GUIDA DELLO STUDENTE
duemiladieci duemilaundici
Indice
Lettera del Rettore.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
La LUM Jean Monnet.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
La LUM per lo studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
La Facoltà di Economia.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
La Facoltà di Giurisprudenza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146
La Scuola per le Professioni Legali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 288
La Formazione post laurea della LUM. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 296
Premio LUM per l’arte contemporanea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 314
Carissimi studenti,
si rinnova anche quest’anno, per mezzo delle pagine che
vi apprestate a consultare, il compito per me felice di
presentarvi l’insieme dei percorsi di studio che la nostra
Università ha pensato e creato per i suoi studenti.
La conoscenza è il più affascinante dei viaggi che ogni
uomo o donna può compiere fuori e dentro se stesso.
Quella che ora stringete tra le vostre mani aspira ad essere più che una semplice elencazione dei nostri corsi
d’insegnamento. Ogni guida è sempre una raccolta di
“percorsi possibili”! Una guida per lo studente credo
debba essere una collezione di percorsi possibili nel
mondo affascinante della conoscenza: percorsi di crescita intellettuale personale e forse, ancor più, orizzonti di
crescita culturale collettiva.
Ogni università è, in fondo, un mondo, non separato dal resto della società, in cui si
sceglie di entrare per crescere vivendolo nella sua poliedrica realtà. E ogni crescita
individuale è un cammino. Un cammino animato da quell’ansia bellissima e feconda,
propria della giovinezza, di trovare risposte concrete alle pressanti domande che pone
il proprio futuro immaginato. Non so se tra queste pagine ciascuno di voi riuscirà a
trovare quelle risposte che cerca. Ma so per certo che è a questa vostra assoluta esigenza di crescita nella conoscenza che abbiamo pensato approntando i nostri corsi
di studio.
Il nostro scopo è sempre stato, e tale resta, quello di dare a voi studenti strumenti di
analisi del reale, possibilmente i migliori che la moderna pedagogia e le eccellenze
accademiche della nostra società ci mettono a disposizione. La complessità della contemporaneità pone sfide costanti che non perdonano incertezze e pressappochismo.
Occorre una salda formazione, una preparazione metodologicamente attenta e problematicamente orientata costruita sulla sinergia tra la prassi e l’idea.
Penso ad un passo della “Repubblica” in cui Platone, chiarendo la natura degli insegnamenti della sua Accademia scriveva: “[…] tutto deve essere abbracciato con uno
sguardo di insieme rivolto all’affinità così delle discipline tra loro come la natura
del vero essere […], chi è capace di questo sguardo è dialettico”.
Non abbiamo la presunzione di giungere a tanto: non pretendiamo di riuscire ad aiutarvi ad indagare la natura profonda del vostro essere, ma, fedeli a quel buon insegnamento platonico, aspiriamo ad insegnarvi un metodo. Quello dialettico è un metodo di
conoscenza, uno dei tanti, ma la sua essenza è il dubbio: la conoscenza come percorso
su cui fare un cammino continuo rifuggendo il dogma. La nostra offerta formativa è
improntata a questo principio!
Di fronte alla complessità delle problematiche che animano la società contemporanea,
le scorciatoie dogmatiche sono insidie! La semplicità un po’ spicciola delle risposte
che esse offrono hanno il gusto piacevole della fatica rifuggita. Ma capire il mondo
d’oggi, prepararsi alla sua complessità non è compito facile, richiede un impegno e
una dedizione che non ammette scorciatoie di comodo. Di fronte all’impegno notevole
che noi immaginiamo spenderete nel vostro percorso di conoscenza, noi sentiamo il
dovere di dare a voi il meglio della offerta formativa possibile. Perché, in fondo, anche
per la nostra Università questo che prosegue di anno in anno è un percorso di crescita.
Cresciamo con voi, miglioriamo con voi!
La pratica pedagogica, la quotidianità della ricerca, la costruzione ideale e materiale di
luoghi di apprendimento e conoscenza è appagante. Formare culturalmente generazioni di studenti è una impresa affascinate. E ai miei occhi la nostra Università rifulge di
questo fascino. Un fascino reale, però! Tutti gli studi di settore ci dicono che la nostra
Università si conferma come una delle punte di assoluta eccellenza tra le Istituzioni private di formazione del nostro Paese. Continuiamo su questo cammino, un passo dopo
l’altro, lungo una strada di crescita culturale che ci ha dato già tante gioie e soddisfazioni, diverse eppure indissolubilmente parte di quelle che ciascuno di voi individualmente
ha provato, e mi auguro continui a provare, vivendo la nostra Università!
Emanuele Degennaro
Rettore
La Lum
Jean Monnet
Fare dei punti di debolezza delle singole Università i nostri punti di forza. Così la
LUM ha impostato la scelta della propria offerta formativa. I vari percorsi didattici
delle singole Università si presentano solitamente, agli occhi dello studente prossimo a iscriversi, come un labirinto inestricabile. Di più: molti atenei proponevano in
passato - ma non solo in passato - corsi di studio con il grave limite di essere rigidi e
immutabili. Non si adattavano, infatti, alle capacità e agli interessi dello studente, se
non a grandi linee.
La Guida dello Studente 2010-2011 mostra come la LUM abbia pensato, invece, a un
percorso universitario aperto e dinamico, che permetta ai suoi iscritti di inserirsi in
un contesto internazionale. Oltre ai benefici economici e ai servizi a disposizione per
gli studenti, infatti, la Guida illustra come compiere un periodo di studio all’estero
nell’ambito di programmi comunitari e in particolare dei rapporti con l’Action Jean
Monnet della Commissione Europea, per la quale la LUM è titolare di 12 corsi e/o moduli su tematiche comunitarie. Non solo: la LUM si proietta in un progetto di internazionalizzazione particolarmente ambizioso, con un Dottorato di ricerca internazionale
di cui è capofila e che vede la partecipazione di cinque Paesi europei nel contesto di
una tematica di attualità, qual è l’Economia ed il Management delle risorse naturali,
al quale si è aggiunto dallo scorso anno accademico anche il Dottorato di Ricerca in
“Teoria generale del processo: Amministrativo, Civile, Penale e Tributario”.
La Guida contiene tutte le informazioni utili per orientarsi, immatricolarsi e inscriversi
agli anni successivi. Vi ricordo, inoltre, che le informazioni della Guida dello Studente
sono disponibili anche on-line, all’indirizzo www.lum.it.
Felice Gnagnarella
Direttore Amministrativo
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La LUM Jean Monnet
La Lum Jean Monnet
«Come emergere nel nuovo mondo globale?»: è un quesito fondamentale soprattutto per chi opera nel campo della
formazione. È il quesito che la Lum Jean
Monnet, tra le prime Università private
del Sud Italia, ha ben presente sin dalla sua nascita. Dal 1995, infatti, la sua
“mission” consiste nel rispondere all’esigenza di formare una classe dirigente
competente e autorevole.
Cogliendo in pieno le opportunità fornite dall’autonomia degli atenei, la Lum
Jean Monnet ha sempre individuato nelle proprie scelte strategiche due direttrici: il Mezzogiorno e l’Europa. Nel primo
caso, l’Ateneo ha cercato di consolidare
il proprio rapporto con un territorio dinamico e in profonda trasformazione come
quello del sud Italia, ponendosi come interlocutore privilegiato con molte amministrazioni locali, offrendo competenze e
risorse, partecipando compiutamente al
miglioramento del tessuto produttivo e
istituzionale.
Allo stesso tempo, per rendere la dimensione locale una risorsa e non un limite,
la Lum Jean Monnet ha da sempre mostrato una vocazione internazionale e
un convinto impegno europeista. Non a
caso, sin dal 1996-1997 l’Ateneo ha rice-
vuto il riconoscimento da parte dell’Action Jean Monnet – Commissione Europea di Bruxelles – come sede di corsi
permanente e moduli di insegnamento
finalizzati a diffondere la cultura dell’integrazione europea.
In questo modo, la Lum Jean Monnet
mostra la volontà di coniugare il locale
e il globale, non rendendo queste due
dimensioni antagoniste, ma complementari: il tutto a vantaggio dello studente
iscritto, che ha a disposizione l’esperienza e l’autorevolezza del corpo docente,
oltre alla disponibilità di efficienti strutture, tra le quali un Campus Universitario all’avanguardia a livello internazionale. Iniziative come la “Settimana
Europea” testimoniano la precisa volontà di contribuire all’integrazione europea
sotto i punti di vista economico, giuridico
e scientifico, mentre eventi come il Premio LUM per l’Arte Contemporanea e il
Forum annuale dell’Autonomia Locale
indicano un rapporto dinamico e continuo con il territorio. Né mancano i momenti ludici, come le cinque edizioni de
“La Notte prima degli Esami”, dedicata
agli studenti in preparazione dei rispettivi esami estivi.
La Lum Jean Monnet, inoltre, non lascia
soli i suoi studenti dopo la laurea: corsi
di specializzazione e di perfezionamento,
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dottorati di ricerca e Master universitari
(di I e II livello) permettono di perfezionare la formazione universitaria, sia fornendo abilità di carattere professionale, tali
da permettere un naturale ingresso nel
mondo del lavoro, sia costruendo i primi
passi per una futura carriera accademica.
Non dimentichiamo che il 78% dei laureati LUM Jean Monnet trova lavoro a un
anno dalla laurea. Come si potrà leggere
nelle pagine che seguono di questa Guida, l’Ateneo pone lo studente nelle migliori condizioni per riempire uno spazio
professionale ancora scoperto: quello di
divenire uno dei futuri “manager del Mediterraneo”. Poi toccherà a lui rimboccarsi le maniche!
Il sistema universitario italiano
È stato calcolato che due terzi almeno
dell’offerta formativa degli atenei italiani
sia stata rivista negli ultimi due anni. La
Lum Jean Monnet non fa eccezione, in
questo senso.
A partire dall’anno accademico 2008-2009
la Lum si è adeguata alla riforma del sistema universitario italiano introdotta dal
DM 270/04 che sostituisce il D.M. 509/99.
Le principali novità di questa riforma
prevedono la ridenominazione dei titoli
conferiti alla conclusione dei corsi di studio introducendo la laurea al posto della
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laurea triennale e la laurea magistrale al
posto della laurea specialistica. Inoltre è
prevista la separazione tra la laurea (180
CFU) e la laurea magistrale (120 CFU).
Peraltro, per le classi di laurea che danno
accesso alle professioni legali e per quelle istituite in applicazione di specifiche
norme e direttive dell’Unione Europea è
prevista l’istituzione di un corso di laurea
magistrale a ciclo unico (di 5 o 6 anni). Il
D.M. 270/04 ha previsto la riduzione del
numero degli esami portando gli esami
per la laurea ad un massimo di 20, per
quella magistrale ad un massimo di 12 e
per quella magistrale a ciclo unico ad un
massimo di 30.
La nuova riforma ha apportato vari correttivi alla precedente soprattutto finalizzati all’incremento del tasso annuo
dei laureati, alla riduzione del fenomeno
degli abbandoni e alla durata media di
percorrenza degli studi, a favorire la mobilità di studenti e il riconoscimento dei
crediti universitari. Allo stesso tempo si è
cercato di favorire il processo di internazionalizzazione e migliorare l’efficacia, la
qualità e la coerenza dei corsi di studio.
Per le professioni legali di avvocato, notaio e magistrato è stato istituito, già
dall’anno accademico 2006-2007, un
percorso unitario di cinque anni (laurea
magistrale a ciclo unico), che da’ diritto
La LUM Jean Monnet
a 300 crediti formativi. È prevista anche
l’attivazione dall’a.a. 2010-2011 di corsi
triennali per le classi di laurea non correlate alla formazione delle professioni
legali “classiche”.
La riforma prevede inoltre che anche i
laureati triennali abbiano diritto al titolo
di “Dottore”. Chi sceglierà di proseguire
gli studi potrà diventare “Dottore magistrale”, mentre chi vorrà intraprendere il
dottorato conseguirà il titolo di “Dottore
di ricerca”.
I crediti formativi
Il Credito Formativo Universitario (CFU)
rappresenta la quantificazione dello studio dello studente e consiste in un’unità
di misura che permette di concretizzare il
suo lavoro di apprendimento.
Il valore quantitativo di ogni singolo
Credito Formativo Universitario (CFU)
è individuato in 10 ore di didattica (6 di
lezioni e 4 di esercitazioni ed esami) e in
15 ore di studio individuale. I CFU attribuiti a ciascun insegnamento determinano anche il numero di pagine dei testi di
riferimento da inserire nel programma di
esame: a ogni credito corrisponderanno
circa 65 pagine, fatta salva la documentazione (ad esempio giurisprudenziale).
Lo studente matura i crediti formativi
universitari solo al superamento dell’esa-
me di profitto, il numero dei crediti maturati per ciascun modulo/insegnamento
è lo stesso indipendentemente dal voto
riportato ed è pari al valore stabilito
dall’ordinamento didattico: un voto più
alto non comporta un maggior numero di
crediti maturati.
Il voto – nella scala tradizionale da 18/30
a 30/30 – rimane elemento fondamentale
e distintivo del livello di apprendimento
di ogni singolo studente.
Un anno accademico richiede, a uno studente impegnato a tempo pieno nello
studio, una quantità media di lavoro fissata in 60 crediti, vale a dire 1.500 ore di
lavoro.
La laurea prevede l’acquisizione di 180
crediti, la laurea magistrale di 120 crediti,
la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza di 300. A questi vanno eventualmente aggiunti i crediti formativi che
si possono acquisire con i master (60 crediti), corsi di specializzazione (60 crediti)
o corsi di perfezionamento (15-30 crediti).
Laurea
La laurea si può conseguire dopo tre anni
di studio e assicura una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici
generali, oltre all’acquisizione di conoscenze professionali.
La laurea si consegue con l’acquisizione
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di 180 crediti, ovvero 60 per ognuno dei
tre anni di cui si compone.
La tesi viene sostituita da una prova finale: generalmente si tratta di elaborati
o relazioni, le cui modalità di svolgimento
sono definite dai singoli atenei.
Gli studenti immatricolati prima della
riforma possono completare gli studi secondo il vecchio ordinamento. Possono
anche decidere di passare al nuovo sistema sottoponendo alla Facoltà il proprio
curriculum per una verifica delle affinità
tra i corsi seguiti e quelli del nuovo ordinamento.
La laurea consente:
• l’ingresso nel mondo del lavoro;
• l’accesso ai concorsi nella Pubblica
Amministrazione (in base alla circolare del 27 dicembre 2000) e l’iscrizione
agli albi professionali nella sezione B;
• il proseguimento degli studi con un
corso di laurea magistrale, un master
di primo livello, un corso di specializzazione o un corso di perfezionamento.
l’elaborazione e la discussione di una tesi.
Per tutti gli studenti in possesso di una
laurea, anche del vecchio ordinamento,
l’accesso è condizionato al possesso dei
requisiti curriculari, definiti nel regolamento del corso di studi. Indipendentemente dai requisiti curriculari è prevista
una verifica della personale preparazione, con modalità che vengono definite
nel regolamento didattico del corso di
studi. Non sono previsti debiti formativi
aggiuntivi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell’accesso al corso di laurea magistrale.
Con la laurea magistrale il laureato può:
• inserirsi in specifici ambiti lavorativi
con un’elevata qualificazione;
• accedere ai concorsi nella pubblica
amministrazione e iscriversi agli albi
professionali nella sezione A;
• proseguire gli studi con un master di
II livello, oppure con un corso di perfezionamento, con un corso di specializzazione o con il dottorato di ricerca.
Laurea Magistrale
Laurea Magistrale a ciclo unico
La laurea magistrale prevede due anni di
studio e fornisce una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di
elevata qualificazione in ambiti specifici.
La laurea magistrale si consegue con l’acquisizione di 120 crediti e si conclude con
La Laurea magistrale a ciclo unico è attiva per la Facoltà di Giurisprudenza e prevede per le professioni legali di avvocato,
notaio e magistrato un percorso unitario
di cinque anni, che darà diritto a 300 crediti formativi e che si conclude con l’e-
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La LUM Jean Monnet
laborazione e la discussione di una tesi.
Con la laurea magistrale il laureato può:
• inserirsi in specifici ambiti lavorativi
con un’elevata qualificazione;
• accedere ai concorsi nella pubblica
amministrazione e iscriversi agli albi
professionali;
• accedere alla Scuola di specializzazione per le professioni legali, al fine di
sostenere gli esami di avvocato, magistrato e notaio;
• proseguire gli studi con un master di
II livello, oppure con un corso di perfezionamento, con un corso di specializzazione o con il dottorato di ricerca.
Per chi vuole perfezionare i propri studi,
ci sono diverse opportunità:
un titolo accademico.
Vi si può accedere dopo la laurea (master
di I livello) o dopo la laurea specialistica
(master di II livello). In entrambi i casi, il
master si consegue con l’acquisizione di
almeno 60 crediti. Possono essere riconosciuti come crediti per il conseguimento
del master anche attività didattiche affini,
come quelle svolte durante corsi di perfezionamento organizzati dall’Università.
I master sono a numero chiuso. La selezione avviene tramite colloqui o altre
forme di accesso. I corsi, la cui frequenza
è obbligatoria, prevedono lezioni in aula,
studio individuale, attività di laboratorio,
e si concludono con un periodo di tirocinio presso enti o imprese. Durante il
corso sono previste verifiche periodiche
delle competenze acquisite e una prova
finale che non da’ luogo a votazioni.
Master universitario di I o II livello
Corso di specializzazione
Il master universitario di I livello o di II
livello è un corso di studi che fornisce
abilità di carattere professionale, aperto
anche a professionisti che intendano migliorare la propria qualificazione professionale. Il master può essere organizzato
in collaborazione con imprese o enti del
settore di riferimento. Al contrario di altri
“corsi di perfezionamento” attivati dalle
Università, il master universitario rilascia
È un corso post-Laurea o post-Laurea
Magistrale che fornisce conoscenze e
competenze per funzioni richieste nell’esercizio di particolari professioni, per le
quali permette di ottenere l’abilitazione.
Dura in media due anni, attribuendo almeno 60 crediti per anno di studio. Le
scuole di specializzazione post-laurea
attualmente attivate sono destinate a
confluire nelle lauree specialistiche e nei
Dopo la laurea
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master di II livello, salvo quelle dell’area
medica, quelle per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria, quelle
per le professioni legali (istituite in applicazione di specifiche norme di legge o
direttive dell’Unione europea).
Corso di perfezionamento
Il corso di perfezionamento è un corso di
approfondimento scientifico e di formazione permanente. Vi si accede dopo la
laurea o la laurea magistrale.
La frequenza è obbligatoria. A differenza
di un master, non rilascia un titolo accademico, ma un attestato di partecipazione che certifica le competenze acquisite.
Da’ la possibilità di acquisire crediti che
possono essere riconosciuti per l’accesso
ai master.
Non è prevista una durata standard: la
durata varia a seconda dell’articolazione
didattica e delle competenze che il corso
intende fornire. Il corso è riservato ad un
numero limitato di partecipanti, selezionati
attraverso colloqui o altre forme di verifica.
Dottorato di Ricerca
Il dottorato di ricerca è il massimo titolo
accademico riconosciuto in Italia. Dura
tre o quattro anni e vi si accede dopo la
laurea specialistica.
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L’ammissione avviene tramite concorso
per titoli ed esami. È riservato ad un numero ristretto di partecipanti, alcuni posti sono finanziati dall’università tramite
borse di studio.
Questo percorso è destinato soprattutto
a coloro che intendono intraprendere la
carriera universitaria, anche se vi possono essere interventi concordati con enti e
imprese al fine di formare personale dotato di alto livello.
Il titolo di dottore di ricerca si consegue
dopo un percorso di studi e di ricerca finalizzato all’approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia di
ricerca in uno specifico settore, e si conclude con l’elaborazione di una tesi finali.
La nostra Università
L’offerta formativa della LUM è articolata
su due Facoltà, con un Corso di Laurea
Magistrale a ciclo unico, un Corso di Laurea, un Corso di Laurea Magistrale, un
Corso di Laurea Specialistica (per gli studenti che si sono iscritti alla classe 31 in
Scienze Giuridiche prima dell’a.a. 20062007 e che hanno deciso di non confluire
nella Laurea Magistrale a ciclo unico),
una Scuola di Specializzazione, cinque
Corsi di Perfezionamento, dieci Master
di I livello, un Master di II livello e due
Dottorati di ricerca.
La LUM Jean Monnet
La Facoltà di Economia ed i Corsi
di laurea
Il Preside della Facoltà di Economia è il
Professore Antonello Garzoni.
Come Classe di Lauree è stata scelta la
CLASSE L-18 SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE,
con il corso in Economia ed Organizzazione aziendale che si suddivide in tre
curricula professionalizzanti, aventi in
comune il primo anno:
• Economia Aziendale e Management
(EAM);
• Banche, Mercati e Finanza (BMF);
• Management del Turismo, dello
Sport e dell’Arte (TSA).
È stata prevista la possibilità per gli studenti già iscritti con il vecchio ordinamento della laurea triennale, di poter effettuare il passaggio alla nuova laurea con il
riconoscimento degli esami già sostenuti.
Inoltre per questo anno accademico la
Facoltà ha deliberato che per accedere
alla laurea lo studente dovrà effettuare
un colloquio psicoattitudinale che in ogni
caso non precluderà l’iscrizione.
Per quanto riguarda la Laurea magistrale è
stata attivata la CLASSE LM-77 SCIENZE
ECONOMICO AZIENDALI, con il corso in
Economia e Management, che si suddivi-
de in tre curricula professionalizzanti:
• Consulenza Aziendale e Libera Professione (MCA);
• Corporate Finance & Banking (CFB);
• International Marketing (MIM).
Per questo anno accademico la Facoltà
ha deliberato che per accedere alla laurea magistrale lo studente dovrà effettuare un colloquio psicoattitudinale che
in ogni caso non precluderà l’iscrizione.
Ciascun percorso professionalizzante
verrà attivato se verranno raggiunti i
quindici iscritti.
La Facoltà di Giurisprudenza ed i
Corsi di laurea
Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza
è il Professore Roberto Martino.
La Classe di Lauree Magistrale LMG/01
prevede la laurea quinquennale in Giurisprudenza che si suddivide in due curricula professionalizzanti:
• International Business Lawyer (IBL);
• Professioni legali (PL).
Per questo anno accademico la Facoltà
ha deliberato che per accedere alla laurea magistrale lo studente all’atto dell’iscrizione dovrà effettuare un colloquio
preselettivo che in ogni caso non precluderà l’iscrizione.
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La facoltà di Giurisprudenza ha, inoltre,
istituito un nuovo corso di laurea in Diritto dell’impresa nella CLASSE L-14 –
SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI che
si articola in due curricula professionalizzanti:
• Giurista di impresa (GI);
• Esperto in Pubblica amministrazione
(EPA).
Action Jean Monnet Commissione Europea di Bruxelles
La Commissione Europea finanzia
progetti volti a sviluppare lo studio
del processo di integrazione europea
da un punto di vista storico, economico, scientifico, politico e giuridico.
L’Action Jean Monnet, preposta dalla Commissione Europea alla promozione di insegnamenti concernenti
l’integrazione europea, assegna alle
Università degli Stati membri dell’Unione Europea alcuni moduli di insegnamento, corsi permanenti, cattedre
e poli di ricerca.
Dall’anno accademico 2007/2008 la
LUM ha ottenuto un ulteriore modulo Jean Monnet in Company Law and
real estate law in EU (unico progetto finanziato su questa tematica). Il
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progetto è stato presentato dal Prof.
Emanuele Degennaro.
Sono attivi, inoltre, i seguenti corsi
Jean Monnet:
• Corso per Manager dei trasporti
nell’Unione Europea – Prof. Francesco Morandi;
• Diritto penale dell’Economia Comunitaria – Prof. Niccolò Pollari;
• Diritto Sindacale dell’Unione Europea – Prof.ssa Fausta Guarriello;
• Economia e politica dell’Unione Europea nel Mediterraneo – Prof. Lucio Laureti;
• Il Mediterraneo nella storia dell’Integrazione Europea – Prof. Pier Virgilio Dastoli;
• Il Diritto penale dell’Unione Europea – Prof. Giuseppe De Benedictis;
• Integrazione politica ed economica
europea – Prof. Massimo Mariani;
• Management sportivo e del tempo
libero – Prof. Francesco Manfredi;
• Diritto tributario comunitario per le
imprese – Prof. Mario Damiani;
• Le pari opportunità nell’Unione Europea – Prof.ssa Letizia Marinelli;
• Sicurezza Sociale e Tutela dell’ambiente nell’Unione Europea – Prof.
Pietro Magno.
La LUM Jean Monnet
Dottorato Internazionale
di Ricerca in “Economics
and Management of Natural
Resources”
Coordinatore:
Prof. Dominick Salvatore
Il Dottorato Internazionale di Ricerca
in “Economics and Management of
Natural Resources” è stato attivato in
collaborazione con l’Università serba
Megatrend di Belgrado e con l’Università rumena Alma Mater di Sibiu con
l’intento di integrare e ampliare l’offerta formativa dell’Università Lum
Jean Monnet promuovendo il dibattito e la ricerca sulle risorse naturali,
nuovo polo attrattivo delle dinamiche
di globalizzazione. Coordinatore del
Dottorato è il Prof. Dominick Salvatore, Ordinario di Economia Politica
presso l’Università LUM Jean Monnet,
economista di fama mondiale e autore
di pubblicazioni dal forte ascendente
sull’erudito pubblico del settore.
Il dottorato apre le porte a una nuova
concezione di istruzione post laurea
di avanguardia, capace di unire intenti di integrità e originalità formativa a caratteristiche di internaziona-
lità e di interazione interculturale. È
questo un approccio sempre più richiesto dagli studenti e dall’odierna
società, maggiormente partecipe ai
molteplici dibattiti relativi all’evoluzione del settore energetico e delle
risorse naturali.
Scopo principale del corso è quello di
formare i candidati negli ambiti del
controllo della gestione e dell’attività
finanziaria, fornendo, durante la formazione di base, le giuste conoscenze
atte ad operare nel campo della ricerca inerente le risorse naturali, sempre
più fulcro delle attenzioni dei produttori di energia e degli utenti finali.
Il Dottorato, di volta in volta, sposta
l’attenzione sull’Economia e il Management strategico delle risorse naturali, sulla Statistica, sulle Politiche
dell’UE, tenendo conto del carattere
di internazionalità che fa da sfondo
all’ambito della ricerca precipua. I
Corsi di specializzazione hanno a oggetto materie più specifiche, inerenti
l’area geologica (con uno studio particolare su idrocarburi, energia, minerali e risorse agricole) e quella economica del Banking e della finanza (energy
trading e risk management).
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Il carattere di unicità del Dottorato
è avvalorato dall’opportunità, data
a tutti i dottorandi, di frequentare
periodi di studio presso tutte le Università Partner. La conoscenza della
lingua Inglese si inserisce, in questo
contesto internazionale, come fattore essenziale ed imprescindibile per
lo svolgimento del presente ciclo di
studi.
Il corso di Dottorato offre la possibilità a tutti i laureati, senza limitazioni
di età o di cittadinanza, in possesso
di titolo di laurea specialistica o magistrale di secondo livello, o di titolo
equivalente del vecchio ordinamento,
in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria gestionale e Scienze geologiche, di poter partecipare al concorso
di ammissione.
Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si può rivolgere alla
Responsabile del Dottorato, Dott.ssa
Giulia Gazzilli (e-mail: [email protected],
Tel. 080-6978223).
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Dottorato di Ricerca in
“Teoria generale del processo:
amministrativo, civile, penale e
tributario”
Coordinatore:
Prof. Roberto Martino
Il Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo,
civile, penale e tributario” costituisce
il primo corso di dottorato in Italia
che affronta la tematica processuale in prospettiva multidisciplinare e
trasversale. A fronte dei legami anche di carattere storico-culturale che
possono consentire di ricondurre ad
una matrice sostanzialmente unitaria i processi amministrativo, civile e
tributario, infatti, manca ancora oggi
un’iniziativa formativa e di ricerca idonea a legare in un’unica prospettiva
anche un modello processuale tradizionalmente considerato autonomo e
privo di relazioni con ogni altra tipologia processuale italiana: il processo
penale. Una siffatta metodologia, peraltro, è al centro di alcune importanti
iniziative di ricerca di Ateneo in corso
di svolgimento; iniziative che vedono
come protagonisti Professori e Ricer-
La LUM Jean Monnet
catori della LUM, tutti componenti del
Collegio dei Docenti del Dottorato.
La formazione dei dottorandi verterà, in una prima fase, su tematiche di
base come, ad esempio, i principi costituzionali del processo, il riparto della giurisdizione, l’istruzione probatoria e la piena conoscenza del fatto da
parte del giudice, i poteri decisori del
giudice e le impugnazioni. Ciascuna
di queste tematiche verrà affrontata
sia nella prospettiva correlata alle
peculiarità dei singoli processi (amministrativo, civile, penale e tributario) sia nell’ottica della comparazione
tra i singoli modelli processuali. Ciò
allo scopo di far emergere quella concezione unitaria della “giurisdizionegiustizia” che rappresenta uno dei
portati di maggior rilievo della nostra
Carta costituzionale. Una siffatta impostazione, peraltro, sarà arricchita
tanto attraverso l’approfondimento
delle ricadute che sul processo determinano il diritto internazionale (basti pensare alla giurisprudenza della
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo)
e soprattutto il diritto dell’Unione europea (anche nella logica del rinvio
pregiudiziale e dello stesso processo
comunitario), quanto attraverso l’utilizzo del metodo comparatistico con
riferimento ai principali modelli processuali stranieri.
Parallelamente al percorso formativo
di base, il dottorato si caratterizza per
una impostazione multi-curriculare,
finalizzata a consentire una formazione che sia al contempo generale
ed analitica in relazione alla singola
disciplina che il dottorando sceglierà
come prioritaria nel proprio percorso
di ricerca. Tale percorso di ricerca,
pertanto, prenderà costantemente
avvio da un background culturale
originale in quanto frutto di quell’approccio comparatistico-unitario che
costituisce la cifra distintiva del Dottorato di Ricerca in “Teoria generale
del processo: amministrativo, civile,
penale e tributario”.
Coordinatore del Dottorato è il Prof.
Roberto Martino, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
LUM Jean Monnet e Ordinario di Diritto Processuale Civile presso la stessa Università. Il Collegio dei Docenti
è formato da Professori e Ricercatori
della LUM Jean Monnet, con la partecipazione di studiosi di altri atenei.
19
Il corso di Dottorato offre la possibilità
a tutti i laureati, senza limitazioni di
età o di cittadinanza, in possesso di
titolo di laurea magistrale o specialistica in Giurisprudenza, o di titolo
equivalente del vecchio ordinamento,
in Economia, Giurisprudenza, Scienze
Politiche, di poter partecipare al concorso di ammissione.
Per ottenere maggiori informazioni
relative al corso ci si può rivolgere
alla Dott.ssa Mariateresa Santaloia
(e-mail: relazioni.esterne, Tel. 0806978219) o alla Dott.ssa Valentina
Chieppa (e-mail: [email protected], Tel.
080-6978213).
20
La Rivista “Illuminist”
Sin dall’a.a. 2006-2007 la LUM vanta una
rivista quadrimestrale dal titolo “ILLUMINIST”, ora diretta dal prof. PAOLO DE
NARDIS. La rivista annovera nel suo Comitato Scientifico i proff. Leone Barbieri,
Michele Cifarelli, Dominick Salvatore,
Vincenzo Donativi, Marcello Maria Fracanzani, Pietro Magno, Roberto Martino,
Nicola Picardi e Renato Scognamiglio.
ILLUMINIST vuole essere, allo stesso
tempo, palestra delle ricerche e specchio delle iniziative future. Non si tratta
di un semplice organo di informazione
dell’Ateneo, quanto di un momento di
riflessione e dibattito culturale nel settore delle scienze sociali, allo scopo di
promuovere e arricchire tanto gli studi
nelle varie discipline, quanto la vita delle istituzioni universitarie. Il tutto nella
convinzione che la ricerca e il dibattito
culturale siano i principali motori per lo
sviluppo della regione Puglia, orientata
storicamente e costantemente al bacino
del Mediterraneo.
Nello spirito della LUM la rivista vuole
dimostrare alla comunità scientifica e al
territorio di riferimento che l’Università
può costituire un fattore di promozione
tra i soggetti del mondo culturale, economico e industriale, incentivando un dialo-
La LUM Jean Monnet
go che produca programmi di sviluppo e
progetti di crescita.
In sintesi, dunque, “dall’Università al
mercato” e “dal mercato all’Università”,
in un sistema di cross-fertilization tra diverse scienze e tra queste e il tessuto
economico.
21
La LUM
per lo studente
Immatricolazione
Lo studente dovrà presentare domanda
di immatricolazione in carta bollata, su
modulo da scaricare dal sito www.lum.
it (o da ritirare presso la Segreteria), con
dichiarazione sostitutiva di certificazione, con le proprie generalità e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
(ai sensi della normativa vigente), con la
dichiarazione dei titoli di studi superiori conseguiti. La domanda dovrà essere
corredata dai seguenti documenti:
• tre fotografie identiche formato tessera, di cui una verrà autenticata a cura
della segreteria;
• una fotocopia firmata della carta di
identità (fronte retro);
• una marca da bollo da euro 14,62;
• la documentazione attestante il versamento della prima rata del contributo
unico effettuato a mezzo assegno
non trasferibile intestato a Lum Jean
Monnet o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c 21504 della
Banca Popolare di Novara – Sede di
Bari – Viale della Repubblica 73 (IBAN
IT07-O-05608-04000-000000021504)
intestato alla Lum Jean Monnet con la
causale “prima rata contributo unico
a.a. 2010-2011”;
• eventuali certificazioni convertibili in
24
Crediti Formativi Universitari (CFU);
• una copia del versamento della Tassa
Regionale per il Diritto allo Studio, da
effettuarsi direttamente attraverso
bollettini della Regione Puglia.
La presentazione di tutta la documentazione amministrativa richiesta, completa
del versamento della prima rata delle
tasse, è condizione necessaria per l’accettazione e la regolarità dell’ammissione stessa.
Ad immatricolazione avvenuta verranno
emessi tre certificati in carta libera per
uso assistenziale o previdenziale.
Il versamento anche della sola prima rata
si intende quale manifestazione di volontà di iscrizione. Lo studente dovrà, comunque, formalizzare tale iscrizione con
il versamento della seconda rata al fine
di poter sostenere gli esami. Quanto versato non verrà restituito in nessun caso.
Iscrizione ad anni successivi
al primo
Lo studente già immatricolato che intende rinnovare l’iscrizione per l’anno
accademico in corso deve presentare in
Segreteria Studenti, nel periodo dal 1°
agosto al 5 novembre, domanda di iscrizione in carta legale, redatta su apposito
modulo da scaricare dal sito www.lum.
La LUM per lo studente
it (o da ritirare presso la Segreteria), corredata dalla seguente documentazione:
• una marca da bollo da euro 14,62;
• il versamento della prima rata del
contributo unico effettuato a mezzo
bollettino MAV (che gli iscritti riceveranno direttamente a casa) emesso da
Banca Popolare di Novara e pagabile
presso qualunque istituto bancario
od ufficio postale o a mezzo assegno
non trasferibile intestato a Lum Jean
Monnet o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c 21504 della
Banca Popolare di Novara – Sede di
Bari – Viale della Repubblica 73 (IBAN
IT07-O-05608-04000-000000021504)
intestato alla Lum Jean Monnet con la
causale “prima rata contributo unico
a.a. 2010-2011”;
• una copia del versamento della Tassa
Regionale per il Diritto allo Studio, da
effettuarsi direttamente su bollettini
della Regione Puglia.
L’iscrizione non verrà accolta qualora lo
studente non sia in regola con i versamenti. A iscrizione avvenuta verranno
emessi tre certificati in carta libera per
uso assistenziale o previdenziale.
Il versamento anche della sola prima
rata si intende quale manifestazione di
volontà di iscrizione. Lo studente dovrà
comunque formalizzare tale iscrizione
con il versamento della seconda rata al
fine di poter sostenere gli esami. Quanto versato non verrà restituito in nessun caso.
Iscrizione studenti fuori corso
Lo studente è considerato fuori corso
quando, avendo frequentato le attività
formative previste dal Corso di laurea
prescelto, non abbia superato gli esami e
le altre prove di verifica previsti e non abbia acquisito, entro la durata normale del
Corso, il numero dei crediti necessario
per il conseguimento del titolo di studio.
Lo studente fuori corso deve presentare in Segreteria Studenti la domanda di
ricognizione in carta legale redatta su
apposito modulo da ritirarsi, unitamente
al bollettino tasse presso la stessa segreteria, corredata dai seguenti documenti:
• moduli statistici e informativi allegati
alla domanda di iscrizione;
• una marca da bollo da euro 14,62;
• il versamento della prima rata del
contributo unico effettuato a mezzo
assegno non trasferibile intestato a
Lum Jean Monnet o a mezzo bollettino MAV (che gli iscritti riceveranno direttamente a casa) emesso da Banca
Popolare di Novara e pagabile presso
qualunque istituto bancario od ufficio
25
postale o a mezzo bonifico bancario
da effettuarsi sul c/c c/c 21504 della
Banca Popolare di Novara – Sede di
Bari – Viale della Repubblica 73 (IBAN
IT07-O-05608-04000-000000021504)
intestato alla Lum Jean Monnet con la
causale “prima rata contributo unico
a.a. 2010-2011”;
• una copia del versamento della Tassa
Regionale per il Diritto allo Studio, da
effettuarsi direttamente su bollettini
della Regione Puglia.
Lo studente fuori corso non ha obblighi
di frequenza.
Iscrizione studenti ripetenti
Si considera “studente ripetente”:
• lo studente che, avendo acquisito la
frequenza prevista per il conseguimento del titolo di studio, intenda modificare il proprio piano di studi;
• lo studente che entro la durata del
Corso di laurea non abbia ottenuto il
riconoscimento della frequenza per
tutte le attività formative previste
dall’Ordinamento didattico;
• lo studente fuori corso che non abbia
superato alcun esame previsto dall’ordinamento per otto anni accademici
consecutivi e tuttavia abbia richiesto
ed ottenuto l’autorizzazione del Con26
siglio di Facoltà competente alla riattivazione della propria carriera.
Il Consiglio di Facoltà può definire a quale anno di Corso debba essere considerato iscritto lo studente ripetente.
Lo studente ripetente è tenuto di norma a frequentare nuovamente le attività formative previste per l’anno di Corso al quale viene considerato iscritto (in
qualità di ripetente), allo scopo di poter
superare gli esami o le prove di verifica
che mancano al completamento della sua
carriera formativa. L’eventuale esenzione alla frequenza deve essere approvata
dal Consiglio di Facoltà.
Ammissione di studenti con titolo
di studio conseguito all’estero
e di studenti stranieri
Gli studenti stranieri o i cittadini italiani residenti all’estero, muniti di titolo di
studio conseguito all’estero, sono ammessi ai Corsi di laurea nelle Università
italiane sulla base delle norme emanate
dai competenti ministeri.
Norme per l’immatricolazione
di laureati
Gli studenti già in possesso di un titolo
di studio di livello universitario che in-
La LUM per lo studente
tendono iscriversi ad un Corso di laurea
devono presentare domanda alla Segreteria Studenti corredata dal certificato di
laurea, entrambi in carta legale, con l’indicazione del voto finale e delle votazioni
riportate negli esami di profitto. Ricevuta
comunicazione dal Consiglio di Facoltà,
gli interessati provvederanno a regolarizzare la loro posizione amministrativa presentando alla Segreteria Studenti tutta la
documentazione richiesta per l’immatricolazione.
Tasse e norme per l’iscrizione
Lo studente è considerato regolarmente
iscritto solo nel momento in cui ha effettuato il pagamento della prima rata,
previa accettazione della domanda documentata da parte della Segreteria Studenti. In base alle vigenti disposizioni
di legge lo studente che ha effettuato
l’iscrizione ad un anno di corso non ha diritto in nessun caso alla restituzione delle tasse, soprattasse e contributi pagati.
Inizio e chiusura iscrizioni per
matricole laurea triennale e laurea
magistrale a ciclo unico.
Le immatricolazioni al primo anno iniziano il 2 agosto 2010 e terminano il 30 ottobre 2010, seguendo l’ordine cronologico
delle domande sino al completamento
dei posti disponibili, salvo proroghe.
All’atto dell’iscrizione lo studente usufruirà di un colloquio preselettivo che, in
ogni caso, non precluderà l’iscrizione.
Esenzioni matricole laurea
in Economia e Organizzazione
aziendale e laurea magistrale
in Giurisprudenza.
Sono previste le seguenti esenzioni parziali per meriti scolastici:
• 30% sul contributo unico iscrizione
per gli studenti che hanno conseguito
il voto di 100/100 alla maturità;
• 15% sul contributo unico iscrizione
per gli studenti che hanno conseguito
il voto tra 99 e 95/100 alla maturità;
• 10% sul contributo unico iscrizione
per gli studenti che hanno conseguito
il voto tra 94 e 90/100 alla maturità.
Esenzioni per studenti iscritti
ad anni successivi al primo
È prevista un’esenzione parziale per merito per gli studenti in corso:
• 2° anno: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti
che hanno superato nella sessione autunnale 3/4 degli insegnamenti del 1°
27
anno con una media superiore ai 27/30;
• iscrizione agli anni successivi: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno superato nella sessione autunnale tutti gli
insegnamenti dell’anno precedente
più i 3/4 di quelli dell’anno in corso con
una media superiore ai 27/30.
Per quanto riguarda il calcolo dei ¾ degli esami sostenuti nell’anno precedente
(comprensivi degli insegnamenti a scelta, come da piani di studio) va fatto in via
esemplificativa nel modo seguente:
• su un totale di otto esami, si richiede il
superamento di sei esami;
• su un totale di sette esami, si richiede
il superamento di cinque esami;
• su un totale di sei esami, si richiede il
superamento di quattro esami.
In ogni caso, per i percorsi con un numero diverso di esami per anno di corso, il
calcolo dei ¾ degli esami va fatto approssimando il risultato per difetto.
Le esenzioni sono calcolate automaticamente nella seconda rata
prevista l’iscrizione con riserva per quegli
studenti che, all’atto dell’immatricolazione al primo anno, devono ancora sostenere l’esame di laurea entro la sessione
di marzo 2011. Per l’iscrizione alla laurea
specialistica, qualora la laurea triennale
conseguita non dovesse essere quella
per cui vengono riconosciuti i Crediti Formativi Universitari (CFU), lo studente dovrà colmare i debiti formativi che saranno
stabiliti dai Consigli di Facoltà. La stessa
regola vale per coloro che sono in possesso della laurea quadriennale.
Per quanto riguarda la laurea Magistrale, all’atto dell’iscrizione lo studente usufruirà di un colloquio preselettivo che, in
ogni caso, non precluderà l’iscrizione.
Le immatricolazioni al primo anno iniziano il 2 agosto 2010 e terminano il 30 ottobre 2010, seguendo l’ordine cronologico
delle domande sino al completamento
dei posti disponibili, salvo proroghe. Non
sono previste esenzioni per l’iscrizione
alla laurea specialistica.
Iscrizione alla laurea magistrale
Esenzioni matricole laurea magistrale in Economia e management
Si possono iscrivere alle lauree magistrali
e specialistiche gli studenti che, al momento dell’iscrizione, sono in possesso
della laurea triennale o quadriennale. È
Sono previste le seguenti esenzioni parziali per meriti scolastici:
• 15% sul contributo unico iscrizione
per gli studenti che hanno consegui-
28
La LUM per lo studente
to la laurea con la votazione di almeno 105/110;
• 30% sul contributo unico iscrizione per
gli studenti che hanno conseguito a laurea con la votazione di 110/110 e lode.
Esenzioni per studenti iscritti
ad anni successivi al primo
È prevista un esenzione parziale per merito per gli studenti in corso:
• 2° anno: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti
che hanno superato nella sessione autunnale 3/4 degli insegnamenti del 1°
anno con una media superiore ai 27/30.
Le esenzioni sono calcolate automaticamente nella seconda rata
Esenzioni totali per studenti
meritevoli
Per questo anno accademico è prevista
un’esenzione totale per gli studenti meritevoli:
• n. 4 esenzioni totali dalle tasse per il
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza;
• n. 3 esenzioni totali dalle tasse per il
Corso di Laurea in Economia e organizzazione aziendale;
• n. 1 esenzione dalle tasse per il Corso
di Laurea in Economia e Management
Per l’anno accademico 2010-2011
il contributo unico per le
immatricolazioni e le iscrizioni agli
anni successivi è di euro 3.750,00
La domanda di immatricolazione in bollo da Euro 14,62 diretta al Presidente,
corredata dalla documentazione di rito
(vedi elenco disponibile presso la Segreteria della Facoltà o sul sito www.lum.
it), dal versamento della prima rata di
Euro 2.000,00 e dal versamento della
Tassa Regionale per il Diritto allo studio
(bollettino disponibile in segreteria) dovrà essere presentata personalmente o
per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro le ore 12.00 del giorno
30 ottobre 20010 presso la Segreteria di
Facoltà - ss. 100 km.18 - Casamassima
(BA). Dopo tale data sarà applicata una
indennità amministrativa per ritardato
pagamento del 5%.
Le iscrizioni agli anni successivi al primo
termineranno il 5 novembre 2010. La domanda di iscrizione in bollo da Euro 14,62
diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (vedi elenco disponibile presso la Segreteria della Facoltà
o sul sito www.lum.it), dal versamento
della prima rata di Euro 2.000,00 e dal
versamento della Tassa Regionale per il
Diritto allo studio (bollettino disponibile
29
in segreteria) dovrà essere presentata
personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro le ore
12.00 del giorno 5 novembre 2010 presso
la Segreteria di Facoltà – ss. 100 km.18 –
Casamassima (BA). Dopo tale data sarà
applicata una indennità amministrativa
per ritardato pagamento del 5%.
Il saldo della seconda rata di Euro 1.750,00
dovrà essere corrisposto entro e non oltre
il 5 gennaio 2011. Dopo tale data sarà applicata una indennità amministrativa per
ritardato pagamento del 5%.
La Lum da quest’anno accademico ha
sottoscritto una convenzione con un Istituto bancario che darà agli studenti l’opportunità di corrispondere le rate universitarie in maniera dilazionata, attraverso
un’apposita procedura di finanziamento.
I criteri e le modalità saranno disponibili
sul sito www.lum.it.
Attivazione curricula
professionalizzanti triennali,
magistrali a ciclo unico,
magistrali e specialistici
Ciascun curriculum professionalizzante
verrà attivato solo se verranno raggiunti
i quindici iscritti per la laurea e per quella
magistrale a ciclo unico e i dieci iscritti
per la laurea magistrale.
30
Esoneri dalle tasse universitarie
per studenti portatori di handicap
La LUM, in ottemperanza al DPCM
09/04/01, ha disposto l’esenzione totale
delle tasse per gli studenti con handicap
pari o superiore al 66%.
Iscrizione studenti fuori corso
Il contributo unico sarà di euro 3.750,00,
senza alcuna esenzione, oltre il versamento della Tassa regionale per il Diritto
allo studio da effettuarsi direttamente su
bollettini della Regione Puglia.
La domanda di iscrizione in bollo, da euro
14,62, diretta al Presidente, corredata
dalla documentazione di rito (si veda
elenco disponibile presso la Segreteria
della Facoltà o sul sito www.lum.it) e
dal versamento della prima rata di euro
2.000,00, dovrà essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non
per corrispondenza entro il 5 novembre
2010. Il saldo della seconda rata di Euro
1.750,00 dovrà essere corrisposto entro e
non oltre il 5 gennaio 2011.
Per ogni versamento effettuato oltre i
termini prescritti sarà applicata una indennità amministrativa del 5 % per ritardato pagamento.
La LUM per lo studente
Trasferimento da altra Università
Lo studente iscritto presso altra Università e che desidera iscriversi alla
Lum, dovrà presentare dal 2 agosto al
5 novembre una ricevuta attestante
la domanda di trasferimento richiesta
all’Università di provenienza. É possibile presentare la documentazione anche
dal 6 novembre ed entro e non oltre il 31
dicembre, ma in questo caso lo studente
dovrà aver rinnovato presso l’Università
di provenienza l’iscrizione al nuovo anno
accademico. Il foglio di congedo, con la
trascrizione dell’intera carriera scolastica
dello studente, viene trasmesso d’ufficio
alla Lum dall’Ateneo o Istituto dal quale lo studente si trasferisce. Lo studente
dovrà provvedere a immatricolarsi dopo
il ricevimento della lettera di comunicazione dell’approvazione della Facoltà e
dovrà presentare la domanda e la documentazione prescritte per l’immatricolazione.
Iscrizioni studenti trasferiti
Il contributo unico sarà di euro 3.750,00,
senza esenzioni per il primo anno di
corso, oltre il versamento della Tassa
regionale per il Diritto allo studio da effettuarsi direttamente su bollettini della
Regione Puglia.
La domanda di iscrizione in bollo, da
euro 14,62, diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (si
veda elenco disponibile presso la Segreteria della Facoltà o sul sito www.lum.
it) e dal versamento della prima rata di
euro 2.000,00, dovrà essere presentata
personalmente o per mezzo di incaricato
e non per corrispondenza, non appena lo
studente riceverà l’avviso dell’arrivo della documentazione dall’Università di origine. Il saldo della seconda rata di Euro
1.750,00 dovrà essere corrisposto entro e
non oltre il 5 gennaio 2011. Qualora la
documentazione dell’Università di origine pervenisse dopo la scadenza di una
delle rate, lo studente non è tenuto a pagare l’indennità amministrativa per il ritardato pagamento relativa alla/e rata/e
scaduta/e.
Per ogni versamento effettuato oltre i
termini prescritti sarà applicata una indennità amministrativa per ritardato pagamento del 5%.
Trasferimento ad altra Università
Lo studente può chiedere di trasferirsi
ad altra Università o Istituto presentando domanda in carta legale su apposito
modulo in distribuzione presso la Segreteria Studenti, dal 1° agosto al 5 novem31
bre. La domanda deve contenere l’indicazione dell’Università presso la quale
lo studente intende trasferirsi e i motivi del richiesto foglio di congedo. Colui
che presenta domanda di trasferimento
dopo il 5 novembre e comunque non oltre il 31 dicembre è tenuto a iscriversi
all’anno accademico successivo e al versamento della prima rata. Alla domanda
deve essere allegato il libretto d’iscrizione. A partire dalla data di presentazione
della domanda di trasferimento non è
più consentito sostenere alcun esame.
Gli studenti che presentano domanda di
trasferimento sono tenuti ad effettuare
tutti i pagamenti prescritti.
Coloro che si sono trasferiti ad altra Università non possono far ritorno all’Università di provenienza se non per gravi
e giustificati motivi e non prima che sia
trascorso un anno solare dalla data del
rilascio del foglio di congedo. Gli studenti che ottengono l’autorizzazione a
ritornare saranno ammessi all’anno in
corso a cui danno diritto gli esami superati indipendentemente dall’iscrizione ottenuta precedentemente. Saranno
inoltre tenuti a superare quelle ulteriori prove integrative che la Facoltà ritenesse necessarie per adeguare la loro
preparazione a quella degli studenti
della Lum.
32
Rinuncia agli studi
Lo studente che intende rinunciare all’iscrizione e abbandonare gli studi deve
presentare in Segreteria Studenti apposita domanda, in carta legale, nella quale
dovrà essere specificato il motivo della
rinuncia. Tale domanda deve essere redatta su modulo prestampato da ritirarsi
presso la Segreteria Studenti, allegando
il libretto d’iscrizione.
Lo studente che rinuncia agli studi può
chiedere la restituzione del titolo di studi
medi eventualmente presentato all’atto
dell’immatricolazione, ma non ha alcun
diritto alla restituzione di tasse, soprattasse e contributi versati.
Il titolo originale di studi medi sarà restituito solo allo studente che ne è titolare o
a persona munita di regolare delega autenticata da notaio o da ufficio comunale.
Libretto d’iscrizione - tessera
di riconoscimento
Agli studenti immatricolati viene rilasciato
un libretto di iscrizione - tessera di riconoscimento, valido per l’intero Corso di studi. Tale documento deve essere aggiornato ogni anno dalla Segreteria. Al termine
degli studi o in caso di trasferimento, decadenza o rinuncia agli studi il documento
deve essere restituito alla Segreteria.
La LUM per lo studente
In caso di furto, smarrimento o distruzione del libretto, lo studente deve specificare le circostanze in cui è avvenuto il
fatto e chiedere il rilascio del duplicato
presentando alla Segreteria:
• domanda redatta in carta legale contenente le generalità del richiedente e
il numero di matricola;
• copia della denuncia di furto o smarrimento rilasciata da autorità della Pubblica sicurezza o Carabinieri;
• due fotografie formato tessera debitamente firmate sul retro;
• quietanza del pagamento per indennità – duplicato del libretto di iscrizione
di euro 10,00.
Lo studente è responsabile personalmente di eventuali alterazioni apportate al libretto. Qualunque alterazione, abrasione
o cancellatura, a meno che non sia approvata con firma del Presidente della Commissione esaminatrice o dalla Segreteria
studenti, fa perdere validità al libretto,
rende lo studente passibile di provvedimento disciplinare e, nei casi più gravi, di
denuncia all’autorità giudiziaria.
Rilascio di certificati
Per ottenere il rilascio di certificati lo studente deve ritirare in Segreteria il modulo di richiesta e compilarlo in ogni sua
parte in modo chiaro e leggibile. I certificati si potranno ritirare dopo tre giorni
lavorativi dalla data della richiesta.
La certificazione e i documenti relativi
alla carriera scolastica saranno rilasciati
qualora gli studenti siano in regola con il
pagamento delle tasse.
I certificati devono essere ritirati personalmente dall’interessato. La segreteria
può rilasciare i documenti ad altre persone purché munite di delega in carta
libera rilasciata dall’intestatario della
certificazione. Ogni richiesta deve essere accompagnata dal libretto personale
dello studente.
Diploma di maturità
Il diploma originale di studi medi superiori deve essere consegnato in Segreteria e rimarrà depositato agli atti della
Segreteria Studenti per tutta la durata
degli studi universitari; potrà essere restituito all’interessato solo dopo il conseguimento della laurea o per rinuncia
agli studi.
I diplomi originali giacenti in Segreteria
Studenti devono essere ritirati personalmente dagli interessati. Per gravi motivi
la Segreteria può consegnare il diploma
ad altra persona purché munita di regolare delega autenticata da notaio o da
ufficio comunale.
33
Lo Sportello informativo
e di accoglienza
La Lum ha attivato uno sportello operativo, gestito interamente dagli studenti
e dai Tutor di Facoltà, preposto all’informazione e all’accoglienza, per consentire
alle matricole la scelta del percorso formativo più idoneo alle singole vocazioni
e per consentire un rapido inserimento
nella vita universitaria. Durante il corso
degli studi universitari lo sportello svolge, attraverso procedure di ri-orientamento e di tutoring, una costante azione
di sostegno per gli studenti.
La frequenza delle lezioni
Gli studenti sono tenuti a frequentare
almeno il 75% delle ore relative ad ogni
insegnamento del loro corso di laurea;
qualora non raggiungano tale percentuale, sono tenuti a seguire degli incontri di
recupero a discrezione del docente titolare del corso. Gli studenti lavoratori sono
esentati dall’obbligo della frequenza.
Ricevimento studenti
La Lum attribuisce particolare importanza al ricevimento degli studenti che,
mediante un dialogo diretto con i docenti
titolari del corso di insegnamento, hanno
34
l’opportunità di approfondire e di affinare la propria preparazione. Pertanto tutti
i docenti ricevono settimanalmente gli
studenti, secondo l’orario affisso all’inizio dell’anno accademico nelle bacheche
dell’università.
Tutor didattico
Ogni responsabile del corso di insegnamento nomina un Tutor didattico, scelto
tra i ricercatori o i cultori della materia,
che ha il compito di supportare gli studenti nell’attività di studio e di ricerca.
Servizio di “counselling
psicologico” e di orientamento
attitudinale
Per sostenere l’attività di orientamento,
e anche al fine di evitare rallentamenti
del percorso universitario o il suo abbandono, la Lum ha predisposto un servizio
gratuito di “Counselling psicologico”,
che viene tenuto da psicologi iscritti
all’Albo e tenuti al segreto professionale.
Programma Erasmus
Il programma Erasmus consente la mobilità degli studenti durante il percorso
universitario nell’ambito dell’Unione
Europea sulla base dei finanziamenti
che vengono annualmente stabiliti dalla
La LUM per lo studente
Commissione Europea. Gli studenti titolari di status erasmus possono trascorrere un periodo che va da un minimo di
tre ad un massimo di dodici mesi presso
un’Università europea aderente avvalendosi, così, di un’eccellente opportunità
per vivere appieno nell’attuale dimensione europea grazie ad un effettivo scambio culturale con studenti e docenti appartenenti ad altre realtà accademiche.
L’Università LUM Jean Monnet ha, sin
dalla sua costituzione, inteso conferire
alla propria offerta formativa un respiro
internazionale e ha realizzato i suoi progetti grazie alla creazione di accordi con
università estere e all’accoglienza di studenti stranieri ed europei, provenienti in
particolare dall’area mediterranea. Dal
2004, in seguito all’ottenimento dell’Erasmus University Charter, documento
essenziale per l’accreditamento dell’ateneo nel circuito europeo del Programma
Erasmus, sono stati stipulati, secondo le
formalità richieste dal progetto e con la
finalità di avviare regolari scambi di studenti e di personale docente e non docente, accordi bilaterali con altre università europee quali l’Université Lumière
Lyon 2 (Francia), l’Université Dauphine
de Paris (Francia), l’Institut Universitaire de Technologie (IUT) de Saint Etienne (Francia), la University of Miskolc
(Ungheria), l’Academic of Economic Studies of Bucarest (Romania), la University
“Petru Maio” di Targu Mures (Romania),
la Skarbek Graduate School of Business
Economics - Higher School of International Commerce and Finance in Warsaw
(Polonia), la Wyzsza Szkola Bankova di
Wroclaw (Polonia), la University of Malta,
la University of Wurzburg (Germania), la
National and Kapodistrian University of
Athens (Grecia), l’Universidad Rey Juan
Carlos di Madrid (Spagna), l’Universitat
de Lleida (Catalonia, Spagna), la Universidad de Oviedo (Spagna).
Possono partecipare alla selezione gli
studenti, iscritti almeno al secondo anno
di una delle Facoltà della LUM Jean Monnet, che:
• abbiano inserito nel piano di studi, o
che si impegnino ad inserire in quello
dell’A.A. 2010/2011, gli insegnamenti
che si intendono seguire presso l’università straniera, entro i termini previsti;
• abbiano provveduto, entro i termini
stabiliti, al rinnovo dell’iscrizione per
l’a.a. 2010/2011 oppure, solo nel caso in
cui l’attività di studio da svolgere all’estero consista unicamente nella preparazione della tesi di laurea, presentare
prima della partenza la domanda di
Laurea da sostenere entro la sessione
straordinaria dell’a.a. 2010/2011;
35
• abbiano accettato la norma che non
consente allo studente Erasmus di
conseguire il titolo di studio finale prima della conclusione del periodo di
studio all’estero;
• non abbiano beneficiato, negli anni
precedenti, dello status di studente
Erasmus;
• siano cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione Europea.
Con riferimento all’a.a. 2010/2011 sono
stati nominati Coordinatori Dipartimentali del Programma Erasmus il Prof. Antonello Garzoni (Preside della Facoltà di
Economia) ed il Prof. Roberto Martino
(Preside della Facoltà di Giurisprudenza).
Per ottenere maggiori informazioni relative al programma ci si può rivolgere alla
Coordinatrice Istituzionale, Dott.ssa Giulia Gazzilli (e-mail: [email protected], Tel.
080-6978223).
Attestato Internazionale
di Informatica
La Lum, in quanto “Test Center” riconosciuto dall’Associazione Italiana Calcolo
Automatico, sostenuta dall’Unione Europea e d’intesa con la Conferenza dei
Rettori delle Università Italiane (CRUI),
consente di conseguire la patente ECDL
(European Computer Driving Licence),
36
ovvero la “Patente Europea per l’uso del
computer”. Quest’ultima, tra l’altro, è tra
i titoli di merito considerati nei concorsi
pubblici. Si tratta di una certificazione
internazionale che attesta la conoscenza
dei più avanzati software applicativi utilizzati nel mondo del lavoro.
Rilascio del diploma di laurea
e di eventuali duplicati
Per ottenere il rilascio del diploma originale di laurea occorre attenersi alle indicazioni contenute nel paragrafo “Domanda di Laurea”.
In caso di smarrimento del diploma originale di laurea, l’interessato può chiedere
al Presidente, con apposita domanda redatta su carta legale e corredata dai documenti comprovanti lo smarrimento, il
duplicato del diploma, previo versamento dell’indennità per il rilascio del medesimo. I diplomi originali di laurea giacenti
in Segreteria di Rettorato devono essere
ritirati personalmente dagli interessati.
Per gravi motivi la Segreteria può consegnare il diploma ad altra persona purché
munita di regolare delega autenticata da
notaio o da ufficio comunale.
L’Ufficio Stage
L’ufficio stage è una struttura stabile
all’interno dell’Università che consente,
La LUM per lo studente
sia agli studenti che ai laureati, di arricchire ed approfondire la formazione ricevuta, promuovendo e realizzando stages presso aziende, Enti pubblici, ordini
professionali,associazioni di categoria
e favorendo il placement di laureandi e
neolaureati.
I servizi offerti sono molteplici:
1. servizi counselling psicologico e didattico;
2. gestione completa delle procedure di
attivazione degli stages;
3. controllo e monitoraggio delle procedure di svolgimento dello stage;
4. invio di elenchi aggiornati dei dati dei
propri laureati alle imprese convenzionate;
5. segnalazione delle figure professionali richieste dalle aziende ai propri
laureati.
Le principali attività realizzate sono di
seguito elencate:
1. convenzione con CONFAPI Puglia;
2. partecipazione al progetto FiXO;
3. partnership con enti pubblici;
4. programmi di stage in partnership
con la CRUI: oltre all’attività svolta
in modo diretto, l’ufficio stage, in
riferimento alla convenzione quadro tra la fondazione CRUI per le
università Italiane e le singole uni-
5.
6.
7.
8.
versità, per la realizzazione dei programmi di stage, ha aderito a tutti i
programmi ritenuti utili per qualificare ulteriormente l’offerta;
programma ambasciate: consiste in
uno stage presso le Direzioni Generali (in Italia) o le sedi estere del
Ministero degli Affari Esteri (ambasciate, consolati, istituti di rappresentanza culturale presso organismi
internazionali);
programma Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze: tale programma è orientato ad offrire la possibilità di effettuare un periodo di
formazione presso il Ministero, con
particolare riguardo all’attività svolta dalla pubblica amministrazione
nel settore delle politiche di bilancio
e di finanza pubblica;
programma Agenzia Spaziale Italiana: tale programma ha l’obiettivo di
acquisire una conoscenza diretta e
concreta dell’attività svolta nel settore aerospaziale, al fine di completare e/o favorire il percorso formativo universitario dello studente;
programma Farmaindustria: il programma rappresenta un’importante
iniziativa che avvicina il mondo accademico e il mondo del lavoro, offrendo ai laureandi la possibilità di
37
effettuare un periodo di formazione
in un settore di grande rilievo;
9. programma Ministero delle Attività Produttive - Università Italiane:
i laureandi potranno approfondire
la loro personale formazione, ed al
tempo stesso sperimentare la realtà
lavorativa, comprendendo logiche e
sistemi di relazioni proprie del mondo produttivo.
Le convenzioni già stipulate ed attive
sono consultabili sul sito dell’Università
LUM.
Inoltre, sono previsti stages presso Studi
Legali nazionali e internazionali per gli
studenti iscritti al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza – curriculum in
International Business Lawyer.
La Biblioteca
[email protected]
Orario della Biblioteca (Il Baricentro plesso OE, primo piano) dal lunedì al venerdì dalle 9,15 alle 13,30 e dalle 14,30 alle
17,45.
La Biblioteca Interfacoltà, specializzata
nelle scienze sociali, in particolare in
diritto ed economia, possiede un patrimonio librario, in costante e progressivo
incremento, composto da monografie,
38
periodici in formato cartaceo, periodici
in formato elettronico, periodici online
e banche dati, tra cui si segnalano: De
Jure, Juris Data, Il foro italiano, Aida e
Bankscope. È inoltre disponibile un Fondo librario di ambito giurisprudenziale
dal grande pregio storico-culturale. Dal
2006 l’Università, entrando a far parte
del Polo SBN “Terra di Bari”, offre la
possibilità ai propri utenti di consultare
in linea i propri cataloghi e quelli delle
maggiori biblioteche italiane, attraverso l’OPAC nazionale curato dell’Istituto Centrale del Catalogo Unico. Tale
progetto, basato sulla cooperazione tra
le biblioteche, rende SBN un servizio
nazionale di ricerca, localizzazione e
accesso ai documenti ovunque essi si
trovino, dando anche la possibilità di accedere al prestito interbibliotecario. La
Biblioteca dispone di tre sale studio per
la consultazione dei testi e dei periodici
e di una sala informatica, allestita per la
consultazione delle banche dati on line
e dei periodici in formato elettronico. In
Biblioteca sono attivi i servizi di prestito
interbibliotecario, di document delivery
e di reference, fornendo assistenza specializzata per la ricerca di materiale bibliografico e per la consultazione delle
banche dati italiane e straniere.
La LUM per lo studente
I Laboratori di Informatica
Orario della Segreteria Studenti
La Lum è dotata di diverse aule informatiche, con i più aggiornati software
di office automation. È inoltre predisposta una rete multimediale didattica per
la condivisione delle risorse hardware
e software. L’ateneo è stato accreditato
dall’Associazione Italiana Calcolo Automatico come Test Center per l’effettuazione di esami finalizzati all’acquisizione della Patente Europea del Computer
(ECDL).
Gli uffici della Segreteria Studenti sono
aperti al pubblico tutto l’anno – compreso il mese di agosto – dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle
ore 15,00 alle ore 17,00. Il sabato dalle
ore 10,00 alle ore 12,00.
La Mensa Universitaria
Gli studenti della Lum possono usufruire, a prezzi convenzionati, di una Mensa
all’interno del campus.
La Residenza Universitaria
La Lum offre la possibilità ai propri
iscritti di usufruire, a prezzi convenzionati, di confortevoli sistemazioni abitative presso alloggi siti nel complesso
residenziale Barialto, situato nei pressi
dell’Università.
Il tempo libero
A poca distanza dalla sede dell’Università sorge il Barialto Golf Club, dotato di
campo da golf, oltre che di campi da tennis, tutti accessibili agli studenti Lum.
Facoltà di Economia
Le sessioni e il calendario
degli appelli d’esame
Le sessioni degli appelli d’esame, pubblicati sul sito dell’Università, si suddividono nel modo seguente:
a.sessione autunnale: tre appelli, di
cui due da tenersi nel periodo 1 settembre - 3 ottobre, distanziati da
almeno 14 giorni, uno nel periodo
23 novembre - 5 dicembre;
b. sessione invernale: due appelli, distanziati di almeno 14 giorni, dal 18
gennaio al 27 febbraio;
c. sessione primaverile: un appello da
tenersi nel periodo 23 maggio – 5
giugno;
d.sessione estiva: due appelli, distanziati di almeno 14 giorni, dal 7
giugno al 17 luglio.
39
La tesi e il voto di laurea
(dal regolamento della Facoltà
di Economia del 1° ottobre 2009)
TITOLO QUARTO
PROVA FINALE DEL CORSO
DI LAUREA
Art. 16. Obiettivo della prova finale
1. La prova finale per il conseguimento
del titolo consiste nella preparazione,
sotto la supervisione di un docente
“relatore”, di una relazione scritta,
che può trarre spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio e
rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realtà di una serie di strumenti e tecniche che si è avuto modo di apprendere
nell’ambito dei corsi frequentati.
2. Le prove finali si distinguono in:
a.prova finale compilativa, avente
per oggetto una rassegna della letteratura dell’argomento trattato;
b.prova finale di ricerca, avente per
oggetto una rassegna della letteratura e un lavoro empirico a supporto del lavoro di ricerca;
c. prova finale con soggiorno all’estero, avente per oggetto un tema di
40
ricerca portato avanti in periodo
svolto presso università straniere.
3.La struttura della prova finale viene
concordata con il docente relatore.
Essa può variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale.
Art. 17 - Individuazione del relatore
1. Relatore di una prova finale triennale
può essere qualsiasi docente Titolare di insegnamento presso la Facoltà
nella quale lo studente si laurea, purché la disciplina oggetto della prova
finale sia inserita nel piano di studi.
2. Ogni docente non può avere in carico
più di 10 tesisti (laureandi triennali)
per sessione di laurea.
Art. 18 - Adempimenti relativi
all’avvio del lavoro di prova finale
1. L’avvio della procedura di assegnazione
è possibile non prima dell’iscrizione al
terzo anno e non senza aver conseguito
tutti i crediti del primo anno ed il sessanta per cento dei crediti del secondo.
2. Lo studente, ottenuta la disponibilità
del docente relatore, deve rivolgersi
in Segreteria Studenti ed ottenere sul
Modulo 1 la certificazione:
a. dei requisiti di cui al punto 1;
b.del rispetto di quanto previsto al
La LUM per lo studente
precedente punto 17.2.
3.Dopo aver ottenuto la certificazione
dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore, per l’accettazione formale sul Modulo 1.
4.Il Modulo 1 accettato dal docente
deve essere presentato in Segreteria
Studenti entro i seguenti termini:
a.15 febbraio per la sessione estiva
(luglio);
b. 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre);
c. 15 luglio per la sessione invernale
(dicembre);
d. 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo).
5. La Segreteria Studenti rilascia ricevuta della presentazione della domanda;
la ricevuta consegnata alla studente
comprova l’avvio del progetto di tesi e
deve essere mostrata in Biblioteca per
l’accesso al prestito di libri.
Art. 19 - Adempimenti relativi alla
conclusione del lavoro di tesi
1. L’ammissione alla discussione della
prova finale richiede:
a. il superamento degli esami previsti
dal piano di studi;
b. l’acquisizione del numero dei crediti
previsti dall’ordinamento didattico;
c. la dichiarazione di ammissione alla
prova finale da parte del Relatore;
d.l’essere in regola con gli aspetti
amministrativi e procedurali di cui
ai precedenti punti.
2.Per accedere alla discussione della
prova finale, lo studente deve presentare “domanda di ammissione
all’esame di Laurea” (Modulo 2). La
domanda va consegnata in Segreteria
Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini:
a.31 maggio per la sessione estiva
(luglio);
b. 31 luglio per la sessione autunnale
(ottobre);
c. 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre);
d.31 gennaio per la sessione primaverile (marzo).
3.La Segreteria Studenti rilascia allo
studente la ricevuta della presentazione della domanda.
4.Almeno 20 giorni prima della seduta
di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna
dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale ed in
cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero).
Se nulla è specificato la Segreteria ca41
taloga la tesi come “non specificata”.
Al Modulo 3 devono essere allegati:
a.l’elaborato oggetto della prova finale, in copia singola cartacea per
il relatore;
b. un CD ROM contenente il file in formato pdf dell’elaborato oggetto della
prova finale per gli atti della facoltà;
c. il libretto universitario;
5. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con
quanto previsto ai punto 4. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta
la non ammissione d’ufficio alla sessione di laurea.
6.Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non risulti in
regola con quanto previsto al punto 4,
dovrà presentare una nuova domanda
di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento
dell’importo previsto ed indicato dalla
segreteria per le spese amministrative.
Art. 20 - Svolgimento della prova
finale
1. La discussione della prova finale avviene con una Commissione di Laurea
composta da almeno 5 membri, nomi42
nati tra i professori di ruolo, i ricercatori
incardinati presso l’Università LUM e i
professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM. La Commissione è
presieduta da un professore di prima
fascia di ruolo presso l’Università LUM
o, nel caso questi ultimi siano assenti
giustificati, da un professore di seconda
fascia di ruolo presso l’Università LUM.
2. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto
alla data di Laurea l’elenco definitivo
dei candidati ammessi allo svolgimento della prova finale, gli orari previsti
e i componenti della commissione. Gli
orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il
candidato è tenuto a presentarsi nel
giorno, luogo, ed ora indicati nell’avviso
di laurea presso la segreteria studenti.
3. L’elenco dei candidati ammessi non è
vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione.
4. Il candidato che risulti assente può
sostenere la discussione della propria
prova finale nella sessione di laurea
successiva.
Art. 21 - Criteri per l’assegnazione
del punteggio finale
1. La valutazione conclusiva della prova
finale è espressa in centodecimi. Lo
La LUM per lo studente
studente supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a sessantasei punti,
con giudizio positivo assegnato alla
prova finale.
2. Il voto finale di laurea tiene conto
delle valutazioni conseguite nelle
attività formative precedenti, come
media ponderata delle votazioni
espresse in trentesimi e rapportate
in cento decimi; il voto di partenza
del candidato è calcolato arrotondando i decimali, a partire da 0,20, all’unità superiore.
3. Al voto di partenza calcolato come sopra illustrato è possibile aggiungere
fino ad un massimo di sette punti così
ripartiti:
a. fino ad un massimo di quattro punti per la valutazione da parte della
Commissione di Laurea dell’elaborato finale, avuto riguardo alla complessità delle tematiche trattate,
alla originalità dell’analisi svolta,
alla conoscenza scientifica dell’argomento oggetto dell’elaborato. È
fatta salva la possibilità di ottenere
un punto aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 99
o 104 o 109;
b.un punto per la valutazione del
tempo di laurea (laurea in corso);
c. un punto se il candidato ha conseguito almeno 2 lodi;
d.un punto se il candidato ha svolto
un percorso di studio internazionale certificato dall’università (Erasmus o autonomo programma di
scambio).
4. La Commissione di Laurea può esprimere la propria valutazione unicamente con riferimento ai punti incrementali di cui al punto 3.a. I punti
incrementali di cui ai punti 3.b, 3.c e
3.d sono attribuiti direttamente dagli
uffici amministrativi sulla base del
rispetto dei relativi requisiti da parte
degli studenti. Gli studenti che beneficiano di convenzioni per l’attribuzione di crediti formativi non possono
ottenere i punti incrementali di cui ai
punti 3.b, 3.c. e 3.d.
5. Qualora il voto finale sia centodieci, la
commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere
particolarmente innovativo dell’elaborato finale.
Art. 22 – Lay out della prova finale
1. Il frontespizio della prova finale deve
contenere le seguenti informazioni:
• il corso di laurea;
• la disciplina oggetto della prova finale;
43
• il titolo della prova finale;
• il nome del relatore;
• il nome del laureando e il numero di
matricola;
• l’anno accademico relativo alla sessione di laurea.
2. La prova finale deve essere corredata
da un indice strutturato per capitoli,
paragrafi e sottoparagrafi numerati.
In generale, è opportuna una introduzione che chiarisca l’obiettivo oggetto
della prova finale e una conclusione
che riassuma i principali messaggi e
le più importanti riflessioni che possono essere dedotte a valle del lavoro
finale. La struttura della prova finale
deve essere comunque concordata
con il docente relatore e può variare a
seconda della disciplina oggetto della
prova finale.
3. L’elaborato oggetto della prova finale
deve attenersi alle seguenti indicazioni di tipo grafico: cartelle da 25 righe
per 50 battute. Per chi utilizza Word,
questo significa applicare le seguenti
opzioni di formattazione:
• margini: 3 cm lato destro e lato sinistro; 4 cm superiore e inferiore;
• carattere: times new roman 13 o
similare;
• interlinea: 1,5.
44
TITOLO QUINTO
PROVA FINALE (TESI) DEL CORSO
DI LAUREA MAGISTRALE
Art. 23 - Obiettivo della tesi
1. La tesi della Laurea magistrale qualifica
in modo significativo il percorso formativo ed è il risultato di un’attività di ricerca svolta sotto la supervisione di un
docente “relatore” su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano
il curriculum dello studente. Può trarre
spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia e all’estero, ma
non può e non deve essere un report
dell’esperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione
profonda ed applicazione alla realtà di
una serie di strumenti e tecniche che
si è avuto modo di apprendere nell’ambito dei corsi frequentati. Nella tesi lo
studente deve dimostrare padronanza
delle basi metodologiche degli ambiti
disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico sviluppando,
in modo originale, aspetti teorici e di
natura empirica.
2. Le tesi si distinguono in:
a. tesi compilativa, avente per oggetto una rassegna della letteratura
dell’argomento trattato;
La LUM per lo studente
b.tesi di ricerca, avente per oggetto
una rassegna della letteratura e un
lavoro empirico a supporto del lavoro di ricerca;
c. tesi con soggiorno all’estero, avente per oggetto un tema di ricerca
portato avanti in periodo svolto
presso università straniere.
3. Il lavoro di preparazione della tesi corrisponde indicativamente ad un impegno di 4 mesi a tempo pieno (20 CFU).
Art. 24 – Disposizioni specifiche
relative alla tesi del corso
di laurea magistrale
1. La tesi del corso di laurea magistrale
è regolata dalle disposizioni relative
alla prova finale del corso di laurea
triennale ed illustrate al titolo che precede; peraltro,
a. con riferimento alla disposizione di
cui all’art. 18.1, nel caso della tesi di
laurea magistrale lo studente può
pianificare con un docente relatore
e le strutture amministrative dell’università lo svolgimento della tesi
non prima dell’iscrizione al secondo
anno e non senza aver conseguito
tutti i crediti del primo anno;
b. con riferimento alla disposizione di
cui all’art. 17.2, nel caso della tesi
di laurea magistrale ogni docente
non può avere in carico più di 5 tesisti per sessione di laurea;
c. con riferimento alla disposizione di
cui all’art. 19.4.a, nel caso della tesi
di laurea magistrale lo studente
deve presentare in segreteria 2 copie cartacee dell’elaborato oggetto
della tesi.
2. Altresì, con riferimento alla tesi di laurea magistrale,
a. il Preside nomina per ciascuna tesi
ammessa alla discussione, tra i
professori titolari di insegnamento
presso la LUM e a prescindere dal
fatto che insegnino in corsi di laurea magistrale un controrelatore
(discussant);
b. la seduta di Laurea prevede la presentazione della tesi da parte del
candidato, sotto la guida del relatore e con l’intervento del controrelatore (discussant), oltre ad eventuali interventi di altri membri della
Commissione;
c. la discussione della tesi può essere
valutata sino ad un massimo di otto
punti, avuto riguardo alla complessità delle tematiche trattate, alla
originalità dell’analisi svolta, alla conoscenza scientifica dell’argomento
oggetto dell’elaborato. In termini
45
indicativi, ai fini della valutazione
dell’elaborato finale, una tesi può essere giudicata sufficiente (0-2 punti),
discreta (3-4 punti), buona (5-6 punti), eccellente (7-8 punti). È fatta salva la possibilità di ottenere un punto
aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 99 o 104 o 109;
d.nel caso di un voto pari a 110/110
può essere attribuita la lode su proposta del relatore e con voto unanime della commissione. Il riconoscimento potrà essere attribuito per il
carattere innovativo della tesi, per
la qualità della discussione e per il
curriculum di studio del candidato.
Facoltà di Giurisprudenza
Le sessioni e il calendario
degli appelli d’esame
Le sessioni degli appelli d’esame, pubblicati sul sito dell’Università, si suddividono nel modo seguente:
a.sessione autunnale: tre appelli, di
cui due, distanziati di almeno 15
giorni, da tenersi dal 1° settembre
al 1° ottobre e uno dal 29 novembre
al 4 dicembre;
b. sessione invernale: due appelli, distanziati di almeno 15 giorni, dal 15
gennaio al 25 febbraio;
46
c. sessione estiva: tre appelli, distanziati di almeno 22 giorni, dal 25
maggio al 25 luglio.
La tesi e il voto di laurea
(dal regolamento della Facoltà
di Giurisprudenza de’l’8 luglio 2010)
TITOLO TERZO
PROVA FINALE DEI CORSI
DI LAUREA TRIENNALI
(CLASSE 31 E CLASSE L14)
Art. 10. Obiettivo della prova
finale
1. La prova finale per il conseguimento del
titolo consiste nella preparazione, sotto
la supervisione di un docente “relatore”, di un elaborato scritto il cui contenuto sviluppa un tema di tipo esclusivamente teorico o supportato da evidenze
empiriche. Essa può trarre spunto da
un’esperienza di lavoro (stage) o di studio e rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla
realtà di una serie di strumenti e tecniche che si è avuto modo di apprendere
nell’ambito dei corsi frequentati.
2. Le prove finali si distinguono in:
a. prova finale compilativa;
La LUM per lo studente
b. prova finale di ricerca;
c.prova finale con soggiorno all’estero.
3.La struttura della prova finale viene
concordata con il docente relatore.
Essa può variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. Gli
studenti devono attenersi alle indicazioni contenute nell’Art 16 per quanto
riguarda il lay out grafico dell’elaborato oggetto della prova finale (caratteri, interlinea, spazi).
4. Per presentare la prova finale alla valutazione della commissione di Laurea
lo studente deve aver già acquisito il
numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del corso di studi al
netto di quelli da conseguire con lo
svolgimento della prova finale.
5.La discussione della prova finale avviene in quattro sessioni, le cui date
vanno indicate dal Consiglio di Facoltà all’inizio di ogni anno accademico.
a. Sessione estiva: luglio.
b. Sessione autunnale: ottobre.
c. Sessione invernale: gennaio.
d. Sessione primaverile: marzo.
Art. 11 - Individuazione del relatore
ed assegnazione della prova finale
1. In vista della conclusione del corso
di studi, non prima dell’iscrizione al
terzo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno ed
il sessanta per cento dei crediti del
secondo, lo studente può pianificare
con un docente relatore e le strutture
amministrative dell’Università lo svolgimento dell’elaborato finale.
2. Relatore di una prova finale triennale
può essere qualsiasi docente titolare
di insegnamento presso la facoltà nella quale lo studente si laurea, purché
la disciplina oggetto della prova finale
sia inserita nel piano di studi.
3. Ogni docente non può avere in carico
più di 20 tesisti (laureandi triennali) contemporaneamente. Il docente
potrà assegnare la tesi di laurea solo
dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 1 che il predetto limite
non è stato superato.
4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente tesista, firmando il Modulo
1 nella sezione “accettazione della
nomina a relatore”, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso
modulo il rispetto dei requisiti di cui
ai punti 1 e 3.
5. È rimessa all’autorità del docente la
direzione nella stesura dell’elaborato
finale da parte del candidato.
47
Art. 12 - Adempimenti
amministrativi
1. Lo studente deve dapprima rivolgersi
in segreteria studenti ed ottenere sul
Modulo 1 la certificazione dei requisiti
di cui ai punti 1 e 3 dell’art. 11 e la
disponibilità del docente ad accettare
la tesi. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente
deve rivolgersi al docente relatore
per l’accettazione sul Modulo 1. Dopo
aver ottenuto l’accettazione da parte
del relatore, lo studente può recarsi
nuovamente in Segreteria per presentare la “domanda di assegnazione
della prova finale di laurea triennale”
2. La domanda deve essere presentata in DUPLICE COPIA alla Segreteria
Studenti entro i seguenti termini perentori:
a.15 febbraio per la sessione estiva
(luglio);
b. 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre);
c. 15 luglio per la sessione invernale
(dicembre);
d. 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo).
3.La Segreteria Studenti trattiene una
copia della domanda e restituisce la
seconda copia. La ricevuta consegna48
ta allo studente comprova l’avvio del
progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per l’accesso al prestito di libri.
Art. 13 - Adempimenti didattici
1. L’ammissione alla discussione della
prova finale richiede: a) il superamento degli esami previsti dal piano di
studi; b) la dichiarazione di ammissione alla prova finale da parte del
Relatore; c) l’essere in regola con gli
aspetti amministrativi e procedurali di
cui ai precedenti punti.
2. Per accedere alla discussione della prova finale, lo studente deve presentare
“domanda di ammissione all’esame di
Laurea” (Modulo 2). La domanda va consegnata in DUPLICE COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento,
entro i seguenti termini perentori:
a.31 maggio per la sessione estiva
(luglio);
b. 31 luglio per la sessione autunnale
(ottobre);
c. 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre);
d.31 gennaio per la sessione primaverile (marzo).
La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione
della domanda.
La LUM per lo studente
3.All’atto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque
prima dell’inizio della sessione di esami immediatamente antecedente la
data fissata per la seduta di laurea, lo
studente è tenuto a verificare in Segreteria la regolarità degli esami sostenuti, eventualmente consegnando
fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta.
4.Almeno 20 giorni prima della seduta
di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna
dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale ed in
cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero).
Se nulla è specificato la Segreteria cataloga la tesi come “non specificata”.
Al Modulo 3 devono essere allegati:
a.un CD ROM contenente il file in
formato pdf dell’elaborato oggetto
della prova finale per gli atti della
facoltà;
b. il libretto universitario.
5. Almeno 6 giorni prima della seduta di
laurea lo studente deve consegnare
in Segreteria l’elaborato oggetto della
prova finale, in copia singola cartacea
per il relatore.
6. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con
quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione d’ufficio alla
sessione di laurea.
7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non riesce
ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovrà presentare
una nuova domanda di ammissione
(modulo 2) per la sessione di laurea
successiva, allegando unicamente la
quietanza del versamento di euro 10
per le spese amministrative.
Art. 14. Svolgimento della prova
finale
1. La discussione della prova finale avviene con una Commissione di Laurea
composta da almeno 5 membri, nominati tra i professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso l’Università
LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM.
La Commissione è presieduta da un
professore di prima fascia di ruolo
presso l’Università LUM o, nel caso
questi ultimi siano assenti giustificati,
da un professore di seconda fascia di
49
ruolo presso l’Università LUM.
2. La Segreteria Studenti espone con
almeno tre giorni di anticipo rispetto
alla data di Laurea l’elenco definitivo
dei candidati ammessi allo svolgimento della prova finale, gli orari previsti
e i componenti della commissione.
Gli orari previsti e i componenti della
commissione possono subire variazioni. Il candidato è tenuto a presentarsi, nel giorno e nell’orario indicato
nell’avviso di laurea indicato dalla segreteria studenti.
3. L’elenco dei candidati ammessi non è
vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione,
qualora venga accertato il mancato
rispetto di quanto previsto all’art. 13.
4. Il candidato che risulterà assente
potrà sostenere la discussione della
propria prova finale nella sessione di
laurea successiva.
Art. 15 - Criteri della Commissione
di Laurea per l’assegnazione
del punteggio finale
1. La valutazione conclusiva della prova
finale è espressa in centodecimi. Lo
studente supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a sessantasei punti,
50
con giudizio positivo assegnato alla
prova finale.
2. Il voto finale di laurea tiene conto delle valutazioni conseguite nelle attività formative precedenti, come media
delle votazioni espresse in trentesimi
e rapportate in centodecimi (il voto
di partenza del candidato è calcolato
arrotondando i decimali, a partire da
0,20, all’unità superiore) cui è possibile aggiungere fino ad un massimo di
sette punti così ripartiti:
a. fino ad un massimo di quattro punti per la valutazione da parte della
Commissione di Laurea dell’elaborato finale, avuto riguardo alla complessità delle tematiche trattate,
alla originalità dell’analisi svolta,
alla conoscenza scientifica dell’argomento oggetto dell’elaborato. È
fatta salva la possibilità di ottenere un punto aggiuntivo quando lo
studente raggiunge il punteggio di
104 o 109;
b.un punto per la valutazione del
tempo di laurea (laurea in corso);
c.fino ad un massimo di due punti
per la valutazione del curriculum
dello studente (+1 punto se il candidato ha conseguito almeno 2 lodi;
+2 punti se il candidato ha conseguito almeno 4 lodi).
La LUM per lo studente
3. La Commissione di Laurea può esprimere la propria valutazione unicamente con riferimento ai punti incrementali di cui al punto 2.a. I punti
incrementali di cui ai punti 2.b e 2.c
sono attribuiti direttamente dagli
uffici amministrativi sulla base del
rispetto dei requisiti da parte degli
studenti. Gli studenti che beneficiano di convenzioni per l’attribuzione
di crediti formativi non possono ottenere i punti incrementali di cui ai
punti 2.b e 2.c.
4. Qualora il voto finale sia centodieci, la
commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere
particolarmente innovativo dell’elaborato finale.
da un indice strutturato per capitoli,
paragrafi (e sottoparagrafi) numerati.
La struttura della prova finale deve
essere comunque concordata con il
docente relatore e può variare a seconda della disciplina oggetto della
prova finale.
3. L’elaborato oggetto della prova finale
deve attenersi alle seguenti indicazioni di tipo grafico: cartelle da 25 righe
per 50 battute. Per chi utilizza Word,
questo significa applicare le seguenti
opzioni di formattazione:
• Margini: 3 cm lato destro e lato sinistro; 4 cm superiore e inferiore.
• Carattere: times new roman 13 o
similare.
• Interlinea: 1,5.
Art. 16 – Lay out della prova finale
TITOLO QUARTO
PROVA FINALE DEL CORSO
DI LAUREA SPECIALISTICA
1. Il frontespizio della prova finale deve
contenere le seguenti informazioni:
• Il corso di laurea triennale.
• La disciplina oggetto della prova
finale.
• Il titolo della prova finale.
• Il nome del relatore.
• Il nome del laureando triennale e il
numero di matricola.
• L’anno accademico relativo alla
sessione di laurea.
2. La prova finale deve essere corredata
Art. 17 - Obiettivo della tesi
1. La tesi della Laurea specialistica qualifica in modo significativo il percorso
formativo ed è il risultato di una attività di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente “relatore” su un
tema riconducibile alle discipline che
caratterizzano il curriculum dello stu51
dente. Può trarre spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio in
Italia e all’estero, ma non può e non
deve essere un report dell’esperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione profonda ed
applicazione alla realtà di una serie
di strumenti e tecniche che si è avuto
modo di apprendere nell’ambito dei
corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle
basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire
un argomento specifico sviluppando,
in modo originale, aspetti teorici e di
natura empirica.
2. Le prove finali si distinguono in:
a. prova finale compilativa;
b. prova finale di ricerca;
c.prova finale con soggiorno all’estero.
3.La struttura della tesi viene concordata con il docente relatore. Essa può
variare a seconda della disciplina oggetto della tesi. Gli studenti devono
attenersi alle indicazioni contenute
nell’Art. 16 per quanto riguarda il lay
out grafico dell’elaborato oggetto della tesi (caratteri, interlinea, spazi).
4. Per presentare la tesi alla valutazione
della commissione di Laurea lo studente deve aver già acquisito il nume52
ro di crediti previsti dall’ordinamento
didattico del corso di studi al netto di
quelli da conseguire con lo svolgimento della tesi.
5.La discussione della tesi avviene in
quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facoltà all’inizio di ogni anno accademico:
a. Sessione estiva: luglio.
b. Sessione autunnale: ottobre.
c. Sessione invernale: dicembre.
d. Sessione primaverile: marzo.
Art. 18 - Individuazione del
relatore ed assegnazione della tesi
1. In vista della conclusione del corso
di studi, non prima dell’iscrizione al
secondo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno,
lo studente può pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dell’Università, lo svolgimento della tesi.
2. Relatore di una tesi può essere qualsiasi docente titolare di insegnamento
presso la facoltà nella quale lo studente si laurea, purché la disciplina oggetto della tesi sia inserita nel piano
di studi.
3. Ogni docente non può avere in carico
più di 15 tesisti (laureandi biennali) contemporaneamente. Il docente
La LUM per lo studente
potrà assegnare la tesi di laurea solo
dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 4 che il predetto limite
non è stato superato.
4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente
tesista, firmando il Modulo 4 nella
sezione “accettazione della nomina a
relatore”, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il
rispetto dei requisiti di cui al punto 1.
5. È rimessa all’autorità del docente la
direzione nella stesura dell’elaborato
finale da parte dello studente.
Art. 19 – Adempimenti
amministrativi
1. Lo studente deve dapprima rivolgersi
in segreteria studenti ed ottenere sul
Modulo 4 la certificazione dei requisiti
di cui all’art. 18.1 e 18.3 e la disponibilità del docente ad accettare la tesi.
Dopo aver ottenuto la certificazione
dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per l’accettazione sul Modulo 4. Dopo aver
ottenuto l’accettazione da parte del
relatore, lo studente può recarsi nuovamente in Segreteria per presentare
la “domanda di assegnazione della
tesi di laurea specialistica”
2. La domanda deve essere presenta-
ta in DUPLICE COPIA alla Segreteria
Studenti entro i seguenti termini perentori:
• 15 febbraio per la sessione estiva
(luglio);
• 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre);
• 15 luglio per la sessione invernale
(dicembre);
• 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo).
3.La Segreteria Studenti trattiene una
copia della domanda e restituisce la
seconda copia. La ricevuta consegnata alla studente comprova l’avvio del
progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per l’accesso al prestito di libri.
Art. 20 - Adempimenti didattici
1. L’ammissione alla discussione della
tesi richiede: a) il superamento degli
esami previsti dal piano di studi; b) la
dichiarazione di ammissione alla tesi
da parte del Relatore; c) l’essere in
regola con gli aspetti amministrativi e
procedurali di cui ai precedenti punti.
2. Per accedere alla discussione della tesi, lo studente deve presentare
“domanda di ammissione all’esame di
Laurea Specialistica” (Modulo 5). La
domanda va consegnata in DUPLICE
53
COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti
termini perentori:
• 31 maggio per la sessione estiva
(luglio);
• 31 luglio per la sessione autunnale
(ottobre);
• 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre);
• 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo).
La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione
della domanda.
3.All’atto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque
prima dell’inizio della sessione di esami immediatamente antecedente la
data fissata per la seduta di laurea, lo
studente è tenuto a verificare in Segreteria la regolarità degli esami sostenuti, eventualmente consegnando
fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta.
4.Almeno 20 giorni prima della seduta
di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna
dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale
ed in cui il relatore specifica il tipo
di elaborato finale consegnato (tesi
54
compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero). Se nulla è specificato la
Segreteria cataloga la tesi come “non
specificata”. Al Modulo 3 devono essere allegati:
a.un CD ROM contenente il file in
formato pdf dell’elaborato oggetto
della prova finale per gli atti della
facoltà;
b. il libretto universitario.
5. Almeno 6 giorni prima della seduta di
laurea lo studente deve consegnare
in Segreteria l’elaborato oggetto della
prova finale, in copia singola cartacea
per il relatore.
6. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con
quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione d’ufficio alla
sessione di laurea.
7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non riesce
ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovrà presentare
una nuova domanda di ammissione
(modulo 2) per la sessione di laurea
successiva, allegando unicamente la
quietanza del versamento di euro 10
per le spese amministrative.
La LUM per lo studente
Art. 21 - Svolgimento della tesi
1. Il Consiglio di facoltà, o in mancanza
il Preside, nomina per ciascuna tesi
di laurea specialistica ammessa alla
discussione, un correlatore (discussant), il cui ruolo è quello di interlocutore in sede di discussione della tesi
all’esame di laurea. Il correlatore è
nominato tra i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM
o tra i ricercatori dell’Università, a
prescindere dal fatto che insegnino in
corsi della Laurea specialistica.
2. La discussione della tesi avviene con
una Commissione di Laurea composta
da almeno 7 membri, nominati tra i
professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso l’Università LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso
l’Università LUM. La Commissione è
presieduta da un professore di prima
fascia di ruolo presso l’Università LUM
o, nel caso questi ultimi siano assenti
giustificati, da un professore di seconda fascia di ruolo presso l’Università
LUM. La seduta di Laurea prevede la
presentazione della tesi da parte del
candidato, la discussione della tesi con
l’intervento del corrorelatore (discussant) ed eventuali interventi di altri
membri della Commissione.
3. La Segreteria Studenti espone con
almeno tre giorni di anticipo rispetto
alla data di Laurea l’elenco definitivo
dei candidati ammessi allo svolgimento della tesi, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari
previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il
candidato è tenuto a presentarsi, nel
giorno e nell’orario indicato nell’avviso di laurea indicato dalla segreteria
studenti.
4. L’elenco dei candidati ammessi non è
vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione,
qualora venga accertato il mancato
rispetto di quanto previsto all’art. 20.
5. Il candidato che risulterà assente potrà sostenere la discussione della propria tesi nella sessione di laurea successiva.
Art. 22 - Criteri della Commissione
di Laurea per l’assegnazione
del punteggio finale
1. In ossequio alle vigenti norme in materia, nel determinare il voto di laurea la
commissione tiene conto della prova
finale e valuta la carriera complessiva
del candidato. La Facoltà ritiene che
la modalità per realizzare la sintesi dei
55
due aspetti sia la seguente. Il voto di
laurea viene ottenuto aggiungendo al
punteggio della prova finale la media
(ponderata sulla base dei crediti) dei
voti relativi agli esami previsti dal piano di studi per il biennio specialistico,
espressa in centodecimi. Sono esclusi
dal calcolo della media i voti riportati
negli esami eventualmente sostenuti
per il recupero di debiti formativi. Entrano invece nel calcolo della media i
voti riportati negli esami che sono stati riconosciuti equipollenti ad esami
previsti nel piano di studi al fine del
conseguimento dei crediti del biennio
specialistico, così come indicati nei rispettivi regolamenti didattici.
2. Per la tesi è previsto normalmente un
aumento che non può superare 8 punti su 110. Per aumento fino al massimo
di 11 su 110, su richiesta del relatore
in ragione della particolare qualità
della tesi, da inoltrare con un anticipo
di almeno 15 giorni rispetto alla data
stabilita per la seduta di laurea, deve
essere insediata una commissione di
lettura composta da tre docenti nominati dal Consiglio di Facoltà, o in
mancanza dal Preside. Spetta alla predetta Commissione di lettura proporre la concessione dei punti aggiuntivi
sopra indicati.
56
3. Qualora il voto finale sia centodieci, la
Commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dell’elaborato finale.
TITOLO QUINTO
PROVA FINALE DEL CORSO
DI LAUREA MAGISTRALE
Art. 23 - Obiettivo della tesi
1. La tesi della Laurea magistrale a ciclo
unico qualifica in modo significativo il
percorso formativo ed è il risultato di
una attività di ricerca svolta sotto la
supervisione di un docente “relatore”
su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum
dello studente. Può trarre spunto da
un’esperienza di lavoro (stage) o di
studio in Italia e all’estero, ma non può
e non deve essere un report dell’esperienza di stage. Essa rappresenta un
momento di comprensione profonda
ed applicazione alla realtà di una serie
di strumenti e tecniche che si è avuto
modo di apprendere nell’ambito dei
corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle
basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire
La LUM per lo studente
un argomento specifico sviluppando,
in modo originale, aspetti teorici e di
natura empirica.
2. Le prove finali si distinguono in:
a. prova finale compilativa;
b. prova finale di ricerca;
c.prova finale con soggiorno all’estero.
3.La struttura della tesi viene concordata con il docente relatore. Essa può
variare a seconda della disciplina oggetto della tesi. Gli studenti devono
attenersi alle indicazioni contenute
nell’Art. 16 per quanto riguarda il lay
out grafico dell’elaborato oggetto della tesi (caratteri, interlinea, spazi).
4. Per presentare la tesi alla valutazione
della commissione di Laurea lo studente deve aver già acquisito il numero di crediti previsti dall’ordinamento
didattico del corso di studi al netto di
quelli da conseguire con lo svolgimento della tesi.
5.La discussione della tesi avviene in
quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facoltà all’inizio di ogni anno accademico:
a. Sessione estiva: luglio.
b. Sessione autunnale: ottobre.
c. Sessione invernale: dicembre.
d. Sessione primaverile: marzo.
Art. 24 - Individuazione del
relatore ed assegnazione della tesi
1. In vista della conclusione del corso di
studi, non prima dell’iscrizione al quarto anno e non senza aver conseguito
tutti i crediti del terzo anno, lo studente
può pianificare con un docente relatore
e le strutture amministrative dell’Università, lo svolgimento della tesi.
2. Relatore di una tesi può essere qualsiasi docente titolare di insegnamento
presso la facoltà nella quale lo studente
si laurea, purché la disciplina oggetto
della tesi sia inserita nel piano di studi.
3. Ogni docente non può avere in carico
più di 15 tesisti (laureandi del corso di
laurea quinquennale) contemporaneamente. Il docente potrà assegnare la
tesi di laurea solo dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 7 che
il predetto limite non è stato superato.
4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente
tesista, firmando il Modulo 7 nella
sezione “accettazione della nomina a
relatore”, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il
rispetto dei requisiti di cui al punto 1.
5. È rimessa all’autorità del docente la
direzione nella stesura dell’elaborato
finale da parte dello studente.
57
Art. 25 – Adempimenti amministrativi
1. Lo studente deve dapprima rivolgersi
in segreteria studenti ed ottenere sul
Modulo 7 la certificazione dei requisiti
di cui all’art. 24.1 e 24.3 e la disponibilità del docente ad accettare la tesi.
Dopo aver ottenuto la certificazione
dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per l’accettazione sul Modulo 7. Dopo aver
ottenuto l’accettazione da parte del
relatore, lo studente può recarsi nuovamente in Segreteria per presentare
la “domanda di assegnazione della
tesi di laurea specialistica”.
2. La domanda deve essere presentata
in DUPLICE COPIA alla Segreteria Studenti entro i seguenti termini perentori:
• 15 febbraio per la sessione estiva
(luglio);
• 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre);
• 15 luglio per la sessione invernale
(dicembre);
• 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo).
3. La Segreteria Studenti trattiene una copia della domanda e restituisce la seconda copia. La ricevuta consegnata alla
studente comprova l’avvio del progetto
58
di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per l’accesso al prestito di libri.
Art. 26 - Adempimenti didattici
1. L’ammissione alla discussione della
tesi richiede: a) il superamento degli
esami previsti dal piano di studi; b) la
dichiarazione di ammissione alla tesi
da parte del Relatore; c) l’essere in
regola con gli aspetti amministrativi e
procedurali di cui ai precedenti punti.
2. Per accedere alla discussione della tesi, lo studente deve presentare
“domanda di ammissione all’esame di
Laurea Specialistica” (Modulo 8). La
domanda va consegnata in DUPLICE
COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini perentori:
• 31 maggio per la sessione estiva
(luglio);
• 31 luglio per la sessione autunnale
(ottobre);
• 30 ottobre per la sessione invernale
(dicembre);
• 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo).
La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione
della domanda.
3.All’atto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque
La LUM per lo studente
prima dell’inizio della sessione di esami immediatamente antecedente la
data fissata per la seduta di laurea, lo
studente è tenuto a verificare in Segreteria la regolarità degli esami sostenuti, eventualmente consegnando
fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta.
4.Almeno 20 giorni prima della seduta
di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna
dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale ed in
cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero).
Se nulla è specificato la Segreteria cataloga la tesi come “non specificata”.
Al Modulo 3 devono essere allegati:
a.un CD ROM contenente il file in
formato pdf dell’elaborato oggetto
della prova finale per gli atti della
facoltà;
b. il libretto universitario;
5. Almeno 6 giorni prima della seduta di
laurea lo studente deve consegnare
in Segreteria l’elaborato oggetto della
prova finale, in due copie cartacee, una
per il relatore ed una per il correlatore.
6. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con
quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione d’ufficio alla
sessione di laurea.
7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non riesce
ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovrà presentare
una nuova domanda di ammissione
(modulo 2) per la sessione di laurea
successiva, allegando unicamente la
quietanza del versamento di euro 10
per le spese amministrative.
Art. 27 - Svolgimento della tesi
1. Il Consiglio di facoltà, o in mancanza
il Preside, nomina per ciascuna tesi
di laurea specialistica ammessa alla
discussione, un correlatore (discussant), il cui ruolo è quello di interlocutore in sede di discussione della
tesi all’esame di laurea. Il correlatore è nominato tra i professori titolari
di insegnamento presso l’Università
LUM o tra i ricercatori dell’Università,
a prescindere dal fatto che insegnino
in altri corsi di laurea.
2. La discussione della tesi avviene con
una Commissione di Laurea composta
da almeno 7 membri, nominati tra i
59
professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso l’Università LUM e tra
i professori titolari di insegnamento
presso l’Università LUM. La Commissione è presieduta da un professore di
prima fascia di ruolo presso l’Università LUM o, nel caso questi ultimi siano
assenti giustificati, da un professore di
seconda fascia di ruolo presso l’Università LUM. La seduta di Laurea prevede
la presentazione della tesi da parte del
candidato, la discussione della tesi con
l’intervento del corrorelatore (discussant) ed eventuali interventi di altri
membri della Commissione.
3. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla
data di Laurea l’elenco definitivo dei
candidati ammessi allo svolgimento
della tesi, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione
possono subire variazioni. Il candidato
è tenuto a presentarsi, nel giorno e
nell’orario indicato nell’avviso di laurea indicato dalla segreteria studenti.
4. L’elenco dei candidati ammessi non è
vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione,
qualora venga accertato il mancato
rispetto di quanto previsto all’art. 26.
5. Il candidato che risulterà assente potrà
60
sostenere la discussione della propria
tesi nella sessione di laurea successiva.
Art. 28 - Criteri della Commissione
di Laurea per l’assegnazione
del punteggio finale
1. In ossequio alle vigenti norme in materia, nel determinare il voto di laurea
la commissione tiene conto della prova
finale e valuta la carriera complessiva
del candidato. La Facoltà ritiene che la
modalità per realizzare la sintesi dei
due aspetti sia la seguente. Il voto di
laurea viene ottenuto aggiungendo al
punteggio della prova finale la media
dei voti relativi agli esami previsti dal
piano di studi, espressa in centodecimi. Sono esclusi dal calcolo della media i voti riportati negli esami eventualmente sostenuti per il recupero
di debiti formativi. Entrano invece nel
calcolo della media i voti riportati negli
esami che sono stati riconosciuti equipollenti ad esami previsti nel piano di
studi al fine del conseguimento dei
crediti del corso di laurea magistrale,
così come indicati nei rispettivi regolamenti didattici.
2. Per la tesi è previsto normalmente un
aumento che non può superare 8 punti
su 110. Per aumento fino al massimo
La LUM per lo studente
di 11 punti su 110, su richiesta del relatore in ragione della particolare qualità della tesi, da inoltrare con un anticipo di almeno 15 giorni rispetto alla
data stabilita per la seduta di laurea,
deve essere insediata una commissione di lettura composta da tre docenti
nominati dal Consiglio di Facoltà, o in
mancanza dal Preside. Spetta alla predetta Commissione di lettura proporre
la concessione dei punti aggiuntivi sopra indicati.
3. Qualora il voto finale sia centodieci, la
Commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere
particolarmente innovativo dell’elaborato finale.
Roma, Pomezia e Lodi e Francavilla
a Mare: le nuove sedi di tutoraggio
per gli studenti fuori sede
Dall’a.a. 2010-2011 sono a disposizione
per gli studenti fuori sede della LUM
Jean Monnet quattro nuove sedi di tutoraggio a Roma, Pomezia, Lodi e Francavilla a Mare.
– Nella sede di Pomezia saranno attivati
i tutoraggi per il primo anno del corso
di laurea magistrale in Giurisprudenza
e per il primo anno della Facoltà di Economia.
Sede tutoraggio di Pomezia: via Pontina
km 31.400 - 00040 POMEZIA (RM) - Tel.
06 91 255 309 - fax: 06-91 255 600; mail:
[email protected]
– Nella sede di Francavilla a Mare sono
attivi i tutoraggi per l’intero quinquennio della facoltà di Giurisprudenza e
quelli del MADIS - Master Universitario
in “Dirigente Scolastico” di II livello.
Sede di tutoraggio di Francavilla a
Mare: c/o Campus Maria Ausiliatrice Via
dei Frentani, 130 - 66023 Francavilla al
Mare (CH) Tel. 085 4918838; mail: tutor.
[email protected]
–A seguito dell’accordo quadro nazionale siglato nei mesi scorsi tra la Lum
Jean Monnet e la Confapi, sono state
attivate due nuove sedi di tutoraggio a
Roma e a Lodi per il corso di laurea in
“Diritto dell’impresa” inserito dall’a.a.
2010-2011 nella nuova offerta formativa della facoltà di Giurisprudenza.
Sede di tutoraggio di Roma-Pomezia:
via Pontina km 31.400 - 00040 POMEZIA
(RM) - Tel. 06 91 255 309 - fax: 06-91 255
600; mail: [email protected]
Sede di tutoraggio di Lodi: Centro Studi
Giuridici presso sede ASVIL s.c.r.l. - Via
Dell’Artigianato, 4 - Frazione di San Grato - 26900 Lodi Tel. 06 69015 mail: tutor.
[email protected]
61
Prof. Antonello Garzoni
Preside
La Facoltà
di Economia
LA FACOLTA’ DI ECONOMIA
In un ambiente in costante evoluzione,
l’unica certezza è quella che nasce dalle
proprie capacità. La Facoltà di Economia
offre un programma di studi professionalizzante e completo, articolato in tre corsi
di laurea triennale e tre corsi di laurea
magistrale, orientati allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze più
apprezzate dal mondo del lavoro: dagli
strumenti di analisi per comprendere
l’evoluzione dei mercati e dell’economia
internazionale alle più recenti tecniche di
gestione aziendale.
Una facoltà moderna e dinamica che
pone lo studente al centro del sistema
universitario, grazie all’utilizzo di metodologie didattiche innovative, partecipative e coinvolgenti, rese possibili dal
buon rapporto docente/studente: lezioni frontali, discussione di casi aziendali,
laboratori, esercitazioni, simulazioni e
business games come leve per sviluppare le capacità individuali di teamworking, di analisi e presentazione di dati,
di problem solving. Un modo innovativo
per apprendere, facendo leva sulle attitudini personali e sviluppando competenze su cui poter contare nei momenti
futuri di lavoro. Gli studenti possono
poi usufruire di servizi di supporto alla
64
didattica, come la presenza di tutor cui
chiedere approfondimenti sui contenuti
svolti in aula. Un aiuto in più per riuscire
a chiudere il percorso di laurea nei tempi previsti ed essere pronti ad affrontare
nuove sfide.
L’innovazione nella didattica si basa su
un corpo docente di grande valore, con
una radicata esperienza in ambito accademico e professionale, formatosi nelle
più importanti università italiane e straniere, ed in grado di rendere interessante e piacevole ogni momento formativo.
Tra i docenti della LUM, coordinati dal
Preside Antonello Garzoni, ordinario di
Economia Aziendale, vi sono infatti Dominick Salvatore, ordinario di Economia
Politica ed economista di fama mondiale,
Michele Cifarelli, ordinario di Statistica
presso l’Università Bocconi, Sandro Castaldo, ordinario di Marketing presso l’Università Bocconi, Maurizio Dallocchio,
ordinario di Finanza aziendale presso
l’Università Bocconi, Felice Santonastaso, già ordinario di Diritto Commerciale
presso l’Università La Sapienza di Roma,
Liliana Rossi Carleo, ordinario di Diritto
Privato presso l’Università Roma Tre.
Nei nostri percorsi di laurea è stata data
maggiore importanza alla dimensione
internazionale dello studio, attraverso
La Facoltà di Economia
l’ufficio relazioni internazionali, che
cura i rapporti con Università estere
consorziate.
L’ufficio stage e placement, infine, cura
le relazioni con le aziende nazionali e del
territorio e organizza incontri con imprenditori e manager. Solo attraverso un
reale contatto con il mondo del lavoro lo
studente può verificare sul campo quanto ha appreso durante il percorso universitario e prepararsi ad affrontare la sua
vita lavorativa in modo consapevole.
65
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Laurea in Economia
e Organizzazione Aziendale
(Classe L18)
Economia Aziendale e Management
(EAM) offre una visione a 360° dell’azienda e del sistema competitivo in cui
è inserita, sviluppando competenze di
management a tutto tondo: marketing,
strategia, organizzazione, contabilità,
programmazione e controllo sono i capisaldi di una formazione economico-aziendale. Una conoscenza ampia, spendibile
in qualsiasi contesto lavorativo (dal mondo aziendale alla libera professione), che
consente di rimanere liberi di decidere
successivamente l’ambito in cui specializzarsi.
66
La Facoltà di Economia
EAM
1° anno
2° anno
3° anno
INSEGNAMENTI
Economia politica
Economia aziendale e gestione delle imprese
Matematica generale e finanziaria
Diritto privato
Diritto pubblico
Informatica 1
Inglese 1
Totale crediti
Contabilità e bilancio
Statistica
Economia delle aziende pubbliche e non profit
Diritto commerciale
Marketing
Finanza aziendale
Economia degli intermediari finanziari
Informatica 2
Inglese 2
Totale crediti
Diritto tributario
Organizzazione aziendale
Programmazione e controllo
Economia internazionale
Strategia e politica aziendale
Mercati e istituzioni
Due insegnamenti a scelta
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
CFU
13
12
12
10
6
2
4
59
11
8
6
8
7
8
8
2
3
61
6
6
6
8
6
6
12
6
4
60
Totale crediti generale
Totale Insegnamenti
180
20
67
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Banche, Mercati e Finanza (BMF),
orientato a chi vuole comprendere le regole dei mercati finanziari internazionali
e fare della finanza la propria area di specializzazione, sia all’interno di aziende
che in banche ed altri intermediari finanziari: finanza aziendale, finanza immobiliare, economia internazionale, economia
degli intermediari finanziari, economia
e gestione delle istituzioni finanziarie. Il
corso consente sbocchi professionali nel
settore finanziario e immobiliare, coerenti tanto con l’offerta di lavoro locale
quanto con le nuove opportunità di inserimento emergenti nelle realtà nazionali
ed internazionali.
68
La Facoltà di Economia
BMF
1° anno
2° anno
3° anno
INSEGNAMENTI
Economia politica
Economia aziendale e gestione delle imprese
Diritto privato
Matematica generale e finanziaria
Diritto pubblico
Informatica 1
Inglese 1
Totale crediti
Contabilità e bilancio
Statistica
Diritto commerciale
Marketing
Economia degli intermediari finanziari
Finanza aziendale
Programmazione e controllo delle aziende di credito
Informatica 2
Inglese 2
Totale crediti
Economia del mercato mobiliare
Economia e gestione delle istituzioni finanziarie
Finanza immobiliare
Diritto tributario
Economia e finanza internazionale
Strategia e politica aziendale
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
CFU
13
12
10
12
6
2
4
59
10
8
8
6
8
9
6
2
3
60
8
7
7
6
8
9
6
6
4
61
Totale crediti generale
Totale Insegnamenti
180
19
69
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Management del Turismo, dello Sport
e dell’Arte (TSA), per chi vuole occuparsi con competenza e professionalità di
un’area in grande ascesa: quella del tempo libero, dello sport, dell’entertainment,
della cultura, dell’arte. Management dello sport, economia dell’arte e della cultura, strategia delle aziende turistiche,
diritto sportivo, marketing del turismo e
dei beni culturali sono solo alcuni dei corsi proposti in questo curriculum di studi.
Si tratta di competenze oggi fondamentali per la corretta gestione dei progetti pubblici e privati nei settori dell’arte,
dello sport e più in generale nel settore
turistico.
70
La Facoltà di Economia
TSA
1° anno
2° anno
3° anno
INSEGNAMENTI
Economia politica
Economia aziendale e gestione delle imprese
Diritto privato
Matematica generale e finanziaria
Diritto pubblico
Informatica 1
Inglese 1
Totale crediti
Contabilità e bilancio
Statistica
Diritto commerciale
Marketing
Management dello sport e dell’entertainment
Economia degli intermediari finanziari
Finanza aziendale
Informatica 2
Inglese 2
Totale crediti
Economia e sviluppo dell’arte, del cinema e della cultura
Diritto sportivo
Marketing del turismo e dei beni culturali
Organizzazione aziendale
Strategia delle aziende turistiche
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
CFU
13
12
10
12
6
2
4
59
8
8
8
6
8
8
8
2
3
59
8
6
9
8
9
12
6
4
62
Totale crediti generale
Totale Insegnamenti
180
19
Due insegnamenti a scelta
71
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
CONTABILITA’ E BILANCIO
EAM – 11 CFU, BMF – 10 CFU,
TSA – 8 CFU
Prof. Giovanni Maria Garegnani
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti una solida base conoscitiva delle
metodologie di costruzione e lettura del
bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato redatti secondo i principi contabili
nazionali ed internazionali.
Programma del corso
Nella prima parte del corso sono affrontate
le problematiche di rilevazione delle principali operazioni aziendali e sono sviluppati i
temi di classificazione e rappresentazione
dei valori in bilancio, in ossequio a quanto
stabilito dalla normativa civile e dai principi contabili nazionali ed internazionali.
È altresì affrontato il tema della fiscalità
d’impresa, con particolare riferimento ai
profili di rappresentazione contabile. Nella
seconda parte del corso sono affrontate le
tematiche di valutazione secondo i principi
contabili nazionali ed internazionali. Infine, sono analizzate le tecniche di redazione del bilancio consolidato.
72
Testi consigliati
• Principi Contabili OIC – Giuffrè.
• A. Giussani, Introduzione ai principi
contabili internazionali, Giuffrè, ult.
edizione.
• A. Prencipe – P. Tettamanzi, Il bilancio
consolidato secondo i principi contabili
internazionali, Egea, ult. edizione.
• Slides ed eserciziario a cura dei docenti.
DIRITTO COMMERCIALE
EAM, BMF, TSA – 8 CFU
Prof. Felice Santonastaso
[email protected]
Obiettivi del corso
Condurre i candidati alla conoscenza
critica dell’attività d’impresa sia nella forma individuale che societaria con
particolare riguardo al finanziamento
dell’impresa e al mercato mobiliare con
tutte le conseguenti implicazioni sulla relativa disciplina.
Programma del corso
Le Fonti del Diritto Commerciale; L’impresa del codice civile nella normativa
Costituzionale nel Diritto Comunitario;
Impresa Commerciale e Agricola Organizzazione dell’Impresa (Segni distintivi-Diritti di Privativa); L’azienda e la
La Facoltà di Economia
sua circolazione; La Concorrenza nella
prospettiva comunitaria e nazionale; La
repressione della concorrenza sleale;
La disciplina della Pubblicità; I contratti
dell’Imprenditore (Contratti per lo scambio o distribuzione dei beni, per esecuzione di opere e servizi, per la promozione
o la conclusione di affari); L’imprenditore
collettivo: società a base personale e a
base capitalistica; Le società cooperative; Il finanziamento dell’attività d’impresa: Il mercato mobiliare;
Testi consigliati
• V. Buonocore, Istituzioni di diritto commerciale, Giappichelli, ult. edizione.
• Si richiede la consultazione del Codice Civile a cura di A. Di Majo, Giuffrè,
2010 o De Nova, Codice Civile e leggi
collegate, Zanichelli, 2010.
Diritto Privato
EAM, BMF, TSA – 10 CFU
Prof. Liliana Rossi Carleo
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire la conoscenza
istituzionale delle disposizioni relative
alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina.
Programma del corso
I. Introduzione alle scienze giuridiche:
a) l’ordinamento giuridico e le fonti del
diritto; b) i rapporti giuridici; c) i soggetti di diritto; d) l’attività giuridica; e)
la tutela dei diritti. – II. Obbligazioni:
a) il rapporto obbligatorio; b) le vicende dell’obbligazione; c) l’atto illecito, le
responsabilità speciali ed il danno. – III.
Contratti: a) il contratto in generale; b)
l’efficacia; c) l’interpretazione; le patologie; d) i contratti dei consumatori. – IV.
Beni e situazioni giuridiche di appartenenza: a) i beni; b) i diritti reali; c) proprietà; d) diritti reali e di godimento; e)
comproprietà e condominio; f) possesso;
g) beni immateriali e situazioni giuridiche di appartenenza; h) circolazione
dei diritti reali e dei diritti su beni immateriali. – IV. Famiglia: a) nozione; b)
matrimonio e forme matrimoniali; c) status familiari; d) regime patrimoniale dei
coniugi; e) crisi del matrimonio ed effetti
patrimoniali. – V. Successioni: a) le regole della successione; b) successione
necessaria; c) successione legittima; d)
successione testamentaria.
Testi consigliati
• Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: T. 1 – M. Nuzzo, Introduzio73
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
ne alle scienze giuridiche, Giappichelli,
ult. edizione (escluso Cap. II, Sez. da III
a V); T. 2 - F. Macioce, L’obbligazione e
il contratto, (escluso Parte I, Cap. III,
nonché Parte II, Cap. II e IV); T. 4, L.
Rossi Carleo – E. Bellisario, Famiglia e
successioni.
Oppure
• A. Torrente – P. Schlesinger, Istituzioni
di diritto privato, Giuffrè, ult. edizione,
Capitoli da I a XL, da LIV a LV, da LXV
a LXXXI.
• Codice civile e leggi complementari,
aggiornata all’anno corrente, qualsiasi ed., limitatamente ai testi normativi
che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente
non presenti nell’edizione prescelta si
possono scaricare dal sito: www.normattiva.it).
Diritto Pubblico
EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Prof. Amedeo Franco
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti utili strumenti ermeneutici, attraverso
una panoramica completa concernente
74
il sistema delle fonti del diritto, la Costituzione, le istituzioni e le libertà costituzionali.
Programma del corso
Norma e ordinamento giuridico. La coerenza dell’ordinamento: i criteri di risoluzione
delle antinomie. La completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione. L’interpretazione giuridica. Le fonti del diritto.
I “tipi” di atti normativi e la loro disarticolazione. Il sistema delle fonti. Forme di
Stato e forme di governo; l’organizzazione
costituzionale italiana; il Parlamento, il
Governo; il Presidente della Repubblica; la
giustizia costituzionale e la Corte costituzionale; gli “altri” organi; le Regioni; la potestà legislativa regionale; le autonomie
territoriali. Diritti e libertà costituzionali.
La giurisdizione. L’atto amministrativo e
principi in tema di amministrazione.
Testi consigliati
• F. Modugno (a cura di), Lineamenti
di diritto pubblico, Giappichelli, ult.
edizione. Eventuali paragrafi non necessari saranno indicati durante le
lezioni.
La Facoltà di Economia
DIRITTO SPORTIVO
DIRITTO TRIBUTARIO
LTSA – 6 CFU
Prof. Luigi Toppeta
[email protected]
EAM, BMF – 6 CFU
Prof. Mario Damiani
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire allo studente una preparazione teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto amministrativo, che il diritto penale che quello civile.
Programma del corso
Lo sport come ordinamento. Le fonti. I
soggetti. I contratti. Diritto dell’impresa
sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione
dei diritti televisivi. Il fallimento delle società di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione.
Il diritto antitrust. Legislazione sportiva
comparata., internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo.
La responsabilità civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia
ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi
della giustizia sportiva e contenzioso.
Testi consigliati
• L. Casini, Il diritto globale dello sport,
Giuffrè, 2010.
Obiettivi del corso
Conseguire una preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali e
gli elementi strutturali del sistema fiscale italiano ed a permettere le applicazioni
più significative della normativa tributaria nell’attività propria delle imprese ed
in quella professionale di primo livello.
Programma del corso
I principi costituzionali e comunitari
del diritto tributario. I tributi; la norma
tributaria; i soggetti passivi e la solidarietà tributaria. L’attuazione del tributo
(territorialità, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso.
Principi sulle sanzioni e sugli strumenti
deflativi del contenzioso. L’imposta sul
reddito delle persone fisiche ed in particolare i redditi di impresa. L’imposta sul
reddito delle società e L’IRAP. L’imposta
sul valore aggiunto, i concetti di base sul
funzionamento del tributo. Cenni sulle
operazioni straordinarie delle imprese,
sulla fiscalità internazionale e sul federalismo fiscale.
75
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
Testi consigliati
• R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffrè, ult. edizione.
• G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione.
• F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione.
ECONOMIA AZIENDALE
E GESTIONE DELLE IMPRESE
EAM, BMF, TSA – 12 CFU
Prof. Antonello Garzoni
Prof. Angelo Antonio Russo
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di trasferire allo studente le idee guida del pensiero manageriale moderno, di imparare ad utilizzare
strumenti e modelli nell’analisi delle realtà aziendali, di fornire una visione unitaria della struttura e del funzionamento
delle aziende, di osservare i fenomeni
aziendali.
Programma del corso
Il corso è articolato in due moduli. Il primo modulo (Economia aziendale) introduce ai concetti di base dell’economia e
76
della gestione d’azienda: gli istituti e le
aziende; il soggetto economico, l’assetto istituzionale e le finalità di istituto; le
combinazioni economiche; il principio
di economicità; il bilancio di esercizio;
la riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale; i calcoli
economici di convenienza (le economie
di scala, le economie di apprendimento,
le economie di raggio d’azione, i costi
di transazione); la progettazione degli
assetti organizzativi, la struttura organizzativa, i sistemi operativi. Il secondo
modulo (Gestione delle imprese) si focalizza sulla creazione di valore come
obiettivo dell’impresa, approfondendo
la dimensione gestionale e strategica: il
sistema di governo che occorre adottare
affinché la gestione dell’impresa sia allineata agli interessi degli stakeholder;
i problemi che si pongono nelle diverse
aree gestionali dell’impresa (finanza,
marketing, produzione, innovazione,
protezione). I mezzi con cui le scelte
strategiche si traducono in scelte operative nella vita quotidiana dell’impresa.
Testi consigliati
• G. Airoldi – G. Brunetti – V. Coda, Corso di economia aziendale, Il Mulino,
2005 (solo capitoli segnalati).
• S. Pivato – N. Misani – A. Ordanini – F.
La Facoltà di Economia
Perrini, Economia e Gestione delle Imprese, Egea, 2004, ult. edizione (solo
capitoli segnalati).
• A. Marino – D. Montemerlo – F. Perrini,
Economia aziendale e gestione d’impresa: Casi e esercizi, Egea, 2006.
ECONOMIA DEGLI
INTERMEDIARI FINANZIARI
EAM, BMF, TSA – 8 CFU
Prof. Claudio Giannotti
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso prende in esame i profili tecnici,
istituzionali, gestionali e regolamentari
del sistema finanziario e delle sue componenti, ovvero gli strumenti, i mercati
e gli intermediari finanziari. La didattica
prevede lezioni ed esercitazioni.
Programma del corso
I concetti fondamentali del sistema finanziario e dell’intermediazione finanziaria. La regolamentazione e la vigilanza nel sistema finanziario. I servizi di
pagamento. Gli strumenti di debito. Gli
strumenti di partecipazione. Gli strumenti assicurativi. Gli strumenti derivati.
Gli strumenti dell’intermediazione creditizia. Gli strumenti del risparmio gestito
e i servizi di intermediazione mobiliare. I
mercati finanziari. Gli intermediari creditizi, mobiliari e assicurativi. I rischi tipici
dell’intermediazione finanziaria.
Testi consigliati
• L. Nadotti – P. Porzio – D. Previati, Economia degli intermediari finanziari,
McGraw-Hill, 2009.
• L. Munari, Strumenti finanziari e creditizi. Dai bisogni alle soluzioni, McGrawHill, 2006.
• Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso.
ECONOMIA DEL MERCATO
MOBILIARE
BMF – 8 CFU
Prof. Candida Bussoli
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di illustrare la struttura ed il funzionamento dei mercati mobiliari e di descrivere i modelli teorici e le
tecniche operative alla base della valutazione degli investimenti.
Programma del corso
La struttura del Corso si articola in tre
parti.
77
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
La prima parte presenta le funzioni economiche del mercato dei capitali e ne
descrive le caratteristiche istituzionali,
normative ed organizzative, soffermandosi anche sulle relazioni tra mercati ed
istituzioni e sulle condizioni di efficienza
del sistema.
La seconda parte è dedicata allo studio
delle caratteristiche tecniche e dei profili gestionali degli strumenti e dei servizi
finanziari e dei modelli di valutazione di
rendimento e di rischio degli investimenti obbligazionari e azionari.
La terza parte analizza i principali contributi offerti dalla teoria per la costruzione
di portafogli efficienti.
Testi consigliati
• P.L. Fabrizi (a cura di), L’economia del
mercato mobiliare, EGEA, 2006.
• C. Bussoli C., MiFID, nuovi canali di
negoziazione e nuove prospettive per
l’intermediazione finanziaria in Europa,
Cacucci, 2008.
• L. Leonelli – G. Nicolini, Economia del
mercato mobiliare, Texmat 2007.
• Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso.
78
ECONOMIA DELLE AZIENDE
PUBBLICHE E NON PROFIT
EAM – 6 CFU
Prof. Francesco Manfredi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si pone l’obiettivo di definire gli
scenari ed i trend che incideranno sul processo di innovazione nel settore pubblico e
non profit, di presentare i modelli e gli strumenti di organizzazione, gestione e misurazione oggi a disposizione delle corrispondenti aziende, di discutere i cambiamenti
sociali e le innovazioni di management che
incideranno sulla definizione del ruolo, dei
compiti e delle attività delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti non profit.
Programma del corso
Il sistema pubblico ed il Terzo settore:
cambiamenti e riforme. Le aziende pubbliche e non profit. I processi tipici. Meccanismi di governance e di relazione del
sistema pubblico. Le caratteristiche della
gestione delle aziende pubbliche e non
profit. Il sistema di finanziamento. Il sistema delle rilevazioni. I sistemi di programmazione e controllo. Modelli organizzativi e sistema di pubblico impiego.
La Facoltà di Economia
Testi consigliati
• E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche,
EGEA, 2005.
Economia e Finanza
Internazionale
BMF – 8 CFU
Prof. Giovanni Lacatena
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso di Economia e Finanza Internazionale ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze di base e gli strumenti tecnici-scientifici indispensabili
per affrontare lo studio delle discipline
economiche.
Programma del corso
La bilancia dei pagamenti. I principi
contabili riguardanti la bilancia dei pagamenti. Disequilibrio nelle transazioni
internazionali. Transazioni internazionali
degli Stati Uniti. La posizione degli Stati
Uniti negli investimenti internazionali.
Mercati valutari e tassi di cambio. La funzione dei mercati dei cambi. I tassi di cambio e la bilancia dei pagamenti. Rischio di
cambio, copertura e speculazione. Efficienza dei mercati esteri dei cambi. I mer-
cati dell’eurovaluta. L’approccio monetario alla bilancia dei pagamenti e al tasso di
cambio. Approccio monetario con i tassi di
cambio fissi e in regime di cambi flessibili
L’aggiustamento con tassi di cambio flessibili. L’aggiustamento della bilancia dei
pagamenti tramite variazioni del tasso di
cambio. La stabilità dei mercati dei cambi.
Mercati dei cambi stabili e instabili. Effetto
J e stime dell’elasticità.La determinazione
del reddito in un’economia chiusa e moltiplicatore. Le politiche di aggiustamento in
un’economia aperta. Equilibrio del mercato dei beni, del mercato della moneta e della bilancia dei pagamenti. Politiche fiscali
e monetarie necessarie per l’equilibrio interno ed esterno con cambi fissi. Il modello
IS-LM-BP con tassi di cambio flessibili.
Cambi fissi e cambi flessibili: le ragioni.
Sistema monetario europeo. La creazione dell’euro. Il sistema di Bretton Woods:
funzionamento, evoluzione e crisi. Il sistema monetario internazionale attuale.
Testi consigliati
Lo studente può svolgere lo studio su
qualunque Testo di economia monetaria
internazionale. Si segnala, comunque, il
testo dove lo studente può seguire il ciclo di lezioni:
• D. Salvatore, Economia Monetaria Internazionale (Etaslab), ult. edizione.
79
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
• Letture e altro materiale didattico utilizzato o suggerito nel corso delle lezioni.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE
ISTITUZIONI FINANZIARE
BMF – 7 CFU
Prof. Claudio Giannotti
Prof. Candida Bussoli
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di analizzare i processi
caratteristici della gestione delle istituzioni finanziarie, approfondire i comportamenti degli operatori, consentendo di
sviluppare competenze applicabili ai processi gestionali degli intermediari.
Programma del corso
Il corso si sviluppa lungo tre filoni di analisi.
La prima parte introduce la dinamica
evolutiva dei modelli di organizzazione
degli intermediari finanziari alla luce dei
cambiamenti ambientali e di sistema.
La seconda parte esamina l’organizzazione e la gestione della banca: le politiche di raccolta e di impiego; la gestione
del capitale; le principali tecniche di gestione dei rischi tipici; i modelli organizzativi; l’analisi di bilancio ed i criteri di
80
misurazione della performance. La terza
parte è dedicata all’analisi dei processi
caratteristici della gestione delle società
di assicurazione: le funzioni dell’impresa
di assicurazione; i rischi specifici assicurativi; il bilancio; le combinazioni fra attività assicurativa e bancaria realizzate
attraverso la bancassicurazione.
Testi consigliati
• A. Banfi – V. Capizzi – L. Nadotti – M.
Valletta, Economia e gestione della
banca, McGraw-Hill, 2010.
• P. Mottura – S. Paci, Economia e gestione della banca e dell’assicurazione,
Egea, 2009.
Economia e sviluppo
dell’arte, del cinema
e della cultura
TSA – 8 CFU
Prof. Luca Scandale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta l’economia della conoscenza e si sofferma sui processi produttivi dell’arte, della moda, dello spettacolo. I casi empirici relativi al Mtv Music
Awards, il marchio Diesel, il design della
Apple, il Festival del Cinema di Venezia,
La Facoltà di Economia
la Capitale Europea della Cultura verranno analizati attraverso lavori di gruppo o
individuali.
Programma del corso
Quale economia muove l’arte, la moda, lo
spettacolo? In che modo i prodotti nascono, muoiono si evolvono nella moderna
economia globale? Come si afferma un
marchio nel mondo dello star system? A
queste domande il corso tenta di rispondere attraverso le analisi teoriche ed empiriche relative all’economia della cultura.
Il corso punta a rendere chiaro come l’economia delle cultura è oggi una rete globale di relazioni (musica, cinema, moda,
design) che determina effetti di learning
by doing nei consumatori. Dal gadget dei
musei alle televisioni pay per view, dal
fashion alle grandi catene di distribuzione, dalla musica al cinema, intere filiere
produttive globali occupano decine di
milioni di lavoratori nell’industria del cinema, della musica, dell’arte.
Testi consigliati
• D. Throsby, Economia e cultura, Il Mulino, ult. edizione.
• Dispense del docente.
ECONOMIA INTERNAZIONALE
EAM – 8 CFU
Prof. Dominick Salvatore
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso fornisce gli strumenti necessari
per valutare i problemi che investono l’Economia Mondiale: dalla globalizzazione
dei mercati alle sempre più frequenti crisi economico- finanziarie che colpiscono i
Pvs ed i mercati emergenti.
Programma del corso
Verranno esposte le principali teorie del
commercio internazionale; il ruolo degli organismi internazionali WTO, FMI
e Banca Mondiale; le varie forme di integrazione e di creazione delle aree di
libero scambio che riflettono il sempre
maggiore interesse della Comunità Economica internazionale ai fini della comprensione dei fenomeni di globalizzazione, internazionalizzazione e outsourcing.
Infine saranno trattati i principi fondamentali dell’economia monetaria internazionale con particolare riferimento alla
struttura dei mercati valutari, al funzionamento dei meccanismi di aggiusta81
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
mento automatici dei tassi di cambio e
dei nuovi strumenti finanziari.
Testi consigliati
• D. Salvatore, Economia Internazionale,
ETAS 2008.
• D. Salvatore, Economia monetaria internazionale, ETAS 2008.
ECONOMIA POLITICA
EAM, BMF, TSA – 13 CFU
Prof. Dominick Salvatore
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso analizza il comportamento dei
singoli agenti economici che sono parte
di un sistema economico: consumatori,
produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e
come queste decisioni siano influenzate
da fattori come prezzi,redditi, tassi d’interesse e fattori internazionali.
Programma del corso
Introduzione alla microeconomia (Cap.
I e cap. II); Teoria del comportamento
del consumatore e della domanda (cap.
82
III, cap. IV, cap. V e cap. VI); Produzione, costi e mercati concorrenziali (cap.
VII e cap. VIII); Mercati con concorrenza
imperfetta (cap. X, cap. XI e cap. XII).
Duopolio; oligopolio; teoria dei giochi;
Beni pubblici, esternalità, fallimento di
mercato.
Programma del corso Macroeconomia:
Elementi di contabilità nazionale. Il
mercato reale. Il mercato monetario. Le
politiche monetarie e fiscali. Relazioni
economiche internazionali. Domanda
aggregata. Offerta aggregata. Curva di
Phillips. Inflazione.
Il processo formativo prevede:
– lezioni teoriche che hanno per oggetto le tematiche nelle quali si articola il
programma del corso;
– esercitazioni, per favorire l’analisi economica delle tematiche trattate nel
corso delle lezioni mediante un approccio matematico-statistico dei casi
di studio.
Testi consigliati
• D. Salvatore, Microeconomia: Teoria e
applicazioni, Franco Angeli, 2009.
• R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz,
Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006.
La Facoltà di Economia
FINANZA AZIENDALE
EAM – 8 CFU, BMF – 9 CFU, TSA –
8 CFU
Prof. Antonio Salvi
Prof. Massimo Mariani
[email protected]
[email protected]
9 CFU
Sarà garantito un approfondimento aggiuntivo alle tematiche di maggior rilievo.
Testi consigliati
• M. Dallocchio – A. Salvi, Finanza d’Azienda, EGEA, 2004.
FINANZA IMMOBILIARE
Obiettivi del corso
Il corso analizza i principi e gli strumenti
delle decisioni aziendali di investimento
e di finanziamento con il fine di verificare
il loro contributo alla creazione di valore
per gli azionisti.
Programma del corso
8 CFU
Introduzione alla finanza aziendale. Riclassificazione di bilancio. Analisi finanziaria:
determinazione degli indici di bilancio e
dei flussi di cassa. Il valore finanziario del
tempo, il costo opportunità del capitale e il
criterio del valore attuale netto. Rendimento e valore delle azioni. Criteri di valutazione degli investimenti. Rischio, rendimento
e costo del capitale. Teoria del portafoglio
e CAPM. Rischio e capital budgeting. Efficienza del mercato. Politiche finanziarie
aziendali. Interazione fra decisioni di investimento e di finanziamento. Finanza agevolata. Finanza dei gruppi aziendali.
BMF – 7 CFU
Prof. Massimo Mariani
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si pone l’obiettivo di offrire agli
studenti gli strumenti di base per analizzare le operazioni di finanza immobiliare
in un contesto caratterizzato da mercati
maturi con rischi di depressione ed aree
emergenti con opportunità di crescita.
Programma del corso
Caratteristiche del mercato immobiliare:
principi, modelli e regole di funzionamento. I soggetti e le istituzioni operanti. Collegamenti tra mercato immobiliare
e mercato finanziario. Indicatori di performance per l’analisi degli investimenti. Il rischio immobiliare. La valutazione
immobiliare. Strumenti e tecniche di
finanziamento delle operazioni immobi83
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
liari. Operazioni di finanza strutturata
nell’ambito del real estate. Case studies.
Cenni su SGR e Fondi Immobiliari.
Testi consigliati
• A. Borghi, Finanza Immobiliare, Egea,
2008.
• Dispense a cura del docente.
INFORMATICA 1
EAM, BMF, TSA – 2 CFU
Prof. Egidio Fortunato
[email protected]
Obiettivi del corso
Utilizzo professionale del P.C., conoscenza dell’hardware e del software, sistemi
operativi, Internet e posta elettronica.
Programma del corso
Concetti di base, hardware e software,
memorie, periferiche, reti informatiche,
sistemi operativi, Windows, gestione
dei files, Internet Explorer e sue funzioni principali, posta elettronica, Outlook e
sue funzioni principali.
Testi consigliati
• A cura di F. Baccalini, ECDL Syllabus
4.0, McGraw-Hill, 2007.
84
INFORMATICA 2
EAM, BMF, TSA – 2 CFU
Prof. Egidio Fortunato
[email protected]
Obiettivi del corso
Utilizzo dei pacchetti più diffusi nell’automazione d’ufficio, elaborazione testi
Word, foglio elettronico Excel, presentazioni PowerPoint.
Programma del corso
Elaborazione testi, Word funzioni principali, foglio elettronico, Excel funzioni
principali, suo utilizzo come semplice database, presentazioni, PowerPoint funzioni principali, esercitazioni pratiche nel
laboratorio di informatica sui software
applicativi trattati.
Testi consigliati
• A cura di F. Baccalini, ECDL Syllabus
4.0, McGraw-Hill, 2007.
La Facoltà di Economia
INGLESE 1
EAM, BMF, TSA – 4 CFU
Prof. Matthew Ridger
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite
dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale
è di raggiungere il livello B1. La didattica
è finalizzata all’utilizzo delle competenze
linguistiche in ambito professionale.
Programma del corso
Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers
and requests. Comparatives and superlatives. Past simple. Modals of possibility.
Future plans and intentions. The imprative. Vocabulary: Roles and activities. Using the internet. Quantity and number.
Synonyms, prefixes. The fashion industry. Opposites. Business failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs.
Finding a job. Skills: Explaining your job.
Checking information. Being polite. Describing products. Telling a story. Making predictions. Making an appointment.
Explaining what to do. Reading: Move
over game boys. No hiding place. Office
workers admit being rude. Fashion’s favourite. Passion into profit. An elevator
to space. Arabia’s field of dreams. The
online job market.
Testi consigliati
• C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook,
Pearson Longman, 2006.
• E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold
Multimedia Edition, Pearson Longman,
2006.
INGLESE 2
EAM, BMF, TSA – 3 CFU
Prof. Matthew Ridger
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2/B1, come
definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di consolidare il livello B1.
La didattica è finalizzata all’utilizzo delle
competenze linguistiche in ambito professionale.
Programma del corso
Grammar: Future plans and intentions.
The imperative. Modals of obligation.
85
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
Present perfect. Passives. Conditional
1. Adjectives and adverbs. Conditional
2. Present perfect and past simple. Vocabulary: Phrasal verbs. The application
process. Multi-part verbs. Word building.
Synonyms. Insurance. Feedback on service. Just-in-time production. Management styles.
Skills: Making an appointment. Explaining what to do. Making an appointment.
Making suggestions. Describing a graph.
Expressing arguments. Dealing with
problems. Managing time. Creative solutions. Giving reasons. Reading: Arabia’s
field of dreams. The online job market.
Arabia’s field of dreams. Marketing to
students. Cheaper and cheaper. Fighting
fraud. Getting better service. Revolution
in the car industry. A different perspective. The kids are all right.
Testi consigliati
• C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook,
Pearson Longman, 2006.
• E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold
Multimedia Edition, Pearson Longman,
2006.
86
MANAGEMENT DELLO SPORT
E DELL’ENTERTAINMENT
TSA – 8 CFU
Prof. Francesco Manfredi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a condividere le opportunità che derivano alle organizzazioni
sportive ed ai soggetti che operano nel
campo dell’entertainment dai cambiamenti sociali, culturali, legislativi ed
economici, a definire le connesse strategie, a trasferire conoscenze relative a
modelli, logiche, tecniche e strumenti di
pianificazione e controllo, raccolta fondi,
comunicazione e gestione di eventi e di
impianti.
Programma del corso
Il settore sportivo. Il management dello
sport. Le strategie nelle organizzazioni sportive. Il marketing dello sport. Le
sponsorizzazioni sportive. Comunicazione e new media per lo sport. La gestione dell’impiantistica sportiva. Il settore
dell’entertainment. Il concetto di servizio. Lo spettacolo dal vivo. Strategie
e modelli organizzativi. Gli eventi per il
tempo libero.
La Facoltà di Economia
Testi consigliati
• G. Piantoni, Lo sport tra agonismo, business e spettacolo, Etas Libri, 1999.
MARKETING
EAM – 7 CFU, BMF, TSA – 6 CFU
Prof. Marco Aurelio Sisti
[email protected]
Obiettivi del corso
Comprendere in cosa consiste e come si
gestisce il moderno marketing attraverso l’analisi, la pianificazione e la gestione
basata sul valore per i clienti per ottenere la piena fiducia dei propri clienti e
di tutti i portatori di interessi interni ed
esterni all’azienda.
Programma del corso
Il corso approfondisce i fondamenti del
moderno marketing management orientato alla creazione di valore superiore per
i clienti e per l’azienda in una prospettiva
relazionale, competitiva ed economica.
I contenuti saranno suddivisi in quattro
aree tematiche di studio: 1) L’analisi del
valore (Marketing, Ambiente e Concorrenza, Analisi della Domanda e Ricerche
di mercato); 2) La progettazione e la pianificazione del valore (Segmentazione,
Targeting e Posizionamento, Sviluppo e
gestione del prodotto, Definizione e gestione del prezzo); 3) La comunicazione
ed erogazione del valore (Comunicazione, Distribuzione e Vendita, Marketing
digitale); 4) Marketing planning (Piano di
marketing). Il corso prevederà la realizzazione di esercitazioni e discussione di casi
aziendali volti ad approfondire la conoscenza sviluppata con le lezioni teoriche e
attraverso lo studio dei materiali didattici.
Testi consigliati
• AA.VV. (a cura di S. Castaldo), Marketing
e Fiducia, Il Mulino – strumenti, 2009.
MARKETING DEL TURISMO
E DEI BENI CULTURALI
TSA – 9 CFU
Prof. Franco De Anna
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire agli studenti strumenti analitici
ed operativi per affrontare con basi professionali le attese espresse dallo specifico mercato settoriale del lavoro permeato da alti livelli di competitività.
Programma del corso
Nella considerazione che i settori del Turismo e Artistico-culturale, spesso vicini
87
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
quando non compenetrati, esprimono un
crescente fabbisogno di managerialità
atta a declinare positivamente e profittevolmente le risorse disponibili, il CdS
approfondisce gli aspetti connessi all’economia e alla gestione delle imprese turistiche e culturali in un’ottica aziendale
di creazione di valore.
Analisi competitiva e condotte strategiche, pianificazione e controllo di gestione, organizzazione e gestione del manpower specializzato, strategie di marketing
e finanziarie sono le tematiche basilari
trattate in dettaglio per quanto concerne
i Beni Culturali.
Misurazione ed evoluzione della domanda, destinazione e comportamento
del consumatore, impatto ambientale e
socioculturale, organizzazione ed intermediari, pianificazione, implementazione e sviluppo quelle inerenti il settore
Turistico.
Testi consigliati
• C. Cooper – J. Fletcher – D. Gilbert – R.
Sherpherd – S. Wanhill, Economia del
Turismo, Zanichelli, ult. edizione.
• L. Solima, L’impresa culturale, Carocci,
ult. edizione.
• S. Sciarelli, Il management dei sistemi
turistici locali, Giappichelli, ult. edizione.
88
MATEMATICA GENERALE
E FINANZIARIA
EAM, BMF, TSA – 12 CFU
Corso A – L
Prof. Alberto Lanconelli
[email protected]
Prof. Luigi Bilancia
[email protected]
Corso M – Z
Prof. Alberto Lanconelli
[email protected]
Prof. Marianna De Marco
[email protected]
Obiettivi del corso
Apprendere i fondamenti del calcolo differenziale e del calcolo integrale. Apprendere i fondamenti del calcolo finanziario.
Programma del corso
Insiemi, funzioni, estremo superiore ed
estremo inferiore. Successioni, limiti e
proprietà dei limiti. Funzioni continue
e relativi teoremi. Calcolo differenziale e relativi teoremi. Punti di massimo
e di minimo di una funzione. Studio del
grafico di una funzione. Integrazione secondo Riemann e teorema fondamentale
del calcolo. Cenni sulle funzioni di più
La Facoltà di Economia
variabili. Definizioni fondamentali della
matematica finanziaria. Leggi e regimi
finanziari in una e due variabili. Rendite
certe. L’ammortamento dei prestiti. La
valutazione delle operazioni finanziarie.
Testi consigliati
Per la parte di Matematica generale:
• P. Marcellini – C. Sbordone, Elementi di
calcolo, Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea, Liguori Editore, 2004.
Per la parte di Matematica finanziaria:
• F. Cacciafesta, Matematica Finanziaria
(Classica e Moderna) per i corsi triennali, Giappichelli, 2006.
Mercati e istituzioni
EAM – 6 CFU
Prof. Luca Michelini
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha carattere monografico, affrontando di volta in volta argomenti d’attualità, ricostruiti nella loro evoluzione storica e dottrinaria.
Programma del corso
Il tema affrontato è quello delle crisi economiche, di cui si offrirà un inquadramento dottrinario e storico-istituzionale,
facendo particolare riferimento alla crisi
del 1929 e a quella del 2008.
Testi consigliati
• I testi verranno forniti dal docente durante il corso.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
EAM – 6 CFU, TSA – 8 CFU
Prof. Francesco Manfredi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si pone l’obiettivo di analizzare e
comprendere le sfide che si presentano
oggi alle organizzazioni e che risultano essere significativamente diverse da quelle
degli anni Settanta ed Ottanta. In funzione
di questo, il corso è diviso in tre parti. La
prima parte analizza l’evoluzione storica
del concetto di organizzazione aziendale,
nella seconda si approfondisce il concetto
di assetto organizzativo e le principali determinanti strutturali, nella terza si analizzano le architetture organizzative.
Programma del corso
L’evoluzione delle teorie dell’organizzazione. Le teorie classiche. Le teorie dell’azione organizzativa. Gli approcci moderni.
L’assetto organizzativo. Le determinanti
89
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
strutturali. Le architetture organizzative.
I modelli tradizionali. I modelli innovativi.
Testi consigliati
• R. Daft, Organizzazione
Apogeo, 2007.
aziendale,
PROGRAMMAZIONE
E CONTROLLO
EAM – 6 CFU
Prof. Filippo Vitolla
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di sviluppare le capacità di utilizzo degli strumenti di controllo di gestione a supporto dei processi di
governo dell’attività di impresa e le capacità di interpretazione ed analisi critica
dei risultati.
Programma del corso
Nella prima parte del corso si delineano i
tratti caratteristici dei sistemi di controllo
di gestione. La seconda parte è dedicata
interamente all’analisi delle metodologie
di determinazione quantitativa dei costi di
produzione: metodologie tradizionali (centri di costo) e metodologie avanzate (activity based costing); tecniche di misurazione dei costi nei diversi contesti produttivi
90
(lavorazioni su commessa e produzioni per
processo); metodologie di misurazione dei
costi a valori preventivi (costi standard e
costi normalizzati). La terza parte del corso si focalizza sulla rilevazione analitica
dei costi e dei ricavi (metodi e flussi). Infine, nella quarta parte del corso, si approfondiscono gli aspetti metodologici legati
alle decisioni di breve periodo: analisi dei
sistemi di misurazione a costo diretto variabile e identificazione delle informazioni
rilevanti ai fini della scelta.
Testi consigliati
• A. Arcari Programmazione e controllo,
McGraw-Hill, 2009.
• Materiali didattici integrativi disponibili sul sito web del libro.
• Eserciziario a cura del docente.
PROGRAMMAZIONE
E CONTROLLO DELLE
AZIENDE DI CREDITO
BMF – 6 CFU
Prof. Francesco Albergo
[email protected]
Obiettivi del corso
Formare lo studente su aspetti di grande attualità quali l’analisi del Rischio, il
CaR (Capitale a Rischio) e soprattutto
La Facoltà di Economia
sugli strumenti per controllare l’andamento della gestione degli Intermediari
Finanziari quali Tecniche di Bugeting,
costruzione di Report Commerciale e dei
Rischi, Sintetizzatori Gestionali, “termometri” dello stato di di salute aziendale.
Programma del corso
I Rischi Aziendali e il Rischio di Impresa;
il Controllo di Gestione negli Intermediari Finanziari; gli strumenti contabili del
Controllo di Gestione; la Granuralità del
Controllo di Gestione; il Controllo Interno e Direzionale; il Risk Management e
le tipologie di Rischio; il Rischio Operativo; il VAR; tipi di VAR: Simulation, Historical e Analytic Var; la Simulazione
Montecarlo e il modello RiskMetrics; perdite “Attese” ed “Inattese” ; un modello di analisi; la variabilità delle Perdite;
le nuove teorie sul rischio; gli indicatori
delle performance corrette per il rischio
RAP: Risk Adjusted Performance; CaR,
RAP e RAROC; un’evoluzione dell’EVA;
i Sintetizzatori Gestionali; il Reporting; la
costruzione di un Report commerciale in
un’azienda finanziaria. Il Budget e tecniche di Budgeting.
Testi consigliati
• F. Albergo, Il Controllo di Gestione negli
Intermediari Finanziari, Cacucci, 2006.
• Dispense a cura del docente.
• F. Albergo, Strumenti di Controllo e
analisi del Rischio, Cacucci, 2010, in
corso di stampa.
STATISTICA
EAM, BMF, TSA – 8 CFU
Prof. Donato Michele Cifarelli
Prof. Mariateresa Cuoccio
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di illustrare, attraverso lo studio degli elementi di base, come
organizzare ed analizzare un insieme reale di dati, e al tempo stesso di presentare i principali concetti del ragionamento
statistico sia descrittivo che inferenziale.
Programma del corso
Elementi di statistica descrittiva: distribuzioni statistiche ad una dimensione.
Le misure di posizione, le misure di dispersione, la concentrazione. Elementi
di statistica bivariata, la connessione, la
correlazione, la regressione.
Elementi di calcolo della probabilità:
Eventi, definizione di probabilità. Probabilità condizionale, regola di Bayes, variabili aleatorie, valori di sintesi. Distribuzioni di probabilità notevoli.
91
Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18)
Insegnamenti obbligatori
Cenni di statistica inferenziale: Definizione di campione, stime puntuali e zonali.
Intervalli di confidenza: determinazione
e significato. Intervalli di confidenza per
popolazioni gaussiane: media, varianza.
Intervalli di confidenza asintotici: media,
varianza, differenza tra due medie, proporzione, funzione di ripartizione.
Testi consigliati
• L. Molteni – R. Piccarreta, Statistica Descrittiva, Egea, ult. edizione.
• D.M. Cifarelli, Introduzione al Calcolo
delle Probabilità, McGraw-Hill, ult. edizione.
• R. Piccarreta – P. Veronese, Lezioni di
Inferenza Statistica, Schonenfeld & Ziegler ult. edizione.
STRATEGIA DELLE AZIENDE
TURISTICHE
TSA – 9 CFU
Prof. Antonello Garzoni
Prof. Francesca D’Angella
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta le tematiche di strategia
delle aziende turistiche su un triplice piano: quello del posizionamento competiti92
vo a livello di impresa, quello delle strategie collaborative tra attori della filiera
turistica e quello del posizionamento a
livello di destinazione.
Programma del corso
Il corso è articolato in tre moduli. Il primo
modulo (strategia e performance aziendali) introduce il concetto di strategia,
presenta la metodologia di individuazione delle aree strategiche d’affari (ASA)
e l’analisi economica delle ASA. Inoltre
illustra alcune tecniche di gestione tipiche delle aziende turistiche quali il revenue management. Il secondo modulo
(posizionamento competitivo) si incentra
sulla filiera turistica e analizza il modello
competitivo dei principali attori (alberghi, vettori aerei, aziende crocieristiche,
tour operator, agenzie di viaggi), con particolare attenzione alle scelte effettuate
e ai riflessi sulle performance aziendali. Il
terzo modulo (destination management)
approfondisce il ruolo del network come
fonte di vantaggio competitivo per la singola impresa. Inoltre, viene affrontato il
tema della gestione sovraordinata delle
destinazioni turistiche, analizzando sia
il ruolo degli attori pubblici e privati che
svolgono funzioni di meta-management,
sia la relazione tra l’operato di tali organi
e l’attività delle imprese locali.
La Facoltà di Economia
Testi consigliati
• G. Invernizzi, Strategia aziendale e vantaggio competitivo, McGraw-Hill, 2008.
• M. De Carlo, Management delle aziende del turismo, Egea, 2007.
STRATEGIA E POLITICA
AZIENDALE
EAM – 6 CFU, BMF – 9 CFU
Prof. Antonello Garzoni
Prof. Filippo Vitolla
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di sviluppare le capacità di analisi, diagnosi e soluzione dei
problemi di strategia di aziende industriali e di servizi. La modalità didattica,
incentrata sulla discussione di casi di
aziende reali e su lavori di gruppo, consente l’apprendimento di metodologie e
strumenti in maniera attiva.
Programma del corso
Il programma è articolato in tre moduli.
Il primo modulo (strategia e performance aziendali) introduce il concetto di
strategia, si sofferma sulla metodologia
di individuazione delle aree strategiche
d’affari (ASA) e sull’analisi economica
dell’ASA. Il secondo modulo (strategie
competitive) si sofferma sugli strumenti
per l’analisi di settore e sulle scelte di
posizionamento competitivo (di costo, di
differenziazione), sulle determinanti del
posizionamento, sulle risorse e competenze che ne sono alla base e sulla sostenibilità di una strategia aziendale. Il
terzo modulo (la dinamica strategica) si
focalizza sui processi di trasformazione
dei settori, sulle modalità di sviluppo di
innovazioni strategiche, sull’interazione
competitiva tra concorrenti e sulle scelte
di cambiamento aziendale.
Il programma per il corso di laurea in
Banche, Mercati e Finanza include un ulteriore modulo (strategie corporate e valore aziendale) che entra nel merito delle
scelte di diversificazione delle aziende e
ne esplora le logiche in due prospettive:
la logica finanziaria e le matrici di portafoglio; la logica sinergico-organizzativa.
Testi consigliati
• G. Invernizzi, Strategia aziendale e
vantaggio competitivo, Mc-Graw-Hill,
2008.
• I. Dagnino, Strategia aziendale e vantaggio competitivo: casi, Egea, 2008.
• A. Garzoni, Dispense di Strategia e politica aziendale, Università LUM.
93
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Laurea magistrale in Economia
e Management (Classe LM77)
I nostri percorsi di specializzazione si caratterizzano per offrire qualcosa di nuovo nel panorama formativo universitario,
a partire dalle metodologie didattiche,
imperniate su un mix di lezioni in aula,
discussioni di casi, project work e lavori
di gruppo, in grado di sviluppare le conoscenze e le competenze manageriali utili
per il mondo del lavoro.
In un programma di lavoro intenso, stimolante e partecipativo, della durata di
2 anni, supportiamo i laureati triennali
nella maturazione personale e professionale, grazie al lavoro di un corpo docente di grande valore, testimonianze di
imprenditori, professionisti e manager,
visite in azienda e stage aziendali per arricchire la dimensione esperienziale dello
studio. È inoltre disponibile un servizio di
counselling attitudinale che consente di
identificare l’ambito lavorativo cui si è
più vocati.
Tre percorsi professionalizzanti, che rappresentano la naturale prosecuzione per
chi ha studiato in LUM e un’opportunità
in più per affermare la propria professionalità per coloro che hanno studiato in
altre Università. Per coloro che proven94
gono da altre Università o differenti percorsi di studi è previsto un primo mese
intensivo di pre-corsi sulle tematiche di
Bilancio, Strategia, Organizzazione, Programmazione e Controllo, Finanza, Diritto tributario rivolto a consentire un rapido avvio e una ripresa delle conoscenze
necessarie ad affrontare il percorso specialistico con maggiore efficacia.
Consulenza Aziendale e Libera Professione (MCA) è dedicato a chi intende interpretare la libera professione in chiave
innovativa e a coloro che vogliono specializzarsi nella consulenza direzionale:
tecnica professionale, revisione aziendale, business planning, valutazioni d’azienda, scenari economici internazionali,
management consulting, fiscalità professionale d’impresa e diritto fallimentare
per sviluppare conoscenze specialistiche
relative ai processi di amministrazione,
finanza e controllo delle imprese. È previsto un tirocinio presso società di revisione o studi professionali specializzati.
La Facoltà di Economia
MCA
1° anno
2° anno
INSEGNAMENTI
Economia dei distretti
Metodi quantitativi per le decisioni aziendali
Revisione aziendale
Business planning
Valutazioni d’azienda
Scenari economici internazionali
Fiscalità professionale d’impresa
Business English
Totale crediti
Operazioni straordinarie e tecnica professionale
Corporate & Investment Banking
Management consulting
Diritto penale commerciale
Diritto fallimentare
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
CFU
6
6
8
8
8
9
6
4
55
8
7
8
7
8
7
20
65
Totale crediti generale
Totale Insegnamenti
120
12
95
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Corporate Finance & Banking (MCFB),
per il professionista della finanza internazionale e per coloro che intendono interpretare ruoli professionali all’interno
degli intermediari finanziari: corporate &
investment banking, valutazioni d’azienda, operazioni straordinarie, gestione dei
rischi, comunicazione finanziaria d’impresa. Il corso ha l’obiettivo di consolidare competenze di analisi finanziaria e di
gestione dei mercati finanziari, fornendo
una solida preparazione per affrontare in
chiave professionale i finanziamenti d’azienda e la gestione dei rapporti banca/
impresa. È previsto un tirocinio presso
istituzioni finanziarie o studi professionali specializzati.
96
La Facoltà di Economia
MCFB
1° anno
2° anno
INSEGNAMENTI
Corporate & Investment Banking
Scenari economici internazionali
Economia dei servizi
Business English
Business planning
Metodi quantitativi per le decisioni aziendali
Valutazioni d’azienda
Diritto dei mercati finanziari
Totale crediti
Operazioni straordinarie e tecnica professionale
Comunicazione finanziaria di impresa
Gestione dei rischi e delle istituzioni finanziarie
Entrepreneurial Finance
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
CFU
8
9
6
4
8
6
8
6
55
8
7
7
8
8
7
20
65
Totale crediti generale
Totale Insegnamenti
120
12
97
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
International Management (MIM), per
formare manager in grado di comprendere le dinamiche evolutive dei mercati
mondiali e di gestire i processi di internazionalizzazione all’inteno di piccole e
grandi imprese: innovazione aziendale,
strategie di internazionalizzazione, scenari economici internazionali, marketing
e retail management, marketing internazionale, business planning, supply chain
management e finanza internazionale. Il
corso ha l’obiettivo di trasmettere una
solida e completa preparazione al fine di
comprendere e governare i processi di
evoluzione della domanda a livello internazionale, fornendo strumenti cognitivi
che consentano di progettare e consolidare le tecniche di gestione aziendale
e commerciale delle imprese moderne.
Alcune sessioni all’interno dei corsi sono
previste in lingua inglese. È possibile
un semestre di scambio in un’università
estera.
98
La Facoltà di Economia
MIM
1° anno
2° anno
INSEGNAMENTI
Marketing e Retail Management
Scenari economici internazionali
Economia dell’innovazione
Business English
Supply Chain Management
Human Resource Management
International Marketing
Metodi quantitativi per le decisioni aziendali
Totale crediti
International Finance
Strategie di internazionalizzazione
Comunicazione finanziaria d’impresa
Diritto tributario internazionale
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
CFU
8
9
6
4
8
7
8
6
56
8
7
8
6
8
7
20
64
Totale crediti generale
Totale Insegnamenti
120
12
99
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
Business English
MCA, MIM, MCFB – 4 CFU
Prof. Matthew Ridger
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello B1/B2, come
definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere e consolidare il livello B2. La didattica è finalizzata
all’utilizzo delle competenze linguistiche
in ambito professionale.
Programma del corso
COMPANIES: Present simple/continuous. Companies/careers. Talking about
your job. LEADERSHIP: Articles. Synonyms, Collocations. Getting things
done. Talent. STRATEGY: Future forms.
Suffixes. Presentations. Nike’s Goddess.
PAY: Present perfect/past simple. Multipart verbs. Evaluating performance.
Reading: Failure. Discussion: Success.
DEVELOPMENT: Likelihood. Development/environment. Showing cause and
effect. Reading: Gas for Peru. Discussion: Balance.
MARKETING:
Comparatives/superlatives. Brands. Considering alternatives.
Money/love. Risk
100
OUTSOURCING: Conditionals. Offshoring. Making suggestions. Global shift.
Going offshore.
FINANCE: Adjectives/adverbs. Corporate governance. Presentations. Europe’s
Enron. Counting the costs. RECRUITMENT: Relative pronouns. Word-building. Small-talk. A full house. The Bellagio
interview.
Testi consigliati
• T. Trappe – G. Tullis, Intelligent Business Intermediate Course Book +
Workbook, Pearson Longman, 2005.
• E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold
Multimedia Edition, Pearson Longman
2006.
BUSINESS PLANNING
MCA, MCFB – 8 CFU
Prof. Antonello Garzoni
Prof. Arcangelo Marrone
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso descrive in chiave applicativa i
principali strumenti analitici e le tecniche per la gestione strategica dell’impresa e per la costruzione di business plan
La Facoltà di Economia
per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, attraverso l’uso di applicativi software e mediante esercitazioni orientate
al lavoro di gruppo.
Programma del corso
Il programma è articolato in tre moduli. Il primo modulo (imprenditorialità e
crescita) si concentra sulle modalità di
gestione strategica delle imprese, enfatizzando il ruolo dell’imprenditorialità
come motore della crescita aziendale,
l’identificazione di opportunità imprenditoriali, le fonti di idee imprenditoriali.
Il secondo modulo (business planning) si
focalizza sulle tecniche di costruzione di
un business plan: l’analisi del mercato, le
scelte di analisi della concorrenza, la valutazione del sistema di prodotto e della
struttura ottimale, le tecniche di costruzione dei preventivi economico-finanziari
delle nuove iniziative imprenditoriali, la
stima del fabbisogno finanziario delle
nuove iniziative. Il terzo modulo (valutazione delle alternative strategiche) si
concentra sugli strumenti di identificazione e valutazione delle alternative a
disposizione dell’impresa, sia sul piano
qualitativo che sul piano quantitativo.
Il corso termina con la presentazione da
parte dei gruppi di un business plan di
una nuova iniziativa imprenditoriale.
Testi consigliati
• A. Garzoni, Corporate Entrepreneurship. Egea 2010.
• C. Parolini, Come costruire un business
plan, Paramond, ult. edizione.
• Materiale distribuito in piattaforma
elettronica.
COMUNICAZIONE
FINANZIARIA D’IMPRESA
MIM – 8 CFU, MCFB – 7 CFU
Prof. Claudio Giannotti
Prof. Nicola Dell’Edera
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso prende in esame la comunicazione finanziaria e la gestione delle relazioni
con gli investitori da parte delle imprese
industriali e finanziarie. Il corso prevede
lezioni, analisi di casi concreti e testimonianze.
Programma del corso
7 CFU. Investor relations: definizione e
mission. Ruolo delle investor relations
nella strategia d’impresa. Obiettivi e
sviluppo di un piano di comunicazione
finanziaria. La comunicazione finanziaria
degli emittenti. Il rapporto con i mercati
101
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
finanziari. La raccolta del feedback dagli
investitori. Tecniche per una comunicazione di successo. La negoziazione.
8 CFU. Al programma da 7 CFU si aggiunge: la valutazione delle azioni e delle
obbligazioni.
Testi consigliati
• Fabrizi (a cura di), Economia del mercato mobiliare, EGEA, 2006 – Capitoli
da 4 a 13.
• Altri materiali saranno indicati dal docente in aula.
CORPORATE E INVESTMENT
BANKING
MMCA – 7 CFU, MCFB – 8 CFU
Prof. Claudio Giannotti
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso affronta le attività delle banche
e degli intermediari finanziari nel mercato dei servizi per le imprese. Il Corso
comprende lezioni, analisi e discussioni
di casi concreti e testimonianze.
Programma del corso
7 CFU. Il mercato dei servizi di corporate
e investment banking. Le attività di corporate e investment banking. L’attività
102
di Merger & Acquisition. Le operazioni
di Leverage Buyout. Le operazioni di ristrutturazione in caso di crisi aziendale.
Il private equity e il venture capital. I
servizi per la quotazione delle imprese. Il
mezzanine finance. Il financial e l’enterprise risk management. La cartolarizzazione dei crediti.
8 CFU. Al programma da 7 CFU si aggiungono: il project finance; i metodi di
valutazione delle aziende.
Testi consigliati
• G. Forestieri (a cura di), Corporate &
investment banking, EGEA, 2009.
• Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso.
Altre letture di approfondimento:
• V. Capizzi – R. Giovannini (a cura di),
Business Angels e Informal Venture Capital in Italia, Bancaria Editrice, 2010.
• V. Capizzi (a cura di), L’investment
banking in Italia, Bancaria Editrice,
2007.
• C. Giannotti, La cartolarizzazione dei
crediti: rischi e regolamentazione, Franco Angeli, 2004.
La Facoltà di Economia
Diritto dei mercati
finanziari
MCFB – 6 CFU
Prof. Giuseppe Catalano
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha ad oggetto lo studio dei princìpi e delle regole dei mercati finanziari,
con un focus particolare sui protagonisti
di tali mercati e sulla dinamica della regolamentazione.
Particolare risalto sarà fornito alle più
evoluzioni normative in tema di regime
degli emittenti.
Programma del corso
L’evoluzione legislativa e l’integrazione
europea: dalla disciplina del pubblico risparmio ai servizi d’investimento. I concetti fondamentali: mercati finanziari,
prodotti finanziari, intermediari finanziari. Gli attori dei mercati finanziari: autorità di vigilanza, società di gestione dei
mercati (codici di autodisciplina), banche, sim, sgr. La sollecitazione all’investimento: offerte pubbliche ed operazioni di
finanza straordinaria. La disciplina degli
emittenti. I reati in tema di mercati finanziari. L’informazione finanziaria. L’impat-
to della regolamentazione dei mercati
sulla vita delle società commerciali.
Testi consigliati
• Le slide illustrate a lezione saranno
messe a disposizione di tutti.
• Per una panoramica più ampia, si consiglia F. Annunziata, La disciplina del
mercato mobiliare, Giappichelli, 2008.
DIRITTO FALLIMENTARE
MMCA – 8 CFU
Prof. Antonio Caiafa
[email protected]
Obiettivi del corso
Disamina delle procedure concorsuali, a
seguito della riscritturazione della legge
fallimentare, ormai volte ad operare una
regolamentazione delle diverse situazioni, cui la crisi di impresa è in grado di
dare luogo, nel tentativo di individuare
un corretto equilibrio tra la tutela delle
ragioni creditorie e la salvaguardia delle
risorse dell’impresa, non costituendo lo
stesso fallimento una fattispecie estintiva di essa.
Programma del corso
Il corso ha lo scopo di illustrare i fondamenti del diritto concorsuale e, in parti103
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
colare, si propone di analizzare le problematiche scaturenti dalla crisi di impresa,
anche alla luce delle rilevanti modifiche
introdotte dai recenti provvedimenti legislativi. Dopo una parte introduttiva generale, tesa ad illustrare l’evoluzione del
sistema normativo concorsuale, verranno analizzate le principali caratteristiche
di esso in un’ottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione
della crisi di impresa adottati nei Paesi
dell’Unione Europea. Ne seguirà una
seconda, istituzionale, diretta alla illustrazione delle varie problematiche commercialistiche legate all’inquadramento
delle tipologie della crisi aziendale. Verranno analizzati, quindi, i presupposti di
accesso alla procedura, i principali effetti prodotti dalla stessa nei confronti dei
creditori e dei terzi, e si procederà, inoltre, allo studio della fase di accertamento
dello stato passivo e della chiusura del
fallimento, con riferimento anche alla
cessazione mediante concordato fallimentare. Verranno, dunque, illustrate le
residue procedure per la gestione della
crisi (concordato preventivo ed accordi di
ristrutturazione dei debiti).
Testi consigliati
• A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio
104
2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007,
n. 169), CEDAM, 2008.
• M. Sandulli, La crisi dell’impresa, il fallimento e le altre procedure concorsuali,
Giappichelli, 2009.
• A. Caiafa, Codice del fallimento e delle
procedure concorsuali, UTET, 2008.
DIRITTO PENALE
COMMERCIALE
MCA – 7 CFU
Prof. Antonio Maria La Scala
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per
affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei principali reati societari, fallimentari e tributari.
Programma del corso
REATI SOCIETARI: Gli interessi giuridici protetti. False comunicazioni sociali
prima e dopo la riforma. False comunicazioni sociali in danno della società, dei
soci e dei creditori. Falso in prospetto.
Impedito controllo. Impedita restituzione dei conferimenti. Illegale ripartizione degli utili e delle riserve. Illecite
La Facoltà di Economia
operazioni sulle azioni o quote sociali.
Operazioni in pregiudizio dei creditori.
Omessa comunicazione del conflitto di
interessi. Formazione fittizia del capitale. Infedeltà patrimoniale. Aggiotaggio e
manipolazione del mercato. REATI FALLIMENTARI: Interessi giuridici tutelati.
La bancarotta in generale. La bancarotta
propria: fraudolenta e semplice. La bancarotta impropria. Altri reati del fallito: il
ricorso abusivo al credito – inesatte dichiarazioni sulla situazione patrimoniale
– inosservanza dell’ordine di deposito dei
bilanci e delle scritture contabili. Reati
del curatore e dei suoi coadiutori. REATI
TRIBUTARI. Interessi giuridici tutelati.
Principi ispiratori della riforma attuata
con d.lgsl 10.03.2000 n. 74. I delitti in materia di dichiarazioni, di documenti e di
mancato versamento di imposte. L’accertamento delle violazioni tributarie.
Testi consigliati
• I PARTE: A. Lanzi – A. Cadoppi, I reati societari. Commentario aggiornato,
CEDAM, ult. edizione.
• II PARTE: F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari. Vol. II,
Giuffrè, ult. edizione.
• III PARTE: N. Pollari – F. Loria, Diritto
punitivo processuale tributario, Laurus
Robuffo, ult. edizione.
• Durante il corso verranno segnalate le
parti della manualistica segnalata utili
per il sostenimento dell’esame.
DIRITTO TRIBUTARIO
INTERNAZIONALE
MIM – 6 CFU
Prof. Stefano Loconte
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone quale obiettivo l’analisi e l’approfondimento delle tematiche
della fiscalità internazionale al fine di
fornire una conoscenza di base per affrontare tutte le problematiche fiscali
collegate ai percorsi di internazionalizzazione.
Programma del corso
Le fonti del diritto tributario internazionale e la loro gerarchia. La doppia imposizione internazionale. Le Convenzioni
internazionali contro la doppia imposizione. Il Modello OCSE. Il principio di tassazione su base mondiale ed il principio di
territorialità. La residenza delle persone
fisiche e giuridiche. La stabile organizzazione secondo la disciplina interna e
convenzionale. I flussi di reddito transnazionali e la tassazione dei non residenti.
105
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
Elusione, evasione e pianificazione fiscale internazionale. Il trasfer pricing.
Testi consigliati
• C. Garbarino, Manuale di Tassazione
Internazionale, II edizione, Ipsoa.
Economia dei distretti
MCA – 6 CFU
Prof. Luca Michelini
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di far acquisire le strumentazioni analitiche che consentono di
definire il distretto industriale, di cui verranno ricostruite le logiche di sviluppo
con riferimento al caso italiano.
Programma del corso
Il corso si suddivide in tre parti: nella
prima verranno analizzate le opere di
Marshall e di Becattini, ove si definisce
il concetto di distretto; nella seconda
parte si affronterà lo studio dei principali
distretti italiani; nella terza si studierà la
realtà economica del Mezzogiorno.
Testi consigliati
• I testi verranno indicati durante lo svolgimento del corso. I non frequentanti
devono concordare i testi con il docente.
106
ECONOMIA DEI SERVIZI
MCFB – 6 CFU
Prof. Luca Scandale
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è quello di fornire
elementi di conoscenza rispetto alla crescita delle economie di servizi nelle aree
urbane e metropolitane. Il corso pertanto tende a tenere insieme i due aspetti
dell’economia dei servizi: quello settoriale e quello territoriale. Si parte dunque
da un’analisi dell’economia della conoscenza, della cultura, della creatività, del
turismo per passare ai temi urbani come
quelli dalla logistica, del marketing territoriale, dell’energia e public utilities.
Programma del corso
Il corso si articola in due moduli. La prima
parte teorica è relativa all’apprendimento
delle teorie sulla knowledge-based economy, i cluster creativi e del milieux innovateur. La seconda parte è applicativa e si
sviluppa attraverso un progetto di sviluppo di attività economiche nell’am-bito dei
servizi creativi e cognitivi. Cos’è l’economia dei servizi? Come si sviluppa? In quali
luoghi, attraverso quali mercati si espande
l’economia trainante del mondo globale?
La Facoltà di Economia
L’economia dell’informazione, il marketing dei prodotti, il management pubblico, le risorse energetiche e le utilities, la
comunicazione, la creatività, la cultura, i
trasporti, il turismo, i commerci, la finanza, il design, il fashion, i software. Questi
settori che oggi occupano milioni di lavoratori (prevalentemente giovani) significano plasticamente la crescita esponenziale delle economie urbane come Londra,
New York, Berlino, Barcellona, Bangalore,
Sidney, San Francisco. L’economia dei servizi creativi, tecnologici, turistici, finanziari, logistici, si localizzano infatti prevalentemente nelle metropoli internazionali, in
cui si è andata diffondendo l’industria del
terziario e dei servizi.
Testi consigliati
• F. Martinelli – J. Gadrey, L’economia
dei servizi, il Mulino, ult. edizione.
• Dispense del docente.
Economia dell’innovazione
MIM – 6 CFU
Prof. Francesco Massari
[email protected]
Obiettivi del corso
«La necessità è madre dell’invenzione»
(Platone). Nell’attuale situazione di crisi,
l’innovazione costituisce la principale variabile atta a generare competitività e a
rilanciare lo sviluppo di imprese e Paesi. Il
corso si propone di illustrare i più importanti strumenti e modelli con i quali realizzare un’originale capacità di innovazione.
Programma del corso
Il concetto di innovazione e le sue implicazioni di carattere gestionale ed organizzativo. La definizione di un’“innovation strategy” e le competenze distintive
aziendali a supporto dell’“innovazione
continua”. Gli strumenti di Marketing e
le più avanzate tecnologie ICT per agevolare la gestione della conoscenza ed i
rapporti con gli interlocutori interni ed
esterni. La progettazione organizzativa
al servizio dell’innovazione: nuove forme
organizzative e nuove modalità di gestione del capitale umano. Il ruolo del networking ai fini innovativi: le opportunità
offerte dall’“Open innovation”. Gli “innovative cluster” ed i distretti. I rapporti tra
l’innovazione e la competitività nazionale
L’innovazione e il nuovo capitalismo “green
oriented”. Analisi di casi aziendali in svariati settori (automotive, food&beverage,
telefonia, moda, turismo...).
Testi consigliati
• F. Massari, Being innovative. Le implicazioni gestionali e organizzative dell’in107
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
novazione aziendale, Cacucci, 2007.
• J. Tidd – J. Bessant, Managing Innovation: Integrating Technological, Market and Organizational Change, John
Wiley & Sons Inc, 2009 (4th edition).
• J. Fagerberg – D.C. Mowery – R.R. Nelson, Innovazione. Imprese, industrie,
economie, Carocci editore, 2007.
• Dispense a cura del docente.
ENTREPRENEURIAL FINANCE
MCFB – 8 CFU
Prof. Massimo Mariani
Prof. Antonio Salvi
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende approfondire le dinamiche che caratterizzano l’intero ciclo di vita
di un’impresa focalizzando l’attenzione
sugli elementi di criticità propri dei diversi stadi e sui fattori che condizionano l’evoluzione di un soggetto economico.
Programma del corso
La curva di vita dell’impresa reinterpretata come curva di vita dell’Imprenditore. I fase del ciclo di vita dell’impresa e
dell’Imprenditore: il finanziamento della
business idea e lo start up. Lo sviluppo
108
del business plan. II fase: la separazione tra proprietà e gestione e l’apertura
del capitale di terzi. III fase: l’accesso ai
mercati mobiliari regolamentati. IV fase:
la successione dell’impresa fra continuità e ricambio generazionale. La visibilità
e la misura del valore dell’Impresa nelle
diverse fasi della curva di vita.
Testi consigliati
• P. Jovenitti, Entrepreneurial Finance,
EGEA, 2002.
Sulle tematiche più generali della finanza
d’azienda, si consulti:
• M. Dallocchio - A. Salvi, Finanza d’Azienda, Egea, 2004.
FISCALITA’ PROFESSIONALE
D’IMPRESA
MCA – 6 CFU
Prof. Mario Damiani
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti una preparazione approfondita sulle
principali imposte applicabili all’impresa
– esercitata tanto in forma individuale,
quanto in forma societaria – ed in particolare sull’IRPEF (reddito di impresa),
l’IRES, l’IVA e l’IRAP.
La Facoltà di Economia
Programma del corso
Profili generali dell’imposizione sul reddito. Imposizione delle società ed imposizione delle persone fisiche: rapporti. Il
reddito di impresa. L’imposta sul reddito
delle società. L’imposta sul valore aggiunto. L’imposta regionale sulle attività
produttive. Le scritture contabili obbligatorie ai fini fiscali. Le lezioni consentiranno un inquadramento di carattere
sistematico dell’imposizione dell’impresa, ma saranno caratterizzate anche da
un approccio di tipo casistico, al fine di
consentire agli studenti l’acquisizione di
una metodologia di analisi “tributaria” di
fattispecie concrete.
Testi consigliati
• R. Lupi, Diritto Tributario, Giuffrè, ult.
edizione.
• G. Falsitta, Manuale di diritto tributario – Parte speciale: Il sistema delle imposte in Italia. Cedam, ult. edizione.
• F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. 2 (parte speciale), UTET, ult.
edizione.
GESTIONE DEI RISCHI E DELLE
ISTITUZIONI FINANZIARIE
MCFB – 7 CFU
Prof. Vittorio Boscia
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo principale del corso consiste
nel fornire le nozioni e gli strumenti per
la misurazione e la gestione dei rischi
delle istituzioni finanziarie e nell’analizzare i legami tra risk management e capital budgeting.
Programma del corso
Il rischio di tasso e di liquidità: modello
del repricing gap; modello del duration
gap; sistema dei tassi interni di trasferimento; rischio di liquidità.
Il rischio di mercato: modelli value at risk
parametrici; simulazioni storiche e Monte Carlo; backtesting dei modelli VaR; approccio della vigilanza.
Il rischio di credito: modelli di scoring;
modelli fondati sul mercato dei capitali
(cenni); stima dei tassi di recupero; sistemi dei rating; modelli di portafoglio; applicazioni dei modelli per la misurazione
del rischio di credito.
Il rischio operativo: definizione, misura109
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
zione e gestione del rischio operativo.
Il capitale economico e regolamentare:
gestione del capitale e creazione del valore; processo di allocazione del captale;
regolamentazione del capitale (Basilea2).
Testi consigliati
• A. Sironi – A. Resti, Rischio e valore nelle banche. Risk management e capital
allocation, Egea, 2008.
HUMAN RESOURCE
MANAGEMENT
MIM – 7 CFU
Prof. Andrea Montefusco
[email protected]
Obiettivi del corso
Tre insiemi di obiettivi caratterizzano il
corso. Il primo insieme riguarda l’identificazione di quali siano i “fenomeni”
aziendali che cadono nell’ambito definito “Gestione delle Risorse Umane”. Nel
secondo, si apprenderanno le “variabili”
in gioco e le tecniche di “analisi”. Da ultimo, si affronteranno i metodi di “governo”, sia attuali che in prospettiva.
Programma del corso
Parte 1 – Chi e che cosa “gestiamo”?
I concetti fondamentali del comporta110
mento: modelli psicologici dell’individuo
e del gruppo. I modelli dell’apprendimento individuale e organizzativo. I fenomeni di costruzione e modifica della cultura
d’impresa. La prestazione individuale e
organizzativa. Prestazione e stress. Comportamenti in contesti critici per la sicurezza. Comportamenti e responsabilità.
Responsabilità individuale e collettiva: la
consapevolezza del ruolo agito nel contesto aziendale.
Parte 2 – Indirizzare e dirigere il comportamento: metodi e tecniche
Scegliere le persone: la selezione e il reclutamento. Coordinare e sincronizzare:
le tecniche strutturali, le tecniche procedurali, le tecniche “di processo”. Evolvere e sviluppare: le tecniche di sviluppo, le
tecniche di formazione e supporto all’apprendimento.
Parte 3 – Rispettare ed utilizzare le norme:
gli aspetti legali
Il “nuovo” ruolo del diritto: il Diritto delle Risorse umane nella visione sistemica
dell’impresa e del mercato. Responsabilità manageriale e diritto: aspetti chiave
di diritto delle risorse umane nell’ambito del lavoro, della sicurezza e della “responsabilità amministrativa”.
La Facoltà di Economia
Testi consigliati
• A. Montefusco, Manager ad alta quota,
Guerini, 2007.
• A. Grandori, Organizzazione e comportamento economico, Il Mulino, 1999
Approfondimenti:
• M. De Paola – V. Scoppa, Economia del
personale, Carocci 2008.
• M. Castiglioni – C. Corradini, I modelli
epistemologici in psicologia, Carocci,
2003.
INTERNATIONAL FINANCE
MIM – 8 CFU
Prof. Antonio Salvi
Prof. Massimo Mariani
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a fornire agli studenti le
nozioni chiave della finanza aziendale internazionale nel mutato contesto
economico-finanziario globale. Ogni
azienda di una certa dimensione deve
affrontare
problematiche
attinenti
all’acquisto di fattori produttivi sui mercati internazionali, ai canali di sbocco
non domestici, alla delocalizzazione in
paesi esteri. A tal fine, il corso appro-
fondisce metodi e strumenti per una
gestione ottimale di tali problematiche.
Programma del corso
Finanza aziendale e impresa globale. Approcci analitici per comprendere le dinamiche valutarie e finanziarie
a livello domestico e sovranazionale.
Funzionamento, struttura e condizioni
di equilibrio dei mercati valutari. Crisi
valutarie, svalutazioni competitive e
decisioni aziendali. Strumenti derivati
sui cambi: analisi e condizioni di utilizzo. Misurazione e gestione del rischio di
cambio transattivo, economico e contabile. Come affrontare il rischio di interesse nell’impresa globale. Condizioni
e modalità per reperire mezzi propri e
debito sui mercati finanziari internazionali. Costo del capitale dell’impresa che
accede ai mercati finanziari internazionali. Capital budgeting internazionale.
Testi consigliati
• C. Eun – B. Resnick, International financial management, McGraw Hill, 5th
ed., 2009.
• D. K. Eiteman – A. I. Stonehill – M. H.
Moffet, Multinational Business Finance, Addison Wesley Publishing Company Inc, 2007, 12a ed.
111
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
International Marketing
MIM – 8 CFU
Prof. Roberto De Donno
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire agli studenti una visione organica e completa del processo di sviluppo
internazionale di un’impresa, secondo
una prospettiva strategica, operativa,
commerciale. Contribuire a perfezionare
profili professionali in grado di comprendere rapidamente il contesto aziendale e
in questo inserirsi.
Programma del corso
Logiche e strategie di marketing internazionale: il processo di sviluppo di un
progetto internazionale e la programmazione marketing a supporto. Le relazioni
strategiche con gli interlocutori all’estero. La struttura manageriale e le logiche
aziendali da adottare sulla scena globale.
Le aree geografiche chiave nel terzo millennio. La formulazione della strategia
di marketing internazionale. Analisi dei
principali modelli di domanda nei mercati internazionali e nelle economie emergenti. La segmentazione: il concetto di
posizionamento internazionale nel mercato consumer. Il territorio come “brand
112
indentity”. Comunicazione dei valori
dell’azienda in chiave internazionale. Gli
strumenti della promozione/comunicazione internazionale. Case histories italiane in mercati consolidati e su mercati
caratterizzati da economie emergenti.
Esperienze, case histories e seminari a
corredo.
Testi consigliati
• D. Diurisi, Nuove forme e nuovi ruoli della comunicazione nella società
dell’informazione globale, Ediz. Cierre,
2008.
• G. Pellicelli, Il marketing internazionale. Mercati globali e nuove strategie
Competitive, Ediz. Etas, 2007.
• E. Valdani – G. Bertola, Mercati Internazionali e Marketing, Egea, 2006.
Management consulting
MCA – 8 CFU
Prof. Francesco Perrini
Prof. Angeloantonio Russo
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso offre gli strumenti per la gestione
dei processi di crescita e sviluppo d’impresa. L’obiettivo del corso è di fornire
La Facoltà di Economia
agli studenti le competenze necessarie
per la gestione della crescita attraverso
la soluzione dell’acquisizione.
Programma del corso
Il corso fornisce le competenze e strumenti inerenti tutte le fasi del processo di
acquisizione, dalla pianificazione, valutazione e attuazione dell’operazione, fino
all’integrazione post acquisizione. Gli
studenti affronteranno le principali teorie che analizzano la crescita esterna, dal
punto di vista tanto dell’advisor esterno
quanto del management d’impresa. Ci si
aspetta che gli studenti comprendano la
complessità delle varie fasi di gestione
del processo e delle decisioni proprie del
management e dell’advisor preposti alla
valutazione e attuazione dell’acquisizione. Durante il corso gli studenti costruiranno il proprio progetto di acquisizione
per valutare empiricamente e le criticità
del processo di acquisizione affrontate in
concreto dal management.
Testi consigliati
• V. Conca, Le acquisizioni. Il processo, il
mercato, i prezzi, EGEA, 2005.
• A. Russo, Gestire un’acquisizione. Progettazione, controllo e finanziamento,
EGEA, 2008.
Marketing e retail
management
MIM – 8 CFU
Prof. Sandro Castaldo
Prof. Antonella Pirro Ruggiero
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Oggetto principale del corso sono le scelte strategiche ed operative connesse alla
configurazione e alla gestione dei canali
distributivi e le specificità e tendenze innovative del retail marketing.
Programma del corso
Il concetto di canale distributivo: funzioni svolte, utilità generate e servizi commerciali prodotti. Il retailing in prospettiva storico-evolutiva: la struttura del
settore commerciale (formati distributivi
e forme aziendali) e le sue dinamiche. Il
marketing e l’innovazione nell’impresa
commerciale al dettaglio. Le principali fasi nelle relazioni distributive in una
prospettiva storico-evolutiva. Il momento analitico per le decisioni distributive. Il
channel design e il channel management.
Il trade marketing e il channel relationship marketing. Le nuove frontiere del
113
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
Channel & Trade marketing: la gestione
della multi-canalità.
Testi consigliati
• S. Castaldo (a cura di), Retail & Channel Management, EGEA, 2008.
• S. Castaldo – C. Mauri (a cura di), Innovazione, experience, partnership. Casi
di innovazione nel retail. Franco Angeli, 2007.
METODI QUANTITATIVI
PER LE DECISIONI AZIENDALI
MCA, MCFB, MIM – 6 CFU
Prof. Donato Michele Cifarelli
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta, sia dal punto di vista
concettuale sia da quello tecnico, i principali aspetti dell’inferenza statistica con
particolare riferimento alla teoria della
stima e alla teoria dei test con applicazioni alla gestione aziendale.
Programma del corso
Introduzione alla verifica delle ipotesi,
definizione di errore, ipotesi semplici e
composte. Il test di verifica: il rapporto
delle verosimiglianze, l’impostazione di
Neyman-Pearson. Test uniformemente
114
più potenti, l’impostazione di Fisher: il
ruolo del p value. Le tavole di controllo, controllo di due medie. Il modello
lineare semplice e multivariato. Stima
puntuale e zonale dei parametri. Prova
delle ipotesi riguardante i parametri o
funzioni dei parametri. Applicazioni.
Breve sintesi di calcolo matriciale. Analisi delle componenti principali e sue applicazioni.
Testi consigliati
• R. Piccarreta – P. Veronese, Lezioni di
Inferenza Statistica, Schonenfeld & Ziegler ult. edizione.
• Dispense a cura del docente.
OPERAZIONI STRAORDINARIE
E TECNICA PROFESSIONALE
MCA, MCFB – 8 CFU
Prof. Giovanni Maria Garegnani
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di approfondire una tematica tipica della ragioneria
professionale, le operazioni di gestione
straordinaria, nei loro aspetti rappresentazione in bilancio (secondo i principi nazionali ed internazionali), civilistici
e fiscali.
La Facoltà di Economia
Programma del corso
Dopo un inquadramento della funzione
delle operazioni straordinarie, sono esaminate nell’ordine la cessione d’azienda, il conferimento, la fusione, la scissione, la fusione e la scissione inversa,
la liquidazione, la trasformazione. Di
ogni operazione sono esaminati i profili
di rappresentazione contabile secondo i
principi contabili sia nazionali, sia internazionali (con particolare riferimento,
per le operazioni che costituiscono business combinations, al principio IFRS 3
revised); sono altresì analizzati i profili
civilistici e fiscali.
Testi consigliati
• Principio Contabile OIC 4 – Giuffrè.
• Principio Contabile Internazionale
IFRS 3.
• L. Potito, Le operazioni straordinarie
nell’economia delle imprese, Giappichelli, 2008.
• Slides ed esercitazioni a cura dei docenti.
REVISIONE AZIENDALE
MCM – 8 CFU
Prof. Giovanni Maria Garegnani
Prof. Gianfranco Elia
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di esaminare la funzione della revisione contabile calata nel
contesto normativo di riferimento; sono
quindi analizzati il modello del rischio di
revisione, le metodologie di revisione, il
giudizio di revisione, i principi di comportamento del revisore.
Programma del corso
Dopo aver introdotto e definito l’attività di revisione contabile nel contesto
dei servizi di revisione e attestazione e
delineato l’evoluzione normativa, vengono esaminate la metodologia di revisione contabile ed il modello di rischio
di revisione con particolare approfondimento del tema della significatività.
Successivamente viene ripercorso lo
svolgimento del processo di revisione
e della gestione della documentazione
e delle evidenze. Il corso prosegue poi
con la disamina delle modalità di revisione specifiche del ciclo vendite, ciclo
115
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
acquisti, ciclo magazzino, ciclo lavoro,
ciclo immobilizzazioni materiali, ciclo
monetari ed infine degli altri cicli afferenti all’azienda; chiudono il corso
alcune lezioni sul tema dei principi di
comportamento nell’attività di revisione (etica, indipendenza, diligenza e responsabilità) nonché l’analisi delle fasi
conclusive del lavoro di revisione con
particolare riferimento all’espressione
del giudizio.
Testi consigliati
• M. Livatino – N. Pecchiari – G. Pogliani, Principi e metodologie di auditing,
EGEA, 2007.
• Slides ed esercitazioni a cura dei docenti.
Scenari economici
internazionali
MMCA, MCFB, MIM – 9 CFU
Prof. Dominick Salvatore
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Date le nozioni di economia di base, il
corso fornirà allo studente la possibilità di comprendere i cambiamenti che le
116
trasformazioni dell’economia mondiale
impongono alla economia e alla politica
dei singoli paesi.
Programma del corso
Il corso è strutturato in due moduli. Il primo è svolto dal Prof. Dominick Salvatore
sui seguenti temi: la crisi finanziaria, cause, effetti e prospettive di crescita. Sistema
monetario internazionale. Il tasso di cambio €/$. Squilibri strutturali e stabilità del
sistema monetario mondiale. Competitività europea rispetto ad altre aree del mondo. Commercio internazionale e sviluppo
economico. Energia, ambiente, competitività e crescita nell’economia mondiale.
Il secondo modulo svolto dal Prof. Lucio
Laureti approfondirà i seguenti aspetti: La conferenza Euro-mediterranea di
Barcellona, l’economia dei Pvs e le caratteristiche delle economia arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro, il problema
dell’immigrazione. Le politiche comunitarie di sviluppo regionale. Cooperazione
e partenariato nell’area med. Indicatori economici dei paesi del Med. Analisi
costi/benefici per gli investimenti nella
area med Indici di povertà.
Testi consigliati
• Appunti e dispense saranno fornite nel
corso delle lezioni.
• L. Laureti, Economia dello sviluppo e
La Facoltà di Economia
dell’integrazione Euro mediterranea,
Franco Angeli, 2008.
STRATEGIE DI
INTERNAZIONALIZZAZIONE
MIM – 7 CFU
Prof. Antonello Garzoni
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso esamina le fasi, gli snodi critici,
le difficoltà e gli strumenti disponibili per
l’impresa che, nell’ambito di una strategia di espansione geografica, decide di
svolgere parte della propria attività in
uno o più mercati internazionali.
Programma del corso
Il corso abbina momenti di razionalizzazione teorica a momenti di verifica empirica, attraverso l’analisi di casi aziendali,
lavori di ricerca individuali e/o di gruppo. Sono analizzati i principali modelli e sulle teorie che spiegano le spinte
all’internazionalizzazione delle imprese, i fattori che favoriscono/ostacolano
lo stiramento geografico e l’internazionalizzazione delle diverse attività della filiera. Nello specifico, il programma
tratta i seguenti temi: l’internazionalizzazione delle attività; globalizzazione e
localizzazione, le forze a livello di singolo paese, settore e l’impatto sulle imprese; le strategie di internazionalizzazione
dei mercati di sbocco; le strategie di internazionalizzazione dei mercati di approvvigionamento; l’analisi dell’attrattività dei mercati di sbocco e il disegno
di strategie di ingresso in paesi esteri;
il processo di internazionalizzazione e
la realizzazione di un business plan per
l’internazionalizzazione.
Testi consigliati
• C. Dematté – F. Perretti, Strategie di internazionalizzazione, Egea, 2003
• P. Lasserre, Global Strategic Management (Second Edition), Palgrave, 2008.
Supply Chain Management
MIM – 8 CFU
Prof. Giuseppe Trevissoi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso si propone di formare gli studenti relativamente alle aree funzionali
della Catena Logistico-Produttiva (Supply Chain) di aziende di beni o servizi e
di sviluppare, mediante un approccio di
tipo “pratico-operativo”, le competenze
degli stessi in tali ambiti.
117
Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77)
Insegnamenti obbligatori
Programma del corso
Il corso esamina le varie Funzioni aziendali facenti parte della catena logisticoproduttiva, sia quelle inerenti il Flusso delle Informazioni (Gestione Ordini
Clienti, Postvendita, Customer Service,
Programmazione e Avanzamento della
Produzione e delle Forniture) che quelle
inerenti il Flusso dei Materiali (Gestione
dei Magazzini, Produzione, Trasporti e
Distribuzione). Le tematiche inerenti il
corso verranno sviluppate nell’ottica della competitività aziendale, per la quale il
Supply Chain Management ha assunto
ed assume un ruolo sempre più strategico. Di ogni Funzione aziendale, oltre
ad individuarne gli input, le attività e gli
output, vengono esaminati gli Indicatori di Performance che ne permettono il
monitoraggio ed una valutazione di tipo
quantitativo. Inoltre, verranno affrontati
anche i temi inerenti tecniche e metodologie del Project Management, attività
essenziale nell’ambito di pianificazione
e controllo dei progetti, nonché gestione
del rischio.
Testi consigliati
• Dispense Prof. Giuseppe Trevissoi
• E.M. Porter, La strategia competitiva,
Edizioni Compositori, 1997
• S. Chopra – P. Meindl, Supply chain
118
management. Strategy, planning and
operations, Prentice Hall, 2001.
VALUTAZIONI D’AZIENDA
MCA, MCFB – 8 CFU
Prof. Maurizio Dallocchio
Prof. Antonio Salvi
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende fornire le principali metodologie di valutazione delle aziende.
Particolare attenzione sarà dedicata alla
tecnica dei flussi di cassa e alla tecnica
dei multipli. Una parte del programma
sarà anche rivolta alla valutazione per le
operazioni di M&A. Il corso è fortemente
incentrato sull’analisi di casi aziendali.
Programma del corso
Riclassificazione dei documenti contabili ai fini della valutazione. La stima
del costo-opportunità del capitale nelle
valutazioni. Tecniche di stima dei flussi
di cassa. Tecniche di stima del tasso di
crescita dei flussi di cassa. Tecniche di
stima del valore terminale. Dal valore
dell’impresa al valore del capitale economico. Il mercato del controllo e le operazioni di finanza straordinaria. La valuta-
La Facoltà di Economia
zione delle sinergie operative, finanziarie
e fiscali. Premi e sconti nelle valutazioni.
Problematiche di valutazione delle aziende familiari o di piccole dimensioni. L’approccio Adjusted Present Value (APV) e
l’analisi del profilo del debito. La valutazione degli intangibles.
Testi consigliati
• A. Damodaran, Valutazione delle aziende, Apogeo, 2002.
119
Insegnamenti a scelta
Insegnamenti a scelta
I percorsi di studio sono completati dalla possibilità di scegliere tra diversi insegnamenti, coerenti con le richieste di
ulteriore specializzazione e con le tematiche più attuali.
Gli insegnamenti a scelta sono comuni in
tutti i percorsi, con differenza nei CFU (6
CFU per laurea triennale, 8 CFU per laurea magistrale).
Gli insegnamenti sono attivati con un minimo di 10 iscritti.
120
La Facoltà di Economia
1^ semestre
Asset Management
Diritto degli scambi internazionali
Diritto del lavoro
Diritto fallimentare
Empowerment organizzativo
Giornalismo economico
Lingua cinese
Lingua spagnola
Management delle risorse naturali e delle energie rinnovabili
Marketing territoriale
Relazioni industriali
2^ semestre
Comunicazione d’impresa e gestione della corporate image
Diritto dei trust
Diritto dell’economia agraria
Diritto dell’informatica
Diritto dell’Unione Europea
Finanziamenti di impresa
Gestione delle crisi aziendali delle PMI
Gestione integrata dell’ambiente e della sicurezza aziendale
Industrial and intellectual property nella moda
Organizzazione dei canali e gestione della forza vendita
Storia del pensiero economico
Storia economica
Tecniche di borsa
CFU
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
CFU
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
6/8
121
Insegnamenti a scelta
ASSET MANAGEMENT
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Candida Bussoli
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso illustra la base teorica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei portafogli finanziari.
Programma del corso
Dopo una breve analisi delle nozioni di
rischio e rendimento, si propongono le
principali metodologie di gestione degli
investimenti, la moderna teoria di portafoglio e le tecniche di selezione degli
investimenti mobiliari.
La struttura del Corso si articola in due
parti.
Prima parte: definizione e misurazione
del rischio e del rendimento degli investimenti mobiliari; la diversificazione dei
portafogli; evoluzione della teoria della
finanza; il modello di Markowitz: la Capital Market Line e la Security Market Line;
il CAPM.
Seconda parte: l’asset allocation nei fondi comuni; il ruolo del benchmark nelle
gestioni attive e passive; la valutazione
122
della performance; asset allocation strategica, tattica e dinamica.
Testi consigliati
• P.L. Fabrizi (a cura di), L’economia del
mercato mobiliare, EGEA, 2006.
• Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso.
COMUNICAZIONE D’IMPRESA
E GESTIONE DELLA
CORPORATE IMAGE
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Franco De Anna
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso traguarda l’approfondimento
puntuale delle tematiche che concorrono
alla corretta impostazione dell’attività
comunicazionale aziendale, sia interna
che esterna.
Programma del corso
Il corso considera l’intero processo di comunicazione d’impresa, con riferimento
specifico alle categorizzazioni classiche,
attuali e tendenziali nell’ottica dell’investimento aziendale produttivo e profittevole.
La Facoltà di Economia
L’analisi didattica puntualizza sia le
prospettive poliedriche della comunicazione in stretto rapporto con le variabili
di mercato sia quei paradigmi di comunicazione di moderna concezione, come
l’Approccio Sistemico Vitale, che portano
a ridefinire sostanzialmente gli schemi di
communication-mix.
Il Corso si accentra, inoltre, anche sui
modelli organizzativi di comunicazione
manageriale utilizzati nell’ambito delle
moderne imprese marketing-oriented.
Testi consigliati
6 CFU
• M. Morelli, L’immagine dell’impresa, F.
Angeli, ult. edizione.
• E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli, metodi, Giuffrè, ult. edizione.
8 cfu
• E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli, metodi, Giuffrè, ult. edizione.
• E. Corvi, Comunicazione d’impresa e
investor relation, Egea, ult. edizione.
• M.G. Confetto, Un modello di comunicazione d’impresa, ASV-BASED, Giappichelli, ult. edizione.
DIRITTO DEGLI SCAMBI
INTERNAZIONALI
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Stelio Campanale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta la disciplina degli scambi
internazionali di merci e servizi, sia per
quanto attiene i rapporti tra nazioni, che
per quanto concerne i rapporti d’affari
tra imprese. L’insegnamento prevede lo
studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale.
Programma del corso
L’Organizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del
commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex
mercatoria. Le tecniche di negoziazione
tra controparti straniere. Le lettere di intenti, memorandum of understandings,
contratto preliminare. La redazione di
un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto applicabile alle
obbligazioni contrattuali, scelta del Foro
e degli strumenti per la risoluzione delle
123
Insegnamenti a scelta
controversie. La compravendita internazionale di beni. Strumenti di pagamento
e di garanzia del buon fine degli affari.
Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti di concessione di vendita, di agenzia e
di franchising internazionali.
Testi consigliati
• S. Campanale, Diritto del Commercio
Internazionale e normativa comunitaria, Giuffrè, 2005.
• Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali.
DIRITTO DEI TRUST
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Prof. Stefano Loconte
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di analizzare le
dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e
nell’ordinamento civilistico italiano alla
luce della Convenzione dell’Aja del 1°
luglio 1985.
Verranno altresì analizzati gli elementi fondamentali degli aspetti fiscali dei
trust alla luce delle recenti disposizioni
legislative.
124
Programma del corso
Profili generali sul diritto dei trust nel
modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi
effetti. I trust interni. I soggetti del trust:
il disponente, il trustee, i beneficiari ed
il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di
trasferimento. Pubblicità, iscrizione e
trascrizione. Le vicende processuali dei
trust. Il recepimento del trust da parte
della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni
operative: il trust nel diritto di famiglia, il
trust nel diritto societario.
Testi consigliati
• M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust
e degli affidamenti fiduciari, Cedam,
2008.
• Dispense a cura del docente.
DIRITTO DEI TRUST
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Stefano Loconte
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di analizzare le
dinamiche evolutive dei trust nel dirit-
La Facoltà di Economia
to inglese, nel diritto internazionale e
nell’ordinamento civilistico italiano alla
luce della Convenzione dell’Aja del 1°
luglio 1985.
Verranno altresì analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative.
Programma del corso
Profili generali sul diritto dei trust nel
modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi
effetti. I trust interni. I soggetti del trust:
il disponente, il trustee, i beneficiari ed
il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di
trasferimento. Pubblicità, iscrizione e
trascrizione. Le vicende processuali dei
trust. Il recepimento del trust da parte
della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni
operative: il trust nel diritto di famiglia, il
trust nel diritto societario.
Testi consigliati
• M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust
e degli affidamenti fiduciari, Cedam,
2008.
• Dispense a cura del docente.
Diritto del Lavoro
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Francesco Amendolito
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di approfondire gli
istituti di diritto del lavoro e di diritto sindacale che regolano il complesso sistema
dei rapporti individuali e collettivi di lavoro nella gestione delle risorse umane
in azienda, così fornendo gli strumenti
conoscitivi indispensabili per comprendere e risolvere le problematiche gestionali all’interno della materia dello Human Resources Management
Programma del corso
1.L’evoluzione del diritto del lavoro.
2.Lavoro autonomo e lavoro subordinato. 3.Contratto individuale e contrattazione collettiva. 4.La nuova organizzazione del mercato del lavoro. 5.Le nuove
tipologie contrattuali di lavoro dopo la
cd. legge Biagi. 6.Strategie manageriali e flessibilità del lavoro. 7.I poteri del
datore di lavoro: potere direttivo e potere disciplinare. Limiti sostanziali e procedurali. 8.L’estinzione del rapporto di
125
Insegnamenti a scelta
lavoro. 9.Crisi di impresa e la gestione
degli esuberi del personale. 10.La sicurezza sul lavoro dopo il T.U. 81/2008.
11.Garanzie e diritti dei lavoratori.
12.Evoluzione dei sistemi delle relazioni industriali e sindacali. 13.Il sindacato
e le strutture della rappresentanza del
lavoro. 14.La contrattazione collettiva.
15.Le relazioni industriali nell’Unione
Europea. 16.Globalizzazione dei mercati, metodi di “produzione snella” (cenni
al World Class Manifacturing). 17. Caso
pratico: la gestione delle risorse umane
negli stabilimenti FIAT Automobiles.
Testi consigliati
• F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella
realtà aziendale. Strumenti per la gestione delle risorse umane attraverso
l’analisi della giurisprudenza di settore e della prassi aziendale, IlSole24Ore
2010 (in corso di pubblicazione).
• Lo studio del testo dovrà essere accompagnato alla consultazione di un codice
del lavoro in edizione aggiornata.
126
DIRITTO DELL’INFORMATICA
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Roberto Bocchini
Prof. Matteo Montanari
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Obiettivo del corso è fornire una adeguata conoscenza degli istiituti girudici
e dell’impianto normativo che regola le
principali relazioni economiche che si realizzano attraverso la rete o che hanno
ad oggetto beni informatici con particolare attenzione alla disciplina dell’e-comerce, della responsabilità degli intermediari del commercio elettronico e de
nuovi beni digitali.
Programma del corso
6 CFU
Le fonti del diritto dell’informatica. La
legge applicabile ai contratti con elementi di estraneità. Autoregolamentazione e co-regolamentazione sulla rete:
Le netiquettes. I Domain names. Diritto
d’autore, copy left ed open source. La
tutela dei dati personali. Le situazioni
soggettive inerenti ai programmi per ela-
La Facoltà di Economia
boratore gli strumenti di tutela dei diritti
inerenti ai programmi per elaboratore.
La Pubblicità. Le banche dati. I contratti
per la fornitura di hardware. I contratti di
utilizzazione del software La fornitura di
servizi informatici e l’informatizzazione
delle imprese. Il contratto telematico. Le
nuove tecnologie e il contratto. Il tempo
e il luogo di perfezionamento del contratto. Incapacità e vizi del consenso. I mezzi
di pagamento. La tutela del consumatore
telematico. Le aste on line. Nuovi beni e
mondi digitali. La commercializzazione a
distanza dei servizi finanziari. La Giustizia telematica. Le on line dispute resolution. La contrattazione telematica e la
pubblica amministrazione. Il documento
informatico e le firme elettroniche. Il contratto di accesso ad internet. La responsabilità extracontrattuale del provider.
8 CFU
Agli argomenti indicati nel programma
da 6 CFU andranno aggiunti: La ricostruzione del sistema normativo della
responsabilità civile telematica, L’illecito
dell’intermediario come illecito plurisoggettivo eventuale
Testi consigliati
6 CFU
• R. Bocchini – D. Valentino, Manuale
di diritto dell’informatica, II ediz., ESI,
Napoli, 2010 in corso di pubblicazione.
• R. Bocchini, Il contratto di accesso ad
Internet, in Bocchini, I contratti di somministrazione di servizi, Giappichelli,
Torino, 2006, p.102.
8 CFU
Ai testi indicati per il programma da 6
CFU andrà aggiunto il seguente:
• R. Bocchini, La responsabilità degli intermediari del commercio elettronico.
Contributo allo studio dell’illecito plurisoggettivo permanente, ESI, 2003.
Diritto dell’Unione
Europea
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Rita Ciccone
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti
le conoscenze e gli strumenti necessari
per comprendere ed analizzare il fenomeno dell’integrazione europea, sia sotto il profilo giuridico che economico.
Programma del corso
6 CFU
Evoluzione del fenomeno comunitario.
127
Insegnamenti a scelta
Struttura istituzionale dell’Unione Europea. Le istituzioni: Consiglio dei Ministri,
Parlamento europeo, Commissione, Corte di giustizia, Tribunale di primo grado
e Corte dei conti. Le norme: i trattati, i
principi, i regolamenti, le direttive e le decisioni. Cenni sulla tutela giurisdizionale.
La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di
stabilimento e la libertà di prestazione dei
servizi. La libera circolazione dei capitali.
8 CFU
Agli argomenti indicati per il corso da 6
CFU andranno aggiunti: L’Unione economica e monetaria. La disciplina della
concorrenza.
Testi consigliati
• G. Tesauro, Diritto comunitario, CEDAM, 2010.
• Si consiglia di integrare lo studio del manuale con la consultazione di un codice.
DIRITTO FALLIMENTARE
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Prof. Antonio Caiafa
[email protected]
Obiettivi del corso
Studio della legge fallimentare riformata e corretta e del perseguito intento di
128
Legislatore di rendere le diverse procedure rispondenti all’avvertita esigenza
di consentire la sopravvivenza dei complessi produttivi, mediante analisi delle
problematiche interdisciplinari e delle regole previste da ciascun Paese membro
della Comunità, per una considerazione
del fenomeno della crisi dell’impresa e
dell’insolvenza.
Programma del corso
Il corso ha lo scopo di illustrare l’evoluzione del sistema normativo concorsuale
ed analizzare le principali caratteristiche
di esso in un’ottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione
della crisi di impresa adottati nei Paesi
dell’Unione Europea. Verranno esaminati, quindi, i presupposti di accesso alle diverse procedure (fallimento, concordato
preventivo, ed accordi di ristrutturazione
del debito) e le altre soluzioni negoziali
per il recupero dell’equilibrio economicofinanziario (piani attestati di risanamento), nonché i principali effetti prodotti nei
confronti dei creditori e dei terzi.
Testi consigliati
• A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio
2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007,
n. 169), CEDAM, 2008 (Capitolo I, II, IV,
V, VI, VII, VIII, XIII, XIV, XV, XVI e XVII).
La Facoltà di Economia
• M. Sandulli, La crisi dell’impresa, il fallimento e le altre procedure concorsuale,
Giappichelli, 2009.
DIRITTO FALLIMENTARE
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Antonio Caiafa
[email protected]
Obiettivi del corso
Disamina delle procedure concorsuali, a
seguito della riscritturazione della legge
fallimentare, ormai volte ad operare una
regolamentazione delle diverse situazioni, cui la crisi di impresa è in grado di
dare luogo, nel tentativo di individuare
un corretto equilibrio tra la tutela delle
ragioni creditorie e la salvaguardia delle
risorse dell’impresa, non costituendo lo
stesso fallimento una fattispecie estintiva di essa.
Programma del corso
Il corso ha lo scopo di illustrare i fondamenti del diritto concorsuale e, in particolare, si propone di analizzare le problematiche scaturenti dalla crisi di impresa,
anche alla luce delle rilevanti modifiche
introdotte dai recenti provvedimenti legislativi. Dopo una parte introduttiva ge-
nerale, tesa ad illustrare l’evoluzione del
sistema normativo concorsuale, verranno
analizzate le principali caratteristiche di
esso in un’ottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione della
crisi di impresa adottati nei Paesi dell’Unione Europea. Ne seguirà una seconda,
istituzionale, diretta alla illustrazione delle varie problematiche commercialistiche
legale all’inquadramento delle tipologie
della crisi aziendale ed ai nessi eziologici
generativi delle medesime. Verranno analizzati, quindi, i presupposti di accesso
alla procedura, i principali effetti prodotti
dalla stessa nei confronti dei creditori e
dei terzi, e si procederà, inoltre, allo studio della fase di accertamento dello stato
passivo e della chiusura del fallimento,
con riferimento anche alla cessazione mediante concordato fallimentare. Verranno,
dunque, illustrate le residue procedure
per la gestione della crisi (concordato preventivo ed accordi di ristrutturazione dei
debiti), nonché le altre liquidatorie di tipo
amministrativo (liquidazione coatta ed
amministrazione straordinaria).
Testi consigliati
• A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio
2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007,
n. 169), CEDAM, 2008.
129
Insegnamenti a scelta
• M. Sandulli, La crisi dell’impresa, il fallimento e le altre procedure concorsuale,
Giappichelli, 2009.
• A. Caiafa, Codice del fallimento e delle
procedure concorsuali, UTET, Torino,
2008.
ECONOMIA DEI GRUPPI
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Filippo Vitolla
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende approfondire le logiche
economiche che sono alla base della creazione e del funzionamento degli aggregati aziendali ed analizzare gli strumenti
diagnostici, di controllo dell’economicità
della gestione, con particolare riferimento ai gruppi aziendali.
Programma del corso
Il programma è strutturato in due moduli, per il programma da sei crediti, in tre
moduli per il programma da otto crediti.
Nel primo modulo sono analizzate le diverse tipologie di aggregati aziendali, le
motivazioni alla base della creazione di
gruppi, le strategie di crescita e le stra130
tegie di portafoglio. Il secondo modulo
si concentra sull’informativa esterna dei
gruppi e sull’analisi degli strumenti di
controllo dell’economicità della gestione
degli aggregati aziendali. Nel terzo modulo (solo per il programma da otto crediti) si affrontano temi avanzati di bilancio
consolidato: il consolidamento negli anni
successivi al primo; il consolidamento di
partecipazioni indirette; le partecipazioni reciproche.
Testi consigliati
• A. Prencipe – P. Tettamanzi, Bilancio
Consolidato, Egea, 2009
• Dispense e letture a cura del docente.
ECONOMIA E DIRITTO
DELLE IMPRESE AGRICOLE
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza completa del diritto agrario
vigente e delle sue componenti pesca,
ambiente e alimentazione.
La Facoltà di Economia
Programma del corso
Il concetto di agricoltura. La PAC. Le leggi di modernizzazione e di orientamento
dell’agricoltura e della pesca. Le figure
tipiche di agricoltori. La società agricola. L’impresa di pesca. Le organizzazioni
comuni di mercato. La filiera agricola. Le
organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali. La circolazione dei prodotti e la disciplina alimentare. La tutela dei prodotti. La tutela dei
consumatori. La produzione e l’ambiente
I campi di condizionalità ambientale in
agricoltura.
Testi consigliati
• P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo
diritto agrario e dell’ambiente, Parte I
e Parte II par. 1-3, Giuffrè, ultima edizione.
• Testi di legge e sentenze che verranno
indicati nel corso delle lezioni.
EMPOWERMENT
ORGANIZZATIVO
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Angelo Battista
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire conoscenze,
metodi e strumenti operativi per realizzare “progetti di empowerment” finalizzati al cambiamento, allo sviluppo e
al miglioramento continuo di processi e
performance di persone, gruppi e organizzazioni.
Programma del corso
6 CFU
Cos’è l’empowerment: teorie, modelli e
aree applicative. L’organizzazione empowerment-oriented.
L’empowerment
come strumento per gestire il cambiamento. Empowerment & miglioramento
continuo di persone e organizzazioni.
Apprendimento organizzativo e lavoro
in team. Effetti dell’empowerment su
processi, qualità della comunicazione e
benessere organizzativo. Stili di management e di leadership nell’organizzazione
131
Insegnamenti a scelta
empowerment oriented. Dall’empowerment al “self-empowerment”: tecniche e
strumenti di sviluppo manageriale.
8 CFU
Agli argomenti del corso da 6 CFU andranno aggiungi: Come realizzare un
progetto di empowerment organizzativo.
Analisi degli strumenti operativi e delle
fasi del processo di cambiamento.
Testi consigliati
• R. Johnson – D. Redmomd, L’arte dell’empowerment, Franco Angeli, 2009.
• K.Blanchard – J. P. Carlos, Le tre chiavi
dell’empowerment, Franco Angeli, 2004.
• M. Bruscaglioni – S. Gheno, Il gusto del
potere, Franco Angeli, 2002.
• A. Battista, Vocabolario dell’intelligenza emotiva ed altro…, Cacucci, 2010.
FINANZIAMENTI D’IMPRESA
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Massimo Mariani
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze utili per definire il
fabbisogno finanziario e la struttura fi132
nanziaria ottimale delle imprese con un
focus sugli strumenti e tecniche di finanziamento a m/l termine.
Programma del corso
6 CFU
Il fabbisogno finanziario delle imprese.
Le fonti di finanziamento. Il concetto
di struttura finanziaria ottimale. La definizione dell’equilibrio finanziario nelle
diverse fasi del ciclo di vita aziendale.
La gestione finanziaria quale leva strategica per la competitività delle PMI.
Gli strumenti di finanziamento a breve
termine. Gli strumenti di finanziamento
a medio-lungo termine. Analisi ed applicazioni operative sul mix ottimale degli
strumenti di finanziamento a disposizione delle imprese.
8 CFU
Ulteriore approfondimento sulle tecniche
di finanziamento a breve e m/l termine.
Focus su taluni strumenti di finanziamento strutturati.
Testi consigliati
• M. Dallocchio – A. Salvi, Finanza d’Azienda, Egea, 2004.
• S. B. Block - G. A. Hirt, Finanza Aziendale (Edizione italiana a cura di F. Perrini con la collaborazione di M. Mariani
ed E. Teti), Mc-Graw Hill, 2008.
• Dispense a cura del docente.
La Facoltà di Economia
Gestione delle crisi
aziendali delle PMI
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Mario Damiani
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso analizza le situazioni prodromiche delle crisi aziendali ed esamina i
processi decisionali strategici della loro
risoluzione mediante strumenti di recupero degli equilibri economico-finanziari
e di risanamento durevole ovvero attraverso interventi e procedure di natura
liquidatoria.
Programma del corso
Esame dei segnali prodromici delle crisi
aziendali; valutazione strategica delle
scelte possibili in relazione agli scenari attesi. Interventi sul patrimonio delle
imprese: aumento riservato e finalizzato
del capitale sociale; cessione dei beni
non strategici plusvalenti e ricorso al lease back; cessione e fattorizzazione dei
crediti. Accordi stragiudiziali: accordi di
ristrutturazione del debito. Soluzione
concorsuale: concordato preventivo, fal-
limento; concordato fallimentare; liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria. Gestione dei
rapporti con il Fisco: debiti fiscali, tra
possibili interventi dilatori e transattivi;
transazione fiscale. Componenti di reddito derivanti dalla crisi d’impresa. Elementi essenziali delle operazioni di riorganizzazione aziendale: trasformazioni,
scorpori e conferimenti, trasferimenti
gratuiti di azienda e patti familiari, cessioni di partecipazioni, scambio e conferimento di partecipazioni, scissioni, fusioni, cessioni di rami d’azienda, recessi
e liquidazioni.
Testi consigliati
• M. Sandulli, La crisi d’impresa, Giappichelli, 2009.
• Materiale dottrinale e giurisprudenziale messo a disposizione degli studenti
in occasione del corso.
133
Insegnamenti a scelta
Gestione Integrata
dell’Ambiente e della
sicurezza aziendale
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Rocco L. Sassone
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta le tematiche relative alla
gestione della sicurezza sul lavoro (Health and Safety Management) dell’ambiente (Environmental Management) e
della qualità (Quality Management) in
un’ottica di integrazione dei sistemi.
Programma del corso
6 CFU
Il sistema legislativo e istituzionale esistente in materia di sicurezza, ambiente e qualità. Gestione della sicurezza
sul lavoro (Health and Safety Management): compiti e responsabiltà; gestione
dell’ambiente (Environmental Management); gestione della qualità (Quality
Management); gestione integrata di sicurezza, ambiente e qualità. Gli standard di
certificazione. I vantaggi derivanti dalla
loro adozione.
134
8 CFU
Agli argomenti indicati per il corso da 6
CFU andranno aggiunti: La creazione del
valore e le relazioni intercorrenti con le figure del risk, crisis e safety management.
Testi consigliati
• R. L. Sassone (a cura di), Gestione Integrata dell’Ambiente e della Sicurezza
Aziendale, ult. edizione.
• Dispense del corso.
Giornalismo Economico
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Vincenzo Rutigliano
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta le tematiche relative alla
storia del giornalismo economico (storia
delle testate e media specialistici italiani e
non) delle regole che governano la stampa
economica, le istituzioni di riferimento, la
comunicazione finanziaria, i cambiamenti
imposti da internet e free press.
Programma del corso
6 CFU
Il sistema dell’informazione economica
La Facoltà di Economia
dal dopoguerra ad oggi. I cambiamenti e
le concentrazioni nella stampa economica. Le regole deontologiche. La commistione pubblicità/informazione-Insider
trading e informazione giornalistica. Il
successo de Il Sole 24 Ore (1965/2000)
e della stampa economica. Sistema del
credito e mercati finanziari. Fonti e
statistiche dell’informazione economica. Economia e finanza delle imprese.
L’informazione economica televisiva e
radiofonica. Attività esercitativa/sperimentale individuale e di gruppo (riscontro fonti, redazione pezzi, navigazione e
analisi siti di economia e finanza, creazione di newsletter e di palinsesti radio/
tv, redazione comunicati stampa, visite
guidate presso redazioni giornalistiche
e studi televisivi).
8 CFU
Agli argomenti indicati andranno aggiunti: La comunicazione economico/
finanziaria per le imprese. La comunicazione economico/finanziaria per le istituzioni (ufficio stampa, urp,etc.)
Testi consigliati
• P. Murialdi, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino, ult. edizione.
• F. Abruzzo, Materiali per un corso di
Storia del Giornalismo, C.di Doc.ne
Giornalistica, Roma.
• M. Gaggi – M. Bardazzi, L’ultima notizia, Rizzoli.
• P. Meyer, Giornalismo e metodo scientifico, Armando Editore – Luiss.
• C. Inman, Inside the Financial Times,
FT Re.
• Dispense del corso.
Industrial and
intellectual property
nella moda
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Aldo Fittante
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a valorizzare l’importanza
della tutela di creatività e innovazione in
riferimento al diritto d’autore e al design,
analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento
giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale.
Programma del corso
La normativa italiana dell’industrial design; le Sezioni Specializzate per la proprietà industriale ed intellettuale. Nuovi
profili processuali per la tutela dell’in135
Insegnamenti a scelta
telletual property; la protezione dell’industrial design tra diritto industriale e
diritto d’autore; il design comunitario; le
esperienze degli altri Paesi comunitari;
normativa di settore.
Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarità con gli
strumenti di tutela della creatività e del
design.
Testi consigliati
• A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale e d’Autore, Profili sostanziali e
processuali dell’industrial design nella
normativa nazionale e comunitaria,
edito da Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum
Jean Monnet Casamassima (Bari), Serie giuridica, 2009;
per approfondimento:
• M. Scuffi – M. Franzosi – A. Fittante,
Il codice della proprietà industriale, Cedam, 2005.
• Si sottolinea l’esigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli
istituiti compresi nel programma.
136
Lingua Cinese
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. YU Bin
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti principianti
del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei
differenti contesti della vita quotidiana
e per produrre una tesina d’argomento
scelto da sé a fine corso.
Programma del corso
Il corso di lingua che si propone mira a
condurre:
– acquisizione dell’abilità di pronunciare
i caratteri cinese secondo il sistema di
trascrizione fonetico Pinyin e della capacità di comunicare in lingua cinese
in vari situazioni di vita quotidiana;
– acquisizione della capacità di usare la
lingua cinese per svolgere conversazioni semplici;
– conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle strutture essenziali delle frasi e parti basilari
della grammatica; apprendimento della
scrittura del cinese al computer.
La Facoltà di Economia
Testi consigliati
• Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE – dizionario compatto, cinese italiano, italiano
cinese e conversazioni, Zanichelli.
• MARCO VA A PECHINO – dispense.
LINGUA SPAGNOLA
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Rosa Alo’
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si pone come obiettivo l’acquisizione da parte degli studenti delle basi
della lingua spagnola con particolare riferimento alla grammatica, alla lettura e
alla comunicazione verbale.
Programma del corso
Il programma sarà illustrato all’inizio del
corso.
Testi consigliati
• M. Finassi Parolo – E. Giovannetti Munoz, Gramática de Español para italianos, Petrini editore, ult. edizione.
Management delle
Risorse Naturali e delle
Energie Rinnovabili
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Domenico Morrone
Prof. Mirella Maffei
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire le principali informazioni e le tecniche per il
management delle risorse naturali e delle energie rinnovabili, fornendo gli strumenti utili a comprendere le dinamiche
in corso sui mercati nazionali e internazionali.
Programma del corso
Definizione e tipologie di risorse naturali. Studio dell’interazione tra ambiente e sistema economico. La valutazione
dell’ambiente. Quadro generale dell’economia delle risorse naturali. I trattati internazionali, le scelte energetiche e ambientali dell’UE e la loro influenza nelle
politiche aziendali. Lo sviluppo sostenibile: teorie, minacce, opportunità e nuovi
137
Insegnamenti a scelta
modelli di management per le imprese.
La produzione energetica internazionale:
analisi dei consumi, le principali fonti, il
ruolo dei combustibili fossili e gli strumenti del mercato. L’energia elettrica
in Italia: regolamentazioni, dinamiche e
prospettive future. Il nucleare e gli scenari relativi allo sviluppo delle energie
rinnovabili. Analisi e potenzialità degli
investimenti nel campo dell’eolico, del
solare e delle biomasse. Ambiente ed etica come valore aggiunto nelle strategie
di crescita.
Testi consigliati
Si consigliano i seguenti testi i cui capitoli di interesse saranno indicati nel corso
delle lezioni:
• T. Tietenberg, Economia dell’Ambiente, McGraw-Hill, 2006.
• R. Turner Kerry – D.W. Pearce – I. Bateman, Economia ambientale, Il Mulino,
2003.
• A. Nova, Investire in energie rinnovabili. La convenienza finanziaria per le
imprese, EGEA, 2008.
• Letture e altro materiale didattico utilizzato o suggerito nel corso delle lezioni.
138
MARKETING E RETAIL
DEI BRAND DEL LUSSO
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Cesare Amatulli
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire specifiche
conoscenze riguardanti il management
delle aziende del lusso, con particolare
approfondimento sulle strategie di luxury marketing e luxury retailing orientate
allo sviluppo del luxury brand.
Programma del corso
6 CFU
Introduzione al management delle
aziende del lusso. Lo scenario di riferimento ed il mercato del lusso (caratteristiche e variabili ambientali). Il consumatore dei luxury goods (determinanti
d’acquisto, evoluzione dei consumi, segmentazione mercato). Strategie di marketing per i prodotti ed i brand del lusso
(componenti e specificità delle azioni di
marketing). Strategie retail per la creazione del valore simbolico del luxury
brand (scelte distributive, strategie di
La Facoltà di Economia
differenziazione, format distributivi, comunicazione nel punto vendita).
8 CFU
Agli argomenti previsti per il corso da 6
CFU andranno aggiunti: Luxury online
(Internet ed il canale distributivo digitale
nel mercato del lusso). Internazionalizzazione dei brand del lusso.
Testi consigliati
• F. Mosca, Marketing dei beni di lusso,
Pearson Italia, 2010.
Marketing Territoriale
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Roberto De Donno
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze per comprendere le
dinamiche del marketing applicato al territorio. Obiettivo primario è fornire l’idea
del valore spendibile del territorio. Seminari e case histories internaz.
Programma del corso
6 CFU
Elementi del marketing territoriale: il
marketing nella strategia di sviluppo del
territorio. L’applicazione del marketing al
territorio. La formulazione della strategia
di marketing territoriale. Analisi della
domanda interna ed esterna del territorio. Analisi dell’offerta territoriale. La
segmentazione: il concetto di posizionamento territoriale. Il territorio come “prodotto”. La politica di comunicazione del
territorio come leva di marketing mix. Gli
strumenti della promozione/comunicazione territoriale. Le De.Co. Case histories nazionali ed internazionali saranno
presentate dal docente in aula.
8 CFU
Agli argomenti indicati per il corso da 6
CFU andranno aggiunti: La pianificazione strategica come strumento di sviluppo territoriale: studio di case histories.
Testi consigliati
• P. Rizzi – A. Scaccheri, Promuovere il
territorio. Guida al marketing territoriale e strategie di sviluppo locale, Franco
Angeli, 2006.
• R. De Donno, De.Co. Denominazioni
Comunali. Sviluppo locale e strumenti
di marketing territoriale, Veronelli Editore, 2008.
• R. Ruffini, Una democrazia senza risorse. Strategie di sviluppo nei piccoli comuni, Guerini e Associati, 2000.
139
Insegnamenti a scelta
• M.G. Caroli, Il marketing territoriale,
Franco Angeli, 2003.
ORGANIZZAZIONE
E GESTIONE DEI CANALI
E DELLA FORZA VENDITA
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Marco Aurelio Sisti
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso che affronta temi di grande attualità, avanzati e tra i più critici del moderno marketing & sales management,
mira a fornire allo studente le conoscenze e le pratiche fondamentali per poter
organizzare e gestire i canali distributivi e la forza vendita con l’obiettivo di
raggiungere gli obiettivi commerciali
pianificati.
Programma del corso
Nel corso, dopo aver richiamato e approfondito le logiche di fondo e le scelte alla
base dell’organizzazione dei canali di
distribuzione, l’attenzione si concentrerà sui seguenti argomenti: l’analisi del
ruolo e sull’evoluzione della forza commerciale nei moderni processi di vendita;
140
i processi e le decisioni di pianificazione
della vendite; gli strumenti e i metodi
usati per analizzare e gestire la clientela attuale potenziale sui mercati; il ruolo
e la struttura del CRM commerciale con
un focus sul database di vendita. La gestione della forza vendita con approcci
vendita strategica (key account management); le scelte manageriali di strutturazione della forza vendita sul territorio; le
principali leve e strumenti per gestire a
motivazione e l’incentivazione dei venditori per il raggiungimento degli obiettivi
commerciali.
Il corso si baserà su di un approccio didattico fortemente interattivo e coinvolgente. Prevederà la condivisione di
numerosi esempi e casi aziendali di applicazione sia dei metodi che degli strumenti manageriali presentati durante le
sessioni didattiche.
Per i dettagli sul corso e sul testo si rimanda
al programma definitivo che sarà presentato preliminarmente all’avvio del corso.
Testi consigliati
Il corso di baserà su di una ricca selezione
di dispense, letture e casi aziendali disponibili in Biblioteca e presso la Segreteria
Studenti. I lucidi e i casi saranno a cura
del docente e distribuiti presso la piattaforma web attivata durante il corso.
La Facoltà di Economia
RELAZIONI INDUSTRIALI
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Francesco Amendolito
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di approfondire teorie, metodi e pratiche applicative delle
relazioni industriali, a livello macro e a
livello micro, per fornire quegli strumenti
conoscitivi utili a comprendere il sistema
giuridico dei rapporti collettivi di lavoro, ed interpretare le problematiche del
mercato del lavoro, della gestione amministrativa del personale e delle relazioni
industriali ormai destinate ad un radicale
cambiamento epocale.
Programma del corso
1.Teorie ed evoluzione dei sistemi delle
relazioni industriali. Dinamiche recenti
delle relazioni industriali: decentramento
e/o centralizzazione. 2.Il quadro giuridico-istituzionale 3.Il sindacato e le strutture della rappresentanza del lavoro. La
libertà sindacale ed organizzazione del
sindacato. Rappresentanza e rappresentatività sindacale in azienda. Diritti sindacali e tutela giurisdizionale. Il conflitto
collettivo. Il diritto di sciopero e i suoi
limiti. 4.Le associazioni imprenditoriali.
5.La contrattazione collettiva. Autonomia collettiva e struttura della contrattazione collettiva nel settore pubblico
e privato. Contratto collettivo di diritto
comune: contenuti, efficacia normativa
ed efficacia soggettiva. Il procedimento
di stipulazione del contratto collettivo.
Evoluzione della contrattazione e ruolo
nella globalizzazione dei mercati. 6.Le relazioni industriali nell’impresa e sul territorio. 7.Strategie manageriali, flessibilità
del lavoro e la contrattazione collettiva.
8.Attori delle relazioni industriali, istituzioni, sistema politico. 9.Politiche salariali, pratiche di concertazione sociale e
politiche dei redditi. Le politiche del lavoro. 10.Le relazioni industriali nell’Unione Europea. Le relazioni industriali nei
maggiori paesi europei. Confronto con il
modello degli Stati Uniti e del Giappone
(cenni) 11.Globalizzazione dei mercati,
metodi di “produzione snella” (cenni al
World Class Manifacturing) ed effetti sui
sistemi di relazioni industriali. 12.Nuovi
scenari per le relazioni industriali. Il caso
FIAT di Pomigliano d’Arco
Testi consigliati
• F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella
realtà aziendale. Strumenti per la ge141
Insegnamenti a scelta
stione delle risorse umane attraverso
l’analisi della giurisprudenza di settore
e della prassi aziendale, IlSole24Ore,
2010 (in corso di pubblicazione).
Storia del pensiero
economico
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Luca Michelini
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di offrire una panoramica delle principali scuole di pensiero,
dell’Otto e del Novecento, attraverso lo
studio delle opere di alcuni grandi economisti.
Programma del corso
Il programma prevede lo studio delle
opere dei seguenti economisti: Smith, Ricardo, Malthus, Marx, J.S. Mill, Marshall,
Keynes. Per la laurea magistrale, è previsto lo studio di Walras, Pareto e Hayek.
Testi consigliati
• G. Pavanelli, Valore, distribuzione, moneta: un profilo di storia del pensiero
economico, Angeli, 2003.
142
STORIA ECONOMICA
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Antonio Maria Fusco
[email protected]
Obiettivi del corso
Offrire una cronaca ragionata delle tappe
at­traverso cui gli ita­liani sono pas­sati.
Programma del corso
8 CFU
Parte prima: Il lungo periodo. Dal centro alla periferia; L’economia degli stati
dell’Italia pre-unitaria; Dalla periferia al
centro: modernizzazione dell’economia
italiana, 1861-2001, e nuove interpretazioni.
Parte seconda: L’economia dell’Italia
unificata.Decollo e consolidamento; IL
grande balzo in avanti; all’alba del nuovo
millennio.
6 CFU
Solo la Parte seconda
Testi consigliati
• V. Zamagni, Introduzione alla storia
economica d’Italia, Il Mulino, 2007.
La Facoltà di Economia
STRATEGIE ECONOMICOFINANZIARIE
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Michele Sarra
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso fornisce elementi teorici e soprattutto operativi sulle strategie economico-finanziarie delle imprese, argomento
utile nella prospettiva di gestire attività
imprenditoriali, di una carriera manageriale, di esercitare attività di consulenza.
Programma del corso
Il corso si basa su un approccio pratico.
Nella prima parte, mediante l’utilizzo di
casi aziendali e modelli finanziari, si affronta il tema dell’equilibrio economicofinanziario di un’impresa con riferimento
alla teoria dell’analisi di bilancio e della
pianificazione finanziaria. Nella seconda
parte vengono esaminate le soluzioni disponibili alle imprese nel mercato finanziario (capitale di debito, private equity,
quotazione in Borsa) e le logiche sottostanti. Si analizzano gli elementi chiave
del rapporto banche-imprese, con cenni
al sistema di Basilea 2 ed ai processi di
valutazione creditizia. Successivamente, si esaminano le logiche del mercato
del capitale di rischio, con riferimento
al comportamento degli investitori ed
ai parametri che consentono alle imprese di accedervi. Il corso sarà strutturato
in modo da trasferire allo studente gli
strumenti operativi necessari anche attraverso lavori di gruppo e analisi di casi
di aziende che hanno adottato strategie
economico-finanziarie complesse.
Testi consigliati
Il docente fornirà materiali didattici e
casi di studio. Eventuali testi di approfondimento saranno indicati all’inizio del
corso.
TECNICHE DI BORSA
Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU
Esame a scelta MCA, MCFB, MIM –
8 CFU
Prof. Giuseppe Madaro
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie per comprendere i modelli
e le logiche di costruzione e di gestione
di portafogli mobiliari bilanciati e ben
143
Insegnamenti a scelta
diversificati, sia azionari che obbligazionari, e di valutazione delle relative performance. Il corso adotta un approccio
molto pratico ed operativo, facendo ampio ricorso ad esemplificazioni ed implicazioni operative.
Programma del corso
Introduzione al corso. Analisi e caratteristiche dei mercati finanziari. I titoli di
Stato, i corporate bonds e le obbligazioni
strutturate. Gli strumenti finanziari derivati: tipologie, modalità di funzionamento, pricing strategie operative di trading
e di hedging. Analisi di scenario. Il Portafoglio Obbligazionario: i rendimenti,
la costruzione e l’interpretazione della
curva dei rendimenti, valutazione e controllo del rischio, la gestione dinamica. Il
Portafoglio Azionario: selezione e valutazione dei titoli, analisi dei mercati finanziari e le teorie di equilibrio, le tecniche
di gestione attiva e di gestione passiva
del portafoglio azionario, tipologie di rischi e relativi sistemi di controllo, la valutazione delle performance, le operazioni
di hedging del portafoglio.
Testi consigliati
• F. Caparrelli, Gestire il portafoglio obbligazionario: strategie, tecniche e strumenti di investimento, Edibank, 2002.
• F. Colombini – D. De Simone – A. Man144
cini, La gestione dei portafogli azionari,
Edibank, 2000.
• F. Caparrelli – E. Camerini, Guida
all’Asset Allocation. La gestione del
portafoglio: strategia, tattica, dinamica, Edibank, 2004.
• Altri materiali a cura del docente.
Prof. Roberto Martino
Preside
La Facoltà
di Giurisprudenza
LA FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA
La Facoltà di Giurisprudenza, presieduta dal Prof. Roberto Martino, presenta
un’offerta formativa caratterizzata da
corsi al passo con i tempi e che meglio
possono rispondere alle sfide che il mondo del lavoro, sempre più globalizzato,
impone alle nuove generazioni.
Particolare attenzione è dedicata al mondo delle professioni legali, specialmente
all’avvocatura. La Facoltà di Giurisprudenza collabora da anni con l’Ordine degli Avvocati di Bari, sia per la formazione
permanente degli avvocati sia per varie
iniziative dirette a coinvolgere l’avvocatura nel percorso formativo universitario.
Quanto alla didattica, l’ottimo rapporto
studente/docente consente di affiancare alle lezioni frontali, a contenuto prettamente istituzionale, l’utilizzazione di
metodologie innovative, a carattere professionalizzante e casistico, con il pieno
coinvolgimento degli studenti: simulazione di processi giurisdizionali, discussione di casi giurisprudenziali, esercitazioni, seminari con la partecipazione di
esperti provenienti dal mondo del lavoro.
I corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza danno una particolare importanza alla dimensione internazionale
dello studio, attraverso l’ufficio relazio148
ni internazionali, che cura i rapporti
con Università estere consorziate.
L’ufficio stage e placement, infine, cura
le relazioni con gli studi professionali e
le aziende nazionali e del territorio organizzando incontri con professionisti,
imprenditori e manager. Grande importanza, infatti, viene attribuita agli stage formativi presso enti, imprese o studi professionali esterni, anche in virtù
dell’accordo sottoscritto dall’Ateneo con
la CONFAPI - Confederazione Italiana
delle Piccola e Media Industria Privata
in quanto attraverso di essi si potrà verificare sul campo la capacità di applicare
sul piano concreto le nozioni teoriche.
Infine, la Scuola di specializzazione per
le professioni legali, che opera in piena sinergia con la Facoltà, consente di
completare la formazione per l’avvio alla
professione di avvocato, giudice e notaio, anche attraverso stages formativi
degli specializzandi presso diversi uffici
giudiziari della Regione Puglia e presso
la Corte di Cassazione, primo ed unico
caso in Italia di convenzione stipulata da
una Scuola delle professioni legali con la
Suprema Corte.
In particolare la Laurea Magistrale in
Giurisprudenza (Classe LMG/01) prevede due curricula professionalizzanti.
La Facoltà di Giurisprudenza
Laurea Magistrale in Giurisprudenza
(Classe LMG/01)
International Business Lawyer (LMIBL)
E’ un percorso estremamente innovativo e al passo con il divenire del mondo
globalizzato, che, mira alla costruzione di
uno specifico profilo professionale, quello dell’avvocato d’affari internazionale.
Una figura d’eccellenza che va progressivamente affermandosi anche in Italia, in
conseguenza dei processi di crescita e di
integrazione a livello globale degli studi
legali internazionali. Una scelta coraggiosa ed ambiziosa che intende, in certa
misura, prevedere e anticipare le future
evoluzioni del mercato del lavoro.
Il percorso mira, innanzitutto, a fornire le
competenze giuridiche di base, indispensabili anche per l’avvio alle professioni
legali (avvocato, notaio e magistrato)
e per l’impiego presso istituzioni, pubbliche amministrazioni e imprese private, con compiti caratterizzati da elevata responsabilità. A tali competenze si
aggiungono elementi di economia e di
organizzazione aziendale, nonchè competenze specialistiche, soprattutto nella
prospettiva internazionale, attraverso
l’analisi dei principali istituti dal punto di
vista della legislazione nazionale e internazionale o comparata, con particolare
riferimento agli aspetti operativi e all’uso tattico e strategico dei singoli istituti.
La formazione viene completata con il
pieno coinvolgimento del mondo delle
professioni – in particolare dell’avvocatura -, sia attraverso l’organizzazione di
seminari ed incontri a carattere professionalizzante e casistico, sia attraverso
stages formativi presso importanti studi
legali, nazionali ed internazionali.
149
Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01)
International Business Lawyer (LMIBL)
LMIBL
1° anno
Insegnamenti
Istituzioni di diritto romano
Filosofia del diritto
Diritto privato
Storia del diritto medievale e moderno
Managerial economics
Un insegnamento da scegliere nella tabella allegata
Totale crediti
CFU
12
15
9
10
9
7
62
2° anno
Diritto contrattuale europeo
Diritto costituzionale italiano, europeo e comparato
Sistemi di relazione tra Stato e confessioni religiose nel Mediterraneo
Storia del diritto europeo
Elementi di Common and Civil Law
Diritto internazionale con modulo sul commercio internazionale
Totale crediti
8
14
7
10
9
9
57
3° anno
Diritto Commerciale
Diritto Amministrativo
Fiscalità di impresa
Diritto civile
Diritto penale
Diritto dell’Unione Europea con modulo in Diritto della concorrenza
nell’UE
Totale crediti
9
12
6
8
9
Diritto processuale civile con modulo in teoria generale del processo
Diritto societario: struttura finanziaria e Corporate governance
Diritto penale dell’economia e dell’Unione Europea
Diritto amministrativo europeo
Diritto del lavoro
Legal English
Informatica e Informatica giuridica
Totale crediti
9
9
9
10
7
5
7
56
4° anno
150
9
53
La Facoltà di Giurisprudenza
5° anno
Diritto internazionale del lavoro
Un insegnamento tra: Diritto della proprietà intellettuale e
industriale, Diritto dell’economia comunitaria, Diritto dell’arbitrato
e Diritto e gestione della crisi di impresa
Diritto processuale civile internazionale con modulo sulle
Alternative Dispute Resolution
Diritto processuale penale
Procedura penale dell’impresa e dell’economia
Tirocinio
Prova Finale
Totale crediti
Totale crediti generale
Totale insegnamenti
7
7
9
9
5
5
30
72
300
28
151
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
Diritto Amministrativo
LMIBL – CFU 12
Antonio Barone
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dell’attività e dell’organizzazione
delle pubbliche amministrazioni nonché
a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa.
Programma del corso
La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo
e sistemi a diritto comune. Evoluzione
del principio di legalità e nuovi principi
dell’agire pubblico. Le fonti. Organizzazione e attività amministrativa. Il sistema delle autonomie. Le “privatizzazioni”. Indirizzo, gestione, controlli. Le
responsabilità. Le funzioni amministrative: il procedimento amministrativo. Il
provvedimento amministrativo. I servizi
pubblici. I contratti e gli accordi. Giudice ordinario e pubblica amministrazione. La giurisdizione del giudice amministrativo: tipologia. Lo svolgimento del
processo. La tutela cautelare. L’istruttoria. La sentenza e l’appello. Il giudizio di
ottemperanza.
152
Testi consigliati
• E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione. Si richiede comunque la conoscenza del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Diritto Amministrativo
Europeo
LMIBL – CFU 10
Prof. Ignazio Maria Marino
Prof. Gherardo Maria Marenghi
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira ad analizzare le più importanti trasformazioni che il diritto
comunitario ha determinato sul diritto
amministrativo nazionale. Ciò anche attraverso la disamina delle diverse forme
dell’odierna integrazione amministrativa europea.
Programma del corso
L’internazionalizzazione della pubblica
amministrazione; Caratteri dell’ordinamento giuridico comunitario e impatto
sul sistema italiano a diritto amministrativo; Diritto amministrativo europeo
e diritti amministrativi nazionali; Le funzioni pubbliche comunitarie; La pubbli-
La Facoltà di Giurisprudenza
ca amministrazione comunitaria; Procedimenti e atti amministrativi; La tutela
giurisdizionale.
Testi consigliati
• M.P. Chiti, Diritto Amministrativo Europeo, III ed., Giuffrè, 2008.
• Letture concordate con il docente.
DIRITTO CIVILE
LMIBL – 8 CFU
Prof. Mario Nuzzo
Prof. Francesco Ricci
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Conoscenza approfondita dei problemi
giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto.
Soluzione delle controversie relative
all’interpretazione ed all’esecuzione del
contratto.
Programma del corso
Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza
approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla
disciplina delle obbligazioni. Costituisce
oggetto specifico del corso la disciplina
generale del contratto; obbligazioni e
contratti nella prospettiva del diritto comunitario ed internazionale; la disciplina
dei seguenti contratti tipici: a) vendite,
permuta, somministrazione e contratti
di distribuzione; b) mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione;
c) comodato, locazione, affitto, leasing
operativo, licenza di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini,
garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto,
contratto di viaggio turistico, deposito; f)
mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back.
Testi consigliati
• Sulla disciplina generale dei contratti:
C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult. edizione, Cap. da III
a X, nonché da XII a XIV.
• Sui contratti tipici: S. Monticelli – G.
Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V,
nonché VI, §§ da 1 a 5.
• Sulle obbligazioni e sui contratti nella
prospettiva del diritto comunitario e
internazionale: M. Franzoni, L’impatto
del diritto comunitario nel diritto privato, nella rivista Obbligazioni e con153
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
tratti, UTET, n. 11 del 2007, p. 884-889;
nonché S. Patti, La globalizzazione del
diritto e il contratto, nella rivista Obbligazioni e contratti¸ UTET, n. 6 del 2009,
p. 495-499.
• Codice civile e leggi complementari,
qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno
corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra
indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente
non presenti nell’edizione prescelta si
possono scaricare dal sito www.normattiva.it
Diritto Commerciale
IBL – 9 CFU
Prof. Riccardo Rossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso, con precipuo riferimento agli
aspetti istituzionali, si propone di offrire gli strumenti per una lettura “formativa” del diritto commerciale, secondo
una disamina impostata soprattutto
sull’analisi “trasversale” dei concetti di
più larga applicazione concreta. Attraverso, cioè, una trattazione ispirata più
alla realtà dei problemi dell’impresa
154
che alla rigida fisionomia degli schemi
legislativi.
Programma del corso
Parte prima. Impresa e azienda
L’impresa. Imprenditore individuale e
imprenditore collettivo. L’azienda. I contratti dell’impresa. Crisi dell’impresa e
tutela dei valori aziendali. L’ordinamento
concorsuale.
Parte seconda. L’attività di impresa in
forma sociale
Il fenomeno societario, aspetti generali.
L’investimento nell’impresa. Tecniche di
finanziamento dell’impresa sociale. Soci
e obbligazionisti. Gli apporti dei soci: conferimento e finanziamenti. La formazione
e la funzione del capitale sociale. Distribuzione ed esercizio dei poteri nell’attività dell’impresa sociale. I poteri dei soci:
l’exit e la voice. La tecnica assembleare. I
modelli di governo societario.
Testi consigliati
I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti all’inizio e/o durante il corso delle lezioni.
La Facoltà di Giurisprudenza
DIRITTO CONTRATTUALE
EUROPEO
LMIBL – 8 CFU
Prof. Giampiero Dinacci
Prof. Fabrizio Petrucci
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende esaminare i problemi
sottesi al procedimento di armonizzazione del diritto europeo dei contratti e
gli aspetti della disciplina del contratto
da esso toccati in particolare comparando le diverse soluzioni adottate in
ambito comunitario, verificando ed affrontando, altresì, le caratteristiche del
mercato.
Programma del corso
Diritto Contrattuale Europeo
Il diritto contrattuale europeo ed i valori
della cultura giuridica europea; il diritto
contrattuale europeo e l’armonizzazione del diritto comunitario; la disciplina
del contratto ed il regime dei rimedi nel
prisma della comparazione con i sistemi
giuridici europei di civil law e di common law; i progetti per l’unificazione del
diritto dei contratti ed i principi comuni.
Modulo “Global Standard”
1. Il contesto internazionale. Panorama
politico, economico e finanziario.
2. Gli Organismi internazionali: Banca
Mondiale, FMI, OCSE, African Development Bank, Fondo Internazionale per
l’Agricoltura e lo Sviluppo, International
Monetary and Financial Committee, Financial Stability Board.
3. Vertice G7 Ministri delle Finanze –
Lecce Giugno 2009. Crisi economica e
rilancio della crescita attraverso nuove
regole. “Lecce Framework”: principi comuni in fatto di regole di correttezza, integrità e trasparenza per la finanza e per
il business internazionale.
4. Le aree di intervento:
– la governance aziendale;
– la correttezza del mercato;
– la supervisione e la regolamentazione
della finanza;
– la cooperazione e il coordinamento fiscale;
– la trasparenza dei dati e delle informazioni macroeconomiche.
Testi consigliati
• C. Castronovo – S. Mazzamuto, Manuale di diritto privato europeo, Giuffrè, 2007, limitatamente ai seguenti capitoli: da XVIII a XXX (pagg. 249-604)
e da XXXIII a XXXVI (pagg. 643-816).
155
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
• F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, Vol. 1 Diritto
dei contratti internazionali, Cedam,
ultima edizione (Sezioni I, III, IV e VI).
Diritto costituzionale
italiano, europeo
e comparato
LMIBL – 14 CFU
Prof. Antonello Tarzia
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso fornisce le nozioni fondamentali
sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento italiano in relazione ai principali
modelli presenti nel diritto comparato ed
alle trasformazioni indotte dall’integrazione europea.
Programma del corso
Istituzioni politiche; Forme di Stato e di
governo nel diritto comparato; I rapporti
con altri Stati ed organizzazioni internazionali; Il Parlamento; Il Presidente della
Repubblica; Il Governo; La magistratura;
Decentramento ed autonomie locali nel
nuovo Titolo V; Le fonti del diritto; L’atto
amministrativo; Le garanzie costituzionali: libertà e diritti; il sistema italiano
di giustizia costituzionale ed i modelli
156
presenti nel diritto comparato; La Costituzione economica e le trasformazioni
indotte dall’integrazione europea; L’UE
dopo il Trattato di Lisbona.
Testi consigliati
• R. Bin – G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione.
• G.F. Ferrari (cur.), Atlante di Diritto
pubblico comparato, UTET, 2009.
• G. Cerrina – G. Feroni – T.E. Frosini –
A. Torre, Codice delle Costituzioni straniere, Giappichelli, 2009.
DIRITTO DEL LAVORO
LMIBL – 7 CFU
Prof. Francesco Amendolito
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di approfondire gli
istituti di diritto del lavoro e di diritto sindacale che regolano il complesso sistema
dei rapporti individuali e collettivi di lavoro nella gestione delle risorse umane
in azienda.
Programma del corso
1.L’evoluzione del diritto del lavoro. Le
fonti. 2.Lavoro autonomo e lavoro subordinato. 3.Contratto individuale e contrat-
La Facoltà di Giurisprudenza
tazione collettiva. 4.La nuova organizzazione del mercato del lavoro. 5.Le nuove
tipologie contrattuali di lavoro dopo la
cd. legge Biagi. 6.Strategie manageriali
e flessibilità del lavoro. 7.I poteri del datore di lavoro: potere direttivo e potere
disciplinare. Limiti sostanziali e procedurali. 8.L’estinzione del rapporto di lavoro. 9.Crisi di impresa e la gestione degli
esuberi del personale. 10.La sicurezza
sul lavoro dopo il T.U. 81/2008. 11.Garanzie e diritti dei lavoratori. 12.Evoluzione
dei sistemi delle relazioni industriali e
sindacali. 13.Il sindacato e le strutture
della rappresentanza del lavoro. 14.La
contrattazione collettiva. 15.Le relazioni
industriali nell’Unione Europea. Globalizzazione dei mercati, metodi di “produzione snella” (cenni al World Class Manifacturing) ed effetti sui sistemi di relazioni
industriali e sindacali.
Testi consigliati
• F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella
realtà aziendale. Strumenti per la gestione delle risorse umane attraverso
l’analisi della giurisprudenza di settore
e della prassi aziendale, Il Sole24Ore,
2010 (in corso di pubblicazione).
• Lo studio del testo dovrà essere accompagnato alla consultazione di un codice
del lavoro in edizione aggiornata.
Diritto dell’Unione
Europea
LMIBL – 9 CFU
Prof. Patrizia De Pasquale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dell’Unione europea, attraverso un percorso
che parte dallo studio delle istituzioni
europee e delle loro competenze per poi
soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra
gli ordinamenti e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sarà
dedicata allo studio della disciplina della
concorrenza applicabile alle imprese ed
agli Stati.
Programma del corso
Evoluzione dell’integrazione europea. Il
principio di attribuzione delle competenze, il principio di sussidiarietà, il principio
di proporzionalità, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze
nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel
sistema dell’Unione europea. Le norme.
Il procedimento di formazione degli atti.
I rapporti tra ordinamento europeo ed or157
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
dinamento italiano. La libera circolazione
delle merci. La libera circolazione delle
persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina
della concorrenza.
Testi consigliati
• G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, Cedam, 2010.
• Si consiglia la consultazione del Trattato sull’Unione europea e del Trattato
sul Funzionamento dell’Unione europea: B. Nascimbene, Unione Europea,
Giappichelli, 2010.
Diritto Internazionale
con Modulo sul Commercio
Internazionale
LMIBL – 9 CFU
Prof. Rita Ciccone
Prof. Stelio Campanale
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti
un quadro completo, sia pure generale,
del diritto internazionale quale fattore
essenziale di regolazione delle relazioni e
dei conflitti della comunità, nonché l’approfondimento di alcune tematiche che
158
sono di attualità nella e per la Comunità
internazionale, con particolare riguardo
ai profili economici e commerciali.
Modulo commercio internazionale
Il corso affronta la disciplina degli scambi
internazionali di merci e servizi, sia per
quanto attiene i rapporti tra nazioni, che
per quanto concerne i rapporti d’affari
tra imprese.
Programma del corso
La soggettività internazionale. Il diritto
internazionale generale e le sue fonti. La
consuetudine. Il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranità territoriale. Il diritto del
mare. L’adattamento del diritto interno al
diritto internazionale. Giurisdizione statale
e regole di immunità. Risoluzione pacifica
e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilità. L’individuo e la tutela dei diritti umani. L’accertamento delle norme internazionali.
Modulo commercio internazionale
L’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Le fonti del diritto del commercio internazionale Le tecniche di negoziazione
tra controparti straniere. Lettere di intenti, memorandum of understandings,
contratto preliminare. La redazione di un
contratto internazionale. Strumenti di pa-
La Facoltà di Giurisprudenza
gamento e di garanzia del buon fine degli
affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del
trasporto. INCOTERMS CCI 2000.
I contratti internazionali di compravendita, concessione di vendita, agenzia, franchising.
Testi consigliati
Parte Generale, un manuale a scelta tra:
• B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione.
• S. Carbone, R. Luzzatto, A. Santamaria
(a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Giappichelli, 2006.
Modulo commercio internazionale
• S. Campanale, Diritto del Commercio
Internazionale e normativa comunitaria, Giuffrè, 2005.
DIRITTO PENALE
LMIBL – 9 CFU
Prof. Stefano Preziosi
Coordinatore scientifico: Prof. Filippo
Sgubbi
[email protected]
[email protected]
dito anche da interventi a carattere specialistico e professionalizzante, il cui coordinamento scientifico è affidato ad un
eminente studioso della materia.
Programma del corso
Legittimazione e fondamenti politici del
diritto penale. Sviluppo economico e strumenti penali di controllo sociale. Analisi
normativa e analisi empirica. Principi costituzionali. Sistema delle fonti. Il diritto
penale nella prospettiva internazionale.
Diritto penale comunitario ed europeo.
Analisi del reato e struttura dell’illecito
penale. Caratteri generali del diritto penale dell’impresa, con particolare riferimento alle categorie e alla terminologia
penalistiche in materia. Responsabilità
degli enti. Sistema sanzionatorio e punibilità. Sanzioni patrimoniali.
Testi consigliati
• G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale, Parte generale, Zanichelli, ult.
edizione.
Obiettivi del corso
Conoscenza della parte generale e del d.
p. dell’impresa. Il corso, sperimentando
una metodologia innovativa, sarà scan159
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
Diritto penale
dell’economia e
dell’Unione Europea
LMIBL _ 9CFU
Prof. Stefano Preziosi
Coordinatore scientifico Prof. Filippo
Sgubbi
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire gli strumenti metodologici per
lo studio della parte speciale del diritto
penale, dando al contempo una preparazione specifica su tematiche peculiari al
diritto penale dell’economia, sia generali
sia settoriali.
Programma del corso
Parte generale e parte speciale del diritto
penale. Metodologia di analisi delle fattispecie di parte speciale. I beni giuridici
categoriali. Storia ed evoluzione delle
codificazioni di parte speciale. Principi e
problematiche generali del diritto penale dell’economia e dell’impresa. Il diritto
penale societario. La crisi dell’impresa. Il
diritto penale del lavoro. La tutela penale
dell’ambiente.
160
Testi consigliati
I testi verranno indicati dal Docente all’inizio del corso.
DIRITTO PRIVATO
LMIBL – 9 CFU
Prof. Antonio Iannarelli
[email protected]
Obiettivi del corso
Le lezioni ed i seminari sono organizzati
in modo da aiutare chi studia ad acquisire gli strumenti, logici ed operativi, idonei ad interpretare correttamente il dettato normativo nel contesto dei problemi
sociali reali.
Programma del corso
Le fonti tra Costituzione codificazione
e leggi successive. Il sistema del diritto privato attuale. I rapporti economici.
La disciplina dei rapporti tra privati. Lo
sfruttamento dei beni economici: la proprietà e le proprietà. Danni ingiusti e responsabilità civile. Gli affari giuridici: la
disciplina “in generale” dei contratti e
delle obbligazioni. I principali contratti
nominati. La disciplina del credito e delle
garanzie patrimoniali. I rapporti eticosociali: la famiglia, il matrimonio, la filiazione. Le successioni a causa di morte e
La Facoltà di Giurisprudenza
le donazioni. Individui e gruppi. Soggettività e personalità giuridica. Le società
di capitali.
Interpretazione del diritto e funzione dei
giuristi.
Testi consigliati
• M. Bessone (a cura di), Istituzioni di diritto privato (editio maior), Giappichelli, ult. edizione.
Diritto processuale civile
con Modulo in Teoria
Generale del Processo
LMIBL – 9 CFU
Prof. Andrea Panzarola
Prof. Dante Grossi
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire le cognizioni
di base per comprendere il fenomeno del
processo esaminando le caratteristiche
essenziali dei diversi riti con particolare
attenzione per l’ordinamento italiano.
mensione del tempo nel processo. La
pluralità dei riti. L’ordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e l’azione. La difesa. I principi costituzionali
del processo e la normativa europea. Il
giusto processo. La Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia
delle Comunità Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del
processo costituzionale, comunitario, civile, penale, amministrativo e tributario.
Spunti di comparazione con i principali
modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi.
Processo ordinario di cognizione: introduzione della causa; trattazione della
causa; istruzione probatoria; decisione
della causa; vicende anomale del processo. Le impugnazioni.
Testi consigliati
• N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III,
V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV,
XXXIII, XXXIV.
• G. Verde, Diritto processuale civile, I
vol., parte generale, Zanichelli, 2010,
capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.
Programma del corso
Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo.
Il processo, struttura e funzione. La di161
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
DIRITTO SOCIETARIO:
STRUTTURA FINANZIARIA
E CORPORATE GOVERNANCE
LMIBL – 9 CFU
Prof. Riccardo Rossi
Prof. Vincenzo Mariconda
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di approfondire molteplici problematiche inerenti l’impresa
organizzata nella forma di società di capitali, e si suddivide in due parti. Nella
prima saranno analizzati in particolare la governance societaria ed i relativi
controlli, il diritto delle operazioni straordinarie, le regole di funzionamento
dei gruppi, gli strumenti che regolano la
circolazione e la contendibilità della partecipazioni azionarle, la fisionomia delle
possibili forme di finanziamento. Nella
seconda verrà invece studiata la disciplina delle crisi, dell’insolvenza, della ristrutturazione economia e/o finanziaria e
del risanamento.
Programma del corso
Parte I – I modelli di governo societario:
sistema tradizionale, sistema dualistico,
162
sistema monistico. La riorganizzazione
dell’impresa: fissione, trasformazione,
scissione, cessione di asset. Circolazione
della partecipazione e contendibilità del
potere societario. Le Offerte pubbliche di
acquisto. Il bilancio di esercizio: struttura, funzioni e composizione.
Parte II – Crisi di impresa e tutela dei
valori aziendali. Il nuovo ordinamento
concorsuale. Soluzioni anticipatorie e
modelli concordatari. La procedura di fallimento.
Testi consigliati
I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti all’inizio delle
lezioni.
Elementi di common
e civil law
LMIBL – 9 CFU
Prof. Raffaele Torino
[email protected]
Obiettivi del corso
Analizzare secondo la metodologia della comparazione giuridica gli elementi
essenziali della tradizione giuridica occidentale con particolare attenzione ai
sistemi giuridici di common law.
La Facoltà di Giurisprudenza
Programma del corso
Profili storici dei principali sistemi di common law – Common law ed equity – Statute law e case law – Rule of precedent Rule
of law – La professione legale nei sistemi
di common law – La costituzione statunitense e la costituzionalizzazione del diritto
privato – Diritto federale e diritto statale
negli Stati Uniti d’America – Scuole giuridiche e movimenti di pensiero negli Stati
Uniti d’America (Law and …) – Property e
Trust – Contract – Torts - Companies
Testi consigliati
I testi e le letture per la preparazione
dell’esame saranno indicati dal docente
nel corso delle lezioni.
FILOSOFIA DEL DIRITTO
LMIBL – 15CFU
Prof. Paolo De Nardis
denardis@lum
Obiettivi del corso
Il corso si propone di spiegare le ragioni
dello studio della Filosofia del Diritto e si
concentrerà, in particolare, sui rapporti
tra diritto morale e società con un successivo approfondimento in ordine alla
Teoria generale del diritto e alla dottrina
dello Stato.
Programma del corso
Il corso si articola in due parti: nella prima si tenterà di delineare la funzione e
il fine del diritto nella società ed il ruolo
di quest’ultima rispetto alle norme. La
seconda verterà sul rapporto dirittogiustizia e sull’analisi critica della corrente di pensiero della cd “geometria
legale”.
Testi consigliati
A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult.
edizione.
B. N. Bobbio, Contributi a un dizionario
giuridico, Giappichelli, ult. edizione.
C. Appunti dei seminari obbligatori in
Teoria Generale del Diritto e Dottrina
dello Stato.
N.B.: Gli studenti frequentanti (almeno
il 75% delle Lezioni) saranno ammessi a
sostenere un colloquio pre-esame che si
svolgerà al termine del primo semestre
e che avrà ad oggetto esclusivamente il
punto A. Gli studenti non frequentanti
dovranno sostituire il punto C con il seguente testo: F. Gentile, Filosofia del diritto. Le Lezioni del quarantesimo anno
raccolte dagli allievi, Cedam, ult. edizione (parte VI esclusa).
163
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
Fiscalità d’impresa
LMIBL – 6 CFU
Prof. Mario Damiani
Prof. Concetta Ricci
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di far conseguire una
preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali del sistema fiscale italiano e una preparazione specialistica sulla fiscalità delle imprese.
Programma del corso
I principi costituzionali e comunitari
del diritto tributario. I tributi; la norma
tributaria; i soggetti passivi e la solidarietà tributaria. L’attuazione del tributo
(territorialità, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso.
Principi sulle sanzioni e sugli strumenti
deflativi del contenzioso. L’imposta sul
reddito delle persone fisiche ed in particolare i redditi di impresa. L’imposta sul
reddito delle società e L’IRAP. L’imposta
sul valore aggiunto, i concetti di base sul
funzionamento del tributo. Cenni sulle
operazioni straordinarie delle imprese,
sulla fiscalità internazionale e sul federalismo fiscale.
164
Testi consigliati
• R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffrè, ult. edizione.
• G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione.
• F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione.
INFORMATICA
LMIBL – 5 CFU
Prof. Egidio Fortunato
[email protected]
Obiettivi del corso
Utilizzo professionale del P.C., Conoscenza dell’hardware e del software, Elaborazione testi, Fogli di calcolo, Presentazioni, Internet e posta elettronica
Programma del corso
Concetti di base, hardware e software,
memorie, periferiche, reti informatiche,
sistemi operativi, windows, gestione dei
files, elaborazione di testi, word e sue
funzioni principali, fogli di calcolo, excel
e sue funzioni principali, utilizzo come
database elementare, presentazioni,
powerpoint e sue funzioni principali, internet explorer e sue funzioni principali,
posta elettronica, outlook e sue funzioni
principali.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• F. Baccalini (a cura di), ECDL Syllabus
4.0, McGraw-Hill, 2007.
INFORMATICA GIURIDICA
LMIBL – 2 CFU
Prof. Matteo Montanari
[email protected]
Obiettivi del corso
Obbiettivo del corso è quello di fornire
un’adeguata conoscenza degli istituti giuridici che regolano il sistema delle relazioni economiche telematiche ed il sistema
di tutela dei principali beni informatici.
Programma del corso
Il contratto di accesso ad Internet. I Domain names. La responsabilità extracontrattuale del provider. Le situazioni
soggettive inerenti ai programmi per elaboratore gli strumenti di tutela dei diritti
inerenti ai programmi per elaboratore. Le
banche dati. Il contratto telematico. Le
nuove tecnologie e il contratto.
Il tempo e il luogo di perfezionamento del
contratto. Incapacità e vizi del consenso.
Nuovi beni e mondi digitali.
Testi consigliati
• R. Bocchini – D. Valentino, Manuale di
diritto dell’informatica, ESI, II edizione,
2010, in corso di pubblicazione.
Istituzioni di diritto
romano
LMIBL – 9 CFU
Prof. Renato Quadrato
[email protected]
Obiettivi del corso
L’insegnamento si propone di contribuire, in una prospettiva sovranazionale,
alla formazione di giuristi recuperando,
sulla scia dell’esperienza romana, il ruolo
fondamentale che il diritto giurisprudenziale, il case law, svolge nella costruzione
e nello sviluppo degli ordinamenti.
Programma del corso
Il corso segue, nelle sue linee fondamentali, lo schema “persone cose azioni”, il
percorso didattico che Gaio – autore del
solo manuale di Istituzioni scritto dai
giuristi romani che ci sia pervenuto pressoché integro e immune da alterazioni –
adotta nel trattare “tutto il diritto privato
vigente alla sua età”: uno schema che, attraverso l’impiego anche della categoria
delle “cose incorporali”, abbraccia l’intero
arco del ius privatum (persone e famiglia,
proprietà e diritti reali, obbligazioni e con165
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
tratti, successioni mortis causa, processo
privato), e che, tramite le Institutiones
giustinianee che lo hanno recepito, ha influenzato i codici civili moderni.
Testi consigliati
1) Un manuale a scelta tra:
• M.Brutti, Il diritto privato nell’antica
Roma, Giappichelli, 2009.
• A.Corbino, Diritto privato romano, CEDAM, 2010.
• A.D. Manfredini, Istituzioni di diritto
romano, Giappichelli, ul ed.
• M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli, ult ed.
• E. Cantarella, P. Cappellini, V. Marotta, B. Santalucia, A. Schiavone, T. Spagnuolo Vigorita, U. Vincenti (a cura di
A. Schiavone), Diritto privato romano,
Einaudi, 2003.
2) R. Quadrato, Gaius dixit. La voce di un
giurista di frontiera, Cacucci, 2010 (per
temi da concordare).
LINGUA INGLESE
LMIBL – CFU 5
Prof. Matthew Ridger
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite
dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è
di raggiungere il livello B1. La didattica è
finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale.
Programma del corso
Grammar: Present simple and continuous.
Countable and uncountable. Offers and
requests. Adjectives and adverbs. Past
simple. Modals of possibility. Future
plans and intentions. Present perfect.
The imperative. Passives. Conditionals.
Business Texts: Data. Image. Success. Location. Job-seeking. Selling. Legal Texts:
The English legal system. Legal personnel. Sources of law. The Law of Torts. The
Law of Contract. Criminal Law.
Testi consigliati
• C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook,
Pearson Longman, 2006.
• M. Ridger, Legal Texts.
166
La Facoltà di Giurisprudenza
• E.Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold
Multimedia Edition, Pearson Longman 2006.
MANAGERIAL ECONOMICS
LMIBL – 9 CFU
Prof. Dominick Salvatore
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire le basi e le nozioni indispensabili
di microeconomia e macroeconomia necessarie per conoscere il funzionamento
del sistema economico nel quale tutti
soggetti economici interagiscono.
Programma del corso
Un modulo sulle nozioni di base di microeconomia e macroeconomia sarà svolto dal Prof. L. Laureti, con l’obiettivo di
fornire gli strumenti necessari per l’applicazione dei modelli in una economia
sempre meno isolata e dipendente dalle
altre. Il Prof. D. Salvatore, tratterà, in particolare, i seguenti argomenti:
– Managerial economics in a global economy.
– Teoria e stima della domanda.
– Teoria manageriale della produzione
costi.
– Struttura di mercato nelle economie
globalizzate.
– Comportamento strategico delle imprese in mercati globalizzati.
Testi consigliati
• D.Salvatore, Managerial economics in
a global economy, McGraw-Hill, 2007.
• R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz,
Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006;
• D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009.
Sistemi di relazione
tra Stato e confessioni
religiose nel Mediterraneo
LMIBL – 7 CFU
Prof. Francesco Alicino
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo principale del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti
teorici più idonei per un’analisi, di più
ampio respiro cronologico e geografico,
degli elementi che definiscono il sistema
di relazione tra Stato e confessioni. Con
una nuova impostazione dei rapporti tra
Stato e Chiese, si avrà modo, poi, di ap167
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti obbligatori
profondire la tematica della libertà religiosa, comprensiva della dimensione del
multiculturalismo alla luce degli odierni
processi di integrazione europea.
Programma del corso
Nel mondo occidentale, in generale, e in
Europa, in particolare, il fenomeno immigratorio sta incidendo sulla morfologia
della società. La dimensione religiosa,
lungi dall’“uscire di scena”, riaffiora robusta e prepotente, ancorché articolata
e frantumata. Le trasformazioni di costume e quelle sociali si riverberano quasi
ovunque nella ri-definizione delle relazioni tra Stato e confessioni religiose.
Il corso si propone di orientare lo sguardo
dello studente da una prospettiva eurocentrica ad una mediterranea, caratterizzata dalla presenza di Paesi di tradizioni
giuridiche differenti, di natura prevalentemente religiosa. Oggetto di particolare
attenzione sarà la dialettica tra diritto
costituzionale e diritti religiosi e consuetudinari nonché il “diritto pubblico delle
religioni” negli Stati a predominanza: a)
cristiano-cattolica; b) cristiano-ortodossa; c) ebraica; d) islamica; e) induista.
Testi consigliati
• S. Ferrari (a cura di), Introduzione al diritto comparato delle religioni, Il Mulino,
2008.
168
• N. Colaianni, Eguaglianza diversità culturali e religiose. Un percorso costituzionale,
il Mulino, ult. edizione, (capitoli I, III, V, VI
e VII: pagg. 19-53, 75-104, 143-243).
• Durante le lezioni il docente avrà cura
di distribuire materiale inerente al corso, reperibile anche presso la Segreteria di Giurisprudenza.
STORIA DEL DIRITTO
EUROPEO
LMIBL – 10 CFU
Prof. Gianfranco Stanco
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire i lineamenti generali del diritto
prevalentemente pubblico nel moderno
contesto europeo.
Programma del corso
Stato e costituzione. Le origini e le forme
dello Stato moderno europeo. Le Costituzioni. I diritti: dal giusnaturalismo al XXI
secolo. Giustizia e amministrazione. Attività amministrativa e Stato giurisdizionale. Lo Stato-macchina. Lo Stato di diritto.
Lo Stato provvidenza. Lo Stato di amministrazione diretta. Codici. Codificazione e
decodificazione. Il codice nel processo di
unificazione europea. La questione della
La Facoltà di Giurisprudenza
sicurezza in Europa. La sovranità dello
Stato: lo spazio europeo e il diritto internazionale. Gli itinerari complessi della
cittadinanza. Il processo d’integrazione:
crisi e prospettive. Una Costituzione senza Stato. La giustizia della Corte europea.
Testi consigliati
• M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto,
Laterza, 2005, pp. 3-127.
• G. Mammarella – P. Cacace, Storia e politica dell’Unione Europea (1926-2005),
Laterza, 2009.
STORIA DEL DIRITTO
MEDIEVALE E MODERNO
LMIBL – 10 CFU
Prof. Gianfranco Stanco
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire i lineamenti generali del diritto
tra evo medio e moderno, evidenziando
la connessione con la società e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle
idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi.
Programma del corso
Per la parte medievale ci si soffermerà su
alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo
romanistico agli ordinamenti barbarici,
la funzione della Chiesa altomedievale,
il primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del
Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per l’età moderna saranno analizzati
la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo
di codificazione, con particolare riguardo
al Code Napoléon e alla cultura giuridica
italiana tra antico e nuovo regime. La giustizia, nei suoi molteplici aspetti, costituirà un campo d’osservazione privilegiato.
Testi consigliati
Parte generale
• A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in
Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Il Mulino, 2007 (in particolare
le pp. 17-167; 173-182; 188-204; 227274; 284-298; 318-325; 329-344; 352370; 391-409; 429-447; 456-465).
Oppure in alternativa
• P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza,
2009.
Parte speciale
• Themis. Tra le pieghe della giustizia:
Percorsi storici raccolti da A. Cernigliaro, Giappichelli, 2009.
169
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti a scelta
ELENCO INSEGNAMENTI A SCELTA*
Attività di impresa e tutela di diritti
Company law and real estate law in EU (JEAN MONNET PROJECT)
Comunicazione forense
Digital marketing
Diritto dei consumatori
Diritto dei paesi arabi del mediterraneo
Diritto dei Trust
Diritto dello sviluppo agroalimentare
Diritto finanziario e dei mercati di capitali
Diritto internazionale privato
Diritto penale della prevenzione
Diritto processuale dell’Unione Europea
Diritto punitivo e processuale tributario
Diritto sanitario
Diritto societario: le operazioni straordinarie
Diritto tributario internazionale
Economia e politica dell’UE nel Mediterraneo
Lingua Cinese
Marketing degli studi legali
Merges & Acquisitions
Organizzazione internazionale
Tecniche di negoziazione contrattuale
Teoria generale del processo
CFU
7
7
7
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* lo studente, qualora ne facesse richiesta motivata al Consiglio di Facoltà, potrà anche
scegliere un insegnamento a scelta previsto per l’altro curriculum.
170
La Facoltà di Giurisprudenza
Company Law
and real estate law in EU
Progetto Jean Monnet
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Emanuele Degennaro
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso delinea le più importanti condizioni di integrazione fra mercato mobiliare ed immobiliare nell’Unione Europea
studiando, in particolare i fenomeni insediativi e le conseguenze in termini di processo di formazione del valore dei beni
immobiliari.
Programma del corso
Durante il corso si analizzeranno i seguenti aspetti: a) gli strumenti di misurazione del valore immobiliare di
più invalsa utilizzazione; b) contributo
all’efficienza del mercato immobiliare
derivante dai processi di integrazione
con il mercato mobiliare (finanziarizzazione del mercato immobiliare); c) forme
di finanziarizzazione con particolare riferimento agli strumenti, metodologie,
intermediari e mercati finanziari coinvolti. Seminari: Harmonization of the
company laws (Prof. Giuseppe Tesau-
ro); Transnational aspects (Prof. Marc
Maresceau); Corporate governance in
the EU (Prof. Patrizia De Pasquale); The
Community rules as regards the company law (Prof. Mariachiara Malaguti); Tax
Regulation in EU (Prof. Mario Damiani)
e Real Estate in the EU (Prof. Maurizio
Dallocchio).
Testi consigliati
• E. Degennaro, La finanziarizzazione del
mercato immobiliare, Cacucci, 2007.
• Dispense e appunti.
Comunicazione Forense
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Vincenzo Di Maggio
[email protected]
Obiettivi del corso
Acquisire gli elementi necessari per l’analisi della fattispecie, l’elaborazione e
la predispo- sizione del discorso efficace,
finalizzato alla sua spendita nelle aule
di giustizia. Le regole della disputa e la
retorica.
Programma del corso
L’avvocato e la verità. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie
– il problem solving giudiziario. La contro
171
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti a scelta
argomentazione. La comunicazione e la
persuasione. Canale periferico: chi e con
quale scopo – con chi e con quale effetto;
in contrapposizione a chi – come – in quale contesto. Le tecniche: la narratologia –
le tecniche: accumulazione – inoculazione – effetto primacy – effetto recency – lo
stile: l’ironia. Canale centrale: cosa – su
quali elementi. La retorica classica. Le
regole della disputa.
Testi consigliati
• G. Gulotta – L. Puddu, La persuasione forense strategie e tattiche, Giuffrè, 2004.
• B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999.
• V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli,
Anno 2005.
Digital Marketing
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Davide Diurisi
[email protected]
Obiettivi del corso
Offrire una visione innovativa dei processi e creare nuovi profili per l’area marketing, con capacità di interagire con l’innovazione e la società digitale, tramite
modelli di business e servizio.
172
Programma del corso
Dall’ICT al Digital Marketing: come cambia il modello di business e come si riorganizza l’impresa nella società dell’informazione.
Logiche di posizionamento di mercato e
logiche di posizionamento sulla rete.
Rispondere al mercato non per vendere
ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con l’utenza.
Tecniche per creare diversi livelli di engagement e interazione differenziata con
l’utenza.
L’intermodalità tecnologica per implementare processi digitali di interazione
con il mercato.
Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing.
Testi consigliati
• D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli
della Comunicazione – dall’ICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008.
La Facoltà di Giurisprudenza
Diritto dei consumatori
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Liliana Rossi Carleo
Prof. Giampiero Dinacci
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha per oggetto lo studio della
disciplina consumeristica in Italia e in
Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo.
Programma del corso
Nascita ed evoluzione dei diritti dei consumatori. Contratto e atto di consumo.
Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore
in generale. Particolari modalità di contrattazione. La multiproprietà. I contratti
turistici.
Testi consigliati
• E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli ult.
edizione.
nonché,
• M. Dona, I singoli contratti del consumo, UTET, 2008.
Diritto dei Paesi Arabi
del Mediterraneo
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Paolo Greco
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei
Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un
approccio metodologico alla conoscenza
del diritto positivo contemporaneo.
Programma del corso
Il Diritto Musulmano, radici religiose e
principi.
La formazione del diritto moderno, il processo di codificazione.
Le radici comuni del Diritto Musulmano
nella moderna legislazione.
I modelli di codificazione diffusi nell’area, l’influsso della tradizione e del colonialismo.
Le normative civilistiche in tema di proprietà, obbligazioni e contratti.
Le normative commerciali e bancarie,
l’attrazione di investimenti esteri.
Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con l’Italia.
Analisi di cases histories.
173
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti a scelta
Testi consigliati
• AAVV Libia, Tunisia e Turchia: diritto
degli investimenti esteri, Iposa-Kluwer
Ed. Collana Paesi Emergenti (sezione
generale, sezione Libia e sezione Tunisia) 2008.
• Articoli e testi consegnati a lezione.
DIRITTO DEI TRUST
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Stefano Loconte
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso ha l’obiettivo di analizzare le
dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e
nell’ordinamento civilistico italiano alla
luce della Convenzione dell’Aja del 1°
luglio 1985.
Verranno altresì analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative.
Programma del corso
Profili generali sul diritto dei trust nel
modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi
effetti. I trust interni. I soggetti del trust:
il disponente, il trustee, i beneficiari ed
il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di
174
trasferimento. Pubblicità, iscrizione e
trascrizione. Le vicende processuali dei
trust. Il recepimento del trust da parte
della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni
operative: il trust nel diritto di famiglia, il
trust nel diritto societario.
Testi consigliati
• M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e
degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008.
• Dispense a cura del docente.
DIRITTO DELLO SVILUPPO
AGROALIMENTARE
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare.
Programma del corso
Il concetto di agricoltura. La PAC. L’integrazione delle norme interne con il
diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dell’agricoltura e della pesca. La plurifunziona-
La Facoltà di Giurisprudenza
lità dell’impresa agricola. La produzione
agricola e l’ambiente. Le figure tipiche
di agricoltori. L’impresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti.
Gli elementi distintivi dei prodotti. La
tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela
dei consumatori.
Testi consigliati
• P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo
diritto agrario e dell’ambiente, parte I,
Giuffrè, ult. edizione.
• L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione:
• Codice dell’Unione europea.
• Testi di legge e sentenze che verranno
indicati nel corso delle lezioni.
Diritto Internazionale
Privato
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Stelio Campanale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso di Diritto Internazionale Privato
ha per oggetto lo studio della normativa
italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuri-
dici della vita di relazione internazionale
nel campo del diritto privato e di quello
processuale.
Programma del corso
Fonti del Diritto Internazionale Privato.
L’ambito della giurisdizione italiana.
L’ordine pubblico interno e le norme di
applicazione necessaria.
Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto straniero.
Legge applicabile in materia di: capacità
giuridica e d’agire delle persone fisiche,
matrimonio e rapporti tra coniugi, filiazione, adozione, successione e donazione, società, enti e persone giuridiche,
diritti reali ed obbligazioni contrattuali,
obbligazioni non contrattuali, responsabilità da fatto illecito e per danno da
prodotto.
Efficacia delle sentenze e degli atti stranieri.
Testi consigliati
• F. Mosconi – C. Campiglio, Diritto
Internazionale Privato e Processuale, Parte generale e Contratti, UTET,
Quarta Edizione, 2007. (Escluse sez. I
e II, cap. I).
• F. Pocar, Diritto Internazionale Privato,
Giuffré, ult. edizione.
175
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti a scelta
Diritto Penale
della Prevenzione
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Vito Antonio Depalma
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronterà la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalistica di
diritto sostanziale e delle recenti riforme
legislative.
Programma del corso
1.Le misure di prevenzione: cenni storici. 2.Rapporti tra procedimento penale e procedimento di prevenzione. 3.La
pericolosità sociale. 4.Misure di prevenzione e associazione mafiosa: l’indizio
di appartenenza mafiosa. 5.Le misure
personali. 6.Le misure patrimoniali. 7.Le
misure cautelari accessorie. 8.Le misure
interdittive automatiche. 9.Aggravamento, revoca e modifica della sorveglianza
speciale di P.S. 10.La sospensione temporanea della amministrazione dei beni.
11.La confisca per equivalente. 12.Confisca antimafia e morte della persona ritenuta pericolosa. 13.La tutela del terzo.
14.Destinazione dei beni confiscati.
176
Testi consigliati
• A.D. De Palma, Manuale delle Misure di
Prevenzione – Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008.
Diritto processuale
dell’Unione europea
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Patrizia De Pasquale
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è quello di introdurre
lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dell’Unione europea. A tal fine, saranno
analizzati i diversi procedimenti dinanzi
alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare,
il corso mira a sviluppare le capacità di analisi e di soluzione richieste da casi concreti.
Programma del corso
Il sistema giurisdizionale dell’Unione
europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta.
L’istruttoria. Il processo a pluralità di
parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il
processo di impugnazione. Il riesame e i
mezzi di impugnazione straordinaria.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• M. Condinanzi – R. Mastroianni. Il contenzioso dell’Unione europea, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13).
Diritto PUNITIVO
PROCESSUALE TRIBUTARIO
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Nicolò Pollari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire una preparazione
avanzata in tema di accertamento dell’evasione e delle violazioni tributarie e di
tutela e garanzia dei contribuenti in sede
amministrativa e penale.
Programma del corso
Principi, Istituti ed elementi giuridici di
sistema: L’illecito tributario; il lecito “risparmio d’imposta”, i concetti di “elusione”, “evasione” e “frode” fiscale; i più
recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria
tributaria. L’accertamento tributario, in
particolare le funzioni e le metodologie di
“controllo”. Le indagini amministrative
tributarie. Le indagini penali tributarie e
le indagini difensive.
Lineamenti del vigente sistema sanzio-
natorio: Il sistema sanzionatorio penale
tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento
dell’illecito; il giudice penale tributario;
rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa l’utilizzabilità delle prove. Il
vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per
la tutela cautelare del credito tributario;
decadenza e prescrizione; la riscossione
della sanzione; la tutela giurisdizionale e
i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialità
nel settore punitivo tributario. Il sistema
sanzionatorio penale ed amministrativo
tributario in materia di altri tributi.
Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs.
Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi
sanzionatori relativi ad altri tributi: cenni.
Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario.
Testi consigliati
• N. Pollari – F. Loria, Diritto punitivo e
processuale tributario, Laurus Robuffo,
2009.
• Materiale di sintesi verrà distribuito
in aula.
177
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti a scelta
DIRITTO SANITARIO
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Tommaso Marchese
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso si propone di approfondire la
normativa in materia sanitaria, dall’analisi del diritto alla salute sancito dalla
Costituzione sino all’indagine dell’erogazione delle prestazioni sanitarie da parte
degli operatori privati con un’appendice
in materia di doping.
Programma del corso
Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; Trattamenti sanitari obbligatori
e poteri autoritativi della P.A.; L’evoluzione storica dell’assistenza sanitaria;
La sanità pubblica fra Stato e Regioni;
Le competenze delle Regioni e degli enti
locali in materia di sanità; Servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; Le
prestazioni del servizio sanitario; Il finanziamento del servizio; L’unità sanitaria
locale. Le forme di gestione del servizio
e la costituzione dei nessi organizzativi
di diritto pubblico; Gli utenti del servizio
sanitario nazionale: la tutela giudiziale ed
amministrativa delle loro posizioni soggettive; Gli operatori privati nella sanità:
178
autorizzazione, accreditamento e accordi
contrattuali; Le professioni sanitarie e parasanitarie; L’atto aziendale; Diritto sanitario comparato – cenni; Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo.
Testi consigliati
• G. Cilione, Diritto Sanitario, Maggioli,
2005; dispense dalle lezioni.
• T. Marchese, Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci
2010.
DIRITTO SOCIETARIO: LE
OPERAZIONI STRAORDINARIE
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Michael Bosco
[email protected]
Obiettivi del corso
Obiettivo primario del corso è l’approfondimento dei profili sia teorici che praticoapplicativi di alcuni tipologie di operazioni di finanza straordinaria per consentire
agli studenti una migliore comprensione
dei principali problemi tecnico-giuridici
ricorrenti nell’economia internazionale.
Programma del corso
Il corso ha ad oggetto l’analisi delle
principali tipologie di operazioni tran-
La Facoltà di Giurisprudenza
sfrontaliere di finanza straordinaria. In
particolare: le operazioni di fusione, acquisizione e riorganizzazione societaria
cross-border; profili procedurali, regolamentari e contabili collegati alle quotazioni in borsa e la raccolta dei capitali sui
mercati internazionali;la globalizzazione
del capitale: private equity, hedge funds e investitori istituzionali; la corporate
governance delle società multinazionali;
problematiche connesse alla dispute resolution e regulatory enforcement in ambito internazionale.
Il corso manterrà un approccio pratico
per cui i principali aspetti trattati saranno esemplificati mediante l’illustrazione
pratica e concreta di case studies.
Testi consigliati
• A. Gervasoni – F.L. Sattin, Private Equity e Venture Capital, Guerini Associati,
2000.
• Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno rese disponibili prima dell’inizio
del corso sul sito internet dell’Uni­
versità
Diritto tributario
INTERNAZIONALE
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Nicolò Pollari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire una preparazione
di base idonea a conoscere il problema
della internazionalizzazione delle vicende economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione
irreversibile.
Programma del corso
Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. «Iper-interazioni fiscali»
tra normative asimmetriche (imposizione giuridica plurima e concorrenza
impositiva sleale). Rimedi legislativi
unilaterali. Norme di diritto pattizio di
ripartizione delle pretese impositive.
Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni specifiche dell’Unione
Europea.
Profili normativi di fisiologia: disposizioni
dell’ordinamento tributario sovranazionale ed in specie di quello comunitario.
Disposizioni a portata ultraterritoriale.
179
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti a scelta
Rimedi disposti dal nostro legislatore,
unilateralmente o mediante diritto pattizio, per far fronte ad eventuali distorsioni di sistema globale. Fiscalità propria
dell’Unione europea. Fiscalità derivata.
Rimedi unilaterali contro le doppie imposizioni.
Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti.
Possibili leve operative disponibili per il
pianificatore fiscale.
Sconfinamento in contegni patologici, di
evasione ed elusione (paradosso dell’arbitraggio fiscale internazionale). Treaty
shopping.
Aspetti di carattere procedurale: Limiti
dell’azione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettività sul territorio
dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dell’accertamento tributario.
Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio d’informazioni secondo l’OCSE.
Disciplina punitiva tributaria: Potenziale
rilevanza di comportamenti illeciti e/o
fraudolenti configurabili ad opera dei
contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto
internazionale tributario.
180
Testi consigliati
• N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario
internazionale, Laurus Robuffo, 2005.
• Materiale di sintesi verrà distribuito
in aula.
Economia e Politica
dell’UE nel Mediterraneo
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso analizza i processi economici e le
relazioni internazionali tra l’UE e i Paesi
Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce
gli scenari su un’area strategica così importante.
Programma del corso
L’Economia verso la Globalizzazione:
Area di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel
Mediterraneo. L’Economia dei PVS: Le
caratteristiche delle economie arretrate.
Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dell’immigrazione. Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche Comunitarie:
Cooperazione e partenariato dell’UE nel
Mediterraneo. La Conferenza Euromedi-
La Facoltà di Giurisprudenza
terranea di Barcellona. La crescita: teorie
ed applicazioni. Analisi economica dei
Paesi Med. Indicatori economici dei Paesi
Med e parametri della U.E. Analisi costi/
benefici per gli investimenti nei paesi del
Mediterraneo. Gli indici di povertà.
Testi consigliati
• L. Laureti, Economia dello sviluppo e
dell’integrazione Euro mediterranea,
Franco Angeli, 2008.
Lingua Cinese
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. YU Bin
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti principianti
del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei
differenti contesti della vita quotidiana
e, per produrre una tesina d’argomento
scelto da sé a fine corso.
Programma del corso
Il corso di lingua che si propone mira a
condurre:
– acquisizione dell’abilità di pronunciare
i caratteri cinese secondo il sistema di
trascrizione fonetico Pinyin, della ca-
pacità di comunicare in lingua cinese
in vari situazioni di vita quotidiana;
– acquisizione della capacità di usare la
lingua cinese per svolgere conversazioni semplici;
– conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle
strutture essenziali delle frasi e parti
basilari della grammatica;
– apprendimento della scrittura del cinese al computer.
Testi consigliati
• Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE- dizionario compatto, cinese italiano, italiano
cinese e conversazioni, Zanichelli.
• MARCO VA A PECHINO – dispense.
Marketing degli studi
legali
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Roberto De Donno
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti conoscenze indispensabili nell’evoluzione del mondo del legal marketing, tramite
esperienze e case histories che aiutano a
comprendere le applicazioni e le opportunità di lavoro in questo nuovo scenario.
181
International Business Lawyer (LMIBL)
Insegnamenti a scelta
Programma del corso
Organizzazione: organizzazione, formazione e gestione delle risorse umane.
Marketing: introduzione, strategie di
marketing, analisi del mercato, posizionamento, piano di marketing.
Comunicazione: processo di comunicazione, brand, comunicazione istituzionale, strumenti della comunicazione. Relazioni esterne e apertura di nuovi mercati.
Case histories nazionali ed internazionali
saranno presentate dal docente in aula.
Expertises from international legal marketing context in Uk ad Italy.
Testi consigliati
• G., Vecchiato – E.M. Napolitano, Marketing, comunicazione e relazioni pubbliche per gli studi professionali, Franco Angeli, 2007.
• G. Stumpo, Marketing e qualità per gli
studi legali. Strumenti e modelli per
una strategia vincente e per migliorare
la performance, Giappichelli, 2006.
• S. Martello, Guida al marketing dello
studio legale, Il Sole 24Ore, 2007.
• P. Parigi, Organizzazione e Marketing
dello studio legale, I Quaderni di Guida
al Diritto, Il Sole 24 Ore, 2005.
182
Tecniche di negoziazione
contrattuale
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Fabrizio Petrucci
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti
gli strumenti per la corretta ed efficace
gestione delle trattative connesse ai contratti e ad ogni altro negozio possa costituire la base di rapporti privatistici tra
parti contrapposte.
Programma del corso
Parte Generale: le principali teorie della
negoziazione; il convincimento, la dinamica negoziale di gruppo; la presa di decisioni; la strategia e la tattica; i fenomeni di leadership e le dinamiche di gruppo.
Parte applicativa: la struttura dei contratti e la negoziazione; l’individuazione
del reale interesse del cliente; graduazione degli obiettivi raggiungibili; verifica infranegoziale dello stato di equilibrio;
abbandono della negoziazione.
Esercitazioni: durante il corso saranno
tenute esercitazioni finalizzate alla verifica dell’apprendimento anche mediante
l’uso di tecnologie a supporto della negoziazione.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
Il materiale didattico sarà messo a disposizione dal Prof. Petrucci.
Teoria Generale
del Processo
Esame a scelta LMIBL – 7 CFU
Prof. Dante Grossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire le cognizioni
di base per comprendere il fenomeno del
processo esaminando le caratteristiche
essenziali dei diversi riti con particolare
attenzione per l’ordinamento italiano.
vile, penale, amministrativo e tributario.
Spunti di comparazione con i principali
modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi.
Testi consigliati
• N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III,
V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV,
XXXIII, XXXIV.
• G. Verde, Diritto processuale civile, I
vol., parte generale, Zanichelli, 2010,
capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.
Programma del corso
Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo.
Il processo, struttura e funzione. La dimensione del tempo nel processo. La
pluralità dei riti. L’ordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e l’azione. La difesa. I principi costituzionali
del processo e la normativa europea. Il
giusto processo. La Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia
delle Comunità Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del
processo costituzionale, comunitario, ci183
Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01)
Professioni legali (LMPL)
Laurea Magistrale in Giurisprudenza
(Classe LMG/01)
Professioni legali (LMPL)
Il percorso mira a fornire una preparazione indispensabile per l’avvio alle professioni legali, volta a far acquisire agli
studenti la piena capacità di analisi e
combinazione delle norme giuridiche,
nonché la capacità di impostare, in forma
scritta e orale, le linee di ragionamento e di argomentazione necessarie a un
corretto approccio per la risoluzione di
questioni giuridiche generali e speciali di
casi e fattispecie. A tal fine, in particolare, è assicurata la formazione nell’ambito
privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico; nonché, in ambito istituzionale, economico,
comparatistico e comunitario.
184
La Facoltà di Giurisprudenza
1° anno
2° anno
Insegnamenti
Istituzioni di diritto romano
Filosofia del diritto
Diritto privato 1
Diritto costituzionale
Economia politica
Totale crediti
LMPL
CFU
12
15
9
14
9
59
Diritto privato 2
Diritto privato comparato
oppure
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico delle religioni
Storia del diritto medievale e moderno
Fondamenti del diritto europeo
Diritto internazionale
Insegnamento a scelta
Totale crediti
8
7
10
10
9
7
60
3° anno
Diritto Commerciale 1
Diritto Amministrativo 1
Diritto Tributario
Diritto civile
Diritto penale 1
Diritto dell’Unione Europea
Totale crediti
9
12
6
8
9
9
53
4° anno
Diritto processuale civile 1
Diritto Commerciale 2
Diritto penale 2
Diritto Amministrativo 2
Inglese
Informatica e Informatica giuridica
Totale crediti
9
9
9
10
5
7
49
9
185
Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01)
Professioni legali (LMPL)
5° anno
186
Diritto del lavoro
Un insegnamento tra: Diritto industriale; Diritto agrario; Diritto
dell’arbitrato e Diritto dell’economia
Diritto processuale civile 2
Diritto processuale penale
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
14
Totale crediti generale
Totale insegnamenti
300
26
7
9
14
5
30
79
La Facoltà di Giurisprudenza
DIRITTO AGRARIO
Diritto Amministrativo 1
LMPL 5° anno – 7 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
LMPL – 12 CFU
Prof. Ignazio Maria Marino
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza completa del diritto agrario
vigente e delle sue componenti pesca,
ambiente e alimentazione.
Programma del corso
Il concetto di agricoltura. La PAC. Le leggi di modernizzazione e di orientamento
dell’agricoltura e della pesca. Le figure
tipiche di agricoltori. La società agricola. L’impresa di pesca. Le organizzazioni
comuni di mercato. La filiera agricola. Le
organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali. La circolazione
dei prodotti e la disciplina alimentare. La
tutela dei prodotti. La tutela dei consumatori. La produzione e l’ambiente I campi di
condizionalità ambientale in agricoltura.
Testi consigliati
• P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo
diritto agrario e dell’ambiente, parte I e
parte II par. 1-3, Giuffrè, ult. edizione.
• Testi di legge e sentenze che verranno
indicati nel corso delle lezioni.
Obiettivi del corso
Il corso intende tracciare i tratti caratterizzanti dell’attività e dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nel
quadro dell’evoluzione della nostra forma di Stato.
Programma del corso
La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione delle
forme di Stato e diritto amministrativo.
Le fonti: procedimenti normativi e delegificazione. Organizzazione e attività
amministrativa. Evoluzione del fenomeno organizzativo: dall’accentramento
all’autonomia. La Carta dell’Autonomia
locale e il principio di sussidiarietà. Le
amministrazioni indipendenti, le privatizzazioni. Indirizzo, gestione, controlli.
L’autonomia dirigenziale e le responsabilità. Le funzioni amministrative: Funzioni, servizi e imprese. Il procedimento
amministrativo. Vizi e sanatorie. I contratti e gli accordi.
187
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
Testi consigliati
• E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione, Cap.
I-VIII.
• I.M. Marino, Aspetti della recente
evoluzione del diritto degli enti locali,
Quattrosoli editore, ult. edizione.
Diritto Amministrativo 2
LMPL – 10 CFU
Prof. Antonio Barone
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira ad delineare i principali
aspetti della tutela giurisdizionale nei
confronti delle pubbliche amministrazioni, anche alla luce delle influenze del diritto comunitario.
Programma del corso
La genesi del sistema delle tutele nei
confronti della pubblica amministrazione. Giudice ordinario e pubblica amministrazione. L’ambito della giurisdizione
del giudice amministrativo; le forme della giurisdizione; la competenza. Caratteri generali del processo amministrativo:
la tipologia delle azioni proponibili; le
parti; gli atti processuali; lo svolgimento del processo di primo grado; le im188
pugnazioni; i riti compatti; i riti speciali. Giudicato ed ottemperanza. I ricorsi
amministrativi. Giustizia comunitaria e
funzioni interne: la responsabilità dello
Stato-giudice; autotutela decisoria e diritto comunitario.
Testi consigliati
• A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, ult. edizione.
• A. Barone, Giustizia comunitaria e funzioni interne, Cacucci, 2008.
• Si richiede comunque la conoscenza
del decreto legislativo 2 luglio 2010, n.
104.
DIRITTO CIVILE
LMPL – 8 CFU
Prof. Mario Nuzzo
Prof. Francesco Ricci
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Conoscenza approfondita dei problemi
giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto.
Soluzione delle controversie relative
all’interpretazione ed all’esecuzione del
contratto.
La Facoltà di Giurisprudenza
Programma del corso
Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacità
delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti
e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del
contratto; i contratti d’impresa e la disciplina di settore; la disciplina dei seguenti
contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione;
b) mandato, commissione, spedizione,
agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza di
marchio, merchandising; d) fideiussione e
figure affini, garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale,
trasporto, contratto di viaggio turistico,
deposito; f) mutuo, credito al consumo,
leasing finanziario e lease-back.
Testi consigliati
• Sulla disciplina generale dei contratti:
C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult. edizione, Cap. da III
a X, nonché da XII a XIV.
• Sui contratti d’impresa e la disciplina
di settore: S. Patti, I contratti di impresa: caratteristiche e disciplina, nella rivista Obbligazioni e contratti, UTET, n.
5 del 2010, p. 326-330.
• Sui contratti tipici: S. Monticelli – G.
Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V,
nonché VI, §§ da 1 a 5.
• Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa editrice, aggiornata
all’anno corrente, limitatamente ai
testi normativi che regolano le materie sopra indicate; i testi normativi
considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nell’edizione
prescelta si possono scaricare dal sito
www.normattiva.it.
DIRITTO COMMERCIALE 1
LMPL – 9 CFU
Prof. Vincenzo Donativi
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti le basi del diritto commerciale, con
particolare riferimento al diritto dell’impresa.
Programma del corso
A) L’imprenditore: nozione e articolazioni. Lo statuto speciale dell’imprenditore
commerciale; B) La rappresentanza commerciale; C) L’azienda: nozione, natura
giuridica, trasferimento; D) I segni di189
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
stintivi dell’impresa. La ditta. L’insegna.
Il marchio; E) La disciplina della concorrenza. Gli atti di concorrenza sleale. La
pubblicità ingannevole. La normativa
antitrust; F) Consorzi e società consortili; associazioni temporanee di imprese;
geie.; G) Le procedure concorsuali. Fallimento. Concordato preventivo e accordi
di ristrutturazione del debito. Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza; H) Titoli di
credito. Nozione, caratteri e distinzioni.
Cambiale. Assegno.(*)
(*) Dalle parti sub lett. E) e F) sono esonerati gli studenti che sostengono l’esame di Diritto Industriale.
Testi consigliati
• Per la parti indicate dalla lett. A) alla
F):. G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 1, UTET, ult. edizione.
• Per le parti indicate sub lett. G) e H):
A. Graziani – G. Minervini – U. Belviso,
Manuale di Diritto Commerciale, ult.
edizione.
DIRITTO COMMERCIALE 2
LMPL – 9 CFU
Prof. Vincenzo Donativi
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è di approfondire alcuni fra i temi centrali del diritto dell’impresa
collettiva, quali i profili di responsabilità e
amministrazione nei diversi tipi di società.
Programma del corso
Le società: nozione, inquadramento nel
genus dei contratti associativi, profili differenziali rispetti ad altri contratti
plurilaterali con comunione di scopo. Le
società di persone: società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice. Le società di capitali:
società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità
limitata. La disciplina comune a più tipi
societari: scioglimento, liquidazione ed
estinzione delle società di capitali; attività di direzione e coordinamento; trasformazione, fusione e scissione. Le società
cooperative e le mutue assicuratrici.
Testi consigliati
• G.F. Campobasso, Diritto commerciale,
vol. 2, Le società, UTET, ult. edizione.
190
La Facoltà di Giurisprudenza
in alternativa
• Associazione Disiano Preite, Il diritto
delle società, a cura di G. Olivieri – G.
Presti – F. Vella, Il Mulino, ult. edizione.
ancora
• AA.VV., Diritto delle società. Manuale
breve, Giuffré, ult. edizione.
Diritto costituzionale
LMPL – 14 CFU
Prof. Amedeo Franco
Prof. Antonello Tarzia
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso fornisce le nozioni fondamentali
sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento costituzionale italiano anche alla
luce delle trasformazioni indotte dall’integrazione europea.
Programma del corso
Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo. Rapporti
con altri Stati e organizzazioni internazionali. La struttura dell’Unione europea. La
forma di governo italiana: Il Parlamento;
Il Presidente della Repubblica; Il Governo. La pubblica amministrazione. Decentramento e autonomie. La magistratura.
Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti
del diritto. La coerenza dell’ordinamento:
i criteri di risoluzione delle antinomie. La
completezza dell’ordinamento: i mezzi di
integrazione. Le garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione
della Costituzione. Le libertà e i diritti.
Testi consigliati
Lezioni prof. Franco:
• F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008.
• Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dell’ordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni.
Lezioni prof. Tarzia:
• R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione.
• P. Costanzo, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed
europeo, Giappichelli, ult. edizione.
DIRITTO DEL LAVORO
LMPL – 14 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
Obiettivi del corso
Il lavoro è al centro della vita delle persone. Chi voglia intraprendere una professione forense o un’attività che abbia atti191
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
nenza con le imprese non può non avere
conoscenza della disciplina che governa
il lavoro e delle sue fonti, costituzionali e
legislative, interne, internazionali ed europee, collettive. Accanto alla disciplina
del rapporto di lavoro privato non possono non essere conosciute la disciplina del
rapporto di lavoro pubblico e quella previdenziale. Gran parte dell’attività giudiziaria è dedicata a tali materie, che concorrono a costituire il diritto del lavoro,
assieme alle norme processuali specifiche e alle norme di altri rami del diritto. Il
diritto del lavoro, infatti, oltre che diritto
speciale è anche diritto interdisciplinare,
ricomprendendo in sé aspetti di tutte le
altre discipline giuridiche. Il corso di diritto del lavoro, quindi, ha come obiettivo
di fornire un panorama della materia, in
modo da mettere in condizione lo studente di conoscere, sia pure, per forza di
cose in linea generale, le norme che governano il complesso mondo del lavoro.
Programma del corso
Il concetto di lavoro – le forme e i tipi di
lavoro – le fonti – la Costituzione – il diritto internazionale – il diritto europeo.
Il diritto sindacale – La libertà sindacale – i
sindacati – l’attività sindacale in azienda – il
contratto collettivo – lo sciopero e la serrata
– la repressione dell’attività antisindacale.
192
Il lavoro subordinato – il mercato del
lavoro – il collocamento obbligatorio -la
fase genetica – il contratto di lavoro – la
certificazione – i poteri del datore di lavoro – la tutela del lavoratore – i divieti di
discriminazione – la sicurezza e l’igiene
del lavoro – le mansioni – la retribuzione
– il trasferimento del lavoratore – le rinunzie e le transazioni – il trasferimento
d’azienda – le sospensioni del rapporto
– le sanzioni disciplinari – l’estinzione del
rapporto – il licenziamento individuale –
il licenziamento collettivo – le dimissioni
– la tutela reale e la tutela obbligatoria.
Il rapporto di lavoro a termine – il lavoro
a tempo parziale.
I tipi speciali di rapporto di lavoro subordinato – il lavoro non subordinato – il lavoro a progetto – il lavoro autonomo – il
lavoro associato.
Il processo del lavoro.
La previdenza sociale – l’assistenza sociale – il rapporto di previdenza sociale
– i contributi- le prestazioni – l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie
professionali – le assicurazioni generali
obbligatorie – la previdenza complementare – il processo previdenziale.
Il pubblico impiego – la pubblica amministrazione – le funzioni amministrative e
le funzioni gestionali – il lavoro privatizzato – le regole costituzionali – l’attività
La Facoltà di Giurisprudenza
sindacale e la contrattazione collettiva –
rapporti di ruolo e rapporti fuori ruolo – il
concorso e le procedure selettive – la dirigenza – gli impiegati – la manodopera nel
settore pubblico – il sistema valutativo e
premiale – i rapporti di lavoro a regime
pubblico – la giurisdizione.
Testi consigliati
• A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione.
in alternativa,
• F. Santoni, Lezioni di diritto del lavoro,
voll. I e II, Edizioni scientifiche italiane,
ult. edizione.
• P. Magno, La previdenza sociale,
Mephile, ult. edizione.
• P. Magno, Il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, Mephile,
ult. edizione.
Diritto dell’arbitrato
LMPL 5° anno – 7 CFU
Prof. Andrea Panzarola
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire le cognizioni fondamentali della materia, alla luce
delle tecniche di risoluzione delle controversie civili.
Programma del corso
I mezzi alternativi di risoluzione delle controversie. Mediazione e conciliazione. Arbitrato. Le forme di arbitrato. Arbitrato e giurisdizione. La convenzione di arbitrato. Gli
arbitri ed il procedimento arbitrale. L’istruzione probatoria. Il lodo arbitrale ed i mezzi
di impugnazione. L’arbitrato straniero.
Testi consigliati
• G. Verde, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, Giappichelli, 2^ ed., 2006.
Diritto dell’Economia
LMPL 5° Anno – 7 CFU
Prof. Ignazio Maria Marino
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a delineare i principali tratti
evolutivi del diritto pubblico dell’economia, con particolare riferimento all’influenza dell’ordinamento comunitario.
Programma del corso
La “costituzione” economica europea;
l’incidenza del diritto comunitario sui
concetti fondamentali del diritto pubblico dell’economia; i principi costituzionali
della regolazione del mercato; le privatizzazioni; servizi pubblici e concorrenza.
193
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
Testi consigliati
Saggi indicati dal docente durante le
lezioni.
Diritto dell’Unione
Europea
LMPL – 9 CFU
Prof. Patrizia De Pasquale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dell’Unione
europea, attraverso un percorso che parte
dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti
e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio
della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati.
Programma del corso
Evoluzione dell’integrazione europea. Il
principio di attribuzione delle competenze,
il principio di sussidiarietà, il principio di
proporzionalità, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze nel
Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel sistema
dell’Unione europea. Le norme. Il procedi194
mento di formazione degli atti. I rapporti
tra ordinamento europeo ed ordinamento
italiano. La libera circolazione delle merci.
La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione
dei servizi. La disciplina della concorrenza.
Testi consigliati
• G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, Cedam, 2010.
• Si consiglia la consultazione del Trattato sull’Unione europea e del Trattato
sul Funzionamento dell’Unione europea: B. Nascimbene, Unione Europea,
Giappichelli, 2010.
DIRITTO INDUSTRIALE
LMPL 5° anno – 7 CFU
Prof. Caterina Luisa Appio
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è di approfondire
alcuni temi afferenti il diritto dell’impresa, dando per acquisita la disciplina legislativa approfondita nel corso di Diritto
Commerciale 1.
Programma del corso
A) Il marchio; B) La disciplina della concorrenza sleale; C) La pubblicità ingan-
La Facoltà di Giurisprudenza
nevole; D) La normativa antitrust; E)
Consorzi, reti di impresa, associazioni
temporanee d’impresa e geie.
Testi consigliati
Per le parti sub lett. A-B-C-D:
• Vanzetti – V. Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, Giuffré, ult. ed.
Per la parte sub lett. E):
• G.F. Campobasso, Diritto commerciale,
vol. 1, UTET, ult. edizione.
Diritto internazionale
LMPL – 9 CFU
Prof. Rita Ciccone
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure generale, del diritto internazionale quale
fattore essenziale di regolazione delle
relazioni e dei conflitti della comunità
internazionale.
territoriale. Il diritto del mare. L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole
di immunità. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilità. L’individuo
e la tutela dei diritti umani. L’accertamento delle norme internazionali.
Il sistema delle Nazioni Unite: caratteri
generali; status di membro; struttura;
atti; finanziamento. Composizione, funzionamento e poteri degli organi dell’organizzazione. Uso della forza e il sistema
di sicurezza collettiva.
Testi consigliati
Un manuale a scelta tra:
• B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione.
• U. Leanza – I. Caracciolo, Il diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto per gli individui, Giappichelli, 2008.
Come parte speciale:
• B. Conforti, Le Nazioni Unite, CEDAM,
ult. edizione.
Programma del corso
I soggetti e gli attori nella comunità internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine.
L’accordo nel sistema delle fonti e il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranità
195
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
Diritto penale 1
Diritto penale 2
LMPL – 9 CFU
Prof. Stefano Preziosi
[email protected]
LMPL – 9 CFU
Prof. Stefano Preziosi
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire una conoscenza sistematica della parte generale del diritto penale, sia
in chiave storico-culturale, sia in chiave
tecnico-normativa.
Programma del corso
Legittimazione e fondamenti politici del
diritto penale; Sistema delle fonti; Diritto
penale sovranazionale ed europeo; Reità:
profili normativi ed empirico-criminologici;
Diritto penale e processo; Analisi del reato e struttura dell’illecito penale; Inizio
dell’attività punibile; Plurisoggettività;
Sanzioni; Qualificazioni dell’illecito; Pluralità di reati; Punibilità.
Testi consigliati
• G. Fiandaca – E. Musco, Diritto Penale,
Parte Generale, Zanichelli, ult. edizione.
• F. Ramacci, Corso di Diritto Penale,
Giappichelli, ult. edizione.
• Per la parte relativa al mobbing i materiali di studio verrano forniti dal docente nel corso delle lezioni.
196
Obiettivi del corso
Acquisire una metodologia per lo studio
della parte speciale del diritto penale, anche sotto il profilo dell’analisi empirica.
Conoscere un cospicuo numero di fattispecie criminose, particolarmente significative in ordine alla tipologia dei beni tutelati o alla loro tecnica di formulazione.
Programma del corso
Introduzione: Parte generale e parte speciale. Sistematica dei beni giuridici nel
Codice Rocco. Interazioni fra parte generale e parte speciale. Indagine storicocomparatistica. Delitti contro la persona.
Delitti contro il patrimonio.
Testi consigliati
• A. Cadoppi – P. Veneziani, Elementi di
Diritto penale. Parte speciale, Cedam,
ult. edizione (limitatamente all’introduzione: pp. 1-67).
• G. Fiandaca – E. Musco, Diritto Penale.
Parte Speciale, Volume II, tomo primo,
Zanichelli, ult. edizione.
• G. Fiandaca – E. Musco, Diritto Penale.
La Facoltà di Giurisprudenza
Parte Speciale, Volume II, tomo secondo, Zanichelli, ult. edizione.
Diritto Privato 1
LMPL – 9 CFU
Prof. Francesco Ricci
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire la conoscenza
istituzionale delle disposizioni relative
alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina.
Programma del corso
Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze
giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attività; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e
situazioni giuridiche di appartenenza; e)
tutela dei diritti.
Testi consigliati
• I) Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato – Manuale
modulare coordinato dal prof Mario
Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli,
ult. edizione.
• II) Argomenti di cui alle lett. da (b) a
(g): – Le istituzioni del diritto privato –
Manuale modulare coordinato dal prof
Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, L’obbligazione e il contratto; Tomo 4: A.
Bellelli – A.G. Cianci, Beni e situazioni
giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N.
Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ult. edizione); oppure A. Torrente - P. Schlesinger, Istituzioni di diritto
privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli
da X a XXXIX, da LIV a LV, LXXXI; oppure P. Trimarchi, Itituzioni di diritto
privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli
da X a XXXIX, da LI a LVII.
• III) Codice civile e leggi complementari,
qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno
corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi considerati durante
il corso ed eventualmente non presenti
nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it).
Diritto Privato 2
LMPL – 8 CFU
Prof. Giampiero Dinacci
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende offrire, attraverso un’analisi, anche casistica, condotta alla
197
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
luce dei principi costituzionali, delle
norme comunitarie, del codice civile e
delle leggi speciali, la conoscenza critica di alcuni fondamenti del sistema del
diritto privato.
Programma del corso
La Famiglia. Le Successioni. I Contratti
tipici e atipici. L’inadempimento. La responsabilità civile.
Testi consigliati
• V. Roppo, Diritto privato, Giappichelli,
2010.
Diritto privato
comparato
LMPL – 9 CFU
Prof. Raffaele Torino
[email protected]
Obiettivi del corso
Analizzare secondo la metodologia della comparazione giuridica gli elementi
essenziali della tradizione giuridica occidentale con particolare attenzione ai
sistemi giuridici di common law.
Programma del corso
Profili storici dei principali sistemi di
common law – Common law ed equity –
Statute law e case law – Rule of prece198
dent Rule of law – La professione legale
nei sistemi di common law – La costituzione statunitense e la costituzionalizzazione del diritto privato – Diritto federale
e diritto statale negli Stati Uniti d’America – Scuole giuridiche e movimenti di
pensiero negli Stati Uniti d’America (Law
and …) – Property e Trust – Contract –
Torts - Companies.
Testi consigliati
I testi e le letture per la preparazione
dell’esame saranno indicati dal docente
nel corso delle lezioni.
Diritto processuale
civile 1
LMPL – 9 CFU
Prof. Andrea Panzarola
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha per obiettivo di fornire le cognizioni istituzionali di diritto processuale civile.
Programma del corso
Giudizio e processo. Fonti. Giurisdizione.
Limiti della giurisdizione civile. Competenza. Poteri e responsabilità del giudice.
La ricusazione. Gli ausiliari del giudice.
La Facoltà di Giurisprudenza
Le parti. Azione. Pubblico ministero. Parti e difensori. Pluralità di parti. Gli atti
processuali. Processo e procedimento.
Atti processuali. Termini. Nullità degli
atti. Il processo ordinario di cognizione.
Introduzione della causa. Trattazione
della causa. Istruzione probatoria. Decisione della causa. Vicende anomale del
processo. Impugnazioni in generale. I
singoli mezzi di impugnazione. Rito del
lavoro.
Testi consigliati
• N. Picardi, Manuale del processo civile,
Giuffrè, 2010.
DIRITTO PROCESSUALE
CIVILE 2
LMPL – 9 CFU
Prof. Roberto Martino
Modulo: Prof. Roberta Vivaldi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di completare le conoscenze istituzionali acquisite attraverso lo studio della prima annualità
della materia; nonché di approfondire
le tematiche relative al giudice e alla
giurisdizione e all’economia nel diritto
processuale.
Programma del corso
Parte generale: Esecuzione forzata. Separazione e divorzio. Procedimento ingiunzionale e convalida di sfratto. Procedimenti camerali. Processi cautelari.
Processo sommario di cognizione.
Approfondimento monografico: Limiti
della giurisdizione nelle controversie
transnazionali. Giudizio di equità ed impugnazioni.
Modulo su Economia, etica e diritto. Per
un processo civile celere e giusto.
1.Effettività della tutela giurisdizionale;
2. Diritto e processo: uso ed abuso; 3.
Prassi virtuose e strumenti di deflazione ed acceleratori del giudizio civile; 4.
Il giudizio: a) diritto di difesa e contraddittorio; b) parti; c) il giudice; d) trattazione, decisione ed impugnazioni; 5.
Corte di cassazione e nomifiliachia; 6. Il
“soft law”.
Le esercitazioni avranno ad oggetto lo
svolgimento di un procedimento “simulato” o l’approfondimento di singoli
istituti.
Gli studenti frequentanti possono svolgere l’esame secondo un programma
concordato con il docente che verterà
essenzialmente sui contenuti delle lezioni e delle esercitazioni secondo le
indicazioni fornite dallo stesso docente.
199
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
Testi consigliati
Parte generale:
• N. Picardi, Manuale del processo civile,
Giuffrè, ultima edizione (all’inizio del
corso saranno indicate le parti da studiare).
oppure:
• G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. III, Cacucci ed., 2010
(esclusi i capp. II, III e XVI).
Approfondimento monografico:
• R. Martino (a cura), La giurisdizione
nell’esperienza giurisprudenziale contemporanea, Giuffrè ed, 2008 (parte I e
parte III, questione quinta).
Modulo su Economia, etica e diritto. Per
un processo civile celere e giusto.
• I testi di studio saranno comunicati
direttamente agli studenti all’inizio
delle lezioni.
Diritto processuale
penale
LMPL – 14 CFU
Prof. Giorgio Spangher
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende fornire una globale panoramica del diritto processuale penale,
attraverso l’esame delle norme codicistiche arricchite da nozioni in tema di responsabilità degli enti e di competenza
del giudice di pace.
Programma del corso
1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti;
4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7)
Procedimenti speciali; 8) Giudizio; 9) Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica; 10) Procedimento
davanti al giudice di pace; 11) Impugnazioni; 12) Esecuzione; 13) Cooperazione
internazionale; 14) Profili processuali della responsabilità degli enti.
Testi consigliati
• O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G.
Spangher – G. Garuti – G. Dean – O.
Mazza, Procedura penale, Giappichelli,
2010. È indispensabile accompagnare
200
La Facoltà di Giurisprudenza
lo studio con l’utilizzo di un codice di
procedura penale. Si consiglia: Codice
di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione.
Diritto pubblico
comparato
LMPL – 9 CFU
Prof. Antonello Tarzia
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire gli strumenti
concettuali necessari alla comprensione
dei “costituzionalismi” contemporanei,
con adeguato approfondimento di teorie
e storia dello Stato e delle Costituzioni.
Programma del corso
Sistemi e famiglie giuridiche - Teorie dello
Stato - Teorie e concezioni della sovranità
– Diritto pubblico e globalizzazione - Forme di Stato - Costituzione, costituzionalismi, dinamiche della costituzione - Sistemi politici e forme di governo - Le fonti nel
diritto comparato: leggi, atti aventi forza
di legge, regolamenti - Il potere giudiziario nel diritto comparato - Modelli di giustizia amministrativa - Modelli di giustizia
costituzionale - Libertà e diritti: categorie
concettuali e strumenti di garanzia.
Testi consigliati
• P. Carrozza - A. Di Giovine – G.F. Ferrari (cur.), Diritto costituzionale comparato, Laterza, 2009;
• G. Cerrina Feroni - T.E. Frosini – A. Torre, Codice delle Costituzioni straniere,
Giappichelli, 2009;
a scelta dello studente, uno fra i seguenti
testi di M. Fioravanti:
• 1) Costituzione, Bologna, il Mulino, 1999;
• 2) Appunti di storia delle Costituzioni moderne. Le libertà fondamentali,
Giappichelli, 1995;
• 3) Costituzionalismo. Percorsi della storia e tendenze attuali, Laterza, 2009.
Diritto pubblico
delle religioni
LMPL – 7 CFU
Prof. Nicola Colaianni
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire allo studente i lineamenti del diritto ecclesiastico, secondo un percorso di lettura che tiene conto
delle principali innovazioni adottate in
relazione al fenomeno religioso. Oggetto
di particolare attenzione saranno i profili
costituzionali della disciplina.
201
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
Programma del corso
Le fonti del diritto ecclesiastico: fonti di
produzione e fonti di cognizione.
Il “principio supremo” di laicità dello Stato e ed il “rispetto delle diversità”. I diritti della coscienza e l’eguaglianza.
Pluralismo confessionale, eguaglianza
giuridica e divieto di discriminazione: la
nozione di confessione religiosa; l’autonomia confessionale e la distinzione degli ordini; i rapporti tra ordinamenti: bilateralità pattizia, concordati e intese (artt.
7,2° co. e 8, 3° co. Cost.); la procedura di
formazione del testo delle Intese e la legge di approvazione.
Libertà di religione: art. 19 cost.; facoltà
di professare liberamente la propria fede
e limite del buon costume; libertà religiosa quale diritto pubblico soggettivo;
l’appartenenza confessionale e l’ateismo; libertà di religione e processi di integrazione europea; libertà di pensiero,
coscienza e religione nella Convenzione
dei Diritti dell’Uomo.
Fattore religioso ed esperienza giuridica. I
diritti di libertà del fedele all’interno del
gruppo religioso. L’insegnamento della
religione cattolica nelle scuole pubbliche;
i docenti di religione; le organizzazioni di
tendenza e i rapporti di lavoro: i docenti
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Gli enti ecclesiastici: l’art. 20 Cost.; la
202
legge 222/’85; natura giuridica degli enti
ecclesiastici; le finalità e le attività degli
enti ecclesiastici.
Sostentamento del clero e mezzi per l’attività di religione o di culto.
L’edilizia religiosa: gli edifici di culto; i
luoghi di culto islamici. La tutela del patrimonio storico ed artistico.
Il matrimonio. Matrimoni religiosi monogamici e poligamici. Divieto e limiti del
riconoscimento del matrimonio poligamico. Matrimonio canonico con effetti civili:
Santa sede e Stato Città del Vaticano: nozione di Santa Sede; Differenze con quelle
di Chiesa e Stato Città del Vaticano.
Testi consigliati
• Un codice di diritto ecclesiastico, ad
es.: S. Berlingò – G. Casuscelli (a cura
di), Codice di diritto ecclesiastico, Giuffrè, ult. edizione; oppure P. Moneta (a
cura di), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, ult. edizione.
• Un manuale a scelta tra: F. Finocchiaro, Diritto ecclesiastico, ed. compatta
a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro,
Zanichelli, ult. edizione; oppure C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana,
Giappichelli, ult. edizione.
• Infine il testo di N. Colaianni, Eguaglianza diversità culturali e religiose.
La Facoltà di Giurisprudenza
Un percorso costituzionale, il Mulino,
ult. edizione, (i capitoli I, III, V, VI e VII:
pagg. 19-53, 75-104, 143-243).
Diritto tributario
LMPL – 6 CFU
Prof. Nicolò Pollari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire una preparazione di base idonea a comprendere “ratio
e struttura dell’assetto finanziario e fiscale del nostro Paese, anche in relazione alla sua condizione di membro dell’Unione Europea.
Programma del corso
Parte Generale: l’attività finanziaria pubblica. Gli assetti tributari nei Paesi moderni. La vicenda tributaria italiana negli
anni della grande crisi.
Parte Sostanziale: il diritto tributario e
la sua autonomia didattica e scientifica. La potestà normativa tributaria. ed
i principi costituzionali. Il sistema delle
fonti. Il tributo: categorie giuridiche e descrittive. La parafiscalità. Il federalismo
fiscale. La norma tributaria: caratteristiche, efficacia nel tempo e nello spazio,
interpretazione. Evasione, elusione, ero-
sione, rimozione e risparmio d’imposta.
Il c.d. rapporto giuridico tributario. Potere d’imposizione e potere impositivo:
i soggetti attivi. Fattispecie normative.
I soggetti passivi: l’obbligato principale;
il sostituto ed il responsabile d’imposta.
La rappresentanza e la solidarietà nel
diritto tributario. La successione nel debito d’imposta. Obbligazioni ed obblighi
tributari. L’accertamento tributario. La
riscossione dei tributi. Il Contenzioso tributario. L’impianto punitivo in materia
tributaria: generalità, sanzioni penali ed
amministrative, procedure.
Parte speciale: Il sistema tributario italiano positivo: lineamenti attuali e tendenze evolutive. Nozioni sui principali
tributi vigenti e sulle prospettive di riforma.
Approfondimento di argomenti da concordarsi su temi di attualità.
Testi consigliati
• N. Pollari, Diritto tributario: parte generale, Laurus Robuffo, 2004.
• Materiale di sintesi verrà distribuito in
aula.
Eventuale ulteriore documentazione riguardante gli approfondimenti monografici sarà indicata durante le lezioni e
negli orari di ricevimento.
203
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
ECONOMIA POLITICA
LMPL – 9 CFU
Prof. Dominick Salvatore
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso analizza il comportamento dei
singoli agenti economici che sono parte
di un sistema economico: consumatori,
produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e
come queste decisioni siano influenzate
dai fattori economici come prezzi, redditi,
tassi d’interesse e fattori internazionali.
Programma del corso
Introduzione alla Microeconomia; Teoria
del comportamento del consumatore e
della domanda; Produzione, costi e mercati concorrenziali; Mercati con concorrenza imperfetta.
Programma del corso di Macroeconomia:
Elementi di contabilità nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Curva di Phillips.
Il processo formativo prevede esercitazioni per favorire l’analisi economica
204
delle tematiche trattate nel corso delle
lezioni mediante un approccio matematico-statistico dei casi di studio.
Testi consigliati
• R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz,
Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006.
• D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009.
Filosofia del Diritto
LMPL – 15CFU
Prof. Paolo De Nardis
denardis@lum
Obiettivi del corso
Il corso si propone di spiegare le ragioni
dello studio della Filosofia del Diritto e si
concentrerà, in particolare, sui rapporti tra
diritto morale e società con un successivo
approfondimento in ordine alla Teoria generale del diritto e alla dottrina dello Stato.
Programma del corso
Il corso si articola in due parti: nella prima si tenterà di delineare la funzione e
il fine del diritto nella società ed il ruolo
di quest’ultima rispetto alle norme. La
seconda verterà sul rapporto diritto-giustizia e sull’analisi critica della corrente
di pensiero della cd “geometria legale”.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult.
edizione.
B. N. Bobbio, Contributi a un dizionario
giuridico, Giappichelli, ult. edizione.
C. Appunti dei seminari obbligatori in
Teoria Generale del Diritto e Dottrina
dello Stato.
N.B.: Gli studenti frequentanti (almeno
il 75% delle lezioni) saranno ammessi a
sostenere un colloquio pre-esame che si
svolgerà al termine del primo semestre
e che avrà ad oggetto esclusivamente il
punto A. Gli studenti non frequentanti
dovranno sostituire il punto C con il seguente testo: F. Gentile, Filosofia del diritto. Le Lezioni del quarantesimo anno
raccolte dagli allievi, Cedam, ult. edizione (parte VI esclusa).
Fondamenti del diritto
europeo
LMPL – 10 CFU
Prof. Salvatore Randazzo
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso sarà volto a cogliere i fondamenti
sostanziali del diritto europeo, dalla crisi
dell’impero romano alle moderne codificazioni ed alle prospettive di armonizzazione europea, in stretta connessione
allo sviluppo dei sistemi processuali nazionali e sovranazionali. Un esame particolare sarà compiuto sulla regolamentazione europea dei problemi di fine-vita.
Programma del corso
Parte generale.
Le radici giuridiche europee, caratterizzate dall’imponente eredità scientifica romana, verranno esaminate nel divenire storico dei sistemi giuridici occidentali. Chiave
privilegiata di lettura di questo percorso
storico sarà l’analisi dei meccanismi di
composizione delle controversie e del ruolo dei giudici e delle corti di giustizia.
La valutazione delle ‘contaminazioni’
processuali costituirà elemento di valutazione dei percorsi di armonizzazione
del diritto in Europa. Con un approccio
comparato con i sistemi di Common Law,
specialmente con quello degli Stati Uniti,
il corso tenderà a cogliere, anche attraverso l’analisi di casi giurisprudenziali, possibilità di dialogo fra sistemi giuridici in un
settore apparentemente poco permeabile
come quello del diritto processuale.
Parte speciale.
Muovendo da un problema profondamente avvertito quale quello del fine205
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
vita, si valuterà la complessa problematica giuridica, etica e sociale legata a tale
problema, in relazione alle singole regolamentazioni nazionali, spesso profondamente differenti, ed al loro percorso di
armonizzazione europea, anche a seguito della Convenzione di Oviedo. Saranno
esaminati alcuni casi che hanno presentato delicati risvolti etico-giuridici, come
il caso Englaro e il caso Welby.
Testi consigliati
Parte generale:
• B. Markesinis – J. Fedtke, Giudici e
diritto straniero. La pratica del diritto
comparato, Il Mulino, 2009.
• S. Randazzo, Roman Law vs US Law?
Il contributo del diritto romano ad un
dialogo possibile, in Jus, Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano,
Anno 2010, n. 1.
Parte speciale:
• S. Randazzo (a cura di), Etica e diritto nella medicina di fine-vita, Aracne,
2010 (per informazioni sulla distribuzione del volume è possibile consultare il sito dell’Editore: http://www.aracneeditrice.it/).
Gli studenti frequentanti saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolgerà al termine del primo
semestre ed il cui programma verrà comunicato nel corso delle lezioni.
206
INFORMATICA
LMPL – 5 CFU
Prof. Egidio Fortunato
[email protected]
Obiettivi del corso
Utilizzo professionale del PC, conoscenza
dell’hardware e del software, elaborazione testi, fogli di calcolo, presentazioni,
Internet e posta elettronica.
Programma del corso
Concetti di base, hardware e software,
memorie, periferiche, reti informatiche, sistemi operativi, windows, gestione dei files, elaborazione di testi, word e sue funzioni principali, fogli di calcolo, excel e sue
funzioni principali, utilizzo come database
elementare, presentazioni, powerpoint e
sue funzioni principali, internet explorer e
sue funzioni principali, posta elettronica,
outlook e sue funzioni principali
Testi consigliati
• F. Baccalini (a cura di), ECDL Syllabus
4.0, McGraw-Hill, 2007.
La Facoltà di Giurisprudenza
INFORMATICA GIURIDICA
Inglese
LMPL – 2 CFU
Prof. Matteo Montanari
[email protected]
LMPL – CFU 5
Prof. Matthew Ridger
[email protected]
Obiettivi del corso
Obiettivo del corso è quello di fornire
un’adeguata conoscenza degli istituti
giuridici che regolano il sistema delle
relazioni economiche telematiche ed il
sistema di tutela dei principali beni informatici.
Programma del corso
Il contratto di accesso ad Internet. I Domain names. La responsabilità extracontrattuale del provider. Le situazioni
soggettive inerenti ai programmi per elaboratore gli strumenti di tutela dei diritti
inerenti ai programmi per elaboratore. Le
banche dati. Il contratto telematico. Le
nuove tecnologie e il contratto.
Il tempo e il luogo di perfezionamento del
contratto. Incapacità e vizi del consenso.
Nuovi beni e mondi digitali.
Testi consigliati
• R. Bocchini – D. Valentino, Manuale di
diritto dell’informatica, ESI, II edizione,
2010, in corso di pubblicazione.
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come
definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1.
La didattica è finalizzata all’utilizzo delle
competenze linguistiche in ambito professionale.
Programma del corso
Grammar: Present simple and continuous.
Countable and uncountable. Offers and
requests. Adjectives and adverbs. Past
simple. Modals of possibility. Future
plans and intentions. Present perfect.
The imperative. Passives. Conditionals.
Business Texts: Data. Image. Success. Location. Job-seeking. Selling. Legal Texts:
The English legal system. Legal personnel. Sources of law. The Law of Torts. The
Law of Contract. Criminal Law.
Testi consigliati
• C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook,
Pearson Longman, 2006.
207
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti obbligatori
• M. Ridger, Legal Texts.
• E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006.
Istituzioni di Diritto
Romano
LMPL – CFU 5
Prof. Salvatore Randazzo
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di assicurare una conoscenza di base degli istituti del diritto privato romano in relazione al quadro
storico dell’esperienza giuridica romana
ed alle sue proiezioni sul diritto moderno,
specialmente europeo.
Programma del corso
Produzione ed applicazione del diritto
nel quadro dell’evoluzione costituzionale
di Roma antica. Quadro storico e contesti
socio-economici.
Nozioni di diritto privato romano: l’ordinamento giuridico romano, i soggetti del
diritto privato, l’oggetto dei diritti, i fatti
giuridici, la difesa dei diritti, diritto delle
persone e della famiglia, diritti reali, diritto delle obbligazioni, le donazioni, diritto successorio.
208
Testi consigliati
• A. Corbino, Diritto Privato Romano,
CEDAM, 2010.
Il testo di cui sopra dovrà essere integrato con:
• C. Sanfilippo, Istituzioni di diritto romano. Decima ediz. curata ed aggiornata da
A. Corbino e A. Metro, Rubbettino, 2002,
limitatamente alle Parti III, IV, V, VI.
Gli studenti frequentanti saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolgerà al termine del primo
semestre ed il cui programma verrà comunicato nel corso delle lezioni.
STORIA DEL DIRITTO
MEDIEVALE E MODERNO
LMPL – 10 CFU
Prof. Gianfranco Stanco
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire i lineamenti generali del diritto
tra evo medio e moderno, evidenziando
la connessione con la società e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle
idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi.
Programma del corso
Per la parte medievale ci si soffermerà su
La Facoltà di Giurisprudenza
alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo
romanistico agli ordinamenti barbarici,
la funzione della Chiesa altomedievale, il
primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del
Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per l’età moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei
grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare
riguardo al Code Napoléon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo
regime. La giustizia, nei suoi molteplici
aspetti, costituirà un campo d’osservazione privilegiato.
Testi consigliati
Parte generale
• A. Padoa Schioppa, Storia del diritto
in Europa. Dal medioevo all’età contempora-nea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204;
227-274; 284-298; 318-325; 329-344;
352-370; 391-409; 429-447; 456-465).
Oppure in alternativa
• P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza,
2009.
Parte speciale
• Themis. Tra le pieghe della giustizia:
Percorsi storici raccolti da A. Cernigliaro, Giappichelli, 2009.
209
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
ELENCO INSEGNAMENTI A SCELTA*
Antropologia giuridica
Comunicazione forense
Criminologia
Digital marketing
Diritto amministrativo comparato
Diritto amministrativo informatico
Diritto degli scambi internazionali
Diritto dei consumatori
Diritto dei paesi arabi del Mediterraneo
Diritto dei Trust
Diritto della proprietà industriale ed intellettuale nella moda
Diritto delle assicurazioni
Diritto dell’esecuzione penitenziaria
Diritto dello sviluppo agroalimentare
Diritto fallimentare
Diritto finanziario e dei mercati di capitali
Diritto internazionale privato
Diritto penale della prevenzione
Diritto penale dell’ambiente
Diritto processuale dell’Unione Europea
Diritto punitivo e processuale tributario
Diritto sanitario
Diritto sportivo
Diritto tributario internazionale
Diritto urbanistico
Economia e politica dell’UE nel Mediterraneo
Filosofia politica
Lingua Cinese
Organizzazione internazionale
Reati contro la PA
210
CFU
7
7
7
7
7
7
7
7
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La Facoltà di Giurisprudenza
Storia del diritto romano
Storia delle dottrine politiche
Teoria generale del processo
7
7
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* lo studente, qualora ne facesse richiesta motivata al Consiglio di Facoltà, potrà anche
scegliere un insegnamento a scelta previsto per l’altro curriculum.
211
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
ANTROPOLOGIA GIURIDICA
Comunicazione Forense
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Salvatore Randazzo
[email protected]
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Vincenzo Di Maggio
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di individuare il rapporto fra l’individuo, la regola e la società. In questa prospettiva si esaminerà
la legittimazione del diritto e del potere
impositivo in una costante ricerca didattica del concetto di pluralismo giuridico.
Obiettivi del corso
Acquisire gli elementi necessari per l’analisi della fattispecie, l’elaborazione e
la predisposizione del discorso efficace,
finalizzato alla sua spendita nelle aule
di giustizia. Le regole della disputa e la
retorica.
Programma del corso
I. Antropologia giuridica ed etnologia.
Le basi scientifiche. II. Culture, metaculture e diritto positivo. III. Il pluralismo giuridico. IV. Società e diritto.
Modelli di imposizione e modelli di adesione alle regole. V. L’antidiritto e il conflitto. VI. Dal diritto delle ‘cose’ al diritto
delle ‘persone’. VII. Le nuove frontiere.
1. Biodiritto 2. Internet Law 3. Sistemi
giuridici trans-nazionali 4. I diritti umani
come categoria metagiuridica di rilevanza assoluta.
Programma del corso
L’avvocato e la verità. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie
– il problem solving giudiziario. La contro
argomentazione. La comunicazione e la
persuasione. Canale periferico: chi e con
quale scopo – con chi e con quale effetto;
in contrapposizione a chi – come – in quale contesto. Le tecniche: la narratologia –
le tecniche: accumulazione – inoculazione – effetto primacy – effetto recency – lo
stile: l’ironia. Canale centrale: cosa – su
quali elementi. La retorica classica. Le
regole della disputa.
Testi consigliati
• R. Sacco, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto,
Il Mulino, 2007.
212
Testi consigliati
• G. Gulotta – L. Puddu, La persuasione forense strategie e tattiche, Giuffrè, 2004.
La Facoltà di Giurisprudenza
• B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999.
• V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli,
Anno 2005.
CRIMINOLOGIA CON MODULO
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Francesco Carrieri
Prof. Nicoletta Ventura (modulo)
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire cognizioni
atte ad affrontare un’analisi criminologica del fatto criminoso ed a vagliare nella
stessa prospettiva la disciplina dell’accertamento penale.
Programma del corso
Criminologia: excursus storico e teorie
dottrinali. Criminalità: cause biologiche e
fattori predisponesti. Crimine e malattie
mentali. Imputabilità. Tossicodipendenze. Turbe del comportamento sessuale
e reati sessuali. Devianza minorile. Casistica: caso Percoco; delitto di Cogne;
mostro di Foligno; vicenda dei fratellini
di Gravina.
Programma del modulo
Rapporti tra criminologia e processo penale. Persona offesa dal reato. Criminologia e indagini penali. Teorie e tecniche
investigative. Scientific proof. Perizia.
Consulenza tecnica. Procedimento penale a carico di imputati minorenni. Accertamenti sulla personalità dell’imputato
minorenne. Trattamento penitenziario
ordinario ed emergenziale.
Testi consigliati
• F. Carrieri, Criminologia, difesa sociale
e psichiatria forense, Centro Scientifico
Editore, Edi-Ermes, 2010.
• N. Ventura, Elementi di criminologia
nel procedimento penale, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010.
• Materiale di studio distribuito durante
il corso.
Digital Marketing
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Davide Diurisi
[email protected]
Obiettivi del corso
Offrire una visione innovativa dei processi e creare nuovi profili per l’area
marketing, con capacità di interagire
213
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
con l’innovazione e la società digitale,
tramite modelli di business e servizio.
Programma del corso
Dall’ICT al Digital Marketing: come cambia il modello di business e come si riorganizza l’impresa nella società dell’informazione.
Logiche di posizionamento di mercato e
logiche di posizionamento sulla rete.
Rispondere al mercato non per vendere
ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con l’utenza.
Tecniche per creare diversi livelli di engagement e interazione differenziata con
l’utenza.
L’intermodalità tecnologica per implementare processi digitali di interazione
con il mercato.
Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing.
Testi consigliati
• D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli
della Comunicazione – dall’ICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008.
DIRITTO AMMINISTRATIVO
COMPARATO
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Gherardo Maria Marenghi
[email protected]
Obiettivi del corso
Obiettivo del corso è l’analisi comparativistica delle funzioni e dei poteri della
Pubblica Amministrazione nei sistemi
giuridici contemporanei.
Programma del corso
Il corso affronta in prospettiva comparativistica gli istituti fondamentali del diritto
amministrativo con particolare riferimento al procedimento amministrativo ed ai
principi correlati della partecipazione e
della motivazione degli atti amministrativi. Sarà oggetto di approfondimento il
regime di responsabilità della Pubblica
Amministrazione come disciplinato in
common law ed in civil law nonché gli
aspetti pubblicistici dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione.
La seconda parte del corso sarà dedicata
alla nascita e all’evoluzione della giustizia
amministrativa nell’Europa continentale.
Testi consigliati
• G. Napolitano, Diritto amministrativo
214
La Facoltà di Giurisprudenza
comparato, Giuffrè, 2007 da pag. 107
a pag.172.
DIRITTO AMMINISTRATIVO
INFORMATICO
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Angelo Giuseppe Orofino
[email protected]
Obiettivi del corso
Le moderne amministrazioni fanno largo uso delle tecniche informatiche nello
svolgimento delle loro funzioni, il che fa
sorgere delle problematiche di carattere
giuridico alle quali occorre prestare adeguata attenzione.
Programma del corso
L’automazione amministrativa – L’uso
delle forme elettroniche nello svolgimento dell’attività amministrativa – La gestione informatizzata dei procedimenti
amministrativi – Le misure di partecipazione telematiche.
Testi consigliati
• G. Duni, L’amministrazione digitale,
Giuffré, 2008.
• A.G. Orofino, Forme elettroniche e
procedimenti amministrativi, Cacucci,
2008, limitatamente ai capitoli II-V.
Diritto degli Scambi
Internazionali
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Stelio Campanale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta la disciplina degli scambi
internazionali di merci e servizi, sia per
quanto attiene i rapporti tra nazioni, che
per quanto concerne i rapporti d’affari
tra imprese. L’insegnamento prevede lo
studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale.
Programma del corso
L’Organizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini
e convenzioni internazionali. Lex mercatoria – Principi Unidroit.
Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere.
Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare.
La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto
applicabile alle obbligazioni contrattuali, scelta del Foro e degli strumenti per
la risoluzione delle controversie.
215
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
La compravendita internazionale di beni.
Strumenti di pagamento e di garanzia del
buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS
CCI 2000.
I contratti di concessione di vendita, di
agenzia e di franchising internazionali.
Testi consigliati
• S. Campanale, Diritto del Commercio
Internazionale e normativa comunitaria, Giuffre, 2005.
• Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali.
Diritto dei consumatori
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Liliana Rossi Carleo
Prof. Giampiero Dinacci
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha per oggetto lo studio della
disciplina consumeristica in Italia e in
Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo.
Programma del corso
Nascita ed evoluzione dei diritti dei consu216
matori. Contratto e atto di consumo. Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in generale.
Particolari modalità di contrattazione. La
multiproprietà. I contratti turistici.
Testi consigliati
• E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli ult.
edizione.
nonché
• M. Dona, I singoli contratti del consumo, UTET, 2008.
Diritto dei Paesi Arabi
del Mediterraneo
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Paolo Greco
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei
Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un
approccio metodologico alla conoscenza
del diritto positivo contemporaneo.
Programma del corso
Il Diritto Musulmano, radici religiose e
principi.
La Facoltà di Giurisprudenza
La formazione del diritto moderno, il processo di codificazione.
Le radici comuni del Diritto Musulmano
nella moderna legislazione.
I modelli di codificazione diffusi nell’area, l’influsso della tradizione e del colonialismo.
Le normative civilistiche in tema di proprietà, obbligazioni e contratti.
Le normative commerciali e bancarie,
l’attrazione di investimenti esteri.
Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con l’Italia.
Analisi di cases histories.
Testi consigliati
• AAVV, Iposa-Kluwer Ed. Collana Paesi
Emergenti (sezione generale, sezione
Libia e sezione Tunisia), 2008.
• Articoli e testi consegnati a lezione.
DIRITTO DEI TRUST
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Stefano Loconte
[email protected]
Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985.
Verranno altresì analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative.
Programma del corso
Profili generali sul diritto dei trust nel
modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi
effetti. I trust interni. I soggetti del trust:
il disponente, il trustee, i beneficiari ed
il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di
trasferimento. Pubblicità, iscrizione e
trascrizione. Le vicende processuali dei
trust. Il recepimento del trust da parte
della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni
operative: il trust nel diritto di famiglia, il
trust nel diritto societario.
Testi consigliati
• M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust
e degli affidamenti fiduciari, Cedam,
2008.
• Dispense a cura del docente.
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nell’ordinamento civilistico italiano alla luce della
217
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
Diritto della proprietà
industriale ed
intellettuale nella moda
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Aldo Fittante
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a valorizzare l’importanza
della tutela di creatività e innovazione in
riferimento al diritto d’autore e al design,
analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento
giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale.
Programma del corso
La normativa italiana dell’industrial design; le Sezioni Specializzate per la proprietà industriale ed intellettuale. Nuovi
profili processuali per la tutela dell’intellecutal property; la protezione dell’industrial design tra diritto industriale e
diritto d’autore; il design comunitario; le
esperienze degli altri Paesi comunitari;
normativa di settore.
Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire
agli studenti familiarità con gli strumenti
di tutela della creatività e del design.
218
Testi consigliati
• A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale
e d’Autore, Profili sostanziali e processuali dell’industrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da
Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum Jean Monnet
Casamassima, Serie giuridica, 2009.
per approfondimento:
• M. Scuffi – M. Franzoni – A. Fittante,
Il codice della proprietà industriale, Cedam, 2005.
Si sottolinea l’esigenza della conoscenza
dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma.
Diritto delle assicurazioni
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof.. Matteo Montanari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze analitiche indispensabili per comprendere la struttura economica e giuridica delle principali forme
contrattuali di assicurazione nonchè il
sistema delle regole giuspubblicistiche
di accesso ed esercizio dell’attività assicurativa.
La Facoltà di Giurisprudenza
Programma del corso
Ordinamento e gerarchia delle fonti del
diritto delle assicurazioni. La nozione di
rischio. Sistemi di tutela giuridica. Lineamenti di analisi economica del diritto.
L’organizzazione dell’attività assicurativa: intermediari di assicurazione – gli
ausiliari dell’assicuratore – le reti alternative. Assicurazioni contro i danni.
Assicurazioni sulla vita. Assicurazioni
contro i danni alla persona. Assicurazioni obbligatorie. Prescrizione. Riforme ed
evoluzioni del sistema. Riassicurazione.
Assicurazioni marittime e aeronautiche.
Assicurazioni in abbonamento, globali e
collettive. L’assicurazione da responsabilità civile auto.
Testi consigliati
• A. Donati – G. Volpe Putzolu, Manuale
di diritto delle Assicurazioni, Giuffrè,
ult. edizione.
• Lo studio di uno dei manuali dovrà essere integrato con la consultazione del
Codice Civile e del Codice delle Assicurazioni.
Diritto dell’esecuzione
penitenziaria
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Francesco Vergine
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso sarà diviso in due parti: nella prima si affronteranno le tematiche contenute nel libro decimo del codice di procedura penale.
Nella seconda parte verrà approfondito il
trattamento penitenziario.
Programma del corso
Il giudicato. L’esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali. Le attribuzioni
degli organi giurisdizionali. Le misure
alternative alla detenzione in carcere.
Le misure premiali. I provvedimenti di
rigore, extra ordinem, di indulgenza e sospensivi.
Testi consigliati
• Per la parte prima: O. Dominioni – P.
Corso – A. Gaito – G. Spangher – G. Garuti – G. Dean – O. Mazza, Procedura
penale, Giappichelli, limitatamente al
capitolo relativo all’esecuzione.
• Per la parte seconda, L. Filippi – G.
Spangher, Manuale di diritto peniten219
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
ziario, Giuffrè, ult. edizione, limitatamente ai primi due capitoli.
DIRITTO DELLO SVILUPPO
AGROALIMENTARE
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare.
Programma del corso
Il concetto di agricoltura. La PAC. L’integrazione delle norme interne con il diritto
comunitario. Le leggi di modernizzazione
e di orientamento dell’agricoltura e della
pesca. La plurifunzionalità dell’impresa
agricola. La produzione agricola e l’ambiente. Le figure tipiche di agricoltori.
L’impresa di pesca. Le organizzazioni
comuni di mercato. La filiera agricola. La
circolazione dei prodotti. Gli elementi distintivi dei prodotti. La tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti
alimentari. La tutela dei consumatori
Testi consigliati
• P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo
220
diritto agrario e dell’ambiente, parte I,
Giuffrè, ult. edizione.
• L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione:
• Codice dell’Unione europea.
• Testi di legge e sentenze che verranno
indicati nel corso delle lezioni.
DIRITTO FALLIMENTARE
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Riccardo Rossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti
una visione approfondita della disciplina
delle crisi e dell’insolvenza, con riferimento sia agli istituti di recupero e salvaguardia dinamica dei valori aziendali,
sia alla procedura di fallimento.
Programma del corso
I concetto di crisi e di insolvenza dell’impresa. L’alternativa tra ristrutturazione e
liquidazione dell’impresa. I piani attestati e gli accordi di ristrutturazione ex art.
182 bis. I concordati. Il fallimento. Requisiti di fattibibilità. L’apertura. L’istruttoria prefallimentare. L’accertamento del
passivo. La gestione della massa. La liquidazione. Il riparto. La chiusura.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• AA. VV. Diritto Fallimentare (Manuale
breve), Giuffrè, 2008.
Diritto Internazionale
Privato
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Stelio Campanale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso di Diritto Internazionale Privato
ha per oggetto lo studio della normativa
italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuridici della vita di relazione internazionale
nel campo del diritto privato e di quello
processuale.
Programma del corso
Fonti del Diritto Internazionale Privato. L’ambito della giurisdizione italiana.
L’ordine pubblico interno e le norme di
applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto
straniero. Legge applicabile in materia
di: capacità giuridica e d’agire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra
coniugi, filiazione, adozione, successione
e donazione, società, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni con-
trattuali, obbligazioni non contrattuali,
responsabilità da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e
degli atti stranieri.
Testi consigliati
• F. Mosconi – C. Campiglio, Diritto Internazionale Privato e Processuale, Parte
generale e Contratti, UTET, Quarta Edizione, 2007. (Escluse sez. I e II, cap. I).
• F. Pocar, Diritto Internazionale Privato,
Giuffré, ult. edizione.
Diritto Penale
della Prevenzione
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Vito Antonio Depalma
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronterà la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalistica di
diritto sostanziale e delle recenti riforme
legislative.
Programma del corso
Le misure di prevenzione: cenni storici. Rapporti tra procedimento penale e
procedimento di prevenzione. La pericolosità sociale. Misure di prevenzione e
221
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
associazione mafiosa: l’indizio di appartenenza mafiosa. Le misure personali.
Le misure patrimoniali. Le misure cautelari accessorie. Le misure interdittive
automatiche. Aggravamento, revoca e
modifica della sorveglianza speciale di
P.S. La sospensione temporanea della
amministrazione dei beni. La confisca
per equivalente. Confisca antimafia e
morte della persona ritenuta pericolosa. La tutela del terzo. Destinazione dei
beni confiscati.
Testi consigliati
• A.D. De Palma, Manuale delle Misure di
Prevenzione – Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008.
Diritto penale
dell’ambiente
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Giammarco Azzali
Prof. Angelo Domenico De Palma
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a fornire allo studente una
panoramica sulla legislazione ambientale in Italia, nei principali Paesi europei e
negli Stati Uniti. Il corso si concentrerà
222
soprattutto sui modelli penalistici di tutela ambientale.
Programma del corso
La natura del bene ambiente. L’emersione a livello normativo del bene ambiente.
La natura delle aggressioni all’ambiente. Le tecniche di tutela ambientale: il
modello italiano; il modello austriaco; il
modello tedesco; il modello spagnolo; il
modello statunitense.
Testi consigliati
• G. Azzali, La tutela penale dell’ambiente. Un’indagine di diritto comparato,
Cedam, 2001.
• L. Alibrandi – P. Corso, Codice penale
e Codice di procedura penale e leggi
complementari, La Tribuna, 2008.
Prof. Angelo Domenico De Palma
Obiettivi del corso
Il diritto penale dell’ambiente abbraccia
molteplici problematiche di interesse
nazionale e comunitario. Il corso si pone
l’obiettivo di tracciare le linee guida nel
complesso quadro normativo.
Programma del corso
Violazioni urbanistiche. Beni culturali e
ambientali. Rifiuti. Tutela delle acque.
Sostanze pericolose e rischi da incidenti
rilevanti. Inquinamento atmosferico. In-
La Facoltà di Giurisprudenza
quinamento acustico. Inquinamento da
campi elettromagnetici. Caccia e animali.
Altre disposizioni finali.
Testi consigliati
• L. Ramacci, Diritto Penale dell’ambiente, Cedam, 2007 (Seconda parte).
Diritto processuale
dell’Unione Europea
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Patrizia De Pasquale
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dell’Unione europea. A tal fine,
saranno analizzati i diversi procedimenti
dinanzi alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In
particolare, il corso mira a sviluppare le
capacità di analisi e di soluzione richieste
da casi concreti.
Programma del corso
Il sistema giurisdizionale dell’Unione
europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta.
L’istruttoria. Il processo a pluralità di
parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il
processo di impugnazione. Il riesame e i
mezzi di impugnazione straordinaria.
Testi consigliati
• M. Condinanzi - R. Mastroianni. Il contenzioso dell’Unione europea, Torino,
Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13).
Diritto PUNITIVO
PROCESSUALE TRIBUTARIO
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Nicolò Pollari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire una preparazione
avanzata in tema di accertamento dell’evasione e delle violazioni tributarie e di
tutela e garanzia dei contribuenti in sede
amministrativa e penale.
Programma del corso
Principi, Istituti ed elementi giuridici di
sistema: L’illecito tributario; il lecito “risparmio d’imposta”, i concetti di “elusione”, “evasione” e “frode” fiscale; i più
recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria
tributaria. L’accertamento tributario, in
223
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
particolare le funzioni e le metodologie di
“controllo”. Le indagini amministrative
tributarie. Le indagini penali tributarie e
le indagini difensive.
Lineamenti del vigente sistema sanzionatorio: Il sistema sanzionatorio penale
tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento
dell’illecito; il giudice penale tributario;
rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa l’utilizzabilità delle prove. Il
vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per
la tutela cautelare del credito tributario;
decadenza e prescrizione; la riscossione
della sanzione; la tutela giurisdizionale e
i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialità
nel settore punitivo tributario. Il sistema
sanzionatorio penale ed amministrativo
tributario in materia di altri tributi.
Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs.
Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi:
cenni.
Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario.
224
Testi consigliati
• N. Pollari – F. Loria, Diritto punitivo e
processuale tributario, Laurus Robuffo,
2009.
• Materiale di sintesi verrà distribuito in
aula.
DIRITTO SANITARIO
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Tommaso Marchese
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di approfondire la normativa in materia sanitaria, dall’analisi
del diritto alla salute sancito dalla Costituzione sino all’indagine dell’erogazione
delle prestazioni sanitarie da parte degli
operatori privati con un’appendice in materia di doping.
Programma del corso
Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; Trattamenti sanitari obbligatori
e poteri autoritativi della P.A.; L’evoluzione storica dell’assistenza sanitaria;
La sanità pubblica fra Stato e Regioni;
Le competenze delle Regioni e degli enti
locali in materia di sanità; Servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; Le
prestazioni del servizio sanitario; Il finan-
La Facoltà di Giurisprudenza
ziamento del servizio; L’unità sanitaria
locale. Le forme di gestione del servizio
e la costituzione dei nessi organizzativi
di diritto pubblico; Gli utenti del servizio
sanitario nazionale: la tutela giudiziale ed
amministrativa delle loro posizioni soggettive; Gli operatori privati nella sanità:
autorizzazione, accreditamento e accordi
contrattuali; Le professioni sanitarie e parasanitarie; L’atto aziendale; Diritto sanitario comparato – cenni; Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo.
Testi consigliati
• G. Cilione, Diritto Sanitario, 2005 –
Maggioli; dispense dalle lezioni.
• T. Marchese, Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci, 2010.
DIRITTO SPORTIVO
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Luigi Toppeta
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire allo studente una preparazione
teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto
amministrativo, che il diritto penale che
quello civile.
Programma del corso
Lo sport come ordinamento. Le fonti. I
soggetti. I contratti. Diritto dell’impresa
sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione
dei diritti televisivi. Il fallimento delle società di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione.
Il diritto antitrust. Legislazione sportiva
comparata, internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo.
La responsabilità civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia
ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi
della giustizia sportiva e contenzioso.
Testi consigliati
• AA.VV., Diritto dello Sport, Le Monnier,
ult. edizione.
Diritto tributario
INTERNAZIONALE
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Nicolò Pollari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire una preparazione
di base idonea a conoscere il problema
della internazionalizzazione delle vicen225
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
de economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione
irreversibile.
Programma del corso
Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. «Iper-interazioni fiscali»
tra normative asimmetriche (imposizione
giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali.
Norme di diritto pattizio di ripartizione
delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni
specifiche dell’Unione Europea.
Profili normativi di fisiologia: disposizioni
dell’ordinamento tributario sovranazionale, ed in specie di quello comunitario.
Disposizioni a portata ultraterritoriale. Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio,
per far fronte ad eventuali distorsioni di
sistema globale. Fiscalità propria dell’Unione europea. Fiscalità derivata. Rimedi
unilaterali contro le doppie imposizioni.
Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti.
Possibili leve operative disponibili per il
pianificatore fiscale.
Sconfinamento in contegni patologici, di
evasione ed elusione (paradosso dell’ar226
bitraggio fiscale internazionale). Treaty
shopping.
Aspetti di carattere procedurale: Limiti
dell’azione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettività sul territorio
dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dell’accertamento tributario.
Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio d’informazioni secondo l’OCSE.
Disciplina punitiva tributaria: Potenziale
rilevanza di comportamenti illeciti e/o
fraudolenti configurabili ad opera dei
contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto
internazionale tributario.
Testi consigliati
• N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario
internazionale, Laurus Robuffo, 2005.
• Materiale di sintesi verrà distribuito in
aula.
Diritto urbanistico
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Angelo Giuseppe Orofino
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti
La Facoltà di Giurisprudenza
una panoramica completa sulle principali
nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili
operativi e quelli di rilievo costituzionale.
Economia e Politica
dell’UE nel Mediterraneo
Programma del corso
Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative – Il sistema della pianificazione
urbanistica – Standard e altri limiti al
potere urbanistico – Piani urbanistici di
area vasta – La pianificazione comunale
di base – La pianificazione urbanistica di
attuazione – I programmi pluriennali di
attuazione – Le misure di salvaguardia
– Dall’edilizia residenziale pubblica agli
interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana – Centri e agglomerati
storici. – Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture.
Obiettivi del corso
Il corso analizza i processi economici e le
relazioni internazionali tra l’UE e i Paesi
Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce
gli scenari su un’area strategica così importante.
Testi consigliati
• F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle
pagg. 1-165.
• I.M. Marino – S. Licciardello – A. Barone, L’uso del territorio, Giuffrè, 2004,
limitatamente ai capitoli I, II e IV.
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
Programma del corso
L’Economia verso la Globalizzazione: Area
di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo.
L’Economia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dell’immigrazione.
Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche
Comunitarie: Cooperazione e partenariato
dell’UE nel Mediterraneo. La Conferenza
Euromediterranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei
Paesi Med e parametri della U.E. Analisi
costi/benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povertà.
227
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
Testi consigliati
• L. Laureti, Economia dello sviluppo e
dell’integrazione Euro mediterranea,
Franco Angeli, 2008.
Lingua Cinese
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. YU Bin
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti principianti
del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei
differenti contesti della vita quotidiana
e, per produrre una tesina d’argomento
scelto da sé a fine corso.
Programma del corso
Il corso di lingua che si propone mira a
condurre:
– acquisizione dell’abilità di pronunciare
i caratteri cinese secondo il sistema di
trascrizione fonetico Pinyin, della capacità di comunicare in lingua cinese
in vari situazioni di vita quotidiana;
– acquisizione della capacità di usare la
lingua cinese per svolgere conversazioni semplici;
– conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle
228
strutture essenziali delle frasi e parti
basilari della grammatica;
– apprendimento della scrittura del cinese al computer.
Testi consigliati
• Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE- dizionario compatto, cinese italiano, italiano
cinese e conversazioni, Zanichelli.
• MARCO VA A PECHINO – dispense.
Reati contro la pubblica
amministrazione
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Antonio Maria La Scala
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per
affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei diversi
istituti.
Programma del corso
L’interesse giuridico protetto.
Il pubblico ufficiale. L’incaricato di pubblico servizio.
L’esercente un servizio di pubblica necessità.
La Facoltà di Giurisprudenza
Il peculato.
La malversazione a danno dello Stato.
L’indebita percezione di erogazioni.
La concussione. La corruzione propria e
impropria Corruzione in atti giudiziari.
Istigazione alla corruzione. Abuso d’ufficio.
Rilevazione ed utilizzazione dei segreti
d’ufficio.
Omissione e rifiuto in atti d’ufficio.
Interruzione di un servizio pubblico o di
pubblica necessità.
Testi consigliati
• G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale.
Parte speciale. I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, Zanichelli, ult. edizione.
Storia del Diritto
Romano
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Salvatore Randazzo
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso, muovendo dal quadro evolutivo
del sistema costituzionale romano, focalizzerà caratteristiche, modalità e diffusione della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico ed il suo ruolo
nella crisi istituzionale e nella caduta
dell’Impero romano.
Programma del corso
Parte generale
L’assetto costituzionale di Roma e la sua
struttura organizzativa. Dalla crisi della
repubblica all’avvento del principato: riflessi del nuovo ordinamento sull’organizzazione amministrativa del territorio e
della finanza pubblica. L’impero assoluto
e l’assestamento del nuovo apparato burocratico.
Parte speciale
Il fenomeno della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico romano
dal primo al quarto secolo d.C.; il rapporto tra corruzione, progressiva “privatizzazione” delle risorse e capacità di
funzionamento della macchina di governo, rispetto alla crisi e quindi alla caduta
dell’impero romano.
Testi consigliati
• a) P. Cerami - A. Corbino - A. Metro - G.
Purpura, Storia del diritto romano. Profilo, Rubbettino, Rubettino, 1996 (§§
1‑20; 23‑37; 42‑53; 60‑65; 77-­85).
• b) R. MacMullen, La corruzione ed il
declino di Roma, Il Mulino, 1991 (capp.
2, 3, 4).
Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo sub A con appunti dal229
Professioni legali (LMPL)
Insegnamenti a scelta
le lezioni. Gli studenti frequentanti che
abbiano altresì superato l’esonero di
Istituzioni di Diritto Romano e/o di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Anno
Accademico 2009/2010, potranno omettere lo studio del testo sub a).
Storia delle Dottrine
politiche
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Silvio Suppa
[email protected]
Obiettivi del corso
Il programma punta all’individuazione delle necessarie linee di contatto fra
saperi professionali molto diffusi nella
società civile (Diritto e Impresa), e conoscenza della politica, prediligendo momenti e problemi suggeriti soprattutto
dal mondo contemporaneo.
Programma del corso
Il programma predilige momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo
contemporaneo, mirando a congiungere
saperi ieri umanistici e oggi fortemente
tecnicizzati – è il caso del Diritto e dell’Economia in una più ampia visione dei
problemi dell’Economia e dell’impresa.
È particolarmente importante affrontare
230
il nodo della libertà e della modificazione
che questo concetto ha subito nel tempo,
sino a divenire una sorta di legittimazione soggettiva – spesso arbitraria – all’azione politica e alla pratica degli interessi. Il programma muoverà dal problema
del liberalismo, per come si presenta
oggi fra tradizione e mondo attuale. Nello
sfondo del pensiero politico contemporaneo, l’approfondimento del tema delle
libertà si incardina sulla figura dell’Inglese John Stuart Mill. Saranno, inoltre, trattati i teorici Hans Kelsen e Carl Schmitt,
intorno alla ricostruzione del ruolo della
giuridicità. Se il giurista austriaco lavora
soprattutto al recupero di un possibile ordine universalistico e carico di senso del
limite, il giurista tedesco lavora invece
sul concetto di eccezione e sulla coppia
teorica “amico/nemico” vera espressione
esasperata e dirompente della trasformazione del “particolare” in un primato autoreferenziale e inamovibile del politico.
Testi consigliati
• C. Galli – C. Greblo – S. Mezzadra (a
cura di), Il pensiero politico del Novecento, Il Mulino (parti specifiche da
convenire a lezione);
Letture:
• John Stuart Mill, Sulla libertà, ed. Bompiani, con testo inglese a fronte.
La Facoltà di Giurisprudenza
• C. Schmitt, Le categorie del politico, ed.
il Mulino (passi scelti).
Teoria Generale del
Processo
Esame a scelta LMPL – 7 CFU
Prof. Dante Grossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire le cognizioni
di base per comprendere il fenomeno del
processo esaminando le caratteristiche
essenziali dei diversi riti con particolare
attenzione per l’ordinamento italiano.
Spunti di comparazione con i principali
modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi.
Testi consigliati
• N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III,
V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV,
XXXIII, XXXIV.
• G. Verde, Diritto processuale civile, I
vol., parte generale, Zanichelli, 2010,
capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.
Programma del corso
Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo.
Il processo, struttura e funzione. La dimensione del tempo nel processo. La
pluralità dei riti. L’ordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e l’azione. La difesa. I principi costituzionali
del processo e la normativa europea. Il
giusto processo. La Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia
delle Comunità Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del
processo costituzionale, comunitario, civile, penale, amministrativo e tributario.
231
Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14)
Laurea in Diritto dell’Impresa
(Classe L14)
Da questo anno accademico la Facoltà ha
attivato un nuovo Corso di laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) che ha lo scopo di formare un giurista che possieda una
solida preparazione culturale e giuridica
di base, supportata da adeguate conoscenze economico-aziendali, informatiche
e linguistiche, destinato ad operare nelle imprese private e pubbliche, nel terzo
settore e nella pubblica amministrazione;
nonché a svolgere attività di consulenza a
favore della piccola e media industria.
In particolare, il corso darà al laureato
la forma mentis e la sensibilità necessarie per ricoprire posizioni manageriali
in campo giuridico ed economico di impresa coerenti con le professionalità e le
specializzazioni richieste dal mondo del
lavoro (es. imprese, professioni, amministrazioni pubbliche).
Grande importanza viene attribuita agli
stage formativi presso enti, imprese o
studi professionali esterni, anche in virtù
dell’accordo sottoscritto dall’Ateneo con
la CONFAPI - Confederazione Italiana
delle Piccola e Media Industria Privata
in quanto attraverso di essi si potrà verificare sul campo la capacità di applicare
sul piano concreto le nozioni teoriche.
232
Il Corso di laurea in Diritto dell’impresa assicura inoltre la formazione necessaria per
poter accedere, in caso di prosecuzione
degli studi da parte del laureato, alla laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza già attivata presso il nostro ateneo.
Il Corso di laurea in Diritto dell’impresa
si articola in due curricula professionalizzanti:
La Facoltà di Giurisprudenza
Curriculum in Giurista d’impresa
(LGI)
Il percorso si propone di fornire allo studente una solida preparazione culturale
e giuridica di base, funzionale anche alla
comprensione dell’evoluzione normativa
nazionale, europea e internazionale. Oltre
alla conoscenza del sistema normativo, il
percorso formativo in oggetto si propone
di fornire allo studente le basi della macro
e micro economia, funzionali alla conoscenza della struttura e dei meccanismi
dei mercati, e di offrirgli le competenze
necessarie per poter predisporre ed interpretare documenti contrattuali, leggere
un bilancio di impresa, applicare le conoscenze relative al diritto commerciale e
all’economia dei mercati finanziari, saper
gestire le relazioni tra imprese anche a livello comunitario e internazionale e saper
promuovere la composizione extragiudiziale delle controversie. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio delle specifiche problematiche relative alla piccola
e media industria.
233
Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14)
LGI
1° anno
2° anno
3° anno
234
Insegnamenti
Fondamenti di diritto europeo
Storia delle codificazioni moderne e contemporanee
Filosofia del diritto con modulo in Sociologia giuridica
Diritto privato
Diritto costituzionale italiano ed europeo
Economia politica
Economia aziendale e gestione delle PMI
Business English
Totale crediti
CFU
6
6
9
9
9
8
9
5
61
Diritto del lavoro con modulo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Organizzazione aziendale con modulo in programmazione e controllo
Diritto dell’Unione Europea con modulo sulla concorrenza
Diritto amministrativo
Diritto processuale penale
Diritto tributario e fiscalità di impresa
Informatica
Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Marketing delle PMI e Diritto
degli scambi internazionali
Totale crediti
9
9
10
9
7
6
3
Diritto commerciale con modulo in diritto delle imprese in crisi
Diritto dell’arbitrato, della mediazione e della conciliazione
Diritto penale con modulo sulla responsabilità da reato degli enti
Economia degli intermediari finanziari e tecniche di finanziamento
Diritto dei contratti di impresa
Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Project financing e Tecniche di
negoziazione contrattuale
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
9
7
9
8
9
7
5
60
Totale crediti generale
Totale insegnamenti
180
20
6
59
6
La Facoltà di Giurisprudenza
Curriculum in Esperto in Pubblica
Amministrazione (LEPA)
Il percorso si propone, attraverso lo studio dei principali settori dell’ordinamento
giuridico, di formare laureati che possano
svolgere attività nelle amministrazioni
pubbliche e in tutte le imprese erogatrici
di servizi pubblici. A tal fine, l’offerta formativa è stata strutturata in modo da offrire allo studente competenze normative
ed economico-aziendali per l’organizzazione e gestione delle imprese pubbliche,
in modo che sia in grado di affrontare i
problemi relativi agli aspetti giuridicoorganizzativi di un procedimento amministrativo finalizzato all’emanazione di
un provvedimento o alla conclusione di
un contratto. Il percorso si sviluppa attraverso la permanente interazione tra conoscenze e metodologie di taglio giuridico
ed economico. Ciò anche alla luce delle
richieste provenienti dal mercato del lavoro ancora privo di professionalità idonee
a contemperare in un’unica figura manageriale le technicalities aziendalistiche e
delle professioni legali.
235
Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14)
LEPA
1° anno
2° anno
3° anno
236
Insegnamenti
Fondamenti di diritto europeo
Storia delle codificazioni moderne e contemporanee
Sociologia della PA
Diritto privato con modulo sulla responsabilità civile nella PA
Diritto costituzionale italiano ed europeo
Economia politica
Economia e organizzazione delle Aziende pubbliche e non profit
Business English
Totale crediti
CFU
6
6
9
9
9
8
9
5
61
Diritto del lavoro con modulo in diritto del lavoro nella PA
Ragioneria pubblica e programmazione e controllo delle PA
Diritto dell’Unione Europea
Diritto amministrativo
Diritto urbanistico
Diritto tributario
Informatica
Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Marketing pubblico
e territoriale e Diritto della privacy
Totale crediti
9
9
10
9
6
6
3
Diritto commerciale
Diritto processuale civile con modulo in diritto dell’arbitrato
Diritto penale con modulo sulla responsabilità da reato degli enti
Diritto processuale penale
Diritto dei contratti civili e commerciali con modulo sui contratti
nella PA
Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Project financing e Diritto
amministrativo informatico
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
9
9
9
7
7
5
61
Totale crediti generale
Totale insegnamenti
180
20
6
58
9
6
La Facoltà di Giurisprudenza
Business English
LGI – 5 CFU
Prof. Matthew Ridger
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come
definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1.
La didattica è finalizzata all’utilizzo delle
competenze linguistiche in ambito professionale.
Programma del corso
Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Comparatives and
superlatives. Past simple. Modals of
possibility. Future plans and intentions.
The imperative. Vocabulary: Roles and
activities. Using the internet. Quantity
and number. Synonyms, prefixes. The
fashion industry. Opposites. Business
failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills:
Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products.
Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what
to do. Reading: Move over game boys.
No hiding place. Office workers admit
being rude. Fashion’s favourite. Passion
into profit. An elevator to space. Arabia’s
field of dreams. The online job market.
Testi consigliati
• C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook,
Pearson Longman, 2006.
• E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold
Multimedia Edition, Pearson Longman 2006.
Business English
LEPA – 5 CFU
Prof. Matthew Ridger
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come
definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1.
La didattica è finalizzata all’utilizzo delle
competenze linguistiche in ambito professionale.
Programma del corso
Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable.
237
Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14)
Insegnamenti obbligatori
Offers and requests. Comparatives and
superlatives. Past simple. Modals of
possibility. Future plans and intentions.
The imperative. Vocabulary: Roles and
activities. Using the internet. Quantity
and number. Synonyms, prefixes. The
fashion industry. Opposites. Business
failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills:
Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products.
Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what
to do. Reading: Move over game boys.
No hiding place. Office workers admit
being rude. Fashion’s favourite. Passion into profit. An elevator to space.
Arabia’s field of dreams. The online job
market.
Testi consigliati
• C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook,
Pearson Longman, 2006.
• E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold
Multimedia Edition, Pearson Longman
2006.
238
Diritto costituzionale
italiano ed europeo
LGI, LEPA – 9 CFU
Prof. Amedeo Franco
Prof. Antonello Tarzia
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso fornisce le nozioni fondamentali
sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento costituzionale italiano anche alla
luce delle trasformazioni indotte dall’integrazione europea.
Programma del corso
Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo.
Rapporti con altri Stati e organizzazioni
internazionali. La struttura dell’Unione
europea. La forma di governo italiana: Il
Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. Decentramento e autonomie. La magistratura. Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti del diritto.
La coerenza dell’ordinamento: i criteri di
risoluzione delle antinomie. La completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione. Le garanzie costituzionali: la
giustizia costituzionale; la revisione della
Costituzione. Le libertà e i diritti.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
Lezioni prof. Franco:
• F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008;
• Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dell’ordinamento
saranno distribuite nel corso delle lezioni.
Lezioni prof. Tarzia:
• R. Bin – G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione;
• P. Costanzo, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed
europeo, Giappichelli, ult. edizione.
Diritto Privato
LGI – 9 CFU
Prof. Francesco Ricci
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire la conoscenza
istituzionale delle disposizioni relative
alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina.
Programma del corso
Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze
giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attivi-
tà; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e
situazioni giuridiche di appartenenza; e)
famiglia; f) successioni; g) tutela dei diritti; h) armonizzazione, mercato unico,
globalizzazione e diritto privato.
Testi consigliati
• Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare
coordinato dal prof Mario Nuzzo, Tomo
1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze
giuridiche, Giappichelli, ult. edizione;
• Argomenti di cui alle lett. da (b) a (g):
– Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof
Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, L’obbligazione e il contratto; Tomo 4: A.
Bellelli - A.G. Cianci, Beni e situazioni
giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N.
Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ult.edizione); oppure A. Torrente – P. Schlesinger, Istituzioni di diritto
privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli
da X a XXXIX, da LIV a LV, da LXV a
LXXXI; oppure P. Trimarchi, Istituzioni
di diritto privato, Giuffrè, ult. edizione,
Capitoli da X a XXXIX, da LI a LVII e da
LXV a LXXIII.
• Argomenti di cui alla lett. (h): G. Iudica, Globalizzazione e diritto, nella rivista Contratto e impresa, UTET, n. 4-5
del 2008, p. 867-888.
239
Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14)
Insegnamenti obbligatori
• IV) Codice civile e leggi complementari, aggiornata all’anno corrente,
qualsiasi ed., limitatamente ai testi
normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente non presenti nell’edizione
prescelta si possono scaricare dal sito:
www.normattiva.it).
Diritto Privato con modulo
sulla responsabilità civile
nella PA
LEPA – 9 CFU
Prof. Francesco Ricci
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire la conoscenza
istituzionale delle disposizioni relative
alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina.
Programma del corso
Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze
giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attività; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e
situazioni giuridiche di appartenenza; e)
famiglia; f) successioni; g) tutela dei diritti; i) responsabilità civile della p.a.
240
Testi consigliati
• I) Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato – Manuale
modulare coordinato dal prof Mario
Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli,
ult. edizione.
• II) Argomenti di cui alle lett. da (b)
a (g): - Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal
prof Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce,
L’obbligazione e il contratto; Tomo 4:
A. Bellelli – A.G. Cianci, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza; Tomo
6: N. Corbo, La tutela dei diritti (tutti
Giappichelli, ultima edizione); oppure
A. Torrente – P. Schlesinger, Istituzioni
di diritto privato, Giuffrè, ultima edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LIV a LV,
da LXV a LXXXI; oppure P. Trimarchi,
Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ultima edizione, Capitoli da X a XXXIX,
da LI a LVII e da LXV a LXXIII.
• III) Argomenti di cui alla lett. (i): L.V.
Moscarini, Risarcibilità degli interessi
legittimi e responsabilità della P.A. e
dell’aggiudicatario, in Risarcibilità degli
interessi legittimi e pregiudiziale amministrativa, Giappichelli, 2008, p. 71-90.
• IV) Codice civile e leggi complementari,
qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno
corrente, limitatamente ai testi normati-
La Facoltà di Giurisprudenza
vi che regolano le materie sopra indicate
(i testi normativi eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono
scaricare dal sito: www.normattiva.it).
Economia aziendale
e gestione delle PMI
LGI – 9 CFU
Prof. Antonello Garzoni
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di trasferire allo studente le linee guida del pensiero manageriale
moderno, di imparare a utilizzare modelli e
strumenti nell’analisi delle realtà aziendali,
in particolare piccole e medie imprese.
Programma del corso
Il corso è articolato in due moduli. Il primo modulo (economia aziendale) introduce ai concetti di base dell’economia
e della gestione d’azienda: gli istituti e
le aziende, le finalità istituzionali, l’economicità e il bilancio d’esercizio, i calcoli economici di convenienza. Il secondo
modulo (gestione delle PMI) si concentra
sulle modalità di gestione strategica delle imprese di piccole e medie dimensioni,
chiarendone i presupposti per la competizione nei mercati, le scelte di posizio-
namento competitive, le modalità di gestione di alcuni aspetti tipici dell’assetto
istituzionale (con particolare riferimento
al rapporto famiglia-impresa).
Testi consigliati
• G. Airoldi – G. Brunetti – V. Coda, Corso
di economia aziendale, Il Mulino, 2005.
• A. Garzoni, Dispense di Strategia delle
PMI, Università LUM.
Economia e organizzazione
delle aziende pubbliche
e non profit
LEPA – 9 CFU
Prof. Francesco Manfredi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si pone l’obiettivo di definire gli
scenari ed i trend che incideranno sul processo di innovazione nel settore pubblico
e non profit, di presentare i modelli e gli
strumenti di organizzazione, gestione e
misurazione oggi a disposizione delle corrispondenti aziende, di discutere i cambiamenti sociali e le innovazioni di management che incideranno sulla definizione
del ruolo, dei compiti e delle attività delle
amministrazioni pubbliche e dei soggetti
non profit.
241
Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14)
Insegnamenti obbligatori
Programma del corso
Il sistema pubblico e il Terzo settore: cambiamenti e riforme; Le aziende non profit
e le amministrazioni pubbliche; I processi
tipici; Meccanismi di governance e di relazione del sistema pubblico; Le caratteristiche della gestione; Il sistema di finanziamento; Il sistema delle rilevazioni.
Testi consigliati
• E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche,
EGEA, 2005.
ECONOMIA POLITICA
LGI – 8 CFU
LEPA – 8 CFU
Prof. Lucio Laureti
con modulo D.ssa Domenica Ottolino
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso analizza il comportamento dei
singoli agenti economici che sono parte
di un sistema economico: consumatori,
produttori, investitori e imprese. Il corso
approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e come queste decisioni siano influenzate dai fattori
economici come prezzi, redditi, tassi d’interesse e fattori internazionali.
242
Programma del corso
Introduzione alla microeconomia; Teoria
del comportamento del consumatore e
della domanda; Produzione, costi e mercati concorrenziali; Mercati con concorrenza imperfetta.
Programma del corso Macroeconomia:
Elementi di contabilità nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Curva di Phillips.
Il processo formativo prevede: esercitazioni, per favorire l’analisi economica
delle tematiche trattate nel corso delle lezioni mediante un approccio matematicostatistico dei casi di studio;
Testi consigliati
• R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz,
Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006.
• D. Salvatore, Microeconomia: teoria e
applicazioni, Franco Angeli Editore,
2009.
La Facoltà di Giurisprudenza
Filosofia del diritto
con modulo in Sociologia
giuridica
LGI – 9 CFU
Prof. Paolo De Nardis
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di spiegare le ragioni
dello studio della Filosofia del Diritto. Si
concentrerà, in particolare, sui rapporti
tra diritto morale e società con l’obiettivo di prendere piena contezza dei profili
metodologici dominanti il problema della
qualificazione giuridica.
Programma del corso
Il Corso spiegherà il concetto di diritto in
relazione ai principali istituti dominanti
la teoria generale e attraverso una indagine delle principali dottrine sociologiche, politologiche e giuridiche.
Testi consigliati
A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult.
edizione.
B. Appunti delle Lezioni.
N.B.: Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire il punto B con il seguente testo: N. Irti, La tenaglia. In di-
fesa dell’ideologia politica, Laterza, ult.
edizione.
Fondamenti di diritto
europeo
LGI, LEPA – 6 CFU
Prof. Roberto Pesaresi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di tratteggiare i lineamenti del diritto romano dalle origini alla
compilazione giustinianea e di porne in
luce l’eredità nei sistemi giuridici di diritto privato dei principali stati europei.
Programma del corso
Il diritto romano dalle origini a Giustiniano. L’Europa e il diritto romano.
Testi consigliati
• A. Corbino, Diritto privato romano, Cedam, 2010.
• V. Arangio Ruiz, Istituzioni di diritto romano, Jovene, XIV ediz. pag. 162-425;
508-577.
243
Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14)
Insegnamenti obbligatori
Sociologia della Pubblica
Amministrazione
LEPA – 7CFU
Prof. Paolo De Nardis
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si prefigge di analizzare le Pubbliche Amministrazioni dal punto di vista
della sociologia politica e da quello della
sociologia del diritto amministrativo.
Programma del corso
Il corso, dopo una rapida indagine storica, analizzerà l’approccio politologico
alle Pubbliche Amministrazioni secondo
la prospettiva della politica comparata e
dell’analisi delle politiche pubbliche nazionali più recenti.
Testi consigliati
• M. Fedele, Come cambiano le Amministrazioni Pubbliche, Laterza, ult. edizione.
• R. Iannone, La società delle reti. Cerchie, capitale sociale e governance,
saggio in Rivista Trimestrale di Scienza
dell’Amministrazione, n° 3/2007, Franco Angeli.
244
STORIA DELLE
CODIFICAZIONI MODERNE
E CONTEMPORANEE
LGI, LEPA – 6 CFU
Prof. Gianfranco Stanco
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire i lineamenti del diritto moderno e contemporaneo, con particolare
riguardo alla definizione dei poteri pubblici e degli statuti giuridici per l’impresa e il lavoro.
Programma del corso
Fondamenti teorici e premesse sociopolitico-economiche della codificazione.
François Hotman e l’Antitribonianus. Il
giusnaturalismo seicentesco. Le Ordonnances di Luigi XIV. L’illuminismo giuridico. Consolidazioni e codificazioni. Il
Code Napoléon. La codificazione in area
germanica. Dalla Scuola storica del diritto alla Pandettistica. Gli Stati italiani
preunitari. Il codice Pisanelli. Il Codice
di commercio. Solidarismo giuridico. Le
origini del diritto del lavoro. La società
industriale. La democrazia weimariana.
I regimi totalitari. Codici e Costituzioni
dopo il 1945.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• M. Ascheri (a cura di), Lezioni di Storia
delle codificazioni e delle costituzioni,
Giappichelli, 2008.
Oppure
• G.S. Pene Vidari, Lezioni e documenti
su costituzioni e codici, a cura di C. De
Benedetti, Giappichelli, Torino 2007; E.
Dezza, Lezioni di storia della codificazione civile, Giappichelli, 2000.
Oppure
• A. Cavanna, Storia del diritto moderno
in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, vol. 2, Giuffrè, 2005 (in particolare
le pp. 71-87; 117-135; 158-189; 229-251;
337-617).
245
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Laurea triennale in Scienze Giuridiche
(Classe 31)
Inoltre la Facoltà di Giurisprudenza ha
deciso di portare ad esaurimento la laurea triennale in Scienze Giuridiche
(Classe 31), attivando solo il secondo e
terzo anno di corso, con due curricula
professionalizzanti:
Diritto internazionale (LTDI), che si
propone di fornire allo studente, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, una
formazione orientata, negli ambiti storici
e filosofici, privatistici, pubblicistici, processualistici ed economici istituzionali,
allo svolgimento di attività in qualità di
libero professionista esperto in questioni
internazionali o a rivestire ruoli di governo e coordinamento nelle istituzioni, nelle agenzie comunitarie e nelle organizzazioni di cooperazione situate nell’area
mediterranea.
246
La Facoltà di Giurisprudenza
LTDI
2° anno
3° anno
Insegnamenti
Diritto commerciale
Diritto costituzionale
Diritto penale
Diritto civile
Scienza delle finanze e Diritto tributario
Diritto internazionale
Diritto pubblico delle religioni
Storia del Diritto medievale e moderno
Totale crediti
CFU
8
9
8
7
6
9
7
7
61
Diritto dell’arbitrato
Diritto amministrativo
Diritto del lavoro
Diritto processuale civile
Diritto processuale penale
Diritto dell’Unione Europea
Un insegnamento a scelta
Tirocini
Prova finale
Totale crediti
7
10
9
8
7
9
5
4
4
63
Totale crediti generale
Totale insegnamenti
180
20
247
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Esperto in Pubblica amministrazione (LTEPA), che si propone, attraverso
lo studio dei principali settori dell’ordinamento giuridico, di formare laureati che
possano svolgere attività nelle amministrazioni pubbliche e in tutte le imprese
erogatrici di servizi pubblici.
248
La Facoltà di Giurisprudenza
LTEPA
2° anno
3° anno
Insegnamenti
Diritto commerciale
Diritto costituzionale
Diritto urbanistico
Diritto penale con modulo sui profili giuridici del Mobbing
Diritto dei contratti civili e commerciali con modulo sui contratti
della P.A.
Scienza delle finanze e Diritto tributario
Diritto internazionale
Storia della P.A.
Totale crediti
CFU
7
9
4
8
7
8
9
7
59
Diritto dell’UE
Diritto processuale civile
Diritto processuale penale
Diritto amministrativo
Diritto del lavoro con modulo in Diritto del Lavoro nella P.A.
Diritto amministrativo europeo
Un insegnamento a scelta
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
9
7
6
10
9
7
5
4
4
61
Totale crediti generale
Totale insegnamenti
180
21
249
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
Diritto Amministrativo
LTDI – 10 CFU
Prof. Ignazio Maria Marino
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dell’attività e dell’organizzazione
delle pubbliche amministrazioni nonché
a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa.
Programma del corso
La formazione del diritto amministrativo.
Sistemi a diritto amministrativo e sistemi
a diritto comune. Evoluzione delle forme di Stato e diritto amministrativo. Le
fonti: procedimenti normativi e delegificazione. Organizzazione e attività amministrativa. Evoluzione del fenomeno
organizzativo: dall’accentramento all’autonomia. Le amministrazioni indipendenti, le privatizzazioni. Indirizzo, gestione,
controlli. L’autonomia dirigenziale e le
responsabilità. Le funzioni amministrative: Funzioni, servizi e imprese. Il procedimento amministrativo. Vizi e sanatorie. I
contratti e gli accordi. La giustizia amministrativa.
250
Testi consigliati
• E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione, escluso
il capitolo XI.
Diritto Amministrativo
LTEPA – 10 CFU
Prof. Antonio Barone
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dell’attività e dell’organizzazione
delle pubbliche amministrazioni nonché
a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa.
Programma del corso
La formazione del diritto amministrativo.
Sistemi a diritto amministrativo e sistemi
a diritto comune. Evoluzione del principio di legalità e nuovi principi dell’agire
pubblico. Le fonti. Organizzazione e attività amministrativa. Il sistema delle autonomie. Le “privatizzazioni”. Indirizzo,
gestione, controlli. Le responsabilità. Le
funzioni amministrative: il procedimento
amministrativo. Il provvedimento amministrativo. I servizi pubblici. I contratti e
gli accordi. La giustizia amministrativa.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione.
Diritto Amministrativo
Europeo
LTEPA – 7 CFU
Prof. Ignazio Maria Marino
Prof. Gherardo Maria Marenghi
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira ad analizzare le più importanti trasformazioni che il diritto
comunitario ha determinato sul diritto
amministrativo nazionale. Ciò anche attraverso la disamina delle diverse forme
dell’odierna integrazione amministrativa europea.
Programma del corso
L’internazionalizzazione della pubblica
amministrazione; Caratteri dell’ordinamento giuridico comunitario e impatto
sul sistema italiano a diritto amministrativo; Diritto amministrativo europeo
e diritti amministrativi nazionali; Procedimenti e atti amministrativi; La tutela
giurisdizionale.
Testi consigliati
• M.P. Chiti, Diritto Amministrativo Europeo, III ed., Giuffrè, 2008 (escluso capitoli VII, VIII, IX).
• Letture concordate con il docente.
DIRITTO CIVILE
LTDI – 7 CFU
Prof. Mario Nuzzo
Prof. Francesco Ricci
[email protected];
[email protected]
Obiettivi del corso
Conoscenza approfondita dei problemi
giuridici in materia di contratti. Analisi
della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione
delle controversie relative all’interpretazione ed all’esecuzione del contratto.
Programma del corso
Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza
approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla
disciplina delle obbligazioni. Costituisce
oggetto specifico del corso la disciplina
generale del contratto; obbligazioni e
contratti nella prospettiva del diritto co251
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
munitario; la disciplina dei seguenti contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione;
b) mandato, commissione, spedizione,
agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza
di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini, garanzie autonome; e)
appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto, contratto di viaggio turistico, deposito; f) mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back.
Testi consigliati
• Sulla disciplina generale dei contratti:
C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult.edizione, Cap. da III
a V, da VIII a X, nonché da XII a XIV.
• Sui contratti tipici: S. Monticelli – G.
Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V,
nonché VI, §§ da 1 a 5.
• Sulle obbligazioni e sui contratti nella
prospettiva del diritto comunitario: M.
Franzoni, L’impatto del diritto comunitario nel diritto privato, nella rivista
Obbligazioni e contratti, UTET, n. 11
del 2007, p. 884-889.
• Codice civile e leggi complementari,
qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno
corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indica252
te; i testi normativi considerati durante
il corso ed eventualmente non presenti
nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it.
DIRITTO COMMERCIALE
LTDI – 8 CFU
Prof. Riccardo Rossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di offrire una adeguata conoscenza degli istituti fondamentali
e dei concetti di base della materia, seguendo una logica “formativa” che risulta
propedeutica ad eventuali, successivi approfondimenti specialistici della materia.
Programma del corso
Parte prima. Impresa e azienda
L’impresa. Impresa individuale e impresa
collettiva. La piccola impresa. L’impresa
artigiana. L’impresa agricola. Impresa
e professioni intellettuali. Le vicende
dell’impresa. La liquidazione. L’azienda.
I contratti di impresa. Crisi dell’impresa
e tutela dei valori aziendali. Il nuovo ordinamento concorsuale.
Parte seconda. L’attività di impresa in
forma sociale
Il fenomeno societario, aspetti generali.
La Facoltà di Giurisprudenza
Il contratto di società. L’atto costitutivo.
Società di persone e società di capitali.
La tecnica assembleare nelle società di
capitali. Amministrazione e gestione
dell’impresa. Modelli di governo societario. I gruppi. La riorganizzazione dell’attività dell’impresa sociale.
Testi consigliati
• G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Primo volume (limitatamente ai capitoli I, II, III, IV, V, VI,
IX, XI).
• G.F. Campobasso, Diritto commerciale,
UTET, 2008, Terzo volume (limitatamente alla parte I e alla parte III).
• AA.VV., Diritto delle società. Manuale
breve, Giuffrè, 2008 (limitatamente ai
capitoli 1, II, IV, V, sezioni 1, 2 e 4, VII,
IX, X, XI).
DIRITTO COMMERCIALE
LTEPA – 8 CFU
Prof. Riccardo Rossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso si propone di offrire una adeguata conoscenza degli istituti fondamentali
e dei concetti di base della materia, seguendo una logica “formativa” che risul-
ta propedeutica ad eventuali, successivi
approfondimenti specialistici.
Programma del corso
Parte prima. Impresa e azienda
L’impresa. Impresa individuale e impresa
collettiva. La piccola impresa. L’impresa artigiana. L’impresa agricola. Impresa e professioni intellettuali. Le vicende
dell’impresa. La liquidazione. L’azienda. I
contratti di impresa. La crisi dell’impresa.
Parte seconda. L’attività di impresa in
forma sociale
Il fenomeno societario, aspetti generali.
Il contratto di società. L’atto costitutivo.
Società di persone e società di capitali.
Soci e amministratori. Amministrazione
e gestione dell’impresa. I modelli di governo societario. I gruppi di imprese. Trasformazione, fusione scissione. Concetti
generali.
Testi consigliati
• G.F. Campobasso, Diritto commerciale,
UTET, 2008, Primo volume (limitatamente ai capitoli I, II, III, IV, V, VI).
• G.F. Campobasso, Diritto commerciale,
UTET, 2008, Terzo volume (limitatamente alla parte I e alla parte III).
• AA.VV., Diritto delle società. Manuale
breve, Giuffrè, 2008 (limitatamente ai
capitoli 1, II, IV, V, sezioni 1, 3, 4, 5, VII,
IX, X, XI).
253
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
Diritto costituzionale
LTDI, LTEPA – 9 CFU
Prof. Amedeo Franco
Prof. Antonello Tarzia
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso fornisce le nozioni fondamentali
sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento costituzionale italiano anche alla
luce delle trasformazioni indotte dall’integrazione europea.
Programma del corso
Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo.
Rapporti con altri Stati e organizzazioni
internazionali. La struttura dell’Unione
europea. La forma di governo italiana: Il
Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. La pubblica amministrazione. Decentramento e autonomie.
La magistratura. Norma ed ordinamento
giuridico. Le fonti del diritto. La coerenza
dell’ordinamento: i criteri di risoluzione
delle antinomie. La completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione. Le
garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione della Costituzione.
Le libertà e i diritti.
254
Testi consigliati
Lezioni prof. Franco:
• F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008;
• Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dell’ordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni.
Lezioni prof. Tarzia:
• R. Bin – G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione;
• P. Costanzo Testi normativi per lo studio
del diritto costituzionale italiano ed europeo, Torino, Giappichelli, ult. edizione.
DIRITTO DEI CONTRATTI
CIVILI E COMMERCIALI
CON MODULO SUI CONTRATTI
DELLA P.A.
LTEPA – 7 CFU
Prof. Mario Nuzzo
Prof. Francesco Ricci
[email protected];
[email protected]
Obiettivi del corso
Conoscenza approfondita dei problemi
giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto.
Soluzione delle controversie relative
La Facoltà di Giurisprudenza
all’interpretazione ed all’esecuzione del
contratto.
Programma del corso
Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza
approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla
disciplina delle obbligazioni. Costituisce
oggetto specifico del corso la disciplina
generale del contratto; la disciplina dei
contratti della p.a., nonché dei seguenti
contratti tipici: appalto, contratto d’opera, contratto di ricerca, locazione, knowhow, compravendita, permuta, società.
Testi consigliati
• Sulla disciplina generale dei contratti:
C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult. edizione, Cap. da III
a V, da VIII a X, nonché da XII a XIV.
• Trattato dei contratti, diretto da P. Rescigno e E. Gabrielli, Vol VIII, I contratti con la pubblica amministrazione,
a cura di C. Franchini, Giuffrè, Ultima
edizione, Capitolo IV, §§ 1-37.
• Codice civile e leggi complementari,
qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno
corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra
indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente
non presenti nell’edizione prescelta si
possono scaricare dal sito www.normattiva.it.
DIRITTO DEL LAVORO
LTDI – 9 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
Obiettivi del corso
Il lavoro è al centro della vita delle persone. Chi voglia intraprendere una professione forense o un’attività che abbia attinenza con le imprese non può non avere
conoscenza della disciplina che governa
il lavoro e delle sue fonti, costituzionali e
legislative, interne, internazionali ed europee, collettive. Accanto alla disciplina
del rapporto di lavoro privato non possono non essere conosciute la disciplina
del rapporto di lavoro pubblico e quella
previdenziale. Gran parte dell’attività
giudiziaria è dedicata a tali materie, che
concorrono a costituire il diritto del lavoro, assieme alle norme processuali specifiche e alle norme di altri rami del diritto.
Il diritto del lavoro, infatti, oltre che diritto
speciale è anche diritto interdisciplinare,
ricomprendendo in sé aspetti di tutte le
altre discipline giuridiche. Il corso di di255
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
ritto del lavoro, quindi, ha come obiettivo
di fornire un panorama della materia, in
modo da mettere in condizione lo studente di conoscere, sia pure, per forza di cose
in linea generale, le norme che governano
il complesso mondo del lavoro.
Programma del corso
Il concetto di lavoro- le forme e i tipi di
lavoro – le fonti – la Costituzione – il diritto internazionale – il diritto europeo.
Il diritto sindacale – la libertà sindacale –
i sindacati – l’attività sindacale in azienda – il contratto collettivo – lo sciopero
e la serrata – la repressione dell’attività
antisindacale.
Il lavoro subordinato – il mercato del lavoro – il collocamento obbligatorio – la
fase genetica – il contratto di lavoro – la
certificazione – i poteri del datore di lavoro – la tutela del lavoratore – i divieti
di discriminazione - la sicurezza e l’igiene
del lavoro - le mansioni – la retribuzione
– il trasferimento del lavoratore – le rinunzie e le transazioni – il trasferimento
d’azienda – le sospensioni del rapporto
– le sanzioni disciplinari – l’estinzione del
rapporto – il licenziamento individuale –
il licenziamento collettivo – le dimissioni
– la tutela reale e la tutela obbligatoria.
Il rapporto di lavoro a termine – il lavoro
a tempo parziale.
256
I tipi speciali di rapporto di lavoro subordinato – il lavoro non subordinato – il lavoro a progetto – il lavoro autonomo – il
lavoro associato. Il processo del lavoro.
Testi consigliati
• A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione.
in alternativa,
• F. Santoni, Lezioni di diritto del lavoro,
voll. I e II, Edizioni scientifiche italiane,
ult. edizione.
DIRITTO DEL LAVORO
CON MODULO IN DIRITTO
DEL LAVORO NELLA P.A.
LTEPA – 9 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti una conoscenza generale del diritto del lavoro, con riferimenti alle norme
di diritto internazionale e comunitario
con particolare riguardo al lavoro nella
Pubblica Amministrazione.
Programma del corso
Principi costituzionali. I diversi tipi di lavoro. La fase genetica. La fase funziona-
La Facoltà di Giurisprudenza
le. Le garanzie e le tutele del lavoratore.
La fase estintiva. I sindacati. Le rappresentanze sindacali. Il contratto collettivo.
Lo sciopero. Le pubbliche amministrazioni, Il pubblico impiego privatizzato La dirigenza. Il contratto collettivo nel pubblico impiego.
Testi consigliati
• A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione.
• P. Magno, Il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, Mephile.
• Codice del lavoro, a cura di F. Bartolini,
La Tribuna ed., ult. edizione.
Diritto dell’arbitrato
LTDI – 7 CFU
Prof. Andrea Panzarola
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire le cognizioni
fondamentali della materia, alla luce delle tecniche di risoluzione delle controversie civili.
Programma del corso
I mezzi alternativi di risoluzione delle
controversie. Mediazione e conciliazione.
Arbitrato. Le forme di arbitrato. Arbi-
trato e giurisdizione. La convenzione di
arbitrato. Gli arbitri ed il procedimento
arbitrale. L’istruzione probatoria. Il lodo
arbitrale e i mezzi di impugnazione. L’arbitrato straniero.
Testi consigliati
• G. Verde, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, Giappichelli, 2^ ed., 2006.
Diritto dell’Unione
Europea
LTDI, LTEPA – 9 CFU
Prof. Patrizia De Pasquale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dell’Unione
europea, attraverso un percorso che parte
dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti
e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio
della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati.
Programma del corso
Evoluzione dell’integrazione europea. Il
principio di attribuzione delle competen257
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
ze, il principio di sussidiarietà, il principio
di proporzionalità, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze
nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel
sistema dell’Unione europea. Le norme.
Il procedimento di formazione degli atti.
I rapporti tra ordinamento europeo ed ordinamento italiano. La libera circolazione
delle merci. La libera circolazione delle
persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina
della concorrenza.
Testi consigliati
• G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, Cedam, 2010.
• Si consiglia la consultazione del Trattato sull’Unione europea e del Trattato
sul Funzionamento dell’Unione europea: B. Nascimbene, Unione Europea,
Giappichelli, 2010.
Diritto internazionale
LTDI, LTEPA – 9 CFU
Prof. Rita Ciccone
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure ge258
nerale, del diritto internazionale quale
fattore essenziale di regolazione delle
relazioni e dei conflitti della comunità
internazionale.
Programma del corso
I soggetti e gli attori nella comunità internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine.
L’accordo nel sistema delle fonti e il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranità
territoriale. Il diritto del mare. L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole
di immunità. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilità. L’individuo
e la tutela dei diritti umani. L’accertamento delle norme internazionali.
Il sistema delle Nazioni Unite: caratteri
generali; status di membro; struttura;
atti; finanziamento. Composizione, funzionamento e poteri degli organi dell’organizzazione. Uso della forza e il sistema
di sicurezza collettiva.
Testi consigliati
Un manuale a scelta tra:
• B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione.
• U. Leanza - I. Caracciolo, Il diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto
per gli individui, Giappichelli, 2008.
La Facoltà di Giurisprudenza
Come parte speciale:
• B. Conforti, Le Nazioni Unite, CEDAM,
ult. edizione.
DIRITTO PENALE
LTDI – 8 CFU
Prof. Antonio Maria La Scala
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire una conoscenza sistematica della
parte generale del diritto penale prevalentemente in chiave tecnico – normativa, fornendo uno schema base dei diversi istituti.
Programma del corso
Funzioni e fonti del diritto penale. Principi fondamentali del diritto penale. Ambito di validità spaziale e personale della
legge penale.
Teoria generale e struttura del reato. Inizio dell’attività punibile. Plurisoggettività. Concorso di reati e concorso di norme.
Le circostanze del reato. L’imputabilità.
Le sanzioni.
Testi consigliati
• G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale.
Parte generale, Zanichelli, ult. edizione.
• F. Ramacci, Corso di diritto penale,
Giappichelli, ult. edizione.
DIRITTO PENALE
CON MODULO SUI PROFILI
GIURIDICI DEL MOBBING
LTEPA – 8 CFU
Prof. Antonio Maria La Scala
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire una conoscenza sistematica della
parte generale del diritto penale prevalentemente in chiave tecnico – normativa, fornendo uno schema base dei diversi
istituti.
Programma del corso
Funzioni e fonti del diritto penale. Principi fondamentali del diritto penale. Ambito di validità spaziale e personale della
legge penale
Teoria generale e struttura del reato. Inizio dell’attività punibile. Plurisoggettività. Concorso di reati e concorso di norme.
Le circostanze del reato. L’imputabilità.
Le sanzioni.
Modulo sui profili giuridici del mobbing:
Criminologia giuridica del mobbing. Rilevanza penale del mobbing con particolare riguardo alle fattispecie penali interessate dal mobbing. Atipicità normativa
del fenomeno.
259
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
Testi consigliati
• G. Fiandaca. E. Musco, Diritto penale.
Parte generale, Zanichelli, ult. edizione.
• F. Ramacci, Corso di diritto penale,
Giappichelli, ult. edizione.
• Per la parte relativa al mobbing i materiali di studio verranno forniti dal docente nel corso delle lezioni.
Diritto processuale
civile
LTDI – 8 CFU
LTEPA –7 CFU
Prof. Andrea Panzarola
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha per obiettivo di fornire le cognizioni istituzionali di diritto processuale civile.
Programma del corso
Giudizio e processo. Fonti. Giurisdizione. Limiti della giurisdizione civile.
Competenza. Poteri e responsabilità del
giudice. La ricusazione. Gli ausiliari del
giudice. Le parti. Azione. Pubblico ministero. Parti e difensori. Pluralità di parti. Gli atti processuali. Processo e procedimento. Atti processuali. Termini.
Nullità degli atti. Il processo ordinario
260
di cognizione. Introduzione della causa.
Trattazione della causa. Istruzione probatoria. Decisione della causa. Vicende
anomale del processo. Impugnazioni in
generale. I singoli mezzi di impugnazione. Rito del lavoro.
Testi consigliati
• N. Picardi, Manuale del processo civile,
Milano, Giuffrè, 2010.
Diritto processuale
penale
LTDI – 7 CFU
Prof. Giorgio Spangher
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si prefigge lo scopo di fornire
adeguati strumenti conoscitivi in tema
di diritto processuale penale, con focalizzazione sulla parte “statica” del codice,
sulle indagini, sull’udienza preliminare e
sul giudizio.
Programma del corso
1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti;
4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7)
Giudizio.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G.
Spangher – G. Garuti – G. Dean – O.
Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010, limitatamente alle parti corrispondenti al programma indicato. È
indispensabile accompagnare lo studio
con l’utilizzo di un codice di procedura
penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione.
Testi consigliati
• O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G.
Spangher – G. Garuti – G. Dean – O.
Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010, limitatamente alle parti corrispondenti al programma indicato. È
indispensabile accompagnare lo studio
con l’utilizzo di un codice di procedura
penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione.
Diritto processuale
penale
Diritto pubblico
delle religioni
LTEPA – 6 CFU
Prof. Giorgio Spangher
[email protected]
LTDI – 7 CFU
Prof. Nicola Colaianni
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si prefigge lo scopo di fornire
adeguati strumenti conoscitivi in tema
di diritto processuale penale, con focalizzazione sulla parte “statica” del codice,
sulle indagini, sull’udienza preliminare e
sul giudizio.
Programma del corso
1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti;
4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7)
Giudizio.
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire allo studente i lineamenti del diritto ecclesiastico, secondo un percorso di lettura che tiene conto
delle principali innovazioni adottate in
relazione al fenomeno religioso. Oggetto
di particolare attenzione saranno i profili
costituzionali della disciplina.
Programma del corso
Le fonti del diritto ecclesiastico: fonti di
produzione e fonti di cognizione.
Il “principio supremo” di laicità dello Sta261
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
to e ed il “rispetto delle diversità”. I diritti della coscienza e l’eguaglianza.
Pluralismo confessionale, eguaglianza
giuridica e divieto di discriminazione: la
nozione di confessione religiosa; l’autonomia confessionale e la distinzione degli ordini; i rapporti tra ordinamenti: bilateralità pattizia, concordati e intese (artt.
7,2° co. e 8, 3° co. Cost.); la procedura di
formazione del testo delle Intese e la legge di approvazione.
Libertà di religione: art. 19 cost.; facoltà
di professare liberamente la propria fede
e limite del buon costume; libertà religiosa quale diritto pubblico soggettivo;
l’appartenenza confessionale e l’ateismo; libertà di religione e processi di integrazione europea; libertà di pensiero,
coscienza e religione nella Convenzione
dei Diritti dell’Uomo;
Fattore religioso ed esperienza giuridica. I
diritti di libertà del fedele all’interno del
gruppo religioso. L’insegnamento della
religione cattolica nelle scuole pubbliche;
i docenti di religione; le organizzazioni di
tendenza e i rapporti di lavoro: i docenti
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Gli enti ecclesiastici: l’art. 20 Cost.; la
legge 222/’85; natura giuridica degli enti
ecclesiastici; le finalità e le attività degli
enti ecclesiastici.
Sostentamento del clero e mezzi per l’atti262
vità di religione o di culto.
L’edilizia religiosa: gli edifici di culto; i
luoghi di culto islamici. La tutela del patrimonio storico ed artistico.
Il matrimonio. Matrimoni religiosi monogamici e poligamici. Divieto e limiti del
riconoscimento del matrimonio poligamico. Matrimonio canonico con effetti civili:
Santa sede e Stato Città del Vaticano: nozione di Santa Sede; Differenze con quelle
di Chiesa e Stato Città del Vaticano.
Testi consigliati
• Un codice di diritto ecclesiastico, ad
es.: S. Berlingò – G. Casuscelli (a cura
di), Codice di diritto ecclesiastico, Giuffrè, ult. edizione; oppure P. Moneta (a
cura di), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, ult. edizione.
• Un manuale a scelta tra: F. Finocchiaro, Diritto ecclesiastico, ed. compatta
a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro,
Zanichelli, ult. edizione; oppure C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana,
Giappichelli, ult. edizione.
• Infine il testo di N. Colaianni, Eguaglianza diversità culturali e religiose.
Un percorso costituzionale, il Mulino,
ult. edizione, (i capitoli I, III, V, VI e VII:
pagg. 19-53, 75-104, 143-243).
La Facoltà di Giurisprudenza
Diritto urbanistico
LTEPA – 4 CFU
Prof. Angelo Giuseppe Orofino
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti
una panoramica completa sulle principali
nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili
operativi e quelli di rilievo costituzionale.
Programma del corso
Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative – Il sistema della pianificazione
urbanistica – Standard e altri limiti al
potere urbanistico – Piani urbanistici di
area vasta – La pianificazione comunale
di base – La pianificazione urbanistica di
attuazione – I programmi pluriennali di
attuazione – Le misure di salvaguardia
– Dall’edilizia residenziale pubblica agli
interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana – Centri e agglomerati
storici. – Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture.
Testi consigliati
• F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle
pagg. 1-165.
• I.M. Marino – S. Licciardello – A. Barone, L’uso del territorio, Giuffrè, 2004,
limitatamente ai capitoli I, II, e IV.
SCIENZA DELLE FINANZE
E DIRITTO TRIBUTARIO
LTDI – CFU 6
LTEPA – CFU 8
Prof. Mario Damiani
[email protected]
Obiettivi del corso
Conseguire una preparazione di base
idonea a comprendere i principi essenziali e gli elementi strutturali del sistema
fiscale italiano ed a permettere le applicazioni più significative della normativa
tributaria nell’attività propria delle imprese ed in quella professionale di primo
livello.
Programma del corso
I principi costituzionali e comunitari
del diritto tributario. I tributi; la norma
tributaria; i soggetti passivi e la solidarietà tributaria. L’attuazione del tributo
(territorialità, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso.
Principi sulle sanzioni e sugli strumenti
deflativi del contenzioso. L’imposta sul
reddito delle persone fisiche ed in parti263
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti obbligatori
colare i redditi di impresa. L’imposta sul
reddito delle società e L’IRAP. L’imposta
sul valore aggiunto, i concetti di base sul
funzionamento del tributo. Cenni sulle
operazioni straordinarie delle imprese,
sulla fiscalità internazionale e sul federalismo fiscale.
Testi consigliati
• R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffrè, ult. edizione.
• H.S. Rosen, Scienza delle finanze,
McGrawHill, 2009.
• G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione.
• F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione.
STORIA DEL DIRITTO
MEDIEVALE E MODERNO
LTDI – 7 CFU
Prof. Gianfranco Stanco
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire i lineamenti generali del diritto
tra evo medio e moderno, evidenziando
la connessione con la società e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle
idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi.
264
Programma del corso
Per la parte medievale ci si soffermerà
su alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo romanistico agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico, la
rinascita bolognese della scientia iuris,
la scuola del Commento, la letteratura
giurisprudenziale.
Per l’età moderna saranno analizzati la
crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo
di codificazione, con particolare riguardo
al Code Napoléon e alla cultura giuridica
italiana tra antico e nuovo regime.
Testi consigliati
• A. Padoa Schioppa, Storia del diritto
in Europa. Dal medioevo all’età contempora-nea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204;
227-274; 284-298; 318-325; 329-344;
352-370; 391-409; 429-447; 456-465).
Oppure in alternativa
• P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza,
2009.
La Facoltà di Giurisprudenza
STORIA DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
LTEPA – 7 CFU
Prof. Gianfranco Stanco
[email protected]
Testi consigliati
• L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto
amministrativo, Laterza, 2004, pp. 2071; 102-154; 163-167; 201-221; 225-322;
343-440; 459-463; 470-482; 511-514.
Obiettivi del corso
Fornire le linee essenziali della storia
dello Stato nell’esperienza occidentale
ed insieme il modificarsi delle discipline
e delle teorie giuridiche utilizzate nella
lunga durata per regolare l’esercizio delle funzioni pubbliche.
Programma del corso
Lo sfondo istituzionale: pluralismo ordinamentale e carattere composito degli
Stati. Auto- ed etero-amministrazione. I
fondamenti medievali dell’etero-amministrazione. Potestas principis e potere degli apparati: funzioni ritenute e apparati.
Genesi della monarchia amministrativa.
Lo Stato di polizia nella dimensione assolutistica. Lo Stato paterno tra XVIII e
XIX secolo. La scoperta del diritto amministrativo dopo la rivoluzione del 1789.
Lo Stato di diritto. La giurisdizione specializzata: il ruolo del Consiglio di Stato.
Lo Stato provvidenza o Welfare State.
Amministrazione ed economia. Administrative law e droit administratif.
265
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
ELENCO INSEGNAMENTI A SCELTA per laurea triennale
Antropologia giuridica
Comunicazione forense
Criminologia
Digital marketing
Diritto Amministrativo Comparato
Diritto Amministrativo Informatico
Diritto degli Scambi Internazionali
Diritto dei consumatori
Diritto dei paesi arabi del Mediterraneo
Diritto dei Trust
Diritto della proprietà industriale ed intellettuale nella moda
Diritto delle assicurazioni
Diritto dell’Esecuzione penitenziaria
Diritto dello sviluppo agroalimentare
Diritto fallimentare
Diritto finanziario e dei mercati di capitali
Diritto internazionale privato
Diritto penale della prevenzione
Diritto penale dell’ambiente
Diritto processuale dell’Unione Europea
Diritto punitivo e processuale tributario
Diritto sanitario
Diritto Sportivo
Diritto tributario internazionale
Diritto urbanistico
Economia e politica dell’UE nel Mediterraneo
Filosofia politica
Lingua Cinese
Organizzazione internazionale
Reati contro la PA
266
CFU
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
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5
5
5
5
5
La Facoltà di Giurisprudenza
Storia del diritto romano
Storia del pensiero politico contemporaneo
Storia delle dottrine politiche
Teoria generale del processo
5
5
5
5
267
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
ANTROPOLOGIA GIURIDICA
Comunicazione Forense
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Salvatore Randazzo
[email protected]
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Vincenzo Di Maggio
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di individuare il rapporto fra l’individuo, la regola e la società. In questa prospettiva si esaminerà la
legittimazione del diritto e del potere impositivo in una costante ricerca didattica
del concetto di pluralismo giuridico.
Programma del corso
I. Antropologia giuridica ed etnologia.
Le basi scientifiche. II. Culture, metaculture e diritto positivo. III. Il pluralismo giuridico. IV. Società e diritto.
Modelli di imposizione e modelli di adesione alle regole. V. L’antidiritto e il conflitto. VI. Dal diritto delle ‘cose’ al diritto
delle ‘persone’. VII. Le nuove frontiere.
1. Biodiritto 2. Internet Law 3. Sistemi
giuridici trans-nazionali 4. I diritti umani
come categoria metagiuridica di rilevanza assoluta.
Testi consigliati
• R. Sacco, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto,
Il Mulino, 2007.
268
Obiettivi del corso
Far acquisire gli elementi necessari per
l’elaborazione e la predisposizione del
discorso efficace, finalizzato alla sua
spendita nelle aule di giustizia. Le regole
della disputa, cenni di retorica classica.
Programma del corso
L’avvocato e la verità.
Logica ed Argomentazione.
La lettura della fattispecie – il problem
solving giudiziario.
La contro argomentazione.
La comunicazione e la persuasione.
Canale periferico: chi e con quale scopo
– con chi e con quale effetto; in contrapposizio- ne a chi – come – in quale contesto.
Le tecniche: la narratologia – le tecniche:
accumulazione – inoculazione – effetto primacy – effetto recency – lo stile: l’ironia.
Canale centrale: cosa – su quali elementi.
Le regole della disputa
La retorica classica
Testi consigliati
• G. Gulotta – L. Puddu, La persuasio-
La Facoltà di Giurisprudenza
ne forense strategie e tattiche, Giuffrè,
2004.
• B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999.
• V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli,
2005.
CRIMINOLOGIA CON MODULO
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Francesco Carrieri
Prof. Nicoletta Ventura (modulo)
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire cognizioni
atte ad affrontare un’analisi criminologica del fatto criminoso ed a vagliare nella
stessa prospettiva la disciplina dell’accertamento penale.
Programma del corso
Criminologia: excursus storico e teorie
dottrinali. Criminalità: cause biologiche e
fattori predisponesti. Crimine e malattie
mentali. Imputabilità. Tossicodipendenze.
Turbe del comportamento sessuale e reati sessuali. Devianza minorile. Casistica:
caso Percoco; delitto di Cogne; mostro di
Foligno; vicenda dei fratellini di Gravina.
Programma del modulo
Rapporti tra criminologia e processo penale. Persona offesa dal reato. Criminologia e indagini penali. Teorie e tecniche
investigative. Scientific proof. Perizia.
Consulenza tecnica. Procedimento penale a carico di imputati minorenni. Accertamenti sulla personalità dell’imputato
minorenne. Trattamento penitenziario
ordinario ed emergenziale.
Testi consigliati
• F. Carrieri, Criminologia, difesa sociale
e psichiatria forense, Centro Scientifico
Editore, Edi-Ermes, 2010.
• N. Ventura, Elementi di criminologia
nel procedimento penale, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010.
• Materiale di studio distribuito durante
il corso.
Digital Marketing
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Davide Diurisi
[email protected]
Obiettivi del corso
Offrire una visione innovativa dei processi di interazione con il mercato, gli
utenti, la clientela, con capacità di interagire con gli strumenti di comunicazio269
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
ne innovativi e la digitalizzazione della
comunicazione.
Programma del corso
Dall’ICT al Digital Marketing: come cambia il modello di informazione e comunicazione, e come si comporta l’individuo
nella società dell’informazione.
Logiche di posizionamento dell’impresa
sul mercato e logiche di posizionamento
sulla rete.
Rispondere al mercato non per vendere
ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con l’utenza.
L’intermodalità tecnologica per implementare processi digitali di interazione
con il mercato.
Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing.
Testi consigliati
• D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli
della Comunicazione – dall’ICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008.
270
DIRITTO AMMINISTRATIVO
COMPARATO
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Gherardo Maria Marenghi
[email protected]
Obiettivi del corso
Obiettivo del corso è l’analisi comparativistica delle funzioni e dei poteri della
Pubblica Amministrazione nei sistemi
giuridici contemporanei.
Programma del corso
Il corso affronta in prospettiva comparativistica gli istituti fondamentali del
diritto amministrativo con particolare
riferimento al procedimento amministrativo ed ai principi correlati della
partecipazione e della motivazione degli atti amministrativi. Sarà oggetto di
approfondimento il regime di responsabilità della Pubblica Amministrazione
come disciplinato in common law ed in
civil law nonché gli aspetti pubblicistici
dell’attività contrattuale della pubblica
amministrazione.
La seconda parte del corso sarà dedicata alla nascita e all’evoluzione della
giustizia amministrativa nell’Europa
continentale.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• G. Napolitano, Diritto amministrativo
comparato, Giuffrè, 2007 da pag. 107
a pag.172.
DIRITTO AMMINISTRATIVO
INFORMATICO
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Angelo Giuseppe Orofino
[email protected]
Obiettivi del corso
Le moderne amministrazioni fanno largo uso delle tecniche informatiche nello
svolgimento delle loro funzioni, il che fa
sorgere delle problematiche di carattere
giuridico alle quali occorre prestare adeguata attenzione.
Programma del corso
L’automazione amministrativa – L’uso
delle forme elettroniche nello svolgimento dell’attività amministrativa – La gestione informatizzata dei procedimenti
amministrativi – Le misure di partecipazione telematiche.
Testi consigliati
• G. Duni, L’amministrazione digitale,
Giuffré, 2008.
• A.G. Orofino, Forme elettroniche e
procedimenti amministrativi, Cacucci,
2008, limitatamente ai capitoli II-V.
Diritto degli Scambi
Internazionali
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Stelio Campanale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso affronta la disciplina degli scambi
internazionali di merci e servizi, sia per
quanto attiene i rapporti tra nazioni, che
per quanto concerne i rapporti d’affari
tra imprese. L’insegnamento prevede lo
studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale.
Programma del corso
L’Organizzazione mondiale del commercio: il WTO.
Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex mercatoria.
Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere.
Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare.
La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto
applicabile alle obbligazioni contrattuali,
271
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
scelta del Foro e degli strumenti per la
risoluzione delle controversie
La compravendita internazionale di beni.
Strumenti di pagamento e di garanzia del
buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS
CCI 2000.
I contratti di concessione di vendita, di
agenzia e di franchising internazionali.
Testi consigliati
• S. Campanale, Diritto del Commercio
Internazionale e normativa comunitaria, Giuffre, 2005.
• Durante il corso saranno esaminati
alcuni esempi di contratti internazionali.
Diritto dei consumatori
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Liliana Rossi Carleo
Prof. Giampiero Dinacci
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha per oggetto lo studio della
disciplina consumeristica in Italia e in
Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo.
272
Programma del corso
Nascita ed evoluzione dei diritti dei consumatori. Contratto e atto di consumo.
Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in
generale. Particolari modalità di contrattazione.
Testi consigliati
• E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli, ult.
edizione.
Diritto dei Paesi Arabi
del Mediterraneo
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Paolo Greco
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei
Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un
approccio metodologico alla conoscenza
del diritto positivo contemporaneo.
Programma del corso
Il Diritto Musulmano, radici religiose e
principi.
La formazione del diritto moderno, il
La Facoltà di Giurisprudenza
processo di codificazione.
Le radici comuni del Diritto Musulmano
nella moderna legislazione.
I modelli di codificazione diffusi nell’area, l’influsso della tradizione e del colonialismo.
Le normative civilistiche in tema di proprietà, obbligazioni e contratti.
Le normative commerciali e bancarie,
l’attrazione di investimenti esteri.
Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con l’Italia.
Analisi di cases histories.
Testi consigliati
• AAVV, Libia, Tunisia e Turchia: diritto
degli investimenti esteri, Iposa-Kluwer
Ed., 2008, Collana Paesi Emergenti (sezione generale, sezione Libia e sezione
Tunisia).
• Articoli e testi consegnati a lezione.
DIRITTO DEI TRUST
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Stefano Loconte
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso ha l’obiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nell’ordi-
namento civilistico italiano alla luce della
Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985.
Programma del corso
Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de
L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I
trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di trasferimento. Pubblicità, iscrizione e trascrizione. Le
vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza.
Applicazioni operative: il trust nel diritto di
famiglia, il trust nel diritto societario.
Testi consigliati
• M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e
degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008.
• Dispense a cura del docente.
Diritto della proprietà
industriale ed
intellettuale nella moda
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Aldo Fittante
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a valorizzare l’importanza
della tutela di creatività e innovazione in
273
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
riferimento al diritto d’autore e al design,
analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento
giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale.
Programma del corso
La normativa italiana dell’industrial design; le Sezioni Specializzate per la proprietà industriale ed intellettuale. Nuovi
profili processuali per la tutela dell’intellecutal property; la protezione dell’industrial design tra diritto industriale e
diritto d’autore; il design comunitario; le
esperienze degli altri Paesi comunitari;
normativa di settore.
Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire
agli studenti familiarità con gli strumenti
di tutela della creatività e del design.
Testi consigliati
• A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale
e d’Autore, Profili sostanziali e processuali dell’industrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da
Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum Jean Monnet
Casamassima, Serie giuridica, 2009.
per approfondimento:
• M. Scuffi – M. Franzoni – A. Fittante,
Il codice della proprietà industriale, Cedam, 2005.
274
• Si sottolinea l’esigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli
istituiti compresi nel programma.
Diritto dell’esecuzione
penitenziaria
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Francesco Vergine
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso sarà diviso in due parti: nella prima si affronteranno le tematiche contenute nel libro decimo del codice di procedura penale.
Nella seconda parte verrà approfondito il
trattamento penitenziario.
Programma del corso
Il giudicato. L’esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali. Le attribuzioni
degli organi giurisdizionali. Le misure
alternative alla detenzione in carcere.
Le misure premiali. I provvedimenti di
rigore, extra ordinem, di indulgenza e sospensivi.
Testi consigliati
• Per la parte prima: O. Dominioni – P.
Corso – A. Gaito – G. Spangher – G. Garuti – G. Dean – O. Mazza, Procedura
La Facoltà di Giurisprudenza
penale, Giappichelli, limitatamente al
capitolo relativo all’esecuzione.
• Per la parte seconda, L. Filippi – G.
Spangher, Manuale di diritto penitenziario, Giuffrè, ult. edizione, limitatamente ai primi due capitoli.
Diritto delle
assicurazioni
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Matteo Montanari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze analitiche indispensabili
per comprendere la struttura economica
e giuridica delle principali forme contrattuali di assicurazione nonchè il sistema
delle regole giuspubblicistiche di accesso
ed esercizio dell’attività assicurativa.
Programma del corso
Ordinamento e gerarchia delle fonti del
diritto delle assicurazioni. La nozione di
rischio. Sistemi di tutela giuridica. Lineamenti di analisi economica del diritto.
L’organizzazione dell’attività assicurativa
: intermediari di assicurazione -gli ausiliari dell’assicuratore - le reti alternative.
Assicurazioni contro i danni. Assicurazio-
ni sulla vita. Assicurazioni contro i danni
alla persona. Assicurazioni obbligatorie.
Prescrizione. Riforme ed evoluzioni del
sistema. Riassicurazione. Assicurazioni
marittime e aeronautiche. Assicurazioni
in abbonamento, globali e collettive. L’assicurazione da responsabilità civile auto.
Testi consigliati
• A. Donati – G. Volpe Putzolu, Manuale
di diritto delle Assicurazioni, Giuffrè,
ult. edizione.
• Lo studio di uno dei manuali dovrà essere integrato con la consultazione del
Codice Civile e del Codice delle Assicurazioni.
DIRITTO DELLO SVILUPPO
AGROALIMENTARE
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Pietro Magno
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare.
Programma del corso
Il concetto di agricoltura. La PAC. L’integrazione delle norme interne con il
275
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dell’agricoltura e della pesca. La plurifunzionalità dell’impresa agricola. La produzione
agricola e l’ambiente. Le figure tipiche
di agricoltori. L’impresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti.
Gli elementi distintivi dei prodotti. La
tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela
dei consumatori.
Testi consigliati
• P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo
diritto agrario e dell’ambiente, parte I,
Giuffrè, ult. edizione.
• L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione:
• Codice dell’Unione europea.
• Testi di legge e sentenze che verranno
indicati nel corso delle lezioni.
DIRITTO FALLIMENTARE
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Riccardo Rossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni di base per affrontare
276
eventualmente uno studio più approfondito della material delle crisi di impresa, con riferimento sia agli istituti di
recupero e salvaguardia dinamica dei
valori aziendali, sia alla procedura di
fallimento.
Programma del corso
I concetti di crisi e di insolvenza dell’impresa. L’Alternativa tra ristrutturazione e
liquidazione dell’impresa. I concordati. Il
fallimento: concetti generali.
Testi consigliati
• AA. VV. Diritto Fallimentare (Manuale
breve), Giuffrè, 2008.
Diritto Internazionale
Privato
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Stelio Campanale
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso di Diritto Internazionale Privato
ha per oggetto lo studio della normativa
italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuridici della vita di relazione internazionale
nel campo del diritto privato e di quello
processuale.
La Facoltà di Giurisprudenza
Programma del corso
Fonti del Diritto Internazionale Privato. L’ambito della giurisdizione italiana.
L’ordine pubblico interno e le norme di
applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto
straniero. Legge applicabile in materia
di: capacità giuridica e d’agire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra
coniugi, filiazione, adozione, successione
e donazione, società, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni contrattuali, obbligazioni non contrattuali,
responsabilità da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e
degli atti stranieri.
Testi consigliati
• F. Pocar, Diritto Internazionale Privato,
Giuffrè, ult. edizione.
Diritto Penale
della Prevenzione
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Vito Antonio Depalma
[email protected]
ca di diritto sostanziale e delle recenti
riforme legislative.
Programma del corso
Le misure di prevenzione: cenni storici. Rapporti tra procedimento penale e
procedimento di prevenzione. La pericolosità sociale. Misure di prevenzione e
associazione mafiosa: l’indizio di appartenenza mafiosa. Le misure personali.
Le misure patrimoniali. Le misure cautelari accessorie. Le misure interdittive
automatiche. Aggravamento, revoca e
modifica della sorveglianza speciale di
P.S. La sospensione temporanea della
amministrazione dei beni. La confisca
per equivalente. Confisca antimafia e
morte della persona ritenuta pericolosa.
La tutela del terzo. 1Destinazione dei
beni confiscati.
Testi consigliati
• A.D. De Palma, Manuale delle Misure di
Prevenzione – Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008.
Obiettivi del corso
Il corso affronterà la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalisti277
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
Diritto penale
dell’ambiente
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Giammarco Azzali
Prof. Angelo Domenico De Palma
[email protected]
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso mira a fornire allo studente una
panoramica sulla legislazione ambientale in Italia, nei principali Paesi europei e
negli Stati Uniti. Il corso si concentrerà
soprattutto sui modelli penalistici di tutela ambientale.
Programma del corso
La natura del bene ambiente. L’emersione a livello normativo del bene ambiente.
La natura delle aggressioni all’ambiente. Le tecniche di tutela ambientale: il
modello italiano; il modello austriaco; il
modello tedesco; il modello spagnolo; il
modello statunitense.
Testi consigliati
• G. Azzali, La tutela penale dell’ambiente. Un’indagine di diritto comparato,
Cedam, 2001.
• L. Alibrandi – P. Corso, Codice penale
278
e Codice di procedura penale e leggi
complementari, La Tribuna, 2008.
Prof. Angelo Domenico De Palma
Obiettivi del corso
Il diritto penale dell’ambiente abbraccia
molteplici problematiche di interesse
nazionale e comunitario. Il corso si pone
l’obiettivo di tracciare le linee guida nel
complesso quadro normativo.
Programma del corso
I: Violazioni urbanistiche. II: Beni culturali e ambientali. III: Rifiuti. IV: Tutela
delle acque. V: Sostanze pericolose e rischi da incidenti rilevanti. VI: Inquinamento atmosferico. VII: Inquinamento
acustico. VIII: Inquinamento da campi
elettromagnetici. IX: Caccia e animali. X:
Altre disposizioni finali.
Testi consigliati
• L. Ramacci, Diritto Penale dell’ambiente, Cedam, 2007 (Seconda parte).
La Facoltà di Giurisprudenza
Diritto processuale
dell’Unione europea
Diritto PUNITIVO
PROCESSUALE TRIBUTARIO
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Patrizia De Pasquale
[email protected]
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Nicolò Pollari
[email protected]
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è quello di introdurre
lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale
dell’Unione europea. A tal fine, saranno
analizzati i diversi procedimenti dinanzi
alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare,
il corso mira a sviluppare le capacità di analisi e di soluzione richieste da casi concreti.
Programma del corso
Il sistema giurisdizionale dell’Unione
europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta.
L’istruttoria. Il processo a pluralità di
parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il
processo di impugnazione. Il riesame e i
mezzi di impugnazione straordinaria.
Testi consigliati
• M. Condinanzi – R. Mastroianni. Il contenzioso dell’Unione europea, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13).
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire una preparazione
avanzata in tema di accertamento dell’evasione e delle violazioni tributarie e di
tutela e garanzia dei contribuenti in sede
amministrativa e penale.
Programma del corso
Principi, Istituti ed elementi giuridici di
sistema: L’illecito tributario; il lecito “risparmio d’imposta”, i concetti di “elusione”, “evasione” e “frode” fiscale; i più
recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria
tributaria. L’accertamento tributario, in
particolare le funzioni e le metodologie di
“controllo”. Le indagini amministrative
tributarie. Le indagini penali tributarie e
le indagini difensive.
Lineamenti del vigente sistema sanzionatorio: Il sistema sanzionatorio penale
tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento
dell’illecito; il giudice penale tributario;
279
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa l’utilizzabilità delle prove. Il
vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per
la tutela cautelare del credito tributario;
decadenza e prescrizione; la riscossione
della sanzione; la tutela giurisdizionale e
i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialità
nel settore punitivo tributario. Il sistema
sanzionatorio penale ed amministrativo
tributario in materia di altri tributi.
Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs.
Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi:
cenni.
Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario.
Testi consigliati
• N. Pollari – F. Loria, Diritto punitivo e
processuale tributario, Laurus Robuffo,
2009.
• Materiale di sintesi verrà distribuito in
aula.
280
DIRITTO SANITARIO
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Tommaso Marchese
[email protected]
Obiettivi del corso
Il Corso si propone di approfondire la
normativa in materia sanitaria, dall’analisi del diritto alla salute sancito dalla
Costituzione sino all’indagine dell’erogazione delle prestazioni sanitarie da parte
degli operatori privati con un’appendice
in materia di doping.
Programma del corso
Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; trattamenti sanitari obbligatori e
poteri autoritativi della P.A.; l’evoluzione
storica dell’assistenza sanitaria; la sanità
pubblica fra Stato e Regioni; le competenze delle Regioni e degli enti locali in
materia di sanità; servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; le prestazioni
del servizio sanitario; il finanziamento del
servizio; l’unità sanitaria locale.
Testi consigliati
• G. Cilione, Diritto Sanitario, Maggioli,
2005; dispense dalle lezioni.
• T. Marchese, Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci, 2010.
La Facoltà di Giurisprudenza
DIRITTO SPORTIVO
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Luigi Toppeta
[email protected]
Obiettivi del corso
Fornire allo studente una preparazione
teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto
amministrativo, che il diritto penale che
quello civile.
Programma del corso
Lo sport come ordinamento. Le fonti. I
soggetti. I contratti. Diritto dell’impresa
sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione
dei diritti televisivi. Il fallimento delle società di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione.
Il diritto antitrust. Legislazione sportiva
comparata, internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo.
La responsabilità civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia
ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi
della giustizia sportiva e contenzioso.
Testi consigliati
• AA.VV., Diritto dello Sport, Le Monnier,
ult. edizione.
Diritto tributario
INTERNAZIONALE
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Nicolò Pollari
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso è volto a fornire una preparazione
di base idonea a conoscere il problema
della internazionalizzazione delle vicende economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione
irreversibile.
Programma del corso
Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. «Iper-interazioni fiscali»
tra normative asimmetriche (imposizione
giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali.
Norme di diritto pattizio di ripartizione
delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni
specifiche dell’Unione Europea.
Profili normativi di fisiologia: disposizioni
dell’ordinamento tributario sovranazionale, ed in specie di quello comunitario.
Disposizioni a portata ultraterritoriale. Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio,
281
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
per far fronte ad eventuali distorsioni di
sistema globale. Fiscalità propria dell’Unione europea. Fiscalità derivata. Rimedi
unilaterali contro le doppie imposizioni.
Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti.
Possibili leve operative disponibili per il
pianificatore fiscale.
Sconfinamento in contegni patologici, di
evasione ed elusione (paradosso dell’arbitraggio fiscale internazionale). Treaty
shopping.
Aspetti di carattere procedurale: Limiti
dell’azione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettività sul territorio
dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dell’accertamento tributario.
Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio d’informazioni secondo l’OCSE.
Disciplina punitiva tributaria: Potenziale
rilevanza di comportamenti illeciti e/o
fraudolenti configurabili ad opera dei
contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto
internazionale tributario.
Testi consigliati
• N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario
internazionale, Laurus Robuffo, 2005.
282
• Materiale di sintesi verrà distribuito
in aula.
Diritto urbanistico
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Angelo Giuseppe Orofino
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica completa sulle principali nozioni di diritto urbanistico e di
gestione del territorio, non trascurando
i profili operativi e quelli di rilievo costituzionale.
Programma del corso
Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative – Il sistema della pianificazione
urbanistica – Standard e altri limiti al
potere urbanistico – Piani urbanistici di
area vasta – La pianificazione comunale
di base – La pianificazione urbanistica
di attuazione –I programmi pluriennali
di attuazione – Le misure di salvaguardia – Dall’edilizia residenziale pubblica
agli interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana – Centri e agglomerati storici. – Strumenti urbanistici
per lo sviluppo economico e per le infrastrutture.
La Facoltà di Giurisprudenza
Testi consigliati
• F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle
pagg. 1-165.
• I.M. Marino – S. Licciardello – A. Barone, L’uso del territorio, Giuffrè, 2004,
limitatamente ai capitoli I e II.
dell’UE nel Mediterraneo. La Conferenza
Euromediterranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei
Paesi Med e parametri della U.E. Analisi
costi/benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povertà.
Economia e Politica
dell’UE nel Mediterraneo
Testi consigliati
• L. Laureti, Economia dello sviluppo e
dell’integrazione Euro mediterranea,
Franco Angeli, 2008.
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Lucio Laureti
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso analizza i processi economici e le
relazioni internazionali tra l’UE e i Paesi
Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce
gli scenari su un’area strategica così importante.
Programma del corso
L’Economia verso la Globalizzazione: Area
di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo.
L’Economia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dell’immigrazione.
Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche
Comunitarie: Cooperazione e partenariato
Lingua Cinese
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. YU Bin
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si rivolge a studenti principianti
del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei
differenti contesti della vita quotidiana
e, per produrre una tesina d’argomento
scelto da sé a fine corso.
Programma del corso
Il corso di lingua che si propone mira a
condurre:
– acquisizione dell’abilità di pronunciare
i caratteri cinese secondo il sistema di
283
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
trascrizione fonetico Pinyin, della capacità di comunicare in lingua cinese
in vari situazioni di vita quotidiana;
– acquisizione della capacità di usare la
lingua cinese per svolgere conversazioni semplici;
–conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle
strutture essenziali delle frasi e parti
basilari della grammatica;
– apprendimento della scrittura del cinese al computer.
Testi consigliati
• Zhao Xiuying, Franco Gatti: CINESEdizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli;
• MARCO VA A PECHINO - dispense.
Reati contro la pubblica
amministrazione
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Antonio Maria La Scala
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti
logico-analitici indispensabili per affrontare lo studio della disciplina, prospettando
uno schema base dei diversi istituti.
284
Programma del corso
L’interesse giuridico protetto. Il pubblico
ufficiale. L’incaricato di pubblico servizio.
L’esercente un servizio di pubblica necessità.
Il peculato. La malversazione a danno
dello Stato. L’indebita percezione di erogazioni. La concussione. La corruzione
propria e impr. Corruzione in atti giudiziari. Istigazione alla corruzione. Abuso
d’ufficio. Rilevazione ed utilizzazione dei
segreti d’ufficio. Omissione e rifiuto in
atti d’ufficio.
Interruzione di un servizio pubblico o di
pubblica necessità.
Testi consigliati
• G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale.
Parte speciale. I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, Zanichelli, ult. edizione.
Storia del Diritto Romano
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Salvatore Randazzo
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso, muovendo dal quadro evolutivo
del sistema costituzionale romano, focalizzerà caratteristiche, modalità e diffu-
La Facoltà di Giurisprudenza
sione della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico ed il suo ruolo
nella crisi istituzionale e nella caduta
dell’Impero romano.
Programma del corso
Parte generale
L’assetto costituzionale di Roma e la sua
struttura organizzativa. Dalla crisi della
repubblica all’avvento del principato: riflessi del nuovo ordinamento sull’organizzazione amministrativa del territorio e
della finanza pubblica. L’impero assoluto
e l’assestamento del nuovo apparato burocratico.
Parte speciale
Il fenomeno della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico romano
dal primo al quarto secolo d.C.; il rapporto tra corruzione, progressiva “privatizzazione” delle risorse e capacità di
funzionamento della macchina di governo, rispetto alla crisi e quindi alla caduta
dell’impero romano.
Testi consigliati
• a) P. Cerami – A. Corbino – A. Metro
– G. Purpura, Storia del diritto romano.
Profilo, Rubbettino, Rubettino, 1996
(§§ 1‑20; 23‑37; 42‑53; 60‑65; 77-­85).
• b) R. MacMullen, La corruzione ed il
declino di Roma, Il Mulino, 1991 (capp.
2, 3, 4).
Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo sub A con appunti dalle lezioni. Gli studenti frequentanti che
abbiano altresì superato l’esonero di
Istituzioni di Diritto Romano e/o di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Anno
Accademico 2009/2010, potranno omettere lo studio del testo sub A.
STORIA DEL PENSIERO
POLITICO CONTEMPORANEO
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Francesco Paolo Procopio
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire un quadro
dell’evoluzione del pensiero politico,
cercando di esporre una presentazione
chiara delle principali teorie nel contesto
storico – culturale ed anche degli intervenuti mutamenti geografici e la nascitarinascita di nuove realtà nazionali.
Programma del corso
Il programma del corso sarà comunicato
dal docente all’inizio delle lezioni.
Testi consigliati
• Pensare la Politica, Saggi su Raymond
Aron, Ideazione Editrice.
285
Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31)
Insegnamenti a scelta
• P. Rosanvallon, Il politico – Storia di un
concetto, Rubbettino Editore.
• S. Romano, I giudizi della storia, Rizzoli
Editore.
Storia delle Dottrine
politiche
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Silvio Suppa
[email protected]
Obiettivi del corso
Il programma punta all’individuazione delle necessarie linee di contatto fra
saperi professionali molto diffusi nella
società civile (Diritto e Impresa), e conoscenza della politica, prediligendo momenti e problemi suggeriti soprattutto
dal mondo contemporaneo.
Programma del corso
Il programma predilige momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo, mirando a congiungere saperi
ieri umanistici e oggi fortemente tecnicizzati – è il caso del Diritto e dell’Economia in
una più ampia visione dei problemi dell’Economia e dell’impresa. È particolarmente
importante affrontare il nodo della libertà
e della modificazione che questo concetto
ha subito nel tempo, sino a divenire una
286
sorta di legittimazione soggettiva – spesso
arbitraria – all’azione politica e alla pratica
degli interessi. Il programma muoverà dal
problema del liberalismo, per come si presenta oggi fra tradizione e mondo attuale.
Nello sfondo del pensiero politico contemporaneo, l’approfondimento del tema delle
libertà si incardina sulla figura dell’Inglese
John Stuart Mill.
Testi consigliati
• C. Galli – C. Greblo – S. Mezzadra (a
cura di), Il pensiero politico del Novecento, Il Mulino (parti specifiche da
convenire a lezione).
Letture:
• John Stuart Mill, Sulla libertà, ed. Bompiani, con testo inglese a fronte.
Teoria Generale
del Processo
Esame a scelta LT – 5 CFU
Prof. Dante Grossi
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire gli elementi
essenziali per la comprensione del processo, esaminando le caratteristiche dei
modelli italiani, con cenni ai principali ordinamenti stranieri.
La Facoltà di Giurisprudenza
Programma del corso
Diritto sostanziale e processo. La tutela
dichiarativa, costitutiva e di condanna.
Procedimento e processo. La struttura,
la funzione e la dimensione del tempo
nel processo. I diversi riti. La Costituzione e il processo. La normativa europea.
Il principio del giusto processo. L’ordinamento giudiziario. Caratteri e riparto
della giurisdizione. Il giudice e la legge.
Le parti e l’azione. La difesa. Cenni sui
principali modelli di processo in Italia e
all’estero. Spunti di comparazione.
Testi consigliati
• N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III,
V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV,
XXXIII, XXXIV.
• G. Verde, Diritto processuale civile, I
vol., parte generale, Zanichelli, 2010,
capitoli 1, 2, 4, 5 e 7.
287
Prof. Antonio Barone
Direttore
La Scuola per
le professioni Legali
La Scuola
La Scuola di Specializzazione per le Professioni legali, istituita ai sensi del DM 537/99,
ha la finalità di fornire, mediante un approfondimento teorico e principalmente pratico, una formazione volta a sviluppare le
attitudini e le competenze necessarie per
intraprendere la carriera di magistrato o
la professione di avvocato e di notaio. Alla
Scuola, che ha durata biennale, si accede
mediante concorso per titoli ed esame, indetto annualmente con decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca di concerto con il Ministro della
Giustizia. Al termine del biennio, gli allievi che abbiano frequentato regolarmente
i corsi e che abbiano superato le verifiche
intermedie e la prova di esame finale conseguono il Diploma di Specializzazione. Ai
sensi dell’art. 1, Decreto 11 dicembre 2001
n. 475, il diploma è valutato ai fini dell’esonero da un anno del prescritto periodo di
pratica per l’accesso alle professioni legali
di avvocato e notaio. Il diploma costituisce, altresì, titolo necessario per l’accesso
al concorso per uditore giudiziario ai sensi
del d. lgs. 5 aprile 2006, n. 160.
Sede
Sede della Scuola e Segreteria amministrativa
290
Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali – Università LUM Jean Monnet
Via Paolo Cassano, 7
70023 Gioia del Colle (BA)
La sede della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali è dotata di
un’aula informatica con postazioni idonee all’accesso alle banche dati giuridiche on-line. Gli iscritti alla Scuola di
Specializzazione possono pertanto usufruire, accanto ai servizi della Biblioteca
della Facoltà di Giurisprudenza, di un’aula informatica dedicata, fondamentale ai
fini dello svolgimento delle esercitazioni
pratiche e delle prove valutative previste
all’interno dei singoli corsi di studio.
Come raggiungerci:
In auto
• Autostrada A14 Bologna – Taranto,
uscita Gioia del Colle
• SS 100 Bari – Taranto, uscita Gioia del
Colle
La Scuola per le professioni Legali
In treno
Ferrovie dello Stato, Linea Bari – Taranto
In autobus
Autolinee Ferrovie Sud Est www.fseonline.it
Da Bari: Largo Ciaia
Da Taranto: Viale Unicef o Porto mercantile
Giampiero Dinacci
Professore associato di Diritto Privato
presso l’Università LUM Jean Monnet.
Consiglio Direttivo
Francesco Ricci
Professore associato di Diritto Privato
presso l’Università LUM Jean Monnet.
I componenti del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università LUM Jean
Monnet sono:
Andrea Panzarola
Professore associato di Diritto Processuale Civile presso l’Università LUM
Jean Monnet.
Pio Guarna
Magistrato del Tribunale di Taranto.
Antonio Barone
Direttore della Scuola
Professore associato di Diritto Amministrativo presso l’Università LUM Jean
Monnet.
Roberto Braccio
Notaio in Brindisi
Roberto Martino
Preside della Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università LUM Jean Monnet
Professore Ordinario di Diritto Processuale Civile presso l’Università LUM
Jean Monnet
Ad oggi, il Consiglio Nazionale Forense
non ha formulato la rosa di quattro nominativi di avvocati da sottoporre al Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza della
LUM per le deliberazioni di competenza.
Corpo docente
Patrizia De Pasquale
Professore ordinario di Diritto dell’Uni­
one europea presso l’Università LUM
Jean Monnet.
Il corpo docente è costituito da professori universitari, magistrati ordinari e amministrativi, avvocati e notai. Ciascuna
area di insegnamento è coordinata da un
Vincenzo Raiola
Notaio in Brindisi
291
responsabile di area, il quale oltre a svolgere direttamente attività di docenza,
coordina gli eventuali interventi di altri
docenti della materia deliberati dal Consiglio Direttivo.
Servizio di tutorato
L’attività dei docenti è costantemente
supportata da un tutor didattico. Il servizio di tutorato implica lo svolgimento
di compiti integrativi delle attività didattiche, di coordinamento tra i corsi, di
supporto alla organizzazione della Scuola, di assistenza e di orientamento degli
iscritti.
Ordinamento didattico
L’attività didattica della Scuola è articolata in un primo anno comune e in un
secondo anno articolato su due distinti
indirizzi: giudiziario-forense e notarile.
L’attività didattica si svolge da ottobre a
maggio per un monte-ore complessivo di
n. 500 ore per ciascun anno. Essa è integrata da ulteriori 50 ore dedicate ad
attività tirocinio professionale. Le lezioni
frontali si svolgono tendenzialmente nei
giorni di giovedì e venerdì (mattina e pomeriggio).
La frequenza alle attività didattiche della
Scuola è obbligatoria.
292
Il passaggio dal primo al secondo anno
e l’ammissione all’esame finale per il
conseguimento del Diploma sono sottoposti al giudizio del Consiglio Direttivo.
Tale giudizio tiene conto della partecipazione al lavoro didattico in aula e delle
esercitazioni scritte effettuate nel corso
dell’anno di riferimento.
Il diploma di specializzazione è conferito
a coloro i quali superano una prova finale,
consistente nella redazione di una tesina, oggetto di giudizio da parte di un’apposita commissione nominata ad hoc dal
Consiglio Direttivo. A tale commissione
è conferito l’incarico di assegnare il voto
finale di diploma, espresso in settantesimi, che è deciso tenendo conto del rendimento dell’interessato durante i due
anni e della tesina finale.
Le Aree di insegnamento:
I Anno
Diritto civile Diritto penale Diritto processuale civile
Diritto processuale penale
Diritto amministrativo
Diritto dell’Unione Europea Diritto commerciale Diritto del lavoro e della prev. sociale
Diritto costituzionale Fondamenti del diritto europeo La Scuola per le professioni Legali
Elementi di informatica giuridica
Comunicazione forense
II Anno Indirizzo giudiziario –
forense
Diritto civile
Diritto penale Diritto processuale civile
Diritto processuale penale
Diritto amministrativo
Diritto dell’Unione Europea Diritto commerciale Diritto tributario
Diritto ecclesiastico
Diritto internazionale privato
Tecnica della comunicazione e
dell’argomentazione
Ordinamento giudiziario e forense
Deontologia giudiziaria e forense
Percorsi di diritto giurisprudenziale
II Anno Indirizzo notarile
Diritto civile Diritto della volontaria giurisdizione
Diritto urbanistico e dell’edilizia residenziale pubblica
Diritto delle imprese e delle società
Diritto dei titoli di credito
Diritto tributario
Legislazione notarile
Deontologia notarile
Convenzioni didattiche
Nell’ambito del monte-ore di 500 ore annue è incluso lo svolgimento obbligatorio
(tranne per gli iscritti all’indirizzo notarile del II anno) di attività di formazione
ed orientamento volte ad agevolare, mediante la conoscenza diretta del mondo
del lavoro, le future scelte professionali
degli aspiranti avvocati, magistrati e
notai. Tali attività consistono nella partecipazione ad udienze pubbliche, nello
svolgimento di ricerche giurisprudenziali e dottrinali utili alla risoluzione di casi
concreti con consequenziale redazione di
schede riassuntive ed eventualmente redigendo bozze di motivazione di provvedimenti giurisdizionali. I tirocini saranno
organizzati dalla direzione della Scuola e
da uno o più magistrati coordinatori, e si
avvarranno del contributo di magistrati
affidatari direttamente coinvolti nelle attività. Gli stage verranno svolti presso gli
Uffici Giudiziari del distretto di Corte di
Appello di Bari nonché presso il Tribunale di Taranto, sulla base di apposite convenzioni sottoscritte.
Nell’ambito delle attività di formazione
ed orientamento rientra lo stage presso
la Corte Suprema di Cassazione a Roma.
La Convenzione che disciplina lo stage
costituisce il primo esempio in Italia di
293
attività formativa svolta dagli allievi di
una Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali presso la Corte Suprema.
La partecipazione degli specializzandi al
tirocinio, che avrà la durata di circa un
mese, è subordinata alla valutazione del
Consiglio Direttivo e comporta la corresponsione di un contributo economico
aggiuntivo ad hoc.
Durante lo stage presso la Corte Suprema, gli specializzandi ammessi coadiuveranno i magistrati relatori, quelli
addetti all’esame preliminare dei ricorsi
ed al Massimario, nelle ricerche di legislazione, dottrinali e giurisprudenziali,
mediante l’utilizzo di uno o più software
specializzati, su argomenti indicati dai
medesimi magistrati e discutendone i
risultati con loro al fine di un celere funzionamento del servizio giustizia. Sarà
inoltre data possibilità agli specializzandi ammessi allo stage di partecipare alle
udienze che si svolgeranno presso le Sezioni Unite, civili e penali, nonché presso le singole Sezioni, civili e penali, della
Corte di Cassazione. In questo caso, le
attività formative consisteranno nell’osservazione delle attività svolte in pubblica udienza, adeguatamente introdotte e
guidate dai magistrati tutor didattico-organizzativi, con l’eventuale collaborazione degli stessi giudici relatori. In nessun
294
caso gli specializzandi poteranno partecipare ai momenti decisionali.
Contatti
Coordinatore amministrativo
Dott.ssa Daniela Rossiello
Tel. 080-6978226
[email protected]
www.lum.it/rw/scuolaproflegali.htm
Prof. Claudio Giannotti
Direttore
La Formazione
Post-Laurea
I CORSI DI PERFEZIONAMENTO
I corsi di perfezionamento, accessibili a
coloro che abbiano conseguito almeno
una laurea triennale, rilasciano un titolo
che attesta la frequenza a percorsi formativi di specializzazione della durata
complessiva di almeno centoventi ore.
I corsi attribuiscono Crediti Formativi
Universitari (CFU) secondo quanto deliberato dai Consigli di Facoltà.
I Corsi possono essere frequentati anche
da non laureati, con riconoscimento dei
relativi CFU ove previsto dai Consigli di
Facoltà.
Corsi di perfezionamento
in Management sanitario –
modalità e-learning
Direttori:
Prof. Ignazio Maria Marino
Prof. Ranieri Guerra
La LUM e l’Istituto Superiore di Sanità
hanno organizzato per l’a.a. 2010-2011 la
terza edizione dei tre Corsi di Perfezionamento in Management Sanitario in modalità e-learning. I Corsi sono composti
da quattro moduli didattici, di cui tre obbligatori e uno a scelta tra tre opzionali.
I Corsi di Perfezionamento in Management sanitario intendono offrire ai partecipanti un supporto per comprendere
298
e affrontare i processi di cambiamento e
aziendalizzazione in atto nelle strutture
sanitarie, stimolando una visione plurisettoriale delle problematiche gestionali,
integrando la preparazione professionale
sui temi del management e della ricerca
sanitaria sui servizi sanitari.
PPS Corso di perfezionamento
in Prevenzione e Promozione
della salute
Il corso di perfezionamento in Prevenzione e promozione della salute è volto
a sviluppare in maniera integrata competenze manageriali e tecniche relative
alla prevenzione e alla promozione della
salute. Il percorso formativo si propone
di far acquisire conoscenze e capacità
gestionali utili all’identificazione, programmazione e implementazione di programmi sanitari di prevenzione, nonché
alla organizzazione di strutture/interventi di promozione e tutela della salute.
Un’attenzione particolare verrà dedicata
al sistema integrato di valutazione del
rischio e di gestione delle sicurezza sui
luoghi di lavoro, all’analisi e all’identificazione delle politiche di contrasto delle
diseguaglianze nella salute e alle strategie della comunicazione interpersonale
utili a migliorare i percorsi di cura e pre-
La Formazione Post-Laurea
venzione, due questioni centrali nell’ambito della promozione della salute.
GeAS Corso di perfezionamento
in Gestione delle aziende sanitarie
MaPS Corso di perfezionamento
in Management e
Programmazione sanitaria
Il corso di perfezionamento in Gestione
delle Aziende Sanitarie mira a sviluppare le competenze professionali necessarie per governare con successo i processi
organizzativi e strategici delle aziende
sanitarie pubbliche e private. Il percorso formativo si propone di rafforzare le
capacità metodologiche ed operative di
raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, utili per le attività di valutazione e
miglioramento dell’assistenza sanitaria.
Molta attenzione è rivolta agli aspetti di
gestione dei servizi attinenti le tematiche della comunicazione e dei rapporti
con i cittadini, nonché a un’analisi approfondita della domanda delle prestazioni sanitarie e del suo rapporto con
l’offerta dei servizi. Un’attenzione particolare verrà dedicata agli strumenti necessari per analizzare le caratteristiche
della popolazione che sono all’origine
dello sviluppo della domanda sanitaria,
mappare i servizi erogati e individuare i
fattori che possono determinare le diversità delle prestazioni e la conseguente
iniquità di salute.
Il corso di perfezionamento in Management e programmazione sanitaria è volto ad analizzare le problematiche legate
alla gestione dei sistemi sanitari, focalizzando l’attenzione alla valutazione dei
bisogni sanitari delle popolazioni, all’organizzazione dei servizi sanitari alla luce
dei più recenti cambiamenti legislativi e
al sistema di monitoraggio delle variabili
economiche e gestionali che determinano l’orientamento manageriale dei servizi
sanitari. Il percorso formativo si propone
di far acquisire le competenze epidemiologiche necessarie al supporto della programmazione sanitaria, di cui vengono
approfondite le modalità operative che
la rendono lo strumento centrale per garantire l’efficacia, l’appropriatezza e la
qualità/equità dei servizi sanitari erogati.
Un’attenzione particolare verrà dedicata
alle procedure che assicurano un costante
monitoraggio attraverso la raccolta sistematica di informazioni significative, con
lo scopo di valutare complessivamente la
performance del sistema sanitario.
299
Corso di Diritto, Economia
e Management dello Sport
Direttore:
Prof. Francesco Manfredi
Il corso è rivolto a consulenti e dirigenti
delle società sportive interessati a sviluppare professionalità e competenze
specifiche nell’ambito del management
dello sport. Il corso mira a:
• condividere le opportunità e le connesse strategie che derivano dai cambiamenti sociali, culturali, legislativi
ed economici;
• approfondire il quadro normativo ed
il ruolo dei soggetti istituzionali dello
sport e degli attori pubblici;
• favorire un orientamento strutturato
verso i sistemi di relazione con i portatori di interessi e verso i sistemi di
valutazione dei loro bisogni/attese e
della loro soddisfazione;
• trasferire conoscenze relative a modelli,
logiche, tecniche e strumenti di controllo economico, raccolta fondi, comunicazione e gestione di eventi e di impianti,
privilegiando alcune aree tematiche
che risultano al momento prioritarie;
• favorire un orientamento strutturato
verso l’integrazione organizzativa interna e un approfondimento dei modelli di gestione delle relazioni.
300
Corso di Formazione
Manageriale per Sales Manager
Il corso si rivolge soprattutto a coloro che
intendono integrare in modo scientifico
le esperienze acquisite sul campo in merito alle tecniche di vendita e ai bisogni
della clientela, consolidando competenze
e background conoscitivo.
L’obiettivo è pertanto quello di aggiornare le conoscenze dei sales manager in
un mercato della distribuzione profondamente trasformato e oggetto di continue
specializzazioni.
La struttura del corso è stata organizzata in quattro moduli ed ogni modulo
è stato programmato considerando le
richieste degli operatori del settore in
termini di analisi e di studio. Le tematiche individuate spaziano quindi attraverso le varie attività che caratterizzano
un sales manager esperto e professionale. Si affrontano, in chiave marketing,
i temi dell’analisi, della pianificazione,
della ricerca, dell’implementazione,
sino ad arrivare alle tecniche di negoziazione.
I MASTER UNIVERSITARI
I Master universitari, secondo quanto
previsto dalla legge, possono essere di
primo o di secondo livello: è possibile ac-
La Formazione Post-Laurea
cedervi rispettivamente dopo la laurea
triennale o quadriennale e dopo la laurea
magistrale (specialistica).
I master universitari, che si propongono
l’obiettivo del perfezionamento scientifico e dell’alta formazione permanente e
ricorrente, sono della durata massima di
un anno e comportano l’attribuzione di
60 Crediti Formativi Universitari (CFU).
I titoli rilasciati al termine della frequenza sono rispettivamente Master universitario di primo e di secondo livello.
Master in Auditing e Controllo
interno (MAC)
Direttore:
Prof. Roberto Bocchini
Il Master in Auditing e Controllo Interno,
alla quinta edizione per l’a.a. 2010-2011,
organizzato dalla LUM Jean Monnet in
partnership con le quattro più note società di revisione (PricewaterhouseCoopers, Deloitte, Ernst & Young e BDO), è
un Master Universitario di primo livello
della durata massima di 12 mesi e ha
l’obiettivo di sviluppare un percorso professionale innovativo rivolto sia ai neolaureati sia agli operatori già inseriti nel
mondo del lavoro, per formare figure professionali nell’area della revisione aziendale in grado di porsi come riferimento
per i sistemi di controllo interno.
Nell’ambito dell’accordo stipulato con la
PricewaterhouseCoopers, Deloitte, Ernst
& Young e BDO potranno essere accolti in
stage almeno 15 partecipanti al Master.
Il MAC è rivolto sia a laureati in Economia e discipline assimilate che a laureati
in altre discipline con esperienza lavorativa maturata in aziende, Enti o studi
professionali. La qualità della formazione - fondamentale per un master postlaurea - è qui realizzata con il supporto di avanzati strumenti e metodologie
didattiche e mediante l’integrazione dei
contributi provenienti dal mondo accademico e da un ricco staff di manager,
revisori e professionisti. Il percorso di
formazione ha l’obiettivo di approfondire le seguenti tematiche: Principi
Contabili e normativa di riferimento;
Bilancio d’Esercizio (IAS/IFRS); Bilancio
Consolidato e Procedure di Consolidamento; Principi di Revisione (Nazionali e
Internazionali); Procedure Contabili e di
Revisione (SarbanesOaxley); Corporate
Governance.”
Master in General Management
(MiGeM)
Direttore:
Prof. Francesco Manfredi
Il MiGeM, alla quinta edizione per l’a.a.
2010-2011, è un Master Universitario
301
di primo livello della durata di 12 mesi
che ha come principale obiettivo quello
di formare figure professionali in grado di svolgere un ruolo attivo di supporto all’imprenditore (e alla direzione
aziendale), con un taglio orientato alla
consulenza strategica e direzionale.
L’intero percorso di apprendimento prevede un graduale avvicinamento alle
problematiche di general management
e di creazione del valore, favorendo lo
sviluppo di competenze interfunzionali
(nel campo della strategia, del marketing, dell’organizzazione del personale,
dell’amministrazione e controllo, della
finanza d’azienda), fondamentali per
l’assunzione di ruoli direttivi o consulenziali. Il MiGeM è dedicato a tutti coloro
che sentono l’esigenza di un programma formativo completo sulle tematiche
economico-aziendali: imprenditori di
piccole aziende e i loro più stretti collaboratori, manager che hanno sviluppato
una forte competenza funzionale e che
sentono il bisogno di far “crescere” le
proprie competenze professionali, figli
di imprenditori che intendono formarsi
sulle orme dei genitori e innovare l’impresa con nuovi strumenti gestionali,
brillanti neo-laureati che intendono proseguire la propria carriera nel campo
della consulenza direzionale.
302
Master in Retail & Marketing
Management (MiReM²)
Direttore:
Prof. Antonello Garzoni
Il MiReM², alla seconda edizione per l’a.a.
2010-2011, è un Master “al quadrato”
perchè si pone due ambiziosi obiettivi: a)
sviluppare competenze specialistiche di
retail, ovvero di gestione della distribuzione e delle vendite delle imprese commerciali e di produzione b) fornire al tempo
stesso un ricco pacchetto di conoscenze
necessarie per gestire il più ampio marketing delle imprese dalla dimensione strategica a quella più operativa.
Il MiReM² vuole in questo modo fornire
agli studenti l’opportunità di arricchire in
modo assolutamente distintivo il proprio
curriculum vitae anche in prospettiva di
nuovi sbocchi professionali su scala nazionale e regionale e ciò grazie ad un programma intenso, versatile e soprattutto
ricco di contenuti innovativi e pragmatici
frutto delle esperienze di ricerca e professionali maturate in Italia e all’estero
da un corpo docente altamente qualificato e specializzato sulle tematiche oggetto del percorso formativo.
L’impegno è quello di lavorare sul talento
delle persone per offrire loro opportunità
di crescita personale e professionale, in
La Formazione Post-Laurea
un percorso d’apprendimento stimolante
e coinvolgente, basato sulla discussione
di casi reali, sul lavoro in piccoli gruppi,
sull’uso di simulazioni e sull’applicazione
dei nuovi concetti appresi alla realtà in
cui si opera.
Il MiReM² ha come principale obiettivo
quello formare e perfezionare manager,
imprenditori, professionisti e neolaureati orientati a svolgere funzioni di marketing management e marketing distributivo nelle imprese di produzione o di
distribuzione, sia di grandi che di piccole
dimensioni.
È indicato anche per coloro che provengono da una formazione più tecnica
o umanistica, ma che hanno deciso di
orientarsi ad un percorso professionale o
imprenditoriale focalizzato sulle tematiche di management oggetto del Master.
Master in Management
dei Trasporti e della Logistica
Integrata (MiTeL)
Direttore:
Prof. Francesco Morandi
Il Master in Management dei Trasporti
e della Logistica Integrata (MiTeL), alla
seconda edizione per l’a.a. 2010-2011, è
un master universitario di primo livello
della durata di 12 mesi, che si pone l’o-
biettivo di formare una figura professionale esperta nell’organizzazione e nella
gestione di sistemi logistico-produttivi
integrati, in grado di interagire con le
infrastrutture di trasporto (porti, interporti, aeroporti, scali ferroviari ecc.) e
gli operatori logistici nazionali e internazionali che operano in rete sul mercato
globale delle merci, supportando i vertici
aziendali nella determinazione dei rapporti con le imprese operanti nel campo
dei trasporti. Il Master intende sviluppare le competenze specifiche per formare
professionalità in grado di pianificare,
programmare, implementare e gestire i
sistemi dei trasporti in modo globale ed
integrato, affrontando anche questioni in
tema di sicurezza e tutela ambientale.
Il Master è finalizzato alla formazione di
professionisti e manager che intendano
introdursi nel mondo dei trasporti e della
logistica come liberi professionisti, consulenti, imprenditori o manager. Il settore è in costante crescita e, anche se in
periodi recenti alcuni comparti specifici
hanno per brevi periodi segnato il passo,
ciò è stato abbondantemente compensato dalla significativa crescita di altri comparti del medesimo settore.
La complessità raggiunta dal sistema
dei trasporti e della logistica in tutto il
mondo industrializzato richiede specia303
lizzazione e professionalità specifiche in
ogni ambito di applicazione delle risorse,
in prospettiva di medio termine. È prevedibile, inoltre, una vera e propria rivoluzione del sistema di trasporti europeo
e mediterraneo, che dovrà essere gestita
con profili di eccellenza ad ogni livello:
pubblico e istituzionale in genere; privato e imprenditoriale; consulenziale e manageriale; culturale e scientifico.
In questa prospettiva, i titolari di conoscenza scientifica, giuridica ed economica hanno il fondamentale ruolo di rendere fattibile la realizzazione di nuovi
progetti ed iniziative imprenditoriali; di
favorire la costruzione di network e di
relazioni internazionali; di gestire trattative; di governare le aziende del settore;
di utilizzare strumenti contrattuali attuali; di identificare modelli di business
più efficienti e rispondere alle sfide che il
mercato oggi impone.
Master in Tourist Destination
Management (TDM)
Direttore:
Prof. Antonello Garzoni
Il Master affronta le principali questioni
inerenti lo sviluppo, la gestione e il marketing dei territori turistici, offrendo un
approccio completo e innovativo al destination management, nel quale la sosteni304
bilità é intesa come condizione strategica
per il mantenimento della competitività
della destinazione. La riqualificazione dei
sistemi economici e culturali in una logica
che consideri e integri le risorse e le attività culturali in una logica di sistema e
non settoriale. Il Master ha una durata di
8 mesi, articolato con 500 ore di aula e 300
di stage. TDM consente l’acquisizione di
60 crediti formativi di cui 40 spendibili nel
corso di Laurea in Economia dell’Università LUM. Il conseguimento del titolo di
Master richiede il sostenimento di alcune
prove intermedie ed un esame finale sugli
argomenti oggetto di studio. L’ammissione all’esame finale richiede almeno l’80%
delle frequenze in aula. Il Master si rivolge ad un massimo di 30 partecipanti.
I partecipanti svilupperanno competenze per: Valorizzare i fattori di attrazione
turistica presenti all’interno della destinazione. Valutare le caratteristiche naturali, sociali e culturali del territorio ascoltando le istanze della comunità locale.
Sviluppare una comprensione critica delle risorse culturali e delle politiche culturali internazionali. Apprendere il pensiero avanzato e le migliori pratiche di
pianificazione e gestione culturale internazionale. Favorire l’accesso dei turisti
alla destinazione in senso fisico (trasporti, viabilità, mobilità interna) e in senso
La Formazione Post-Laurea
simbolico (disponibilità di informazioni,
immagine). Pianificare una strategia di
comunicazione. Definire, promuovere e
commercializzare i prodotti turistici. Utilizzare le tecnologie dell’informazione
e della comunicazione per l’attività di
management e marketing della destinazione, attraverso la progettazione di siti
web e di sistemi informativi integrati.
Gestire la qualità dell’offerta della destinazione e la customer satisfaction analysis.
Master in Automotive
Management (MAM)
Il Master riguarda la formazione professionale di “Esperti Specialisti” del settore Automotive attraverso un particolare
percorso di studi ed approfondimenti
didattici ed operativi. In particolare gli
obiettivi del MAM sono:
a) sviluppare le conoscenze specifiche
del settore automotive in un contesto critico ed in evoluzione ma sempre in forte
crescita concorrenziale;
b) approfondire e sviluppare i metodi e
le tecniche utili per una gestione globale
del business nei diversi comparti del settore: vendita, service, controllo di gestione, gestione delle risorse.
Il MAM intende formare dei manager ed
è indicato per coloro che desiderano intraprendere un percorso di crescita pro-
fessionale nel comparto dell’automotive.
Il percorso prevede non solo lezioni frontali, ma anche un coinvolgimento diretto
e attivo degli studenti attraverso elaborazione di progetti, analisi di business
cases aziendali, esercitazioni di gruppo
sulla base di simulazioni, confronto sulle
teorie manageriali. Nel MAM ai tradizionali supporti didattici si affiancano metodologie multimediali innovative mirate
all’ambiente professionale di riferimento.
Il conseguimento del titolo Master in
Automotive Management richiede il superamento di alcune prove intermedie
(scritte), e un esame finale(orale) sugli
argomenti oggetto di studio. La frequenza delle lezioni è obbligatoria. L’ammissione alla valutazione finale per l’acquisizione del titolo Master richiede almeno
l’80% delle frequenze in aula.
Master in Sicurezza Pubblica,
Risk Management e Scienze
Criminalistiche (SIPU)
Direttore:
Prof. Stefano Preziosi
L’obiettivo del Master, alla seconda edizione per l’a.a. 2010-2011, è quello di
formare personale con specifiche competenze giuridiche e manageriali in grado
di valutare e pianificare i rischi da attività illecite e di gestirne le situazioni
305
critiche nell’ambito dell’impresa e delle
pubbliche amministrazioni.
Il percorso formativo è particolarmente
indicato per coloro che intendono acquisire un profilo professionale specialistico,
ad impronta prevalentemente giuridicoeconomica, come security manager nelle
amministrazioni locali; per appartenenti
alle forze di polizia o ad altre amministrazioni che a vario titolo gestiscono problemi di sicurezza pubblica; per chi intende
operare o già opera nell’impresa (privata o pubblica) o come suo consulente in
qualità di esperto nelle attività di compliance, di auditing e di risk management
finalizzata alla prevenzione dei reati.
Gli argomenti caratterizzanti del Master
sono: tecniche di controllo del territorio,
prevenzione delle attività illecite, analisi economica dei fenomeni criminali, indagini patrimoniali, sistemi aziendali di
sicurezza del lavoro, disciplina penale e
amministrativo-penale in materia di alimenti, tutela dell’ambiente, ambiti di responsabilità e prevenzione dei rischi-reato
nelle aziende sanitarie, analisi dei bilanci
societari nella prospettiva dei reati economici, analisi delle attività e delle procedure aziendali sensibili, modelli organizzativi
e gestionali delle imprese in materia di
responsabilità degli enti, auditing e organismi di vigilanza nelle società, ruolo degli
306
enti locali nella gestione della sicurezza
pubblica, disciplina di pubblica sicurezza,
forme di coordinamento interforze di polizia, notizia di reato e obblighi di denuncia,
attività di polizia giudiziaria e processo
penale, norme penali a presidio della sicurezza pubblica e dell’ordine pubblico.
Sono previste attività formative non teoriche. Profilo professionale da conseguire: Security Manager.
Master in Gestione precauzionale
dell’ambiente e della sicurezza
aziendale (MASA)
Direttore:
Prof. Antonio Barone
Coordinatore:
Prof. Rocco Sassone
Il Master in Gestione precauzionale
dell’ambiente e della sicurezza aziendale rappresenta l’edizione 2010/11 del
Master in Sicurezza e Igiene del Lavoro,
con ampliamento del programma didattico-formativo. Il MASA mira a formare le
nuove professionalità richieste dal mercato del lavoro nei settori della regolazione e della gestione dell’ambiente e della
sicurezza aziendale.
Tradizionalmente, le tematiche della gestione “precauzionale” dell’ambiente,
della sicurezza e dell’igiene nei luoghi di
La Formazione Post-Laurea
lavoro e nei cantieri, sono affrontate privilegiando singole visuali prospettiche come
quella giuridica, economica, tecnico-scientifica. Al contrario, le odierne esigenze di
gestione “integrata” dell’ambiente e della
sicurezza aziendale (supportate dalle indicazioni normative) impongono di contemperare in un unico percorso formativo le
diverse componenti (giuridiche, economiche e tecnico-scientifiche) caratterizzanti
l’Health and Safety Management nonché
l’Environmental Management.
Pertanto, l’obiettivo prioritario del MASA
è quello di fornire ai corsisti un percorso
formativo integrato e multidisciplinare
nell’ambito del quale l’approccio alle tematiche della gestione dell’ambiente e
della sicurezza aziendale risulta fondato
sul dialogo e sulla interazione tra “saperi” a “linguaggi” differenti. Per tale motivo il MASA costituisce un modello unico
nel panorama dell’offerta formativa italiana ed europea.
Master in Didattica on line
ed e-learning (MELSI)
Direttore:
Prof. Roberto Martino
Coordinatore:
Prof. Egidio Fortunato
Il Master in Didattica on line ed e-learning è un Master di primo livello della du-
rata di 12 mesi e si basa sull’idea che un
adeguato livello di sviluppo delle società
avanzate sia indissolubilmente connesso
alla diffusione della conoscenza attraverso una formazione di qualità distribuita
capillarmente e lungo tutto l’arco della
vita (formazione continua - lifelong learning). In questa prospettiva gli aspetti
della continuità, delle dimensioni di massa e della necessità di contenere i costi
rendono irrinunciabile il ricorso massiccio a modalità formative avanzate e centrate sull’impiego delle tecnologie di rete
(e-learning); sorge quindi la necessità di
sviluppare le competenze necessarie a
mettere in atto i modelli innovativi preparando nuovi profili professionali sia
di tipo specialistico che con capacità di
introdurre l’e-learning in ogni ambiente
di lavoro. Il Master prepara formatori in
ambito e-learning (con riferimento soprattutto ai metodi dell’apprendimento in rete) in grado di attivare e gestire
esperienze di formazione online in contesti di lavoro reali, a partire eventualmente dal proprio. Una particolare attenzione
verrà data, oltre che agli aspetti teorici,
allo sviluppo e all’acquisizione di competenze operative sia in ambito tecnico che
comunicativo e relazionale. Il percorso
formativo prevede lezioni ed attività didattiche sulle seguenti aree di contenu307
to: modelli formativi e relazionali di riferimento, tecnologie per l’e-learning e loro
uso, aspetti relazionali dell’e-learning e
loro gestione, nozioni complementari di
diritto per le transazioni in rete e di sociologia delle società della conoscenza.
Il Master si rivolge a chi si occupa di
risorse umane, docenti di ogni ordine e
grado di scuola, a formatori e consulenti comunque interessati o coinvolti nello
sviluppo della conoscenza in contesti lavorativi, a chi opera (a qualunque titolo e
livello) nell’ambito della comunicazione e
della formazione.
Master in Dirigente scolastico
(MADIS)
Direttore:
Prof. Roberto Martino
Coordinatore:
Prof.ssa Marisa Colletti Bottarel
Il Master in Dirigente scolastico, alla
seconda edizione per l’a.a. 2010-2011,
è un master universitario di secondo livello che ha la finalità di implementare
le competenze professionali funzionali
all’espletamento del ruolo di Dirigente
Scolastico, tenuto conto dello sviluppo
della conoscenza nella società globale
e multiculturale (aspetti epistemologici e
storici) e nel quadro del settore giuridico - istituzionale nazionale ed europeo. Il
308
percorso formativo, di carattere teoricopratico, è modulato in riferimento alle tematiche evidenziate dai bandi di concorso per l’accesso alla Dirigenza Scolastica.
La docenza integra competenze ed esperienze del mondo della scuola con quelle
del mondo universitario. Il percorso didattico prevede lezioni d’aula, studi di
caso, testimonianze di dirigenti e operatori, project work, lavoro on-line e stage
a fianco di Dirigenti presso le scuole.
Master di II livello in Diritto,
Economia e Management
delle Aziende sanitarie (DEMAS)
Direttore:
Prof. Ignazio Maria Marino
Il Master in Diritto, Economia e Management delle Aziende sanitarie, alla settima
edizione per l’a.a. 2010-2011, è un master universitario di secondo livello della
durata di 12 mesi, che si pone l’obiettivo
di formare laureati e personale sanitario
sulle tematiche giuridiche, economiche e
di management delle Aziende Sanitarie
e consolidare competenze di alto profilo
tecnico organizzativo, necessarie per governare con proficui risultati i processi
organizzativi e strategici nel settore sanitario, con un deciso orientamento alle
problematiche concernenti la “gestione”
La Formazione Post-Laurea
del cambiamento in chiave “aziendale”
e federale, che ha caratterizzato il sistema sanitario nazionale negli ultimi anni.
Pertanto, l’Università LUM Jean Monnet,
insieme all’Istituto Superiore di Sanità, ha
ritenuto opportuno proporre un percorso formativo finalizzato a: sviluppare le
conoscenze relative ai temi istituzionali
dell’economia aziendale in campo sanitario; -offrire un percorso di apprendimento
che permetta di interpretare e guidare i
momenti di scelta e decisione a livello
strategico e operativo; - consolidare la
conoscenza degli strumenti manageriali
finalizzati ad analisi, valutazioni e “diagnosi” a supporto del governo aziendale.
Il master si prefigge, altresì, di fornire agli
studenti una preparazione professionale che garantisca un pronto inserimento
nel mondo del lavoro nell’ambito delle
Aziende Sanitarie (Pubbliche e Private) e
negli Enti (Pubblici e Privati) interessati
alle attività di programmazione e di ricerca in campo sanitario (Aziende Sanitarie
Locali, Aziende Ospedaliere, Policlinici,
IRCCS Assessorati Regionali, Agenzie
Regionali per i Servizi Sanitari, Imprese
fornitrici di beni e servizi per le Aziende
Sanitarie Pubbliche e Private), così come
pure in tutte le aziende industriali e nei
servizi operanti nel settore biomedico, inteso nell’accezione più ampia del termine.
DOTTORATI DI RICERCA
Dottorato Internazionale
di Ricerca in “Economics
and Management of Natural
Resources”
Coordinatore:
Prof. Dominick Salvatore
Il Dottorato Internazionale di Ricerca in
“Economics and Management of Natural
Resources” è stato attivato in collaborazione con l’Università serba Megatrend
di Belgrado e con l’Università rumena
Alma Mater di Sibiu con l’intento di integrare e ampliare l’offerta formativa
dell’Università Lum Jean Monnet promuovendo il dibattito e la ricerca sulle
risorse naturali, nuovo polo attrattivo
delle dinamiche di globalizzazione. Coordinatore del Dottorato è il Prof. Dominick
Salvatore, Ordinario di Economia Politica
presso l’Università LUM Jean Monnet,
economista di fama mondiale e autore di
pubblicazioni dal forte ascendente sull’erudito pubblico del settore.
Il dottorato apre le porte a una nuova
concezione di istruzione post laurea di
avanguardia, capace di unire intenti di
integrità e originalità formativa a caratteristiche di internazionalità e di interazione interculturale. È questo un approc309
cio sempre più richiesto dagli studenti e
dall’odierna società, maggiormente partecipe ai molteplici dibattiti relativi all’evoluzione del settore energetico e delle
risorse naturali.
Scopo principale del corso è quello di
formare i candidati negli ambiti del controllo della gestione e dell’attività finanziaria, fornendo, durante la formazione di
base, le giuste conoscenze atte ad operare nel campo della ricerca inerente le
risorse naturali, sempre più fulcro delle
attenzioni dei produttori di energia e degli utenti finali.
Il Dottorato, di volta in volta, sposta l’attenzione sull’Economia e il Management
strategico delle risorse naturali, sulla
Statistica, sulle Politiche dell’UE, tenendo conto del carattere di internazionalità
che fa da sfondo all’ambito della ricerca precipua. I Corsi di specializzazione
hanno a oggetto materie più specifiche,
inerenti l’area geologica (con uno studio
particolare su idrocarburi, energia, minerali e risorse agricole) e quella economica
del Banking e della finanza (energy trading e risk management).
Il carattere di unicità del Dottorato è avvalorato dall’opportunità data a tutti i
dottorandi, di frequentare periodi di studio presso tutte le Università Partner. La
conoscenza della lingua Inglese si inse310
risce, in questo contesto internazionale,
come fattore essenziale ed imprescindibile per lo svolgimento del presente ciclo
di studi.
Il corso di Dottorato offre la possibilità a tutti i laureati, senza limitazioni di
età o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea specialistica o magistrale
di secondo livello, o di titolo equivalente
del vecchio ordinamento, in Economia,
Giurisprudenza, Ingegneria gestionale e
Scienze geologiche, di poter partecipare
al concorso di ammissione.
Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si può rivolgere alla Responsabile del Dottorato, Dott.ssa Giulia
Gazzilli (e-mail: [email protected], Tel. 0806978223).
Dottorato di Ricerca in
“Teoria generale del processo:
amministrativo, civile, penale
e tributario”
Coordinatore:
Prof. Roberto Martino
Il Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile,
penale e tributario” costituisce il primo
corso di dottorato in Italia che affronta la
tematica processuale in prospettiva multidisciplinare e trasversale. A fronte dei
La Formazione Post-Laurea
legami anche di carattere storico-culturale che possono consentire di ricondurre
ad una matrice sostanzialmente unitaria
i processi amministrativo, civile e tributario, infatti, manca ancora oggi un’iniziativa formativa e di ricerca idonea a
legare in un’unica prospettiva anche un
modello processuale tradizionalmente
considerato autonomo e privo di relazioni
con ogni altra tipologia processuale italiana: il processo penale. Una siffatta metodologia, peraltro, è al centro di alcune
importanti iniziative di ricerca di Ateneo
in corso di svolgimento; iniziative che vedono come protagonisti Professori e Ricercatori della LUM, tutti componenti del
Collegio dei Docenti del Dottorato.
La formazione dei dottorandi verterà,
in una prima fase, su tematiche di base
come, ad esempio, i principi costituzionali del processo, il riparto della giurisdizione, l’istruzione probatoria e la piena
conoscenza del fatto da parte del giudice, i poteri decisori del giudice, le impugnazioni. Ciascuna di queste tematiche
verrà affrontata sia nella prospettiva correlata alle peculiarità dei singoli processi
(amministrativo, civile, penale e tributario) sia nell’ottica della comparazione tra
i singoli modelli processuali. Ciò allo scopo di far emergere quella concezione unitaria della “giurisdizione-giustizia” che
rappresenta uno dei portati di maggior
rilievo della nostra Carta costituzionale.
Una siffatta impostazione, peraltro, sarà
arricchita tanto attraverso l’approfondimento delle ricadute che sul processo
determinano il diritto internazionale
(basti pensare alla giurisprudenza della
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo) e
soprattutto il diritto dell’Unione europea
(anche nella logica del rinvio pregiudiziale e dello stesso processo comunitario),
quanto attraverso l’utilizzo del metodo
comparatistico con riferimento ai principali modelli processuali stranieri.
Parallelamente al percorso formativo di
base, il dottorato si caratterizza per una
impostazione multi-curriculare, finalizzata a consentire una formazione che sia al
contempo generale ed analitica in relazione alla singola disciplina che il dottorando sceglierà come prioritaria nel proprio percorso di ricerca. Tale percorso di
ricerca, pertanto, prenderà costantemente avvio da un background culturale originale in quanto frutto di quell’approccio
comparatistico-unitario che costituisce la
cifra distintiva del Dottorato di Ricerca in
“Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario”.
Coordinatore del Dottorato è il Prof. Roberto Martino, Preside della Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università LUM
311
Jean Monnet e Ordinario di Diritto Processuale Civile presso la stessa Università. Il Collegio dei Docenti è formato da
Professori e Ricercatori della LUM Jean
Monnet, con la partecipazione di studiosi
di altri atenei.
Il corso di Dottorato offre la possibilità a
tutti i laureati, senza limitazioni di età o
di cittadinanza, in possesso di titolo di
laurea magistrale o specialistica in Giurisprudenza, o di titolo equivalente del
vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, di poter
partecipare al concorso di ammissione.
Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si può rivolgere alla Dott.
ssa Mariateresa Santaloia (e-mail: [email protected], Tel. 080-6978219) o
alla Dott.ssa Valentina Chieppa (e-mail:
[email protected], Tel. 080-6978213).
La LUM è inoltre sede consorziata nei seguenti dottorati di ricerca:
Dottorato in Diritto privato e nuove
tecnologie con l’Università di Bari
Dottorato in Scienze giuridiche con
l’Università di Lecce
Dottorato in Diritto amministrativo
Europeo, con l’Università di Catania
Dottorato in Istituzioni di Diritto
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Pubblico con l’Università di Pavia
Dottorato in Tutela giurisdizionale
dei diritti delle imprese e della
amministrazioni con l’Università
di Roma Tor Vergata
Dottorato in Banca e Finanza con
l’Università di Roma Tor Vergata
Teatro Margherita, mostra conclusiva
della I edizione “Arte e rigenerazione urbana”
Premio Lum II edizione
2010-2011
Premio Lum II
edizione 2010-2011
“Arte a responsabilità illimitata”. È questo il tema scelto dal nuovo direttore
artistico del Premio Lum, Achille Bonito
Oliva, per la seconda edizione 2010-2011.
Una traccia che presuppone un’idea di
arte non come pratica semplicemente
estetica o decorativa, ma come sistema
di interpretazione della realtà, strumento
per comprendere il mondo, forse anche
per modificarlo. Nelle sue evoluzioni più
consapevoli e non banalmente autoreferenziali oggi l’arte assomiglia sempre
più ad un’interfaccia del reale, anche
attraverso il confronto e l’appropriazione di altre discipline. È la qualità dello
sguardo che l’artista rivolge alla realtà a
permettere di additare nuovi orizzonti di
senso, sollevando dubbi con pochi colpi
taglienti e costruendo “universi mondo”
alternativi ai sistemi meglio organizzati.
Se il mondo è inseparabile dalle modalità
simboliche con cui lo descriviamo, l’arte
può offrire nuove visioni e contribuire a
rileggere il presente e costruire il futuro.
Come modalità conoscitiva volta spesso
a mettere in crisi aspettative e abitudini mentali, l’esperienza creativa è però
sempre il frutto di una ricerca profonda,
che mette in campo energie divergenti, le
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sole che possono schiudere prospettive di
vita e quindi di crescita. Su questi presupposti la nuova edizione del Premio Lum
punta al passaggio da un taglio informativo, improntato con successo lo scorso
anno sul dialogo tra arte e rigenerazione
urbana, ad un’impostazione più esplicitamente formativa, che privilegia la tipologia teorica e laboratoriale come occasione
innovativa di incontro pubblico.
Tra le finalità principali del Premio c’è infatti quella di favorire uno sviluppo territoriale connesso al mondo dell’arte, presupposto essenziale per ricercare forme di
consenso intorno ad un modello di politiche
culturali da promuovere in questo settore.
I suoi obiettivi sono pertanto rappresentati in questa edizione dalla ricerca di nuove
modalità di sapere legate all’esperienza
del fare, e dall’indagine sulle modalità connesse alla distribuzione di questo sapere.
Direzione artistica
Achille Bonito Oliva
Comitato scientifico
Vito Labarile, Salvatore Lacagnina,
Maurizio Morra Greco, Chiara Parisi,
Cesare Pietroiusti
Comitato curatoriale
Giusy Caroppo, Stefano Chiodi, Caroline
Corbetta
Premio Lum II edizione 2010-2011
Coordinamento convegni
e laboratori
Antonella Marino
Il Premio Lum per l’arte
contemporanea: le ragioni
di un impegno
Le ragioni e le motivazioni che ci hanno
spinto ad organizzare questa rassegna
giunta alla seconda edizione, non possono che relazionarsi alla centralità che la
cultura oggi occupa nell’economia della
conoscenza.
È una costante particolarmente avvertita
nelle grandi aree urbane del Paese, dove
oggi tra il 30% e il 45 % della forza lavoro
in esse presente, è impegnata nei settori
più creativi dell’economia: nella scienza,
ricerca, comunicazione, arte, tecnologia,
musica, finanza, design.
È un nuovo strato sociale che emerge,
composto in buona parte da giovani e
giovanissimi: dove questa nuova classe
creativa si afferma, l’economia cresce.
Da queste motivazioni nasce il primo
obiettivo di questa rassegna promossa ed organizzata dalla LUM: l’allargamento della propria missione, che oggi
è principalmente didattica e formativa,
alla ricerca e valorizzazione di giovani
talenti nel campo delle arti visive in Ita-
lia, non trascurando alcun mezzo espressivo: pittura, scultura, video, fotografia,
performance….
Un obiettivo che ricerchiamo attraverso
la promozione di un evento di rilievo nazionale, cercando di contribuire a quel
processo di valorizzazione dell’arte contemporanea italiana, da sempre penalizzata per diverse ragioni: a cominciare da
una scarsa attenzione che in ambito nazionale si registra da parte dei pubblici
poteri a ciò preposti, e da una mancanza di sintesi nella costruzione di modelli
condivisi, di politiche culturali da parte
delle istituzioni locali sia pubbliche che
private.
Da queste considerazioni discende il secondo obiettivo che a differenza del precedente, si colloca in ambito locale, considerando gli stimoli, le contaminazioni
culturali che questa seconda edizione del
Premio Lum per l’arte contemporanea,
così come successo per la prima, inevitabilmente produrrà all’interno della comunità di questa città e del vasto territorio
che ad essa si relaziona.
Se Bari e la sua area metropolitana composta da oltre 30 comuni nella formulazione della sua visione strategica intravede la cultura come fattore essenziale e
decisivo per il suo rilancio economico, noi
siamo qui a raccogliere questa sfida.
317
Come ogni anno l’università LUM Jean
Monnet ospita nella Guida della Studente
l’opera di un artista pugliese. Per la Guida
2010 si è voluto rendere omaggio a Vito
Moccia, 48enne artista di Rutigliano, che
nella sua continua attività di ricerca e sperimentazione abbraccia ogni tipo di arte.
“Gli Dei se ne vanno gli arrabbiati restano” – storie di briganti, dipinti e sculture,
La brigantessa Reginalda Cariello
è il titolo di una mostra in cui Moccia presenta una serie di dipinti che hanno per
tema il brigantaggio e i suoi luoghi.
Briganti e brigantesse sfilano in questi
quadri fieri del loro ruolo, quasi si trovassero in posa di fronte ad un obiettivo
fotografico. E in parte è così, perché l’autore ha tratto ispirazione da alcune foto
d’archivio sulla storia del brigantaggio.
Ufficiale piemontese
In catene
La tecnica scelta dall’autore, disegni su
carta a tecnica mista, ricalca proprio l’idea che Moccia ha di figurare l’effetto
del tempo sulle vecchie fotografie. Spesso nei dipinti ricorrono schizzi e disegni
abbozzati assieme a citazioni di Fattori e
dei “Capricci di Goya”, a mostrarci il sostrato storico artistico entro cui si muove
l’autore e aiutandoci a comprenderne il
senso della ricerca.
Il “brigante”
Vito Moccia, nato a Rutigliano nel 1962
diplomato presso il Liceo Artistico di
Bari. Questo artista ha frequentato corsi
di pittura presso l’Accademia di Belle arti
iniziando contemporaneamente un intenso lavoro di ricerca artistica cimentandosi con ogni forma di arte.
Saluti e baci da Napoli
“Mettete a ferro e fuoco”
Finito di stampare
settembre 2010
presso Sedit - Servizi editoriali - Bari
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guida dello studente