GUIDA DELLO STUDENTE duemiladieci duemilaundici Indice Lettera del Rettore.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 La LUM Jean Monnet.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 La LUM per lo studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 La Facoltà di Economia.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 La Facoltà di Giurisprudenza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146 La Scuola per le Professioni Legali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 288 La Formazione post laurea della LUM. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 296 Premio LUM per l’arte contemporanea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 314 Carissimi studenti, si rinnova anche quest’anno, per mezzo delle pagine che vi apprestate a consultare, il compito per me felice di presentarvi l’insieme dei percorsi di studio che la nostra Università ha pensato e creato per i suoi studenti. La conoscenza è il più affascinante dei viaggi che ogni uomo o donna può compiere fuori e dentro se stesso. Quella che ora stringete tra le vostre mani aspira ad essere più che una semplice elencazione dei nostri corsi d’insegnamento. Ogni guida è sempre una raccolta di “percorsi possibili”! Una guida per lo studente credo debba essere una collezione di percorsi possibili nel mondo affascinante della conoscenza: percorsi di crescita intellettuale personale e forse, ancor più, orizzonti di crescita culturale collettiva. Ogni università è, in fondo, un mondo, non separato dal resto della società, in cui si sceglie di entrare per crescere vivendolo nella sua poliedrica realtà. E ogni crescita individuale è un cammino. Un cammino animato da quell’ansia bellissima e feconda, propria della giovinezza, di trovare risposte concrete alle pressanti domande che pone il proprio futuro immaginato. Non so se tra queste pagine ciascuno di voi riuscirà a trovare quelle risposte che cerca. Ma so per certo che è a questa vostra assoluta esigenza di crescita nella conoscenza che abbiamo pensato approntando i nostri corsi di studio. Il nostro scopo è sempre stato, e tale resta, quello di dare a voi studenti strumenti di analisi del reale, possibilmente i migliori che la moderna pedagogia e le eccellenze accademiche della nostra società ci mettono a disposizione. La complessità della contemporaneità pone sfide costanti che non perdonano incertezze e pressappochismo. Occorre una salda formazione, una preparazione metodologicamente attenta e problematicamente orientata costruita sulla sinergia tra la prassi e l’idea. Penso ad un passo della “Repubblica” in cui Platone, chiarendo la natura degli insegnamenti della sua Accademia scriveva: “[…] tutto deve essere abbracciato con uno sguardo di insieme rivolto all’affinità così delle discipline tra loro come la natura del vero essere […], chi è capace di questo sguardo è dialettico”. Non abbiamo la presunzione di giungere a tanto: non pretendiamo di riuscire ad aiutarvi ad indagare la natura profonda del vostro essere, ma, fedeli a quel buon insegnamento platonico, aspiriamo ad insegnarvi un metodo. Quello dialettico è un metodo di conoscenza, uno dei tanti, ma la sua essenza è il dubbio: la conoscenza come percorso su cui fare un cammino continuo rifuggendo il dogma. La nostra offerta formativa è improntata a questo principio! Di fronte alla complessità delle problematiche che animano la società contemporanea, le scorciatoie dogmatiche sono insidie! La semplicità un po’ spicciola delle risposte che esse offrono hanno il gusto piacevole della fatica rifuggita. Ma capire il mondo d’oggi, prepararsi alla sua complessità non è compito facile, richiede un impegno e una dedizione che non ammette scorciatoie di comodo. Di fronte all’impegno notevole che noi immaginiamo spenderete nel vostro percorso di conoscenza, noi sentiamo il dovere di dare a voi il meglio della offerta formativa possibile. Perché, in fondo, anche per la nostra Università questo che prosegue di anno in anno è un percorso di crescita. Cresciamo con voi, miglioriamo con voi! La pratica pedagogica, la quotidianità della ricerca, la costruzione ideale e materiale di luoghi di apprendimento e conoscenza è appagante. Formare culturalmente generazioni di studenti è una impresa affascinate. E ai miei occhi la nostra Università rifulge di questo fascino. Un fascino reale, però! Tutti gli studi di settore ci dicono che la nostra Università si conferma come una delle punte di assoluta eccellenza tra le Istituzioni private di formazione del nostro Paese. Continuiamo su questo cammino, un passo dopo l’altro, lungo una strada di crescita culturale che ci ha dato già tante gioie e soddisfazioni, diverse eppure indissolubilmente parte di quelle che ciascuno di voi individualmente ha provato, e mi auguro continui a provare, vivendo la nostra Università! Emanuele Degennaro Rettore La Lum Jean Monnet Fare dei punti di debolezza delle singole Università i nostri punti di forza. Così la LUM ha impostato la scelta della propria offerta formativa. I vari percorsi didattici delle singole Università si presentano solitamente, agli occhi dello studente prossimo a iscriversi, come un labirinto inestricabile. Di più: molti atenei proponevano in passato - ma non solo in passato - corsi di studio con il grave limite di essere rigidi e immutabili. Non si adattavano, infatti, alle capacità e agli interessi dello studente, se non a grandi linee. La Guida dello Studente 2010-2011 mostra come la LUM abbia pensato, invece, a un percorso universitario aperto e dinamico, che permetta ai suoi iscritti di inserirsi in un contesto internazionale. Oltre ai benefici economici e ai servizi a disposizione per gli studenti, infatti, la Guida illustra come compiere un periodo di studio all’estero nell’ambito di programmi comunitari e in particolare dei rapporti con l’Action Jean Monnet della Commissione Europea, per la quale la LUM è titolare di 12 corsi e/o moduli su tematiche comunitarie. Non solo: la LUM si proietta in un progetto di internazionalizzazione particolarmente ambizioso, con un Dottorato di ricerca internazionale di cui è capofila e che vede la partecipazione di cinque Paesi europei nel contesto di una tematica di attualità, qual è l’Economia ed il Management delle risorse naturali, al quale si è aggiunto dallo scorso anno accademico anche il Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: Amministrativo, Civile, Penale e Tributario”. La Guida contiene tutte le informazioni utili per orientarsi, immatricolarsi e inscriversi agli anni successivi. Vi ricordo, inoltre, che le informazioni della Guida dello Studente sono disponibili anche on-line, all’indirizzo www.lum.it. Felice Gnagnarella Direttore Amministrativo 8 La LUM Jean Monnet La Lum Jean Monnet «Come emergere nel nuovo mondo globale?»: è un quesito fondamentale soprattutto per chi opera nel campo della formazione. È il quesito che la Lum Jean Monnet, tra le prime Università private del Sud Italia, ha ben presente sin dalla sua nascita. Dal 1995, infatti, la sua “mission” consiste nel rispondere all’esigenza di formare una classe dirigente competente e autorevole. Cogliendo in pieno le opportunità fornite dall’autonomia degli atenei, la Lum Jean Monnet ha sempre individuato nelle proprie scelte strategiche due direttrici: il Mezzogiorno e l’Europa. Nel primo caso, l’Ateneo ha cercato di consolidare il proprio rapporto con un territorio dinamico e in profonda trasformazione come quello del sud Italia, ponendosi come interlocutore privilegiato con molte amministrazioni locali, offrendo competenze e risorse, partecipando compiutamente al miglioramento del tessuto produttivo e istituzionale. Allo stesso tempo, per rendere la dimensione locale una risorsa e non un limite, la Lum Jean Monnet ha da sempre mostrato una vocazione internazionale e un convinto impegno europeista. Non a caso, sin dal 1996-1997 l’Ateneo ha rice- vuto il riconoscimento da parte dell’Action Jean Monnet – Commissione Europea di Bruxelles – come sede di corsi permanente e moduli di insegnamento finalizzati a diffondere la cultura dell’integrazione europea. In questo modo, la Lum Jean Monnet mostra la volontà di coniugare il locale e il globale, non rendendo queste due dimensioni antagoniste, ma complementari: il tutto a vantaggio dello studente iscritto, che ha a disposizione l’esperienza e l’autorevolezza del corpo docente, oltre alla disponibilità di efficienti strutture, tra le quali un Campus Universitario all’avanguardia a livello internazionale. Iniziative come la “Settimana Europea” testimoniano la precisa volontà di contribuire all’integrazione europea sotto i punti di vista economico, giuridico e scientifico, mentre eventi come il Premio LUM per l’Arte Contemporanea e il Forum annuale dell’Autonomia Locale indicano un rapporto dinamico e continuo con il territorio. Né mancano i momenti ludici, come le cinque edizioni de “La Notte prima degli Esami”, dedicata agli studenti in preparazione dei rispettivi esami estivi. La Lum Jean Monnet, inoltre, non lascia soli i suoi studenti dopo la laurea: corsi di specializzazione e di perfezionamento, 9 dottorati di ricerca e Master universitari (di I e II livello) permettono di perfezionare la formazione universitaria, sia fornendo abilità di carattere professionale, tali da permettere un naturale ingresso nel mondo del lavoro, sia costruendo i primi passi per una futura carriera accademica. Non dimentichiamo che il 78% dei laureati LUM Jean Monnet trova lavoro a un anno dalla laurea. Come si potrà leggere nelle pagine che seguono di questa Guida, l’Ateneo pone lo studente nelle migliori condizioni per riempire uno spazio professionale ancora scoperto: quello di divenire uno dei futuri “manager del Mediterraneo”. Poi toccherà a lui rimboccarsi le maniche! Il sistema universitario italiano È stato calcolato che due terzi almeno dell’offerta formativa degli atenei italiani sia stata rivista negli ultimi due anni. La Lum Jean Monnet non fa eccezione, in questo senso. A partire dall’anno accademico 2008-2009 la Lum si è adeguata alla riforma del sistema universitario italiano introdotta dal DM 270/04 che sostituisce il D.M. 509/99. Le principali novità di questa riforma prevedono la ridenominazione dei titoli conferiti alla conclusione dei corsi di studio introducendo la laurea al posto della 10 laurea triennale e la laurea magistrale al posto della laurea specialistica. Inoltre è prevista la separazione tra la laurea (180 CFU) e la laurea magistrale (120 CFU). Peraltro, per le classi di laurea che danno accesso alle professioni legali e per quelle istituite in applicazione di specifiche norme e direttive dell’Unione Europea è prevista l’istituzione di un corso di laurea magistrale a ciclo unico (di 5 o 6 anni). Il D.M. 270/04 ha previsto la riduzione del numero degli esami portando gli esami per la laurea ad un massimo di 20, per quella magistrale ad un massimo di 12 e per quella magistrale a ciclo unico ad un massimo di 30. La nuova riforma ha apportato vari correttivi alla precedente soprattutto finalizzati all’incremento del tasso annuo dei laureati, alla riduzione del fenomeno degli abbandoni e alla durata media di percorrenza degli studi, a favorire la mobilità di studenti e il riconoscimento dei crediti universitari. Allo stesso tempo si è cercato di favorire il processo di internazionalizzazione e migliorare l’efficacia, la qualità e la coerenza dei corsi di studio. Per le professioni legali di avvocato, notaio e magistrato è stato istituito, già dall’anno accademico 2006-2007, un percorso unitario di cinque anni (laurea magistrale a ciclo unico), che da’ diritto La LUM Jean Monnet a 300 crediti formativi. È prevista anche l’attivazione dall’a.a. 2010-2011 di corsi triennali per le classi di laurea non correlate alla formazione delle professioni legali “classiche”. La riforma prevede inoltre che anche i laureati triennali abbiano diritto al titolo di “Dottore”. Chi sceglierà di proseguire gli studi potrà diventare “Dottore magistrale”, mentre chi vorrà intraprendere il dottorato conseguirà il titolo di “Dottore di ricerca”. I crediti formativi Il Credito Formativo Universitario (CFU) rappresenta la quantificazione dello studio dello studente e consiste in un’unità di misura che permette di concretizzare il suo lavoro di apprendimento. Il valore quantitativo di ogni singolo Credito Formativo Universitario (CFU) è individuato in 10 ore di didattica (6 di lezioni e 4 di esercitazioni ed esami) e in 15 ore di studio individuale. I CFU attribuiti a ciascun insegnamento determinano anche il numero di pagine dei testi di riferimento da inserire nel programma di esame: a ogni credito corrisponderanno circa 65 pagine, fatta salva la documentazione (ad esempio giurisprudenziale). Lo studente matura i crediti formativi universitari solo al superamento dell’esa- me di profitto, il numero dei crediti maturati per ciascun modulo/insegnamento è lo stesso indipendentemente dal voto riportato ed è pari al valore stabilito dall’ordinamento didattico: un voto più alto non comporta un maggior numero di crediti maturati. Il voto – nella scala tradizionale da 18/30 a 30/30 – rimane elemento fondamentale e distintivo del livello di apprendimento di ogni singolo studente. Un anno accademico richiede, a uno studente impegnato a tempo pieno nello studio, una quantità media di lavoro fissata in 60 crediti, vale a dire 1.500 ore di lavoro. La laurea prevede l’acquisizione di 180 crediti, la laurea magistrale di 120 crediti, la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza di 300. A questi vanno eventualmente aggiunti i crediti formativi che si possono acquisire con i master (60 crediti), corsi di specializzazione (60 crediti) o corsi di perfezionamento (15-30 crediti). Laurea La laurea si può conseguire dopo tre anni di studio e assicura una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, oltre all’acquisizione di conoscenze professionali. La laurea si consegue con l’acquisizione 11 di 180 crediti, ovvero 60 per ognuno dei tre anni di cui si compone. La tesi viene sostituita da una prova finale: generalmente si tratta di elaborati o relazioni, le cui modalità di svolgimento sono definite dai singoli atenei. Gli studenti immatricolati prima della riforma possono completare gli studi secondo il vecchio ordinamento. Possono anche decidere di passare al nuovo sistema sottoponendo alla Facoltà il proprio curriculum per una verifica delle affinità tra i corsi seguiti e quelli del nuovo ordinamento. La laurea consente: • l’ingresso nel mondo del lavoro; • l’accesso ai concorsi nella Pubblica Amministrazione (in base alla circolare del 27 dicembre 2000) e l’iscrizione agli albi professionali nella sezione B; • il proseguimento degli studi con un corso di laurea magistrale, un master di primo livello, un corso di specializzazione o un corso di perfezionamento. l’elaborazione e la discussione di una tesi. Per tutti gli studenti in possesso di una laurea, anche del vecchio ordinamento, l’accesso è condizionato al possesso dei requisiti curriculari, definiti nel regolamento del corso di studi. Indipendentemente dai requisiti curriculari è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità che vengono definite nel regolamento didattico del corso di studi. Non sono previsti debiti formativi aggiuntivi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell’accesso al corso di laurea magistrale. Con la laurea magistrale il laureato può: • inserirsi in specifici ambiti lavorativi con un’elevata qualificazione; • accedere ai concorsi nella pubblica amministrazione e iscriversi agli albi professionali nella sezione A; • proseguire gli studi con un master di II livello, oppure con un corso di perfezionamento, con un corso di specializzazione o con il dottorato di ricerca. Laurea Magistrale Laurea Magistrale a ciclo unico La laurea magistrale prevede due anni di studio e fornisce una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici. La laurea magistrale si consegue con l’acquisizione di 120 crediti e si conclude con La Laurea magistrale a ciclo unico è attiva per la Facoltà di Giurisprudenza e prevede per le professioni legali di avvocato, notaio e magistrato un percorso unitario di cinque anni, che darà diritto a 300 crediti formativi e che si conclude con l’e- 12 La LUM Jean Monnet laborazione e la discussione di una tesi. Con la laurea magistrale il laureato può: • inserirsi in specifici ambiti lavorativi con un’elevata qualificazione; • accedere ai concorsi nella pubblica amministrazione e iscriversi agli albi professionali; • accedere alla Scuola di specializzazione per le professioni legali, al fine di sostenere gli esami di avvocato, magistrato e notaio; • proseguire gli studi con un master di II livello, oppure con un corso di perfezionamento, con un corso di specializzazione o con il dottorato di ricerca. Per chi vuole perfezionare i propri studi, ci sono diverse opportunità: un titolo accademico. Vi si può accedere dopo la laurea (master di I livello) o dopo la laurea specialistica (master di II livello). In entrambi i casi, il master si consegue con l’acquisizione di almeno 60 crediti. Possono essere riconosciuti come crediti per il conseguimento del master anche attività didattiche affini, come quelle svolte durante corsi di perfezionamento organizzati dall’Università. I master sono a numero chiuso. La selezione avviene tramite colloqui o altre forme di accesso. I corsi, la cui frequenza è obbligatoria, prevedono lezioni in aula, studio individuale, attività di laboratorio, e si concludono con un periodo di tirocinio presso enti o imprese. Durante il corso sono previste verifiche periodiche delle competenze acquisite e una prova finale che non da’ luogo a votazioni. Master universitario di I o II livello Corso di specializzazione Il master universitario di I livello o di II livello è un corso di studi che fornisce abilità di carattere professionale, aperto anche a professionisti che intendano migliorare la propria qualificazione professionale. Il master può essere organizzato in collaborazione con imprese o enti del settore di riferimento. Al contrario di altri “corsi di perfezionamento” attivati dalle Università, il master universitario rilascia È un corso post-Laurea o post-Laurea Magistrale che fornisce conoscenze e competenze per funzioni richieste nell’esercizio di particolari professioni, per le quali permette di ottenere l’abilitazione. Dura in media due anni, attribuendo almeno 60 crediti per anno di studio. Le scuole di specializzazione post-laurea attualmente attivate sono destinate a confluire nelle lauree specialistiche e nei Dopo la laurea 13 master di II livello, salvo quelle dell’area medica, quelle per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria, quelle per le professioni legali (istituite in applicazione di specifiche norme di legge o direttive dell’Unione europea). Corso di perfezionamento Il corso di perfezionamento è un corso di approfondimento scientifico e di formazione permanente. Vi si accede dopo la laurea o la laurea magistrale. La frequenza è obbligatoria. A differenza di un master, non rilascia un titolo accademico, ma un attestato di partecipazione che certifica le competenze acquisite. Da’ la possibilità di acquisire crediti che possono essere riconosciuti per l’accesso ai master. Non è prevista una durata standard: la durata varia a seconda dell’articolazione didattica e delle competenze che il corso intende fornire. Il corso è riservato ad un numero limitato di partecipanti, selezionati attraverso colloqui o altre forme di verifica. Dottorato di Ricerca Il dottorato di ricerca è il massimo titolo accademico riconosciuto in Italia. Dura tre o quattro anni e vi si accede dopo la laurea specialistica. 14 L’ammissione avviene tramite concorso per titoli ed esami. È riservato ad un numero ristretto di partecipanti, alcuni posti sono finanziati dall’università tramite borse di studio. Questo percorso è destinato soprattutto a coloro che intendono intraprendere la carriera universitaria, anche se vi possono essere interventi concordati con enti e imprese al fine di formare personale dotato di alto livello. Il titolo di dottore di ricerca si consegue dopo un percorso di studi e di ricerca finalizzato all’approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia di ricerca in uno specifico settore, e si conclude con l’elaborazione di una tesi finali. La nostra Università L’offerta formativa della LUM è articolata su due Facoltà, con un Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico, un Corso di Laurea, un Corso di Laurea Magistrale, un Corso di Laurea Specialistica (per gli studenti che si sono iscritti alla classe 31 in Scienze Giuridiche prima dell’a.a. 20062007 e che hanno deciso di non confluire nella Laurea Magistrale a ciclo unico), una Scuola di Specializzazione, cinque Corsi di Perfezionamento, dieci Master di I livello, un Master di II livello e due Dottorati di ricerca. La LUM Jean Monnet La Facoltà di Economia ed i Corsi di laurea Il Preside della Facoltà di Economia è il Professore Antonello Garzoni. Come Classe di Lauree è stata scelta la CLASSE L-18 SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE, con il corso in Economia ed Organizzazione aziendale che si suddivide in tre curricula professionalizzanti, aventi in comune il primo anno: • Economia Aziendale e Management (EAM); • Banche, Mercati e Finanza (BMF); • Management del Turismo, dello Sport e dell’Arte (TSA). È stata prevista la possibilità per gli studenti già iscritti con il vecchio ordinamento della laurea triennale, di poter effettuare il passaggio alla nuova laurea con il riconoscimento degli esami già sostenuti. Inoltre per questo anno accademico la Facoltà ha deliberato che per accedere alla laurea lo studente dovrà effettuare un colloquio psicoattitudinale che in ogni caso non precluderà l’iscrizione. Per quanto riguarda la Laurea magistrale è stata attivata la CLASSE LM-77 SCIENZE ECONOMICO AZIENDALI, con il corso in Economia e Management, che si suddivi- de in tre curricula professionalizzanti: • Consulenza Aziendale e Libera Professione (MCA); • Corporate Finance & Banking (CFB); • International Marketing (MIM). Per questo anno accademico la Facoltà ha deliberato che per accedere alla laurea magistrale lo studente dovrà effettuare un colloquio psicoattitudinale che in ogni caso non precluderà l’iscrizione. Ciascun percorso professionalizzante verrà attivato se verranno raggiunti i quindici iscritti. La Facoltà di Giurisprudenza ed i Corsi di laurea Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza è il Professore Roberto Martino. La Classe di Lauree Magistrale LMG/01 prevede la laurea quinquennale in Giurisprudenza che si suddivide in due curricula professionalizzanti: • International Business Lawyer (IBL); • Professioni legali (PL). Per questo anno accademico la Facoltà ha deliberato che per accedere alla laurea magistrale lo studente all’atto dell’iscrizione dovrà effettuare un colloquio preselettivo che in ogni caso non precluderà l’iscrizione. 15 La facoltà di Giurisprudenza ha, inoltre, istituito un nuovo corso di laurea in Diritto dell’impresa nella CLASSE L-14 – SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI che si articola in due curricula professionalizzanti: • Giurista di impresa (GI); • Esperto in Pubblica amministrazione (EPA). Action Jean Monnet Commissione Europea di Bruxelles La Commissione Europea finanzia progetti volti a sviluppare lo studio del processo di integrazione europea da un punto di vista storico, economico, scientifico, politico e giuridico. L’Action Jean Monnet, preposta dalla Commissione Europea alla promozione di insegnamenti concernenti l’integrazione europea, assegna alle Università degli Stati membri dell’Unione Europea alcuni moduli di insegnamento, corsi permanenti, cattedre e poli di ricerca. Dall’anno accademico 2007/2008 la LUM ha ottenuto un ulteriore modulo Jean Monnet in Company Law and real estate law in EU (unico progetto finanziato su questa tematica). Il 16 progetto è stato presentato dal Prof. Emanuele Degennaro. Sono attivi, inoltre, i seguenti corsi Jean Monnet: • Corso per Manager dei trasporti nell’Unione Europea – Prof. Francesco Morandi; • Diritto penale dell’Economia Comunitaria – Prof. Niccolò Pollari; • Diritto Sindacale dell’Unione Europea – Prof.ssa Fausta Guarriello; • Economia e politica dell’Unione Europea nel Mediterraneo – Prof. Lucio Laureti; • Il Mediterraneo nella storia dell’Integrazione Europea – Prof. Pier Virgilio Dastoli; • Il Diritto penale dell’Unione Europea – Prof. Giuseppe De Benedictis; • Integrazione politica ed economica europea – Prof. Massimo Mariani; • Management sportivo e del tempo libero – Prof. Francesco Manfredi; • Diritto tributario comunitario per le imprese – Prof. Mario Damiani; • Le pari opportunità nell’Unione Europea – Prof.ssa Letizia Marinelli; • Sicurezza Sociale e Tutela dell’ambiente nell’Unione Europea – Prof. Pietro Magno. La LUM Jean Monnet Dottorato Internazionale di Ricerca in “Economics and Management of Natural Resources” Coordinatore: Prof. Dominick Salvatore Il Dottorato Internazionale di Ricerca in “Economics and Management of Natural Resources” è stato attivato in collaborazione con l’Università serba Megatrend di Belgrado e con l’Università rumena Alma Mater di Sibiu con l’intento di integrare e ampliare l’offerta formativa dell’Università Lum Jean Monnet promuovendo il dibattito e la ricerca sulle risorse naturali, nuovo polo attrattivo delle dinamiche di globalizzazione. Coordinatore del Dottorato è il Prof. Dominick Salvatore, Ordinario di Economia Politica presso l’Università LUM Jean Monnet, economista di fama mondiale e autore di pubblicazioni dal forte ascendente sull’erudito pubblico del settore. Il dottorato apre le porte a una nuova concezione di istruzione post laurea di avanguardia, capace di unire intenti di integrità e originalità formativa a caratteristiche di internaziona- lità e di interazione interculturale. È questo un approccio sempre più richiesto dagli studenti e dall’odierna società, maggiormente partecipe ai molteplici dibattiti relativi all’evoluzione del settore energetico e delle risorse naturali. Scopo principale del corso è quello di formare i candidati negli ambiti del controllo della gestione e dell’attività finanziaria, fornendo, durante la formazione di base, le giuste conoscenze atte ad operare nel campo della ricerca inerente le risorse naturali, sempre più fulcro delle attenzioni dei produttori di energia e degli utenti finali. Il Dottorato, di volta in volta, sposta l’attenzione sull’Economia e il Management strategico delle risorse naturali, sulla Statistica, sulle Politiche dell’UE, tenendo conto del carattere di internazionalità che fa da sfondo all’ambito della ricerca precipua. I Corsi di specializzazione hanno a oggetto materie più specifiche, inerenti l’area geologica (con uno studio particolare su idrocarburi, energia, minerali e risorse agricole) e quella economica del Banking e della finanza (energy trading e risk management). 17 Il carattere di unicità del Dottorato è avvalorato dall’opportunità, data a tutti i dottorandi, di frequentare periodi di studio presso tutte le Università Partner. La conoscenza della lingua Inglese si inserisce, in questo contesto internazionale, come fattore essenziale ed imprescindibile per lo svolgimento del presente ciclo di studi. Il corso di Dottorato offre la possibilità a tutti i laureati, senza limitazioni di età o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea specialistica o magistrale di secondo livello, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria gestionale e Scienze geologiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si può rivolgere alla Responsabile del Dottorato, Dott.ssa Giulia Gazzilli (e-mail: [email protected], Tel. 080-6978223). 18 Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario” Coordinatore: Prof. Roberto Martino Il Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario” costituisce il primo corso di dottorato in Italia che affronta la tematica processuale in prospettiva multidisciplinare e trasversale. A fronte dei legami anche di carattere storico-culturale che possono consentire di ricondurre ad una matrice sostanzialmente unitaria i processi amministrativo, civile e tributario, infatti, manca ancora oggi un’iniziativa formativa e di ricerca idonea a legare in un’unica prospettiva anche un modello processuale tradizionalmente considerato autonomo e privo di relazioni con ogni altra tipologia processuale italiana: il processo penale. Una siffatta metodologia, peraltro, è al centro di alcune importanti iniziative di ricerca di Ateneo in corso di svolgimento; iniziative che vedono come protagonisti Professori e Ricer- La LUM Jean Monnet catori della LUM, tutti componenti del Collegio dei Docenti del Dottorato. La formazione dei dottorandi verterà, in una prima fase, su tematiche di base come, ad esempio, i principi costituzionali del processo, il riparto della giurisdizione, l’istruzione probatoria e la piena conoscenza del fatto da parte del giudice, i poteri decisori del giudice e le impugnazioni. Ciascuna di queste tematiche verrà affrontata sia nella prospettiva correlata alle peculiarità dei singoli processi (amministrativo, civile, penale e tributario) sia nell’ottica della comparazione tra i singoli modelli processuali. Ciò allo scopo di far emergere quella concezione unitaria della “giurisdizionegiustizia” che rappresenta uno dei portati di maggior rilievo della nostra Carta costituzionale. Una siffatta impostazione, peraltro, sarà arricchita tanto attraverso l’approfondimento delle ricadute che sul processo determinano il diritto internazionale (basti pensare alla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo) e soprattutto il diritto dell’Unione europea (anche nella logica del rinvio pregiudiziale e dello stesso processo comunitario), quanto attraverso l’utilizzo del metodo comparatistico con riferimento ai principali modelli processuali stranieri. Parallelamente al percorso formativo di base, il dottorato si caratterizza per una impostazione multi-curriculare, finalizzata a consentire una formazione che sia al contempo generale ed analitica in relazione alla singola disciplina che il dottorando sceglierà come prioritaria nel proprio percorso di ricerca. Tale percorso di ricerca, pertanto, prenderà costantemente avvio da un background culturale originale in quanto frutto di quell’approccio comparatistico-unitario che costituisce la cifra distintiva del Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario”. Coordinatore del Dottorato è il Prof. Roberto Martino, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUM Jean Monnet e Ordinario di Diritto Processuale Civile presso la stessa Università. Il Collegio dei Docenti è formato da Professori e Ricercatori della LUM Jean Monnet, con la partecipazione di studiosi di altri atenei. 19 Il corso di Dottorato offre la possibilità a tutti i laureati, senza limitazioni di età o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea magistrale o specialistica in Giurisprudenza, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si può rivolgere alla Dott.ssa Mariateresa Santaloia (e-mail: relazioni.esterne, Tel. 0806978219) o alla Dott.ssa Valentina Chieppa (e-mail: [email protected], Tel. 080-6978213). 20 La Rivista “Illuminist” Sin dall’a.a. 2006-2007 la LUM vanta una rivista quadrimestrale dal titolo “ILLUMINIST”, ora diretta dal prof. PAOLO DE NARDIS. La rivista annovera nel suo Comitato Scientifico i proff. Leone Barbieri, Michele Cifarelli, Dominick Salvatore, Vincenzo Donativi, Marcello Maria Fracanzani, Pietro Magno, Roberto Martino, Nicola Picardi e Renato Scognamiglio. ILLUMINIST vuole essere, allo stesso tempo, palestra delle ricerche e specchio delle iniziative future. Non si tratta di un semplice organo di informazione dell’Ateneo, quanto di un momento di riflessione e dibattito culturale nel settore delle scienze sociali, allo scopo di promuovere e arricchire tanto gli studi nelle varie discipline, quanto la vita delle istituzioni universitarie. Il tutto nella convinzione che la ricerca e il dibattito culturale siano i principali motori per lo sviluppo della regione Puglia, orientata storicamente e costantemente al bacino del Mediterraneo. Nello spirito della LUM la rivista vuole dimostrare alla comunità scientifica e al territorio di riferimento che l’Università può costituire un fattore di promozione tra i soggetti del mondo culturale, economico e industriale, incentivando un dialo- La LUM Jean Monnet go che produca programmi di sviluppo e progetti di crescita. In sintesi, dunque, “dall’Università al mercato” e “dal mercato all’Università”, in un sistema di cross-fertilization tra diverse scienze e tra queste e il tessuto economico. 21 La LUM per lo studente Immatricolazione Lo studente dovrà presentare domanda di immatricolazione in carta bollata, su modulo da scaricare dal sito www.lum. it (o da ritirare presso la Segreteria), con dichiarazione sostitutiva di certificazione, con le proprie generalità e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (ai sensi della normativa vigente), con la dichiarazione dei titoli di studi superiori conseguiti. La domanda dovrà essere corredata dai seguenti documenti: • tre fotografie identiche formato tessera, di cui una verrà autenticata a cura della segreteria; • una fotocopia firmata della carta di identità (fronte retro); • una marca da bollo da euro 14,62; • la documentazione attestante il versamento della prima rata del contributo unico effettuato a mezzo assegno non trasferibile intestato a Lum Jean Monnet o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c 21504 della Banca Popolare di Novara – Sede di Bari – Viale della Repubblica 73 (IBAN IT07-O-05608-04000-000000021504) intestato alla Lum Jean Monnet con la causale “prima rata contributo unico a.a. 2010-2011”; • eventuali certificazioni convertibili in 24 Crediti Formativi Universitari (CFU); • una copia del versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio, da effettuarsi direttamente attraverso bollettini della Regione Puglia. La presentazione di tutta la documentazione amministrativa richiesta, completa del versamento della prima rata delle tasse, è condizione necessaria per l’accettazione e la regolarità dell’ammissione stessa. Ad immatricolazione avvenuta verranno emessi tre certificati in carta libera per uso assistenziale o previdenziale. Il versamento anche della sola prima rata si intende quale manifestazione di volontà di iscrizione. Lo studente dovrà, comunque, formalizzare tale iscrizione con il versamento della seconda rata al fine di poter sostenere gli esami. Quanto versato non verrà restituito in nessun caso. Iscrizione ad anni successivi al primo Lo studente già immatricolato che intende rinnovare l’iscrizione per l’anno accademico in corso deve presentare in Segreteria Studenti, nel periodo dal 1° agosto al 5 novembre, domanda di iscrizione in carta legale, redatta su apposito modulo da scaricare dal sito www.lum. La LUM per lo studente it (o da ritirare presso la Segreteria), corredata dalla seguente documentazione: • una marca da bollo da euro 14,62; • il versamento della prima rata del contributo unico effettuato a mezzo bollettino MAV (che gli iscritti riceveranno direttamente a casa) emesso da Banca Popolare di Novara e pagabile presso qualunque istituto bancario od ufficio postale o a mezzo assegno non trasferibile intestato a Lum Jean Monnet o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c 21504 della Banca Popolare di Novara – Sede di Bari – Viale della Repubblica 73 (IBAN IT07-O-05608-04000-000000021504) intestato alla Lum Jean Monnet con la causale “prima rata contributo unico a.a. 2010-2011”; • una copia del versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio, da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia. L’iscrizione non verrà accolta qualora lo studente non sia in regola con i versamenti. A iscrizione avvenuta verranno emessi tre certificati in carta libera per uso assistenziale o previdenziale. Il versamento anche della sola prima rata si intende quale manifestazione di volontà di iscrizione. Lo studente dovrà comunque formalizzare tale iscrizione con il versamento della seconda rata al fine di poter sostenere gli esami. Quanto versato non verrà restituito in nessun caso. Iscrizione studenti fuori corso Lo studente è considerato fuori corso quando, avendo frequentato le attività formative previste dal Corso di laurea prescelto, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica previsti e non abbia acquisito, entro la durata normale del Corso, il numero dei crediti necessario per il conseguimento del titolo di studio. Lo studente fuori corso deve presentare in Segreteria Studenti la domanda di ricognizione in carta legale redatta su apposito modulo da ritirarsi, unitamente al bollettino tasse presso la stessa segreteria, corredata dai seguenti documenti: • moduli statistici e informativi allegati alla domanda di iscrizione; • una marca da bollo da euro 14,62; • il versamento della prima rata del contributo unico effettuato a mezzo assegno non trasferibile intestato a Lum Jean Monnet o a mezzo bollettino MAV (che gli iscritti riceveranno direttamente a casa) emesso da Banca Popolare di Novara e pagabile presso qualunque istituto bancario od ufficio 25 postale o a mezzo bonifico bancario da effettuarsi sul c/c c/c 21504 della Banca Popolare di Novara – Sede di Bari – Viale della Repubblica 73 (IBAN IT07-O-05608-04000-000000021504) intestato alla Lum Jean Monnet con la causale “prima rata contributo unico a.a. 2010-2011”; • una copia del versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio, da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia. Lo studente fuori corso non ha obblighi di frequenza. Iscrizione studenti ripetenti Si considera “studente ripetente”: • lo studente che, avendo acquisito la frequenza prevista per il conseguimento del titolo di studio, intenda modificare il proprio piano di studi; • lo studente che entro la durata del Corso di laurea non abbia ottenuto il riconoscimento della frequenza per tutte le attività formative previste dall’Ordinamento didattico; • lo studente fuori corso che non abbia superato alcun esame previsto dall’ordinamento per otto anni accademici consecutivi e tuttavia abbia richiesto ed ottenuto l’autorizzazione del Con26 siglio di Facoltà competente alla riattivazione della propria carriera. Il Consiglio di Facoltà può definire a quale anno di Corso debba essere considerato iscritto lo studente ripetente. Lo studente ripetente è tenuto di norma a frequentare nuovamente le attività formative previste per l’anno di Corso al quale viene considerato iscritto (in qualità di ripetente), allo scopo di poter superare gli esami o le prove di verifica che mancano al completamento della sua carriera formativa. L’eventuale esenzione alla frequenza deve essere approvata dal Consiglio di Facoltà. Ammissione di studenti con titolo di studio conseguito all’estero e di studenti stranieri Gli studenti stranieri o i cittadini italiani residenti all’estero, muniti di titolo di studio conseguito all’estero, sono ammessi ai Corsi di laurea nelle Università italiane sulla base delle norme emanate dai competenti ministeri. Norme per l’immatricolazione di laureati Gli studenti già in possesso di un titolo di studio di livello universitario che in- La LUM per lo studente tendono iscriversi ad un Corso di laurea devono presentare domanda alla Segreteria Studenti corredata dal certificato di laurea, entrambi in carta legale, con l’indicazione del voto finale e delle votazioni riportate negli esami di profitto. Ricevuta comunicazione dal Consiglio di Facoltà, gli interessati provvederanno a regolarizzare la loro posizione amministrativa presentando alla Segreteria Studenti tutta la documentazione richiesta per l’immatricolazione. Tasse e norme per l’iscrizione Lo studente è considerato regolarmente iscritto solo nel momento in cui ha effettuato il pagamento della prima rata, previa accettazione della domanda documentata da parte della Segreteria Studenti. In base alle vigenti disposizioni di legge lo studente che ha effettuato l’iscrizione ad un anno di corso non ha diritto in nessun caso alla restituzione delle tasse, soprattasse e contributi pagati. Inizio e chiusura iscrizioni per matricole laurea triennale e laurea magistrale a ciclo unico. Le immatricolazioni al primo anno iniziano il 2 agosto 2010 e terminano il 30 ottobre 2010, seguendo l’ordine cronologico delle domande sino al completamento dei posti disponibili, salvo proroghe. All’atto dell’iscrizione lo studente usufruirà di un colloquio preselettivo che, in ogni caso, non precluderà l’iscrizione. Esenzioni matricole laurea in Economia e Organizzazione aziendale e laurea magistrale in Giurisprudenza. Sono previste le seguenti esenzioni parziali per meriti scolastici: • 30% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito il voto di 100/100 alla maturità; • 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito il voto tra 99 e 95/100 alla maturità; • 10% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito il voto tra 94 e 90/100 alla maturità. Esenzioni per studenti iscritti ad anni successivi al primo È prevista un’esenzione parziale per merito per gli studenti in corso: • 2° anno: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno superato nella sessione autunnale 3/4 degli insegnamenti del 1° 27 anno con una media superiore ai 27/30; • iscrizione agli anni successivi: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno superato nella sessione autunnale tutti gli insegnamenti dell’anno precedente più i 3/4 di quelli dell’anno in corso con una media superiore ai 27/30. Per quanto riguarda il calcolo dei ¾ degli esami sostenuti nell’anno precedente (comprensivi degli insegnamenti a scelta, come da piani di studio) va fatto in via esemplificativa nel modo seguente: • su un totale di otto esami, si richiede il superamento di sei esami; • su un totale di sette esami, si richiede il superamento di cinque esami; • su un totale di sei esami, si richiede il superamento di quattro esami. In ogni caso, per i percorsi con un numero diverso di esami per anno di corso, il calcolo dei ¾ degli esami va fatto approssimando il risultato per difetto. Le esenzioni sono calcolate automaticamente nella seconda rata prevista l’iscrizione con riserva per quegli studenti che, all’atto dell’immatricolazione al primo anno, devono ancora sostenere l’esame di laurea entro la sessione di marzo 2011. Per l’iscrizione alla laurea specialistica, qualora la laurea triennale conseguita non dovesse essere quella per cui vengono riconosciuti i Crediti Formativi Universitari (CFU), lo studente dovrà colmare i debiti formativi che saranno stabiliti dai Consigli di Facoltà. La stessa regola vale per coloro che sono in possesso della laurea quadriennale. Per quanto riguarda la laurea Magistrale, all’atto dell’iscrizione lo studente usufruirà di un colloquio preselettivo che, in ogni caso, non precluderà l’iscrizione. Le immatricolazioni al primo anno iniziano il 2 agosto 2010 e terminano il 30 ottobre 2010, seguendo l’ordine cronologico delle domande sino al completamento dei posti disponibili, salvo proroghe. Non sono previste esenzioni per l’iscrizione alla laurea specialistica. Iscrizione alla laurea magistrale Esenzioni matricole laurea magistrale in Economia e management Si possono iscrivere alle lauree magistrali e specialistiche gli studenti che, al momento dell’iscrizione, sono in possesso della laurea triennale o quadriennale. È Sono previste le seguenti esenzioni parziali per meriti scolastici: • 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno consegui- 28 La LUM per lo studente to la laurea con la votazione di almeno 105/110; • 30% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno conseguito a laurea con la votazione di 110/110 e lode. Esenzioni per studenti iscritti ad anni successivi al primo È prevista un esenzione parziale per merito per gli studenti in corso: • 2° anno: esenzione del 15% sul contributo unico iscrizione per gli studenti che hanno superato nella sessione autunnale 3/4 degli insegnamenti del 1° anno con una media superiore ai 27/30. Le esenzioni sono calcolate automaticamente nella seconda rata Esenzioni totali per studenti meritevoli Per questo anno accademico è prevista un’esenzione totale per gli studenti meritevoli: • n. 4 esenzioni totali dalle tasse per il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza; • n. 3 esenzioni totali dalle tasse per il Corso di Laurea in Economia e organizzazione aziendale; • n. 1 esenzione dalle tasse per il Corso di Laurea in Economia e Management Per l’anno accademico 2010-2011 il contributo unico per le immatricolazioni e le iscrizioni agli anni successivi è di euro 3.750,00 La domanda di immatricolazione in bollo da Euro 14,62 diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (vedi elenco disponibile presso la Segreteria della Facoltà o sul sito www.lum. it), dal versamento della prima rata di Euro 2.000,00 e dal versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo studio (bollettino disponibile in segreteria) dovrà essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro le ore 12.00 del giorno 30 ottobre 20010 presso la Segreteria di Facoltà - ss. 100 km.18 - Casamassima (BA). Dopo tale data sarà applicata una indennità amministrativa per ritardato pagamento del 5%. Le iscrizioni agli anni successivi al primo termineranno il 5 novembre 2010. La domanda di iscrizione in bollo da Euro 14,62 diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (vedi elenco disponibile presso la Segreteria della Facoltà o sul sito www.lum.it), dal versamento della prima rata di Euro 2.000,00 e dal versamento della Tassa Regionale per il Diritto allo studio (bollettino disponibile 29 in segreteria) dovrà essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro le ore 12.00 del giorno 5 novembre 2010 presso la Segreteria di Facoltà – ss. 100 km.18 – Casamassima (BA). Dopo tale data sarà applicata una indennità amministrativa per ritardato pagamento del 5%. Il saldo della seconda rata di Euro 1.750,00 dovrà essere corrisposto entro e non oltre il 5 gennaio 2011. Dopo tale data sarà applicata una indennità amministrativa per ritardato pagamento del 5%. La Lum da quest’anno accademico ha sottoscritto una convenzione con un Istituto bancario che darà agli studenti l’opportunità di corrispondere le rate universitarie in maniera dilazionata, attraverso un’apposita procedura di finanziamento. I criteri e le modalità saranno disponibili sul sito www.lum.it. Attivazione curricula professionalizzanti triennali, magistrali a ciclo unico, magistrali e specialistici Ciascun curriculum professionalizzante verrà attivato solo se verranno raggiunti i quindici iscritti per la laurea e per quella magistrale a ciclo unico e i dieci iscritti per la laurea magistrale. 30 Esoneri dalle tasse universitarie per studenti portatori di handicap La LUM, in ottemperanza al DPCM 09/04/01, ha disposto l’esenzione totale delle tasse per gli studenti con handicap pari o superiore al 66%. Iscrizione studenti fuori corso Il contributo unico sarà di euro 3.750,00, senza alcuna esenzione, oltre il versamento della Tassa regionale per il Diritto allo studio da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia. La domanda di iscrizione in bollo, da euro 14,62, diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (si veda elenco disponibile presso la Segreteria della Facoltà o sul sito www.lum.it) e dal versamento della prima rata di euro 2.000,00, dovrà essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza entro il 5 novembre 2010. Il saldo della seconda rata di Euro 1.750,00 dovrà essere corrisposto entro e non oltre il 5 gennaio 2011. Per ogni versamento effettuato oltre i termini prescritti sarà applicata una indennità amministrativa del 5 % per ritardato pagamento. La LUM per lo studente Trasferimento da altra Università Lo studente iscritto presso altra Università e che desidera iscriversi alla Lum, dovrà presentare dal 2 agosto al 5 novembre una ricevuta attestante la domanda di trasferimento richiesta all’Università di provenienza. É possibile presentare la documentazione anche dal 6 novembre ed entro e non oltre il 31 dicembre, ma in questo caso lo studente dovrà aver rinnovato presso l’Università di provenienza l’iscrizione al nuovo anno accademico. Il foglio di congedo, con la trascrizione dell’intera carriera scolastica dello studente, viene trasmesso d’ufficio alla Lum dall’Ateneo o Istituto dal quale lo studente si trasferisce. Lo studente dovrà provvedere a immatricolarsi dopo il ricevimento della lettera di comunicazione dell’approvazione della Facoltà e dovrà presentare la domanda e la documentazione prescritte per l’immatricolazione. Iscrizioni studenti trasferiti Il contributo unico sarà di euro 3.750,00, senza esenzioni per il primo anno di corso, oltre il versamento della Tassa regionale per il Diritto allo studio da effettuarsi direttamente su bollettini della Regione Puglia. La domanda di iscrizione in bollo, da euro 14,62, diretta al Presidente, corredata dalla documentazione di rito (si veda elenco disponibile presso la Segreteria della Facoltà o sul sito www.lum. it) e dal versamento della prima rata di euro 2.000,00, dovrà essere presentata personalmente o per mezzo di incaricato e non per corrispondenza, non appena lo studente riceverà l’avviso dell’arrivo della documentazione dall’Università di origine. Il saldo della seconda rata di Euro 1.750,00 dovrà essere corrisposto entro e non oltre il 5 gennaio 2011. Qualora la documentazione dell’Università di origine pervenisse dopo la scadenza di una delle rate, lo studente non è tenuto a pagare l’indennità amministrativa per il ritardato pagamento relativa alla/e rata/e scaduta/e. Per ogni versamento effettuato oltre i termini prescritti sarà applicata una indennità amministrativa per ritardato pagamento del 5%. Trasferimento ad altra Università Lo studente può chiedere di trasferirsi ad altra Università o Istituto presentando domanda in carta legale su apposito modulo in distribuzione presso la Segreteria Studenti, dal 1° agosto al 5 novem31 bre. La domanda deve contenere l’indicazione dell’Università presso la quale lo studente intende trasferirsi e i motivi del richiesto foglio di congedo. Colui che presenta domanda di trasferimento dopo il 5 novembre e comunque non oltre il 31 dicembre è tenuto a iscriversi all’anno accademico successivo e al versamento della prima rata. Alla domanda deve essere allegato il libretto d’iscrizione. A partire dalla data di presentazione della domanda di trasferimento non è più consentito sostenere alcun esame. Gli studenti che presentano domanda di trasferimento sono tenuti ad effettuare tutti i pagamenti prescritti. Coloro che si sono trasferiti ad altra Università non possono far ritorno all’Università di provenienza se non per gravi e giustificati motivi e non prima che sia trascorso un anno solare dalla data del rilascio del foglio di congedo. Gli studenti che ottengono l’autorizzazione a ritornare saranno ammessi all’anno in corso a cui danno diritto gli esami superati indipendentemente dall’iscrizione ottenuta precedentemente. Saranno inoltre tenuti a superare quelle ulteriori prove integrative che la Facoltà ritenesse necessarie per adeguare la loro preparazione a quella degli studenti della Lum. 32 Rinuncia agli studi Lo studente che intende rinunciare all’iscrizione e abbandonare gli studi deve presentare in Segreteria Studenti apposita domanda, in carta legale, nella quale dovrà essere specificato il motivo della rinuncia. Tale domanda deve essere redatta su modulo prestampato da ritirarsi presso la Segreteria Studenti, allegando il libretto d’iscrizione. Lo studente che rinuncia agli studi può chiedere la restituzione del titolo di studi medi eventualmente presentato all’atto dell’immatricolazione, ma non ha alcun diritto alla restituzione di tasse, soprattasse e contributi versati. Il titolo originale di studi medi sarà restituito solo allo studente che ne è titolare o a persona munita di regolare delega autenticata da notaio o da ufficio comunale. Libretto d’iscrizione - tessera di riconoscimento Agli studenti immatricolati viene rilasciato un libretto di iscrizione - tessera di riconoscimento, valido per l’intero Corso di studi. Tale documento deve essere aggiornato ogni anno dalla Segreteria. Al termine degli studi o in caso di trasferimento, decadenza o rinuncia agli studi il documento deve essere restituito alla Segreteria. La LUM per lo studente In caso di furto, smarrimento o distruzione del libretto, lo studente deve specificare le circostanze in cui è avvenuto il fatto e chiedere il rilascio del duplicato presentando alla Segreteria: • domanda redatta in carta legale contenente le generalità del richiedente e il numero di matricola; • copia della denuncia di furto o smarrimento rilasciata da autorità della Pubblica sicurezza o Carabinieri; • due fotografie formato tessera debitamente firmate sul retro; • quietanza del pagamento per indennità – duplicato del libretto di iscrizione di euro 10,00. Lo studente è responsabile personalmente di eventuali alterazioni apportate al libretto. Qualunque alterazione, abrasione o cancellatura, a meno che non sia approvata con firma del Presidente della Commissione esaminatrice o dalla Segreteria studenti, fa perdere validità al libretto, rende lo studente passibile di provvedimento disciplinare e, nei casi più gravi, di denuncia all’autorità giudiziaria. Rilascio di certificati Per ottenere il rilascio di certificati lo studente deve ritirare in Segreteria il modulo di richiesta e compilarlo in ogni sua parte in modo chiaro e leggibile. I certificati si potranno ritirare dopo tre giorni lavorativi dalla data della richiesta. La certificazione e i documenti relativi alla carriera scolastica saranno rilasciati qualora gli studenti siano in regola con il pagamento delle tasse. I certificati devono essere ritirati personalmente dall’interessato. La segreteria può rilasciare i documenti ad altre persone purché munite di delega in carta libera rilasciata dall’intestatario della certificazione. Ogni richiesta deve essere accompagnata dal libretto personale dello studente. Diploma di maturità Il diploma originale di studi medi superiori deve essere consegnato in Segreteria e rimarrà depositato agli atti della Segreteria Studenti per tutta la durata degli studi universitari; potrà essere restituito all’interessato solo dopo il conseguimento della laurea o per rinuncia agli studi. I diplomi originali giacenti in Segreteria Studenti devono essere ritirati personalmente dagli interessati. Per gravi motivi la Segreteria può consegnare il diploma ad altra persona purché munita di regolare delega autenticata da notaio o da ufficio comunale. 33 Lo Sportello informativo e di accoglienza La Lum ha attivato uno sportello operativo, gestito interamente dagli studenti e dai Tutor di Facoltà, preposto all’informazione e all’accoglienza, per consentire alle matricole la scelta del percorso formativo più idoneo alle singole vocazioni e per consentire un rapido inserimento nella vita universitaria. Durante il corso degli studi universitari lo sportello svolge, attraverso procedure di ri-orientamento e di tutoring, una costante azione di sostegno per gli studenti. La frequenza delle lezioni Gli studenti sono tenuti a frequentare almeno il 75% delle ore relative ad ogni insegnamento del loro corso di laurea; qualora non raggiungano tale percentuale, sono tenuti a seguire degli incontri di recupero a discrezione del docente titolare del corso. Gli studenti lavoratori sono esentati dall’obbligo della frequenza. Ricevimento studenti La Lum attribuisce particolare importanza al ricevimento degli studenti che, mediante un dialogo diretto con i docenti titolari del corso di insegnamento, hanno 34 l’opportunità di approfondire e di affinare la propria preparazione. Pertanto tutti i docenti ricevono settimanalmente gli studenti, secondo l’orario affisso all’inizio dell’anno accademico nelle bacheche dell’università. Tutor didattico Ogni responsabile del corso di insegnamento nomina un Tutor didattico, scelto tra i ricercatori o i cultori della materia, che ha il compito di supportare gli studenti nell’attività di studio e di ricerca. Servizio di “counselling psicologico” e di orientamento attitudinale Per sostenere l’attività di orientamento, e anche al fine di evitare rallentamenti del percorso universitario o il suo abbandono, la Lum ha predisposto un servizio gratuito di “Counselling psicologico”, che viene tenuto da psicologi iscritti all’Albo e tenuti al segreto professionale. Programma Erasmus Il programma Erasmus consente la mobilità degli studenti durante il percorso universitario nell’ambito dell’Unione Europea sulla base dei finanziamenti che vengono annualmente stabiliti dalla La LUM per lo studente Commissione Europea. Gli studenti titolari di status erasmus possono trascorrere un periodo che va da un minimo di tre ad un massimo di dodici mesi presso un’Università europea aderente avvalendosi, così, di un’eccellente opportunità per vivere appieno nell’attuale dimensione europea grazie ad un effettivo scambio culturale con studenti e docenti appartenenti ad altre realtà accademiche. L’Università LUM Jean Monnet ha, sin dalla sua costituzione, inteso conferire alla propria offerta formativa un respiro internazionale e ha realizzato i suoi progetti grazie alla creazione di accordi con università estere e all’accoglienza di studenti stranieri ed europei, provenienti in particolare dall’area mediterranea. Dal 2004, in seguito all’ottenimento dell’Erasmus University Charter, documento essenziale per l’accreditamento dell’ateneo nel circuito europeo del Programma Erasmus, sono stati stipulati, secondo le formalità richieste dal progetto e con la finalità di avviare regolari scambi di studenti e di personale docente e non docente, accordi bilaterali con altre università europee quali l’Université Lumière Lyon 2 (Francia), l’Université Dauphine de Paris (Francia), l’Institut Universitaire de Technologie (IUT) de Saint Etienne (Francia), la University of Miskolc (Ungheria), l’Academic of Economic Studies of Bucarest (Romania), la University “Petru Maio” di Targu Mures (Romania), la Skarbek Graduate School of Business Economics - Higher School of International Commerce and Finance in Warsaw (Polonia), la Wyzsza Szkola Bankova di Wroclaw (Polonia), la University of Malta, la University of Wurzburg (Germania), la National and Kapodistrian University of Athens (Grecia), l’Universidad Rey Juan Carlos di Madrid (Spagna), l’Universitat de Lleida (Catalonia, Spagna), la Universidad de Oviedo (Spagna). Possono partecipare alla selezione gli studenti, iscritti almeno al secondo anno di una delle Facoltà della LUM Jean Monnet, che: • abbiano inserito nel piano di studi, o che si impegnino ad inserire in quello dell’A.A. 2010/2011, gli insegnamenti che si intendono seguire presso l’università straniera, entro i termini previsti; • abbiano provveduto, entro i termini stabiliti, al rinnovo dell’iscrizione per l’a.a. 2010/2011 oppure, solo nel caso in cui l’attività di studio da svolgere all’estero consista unicamente nella preparazione della tesi di laurea, presentare prima della partenza la domanda di Laurea da sostenere entro la sessione straordinaria dell’a.a. 2010/2011; 35 • abbiano accettato la norma che non consente allo studente Erasmus di conseguire il titolo di studio finale prima della conclusione del periodo di studio all’estero; • non abbiano beneficiato, negli anni precedenti, dello status di studente Erasmus; • siano cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Con riferimento all’a.a. 2010/2011 sono stati nominati Coordinatori Dipartimentali del Programma Erasmus il Prof. Antonello Garzoni (Preside della Facoltà di Economia) ed il Prof. Roberto Martino (Preside della Facoltà di Giurisprudenza). Per ottenere maggiori informazioni relative al programma ci si può rivolgere alla Coordinatrice Istituzionale, Dott.ssa Giulia Gazzilli (e-mail: [email protected], Tel. 080-6978223). Attestato Internazionale di Informatica La Lum, in quanto “Test Center” riconosciuto dall’Associazione Italiana Calcolo Automatico, sostenuta dall’Unione Europea e d’intesa con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), consente di conseguire la patente ECDL (European Computer Driving Licence), 36 ovvero la “Patente Europea per l’uso del computer”. Quest’ultima, tra l’altro, è tra i titoli di merito considerati nei concorsi pubblici. Si tratta di una certificazione internazionale che attesta la conoscenza dei più avanzati software applicativi utilizzati nel mondo del lavoro. Rilascio del diploma di laurea e di eventuali duplicati Per ottenere il rilascio del diploma originale di laurea occorre attenersi alle indicazioni contenute nel paragrafo “Domanda di Laurea”. In caso di smarrimento del diploma originale di laurea, l’interessato può chiedere al Presidente, con apposita domanda redatta su carta legale e corredata dai documenti comprovanti lo smarrimento, il duplicato del diploma, previo versamento dell’indennità per il rilascio del medesimo. I diplomi originali di laurea giacenti in Segreteria di Rettorato devono essere ritirati personalmente dagli interessati. Per gravi motivi la Segreteria può consegnare il diploma ad altra persona purché munita di regolare delega autenticata da notaio o da ufficio comunale. L’Ufficio Stage L’ufficio stage è una struttura stabile all’interno dell’Università che consente, La LUM per lo studente sia agli studenti che ai laureati, di arricchire ed approfondire la formazione ricevuta, promuovendo e realizzando stages presso aziende, Enti pubblici, ordini professionali,associazioni di categoria e favorendo il placement di laureandi e neolaureati. I servizi offerti sono molteplici: 1. servizi counselling psicologico e didattico; 2. gestione completa delle procedure di attivazione degli stages; 3. controllo e monitoraggio delle procedure di svolgimento dello stage; 4. invio di elenchi aggiornati dei dati dei propri laureati alle imprese convenzionate; 5. segnalazione delle figure professionali richieste dalle aziende ai propri laureati. Le principali attività realizzate sono di seguito elencate: 1. convenzione con CONFAPI Puglia; 2. partecipazione al progetto FiXO; 3. partnership con enti pubblici; 4. programmi di stage in partnership con la CRUI: oltre all’attività svolta in modo diretto, l’ufficio stage, in riferimento alla convenzione quadro tra la fondazione CRUI per le università Italiane e le singole uni- 5. 6. 7. 8. versità, per la realizzazione dei programmi di stage, ha aderito a tutti i programmi ritenuti utili per qualificare ulteriormente l’offerta; programma ambasciate: consiste in uno stage presso le Direzioni Generali (in Italia) o le sedi estere del Ministero degli Affari Esteri (ambasciate, consolati, istituti di rappresentanza culturale presso organismi internazionali); programma Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze: tale programma è orientato ad offrire la possibilità di effettuare un periodo di formazione presso il Ministero, con particolare riguardo all’attività svolta dalla pubblica amministrazione nel settore delle politiche di bilancio e di finanza pubblica; programma Agenzia Spaziale Italiana: tale programma ha l’obiettivo di acquisire una conoscenza diretta e concreta dell’attività svolta nel settore aerospaziale, al fine di completare e/o favorire il percorso formativo universitario dello studente; programma Farmaindustria: il programma rappresenta un’importante iniziativa che avvicina il mondo accademico e il mondo del lavoro, offrendo ai laureandi la possibilità di 37 effettuare un periodo di formazione in un settore di grande rilievo; 9. programma Ministero delle Attività Produttive - Università Italiane: i laureandi potranno approfondire la loro personale formazione, ed al tempo stesso sperimentare la realtà lavorativa, comprendendo logiche e sistemi di relazioni proprie del mondo produttivo. Le convenzioni già stipulate ed attive sono consultabili sul sito dell’Università LUM. Inoltre, sono previsti stages presso Studi Legali nazionali e internazionali per gli studenti iscritti al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza – curriculum in International Business Lawyer. La Biblioteca [email protected] Orario della Biblioteca (Il Baricentro plesso OE, primo piano) dal lunedì al venerdì dalle 9,15 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17,45. La Biblioteca Interfacoltà, specializzata nelle scienze sociali, in particolare in diritto ed economia, possiede un patrimonio librario, in costante e progressivo incremento, composto da monografie, 38 periodici in formato cartaceo, periodici in formato elettronico, periodici online e banche dati, tra cui si segnalano: De Jure, Juris Data, Il foro italiano, Aida e Bankscope. È inoltre disponibile un Fondo librario di ambito giurisprudenziale dal grande pregio storico-culturale. Dal 2006 l’Università, entrando a far parte del Polo SBN “Terra di Bari”, offre la possibilità ai propri utenti di consultare in linea i propri cataloghi e quelli delle maggiori biblioteche italiane, attraverso l’OPAC nazionale curato dell’Istituto Centrale del Catalogo Unico. Tale progetto, basato sulla cooperazione tra le biblioteche, rende SBN un servizio nazionale di ricerca, localizzazione e accesso ai documenti ovunque essi si trovino, dando anche la possibilità di accedere al prestito interbibliotecario. La Biblioteca dispone di tre sale studio per la consultazione dei testi e dei periodici e di una sala informatica, allestita per la consultazione delle banche dati on line e dei periodici in formato elettronico. In Biblioteca sono attivi i servizi di prestito interbibliotecario, di document delivery e di reference, fornendo assistenza specializzata per la ricerca di materiale bibliografico e per la consultazione delle banche dati italiane e straniere. La LUM per lo studente I Laboratori di Informatica Orario della Segreteria Studenti La Lum è dotata di diverse aule informatiche, con i più aggiornati software di office automation. È inoltre predisposta una rete multimediale didattica per la condivisione delle risorse hardware e software. L’ateneo è stato accreditato dall’Associazione Italiana Calcolo Automatico come Test Center per l’effettuazione di esami finalizzati all’acquisizione della Patente Europea del Computer (ECDL). Gli uffici della Segreteria Studenti sono aperti al pubblico tutto l’anno – compreso il mese di agosto – dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Il sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00. La Mensa Universitaria Gli studenti della Lum possono usufruire, a prezzi convenzionati, di una Mensa all’interno del campus. La Residenza Universitaria La Lum offre la possibilità ai propri iscritti di usufruire, a prezzi convenzionati, di confortevoli sistemazioni abitative presso alloggi siti nel complesso residenziale Barialto, situato nei pressi dell’Università. Il tempo libero A poca distanza dalla sede dell’Università sorge il Barialto Golf Club, dotato di campo da golf, oltre che di campi da tennis, tutti accessibili agli studenti Lum. Facoltà di Economia Le sessioni e il calendario degli appelli d’esame Le sessioni degli appelli d’esame, pubblicati sul sito dell’Università, si suddividono nel modo seguente: a.sessione autunnale: tre appelli, di cui due da tenersi nel periodo 1 settembre - 3 ottobre, distanziati da almeno 14 giorni, uno nel periodo 23 novembre - 5 dicembre; b. sessione invernale: due appelli, distanziati di almeno 14 giorni, dal 18 gennaio al 27 febbraio; c. sessione primaverile: un appello da tenersi nel periodo 23 maggio – 5 giugno; d.sessione estiva: due appelli, distanziati di almeno 14 giorni, dal 7 giugno al 17 luglio. 39 La tesi e il voto di laurea (dal regolamento della Facoltà di Economia del 1° ottobre 2009) TITOLO QUARTO PROVA FINALE DEL CORSO DI LAUREA Art. 16. Obiettivo della prova finale 1. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella preparazione, sotto la supervisione di un docente “relatore”, di una relazione scritta, che può trarre spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio e rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realtà di una serie di strumenti e tecniche che si è avuto modo di apprendere nell’ambito dei corsi frequentati. 2. Le prove finali si distinguono in: a.prova finale compilativa, avente per oggetto una rassegna della letteratura dell’argomento trattato; b.prova finale di ricerca, avente per oggetto una rassegna della letteratura e un lavoro empirico a supporto del lavoro di ricerca; c. prova finale con soggiorno all’estero, avente per oggetto un tema di 40 ricerca portato avanti in periodo svolto presso università straniere. 3.La struttura della prova finale viene concordata con il docente relatore. Essa può variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. Art. 17 - Individuazione del relatore 1. Relatore di una prova finale triennale può essere qualsiasi docente Titolare di insegnamento presso la Facoltà nella quale lo studente si laurea, purché la disciplina oggetto della prova finale sia inserita nel piano di studi. 2. Ogni docente non può avere in carico più di 10 tesisti (laureandi triennali) per sessione di laurea. Art. 18 - Adempimenti relativi all’avvio del lavoro di prova finale 1. L’avvio della procedura di assegnazione è possibile non prima dell’iscrizione al terzo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno ed il sessanta per cento dei crediti del secondo. 2. Lo studente, ottenuta la disponibilità del docente relatore, deve rivolgersi in Segreteria Studenti ed ottenere sul Modulo 1 la certificazione: a. dei requisiti di cui al punto 1; b.del rispetto di quanto previsto al La LUM per lo studente precedente punto 17.2. 3.Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore, per l’accettazione formale sul Modulo 1. 4.Il Modulo 1 accettato dal docente deve essere presentato in Segreteria Studenti entro i seguenti termini: a.15 febbraio per la sessione estiva (luglio); b. 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); c. 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); d. 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 5. La Segreteria Studenti rilascia ricevuta della presentazione della domanda; la ricevuta consegnata alla studente comprova l’avvio del progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per l’accesso al prestito di libri. Art. 19 - Adempimenti relativi alla conclusione del lavoro di tesi 1. L’ammissione alla discussione della prova finale richiede: a. il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b. l’acquisizione del numero dei crediti previsti dall’ordinamento didattico; c. la dichiarazione di ammissione alla prova finale da parte del Relatore; d.l’essere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2.Per accedere alla discussione della prova finale, lo studente deve presentare “domanda di ammissione all’esame di Laurea” (Modulo 2). La domanda va consegnata in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini: a.31 maggio per la sessione estiva (luglio); b. 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); c. 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); d.31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). 3.La Segreteria Studenti rilascia allo studente la ricevuta della presentazione della domanda. 4.Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero). Se nulla è specificato la Segreteria ca41 taloga la tesi come “non specificata”. Al Modulo 3 devono essere allegati: a.l’elaborato oggetto della prova finale, in copia singola cartacea per il relatore; b. un CD ROM contenente il file in formato pdf dell’elaborato oggetto della prova finale per gli atti della facoltà; c. il libretto universitario; 5. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punto 4. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione d’ufficio alla sessione di laurea. 6.Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non risulti in regola con quanto previsto al punto 4, dovrà presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento dell’importo previsto ed indicato dalla segreteria per le spese amministrative. Art. 20 - Svolgimento della prova finale 1. La discussione della prova finale avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 5 membri, nomi42 nati tra i professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso l’Università LUM e i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM. La Commissione è presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso l’Università LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di ruolo presso l’Università LUM. 2. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea l’elenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della prova finale, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato è tenuto a presentarsi nel giorno, luogo, ed ora indicati nell’avviso di laurea presso la segreteria studenti. 3. L’elenco dei candidati ammessi non è vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione. 4. Il candidato che risulti assente può sostenere la discussione della propria prova finale nella sessione di laurea successiva. Art. 21 - Criteri per l’assegnazione del punteggio finale 1. La valutazione conclusiva della prova finale è espressa in centodecimi. Lo La LUM per lo studente studente supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a sessantasei punti, con giudizio positivo assegnato alla prova finale. 2. Il voto finale di laurea tiene conto delle valutazioni conseguite nelle attività formative precedenti, come media ponderata delle votazioni espresse in trentesimi e rapportate in cento decimi; il voto di partenza del candidato è calcolato arrotondando i decimali, a partire da 0,20, all’unità superiore. 3. Al voto di partenza calcolato come sopra illustrato è possibile aggiungere fino ad un massimo di sette punti così ripartiti: a. fino ad un massimo di quattro punti per la valutazione da parte della Commissione di Laurea dell’elaborato finale, avuto riguardo alla complessità delle tematiche trattate, alla originalità dell’analisi svolta, alla conoscenza scientifica dell’argomento oggetto dell’elaborato. È fatta salva la possibilità di ottenere un punto aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 99 o 104 o 109; b.un punto per la valutazione del tempo di laurea (laurea in corso); c. un punto se il candidato ha conseguito almeno 2 lodi; d.un punto se il candidato ha svolto un percorso di studio internazionale certificato dall’università (Erasmus o autonomo programma di scambio). 4. La Commissione di Laurea può esprimere la propria valutazione unicamente con riferimento ai punti incrementali di cui al punto 3.a. I punti incrementali di cui ai punti 3.b, 3.c e 3.d sono attribuiti direttamente dagli uffici amministrativi sulla base del rispetto dei relativi requisiti da parte degli studenti. Gli studenti che beneficiano di convenzioni per l’attribuzione di crediti formativi non possono ottenere i punti incrementali di cui ai punti 3.b, 3.c. e 3.d. 5. Qualora il voto finale sia centodieci, la commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dell’elaborato finale. Art. 22 – Lay out della prova finale 1. Il frontespizio della prova finale deve contenere le seguenti informazioni: • il corso di laurea; • la disciplina oggetto della prova finale; 43 • il titolo della prova finale; • il nome del relatore; • il nome del laureando e il numero di matricola; • l’anno accademico relativo alla sessione di laurea. 2. La prova finale deve essere corredata da un indice strutturato per capitoli, paragrafi e sottoparagrafi numerati. In generale, è opportuna una introduzione che chiarisca l’obiettivo oggetto della prova finale e una conclusione che riassuma i principali messaggi e le più importanti riflessioni che possono essere dedotte a valle del lavoro finale. La struttura della prova finale deve essere comunque concordata con il docente relatore e può variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. 3. L’elaborato oggetto della prova finale deve attenersi alle seguenti indicazioni di tipo grafico: cartelle da 25 righe per 50 battute. Per chi utilizza Word, questo significa applicare le seguenti opzioni di formattazione: • margini: 3 cm lato destro e lato sinistro; 4 cm superiore e inferiore; • carattere: times new roman 13 o similare; • interlinea: 1,5. 44 TITOLO QUINTO PROVA FINALE (TESI) DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Art. 23 - Obiettivo della tesi 1. La tesi della Laurea magistrale qualifica in modo significativo il percorso formativo ed è il risultato di un’attività di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente “relatore” su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello studente. Può trarre spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia e all’estero, ma non può e non deve essere un report dell’esperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realtà di una serie di strumenti e tecniche che si è avuto modo di apprendere nell’ambito dei corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico sviluppando, in modo originale, aspetti teorici e di natura empirica. 2. Le tesi si distinguono in: a. tesi compilativa, avente per oggetto una rassegna della letteratura dell’argomento trattato; La LUM per lo studente b.tesi di ricerca, avente per oggetto una rassegna della letteratura e un lavoro empirico a supporto del lavoro di ricerca; c. tesi con soggiorno all’estero, avente per oggetto un tema di ricerca portato avanti in periodo svolto presso università straniere. 3. Il lavoro di preparazione della tesi corrisponde indicativamente ad un impegno di 4 mesi a tempo pieno (20 CFU). Art. 24 – Disposizioni specifiche relative alla tesi del corso di laurea magistrale 1. La tesi del corso di laurea magistrale è regolata dalle disposizioni relative alla prova finale del corso di laurea triennale ed illustrate al titolo che precede; peraltro, a. con riferimento alla disposizione di cui all’art. 18.1, nel caso della tesi di laurea magistrale lo studente può pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dell’università lo svolgimento della tesi non prima dell’iscrizione al secondo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno; b. con riferimento alla disposizione di cui all’art. 17.2, nel caso della tesi di laurea magistrale ogni docente non può avere in carico più di 5 tesisti per sessione di laurea; c. con riferimento alla disposizione di cui all’art. 19.4.a, nel caso della tesi di laurea magistrale lo studente deve presentare in segreteria 2 copie cartacee dell’elaborato oggetto della tesi. 2. Altresì, con riferimento alla tesi di laurea magistrale, a. il Preside nomina per ciascuna tesi ammessa alla discussione, tra i professori titolari di insegnamento presso la LUM e a prescindere dal fatto che insegnino in corsi di laurea magistrale un controrelatore (discussant); b. la seduta di Laurea prevede la presentazione della tesi da parte del candidato, sotto la guida del relatore e con l’intervento del controrelatore (discussant), oltre ad eventuali interventi di altri membri della Commissione; c. la discussione della tesi può essere valutata sino ad un massimo di otto punti, avuto riguardo alla complessità delle tematiche trattate, alla originalità dell’analisi svolta, alla conoscenza scientifica dell’argomento oggetto dell’elaborato. In termini 45 indicativi, ai fini della valutazione dell’elaborato finale, una tesi può essere giudicata sufficiente (0-2 punti), discreta (3-4 punti), buona (5-6 punti), eccellente (7-8 punti). È fatta salva la possibilità di ottenere un punto aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 99 o 104 o 109; d.nel caso di un voto pari a 110/110 può essere attribuita la lode su proposta del relatore e con voto unanime della commissione. Il riconoscimento potrà essere attribuito per il carattere innovativo della tesi, per la qualità della discussione e per il curriculum di studio del candidato. Facoltà di Giurisprudenza Le sessioni e il calendario degli appelli d’esame Le sessioni degli appelli d’esame, pubblicati sul sito dell’Università, si suddividono nel modo seguente: a.sessione autunnale: tre appelli, di cui due, distanziati di almeno 15 giorni, da tenersi dal 1° settembre al 1° ottobre e uno dal 29 novembre al 4 dicembre; b. sessione invernale: due appelli, distanziati di almeno 15 giorni, dal 15 gennaio al 25 febbraio; 46 c. sessione estiva: tre appelli, distanziati di almeno 22 giorni, dal 25 maggio al 25 luglio. La tesi e il voto di laurea (dal regolamento della Facoltà di Giurisprudenza de’l’8 luglio 2010) TITOLO TERZO PROVA FINALE DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI (CLASSE 31 E CLASSE L14) Art. 10. Obiettivo della prova finale 1. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella preparazione, sotto la supervisione di un docente “relatore”, di un elaborato scritto il cui contenuto sviluppa un tema di tipo esclusivamente teorico o supportato da evidenze empiriche. Essa può trarre spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio e rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realtà di una serie di strumenti e tecniche che si è avuto modo di apprendere nell’ambito dei corsi frequentati. 2. Le prove finali si distinguono in: a. prova finale compilativa; La LUM per lo studente b. prova finale di ricerca; c.prova finale con soggiorno all’estero. 3.La struttura della prova finale viene concordata con il docente relatore. Essa può variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. Gli studenti devono attenersi alle indicazioni contenute nell’Art 16 per quanto riguarda il lay out grafico dell’elaborato oggetto della prova finale (caratteri, interlinea, spazi). 4. Per presentare la prova finale alla valutazione della commissione di Laurea lo studente deve aver già acquisito il numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del corso di studi al netto di quelli da conseguire con lo svolgimento della prova finale. 5.La discussione della prova finale avviene in quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facoltà all’inizio di ogni anno accademico. a. Sessione estiva: luglio. b. Sessione autunnale: ottobre. c. Sessione invernale: gennaio. d. Sessione primaverile: marzo. Art. 11 - Individuazione del relatore ed assegnazione della prova finale 1. In vista della conclusione del corso di studi, non prima dell’iscrizione al terzo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno ed il sessanta per cento dei crediti del secondo, lo studente può pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dell’Università lo svolgimento dell’elaborato finale. 2. Relatore di una prova finale triennale può essere qualsiasi docente titolare di insegnamento presso la facoltà nella quale lo studente si laurea, purché la disciplina oggetto della prova finale sia inserita nel piano di studi. 3. Ogni docente non può avere in carico più di 20 tesisti (laureandi triennali) contemporaneamente. Il docente potrà assegnare la tesi di laurea solo dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 1 che il predetto limite non è stato superato. 4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente tesista, firmando il Modulo 1 nella sezione “accettazione della nomina a relatore”, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il rispetto dei requisiti di cui ai punti 1 e 3. 5. È rimessa all’autorità del docente la direzione nella stesura dell’elaborato finale da parte del candidato. 47 Art. 12 - Adempimenti amministrativi 1. Lo studente deve dapprima rivolgersi in segreteria studenti ed ottenere sul Modulo 1 la certificazione dei requisiti di cui ai punti 1 e 3 dell’art. 11 e la disponibilità del docente ad accettare la tesi. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per l’accettazione sul Modulo 1. Dopo aver ottenuto l’accettazione da parte del relatore, lo studente può recarsi nuovamente in Segreteria per presentare la “domanda di assegnazione della prova finale di laurea triennale” 2. La domanda deve essere presentata in DUPLICE COPIA alla Segreteria Studenti entro i seguenti termini perentori: a.15 febbraio per la sessione estiva (luglio); b. 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); c. 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); d. 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 3.La Segreteria Studenti trattiene una copia della domanda e restituisce la seconda copia. La ricevuta consegna48 ta allo studente comprova l’avvio del progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per l’accesso al prestito di libri. Art. 13 - Adempimenti didattici 1. L’ammissione alla discussione della prova finale richiede: a) il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b) la dichiarazione di ammissione alla prova finale da parte del Relatore; c) l’essere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2. Per accedere alla discussione della prova finale, lo studente deve presentare “domanda di ammissione all’esame di Laurea” (Modulo 2). La domanda va consegnata in DUPLICE COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini perentori: a.31 maggio per la sessione estiva (luglio); b. 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); c. 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); d.31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione della domanda. La LUM per lo studente 3.All’atto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque prima dell’inizio della sessione di esami immediatamente antecedente la data fissata per la seduta di laurea, lo studente è tenuto a verificare in Segreteria la regolarità degli esami sostenuti, eventualmente consegnando fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta. 4.Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero). Se nulla è specificato la Segreteria cataloga la tesi come “non specificata”. Al Modulo 3 devono essere allegati: a.un CD ROM contenente il file in formato pdf dell’elaborato oggetto della prova finale per gli atti della facoltà; b. il libretto universitario. 5. Almeno 6 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria l’elaborato oggetto della prova finale, in copia singola cartacea per il relatore. 6. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione d’ufficio alla sessione di laurea. 7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non riesce ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovrà presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento di euro 10 per le spese amministrative. Art. 14. Svolgimento della prova finale 1. La discussione della prova finale avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 5 membri, nominati tra i professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso l’Università LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM. La Commissione è presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso l’Università LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di 49 ruolo presso l’Università LUM. 2. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea l’elenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della prova finale, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato è tenuto a presentarsi, nel giorno e nell’orario indicato nell’avviso di laurea indicato dalla segreteria studenti. 3. L’elenco dei candidati ammessi non è vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione, qualora venga accertato il mancato rispetto di quanto previsto all’art. 13. 4. Il candidato che risulterà assente potrà sostenere la discussione della propria prova finale nella sessione di laurea successiva. Art. 15 - Criteri della Commissione di Laurea per l’assegnazione del punteggio finale 1. La valutazione conclusiva della prova finale è espressa in centodecimi. Lo studente supera la prova finale quando consegue una votazione complessiva non inferiore a sessantasei punti, 50 con giudizio positivo assegnato alla prova finale. 2. Il voto finale di laurea tiene conto delle valutazioni conseguite nelle attività formative precedenti, come media delle votazioni espresse in trentesimi e rapportate in centodecimi (il voto di partenza del candidato è calcolato arrotondando i decimali, a partire da 0,20, all’unità superiore) cui è possibile aggiungere fino ad un massimo di sette punti così ripartiti: a. fino ad un massimo di quattro punti per la valutazione da parte della Commissione di Laurea dell’elaborato finale, avuto riguardo alla complessità delle tematiche trattate, alla originalità dell’analisi svolta, alla conoscenza scientifica dell’argomento oggetto dell’elaborato. È fatta salva la possibilità di ottenere un punto aggiuntivo quando lo studente raggiunge il punteggio di 104 o 109; b.un punto per la valutazione del tempo di laurea (laurea in corso); c.fino ad un massimo di due punti per la valutazione del curriculum dello studente (+1 punto se il candidato ha conseguito almeno 2 lodi; +2 punti se il candidato ha conseguito almeno 4 lodi). La LUM per lo studente 3. La Commissione di Laurea può esprimere la propria valutazione unicamente con riferimento ai punti incrementali di cui al punto 2.a. I punti incrementali di cui ai punti 2.b e 2.c sono attribuiti direttamente dagli uffici amministrativi sulla base del rispetto dei requisiti da parte degli studenti. Gli studenti che beneficiano di convenzioni per l’attribuzione di crediti formativi non possono ottenere i punti incrementali di cui ai punti 2.b e 2.c. 4. Qualora il voto finale sia centodieci, la commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dell’elaborato finale. da un indice strutturato per capitoli, paragrafi (e sottoparagrafi) numerati. La struttura della prova finale deve essere comunque concordata con il docente relatore e può variare a seconda della disciplina oggetto della prova finale. 3. L’elaborato oggetto della prova finale deve attenersi alle seguenti indicazioni di tipo grafico: cartelle da 25 righe per 50 battute. Per chi utilizza Word, questo significa applicare le seguenti opzioni di formattazione: • Margini: 3 cm lato destro e lato sinistro; 4 cm superiore e inferiore. • Carattere: times new roman 13 o similare. • Interlinea: 1,5. Art. 16 – Lay out della prova finale TITOLO QUARTO PROVA FINALE DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA 1. Il frontespizio della prova finale deve contenere le seguenti informazioni: • Il corso di laurea triennale. • La disciplina oggetto della prova finale. • Il titolo della prova finale. • Il nome del relatore. • Il nome del laureando triennale e il numero di matricola. • L’anno accademico relativo alla sessione di laurea. 2. La prova finale deve essere corredata Art. 17 - Obiettivo della tesi 1. La tesi della Laurea specialistica qualifica in modo significativo il percorso formativo ed è il risultato di una attività di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente “relatore” su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello stu51 dente. Può trarre spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia e all’estero, ma non può e non deve essere un report dell’esperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realtà di una serie di strumenti e tecniche che si è avuto modo di apprendere nell’ambito dei corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico sviluppando, in modo originale, aspetti teorici e di natura empirica. 2. Le prove finali si distinguono in: a. prova finale compilativa; b. prova finale di ricerca; c.prova finale con soggiorno all’estero. 3.La struttura della tesi viene concordata con il docente relatore. Essa può variare a seconda della disciplina oggetto della tesi. Gli studenti devono attenersi alle indicazioni contenute nell’Art. 16 per quanto riguarda il lay out grafico dell’elaborato oggetto della tesi (caratteri, interlinea, spazi). 4. Per presentare la tesi alla valutazione della commissione di Laurea lo studente deve aver già acquisito il nume52 ro di crediti previsti dall’ordinamento didattico del corso di studi al netto di quelli da conseguire con lo svolgimento della tesi. 5.La discussione della tesi avviene in quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facoltà all’inizio di ogni anno accademico: a. Sessione estiva: luglio. b. Sessione autunnale: ottobre. c. Sessione invernale: dicembre. d. Sessione primaverile: marzo. Art. 18 - Individuazione del relatore ed assegnazione della tesi 1. In vista della conclusione del corso di studi, non prima dell’iscrizione al secondo anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del primo anno, lo studente può pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dell’Università, lo svolgimento della tesi. 2. Relatore di una tesi può essere qualsiasi docente titolare di insegnamento presso la facoltà nella quale lo studente si laurea, purché la disciplina oggetto della tesi sia inserita nel piano di studi. 3. Ogni docente non può avere in carico più di 15 tesisti (laureandi biennali) contemporaneamente. Il docente La LUM per lo studente potrà assegnare la tesi di laurea solo dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 4 che il predetto limite non è stato superato. 4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente tesista, firmando il Modulo 4 nella sezione “accettazione della nomina a relatore”, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il rispetto dei requisiti di cui al punto 1. 5. È rimessa all’autorità del docente la direzione nella stesura dell’elaborato finale da parte dello studente. Art. 19 – Adempimenti amministrativi 1. Lo studente deve dapprima rivolgersi in segreteria studenti ed ottenere sul Modulo 4 la certificazione dei requisiti di cui all’art. 18.1 e 18.3 e la disponibilità del docente ad accettare la tesi. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per l’accettazione sul Modulo 4. Dopo aver ottenuto l’accettazione da parte del relatore, lo studente può recarsi nuovamente in Segreteria per presentare la “domanda di assegnazione della tesi di laurea specialistica” 2. La domanda deve essere presenta- ta in DUPLICE COPIA alla Segreteria Studenti entro i seguenti termini perentori: • 15 febbraio per la sessione estiva (luglio); • 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); • 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); • 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 3.La Segreteria Studenti trattiene una copia della domanda e restituisce la seconda copia. La ricevuta consegnata alla studente comprova l’avvio del progetto di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per l’accesso al prestito di libri. Art. 20 - Adempimenti didattici 1. L’ammissione alla discussione della tesi richiede: a) il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b) la dichiarazione di ammissione alla tesi da parte del Relatore; c) l’essere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2. Per accedere alla discussione della tesi, lo studente deve presentare “domanda di ammissione all’esame di Laurea Specialistica” (Modulo 5). La domanda va consegnata in DUPLICE 53 COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini perentori: • 31 maggio per la sessione estiva (luglio); • 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); • 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); • 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione della domanda. 3.All’atto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque prima dell’inizio della sessione di esami immediatamente antecedente la data fissata per la seduta di laurea, lo studente è tenuto a verificare in Segreteria la regolarità degli esami sostenuti, eventualmente consegnando fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta. 4.Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi 54 compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero). Se nulla è specificato la Segreteria cataloga la tesi come “non specificata”. Al Modulo 3 devono essere allegati: a.un CD ROM contenente il file in formato pdf dell’elaborato oggetto della prova finale per gli atti della facoltà; b. il libretto universitario. 5. Almeno 6 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria l’elaborato oggetto della prova finale, in copia singola cartacea per il relatore. 6. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione d’ufficio alla sessione di laurea. 7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non riesce ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovrà presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento di euro 10 per le spese amministrative. La LUM per lo studente Art. 21 - Svolgimento della tesi 1. Il Consiglio di facoltà, o in mancanza il Preside, nomina per ciascuna tesi di laurea specialistica ammessa alla discussione, un correlatore (discussant), il cui ruolo è quello di interlocutore in sede di discussione della tesi all’esame di laurea. Il correlatore è nominato tra i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM o tra i ricercatori dell’Università, a prescindere dal fatto che insegnino in corsi della Laurea specialistica. 2. La discussione della tesi avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 7 membri, nominati tra i professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso l’Università LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM. La Commissione è presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso l’Università LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di ruolo presso l’Università LUM. La seduta di Laurea prevede la presentazione della tesi da parte del candidato, la discussione della tesi con l’intervento del corrorelatore (discussant) ed eventuali interventi di altri membri della Commissione. 3. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea l’elenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della tesi, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato è tenuto a presentarsi, nel giorno e nell’orario indicato nell’avviso di laurea indicato dalla segreteria studenti. 4. L’elenco dei candidati ammessi non è vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione, qualora venga accertato il mancato rispetto di quanto previsto all’art. 20. 5. Il candidato che risulterà assente potrà sostenere la discussione della propria tesi nella sessione di laurea successiva. Art. 22 - Criteri della Commissione di Laurea per l’assegnazione del punteggio finale 1. In ossequio alle vigenti norme in materia, nel determinare il voto di laurea la commissione tiene conto della prova finale e valuta la carriera complessiva del candidato. La Facoltà ritiene che la modalità per realizzare la sintesi dei 55 due aspetti sia la seguente. Il voto di laurea viene ottenuto aggiungendo al punteggio della prova finale la media (ponderata sulla base dei crediti) dei voti relativi agli esami previsti dal piano di studi per il biennio specialistico, espressa in centodecimi. Sono esclusi dal calcolo della media i voti riportati negli esami eventualmente sostenuti per il recupero di debiti formativi. Entrano invece nel calcolo della media i voti riportati negli esami che sono stati riconosciuti equipollenti ad esami previsti nel piano di studi al fine del conseguimento dei crediti del biennio specialistico, così come indicati nei rispettivi regolamenti didattici. 2. Per la tesi è previsto normalmente un aumento che non può superare 8 punti su 110. Per aumento fino al massimo di 11 su 110, su richiesta del relatore in ragione della particolare qualità della tesi, da inoltrare con un anticipo di almeno 15 giorni rispetto alla data stabilita per la seduta di laurea, deve essere insediata una commissione di lettura composta da tre docenti nominati dal Consiglio di Facoltà, o in mancanza dal Preside. Spetta alla predetta Commissione di lettura proporre la concessione dei punti aggiuntivi sopra indicati. 56 3. Qualora il voto finale sia centodieci, la Commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dell’elaborato finale. TITOLO QUINTO PROVA FINALE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Art. 23 - Obiettivo della tesi 1. La tesi della Laurea magistrale a ciclo unico qualifica in modo significativo il percorso formativo ed è il risultato di una attività di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente “relatore” su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello studente. Può trarre spunto da un’esperienza di lavoro (stage) o di studio in Italia e all’estero, ma non può e non deve essere un report dell’esperienza di stage. Essa rappresenta un momento di comprensione profonda ed applicazione alla realtà di una serie di strumenti e tecniche che si è avuto modo di apprendere nell’ambito dei corsi frequentati. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire La LUM per lo studente un argomento specifico sviluppando, in modo originale, aspetti teorici e di natura empirica. 2. Le prove finali si distinguono in: a. prova finale compilativa; b. prova finale di ricerca; c.prova finale con soggiorno all’estero. 3.La struttura della tesi viene concordata con il docente relatore. Essa può variare a seconda della disciplina oggetto della tesi. Gli studenti devono attenersi alle indicazioni contenute nell’Art. 16 per quanto riguarda il lay out grafico dell’elaborato oggetto della tesi (caratteri, interlinea, spazi). 4. Per presentare la tesi alla valutazione della commissione di Laurea lo studente deve aver già acquisito il numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del corso di studi al netto di quelli da conseguire con lo svolgimento della tesi. 5.La discussione della tesi avviene in quattro sessioni, le cui date vanno indicate dal Consiglio di Facoltà all’inizio di ogni anno accademico: a. Sessione estiva: luglio. b. Sessione autunnale: ottobre. c. Sessione invernale: dicembre. d. Sessione primaverile: marzo. Art. 24 - Individuazione del relatore ed assegnazione della tesi 1. In vista della conclusione del corso di studi, non prima dell’iscrizione al quarto anno e non senza aver conseguito tutti i crediti del terzo anno, lo studente può pianificare con un docente relatore e le strutture amministrative dell’Università, lo svolgimento della tesi. 2. Relatore di una tesi può essere qualsiasi docente titolare di insegnamento presso la facoltà nella quale lo studente si laurea, purché la disciplina oggetto della tesi sia inserita nel piano di studi. 3. Ogni docente non può avere in carico più di 15 tesisti (laureandi del corso di laurea quinquennale) contemporaneamente. Il docente potrà assegnare la tesi di laurea solo dopo che la segreteria abbia certificato sul modulo 7 che il predetto limite non è stato superato. 4. Il relatore deve esplicitamente approvare la presa in carico dello studente tesista, firmando il Modulo 7 nella sezione “accettazione della nomina a relatore”, dopo che la segreteria abbia certificato sullo stesso modulo il rispetto dei requisiti di cui al punto 1. 5. È rimessa all’autorità del docente la direzione nella stesura dell’elaborato finale da parte dello studente. 57 Art. 25 – Adempimenti amministrativi 1. Lo studente deve dapprima rivolgersi in segreteria studenti ed ottenere sul Modulo 7 la certificazione dei requisiti di cui all’art. 24.1 e 24.3 e la disponibilità del docente ad accettare la tesi. Dopo aver ottenuto la certificazione dalla segreteria, lo studente deve rivolgersi al docente relatore per l’accettazione sul Modulo 7. Dopo aver ottenuto l’accettazione da parte del relatore, lo studente può recarsi nuovamente in Segreteria per presentare la “domanda di assegnazione della tesi di laurea specialistica”. 2. La domanda deve essere presentata in DUPLICE COPIA alla Segreteria Studenti entro i seguenti termini perentori: • 15 febbraio per la sessione estiva (luglio); • 15 maggio per la sessione autunnale (ottobre); • 15 luglio per la sessione invernale (dicembre); • 15 ottobre per la sessione primaverile (marzo). 3. La Segreteria Studenti trattiene una copia della domanda e restituisce la seconda copia. La ricevuta consegnata alla studente comprova l’avvio del progetto 58 di tesi e deve essere mostrata in Biblioteca per l’accesso al prestito di libri. Art. 26 - Adempimenti didattici 1. L’ammissione alla discussione della tesi richiede: a) il superamento degli esami previsti dal piano di studi; b) la dichiarazione di ammissione alla tesi da parte del Relatore; c) l’essere in regola con gli aspetti amministrativi e procedurali di cui ai precedenti punti. 2. Per accedere alla discussione della tesi, lo studente deve presentare “domanda di ammissione all’esame di Laurea Specialistica” (Modulo 8). La domanda va consegnata in DUPLICE COPIA in Segreteria Studenti, completa di versamento, entro i seguenti termini perentori: • 31 maggio per la sessione estiva (luglio); • 31 luglio per la sessione autunnale (ottobre); • 30 ottobre per la sessione invernale (dicembre); • 31 gennaio per la sessione primaverile (marzo). La Segreteria studenti rilascia la ricevuta allo studente della presentazione della domanda. 3.All’atto della presentazione della domanda di cui al punto 2, e comunque La LUM per lo studente prima dell’inizio della sessione di esami immediatamente antecedente la data fissata per la seduta di laurea, lo studente è tenuto a verificare in Segreteria la regolarità degli esami sostenuti, eventualmente consegnando fotocopia del libretto o altra documentazione richiesta. 4.Almeno 20 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria il Modulo 3 (consegna dell’elaborato finale), firmato dal relatore per l’approvazione dell’ammissione del candidato alla prova finale ed in cui il relatore specifica il tipo di elaborato finale consegnato (tesi compilativa, di ricerca, con soggiorno all’estero). Se nulla è specificato la Segreteria cataloga la tesi come “non specificata”. Al Modulo 3 devono essere allegati: a.un CD ROM contenente il file in formato pdf dell’elaborato oggetto della prova finale per gli atti della facoltà; b. il libretto universitario; 5. Almeno 6 giorni prima della seduta di laurea lo studente deve consegnare in Segreteria l’elaborato oggetto della prova finale, in due copie cartacee, una per il relatore ed una per il correlatore. 6. La Segreteria Studenti non può accettare elaborati finali non in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5. La mancata consegna del libretto e dell’elaborato finale nei termini previsti comporta la non ammissione d’ufficio alla sessione di laurea. 7. Lo studente che, pur avendo presentato domanda di ammissione all’esame di laurea (modulo 2), non riesce ad essere in regola con quanto previsto ai punti 4 e 5, dovrà presentare una nuova domanda di ammissione (modulo 2) per la sessione di laurea successiva, allegando unicamente la quietanza del versamento di euro 10 per le spese amministrative. Art. 27 - Svolgimento della tesi 1. Il Consiglio di facoltà, o in mancanza il Preside, nomina per ciascuna tesi di laurea specialistica ammessa alla discussione, un correlatore (discussant), il cui ruolo è quello di interlocutore in sede di discussione della tesi all’esame di laurea. Il correlatore è nominato tra i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM o tra i ricercatori dell’Università, a prescindere dal fatto che insegnino in altri corsi di laurea. 2. La discussione della tesi avviene con una Commissione di Laurea composta da almeno 7 membri, nominati tra i 59 professori di ruolo, i ricercatori incardinati presso l’Università LUM e tra i professori titolari di insegnamento presso l’Università LUM. La Commissione è presieduta da un professore di prima fascia di ruolo presso l’Università LUM o, nel caso questi ultimi siano assenti giustificati, da un professore di seconda fascia di ruolo presso l’Università LUM. La seduta di Laurea prevede la presentazione della tesi da parte del candidato, la discussione della tesi con l’intervento del corrorelatore (discussant) ed eventuali interventi di altri membri della Commissione. 3. La Segreteria Studenti espone con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di Laurea l’elenco definitivo dei candidati ammessi allo svolgimento della tesi, gli orari previsti e i componenti della commissione. Gli orari previsti e i componenti della commissione possono subire variazioni. Il candidato è tenuto a presentarsi, nel giorno e nell’orario indicato nell’avviso di laurea indicato dalla segreteria studenti. 4. L’elenco dei candidati ammessi non è vincolante e può essere soggetto a variazioni da parte della Commissione, qualora venga accertato il mancato rispetto di quanto previsto all’art. 26. 5. Il candidato che risulterà assente potrà 60 sostenere la discussione della propria tesi nella sessione di laurea successiva. Art. 28 - Criteri della Commissione di Laurea per l’assegnazione del punteggio finale 1. In ossequio alle vigenti norme in materia, nel determinare il voto di laurea la commissione tiene conto della prova finale e valuta la carriera complessiva del candidato. La Facoltà ritiene che la modalità per realizzare la sintesi dei due aspetti sia la seguente. Il voto di laurea viene ottenuto aggiungendo al punteggio della prova finale la media dei voti relativi agli esami previsti dal piano di studi, espressa in centodecimi. Sono esclusi dal calcolo della media i voti riportati negli esami eventualmente sostenuti per il recupero di debiti formativi. Entrano invece nel calcolo della media i voti riportati negli esami che sono stati riconosciuti equipollenti ad esami previsti nel piano di studi al fine del conseguimento dei crediti del corso di laurea magistrale, così come indicati nei rispettivi regolamenti didattici. 2. Per la tesi è previsto normalmente un aumento che non può superare 8 punti su 110. Per aumento fino al massimo La LUM per lo studente di 11 punti su 110, su richiesta del relatore in ragione della particolare qualità della tesi, da inoltrare con un anticipo di almeno 15 giorni rispetto alla data stabilita per la seduta di laurea, deve essere insediata una commissione di lettura composta da tre docenti nominati dal Consiglio di Facoltà, o in mancanza dal Preside. Spetta alla predetta Commissione di lettura proporre la concessione dei punti aggiuntivi sopra indicati. 3. Qualora il voto finale sia centodieci, la Commissione all’unanimità può concedere la lode, riconosciuto il carattere particolarmente innovativo dell’elaborato finale. Roma, Pomezia e Lodi e Francavilla a Mare: le nuove sedi di tutoraggio per gli studenti fuori sede Dall’a.a. 2010-2011 sono a disposizione per gli studenti fuori sede della LUM Jean Monnet quattro nuove sedi di tutoraggio a Roma, Pomezia, Lodi e Francavilla a Mare. – Nella sede di Pomezia saranno attivati i tutoraggi per il primo anno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e per il primo anno della Facoltà di Economia. Sede tutoraggio di Pomezia: via Pontina km 31.400 - 00040 POMEZIA (RM) - Tel. 06 91 255 309 - fax: 06-91 255 600; mail: [email protected] – Nella sede di Francavilla a Mare sono attivi i tutoraggi per l’intero quinquennio della facoltà di Giurisprudenza e quelli del MADIS - Master Universitario in “Dirigente Scolastico” di II livello. Sede di tutoraggio di Francavilla a Mare: c/o Campus Maria Ausiliatrice Via dei Frentani, 130 - 66023 Francavilla al Mare (CH) Tel. 085 4918838; mail: tutor. [email protected] –A seguito dell’accordo quadro nazionale siglato nei mesi scorsi tra la Lum Jean Monnet e la Confapi, sono state attivate due nuove sedi di tutoraggio a Roma e a Lodi per il corso di laurea in “Diritto dell’impresa” inserito dall’a.a. 2010-2011 nella nuova offerta formativa della facoltà di Giurisprudenza. Sede di tutoraggio di Roma-Pomezia: via Pontina km 31.400 - 00040 POMEZIA (RM) - Tel. 06 91 255 309 - fax: 06-91 255 600; mail: [email protected] Sede di tutoraggio di Lodi: Centro Studi Giuridici presso sede ASVIL s.c.r.l. - Via Dell’Artigianato, 4 - Frazione di San Grato - 26900 Lodi Tel. 06 69015 mail: tutor. [email protected] 61 Prof. Antonello Garzoni Preside La Facoltà di Economia LA FACOLTA’ DI ECONOMIA In un ambiente in costante evoluzione, l’unica certezza è quella che nasce dalle proprie capacità. La Facoltà di Economia offre un programma di studi professionalizzante e completo, articolato in tre corsi di laurea triennale e tre corsi di laurea magistrale, orientati allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze più apprezzate dal mondo del lavoro: dagli strumenti di analisi per comprendere l’evoluzione dei mercati e dell’economia internazionale alle più recenti tecniche di gestione aziendale. Una facoltà moderna e dinamica che pone lo studente al centro del sistema universitario, grazie all’utilizzo di metodologie didattiche innovative, partecipative e coinvolgenti, rese possibili dal buon rapporto docente/studente: lezioni frontali, discussione di casi aziendali, laboratori, esercitazioni, simulazioni e business games come leve per sviluppare le capacità individuali di teamworking, di analisi e presentazione di dati, di problem solving. Un modo innovativo per apprendere, facendo leva sulle attitudini personali e sviluppando competenze su cui poter contare nei momenti futuri di lavoro. Gli studenti possono poi usufruire di servizi di supporto alla 64 didattica, come la presenza di tutor cui chiedere approfondimenti sui contenuti svolti in aula. Un aiuto in più per riuscire a chiudere il percorso di laurea nei tempi previsti ed essere pronti ad affrontare nuove sfide. L’innovazione nella didattica si basa su un corpo docente di grande valore, con una radicata esperienza in ambito accademico e professionale, formatosi nelle più importanti università italiane e straniere, ed in grado di rendere interessante e piacevole ogni momento formativo. Tra i docenti della LUM, coordinati dal Preside Antonello Garzoni, ordinario di Economia Aziendale, vi sono infatti Dominick Salvatore, ordinario di Economia Politica ed economista di fama mondiale, Michele Cifarelli, ordinario di Statistica presso l’Università Bocconi, Sandro Castaldo, ordinario di Marketing presso l’Università Bocconi, Maurizio Dallocchio, ordinario di Finanza aziendale presso l’Università Bocconi, Felice Santonastaso, già ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università La Sapienza di Roma, Liliana Rossi Carleo, ordinario di Diritto Privato presso l’Università Roma Tre. Nei nostri percorsi di laurea è stata data maggiore importanza alla dimensione internazionale dello studio, attraverso La Facoltà di Economia l’ufficio relazioni internazionali, che cura i rapporti con Università estere consorziate. L’ufficio stage e placement, infine, cura le relazioni con le aziende nazionali e del territorio e organizza incontri con imprenditori e manager. Solo attraverso un reale contatto con il mondo del lavoro lo studente può verificare sul campo quanto ha appreso durante il percorso universitario e prepararsi ad affrontare la sua vita lavorativa in modo consapevole. 65 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Economia Aziendale e Management (EAM) offre una visione a 360° dell’azienda e del sistema competitivo in cui è inserita, sviluppando competenze di management a tutto tondo: marketing, strategia, organizzazione, contabilità, programmazione e controllo sono i capisaldi di una formazione economico-aziendale. Una conoscenza ampia, spendibile in qualsiasi contesto lavorativo (dal mondo aziendale alla libera professione), che consente di rimanere liberi di decidere successivamente l’ambito in cui specializzarsi. 66 La Facoltà di Economia EAM 1° anno 2° anno 3° anno INSEGNAMENTI Economia politica Economia aziendale e gestione delle imprese Matematica generale e finanziaria Diritto privato Diritto pubblico Informatica 1 Inglese 1 Totale crediti Contabilità e bilancio Statistica Economia delle aziende pubbliche e non profit Diritto commerciale Marketing Finanza aziendale Economia degli intermediari finanziari Informatica 2 Inglese 2 Totale crediti Diritto tributario Organizzazione aziendale Programmazione e controllo Economia internazionale Strategia e politica aziendale Mercati e istituzioni Due insegnamenti a scelta Tirocinio Prova finale Totale crediti CFU 13 12 12 10 6 2 4 59 11 8 6 8 7 8 8 2 3 61 6 6 6 8 6 6 12 6 4 60 Totale crediti generale Totale Insegnamenti 180 20 67 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Banche, Mercati e Finanza (BMF), orientato a chi vuole comprendere le regole dei mercati finanziari internazionali e fare della finanza la propria area di specializzazione, sia all’interno di aziende che in banche ed altri intermediari finanziari: finanza aziendale, finanza immobiliare, economia internazionale, economia degli intermediari finanziari, economia e gestione delle istituzioni finanziarie. Il corso consente sbocchi professionali nel settore finanziario e immobiliare, coerenti tanto con l’offerta di lavoro locale quanto con le nuove opportunità di inserimento emergenti nelle realtà nazionali ed internazionali. 68 La Facoltà di Economia BMF 1° anno 2° anno 3° anno INSEGNAMENTI Economia politica Economia aziendale e gestione delle imprese Diritto privato Matematica generale e finanziaria Diritto pubblico Informatica 1 Inglese 1 Totale crediti Contabilità e bilancio Statistica Diritto commerciale Marketing Economia degli intermediari finanziari Finanza aziendale Programmazione e controllo delle aziende di credito Informatica 2 Inglese 2 Totale crediti Economia del mercato mobiliare Economia e gestione delle istituzioni finanziarie Finanza immobiliare Diritto tributario Economia e finanza internazionale Strategia e politica aziendale Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale Totale crediti CFU 13 12 10 12 6 2 4 59 10 8 8 6 8 9 6 2 3 60 8 7 7 6 8 9 6 6 4 61 Totale crediti generale Totale Insegnamenti 180 19 69 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Management del Turismo, dello Sport e dell’Arte (TSA), per chi vuole occuparsi con competenza e professionalità di un’area in grande ascesa: quella del tempo libero, dello sport, dell’entertainment, della cultura, dell’arte. Management dello sport, economia dell’arte e della cultura, strategia delle aziende turistiche, diritto sportivo, marketing del turismo e dei beni culturali sono solo alcuni dei corsi proposti in questo curriculum di studi. Si tratta di competenze oggi fondamentali per la corretta gestione dei progetti pubblici e privati nei settori dell’arte, dello sport e più in generale nel settore turistico. 70 La Facoltà di Economia TSA 1° anno 2° anno 3° anno INSEGNAMENTI Economia politica Economia aziendale e gestione delle imprese Diritto privato Matematica generale e finanziaria Diritto pubblico Informatica 1 Inglese 1 Totale crediti Contabilità e bilancio Statistica Diritto commerciale Marketing Management dello sport e dell’entertainment Economia degli intermediari finanziari Finanza aziendale Informatica 2 Inglese 2 Totale crediti Economia e sviluppo dell’arte, del cinema e della cultura Diritto sportivo Marketing del turismo e dei beni culturali Organizzazione aziendale Strategia delle aziende turistiche Tirocinio Prova finale Totale crediti CFU 13 12 10 12 6 2 4 59 8 8 8 6 8 8 8 2 3 59 8 6 9 8 9 12 6 4 62 Totale crediti generale Totale Insegnamenti 180 19 Due insegnamenti a scelta 71 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori CONTABILITA’ E BILANCIO EAM – 11 CFU, BMF – 10 CFU, TSA – 8 CFU Prof. Giovanni Maria Garegnani [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti una solida base conoscitiva delle metodologie di costruzione e lettura del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato redatti secondo i principi contabili nazionali ed internazionali. Programma del corso Nella prima parte del corso sono affrontate le problematiche di rilevazione delle principali operazioni aziendali e sono sviluppati i temi di classificazione e rappresentazione dei valori in bilancio, in ossequio a quanto stabilito dalla normativa civile e dai principi contabili nazionali ed internazionali. È altresì affrontato il tema della fiscalità d’impresa, con particolare riferimento ai profili di rappresentazione contabile. Nella seconda parte del corso sono affrontate le tematiche di valutazione secondo i principi contabili nazionali ed internazionali. Infine, sono analizzate le tecniche di redazione del bilancio consolidato. 72 Testi consigliati • Principi Contabili OIC – Giuffrè. • A. Giussani, Introduzione ai principi contabili internazionali, Giuffrè, ult. edizione. • A. Prencipe – P. Tettamanzi, Il bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali, Egea, ult. edizione. • Slides ed eserciziario a cura dei docenti. DIRITTO COMMERCIALE EAM, BMF, TSA – 8 CFU Prof. Felice Santonastaso [email protected] Obiettivi del corso Condurre i candidati alla conoscenza critica dell’attività d’impresa sia nella forma individuale che societaria con particolare riguardo al finanziamento dell’impresa e al mercato mobiliare con tutte le conseguenti implicazioni sulla relativa disciplina. Programma del corso Le Fonti del Diritto Commerciale; L’impresa del codice civile nella normativa Costituzionale nel Diritto Comunitario; Impresa Commerciale e Agricola Organizzazione dell’Impresa (Segni distintivi-Diritti di Privativa); L’azienda e la La Facoltà di Economia sua circolazione; La Concorrenza nella prospettiva comunitaria e nazionale; La repressione della concorrenza sleale; La disciplina della Pubblicità; I contratti dell’Imprenditore (Contratti per lo scambio o distribuzione dei beni, per esecuzione di opere e servizi, per la promozione o la conclusione di affari); L’imprenditore collettivo: società a base personale e a base capitalistica; Le società cooperative; Il finanziamento dell’attività d’impresa: Il mercato mobiliare; Testi consigliati • V. Buonocore, Istituzioni di diritto commerciale, Giappichelli, ult. edizione. • Si richiede la consultazione del Codice Civile a cura di A. Di Majo, Giuffrè, 2010 o De Nova, Codice Civile e leggi collegate, Zanichelli, 2010. Diritto Privato EAM, BMF, TSA – 10 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina. Programma del corso I. Introduzione alle scienze giuridiche: a) l’ordinamento giuridico e le fonti del diritto; b) i rapporti giuridici; c) i soggetti di diritto; d) l’attività giuridica; e) la tutela dei diritti. – II. Obbligazioni: a) il rapporto obbligatorio; b) le vicende dell’obbligazione; c) l’atto illecito, le responsabilità speciali ed il danno. – III. Contratti: a) il contratto in generale; b) l’efficacia; c) l’interpretazione; le patologie; d) i contratti dei consumatori. – IV. Beni e situazioni giuridiche di appartenenza: a) i beni; b) i diritti reali; c) proprietà; d) diritti reali e di godimento; e) comproprietà e condominio; f) possesso; g) beni immateriali e situazioni giuridiche di appartenenza; h) circolazione dei diritti reali e dei diritti su beni immateriali. – IV. Famiglia: a) nozione; b) matrimonio e forme matrimoniali; c) status familiari; d) regime patrimoniale dei coniugi; e) crisi del matrimonio ed effetti patrimoniali. – V. Successioni: a) le regole della successione; b) successione necessaria; c) successione legittima; d) successione testamentaria. Testi consigliati • Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: T. 1 – M. Nuzzo, Introduzio73 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori ne alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione (escluso Cap. II, Sez. da III a V); T. 2 - F. Macioce, L’obbligazione e il contratto, (escluso Parte I, Cap. III, nonché Parte II, Cap. II e IV); T. 4, L. Rossi Carleo – E. Bellisario, Famiglia e successioni. Oppure • A. Torrente – P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli da I a XL, da LIV a LV, da LXV a LXXXI. • Codice civile e leggi complementari, aggiornata all’anno corrente, qualsiasi ed., limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it). Diritto Pubblico EAM, BMF, TSA – 6 CFU Prof. Amedeo Franco [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti utili strumenti ermeneutici, attraverso una panoramica completa concernente 74 il sistema delle fonti del diritto, la Costituzione, le istituzioni e le libertà costituzionali. Programma del corso Norma e ordinamento giuridico. La coerenza dell’ordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione. L’interpretazione giuridica. Le fonti del diritto. I “tipi” di atti normativi e la loro disarticolazione. Il sistema delle fonti. Forme di Stato e forme di governo; l’organizzazione costituzionale italiana; il Parlamento, il Governo; il Presidente della Repubblica; la giustizia costituzionale e la Corte costituzionale; gli “altri” organi; le Regioni; la potestà legislativa regionale; le autonomie territoriali. Diritti e libertà costituzionali. La giurisdizione. L’atto amministrativo e principi in tema di amministrazione. Testi consigliati • F. Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Giappichelli, ult. edizione. Eventuali paragrafi non necessari saranno indicati durante le lezioni. La Facoltà di Economia DIRITTO SPORTIVO DIRITTO TRIBUTARIO LTSA – 6 CFU Prof. Luigi Toppeta [email protected] EAM, BMF – 6 CFU Prof. Mario Damiani [email protected] Obiettivi del corso Fornire allo studente una preparazione teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto amministrativo, che il diritto penale che quello civile. Programma del corso Lo sport come ordinamento. Le fonti. I soggetti. I contratti. Diritto dell’impresa sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione dei diritti televisivi. Il fallimento delle società di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione. Il diritto antitrust. Legislazione sportiva comparata., internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo. La responsabilità civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi della giustizia sportiva e contenzioso. Testi consigliati • L. Casini, Il diritto globale dello sport, Giuffrè, 2010. Obiettivi del corso Conseguire una preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali e gli elementi strutturali del sistema fiscale italiano ed a permettere le applicazioni più significative della normativa tributaria nell’attività propria delle imprese ed in quella professionale di primo livello. Programma del corso I principi costituzionali e comunitari del diritto tributario. I tributi; la norma tributaria; i soggetti passivi e la solidarietà tributaria. L’attuazione del tributo (territorialità, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso. Principi sulle sanzioni e sugli strumenti deflativi del contenzioso. L’imposta sul reddito delle persone fisiche ed in particolare i redditi di impresa. L’imposta sul reddito delle società e L’IRAP. L’imposta sul valore aggiunto, i concetti di base sul funzionamento del tributo. Cenni sulle operazioni straordinarie delle imprese, sulla fiscalità internazionale e sul federalismo fiscale. 75 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori Testi consigliati • R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffrè, ult. edizione. • G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione. • F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione. ECONOMIA AZIENDALE E GESTIONE DELLE IMPRESE EAM, BMF, TSA – 12 CFU Prof. Antonello Garzoni Prof. Angelo Antonio Russo [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di trasferire allo studente le idee guida del pensiero manageriale moderno, di imparare ad utilizzare strumenti e modelli nell’analisi delle realtà aziendali, di fornire una visione unitaria della struttura e del funzionamento delle aziende, di osservare i fenomeni aziendali. Programma del corso Il corso è articolato in due moduli. Il primo modulo (Economia aziendale) introduce ai concetti di base dell’economia e 76 della gestione d’azienda: gli istituti e le aziende; il soggetto economico, l’assetto istituzionale e le finalità di istituto; le combinazioni economiche; il principio di economicità; il bilancio di esercizio; la riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale; i calcoli economici di convenienza (le economie di scala, le economie di apprendimento, le economie di raggio d’azione, i costi di transazione); la progettazione degli assetti organizzativi, la struttura organizzativa, i sistemi operativi. Il secondo modulo (Gestione delle imprese) si focalizza sulla creazione di valore come obiettivo dell’impresa, approfondendo la dimensione gestionale e strategica: il sistema di governo che occorre adottare affinché la gestione dell’impresa sia allineata agli interessi degli stakeholder; i problemi che si pongono nelle diverse aree gestionali dell’impresa (finanza, marketing, produzione, innovazione, protezione). I mezzi con cui le scelte strategiche si traducono in scelte operative nella vita quotidiana dell’impresa. Testi consigliati • G. Airoldi – G. Brunetti – V. Coda, Corso di economia aziendale, Il Mulino, 2005 (solo capitoli segnalati). • S. Pivato – N. Misani – A. Ordanini – F. La Facoltà di Economia Perrini, Economia e Gestione delle Imprese, Egea, 2004, ult. edizione (solo capitoli segnalati). • A. Marino – D. Montemerlo – F. Perrini, Economia aziendale e gestione d’impresa: Casi e esercizi, Egea, 2006. ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI EAM, BMF, TSA – 8 CFU Prof. Claudio Giannotti [email protected] Obiettivi del corso Il corso prende in esame i profili tecnici, istituzionali, gestionali e regolamentari del sistema finanziario e delle sue componenti, ovvero gli strumenti, i mercati e gli intermediari finanziari. La didattica prevede lezioni ed esercitazioni. Programma del corso I concetti fondamentali del sistema finanziario e dell’intermediazione finanziaria. La regolamentazione e la vigilanza nel sistema finanziario. I servizi di pagamento. Gli strumenti di debito. Gli strumenti di partecipazione. Gli strumenti assicurativi. Gli strumenti derivati. Gli strumenti dell’intermediazione creditizia. Gli strumenti del risparmio gestito e i servizi di intermediazione mobiliare. I mercati finanziari. Gli intermediari creditizi, mobiliari e assicurativi. I rischi tipici dell’intermediazione finanziaria. Testi consigliati • L. Nadotti – P. Porzio – D. Previati, Economia degli intermediari finanziari, McGraw-Hill, 2009. • L. Munari, Strumenti finanziari e creditizi. Dai bisogni alle soluzioni, McGrawHill, 2006. • Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso. ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE BMF – 8 CFU Prof. Candida Bussoli [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di illustrare la struttura ed il funzionamento dei mercati mobiliari e di descrivere i modelli teorici e le tecniche operative alla base della valutazione degli investimenti. Programma del corso La struttura del Corso si articola in tre parti. 77 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori La prima parte presenta le funzioni economiche del mercato dei capitali e ne descrive le caratteristiche istituzionali, normative ed organizzative, soffermandosi anche sulle relazioni tra mercati ed istituzioni e sulle condizioni di efficienza del sistema. La seconda parte è dedicata allo studio delle caratteristiche tecniche e dei profili gestionali degli strumenti e dei servizi finanziari e dei modelli di valutazione di rendimento e di rischio degli investimenti obbligazionari e azionari. La terza parte analizza i principali contributi offerti dalla teoria per la costruzione di portafogli efficienti. Testi consigliati • P.L. Fabrizi (a cura di), L’economia del mercato mobiliare, EGEA, 2006. • C. Bussoli C., MiFID, nuovi canali di negoziazione e nuove prospettive per l’intermediazione finanziaria in Europa, Cacucci, 2008. • L. Leonelli – G. Nicolini, Economia del mercato mobiliare, Texmat 2007. • Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso. 78 ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT EAM – 6 CFU Prof. Francesco Manfredi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si pone l’obiettivo di definire gli scenari ed i trend che incideranno sul processo di innovazione nel settore pubblico e non profit, di presentare i modelli e gli strumenti di organizzazione, gestione e misurazione oggi a disposizione delle corrispondenti aziende, di discutere i cambiamenti sociali e le innovazioni di management che incideranno sulla definizione del ruolo, dei compiti e delle attività delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti non profit. Programma del corso Il sistema pubblico ed il Terzo settore: cambiamenti e riforme. Le aziende pubbliche e non profit. I processi tipici. Meccanismi di governance e di relazione del sistema pubblico. Le caratteristiche della gestione delle aziende pubbliche e non profit. Il sistema di finanziamento. Il sistema delle rilevazioni. I sistemi di programmazione e controllo. Modelli organizzativi e sistema di pubblico impiego. La Facoltà di Economia Testi consigliati • E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, EGEA, 2005. Economia e Finanza Internazionale BMF – 8 CFU Prof. Giovanni Lacatena [email protected] Obiettivi del corso Il corso di Economia e Finanza Internazionale ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze di base e gli strumenti tecnici-scientifici indispensabili per affrontare lo studio delle discipline economiche. Programma del corso La bilancia dei pagamenti. I principi contabili riguardanti la bilancia dei pagamenti. Disequilibrio nelle transazioni internazionali. Transazioni internazionali degli Stati Uniti. La posizione degli Stati Uniti negli investimenti internazionali. Mercati valutari e tassi di cambio. La funzione dei mercati dei cambi. I tassi di cambio e la bilancia dei pagamenti. Rischio di cambio, copertura e speculazione. Efficienza dei mercati esteri dei cambi. I mer- cati dell’eurovaluta. L’approccio monetario alla bilancia dei pagamenti e al tasso di cambio. Approccio monetario con i tassi di cambio fissi e in regime di cambi flessibili L’aggiustamento con tassi di cambio flessibili. L’aggiustamento della bilancia dei pagamenti tramite variazioni del tasso di cambio. La stabilità dei mercati dei cambi. Mercati dei cambi stabili e instabili. Effetto J e stime dell’elasticità.La determinazione del reddito in un’economia chiusa e moltiplicatore. Le politiche di aggiustamento in un’economia aperta. Equilibrio del mercato dei beni, del mercato della moneta e della bilancia dei pagamenti. Politiche fiscali e monetarie necessarie per l’equilibrio interno ed esterno con cambi fissi. Il modello IS-LM-BP con tassi di cambio flessibili. Cambi fissi e cambi flessibili: le ragioni. Sistema monetario europeo. La creazione dell’euro. Il sistema di Bretton Woods: funzionamento, evoluzione e crisi. Il sistema monetario internazionale attuale. Testi consigliati Lo studente può svolgere lo studio su qualunque Testo di economia monetaria internazionale. Si segnala, comunque, il testo dove lo studente può seguire il ciclo di lezioni: • D. Salvatore, Economia Monetaria Internazionale (Etaslab), ult. edizione. 79 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori • Letture e altro materiale didattico utilizzato o suggerito nel corso delle lezioni. ECONOMIA E GESTIONE DELLE ISTITUZIONI FINANZIARE BMF – 7 CFU Prof. Claudio Giannotti Prof. Candida Bussoli [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di analizzare i processi caratteristici della gestione delle istituzioni finanziarie, approfondire i comportamenti degli operatori, consentendo di sviluppare competenze applicabili ai processi gestionali degli intermediari. Programma del corso Il corso si sviluppa lungo tre filoni di analisi. La prima parte introduce la dinamica evolutiva dei modelli di organizzazione degli intermediari finanziari alla luce dei cambiamenti ambientali e di sistema. La seconda parte esamina l’organizzazione e la gestione della banca: le politiche di raccolta e di impiego; la gestione del capitale; le principali tecniche di gestione dei rischi tipici; i modelli organizzativi; l’analisi di bilancio ed i criteri di 80 misurazione della performance. La terza parte è dedicata all’analisi dei processi caratteristici della gestione delle società di assicurazione: le funzioni dell’impresa di assicurazione; i rischi specifici assicurativi; il bilancio; le combinazioni fra attività assicurativa e bancaria realizzate attraverso la bancassicurazione. Testi consigliati • A. Banfi – V. Capizzi – L. Nadotti – M. Valletta, Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, 2010. • P. Mottura – S. Paci, Economia e gestione della banca e dell’assicurazione, Egea, 2009. Economia e sviluppo dell’arte, del cinema e della cultura TSA – 8 CFU Prof. Luca Scandale [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta l’economia della conoscenza e si sofferma sui processi produttivi dell’arte, della moda, dello spettacolo. I casi empirici relativi al Mtv Music Awards, il marchio Diesel, il design della Apple, il Festival del Cinema di Venezia, La Facoltà di Economia la Capitale Europea della Cultura verranno analizati attraverso lavori di gruppo o individuali. Programma del corso Quale economia muove l’arte, la moda, lo spettacolo? In che modo i prodotti nascono, muoiono si evolvono nella moderna economia globale? Come si afferma un marchio nel mondo dello star system? A queste domande il corso tenta di rispondere attraverso le analisi teoriche ed empiriche relative all’economia della cultura. Il corso punta a rendere chiaro come l’economia delle cultura è oggi una rete globale di relazioni (musica, cinema, moda, design) che determina effetti di learning by doing nei consumatori. Dal gadget dei musei alle televisioni pay per view, dal fashion alle grandi catene di distribuzione, dalla musica al cinema, intere filiere produttive globali occupano decine di milioni di lavoratori nell’industria del cinema, della musica, dell’arte. Testi consigliati • D. Throsby, Economia e cultura, Il Mulino, ult. edizione. • Dispense del docente. ECONOMIA INTERNAZIONALE EAM – 8 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso fornisce gli strumenti necessari per valutare i problemi che investono l’Economia Mondiale: dalla globalizzazione dei mercati alle sempre più frequenti crisi economico- finanziarie che colpiscono i Pvs ed i mercati emergenti. Programma del corso Verranno esposte le principali teorie del commercio internazionale; il ruolo degli organismi internazionali WTO, FMI e Banca Mondiale; le varie forme di integrazione e di creazione delle aree di libero scambio che riflettono il sempre maggiore interesse della Comunità Economica internazionale ai fini della comprensione dei fenomeni di globalizzazione, internazionalizzazione e outsourcing. Infine saranno trattati i principi fondamentali dell’economia monetaria internazionale con particolare riferimento alla struttura dei mercati valutari, al funzionamento dei meccanismi di aggiusta81 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori mento automatici dei tassi di cambio e dei nuovi strumenti finanziari. Testi consigliati • D. Salvatore, Economia Internazionale, ETAS 2008. • D. Salvatore, Economia monetaria internazionale, ETAS 2008. ECONOMIA POLITICA EAM, BMF, TSA – 13 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso analizza il comportamento dei singoli agenti economici che sono parte di un sistema economico: consumatori, produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e come queste decisioni siano influenzate da fattori come prezzi,redditi, tassi d’interesse e fattori internazionali. Programma del corso Introduzione alla microeconomia (Cap. I e cap. II); Teoria del comportamento del consumatore e della domanda (cap. 82 III, cap. IV, cap. V e cap. VI); Produzione, costi e mercati concorrenziali (cap. VII e cap. VIII); Mercati con concorrenza imperfetta (cap. X, cap. XI e cap. XII). Duopolio; oligopolio; teoria dei giochi; Beni pubblici, esternalità, fallimento di mercato. Programma del corso Macroeconomia: Elementi di contabilità nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Domanda aggregata. Offerta aggregata. Curva di Phillips. Inflazione. Il processo formativo prevede: – lezioni teoriche che hanno per oggetto le tematiche nelle quali si articola il programma del corso; – esercitazioni, per favorire l’analisi economica delle tematiche trattate nel corso delle lezioni mediante un approccio matematico-statistico dei casi di studio. Testi consigliati • D. Salvatore, Microeconomia: Teoria e applicazioni, Franco Angeli, 2009. • R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006. La Facoltà di Economia FINANZA AZIENDALE EAM – 8 CFU, BMF – 9 CFU, TSA – 8 CFU Prof. Antonio Salvi Prof. Massimo Mariani [email protected] [email protected] 9 CFU Sarà garantito un approfondimento aggiuntivo alle tematiche di maggior rilievo. Testi consigliati • M. Dallocchio – A. Salvi, Finanza d’Azienda, EGEA, 2004. FINANZA IMMOBILIARE Obiettivi del corso Il corso analizza i principi e gli strumenti delle decisioni aziendali di investimento e di finanziamento con il fine di verificare il loro contributo alla creazione di valore per gli azionisti. Programma del corso 8 CFU Introduzione alla finanza aziendale. Riclassificazione di bilancio. Analisi finanziaria: determinazione degli indici di bilancio e dei flussi di cassa. Il valore finanziario del tempo, il costo opportunità del capitale e il criterio del valore attuale netto. Rendimento e valore delle azioni. Criteri di valutazione degli investimenti. Rischio, rendimento e costo del capitale. Teoria del portafoglio e CAPM. Rischio e capital budgeting. Efficienza del mercato. Politiche finanziarie aziendali. Interazione fra decisioni di investimento e di finanziamento. Finanza agevolata. Finanza dei gruppi aziendali. BMF – 7 CFU Prof. Massimo Mariani [email protected] Obiettivi del corso Il corso si pone l’obiettivo di offrire agli studenti gli strumenti di base per analizzare le operazioni di finanza immobiliare in un contesto caratterizzato da mercati maturi con rischi di depressione ed aree emergenti con opportunità di crescita. Programma del corso Caratteristiche del mercato immobiliare: principi, modelli e regole di funzionamento. I soggetti e le istituzioni operanti. Collegamenti tra mercato immobiliare e mercato finanziario. Indicatori di performance per l’analisi degli investimenti. Il rischio immobiliare. La valutazione immobiliare. Strumenti e tecniche di finanziamento delle operazioni immobi83 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori liari. Operazioni di finanza strutturata nell’ambito del real estate. Case studies. Cenni su SGR e Fondi Immobiliari. Testi consigliati • A. Borghi, Finanza Immobiliare, Egea, 2008. • Dispense a cura del docente. INFORMATICA 1 EAM, BMF, TSA – 2 CFU Prof. Egidio Fortunato [email protected] Obiettivi del corso Utilizzo professionale del P.C., conoscenza dell’hardware e del software, sistemi operativi, Internet e posta elettronica. Programma del corso Concetti di base, hardware e software, memorie, periferiche, reti informatiche, sistemi operativi, Windows, gestione dei files, Internet Explorer e sue funzioni principali, posta elettronica, Outlook e sue funzioni principali. Testi consigliati • A cura di F. Baccalini, ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007. 84 INFORMATICA 2 EAM, BMF, TSA – 2 CFU Prof. Egidio Fortunato [email protected] Obiettivi del corso Utilizzo dei pacchetti più diffusi nell’automazione d’ufficio, elaborazione testi Word, foglio elettronico Excel, presentazioni PowerPoint. Programma del corso Elaborazione testi, Word funzioni principali, foglio elettronico, Excel funzioni principali, suo utilizzo come semplice database, presentazioni, PowerPoint funzioni principali, esercitazioni pratiche nel laboratorio di informatica sui software applicativi trattati. Testi consigliati • A cura di F. Baccalini, ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007. La Facoltà di Economia INGLESE 1 EAM, BMF, TSA – 4 CFU Prof. Matthew Ridger [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1. La didattica è finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Comparatives and superlatives. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. The imprative. Vocabulary: Roles and activities. Using the internet. Quantity and number. Synonyms, prefixes. The fashion industry. Opposites. Business failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills: Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products. Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what to do. Reading: Move over game boys. No hiding place. Office workers admit being rude. Fashion’s favourite. Passion into profit. An elevator to space. Arabia’s field of dreams. The online job market. Testi consigliati • C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. • E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman, 2006. INGLESE 2 EAM, BMF, TSA – 3 CFU Prof. Matthew Ridger [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2/B1, come definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di consolidare il livello B1. La didattica è finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Future plans and intentions. The imperative. Modals of obligation. 85 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori Present perfect. Passives. Conditional 1. Adjectives and adverbs. Conditional 2. Present perfect and past simple. Vocabulary: Phrasal verbs. The application process. Multi-part verbs. Word building. Synonyms. Insurance. Feedback on service. Just-in-time production. Management styles. Skills: Making an appointment. Explaining what to do. Making an appointment. Making suggestions. Describing a graph. Expressing arguments. Dealing with problems. Managing time. Creative solutions. Giving reasons. Reading: Arabia’s field of dreams. The online job market. Arabia’s field of dreams. Marketing to students. Cheaper and cheaper. Fighting fraud. Getting better service. Revolution in the car industry. A different perspective. The kids are all right. Testi consigliati • C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. • E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman, 2006. 86 MANAGEMENT DELLO SPORT E DELL’ENTERTAINMENT TSA – 8 CFU Prof. Francesco Manfredi [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a condividere le opportunità che derivano alle organizzazioni sportive ed ai soggetti che operano nel campo dell’entertainment dai cambiamenti sociali, culturali, legislativi ed economici, a definire le connesse strategie, a trasferire conoscenze relative a modelli, logiche, tecniche e strumenti di pianificazione e controllo, raccolta fondi, comunicazione e gestione di eventi e di impianti. Programma del corso Il settore sportivo. Il management dello sport. Le strategie nelle organizzazioni sportive. Il marketing dello sport. Le sponsorizzazioni sportive. Comunicazione e new media per lo sport. La gestione dell’impiantistica sportiva. Il settore dell’entertainment. Il concetto di servizio. Lo spettacolo dal vivo. Strategie e modelli organizzativi. Gli eventi per il tempo libero. La Facoltà di Economia Testi consigliati • G. Piantoni, Lo sport tra agonismo, business e spettacolo, Etas Libri, 1999. MARKETING EAM – 7 CFU, BMF, TSA – 6 CFU Prof. Marco Aurelio Sisti [email protected] Obiettivi del corso Comprendere in cosa consiste e come si gestisce il moderno marketing attraverso l’analisi, la pianificazione e la gestione basata sul valore per i clienti per ottenere la piena fiducia dei propri clienti e di tutti i portatori di interessi interni ed esterni all’azienda. Programma del corso Il corso approfondisce i fondamenti del moderno marketing management orientato alla creazione di valore superiore per i clienti e per l’azienda in una prospettiva relazionale, competitiva ed economica. I contenuti saranno suddivisi in quattro aree tematiche di studio: 1) L’analisi del valore (Marketing, Ambiente e Concorrenza, Analisi della Domanda e Ricerche di mercato); 2) La progettazione e la pianificazione del valore (Segmentazione, Targeting e Posizionamento, Sviluppo e gestione del prodotto, Definizione e gestione del prezzo); 3) La comunicazione ed erogazione del valore (Comunicazione, Distribuzione e Vendita, Marketing digitale); 4) Marketing planning (Piano di marketing). Il corso prevederà la realizzazione di esercitazioni e discussione di casi aziendali volti ad approfondire la conoscenza sviluppata con le lezioni teoriche e attraverso lo studio dei materiali didattici. Testi consigliati • AA.VV. (a cura di S. Castaldo), Marketing e Fiducia, Il Mulino – strumenti, 2009. MARKETING DEL TURISMO E DEI BENI CULTURALI TSA – 9 CFU Prof. Franco De Anna [email protected] Obiettivi del corso Fornire agli studenti strumenti analitici ed operativi per affrontare con basi professionali le attese espresse dallo specifico mercato settoriale del lavoro permeato da alti livelli di competitività. Programma del corso Nella considerazione che i settori del Turismo e Artistico-culturale, spesso vicini 87 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori quando non compenetrati, esprimono un crescente fabbisogno di managerialità atta a declinare positivamente e profittevolmente le risorse disponibili, il CdS approfondisce gli aspetti connessi all’economia e alla gestione delle imprese turistiche e culturali in un’ottica aziendale di creazione di valore. Analisi competitiva e condotte strategiche, pianificazione e controllo di gestione, organizzazione e gestione del manpower specializzato, strategie di marketing e finanziarie sono le tematiche basilari trattate in dettaglio per quanto concerne i Beni Culturali. Misurazione ed evoluzione della domanda, destinazione e comportamento del consumatore, impatto ambientale e socioculturale, organizzazione ed intermediari, pianificazione, implementazione e sviluppo quelle inerenti il settore Turistico. Testi consigliati • C. Cooper – J. Fletcher – D. Gilbert – R. Sherpherd – S. Wanhill, Economia del Turismo, Zanichelli, ult. edizione. • L. Solima, L’impresa culturale, Carocci, ult. edizione. • S. Sciarelli, Il management dei sistemi turistici locali, Giappichelli, ult. edizione. 88 MATEMATICA GENERALE E FINANZIARIA EAM, BMF, TSA – 12 CFU Corso A – L Prof. Alberto Lanconelli [email protected] Prof. Luigi Bilancia [email protected] Corso M – Z Prof. Alberto Lanconelli [email protected] Prof. Marianna De Marco [email protected] Obiettivi del corso Apprendere i fondamenti del calcolo differenziale e del calcolo integrale. Apprendere i fondamenti del calcolo finanziario. Programma del corso Insiemi, funzioni, estremo superiore ed estremo inferiore. Successioni, limiti e proprietà dei limiti. Funzioni continue e relativi teoremi. Calcolo differenziale e relativi teoremi. Punti di massimo e di minimo di una funzione. Studio del grafico di una funzione. Integrazione secondo Riemann e teorema fondamentale del calcolo. Cenni sulle funzioni di più La Facoltà di Economia variabili. Definizioni fondamentali della matematica finanziaria. Leggi e regimi finanziari in una e due variabili. Rendite certe. L’ammortamento dei prestiti. La valutazione delle operazioni finanziarie. Testi consigliati Per la parte di Matematica generale: • P. Marcellini – C. Sbordone, Elementi di calcolo, Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea, Liguori Editore, 2004. Per la parte di Matematica finanziaria: • F. Cacciafesta, Matematica Finanziaria (Classica e Moderna) per i corsi triennali, Giappichelli, 2006. Mercati e istituzioni EAM – 6 CFU Prof. Luca Michelini [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha carattere monografico, affrontando di volta in volta argomenti d’attualità, ricostruiti nella loro evoluzione storica e dottrinaria. Programma del corso Il tema affrontato è quello delle crisi economiche, di cui si offrirà un inquadramento dottrinario e storico-istituzionale, facendo particolare riferimento alla crisi del 1929 e a quella del 2008. Testi consigliati • I testi verranno forniti dal docente durante il corso. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE EAM – 6 CFU, TSA – 8 CFU Prof. Francesco Manfredi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si pone l’obiettivo di analizzare e comprendere le sfide che si presentano oggi alle organizzazioni e che risultano essere significativamente diverse da quelle degli anni Settanta ed Ottanta. In funzione di questo, il corso è diviso in tre parti. La prima parte analizza l’evoluzione storica del concetto di organizzazione aziendale, nella seconda si approfondisce il concetto di assetto organizzativo e le principali determinanti strutturali, nella terza si analizzano le architetture organizzative. Programma del corso L’evoluzione delle teorie dell’organizzazione. Le teorie classiche. Le teorie dell’azione organizzativa. Gli approcci moderni. L’assetto organizzativo. Le determinanti 89 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori strutturali. Le architetture organizzative. I modelli tradizionali. I modelli innovativi. Testi consigliati • R. Daft, Organizzazione Apogeo, 2007. aziendale, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO EAM – 6 CFU Prof. Filippo Vitolla [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di sviluppare le capacità di utilizzo degli strumenti di controllo di gestione a supporto dei processi di governo dell’attività di impresa e le capacità di interpretazione ed analisi critica dei risultati. Programma del corso Nella prima parte del corso si delineano i tratti caratteristici dei sistemi di controllo di gestione. La seconda parte è dedicata interamente all’analisi delle metodologie di determinazione quantitativa dei costi di produzione: metodologie tradizionali (centri di costo) e metodologie avanzate (activity based costing); tecniche di misurazione dei costi nei diversi contesti produttivi 90 (lavorazioni su commessa e produzioni per processo); metodologie di misurazione dei costi a valori preventivi (costi standard e costi normalizzati). La terza parte del corso si focalizza sulla rilevazione analitica dei costi e dei ricavi (metodi e flussi). Infine, nella quarta parte del corso, si approfondiscono gli aspetti metodologici legati alle decisioni di breve periodo: analisi dei sistemi di misurazione a costo diretto variabile e identificazione delle informazioni rilevanti ai fini della scelta. Testi consigliati • A. Arcari Programmazione e controllo, McGraw-Hill, 2009. • Materiali didattici integrativi disponibili sul sito web del libro. • Eserciziario a cura del docente. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AZIENDE DI CREDITO BMF – 6 CFU Prof. Francesco Albergo [email protected] Obiettivi del corso Formare lo studente su aspetti di grande attualità quali l’analisi del Rischio, il CaR (Capitale a Rischio) e soprattutto La Facoltà di Economia sugli strumenti per controllare l’andamento della gestione degli Intermediari Finanziari quali Tecniche di Bugeting, costruzione di Report Commerciale e dei Rischi, Sintetizzatori Gestionali, “termometri” dello stato di di salute aziendale. Programma del corso I Rischi Aziendali e il Rischio di Impresa; il Controllo di Gestione negli Intermediari Finanziari; gli strumenti contabili del Controllo di Gestione; la Granuralità del Controllo di Gestione; il Controllo Interno e Direzionale; il Risk Management e le tipologie di Rischio; il Rischio Operativo; il VAR; tipi di VAR: Simulation, Historical e Analytic Var; la Simulazione Montecarlo e il modello RiskMetrics; perdite “Attese” ed “Inattese” ; un modello di analisi; la variabilità delle Perdite; le nuove teorie sul rischio; gli indicatori delle performance corrette per il rischio RAP: Risk Adjusted Performance; CaR, RAP e RAROC; un’evoluzione dell’EVA; i Sintetizzatori Gestionali; il Reporting; la costruzione di un Report commerciale in un’azienda finanziaria. Il Budget e tecniche di Budgeting. Testi consigliati • F. Albergo, Il Controllo di Gestione negli Intermediari Finanziari, Cacucci, 2006. • Dispense a cura del docente. • F. Albergo, Strumenti di Controllo e analisi del Rischio, Cacucci, 2010, in corso di stampa. STATISTICA EAM, BMF, TSA – 8 CFU Prof. Donato Michele Cifarelli Prof. Mariateresa Cuoccio [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di illustrare, attraverso lo studio degli elementi di base, come organizzare ed analizzare un insieme reale di dati, e al tempo stesso di presentare i principali concetti del ragionamento statistico sia descrittivo che inferenziale. Programma del corso Elementi di statistica descrittiva: distribuzioni statistiche ad una dimensione. Le misure di posizione, le misure di dispersione, la concentrazione. Elementi di statistica bivariata, la connessione, la correlazione, la regressione. Elementi di calcolo della probabilità: Eventi, definizione di probabilità. Probabilità condizionale, regola di Bayes, variabili aleatorie, valori di sintesi. Distribuzioni di probabilità notevoli. 91 Laurea in Economia e Organizzazione Aziendale (Classe L18) Insegnamenti obbligatori Cenni di statistica inferenziale: Definizione di campione, stime puntuali e zonali. Intervalli di confidenza: determinazione e significato. Intervalli di confidenza per popolazioni gaussiane: media, varianza. Intervalli di confidenza asintotici: media, varianza, differenza tra due medie, proporzione, funzione di ripartizione. Testi consigliati • L. Molteni – R. Piccarreta, Statistica Descrittiva, Egea, ult. edizione. • D.M. Cifarelli, Introduzione al Calcolo delle Probabilità, McGraw-Hill, ult. edizione. • R. Piccarreta – P. Veronese, Lezioni di Inferenza Statistica, Schonenfeld & Ziegler ult. edizione. STRATEGIA DELLE AZIENDE TURISTICHE TSA – 9 CFU Prof. Antonello Garzoni Prof. Francesca D’Angella [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta le tematiche di strategia delle aziende turistiche su un triplice piano: quello del posizionamento competiti92 vo a livello di impresa, quello delle strategie collaborative tra attori della filiera turistica e quello del posizionamento a livello di destinazione. Programma del corso Il corso è articolato in tre moduli. Il primo modulo (strategia e performance aziendali) introduce il concetto di strategia, presenta la metodologia di individuazione delle aree strategiche d’affari (ASA) e l’analisi economica delle ASA. Inoltre illustra alcune tecniche di gestione tipiche delle aziende turistiche quali il revenue management. Il secondo modulo (posizionamento competitivo) si incentra sulla filiera turistica e analizza il modello competitivo dei principali attori (alberghi, vettori aerei, aziende crocieristiche, tour operator, agenzie di viaggi), con particolare attenzione alle scelte effettuate e ai riflessi sulle performance aziendali. Il terzo modulo (destination management) approfondisce il ruolo del network come fonte di vantaggio competitivo per la singola impresa. Inoltre, viene affrontato il tema della gestione sovraordinata delle destinazioni turistiche, analizzando sia il ruolo degli attori pubblici e privati che svolgono funzioni di meta-management, sia la relazione tra l’operato di tali organi e l’attività delle imprese locali. La Facoltà di Economia Testi consigliati • G. Invernizzi, Strategia aziendale e vantaggio competitivo, McGraw-Hill, 2008. • M. De Carlo, Management delle aziende del turismo, Egea, 2007. STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE EAM – 6 CFU, BMF – 9 CFU Prof. Antonello Garzoni Prof. Filippo Vitolla [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di sviluppare le capacità di analisi, diagnosi e soluzione dei problemi di strategia di aziende industriali e di servizi. La modalità didattica, incentrata sulla discussione di casi di aziende reali e su lavori di gruppo, consente l’apprendimento di metodologie e strumenti in maniera attiva. Programma del corso Il programma è articolato in tre moduli. Il primo modulo (strategia e performance aziendali) introduce il concetto di strategia, si sofferma sulla metodologia di individuazione delle aree strategiche d’affari (ASA) e sull’analisi economica dell’ASA. Il secondo modulo (strategie competitive) si sofferma sugli strumenti per l’analisi di settore e sulle scelte di posizionamento competitivo (di costo, di differenziazione), sulle determinanti del posizionamento, sulle risorse e competenze che ne sono alla base e sulla sostenibilità di una strategia aziendale. Il terzo modulo (la dinamica strategica) si focalizza sui processi di trasformazione dei settori, sulle modalità di sviluppo di innovazioni strategiche, sull’interazione competitiva tra concorrenti e sulle scelte di cambiamento aziendale. Il programma per il corso di laurea in Banche, Mercati e Finanza include un ulteriore modulo (strategie corporate e valore aziendale) che entra nel merito delle scelte di diversificazione delle aziende e ne esplora le logiche in due prospettive: la logica finanziaria e le matrici di portafoglio; la logica sinergico-organizzativa. Testi consigliati • G. Invernizzi, Strategia aziendale e vantaggio competitivo, Mc-Graw-Hill, 2008. • I. Dagnino, Strategia aziendale e vantaggio competitivo: casi, Egea, 2008. • A. Garzoni, Dispense di Strategia e politica aziendale, Università LUM. 93 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) I nostri percorsi di specializzazione si caratterizzano per offrire qualcosa di nuovo nel panorama formativo universitario, a partire dalle metodologie didattiche, imperniate su un mix di lezioni in aula, discussioni di casi, project work e lavori di gruppo, in grado di sviluppare le conoscenze e le competenze manageriali utili per il mondo del lavoro. In un programma di lavoro intenso, stimolante e partecipativo, della durata di 2 anni, supportiamo i laureati triennali nella maturazione personale e professionale, grazie al lavoro di un corpo docente di grande valore, testimonianze di imprenditori, professionisti e manager, visite in azienda e stage aziendali per arricchire la dimensione esperienziale dello studio. È inoltre disponibile un servizio di counselling attitudinale che consente di identificare l’ambito lavorativo cui si è più vocati. Tre percorsi professionalizzanti, che rappresentano la naturale prosecuzione per chi ha studiato in LUM e un’opportunità in più per affermare la propria professionalità per coloro che hanno studiato in altre Università. Per coloro che proven94 gono da altre Università o differenti percorsi di studi è previsto un primo mese intensivo di pre-corsi sulle tematiche di Bilancio, Strategia, Organizzazione, Programmazione e Controllo, Finanza, Diritto tributario rivolto a consentire un rapido avvio e una ripresa delle conoscenze necessarie ad affrontare il percorso specialistico con maggiore efficacia. Consulenza Aziendale e Libera Professione (MCA) è dedicato a chi intende interpretare la libera professione in chiave innovativa e a coloro che vogliono specializzarsi nella consulenza direzionale: tecnica professionale, revisione aziendale, business planning, valutazioni d’azienda, scenari economici internazionali, management consulting, fiscalità professionale d’impresa e diritto fallimentare per sviluppare conoscenze specialistiche relative ai processi di amministrazione, finanza e controllo delle imprese. È previsto un tirocinio presso società di revisione o studi professionali specializzati. La Facoltà di Economia MCA 1° anno 2° anno INSEGNAMENTI Economia dei distretti Metodi quantitativi per le decisioni aziendali Revisione aziendale Business planning Valutazioni d’azienda Scenari economici internazionali Fiscalità professionale d’impresa Business English Totale crediti Operazioni straordinarie e tecnica professionale Corporate & Investment Banking Management consulting Diritto penale commerciale Diritto fallimentare Tirocinio Prova finale Totale crediti CFU 6 6 8 8 8 9 6 4 55 8 7 8 7 8 7 20 65 Totale crediti generale Totale Insegnamenti 120 12 95 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Corporate Finance & Banking (MCFB), per il professionista della finanza internazionale e per coloro che intendono interpretare ruoli professionali all’interno degli intermediari finanziari: corporate & investment banking, valutazioni d’azienda, operazioni straordinarie, gestione dei rischi, comunicazione finanziaria d’impresa. Il corso ha l’obiettivo di consolidare competenze di analisi finanziaria e di gestione dei mercati finanziari, fornendo una solida preparazione per affrontare in chiave professionale i finanziamenti d’azienda e la gestione dei rapporti banca/ impresa. È previsto un tirocinio presso istituzioni finanziarie o studi professionali specializzati. 96 La Facoltà di Economia MCFB 1° anno 2° anno INSEGNAMENTI Corporate & Investment Banking Scenari economici internazionali Economia dei servizi Business English Business planning Metodi quantitativi per le decisioni aziendali Valutazioni d’azienda Diritto dei mercati finanziari Totale crediti Operazioni straordinarie e tecnica professionale Comunicazione finanziaria di impresa Gestione dei rischi e delle istituzioni finanziarie Entrepreneurial Finance Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale Totale crediti CFU 8 9 6 4 8 6 8 6 55 8 7 7 8 8 7 20 65 Totale crediti generale Totale Insegnamenti 120 12 97 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) International Management (MIM), per formare manager in grado di comprendere le dinamiche evolutive dei mercati mondiali e di gestire i processi di internazionalizzazione all’inteno di piccole e grandi imprese: innovazione aziendale, strategie di internazionalizzazione, scenari economici internazionali, marketing e retail management, marketing internazionale, business planning, supply chain management e finanza internazionale. Il corso ha l’obiettivo di trasmettere una solida e completa preparazione al fine di comprendere e governare i processi di evoluzione della domanda a livello internazionale, fornendo strumenti cognitivi che consentano di progettare e consolidare le tecniche di gestione aziendale e commerciale delle imprese moderne. Alcune sessioni all’interno dei corsi sono previste in lingua inglese. È possibile un semestre di scambio in un’università estera. 98 La Facoltà di Economia MIM 1° anno 2° anno INSEGNAMENTI Marketing e Retail Management Scenari economici internazionali Economia dell’innovazione Business English Supply Chain Management Human Resource Management International Marketing Metodi quantitativi per le decisioni aziendali Totale crediti International Finance Strategie di internazionalizzazione Comunicazione finanziaria d’impresa Diritto tributario internazionale Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale Totale crediti CFU 8 9 6 4 8 7 8 6 56 8 7 8 6 8 7 20 64 Totale crediti generale Totale Insegnamenti 120 12 99 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori Business English MCA, MIM, MCFB – 4 CFU Prof. Matthew Ridger [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello B1/B2, come definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere e consolidare il livello B2. La didattica è finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso COMPANIES: Present simple/continuous. Companies/careers. Talking about your job. LEADERSHIP: Articles. Synonyms, Collocations. Getting things done. Talent. STRATEGY: Future forms. Suffixes. Presentations. Nike’s Goddess. PAY: Present perfect/past simple. Multipart verbs. Evaluating performance. Reading: Failure. Discussion: Success. DEVELOPMENT: Likelihood. Development/environment. Showing cause and effect. Reading: Gas for Peru. Discussion: Balance. MARKETING: Comparatives/superlatives. Brands. Considering alternatives. Money/love. Risk 100 OUTSOURCING: Conditionals. Offshoring. Making suggestions. Global shift. Going offshore. FINANCE: Adjectives/adverbs. Corporate governance. Presentations. Europe’s Enron. Counting the costs. RECRUITMENT: Relative pronouns. Word-building. Small-talk. A full house. The Bellagio interview. Testi consigliati • T. Trappe – G. Tullis, Intelligent Business Intermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2005. • E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006. BUSINESS PLANNING MCA, MCFB – 8 CFU Prof. Antonello Garzoni Prof. Arcangelo Marrone [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso descrive in chiave applicativa i principali strumenti analitici e le tecniche per la gestione strategica dell’impresa e per la costruzione di business plan La Facoltà di Economia per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, attraverso l’uso di applicativi software e mediante esercitazioni orientate al lavoro di gruppo. Programma del corso Il programma è articolato in tre moduli. Il primo modulo (imprenditorialità e crescita) si concentra sulle modalità di gestione strategica delle imprese, enfatizzando il ruolo dell’imprenditorialità come motore della crescita aziendale, l’identificazione di opportunità imprenditoriali, le fonti di idee imprenditoriali. Il secondo modulo (business planning) si focalizza sulle tecniche di costruzione di un business plan: l’analisi del mercato, le scelte di analisi della concorrenza, la valutazione del sistema di prodotto e della struttura ottimale, le tecniche di costruzione dei preventivi economico-finanziari delle nuove iniziative imprenditoriali, la stima del fabbisogno finanziario delle nuove iniziative. Il terzo modulo (valutazione delle alternative strategiche) si concentra sugli strumenti di identificazione e valutazione delle alternative a disposizione dell’impresa, sia sul piano qualitativo che sul piano quantitativo. Il corso termina con la presentazione da parte dei gruppi di un business plan di una nuova iniziativa imprenditoriale. Testi consigliati • A. Garzoni, Corporate Entrepreneurship. Egea 2010. • C. Parolini, Come costruire un business plan, Paramond, ult. edizione. • Materiale distribuito in piattaforma elettronica. COMUNICAZIONE FINANZIARIA D’IMPRESA MIM – 8 CFU, MCFB – 7 CFU Prof. Claudio Giannotti Prof. Nicola Dell’Edera [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso prende in esame la comunicazione finanziaria e la gestione delle relazioni con gli investitori da parte delle imprese industriali e finanziarie. Il corso prevede lezioni, analisi di casi concreti e testimonianze. Programma del corso 7 CFU. Investor relations: definizione e mission. Ruolo delle investor relations nella strategia d’impresa. Obiettivi e sviluppo di un piano di comunicazione finanziaria. La comunicazione finanziaria degli emittenti. Il rapporto con i mercati 101 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori finanziari. La raccolta del feedback dagli investitori. Tecniche per una comunicazione di successo. La negoziazione. 8 CFU. Al programma da 7 CFU si aggiunge: la valutazione delle azioni e delle obbligazioni. Testi consigliati • Fabrizi (a cura di), Economia del mercato mobiliare, EGEA, 2006 – Capitoli da 4 a 13. • Altri materiali saranno indicati dal docente in aula. CORPORATE E INVESTMENT BANKING MMCA – 7 CFU, MCFB – 8 CFU Prof. Claudio Giannotti [email protected] Obiettivi del corso Il Corso affronta le attività delle banche e degli intermediari finanziari nel mercato dei servizi per le imprese. Il Corso comprende lezioni, analisi e discussioni di casi concreti e testimonianze. Programma del corso 7 CFU. Il mercato dei servizi di corporate e investment banking. Le attività di corporate e investment banking. L’attività 102 di Merger & Acquisition. Le operazioni di Leverage Buyout. Le operazioni di ristrutturazione in caso di crisi aziendale. Il private equity e il venture capital. I servizi per la quotazione delle imprese. Il mezzanine finance. Il financial e l’enterprise risk management. La cartolarizzazione dei crediti. 8 CFU. Al programma da 7 CFU si aggiungono: il project finance; i metodi di valutazione delle aziende. Testi consigliati • G. Forestieri (a cura di), Corporate & investment banking, EGEA, 2009. • Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso. Altre letture di approfondimento: • V. Capizzi – R. Giovannini (a cura di), Business Angels e Informal Venture Capital in Italia, Bancaria Editrice, 2010. • V. Capizzi (a cura di), L’investment banking in Italia, Bancaria Editrice, 2007. • C. Giannotti, La cartolarizzazione dei crediti: rischi e regolamentazione, Franco Angeli, 2004. La Facoltà di Economia Diritto dei mercati finanziari MCFB – 6 CFU Prof. Giuseppe Catalano [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha ad oggetto lo studio dei princìpi e delle regole dei mercati finanziari, con un focus particolare sui protagonisti di tali mercati e sulla dinamica della regolamentazione. Particolare risalto sarà fornito alle più evoluzioni normative in tema di regime degli emittenti. Programma del corso L’evoluzione legislativa e l’integrazione europea: dalla disciplina del pubblico risparmio ai servizi d’investimento. I concetti fondamentali: mercati finanziari, prodotti finanziari, intermediari finanziari. Gli attori dei mercati finanziari: autorità di vigilanza, società di gestione dei mercati (codici di autodisciplina), banche, sim, sgr. La sollecitazione all’investimento: offerte pubbliche ed operazioni di finanza straordinaria. La disciplina degli emittenti. I reati in tema di mercati finanziari. L’informazione finanziaria. L’impat- to della regolamentazione dei mercati sulla vita delle società commerciali. Testi consigliati • Le slide illustrate a lezione saranno messe a disposizione di tutti. • Per una panoramica più ampia, si consiglia F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli, 2008. DIRITTO FALLIMENTARE MMCA – 8 CFU Prof. Antonio Caiafa [email protected] Obiettivi del corso Disamina delle procedure concorsuali, a seguito della riscritturazione della legge fallimentare, ormai volte ad operare una regolamentazione delle diverse situazioni, cui la crisi di impresa è in grado di dare luogo, nel tentativo di individuare un corretto equilibrio tra la tutela delle ragioni creditorie e la salvaguardia delle risorse dell’impresa, non costituendo lo stesso fallimento una fattispecie estintiva di essa. Programma del corso Il corso ha lo scopo di illustrare i fondamenti del diritto concorsuale e, in parti103 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori colare, si propone di analizzare le problematiche scaturenti dalla crisi di impresa, anche alla luce delle rilevanti modifiche introdotte dai recenti provvedimenti legislativi. Dopo una parte introduttiva generale, tesa ad illustrare l’evoluzione del sistema normativo concorsuale, verranno analizzate le principali caratteristiche di esso in un’ottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione della crisi di impresa adottati nei Paesi dell’Unione Europea. Ne seguirà una seconda, istituzionale, diretta alla illustrazione delle varie problematiche commercialistiche legate all’inquadramento delle tipologie della crisi aziendale. Verranno analizzati, quindi, i presupposti di accesso alla procedura, i principali effetti prodotti dalla stessa nei confronti dei creditori e dei terzi, e si procederà, inoltre, allo studio della fase di accertamento dello stato passivo e della chiusura del fallimento, con riferimento anche alla cessazione mediante concordato fallimentare. Verranno, dunque, illustrate le residue procedure per la gestione della crisi (concordato preventivo ed accordi di ristrutturazione dei debiti). Testi consigliati • A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio 104 2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169), CEDAM, 2008. • M. Sandulli, La crisi dell’impresa, il fallimento e le altre procedure concorsuali, Giappichelli, 2009. • A. Caiafa, Codice del fallimento e delle procedure concorsuali, UTET, 2008. DIRITTO PENALE COMMERCIALE MCA – 7 CFU Prof. Antonio Maria La Scala [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei principali reati societari, fallimentari e tributari. Programma del corso REATI SOCIETARI: Gli interessi giuridici protetti. False comunicazioni sociali prima e dopo la riforma. False comunicazioni sociali in danno della società, dei soci e dei creditori. Falso in prospetto. Impedito controllo. Impedita restituzione dei conferimenti. Illegale ripartizione degli utili e delle riserve. Illecite La Facoltà di Economia operazioni sulle azioni o quote sociali. Operazioni in pregiudizio dei creditori. Omessa comunicazione del conflitto di interessi. Formazione fittizia del capitale. Infedeltà patrimoniale. Aggiotaggio e manipolazione del mercato. REATI FALLIMENTARI: Interessi giuridici tutelati. La bancarotta in generale. La bancarotta propria: fraudolenta e semplice. La bancarotta impropria. Altri reati del fallito: il ricorso abusivo al credito – inesatte dichiarazioni sulla situazione patrimoniale – inosservanza dell’ordine di deposito dei bilanci e delle scritture contabili. Reati del curatore e dei suoi coadiutori. REATI TRIBUTARI. Interessi giuridici tutelati. Principi ispiratori della riforma attuata con d.lgsl 10.03.2000 n. 74. I delitti in materia di dichiarazioni, di documenti e di mancato versamento di imposte. L’accertamento delle violazioni tributarie. Testi consigliati • I PARTE: A. Lanzi – A. Cadoppi, I reati societari. Commentario aggiornato, CEDAM, ult. edizione. • II PARTE: F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari. Vol. II, Giuffrè, ult. edizione. • III PARTE: N. Pollari – F. Loria, Diritto punitivo processuale tributario, Laurus Robuffo, ult. edizione. • Durante il corso verranno segnalate le parti della manualistica segnalata utili per il sostenimento dell’esame. DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE MIM – 6 CFU Prof. Stefano Loconte [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone quale obiettivo l’analisi e l’approfondimento delle tematiche della fiscalità internazionale al fine di fornire una conoscenza di base per affrontare tutte le problematiche fiscali collegate ai percorsi di internazionalizzazione. Programma del corso Le fonti del diritto tributario internazionale e la loro gerarchia. La doppia imposizione internazionale. Le Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione. Il Modello OCSE. Il principio di tassazione su base mondiale ed il principio di territorialità. La residenza delle persone fisiche e giuridiche. La stabile organizzazione secondo la disciplina interna e convenzionale. I flussi di reddito transnazionali e la tassazione dei non residenti. 105 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori Elusione, evasione e pianificazione fiscale internazionale. Il trasfer pricing. Testi consigliati • C. Garbarino, Manuale di Tassazione Internazionale, II edizione, Ipsoa. Economia dei distretti MCA – 6 CFU Prof. Luca Michelini [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di far acquisire le strumentazioni analitiche che consentono di definire il distretto industriale, di cui verranno ricostruite le logiche di sviluppo con riferimento al caso italiano. Programma del corso Il corso si suddivide in tre parti: nella prima verranno analizzate le opere di Marshall e di Becattini, ove si definisce il concetto di distretto; nella seconda parte si affronterà lo studio dei principali distretti italiani; nella terza si studierà la realtà economica del Mezzogiorno. Testi consigliati • I testi verranno indicati durante lo svolgimento del corso. I non frequentanti devono concordare i testi con il docente. 106 ECONOMIA DEI SERVIZI MCFB – 6 CFU Prof. Luca Scandale [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è quello di fornire elementi di conoscenza rispetto alla crescita delle economie di servizi nelle aree urbane e metropolitane. Il corso pertanto tende a tenere insieme i due aspetti dell’economia dei servizi: quello settoriale e quello territoriale. Si parte dunque da un’analisi dell’economia della conoscenza, della cultura, della creatività, del turismo per passare ai temi urbani come quelli dalla logistica, del marketing territoriale, dell’energia e public utilities. Programma del corso Il corso si articola in due moduli. La prima parte teorica è relativa all’apprendimento delle teorie sulla knowledge-based economy, i cluster creativi e del milieux innovateur. La seconda parte è applicativa e si sviluppa attraverso un progetto di sviluppo di attività economiche nell’am-bito dei servizi creativi e cognitivi. Cos’è l’economia dei servizi? Come si sviluppa? In quali luoghi, attraverso quali mercati si espande l’economia trainante del mondo globale? La Facoltà di Economia L’economia dell’informazione, il marketing dei prodotti, il management pubblico, le risorse energetiche e le utilities, la comunicazione, la creatività, la cultura, i trasporti, il turismo, i commerci, la finanza, il design, il fashion, i software. Questi settori che oggi occupano milioni di lavoratori (prevalentemente giovani) significano plasticamente la crescita esponenziale delle economie urbane come Londra, New York, Berlino, Barcellona, Bangalore, Sidney, San Francisco. L’economia dei servizi creativi, tecnologici, turistici, finanziari, logistici, si localizzano infatti prevalentemente nelle metropoli internazionali, in cui si è andata diffondendo l’industria del terziario e dei servizi. Testi consigliati • F. Martinelli – J. Gadrey, L’economia dei servizi, il Mulino, ult. edizione. • Dispense del docente. Economia dell’innovazione MIM – 6 CFU Prof. Francesco Massari [email protected] Obiettivi del corso «La necessità è madre dell’invenzione» (Platone). Nell’attuale situazione di crisi, l’innovazione costituisce la principale variabile atta a generare competitività e a rilanciare lo sviluppo di imprese e Paesi. Il corso si propone di illustrare i più importanti strumenti e modelli con i quali realizzare un’originale capacità di innovazione. Programma del corso Il concetto di innovazione e le sue implicazioni di carattere gestionale ed organizzativo. La definizione di un’“innovation strategy” e le competenze distintive aziendali a supporto dell’“innovazione continua”. Gli strumenti di Marketing e le più avanzate tecnologie ICT per agevolare la gestione della conoscenza ed i rapporti con gli interlocutori interni ed esterni. La progettazione organizzativa al servizio dell’innovazione: nuove forme organizzative e nuove modalità di gestione del capitale umano. Il ruolo del networking ai fini innovativi: le opportunità offerte dall’“Open innovation”. Gli “innovative cluster” ed i distretti. I rapporti tra l’innovazione e la competitività nazionale L’innovazione e il nuovo capitalismo “green oriented”. Analisi di casi aziendali in svariati settori (automotive, food&beverage, telefonia, moda, turismo...). Testi consigliati • F. Massari, Being innovative. Le implicazioni gestionali e organizzative dell’in107 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori novazione aziendale, Cacucci, 2007. • J. Tidd – J. Bessant, Managing Innovation: Integrating Technological, Market and Organizational Change, John Wiley & Sons Inc, 2009 (4th edition). • J. Fagerberg – D.C. Mowery – R.R. Nelson, Innovazione. Imprese, industrie, economie, Carocci editore, 2007. • Dispense a cura del docente. ENTREPRENEURIAL FINANCE MCFB – 8 CFU Prof. Massimo Mariani Prof. Antonio Salvi [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende approfondire le dinamiche che caratterizzano l’intero ciclo di vita di un’impresa focalizzando l’attenzione sugli elementi di criticità propri dei diversi stadi e sui fattori che condizionano l’evoluzione di un soggetto economico. Programma del corso La curva di vita dell’impresa reinterpretata come curva di vita dell’Imprenditore. I fase del ciclo di vita dell’impresa e dell’Imprenditore: il finanziamento della business idea e lo start up. Lo sviluppo 108 del business plan. II fase: la separazione tra proprietà e gestione e l’apertura del capitale di terzi. III fase: l’accesso ai mercati mobiliari regolamentati. IV fase: la successione dell’impresa fra continuità e ricambio generazionale. La visibilità e la misura del valore dell’Impresa nelle diverse fasi della curva di vita. Testi consigliati • P. Jovenitti, Entrepreneurial Finance, EGEA, 2002. Sulle tematiche più generali della finanza d’azienda, si consulti: • M. Dallocchio - A. Salvi, Finanza d’Azienda, Egea, 2004. FISCALITA’ PROFESSIONALE D’IMPRESA MCA – 6 CFU Prof. Mario Damiani [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una preparazione approfondita sulle principali imposte applicabili all’impresa – esercitata tanto in forma individuale, quanto in forma societaria – ed in particolare sull’IRPEF (reddito di impresa), l’IRES, l’IVA e l’IRAP. La Facoltà di Economia Programma del corso Profili generali dell’imposizione sul reddito. Imposizione delle società ed imposizione delle persone fisiche: rapporti. Il reddito di impresa. L’imposta sul reddito delle società. L’imposta sul valore aggiunto. L’imposta regionale sulle attività produttive. Le scritture contabili obbligatorie ai fini fiscali. Le lezioni consentiranno un inquadramento di carattere sistematico dell’imposizione dell’impresa, ma saranno caratterizzate anche da un approccio di tipo casistico, al fine di consentire agli studenti l’acquisizione di una metodologia di analisi “tributaria” di fattispecie concrete. Testi consigliati • R. Lupi, Diritto Tributario, Giuffrè, ult. edizione. • G. Falsitta, Manuale di diritto tributario – Parte speciale: Il sistema delle imposte in Italia. Cedam, ult. edizione. • F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. 2 (parte speciale), UTET, ult. edizione. GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE MCFB – 7 CFU Prof. Vittorio Boscia [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo principale del corso consiste nel fornire le nozioni e gli strumenti per la misurazione e la gestione dei rischi delle istituzioni finanziarie e nell’analizzare i legami tra risk management e capital budgeting. Programma del corso Il rischio di tasso e di liquidità: modello del repricing gap; modello del duration gap; sistema dei tassi interni di trasferimento; rischio di liquidità. Il rischio di mercato: modelli value at risk parametrici; simulazioni storiche e Monte Carlo; backtesting dei modelli VaR; approccio della vigilanza. Il rischio di credito: modelli di scoring; modelli fondati sul mercato dei capitali (cenni); stima dei tassi di recupero; sistemi dei rating; modelli di portafoglio; applicazioni dei modelli per la misurazione del rischio di credito. Il rischio operativo: definizione, misura109 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori zione e gestione del rischio operativo. Il capitale economico e regolamentare: gestione del capitale e creazione del valore; processo di allocazione del captale; regolamentazione del capitale (Basilea2). Testi consigliati • A. Sironi – A. Resti, Rischio e valore nelle banche. Risk management e capital allocation, Egea, 2008. HUMAN RESOURCE MANAGEMENT MIM – 7 CFU Prof. Andrea Montefusco [email protected] Obiettivi del corso Tre insiemi di obiettivi caratterizzano il corso. Il primo insieme riguarda l’identificazione di quali siano i “fenomeni” aziendali che cadono nell’ambito definito “Gestione delle Risorse Umane”. Nel secondo, si apprenderanno le “variabili” in gioco e le tecniche di “analisi”. Da ultimo, si affronteranno i metodi di “governo”, sia attuali che in prospettiva. Programma del corso Parte 1 – Chi e che cosa “gestiamo”? I concetti fondamentali del comporta110 mento: modelli psicologici dell’individuo e del gruppo. I modelli dell’apprendimento individuale e organizzativo. I fenomeni di costruzione e modifica della cultura d’impresa. La prestazione individuale e organizzativa. Prestazione e stress. Comportamenti in contesti critici per la sicurezza. Comportamenti e responsabilità. Responsabilità individuale e collettiva: la consapevolezza del ruolo agito nel contesto aziendale. Parte 2 – Indirizzare e dirigere il comportamento: metodi e tecniche Scegliere le persone: la selezione e il reclutamento. Coordinare e sincronizzare: le tecniche strutturali, le tecniche procedurali, le tecniche “di processo”. Evolvere e sviluppare: le tecniche di sviluppo, le tecniche di formazione e supporto all’apprendimento. Parte 3 – Rispettare ed utilizzare le norme: gli aspetti legali Il “nuovo” ruolo del diritto: il Diritto delle Risorse umane nella visione sistemica dell’impresa e del mercato. Responsabilità manageriale e diritto: aspetti chiave di diritto delle risorse umane nell’ambito del lavoro, della sicurezza e della “responsabilità amministrativa”. La Facoltà di Economia Testi consigliati • A. Montefusco, Manager ad alta quota, Guerini, 2007. • A. Grandori, Organizzazione e comportamento economico, Il Mulino, 1999 Approfondimenti: • M. De Paola – V. Scoppa, Economia del personale, Carocci 2008. • M. Castiglioni – C. Corradini, I modelli epistemologici in psicologia, Carocci, 2003. INTERNATIONAL FINANCE MIM – 8 CFU Prof. Antonio Salvi Prof. Massimo Mariani [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a fornire agli studenti le nozioni chiave della finanza aziendale internazionale nel mutato contesto economico-finanziario globale. Ogni azienda di una certa dimensione deve affrontare problematiche attinenti all’acquisto di fattori produttivi sui mercati internazionali, ai canali di sbocco non domestici, alla delocalizzazione in paesi esteri. A tal fine, il corso appro- fondisce metodi e strumenti per una gestione ottimale di tali problematiche. Programma del corso Finanza aziendale e impresa globale. Approcci analitici per comprendere le dinamiche valutarie e finanziarie a livello domestico e sovranazionale. Funzionamento, struttura e condizioni di equilibrio dei mercati valutari. Crisi valutarie, svalutazioni competitive e decisioni aziendali. Strumenti derivati sui cambi: analisi e condizioni di utilizzo. Misurazione e gestione del rischio di cambio transattivo, economico e contabile. Come affrontare il rischio di interesse nell’impresa globale. Condizioni e modalità per reperire mezzi propri e debito sui mercati finanziari internazionali. Costo del capitale dell’impresa che accede ai mercati finanziari internazionali. Capital budgeting internazionale. Testi consigliati • C. Eun – B. Resnick, International financial management, McGraw Hill, 5th ed., 2009. • D. K. Eiteman – A. I. Stonehill – M. H. Moffet, Multinational Business Finance, Addison Wesley Publishing Company Inc, 2007, 12a ed. 111 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori International Marketing MIM – 8 CFU Prof. Roberto De Donno [email protected] Obiettivi del corso Fornire agli studenti una visione organica e completa del processo di sviluppo internazionale di un’impresa, secondo una prospettiva strategica, operativa, commerciale. Contribuire a perfezionare profili professionali in grado di comprendere rapidamente il contesto aziendale e in questo inserirsi. Programma del corso Logiche e strategie di marketing internazionale: il processo di sviluppo di un progetto internazionale e la programmazione marketing a supporto. Le relazioni strategiche con gli interlocutori all’estero. La struttura manageriale e le logiche aziendali da adottare sulla scena globale. Le aree geografiche chiave nel terzo millennio. La formulazione della strategia di marketing internazionale. Analisi dei principali modelli di domanda nei mercati internazionali e nelle economie emergenti. La segmentazione: il concetto di posizionamento internazionale nel mercato consumer. Il territorio come “brand 112 indentity”. Comunicazione dei valori dell’azienda in chiave internazionale. Gli strumenti della promozione/comunicazione internazionale. Case histories italiane in mercati consolidati e su mercati caratterizzati da economie emergenti. Esperienze, case histories e seminari a corredo. Testi consigliati • D. Diurisi, Nuove forme e nuovi ruoli della comunicazione nella società dell’informazione globale, Ediz. Cierre, 2008. • G. Pellicelli, Il marketing internazionale. Mercati globali e nuove strategie Competitive, Ediz. Etas, 2007. • E. Valdani – G. Bertola, Mercati Internazionali e Marketing, Egea, 2006. Management consulting MCA – 8 CFU Prof. Francesco Perrini Prof. Angeloantonio Russo [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso offre gli strumenti per la gestione dei processi di crescita e sviluppo d’impresa. L’obiettivo del corso è di fornire La Facoltà di Economia agli studenti le competenze necessarie per la gestione della crescita attraverso la soluzione dell’acquisizione. Programma del corso Il corso fornisce le competenze e strumenti inerenti tutte le fasi del processo di acquisizione, dalla pianificazione, valutazione e attuazione dell’operazione, fino all’integrazione post acquisizione. Gli studenti affronteranno le principali teorie che analizzano la crescita esterna, dal punto di vista tanto dell’advisor esterno quanto del management d’impresa. Ci si aspetta che gli studenti comprendano la complessità delle varie fasi di gestione del processo e delle decisioni proprie del management e dell’advisor preposti alla valutazione e attuazione dell’acquisizione. Durante il corso gli studenti costruiranno il proprio progetto di acquisizione per valutare empiricamente e le criticità del processo di acquisizione affrontate in concreto dal management. Testi consigliati • V. Conca, Le acquisizioni. Il processo, il mercato, i prezzi, EGEA, 2005. • A. Russo, Gestire un’acquisizione. Progettazione, controllo e finanziamento, EGEA, 2008. Marketing e retail management MIM – 8 CFU Prof. Sandro Castaldo Prof. Antonella Pirro Ruggiero [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Oggetto principale del corso sono le scelte strategiche ed operative connesse alla configurazione e alla gestione dei canali distributivi e le specificità e tendenze innovative del retail marketing. Programma del corso Il concetto di canale distributivo: funzioni svolte, utilità generate e servizi commerciali prodotti. Il retailing in prospettiva storico-evolutiva: la struttura del settore commerciale (formati distributivi e forme aziendali) e le sue dinamiche. Il marketing e l’innovazione nell’impresa commerciale al dettaglio. Le principali fasi nelle relazioni distributive in una prospettiva storico-evolutiva. Il momento analitico per le decisioni distributive. Il channel design e il channel management. Il trade marketing e il channel relationship marketing. Le nuove frontiere del 113 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori Channel & Trade marketing: la gestione della multi-canalità. Testi consigliati • S. Castaldo (a cura di), Retail & Channel Management, EGEA, 2008. • S. Castaldo – C. Mauri (a cura di), Innovazione, experience, partnership. Casi di innovazione nel retail. Franco Angeli, 2007. METODI QUANTITATIVI PER LE DECISIONI AZIENDALI MCA, MCFB, MIM – 6 CFU Prof. Donato Michele Cifarelli [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta, sia dal punto di vista concettuale sia da quello tecnico, i principali aspetti dell’inferenza statistica con particolare riferimento alla teoria della stima e alla teoria dei test con applicazioni alla gestione aziendale. Programma del corso Introduzione alla verifica delle ipotesi, definizione di errore, ipotesi semplici e composte. Il test di verifica: il rapporto delle verosimiglianze, l’impostazione di Neyman-Pearson. Test uniformemente 114 più potenti, l’impostazione di Fisher: il ruolo del p value. Le tavole di controllo, controllo di due medie. Il modello lineare semplice e multivariato. Stima puntuale e zonale dei parametri. Prova delle ipotesi riguardante i parametri o funzioni dei parametri. Applicazioni. Breve sintesi di calcolo matriciale. Analisi delle componenti principali e sue applicazioni. Testi consigliati • R. Piccarreta – P. Veronese, Lezioni di Inferenza Statistica, Schonenfeld & Ziegler ult. edizione. • Dispense a cura del docente. OPERAZIONI STRAORDINARIE E TECNICA PROFESSIONALE MCA, MCFB – 8 CFU Prof. Giovanni Maria Garegnani [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di approfondire una tematica tipica della ragioneria professionale, le operazioni di gestione straordinaria, nei loro aspetti rappresentazione in bilancio (secondo i principi nazionali ed internazionali), civilistici e fiscali. La Facoltà di Economia Programma del corso Dopo un inquadramento della funzione delle operazioni straordinarie, sono esaminate nell’ordine la cessione d’azienda, il conferimento, la fusione, la scissione, la fusione e la scissione inversa, la liquidazione, la trasformazione. Di ogni operazione sono esaminati i profili di rappresentazione contabile secondo i principi contabili sia nazionali, sia internazionali (con particolare riferimento, per le operazioni che costituiscono business combinations, al principio IFRS 3 revised); sono altresì analizzati i profili civilistici e fiscali. Testi consigliati • Principio Contabile OIC 4 – Giuffrè. • Principio Contabile Internazionale IFRS 3. • L. Potito, Le operazioni straordinarie nell’economia delle imprese, Giappichelli, 2008. • Slides ed esercitazioni a cura dei docenti. REVISIONE AZIENDALE MCM – 8 CFU Prof. Giovanni Maria Garegnani Prof. Gianfranco Elia [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di esaminare la funzione della revisione contabile calata nel contesto normativo di riferimento; sono quindi analizzati il modello del rischio di revisione, le metodologie di revisione, il giudizio di revisione, i principi di comportamento del revisore. Programma del corso Dopo aver introdotto e definito l’attività di revisione contabile nel contesto dei servizi di revisione e attestazione e delineato l’evoluzione normativa, vengono esaminate la metodologia di revisione contabile ed il modello di rischio di revisione con particolare approfondimento del tema della significatività. Successivamente viene ripercorso lo svolgimento del processo di revisione e della gestione della documentazione e delle evidenze. Il corso prosegue poi con la disamina delle modalità di revisione specifiche del ciclo vendite, ciclo 115 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori acquisti, ciclo magazzino, ciclo lavoro, ciclo immobilizzazioni materiali, ciclo monetari ed infine degli altri cicli afferenti all’azienda; chiudono il corso alcune lezioni sul tema dei principi di comportamento nell’attività di revisione (etica, indipendenza, diligenza e responsabilità) nonché l’analisi delle fasi conclusive del lavoro di revisione con particolare riferimento all’espressione del giudizio. Testi consigliati • M. Livatino – N. Pecchiari – G. Pogliani, Principi e metodologie di auditing, EGEA, 2007. • Slides ed esercitazioni a cura dei docenti. Scenari economici internazionali MMCA, MCFB, MIM – 9 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Date le nozioni di economia di base, il corso fornirà allo studente la possibilità di comprendere i cambiamenti che le 116 trasformazioni dell’economia mondiale impongono alla economia e alla politica dei singoli paesi. Programma del corso Il corso è strutturato in due moduli. Il primo è svolto dal Prof. Dominick Salvatore sui seguenti temi: la crisi finanziaria, cause, effetti e prospettive di crescita. Sistema monetario internazionale. Il tasso di cambio €/$. Squilibri strutturali e stabilità del sistema monetario mondiale. Competitività europea rispetto ad altre aree del mondo. Commercio internazionale e sviluppo economico. Energia, ambiente, competitività e crescita nell’economia mondiale. Il secondo modulo svolto dal Prof. Lucio Laureti approfondirà i seguenti aspetti: La conferenza Euro-mediterranea di Barcellona, l’economia dei Pvs e le caratteristiche delle economia arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro, il problema dell’immigrazione. Le politiche comunitarie di sviluppo regionale. Cooperazione e partenariato nell’area med. Indicatori economici dei paesi del Med. Analisi costi/benefici per gli investimenti nella area med Indici di povertà. Testi consigliati • Appunti e dispense saranno fornite nel corso delle lezioni. • L. Laureti, Economia dello sviluppo e La Facoltà di Economia dell’integrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008. STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE MIM – 7 CFU Prof. Antonello Garzoni [email protected] Obiettivi del corso Il corso esamina le fasi, gli snodi critici, le difficoltà e gli strumenti disponibili per l’impresa che, nell’ambito di una strategia di espansione geografica, decide di svolgere parte della propria attività in uno o più mercati internazionali. Programma del corso Il corso abbina momenti di razionalizzazione teorica a momenti di verifica empirica, attraverso l’analisi di casi aziendali, lavori di ricerca individuali e/o di gruppo. Sono analizzati i principali modelli e sulle teorie che spiegano le spinte all’internazionalizzazione delle imprese, i fattori che favoriscono/ostacolano lo stiramento geografico e l’internazionalizzazione delle diverse attività della filiera. Nello specifico, il programma tratta i seguenti temi: l’internazionalizzazione delle attività; globalizzazione e localizzazione, le forze a livello di singolo paese, settore e l’impatto sulle imprese; le strategie di internazionalizzazione dei mercati di sbocco; le strategie di internazionalizzazione dei mercati di approvvigionamento; l’analisi dell’attrattività dei mercati di sbocco e il disegno di strategie di ingresso in paesi esteri; il processo di internazionalizzazione e la realizzazione di un business plan per l’internazionalizzazione. Testi consigliati • C. Dematté – F. Perretti, Strategie di internazionalizzazione, Egea, 2003 • P. Lasserre, Global Strategic Management (Second Edition), Palgrave, 2008. Supply Chain Management MIM – 8 CFU Prof. Giuseppe Trevissoi [email protected] Obiettivi del corso Il Corso si propone di formare gli studenti relativamente alle aree funzionali della Catena Logistico-Produttiva (Supply Chain) di aziende di beni o servizi e di sviluppare, mediante un approccio di tipo “pratico-operativo”, le competenze degli stessi in tali ambiti. 117 Laurea magistrale in Economia e Management (Classe LM77) Insegnamenti obbligatori Programma del corso Il corso esamina le varie Funzioni aziendali facenti parte della catena logisticoproduttiva, sia quelle inerenti il Flusso delle Informazioni (Gestione Ordini Clienti, Postvendita, Customer Service, Programmazione e Avanzamento della Produzione e delle Forniture) che quelle inerenti il Flusso dei Materiali (Gestione dei Magazzini, Produzione, Trasporti e Distribuzione). Le tematiche inerenti il corso verranno sviluppate nell’ottica della competitività aziendale, per la quale il Supply Chain Management ha assunto ed assume un ruolo sempre più strategico. Di ogni Funzione aziendale, oltre ad individuarne gli input, le attività e gli output, vengono esaminati gli Indicatori di Performance che ne permettono il monitoraggio ed una valutazione di tipo quantitativo. Inoltre, verranno affrontati anche i temi inerenti tecniche e metodologie del Project Management, attività essenziale nell’ambito di pianificazione e controllo dei progetti, nonché gestione del rischio. Testi consigliati • Dispense Prof. Giuseppe Trevissoi • E.M. Porter, La strategia competitiva, Edizioni Compositori, 1997 • S. Chopra – P. Meindl, Supply chain 118 management. Strategy, planning and operations, Prentice Hall, 2001. VALUTAZIONI D’AZIENDA MCA, MCFB – 8 CFU Prof. Maurizio Dallocchio Prof. Antonio Salvi [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende fornire le principali metodologie di valutazione delle aziende. Particolare attenzione sarà dedicata alla tecnica dei flussi di cassa e alla tecnica dei multipli. Una parte del programma sarà anche rivolta alla valutazione per le operazioni di M&A. Il corso è fortemente incentrato sull’analisi di casi aziendali. Programma del corso Riclassificazione dei documenti contabili ai fini della valutazione. La stima del costo-opportunità del capitale nelle valutazioni. Tecniche di stima dei flussi di cassa. Tecniche di stima del tasso di crescita dei flussi di cassa. Tecniche di stima del valore terminale. Dal valore dell’impresa al valore del capitale economico. Il mercato del controllo e le operazioni di finanza straordinaria. La valuta- La Facoltà di Economia zione delle sinergie operative, finanziarie e fiscali. Premi e sconti nelle valutazioni. Problematiche di valutazione delle aziende familiari o di piccole dimensioni. L’approccio Adjusted Present Value (APV) e l’analisi del profilo del debito. La valutazione degli intangibles. Testi consigliati • A. Damodaran, Valutazione delle aziende, Apogeo, 2002. 119 Insegnamenti a scelta Insegnamenti a scelta I percorsi di studio sono completati dalla possibilità di scegliere tra diversi insegnamenti, coerenti con le richieste di ulteriore specializzazione e con le tematiche più attuali. Gli insegnamenti a scelta sono comuni in tutti i percorsi, con differenza nei CFU (6 CFU per laurea triennale, 8 CFU per laurea magistrale). Gli insegnamenti sono attivati con un minimo di 10 iscritti. 120 La Facoltà di Economia 1^ semestre Asset Management Diritto degli scambi internazionali Diritto del lavoro Diritto fallimentare Empowerment organizzativo Giornalismo economico Lingua cinese Lingua spagnola Management delle risorse naturali e delle energie rinnovabili Marketing territoriale Relazioni industriali 2^ semestre Comunicazione d’impresa e gestione della corporate image Diritto dei trust Diritto dell’economia agraria Diritto dell’informatica Diritto dell’Unione Europea Finanziamenti di impresa Gestione delle crisi aziendali delle PMI Gestione integrata dell’ambiente e della sicurezza aziendale Industrial and intellectual property nella moda Organizzazione dei canali e gestione della forza vendita Storia del pensiero economico Storia economica Tecniche di borsa CFU 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 CFU 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 6/8 121 Insegnamenti a scelta ASSET MANAGEMENT Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Candida Bussoli [email protected] Obiettivi del corso Il corso illustra la base teorica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei portafogli finanziari. Programma del corso Dopo una breve analisi delle nozioni di rischio e rendimento, si propongono le principali metodologie di gestione degli investimenti, la moderna teoria di portafoglio e le tecniche di selezione degli investimenti mobiliari. La struttura del Corso si articola in due parti. Prima parte: definizione e misurazione del rischio e del rendimento degli investimenti mobiliari; la diversificazione dei portafogli; evoluzione della teoria della finanza; il modello di Markowitz: la Capital Market Line e la Security Market Line; il CAPM. Seconda parte: l’asset allocation nei fondi comuni; il ruolo del benchmark nelle gestioni attive e passive; la valutazione 122 della performance; asset allocation strategica, tattica e dinamica. Testi consigliati • P.L. Fabrizi (a cura di), L’economia del mercato mobiliare, EGEA, 2006. • Altri materiali saranno indicati dal docente durante il corso. COMUNICAZIONE D’IMPRESA E GESTIONE DELLA CORPORATE IMAGE Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Franco De Anna [email protected] Obiettivi del corso Il corso traguarda l’approfondimento puntuale delle tematiche che concorrono alla corretta impostazione dell’attività comunicazionale aziendale, sia interna che esterna. Programma del corso Il corso considera l’intero processo di comunicazione d’impresa, con riferimento specifico alle categorizzazioni classiche, attuali e tendenziali nell’ottica dell’investimento aziendale produttivo e profittevole. La Facoltà di Economia L’analisi didattica puntualizza sia le prospettive poliedriche della comunicazione in stretto rapporto con le variabili di mercato sia quei paradigmi di comunicazione di moderna concezione, come l’Approccio Sistemico Vitale, che portano a ridefinire sostanzialmente gli schemi di communication-mix. Il Corso si accentra, inoltre, anche sui modelli organizzativi di comunicazione manageriale utilizzati nell’ambito delle moderne imprese marketing-oriented. Testi consigliati 6 CFU • M. Morelli, L’immagine dell’impresa, F. Angeli, ult. edizione. • E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli, metodi, Giuffrè, ult. edizione. 8 cfu • E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli, metodi, Giuffrè, ult. edizione. • E. Corvi, Comunicazione d’impresa e investor relation, Egea, ult. edizione. • M.G. Confetto, Un modello di comunicazione d’impresa, ASV-BASED, Giappichelli, ult. edizione. DIRITTO DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Stelio Campanale [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti d’affari tra imprese. L’insegnamento prevede lo studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale. Programma del corso L’Organizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex mercatoria. Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto applicabile alle obbligazioni contrattuali, scelta del Foro e degli strumenti per la risoluzione delle 123 Insegnamenti a scelta controversie. La compravendita internazionale di beni. Strumenti di pagamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti di concessione di vendita, di agenzia e di franchising internazionali. Testi consigliati • S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffrè, 2005. • Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali. DIRITTO DEI TRUST Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Prof. Stefano Loconte [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nell’ordinamento civilistico italiano alla luce della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985. Verranno altresì analizzati gli elementi fondamentali degli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. 124 Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di trasferimento. Pubblicità, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. Testi consigliati • M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. • Dispense a cura del docente. DIRITTO DEI TRUST Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Stefano Loconte [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel dirit- La Facoltà di Economia to inglese, nel diritto internazionale e nell’ordinamento civilistico italiano alla luce della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985. Verranno altresì analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di trasferimento. Pubblicità, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. Testi consigliati • M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. • Dispense a cura del docente. Diritto del Lavoro Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Francesco Amendolito [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire gli istituti di diritto del lavoro e di diritto sindacale che regolano il complesso sistema dei rapporti individuali e collettivi di lavoro nella gestione delle risorse umane in azienda, così fornendo gli strumenti conoscitivi indispensabili per comprendere e risolvere le problematiche gestionali all’interno della materia dello Human Resources Management Programma del corso 1.L’evoluzione del diritto del lavoro. 2.Lavoro autonomo e lavoro subordinato. 3.Contratto individuale e contrattazione collettiva. 4.La nuova organizzazione del mercato del lavoro. 5.Le nuove tipologie contrattuali di lavoro dopo la cd. legge Biagi. 6.Strategie manageriali e flessibilità del lavoro. 7.I poteri del datore di lavoro: potere direttivo e potere disciplinare. Limiti sostanziali e procedurali. 8.L’estinzione del rapporto di 125 Insegnamenti a scelta lavoro. 9.Crisi di impresa e la gestione degli esuberi del personale. 10.La sicurezza sul lavoro dopo il T.U. 81/2008. 11.Garanzie e diritti dei lavoratori. 12.Evoluzione dei sistemi delle relazioni industriali e sindacali. 13.Il sindacato e le strutture della rappresentanza del lavoro. 14.La contrattazione collettiva. 15.Le relazioni industriali nell’Unione Europea. 16.Globalizzazione dei mercati, metodi di “produzione snella” (cenni al World Class Manifacturing). 17. Caso pratico: la gestione delle risorse umane negli stabilimenti FIAT Automobiles. Testi consigliati • F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella realtà aziendale. Strumenti per la gestione delle risorse umane attraverso l’analisi della giurisprudenza di settore e della prassi aziendale, IlSole24Ore 2010 (in corso di pubblicazione). • Lo studio del testo dovrà essere accompagnato alla consultazione di un codice del lavoro in edizione aggiornata. 126 DIRITTO DELL’INFORMATICA Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Roberto Bocchini Prof. Matteo Montanari [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Obiettivo del corso è fornire una adeguata conoscenza degli istiituti girudici e dell’impianto normativo che regola le principali relazioni economiche che si realizzano attraverso la rete o che hanno ad oggetto beni informatici con particolare attenzione alla disciplina dell’e-comerce, della responsabilità degli intermediari del commercio elettronico e de nuovi beni digitali. Programma del corso 6 CFU Le fonti del diritto dell’informatica. La legge applicabile ai contratti con elementi di estraneità. Autoregolamentazione e co-regolamentazione sulla rete: Le netiquettes. I Domain names. Diritto d’autore, copy left ed open source. La tutela dei dati personali. Le situazioni soggettive inerenti ai programmi per ela- La Facoltà di Economia boratore gli strumenti di tutela dei diritti inerenti ai programmi per elaboratore. La Pubblicità. Le banche dati. I contratti per la fornitura di hardware. I contratti di utilizzazione del software La fornitura di servizi informatici e l’informatizzazione delle imprese. Il contratto telematico. Le nuove tecnologie e il contratto. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto. Incapacità e vizi del consenso. I mezzi di pagamento. La tutela del consumatore telematico. Le aste on line. Nuovi beni e mondi digitali. La commercializzazione a distanza dei servizi finanziari. La Giustizia telematica. Le on line dispute resolution. La contrattazione telematica e la pubblica amministrazione. Il documento informatico e le firme elettroniche. Il contratto di accesso ad internet. La responsabilità extracontrattuale del provider. 8 CFU Agli argomenti indicati nel programma da 6 CFU andranno aggiunti: La ricostruzione del sistema normativo della responsabilità civile telematica, L’illecito dell’intermediario come illecito plurisoggettivo eventuale Testi consigliati 6 CFU • R. Bocchini – D. Valentino, Manuale di diritto dell’informatica, II ediz., ESI, Napoli, 2010 in corso di pubblicazione. • R. Bocchini, Il contratto di accesso ad Internet, in Bocchini, I contratti di somministrazione di servizi, Giappichelli, Torino, 2006, p.102. 8 CFU Ai testi indicati per il programma da 6 CFU andrà aggiunto il seguente: • R. Bocchini, La responsabilità degli intermediari del commercio elettronico. Contributo allo studio dell’illecito plurisoggettivo permanente, ESI, 2003. Diritto dell’Unione Europea Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Rita Ciccone [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari per comprendere ed analizzare il fenomeno dell’integrazione europea, sia sotto il profilo giuridico che economico. Programma del corso 6 CFU Evoluzione del fenomeno comunitario. 127 Insegnamenti a scelta Struttura istituzionale dell’Unione Europea. Le istituzioni: Consiglio dei Ministri, Parlamento europeo, Commissione, Corte di giustizia, Tribunale di primo grado e Corte dei conti. Le norme: i trattati, i principi, i regolamenti, le direttive e le decisioni. Cenni sulla tutela giurisdizionale. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libertà di prestazione dei servizi. La libera circolazione dei capitali. 8 CFU Agli argomenti indicati per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: L’Unione economica e monetaria. La disciplina della concorrenza. Testi consigliati • G. Tesauro, Diritto comunitario, CEDAM, 2010. • Si consiglia di integrare lo studio del manuale con la consultazione di un codice. DIRITTO FALLIMENTARE Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Prof. Antonio Caiafa [email protected] Obiettivi del corso Studio della legge fallimentare riformata e corretta e del perseguito intento di 128 Legislatore di rendere le diverse procedure rispondenti all’avvertita esigenza di consentire la sopravvivenza dei complessi produttivi, mediante analisi delle problematiche interdisciplinari e delle regole previste da ciascun Paese membro della Comunità, per una considerazione del fenomeno della crisi dell’impresa e dell’insolvenza. Programma del corso Il corso ha lo scopo di illustrare l’evoluzione del sistema normativo concorsuale ed analizzare le principali caratteristiche di esso in un’ottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione della crisi di impresa adottati nei Paesi dell’Unione Europea. Verranno esaminati, quindi, i presupposti di accesso alle diverse procedure (fallimento, concordato preventivo, ed accordi di ristrutturazione del debito) e le altre soluzioni negoziali per il recupero dell’equilibrio economicofinanziario (piani attestati di risanamento), nonché i principali effetti prodotti nei confronti dei creditori e dei terzi. Testi consigliati • A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio 2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169), CEDAM, 2008 (Capitolo I, II, IV, V, VI, VII, VIII, XIII, XIV, XV, XVI e XVII). La Facoltà di Economia • M. Sandulli, La crisi dell’impresa, il fallimento e le altre procedure concorsuale, Giappichelli, 2009. DIRITTO FALLIMENTARE Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Antonio Caiafa [email protected] Obiettivi del corso Disamina delle procedure concorsuali, a seguito della riscritturazione della legge fallimentare, ormai volte ad operare una regolamentazione delle diverse situazioni, cui la crisi di impresa è in grado di dare luogo, nel tentativo di individuare un corretto equilibrio tra la tutela delle ragioni creditorie e la salvaguardia delle risorse dell’impresa, non costituendo lo stesso fallimento una fattispecie estintiva di essa. Programma del corso Il corso ha lo scopo di illustrare i fondamenti del diritto concorsuale e, in particolare, si propone di analizzare le problematiche scaturenti dalla crisi di impresa, anche alla luce delle rilevanti modifiche introdotte dai recenti provvedimenti legislativi. Dopo una parte introduttiva ge- nerale, tesa ad illustrare l’evoluzione del sistema normativo concorsuale, verranno analizzate le principali caratteristiche di esso in un’ottica, soprattutto, comparativa rispetto ai sistemi di soluzione della crisi di impresa adottati nei Paesi dell’Unione Europea. Ne seguirà una seconda, istituzionale, diretta alla illustrazione delle varie problematiche commercialistiche legale all’inquadramento delle tipologie della crisi aziendale ed ai nessi eziologici generativi delle medesime. Verranno analizzati, quindi, i presupposti di accesso alla procedura, i principali effetti prodotti dalla stessa nei confronti dei creditori e dei terzi, e si procederà, inoltre, allo studio della fase di accertamento dello stato passivo e della chiusura del fallimento, con riferimento anche alla cessazione mediante concordato fallimentare. Verranno, dunque, illustrate le residue procedure per la gestione della crisi (concordato preventivo ed accordi di ristrutturazione dei debiti), nonché le altre liquidatorie di tipo amministrativo (liquidazione coatta ed amministrazione straordinaria). Testi consigliati • A. Caiafa, La legge fallimentare riformata e corretta (dalla legge 12 maggio 2005, n. 80 al d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169), CEDAM, 2008. 129 Insegnamenti a scelta • M. Sandulli, La crisi dell’impresa, il fallimento e le altre procedure concorsuale, Giappichelli, 2009. • A. Caiafa, Codice del fallimento e delle procedure concorsuali, UTET, Torino, 2008. ECONOMIA DEI GRUPPI Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Filippo Vitolla [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende approfondire le logiche economiche che sono alla base della creazione e del funzionamento degli aggregati aziendali ed analizzare gli strumenti diagnostici, di controllo dell’economicità della gestione, con particolare riferimento ai gruppi aziendali. Programma del corso Il programma è strutturato in due moduli, per il programma da sei crediti, in tre moduli per il programma da otto crediti. Nel primo modulo sono analizzate le diverse tipologie di aggregati aziendali, le motivazioni alla base della creazione di gruppi, le strategie di crescita e le stra130 tegie di portafoglio. Il secondo modulo si concentra sull’informativa esterna dei gruppi e sull’analisi degli strumenti di controllo dell’economicità della gestione degli aggregati aziendali. Nel terzo modulo (solo per il programma da otto crediti) si affrontano temi avanzati di bilancio consolidato: il consolidamento negli anni successivi al primo; il consolidamento di partecipazioni indirette; le partecipazioni reciproche. Testi consigliati • A. Prencipe – P. Tettamanzi, Bilancio Consolidato, Egea, 2009 • Dispense e letture a cura del docente. ECONOMIA E DIRITTO DELLE IMPRESE AGRICOLE Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza completa del diritto agrario vigente e delle sue componenti pesca, ambiente e alimentazione. La Facoltà di Economia Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dell’agricoltura e della pesca. Le figure tipiche di agricoltori. La società agricola. L’impresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. Le organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali. La circolazione dei prodotti e la disciplina alimentare. La tutela dei prodotti. La tutela dei consumatori. La produzione e l’ambiente I campi di condizionalità ambientale in agricoltura. Testi consigliati • P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dell’ambiente, Parte I e Parte II par. 1-3, Giuffrè, ultima edizione. • Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni. EMPOWERMENT ORGANIZZATIVO Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Angelo Battista [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire conoscenze, metodi e strumenti operativi per realizzare “progetti di empowerment” finalizzati al cambiamento, allo sviluppo e al miglioramento continuo di processi e performance di persone, gruppi e organizzazioni. Programma del corso 6 CFU Cos’è l’empowerment: teorie, modelli e aree applicative. L’organizzazione empowerment-oriented. L’empowerment come strumento per gestire il cambiamento. Empowerment & miglioramento continuo di persone e organizzazioni. Apprendimento organizzativo e lavoro in team. Effetti dell’empowerment su processi, qualità della comunicazione e benessere organizzativo. Stili di management e di leadership nell’organizzazione 131 Insegnamenti a scelta empowerment oriented. Dall’empowerment al “self-empowerment”: tecniche e strumenti di sviluppo manageriale. 8 CFU Agli argomenti del corso da 6 CFU andranno aggiungi: Come realizzare un progetto di empowerment organizzativo. Analisi degli strumenti operativi e delle fasi del processo di cambiamento. Testi consigliati • R. Johnson – D. Redmomd, L’arte dell’empowerment, Franco Angeli, 2009. • K.Blanchard – J. P. Carlos, Le tre chiavi dell’empowerment, Franco Angeli, 2004. • M. Bruscaglioni – S. Gheno, Il gusto del potere, Franco Angeli, 2002. • A. Battista, Vocabolario dell’intelligenza emotiva ed altro…, Cacucci, 2010. FINANZIAMENTI D’IMPRESA Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Massimo Mariani [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze utili per definire il fabbisogno finanziario e la struttura fi132 nanziaria ottimale delle imprese con un focus sugli strumenti e tecniche di finanziamento a m/l termine. Programma del corso 6 CFU Il fabbisogno finanziario delle imprese. Le fonti di finanziamento. Il concetto di struttura finanziaria ottimale. La definizione dell’equilibrio finanziario nelle diverse fasi del ciclo di vita aziendale. La gestione finanziaria quale leva strategica per la competitività delle PMI. Gli strumenti di finanziamento a breve termine. Gli strumenti di finanziamento a medio-lungo termine. Analisi ed applicazioni operative sul mix ottimale degli strumenti di finanziamento a disposizione delle imprese. 8 CFU Ulteriore approfondimento sulle tecniche di finanziamento a breve e m/l termine. Focus su taluni strumenti di finanziamento strutturati. Testi consigliati • M. Dallocchio – A. Salvi, Finanza d’Azienda, Egea, 2004. • S. B. Block - G. A. Hirt, Finanza Aziendale (Edizione italiana a cura di F. Perrini con la collaborazione di M. Mariani ed E. Teti), Mc-Graw Hill, 2008. • Dispense a cura del docente. La Facoltà di Economia Gestione delle crisi aziendali delle PMI Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Mario Damiani [email protected] Obiettivi del corso Il corso analizza le situazioni prodromiche delle crisi aziendali ed esamina i processi decisionali strategici della loro risoluzione mediante strumenti di recupero degli equilibri economico-finanziari e di risanamento durevole ovvero attraverso interventi e procedure di natura liquidatoria. Programma del corso Esame dei segnali prodromici delle crisi aziendali; valutazione strategica delle scelte possibili in relazione agli scenari attesi. Interventi sul patrimonio delle imprese: aumento riservato e finalizzato del capitale sociale; cessione dei beni non strategici plusvalenti e ricorso al lease back; cessione e fattorizzazione dei crediti. Accordi stragiudiziali: accordi di ristrutturazione del debito. Soluzione concorsuale: concordato preventivo, fal- limento; concordato fallimentare; liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria. Gestione dei rapporti con il Fisco: debiti fiscali, tra possibili interventi dilatori e transattivi; transazione fiscale. Componenti di reddito derivanti dalla crisi d’impresa. Elementi essenziali delle operazioni di riorganizzazione aziendale: trasformazioni, scorpori e conferimenti, trasferimenti gratuiti di azienda e patti familiari, cessioni di partecipazioni, scambio e conferimento di partecipazioni, scissioni, fusioni, cessioni di rami d’azienda, recessi e liquidazioni. Testi consigliati • M. Sandulli, La crisi d’impresa, Giappichelli, 2009. • Materiale dottrinale e giurisprudenziale messo a disposizione degli studenti in occasione del corso. 133 Insegnamenti a scelta Gestione Integrata dell’Ambiente e della sicurezza aziendale Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Rocco L. Sassone [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta le tematiche relative alla gestione della sicurezza sul lavoro (Health and Safety Management) dell’ambiente (Environmental Management) e della qualità (Quality Management) in un’ottica di integrazione dei sistemi. Programma del corso 6 CFU Il sistema legislativo e istituzionale esistente in materia di sicurezza, ambiente e qualità. Gestione della sicurezza sul lavoro (Health and Safety Management): compiti e responsabiltà; gestione dell’ambiente (Environmental Management); gestione della qualità (Quality Management); gestione integrata di sicurezza, ambiente e qualità. Gli standard di certificazione. I vantaggi derivanti dalla loro adozione. 134 8 CFU Agli argomenti indicati per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: La creazione del valore e le relazioni intercorrenti con le figure del risk, crisis e safety management. Testi consigliati • R. L. Sassone (a cura di), Gestione Integrata dell’Ambiente e della Sicurezza Aziendale, ult. edizione. • Dispense del corso. Giornalismo Economico Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Vincenzo Rutigliano [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta le tematiche relative alla storia del giornalismo economico (storia delle testate e media specialistici italiani e non) delle regole che governano la stampa economica, le istituzioni di riferimento, la comunicazione finanziaria, i cambiamenti imposti da internet e free press. Programma del corso 6 CFU Il sistema dell’informazione economica La Facoltà di Economia dal dopoguerra ad oggi. I cambiamenti e le concentrazioni nella stampa economica. Le regole deontologiche. La commistione pubblicità/informazione-Insider trading e informazione giornalistica. Il successo de Il Sole 24 Ore (1965/2000) e della stampa economica. Sistema del credito e mercati finanziari. Fonti e statistiche dell’informazione economica. Economia e finanza delle imprese. L’informazione economica televisiva e radiofonica. Attività esercitativa/sperimentale individuale e di gruppo (riscontro fonti, redazione pezzi, navigazione e analisi siti di economia e finanza, creazione di newsletter e di palinsesti radio/ tv, redazione comunicati stampa, visite guidate presso redazioni giornalistiche e studi televisivi). 8 CFU Agli argomenti indicati andranno aggiunti: La comunicazione economico/ finanziaria per le imprese. La comunicazione economico/finanziaria per le istituzioni (ufficio stampa, urp,etc.) Testi consigliati • P. Murialdi, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino, ult. edizione. • F. Abruzzo, Materiali per un corso di Storia del Giornalismo, C.di Doc.ne Giornalistica, Roma. • M. Gaggi – M. Bardazzi, L’ultima notizia, Rizzoli. • P. Meyer, Giornalismo e metodo scientifico, Armando Editore – Luiss. • C. Inman, Inside the Financial Times, FT Re. • Dispense del corso. Industrial and intellectual property nella moda Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Aldo Fittante [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a valorizzare l’importanza della tutela di creatività e innovazione in riferimento al diritto d’autore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale. Programma del corso La normativa italiana dell’industrial design; le Sezioni Specializzate per la proprietà industriale ed intellettuale. Nuovi profili processuali per la tutela dell’in135 Insegnamenti a scelta telletual property; la protezione dell’industrial design tra diritto industriale e diritto d’autore; il design comunitario; le esperienze degli altri Paesi comunitari; normativa di settore. Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarità con gli strumenti di tutela della creatività e del design. Testi consigliati • A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale e d’Autore, Profili sostanziali e processuali dell’industrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum Jean Monnet Casamassima (Bari), Serie giuridica, 2009; per approfondimento: • M. Scuffi – M. Franzosi – A. Fittante, Il codice della proprietà industriale, Cedam, 2005. • Si sottolinea l’esigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma. 136 Lingua Cinese Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. YU Bin [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e per produrre una tesina d’argomento scelto da sé a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: – acquisizione dell’abilità di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di trascrizione fonetico Pinyin e della capacità di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; – acquisizione della capacità di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; – conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; apprendimento della scrittura del cinese al computer. La Facoltà di Economia Testi consigliati • Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE – dizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli. • MARCO VA A PECHINO – dispense. LINGUA SPAGNOLA Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Rosa Alo’ [email protected] Obiettivi del corso Il corso si pone come obiettivo l’acquisizione da parte degli studenti delle basi della lingua spagnola con particolare riferimento alla grammatica, alla lettura e alla comunicazione verbale. Programma del corso Il programma sarà illustrato all’inizio del corso. Testi consigliati • M. Finassi Parolo – E. Giovannetti Munoz, Gramática de Español para italianos, Petrini editore, ult. edizione. Management delle Risorse Naturali e delle Energie Rinnovabili Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Domenico Morrone Prof. Mirella Maffei [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire le principali informazioni e le tecniche per il management delle risorse naturali e delle energie rinnovabili, fornendo gli strumenti utili a comprendere le dinamiche in corso sui mercati nazionali e internazionali. Programma del corso Definizione e tipologie di risorse naturali. Studio dell’interazione tra ambiente e sistema economico. La valutazione dell’ambiente. Quadro generale dell’economia delle risorse naturali. I trattati internazionali, le scelte energetiche e ambientali dell’UE e la loro influenza nelle politiche aziendali. Lo sviluppo sostenibile: teorie, minacce, opportunità e nuovi 137 Insegnamenti a scelta modelli di management per le imprese. La produzione energetica internazionale: analisi dei consumi, le principali fonti, il ruolo dei combustibili fossili e gli strumenti del mercato. L’energia elettrica in Italia: regolamentazioni, dinamiche e prospettive future. Il nucleare e gli scenari relativi allo sviluppo delle energie rinnovabili. Analisi e potenzialità degli investimenti nel campo dell’eolico, del solare e delle biomasse. Ambiente ed etica come valore aggiunto nelle strategie di crescita. Testi consigliati Si consigliano i seguenti testi i cui capitoli di interesse saranno indicati nel corso delle lezioni: • T. Tietenberg, Economia dell’Ambiente, McGraw-Hill, 2006. • R. Turner Kerry – D.W. Pearce – I. Bateman, Economia ambientale, Il Mulino, 2003. • A. Nova, Investire in energie rinnovabili. La convenienza finanziaria per le imprese, EGEA, 2008. • Letture e altro materiale didattico utilizzato o suggerito nel corso delle lezioni. 138 MARKETING E RETAIL DEI BRAND DEL LUSSO Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Cesare Amatulli [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire specifiche conoscenze riguardanti il management delle aziende del lusso, con particolare approfondimento sulle strategie di luxury marketing e luxury retailing orientate allo sviluppo del luxury brand. Programma del corso 6 CFU Introduzione al management delle aziende del lusso. Lo scenario di riferimento ed il mercato del lusso (caratteristiche e variabili ambientali). Il consumatore dei luxury goods (determinanti d’acquisto, evoluzione dei consumi, segmentazione mercato). Strategie di marketing per i prodotti ed i brand del lusso (componenti e specificità delle azioni di marketing). Strategie retail per la creazione del valore simbolico del luxury brand (scelte distributive, strategie di La Facoltà di Economia differenziazione, format distributivi, comunicazione nel punto vendita). 8 CFU Agli argomenti previsti per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: Luxury online (Internet ed il canale distributivo digitale nel mercato del lusso). Internazionalizzazione dei brand del lusso. Testi consigliati • F. Mosca, Marketing dei beni di lusso, Pearson Italia, 2010. Marketing Territoriale Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Roberto De Donno [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze per comprendere le dinamiche del marketing applicato al territorio. Obiettivo primario è fornire l’idea del valore spendibile del territorio. Seminari e case histories internaz. Programma del corso 6 CFU Elementi del marketing territoriale: il marketing nella strategia di sviluppo del territorio. L’applicazione del marketing al territorio. La formulazione della strategia di marketing territoriale. Analisi della domanda interna ed esterna del territorio. Analisi dell’offerta territoriale. La segmentazione: il concetto di posizionamento territoriale. Il territorio come “prodotto”. La politica di comunicazione del territorio come leva di marketing mix. Gli strumenti della promozione/comunicazione territoriale. Le De.Co. Case histories nazionali ed internazionali saranno presentate dal docente in aula. 8 CFU Agli argomenti indicati per il corso da 6 CFU andranno aggiunti: La pianificazione strategica come strumento di sviluppo territoriale: studio di case histories. Testi consigliati • P. Rizzi – A. Scaccheri, Promuovere il territorio. Guida al marketing territoriale e strategie di sviluppo locale, Franco Angeli, 2006. • R. De Donno, De.Co. Denominazioni Comunali. Sviluppo locale e strumenti di marketing territoriale, Veronelli Editore, 2008. • R. Ruffini, Una democrazia senza risorse. Strategie di sviluppo nei piccoli comuni, Guerini e Associati, 2000. 139 Insegnamenti a scelta • M.G. Caroli, Il marketing territoriale, Franco Angeli, 2003. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI CANALI E DELLA FORZA VENDITA Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Marco Aurelio Sisti [email protected] Obiettivi del corso Il corso che affronta temi di grande attualità, avanzati e tra i più critici del moderno marketing & sales management, mira a fornire allo studente le conoscenze e le pratiche fondamentali per poter organizzare e gestire i canali distributivi e la forza vendita con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi commerciali pianificati. Programma del corso Nel corso, dopo aver richiamato e approfondito le logiche di fondo e le scelte alla base dell’organizzazione dei canali di distribuzione, l’attenzione si concentrerà sui seguenti argomenti: l’analisi del ruolo e sull’evoluzione della forza commerciale nei moderni processi di vendita; 140 i processi e le decisioni di pianificazione della vendite; gli strumenti e i metodi usati per analizzare e gestire la clientela attuale potenziale sui mercati; il ruolo e la struttura del CRM commerciale con un focus sul database di vendita. La gestione della forza vendita con approcci vendita strategica (key account management); le scelte manageriali di strutturazione della forza vendita sul territorio; le principali leve e strumenti per gestire a motivazione e l’incentivazione dei venditori per il raggiungimento degli obiettivi commerciali. Il corso si baserà su di un approccio didattico fortemente interattivo e coinvolgente. Prevederà la condivisione di numerosi esempi e casi aziendali di applicazione sia dei metodi che degli strumenti manageriali presentati durante le sessioni didattiche. Per i dettagli sul corso e sul testo si rimanda al programma definitivo che sarà presentato preliminarmente all’avvio del corso. Testi consigliati Il corso di baserà su di una ricca selezione di dispense, letture e casi aziendali disponibili in Biblioteca e presso la Segreteria Studenti. I lucidi e i casi saranno a cura del docente e distribuiti presso la piattaforma web attivata durante il corso. La Facoltà di Economia RELAZIONI INDUSTRIALI Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Francesco Amendolito [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire teorie, metodi e pratiche applicative delle relazioni industriali, a livello macro e a livello micro, per fornire quegli strumenti conoscitivi utili a comprendere il sistema giuridico dei rapporti collettivi di lavoro, ed interpretare le problematiche del mercato del lavoro, della gestione amministrativa del personale e delle relazioni industriali ormai destinate ad un radicale cambiamento epocale. Programma del corso 1.Teorie ed evoluzione dei sistemi delle relazioni industriali. Dinamiche recenti delle relazioni industriali: decentramento e/o centralizzazione. 2.Il quadro giuridico-istituzionale 3.Il sindacato e le strutture della rappresentanza del lavoro. La libertà sindacale ed organizzazione del sindacato. Rappresentanza e rappresentatività sindacale in azienda. Diritti sindacali e tutela giurisdizionale. Il conflitto collettivo. Il diritto di sciopero e i suoi limiti. 4.Le associazioni imprenditoriali. 5.La contrattazione collettiva. Autonomia collettiva e struttura della contrattazione collettiva nel settore pubblico e privato. Contratto collettivo di diritto comune: contenuti, efficacia normativa ed efficacia soggettiva. Il procedimento di stipulazione del contratto collettivo. Evoluzione della contrattazione e ruolo nella globalizzazione dei mercati. 6.Le relazioni industriali nell’impresa e sul territorio. 7.Strategie manageriali, flessibilità del lavoro e la contrattazione collettiva. 8.Attori delle relazioni industriali, istituzioni, sistema politico. 9.Politiche salariali, pratiche di concertazione sociale e politiche dei redditi. Le politiche del lavoro. 10.Le relazioni industriali nell’Unione Europea. Le relazioni industriali nei maggiori paesi europei. Confronto con il modello degli Stati Uniti e del Giappone (cenni) 11.Globalizzazione dei mercati, metodi di “produzione snella” (cenni al World Class Manifacturing) ed effetti sui sistemi di relazioni industriali. 12.Nuovi scenari per le relazioni industriali. Il caso FIAT di Pomigliano d’Arco Testi consigliati • F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella realtà aziendale. Strumenti per la ge141 Insegnamenti a scelta stione delle risorse umane attraverso l’analisi della giurisprudenza di settore e della prassi aziendale, IlSole24Ore, 2010 (in corso di pubblicazione). Storia del pensiero economico Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Luca Michelini [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di offrire una panoramica delle principali scuole di pensiero, dell’Otto e del Novecento, attraverso lo studio delle opere di alcuni grandi economisti. Programma del corso Il programma prevede lo studio delle opere dei seguenti economisti: Smith, Ricardo, Malthus, Marx, J.S. Mill, Marshall, Keynes. Per la laurea magistrale, è previsto lo studio di Walras, Pareto e Hayek. Testi consigliati • G. Pavanelli, Valore, distribuzione, moneta: un profilo di storia del pensiero economico, Angeli, 2003. 142 STORIA ECONOMICA Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Antonio Maria Fusco [email protected] Obiettivi del corso Offrire una cronaca ragionata delle tappe attraverso cui gli italiani sono passati. Programma del corso 8 CFU Parte prima: Il lungo periodo. Dal centro alla periferia; L’economia degli stati dell’Italia pre-unitaria; Dalla periferia al centro: modernizzazione dell’economia italiana, 1861-2001, e nuove interpretazioni. Parte seconda: L’economia dell’Italia unificata.Decollo e consolidamento; IL grande balzo in avanti; all’alba del nuovo millennio. 6 CFU Solo la Parte seconda Testi consigliati • V. Zamagni, Introduzione alla storia economica d’Italia, Il Mulino, 2007. La Facoltà di Economia STRATEGIE ECONOMICOFINANZIARIE Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Michele Sarra [email protected] Obiettivi del corso Il corso fornisce elementi teorici e soprattutto operativi sulle strategie economico-finanziarie delle imprese, argomento utile nella prospettiva di gestire attività imprenditoriali, di una carriera manageriale, di esercitare attività di consulenza. Programma del corso Il corso si basa su un approccio pratico. Nella prima parte, mediante l’utilizzo di casi aziendali e modelli finanziari, si affronta il tema dell’equilibrio economicofinanziario di un’impresa con riferimento alla teoria dell’analisi di bilancio e della pianificazione finanziaria. Nella seconda parte vengono esaminate le soluzioni disponibili alle imprese nel mercato finanziario (capitale di debito, private equity, quotazione in Borsa) e le logiche sottostanti. Si analizzano gli elementi chiave del rapporto banche-imprese, con cenni al sistema di Basilea 2 ed ai processi di valutazione creditizia. Successivamente, si esaminano le logiche del mercato del capitale di rischio, con riferimento al comportamento degli investitori ed ai parametri che consentono alle imprese di accedervi. Il corso sarà strutturato in modo da trasferire allo studente gli strumenti operativi necessari anche attraverso lavori di gruppo e analisi di casi di aziende che hanno adottato strategie economico-finanziarie complesse. Testi consigliati Il docente fornirà materiali didattici e casi di studio. Eventuali testi di approfondimento saranno indicati all’inizio del corso. TECNICHE DI BORSA Esame a scelta EAM, BMF, TSA – 6 CFU Esame a scelta MCA, MCFB, MIM – 8 CFU Prof. Giuseppe Madaro [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie per comprendere i modelli e le logiche di costruzione e di gestione di portafogli mobiliari bilanciati e ben 143 Insegnamenti a scelta diversificati, sia azionari che obbligazionari, e di valutazione delle relative performance. Il corso adotta un approccio molto pratico ed operativo, facendo ampio ricorso ad esemplificazioni ed implicazioni operative. Programma del corso Introduzione al corso. Analisi e caratteristiche dei mercati finanziari. I titoli di Stato, i corporate bonds e le obbligazioni strutturate. Gli strumenti finanziari derivati: tipologie, modalità di funzionamento, pricing strategie operative di trading e di hedging. Analisi di scenario. Il Portafoglio Obbligazionario: i rendimenti, la costruzione e l’interpretazione della curva dei rendimenti, valutazione e controllo del rischio, la gestione dinamica. Il Portafoglio Azionario: selezione e valutazione dei titoli, analisi dei mercati finanziari e le teorie di equilibrio, le tecniche di gestione attiva e di gestione passiva del portafoglio azionario, tipologie di rischi e relativi sistemi di controllo, la valutazione delle performance, le operazioni di hedging del portafoglio. Testi consigliati • F. Caparrelli, Gestire il portafoglio obbligazionario: strategie, tecniche e strumenti di investimento, Edibank, 2002. • F. Colombini – D. De Simone – A. Man144 cini, La gestione dei portafogli azionari, Edibank, 2000. • F. Caparrelli – E. Camerini, Guida all’Asset Allocation. La gestione del portafoglio: strategia, tattica, dinamica, Edibank, 2004. • Altri materiali a cura del docente. Prof. Roberto Martino Preside La Facoltà di Giurisprudenza LA FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA La Facoltà di Giurisprudenza, presieduta dal Prof. Roberto Martino, presenta un’offerta formativa caratterizzata da corsi al passo con i tempi e che meglio possono rispondere alle sfide che il mondo del lavoro, sempre più globalizzato, impone alle nuove generazioni. Particolare attenzione è dedicata al mondo delle professioni legali, specialmente all’avvocatura. La Facoltà di Giurisprudenza collabora da anni con l’Ordine degli Avvocati di Bari, sia per la formazione permanente degli avvocati sia per varie iniziative dirette a coinvolgere l’avvocatura nel percorso formativo universitario. Quanto alla didattica, l’ottimo rapporto studente/docente consente di affiancare alle lezioni frontali, a contenuto prettamente istituzionale, l’utilizzazione di metodologie innovative, a carattere professionalizzante e casistico, con il pieno coinvolgimento degli studenti: simulazione di processi giurisdizionali, discussione di casi giurisprudenziali, esercitazioni, seminari con la partecipazione di esperti provenienti dal mondo del lavoro. I corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza danno una particolare importanza alla dimensione internazionale dello studio, attraverso l’ufficio relazio148 ni internazionali, che cura i rapporti con Università estere consorziate. L’ufficio stage e placement, infine, cura le relazioni con gli studi professionali e le aziende nazionali e del territorio organizzando incontri con professionisti, imprenditori e manager. Grande importanza, infatti, viene attribuita agli stage formativi presso enti, imprese o studi professionali esterni, anche in virtù dell’accordo sottoscritto dall’Ateneo con la CONFAPI - Confederazione Italiana delle Piccola e Media Industria Privata in quanto attraverso di essi si potrà verificare sul campo la capacità di applicare sul piano concreto le nozioni teoriche. Infine, la Scuola di specializzazione per le professioni legali, che opera in piena sinergia con la Facoltà, consente di completare la formazione per l’avvio alla professione di avvocato, giudice e notaio, anche attraverso stages formativi degli specializzandi presso diversi uffici giudiziari della Regione Puglia e presso la Corte di Cassazione, primo ed unico caso in Italia di convenzione stipulata da una Scuola delle professioni legali con la Suprema Corte. In particolare la Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) prevede due curricula professionalizzanti. La Facoltà di Giurisprudenza Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) International Business Lawyer (LMIBL) E’ un percorso estremamente innovativo e al passo con il divenire del mondo globalizzato, che, mira alla costruzione di uno specifico profilo professionale, quello dell’avvocato d’affari internazionale. Una figura d’eccellenza che va progressivamente affermandosi anche in Italia, in conseguenza dei processi di crescita e di integrazione a livello globale degli studi legali internazionali. Una scelta coraggiosa ed ambiziosa che intende, in certa misura, prevedere e anticipare le future evoluzioni del mercato del lavoro. Il percorso mira, innanzitutto, a fornire le competenze giuridiche di base, indispensabili anche per l’avvio alle professioni legali (avvocato, notaio e magistrato) e per l’impiego presso istituzioni, pubbliche amministrazioni e imprese private, con compiti caratterizzati da elevata responsabilità. A tali competenze si aggiungono elementi di economia e di organizzazione aziendale, nonchè competenze specialistiche, soprattutto nella prospettiva internazionale, attraverso l’analisi dei principali istituti dal punto di vista della legislazione nazionale e internazionale o comparata, con particolare riferimento agli aspetti operativi e all’uso tattico e strategico dei singoli istituti. La formazione viene completata con il pieno coinvolgimento del mondo delle professioni – in particolare dell’avvocatura -, sia attraverso l’organizzazione di seminari ed incontri a carattere professionalizzante e casistico, sia attraverso stages formativi presso importanti studi legali, nazionali ed internazionali. 149 Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) International Business Lawyer (LMIBL) LMIBL 1° anno Insegnamenti Istituzioni di diritto romano Filosofia del diritto Diritto privato Storia del diritto medievale e moderno Managerial economics Un insegnamento da scegliere nella tabella allegata Totale crediti CFU 12 15 9 10 9 7 62 2° anno Diritto contrattuale europeo Diritto costituzionale italiano, europeo e comparato Sistemi di relazione tra Stato e confessioni religiose nel Mediterraneo Storia del diritto europeo Elementi di Common and Civil Law Diritto internazionale con modulo sul commercio internazionale Totale crediti 8 14 7 10 9 9 57 3° anno Diritto Commerciale Diritto Amministrativo Fiscalità di impresa Diritto civile Diritto penale Diritto dell’Unione Europea con modulo in Diritto della concorrenza nell’UE Totale crediti 9 12 6 8 9 Diritto processuale civile con modulo in teoria generale del processo Diritto societario: struttura finanziaria e Corporate governance Diritto penale dell’economia e dell’Unione Europea Diritto amministrativo europeo Diritto del lavoro Legal English Informatica e Informatica giuridica Totale crediti 9 9 9 10 7 5 7 56 4° anno 150 9 53 La Facoltà di Giurisprudenza 5° anno Diritto internazionale del lavoro Un insegnamento tra: Diritto della proprietà intellettuale e industriale, Diritto dell’economia comunitaria, Diritto dell’arbitrato e Diritto e gestione della crisi di impresa Diritto processuale civile internazionale con modulo sulle Alternative Dispute Resolution Diritto processuale penale Procedura penale dell’impresa e dell’economia Tirocinio Prova Finale Totale crediti Totale crediti generale Totale insegnamenti 7 7 9 9 5 5 30 72 300 28 151 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori Diritto Amministrativo LMIBL – CFU 12 Antonio Barone [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dell’attività e dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni nonché a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione del principio di legalità e nuovi principi dell’agire pubblico. Le fonti. Organizzazione e attività amministrativa. Il sistema delle autonomie. Le “privatizzazioni”. Indirizzo, gestione, controlli. Le responsabilità. Le funzioni amministrative: il procedimento amministrativo. Il provvedimento amministrativo. I servizi pubblici. I contratti e gli accordi. Giudice ordinario e pubblica amministrazione. La giurisdizione del giudice amministrativo: tipologia. Lo svolgimento del processo. La tutela cautelare. L’istruttoria. La sentenza e l’appello. Il giudizio di ottemperanza. 152 Testi consigliati • E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione. Si richiede comunque la conoscenza del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104. Diritto Amministrativo Europeo LMIBL – CFU 10 Prof. Ignazio Maria Marino Prof. Gherardo Maria Marenghi [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira ad analizzare le più importanti trasformazioni che il diritto comunitario ha determinato sul diritto amministrativo nazionale. Ciò anche attraverso la disamina delle diverse forme dell’odierna integrazione amministrativa europea. Programma del corso L’internazionalizzazione della pubblica amministrazione; Caratteri dell’ordinamento giuridico comunitario e impatto sul sistema italiano a diritto amministrativo; Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali; Le funzioni pubbliche comunitarie; La pubbli- La Facoltà di Giurisprudenza ca amministrazione comunitaria; Procedimenti e atti amministrativi; La tutela giurisdizionale. Testi consigliati • M.P. Chiti, Diritto Amministrativo Europeo, III ed., Giuffrè, 2008. • Letture concordate con il docente. DIRITTO CIVILE LMIBL – 8 CFU Prof. Mario Nuzzo Prof. Francesco Ricci [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative all’interpretazione ed all’esecuzione del contratto. Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; obbligazioni e contratti nella prospettiva del diritto comunitario ed internazionale; la disciplina dei seguenti contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione; b) mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini, garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto, contratto di viaggio turistico, deposito; f) mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back. Testi consigliati • Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult. edizione, Cap. da III a X, nonché da XII a XIV. • Sui contratti tipici: S. Monticelli – G. Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V, nonché VI, §§ da 1 a 5. • Sulle obbligazioni e sui contratti nella prospettiva del diritto comunitario e internazionale: M. Franzoni, L’impatto del diritto comunitario nel diritto privato, nella rivista Obbligazioni e con153 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori tratti, UTET, n. 11 del 2007, p. 884-889; nonché S. Patti, La globalizzazione del diritto e il contratto, nella rivista Obbligazioni e contratti¸ UTET, n. 6 del 2009, p. 495-499. • Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it Diritto Commerciale IBL – 9 CFU Prof. Riccardo Rossi [email protected] Obiettivi del corso Il Corso, con precipuo riferimento agli aspetti istituzionali, si propone di offrire gli strumenti per una lettura “formativa” del diritto commerciale, secondo una disamina impostata soprattutto sull’analisi “trasversale” dei concetti di più larga applicazione concreta. Attraverso, cioè, una trattazione ispirata più alla realtà dei problemi dell’impresa 154 che alla rigida fisionomia degli schemi legislativi. Programma del corso Parte prima. Impresa e azienda L’impresa. Imprenditore individuale e imprenditore collettivo. L’azienda. I contratti dell’impresa. Crisi dell’impresa e tutela dei valori aziendali. L’ordinamento concorsuale. Parte seconda. L’attività di impresa in forma sociale Il fenomeno societario, aspetti generali. L’investimento nell’impresa. Tecniche di finanziamento dell’impresa sociale. Soci e obbligazionisti. Gli apporti dei soci: conferimento e finanziamenti. La formazione e la funzione del capitale sociale. Distribuzione ed esercizio dei poteri nell’attività dell’impresa sociale. I poteri dei soci: l’exit e la voice. La tecnica assembleare. I modelli di governo societario. Testi consigliati I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti all’inizio e/o durante il corso delle lezioni. La Facoltà di Giurisprudenza DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO LMIBL – 8 CFU Prof. Giampiero Dinacci Prof. Fabrizio Petrucci [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende esaminare i problemi sottesi al procedimento di armonizzazione del diritto europeo dei contratti e gli aspetti della disciplina del contratto da esso toccati in particolare comparando le diverse soluzioni adottate in ambito comunitario, verificando ed affrontando, altresì, le caratteristiche del mercato. Programma del corso Diritto Contrattuale Europeo Il diritto contrattuale europeo ed i valori della cultura giuridica europea; il diritto contrattuale europeo e l’armonizzazione del diritto comunitario; la disciplina del contratto ed il regime dei rimedi nel prisma della comparazione con i sistemi giuridici europei di civil law e di common law; i progetti per l’unificazione del diritto dei contratti ed i principi comuni. Modulo “Global Standard” 1. Il contesto internazionale. Panorama politico, economico e finanziario. 2. Gli Organismi internazionali: Banca Mondiale, FMI, OCSE, African Development Bank, Fondo Internazionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo, International Monetary and Financial Committee, Financial Stability Board. 3. Vertice G7 Ministri delle Finanze – Lecce Giugno 2009. Crisi economica e rilancio della crescita attraverso nuove regole. “Lecce Framework”: principi comuni in fatto di regole di correttezza, integrità e trasparenza per la finanza e per il business internazionale. 4. Le aree di intervento: – la governance aziendale; – la correttezza del mercato; – la supervisione e la regolamentazione della finanza; – la cooperazione e il coordinamento fiscale; – la trasparenza dei dati e delle informazioni macroeconomiche. Testi consigliati • C. Castronovo – S. Mazzamuto, Manuale di diritto privato europeo, Giuffrè, 2007, limitatamente ai seguenti capitoli: da XVIII a XXX (pagg. 249-604) e da XXXIII a XXXVI (pagg. 643-816). 155 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori • F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, Vol. 1 Diritto dei contratti internazionali, Cedam, ultima edizione (Sezioni I, III, IV e VI). Diritto costituzionale italiano, europeo e comparato LMIBL – 14 CFU Prof. Antonello Tarzia [email protected] Obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento italiano in relazione ai principali modelli presenti nel diritto comparato ed alle trasformazioni indotte dall’integrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche; Forme di Stato e di governo nel diritto comparato; I rapporti con altri Stati ed organizzazioni internazionali; Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo; La magistratura; Decentramento ed autonomie locali nel nuovo Titolo V; Le fonti del diritto; L’atto amministrativo; Le garanzie costituzionali: libertà e diritti; il sistema italiano di giustizia costituzionale ed i modelli 156 presenti nel diritto comparato; La Costituzione economica e le trasformazioni indotte dall’integrazione europea; L’UE dopo il Trattato di Lisbona. Testi consigliati • R. Bin – G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione. • G.F. Ferrari (cur.), Atlante di Diritto pubblico comparato, UTET, 2009. • G. Cerrina – G. Feroni – T.E. Frosini – A. Torre, Codice delle Costituzioni straniere, Giappichelli, 2009. DIRITTO DEL LAVORO LMIBL – 7 CFU Prof. Francesco Amendolito [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire gli istituti di diritto del lavoro e di diritto sindacale che regolano il complesso sistema dei rapporti individuali e collettivi di lavoro nella gestione delle risorse umane in azienda. Programma del corso 1.L’evoluzione del diritto del lavoro. Le fonti. 2.Lavoro autonomo e lavoro subordinato. 3.Contratto individuale e contrat- La Facoltà di Giurisprudenza tazione collettiva. 4.La nuova organizzazione del mercato del lavoro. 5.Le nuove tipologie contrattuali di lavoro dopo la cd. legge Biagi. 6.Strategie manageriali e flessibilità del lavoro. 7.I poteri del datore di lavoro: potere direttivo e potere disciplinare. Limiti sostanziali e procedurali. 8.L’estinzione del rapporto di lavoro. 9.Crisi di impresa e la gestione degli esuberi del personale. 10.La sicurezza sul lavoro dopo il T.U. 81/2008. 11.Garanzie e diritti dei lavoratori. 12.Evoluzione dei sistemi delle relazioni industriali e sindacali. 13.Il sindacato e le strutture della rappresentanza del lavoro. 14.La contrattazione collettiva. 15.Le relazioni industriali nell’Unione Europea. Globalizzazione dei mercati, metodi di “produzione snella” (cenni al World Class Manifacturing) ed effetti sui sistemi di relazioni industriali e sindacali. Testi consigliati • F. Amendolito, Il diritto del lavoro nella realtà aziendale. Strumenti per la gestione delle risorse umane attraverso l’analisi della giurisprudenza di settore e della prassi aziendale, Il Sole24Ore, 2010 (in corso di pubblicazione). • Lo studio del testo dovrà essere accompagnato alla consultazione di un codice del lavoro in edizione aggiornata. Diritto dell’Unione Europea LMIBL – 9 CFU Prof. Patrizia De Pasquale [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dell’Unione europea, attraverso un percorso che parte dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati. Programma del corso Evoluzione dell’integrazione europea. Il principio di attribuzione delle competenze, il principio di sussidiarietà, il principio di proporzionalità, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel sistema dell’Unione europea. Le norme. Il procedimento di formazione degli atti. I rapporti tra ordinamento europeo ed or157 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori dinamento italiano. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina della concorrenza. Testi consigliati • G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, Cedam, 2010. • Si consiglia la consultazione del Trattato sull’Unione europea e del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea: B. Nascimbene, Unione Europea, Giappichelli, 2010. Diritto Internazionale con Modulo sul Commercio Internazionale LMIBL – 9 CFU Prof. Rita Ciccone Prof. Stelio Campanale [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure generale, del diritto internazionale quale fattore essenziale di regolazione delle relazioni e dei conflitti della comunità, nonché l’approfondimento di alcune tematiche che 158 sono di attualità nella e per la Comunità internazionale, con particolare riguardo ai profili economici e commerciali. Modulo commercio internazionale Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti d’affari tra imprese. Programma del corso La soggettività internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine. Il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranità territoriale. Il diritto del mare. L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole di immunità. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilità. L’individuo e la tutela dei diritti umani. L’accertamento delle norme internazionali. Modulo commercio internazionale L’Organizzazione Mondiale del Commercio. Le fonti del diritto del commercio internazionale Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale. Strumenti di pa- La Facoltà di Giurisprudenza gamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti internazionali di compravendita, concessione di vendita, agenzia, franchising. Testi consigliati Parte Generale, un manuale a scelta tra: • B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione. • S. Carbone, R. Luzzatto, A. Santamaria (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Giappichelli, 2006. Modulo commercio internazionale • S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffrè, 2005. DIRITTO PENALE LMIBL – 9 CFU Prof. Stefano Preziosi Coordinatore scientifico: Prof. Filippo Sgubbi [email protected] [email protected] dito anche da interventi a carattere specialistico e professionalizzante, il cui coordinamento scientifico è affidato ad un eminente studioso della materia. Programma del corso Legittimazione e fondamenti politici del diritto penale. Sviluppo economico e strumenti penali di controllo sociale. Analisi normativa e analisi empirica. Principi costituzionali. Sistema delle fonti. Il diritto penale nella prospettiva internazionale. Diritto penale comunitario ed europeo. Analisi del reato e struttura dell’illecito penale. Caratteri generali del diritto penale dell’impresa, con particolare riferimento alle categorie e alla terminologia penalistiche in materia. Responsabilità degli enti. Sistema sanzionatorio e punibilità. Sanzioni patrimoniali. Testi consigliati • G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale, Parte generale, Zanichelli, ult. edizione. Obiettivi del corso Conoscenza della parte generale e del d. p. dell’impresa. Il corso, sperimentando una metodologia innovativa, sarà scan159 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori Diritto penale dell’economia e dell’Unione Europea LMIBL _ 9CFU Prof. Stefano Preziosi Coordinatore scientifico Prof. Filippo Sgubbi [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Fornire gli strumenti metodologici per lo studio della parte speciale del diritto penale, dando al contempo una preparazione specifica su tematiche peculiari al diritto penale dell’economia, sia generali sia settoriali. Programma del corso Parte generale e parte speciale del diritto penale. Metodologia di analisi delle fattispecie di parte speciale. I beni giuridici categoriali. Storia ed evoluzione delle codificazioni di parte speciale. Principi e problematiche generali del diritto penale dell’economia e dell’impresa. Il diritto penale societario. La crisi dell’impresa. Il diritto penale del lavoro. La tutela penale dell’ambiente. 160 Testi consigliati I testi verranno indicati dal Docente all’inizio del corso. DIRITTO PRIVATO LMIBL – 9 CFU Prof. Antonio Iannarelli [email protected] Obiettivi del corso Le lezioni ed i seminari sono organizzati in modo da aiutare chi studia ad acquisire gli strumenti, logici ed operativi, idonei ad interpretare correttamente il dettato normativo nel contesto dei problemi sociali reali. Programma del corso Le fonti tra Costituzione codificazione e leggi successive. Il sistema del diritto privato attuale. I rapporti economici. La disciplina dei rapporti tra privati. Lo sfruttamento dei beni economici: la proprietà e le proprietà. Danni ingiusti e responsabilità civile. Gli affari giuridici: la disciplina “in generale” dei contratti e delle obbligazioni. I principali contratti nominati. La disciplina del credito e delle garanzie patrimoniali. I rapporti eticosociali: la famiglia, il matrimonio, la filiazione. Le successioni a causa di morte e La Facoltà di Giurisprudenza le donazioni. Individui e gruppi. Soggettività e personalità giuridica. Le società di capitali. Interpretazione del diritto e funzione dei giuristi. Testi consigliati • M. Bessone (a cura di), Istituzioni di diritto privato (editio maior), Giappichelli, ult. edizione. Diritto processuale civile con Modulo in Teoria Generale del Processo LMIBL – 9 CFU Prof. Andrea Panzarola Prof. Dante Grossi [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni di base per comprendere il fenomeno del processo esaminando le caratteristiche essenziali dei diversi riti con particolare attenzione per l’ordinamento italiano. mensione del tempo nel processo. La pluralità dei riti. L’ordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e l’azione. La difesa. I principi costituzionali del processo e la normativa europea. Il giusto processo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia delle Comunità Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del processo costituzionale, comunitario, civile, penale, amministrativo e tributario. Spunti di comparazione con i principali modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi. Processo ordinario di cognizione: introduzione della causa; trattazione della causa; istruzione probatoria; decisione della causa; vicende anomale del processo. Le impugnazioni. Testi consigliati • N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. • G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7. Programma del corso Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo. Il processo, struttura e funzione. La di161 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori DIRITTO SOCIETARIO: STRUTTURA FINANZIARIA E CORPORATE GOVERNANCE LMIBL – 9 CFU Prof. Riccardo Rossi Prof. Vincenzo Mariconda [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire molteplici problematiche inerenti l’impresa organizzata nella forma di società di capitali, e si suddivide in due parti. Nella prima saranno analizzati in particolare la governance societaria ed i relativi controlli, il diritto delle operazioni straordinarie, le regole di funzionamento dei gruppi, gli strumenti che regolano la circolazione e la contendibilità della partecipazioni azionarle, la fisionomia delle possibili forme di finanziamento. Nella seconda verrà invece studiata la disciplina delle crisi, dell’insolvenza, della ristrutturazione economia e/o finanziaria e del risanamento. Programma del corso Parte I – I modelli di governo societario: sistema tradizionale, sistema dualistico, 162 sistema monistico. La riorganizzazione dell’impresa: fissione, trasformazione, scissione, cessione di asset. Circolazione della partecipazione e contendibilità del potere societario. Le Offerte pubbliche di acquisto. Il bilancio di esercizio: struttura, funzioni e composizione. Parte II – Crisi di impresa e tutela dei valori aziendali. Il nuovo ordinamento concorsuale. Soluzioni anticipatorie e modelli concordatari. La procedura di fallimento. Testi consigliati I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti all’inizio delle lezioni. Elementi di common e civil law LMIBL – 9 CFU Prof. Raffaele Torino [email protected] Obiettivi del corso Analizzare secondo la metodologia della comparazione giuridica gli elementi essenziali della tradizione giuridica occidentale con particolare attenzione ai sistemi giuridici di common law. La Facoltà di Giurisprudenza Programma del corso Profili storici dei principali sistemi di common law – Common law ed equity – Statute law e case law – Rule of precedent Rule of law – La professione legale nei sistemi di common law – La costituzione statunitense e la costituzionalizzazione del diritto privato – Diritto federale e diritto statale negli Stati Uniti d’America – Scuole giuridiche e movimenti di pensiero negli Stati Uniti d’America (Law and …) – Property e Trust – Contract – Torts - Companies Testi consigliati I testi e le letture per la preparazione dell’esame saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. FILOSOFIA DEL DIRITTO LMIBL – 15CFU Prof. Paolo De Nardis denardis@lum Obiettivi del corso Il corso si propone di spiegare le ragioni dello studio della Filosofia del Diritto e si concentrerà, in particolare, sui rapporti tra diritto morale e società con un successivo approfondimento in ordine alla Teoria generale del diritto e alla dottrina dello Stato. Programma del corso Il corso si articola in due parti: nella prima si tenterà di delineare la funzione e il fine del diritto nella società ed il ruolo di quest’ultima rispetto alle norme. La seconda verterà sul rapporto dirittogiustizia e sull’analisi critica della corrente di pensiero della cd “geometria legale”. Testi consigliati A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult. edizione. B. N. Bobbio, Contributi a un dizionario giuridico, Giappichelli, ult. edizione. C. Appunti dei seminari obbligatori in Teoria Generale del Diritto e Dottrina dello Stato. N.B.: Gli studenti frequentanti (almeno il 75% delle Lezioni) saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolgerà al termine del primo semestre e che avrà ad oggetto esclusivamente il punto A. Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire il punto C con il seguente testo: F. Gentile, Filosofia del diritto. Le Lezioni del quarantesimo anno raccolte dagli allievi, Cedam, ult. edizione (parte VI esclusa). 163 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori Fiscalità d’impresa LMIBL – 6 CFU Prof. Mario Damiani Prof. Concetta Ricci [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di far conseguire una preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali del sistema fiscale italiano e una preparazione specialistica sulla fiscalità delle imprese. Programma del corso I principi costituzionali e comunitari del diritto tributario. I tributi; la norma tributaria; i soggetti passivi e la solidarietà tributaria. L’attuazione del tributo (territorialità, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso. Principi sulle sanzioni e sugli strumenti deflativi del contenzioso. L’imposta sul reddito delle persone fisiche ed in particolare i redditi di impresa. L’imposta sul reddito delle società e L’IRAP. L’imposta sul valore aggiunto, i concetti di base sul funzionamento del tributo. Cenni sulle operazioni straordinarie delle imprese, sulla fiscalità internazionale e sul federalismo fiscale. 164 Testi consigliati • R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffrè, ult. edizione. • G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione. • F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione. INFORMATICA LMIBL – 5 CFU Prof. Egidio Fortunato [email protected] Obiettivi del corso Utilizzo professionale del P.C., Conoscenza dell’hardware e del software, Elaborazione testi, Fogli di calcolo, Presentazioni, Internet e posta elettronica Programma del corso Concetti di base, hardware e software, memorie, periferiche, reti informatiche, sistemi operativi, windows, gestione dei files, elaborazione di testi, word e sue funzioni principali, fogli di calcolo, excel e sue funzioni principali, utilizzo come database elementare, presentazioni, powerpoint e sue funzioni principali, internet explorer e sue funzioni principali, posta elettronica, outlook e sue funzioni principali. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • F. Baccalini (a cura di), ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007. INFORMATICA GIURIDICA LMIBL – 2 CFU Prof. Matteo Montanari [email protected] Obiettivi del corso Obbiettivo del corso è quello di fornire un’adeguata conoscenza degli istituti giuridici che regolano il sistema delle relazioni economiche telematiche ed il sistema di tutela dei principali beni informatici. Programma del corso Il contratto di accesso ad Internet. I Domain names. La responsabilità extracontrattuale del provider. Le situazioni soggettive inerenti ai programmi per elaboratore gli strumenti di tutela dei diritti inerenti ai programmi per elaboratore. Le banche dati. Il contratto telematico. Le nuove tecnologie e il contratto. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto. Incapacità e vizi del consenso. Nuovi beni e mondi digitali. Testi consigliati • R. Bocchini – D. Valentino, Manuale di diritto dell’informatica, ESI, II edizione, 2010, in corso di pubblicazione. Istituzioni di diritto romano LMIBL – 9 CFU Prof. Renato Quadrato [email protected] Obiettivi del corso L’insegnamento si propone di contribuire, in una prospettiva sovranazionale, alla formazione di giuristi recuperando, sulla scia dell’esperienza romana, il ruolo fondamentale che il diritto giurisprudenziale, il case law, svolge nella costruzione e nello sviluppo degli ordinamenti. Programma del corso Il corso segue, nelle sue linee fondamentali, lo schema “persone cose azioni”, il percorso didattico che Gaio – autore del solo manuale di Istituzioni scritto dai giuristi romani che ci sia pervenuto pressoché integro e immune da alterazioni – adotta nel trattare “tutto il diritto privato vigente alla sua età”: uno schema che, attraverso l’impiego anche della categoria delle “cose incorporali”, abbraccia l’intero arco del ius privatum (persone e famiglia, proprietà e diritti reali, obbligazioni e con165 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori tratti, successioni mortis causa, processo privato), e che, tramite le Institutiones giustinianee che lo hanno recepito, ha influenzato i codici civili moderni. Testi consigliati 1) Un manuale a scelta tra: • M.Brutti, Il diritto privato nell’antica Roma, Giappichelli, 2009. • A.Corbino, Diritto privato romano, CEDAM, 2010. • A.D. Manfredini, Istituzioni di diritto romano, Giappichelli, ul ed. • M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli, ult ed. • E. Cantarella, P. Cappellini, V. Marotta, B. Santalucia, A. Schiavone, T. Spagnuolo Vigorita, U. Vincenti (a cura di A. Schiavone), Diritto privato romano, Einaudi, 2003. 2) R. Quadrato, Gaius dixit. La voce di un giurista di frontiera, Cacucci, 2010 (per temi da concordare). LINGUA INGLESE LMIBL – CFU 5 Prof. Matthew Ridger [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1. La didattica è finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Adjectives and adverbs. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. Present perfect. The imperative. Passives. Conditionals. Business Texts: Data. Image. Success. Location. Job-seeking. Selling. Legal Texts: The English legal system. Legal personnel. Sources of law. The Law of Torts. The Law of Contract. Criminal Law. Testi consigliati • C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. • M. Ridger, Legal Texts. 166 La Facoltà di Giurisprudenza • E.Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006. MANAGERIAL ECONOMICS LMIBL – 9 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Fornire le basi e le nozioni indispensabili di microeconomia e macroeconomia necessarie per conoscere il funzionamento del sistema economico nel quale tutti soggetti economici interagiscono. Programma del corso Un modulo sulle nozioni di base di microeconomia e macroeconomia sarà svolto dal Prof. L. Laureti, con l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per l’applicazione dei modelli in una economia sempre meno isolata e dipendente dalle altre. Il Prof. D. Salvatore, tratterà, in particolare, i seguenti argomenti: – Managerial economics in a global economy. – Teoria e stima della domanda. – Teoria manageriale della produzione costi. – Struttura di mercato nelle economie globalizzate. – Comportamento strategico delle imprese in mercati globalizzati. Testi consigliati • D.Salvatore, Managerial economics in a global economy, McGraw-Hill, 2007. • R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006; • D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009. Sistemi di relazione tra Stato e confessioni religiose nel Mediterraneo LMIBL – 7 CFU Prof. Francesco Alicino [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo principale del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti teorici più idonei per un’analisi, di più ampio respiro cronologico e geografico, degli elementi che definiscono il sistema di relazione tra Stato e confessioni. Con una nuova impostazione dei rapporti tra Stato e Chiese, si avrà modo, poi, di ap167 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti obbligatori profondire la tematica della libertà religiosa, comprensiva della dimensione del multiculturalismo alla luce degli odierni processi di integrazione europea. Programma del corso Nel mondo occidentale, in generale, e in Europa, in particolare, il fenomeno immigratorio sta incidendo sulla morfologia della società. La dimensione religiosa, lungi dall’“uscire di scena”, riaffiora robusta e prepotente, ancorché articolata e frantumata. Le trasformazioni di costume e quelle sociali si riverberano quasi ovunque nella ri-definizione delle relazioni tra Stato e confessioni religiose. Il corso si propone di orientare lo sguardo dello studente da una prospettiva eurocentrica ad una mediterranea, caratterizzata dalla presenza di Paesi di tradizioni giuridiche differenti, di natura prevalentemente religiosa. Oggetto di particolare attenzione sarà la dialettica tra diritto costituzionale e diritti religiosi e consuetudinari nonché il “diritto pubblico delle religioni” negli Stati a predominanza: a) cristiano-cattolica; b) cristiano-ortodossa; c) ebraica; d) islamica; e) induista. Testi consigliati • S. Ferrari (a cura di), Introduzione al diritto comparato delle religioni, Il Mulino, 2008. 168 • N. Colaianni, Eguaglianza diversità culturali e religiose. Un percorso costituzionale, il Mulino, ult. edizione, (capitoli I, III, V, VI e VII: pagg. 19-53, 75-104, 143-243). • Durante le lezioni il docente avrà cura di distribuire materiale inerente al corso, reperibile anche presso la Segreteria di Giurisprudenza. STORIA DEL DIRITTO EUROPEO LMIBL – 10 CFU Prof. Gianfranco Stanco [email protected] Obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto prevalentemente pubblico nel moderno contesto europeo. Programma del corso Stato e costituzione. Le origini e le forme dello Stato moderno europeo. Le Costituzioni. I diritti: dal giusnaturalismo al XXI secolo. Giustizia e amministrazione. Attività amministrativa e Stato giurisdizionale. Lo Stato-macchina. Lo Stato di diritto. Lo Stato provvidenza. Lo Stato di amministrazione diretta. Codici. Codificazione e decodificazione. Il codice nel processo di unificazione europea. La questione della La Facoltà di Giurisprudenza sicurezza in Europa. La sovranità dello Stato: lo spazio europeo e il diritto internazionale. Gli itinerari complessi della cittadinanza. Il processo d’integrazione: crisi e prospettive. Una Costituzione senza Stato. La giustizia della Corte europea. Testi consigliati • M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Laterza, 2005, pp. 3-127. • G. Mammarella – P. Cacace, Storia e politica dell’Unione Europea (1926-2005), Laterza, 2009. STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO LMIBL – 10 CFU Prof. Gianfranco Stanco [email protected] Obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto tra evo medio e moderno, evidenziando la connessione con la società e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi. Programma del corso Per la parte medievale ci si soffermerà su alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo romanistico agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per l’età moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare riguardo al Code Napoléon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo regime. La giustizia, nei suoi molteplici aspetti, costituirà un campo d’osservazione privilegiato. Testi consigliati Parte generale • A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204; 227274; 284-298; 318-325; 329-344; 352370; 391-409; 429-447; 456-465). Oppure in alternativa • P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, 2009. Parte speciale • Themis. Tra le pieghe della giustizia: Percorsi storici raccolti da A. Cernigliaro, Giappichelli, 2009. 169 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta ELENCO INSEGNAMENTI A SCELTA* Attività di impresa e tutela di diritti Company law and real estate law in EU (JEAN MONNET PROJECT) Comunicazione forense Digital marketing Diritto dei consumatori Diritto dei paesi arabi del mediterraneo Diritto dei Trust Diritto dello sviluppo agroalimentare Diritto finanziario e dei mercati di capitali Diritto internazionale privato Diritto penale della prevenzione Diritto processuale dell’Unione Europea Diritto punitivo e processuale tributario Diritto sanitario Diritto societario: le operazioni straordinarie Diritto tributario internazionale Economia e politica dell’UE nel Mediterraneo Lingua Cinese Marketing degli studi legali Merges & Acquisitions Organizzazione internazionale Tecniche di negoziazione contrattuale Teoria generale del processo CFU 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 * lo studente, qualora ne facesse richiesta motivata al Consiglio di Facoltà, potrà anche scegliere un insegnamento a scelta previsto per l’altro curriculum. 170 La Facoltà di Giurisprudenza Company Law and real estate law in EU Progetto Jean Monnet Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Emanuele Degennaro [email protected] Obiettivi del corso Il corso delinea le più importanti condizioni di integrazione fra mercato mobiliare ed immobiliare nell’Unione Europea studiando, in particolare i fenomeni insediativi e le conseguenze in termini di processo di formazione del valore dei beni immobiliari. Programma del corso Durante il corso si analizzeranno i seguenti aspetti: a) gli strumenti di misurazione del valore immobiliare di più invalsa utilizzazione; b) contributo all’efficienza del mercato immobiliare derivante dai processi di integrazione con il mercato mobiliare (finanziarizzazione del mercato immobiliare); c) forme di finanziarizzazione con particolare riferimento agli strumenti, metodologie, intermediari e mercati finanziari coinvolti. Seminari: Harmonization of the company laws (Prof. Giuseppe Tesau- ro); Transnational aspects (Prof. Marc Maresceau); Corporate governance in the EU (Prof. Patrizia De Pasquale); The Community rules as regards the company law (Prof. Mariachiara Malaguti); Tax Regulation in EU (Prof. Mario Damiani) e Real Estate in the EU (Prof. Maurizio Dallocchio). Testi consigliati • E. Degennaro, La finanziarizzazione del mercato immobiliare, Cacucci, 2007. • Dispense e appunti. Comunicazione Forense Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Vincenzo Di Maggio [email protected] Obiettivi del corso Acquisire gli elementi necessari per l’analisi della fattispecie, l’elaborazione e la predispo- sizione del discorso efficace, finalizzato alla sua spendita nelle aule di giustizia. Le regole della disputa e la retorica. Programma del corso L’avvocato e la verità. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie – il problem solving giudiziario. La contro 171 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta argomentazione. La comunicazione e la persuasione. Canale periferico: chi e con quale scopo – con chi e con quale effetto; in contrapposizione a chi – come – in quale contesto. Le tecniche: la narratologia – le tecniche: accumulazione – inoculazione – effetto primacy – effetto recency – lo stile: l’ironia. Canale centrale: cosa – su quali elementi. La retorica classica. Le regole della disputa. Testi consigliati • G. Gulotta – L. Puddu, La persuasione forense strategie e tattiche, Giuffrè, 2004. • B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999. • V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli, Anno 2005. Digital Marketing Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Davide Diurisi [email protected] Obiettivi del corso Offrire una visione innovativa dei processi e creare nuovi profili per l’area marketing, con capacità di interagire con l’innovazione e la società digitale, tramite modelli di business e servizio. 172 Programma del corso Dall’ICT al Digital Marketing: come cambia il modello di business e come si riorganizza l’impresa nella società dell’informazione. Logiche di posizionamento di mercato e logiche di posizionamento sulla rete. Rispondere al mercato non per vendere ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con l’utenza. Tecniche per creare diversi livelli di engagement e interazione differenziata con l’utenza. L’intermodalità tecnologica per implementare processi digitali di interazione con il mercato. Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing. Testi consigliati • D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli della Comunicazione – dall’ICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008. La Facoltà di Giurisprudenza Diritto dei consumatori Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo Prof. Giampiero Dinacci [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha per oggetto lo studio della disciplina consumeristica in Italia e in Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo. Programma del corso Nascita ed evoluzione dei diritti dei consumatori. Contratto e atto di consumo. Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in generale. Particolari modalità di contrattazione. La multiproprietà. I contratti turistici. Testi consigliati • E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli ult. edizione. nonché, • M. Dona, I singoli contratti del consumo, UTET, 2008. Diritto dei Paesi Arabi del Mediterraneo Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Paolo Greco [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un approccio metodologico alla conoscenza del diritto positivo contemporaneo. Programma del corso Il Diritto Musulmano, radici religiose e principi. La formazione del diritto moderno, il processo di codificazione. Le radici comuni del Diritto Musulmano nella moderna legislazione. I modelli di codificazione diffusi nell’area, l’influsso della tradizione e del colonialismo. Le normative civilistiche in tema di proprietà, obbligazioni e contratti. Le normative commerciali e bancarie, l’attrazione di investimenti esteri. Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con l’Italia. Analisi di cases histories. 173 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta Testi consigliati • AAVV Libia, Tunisia e Turchia: diritto degli investimenti esteri, Iposa-Kluwer Ed. Collana Paesi Emergenti (sezione generale, sezione Libia e sezione Tunisia) 2008. • Articoli e testi consegnati a lezione. DIRITTO DEI TRUST Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Stefano Loconte [email protected] Obiettivi del corso Il Corso ha l’obiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nell’ordinamento civilistico italiano alla luce della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985. Verranno altresì analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di 174 trasferimento. Pubblicità, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. Testi consigliati • M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. • Dispense a cura del docente. DIRITTO DELLO SVILUPPO AGROALIMENTARE Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. L’integrazione delle norme interne con il diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dell’agricoltura e della pesca. La plurifunziona- La Facoltà di Giurisprudenza lità dell’impresa agricola. La produzione agricola e l’ambiente. Le figure tipiche di agricoltori. L’impresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti. Gli elementi distintivi dei prodotti. La tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela dei consumatori. Testi consigliati • P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dell’ambiente, parte I, Giuffrè, ult. edizione. • L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione: • Codice dell’Unione europea. • Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni. Diritto Internazionale Privato Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Stelio Campanale [email protected] Obiettivi del corso Il corso di Diritto Internazionale Privato ha per oggetto lo studio della normativa italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuri- dici della vita di relazione internazionale nel campo del diritto privato e di quello processuale. Programma del corso Fonti del Diritto Internazionale Privato. L’ambito della giurisdizione italiana. L’ordine pubblico interno e le norme di applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto straniero. Legge applicabile in materia di: capacità giuridica e d’agire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra coniugi, filiazione, adozione, successione e donazione, società, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni contrattuali, obbligazioni non contrattuali, responsabilità da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e degli atti stranieri. Testi consigliati • F. Mosconi – C. Campiglio, Diritto Internazionale Privato e Processuale, Parte generale e Contratti, UTET, Quarta Edizione, 2007. (Escluse sez. I e II, cap. I). • F. Pocar, Diritto Internazionale Privato, Giuffré, ult. edizione. 175 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta Diritto Penale della Prevenzione Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Vito Antonio Depalma [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronterà la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalistica di diritto sostanziale e delle recenti riforme legislative. Programma del corso 1.Le misure di prevenzione: cenni storici. 2.Rapporti tra procedimento penale e procedimento di prevenzione. 3.La pericolosità sociale. 4.Misure di prevenzione e associazione mafiosa: l’indizio di appartenenza mafiosa. 5.Le misure personali. 6.Le misure patrimoniali. 7.Le misure cautelari accessorie. 8.Le misure interdittive automatiche. 9.Aggravamento, revoca e modifica della sorveglianza speciale di P.S. 10.La sospensione temporanea della amministrazione dei beni. 11.La confisca per equivalente. 12.Confisca antimafia e morte della persona ritenuta pericolosa. 13.La tutela del terzo. 14.Destinazione dei beni confiscati. 176 Testi consigliati • A.D. De Palma, Manuale delle Misure di Prevenzione – Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008. Diritto processuale dell’Unione europea Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Patrizia De Pasquale [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dell’Unione europea. A tal fine, saranno analizzati i diversi procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare, il corso mira a sviluppare le capacità di analisi e di soluzione richieste da casi concreti. Programma del corso Il sistema giurisdizionale dell’Unione europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta. L’istruttoria. Il processo a pluralità di parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il processo di impugnazione. Il riesame e i mezzi di impugnazione straordinaria. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • M. Condinanzi – R. Mastroianni. Il contenzioso dell’Unione europea, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13). Diritto PUNITIVO PROCESSUALE TRIBUTARIO Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Nicolò Pollari [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire una preparazione avanzata in tema di accertamento dell’evasione e delle violazioni tributarie e di tutela e garanzia dei contribuenti in sede amministrativa e penale. Programma del corso Principi, Istituti ed elementi giuridici di sistema: L’illecito tributario; il lecito “risparmio d’imposta”, i concetti di “elusione”, “evasione” e “frode” fiscale; i più recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria tributaria. L’accertamento tributario, in particolare le funzioni e le metodologie di “controllo”. Le indagini amministrative tributarie. Le indagini penali tributarie e le indagini difensive. Lineamenti del vigente sistema sanzio- natorio: Il sistema sanzionatorio penale tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento dell’illecito; il giudice penale tributario; rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa l’utilizzabilità delle prove. Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per la tutela cautelare del credito tributario; decadenza e prescrizione; la riscossione della sanzione; la tutela giurisdizionale e i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialità nel settore punitivo tributario. Il sistema sanzionatorio penale ed amministrativo tributario in materia di altri tributi. Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs. Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi: cenni. Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario. Testi consigliati • N. Pollari – F. Loria, Diritto punitivo e processuale tributario, Laurus Robuffo, 2009. • Materiale di sintesi verrà distribuito in aula. 177 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta DIRITTO SANITARIO Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Tommaso Marchese [email protected] Obiettivi del corso Il Corso si propone di approfondire la normativa in materia sanitaria, dall’analisi del diritto alla salute sancito dalla Costituzione sino all’indagine dell’erogazione delle prestazioni sanitarie da parte degli operatori privati con un’appendice in materia di doping. Programma del corso Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; Trattamenti sanitari obbligatori e poteri autoritativi della P.A.; L’evoluzione storica dell’assistenza sanitaria; La sanità pubblica fra Stato e Regioni; Le competenze delle Regioni e degli enti locali in materia di sanità; Servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; Le prestazioni del servizio sanitario; Il finanziamento del servizio; L’unità sanitaria locale. Le forme di gestione del servizio e la costituzione dei nessi organizzativi di diritto pubblico; Gli utenti del servizio sanitario nazionale: la tutela giudiziale ed amministrativa delle loro posizioni soggettive; Gli operatori privati nella sanità: 178 autorizzazione, accreditamento e accordi contrattuali; Le professioni sanitarie e parasanitarie; L’atto aziendale; Diritto sanitario comparato – cenni; Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo. Testi consigliati • G. Cilione, Diritto Sanitario, Maggioli, 2005; dispense dalle lezioni. • T. Marchese, Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci 2010. DIRITTO SOCIETARIO: LE OPERAZIONI STRAORDINARIE Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Michael Bosco [email protected] Obiettivi del corso Obiettivo primario del corso è l’approfondimento dei profili sia teorici che praticoapplicativi di alcuni tipologie di operazioni di finanza straordinaria per consentire agli studenti una migliore comprensione dei principali problemi tecnico-giuridici ricorrenti nell’economia internazionale. Programma del corso Il corso ha ad oggetto l’analisi delle principali tipologie di operazioni tran- La Facoltà di Giurisprudenza sfrontaliere di finanza straordinaria. In particolare: le operazioni di fusione, acquisizione e riorganizzazione societaria cross-border; profili procedurali, regolamentari e contabili collegati alle quotazioni in borsa e la raccolta dei capitali sui mercati internazionali;la globalizzazione del capitale: private equity, hedge funds e investitori istituzionali; la corporate governance delle società multinazionali; problematiche connesse alla dispute resolution e regulatory enforcement in ambito internazionale. Il corso manterrà un approccio pratico per cui i principali aspetti trattati saranno esemplificati mediante l’illustrazione pratica e concreta di case studies. Testi consigliati • A. Gervasoni – F.L. Sattin, Private Equity e Venture Capital, Guerini Associati, 2000. • Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno rese disponibili prima dell’inizio del corso sul sito internet dell’Uni versità Diritto tributario INTERNAZIONALE Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Nicolò Pollari [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire una preparazione di base idonea a conoscere il problema della internazionalizzazione delle vicende economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione irreversibile. Programma del corso Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. «Iper-interazioni fiscali» tra normative asimmetriche (imposizione giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali. Norme di diritto pattizio di ripartizione delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni specifiche dell’Unione Europea. Profili normativi di fisiologia: disposizioni dell’ordinamento tributario sovranazionale ed in specie di quello comunitario. Disposizioni a portata ultraterritoriale. 179 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio, per far fronte ad eventuali distorsioni di sistema globale. Fiscalità propria dell’Unione europea. Fiscalità derivata. Rimedi unilaterali contro le doppie imposizioni. Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti. Possibili leve operative disponibili per il pianificatore fiscale. Sconfinamento in contegni patologici, di evasione ed elusione (paradosso dell’arbitraggio fiscale internazionale). Treaty shopping. Aspetti di carattere procedurale: Limiti dell’azione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettività sul territorio dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dell’accertamento tributario. Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio d’informazioni secondo l’OCSE. Disciplina punitiva tributaria: Potenziale rilevanza di comportamenti illeciti e/o fraudolenti configurabili ad opera dei contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto internazionale tributario. 180 Testi consigliati • N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario internazionale, Laurus Robuffo, 2005. • Materiale di sintesi verrà distribuito in aula. Economia e Politica dell’UE nel Mediterraneo Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Lucio Laureti [email protected] Obiettivi del corso Il corso analizza i processi economici e le relazioni internazionali tra l’UE e i Paesi Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce gli scenari su un’area strategica così importante. Programma del corso L’Economia verso la Globalizzazione: Area di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo. L’Economia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dell’immigrazione. Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche Comunitarie: Cooperazione e partenariato dell’UE nel Mediterraneo. La Conferenza Euromedi- La Facoltà di Giurisprudenza terranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei Paesi Med e parametri della U.E. Analisi costi/ benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povertà. Testi consigliati • L. Laureti, Economia dello sviluppo e dell’integrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008. Lingua Cinese Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. YU Bin [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e, per produrre una tesina d’argomento scelto da sé a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: – acquisizione dell’abilità di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di trascrizione fonetico Pinyin, della ca- pacità di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; – acquisizione della capacità di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; – conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; – apprendimento della scrittura del cinese al computer. Testi consigliati • Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE- dizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli. • MARCO VA A PECHINO – dispense. Marketing degli studi legali Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Roberto De Donno [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti conoscenze indispensabili nell’evoluzione del mondo del legal marketing, tramite esperienze e case histories che aiutano a comprendere le applicazioni e le opportunità di lavoro in questo nuovo scenario. 181 International Business Lawyer (LMIBL) Insegnamenti a scelta Programma del corso Organizzazione: organizzazione, formazione e gestione delle risorse umane. Marketing: introduzione, strategie di marketing, analisi del mercato, posizionamento, piano di marketing. Comunicazione: processo di comunicazione, brand, comunicazione istituzionale, strumenti della comunicazione. Relazioni esterne e apertura di nuovi mercati. Case histories nazionali ed internazionali saranno presentate dal docente in aula. Expertises from international legal marketing context in Uk ad Italy. Testi consigliati • G., Vecchiato – E.M. Napolitano, Marketing, comunicazione e relazioni pubbliche per gli studi professionali, Franco Angeli, 2007. • G. Stumpo, Marketing e qualità per gli studi legali. Strumenti e modelli per una strategia vincente e per migliorare la performance, Giappichelli, 2006. • S. Martello, Guida al marketing dello studio legale, Il Sole 24Ore, 2007. • P. Parigi, Organizzazione e Marketing dello studio legale, I Quaderni di Guida al Diritto, Il Sole 24 Ore, 2005. 182 Tecniche di negoziazione contrattuale Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Fabrizio Petrucci [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per la corretta ed efficace gestione delle trattative connesse ai contratti e ad ogni altro negozio possa costituire la base di rapporti privatistici tra parti contrapposte. Programma del corso Parte Generale: le principali teorie della negoziazione; il convincimento, la dinamica negoziale di gruppo; la presa di decisioni; la strategia e la tattica; i fenomeni di leadership e le dinamiche di gruppo. Parte applicativa: la struttura dei contratti e la negoziazione; l’individuazione del reale interesse del cliente; graduazione degli obiettivi raggiungibili; verifica infranegoziale dello stato di equilibrio; abbandono della negoziazione. Esercitazioni: durante il corso saranno tenute esercitazioni finalizzate alla verifica dell’apprendimento anche mediante l’uso di tecnologie a supporto della negoziazione. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati Il materiale didattico sarà messo a disposizione dal Prof. Petrucci. Teoria Generale del Processo Esame a scelta LMIBL – 7 CFU Prof. Dante Grossi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni di base per comprendere il fenomeno del processo esaminando le caratteristiche essenziali dei diversi riti con particolare attenzione per l’ordinamento italiano. vile, penale, amministrativo e tributario. Spunti di comparazione con i principali modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi. Testi consigliati • N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. • G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7. Programma del corso Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo. Il processo, struttura e funzione. La dimensione del tempo nel processo. La pluralità dei riti. L’ordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e l’azione. La difesa. I principi costituzionali del processo e la normativa europea. Il giusto processo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia delle Comunità Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del processo costituzionale, comunitario, ci183 Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) Professioni legali (LMPL) Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) Professioni legali (LMPL) Il percorso mira a fornire una preparazione indispensabile per l’avvio alle professioni legali, volta a far acquisire agli studenti la piena capacità di analisi e combinazione delle norme giuridiche, nonché la capacità di impostare, in forma scritta e orale, le linee di ragionamento e di argomentazione necessarie a un corretto approccio per la risoluzione di questioni giuridiche generali e speciali di casi e fattispecie. A tal fine, in particolare, è assicurata la formazione nell’ambito privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico; nonché, in ambito istituzionale, economico, comparatistico e comunitario. 184 La Facoltà di Giurisprudenza 1° anno 2° anno Insegnamenti Istituzioni di diritto romano Filosofia del diritto Diritto privato 1 Diritto costituzionale Economia politica Totale crediti LMPL CFU 12 15 9 14 9 59 Diritto privato 2 Diritto privato comparato oppure Diritto pubblico comparato Diritto pubblico delle religioni Storia del diritto medievale e moderno Fondamenti del diritto europeo Diritto internazionale Insegnamento a scelta Totale crediti 8 7 10 10 9 7 60 3° anno Diritto Commerciale 1 Diritto Amministrativo 1 Diritto Tributario Diritto civile Diritto penale 1 Diritto dell’Unione Europea Totale crediti 9 12 6 8 9 9 53 4° anno Diritto processuale civile 1 Diritto Commerciale 2 Diritto penale 2 Diritto Amministrativo 2 Inglese Informatica e Informatica giuridica Totale crediti 9 9 9 10 5 7 49 9 185 Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) Professioni legali (LMPL) 5° anno 186 Diritto del lavoro Un insegnamento tra: Diritto industriale; Diritto agrario; Diritto dell’arbitrato e Diritto dell’economia Diritto processuale civile 2 Diritto processuale penale Tirocinio Prova finale Totale crediti 14 Totale crediti generale Totale insegnamenti 300 26 7 9 14 5 30 79 La Facoltà di Giurisprudenza DIRITTO AGRARIO Diritto Amministrativo 1 LMPL 5° anno – 7 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] LMPL – 12 CFU Prof. Ignazio Maria Marino [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza completa del diritto agrario vigente e delle sue componenti pesca, ambiente e alimentazione. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dell’agricoltura e della pesca. Le figure tipiche di agricoltori. La società agricola. L’impresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. Le organizzazioni dei produttori e le organizzazioni interprofessionali. La circolazione dei prodotti e la disciplina alimentare. La tutela dei prodotti. La tutela dei consumatori. La produzione e l’ambiente I campi di condizionalità ambientale in agricoltura. Testi consigliati • P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dell’ambiente, parte I e parte II par. 1-3, Giuffrè, ult. edizione. • Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni. Obiettivi del corso Il corso intende tracciare i tratti caratterizzanti dell’attività e dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nel quadro dell’evoluzione della nostra forma di Stato. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione delle forme di Stato e diritto amministrativo. Le fonti: procedimenti normativi e delegificazione. Organizzazione e attività amministrativa. Evoluzione del fenomeno organizzativo: dall’accentramento all’autonomia. La Carta dell’Autonomia locale e il principio di sussidiarietà. Le amministrazioni indipendenti, le privatizzazioni. Indirizzo, gestione, controlli. L’autonomia dirigenziale e le responsabilità. Le funzioni amministrative: Funzioni, servizi e imprese. Il procedimento amministrativo. Vizi e sanatorie. I contratti e gli accordi. 187 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori Testi consigliati • E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione, Cap. I-VIII. • I.M. Marino, Aspetti della recente evoluzione del diritto degli enti locali, Quattrosoli editore, ult. edizione. Diritto Amministrativo 2 LMPL – 10 CFU Prof. Antonio Barone [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira ad delineare i principali aspetti della tutela giurisdizionale nei confronti delle pubbliche amministrazioni, anche alla luce delle influenze del diritto comunitario. Programma del corso La genesi del sistema delle tutele nei confronti della pubblica amministrazione. Giudice ordinario e pubblica amministrazione. L’ambito della giurisdizione del giudice amministrativo; le forme della giurisdizione; la competenza. Caratteri generali del processo amministrativo: la tipologia delle azioni proponibili; le parti; gli atti processuali; lo svolgimento del processo di primo grado; le im188 pugnazioni; i riti compatti; i riti speciali. Giudicato ed ottemperanza. I ricorsi amministrativi. Giustizia comunitaria e funzioni interne: la responsabilità dello Stato-giudice; autotutela decisoria e diritto comunitario. Testi consigliati • A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, ult. edizione. • A. Barone, Giustizia comunitaria e funzioni interne, Cacucci, 2008. • Si richiede comunque la conoscenza del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104. DIRITTO CIVILE LMPL – 8 CFU Prof. Mario Nuzzo Prof. Francesco Ricci [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative all’interpretazione ed all’esecuzione del contratto. La Facoltà di Giurisprudenza Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; i contratti d’impresa e la disciplina di settore; la disciplina dei seguenti contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione; b) mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini, garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto, contratto di viaggio turistico, deposito; f) mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back. Testi consigliati • Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult. edizione, Cap. da III a X, nonché da XII a XIV. • Sui contratti d’impresa e la disciplina di settore: S. Patti, I contratti di impresa: caratteristiche e disciplina, nella rivista Obbligazioni e contratti, UTET, n. 5 del 2010, p. 326-330. • Sui contratti tipici: S. Monticelli – G. Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V, nonché VI, §§ da 1 a 5. • Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa editrice, aggiornata all’anno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it. DIRITTO COMMERCIALE 1 LMPL – 9 CFU Prof. Vincenzo Donativi [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti le basi del diritto commerciale, con particolare riferimento al diritto dell’impresa. Programma del corso A) L’imprenditore: nozione e articolazioni. Lo statuto speciale dell’imprenditore commerciale; B) La rappresentanza commerciale; C) L’azienda: nozione, natura giuridica, trasferimento; D) I segni di189 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori stintivi dell’impresa. La ditta. L’insegna. Il marchio; E) La disciplina della concorrenza. Gli atti di concorrenza sleale. La pubblicità ingannevole. La normativa antitrust; F) Consorzi e società consortili; associazioni temporanee di imprese; geie.; G) Le procedure concorsuali. Fallimento. Concordato preventivo e accordi di ristrutturazione del debito. Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza; H) Titoli di credito. Nozione, caratteri e distinzioni. Cambiale. Assegno.(*) (*) Dalle parti sub lett. E) e F) sono esonerati gli studenti che sostengono l’esame di Diritto Industriale. Testi consigliati • Per la parti indicate dalla lett. A) alla F):. G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 1, UTET, ult. edizione. • Per le parti indicate sub lett. G) e H): A. Graziani – G. Minervini – U. Belviso, Manuale di Diritto Commerciale, ult. edizione. DIRITTO COMMERCIALE 2 LMPL – 9 CFU Prof. Vincenzo Donativi [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è di approfondire alcuni fra i temi centrali del diritto dell’impresa collettiva, quali i profili di responsabilità e amministrazione nei diversi tipi di società. Programma del corso Le società: nozione, inquadramento nel genus dei contratti associativi, profili differenziali rispetti ad altri contratti plurilaterali con comunione di scopo. Le società di persone: società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice. Le società di capitali: società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata. La disciplina comune a più tipi societari: scioglimento, liquidazione ed estinzione delle società di capitali; attività di direzione e coordinamento; trasformazione, fusione e scissione. Le società cooperative e le mutue assicuratrici. Testi consigliati • G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 2, Le società, UTET, ult. edizione. 190 La Facoltà di Giurisprudenza in alternativa • Associazione Disiano Preite, Il diritto delle società, a cura di G. Olivieri – G. Presti – F. Vella, Il Mulino, ult. edizione. ancora • AA.VV., Diritto delle società. Manuale breve, Giuffré, ult. edizione. Diritto costituzionale LMPL – 14 CFU Prof. Amedeo Franco Prof. Antonello Tarzia [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento costituzionale italiano anche alla luce delle trasformazioni indotte dall’integrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo. Rapporti con altri Stati e organizzazioni internazionali. La struttura dell’Unione europea. La forma di governo italiana: Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. La pubblica amministrazione. Decentramento e autonomie. La magistratura. Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. La coerenza dell’ordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione. Le garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione della Costituzione. Le libertà e i diritti. Testi consigliati Lezioni prof. Franco: • F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008. • Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dell’ordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni. Lezioni prof. Tarzia: • R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione. • P. Costanzo, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, ult. edizione. DIRITTO DEL LAVORO LMPL – 14 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] Obiettivi del corso Il lavoro è al centro della vita delle persone. Chi voglia intraprendere una professione forense o un’attività che abbia atti191 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori nenza con le imprese non può non avere conoscenza della disciplina che governa il lavoro e delle sue fonti, costituzionali e legislative, interne, internazionali ed europee, collettive. Accanto alla disciplina del rapporto di lavoro privato non possono non essere conosciute la disciplina del rapporto di lavoro pubblico e quella previdenziale. Gran parte dell’attività giudiziaria è dedicata a tali materie, che concorrono a costituire il diritto del lavoro, assieme alle norme processuali specifiche e alle norme di altri rami del diritto. Il diritto del lavoro, infatti, oltre che diritto speciale è anche diritto interdisciplinare, ricomprendendo in sé aspetti di tutte le altre discipline giuridiche. Il corso di diritto del lavoro, quindi, ha come obiettivo di fornire un panorama della materia, in modo da mettere in condizione lo studente di conoscere, sia pure, per forza di cose in linea generale, le norme che governano il complesso mondo del lavoro. Programma del corso Il concetto di lavoro – le forme e i tipi di lavoro – le fonti – la Costituzione – il diritto internazionale – il diritto europeo. Il diritto sindacale – La libertà sindacale – i sindacati – l’attività sindacale in azienda – il contratto collettivo – lo sciopero e la serrata – la repressione dell’attività antisindacale. 192 Il lavoro subordinato – il mercato del lavoro – il collocamento obbligatorio -la fase genetica – il contratto di lavoro – la certificazione – i poteri del datore di lavoro – la tutela del lavoratore – i divieti di discriminazione – la sicurezza e l’igiene del lavoro – le mansioni – la retribuzione – il trasferimento del lavoratore – le rinunzie e le transazioni – il trasferimento d’azienda – le sospensioni del rapporto – le sanzioni disciplinari – l’estinzione del rapporto – il licenziamento individuale – il licenziamento collettivo – le dimissioni – la tutela reale e la tutela obbligatoria. Il rapporto di lavoro a termine – il lavoro a tempo parziale. I tipi speciali di rapporto di lavoro subordinato – il lavoro non subordinato – il lavoro a progetto – il lavoro autonomo – il lavoro associato. Il processo del lavoro. La previdenza sociale – l’assistenza sociale – il rapporto di previdenza sociale – i contributi- le prestazioni – l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali – le assicurazioni generali obbligatorie – la previdenza complementare – il processo previdenziale. Il pubblico impiego – la pubblica amministrazione – le funzioni amministrative e le funzioni gestionali – il lavoro privatizzato – le regole costituzionali – l’attività La Facoltà di Giurisprudenza sindacale e la contrattazione collettiva – rapporti di ruolo e rapporti fuori ruolo – il concorso e le procedure selettive – la dirigenza – gli impiegati – la manodopera nel settore pubblico – il sistema valutativo e premiale – i rapporti di lavoro a regime pubblico – la giurisdizione. Testi consigliati • A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione. in alternativa, • F. Santoni, Lezioni di diritto del lavoro, voll. I e II, Edizioni scientifiche italiane, ult. edizione. • P. Magno, La previdenza sociale, Mephile, ult. edizione. • P. Magno, Il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, Mephile, ult. edizione. Diritto dell’arbitrato LMPL 5° anno – 7 CFU Prof. Andrea Panzarola [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni fondamentali della materia, alla luce delle tecniche di risoluzione delle controversie civili. Programma del corso I mezzi alternativi di risoluzione delle controversie. Mediazione e conciliazione. Arbitrato. Le forme di arbitrato. Arbitrato e giurisdizione. La convenzione di arbitrato. Gli arbitri ed il procedimento arbitrale. L’istruzione probatoria. Il lodo arbitrale ed i mezzi di impugnazione. L’arbitrato straniero. Testi consigliati • G. Verde, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, Giappichelli, 2^ ed., 2006. Diritto dell’Economia LMPL 5° Anno – 7 CFU Prof. Ignazio Maria Marino [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a delineare i principali tratti evolutivi del diritto pubblico dell’economia, con particolare riferimento all’influenza dell’ordinamento comunitario. Programma del corso La “costituzione” economica europea; l’incidenza del diritto comunitario sui concetti fondamentali del diritto pubblico dell’economia; i principi costituzionali della regolazione del mercato; le privatizzazioni; servizi pubblici e concorrenza. 193 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori Testi consigliati Saggi indicati dal docente durante le lezioni. Diritto dell’Unione Europea LMPL – 9 CFU Prof. Patrizia De Pasquale [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dell’Unione europea, attraverso un percorso che parte dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati. Programma del corso Evoluzione dell’integrazione europea. Il principio di attribuzione delle competenze, il principio di sussidiarietà, il principio di proporzionalità, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel sistema dell’Unione europea. Le norme. Il procedi194 mento di formazione degli atti. I rapporti tra ordinamento europeo ed ordinamento italiano. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina della concorrenza. Testi consigliati • G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, Cedam, 2010. • Si consiglia la consultazione del Trattato sull’Unione europea e del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea: B. Nascimbene, Unione Europea, Giappichelli, 2010. DIRITTO INDUSTRIALE LMPL 5° anno – 7 CFU Prof. Caterina Luisa Appio [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è di approfondire alcuni temi afferenti il diritto dell’impresa, dando per acquisita la disciplina legislativa approfondita nel corso di Diritto Commerciale 1. Programma del corso A) Il marchio; B) La disciplina della concorrenza sleale; C) La pubblicità ingan- La Facoltà di Giurisprudenza nevole; D) La normativa antitrust; E) Consorzi, reti di impresa, associazioni temporanee d’impresa e geie. Testi consigliati Per le parti sub lett. A-B-C-D: • Vanzetti – V. Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, Giuffré, ult. ed. Per la parte sub lett. E): • G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 1, UTET, ult. edizione. Diritto internazionale LMPL – 9 CFU Prof. Rita Ciccone [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure generale, del diritto internazionale quale fattore essenziale di regolazione delle relazioni e dei conflitti della comunità internazionale. territoriale. Il diritto del mare. L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole di immunità. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilità. L’individuo e la tutela dei diritti umani. L’accertamento delle norme internazionali. Il sistema delle Nazioni Unite: caratteri generali; status di membro; struttura; atti; finanziamento. Composizione, funzionamento e poteri degli organi dell’organizzazione. Uso della forza e il sistema di sicurezza collettiva. Testi consigliati Un manuale a scelta tra: • B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione. • U. Leanza – I. Caracciolo, Il diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto per gli individui, Giappichelli, 2008. Come parte speciale: • B. Conforti, Le Nazioni Unite, CEDAM, ult. edizione. Programma del corso I soggetti e gli attori nella comunità internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine. L’accordo nel sistema delle fonti e il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranità 195 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori Diritto penale 1 Diritto penale 2 LMPL – 9 CFU Prof. Stefano Preziosi [email protected] LMPL – 9 CFU Prof. Stefano Preziosi [email protected] Obiettivi del corso Fornire una conoscenza sistematica della parte generale del diritto penale, sia in chiave storico-culturale, sia in chiave tecnico-normativa. Programma del corso Legittimazione e fondamenti politici del diritto penale; Sistema delle fonti; Diritto penale sovranazionale ed europeo; Reità: profili normativi ed empirico-criminologici; Diritto penale e processo; Analisi del reato e struttura dell’illecito penale; Inizio dell’attività punibile; Plurisoggettività; Sanzioni; Qualificazioni dell’illecito; Pluralità di reati; Punibilità. Testi consigliati • G. Fiandaca – E. Musco, Diritto Penale, Parte Generale, Zanichelli, ult. edizione. • F. Ramacci, Corso di Diritto Penale, Giappichelli, ult. edizione. • Per la parte relativa al mobbing i materiali di studio verrano forniti dal docente nel corso delle lezioni. 196 Obiettivi del corso Acquisire una metodologia per lo studio della parte speciale del diritto penale, anche sotto il profilo dell’analisi empirica. Conoscere un cospicuo numero di fattispecie criminose, particolarmente significative in ordine alla tipologia dei beni tutelati o alla loro tecnica di formulazione. Programma del corso Introduzione: Parte generale e parte speciale. Sistematica dei beni giuridici nel Codice Rocco. Interazioni fra parte generale e parte speciale. Indagine storicocomparatistica. Delitti contro la persona. Delitti contro il patrimonio. Testi consigliati • A. Cadoppi – P. Veneziani, Elementi di Diritto penale. Parte speciale, Cedam, ult. edizione (limitatamente all’introduzione: pp. 1-67). • G. Fiandaca – E. Musco, Diritto Penale. Parte Speciale, Volume II, tomo primo, Zanichelli, ult. edizione. • G. Fiandaca – E. Musco, Diritto Penale. La Facoltà di Giurisprudenza Parte Speciale, Volume II, tomo secondo, Zanichelli, ult. edizione. Diritto Privato 1 LMPL – 9 CFU Prof. Francesco Ricci [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina. Programma del corso Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attività; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e situazioni giuridiche di appartenenza; e) tutela dei diritti. Testi consigliati • I) Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione. • II) Argomenti di cui alle lett. da (b) a (g): – Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, L’obbligazione e il contratto; Tomo 4: A. Bellelli – A.G. Cianci, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N. Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ult. edizione); oppure A. Torrente - P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LIV a LV, LXXXI; oppure P. Trimarchi, Itituzioni di diritto privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LI a LVII. • III) Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it). Diritto Privato 2 LMPL – 8 CFU Prof. Giampiero Dinacci [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende offrire, attraverso un’analisi, anche casistica, condotta alla 197 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori luce dei principi costituzionali, delle norme comunitarie, del codice civile e delle leggi speciali, la conoscenza critica di alcuni fondamenti del sistema del diritto privato. Programma del corso La Famiglia. Le Successioni. I Contratti tipici e atipici. L’inadempimento. La responsabilità civile. Testi consigliati • V. Roppo, Diritto privato, Giappichelli, 2010. Diritto privato comparato LMPL – 9 CFU Prof. Raffaele Torino [email protected] Obiettivi del corso Analizzare secondo la metodologia della comparazione giuridica gli elementi essenziali della tradizione giuridica occidentale con particolare attenzione ai sistemi giuridici di common law. Programma del corso Profili storici dei principali sistemi di common law – Common law ed equity – Statute law e case law – Rule of prece198 dent Rule of law – La professione legale nei sistemi di common law – La costituzione statunitense e la costituzionalizzazione del diritto privato – Diritto federale e diritto statale negli Stati Uniti d’America – Scuole giuridiche e movimenti di pensiero negli Stati Uniti d’America (Law and …) – Property e Trust – Contract – Torts - Companies. Testi consigliati I testi e le letture per la preparazione dell’esame saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. Diritto processuale civile 1 LMPL – 9 CFU Prof. Andrea Panzarola [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha per obiettivo di fornire le cognizioni istituzionali di diritto processuale civile. Programma del corso Giudizio e processo. Fonti. Giurisdizione. Limiti della giurisdizione civile. Competenza. Poteri e responsabilità del giudice. La ricusazione. Gli ausiliari del giudice. La Facoltà di Giurisprudenza Le parti. Azione. Pubblico ministero. Parti e difensori. Pluralità di parti. Gli atti processuali. Processo e procedimento. Atti processuali. Termini. Nullità degli atti. Il processo ordinario di cognizione. Introduzione della causa. Trattazione della causa. Istruzione probatoria. Decisione della causa. Vicende anomale del processo. Impugnazioni in generale. I singoli mezzi di impugnazione. Rito del lavoro. Testi consigliati • N. Picardi, Manuale del processo civile, Giuffrè, 2010. DIRITTO PROCESSUALE CIVILE 2 LMPL – 9 CFU Prof. Roberto Martino Modulo: Prof. Roberta Vivaldi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di completare le conoscenze istituzionali acquisite attraverso lo studio della prima annualità della materia; nonché di approfondire le tematiche relative al giudice e alla giurisdizione e all’economia nel diritto processuale. Programma del corso Parte generale: Esecuzione forzata. Separazione e divorzio. Procedimento ingiunzionale e convalida di sfratto. Procedimenti camerali. Processi cautelari. Processo sommario di cognizione. Approfondimento monografico: Limiti della giurisdizione nelle controversie transnazionali. Giudizio di equità ed impugnazioni. Modulo su Economia, etica e diritto. Per un processo civile celere e giusto. 1.Effettività della tutela giurisdizionale; 2. Diritto e processo: uso ed abuso; 3. Prassi virtuose e strumenti di deflazione ed acceleratori del giudizio civile; 4. Il giudizio: a) diritto di difesa e contraddittorio; b) parti; c) il giudice; d) trattazione, decisione ed impugnazioni; 5. Corte di cassazione e nomifiliachia; 6. Il “soft law”. Le esercitazioni avranno ad oggetto lo svolgimento di un procedimento “simulato” o l’approfondimento di singoli istituti. Gli studenti frequentanti possono svolgere l’esame secondo un programma concordato con il docente che verterà essenzialmente sui contenuti delle lezioni e delle esercitazioni secondo le indicazioni fornite dallo stesso docente. 199 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori Testi consigliati Parte generale: • N. Picardi, Manuale del processo civile, Giuffrè, ultima edizione (all’inizio del corso saranno indicate le parti da studiare). oppure: • G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. III, Cacucci ed., 2010 (esclusi i capp. II, III e XVI). Approfondimento monografico: • R. Martino (a cura), La giurisdizione nell’esperienza giurisprudenziale contemporanea, Giuffrè ed, 2008 (parte I e parte III, questione quinta). Modulo su Economia, etica e diritto. Per un processo civile celere e giusto. • I testi di studio saranno comunicati direttamente agli studenti all’inizio delle lezioni. Diritto processuale penale LMPL – 14 CFU Prof. Giorgio Spangher [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende fornire una globale panoramica del diritto processuale penale, attraverso l’esame delle norme codicistiche arricchite da nozioni in tema di responsabilità degli enti e di competenza del giudice di pace. Programma del corso 1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti; 4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7) Procedimenti speciali; 8) Giudizio; 9) Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica; 10) Procedimento davanti al giudice di pace; 11) Impugnazioni; 12) Esecuzione; 13) Cooperazione internazionale; 14) Profili processuali della responsabilità degli enti. Testi consigliati • O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G. Spangher – G. Garuti – G. Dean – O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010. È indispensabile accompagnare 200 La Facoltà di Giurisprudenza lo studio con l’utilizzo di un codice di procedura penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione. Diritto pubblico comparato LMPL – 9 CFU Prof. Antonello Tarzia [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire gli strumenti concettuali necessari alla comprensione dei “costituzionalismi” contemporanei, con adeguato approfondimento di teorie e storia dello Stato e delle Costituzioni. Programma del corso Sistemi e famiglie giuridiche - Teorie dello Stato - Teorie e concezioni della sovranità – Diritto pubblico e globalizzazione - Forme di Stato - Costituzione, costituzionalismi, dinamiche della costituzione - Sistemi politici e forme di governo - Le fonti nel diritto comparato: leggi, atti aventi forza di legge, regolamenti - Il potere giudiziario nel diritto comparato - Modelli di giustizia amministrativa - Modelli di giustizia costituzionale - Libertà e diritti: categorie concettuali e strumenti di garanzia. Testi consigliati • P. Carrozza - A. Di Giovine – G.F. Ferrari (cur.), Diritto costituzionale comparato, Laterza, 2009; • G. Cerrina Feroni - T.E. Frosini – A. Torre, Codice delle Costituzioni straniere, Giappichelli, 2009; a scelta dello studente, uno fra i seguenti testi di M. Fioravanti: • 1) Costituzione, Bologna, il Mulino, 1999; • 2) Appunti di storia delle Costituzioni moderne. Le libertà fondamentali, Giappichelli, 1995; • 3) Costituzionalismo. Percorsi della storia e tendenze attuali, Laterza, 2009. Diritto pubblico delle religioni LMPL – 7 CFU Prof. Nicola Colaianni [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire allo studente i lineamenti del diritto ecclesiastico, secondo un percorso di lettura che tiene conto delle principali innovazioni adottate in relazione al fenomeno religioso. Oggetto di particolare attenzione saranno i profili costituzionali della disciplina. 201 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori Programma del corso Le fonti del diritto ecclesiastico: fonti di produzione e fonti di cognizione. Il “principio supremo” di laicità dello Stato e ed il “rispetto delle diversità”. I diritti della coscienza e l’eguaglianza. Pluralismo confessionale, eguaglianza giuridica e divieto di discriminazione: la nozione di confessione religiosa; l’autonomia confessionale e la distinzione degli ordini; i rapporti tra ordinamenti: bilateralità pattizia, concordati e intese (artt. 7,2° co. e 8, 3° co. Cost.); la procedura di formazione del testo delle Intese e la legge di approvazione. Libertà di religione: art. 19 cost.; facoltà di professare liberamente la propria fede e limite del buon costume; libertà religiosa quale diritto pubblico soggettivo; l’appartenenza confessionale e l’ateismo; libertà di religione e processi di integrazione europea; libertà di pensiero, coscienza e religione nella Convenzione dei Diritti dell’Uomo. Fattore religioso ed esperienza giuridica. I diritti di libertà del fedele all’interno del gruppo religioso. L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche; i docenti di religione; le organizzazioni di tendenza e i rapporti di lavoro: i docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Gli enti ecclesiastici: l’art. 20 Cost.; la 202 legge 222/’85; natura giuridica degli enti ecclesiastici; le finalità e le attività degli enti ecclesiastici. Sostentamento del clero e mezzi per l’attività di religione o di culto. L’edilizia religiosa: gli edifici di culto; i luoghi di culto islamici. La tutela del patrimonio storico ed artistico. Il matrimonio. Matrimoni religiosi monogamici e poligamici. Divieto e limiti del riconoscimento del matrimonio poligamico. Matrimonio canonico con effetti civili: Santa sede e Stato Città del Vaticano: nozione di Santa Sede; Differenze con quelle di Chiesa e Stato Città del Vaticano. Testi consigliati • Un codice di diritto ecclesiastico, ad es.: S. Berlingò – G. Casuscelli (a cura di), Codice di diritto ecclesiastico, Giuffrè, ult. edizione; oppure P. Moneta (a cura di), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, ult. edizione. • Un manuale a scelta tra: F. Finocchiaro, Diritto ecclesiastico, ed. compatta a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro, Zanichelli, ult. edizione; oppure C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Giappichelli, ult. edizione. • Infine il testo di N. Colaianni, Eguaglianza diversità culturali e religiose. La Facoltà di Giurisprudenza Un percorso costituzionale, il Mulino, ult. edizione, (i capitoli I, III, V, VI e VII: pagg. 19-53, 75-104, 143-243). Diritto tributario LMPL – 6 CFU Prof. Nicolò Pollari [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire una preparazione di base idonea a comprendere “ratio e struttura dell’assetto finanziario e fiscale del nostro Paese, anche in relazione alla sua condizione di membro dell’Unione Europea. Programma del corso Parte Generale: l’attività finanziaria pubblica. Gli assetti tributari nei Paesi moderni. La vicenda tributaria italiana negli anni della grande crisi. Parte Sostanziale: il diritto tributario e la sua autonomia didattica e scientifica. La potestà normativa tributaria. ed i principi costituzionali. Il sistema delle fonti. Il tributo: categorie giuridiche e descrittive. La parafiscalità. Il federalismo fiscale. La norma tributaria: caratteristiche, efficacia nel tempo e nello spazio, interpretazione. Evasione, elusione, ero- sione, rimozione e risparmio d’imposta. Il c.d. rapporto giuridico tributario. Potere d’imposizione e potere impositivo: i soggetti attivi. Fattispecie normative. I soggetti passivi: l’obbligato principale; il sostituto ed il responsabile d’imposta. La rappresentanza e la solidarietà nel diritto tributario. La successione nel debito d’imposta. Obbligazioni ed obblighi tributari. L’accertamento tributario. La riscossione dei tributi. Il Contenzioso tributario. L’impianto punitivo in materia tributaria: generalità, sanzioni penali ed amministrative, procedure. Parte speciale: Il sistema tributario italiano positivo: lineamenti attuali e tendenze evolutive. Nozioni sui principali tributi vigenti e sulle prospettive di riforma. Approfondimento di argomenti da concordarsi su temi di attualità. Testi consigliati • N. Pollari, Diritto tributario: parte generale, Laurus Robuffo, 2004. • Materiale di sintesi verrà distribuito in aula. Eventuale ulteriore documentazione riguardante gli approfondimenti monografici sarà indicata durante le lezioni e negli orari di ricevimento. 203 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori ECONOMIA POLITICA LMPL – 9 CFU Prof. Dominick Salvatore Prof. Lucio Laureti [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso analizza il comportamento dei singoli agenti economici che sono parte di un sistema economico: consumatori, produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e come queste decisioni siano influenzate dai fattori economici come prezzi, redditi, tassi d’interesse e fattori internazionali. Programma del corso Introduzione alla Microeconomia; Teoria del comportamento del consumatore e della domanda; Produzione, costi e mercati concorrenziali; Mercati con concorrenza imperfetta. Programma del corso di Macroeconomia: Elementi di contabilità nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Curva di Phillips. Il processo formativo prevede esercitazioni per favorire l’analisi economica 204 delle tematiche trattate nel corso delle lezioni mediante un approccio matematico-statistico dei casi di studio. Testi consigliati • R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006. • D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009. Filosofia del Diritto LMPL – 15CFU Prof. Paolo De Nardis denardis@lum Obiettivi del corso Il corso si propone di spiegare le ragioni dello studio della Filosofia del Diritto e si concentrerà, in particolare, sui rapporti tra diritto morale e società con un successivo approfondimento in ordine alla Teoria generale del diritto e alla dottrina dello Stato. Programma del corso Il corso si articola in due parti: nella prima si tenterà di delineare la funzione e il fine del diritto nella società ed il ruolo di quest’ultima rispetto alle norme. La seconda verterà sul rapporto diritto-giustizia e sull’analisi critica della corrente di pensiero della cd “geometria legale”. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult. edizione. B. N. Bobbio, Contributi a un dizionario giuridico, Giappichelli, ult. edizione. C. Appunti dei seminari obbligatori in Teoria Generale del Diritto e Dottrina dello Stato. N.B.: Gli studenti frequentanti (almeno il 75% delle lezioni) saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolgerà al termine del primo semestre e che avrà ad oggetto esclusivamente il punto A. Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire il punto C con il seguente testo: F. Gentile, Filosofia del diritto. Le Lezioni del quarantesimo anno raccolte dagli allievi, Cedam, ult. edizione (parte VI esclusa). Fondamenti del diritto europeo LMPL – 10 CFU Prof. Salvatore Randazzo [email protected] Obiettivi del corso Il corso sarà volto a cogliere i fondamenti sostanziali del diritto europeo, dalla crisi dell’impero romano alle moderne codificazioni ed alle prospettive di armonizzazione europea, in stretta connessione allo sviluppo dei sistemi processuali nazionali e sovranazionali. Un esame particolare sarà compiuto sulla regolamentazione europea dei problemi di fine-vita. Programma del corso Parte generale. Le radici giuridiche europee, caratterizzate dall’imponente eredità scientifica romana, verranno esaminate nel divenire storico dei sistemi giuridici occidentali. Chiave privilegiata di lettura di questo percorso storico sarà l’analisi dei meccanismi di composizione delle controversie e del ruolo dei giudici e delle corti di giustizia. La valutazione delle ‘contaminazioni’ processuali costituirà elemento di valutazione dei percorsi di armonizzazione del diritto in Europa. Con un approccio comparato con i sistemi di Common Law, specialmente con quello degli Stati Uniti, il corso tenderà a cogliere, anche attraverso l’analisi di casi giurisprudenziali, possibilità di dialogo fra sistemi giuridici in un settore apparentemente poco permeabile come quello del diritto processuale. Parte speciale. Muovendo da un problema profondamente avvertito quale quello del fine205 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori vita, si valuterà la complessa problematica giuridica, etica e sociale legata a tale problema, in relazione alle singole regolamentazioni nazionali, spesso profondamente differenti, ed al loro percorso di armonizzazione europea, anche a seguito della Convenzione di Oviedo. Saranno esaminati alcuni casi che hanno presentato delicati risvolti etico-giuridici, come il caso Englaro e il caso Welby. Testi consigliati Parte generale: • B. Markesinis – J. Fedtke, Giudici e diritto straniero. La pratica del diritto comparato, Il Mulino, 2009. • S. Randazzo, Roman Law vs US Law? Il contributo del diritto romano ad un dialogo possibile, in Jus, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Anno 2010, n. 1. Parte speciale: • S. Randazzo (a cura di), Etica e diritto nella medicina di fine-vita, Aracne, 2010 (per informazioni sulla distribuzione del volume è possibile consultare il sito dell’Editore: http://www.aracneeditrice.it/). Gli studenti frequentanti saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolgerà al termine del primo semestre ed il cui programma verrà comunicato nel corso delle lezioni. 206 INFORMATICA LMPL – 5 CFU Prof. Egidio Fortunato [email protected] Obiettivi del corso Utilizzo professionale del PC, conoscenza dell’hardware e del software, elaborazione testi, fogli di calcolo, presentazioni, Internet e posta elettronica. Programma del corso Concetti di base, hardware e software, memorie, periferiche, reti informatiche, sistemi operativi, windows, gestione dei files, elaborazione di testi, word e sue funzioni principali, fogli di calcolo, excel e sue funzioni principali, utilizzo come database elementare, presentazioni, powerpoint e sue funzioni principali, internet explorer e sue funzioni principali, posta elettronica, outlook e sue funzioni principali Testi consigliati • F. Baccalini (a cura di), ECDL Syllabus 4.0, McGraw-Hill, 2007. La Facoltà di Giurisprudenza INFORMATICA GIURIDICA Inglese LMPL – 2 CFU Prof. Matteo Montanari [email protected] LMPL – CFU 5 Prof. Matthew Ridger [email protected] Obiettivi del corso Obiettivo del corso è quello di fornire un’adeguata conoscenza degli istituti giuridici che regolano il sistema delle relazioni economiche telematiche ed il sistema di tutela dei principali beni informatici. Programma del corso Il contratto di accesso ad Internet. I Domain names. La responsabilità extracontrattuale del provider. Le situazioni soggettive inerenti ai programmi per elaboratore gli strumenti di tutela dei diritti inerenti ai programmi per elaboratore. Le banche dati. Il contratto telematico. Le nuove tecnologie e il contratto. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto. Incapacità e vizi del consenso. Nuovi beni e mondi digitali. Testi consigliati • R. Bocchini – D. Valentino, Manuale di diritto dell’informatica, ESI, II edizione, 2010, in corso di pubblicazione. Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1. La didattica è finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Adjectives and adverbs. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. Present perfect. The imperative. Passives. Conditionals. Business Texts: Data. Image. Success. Location. Job-seeking. Selling. Legal Texts: The English legal system. Legal personnel. Sources of law. The Law of Torts. The Law of Contract. Criminal Law. Testi consigliati • C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. 207 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti obbligatori • M. Ridger, Legal Texts. • E. Camesasca A. Gallagher I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006. Istituzioni di Diritto Romano LMPL – CFU 5 Prof. Salvatore Randazzo [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di assicurare una conoscenza di base degli istituti del diritto privato romano in relazione al quadro storico dell’esperienza giuridica romana ed alle sue proiezioni sul diritto moderno, specialmente europeo. Programma del corso Produzione ed applicazione del diritto nel quadro dell’evoluzione costituzionale di Roma antica. Quadro storico e contesti socio-economici. Nozioni di diritto privato romano: l’ordinamento giuridico romano, i soggetti del diritto privato, l’oggetto dei diritti, i fatti giuridici, la difesa dei diritti, diritto delle persone e della famiglia, diritti reali, diritto delle obbligazioni, le donazioni, diritto successorio. 208 Testi consigliati • A. Corbino, Diritto Privato Romano, CEDAM, 2010. Il testo di cui sopra dovrà essere integrato con: • C. Sanfilippo, Istituzioni di diritto romano. Decima ediz. curata ed aggiornata da A. Corbino e A. Metro, Rubbettino, 2002, limitatamente alle Parti III, IV, V, VI. Gli studenti frequentanti saranno ammessi a sostenere un colloquio pre-esame che si svolgerà al termine del primo semestre ed il cui programma verrà comunicato nel corso delle lezioni. STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO LMPL – 10 CFU Prof. Gianfranco Stanco [email protected] Obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto tra evo medio e moderno, evidenziando la connessione con la società e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi. Programma del corso Per la parte medievale ci si soffermerà su La Facoltà di Giurisprudenza alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo romanistico agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per l’età moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare riguardo al Code Napoléon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo regime. La giustizia, nei suoi molteplici aspetti, costituirà un campo d’osservazione privilegiato. Testi consigliati Parte generale • A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contempora-nea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204; 227-274; 284-298; 318-325; 329-344; 352-370; 391-409; 429-447; 456-465). Oppure in alternativa • P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, 2009. Parte speciale • Themis. Tra le pieghe della giustizia: Percorsi storici raccolti da A. Cernigliaro, Giappichelli, 2009. 209 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta ELENCO INSEGNAMENTI A SCELTA* Antropologia giuridica Comunicazione forense Criminologia Digital marketing Diritto amministrativo comparato Diritto amministrativo informatico Diritto degli scambi internazionali Diritto dei consumatori Diritto dei paesi arabi del Mediterraneo Diritto dei Trust Diritto della proprietà industriale ed intellettuale nella moda Diritto delle assicurazioni Diritto dell’esecuzione penitenziaria Diritto dello sviluppo agroalimentare Diritto fallimentare Diritto finanziario e dei mercati di capitali Diritto internazionale privato Diritto penale della prevenzione Diritto penale dell’ambiente Diritto processuale dell’Unione Europea Diritto punitivo e processuale tributario Diritto sanitario Diritto sportivo Diritto tributario internazionale Diritto urbanistico Economia e politica dell’UE nel Mediterraneo Filosofia politica Lingua Cinese Organizzazione internazionale Reati contro la PA 210 CFU 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 La Facoltà di Giurisprudenza Storia del diritto romano Storia delle dottrine politiche Teoria generale del processo 7 7 7 * lo studente, qualora ne facesse richiesta motivata al Consiglio di Facoltà, potrà anche scegliere un insegnamento a scelta previsto per l’altro curriculum. 211 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta ANTROPOLOGIA GIURIDICA Comunicazione Forense Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Salvatore Randazzo [email protected] Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Vincenzo Di Maggio [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di individuare il rapporto fra l’individuo, la regola e la società. In questa prospettiva si esaminerà la legittimazione del diritto e del potere impositivo in una costante ricerca didattica del concetto di pluralismo giuridico. Obiettivi del corso Acquisire gli elementi necessari per l’analisi della fattispecie, l’elaborazione e la predisposizione del discorso efficace, finalizzato alla sua spendita nelle aule di giustizia. Le regole della disputa e la retorica. Programma del corso I. Antropologia giuridica ed etnologia. Le basi scientifiche. II. Culture, metaculture e diritto positivo. III. Il pluralismo giuridico. IV. Società e diritto. Modelli di imposizione e modelli di adesione alle regole. V. L’antidiritto e il conflitto. VI. Dal diritto delle ‘cose’ al diritto delle ‘persone’. VII. Le nuove frontiere. 1. Biodiritto 2. Internet Law 3. Sistemi giuridici trans-nazionali 4. I diritti umani come categoria metagiuridica di rilevanza assoluta. Programma del corso L’avvocato e la verità. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie – il problem solving giudiziario. La contro argomentazione. La comunicazione e la persuasione. Canale periferico: chi e con quale scopo – con chi e con quale effetto; in contrapposizione a chi – come – in quale contesto. Le tecniche: la narratologia – le tecniche: accumulazione – inoculazione – effetto primacy – effetto recency – lo stile: l’ironia. Canale centrale: cosa – su quali elementi. La retorica classica. Le regole della disputa. Testi consigliati • R. Sacco, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto, Il Mulino, 2007. 212 Testi consigliati • G. Gulotta – L. Puddu, La persuasione forense strategie e tattiche, Giuffrè, 2004. La Facoltà di Giurisprudenza • B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999. • V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli, Anno 2005. CRIMINOLOGIA CON MODULO Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Francesco Carrieri Prof. Nicoletta Ventura (modulo) [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire cognizioni atte ad affrontare un’analisi criminologica del fatto criminoso ed a vagliare nella stessa prospettiva la disciplina dell’accertamento penale. Programma del corso Criminologia: excursus storico e teorie dottrinali. Criminalità: cause biologiche e fattori predisponesti. Crimine e malattie mentali. Imputabilità. Tossicodipendenze. Turbe del comportamento sessuale e reati sessuali. Devianza minorile. Casistica: caso Percoco; delitto di Cogne; mostro di Foligno; vicenda dei fratellini di Gravina. Programma del modulo Rapporti tra criminologia e processo penale. Persona offesa dal reato. Criminologia e indagini penali. Teorie e tecniche investigative. Scientific proof. Perizia. Consulenza tecnica. Procedimento penale a carico di imputati minorenni. Accertamenti sulla personalità dell’imputato minorenne. Trattamento penitenziario ordinario ed emergenziale. Testi consigliati • F. Carrieri, Criminologia, difesa sociale e psichiatria forense, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. • N. Ventura, Elementi di criminologia nel procedimento penale, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. • Materiale di studio distribuito durante il corso. Digital Marketing Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Davide Diurisi [email protected] Obiettivi del corso Offrire una visione innovativa dei processi e creare nuovi profili per l’area marketing, con capacità di interagire 213 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta con l’innovazione e la società digitale, tramite modelli di business e servizio. Programma del corso Dall’ICT al Digital Marketing: come cambia il modello di business e come si riorganizza l’impresa nella società dell’informazione. Logiche di posizionamento di mercato e logiche di posizionamento sulla rete. Rispondere al mercato non per vendere ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con l’utenza. Tecniche per creare diversi livelli di engagement e interazione differenziata con l’utenza. L’intermodalità tecnologica per implementare processi digitali di interazione con il mercato. Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing. Testi consigliati • D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli della Comunicazione – dall’ICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008. DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Gherardo Maria Marenghi [email protected] Obiettivi del corso Obiettivo del corso è l’analisi comparativistica delle funzioni e dei poteri della Pubblica Amministrazione nei sistemi giuridici contemporanei. Programma del corso Il corso affronta in prospettiva comparativistica gli istituti fondamentali del diritto amministrativo con particolare riferimento al procedimento amministrativo ed ai principi correlati della partecipazione e della motivazione degli atti amministrativi. Sarà oggetto di approfondimento il regime di responsabilità della Pubblica Amministrazione come disciplinato in common law ed in civil law nonché gli aspetti pubblicistici dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione. La seconda parte del corso sarà dedicata alla nascita e all’evoluzione della giustizia amministrativa nell’Europa continentale. Testi consigliati • G. Napolitano, Diritto amministrativo 214 La Facoltà di Giurisprudenza comparato, Giuffrè, 2007 da pag. 107 a pag.172. DIRITTO AMMINISTRATIVO INFORMATICO Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Angelo Giuseppe Orofino [email protected] Obiettivi del corso Le moderne amministrazioni fanno largo uso delle tecniche informatiche nello svolgimento delle loro funzioni, il che fa sorgere delle problematiche di carattere giuridico alle quali occorre prestare adeguata attenzione. Programma del corso L’automazione amministrativa – L’uso delle forme elettroniche nello svolgimento dell’attività amministrativa – La gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi – Le misure di partecipazione telematiche. Testi consigliati • G. Duni, L’amministrazione digitale, Giuffré, 2008. • A.G. Orofino, Forme elettroniche e procedimenti amministrativi, Cacucci, 2008, limitatamente ai capitoli II-V. Diritto degli Scambi Internazionali Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Stelio Campanale [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti d’affari tra imprese. L’insegnamento prevede lo studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale. Programma del corso L’Organizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex mercatoria – Principi Unidroit. Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto applicabile alle obbligazioni contrattuali, scelta del Foro e degli strumenti per la risoluzione delle controversie. 215 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta La compravendita internazionale di beni. Strumenti di pagamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti di concessione di vendita, di agenzia e di franchising internazionali. Testi consigliati • S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffre, 2005. • Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali. Diritto dei consumatori Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo Prof. Giampiero Dinacci [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha per oggetto lo studio della disciplina consumeristica in Italia e in Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo. Programma del corso Nascita ed evoluzione dei diritti dei consu216 matori. Contratto e atto di consumo. Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in generale. Particolari modalità di contrattazione. La multiproprietà. I contratti turistici. Testi consigliati • E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli ult. edizione. nonché • M. Dona, I singoli contratti del consumo, UTET, 2008. Diritto dei Paesi Arabi del Mediterraneo Esame a scelta LMPL – 7 CFU Paolo Greco [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un approccio metodologico alla conoscenza del diritto positivo contemporaneo. Programma del corso Il Diritto Musulmano, radici religiose e principi. La Facoltà di Giurisprudenza La formazione del diritto moderno, il processo di codificazione. Le radici comuni del Diritto Musulmano nella moderna legislazione. I modelli di codificazione diffusi nell’area, l’influsso della tradizione e del colonialismo. Le normative civilistiche in tema di proprietà, obbligazioni e contratti. Le normative commerciali e bancarie, l’attrazione di investimenti esteri. Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con l’Italia. Analisi di cases histories. Testi consigliati • AAVV, Iposa-Kluwer Ed. Collana Paesi Emergenti (sezione generale, sezione Libia e sezione Tunisia), 2008. • Articoli e testi consegnati a lezione. DIRITTO DEI TRUST Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Stefano Loconte [email protected] Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985. Verranno altresì analizzati gli aspetti fiscali dei trust alla luce delle recenti disposizioni legislative. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di trasferimento. Pubblicità, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Gli aspetti tributari: imposizione indiretta, imposizione diretta e obblighi dichiarativi. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. Testi consigliati • M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. • Dispense a cura del docente. Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nell’ordinamento civilistico italiano alla luce della 217 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta Diritto della proprietà industriale ed intellettuale nella moda Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Aldo Fittante [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a valorizzare l’importanza della tutela di creatività e innovazione in riferimento al diritto d’autore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale. Programma del corso La normativa italiana dell’industrial design; le Sezioni Specializzate per la proprietà industriale ed intellettuale. Nuovi profili processuali per la tutela dell’intellecutal property; la protezione dell’industrial design tra diritto industriale e diritto d’autore; il design comunitario; le esperienze degli altri Paesi comunitari; normativa di settore. Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarità con gli strumenti di tutela della creatività e del design. 218 Testi consigliati • A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale e d’Autore, Profili sostanziali e processuali dell’industrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum Jean Monnet Casamassima, Serie giuridica, 2009. per approfondimento: • M. Scuffi – M. Franzoni – A. Fittante, Il codice della proprietà industriale, Cedam, 2005. Si sottolinea l’esigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma. Diritto delle assicurazioni Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof.. Matteo Montanari [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze analitiche indispensabili per comprendere la struttura economica e giuridica delle principali forme contrattuali di assicurazione nonchè il sistema delle regole giuspubblicistiche di accesso ed esercizio dell’attività assicurativa. La Facoltà di Giurisprudenza Programma del corso Ordinamento e gerarchia delle fonti del diritto delle assicurazioni. La nozione di rischio. Sistemi di tutela giuridica. Lineamenti di analisi economica del diritto. L’organizzazione dell’attività assicurativa: intermediari di assicurazione – gli ausiliari dell’assicuratore – le reti alternative. Assicurazioni contro i danni. Assicurazioni sulla vita. Assicurazioni contro i danni alla persona. Assicurazioni obbligatorie. Prescrizione. Riforme ed evoluzioni del sistema. Riassicurazione. Assicurazioni marittime e aeronautiche. Assicurazioni in abbonamento, globali e collettive. L’assicurazione da responsabilità civile auto. Testi consigliati • A. Donati – G. Volpe Putzolu, Manuale di diritto delle Assicurazioni, Giuffrè, ult. edizione. • Lo studio di uno dei manuali dovrà essere integrato con la consultazione del Codice Civile e del Codice delle Assicurazioni. Diritto dell’esecuzione penitenziaria Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Francesco Vergine [email protected] Obiettivi del corso Il corso sarà diviso in due parti: nella prima si affronteranno le tematiche contenute nel libro decimo del codice di procedura penale. Nella seconda parte verrà approfondito il trattamento penitenziario. Programma del corso Il giudicato. L’esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali. Le attribuzioni degli organi giurisdizionali. Le misure alternative alla detenzione in carcere. Le misure premiali. I provvedimenti di rigore, extra ordinem, di indulgenza e sospensivi. Testi consigliati • Per la parte prima: O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G. Spangher – G. Garuti – G. Dean – O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, limitatamente al capitolo relativo all’esecuzione. • Per la parte seconda, L. Filippi – G. Spangher, Manuale di diritto peniten219 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta ziario, Giuffrè, ult. edizione, limitatamente ai primi due capitoli. DIRITTO DELLO SVILUPPO AGROALIMENTARE Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. L’integrazione delle norme interne con il diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dell’agricoltura e della pesca. La plurifunzionalità dell’impresa agricola. La produzione agricola e l’ambiente. Le figure tipiche di agricoltori. L’impresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti. Gli elementi distintivi dei prodotti. La tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela dei consumatori Testi consigliati • P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo 220 diritto agrario e dell’ambiente, parte I, Giuffrè, ult. edizione. • L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione: • Codice dell’Unione europea. • Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni. DIRITTO FALLIMENTARE Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Riccardo Rossi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una visione approfondita della disciplina delle crisi e dell’insolvenza, con riferimento sia agli istituti di recupero e salvaguardia dinamica dei valori aziendali, sia alla procedura di fallimento. Programma del corso I concetto di crisi e di insolvenza dell’impresa. L’alternativa tra ristrutturazione e liquidazione dell’impresa. I piani attestati e gli accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis. I concordati. Il fallimento. Requisiti di fattibibilità. L’apertura. L’istruttoria prefallimentare. L’accertamento del passivo. La gestione della massa. La liquidazione. Il riparto. La chiusura. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • AA. VV. Diritto Fallimentare (Manuale breve), Giuffrè, 2008. Diritto Internazionale Privato Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Stelio Campanale [email protected] Obiettivi del corso Il corso di Diritto Internazionale Privato ha per oggetto lo studio della normativa italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuridici della vita di relazione internazionale nel campo del diritto privato e di quello processuale. Programma del corso Fonti del Diritto Internazionale Privato. L’ambito della giurisdizione italiana. L’ordine pubblico interno e le norme di applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto straniero. Legge applicabile in materia di: capacità giuridica e d’agire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra coniugi, filiazione, adozione, successione e donazione, società, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni con- trattuali, obbligazioni non contrattuali, responsabilità da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e degli atti stranieri. Testi consigliati • F. Mosconi – C. Campiglio, Diritto Internazionale Privato e Processuale, Parte generale e Contratti, UTET, Quarta Edizione, 2007. (Escluse sez. I e II, cap. I). • F. Pocar, Diritto Internazionale Privato, Giuffré, ult. edizione. Diritto Penale della Prevenzione Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Vito Antonio Depalma [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronterà la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalistica di diritto sostanziale e delle recenti riforme legislative. Programma del corso Le misure di prevenzione: cenni storici. Rapporti tra procedimento penale e procedimento di prevenzione. La pericolosità sociale. Misure di prevenzione e 221 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta associazione mafiosa: l’indizio di appartenenza mafiosa. Le misure personali. Le misure patrimoniali. Le misure cautelari accessorie. Le misure interdittive automatiche. Aggravamento, revoca e modifica della sorveglianza speciale di P.S. La sospensione temporanea della amministrazione dei beni. La confisca per equivalente. Confisca antimafia e morte della persona ritenuta pericolosa. La tutela del terzo. Destinazione dei beni confiscati. Testi consigliati • A.D. De Palma, Manuale delle Misure di Prevenzione – Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008. Diritto penale dell’ambiente Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Giammarco Azzali Prof. Angelo Domenico De Palma [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a fornire allo studente una panoramica sulla legislazione ambientale in Italia, nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti. Il corso si concentrerà 222 soprattutto sui modelli penalistici di tutela ambientale. Programma del corso La natura del bene ambiente. L’emersione a livello normativo del bene ambiente. La natura delle aggressioni all’ambiente. Le tecniche di tutela ambientale: il modello italiano; il modello austriaco; il modello tedesco; il modello spagnolo; il modello statunitense. Testi consigliati • G. Azzali, La tutela penale dell’ambiente. Un’indagine di diritto comparato, Cedam, 2001. • L. Alibrandi – P. Corso, Codice penale e Codice di procedura penale e leggi complementari, La Tribuna, 2008. Prof. Angelo Domenico De Palma Obiettivi del corso Il diritto penale dell’ambiente abbraccia molteplici problematiche di interesse nazionale e comunitario. Il corso si pone l’obiettivo di tracciare le linee guida nel complesso quadro normativo. Programma del corso Violazioni urbanistiche. Beni culturali e ambientali. Rifiuti. Tutela delle acque. Sostanze pericolose e rischi da incidenti rilevanti. Inquinamento atmosferico. In- La Facoltà di Giurisprudenza quinamento acustico. Inquinamento da campi elettromagnetici. Caccia e animali. Altre disposizioni finali. Testi consigliati • L. Ramacci, Diritto Penale dell’ambiente, Cedam, 2007 (Seconda parte). Diritto processuale dell’Unione Europea Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Patrizia De Pasquale [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dell’Unione europea. A tal fine, saranno analizzati i diversi procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare, il corso mira a sviluppare le capacità di analisi e di soluzione richieste da casi concreti. Programma del corso Il sistema giurisdizionale dell’Unione europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta. L’istruttoria. Il processo a pluralità di parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il processo di impugnazione. Il riesame e i mezzi di impugnazione straordinaria. Testi consigliati • M. Condinanzi - R. Mastroianni. Il contenzioso dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13). Diritto PUNITIVO PROCESSUALE TRIBUTARIO Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Nicolò Pollari [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire una preparazione avanzata in tema di accertamento dell’evasione e delle violazioni tributarie e di tutela e garanzia dei contribuenti in sede amministrativa e penale. Programma del corso Principi, Istituti ed elementi giuridici di sistema: L’illecito tributario; il lecito “risparmio d’imposta”, i concetti di “elusione”, “evasione” e “frode” fiscale; i più recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria tributaria. L’accertamento tributario, in 223 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta particolare le funzioni e le metodologie di “controllo”. Le indagini amministrative tributarie. Le indagini penali tributarie e le indagini difensive. Lineamenti del vigente sistema sanzionatorio: Il sistema sanzionatorio penale tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento dell’illecito; il giudice penale tributario; rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa l’utilizzabilità delle prove. Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per la tutela cautelare del credito tributario; decadenza e prescrizione; la riscossione della sanzione; la tutela giurisdizionale e i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialità nel settore punitivo tributario. Il sistema sanzionatorio penale ed amministrativo tributario in materia di altri tributi. Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs. Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi: cenni. Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario. 224 Testi consigliati • N. Pollari – F. Loria, Diritto punitivo e processuale tributario, Laurus Robuffo, 2009. • Materiale di sintesi verrà distribuito in aula. DIRITTO SANITARIO Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Tommaso Marchese [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di approfondire la normativa in materia sanitaria, dall’analisi del diritto alla salute sancito dalla Costituzione sino all’indagine dell’erogazione delle prestazioni sanitarie da parte degli operatori privati con un’appendice in materia di doping. Programma del corso Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; Trattamenti sanitari obbligatori e poteri autoritativi della P.A.; L’evoluzione storica dell’assistenza sanitaria; La sanità pubblica fra Stato e Regioni; Le competenze delle Regioni e degli enti locali in materia di sanità; Servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; Le prestazioni del servizio sanitario; Il finan- La Facoltà di Giurisprudenza ziamento del servizio; L’unità sanitaria locale. Le forme di gestione del servizio e la costituzione dei nessi organizzativi di diritto pubblico; Gli utenti del servizio sanitario nazionale: la tutela giudiziale ed amministrativa delle loro posizioni soggettive; Gli operatori privati nella sanità: autorizzazione, accreditamento e accordi contrattuali; Le professioni sanitarie e parasanitarie; L’atto aziendale; Diritto sanitario comparato – cenni; Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo. Testi consigliati • G. Cilione, Diritto Sanitario, 2005 – Maggioli; dispense dalle lezioni. • T. Marchese, Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci, 2010. DIRITTO SPORTIVO Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Luigi Toppeta [email protected] Obiettivi del corso Fornire allo studente una preparazione teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto amministrativo, che il diritto penale che quello civile. Programma del corso Lo sport come ordinamento. Le fonti. I soggetti. I contratti. Diritto dell’impresa sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione dei diritti televisivi. Il fallimento delle società di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione. Il diritto antitrust. Legislazione sportiva comparata, internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo. La responsabilità civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi della giustizia sportiva e contenzioso. Testi consigliati • AA.VV., Diritto dello Sport, Le Monnier, ult. edizione. Diritto tributario INTERNAZIONALE Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Nicolò Pollari [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire una preparazione di base idonea a conoscere il problema della internazionalizzazione delle vicen225 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta de economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione irreversibile. Programma del corso Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. «Iper-interazioni fiscali» tra normative asimmetriche (imposizione giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali. Norme di diritto pattizio di ripartizione delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni specifiche dell’Unione Europea. Profili normativi di fisiologia: disposizioni dell’ordinamento tributario sovranazionale, ed in specie di quello comunitario. Disposizioni a portata ultraterritoriale. Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio, per far fronte ad eventuali distorsioni di sistema globale. Fiscalità propria dell’Unione europea. Fiscalità derivata. Rimedi unilaterali contro le doppie imposizioni. Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti. Possibili leve operative disponibili per il pianificatore fiscale. Sconfinamento in contegni patologici, di evasione ed elusione (paradosso dell’ar226 bitraggio fiscale internazionale). Treaty shopping. Aspetti di carattere procedurale: Limiti dell’azione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettività sul territorio dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dell’accertamento tributario. Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio d’informazioni secondo l’OCSE. Disciplina punitiva tributaria: Potenziale rilevanza di comportamenti illeciti e/o fraudolenti configurabili ad opera dei contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto internazionale tributario. Testi consigliati • N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario internazionale, Laurus Robuffo, 2005. • Materiale di sintesi verrà distribuito in aula. Diritto urbanistico Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Angelo Giuseppe Orofino [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti La Facoltà di Giurisprudenza una panoramica completa sulle principali nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili operativi e quelli di rilievo costituzionale. Economia e Politica dell’UE nel Mediterraneo Programma del corso Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative – Il sistema della pianificazione urbanistica – Standard e altri limiti al potere urbanistico – Piani urbanistici di area vasta – La pianificazione comunale di base – La pianificazione urbanistica di attuazione – I programmi pluriennali di attuazione – Le misure di salvaguardia – Dall’edilizia residenziale pubblica agli interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana – Centri e agglomerati storici. – Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture. Obiettivi del corso Il corso analizza i processi economici e le relazioni internazionali tra l’UE e i Paesi Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce gli scenari su un’area strategica così importante. Testi consigliati • F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle pagg. 1-165. • I.M. Marino – S. Licciardello – A. Barone, L’uso del territorio, Giuffrè, 2004, limitatamente ai capitoli I, II e IV. Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Lucio Laureti [email protected] Programma del corso L’Economia verso la Globalizzazione: Area di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo. L’Economia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dell’immigrazione. Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche Comunitarie: Cooperazione e partenariato dell’UE nel Mediterraneo. La Conferenza Euromediterranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei Paesi Med e parametri della U.E. Analisi costi/benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povertà. 227 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta Testi consigliati • L. Laureti, Economia dello sviluppo e dell’integrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008. Lingua Cinese Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. YU Bin [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e, per produrre una tesina d’argomento scelto da sé a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: – acquisizione dell’abilità di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di trascrizione fonetico Pinyin, della capacità di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; – acquisizione della capacità di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; – conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle 228 strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; – apprendimento della scrittura del cinese al computer. Testi consigliati • Zhao Xiuying, F. Gatti, CINESE- dizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli. • MARCO VA A PECHINO – dispense. Reati contro la pubblica amministrazione Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Antonio Maria La Scala [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei diversi istituti. Programma del corso L’interesse giuridico protetto. Il pubblico ufficiale. L’incaricato di pubblico servizio. L’esercente un servizio di pubblica necessità. La Facoltà di Giurisprudenza Il peculato. La malversazione a danno dello Stato. L’indebita percezione di erogazioni. La concussione. La corruzione propria e impropria Corruzione in atti giudiziari. Istigazione alla corruzione. Abuso d’ufficio. Rilevazione ed utilizzazione dei segreti d’ufficio. Omissione e rifiuto in atti d’ufficio. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità. Testi consigliati • G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, Zanichelli, ult. edizione. Storia del Diritto Romano Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Salvatore Randazzo [email protected] Obiettivi del corso Il corso, muovendo dal quadro evolutivo del sistema costituzionale romano, focalizzerà caratteristiche, modalità e diffusione della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico ed il suo ruolo nella crisi istituzionale e nella caduta dell’Impero romano. Programma del corso Parte generale L’assetto costituzionale di Roma e la sua struttura organizzativa. Dalla crisi della repubblica all’avvento del principato: riflessi del nuovo ordinamento sull’organizzazione amministrativa del territorio e della finanza pubblica. L’impero assoluto e l’assestamento del nuovo apparato burocratico. Parte speciale Il fenomeno della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico romano dal primo al quarto secolo d.C.; il rapporto tra corruzione, progressiva “privatizzazione” delle risorse e capacità di funzionamento della macchina di governo, rispetto alla crisi e quindi alla caduta dell’impero romano. Testi consigliati • a) P. Cerami - A. Corbino - A. Metro - G. Purpura, Storia del diritto romano. Profilo, Rubbettino, Rubettino, 1996 (§§ 1‑20; 23‑37; 42‑53; 60‑65; 77-85). • b) R. MacMullen, La corruzione ed il declino di Roma, Il Mulino, 1991 (capp. 2, 3, 4). Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo sub A con appunti dal229 Professioni legali (LMPL) Insegnamenti a scelta le lezioni. Gli studenti frequentanti che abbiano altresì superato l’esonero di Istituzioni di Diritto Romano e/o di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Anno Accademico 2009/2010, potranno omettere lo studio del testo sub a). Storia delle Dottrine politiche Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Silvio Suppa [email protected] Obiettivi del corso Il programma punta all’individuazione delle necessarie linee di contatto fra saperi professionali molto diffusi nella società civile (Diritto e Impresa), e conoscenza della politica, prediligendo momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo. Programma del corso Il programma predilige momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo, mirando a congiungere saperi ieri umanistici e oggi fortemente tecnicizzati – è il caso del Diritto e dell’Economia in una più ampia visione dei problemi dell’Economia e dell’impresa. È particolarmente importante affrontare 230 il nodo della libertà e della modificazione che questo concetto ha subito nel tempo, sino a divenire una sorta di legittimazione soggettiva – spesso arbitraria – all’azione politica e alla pratica degli interessi. Il programma muoverà dal problema del liberalismo, per come si presenta oggi fra tradizione e mondo attuale. Nello sfondo del pensiero politico contemporaneo, l’approfondimento del tema delle libertà si incardina sulla figura dell’Inglese John Stuart Mill. Saranno, inoltre, trattati i teorici Hans Kelsen e Carl Schmitt, intorno alla ricostruzione del ruolo della giuridicità. Se il giurista austriaco lavora soprattutto al recupero di un possibile ordine universalistico e carico di senso del limite, il giurista tedesco lavora invece sul concetto di eccezione e sulla coppia teorica “amico/nemico” vera espressione esasperata e dirompente della trasformazione del “particolare” in un primato autoreferenziale e inamovibile del politico. Testi consigliati • C. Galli – C. Greblo – S. Mezzadra (a cura di), Il pensiero politico del Novecento, Il Mulino (parti specifiche da convenire a lezione); Letture: • John Stuart Mill, Sulla libertà, ed. Bompiani, con testo inglese a fronte. La Facoltà di Giurisprudenza • C. Schmitt, Le categorie del politico, ed. il Mulino (passi scelti). Teoria Generale del Processo Esame a scelta LMPL – 7 CFU Prof. Dante Grossi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni di base per comprendere il fenomeno del processo esaminando le caratteristiche essenziali dei diversi riti con particolare attenzione per l’ordinamento italiano. Spunti di comparazione con i principali modelli stranieri. Processi e procedimenti alternativi. Testi consigliati • N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. • G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7. Programma del corso Diritto sostanziale e processo. Le forme di tutela. Procedimento e processo. Il processo, struttura e funzione. La dimensione del tempo nel processo. La pluralità dei riti. L’ordinamento giudiziario. Il giudice e la legge. Le parti e l’azione. La difesa. I principi costituzionali del processo e la normativa europea. Il giusto processo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia delle Comunità Europee. Il riparto della giurisdizione. Caratteri essenziali del processo costituzionale, comunitario, civile, penale, amministrativo e tributario. 231 Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) Da questo anno accademico la Facoltà ha attivato un nuovo Corso di laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) che ha lo scopo di formare un giurista che possieda una solida preparazione culturale e giuridica di base, supportata da adeguate conoscenze economico-aziendali, informatiche e linguistiche, destinato ad operare nelle imprese private e pubbliche, nel terzo settore e nella pubblica amministrazione; nonché a svolgere attività di consulenza a favore della piccola e media industria. In particolare, il corso darà al laureato la forma mentis e la sensibilità necessarie per ricoprire posizioni manageriali in campo giuridico ed economico di impresa coerenti con le professionalità e le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro (es. imprese, professioni, amministrazioni pubbliche). Grande importanza viene attribuita agli stage formativi presso enti, imprese o studi professionali esterni, anche in virtù dell’accordo sottoscritto dall’Ateneo con la CONFAPI - Confederazione Italiana delle Piccola e Media Industria Privata in quanto attraverso di essi si potrà verificare sul campo la capacità di applicare sul piano concreto le nozioni teoriche. 232 Il Corso di laurea in Diritto dell’impresa assicura inoltre la formazione necessaria per poter accedere, in caso di prosecuzione degli studi da parte del laureato, alla laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza già attivata presso il nostro ateneo. Il Corso di laurea in Diritto dell’impresa si articola in due curricula professionalizzanti: La Facoltà di Giurisprudenza Curriculum in Giurista d’impresa (LGI) Il percorso si propone di fornire allo studente una solida preparazione culturale e giuridica di base, funzionale anche alla comprensione dell’evoluzione normativa nazionale, europea e internazionale. Oltre alla conoscenza del sistema normativo, il percorso formativo in oggetto si propone di fornire allo studente le basi della macro e micro economia, funzionali alla conoscenza della struttura e dei meccanismi dei mercati, e di offrirgli le competenze necessarie per poter predisporre ed interpretare documenti contrattuali, leggere un bilancio di impresa, applicare le conoscenze relative al diritto commerciale e all’economia dei mercati finanziari, saper gestire le relazioni tra imprese anche a livello comunitario e internazionale e saper promuovere la composizione extragiudiziale delle controversie. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio delle specifiche problematiche relative alla piccola e media industria. 233 Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) LGI 1° anno 2° anno 3° anno 234 Insegnamenti Fondamenti di diritto europeo Storia delle codificazioni moderne e contemporanee Filosofia del diritto con modulo in Sociologia giuridica Diritto privato Diritto costituzionale italiano ed europeo Economia politica Economia aziendale e gestione delle PMI Business English Totale crediti CFU 6 6 9 9 9 8 9 5 61 Diritto del lavoro con modulo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Organizzazione aziendale con modulo in programmazione e controllo Diritto dell’Unione Europea con modulo sulla concorrenza Diritto amministrativo Diritto processuale penale Diritto tributario e fiscalità di impresa Informatica Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Marketing delle PMI e Diritto degli scambi internazionali Totale crediti 9 9 10 9 7 6 3 Diritto commerciale con modulo in diritto delle imprese in crisi Diritto dell’arbitrato, della mediazione e della conciliazione Diritto penale con modulo sulla responsabilità da reato degli enti Economia degli intermediari finanziari e tecniche di finanziamento Diritto dei contratti di impresa Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Project financing e Tecniche di negoziazione contrattuale Tirocinio Prova finale Totale crediti 9 7 9 8 9 7 5 60 Totale crediti generale Totale insegnamenti 180 20 6 59 6 La Facoltà di Giurisprudenza Curriculum in Esperto in Pubblica Amministrazione (LEPA) Il percorso si propone, attraverso lo studio dei principali settori dell’ordinamento giuridico, di formare laureati che possano svolgere attività nelle amministrazioni pubbliche e in tutte le imprese erogatrici di servizi pubblici. A tal fine, l’offerta formativa è stata strutturata in modo da offrire allo studente competenze normative ed economico-aziendali per l’organizzazione e gestione delle imprese pubbliche, in modo che sia in grado di affrontare i problemi relativi agli aspetti giuridicoorganizzativi di un procedimento amministrativo finalizzato all’emanazione di un provvedimento o alla conclusione di un contratto. Il percorso si sviluppa attraverso la permanente interazione tra conoscenze e metodologie di taglio giuridico ed economico. Ciò anche alla luce delle richieste provenienti dal mercato del lavoro ancora privo di professionalità idonee a contemperare in un’unica figura manageriale le technicalities aziendalistiche e delle professioni legali. 235 Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) LEPA 1° anno 2° anno 3° anno 236 Insegnamenti Fondamenti di diritto europeo Storia delle codificazioni moderne e contemporanee Sociologia della PA Diritto privato con modulo sulla responsabilità civile nella PA Diritto costituzionale italiano ed europeo Economia politica Economia e organizzazione delle Aziende pubbliche e non profit Business English Totale crediti CFU 6 6 9 9 9 8 9 5 61 Diritto del lavoro con modulo in diritto del lavoro nella PA Ragioneria pubblica e programmazione e controllo delle PA Diritto dell’Unione Europea Diritto amministrativo Diritto urbanistico Diritto tributario Informatica Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Marketing pubblico e territoriale e Diritto della privacy Totale crediti 9 9 10 9 6 6 3 Diritto commerciale Diritto processuale civile con modulo in diritto dell’arbitrato Diritto penale con modulo sulla responsabilità da reato degli enti Diritto processuale penale Diritto dei contratti civili e commerciali con modulo sui contratti nella PA Nr. 1 insegnamento da scegliere tra: Project financing e Diritto amministrativo informatico Tirocinio Prova finale Totale crediti 9 9 9 7 7 5 61 Totale crediti generale Totale insegnamenti 180 20 6 58 9 6 La Facoltà di Giurisprudenza Business English LGI – 5 CFU Prof. Matthew Ridger [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1. La didattica è finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. Offers and requests. Comparatives and superlatives. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. The imperative. Vocabulary: Roles and activities. Using the internet. Quantity and number. Synonyms, prefixes. The fashion industry. Opposites. Business failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills: Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products. Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what to do. Reading: Move over game boys. No hiding place. Office workers admit being rude. Fashion’s favourite. Passion into profit. An elevator to space. Arabia’s field of dreams. The online job market. Testi consigliati • C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. • E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006. Business English LEPA – 5 CFU Prof. Matthew Ridger [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti con competenze linguistiche di livello A2, come definite dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo finale è di raggiungere il livello B1. La didattica è finalizzata all’utilizzo delle competenze linguistiche in ambito professionale. Programma del corso Grammar: Present simple and continuous. Countable and uncountable. 237 Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori Offers and requests. Comparatives and superlatives. Past simple. Modals of possibility. Future plans and intentions. The imperative. Vocabulary: Roles and activities. Using the internet. Quantity and number. Synonyms, prefixes. The fashion industry. Opposites. Business failure, Collocations. Financing ventures. Phrasal verbs. Finding a job. Skills: Explaining your job. Checking information. Being polite. Describing products. Telling a story. Making predictions. Making an appointment. Explaining what to do. Reading: Move over game boys. No hiding place. Office workers admit being rude. Fashion’s favourite. Passion into profit. An elevator to space. Arabia’s field of dreams. The online job market. Testi consigliati • C. Johnson, Intelligent Business PreIntermediate Course Book + Workbook, Pearson Longman, 2006. • E. Camesasca – A. Gallagher – I. Martellotta, Working With Grammar Gold Multimedia Edition, Pearson Longman 2006. 238 Diritto costituzionale italiano ed europeo LGI, LEPA – 9 CFU Prof. Amedeo Franco Prof. Antonello Tarzia [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento costituzionale italiano anche alla luce delle trasformazioni indotte dall’integrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo. Rapporti con altri Stati e organizzazioni internazionali. La struttura dell’Unione europea. La forma di governo italiana: Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. Decentramento e autonomie. La magistratura. Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. La coerenza dell’ordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione. Le garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione della Costituzione. Le libertà e i diritti. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati Lezioni prof. Franco: • F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008; • Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dell’ordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni. Lezioni prof. Tarzia: • R. Bin – G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione; • P. Costanzo, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, ult. edizione. Diritto Privato LGI – 9 CFU Prof. Francesco Ricci [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina. Programma del corso Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attivi- tà; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e situazioni giuridiche di appartenenza; e) famiglia; f) successioni; g) tutela dei diritti; h) armonizzazione, mercato unico, globalizzazione e diritto privato. Testi consigliati • Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione; • Argomenti di cui alle lett. da (b) a (g): – Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, L’obbligazione e il contratto; Tomo 4: A. Bellelli - A.G. Cianci, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N. Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ult.edizione); oppure A. Torrente – P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LIV a LV, da LXV a LXXXI; oppure P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ult. edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LI a LVII e da LXV a LXXIII. • Argomenti di cui alla lett. (h): G. Iudica, Globalizzazione e diritto, nella rivista Contratto e impresa, UTET, n. 4-5 del 2008, p. 867-888. 239 Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori • IV) Codice civile e leggi complementari, aggiornata all’anno corrente, qualsiasi ed., limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it). Diritto Privato con modulo sulla responsabilità civile nella PA LEPA – 9 CFU Prof. Francesco Ricci [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire la conoscenza istituzionale delle disposizioni relative alle materie trattate ed una visione sistematica della disciplina. Programma del corso Le istituzioni del diritto privato nella parte relativa a: a) introduzione alle scienze giuridiche: norme; soggetti (persone fisiche, enti e persone giuridiche); attività; b) obbligazioni; c) contratti; d) beni e situazioni giuridiche di appartenenza; e) famiglia; f) successioni; g) tutela dei diritti; i) responsabilità civile della p.a. 240 Testi consigliati • I) Argomenti di cui alla lett. (a): Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo, Tomo 1: M. Nuzzo, Introduzione alle scienze giuridiche, Giappichelli, ult. edizione. • II) Argomenti di cui alle lett. da (b) a (g): - Le istituzioni del diritto privato – Manuale modulare coordinato dal prof Mario Nuzzo: Tomo 2: F. Macioce, L’obbligazione e il contratto; Tomo 4: A. Bellelli – A.G. Cianci, Beni e situazioni giuridiche di appartenenza; Tomo 6: N. Corbo, La tutela dei diritti (tutti Giappichelli, ultima edizione); oppure A. Torrente – P. Schlesinger, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ultima edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LIV a LV, da LXV a LXXXI; oppure P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ultima edizione, Capitoli da X a XXXIX, da LI a LVII e da LXV a LXXIII. • III) Argomenti di cui alla lett. (i): L.V. Moscarini, Risarcibilità degli interessi legittimi e responsabilità della P.A. e dell’aggiudicatario, in Risarcibilità degli interessi legittimi e pregiudiziale amministrativa, Giappichelli, 2008, p. 71-90. • IV) Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno corrente, limitatamente ai testi normati- La Facoltà di Giurisprudenza vi che regolano le materie sopra indicate (i testi normativi eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito: www.normattiva.it). Economia aziendale e gestione delle PMI LGI – 9 CFU Prof. Antonello Garzoni [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di trasferire allo studente le linee guida del pensiero manageriale moderno, di imparare a utilizzare modelli e strumenti nell’analisi delle realtà aziendali, in particolare piccole e medie imprese. Programma del corso Il corso è articolato in due moduli. Il primo modulo (economia aziendale) introduce ai concetti di base dell’economia e della gestione d’azienda: gli istituti e le aziende, le finalità istituzionali, l’economicità e il bilancio d’esercizio, i calcoli economici di convenienza. Il secondo modulo (gestione delle PMI) si concentra sulle modalità di gestione strategica delle imprese di piccole e medie dimensioni, chiarendone i presupposti per la competizione nei mercati, le scelte di posizio- namento competitive, le modalità di gestione di alcuni aspetti tipici dell’assetto istituzionale (con particolare riferimento al rapporto famiglia-impresa). Testi consigliati • G. Airoldi – G. Brunetti – V. Coda, Corso di economia aziendale, Il Mulino, 2005. • A. Garzoni, Dispense di Strategia delle PMI, Università LUM. Economia e organizzazione delle aziende pubbliche e non profit LEPA – 9 CFU Prof. Francesco Manfredi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si pone l’obiettivo di definire gli scenari ed i trend che incideranno sul processo di innovazione nel settore pubblico e non profit, di presentare i modelli e gli strumenti di organizzazione, gestione e misurazione oggi a disposizione delle corrispondenti aziende, di discutere i cambiamenti sociali e le innovazioni di management che incideranno sulla definizione del ruolo, dei compiti e delle attività delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti non profit. 241 Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori Programma del corso Il sistema pubblico e il Terzo settore: cambiamenti e riforme; Le aziende non profit e le amministrazioni pubbliche; I processi tipici; Meccanismi di governance e di relazione del sistema pubblico; Le caratteristiche della gestione; Il sistema di finanziamento; Il sistema delle rilevazioni. Testi consigliati • E. Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, EGEA, 2005. ECONOMIA POLITICA LGI – 8 CFU LEPA – 8 CFU Prof. Lucio Laureti con modulo D.ssa Domenica Ottolino [email protected] Obiettivi del corso Il corso analizza il comportamento dei singoli agenti economici che sono parte di un sistema economico: consumatori, produttori, investitori e imprese. Il corso approfondisce come questi soggetti prendono le decisioni economiche e come queste decisioni siano influenzate dai fattori economici come prezzi, redditi, tassi d’interesse e fattori internazionali. 242 Programma del corso Introduzione alla microeconomia; Teoria del comportamento del consumatore e della domanda; Produzione, costi e mercati concorrenziali; Mercati con concorrenza imperfetta. Programma del corso Macroeconomia: Elementi di contabilità nazionale. Il mercato reale. Il mercato monetario. Le politiche monetarie e fiscali. Relazioni economiche internazionali. Curva di Phillips. Il processo formativo prevede: esercitazioni, per favorire l’analisi economica delle tematiche trattate nel corso delle lezioni mediante un approccio matematicostatistico dei casi di studio; Testi consigliati • R. Dornbusch – S. Fischer – R. Startz, Macroeconomia, McGraw-Hill, 2006. • D. Salvatore, Microeconomia: teoria e applicazioni, Franco Angeli Editore, 2009. La Facoltà di Giurisprudenza Filosofia del diritto con modulo in Sociologia giuridica LGI – 9 CFU Prof. Paolo De Nardis [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di spiegare le ragioni dello studio della Filosofia del Diritto. Si concentrerà, in particolare, sui rapporti tra diritto morale e società con l’obiettivo di prendere piena contezza dei profili metodologici dominanti il problema della qualificazione giuridica. Programma del corso Il Corso spiegherà il concetto di diritto in relazione ai principali istituti dominanti la teoria generale e attraverso una indagine delle principali dottrine sociologiche, politologiche e giuridiche. Testi consigliati A. R. Treves, Sociologia del Diritto. Origini, ricerche e problemi, Einaudi, ult. edizione. B. Appunti delle Lezioni. N.B.: Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire il punto B con il seguente testo: N. Irti, La tenaglia. In di- fesa dell’ideologia politica, Laterza, ult. edizione. Fondamenti di diritto europeo LGI, LEPA – 6 CFU Prof. Roberto Pesaresi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di tratteggiare i lineamenti del diritto romano dalle origini alla compilazione giustinianea e di porne in luce l’eredità nei sistemi giuridici di diritto privato dei principali stati europei. Programma del corso Il diritto romano dalle origini a Giustiniano. L’Europa e il diritto romano. Testi consigliati • A. Corbino, Diritto privato romano, Cedam, 2010. • V. Arangio Ruiz, Istituzioni di diritto romano, Jovene, XIV ediz. pag. 162-425; 508-577. 243 Laurea in Diritto dell’Impresa (Classe L14) Insegnamenti obbligatori Sociologia della Pubblica Amministrazione LEPA – 7CFU Prof. Paolo De Nardis [email protected] Obiettivi del corso Il corso si prefigge di analizzare le Pubbliche Amministrazioni dal punto di vista della sociologia politica e da quello della sociologia del diritto amministrativo. Programma del corso Il corso, dopo una rapida indagine storica, analizzerà l’approccio politologico alle Pubbliche Amministrazioni secondo la prospettiva della politica comparata e dell’analisi delle politiche pubbliche nazionali più recenti. Testi consigliati • M. Fedele, Come cambiano le Amministrazioni Pubbliche, Laterza, ult. edizione. • R. Iannone, La società delle reti. Cerchie, capitale sociale e governance, saggio in Rivista Trimestrale di Scienza dell’Amministrazione, n° 3/2007, Franco Angeli. 244 STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE E CONTEMPORANEE LGI, LEPA – 6 CFU Prof. Gianfranco Stanco [email protected] Obiettivi del corso Fornire i lineamenti del diritto moderno e contemporaneo, con particolare riguardo alla definizione dei poteri pubblici e degli statuti giuridici per l’impresa e il lavoro. Programma del corso Fondamenti teorici e premesse sociopolitico-economiche della codificazione. François Hotman e l’Antitribonianus. Il giusnaturalismo seicentesco. Le Ordonnances di Luigi XIV. L’illuminismo giuridico. Consolidazioni e codificazioni. Il Code Napoléon. La codificazione in area germanica. Dalla Scuola storica del diritto alla Pandettistica. Gli Stati italiani preunitari. Il codice Pisanelli. Il Codice di commercio. Solidarismo giuridico. Le origini del diritto del lavoro. La società industriale. La democrazia weimariana. I regimi totalitari. Codici e Costituzioni dopo il 1945. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • M. Ascheri (a cura di), Lezioni di Storia delle codificazioni e delle costituzioni, Giappichelli, 2008. Oppure • G.S. Pene Vidari, Lezioni e documenti su costituzioni e codici, a cura di C. De Benedetti, Giappichelli, Torino 2007; E. Dezza, Lezioni di storia della codificazione civile, Giappichelli, 2000. Oppure • A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, vol. 2, Giuffrè, 2005 (in particolare le pp. 71-87; 117-135; 158-189; 229-251; 337-617). 245 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Inoltre la Facoltà di Giurisprudenza ha deciso di portare ad esaurimento la laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31), attivando solo il secondo e terzo anno di corso, con due curricula professionalizzanti: Diritto internazionale (LTDI), che si propone di fornire allo studente, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, una formazione orientata, negli ambiti storici e filosofici, privatistici, pubblicistici, processualistici ed economici istituzionali, allo svolgimento di attività in qualità di libero professionista esperto in questioni internazionali o a rivestire ruoli di governo e coordinamento nelle istituzioni, nelle agenzie comunitarie e nelle organizzazioni di cooperazione situate nell’area mediterranea. 246 La Facoltà di Giurisprudenza LTDI 2° anno 3° anno Insegnamenti Diritto commerciale Diritto costituzionale Diritto penale Diritto civile Scienza delle finanze e Diritto tributario Diritto internazionale Diritto pubblico delle religioni Storia del Diritto medievale e moderno Totale crediti CFU 8 9 8 7 6 9 7 7 61 Diritto dell’arbitrato Diritto amministrativo Diritto del lavoro Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto dell’Unione Europea Un insegnamento a scelta Tirocini Prova finale Totale crediti 7 10 9 8 7 9 5 4 4 63 Totale crediti generale Totale insegnamenti 180 20 247 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Esperto in Pubblica amministrazione (LTEPA), che si propone, attraverso lo studio dei principali settori dell’ordinamento giuridico, di formare laureati che possano svolgere attività nelle amministrazioni pubbliche e in tutte le imprese erogatrici di servizi pubblici. 248 La Facoltà di Giurisprudenza LTEPA 2° anno 3° anno Insegnamenti Diritto commerciale Diritto costituzionale Diritto urbanistico Diritto penale con modulo sui profili giuridici del Mobbing Diritto dei contratti civili e commerciali con modulo sui contratti della P.A. Scienza delle finanze e Diritto tributario Diritto internazionale Storia della P.A. Totale crediti CFU 7 9 4 8 7 8 9 7 59 Diritto dell’UE Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto amministrativo Diritto del lavoro con modulo in Diritto del Lavoro nella P.A. Diritto amministrativo europeo Un insegnamento a scelta Tirocinio Prova finale Totale crediti 9 7 6 10 9 7 5 4 4 61 Totale crediti generale Totale insegnamenti 180 21 249 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori Diritto Amministrativo LTDI – 10 CFU Prof. Ignazio Maria Marino [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dell’attività e dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni nonché a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione delle forme di Stato e diritto amministrativo. Le fonti: procedimenti normativi e delegificazione. Organizzazione e attività amministrativa. Evoluzione del fenomeno organizzativo: dall’accentramento all’autonomia. Le amministrazioni indipendenti, le privatizzazioni. Indirizzo, gestione, controlli. L’autonomia dirigenziale e le responsabilità. Le funzioni amministrative: Funzioni, servizi e imprese. Il procedimento amministrativo. Vizi e sanatorie. I contratti e gli accordi. La giustizia amministrativa. 250 Testi consigliati • E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione, escluso il capitolo XI. Diritto Amministrativo LTEPA – 10 CFU Prof. Antonio Barone [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende tracciare i percorsi evolutivi dell’attività e dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni nonché a delineare i principali aspetti della giustizia amministrativa. Programma del corso La formazione del diritto amministrativo. Sistemi a diritto amministrativo e sistemi a diritto comune. Evoluzione del principio di legalità e nuovi principi dell’agire pubblico. Le fonti. Organizzazione e attività amministrativa. Il sistema delle autonomie. Le “privatizzazioni”. Indirizzo, gestione, controlli. Le responsabilità. Le funzioni amministrative: il procedimento amministrativo. Il provvedimento amministrativo. I servizi pubblici. I contratti e gli accordi. La giustizia amministrativa. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. edizione. Diritto Amministrativo Europeo LTEPA – 7 CFU Prof. Ignazio Maria Marino Prof. Gherardo Maria Marenghi [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira ad analizzare le più importanti trasformazioni che il diritto comunitario ha determinato sul diritto amministrativo nazionale. Ciò anche attraverso la disamina delle diverse forme dell’odierna integrazione amministrativa europea. Programma del corso L’internazionalizzazione della pubblica amministrazione; Caratteri dell’ordinamento giuridico comunitario e impatto sul sistema italiano a diritto amministrativo; Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali; Procedimenti e atti amministrativi; La tutela giurisdizionale. Testi consigliati • M.P. Chiti, Diritto Amministrativo Europeo, III ed., Giuffrè, 2008 (escluso capitoli VII, VIII, IX). • Letture concordate con il docente. DIRITTO CIVILE LTDI – 7 CFU Prof. Mario Nuzzo Prof. Francesco Ricci [email protected]; [email protected] Obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative all’interpretazione ed all’esecuzione del contratto. Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; obbligazioni e contratti nella prospettiva del diritto co251 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori munitario; la disciplina dei seguenti contratti tipici: a) vendite, permuta, somministrazione e contratti di distribuzione; b) mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione; c) comodato, locazione, affitto, leasing operativo, licenza di marchio, merchandising; d) fideiussione e figure affini, garanzie autonome; e) appalto, engineering, subfornitura industriale, trasporto, contratto di viaggio turistico, deposito; f) mutuo, credito al consumo, leasing finanziario e lease-back. Testi consigliati • Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult.edizione, Cap. da III a V, da VIII a X, nonché da XII a XIV. • Sui contratti tipici: S. Monticelli – G. Porcelli, I contratti dell’impresa, Giappichelli, ult. edizione, Cap. da I a V, nonché VI, §§ da 1 a 5. • Sulle obbligazioni e sui contratti nella prospettiva del diritto comunitario: M. Franzoni, L’impatto del diritto comunitario nel diritto privato, nella rivista Obbligazioni e contratti, UTET, n. 11 del 2007, p. 884-889. • Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indica252 te; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it. DIRITTO COMMERCIALE LTDI – 8 CFU Prof. Riccardo Rossi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di offrire una adeguata conoscenza degli istituti fondamentali e dei concetti di base della materia, seguendo una logica “formativa” che risulta propedeutica ad eventuali, successivi approfondimenti specialistici della materia. Programma del corso Parte prima. Impresa e azienda L’impresa. Impresa individuale e impresa collettiva. La piccola impresa. L’impresa artigiana. L’impresa agricola. Impresa e professioni intellettuali. Le vicende dell’impresa. La liquidazione. L’azienda. I contratti di impresa. Crisi dell’impresa e tutela dei valori aziendali. Il nuovo ordinamento concorsuale. Parte seconda. L’attività di impresa in forma sociale Il fenomeno societario, aspetti generali. La Facoltà di Giurisprudenza Il contratto di società. L’atto costitutivo. Società di persone e società di capitali. La tecnica assembleare nelle società di capitali. Amministrazione e gestione dell’impresa. Modelli di governo societario. I gruppi. La riorganizzazione dell’attività dell’impresa sociale. Testi consigliati • G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Primo volume (limitatamente ai capitoli I, II, III, IV, V, VI, IX, XI). • G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Terzo volume (limitatamente alla parte I e alla parte III). • AA.VV., Diritto delle società. Manuale breve, Giuffrè, 2008 (limitatamente ai capitoli 1, II, IV, V, sezioni 1, 2 e 4, VII, IX, X, XI). DIRITTO COMMERCIALE LTEPA – 8 CFU Prof. Riccardo Rossi [email protected] Obiettivi del corso Il Corso si propone di offrire una adeguata conoscenza degli istituti fondamentali e dei concetti di base della materia, seguendo una logica “formativa” che risul- ta propedeutica ad eventuali, successivi approfondimenti specialistici. Programma del corso Parte prima. Impresa e azienda L’impresa. Impresa individuale e impresa collettiva. La piccola impresa. L’impresa artigiana. L’impresa agricola. Impresa e professioni intellettuali. Le vicende dell’impresa. La liquidazione. L’azienda. I contratti di impresa. La crisi dell’impresa. Parte seconda. L’attività di impresa in forma sociale Il fenomeno societario, aspetti generali. Il contratto di società. L’atto costitutivo. Società di persone e società di capitali. Soci e amministratori. Amministrazione e gestione dell’impresa. I modelli di governo societario. I gruppi di imprese. Trasformazione, fusione scissione. Concetti generali. Testi consigliati • G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Primo volume (limitatamente ai capitoli I, II, III, IV, V, VI). • G.F. Campobasso, Diritto commerciale, UTET, 2008, Terzo volume (limitatamente alla parte I e alla parte III). • AA.VV., Diritto delle società. Manuale breve, Giuffrè, 2008 (limitatamente ai capitoli 1, II, IV, V, sezioni 1, 3, 4, 5, VII, IX, X, XI). 253 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori Diritto costituzionale LTDI, LTEPA – 9 CFU Prof. Amedeo Franco Prof. Antonello Tarzia [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso fornisce le nozioni fondamentali sulla struttura e l’evoluzione dell’ordinamento costituzionale italiano anche alla luce delle trasformazioni indotte dall’integrazione europea. Programma del corso Istituzioni politiche, Stato e costituzionalismo. Forme di Stato e di governo. Rapporti con altri Stati e organizzazioni internazionali. La struttura dell’Unione europea. La forma di governo italiana: Il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; Il Governo. La pubblica amministrazione. Decentramento e autonomie. La magistratura. Norma ed ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. La coerenza dell’ordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie. La completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione. Le garanzie costituzionali: la giustizia costituzionale; la revisione della Costituzione. Le libertà e i diritti. 254 Testi consigliati Lezioni prof. Franco: • F. Modugno, Principi di diritto costituzionale, Giappichelli, 2008; • Dispense del Prof. Franco sulla coerenza e completezza dell’ordinamento saranno distribuite nel corso delle lezioni. Lezioni prof. Tarzia: • R. Bin – G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. edizione; • P. Costanzo Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Torino, Giappichelli, ult. edizione. DIRITTO DEI CONTRATTI CIVILI E COMMERCIALI CON MODULO SUI CONTRATTI DELLA P.A. LTEPA – 7 CFU Prof. Mario Nuzzo Prof. Francesco Ricci [email protected]; [email protected] Obiettivi del corso Conoscenza approfondita dei problemi giuridici in materia di contratti. Analisi della struttura delle tecniche di costruzione del contenuto del contratto. Soluzione delle controversie relative La Facoltà di Giurisprudenza all’interpretazione ed all’esecuzione del contratto. Programma del corso Presupposto necessario e pertanto oggetto della prova finale è la conoscenza approfondita dei temi inerenti alla capacità delle persone; alla teoria dei fatti, degli atti e del negozio giuridico, alla disciplina delle obbligazioni. Costituisce oggetto specifico del corso la disciplina generale del contratto; la disciplina dei contratti della p.a., nonché dei seguenti contratti tipici: appalto, contratto d’opera, contratto di ricerca, locazione, knowhow, compravendita, permuta, società. Testi consigliati • Sulla disciplina generale dei contratti: C.M. Bianca, Diritto civile, Vol. 3, Il contratto, Giuffrè, ult. edizione, Cap. da III a V, da VIII a X, nonché da XII a XIV. • Trattato dei contratti, diretto da P. Rescigno e E. Gabrielli, Vol VIII, I contratti con la pubblica amministrazione, a cura di C. Franchini, Giuffrè, Ultima edizione, Capitolo IV, §§ 1-37. • Codice civile e leggi complementari, qualsiasi casa ed., aggiornata all’anno corrente, limitatamente ai testi normativi che regolano le materie sopra indicate; i testi normativi considerati durante il corso ed eventualmente non presenti nell’edizione prescelta si possono scaricare dal sito www.normattiva.it. DIRITTO DEL LAVORO LTDI – 9 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] Obiettivi del corso Il lavoro è al centro della vita delle persone. Chi voglia intraprendere una professione forense o un’attività che abbia attinenza con le imprese non può non avere conoscenza della disciplina che governa il lavoro e delle sue fonti, costituzionali e legislative, interne, internazionali ed europee, collettive. Accanto alla disciplina del rapporto di lavoro privato non possono non essere conosciute la disciplina del rapporto di lavoro pubblico e quella previdenziale. Gran parte dell’attività giudiziaria è dedicata a tali materie, che concorrono a costituire il diritto del lavoro, assieme alle norme processuali specifiche e alle norme di altri rami del diritto. Il diritto del lavoro, infatti, oltre che diritto speciale è anche diritto interdisciplinare, ricomprendendo in sé aspetti di tutte le altre discipline giuridiche. Il corso di di255 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori ritto del lavoro, quindi, ha come obiettivo di fornire un panorama della materia, in modo da mettere in condizione lo studente di conoscere, sia pure, per forza di cose in linea generale, le norme che governano il complesso mondo del lavoro. Programma del corso Il concetto di lavoro- le forme e i tipi di lavoro – le fonti – la Costituzione – il diritto internazionale – il diritto europeo. Il diritto sindacale – la libertà sindacale – i sindacati – l’attività sindacale in azienda – il contratto collettivo – lo sciopero e la serrata – la repressione dell’attività antisindacale. Il lavoro subordinato – il mercato del lavoro – il collocamento obbligatorio – la fase genetica – il contratto di lavoro – la certificazione – i poteri del datore di lavoro – la tutela del lavoratore – i divieti di discriminazione - la sicurezza e l’igiene del lavoro - le mansioni – la retribuzione – il trasferimento del lavoratore – le rinunzie e le transazioni – il trasferimento d’azienda – le sospensioni del rapporto – le sanzioni disciplinari – l’estinzione del rapporto – il licenziamento individuale – il licenziamento collettivo – le dimissioni – la tutela reale e la tutela obbligatoria. Il rapporto di lavoro a termine – il lavoro a tempo parziale. 256 I tipi speciali di rapporto di lavoro subordinato – il lavoro non subordinato – il lavoro a progetto – il lavoro autonomo – il lavoro associato. Il processo del lavoro. Testi consigliati • A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione. in alternativa, • F. Santoni, Lezioni di diritto del lavoro, voll. I e II, Edizioni scientifiche italiane, ult. edizione. DIRITTO DEL LAVORO CON MODULO IN DIRITTO DEL LAVORO NELLA P.A. LTEPA – 9 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti una conoscenza generale del diritto del lavoro, con riferimenti alle norme di diritto internazionale e comunitario con particolare riguardo al lavoro nella Pubblica Amministrazione. Programma del corso Principi costituzionali. I diversi tipi di lavoro. La fase genetica. La fase funziona- La Facoltà di Giurisprudenza le. Le garanzie e le tutele del lavoratore. La fase estintiva. I sindacati. Le rappresentanze sindacali. Il contratto collettivo. Lo sciopero. Le pubbliche amministrazioni, Il pubblico impiego privatizzato La dirigenza. Il contratto collettivo nel pubblico impiego. Testi consigliati • A. Vallebona, Breviario di diritto del lavoro, Giappichelli, ult. edizione. • P. Magno, Il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, Mephile. • Codice del lavoro, a cura di F. Bartolini, La Tribuna ed., ult. edizione. Diritto dell’arbitrato LTDI – 7 CFU Prof. Andrea Panzarola [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire le cognizioni fondamentali della materia, alla luce delle tecniche di risoluzione delle controversie civili. Programma del corso I mezzi alternativi di risoluzione delle controversie. Mediazione e conciliazione. Arbitrato. Le forme di arbitrato. Arbi- trato e giurisdizione. La convenzione di arbitrato. Gli arbitri ed il procedimento arbitrale. L’istruzione probatoria. Il lodo arbitrale e i mezzi di impugnazione. L’arbitrato straniero. Testi consigliati • G. Verde, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, Giappichelli, 2^ ed., 2006. Diritto dell’Unione Europea LTDI, LTEPA – 9 CFU Prof. Patrizia De Pasquale [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza del sistema dell’Unione europea, attraverso un percorso che parte dallo studio delle istituzioni europee e delle loro competenze per poi soffermarsi sulle norme e sui rapporti tra gli ordinamenti e, infine, sulla tutela giurisdizionale. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della disciplina della concorrenza applicabile alle imprese ed agli Stati. Programma del corso Evoluzione dell’integrazione europea. Il principio di attribuzione delle competen257 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori ze, il principio di sussidiarietà, il principio di proporzionalità, il principio di leale collaborazione. Il sistema delle competenze nel Trattato di Lisbona. La struttura istituzionale. La tutela giurisdizionale nel sistema dell’Unione europea. Le norme. Il procedimento di formazione degli atti. I rapporti tra ordinamento europeo ed ordinamento italiano. La libera circolazione delle merci. La libera circolazione delle persone. Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. La disciplina della concorrenza. Testi consigliati • G. Tesauro, Diritto dell’Unione europea, Cedam, 2010. • Si consiglia la consultazione del Trattato sull’Unione europea e del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea: B. Nascimbene, Unione Europea, Giappichelli, 2010. Diritto internazionale LTDI, LTEPA – 9 CFU Prof. Rita Ciccone [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo, sia pure ge258 nerale, del diritto internazionale quale fattore essenziale di regolazione delle relazioni e dei conflitti della comunità internazionale. Programma del corso I soggetti e gli attori nella comunità internazionale. Il diritto internazionale generale e le sue fonti. La consuetudine. L’accordo nel sistema delle fonti e il diritto dei trattati. Il territorio e la sovranità territoriale. Il diritto del mare. L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale. Giurisdizione statale e regole di immunità. Risoluzione pacifica e prevenzione delle controversie internazionali. Illecito e responsabilità. L’individuo e la tutela dei diritti umani. L’accertamento delle norme internazionali. Il sistema delle Nazioni Unite: caratteri generali; status di membro; struttura; atti; finanziamento. Composizione, funzionamento e poteri degli organi dell’organizzazione. Uso della forza e il sistema di sicurezza collettiva. Testi consigliati Un manuale a scelta tra: • B. Conforti, Diritto Internazionale, Editoriale Scientifica, ult. edizione. • U. Leanza - I. Caracciolo, Il diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto per gli individui, Giappichelli, 2008. La Facoltà di Giurisprudenza Come parte speciale: • B. Conforti, Le Nazioni Unite, CEDAM, ult. edizione. DIRITTO PENALE LTDI – 8 CFU Prof. Antonio Maria La Scala [email protected] Obiettivi del corso Fornire una conoscenza sistematica della parte generale del diritto penale prevalentemente in chiave tecnico – normativa, fornendo uno schema base dei diversi istituti. Programma del corso Funzioni e fonti del diritto penale. Principi fondamentali del diritto penale. Ambito di validità spaziale e personale della legge penale. Teoria generale e struttura del reato. Inizio dell’attività punibile. Plurisoggettività. Concorso di reati e concorso di norme. Le circostanze del reato. L’imputabilità. Le sanzioni. Testi consigliati • G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale. Parte generale, Zanichelli, ult. edizione. • F. Ramacci, Corso di diritto penale, Giappichelli, ult. edizione. DIRITTO PENALE CON MODULO SUI PROFILI GIURIDICI DEL MOBBING LTEPA – 8 CFU Prof. Antonio Maria La Scala [email protected] Obiettivi del corso Fornire una conoscenza sistematica della parte generale del diritto penale prevalentemente in chiave tecnico – normativa, fornendo uno schema base dei diversi istituti. Programma del corso Funzioni e fonti del diritto penale. Principi fondamentali del diritto penale. Ambito di validità spaziale e personale della legge penale Teoria generale e struttura del reato. Inizio dell’attività punibile. Plurisoggettività. Concorso di reati e concorso di norme. Le circostanze del reato. L’imputabilità. Le sanzioni. Modulo sui profili giuridici del mobbing: Criminologia giuridica del mobbing. Rilevanza penale del mobbing con particolare riguardo alle fattispecie penali interessate dal mobbing. Atipicità normativa del fenomeno. 259 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori Testi consigliati • G. Fiandaca. E. Musco, Diritto penale. Parte generale, Zanichelli, ult. edizione. • F. Ramacci, Corso di diritto penale, Giappichelli, ult. edizione. • Per la parte relativa al mobbing i materiali di studio verranno forniti dal docente nel corso delle lezioni. Diritto processuale civile LTDI – 8 CFU LTEPA –7 CFU Prof. Andrea Panzarola [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha per obiettivo di fornire le cognizioni istituzionali di diritto processuale civile. Programma del corso Giudizio e processo. Fonti. Giurisdizione. Limiti della giurisdizione civile. Competenza. Poteri e responsabilità del giudice. La ricusazione. Gli ausiliari del giudice. Le parti. Azione. Pubblico ministero. Parti e difensori. Pluralità di parti. Gli atti processuali. Processo e procedimento. Atti processuali. Termini. Nullità degli atti. Il processo ordinario 260 di cognizione. Introduzione della causa. Trattazione della causa. Istruzione probatoria. Decisione della causa. Vicende anomale del processo. Impugnazioni in generale. I singoli mezzi di impugnazione. Rito del lavoro. Testi consigliati • N. Picardi, Manuale del processo civile, Milano, Giuffrè, 2010. Diritto processuale penale LTDI – 7 CFU Prof. Giorgio Spangher [email protected] Obiettivi del corso Il corso si prefigge lo scopo di fornire adeguati strumenti conoscitivi in tema di diritto processuale penale, con focalizzazione sulla parte “statica” del codice, sulle indagini, sull’udienza preliminare e sul giudizio. Programma del corso 1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti; 4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7) Giudizio. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G. Spangher – G. Garuti – G. Dean – O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010, limitatamente alle parti corrispondenti al programma indicato. È indispensabile accompagnare lo studio con l’utilizzo di un codice di procedura penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione. Testi consigliati • O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G. Spangher – G. Garuti – G. Dean – O. Mazza, Procedura penale, Giappichelli, 2010, limitatamente alle parti corrispondenti al programma indicato. È indispensabile accompagnare lo studio con l’utilizzo di un codice di procedura penale. Si consiglia: Codice di procedura penale, a cura di G. Spangher, Giappichelli, ult. edizione. Diritto processuale penale Diritto pubblico delle religioni LTEPA – 6 CFU Prof. Giorgio Spangher [email protected] LTDI – 7 CFU Prof. Nicola Colaianni [email protected] Obiettivi del corso Il corso si prefigge lo scopo di fornire adeguati strumenti conoscitivi in tema di diritto processuale penale, con focalizzazione sulla parte “statica” del codice, sulle indagini, sull’udienza preliminare e sul giudizio. Programma del corso 1) Nozioni generali; 2) Soggetti; 3) Atti; 4) Prove; 5) Misure cautelari; 6) Indagini preliminari ed udienza preliminare; 7) Giudizio. Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire allo studente i lineamenti del diritto ecclesiastico, secondo un percorso di lettura che tiene conto delle principali innovazioni adottate in relazione al fenomeno religioso. Oggetto di particolare attenzione saranno i profili costituzionali della disciplina. Programma del corso Le fonti del diritto ecclesiastico: fonti di produzione e fonti di cognizione. Il “principio supremo” di laicità dello Sta261 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori to e ed il “rispetto delle diversità”. I diritti della coscienza e l’eguaglianza. Pluralismo confessionale, eguaglianza giuridica e divieto di discriminazione: la nozione di confessione religiosa; l’autonomia confessionale e la distinzione degli ordini; i rapporti tra ordinamenti: bilateralità pattizia, concordati e intese (artt. 7,2° co. e 8, 3° co. Cost.); la procedura di formazione del testo delle Intese e la legge di approvazione. Libertà di religione: art. 19 cost.; facoltà di professare liberamente la propria fede e limite del buon costume; libertà religiosa quale diritto pubblico soggettivo; l’appartenenza confessionale e l’ateismo; libertà di religione e processi di integrazione europea; libertà di pensiero, coscienza e religione nella Convenzione dei Diritti dell’Uomo; Fattore religioso ed esperienza giuridica. I diritti di libertà del fedele all’interno del gruppo religioso. L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche; i docenti di religione; le organizzazioni di tendenza e i rapporti di lavoro: i docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Gli enti ecclesiastici: l’art. 20 Cost.; la legge 222/’85; natura giuridica degli enti ecclesiastici; le finalità e le attività degli enti ecclesiastici. Sostentamento del clero e mezzi per l’atti262 vità di religione o di culto. L’edilizia religiosa: gli edifici di culto; i luoghi di culto islamici. La tutela del patrimonio storico ed artistico. Il matrimonio. Matrimoni religiosi monogamici e poligamici. Divieto e limiti del riconoscimento del matrimonio poligamico. Matrimonio canonico con effetti civili: Santa sede e Stato Città del Vaticano: nozione di Santa Sede; Differenze con quelle di Chiesa e Stato Città del Vaticano. Testi consigliati • Un codice di diritto ecclesiastico, ad es.: S. Berlingò – G. Casuscelli (a cura di), Codice di diritto ecclesiastico, Giuffrè, ult. edizione; oppure P. Moneta (a cura di), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, ult. edizione. • Un manuale a scelta tra: F. Finocchiaro, Diritto ecclesiastico, ed. compatta a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro, Zanichelli, ult. edizione; oppure C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Giappichelli, ult. edizione. • Infine il testo di N. Colaianni, Eguaglianza diversità culturali e religiose. Un percorso costituzionale, il Mulino, ult. edizione, (i capitoli I, III, V, VI e VII: pagg. 19-53, 75-104, 143-243). La Facoltà di Giurisprudenza Diritto urbanistico LTEPA – 4 CFU Prof. Angelo Giuseppe Orofino [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica completa sulle principali nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili operativi e quelli di rilievo costituzionale. Programma del corso Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative – Il sistema della pianificazione urbanistica – Standard e altri limiti al potere urbanistico – Piani urbanistici di area vasta – La pianificazione comunale di base – La pianificazione urbanistica di attuazione – I programmi pluriennali di attuazione – Le misure di salvaguardia – Dall’edilizia residenziale pubblica agli interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana – Centri e agglomerati storici. – Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture. Testi consigliati • F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle pagg. 1-165. • I.M. Marino – S. Licciardello – A. Barone, L’uso del territorio, Giuffrè, 2004, limitatamente ai capitoli I, II, e IV. SCIENZA DELLE FINANZE E DIRITTO TRIBUTARIO LTDI – CFU 6 LTEPA – CFU 8 Prof. Mario Damiani [email protected] Obiettivi del corso Conseguire una preparazione di base idonea a comprendere i principi essenziali e gli elementi strutturali del sistema fiscale italiano ed a permettere le applicazioni più significative della normativa tributaria nell’attività propria delle imprese ed in quella professionale di primo livello. Programma del corso I principi costituzionali e comunitari del diritto tributario. I tributi; la norma tributaria; i soggetti passivi e la solidarietà tributaria. L’attuazione del tributo (territorialità, dichiarazioni, controlli, accertamento), la riscossione e il rimborso. Principi sulle sanzioni e sugli strumenti deflativi del contenzioso. L’imposta sul reddito delle persone fisiche ed in parti263 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti obbligatori colare i redditi di impresa. L’imposta sul reddito delle società e L’IRAP. L’imposta sul valore aggiunto, i concetti di base sul funzionamento del tributo. Cenni sulle operazioni straordinarie delle imprese, sulla fiscalità internazionale e sul federalismo fiscale. Testi consigliati • R. Lupi, Diritto Tributario, parte generale e parte speciale, Giuffrè, ult. edizione. • H.S. Rosen, Scienza delle finanze, McGrawHill, 2009. • G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Cedam, ult. edizione. • F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, UTET, ult. edizione. STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO LTDI – 7 CFU Prof. Gianfranco Stanco [email protected] Obiettivi del corso Fornire i lineamenti generali del diritto tra evo medio e moderno, evidenziando la connessione con la società e le istituzioni, la interrelazione con la storia delle idee, il divario tra livello dogmatico e soluzioni della prassi. 264 Programma del corso Per la parte medievale ci si soffermerà su alcuni passaggi cruciali: dal tecnicismo romanistico agli ordinamenti barbarici, la funzione della Chiesa altomedievale, il primitivismo ontologico, la rinascita bolognese della scientia iuris, la scuola del Commento, la letteratura giurisprudenziale. Per l’età moderna saranno analizzati la crisi umanistica, la formazione dei grandi tribunali, le teoriche del giusnaturalismo, le istanze illuministiche, il processo di codificazione, con particolare riguardo al Code Napoléon e alla cultura giuridica italiana tra antico e nuovo regime. Testi consigliati • A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contempora-nea, Il Mulino, 2007 (in particolare le pp. 17-167; 173-182; 188-204; 227-274; 284-298; 318-325; 329-344; 352-370; 391-409; 429-447; 456-465). Oppure in alternativa • P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, 2009. La Facoltà di Giurisprudenza STORIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LTEPA – 7 CFU Prof. Gianfranco Stanco [email protected] Testi consigliati • L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza, 2004, pp. 2071; 102-154; 163-167; 201-221; 225-322; 343-440; 459-463; 470-482; 511-514. Obiettivi del corso Fornire le linee essenziali della storia dello Stato nell’esperienza occidentale ed insieme il modificarsi delle discipline e delle teorie giuridiche utilizzate nella lunga durata per regolare l’esercizio delle funzioni pubbliche. Programma del corso Lo sfondo istituzionale: pluralismo ordinamentale e carattere composito degli Stati. Auto- ed etero-amministrazione. I fondamenti medievali dell’etero-amministrazione. Potestas principis e potere degli apparati: funzioni ritenute e apparati. Genesi della monarchia amministrativa. Lo Stato di polizia nella dimensione assolutistica. Lo Stato paterno tra XVIII e XIX secolo. La scoperta del diritto amministrativo dopo la rivoluzione del 1789. Lo Stato di diritto. La giurisdizione specializzata: il ruolo del Consiglio di Stato. Lo Stato provvidenza o Welfare State. Amministrazione ed economia. Administrative law e droit administratif. 265 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta ELENCO INSEGNAMENTI A SCELTA per laurea triennale Antropologia giuridica Comunicazione forense Criminologia Digital marketing Diritto Amministrativo Comparato Diritto Amministrativo Informatico Diritto degli Scambi Internazionali Diritto dei consumatori Diritto dei paesi arabi del Mediterraneo Diritto dei Trust Diritto della proprietà industriale ed intellettuale nella moda Diritto delle assicurazioni Diritto dell’Esecuzione penitenziaria Diritto dello sviluppo agroalimentare Diritto fallimentare Diritto finanziario e dei mercati di capitali Diritto internazionale privato Diritto penale della prevenzione Diritto penale dell’ambiente Diritto processuale dell’Unione Europea Diritto punitivo e processuale tributario Diritto sanitario Diritto Sportivo Diritto tributario internazionale Diritto urbanistico Economia e politica dell’UE nel Mediterraneo Filosofia politica Lingua Cinese Organizzazione internazionale Reati contro la PA 266 CFU 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 La Facoltà di Giurisprudenza Storia del diritto romano Storia del pensiero politico contemporaneo Storia delle dottrine politiche Teoria generale del processo 5 5 5 5 267 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta ANTROPOLOGIA GIURIDICA Comunicazione Forense Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Salvatore Randazzo [email protected] Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Vincenzo Di Maggio [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di individuare il rapporto fra l’individuo, la regola e la società. In questa prospettiva si esaminerà la legittimazione del diritto e del potere impositivo in una costante ricerca didattica del concetto di pluralismo giuridico. Programma del corso I. Antropologia giuridica ed etnologia. Le basi scientifiche. II. Culture, metaculture e diritto positivo. III. Il pluralismo giuridico. IV. Società e diritto. Modelli di imposizione e modelli di adesione alle regole. V. L’antidiritto e il conflitto. VI. Dal diritto delle ‘cose’ al diritto delle ‘persone’. VII. Le nuove frontiere. 1. Biodiritto 2. Internet Law 3. Sistemi giuridici trans-nazionali 4. I diritti umani come categoria metagiuridica di rilevanza assoluta. Testi consigliati • R. Sacco, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto, Il Mulino, 2007. 268 Obiettivi del corso Far acquisire gli elementi necessari per l’elaborazione e la predisposizione del discorso efficace, finalizzato alla sua spendita nelle aule di giustizia. Le regole della disputa, cenni di retorica classica. Programma del corso L’avvocato e la verità. Logica ed Argomentazione. La lettura della fattispecie – il problem solving giudiziario. La contro argomentazione. La comunicazione e la persuasione. Canale periferico: chi e con quale scopo – con chi e con quale effetto; in contrapposizio- ne a chi – come – in quale contesto. Le tecniche: la narratologia – le tecniche: accumulazione – inoculazione – effetto primacy – effetto recency – lo stile: l’ironia. Canale centrale: cosa – su quali elementi. Le regole della disputa La retorica classica Testi consigliati • G. Gulotta – L. Puddu, La persuasio- La Facoltà di Giurisprudenza ne forense strategie e tattiche, Giuffrè, 2004. • B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, 1999. • V. Mastronardi, Le strategie della comunicazione umana, Franco Angeli, 2005. CRIMINOLOGIA CON MODULO Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Francesco Carrieri Prof. Nicoletta Ventura (modulo) [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire cognizioni atte ad affrontare un’analisi criminologica del fatto criminoso ed a vagliare nella stessa prospettiva la disciplina dell’accertamento penale. Programma del corso Criminologia: excursus storico e teorie dottrinali. Criminalità: cause biologiche e fattori predisponesti. Crimine e malattie mentali. Imputabilità. Tossicodipendenze. Turbe del comportamento sessuale e reati sessuali. Devianza minorile. Casistica: caso Percoco; delitto di Cogne; mostro di Foligno; vicenda dei fratellini di Gravina. Programma del modulo Rapporti tra criminologia e processo penale. Persona offesa dal reato. Criminologia e indagini penali. Teorie e tecniche investigative. Scientific proof. Perizia. Consulenza tecnica. Procedimento penale a carico di imputati minorenni. Accertamenti sulla personalità dell’imputato minorenne. Trattamento penitenziario ordinario ed emergenziale. Testi consigliati • F. Carrieri, Criminologia, difesa sociale e psichiatria forense, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. • N. Ventura, Elementi di criminologia nel procedimento penale, Centro Scientifico Editore, Edi-Ermes, 2010. • Materiale di studio distribuito durante il corso. Digital Marketing Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Davide Diurisi [email protected] Obiettivi del corso Offrire una visione innovativa dei processi di interazione con il mercato, gli utenti, la clientela, con capacità di interagire con gli strumenti di comunicazio269 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta ne innovativi e la digitalizzazione della comunicazione. Programma del corso Dall’ICT al Digital Marketing: come cambia il modello di informazione e comunicazione, e come si comporta l’individuo nella società dell’informazione. Logiche di posizionamento dell’impresa sul mercato e logiche di posizionamento sulla rete. Rispondere al mercato non per vendere ma per farsi acquistare: tecniche per posizionarsi sulla rete e logiche di interazione con l’utenza. L’intermodalità tecnologica per implementare processi digitali di interazione con il mercato. Le nuove piattaforme tecnologiche digitali con cui fruire di servizi in chiave marketing. Testi consigliati • D. Diurisi, Nuove Forme e nuovi ruoli della Comunicazione – dall’ICT al Digital Marketing, Ediz. Cierre, 2008. 270 DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Gherardo Maria Marenghi [email protected] Obiettivi del corso Obiettivo del corso è l’analisi comparativistica delle funzioni e dei poteri della Pubblica Amministrazione nei sistemi giuridici contemporanei. Programma del corso Il corso affronta in prospettiva comparativistica gli istituti fondamentali del diritto amministrativo con particolare riferimento al procedimento amministrativo ed ai principi correlati della partecipazione e della motivazione degli atti amministrativi. Sarà oggetto di approfondimento il regime di responsabilità della Pubblica Amministrazione come disciplinato in common law ed in civil law nonché gli aspetti pubblicistici dell’attività contrattuale della pubblica amministrazione. La seconda parte del corso sarà dedicata alla nascita e all’evoluzione della giustizia amministrativa nell’Europa continentale. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • G. Napolitano, Diritto amministrativo comparato, Giuffrè, 2007 da pag. 107 a pag.172. DIRITTO AMMINISTRATIVO INFORMATICO Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Angelo Giuseppe Orofino [email protected] Obiettivi del corso Le moderne amministrazioni fanno largo uso delle tecniche informatiche nello svolgimento delle loro funzioni, il che fa sorgere delle problematiche di carattere giuridico alle quali occorre prestare adeguata attenzione. Programma del corso L’automazione amministrativa – L’uso delle forme elettroniche nello svolgimento dell’attività amministrativa – La gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi – Le misure di partecipazione telematiche. Testi consigliati • G. Duni, L’amministrazione digitale, Giuffré, 2008. • A.G. Orofino, Forme elettroniche e procedimenti amministrativi, Cacucci, 2008, limitatamente ai capitoli II-V. Diritto degli Scambi Internazionali Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Stelio Campanale [email protected] Obiettivi del corso Il corso affronta la disciplina degli scambi internazionali di merci e servizi, sia per quanto attiene i rapporti tra nazioni, che per quanto concerne i rapporti d’affari tra imprese. L’insegnamento prevede lo studio del WTO e gli aspetti giuridici della cd. contrattualistica internazionale. Programma del corso L’Organizzazione mondiale del commercio: il WTO. Le fonti del diritto del commercio internazionale: Usi, consuetudini e convenzioni internazionali. Lex mercatoria. Le tecniche di negoziazione tra controparti straniere. Le lettere di intenti, memorandum of understandings, contratto preliminare. La redazione di un contratto internazionale: lingua, individuazione del diritto applicabile alle obbligazioni contrattuali, 271 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta scelta del Foro e degli strumenti per la risoluzione delle controversie La compravendita internazionale di beni. Strumenti di pagamento e di garanzia del buon fine degli affari. Ripartizione dei rischi ed oneri del trasporto. INCOTERMS CCI 2000. I contratti di concessione di vendita, di agenzia e di franchising internazionali. Testi consigliati • S. Campanale, Diritto del Commercio Internazionale e normativa comunitaria, Giuffre, 2005. • Durante il corso saranno esaminati alcuni esempi di contratti internazionali. Diritto dei consumatori Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Liliana Rossi Carleo Prof. Giampiero Dinacci [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha per oggetto lo studio della disciplina consumeristica in Italia e in Europa con particolare attenzione al contratto del consumatore e ai contratti tipici del codice del consumo. 272 Programma del corso Nascita ed evoluzione dei diritti dei consumatori. Contratto e atto di consumo. Il codice di consumo. La nozione di consumatore. I contratti del consumatore in generale. Particolari modalità di contrattazione. Testi consigliati • E. Minervini, Dei contratti del consumatore in generale, Giappichelli, ult. edizione. Diritto dei Paesi Arabi del Mediterraneo Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Paolo Greco [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti un quadro dei sistemi giuridici dei Paesi Arabi del Mediterraneo, le loro tradizioni e radici giuridiche, ma anche un approccio metodologico alla conoscenza del diritto positivo contemporaneo. Programma del corso Il Diritto Musulmano, radici religiose e principi. La formazione del diritto moderno, il La Facoltà di Giurisprudenza processo di codificazione. Le radici comuni del Diritto Musulmano nella moderna legislazione. I modelli di codificazione diffusi nell’area, l’influsso della tradizione e del colonialismo. Le normative civilistiche in tema di proprietà, obbligazioni e contratti. Le normative commerciali e bancarie, l’attrazione di investimenti esteri. Libia: la normativa in materia commerciale ed i recenti trattati con l’Italia. Analisi di cases histories. Testi consigliati • AAVV, Libia, Tunisia e Turchia: diritto degli investimenti esteri, Iposa-Kluwer Ed., 2008, Collana Paesi Emergenti (sezione generale, sezione Libia e sezione Tunisia). • Articoli e testi consegnati a lezione. DIRITTO DEI TRUST Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Stefano Loconte [email protected] Obiettivi del corso Il Corso ha l’obiettivo di analizzare le dinamiche evolutive dei trust nel diritto inglese, nel diritto internazionale e nell’ordi- namento civilistico italiano alla luce della Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985. Programma del corso Profili generali sul diritto dei trust nel modello giuridico inglese. La Convenzione de L’Aia del 1 luglio 1985 ed i suoi effetti. I trust interni. I soggetti del trust: il disponente, il trustee, i beneficiari ed il guardiano. L’atto istitutivo e l’atto di trasferimento. Pubblicità, iscrizione e trascrizione. Le vicende processuali dei trust. Il recepimento del trust da parte della giurisprudenza. Applicazioni operative: il trust nel diritto di famiglia, il trust nel diritto societario. Testi consigliati • M. Lupoi, Istituzioni del diritto dei trust e degli affidamenti fiduciari, Cedam, 2008. • Dispense a cura del docente. Diritto della proprietà industriale ed intellettuale nella moda Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Aldo Fittante [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a valorizzare l’importanza della tutela di creatività e innovazione in 273 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta riferimento al diritto d’autore e al design, analizzando i diversi strumenti di tutela della forma previsti dall’ordinamento giuridico italiano e dalla normativa comunitaria ed internazionale. Programma del corso La normativa italiana dell’industrial design; le Sezioni Specializzate per la proprietà industriale ed intellettuale. Nuovi profili processuali per la tutela dell’intellecutal property; la protezione dell’industrial design tra diritto industriale e diritto d’autore; il design comunitario; le esperienze degli altri Paesi comunitari; normativa di settore. Durante lo svolgimento del corso si terranno esercitazioni allo scopo di far acquisire agli studenti familiarità con gli strumenti di tutela della creatività e del design. Testi consigliati • A. Fittante, Il Nuovo Diritto Industriale e d’Autore, Profili sostanziali e processuali dell’industrial design nella normativa nazionale e comunitaria, edito da Cacucci Editore nell’ambito della Collana dell’Università Lum Jean Monnet Casamassima, Serie giuridica, 2009. per approfondimento: • M. Scuffi – M. Franzoni – A. Fittante, Il codice della proprietà industriale, Cedam, 2005. 274 • Si sottolinea l’esigenza della conoscenza dei testi normativi che regolano gli istituiti compresi nel programma. Diritto dell’esecuzione penitenziaria Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Francesco Vergine [email protected] Obiettivi del corso Il corso sarà diviso in due parti: nella prima si affronteranno le tematiche contenute nel libro decimo del codice di procedura penale. Nella seconda parte verrà approfondito il trattamento penitenziario. Programma del corso Il giudicato. L’esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali. Le attribuzioni degli organi giurisdizionali. Le misure alternative alla detenzione in carcere. Le misure premiali. I provvedimenti di rigore, extra ordinem, di indulgenza e sospensivi. Testi consigliati • Per la parte prima: O. Dominioni – P. Corso – A. Gaito – G. Spangher – G. Garuti – G. Dean – O. Mazza, Procedura La Facoltà di Giurisprudenza penale, Giappichelli, limitatamente al capitolo relativo all’esecuzione. • Per la parte seconda, L. Filippi – G. Spangher, Manuale di diritto penitenziario, Giuffrè, ult. edizione, limitatamente ai primi due capitoli. Diritto delle assicurazioni Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Matteo Montanari [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze analitiche indispensabili per comprendere la struttura economica e giuridica delle principali forme contrattuali di assicurazione nonchè il sistema delle regole giuspubblicistiche di accesso ed esercizio dell’attività assicurativa. Programma del corso Ordinamento e gerarchia delle fonti del diritto delle assicurazioni. La nozione di rischio. Sistemi di tutela giuridica. Lineamenti di analisi economica del diritto. L’organizzazione dell’attività assicurativa : intermediari di assicurazione -gli ausiliari dell’assicuratore - le reti alternative. Assicurazioni contro i danni. Assicurazio- ni sulla vita. Assicurazioni contro i danni alla persona. Assicurazioni obbligatorie. Prescrizione. Riforme ed evoluzioni del sistema. Riassicurazione. Assicurazioni marittime e aeronautiche. Assicurazioni in abbonamento, globali e collettive. L’assicurazione da responsabilità civile auto. Testi consigliati • A. Donati – G. Volpe Putzolu, Manuale di diritto delle Assicurazioni, Giuffrè, ult. edizione. • Lo studio di uno dei manuali dovrà essere integrato con la consultazione del Codice Civile e del Codice delle Assicurazioni. DIRITTO DELLO SVILUPPO AGROALIMENTARE Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Pietro Magno [email protected] Obiettivi del corso Il corso intende dare una conoscenza generale della disciplina vigente della materia agroalimentare. Programma del corso Il concetto di agricoltura. La PAC. L’integrazione delle norme interne con il 275 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta diritto comunitario. Le leggi di modernizzazione e di orientamento dell’agricoltura e della pesca. La plurifunzionalità dell’impresa agricola. La produzione agricola e l’ambiente. Le figure tipiche di agricoltori. L’impresa di pesca. Le organizzazioni comuni di mercato. La filiera agricola. La circolazione dei prodotti. Gli elementi distintivi dei prodotti. La tutela dei prodotti. Le regole di produzione dei prodotti alimentari. La tutela dei consumatori. Testi consigliati • P. Magno – G. Giove, Profili del nuovo diritto agrario e dell’ambiente, parte I, Giuffrè, ult. edizione. • L. Costato, Compendio di diritto alimentare, cap. III, Cedam, ult. edizione: • Codice dell’Unione europea. • Testi di legge e sentenze che verranno indicati nel corso delle lezioni. DIRITTO FALLIMENTARE Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Riccardo Rossi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni di base per affrontare 276 eventualmente uno studio più approfondito della material delle crisi di impresa, con riferimento sia agli istituti di recupero e salvaguardia dinamica dei valori aziendali, sia alla procedura di fallimento. Programma del corso I concetti di crisi e di insolvenza dell’impresa. L’Alternativa tra ristrutturazione e liquidazione dell’impresa. I concordati. Il fallimento: concetti generali. Testi consigliati • AA. VV. Diritto Fallimentare (Manuale breve), Giuffrè, 2008. Diritto Internazionale Privato Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Stelio Campanale [email protected] Obiettivi del corso Il corso di Diritto Internazionale Privato ha per oggetto lo studio della normativa italiana, di origine nazionale e convenzionale, che disciplina alcuni aspetti giuridici della vita di relazione internazionale nel campo del diritto privato e di quello processuale. La Facoltà di Giurisprudenza Programma del corso Fonti del Diritto Internazionale Privato. L’ambito della giurisdizione italiana. L’ordine pubblico interno e le norme di applicazione necessaria. Conoscenza, interpretazione ed applicazione del diritto straniero. Legge applicabile in materia di: capacità giuridica e d’agire delle persone fisiche, matrimonio e rapporti tra coniugi, filiazione, adozione, successione e donazione, società, enti e persone giuridiche, diritti reali ed obbligazioni contrattuali, obbligazioni non contrattuali, responsabilità da fatto illecito e per danno da prodotto. Efficacia delle sentenze e degli atti stranieri. Testi consigliati • F. Pocar, Diritto Internazionale Privato, Giuffrè, ult. edizione. Diritto Penale della Prevenzione Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Vito Antonio Depalma [email protected] ca di diritto sostanziale e delle recenti riforme legislative. Programma del corso Le misure di prevenzione: cenni storici. Rapporti tra procedimento penale e procedimento di prevenzione. La pericolosità sociale. Misure di prevenzione e associazione mafiosa: l’indizio di appartenenza mafiosa. Le misure personali. Le misure patrimoniali. Le misure cautelari accessorie. Le misure interdittive automatiche. Aggravamento, revoca e modifica della sorveglianza speciale di P.S. La sospensione temporanea della amministrazione dei beni. La confisca per equivalente. Confisca antimafia e morte della persona ritenuta pericolosa. La tutela del terzo. 1Destinazione dei beni confiscati. Testi consigliati • A.D. De Palma, Manuale delle Misure di Prevenzione – Linee teoriche ed operative, Maggioli Editore, 2008. Obiettivi del corso Il corso affronterà la tematica delle misure di prevenzione personali e patrimoniali nel quadro della materia penalisti277 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta Diritto penale dell’ambiente Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Giammarco Azzali Prof. Angelo Domenico De Palma [email protected] [email protected] Obiettivi del corso Il corso mira a fornire allo studente una panoramica sulla legislazione ambientale in Italia, nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti. Il corso si concentrerà soprattutto sui modelli penalistici di tutela ambientale. Programma del corso La natura del bene ambiente. L’emersione a livello normativo del bene ambiente. La natura delle aggressioni all’ambiente. Le tecniche di tutela ambientale: il modello italiano; il modello austriaco; il modello tedesco; il modello spagnolo; il modello statunitense. Testi consigliati • G. Azzali, La tutela penale dell’ambiente. Un’indagine di diritto comparato, Cedam, 2001. • L. Alibrandi – P. Corso, Codice penale 278 e Codice di procedura penale e leggi complementari, La Tribuna, 2008. Prof. Angelo Domenico De Palma Obiettivi del corso Il diritto penale dell’ambiente abbraccia molteplici problematiche di interesse nazionale e comunitario. Il corso si pone l’obiettivo di tracciare le linee guida nel complesso quadro normativo. Programma del corso I: Violazioni urbanistiche. II: Beni culturali e ambientali. III: Rifiuti. IV: Tutela delle acque. V: Sostanze pericolose e rischi da incidenti rilevanti. VI: Inquinamento atmosferico. VII: Inquinamento acustico. VIII: Inquinamento da campi elettromagnetici. IX: Caccia e animali. X: Altre disposizioni finali. Testi consigliati • L. Ramacci, Diritto Penale dell’ambiente, Cedam, 2007 (Seconda parte). La Facoltà di Giurisprudenza Diritto processuale dell’Unione europea Diritto PUNITIVO PROCESSUALE TRIBUTARIO Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Patrizia De Pasquale [email protected] Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Nicolò Pollari [email protected] Obiettivi del corso L’obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi procedurali della tutela giurisdizionale dell’Unione europea. A tal fine, saranno analizzati i diversi procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia, con specifica attenzione al rinvio pregiudiziale. In particolare, il corso mira a sviluppare le capacità di analisi e di soluzione richieste da casi concreti. Programma del corso Il sistema giurisdizionale dell’Unione europea. Le caratteristiche essenziali del processo europeo. La fase scritta. L’istruttoria. Il processo a pluralità di parti. La fase orale. Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. Il processo di impugnazione. Il riesame e i mezzi di impugnazione straordinaria. Testi consigliati • M. Condinanzi – R. Mastroianni. Il contenzioso dell’Unione europea, Giappichelli, 2009 (CAP: 1, 11,12 e 13). Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire una preparazione avanzata in tema di accertamento dell’evasione e delle violazioni tributarie e di tutela e garanzia dei contribuenti in sede amministrativa e penale. Programma del corso Principi, Istituti ed elementi giuridici di sistema: L’illecito tributario; il lecito “risparmio d’imposta”, i concetti di “elusione”, “evasione” e “frode” fiscale; i più recenti orientamenti seguiti nella produzione normativa in materia sanzionatoria tributaria. L’accertamento tributario, in particolare le funzioni e le metodologie di “controllo”. Le indagini amministrative tributarie. Le indagini penali tributarie e le indagini difensive. Lineamenti del vigente sistema sanzionatorio: Il sistema sanzionatorio penale tributario in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Accertamento dell’illecito; il giudice penale tributario; 279 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta rapporti tra procedimento, processo tributario e procedimento penale. Questioni circa l’utilizzabilità delle prove. Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo tributario: principi generali; tipologia di sanzioni. Il procedimento di irrogazione delle sanzioni; gli strumenti per la tutela cautelare del credito tributario; decadenza e prescrizione; la riscossione della sanzione; la tutela giurisdizionale e i ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria. Il principio di specialità nel settore punitivo tributario. Il sistema sanzionatorio penale ed amministrativo tributario in materia di altri tributi. Analisi delle fattispecie rilevanti: D. Lgs. Nr. 472/1997 e D.Lgs. nr. 74/2000, in materia di imposte dirette ed IVA. I sistemi sanzionatori relativi ad altri tributi: cenni. Aspetti di carattere procedurale: Il processo amministrativo-tributario. Il processo penale-tributario. Testi consigliati • N. Pollari – F. Loria, Diritto punitivo e processuale tributario, Laurus Robuffo, 2009. • Materiale di sintesi verrà distribuito in aula. 280 DIRITTO SANITARIO Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Tommaso Marchese [email protected] Obiettivi del corso Il Corso si propone di approfondire la normativa in materia sanitaria, dall’analisi del diritto alla salute sancito dalla Costituzione sino all’indagine dell’erogazione delle prestazioni sanitarie da parte degli operatori privati con un’appendice in materia di doping. Programma del corso Il diritto alla salute nel disegno costituzionale; trattamenti sanitari obbligatori e poteri autoritativi della P.A.; l’evoluzione storica dell’assistenza sanitaria; la sanità pubblica fra Stato e Regioni; le competenze delle Regioni e degli enti locali in materia di sanità; servizio sanitario nazionale e soggetti istituzionali; le prestazioni del servizio sanitario; il finanziamento del servizio; l’unità sanitaria locale. Testi consigliati • G. Cilione, Diritto Sanitario, Maggioli, 2005; dispense dalle lezioni. • T. Marchese, Il doping nell’ordinamento generale e in quello sportivo, Cacucci, 2010. La Facoltà di Giurisprudenza DIRITTO SPORTIVO Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Luigi Toppeta [email protected] Obiettivi del corso Fornire allo studente una preparazione teorico-pratica in un campo, di rilevanza economica, che abbracci sia il diritto amministrativo, che il diritto penale che quello civile. Programma del corso Lo sport come ordinamento. Le fonti. I soggetti. I contratti. Diritto dell’impresa sportiva. Sponsorizzazione. Diritto di immagine e licenze. La commercializzazione dei diritti televisivi. Il fallimento delle società di calcio e le vicende del titolo sportivo. Europa e sport. La libera circolazione. Il diritto antitrust. Legislazione sportiva comparata, internazionale, nazionale, regionale. Legislazione sportiva. Figure professionali. Il contratto di lavoro sportivo. La responsabilità civile, penale. Amministrativa. Il doping. Rapporto tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva. Gli organi della giustizia sportiva e contenzioso. Testi consigliati • AA.VV., Diritto dello Sport, Le Monnier, ult. edizione. Diritto tributario INTERNAZIONALE Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Nicolò Pollari [email protected] Obiettivi del corso Il corso è volto a fornire una preparazione di base idonea a conoscere il problema della internazionalizzazione delle vicende economico-imprenditoriali relativamente ai profili tributari che le caratterizzano in un contesto di globalizzazione irreversibile. Programma del corso Norme tributarie nazionali a portata ultraterritoriale. «Iper-interazioni fiscali» tra normative asimmetriche (imposizione giuridica plurima e concorrenza impositiva sleale). Rimedi legislativi unilaterali. Norme di diritto pattizio di ripartizione delle pretese impositive. Rimedi di risoluzione dei conflitti. Regolamentazioni specifiche dell’Unione Europea. Profili normativi di fisiologia: disposizioni dell’ordinamento tributario sovranazionale, ed in specie di quello comunitario. Disposizioni a portata ultraterritoriale. Rimedi disposti dal nostro legislatore, unilateralmente o mediante diritto pattizio, 281 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta per far fronte ad eventuali distorsioni di sistema globale. Fiscalità propria dell’Unione europea. Fiscalità derivata. Rimedi unilaterali contro le doppie imposizioni. Aspetti di Patologia: Strumentalizzazione ed abuso del quadro delle norme esistenti da parte dei destinatari-interpreti. Possibili leve operative disponibili per il pianificatore fiscale. Sconfinamento in contegni patologici, di evasione ed elusione (paradosso dell’arbitraggio fiscale internazionale). Treaty shopping. Aspetti di carattere procedurale: Limiti dell’azione accertatrice nazionale, connessi al vincolo di effettività sul territorio dello Stato. Cooperazione tra Amministrazioni Finanziarie. Rilevanza transnazionale dell’accertamento tributario. Mutua assistenza amministrativa in materia di accertamento dei tributi. Scambio d’informazioni secondo l’OCSE. Disciplina punitiva tributaria: Potenziale rilevanza di comportamenti illeciti e/o fraudolenti configurabili ad opera dei contribuenti, quali destinatari in via mediata dei principi e delle regole di diritto internazionale tributario. Testi consigliati • N. Pollari, Lezioni di Diritto Tributario internazionale, Laurus Robuffo, 2005. 282 • Materiale di sintesi verrà distribuito in aula. Diritto urbanistico Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Angelo Giuseppe Orofino [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica completa sulle principali nozioni di diritto urbanistico e di gestione del territorio, non trascurando i profili operativi e quelli di rilievo costituzionale. Programma del corso Le fonti. Il riparto delle funzioni legislative – Il sistema della pianificazione urbanistica – Standard e altri limiti al potere urbanistico – Piani urbanistici di area vasta – La pianificazione comunale di base – La pianificazione urbanistica di attuazione –I programmi pluriennali di attuazione – Le misure di salvaguardia – Dall’edilizia residenziale pubblica agli interventi plurifunzionali per la riqualificazione urbana – Centri e agglomerati storici. – Strumenti urbanistici per lo sviluppo economico e per le infrastrutture. La Facoltà di Giurisprudenza Testi consigliati • F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2008, limitatamente alle pagg. 1-165. • I.M. Marino – S. Licciardello – A. Barone, L’uso del territorio, Giuffrè, 2004, limitatamente ai capitoli I e II. dell’UE nel Mediterraneo. La Conferenza Euromediterranea di Barcellona. La crescita: teorie ed applicazioni. Analisi economica dei Paesi Med. Indicatori economici dei Paesi Med e parametri della U.E. Analisi costi/benefici per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo. Gli indici di povertà. Economia e Politica dell’UE nel Mediterraneo Testi consigliati • L. Laureti, Economia dello sviluppo e dell’integrazione Euro mediterranea, Franco Angeli, 2008. Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Lucio Laureti [email protected] Obiettivi del corso Il corso analizza i processi economici e le relazioni internazionali tra l’UE e i Paesi Med a seguito della Conferenza Euromediterranea di Barcellona, e approfondisce gli scenari su un’area strategica così importante. Programma del corso L’Economia verso la Globalizzazione: Area di libero scambio nel mediterraneo. Il Commercio Internazionale nel Mediterraneo. L’Economia dei PVS: Le caratteristiche delle economie arretrate. Modelli sullo sviluppo e lavoro.Il problema dell’immigrazione. Modelli di sviluppo regionale. Le Politiche Comunitarie: Cooperazione e partenariato Lingua Cinese Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. YU Bin [email protected] Obiettivi del corso Il corso si rivolge a studenti principianti del cinese. L’obiettivo è fornire elementi base per capire, leggere il cinese nei differenti contesti della vita quotidiana e, per produrre una tesina d’argomento scelto da sé a fine corso. Programma del corso Il corso di lingua che si propone mira a condurre: – acquisizione dell’abilità di pronunciare i caratteri cinese secondo il sistema di 283 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta trascrizione fonetico Pinyin, della capacità di comunicare in lingua cinese in vari situazioni di vita quotidiana; – acquisizione della capacità di usare la lingua cinese per svolgere conversazioni semplici; –conoscenza delle caratteristiche fondamentali della lingua cinese, delle strutture essenziali delle frasi e parti basilari della grammatica; – apprendimento della scrittura del cinese al computer. Testi consigliati • Zhao Xiuying, Franco Gatti: CINESEdizionario compatto, cinese italiano, italiano cinese e conversazioni, Zanichelli; • MARCO VA A PECHINO - dispense. Reati contro la pubblica amministrazione Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Antonio Maria La Scala [email protected] Obiettivi del corso Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base e gli strumenti logico-analitici indispensabili per affrontare lo studio della disciplina, prospettando uno schema base dei diversi istituti. 284 Programma del corso L’interesse giuridico protetto. Il pubblico ufficiale. L’incaricato di pubblico servizio. L’esercente un servizio di pubblica necessità. Il peculato. La malversazione a danno dello Stato. L’indebita percezione di erogazioni. La concussione. La corruzione propria e impr. Corruzione in atti giudiziari. Istigazione alla corruzione. Abuso d’ufficio. Rilevazione ed utilizzazione dei segreti d’ufficio. Omissione e rifiuto in atti d’ufficio. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità. Testi consigliati • G. Fiandaca – E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. I delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, Zanichelli, ult. edizione. Storia del Diritto Romano Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Salvatore Randazzo [email protected] Obiettivi del corso Il corso, muovendo dal quadro evolutivo del sistema costituzionale romano, focalizzerà caratteristiche, modalità e diffu- La Facoltà di Giurisprudenza sione della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico ed il suo ruolo nella crisi istituzionale e nella caduta dell’Impero romano. Programma del corso Parte generale L’assetto costituzionale di Roma e la sua struttura organizzativa. Dalla crisi della repubblica all’avvento del principato: riflessi del nuovo ordinamento sull’organizzazione amministrativa del territorio e della finanza pubblica. L’impero assoluto e l’assestamento del nuovo apparato burocratico. Parte speciale Il fenomeno della corruzione dell’apparato amministrativo e burocratico romano dal primo al quarto secolo d.C.; il rapporto tra corruzione, progressiva “privatizzazione” delle risorse e capacità di funzionamento della macchina di governo, rispetto alla crisi e quindi alla caduta dell’impero romano. Testi consigliati • a) P. Cerami – A. Corbino – A. Metro – G. Purpura, Storia del diritto romano. Profilo, Rubbettino, Rubettino, 1996 (§§ 1‑20; 23‑37; 42‑53; 60‑65; 77-85). • b) R. MacMullen, La corruzione ed il declino di Roma, Il Mulino, 1991 (capp. 2, 3, 4). Gli studenti frequentanti potranno sostituire il testo sub A con appunti dalle lezioni. Gli studenti frequentanti che abbiano altresì superato l’esonero di Istituzioni di Diritto Romano e/o di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Anno Accademico 2009/2010, potranno omettere lo studio del testo sub A. STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Francesco Paolo Procopio [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire un quadro dell’evoluzione del pensiero politico, cercando di esporre una presentazione chiara delle principali teorie nel contesto storico – culturale ed anche degli intervenuti mutamenti geografici e la nascitarinascita di nuove realtà nazionali. Programma del corso Il programma del corso sarà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni. Testi consigliati • Pensare la Politica, Saggi su Raymond Aron, Ideazione Editrice. 285 Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) Insegnamenti a scelta • P. Rosanvallon, Il politico – Storia di un concetto, Rubbettino Editore. • S. Romano, I giudizi della storia, Rizzoli Editore. Storia delle Dottrine politiche Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Silvio Suppa [email protected] Obiettivi del corso Il programma punta all’individuazione delle necessarie linee di contatto fra saperi professionali molto diffusi nella società civile (Diritto e Impresa), e conoscenza della politica, prediligendo momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo. Programma del corso Il programma predilige momenti e problemi suggeriti soprattutto dal mondo contemporaneo, mirando a congiungere saperi ieri umanistici e oggi fortemente tecnicizzati – è il caso del Diritto e dell’Economia in una più ampia visione dei problemi dell’Economia e dell’impresa. È particolarmente importante affrontare il nodo della libertà e della modificazione che questo concetto ha subito nel tempo, sino a divenire una 286 sorta di legittimazione soggettiva – spesso arbitraria – all’azione politica e alla pratica degli interessi. Il programma muoverà dal problema del liberalismo, per come si presenta oggi fra tradizione e mondo attuale. Nello sfondo del pensiero politico contemporaneo, l’approfondimento del tema delle libertà si incardina sulla figura dell’Inglese John Stuart Mill. Testi consigliati • C. Galli – C. Greblo – S. Mezzadra (a cura di), Il pensiero politico del Novecento, Il Mulino (parti specifiche da convenire a lezione). Letture: • John Stuart Mill, Sulla libertà, ed. Bompiani, con testo inglese a fronte. Teoria Generale del Processo Esame a scelta LT – 5 CFU Prof. Dante Grossi [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire gli elementi essenziali per la comprensione del processo, esaminando le caratteristiche dei modelli italiani, con cenni ai principali ordinamenti stranieri. La Facoltà di Giurisprudenza Programma del corso Diritto sostanziale e processo. La tutela dichiarativa, costitutiva e di condanna. Procedimento e processo. La struttura, la funzione e la dimensione del tempo nel processo. I diversi riti. La Costituzione e il processo. La normativa europea. Il principio del giusto processo. L’ordinamento giudiziario. Caratteri e riparto della giurisdizione. Il giudice e la legge. Le parti e l’azione. La difesa. Cenni sui principali modelli di processo in Italia e all’estero. Spunti di comparazione. Testi consigliati • N. Picardi, Manuale del processo civile, II ed., Giuffrè, 2010, capitoli I, II, III, V, VI, VIII, X, XI, XII, XIII, XXII, XXV, XXXIII, XXXIV. • G. Verde, Diritto processuale civile, I vol., parte generale, Zanichelli, 2010, capitoli 1, 2, 4, 5 e 7. 287 Prof. Antonio Barone Direttore La Scuola per le professioni Legali La Scuola La Scuola di Specializzazione per le Professioni legali, istituita ai sensi del DM 537/99, ha la finalità di fornire, mediante un approfondimento teorico e principalmente pratico, una formazione volta a sviluppare le attitudini e le competenze necessarie per intraprendere la carriera di magistrato o la professione di avvocato e di notaio. Alla Scuola, che ha durata biennale, si accede mediante concorso per titoli ed esame, indetto annualmente con decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro della Giustizia. Al termine del biennio, gli allievi che abbiano frequentato regolarmente i corsi e che abbiano superato le verifiche intermedie e la prova di esame finale conseguono il Diploma di Specializzazione. Ai sensi dell’art. 1, Decreto 11 dicembre 2001 n. 475, il diploma è valutato ai fini dell’esonero da un anno del prescritto periodo di pratica per l’accesso alle professioni legali di avvocato e notaio. Il diploma costituisce, altresì, titolo necessario per l’accesso al concorso per uditore giudiziario ai sensi del d. lgs. 5 aprile 2006, n. 160. Sede Sede della Scuola e Segreteria amministrativa 290 Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali – Università LUM Jean Monnet Via Paolo Cassano, 7 70023 Gioia del Colle (BA) La sede della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali è dotata di un’aula informatica con postazioni idonee all’accesso alle banche dati giuridiche on-line. Gli iscritti alla Scuola di Specializzazione possono pertanto usufruire, accanto ai servizi della Biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza, di un’aula informatica dedicata, fondamentale ai fini dello svolgimento delle esercitazioni pratiche e delle prove valutative previste all’interno dei singoli corsi di studio. Come raggiungerci: In auto • Autostrada A14 Bologna – Taranto, uscita Gioia del Colle • SS 100 Bari – Taranto, uscita Gioia del Colle La Scuola per le professioni Legali In treno Ferrovie dello Stato, Linea Bari – Taranto In autobus Autolinee Ferrovie Sud Est www.fseonline.it Da Bari: Largo Ciaia Da Taranto: Viale Unicef o Porto mercantile Giampiero Dinacci Professore associato di Diritto Privato presso l’Università LUM Jean Monnet. Consiglio Direttivo Francesco Ricci Professore associato di Diritto Privato presso l’Università LUM Jean Monnet. I componenti del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università LUM Jean Monnet sono: Andrea Panzarola Professore associato di Diritto Processuale Civile presso l’Università LUM Jean Monnet. Pio Guarna Magistrato del Tribunale di Taranto. Antonio Barone Direttore della Scuola Professore associato di Diritto Amministrativo presso l’Università LUM Jean Monnet. Roberto Braccio Notaio in Brindisi Roberto Martino Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUM Jean Monnet Professore Ordinario di Diritto Processuale Civile presso l’Università LUM Jean Monnet Ad oggi, il Consiglio Nazionale Forense non ha formulato la rosa di quattro nominativi di avvocati da sottoporre al Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza della LUM per le deliberazioni di competenza. Corpo docente Patrizia De Pasquale Professore ordinario di Diritto dell’Uni one europea presso l’Università LUM Jean Monnet. Il corpo docente è costituito da professori universitari, magistrati ordinari e amministrativi, avvocati e notai. Ciascuna area di insegnamento è coordinata da un Vincenzo Raiola Notaio in Brindisi 291 responsabile di area, il quale oltre a svolgere direttamente attività di docenza, coordina gli eventuali interventi di altri docenti della materia deliberati dal Consiglio Direttivo. Servizio di tutorato L’attività dei docenti è costantemente supportata da un tutor didattico. Il servizio di tutorato implica lo svolgimento di compiti integrativi delle attività didattiche, di coordinamento tra i corsi, di supporto alla organizzazione della Scuola, di assistenza e di orientamento degli iscritti. Ordinamento didattico L’attività didattica della Scuola è articolata in un primo anno comune e in un secondo anno articolato su due distinti indirizzi: giudiziario-forense e notarile. L’attività didattica si svolge da ottobre a maggio per un monte-ore complessivo di n. 500 ore per ciascun anno. Essa è integrata da ulteriori 50 ore dedicate ad attività tirocinio professionale. Le lezioni frontali si svolgono tendenzialmente nei giorni di giovedì e venerdì (mattina e pomeriggio). La frequenza alle attività didattiche della Scuola è obbligatoria. 292 Il passaggio dal primo al secondo anno e l’ammissione all’esame finale per il conseguimento del Diploma sono sottoposti al giudizio del Consiglio Direttivo. Tale giudizio tiene conto della partecipazione al lavoro didattico in aula e delle esercitazioni scritte effettuate nel corso dell’anno di riferimento. Il diploma di specializzazione è conferito a coloro i quali superano una prova finale, consistente nella redazione di una tesina, oggetto di giudizio da parte di un’apposita commissione nominata ad hoc dal Consiglio Direttivo. A tale commissione è conferito l’incarico di assegnare il voto finale di diploma, espresso in settantesimi, che è deciso tenendo conto del rendimento dell’interessato durante i due anni e della tesina finale. Le Aree di insegnamento: I Anno Diritto civile Diritto penale Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto amministrativo Diritto dell’Unione Europea Diritto commerciale Diritto del lavoro e della prev. sociale Diritto costituzionale Fondamenti del diritto europeo La Scuola per le professioni Legali Elementi di informatica giuridica Comunicazione forense II Anno Indirizzo giudiziario – forense Diritto civile Diritto penale Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto amministrativo Diritto dell’Unione Europea Diritto commerciale Diritto tributario Diritto ecclesiastico Diritto internazionale privato Tecnica della comunicazione e dell’argomentazione Ordinamento giudiziario e forense Deontologia giudiziaria e forense Percorsi di diritto giurisprudenziale II Anno Indirizzo notarile Diritto civile Diritto della volontaria giurisdizione Diritto urbanistico e dell’edilizia residenziale pubblica Diritto delle imprese e delle società Diritto dei titoli di credito Diritto tributario Legislazione notarile Deontologia notarile Convenzioni didattiche Nell’ambito del monte-ore di 500 ore annue è incluso lo svolgimento obbligatorio (tranne per gli iscritti all’indirizzo notarile del II anno) di attività di formazione ed orientamento volte ad agevolare, mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, le future scelte professionali degli aspiranti avvocati, magistrati e notai. Tali attività consistono nella partecipazione ad udienze pubbliche, nello svolgimento di ricerche giurisprudenziali e dottrinali utili alla risoluzione di casi concreti con consequenziale redazione di schede riassuntive ed eventualmente redigendo bozze di motivazione di provvedimenti giurisdizionali. I tirocini saranno organizzati dalla direzione della Scuola e da uno o più magistrati coordinatori, e si avvarranno del contributo di magistrati affidatari direttamente coinvolti nelle attività. Gli stage verranno svolti presso gli Uffici Giudiziari del distretto di Corte di Appello di Bari nonché presso il Tribunale di Taranto, sulla base di apposite convenzioni sottoscritte. Nell’ambito delle attività di formazione ed orientamento rientra lo stage presso la Corte Suprema di Cassazione a Roma. La Convenzione che disciplina lo stage costituisce il primo esempio in Italia di 293 attività formativa svolta dagli allievi di una Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali presso la Corte Suprema. La partecipazione degli specializzandi al tirocinio, che avrà la durata di circa un mese, è subordinata alla valutazione del Consiglio Direttivo e comporta la corresponsione di un contributo economico aggiuntivo ad hoc. Durante lo stage presso la Corte Suprema, gli specializzandi ammessi coadiuveranno i magistrati relatori, quelli addetti all’esame preliminare dei ricorsi ed al Massimario, nelle ricerche di legislazione, dottrinali e giurisprudenziali, mediante l’utilizzo di uno o più software specializzati, su argomenti indicati dai medesimi magistrati e discutendone i risultati con loro al fine di un celere funzionamento del servizio giustizia. Sarà inoltre data possibilità agli specializzandi ammessi allo stage di partecipare alle udienze che si svolgeranno presso le Sezioni Unite, civili e penali, nonché presso le singole Sezioni, civili e penali, della Corte di Cassazione. In questo caso, le attività formative consisteranno nell’osservazione delle attività svolte in pubblica udienza, adeguatamente introdotte e guidate dai magistrati tutor didattico-organizzativi, con l’eventuale collaborazione degli stessi giudici relatori. In nessun 294 caso gli specializzandi poteranno partecipare ai momenti decisionali. Contatti Coordinatore amministrativo Dott.ssa Daniela Rossiello Tel. 080-6978226 [email protected] www.lum.it/rw/scuolaproflegali.htm Prof. Claudio Giannotti Direttore La Formazione Post-Laurea I CORSI DI PERFEZIONAMENTO I corsi di perfezionamento, accessibili a coloro che abbiano conseguito almeno una laurea triennale, rilasciano un titolo che attesta la frequenza a percorsi formativi di specializzazione della durata complessiva di almeno centoventi ore. I corsi attribuiscono Crediti Formativi Universitari (CFU) secondo quanto deliberato dai Consigli di Facoltà. I Corsi possono essere frequentati anche da non laureati, con riconoscimento dei relativi CFU ove previsto dai Consigli di Facoltà. Corsi di perfezionamento in Management sanitario – modalità e-learning Direttori: Prof. Ignazio Maria Marino Prof. Ranieri Guerra La LUM e l’Istituto Superiore di Sanità hanno organizzato per l’a.a. 2010-2011 la terza edizione dei tre Corsi di Perfezionamento in Management Sanitario in modalità e-learning. I Corsi sono composti da quattro moduli didattici, di cui tre obbligatori e uno a scelta tra tre opzionali. I Corsi di Perfezionamento in Management sanitario intendono offrire ai partecipanti un supporto per comprendere 298 e affrontare i processi di cambiamento e aziendalizzazione in atto nelle strutture sanitarie, stimolando una visione plurisettoriale delle problematiche gestionali, integrando la preparazione professionale sui temi del management e della ricerca sanitaria sui servizi sanitari. PPS Corso di perfezionamento in Prevenzione e Promozione della salute Il corso di perfezionamento in Prevenzione e promozione della salute è volto a sviluppare in maniera integrata competenze manageriali e tecniche relative alla prevenzione e alla promozione della salute. Il percorso formativo si propone di far acquisire conoscenze e capacità gestionali utili all’identificazione, programmazione e implementazione di programmi sanitari di prevenzione, nonché alla organizzazione di strutture/interventi di promozione e tutela della salute. Un’attenzione particolare verrà dedicata al sistema integrato di valutazione del rischio e di gestione delle sicurezza sui luoghi di lavoro, all’analisi e all’identificazione delle politiche di contrasto delle diseguaglianze nella salute e alle strategie della comunicazione interpersonale utili a migliorare i percorsi di cura e pre- La Formazione Post-Laurea venzione, due questioni centrali nell’ambito della promozione della salute. GeAS Corso di perfezionamento in Gestione delle aziende sanitarie MaPS Corso di perfezionamento in Management e Programmazione sanitaria Il corso di perfezionamento in Gestione delle Aziende Sanitarie mira a sviluppare le competenze professionali necessarie per governare con successo i processi organizzativi e strategici delle aziende sanitarie pubbliche e private. Il percorso formativo si propone di rafforzare le capacità metodologiche ed operative di raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, utili per le attività di valutazione e miglioramento dell’assistenza sanitaria. Molta attenzione è rivolta agli aspetti di gestione dei servizi attinenti le tematiche della comunicazione e dei rapporti con i cittadini, nonché a un’analisi approfondita della domanda delle prestazioni sanitarie e del suo rapporto con l’offerta dei servizi. Un’attenzione particolare verrà dedicata agli strumenti necessari per analizzare le caratteristiche della popolazione che sono all’origine dello sviluppo della domanda sanitaria, mappare i servizi erogati e individuare i fattori che possono determinare le diversità delle prestazioni e la conseguente iniquità di salute. Il corso di perfezionamento in Management e programmazione sanitaria è volto ad analizzare le problematiche legate alla gestione dei sistemi sanitari, focalizzando l’attenzione alla valutazione dei bisogni sanitari delle popolazioni, all’organizzazione dei servizi sanitari alla luce dei più recenti cambiamenti legislativi e al sistema di monitoraggio delle variabili economiche e gestionali che determinano l’orientamento manageriale dei servizi sanitari. Il percorso formativo si propone di far acquisire le competenze epidemiologiche necessarie al supporto della programmazione sanitaria, di cui vengono approfondite le modalità operative che la rendono lo strumento centrale per garantire l’efficacia, l’appropriatezza e la qualità/equità dei servizi sanitari erogati. Un’attenzione particolare verrà dedicata alle procedure che assicurano un costante monitoraggio attraverso la raccolta sistematica di informazioni significative, con lo scopo di valutare complessivamente la performance del sistema sanitario. 299 Corso di Diritto, Economia e Management dello Sport Direttore: Prof. Francesco Manfredi Il corso è rivolto a consulenti e dirigenti delle società sportive interessati a sviluppare professionalità e competenze specifiche nell’ambito del management dello sport. Il corso mira a: • condividere le opportunità e le connesse strategie che derivano dai cambiamenti sociali, culturali, legislativi ed economici; • approfondire il quadro normativo ed il ruolo dei soggetti istituzionali dello sport e degli attori pubblici; • favorire un orientamento strutturato verso i sistemi di relazione con i portatori di interessi e verso i sistemi di valutazione dei loro bisogni/attese e della loro soddisfazione; • trasferire conoscenze relative a modelli, logiche, tecniche e strumenti di controllo economico, raccolta fondi, comunicazione e gestione di eventi e di impianti, privilegiando alcune aree tematiche che risultano al momento prioritarie; • favorire un orientamento strutturato verso l’integrazione organizzativa interna e un approfondimento dei modelli di gestione delle relazioni. 300 Corso di Formazione Manageriale per Sales Manager Il corso si rivolge soprattutto a coloro che intendono integrare in modo scientifico le esperienze acquisite sul campo in merito alle tecniche di vendita e ai bisogni della clientela, consolidando competenze e background conoscitivo. L’obiettivo è pertanto quello di aggiornare le conoscenze dei sales manager in un mercato della distribuzione profondamente trasformato e oggetto di continue specializzazioni. La struttura del corso è stata organizzata in quattro moduli ed ogni modulo è stato programmato considerando le richieste degli operatori del settore in termini di analisi e di studio. Le tematiche individuate spaziano quindi attraverso le varie attività che caratterizzano un sales manager esperto e professionale. Si affrontano, in chiave marketing, i temi dell’analisi, della pianificazione, della ricerca, dell’implementazione, sino ad arrivare alle tecniche di negoziazione. I MASTER UNIVERSITARI I Master universitari, secondo quanto previsto dalla legge, possono essere di primo o di secondo livello: è possibile ac- La Formazione Post-Laurea cedervi rispettivamente dopo la laurea triennale o quadriennale e dopo la laurea magistrale (specialistica). I master universitari, che si propongono l’obiettivo del perfezionamento scientifico e dell’alta formazione permanente e ricorrente, sono della durata massima di un anno e comportano l’attribuzione di 60 Crediti Formativi Universitari (CFU). I titoli rilasciati al termine della frequenza sono rispettivamente Master universitario di primo e di secondo livello. Master in Auditing e Controllo interno (MAC) Direttore: Prof. Roberto Bocchini Il Master in Auditing e Controllo Interno, alla quinta edizione per l’a.a. 2010-2011, organizzato dalla LUM Jean Monnet in partnership con le quattro più note società di revisione (PricewaterhouseCoopers, Deloitte, Ernst & Young e BDO), è un Master Universitario di primo livello della durata massima di 12 mesi e ha l’obiettivo di sviluppare un percorso professionale innovativo rivolto sia ai neolaureati sia agli operatori già inseriti nel mondo del lavoro, per formare figure professionali nell’area della revisione aziendale in grado di porsi come riferimento per i sistemi di controllo interno. Nell’ambito dell’accordo stipulato con la PricewaterhouseCoopers, Deloitte, Ernst & Young e BDO potranno essere accolti in stage almeno 15 partecipanti al Master. Il MAC è rivolto sia a laureati in Economia e discipline assimilate che a laureati in altre discipline con esperienza lavorativa maturata in aziende, Enti o studi professionali. La qualità della formazione - fondamentale per un master postlaurea - è qui realizzata con il supporto di avanzati strumenti e metodologie didattiche e mediante l’integrazione dei contributi provenienti dal mondo accademico e da un ricco staff di manager, revisori e professionisti. Il percorso di formazione ha l’obiettivo di approfondire le seguenti tematiche: Principi Contabili e normativa di riferimento; Bilancio d’Esercizio (IAS/IFRS); Bilancio Consolidato e Procedure di Consolidamento; Principi di Revisione (Nazionali e Internazionali); Procedure Contabili e di Revisione (SarbanesOaxley); Corporate Governance.” Master in General Management (MiGeM) Direttore: Prof. Francesco Manfredi Il MiGeM, alla quinta edizione per l’a.a. 2010-2011, è un Master Universitario 301 di primo livello della durata di 12 mesi che ha come principale obiettivo quello di formare figure professionali in grado di svolgere un ruolo attivo di supporto all’imprenditore (e alla direzione aziendale), con un taglio orientato alla consulenza strategica e direzionale. L’intero percorso di apprendimento prevede un graduale avvicinamento alle problematiche di general management e di creazione del valore, favorendo lo sviluppo di competenze interfunzionali (nel campo della strategia, del marketing, dell’organizzazione del personale, dell’amministrazione e controllo, della finanza d’azienda), fondamentali per l’assunzione di ruoli direttivi o consulenziali. Il MiGeM è dedicato a tutti coloro che sentono l’esigenza di un programma formativo completo sulle tematiche economico-aziendali: imprenditori di piccole aziende e i loro più stretti collaboratori, manager che hanno sviluppato una forte competenza funzionale e che sentono il bisogno di far “crescere” le proprie competenze professionali, figli di imprenditori che intendono formarsi sulle orme dei genitori e innovare l’impresa con nuovi strumenti gestionali, brillanti neo-laureati che intendono proseguire la propria carriera nel campo della consulenza direzionale. 302 Master in Retail & Marketing Management (MiReM²) Direttore: Prof. Antonello Garzoni Il MiReM², alla seconda edizione per l’a.a. 2010-2011, è un Master “al quadrato” perchè si pone due ambiziosi obiettivi: a) sviluppare competenze specialistiche di retail, ovvero di gestione della distribuzione e delle vendite delle imprese commerciali e di produzione b) fornire al tempo stesso un ricco pacchetto di conoscenze necessarie per gestire il più ampio marketing delle imprese dalla dimensione strategica a quella più operativa. Il MiReM² vuole in questo modo fornire agli studenti l’opportunità di arricchire in modo assolutamente distintivo il proprio curriculum vitae anche in prospettiva di nuovi sbocchi professionali su scala nazionale e regionale e ciò grazie ad un programma intenso, versatile e soprattutto ricco di contenuti innovativi e pragmatici frutto delle esperienze di ricerca e professionali maturate in Italia e all’estero da un corpo docente altamente qualificato e specializzato sulle tematiche oggetto del percorso formativo. L’impegno è quello di lavorare sul talento delle persone per offrire loro opportunità di crescita personale e professionale, in La Formazione Post-Laurea un percorso d’apprendimento stimolante e coinvolgente, basato sulla discussione di casi reali, sul lavoro in piccoli gruppi, sull’uso di simulazioni e sull’applicazione dei nuovi concetti appresi alla realtà in cui si opera. Il MiReM² ha come principale obiettivo quello formare e perfezionare manager, imprenditori, professionisti e neolaureati orientati a svolgere funzioni di marketing management e marketing distributivo nelle imprese di produzione o di distribuzione, sia di grandi che di piccole dimensioni. È indicato anche per coloro che provengono da una formazione più tecnica o umanistica, ma che hanno deciso di orientarsi ad un percorso professionale o imprenditoriale focalizzato sulle tematiche di management oggetto del Master. Master in Management dei Trasporti e della Logistica Integrata (MiTeL) Direttore: Prof. Francesco Morandi Il Master in Management dei Trasporti e della Logistica Integrata (MiTeL), alla seconda edizione per l’a.a. 2010-2011, è un master universitario di primo livello della durata di 12 mesi, che si pone l’o- biettivo di formare una figura professionale esperta nell’organizzazione e nella gestione di sistemi logistico-produttivi integrati, in grado di interagire con le infrastrutture di trasporto (porti, interporti, aeroporti, scali ferroviari ecc.) e gli operatori logistici nazionali e internazionali che operano in rete sul mercato globale delle merci, supportando i vertici aziendali nella determinazione dei rapporti con le imprese operanti nel campo dei trasporti. Il Master intende sviluppare le competenze specifiche per formare professionalità in grado di pianificare, programmare, implementare e gestire i sistemi dei trasporti in modo globale ed integrato, affrontando anche questioni in tema di sicurezza e tutela ambientale. Il Master è finalizzato alla formazione di professionisti e manager che intendano introdursi nel mondo dei trasporti e della logistica come liberi professionisti, consulenti, imprenditori o manager. Il settore è in costante crescita e, anche se in periodi recenti alcuni comparti specifici hanno per brevi periodi segnato il passo, ciò è stato abbondantemente compensato dalla significativa crescita di altri comparti del medesimo settore. La complessità raggiunta dal sistema dei trasporti e della logistica in tutto il mondo industrializzato richiede specia303 lizzazione e professionalità specifiche in ogni ambito di applicazione delle risorse, in prospettiva di medio termine. È prevedibile, inoltre, una vera e propria rivoluzione del sistema di trasporti europeo e mediterraneo, che dovrà essere gestita con profili di eccellenza ad ogni livello: pubblico e istituzionale in genere; privato e imprenditoriale; consulenziale e manageriale; culturale e scientifico. In questa prospettiva, i titolari di conoscenza scientifica, giuridica ed economica hanno il fondamentale ruolo di rendere fattibile la realizzazione di nuovi progetti ed iniziative imprenditoriali; di favorire la costruzione di network e di relazioni internazionali; di gestire trattative; di governare le aziende del settore; di utilizzare strumenti contrattuali attuali; di identificare modelli di business più efficienti e rispondere alle sfide che il mercato oggi impone. Master in Tourist Destination Management (TDM) Direttore: Prof. Antonello Garzoni Il Master affronta le principali questioni inerenti lo sviluppo, la gestione e il marketing dei territori turistici, offrendo un approccio completo e innovativo al destination management, nel quale la sosteni304 bilità é intesa come condizione strategica per il mantenimento della competitività della destinazione. La riqualificazione dei sistemi economici e culturali in una logica che consideri e integri le risorse e le attività culturali in una logica di sistema e non settoriale. Il Master ha una durata di 8 mesi, articolato con 500 ore di aula e 300 di stage. TDM consente l’acquisizione di 60 crediti formativi di cui 40 spendibili nel corso di Laurea in Economia dell’Università LUM. Il conseguimento del titolo di Master richiede il sostenimento di alcune prove intermedie ed un esame finale sugli argomenti oggetto di studio. L’ammissione all’esame finale richiede almeno l’80% delle frequenze in aula. Il Master si rivolge ad un massimo di 30 partecipanti. I partecipanti svilupperanno competenze per: Valorizzare i fattori di attrazione turistica presenti all’interno della destinazione. Valutare le caratteristiche naturali, sociali e culturali del territorio ascoltando le istanze della comunità locale. Sviluppare una comprensione critica delle risorse culturali e delle politiche culturali internazionali. Apprendere il pensiero avanzato e le migliori pratiche di pianificazione e gestione culturale internazionale. Favorire l’accesso dei turisti alla destinazione in senso fisico (trasporti, viabilità, mobilità interna) e in senso La Formazione Post-Laurea simbolico (disponibilità di informazioni, immagine). Pianificare una strategia di comunicazione. Definire, promuovere e commercializzare i prodotti turistici. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’attività di management e marketing della destinazione, attraverso la progettazione di siti web e di sistemi informativi integrati. Gestire la qualità dell’offerta della destinazione e la customer satisfaction analysis. Master in Automotive Management (MAM) Il Master riguarda la formazione professionale di “Esperti Specialisti” del settore Automotive attraverso un particolare percorso di studi ed approfondimenti didattici ed operativi. In particolare gli obiettivi del MAM sono: a) sviluppare le conoscenze specifiche del settore automotive in un contesto critico ed in evoluzione ma sempre in forte crescita concorrenziale; b) approfondire e sviluppare i metodi e le tecniche utili per una gestione globale del business nei diversi comparti del settore: vendita, service, controllo di gestione, gestione delle risorse. Il MAM intende formare dei manager ed è indicato per coloro che desiderano intraprendere un percorso di crescita pro- fessionale nel comparto dell’automotive. Il percorso prevede non solo lezioni frontali, ma anche un coinvolgimento diretto e attivo degli studenti attraverso elaborazione di progetti, analisi di business cases aziendali, esercitazioni di gruppo sulla base di simulazioni, confronto sulle teorie manageriali. Nel MAM ai tradizionali supporti didattici si affiancano metodologie multimediali innovative mirate all’ambiente professionale di riferimento. Il conseguimento del titolo Master in Automotive Management richiede il superamento di alcune prove intermedie (scritte), e un esame finale(orale) sugli argomenti oggetto di studio. La frequenza delle lezioni è obbligatoria. L’ammissione alla valutazione finale per l’acquisizione del titolo Master richiede almeno l’80% delle frequenze in aula. Master in Sicurezza Pubblica, Risk Management e Scienze Criminalistiche (SIPU) Direttore: Prof. Stefano Preziosi L’obiettivo del Master, alla seconda edizione per l’a.a. 2010-2011, è quello di formare personale con specifiche competenze giuridiche e manageriali in grado di valutare e pianificare i rischi da attività illecite e di gestirne le situazioni 305 critiche nell’ambito dell’impresa e delle pubbliche amministrazioni. Il percorso formativo è particolarmente indicato per coloro che intendono acquisire un profilo professionale specialistico, ad impronta prevalentemente giuridicoeconomica, come security manager nelle amministrazioni locali; per appartenenti alle forze di polizia o ad altre amministrazioni che a vario titolo gestiscono problemi di sicurezza pubblica; per chi intende operare o già opera nell’impresa (privata o pubblica) o come suo consulente in qualità di esperto nelle attività di compliance, di auditing e di risk management finalizzata alla prevenzione dei reati. Gli argomenti caratterizzanti del Master sono: tecniche di controllo del territorio, prevenzione delle attività illecite, analisi economica dei fenomeni criminali, indagini patrimoniali, sistemi aziendali di sicurezza del lavoro, disciplina penale e amministrativo-penale in materia di alimenti, tutela dell’ambiente, ambiti di responsabilità e prevenzione dei rischi-reato nelle aziende sanitarie, analisi dei bilanci societari nella prospettiva dei reati economici, analisi delle attività e delle procedure aziendali sensibili, modelli organizzativi e gestionali delle imprese in materia di responsabilità degli enti, auditing e organismi di vigilanza nelle società, ruolo degli 306 enti locali nella gestione della sicurezza pubblica, disciplina di pubblica sicurezza, forme di coordinamento interforze di polizia, notizia di reato e obblighi di denuncia, attività di polizia giudiziaria e processo penale, norme penali a presidio della sicurezza pubblica e dell’ordine pubblico. Sono previste attività formative non teoriche. Profilo professionale da conseguire: Security Manager. Master in Gestione precauzionale dell’ambiente e della sicurezza aziendale (MASA) Direttore: Prof. Antonio Barone Coordinatore: Prof. Rocco Sassone Il Master in Gestione precauzionale dell’ambiente e della sicurezza aziendale rappresenta l’edizione 2010/11 del Master in Sicurezza e Igiene del Lavoro, con ampliamento del programma didattico-formativo. Il MASA mira a formare le nuove professionalità richieste dal mercato del lavoro nei settori della regolazione e della gestione dell’ambiente e della sicurezza aziendale. Tradizionalmente, le tematiche della gestione “precauzionale” dell’ambiente, della sicurezza e dell’igiene nei luoghi di La Formazione Post-Laurea lavoro e nei cantieri, sono affrontate privilegiando singole visuali prospettiche come quella giuridica, economica, tecnico-scientifica. Al contrario, le odierne esigenze di gestione “integrata” dell’ambiente e della sicurezza aziendale (supportate dalle indicazioni normative) impongono di contemperare in un unico percorso formativo le diverse componenti (giuridiche, economiche e tecnico-scientifiche) caratterizzanti l’Health and Safety Management nonché l’Environmental Management. Pertanto, l’obiettivo prioritario del MASA è quello di fornire ai corsisti un percorso formativo integrato e multidisciplinare nell’ambito del quale l’approccio alle tematiche della gestione dell’ambiente e della sicurezza aziendale risulta fondato sul dialogo e sulla interazione tra “saperi” a “linguaggi” differenti. Per tale motivo il MASA costituisce un modello unico nel panorama dell’offerta formativa italiana ed europea. Master in Didattica on line ed e-learning (MELSI) Direttore: Prof. Roberto Martino Coordinatore: Prof. Egidio Fortunato Il Master in Didattica on line ed e-learning è un Master di primo livello della du- rata di 12 mesi e si basa sull’idea che un adeguato livello di sviluppo delle società avanzate sia indissolubilmente connesso alla diffusione della conoscenza attraverso una formazione di qualità distribuita capillarmente e lungo tutto l’arco della vita (formazione continua - lifelong learning). In questa prospettiva gli aspetti della continuità, delle dimensioni di massa e della necessità di contenere i costi rendono irrinunciabile il ricorso massiccio a modalità formative avanzate e centrate sull’impiego delle tecnologie di rete (e-learning); sorge quindi la necessità di sviluppare le competenze necessarie a mettere in atto i modelli innovativi preparando nuovi profili professionali sia di tipo specialistico che con capacità di introdurre l’e-learning in ogni ambiente di lavoro. Il Master prepara formatori in ambito e-learning (con riferimento soprattutto ai metodi dell’apprendimento in rete) in grado di attivare e gestire esperienze di formazione online in contesti di lavoro reali, a partire eventualmente dal proprio. Una particolare attenzione verrà data, oltre che agli aspetti teorici, allo sviluppo e all’acquisizione di competenze operative sia in ambito tecnico che comunicativo e relazionale. Il percorso formativo prevede lezioni ed attività didattiche sulle seguenti aree di contenu307 to: modelli formativi e relazionali di riferimento, tecnologie per l’e-learning e loro uso, aspetti relazionali dell’e-learning e loro gestione, nozioni complementari di diritto per le transazioni in rete e di sociologia delle società della conoscenza. Il Master si rivolge a chi si occupa di risorse umane, docenti di ogni ordine e grado di scuola, a formatori e consulenti comunque interessati o coinvolti nello sviluppo della conoscenza in contesti lavorativi, a chi opera (a qualunque titolo e livello) nell’ambito della comunicazione e della formazione. Master in Dirigente scolastico (MADIS) Direttore: Prof. Roberto Martino Coordinatore: Prof.ssa Marisa Colletti Bottarel Il Master in Dirigente scolastico, alla seconda edizione per l’a.a. 2010-2011, è un master universitario di secondo livello che ha la finalità di implementare le competenze professionali funzionali all’espletamento del ruolo di Dirigente Scolastico, tenuto conto dello sviluppo della conoscenza nella società globale e multiculturale (aspetti epistemologici e storici) e nel quadro del settore giuridico - istituzionale nazionale ed europeo. Il 308 percorso formativo, di carattere teoricopratico, è modulato in riferimento alle tematiche evidenziate dai bandi di concorso per l’accesso alla Dirigenza Scolastica. La docenza integra competenze ed esperienze del mondo della scuola con quelle del mondo universitario. Il percorso didattico prevede lezioni d’aula, studi di caso, testimonianze di dirigenti e operatori, project work, lavoro on-line e stage a fianco di Dirigenti presso le scuole. Master di II livello in Diritto, Economia e Management delle Aziende sanitarie (DEMAS) Direttore: Prof. Ignazio Maria Marino Il Master in Diritto, Economia e Management delle Aziende sanitarie, alla settima edizione per l’a.a. 2010-2011, è un master universitario di secondo livello della durata di 12 mesi, che si pone l’obiettivo di formare laureati e personale sanitario sulle tematiche giuridiche, economiche e di management delle Aziende Sanitarie e consolidare competenze di alto profilo tecnico organizzativo, necessarie per governare con proficui risultati i processi organizzativi e strategici nel settore sanitario, con un deciso orientamento alle problematiche concernenti la “gestione” La Formazione Post-Laurea del cambiamento in chiave “aziendale” e federale, che ha caratterizzato il sistema sanitario nazionale negli ultimi anni. Pertanto, l’Università LUM Jean Monnet, insieme all’Istituto Superiore di Sanità, ha ritenuto opportuno proporre un percorso formativo finalizzato a: sviluppare le conoscenze relative ai temi istituzionali dell’economia aziendale in campo sanitario; -offrire un percorso di apprendimento che permetta di interpretare e guidare i momenti di scelta e decisione a livello strategico e operativo; - consolidare la conoscenza degli strumenti manageriali finalizzati ad analisi, valutazioni e “diagnosi” a supporto del governo aziendale. Il master si prefigge, altresì, di fornire agli studenti una preparazione professionale che garantisca un pronto inserimento nel mondo del lavoro nell’ambito delle Aziende Sanitarie (Pubbliche e Private) e negli Enti (Pubblici e Privati) interessati alle attività di programmazione e di ricerca in campo sanitario (Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Policlinici, IRCCS Assessorati Regionali, Agenzie Regionali per i Servizi Sanitari, Imprese fornitrici di beni e servizi per le Aziende Sanitarie Pubbliche e Private), così come pure in tutte le aziende industriali e nei servizi operanti nel settore biomedico, inteso nell’accezione più ampia del termine. DOTTORATI DI RICERCA Dottorato Internazionale di Ricerca in “Economics and Management of Natural Resources” Coordinatore: Prof. Dominick Salvatore Il Dottorato Internazionale di Ricerca in “Economics and Management of Natural Resources” è stato attivato in collaborazione con l’Università serba Megatrend di Belgrado e con l’Università rumena Alma Mater di Sibiu con l’intento di integrare e ampliare l’offerta formativa dell’Università Lum Jean Monnet promuovendo il dibattito e la ricerca sulle risorse naturali, nuovo polo attrattivo delle dinamiche di globalizzazione. Coordinatore del Dottorato è il Prof. Dominick Salvatore, Ordinario di Economia Politica presso l’Università LUM Jean Monnet, economista di fama mondiale e autore di pubblicazioni dal forte ascendente sull’erudito pubblico del settore. Il dottorato apre le porte a una nuova concezione di istruzione post laurea di avanguardia, capace di unire intenti di integrità e originalità formativa a caratteristiche di internazionalità e di interazione interculturale. È questo un approc309 cio sempre più richiesto dagli studenti e dall’odierna società, maggiormente partecipe ai molteplici dibattiti relativi all’evoluzione del settore energetico e delle risorse naturali. Scopo principale del corso è quello di formare i candidati negli ambiti del controllo della gestione e dell’attività finanziaria, fornendo, durante la formazione di base, le giuste conoscenze atte ad operare nel campo della ricerca inerente le risorse naturali, sempre più fulcro delle attenzioni dei produttori di energia e degli utenti finali. Il Dottorato, di volta in volta, sposta l’attenzione sull’Economia e il Management strategico delle risorse naturali, sulla Statistica, sulle Politiche dell’UE, tenendo conto del carattere di internazionalità che fa da sfondo all’ambito della ricerca precipua. I Corsi di specializzazione hanno a oggetto materie più specifiche, inerenti l’area geologica (con uno studio particolare su idrocarburi, energia, minerali e risorse agricole) e quella economica del Banking e della finanza (energy trading e risk management). Il carattere di unicità del Dottorato è avvalorato dall’opportunità data a tutti i dottorandi, di frequentare periodi di studio presso tutte le Università Partner. La conoscenza della lingua Inglese si inse310 risce, in questo contesto internazionale, come fattore essenziale ed imprescindibile per lo svolgimento del presente ciclo di studi. Il corso di Dottorato offre la possibilità a tutti i laureati, senza limitazioni di età o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea specialistica o magistrale di secondo livello, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Ingegneria gestionale e Scienze geologiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si può rivolgere alla Responsabile del Dottorato, Dott.ssa Giulia Gazzilli (e-mail: [email protected], Tel. 0806978223). Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario” Coordinatore: Prof. Roberto Martino Il Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario” costituisce il primo corso di dottorato in Italia che affronta la tematica processuale in prospettiva multidisciplinare e trasversale. A fronte dei La Formazione Post-Laurea legami anche di carattere storico-culturale che possono consentire di ricondurre ad una matrice sostanzialmente unitaria i processi amministrativo, civile e tributario, infatti, manca ancora oggi un’iniziativa formativa e di ricerca idonea a legare in un’unica prospettiva anche un modello processuale tradizionalmente considerato autonomo e privo di relazioni con ogni altra tipologia processuale italiana: il processo penale. Una siffatta metodologia, peraltro, è al centro di alcune importanti iniziative di ricerca di Ateneo in corso di svolgimento; iniziative che vedono come protagonisti Professori e Ricercatori della LUM, tutti componenti del Collegio dei Docenti del Dottorato. La formazione dei dottorandi verterà, in una prima fase, su tematiche di base come, ad esempio, i principi costituzionali del processo, il riparto della giurisdizione, l’istruzione probatoria e la piena conoscenza del fatto da parte del giudice, i poteri decisori del giudice, le impugnazioni. Ciascuna di queste tematiche verrà affrontata sia nella prospettiva correlata alle peculiarità dei singoli processi (amministrativo, civile, penale e tributario) sia nell’ottica della comparazione tra i singoli modelli processuali. Ciò allo scopo di far emergere quella concezione unitaria della “giurisdizione-giustizia” che rappresenta uno dei portati di maggior rilievo della nostra Carta costituzionale. Una siffatta impostazione, peraltro, sarà arricchita tanto attraverso l’approfondimento delle ricadute che sul processo determinano il diritto internazionale (basti pensare alla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo) e soprattutto il diritto dell’Unione europea (anche nella logica del rinvio pregiudiziale e dello stesso processo comunitario), quanto attraverso l’utilizzo del metodo comparatistico con riferimento ai principali modelli processuali stranieri. Parallelamente al percorso formativo di base, il dottorato si caratterizza per una impostazione multi-curriculare, finalizzata a consentire una formazione che sia al contempo generale ed analitica in relazione alla singola disciplina che il dottorando sceglierà come prioritaria nel proprio percorso di ricerca. Tale percorso di ricerca, pertanto, prenderà costantemente avvio da un background culturale originale in quanto frutto di quell’approccio comparatistico-unitario che costituisce la cifra distintiva del Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario”. Coordinatore del Dottorato è il Prof. Roberto Martino, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUM 311 Jean Monnet e Ordinario di Diritto Processuale Civile presso la stessa Università. Il Collegio dei Docenti è formato da Professori e Ricercatori della LUM Jean Monnet, con la partecipazione di studiosi di altri atenei. Il corso di Dottorato offre la possibilità a tutti i laureati, senza limitazioni di età o di cittadinanza, in possesso di titolo di laurea magistrale o specialistica in Giurisprudenza, o di titolo equivalente del vecchio ordinamento, in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, di poter partecipare al concorso di ammissione. Per ottenere maggiori informazioni relative al corso ci si può rivolgere alla Dott. ssa Mariateresa Santaloia (e-mail: [email protected], Tel. 080-6978219) o alla Dott.ssa Valentina Chieppa (e-mail: [email protected], Tel. 080-6978213). La LUM è inoltre sede consorziata nei seguenti dottorati di ricerca: Dottorato in Diritto privato e nuove tecnologie con l’Università di Bari Dottorato in Scienze giuridiche con l’Università di Lecce Dottorato in Diritto amministrativo Europeo, con l’Università di Catania Dottorato in Istituzioni di Diritto 312 Pubblico con l’Università di Pavia Dottorato in Tutela giurisdizionale dei diritti delle imprese e della amministrazioni con l’Università di Roma Tor Vergata Dottorato in Banca e Finanza con l’Università di Roma Tor Vergata Teatro Margherita, mostra conclusiva della I edizione “Arte e rigenerazione urbana” Premio Lum II edizione 2010-2011 Premio Lum II edizione 2010-2011 “Arte a responsabilità illimitata”. È questo il tema scelto dal nuovo direttore artistico del Premio Lum, Achille Bonito Oliva, per la seconda edizione 2010-2011. Una traccia che presuppone un’idea di arte non come pratica semplicemente estetica o decorativa, ma come sistema di interpretazione della realtà, strumento per comprendere il mondo, forse anche per modificarlo. Nelle sue evoluzioni più consapevoli e non banalmente autoreferenziali oggi l’arte assomiglia sempre più ad un’interfaccia del reale, anche attraverso il confronto e l’appropriazione di altre discipline. È la qualità dello sguardo che l’artista rivolge alla realtà a permettere di additare nuovi orizzonti di senso, sollevando dubbi con pochi colpi taglienti e costruendo “universi mondo” alternativi ai sistemi meglio organizzati. Se il mondo è inseparabile dalle modalità simboliche con cui lo descriviamo, l’arte può offrire nuove visioni e contribuire a rileggere il presente e costruire il futuro. Come modalità conoscitiva volta spesso a mettere in crisi aspettative e abitudini mentali, l’esperienza creativa è però sempre il frutto di una ricerca profonda, che mette in campo energie divergenti, le 316 sole che possono schiudere prospettive di vita e quindi di crescita. Su questi presupposti la nuova edizione del Premio Lum punta al passaggio da un taglio informativo, improntato con successo lo scorso anno sul dialogo tra arte e rigenerazione urbana, ad un’impostazione più esplicitamente formativa, che privilegia la tipologia teorica e laboratoriale come occasione innovativa di incontro pubblico. Tra le finalità principali del Premio c’è infatti quella di favorire uno sviluppo territoriale connesso al mondo dell’arte, presupposto essenziale per ricercare forme di consenso intorno ad un modello di politiche culturali da promuovere in questo settore. I suoi obiettivi sono pertanto rappresentati in questa edizione dalla ricerca di nuove modalità di sapere legate all’esperienza del fare, e dall’indagine sulle modalità connesse alla distribuzione di questo sapere. Direzione artistica Achille Bonito Oliva Comitato scientifico Vito Labarile, Salvatore Lacagnina, Maurizio Morra Greco, Chiara Parisi, Cesare Pietroiusti Comitato curatoriale Giusy Caroppo, Stefano Chiodi, Caroline Corbetta Premio Lum II edizione 2010-2011 Coordinamento convegni e laboratori Antonella Marino Il Premio Lum per l’arte contemporanea: le ragioni di un impegno Le ragioni e le motivazioni che ci hanno spinto ad organizzare questa rassegna giunta alla seconda edizione, non possono che relazionarsi alla centralità che la cultura oggi occupa nell’economia della conoscenza. È una costante particolarmente avvertita nelle grandi aree urbane del Paese, dove oggi tra il 30% e il 45 % della forza lavoro in esse presente, è impegnata nei settori più creativi dell’economia: nella scienza, ricerca, comunicazione, arte, tecnologia, musica, finanza, design. È un nuovo strato sociale che emerge, composto in buona parte da giovani e giovanissimi: dove questa nuova classe creativa si afferma, l’economia cresce. Da queste motivazioni nasce il primo obiettivo di questa rassegna promossa ed organizzata dalla LUM: l’allargamento della propria missione, che oggi è principalmente didattica e formativa, alla ricerca e valorizzazione di giovani talenti nel campo delle arti visive in Ita- lia, non trascurando alcun mezzo espressivo: pittura, scultura, video, fotografia, performance…. Un obiettivo che ricerchiamo attraverso la promozione di un evento di rilievo nazionale, cercando di contribuire a quel processo di valorizzazione dell’arte contemporanea italiana, da sempre penalizzata per diverse ragioni: a cominciare da una scarsa attenzione che in ambito nazionale si registra da parte dei pubblici poteri a ciò preposti, e da una mancanza di sintesi nella costruzione di modelli condivisi, di politiche culturali da parte delle istituzioni locali sia pubbliche che private. Da queste considerazioni discende il secondo obiettivo che a differenza del precedente, si colloca in ambito locale, considerando gli stimoli, le contaminazioni culturali che questa seconda edizione del Premio Lum per l’arte contemporanea, così come successo per la prima, inevitabilmente produrrà all’interno della comunità di questa città e del vasto territorio che ad essa si relaziona. Se Bari e la sua area metropolitana composta da oltre 30 comuni nella formulazione della sua visione strategica intravede la cultura come fattore essenziale e decisivo per il suo rilancio economico, noi siamo qui a raccogliere questa sfida. 317 Come ogni anno l’università LUM Jean Monnet ospita nella Guida della Studente l’opera di un artista pugliese. Per la Guida 2010 si è voluto rendere omaggio a Vito Moccia, 48enne artista di Rutigliano, che nella sua continua attività di ricerca e sperimentazione abbraccia ogni tipo di arte. “Gli Dei se ne vanno gli arrabbiati restano” – storie di briganti, dipinti e sculture, La brigantessa Reginalda Cariello è il titolo di una mostra in cui Moccia presenta una serie di dipinti che hanno per tema il brigantaggio e i suoi luoghi. Briganti e brigantesse sfilano in questi quadri fieri del loro ruolo, quasi si trovassero in posa di fronte ad un obiettivo fotografico. E in parte è così, perché l’autore ha tratto ispirazione da alcune foto d’archivio sulla storia del brigantaggio. Ufficiale piemontese In catene La tecnica scelta dall’autore, disegni su carta a tecnica mista, ricalca proprio l’idea che Moccia ha di figurare l’effetto del tempo sulle vecchie fotografie. Spesso nei dipinti ricorrono schizzi e disegni abbozzati assieme a citazioni di Fattori e dei “Capricci di Goya”, a mostrarci il sostrato storico artistico entro cui si muove l’autore e aiutandoci a comprenderne il senso della ricerca. Il “brigante” Vito Moccia, nato a Rutigliano nel 1962 diplomato presso il Liceo Artistico di Bari. Questo artista ha frequentato corsi di pittura presso l’Accademia di Belle arti iniziando contemporaneamente un intenso lavoro di ricerca artistica cimentandosi con ogni forma di arte. Saluti e baci da Napoli “Mettete a ferro e fuoco” Finito di stampare settembre 2010 presso Sedit - Servizi editoriali - Bari