w** ****** 27 ... V ». ÜPATOUINO * _^ ^ _^fl^^_^fl ^^ VB caieina PURGATIVO (OM (A(Á0 ^BfcV'- ___^ GO/TO/O ATE O FIM INDICADO EM TODAI Al EDADE/ E AO ALCANCE DE TODO. 200 reis Anno X X X - il - Uffici: Rua José Bonifácio, 110 - 2/ Sobreloja N. 1.373 - S. Paolo, 17 Ottobre, 1936 giuoco é Disegno dello scultore Nicola Rollo — Parole dei Prof. Franeesco Isoldi — Musica dei maestro Belardi. fatto _____¦,*,¦¦______________¦¦¦_¦¦-__-_-¦»_-_¦¦¦¦-_----¦ mU —-—_»« +t m _-m-w-»»-í--«-»w--M--» i- LA GIOVANE GIUOCATRICE: — Tutto é pèrclutp fuorché 1'onore! LA ZIA: — Veramente c'e il visconte che stasera ti vorrebbe accompagnare a casa. TUTTI DEVONO TENERE "Magnesia IN CASA UN FLACONCINO DI CalcinataCarlo Erba $f II purgante migliore UNICO AL MONDO ideale Efficacissimo rinfrescante déli'apparecchio digestivo. PER PURGARVI, ACQUISTATENE OGGI STESSO UNA LATTINA DA UNA COSE II Lassativo ^p^ I ía p a g í aa pià sce m_a I sinceritá i n c e n d i ^jgT\ [SORTIEj Q4|g\ WMm wÊx*l X IL POMPIERE: — La prego, signorina: lei sta scherzando col fuoco. E vostra moglie ? Rrjmasta al maré. Per molto tempo? Sí: é annegata. tatuaggi T^K Due tempi e un furto \ \ Ü3u / Am. tf 1 i 44;- / fi il \ a a p n u q i . .? -« ___- W^^r^^m I H 1» __BP&,Vv--' ''íWÊÊÊÊÊk _____ü X^mmmmmmmmmmmmmWmf^' I '' Jlflllil fl fl _H_ÍI fl fl _wí ; ' ^ÉÜ' _f_V_____H ^_____Hil^^i_fl B ^/H^&. / /mL^-X JP™_J-_-----»£_-----------IB-w _^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^___S^==Y ^' Y flggSgSftffiffi? _____»===: '3____Ij§___ ' ^fl_S__l_____g i_aili=-l _________________^_____K^^___Í __^__^__MSÍ_T^''^ ni Iill__________________ §ÊÈÊÈÈB*\\\ Wm 4£§§fl mmm -' A A mkm WÊmÊm -nflP;=sH-W-Ps 'JMÊÊIÊ m*m ____! mmÊmm INPPfc Hi íéH I ¦KJnà a^yH W*~ Ia I __P« _!_¦ ^_IÜÜÜK^ffl ¦ *__--;=;:¦ ^ y^w,, rWi"yí '¦______§¥ ___________________l _K.J___Hil mWÈÊmmÊM ÜÜIlfí . ¦* mÊ*mWm**\ _pH __áÜ_BI * IfHlIl IPfslB ¦KL fe .^-^-^-Hv fll - ÉlI__H mwBkWÊk jP^' ^r fl I B .il l____l: íp _^^^^^^^^_^_H '. &htfoo>7k> 9toMünA "Y.-.-.*'.=.V '•• .' ¦i.-'*.;.'!- •t. i* .-•> n n VILLA PAULISTA II terreno di maggior futuro in San Paolo VILLA PAULISTA VILLA PAULISTA II nuovo e stgnorile sobborgo Acqua, fognature, luce elettrica. 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Praça do Patriarcha n.° 6 - 1.° p. - sale 13-14 studente ímpreparat© e maestro buggerato Pompeo ZampflgiÉN — •presidente delia commissiogracchió con voce üâisale il ne esaminatrice, con ária annoiata. presidente delia commissioSissignore — sussurro ne esaminatrice, aggiustandosi sul naso spugnoso gli il candidato lambendosi le occhiali cerchiati di metal- labbra aride con la lingua secca — Ma... lo. Avanti... — intimo il Pe... pre... presente! — balbettó il candidato, fa- presidente delia commissione esaminatrice, con una cendosi bianco in volto. Venga avanti ! — ordi- specie di latrato, nettandosi nó il presidente delia com- xle unghie con la penna — • missione esaminatrice, guar- Conpsce il programma ? Sissignore, lo conosco diando di bieco la vittima — benissimò r— affermó il canIncominciamo dalla storia... Sissignore: — mormoró didato con amarezza. — Ho studiato giorno e notte, coil candidato con reverenza. BenissimO: mi parli me un benedettino. H benedettino é una delia Rivoluzione francese, sue cause determinanti e sue bevanda alcoólica — dichiaconseguenze... — invitó il ró severamente il presidente delia commissione — La gioventu* dovrebbe rifuggire dalle bibite alcooliche ! Professore, il benedettino é un frate che, a quanto si dice. studia molto ! — rettificó il candidato dignitosamente — Del resto io non ho mai bevuto un benedettino in vita mia ! — agDA giunse con tono virtuoso. Giovanotto — scattó il ESTA t ^/MEIHQR presidente -delia commissioA MARCTcASlMIRA ne esaminatrice — Lei ó pregato di non íare lo spiFABRIL ritòso. Lei sia benissimò che io intendevo ammonirvi di non bere liquori e non g.á frati benedettini ! Be', poche chiacchiere ! Rispondete alia mia domanda ! Da che ebbe origine la rivoluzione francese ? E' una parola ! — fece con ária dubbiosa il candidato. Come sarebbe — scattó il presidente delia commissione — Non sa ríspondere ? Lei é scemo ! protesto il candidato offeso — sulla rivoluzione francese posso parlare per due giorni ininterrottamente, senza riprendere mai fiiato! Meglio per léi, allora, parli — intimo il presidente delia commissione.:¦•' Ma come posso fare se il tempo che mi é concesso é di appena venti minuti! — chiese il cadidato scoragliato — In cosi' poço tempo non posso dire nemmeno la centésima parte di quello che so...., Non si preoccupi di questo — sbraitó il presidente delia commissione esasperato. Sicuro che mi impensierisco — ribatté íl candidato — Crede lei che sia piacevóle essere giudicato in base a poche parole, quando* si é studiato a fondo tutta la storia ? l 1 —- Lei mi rlsponda e non discuta ! — urló il presidente delia commissione. Io discuto e non rispon — reagi' il candidato — do perché onestamente lei non puó approvarmi se non mi lascia parlare a mio talento! Lei non ci pensi, sta a me decidere — affermó severamente il presidente deila commissione. No, no, é inutile — si schermi' 11 candidato con sfiducia — tanto lei sarebbe costretto a bocciarmi: é inutile parlarne. Ma io giudico come mi pare e approvo chi mi pare — fece il presidente delia esaminatrice, commissione congestionandosi. Non mi faccia ridere Vuol vedere che non é capace di approvarmi ? — lo cimento il candidato. Lo dice lei! — squitti' il professore, facendo bava dalla bocea. Si', lo dico io — ripeté pervicace il candidato. E io 1'approvo, anzi lo ho giá approvato e si levi dai piedi — vocifero il presidente delia commissione esaminatrice, dando pugni sulla cattedra — E si convinca, per un'altra volta, che alie domande si risponde senza discutere ! n¦ irü¦¦¦¦¦¦ii¦i¦¦¦¦¦!¦¦¦¦iiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiii LATTE e " MANTEIGA" * VIGOR I MIGLIORI DI S. PAOLO iHIIlillllll ¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦.........i..............,^ /O toatititne, tnedie e tnuutne 1. — La donna é CO1110 1'cIcgailZll. Piú 6 riccrcata c mono vale. 2. —¦ lia donna orgogHosa 6 conic la vista. Tulvolta-, quando 6 oifesa, flnisce per abbas- .» i< JlPASOJiNO COLOHiA.lt 0OMPO8T0 K IMPRESSO NA TYP. NAPOLI — RUA VICTORIA N> 9S — TELEPH. 4-M0_ Proprietário •• OAETANO ORIBTALDI Responsablle ANTONINO OARBONARO ANNO XXX NUMERO 1.373 ABBONAMENTI S. PAOLO APPEnTOSO, anno.. 30$ LUBSORIOSO, anno.. 50$ BATIRIAOO, anno... 100$ üFFIOIi R. JOSÉ' BONIFÁCIO, 3.* SOBRELOJA TEL. 2-6525 110 ^g-.HAPEO/ (V yf GRAVATA/ CALCADO/ ^fiJa£oBr,f(o/a S. P*olo, 17 Ottobre, 1936 NUMERO: a Paolo.. 200 réia Altri stati. SOO réia 2" 9€êJê émj eteyaofeS* Jãiemoj chápeas/ot> medtdâ^r sarai. 3. — La gelosia, nella donna, ha con 1'amore la stcssa rèlazionç che puó avere un ombrcllo automático con una seato.a di sardinc sotto olio. 4. — Una donna aví.'i sempre nel suo bagaglio •ilieci ricette almeno per conservare 1 pomodorl; ma 6 ben difficile che ne abbia una sola per conservare i segreti. 5. — Quando lo spasimante si impenna, tutte le donne sanno chi' quello é il momento migliore per spennarlo. 0. — Differènza tra una botte di un etto1!tro ed una donna gelosa. Una botte di un ettolitro é capace di cento litri. Una donna gelosa ó capace di tutto. 7. — La donna 6 come la memória, Quando ti tradisce ti mette sempre in condizione di fare delle brutte figure. 8. — Diffida, quando ti ripete una donna la vieta affermazione: "Quel che ' m/entra da un orecchio m'esce dal1'altro". Alia donna, quel che le entra da un orecchio le esce sempre dalla bocca. 9. — i grandi dolori sono muti. Le donne non hanno mal grandi do^ri. 10. — Per navigar sul maré delPamore — con una donna che ti fa soffrire — qualunque rotta é buona da segui-, re... — peró la rotta d'ossa é la migllore. 11. — DalPalbum di una idonna bella. Gli uomini che ti vogliono ad ogni costo, sono il contrario dei fiammiferi. I fiammiferi, ouando pigliano fuocd, si sono giá tolti dalle scatole. Gli uomini che ti vogliono ad ogni costo, quando pigliano fuoco, dalle scatole non si tolgono.mai. cronaca rimata Senza comprar le solite gazzette e senza aprir la radio petulante, . leggendo queste righe in corpo sette, chiare, brevi, precise, in un istante conoscerete veramente a fondo le sciocchezzuole che combina il mondo. C'é a Pechino una strana comitiva che va rubando donne a tutto spiano. Quali saran, di questa iniziativa, gli oscuri fini? Li ricerco invano. E siceome piú cerco e meno trovo passo senz'altro a un argomento nuovo. La lotta nella Spagna non ha trégua; c'é dappertutto un battagliare immenso; maggiormente, ogni giorno, si dilegua quella cosa preziosa ch'é il buon senso. Pensando che nel sangue oggi si bagna, vien fatto di esclamar: Povera Spagna! In Inghilterra un medico dichiara che nelle zueche c'é una vitamina, una sostanza prodigiosa e rara ch'entra nel sangue ed il cervcllo affina, questo é il motivo, se non é una baila, per cui le zueche stanno sempre a galla. A Piacenza, una donna dei contado dá alia luce tre bimbe, e che bel trio! Certo, il marito, quando trasse il dado, non s'aspettava tanto ben di Dio, ma gode assai dei fatto non comune: son cosi rare simili fortune! Un notissimo attor cli Francoforte, ai quale un auto ha stritolato un cane, ha chiesto un indennizzo cosi forte ehe a sentirne la cifra si rimane. "Per me quel cane era un fratello vero" ha detto. Ecco un attor moito sincero! : La você delia donna, a quanto affiora dallo studio oVun dotto americano, s'abbassa sempre piú: cenfanni ancora e non si troverá nessun soprano. Se é vero tutto ció che si predice, c'é da esclamar e: Oh pôster o felice!... Una donna querela un dongiovanni il qual le aveva eterna fé giurata dandole un bacio e chiede per i clanni ben 500 contos. Esagerata! Un bacio, s'é davver bene applicato, giammai consentirá oVessere pagato. Otto alpinisti son precipitati per ben duecento metri in un burrone e il bello ê questo: che si son salvati toecando Mesi il fondo dei vallone. Perbacco! E che elemento avrá concorso ai salvataggio? Mah! Diciamo il- dorso. Afferma uno scienziato berlinese che i clenti aguzzi, o a forma di pisello, rivelano il futuro & fan palese se sara Vavvenire o brutto o bello. Meno mal! C'é il vantaggio peregrino > che mostri i denti almeno a un indovmo. E. G. DIO BIANCHI ->".U-, UN CÁLICE mm= Dl LEGITTIMO ECC1TA lAWEUTO-AlUTA IA DBCE/fiCNE u n Ia scienza nelle donne Fabbrica di gomme "DÂLMON" PAPELARIA ORLANDI F. ORLAND1 ARTICOLI PER SCRITTOÍO DISÊGNO — FiTTURA ARTICOUI VARII Vendita all'ingrosso e al minuto Importazione diretta Rappresentante delia "Athena Editora" Tra i ibri in vendita: LUIZ EDMUNDO O RIO DE JANEIRO NO TEMPO DOS VICE REIS 2.* edizione riveduta volume sciolto legato e annotata 15ÇOO0 20$000 R. Lib. Badaró, 23 - Telef. 2-7773 - S. Paolo poieva andar peggio Questa soleva raccontarla agli amici il vecchio marchese DurandiDurand che. come é noto, fu uno dei piú int aprendenti "lions" dei Secondo Impero. AMo, asciutto, signore in tutto 1'esteso senso delia parola, non c'era donna < >»e resiurandstesse al marchese Durand. Le s>ue vittime si contavano a centinaia e nei salotti di parigi non si parlava che delle sue conquiste e delle sue avventure. Una será, appunio in un salotto, egli conversava col cbr.te di 'Chablis e la conversazlóne aveva per oggetto il tremendo caso oceorso al barene di Sicognac. iPoveretto — diceva con ária piuttosto commossa il conte di Chablis — tu sai quello che gli é capitato? No; che cosa gli é capitato? — rispondeva il marchese Durand-Durand. Una tragédia; immagina: tu conosci la moglie di Sicognac, la baronessa Clara... Certo che la conosco. Ebbene, 1'altra será Sicognac rientra in casa aFimprovviso, dopo un viaggio e trova la baronessa tra le braccia di un uomo. Quando é successo, seusa? Domenica scorsa. 'Ebbene? Ebbene, non ci ha piú visto. Pazzo di collera, egli ha cavato di tasca una pistola e, dopo avere ucciso la moglie e lo sconosciuto che lo tradiva, si é fatto saltare le cervella... Domenica scorsa, hai detto? Si. W orribile; ma poteva andar peggio... Peggio? Tre persone >uccise; non ti sembra che basti? Oh, certo; é una carneficina; tuttavia ti assicuro che poteva vi — andar peggio. Non ti capisco. Ma si; se invece di domenica Sicognac fosse tornato sabato, trovava me tra le braccia di sua moglie... . — Oh si, da venti minuti! Davanti alia cabina telefoSi, me lo scrivo —• connica puibblica, stava una ratinuava la signora con calma gazza giovane e carina ed asei torli d'uovo, un etto e spettava con impazienza. La mezzo di zuechero, un etto di cabina era oecupata da üna signora anziana, ehe — si ve- burro... La giovane aveva perso t ntdeva — non aveva nessuna inta la sua calma. Si avvicinó tenzione di abbandonare tanalia cabina e diede dei colp' to presto il ricevitore. alia porta, .per far .jscire i'inLa giovane andava su e giu. coreggibile signora. La impaziente. Finalmente! Questa si volse di scatto, signora aveva posato il riceusei dalla cabina come una fuvitore. ria e gridó: Ma la gioia era prematura, Perché sMmpazicntisce? .perché la terribile signora apiú neanche televeva estratto di nuovo un ni- Non si puó 'E' incredibile come chelino dalla borsetta e' stava fonare! conó impertinenti, queste rarialacciando una nuova condisgraE' una d'oggü gazze versazione. un quarlo se eh, zia. parlerá Pronto!... La ícdazione amico! suo col tardi "Donna"? d'ora piú Prego, mi delia La giovane ascotava íorrichiami la redattrice! ficata la pioggia di parole. Poi Prontü... Tanto piace ruppe in pia nto. II giovane re!... Prima di tutto, voglio trovo natu rale consolaria. complimentarla per il beirarDirmi una cosa simile! ticolo de'lo sco:so njmero, nel singhiozzava la giovane.-'quale tanto giustamente ha Se non ho neanche 1'amico, preso le difese delia vecchia perché mi of.fende questa sigenerazione. Oh, si, volevo gnora? pregaria anche di un favore. II giovane cercava di ca''pare che nel numero di Mi maré la ragazza: a.prile, o 'forse in quel'o di Non si preoecupi di quelmarzo, c'era una buonissima lo che le dico quella vecchia ricetta per budino di spinaci. strega. Venga, la porto in Ho perso il íascicolo e vorrei macchina fino alia prossima pregaria, perció, di dettarrni cabina telefônica. la ricetta... iSalirono in macchina e fiSi? La prego, me la cer- larono via. Nello stesso tempo chi. Grazie tanto, aspetto. la signora smise di telefonaLa giovane aveva rivolto gli re. occhi al cie'o, in segno di ras* * * segnazione, ç aveva ipoi guarJvIezz'ora dopo la giovane dato 1'orologio con impazienapparve di nuovo. Si avvicinó za. alia signora che 1'aspettava Una snella macchina sport seduta sulla panchina. Dunique? — domando si era fermata ora davanti alla cabina telefônica. Un ele- alia ragazza, che veniva verso gante giovane ne scese e si di lei con gli occhi scintillanti. La faccenda comincia mise vicino alia ragazza. Anaspettava. che lui bene, mamma. Questa será anProntü... Non la tro- dremo a teatro con sua zia. va?... Oh, che neccato! Dica, Sembra un partito serio. La vecchia signora agitava cara signora, non potrebbe un buon di ricetta nervosamente il ventaglio. darmi nina Sarebbe ora! Che espetroppo? non costi dolce che " che dolci dienti deve adottare oggi, una Sa, di iquei .piecoli madre, per maritare sua fivanno hene per il 'té... Si? Ma. glia! Spero che, se ti sposi, gnifico... mi rimborserai almeno le speLa giovane sospiró. Aspetta da molto tempo? se dei telefono... — Le domando il giovane con • il cantastorie gentilezza. Sovente il Re dei Cuochi urla e gesticola per protestare contro la graticola la quale, pur essendq poco usata, graticola com'é, non gli é mai grata. TRA CHLT ELEMENTI INDISPEJNiSlAíBILI ALLA VITA, 0'B' L'AOQUA. TRA LE AOQU1E, QUELLA INMSPENSAEJIiD AD UNA OTTIMA DIGESTIONE E' Agua Fontalis má Prof. Dr. ALESSANDRO DONATI , ANALISI CLINICHB Piazza Princesa Izabel, 16 (giá Largo Guayanaie*) Telefono: 5-3172 — Dalle ore 14 alle 18 LA PIU' PTJiRIA DI TUTTE LE ACQUE NATURALI, B GHE PQaSUBDE ALTE QUAlLUTA' DIUHETICHE. O IN "OARiRAFÕES" E MEZZI LITRI — i TELEF. 2-5949 u 1 íl ÜcMda cCamtnmeUcd ' pobbiamo alla squisita cortesia dei nostro consorello Augusto Nilo Azzurro Goeta anche questa breve lirlca dei suo fratello collattaneo Josó Lund'oggi. Al dei garetto, "Famfulla".poeta «Ricordo giorni .d'A'ffrica" (con due eiffe)1; al "IPasquino" "Ricordo dAmmmerica" (con tre emme). E l'equilibrlo é e resta sta.bile. Non piú ora tra la piana senza spiano, Lontano lontano, E Vacqua amara Del Guanabara, E dei Pão d'Assucar La vetta eminente, Testa superba con la permanente, M'apparteró; né i lai Udró piú mai, Tristi, lunghi, monotoni, incessanti Come le litanie dei Santi, Del sabiá; Né tornerá Dal giallo silenzio dei bananeti Che racchiudono i segreti Di mille etá, La pingue mulatta formosa, Di latte fresco odorosa, Che impera sul turgido seno Come in meridio sereno, Con le mescolanze Di lontane rimembranze. E' será. vince il DOLORE __ NON fX .DJrNNO ÀJ. CUOG-: ^^Êm»*w ^_wÊÊÊÊ-*W\w ^****\*A**w GRANADO» XsXs)®®®<_^^ E' Vora solenne della preghiera. Tutta la serra tace, Avvolta in un manto di pace. II grillo tenore In do' minore Intona la triste canzone d'amore: Triy tri, tri, Fino alio spuntar dei dí. La rana solitária chiacchierina Nella valle vicina, Con la você di mezzo soprano Che s'ode lontano, Canta alla nova luna tropicale La sua mareia trionfale: Qua, qua, qua. I E Veco risponde di qua e di lá. Vien dagli affumicati paioli La fragranza di riso e fagioli. Ho sonno. Ho sete. Ho fame. Ahi! disgraziate br ame. La cena é pronta. E -pronto il letto. Andiamo senza rispetfo. f' AlValba, alio spuntar'dei dí, Ci desterá dei gallo ü chicchirichí, E' tardi. Ah! questa é Vora di finiamola! V uni co sistema JOSE' LUNGO ERETTO H. Demico e Poeta Diplomata IL ; _ A — Signorina, che debbo darle perché lei si lasci baciare da me ? Del cloroformio. o "Ad majora! Ati muitos annos! L.ppls et tqnsoribua. Horresco reCerens... Et 'de hoc satls". .Aíçííiungi a queste cinque locuzlonl altre cinque o sei tro.si fatte, della stessa natura, ed espresse, similmente nella língua dl Cicerone, ed a vrai con esattezza il complesso di pnrole merca le. quali il fesso m.galomane pretende di dare a bere al prossimo di avere dimestichezza col latino. Queste locuzioni tu le avrai intese ripetere parecchie migiaia di volte, nei tuoi quotidiahi contatti col prossimo; e con esse, ma piú raramenlo poche altre, tra cui non ti sará ora difficile ricordare Verrando discitur", l'"est müdua in reibus" e il "Cicero pro 'Jomo sua". Di altre meno cretine raramenle avrai memória, o. in ogni modo lo ricorderai como appartenenti a ceti diversi e maggiormente selezionati. Quel'e fin iqui elencate, invece, ti riuscirá facile associa le a figure smilze e un po' írasandate di individui, conabbondante da. trassegnati miopia, vestiti .per lo piü di nero, con calzoni senza piega; giacché sbottonate e cravatte svolazzanti. L""ad majora!" gode senza dubbio il primato di queste fesserie glottologiche, e gi individui piú su elénCâti ne fanno scambio reciproeo abbondante, geltaiidobeio attraverso la via, dal predellino di un tram a un mai'Ciapiedi affollàtò; dalla sog ia á'un càíifié alia finestra .d'un primo piano d fei palazzo di fronte. "Ad majora"! Ogni tanto inciampi in un frescone che grida "ád majora!" a qualeunõ. E' supérfluo indagare a qua"ê propósito ció avvenga, giacché si direbbe che tutti i proipositi siano buoni. Cé un modo fervoroso e caratteristico di grMare questa frase, alzando il braccio destro a squadrà, guardando il destinatário col viso un po' obliquo, e caeciando fuori un <pezzo di lingua e un po' di saliva fluida dall'ango'o destro delia bocea. Chi ancora non ha visto, dieoi volte almeno, gridare l'"ad majora!" in questo atteggia- . mento? n o U il fesso II fesso che grMa questa írase, la grida, poi, sempre correndo, o accingendosi a filare di corsa, nell'attimo che segue il commiato. Chissú quale sorda ragione lo indurrá di comportarsl cosi? curiosi individ.il Questi meno coun profferiscono po' munemente 1'altra frase: "ad muitos annos!" che, a voler essere onesti, sembra appartenere ad altre categorie sociali. 'precisamente Aquele che mostrano cli prediligere l'"erran- -do discitur", l"'est modus ln rebus" e — perché no? — anche TMiorrlbile dlctu". Si traíta di gente dall'apparenza piú posata, piú gvave, che scodel a queste frasi per lo piú in presenza d'altri, preíerlbilmentè suirautobus, facendo rivoltare tutti, o in trattoria, riempiendo di doloroso sgomento le facce dei camerieri. Sono i babbei che, appena pronunciata. la frase, si guardano intorno con Varia trionfante dello s.itico, al momento in cui é riuscito a mettere il próprio " M^~~MM^E "" H ,i^, i ^tTt.^i.,'i" <Tn fi«»~iin, ^ i iT^^^T^^^^^^^^f fT^T^^^^^T^^^TBt .E3-^T^wr^^^T^TT^^^^^TT^mt JT^SFf^ ffnnnffTffiHWiiffisi"" *^- Ym _. ¦ *J ^_______BiiiiinnsB-innnfnii{ii ' o FIGADO RENOVA-LHE MELEKEIROZ'S.A. VÁ NAPOLI cuore in pace, per altre ventiquattr-ore. Ora tu diresti che tutta questa gente trasudi erudizione clássica da tutti I pori, come quei formaggioni che, dal1'angolo Mel fondaco dove son.*' stati collocati, esprimono i'. loro pianto untuoso e inte:*minabile. Ma non é vero un fico secco. Costoro non conoscono una sola parola in piú di quelle venticinique.o trenta che sono soliti elargire con tanta irequçnza a] basso personale di questo immenso albergo che* é il mondo; meglio: ne ignorano in maggioranza il signifi cato esatto e forse pensano anche, qualche volta, in.cuor loro, che sarebbe bene astenersi da certi ridicoli esibizionismi. Ma essi amano trop po figurare in un campo che non é 11 loro e finiscono co clmentarvisi, simili a certi cu* riosi ometti lillipuziani tutti pieni di íoga e di buiffa energia, che ogni tanto tu vedi lanciarsi a saetta, da un marciapiedi urbano verso il t*amvai sopravveniente, per .prendèrlfr in volata, e che non sbattono mai co1. mento sul soltanto montatoio, perchò due dita collocate piú é questo in alto della loro testa: Prof. Franeesco I Soldi BENEDETTI SVINCOLI DOGANALI AALBERTO BONFIGLIOLI L CO Barão de Itapetininga N.° 198 Telef.: 4-8395 Casella postale 3295 7 Matrice: S. PAOLO Filiale: SANTOS Praça da Republica N.* 50 R. Boa Vista, 5 - Sobreloja Caixa Postal, 784 Caixa Postal, 1200 Tel. Cent. 1780 Tel.: 2-1450 PROVATB LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE Pubblicitá in tutti i giornali dei Brasile Abbonamenti ITALIANI, (BRASILIANI R. S. Bento, 5-Sb. Se volete mangiar bene e riposarvi meglio in Santos, ospitatevl al PARQUE S. PAULO, di fronte al maré. 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Erano cugine, íiglie di due sorelle. iE la loro vita e.a trascorsa cosi, senza scosse, senza emozioni, senza amore, senza desideri... fmftT_„u,i.umi_0*^*,>»---''HHlli-T'1'! Wil '"**'" ?iri"__ __3 rntir _*i_r/_'/f<__i^_ff^*»t___í _____£ \ ' l(m ^^^^**^^^_____B*P_-*uK___^_____-vO' JJ/É$&)m\ lkl.^1 W___N I fcl li I __»___________ B PRODOTTO del LABORATÓRIO CAMARGO MENDES Ossia... iforse. sbaglio dicendo che la loro vita era trascorsa senza desideri: un desiderio vivíssimo, uno solo, Pavevano avuto. Quando erano piecole. Potere, in un bei mattino di primavera, uscire insieme, vestite nèlla stessa maniera; sottanina bianca a pailine rosa, calze corte 'bianche, scarpe iblanche e cappello alia raffaellà, di' velluto hèrò.: £ Quando erano piccole, ad ogni nuovo avvieinarsi di primavera, era la stessa storia. Allora, quesfanno... Senz-altro — rispondeva 1'altra ragazzina. Sottanina bianca a pieghette, camicetta di seta bianca a palline rosa... -- Scarpe Manche e calzelte bianche... E cappallo alia raffaellà, di velluto nero — terminavano tutfe due, battendo eon entusiasmo le mani. *Ma il loro viso si rannuvolava istantaneamente. Chi lo sa se la mamma vorri? — diceva una, sospirando. Chi lo sa sô la mamma vorrá—diceva 1'altra erollando il capo mestamente. Le due mamme non volevano mai. Abiti bianchi? — rispondevano invariabilmente, ogni volta che veniva fatta loro la solita richiesta. — Ma che siete matte? Cosi sporcaceione come siete! Li ridurreste carini, in pochi giorni!... Per caritá, non ne parliamo- nemmeno! Le due ragazzine erano diventate vecchie con quei desiderio ne.Panima... Quante primavere erano ormai passate su quelle primavere? Forse ottanta, forse di piú... Ed ora le due piccole vecchie ,'òia'n* gottavano, muovendo rápidamente la bocca senza denti. come allora... Ti ricordi? Non siamo mai riuscite ad averli, quei vestitini... iSottanine bianche a pieghette, camicetta di seta bian. ca a palline rosa, ca.ze cone bianche, scarpe bianche e cappello alia raffaellà, di velluto nero... Ti ricordi? E' primavera... E se?... Ma che dici? Adesso non c'<é nessuno che ci comandi... Ma sei matta? Perchè? I denari li a.bbiamo... Forse, non hai torto. E le due vecchiette, una bella mattina di primavera, uscirono per le strade delia cittá,. vestite come avevano progettato per tanto tempo: sottanina 'bianca a pieghette, camicetta di seta bianca a pailine rosa, calze corte bianche, scarpe bianche e cappePo alia I raflfaella, di velluto nero. HAGUNIADA Moléstias do utero, melritcs e endometrltcü, oolicas e dlffiouldades de regras, corrimentos, ven ¦ tre volumoso e dolorido. LUNGACIBA Oiarrhéa, dlscntherias, eólicas, más digestões, flatulencias, dôrcs de cabeça, tonteiras e falta dc appetlte. KOKO LOS Soffrimentos de estômago, dyspepsias, tonteiras, dôr de cabeça, peso c somnolencia depois das refeições. CHA' ROMANO I.sixativo brando, útil nas prisoes de ventre. P5de ser usado diariamente, sem nenhum Inconveniente. Os nossos produetos vendem-se cm todas as pharmacias e drogarias do Estado de São Paulo Unicos distribuidores em S. Paulo: — D. CIRILLO & IRMÃOS — Rua Quirino de Andrade n." 43 — São Paulo — Teleph. 2-1400 CUIDADO COM AS IMITAÇÕKS E FALSIFICAÇÕES A todas as pessoas que nos devolverem o coupon abaixo, devidamente prehenchido remetteremos gratuitamente o nosso útil catalogo scIentlfi:o, J. MONTEIRO DA SILVA & C. RUA SAO PEDRO N.° 38 RIO NotYIP* *--#«-,«. DE JANEIRO ....,,,, ",ua* ,.., Cidade: Eslado: il folti riecioli bianehi, sormontati dalla berretta nera, incorniciavano il loro piccolo volto rugoso; nude le magre gambe variegate di vene bluastre, le sottanine corte non arrivavano a coprir loro le ginoechia raspose.. Si comprarono anche un cerchio e una palia e se ne andarono al parco. Al parco si divertirono un prime mondo. Sbriciolarono un pa* nino ai cigni dei laghetto, si diveritirono a spaventare i pesei rossi delia fontana, lanciando loro dei sassetti. Giuocarono a nascondersi, noncuranti delia ragazzaglia urlante che si era appiecicata ai loro calcagni. ,E tornarono a casa stanche, ma feliei. Si misero a letto e non si risvegliarono mai piú. sc*ramucct E ae. tentassi di baoiarvi, cosa fareste? Chiamerei la mamma. Ma se la mamma é üscita \< E allora, che aspettate ?... i .i 't,. Lina Terzi, Ia simpática collega dl "Augusta", era presente alFultima conferenza di Marinetti, al Casino Antarctlca. Il eonferenziere, parlando dello spirito guerriero che anlmava letruppe italiane durante 1'imipresa aifricana, dis* se: "Siamo oggi nel 1936: sono passati quasi iduemi^a anni dalla naseita di Augusto...". iLina Terzi si chino verso il suo vicino di sinistra e gli mormoró soprappensiero, con un profondo sospiro: — Accidenti, come passa il tempo!... •H* * * Tempo fa, in S. Paulo, si costituí un comitato per organizzare una serata di benéficenza. II presidente dei comitato invito il maestro 'Casabona a scrivere Ia musica di una canzone. Chi paga? — domando Oasafoona, con ária sorrtiona. NeBSuno; é per beneficenza! Allora, neanche un soldo? ,Mi dispiace, ma... <— iE va bene. Trè giorni dopo, il maestro Casabõtta consegnava il manosõritto. Maestro, ce Ia fa sentire? Volentieri. Alia fine delFesecuzione. uno degli ascoltatori noto: Molto bella questa musica, ma ha un carattere strano... Ricorda certi canti orientali... . 'Per forza. E' stata fatta senza un sol'do! llnfatti, in tutta Ia composizione mancavano completamente le due note "sol" e "do". # * * Nella compagnia di Lea Candini era successa una li-te fra due attrici. Se n'erano dette di tutti i colori, s'er:ano scambievolmente prese per i capelli, avevano sbraitato le rispetive ragioni perfino al pompiere dei teatro. iDopo alcuni giorni, Ia Candini volle adoperarsi per farle . rappaciíicare. L'impresa non fu íacile, iperché ciascuna deile due donne non voleva saperne, ma dopo molti convincenti ragionamenti delia pazieritissima soubrette, finais mentele rivali accondiscesero a ristabilire Ia pacé. Mèsse di fronte, con cj.uaiche esitaziónè, si strinsero Ia > . mano. v 'ditevi qualche iBene, ed óra cosa... —¦ le incoraggió ia, Can. dini. o fc 10 .." .;... ': -::"¦' ¦ — Cara... —"cominció una di loro — cara... ti augure di . tutto cuore tútto quello che tu*' mi auguri... Lo dicevo io!... — urla súbito Faltra. — Lo dicevo ia; che é una strega! Ecco che ftfc . comincia ad insultarmü... -iaíá •x- * * 1 o SElQEclhiezzsll0 OI 10 0 llli S. A. il. Ângelo Poci, direttore aspettativa) dei (in '"Fanfulla", si trovava, con diversi amici, in un palco di seconda iffla, durante Ia conferenza delPaccademico Marinetti futurista al Casino An•tarctica. Ad un certo momento, eaclama: 'E' giovanissimo ancora Marinetti. Non molto giovane; lo interrompe il Comm. Giovannetti. Io, per conto mio, — riprende iS. Altezza, — non gliene idarei piú di 40. lEd il Comm. Giovannetti, come scattando: Sei sempre 11 sollto avaraccio, tu! • # # * Gaspare Maltese, si sa, non Hsparmia nessuno: uomo, donna, amico o nemico. Quando Fha sulla punta delia- lingua. Ia tira fuori. Giorni or sono, si trovava in un crocchio d'amici, fra i quali si notava un ricco connazionale, che amava raccontare iqíuante lotte e iquanti sacrifici gli coatasse il raggiunto benessere. Oredetemi o amici, — diceva il milionário, — quando sono arrivato in Brasile non avevo che lu mia intelligenza. Si, si, lo sapipiamo — fUlminó Maltese, — voi siete uno di quelli che hanno cominciato dal niente! * -x* * Clara Weiss, entrata in un gran negozio di mode in Rua Direita, sta provando un bellissimo abito da será. Orologi I La commessa, dopo aver aiutato Fillustre attrice ad m'dossare Ia "toilette", fa i suoi apprezzamenti: Ah, signorina, questo vestito le sta dMncanto! E poi, guardl come armonizza magnificamente col pallore dei suo viso!... Claretta s'aflfretta a rettificare: Vi assicuro che io non sono mai cosi pallida... Lo sono adesso perché ho visto il prezzo dei vestito! # * ÉSP^SBI KM ]°mmWÊÊ'1Wm MMM fl" Tavola * Antonino Cantarella, — in arte Nino Cantaride, — cosa ormai notória, é un vero dongiovanni. ..?Ammiratore convinto 'deirarite /pura delia giovane e bella attrice /França Boni, volle, quale omaggio devoto e birichino, regalarle un elegante paio di .giarrettiere. w 9I DA # Nicola Rollo, in compagnia di una graziosa donnina incontra Francesco Busacca e, dopo aver scarnibiato cordial! saluti, gli presenta Ia sua amichetta. Molto lieto! — fa 11 Busacca.— La signorina é un'artlsta? Oh, no. Magari fossi artista! Peró lavoro! —: Ah, brava, Non certo un lavoro noioso, immagino... —• Cosi, cosi — risponde ia bella figliuola. — Lavoro soltanto quando il padrone mi guarda... E' furba lei! No: sono una modella! |3||H B4MI ]¦ ifnP 711 5,T . M I I I GIOIE - BIJOUTERIE FINE - OGGETTI PER REGAU VISITATE LA CASA MASETTI NELLE SUE NUOVE INOTALLAZIONI :f RUA DO SEMINÁRIO, 131-135 PHONE: 4-2708 (Antica Lad. 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E Nino Cantaride: Penso che invece dello giarrettiere, avrei dovuto regalarti un paio di mutandine. . * t # # # . ¦'' L'a!tra será il nostro simpatlco amico Peppino Bruno, si reco airOdeon, per vedere un film veramente eccezionale. Peppino Bruno stava goidendosi lo spettacolo cinematografico allorché dietro di'lui prese posto una comitiva di quattro signore eccessivámente linguacciute, che incominciarono a par!are ad alta você. Peppino Bruno, per un po' di tempo sopportó, ma polchá quelle non accènnavaho a smettere. ad uh certo momert*to si volse indietro e con' ia sua abituale cortesia, domandó: — Scusino, signore, le disturbo se continuo a vedere Ia proiezione? * # * Durante Ia sua disordinata vita di scapolo, Bruno Puteri, una volta si era fidanzato. Un bel giorno volendo regalare qualcosa alia fidanzata, ricorreva il suo compleanno, prego ia sorella »di accompagnarlo, riconoscendo di •', non sapere scegliere da sé;' ' Lei acconsentí e compro un paio di guanti per Ia cognata e un paio di calze per' sé. Ma néllMnviare i due pacchetti al. le rispettive case fu commesso uno sbaglio, cosicché le calze furono mandate alia fidanzata dei giovane, accompágnate dalla seguente lettera: "Mia cara, spero che vorrai accettare iquesta piceola cosa in luogo d'una senuplice lettera d'auigurl. Come vorrei che nessun'altra mano allUnfuori delia mia toecasse quello che ti dono, dopò che lò avrai indossato! Ma io so. cara, che purtroppo'il mio desMerio ó vano giacché tanti e tanti uomini potranno toccarlo quando io non ci saro. Ed altri occhi all'infuori dei miei lo vedranno senza dubbio ,addosso a te. Portalo sempre quando siamo assieme perché voglio vedere come ti sta e deporvi un bacio. Il tuo affezionato Bruno (ÍPiuitèri)". II fidanzamento fu rotto da un giorno all'altro, e il desolato giovane non ne seppe mai il perché. Senza il nostro odierho intervento sarebbe rimasto un mistero, per Bruno, eternamente. i 1 u i orticaria íl quitrnntanòvenne isi* (loro GrUnj di Vienna, non dorme da circa vent/nnni. Ma perché nòn prova a leggore mi articulo <li Bruttus? * * -xlOecovi un verso famoso «11 un altro pocta-soldato africano: Ungarettl: —A .*, . H I I CABELLOS BRANCOS CASPA Queda dos a Dei ios m •x* -h* -x- II "Fanfulla" affemia che la S. d. N. 6 "slerile". Rnllegriamocene. (iu.ii ge nvesse avuto doi figliuoli. •X* •*¦(• •**• -x* ALEXANDRE "Ah! questa é l'ora chc annuvola e -«memora". Allude evidentemente a. Npvulaii o alio smemorato di Collegno. -X* Stalin ha dichiarato chc VV. H. S. S. ha bisogno di cer. vclli. Per farpe un fritto doratp? •* -st -x* Secondo il domina comn-* nista non vi dovrebbe essere differenza tra cervello e cervello. Amzi non vi dovrebbe essere differenza tra cervello e mani, tra stomaco e piedi. -x* * *? Sta a vedere che, fra non mo'to, anche in fin di vita, Stalin f radiará in nisso Papologo di Nenenio Agrippa. Ma non i-isulta a túttfoggi che Menenio Agrippa fosse comunista. * Juventude -X* II 12 corrente i nazionali.stl spagnoi hanno çelèbrato il '-giorno delia razza". Aiiia/za, ammuzza 6 tutta una razza. -x- Strane contradizioni. Una de"*le straltle piú famose dei mondo é "Rue de la Pái.v". E si trova a Parigi. * -x* Qgni nazione proclama ai sette venti che essa niii-si alfa pace unlversale. Peccato peró che questa mira la prenda coi cannoni. DIM AGRITI >'ày Perché rimao magro nere nella Bctièletrito nostra época di grande progresO so medlclna'e ? Tutto il Momlo sa che 1'Olio di II. Fegato dl Merluzzo é il piíi ricosllpotente tuente che esista per gli uo* mini, donne e bambini che banno necessita di ristabilire le loro íorze e la loro saiute. 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Ma se 11 ponte é pronto, V:isino é coeciuto e non si muo* ve. -x* -x* -xContinua la carneficina in Spagna. (*on tanto sangue, la fabbricazione di bandiere rosso non deve costar molto. * * -xA Ginevra la Cina ha chiesto 1'applicazione degli articoli 15 e 10. BelPambo secco per tutte lc mote! Dott. Guido Pannain Chirurgo-Dentista Bx-professore dolla Facoltá L. di Farmácia e Odontologia dello Stato di S. Paolo RAGGIX R. Barão Itapetininga, 79 4.» piano — Sala 405 Ohiedere con antecedenza 1'ora delia consulta per TELEFONO 4-2802 PASVLHAS -X* -X* -x* •x- # 11 n n ALFAIATARIA "FULCO" rfx ? La Pace é raffigurata come colomba. Peró non é chc un símbolo. se Che, Fortunatamente. Tadavvero, fosse stata viva vrebbero giá strozzatá, pelata e fritta in padella. •x- * * l^K^^B mmW m\ VIGNOLI ÓTICA DE PRECISÃO OGulOS DiNCE*(NE2 UOOGnOnS D? J.VIGNOLI OTOtoe.rmSTP> Quando torno a casa molto tardi máa moglie non mi dice nemmeno una parola di rimprovero. Ti teme, dunque? No. Mi dá quattro o cmque schiaffoni senza parlare. ON'CO ^0 BRASik RUÂUB.BADARQ65 f S.PAULO Finissime confezloni per uomini MANTEAUX e TAILÍLBURS R. Lib. Badaró, 42-2.*! Sala 15 - S. PAULO 12 l WASHINGTON .LUW NelPAbazia di &; Bento, il prossimo 26 ottobre, alle ore 10, officiante il dèputato statale Don Luiz de -Abreu, sara celebrata una Messa di ringraziamento aH'Altissimo, in occasione delPanniversario natalizio di Washington Luis, ex-^Presildente della Repubblica dei Brasile. # u fum S. n epüraco E. MACEDO o SOARES WÊÊÊÈIÊM lÉ^^^MBi # MARIA CLARA. GIANNINI iSabato scorso, giorno 10, ha festeggiato il suo genetliaco la distinta signora donna Maria Clara Giannini, gentila consorte di Emilio Giannini, forte e stimato industriale delia colônia italiana paolista. 'Non seconda ad alcnno in ogni opera beneficente, la cor.tese signora ha saputo conquistarsi lar.ghe simpatie e moita ammirazione. Ai molti voti E.ugurali per la lieta ricorrenza, il "Pasquino Coloniale" unisce la sua você, posticipata, ma ugualmente calda e fervida. ||yj WÊSSSmmm Wmm\^^^^mM^^MÍ^^^^mm}mm nHLf "TlffThflMiíni '""TTOfii fSlill MBi^^^^^^^^^^^fc^^B # * LALLA GUIDOTTI Lunedi scorso, giorno 12, é ricorso Panniversario natali. zio della distinta signorina Lalla Guidotti, figlia adorata dei sig. Luiz Guidotti, noto e rispettato industriale italiano, residente in questa Capitale. íl "Pasquino" invia aPa simpática e leggiadra signori- HH Specialità in WamkmaTs ¦¦'^^^^^^^ÊMkmmmmWm WÈÊm '¦¦A^AMx^MMíê^M>MW'í^^!^ ^m' '^^^^m^mW' ¦ '¦ aBBB *.*:¦:¦.¦>!•:•»>:.^:->y«;.'-:....í...r.;.;.y..;.*.'.*. ».¦¦.¦;¦;•.¦:¦'¦*::v;y888888BS;';*.*;-.-;-.-.*.*,¦'-¦'¦ ' na Lalla, per la lieta ricorrenza, i piú sinceri auguri di lunga e lusinghiera esistenza. dimensioni NOZZE FINOCCHT-GALLO Giorni or sono ,con una suggestiva cerimonia, s'é ceiebrato il matrimônio delia gentile e leggiadra signorina Rita Finocchi, figlia dei signor Lino Finocchi e delia signora Jeanne Leprofify, con 1'egregio giovane signor Armando Gallo, figlio dei sig. Nicola e deila signora Lúcia Barretti. iPadrini, nel rito religioso, celebrato da Mooisignor Botti, per la sposa il Comm. G. B. pranzo e da té. Imbottite, cretoni, copertoni, ecc. ecc. * * * #. Sm EPHIGENIA, 6U9 CAMILLO KULmMf HIONeA-3k*0*S.PAULQ âÈÊÊÈÈÊÈÊm Jjfirofg^ y ínãSm &'^>11ÊÍÍ£ ,:'-''--'•¦''¦ :¦¦¦•¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦vij^w^^^^Jjà^^ã & £9638 BB?^8wj£c? Scuracchio e signora Nicolina Cervone e, per lo sposo, il sig. Ignazio Calf e signora. Nel rito civile, per la sposa, l'ing. Francesco Matarazzo e signora Letizia Scuracchio e, per lo sposo, il sig. Nicola Matarazzo e la consorte d. Rosa. La cerimonia nuzia!e si svolse brillantemente in Casa Finocchi al Jardim Ameriça — che per Poccasione fu trasíormata in una serra di olezzanti íiori'. Numerosissimi invitati e splendidi e riechi :doni abbellirono la -festa. Compras, Procurações, Informações, Assinaturas AGÊNCIA Prezzi ridotti MMÊÊ^mWÊÊmk à. ^^^^^^^^^^^^aS S. E. il dott. José Carlos de Macedo Soares, Ministro degli Affari Esteri klella Repubblica, accogliendo i nostri sinceri auguri per la ricorrenza dei Suo compleanno, ha volut» ancora una volta, confemiare la Sua squisita cortesia, inviandoci un telegramma di ringraziamento. Onoratissimi delPattenzione che il forte e leale Diploma, tico ha voluto, dispensarei, facciamo voti perché lá grande Nazione che ci ospita, conservi per molti anni ancora il suo ülustre Figlio. lini e cambraia cli tutte le e colori. Guarnizionida mmwsgjfôMg:-:. INTERIOR LTDA. a sua servidora em S. Paulo. Atende a todo e qualquer serviço ou compra que V. S. pretenda em SÃO PAULO. Organizadora do Cadastro Nacional de Endereços. Peça a sua ficha e conheça as utilidades deste grande empreendimento. AGÊNCIA INTERIOR LTDA. Rua Quintino Bocaiúva, 36, 1.° S. 13 — Cx. 2655. Ui ti mata la cerimonia, i novelli sposi .partirono, in viaggio di nozze, per Rio de Janoiro. IU "Pasquino" invia agli sposi felici vivissimi auguri dj una lunga luna di miele e di perenne felicita. * -x- -x* IL (*OMM. (i. CÁSTRUCCIO lunedi scorso, giorno 12, ricorrendo Panniversario della delPAmerica, scoperta pronunzio un discorso d'occasione, radíodiif-fuso, che, sóbrio nel'a forma, ma denso di opportune rievocazioni e considerazioni, costituí una vera esaltazione 'delia immortale e leggendaria figura di Cristoforo Colombo. ill "Pasquino" sinceramente si congratula con 1'Oratore che, chiavo ed efficace come sempre, non traascia alciina opportunitá pur di contribuire allMnnalzamento dei buon nome italiano alPestero. lE nel contempo disimpegna come pochi altri, le manzioni inerenti alia Carica tanto egregiamente e si ononj.volmente tenuta. * * * ' GÍUSBPPE UNGARETTI ¦poeta e scrittore, mercoledi scorso al Circolo Italiano, ha tenuto una conferenza sul tema: "Della poesia e dei nostro tempo". Ascoltatissimo e acc'amatissimo 1'Ungaretti, con la sua conferenza, ci procuro un'ora di autentico godimento intellettuale. \E noi dei "Pasquino", dopo averlo calorosamente applaudito, giiene rendiamo pubbli* camente grazie per il conforto spirituale ricevuto e per Papporto che una benMntesa ¦propaganda d'italianitá immancabilmente ofifre ad un sempre migliore e <piú elevato affratellamento italo-brasiliano. VENDONSI Ricette nuove per vini nazionali che possono gareggiare con vini stranieri, utllizzando le vinacce per vino íino da pasto. — Per diminuire il gusto e 1'odore di iragola. FaT© 1'enocianina: (Colorante naturale dei vino). - Vini bianchi finissimi. Vini di canna e frutta. Birra fina che non lascia fondo nelle bottiglie, Liquori di ogni qualitá. Bibite spumanti senza álcool. Aceto, Citrato di magnesia, Saponi, profumi, miglioramento rápido dei tabaceo « nuove industrie lucroee. Per famiglia: Vini bianchi e bibite igieniche che costano ipochi réis il litro. 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Giuliano occupó, in vita, posti e cariche di rilievo e di responsabilitá. n li o La Sua morte, quasi improvvisa, ha causato rammarico e cordoglio nella colônia italiana di S. Paulo, e le onoranze -funebri, svoltesi con grande -pompa, furono una lestimonianza delia considerazione in cui l'Estinto era tenu to. Alia famiglia colpita da si atroce e irreparaibile aventura ed ai congiunti 'dei Cav. Ernesto Giuliano, il "Pasiquino" invia le piú sincere e commos. se condoglianze. Ieri, nella Chiesa deirimmacolata Concezione, é stata celebrata Ja messa dei 7." giorno, in suffragio della Sua anima benedetta. •x- * -xDBCES&I Si sono spenti, durante la settimana scorsa, in questa Capitale, i seguenti connazionali: Francisco Parisi — Camilla Ancona de Mola — Guilhermina Bardini — Adelaide Perboni — Francesco Negri Catharina Probesca — Ciara Luporini — Miguel Longano — /Caetano Luiz Villela — Mario Rocco di Luiz — Giuseppe Cortese — Ciro Mazza Concetta D'Addanico Del Nero. La lúcida padella, altezzosetta, non nasconde che ha in ódio la polpetta e, mentre la polpetta frigge e... tace, spesso la fa cadere nella bracel Quanto Dinheiro! Pois elle pode ser seu! E' tão fácil conseA Loteria Paulista proporciona a pil-o... todos a posse da fortuna. Compre um bilhete da Nossa Loteria e candidate-se aosi seus vantajososplanos, que jogam com menor numero de bilhetes e maior nuimlero de prêmios augmentando, assim, as probabilidades de acertar. ¦ A Loteria Paulista é a loteria do comprador calculista. Enriquece a quem confia. A'S TERÇAS-FEIRAS — 100 CONTOS — 4.475 PRÊMIOS A'S SEXTAS-FEIRAS — 200 CONTOS — 3.706 PRÊMIOS I LOTERIA vantajosas PAULISTA CAMISAS Standard { Popeline superior 22$^ faccia tosta* I. ! CAMISAS tricoline Soo CAMISAS finas c/ 2 coll. duros • • õ. Paulo: Díreífct te'& /Inouche 211 ,8oo Santos: G. Carnara 9 Cac /ya pos fa / 356 Ml" Gedeone cos'é quesfaffare ehe era nella tua giacca? E' un nuovo tipo di lanciabombe ehe ho inventato io. 14 i i pag g u i n a • c 1 o 1 a come... y ~——Y- r* WÉfsf ° a! ^ w ^ ^ wl HW55 j O« «° «üi í ° •*á/B ir^i-i mi<m W Come mai cara hai fatto, in sí poço tempo, un cambiamento tanto ineraviglioso? Facile! Ho fatto e continuo a fare, una cura còstahte "Lassative delle DaiÜári" le quali, come vedi, mi hanno ritíato Ia mia primitiva snellezza nouché la gioia dl vivere. 'Si tratta sempre dei rinomato "Lassativo Dallari" il "Purgante senza dieta", il miglior regolatore deÍÍ'intestino, i g Benissimo: e la signora? U marito (nervoso): — Non oecorre: la signora va a letto senza cena. Oppure: é mezzogiorno suonato, e il marito rientra affiannato in casa. Minnie, é pronto il pranzo ? Ma che pranzo d'Egitto ! Ho da risolvere un'equazione a tre incognite, e non so dove mettermi le mani. *. #. .# di paio LA PROMESSA SPOSA Un quesito di nuovo genere é stato sottbposto ai professori liceali di Vienna: — la studentessa dieiassettenne Minnie puó continuare a frequentare la scuola, dopo aver preso marito ? Effettivamente, il regolamento .scolastico non include, fra gli altri divieti alie studentesse, quello di prendere marito. Quindi tutte senza .perisiposare, possono colo di essere sospese dalle lezioni. E infatti alia Minnie é stato riconosciuto il frequentare la di dritto scuola, dove si comporta ottimamente. Ma sorge qualche quesito: come la Minnie giustificherebbe la sua assenza ? Finora i professori erano abituati a sentirsi dire per ragioni di salute, o di famiglia; ma che faccia faranno leggendo: — L'allieva é sta- in frasca ta assente, perché in viaggio di nozze ? E, dato che si permette a una studentessa di prender marito, se si permetterá anche di aver dei figli. In tal caso, non la si -potrá obfoligare a lasciar ia casa il neonato che deve poppare. E se il neonato a scuola fa chiasso, a chi il eattivo punto in condotta ? Alia madre o al figlio ? E se il poppante, condotto a scuola, fa profitto e impara le lezioni, dovrá la madre o il padre pagare una sopr,attassa ? Si potranno poi registrare dei casi curiosi, come questi: Al ristorante. Minnie (spiegando, avvilita, il tovagiliolo): — Sai ? Oggi ho preso quattro in greco. II marito. (turbato): — Cameriere ! Una pasta al burro per me. FENOMENI VIVENTI Riferiscono i giornali che un certo signor Joseph Mayott di Avana é in osservazione alPOspedale di Los Angeles. Egli é lattaccato da una strana e impressionante malattia: "il morbo di Paget". Ogni anno il disgraziato diminuisce in altezza piu' di un pollice, di modo che — secondo i calcoli dei professori curanti — in 50 .anni il Mayott si ridurrebbe alia grandezza di una scatola di scanpe. I GUAI DELL-INOCULAZIONE Giunge notizia da Londra che nella fattoria sperimen- •/ íJH^^ \ tale annessa alPIstituto Lister é stata, giorni or sono, rubata e messa in commercio una discreta quantitá di pollame assortito, al quale i dottori dellTstituto stesso avevano inoculato il siero dei cancro pei loro studi su la terribile malattia. Risaputasi lacosa Paliarme é stato grande; e i poveri ladri stessi, che si erano concesso il lusso di divor.arsi una parte delia refurtiva hanno passato dei quarti d'ora batteriologicamente disastrosi, nel timore di veder punita la loro impresa, non giá coi soliti 20, o 30 giorni di detenzione, multa, spese dei processo e* rifaeimento dei danni, ma addirittura con la pena di morte. E che razza di morte, canchero ! I giornali non lo dicono.. ma i disgraziati eroi dei fattaccio, nelle corsie dell'ospedale carcerário ove stanno attendendo la sentenza... medica, devono aver pensato: — Che infâmia! Siamo andati per rubare e siamo restati... inoculati! -~^A~ ^TT r-r^l i l c pasquino o 1 o n i a a I 15 per distruggere le moiche LA NOSTRA NUOVA V ^P* J m u\ Orientazione di Vendite colloca alia portata di tutte le signore questi bei Cappelli Moderni La mosca ! Parliamo un po' delia mosca, visto che il pérfido insetto, non é ancora scomparso di circolazione. Non é facile sviscerare le ragioni per le quali questo famigerato flagello non é totalmente scomparso, perché le Cause sono molte e non tutte facilmente identificabili. Ma molto probabilmente, se vi sono delle mosche ancora in giro, ció si deve al fatto che non si sono eseguite a puntino le norme suggeriteci giorni or sono dal Fanfulla. Vero si é che nello storso* anno nessuno avrebbe potuto mettere in eseeuzione il piano di campagna suggeritoci dal suddetto giornale, per il sempliee motivo che questo si é deciso soltanto quesfanno ad insegnarci il método infallibile per la distruzione delle mosche; ma ad ogni modo, siccome c'é un provérbio che "meglio tardi che dice: mai" cosi' vediamo se non sia veramente il caso di riparare al mal fatto, buttandoei a tutfuomo alTapplicazipne integrale delle norme che ci vengono impartite con notevole ritardo sul1'orario normale. II giornale di rua Libero Badaró dunque dice che per di effettivamente volere struggere questo insetto parassitario e dannoso, é necessario lavarsi quasi continuamente il viso e le mani. Li' per li' non si capisce quale risultato si <possa ottenere oitre la pulizia personale, da questo simpaticissimo e gradevolissimo sistema; ma ripensandoci meglio e ripensando speciialmente all'awersione che le mosche hanno per 1'acqua, si capisce facilmente come le mosche stesse vengano a i nutrire sentimenti di viva MOI). B. Cappello Imitayjonc paglia, marrou, marino o nero ¦flfl-Tux ^M ^kflflfli ^v -^mwft ^8s_-"^ 15$5 /^^^^^ ^È2f / MOI). A. Cappello imitítziono paglia, bianco, beige e nero 13 $5 MOD. C. Cappello imitazione paglia, bianco o beige Schaedlich, Obert & Cia. antipatia, anche per coloro che di lacqua fanno uso: antipatia che cresce sicuramente, in ragione dei numero delle volte che uno si lava il viso e le mani. II Fanfulla peró non si limita ad offrire ai lettori un solo método per distruggere le mosche, perché pensa che un solo sistema puó fallire. Ed :allora ne offre un altro, a scelta. Questo secondo método é un tantino piu' complicato: ma data la serietá dei giornale, non vien fatto neppure di pensare lontanamente che esso non. possa ottenere dei risultati soddisfiacenti. Difatti, non si tratta che di questo: di lavare con acqua e sapone le pareti delle stanze, almeno una volta iál giorno. A nessuno puó sfuggire la praticitá e la semplicitá di questo sistema, . che anche airoechio dei profano si presenta pieno di ailegro foiclorismo. Dobbiamo perció invitare le nostre massaie a praticado su larghissima scala, giacché sarebbe proprio un vero peccato che questo sistema — che forse é quello buono — venisse traseurato. Tutte le mattine, ogni massaia, prima di uscire di 15$5 Rua Direita, 16-18 casa per la spesa, lavi tutte le pareti domestiche con acqua e sapone. E magari, quando é li', lavi anche i pavimenti ed i soffitti. E se non avrá poi il mezzo di arrovesciare la casa per metterla al sole a asciugare attaccata ad una cordicella, accenda un bel fuoco in tutte le stanze, evitando, per quanto é possibile, di incendiare i mobili e le suppellettili. In breve di mosche, non resterá nemmeno il ricordo. - Scomparirá anche quello. Lavato e debitamente asciugato. Dott. Pietro Foschini n 1 li LETTERA DT DAISY (sorella sininese) AL SUO AMICO TEDDY Í'.'í -' li U mondo e per una strana com______A ____. 111^^*1 ______________________ ____________ ,ç~^*v -^t^* binazione son próprio le coso indivisihili quelle che attirano di piú. Negli alberghi é un atfar serio perché i letti a tre piu?ze ó difficile trova r<i: spesso volte a Giacomo é toecato una carnera a parte essa mi rispose male e mi ten. sta? Dice che il destino fa lo prendersi e ti assicuro che lo preferisco. ne il bronclo per una giorna- persone eppoi 1'appaia: con Peró, bisogna anche riconota. E si che non puó dubitare noi invece si ó snagliato ed ho scere che questo nostro stato cominciato da".l'appaiarci. dei mio attaccamento! vi possa Giacomo — lo sposo — é, é quanto di meglio la fedeiIo e mia sorella si puó dire che siamo due anime in un dei resto, pieno di riguardi. Se essere per assicurare 'delia parte noeciolo: io le voglio feene, compra un mazzo di fiori per ta coniugale, per mi dici «n ma se questo noeciolo si po- Violet ne compra uno anche donna sMntende: ad estesse dividere in due, ti assi- per me: se c'é un boceoncino po' come ifarebbe Violetmettersenza curo che non mi idispiacereb- per lei, non manca nemmeno sergli in'fedele, misfathe punto. D'altronde, siamo per me. Ma si sa che non tut- mi a parte dei suo... to? giusti: é forse giustizia que- to si puó dividere a questo —'Ma questa esistenza in tre eomincia veramente a pesarmi, e se tu non ci poni rimedio non so a che punto arnnuovi modelli veremo. iPrendi il tuo coraggio n due mani e sposami. In qualtro e quattr'otto sara tutto un altro afifare: noi ci oecuperemo delle nostre faccende, mentre Violet e Giacomo si occuperanno delle loro. ,L'altro giorno, trovandomi a Lucerna, avevo deciso di fare una gita ed avevo avvertito il portiere di svegliarmi di buon ora. Invece mi son destata a mezzogiorno e ia gita é andata in fumo. Come mai? — dirai tu. — Te lo spiego súbito. Avevano, invece di me, svegliato mia sorella! ___________D_# ^_l mmW __H mWrmmmWSmí WL\ I Cosi, insomma, non si puó andare avanti, se tu non iritervieni. Sposami e sara finito il mio tormento. In fondo non ti puoi lamentare perché con la' stessa spesa porti ai Municipio due donne: e nemmeno io potró mai lamentarmi perché, per quanto tu mi possa trascurare (e spero di rio) non mi lascerai mai... solai Mia sorella s'é svegliata, sicché chiudo in ifretta e ti bacio da una parte (perché da quelFialtra c'é Violet che baMa infine, cos'é che non ti piace dei mio nuovo afeito? cia il suo Giacomo). Vieni, Teddy, ti aspetta la La stòffa é magnifica, il mòdlelüo é squisito.. . tua attaccatissima Giá, ma quello elie non va assolutamente 6 la. . . _atDAISY. tura!... __-_-_--_MOT-_Ha----___-i__-v-v-»^¦¦¦¦'¦¦¦¦¦¦¦¦^¦¦l ***mmMmm*mmmm^mmimmm^^^mmmmmm^m^*^^^^^ *«-."- ' • My dear Teddy Approfitto di questo momento che mia sorella si é appisolata per scriverti queste poche righe. Mio caro Teddy, credi che questo viaggio di nozze é stato un vero martirio. O che idea é venuta a Violet di sposarsi e per giunta prima di me? Queste son cose che se si fanno, si fanno insieme, e farle una per volta mi pare, sia detto senza offesa,' una bella fellonia. Lo sposo di Violet é mica male e, dico la veritá, qualehe volta non mi arrabbierei affatto se figurasse di sbagliare... Dopo tutto siamo cosi vieine ehe un bacio puó benissimo cambiare direzione. Ma eapisco che non sta 'bene e in certi momenti preíerisco chiu'daldere gli oechi e voltarmi 1'altra parte. Mia sorella, in questo, non ha nessun riguardo: non si perita di íarsi abbracciare, quando le salta il tiechio, anche in mia presenza. Io figuro di non vedere, ma 1'altro giorno non potei fare a meno di risentirmi, perché con il prolungarsi deile loro moine mi avevan costretto a prendere un torcicoilo. Mi lamentai con Violet ed A casa pos AMADORES RUAS. BENTO/49 S. PAULO»T.2-4900 ,,_________r-m_____mm ^^^5Ç^SR?2k2^ la vita a doppio — i n vm^e^imnrBr+m^^mmm&mrBMmmmÊ^KmÊÊ^^BCMÊÊm^B^BÊsamm^B^mÊÉKaÊiB^:^mmmBnÊM:^*s^U I \% \^X T^1 *»^^l^___ ______ _____ ____________ ____k ^____ _____ _____ MM^ ^W ^W ^W ^H ^^ ^mm\\mm^^mm\yMÂmm\\\\\l/^/^ <^&%/ lAArffmmAA^- .o VJ-» //j^3^. ^_^____ ^l--\V'''/^_-_^_ zm^wwA^wy// i lll _¦•¦ i ¦ ^__ LI I L^J 1 11 __Rh£^=^?>'"»"V "f.^v ¦ ^___ 11 I * ¦ w\ ? I l ^__________Pzljj_____y AAji£~Z vsA!/fm\ www i_cr'^^^_i^^^^i^^^__^_r^^r^^^r^^__^^_r^^^^ii^^^^^____r^r^^^n_^-__-_-_b-m___é__. u 6. ° c o 1 o códice /ij'j/ e rapidez nn \^'_Jk\ '"• '*'*"< f*. ' / WÊm \ ,___í\. Art. 233. — Quel cittadino il quale per puro spirito di avarizia o peggio ancora per dare ad intendere di saper far tutto, trovandosi in casa própria o di altri si lazzardi a voler aggiustare alcunché di rotto, vuoi nel lavandino, vuoi nel cesso, e peggio ancora, a voler aggiustare 1'impianto elettrico o a rimettersi un vetro da sé, oppure un mattone o la carta alle paneti, sara punito col far si' che il lavandino si turi indefinitamente sino ad allagare la cucina e le camere limitrofe, che il cesso sia resoinservibile con rbttura di tazza e catena, che tutte le lampadine si fulminino contemporâneamente, che il vetro gli si rompa tra le mani con ferite multiple, che inciampi nel mattone riapplicato e si rompa la testa contro lo spigolo dei tavolo da pranzo e infine che gili si rovesci addosso il.secchio delia colla costringendolo ,a fare un bagno di soda e radica saponaria delia durata di tre giorni e tre notti consecutive. Art. 234. — Quel cittadino che trovandosi ad avere soltanto loggette miserabili e piecoli davanzali insista col riempirli di vasi e vasetti, dove egli pianti vuoi una pianta di fagioli, vuoi una pianta di zueche, o igarofani racchi o rose tisiche, e non contento di rendere ridicolo tutto il casamento, perda tempo mattina e será ad innaffiarle, a pulirle, dichiarando che é suecesso un disastro se trora qualche rametto rotto, venendo .alle mani con 1'inquilino di sopra se Dio guardi batte i tappeti sulle sue piante, sará punito una bella mattina, col crollo dei suddetti davanzali e relativo sfoseiamento di tutti i vasi che cadendo in testa ai passanti, frutteranno a lui varie querelê per cui sara ridotto sul lastrico lui e tutta la sua famiglia. Art. 235. — Colui o colei che salutando una comitiva di amici alFarrivo o alia partenza invece a dire il solito arrivederci o ciao, buongiorno eccetera si azzardino a usare le parole: Hello e By-By o peggio ancora: OKay, saranno puniti con 1'avere in risposta schiaffi. sganassoni e -pernaechie, si' da restare balbuzienti per tutta la vita. Agencia SCAFUTO A-sortimenf o completo dei migliori figurini esteri per signore e bambini. Ultime novitá ad ogni arrivo di posta. Richieste e informazioni: Rua 3 de Dezembro, 5-A (Angolo di Rua 15 de Novembro). 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Quando un giornale ci non debbqno far perdere temviene indietro per insufficienpo agli agenti. za d'indirizzo, noi non possia— MARTUSCELLI Quimo metterci a fare un'inchie- nh então. ste per scoprire dove idiavoo PIO DURO — Con 1'a'desiete andatp a ficcarvi. Dodisione al iNúmerissimp non cimila abbonamenti regolari e transigiamo. Per noi il Numetremila "experiências" non si - rissimo non é una fanno scherzando. Se siete ab- ¦finanziaria, ma una questione questione bonato, siete amico — ei se morale. Vogliamo dimostrare siete amico dovete collaborare che, se abbiamo qualche spocon noi, anche e soprattutto radico 'quanto spregevole ne'al nel vostro interesse, buon mico, contiamo anche con l'aandamento delia spedizione. micizia e 1'adesione delia parte.sana delia Colônia, nonché NOVELLINO — Come sem. pre, noi manteniamo una quo- dellIAlto Commercio e delia ta di 3.000 indirizzi ai quali grande Industria Nazionale e spediamo il giornale come Straniera. saggio. Quando una pubblicaRADIOFILO — Una bella zione che si riceve non garba, notizia: stiamo studiando si respinge. 'E' rego.la inter- la possibilita radiofônica di nazionale. Quando una .pubbli- un'Ora — Perfino i "Pechincheiros" delle regioni piú [dei Pasquino. Se si facazione non si respinge, vuol rá, sara indubbiamente, come si affrettano a correre alle "Oliniprossime ai poli, dire che se ne accetta l'abbo- tutto ció "A INCENDIARIA", "ESQUINA ch'é nostro, una cosa namento. DO piadi" delia grandiosa. ANNUNCIANTE — ,11 NuBARULHO". INTELLETTUALE —,Unmerissimo (N. <p. '36) é in Indirizzo: non é necessário. garetti é tuttVtro che un fesCantiere. (Mentre lllnghilterra so: talché, quando non gli salsi arma, la Francia si arma, ta il ticchio di appioppare tes. 1'Italia si arma, e tutte le al- sere ad honorem all'ombra' tre nazioni grosse e piccole si ('OLLEGA — Per la settirola diviene piacevole ed i suoi dei cipressi e sotto 1'urne conarmano, si armano, si armano, fortate mana, niente quotidiani in viconcetti risultano interessandi pianto, la sua pasta. . tissimi. Del resto, in quesfeV. RAGOGNETTI — La Dio poça "cosi fredda, cosi dura-, cosi prosciugata, cosi refrat- mercê! Nessuno é piú felice taria, cosi totalmente disani- di noi dei successi dei col emata", indulgere é necessário, ghi, e questo lo diciamo sinceed il gobbo di Recanati, che ramente, perché é innegabile daironorifica promozione sa- che da iquando siamo apparsi rebbe portato a mormorare noi nel... mercato giornalistico, la colleganza ha preso un che: altro "rumo" e le stupide e la morte dannose lotte di concorrenza si sconta sono totalmente j, U.ngaretti scomparse. Auguri. vivenldo, ' ORIENTALE — Niente di indulge invece e apprezza sol"*"* lk^ tanto íl inonito che "é mu te- nuovo alPOvest. —" zzZw^^moL \* v OCCIDENTALE — Niente vo"e il vento, o illusa giovidi nuovo all^Est. nezza domita e turbata".. — Ma si! SODDISPATTO , Laonde si conclude che po— Rivedremo e come! — le litica e poesia fanno a cazzotinbalsamate. foreste — 'quello Tanto piu ti che si voleche é va dimostrare, e passiamo al che le vostre cose, anche inir balsamate, puzzano ch'é una teorema seguente. PESOATORE — E bravo vera bellezza. ALTRO COLLEGA — Alia Chico Pequeno! Quando noi "Fanfulla" tutto va per il mevediamo un intellettuale, un nel migliore glio dei giornali vero intellettuale come Chico TI Piccolo Inganno possibiM. darsi alia pesca di genialilá sta esaurirsi, ma per gli fará s.ubaoquee, non nossiamo non seguito un altro inganno, un rallegrarcene molto, La nostra po' piú grande, che gira atColônia, é cosi Dermeata di "seccos. e molhados" che le torno ad un gobbo che non é 'di Recanati. scorribande per i sacri vigneti dei Parte divengono. ogni giorno piú urgenti e meritorie. *kJ* ^^S*m, Chico, 'bisogna dirlo, é PequeTi ricordi, cara, com'eravanio felici no nel nome, ma raUr'ahrio, a Panella 'pesca, la iquale grande squa? stata ultié '" Ma se non ci conoscevaino! • mâmerite frúttuosissi.ma in Próprio per questo... , pittrici, pittori ed accaldemici. rimpia n ti ' mW A :1\P TUTTI QUESTI REQUIS1TI sono in dispensai* ili ¦ . < ^wu^Df>up_ ru^pDK_^ HHV VETRI DI SICUREZZA MOTORE CON VALVOLE IN TESTA DI ALTA COMPRESSIONE per ottenere, nello stesso tempo, economia e potenza. 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MESTRE e BLATGE' Avenida Rangel Pestana, 1038 Rua Butantan, 101 E' UN PRODOTTO DELLA GENERAL MOTORS l 20 1 Ü FILIiPiPO — Ebbene sí, o si gnora, lo vi amo teneramente: ma 11 mio amore, pei* quanto cieco mt permette di vedere il bai atro nel quale voi mi volete geltare... LEONORA—Eppure mio marito era ricco e costituiva un serto ostacolo ,%er voi cbe volevate sposarmi... FIUIPIPO — Ma io non Pho -ucctso. 'VjJEONORA — E fchi l'ha ucciso dunque, dal momento che soltanto voi poteva.e desiderare !a sua morte per trarre da essa prof i! to? FILIPPO — Io vi giuro cbe... LEONORA — Oh! non giura* te Filippo!... Io so bene chi era colui che alla mezzanotte, avvolto in un nero mantello, con gli oechi coperti da una maschera nera, a'tendeva che mio marito tra. versasse il pórtico del'a villa!... Io so bene che eravate voi! FILIPPO — Ma se i testimoni concordi hanno affermato che il misterioso individuo mascherato era zoppo... IL POLIZIOTTO — Mi fate ridere! Come se per qualificarsi zoppo d fosse bisogno di mostrare la tessera! LEOMOR/A — Filippo, come vi riconoseo a traverso questo ignobi-isô-ino trueco! IL iPOLlIZIOTTO — Ma ínsomma si »uó sapere da vo_ chi é stato ad uccidere il Uiarito dei:a signora? FILÍPPO — A me lo domaüda?... E' lei che dovrebbe saperlo! Io non sono micâ un poliziotto!... IL POiLIZLlOTTO — Insomma la cameriera non é stata perchié iquel giorno essa erae presso la própria famiglia cioé a quasi cinquecento servizio é-JÈL ú un nobile cuore tragédia conclusiva in un atto chilometii dal luogo dei deiitto. Il fattore non ó stato perché a quell'ora si trovava a letto con la fattoressa a giocare a cruscarella. II vecchio servo non é stato peretoé !a sua tarda etá non gli permette di .uscir ifuori di .notte. Lo staliiere non é stato perché egli non s'intende affatto di omici.il. La guardarobiera non é stata perché altvimenti esea avrebbe aceurata mente rammendata la giaechetta dei morto onde fare scomparire le traccie dei delitlo. I banditi non possono essere stati, giacchè a que3t'o:a essi sarebbero giá venuti a costituirsi... Come vedete tutte !e prove sono contro di voi! FILIPPO — Ma io vi giuro che sono innocente!... Del resto si é pariato di -ano zoppo ed io non sono zoppo: di un individuo mingherlino ed io invece sono corpulento: di un uomo ravvolto in un mantello ed io non possledo che un impevmeaibile... ¦ IL POiLIMOTTO — Meno sto** rie! Anche ia signora vi accusa ed io vi dichiaro in ai'resto, fíeguitemi! — Oh! Leonora!... F.LEPPO 'Anche tu dunque mi aceusi? Che cosa ho mai fatto perché tu possa pensare che io abbia ucciso tuo ma.ito?... Io sono innocente, Leonora credilo!... LEONORA — Mi fai pietá, ecco tutto! logistico FILÍPIPO (con le lucrln.c no'la s(ro/,/«) — Pietá, hai detto?... Ma io non voglio pietá: voglio giustizia!... Io non voglio che la porta ferrata di un cárcere si chiuda alle mie spalle e mi di* vida per sempre da quel a cara vecchietta che piangerá invano tutte le sue lacrime di madre, sulle sogllci di una galera, nella qualo 1'ingiustizia degli uomini ha rinchiuso suo figlio! Io non voglio che sui miei figli pesi 1'obbrobrio dei padre carcerato! Io non voglio che 1'omibra di colei che fu mia sposa, e che oggi giace in <una tomba, ohimé, troppo presto dischiusa, frema di orrore e di sdegno, contro chi ha condannato un innocente! . (Si ode un singhiozzo e tutti si voHano meravigliati veiso la buca dei suggeritorc). IL SUOGERITOlRE (continu ando a singhiozzare) — Ebbene... so la volete... sapor tutta... vi diró che 1'ho ucciso io!... Lautore... dei dramma. non sapendo come creare il colpo di scena... ha af.fi dato... _a me 1'incarico... di far q-uesta... sen... sensazionale riv... veiazione!... iièllo LEONOiRA (cintlendo — Oh! Filippo) di bracciaFilippo!... II cuoro me lo diceva che eri innocente! FILU.PPO (.adendo nelle b_'«c. cia di Leonorh) — Sí. innocente, innocente, jnnocente!... IL SUGGERITORE (cadendò nelle braccia de! PoUziotto) — Ammanettatemi dun.que!... Sono io che l'ho ucciso! HL POILIIZIOTTO (cadèndo nelle braccia dei Suggeritore) — Vieni! Sei un assassino onesto! In prêmio deila tua sinceritá ti faro dare un supplemento di formaggio! TELA. G. d'Annunzlo ESTABELECIMENTO IZZO MECHANICO — DB — Germano Izzo Secçfto de Funilaria — Solda Autogenia — Electricidade — Pintura — Sellaria — Carpintaria e Ferraria. CARGA DE AOCUMULADORES Aborto dia e noite. — Attendem-se chamados com serviço de soecorro. 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X.° _^_____l wkWJwàW wUuKiV ''ámmBSLnt» *\^mmwmMk*W \\\^_^n___\__fâ_^_wBf_\__v__^_T _¦• '-W-SR r/*y mmèmWàfkWkwm* PAULO — "CAMAS CÔMODAS NINI" n ü inno alle cameriere 21 a .^MMMMM^^MMmmmm^ Sorrisi di musetti impertinenti, nastri di grembkdini svolazzanti, voi siete la delizia degli amanti e la rovina degli appartamenti; e, poi che giovinezza v'incorona, cameriere dal labbro gorgheggiante, vi ama il padrone, pródigo e galante, ma non vi puó sof fr ire la padrona. Ed io vi canto, linde cameriere ávide di canzoni e di profumi, che riducete in cocei ed in frantumi — per spolverarli ¦— ninnoli e specchiere. Voi. che fate scappare il canarino e rubate la cipria alia signora, avete una malizia che innamora e aggancia i cuori al vostro grembiulino! sera, (E chi non si ê recato, qualche "scopone" a conversare o a fare uno da un vecchio amico, non per il padrona, ma per Velettrizzante cameriera?) ¦ Voi che adorate il cinema e i giardini e delirate... per le forze armate, ¦ siete stilizzatissime e mostrate Vunghie rosate e le caviglie fini. Non siete piú le goffe cameriere, maleodoranti di cipolla e oVaglio che recavano a mensa — per isbaglio la minestra nelVelmo dei pompiere, Siete evolute quanto le signore, portate calze da quaranta franchi, e il grembiulino che vi cinge i fianchi sembra una vela al soffio delVamore... ^^^ÊkmM*^^ ^MMMMMmmÚ MALZBIER... ? . . é um produeto ANTAP. GTIGA ml di ^^^^^Blf c os produetos da Antarctica não temem confrontos, MALZBIER da Antatctica é uma cerveja magnífica, nutritiva, própria para as senhoras, para os esportistas, para as creanças e para as •- lactantes. ^B|^**JJ fc rf * \là Ém fc-fl Sc H È&tt &$L **-PV ]HkiyJfl Che implorate con gli occhi trasparenti, cangianti come 1'acqua e come il cielo? II mio silenzio? Taccio. Stendo un velo sui vostri amori e i vostri appuntamenti. Certo, non siete delle còllegiali, amiche dalle nitide cuffiette: basta osservare un poço le vignette dei caricaturisti sui giornali... Basta. 11 vostro pudor non metto a prova. Non si tratta di idillii troppo casti: ed io non voglio rinnovare i fasti narrati da Boccaccio e Casanova. Ma canto voi, dalVagili caviglie, dai lievi grembiulini ricamati, voi che prediligete % corpi armati e maltrattate — inveee — le stoviglie... .'..¦ -f**,;-***<;. (UNGAR+MARIN) ETTI .»#• WANTABCTICAWS 1CL—^'t *****a I IL MIGLIOR PASTTFICIO GBNERI ALIMENTARI MIGLIORI PREZZI I MIGLIORI "Ai Tre Abruzzi" FRATELLI LANCI Successori di Francesco Lanei RUA AMAZONAS N.i 10-12 TELEFONO: 4.2115 22 i 1 p a * u q esporte i o n em Segundo a philosophia das implumes andorinhas um dia de primavera.. . artificial não faz verão... A verdade esconde a profundeza do conceito com a, ecclosão das airtigas futebo.is-' ticas que crescem assustadoramente na razão directa do quadrado mental de certos paredros, cuja fatalidade intellectual se engorgita nas redundâncias metaphysicas de suas suspicazes elocubrações aéreas. De Mephistopheles já se disse qüe phrenologicamente era agudo. Do grande Ennio Juv. Alves diz-se que, phrenologicamente, se compara, em actividade sociai, com a do egrégio dr. .Raphael Parisi, ambos collocados em campos oppostos mas argonautas idênticos na procura do velocinio de ouro. . . Qual será o velocinio, no nosso caso? A paz esportiva, sem duvida. Quando alguém pretende metter a colher torta na bocca a guiza de pito de barro, lá se vae por agua abaixo as nossas meJhores esperanças. E somente duas capacidades de solida estructura mental, taes como as do Ennio e do Parisi conseguirão penetrar os escaninhos da paz universal, isso mesmo que o modestíssimo doctor Tarantino não o queira. iO esporte .paulista está cheio de "colossaes" chronista-i. Nenhum, porém, conseguiu, até hoje, pôr os pontos nos i i, sem borrar a geringonça da gangorra babeliana do pobre futebol que, se não tivesse no seu seio um (portento como o Palestra iria, efíectivamente, para as águas mortas 'das ruinas de Carthago. iFoi isso mesmo que declarou sensacionalmente o "poderoso" Ennio Juvena!e Alvis, que em matéria de absomtámemte é integralmente Salazariano. Já dizia o brilíhanle "giuoctíronista-viajante Mareei iPagnol :que, em se tratando de èò dei cálcio", todo o mundo se julga competente, inclusive o germânico Arne Enge, o homem que pontifica na secção esde pprtiva das "Folha" sabendo ceftamente que pescada antes o ser já era... iNâo somos nós que dizemos isso, mas sim o Pimentinna do Corinavô, o homem que na Bahia, comensal obrigatório "verde" de voltou tanta que Paulista, comeu pimenta thians os com amanhã gringos Palestra vae raiva só porque o jogar 'do Velez Sanslfield. "collegas". iRecommendamos calma aos nossos amáveis Roma não se fez num dia e quem quizer que arrume a trouxa mesmo porque os "trouxas" não andam aos pares e passoca de amendoim torrado não é pó-de-arroz. . . circumspePara finalizar este brilhantíssimo, pyramidal, "fundo" fazer vamos cto, emocionante, arrazante artigo de ¦uma pergunta ao Giove Pluvio: Come'! Domingos temos sol ou nãp temos? Si temos, viva las farras que a vida é curta e o. . 1 dinheiro tambem. . . ; NAO ADIANTA ESTUDAR TANTO... 'Positivamente quem estuda, estuda, estuda e não aprende ou é almocreve ou cavalgadura. Estão neste caso os pobres meninos 'do Estudantes de S. 'Cochinchina, é 'aIfaulo (ou da mesma coisa) que acabaram •perdendo o rumo de casa e ficaram na esquina mis e de mãos no bolso, pitando toco . de cigarro caipira. Afinal de «ontas o Palestra prosegue na sua victoriosa rota mussolinica e o Moacyr já disse que só quer ver agora o Brandão pela frente, . para ensinar-lhe com quantos paus se faz 'uma piroga bahiana. A generosida. de do alvi-verde até deu em reparo. 5 a O no 1.° tempo e "niente" no segundo... Cama'deradagem assim tambem é mais... PILULAZINHAS PALESTRINAS O time do Palestra, depois do treino contra o Estudantes, que nem deu para a sahida, vae jogar amanhã com os argentinos que já começaram apanhando no Rio do Vasco. "II 'tiífosi" estão certos que à victoria ié nossa se sustentarmos o fogo sagrado. ? Jura jurou que o lEstudantes lhe deu um pouco de trabalho. O moreninho está 1 6 n \ a 1 • pilulas ficando muito modesto... Junqueira retornou ás üdes em boa forma. O Begllomine já disse que mesmo na reserva 'dá "lambugem" para o e'astico e athletico zagueiro. Quem viver verá. Carnera deu muitos escorregões no ultimo jogo. O "peso" do peso-ipesado está na altura dos 220 kilos... Del Nero continua sendo o "doi-doi" da torcida. Tambem o menino tem fôlego de gato e joga até o Chico vir de baixo. Machina jogou no luga1' de Moraes. Por signal que jogou como gente grande, bem ajuizada. Quem ó "verde" é bom mesmo. Moacyr, Luizinho e Rolando pareciam uma avalanche contra o Estudantes. Queremos vôr essa avalanche con- tra o Corinthians... O SÃO PAULO BRIGOU El.., ACABOU APANHANDO O "tricofor" — (ma che tricolore!) levou mais uma tütída que o descadeirou todo. "Poverino". O Hespanha anda Agora- com o "ifogo ma^tias incendiar-lhe a niano" cae lhe veias e ai! de quem nas garras. 4 a 1, sem remis são e com uma lambugenzinha por contra-peso... "RITORNA VINCITOR"! O Corinthians Paulista, o " provável" campeão de 1936 — —- que convencimento! voltou da Bahia coberto de glorias, mostrando que paulisjoga de facto ta em futebol "pimenta" nos mesmo com a olhos... A recepção aos bravos corinthianos foi calorosa e dizem que não faltaram os indefectiveis foguetes giratórios. O mundo igira... e quem roda é o .Albion... mais o Luzitano... mais o fí. P. R-. HISTORIA DE UM CONVITE UMA "RACALHOAPARA DA A' PORTUGUEZA"... Nos domínios apeanos 'é assim que se faz. Convida-se de fora, faz-se reclame gente"ditos cujos", e 'depois é dos que se vê que canja é canjo. mesmo. Desta vez o convite foi "pra bacalhau" com espi- "Vô lá si portunha e tudo. esguez, quando come, tira a a diz pinha do bacalhau?", esquivelha Jequina, ali da na... Apenasmente foi isto que aconteceu. Os taes que não são portuguezes, mas vivem á "Portugueza", de cançados nos seu.não encontrar rivaes dominios, inventaram a hiatoria que havendo um PauMsta em Jundiahy, que portanto não era de S. Paulo, mas que "bamba" lá nos tinha fama de seus reduetos, fez dos taes um tal reclame nos jornaes sérios "zó povide S. Paulo, que o nho" acreditou mesmo que de facto eram "bambas" mesmo. ©ahi serem ludribiados oá "zés pagantes", que fopobres ram amassar barro nas ruas do Cambucy em procura da Rua Cesario Ramalho, onde se encontra o campo da Portugueza, no qual domingo o Ma. ckenzie ficou com medo de jogar com o indiano, por mais Asparecer o mar Adriático. "pobre zé" sim, tambem, este foi lá. Primeiramente viu-se o South África assustar o Flor do Corinthians que se retirou do gramado. Porque, assim pensaram: Si o juiz quer empatar tão depressa o jogo é porque é parcial. Comnosco não ha disso e azularam.'.. Depois, viram-se alinhar d9 um la)do onze elementos todos vestidos de camisa vermelha: eram os "portuguezes". Do "oitro" lado, onze de camisas listadas, preto e branco, que "paulistas" mesmo. pareciam Esses eram os "alimentos" da "bacalhoada". "E íoi assim que comecei a ser feliz", diz a tal canção portugueza. E foi mesmo, porque o tal convite, foi um presente de grego, d'onde o tai Paulista volta em Jundiap'ro seu cantinho "escoTe" de dez a hy, com um dois o juiz por um, afora que ser de lá tambem, annulou. E foi assim que a A. PortulEsporte, *déu uma gueza de "surra" no Paulista tremenda de Jundiahy, que voltou para aquella cidade sem ter provado outro bacalhau que não fosse aquelle que Chemp surrou a Dica. "ttil ó gaio portogbese ognor"... <g^*ojVgyfgW^jwWg{6ja^ji^gA>i>3BZ^Z ff ,r CASA BANCARIA ALBERTO °B0NF1GU0II i CO^B5ãiS^BÍBSii5ij6SB^WW^SJji9^^t DEPÓSITOS-DESCONTOS-CAUÇÕES t COBRANÇAS TjeSftSr MATRIZ: Rua Bôa Vista, 5 - S|loja — SAO PAULO. FILIAL: Praça de Republica* 50 — SANTOS 1 u n n f'i»«-' i *fi .fe. ^Ww! ^B lllnBfll b^h ¦ ^^flVI^Rfll iiil ^KaYI fl H¦ lü! Hll fl v-x-y-iVi-x-í'*:;.-: R fl áaW üil .fll ^1 |9 &&È$ffi&'''" " ' ** $$wms$k am^È vw$%\e*am\ I e^^^B*fll HflflSl / a^^wff^^^km^^^^M/fZMfff^^m h~H xflHHHHHHHH k/ ^flvfl^^^^^^^^^l £ '*•"* ^*lkMl. tjrf^^i^M^-É^^i^^l^B lifl^ wÊff&sÊ&f^ ^"^ -r-f1 ^^M^^^íí^^^MA.ZsZ^^^am //t il fi i ii ^fl-í^ra*s»fôy;>: ^^aa *^ Ifl fl *« ^1 flfl fl ||B ^^^^^^MAffil \^ flflfl^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^i II nfü fli linmi fl i Ifl EkBI II fl B'^1 i üh i •; 8II1111 «^gea ammtfflBitk t—' ~&üx$í mm lui ^1 fl ^^^^'^^^^Qk^^^^^^!^^K^^Ba\ ^B *^~~' ^""^ *1 ^^¦TTT*-*fl^^^Mt-fl^^^^^^^MKih^-irBlMlBflHiL^HliMBMi*^? ir ^Afi^^lJlM w> g£BÊiMÍgaw wa^ÊavÊL ^pp^j f-| IPlIlilfBl ÍHÍ^W^ÍB >';:^:;*^^«^^^^^^^^fl fl IH í»Bm*H& vufl ^^J&flMPflR^liisfll IB A *^SI WÈÊÈM-U I IMB Mb B.' 91 amWim «—«fl /••"v^^^Si. ¦*" -r .««/ *-*• j^ y y«'*y Jf***" flfl /-v amm *—| a^am ^ Ht^%*M r^*—H \m\\Êw$&$vy^m\ flfll ^zsÊsÊam J^^^^^^^^^^^^^H IÍ TT***»"W—***»*¦¦ i ^1 e 1 1 H BLx?uM ^^^^4»K*^rafll ít I r*>*,,*i l^*M«(fl ^HflVâH f^wwwH|^^w ^l:>-^B a^mS^ffixvRmi ^Bfffi^xft ' ¦x^P-ajail f^\ f , .1 ^ ¦¦¦.-¦ j$\.•'¦-¦ ¦¦-'¦¦¦^\i(-F--- ' y- -• """ »'.¦¦. !^l SrafBl H^^iwW^iffi^^''' :":"^'/;-: .^^ ^viRP^ .'""" *.••'.) |H ^tr PM i 24 i I a u i 1 n PROF. DR. TRAMONTI — Consulte per malattie nervose dalle 0-10 «<UU« 10-10.30. Alameda Rio Claro, 36-A. Tel. 7-2231. INDICAVOiE MEDICO DR. UZEDA MOREIRA — Raggi X — Polmonl — Cuore — Apparccohlo digestivo — Reni — Cura do:ia tuberoolosl c deli'asma. — Consulte: dalle 0 alio 12 e dalle 14 alie 10 ore. Via Llb. Badaro, 27. Tel. 2-3423. Tel. Res. 5-0352. PER ORDINE ALFABÉTICO DOTT. A. PEGGION — Clinica speciale dello malattlo dl tutto l'apparato urinarlo (reni, vesclea, próstata, uretra). Cure moderne delia blenorragla Dalle acuta e crort>ica. Alta cirurgia urinaria. Rua Santa Ephigenia, 13. 14 alie 18. Telefono 4-6837. DOTT. ALBERTO AMBROSIO — Vie urinarie. 3.» Piano - Sala 21. Dalle 14 alie 16. ¦ . ¦.-,— ¦¦¦.-¦.- .... ¦ _¦ — _.._. ¦_.¦¦¦ i R. Benjamin Oonstant, ¦ ., .... __.________.____.——¦ .,!. i,i^ DOTT. ANTÔNIO RONDINO — Medico Operatore — R. São Bento, 64-5.» and. Tel. 2-5086. Alameda Eugênio de Lima, 82. Tel. 7-2900. DOTT. B. BOLOGNA — Clinica Generale - Consult. e residenza: Rua Palmeiras, 98-sob. Tel. 5-3844 - Alie 8 - Dalle 2 alie 4. da* DOTT. B. RUBBO — Chirurgo deirOspedale Umberto I. Medico, Chirurgo ed ' Ostetrico. Consulte: dalle 9 alie 10 e dale 13 alie 15. Avenida Rangel Pestana, 162. Te. 9-1675. ¦¦ ¦¦..!¦_¦. ... m. -1.1. m DR. C. MIRANDA — DeirOspedale Umberto I - Sclatica e Reumatismo - Praça da Sé, 46 (Equitativa). Dalle 15 alie 18. DOTT. CARLOS NOCE — Dell'Osp. Umberto I. Malattie Interne - Operazioni. R. Sen. Feijó, 27 — 13-16. Tel. 2-4289. Res. Av. Brasil, 1640. Tel. 8-2665. DOTT. CLÁUDIO PEDATELLA — Clinica medicc-chlrurgica. Praça da Sé, 26. 2.o p. Residenza: Rua Augusta, 349. Tel. 7-6857. DR. DOMENICO SORAGGI — Medico dei!'Osped. Umbertc I. Res. e cons.: R. Domingos de Moraes, 18. Consulte: 3.0-12 e 14-17. Tel. 7-3343. DR. E. SAPORITTI — Ex-chirurgo degli Osp. Riuniti dl Napoli. Chlrurglco primário dell'Osp. Italiano. Alta chirurgia. Malattie delle signore. Parti. Rua Santa Ephigenia; 43. Tel. 4-5312. DR. FRANCESCO FINOCCHIARO — Malattie dei polmonl, dello stomaco, cuore, delle signore, delia pelle, tumori, seiatlea, Raggi X, Diatermia; FotoElettroterapia. Res.: R. Vergueiro, 267. Tel. 7-9482 — Cons. R. Wenceslau Braz, 22. Tel. 2-1058. Dalle 14 alie 16. DOTT. G. FARANO — Ex-chirurgo degli Osp. Riuniti dl Napoli e deli'Osp. Umberto I. Alta chirurgia. Malattie delle Signore. Tel. 7-4845. Dalle ore 2 alie ore 6. Avenida Brigadeiro Luiz Antônio, 755. DOTT. JOSÉ' TIPALDI — Medicina e chirurgia. Ulcerl varicose - Eczemi Cancri - Gonorrea - Impotenza. R. Xavier de Toledo, 13-sab. Tel. 4-1318. Cons. a qualunque ora. PROF. L. MANGINELLI — Malattie dello intestino, íegato, stomaco. R. I-acoltá e Osped. di Roma. Prim. Medico Osped. Italiano. R. Barão Itapetininga, 139. Tel. 4-6141 e 7-0207. DR. PROF. LUCIANO GUALBERTÓ — Prof. delia Facoltá di Medicina. Chirurgia dei ventre e delle vie urinarie. Cons. Rua B. Paranapiacaba, 1. 3.o p. Tel. 2-1372. Chiamate: Rua Itacolomy, 38. Tel. 5-4828. DOTT. MARIO DE FIORI — Alta chirurgia — Malattie delle signore - Parti. R. B. de Itapetiniga, 139. Dalle 14-17. Tel. 4-0038. Resid. Praça Guadalupe, 8 Tel. 8-1820. DR. NICOLA IAVAItONE — Malattie dei Bambini, Medico specialista dell'Osp. Umberto I. Eletricitá Medica. Diatermia, Raggi Ultra-violettl. Cons. e Res.: Rua Xavier de Toledo, 8-A (Pai. Aranha). Tel. 4-1665. DOTT. OCTAVIO G. TISI - Polmoni - Cuore - Cons.: R. Xavier de Toledo. 8-A — 2.o andar — Tel. 4-3864 — Res.: R. Consolação, 117-A - sobr. — Tel. 4-3522. DOTT. K. PARISI — Chirurgia — ultra-violeta — 9-2208 — 14-16, IvOTTI. V. e B. BELMONTE - Parti - Malattie delle signore. Vie urinarie. Pelle. R. S. Bento, 58, c R. S. Caetano, 17-sob. — Cons. 8-11 c 14-16. 7-A. PROF. DOTT. ANTÔNIO CARINI — Analisi per elucidazlonl dl diagnosi. — Laboratório Paulista dl Biologia — Tel. 4-0882 - Rua S. Luiz, 161. ¦ n — Ass. e ex-interno delia Clin. delia Fac. di Medicina Malat. delle signore — Sifilide — Vie Urinarie — Raggi Diatermia — Blenorragla — Av. R. Pestana, 1362 — Tel. e 19-21. DOTT. R. PICERNI — Medico chirurgo deirOspedale Umberto I — Piazza Republica, 11 - Tel. 4-5179 — 13 1|2-16. Res. R. Mart. de Carvalho, 62-A. Tel. 7-2695. DOTT. ROBERTO LOMONACO.- Trattamento speciale dei reumatismo acuto e crônico, asma, eezema, emorroidi, ferite, ulceri, sifilide e tubercolosl -Piazza da Sé, 53 - 2.» — Sala 210 — 9-11 e 14-18 — Tel. 2-6274 — Res.: Av. B. L. Ant.» 1447 — Tel. 7-1954. il mondo sossopra II marito fisso sulla moglie 'uno sguardo corrueciato. .— Ah, no, eh! — esclamó, con ária seccata. — Ah, no, eh! Io la figura «dei marito ridicolo non la voglio fare, cara mia... Ah, .no, eh! Tu con «quel vestito cosí lungo, che non ti si vedono nemmeno le coscie, non ci esci, eh! Puoi dire e fare tutto ció che vuoi ma io non le lo .permetto, e non te lo permetto. La moglie alzó le spalle, indispettita. Insomma — disse — a voler dar retta a te, io dovrei uscire sempre scollata fino alla pancia e con il vestito lungo fino alie ginoechia... Ebbene, lo sai che ti dico? Che se tu non vuoi fare la íigura di marito ridicolo, io non voglio fare quella di donna alia moderna!... Ti dovresti ver.gognare... Ogni giorno ,che passa, diminuisci la tua scollatura... E le spalle, ipoi... Appena uscita di collegio, quando t'ho conosciuta io, ti vergognavi come una ladra a uscire con i vestiti accollati... Dopo che t'ho sposato, so io quello che mi ci é voluto per convincerti ad uscire per la strada in mutande... E adesso... Hai perduto completamente, ogni senso immorale: non ti dipingi, porti abi ti chiusi fino al collo... Io sono stuifo... Sono stufo, ti dico... Signore — disse la cameriera, entrando. — C'é iu anticamera 1'avvocato Perio. meno. Fallo passare in salotto. E tu — disse rivolto alia moglie — va in camera tua •. mettiti un vestito piú indecente... iChe ti si-veda la trippa... Va, ía presto... E non mi ti presentare piú davanti cosí accollata e con le vesti cod iunghe se non vuoi che ti rimandi da tua madre... Capito? _______?**-_. _ífl9D6*' ^k^^U^m^^^^^Ol^BImmW ___r / 1ii-*^ ______ a Buote —• Mli di ferro ecc. Materiali per la fabbricazione di letti di legno e di ferro. Ganci — Ramponi — Molle Specialitá in chiodi punta di Parigi. S|fl FABBRICANTI - IMPORTATORI ¦ RAPPRBSBNTANTI Rua Ypiranga N.° 217 * Casella Postale 1993 Telefono 4-4455 Telegrammi "IMSA" n quando il proio ci si mette sul serio Al rimbocco delia campana, Gosto si sveglió. Prima aperse un oppio, poi l'altro, pol l'altro ancora, ed infine usei dal salduccio dei tetto, get'tando via le lenzuola. Pol, per evitare che il piú piccolo rumore potesse svogliare la sua secchia zia, che dormiva nella stampa accento, .usei di casa sbalzo ed ammostó pian plano la porca, senza mettere il panetto. conomia _____L__8^S% _fi?5Sl-^w 'otv_l//a____SÍnWfe*->. __^*-.^___fc °%mmk^ t-" *J_P/__f^_Ç^35S*Í m\ ____\« k\ *m\ +\Ut/mWmUi[zJZ~W/ mWv VitWwM^ jgK WiJ p \fff/IÍ4é___ 'Im i__\ lll **'$& Il mmW&5mmlMl*m\ \ '«^"bX W//i___ \M Tx^^^^Êf^ii^mmmX A economia no barbear está na compra da lamina que laça o maior numero de barbas perfeitas. Esta é a lamina econômica de iacto. Seja economico, usando a legitima. lamina <syyyí GILLETTE AZUL Posto, camminava furtivo, indietro, voltandosi spasso 'temesse essere spinadi quasi una stranetta to. Giunco in solitária, limitata da un muro di lattoni, Mosto si fermó: poi con un balzo velino, raggjunse la sommitá dei muto, lisciandosi scovolare dall'altra iparte. Procedendo carboni, traversó un violetto limitato da un filare di tini, poi, attraversando un gran proto, raggiunse ima pastosa villa, che serviva da montuosa e cieca divora delia contessa Giulla. Sosto, striscló lungo i musi e giunse sotto una minestra poi, dopo averla raggiunta con un salmo, zuppe il vetro ed introducendo la mano attraverso il bruco, giro la caniglia, aperse le perdiane ed entro nella stanca. In frotta e cúria, aperse'tut. ti i calletti delia cetrina, scassino i cavoli, adunó tutti gli oggetti di valore che aveva potuto trovare, li mise entro un lacco di mela che aveva portato sego. E gi4 stava per efifettuare un altro malto dalla finestra, quando si senti afferrare per il pollo. Súbito la stanza si illuipinó, e Tosto pote vedere la bolla di una rivoltella suntata su di lui. Un uovo gli stava dinanzi. Cosa stavi íacendo, brullo madro?... — disse allora l'uopo. Niente — rispose Gosto — ero ven-uto a fare una paileggiata... E quel secco piero di argenteria? Non é mio, signore quel bacco. E allora chi ce lo ha mosso?... Confessate che siete venuto qui a tubare!... Non é pero! Io non ho bisogno di rugare: sono ritto! Capasco, capesco, capiseo... Ma ingomma, voi vi siete introdotto in una masa che non é chiostra... Sí, é vero: ma ci sono introdotto, cosi, per spágo... Ebbene: io .foglio anche lo crepo: ma allora che dirvi non siepe ancona anperché dato" via? Lo faccio cubito, signore... E sí dicendo, Conto usei dalla sdanza, lieto dentro di sé di essersela lavata cosi a buon cercato, mentre 1'uomo, rimettendo la rivoltella nel sodero, esclamava: Anche quella di venire a patteggiare iper le cave degli altri é tb afia! il proto tipo o 1 o n BEVBTTE fim Eimiai» Italia i 25 & ^^«Ht»Dt AnOHYWAlMLCM^^ 0 Perché risalti la sua bellezza ___wl__R______L '_____».? >_-_] m___wi Br1 !____________ _____r' ^_K "I Ula _m <£*^ W !_£____¦¦ mámW/AmL* mWZ} A ^t| ________ ^&^^r- __________ fSm^r -'>___¦___ %mmSà _________ 1ITfl __L_________________________________T-J_ I FINI PRODOTTI DI TOELETTA La nostra sezione di prof u m e r i a ha ricevuto : ROUGES DE MOLYNEUX in tutte le graclazioni BATONS DE GUER LA IN, NICKY E LOUIS PHILIPPE in nuovi toni, compreso il moderno colore "orange". RIMEL VOLETE FORZA E SALUTE? « c DE MICHEL e i famosi preparati di bellezza di E LIS A B E T H e ARDEN EMBASSY Fabbrica e domicilio: Bua Manoel Dutra N.° 58-B S. PAOLO Mappin Stores '¦ ' ¦ f 26 i 1 P n a timàfr my 16 .„,iyM *»*•- :.) í ' toMUifo inédito di J ______ ^^^^^^^^^^^^^^^ n **-,*--i . i "" Chi -viola una Vi giusto? bile. pare discenche donna una sono Io vina. regolato — Vacido urico non c i Rcpoltura recente per tcgliere la spüdi granduchi, una da de famiglia Zweifel dalla legge salica .*— rispose dei morto, é concravatta dalla la da discendevano volta loro alia lo fissó quali La Granduchessa rise e era un dannato a sei mesi. Ma' sc la sepolcapostipite il cui iridi sue delle guerrieri, liquido con Vazzurro nella Valle dei Re c risale a é tura coro un brigante un deite cenquistatore, úúarc. Teodoro aveva giá visto anni fa, chi la viola c conside- '< 4000 illustri gele tutte piú saro. Quasi iridi dello stesso azzurro: erano gli un insigne egittologo. Vi con- ¦<A.i che rato 11 cosi. posto cominciano nealogie cechi dei gatto siamese che passegvinco? • delia perchè dá gioia, mi io oecupo — Scarsamente. E Vopinione pub-.jji giava sulla tastiera dei pianoforte. di rettificare degli ermi nero permette vestito un indossava Giselda di Giuditta mi dice: blica che ne dice? . ... '£$£ cosi aderente alie sue impeccabili rori. II padre .— Certi giuristi sorridonc; $WM& vous êtes une redresseuse de torts; forme di nuotatrice, che la seta in- Vessere al disopra delia legge mi per- sono esterrefatti. II popolo mi benecerata tesa sulla pelle avrebbe dedice, le riviste. umoristiche mi motnon legge dove la mette di giungere neo. nunciato un tut-; arriva. II senso comune, il buon sen- tegaiano. i sovversivi raccplgono E tuo padre, come sta? to in poderosi fascicoli per bu.tta.ra disposizioche cosa so, pare questa Teodoro: a E volgendosi il giorno delia rivoluII padre di Giuditta (io conti- ne di tutti, come Vacqua delle fonta- meli in faccia la mia testa, issata su usarlo zione, quando Per usarlo. nessuno ne, puó come quanGiuditta nuo a chiamarla pochi re ne una pieca, passerá sotto la finestra do eravamo in collegio a NeuchUel)^ bisogna essere un re. E ogni deüa camera da letto dei maresciallo servo giorno. me ne Io usano. di che Peccato é un grande giurista. inaspri mio marito... codici penali perfetti non ve ne sia- Vi. sorprende che io talvolta II Maresciallo entro facendo seriela sca da pena? cominciando II códice no! penale, — Non sapevo che la grazia po- chiolare le scarpe di vernice. La sua mi mio pensare fa dei paese, quello alia rovescia... alta figura era fatta apppsta per inconcessa essere tesse le nel quale orario a un ferroviário dossare un*uniforme, e la sua unij riprese: Giselda slecdello care siano classi piú terze . — Volete degli esempi? — e senza forme, squadrata da due file di boU o tre costi quate un percorso ping continuo: — Se toni d'oro, era fatta per presentare ' la risposta attendere tre un meno di di percorso volte tro uccide ü delle medaglie.ün po' calvo, sebbèo quattro volte piú lungo. Quando qualcuno involontariamente uno di quei riechi si- ¦ne giovane, ma pettinato con quei-].- ^ di lusso di cane il o Camera delia commissione una piú al pedigree che Vapplicazione che hanno i restauraMinistro delia Giustizia -mi propon- gnori che tengono e i varrwfMm a.vp.m arazzi tori di a passeggio mandano li e rialVaffetto io gono riforme parziali o totali, é condannato a n- un crânio da direttore di circo equespondo invariabilmente di no. E que- con i domestici, qualche mi- stre. Sulle larghe spalle era avvitato sto mi ha creato la fama di reazio- fondere al rieco padrone di danni; ma se uc- il viso sorridente e assorto di coloro naria; invece io sono una ribelle; io gliaio di scellini che capiscono con qualche secondo di una fucilata. con malvagitá, cide per dei grandusono la prima anarchica costituisce ü ritardo. Nonostante il suo aspetto roche cieco un di ü cane i ma é, che cato. II códice é quello la suo. busto era sempre stanco: passava là suo il patrimônio, affetto, suo e io accolgo gli ricorsi di grazia che a tre vita a mangiare e accoppiarsi, come condanna lo il le giudice accordo, che guida, inasprimmti di pena ti valore i conigli; e come i conigli, faceva tre perchè ammenda, di scellini civili sentenze delle modificazioni cane é mínimo c- passi avahti e si sedeva. vanno a formare la giurisprudenza; commerciale dei che la ma Si sedette'dinanzi a Giudi e le prepresupponendosi perchè, i tribunali e nelle sentenze posteriori, non se una mano; con Valtra mano tir? stata fulmmea sia cane dei te modificaziomie delle tengono conto delle sevizie. Vi pa-\ per la giubba Teodoro Zweifel che si Vaggravante c'é ni. una tazza di cam era levato, e lo invitó ad accomodarin Se re giusto? disse: Zweifel Teodoro grammo di si. Aveva udito le ultime parole di — Perdonate, Altezza. Non vorrei non entra nemmeno un male; ma se Giselda. di niente c'é non ha caffé, Vostra VAltezza aver frainteso. __ No — disse il Maresciallo — svlUvolaseiate caffé il Sanel pagare parlaio di inasprimento di pena. spettacolo non lo vedró. Úiselcentesirm mWã0% questo dei sessanta Uno prinle che prerogative fra pevo ha %} diritto dt pia é amata dal suo popplo: ognimateameriere il crema tanta, di diritto, il grazia, cipe c'é al commssarmto tina, dalle nove alie dieci, dá udienza davanti trascimrvi esclusivala che devo grazia fosse Rfrvpere a chiechessia, e nelle controversie mente una misura di clemenza, non di poüzw. Vi pare giusto? carce- private esprimeil suo parere sommail vetro di un tram conduce al un atto di severitá. a un giovane riamente, ma secondo giustizia; d'eLa Granduchessa sorrise graziosa- re, ma, se distruggete ha di state giudica sotto un tiglio dei fjjfderelitto la sola fotografia che mente e poi si.fece seria. Spiegó: Luigi sotto una — Io non ré illudo, come certi sua madre, non c'é procedimento pe- co,.corrie faceva San non, évaMa- I quercia nella foresta di Vincennes. E mieiçolleghi, di essere di origine di- nale, perchè il danno -êííJ i." ¦'ir • 1 p u n 1 n 1 27 Questi contrattentpi — rispose come San Luigi diede mia volta ra- la Granduchessa di Glottenburg é Giudi — sono fortune insperate per gione a un contadino contro il Duca servita. Giselda si levo, prese sottobraccio gli scocciatpri. Per essi sono un pred'Anjou, suo fratello, cosi Giselda ieri 1'altro ha dato torto a me contro Giudi e attraverso alcune sale si di- testo a una visita lunga il doppio. un ciclista che ho investito. Ma ieri resse verso la sala da pranzo. Sulla Domani passerá tutta la giornata a soglia di ogni sala, due coppie di do- casa mia. Valtro avevo ragione io. Giselda osservó: yKeodoro e Giudi risero. II succes- mestici aprivano e chiudevano le Domani? Perché non rimanete so stimoló il Maresciallo. II Maré- porte sul loro passaggio. II Marésciallo era di quegli uomini che par- sciallo diede la destra a Teodoro qui stanotte? Domattina àbbiamo una caccia al cervo nella foresta di lano su un tono uniforme e.non met- Zweifel, e gli disse: — A Glottenburg si mangia un po* Hommerstand. Vi faro conoscere — tono mai una pausa fra un periodo — le e Valtro; ma siceome per ragioni fo- tardi. Per faryni conservare la linea, e si rivolse a Teodoro Zweifel 7 netiche e pneumatiche é anche neces- la Granduchessa mi ha costretto a piú belle signore dei Granducato e sario prender fiato, per impedire che ridurre a due i miei cinque pasti in- discendenti delle piú illustri famiglie vallone e fiamminghe. Vinterlocutore ne approfitti per dire glesi. Io ho sempre fame. Granduchessa Infatti, quando la Teodoro non dissimulo una reaziola sua, hanno la furberia di respirasegnanbocea, ne: disse: re non dopo Vultima parola dei pe- porto la forchetta alia Maresciallo il dei Vinizio do pranzo, dei Vostra Altezza ha pariato di periodo riodo, ma dopo la prima una di su si buttó prosciutto Maréfetta dei suecessivo. Varistocrazia caccia al cervo? Mi avevano detto che Madi tomba sulla De Grieux adcome secoli molti sciallo non risaliva a in tutto il Granducato é vietata lo dietro, e la posizione di principe con- non Lescaut. caccia. tauna su che II era preparato cômico, che di pranzo sorte aveva un Infatti — rispose Giselda — Giovale, persone: vola quattro dei per giorrisorsa formava lã grande a Teodoro; il Ma- questa selvaggeria é vietata da dieci v nali satirici e dègli autori di riviste selda era di fronte In mezzo anni, da quando io sono salita al troteatrali. Convinto tuttavia di oecupa- resciallo dinanzi a Giudi.. no; la caccia abusiva é punita con sei re un posto nella storia, citava vo- alia tavola, le rose della Malmaison mesi di reclusione, un anno per i redelVImperaroseto dal Magno, Cario provenienti su lentieri aneddoti ognuno dei cidivi, mille scellini d'ammenda e la Dietro Eugenia. trice Guglielmo Macedone, il Alessandro nel costu- confisca delVarma. Cinque anni or cameriere un trattascommensali, si se come il Conquistatore, II sono, invitata in Francia, nel castelSettecento. dei me glottenburghese avessero che fatcolleghi se di suoi aveva ai- lo della Duchessa d'Uzès, ho avuto ü marsina in di casa maestro lui,l'esperimento di to, un po' prima nero disgusto di assistere alia caccia à,l e nastro violetto il Vocchiello dei di condurre popoli. povera al ridicolo, delia Stella di Giorgio lo Spaventa- cervo. Al cervo vero. Quellainseguito: sensibilissima Giselda, bestia dagli oechi smarriti, tissimo. gli diceva: da imbecilli a cavallo, sbranata dai disse: Giudi —.Sii bello e mangia. Permettete che io faccia telef o- cani, in mezzo a delicate signore che Oppure: manicure nare a Ostenda. al professor Breu-^ sarebbero svenute se la — Non pensare e parla. ci? Gli avesse confitto loro le forbici sotto di non attender zio, mio ghel, Oppure gli lanciava fra i denti una avevamo dato appuntamento per. sta- un'unghia, mi ha fatto piangere di ..';.¦"-.. será. sdegno; senza salutare nessuno ho parola: Valei. ministro, Questa parola convenzionale signiun'occhia- piantato la Duchessa, un diede La granduchessa ficava: Faresti meglio a dare un'oc- ta al maresciallo; questi fece un cen- un pretendente al trono di Francia, chiata alle cucine e chiamare a rap- no al maestro di casa il quale prese e sono fuggita a Parigi. II giorno domandavo a ritirare i bauli. Per porto il capocuoco. po Vordine. e trasmise appunto qualche d'Uzès firaII capocuoco si chiamava Vate], Mi rincresce — disse la Gran- giustificarsi, la Duchessa mute dei come quello dei Principe di Conde. duchessa — di questo contrattempo se che prima delia caccia le cani, i cavalli e i cavalieri erano beChe cosa uon avrebbe fatto il Marénedetti con.una solenne cerimonia sciallo per rassomigliare al Principe dal suo cappellano privato. Io dissi: di Conde? Giungeva ad augurarsi "A conoquesto propósito ci terrei a che Vatel morisse dumüiazione per scere Vopinione di Gesú". Tutta la aver sbagliato una salsa mancata. ¦ Per rassomigliare a Enrico III si cirstampa di destra, dalla Croix alVAction Française, mi attaccó. Quando condava di cagnetti dal muso troppo tornai a Glottenburg il partito denroseo e di giovani ufficiali polposi cale si era giá unito ai comunisti per e incipriati: Sarebbe stato disposto a m rovesciarmi. Io allora ordinai che > prendersi la sifilide da una Belle Fertutti i cinematografi dei Granducato ronière per rassomigliare, almeno in i baci sulla bocea, che prima duraquesto, a Franeesco I. vano tre metri e cinquanta di pelliSiceome. Ia sua conversazione colimitati a un metro e cola, fossero la importuna, essere minciava a e in due giorni calsettantacinque, e sorridente disse, Granduchessa gli mai Vopinione pubblicà e la stampa.^ gélida: La caccia al cervo, al mio paese, é .— Vatel. una caccia senza cervo e senza fuciII Maresciallo, disciplinatissimo, si li: un pretesto per correre alVaperto, interruppe e si alzó con una scusa. sidTutta la notte sono stato divorato nascondersi nei boschi, cadere Ma non ebbe il tempo di scendere Verba. nelle cucine, perché il maggiordomo dalle bestioline! E che direbbe allora, se si trovasse annuncio: (Continua) — Sua Altezza Reale e Imperiale nel paese dove si é divorati dalle tigri? -. , m á < acc/u)|mií>?a^_mta de dansas ^ÕrS|o|de Abrn™' ao-Sobr- — Tc,c,• a"8767 o Alfredo Monteiro ¦¦ flflB^'':flflflflB'flfl^flf^-^^fl__K::flfl^'S Direttore-Profcssore CORSO GENHRAILE — Lunedí, mercoledí e venerdl. Dalle 20 alie 24. >ORSO PARTICOLARiE — Martedi, giovedí e sabato. Dalle 20 aU« 24. Lezioni parttcolarl ogni giorno dalle 8 di mattina alie 24 — Corso completo in 10 lezioni. "SAPATEADO AMERICANO", mensalitá 50Ç000. '0^W YjjWÊ ^^H^R.*£§k' "_¦_. _f w _f*M_. K_t ¦ J^ £vSi/__Sí« isflB____j _0_t Mflift^WM ÉWh. v ]__ -*:'flHH BHfll BHifll^xaifJ: -afll fll W PERIOOLOSO ANDARB A TENTONI ¦pecialmente ae si tratta delia própria salute! FaU U Toafcr» convpere nella "PHARMACIA THEZOURO" Importazione diretta — II maggiore assortimento dei ramo. RUA LIBERO BADARÓ' N.° 118 — S. PAOLO Praparazione aecurata. Consegna a domicilio. àiparta íino alia mexiaaotte. Prezzi di Drogheria. Direxion© dei Farmacista ... LAR OC CA RUA DO THESOURO N.' 7 Telefono: 2-1470 BANCA FRAIESE E1TAUANA PER LAMER1CA DE SUD RIO DE JANEIRO: Rua da Alfândega n.° 11. Fes. 100.000.000,00 Fes. 140.000.000,00 S. PAULO: Rua 15 de Novembro n.° 27 CAPITAL FUNDO DE RESERVA SEDE CENTRAL: PARIS — Jaho SÜCCURSAES E AGENCIAS: Tj„f„„oti'i „. rnxiaq Curityba — Espirito Santo do Pinhal — — Barretos Bahia BRASIL: Araraquara A.eVe -^g»1 *T„ pSUGyro7saB- Cs.^TrUnfe"L>«to — São — Mocóca — Ourinhos — PaTanaguá -g) São Josó do Rio Pardo — São Manoel ^o Carlos — - RÍoUde Janeiro -Rio Grande"- Rio Preto - Santos- — BarranCOLÔMBIA: v* ps» CHIL-E. Santiago __ yalparaizo Paulo — ARGENTINA: Buenos Aires — Rosário de Santa Fé •<¦!] quilla — Bogotá — URUGUAY: Montevidéu. EM 30 DE SETEMBRO DE 1036 SITUAÇÃO DAS CONTAS DAS FILMES NO BRASIL PASSIVO ACTIVO 30.000:000$000 Brasil .. 115 .021:9881000 Capital declarado das fiüaes no Letras descontadas Depósitos em contas Letras e effeitos a 'ÜÜ-r i* pccbci* * "í-!":"',!"!í Contas 62.796:411$400 QKKÇ7C-ft Letras do eicteripr .... 12 .170:45-8$ 20 0 162.670:3555750 limitadas 99 . 873:944$350 229.291:7115140 Letras do interior .... 72.806:755S080 tbo. |IÒ|«IVpi-azo ~~~~~. " 127 .712.6195560 176.320:1905400 ... . Empréstimos em contas correntes em conta de cobrança ^PIIÍ^qTIIkS Depósitos 308.254:712$670 Valores depositados em deposito 7.451:781*450 Titulos Agencias e iiliaes 22' estrangeiro K'ISMHÍM<! Correspondentes no olo:?40$200 Correspondentes, no estrangeiro Casa Matriz .. 23.á4á.44b»uáu Banco ao 59.641:0165290e fundos Titulos pertencentes Diversas contas CAIXA: 24 . 655:'659$500 Em moeda corrente ... Em c|c á nossa disposição: 33.009:058$200 No Banco do Brasil . . 60.927:7625650 3.263:0441950 • . . Em outros Bancos Diversas 34.780:2015690 contas Rs A Directoria: ÁPOÈLINÁRI 87.7.462:670520^0 São Paulo, 10 de Outubro de 1936. Rs> ;..'• S77.462:6705200 O Contador: CLERLE