E l’esistenza diventa una immensa certezza
Domenica 21 agosto 2011 - Sabato 27 agosto 2011
Con il Patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Comune di
Rimini, ICE-Istituto nazionale per il Commercio Estero
È FESTA
domenica 21 agosto 2011 21.30 - Piazza Cavour Rimini
Musica e parole di un'Italia appassionata. Un progetto originale di Ambrogio Sparagna per
l’ Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica con Gianni Aversano , il Coro
Amarcanto e con la partecipazione di Davide Rondoni .
salta alla trascrizione
Personaggi intervenuti:
Aversano Gianni
Orchestra Popolare Italiana
Sparagna Ambrogio
È festa è uno spettacolo originale composto da una grande Orchestra di strumenti popolari e da un affiatato
C oro. Un insieme straordinario costruito per celebrare con la gioia del canto e della danza
popolare il sentimento d’amore per la propria terra e le proprie radici . Guidati dalla passione per la
cultura popolare lo spettacolo attraversa la Storia dell’Unità nazionale mediante l’utilizzo di canti provenienti da
varie regioni. Nello spettacolo trovano posto le tante voci ed espressioni musicali popolari che hanno così
intimamente caratterizzato la nostra storia nazionale contrassegnati dalla proposta di alcuni esempi poetici
scelti e letti da Davide Rondoni . Nello spettacolo accanto a ballate che raccontano di eroi popolari fra cui
spiccano Garibaldi e Pio IX, i personaggi più cantati nel Risorgimento popolare, trovano posto anche brani
legati alla devozione religiosa popolare, in particolare canti processionali, invocazioni a San Paolo e a Gesù
Bambino e danze in onore della Madonna nei diversi dialetti, a riprova di come il canto religioso popolare abbia
favorito sensibilmente la coesione dell’Unità nazionale. Si tratta di canti di grande suggestione poetica che
testimoniano come il popolo, pur subendo la complessità della Storia, abbia provato con la forza della poesia
cantata vissuta come un’esperienza comunitaria a trovare un possibile sostegno all’incalzare tragico degli
eventi, così come appare evidente nel repertorio che racconta il grande esodo delle classi popolari avvenuto
con l’emigrazione della fine del diciannovesimo secolo. Ai primi anni del Novecento appartiene anche il
repertorio di canti satirici napoletani che deridono la nuova borghesia imperante dell’epoca. La ricerca di una
comune identità passa anche attraverso alcuni canti sociali che descrivono le condizioni del lavoro contadino,
da quello in risaia a quello delle terre bonificate. Uno spettacolo dal ritmo vertiginoso e travolgente. Una
grande Festa popolare quindi, dove canti sociali, religiosi, pizzichi e tammurriate sono
un’affascinante trama sonora per celebrare con gioia e semplicità i primi centocinquant’anni del
nostro Bel Paese.
Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica
Dopo la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra, è questa la nuova produzione della Fondazione Musica per
Roma: l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica, la seconda orchestra residente
dedicata al repertorio popolare italiano diretta da Ambrogio Sparagna. L'Orchestra, caratterizzata dalla
presenza importante di strumenti musicali tipici della tradizione popolare italiana, è finalizzata alla produzione
di programmi originali dedicati sia ai repertori popolari regionali, sia alle forme e ai generi del folklore
nazionale. Sotto questa prospettiva la creazione dell'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della
Musica di Roma, un'orchestra residente, costituisce un'espressione alta di vitalità culturale che conferma
l'Auditorium Parco della Musica di Roma come ideale punto di riferimento del panorama musicale nazionale ed
internazionale. L'Orchestra realizza progetti originali su commissione della Fondazione Musica per Roma con
cui stabilisce calendari e modalità di rappresentazioni, sia nell'ambito delle proprie strutture, sia
promuovendole in Italia e all'estero. Il carattere di esclusività favorisce la residenzialità dell'Orchestra
configurandola come un'iniziativa specifica della Fondazione Musica per Roma. L'organico, composto
prevalentemente da giovani musicisti provenienti da varie regioni, prevede una trentina di elementi tra
cantanti e strumentisti, scelti nel panorama della musica popolare italiana, ed è articolato nelle seguenti
sezioni: corde: chitarra, chitarra battente, arpa popolare, ghironda; plettri: mandola, mandolino,
mandoloncello; fiati: zampogna, ciaramella, flauti pastorali, clarinetti, sax, tromba; organetti; archi: lira,
violino, violoncello, contrabbasso; percussioni: tamburelli, batteria, percussioni tradizionali. Per ciascuna
produzione originale è prevista la partecipazione di ospiti, sia essi "alberi di canto" (musicisti o gruppi
strumentali della tradizione popolare vivente), sia artisti nazionali ed internazionali. Il debutto dell'Orchestra
Popolare Italiana è avvenuto nell'ambito del Festival di Villa Adriana di Tivoli il 6 luglio con lo spettacolo "Bbella
fatte chiamà". C anti d'amore dalla C ampagna Romana.
Ambrogio Sparagna
Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all'Università di Roma con Diego
C arpitella e realizza con lui numerose campagne di rilevamento sulla musica popolare italiana. Nel 1976 fonda
la prima scuola di musica popolare contadina in Italia presso il C ircolo Gianni Bosio di Roma e nel 1984 la
Bosio Big Band , un'originale orchestra di organetti. Ha al suo attivo un'intensa attività concertistica
internazionale in numerosi Paesi europei ed extraeuropei e un'ampia esperienza di didatta realizzata anche in
ambito universitario. Dal 2004 al 2006 è Maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dove per
l’occasione fonda una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari (con molti
concerti, dalla Puglia alla C ina). Nel 2007 fonda l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco
della Musica di Roma , un grande gruppo strumentale stabile che raccoglie giovani interpreti provenienti da
tutte le regioni della Penisola, allo scopo di promuovere e valorizzare il repertorio della musica popolare
italiana. C on questo organico dà vita a numerosi progetti di spettacolo sia nell’ambito della stagione della
Fondazione Musica per Roma, che in Italia e all’estero. Nel 2009 è ospite speciale del WOMEX. World Music
Expo di C openhagen.
Gianni Aversano
Insegnante di storia e filosofia, cantante, attore, chitarrista, autore e studioso di storia e cultura napoletana,
fondatore del Trio Napolincanto. Presente più volte al Meeting, si è esibito in importanti teatri italiani e nelle
principali città italiane ed europee. Ha ricevuto il premio Histonium per l’impegno artistico e culturale finalizzato
alla riscoperta della bellezza e del messaggio universale della canzone napoletana. Il Tg1 musica , il Tg2 della
RAI, Radio 1 RAI, La stanza della musica su Radio 3 RAI, Radio Vaticana, L’Espresso , Avvenire e numerosi
quotidiani regionali hanno intervistato e parlato di lui. Da alcuni anni voce solista dell’Orchestra Popolare di
Ambrogio Sparagna. Da segnalare il recente incontro e la collaborazione per un cd di canzoni originali che
uscirà a breve con il più grande poeta napoletano vivente, Salvatore Palomba, autore tra l’altro dei testi delle
canzoni di Sergio Bruni.
C oro Amarcanto
È formato da una quindicina di cantori e musicisti che con passione e freschezza affrontano, ormai da una
decina di anni, i più diversi repertori della musica popolare internazionale. I componenti del gruppo hanno
portato avanti per due anni una fitta ricerca musicale in collaborazione con il giornalista RAI Alver Metalli. Nel
2008 ha pubblicato un C D (“ Mi Virgencita ” Itacalibri ed.). Tra il 2006 e il 2007 l’Ensemble Amarcanto è stato
invitato a partecipare alla trasmissione televisiva di Rai 2 Mizar, come esempio di impegno di coinvolgimento
di giovani nello studio e nella riproposizione di stili musicali espressione di culture diverse. Nell’agosto 2009 il
gruppo ha partecipato al VII° Festival corale Singing world di San Pietroburgo aggiudicandosi il premio di
preferenza del pubblico ed il premio per il miglior programma. Il 10 giugno 2010, sempre con l’Orchestra
popolare di Ambrogio Sparagna, si è esibito nella C hiesa di Sant’Apollinare in C lasse all’interno del Ravenna
Festival in un repertorio di canti popolari. Attualmente è in distribuzione il C D Amarcanto.
Davide Rondoni
Poeta e scrittore. Nato nel 1964 a Forlì, si è laureato in Letteratura italiana a Bologna, dove ha fondato e dirige
il C entro di poesia contemporanea. È presente nelle più importanti antologie di poesia italiana de II Novecento
edite da Mondadori e Rizzoli e cura le collane di poesia de Il Saggiatore e Marietti. Dirige la rivista di poesia e
arte ClanDestino ; in Rai Sat 2000 cura e conduce programmi di poesia e dibattito culturale. Ha tenuto e tiene
corsi di poesia e letteratura nelle Università di Bologna, Milano C attolica, Genova, Iulm e in diversi Istituti
specializzati nonché all’estero a Yale University e C olumbia University (Usa). È direttore artistico del festival
DANTE09 a Ravenna. Ha partecipato ai più importanti festival di poesia in Italia e all’estero. Ha pubblicato
alcuni volumi di poesia, tra cui Il bar del tempo , uscito per Guanda nel gennaio '99, Avrebbe amato chiunque
con i quali ha vinto, tra gli altri, i premi più importanti in Italia (tra cui Montale, C arducci, Gatto, Ovidio,
C amaiore, Metauro), Apocalisse amore , Mondadori, 2008. Un libretto edito nel 2001, Non sei morto, amore (e
ripubblicato nel 2006) è letto in performance dall'autore insieme ad un pianista di blues, oltre che messo in
scena da Sandro Lombardi e David Riondino.
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