ISTITUTO COMPRENSIVO
OZZANO DELL'EMILIA
SCUOLA PRIMARIA
“BRUNO CIARI”
IV A
a.s. 2008/'09
PROGETTO “I CARE”
“LA CREATIVITA'
E' UNO
DEI
PATRIMONI,
CHE
CIASCUNO
HA,
CHE CI RENDE
UGUALI
E
MERAVIGLIOSAMENTE
DIVERSI.....”
PER QUESTO
“INCLUINVENTANDO
ANCORA.......!”
Progetto realizzato da: ins. Laura Salamone
Presentazione realizzata da: ins. Giusy Biondo
INDICE
Introduzione
PREMESSA
1) IO E GLI ALTRI
2)IO E LA MIA VOCAZIONE
3) IO E LE MIE EMOZIONI
4) IO STORICO CON GLI ALTRI
5)IO ARTISTA INSIEME AGLI
ALTRI
Introduzione
Il progetto I CARE, che ho realizzato nella classe IV A ha assunto
il nome di “...INCLUINVENTANDO ANCORA” si è:
• enucleato nel corso del primo quadrimestre,
• attraverso percorsi che hanno investito :la storia, l'italiano,
l'arte la musica, la religione e il teatro,
• sviluppando diverse tematiche, sinteticamente racchiuse nei
capitoli individuati:
1) IO E GLI ALTRI
2) IO E LA MIA VOCAZIONE
3) IO E LE MIE EMOZIONI
4) IO STORICO CON GLI ALTRI
5) IO ARTISTA INSIEME AGLI ALTRI
Filo conduttore del progetto enucleato è sempre stata la
metodologia utilizzata.
Infatti tutte le attività sono state realizzate con metodo
cooperativo.
I bambini hanno lavorato in gruppo all'interno dei quali ciascuno
ha avuto assegnato un ruolo e un compito ben preciso:
• coordinatore,
• controllore del tempo,
• controllore della voce,
• redattore,
• comunicatore.
Sulla base del sociogramma di Moreno ho riorganizzato la classe in
nuclei da 4 alunni ciascuno,avviando attività di gruppo disciplinari
che si caratterizzassero per:
la suddivisione dei compiti,
l’interazione faccia a faccia,
la responsabilità individuale,
l’insegnamento diretto delle abilità sociali,
la revisione e la valutazione,
così sono stati realizzati i diversi percorsi tra loro interconnessiAll'attività didattica è sempre seguita la revisione del lavoro di gruppo
per:
1) Verificare il modo in cui il gruppo ha lavorato,
2) Valutare le abilità sociali su cui di volta in volta si sono esercitati (per es.
la collaborazione, l'ascolto...)
3) Individuare e sperimentare tecniche di mediazione di gruppo in una
situazione di intergruppo.
…..INCLUINVENTANDO
ANCORA.....
PREMESSA
La classe IV A, composta da 24 alunni di cui 13 maschi e 11
femmine rilevava sin dall’inizio dell’anno scolastico notevoli
problematiche sia sul piano relazionale che su quello cognitivo disciplinare. Gli alunni avevano perso il senso e l’importanza
delle regole necessarie per un tranquillo e fruttuoso
svolgimento della vita di classe. Inoltre il gruppo alunni si era
scompaginato in tanti piccoli sottogruppi tendenti a
comportamenti esclusivi e di conseguente rifiuto ed
emarginazione, sia reciproci che di singole minoranze. Sul
piano prettamente disciplinare avevano perso la motivazione
all’apprendimento ,non avevano ancora acquisito tecniche per
la produzione di testi di vario genere, né per il riconoscimento e
l’analisi degli stessi e rilevavano inoltre una certa confusione
relativa a idee chiave delle diverse discipline.
ob.
1) Ricostruzione del periodo ponte delle vacanze per
ricreare la comunicazione interrotta,
2) ricognizione iniziale sullo stato emotivo di ciascun
bambino
L'anno scolastico ha avuto inizio con una ricostruzione del
periodo ponte tra un anno scolastico e l'altro, ovvero il
periodo delle vacanze. Questo è stato avviato con una
modalità cooperativa che tenesse conto:
• dell'espressione del sé,
• dell'ascolto degli altri,
• dell'ascolto attivo.
Attività n. 1: “intervista a tre passi”
Ciascuno bambino si fa portavoce al gruppo, di quanto ha
ascoltato dal compagno, per poi socializzare in intergruppo
quanto è emerso all'interno di ciascuno.
GRUPPO
G1
ALESSANDRA
SAMUELE
LETIZIA
BACCI A.
G2
ALEX
GESMUNDO
MARTINA
GIUSY
G3
TURA
TARABUSI
ORIANI
CHIARI
DOVE HAI TRASCORSO LE VACANZE?
COME VI SIETE TROVATI A LAVORARE IN GRUPPO?
ALE E’ ANDATA AL MARE, HA MANGIATO IL PESCE. ERA MOLTO CALDO, HA PRESO UN RICCIO E HA FATTOIL
LETI: BENE PERCHE’ LE PIACE STARE IN
BAGNO DI SERA.
COMPAGNIA.
LETI E’ ANDATA IN AMERICA A LAS VEGAS AL CIRCO DEI SOLEI, AL COLORADO RIVER E HA VISTO L’OCEANO.
BACCI: BENE PERCHE’ GLI E’ PIACIUTO IL LAVORO.
SAMU BENE PERCHE’ GLI PIACE DIVERTIRSI E
SAM E’ ANDATO AL MARE E HA MANGIATO GLI SPAGHETTI ALLE GONGOLE E SI E’ DIVERTITO.
BACCI E’ ANDATO AL MARE, HA GIOCATO TANTO E HA FATTO I COMPITI.
STARE INSIEMETUTTI INSIEME DICIAMO: “ABBIAMO
COLLABORATO”
NOI A LAVORARE IN GRUPPO CI SIAMO TROVATI
MOLTO BENE E CI SIAMO ANCHE DIVERTITI
LORI E’ STATO IN MONTAGNA PER UN MESE VICINO A FOGGIA, E’ STATO ANCHE AL MARE PER DUE SETTIMANE. MOLTO. SIAMO MOLTO CONTENTI DI AVER FATTO
MARTINA E’ STATA IN ABRUZZO IN UN HOTEL A 4 STELLE. E’ STATA ANCHE A FIRENZE INSIEME AI PARENTI DI QUESTO BELLISSIMO GIOCO
ALEX E’ STATO AL MARE A RAVENNA PER UN GIORNO.
MAMMA NEL BOSCO TUTTO IL GIORNO.
GIUSY E’ STATA 10 GIORNI A MILANO, A BOLOGNA , FIRENZE E POI E’ STATA ANCHE IN SICILIA E SI E’
ABBRONZATA E DIVERTITA.
LORI E’ ANDATO IN SARDEGNA, HA FATTO IL BAGNO IN PISCINA ED E’ ANDATO A VEDERE LE PARTITE DI
LORI SI E’ TROVATO BENE. NESSUNO SI E’
LAMENTATO. GIULIA TA. SI E’ TROVATA BENE
CALCIO.
PERCHE’ TUTTI SI ASCOLTAVANO. G.TU. SI E’
TARABUSI HA TRASCORSO LE VACANZE IN SICILIA, C’ERA L’ACQUA BELLISSIMA. HA MANGIATO IL PESCE E SI E’
TROVATA MOLTO BENE PERCHE’ NESSUNO LA
DIVERTITA MOLTO.
OBBLIGAVA A FARE QUALCOSA. LUCIO TUTTI
TURA HA TRASCORSO LE VACANZE IN CROAZIA, HA MANGIATO BENE SI E’ DIVERTITA MOLTO E C’ERA LA
SONO BRAVI A LAVORARE INSIEME
SPIAGGIA NERA.
LUCIO MI SONO DIVERTITO MOLTO A JERBA, C’ERA IL MARE LIMPIDO E LA PISCINA BELLISSIMA. HO GIOCATO A
TENNIS E CON L’ARCO.
GIADA LE VACANZE SONO STATE TURBATE DALL’ESSERSI FATTA MALE AL PIEDE DOVE LE HANNO DATO UN
ALESSANDRO E ANDREA HANNO
PUNTO DI SUTURA.
RECIPROCAMENTE INDIVIDUATO
ALESSANDRO B.
CHIARA HA DOVUTO METTERE IL GESSO E POI E’ ANDATA AL MARE-
RAPPARINI A.
RAPPARINI E’ STATO A FIRENZE, A GENOVA E DALLA NONNA
NELL’ALTRO L’ELEMENTO DI DISTURBO
CHIARA E GIADA SI SONO TROVATE BENE
PERCHE’HANNO DECISO SUBITO LE COSE DA
CHIARA
ALE E’ STATOAL MARE IN MONTAGNA ED HA ACCUDITO LA GATTA INCINTA
G5
SONO TUTTI ANDATI AL MARE. GABRI A FINOVIERI, MAGGY ANCHE IN PISCINA E A OLTREMARE. LANDI AL
FARE
IL GRUPPO N 5 SI E’ TROVATO BENE E HA
MARE CON I NONNI E IN MONTAGNA CON MATTEO PISANI E FEDE CON I NONNI
LAVORATO ASSIEME
G4
GIADA
GABRI
MAGGY
LANDI
FEDE
G6
ERICA
CIMINI MARCO
PISANI
PISANI E’ ANDATO AL MARE DAI SUOI NONNI E HA GIOCATO CON IL NINTENDO E CON I SUOI CUGINI. E’ ANCHE SIAMO STATI TUTTI UN PO’ MONELLI, PERCHE’
QUANDO QUALCUNO FACEVA QUALCOSA PER IL
ANDATO INMONTAGNA E SI E’ SEMPRE DIVERTITO MOLTOGRUPPO, QUELLI CHE RIMANEVANO FACEVANO
MARCO E’ ANDATO AL MARE A LECCE, HA RACCOLTO LE CONCHIGLIE, HA NUOTATO E HA GIOCATO CON SUA
QUALCOS’ALTRO. COMUNQUE ABBIAMO AVUTO
CUGINA
SUCCESSO, PERCHE’ SIAMO RIUSCITI A
RISOLVERE TUTTI I PROBLEMI E A RISISTEMARE
CIMINI E’ ANDATO IN CALABRIA E HA GIOCATO IN ACQUA ENEL TEMPO LIBERO CON IL NINTENDO
ERICA E’ ANDATA IN GRECIA CON IL SUO AMICO DARIO E LA SUA CAGNOLINA. HA SCOPERTO UNA SPIAGGIA
DESERTA CON IL GOMMONE E SI E’ DIVERTITA MOLTO
L’EQUILIBRIO DEL GRUPPO
Attività n.2: “emozioni in colore”
I bambini hanno utilizzato le suggestioni del colore
per esprimere le emozioni provate al rientro dalle
vacanze.
Attività n.3: “emozioni in parole...”
Con un intervista a tre passi i bambini hanno convertito in
parole il colore, spiegando il senso che avevano attribuito al
loro operato.
GRUPPO
QUALI EMOZIONI HAI RAPPRESENTATO CON IL TUO QUADRO?
G1
ALESSANDRA
SAMUELE
BACCI HA RAPPRESENTATO LA SUA TRISTEZZA PERCHE’ VOLEVA CONTINUARE A STARE IN VACANZA,, COSI’ ANCHE LETI, MA
PER IL DISTACCO DAI SUOI NONNI AMERICANI. .ALE E SAM INVECE HANNO RAPPRESENTATO LA LORO FELICITA’: LEI
PERCHE’ NON VEDEVA L’ORA DI TORNARE A SCUOLA, LUI PERCHE’ COSI’ SAREBBE ARRIVATO IL SUO COMPLEANNO
LETIZIA
BACCI A.
G2
ALEX DIPINGENDO HA RAPPRESENTATO LE SUE EMOZIONISTANDO SULL’ERBA FRESCA SOTTO IL SOLE COCENTE,MENTRE
ALEX
GESMUNDO QUELLE DEL DORMIRE SULL’ERBA.
ANGELA HA TRASFERITO UN PO’ DI NOSTALGIA PENSANDO A QUANDO STAVA A CASA DA SOLA E QUANDO ERA AL MARE E
GESMUNDO
VEDEVA L’ALBA.
MARTINA
MARTINA INVECE HA PROVATO IL BLOCCO NDELL’AUTORE INFATTI NON E’ RIUSCITA A PENSARE NE’ AD ESPRIMERSI.
GIUSY
G3
TURA
GIULIA SI E’ IMMEDESIMATA E SI E’ RAPPRESENTATA COME UN GIGANTE CAVALLUCCIO MARINO CHE HA COME GUIDA
L’ARIA.
GIULIA TARABUSI HA PENSATO AL MARE E ALLA FELICITA’
TARABUSI
ORIANI
CHIARI HA PENSATO ALL’ECLISSI .
LUCIO HA SOGNATO SE STESSO CON LORENZO A JERBA SU UN PRATO.
CHIARI
G4
TUTTI HANNO PROVATO FELICITA’ ANCHE PERCHE’ NON VEDEVANO L’ORA DI TORNARE A SCUOLA PER RIVEDERE I
GIADA ALESSANDRO B.
COMPAGNI: BRIZZI PER SAMUELE, GIADA PER MARTINA E CHIARA, CHIARA PER GIADA E LE MAESTRE.
RAPPARINI OLTRE AD ESSERE MOLTO FELICE SI E’ SENTITO MOLTO CONCENTRATO E ALLEGRO NEL REALIZZARE IL SUO
RAPPARINI A.
QUADRO
CHIARA
G5
GABRI SI E’ SENTITO UN DRAGO ROSSO ENERO
GABRI
FEDE AVREBBE VOLUTO TUFFARSI NEL MARE
MAGGY
ALE NON ERA FELICE PERCHE’ TEMEVA UNA TEMPESTA DI COMPITI
MAGGY TANTA FELICITA’ NEL RIVEDERE I SUOI COMPAGNI
LANDI
FEDE
G6
ERICA
CIMINI MARCO
PISANI
IABBIAMO USATO MOLTO IL NERO PERCHE’:NON VOLEVO TORNARE A SCUOLA –MARCO-, VOLEVO STARE ANCORA IN
VACANZA –PISANI- MIO PAPA’ SI E’ FATTO MALE –ERICA-, MA ALLO STESSO TEMPO ERAVAMO FELICI PER QUESTO ABBIAMO
USATO TUTTI GLI ALTRI COLORI . ILVERDE IN PARTICOLARE PER ERICA HA SIGNIFICATO UN AUSPICIO DI BUONA FORTUNA.
PER MATTEO C. FELICITA’ PER ESSERE TORNATO A SCUOLA
CAP. 1
“IO E GLI ALTRI”
ob.
1) Ricognizione iniziale sulle relazioni sociali della classe,
2) espressione del sé,
3) conoscenza reciproca,
4) rimescolamento della classe',
5) rilevazione dei comportamenti scorretti,
6) attivazione di laboratori linguistici,
7) acquisizione di strumenti per mediare.
Attività n.1: scelta
Attività n.2: foto
Attività n.3: testo
Gli alunni sono stati invitati a scegliere il proprio compagno e
a motivare in un testo questa scelta.
Ho scelto proprio te perché…
Il primo giorno di scuola, Laura ha deciso
di far scegliere a noi il compagno o i
compagni con cui volevamo stare. Fin
dall'inizio io avevo scelto di stare con
Federica, però quando ho scoperto che
anche Alessandra voleva stare con me ero
ancora più contenta. Io ho scelto Federica
perché è un'amica e Alessandra perché è
simpatica: Federica ha nove anni ed è alta
un metro e trentasette cm. E' molto gentile
ed affettuosa, sempre sicura di sé, infatti
quando facciamo anche la cosa più sciocca
la vuole far vedere. La nostra amicizia è
nata in seconda quando lei mi ha letto il
diario. Da quel momento abbiamo iniziato
a conoscerci un po' di più, finché siamo
diventate amiche
Ho scelto proprio te perché…
Il primo giorno di scuola Laura ci ha fatto
scegliere un compagno con cui sedersi. Io ho
scelto subito Chiara.
Ha otto anni e mezzo, un po' bassina, giusta
di peso. Ha i capelli corti color castano
scuro, gli occhi dello stesso colore dei capelli,
il naso a patata e sorride quasi sempre.
Chiara è una bambina timida, infatti ci
mette un po' per fare amicizia con gli
altri,anche se è una bambina disponibile. E'
molto gentile, infatti presta sempre le cose
agli altri. E' molto tranquilla, da non
sentirsi quasi mai. Per tutte questa cose l'ho
scelta, ma anche perché non abbiamo mai
litigato e poi essendo mia amica le voglio un
mondo di bene.
Attività n.4: “colours”
Messi agli angoli della stanza dei colori, i bambini sono stati
invitati ad osservarli e a scegliere un colore. Così si sono
formati i gruppi:
1.del bianco, che si è rinominato “Fantastiche stalattiti”
2.del nero,...... “La tribù dei piedi neri”
3.del blu … “Agenti blu”,
4.del verde... “Le lucertole”,
5.del rosso... “I fantastici rossetti”
6.del giallo...”Foglia d'autunno”.
All'interno di ciascun gruppo si è attivato un confronto:
ciascuno ha espresso la propria idea, le proprie sensazioni, i
propri ricordi, da condividere poi con gli altri gruppi.
GRUPPO
HO SCELTO IL COLORE.....PERCHE'.....
Fantastiche stalattiti
BIANCO:
…riesco a disegnare e a colorare meglio,
mi ricorda il nome di mia madre ed è
anche il mio colore preferito,
mi riporta all'inverno, la stagione che
gradisco. Io amo sciare in montagna
è il mio colore preferito, mi sa di pulito,
come la neve candida.
La tribù dei piedi neri
NERO
…adoro i gatti neri,
mi piace stare al buio,
si abbina bene con tutto,
è il mio colore preferito
mi fa diventare allegro,mi stimola la
fantasia e riesco a disegnare meglio,
mi dà allegria.
GRUPPO
HO SCELTO IL COLORE.....PERCHE'.....
Agenti blu
BLU
…è il mio colore preferito,
nella tonalità dell'azzurro,
mi riporta al mare che adoro,
mi ricorda il mio bicchiere, con cui bevevo
da piccolo,
mi ricorda il cielo.
Le lucertole
VERDE
…mi dà allegria, facendomi pensare al
prato dove gioco con gli altri,
per stare con il mio amico.
GRUPPO
HO SCELTO IL COLORE.....PERCHE'.....
I fantastici rossetti
ROSSO
…mi fa pensare al sole,
ho molti vestiti di colore rosso,
mi piace.
Foglia d'autunno
GIALLO
…è un colore, che mi piace attorno, non
addosso.
Attività n.5: “Mixer freezer”
Ho condotto i bambini all'aperto, in un giardino e li ho
invitati a:
1.passeggiare, mescolandosi,
2.congelarsi al comando freezer,
3.mettersi in coppia, al comando successivo, con il
4.compagno più vicino,
5.confrontarsi reciprocamente su una domanda posta
dall'insegnante,
6.rimescolarsi al comando mixer.
7.comunicare al gruppo in cerchio ciò che li aveva
particolarmente colpiti.
Attività n.6:”role play”
“Le cattiverie gratuite”
fase 1
Ho singolarmente attribuito a tre bimbi tre ruoli differenti:
il bimbo che facilmente dice cattiverie e ferisce,
il bimbo che subisce e non riesce a sviluppare un
comportamento adattivo,
il bimbo aiutante, che cerca di incoraggiare il compagno a
reagire, rispondendo, invitandolo all'indifferenza, come arma
di difesa, o intervenendo direttamente al posto dell'offeso.
La classe che osservava doveva riconoscere i differenti stili
comportamentali.
fase 2
Successivamente i bambini sono stati invitati a riflettere sul
proprio comportamento ed hanno individuato e raccontato,
catalizzandoli “ i loro momenti da cattivi”.
In particolare la classe è stata colpita da un episodio, per la
gratuità della cattiveria raccontata.
Testo: breve racconto di un fatto accaduto
“Stavo passeggiando ed ho incrociato un altra bimba. Senza
pensarci ho detto ad alta voce: “che brutta che sei!”
La bimba è corsa subito piangendo dalla mamma e le ha
riferito quanto le avevo detto.
Io subito dopo mi sono meravigliata delle mie stesse parole e
di averle pronunciate così senza pensarci, senza pensare alle
possibili conseguenze”
fase 3
I bimbi sono stati invitati a immedesimarsi nella bimba offesa
e a descrivere le sensazioni provate, parlando in prima
persona:
“..........mi sento offeso”
“..........mi sento triste”
“..........mi sento debole ”
“..........mi sento ridicolo”
“..........mi sento male” ( tutte le mie certezze sono messe in
discussione)
“..........mi sento impaurito”
“..........mi sento umiliato”
fase 4
Ho attivato un laboratorio linguistico: i bambini disposti in
coppia si dovevano confrontare su un argomento da loro scelto
( sport, hobby,abbigliamento...) sul quale dovevano esprimere
la loro opinione liberamente, cercando di evitare l'offesa dell'
altro e acquisire forme verbali adeguate alla mediazione.
1.Secondo me...
2.A me piace...
3.Ti dico la mia opinione (supportata dalla motivazione
personale, irrobustisce la scelta senza denigrare quella altrui)
4.Non mi piace, però a te sta bene...
5.Mi piace, però preferisco....
6.A me non piace , però a te sta bene…(evidenzia il rapporto
scelta/ persona).
7.A me non piace..., però devono piacere a te…(rafforzativo
dell'identità altrui).
8.Se va bene a te!
9.Ti do un consiglio…(scelta e non imposizione).
CAP. 2
IO E LA MIA VOCAZIONE
ob.
1.Presa di coscienza del sé in termini di vocazione, ovvero di
sogno/ progetto per il futuro;
2.presa di coscienza del sé in termini di “caduta” 3.difficoltà
ostative al raggiungimento dell'obiettivo,
4.conoscenza reciproca,
5.rimescolamento della classe
6.attivazione di laboratori linguistici,
7.acquisizione di strumenti per mediare.
Attività 1: canto “vocazione
Attività n.2:
parafrasi del canto con il codice iconico
Attività n. 3:
rappresentazione
iconica della
“propria vocazione”
Erica: la Cantante
Samuele :il paleontologo
Alessandro:
lo scolaro
Marco:
il portiere
Martina:
la ginnasta
Gabriele:
il meccanico
Alessandro:
giocatore di basket
Giulia: la zoologa
Alessandra:
l'avvocato
Andrea:
il motociclista
Andrea: il portiere
Letizia:la pop star
Maggy: la scolara Giulia: la veterinaria
Giada: l'archeologa
Chiara: la zoologa
Alex: il poliziotto
Lucio: il notaio
Matteo: giocatore
Lorenzo: giocatore
Angela: la maestra
Federica:ballerina
Alessandro:lo scolaro
Matteo: il corridore
Attività n.4 canto: “Su ali d'aquila”
Attività n.5:
parafrasi del canto con il codice iconico
Attività n.6:
Conversazione guidata per introdurre il
concetto di “Santità”, come impegno
responsabile e quotidiano di ciascuno nel
fare il proprio dovere e di “Santità”, quale
condizione di perfezione che pochi
raggiungono:
Vocazione
Caduta
Santità
Attività n.7:
Ricerca, con binario pretracciato, sul santo
patrono d'Italia “san Francesco”
Attività n. 8:
Visione del film: “fratello sole sorella luna” di
Zeffirelli
Attività n. 9:
Rielaborazione in gruppo delle informazioni
ottenute sotto forma di schema o sintesi
Il percorso ancora in itinere procederà con la
realizzazione di un musical su San
Francesco,in cui il linguaggio gestuale,
musicale e del corpo si integreranno, per far sì
che ciascuno, attraverso la vita del santo possa
scavare in se stesso, scoprire ed usare aspetti
non ancora emersi della propria persona.
CAP.3
IO E LE MIE EMOZIONI
ob.
1.Conoscenza del sé,
2.ascolto attivo,
3.conoscenza reciproca,
4.rimescolamento della classe,
5.sperimentazione di nuovi linguaggi,
6.uso corretto dello spazio e del tempo,
7.acquisizione di strumenti per mediare.
Attività n. 1
Mi muovo sulle note di “Safari”
Ho condotto i bambini a ballare, a muoversi, a
scegliere cosa fare e come farlo sulle note della
canzone “safari” di Jovanotti.
Attività n.2
Esprimo le mie sensazioni /emozioni
I bambini posti in cerchio hanno espresso
quanto provato, tutte le risposte erano
riconducibili ad uno stato di benessere e di
libertà!
...è stato bellissimo perchè sono
appassionato molto di musica
...bellissimo. Ho provato una sensazione
di libertà e di divertimento
...sensazione di grande divertimento.
Bello, bellissimo...
...a volte faccio delle cose e poi qualcuno
mi dice che non devo. Ho fatto quello che
volevo!
...era bello, ero libero e mi stavo
divertendo...
...era bellissimo, mi sembrava di essere
un selvaggio...
...era bello, mi sono sentito libero...
...bellissimo come se la musica chiama e
tu vai...
...stupendamente bello e mi sono sentita
esplosa...
…mi vergognavo a ballare davanti agli
altri, così ho chiuso gli occhi e mi sono
scatenato...
...volevo ascoltare, non sapevo cosa fare,
mi sentivo impacciata, mi vergognavo...
...è stato molto bello ed ho provato
sentimenti di felicità...
...ho provato una sensazione scatenata!
Mi sono divertito e mi sembrava di
essere libero...
...è stato bello come se la musica fosse
stato il mio cervello...
...prima mi vergognavo a ballare, poi mi
sono scatenata ed ho dato via tutte le
energie. Bello!
...bellissimo come se la musica mi
guidasse ed io mi lasciavo trascinare...
...bellissimo, io libera e scatenata...
...bellissimo, sensazione mai provata,
liberatoria e di divertimento...
...mi è piaciuto tantissimo e mi sono
sentita libera...
Attività n. 3
Cartellone “ Il vento della libertà”
Ciascuno ha trasformato il suo pensiero in un
soffio di vento, e tutti messi insieme hanno dato
vita al “vento della libertà”.
Attività n.4
“le bolle nello spazio”
I bambini trasformati in bolle di sapone dovevano
muoversi nello spazio, secondo ritmi diversi senza
urtarsi pena lo scoppio della bolla stessa.
P2190043.AVI
CAP.4
IO STORICO CON GLI ALTRI
Ob.
1.Conoscenza di un tipo di testo narrativo: il mito,
2.acquisizione del metodo di lavoro dello storico,
3.presa di coscienza dei diversi stili apprenditivi,
4.presa di coscienza del proprio stile apprenditivo,
5.presa di coscienza degli stili apprenditivi degli altri,
6.rimescolamento della classe,
7.sperimentazione di metodi cooperativi
nell'apprendimento,
8.ripensamento del proprio percorso in termini
metacognitivi.
Attività n.1: “intervista a tre passi”
Attività svolta per realizzare una ricognizione
sulle conoscenze dei concetti base relativi allo
storico, all'archeologo e ai rispettivi metodi di
lavoro.
CHI E’ E COSA FA LO STORICO?
GHIACCIO
FATATO
COBRA
LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE
LO STORICO USA LE FONTI SCRITTE,DEI DOCUMENTI,
1) CERCA DEI REPERTI ARCHEOLOGICI,
LA TORCIA, LA LENTE, IL METAL DETECTOR.
2)RISPONDE ALLE SUE IPOTESI GRAZIE ALLE SUE
SCOPERTE.
LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE
1)STUDIA GLI UOMINI PIU’ ANTICHI (L’UOMO
PRIMITIVO, L’ERECTUS…)
LO STORICO E’ UNO SCIENZIATO CHE
DRAGO D’ORO STUDIA LA STORIA E TUTTE LE INFORMAZIONI
POSSIBILI
PULCE
DRAGON
SORCI VERDI
QUALI STRUMENTI USA LO STORICO
PER INDAGARE IL PASSATO?
LO STORICO USA:
I GUANTI, LA ZAPPA UN SACCHETTO PER I REPERTI IL
PICCONE E LA LENTE DI INGRANDIMENTO PER
ANALIZZARE I REPERTI
LO STORICO USA: MICROSCOPIO, MARTELLINO,
RASTRELLO, ACQUA, CORDA METAL DETECTOR E
PALA.
LO STORICO E’ COLUI CHE STUDIA LA STORIA, SIA G. C. LO STORICO USA I DOCUMENTI SCRITTI, VISIVI E
SCRITTA CHE VISIVA
I REPERTI ARCHEOLOGICI, CHE SI TROVANO
SCAVANDO NEL TERRENO.
A. A. LA LINEA DEL TEMPO, LA CAZZUOLA, IL
COMPUTER, UNA SCOPETTA E UN ESCAVATORE
G. LO STORICO E’ UN PERSONAGGIO ANTICO
M. F. A. LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE STUDIA
CIVILTA’, OGGETTI ANTICHI, GLI ESSERI VIVENTI
DI TANTI ANNI FA
LO STORICO USA:
LA CAZZUOLA LO SPOLVERINO, LO SCALPELLO DEI
SACCHETTI PER METTERCI DENTRO IL REPERTO
TROVATO
LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE STUDIA IL
PASSATO E TROVA I REPERTI
LO STORICO USA LA PALA UN SECCHIO PER METTERE
DENTRO I REPERTI CHE TROVANO I GUANTI PER
PROTEGGERSI LE MANI, UNA SCOPETTA PER PULIRE
IL TERRENO UN LIBRETTO E UNA PENNA PER
PRENDERE APPUNTI,TELI PER COPRIRE LA TERRA
PICCONE EMICROSCOPIO
Questa attività ha avuto la funzione di gancio per poi ricercare
e ritornare sul testo evidenziando solo le ipotesi verificatesi
corrette.
CHI E’ E COSA FA LO STORICO?
GHIACCIO
FATATO
COBRA
DRAGO D’ORO
LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE
1) CERCA DEI REPERTI ARCHEOLOGICI,
2)RISPONDE ALLE SUE IPOTESI GRAZIE ALLE SUE
SCOPERTE.
LO STORICO USA LE FONTI SCRITTE,DEI DOCUMENTI, LA TORCIA, LA
LENTE, IL METAL DETECTOR.
LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE
1)STUDIA GLI UOMINI PIU’ ANTICHI (L’UOMO
PRIMITIVO, L’ERECTUS…)
LO STORICO USA:
I GUANTI, LA ZAPPA UN SACCHETTO PER I REPERTI IL PICCONE E LA
LENTE DI INGRANDIMENTO PER ANALIZZARE I REPERTI
LO STORICO E’ UNO SCIENZIATO CHE
STUDIA LA STORIA E TUTTE LE INFORMAZIONI
POSSIBILI
LO STORICO USA: MICROSCOPIO, MARTELLINO, RASTRELLO, ACQUA,
CORDA METAL DETECTOR E PALA.
LO STORICO E’ COLUI CHE STUDIA LA STORIA, SIA
SCRITTA CHE VISIVA
G. C. LO STORICO USA I DOCUMENTI SCRITTI, VISIVI E I REPERTI
ARCHEOLOGICI, CHE SI TROVANO SCAVANDO NEL TERRENO.
A. A. LA LINEA DEL TEMPO, LA CAZZUOLA, IL COMPUTER, UNA
SCOPETTA E UN ESCAVATORE
PULCE
DRAGON
G. LO STORICO E’ UN PERSONAGGIO ANTICO
LO STORICO USA:
M. F. A. LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE STUDIA LA CAZZUOLA LO SPOLVERINO, LO SCALPELLO DEI SACCHETTI PER
CIVILTA’, OGGETTI ANTICHI, GLI ESSERI VIVENTI DI METTERCI DENTRO IL REPERTO TROVATO
TANTI ANNI FA
LO STORICO E’ UNA PERSONA CHE STUDIA IL
PASSATO E TROVA I REPERTI
SORCI VERDI
QUALI STRUMENTI USA LO STORICO
PER INDAGARE IL PASSATO?
LO STORICO USA LA PALA UN SECCHIO PER METTERE DENTRO I
REPERTI CHE TROVANO I GUANTI PER PROTEGGERSI LE MANI, UNA
SCOPETTA PER PULIRE IL TERRENO UN LIBRETTO E UNA PENNA PER
PRENDERE APPUNTI,TELI PER COPRIRE LA TERRA PICCONE
EMICROSCOPIO
Attività n. 3:
“Ricostruire in sequenza il lavoro dello
storico e dell'archeologo, con il codice
iconico”
LO STORICO
L'ARCHEOLOGO
Ecco mentre lavoriamo:
Insieme all'esperta archeologa abbiamo attivato
un laboratorio sul mito:
Attivitità n.4:
ascolto di tre leggende mitologiche e
comprensione delle stesse sia dal punto di
vista linguistico, di stile e di contenuto:
1.“Epopea di Gilgamesh” scritta intorno al 2000
a.C. Nella terra dei sumeri,
2.“Storia del popolo greco” scritta da Orazio,
3.“ Il diluvio universale” dal libro della Genesi.
Attività n. 5
Rappresentazione iconica in
sequenza dei miti stessi
EPOPEA DI GILGAMESH
Gilgamesh, signore di Uruk, bello
coraggioso eper due terzi divino,
Si diresse dal suo antenato
Utnapishtim, attraversando le
acque della morte, per conoscere il
perché della morte. Questi iniziò a
raccontare che
L'umanità era così numerosa che
decisero di annegarli.
Il saggio Enki, non potendo
avvisare il genere umano del
diluvio sussurrò il segreto alla sua
casa di canne, e il vento gliela
sussurrò il
Così costruì una barca, portando la sua
famiglia , i suoi beni e un maschio e una
femmina di ogni specie.
La tempesta infuriò, ma il settimo giorno
si placò, la nave si incagliò sulla cima del
monte Nisir. Allora liberò una colomba e
una rondine e un corvo, che non tornò.
Così aveva trovato un posto sulla terra
ferma e fatto un sacrificio agli dei, questi
lo sentirono e lo resero immortale
RACCONTO GRECO SUL DILUVIO DI ORAZIO
Tanto tempo fa gli uomini creati da zeus
con il fango vivevano in pace, ma quando
cominciarono a possedere le cose
cominciarono le guerre, così Zeus decise
di distruggere la razza umana
Ma pensò che due persone non
meritavano di morire: Deucalione
e Pirra,
Il dio decise di annegare gli uomini
L'acqua travolse tutto e i pesci
nuotavano tra i boschi. Solo la cima di
un monte altissimo il parnaso rimase
fuori e lì si incaglio la barca di
Decaulione e Pirra
Ma adesso si trovavano soli in un deserto
di fango, così andarono al tempio della
dea Temi. Questa gli suggerì di gettarsi
alle spalle le ossa della madre.
Ma decaulione e Pirra non erano fratelli!
Poi capirono che si trattava delle ossa
della madre terra, ovvero dei sassi.
Quelli lanciati da Decaulione
diventarono uomini, quelli lanciati
da Pirra donne e così la terra si
ripopolò.
IL DILUVIO DALLA GENESI
Il Signore vide che gli uomini erano
diventati malvagi sulla terra e decise di
sterminarli. Ma noè trovò pietà agli occhi
del Signore così gli fu dato il compito di
costruire un arca e di portare ogni specie
di animale ,maschio e femmina, ogni
sorta di cibo.
Il diluvio imperversò per
centocinquanta giorni. Poi Dio si
ricordò di noè fece passare un vento
sulla terra e le acque si calarono.
Scoperchiò l'arca vide che era asciutto e
uscito dall'arca costruì un altare al
Signore .
Attività n. 6
Analisi di reperti e/o documenti visivi per
individuare parti verosimili o inventate nel
mito.
Attività n. 7
Rappresentazione scenica, in dinamica
sequenziale dei miti.
Attivià n. 8
Rielaborazione del percorso in chiave
metacognitiva.
QUALI AZIONI
AVETE FATTO?
PERCHE'? QUALE ERA LO
SCOPO?
QUALI SENSI E
STRUMENTI DEL
VOSTRO CORPO
AVETE USATO?
QUALE TIPO DI
MEMORIA AVETE
USATO?
ABBIAMO
ASCOLTATO IL
MITO
CAPIRE IL SIGNIFICATO
L'UDITO E LE
ORECCHIE
MEMORIA UDITIVA
(ricordo ascoltando)
ABBIAMO
DISEGNATO IL
MITO IN
SEQUENZA
CAPIRE IL SIGNIFICATO
LA VISTA E IL
TATTO
GLI OCCHI E LE
MANI
MEMORIA VISIVA
(ricordo guardando e/ o
disegnando)
ABBIAMO
CAPIRE IL SIGNIFICATO
INTERPRETATO
IL MITO
TUTTO IL CORPO E MEMORIA
TUTTI I SENSI,
CINESTESICA(ricordo
COMPRESO IL 6^
immedesimandomi)
DELLE EMOZIIONI
E DELLE
SENSAZIONI
Attività n.9
Lezione aperta ai genitori in cui i bambini
hanno spiegato il percorso realizzato e
ripensato in termini metacognitivi, di modo
tale che fosse chiaro cosa avessero fatto,
perché, e quali strumenti avessero usato.
1. -ERICA- Cari papi e mami, come vi abbiamo detto nel biglietto d’invito,
2.
–MARCO- noi tutti abbiamo pensato di organizzare una lezione aperta, aperta
proprio a voi.
3. –PISANI- Vogliamo farvi vedere il nostro modo di lavorare.
4. CIMINI- Abbiamo colto lo spunto dal laboratorio sul mito, che abbiamo
realizzato con la collaborazione della nostra archeologa Roberta.
5. –LANDI- Infatti proprio lei ci ha portato leggende mitologiche: il primo scritto
intorno al 2000 a. c. nella terra dei Sumeri,
6. –GABRI- il secondo risalente al primo secolo a.c. scritto da Orazio e il terzo
brano tratto dal libro della Genesi.
7. –FEDE- Insieme li abbiamo letti ed esaminati cercando di capire sia le parole
nuove, che il significato della storia.
8. – MARGHE- In questa prima fase abbiamo usato la memoria uditiva, non vi
scoraggiate è semplice, abbiamo cercato cioè di imparare ascoltando.
9. –TURA- Ma siccome questo tipo di memoria non è molto sviluppata in tutti,
allora abbiamo usato un altro modo per memorizzare.
10.
– TARABUSI- Pare appunto che uno studio abbia dimostrato che le immagini
colpiscano più efficacemente la mente e la memoria,
11.
– CHIARI- così abbiamo rappresentato le leggende con i fumetti, usando la
memoria visiva.
12.
LUCIO- Voi pensate che sia finita qui, ma così non è perché il modo migliore
per imparare è usare la memoria,
13.
–RAPPARINI-tenetevi sto per dire una parola difficilissima cinestesica o
cinestetica,
14.
– GIADA-che vuol dire una memoria che si sviluppa con tutto il corpo, è la
memoria delle sensazioni, delle emozioni, che rimangono per sempre.
15.
–BRIZZI- E’ così che siamo stati divisi in gruppi ed ogni gruppo si è dato un
nome: ghiaccio fatato, cobra, drago d’oro, pulce dragon e sorci verdi.
16.
–CHIARA- Dopo aver diviso il mito in sequenze, le maestre ce ne hanno
assegnata una a gruppo.
17.
–BACCI- All’interno dei gruppi siamo stati noi i protagonisti: scrittori, registi,
autori
18.
-LETI-nel senso che abbiamo scritto il testo con i dialoghi, ci siamo divisi i
compiti e le parti e le abbiamo interpretate.
19.
–ZINI- Così siamo entrati nel testo e abbiamo capito che comprendere un
testo narrativo la tecnica teatrale è la migliore.
20.
–SAM- Poi uno di seguito all’altro abbiamo interpretato la nostra sequenza e
ricostruito il testo.
21.
–ANGI- Ma non finisce qui perché proprio con Roberta, seguendo le sue orme
abbiamo esaminato altri documenti visivi,
22.
–ALEX-che ci hanno dato la possibilità di capire le parti vere o quanto meno
attendibili dei miti letti.
23.
-GESMUNDO-Insomma abbiamo lavorato proprio da storici.
24.
–MARTINA-Penso che vi abbiamo spiegato proprio tutto e se siete stati
attenti e continuerete ad esserlo potrete imparare anche voi da noi.
Buona lezione
CAP.5
IO ARTISTA INSIEME AGLI ALTRI
ob.
1.Conoscenza del sé,
2.ascolto attivo,
3.conoscenza reciproca,
4.rimescolamento della classe,
5.sperimentazione di nuovi linguaggi,
6.uso corretto dello spazio e del tempo,
7.acquisizione di strumenti per mediare.
Attività n.1
Realizzazione di quadri tridimensionali dal
tema natalizio
Attività n.2:
Ricerca, con binario pretracciato, su
Beethoven.
Attività n. 3:
Rielaborazione in gruppo delle informazioni
ottenute sotto forma di schema o sintesi.
Attività n. 4 :
Formazione di un coro su canti natalizi
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Attività n.3 - Istituto Comprensivo di Ozzano dell`Emilia