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La Provincia
VENERDÌ 27 LUGLIO 2012
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Urbanistica. Per l’architetto nessuna pregiudiziale sull’annosa questione del superamento della linea ferroviaria
Nell’ex Ferriera arrivano le ruspe
Inautunnodemolizione dei66mila metriquadri
Irsonti: «Sotto o sopra la ferrovia non fa differenza»
di Silvio Agosti
L’autunno potrebbe cambiare radicalmente il volto di una parte di
Crema: le ruspe sono infatti pronte ad entrare in azione per radere al
suolo i capannoni dell’ex Ferriera in via Gaeta e dare il via alla riqualificazione di una delle aree dismesse più grandi della città di proprietà
essenzialmente della società Atena. Ad annuncialo è l’architetto Natale Irsonti che rappresenta la proprietà dell’area e attende da anni di
trovare un accordo col Comune. Da tempo tra pubblico e privato a dividere è la questione del superamento della linea ferroviaria. L’Atena
ha annunciato che avvierà i lavori lasciando lo spazio necessario per
realizzare una delle opzioni in campo: sottopasso o sovrappasso.
Rispetto agli anni precedenti
Irsonti, nei colloqui informali
avuti con la nuova maggioranza, ha mostrato una grande
apertura dichiarando che non
esiste nessuna preclusione tra
le soluzioni per il superamento della ferrovia. Mentre la società privata fino a pochi mesi
fa aveva caldeggiato la soluzione del sovrappasso, ritenuta
quella meno onerosa e più razionale, adesso il costruttore,
pur restando dell’idea che la
sua proposta resti la più conveniente, si è detto disposto a discuterne senza preclusioni.
L’auspicio di Irsonti è che la
soluzioni venga trovata in tempi relativamente brevi, cioè
entro gli otto mesi necessari
per demolire l’intera area che
costeggia il lato nord della fer-
L’architetto Natale Irsonti durante
un sopralluogo all’interno
dell’ex Ferriera e l’area dismessa
INCONTRO CON ALCUNI CONSIGLIERI
E la società Atena produce nuova documentazione
Le intenzioni della società Atena sul futuro
dell’area ex Ferriera sono già state illustrate
ad alcuni consiglieri di maggioranza durante
un incontro informale che si è tenuto la
scorsa settimana. All’incontro erano
presenti i consiglieri Livia Severgnini,
Sebastiano Guerini e Felice Lopopolo che
hanno ascoltato la dichiarazione d’intenti
dell’architetto Natale Irsonti. Un colloquio
tutto incentrato sul futuro dell’area nord est
prima degli incontri formali con sindaco e
assessori che si dovrebbero tenere a breve. I
consiglieri hanno anche ricevuto materiale
che chiarisce al meglio il progetto della
società Atena. Un confronto c’è stato anche
con i tecnici comunali per valutare
preventivamente la fattibilità del progetto
che l’architetto intende avviare entro
l’estate con la demolizione dell’area e
l’avvio della prima parte di ristrutturazione.
I consiglieri comunali si sono riservati
qualche giorno per analizzare il materiale ed
esprimere un primo parere.
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Bocciodromo
scongiurata la chiusura
arriva il gestore
Stazione ferroviaria
il degrado
arriva in Provincia
Il rischio di una chiusura, dopo l’addio del precedente gestore, è stato scongiurato. Il bocciodromo
comunale di via Indipendenza rimarrà aperto regolarmente e seguiterà a funzionare. Ad annunciarlo
è Franco Stabilini, presidente del Comitato Bocce.
«Da alcuni giorni è attiva la società Nuova Bar
Bocciodromo, che ha preso in carico la gestione dell’impianto. Il sodalizio ha come presidente Giampietro Raimondi, come vice Stefano Scarpini e come segretario Stefania Zumelli. Ci sono inoltre
quattro volontari che a turno lavorano al bar. Abbiamo già iniziato a fare i nuovi contratti con i fornitori».
La riapertura del bar, consentirà dunque al bocciodromo di ripartire a pieni giri.
«Tutto sta tornando a funzionare come prima. Il
bocciodromo sarà aperto tutti i giorni dalle 13 alle
18.30 e dalle 20 a fine gara. L’unica chiusura, per la
stagione estiva, è alla domenica sera. Ci appelliamo a tutti affinchè questo impianto funzioni. La
sua chiusura ci riporterebbe indietro di 30 anni. Se
non avessimo le sei corsie coperte del bocciodromo, in caso di pioggia saremmo costretti a rimandare le gare».
La soluzione trovata piace a Stabilini, che non
esclude che possa essere definitiva. «Se dovesse arrivare un’offerta da un nuovo gestore ne parleremo, ma per il momento andiamo benissimo così».
Il degrado della stazione ferroviaria cittadina
e l’impossibilità di acquistare biglietti per tratte ferroviarie nazionali allo sportello gestito
da Autoguidovie Italiane (Agi), in accordo con
Trenord. Di questi temi si è parlato nei giorni
scorsi nel consiglio provinciale. Giuseppe Torchio, esponente dell’opposizione, ha presentato un’interrogazione in merito a cui ha risposto l’assessore ai Trasporti Giovanni Leoni.
«Serve una programmazione del servizio ferroviario più incisiva per l’utenza cremasca — ha
spiegato l’ex presidente provinciale —. Vorrei
anche mettere in luce come la stazione di Crema non possa essere consegnata all’abbandono e all’incuria che caratterizzano molte stazioni impresidiate, con il vergognoso deperimento degli stabili, degrado, sporcizia e scritte varie». «L’accordo tra Trenitalia, Rfi, Agi, Regione e Provincia, sottoscritto nel 2008 — ha chiarito Leoni — contempla la sola possibilità di acquisto dei biglietti riferiti ai servizi regionali
con esclusione, quindi, delle tratte nazionali.
Questi tagliandi vanno comprati presso le
agenzie di viaggio abilitate o in altre stazioni.
Peraltro gli utenti possono avvalersi del sito internet di Trenitalia per acquistare online i titoli di viaggio».
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OGNI SABATO
CON
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rovia. In questo tempo la conclusione dell’iter è possibile
anche se non appare scontata
visto che le due precedenti amministrazioni non sono riuscite, per motivi differenti, a dirimere la questione.
Nonostante il periodo difficile per l’edilizia l’architetto
intende avviare in tempi brevi il progetto di ristrutturazione di un’area di oltre 66.000
metri quadri ricordando però
che, viste le mutate condizioni
del mercato, verrà ridimensionato l’appoggio di società
esterne che si erano impegnate ad acquistare i diritti volumetrici di comune ed enti fer-
roviari per realizzare opere di
interesse pubblico che quindi,
rispetto alle intenzioni iniziali, verrebbero ridimensionate. Se l’area ex Ferriera è comunque pronta a diventare
un quartiere residenziale, il
problema del superamento
della ferrovia resta importante perché il previsto aumento
della popolazione nel quartiere di Santa Maria rischia di veder crescere il traffico nella zona del passaggio a livello del
viale di Santa Maria rendendo
ancora più difficile la circolazione in quella parte della città.
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Comune e Scs servizi locali. Iniziativa riservata a chi è iscritto all’università
Sei uno studente? Nuoti gratis
In piscina, da domani ai primi cento che chiederanno il voucher
Sei uno studente universitario?
Nuoti gratis. Iniziativa interessante quella annunciata ieri dall’assessore alla Cultura Paola
Vailati e dal direttore del centro
natatorio Ramon Orini nell’ambito del più ampio progetto ‘mUNIcity’. Quest’ultimo, avviato nei
mesi scorsi dalla passata amministrazione comunale in collaborazione con Anci e dipartimento
della Gioventù, mira ad offrire
agevolazioni d’ogni sorta agli universitari.
In questo caso l’opportunità
avrà a che fare con il mondo sportivo e precisamente con il nuoto:
da domani i primi cento studenti
che si faranno avanti, infatti, riceveranno da Scs Servizi Locali un
voucher del valore di 52 euro da
spendere al centro natatorio di
via Indipendenza. In qualsiasi
modo: il bonus potrà essere utilizzato per semplici ingressi in piscina, ma anche come sconto all’acquisto di abbonamenti o all’iscrizione a corsi sportivi. L’opportu-
Elisabetta Mariani, Ramon Orini e Paola Vailati ieri in municipio
nità è rivolta sia agli studenti universitari residenti a Crema che a
quelli di provenienti da fuori ma
frequentanti il polo cremasco.
Per ritirare il voucher basterà
presentarsi al centro natatorio
muniti di documento d’identità e
libretto universitario. Il senso
dell’iniziativa, come spiegato dall’assessore Vailati, è quello di
«favorire la diffusione della cultura dello sport, un valore costituzionalmente tutelato e finalizzato a realizzare il pieno sviluppo
della persona». (s.g.)
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