Corso per aspiranti
Guardie Ecologiche Volontarie
dicembre 2012 – gennaio 2013
“ Aspetti giuridico normativi negli ambiti di
intervento GEV “
Claudio Porretti
Commissario Capo
Chi è la GEV ?
Un cittadino che decide di mettere
a disposizione della collettività,
gratuitamente, parte del proprio
tempo libero in azioni di tutela
ambientale, di informazione,di
prevenzione e di vigilanza.
La GEV…
Nell’espletamento del suo servizio è :
-Guardia
-Pubblico
-Svolge
particolare giurata volontaria
Ufficiale
funzioni di polizia amministrativa
nelle materie attribuite
Le GEV
Sono riconosciute
PUBBLICI UFFICIALI perché
dipendenti onorari di un ENTE
PUBBLICO e pertanto rappresentano
nell’espletamento delle loro funzioni
la Pubblica Amministrazione
e la sua volontà
Le GEV
In virtù della normativa svolgono
quindi un servizio di POLIZIA
nell’ambito della
POLIZIA AMMINISTRATIVA
Le funzioni di POLIZIA
Le funzioni di POLIZIA sono espletate
attraverso :
- Attività di POLIZIA GIUDIZIARIA
- -Attività di POLIZIA AMMINISTRATIVA
Le funzioni di POLIZIA
La POLIZIA GIUDIZIARIA ( le GEV non
hanno qualifica di Polizia Giudiziaria )
è l’attività repressiva dei reati (
illeciti penali) è tesa ad individuare
gli autori, ad assicurare le fonti di
prova e ad evitare che dai reati
commessi derivino ulteriori
conseguenze
Le funzioni di POLIZIA
la
POLIZIA AMMINISTRTIVA è un’attività
di prevenzione che ha lo scopo di
impedire il compimento degli illeciti
sia amministrativi che penali.
Si suddivide in :
- Polizia di Sicurezza ( forze dell’Ordine)
- Polizia Amministrativa in senso stretto
Le GEV
In virtù della normativa svolgono quindi un servizio
di POLIZIA nell’ambito della
POLIZIA AMMINISTRTIVA in SENSO
STRETTO
Che ha il compito di far osservare le
limitazioni imposte dalla legge o dai
regolamenti all’attività dei privati,
per assicurare una ordinata e sicura
convivenza, applicando le sanzioni
previste in caso di inottemperanza
Le funzioni di POLIZIA
di
POLIZIA AMMINISTRTIVA
- Sono esercitate in virtù di leggi e
regolamenti
- Consentono di svolgere tutte quelle
attività finalizzate alla prevenzione e
all’accertamento degli illeciti
amministrativi
- Attribuiscono i poteri di cui all’art 13 della
legge 698/1981
le funzioni di POLIZIA
l’accertamento degli ILLECITI
L’ILLECITO è la violazione di un
PRECETTO ( Obbligo oppure
divieto ) che comporta una
SANZIONE ( punizione)
ILLECITO
AMMINISTRATIVO
Illecito meno grave.
Previsto da normativa
statale, regionale,locale.
Segue un procedimento
amministrativo.
Legge 689/1981
Prevede sanzione
amministrativa
PENALE
Illecito più grave.
Previsto solo da leggi statali.
Segue un procedimento
penale.
Codice di procedura penale
Prevede sanzione
penale
Le competenze sugli ILLECITI


ILLECITO AMMINISTRATIVO :
- di competenza della Polizia
Amministrativa e di altri soggetti aventi
poteri di accertamento attribuiti dalla
legge e dai regolamenti
- Ente Amministrativo ( Comune, Provincia
ecc )
Le competenze sugli ILLECITI
ILLECITO PENALE :


- di competenza della Polizia Giudiziaria
- Autorità Giudiziaria ( Procura della
Repubblica presso il Tribunale Ordinario o
per i Minorenni )
ILLECITO PENALE ( REATO) O
AMMINISTRATIVO ????
LO SI COMPRENDE DALLA SANZIONE :


- illecito amministrativo : punito con sanzione
amministrativa pecuniaria
( somma da……a…….) ( Sanzione accessoria )
Il pagamento estingue l’illecito
- illecito penale : punito con sanzione penale (
ammenda e arresto per le CONTRAVVENZIONI,
multa e reclusione per i DELITTI)
GEV Ruolo - Pubblico ufficiali
(Agenti di Polizia Amministrativa)
art. 357. Nozione del pubblico ufficiale.
Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali
esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o
amministrativa.
Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata
da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata
dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della
pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri
autoritativi o certificativi.
Le Guardie ecologiche volontarie sono pubblici ufficiali.
Le GEV esercitano la vigilanza in materia di POLIZIA AMMINISTRATIVA e
l'incarico è loro conferito da un organo della Pubblica amministrazione per
lo svolgimento di una pubblica funzione: l'accertamento di violazioni
amministrative nel settore dell'ecologia.
La casistica
È pubblico ufficiale ad esempio
-L’insegnante
di scuola pubblica o privata
-Il collaboratore amministrativo di una pubblica
amministrazione
-Il medico ospedaliero o comunque convenzionato
con il servizio sanitario nazionale
-I componenti di una commissione di gara
d’appalto
-Il Sindaco, il Presidente del Parco, della Provincia..
il Presidente del Consiglio
DUNQUE.....
Le GEV, svolgendo un’attività
espressione della volontà di una
pubblica amministrazione,
durante il servizio comandato,
rivesto la qualifica di
PUBBLICI UFFICIALI.
Qualifica di PUBBLICO UFFICIALE
-Qualifica prevista dall’art 357 del Codice Penale
per chi svolge una funzione amministrativa
-Attribuisce particolari poteri e tutele
-Comporta precisi obblighi
-Determina il presupposto di “fede privilegiata”
Poteri tipici del pubblico ufficiale
sono:




Assumere informazioni
Ispezionare cose e luoghi,con l’esclusione
della privata dimora
Effettuare rilievi segnaletici, descrittivi e
fotografici
Eseguire il sequestro cautelare delle cose
oggetto di confisca amministrativa
Doveri e limiti del pubblico ufficiale addetto a funzioni di
polizia amministrativa
- Comunicare senza ritardo all’Autorità Giudiziaria reati
perseguibili d’ufficio, di cui siano venuti a conoscenza
nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio
(art. 331 c.p.p.);
- Mantenere il segreto d’ufficio rispetto alle attività del
servizio;
- Non adottare strumenti di coercizione o costringere il
cittadino a rendere dichiarazioni non spontanee;
- Non obbligare il cittadino all’esibizione di documenti (fatte
salve le sanzioni penali o pecuniarie a carico di chi non
collabora;
Le GEV, nella loro attività di accertamento, hanno il potere di
chiedere le generalità.
Il cittadino, quando sappia di avere di fronte un pubblico ufficiale, è tenuto
a fornire, se richiesto, le proprie generalità esibendo un documento valido
per l'identificazione, cioè:
- rilasciato da una Pubblica amministrazione o da un Ordine professionale;
- con una fotografia del titolare timbrata dall'Autorità che ha rilasciato il
documento.
Sono documenti adeguati: il passaporto, la carta d'identità,la patente di
guida, i documenti rilasciati dalle Autorità militari, le tessere rilasciate agli
iscritti dagli Ordini professionali: Medici, Avvocati, Ingegneri.
A norma dell'art. 651 c.p., chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale
nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria
identità personale, ... è punito con l'arresto fino a un mese o con
l'ammenda fino a lire quattrocentomila.
Le GEV redigono verbali che fanno fede fino a
querela di falso
Efficacia dell’Atto Pubblico – Art. 2700 Codice Civile
L'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso
della provenienza
del documento dal pubblico ufficiale
che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle
parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta
avvenuti in sua presenza o da lui compiuti.
Obblighi del PUBBLICO UFFICIALE
Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio
sono obbligati a riferire i reati dei quali sono venuti a
conoscenza nel corso o a seguito del loro servizio.
(art. 331 codice procedura penale).
Il fatto reato deve essere annotato nelle forme di
legge e consegnato ad un ufficiale di polizia
giudiziaria che provvede ad inoltrarlo al pubblico
ministero, con gli atti delle attività d'indagine avviate
dopo la denuncia del pubblico Ufficiale o l'incaricato
di pubblico servizio.
Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio
non possono adempiere agli atti di polizia giudiziaria.
Gli illeciti del pubblico ufficiale
Civili
Penali
Amministrativi
Contabili
Disciplinari
I pubblici ufficiali sono soggetti ad una
disciplina peculiare sotto il profilo
penale, derivante dal loro status.
Essi soltanto possono pertanto
rendersi colpevoli di delitti tipici contro
la pubblica amministrazione
Gli illeciti penali: i delitti del pubblico ufficiale contro la pubblica
amministrazione
La Concussione (art. 317 C.P.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che,
abusando della sua qualità o dei suoi poteri costringe o induce taluno
a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro o
altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni.
Si configura il reato anche quando non vi è un’esplicita minaccia, essendo
sufficiente un atteggiamento allusivo del pubblico ufficiale tale da
ricollegare la prestazione del privato all’esercizio di pubbliche
funzioni (è il caso, ad esempio, del dirigente Asl che aveva costretto il titolare
di un ristorante a somministrargli pasti gratis chiedendo allusivamente al
titolare se l’esercizio era a posto con le autorizzazioni di Legge
Il Peculato (art. 314 C.P.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per
ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità
di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la
reclusione da tre a dieci anni. Si applica la pena della reclusione da sei
mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso
momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata
immediatamente restituita.
Esempi: 1- Un messo comunale che faccia uso personale di
somme ricevute a titolo di pagamento imposte (ICI, TARSU
ecc…);
2- Il curatore di un fallimento che si appropria di somme di
denaro incassate nell’esercizio delle sue funzioni non versandole al
Giudice delegato;
3- Un ufficiale giudiziario che omette di versare somme riscosse a
seguito di ingiunzioni di pagamento.
La Corruzione
– Propria – Impropria
Art. 318. Corruzione per un atto d'ufficio.
Il pubblico ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o
per un terzo, in denaro od altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta,
o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Strutturalmente la corruzione può essere : propria, come compravendita di un atto
contrario ai doveri di ufficio, es. viene concesso un permesso a costruire che il
richiedente non potrebbe avere per mancanza dei requisiti ( art.219 c.p.); impropria
come compravendita di un atto conforme ai doveri dell’ufficio, es. pago un dipendente
della motorizzazione civile per avere presto le targhe della nuova auto appena
comprata
Art. 319. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o
ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un
atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od
altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da due a
cinque anni.
L’abuso d’ufficio (art. 323 C.P.)
Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale
o l'incaricato di pubblico sevizio che, nello svolgimento delle funzioni o
del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero
omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un
prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura
a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri
un danno ingiusto è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. La
pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un
carattere di rilevante gravità.
es.
inserire un parente tra coloro che aspirano
all’assegnazione di un impiego facendo
parte quale membro della commissione di
concorso
La rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio
(art. 326 C.P.)
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico
servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al
servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela
notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne
agevola in qualsiasi modo la conoscenza, è punito con la
reclusione da sei mesi a tre anni. Se l'agevolazione è
soltanto colposa, si applica la reclusione fino a un anno.
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico
servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito
profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie
d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, è punito con
la reclusione da due a cinque anni. Se il fatto è
commesso al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto
profitto non patrimoniale o di cagionare ad altri un danno
ingiusto, si applica la pena della reclusione fino a due
anni.
Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale.
(Art. 361 C.P.)
Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare
all'autorità giudiziaria, o ad un'altra autorità che a quella abbia
obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a
causa delle sue funzioni, è punito con la multa da lire sessantamila a
un milione
La pena è della reclusione fino ad un anno, se il colpevole è un
ufficiale o un agente di polizia giudiziaria [c.p. 360; c.p.p. 57], che ha
avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto
[c.p.p. 331].
Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto
punibile a querela della persona offesa.
Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione
(Art. 328 C.P.)
Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico
servizio , che indebitamente rifiuta un atto del suo
ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza
pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità,
deve essere compiuto senza ritardo, è punito con
la reclusione da sei mesi a due anni.
Art. 337 Resistenza a un pubblico ufficiale
Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o
ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio
o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, e' punito
con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Art. 336 Violazione o minaccia a un pubblico ufficiale
Chiunque usa violenza a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico
servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un
atto dell'ufficio o del servizio, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
La pena e' della reclusione fino a tre anni, se il fatto e' commesso per costringere
alcuna delle persone anzidette a compiere un atto del proprio ufficio o servizio, o
per influire, comunque, su di essa.
Art. 341-bis. - (Oltraggio a pubblico ufficiale). - Chiunque, in luogo pubblico o
aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l'onore ed il prestigio di
un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio ed a causa o nell'esercizio
delle sue funzioni è punito con la reclusione fino a tre anni.
La pena è aumentata se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto
determinato. Se la verità del fatto è provata o se per esso l'ufficiale a cui il fatto
è attribuito è condannato dopo l'attribuzione del fatto medesimo, l'autore
dell'offesa non è punibile.
Ove l'imputato, prima del giudizio, abbia riparato interamente il danno, mediante
risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti
dell'ente di appartenenza della medesima, il reato è estinto...
l'offesa deve avvenire in luogo pubblico o aperto al pubblico;
- è necessaria la presenza di più persone, oltre al pubblico ufficiale e a chi offende;
- l'offesa deve possedere una valenza tale da sminuire contemporaneamente sia
l'onore sia il decoro del pubblico ufficiale;
- il fatto deve avvenire mentre il pubblico ufficiale compie un atto del suo servizio;
- il fatto deve avvenire a causa o nell'esercizio delle funzioni del pubblico ufficiale;
- il risarcimento del danno, nei confronti del pubblico ufficiale e dell'ente di
appartenenza, determina l'estinzione del reato.
DOVERI DELLA GEV
DOVERI della GEV
- obbligo di denuncia
- obbligo del segreto professionale
- obbligo della privacy
RICORDIAMOLI…
DOVERI DELLA GEV
LA GEV è OBBLIGATA a denunciare ,
senza ritardo , all’Autorità ( Magistratura
, Polizia Giudiziaria ) ogni reato (
procedibile d’Ufficio ) del quale abbia
avuto notizia nell’esercizio o a causa del
servizio
( violazione –
REATO-
multa fino a 103 euro )
DOVERI DELLA GEV
La GEV ha comunque sempre l’obbligo della
discrezione , sia durante che dopo il
servizio :
a differenza di medici ed avvocati , divulga
il segreto solo se interrogato dall’Autorità
Giudiziaria ( Giudice , Pubblico Ministero )
DOVERI DELLA GEV
La GEV è OBBLIGATA
a tutelare la PRIVACY di ogni utente/paziente
non potendo trasmettere o divulgare i
cosiddetti “dati sensibili o personali” ( Legge
675/96 ) ad esempio origine razziale ed
etnica,convinzioni filosofiche religiose,opinioni
politiche,nonché dati personali idonei a rilevare
lo stato di salute e la vita sessuale.
DOVERI DELLA GEV
La GEV è OBBLIGATA a mantenere il
segreto professionale ( art. 622 C.P.) ,tale
segreto è inteso come notizia che se
divulgata può produrre un danno , anche
d’immagine, alla persona interessata o ad un
suo familiare . (Diversa è la trasmissione di notizie tra
colleghi tenuti al segreto o a titolo di esempio nelle esercitazioni )
( violazione – REATO a querela di parte -reclusione fino a un
anno o multa fino a 516 euro )
DOVERI DELLA G.E.V.
La GEV è OBBLIGATA a mantenere il
segreto d’ufficio ( art. 326 C.P.) ,tale
segreto è inteso come notizia che per sua
natura debba rimanere segreta. Nessuno
,quindi, può abusare delle informazioni
possedute , ancormeno per ricavarne un
profitto patrimoniale .
( violazione –
REATO
– reclusione da 6 mesi a 5 anni )
DOVERI DELLA GEV
La GEV ha sempre l’obbligo del soccorso al pari di
ogni cittadino per cui:
…chiunque…,trovando
abbandonato…una
persona
incapace di provvedere a se stessa…ovvero trovando
un corpo umano che sia o sembri inanimato , ovvero
una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette
di prestare l’ assistenza occorrente o di darne
immediato avviso all’Autorità…
commette OMISSIONE di SOCCORSO
(art. 593 Codice Penale )
ATTI DI ACCERTAMENTO delle GEV.
.
Assunzione di informazioni
Gli organi addetti al controllo sull'osservanza delle
disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma di denaro
possono, per l'accertamento delle violazioni di rispettiva
competenza, assumere informazioni... (L. 689/81, art. 13)
L’art. 13 della L. 689/81 : prende forma il
procedimento amministrativo che, avviato dai
rilievi dell'agente accertatore, si concluderà o
nell'applicazione della sanzione o
nell'archiviazione degli atti.
che cosa possono o non possono fare le GEV in
veste di agenti accertatori
Possono assumere informazioni, allo scopo di acquisire la prova
dell'avvenuto illecito amministrativo. Chiedono e, poi, verbalizzano le
risposte ponendo domande direttamente ai trasgressori o anche ai
testimoni. Ma la cautela fondamentale da avere è che il cittadino trasgressore o testimone che sia - è magari moralmente tenuto a dire
quello che sa alla GEV, ma nessuna legge glielo impone
Ogni cittadino è tutelato, dalla Costituzione, nel suo diritto di
difendersi: La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del
procedimento (art. 24); e chiunque può ritenere il silenzio una difesa,
senza che nessuno glielo possa impedire.
Oltre che presso gli autori e i testimoni dell'illecito, la Guardia
ecologica volontaria può assumere informazioni - a integrazione di
quanto personalmente rilevato - presso chiunque altro, anche
estraneo ai fatti, e presso le pubbliche amministrazioni.
Ispezione cose e luoghi
Gli organi addetti al controllo possono, per
l'accertamento delle violazioni di rispettiva
competenza, procedere a ispezioni di cose e di luoghi
diversi dalla privata dimora (L. 689/81, art. 13)
Quindi la Guardia ecologica Volontaria può
procedere solo a ispezioni di cose e luoghi, non di
persone. Sono quindi da escludere tassativamente le
perquisizioni, che sono le ispezioni fatte sulla persona.
Va ricordato che la libertà individuale è inviolabile.
Non è ammessa, infatti, forma alcuna di detenzione,
di ispezione o perquisizione personale... se non per
atti motivati dall'autorità giudiziaria e nei soli casi e
modi previsti dalla legge .
ISPEZIONI…
Inoltre per quanto riguarda le ispezioni di cose e di
luoghi, la Gev non può che limitarsi all'esterno,
all'aspetto delle cose, alla situazione quale appare ( a ciò
che è oggetto di percezione sensoria) Non può eccedere
la situazione introducendosi in luoghi che costituiscono
"privata dimora". Il pubblico ufficiale che lo faccia abusa
dei poteri inerenti le funzioni lui attribuite ed è punito, ai
sensi dell’articolo 615 c.p., con la reclusione da uno a
cinque anni. Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono
eseguire ispezioni o perquisizioni ... se non nei casi e nei
modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte
per la tutela della libertà personale.
Essenzialmente si tratta di delineare la nozione di
"privata dimora".
IL CONCETTO DI “PRIVATA DIMORA”
La Privata dimora è un luogo dove un soggetto si
sofferma per compiere atti della vita privata.
È un concetto di notevole rilevanza giuridica in quanto
determina la possibilità o l'impossibilità per i pubblici ufficiali
di svolgere attività ispettive.
Applicabilità
Il concetto di luogo dove si svolge un'attività privata,
seppur lecita, non è limitato alla propria abitazione; non è
quindi limitato alla definizione di residenza o domicilio.
Vi rientrano tutti quei luoghi dove il privato può svolgere
un'attività privata, come lo studio, un'attività culturale o di
svago, un'attività professionale, artigianale o commerciale,
od anche un'attività politica. La scelta del luogo può essere
determinata anche da fattori contingenti o momentanei.
Dunque, il divieto assoluto di accertamenti, per violazioni
amministrative, riguarda:
- l'abitazione, cioè il luogo dove le persone svolgono le attività tipiche
della vita domestica: quindi certamente la casa, ma anche la tenda o la
roulotte o il camper
- gli studi professionali, i circoli privati, gli uffici annessi alle aziende, i
negozi: insomma tutti i luoghi nei quali l'accesso del pubblico è limitato
e dipende dalla volontà del titolare;
- le appartenenze di questi luoghi, per esempio il giardino che circonda
una casa;
- le autovetture, bagagliai compresi.
A una GEV non verrà mai in mente di procedere ad ispezioni in case o
in uffici privati e neppure di perquisire una persona; ma può darsi che
sia tentata di aprire la portiera di un'automobile, di andare a guardare
nel bagagliaio. Tutte operazioni vietate agli agenti di polizia
amministrativa.. Dobbiamo mettere sullo stesso piano di inviolabilità la
libertà individuale e il privato domicilio.
Rilievi segnaletici descrittivi fotografici
Gli organi addetti al controllo possono, per l'accertamento delle
violazioni di rispettiva competenza, procedere a rilievi
segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione
tecnica. (L. 689/81, art. 13)
È consentito alle GEV servirsi di mezzi di indagine capaci di
conservare memoria di ciò che hanno visto. Possono quindi
ricorrere al rilievo fotografico per fissare in un documento “
dato oggettivo" l'illecito constatato, e possono procedere ad
ogni altra operazione tecnica: dai prelievi di campioni ai rilievi di
tracce.
Se dunque la GEV vede , da lontano, che si sta
commettendo o è già stato commesso un illecito e teme
che, avvicinandosi, il trasgressore se ne vada, per fissare
una prova relativa all'autore dell'illecito può scattare una
fotografia prima di avvicinarsi, e la fotografia farà fede di
ciò che ha visto.
Naturalmente una volta fotografate, da lontano o da
vicino, tracce e testimonianze dell'illecito, è consentito
produrre la fotografia allegandola al verbale. Una singola
fotografia vale, molte volte, più di una minuziosa
descrizione a parole.
Il rilievo fotografico




Se utilizzata correttamente la macchina
fotografica può essere uno strumento di estrema
utilità per la ricostruzione del sinistro.
La fotografia è in grado di fermare la realtà
osservata e permettere in ogni tempo di
esaminarla, anche alla luce di fatti nuovi, nel
frattempo emersi.
La sua utilità va inquadrata, come completamento
dell'indagine e come verifica e riscontro di quanto
descritto in sede di sopralluogo.
All'occhio dell'osservatore è possibile che
sfuggano particolari anche importanti, all'occhio
meccanico della macchina fotografica, No.
Il rilievo fotografico NON PUO’ MAI
sostituire quello descrittivo : la macchina
fotografica, anche se usata da un esperto,
non sostituisce mai il lavoro
dell’accertatore.
.
Se l'operatore ha la possibilità di servirsi di oggetti in grado di
elevare, in altezza, il suo punto di osservazione allora è
consigliabile servirsene. Potrebbe, infatti, avere la possibilità di
salire sul tetto di un veicolo e fotografare dall'alto l'insieme
dell'ambiente. La fotografia dall'alto evidenzia particolari non
rilevabili da quella in piano. ( la manovra va compiuta se
sussistono condizioni di sicurezza ! )
Come effettuare un buon rilievo fotografico :







Iniziare a fotografare partendo dal contesto
generale
Avvicinarsi al particolare
Fotografare i dettagli
Corredare le immagine da descrizione scritta
Numerare progressivamente le immagini
Indicare luogo,data,ora e autore delle fotografie
Attenzione : fotografare se possibile a luce
diurna
TIMBRO
STRUTTURA
DI
APPARTENENZA
VERBALE n°________/______
Reg.to al n°_____________/_____________
(a cura dell’ufficio)
Al _______________________
di _______________________
Luogo, data
OGGETTO: Verbale di rilievi fotografici.-
VERBALE DI RILIEVI FOTOGRAFICI
Il
giorno
__________________
del
mese
di
__________________
dell’anno
__________________ alle ore __________________ in agro di __________________ località
__________________,
le
sottoscritte
Guardie
Ecologiche
Volontarie
___________________________ e __________________, Pubblici Ufficiali e con le qualità di
legge, in forza presso l'Ufficio in intestazione, qui
DANNO ATTO
di aver eseguito n° _____________ (_______) rilievi fotografici, che fanno parte integrante del
presente verbale, costituito da n° _____________ (_______) pagine inclusa la presente, a mezzo
di fotocamera digitale, al fine di fissare lo stato dei luoghi al momento dell’intervento a carico di
______________________________ nato a __________________ il __________________ e
residente a _____________________ in via _________________________ n _____ , identificato
tramite ____________________________________ .Le Guardie Ecologiche Volontarie
_______________________________
Sequestro cautelare
Gli organi addetti al controllo possono altresì procedere al sequestro delle
cose che possono formare oggetto di confisca amministrativa, nei modi e
con i limiti con cui il codice di procedura penale consente il sequestro alla
polizia giudiziaria.(L. 689/81, art. 13)
Le cose sequestrate, se mobili, vengono trasportate presso gli Uffici
dell'ente dal quale l'accertatore dipende.
In tutti i casi in cui sia prevista la confisca obbligatoria l'agente
accertatore è tenuto a procedere al sequestro cautelare...
La nozione e la tipologia della confisca (che è una sanzione accessoria):
sono stati elaborati in ambito penale e di qui trasferiti in ambito
amministrativo.
Possiamo definire la confisca è un atto mediante il quale lo Stato reclama
a sè la proprietà di qualcosa che è frutto di un reato o di un illecito,
oppure che è servito a commettere il reato o l'illecito.
Il sequestro è l'atto mediante il quale, materialmente, la cosa oggetto di
confisca viene sottratta al proprietario.
La confisca è in alcuni casi obbligatoria, in altri facoltativa. In modo
correlato il sequestro a volte è obbligatorio a volte facoltativo:
- è facoltativo, quindi lasciato alla discrezione della GEV, il sequestro
della cosa che è servita per commettere l'illecito, per esempio della
zappetta con cui si sono estirpate le radici dei fiori;
- è obbligatorio il sequestro della cosa frutto dell'illecito commesso,
per
esempio
dei
funghi
raccolti
in
eccesso.
È anche obbligatorio il sequestro della cosa quando la sua
produzione o il suo uso o detenzione costituisce di per sé illecito
amministrativo.
Gli agenti addetti al controllo devono conoscere i casi in cui la
confisca è obbligatoria, perché al prodursi di tali evenienze non
possono esimersi dal sequestro ma vi sono obbligatoriamente tenuti.
Il sequestro può però essere operato solo nei confronti di cose che
appartengono alla persona alla quale si contesta la sanzione
amministrativa.
Il sequestro è una misura cautelare


Il sequestro che abbiamo descritto viene
detto "cautelare" , il cui fine essenziale è
di assicurare una prova della violazione
commessa:
è un atto molto importante; non deve
quindi essere fatto con leggerezza ma con
la piena consapevolezza di ciò che implica
sequestro e cose sequestrate
Nelle ipotesi di sequestro di cui all'art. 13 della L. 24 novembre 1981, n.
689, l'agente accertatore redige apposito separato verbale che dovrà
contenere precise indicazioni .
In particolare la GEV che procede a sequestro - obbligatorio se relativo a
cose soggette a confisca obbligatoria, facoltativo se relativo a cose
soggette a confisca facoltativa- deve redigere un verbale apposito,
distinto da quello di accertamento.
Detto verbale deve contenere :
- la data, l'ora e il luogo della verbalizzazione;
- le generalità e la qualifica del verbalizzante;
- le generalità del trasgressore, se identificato; le generalità
di chi è tenuto alla sorveglianza nel caso di minore di 18 anni
- l'eventuale dichiarazione resa dal trasgressore;
- la descrizione delle cose sequestrate;
- la sottoscrizione del verbalizzante.
Il verbale di sequestro va redatto in triplice copia.
In esso si farà riferimento alla violazione amministrativa per la quale sarà
già stato steso verbale di accertamento.
Si preciserà inoltre che, ai sensi dell'art. 19 della L. 689/81, il trasgressore
ha facoltà di proporre opposizione al sequestro.
Il trasgressore infatti può immediatamente proporre opposizione al
sequestro: opposizione che va promossa davanti all'Autorità alla quale va
inviato il verbale di sequestro. L'Autorità amministrativa ha un termine
breve per decidere sull'opposizione. Se il termine viene superato
l'opposizione si intende accolta e le cose sequestrate vanno restituite.
Anche indipendentemente dall'opposizione, se il proprietario della cosa
sequestrata (o l'avente diritto) ne fa istanza, l'Autorità può in qualsiasi
momento restituire la cosa sequestrata a meno che non sia soggetta a
confisca obbligatoria, e facendosi riconoscere le sole spese di custodia.
Se le cose oggetto del sequestro non vengono restituite, il loro
destino è diverso a seconda della tipologia :
- se sono cose deperibili, deteriorabili o nocive, previo avviso da
dare al proprietario o avente diritto, in qualsiasi momento del
procedimento o vengono distrutte o vengono vendute, e in
quest'ultimo caso ad essere sottoposta a sequestro è la somma
ricavata dalla vendita;
-
-
-
avvenuto il provvedimento di confisca:
se si tratta di soldi, vengono incamerati dall'Autorità
amministrativa che irroga la sanzione;
se si tratta di cose che hanno un'utilità economica, vengono
vendute all'asta e il ricavato va ancora all'Autorità
amministrativa;
le cose che non hanno un'utilità economica - tipicamente
oggetti d'arte o reperti naturalistici - vengono destinate a
musei, scuole, uffici pubblici.
VERBALE n°________/______
TIMBRO
STRUTTURA
DI
APPARTENENZA
Reg.to al n°_____________/_____________
(a cura dell’ufficio)
FATTO, DATA E LOCALITA’
VERBALIZZANTI
TRASGRESSORE
VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO
Cognome
e
nome
________________________________________________________________________________________
nato a _________________________________________________________________________ il __________________ _______
residente
a
_____________________________________
in
________________________________________________________
Id.to
a
mezzo
___________________
n°
_________________
rilasciato
il
_______________
da
__________________________
I_ sottoscritt_ Guardi_ Giurat _______________________________________________________________________________
il
giorno
_________________________________
,
alle
ore
_______________
,
in
______________________________________
________________________________________________ presso ___________________________________________________,
con il presente verbale riferisc_____ quanto segue:
Il giorno ________________ in località _________________________________________ Comune di
__________________________________ ai sensi di legge (Artt.13 - 19 L. 689/1981) i _ verbalizzant_ ha____
proceduto al sequestro amministrativo delle cose sotto specificate, trovate in disponibilità della
persona sopra generalizzata (trasgressore), obiettivamente connesse all_ infrazion_ di Legge,
accertate e contestate al medesimo in separato verbale n°
, a norma della
Legge  Statale 
 Regionale n° ________ art. ____________ .
PROPRIETARIO
BENI SEQUESTRATI
OGGETTO DEL SEQUESTRO

(altro) ________________________________________________________________________________________
Quanto dettagliato in separato ed allegato elenco (che fa parte integrante del presente verbale)
Elenco e descrizione (quantità e qualità) delle cose formanti oggetto del sequestro:
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________ _______
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
Quanto oggetto del sequestro risulta di proprietà:  del trasgressore /  della sottonotata persona:
Cognome
e
nome
________________________________________________________________________________________
nato a _________________________________________________________________________ il _________________________
residente
a
_____________________________________
in
________________________________________________________
Id.to
a
mezzo
___________________
n°
_________________
rilasciato
il
_______________
da
_________________________
nella
sua
qualità
di:
________________________________________________________________________________________
ALLA CUSTODIA DELLE COSE SEQUESTRATE SI È PROVVEDUTO
:
 per la successiva consegna all’Ufficio preposto _________________________________________ /  tramite affidamento in custodia al
Sig. :
Cognome e nome _______________________________________________________________________________________________________________
nato a _____________________________________________________________________________________________ il ___________________________
residente a ______________________________________ in _______________________________________ tel. __________________________________
che viene reso edotto degli obblighi di legge (D.P.R. n° 571/1982).
 AL FINE DI ASSICURARE LE COSE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO SONO STATE ADOTTATE LE CAUTELE SOTTO DESCRITTE:
__________________________________________________________________________________________________________________________________
TIMBRO
STRUTTURA
DI
APPARTENENZA
VERBALE n°________/______
Reg.to al n°_____________/_____________
(a cura dell’ufficio)
TRASGRESSORE
VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO
Cognome
e
nome
________________________________________________________________________________________
nato a _________________________________________________________________________ il _________________________
residente
a
_____________________________________
in
________________________________________________________
Id.to a mezzo ___________________ n° _________________ rilasciato il _______________ da
__________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________________
VERBALIZZANTI
I_ sottoscritt_ Guardi_ Giurat _______________________________________________________________________________
il giorno _________________________________ , alle ore _______________ , in
______________________________________
________________________________________________ presso ___________________________________________________,
con il presente verbale riferisc_____ quanto segue:
FATTO, DATA E LOCALITA’
Il giorno ________________ in località _________________________________________ Comune di
__________________________________ ai sensi di legge (Artt.13 - 19 L. 689/1981) i _ verbalizzant_ ha____
proceduto al sequestro amministrativo delle cose sotto specificate, trovate in disponibilità della
persona sopra generalizzata (trasgressore), obiettivamente connesse all_ infrazion_ di Legge,
, a norma della
accertate e contestate al medesimo in separato verbale n°
Legge  Statale  Regionale n° ________ art. ____________ .
 (altro) ________________________________________________________________________________________
OGGETTO DEL SEQUESTRO
PROPRIETARIO
BENI SEQUESTRATI
Quanto dettagliato in separato ed allegato elenco (che fa parte integrante del presente verbale)
Elenco e descrizione (quantità e qualità) delle cose formanti oggetto del sequestro:
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
Quanto oggetto del sequestro risulta di proprietà:  del trasgressore /  della sottonotata persona:
Cognome
e
nome
________________________________________________________________________________________
nato a _________________________________________________________________________ il _________________________
residente
a
_____________________________________
in
________________________________________________________
Id.to a mezzo ___________________ n° _________________ rilasciato il _______________ da
_________________________
nella
sua
qualità
di:
________________________________________________________________________________________
ALLA CUSTODIA DELLE COSE SEQUESTRATE SI È PROVVEDUTO :
 per la successiva consegna all’Uf icio preposto _________________________________________ /  tramite affidamento in custodia al
Sig. :
Cognome e nome _______________________________________________________________________________________________________________
nato a _____________________________________________________________________________________________ il ___________________________
residente a ______________________________________ in _______________________________________ tel. __________________________________
che viene reso edotto degli obblighi di legge (D.P.R. n° 571/1982).
 AL FINE DI ASSICURARE LE COSE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO SONO STATE ADOTTATE LE CAUTELE SOTTO DESCRITTE:
__________________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________________
Note: ____________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________________________
AVVERTENZE
Gli interessati possono proporre opposizione all’Autorità competente (______________________________________) con atto esente da bollo.
Possono altresì proporre istanza di restituzione alla medesima autorità, dimostrando di averne dirit o, previo pagamento delle spese di custodia,
salvo che si tratti di cose soggette a confisca obbligatoria (art. 19, comma 2, L. n° 689/1981)
fatto, letto, confermato e sottoscritto
IL TRASGRESSORE
IL CUSTODE
I_ VERBALIZZANT_
___________________________
___________________________
___________________________
Verbale di accertamento
( art 13 Legge 689/1981 )
Ai fini dell'accertamento di cui all'art. 13 della L. 24 novembre
1981, n. 689 deve essere redatto processo verbale
d'accertamento, che deve contenere:
a) l'indicazione della data, dell'ora e del luogo di accertamento;
b) le generalità e la qualifica del verbalizzante;
c) le generalità del trasgressore, se identificato, ovvero, quando
sia possibile - nell'ipotesi in cui il trasgressore sia minore
d) la descrizione sommaria del fatto costituente la violazione con
l'indicazione delle circostanze di tempo e di luogo e degli
eventuali mezzi impiegati dal trasgressore;
e) l'indicazione delle norme che si ritengono violate;
f) l'individuazione degli eventuali responsabili in solido ai
sensi dell'art. 6 della L. 24 novembre 1981, n. 689;
g) l'indicazione dell'ente o dell'organo dal quale il
trasgressore ha facoltà di essere sentito od al quale può
presentare scritti difensivi documentati ai sensi dell'art 18,
primo e secondo comma della L. 24 novembre 1981, n.
689;
h) la menzione della facoltà di pagamento in misura ridotta,
coi la precisazione del relativo importo, dell'ente a favore
del quale pagamento va effettuato e delle modalità relative;
i) l'eventuale dichiarazione resa dal trasgressore;
l) la sottoscrizione del verbalizzante.
IMPORTANTE :
- nel caso che il trasgressore non possa venire identificato
attraverso un documento, o perché ne è momentaneamente
sprovvisto o perché si rifiuta di esibirlo, la circostanza va
descritta e si può procedere alla sua identificazione in altro
modo: per esempio attraverso il riconoscimento da parte dello
stesso verbalizzante o di altre persone;
- la descrizione del fatto non deve essere troppo sommaria. Si
deve poter capire bene e nel dettaglio che cosa è successo, con
quali mezzi è stato commesso l'illecito, quali danni (non
quantificati ma descritti) ne sono derivati, che condotta ha
tenuto il trasgressore ecc;
- si devono sempre indicare le norme che si ritengono violate.
Ciò significa che il riferimento ad una norma precisa, a un
preciso articolo di una specifica legge, ci deve sempre essere;
le dichiarazioni del trasgressore
le dichiarazioni del trasgressore sono importanti soprattutto in
sede di valutazione della gravità dell'illecito e quindi della
irrogazione della sanzione.
.
Il verbale di accertamento va redatto generalmente in 3 copie:
- una va consegnata (o inviata in caso di notificazione) al
trasgressore;
- una sarà conservata nell'ufficio dell'Ente al quale la Guardia
ecologica fa capo;
- la terza verrà conservata nella cartella personale della
Guardia ecologica.
Contestazione e notificazione di una violazione
La violazione, quando è possibile, deve essere contestata immediatamente tanto al
trasgressore quanto alla persona che sia obbligata in solido al pagamento della somma
dovuta perla violazione stessa...(L. 689/81, art. 14)
È ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta ... entro il termine di
sessanta giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla
notificazione degli estremi della violazione.(L. 689/81, art. 16)
La regola generale è che l'infrazione deve essere portata a conoscenza del
trasgressore nel momento stesso in cui viene commessa. In che modo? Attraverso
comunicazione verbale fatta al trasgressore dall'agente che accerta la violazione. In
questo consiste la cosiddetta contestazione.
La legge parla di contestazione immediata, cioè fatta subito dopo la
commissione dell'illecito, sempre che ciò sia possibile.
È per esempio sarà impossibile se il trasgressore al sopraggiungere dell’agente
accertatore fugge
La contestazione non è validamente effettuata se la comunicazione al
trasgressore viene fatta solo a parole. Occorre un verbale scritto e la sua consegna al
trasgressore.
Se non è possibile contestare immediatamente l'illecito al trasgressore, glielo si
deve notificare. Attraverso lo strumento della notificazione (che non compete alla
Guardia ecologica ma all'Ente che organizza il suo lavoro) il trasgressore e gli
eventuali obbligati in solido vengono messi a conoscenza degli estremi della
violazione", cioè di tutti i suoi elementi essenziali: luogo, data, ora, estremi del
fatto, norma violata.
Se è intervenuta la contestazione immediata solo nei confronti di alcune delle
persone tenute a rispondere della violazione, la notificazione deve avvenire nei
confronti delle altre.
Generalmente si ricorre alla notificazione al posto della contestazione nei casi in
cui si devono fare ricerche per l'individuazione della o delle persone che hanno
commesso la violazione.
Dunque, se non c'è stata la possibilità della contestazione immediata si ricorre alla
notificazione.
Se la notificazione non viene fatta, o non vengono rispettati per essa i termini
prescritti, l'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione si estingue:
la somma non è più esigibile.
Nel momento in cui contesta al trasgressore la commissione dell'illecito la Guardia
ecologica deve anche fargli presente che egli ha la possibilità di pagare in misura
ridotta la somma dovuta se lo fa entro 60 giorni dalla contestazione.
Cosa dice la Legge 689/81
Estratto dalla L. 24 novembre 1981, n° 689 e succ. mod.
“Modifiche al sistema penale” (testo integrato)
Capo 1 – Sanzioni amministrative



Art. 2. ( Capacità di intendere e di volere).
Non può essere assoggettato a sanzione
amministrativa, chi, al momento in cui ha
commesso il fatto non aveva compiuto i diciotto
anni o non aveva, in base ai criteri indicati nel
codice penale, la capacità di intendere e di
volere, salvo che lo stato di incapacità non derivi
da sua colpa o sia stato da preordinato.
Fuori dei casi previsti dall'ultima parte del
precedente comma, della violazione risponde chi
tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo che
provi di non aver potuto impedire il fatto.
Art. 6. (Solidarietà).
Il proprietario della cosa che servì o fu destinata a commettere la
violazione o, in sua vece, I’usufruttuario o, se trattasi di bene immobile,
il titolare di un diritto personale di godimento, è obbligato in solido con
I’autore della violazione al pagamento della somma da questo dovuta se
non prova che la cosa è stata utilizzata contro la sua volontà.
Se la violazione è commessa da persona capace di intendere e di
volere ma soggetta all'altrui autorità, direzione o vigilanza, la persona
rivestita dell'autorità o incaricata della direzione o della vigilanza è
obbligata in solido con l'autore della violazione al pagamento della
somma da questo dovuta, salvo che provi di non aver potuto impedire il
fatto.
Se la violazione è commessa dal rappresentante o dal dipendente di
una persona giuridica o di un ente privo di personalità giuridica o,
comunque, di un imprenditore, nell’esercizio delle proprie funzioni o
incombenze, la persona giuridica o l'ente o l'imprenditore è obbligato in
solido con l’autore della violazione al pagamento della somma da questo
dovuta.
Nei casi previsti dai commi precedenti chi ha pagato ha diritto di
regresso per l'intero nei confronti dell'autore della violazione
Cosa dice la Legge 689/81



Art. 16. (Pagamento in misura ridotta).
È’ ammesso il pagamento di una somma in misura
ridotta pari alla terza parte del massimo della
sanzione prevista per la violazione commessa o,
se più favorevole, e qualora sia stabilito il minimo
della sanzione edittale, pari al doppio del relativo
importo, oltre alle spese del procedimento, entro il
termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata
o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli
estremi della violazione.
Il pagamento in misura ridotta è ammesso anche nei casi
in cui le norme antecedenti all'entrata in vigore della
presente legge non consentivano l'oblazione.
Cosa dice la Legge 689/81






Art. 17. (Obbligo del rapporto).
Qualora non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta, il
funzionario o I'agente che ha accertato la violazione, salvo che
ricorra l'ipotesi prevista nell'art. 24, deve presentare rapporto, con la
prova delle eseguite contestazioni o notificazioni, all’ufficio periferico
cui sono demandati attribuzioni e compiti del Ministero nella cui
competenza rientra la materia alla quale si riferisce la violazione o,
in mancanza, al prefetto.
Nelle materie di competenza delle regioni e negli altri casi, per le
funzioni amministrative ad esse delegate, il rapporto è presentato
all'ufficio regionale competente.
Per le violazioni dei regolamenti provinciali e comunali il rapporto è
presentato, rispettivamente, al presidente della giunta provinciale o
al sindaco.
L'ufficio territorialmente competente è quello del luogo in cui è stata
commessa la violazione.
Il funzionario o I' agente che ha proceduto al sequestro
previsto dall'art. 13 deve immediatamente informare
I'autorità amministrativa competente a norma dei
precedenti commi, inviandole il processo verbale di
sequestro.
Ispezione, informazione, riferimento
In pratica, per ciascuno degli atti in cui si concreta opera di vigilanza
sull'ambiente la Regione Lombardia prevede per la GEV la compilazione di un
verbale.
L'ispezione può definirsi come il il rilevamento di dati
obiettivi. Quando, nel corso del pattugliamento previsto
nell'ordine di servizio, una Guardia ecologica si imbatte in un
fatto che costituisce illecito amministrativo ma che non può
contestare in assenza del trasgressore, è tenuta a stendere
verbale di ispezione. Conterrà:
-
data, ora e luogo di stesura del verbale;
estremi dell'ispezione;
eventuale presenza di testimoni;
descrizione della violazione;
firma dei verbalizzanti e di eventuali testi.
Il VERBALE di accertamento può essere anche
distinto dal verbale di contestazione
Sono entrambe atti scritti ma che si differenziano
sotto il profilo del contenuto:
Il verbale di accertamento comprende la
descrizione completa degli atti di vigilanza (ai
sensi dell’’art. 14, comma 2 l. 689/1981).
La contestazione indica anche gli estremi della
violazione.
VERBALE n°________/______
TIMBRO
STRUTTURA
DI
APPARTENENZA
Reg.to al n°_____________/_____________
(a cura dell’ufficio)
VERBALE di ATTI di ACCERTAMENTO
(ex art. 13 legge n. 689 del 24 Novembre 1981)
Il giorno ………..del mese di……. dell’anno……..alle ore…….in luogo….…Comune di …. (
)
i sottoscritti guardie dell’ente in intestazione …………………………………………………… agenti
di p.g. , ai fini dell’accertamento di infrazione amministrativa danno atto di avere proceduto alle
seguenti operazioni :
 ASSUNZIONE di informazioni;
 ISPEZIONE di cose;
 ISPEZIONE di luoghi diversi da privata dimora;
 RILIEVI segnaletici ;
 RILIEVI descrittivi;
 RILIEVI fotografici;
 ALTRE operazioni tecniche.
Le predette operazioni sono state eseguite con il consenso di……………………..e sono state da
noi eseguite nei seguenti modi : ……………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
A seguito delle operazioni su indicate hanno accertato quanto segue : ……………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………
pertanto seguirà : ……………………………………………………………….……………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
Il presente viene redatto in n° 3 copie di cui una viene consegnata al Sig………..………………...
Riletto , confermato , sottoscritto e chiuso alle ore ……….….. in data ………………………….. .
L’INTERESSATO
GLI INTERVENUTI
I VERBALIZZANTI
__________________
_______________
_________________
Esercitazione 1
( illecito amministrativo )

Durante un servizio comandato ( ordine di
servizio nr. 1/2013) in data 01.01.2013 alle ore
10.45 vi trovate ad osservare che un cittadino ,
tale sig. Mario Rossi nato a Brescia il 28.07.1964
residente a Brescia viale Italia nr 45, a bordo
della propria autovettura Fiat Panda di colore
rosso targata CD897BT accostava lungo la via
Verdi in Breno e depositava sul ciglio del manto
erboso che costeggia un parco due pneumatici
di motoveicolo fuori uso. La GEV proceda a
stilare un verbale di sequestro cautelare del
rifiuto non pericoloso abbandonato. (Tali sanzioni
sono reperibili negli articoli 255, Dlgs 152/2006. )
Esercitazione 2
( illecito amministrativo )


Durante un servizio comandato ( ordine di servizio nr.
02/2013) in data 13.02.2013 alle ore 14.30 vi trovate ad
osservare che un cittadino , tale sig. Mario Rossi nato a
Brescia il 28.07.1964 residente a Brescia viale Italia nr
45, passeggiava nel parco naturale accompagnato dal
proprio cane di compagnia di razza Breton ,colore
marrone, senza che questi fosse assicurato al guinzaglio
. La GEV proceda a stilare un verbale di accertamento di
illecito amministrativo. ( art. 6 comma 1 lettera n in
relazione art. 30 L.R. 66/1983 )
Sanzione: pagamento in misura ridotta euro 172
Esercitazione 3
( illecito penale )

Durante un servizio comandato ( ordine di
servizio nr. 3/2013) in data 27.04.2013 alle ore
14.50 vi trovate ad osservare che un cittadino ,
tale sig. Mario Rossi nato a Brescia il 28.07.1964
residente a Brescia viale Italia nr 45, a bordo del
proprio autocarro Iveco targato BN345CV
intestato alla ditta Mario Rossi S.r.l. Officina
Gommista , scaricava in zona parco, con l’intento
di abbandonarli mediante azionamento del
cassone ribaltabile, nr. 160 pneumatici fuori uso
di varie dimensioni. La GEV compili il verbale di
segnalazione. (Tali sanzioni sono reperibili negli articoli 256,
Dlgs 152/2006. )
Illecito penale e cenni di Procedura Penale

Il codice penale italiano è un corpo organico
di disposizioni di diritto penale. Costituisce,
insieme alla Costituzione ed alle leggi speciali
una delle fonti del diritto penale. È
comunemente conosciuto anche come codice
Rocco dal nome del suo principale ispiratore,
Alfredo Rocco.
Il codice di procedura penale è la
raccolta sistematica delle norme che
regolano il processo penale. In Italia
l'attuale codice di procedura penale è
stato promulgato nel 1988 ed è entrato in
vigore il 24 ottobre 1989.

Norma penale
PRECETTO
• Divieto di realizzare un dato fatto
• Comando di fare qualcosa
PENA
• Pena detentiva
• Pena pecuniaria
• Pena interdittiva
Possibilità di altri tipi
di sanzione penale
IL REATO

Violazione di un PRECETTO ( Obbligo
o Divieto ) per il quale è prevista da
una legge dello Stato una sanzione di
tipo penale :
- ammenda , arresto
- multa , reclusione
IL REATO
Soggetto attivo



Il reato, la violazione di una norma penale,
deve essere commesso da una persona.
Chi compie l’illecito penale si definisce
quindi come SOGGETTO ATTIVO del reato
Comunemente definito il “reo”
IL REATO
Soggetto passivo

SOGGETTO PASSIVO è colui che è titolare
dell’interesse protetto dalla norma :

Una persona od una pluralità di persone
Lo Stato o un ente giuridico

Mai sono oggetto passivo le cose o i defunti

IL REATO
Oggetto Giuridico del reato
E’ il BENE protetto dal diritto, è ciò che la norma, con la
minaccia della pena intende tutelare, ad esempio :



- la vita
- la proprietà privata
- l’onore, il decoro, la reputazione
L’offesa al bene protetto dal diritto può verificarsi
mediante lesione ( es. Omicidio, danneggiamento, rapina
ecc ) o anche semplicemente mettendo in pericolo il
bene stesso ( es. tentato omicidio, tentato furto ecc )
IL REATO
Elemento Oggettivo


È il FATTO REATO , cioè omettere di
tenere un comportamento (es. omissione di
soccorso) o compiere un’azione vietata (es.
rubare qualcosa)
è necessario ricostruire il fatto stesso con
tutti gli elementi possibili : tempi , luoghi,
persone, testimoni, cose ecc.
IL REATO
Elemento Soggettivo


È il GRADO DI RESPONSABILITA’ , la
“colpevolezza” cioè il legame tra il FATTO e
il suo AUTORE ove è necessario accertare
se sussiste DOLO o COLPA.
Non è sufficiente la prova del FATTO e del
suo AUTORE, deve essere dimostrata la sua
responsabilità oggettiva.
IL REATO
DOLO

Il REATO è DOLOSO quando l’autore l’ha
commesso con intenzionalità e volontà
( es. voglio danneggiare il veicolo del mio vicino
quindi mi procuro un martello pesante , rompo i
tergicristallo, poi con un punteruolo buco le
gomme )
IL REATO
COLPA

Il REATO è COLPOSO quando l’autore
l’ha commesso SENZA intenzionalità e
volontà
( es. cagiono un incidente stradale a causa di
negligenza o imprudenza e procuro delle lesioni
a terze persone )
Le competenze sugli
ILLECITI PENALI
- La Polizia Giudiziaria : accerta fatti
costituenti REATO, tentato o consumato, e
ne assicura le fonti di prova all’ Autorità
Giudiziaria
- L’ Autorità Giudiziaria esercita l’azione
penale ( Procura della Repubblica presso il
Tribunale Ordinario o per i Minorenni ) e si
avvale della Polizia Giudiziaria
La Polizia Giudiziaria


Costituita dalle Forze di Polizia dello Stato (
Polizia,
Carabinieri,
GdF,
CFS,
Polizia
Penitenziaria) e Locali ( Polizia Municipale e
Provinciale )
Funzioni di Polizia Giudiziaria
Ha competenza sui reati di cui deve prenderne
notizia, impedire che vengano portati ad ulteriori
conseguenze, assicurare le fonti di prova,
ricercarne gli autori . Agisce talvolta d’iniziativa
oppure su delega e coordinamento del Pubblico
Ministero
La Polizia Giudiziaria


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Risponde del proprio operato DIRETTAMENTE
all’ Autorità Giudiziaria ( es. Pubblico Ministero
titolare dell’indagine )
E’ composta da Agenti ed Ufficiali di Polizia
Giudiziaria
E’ dotata di particolari poteri ma è vincolata a
precisi doveri indicati dal Codice di Procedura
Penale
L’ Ausiliario di Polizia Giudiziaria
articolo 348 c.4 C.P.P.
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“ La polizia giudiziaria, quando di propria
iniziativa o su delega del pubblico
ministero, compie atti od operazioni che
richiedono
specifiche
competenze
tecniche, può avvalersi di persone idonee
le quali non possono rifiutare la propria
opera”
L’ Ausiliario di Polizia Giudiziaria
articolo 348 c.4 C.P.P.
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Quando dunque si rende necessario l’intervento
di una particolare figura di operatore dotato di
specifiche conoscenze l’Ufficiale di Polizia
Giudiziaria, redige un atto di nomina di Ausiliario
di Polizia Giudiziaria. Gli Ausiliari operano sotto le
direttive ed il controllo dell’ UPG e
l’accertamento
che
ne
consegue
deve
considerarsi atto stesso dell’ Ufficiale. Gli Ausiliari
nell’esercizio delle loro funzioni sono Pubblici
Ufficiali.
In sintesi…
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L’attività della Polizia Giudiziaria costituirà Notizia di Reato al
Pubblico Ministero che, se ritenuto fondato l’accertamento avvierà
l’azione penale con le indagini preliminari. In seguito :
Il PM richiede al GIP : archiviazione o rinvio a giudizio dell’indagato/i
(ovvero se ricorre il caso si avrà la citazione diretta a giudizio)
Vi potrà essere udienza preliminare o dibattimentale, ovvero
patteggiamento o abbreviato : si giunge alla sentenza di I° Grado
Con ricorso in Corte d’Appello si giunge al II°Grado di giudizio
Con ricorso alla Corte di cassazione si giunge al III° e definitivo
Grado di giudizio
Obblighi del PUBBLICO UFFICIALE
Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio
sono obbligati a riferire i reati dei quali sono venuti a
conoscenza nel corso o a seguito del loro servizio.
(art. 331 codice procedura penale).
Il fatto reato deve essere annotato nelle forme di
legge e consegnato ad un ufficiale di polizia
giudiziaria che provvede ad inoltrarlo al pubblico
ministero, con gli atti delle attività d'indagine avviate
dopo la denuncia del pubblico Ufficiale o l'incaricato
di pubblico servizio.
Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio
non possono adempiere agli atti di polizia giudiziaria.
Cosa deve fare la GEV se durante il proprio
servizio viene a conoscenza di un reato ?
Comunicazione denuncia senza
ritardo in forma scritta ( art. 331
c.p.p. ) ad un qualsiasi Organo di
Polizia Giudiziaria
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La denuncia : art 331 c.p.p.
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Consiste nell’esposizione del fatto costituente
reato
E’ obbligatoria per tutti i reati perseguibili
d’ufficio di cui il pubblico ufficiale sia venuto a
conoscenza, anche quando l’autore del reato
risulti ignoto
Va presentata senza ritardo ed in forma scritta
ad un Organo di polizia giudiziaria o all’Autorità
Giudiziaria
Può essere sottoscritta da più GEV ed è
irrevocabile
Reati perseguibili d’ufficio o a querela di parte
Occorre fare una distinzione tra i reati
perseguibili d’ufficio e quelli perseguibili a
querela di parte. Le autorità perseguono i primi
anche se la persona danneggiata non ha
denunciato l'accaduto, mentre intervengono
per reprimere i secondi unicamente se è stata
sporta querela penale. I reati perseguibili
d’ufficio (omicidio, estorsione, contraffazione di
monete, ecc.) sono solitamente più gravi dei
reati a querela di parte (danneggiamento,
ingiuria, violazione di domicilio, ecc.).
La nomina a Guardia Particolare Giurata
L’art. 2 della l.r. n.9/2005 prevede che l’incarico di GEV possa essere conferito
esclusivamente ai soggetti in possesso della qualifica di Guardia particolare
Giurata, ai sensi dell’art. 138 del T.U. delle Leggi di P.S.
Si tratta di un autorizzazione del Prefetto il cui rilascio è condizionato dal
possesso di determinati requisiti, comprese anche le qualità personali del
soggetto.
Per poter diventare guardie giurate bisogna non aver riportato condanne
per delitto doloso o preterintenzionale.
Una condanna per delitto colposo o per una contravvenzione non
costituisce un impedimento. Inoltre una condanna, anche per delitto
doloso o preterintenzionale, risulta come cancellata se il condannato
viene successivamente riabilitato.
Il decreto di Guardia Particolare Giurata di per sé non attribuisce una
Pubblica Funzione, ma conferisce unicamente il potere di espletare
funzioni di vigilanza e custodia di beni mobili e immobili.
La nomina a Guardia Particolare Giurata
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La qualifica di guardia giurata particolare viene riconosciuta dal
Prefetto a coloro che intendono esercitare un'attività di vigilanza e
custodia su beni mobili o immobili (guardie particolari alle
dipendenze di istituti di vigilanza autorizzati o di privati).
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Per il riconoscimento della qualifica di Guardia Particolare Giurata,
l'aspirante deve possedere i requisiti di cui all'articolo 138 del
T.U.L.P.S. , con particolare riguardo alla "buona Condotta".
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Successivamente all'ottenimento del decreto di Guardia Particolare
Giurata gli interessati dovranno prestare giuramento nel Comune di
residenza.
La nomina a Guardia Particolare Giurata
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La Guardia particolare giurata, nell´esercizio delle sue mansioni è
considerata un pubblico ufficiale?
L’attuale normativa non prevede in linea di massima la qualifica di
pubblico ufficiale alle guardie particolari giurate. Queste ultime,
infatti, sono chiamate a svolgere precipuamente prestazioni a tutela
dei beni di privati.
Si ritiene, tuttavia, che quando la normativa attribuisca alle guardie
particolari giurate compiti di natura pubblicistica (come ad esempio
quello della vigilanza venatoria) e ambientale, esse rivestano la
qualifica di pubblico ufficiale.
Si osserva infatti, che l´elemento che definisce la figura di pubblico
ufficiale, non è più l´eventuale rapporto di dipendenza del singolo
dallo Stato o da altro ente pubblico, bensì nell´effettivo svolgimento
di attività pubblicistica, a prescindere dalla natura del rapporto di
impiego che si instaura tra i soggetti è l´ente.
FORMULA GIURAMENTO
DELLE GUARDIE GIURATE
“ Giuro di essere fedele alla Repubblica
Italiana ed al suo Capo, di osservare
lealmente le leggi dello Stato e di
adempiere le funzioni affidatemi con
coscienza e diligenza e con l’unico intento
di perseguire il pubblico interesse”
Esercitazione nr. 2
( Illecito Penale )
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Durante un servizio comandato ( ordine di servizio nr.
24/2013) in data 31.01.2013 alle ore 11.35 vi trovate ad
osservare che al’interno di una zona boschiva del Parco è
in fase di costruzione una struttura in muratura tipo
magazzino per attrezzi senza la presenza di nessuno.
Non vi sono cartelli che indicano titoli o riferimenti
autorizzativi alla costruzione edilizia. La proprietà
dell’appezzamento, che non è recintato, è del sig. Mario
Rossi nato a Brescia il 28.07.1964 residente a Breno in
viale Europa nr 45, La GEV proceda a stilare un verbale
di segnalazione ai fini della denuncia ai sensi dell’art. 331
c.p.p. )
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GEV - Lezioni del 5/12/2012