Corso per aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie dicembre 2012 – gennaio 2013 “ Aspetti giuridico normativi negli ambiti di intervento GEV “ Claudio Porretti Commissario Capo Chi è la GEV ? Un cittadino che decide di mettere a disposizione della collettività, gratuitamente, parte del proprio tempo libero in azioni di tutela ambientale, di informazione,di prevenzione e di vigilanza. La GEV… Nell’espletamento del suo servizio è : -Guardia -Pubblico -Svolge particolare giurata volontaria Ufficiale funzioni di polizia amministrativa nelle materie attribuite Le GEV Sono riconosciute PUBBLICI UFFICIALI perché dipendenti onorari di un ENTE PUBBLICO e pertanto rappresentano nell’espletamento delle loro funzioni la Pubblica Amministrazione e la sua volontà Le GEV In virtù della normativa svolgono quindi un servizio di POLIZIA nell’ambito della POLIZIA AMMINISTRATIVA Le funzioni di POLIZIA Le funzioni di POLIZIA sono espletate attraverso : - Attività di POLIZIA GIUDIZIARIA - -Attività di POLIZIA AMMINISTRATIVA Le funzioni di POLIZIA La POLIZIA GIUDIZIARIA ( le GEV non hanno qualifica di Polizia Giudiziaria ) è l’attività repressiva dei reati ( illeciti penali) è tesa ad individuare gli autori, ad assicurare le fonti di prova e ad evitare che dai reati commessi derivino ulteriori conseguenze Le funzioni di POLIZIA la POLIZIA AMMINISTRTIVA è un’attività di prevenzione che ha lo scopo di impedire il compimento degli illeciti sia amministrativi che penali. Si suddivide in : - Polizia di Sicurezza ( forze dell’Ordine) - Polizia Amministrativa in senso stretto Le GEV In virtù della normativa svolgono quindi un servizio di POLIZIA nell’ambito della POLIZIA AMMINISTRTIVA in SENSO STRETTO Che ha il compito di far osservare le limitazioni imposte dalla legge o dai regolamenti all’attività dei privati, per assicurare una ordinata e sicura convivenza, applicando le sanzioni previste in caso di inottemperanza Le funzioni di POLIZIA di POLIZIA AMMINISTRTIVA - Sono esercitate in virtù di leggi e regolamenti - Consentono di svolgere tutte quelle attività finalizzate alla prevenzione e all’accertamento degli illeciti amministrativi - Attribuiscono i poteri di cui all’art 13 della legge 698/1981 le funzioni di POLIZIA l’accertamento degli ILLECITI L’ILLECITO è la violazione di un PRECETTO ( Obbligo oppure divieto ) che comporta una SANZIONE ( punizione) ILLECITO AMMINISTRATIVO Illecito meno grave. Previsto da normativa statale, regionale,locale. Segue un procedimento amministrativo. Legge 689/1981 Prevede sanzione amministrativa PENALE Illecito più grave. Previsto solo da leggi statali. Segue un procedimento penale. Codice di procedura penale Prevede sanzione penale Le competenze sugli ILLECITI ILLECITO AMMINISTRATIVO : - di competenza della Polizia Amministrativa e di altri soggetti aventi poteri di accertamento attribuiti dalla legge e dai regolamenti - Ente Amministrativo ( Comune, Provincia ecc ) Le competenze sugli ILLECITI ILLECITO PENALE : - di competenza della Polizia Giudiziaria - Autorità Giudiziaria ( Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario o per i Minorenni ) ILLECITO PENALE ( REATO) O AMMINISTRATIVO ???? LO SI COMPRENDE DALLA SANZIONE : - illecito amministrativo : punito con sanzione amministrativa pecuniaria ( somma da……a…….) ( Sanzione accessoria ) Il pagamento estingue l’illecito - illecito penale : punito con sanzione penale ( ammenda e arresto per le CONTRAVVENZIONI, multa e reclusione per i DELITTI) GEV Ruolo - Pubblico ufficiali (Agenti di Polizia Amministrativa) art. 357. Nozione del pubblico ufficiale. Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi. Le Guardie ecologiche volontarie sono pubblici ufficiali. Le GEV esercitano la vigilanza in materia di POLIZIA AMMINISTRATIVA e l'incarico è loro conferito da un organo della Pubblica amministrazione per lo svolgimento di una pubblica funzione: l'accertamento di violazioni amministrative nel settore dell'ecologia. La casistica È pubblico ufficiale ad esempio -L’insegnante di scuola pubblica o privata -Il collaboratore amministrativo di una pubblica amministrazione -Il medico ospedaliero o comunque convenzionato con il servizio sanitario nazionale -I componenti di una commissione di gara d’appalto -Il Sindaco, il Presidente del Parco, della Provincia.. il Presidente del Consiglio DUNQUE..... Le GEV, svolgendo un’attività espressione della volontà di una pubblica amministrazione, durante il servizio comandato, rivesto la qualifica di PUBBLICI UFFICIALI. Qualifica di PUBBLICO UFFICIALE -Qualifica prevista dall’art 357 del Codice Penale per chi svolge una funzione amministrativa -Attribuisce particolari poteri e tutele -Comporta precisi obblighi -Determina il presupposto di “fede privilegiata” Poteri tipici del pubblico ufficiale sono: Assumere informazioni Ispezionare cose e luoghi,con l’esclusione della privata dimora Effettuare rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici Eseguire il sequestro cautelare delle cose oggetto di confisca amministrativa Doveri e limiti del pubblico ufficiale addetto a funzioni di polizia amministrativa - Comunicare senza ritardo all’Autorità Giudiziaria reati perseguibili d’ufficio, di cui siano venuti a conoscenza nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio (art. 331 c.p.p.); - Mantenere il segreto d’ufficio rispetto alle attività del servizio; - Non adottare strumenti di coercizione o costringere il cittadino a rendere dichiarazioni non spontanee; - Non obbligare il cittadino all’esibizione di documenti (fatte salve le sanzioni penali o pecuniarie a carico di chi non collabora; Le GEV, nella loro attività di accertamento, hanno il potere di chiedere le generalità. Il cittadino, quando sappia di avere di fronte un pubblico ufficiale, è tenuto a fornire, se richiesto, le proprie generalità esibendo un documento valido per l'identificazione, cioè: - rilasciato da una Pubblica amministrazione o da un Ordine professionale; - con una fotografia del titolare timbrata dall'Autorità che ha rilasciato il documento. Sono documenti adeguati: il passaporto, la carta d'identità,la patente di guida, i documenti rilasciati dalle Autorità militari, le tessere rilasciate agli iscritti dagli Ordini professionali: Medici, Avvocati, Ingegneri. A norma dell'art. 651 c.p., chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, ... è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda fino a lire quattrocentomila. Le GEV redigono verbali che fanno fede fino a querela di falso Efficacia dell’Atto Pubblico – Art. 2700 Codice Civile L'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti. Obblighi del PUBBLICO UFFICIALE Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio sono obbligati a riferire i reati dei quali sono venuti a conoscenza nel corso o a seguito del loro servizio. (art. 331 codice procedura penale). Il fatto reato deve essere annotato nelle forme di legge e consegnato ad un ufficiale di polizia giudiziaria che provvede ad inoltrarlo al pubblico ministero, con gli atti delle attività d'indagine avviate dopo la denuncia del pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio. Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio non possono adempiere agli atti di polizia giudiziaria. Gli illeciti del pubblico ufficiale Civili Penali Amministrativi Contabili Disciplinari I pubblici ufficiali sono soggetti ad una disciplina peculiare sotto il profilo penale, derivante dal loro status. Essi soltanto possono pertanto rendersi colpevoli di delitti tipici contro la pubblica amministrazione Gli illeciti penali: i delitti del pubblico ufficiale contro la pubblica amministrazione La Concussione (art. 317 C.P.) Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro o altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni. Si configura il reato anche quando non vi è un’esplicita minaccia, essendo sufficiente un atteggiamento allusivo del pubblico ufficiale tale da ricollegare la prestazione del privato all’esercizio di pubbliche funzioni (è il caso, ad esempio, del dirigente Asl che aveva costretto il titolare di un ristorante a somministrargli pasti gratis chiedendo allusivamente al titolare se l’esercizio era a posto con le autorizzazioni di Legge Il Peculato (art. 314 C.P.) Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da tre a dieci anni. Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita. Esempi: 1- Un messo comunale che faccia uso personale di somme ricevute a titolo di pagamento imposte (ICI, TARSU ecc…); 2- Il curatore di un fallimento che si appropria di somme di denaro incassate nell’esercizio delle sue funzioni non versandole al Giudice delegato; 3- Un ufficiale giudiziario che omette di versare somme riscosse a seguito di ingiunzioni di pagamento. La Corruzione – Propria – Impropria Art. 318. Corruzione per un atto d'ufficio. Il pubblico ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, in denaro od altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Strutturalmente la corruzione può essere : propria, come compravendita di un atto contrario ai doveri di ufficio, es. viene concesso un permesso a costruire che il richiedente non potrebbe avere per mancanza dei requisiti ( art.219 c.p.); impropria come compravendita di un atto conforme ai doveri dell’ufficio, es. pago un dipendente della motorizzazione civile per avere presto le targhe della nuova auto appena comprata Art. 319. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da due a cinque anni. L’abuso d’ufficio (art. 323 C.P.) Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico sevizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità. es. inserire un parente tra coloro che aspirano all’assegnazione di un impiego facendo parte quale membro della commissione di concorso La rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio (art. 326 C.P.) Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Se l'agevolazione è soltanto colposa, si applica la reclusione fino a un anno. Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, è punito con la reclusione da due a cinque anni. Se il fatto è commesso al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o di cagionare ad altri un danno ingiusto, si applica la pena della reclusione fino a due anni. Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. (Art. 361 C.P.) Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'autorità giudiziaria, o ad un'altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, è punito con la multa da lire sessantamila a un milione La pena è della reclusione fino ad un anno, se il colpevole è un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria [c.p. 360; c.p.p. 57], che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto [c.p.p. 331]. Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa. Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione (Art. 328 C.P.) Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio , che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Art. 337 Resistenza a un pubblico ufficiale Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Art. 336 Violazione o minaccia a un pubblico ufficiale Chiunque usa violenza a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. La pena e' della reclusione fino a tre anni, se il fatto e' commesso per costringere alcuna delle persone anzidette a compiere un atto del proprio ufficio o servizio, o per influire, comunque, su di essa. Art. 341-bis. - (Oltraggio a pubblico ufficiale). - Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l'onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio ed a causa o nell'esercizio delle sue funzioni è punito con la reclusione fino a tre anni. La pena è aumentata se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato. Se la verità del fatto è provata o se per esso l'ufficiale a cui il fatto è attribuito è condannato dopo l'attribuzione del fatto medesimo, l'autore dell'offesa non è punibile. Ove l'imputato, prima del giudizio, abbia riparato interamente il danno, mediante risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti dell'ente di appartenenza della medesima, il reato è estinto... l'offesa deve avvenire in luogo pubblico o aperto al pubblico; - è necessaria la presenza di più persone, oltre al pubblico ufficiale e a chi offende; - l'offesa deve possedere una valenza tale da sminuire contemporaneamente sia l'onore sia il decoro del pubblico ufficiale; - il fatto deve avvenire mentre il pubblico ufficiale compie un atto del suo servizio; - il fatto deve avvenire a causa o nell'esercizio delle funzioni del pubblico ufficiale; - il risarcimento del danno, nei confronti del pubblico ufficiale e dell'ente di appartenenza, determina l'estinzione del reato. DOVERI DELLA GEV DOVERI della GEV - obbligo di denuncia - obbligo del segreto professionale - obbligo della privacy RICORDIAMOLI… DOVERI DELLA GEV LA GEV è OBBLIGATA a denunciare , senza ritardo , all’Autorità ( Magistratura , Polizia Giudiziaria ) ogni reato ( procedibile d’Ufficio ) del quale abbia avuto notizia nell’esercizio o a causa del servizio ( violazione – REATO- multa fino a 103 euro ) DOVERI DELLA GEV La GEV ha comunque sempre l’obbligo della discrezione , sia durante che dopo il servizio : a differenza di medici ed avvocati , divulga il segreto solo se interrogato dall’Autorità Giudiziaria ( Giudice , Pubblico Ministero ) DOVERI DELLA GEV La GEV è OBBLIGATA a tutelare la PRIVACY di ogni utente/paziente non potendo trasmettere o divulgare i cosiddetti “dati sensibili o personali” ( Legge 675/96 ) ad esempio origine razziale ed etnica,convinzioni filosofiche religiose,opinioni politiche,nonché dati personali idonei a rilevare lo stato di salute e la vita sessuale. DOVERI DELLA GEV La GEV è OBBLIGATA a mantenere il segreto professionale ( art. 622 C.P.) ,tale segreto è inteso come notizia che se divulgata può produrre un danno , anche d’immagine, alla persona interessata o ad un suo familiare . (Diversa è la trasmissione di notizie tra colleghi tenuti al segreto o a titolo di esempio nelle esercitazioni ) ( violazione – REATO a querela di parte -reclusione fino a un anno o multa fino a 516 euro ) DOVERI DELLA G.E.V. La GEV è OBBLIGATA a mantenere il segreto d’ufficio ( art. 326 C.P.) ,tale segreto è inteso come notizia che per sua natura debba rimanere segreta. Nessuno ,quindi, può abusare delle informazioni possedute , ancormeno per ricavarne un profitto patrimoniale . ( violazione – REATO – reclusione da 6 mesi a 5 anni ) DOVERI DELLA GEV La GEV ha sempre l’obbligo del soccorso al pari di ogni cittadino per cui: …chiunque…,trovando abbandonato…una persona incapace di provvedere a se stessa…ovvero trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato , ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’ assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità… commette OMISSIONE di SOCCORSO (art. 593 Codice Penale ) ATTI DI ACCERTAMENTO delle GEV. . Assunzione di informazioni Gli organi addetti al controllo sull'osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono, per l'accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, assumere informazioni... (L. 689/81, art. 13) L’art. 13 della L. 689/81 : prende forma il procedimento amministrativo che, avviato dai rilievi dell'agente accertatore, si concluderà o nell'applicazione della sanzione o nell'archiviazione degli atti. che cosa possono o non possono fare le GEV in veste di agenti accertatori Possono assumere informazioni, allo scopo di acquisire la prova dell'avvenuto illecito amministrativo. Chiedono e, poi, verbalizzano le risposte ponendo domande direttamente ai trasgressori o anche ai testimoni. Ma la cautela fondamentale da avere è che il cittadino trasgressore o testimone che sia - è magari moralmente tenuto a dire quello che sa alla GEV, ma nessuna legge glielo impone Ogni cittadino è tutelato, dalla Costituzione, nel suo diritto di difendersi: La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento (art. 24); e chiunque può ritenere il silenzio una difesa, senza che nessuno glielo possa impedire. Oltre che presso gli autori e i testimoni dell'illecito, la Guardia ecologica volontaria può assumere informazioni - a integrazione di quanto personalmente rilevato - presso chiunque altro, anche estraneo ai fatti, e presso le pubbliche amministrazioni. Ispezione cose e luoghi Gli organi addetti al controllo possono, per l'accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, procedere a ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora (L. 689/81, art. 13) Quindi la Guardia ecologica Volontaria può procedere solo a ispezioni di cose e luoghi, non di persone. Sono quindi da escludere tassativamente le perquisizioni, che sono le ispezioni fatte sulla persona. Va ricordato che la libertà individuale è inviolabile. Non è ammessa, infatti, forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale... se non per atti motivati dall'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge . ISPEZIONI… Inoltre per quanto riguarda le ispezioni di cose e di luoghi, la Gev non può che limitarsi all'esterno, all'aspetto delle cose, alla situazione quale appare ( a ciò che è oggetto di percezione sensoria) Non può eccedere la situazione introducendosi in luoghi che costituiscono "privata dimora". Il pubblico ufficiale che lo faccia abusa dei poteri inerenti le funzioni lui attribuite ed è punito, ai sensi dell’articolo 615 c.p., con la reclusione da uno a cinque anni. Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni ... se non nei casi e nei modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale. Essenzialmente si tratta di delineare la nozione di "privata dimora". IL CONCETTO DI “PRIVATA DIMORA” La Privata dimora è un luogo dove un soggetto si sofferma per compiere atti della vita privata. È un concetto di notevole rilevanza giuridica in quanto determina la possibilità o l'impossibilità per i pubblici ufficiali di svolgere attività ispettive. Applicabilità Il concetto di luogo dove si svolge un'attività privata, seppur lecita, non è limitato alla propria abitazione; non è quindi limitato alla definizione di residenza o domicilio. Vi rientrano tutti quei luoghi dove il privato può svolgere un'attività privata, come lo studio, un'attività culturale o di svago, un'attività professionale, artigianale o commerciale, od anche un'attività politica. La scelta del luogo può essere determinata anche da fattori contingenti o momentanei. Dunque, il divieto assoluto di accertamenti, per violazioni amministrative, riguarda: - l'abitazione, cioè il luogo dove le persone svolgono le attività tipiche della vita domestica: quindi certamente la casa, ma anche la tenda o la roulotte o il camper - gli studi professionali, i circoli privati, gli uffici annessi alle aziende, i negozi: insomma tutti i luoghi nei quali l'accesso del pubblico è limitato e dipende dalla volontà del titolare; - le appartenenze di questi luoghi, per esempio il giardino che circonda una casa; - le autovetture, bagagliai compresi. A una GEV non verrà mai in mente di procedere ad ispezioni in case o in uffici privati e neppure di perquisire una persona; ma può darsi che sia tentata di aprire la portiera di un'automobile, di andare a guardare nel bagagliaio. Tutte operazioni vietate agli agenti di polizia amministrativa.. Dobbiamo mettere sullo stesso piano di inviolabilità la libertà individuale e il privato domicilio. Rilievi segnaletici descrittivi fotografici Gli organi addetti al controllo possono, per l'accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica. (L. 689/81, art. 13) È consentito alle GEV servirsi di mezzi di indagine capaci di conservare memoria di ciò che hanno visto. Possono quindi ricorrere al rilievo fotografico per fissare in un documento “ dato oggettivo" l'illecito constatato, e possono procedere ad ogni altra operazione tecnica: dai prelievi di campioni ai rilievi di tracce. Se dunque la GEV vede , da lontano, che si sta commettendo o è già stato commesso un illecito e teme che, avvicinandosi, il trasgressore se ne vada, per fissare una prova relativa all'autore dell'illecito può scattare una fotografia prima di avvicinarsi, e la fotografia farà fede di ciò che ha visto. Naturalmente una volta fotografate, da lontano o da vicino, tracce e testimonianze dell'illecito, è consentito produrre la fotografia allegandola al verbale. Una singola fotografia vale, molte volte, più di una minuziosa descrizione a parole. Il rilievo fotografico Se utilizzata correttamente la macchina fotografica può essere uno strumento di estrema utilità per la ricostruzione del sinistro. La fotografia è in grado di fermare la realtà osservata e permettere in ogni tempo di esaminarla, anche alla luce di fatti nuovi, nel frattempo emersi. La sua utilità va inquadrata, come completamento dell'indagine e come verifica e riscontro di quanto descritto in sede di sopralluogo. All'occhio dell'osservatore è possibile che sfuggano particolari anche importanti, all'occhio meccanico della macchina fotografica, No. Il rilievo fotografico NON PUO’ MAI sostituire quello descrittivo : la macchina fotografica, anche se usata da un esperto, non sostituisce mai il lavoro dell’accertatore. . Se l'operatore ha la possibilità di servirsi di oggetti in grado di elevare, in altezza, il suo punto di osservazione allora è consigliabile servirsene. Potrebbe, infatti, avere la possibilità di salire sul tetto di un veicolo e fotografare dall'alto l'insieme dell'ambiente. La fotografia dall'alto evidenzia particolari non rilevabili da quella in piano. ( la manovra va compiuta se sussistono condizioni di sicurezza ! ) Come effettuare un buon rilievo fotografico : Iniziare a fotografare partendo dal contesto generale Avvicinarsi al particolare Fotografare i dettagli Corredare le immagine da descrizione scritta Numerare progressivamente le immagini Indicare luogo,data,ora e autore delle fotografie Attenzione : fotografare se possibile a luce diurna TIMBRO STRUTTURA DI APPARTENENZA VERBALE n°________/______ Reg.to al n°_____________/_____________ (a cura dell’ufficio) Al _______________________ di _______________________ Luogo, data OGGETTO: Verbale di rilievi fotografici.- VERBALE DI RILIEVI FOTOGRAFICI Il giorno __________________ del mese di __________________ dell’anno __________________ alle ore __________________ in agro di __________________ località __________________, le sottoscritte Guardie Ecologiche Volontarie ___________________________ e __________________, Pubblici Ufficiali e con le qualità di legge, in forza presso l'Ufficio in intestazione, qui DANNO ATTO di aver eseguito n° _____________ (_______) rilievi fotografici, che fanno parte integrante del presente verbale, costituito da n° _____________ (_______) pagine inclusa la presente, a mezzo di fotocamera digitale, al fine di fissare lo stato dei luoghi al momento dell’intervento a carico di ______________________________ nato a __________________ il __________________ e residente a _____________________ in via _________________________ n _____ , identificato tramite ____________________________________ .Le Guardie Ecologiche Volontarie _______________________________ Sequestro cautelare Gli organi addetti al controllo possono altresì procedere al sequestro delle cose che possono formare oggetto di confisca amministrativa, nei modi e con i limiti con cui il codice di procedura penale consente il sequestro alla polizia giudiziaria.(L. 689/81, art. 13) Le cose sequestrate, se mobili, vengono trasportate presso gli Uffici dell'ente dal quale l'accertatore dipende. In tutti i casi in cui sia prevista la confisca obbligatoria l'agente accertatore è tenuto a procedere al sequestro cautelare... La nozione e la tipologia della confisca (che è una sanzione accessoria): sono stati elaborati in ambito penale e di qui trasferiti in ambito amministrativo. Possiamo definire la confisca è un atto mediante il quale lo Stato reclama a sè la proprietà di qualcosa che è frutto di un reato o di un illecito, oppure che è servito a commettere il reato o l'illecito. Il sequestro è l'atto mediante il quale, materialmente, la cosa oggetto di confisca viene sottratta al proprietario. La confisca è in alcuni casi obbligatoria, in altri facoltativa. In modo correlato il sequestro a volte è obbligatorio a volte facoltativo: - è facoltativo, quindi lasciato alla discrezione della GEV, il sequestro della cosa che è servita per commettere l'illecito, per esempio della zappetta con cui si sono estirpate le radici dei fiori; - è obbligatorio il sequestro della cosa frutto dell'illecito commesso, per esempio dei funghi raccolti in eccesso. È anche obbligatorio il sequestro della cosa quando la sua produzione o il suo uso o detenzione costituisce di per sé illecito amministrativo. Gli agenti addetti al controllo devono conoscere i casi in cui la confisca è obbligatoria, perché al prodursi di tali evenienze non possono esimersi dal sequestro ma vi sono obbligatoriamente tenuti. Il sequestro può però essere operato solo nei confronti di cose che appartengono alla persona alla quale si contesta la sanzione amministrativa. Il sequestro è una misura cautelare Il sequestro che abbiamo descritto viene detto "cautelare" , il cui fine essenziale è di assicurare una prova della violazione commessa: è un atto molto importante; non deve quindi essere fatto con leggerezza ma con la piena consapevolezza di ciò che implica sequestro e cose sequestrate Nelle ipotesi di sequestro di cui all'art. 13 della L. 24 novembre 1981, n. 689, l'agente accertatore redige apposito separato verbale che dovrà contenere precise indicazioni . In particolare la GEV che procede a sequestro - obbligatorio se relativo a cose soggette a confisca obbligatoria, facoltativo se relativo a cose soggette a confisca facoltativa- deve redigere un verbale apposito, distinto da quello di accertamento. Detto verbale deve contenere : - la data, l'ora e il luogo della verbalizzazione; - le generalità e la qualifica del verbalizzante; - le generalità del trasgressore, se identificato; le generalità di chi è tenuto alla sorveglianza nel caso di minore di 18 anni - l'eventuale dichiarazione resa dal trasgressore; - la descrizione delle cose sequestrate; - la sottoscrizione del verbalizzante. Il verbale di sequestro va redatto in triplice copia. In esso si farà riferimento alla violazione amministrativa per la quale sarà già stato steso verbale di accertamento. Si preciserà inoltre che, ai sensi dell'art. 19 della L. 689/81, il trasgressore ha facoltà di proporre opposizione al sequestro. Il trasgressore infatti può immediatamente proporre opposizione al sequestro: opposizione che va promossa davanti all'Autorità alla quale va inviato il verbale di sequestro. L'Autorità amministrativa ha un termine breve per decidere sull'opposizione. Se il termine viene superato l'opposizione si intende accolta e le cose sequestrate vanno restituite. Anche indipendentemente dall'opposizione, se il proprietario della cosa sequestrata (o l'avente diritto) ne fa istanza, l'Autorità può in qualsiasi momento restituire la cosa sequestrata a meno che non sia soggetta a confisca obbligatoria, e facendosi riconoscere le sole spese di custodia. Se le cose oggetto del sequestro non vengono restituite, il loro destino è diverso a seconda della tipologia : - se sono cose deperibili, deteriorabili o nocive, previo avviso da dare al proprietario o avente diritto, in qualsiasi momento del procedimento o vengono distrutte o vengono vendute, e in quest'ultimo caso ad essere sottoposta a sequestro è la somma ricavata dalla vendita; - - - avvenuto il provvedimento di confisca: se si tratta di soldi, vengono incamerati dall'Autorità amministrativa che irroga la sanzione; se si tratta di cose che hanno un'utilità economica, vengono vendute all'asta e il ricavato va ancora all'Autorità amministrativa; le cose che non hanno un'utilità economica - tipicamente oggetti d'arte o reperti naturalistici - vengono destinate a musei, scuole, uffici pubblici. VERBALE n°________/______ TIMBRO STRUTTURA DI APPARTENENZA Reg.to al n°_____________/_____________ (a cura dell’ufficio) FATTO, DATA E LOCALITA’ VERBALIZZANTI TRASGRESSORE VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO Cognome e nome ________________________________________________________________________________________ nato a _________________________________________________________________________ il __________________ _______ residente a _____________________________________ in ________________________________________________________ Id.to a mezzo ___________________ n° _________________ rilasciato il _______________ da __________________________ I_ sottoscritt_ Guardi_ Giurat _______________________________________________________________________________ il giorno _________________________________ , alle ore _______________ , in ______________________________________ ________________________________________________ presso ___________________________________________________, con il presente verbale riferisc_____ quanto segue: Il giorno ________________ in località _________________________________________ Comune di __________________________________ ai sensi di legge (Artt.13 - 19 L. 689/1981) i _ verbalizzant_ ha____ proceduto al sequestro amministrativo delle cose sotto specificate, trovate in disponibilità della persona sopra generalizzata (trasgressore), obiettivamente connesse all_ infrazion_ di Legge, accertate e contestate al medesimo in separato verbale n° , a norma della Legge Statale Regionale n° ________ art. ____________ . PROPRIETARIO BENI SEQUESTRATI OGGETTO DEL SEQUESTRO (altro) ________________________________________________________________________________________ Quanto dettagliato in separato ed allegato elenco (che fa parte integrante del presente verbale) Elenco e descrizione (quantità e qualità) delle cose formanti oggetto del sequestro: ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________ _______ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ Quanto oggetto del sequestro risulta di proprietà: del trasgressore / della sottonotata persona: Cognome e nome ________________________________________________________________________________________ nato a _________________________________________________________________________ il _________________________ residente a _____________________________________ in ________________________________________________________ Id.to a mezzo ___________________ n° _________________ rilasciato il _______________ da _________________________ nella sua qualità di: ________________________________________________________________________________________ ALLA CUSTODIA DELLE COSE SEQUESTRATE SI È PROVVEDUTO : per la successiva consegna all’Ufficio preposto _________________________________________ / tramite affidamento in custodia al Sig. : Cognome e nome _______________________________________________________________________________________________________________ nato a _____________________________________________________________________________________________ il ___________________________ residente a ______________________________________ in _______________________________________ tel. __________________________________ che viene reso edotto degli obblighi di legge (D.P.R. n° 571/1982). AL FINE DI ASSICURARE LE COSE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO SONO STATE ADOTTATE LE CAUTELE SOTTO DESCRITTE: __________________________________________________________________________________________________________________________________ TIMBRO STRUTTURA DI APPARTENENZA VERBALE n°________/______ Reg.to al n°_____________/_____________ (a cura dell’ufficio) TRASGRESSORE VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO Cognome e nome ________________________________________________________________________________________ nato a _________________________________________________________________________ il _________________________ residente a _____________________________________ in ________________________________________________________ Id.to a mezzo ___________________ n° _________________ rilasciato il _______________ da __________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________ VERBALIZZANTI I_ sottoscritt_ Guardi_ Giurat _______________________________________________________________________________ il giorno _________________________________ , alle ore _______________ , in ______________________________________ ________________________________________________ presso ___________________________________________________, con il presente verbale riferisc_____ quanto segue: FATTO, DATA E LOCALITA’ Il giorno ________________ in località _________________________________________ Comune di __________________________________ ai sensi di legge (Artt.13 - 19 L. 689/1981) i _ verbalizzant_ ha____ proceduto al sequestro amministrativo delle cose sotto specificate, trovate in disponibilità della persona sopra generalizzata (trasgressore), obiettivamente connesse all_ infrazion_ di Legge, , a norma della accertate e contestate al medesimo in separato verbale n° Legge Statale Regionale n° ________ art. ____________ . (altro) ________________________________________________________________________________________ OGGETTO DEL SEQUESTRO PROPRIETARIO BENI SEQUESTRATI Quanto dettagliato in separato ed allegato elenco (che fa parte integrante del presente verbale) Elenco e descrizione (quantità e qualità) delle cose formanti oggetto del sequestro: ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ Quanto oggetto del sequestro risulta di proprietà: del trasgressore / della sottonotata persona: Cognome e nome ________________________________________________________________________________________ nato a _________________________________________________________________________ il _________________________ residente a _____________________________________ in ________________________________________________________ Id.to a mezzo ___________________ n° _________________ rilasciato il _______________ da _________________________ nella sua qualità di: ________________________________________________________________________________________ ALLA CUSTODIA DELLE COSE SEQUESTRATE SI È PROVVEDUTO : per la successiva consegna all’Uf icio preposto _________________________________________ / tramite affidamento in custodia al Sig. : Cognome e nome _______________________________________________________________________________________________________________ nato a _____________________________________________________________________________________________ il ___________________________ residente a ______________________________________ in _______________________________________ tel. __________________________________ che viene reso edotto degli obblighi di legge (D.P.R. n° 571/1982). AL FINE DI ASSICURARE LE COSE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO SONO STATE ADOTTATE LE CAUTELE SOTTO DESCRITTE: __________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________ Note: ____________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________ AVVERTENZE Gli interessati possono proporre opposizione all’Autorità competente (______________________________________) con atto esente da bollo. Possono altresì proporre istanza di restituzione alla medesima autorità, dimostrando di averne dirit o, previo pagamento delle spese di custodia, salvo che si tratti di cose soggette a confisca obbligatoria (art. 19, comma 2, L. n° 689/1981) fatto, letto, confermato e sottoscritto IL TRASGRESSORE IL CUSTODE I_ VERBALIZZANT_ ___________________________ ___________________________ ___________________________ Verbale di accertamento ( art 13 Legge 689/1981 ) Ai fini dell'accertamento di cui all'art. 13 della L. 24 novembre 1981, n. 689 deve essere redatto processo verbale d'accertamento, che deve contenere: a) l'indicazione della data, dell'ora e del luogo di accertamento; b) le generalità e la qualifica del verbalizzante; c) le generalità del trasgressore, se identificato, ovvero, quando sia possibile - nell'ipotesi in cui il trasgressore sia minore d) la descrizione sommaria del fatto costituente la violazione con l'indicazione delle circostanze di tempo e di luogo e degli eventuali mezzi impiegati dal trasgressore; e) l'indicazione delle norme che si ritengono violate; f) l'individuazione degli eventuali responsabili in solido ai sensi dell'art. 6 della L. 24 novembre 1981, n. 689; g) l'indicazione dell'ente o dell'organo dal quale il trasgressore ha facoltà di essere sentito od al quale può presentare scritti difensivi documentati ai sensi dell'art 18, primo e secondo comma della L. 24 novembre 1981, n. 689; h) la menzione della facoltà di pagamento in misura ridotta, coi la precisazione del relativo importo, dell'ente a favore del quale pagamento va effettuato e delle modalità relative; i) l'eventuale dichiarazione resa dal trasgressore; l) la sottoscrizione del verbalizzante. IMPORTANTE : - nel caso che il trasgressore non possa venire identificato attraverso un documento, o perché ne è momentaneamente sprovvisto o perché si rifiuta di esibirlo, la circostanza va descritta e si può procedere alla sua identificazione in altro modo: per esempio attraverso il riconoscimento da parte dello stesso verbalizzante o di altre persone; - la descrizione del fatto non deve essere troppo sommaria. Si deve poter capire bene e nel dettaglio che cosa è successo, con quali mezzi è stato commesso l'illecito, quali danni (non quantificati ma descritti) ne sono derivati, che condotta ha tenuto il trasgressore ecc; - si devono sempre indicare le norme che si ritengono violate. Ciò significa che il riferimento ad una norma precisa, a un preciso articolo di una specifica legge, ci deve sempre essere; le dichiarazioni del trasgressore le dichiarazioni del trasgressore sono importanti soprattutto in sede di valutazione della gravità dell'illecito e quindi della irrogazione della sanzione. . Il verbale di accertamento va redatto generalmente in 3 copie: - una va consegnata (o inviata in caso di notificazione) al trasgressore; - una sarà conservata nell'ufficio dell'Ente al quale la Guardia ecologica fa capo; - la terza verrà conservata nella cartella personale della Guardia ecologica. Contestazione e notificazione di una violazione La violazione, quando è possibile, deve essere contestata immediatamente tanto al trasgressore quanto alla persona che sia obbligata in solido al pagamento della somma dovuta perla violazione stessa...(L. 689/81, art. 14) È ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta ... entro il termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione.(L. 689/81, art. 16) La regola generale è che l'infrazione deve essere portata a conoscenza del trasgressore nel momento stesso in cui viene commessa. In che modo? Attraverso comunicazione verbale fatta al trasgressore dall'agente che accerta la violazione. In questo consiste la cosiddetta contestazione. La legge parla di contestazione immediata, cioè fatta subito dopo la commissione dell'illecito, sempre che ciò sia possibile. È per esempio sarà impossibile se il trasgressore al sopraggiungere dell’agente accertatore fugge La contestazione non è validamente effettuata se la comunicazione al trasgressore viene fatta solo a parole. Occorre un verbale scritto e la sua consegna al trasgressore. Se non è possibile contestare immediatamente l'illecito al trasgressore, glielo si deve notificare. Attraverso lo strumento della notificazione (che non compete alla Guardia ecologica ma all'Ente che organizza il suo lavoro) il trasgressore e gli eventuali obbligati in solido vengono messi a conoscenza degli estremi della violazione", cioè di tutti i suoi elementi essenziali: luogo, data, ora, estremi del fatto, norma violata. Se è intervenuta la contestazione immediata solo nei confronti di alcune delle persone tenute a rispondere della violazione, la notificazione deve avvenire nei confronti delle altre. Generalmente si ricorre alla notificazione al posto della contestazione nei casi in cui si devono fare ricerche per l'individuazione della o delle persone che hanno commesso la violazione. Dunque, se non c'è stata la possibilità della contestazione immediata si ricorre alla notificazione. Se la notificazione non viene fatta, o non vengono rispettati per essa i termini prescritti, l'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione si estingue: la somma non è più esigibile. Nel momento in cui contesta al trasgressore la commissione dell'illecito la Guardia ecologica deve anche fargli presente che egli ha la possibilità di pagare in misura ridotta la somma dovuta se lo fa entro 60 giorni dalla contestazione. Cosa dice la Legge 689/81 Estratto dalla L. 24 novembre 1981, n° 689 e succ. mod. “Modifiche al sistema penale” (testo integrato) Capo 1 – Sanzioni amministrative Art. 2. ( Capacità di intendere e di volere). Non può essere assoggettato a sanzione amministrativa, chi, al momento in cui ha commesso il fatto non aveva compiuto i diciotto anni o non aveva, in base ai criteri indicati nel codice penale, la capacità di intendere e di volere, salvo che lo stato di incapacità non derivi da sua colpa o sia stato da preordinato. Fuori dei casi previsti dall'ultima parte del precedente comma, della violazione risponde chi tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto. Art. 6. (Solidarietà). Il proprietario della cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione o, in sua vece, I’usufruttuario o, se trattasi di bene immobile, il titolare di un diritto personale di godimento, è obbligato in solido con I’autore della violazione al pagamento della somma da questo dovuta se non prova che la cosa è stata utilizzata contro la sua volontà. Se la violazione è commessa da persona capace di intendere e di volere ma soggetta all'altrui autorità, direzione o vigilanza, la persona rivestita dell'autorità o incaricata della direzione o della vigilanza è obbligata in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma da questo dovuta, salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto. Se la violazione è commessa dal rappresentante o dal dipendente di una persona giuridica o di un ente privo di personalità giuridica o, comunque, di un imprenditore, nell’esercizio delle proprie funzioni o incombenze, la persona giuridica o l'ente o l'imprenditore è obbligato in solido con l’autore della violazione al pagamento della somma da questo dovuta. Nei casi previsti dai commi precedenti chi ha pagato ha diritto di regresso per l'intero nei confronti dell'autore della violazione Cosa dice la Legge 689/81 Art. 16. (Pagamento in misura ridotta). È’ ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole, e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione. Il pagamento in misura ridotta è ammesso anche nei casi in cui le norme antecedenti all'entrata in vigore della presente legge non consentivano l'oblazione. Cosa dice la Legge 689/81 Art. 17. (Obbligo del rapporto). Qualora non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta, il funzionario o I'agente che ha accertato la violazione, salvo che ricorra l'ipotesi prevista nell'art. 24, deve presentare rapporto, con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni, all’ufficio periferico cui sono demandati attribuzioni e compiti del Ministero nella cui competenza rientra la materia alla quale si riferisce la violazione o, in mancanza, al prefetto. Nelle materie di competenza delle regioni e negli altri casi, per le funzioni amministrative ad esse delegate, il rapporto è presentato all'ufficio regionale competente. Per le violazioni dei regolamenti provinciali e comunali il rapporto è presentato, rispettivamente, al presidente della giunta provinciale o al sindaco. L'ufficio territorialmente competente è quello del luogo in cui è stata commessa la violazione. Il funzionario o I' agente che ha proceduto al sequestro previsto dall'art. 13 deve immediatamente informare I'autorità amministrativa competente a norma dei precedenti commi, inviandole il processo verbale di sequestro. Ispezione, informazione, riferimento In pratica, per ciascuno degli atti in cui si concreta opera di vigilanza sull'ambiente la Regione Lombardia prevede per la GEV la compilazione di un verbale. L'ispezione può definirsi come il il rilevamento di dati obiettivi. Quando, nel corso del pattugliamento previsto nell'ordine di servizio, una Guardia ecologica si imbatte in un fatto che costituisce illecito amministrativo ma che non può contestare in assenza del trasgressore, è tenuta a stendere verbale di ispezione. Conterrà: - data, ora e luogo di stesura del verbale; estremi dell'ispezione; eventuale presenza di testimoni; descrizione della violazione; firma dei verbalizzanti e di eventuali testi. Il VERBALE di accertamento può essere anche distinto dal verbale di contestazione Sono entrambe atti scritti ma che si differenziano sotto il profilo del contenuto: Il verbale di accertamento comprende la descrizione completa degli atti di vigilanza (ai sensi dell’’art. 14, comma 2 l. 689/1981). La contestazione indica anche gli estremi della violazione. VERBALE n°________/______ TIMBRO STRUTTURA DI APPARTENENZA Reg.to al n°_____________/_____________ (a cura dell’ufficio) VERBALE di ATTI di ACCERTAMENTO (ex art. 13 legge n. 689 del 24 Novembre 1981) Il giorno ………..del mese di……. dell’anno……..alle ore…….in luogo….…Comune di …. ( ) i sottoscritti guardie dell’ente in intestazione …………………………………………………… agenti di p.g. , ai fini dell’accertamento di infrazione amministrativa danno atto di avere proceduto alle seguenti operazioni : ASSUNZIONE di informazioni; ISPEZIONE di cose; ISPEZIONE di luoghi diversi da privata dimora; RILIEVI segnaletici ; RILIEVI descrittivi; RILIEVI fotografici; ALTRE operazioni tecniche. Le predette operazioni sono state eseguite con il consenso di……………………..e sono state da noi eseguite nei seguenti modi : …………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… A seguito delle operazioni su indicate hanno accertato quanto segue : …………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………… pertanto seguirà : ……………………………………………………………….…………………………… …………………………………………………………………………………………………………………. Il presente viene redatto in n° 3 copie di cui una viene consegnata al Sig………..………………... Riletto , confermato , sottoscritto e chiuso alle ore ……….….. in data ………………………….. . L’INTERESSATO GLI INTERVENUTI I VERBALIZZANTI __________________ _______________ _________________ Esercitazione 1 ( illecito amministrativo ) Durante un servizio comandato ( ordine di servizio nr. 1/2013) in data 01.01.2013 alle ore 10.45 vi trovate ad osservare che un cittadino , tale sig. Mario Rossi nato a Brescia il 28.07.1964 residente a Brescia viale Italia nr 45, a bordo della propria autovettura Fiat Panda di colore rosso targata CD897BT accostava lungo la via Verdi in Breno e depositava sul ciglio del manto erboso che costeggia un parco due pneumatici di motoveicolo fuori uso. La GEV proceda a stilare un verbale di sequestro cautelare del rifiuto non pericoloso abbandonato. (Tali sanzioni sono reperibili negli articoli 255, Dlgs 152/2006. ) Esercitazione 2 ( illecito amministrativo ) Durante un servizio comandato ( ordine di servizio nr. 02/2013) in data 13.02.2013 alle ore 14.30 vi trovate ad osservare che un cittadino , tale sig. Mario Rossi nato a Brescia il 28.07.1964 residente a Brescia viale Italia nr 45, passeggiava nel parco naturale accompagnato dal proprio cane di compagnia di razza Breton ,colore marrone, senza che questi fosse assicurato al guinzaglio . La GEV proceda a stilare un verbale di accertamento di illecito amministrativo. ( art. 6 comma 1 lettera n in relazione art. 30 L.R. 66/1983 ) Sanzione: pagamento in misura ridotta euro 172 Esercitazione 3 ( illecito penale ) Durante un servizio comandato ( ordine di servizio nr. 3/2013) in data 27.04.2013 alle ore 14.50 vi trovate ad osservare che un cittadino , tale sig. Mario Rossi nato a Brescia il 28.07.1964 residente a Brescia viale Italia nr 45, a bordo del proprio autocarro Iveco targato BN345CV intestato alla ditta Mario Rossi S.r.l. Officina Gommista , scaricava in zona parco, con l’intento di abbandonarli mediante azionamento del cassone ribaltabile, nr. 160 pneumatici fuori uso di varie dimensioni. La GEV compili il verbale di segnalazione. (Tali sanzioni sono reperibili negli articoli 256, Dlgs 152/2006. ) Illecito penale e cenni di Procedura Penale Il codice penale italiano è un corpo organico di disposizioni di diritto penale. Costituisce, insieme alla Costituzione ed alle leggi speciali una delle fonti del diritto penale. È comunemente conosciuto anche come codice Rocco dal nome del suo principale ispiratore, Alfredo Rocco. Il codice di procedura penale è la raccolta sistematica delle norme che regolano il processo penale. In Italia l'attuale codice di procedura penale è stato promulgato nel 1988 ed è entrato in vigore il 24 ottobre 1989. Norma penale PRECETTO • Divieto di realizzare un dato fatto • Comando di fare qualcosa PENA • Pena detentiva • Pena pecuniaria • Pena interdittiva Possibilità di altri tipi di sanzione penale IL REATO Violazione di un PRECETTO ( Obbligo o Divieto ) per il quale è prevista da una legge dello Stato una sanzione di tipo penale : - ammenda , arresto - multa , reclusione IL REATO Soggetto attivo Il reato, la violazione di una norma penale, deve essere commesso da una persona. Chi compie l’illecito penale si definisce quindi come SOGGETTO ATTIVO del reato Comunemente definito il “reo” IL REATO Soggetto passivo SOGGETTO PASSIVO è colui che è titolare dell’interesse protetto dalla norma : Una persona od una pluralità di persone Lo Stato o un ente giuridico Mai sono oggetto passivo le cose o i defunti IL REATO Oggetto Giuridico del reato E’ il BENE protetto dal diritto, è ciò che la norma, con la minaccia della pena intende tutelare, ad esempio : - la vita - la proprietà privata - l’onore, il decoro, la reputazione L’offesa al bene protetto dal diritto può verificarsi mediante lesione ( es. Omicidio, danneggiamento, rapina ecc ) o anche semplicemente mettendo in pericolo il bene stesso ( es. tentato omicidio, tentato furto ecc ) IL REATO Elemento Oggettivo È il FATTO REATO , cioè omettere di tenere un comportamento (es. omissione di soccorso) o compiere un’azione vietata (es. rubare qualcosa) è necessario ricostruire il fatto stesso con tutti gli elementi possibili : tempi , luoghi, persone, testimoni, cose ecc. IL REATO Elemento Soggettivo È il GRADO DI RESPONSABILITA’ , la “colpevolezza” cioè il legame tra il FATTO e il suo AUTORE ove è necessario accertare se sussiste DOLO o COLPA. Non è sufficiente la prova del FATTO e del suo AUTORE, deve essere dimostrata la sua responsabilità oggettiva. IL REATO DOLO Il REATO è DOLOSO quando l’autore l’ha commesso con intenzionalità e volontà ( es. voglio danneggiare il veicolo del mio vicino quindi mi procuro un martello pesante , rompo i tergicristallo, poi con un punteruolo buco le gomme ) IL REATO COLPA Il REATO è COLPOSO quando l’autore l’ha commesso SENZA intenzionalità e volontà ( es. cagiono un incidente stradale a causa di negligenza o imprudenza e procuro delle lesioni a terze persone ) Le competenze sugli ILLECITI PENALI - La Polizia Giudiziaria : accerta fatti costituenti REATO, tentato o consumato, e ne assicura le fonti di prova all’ Autorità Giudiziaria - L’ Autorità Giudiziaria esercita l’azione penale ( Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario o per i Minorenni ) e si avvale della Polizia Giudiziaria La Polizia Giudiziaria Costituita dalle Forze di Polizia dello Stato ( Polizia, Carabinieri, GdF, CFS, Polizia Penitenziaria) e Locali ( Polizia Municipale e Provinciale ) Funzioni di Polizia Giudiziaria Ha competenza sui reati di cui deve prenderne notizia, impedire che vengano portati ad ulteriori conseguenze, assicurare le fonti di prova, ricercarne gli autori . Agisce talvolta d’iniziativa oppure su delega e coordinamento del Pubblico Ministero La Polizia Giudiziaria Risponde del proprio operato DIRETTAMENTE all’ Autorità Giudiziaria ( es. Pubblico Ministero titolare dell’indagine ) E’ composta da Agenti ed Ufficiali di Polizia Giudiziaria E’ dotata di particolari poteri ma è vincolata a precisi doveri indicati dal Codice di Procedura Penale L’ Ausiliario di Polizia Giudiziaria articolo 348 c.4 C.P.P. “ La polizia giudiziaria, quando di propria iniziativa o su delega del pubblico ministero, compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera” L’ Ausiliario di Polizia Giudiziaria articolo 348 c.4 C.P.P. Quando dunque si rende necessario l’intervento di una particolare figura di operatore dotato di specifiche conoscenze l’Ufficiale di Polizia Giudiziaria, redige un atto di nomina di Ausiliario di Polizia Giudiziaria. Gli Ausiliari operano sotto le direttive ed il controllo dell’ UPG e l’accertamento che ne consegue deve considerarsi atto stesso dell’ Ufficiale. Gli Ausiliari nell’esercizio delle loro funzioni sono Pubblici Ufficiali. In sintesi… - - - - L’attività della Polizia Giudiziaria costituirà Notizia di Reato al Pubblico Ministero che, se ritenuto fondato l’accertamento avvierà l’azione penale con le indagini preliminari. In seguito : Il PM richiede al GIP : archiviazione o rinvio a giudizio dell’indagato/i (ovvero se ricorre il caso si avrà la citazione diretta a giudizio) Vi potrà essere udienza preliminare o dibattimentale, ovvero patteggiamento o abbreviato : si giunge alla sentenza di I° Grado Con ricorso in Corte d’Appello si giunge al II°Grado di giudizio Con ricorso alla Corte di cassazione si giunge al III° e definitivo Grado di giudizio Obblighi del PUBBLICO UFFICIALE Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio sono obbligati a riferire i reati dei quali sono venuti a conoscenza nel corso o a seguito del loro servizio. (art. 331 codice procedura penale). Il fatto reato deve essere annotato nelle forme di legge e consegnato ad un ufficiale di polizia giudiziaria che provvede ad inoltrarlo al pubblico ministero, con gli atti delle attività d'indagine avviate dopo la denuncia del pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio. Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio non possono adempiere agli atti di polizia giudiziaria. Cosa deve fare la GEV se durante il proprio servizio viene a conoscenza di un reato ? Comunicazione denuncia senza ritardo in forma scritta ( art. 331 c.p.p. ) ad un qualsiasi Organo di Polizia Giudiziaria La denuncia : art 331 c.p.p. Consiste nell’esposizione del fatto costituente reato E’ obbligatoria per tutti i reati perseguibili d’ufficio di cui il pubblico ufficiale sia venuto a conoscenza, anche quando l’autore del reato risulti ignoto Va presentata senza ritardo ed in forma scritta ad un Organo di polizia giudiziaria o all’Autorità Giudiziaria Può essere sottoscritta da più GEV ed è irrevocabile Reati perseguibili d’ufficio o a querela di parte Occorre fare una distinzione tra i reati perseguibili d’ufficio e quelli perseguibili a querela di parte. Le autorità perseguono i primi anche se la persona danneggiata non ha denunciato l'accaduto, mentre intervengono per reprimere i secondi unicamente se è stata sporta querela penale. I reati perseguibili d’ufficio (omicidio, estorsione, contraffazione di monete, ecc.) sono solitamente più gravi dei reati a querela di parte (danneggiamento, ingiuria, violazione di domicilio, ecc.). La nomina a Guardia Particolare Giurata L’art. 2 della l.r. n.9/2005 prevede che l’incarico di GEV possa essere conferito esclusivamente ai soggetti in possesso della qualifica di Guardia particolare Giurata, ai sensi dell’art. 138 del T.U. delle Leggi di P.S. Si tratta di un autorizzazione del Prefetto il cui rilascio è condizionato dal possesso di determinati requisiti, comprese anche le qualità personali del soggetto. Per poter diventare guardie giurate bisogna non aver riportato condanne per delitto doloso o preterintenzionale. Una condanna per delitto colposo o per una contravvenzione non costituisce un impedimento. Inoltre una condanna, anche per delitto doloso o preterintenzionale, risulta come cancellata se il condannato viene successivamente riabilitato. Il decreto di Guardia Particolare Giurata di per sé non attribuisce una Pubblica Funzione, ma conferisce unicamente il potere di espletare funzioni di vigilanza e custodia di beni mobili e immobili. La nomina a Guardia Particolare Giurata La qualifica di guardia giurata particolare viene riconosciuta dal Prefetto a coloro che intendono esercitare un'attività di vigilanza e custodia su beni mobili o immobili (guardie particolari alle dipendenze di istituti di vigilanza autorizzati o di privati). Per il riconoscimento della qualifica di Guardia Particolare Giurata, l'aspirante deve possedere i requisiti di cui all'articolo 138 del T.U.L.P.S. , con particolare riguardo alla "buona Condotta". Successivamente all'ottenimento del decreto di Guardia Particolare Giurata gli interessati dovranno prestare giuramento nel Comune di residenza. La nomina a Guardia Particolare Giurata La Guardia particolare giurata, nell´esercizio delle sue mansioni è considerata un pubblico ufficiale? L’attuale normativa non prevede in linea di massima la qualifica di pubblico ufficiale alle guardie particolari giurate. Queste ultime, infatti, sono chiamate a svolgere precipuamente prestazioni a tutela dei beni di privati. Si ritiene, tuttavia, che quando la normativa attribuisca alle guardie particolari giurate compiti di natura pubblicistica (come ad esempio quello della vigilanza venatoria) e ambientale, esse rivestano la qualifica di pubblico ufficiale. Si osserva infatti, che l´elemento che definisce la figura di pubblico ufficiale, non è più l´eventuale rapporto di dipendenza del singolo dallo Stato o da altro ente pubblico, bensì nell´effettivo svolgimento di attività pubblicistica, a prescindere dalla natura del rapporto di impiego che si instaura tra i soggetti è l´ente. FORMULA GIURAMENTO DELLE GUARDIE GIURATE “ Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana ed al suo Capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e di adempiere le funzioni affidatemi con coscienza e diligenza e con l’unico intento di perseguire il pubblico interesse” Esercitazione nr. 2 ( Illecito Penale ) Durante un servizio comandato ( ordine di servizio nr. 24/2013) in data 31.01.2013 alle ore 11.35 vi trovate ad osservare che al’interno di una zona boschiva del Parco è in fase di costruzione una struttura in muratura tipo magazzino per attrezzi senza la presenza di nessuno. Non vi sono cartelli che indicano titoli o riferimenti autorizzativi alla costruzione edilizia. La proprietà dell’appezzamento, che non è recintato, è del sig. Mario Rossi nato a Brescia il 28.07.1964 residente a Breno in viale Europa nr 45, La GEV proceda a stilare un verbale di segnalazione ai fini della denuncia ai sensi dell’art. 331 c.p.p. )