38 SPETTACOLI GIOVEDÌ 13 GENNAIO 2005 Corriere della Sera IL PERSONAGGIO Samantha è la migliore Vera icona trisessuale di MARIA LAURA RODOTA’ CYNTHIA NIXON (Miranda) Ha da poco lavorato con il regista Robert Altman e ha ammesso la sua bisessualità KRISTIN DAVIS (Charlotte) Il suo agente sta trattando l’entrata nel cast del telefilm «Desperate Housewives» «Dopo Sex and the City l’eutanasia sul palco» Kim Cattrall: faccio la parte di una donna paralizzata (ma quando poi torno a casa, la sera, ballo nuda) LONDRA – La sera, quando torna a casa dal teatro, accende il giradischi, si spoglia e balla nuda, «grata di avere un corpo sano, che si muove, e di sentirsi libera». E’ un’abitudine che sorprenderebbe poco se appartenesse al personaggio che l’ha resa celebre, Samantha Jones, la mangiatrice di uomini di «Sex and the City». Di Samantha, d’altronde, Kim Cattrall, 48 anni, tre mariti alle spalle, ha molto. O meglio, è Samantha ad avere molto di Kim. Tanto che anche adesso che da New York è passata a Londra e dal piccolo schermo al teatro, Kim non se la sente di abbandonare Samantha. «C’è un po’ di lei – ha sottolineato alla vigilia del debutto in Whose life is it anyway?, commedia di Brian Clark, in scena al Comedy Theatre – in tutte le donne». Anche e soprattutto nel ruolo che, dal 7 gennaio (inizio delle anteprime, la prima sarà il 25), la tiene inchiodata in un letto di ospedale per almeno due ore al giorno: Claire Harrison, scultrice paralizzata dal collo in giù in seguito a un inci- GRAZIE A CHRIS REEVE IL SERIAL TV E’ stato il mio amico Chris Reeve a farmi capire e ragionare su questo terribile dilemma di un corpo «imprigionato» dente d’auto. «Il sesso – precisa Kim – non è solo fisico. Il fatto di non poter muovere le gambe o le braccia non vuol dire che non si prova desiderio o che si è privi di sensualità». La Cattrall, per la quale lo spettacolo è anche «un’ottima occasione per tornare in patria» – pur essendo cresciuta negli Stati Uniti, l’attrice è nata a Liverpool da genitori britannici – si sente vicina al personaggio: Christopher Reeve era uno dei suoi migliori amici. Con lui ha capito il dramma di un corpo che all’improvviso smette di DIVA Kim Cattrall è nata a Liverpool (da genitori inglesi) il 21 agosto del 1956 Ci hanno sempre pagato pochissimo. In più per l’ultima serie sono stata l’unica a non avere un aumento funzionare del tutto. «Ci eravamo conosciuti prima dell’incidente, quando Chris si stava preparando per un film in cui avrebbe interpretato il ruolo di un uomo costretto alla sedia a rotelle», ha ricordato. «Continuava a visitare ospedali e a parlare con pazienti che avevamo problemi simili. Dopo è toccato a lui E’ stato sconcertante per me vedere quanto è cambiata la sua vita. E’ questo che ho capito: che essere vicini a una persona in quelle condizioni è insopportabilmente doloroso perché per ogni secondo che passi con loro non fai che pen- sare al fatto che anche tu sei mortale». Al centro dell’opera, un dilemma più attuale che mai: quando un paziente come Claire non è più in grado di togliersi la vita ma vuole morire, è giusto aiutarla a ottenere ciò che vuole? «Claire è una donna brillante, spiritosa, intelligente, curiosa, sorprendente. Eppure questa mente meravigliosa è chiusa in un corpo che non può fare assolutamente nulla. Per Claire non è sostenibile. Devo dire che la capisco. Christopher aveva scelto di vivere. Ma per lui era diverso: aveva una famiglia, una moglie che lo adorava, i figli. Io come Claire sono sola. Probabilmente sceglierei anch’io di morire. Non penso che avrei il coraggio di andare avanti». A dirigere la Cattrall un grande nome del palcoscenico britannico, sir Peter Hall, per il quale la scelta dell’attrice non è stata affatto difficile. Da anni, ha raccontato il regista, cercava una commedia per Kim, «una grande interprete, di enorme talento, molto più di quanto si potrebbe pensare guardando lo sceneggiato che l’ha fatta diventare famosa». La Cattrall non ha avuto bisogno di pensarci a lungo. «Ho ricevuto il copione e ho detto sì. Non potevo rinunciare a lavorare con Hall». Voleva, inoltre, cambiare aria: l’avventura di «Sex and the City» non si è conclusa felicemente. «Ci hanno sempre pagato pochissimo. In più per l’ultima serie sono stata l’unica a non avere un aumento. Pensavo che le altre mi avrebbero sostenuto, pensavo fossimo una squadra. Chiaramente sbagliavo». Paola De Carolis Il debutto nel sentimentale «Tutti insieme appassionatamente» Hunziker a teatro, la vita a cucù In attesa dell'Austria in(ma al debutto non piacfelix e pensosa di Schnitzque molto nelle sale). La ler-Ronconi al Piccolo, ecHunziker se la cava, fa la co l'Austria folk alla tiroleruota, si muove bene, corse con edelweiss del musire per la scena, canta benical alla saccarina no, è una presen«Tutti insieme za gradevole e obappassionatabedisce alla legmente» nella verge del musical, sione italiana imcanta recita e balpaginata col solila. Piacevole e ritto piglio senza mato è lo show pause da Saverio con quel suo coMarconi e interpioncino zucchepretata dalla deb roso, smilzo, furstar tv Michelle bo e impastato Hunziker, sorricon alcuni popodente, saltellanlari ritornelli del te e accolta con celebre duo Rodsuccesso nel ruogers e Hammerlo che fu di Julie stein, quello di Andrews nel fa«South Pacific» e moso film che vin«Oklahoma», in se 5 oscar nel '65, cui Luca Ward (il sei anni dopo le Ranieri di «Elisa 1443 repliche a di Rivombrosa») Broadway del con la voce impomusical The stata del dopsound of music. piaggio sfoggia lo Ha fatto un salto stereotipo dell' e non ha inciam- IN COMPAGNIA Michelle Hunziker, a destra, in una scena (foto Agostini) uomo tutto d'un pato anche se pezzo che scopre con le recite acquisterà saluti di buonanotte (per- ta: questo è un Cabaret i fattori umani. più ironia: ma la presenza ché non ripetere il «Goo- per bambine che amano Tra gli altri, eccelle nel esile, bionda e fin troppo dbye» quando i bambini Heidi. canto la madre superiora, sorridente accattiva la fuggono?), zuccherose L'edizione molto ap- Christine Grimandi, che simpatia del pubblico che chiacchiere prima della plaudita in anteprima al sembra qui la Callas, menla segue in tv e per cui lo nanna, perfide baronesse, Teatro Diners della Luna tre la quasi sedicenne spettacolo è concepito. saluti hitleriani (si dà dei più che al musical teatra- Arianna Sala gioca le carI fatti sono noti. Tutto maiali ai nazisti e oggi è le si ispira nei suoi due te sentimentali con argunasce dai racconti della già qualcosa), si arriva al- tempi di 70' e 40' al film del zia, ballando col postino. vera famiglia canterina e la bandiera con svastica vecchio Wise, operazione Che le scene di Goj siano bon ton von Trapp (rac- che scende con colpo di te- marketing per il pubblico funzionali, i costumi della contata in un film tedesco atro. E' Marconi che si ci- tv, dove il film Fox è cult Donato colorati e le coreodel '56), nella Salisburgo grafie di Angelini ginnibene, addì 1938. La suoriche e divertenti, è naturaLA REUNION BEATLES na Maria, incerta per la fele, professionale; il punto de, diventa una fraulein di forza è l'afflato ricattagovernante di famiglia, torio e sentimentale, pluconquista sette figli, poi il svalore dei sette minorenmilitaresco papà (capelloni. Anche se sulla data di ne), si sposa in bianco che nascita di uno, oltre l'età più bianco non si può. Tutdell'innocenza, è lecito Dopo la storica Chiude a Liverpool ti insieme appassionataavere dubbi, il gruppetto reunion e l’annuncio l’orfanotrofio il cui mente in coro fuggiranno reclama affetti per i piccodi un tour mondiale nome ispirò ai in Svizzera per evitare il lini che se la cavano benische debutterà il 19 Beatles «Strawberry nazismo che s'è annesso simo, poco intimoriti e marzo in Sudafrica, Fields Forever» nel l'Austria. Tragedia storimolto graditi a una platea i Queen confermano 1967. Per L’Esercito ca e il vissuto di famiglia: mondana e generosa in che sono quattro i della Salvezza che lo non a caso il libretto è di cui hanno applaudito concerti che gestiva, «gli orfani Lindsay e Crouse, autori grandi manager come Roterranno in Italia: il ora si affidano a di «Vita col padre». Tra pamiti, umoristi come Gino 4 aprile a Roma, il 5 famiglie». Della norami alpini, cucù, gite e Michele e divi tv come a Milano, il 7 a struttura si ricordò in bici col do-re-mi, pedaBisio, con cui Michelle feFirenze e l’8 a John Lennon nel late antinaziste, tende ce Zelig, e il Chiambretti, Pesaro. testamento. che diventano vestitini invaso dai flash. Maurizio Porro (come in Via col vento), Michelle gradevole a fianco di Luca Ward nel musical che rese celebre Julie Andrews e vinse cinque Oscar I Queen in Italia: quattro concerti Offerte valide fino al 31 gennaio 2005 Alta tecnologia. E il prezzo? DACCI UN TAGLIO! INTEL® CELERON® D 330 MASTERIZZATORE DVD±R/RW 50o Notebook TM2201LM Processore Intel® Celeron® D 330 (2,66 GHz, 256 K L2, 533 MHz FSB). Ram 256 Mb. Hard Disk 30 Gb. Masterizzatore DVD±R/RW. Windows XP H.E. 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Un’altra è Samantha Jo- Non convinceva l’happy end nes: in «Sex and the City» era di Carrie con Mr. Big; i Big re«the slutty one», «quella un stano inaffidabili, al massipo’ zoccola» insomma. Nella mo si calmano per problemi sua zoccolaggine, grandiosa: di salute, e sai che affare. diceva a un amante ignoto Samantha è un’altra sto«Chi se ne frega di chi sei, di- ria. Da molte/i percepita covertiti e basta» , spiegava alle me personaggio comico, cariamiche «sono trisessuale, pro- catura della donna libera mevo tutto almeno una volta» tropolitana (per i pettegoli (altre citazioni si trovano sul era modellata su un trans), a sito en.thinkexist.com/quo- g u a r d a r b e n e e r a i n t e n tes/kim_cattrall/, ma non so- sa-drammatica-realistica. E no ripetibili su un quotidiano femminile. Le fans sensibili dignitoso). hanno sofferto asAffrontava sai quando, dopo (amava) la vita aver visitato nei con vestiti da sobborghi l’amivamp e piglio da ca-rivale Lanie combattente; faincintissima, daceva battute beva un party per festiali su tutto, nelsteggiare il fatto l’ultima serie andi non avere figli. che sul suo tumoE brindava grire al seno; e alla dando «non ho fine si dava il perun bambino! Non messo di innamoho un bambino!». rarsi. E di un belMah. lissimo ragazzoSopravviveva, ne biondo molto comunque. Come «SAMANTHA» La Cattrall più giovane di sopravviveva al lei; assertivo tumore (e alla quanto lei, capace di convin- chemio; guardandosi allo cerla a camminare tenendosi specchio dopo aver perso i caper mano. pelli diceva «sembro il fottuMorale, è stata l’unica delle tissimo Kojak»); come — si quattro quasi ex ragazze di spera — sopravviverà all’ab«Sex and the City» a non la- bandono del biondo, a un cersciare deluse le appassionate to punto. Verrebbe da dire nel finale. Per il resto. Intristi- che la slutty Samantha — tra va la sorte di Miranda, avvo- le quattro, per le molte detencata cinico-fragile deportata trici delle sei serie in dvd — è da Manhattan a Brooklyn il miglior modello da suggeri(dopo aver lasciato un medi- re alle proprie bambine; un co nero bellissimo, tra la di- personaggio femminile così sperazione delle fans), con coraggioso, generoso e spirimaritino sbiadito, bimbo e toso non si trova spesso, tuttosuocera a cui fare da badan- ra. (Avvertenza importante: te; sembrava quasi una puni- tenere il telecomando in mazione per la troppa indipen- no e andare avanti quando denza. Risultava stucchevole Sam è nuda e fa sesso, e quanquella di Charlotte, che com- do parla di vibratori; tutto ha pletava il suo quadretto com- un limite, anche lei capirebprensivo di coniuge devoto, be).