Progetto di educazione terapeutica: la gestione della fatigue nella Persona Assistita in ambito oncologico Responsabile progetto : Sig.ra Gianna Regis Coordinatrice SOC Oncologia Ivrea Cognome nome Dr. Sergio Bretti Balla Paola Bertola Gisella BidinottoStefania Casà Signorella Cena Zaira Coppo Paola Corapi Rosanna Criscenzo Salvatore D’Amico Patrizia Elia Lina Francescon Carmen Quarisa Roberto Romagnani Barbara Ruzzafante Patrizia Funzione / ruolo Direttore Infermiera Infermiera Infermiera Infermiera Infermiera Infermiera Infermiera Infermiere Infermiera Infermiera Infermiera Infermiere Infermiera Infermiera Struttura recapiti SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia SOC Oncologia 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 0125/414229 note Analisi di contesto: a. raccolta dati b. analisi dati c. rilevazione dei problemi d. analisi delle priorità La CANCER RELATED FATIGUE è un malessere persistente, un soggettivo senso di stanchezza o di esaurimento correlato al cancro o ai suoi trattamenti, non proporzionale alle attività svolte e che interferisce con le normali attività quotidiane.1 E’ una condizione soggettiva spesso più invalidante del dolore, della nausea e della depressione, descritta dai Pazienti in vario modo utilizzando aggettivi come “affaticato, indebolito, esausto, spossato, sfiancato, stanco, intorpidito”. Alcuni Pazienti percepiscono la fatigue come un’ alterazione psicologica , ad esempio la perdita di concentrazione e di memoria o mancanza di volontà o del desiderio di compiere qualsiasi cosa. Dal 2000 la fatigue è riconosciuta a tutti gli effetti come una malattia correlata al cancro e non più considerata semplicemente come un insieme di sintomi che affliggono l’ esistenza e fiaccano la volontà del malato di tumore.2 Incidenza: E’ il più comune sintomo dei Pazienti oncologici: il 70-80% ne è affetto.3 In corso di chemioterapia In corso di radioterapia A due anni dal trattamento IN fase terminale 80% 80% 70% 80-90% Cosa percepisce il Paziente: Sensazioni fisiche: difficoltà a svolgere le quotidiane attività Sensazioni di tipo emozionale: diminuite motivazioni e cambiamenti del tono dell’ umore Sensazioni di tipo cognitivo: difficoltà a concentrarsi o a formulare pensieri compiutamente4 1 ( NCCN – Guidelnes 2007) (International Classification of Disease del Center for Disease Control and prevention – CDC) 3 ( Portenoy R.K. et al.Cancer-related fatigue: guidelines for evaluation and management. The Oncologist, 1999,4, 1-10) 4 ( Glaus A. et al.Support Care Cancer, 1996,4,82-96) 2 Destinatari del progetto educativo I destinatari di questo progetto sono tutti i Pazienti oncologici ( di qualsiasi età, sesso , e patologia) che afferiscono al Day-Hospital del Centro Oncologico dell’Ospedale di Ivrea, ASL TO4, in trattamento chemioterapico. Analisi dei bisogni educativi dei destinatari Presso il Day-Hospital oncologico di Ivrea, viene regolarmente distribuito a tutti i Pazienti il QuestionarioTIQ ( Therapy Impact Questionnaire), per la valutazione della qualità della vita e per rilevare i sintomi che maggiormente hanno afflitto i Pazienti. (ALLEGATO 1) Il TIQ E’ uno strumento multidimensionale, che considera 4 aree ritenute fondamentali nella valutazione della qualità della vita, per un totale di 36 item. Le domande tendono ad evidenziare le difficoltà o gli stati negativi subiti dai Pazienti tramite una scala verbale di tipo Likert con 4 possibili risposte ( no, un po’, molto ,moltissimo) . Il TIQ può essere utilizzato nei Pazienti Oncologici, sia nella ricerca che nella pratica clinica. Le 4 dimensioni che definiscono operativamente in questo strumento la qualità della vita sono: • effetti fisici concomitanti alla malattia e ai suoi trattamenti ( 24 item) stato funzionale ( 3 item) • effetti emotivi e cognitivi concomitanti ( 6 item) • interazione sociale( 2 item) • Alle suddette aree si aggiunge un singolo item globale “ E’ stato fisicamente male?” La somministrazione del TIQ avviene da parte del personale infermieristico preparato al suo utilizzo. Di facile compilazione in 5/10 minuti da parte del malato, o in caso di condizioni precarie di salute, da parte dell’ Operatore tramite intervista al malato. Presso il Day Hospital di Ivrea, sono stati analizzati alcuni Questionari TIQ : il campione analizzato comprendeva 32 Pazienti , di cui 16 affetti da carcinoma polmonare e 16 Pazienti affetti da carcinoma della mammella. Elaborando le risposte date alle domande presenti nel TIQ, è emerso che oltre l’80% dei Pazienti riferisce stanchezza, mentre sintomi quali il vomito vengono riferiti dal 31,25% dei Pazienti e l nausea è riferita dal 50% dei Pazienti. Da tali dati emerge che la fatigue è il problema più comune a questo tipo di Pazienti ed è quello da loro maggiormente sentito. E’ stata effettuata quindi una ricerca di dati che confermassero o meno quanto emerso dall’ analisi delle cartelle del campione preso in esame: la ricerca effettuata è stata fatta utilizzando materiale bibliografico e materiale disponibile on line. I dati provenienti dalla letteratura confermano che la fatigue è uno dei problemi maggiormente sentiti dai Pazienti oncologici e meno trattati. Obiettivi : OBIETTIVO DI DESTINATARI - - miglioramento della qualità di vita mantenimento del peso corporeo potenziamento della forza e della funzione dell’ organismo miglioramento dell’ immagine corporea mantenimento della propria autonomia nello svolgimento delle funzioni inerenti la propria persona ( cura di sé, igiene personale, cura dell’ abbigliamento,..) mantenimento per il maggior tempo possibile dell’autonomia nella vita relazionale, sociale, lavorativa,…dei Pazienti oncologici OBIETTIVO DEI FORMATORI - sensibilizzazione e presa di coscienza dell’ importanza dell’educazione terapeutica in campo oncologico - apprendimento di informazioni sulla metodologia dell’ educazione all’adulto - apprendimento di informazioni sulla fatigue, e stimolo all’ insegnamento ai pazienti OBIETTIVO DELL’ AZIENDA - offerta di un servizio sanitario pubblico che comprenda l’ aspetto educativo per i pazienti e familiari - riduzione delle chiamate a Medici di Medicina Generale, Medici della Continuità assistenziale, Oncologi, per disturbi legati all’ astenia intensa, perdita di peso,., nei Pazienti Oncologici seguiti presso il Centro dell’ Ospedale di Ivrea. Risorse a. economiche - Costo della carta per la stampa dei questionari TIQ Costo della carta colorata per la stampa dei diari e dei libretti informativi per i Pazienti Utilizzo delle attrezzature informatiche della SOC di Oncologia b. umane - costo-tempo per gli Operatori che partecipano al progetto per : riunione di presentazione ( fuori orario di servizio) riunione organizzativa prima dell’ inizio dell’ attuazione del progetto ( fuori orario di servizio) 2 incontri formativi ( in orario di servizio per i Docenti e fuori orario per i Discenti) effettuazione colloqui individuali ( in orario di servizio ) riunioni bimestrali di verifica dell’ andamento del progetto ( fuori orario di servizio) e. logistiche - - necessità di una sala per incontri formativi : Biblioteca ospedaliera o Studio medico utilizzato già regolarmente per i GIC o le riunioni di reparto necessità di uno spazio in cui sia garantita la privacy per colloqui singoli con Pazienti e parenti f. di tempo -tempo di progettazione : tutta la fase progettuale che è stata svolta nei mesi da gennaio a maggio 2008 è stata effettuata non in orario di lavoro, ma dedicando tempo personale. Sono stati effettuati in orario di servizio i colloqui con i Responsabili e i vari professionisti interessati nel progetto , come pure la ricerca di dati on-line. - tempo di attivazione : vedere cronoprogramma - tempo di valutazione : si presume che il tempo necessario per la fase di valutazione sia stimabile in circa 30 ore, comprensivo di revisione dei dati, compilazione delle schede di rilevazione dati, redazione del report conclusivo. Stakeholder: individuare i portatori di interesse e la modalità di coinvolgimento Medici Oncologi Centro formazione Ufficio Relazioni con il Pubblico Infermieri dei Distretti Personale dell’ Hospice Cronoprogramma attività Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Stesura x progetto di base Verifica TIQ e x analisi dati Analisi x bibliografia Colloquio con x Direttore SOC Colloquio con x Responsabile Polo Onc. Riunione con x Infermieri Contatto con x gli Specialisti Predisposiz. x Libretto informativo Predisposiz. x diario Predisposiz. x Schede monitoraggio Incontri x formativi per gli Infermieri Riunione x organizzativa e avvio Inizio colloqui x con Utenti 1° verifica e riprogettazione Nov. Dic. Gen. x Analisi fattibilità : In un primo momento era stata valutata la possibilità di effettuare incontri comuni, con più Pazienti che avessero gli stessi bisogni, gli stessi interessi, lo stesso sviluppo di competenze. La fattibilità degli incontri di gruppo è stata valutata sia con gli Operatori , che con un campione ristretto di Pazienti, e tutti, hanno evidenziato la difficoltà di partecipazione a tali incontri, in quanto arrivano da lontano, alcuni non sono in grado di guidare autonomamente nel periodo in cui effettuano chemioterapia per cui dovrebbero ricorrere al supporto di un familiare ( …” mio figlio perde già tante ore di lavoro per accompagnarmi a fare le terapie , gli esami, le visite,…, che non voglio chiedere altro aiuto in questo periodo…magari più avanti…”). Si è scelto quindi, almeno in questa fase iniziale del progetto di utilizzare il metodo dell’ INSEGNAMENTO INDIVIDUALE. Pur consapevole che la ricchezza dello scambio di esperienze che avviene tra diversi Pazienti, all’ interno di un gruppo, non si può riproporre nel rapporto a due ( Operatore sanitario-Paziente), si è pensato che in questo momento, in questa situazione, sia il metodo educativo più efficace. Nel rapporto a due vengono integrati strettamente l’ insegnamento, la valutazione e il sostegno psicologico. Costituisce il metodo di elezione per l’ educazione continua del Paziente. Permette anche di rivalutare i bisogni del Paziente, le sue competenze e di orientarle verso una attività pedagogica più appropriata. Insegnamento individuale VANTAGGI Personalizzazione Relazione privilegiata Possibilità di circoscrivere i bisogni specifici del Paziente Rispetto del ritmo del Paziente Miglior contatto Migliore conoscenza del Paziente Permette di affrontare il vissuto del Paziente SVANTAGGI Nessun confronto con gli altri Pazienti Assenza della dinamica di gruppo Rischio di insegnamento poco strutturato Richiede troppo tempo Rischio di influenza dell’ Operatore sul Paziente Rischio di incompatibilità con un Paziente “difficile” Stanchezza dovuta alla ripetizione Stesura piano operativo Stesura del progetto di base Sulla base di quanto si sta apprendendo e discutendo con il gruppo del Corso di Educazione Terapeutica, si pensa a come stendere un progetto educativo , mirato a Pazienti oncologici e ai loro familiari, che abbia come obiettivo un cambiamento di comportamenti atti a migliorarne la qualità di vita. Verifica dati questionario TIQ e rilevazione sintomo prevalente Vengono analizzati i dati ricavati dai questionari TIQ di 32 Pazienti, da cui si evidenzia che il sintomo più frequentemente segnalato è la fatigue. Si pensa quindi che tale valutazione sia meritevole di maggiore approfondimento, per capire se può essere utile investire delle risorse per fare un progetto educativo centrato sul miglioramento della fatigue, con conseguente miglioramento della qualità di vita del Paziente. Analisi bibliografia inerente Si effettua una ricerca bibliografica ( sia su testi che on-line) per confermare o meno la frequenza , l’ importanza della fatigue e il suo impatto sulla qualità di vita dei Pazienti oncologici. Colloquio con il Direttore della SOC di Oncologia per discussione del progetto Durante il colloquio con il Direttore della SOC di Oncologia, si presenta il progetto, gli obiettivi educativi, la necessità di coinvolgimento anche del Personale Medico sia nella fase di formazione del personale infermieristico, sia come coinvolgimento successivo, durante la parte operativa ( presenza e supporto eventuale all’ Infermiere durante i colloqui con i Pazienti,..) Colloquio con il Responsabile di Polo e Direttore del Dipartimento Oncologico per discussione del progetto Il colloquio con il Responsabile di Polo e Direttore del Dipartimento Oncologico dell’ ASL TO4 ha l’ obiettivo di illustrare il progetto nel suo complesso, e richiederne l’ approvazione e eventuali critiche e/o suggerimenti. Si chiederà inoltre l’ autorizzazione per l’ utilizzo delle risorse umane, economiche e logistiche necessarie. Riunione con gli Infermieri dell’ Oncologia e condivisione del progetto Nella riunione, a cui sono invitati tutti gli Infermieri della SOC di Oncologia di Ivrea, viene illustrato il progetto nel suo complesso, soffermandosi maggiormente sugli obiettivi, sull’ importanza dell’ educazione terapeutica nella professione infermieristica, sull’ utilità di un’ impronta educativa in tutto ciò che i professionisti dell’ assistenza svolgono accanto a Pazienti oncologici e loro familiari. Si discute insieme delle fasi operative del progetto, dove è previsto il coinvolgimento di tutto il gruppo infermieristico. Predisposizione del materiale per la discussione con i colleghi Infermieri dei concetti basilari dell’ educazione terapeutica. Tutti gli Infermieri, in quanto tali, hanno delle competenze in educazione terapeutica, ma si ritiene utile condividere con loro alcuni concetti che sono stati appresi durante il corso. Ciò è previsto durante il primo incontro formativo , che si terrà a settembre 2008, attraverso la distribuzione di materiale illustrativo precedentemente preparato e successiva discussione con il gruppo infermieristico. L’ obiettivo è di sensibilizzare il gruppo all’ acquisizione di competenze educative, e ad imparare a farlo in modo organizzato, continuo, e controllato. Contatto con gli Specialisti del gruppo interdisciplinare di Educazione terapeutica Si prevede un colloquio individuale con i quattro Professionisti che si occuperanno della formazione degli Infermieri , con la presentazione del progetto globale, e con la discussione e condivisione degli argomenti da trattare. ( ALLEGATO 2) Oncologo Fisioterapista Psicologa Dietista Predisposizione del libretto informativo da distribuire ai Pazienti Attraverso l’ analisi della bibliografia, e lo studio di alcuni libretti informativi già costruiti , si tenta di predisporre un libretto semplice, facilmente riproducibile, e soprattutto di facile lettura da parte di Pazienti di ogni età, cultura,.. La bozza di tale libretto verrà discussa con l’ equipe infermieristica, e verrà proposta a un piccolo campione di Pazienti, per avere un parere globale e soprattutto critiche e suggerimenti. Predisposizione del diario per i Pazienti Si ritiene utile l’ utilizzo di un diario per far riflettere il Paziente sui momenti della giornata in cui ha più energie e quindi concentrare le attività più faticose in questi momenti. Predisposizione schede di monitoraggio del progetto Si predispongono alcune schede per il monitoraggio e la valutazione del progetto. ( Allegati 4 – 5 - 6) Organizzazione di 2 incontri formativi per gli Infermieri Vengono coinvolti tutti gli infermieri della SOC di Oncologia dell’ Ospedale di Ivrea, che saranno parte attiva nel progetto. Il dettaglio operativo dei due incontri formativi, si trova all’ allegato 7. Il primo incontro è previsto con la responsabile del progetto, con l’ Oncologo e la Psicologa, mentre il secondo sarà con la dietista e la fisioterapista, da effettuare nella seconda metà del mese di settembre 2008. Riunione organizzativa e avvio fase di attuazione del progetto La riunione organizzativa che si terrà subito prima dell’ avvio della parte operativa del progetto ha l’ obiettivo di discutere con il gruppo infermieristico tutti i dettagli operativi, e predisporre una sorta di “manuale” interno per permettere a tutti di trasmettere le stesse informazioni, con le stesse modalità, perseguendo gli stessi obiettivi. Inizio colloqui individuali con i Pazienti e Parenti ( ALLEGATO 3) E’ la fase operativa vera e propria. Tutti i nuovi pazienti che accedono al servizio CAS – Centro Accoglienza e Servizi, per la presa in carico e che necessitano di un trattamento chemioterapico, vengono inseriti in questo progetto. Il primo colloquio è previsto durante la visita CAS, e prevede la somministrazione del libretto informativo. Durante il secondo colloquio ( al 1° ciclo di chemioterapia), verranno ripresi alcuni dei concetti già discussi durante la visita CAS, verrà consegnato il diario , e si spiegherà come compilare il questionario TIQ. Organizzazione di incontri di gruppo rivolti a Pazienti e Parenti Si organizzeranno alcuni incontri di gruppo, rivolti a Pazienti e parenti, durante i quali, la responsabile del progetto, la Dietista, la Fisioterapista e la Psicologa daranno una serie di informazioni sulla fatigue, consigli alimentari, sull’ esercizio fisico, suggerimenti di tipo psicologico. Monitoraggio strumenti per ricerca dati da monitorare Per monitorare l’ andamento del progetto si prevedono i seguenti strumenti: - riunioni di equipe di verifica e monitoraggio da tenersi ogni 2 mesi , a partire da ottobre 2008 ( data inizio parte operativa progetto) - compilazione schede raccolta dati per la valutazione dello strumento colloquio - compilazione schede raccolta dati sull’uso del questionario TIQ Piano di valutazione : di processo Valutazione dello strumento COLLOQUIO Indicatore: numero di nuovi casi che hanno avuto il colloquio al primo ciclo di chemioterapia ____________________________________________________________________ numero totale nuovi casi di Pazienti che iniziano Chemioterapia nel DH di Ivrea Valutazione dello strumento QUESTIONARIO TIQ Indicatore: numero di TIQ compilati dai nuovi Utenti al 2° ciclo di chemioterapia ________________________________________________________ n° totale nuovi Utenti sottoposti a 2° ciclo di chemioterapia di risultato n° Utenti che hanno mantenuto il peso corporeo iniziale al termine della chemioterapia _____________________________________________________________________ n° Utenti sottoposti a chemioterapia L’ indice atteso è del 50 %: si prevede cioè che circa metà dei Pazienti che faranno chemioterapia, grazie alle informazioni ricevute, alla gestione corretta dell’ alimentazione possa mantenere il peso corporeo iniziale al termine della chemioterapia. Attuazione Per monitorare tutta la fase di attuazione del progetto, verrà istituito una specie di “registro di classe”, su cui verranno annotate tutte le riunioni, gli incontri, i partecipanti, le criticità emerse durante le varie fasi dell’attuazione del progetto e le relative ipotesi di soluzione. Riprogettazione / attuazione correttiva La riprogettazione verrà effettuata in tempi successivi, con l’ aiuto di tutto il gruppo infermieristico che partecipa al progetto, e sarà dettagliatamente descritta sul “registro di classe” del progetto . Bibliografia del progetto • Marcello Tamburini .TIQ Therapy Impact Questionnaire . Strumenti di valutazione della qualità della vita. EDISES Milano 1993 • Juith M. Wilkinson. Diagnosi infermieristiche con NOC e NIC. Casa Editrice Ambrosiana. Milano 2005 • Anne Lacroix- Jean Philippe Assal Educazione terapeutica dei Pazienti. Nuovi approcci alla malattia cronica. Edizioni Minerva Medica. Torino 2005. • Jean Francois d’Invernois. Remi Gagnayre Educare il Paziente. McGraw-Hill Milano 2006 • Anne Destrebecq. Stefano Terzoni. Management infermieristico. Carocci Faber 2007 • Rapporto di un gruppo di lavoro OMS. Educazione terapeutica del Paziente. CESPI Torino 1998 • Enrico Auteri. Management delle risorse umane. Edizione Guerini Milano 2004 • Daniela Pittaluga, Loredana Sasso. Tra il dire e il fare. Sorbona Milano 1996