SUPPLEMENTO AL SIULP COLLEGAMENTO FLASH NR. 18 e 19 del 7 ottobre e 17
novembre 2011) Stampato in proprio,esclusiva diffusione interna (a. 22° - n. 6 )
15 DICEMBRE 2011
Nell’approssimarsi delle festività natalizie mi accingo a porgere a
nome della struttura del Siulp Belluno un sentito augurio di buon Natale e di un felice anno nuovo.
…stiamo vivendo tempi difficili, duri, dove l’incertezza regna sovrana
e dove il futuro si intravede a tinte fosche.
Per questo è importante rimanere uniti ed accomunati da una condivisa volontà e determinazione di dare il meglio di noi, di ciascuno di
Noi, per mantenere viva una speranza di serenità e di avvenire prospero per le nostre famiglie. Di sicuro il Siulp, come massima espressione di rappresentanza sindacale della Polizia
di Stato e dell’intero Comparto Sicurezza, si conferma il punto di riferimento e garanzia di un incondizionato, serio e coerente impegno ….sempre a fianco a ciascun iscritto, a qualunque operatore in difficoltà.
Rimangono fermi, anche in questi momenti particolarmente complessi, gli obiettivi di salvaguardia e tutela dei
diritti, della dignità personali e professionali; queste sono le logiche e dinamiche sindacali che guidano il Siulp Bellunese.
Ed in questo senso dobbiamo ancora una volta riscontrare che al nostro impegno corrisponde un consenso non
scontato: tante le nuove adesioni nel 2011 (13 iscritti), a fronte di due sole disdette.
Un bilancio che gratifica ma che, dal mio punto di vista, rappresenta un significativo (soprattutto di questi tempi)
incitamento a continuare ed affinare un’azione sindacale capillare, rivolta a tutte le esigenze e a tutte le emergenze.
Una responsabilità accresciuta rispetto le gravi crisi che investono l’intero Paese e per le quali l’intero Siulp sta
rispondendo con confermata serietà e riconosciuta affidabilità……prova ne siano gli obiettivi indicati nel recente
Congresso Nazionale che sono stati prontamente fatti propri da tutte le Autorità intervenute (dal Ministro dell’Interno, al Capo della Polizia e tutti i numerosi interlocutori politici e del mondo associazionistico intervenuti
nella “tre giorni” di congresso)
Il Siulp Belluno si è a sua volta rinnovato nei propri organismi statutari dandosi, in occasione del relativo Congresso di maggio, un nuovo assetto del Direttivo e di Segreteria……aria nuova che immette nuove idee ed un rinnovato
slancio nelle iniziative.
Del resto è recentemente cambiato anche il vertice della Questura: un significativo mutamento che auspichiamo
(ed alcuni indicatori sono confortanti) migliori la qualità delle relazioni sindacali ma anche e soprattutto il rapporto tra Dirigenza ed i propri collaboratori.
E’ proprio quest’ultimo aspetto che, assieme agli accordi sindacali, può a nostro avviso costituire la chiave di svolta
per un condiviso e concreto miglioramento della qualità della vita professionale (e di convesso personale) nell’ambito di reparti, uffici e servizi che soffrono endemiche e cronicizzate carenze di personale e di un inesorabile invecchiamento che non lascia spazio e scampo a prospettive di alternanze ed alleggerimenti significativi negli impegni di lavoro che, anzi, diventa sempre più difficile, articolato ed esposto sotto tutti i profili.
Su questo versante intendiamo perseguire delle logiche di collaborazione, sensibilizzazione e confronto con il duplice obiettivo di garantire l’essenzialità dei servizi alla popolazione da coniugare con la necessità di alleggerire i
carichi in capo ai colleghi, fortemente provati dall’esiguità dei numeri e dall’età.
Gli obiettivi che il Siulp si dà sono comunque tanti, concreti e razionali…….la volontà, l’impegno, la determinazione,
la coerenza ci sono…….il supporto e la fiducia dei colleghi anche: ed allora procediamo!
Con questo impegno vi porgo a nome della Segreteria Provinciale gli auguri di buon Natale e di un 2011 pieno di
soddisfazioni, prosperità e soprattutto salute e serenità, rivolgendo un particolare pensiero a chi, tra noi, affronta questo periodo di feste nella sofferenza e nella malattia, auguri...auguri a tutti
Il Segretario Generale Provinciale Siulp Belluno ARBOIT Oscar
Pagina 2
IL 1° DICEMBRE SCORSO ABBIAMO INVIATO AL DIPARTIMENTO DELLA P.S. TRAMITE LA SEGRETERIA NAZIONALE
ED AL PREFETTO E QUESTORE DI BELLUNO LA SEGUENTE LETTERA. ABBIAMO VOLUTO ESPRIMERE IL DISSENSO
PER LE AGGREGAZIONI CHE CONTINUANO AD ESSERE RICHIESTE DA BELLUNO SENZA CHE GLI ORGANISMI CENTRALI TENGANO IN BENCHEE’ MINIMA ATTENZIONE LE ESIGENZE DI QUESTO TERRITORIO. VEDIAMO COME REAGIRANNO SOPRATTUTTO LE AUTORITA’ PROVINCIALI INTERESSATE SOPRATTUTTO QUANDO LE ESIGENZE DI SICUREZZA CONNESSE ALL’IMMINENTE STAGIONE INVERNALE AUMENTERANNO E NON CI SARANNO MEZZI E RISORSE
UMANE PER POTERLE AFFRONTARE!
Inutile, tutto inutile!
Inutili gli allarmi puntualmente lanciati circa lo stato di criticità degli Uffici della Polizia di Stato in provincia.
Inutili le manifestazioni e le proteste che i sindacati di categoria hanno fatto per evidenziare lo stato di emergenza dell’intero apparato di sicurezza nazionale con ponderate e serie riflessioni sulle disperate condizioni degli uffici bellunesi.
Inutili le numerose ed articolate dimostrazioni di solidarietà e condivisione delle problematiche pubblicamente pervenute dai cittadini e dai politici. Inutile il senso di responsabilità e la compostezza garantite nelle iniziative sindacali per
salvaguardare l’esposizione istituzionale del servizio espresso dall’Amministrazione della P.S.. Inutili i ragionamenti
ed inviti a serie riflessioni ed appelli a concrete iniziative sul piano della distribuzione delle risorse umane, strumentali
ed economiche al fine di evitare la paralisi dell’apparato di sicurezza nella nostra Provincia. Inutile (anzi, probabilmente controproducente), la volontà finora espressa da questa O.S. sul piano degli accordi contrattuali mediante i quali vengono ancora garantiti minimali condizioni operative.
Questa amara e sconfortante valutazione deriva dall’esame delle ultime disposizioni ministeriali che non può non partire dalla constatazione dell’assoluta inconsistenza delle assegnazioni di personale decorrenti dal gennaio prossimo: tre
colleghi trasferiti dopo quasi un decennio dalle ultime assegnazioni in questo territorio e che compensano in ragione
inferiore al decimo gli esodi nel frattempo subentrati.
Delusi da questo primo elemento di bilancio, che verrà affrontato con ben più strutturate e future iniziative, ci vorremo
soffermare sull’ennesimo provvedimento di aggregazione disposto dal Dipartimento della P.S. e che vede l’invio di un
collega della Questura di Belluno da mettere a disposizione di un ufficio di Bari dal 1° dicembre e fino a metà gennaio
prossimo.
Qualche considerazione in merito? Fermo restando le opinioni espresse in occasione della protesta risalente all’agosto
scorso e relativa ad analogo provvedimento a favore della realtà di Catania, dobbiamo giocoforza evidenziare come
anche questa volta il provvedimento giunge con inaudito ritardo tanto da potersi ritenere irriguardoso del rispetto del
poliziotto.
Fatti salvi gli encomiabili ed apprezzati sforzi espressi in sede locale per limitare il disagio ai colleghi, quei due tre
giorni di preavviso lasciati agli interessati per riorganizzare e pianificare i propri impegni famigliari rispetto ad un
provvedimento che non sembra avere nulla di emergenziale, appaiono del tutti inqualificabili sotto il profilo organizzativo per un’Amministrazione che possa definirsi tale.
Non possiamo del resto nascondere la seria, e a questo punto ponderata, preoccupazione per un provvedimento che
sottrae risorse ad una provincia in uno dei suoi periodi notoriamente più esposti sotto il profilo dell’esponenziale crescita delle esigenze di sicurezza. Come non considerare che la nostra provincia verrà interessata proprio nei prossimi
mesi dai risaputi flussi turistici, dai soggiorni di personalità, dai servizi di sicurezza e soccorso nei comprensori sciistici, da problemi di viabilità connessi all’intensificarsi dei flussi automobilistici, alle carenze delle infrastrutture viarie e
alla verosimile influenza del peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Questi oggettivi indicatori hanno sempre indotto, in un recente passato, a rendere Belluno destinataria di rinforzi di
personale e di mezzi……non certo terra di predazione!
Considerando le questioni schematicamente descritte, vorremmo in effetti comprendere quali siano i parametri valutativi utilizzati dal Dipartimento della P.S. per individuare le situazioni di emergenza e conseguentemente pianificare gli
interventi di rinforzo. E’ illogico, demotivante, frustrante e deleterio assistere al perpetuarsi di situazioni che, oltre ad
evidenziare problematiche organizzative, evidenziano l’assoluto disinteresse ed emarginazione di una provincia che pur
di mantenere un elevato standard di sicurezza (i risultati ci confortano) continua a sacrificare ed impegnare il personale
senza ottenere alcun elemento di riscontro. Su questo piano, il Direttivo Provinciale Siulp che si riunirà nella prossima
settimana non mancherà di esaminare la questione e valutare le iniziative che dovranno necessariamente essere più
incisive sul piano della denuncia pubblica e per far emergere, in tutta la sua portata, i limiti di una perdurante politica
erosiva delle risorse destinate all’apparato di sicurezza pubblica di questo territorio. La Segreteria Nazionale voglia
interessare per suo tramite l’Ufficio Relazioni Sindacali in indirizzo.
Disponibili ad ogni confronto, soprattutto con le Autorità di P.S. provinciali in indirizzo, in attesa di concreti riscontri,
si porgono cordialità.
Per la Segreteria Prov.le Siulp Belluno Il Segretario Gen.le Prov.le Oscar ARBOIT
Pagina 3
IL 26 OTTOBRE SCORSO ABBIAMO INVIATO AL QUESTORE DI BELLUNO LA SEGUNETE LETTERA NELLA QUALE
VENIVANO SINTETICAMENTE PROPOSTE LE QUESTIONI EMERSE NEL CORSO DI UNA RECVENTE ASSEMBLEA
COL PERSONALE DELLA DIVISIONE P.A.S.I..
IL QUESTORE CI HA VOLUTO PRONTAMENTE INCONTRARE E NEL CORSO DELLA DISCUSSIONE DEL 5 NOVEMBRE ABBIAMO AVUTO UN AMPIO CONFRONTO, RIASSUNTO NELL’APPOSITO PARAGRAFO DEDICATO AL CONFRONTO.
PROPONIAMO IL TESTO DEL DOCUMENTO:
Un’assemblea col personale della Divisione P.A.S.I. ha la caratteristica di incardinarsi su questioni che attengono
alla funzionalità dell’Ufficio ed ottimizzazione dei servizi al cittadino.
Anche in occasione del 5 ottobre scorso i colleghi hanno confermato il loro innato spirito di servizio e senso del
dovere….con una variante: sta emergendo un malessere ed un senso di insofferenza rispetto ad un atteggiamento della Dirigenza che, effettivamente, non può essere né condiviso, né accettato.
Cominciamo col dire, senza di timori di smentite, che questa Divisione ha affrontato e risolve qualsiasi questione
gli si stata affidata in termini temporali e qualitativi eccellenti tanto da far sempre ben figurare l’Amministrazione
nei confronti delle svariate interfacce istituzionali e, soprattutto, con il pubblico.
Il merito è in larga parte attribuibile agli operatori che, anche con poche risorse, hanno sempre saputo organizzare con competenza e capacità i loro impegni, tendo sempre presente e ponendo avanti a tutto le necessità del
territorio.
E questo nonostante:
- Un tracollo nelle risorse umane disponibili,
- Il periodico stillicidio di risorse derivanti da improvvide aggregazioni ad altre sedi.
- Dei rapporti con la Dirigenza che talvolta sono evidentemente degenerati a livelli sicuramente “inadeguati”.
- Interventi di mobilità interna frustranti, ingiustificate ed immotivate, che hanno ulteriormente penalizzato (e
stanno ulteriormente penalizzando) la professionalità e l’attaccamento al servizio dei colleghi oltre che sortire
penalizzanti ricadute in termini di gestione ed organizzazione dei servizi e degli assetti di ciascun Ufficio.
Poche righe per sottolineare quante e quali siano le questioni in capo alla Divisione (che si vengono a sommare
alle precedenti e numerose altre osservazioni di questa O.S.) che sembrano meritevoli di un confronto al quale
intendiamo approcciarci nel consueto nostro atteggiamento costruttivo e propositivo.
Il Segretario Gen.le Provinciale Oscar ARBOIT
IL 5 NOVEMBRE SCORSO IL QUESTORE DI BELLUNO HA CONVOCATO IL SIULP PER UN CONFRONTO IN ORDINE A
QUANTO SEGNALATO PER LE PROBLEMATICHE IN CAPO ALLA DIVISIONE P.A.S.I..
DOBBIAMO INNANZITTUTTO RISCONTRARE L’AMPIA DISPONIBILITA’ EMERSA NEL CORSO DELL’INCONTRO DURANTE IL QUALE E’ STATO POSSIBILE AMPIAMENTE DELINEARE, CON ESTREMA LEALTA’, LE RAGIONI DELLE OSSERVAZIONI MOSSE DA QUESTA O.S..
IN PARTICOLARE:
- IN RELAZIONE ALLE CARENZE DI ORGANICO IL SIULP HA EVIDENZIATO COME, NEL TEMPO, LA DIVISIONE SI SIA
PROGRESSIVAMENTE IMPOVERITA DI RISORSE UMANE; IL QUESTORE RICONOSCENDO TALE CONDIZIONE AFFERMAVA DI NON POTER, AL MOMENTO, PROVVEDERE CON ALCUN PROVVEDIMENTO DI RINFORZO ANCHE SE
CONDIVIDE LA NECESSITA’ DI GARANTIRE, ANCHE IN FUNZIONE DI FUTUTRI AUSPICABILI INCEMENTI DI ORGANICO, UNA PIENA FUNZIONALITA’ DI TALI UFFICI CHE RAPPRESENTANO L’INTERFACCIA DIRETTA CON LA CITADINANZA.
- IN TAL SENSO IL SIULP HA SOTTOLINEATO LE GRAVI RICADUTE CHE SORTISCONO LE AGGREGAZIONI AD ALTRE SEDI CHE INVESTONO DIRETTAMENTE IL PERSONALE DELLA MENZIONATA DIVISIONE; AGGRAGAZIONI
CHE, OLTE A RISULTARE PENALIZZANTI PER BELLUNO, SONO POCO GIUSTIFICATE RISPETTO IL CARICO DI LAVORO ESPRESSO NELLE SEDI DI DESTINAZIONE ED INCOERENTI IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE NON VI
E’ RECIPROCITA’ NEL RICEVERE RINFORZI A BELLUNO NELLE CONDIZIONI DI EMERGENZA (VEDASI MANCATE
AGGREGASZIONI A CORTINA NELLA SCORSA STAGIONE ESTIVA). IL QUESTORE SI E’ IMPEGNATO, PER QUANTO
DI SUA POSSIBILITA’, AD EVITARE TALI TRASFERTE E SI E’ DETTO GIA’ OCCUPATO A RIVENDICARE PERSONALE
DI RINFORZO A CORTINA PER L’IMMINENTE STAGIONE INVERNALE.
Pagina 4
(Continua da pagina 3) incontro col Questore
- PER QUANTO ATTIENE LE RELAZIONI CON LA DIRIGENZA, IL QUESTORE HA ASCOLTATO CON ATTENZIONE LE
OSSERVAZIONI FORMULATE DAL SIULP; MISUREREMO NEL TEMPO L’EFFETTO DI TALE FRANCA ESPOSIZIONE
DEI FATTI CHE HANNO DATO VOCE AL “SENTIRE” DEGLI OPERATORI DELLA DIVISIONE.
- PER QUANTO ATTIENE LA MOBILITA’ INTERNA IL SIULP HA POTUTO AMPLIAMENTE ILLUSTRARE LE CRITICHE
PER LE STRATEGIE ADOTTATE DALLA DIRIGENZE NELLA MOVIMENTAZIONE DI PERSONALE DALLA DIVISIONE
PASI. LOGICHE CHE, A DETTA DEL SIULP, NON SONO APPARSE PER NULLA FUNZIONALI ALL’OTTIMIZZAZIONE
DELLE RISORSE E AD UNA PIU’ CONGENIALE RIDISTRIBUZIONE DEI SERVIZI E CHE HANNO PIUTTOSTO UN’ INTERPRETAZIONE PIU’ FUNZIONALE AL REGOLAMENTO DI QUALCHE “CONTO” NEI CONFRONTI CON LA DIRIGENZA. L’EFFETTO FINORA SORTITO E’ STATO QUELLO DI UNA DISAFFEZIONE AL SERVIZIO ED UNA FRUSTRAZIONE
GENERALE CHE, ABBIAMO DETTO ED AMPIAMENTE DIMOSTRATO, INTERESSA UN GRUPPO DI DIPENDENTI CHE
HANNO SEMPRE DATO AMPIA PROVA DI SENSO DEL DOVERE E SPIRITO DI SERVIZIO. SU QUESTO VERSANTE
ABBIAMO INVOCATO PACATE RIFGLESSIONI SU OGNI TENTATIVO DI RIVEDERE LE ASSEGNAZIONI DI PERSONALE EVITANDO PROVVEDIMENTI ELOQUENTEMENTE ARBITRARI, INGIUSTIFICATI ED IMMOTIVATI. IL QUESTORE,
AVENDO DI FATTO POSTO RIMEDIO AD UNA SITUAZIONE IN PENDENZA DI VALUTAZIONE, HA DIMOSTRATO
CONCRETAMENTE DI CONDIVIDERE QUANTO IL SIULP E’ ANDATO AD ARGOMENTARE. DI SICUREO IL SIULP
NON STARA’ MAI ZITTO DI FRONTE A QUALSIASI TIPO DI PREVARICAZIONE; SPIACE CHE ALCUNE SITUAZIONI
SIANO ORMAI DEFINITE E SARANNO DIFFICILMENTE RECUPERABILI….NONDIMENO ABBIAMO SOTTACIUTO CHE
TALI MOVIMENTI ERANO FRUTTO DI LOGICHE ARBITRARIE ADOTTATE ANCHE CONTRO L’INTERESSE ED IL
BUON FUNZIONAMENTO DELLA DIVISIONE!
A MARGINE DELL’INCONTRO ABBIAMO POTUTO ULTERIORMENTE CONFRONTARCI SUI SEGUIENTI ARGOMENTI:
- PASTO SERALI IN GIORNI FESTIVI: SULLA NOTORIA PROBLEMATICA IL QUESTORE SI E’ RISERVATO DI VALUTARE LE RIVENDICAZIONI DEL SIULP CHE ATTENGONO ALL’ATTRIBUZIONE DEI TICKET RESTARURANT PER I CASI
DI SPECIE. NEL FRATTEMPO, PRESO ATTO DELLA NOSTR PROPOSTA DI CONVENZIONARE PASTI PRESSO LE
STRUTTURE DEL 7° REGGIMENTO ALPINI, IL QUESTORE RIFERIVA DI AVER P RESO CONTATTI CON IL COLONNELLO CHE HA DATO AMPIE DISPONIBILITA’ IN TAL SENSO. RIMANE IL PROBLEMA CHE TALE SERVIZIO MENSA
CHIUDE ALLE ORE 19.00 ED E’ DA VALUTARE QUALE ALTRA SOLUZIONE SI POTREBBE PROFILARE. IN EFFETTI,
QUALORA FOSSE PIENAMENTE RICONOSCIUTA LA NOSTRA PROPSOTA CHE RIGUARDA ANCHE L’ACCESSO
ALLA ZONA RICREATIVA, IL PERSONALE POLSTATO POTRA’ ACCEDERE, OLTRE CHE ALLA MENSA, ANCHE ALLA
PIZZARIA CHE VERRA’ A BREVE RIPRISTINATA NELL’AMBITO DELLA CASERMA “SALSA”. VEDREMO, IN PROPOSITO LE RISPOSTE CHE GIUNGEREANNO DAL COMANDO DEL 7° ALPINI ALLA NO STRA PROPOSTA.
- ORARIO FLESSIBILE: E’ STATO CHIESTO DI AMPLIARE IL PERIODO DI RICONOSCIMENTO DELL’ORARIO FLESSIBILE DALL’ATTUALE MASSIMO TRIMESTRALE AD UN PIU’ RAGIONEVOLE PERIODO ALMENO SEMESTRALE. SE,
INOLTRE, LA RICHIESTA E’ BASATA SU ESIGENZE STRUTTURATE SU UN PERIODO PIU’ AMPIO (ESEMPIO PERIODO DI FREQUENZA SCLOASTICA DEI FIGLI) SI E’ CHESTO CHE TALE ISTANZA VENGA ACCOLTA PER L’INTERO
PERIDO RICHIESTO DAL DIPENDENTE. IL QUESTORE HA DATO DISPONIBILITA’ IN TAL SENSO SUBORDIANDO
L’ACCOGLIEMNTO AL PARERE CHE VERRA’ DI VOLTA IN VOLTA ESPRESSO DAL DIRIGENTE A CUI FA CAPO L’INTERESSATO CHE VALUTERA’ LE RICADUTE RISPETTO LA FUNZIONALITA’ DELL’UFFICIO DI APPARTENZA.
- SERVIZIO TESTE: PER LE CASISTICHE PER LE QUALI IL SIULP, IN FASE DI ACCORDI DECENTRATI, AVEVA RAGGIUNTO INFORMALI INTESE CON IL PRECEDENRE QUESTORE, ABBIAMO VOLUTO RIBADIRE E PERFEZIONARE
ALCUNE REGOLE. TRA QUESTE IL SERVIZIO TESTE NEI PROCEDIMENTI PENALI: IL SIULP HA RIBADITO CHE PER
TALI SERVIZI IL COLLEGA RISULTA “INDISPONIBILE” PER L’AMMINISTRAZIONE DELLA P.S. ESSENDO POSTO A
DISPOSIZIONE DELL’A.G.. QUESTO LO DOVREBBE SVINCOLARE DALL’OSSERVANZA DI TURNI O ORARI DI LAVORO INDICATI DAL PROPRIO UFFICIO ESSENDO SOLO TENUTO A PRESENTARSI PER L’ORARIO FISSATO ALL’UDIENZA. IL QUESTORE EPRIMEVA DIVERSE ESPERIENZE IN PROPOSITO MA HA CONDIVISO LA NECESSITA’ ALMENO DI UNIFORMARE ALLA MEDESIMA DIRETTIVA TUTTI GLI UFFICI DELLA QUESTURA. VEDREMO COSA SARA’
DEFINITIVAMENTE DECISO.
- SMONTANTE: IL SIULP HA RIBADITO LA PRECEDENTE INFORMALE INTESA RIGUARDANTE LO SMONTANTE SULLA QUALE SI E’ CONVENUTO DI RIBADIRE CHE, QUALORA IL PERSONALE INTERESSATO NON OPTI PER LA
SCELTA DI VEDERSI RICONOSCIUTO LA PRESTAZIONE STRAORDIANRIA, E NEL CASO IN CUI IL SERVIZIO SERALE SI PROTRAGGA OLTRE LE TRE DI NOTTE, TALE CONDIZIONE DIA DIRITTO AD OTTENERE “LO SMONTANTE” .
QUALORA SI OPTI PER LO STRAORDIANRIO, IL QUESTORE ASSICURAVA CHE IL PERSONALE NON POTRA’ CHE
ESSERE IMPIEGATO AL MASSIMO NEL TURNO POMERIDIANO EVITANDO IN QUALSIASI MANIERA LA MATTINA.
Il Segretario Gen.le Provinciale Siulp Belluno Oscar ARBOIT
Pagina 5
IL 21 SETTEMRE SCORSO ABBIAMO INVIATO AL DIRIGENTE DELL’U.P.G.S.P. IL SEGUENTE RESOCONTO
DELL’ASSEMBLEA CHE QUESTA O.S. AVEVA DA POCO ORGANIZZATO CON IL PERSONALE DI QUELL’UFFICIO. NEI GIORNI SEGUENTI UNA DELEGAZIONE DI QUESTA O.S. HA AVUTO UN INCONTRO CON IL DOTT.
MODICA DURANTE IL QUALE SONO STATI ESAMINATI TUTTI I PUNTI SEGNALATI; IN TALE CONTETSTO
ERANO STATE INDIVIDUATE DELLE IPOTESI RISOLUTIVE (O PER L’AVVIO DI UN TENTATIVO SPERIMANTALE DI GIUNGERE A QUALCHE SVOLTA) ALLE PROBLEMATICHE RAPPRESENTATE.
NON CI SONO SFUGGITE ALCUNE INIZIATIVE A RIGUARDO MA, A DISTANZA DI QUALCHE TEMPO, NON
ABBIAMO POTUTO NOTARE INNOVAZIONI CHE ABBIANO CONCRETAMENTE POSTO LE BASI DI UNA PUR
SIMBOLICA RISPOSTA ALLE ASPETTATIVE DEL PERSONALE.
L’UFFICIO E’ SEMPRE PIU’ ESPOSTO AL DRAMMA DELL’INVECCHIAMENTO DEL PERSONALE, DELL’ESIGUITA’ DELLE RISORSE, DELLE PROBLEMATICHE DEI MEZZI, DELL’IMPOSSIBILITA’ DI INTRVEDERE RISPOSTE ALLE LEGITTIME ASPIRAZIONI DI ALCUNI COLLEGHI DI SOTTRARSI AL SERVIZIO CONTINUATIVO (VISTE ANCHE GLI ESITI DELLE RECENTI ASSEGNAZIONI DI PERSONALE…..) ECC.
QUESTO CI INDUCE A CHIEDERE UN CONFRONTO CON IL COINVOLGIMENTO DEL QUESTORE AL FINE DI
INDIVIDUARE SCELTE, ANCHE LIMITATE, MA INCISIVE E DIRETTAMENTE ATTUABILI: LO FAREMO NELLA
PROSSIMA SETTIMANA.
Può essere anche frustrante ma per noi è comunque un dovere oltre che una necessità.
Proporre le problematiche emerse nel corso della recente assemblea col personale rappresenta sostanzialmente l’occasione per riproporre, tali e quali, le questioni che abbiamo già avuto modo di rappresentare ed in larga parte prevedere, in occasione di altre, e ben più datate, riunioni.
Ciò che cambia è lo spessore delle vicende, ed il limite di sopportazione, ormai prossimo alla insofferenza, che viene espresso dal personale.
In effetti, non bisognava essere grandi profeti per affermare che le problematiche erano destinate ad acutizzarsi nel momento in cui la Questura è ferma nella mobilità esterna e che quel personale assegnato ai compiti
più gravosi ha la consapevolezza di essere “condannato” ad una vita di turni senza poter ambire o prevedere una
collocazione più serena e meno stressante.
Se a questa consapevolezza si aggiunge una politica gestionale che alimenta stress ed è condizionata da
irrazionali (almeno così le possiamo giudicare) richieste di prestazioni che risultano sicuramente funzionali all’”apparire” e a far ben figurare l’apparato dirigenziale piuttosto che a perseguire la reale e concreta sicurezza del
territorio, ebbene, risulta del tutto intuitivo e logico trarre le conseguenti conclusioni rispetto lo stato d’animo prevalente nei colleghi.
Colleghi che, ricordiamolo, rappresentano la punta estrema e più esposta dell’apparato di sicurezza della
Questura in quanto sono gli operatori deputati ad agire ed intervenire in condizioni di emergenza, sono soggetti a
turni continuativi e sono sempre e comunque visibili e riconoscibili, dal cittadino, come e sovente succede, dalla
Dirigenza…….più avvezza a rimbrotti perché non si saluta prontamente alla visiera, piuttosto che apprezzare il
coscienzioso e professionale lavoro espresso e ampiamente riconosciuto dalla cittadinanza.
Nonostante questo i colleghi ci lavorano ed ancora con interesse al servizio di Volante, soprattutto per
quel senso del dovere che è una caratteristica innata nel poliziotto che sa di operare per un’indispensabile e riconosciuta attività a favore della collettività.
Nondimeno emergono fondati elementi di scontentezza alle quali vengono effettuate proposte che, se non
risolutive, possono calmierare le condizioni generali e migliorare la qualità di vita professionale e personale dei
colleghi il tutto in un’ottica di “alleggerimento!” delle attività poste in carico, in numero sempre maggiore a questo gruppo di operatori.
Una prima questione riguarda le sostituzione al corpo di guardia della Prefettura: stante il numero effettivamente disponibile in ciascun turno risulta indispensabile sgravare di questa incombenza i turnisti dell’UPGSP
tanto più se emerge quanto si è recentemente verificato ossia che la sostituzione di tale personale ha riguardato i
quadranti giornalieri con l’esclusione di quello notturno che gli avrebbe almeno permesso una sorta di servizio
“alleggerito”.
Con i numeri attualmente disponibili sembra indispensabile pensare ad una diversa dinamica dell’impiego dei colleghi prevedendo un costante servizio di coordinamento interno (e non sull’auto) da parte degli U.P.G.:
ciò consentirebbe un concreto, permanente, effettivo e più volte auspicato servizio di ricezione denunce senza far
venire meno l’eventuale apporto professionale in caso di contingente e reale necessità richiesto dalla Volante pre(Continua a pagina 6)
Pagina 6
(Continua da pagina 5) Assemblea all’UPGSP
sente sul territorio.
Questa, oltre ad essere una proposta ragionevole e positiva, garantirebbe l’efficacia del controllo del territorio salvaguardano le posizioni degli operatori che, nella posizione di responsabili dei diversi turni, dovrebbero
giustamente avere, anche per riconoscerne le rispettive acquisite professionalità, un margine di autonomia operativa amplificata e tale da poter giustamente garantire e coordinare le diverse necessità che si prospettano sul territorio.
Sappiamo che la situazione del COT, ed in particolare della Sala Operativa, esprime situazioni emergenziali: una condizione che meriterebbe (e provvederemo ad approfondire adeguatamente anche tale aspetto) una
appropriata discussione.
Nondimeno possiamo ignorare che ogni contributo operativo richiesto per eventuali sostituzione in quello
che è l’apparato nevralgico del coordinamento nel controllo del territorio, può venir affrontato con provvedimenti
estemporanei ed emergenziali che, oltre a mettere in serie difficoltà i colleghi, esprimono potenziali rischi per
l’intero apparato.
Chi si approccia ad eseguire un servizio alla Sala Operativa deve avere una comprovata preparazione che
consiste nel conseguimento degli opportuni profili abilitativi dei vari strumenti a disposizione ed una basilare esperienza pratica che consenta di lavorare con un minimo di serenità e competenza.
Soprattutto non si può non pensare ed adeguatamente pianificare e compensare ciò che è ineludibile ossia
la progressiva erosione degli organici ai quali si deve rispondere per tempo con l’invitabile formazione ed assegnazione di altro personale……non si pensi di poter ridurre ciò che è già ampiamente minimale, scendendo sotto
la soglia di due operatori per turno.
In tema di coordinamento, poi, appare del tutto necessario “affinare” le relazioni con l’altra forza di Polizia con la quale viene condiviso il controllo del territorio al fine di chiarire i termini della disponibilità ed effettività di interventi soprattutto in relazione a quelli che vengono richiesti in zone coperte da Stazioni dei Carabinieri
e non solo dalla Radiomobile in quanto, non sono ancora attualmente stabilite, le modalità ed i termini degli interveti dell’una piuttosto che dell’altra forza dell’ordine.
Da tempo, poi, invochiamo una minimale, e per questo conseguibile in tempi che ingiustificatamente si
dilatano, sorta di foresteria; un posto letto per le emergenza da riservare a quel personale che, per necessità operative, trova difficoltà a far ritorno a casa nell’intervallo tra due turni: può essere il caso di un prolungamento del
turno antecedente, la difficoltà nelle comunicazioni viarie per mal tempo o interruzioni stradali ecc..
Auspichiamo che tale banale necessità sia finalmente recepita e prontamente risolta.
Nel porgere cordialità, chiediamo un confronto su questi argomenti e su altri che potremmo adeguatamente affrontare in un sereno ed auspicato dialogo.
Il Segretario Gen.le Provinciale Oscar ARBOIT
LA G.S. –GESTIONI SINISTRI DI BELLUNO CI COMUNICA L’ESITO DEL RICORSO DA LORO APPRONTATO
CON I PARTICOLARI E VANTOGGIOSI ACCORDI CONVENUTI CON QUESTA O.S. IN ORDINE ALLA CAUSA
PER INDENNIZZO DERIVANTE DALLA “LEGGE PINTO” APPRONTATO A FAVORE E PER CONTO DI NUMEROSI COLLEGHI, PENSIONATI E SUPERSTITI DI COLLEGHI DECEDUTI DI QUESTA PROVINCIA. RIPORTIAMO
UN ESTRATTO DEL DIPOSITIVO EMESSO DALLA CORTE DI APPELLO DI TRENTO:
…LA CORTE, PRONUNCIANDO SUL RICORSO IN EPIGRAFE, DICHIARATO IL DIFETTO DI LEGITTIMAZIONE
PASSIVA DEL MISTERO DELLA GIUSTIZIA, CONDANNA IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, IN PERSONA DEL MINISTRO PRO TEMPORE, A CORRIPOSNDERE AI RICORRENTI (NOMI OMESSI) L’IMPORTO DI EURO 3.875 CIASCUNO CON INTERESSI LEGALI DALLA DOMANDA AL SALDO; AI RICORRENTO
(DUE NOMI OMESSI—EREDI DI COLLEGA DEFUNTO) L’IMPORTO DI EURO 812,50 CIASCUNO CON INTERESSE LEGALI DALLA DOMANDA AL SALDO: AI RICORRENTI (DUE NOMI OMESSI—EREDI DI ALTRO COLLEGA DEFUNTO) LA SOMMA DI EURO 312,50 CIASCUNO CON INTERESSI LEGALI DALLA DOMANDA AL SALDO. DICHIARA COMPENSATE IN RAGIONE DI UN TERZO LE SPESE DI LITE E CONDANNA IL RESISTENTE
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE ALLA RIFUSIONE, IN FAVORE DEI RICORRENTI, DEI RESIDUI DUE TERZI CHE, GIA’ OPERATA LA COMPENSAZIONE, LIQUIDA IN COMPLESSIVI EURO 1122,60 DI CUI
20 PER BORSUALI, EURO 216 PER DIRITTI ED EURO 886,60 PER ONORARI, OLTRE RIMBORSO FORFETTARIO
SPESE GENERALI ED ACCESSORI DI LEGGE. DICHIARA INTERAMENTE COMPENSATE LE SPESE DI LITE
FRA I RICORRENTI ED IL MINISTERO DI GIUSTIZIA.
TRENTO, 25.10.2011
Seguirà il complesso iter per ottenere concretamente gli indennizzi dalle desolanti “casse” dello Stato!
Pagina 7
RIPORTIAMO, A BENEFICIO DI UNA CORRETTA INFORMAZIONE, QUANTO INSERITO A VERBALE DALLA COMPONENTE SIULP NELL’AMBITO DEL SOPRALLUOGO ESEGUITO AI SENSI DEL D.LEG.VO 81 PER LA SICUREZZA
SUI POSTI DI LAVORO IN OCCASIONE DELLA VISITA PRESSO IL COMMISSARIATO DI P.S. DI CORTINA IL 26
OTTOBRE SCORSO:
Nell’ambito del sopralluogo la componente Siulp concorda con le osservazioni e prescrizioni congiuntamente
individuate ed, in particolare, quelle relative:
- apposizione delle segnaletiche indicanti l’apposizione dei punti degli estintori;
- individuazione del carico massimo del deposito cartaceo individuato in 1.850 kg al fine di escludere la compartimentazione del vano;
- apposizione delle indicazioni segnaletiche al gradino isolato posto all’accesso della sala operativa-cot;
- opportunità di lasciare inalterata la porta apposta alla seconda uscita d’emergenza, posto che il sistema
“antipanico” è prevalente ai congegni di chiusura e con il vincolo di non applicazione del “ritorno automatico”;
viene altresì rilevato:
- mancanza assoluta di un sistema di riscaldamento del vano destinato alla sala operativa-cot-corpo di guardia: la componente sindacale osserva l’indispensabilità che tale mancanza venga immediatamente compensata con sistemi da individuarsi possibilmente con il ricorso a pompe di calore o, in subordine, ad altre forme
di riscaldamento idonee a garantire adeguato riscaldamento dell’ambiente.
- Viene richiesta la predisposizione del documento di valutazione dei rischi e piano delle emergenze; posto
che l’R.S.P.P. (V.Q.Aggiunto dell a Polizia di Stato Dott. RIGOLI) riferisce che tale documentazione risale
al 2005 e che risulta comunque limitata al solo documento di valutazione dei rischi, la rappresentanza sottolinea l’assoluta ed inderogabile necessità di provvedere all’aggiornamento di tale documentazione posto
che l’attuale dislocazione del Commissariato è stato sostanzialmente modificato, ampliato e rivisto nella
destinazione dei vari vani e che il personale vi opera stabilmente ormai da molti mesi in assenza di tali indispensabili prescrizioni.
Per la Segreteria Prov.le Siulp Belluno Il Segretario Gen.le Prov.le Oscar ARBOIT
ALL’INIZIO DEL MESE DI DICEMBRE SI TENEVA A ROMA UNA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE PARITETICA CENTRALE PER I
CRITERI DELLA QUALITA’ E SALUBRITA’ DEI SERVIZI DI MENSA. QUESTA STRUTTURA HA VOLUTO INVESTIRE LA DELEGAZIONE SIULP DELL’IRRISOLTA PROBLEMATICA DI BELLUNO ED HA SPEDITO ALLA SEGRETERIA NAZIONALE IL SEGUENTE
MESSAGGIO. CI HANNO COMUNICATO CHE GRAN PARTE DELLA SEDUTA SI E’ INCENTRATA SULLA PROBLEAMTICA DA NOI
SEGNALATA ED IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE HA RICEVUTO INCARICO DI CONTATTARE IL QUESTORE DI BELLUNO
PER AVVIARE A SOLUZIONE LA QUESTIONE…VEDREMO IN CHE TERMINI (PER NOI SONO QUELLI DI SEGUITO IPOTIZZATI).
VI PROPONIAMO, QUINDI IL TESTO DELLA SEGNALAZIONE FATTA E, DI SEGUITO IL DOCUMNTO CHE RIASSUME I TEMI
TRATTATI NELLA SEDUTA DELLA COMMISSIONE CENTRALE.
In relazione all'imminente convocazione della Commissione paritetica "Mensa" a livello Nazionale ripropongo, per
quanto tema irrisolto a Belluno, la questione del servizio di mensa obbligatoria in caso di mensa istituita e non funzionante. I fatti:
La mensa interna istituita a Belluno ha un appalto affidato ad una ditta che garantisce pasti ad eccezione delle sere
dei giorni festivi. Dal gennaio di quest'anno non è più praticabile l'appoggio a servizi convenzionati in occasione di
tali "vuoti organizzativi" ed il Questore ha finora compensato con i sacchetti viveri!!!! A parte tutta la serie di proteste del Siulp Belluno, dei pronunciamenti del Servizio Vettovagliamento ecc. ad oggi si rileva che:
- la richiesta del Siulp di modificare il contratto imponendo alla ditta di garantire anche i pasti nelle sere festive sarà
valutata in sede di rinnovo del contratto;
- la richiesta del Siulp di attribuire i ticket in sostituzione dei secondi ordinari in luogo del sacchetto viveri non è
praticata in quanto, secondo quanto afferma la Questura il servizio vettovagliamento avrebbe affermato che laddove è istituita la mensa ciò non è praticabile.
a nulla sono valse le ferme proteste del Siulp basate su: la mensa è istituita ma non è funzionante per contratto (e quindi in forma preventivamente studiata, ripetuta, e definita nel tempo) e quindi,
(Continua a pagina 8)
Pagina 8
(Continua da pagina 7)
nelle circostanze in esame, è come non fosse istituita e quindi va attribuito il ticket. Abbiamo poi sostenuto che è
tantomeno previsto l'attribuzione del sacchetto viveri che si può dare in circostanziate situazioni e non certo per
problemi organizzativi di mensa. Noi rimaniamo dell'idea di istituire il pasto anche nei serali festivi e, nell'immediato
riconoscere il ticket ai colleghi con effetti retroattivo al gennaio di questo anno!!!!
Chiediamo che venga esaminato il caso specifico e che venga data una risposta sulla quale non subentrino ulteriori
"interpretazioni locali".
RIUNIONE COMMISSIONE NAZIONALE PER LA QUALITA’ E LA SALUBRITA’ SERVIZI MENSA E DEGLI SPACCI
Nella mattinata odierna, presso il Dipartimento della P.S. si è riunita per la prima volta la Commissione nazionale di cui all’oggetto, prevista dalla norme contrattuali con all’ordine del giorno la predisposizione di un calendario d’incontri e degli argomenti da affrontare relativi alla specifica materia. Nel corso dell’incontro, che
ha visto la presenza della delegazione dell’Amministrazione presieduta dalla dr.ssa Luisa Pelizzari e di un rappresentante per ognuna delle OO.SS. rappresentative, è stato stabilito:
di procedere ad un censimento riguardante tutte le gare d’appalto sulla materia, la cui scadenza è prevista per il 31.12.2012 ( in totale il costo delle gare è di 30 milioni di euro, che giungono a 70 milioni considerando anche i ticket), nonché sul rispetto delle norme contrattuali, della qualità dei cibi (sondaggio da fare anche
avvalendosi dei lavori delle analoghe commissioni provinciali), per verificare nel concreto quelle che risultano
aperte, parzialmente aperte o chiuse, ed evidenziare tutti i profili di criticità, oltre che un’analisi completa
delle sedi in cui sono state stipulate convenzioni sostitutive della mensa e quelle in cui vengono attribuiti i ticket. L’acquisizione di tali dati, anche dal territorio, dovrà avvenire prima della fissazione del prossimo incontro della Commissione nazionale, così da consentire un analisi complessiva della problematica e poter analizzare la situazione e formulare eventuali proposte superando eventuali difformità applicative delle norme e cercando di risolvere anche possibili dubbi interpretativi ed attuativi delle disposizioni in materia. Peraltro alcune
situazioni particolari che attengono di essere compiutamente regolamentate, sono già state evidenziate anche
dalla Segreteria Nazionale del SIULP con specifiche note indirizzate al Dipartimento della P.S. nel recente passato. Tale attività di acquisizione dei dati conoscitivi riguarderà anche la raccolta d’informazioni, a cura della
Direzione Centrale di Sanità, circa i controlli effettuati dai medici degli Uffici Sanitari territoriali con i relativi
esiti.
L’Amministrazione, su richiesta del rappresentante del SIULP, ed in attesa del monitoraggio generale, si
è impegnata a chiarire con urgenza eventuali dubbi interpretativi, per dare uniformità applicativa su tutto il
territorio delle norme vigenti in materia ed a rimuovere, per quanto possibile, gli ostacoli che ne impediscono
l’attuazione univoca per tutte le realtà sparse sul territorio nazionale.
La riunione si è conclusa con l’impegno di indire un nuovo incontro a data da destinarsi, non appena l’Amministrazione avrà acquisito tutte le informazioni che consentiranno di fare una riflessione complessiva sulla situazione gestionale del servizio.
Roma 1 dicembre 2011
La Segreteria Nazionale
SULLA QUESTIONE, NEL TENTATIVO DI DARE RISPOSTE CONCRETE ED IMMEDIATE ALLA SITUAZIONE IN ATTO, IL 30
SETTEMBRE SCORSO IL SIULP BELLUNO HA INVIATO AL COMANDANTE DEL 7° REGGIMENTO ALPINI DI BELLUNO, LA
SEGUENTE PROPOSTA DI CONVENZIONE CHE, PER QUANTO ANNUNCIATO DOVREBBE TROVARE POSITIVI RISCONTRI
ANCHE PER LA FRUIZIONE DI ALTRI SERVIZI DISPONIBILI NELL’AMBITO DELLA CASERMA. LA MEDESIMA LETTERA È
STATIA INVIATA PER CONOSCENZA AL QUESTORE ED AI DIRIGENTI I COMPARTIMENTI DI SPECIALITA’
Nell’ambito delle iniziative promosse da questa Organizzazione Sindacale del personale della Polizia di Stato a favore
e sostegno dei propri iscritti e, più in generale, per l’intera categoria, si chiede di esaminare la possibilità di estendere agli operatori in servizio nella nostra realtà alcuni servizi esistenti e dispensati nell’ambito di Codesta struttura
militare.
Lo scopo che ci prefiggiamo è quello di ottenere una proposta vantaggiosa per le attività ricreative e ristorazione
istituite nell’ambito della Caserma Salsa.
Più precisamente, per quanto attiene alla dispensazione del vitto, si evidenzia come la richiesta possa intendersi
prioritariamente diretta a soddisfare il solo pasto serale dei giorni festivi, laddove il servizio mensa istituito presso le
strutture Polstato non è garantito. Per questo ci è sembrato utile e necessario individuare forme di collaborazione
presso altre amministrazioni, prima fra tutte la Vostra, che potessero offrire ai colleghi interessati una proposta effettivamente praticabile a costi ragionevoli; l’impegno potenzialmente derivabile, in ragione dell’eventuale accordo,
potrebbe essere quantificato al massimo in una decina di unità che potrebbero accedere al menzionato servizio.
Ipotizzando una forma allargata di intese, dal nostro punto di vista auspicabile anche sotto il profilo dell’affinamento
dei rapporti interdisciplinari ed Istituzionali, chiediamo altresì di valutare l’ipotesi di ampliare l’eventuale disponibilità prevedendo l’accesso dei poliziotti all’area “ricreativa” esistente presso la Caserma.
Ciò che ci auguriamo possa essere condivisa e praticata, rappresenterebbe un’intesa molto più che simbolica a sostegno e collaborazione tra diverse Amministrazioni, attuata tramite quell’ottimizzazione delle risorse tanto auspicata
quanto difficilmente conseguita.
Rimane del tutto evidente che ogni forma di disponibilità offerta sarà sicuramente praticata nelle forme, limiti e
previsioni che vorranno essere diramati da Codesto Comando.
Rimanendo in attesa di riscontri, esprimiamo fin d’ora, a prescindere dall’esito della proposta, il ringraziamento per
la sensibilità e disponibilità dimostrate e, disponibili ad ogni ulteriore chiarimento, porgiamo cordialità.
Pagina 9
EMERGENZA CARBURANTI…IL 14 OTTOBRE SCORSO ABBIAMO INVIATO A QUESTORE E DIRIGENTE
POLIZIASTRADALE DEL COMPARTIMENTO LA SEGUENTE LETTERA; CIO’ AVVENIVA UNA SETTIMANA PRIMA
DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE (SVILUPAPTA CON SUCCESSO ANCHE A LIVELLO LOCALE) NELLA
QUALE IL SIULP ASSIEME AD ALTRE OO.SS. DI CATEGORIA HANNO MANIFESTATO SOTTO LE PREFETTURE.
RICORDERETE CHE IN TALE OCCASIONE SONO STATE DISTRIBUITE AI CITTADINI DELLE “CEDOLE” PER IL
SOSTEGNO AI SERVIZI DI POLIZIA FINALIZZATE, SOPRATTUTTO, ALL’EVIDENZIATA PROBLEMATICA DEI
CARBURANTI (MA NON SOLO A QUELLI…EVIDENTEMENTE). L’EMERGENZA E’ RIENTRATA MA RIMANE
L’AMARA ESPERIENZA DI AVER TOCCATO UN LIMITE FINORA MAI RAGGIUNTO E CHE E’ INDICATIVO DI UNO
STATO EMERGENZIALE CHE NON HA PRECEDENTI.
ECCO IL TESTO DEL DOCUMENTO CHE DA BELLUNO PRESAGIVA LA PROBLEAMTICA ESPLOSO A LIVELLO
NAZIONALE (SEGUE IL COMUNICATO STAMPA RELATIVO ALLA MANIFESTAZIONE)
Abbiamo proprio toccato il fondo.
Fino a qualche tempo fa illustri personaggi del mondo sindacale e politico nazionali denunciavano che i tagli
apportati dal governo al Comparto Sicurezza avevano provocato il “prosciugamento” delle riserve di carburante lasciando a secco le auto della Polizia.
Pensavamo fosse solo una metafora (seppur giustificata dai pesanti tagli ai bilanci del nostro Dipartimento)
poichè, seppur in maniera articolata (fuel card, buoni benzina o rifornimento ai distributori interni) la benzina non è mai
mancata, o perlomeno non è mai mancata a Belluno.
Negli ultimi giorni invece, con grande rammarico, abbiamo dovuto constatare che anche a Belluno “E’ FINITA
LA BENZINA” (pericolo scongiurato solo grazie ad un rifornimento subentrato in extremis di qualche migliaio di litri)
Per arginare il problema abbiamo dovuto constatare, ad esempio, che la Polizia Stradale per risparmiare gasolio ha ridotto gli itinerari delle proprie pattuglie passando dagli attuali 100 Km a pattuglia a meno di 40); una innovativa
strategia introdotta dal Dipartimento che persegue, in un inverosimile e disperato tentativo di dare un diverso senso a
ciò che è drammaticamente eloquente, lo scopo di privilegiare la staticità della pattuglia in quanto si conseguirebbero
maggiori controlli.
Ed il monitoraggio, la vigilanza e la sicurezza alle principali arterie stradale a chi lo lasciamo?….. e come intendiamo conseguirlo?
Guardando un pochino più avanti, dopo la Polizia Stradale, che venga il turno dei tagli agli itinerari anche per le
Volanti della Questura?
Sarà anche a loro disposto di permanere ferme in piazza dei Martiri così da far notare la presenza al cittadino,
lasciando, di fatto, scoperto il territorio?
E quando finiranno le ormai residue scorte di carburante?...
Non ci resta che ipotizzare il ritorno al “pronto impiego”, tutti in caserma disponibili ad uscire solo quando succede qualcosa o interviene qualche chiamata in emergenza.... sperando non accada mai nulla; alla faccia della effettività e concretezza dei piani di sicurezza urbani.
A tal proposito, e con gli attuali limiti, ci piacerebbe sapere come il sig. Prefetto intende garantire gli annunci di
stampa che rassicuravano circa un potenziamento dei servizi di pattuglia in relazione dei recenti episodi dei furti a Feltre.
Abbiamo apprezzato i consigli propinati ai cittadini....a nostro parere andrebbe aggiunto uno ulteriore: “lasciate
una tanica di benzina o gasolio accanto alle vostre abitazioni cosicché la Polizia potrà rifornire le proprie auto garantendo, nel contempo, il controllo del territorio”.
Noi a breve andremmo in piazza per informare il cittadino, perché è in pericolo la sicurezza della cittadinanza,
per spiegare che gli impegni assunti risultano proclami privi di riscontri: senza uomini e mezzi la sicurezza si annuncia
ma non si pratica!.
Sig. Questore, Sig. dirigente della Polstrada, ci piacerebbe avervi al nostro fianco in questa iniziativa perché,
se è vero che i primi a rimetterci sono i cittadini in termine di sicurezza, siete voi piazzati lì, fra l’incudine ed il martello:
da un lato pressioni politiche che spronano e pontificano la moltiplicazione dei servizi di sicurezza, dall’altra dovete fare
razionalmente i conti con i “tagli” di bilancio che impoveriscono le risorse strutturali, umane e tecniche tanto da rendere
impossibile ogni ulteriore sforzo richiesto.
Sappiamo bene che per ragioni istituzionali non vi affiancherete a noi in questa iniziativa ma non ci spiacerebbe, per una volta, vedervi uniti ai vostri colleghi di Milano, Roma, Napoli, Palermo ecc., davanti ai palazzi del Governo
a manifestare e denunciare il degrado dell’intero Comparto Sicurezza.
Il nostro auspicio è fatto anche guardando ad un futuro, ormai prossimo, quando del tracollo del sistema della
sicurezza saranno i cittadini per primi a chiedere ragione; disfunzioni di un apparato che noi attribuiamo esclusivamente
alla perseverante politica dei tagli “di tutti e di tutto” perseguita sulle ed alle spalle di operatori di sicurezza ancora fortemente motivati a garantire quel primario ed essenziale valore che è rappresentato dalla sicurezza e dal tranquillo vivere
sociale.
Si può proprio dire di aver toccato il fondo del barile (così almeno speriamo e che il futuro non ci riservi altre
amare sorprese) ma non è certo raschiando sul fondo che si può risollevare la situazione.
Dobbiamo, nostro malgrado, lanciare l’allarme per una situazione che ci vede ormai allo stremo lasciando da
(Continua a pagina 10)
Pagina 10
(Continua da pagina 9) EMERGENZA SU TUTTI I FORNTI
parte le parole per rivolgerci direttamente alla gente affinché sia resa edotta della reale gravità della situazione in cui
versa la Polizia Bellunese.
Cordialmente,
A nome della Segreteria Provinciale Il Segretario Generale Oscar ARBOIT
“IL PIENO, GRAZIE.”
comunicato stampa ed avviso di manifestazione
Se i serbatoi delle macchine della Polizia sono vuote, la misura della sopportazione per i poliziotti è invece ormai
colma.
Stanchi di dover provvedere troppo spesso ad alcune necessità lavorative – non possiamo soprassedere anche
all’ultima, in ordine temporale, delle gravi disfunzioni che la politica ha inteso “regalare” al già sofferente Comparto Sicurezza: la mancanza di carburante per gli automezzi di servizio.
Non si nascondono nemmeno i “vuoti” nei bilanci per la gestione e manutenzione delle apparecchiature informatiche e delle comunicazioni ai quali si aggiungono le gravissime carenze d’organico, i ritardi nei pagamenti di indennità
…. ed oggi anche questa nuova e paradossale situazione.
Già da diversi giorni, le scorte di gasolio erano esigue e solo una recentissima assegnazione straordinaria di
cinquemila (6000) litri e la rimanenza di qualche buono carburante, consentiranno alle autovetture di poter continuare a
svolgere i servizi di pattuglia sul territorio (magari su itinerari ridotti come disposto per la Polizia Stradale).
Ma così non si può andare avanti visto che questa scorta garantirà un’autonomia di qualche settimana e poi saremo punto e a capo?
Ad aggravare questa già precaria situazione, giunge la decisione del Consiglio dei Ministri di tagliare ulteriori
sessanta milioni di euro a Polizia e Carabinieri per il biennio 2012 – 2013, nonostante il SIULP abbia più volte indicato
come razionalizzare le poche risorse- anche all’interno dello stesso Comparto – e nonostante tutto il Paese chieda a
gran voce tagli alla politica piuttosto che a settori strategici come la sicurezza.
Contro questa situazione, soprattutto per far capire alla gente quale assurda condizione viviamo, il SIULP, il
SAP e ad altre sigle del Comparto Sicurezza ha organizzato una giornata di protesta martedì 18 ottobre 2011, dalle
ore 10.00 alle ore 12.00 presso la Prefettura di Belluno.
Una iniziativa, concomitante ad altre analoghe manifestazioni organizzate sull’intero territorio nazionale, nel corso della stessa, verrà consegnato ai cittadini una “obbligazione per avere maggiore sicurezza, legalità e sviluppo”; un modo per segnalare il livello di “allarme rosso” che rischia di pregiudicare l’intero apparato
posto a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Un’iniziativa nuova e diversa alla quale tutti, cittadini, mass media e politica, sono invitati vivamente a partecipare.
LE INIZIATIVE SONO STATE AMPIAMENTE RIPRESE E DIVULGATE DALLE TESTATE GIORNALISTICHE E TELEVISIVE LOCALI CON VARIE INTERVISTE E ARTICOLI STAMPA.
Belluno, 16 novembre 2011
RIPORTIAMO IL TESTO DELL’ANTICIPAZIONE PERVENUTA DALLA SEGRETERIA NAZIONALE
Abbiamo appreso che il ministro, prima del cambio al vertice, ha firmato il DM relativo al fondo perequativo
come concordato al tavolo tecnico del nostro ministero con le Amministrazioni del Comparto. Così come richiesto dal SIULP, il pagamento avverrà contestualmente per tutte le Amministrazioni quando saranno registrati tutti i DM delle singole amministrazioni.
Appena disporremo del testo firmato ne daremo comunicazione.
PER NOTIZIA: Ricordiamo che tale assegno, come già in precedenza anticipato, è finalizzato a compensare il
personale del mancato riconoscimento economico del trattamento economico-maturato nello stesso anno, relativo:
a) assegno funzionale;
b) incremento correlato all’anzianità di servizio senza demerito, compresa quella nella qualifica o nel grado;
c) agli incrementi stipendiali parametrali non connessi a promozioni;
d) alla progressione di carriera con riferimento alle promozioni con una decorrenza giuridica ricompresa tra
il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2011;
e) alle classi ed agli scatti di stipendio previsti dagli ordinamenti delle Forze armate e delle Forze di polizia.
Pagina 11
RIPORTIAMO LE ARGOMENTAZIONE SEGNALATE AI COMPONENTI DELLE COMMISSIONE PARITETICHE PROVINCIALI DALLA SEGRETERIA SIULP AL FINE DELL’INSERIMENTO NEGLI ARGOMENTI E RIVENDICAZIONI DA TRATTARE. SPERIAMO CHE A FORZA DI INSISTERE…..
COMMISSIONE PER GLI AUTOMEZZI:
- fornitura di gommatura invernale per tutte le auto di servizio
- fornitura auto di servizio colori di istituto (in convenzione delle P.T. o dell’Amministrazione della P.S.) ed una con colori di
serie in considerazione che quella attualmente in uso risulta in prestito dalla Questura di Venezia: si ritiene che ogni Ufficio
debba perlomeno avere un riferimento certo e permanente per la propria mobilità e, soprattutto, per lo svolgimento dei servizi
d’Istituto affidati.
- igienizzazione delle auto di servizio con riferimento alle Volanti che risultano emanare odori sgradevoli ed irritanti all’atto dell’accensione del riscaldamento.
- per Cortina: sono stati dichiarati fuori uso i 2 Pajero in dotazione e per la stagione invernale rimane un’unica Panda a trazione integrale tutte le altre sono a due ruote motrici; si chiede immediata fornitura di numero congruo di fuoristrada tipo Subaru
per servizi di Volante posto che (oltre la Panda) l’unico altro mezzo 4x4 verrà ritirato dalla Questura per esigenze Ufficio Automezzi.
- assegnazione di buoni carburante alla Polfer di Calalzo da utilizzare quando non si può ricorrere all’uso delle fuel card. Ciò
consentirebbe il rifornimento in loco dell’auto di servizio senza ricorrere al dispendioso spostamento fino a Belluno per eseguire il pieno a Visome o negli altri punti convenzionati.
TECNOLOGIA INFORMATICA
-Richiesta di adeguamento del server in uso alla Sezione Polizia Postale
-Sistemazione delle apparecchiature telefoniche installate alla Polpost (da eseguire o dall’Amministrazione della P.S. o dall’ente Poste) visto che gli attuali apparecchi evidenziano limiti derivanti dalla vetustà (in un caso non funziona la suoneria ed è
individuabile la chiamata solo grazie al lampeggio di un led).
-Fornitura fotocopiatore alla Polfer di Calalzo (l’attuale unico assegnato è guasto e versato per fuori uso); si è finora rimediato
con un apparecchio in prestito che deve essere a breve restituito facendo, di fatto, rimanere senza apparecchio l’Ufficio privandolo di elemento fondamentale per l’attività.
-Richiesta di installazione delle registrazione chiamate al “113” al Commissariato di Cortina (da vedere se risolto dalla precedente seduta ed eventualmente da ribadire);
-Avvio sistema MIPG al Commissariato di Cortina Cortina (da vedere se risolto dalla precedente seduta ed eventualmente da
ribadire);
-Adeguamento numero di password al COT di Belluno per accesso a “Pastrani” Cortina (da vedere se risolto dalla precedente
seduta ed eventualmente da ribadire);
-Installazione ulteriore computer alla sala operativa di Belluno finalizzato a messaggistica e altri programmi Cortina (da vedere
se risolto dalla precedente seduta ed eventualmente da ribadire);
-Aggiornamento schede accesso nonché predisposizione ulteriori schede “libere” Cortina (da vedere se risolto dalla precedente seduta ed eventualmente da ribadire);
-Fornitura telefono cellulare per invio sms di servizio a “gruppi” di utenti predisposti Cortina (da vedere se risolto dalla precedente seduta ed eventualmente da ribadire);
-Ampliamento accesso in SDI-WEB a tutti gli utenti della Sala Operativa per la consultazione al sistema investigativo Cortina
(da vedere se risolto dalla precedente seduta ed eventualmente da ribadire);
Attivazione terminale per SDI al Posto Fisso dell’Ospedale e formazione degli addetti almeno per la consultazione)
Verificato quanto sopra esposto relativo alla precedente seduta, si aggiunge:
PARI OPPORTUNITA’
Accessibilità ai corsi
Equa rotazione nei servizi di O.P.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
- Previsione del terzo istruttore di tiro alle previste lezioni;
- Studio della ripartizione dei partecipanti alle lezione di tiro;
- Istituzione della copia del libretto di tiro;
- Differenziazione delle lezioni per settore;
- Previsione di una lezione da far tenere da esponenti della locale A.G.
- Fornitura alle OO.SS. dell’elenco dei docenti, dei sostituti con relativi titoli abilitativi;
- incentivazione alla partecipazione a convegni ed eventi esterni utili all’aggiornamento professionale garantendo pari opportunità d’accesso e con chiarimenti circa gli oneri in carico all’Amministrazione;
- richiesta dati partecipazione lezioni del 2009 e 1° semestre 2010;
- presa d’atto del bilancio dell’aggiornamento 2010 e 1° semestre 2011 dalla cui lettura, anche in bas e alla recente verifica e
confronto semestrali, emergono gravi disfunzioni con partecipazione carente o nulla a carico di molti colleghi. Una ripartizione dell’attività di aggiornamento che, comunque, risulta disomogenea; nell’ambito delle verifiche emerge l’assenza del dato
relatrivo all’aggiornamento del ruolo dei direttivi. Di qui la necessità di aggiornare compiutamente i dati con una registrazione
puntuale di tutte le attività di aggiornamento fino alla qualifica di V.Q. Aggiunto. Stante la perdurante mancanza di alcuni
settori dell’aggiornamento, in particolare per quanto attiene le tecniche operative, il Silup ritiene indifferibile provvedere ad un
piano strutturato di tale aspetto eventualmente differenziato in base alle esigenze individuate dai singoli settori operativi ed
avviati sulla base delle specificità delle diverse esigenze lavorative. In tal senso, al fine perlomeno di avviare un piano di
(Continua a pagina 12)
Pagina 12
(Continua da pagina 11) COMMISSIONI
tecniche operative si ritiene quantomeno utile incaricare figure professionali di svariate formazione anche non puntualmente
certificata (possono prefigurarsi lezioni praticate da funzionari o da figure professionali esterni all’Amminitrazione).
- Nel corso delle recenti verifiche e confronti agli accordi decentrati si sono evidenziate macroscopiche differenze partecipative tra i diversi Uffici operanti in Provincia (tra Questura e Polizia Stradale, Polfer e Postale) nonché nell’ambito degli stessi
Uffici. Di qui la necessità di omogeneizzare l’apporto e partecipazione dei vari colleghi alle pratiche d’aggiornamento gestito
dalla Questura evitando differenze partecipative che vedono anche il superamento delle quote previste dalle singole contrattazioni a scapito di altri situazioni che vedono rimanere a “zero” il dato di altri Uffici. In tal senso si richiede che i dati relativi soprattto ai tiri sia periodicamente assunto dagli Uffici di specialità in modo da modulare il relativo coinvolgimento alle
varie lezioni magari a beneficio di altri settori (vedi Questura).
- Non possiamo sottacere che le droghe riconosciute all’Amministrazione in relazione al recupero delle giornate di aggiornamento non eseguite dal personale per l’anno 2010, risultano difficilmente condivisibile per l’anno in corso, stante il perdurante deficit organizzativo finora espresso e che preoccupa non poco il Siulp. In tal senso si richiede la predisposizione di un
apposito calendario affiancato da puntuale programma delle lezioni da attivare.
Si sottolinea l’emergente problematica dell’attività di tiro con la mancata definizione degli accordi di convenzione con il poligono UITS di Mussoi; in tal senso la componente Siulp riconosce la validità, attualità e contingenza delle preoccupazioni espresse dalla Segreteria Provinciale con nota che si chiede venga allegata al verbale della odierna Commissione.PROTEZIONE
SOCIALE E BENESSERE DEL PERSONALE
- notizie per la realizzazione del “polo logistico” a Cortina;
- notizie sull’alloggio collettivo di servizio della Polizia Ferroviaria di Belluno;
- verifica delle condizioni dei giubbetti antiproiettile in dotazione;
- manutenzione e igienizzazione, con disinfestazione periodica delle auto di servizio ed in particolare quelle delle Volanti;
- notizie sulle condizioni di utilizzo della “sala transito fermati”;
- sollecitazioni per maggiori interventi di pulizia nei luoghi accessibili al pubblico e collocazione dispenser e carta igienica nei
bagni della Questura;
ricollocazione campanello per accesso al COT della Questura
Manovra: Sindacati e rappresentanze del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico si confrontano con il Governo
04/12/2011
Questa mattina, a Palazzo Chigi, si è tenuto il confronto tra il Governo e i Sindacati e le Rappresentanze del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Il Presidente Monti, insieme ai ministri interessati, pur ribadendo le difficoltà del momento che il Paese sta attraversando, e in funzione delle
quali l’azione di risanamento dell’esecutivo sarà improntata sul rigore, sulla crescita ma anche sull’equità, ha ribadito che è intenzione del Governo salvaguardare la specificità di questi Comparti. Ciò,
anche in funzione della delicata ed essenziale funzione che gli operatori di questi Comparti devono
garantire. Poiché la sicurezza, la difesa, il soccorso pubblico e la giustizia sociale sono considerati
fattori di contesto essenziali anche per il rilancio economico e per la competitività del “sistema”
Paese. Le Organizzazioni sindacali e le Rappresentanze pur attendendo il provvedimento ufficiale per
esprimere un giudizio definitivo e per verificare se le intenzioni manifestate saranno poi tradotte in
atti concreti, ed in particolare per il rispetto della specificità e per l’apertura del tavolo per la definizione della previdenza complementare, ritengono positivo, come primo aspetto dell’azione del Governo, il riconoscimento del ruolo dei sindacati e delle rappresentanze oltre che della concertazione.
La convocazione odierna, pur nella ristrettezza dei tempi, ne rappresenta sicuramente una chiara
volontà. Per questi motivi, concludono i sindacati e le rappresentanze, facciamo appello, ora, a tutte le forze politiche in Parlamento affinché in sede di approvazione della manovra correttiva, sostengano la scelta del Governo di voler rispettare la nostra specificità nell’interesse della sicurezza del
Paese che rappresenta la condizione essenziale anche per il rilancio economico e la sua competitività.
Arrestato Zagaria. Siulp: "Plauso a colleghi. E' migliore medaglia per trentennale riforma"
07/12/2011
Appresa la notizia dell'arresto del super latitante Michele Zagaria, Il Siulp esprime il proprio plauso
per l'attività di investigazione svolta dai colleghi nonostante le difficili condizioni in cui operano a
causa dei tagli alla Sicurezza". Da sempre siamo vicini ai colleghi in quella che è una vera e propria
guerra. E' l'eccezionale risultato conseguito oggi è la dimostrazione che la guerra si può vincere". Lo
dice il segretario del Sindacato unitario dei lavoratori di Polizia, Felice Romano, a commento dell'arresto del boss dei Casalesi Michele Zagaria conseguito dalla Mobile e dallo SCO di Caserta e dalla Mobile di Napoli. "Il Siulp - aggiunge Romano - esprime soddisfazione perché questa è la migliore medaglia per il trentennale della riforma e per il Congresso del Siulp
Pagina 13
Siamo arrivati! Siamo al capolinea, siamo veramente al capolinea! Così disse il buon Aldo Fabrizi nel film " Hanno
rubato un tram", di cui era regista e interprete principale nei panni di Cesare Mancini, di professione conducente,
quando fu fermato dalla polizia per aver sottratto un tram che aveva fatto girare tutta la notte come reazione di
stizza a quanto gli stava accadendo. Perché dopo essere stato umiliato, maltrattato e derubato della sua professione, reo solo di non aver fatto vincere una partita a bocce al suo controllore capo, questi, per vendetta, lo aveva
fatto sospendere. Una sospensione che non era dovuta a sue mancanze ma scaturita solo perché aveva ottenuto
l'ennesimo risultato positivo nel confronto bocciofilo. Per questo aveva sottratto il tram e si era messo a lavorare,
pur essendo sospeso, per essere ancora al servizio dei cittadini: non capiva come mai non poteva continuare a
lavorare per il bene comune. Voleva solo questo: fare il proprio lavoro al servizio della collettività. E lo voleva fare
bene, nel migliore dei modi e con un ritrovato amore per la sua professione, un amore calpestato, in tutti i modi
subdoli possibili, insieme alla serenità della propria famiglia: la figlia, dopo aver vinto un concorso culinario per
l'elezione a reginetta dei tranvieri, si vide annullare il titolo per l'irregolarità della posizione del padre, che risultava
sospeso, e aveva tenuto nascosto ai suoi qanto stava accadendo. Il richiamo a questo film, e all'ennesima straordinaria interpretazione di Aldo Fabrizi, è dovuto solo alle tante analogie che ci sono con la nostra storia. La storia
della Polizia di Stato, delle sue donne e dei suoi uomini. Proprio così. Ora smetto di parafrasare il mondo affascinante della celluloide per passare a quello reale, meno affascinante ma più pressante, il nostro. Nel quale, con
toni e sfumature diverse, lo spaccato che ne viene fuori non cambia. Proverò ad analizzare, con la speranza che
almeno in questo caso il Ministro e il suo governo comprendano la gravità della situazione in cui versiamo, il
dramma imminente, assai peggiore di quello che avevamo ipotizzato. Peggiore soprattutto per effetto dei drastici
e scellerati tagli che sono stati operati negli ultimi tre anni e che ammontano euro più euro meno, ad oltre tre miliardi di euro. Un taglio che da la percezione che siamo ormai al capolinea: un capolinea che da qui a 30 giorni ci
costringerà a chiudere per collasso indotto da assenza di risorse. Correva l'anno 2008, mese di febbraio per la
precisione, quando in piena campagna elettorale, ebbe grande risonanza una denuncia molto forte fatta dall'allora Direttore Centrale delle Specialità sulle pagine del Corriere della Sera: la Polizia non aveva più benzina e, salvo finanziamenti dell'ultima ora, avrebbe dovuto fermare anche le auto. Fu allora che l'attuale maggioranza si presentò al Paese, agli elettori e ai "poliziotti", sostenendo che quel tracollo della Polizia era il risultato inevitabile e
fallimentare della politica del centro sinistra sulla sicurezza. A ciò aggiunsero che se avessero vinto loro le elezioni, avrebbero considerato la sicurezza un investimento, e non un costo, e avrebbero dato alle forze di polizia più
risorse, più mezzi, più uomini e… più benzina. Ad aprile, sempre di quell'anno, gli italiani gli conferirono una maggioranza parlamentare così schiacciante da non trovare similitudine alcuna in tutta la storia della nostra Repubblica. Nel successivo mese di giugno, stravolgendo le procedure parlamentari che sino ad allora si erano seguite in
tema di predisposizione del DPEF e di legge finanziaria, e inaugurando una campagna denigratoria e diffamatoria, capeggiata da Brunetta e spalleggiata da Tremonti, contro il pubblico impiego in generale e contro il Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico in particolare, anche con l’utilizzo di offese come panzoni, fannulloni e
coglioni, il governo neoeletto emanò il famigerato decreto Brunetta. Un provvedimento che, oltre ad istituire la
tassa sulla malattia, le penalizzazioni sulle pensioni, il taglio di 40.000 unità con il blocco del turn over, il taglio del
40% del secondo livello di contrattazione, il taglio del 10% dello straordinario, tolse ai capitoli di finanziamento
della sola Polizia di Stato UN MILIARDO e 31 milioni (45% in meno sui capitoli dell'O.P., 85% in meno sul capitolo degli armamenti), e introdusse una “multa” da 150 a 350 euro per 10 giorni di malattia. Questo fu il biglietto da
visita con cui il neo governo in carica si presentò. Anche noi ci presentammo. Dopo una durissima protesta, e
numerose manifestazioni tra cui quella memorabile dei 40.000 in piazza Navona a Roma, gli effetti del decreto
Brunetta, fatta eccezione il taglio del miliardo e 31 milioni sui finanziamenti, furono annullati. Così come furono
annullati i tentativi, "golpisti e scellerati", di introdurre elementi succedanei alla Polizia di Stato, e alle Forze di polizia in genere, quali le ronde o la militarizzazione della sicurezza. Alle nostre insistenze che i tagli non potevano
essere operati in modo lineare, ci dissero che, essendo il momento economicamente "non propizio" e la recessione galoppante, bisognava avere pazienza perché quella era una manovra di sacrifici (antibiotici li definì il governo
che, guarda caso colpiva sempre i soliti noti). Successivamente, cosi ribadì il governo, con la manovra di fine anno, che sarebbe stata varata per il sostegno al rilancio dell'economia e dello sviluppo, di cui la sicurezza era da
loro ritenuta imprescindibile e sostanziale, sarebbero arrivati i fondi (le vitamine, così le definirono) anche per il
nostro comparto. Cosi non fu. L'ammalato morì di overdose di antibiotici mentre il medico appariva troppo intento
a curare i propri mali piuttosto che quelli dei suoi assistiti (i cittadini e il Paese). A quella mannaia, infatti, sono
seguite altre e tutte affilate e devastanti (sembra proprio di rivedere il controllore capo di Aldo Fabrizi che si vendica sul suo sottoposto solo perché aveva risultati positivi nel gioco delle bocce, contro di lui insomma...) Eppure,
malgrado l'instancabile opera destrutturante, del governo, il quale, però, non perdeva occasione per fare propri i
meriti dei nostri successi contro la criminalità, i poliziotti hanno continuato a lavorare con amore e con spirito di
abnegazione. Consapevoli di essere al servizio del bene comune, e quindi dei cittadini, arrivando ad anticipare di
tasca propria i soldi necessari per portare a termine indagini e arresti di pericolosi latitanti (non vi sembra che sia(Continua a pagina 14)
Pagina 14
(Continua da pagina 13)
mo l'esatta copia del personaggio di Aldo Fabrizi nel richiamato film?). Un lavoro portato avanti con amore, con
passione, con grande sacrificio, personale e familiare, nonostante le amarezze, gli ostacoli, le insidie e i pericoli,
che non mancano mai. Per non parlare del tributo di sangue che ha richiesto questa missione. Un lavoro che in
questo triennio - periodo in cui si sono condensati, per puro caso, i risultati di anni e anni di indagini e intercettazioni - ha prodotto un contrasto straordinario al crimine attraverso i duri colpi, alcuni quasi mortali, portati a segno
contro mafia, e criminalità in genere. Ma il risultato più straordinario, e sempre in questo periodo, lo abbiamo registrato nella cattura dei latitanti più pericolosi; una vera e propria "retata" di "pesci grossi". Eppure, proprio mentre
l'entusiasmo montava, anche per effetto delle inchieste che stavano facendo emergere i rapporti sempre più frequenti, stretti e dannosi tra mafia e politica, con relativo arresto ed individuazione delle responsabilità anche dei
colletti bianchi e dei politici corrotti, quasi fosse una beffa del destino (come avveniva al nostro personaggio di
Aldo Fabrizi per accanimento del suo controllore), anche noi, la Polizia tutta, stiamo per essere "sospesi dal servizio". Giacché la scellerata opera dei tagli operata dal governo con una mannaia che via via è diventata una vera
e propria ghigliottina, ha prosciugato tutte le risorse essenziali per far funzionare la sicurezza. A nulla sono valse
le nostre grida di allarme, la richiesta di intervenire con il bisturi e non con la mannaia. I tagli sono stati tanto scellerati e ripetuti da creare le condizioni affinché la "macchina" si arrestasse per mancanza di energia. Infatti dopo
l'ultima manovra appena varata, che taglia ulteriori 600 milioni, il collasso del sistema sicurezza è ormai inevitabile nonostante l'encomiabile impegno di tutte le donne e gli uomini della Polizia. Ma, come dice un vecchio detto, il
diavolo fa le pentole ma non i coperchi. E così ad arrestare l'irrefrenabile spirito di sacrificio ed abnegazione dei
"poliziotti" (nell'accezione più ampia del termine per ricomprendere tutti gli appartenenti all'intero comparto), ci si
è messo anche il fato beffardo che ha riproposto il vecchio caro tema della mancanza di benzina. Insieme ad altre
emergenze. Ecco allora l'emergenza Lampedusa, quella dei CIE, quella del movimento no TAV di Val di Susa, e
l'escalation della criminalità nelle nostre città che, come un vero e proprio getto d'acqua ghiacciata, desta il dormiente e distratto governo impegnato, sino a quel momento, più sulle beghe di potere interno che sulla gestione
della res pubblica. Mentre la sua credibilità cola a picco, come il Titanic, a causa delle azioni quotidianamente
attuate, espressioni di una classe politica sempre più distante dai problemi reali del Paese sempre più succube
delle proprie posizioni di potere. La storia, ironia della sorte, si ripete. E il più delle volte è beffarda nei confronti di
chi pensava di deriderla o di aggirarla con delle scorciatoie. Ma sulla sicurezza, e' bene che si sappia una volta e
per tutte, non esistono scorciatoie. Proprio su questo governo, che ha costruito il proprio successo elettorale sulla
sicurezza e sulla mancanza di benzina, oggi il boomerang si abbatte indietro con una violenza più forte che mai.
Infatti alle continue e infondate rassicurazioni che, con affanno, il governo e i singoli ministri interessati si sono
apprestati a dare all'opinione pubblica per smentire le denunce del sindacato, ha fatto seguito la crudele agonia
del sistema sicurezza, giunto oramai al " tirar le cuoia". Una circolare della Direzione centrale per i servizi tecnico
logistici intima ai Questori, per la mancanza dei fondi, di non effettuare più alcun intervento di manutenzione;
nemmeno quelli urgenti e non rinviabili, senza la preventiva autorizzazione del Dipartimento, pena l'addebito a chi
ordina l'intervento. E questo è solo l'inizio. Ma l'inizio della fine. Con un'altra circolare, sempre della medesima
Direzione, si comunica ai Questori che i fondi destinati alla manutenzione degli uffici sono praticamente azzerati
(si passa da circa un milione di euro a cifre che non superano i 10.000 euro annui per la quasi totalità delle questure. La circolare finisce, più o meno, in questo modo: le SS.LL. sono invitate ad usare cum grano salis i fondi
assegnati (ossia “vedete come fare, atteso che quelle risorse non bastano nemmeno a pagare i debiti accumulati”). E che la nostra professione, grazie a questo governo, fosse stata annullata, o quantomeno declassata, ne
abbiamo avuto prova anche nel questionario per il censimento che ci mette insieme agli infermieri. Non più poliziotti, ma missionari che, in quanto tali, devono abituarsi alla miseria, al pellegrinaggio, al tormento e alla castità.
Ma noi, che pure ci sentiamo dei missionari ma al servizio dello Stato, e che abbiamo giurato fedeltà e lealtà al
Paese, alla Legge e ai cittadini, e non ai governi che si succedono, lo abbiamo fatto sulla nostra bandiera, il tricolore, e non accettiamo che esso sia ammainato per altre bandiere. Tantomeno quelle della criminalità. La Bandiera è
il simbolo che rappresenta l'unità e l'integrità della nostra nazione. Essa è il simbolo dell'Istituzione, delle tradizioni, della nostra storia e del ricordo dei nostri caduti. Per questo essa va difesa fino all'estremo sacrificio da tutti i vili attacchi
che provengono dalla criminalità organizzata o eversiva, per la difesa della legalità, della democrazia, della sicurezza
delle istituzioni e dei cittadini italiani. E' dinanzi alla bandiera che i poliziotti prestano il loro giuramento, dichiarandosi
pronti all'estremo sacrificio per il bene comune. Con una convinzione incontrovertibile, che nessun governo potrà mai
cancellare: se nella guerra contro il crimine qualche volta è possibile la sconfitta, nella lotta che quotidianamente lo Stato porta avanti per la difesa della nostra democrazia, la possibilità di una resa per mancanza di fondi non è mai concessa. Dal 2008, anno del suo insediamento questo governo, presentatosi in campagna elettorale come quello che voleva
investire sulla sicurezza e sui suoi operatori, ha saputo solo offendere la nostra dignità di cittadini, di lavoratori e di professionisti. Provocando poi, con gli ultimi incredibili tagli, il collasso del sistema. Un vero e proprio disastro. Una resa
incondizionata, alle mafie, al crimine, al terrorismo, voluta dal governo in modo sconsiderato ed unilaterale. Un ammaina-bandiera. Ma questa non è una fiction, è la realtà. E nella realtà i poliziotti non ci stanno ad arrendersi alla criminalità, ad ammainare la bandiera. Noi continueremo la nostra battaglia contro il crimine, vegliando sul sonno degli onesti e
lottando contro i disonesti, e contro il governo che con la sua sballata politica li favorisce. Noi non ammettiamo rese.
Siamo poliziotti, non nani, siamo poliziotte, non ballerine. Lotteremo con ogni mezzo per il nostro Paese sino a quando
la bandiera della polizia non ritornerà a svettare, imponente e rassicurante, più alta di quella della criminalità. Chi non ci
sta, se ne vada a casa. Su un tram, magari: come conducente mi offro io…
Pagina 15
COME CERTO RICORDERETE IL SIULP BELLUNO AVEVA AVVIATO UNA SERRATA AZIONE PER OTTENERE
L’ASSEGNAZIONE DI AUTOVETTURE DI SERVIZIO ALLA SEZIONE POLIZIA POSTALE DI BELLUNO. IN ESITO ALL’ULTIMO DOCUMENTO CI E’ PERVENUTA LA SEGUENTE RISPOSTA DALLE RELAZIONI SINDACALI
DEL DIPARTIMENTO DELLA
P.S.. …EBBENE, STAVOLTA,
ALLA PAROLE SONO SEGUITI I
FATTI, POSTO CHE UNA PAIO
DI SETTIMANE FA, ANTICIPATO DALLA SEGRETERIA NAZIONALE, IL COMPARTIMENTO POLPOST VENETO CI FACEVA SAPERE CHE E’ STATA ASSEGNATA UNA NUOVA VETTURA CON COLORI DI ISTITUTO CHE SARA’ CONSEGNATA
PROBABILMENTE IL GENNAIO
PROSSIMO. ASPETTANDO L’AUTO CON COLORI DI SERIE, E
PERLOMENO LA FORNITURA
DI GOMMATURA INVERNALE
PER QUELLA CHE VERRA’ ASSEGNATA, REGISTRIAMO ALMENO QUESTO SIGNIFICATIVO
PASSO POSITIVO . PROPONIA-
IL SIULP BELLUNO, INVITATO A PARTECIPARE ALLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA
SEDE DEI CARTABINIERI DI FELTRE, HA INVIATO LA SEGUENTE LETTERA AL COMANDANTE
DELLA TENENZA, CAP. CAVALLERA
A nome della Segreteria Provinciale e di tutti i colleghi rappresentati da questa O.S. voglio esprimerLe,. e per Suo tramite a tutti gli amici Carabinieri di Feltre, i più fervidi auguri affinché la nuova struttura,
che vi apprestate ad inaugurare, rappresenti l ’ottimale traguardo di un meritato adeguamento logistico.
Perfettamente consapevoli di quale importanza rivesta la “questione strutturale” per gli organi di Polizia e Sicurezza e quali siano le difficoltà connesse alla difficile congiuntura, non possiamo che essere a nostra
volta gratificati nel vedere raggiunti alcuni prestigiosi risultati.
Consapevoli che quanto avete ottenuto altro non rappresenta che la giusta risposta al costante, serio,
competente ed impegnato lavoro che dedicate all ’intera comunità feltrina, vi auguro un futuro ancor più prodigo di risultati
sul piano della garanzia e mantenimento della sicurezza del territorio che vi è, e ci è, affidato.
Nel ringraziarLa del cortese invito, le rinnovo tutta la stima, l ’amicizia e la vicinanza,
per la Segreteria Prov.le Siulp Belluno
Il Segretario Gen.le Prov.le Oscar ARBOIT
Pagina 16
DAL SIULP FLASH NR. 19 DEL 18.11.2011
D.P.R. 24.4.1982, n.339 - Passaggio del personale non idoneo all'espletamento dei servizi di polizia, nei ruoli del
personale della Polizia di Stato che espleta attività tecnico scientifica o tecnica.
Come richiesto più volte dal SIULP, in merito alla problematica in oggetto, il Dipartimento ha trasmesso la nota che si
riporta di seguito. “Si comunica, per opportuna conoscenza, che la Direzione Centrale per le Risorse Umane, al fine di
contenere i tempi della definizione della procedura di transito nei ruoli tecnici della Polizia di Stato del personale non
idoneo all'espletamento dei servizi di polizia, prevista dal D.P.R. 339/82, ha ravvisato l'opportunità di procedere ad una
rimodulazione delle fasi procedurali. La rivisitazione della procedura determinerà l'anticipazione dell'espletamento della
prova teorico-pratica di cui all'art. 2 del D.M. 24 giugno 1993, rispetto ai prescritti pareri rimessi alla competenza delle
Commissioni del personale. La predetta prova, che verrà espletata sin dalle attuali procedure di transito in corso di
svolgimento, verrà effettuata, pertanto, dopo l' acquisizione del parere favorevole della Commissione Consultiva prevista dall'art. 4 del D.P.R. 738/81. Ciò consentirà di incrementare l'efficacia e la tempestività dell'azione amministrativa.”
23° Corso di formazione professionale per l'accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei Sovrintendenti della Polizia di Stato - Inizio corso.
Si comunica che la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione ha rappresentato che il 23° corso d i formazione professionale per l'accesso alla qualifica iniziale del molo del Sovrintendenti della Polizia di Stato, si svolgerà presso l'Istituto per Ispettori di Nettuno a decorrere dal 30 novembre 2011. Saranno ammessi alla partecipazione complessivamente 353 frequentatori, di cui 25 donne, relativi a: n. 350 unità del Concorso interno, per titoli di servizio ed esame scritto,
a 116 posti per l'accesso al corso di formazione professionale per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente della
Polizia di stato, indetto con D.M. 23 luglio 2009 successivamente ampliati a n. 350 posti per effetto del D.M. 28 febbraio
2011, pubblicato sul Bollettino ufficiale del Personale dell'8 marzo 2011; e n. 3 ulteriori frequentatori riammessi dai precedenti corsi. E' stato rappresentato, inoltre, che il corso in argomento, disciplinato dal D.M. 199/2002, avrà la durata di
quattro mesi e si articolerà in due cicli: uno di attività didattica teorica svolta presso il citato Istituto di Istruzione che,
tenuto conto degli esami finali, si concluderà l'8 febbraio 2012; l'altro, di esclusivo apprendimento pratico, che verrà
svolto presso gli Uffici e/o Reparti di appartenenza dei frequentatori sino al 29 marzo 2012.
Criteri, modalità e tempi per l’attribuzione di ricompense o per la proposta di riconoscimenti al valor civile per il
personale della Polizia di Stato impiegato in occasione di eventi eccezionali, o calamità naturali
Riportiamo di seguito la lettera inviata al Capo della Polizia – Direttore Generale P.S., Pref. Antonio Manganelli: “Signor
Prefetto, come noto negli ultimi mesi il personale della Polizia di Stato è stato fattivamente impegnato in moltissimi servizi di ordine e sicurezza pubblica particolarmente onerosi e rischiosi, direttamente conseguenti ad eventi eccezionali o
in occasione di calamità naturali. Rientrano certamente tra i primi, pur nella loro diversa natura, i servizi svolti a Lampedusa, per la gestione dei numerosi sbarchi di immigrati clandestini provenienti dal Nord Africa, i servizi svolti in Piemonte, presso i cantieri della TAV, o le recenti grandi manifestazioni svoltesi a Roma nello scorso mese di ottobre. Rientrano, tra i secondi, i servizi svolti in occasione delle recenti alluvioni che hanno interessato numerose zone del nostro
Paese ed in particolare la Liguria ed il Piemonte. A fronte di un impegno così massiccio e gravoso, sia sotto il profilo
quantitativo, che qualitativo del personale della Polizia di Stato, che, peraltro, sta continuando e di cui non si intravede
ancora la conclusione, come noto, nonostante le assicurazioni fornite anche in incontri ufficiali, finora, non vi è stato
ancora alcun stanziamento aggiuntivo e straordinario di risorse economiche necessarie per fronteggiare tali emergenze. Parallelamente, per il contesto operativo, l’eccezionalità degli eventi, il disagio, le modalità d’impiego, l’elevato spirito di sacrificio e la professionalità dimostrata dal personale impiegato in tali servizi, si profila la possibilità che i rappresentanti territoriali dell’Amministrazione possano, realisticamente, valutare l’ipotesi di avanzare proposte premiali, o
proporre riconoscimenti al valore civile. E’ proprio nella concreta eventualità che tali richieste vengano inoltrate al Dipartimento della P.S. che il SIULP chiede che le, successive decisioni, abbiano una valutazione complessiva ed omogenea, al fine di evitare il ripetersi, come avvenuto in passato, per fatti analoghi, che hanno determinato contenziosi
infiniti proprio a causa di difformità di valutazioni su singoli eventi accaduti in diversi luoghi del territorio. Premesso
quanto sopra, conoscendo ed apprezzando la Sua particolare e non comune vicinanza al personale, la proverbiale sollecitudine e la concretezza con cui affronta le questioni che Le vengono segnalate, considerata la sensibilità del personale sulla problematica in esame, specie in un periodo di grave crisi e di difficoltà economiche, sono certo che vorrà
esaminare la situazione ed impartire precise direttive gestionali sull’argomento.
Commissione centrale per la “Protezione sociale ed il benessere del personale”.
Il 26 ottobre u.s., presso il Dipartimento, si è riunita per la prima volta la Com-missione Centrale "Protezione sociale ed
il benessere del personale". In avvio dei lavori, il Presidente della Commissione, Prefetto Mone, ha chiesto a tutti i
componenti della commissione di elencare le materie da trattare. Il SIULP ha ribadito, invece, la necessità che fosse
l'Amministrazione ad indicare gli ambiti di intervento da trattare in seno alla commissione, dando la possibilità alle OO.SS. di completarli o modificarli . Considerato inoltre che le modalità di voto esplicitate nelle disposizioni attuative per il
(Continua a pagina 17)
Pagina 17
funzionamento delle commissioni non sono chiare, il Siulp ha sottolineato la necessità di stabilire i criteri per la valutazione dei voti manifestati dai singoli, in particolare quelli espressi dai rappresentanti dell’Amministrazione; problematica
questa riconosciuta dallo stesso Presidente della Commissione. Gli ambiti di intervento, anche a seguito di specifiche
richieste del SIULP, emersi nel corso della riunione sono risultati i seguenti: asili nido o baby parking buoni pasto:
modalità di assegnazione e spendibilità; confort sul posto di lavoro - spazi, igiene, docce, spogliatoi, ecc.; sostegno
psicologico al personale; convenzioni con imprese private (banche, assicurazioni, ecc) e loro divulgazione; alloggi di
servizio collettivi e individuali; edilizia convenzionata La commissione si riunirà entro l'anno in corso. L’ordine del giorno
riguarderà uno o più ambiti scelti tra quelli sopra riportati.
Assenze per visite mediche, terapie mediche, prestazioni mediche specialistiche, esami diagnostici.
Riportiamo la nota indirizzata alla Direzione Centrale per le Risorse Umane: “Il Testo Unico del Pubblico Impiego
(Decreto Legislativo 165/2001 e sue modifiche ed integrazioni, ivi compresa la Legge 111/2011), al comma 5-ter dell’art
55-septies, stabilisce che: “nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici, l’assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata
dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione.” Considerato che ai sensi dell’art
16 comma 10 della Legge 111/2011, i comma 5, 5-bis e 5-ter, dell’art. 55-septies suddetto, si applicano anche al personale della Polizia di Stato (circostanza confermata in pieno dalla circolare ministeriale n° 333.A/980 7.F.7, inviata alle
OOSS dall’Ufficio per le Relazioni Sindacali con nota n° 557/RS/01/71/2071 del 13/9/2011) si chiede, per una corretta
applicazione, di far sapere se l’assenza, effettuata per i motivi sopra richiamati, dovrà essere computata nel congedo
straordinario annuo/aspettativa per malattia oppure i nessuno dei due istituti
Indennità di ordine pubblico fuori sede – chiarimenti per il calcolo della diaria.
Di seguito riportiamo il testo della circolare emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane. “Pervengono a
questo Ufficio numerosi quesiti finalizzati ad ottenere chiarimenti in ordine all'applicazione dell'indennità in oggetto in
occasione del pernottamento durante il viaggio per raggiungere le sedi di servizio di ordine pubblico. Al riguardo si precisa quanto segue: qualora, nei viaggi di andata e ritorno a lungo raggio per raggiungere le sedi di servizio, il personale
interessato usufruisca, al solo scopo di consentire il recupero psicofisico, di una sosta per il pernottamento, tale interruzione sarà utile per la determinazione dell'indennità di ordine pubblico; se la predetta sosta dovesse protrarsi oltre il
pernottamento, tale lasso di tempo non po trà essere considerato come servizio di ordine pubblico. Si ritiene, al riguardo, opportuno specificare che la sosta in esame non dovrà essere assimilata alla sosta intermedia, di cui all'art. 11 della
legge 836/73, la quale, come è noto, è riservata solo ed esclusivamente al personale comandato in servizio fuori sede
con trattamento economico di missione nel territorio nazionale. Rimangono invariate le disposizioni di cui alle circolari n.
333-G/2.3.81 rispettivamente del 18/02/1997 e del 07/12/2006, riguardanti la corresponsione del trattamento economico per le interruzioni del servizio, dovute alla fruizione del riposo settimanale ed alle altre diverse tipologie di sospensione nei servizi di ordine pubblico. Tenuto conto degli effetti finanziari che derivano dai chiarimenti sopra enunciati, si
ritiene opportuno richiamare l’attenzione degli Uffici preposti all'organizzazione ed all'invio del personale in servizio di
ordine pubblico affinché pongano particolare cura nel programmare, in forma più razionale ed efficiente, i predetti servizi.”
Assenza dal servizio per assistenza disabili – art.42 c.5 D. L.gvo 151/2001
Vinto il ricorso, presentato da un appartenente della Polizia di Stato, avverso il provvedimento di diniego emesso dal
Questore della provincia di servizio, per la concessione di un periodo di assenza dal servizio per assistere la propria
madre disabile in situazione di gravità. Nel decreto del Capo della Polizia, che accoglie il ricorso, viene evidenziata la
decisione della Corte Costituzionale che con sentenza nr. 19 del 29.01.2009 dichiarava l’illegittimità dell’art.42 comma
5, del decreto legislativo 26 marzo 2001, nr. 151, nella parte in cui non include nel novero dei soggetti legittimi a fruire
del congedo ivi previsto, il figlio convivente in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave. Copia del decreto è consultabile sul nostro sito www.siulp.it
Mensa obbligatoria di servizio – Problematiche.
Riportiamo la nota inviata all’Ufficio Relazioni sindacali con la quale il SIULP ha chiesto la rivalutazione della problematica legata alla mensa obbligatoria di servizio. “Di seguito alla nota di questa O.S., avente n. 1.1/AL/286/2011 del 28/06/2011, ed in riferimento alla nota 557/RS/01/74/1640 del 22/08/2011 con la quale codesto Ufficio comunica che “la
Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria, interessata in merito, ha rappresentato che non è possibile assicurare il
beneficio della mensa obbligatoria di servizio al personale che effettua un turno non continuativo sul quadrante orario
13.00/19.00”, si replica quanto segue. Nella circolare ministeriale n.750.C.1/4296 del 15/11/2001 è stato ribadito che al
personale che effettua turni continuativi con orario 13/19 e 19/24, compete il beneficio dell’ammissione alla mensa obbligatoria di servizio, con la sola eccezione di coloro che fruiscono d’alloggio nello stesso stabile della sede di servizio.
Questa O.S. ritiene che il beneficio della mensa obbligatoria di servizio sia connesso al quadrante orario di servizio, al
fine di permettere al personale impiegato di poter consumare il pasto in orario consono, prescindendo in questo caso
dalla tipologia del servizio. Peraltro, il Servizio Vettovagliamento ha già espresso parere favorevole all’attribuzione del
beneficio della mensa obbligatoria al personale impiegato anche in servizi non continuativi con orario 13/19, specificando che la concessione del cennato beneficio presso le strutture dell’Amministrazione è possibile qualora la distanza
dalla sede di servizio sia tale da non consentire ai dipendenti di consumare il pasto presso la propria abitazione in orario compreso tra le ore 12 e le ore 15, secondo quanto previsto in precedenti circolari emanate dal menzionato Servizio.
Premesso quanto precede, si chiede di rivalutare la questione altrimenti, in secondo ordine, questa O.S. chiede fin d’ora la convocazione del tavolo di confronto di cui all’art. 25 ANQ.”
Pagina 18
Contributo di soggiorno imposto dai Comuni
A seguito della nostra richiesta di chiarimenti in merito al pagamento dell’imposta di soggiorno per il personale della
Polizia di Stato inviato in missione per l’espletamento di compiti istituzionale, in particolare modo nei comuni che non
presenta alcuna esenzione per la categoria, il Dipartimento ha reso noto che: “... in mancanza di un apposito capitolo di
spesa, provvede al rimborso di tale onere, con imputazioni ai fondi del capitolo 2624/02, anche nel caso di trasferte in
comuni che non prevedano, per le Forze di Polizia, l’esonero dal pagamento della tassa di soggiorno.”
Circ. n.10/2011 del 1 agosto 2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dip. Funzione Pubblica., riguardante le modalità applicative del D.L. n.98 del 2011 convertito in legge n.111/2001 concernente “Disposizioni
urgenti per la stabilizzazione finanziaria – art. 16 commi 9 e 10 – controllo sulle assenze dal servizio per malattia dei pubblici dipendenti – regime della reperibilità – assenza per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed
esami diagnostici.
Di seguito riportiamo la richiesta di chiarimenti inviata all’Ufficio Relazioni Sindacali. “La presente fa seguito alla nota
n.1.1./124/2011/p.s. del 10 marzo 2011 avente per oggetto: decreto 18 dicembre 2009 n.206 – Effetti sulle fasce orarie
ed obbligo di reperibilità per i dipendenti della Polizia di Stato in caso di assenza per malattia., tuttora in attesa di riscontro. Il 1 agosto u.s. la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, ha emanato la
circolare ministeriale n.10/2011 riguardante l’oggetto. In particolare la circolare ha fornito a tutte le Amministrazioni pubbliche direttive interpretative ed applicative della legge sopra richiamata e concernente l’introduzione di alcune significative novità che regolamentano per i dipendenti pubblici la materia di cui all’oggetto. Al riguardo si rammenta che l’art 16
commi 9 e 10 del decreto legge n.98/2011, ha novellato l’art 55 septies del d.leg. n.165/2001, introdotto dall’art 69 del
d.lgs n.150/2009, ed ha contestualmente esteso in maniera esplicita il nuovo regime anche al personale ad ordinamento pubblicistico di cui all’art 3 del d.lgs n.165/2001. Le nuove norme, peraltro, sono entrate in vigore già dal 6 luglio
scorso, data della pubblicazione del decreto legge nella Gazzetta Ufficiale. La circolare, dopo aver riportato integralmente le norme che hanno novellato l’art 55 septies, disciplina per capitoli: i casi nei quali l’amministrazione deve disporre per il controllo sulla malattia; il regime della reperibilità ai fini del controllo; le modalità di giustificazione dell’assenza nel caso di visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici; l’individuazione dell’ambito soggettivo
di applicazione della nuova disciplina. Nell’ultimo periodo a pag 6 della circolare si legge testualmente “pertanto, fugando alcuni dubbi interpretativi emersi dopo le modifiche varate con il d.lgs n.150 del 2009, a partire dall’entrata in vigore
del d.l. n.98 del 2011 la normativa si applica anche nei confronti delle predette categorie di personale” (tra gli altri anche
il personale della Polizia di Stato). Peraltro la lettera del SIULP del 10 marzo scorso, sopra richiamata, tendeva proprio
ad ottenere una serie di chiarimenti in ordine all’ applicazione di tutti i contenuti del decreto 18 dicembre 2009 n.206
(non solo limitatamente alla parte riguardante le fasce orarie di reperibilità) che viene espressamente richiamato a pag
4 della citata circolare. Considerando, altresì, che sulla medesima materia, negli ultimi tempi, si sono susseguiti una
serie d’interventi normativi ed amministrativi, ed una serie di direttive ministeriali da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, si chiede che venga dato riscontro al SIULP in merito a tutte le questione poste con la nota sopra citata. Si
chiede, infine, alla luce di questo ennesimo intervento, che tende a regolamentare e disciplinare la delicata materia, che
vengano fornite al più presto direttive chiare e precise a tutti gli Uffici in ordine agli ambiti e limiti applicativi delle norme
per il personale della Polizia di Stato. Premesso ciò, considerato che si tratta di una materia estremamente delicata e
sulla quale sussiste particolare sensibilità da parte della categoria, e la cui non corretta informazione, o applicazione,
può anche avere risvolti di natura disciplinare, proprio per prevenire anche l’insorgenza di contenziosi sulla materia, il
SIULP chiede che venga dato cortese ed urgente riscontro alla presente richiesta.
Programmazione orario di servizio – obbligo di presa visione
In risposta al quesito pervenutoci in merito alla sussistenza dell’obbligo di presa visione giornaliero dell’ordine di servizio, in particolare nella mancata notifica al dipendente della variazione rispetto alla programmazione settimanale, precisiamo quanto segue: “A prescindere dalla turnazione di servizio prodotta attraverso la programmazione settimanale,
affissa all’albo nella giornata di venerdì, il personale ha l’obbligo, ai sensi dell’art. 42 D.P.R. 782/1985, di prendere visione giornalmente dell’orario di servizio. Tutte le variazioni all’ordine di servizio giornaliero, devono essere comunicate al
dipendente, dall’Ufficio servizi e/o personale interessato”
Tutela di maternità e paternità
Ci sono pervenuti alcuni quesiti relativi al congedo parentale, in particolare nel caso di parto gemellare è stato chiesto
se vi via o meno la possibilità di usufruire di tutti e 90 giorni di congedo (45 per figlio) superando il massimo consentito
nell’arco dell’anno. Il quesito trova risposta nella circolare n. 333-A/9807.F.6.2 del 23 gennaio 2004 che dispone, in caso di parto plurimo, il personale della Polizia di Stato può fruire del congedo parentale in relazione a ciascun figlio avendo titolo a percepire, nei primi tre anni di vita, il trattamento economico del congedo straordinario, nella misura di 45
giorni interamente retribuiti, per ogni figlio e, nel caso in cui entrambi i genitori siano appartenenti ai ruoli della Polizia di
Stato, il trattamento economico ivi specificato verrà attribuito a ciascuno di essi. La ministeriale, tuttavia, è intervenuta
in riforma di un precedente orientamento, basato su una applicazione parziale del primo comma dell'art. 21, d.P.R. 164/2002, ove si dispone che al personale della Polizia di Stato con figli minori di tre anni è attribuito il congedo straordinario «sino alla misura complessiva di quarantacinque giorni, anche frazionati, nell’arco del triennio…». In tale contesto
l'espressione "misura complessiva" era stata in precedenza interpretata in termini assoluti e non, come correttamente è
stato poi evidenziato, in riferimento a ciascuno dei figli minori degli anni tre. Nessun problema interpretativo risulta essere stato sinora sollevato, viceversa, riguardo alle disposizioni di cui al citato art. 47, con riferimento al quale il comma
3 del citato art. 21, d.P.R. 164/2002 stabilisce il diritto, in caso di malattia di un figlio di età non superiore a tre anni, di
assentarsi dal servizio fruendo del trattamento economico corrispondente al congedo straordinario fino ad un massimo
Pagina 19
di cinque giorni lavorativi all'anno oltre il limite dei predetti quarantacinque giorni. Appare evidente che, anche in questo
caso, ciascun genitore avrà diritto a cinque giorni di assenza retribuita per le malattie di ciascuno dei figli di età non superiore ai tre anni. Così come preannunziato sempre nella precedente edizione di questo notiziario il Dipartimento della
pubblica sicurezza ha altresì sciolto, in senso negativo, la riserva relativa all'applicabilità alla Polizia di Stato dell'assegnazione provvisoria del personale genitore di figli minori di tre anni di età, introdotto dall'art. 3, comma 105, legge 24
dicembre 2003 (finanziaria 2003) che ha aggiunto l'art. 42-bis al d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151 (T.U. sulla tutela di maternità e paternità), così come imposto dall'approfondito esame del testo normativo. La circolare n. 333-A/9807.F.6.2 del
23.1.2004 e la normativa citata sono nelle aree "circolari" e "legislazione" del nostro web, all'indirizzo www.siulp.it
LEGGE 104 E SPECIFICITA’: IL TAR LAZIO “CASSA” IL CONSIGLIO DI STATO. di Filippo Lo Presti
1. PREMESSA Con la controversa sentenza n. 2707/2011 depositata il 05.05.2011, il Consiglio di Stato negava ad un
appartenente alla Polizia Penitenziaria il diritto al trasferimento ai sensi dell’art. 33, comma 5, della legge 104/1992, in
relazione ad una istanza presentata prima dell’entrata in vigore della L. 04.11.2010, n. 183 (c.d. “collegato lavoro). Come è noto, l’art. 24 della L. 183/2010, entrata in vigore il 24.11.2010, ha previsto che il “dipendente pubblico può ottenere il trasferimento indipendentemente dall'<>, <> ed <> dell'assistenza prestata” (C.d.s. 2707/2011). Il Consiglio di Stato, tuttavia, con la richiamata sentenza stabiliva che “la nuova disciplina potrà trovare applicazione anche per il personale appartenente alle Forze Armate , alle Forze di Polizia, nelle quali rientra la Polizia Penitenziaria, al Corpo Nazionali
dei VV.FF. solo quando verranno emanati gli appositi provvedimenti legislativi previsti dall’art.19 della richiamata legge”. 2. FATTO Su un caso analogo relativo ad altro appartenente alla Polizia Penitenziaria è successivamente intervenuto il TAR Lazio con sentenza n. 5590/2011 depositata il 23.06.2011, stabilendo in sintesi che: a) “l’applicabilità dell’art. 33 della legge n. 104/1992, nel testo attualmente vigente, al personale delle Forze Armate è imposta da un’interpretazione costituzionalmente orientata del sistema normativo, potendosi, in caso contrario, ipotizzare un’ingiustificata disparità di trattamento nei confronti dei disabili che risultano parenti del personale delle Forze Armate stesse”; b) la sentenza 2707/2011 del C.d.S. non è comunque applicabile alle richieste di trasferimento ex art. 33 della legge 104 presentate a decorrere dall’entrata in vigore della L. 183/2010 (24.11.2010); c) la ritenuta inapplicabilità della nuova normativa al personale delle Forze Armate non appare coerente con il contenuto e la ratio sottesa all’art. 19 (c.d. Specificità)
della legge n. 183/2010. Tale disposizione, infatti, costituisce disposizione meramente programmatica, che impone al
legislatore di tenere conto, nei successivi interventi, delle specifiche funzioni esercitate dalle Forze Armate stesse e non
ha (e non può avere) immediata efficacia ed effetto abrogante, limitatamente alle Forze Armate, dell’art. 33 della legge
n. 104/1992. 3. CONCLUSIONI Le motivazioni del TAR Lazio appaiono chiaramente condivisibili così come appaiono
manifestamente infondate le carenti motivazioni fornite dal Consiglio di Stato nel vano tentativo di sostenere una tesi
palesemente contra legem. E’ certamente sfuggito agli occhi di quest’ultimo Collegio la palese incostituzionalità di un’eventuale regolamento che possa limitare la previsione dell’art. 33 della L. 104/1992 per le Forze di Polizia o le Forze
Armate: è opportuno ricordare che la norma è finalizzata ad agevolare il disabile e non il familiare che lo assiste e come
prontamente rilevato dal TAR Lazio sarebbe incostituzionale penalizzare il disabile che ha avuto la “sfortuna” di poter
essere assistito solo da un cittadino in divisa. Si ritiene quindi che l’art. 33 della L. 104/1992 sia immediatamente
applicabile per tale categoria di lavoratori che hanno presentato o presentano istanza a decorrere dal 24.11.2010.
DAL SIULP FLASH NR. 18 DEL 7.10.2011
Indennità TEA
Di seguito riportiamo la lettera inviata al Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli lo scorso 4 ottobre
Sig. Capo della Polizia, giungono al Siulp, da parte delle sezioni sindacali DIA, dislocate su tutto il territorio nazionale,
segnalazioni circa la volontà politica di abolire il TEA che, attualmente, accompagna lo stipendio percepito dai colleghi
in servizio presso quegli Uffici. E’ appena il caso di ricordare come, tale emolumento, fosse stato introdotto, per legge,
unitamente all’istituzione della DIA, proprio in virtù della peculiare funzione di quell’Ufficio, istituito per contrastare e
combattere la mafia e le organizzazioni criminali operanti sul territorio nazionale. In questi anni, i colleghi in servizio
presso la DIA hanno dimostrato, con i fatti, l’abnegazione al servizio e la grandissima professionalità culminata con l’arresto di numerosi e pericolosissimi elementi di spicco della criminalità organizzata. Eliminare il T.E.A., a parere del
SIULP, rappresenterebbe l’ennesimo tentativo, da parte di questo Governo, di relegare la sicurezza di questo Paese a
livelli inaccettabili se è vero che, in questa fase si cerca, attraverso lo sviluppo, che non esisterebbe senza sicurezza, di
ricreare le condizioni per un rilancio dell’economia e della conseguente crescita del Paese. Per quanto sopra, esprimo
la contrarietà del SIULP, circa l’abolizione del T.E.A. confidando, nel contempo, nella Sua consueta sensibilità, dimostrata in questa fase di continue sottrazioni di risorse economiche in danno del Dipartimento della P.S., affinché non si
perpetui l’ennesima umiliazione in danno delle donne e degli uomini che onorano quotidianamente questa Amministrazione.
Il SIULP e l’Università Link Campus University of Malta hanno sottoscritto una convenzione in favore dei propri
associati e dei loro familiari
Il 28 settembre u.s. il SIULP e la Link University of Malta, hanno sottoscritto una interessante convenzione, con prezzi
altamente competitivi, in favore degli iscritti al SIULP e dei loro familiari. L’offerta formativa prevede sia percorsi di Laurea triennale che di Laurea Magistrale. Laurea triennale di primo livello: Economia aziendale; Scienze della Comunicazione; Studi Internazionali; Scienze della Pubblica Amministrazione; Ingegneria dell’informazione per l’Intelligence e
la security. Laurea specialistica Magistrale: Economia; Studi Internazionali e Diplomatici; Giurisprudenza (ciclo unico);
Ingegneria dell’informazione per l’Intelligence e la security. Nella sezione convenzioni del nostro sito troverete informazioni più dettagliate circa l’offerta formativa e le modalità di iscrizione al suddetto ateneo.
Pagina 20
Proposta di revisione dell’assetto ordinamentale del personale che svolge attività tecnico – scientifica o tecnica.
Di seguito riportiamo la nota inviata al Vice Capo Vicario della Polizia Prefetto IZZO Signor Prefetto,
il 4 agosto scorso, proprio a ridosso della pausa estiva il Dipartimento della P.S. ha consegnato alle OO.SS. della Polizia di Stato la bozza di una proposta di revisione dell’assetto ordinamentale del personale che svolge attività tecnico –
scientifica e tecnica per un analisi ed approfondimento della materia, anche alla luce di una serie di disposizioni che si
sono succedute nel tempo e che hanno interessato i profili organizzativi, operativi e l’impiego del personale appartenente a tale ruolo. Si tratta indubbiamente di una materia estremamente complessa ed articolata che richiede, a parere del
SIULP, un approccio organico e non affrettato per individuare e sviluppare tutti i profili, non solo di natura organizzativa,
ma anche quelli riguardanti gli ambiti di tutela dei diritti e delle opportunità per il personale appartenente al ruolo tecnico. Il SIULP, manifesta preventivamente alcune perplessità sulla volontà da parte dell’Amministrazione di voler procedere ad una rivisitazione complessiva dell’attuale assetto del ruolo tecnico, ed esprime fondati dubbi che ciò possa giuridicamente avvenire rispetto agli obbiettivi, ad esempio, la modifica delle piante organiche del ruolo tecnico, mediante
lo strumento normativo del decreto ministeriale. Pertanto, prima di entrare nel merito e nei dettagli tecnici della proposta, è necessario chiarire, senza alcuna riserva, le reali intenzioni, gli obbiettivi, che l’Amministrazione si prefigge, nonché i percorsi, gli strumenti ed i tempi necessari. Questo preventivo confronto di metodo e di merito, secondo il SIULP,
costituisce una condizione necessaria, urgente ed indispensabile per impostare in modo serio e costruttivo un percorso
di riforma del ruolo, considerata la particolare sensibilità e le attese suscitate dalla proposta tra il personale interessato.
Non possiamo, infatti, permetterci, Amministrazione e Sindacato, ognuno nell’ambito delle proprie prerogative e responsabilità di deludere, disattendere, o rendere vane le grandi aspettative del personale e le esigenze organizzative e funzionali che ruotano intorno a tale progetto. E’ evidente, allora, che una materia così complessa e articolata con numerose implicazioni e riflessi normativi ed ordinamentali non possa essere affrontata semplicemente mediante la proposizione da parte del sindacato di osservazioni, lasciando all’Amministrazione successivamente la potestà di accoglierle o
meno e di decidere l’introduzione di significative modifiche degli attuali assetti organizzativi e funzionali del ruolo tecnico. Al contrario, per il SIULP, chiariti i dubbi pregiudiziali alla discussione di merito, appurata una reale e complessiva
volontà innovativa, è indispensabile pianificare un calendario d’incontri per affrontare e sviluppare ogni aspetto ed ogni
profilo tecnico per realizzare un progetto di riforma condiviso e complessivo per tutte le articolazioni della Polizia di Stato. E ciò sarebbe, tra l’altro, perfettamente in linea con il tavolo aperto con il decreto del Ministro sulla rivisitazione della
legge nr.121/81. Perché solo operando, anche attraverso l’istituzione di aree omogenee per competenze tecniche, distinte da quelle generali, complessivamente si potrà ottenere il miglior risultato possibile. Premesso quanto sopra, pertanto, considerato il reciproco interesse ad affrontare e rivisitare l’intera materia, Le chiedo di programmare un apposito
incontro finalizzare ad affrontare le problematiche rappresentate, a dissipare ogni ragionevole dubbio sugli obbiettivi da
raggiungere ed a rasserenare un clima tra il personale che si è fatto incandescente per i contenuti e le modalità con cui
è stata diffusa la proposta.
Ricorso tetto salariale
Il SIULP promuove il ricorso avverso il provvedimento che introduce il "Tetto salariale" Sono note a tutti le energie che il
SIULP in questo ultimo anno ha profuso al fine di contrastare la miope e dannosa politica di questo Governo, in tema di
mancati investimenti per la sicurezza, nonché di tagli economici indiscriminati che ci vedono penalizzati quali, ad esempio, il c.d. “tetto salariale” introdotto con il D.L. 31.05.2010 n.78 art. 9 comma 1, convertito poi nella legge 30.07.2010
n.122 . Numerosissime sono state le iniziative che il SIULP ha promosso, nei confronti del Governo, affinché la norma
potesse vedere escluso il Comparto Sicurezza dalle penalizzazioni introdotte con il provvedimento legislativo de quo
ma, tutto ciò, solo con risultati parziali (c.d. DPCM per attribuzione assegno una tantum che deve essere emanato). E’
per questo motivo che, con la presente, comunichiamo che sarà presentato - avverso il provvedimento che introduce il
“tetto salariale” - ricorso al TAR Lazio per la dichiarazione di non manifesta infondatezza della questione di legittimità
costituzionale dell’ art. 9 nonché per il riconoscimento del diritto agli incrementi stipendiali per gli anni 2011-2013. Tale
tesi è suffragata anche da una recentissima ordinanza del TAR Campania che, in ordine ad un ricorso presentato da
alcuni magistrati, avverso l’art.9 comma 22, ha rinviato la questione di legittimità, innanzi alla Corte Costituzionale (è
solo il caso di ricordare che, per i magistrati, è previsto il recupero al termine del triennio di blocco). Il ricorso è gratuito
per gli iscritti che confermeranno la delega al SIULP per l’anno 2012. Presso le Segreterie Provinciali SIULP sono in
distribuzione i moduli per aderire al ricorso. Le stesse segreterie provvederanno alla raccolta del materiale e al successivo inoltro a questa segreteria Nazionale, inderogabilmente, entro il 15 novembre 2011.
TIM ministero: il SIULP a tutela dei colleghi per problematiche nella fatturazione
A seguito di numerose segnalazioni pervenute a questa Segreteria, in merito a problematiche sorte nella fatturazione
dei consumi e servizi offerti dalla TIM nel contratto in convenzione con il Ministero, il SIULP, unitamente all’ADICONSUM, si è attivato con una serie di iniziative volte a dirimere i contenziosi. Come noto gli importi fatturati dalla TIM, addebitati direttamente in busta paga, non devono superare il quinto dello stipendio; in alcuni casi si è verificato che, per
fatturazioni anomale, l’importo addebitato fosse superiore alla disponibilità con conseguente blocco del pagamento e
del servizio di telefonia. L'associazione consumatori Adiconsum, sensibilizzata dal SIULP e, a tutela dei colleghi che si
sono rivolti nella sede di Roma, ha attivato delle conciliazioni paritetiche con Telecom per concordare le soluzioni alla
problematica legata allo specifico contratto. Sono stati evidenziati problemi relativi alla scarsa trasparenza dell'offerta e
all'impossibilità di controllo della spesa da parte degli utilizzatori del servizio. Le lamentele, infatti, riguardano lo scarso
funzionamento del portale internet che dovrebbe garantire il controllo del consumo personale ma nel quale non è presente nessuna documentazione relativa al costo del traffico. Inoltre, il numero verde dedicato sembrerebbe non funzionare. La maggiore problematica è relativa all'impossibilità di effettuare il reclamo attraverso i normali canali di assisten-
Pagina 21
za clienti predisposti da Telecom per inibiti a questa tipologia di contratto. diconsum è attualmente in attesa di una risposta da parte di Telecom per avviare un confronto. a possibilità di controllare la propria spesa e successivamente
avviare un reclamo è diritto di ogni consumatore, anche se legato ad un contratto TOP/ BUSINESS che Adiconsum
intende difendere. li iscritti al SIULP, con problemi relativi al contratto in convezione con il Ministero, possono segnalare
i disservizi subiti allo sportello, presente sul sito www.siulp.it, dedicato all'assistenza on line con Adiconsum o rivolgersi
alle sedi di Adiconsum se in atto richieste di pagamento o sospensione del servizio. Comunicheremo gli eventuali sviluppo della vicenda.
Situazione concorsi:
ispettori superiori cncorso interno 184 ispettori SUPS - Pubblicato il bando pbblicato su bollettino ufficiale il bando di
concorso interno, per titoli ed esami, a 184 posti per la promozione alla qualifica di ispettore superiore – sostituto ufficiale di pubblica sicurezza, indetto con D.M. 26 settembre 2011. Può partecipare al concorso il personale che, alla data
del 31 dicembre 2008, rivesta la qualifica di Ispettore Capo della Polizia di Stato e sia in possesso del titolo di studio di
scuola media superiore o equivalente. Sul nostro il bando e i moduli di domanda e foglio notizie. vice ispettori per interni
A seguito delle iniziative del SIULP concernenti l’emanazione di un bando di concorso riservato al personale già appartenente ai ruoli della Polizia di Stato, si comunica che entro la fine del 2011, al massimo gennaio 2012, sarà bandito un
concorso per vice ispettori riservato agli interni. A riguardo il SIULP ha chiesto, in considerazione del fatto che tale concorso non si riferisce alle vacanze su base annuale (come quelle riservate a vice sovrintendente) di prevedere un numero di posti pari alla capacità massima di recettività della scuola di Nettuno con la predisposizione di una graduatoria
“aperta” dal quale attingere per il corso successivo senza dover ripetere le prove concorsuali. ontinua comunque la vigilanza del SIULP affinché l’Amministrazione predisponga, nel più breve tempo possibile, le procedure per assumere,
come previsto dalla normativa vigente, il 50% delle vacanze disponibile tra il personale già appartenente ai ruoli dell’Amministrazione. vice sovrintendeti per quanto riguarda il concorso indetto per 116 posti, la graduatoria finale dovrebbe essere disponibile per la fine di questo mese, mentre la partenza al corso di formazione dovrebbe essere predisposta entro la fine del mese di novembre. La graduatoria sarà disponibile per fine ottobre, mentre la partenza è prevista
per la fine dell’anno.
INPDAP: nuovi regolamenti in materia creditizia
L’INPDAP, in data 28 settembre 2011, ha emanato la circolare nr. 15 rendendo noto che sono stati approvati i nuovi
regolamenti per l'erogazione rispettivamente dei mutui ipotecari e dei prestiti agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali istituita presso I'INPDAP. Tali regolamenti, che troverete pubblicati nella sezione circolari del
nostro sito internet sono entrati in vigore a decorrere dal 1° ottobre 2011.
Caro iscritto,
come probabilmente già saprai, il SIULP è convenzionato da oltre 10 anni con Eurocqs Spa, società di intermediazione finanziaria ex art. 106 TUB specializzata nell’erogazione di prestiti contro
cessione del quinto dello stipendio e grazie alla convenzione con il Ministero dell’Interno di delegazione di pagamento.
In particolare mi permetto di illustrare alcuni vantaggi della convenzione in essere:
- Finanziamento a condizioni scontate ed esclusive
- Opportunità di avere anticipi sull’importo richiesto
- Finanziamento garantito da assicurazione vita e perdita lavoro
- Possibilità di ottenere rinnovi di altre cessioni
- Possibilità di ottenere il finanziamento anche in situazioni di insolvenza precedenti, come protesti o pregiudizievoli, contesti nel cui ambito si ha difficoltà ad accedere a finanziamenti personali, consumo, carte di credito, mutui
La nostra offerta comprende inoltre un'ampia gamma di Mutui: Mutuo Acquisto, Mutuo
Consolido, Mutuo Liquidità, Mutuo Sostituzione, nonché il prodotto di prestito personale.
RICHIEDI ORA UN PREVENTIVO…LA CONSULENZA è COMPLETAMENTE GRATUITA!!
Nel ringraziarti anticipatamente per l’attenzione concessa ti ricordo che sono a disposizione per
qualsiasi dubbio o informazione presso il nostro ufficio di VIA ROMA 20 A TREVISO previo appuntamento. Un cordiale saluto.
Dott.ssa CAZZIN MARTINA responsabile relazioni Sindacato SIULP
Cell 392 9366044 Mail [email protected]
Agenzia di TREVISO Eurocqs Spa Via ROMA 20 - Milano - Tel 0422 580241
Pagina 22
Al termine della tre giorni congressuale, il Siulp (Sindacato unitario dei lavoratori
di Polizia) ha riconfermato quale segretario generale il segretario uscente, Felice
Romano.
Romano è stato eletto per acclamazione Consiglio generale del Siulp.
Cinque le richieste della piattaforma congressuale che faranno da base per l'attività sindacale per i prossimi cinque anni: abbandono del dualismo tra le Forze dell'ordine con l'accorpamento di Polizia e Carabinieri; revisione dei presidi; riordino
delle carriere; evitare interventi di supplenza che impegnano i poliziotti nel rilascio
di permessi, autorizzazioni e licenze che potrebbe essere assegnati da altri livelli
della pubblica amministrazione; adozione del principio di sussidiarietà in qui servizi
compiuti dalla Polizia di Stato dai quali le società private traggono profitto, come
negli aeroporti e negli stadi.
POLIZIA: ROMANO RICONFERMATO SEGRETARIO DEL SIULP
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Felice Romano è stato riconfermato segretario del sindacato di polizia Siulp al termine del settimo congresso che si è tenuto oggi a Roma.
Cinque le richieste della piattaforma congressuale che saranno alla base del secondo mandato di Romano: accorpamento di Polizia e Carabinieri; revisione dei presidi; riordino delle carriere; evitare interventi di supplenza che impegnano i poliziotti
nel rilascio di permessi, autorizzazioni e licenze che potrebbe essere assegnati da
altri livelli della pubblica amministrazione; adozione del principio di sussidiariet… in
quei servizi compiuti dalla Polizia di Stato dai quali le societ… private traggono
profitto, come negli aeroporti e negli stadi.
TROVERETE AMPIA E DETTAGLIATA DOCUMENTAZIONE (RELAZIONI INTRODUTTIVE,
DI CONVEGNO E FINALI, NUOVI ASSETTI ORGANISMI NAZIONALI,VIDEO-FOTO E COMU-
Sommario
Pagina
Scarica

nr. 6 del 15 dicembre 2011