Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
1 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
UNA PREMESSA.
Raymond Queneau ha scritto nel 1947 un delizioso libretto in cui un banale
fatto di cronaca è raccontato in 99 modi diversi.
Gli abbiamo rubato l’idea.
A dire il vero il tutto è iniziato affidando ad ogni allievo due bigliettini su cui
scrivere il nome di oggetti, animali, personaggi, arti e mestieri.
I bigliettini sono stati chiusi, rimescolati e ridistribuiti a caso. Così ogni
ragazzo sul suo banco si è ritrovato con due nomi e una storia da inventare.
Le storie sono state lette, valutate, discusse, scartate fino a sceglierne una.
Da raccontare -se non in 99- in molti modi diversi.
Abbiamo così iniziato a lavorare a nostro modo su questi “Esercizi di stile”,
con fatica, ma anche con soddisfazione. L’obiettivo non era certo di arrivare a
questo fascicolo, ma piuttosto sperimentare che le parole sono come la calce
e i mattoni; possono costruire muri forti e solidi, ma anche fragili e sconnessi,
colonne leggiadre, ma pure storte e pericolanti.
Le parole sono capaci di far ridere e piangere, fare male, ferire, addolcire,
affermare verità diverse, complicare e semplificare, banalizzare e
approfondire, offendere e elogiare.
Per questo bisogna cercare di imparare ad usarle.
Paolo Patui
2 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
TUTTA COLPA DI UN CORNO
(racconto base. Personaggi obbligatori: un rinoceronte e un pallone)
Erano le dieci e mezza del mattino, ora in cui quotidianamente nella savana
passava una delle jeep dei safari. Rinoceronte se ne stava tranquillo all’ombra di
un albero. Quando passò la jeep, Rinoceronte sentì cadere qualcosa che iniziò a
rimbalzare verso di lui. Dileguatosi il veicolo, Rinoceronte si avvicinò allo strano
oggetto; incuriosito iniziò a toccarlo, ad annusarlo e a spingerlo finchè questo
non si svegliò. Rinoceronte spaventato fece un sobbalzo e a questo punto il
pallone iniziò a lamentarsi. Rinoceronte gli chiese chi era e da dove veniva; il
pallone iniziò così a raccontargli la sua storia e gli insegnò a giocare a calcio.
Rinoceronte entusiasta e volenteroso di giocare, organizzò un torneo nella
savana invitando tutti gli animali. La mattina seguente il torneo ebbe inizio, ma
circa a metà partita, Rinoceronte preso dalla foga sferrò un gran calcio al pallone.
Pallone scaraventato violentemente non potè evitare di finire tra due sassi e
incastrarsi. Rinoceronte accorse subito da lui, gli chiese scusa, ma il pallone gli
rispose:”Prima di chiedermi scusa tirami fuori da qui“. Rinoceronte iniziò a
spingerlo con forza, quando il suo corno finì per forare il pallone che iniziò a
sgonfiarsi fino a morire. Dopo quel giorno Rinoceronte enormemente avvilito
decise di tagliarsi il corno, sperando di incontrare un altro pallone.
Stefano Di Benedetto 3 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
COLORATA
Erano le verdi 10.30 del mattino azzurro, ora in cui quotidianamente nella gialla
savana passava la grigia jeep dei safari colore power ranger. Rinoceronte blu
mare di Calabria se ne stava tranquillamente all’ ombra nera come la notte,
mentre vide un pallone giallo formaggio avvicinarsi neramente. Il Rinoceronte
rosso comunista iniziò a toccarlo, fino a svegliarlo. Il pallone cobaltoso si svegliò
iniziando a lamentarsi grigiamente. I due iniziarono a fare un'amicizia verde
pistacchiosa, e il pallone cobaltoso iniziò a insegnare lillosamente il calcio al
Rinoceronte tinta unita. Assieme organizzarono un evento arcobalenico di calcio
nella savana bianchigrigia. Durante la beigiosa partita, Rinoceronte preso dalla
grande foga purpurea, sferrò un calcio negro al pallone, che finì incastrato
violamente tra due sassi grigi. Rinoceronte arancioverdognolo cercando di tirarlo
fuori bucò il pallone oramai di colore giallastro fino a farlo sgonfiare in un colore
obbrobrioso. Da quel grigio giorno Rinoceronte grigiocannadifucile si tagliò il suo
aranciosoarancio corno, in attesa di rincontrare un pallone tutto colorato.
Eric Pellis 4 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
ODOROSA
Erano le 10.30 del mattino, la savana emanava il tipico odore savanesco. In quel
momento passava la jeep dei safari e tutto ciò che c’era nella savana venne
avvolto da un odore umano e da una puzza jeepposa. Dalla jeep cadde un
pallone che rimbalzando emanò un odore di lavanda, mista a cuoio. Rinoceronte
all'olfatto dell’oggetto, si emozionò ed emanò una flatulenza su cui è meglio
sorvolare. Rinoceronte allora iniziò a parlare con pallone che a ogni sua parola
emanava un odore pallonzoloso, vero paradiso per qualsiasi naso. In più pallone
si dimostrò anche un ottimo allenatore ed insegnò a Rinoceronte, tra odori di
erba secca e di datteri marciti a giocare a calcio. Il giorno dopo Rinoceronte
organizzò un torneo di calcio contraddistinto dalla puzza sederosa di Rinoceronte
a causa dell’ emozione nel vedere la partecipazione di così tanti animali. A metà
torneo Rinoceronte calciò potentemente pallone che si infilò, pieno di odor di
sudore, tra i sassi dopo aver lasciato alle sue spalle l'odore bruciaticcio delle sue
cuciture. Rinoceronte cercò di togliere pallone da lì, ma lo bucò. Pallone si
sgonfiò lentamente emanando un odore vuoto che si disperse in tutta la savana.
Luca Peresano 5 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
SAPORITA
Erano le dieci e mezza del mattino caramellato, ora in cui quotidianamente nella
savana passava la jeep degli insipidi safari. Rinoceronte aveva appena finito la
croccante colazione in salsa rosa e se ne stava tranquillo all’ombra di un albero
al mango. Quando passò la formaggiosa jeep dei safari, Rinoceronte sentì
cadere qualcosa di aspro che iniziò a rimbalzare verso di lui. Soltanto vedendolo,
Rinoceronte intuì che poteva sapere di frutti di bosco. Dileguatosi il veicolo
prezzemolato, Rinoceronte si avvicinò allo strano oggetto; curioso di assaggiarlo
lo leccò, esso però non sapeva di frutti di bosco, ma di tartufo nero. Rinoceronte
ne approfittò e continuò a leccarlo cremosamente, finchè questo non si svegliò
acidamente. Rinoceronte spaventato fece un sobbalzo cioccolatoso e a questo
punto il pallone iniziò a lamentarsi zuccheratamente. Rinoceronte gli chiese chi
fosse e da dove venisse; il pallone gli raccontò la sua storia pomodoresca e gli
insegnò a giocare a calcio. Rinoceronte coccoso e volenteroso di giocare,
organizzò un marcio torneo nella peperante savana, invitando tutti gli animali più
piccanti. La mattina seguente Rinoceronte si caricò mangiando fragole e panna.
Iniziò il torneo al pistacchio, quando circa a metà partita Rinoceronte preso dalla
mentosa foga, sferrò un gran calcio mirtilloso a pallone. Pallone scaraventato
violentemente finì per incastrarsi tra due sassi amari, che avevano un
saporaccio. Rinoceronte accorse subito da lui, pinolando gli chi chiese scusa, ma
il pallone fungoso gli rispose: “Tirami fuori da questa specie di forno che sento
odor di bruciato”. Rinoceronte iniziò a spingerlo gongorzolando con forza,
quando il suo mandorlato corno finì per forare pallone, che iniziò a sgonfiarsi fino
a morire dolcemente. Rinoceronte anche se dispiaciuto per la morte dell’ amico
non seppe resistere al suo gusto da tartufo nero e lo mangiò. Dopo quel giorno
Rinoceronte yogurtamente avvilito, decise di tagliarsi il suo corno decaffeinato,
sperando di incontrare un altro pallone magari al mandarino.
Stefano di Benedetto 6 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
MUSICALE
Erano le chiassose e pentagrammatiche dieci e mezza del mattino, ora in cui
quotidianamente nella savana cantata passava una jeep di musicisti molto
melodica. Rinoceronte Mozart se ne stava tranquillo all'ombra di un albero
suonatore a ascoltare una canzone delle Icona Pop. Quando passò la jeep
sinfonica, Mozart sentì cadere qualcosa che iniziò a rimbalzare come le note di
un flauto verso di lui. Dileguatosi lo stonato veicolo Mozart si avvicinò fischiando
allo strano oggetto; incuriosito iniziò a toccarlo e a spingerlo cantando l'Inno alla
Gioia, finché questo non si svegliò. Mozart spaventato fece uno sbalzo che
sembrava la nota più grave di un trombone e a questo punto il pallone iniziò a
lamentarsi come una chitarra imbizzarrita. Rinoceronte Mozart gli chiese
cantando da dove venisse e il pallone Louis Armstrong iniziò a trombettargli la
sua storia e gli insegno a suonare il calcio ritmico. Mozart entusiasta e
volenteroso di suonarlo organizzò un torneo musicale nella savana, invitando tutti
gli amici animali orchestrali. La mattina seguente il torneo si intonò, quando a
metà concerto Rinoceronte Mozart, preso dal ritmo, sferrò un gran calcio a
pallone, provocando un'eco vibrante come l'ugola di un tenore che canta. Pallone
Armstrong non potè che finire tra due fisarmoniche e incastrarsi. Rinoceronte
accorse subito da lui suonando una chitarra, gli chiese scusa cantando, ma il
pallone gli rispose: ”invece di cantare, accordami fuori da qui”. Rinoceronte iniziò
a spingerlo con forza, quando il suo corno finì per forare pallone che iniziò a
sgonfiarsi cantando una canzone triste fino a morire. Dopo quel giorno
Rinoceronte enormemente avvilito decise di tagliarsi il corno ululante, sperando
di incontrare un altro pallone cantante.
Cristian Melchior 7 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
RAPPATA
Alle dieci e mezza del mattino
Nella savana passava la jeep del safarino
Rinoceronte tranquillo se ne stava
E all’ombra di un gran albero si riposava
La jeep passò
Pallone cadde e su Rinoceronte rimbalzò
Lo annusò e fu così che lo svegliò
A calcio gli insegnò a giocare
E Rinoceronte un torneo con tutta la savana volle organizzare
Rinoceronte sferrò un gran calcio a quel pallone
Che fra due sassi si infilò
Così che Rino di tirarlo fuori tentò
Ma ahimè lo bucò
Da quel giorno Rino il suo corno decise di tagliare
In attesa di incontrare un altro pallone con cui giocare
Cristina Di Giusto 8 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
ESAGERATA
Erano le dieci, trenta minuti, zero secondi, zero decimi di secondo in punto, ora in
cui quotidianamente nella savana passava una delle jeep dei safari. Rinoceronte
se ne stava tranquillo all’ombra glaciale come quella di un iceberg di un bonsai
spoglio, perché c’era così caldo che anche il sole si scottava. Quando passò la
jeep, Rinoceronte sentì cadere qualcosa che iniziò a rimbalzare verso di lui
facendo tremare la terra. Dileguatosi il veicolo, Rinoceronte si avvicinò allo strano
oggetto, incuriosito e sbalordito iniziò a tirargli pugni e calci, lo annusò e puzzava
come le feci di un brontosauro. Pallone si svegliò, Rinoceronte spaventato fece
un sobbalzo e il suo cuore raggiunse i 3000 battiti al minuto, intanto il pallone
iniziò a lamentarsi urlando tanto da far venire la pelle d’oca ai leoni. Rinoceronte
gli chiese chi era e da dove veniva. Pallone gli disse che veniva da Machu
Picchu e gli insegnò a giocare a calcio. Rinoceronte volenteroso di giocare
organizzò un torneo nella savana invitando tutti gli animali, dal millepiedi, allo
scorpione, al toporagno, all’ippopotamo. La mattina seguente il torneo ebbe inizio
sotto neve e ghiaccio, quando circa a metà partita Rinoceronte preso dalla foga
di riscaldarsi diede un incredibile calcio a pallone che sfiorò la Luna e rimbalzò su
Marte, finì poi per incastrarsi tra due sassi. Rinoceronte accorse subito da lui, gli
chiese scusa, ma il pallone gli rispose: ”prima di chiedermi scusa tirami fuori da
qui“. Rinoceronte chiamò i pompieri, ma poiché dopo tre secondi non erano
arrivati, iniziò allora a spingerlo con forza, quando il suo corno finì per forare
pallone che cominciò a sgonfiarsi fino a morire liberando una nube tossica, che
intasò le narici a Rinoceronte. Dopo quel giorno Rinoceronte asmatico
enormemente avvilito decise di tagliarsi il corno, sperando di incontrare un altro
palloncino pillolino.
Stefano Di Benedetto 9 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
NEGATIVA
Non erano le 10.30 di notte e neanche le 10.30 mucche e galline che ogni giorno
pascolavano di lì, ma erano le 10.30 di mattina ora in cui non nelle foreste pluviali
e né nelle alte vette dell’Himalaya ma nella savana passava la jeep dei safari e
per fortuna non quella degli stura cessi. Rinoceronte non se ne stava agitato
all’ombra di un albero, ma questa volta era tranquillo, quando la jeep passò
Rinoceronte sentì cadere qualcosa che non rimase fermo, ma rimbalzò verso di
lui. Non quando la jeep era ancora lì ma quando si era già dileguata, Rinoceronte
si avvicinò al non normale oggetto; non spaventato, ma incuriosito iniziò a
toccarlo finché questo non si arrabbiò, ma si svegliò. Rinoceronte non felice, ma
spaventato fece un sobbalzo e il pallone non iniziò né a presentarsi, né a
chiedere dove fosse finito, ma a parlare lamentandosi. Rinoceronte non si
arrabbiò, gli chiese chi era e da dove veniva; il pallone gli rispose, e non gli
insegnò a schiacciare le noci, che gli poteva essere utile e neppure a sciare, ma
gli insegnò a giocare a calcio. Rinoceronte molto entusiasta e volenteroso non di
costruire una discoteca e neanche di fare una gara di ballo, organizzò un torneo
di calcio non invitando solo i simpatici pachidermi, ma invitando tutti gli animali.
Non la notte stessa, ma il giorno dopo il torneo ebbe inizio e non a fine partita,
ma a circa metà, Rinoceronte non preso dalla frenesia, ma dalla foga diede un
gran calcio a pallone che venne scaraventato violentemente e non poté evitare
di finire non tra due scoiattoline carine, ma tra due sassi e si incastrò.
Rinoceronte accorse da lui, gli chiese scusa, poi iniziò non a spingere i sassi, ma
a spingere con forza il povero pallone, quando il suo corno finì per forare pallone
che iniziò a sgonfiarsi fino a morire. Dopo quel giorno Rinoceronte non più felice
come un tempo, ma molto avvilito decise di tagliarsi il corno sempre sperando
non di incontrare Cenerentola e neanche i 7 nani, ma semplicemente un altro
pallone.
Mara Ziraldo 10 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
GEOMETRICA
Erano le dieci e mezza di un mattino spigoloso, ora in cui quadratamente nella
raggiante savana passava una delle lineari jeep dei geometri. Rinocetondo se ne
stava tranquillo all'ombra dodecagonale di un dodecalbero. Quando la jeep se ne
andò Rinocetondo vide una sfera, iniziò così a misurarla, fino a che la svegliò.
Rinocetondo le chiese chi era e da che prospettiva venisse, sfera così gli
ridisegnò la sua storia e gli insegnò a giocare a calcio. I due amici per le rette
progettarono un torneo, che ebbe inizio la mattina adiacente. Ad un certo punto
Rinocetondo scaraventò sfera tra due prismi, tra i quali si incastrò. Rinocetondo
cercò di liberarla, ma le provocò un foro rotondo di raggio 3,72 cm con il suo
conico corno e così sfera morì. Da quel giorno Rinocetondo trasformò il suo
appuntito corno in un innocuo cilindro il cui volume era di 84,11 cm3.
Verdiana Munini 11 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
MECCANICA
Erano le rumorose e potenti 10.30 del lamborghismo mattino, ora in cui
quotidianamente nella oliosa savana passava la potente Defender a 6 cilindri dei
safari, guidata da Stig. Da questa Defender cadde un pallone, grande tanto
quanto il turbo di una GTR e sporco tanto quanto una Ranger Rover militare.
Pallone incuriosì il Rinoceronte che riposava sotto lo stand della Suzuki, e dopo
qualche occhiata i due iniziarono a socializzare, e alla fine diventarono amici.
Pallone veniva da una terra dove si giocava a calcio a bordo di autovetture, e
Rinoceronte incuriosito volle imparare a giocare per poi organizzare un torneo.
Qualche tempo dopo organizzarono un torneo dove chiunque poteva partecipare
purchè avesse un’auto. C’erano vari fuoristrada e auto, Rinoceronte scelse una
m3 che grazie alla trazione posteriore gli garantiva un migliore controllo di palla,
mentre gli avversari puntarono più su tipi di auto a trazione integrale. Ad arbitrare
la partita ci pensava Bulbo, assieme al team della sua officina Moretti Albano, e
la sua grande esperienza in motori. A metà partita Rinoceronte preso dalla foga
di 430 cavalli fece incastrare pallone tra due massi, spingendolo. Bulbo provò a
disincastrarlo col suo scavatore Caterpillar, ma finì per farlo scoppiare in mille
bulloni. Da quel brutto giorno pallone non giocò più ad auto calcio, e sotto lo
stand Suzuki aspettò l’arrivo di un nuovo suo amico.
Erik Pellis 12 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
EPISTOLARE
Bobo – Diulasso, 8 giugno 2013
Caro pallone,
so che sono passati molti anni dal fatidico giorno in cui ho messo fine alla tua
vita, però voglio scusarmi ancora con te, anche se so che non leggerai mai
questa lettera.
Ricordo molto bene il giorno in cui ci incontrammo: eravamo nella savana, erano
le dieci e mezzo del mattino e io riposavo all’ombra di un albero; quando passò la
jeep dei safari, sentii rimbalzare qualcosa verso di me: eri proprio tu!
Mi raccontasti la tua storia e mi insegnasti a giocare a calcio.
La nostra amicizia era perfetta, fino quando non ci venne l’idea di organizzare
quel maledetto torneo di calcio invitando tutti gli animali… io a metà partita preso
dalla foga, ti tirai quel calcio, e così tu cadesti e ti incastrasti tra due rocce!
Allora io in preda al panico per toglierti da lì, ti bucai con il mio corno. Ti giuro
però che non lo feci apposta! Fu un incidente!
Inoltre io da quel giorno enormemente avvilito, mi tagliai il corno!
Ora invece sto aspettando di trovare un altro pallone come te!
Laura Della Vedova 13 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
TELEGRAFICA
Pallone amico Rinoceronte in savana.
Pallone insegna a Rinoceronte calcio.
Organizzato torneo, Rinoceronte buca e uccide pallone.
Rinoceronte taglia corno.
Alessandro Lizzi 14 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
OSORTIR A
Rinoceronte desiderava rincontrare un altro pallone, però si tagliò il corno, perchè
con esso, cercando di liberare dai sassi il suo amico pallone, l'aveva forato e
quindi ucciso. L'amico si era incastrato tra i sassi, perchè nella savana si stava
giocando una partita di calcio del torneo organizzato da Rinoceronte e pallone,
alla quale potevano partecipare tutti gli animali.
Fu pallone a proporre a Rinoceronte di fare il torneo, lui, inoltre gli insegnò a
giocare a calcio e gli raccontò la sua storia. Si conobbero perchè pallone cadde
dalla jeep di un safari che passava vicino a Rinoceronte, che se ne stava
tranquillo all'ombra di un albero nella savana alle trenta e dieci del mattino.
Verdiana Munini 15 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
NOIR
Erano le 22.30, i lupi mannari avevano da poco iniziato ad ululare e come ogni
notte passava la jeep dei cannibali, seguita da quella dei safari. Rinoceronte
zombie se ne stava tranquillo all’ombra di un albero, luogo in cui qualche giorno
prima era stato trovato il corpo senza vita di un altro Rinoceronte. Quando passò
la jeep, Rinoceronte zombie sentì uno sparo e vide cadere qualcosa di molto
spaventoso, che iniziò a rimbalzare verso di lui lasciando tracce di sangue sul
terreno. Dileguatosi il veicolo, Rinoceronte si avvicinò allo strano oggetto
insanguinato, incuriosito iniziò a toccarlo, ad annusarlo e a spingerlo finché
questo non si svegliò: sembrava quasi il risveglio di una vecchia mummia.
Rinoceronte spaventato fece un sobbalzo e a questo punto il pallone iniziò a
lamentarsi per il dolore di tutte le ferite. Allora Rinoceronte gli chiese chi fosse e
da dove venisse, il pallone iniziò così a raccontagli la sua cupa e tenebrosa storia
di omicidi e gli insegnò a giocare a calcio morte, in cui la squadra che perde
viene sottoposta ad orribili torture. Rinoceronte entusiasta, ma anche molto
impaurito, organizzò un torneo nelle catacombe, invitando tutti gli animali della
savana che avevano compiuto almeno un reato. La notte seguente il torneo ebbe
inizio, quando circa a metà partita, Rinoceronte preso dalla foga e da un istinto
assassino, colpì violentemente pallone con il suo corno, forandolo. Il pallone
iniziò così a sgonfiarsi e a perdere moltissimo sangue fino a morire. Dopo quel
giorno Rinoceronte enormemente esaltato decise di appuntirsi il corno, sperando
di incontrare un altro pallone per compiere un altro omicidio.
Mara Ziraldo 16 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
RELIGIOSA
Erano le Sante e Benedette da Cristo, Dio, Papa Pio e la Madonna, dieci e
mezzo del mattino, ora in cui quotidianamente passava la papamobile dei safari
“Prega per Noi”. Don Rinoceronte se ne stava tranquillo a meditare all’ombra di
un ulivo. Quando passò la papamobile, sentì cadere qualcosa che iniziò a
rimbalzare verso di lui gloriosamente. Dileguatosi il sacro veicolo verso la strada
degli inferi, don Rinoceronte si avvicinò beatamente al particoloso oggetto; per
paura che fosse il diavolo, si avvicinò implorando perdono, finché l’oggetto
risorse. Allora il prete Rinoceronte fece un sobbalzo angelico e a quel punto il
pallone iniziò a predicare. Gli iniziò a raccontare il vangelo della sua vita e gli
insegnò catechisticamente a giocare a calcio. Rinoceronte allora
vescovosamente volenteroso di giocare organizzò un torneo di calcio nella
vaticanosa savana.
Durante la partita missionaria Rinoceronte preso dalla sua vocazione sferrò un
gran calcio al pallone. Il pallone ormai crocifisso non poté evitare di essere
giudamente scaraventato tra due apostolici sassi. Prete Rinoceronte, accorse
subito misericordiosamente da lui e, per aiutarlo con carità, con il suo maledetto
corno finì per bucare il Santo Pontefice pallone, che morì; e dopo tre giorni
resuscitò.
Da quel giorno don Rinoceronte enormemente avvilito e miscredente si tagliò il
suo blasfemo corno; aspettando il miracolo di trovare un nuovo pallone cattolico.
Laura Della Vedova 17 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
SPORTIVA
Era l’inizio del secondo set di un mattino olimpionico, ora in cui quotidianamente
come un arbitro pignolo passava la jeep dei raccattapalle. Rinoceronte
pallavolista se ne stava tranquillo a palleggiare all’ombra di una rete da
pallavolo. Quando passò la jeep, veloce come una palla calciata da El
Shaarawy, Rinoceronte sentì rimbalzare a terra qualcosa che si avvicinò
sprintando verso di lui. Dileguatosi il veicolo, Rinoceronte si avvicinò allo strano
oggetto, incuriosito iniziò a usarlo come palla da tennis, finché questo non si
svegliò. Rinoceronte tennista spaventandosi per il risveglio del pallone fece una
battuta che finì per colpire una giraffa che passava di lì. Allora la giraffa e il
pallone iniziarono a lamentarsi. Rinoceronte tennista, chiese a pallone chi era e
da dove veniva, questo rispose che era un personal trainer e che veniva da una
palestra del Bangladesh. Il pallone iniziò così a raccontagli la sua carriera
sportiva, parlandogli di tutti i riconoscimenti che aveva ricevuto, inoltre insegnò a
Rinoceronte a praticare molti sport come il calcio, il nuoto, il basket, il tennis, la
pallavolo, il pattinaggio, l'atletica ecc... Ma Rinoceronte rimase colpito solo da
uno: il polo. Entusiasta e volenteroso, Rinoceronte, organizzò un torneo di polo,
invitando tutti gli sportivi della savana. La mattina seguente il torneo ebbe inizio,
quando circa a metà partita, Rinoceronte sferrò un gran colpo a pallone che finì
per scontrarsi su due arbitri imbufaliti. Rinoceronte accorse subito da lui, ma i
due arbitri stavano picchiando pallone, Rinoceronte iniziò a dividere i tre con la
forza di un pugile, finché per sbaglio bucò pallone, che morì davanti ai suoi
occhi. Da quel giorno, Rinoceronte enormemente avvilito per la sconfitta e per la
morte del campione, decise di tagliarsi il corno, sperando di trovare tra un
campionato e l’altro un personal trainer capace di insegnare come pallone.
Mara Ziraldo 18 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
CON LA A
Arano le diaci a mazza dal mattina, ara in cai quatidianamanta nalla savana
passava, la jaap dai safara. Rinacaronta sa na stava tranquilla all’ambra di un
albara. Quanda passà la jaap rinacaranta santì a cadara qualcasa cha inizià a
rimbalzara varsa da lai. Dilaguatasi il vaicala rinacaranta si avvicinà a quasta
strana aggatta. Incariasita inizià a taccarla, ad annasarla, a spingarla fina a
quanda quasta nan si svaglià. Rinacaranta faca un sabbalza, a quasta panta
pallana inizià a lamantarsi. Rinacaranta gli chiasa da dava pravaniva; pallana
inizia a raccantargli la sua staria a gli insagnò a giacara a calcia. Rinocaranta
antusiasta arganizza an tornao nalla savana anvitanda tatti gli animala. La
mattana saguanta il tarnao abba inizia, quanda a circa matà partata renocaranta
prasa dalla faga sferrà un gran calcia a pallana, cha scaraventata nan patà nan
finira tra dua sassi a incastrarsa. Ranocaranta accarsa da lai a gli chiasa scasa,
ma pallana gli rispasa: prima di chiadarmi scasa tirama fuara da qua.
Rinacaranta inizià a spingarla can farza fina a quanda il sua carna non bacò il
pallana cha inizià a sganfiarsa fina a marire. Dapa qual giarno rinacaranta si
taglià il carna sparando di ancontrara un’altra pallana.
Luca Marcuzzi 19 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
ALBANESE
Ishte ora dhjete e qysem e mengjezit, ora ku cdo dite ne savana kalonte nje nga
xhip-et e safarit. Rinoceronti rrinte i qete ne hijen e nje peme. Kur kaloi xhip-i,
Rinoceronti degjoj te binte dicka qe filloi te levizte drejte tij. Kur makina u largua
Rinoceronti u afrua te objekti i cuditshem; kurioz filloi ta prek, ta nuhase dhe ta
shty deri sa ky nuk u zgjua. Rinoceronti i trembur u perplase dhe ne kete pike
topi filloi te ankohet. Rinoceronti e pyeti se kush ishte dhe nga vinte; topi filloi ti
tregonte historine e tij dhe i mesoi te luanin futbolle. Rinoceronti entuziaste dhe i
gatshem per te luajtur organizoi nje turne ne savane ftoi te gjithe shoket te
nesermen turneo filloi, rrethe gjysmes se ndeshjes, Rinoceronti nga entuziasmi i
dha nje gjuajte te madhe topit. Topi i hedhur me dhune perfundoi duke u
ngecure mese dy gureve. Rinoceronti vrapoi menjeher tek ai, i kerkoi te falur
por topi iu pergjigj: “perpara se te me kerkosh te falur me nxire qe ketu“.
Rinoceronti filloi ta shtynte me force, kur briri i ti perfundoi duke
e shpuar topin qe filloi te shfryhej deri ne vdekje. Pas asaj dite Rinoceronti
i merzitur vendosi te prese bririn, duke shpresuar te takoje nje tjeter top.
Kristjan Ndoni 20 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
FRIULANAMENTE
A erin lis dîs e mieze devant misdì, orari tal cuâl ogni dì te savane a passave une
jeep dai safaros.
Rinoceront al steve cidin cidin te ombrene di un morâr.
Cuant che a passe une jeep, Rinoceront al sintì colà alc che a tache a rimbalzà
cuintri di lui.
Cuant che il machinari al si ere dileguât, Rinoceront al è lât dongje all'imprest.
Curioset al tache a menâlu,a nasâlu,a sburtâlu fin a sveâlu.
Rinoceront spaventât al fa un salt e il balon al tache a lamentâsi,e plui tart a si
contin i lôr pecjôs.
Il balon al tache a insegnijai a zuiâ di calcio, alore la bestie a organize un torneo
cun ducj i animai.
A metât de partide, Rinoceront dut emozionât al tire il so amì balon tra doi claps.
Rinoceront al sbuse il balon e dut sbarlufît dal dolôr a si tae il cuar cu la sperance
di cjatâ un gnûf balon.
Alessandro Lizzi 21 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
A INSULTI
Erano le dieci e mezza dello scemino mattino, ora in cui nella stupida savana
passava una delle merdose jeep dei safari. Rinoceronte panzone se ne stava
tranquillo a cazzeggiare all’ombra di un brutto albero. Quando passò la jeep,
Rinoceronte ciccione sentì cadere qualcosa di caccoso che iniziò a rimbalzare
verso di lui. Dileguatosi il veicolo, Rinoceronte si avvicino all’oggetto; incuriosito
iniziò a calciarlo e a gridargli “pallone cagone”, finché questo non si svegliò.
Rinoceronte spaventato fece un sobbalzo e pallone disse “Rinoceronte
cagasotto perché mi hai svegliato? Brutto pezzo di grasso?”. Rinoceronte gli
chiese “chi cazzo sei e da che schifo vieni?”, il pallone così iniziò a raccontargli
la sua pallosa storia e gli insegnò a giocare a calcio. Rinoceronte pedeone
entusiasta e volenteroso di giocare, organizzò un torneo nella savana invitando
tutti gli animali. La mattina seguente il torneo ebbe inizio, quando circa a metà
partita, Rinoceronte obesone preso dalla foga caccosa sferrò un gran calcio al
pallone. Pallone scaraventato violentemente non poté evitare di finire tra due
puttanissimi sassi e incastrarsi. Rinoceronte accorse subito da lui, gli chiese
scusa, ma il pallone disse “Tirami fuori da qui!”. Rinoceronte trippone iniziò a
spingerlo con forza, quando il suo corno finì per forare pallone che iniziò a
sgonfiarsi bestemmiando fino a morire. Dopo quel giorno Rinoceronte
bulimicamente avvilito decise di tagliarsi il corno assassino, sperando di
incontrare un altro pallone cagone.
Cristina Di Giusto 22 Tutta colpa di un corno – Esercizi di stile della classe 1 CAT dell’ISIS Manzini di S. Daniele – anno scolastico 2012 - 2103
MINACCE
Erano le 10.30 del mattino, ora in cui quotidianamente passava la jeep dei
famosi safari “non interrompete o vi spacco le dita del naso”, mentre Rinoceronte
se ne stava tranquillo a minacciare di spaccare la macchina fotografica a tutti i
visitatori che passavano con la jeep. Dileguatosi il veicolo Rino stava per
minacciare quello strano oggetto caduto da esso, ma quando stava per dire la
prima parola venne interrotto dal pallone che urlò minaccioso: “Minchia vuoi?
non toccarmi o ti spacco le zampe!” Rinoceronte spaventato dalle brutali parole
del pallone cominciò a chiedergli gentilmente:”Da dove cavolo vieni? chi sei e
cosa fai? Guarda che se non me lo dici ti rompo la valvola”. Così dicendo
pallone riuscì a imparare il gioco del calcio dopo molti: “non insegnare a me
come si gioca o ti tolgo le unghie” o “se non la smetti ti buco col mio corno
affilato”! Rinoceronte entusiasta di giocare a calcio incominciò ad invitare tutta
quanta la savana, minacciando chiunque non venisse di distruggergli la tana.
All’alba del giorno seguente, Rino infuriato perché aveva dovuto distruggere
molte e molte tane, riuscì finalmente ad iniziare il torneo.
A metà partita, dopo aver più volte minacciato gli avversari di morte sicura e
atroce, Rinoceronte preso dalla foga sferrò un gran calcio a pallone che non
poté che finire tra due sassi. Quando il pachiderma si avvicinò al pallone gli
disse: “Se non mi dici subito come stai ti faccio male!”, ma pallone contrattaccò
subito Rino dicendogli: “Se non mi liberi subito da qui ti emetto una flatulenza
dritta in faccia!” Allora il pachiderma impaurito cercò in tutti i modi di liberare
pallone, ma per puro sbaglio lo trafisse col corno uccidendolo.
Da quel giorno Rinoceronte si tagliò il corno e la smise di minacciare la gente.
Matteo Marcuzzi
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