dimensione GEOMETRA 1 2007 Organo ufficiale del Comitato Regionale dei collegi dei geometri del Friuli Venezia Giulia Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA EDITORIALE Praticantato e formazione, passaggi obbligati verso un credibile accesso alle attività libero professionali di Bruno Razza 7 PROFESSIONE Firenze: 1ª Assemblea Nazionale dei Consigli dei Collegi dei Geometri di Gloria Gobetti 14 FISCO I lavoratori autonomi ed il Decreto Bersani di Tiziano Fior 21 CATASTO Attivazione della procedura Pregeo-9 di Pasquale Bucci 24 GEOMETRA 4 dimensione Indice ASSICURAZIONE PROFESSIONALE Obbligatorietà della polizza assicurativa per i Geometri liberi professionisti di Elio Miani 27 SICUREZZA Arriva il Pi.M.U.S. di Antonio Tieghi 29 LETTERE AL DIRETTORE 30 ESAMI DI ABILITAZIONE DEI NUOVI GEOMETRI Al di là dell’esito, per il Collegio l’esame rimane un impegno ed una garanzia per la continuità della categoria di Nicla Manetti 33 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI GORIZIA Giuliano Ballaben: una vita dedicata alla professione di Geometra di PierGiuseppe Sera 34 ATTIVITÀ DEI COLLEGI Indicazioni locali utili per le nuove procedure catastali ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE Significativa collaborazione tra Catasto e Collegio di Pierdomenico Abrami 1/2007 35 Editoriale Praticantato e formazione, passaggi obbligati verso un credibile accesso alle attività libero professionali di Bruno Razza con i tempi, con lo sviluppo tecnologico, dei Consigli dei Collegi tenutasi a Firen- con le modificate esigenze della commit- ze, è stato presentato il testo definitivo del tenza e dell’intera società in cui viviamo, Regolamento per la Formazione Conti- attraverso il percorso obbligato della for- nua ed Obbligatoria dei Geometri, quin- mazione continua. Questa risolutezza e di….si parte! convinzione, mi ricorda un’analoga presa La decisione di indirizzare la categoria ver- di coscienza storica della categoria, che fu so questo percorso obbligato, deriva dal quella di giudicare (verso la fine degli an- Congresso di Palermo, dove tutti Collegi ni 70) insufficiente il solo ottenimento del hanno votato una mozione in tal senso. diploma di Geometra per poter esercitare A ciò sono seguite centinaia di riunioni, la professione, dopo che era intervenuta la Comitati Regionali, assemblee di aree, as- riforma scolastica post 68. semblee di Collegi, seminari e convegni A quel tempo si diceva (con il senno di in tutt’Italia. Ovunque tutti si sono tro- poi – a ragione) che l’abolizione dell’esa- vati d’accordo ed è emersa con chiarez- me di maturità previgente, dove si dove- za la volontà della categoria di cercare di vano superare le prove scritte ed orali in mantenere la nostra professione al passo segue a pag. 6 1/2007 dimensione GEOMETRA Il direttore di DG Bruno Razza Come noto, alla recentissima Assemblea 4 dimensione GEOMETRA 1/2007 tutte le materie, aveva portato un’inevita- torietà e finirono tutte le discussioni, i di- bile livellamento in basso della conoscen- stinguo, le interpretazioni personali, i ma- za e della cultura necessaria ad affronta- lumori, i ricorsi e le denunce. re il mondo del lavoro da Geometra libe- Oggi con il regolamento per la formazione ro professionista. continua ed obbligatoria, mi pare di rive- Così è stato deciso di integrare il percorso dere un film già visto. Tutti siamo d’accor- scolastico, chiedendo ai diplomati Geome- do che bisogna farla, però ognuno la vor- tri che si volevano iscrivere all’Albo, di fare rebbe fare alla propria maniera. un periodo di praticantato e di sostenere un L’obbligatorietà del regolamento è sorret- esame abilitativo presso il Collegio. to anche qui soltanto dal Codice Deonto- Il nuovo esame di maturità e la riforma logico e già qualcuno cerca il cavillo giu- delle scuole medie risale al 1970 e, dopo ridico per evitare il peso dell’impegno, na- qualche anno, la categoria dei Geometri scondendosi dietro spocchiose disquisizio- ha cominciato a discuterne ed anche quel- ni di diritto, senza analizzare la realtà so- la volta il Consiglio Nazionale ha emana- ciale che ci circonda, che ci vede irrime- to un regolamento, necessario per risolve- diabilmente soccombenti se non ci aggior- re il problema giuridico/burocratico, in at- niamo in tempo. tesa che arrivasse una legge a regolamen- Leggendo le riviste dei vari Collegi d’Italia tare la materia. e seguendo la corrispondenza dei Collegi La legge sul praticantato è arrivata appe- in materia, si intravedono i tanti distinguo na nel 1985. e le tante perplessità presenti al nostro in- Nel frattempo, è successo di tutto. terno; perplessità che spaziano da chi vor- In ogni Collegio d’Italia, si cercava di risol- rebbe una norma certa, assolutamente equa vere il problema in modo autonomo: c’era ed universale (magari con sanzioni severe chi faceva esami scritti ed orali, chi soltan- e sentenze esemplari per i trasgressori), a to un colloquio, chi prendeva l’esame con chi la vorrebbe per contro duttile, elastica, estrema serietà e chi non ci credeva per con possibilità di muoversi all’interno con nulla, prove severe e serie oppure sempli- grande disinvoltura (addirittura se possibi- ci attestati di presenza e, nella mancanza le, facoltativa). di una norma di legge, ognuno credeva di Naturalmente anche qui la verità sta in aver ragione. In effetti, la norma del pra- mezzo, nel senso che oggi, come ieri, dob- ticantato istituita dal Consiglio Nazionale biamo tutti usare il buon senso e precorrere dei Geometri era supportata unicamente i tempi, in modo da metterci, con la nostra da una delibera del CNG e dalla volontà buona volontà, in una posizione strategica di un’Assemblea dei Presidenti e non da che è quella di coloro che vogliono “saper una legge cogente dello Stato. fare” oltre che “poter fare” e per questo, Però con quella disposizione, il Consiglio dobbiamo soltanto… saperne di più. Nazionale aveva attivato una procedura che E tutto ciò, in attesa che il parlamento va- era diventata obiettivamente una dovero- ri definitivamente la riforma delle profes- sa necessità per la categoria, precedendo sioni, dove allora si, ci saranno le norme di fatto le lungaggini e le difficoltà con le precise, inderogabili e le scelte dovranno quali la politica sarebbe stata in grado di essere finalmente per noi, definitive. Ma legiferare in materia. nell’attesa, non è meglio che ci facciamo Poi la legge 75/85 ne confermò la obbliga- trovare pronti? 6 Il Consiglio Nazionale ha presentato il testo definitivo del regolamento per la Formazione Continua di Gloria Gobetti Alla prima assem- semblea dei soli “Presidenti di Collegio”), blea Nazionale dei è stata data al Consiglio Nazionale dalla Consigli dei Colle- Regione Toscana, che ha voluto coinvol- gi Provinciali e Cir- gere la categoria dei Geometri nella “Fe- condariali dei Geo- sta della Geografia”, manifestazione che metri svoltasi a Fi- si tiene già da tre anni a Firenze nell’am- renze nei giorni di venerdì 1° dicembre bito del Festival della Creatività. In que- e sabato 2 dicembre 2006 hanno parte- sta grande manifestazione sono stati con- cipato le rappresentanze di tutti i Colle- cessi spazi ai Geometri, al mondo univer- gi della nostra Regione. sitario ed a tutti gli operatori che si occu- L’occasione per organizzare questa prima pano del territorio, della sua rappresenta- assemblea “plenaria” dei Consigli dei Col- zione e della Geografia nel senso più am- legi d’Italia (e non come consuetudine as- segue a pag. 8 dimensione Firenze: 1ª Assemblea Nazionale dei Consigli dei Collegi dei Geometri GEOMETRA Professione 7 1/2007 Il tavolo dei relatori dell’Assemblea di Firenze In questo contesto la Regione Toscana ha riconosciuto ai Geometri il merito di essere gli autentici disegnatori della terra, già autori delle prime cartografie misurate ed oggi protagonisti di ogni aggiornamento cartografico, anche con l’applicazione delle nuove tecnologie e delle nuove procedure. Il Comitato Regionale dei Geometri della Toscana è stato incaricato di presentare in questa occasione la rete di stazioni permanenti GPS, visto che è stata realizzata in gran parte dai Geometri Toscani in collaborazione con la Regione Toscana Il Vice Presidente del CNG Guido Moschella ed il Presidente Piero Panunzi Quindi, in questo quadro di manifestazio- pio del termine, con una enorme parteci- ni, è stato concesso uno spazio al Consi- pazione di pubblico, specialmente giova- glio Nazionale dei Geometri, il quale ha nile e studentesco. approfittato dell’opportunità per invita- I grandi spazi espositivi della Fortezza da re tutti i consiglieri dei Collegi ad una As- Basso erano suddivisi in aree per la ricer- semblea di aggiornamento sulla attuale si- ca, per le nuove tecnologie, per le esplo- tuazione della categoria e per la presenta- razioni geografiche e per la rappresenta- zione del testo definitivo del Regolamen- zione del territorio, oltre ai settori dell’au- to per la formazione continua. tomazione, laser scanner, GPS, strumen- L’incontro ha avuto come momenti sa- tazioni topografiche e tecniche comun- lienti, la relazione del Presidente del CNG que correlate al rilievo del territorio ed Piero Panunzi e l’intervento del Presiden- dimensione GEOMETRA alla cartografia. 1/2007 e con l’ente di sviluppo LAMMA. segue a pag. 10 La platea presente all’assemblea 8 La Commissione preposta allo studio ed alla stesura del regolamento per la formazione continua, formata dal Vice Presidente del Consiglio Nazionale Guido Moschella e dai Consiglieri Maurizio Savoncelli ed Antonio Benvenuti, ha presentato il Regolamento vero e proprio. Detta disposizione stabilisce, tra l’altro, il conseguimento di almeno 740 crediti formativi ripartiti nell’arco di trentacinque anni lavorativi del Geometra, periodo questo che si ritiene sufficiente per l’intero sviluppo dell’attività professionale in maniera compiuta. L’intervento del Presidente della Cassa Fausto Savoldi Il numero minimo di crediti formativi è di: te della Cassa Fausto Savoldi i quali han- - 50 da conseguire in un biennio con al- no fatto una carrellata su quella che è la meno venti ogni anno dal 1° al 8° an- realtà della nostra professione. no d’iscrizione; E’ emerso con chiarezza il concetto che - 60 da conseguire in un triennio con al- prevede la necessità per i Geometri di meno dieci ogni anno dal 9° al 20° an- svolgere una prestazione intellettuale che no d’iscrizione; possa essere competitiva e di qualità, non- - 100 da conseguire in un quinquennio ché la definizione che il continuo evolver- con almeno dieci ogni anno dal 21° al si delle normative e delle procedure ap- 35° anno d’iscrizione. plicative tecniche porta necessariamente Il Regolamento entra in vigore con il pri- all’istituzione di un percorso di forma- mo gennaio 2007 ed il percorso tempora- zione professionale che deve essere con- le che va fino al 31 dicembre 2009 è con- tinuo e certamente non volontario o fa- siderato periodo di monitoraggio e speri- 1/2007 dimensione GEOMETRA coltativo. segue a pag. 12 Uno scorcio della sala con la delegazione di Udine in primo piano 10 L’intervento di Maurizio Savoncelli Collegi ai propri iscritti, in base alla ef- tare, in seguito, eventuali correttivi o mo- fettiva partecipazione alle singole attività difiche al regolamento stesso. formative che verranno organizzate (corsi, I Collegi Provinciali e Circondariali avran- convegni, seminari, ecc.) per ognuna del- no il compito di informare i propri iscritti le attività dei nostri ambiti lavorativi e se- sulle modalità per l’ottenimento dei cre- condo le necessità locali più cogenti. diti formativi avviando anche le necessa- Infine va detto che questo regolamento, rie procedure per l’attivazione del “Regi- oggi stabilito in ossequio al codice deon- stro della formazione professionale con- tologico, riempie un vuoto legislativo che tinua”. Sarà onere degli iscritti (median- probabilmente verrà riempito con appo- te idonea documentazione) comprova- site norme nella ormai prossima riforma re l’attività della formazione svolta che delle professioni, quindi la categoria dei verrà riportata nella scheda personale del Geometri con la formazione continua ed Registro. obbligatoria, precorre i tempi nell’adegua- I crediti formativi saranno assegnati dai re la professionalità dei propri iscritti al- 1/2007 dimensione GEOMETRA mentazione, utile e necessario per appor- Uno scorcio della sala con la delegazione di Gorizia in primo piano 12 GEOMETRA le moderne esigenze della committenza. tuto sviluppare convenientemente nel- In conclusione l’Assemblea di Firenze è le effettive due mezze giornate di spazio stata interessante e certamente si è tratta- concesse. Quindi c’è stato senza dubbio to di una buona iniziativa, alla quale pro- un buon successo dal punto di vista del- babilmente è mancato però lo spazio per l’immagine per la categoria, forse un po’ un’approfondito dibattito che, per que- meno per l’approfondimento ed il dibat- stioni di tempo e di logistica, non si è po- tito interno che ci si aspettava. dimensione L’intervento di Antonio Benvenuti Fisco I lavoratori autonomi ed il Decreto Bersani Attenzione alle novità fiscali e gestionali che si ripercuotono anche sulle attività professionali di Tiziano Fior Prima parte Tiziano Fior Il Collegio dei Geometri di Pordenone, - da un lato, nuovi obblighi per quanto ha organizzato lo scorso mese di novem- riguarda la tenuta di conti correnti ban- bre una riuscita e partecipata Assemblea cari e postali e la riscossione dei com- straordinaria nella quale sono stati trat- pensi professionali, al fine di monito- tati alcuni temi d’interesse della catego- rare gli incassi e i pagamenti; ria relativi alla nuova normativa fiscale - dall’altro, provvede ad “avvicinare” le - meglio identificata come decreto Bersa- regole di determinazione del reddito di ni-Visco. Dal quattro luglio 2006 l’ormai lavoro autonomo a quelle proprie del famoso Decreto ha introdotto una serie di reddito d’impresa, in particolare per nuove procedure ed adempimenti anche quanto riguarda la rilevanza delle plu- a carico della nostra categoria. Il relato- svalenze e delle minusvalenze e i criteri re principale del convegno sopra detto è di utilizzo delle perdite fiscali 1/2007 dimensione GEOMETRA stato il dott. Starnoni, il quale ha provveduto gentilmente a stendere una interes- 2. Nuovi adempimenti sante memoria degli argomenti trattati nel 2.1 Obbligo di tenuta di uno corso dell’incontro, che si ringrazia sen- o più conti correnti titamente. Quasi tutti gli argomenti sono Modificando l’art. 19 del DPR 600/73, interessanti e possono essere molto utili l’art. 35 co. 12 del DL 223/2006 prevede per la corretta gestione burocratico-fisca- che i professionisti, le associazioni e le so- le della nostra attività. Pertanto abbiamo cietà tra professionisti debbano tenere uno recepito il documento del dott. Starnoni ri- o più conti correnti bancari o postali: tenendolo un valido vademecum per tutti - ai quali affluiscono, obbligatoriamente, gli iscritti della nostra regione. La pubbli- le somme riscosse per effetto dell’atti- cazione di questo vademecum per motivi vità professionale; - dai quali sono ef- di spazio avviene in due parti. fettuati i prelevamenti per il pagamento delle spese. 1. Premessa Gli artt. 35 e 36 del DL 223/2006 (c.d. 2.1.1 Conti correnti “misti” - decreto Bersani) prevedono una serie di Ammissibilità importanti novità per i professionisti. L’Agenzia delle Entrate ha precisato che Il decreto impone, infatti: i suddetti conti correnti bancari o posta- 14 mente all’attività professionale, ma pos- levamenti e i versamenti dei professioni- sono essere utilizzati anche per opera- sti sono posti a base degli accertamenti zioni non afferenti l’esercizio dell’arte o e delle rettifiche. della professione. Prima del chiarimento dell’Amministra- Inoperatività della presunzione zione finanziaria, ci si chiedeva se il con- Ad avviso dell’Agenzia delle Entrate , l’an- to o i conti dovessero essere “dedicati” notazione in un conto corrente sia di ope- soltanto all’esercizio dell’attività profes- razioni inerenti l’esercizio dell’attività pro- sionale, ovvero fossero ammissibili anche fessionale, sia di operazioni riconducibi- conti di tipo “misto”, propendendosi, in li alla sfera familiare (o comunque extra- generale, per quest’ultima soluzione. professionale) non ostacola la corretta applicazione del citato art. 32 co. 1 n. 2) del 2.1.2 Presunzione di compensi DPR 600/73. Infatti, i contribuenti inte- per i prelevamenti ressati possono ritenersi sollevati dall’one- L’art. 32 co. 1 n. 2) del DPR 600/73 ha re di fornire la predetta dimostrazione in posto a base delle rettifiche e degli ac- relazione a prelievi che, avuto riguardo al- certamenti fiscali gli importi prelevati o l’entità del relativo importo ed alle nor- riscossi (considerati alla stregua di com- mali esigenze personali o familiari, pos- pensi), se il contribuente non ne indica sono essere ragionevolmente ricondotti il soggetto beneficiario e sempreché non nella gestione extra-professionale. risultino dalle scritture contabili. segue a pag. 16 GEOMETRA In mancanza di tale dimostrazione, i pre- dimensione li non devono essere “dedicati” esclusiva- In pratica, anche nell’ipotesi in cui ven- teri da utilizzare per valutare la “ragio- ga tenuto un conto “misto” (o più conti nevolezza” del prelievo in rapporto alle “misti”), eventuali prelievi per esigenze normali esigenze extra-professionali del personali o familiari rimangono consentiti contribuente. senza che il professionista debba fornire Al riguardo, si è osservato come detta la prova rigorosa che questi non hanno congruità andrebbe verificata caso per ca- avuto rilevanza ai fini della determina- so, tenendo in considerazione l’ammon- zione del reddito. Sarà infatti sufficien- tare del reddito del professionista. Infat- te limitarsi a dimostrare che, in relazio- ti, è ragionevole ipotizzare che, al cresce- ne all’entità degli importi e alle norma- re di tale aggregato, anche i prelievi de- li esigenze personali, i prelievi sono ine- stinati ad uso personale e familiare sia- renti alla sfera extra-professionale, “uti- no di importo più elevato. lizzando, quindi, anche argomenti persuasivi fondati su prove indirette”. 2.2 Riscossione dei compensi tramite strumenti “tracciabili” L’art. 35 co. 12 e 12-bis del DL 223/2006 prelievo eseguito per esigenze extra- modifica anche le modalità di riscossione professionali dei compensi percepiti per l’esercizio di L’Amministrazione finanziaria non forni- arti e professioni. sce ulteriori indicazioni in ordine ai cri- In particolare, i compensi in denaro d’im- 1/2007 dimensione GEOMETRA Valutazione della congruità del 16 vono essere riscossi esclusivamente me- della prestazione diante i c.d. strumenti finanziari “traccia- Secondo la prima impostazione, il rispet- bili”, vale a dire: to del limite andrebbe verificato in re- - assegni non trasferibili; lazione al valore della prestazione, per - bonifici ovvero altre modalità di paga- l’ammontare di volta in volta indicato mento bancario o postale; - sistemi di pagamento elettronico. in fattura. È stato peraltro rilevato come, in questo caso, potrebbero risultare tracciabi- 2.2.1 Individuazione dei limiti li anche pagamenti “sottosoglia”, effet- all’utilizzo del contante tuati in più soluzioni (es. tre versamenti L’obbligo di riscossione tramite i richia- di 900,00 euro), a fronte di una presta- mati strumenti finanziari tracciabili non zione di importo unitario complessiva- scatta per importi unitari di importo in- mente “soprasoglia” (es. 2.700,00 euro). feriore a: Rimarrebbero invece esclusi dall’obbli- € 1.000,00, dal 12.8.2006 al 30.6.2007; go di percezione tramite i suddetti stru- € 500,00, dall’1.7.2007 al 30.6.2008; menti i versamenti “soprasoglia” collegati € 100,00, dall’1.7.2008. a più prestazioni, ognuna di ammontare Periodo dal 4.7.2006 all’11.8.2006 “sottosoglia” (es. un unico versamento di Secondo quanto precisato dall’Agenzia 2.700,00 euro, a fronte di tre prestazioni delle Entrate , la soglia di 100,00 eu- dal valore di 900,00 euro l’una). ro, prevista dalla versione originaria del In ogni caso, privilegiando l’interpreta- DL 223/2006, non trova applicazione zione letterale della norma, l’importo per i compensi riscossi dal 4.7.2006 fi- incassato andrebbe frazionato nelle sue no all’11.8.2006. componenti (es. compenso per la pre- Pertanto, in tale periodo, gli incassi po- stazione, IVA, contributo previdenziale tevano ancora avvenire in contanti, an- integrativo), così da considerare, al fine che se eccedenti tale limite (purché della verifica del rispetto delle suddet- di importo non superiore a 12.500,00 te soglie, soltanto la quota riferibile al euro). “compenso”. GEOMETRA Commisurazione della soglia al valore dimensione porto eccedente determinate soglie de- Quindi, una prestazione di 900,00 euro 2.2.2 Determinazione del superamento + IVA, pari a complessivi 1.080,00 eu- delle soglie ro, fino all’1.7.2007, non deve essere ob- In attesa degli opportuni chiarimenti , ci bligatoriamente riscossa mediante stru- si chiede come vada determinato il su- menti tracciabili. peramento delle soglie di cui al precedente § 2.2.1. Commisurazione della soglia all’entità In particolare, andrebbe precisato se l’im- della movimentazione finanziaria porto unitario vada parametrato, in al- In base alla seconda impostazione, l’even- ternativa: tuale superamento della soglia andreb- - al valore della prestazione oggetto del be accertato con riferimento alla movi- - all’entità della movimentazione finanziaria autonomamente considerata. mentazione finanziaria autonomamente considerata. segue a pag. 18 17 1/2007 pagamento; Tuttavia, anche questa interpretazione 19 del DPR 600/73, rubricato “scrittu- sembra presentare l’inconveniente di per- re contabili degli esercenti arti e pro- mettere al professionista di aggirare l’ob- fessioni”. bligo della “tracciabilità”, contabilizzan- Da ciò dovrebbe derivare che le sanzioni do due o più pagamenti “sottosoglia”, fi- riferite alle irregolarità contabili si appli- no a conguagliare l’importo a saldo del- cano anche in caso di irregolarità relati- la prestazione “soprasoglia”. ve ai nuovi adempimenti, ancorché non Anche in tale ipotesi, privilegiando l’in- abbiano natura di scritture contabili in terpretazione letterale della norma, l’im- senso stretto. porto incassato andrebbe comunque suddiviso nelle sue componenti, così da con- 2.3.1 Sanzione per l’irregolare tenuta siderare, al fine della verifica del rispet- della contabilità to delle suddette soglie, soltanto la quo- L’art. 9 del DLgs. 471/97 punisce con la ta riferibile al “compenso”. sanzione amministrativa da 1.032,00 euro a 7.746,00 euro chi non tiene o non 2.2.3 Versamento sui conti correnti conserva secondo le prescrizioni: le scrit- degli importi riscossi in contanti ture contabili, i documenti e i registri pre- La relazione ministeriale al DL 223/2006 visti dalle leggi in materia di imposte di- precisa che il professionista deve comun- rette e di IVA; ovvero i libri, i documen- que far affluire ai suddetti conti corren- ti e i registri, la tenuta e la conservazio- ti anche i compensi unitari inferiori al- ne dei quali è imposta da altre disposi- le predette soglie, incassati tramite con- zioni della legge tributaria. tante. Come evidenziato in precedenza, posto Non è peraltro previsto alcun termine che le nuove norme sono state inserite per effettuare tale versamento. all’interno dell’art. 19 del DPR 600/73, 1/2007 dimensione GEOMETRA il loro mancato rispetto potrebbe cau2.3 Profili sanzionatori sare l’applicazione della sanzione in og- Il mancato rispetto delle disposizioni in getto. materia di “tracciabilità” degli incassi e Pare peraltro opportuno sottolineare che dei pagamenti, illustrate nei preceden- la stessa sanzione potrebbe: ti § 2.1 e 2.2, non è specificamente san- - non essere irrogata, perché la violazio- zionato. ne (ai sensi dell’art. 10 co. 3 della L. Ad avviso della dottrina prevalente, ta- 212/2000, c.d. “Statuto dei diritti del le inadempimento potrebbe comporta- contribuente”) è dipesa da obiettive re (con le conseguenze che saranno evi- condizioni di incertezza sulla porta- denziate nel prosieguo): ta e sull’ambito di applicazione della - la sanzione amministrativa prevista in norma (può essere il caso, ad esempio, caso di irregolare tenuta della conta- del periodo iniziale di vigenza del DL bilità; 223/2006); - l’inattendibilità delle scritture contabili. - si è tradotta in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta; Il ragionamento della dottrina citata si - essere ridotta fino alla metà del mini- fonda sul fatto che le nuove disposizio- mo, perché la violazione è di scarsa ri- ni sono state incluse all’interno dell’art. levanza, sempreché non ne sia deriva- 18 poste dovute (ai sensi dell’art. 9 co. 3 to principio di tassatività. del DLgs. 471/97). Occorre comunque notare come il no- 2.3.2 Inattendibilità delle scritture stro sistema sanzionatorio sia informato contabili al principio di tassatività, di derivazione Appare incerta anche la possibilità che penalistica, in base al quale il fatto che l’inadempimento degli obblighi in esa- determina l’applicazione della sanzione me renda le scritture contabili inatten- deve essere previsto dalla legge in mo- dibili, legittimando l’Amministrazione do espresso . finanziaria: Il citato art. 9 del DLgs. 471/97 richia- - all’accertamento induttivo ex art. 39 ma solo le scritture contabili, senza pe- co. 2 lett. d) del DPR 600/73 ; raltro menzionare, genericamente, le nor- - all’accertamento analitico presuntivo ex me del DPR 600/73, né specificatamen- art. 39 co. 1 lett. d) del DPR 600/73 . te l’art. 19 dello stesso decreto. Tanto premesso, si potrebbe ipotizzare Accertamento induttivo l’applicazione della sanzione per la vio- In linea generale, l’Amministrazione fi- lazione degli obblighi relativi alla conta- nanziaria può procedere all’accertamento bilità solo considerando i nuovi adem- induttivo, tra l’altro, qualora la contabilità pimenti strumentali alla corretta tenuta risulti inattendibile per effetto di irrego- delle scritture contabili, ma anche que- larità gravi, numerose e ripetute. sta ricostruzione appare superabile in se- segue a pag. 20 GEOMETRA de di contenzioso, facendo leva sul cita- dimensione to ostacolo all’accertamento delle im- Accertamento analitico presuntivo mancata osservanza delle norme in ma- Ai sensi dell’art. 39 co. 1 lett. d) del DPR teria di tracciabilità dei compensi potreb- 600/73, gli Uffici possono rettificare il be consentire l’accertamento induttivo reddito d’impresa o di lavoro autonomo qualora si aggiunga, ad esempio, a irre- dichiarato qualora, in base a presunzioni golarità contabili di altro genere, renden- semplici, purché gravi, precise e concor- do così la contabilità nel suo complesso danti, si dimostri l’incompletezza, la fal- inattendibile. sità o l’inesattezza degli elementi indica- A ben vedere, irregolarità relative alle so- ti nella dichiarazione. In dottrina si è rile- le disposizioni in materia di tracciabilità vato come “la mancata certificazione fi- non dovrebbero da sole legittimare l’ac- nanziaria degli incassi e dei pagamenti dei certamento induttivo, in quanto non rife- professionisti, con la conseguente conte- ribili a scritture contabili in senso stretto. stazione di irregolarità contabili per effet- L’art. 39 co. 3 del DPR 600/73 richiama to del mancato rispetto di quanto dispo- infatti le scritture contabili indicate dal- sto dall’articolo 19 del DPR 600/73, ben l’art. 19 dello stesso decreto e non, gene- potrebbe essere utilizzata dall’ufficio per ricamente, le prescrizioni del citato art. puntellare la motivazione di un eventuale 19 del DPR 600/73. accertamento di tipo presuntivo”. 1/2007 dimensione GEOMETRA Ad avviso di una parte della dottrina, la 20 di Pasquale Bucci Come è già noto a Catasto in questi anni non è stato a guar- molti Colleghi che dare e, nell’obiettivo di dare all’utenza operano costante- esterna un servizio più rapido ed effi- mente in materia ciente, ha introdotto, per ultima, la re- catastale, il prov- cente versione completamente informa- vedimento del Di- tica di Pregeo 9. rettore dell’Agen- E’ questa indubbiamente una svolta epo- zia del Territorio del 23.02.2006, pub- cale in materia catastale, la cui principa- blicato sulla Gazzetta Ufficiale n°50 se- le innovazione consiste nella demateria- rie generale del 01.03.2006, ha introdot- lizzazione del vecchio documento carta- to ed adottato la nuova procedura infor- ceo geometrico di aggiornamento, che si matica Pregeo-9 per la trattazione degli è ora trasformato in un arido e scarno fi- atti di aggiornamento del Catasto Terre- le PDF, primo passo verso la trasmissio- ni, approvando contestualmente, anche ne per via telematica del Tipo. l’utilizzo dei nuovi modelli informatici Ricordo quasi con tenerezza l’applica- in sostituzione di quelli cartacei. zione ed utilizzo delle prime versioni di Tale provvedimento in vigore facoltati- Pregeo, di quelle elaborazioni lentissime, vamente ed in via sperimentale fino al le stampe orribili dello schema e svilup- 31.12.2006, ha disposto che, a partire po del rilievo prodotte da stampanti ad dal 1° gennaio 2007 gli atti di aggiorna- aghi rumorosissime, quella difficile col- mento geometrico dovranno essere ob- lazione di stampe e disegni che compo- bligatoriamente predisposti esclusiva- nevano il vecchio atto di aggiornamen- mente sui nuovi modelli informatizzati to, e poi la riproduzione manuale della conformi alle specifiche tecniche allega- mappa su lucido e le sue variazioni con te al suddetto provvedimento, in tutto il righe rosse sapientemente adattate dal territorio nazionale, ad esclusione delle Geometra. circoscrizioni territoriali per le quali la Ormai è preistoria catastale, solo ricordi gestione del catasto è attribuita alle pro- di un tempo in cui tutto procedeva con vince di Trento e Bolzano. molta più calma e lentezza, un tempo Come possiamo constatare, tutto cam- che ora non c’è più; ed allora tornando bia, tutto si modifica nell’ottica dell’inar- necessariamente alla nostra realtà opera- restabile progresso informatico, anche il segue a pag. 22 21 dimensione L’aggiornamento geometrico cartaceo va in pensione 1/2007 Attivazione della procedura Pregeo-9 GEOMETRA Catasto se, del codice di riscontro Pregeo, in analogia a quanto già avviene con il DOCFA; 5) L’adozione dei nuovi modelli informatizzati, hanno variato anche la nomenclatura ed il contenuto dei vari elaborati che compongono l’atto di aggiornamento, più in particolare il documento si suddivide in: Estratto di mappa catastale per un tipo mappale - Tipo di frazionamento - Tipo Mappale tiva, esaminiamo sommariamente que- - Tipo di Frazionamento e Mappale ste novità informatiche della procedu- - Tipo Particellare ra Pregeo-9: Il documento così ottenuto si com- 1) Come anticipato in premessa, i mo- pone di due sezioni: delli cartacei per la presentazione de- - Sezione “atto di aggiornamento” gli atti di aggiornamento geometrico - Sezione “elaborati tecnici” (mod.51 modif., mod. 51 FTP, mod. La sezione “atto di aggiornamento” 3SPC) in uso nel 2006, sono ora so- contiene i dati e le informazioni ne- stituiti obbligatoriamente dagli elabo- cessarie a conseguire l’aggiornamen- rati prodotti a stampa dalla procedu- to della base cartografica e di quella ra Pregeo-9; amministrativo-censuaria. 2) Sui nuovi modelli informatizzati, nel- La sezione “elaborati tecnici” contie- la parte Informazioni Generali, è stato ne i dati relativi al rilievo topografico predisposto un apposito campo per eseguito sull’immobile oggetto di ag- l’attestazione di avvenuto deposito giornamento e le informazioni geome- dell’atto presso il Comune; tale at- triche quali: la descrizione alfanume- testazione deve essere sottoscritta e rica della proposta di aggiornamen- timbrata in originale dal funzionario to, il libretto delle misure, la Relazione comunale, ovviamente solo nei casi Tecnica, lo Schema e Sviluppo del Ri- in cui la Legge ne prevede il suddet- lievo; 1/2007 dimensione GEOMETRA to deposito; 6) Altra novità è il rilascio, da parte del- 3) L’intero atto di aggiornamento, uni- l’Agenzia del Territorio, dell’Attesta- camente nella parte del modello In- to di approvazione, il quale viene ri- formazioni Generali, verrà timbrato lasciato al tecnico redattore unita- e sottoscritto dal tecnico redattore, mente alla seconda copia dell’atto nonché sottoscritto da ciascuno dei di aggiornamento; esso si compone titolari dei diritti reali; qualora uno di più pagine contenenti: i dati e gli o più soggetti non sottoscrivano l’at- estremi di approvazione, l’impor- to, nella lettera d’incarico deve esse- to dei tributi riscossi dall’Ufficio, il re indicata la motivazione; modello censuario con indicati i nu- 4) L’autenticità ed integrità dell’atto di meri definitivi delle particelle deri- aggiornamento prodotto a stampa dal- vate e lo stralcio di mappa con l’esi- la procedura, sono garantite dalla nu- to dell’aggiornamento cartografico merazione di ogni pagina e dall’in- prodotto alla scala nominale del fo- dicazione in chiaro su ognuna di es- glio mappa. 22 errori, ma il file Dat. è errato nel mo- giornamento si compone ora di due par- dello censuario dove appare un aste- ti ben distinte: risco; - il documento originario, cioè l’atto di ag- d) la relazione tecnica nel libretto è cor- giornamento prodotto dalla procedura retta, mentre nel creare il file PDF Pregeo 9 dal tecnico redattore e com- della stessa manca la prima lettera di pleto delle due sezioni: “atto di aggior- ogni riga; namento” e “elaborati tecnici”; e) una volta chiuso il programma e crea- - l’attestato di approvazione: composto to il file dell’elaborazione, se risulta dagli elaborati contenenti gli estremi necessario riaprilo, non sono più vi- di approvazione, il modello censuario e sibili i risultati e la grafica; per visua- lo stralcio di mappa con l’esito dell’ag- lizzarli bisogna andare in stampa o ri- giornamento cartografico. fare l’elaborazione; La procedura, nel corso del 2006, ha su- f) si è rilevato che spesso il codice di ri- bito due necessari aggiornamenti con Ser- scontro del file Dat. è diverso da quel- vice Pack-1 e Service Pack-2. Il secondo lo del file PDF. aggiornamento già a disposizione sul sito E’ vero, i problemi sono ancora tanti, ma dell’Agenzia del Territorio a partire dal pazienza: prima o poi la SOGEI rime- 30.11.2006, purtroppo sta evidenzian- dierà. L’importante è avere la consape- do alcuni problemi. Più in particolare si volezza che questa nuova procedura Pre- segnalano i più frequenti: geo-9, se pur ancora ostica e complessa, a) in fase di predisposizione dell’atto con la prossima attivazione dell’invio te- di aggiornamento con autoallesti- lematico dell’atto di aggiornamento, ob- to, il programma segnala un errore: bligherà l’utenza privata ad avvalersi di “51FTP: riga 1: Particella non presente tecnici preparati ed aggiornati come i sull’estratto di mappa associato 623”, Geometri, i quali potranno direttamen- tale errore viene evidenziato per tut- te dal proprio studio, attraverso la firma te le particelle trattate; digitale ed i propri dati personali, opera- b) nella predisposizione dello schema re in un campo professionale, quello ca- di rilievo, non vengono mostrate le tastale, in modo ancor più ampio e sem- poligonali; pre più selettivo. GEOMETRA c) in alcuni casi il file PDF non presenta queste novità informatiche, l’atto di ag- dimensione Conseguentemente all’introduzione di 23 1/2007 Parte di un ingrandimento della figura rilevata redatta secondo le modalità in uso a Trieste Assicurazione professionale Obbligatorietà della polizza assicurativa per i Geometri liberi professionisti Considerazioni sulla garanzia che il Geometra deve prestare per eventuali danni causati nell’esercizio della libera professione di Elio Miani 1/2007 dimensione GEOMETRA Elio Miani L’articolo 9 del “Codice di deontologia Sicuramente a molti di noi in questi mesi professionale per Geometri”, approvato saranno arrivate svariate proposte da par- dal Consiglio Nazionale dei Geometri il te delle compagnie assicurative, le qua- 7 giugno 2005 e pubblicato sulla Gazzet- li mandano i loro agenti a visitare a tap- ta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, peto tutti i professionisti per proporre prevede che il Geometra deve poter pre- le loro polizze. stare un’adeguata garanzia per i danni I vari Consigli Provinciali dei Collegi dei che possa eventualmente cagionare nel- Geometri, si sono attivati a loro volta, l’esercizio dell’attività professionale, an- contattando le assicurazioni per stipu- che mediante apposita polizza assicura- lare delle convenzioni appropriate al fi- tiva o altre garanzie equivalenti. ne di (fermi restando i massimali indica- In attuazione a quanto ulteriormente pre- ti dal Consiglio Nazionale dei Geome- visto in detto articolo il Consiglio Nazio- tri) offrire una gamma di prodotti più nale dei Geometri ha stipulato, in data ampia e soddisfacente. In particolare si 23 maggio 2006, una convenzione qua- è voluto rinnovare una richiesta, già for- dro con la AEC Broker che individua, in mulata in fase di prima operatività del modo omogeneo per tutta la categoria, D.Lgs.494/96, all’epoca non molto re- i massimali minimi di copertura assicu- cepita dalle compagnie di assicurazioni, rativa stabilendo l’obbligo, ai fini del co- che invece l’hanno attuata con convin- dice deontologico, della decorrenza a far zione nell’ambito della normativa dei la- data dal 1° gennaio 2007. vori pubblici (Legge Merloni). La categoria dei Geometri, con ciò, ha I parametri economici base per il calco- ulteriormente confermato di precorre- lo del premio sono sostanzialmente tre: re i tempi. Infatti il legislatore, tra molte il volume d’affari (reddito o fatturato) il difficoltà ed indecisioni, ritiene che que- massimale assicurato e la franchigia. sto debba essere un obbligo, ma la nor- Nel calcolo del volume d’affari non viene ma ancora non esiste e potrà trovare la considerato il singolo cantiere ma l’im- luce soltanto nell’ambito della riforma porto fatturato (o il reddito) complessi- delle professioni, quindi dopo la discus- vo del professionista, mentre invece per sione parlamentare ed i provvedimen- i lavori pubblici viene indicato l’impor- ti conseguenti, quindi con tempi certa- to dei lavori di un cantiere e non l’ono- mente molto lunghi. rario richiesto dal professionista. Questo 24 fessionista deve fornire la garanzia assi- metri non risultano attualmente anco- curativa all’Ente appaltante per lo spe- ra completamente esaustive per le no- cifico lavoro. stre necessità e dovrebbero essere riesa- Recentemente i Collegi dei Geometri minate e migliorate. Ne citiamo per op- hanno formulato apposite richieste alle portuna conoscenza quelle che ritenia- assicurazioni per ottenere da una parte mo più significative. una polizza base calcolata in percentuale - la cessazione della Convenzione (pre- sui lavori generici del Geometra e quin- vista per il 23.05.2007) comporta, al- di una polizza calcolata sui tre parametri le rispettive scadenze delle singole ap- di cui sopra. Dall’altra, invece, visto che plicazioni, automaticamente la cessa- già esistono le polizze per la Merloni, è zione di tutti i relativi singoli contrat- stata chiesta una semplice estensione di ti assicurativi senza obbligo di disdet- queste, ancorate alle prestazioni tecni- ta per ciascun contratto; questo aspet- che rese per la 494 ed all’ammontare di to gestionale genera una situazione di ogni singolo importo dei lavori, cantie- grave criticità per gli Assicurati, in par- re per cantiere. ticolare se la disdetta arriva dall’Assi- Queste richieste hanno smosso in qual- curatore; nella prassi la disdetta della che modo le varie assicurazioni presen- Convenzione Assicurativa non cancel- ti nella nostra regione, tant’è che qual- la la copertura e l’Assicuratore gestisce che segno di risposta sta già arrivando. singolarmente ogni posizione assicura- Senza dubbio cercheremo di monitora- tiva senza far perdere i vantaggi della re queste situazioni e di informare ap- condizione stessa; pena possibile gli iscritti in merito alle - il professionista, per aver diritto di in- eventuali migliori opportunità che po- gresso, non deve aver avuto sinistri o cir- trebbero presentarsi. costanze che potrebbero determinare Le cose però dovranno senz’altro essere un sinistro negli ultimi cinque anni; GEOMETRA zione del Consiglio Nazionale dei Geo- dimensione è giustificato dal fatto che il tecnico pro- approfondite nel tempo, perché anche segue a pag. 26 25 1/2007 alcune clausole previste nella conven- all’opera, clausola questa molto limitativa per l’attività di progettista; - la copertura assicurativa non contempla la possibilità di stipulare polizze in DIC (differenza di condizioni) e DIL (differenza di massimali), salvo il caso della Merloni, in questo modo non viene data ai Geometri che hanno già stipulato polizze con altri assicuratori con durata decennale, la possibilità di migliorare la loro copertura in quanto il loro assicuratore le limita o non le contempla affatto. Ad ogni buon conto, il codice deontologico impone questa incombenza della 1/2007 dimensione GEOMETRA polizza assicurativa e noi tutti riteniamo - il premio di copertura è commisura- che sia una cosa giusta, utile e da non sot- to agli introiti lordi contabilizzati dal- tovalutare, anzi da affrontare seriamen- l’Assicurato nell’esercizio immedia- te. In questa fase, è importante che pre- tamente anteriore senza regolarizza- liminarmente ognuno di noi debba va- zione a fine anno e quindi il Geome- lutare attentamente il proprio caso spe- tra non è soggetto a comunicare i da- cifico e la propria attività lavorativa per ti degli introiti lordi percepiti duran- capire bene di che tipo di polizza ha ef- te l’anno, mentre resta a suo carico so- fettivamente bisogno. lo l’obbligo di comunicare all’Assicu- Ossia è evidente che chi opera preva- ratore l’eventuale cambio di fascia di lentemente nelle direzioni dei lavori, nei introiti e quindi di premio; se ciò non cantieri edili e nella sicurezza, avrà biso- avviene, per effetto degli articoli 1453 gno di un tipo di polizza, mentre chi ope- - 1454 - 1460 ed il disposto degli ar- ra in estimo, in topografia, in catasto o in ticoli 1892 e 1893 del Codice Civile altre materie, avrà bisogno di una poliz- l’Assicuratore potrebbe chiedere una za diversamente strutturata. revisione degli introiti al professioni- Ogni ulteriore novità sarà pubblicata su sta ed in caso di sinistro (con ipotesi questa rivista e sarà certamente comuni- di colpa grave) pagare in proporzione cata dai Collegi a tutti gli iscritti. il terzo danneggiato (proporzionale di Oggi pertanto, possiamo invitare i colle- tasso); ghi a ponderare bene la scelta, senza pre- - la polizza non prevede coperture as- cipitare con frenesia aderendo alle pro- sicurative antecedenti la stipula della poste del primo assicuratore che potreb- stessa nei casi in cui un Geometra ab- be venire per casa e magari, proporre po- bia avuto precedentemente una poliz- lizze generiche e non adatte. za con altro assicuratore con un mas- Ogni singolo professionista valuti per- simale superiore; tanto il proprio caso, per poter prende- - la copertura assicurativa cessa dopo 12 re una più serena e meditata decisione a mesi e nulla dice la polizza sulla “po- salvaguardia della propria attività oltre stuma decennale” per possibili danni che per la tutela del committente. 26 Un nuovo acronimo con cui dovremo confrontarci sempre di più (piano di montaggio uso e smontaggio dei ponteggi) di Antonio Tieghi Il recepimento del- Ciò investe la nostra funzione di coor- l’ennesima diret- dinatori alla sicurezza in esecuzione dei tiva europea, che lavori, in quanto tale documento diven- integra il D.L.vo ta parte integrante del piano operativo 626/94 relativa- della sicurezza. mente all’uso del- La figura del coordinatore deve quin- le attrezzature di lavoro, è operativa a tut- di verificarne la completezza e l’idonei- ti gli effetti. Dopo una lunga gestazione tà ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera b (il decreto legge è del 2003) il piano di del D.lgs. 494/96. È evidente a tutti l’im- montaggio uso e smontaggio del ponteg- portanza che simili attrezzature rivesto- gio nei cantieri edili è obbligatorio, per no nella maggior parte delle lavorazioni tutte le imprese che montano i ponteg- che avvengono nell’edilizia sia in campo segue a pag. 28 27 1/2007 gi, dal luglio di questo anno. dimensione Arriva il Pi.M.U.S. GEOMETRA Sicurezza civile che in quello industriale, sia che es- rezza, tenendo conto di tutti i requisiti se riguardino i nuovi interventi o le atti- necessari indispensabili per garantire la vità manutentive. sicurezza di tutti gli operatori e comun- Nell’ottica della programmazione del que fruitori del ponteggio durante tutta lavoro edile che è la linea cardine del- la durata dell’opera. le direttive europee, il Pi.M.U.S. non fa Di questi aspetti di coordinamento tra altro che integrare, forse con il docu- le imprese, già previsti dal comma 2 del- mento più importante, la già folta do- l’art. 6 del 626/94, né è garante il coor- cumentazione che dev’essere presente dinatore per la sicurezza. Di conseguen- nel cantiere. za un documento ben redatto ed esau- Tale documento deve essere redatto dal- stivo di tutte le problematiche inerenti l’impresa che monta il ponteggio ed evi- al montaggio e alla gestione del ponteg- denzia la necessità che, a loro volta, i pon- gio, diventa un utile strumento di verifi- teggi siano dotati di un valido strumen- ca e controllo delle attività che dovran- to di “uso e manutenzione”. no svolgersi su di esso. I problemi relativi alla manutenzione ed Il Pi.M.U.S. in effetti non è una novità al mantenimento in essere del ponteggio, poiché già nel DPR 164/56 erano richie- diventano un aspetto fondamentale per ste nel libretto predisposto dal fabbri- conservare i necessari standard di sicu- cante (art. 31 comma 6): “istruzioni per il montaggio, impiego e smontaggio del ponteggio”, così come l’impresario edile doveva predisporre un disegno del ponteggio, controfirmato dal capocantiere. Norma comunque raramente rispettata. Del Pi.M.U.S. si può dire che è un piano di applicazione, integrato da istruzioni e progetti particolareggiati, con gli schemi costituenti il ponteggio e le modalità di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza dello stesso. Di conseguenza non si tratta del libretto in dotazione al ponteggio stesso, ma di un documento che deve essere assolutamente pertinente all’intervento cui è dedicato, che svisceri 1/2007 dimensione GEOMETRA tutte le problematiche che devono essere affrontate ed ovviamente risolte. Nei prossimi articoli vedremo in maniera più dettagliata come deve essere articolato, inoltre sono previsti a breve termine tre seminari, a Pordenone, a Udine e a Monfalcone, dove i tecnici della prevenzione delle rispettive ASS e alcuni colleghi illustreranno le linee di indirizzo dello stesso. 28 l’assunzione di tecnici comunali. Sapete quanta gente partecipa? Tre, cinque, otto, quindici candidati al massimo. Se si fa un concorso per ragioneria e, meglio ancora per segreteria, i partecipanti sono 50, 100. Invito il “pirit” a tenere d’occhio il sito informatico della Regione FVG e di iscriversi ad ogni prossimo concorso per tecnico comunale che sarà bandito. Magari, se passa dall’altra parte della barricata, capirà che le “faziose interpretazioni” sono spesso dettate da esigenze che, per ora, lui non può capire. La ringrazio molto se vorrà ospitare la mia lettera sul suo giornale e la saluta cordialmente. Il Direttore risponde: Egregio Geometra Regeni, di certo anche la professione del Tecnico Comunale presenta tante problematiche e siamo tutti convinti che, come traspare dalla Sua lettera, siano maggiori le difficoltà delle soddisfazioni. Penso però che la lettera del “pirit” alla quale Lei fa riferimento non intendeva sparare nel mucchio, comprendendo nel “mastodontico e burocratico apparato pubblico” ogni lavoratore pubblico. Credo piuttosto che il nostro lettore, da iscritto libero professionista, volesse un maggior impegno delle categorie professionali e della nostra in particolare, nel contrastare le disposizioni governative che per certi versi sembrano vessare i lavoratori autonomi. Inoltre, lamentava la necessità di un più serrato dibattito al nostro interno sulle prospettive e sulle garanzie di lavoro che potranno essere in futuro riservate alla categoria dei Geometri. Comunque la ringrazio per la Sua riflessione, che in ogni caso apre una finestra su di una realtà importante, che è quella degli Uffici Tecnici comunali, della quale forse tutti noi ne parliamo troppo poco. 29 1/2007 Egregio Direttore, mi chiamo Gianni Regeni, sono un pubblico dipendente e desideravo fare un commento riguardo la lettera del “pirit da li gravis” pubblicato sul n. 12/2006 di Dimensione Geometra. E’ molto probabile che l’impostazione di questo Governo (che non condivido) ha voluto sparare nel mucchio piuttosto che cercare, tra le foglie, quelle marce e bisognose di essere recise. Ma penso anche che sparare a zero contro le “faziose interpretazioni dei pubblici dipendenti” e contro il “mastodontico e burocratico apparato pubblico” fa trasparire una grossolana superficialità di giudizio che, purtroppo, vivo quasi quotidianamente. Io sono geometra, abilitato con regolare esame di Stato, e faccio il tecnico comunale da 17 anni di cui, gli ultimi 10, con funzioni di responsabile di area tecnica. Vogliamo fare i conti di chi viene più spesso chiamato in Procura della Repubblica (organo anch’esso dello Stato, come il Comune) a rispondere di atti adottati nel dubbio del “marasma” legislativo? Di chi deve restituire somme enormi perchè la Corte dei Conti (organo anch’esso dello Stato, come il Comune) ravvisa negligenza anche dove il funzionario era impossibilitato a fare un milione di cose contemporaneamente (istruttorie edilizia, opere pubbliche, accendere e spegnere il riscaldamento, fare il manifestino per la mostra del libro tanto desiderata dal Sindaco, organizzare gli operai, firmare tutti i contratti dell’ente in materia immobiliare e appaltistica, girare il termostato per le maestre poichè non è di loro competenza)? Di chi risponde per la sicurezza sul posto di lavoro in Municipio? Io, personalmente, mi sento offeso ogni volta che mi sento buttare nel mucchio della “burokrazia”. Da quando lavoro in Comune ho fatto il commissario in più di 10 concorsi per dimensione Abbiamo ricevuto una lettera da un nostro lettore, che pubblichiamo con piacere, si tratta di un tecnico comunale che rivendica la dignità del suo ruolo e della sua professionalità. GEOMETRA Lettere al Direttore Esami di abilitazione dei nuovi Geometri Al di là dell’esito, per il Collegio l’esame rimane un impegno ed una garanzia per la continuità della categoria Le commissioni di esame per l’abilitazione dei nuovi Geometri hanno terminato il loro lavoro a Udine per i praticanti di Gorizia, Trieste, Udine ed a Pordenone per Belluno e Pordenone di Nicla Manetti Nicla Manetti Presso l’Istituto Tecnico per Geometri provincia di Belluno. Le prove scritte sono “Gian Giacomo Marinoni” di Udine, si so- state particolarmente interessanti ed han- no svolti gli esami di abilitazione non so- no impegnato a fondo i candidati. Quin- lo per i nostri Geometri praticanti, ma an- di complessivamente il numero di candi- che per quelli di Gorizia e Trieste. Questo dati per la sessione di esami di Udine e di è successo poiché il numero dei candidati Pordenone, è risultato comunque corposo di ognuna delle due province di Trieste e ed in sintesi, le sottostanti tabelle ne illu- Gorizia, per quest’anno non era sufficiente strano i risultati. ad istituire una commissione esaminatrice La prima prova richiedeva la progettazio- (di solito sono necessari come minimo un ne di una palestra al piano terra di una numero di candidati vicino alla trentina di palazzina, per la quale bisognava indica- unità). Presso l’Istituto Tecnico per Geo- re anche la descrizione dei materiali fo- metri “Sandro Pertini” di Pordenone invece noassorbenti necessari per un idoneo iso- si sono tenuti gli esami per i Geometri del- lamento acustico. la provincia di Pordenone e di quelli della segue a pag. 32 Commissione di Udine TOTALI UDINE TRIESTE GORIZIA 117 81 22 14 Presenti alle prove scritte 98 67 19 12 Ammessi agli orali 77 54 13 10 ABILITATI 67 47 11 9 1/2007 dimensione GEOMETRA DOMANDE D’ESAME di cui Commissione di Pordenone TOTALI di cui PORDENONE BELLUNO DOMANDE D’ESAME 67 40 27 Presenti alle prove scritte 56 33 23 Ammessi agli orali 44 29 15 ABILITATI 44 29 15 30 La seconda prova invece, prevedeva la pro- didati, l’altra ottimistica sulla rigorosità di gettazione di una strada, sulla base di un un esame che si propone anche di salva- rilievo già fornito su apposito libretto del- guardare la qualità degli iscritti all’Albo. le misure, impegnando poi il candidato a Comunque il Collegio guarda con molta stabilire anche le indennità per i danni e attenzione verso i praticanti e gli esami- per l’esproprio. Inoltre, con uno spunto nandi delle varie sessioni d’esame, perché sulla pratica professionale del Geometra, questi Geometri costituiscono il naturale il candidato doveva fornire l’elenco dei do- ricambio ed il costante rafforzamento del- cumenti necessari per la presentazione al la nostra categoria. Catasto del tipo di frazionamento. Per quanto riguarda la Provincia di Udine, Nella sessione di esami tenutasi a Udine, gli esaminandi e gli abilitati rappresentano una prima selezione è avvenuta alle prove circa i due terzi del totale dell’intera ses- scrittografiche (11 candidati non sono stati sione d’esame. Pertanto un numero con- ammessi alla successiva prova orale), dove sistente ed importante che noi auspichia- c’è stato anche qualcuno che non si è senti- mo si possa tradurre nello stesso nume- to di completare il tema della seconda gior- ro di nuove iscrizioni all’Albo. La Com- nata ed ha rinunciato per sua volontà. Al- misione scuola segue con grande interes- tri dieci candidati, sono stati respinti dopo se l’evolversi della situazione, anche a li- aver sostenuto anche la prova orale. Com- vello delle determinazioni governative e plessivamente, i nuovi Geometri abilitati parlamentari, che sembra siano in conti- risultano essere 67, di cui 47 della Provin- nua evoluzione e che per oggi, non con- cia di Udine, 11 della Provincia di Trieste sentono di comprendere appieno quali e 9 della Provincia di Gorizia. Quindi gli saranno in futuro le strade scolastiche da abilitati risultano poco più della metà di percorrere per poter effettivamente svol- quanti si sono presentati all’esame. gere la nostra professione. Certamente noi Per contro la sessione di esame tenutasi a ci teniamo a rafforzare la nostra catego- Pordenone ha abilitato 44 nuovi Geome- ria, anche e soprattutto attraverso le nuo- tri su 67 e non ci sono state ulteriori sele- ve iscrizioni, che ci consentono tra l’altro, zioni dopo le prove orali. di essere sempre più numerosi e poter Complessivamente i risultati degli esami meglio tutelare la nostra attività profes- inducono a due considerazioni: una pessi- sionale. In ogni caso facciamo i più since- mistica circa la poca preparazione dei can- ri complimenti a coloro che hanno superato questa prova e formuliamo un calo- 1/2007 dimensione GEOMETRA roso augurio a coloro che non ce l’hanno fatta, invitandoli a non demordere ed a riprovarci con serenità. Tutti i Collegi ed il nostro tra questi, è aperto ai nuovi Geometri. Si lanciano iniziative promozionali per i giovani e per fornire agli abilitati tutte le indicazioni necessarie, una informazione esauriente sui benefici dell’iscrizione all’Albo, sull’attività professionale e per dare a tutti un caloroso benvenuto Una prova orale nella sessione di esame di Udine 32 tra i Geometri. di PierGiuseppe Sera Dopo cinquantasette anni, e per la precisione quattro mesi e dieci giorni dalla domanda di iscrizione all’albo dei Geometri della Provincia di Gorizia, con decorrenza 15 dicembre 2006 non è più iscritto al nostro Albo il geometra Giuliano Ballaben, classe 1927. Il quasi ottantenne collega di Farra d’Isonzo aveva infatti presentato istanza di iscrizione il 1° agosto del 1949 e il giorno 5 dello stesso mese il Consiglio del Collegio l’aveva accolta inserendo il suo nominativo tra gli abilitati all’esercizio della libera professione. Quasi sessant’anni di continuo ed instancabile lavoro lo hanno visto protagonista in tutti gli Uffici Tecnici, Urba- nistici, Tavolari e Catastali del Goriziano. Stimato ed apprezzato progettista, oltre che topografo ed estimatore, ha messo le sue qualità professionali al servizio della comunità e della categoria. Il suo operato e l’attaccamento alla professione meritano sicuramente una menzione più attenta e specifica, tanto che mi sento di promettere a Lui ed ai nostri lettori un ritaglio biografico della sua figura nel prossimo numero della nostra rivista. Nel contempo sembra opportuno estendergli, anche a nome di tutti i colleghi Geometri, l’augurio di trascorrere ancora tanti anni in serena tranquillità col pensiero rivolto soltanto ai momenti più belli vissuti all’interno della nostra grande categoria. Caro Giuliano, ricorda che sei stato, sei e sarai ancora e per sempre “GEOMETRA”. dimensione Giuliano Ballaben: una vita dedicata alla professione di Geometra GEOMETRA Attività del Collegio di Gorizia 33 1/2007 Il geom. Giuliano Ballaben recentemente festeggiato dal Presidente della Cassa Fausto Savoldi, dal Presidente del CNG Piero Panunzi e dal più giovane iscritto del Collegio di Gorizia geom. Giovanni Mattellon Attività dei Collegi Indicazioni locali utili per le nuove procedure catastali Trieste Pregeo 9 Si segnala ancora ai Colleghi che operano nella Provincia di Trieste, che il Collegio dei Geometri di Trieste con nota Prot.n°652/06 del 22.12.2006, inviata all’Agenzia del Territorio – Direzione Regionale del F.V.G. ed all’Ufficio del Catasto Fondiario di Trieste, viste le evidenti problematiche operative che l’attivazione della procedura Pregeo-9 comportano nell’applicazione delle vigenti normative del Libro Fondiario; data la particolarità della situazione locale rispetto a quella delle altre province in cui vige il sistema del Libro Fondiario; in assen- Udine Docfa telematico I colleghi che intendono attivare la trasmissione telematica del Docfa, debbono rivolgersi al Catasto di Udine, Stanza 207, Signori RADUCCI o PITTINO, muniti di: - DUE FLOPPY DISK - UNA MEMORIA USB O UN CDROM - CARTA D’IDENTITÀ E FOTOCOPIA FRONTE RETRO DELLA STESSA - TIMBRO PROFESSIONALE dimensione GEOMETRA 1/2007 za di un serio e chiaro protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Agenzia del Territorio e l’Ufficio Tavolare di Trieste; in accordo con l’Ufficio provinciale del Catasto Fondiario, non ha intenzione di aderire all’immediata attivazione della procedura Pregeo-9, mantenendo attiva al momento, ed in via transitoria la procedura Pregeo-8. (Pasquale Bucci) Al momento è possibile registrarsi soltanto come persone fisiche. Ove sia stata eseguita la configurazione prevista su un pc possono operare piu utenze. Osservando quanto sopra non sarà necessario dotarsi di modem analogico e si potrà utilizzare qualsiasi linea telefonica. (Pierdomenico Abrami) 34 Grande partecipazione al Convegno di studio Docfa telematico e attivazione procedura Pregeo 9. La trasmissione telematica è una realtà: dal 1° gennaio obbligatoria la procedura PREGEO 9 ed è definitivamente attivata la sperimentazione del Docfa telematico di Pierdomenico Abrami te, territorio ed estimo del Collegio, della quale chi scrive ne è il coordinatore, e con il prezioso contributo dei tecnici e funzionari dell’Agenzia del Territorio di Udine (che per simpatia e tradizione consolidata preferiamo continuare a chiamare Catasto). Il Presidente del Collegio di Udine, Renzo Fioritti, ha aperto i lavori porgendo il saluto del Consiglio ai quasi 300 tecnici presenti in sala. Certamente una presenza significativa che lascia ben sperare per il futuro del nostro lavoro e ribadisce l’interesse suscitato nei Geometri dai temi in discussione. Ospite gradito il Consigliere Nazionale Bruno RAZZA (responsabile della Commissione Catasto, Topografia e GPS del Consiglio Nazionale Geometri), che nel segue a pag. 36 L’intervento del Consigliere Nazionale Bruno Razza 35 1/2007 Il collegio di Udine ha organizzato un convegno informativo, svoltosi lo scorso 15 dicembre presso la sala E.N.A.I.P. di Pasian di Prato, per la presentazione del servizio di trasmissione telematica del modello unico informatico catastale relativo alle dichiarazioni per l’accatastamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione e delle dichiarazioni dello stato, consistenza e destinazione delle unità urbane censite (DOCFA) e di presentazione della procedura PREGEO 9 per l’inoltro degli atti di aggiornamento catastale e l’aggiornamento automatico della cartografia catastale. Il convegno, è stato voluto ed organizzato per gli iscritti che si occupano della materia catastale, con il lavoro e l’impegno della commissione catasto, ambien- dimensione Significativa collaborazione tra Catasto e Collegio GEOMETRA Attività del Collegio di Udine Il tavolo dei relatori con uno scorcio della sala 1/2007 dimensione GEOMETRA L’intervento di Pierdomenico Abrami, coordinatore della Commissione Catasto del Collegio di Udine suo intervento, oltre a ragguagliare l’uditorio con le ultime novità in ambito catastale, ha rimarcato l’importanza dell’innovazione introdotta con la trasmissione telematica degli atti di aggiornamento catastale. Ha sottolineato i benefici di questa nuova procedura, che ci proietta verso una nuova realtà di vantaggio rispetto ad altre professioni, che ci eleva nella qualità delle prestazioni professionali che ci vengono commissionate, sempre più in maniera esclusiva nell’ambito catastale. Inoltre il collega Razza ha invitato calorosamente gli iscritti a non temere l’innovazione della nuova tecnologia, ma ad affrontarla con coraggio, competenza e 36 serenità, sfruttando tutte le opportunità che ci vengono proposte, una tra tutte e probabilmente la più importante, quella di usufruire fin da subito del servizi telematici di Geoweb (www.geoweb. it), che concorrono a semplificare molto utilmente l’approccio a questa nuova modalità di lavoro. Nella breve introduzione ai lavori lo scrivente ha sottolineato con amarezza la scadente risposta grafica della procedura PREGEO 9, che risponde sufficientemente solo alle esigenze catastali ma non gratifica la rappresentazione geometrica e grafica dell’elaborato. Per questo ha messo in evidenza la necessità di dar peso adeguato anche all’aspetto illustrativo e giuridico del nostro “prodotto” professionale: in veste di tecnici incaricati siamo chiamati a valutare l’opportunità di predisporre grafici esplicativi integrativi chiari e comprensibili da allegare agli atti notarili e da consegnare al committente, sottoscritti e certificati da noi (ovviamente in perfetta corrispondenza con i dati metrici dell’aggiornamento PREGEO). Necessità questa, che diventa quasi un obbligo morale ed etico, nei confronti dei nostri clienti, che giustamente si aspettano da noi una prestazione tecnica di qualità e quindi comprensibile, leggibile e consona all’importanza dell’incarico. Il gruppo dei relatori, composto dall’Ing. David GALASSO, dal Geometra Stefano MIANI e dall’operatore Maurizio RADUCCI del Catasto di Udine e dai colleghi professionisti Filippo BISARO, Marco MORO e Giovanni RIGONAT, con professionalità, competenza e passione ha ottimamente illustrato tutti gli aspetti delle novità procedurali che coinvolgono l’Ufficio e l’utenza, anche presentando esempi pratici esplicativi, ottenuti applicando le novità da illustrare a pratiche catastali reali. Le relazioni nel dettaglio, per chi lo ri- GEOMETRA 37 La platea degli iscritti presenti dimensione pure la pubblicazione di esempi pratici di modello integrato di introduzione dei dati censuari di PREGEO a cura di un Geometra del Catasto di Udine e di un nostro iscritto (vedasi DIMENSIONE GEOMETRA 04/2006). Per non parlare della massiccia collaborazione fattiva dei liberi professionisti Geometri che da quasi vent’anni continuano a proporre la gran parte dei manufatti sede di punti fiduciali individuandoli prima sul luogo e producendo poi le monografie che il Catasto provvede ad archiviare. Tutti aspetti che contribuiscono a migliorare l’operatività nostra e degli Uffici in un sereno ed aperto confronto sulle tematiche di reciproco interesse. Il tavolo dei relatori con in primo piano il collega Giacomo Rigonat 1/2007 tenesse utile, sono disponibili sul sito del Collegio (www.collegio.geometri. ud.it). Risulta pertanto chiaro che con il nuovo anno si potrà attivare la trasmissione telematica della procedura Docfa da parte di tutti i colleghi che intendessero farlo. Evidentemente dal Convegno è emerso che sarebbe importantissimo che questa nuova procedura fosse applicata da tutti gli iscritti. La procedura Pregeo 9 diventa altresì obbligatoria per tutti gli atti di aggiornamento che si presentano al catasto terreni a partire dal 1° gennaio 2007. Il successo di questo incontro informativo consolida e sviluppa i tradizionali rapporti collaborativi con il Catasto, sia mantenendo una costante continuità divulgativa delle novità, che con l’approfondimento reciproco delle conoscenze in materia, di cui tutti gli operatori abbisognano (come usiamo dire) al di qua e al di la del bancone. Quindi siamo davanti ad una continuità di intenti, dove i precedenti non mancano. Ad esempio mi piace qui ricordare la proficua presenza del Geometra del Catasto di Udine al corso di misure topografiche con GPS, organizzato dal Collegio lo scorso anno (vedasi DIMENSIONE GEOMETRA 12/2005). Op- IN COPERTINA Recupero edilizio all’interno di un borgo in località Ampezzo (Foto di Valentina Piccinno) dimensione GEOMETRA ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA DIRETTORE RESPONSABILE BRUNO RAZZA COMITATO DI REDAZIONE PIER GIUSEPPE SERA (Go) ANTONIO TIEGHI (Pn) LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts) ELIO MIANI (Ud) COORDINATORE DI REDAZIONE GLORIA GOBETTI (Ud) PROPRIETÀ COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA EDITORE, DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI UDINE per conto del Comitato Regionale dei Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b 33100 Udine Tel 0432 501503 Fax 0432 504048 e-mail: [email protected] Il presente numero è stato chiuso per la stampa l’11 gennaio 2007. 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