I CavalieriAlati
a Morsasco
16-17 ottobre 2010
Torneo di
Falconeria del
Monferrato
Provincia di Alessandria
Comune di Morsasco
Castello di Morsasco
...spendendo adunque Federigo
oltre ogni suo potere molto e
niente acquistando, sì come di
leggeri addiviene, le ricchezze
mancarono, ed esso rimase
povero, senza altra cosa che un
suo poderotto piccolo essergli
rimasa, delle rendite del quale
strettissime vivea, ed oltre a
questo, un suo falcone de’
migliori al mondo; per che,
amando più che mai né
parendogli più potere essere
cittadino come desiderava, a
Campi, là dove il suo poderetto
era, se n’andò a stare.
Quivi, quando poteva, uccellando
e senza alcuna persona
richiedere, pazientemente la sua
povertà comportava.
Decameron, V, IX
Il Castello di Morsasco
Il Castello di Morsasco si erge
maestoso sulle case dell’antico
borgo a cui si accede passando
attraverso un’alta porta, ricavata
alla base della torre che presenta ancora le tracce del ponte
levatoio.
Superata la soglia, si sale seguendo il vicolo in pietra fino alla parrocchiale.
Il parco d’ingresso si apre a ventaglio sul panorama delle colline
del Monferrato.
Il castello, citato dal XIII secolo,
appartenne ai Del Bosco, ai Malaspina, ai Lodron, ai Gonzaga, ai
Centurione Scotto e ai Pallavicino.
Di notevole importanza strategica, nel corso dei secoli ha perso
le caratteristiche militari, e si
presenta, oggi, come una dimora
signorile dai grandi saloni e dalle
piacevoli sale.
Di grande bellezza la sala del
gioco della Pallacorda.
Aperto
Alcune domeniche durante l’anno,
vedi calendario di Castelli Aperti:
www.castellipiemontesi.it
Su prenotazione tutto l’anno minimo
2 persone con prezzo di visita maggiorato.
Orario: 15,00-19,00
Ultimo ingresso ore 18,00
Durata 1h,15’
Visite a cadenza oraria
Eventi
I Cavalieri Alati a Morsasco
17 ottobre 2010
Scuola di Falconeria
3-5 dicembre 2010
Ingresso
intero 7,00 €;
ridotto 5,00 € bambini 9-16 anni;
gratuito <9 anni
Visite su prenotazione obbligatoria:
12,00 € a persona per gruppi minori
di 10 partecipanti con guida inclusa;
per gruppi superiori a 10 persone
5,00 € a partecipante
Ingresso eventi
10,00 € intero;
ridotto 7,00 € bambini 9-16 anni;
gratuito <9 anni
Per informazioni cell. 334.37.69.833
[email protected] - www.castellipiemontesi.it
3-5 dicembre 2010
Corso: A Scuola di Falconeria
con i Cavalieri Alati
Programma e modalità
di partecipazione
Tre giorni a contatto diretto con i
rapaci da Falconeria attraverso
un corso di introduzione a questa
antica pratica dove esperti falconieri accompagneranno gli apprendisti in questo meraviglioso
mondo avvicinandoli alle tecniche antiche per l’addestramento,
la cura e l’allevamento dei preziosi rapaci.
Il corso è articolato in 3 giorni: al
mattino, all’interno dell’antico
castello, lezioni teorico pratiche
sul giusto modo di “governare i
falchi”, al pomeriggio, lezione
pratica nelle terre intorno al
castello, di addestramento, volo e
simulazioni di caccia, dei rapaci
e introduzione dell’apprendista
falconiere alle tecniche di addestramento dei falchi, non da spettatore ma interagendo al maestro
falconiere.
Argomenti di studio trattati
nel corso
✹ Gli attrezzi e la falconeria
✹ Falconeria pratica addestramento dei falchi
d’alto volo
✹ Anatomia, igiene e patologia
dei falchi da falconeria a cura
del dott. Michel Mottini
✹ Muta e innesti
✹ Falchi da falconeria
Inoltre al programma si aggiungeranno temi specifici tipo l’allontanamento mezzo falchi di specie
infestanti da discariche, aeroporti, centri storici, ecc.
Le lezioni sono tenute da:
Fabrizio Piazza Maestro Falconiere
dell’Alta Scuola di Falconeria,
del Gruppo storico degli Struccieri
e dei Cavalieri Alati, Presidente
del Circolo Falconeria Maestra.
I falchi messi a disposizione sono
dell’Alta Scuola di Falconeria;
i materiali didattici verranno forniti durante il corso.
La quota di iscrizione comprende:
1 Le lezioni
2 I materiali didattici
Non include
Vitto e alloggio. Possibilità di
pernottamento in strutture convenzionate.
Caratteristiche del corso
Il corso è a numero chiuso:
12 iscritti numero massimo
e 5 numero minimo.
Costo
Il costo è di 450,00 €+iva da versarsi tramite bonifico da effettuare entro il 25 novembre 2010.
L’organizzazione si riserva la possibilità di annullare il corso con
la restituzione dell’intera cifra
versata.
Numero massimo
di partecipanti: 12
Per informazioni
e prenotazioni:
Franca Mollo - organizzazione
cell. 334.37.69.833
[email protected]
www.morsasco.com
Maestro Fabrizio Piazza:
cell. 347.89.06.880
[email protected]
16-17 ottobre 2010
Programma
sabato 16 ottobre
ore 20,00-24,00 Castello
Visita in notturna
del castello con volo di
iniziazione del barbagianni
Castagne e vin brulé a cura
della pro-loco di Morsasco.
Prenotazione obbligatoria
domenica 17 ottobre
ore 9,30-11,00 Castello
Il magico mondo
della Falconeria
Mostra ed esposizione
ore 11,00 Chiesa Parrocchiale
di San Bartolomeo
Santa Messa con benedizione
dei Cavalieri Alati partecipanti
al Torneo
ore 12,00 Castello
Chiarine, tamburi,
e falconi…
ore 12,30-14,30
Antiche cantine del castello
Pranzo con piatto caldo tipico
della cucina monferrina
e buffet. A cura della pro-loco.
Prenotazione consigliata
ore 15,00 Loc. Roncato
Torneo dei Cavalieri Alati
Disfida dei castelli di Morsasco,
Cremolino, Orsara Bormida
e Prasco, ospite Palazzo Tornielli
di Molare
ore 17,00-19,30 Castello
Il magico mondo
della Falconeria
Mostra ed esposizione
Inoltre: cena di sabato 16
e pranzo e cena di domenica
17 ottobre:
Menu del Falconiere
su prenotazione
✹ Agriturismo La Rossa
tel. 0144.73388
menu a persona 30,00 €
✹ Ristorante-Pizzeria Sole
e Luna tel. 0144.373410
menu a persona 20,00 €
Falchi e Falconieri del Circolo
Falconeria Maestra.
Chiarine e tamburi del gruppo
Lj Ruset di Pavone Canavese
Per informazioni e prenotazioni: Visita in notturna e volo del barbagianni p
torneo ingresso gratuito con offerta libera; Castagne e vin brulé 2,50 €; Pr
cell. 334.37.69.833 tel. 0144 322142 - tefnet@tefne
domenica 17 ottobre 2010 ore 15,00
Torneo di Falconeria del Monferrato
Loc. Roncato
Disfida dei castelli di Morsasco, Cremolino, Orsara Bormida e Prasco, ospite Palazzo
Tornielli di Molare
Il torneo prevede la partecipazione
di un falconiere per ogni castello
che darà atto delle sue capacità nel
richiamo dei Falchi Sacri in volo.
Il Gran Maestro del Torneo li inviterà a cimentarsi in prove di abilità e maestria: dal nodo del falconiere al richiamo del falco al
pugno, al logoro per terra, in aria
e/o passante.
Il vincitore sarà lo strozziere che
meglio avrà eseguito i richiami.
Presidente giuria:
Gian Giacomo Chiavari
Delegato Granpriorato delegazione
di Genova, Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero di Malta
I protagonisti
Il falco Sacro
Il Sacro, dopo il Girfalco, è il falco
più grande con una lunghezza tra i
47 e i 55 cm e un’apertura alare tra
i 105 e i 129 cm.
Proveniente dall’Europa Orientale,
dal Medio Oriente e dall’Asia, fu il
Dio Horus per gli Egiziani; è un
grande cacciatore, da sempre
apprezzato per la sue abilità.
E’, infatti, capace di ghermire la
sua preda sia in volo che a terra,
per questo, viene utilizzato anche
per la caccia al pelo come per i
conigli.
Anticamente gli antichi falconieri
arabi lo usavano addirittura per
catturare le gazzelle.
Falco Pellegrino
Vive in Europa, dal Mediterraneo
alla Lapponia.
Apertura alare è da 95 a 110 cm,
lunghezza 36-48 cm (coda 10-13
cm), peso medio 400-1000 gr.,
venne impiegato, in falconeria, sin
dal primo Medioevo.
Volo potente e veloce, con battiti
non molto profondi.
In volteggio e scivolata le ali sono
piatte o leggermente abbassate,
vola controvento e sa sfruttare le
correnti ascendenti.
Quando avvistata una preda, si
getta in picchiata ad ali chiuse a
velocità che possono superare i 200
Km/h, cogliendola di sorpresa.
prenotazione obbligatoria: 10,00 €; Ingresso mostra: 10,00 €; ridotto 7,00 €;
ranzo della pro-loco 15,00 € prenotazioni tel. 349 8011947; 328 5982005
et.it - www.morsasco.com - www.castellipiemontesi.it
Storia della falconeria
Le origini della falconeria si perdono in un tempo remoto: non è
possibile stabilire se siano stati i
Cinesi (attestazioni del II° millennio a. C.), i Mongoli o le popolazioni arabe ad aver avviato la
pratica.
In Europa, la Falconeria arriva,
probabilmente, al seguito delle
invasioni delle popolazioni provenienti dall’Est: Sciti, Sarmati,
Unni. Quest’ultimi praticavano
sicuramente la caccia con il falco
contribuendo alla veloce diffusione della falconeria, che per un
Millennio, diviene una passione
che coinvolge tutte le classi
sociali.
All’imperatore Federico II si
deve la definitiva consacrazione
della falconeria come pratica
regale: il suo “De arte venandi
cum avibus”, frutto della profonda conoscenza dei più antichi
Castello di
Cremolino
Castello di
Morsasco
trattati arabi, è il baricentro della
conoscenza e dello sviluppo di
questa pratica.
Il falco, nella corte medioevale,
è ben presto simbolo di potere e
ricchezza; attraverso di lui l’arte
regale del signore si esercita:
l’Aquila all’Imperatore, il Girfalco al Re e all’Imperatore, il Pellegrino al Conte, il Sacro al
Cavaliere, gli incroci ai Baroni,
il Lanario e il Lodolaio al Giovin
Signore, lo Smeriglio alla Dama,
lo Sparviero al Prete, il Gheppio
al popolo. Alle funzioni di corte
ci si presenta con il falco in
pugno segno distintivo della propria nobiltà. Carico di simbologia
il falco svolge anche una funzione
politica: i trattati sono firmati con
la presenza di una delegazione di
falconieri.
Celebre è l’episodio dei Cavalieri
dell’Ordine dell’Ospedale di San
Castello di
Orsara Bormida
Castello Palazzo Tornielli
di Prasco
a Molare
Giovanni di Gerusalemme che
donarono un girfalco all’imperatore Carlo V per avergli concesso
l’Isola di Malta, Gozo e la base di
Tripoli dopo la disfatta di Rodi.
I falchi sono oggetto di doni ambitissimi anche durante il Rinascimento: nel Cinquecento i
Gonzaga, Duchi di Mantova e di
Monferrato, sono i migliori addestratori e allevatori d’Europa e
ricevere un loro falco è considerato, dai regnanti, il più bel dono.
La passione per la falconeria in
Europa si affievolisce notevolmente fino alla quasi estinzione
con l’avvento delle armi da fuoco.
Per oltre Mille anni i falconi
hanno goduto di un amore e di
una protezione che, forse, non ha
pari nella storia dell’uomo, sollecitudine che nel XIX, XX secolo,
in Europa, in molti casi è venuta
meno, mettendoli a rischio.
Oggi l’antica arte, nel mondo
occidentale, torna a fare capolino
e essere riscoperta come una
grande arte di vita.
Ospitalità
convenzionata
Camera del Falconiere
30,00 € in B&B
Agriturismo La Rossa
Cascina La Rossa, 39 - Morsasco
tel. 0144.73388; fax 0144.73388
www.quellidellarossa.it
35,00 € B&B
Locanda La Lodrona
Reg. Piano, 5 - Orsara Bormida
tel. 0144.367143 - www.lodrona.it
35,00 € B&B
Ciurlì Bed&Breakfast
Reg. Piano, 10 - Visone
tel. e fax 0144.395659
cell. 347.74.40.755
www.bbciurli.com
Bar Ristorante Sole e Luna
via S. Pasquale, 2 - Morsasco
tel. 0144.373410
Menu del falconiere
20,00 € a persona
✹ 3 antipasti
✹ Polenta concia con carne
di maiale
✹ dessert
✹ acqua, vino e caffè
Agriturismo La Rossa
Cascina La Rossa, 39
Morsasco - tel. 0144.73388
Menu degustazione
del falconiere
30,00 € a persona
Piatti con selvaggina:
✹ 4 antipasti
✹ 2 primi
✹ 2 secondi
✹ 2 dolci
✹ acqua, vino e caffè
Come arrivare A26 uscita
Ovada, proseguire in direzione
Acqui Terme, dopo Prasco
svoltare a destra per Morsasco,
oppure A26 uscita Alessandria
Sud, proseguire per Acqui Terme,
a Strevi prendere per Rivalta
Castello di Morsasco
Provincia di Alessandria
Comune di Morsasco
Pro-loco di Morsasco
Foto: Falconeria di A. Ossola; interno castello di D. Serra;
retrocopertina S. Donadoni. Grafica Studio Blu Alba
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