DISTRIBUTION STATEMENT NATURA DOCUMENTO DOCUMENT NUMBER: REV.: CIRA-CF-08-1625 1 PROJECT PROGETTO JOB COMMESSA WP PROGRESSIVO DI ARCHIVIO NO. OF PAGES DELIVERABLE RISTRETTO ARCHIVIO /CIRA/PERS 0607 3+29 TITLE DUVRI per il contratto del servizio ristorazione - rev. 1 PREPARED PREPARATO REVISED VERIFICATO APPROVED APPROVATO AUTHORIZED AUTORIZZATO Baldini Malva (PERS) Zarpellon Maria Cristina (PERS) Palla Massimo (PERS) Palla Massimo (PERS) DATE/DATA DATE/DATA 13/06/2012 13/06/2012 DATE/DATA 13/06/2012 DATE/DATA 13/06/2012 BY THE TERMS OF THE LAW IN FORCE ON COPYRIGHT, THE REPRODUCTION, DISTRIBUTION OR USE OF THIS DOCUMENT WITHOUT SPECIFIC WRITTEN AUTHORIZATION IS STRICTLY FORBIDDEN A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI SUI DIRITTI DI AUTORE QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' CIRA E NON POTRA' ESSERE UTILIZZATO, RIPRODOTTO O COMUNICATO A TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE I DOCUMENT NUMBER: REV.: CIRA-CF-08-1625 1 TITLE: DUVRI per il contratto del servizio ristorazione - rev. 1 ABSTRACT: AUTHORS: Baldini Malva APPROVAL REVIEWERS: Zarpellon Maria Cristina;Caristia Sebastiano;Iasevoli Salvatore;Lappa Cristina;Rizzo Fabio;Minetti Giovannino APPROVER Palla Massimo AUTHORIZATION REVIEWERS: Zarpellon Maria Cristina AUTHORIZER Palla Massimo II DOCUMENT NUMBER: REV.: CIRA-CF-08-1625 1 DISTRIBUTION RECORD: DEPT NAME PRES Saggese Enrico DIGR Direttore Generale AMFI Tammaro Federico SIST Schiano Pasquale SVRI Russo Gennaro ACQU Russo Carlo QUAL Berrino Umberto PICO Naddei Mauro VELI Vecchione Ludovico PROP Borrelli Salvatore AFSL Tagliacozzo Remo PERS Lappa Cristina SVOB Cavaliere Massimo MAIM Panico Angelo SUTI Pesce Valter SEIN Lucignano Francesco STIG Sorrentino Ferruccio * DEPT NAME * Addettispp Rappresentanti Dei Lavoratori Per La Sicurezza * PT = PARTIAL A = ALL III Indice 1. SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 2. DISTRIBUZIONE A FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 2 3. TERMINI E DEFINIZIONI 2 4. DOCUMENTI COLLEGATI 2 5. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DA APPALTARE 2 6. PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI 3 7. PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE CAUSATE DALL’APPALTATORE 3 8. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ GIÀ PRESENTI O PROGRAMMATE 3 9. PERSONALE DELL’APPALTATORE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE GIÀ PREVISTE 4 10. PRIMA RICOGNIZIONE DEI RISCHI E ORGANIZZAZIONE SPP 4 11. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 5 12. VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI E MISURE PER L’ELIMINAZIONE 5 13. COSTI DI SICUREZZA 5 14. ALLEGATI 5 Allegato 1 - Tab. A Cronoprogramma Interferenze 6 Allegato 2 - Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi 7 Allegati 3 - Planimetrie A e B dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto, con Destinazione d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza (Locale Mensa e servizi annessi, esclusi locali dove si effettuano coffee break e brunch) 8 Allegato 4 – Organigramma funzionale 9 Allegato 5 - Tab. C Lavoratori esposti 10 Allegato 6 - Elenco Attrezzature Critiche 11 Allegato 7 - Informazioni Preliminari sui Rischi al CIRA 12 1 1. SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente documento sui rischi di interferenza e costi di sicurezza costituisce allegato obbligatorio al contratto dell’appalto in oggetto, ex D. Lgs. 81/08 art. 26 c. 3, ed è finalizzato alla rappresentazione e gestione dei rischi di interferenza con le attività della Committente, comprese quelle appaltate e probabilmente interferenti. Inoltre, ai sensi del D. Lgs. 81/08 art. 26 c. 5, esso indica specificamente i costi relativi alla sicurezza del lavoro, anche ai fini dell’accesso richiesto dalle RLS e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, ferme restando le disposizioni in materia di sicurezza e salute del lavoro previste dalla disciplina vigente degli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, con esclusione di quanto agli artt. 1655, 1656 e 1677 del codice civile. 2. DISTRIBUZIONE A FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 1. Ditta appaltatrice via contratto firmato dalla parti e depositato in CIRA, anche con copia al Responsabile di Commessa; 2. Eventuali subappaltatrici, a cura dell’appaltatore, anche con copia al Responsabile di Commessa del DUVRI firmato per accettazione; 3. Altri appaltatori, a cura dei rispettivi Responsabili di Commessa, per incarichi accessori al momento non inclusi nel presente appalto, quali: pulizie, manutenzione OO.CC., attrezzature e sistemi di comunicazione, gestione rifiuti, ecc. 3. TERMINI E DEFINIZIONI 4. DUVRI - Documento Unico di Valutazione Rischi di Interferenza; 5. Responsabile dell’appalto – Committente o suo incaricato (RUP, Responsabile dei Lavori, Controllore Tecnico ex prot. CIRA, Responsabile di Commessa ex prot.CIRA, oppure altro incaricato Dirigente o Preposto). 4. DOCUMENTI COLLEGATI 6. CIRA-CF-09-1064 “Procedura per l'accettazione di personale esterno e norme di comportamento”; 7. CIRA-CF-05-0923 “Piano generale di emergenza”; 8. O.d.A. A6027200 scadenza 30 giugno 2009 (servizio ristorazione in corso di validità); 9. PERS-0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di Ristorazione CIRA - rev. 1” 10. Tab. A Cronoprogramma Interferenze; 11. DUVRI SINF Manutenzione Rete Dati e Fonia CIRA-CF-09-0115; 12. DUVRI SLTS Servizio Pulizie CIRA-CF-08-0378; 13. DUVRI SLTS Servizio Disinfestazione CIRA-CF-07-1203; 14. DUVRI SLTS Adeguamento OO.CC. Priorità1 CIRA-CF-08-0490; 15. DUVRI SLTS Trasporti Interni Materiali CIRA-CF-08-1465; 16. DUVRI SLTS Global Service Tecnologico CIRA-CF-08-1562. 5. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DA APPALTARE 17. Appalto dei servizi di ristorazione per dipendenti e ospiti riguardante l' approvvigionamento e la conservazione dei generi alimentari nonché la preparazione e la distribuzione selfservice, bar, pasti e rinfreschi. Il servizio include la gestione, la manutenzione, la pulizia, la sanificazione e la disinfestazione dei locali e delle attrezzature in comodato d'uso. 18. Luoghi e Condizioni di Lavoro in cui possono verificarsi interferenze: Edificio Mensa e servizi igienico-assistenziali annessi, luoghi adibiti a Coffe Break o Brunch, quali sale conferenze, sale riunioni e loro immediate pertinenzetratto stradale interno al CIRA dalla 2 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 2/29 19. 20. portineria alla struttura mensa e al deposito temporaneo dei rifiuti, nelle condizioni al momento non meglio definibili di manutenzione straordinaria o messa in sicurezza alle strutture ed impianti fissi o per sopravvenute emergenze. Attrezzature Utilizzate dall’Appaltatore: in allegato 6 l’elenco indicativo, da concedere eventualmente in uso,è gestito secondo quanto previsto al punto 7.2.1 del documento PERS0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di Ristorazione CIRA - rev. 2” Preparati Chimici Introdotti dall’Appaltatore: prima dell’inizio dell’attività e ad ogni modifica e/o integrazione, l’Appaltatore consegna alla Committente l’elenco dei prodotti chimici utilizzati per la pulizia e disinfestazione di ambienti e attrezzature secondo quanto previsto al punto 8.5 del documento PERS-0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di Ristorazione CIRA - rev. 2”. In particolare l’Appaltatore dovrà consegnare le Schede di Sicurezza ex DM 7 sett 02 per prodotti infiammabili, irritanti, nocivi e tossici, corrosivi, cancerogeni e pericolosi per l’ambiente. 6. PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI 21. La preparazione pasti con eventuale rischio di intossicazione alimentare non è qui considerato in quanto non è possibile causa di interferenze, in quanto i fruitori del servizio mensa sono in intervallo. 7. PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE CAUSATE DALL’APPALTATORE 22. Persone della Committente Esposte alle Interferenze dell’Appaltatore: personale CIRA in ispezione o intervento di soccorso 23. Persone di Altri Appaltatori o Subappaltatori Esposti alle Interferenze dell’Appaltatore: personale di altre ditte per manutenzioni straordinarie o interventi di messa in sicurezza di emergenza. 8. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ GIÀ PRESENTI O PROGRAMMATE 24. Global Service Tecnologico a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri e gas che creino nocumento o pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività con interruzione dell’alimentazione elettrica, del gas e dell’acqua potabile o che possano contaminare acqua potabile o rendere non disponibili i servizi igienico-assistenziali; attività che ingombrino le vie di fuga o la movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i locali mensa. In mancanza di un programma degli interventi, le Fasi saranno identificate successivamente. b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa. c. Attrezzature: impianti tecnologici fissi e di emergenza e attrezzature critiche per il servizio ristorazione. d. Preparati Chimici: materiali per riparazioni, lubrificazioni, bonifiche, impermeabilizzazioni, vernici, solventi, ecc e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili. 25. Manutenzione Rete Dati e Fonia L’attività nell’edificio Mensa non presenta rischi di interferenza significativi. 26. Adeguamento OO.CC. Priorità 1 a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri e gas che creino nocumento o pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività con interruzione dell’alimentazione elettrica, del gas e dell’acqua potabile o che possano contaminare acqua potabile o rendere non disponibili i servizi igienico-assistenziali; attività che ingombrino le vie di fuga o la movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i locali mensa. In mancanza di un programma degli interventi, le Fasi saranno identificate successivamente. b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa. 3 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 3/29 Attrezzature: impianti tecnologici fissi e di emergenza. Chimici: materiali per riparazioni, lubrificazioni, bonifiche, impermeabilizzazioni, vernici, solventi, ecc. e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili. Trasporti Interni Materiali a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri che creino nocumento o pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività che ingombrino le vie di fuga o la movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i locali mensa. In mancanza di un programma degli interventi, le Fasi saranno identificate successivamente. b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa, in particolare il magazzino alimentare e il locale transito rifiuti, nonché i locali adibiti a Coffee Break e Brunch.. c. Attrezzature: non applicabile. d. Preparati Chimici: non applicabile. e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili. c. d. Preparati 27. 9. PERSONALE DELL’APPALTATORE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE GIÀ PREVISTE 28. Caratterizzazione delle Persone dell’Appaltatore Esposte alle Interferenze della Committente: nessuna, poiché anche i servizi resi negli altri fabbricati della Committente sono in locali comuni con rischi ambientali e aspecifici di cui diamo informazione nella Parte Generale. 29. Caratterizzazione delle Persone dell’Appaltatore Esposte alle Interferenze di Altri Appaltatori/Subappaltatori: Tutti gli operatori poiché possono frequentare tutti gli ambienti messi a disposizione. Le persone esposte sono quelle che operano nei luoghi in cui sono presenti i seguenti pericoli indicati in Tab A nei locali adibiti a Coffee Break e Brunch: II incendio in LCS e PWT, VII caduta a livello, VIII caduta in aperture, X caduta oggetti dall’alto (es. controsoffitti, o viali dei pini), XIII esposizione accidentale ad agenti chimici per pulizia e disinfestazione anche in luoghi diversi dalla Mensa, XVI contaminazione da impianti di condizionamento, XX contaminazione di acqua potabile. 10. PRIMA RICOGNIZIONE DEI RISCHI E ORGANIZZAZIONE SPP 30. Ricognizione dei Rischi di Interferenza, anche con riferimento alle Informazioni Preliminari sui Rischi CIRA: a. incendio; b. cadute a livello per pavimento accidentalmente scivoloso o a causa di aperture accidentali; c. tossinfezioni alimentari accidentali; d. irritazioni o intossicazioni da polveri e gas. Il rischio ustione e i rischi derivanti dalle attrezzature per la conservazione, preparazione e distribuzione degli alimenti non sono considerati di interferenza, ma specifici dell’attività. 31. Risorse SPP della Committente e degli Appaltatori/Subappaltatori per la Valutazione dei Rischi di Interferenza e delle Misure per la Loro Eliminazione e per la Verifica di Efficacia di Tali Misure: addetti del servizio mensa competenti per il sistema HACCP, incaricati aziendali ai soccorsi antincendio e pronto soccorso e gestione dell’emergenza, addetti SPP per la sicurezza dei luoghi di lavoro. 4 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 4/29 11. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 32. Quadro Normativo, Metodologia di Analisi e Rappresentazione dei Risultati: si adotta quanto riportato nel documento CIRA-CF-07-1394 nel capitolo “Criteri di Valutazione dei Rischi” 33. Criteri di Revisione della Valutazione: in occasione del cambio gestione o di modifiche tecniche o organizzative con impatto significativo sulla salute e sicurezza. 12. VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI E MISURE PER L’ELIMINAZIONE 34. In allegato 1 la Tabella A rappresenta l’identificazione dei pericoli interferenti, specificando la macroattività che li genera, il soggetto responsabile di tale macroattività, la categoria generale delle persone esposte al pericolo (ad es. tutti coloro che frequentano l’area in cui risiede il pericolo) e un segnale che il personale in esame rientra in tale categoria. In tal caso il pericolo è attivo nel periodo indicato dal calendario a latere. a. incendio: per l’inevitabile presenza di gas metano, fiamme libere e corpi surriscaldati, oli ed imballaggi combustibili; b. cadute a livello per pavimento accidentalmente scivoloso (es. sversamenti di sostanze viscose e lavaggi urgenti) o per aperture accidentali (es. nelle sale riunioni in caso di coffee break) o all’aperto (es. trasferimento di alimenti e rifiuti); c. tossinfezioni alimentari accidentali: per errori nella prassi di approvvigionamento, conservazione, preparazione e distribuzione, incluso il sistema di distribuzione dell’acqua potabile e interferenza con l’attività di disinfestazione e di manutenzione filtri (cappe, rubinetti, impianto aerazione); d. irritazioni o intossicazioni da polveri e gas in caso di manutenzioni straordinarie (es. su muratura, parti metalliche, legno, impianto di condizionamento, ecc.). 35. In allegato 2 la Tabella B rappresenta, per ogni rischio in Tabella A, le misure che possono eliminarlo, indicando il soggetto responsabile per attuare tempestivamente tali misure. Coerentemente con la criticità del rischio, si indicano i termini temporali e saranno valutati i costi per l’approntamento delle misure per l’eliminazione dei rischi, salvo successiva verifica di efficacia. Complessivamente i rischi si mantengono nella fascia di rischio moderato. Dai rischi di interferenze resta escluso i rischio di tossinfezioni alimentari, per il criterio esposto in tabella. Il rischio di interferenza maggiore è quello di incendio per la natura degli impianti forniti in cucina. 13. COSTI DI SICUREZZA 36. Quelli relativi alla gestione dei rischi di interferenza sono inclusi in allegato 2 - Tabella B. 14. ALLEGATI 1. Tab. A Cronoprogramma Interferenze. 2. Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi 3. 3A e 3B planimetrie dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto, con Destinazione d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza. 4. Organigramma Funzionale (dettagli utili sulla struttura del Committente e requisiti di quella dell’Appaltatore e di altri soggetti che partecipano alle interferenze (appaltatori, subappaltatori e lavoratori autonomi)), organigramma del SPP e organigramma del Servizio Soccorsi Aziendali. 5. Elenco Lavoratori Esposti - Mansioni a Rischio - Sorveglianza Sanitaria - Formazione specifica – DPI. 6. Elenco Attrezzature di Lavoro Critiche – Pericoli salienti - Operatori – Responsabili – Garanzie, con allegato eventuale Atto di Concessione della Committente. 7. Informazioni preliminari sui rischi al CIRA 5 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 5/29 Allegato 1 - Tab. A Cronoprogramma Interferenze 6 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 6/29 Codice: giallo in corrispondenza dei giorni in cui il pericolo è presumibilmente presente nel luogo specificato; grigio nei festivi, da cambiare in giallo se l’appalto si svolgerà anche in tali giorni; bianco se il pericolo, sebbene registrato in passato, è ormai eliminato ovvero irrilevante. La X nella colonna Esposti conferma che il pericolo presente riguarda strettamente l’appalto oggetto del DUVRI. Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua Pos. I Pericolo Attività Genera. Pericolo Responsabile Imp.Elettrici Sotto Tensione > 1000 V CIRA-SLTS Elettrocuzione CIRA-SIAE già LMSA LASER Cl. 3 e 4 II Incendio R.Medio IWT-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) CIRA-SISP DM16feb82 All.Attività 91 DM16feb82 All.Attività 12 (liquidi DM16feb82 All.Attività 17 (oli lubrificanti 1mc<q<25mc) DM16feb82 All.Attività 2 DM16feb82 All.Attività 6 (rete DM16feb82 All.Attività 88 (deposito 1000mq<A<4000m q) DM16feb82 All.Attività 64 (gr.elettrogeni Ptot>100kW) DM16feb82 All.Attività 83 (locali di intrattenimento 100 <posti<500) DM16feb82 All.Attività 95 (asc. Esposti del Nuovo Esposti (presenti in Area) Appalto (X se SSE Cab.MTbt 1-9 Locali UPS (elenco locali) Torri di Raff.to C.leA/C PWT-PowerSupply 32.5 LAS0-Lab.CT1 (se attivi) CIRA-SLTS CIRA-SIAE-IWT PWT Hangar (se attivo) C.leT/F70 C.leT/F2,75 C.leT/F70-Gasolio50mc C.leT/F2,75-Gasolio15mc IWT-Brine40mc C.leT/F70-Olio diatermico50mcx2 C.leT/F2,75-Olio diatermico3mc Cab.DecompMetano1 Cab.DecompMetano2 PipeRack Mensa-Cucina Magazzino CIRA-SLTS C.leAcq.Ind. LCS0 X PWT X LAS0-Lab.CT1 (se attivi) CIRA-SIAE già LMSA LASER Cl.3 e 4 III Ingombri Passaggi e Uscite IV AtEx CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 7/29 Presenza Attrezzature o Arrivo Metano di Linea Idrogeno in Batterie X IWT-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) CIRA-SISP PWT Hangar (se attivo) CIRA-SLTS LCS1-1A UE6 Altri CIRA-SLTS Cab.Metano 1 CIRA-SISP già LMSS Locale Batterie PWT a=70cm nov-12 G V 1 30 ott-16 S L 1 31 Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua Pos. Pericolo Attività Genera. Pericolo Compressori Scarico automatico condensa al suolo da linea vapore V Gru fisse Schiacciamento da Movim.Oggetti Pesanti CIRA-SLTS PipeRack (15 punti) CIRA-SLTS CIRA-SISP già LMSS C.leA/C CIRA-TSII già SINF CIRA-SLTS CIRA-SISP già LMSS CIRA-SLTS CIRA-SISP già LMSS CIRA-SLTS CIRA-SIAE-IWT CIRA-SLTS CIRA-TEVE-TEMA CIRA-SLTS CIRA-TEVE-TEMA CIRA-SLTS CIRA-SIAE-PT1 Posiz.AreaTest Posiz.in Hangar Posiz.Test Chamber e Spray Bar su Slitta Movim.Portellone IWT Prove Ghiaccio VII CIRA-SIAE-IWT Rumore Compressori Estrattori post prova Raffreddamento SuperCalcolo VI Responsabile Caduta a Livello per Pavimento Lavaggio pavimenti Sdrucciolevole Interventi sotto pavimento Caduta in Aperture su Superfici Calpestabili e Carrabili Interventi in pozzetti CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 8/29 LCS0-SalaHw PWT-TestHall PWT-Officina IWT-ParkingHall LTE-Hangar LTE-Sala Nessy PT1-Test Hall LISA Area Test LISA-Hangar CIRA-SIAE-IWT IWT-ParkingHall CIRA-SIAE-IWT IWT-Test Chamber Servizi Igienici Mensa-Sala e Bar Uffici, Sale Riunioni, Passaggi Uffici, Sale Riunioni, Passaggi CIRA-SLTS CIRA-MOSP-TEMA CIRA-TSII già SINF CIRA-SLTS CIRA-SLTS CIRA-TSII già SINF CIRA-SIAE già LMSA CIRA-SLTS CIRA-SLTS CIRA-TSII già SINF CIRA-SLTS CIRA-SLTS Accesso a scale verticali da piattaforme > 2m PWT-TestHall CIRA-SIAE-LISA CIRA-SLTS CIRA-TSII già SINF CIRA-SIAE già LMSA-PT1 CIRA-TSII già SINF CIRA-SLTS CIRA-PMAS VIII Esposti del Nuovo Esposti (presenti in Area) Appalto (X se IWT-EdB CIRA-SISP già LMSS CIRA-SIAE già LMSA CIRA-SLTS CIRA-TSII già SINF X X X PT1-Hangar LTE-Hangar LCS0-SalaHw e Sala Consolle IWT-EdB Altri Locali Tecnici Strade, Marciapiedi e AreeVerde PipeRack C.le Acq.Ind. Vasca AI C.le T/F 70 Piattaf.Degasatori LastriciSolari (Mensa, PT1, LTE) PWT-TestHall IWT-ParkingHall LCS-Cavedi X nov-12 G V 1 30 ott-16 S L 1 31 Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua Pos. IX Pericolo Annegamento Attività Genera. Pericolo Prove Crash Manut. e Pulizia Interventi Ambientali Interventi su Corpi Illuminanti e Riscaldanti, X Schiacciamento, Copertura Canaline Contusioni e Interventi su Corpi Ferimento per Caduta Ill. e Risc., Ogg. >1,5m Aeratori, Controsoffitto Responsabile CIRA-SLTS CIRA-SIAE-LISA LISA-AreaTest-VascaProve CIRA-TSII già SINF Pozzetti stradali (se allagati e ampi) CIRA-SLTS CanaliBonifica Hangar Magazzino PipeRack CIRA-SLTS Uffici, SaleRiunioni, Passaggi Caduta Pigne Mezzi di Movimentazione e Veicoli XI Schiacciamento, Contusione e Ferimento per Cause Varie App.a Pressione (guasto) CIRA-PMAS CIRA-SIAE già LMSA CIRA-SLTS CIRA-TSII già SINF RTM iniezione CIRA-TEVE-TEMA piastre piani caldi X LISA-AreaTest PWT-Staz.Argon c/o ParcheggioNord e LocaleA/C adic.Cab.Mtbt1. LTE-Hangar CIRA-TEVE-TEMA LTE-Hangar LTE-LabTEMATermog LTE-LabTEMAMetro CIRA-SISP già LMSS PWT-Officina e Area Argon c/o Parcheggio Nord Scarico automatico condensa al suolo da linea vapore CIRA-SLTS PipeRack (15 punti) Fiamme libere, piastre arroventate CIRA-SLTS Mensa-Cucina Cirucuito Olio Diatermico CIRA-SIAE-IWT Stoccaggio Azoto (guasto) Ustione CIRA-SIAE già LMSA LASER Cl. 3 e 4 Stoccaggio Soda Caustica XIII AreaVerdeMarciapiediconPini LTE-Hangar X Magazzino Pozzetti stradali LocaliTecnici CIRA-SLTS Installaz.App.a Press IWT-EdBAirPlant, CIRA-SIAE già EdBCoolingPlant, LMSA EdAAirPlantadiacSalaLAS ER LTELabTEMATermog.Azoto CIRA-TEVE-TEMA Criog. LTE-Hangar CIRA-SISP già LMSS XII Esposti del Nuovo Esposti (presenti in Area) Appalto (X se Corrosione, Stoccaggio Irritazione, Sensibilizzazione, Ipoclorito di Sodio Intossicamento da Stoccaggio Acido Ag.Chimici Percolosi Cloridrico Disinfestazione CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 9/29 X IWT-Cooling IWT-PumpIt LAS0-Lab.CT1 IWT-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) CIRA-SISP PWT Hangar (se attivo) CIRA-SLTS CIRA-SISP già LMSS CIRA-SLTS CIRA-SISP già LMSS C.leAcq.Ind. PWT-Area DeNOx C.leAcq.Ind. PWT-Area DeNOx CIRA-SLTS C.leT/F70-ScaricoReflui CIRA-SLTS CIRA-PERS CIRA escluso Mensa Mensa X X nov-12 G V 1 30 ott-16 S L 1 31 Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua Esposti del Nuovo Esposti (presenti in Area) Appalto (X se LTELabTEMAMicroscElettroni co con azoto criog. in stanza8 (se assente rilevatore O2 e finestre) Pos. Pericolo Attività Genera. Pericolo XIV Asfissia Stoccaggio Azoto (guasto) CIRA-SLTS XV Ag.Cg.&Mg. Irritazione, Sensibilizzazione, Inossicamento, Infezione da Vibrazioni Manutenzione filtri CIRA-SLTS Locali Condizionati Manutenzione in pozzatti stradali CIRA-TSII già SINF Pozzetti Stradali PWT Prova con Arc Heater TEMA Forno CIRA-SISP già LMSS CIRA-TEVE-TEMA XVI XVII XVIII Esposizione Acuta a Radiaz. Non Ionizzanti Responsabile CIRA-SIAE già LMSA LASER Cl. 3 e 4 XIX TEMA Microscopio Elettronico EDS Utilizzazione Servizio Ristorazione XX Tossinfezione Alimentare CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 10/29 Impiego Acqua Potabile di Rete PWT LTE-Hangar LAS0-LabCT1 (se attivi) IWT-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) CIRA-SISP Esposizione Acuta a Radiaz. Ionizzanti X PWT Hangar (se attivo) LTE0 LabTEMAMicroscopia RX CIRA-TEVE-TEMA deliberatamente presenti (se attivo) Utilizzatori Servizio CIRA-PERS Ristorazione (eventuale grave anomalia) CIRA-SLTS Impiego acqua potabile di rete (eventuale difetto di isolamento e disinfezione ai serbatoi e condotte ) X nov-12 G V 1 30 ott-16 S L 1 31 Allegato 2 - Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi 7 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 11/29 Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi Pericoli Incendio P D E R Misure P&P Resp. Attuaz. Misure P&P Attenersi al "Piano Generale di Emergenza" procedura aziendale CIRA CF- Appaltatore 05-0923, in particolare al piano specifico per il fabbricato Mensa. Tenere tutto in ordine e separare debitamente oli, imballaggi e rifiuti. Sottoporre le attrezzature a regolare manutenzione. Disporre di almeno due persone formate e incaricate del rischio incendio medio che verifichino prima di ogni turno di lavoro, la disponibilità dei 2 3 1 6 mezzi di spegnimento e la pervietà delle aperture di ventilazione naturale permanente, al termine di ogni giornata lavorativa, verifichino la chiusura delle valvole di intercettazione gas, il rafferddamento dei corpi surriscaldati e lo spegnimento delle fiamme libere. Condurre gli impianti gas e anticendio a regola d'arte Differenziare gli orari degli interventi programmati Ove non possibile, delimitare e segnalare l'area di lavoro Scivolamenti, inciampi 1 1 2 2 Resp. Verifica Misure P&P ASPP appaltatore ASPP e ISA area CIRA CIRA-IMSE ASPP appaltatore ASPP area CIRA Appaltatore ASPP appaltatore Altri appaltatori ASPP di altri appaltatori fuori dalla zona ASPP area CIRA interessata mensa Differenziare gli orari degli interventi programmati Cadute in aree interne ed esterne (escluso zona mensa) 1 2 2 4 Ove non possibile, delimitare e segnalare l'area di lavoro Altri appaltatori ASPP appaltatore fuori dalla zona ASPP area CIRA mensa Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore Responsabile di Commessa Schiacciamento, Contusioni e Ferimento anomalie riscontrate nelle aree in cui è richiesto il servizio o lungo i ASPP area CIRA per Caduta Ogg. >1,5m (controsoffitti, 1 2 2 4 aeratori, caduta pigne, ecc.) percorsi. Ustione Agenti Chimici Corrosivi o Irritanti o Intossicanti (esposizione a polveri, fibre e composti chimici da interventi su muratura, con uso di pitture, trattamento di metalli e legno, manutenzione impianto di condizionamento) CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 12/29 Spegnere le fiamme libere e mettere in sicurezza piastere arroventate e Appaltatore 2 2 1 4 materiali surriscaldati in caso di interventi di altre ditte o lavoratori autonomi. Differenziare gli orari degli interventi programmati e pianificare la messa in Appaltatore Altri appaltatori sicurezza preventiva degli alimenti e attrezzature. Allontanare il personale estraneo, Confinare e segnalare l'attività pericolosa. Segnalare o possibilmente eliminare ogni traccia di prodotti contaminanti non controllati e lavarsi accuratamente le mani dopo eventuali contatti accidentali, in particolare prima di manipolare alimenti - anche confezionati e stoviglie. Utilizzare apparecchi di aspirazione localizzata per captare l'inquinante il 1 2 2 4 più vicino alla fonte di emissione. Se è necessario la presenza di personale non addetto ai lavori, essi devono indossare anche i DPI idonei alla protezione delle vie respiratorie dalle polveri e gli occhiali a tenuta. osservare le norme igieniche alimentari Per le saldature applicare la procedura di sicurezza CIRA-MPR-03-356 (lavorazioni a caldo). ASPP appaltatore ASPP area CIRA ASPP di altri appaltatori ASPP appaltatore ASPP area CIRA Costi (compresi i costi accessori di cooperazione e coordinamento 350 € (formazione antincendio, esercitazione annuale, riunioni e sopralluoghi, controlli periodici) Non applicabile 100 € (20 x 5 dispositivi di segnalazione) Non applicabile Non applicabile Non applicabile 350 € (compresi costi di cooperazione e coordinamento) Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi Pericoli P D E R Misure P&P Resp. Attuaz. Misure P&P Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore Irritazione, Sensibilizzazione, Intossicamento, Infezione da Ag. anomalie riscontrate nelle aree in cui è richiesto il servizio o lungo i 1 2 2 4 Biologici (contaminazione da impianti di percorsi. condizionamento) Rispetto di una scrupolosa applicazione della metodologia HACCP Appaltatore Tossinfezioni alimentari (questo rischio Controllo ad ogni inizio di giornata lavorativa della tenuta del sistema di non è propriamente di interferenza, in surgelamento per tutto il periodo precedente quanto il personale utilizzatore accede Corretta conservazione dei cibi pronti al consumo, in particolare se serviti a volontariamente nella pausa mensa, distanza di tempo dalla cottura o dall'apertura delle confezioni tuttavia - data l'importanza delle Idonea scelta e manipolazione dei prodotti di disinfezione preventivamente conseguenze - anche in questa sede tracciamo il criterio di gestione finalizzato 1 3 3 9 sottoposti al Responsabile di Commessa e successiva scrupolosa pulizia Idonea manutenzione dei filtri di cappe e rubinetti esclusivamente alla accettabilità del Scrupolosa pulizia dei servizi igienico-assistenziali, senza alcuna ipotesi di prodotto finale, senza che alla contaminazione con il processo alimentare Committenete ne derivi alcun onere e Medicazioni con presidi e incaricati al pronto soccorso a cura esclusiva costo di sicurezza) dell'appaltatore Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore anomalie riscontrate. Effettuare periodici controlli analitici di parte, integrante il piano HACCP Tossinfezione alimentare (contaminazione acqua potabile) 1 3 3 9 Condurre a regola d'arte l'impianto idro-sanitario CIRA-IMSE Resp. Verifica Misure P&P Responsabile di Commessa ASPP area CIRA Responsabile di Commessa ASPP area CIRA Responsabile di Commessa Appaltatore ASPP area CIRA ASPP appaltatore Appaltatore Responsabile di Commessa ASPP area CIRA ASPP appaltatore TOTALE COSTI DI INTERFERENZA Costi (compresi i costi accessori di cooperazione e coordinamento Non applicabile Costo di regola d'arte Costo di regola d'arte N. B.: Ove non specificato, il termine di implementazione della misura preventiva e protettiva coincide con l'inizio dell'attività ed è valida per tutta la durata dell'appalto. CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 13/29 800 € Allegati 3 - Planimetrie A e B dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto, con Destinazione d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza (Locale Mensa e servizi annessi, esclusi locali dove si effettuano coffee break e brunch) 8 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 14/29 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 15/29 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 16/29 Allegato 4 – Organigramma funzionale (dettagli utili sulla struttura del Committente e requisiti di quella dell’Appaltatore e di altri soggetti che partecipano alle interferenze (appaltatori, subappaltatori e lavoratori autonomi)), organigramma del SPP e organigramma del Servizio Soccorsi Aziendali. La struttura della Committente è composta da: Responsabile Unico del Procedimento (RUP)/Responsabile di Commessa e dai suoi collaboratori, inclusi gli Addetti SPP; Servizio di trasporti interni di materiali, conduzione e manutenzione delle strutture e degli impianti, pulizia e disinfestazione oltre i limiti di batteria del gestore della ristorazione, inclusi gli addetti SPP. Tale servizio è affiancato dagli Incaricati del Soccorso Aziendale (ISA). La struttura dell’Appaltatore presso la sede si svolgimento del servizio deve avere i seguenti requisiti: Responsabile di Mensa Struttura operativa qualificata per lo svolgimento del servizio ristorazione , nonché per i servizi di pulizia e disinfestazione, nel rispetto del regolamento HACCP integrato Addetti del Servizio Prevenzione e Protezione (ASPP) con competenza generale e specifica per l’HACCP e antincendio Incaricati del Soccorso Aziendale Antincendio e Pronto Soccorso (n. 2 addetti) Prima dell’avvio del servizio, l’Appaltatore deve presentare l’elenco dei nominativi dei lavoratori con i suddetti incarichi e relativi attestati di formazione. Prima di ogni sostituzione, l’Appaltatore deve presentare la nuova configurazione completa con evidenza delle intervenute modifiche. 9 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 17/29 Allegato 5 - Tab. C Lavoratori esposti 10 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 18/29 Tab. C Lavoratori esposti Pericoli Sorv. Sanitaria Non applicabile Formazione DPI Ad almeno 2 ISA-AI Per gli ISA: standard per dell'appaltatore - Rischio medio spegnimento e soccorso Non applicabile Generale di sicurezza Cadute in aree interne ed esterne (escluso zona Da definire a mensa) dell'appaltatore cura Operatori del servizio Non applicabile ospiti in altri luoghi CIRA e operatori trasporto interno rifiuti Generale di sicurezza Schiacciamento, Contusioni e Ferimento per Da definire a Caduta Ogg. >1,5m (controsoffitti, aeratori, caduta dell'appaltatore pigne, ecc.) cura Operatori del servizio Non applicabile ospiti in altri luoghi CIRA e operatori trasporto interno rifiuti Generale di sicurezza Scarpe di protezione scivolamenti e urti Generale di sicurezza Non applicabile Incendio Scivolamenti, inciampi Ustione Lavoratori Tutti dell'appaltatore e Tutte presenti a vario titolo a mensa e banca adiacente Tutti dell'appaltatore Tutti dell'appaltatore ed Tutte operatori ditte per controlli/interventi su strutture e attrezzature Agenti Chimici Corrosivi o Irritanti o Tutti dell'appaltatore Intossicanti (esposizione a polveri, fibre e composti chimici da interventi su muratura, con uso di pitture, trattamento di metalli e legno, manutenzione impianto di condizionamento) Irritazione, Sensibilizzazione, Intossicamento, Infezione da Ag. Biologici (contaminazione da impianti di condizionamento) Tossinfezioni alimentari (questo rischio non è propriamente di interferenza, in quanto il personale utilizzatore accede volontariamente nella pausa mensa, tuttavia - data l'importanza delle conseguenze - anche in questa sedetracciamo il criterio di gestione finalizzato esclusivamente alla accettabilità del prodotto finale, senza che alla Committenete ne derivi alcun onere e costo di sicurezza) Tossinfezione alimentare (contaminazione acqua potabile) CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 19/29 Tutte Da definire a dell'appaltatore Mansioni Non applicabile Quelle richieste in area Non applicabile lavori cura Operatori del servizio Non applicabile ospiti in altri luoghi CIRA Scarpe di protezione scivolamenti e urti Scarpe di protezione scivolamenti e urti Generale di sicurezza ed APVR secondo gli agenti eventualmente specifica in materia chimici emessi - Occhiali di di rischio chimico protezione, se opportuni Guanti di protezione, se opportuni Generale di sicurezza Non applicabile Persone a qualunque Tutte titolo autorizzate all'utilizzo del servizio ristorazione Non applicabile A tutti gli operatori dell'appaltatore Agli operatori mensa: guanti in materia di igiene alimentare e ad monouso, copricapo, almeno 2 ISA-PS dell'appaltatore indumenti protettivi, mascherina antiaerosol all'occorrenza Persone a qualunque Tutte titolo autorizzate all'utilizzo del servizio ristorazione Non applicabile A tutti gli operatori dell'appaltatore Non applicabile in materia di igiene alimentare e ad almeno 2 ISA-PS dell'appaltatore Allegato 6 - Elenco Attrezzature Critiche L’elenco che segue è soggetto a revisione per la definitiva concessione in uso che segue la verifica di conformità ai requisiti di legge. In generale si presume che dalle stesse possano derivare i seguenti pericoli, la cui misura principale è sempre quella del rispetto del manuale di uso e manutenzione e dell’idonea prassi lavorativa: abrasioni, tagli e ustioni (che comportano almeno l’uso di guanti di protezione), schiacciamenti e urti, rischio comune di elettrocuzione. Pos. Nr. Denominazione attrezzatura 1 2 3 4 1 1 3 8 Bilancia Euromec GM100/150 fino a 5 kg Bilancia Euromec GM100/150 Brasiera Rovesciabile a Gas HD 900 (CE su manuale) Cappa Zanussi con Motori Elettrici di Aspirazione 5 6 1 5 Carrelli in acciaio a 2 ripiani CFC-Cella Frigorifera Componibile ICV (manuale) 7 8 2 2 9 10 11 12 13 14 3 1 2 1 3 1 Cucina a Gas HD 900 (CE su manuale) Cuocipasta a Gas con Sollevamento Cestello Automatico CR15G (CE su Manuale) Cuocipasta a Gas con Sollevamento Cestello Manuale Distributore ACE Delta (CE su manuale) DP System Bagnomaria Elettrico (manuale) Fabbricatore di Ghiaccio in Cubetti (manuale) Forno a Convezione Vapore a Gas (CE su manuale) Forno a microonde Samsung (cert. CE + manuale) 15 16 1 1 17 18 19 20 21 1 1 1 3 1 22 1 23 24 25 1 1 1 26 1 27 2 28 4 29 2 30 1 31 32 33 2 1 1 Frigodrink Ugolini (manuale) Frigorifero a pozzetto Mondial Elite (cert. CE + manuale) Granitore Ugolini (manuale) Gruppo Multiplo GS/N Aristarco (cert. CE + manuale Friggitrice a Gas HD 900 (CE su Manuale) Frigorifero Verticale (CE su Manuale) Fry-Top Gas con Piastra Cromata HD 900 (CE su Manuale) Lavastoviglie Zanussi Mod. RT190 (cert.CE + manuale) con interruttore elettrico Spregher-Schum per Ralla a 90° Lavatazzine Zoppas Mod. 776602 (cert. CE + manuale) Lavaverdura Zanussi Motoriduttore da Cucina con Utensili: Grattugia e Tritacarne ing.Romeo Agustoni (cert. CE + manuale) Pelapatate Zanussi by Augustoni mod. Export 6MP/20 (certif. CE + manuale frontespizio) Self Service DL Elementi con Vasca e Vano Riscaldati (manuale) Self Service DL Elementi con Vasca o Piano Refrigerato + Riserva (manuale) Self Service DL Vetrina Refrigerata (manuale frontespizio) Tagliaverdura RS con ricambi su mensola Zanussi mod. TV03 (manuale frontespizio) Tavoli Refrigerati (CE su manuale) Tritaghiaccio Zoppas Vetrina Calda Desco (cert. CE + manuale) Descrizione di cui all’all. 2 del capitolato PERS100/CIRA-CF-06-0143 Bilancia Euromec GM 100/150 Bilancia in metallo Brasiera in metallo Cappa in metallo incluso sistema di aspirazione posto sul tetto dell’edificio mensa e relativo box di protezione Carrello porta alimenti in metallo a 2 ripiani Congelatore CFC Free mod. Ecno 50/Ecno 75/ECB120/ECB170 con termometro Cucina a 4 fuochi in metallo Cuocipasta automatico in metallo Cuocipasta manuale in metallo Macchina hot drink Delta Banco scaldapiatti in metallo Macchina tritaghiaccio Zoppas Forno elettrico in metallo Forno microonde Samsung Vitality Combi Mod. CE116KT Distributore di bevande con 3 contenitori Ugolini Congelatore Mondial Elitè Distributore di bevande con 2 contenitori Ugolini Mixer con spremiagrumi elettrico Aristarco GS/N Friggitrice Frigorifero Zanussi Frytop piastra elettrica in metallo Lavastoviglie a tre porte in metallo con interruttore Zanussi Mod. RT190HD + Macchina prelavaggio in metallo Spregher-Schum Lavastoviglie Zoppas Macchina lavaverdura Zanussi Motoriduttore con grattugia e macinacarne Pelapatate con timer Zanussi by Agustoni Banco di distribuzione pasti a 4 elementi Frigorifero basso a 4 ante e 1 cassetto Zanussi Vetrina per alimenti con ante di vetro scorrevoli Cubettatrice con mensola ricambi Zanussi mod. TV03 Banco refrigerato distribuzione piatti freddi Macchina fabbricaghiaccio Zoppas Mobile espositore per pasticceria in vetro e metallo 11 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 20/29 Allegato 7 - Informazioni Preliminari sui Rischi al CIRA PREMESSA 1. In occasione di appalti che si svolgono nel contesto lavorativo della Committente (sede o ciclo produttivo) è fatto obbligo di fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate promuovendo il coordinamento dell’informazione reciproca tra i DdL interferenti. Tali azioni possono ricorrere sia prima dell’inizio lavori che durante il proseguimento e dare luogo a clausole e allegati contrattuali, relazioni, verbali, comunicazioni, ecc. In questa sede rendiamo le informazioni preliminari e generali. 2. L’Appaltatore deve sapere che il suo primo riferimento per l’integrazione delle informazioni e il recapito di segnalazioni di nuovi pericoli è la struttura del RUP/Responsabile di Commessa, il quale all’occorrenza si rivolge alle funzioni aziendali di competenza. 3. Ogni variazione riscontrata rispetto alla normale condizione di sicurezza deve essere tempestivamente segnalata, da chi la rileva, al Responsabile per la gestione del rischio e per la rettifica delle informazioni, o, se del caso, all’EMERGENZA CIRA tel. 4141 (Portineria H24, Manutenzione, RSPP). PERICOLI IN AREE ESTERNE 4. Il CIRA è un luogo di lavoro che ha sede in una zona prossima al fiume e con falda acquifera affiorante, per cui, in condizioni sfavorevoli e di degrado delle opere civili, sono possibili allagamenti nei locali tecnici sottoposti al piano di campagna, dove per altro non vi sono postazioni fisse di lavoro. La campagna è attraversata dai canali della bonifica, convoglianti anche acque degli scarichi artificiali e meteorici, con livelli di riempimento variabili. 5. Il territorio è stato sottoposto a bonifica da ordigni bellici, tuttavia è fatto obbligo di tenersi lontani da oggetti non identificati: i sospetti esplosivi devono essere immediatamente segnalati all’EMERGENZA CIRA tel. 4141. Nell’attraversamento delle aree a verde esterne è richiesto inoltre di prestare attenzione ad eventuali aperture nel piano campagna e agli animali selvatici (es. volpi, roditori, rettili e insetti di varia natura). 6. È adiacente al sito un aeroclub, mentre a circa 15 km vi è l’aeroporto militare di Grazzanise. Questi comportano, ad esempio, il rispetto del regolamento sugli ingombri delle strutture in altezza. 7. Nel sito non vi sono linee elettriche aeree, ma in prossimità arriva l’impianto da 150 kV ed è lambito dalla linea ferroviaria TAV. 8. Nell’”area impianti di prova” a Nord della collina artificiale, la struttura di sostegno aereo di fluidi ed energia (pipe rack) consta di canaline le cui coperture possono essere divelte in caso di forte vento, per cui si raccomanda di proteggersi sotto ampie tettoie o all’interno di veicoli o di indossare elmetti antinfortunistici, contro il rischio di gravi contusioni in caso di vento. 9. E’ vietato abbandonare qualsiasi materiale all’esterno, fuori dai contenitori indicati, o scaricare nei canali o chiusini. 10. I veicoli possono essere parcheggiati solo nelle aree segnalate, assolutamente lontano da finestre e prese d’aria o dagli ingressi degli hangar. Durante la conduzione dei veicoli si richiede di procedere sempre a passo d’uomo. PRINCIPALI PERICOLI SPECIFICI 11. Riguardo al pronto soccorso aziendale, il CIRA è classificabile nel gr. B ex DM 388/03, cioè, date le caratteristiche delle attività svolte, non vi è obbligo di presidio medico o infermieristico permanente, oltre alla sorveglianza sanitaria organizzata per i rischi di lavoro terziario. D’altra parte i posti di pronto soccorso ospedaliero sono ubicati a Capua (circa 4 km), Santa Maria Capua Vetere (circa 10 km) e Caserta (collegamento autostradale di circa 12 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 21/29 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20 min). Nella zona è attivo il servizio 118 e, se possibile, il trasporto in ospedale può essere fatto anche con il personale di sorveglianza CIRA H24 mediante automobile. Nel sito sono distribuiti pacchetti di medicazione affidati agli incaricati ai soccorsi. Non sono disponibili medicinali. Agli appaltatori è richiesto di disporre di propria dotazione di pronto soccorso, corrispondente al gruppo di appartenenza ex DM 388/03, in particolare per esigenze di eventuale shock anafilattico, ovvero di chiedere esplicitamente e in tempo utile la condivisione dei dispositivi della Committente per il relativo potenziamento. Il sistema di distribuzione dell’energia elettrica è provvisto di idonei dispositivi di protezione, regolarmente manutenuti e verificati, compresi gli interruttori onnipolari anche per togliere la tensione dai gruppi di continuità laddove ritenuto opportuno. I collegamenti elettrici a pavimento devono essere correttamente tenuti entro gli alloggi predisposti e ben chiusi. Prima di alimentare elettricamente le apparecchiature con potenza >1kW è richiesto di aprire l’interruttore a monte della presa o rivolgersi alla Manutenzione. Tutti gli edifici sono autoprotetti dalle scariche atmosferiche. Sono vietati i lavori elettrici su parti attive sotto tensione o in loro prossimità, a meno di avere specifico incarico, adibire personale qualificato (CEI 11-27, CEI EN 50110-1) e attenersi alla norma di legge ed alla regola dell’arte. Relativamente al rischio incendio, il CIRA è classificato a livello medio (ex DM 10mar98), corrispondentemente è dotato di autorizzazione dei VVF, di incaricati ai soccorsi, di dispositivi di allarme e protezione (impianti di spegnimento di tipologia idonea alle attività assistite e autorizzate da CPI, evacuatori di fumo, serrande di intercettazione della ventilazione, idonei percorsi protetti, porte tagliafuoco, cassette di medicazione distribuite e sorvegliate, oltre alla Sala Medica ubicata in Portineria). In caso di incendio è vietato l’uso degli ascensori. L’esecuzione di saldature, e in generale lavori a caldo, deve avvenire nel rispetto del regolamento CIRA-MPR-03-356, altrimenti è vietato l’utilizzo di fiamme libere. È ovunque vietato fumare. Il rischio di atmosfere esplosive è presente (e debitamente segnalato) solo nelle cabine di decompressione metano e nel locale batterie dell’impianto PWT. In questi luoghi è vietato l’uso di fiamme libere, scintille, calzature chiodate e gli apparecchi elettrici ammessi devono essere autorizzati dal RSPP e risultare conformi ai requisiti previsti nell’analisi di rischio (CIRA-CF-06-0454). I responsabili di stoccaggio ed erogazione gas tecnici in bombole devono attenersi al regolamento CIRA-MPR-04-178. Al CIRA non sono previste al momento attività a rischio di incidente rilevante (ex D. Lgs. 334/99) né a rischio radiazioni ionizzanti (ex D. Lgs. 230/95). Nei locali tecnici, negli hangar e nei laboratori è vietato l’ingresso alle persone prive di autorizzazione scritta o non accompagnate dal responsabile dell’area. Inoltre, in particolare: è vietato l’ingresso nelle aree in cui avviene movimentazione dei carichi o vi sono carichi sospesi, sia mediante gru e argani che mediante le macchine di prova LISA e Lisetta; nei locali dove sono attive sorgenti LASER di cl. 3 e 4, per il rischio di distruzione dei tessuti organici e incendio, è assolutamente vietato l’ingresso agli estranei, come da apposita segnalazione e blocco automatico delle porte di accesso (per altro sempre apribili nel verso dell’esodo e coordinate con la disalimentazione degli apparecchi LASER); nei laboratori dove vi sono materiali ustionanti e/o in pressione è vietato avvicinarsi oltre la distanza di sicurezza segnalata dal responsabile del laboratorio; in alcuni locali hangar (es. LTE, PT1) le coperture dei cavedi, benché carrabili, hanno subito deformazioni, per cui, nelle more di completare la sostituzione in corso, va attentamente verificato lo stato prima di caricarle con oggetti/veicoli, contro il rischio di caduta/ribaltamento. 13 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 22/29 In caso di emergenza il comportamento delle persone è regolamentato dal CIRA-CF-050923 rev. 0, salvo specifiche procedure per il personale incaricato alla messa in sicurezza di processi lavorativi in corso. ALTRI PERICOLI SPECIFICI 21. Per quanto riguarda i pericoli minori presenti al CIRA: il rischio chimico è complessivamente definito moderato (ex D. Lgs. 25/02), non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti cancerogeni né amianto, non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti biologici di gruppo superiore al 2, l’inquinamento elettromagnetico misurato è trascurabile anche rispetto ai livelli di prevenzione della popolazione, l’inquinamento da rumore è ovunque trascurabile, tranne che in prossimità di impianti tecnologici in particolari condizioni di funzionamento (caldaie in scarico vapore, estrattori e sistema di raffreddamento nell’hangar dopo la prova PWT, Locale aria compressa IWT), ubicati all’esterno o entro locali tecnici non adibiti a postazioni di lavoro fisse e debitamente segnalati; tutti i locali sono debitamente ventilati con sistema naturale o integrato con sistema artificiale regolarmente manutenuto; tutti i locali sono debitamente illuminati con sistema naturale o integrato con sistema artificiale regolarmente manutenuto. 20. 14 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 23/29 TABELLA FATTORI-IMPATTI 22. I principali fattori di rischio individuati al CIRA, al momento della stesura del presente documento, sono rappresentabili in tabella associati alle aree di principale impatto: sicurezza: con possibilità di infortuni e incidenti, condizionanti criticamente i luoghi di vita e di lavoro, le attrezzature e i materiali, le procedure lavorative, le mansioni o i comportamenti individuali; salute: con possibilità di malattie professionali o disagi fisici e psicologici; ambiente esterno: con impatto sull’ecosistema o sulla popolazione limitrofa. 23. La seguente tabella rinvia alle note di approfondimento. SICUREZZA AREE IMPATTO luoghi attrezzi materiali SALUTE mansioni benessere fisico AMBIENTE benessere psichico FATTORI DI RISCHIO CIRA 1. IMPIANTI DI PROVA e LASER 3. IMPIANTI AUSILIARI (3) - elettrici - di sollevamento - termici ed in pressione - antincendio e allarmi - trattamento acque potabili - trattamento acque ind.li - trattamento acque reflue - trattam. emissioni gas e polveri 4. PRODOTTI INDESIDERATI - rifiuti - reflui - emissioni gas e polveri - emissioni di rumore - inquinamento elettromagnetico 5. INFRASTRUTTURE - Strade e Aree a Verde - Edifici - Servizi igienico assistenziali - Barriere archit.e Sistemi di fuga 6. POSTAZIONI DI LAVORO - microclima - qualità bio-chimica aria indoor - illuminamento - rumore e vibrazioni - ergonomia 7. APPALTI 1 1 4 6 X 7 5 X 5 X 9 X X X X X X X 8 X X X X X X X X X 2 X X X 10 X X X X 11 12 X 16 13 15 X 17 17 18 19 20 21 X X X X 20 21 X X 14 X 16 18 X X X X 21 X X 18 19 20 X 15 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 24/29 Note alla Tabella Fattori di Rischio CIRA – Aree di Impatto: X-Impatto prevedibile con riserva di maggiore specificazione relativa a cause, modalità ed effetti. 1- Pericoli Già Identificati per il Personale Interno: caduta per dislivelli < m 2 o impiego scorretto di scale portatili e scale verticali o inciampo contro ostacoli accidentali (es. coperture deformate dei cavedi in hangar LTE e PT1); contusione per attraversamento di stretti passaggi o presenza di ostacoli accidentali o caduta oggetti; schiacciamento per manovra carichi pesanti/sospesi o per errato impiego di attrezzature di lab. (es. chiusura sportelli, azionamento macchine per prove di impatto MOSP); ferimento materiali taglienti, abrasivi o appuntiti o ferimento grave da accidentale rilascio di funi in tensione (LISA, IWT Portellone); ustione (linee vapore, piani caldi, resine/oli ad alta temperatura, saldatori da banco, CO2); dermatite da contatto occasionale di polveri accumulate o fibre, solventi, resine, colle (lab. MOSP), pur essendo il r.chimico moderato; asfissia/intossicazione in anomale condizioni di esposizione (es. saltuaria presenza di veicoli con motori a combustione negli hangar o anomale fuoriuscite da serbatoi e condotti come IWTPumpIt), pur essendo il r.chimico moderato ed essendo esclusa la presenza deliberata di prodotti cancerogeni; il pericolo di esplosione nei laboratori è specifico, ma moderato, solo per gli operatori dell’autoclave IROP lab.TEMA e galleria del vento Ghibli; nei laboratori il rischio incendio è specificamente medio per le attività PWT (causa ascensore in contesto industriale) e IWT (causa grande quantità di olio diatermico infiammabile); r.elettrocuzione (utenze comuni protette, manipolazione accidentale di condensatori in lab., PWT Pit Hall); r.LASER ustioni, danni irreversibili alla retina, incendi per attività di apparecchi in classe 3 e 4 (ove segnalato ad es. nei lab.CT1, PT1 e IWT); r.VDT affaticamento da posture scorrette, all’organo della vista, mentale; traumi da MMC occasionale, o saltuario affaticamento da posture fisse durante gli allestimenti degli oggetti e mezzi di prova; non vi è esposizione professionale al rischio rumore e vibrazioni; non è prevista per gli interni attività lavorativa a quota > m 2; r. di ritardi nei soccorsi di emergenza per scarsa frequentazione dei locali. 2-Rischi Aggravanti la Mansione: quasi tutte le mansioni prevedono impiego di VDT. In alcuni casi per i VDT vi è l’obbligo di Sorv. Sanit.; per le mansioni che impiegano apparecchi LASER è attivata la Sorv. Sanit.; per quanto dedotto dalla valutazione dei rischi: chimico (moderato), cancerogeno (non sono utilizzati deliberatamente agenti cancerogeni) e di MMC (solo occasionale), non è prevista Sorv. Sanit.. La Sorv. Sanit. per le mansioni che prevedono turno di notte è riservata solo ai sorveglianti, poiché in tutti gli altri casi il lavoro è svolto nel turno centrale. 3-Esposizione Limitata: salvo il caso degli impianti di sollevamento, che sono distribuiti sui luoghi di lavoro, gli impianti tecnologici sono segregati in aree il cui accesso è riservato agli operatori (appalti di conduzione, manutenzione, pulizie, disinfestazione, eventuali nuove installazioni e modifiche o riparazioni) o ai supervisori (responsabili di appalto, Addetti SPP di competenza, RSPP) per tempi limitati; 16 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 25/29 in queste aree esistono punti in cui il rumore può superare i livelli di esposizione di azione e di divieto. Questi punti sono segnalati sul posto e non accolgono postazioni di lavoro, pur essendo occasionalmente accessibili; negli hangar vi è il pericolo di caduta degli elementi pesanti in vetro della copertura delle lampade a soffitto e delle vetrate ad apertura vasistas. Sebbene sottoposti a verifica di manutenzione, devono essere manovrati sempre con cautela e si sconsiglia di sostare sotto di essi. 4-Localizzazione Critica del Rischio Elettrico: tra i luoghi a maggior rischio vi sono: SSE e Cab. MT/bt; locali quadri b.t., UPS, locali accumulatori anche presso LCS0 e PWT; PWT-Switchgear; IWT-Electrical Room. Vanno inoltre segnalate le attività del Lab. SADA. 5-Pericolo di Esplosione: nei locali Cabine Metano 1° e 2° salto di decompressione e in prossimità degli accumulatori nell’apposito locale PWT gli apparecchi elettrici ammessi devono essere conformi ai requisiti di protezione contro il rischio esplosione rispettivamente da metano e idrogeno (rif. CIRA-CF-060454). In questi luoghi sono altresì vietate scintille e fiamme libere e si sconsiglia l’uso di calzature con chiodi. 6-Pericolo di Manovra Carichi Pesanti: vi sono impianti fissi di sollevamento (gru a ponte e a bandiera, LISA e Lisetta) presso gli impianti di prova LTE, LISA, PT1, IWT, PWT, con obbligo di restrizione degli accessi e di attuazione misure di sicurezza. Al momento vigono procedure speciali sugli impianti LISA e IWT; per il trasporto di materiali pesanti sono occasionalmente utilizzati carrelli a mano (PWT e Magazzino) e carrelli elevatori elettrici (Magazzino). 7-Impianto che non inserisce rischi aggiuntivi, salvo il caso di malfunzionamento. 8-Obbligo di disporre di personale incaricato alla prevenzione e lotta antincendio per rischio medio. 9-Rischio aggiuntivo: l’esigenza di stoccaggio e rilancio causa l’obbligo di disinfezione, con conseguente autocontrollo periodico. 10-Rifiuti Speciali: normalmente sono prodotti solo dai lab. PWT, MOSP e SADA; il deposito temporaneo è utilizzato secondo le regole dell’unità di gestione; i rifiuti di manutenzione sono prodotti e quindi smaltiti dagli appaltatori, salvo diversa espressa clausola contrattuale. 11-Rischi aggiuntivi: la sosta, il transito o il parcheggio in prossimità del pipe rack in caso di forte vento espone al pericolo di caduta delle coperture delle canaline; il transito o il parcheggio sotto ai pini espone al pericolo di caduta pigne; il passaggio in aree a verde deve avvenire lungo le vie tracciate, contro il pericolo di cadere in buche non protette o, a bordo di un veicolo, di tranciare cavi elettrici e condotte idriche e di gas. 12-Rischi strutturali: 17 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 26/29 alcuni edifici sono a specifico rischio incendio medio (Mensa per attività di combustione, LCS per altezza, PWT: per ascensore in contesto industriale, IWT: per grossa quantità di olio infiammabile a bordo impianto); negli edifici con oltre 10 lavoratori è obbligatoria l’esercitazione annuale di emergenza (al momento per LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, IWT, PWT); i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Su richiesta si possono effettuare interventi mirati; in molti edifici i cablaggi sono entro controsoffitti e contropavimenti. Questo permette di derivare più liberamente i punti di connessione alla rete di alimentazione, ma le prese elettriche possono costituire rischio di intralcio al passaggio o rischio di cortocircuito, e gli interventi di riconfigurazione comportano la rimozione dei pannelli del pavimento con idonee attrezzature e il corretto riposizionamento verificato contro il rischio di caduta persone/oggetti; alcuni locali non dispongono mai di luce naturale, quindi non possono essere adibiti a postazioni di lavoro fisse (salvo autorizzazione dell’autorità competente). 13-Dispositivi di Protezione: alcune emergenze sono segnalate con allarmi automatici, che allertano anche il presidio H24 (Portineria) (incendio da: LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, PT1, IWT, Mensa; blocco ascensori: LCS; depressione imp.idrico spegnimento e partenza pompe antincendio); tutti gli edifici sono dotati di cassetta di PS e di personale incaricato alla gestione delle emergenze; gli edifici con oltre 10 lavoratori (al momento LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, IWT, PWT) sono dotati di armadi contenenti dispositivi di protezione per il soccorso contro l’incendio; per gli apparecchi > 1kW l’inserimento/disinserimento della spina deve avvenire solo dopo l’apertura dell’interruttore di protezione a monte della presa, oppure chiedendo l’intervento della manutenzione, contro il rischio di archi elettrici che possono provocare shock elettrico o incendi. 14-Procedura Generale di Emergenza: CIRA-CF-05-0923 rev.0, salvo segnalazioni di procedure speciali; per l’eventuale esecuzione di saldature è obbligatorio applicare la procedura di sicurezzaCIRAMPR-03-356. 15-Dispositivi: Emergenza CIRA tel.4141; tutti gli edifici dispongono di Pacchetto di Medicazione e personale in possesso delle chiavi e abilitato al pronto soccorso aziendale, e in alcuni edifici sono disponibili docce e lavaocchi di emergenza (LAS, LTE, PT1, PWT, C.le Acque Industriali, Torri di Raffreddamento, SSE); la Sala Medica è ubicata in Portineria e dispone di barella a cucchiaio. Il Medico Competente è previsto in sede il primo e terzo lunedì del mese dalle 12.30 alle 16.30; l’acqua dai rubinetti della Mensa, toilette, distributori automatici di bevande è potabile, disinfettata ulteriormente in sede e soggetta ad autocontrollo periodico di laboratorio; la Mensa è a specifico rischio incendio medio; i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Su richiesta si possono effettuare interventi mirati; in alcuni edifici sono disponibili le docce per esigenze lavorative (Portineria, LTE). 16-Dispositivi: 18 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 27/29 i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Al momento ciò non è previsto nei locali tecnici. Su richiesta si possono effettuare interventi mirati; per i lavoratori diversamente abili è previsto un incaricato al supporto in caso di emergenza (riconoscimento/attivazione allarmi, supporto lungo i percorsi di emergenza/sosta nei luoghi protetti). Su richiesta è possibile offrire il servizio ai visitatori; 17-Dispositivi: tutte le postazioni di lavoro fisse hanno impianto di condizionamento. Alcuni locali non hanno la possibilità di aprire finestre verso l’esterno (LCS0, LCS1A, LCS4 sale riunioni, LTE sala riunioni e lab.TEMA Nessy, PWT sala riunioni); il sistema di ventilazione e umidificazione artificiale può veicolare agenti biologici e chimici indesiderati; alcuni impianti di condizionamento introducono negli uffici rumore indesiderato ma non seriamente dannoso; in caso di allarme incendio alcuni imp.di ventilazione vengono automaticamente disattivati. 18-Condizioni: illuminamento naturale è ovunque schermabile e ben compensato dall’illuminamento artificiale, ovunque di sufficiente intensità, in particolare lungo i percorsi di emergenza, corretta contro eventuali abbagliamenti, sfarfalli o fastidiosi contrasti. Ove ritenuto opportuno si può richiedere l’installazione di una idonea lampada per l’illuminazione localizzata sul piano di lavoro; 19-Disagio limitato: rumore e vibrazioni non rappresentano rischi professionali per il personale CIRA; le principali fonti di rumore per il personale CIRA sono dovute agli impianti di condizionamento, ai sistemi di ventilazione dei computer, agli avvisatori acustici (telefoni, avviamento apparecchiature, eventuali segnali di emergenza). 20-Livello ergonomico globale: gli ambienti di lavoro e i passaggi sono ampi, ben strutturati ed attrezzati. Esistono delle criticità in alcuni momenti di riconfigurazione al cambio delle camere di prova nell’hangar IWT, per altro frequentato solo da pochi operatori specificamente incaricati; arredi e attrezzature sono in generale di facile usabilità e in buono stato di funzionamento; le condizioni di microclima, illuminamento e rumore ambientale sono moderate e non ci sono fattori inquinanti significativi; l’organizzazione del lavoro permette di ottimizzare la programmazione consentendo un buon grado di autonomia nei tempi e modalità lavorative, alternanza dei compiti e corretta interpretazione del proprio ruolo e delle sue finalizzazioni. 21-Interferenze: le aree di lavoro per gli appalti sono ormai sempre più interconnesse con le aree di lavoro del personale interno, pertanto i rischi di interferenza devono essere attentamente valutati insieme alla possibilità di eliminarli. Tra gli appalti sistematici con interferenze diffuse vi sono: pulizie, disinfestazione, traslochi, manutenzione OOCC, in particolare con lavori in altezza o sugli impianti elettrici o con possibile emissione di polveri e gas pericolosi. Tra gli appalti sistematici con interferenze critiche vi sono: supporto operativo alle prove (specialmente manovra mezzi di sollevamento e assistenza sugli impianti di distribuzione vapore e aria compressa) e manutenzione imp.tecnologici; 19 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 28/29 per esigenze di verifica e manutenzione ai dispositivi in altezza (es. argani, lampade, estrattori di fumi) le aree degli hangar in cui deve transitare il ponte sviluppabile devono essere sgomberate dei materiali e persone delle attività in corso, con congruo preavviso; ferma l’opportunità di pianificare una possibile estensione della libreria delle procedure standard contro i rischi di interferenza, i casi specifici devono essere oggetto del DUVRI (allegato obbligatorio al contratto), o dei successivi interventi di cooperazione e coordinamento; nel caso di cantieri temporanei e mobili deve essere valutata dal Responsabile Lavori l’applicabilità della disciplina di coordinamento, a partire dal cronoprogramma di tutte le attività che concorrono alla realizzazione dell’opera, con eventuale incarico al Coordinatore per la Progettazione e Coordinatore per l’Esecuzione. 20 CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 29/29