Allegato 1A DISCIPLINARE TECNICO E DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI Art. 1 (Prove di accensione) Almeno 20 giorni prima della data di inizio del periodo di riscaldamento, così come sancito da leggi o regolamenti vigenti, devono essere effettuate tutte le prove necessarie a garantire l’accensione dell’impianto senza problemi di alcuna natura. La ditta aggiudicataria dovrà comunicare l’esito dell’avvenuto controllo e delle prove eseguite sugli impianti in oggetto con opportuna relazione, che dovrà essere consegnata alla S.C. Tecnico dell’A.S.L. 2 di Torino 10 giorni prima della data di inizio del periodo di riscaldamento. Dovranno comunque tempestivamente essere comunicati gli inconvenienti riscontrati che potrebbero causare ritardi nell’accensione degli impianti o malfunzionamenti. L’esecuzione di tali controlli preliminari dovrà essere opportunamente anticipata qualora, previa intesa con l’Azienda sanitaria, le condizioni climatiche rendano necessaria l’accensione anticipata degli impianti. Nel caso di mancato invio della relazione contenente l’esito del controllo, nei tempi stabiliti verrà applicata la penale prevista all’art. 38 del Capitolato speciale d’Appalto. Art. 2 (Prescrizioni di carattere generale) a) Tutti i materiali di risulta dovranno essere raccolti e smaltiti in luoghi previsti per legge, sia se rifiuti urbani, sia se speciali, a cura del soggetto aggiudicatario e l’avvenuto smaltimento dovrà essere documentato con copia della bolletta ecologica DPR 915/86 e succ. modifiche. b) Tutte le attività devono essere eseguite da personale in possesso dei requisiti tecniche professionali previsti dalla vigente normativa. L’attività di saldatura deve essere affidata a personale in possesso di regolare patentino. c) I mezzi, i materiali e le attrezzature necessarie a garantire il funzionamento e sicurezza del lavoro sono a carico della Ditta aggiudicataria. d) Non saranno riconosciute prestazioni e forniture extracontrattuali di qualsiasi genere che non siano state preventivamente ordinate per iscritto dall’Azienda sanitaria. e) Tutti i materiali dovranno avere corrispondenza con le prescrizioni previste dalle norme UNI e CEI ed equivalenti, nonché dalle norme comunitarie (marcature CE e dichiarazione di conformità). 1 Art. 3 (Conduzione Impianti e Manutenzione degli impianti termici) La conduzione e la manutenzione degli impianti termici dovrà avvenire secondo tutte le norme tecniche di legge vigenti in materia, con particolare riguardo 1) al regolamento per la esecuzione costitutiva dell'A.N.C.C., approvato con R.D. 12 maggio 1927, n. 824 e s.m.i. 2) alle norme UNI 8364 (controllo e manutenzione), e successivi aggiornamenti ed integrazioni 3) alle norme UNI 9317 (conduzione e controllo) e s.m.i. 4) alle norme UNI 7550 (requisiti delle acque per generatori di vapore e relativi impianti di trattamento ,ove sussistono) e s.m.i. 5) alle norme UNI 8065 (analisi acque e prelievi per il trattamento delle acque, ove sussistono) e s.m.i. 6) al Codice PIVG del 06/06/1981 (norme delle acque per generatori di vapore ed acqua surriscaldata, ove sussistono) 7) alla norma UNI 10389 (misurazione in opera del rendimento di combustione dei generatori di calore) e s.m.i. 8) al D.P.R. n. 412 del 26.08.1993 (regolamento recante norme in attuazione dell'art. 4, comma 4, della Lg. 9.1.1991, n° 10) ed al D.P.R. 551 del 21.12.1999 9) alle norme UNI 8884 (caratteristiche e trattamento delle acque dei circuiti di raffreddamento e di umidificazione) e s.m.i. 10) UNI 8199 Misure in opere e valutazione del rumore prodotto negli ambienti dagli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione. 11) UNI 10202 Impianti di riscaldamento con corpi scaldanti a convezione naturale. Metodi di equilibratura. 12) UNI Scambiatori di calore. Guida di preparazione delle EVV307 avvertenze di installazione, di funzionamento e di manutenzione richieste per il mantenimento delle prestazioni per ogni tipo di scambiatori di calore. 13) UNI 7129 Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Progettazione installazione e manutenzione 14) UNI 7131 Impianti a GPL per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione. Progettazione installazione e manutenzione. 15) UNI 8213 Deposito di gas di petrolio liquefatto per impianti centralizzati con serbatoi fissi di capacità complessiva fina a 5 m3 . Progettazione installazione ed esercizio. 16) UNI 10435 Impianti di combustione alimentati a gas con bruciatori ad aria soffiata di portata termica nominale maggiore di 35 kW. Controllo e manutenzione. 17) UNI 10738 Impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico preesistenti alla data del 13 marzo 1990. Linee guida per la verifica delle caratteristiche funzionali. 2 18) UNI 10436 Caldaie a gas di portata tecnica nominale non maggiore di 35 kW. Controllo e manutenzione. Gli impianti dovranno essere mantenuti in efficienza in maniera da assicurare la produzione del vapore, (ove sussiste) dell'acqua calda sanitaria e dell’acqua calda per il riscaldamento e la climatizzazione necessaria ad assicurare agli ambienti la temperatura e le condizioni idonee. Art. 4 (Attività di manutenzione programmata (M.P) compensata a canone) a) Fornitura e posa di olio per lubrificazione, di grafite, grasso per cuscinetti, guarnizioni grafittate per flange e guarnizioni in ceramica per portelloni caldaie. Gli stessi devono essere conformi alle normative vigenti tecniche e di legge. b) Tenuta regolare dei libretti di centrale o di impianto, con registrazione delle informazioni relative ai lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione. c) Tenuta dei libretti delle caldaie, degli scambiatori delle sottocentrali e dei recipienti a pressione, con l'istituzione di tutte le pratiche necessarie alle verifiche ISPESL/A.R.P.A. previsti per legge, con accordi da stabilirsi di volta in volta con la S.C. Tecnico. d) Smontaggio e rimontaggio, pulizia e preparazione per la predisposizione accurata delle caldaie, degli scambiatori delle sottocentrali, dei recipienti a pressione e di quanto altro necessario, per tutte le prove e visite richieste dall' ISPESL/A.R.P.A., a norma di legge, provvedendo anche al lavaggio chimico, alla pulizia lato fumi, e/o acque di tutte le caldaie site nel Presidio Ospedaliero che nelle strutture Extraospedalierie. e) Tutte le giunzioni flangiate devono avere guarnizioni resistenti alle pressioni e temperature d'esercizio ed essere costruite di materiale non contenente amianto. f) Prove di funzionamento periodiche, (inizio e fine stagione) al fine di verificare l'efficienza degli impianti delle Centrali Termiche e delle sottostazioni termiche. g) Aggiornamento dei programmi di termoregolazione, della taratura delle regolazioni e dispositivi vari, modifica degli orari di funzionamento. h) Pulizia dei locali attinenti le Centrali Termiche mediante lavaggio e asciugatura manuale o a macchina una volta al mese (C.T. a conduttore fisso) e lavaggio e asciugatura manuale una volta al mese nelle rimanenti C.T. e pulizia mensile delle sottostazioni di scambio termico. i) Scarico e/o carico dell'impianto circuito radiatori di acqua calda o surriscaldata (caldaie, serbatoi, tubazioni del circuito primario e secondario); j) pulizia , fornitura e posa di idonea vernice resistente ad alte temperature sulle parti scrostate e/o corrose della centrale termica e tubazioni correlate in genere; k) manutenzione ordinaria programmata 2 volte l’anno (settembre/marzo) degli impianti analizzatori fumi ; l) tutte le attività previste dal D.P.R. n. 412 del 26.08.1993 e s.m.i.; 3 m) Manutenzione ordinaria programmata 2 volte l’anno (ottobre/aprile) degli impianti di addolcimento acqua; n) Riparazione delle perdite, con relativa fornitura di ricambi, inerenti a dispositivi ad usura, quali guarnizioni in genere per indicatori di livello, livellostati, presso stati, flange scambiatori lato acqua/vapore, valvole di sicurezza, portelloni caldaie, valvole a stantuffo e a piattello in teflon o in grafite ed ogni altra attrezzatura/apparecchiatura provvista di guarnizione; o) Controllo della funzionalità di tutte le apparecchiature elettriche con ripristino della funzionalità; p) Controllo della funzionalità con eventuale ripristino di tutte le apparecchiature di tenuta ed intercettazione dei fluidi termici per centrali termiche ed impianto primario di acqua surriscaldata ad uso riscaldamento ed altri servizi; q) Ingrassaggio e grafitaggio delle parti in movimento ( pompe, valvole, flange saracinesche,…) con cadenza trimestrale. r) Assistenza tecnica di conduttore/i patentato/i degli impianti nelle ore di funzionamento a norma dell’art.28 del regolamento per l’esecuzione costitutiva dell’A.N.C.C. approvato con il R.D. 12/05/1927 n. 824 (solo per gli impianti extraospedalieri come dettagliati in seguito); s) Pulizia e lavaggio accurato a inizio e fine stagione (lato fumi camera combustione, giro fumi ecc.) con fornitura e posa degli additivi necessari a norma di legge di tutte le caldaie e dei bruciatori siti nel Presidio Ospedaliero che nelle strutture Extraospedalieri e messa a riposo degli stessi a fine stagione (compilazione certificazione di avvenuta messa a riposo); t) Sfiato degli impianti extraospedalieri ogni volta che se ne presenti la necessità. u) Conduzione degli impianti (solo quelli extraospedalieri); v) Rilievo dei parametri climatici nei locali, quando richiesto per valutare le condizioni termoigrometriche. w) Conduzione, adempimenti tecnici, amministrativi e prove tecniche relative alla conduzione dei serbatoi interrati di combustibile di alimento delle centrali termiche, derivanti dal D. M. dell’Ambiente 24 maggio 1999, con particolare riguardo alle prescrizioni degli art. 8-9-10-11-1213; nonché derivanti dalle successive integrazioni e modifiche al D. M. in oggetto. TUTTI I MATERIALI UTILIZZATI DOVRANNO ESSERE AUTORIZZATI DAGLI ENTI PREPOSTI E NON DOVRANNO ESSERE NOCIVI ALLA SALUTE SIA DEL PERSONALE CHE ESEGUE LE MANUTENZIONI SIA DEL PERSONALE DIPENDENTE DELL’AZIENDA CHE DEI FRUITORI DEI SERVIZI EROGATI DALLA STESSA. L’azienda sanitaria, in qualità di committente provvederà al pagamento dell'energia elettrica e dei consumi d'acqua. Si riserva, inoltre, di comandare un proprio tecnico, al fine di controllare sia il regolare funzionamento degli impianti, sia che la manutenzione e conduzione venga eseguita secondo gli impegni. La ditta dovrà proporre gli interventi di manutenzione straordinaria necessari al mantenimento dell’efficienza e della 4 continuità di funzionamento degli impianti, rimanendo a insindacabile giudizio dell’A.S.L. 2 l’accettazione della proposta. Tutti i materiali di risulta solidi e liquidi proveniente dalle operazioni di manutenzione e pulizia lato fumi e lato acque dovranno essere raccolti e smaltiti ai sensi della vigente normativa in materia, con relativi oneri di smaltimento a carico della Ditta, dell'avvenuto smaltimento dovrà essere rilasciata dall'Ente copia dell'apposita bolletta ecologica D.P.R. 915/86 e successive modifiche ed integrazioni. 5 Tabella di identificazione delle centrali termiche extraospedaliere CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Combustibile e zona USO climatica TORINO – Via Monginevro, 130 M Riscaldamento Poliambulatorio E Acqua sanitaria TORINO – Via Avigliana, 33 E Riscaldamento M Acqua sanitaria TORINO – Via Biscarra, 12/10 Riscaldamento M Acqua sanitaria E TORINO – Via Vassalli Eandi, 18 M Riscaldamento E Acqua sanitaria TORINO – Via Vassalli Eandi, 18 M Riscaldamento E Acqua sanitaria TORINO – Via Vassalli Eandi, 18 M Riscaldamento E Acqua sanitaria TORINO – Via Taricco, 6 M Riscaldamento E Acqua sanitaria TORINO – Via Bellono 1 Nomis E Impianto di riscaldamento di Cossilla 2/a collegato al sistema di teleriscaldamento. Acqua sanitaria Ubicazione Potenza Nominale KW 580 scambiatore 58 181 30 30 28 28 L'appaltatore, ai sensi dell'art. 31 della legge 09.01.1991, n. 10, assume, oltre che alla conduzione, la funzione di "terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici" ed è tenuto inoltre a disporre tutte le operazioni di manutenzione secondo le prescrizioni della vigente normativa tecnica e di legge. Assume inoltre il ruolo di conduttore dei serbatoi interrati ai sensi del DM 24/05/1999 n. 246. E' delegato ad assumere, previo assenso dell’Azienda sanitaria, l'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. Il nominativo del responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici deve essere riportato in evidenza sul "libretto di centrale o libretto di impianto", firmato per accettazione della funzione che lo impegna, tra l'altro, quale soggetto delle sanzioni amministrative previste dal 5° comma dell'art. 34 della legge 09.01.1991, n. 10. Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici è tenuto tra l'altro: 6 • • • • al rispetto del periodo annuale di esercizio; all'osservanza dell'orario prestabilito; al mantenimento della temperatura ambiente; alla compilazione del libretto di centrale o di impianto entro 15 gg. dalla data di consegna degli impianti da parte dell’A.S.L. 2 alla ditta aggiudicataria. Sarà sua cura riconsegnare i libretti del precedente Responsabile alla S.C. Tecnico di Torino. • Alla compilazione dei libretti relativi alla conduzione di serbatoi interrati. Le temperature dei locali riscaldati ed il periodo di erogazione del riscaldamento sono correlati e dipendenti dalla zona climatica (E), dalla classificazione degli edifici [come dal D.P.R. 26-08-1993, n° 412] e dalle disposizioni impartite dal Servizio Tecnico dopo aver sentito il parere del Direttore Sanitario. Nei periodi di maggiore freddo, potrà essere richiesto un anticipo o posticipo del periodo di riscaldamento, così come, per periodi di clima mite, potrà essere richiesta una riduzione di orario, senza ulteriore onere per l'A.S.L. 2. L’acqua calda sanitaria deve essere garantita 24 ore su 24 per tutto l’anno negli ospedali, case protette, comunità e strutture eroganti servizi analoghi. Per gli ambulatori e gli uffici dovrà essere garantita l’erogazione negli orari di lavoro. La manutenzione deve essere effettuata per le caldaie così come previsto dalle norme tecniche e di legge in vigore. La ditta aggiudicataria deve provvedere comunque alla manutenzione degli impianti, tenendo conto delle indicazione della norma UNI 8364 e s.m.i... Al termine del contratto, il soggetto aggiudicatario deve compilare e firmare una scheda contenente il riepilogo dei lavori eseguiti (della quale dovrà curare la trasmissione alla S.C. Tecnico - sede di Torino), al fine di consentire un diretto controllo rispetto a quanto eseguito. 7 Tabella identificativa della centrale termica principale c/o Ospedale Martini CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Ubicazione TORINO – Via Tofane, 71 Ospedale Martini Centrale Termica Principale Combustibile e zona climatica G E USO Acqua sanitaria Riscaldamento Condizionamento Vapore sterilizzazione Potenza Nominale KW 1860 (Vapore) 1860 (Vapore) 900 (Vapore) 900 (Vapore) scambiatori La Centrale termica principale è situata a Torino, presso Presidio Ospedaliero “Martini A.S.L.2”, in Via Tofane n° 71, alimentate a gasolio, usate per produzione di vapore, produzione di acqua sanitaria e produzione di acqua per il riscaldamento e umidificazione. Il vapore è prodotto da quattro caldaie da (1860, 1860, 900, 900,) kW (una di riserva all’altra), distribuito per la produzione dell’acqua sanitaria su n°7 accumulatori con scambiatore incorporato da 400 kW cadauno e n°2 serbatoi con scambiatori a piastre da 300 kW, i seguenti serbatoi sono dedicati alla cucina per la cottura dei cibi, agli autoclavi per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici, agli impianti di umidificazione e trattamento dell’aria dei blocchi operatori, rianimazione ecc., l’energia termica per il riscaldamento è prodotta da due scambiatori da (1046, 1046) kW (una di riserva all’altro) e distribuita tramite circuito principale con tubazioni di andata e ritorno nell’intera area Ospedaliera. Durante la conduzione, eseguita dai conduttori della Stazione appaltante, dovranno essere messe in funzione alternativamente tutte le caldaie n. 1, 2, 3 e 4 per produzione acqua riscaldamento e per la produzione di vapore con cadenza mensile. L’appaltatore, ai sensi dell’art. 31 della Legge 09.01.1991, n. 10, assume la funzione di “terzo responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici” ed è tenuto inoltre a disporre tutte le operazioni di manutenzione secondo le prescrizioni della vigente normativa UNI e CEI, ed è delegato ad assumere, previo assenso dell’Azienda sanitaria, l’adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. Il nominativo del responsabile dell’esercizio e delle manutenzione degli impianti termici deve essere riportato in evidenza sul “libretto di centrale” firmato per accettazione della funzione che lo impegna, tra l’altro, quale soggetto delle sanzioni amministrative previste dal quanto comma dell’art. 34 della Legge 09.01.1991, n. 10. Il responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici è tenuto tra l’altro alla compilazione del libretto di centrale entro 15 giorni dalla data di consegna degli impianti da parte dell’Azienda sanitaria alla ditta aggiudicataria. 8 Tabella di identificazione delle altri centrali termiche presso c/o Ospedale Martini CARATTERISTICHE TECNICHE E REQUISITI Comb. Zona clim. USO TORINO – Via Tofane, 71 Ospedale Martini palazzina ambulatori dialisi otorino ex scuola infermieri 3° piano magazzino deposito farmacia G E Acqua sanitaria Riscaldamento TORINO – Via Tofane, 71 Ospedale Martini palazzina uffici amministrativi laboratorio analisi Direzione Generale G E Riscaldamento Condizionamento Ubicazione Legenda: M: Combustibile metano G: Combustibile gasolio Potenza Nominale KW 580 580 scambiatore ( P.I. aerotermi ) ( P.T. radiatori ) ( P.1° radiatori ) ( P.2° radiatori ) ( P.3° radiatori ) 400 400 ( P.I. fan-coil ) ( P.T. fan-coil) ( P.1° fan-coil) ( P.2° fan-coil) ( P.3° fan-coil) F: zona climatica E. zona climatica Le su indicate centrali termiche sono situate a Torino e dislocate presso il Presidio Ospedaliero “Martini A.S.L.2” Via Tofane n°71: una serve la Palazzina Uffici e l’altra per la Palazzina Dialisi alimentate a gasolio, usate solo per produzione di acqua per il riscaldamento. I’energia prodotta dalle due caldaie (una Severo e l’altra Belleli) da (400) kW (una di riserva all’altra) per la palazzina Uffici e le altre due caldaie (una Riello e l’altra Ferroli tipo Prex) da (580) kW (una di riserva all’altra) per la palazzina Dialisi sono distribuite per la produzione di energia termica per il riscaldamento, Durante la conduzione, che sarà eseguita dagli operatori della Stazione appaltante, dovranno essere messe in funzione alternativamente le caldaie n. 1 e 2 con cadenza mensile. L’appaltatore, ai sensi dell’art. 31 della Legge 09.01.1991, n. 10, assume la funzione di “terzo responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici” ed è tenuto inoltre a disporre tutte le operazioni di manutenzione secondo le prescrizioni della normativa UNI e CEI e della normativa di legge vigente. Assume inoltre il ruolo di conduttore dei serbatoi interrati ai sensi del D.M. 24/05/1999 n. 246. E’ delegato ad assumere previo assenso dell’Azienda sanitaria l’adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici. 9 Il nominativo del responsabile dell’esercizio e delle manutenzione degli impianti termici deve essere riportato in evidenza sul “libretto di centrale” firmato per accettazione della funzione che lo impegna, tra l’altro, quale soggetto delle sanzioni amministrative previste dal quanto comma dell’art. 34 della Legge 09.01.1991, n. 10. Il responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici è tenuto tra l’altro alla compilazione del libretto di centrale entro 15 giorni dalla data di consegna degli impianti da parte dell’A.S.L. 2 alla ditta aggiudicataria. La manutenzione deve essere effettuata per le caldaie così come previsto dalle norme tecniche e di legge in vigore. La ditta aggiudicataria deve provvedere comunque alla manutenzione dell’intero impianto, tenendo conto delle indicazione della norma UNI 8364 e s.m.i.. Al termine del contratto, il soggetto aggiudicatario deve compilare e firmare una scheda contenente il riepilogo dei lavori eseguiti (della quale dovrà curare la trasmissione alla S.C. Tecnico - sede di Torino), al fine di consentire un diretto controllo rispetto a quanto eseguito. Data, Timbro e firma del Legale Rappresentante della Ditta Offerente _____________________________ 10