Corso di Sociologia della comunicazione
Prof. Giovanni Ciofalo
a.a. 2013-2014
TEORIA DELLA
COLTIVAZIONE
LA TELEVISIONE COME “STORYTELLER”
• Moderna funzione della televisione di raccontarci
storie
• Gerbner arriva a considerare la televisione come un
sistema centralizzato di storytelling
• Funzione affabulatoria
• Funzione bardica
RUOLO BARDICO DELLA TV
• Individuare le linee principali dell’opinione culturale circa la natura
della realtà
• Coinvolgere i singoli membri della cultura nel suo sistema di valori
dominanti
• Celebrare, spiegare, interpretare e giustificare le azioni dei singoli
rappresentanti nei confronti del mondo esterno
• Rassicurare la cultura in generale della sua adeguatezza pratica
RUOLO BARDICO DELLA TV
• Svelare anche eventuali inadeguatezze pratiche della cultura
• Convincere il destinatario che il suo status e la sua identità come
individuo sono garantiti dalla cultura stessa
• Trasmettere tramite questi mezzi un senso di appartenenza culturale
Fiske e Hartley, (1978) Reading Television, Routledge, London
FUNZIONE BARDICA DELLA TV
• Sia che si tratti di fiction televisiva o di informazione
giornalistica offre agli individui una sorta di
appartenenza culturale che conferma ruoli, stereotipi,
modalità di relazione
• Si può arrivare a considerare la realtà televisiva come
l’unica vera, dalla quale ci derivano emozioni e
sentimenti, conoscenze e informazioni
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• La teoria della coltivazione è basata sui risultati di ricerca
che indicano l’esistenza di un persistente, pervasivo e
compiuto mainstream televisivo su una grande varietà di
correnti e controcorrenti concettuali
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
Il Cultural Indicator Program si articola in tre
strategie:
• Analisi dei processi istituzionali
• Analisi del sistema dei messaggi
• Analisi della coltivazione
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE (Gerbner, 1976)
parte dalla riflessione sui media come agenti di
socializzazione e pone l’enfasi sul fattore tempo,
che determina l’effetto cumulativo della dipendenza
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• Già Blumler (1933) individuava le influenze dei
media nell’impatto sugli schemi di vita dei giovani
(giovani e cinema)
• Gerbner e l’Annenberg School of Communication
dell’Università di Pennsylvania hanno lavorato sugli
effetti cumulativi a lungo termine e formulato la
teoria della coltivazione (cultivation theory)
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• Al centro della teoria della coltivazione c’è l’idea
della TV come grande agente di socializzazione nei
confronti di ampie comunità
• La TV costruisce soprattutto immagini e
rappresentazioni mentali della realtà
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• Si vogliono individuare eventuali differenze tra
coloro che dedicano molto tempo al mezzo
televisivo e coloro che vengono definiti
telespettatori deboli
• Processo di coltivazione non è altro che un
processo di “interazione” tra il telespettatore e il
messaggio
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• La coltivazione è un processo gravitazionale
Tre gruppi di telespettatori
- Deboli
- Medi
- Forti
LA COLTIVAZIONE TELEVISIVA
La violenza è definita come:
- qualsiasi espressione di forza fisica contro se stessi o altri con
l’obiettivo di ferire o uccidere
- Forme accidentali di violenza o catastrofi naturali
- Ogni atto che può provocare serious effetti
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• I fruitori assorbono le “television answers”:
immagini della realtà sociale distorte
• La TV coltiva immagini del reale, accultura e
sedimenta sistemi di credenze, rappresentazioni
mentali, atteggiamenti
• Il consumo di fiction abbatte la selettività (più del
consumo di informazione)
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• Il consumo di fiction crea uno spostamento di realtà
• I consumatori di fiction hanno credenze e
atteggiamenti emotivi negativi, mancano di
autostima e sono più ansiosi degli altri
• Per esempio la violenza presente nella fiction crea
ansia
LA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE
(Gerbner, 1976)
• Infine, l’influenza della televisione andrebbe
sempre collocata nel contesto più ampio delle
esperienze sociali complessive (se vivo solo, la TV
è più importante per me)
CRITICITÀ
• Nesso causale tra quantità di esposizione televisiva e
rappresentazione della realtà
• La televisione è diventata la fonte primaria della cultura
quotidiana
• La televisione può essere utile per leggere ed interpretare il
mondo simbolico del presente
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materiali/13.02.19_LEZIONE EFFETTI E TEORIA DELLA