&
impresa & servizi
DEL LAVORO E DELLA VITA NELLE NOSTRE VALLI
A N N O
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N U M E R O
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P r i m a v e r a
2 0 1 1
LA RIVISTA
S O M M A R I O 8/11
L’Editoriale di Carletto Bertoni
Primo Piano. Associazione Industriale Bresciana
Sicurezza. Al servizio della Sicurezza
Protagonisti. Ceba Srl, Salfer Snc
Eventi. Smua 2012
Primo Piano. TeleBoario si allarga
Servizi. Come ti sollevo il business
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Distributore esclusivo
Utensili elettronici
per i professionisti
PROTOOL
&
editoriale
di Carletto Bertoni
Q
uesto numero di Impresa & Servizi è dedicato ai giovani. Giovane è mia figlia Elena che
con la nuova sede della Bertoni Antinfortunistica corona 11 anni di lavoro nello sviluppo di
questa società in un settore sempre più importante per l’imprenditoria, la sicurezza. Giovane è Diego Pezzotti, da poco coordinatore dell’Associazione Industriale Bresciana per la
Vallecamonica, ma anche responsabile commerciale di un’azienda di successo. Giovani
sono anche Dimitri Bianchi e Davide Delasa, i due responsabili CBL per lo sviluppo della
gestione dei carrelli elevatori, che hanno saputo far crescere tra noleggio, vendita del nuovo, gestione
dell’usato e manutenzione il volume d’affari a livelli davvero notevoli. Infine, ma non certo ultimo per importanza, giovane è il nuovo sindaco di Costa Volpino Mauro Bonomelli, al quale va tutto la mia simpatia
per il complesso compito che lo aspetta, il nostro Paese sta crescendo molto rapidamente e quindi le
criticità non mancano, ci vuole tutto l’entusiasmo di un giovane per affrontarle; quindi faccio a lui e alla
sua giunta i miei più sinceri auguri.
Finalmente in questo numero non si parla più di crisi ma si guarda avanti, non perché i problemi siano
come per incanto spariti, ma perché è giusto progettare il futuro. Per questo voglio ritornare sull’inaugurazione della nuova sede della Bertoni Antinfortunistica che è un momento importante della crescita
del nostro gruppo. Quando 11 anni fa abbiamo creato una seconda società certamente speravo di
raggiungere un simile traguardo, ma il fatto che a conquistarlo sia stata soprattutto mia figlia Elena mi
riempie ancora di più di soddisfazione.
La ventata di entusiasmo che i giovani ci hanno portato e questo successo non possono che farmi guardare al futuro con tanto ottimismo.
&
direttore editoriale Carletto Bertoni
direttore responsabile Alberto Mondinelli
editore The Editor, via San Maurizio 48, 24065 Lovere (Bg),
tel. 035-961.868, fax 035-5096.958,
e-mail [email protected]
collaboratori Daniele Ravelli, Elena Bertoni
stampa La Cittadina, Gianico (Bs)
registrazione Trib. di Bergamo N. 25 del 21-8-2007
impresa & servizi
LA RIVISTA
DEL LAVORO E DELLA VITA NELLE NOSTRE VALLI
3
R I T R O VA R E I VA L O R I
dell’imprenditorialità
Diego
Pezzotti
è il
coordinatore
della
Associazione
Industriale
Bresciana
per la Valle
Camonica,
ma è anche
Responsabile
commerciale
di un’azienda
di successo.
Abbiamo
voluto
conoscere
la sua
opinione sul
particolare
momento della
imprenditoria
locale.
primo piano
L’
Associazione Industriale Bresciana, nata il 14 aprile 1897, con
il suo secolo abbondante di storia è la più antica associazione
industriale d’Italia. Oggi opera sotto l’egida di Confindustria e
associa circa 1300 imprese per un totale di circa 70 mila dipendenti. Accanto ai compiti di rappresentanza nei confronti delle
parti politiche e sociali, l’AIB svolge funzioni di assistenza alle
imprese attraverso una vasta gamma di servizi mirati a rendere agevole la
gestione e a costruire una vera e propria cultura imprenditoriale.
Fin qui le parole, poi quando si deve scendere sul territorio, soprattutto di questi tempi, le cose si fanno più difficili. Ne è ben conscio Diego Pezzotti, 40 anni,
da due coordinatore dell’AIB in Vallecamonica. Pezzotti è anche responsabile
commerciale della Isam Serramenti, acronimo di “Industria Serramenti Arredamenti Mariolini”, un’azienda che progetta, produce e installa serramenti in
legno di alta gamma. Fondata nei primi anni Quaranta da Giovanni Mariolini,
è un’impresa familiare giunta alla terza generazione, tuttora interamente controllata dalla famiglia Mariolini e la sua storia è un po’ anche un esempio di
come, quando c’è una solida base imprenditoriale, le aziende possono crescere anche nei momenti più difficili.
«È vero ma non si può generalizzare - spiega Pezzotti - Isam ha costruito la
propria immagine e reputazione sulla serietà, l’eccellenza qualitativa e l’esperienza nella lavorazione del legno, offrendo prodotti riconoscibili nel tempo per
qualità, stile e design, anche con realizzazioni esclusive di legno rivestito di
alluminio, bronzo e rame. Ma nella nostra Valle esistono altri esempi di aziende virtuose che hanno saputo costruire delle nicchie operative che le vedono
all’avanguardia non solo in Italia ma anche nel mondo, forge e forni solo per
citarne un paio. Il problema sta proprio qui: chi ha saputo innovare, aprirsi a
nuovi mercati, oggi questa crisi l’ha vissuta ma non l’ha subita. Ha saputo e
potuto reagire e replicare al momento di stasi, forte proprio delle sue esclusività. Altri molto intelligentemente hanno approfittato di questi momenti di
parziale stasi per avviare quei processi di aggiornamento ed evoluzione che
hanno gettato le basi per una pronta ripartenza. Purtroppo però sono solo una
parte e quindi quello che ci troviamo di fronte in Vallecamonica è uno scenario
di luci e ombre. Molte sono infatti le aziende in sofferenza e purtroppo questo
ha ricadute negative anche sul mercato del lavoro».
La domanda a questo punto è ovvia: esiste una ricetta per reagire? Cosa
è stato fatto per esempio in Isam Serramenti? «La ricetta non esiste o, per
meglio dire, non ce n’è una sola - prosegue Pezzotti -. In realtà l’imprenditorialità è una miscellanea di tanti valori: intuizione, coraggio, inventiva,
voglia di lavorare… che non ti insegnano in nessun master, fanno parte del
DNA di un imprenditore. Per esempio noi in Isam abbiamo man mano alzato
la qualità della nostra produzione collocandoci in una fascia alta, piccola
ma esclusiva, e potenziando al massimo anche la fornitura di servizi che,
oltre a garantire altro valore aggiunto, costituiscono un ulteriore dato distintivo della nostra offerta. Abbiamo ottimizzato i processi produttivi: infatti i
serramenti sono realizzati esclusivamente in Italia, nelle unità produttive di
Boario Terme, con l’utilizzo dei migliori componenti e materie prime e poi
abbiamo puntato sulla diversificazione: da quasi vent’anni con il marchio
Spazio&Forma operiamo nell’ambito della progettazione e realizzazione degli ambienti interni della casa.
È solo un esempio, e se ne potrebbero citare tanti altri, anche con l’impiego di
tecnologie ancora di più all’avanguardia, qui semmai è da sottolineare l’importanza della componente commerciale, sempre determinante quando ci si
rivolge al consumatore finale».
Vediamo allora di analizzare gli ostacoli più gravi che si presentano all’imprenditore camuno in questa fase di ripartenza. «La mancanza di liquidità è
certamente il problema maggiore - spiega Pezzotti -. I ritardi nei pagamenti
sono diventati un malcostume che inizia dallo Stato e scende fino al piccolo
artigiano. Spesso non è una scorrettezza ma una necessità, peggiorata dalla
difficoltà di accedere ai crediti bancari che sono ancora molto complessi,
soprattutto per coloro che non possono presentare delle solide credenziali, e
spesso sono proprio quelli che ne hanno più bisogno. Su queste basi avviare
una ristrutturazione diventa davvero difficile e a questo si somma la difficoltà di reperire risorse umane professionalmente preparate. Si parla tanto di
disoccupazione giovanile ma poi quando le opportunità ci sono spesso non
vengono colte. Da questo punto di vista AIB, e la nostra sezione camuna in
particolare, sono molto attive. Abbiamo periodici incontri con docenti e studenti per cercare di creare quel circuito virtuoso tra il mondo della scuola e
quello del lavoro che è indispensabile per dare un futuro ai giovani e poter
contare su tecnici motivati e preparati per le aziende. L’esperienza che come
AIB stiamo sviluppando da anni con tutti i plessi scolastici della Valle sta
dando eccellenti risultati».
«Quando mi sono offerto di coordinare l’AIB in Vallecamonica, due anni fa,
eravamo alla vigilia di un evento che mai ci saremmo aspettati di queste
proporzioni - conclude Pezzotti -. Sono stati due anni difficili ma, proprio per
questo, è il momento di cogliere le opportunità che le criticità spesso offrono per rialzare la testa e fare quel cambio di passo che è indispensabile
per continuare a competere. Ripetiamo sempre le stesse cose: innovazione,
specializzazione, apertura a nuovi mercati… ma è proprio da lì che passa la
tanto agognata ripresa, un percorso difficile, ma i camuni hanno tutte le carte
in regola, con la loro proverbiale dedizione al lavoro, per riuscirci».
“Sono stati
due anni difficili
ma, proprio
per questo,
è il momento
di cogliere
le opportunità
che le criticità
spesso offrono
per rialzare
la testa e fare
quel cambio
di passo
che è
indispensabile
per continuare
a competere”
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AL SERVIZIO DELLA
Sicurezza sul lavoro
Inaugurata la nuova sede di Bertoni Antinfortunistica.
1000 mq di esposizione e magazzino con tutto quanto
è necessario per un lavoro più sicuro.
Q
uando, nel 2000, da una “costola” della
CBL Utensileria nasceva Bertoni Antinfortunistica le problematiche legate alla
sicurezza sul lavoro stavano cominciando
a essere al centro dell’attenzione generale. Da allora la legislazione si è sempre
occupata con maggiore attenzione di queste norme
e, quello che più conta, sono iniziati anche una serie
di controlli che hanno portato qualche volta anche al
blocco dei cantieri o delle aziende che non rispettavano i parametri di legge. Incorrere in una multa o vedersi fermato il lavoro non è che un piccolo imprevisto
di fronte alla tragedia di un incidente, magari mortale.
È per questo che tutti gli imprenditori degni di questo
nome non hanno mai lesinato gli investimenti relativi
all’ammodernamento e alla dotazione dei proprio posti
&
sicurezza
di lavoro con tutte le attrezzature e i capi di abbigliamento imposti dalla normativa vigente.
È anche vero però che l’interpretazione delle leggi, per
chi è tutto il giorno impegnato a mandare avanti la produzione e a sviluppare la sua attività, può diventare un
approfondimento trascurabile di fronte ad altre priorità.
Per questo diventa fondamentale avere un riferimento sicuro e professionalmente qualificato a cui potersi
rivolgere per trovare risposte certe ai propri dubbi e,
soprattutto, tutto quanto è necessario per mettersi in
regola con la legge e poter lavorare in tutta sicurezza.
La missione di Bertoni Antinfortunistica
«Una corretta prevenzione parte da regole elementari ma proprio per questo da rispettare con il massimo
rigore - spiega la responsabile Elena Bertoni -. Per aiu-
tare gli imprenditori e gli artigiani a operare all’interno dei limiti imposti
dalla legge, l’industria antinfortunistica ha preparato una serie di offerte
in grado di garantire un eccellente livello di sicurezza per gli operatori sul
posto di lavoro. Abbigliamento, attrezzi e dotazioni omologati e approvati
per assicurare, non solo il pieno rispetto della legislazione in materia, ma
anche una garanzia sulla tutela del lavoratore.
In questi 11 anni l’azienda è cresciuta e abbiamo sentito la necessità
di dotarci di uno spazio più grande, non solo per avere uno showroom
ancora più ampio, ma soprattutto per disporre di un magazzino che ci
garantisse una disponibilità di materiali tale da dare sempre una risposta
immediata e corretta alle richieste dei nostri clienti. Ecco spiegato il motivo di questo trasferimento nella nuova sede di oltre 1000 mq che sorge
nelle immediate vicinanze della CBL Utensileria Industriale, quindi in una
posizione più visibile e con a disposizione un ampio parcheggio anche per
furgoni e piccoli camion».
La nuova sede di Bertoni Antinfortunistica si trova a un centinaio di metri
dalla vecchia, sempre sul rettilineo che da Costa Volpino porta a Pisogne,
presso il centro commerciale Arcobaleno in via Cesare Battisti 65, nel comune di Costa Volpino.
«Confermata è invece la stretta collaborazione con le primarie aziende di
cui siamo da tempo rappresentanti in esclusiva, che ci permettono di garantire ai nostri clienti risposte personalizzate e professionali con un ampio
ventaglio di scelte - prosegue Elena Bertoni -.
La nuova sede
di Bertoni
Antinfortunistica
si trova
a un centinaio di
metri
dalla vecchia,
sempre sul
rettilineo che
da Costa Volpino
porta a Pisogne,
presso il centro
commerciale
Arcobaleno
in via
Cesare Battisti
65, nel comune
di Costa Volpino.
Da sinistra,
Elena e Carletto Bertoni.
In queste e nelle
due pagine successive
alcune immagini
del nuovo showroom
e dei magazzini.
7
“3M,
Diadora Utility,
Aimont,
SottoZero,
Tractel,
Siggi,
Payper,
Base,
Ansell Edmont
sono i principali
marchi che
proponiamo e
sono tutti
leader
nei loro
rispettivi
settori
merceologici”
sicurezza
3M, Diadora Utility, Aimont, SottoZero, Tractel, Siggi, Payper, Base, Ansell Edmont sono i principali marchi che proponiamo e sono tutti leader nei loro rispettivi settori merceologici. Questo si traduce in una gamma completa in ogni
ambito relativo alle attrezzature antinfortunistiche.
L’offerta spazia dalle forniture classiche come guanti in tutti i materiali e per
ogni uso, calzature di protezione, abbigliamento da lavoro in diverse colorazioni, ad alta visibilità e in particolari materiali resistenti al calore e ignifughi per
quelle lavorazioni, come per esempio la saldatura, che li richiedono. Ma siamo
in grado di offrire ai nostri clienti anche abbigliamento casual e promozionale
che, grazie al servizio di ricamo personalizzato che garantiamo direttamente,
consente di creare una linea completa per l’azienda, quindi non solo sul posto
di lavoro, ma anche per le sponsorizzazioni sportive e per avere un’immagine
aziendale accattivante e univoca per il personale che serve al banco o per
eventuali iniziative promozionali. A questo proposito da qualche anno abbiamo
allargato la nostra offerta anche alla ristorazione, quindi abbigliamento per
cuochi, camerieri e addetti ai bar, senza dimenticare l’ambito medicale con le
divise per personale infermieristico, medico e paramedico.
L’offerta prosegue poi con valigette, armadietti e pacchetti di medicazione per
il Pronto Soccorso; accessori per la segnalazione, come lampeggianti, nastri e
funi di poliestere; maschere e caschi, cuffie, inserti auricolari e occhiali per la
protezione dell’udito e degli occhi. Per la protezione delle vie respiratorie disponiamo di una serie di mascherine di varie tipologie; ampia è anche l’offerta
di paste, creme e detergenti sia per l’abbigliamento che per le mani, senza
dimenticare tutta la segnaletica a norma.
Infine, ma non certo ultimo per importanza, ci sono le “Linee Vita”, le strutture
che sono diventate obbligatorie sui tetti delle case nuove e in ristrutturazione,
per le quali siamo in grado di curare anche il progetto e l’installazione con
personale specializzato. Sulla base del progetto del cliente, Bertoni Antinfortunistica realizza i pali di acciaio inox o ferro zincato, su misura o standard,
a cavo e a binario verticali EN353/1 e orizzontali EN795. Sempre personale
specializzato ne cura l’installazione, il collaudo e la certificazione. Su questa
nuova normativa Bertoni Antinfortunistica tiene anche corsi oltre ad offrire i
prodotti Tractel: imbracature, moschettoni, nastri e funi metalliche a norma».
Un’offerta ampia che è promossa da una struttura commerciale esclusiva. «Il
servizio al cliente è una delle prerogative su cui si basa l’operatività della Bertoni Antinfortunistica - prosegue Elena Bertoni -, per questo disponiamo di tre
rappresentanti pronti a studiare con il cliente le sue specifiche esigenze ed ela-
borare le soluzioni più adatte. Tre sono anche i furgoni destinati alle consegne
e al ritiro delle merci più urgenti: quindi il servizio è garantito non solo per la
qualità della merce, ma anche per la tempestività delle consegne».
11 anni di crescita
Inutile cercare di non vedere il doppio filo che lega Bertoni Antinfortunistica
alla CBL Utensileria Industriale, lo si capisce subito dall’orgoglio con cui Carletto Bertoni parla dell’azienda che sua figlia Elena ha saputo fra crescere con
tanta determinazione.
«Da oltre 11 anni Elena è impegnata nello sviluppo dell’azienda e di tutte
le specializzazioni che il mercato richiede - spiega Carletto Bertoni -. Sono
state sue alcune scelte azzeccate, come quella di allargare l’offerta all’abbigliamento per il tempo libero e lo sport, settori che spesso hanno le medesime esigenze di personalizzazione e qualità di prodotto tipiche dei capi
per il lavoro. Ho sempre considerato il settore delle attrezzature dedicate al
rispetto delle norme sulla sicurezza del posto di lavoro un ambito di grande
importanza anche quando lo gestivo direttamente come CBL. La necessità
di dare una risposta ancora più professionale e mirata alle istanze dei nostri
clienti, ma anche la volontà di aprirci verso un mondo nuovo che riveste un
ruolo importante nello sviluppo imprenditoriale delle nostre valli, ci ha portato alla creazione di un’azienda specificamente destinata a seguire solo
questo mercato.
Da allora CBL Utensileria e Bertoni Antinfortunistica operano fianco a fianco
ma in completa autonomia, ognuna nei rispettivi settori di intervento. Per
spiegare meglio, CBL continua a offrire nel proprio negozio di Costa Volpino
accessori legati alla sicurezza sul lavoro ma, quando la fornitura si fa più
complessa e articolata, quando per esempio sono necessarie personalizzazioni o forniture importanti, allora è la Bertoni Antinfortunistica a costituire la migliore risposta a questa domanda. Una sinergia perfetta che con
l’inaugurazione della nuova sede suggella un decennio davvero speciale
per entrambe le aziende».
“Il servizio
al cliente
è una delle
prerogative
su cui si basa
la nostra
operatività,
per questo
disponiamo
di tre
rappresentanti
pronti a studiare
con il cliente le
sue specifiche
esigenze.
Tre sono
anche i furgoni
destinati alle
consegne
e al ritiro
delle merci
più urgenti”
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S A L D A R E
è il nostro mestiere
&
protagonisti
G
ilberto Adamini non ne fa mistero, quando nel 1980 aprì la sua
prima piccola carpenteria, fu una scelta dettata dalla mancanza
di lavoro: se non lo trovava da dipendente perché non provare a
mettersi in proprio? Fu così che attrezzò un piccolo spazio nel suo
paese, a Sonico in alta Vallecamonica. Quando si ha voglia di lavorare le cose si mettono sempre al meglio e qualche anno dopo,
nel 1986, al fianco di Gilberto troviamo anche il fratello Domenico e nasce
ufficialmente la Salfer.
«Il nome l’abbiamo deciso praticamente davanti al notaio - racconta Gilberto
Adamini -, saldatura e ferro ed ecco Sal.fer! Il primo passo fu trasferirci nell’attuale sede sulla Statale 42, allora c’era solo un vecchio Mulino che abbiamo
ristrutturato e poi, negli anni Novanta, capannone dopo capannone, abbiamo
creato l’attuale struttura che si sviluppa su 1500 mq coperti. Così anche le
lavorazioni sono passate dalla carpenteria leggera a realizzazioni sempre più
complesse che hanno imposto quel salto qualitativo che ci ha impegnato nel
corso degli anni. Per questo abbiamo ritenuto fondamentale istituire al nostro
interno un Sistema di Gestione per la Qualità, in conformità alla norma ISO
9001:2008 “Sistemi di gestione per la qualità”, integrato dalla ISO 3834-2
“Requisiti di Qualità per la Saldatura”, una garanzia per i nostri clienti, ma
anche un vantaggio competitivo oltre che l’opportunità di migliorare le prestazioni e le capacità organizzative e produttive. La qualità è sempre stata un
nostro riferimento fin da quando abbiamo iniziato i primi lavori svolti presso
la vicina centrale idroelettrica di Edolo. Abbiamo messo il massimo impegno
fin dai primi lavori, che erano prevalentemente di montaggio, e poi l’abbiamo
mantenuto man mano ci venivano affidate commesse sempre più complesse,
che imponevano anche un continuo aggiornamento e ampliamento della nostra dotazione di macchine utensili e attrezzature».
«Di pari passo è iniziata la ricerca, davvero molto difficoltosa, delle risorse
umane che ci potessero affiancare in questo processo di crescita - prosegue
Gilberto Adamini -. Abbiamo sempre considerato la formazione un elemento
Salfer Snc
Da carpenteria
leggera,
negli anni
Salfer
ha saputo
evolversi
diventando
un riferimento
per tutti
i principali
gruppi
dell’industria
idroelettrica.
fondamentale e siamo perennemente impegnati a far crescere professionalmente i nostri dipendenti. Oggi ne abbiamo 12 e sono una garanzia per
la loro competenza, anche se siamo sempre alla ricerca di personale disponibile a imparare ed a mettere in pratica un mestiere mai monotono. Realizziamo sempre in prima persona i nostri manufatti in quanto vogliamo essere
certi che quello che esce dalla Salfer rispetti prima di tutto i nostri standard.
Poi si deve anche pensare che ci troviamo parecchio distanti dai fornitori di
materia prima e dalle ditte a cui affidiamo i trattamenti superficiali, quindi gli
aspetti legati ai trasporti e alla logistica hanno un peso determinante: movimentare dei semilavorati significherebbe anche un vertiginoso aumento dei
costi, una variabile a cui dedichiamo grande attenzione quando si tratta di
stilare un preventivo. Per questo abbiamo puntato molto sulla nostra totale
autonomia, non abbiamo lesinato nell’acquisto di attrezzature proprio per
essere sempre in grado di dare una risposta diretta alle esigenze che di
volta in volta si presentano.
Del resto le commesse sono cresciute di numero ma anche di impegno.
Oggi lavoriamo per i più importanti gruppi dell’energia, da Enel a Edison
ad A2A, per la realizzazione di impianti idroelettrici praticamente in tutta
Italia: curiamo dalla progettazione alla costruzione di opere di carpenteria
metallica, fino al montaggio in cantiere e alla costruzione di tubazioni e alla
loro manutenzione, la versatilità è uno dei nostri punti di forza. L’impegno
in questo settore costituisce l’80% del nostro fatturato e fortunatamente la
crisi, anche se l’abbiamo sentita come tutti, non è stata troppo pesante: oggi
non lavoriamo più con oltre un anno di programmazione come succedeva in
passato, ma le prospettive sono buone e restiamo ottimisti».
«In questo lungo e articolato processo di crescita e sviluppo - conclude
Gilberto Adamini -, abbiamo avuto dei riferimenti importanti e certamente
la CBL Utensileria Industriale è uno di questi. Mi ricordo ancora il negozio
vicino a Ponte Barcotto dove ho acquistato le prime attrezzature e poi il
rapporto è cresciuto fino a comprare da loro macchine importanti come il
taglio plasma Farina. Possiamo dire di essere cresciuti insieme e ho sempre
in loro un riferimento importante, non solo per le attrezzature e i materiali
di consumo, ma anche per l’opportunità che mi offre attraverso i corsi dei
loro fornitori di far crescere la professionalità dei miei dipendenti. Senza
dimenticare le opportunità create dai corsi di saldatura, dai quali abbiamo
potuto attingere quando eravamo alla ricerca di nuove risorse umane competenti e preparate. Infine, ma non certo trascurabile considerando la nostra
collocazione geografica, il servizio di consegna con i loro veicoli di quanto
da noi acquistato, alcune volte vengono anche tre volte in una settimana.
Dei veri partner!»
In alto, da sinistra:
Domenico
e Gilberto Adamini.
Qui e nella pagina
a fianco, i reparti
di lavorazione
della Salfer.
11
Ceba Srl
S I
V I N C E
facendo “squadra”
Cesare Baldassari ne è convinto: sui mercati mondiali
si compete con le partnership.
È così che la Ceba ha conquistato in 30 anni di attività
una solida fama a livello mondiale.
“Q
ualità, centralità del cliente,
preparazione del personale e la
convinzione di non essere mai
arrivati all’apice dell’attività,
sono veri e propri capisaldi per
la nostra azienda. Offrire il meglio è la nostra missione giornaliera: non per nulla, abbiamo ottenuto la certificazione Iso 9001:2008”. Così
Cesare Baldassari, presidente e fondatore, insieme
alla moglie Marilucia Zanni della Ceba, presenta la sua
azienda su Platinum, una pubblicazione dell’Editoriale
Il Sole 24Ore dedicato alle aziende italiane che operano sui mercati internazionali.
Infatti la Ceba di Trescore Balneario, in Valcavallina,
è una società specializzata nella progettazione e produzione di forni e impianti di riscaldamento per il settore siderurgico, dell’alluminio e vetro, e recentemente ha allargato il suo raggio d’azione anche al settore
petrolchimico. Ceba collabora intensamente con le
principali società di ingegneria nazionali ed estere
ed è presente nell’80% degli impianti siderurgici nel
protagonisti
mondo, tanto che praticamente tutta la sua produzione, per committenti italiani o direttamente per clienti
stranieri, varca i confini nazionali. Nonostante la crisi
degli ultimi anni la richiesta dei suoi servizi e prodotti
si è mantenuta stabile, con un giro di affari che si
attesta attorno ai 10 milioni di euro.
«Siamo abituati a operare con committenti esigenti, di conseguenza curiamo in maniera puntigliosa il
nostro operato - spiega Baldassari -, sia in fase di
sviluppo del progetto, sia nei servizi post-vendita. Il
nostro obiettivo è garantire al cliente la produzione
delle macchine garantendo tempi certi di consegna
e qualità dei prodotti. Il servizio include la possibilità di rimodernare i vecchi impianti per ripristinarne o
migliorarne l’efficienza, con soluzioni personalizzate
e basate su una continua interazione con il cliente,
che assume una rilevanza fondamentale nella fase
di scelta e progettazione del suo stesso impianto.
La collaborazione con i clienti continua anche dopo
l’installazione delle macchine. Ceba non si limita a
fornire il materiale, ma mette a disposizione il suo
know-how e la sua esperienza».
«Il vero problema - sottolinea evidentemente dispiaciuto Baldassari - è la
difficoltà di “fare squadra” con gli altri imprenditori che qui nella bergamasca non mancano e hanno tutti voglia di lavorare e competenze professionali. Purtroppo spesso invece di creare delle costruttive partnership
che garantirebbero lavoro e marginalità a tutti, si innescano delle corse al
ribasso che finiscono col lasciare perplessi anche gli interlocutori stranieri,
non abituati a questo genere di trattativa. Quando un mio committente mi
presenta un suo cliente è certo della mia correttezza, può fargli visitare i nostri impianti quando vuole, anche di domenica se necessario, senza temere
in un nostro tentativo di scavalcarlo per stabilire un contatto diretto. Questa
è vera partnership! Invece spesso ci troviamo a fronteggiare situazioni diametralmente opposte e questo lede alla nostra credibilità come a quella di
tutta l’imprenditoria bergamasca».
Una nota polemica che non ha certo ridimensionato la voglia di crescere
dell’azienda che ha tra i suoi obiettivi prossimi l’ampliamento della sede produttiva e della rete commerciale, desidera migliorare il servizio assistenza nel
mondo. In particolare per il settore petrolchimico punta a espandere il marchio Samia Combustion, recentemente acquisito, per la produzione di bruciatori, sviluppando il centro di ricerca e sviluppo al fine di proporre sistemi di
combustione in grado di rispondere alle più strette esigenze ambientali per le
emissioni in atmosfera.
Un’azienda dinamica il cui successo dipende molto dalle risorse umane, come
sottolinea il presidente: «Sono le persone il vero asset dell’azienda, lo conferma il fatto che Ceba è un’impresa familiare, per la quale motivazione, tenacia,
preparazione, condivisione delle conoscenze sono principi essenziali. I clienti
che si affidano a noi hanno la consapevolezza di ottenere sempre il meglio
e di avere dalla loro parte professionisti pronti a intervenire in qualsiasi momento per creare reciproco valore. Come imprenditore posso dire che Ceba
evolve ogni giorno secondo un processo virtuoso che crea costantemente innovazione e valore, senza mai ritenere di aver raggiunto il meglio in assoluto».
In chiusura una citazione invece per una partnership che funziona, e bene,
ininterrottamente da 30 anni: quella con CBL Utensileria Industriale. «Siamo
nati praticamente insieme - racconta Baldassari - perché la nostra prima
sede era proprio a Costa Volpino e poi ci siamo avvicinati alla pianura per
motivi prettamente logistici e per l’incidenza dei trasporti sui costi generali.
Allora eravamo clienti di una CBL agli inizi come noi e il rapporto è cresciuto
negli anni come le dimensioni delle nostre aziende. In loro ho sempre trovato
un riferimento professionale e competente, pronti a cercare con noi le soluzioni ai nostri problemi, sinceri nel rinunciare quando le nostre richieste non
erano di loro competenza, ma sempre rapidissimi a fornirci materiali e attrezzature che ci necessitavano. È questo che intendo per partnership e posso
con piacere affermare che con CBL siamo una vera squadra!»
Sopra, Cesare Baldassari
e Marilucia Zanni.
Qui, in alto e nella pagina
a fianco, alcuni impianti
realizzati dalla Ceba.
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Rivenditori Autorizzati
Macchine utensili
CNC - TIGER
MOMAC
GEMINIS - CMZ
IN CANTIERE
la sesta edizione
Nell’anno di pausa della Fiera biennale della Saldatura,
Meccanica, Utensileria e Antinfortunistica per preparare
un’edizione 2012 ancora più ricca e interessante.
I
l rischio è sempre quello di veder svanire nell’anno di pausa tutta l’attenzione che si era creata
attorno all’evento. Ma non è il caso di SMUA che
può contare sul contatto quasi quotidiano e comunque continuativo che CBL Utensileria Industriale ha con i suoi clienti e con tutto il mondo
dell’imprenditoria delle valli bergamasche, bresciane e
anche con la provincia di Sondrio. Sono proprio loro i
bacini di utenza che hanno decretato il successo della
Fiera biennale della Saldatura, Meccanica, Utensileria
e Antinfortunistica che si prepara il prossimo anno a
celebrare la sua sesta edizione.
È comunque importante ribadire l’impegno di Carletto
Bertoni e di tutta la CBL Utensileria Industriale, unito
al lavoro della Sycomor che ne cura l’organizzazione,
a puntare con determinazione verso il nuovo appuntamento. «La situazione economica è sotto gli occhi di
tutti - spiega Dario Colossi di Sycomor - le difficoltà
di molte aziende sono evidenti, ma è proprio attraverso l’innovazione e la ricerca di nuovi metodi produttivi
eventi
che si può reagire a questo stato di cose. Ecco perché
confermare fin d’ora che il prossimo anno SMUA sarà
fedele all’appuntamento presso la sede tradizionale
del Centro Fiere Palazzo dei Congressi di Boario Terme
è un segnale importante. Ma voglio anche sottolineare che lo sarà puntando a migliorare ulteriormente gli
eccellenti riscontri di partecipazione degli anni passati.
Non solo attraverso la promozione, ma anche e soprattutto puntando ad avere stand ricchi di novità e di idee
innovative che possano davvero offrire delle opportunità di crescita a chi visita la fiera. Per assurdo questo
periodo di crisi ha visto il moltiplicarsi di proposte fieristiche che spesso si sono rivelate una perdita di tempo
e soldi per gli espositori come per gli scarsi visitatori.
SMUA vuole evitare di cadere in questa trappola e ci riuscirà attraverso quelli che sono da sempre stati i suoi
punti di forza: qualità degli espositori e delle proposte,
tante novità e spazio anche a una serie di seminari di
approfondimento.».
L’appuntamento è quindi per la primavera 2012!
15
T E L E B O A R I O
S I
A L L A R G A
La rivoluzione del digitale terrestre ha offerto nuove
opportunità che TeleBoario ha colto ampliando la visibilità
fino a Brescia, Cremona e Mantova, ma confermando la linea
editoriale fortemente legata al territorio Camuno e Sebino.
I
telespettatori di Brescia, Cremona, Mantova potranno scoprire un intero territorio, le sue manifestazioni e gli appuntamenti culturali anche grazie
a TeleBoario. Questo è il primo, importante effetto
della “rivoluzione digitale” che dal novembre 2010
sta sovvertendo il panorama televisivo lombardo e
nazionale. Come è noto, per allineare la tecnologia trasmissiva allo standard europeo, anche l’Italia (lo farà
entro il 2012 in tutto il territorio) ha dovuto modificare il sistema di trasmissione del segnale televisivo da
analogico a digitale terrestre.Per l’emittenza locale, di
cui TeleBoario è certamente uno degli esempi più significativi, è iniziata una dura prova soprattutto sotto
l’aspetto economico, con investimenti nell’ordine di
250 mila euro, senza trascurare gli incerti scenari che
il nuovo sistema ha introdotto.
Il digitale terrestre offre però anche alcune importanti
opportunità. La prima legata alla potenziale produzione di altri canali che però impone lo sviluppo di ulteriori e numerosi nuovi contenuti, ampliando l’offerta
ma non potendo garantire un proporzionale aumento
di telespettatori. La seconda è legata alla possibilità,
grazie ad alcune occasioni di partnership, di ampliare
il proprio bacino d’utenza.
Merito a TeleBoario di aver scelto di coglierle entrambe. Dal primo marzo 2011 il bacino d’utenza di
TeleBoario (ricordiamo: canale 71 del digitale terrestre, ndr) ha avuto un importante incremento grazie
all’accordo con una primaria emittente che opera a
Brescia. Così il segnale di TeleBoario è visibile nelle
città e rispettive province di Brescia, Cremona, Mantova, in parte della “bassa” bergamasca e lungo le
sponde bresciane e veronesi del Lago di Garda. Una
novità che non modificherà la linea editoriale, è infatti
importante sottolineare come, nonostante il bacino
d’utenza si sia notevolmente ampliato, l’emittente
continuerà a raccontare, bene ed approfonditamente
come ha sempre fatto, solo il “suo” territorio, con la
presunzione che così professionalmente sono i soli a
poterlo fare e, proprio per questo, contano di conquistare l’attenzione anche dei telespettatori della “nuo-
&
primo piano
va” area geografica.
Per quanto riguarda invece l’offerta, questa è stata
ampliata con l’aggiunta di due nuovi canali: TB Sport
& News per non perdere neppure un minuto dello
sport locale e approfondire ulteriormente l’informazione. Calcio, Basket, Pallavolo, Vela, Tennis, Sci…
tutto ciò che ruota attorno alle passioni degli sportivi. TB Enti & Comuni è stata pensata invece per chi
vuole rimanere aggiornato su cosa accade nel nostro
territorio: come e in che termini gli enti locali operano,
quali sono i loro piani di sviluppo; il canale perfetto
per fare in modo che il cittadino sia sempre informato
sulle scelte degli enti comprensoriali e sulle amministrazioni.
Infine, la regia mobile che offre la possibilità di realizzare eventi, spettacoli e news in diretta da praticamente tutto il territorio.
Trasmissioni
COME TI SOLLEVO
i l b u s i n e s s
La vendita e
il noleggio
dei carrelli
elevatori
sta
conoscendo
una continua
crescita,
un servizio
che i clienti
CBL hanno
mostrato di
apprezzare
sempre
di più.
servizi
P
artita quasi in sordina, l’offerta di carrelli elevatori, o se preferite muletti, sta conoscendo negli ultimi mesi una crescita continua che sottolinea come l’intuizione avuta da Carletto Bertoni aveva delle solide
basi. «È difficile dire qual è la soluzione più gettonata dai clienti - spiega Dimitri Bianchi, responsabile della vendita e del noleggio - ogni
cliente costituisce un caso a sé. C’è chi ha un picco di lavoro e allora
noleggia il carrello per uno o due mesi, poi magari scopre che il lavoro prosegue
e quindi lo riscatta. C’è chi invece viene a visitarci perché è alla ricerca di un
usato e allora noi possiamo offrire un’ampia scelta, forti del veloce turnover che
abbiamo nel nostro parco, che ci garantisce anche la possibilità di scegliere tra le
migliori occasioni che si presentano fra i concessionari di varie marche, che nel
tempo sono diventati dei veri e propri partner. Questo ci permette di offrire anche
modelli nuovi, quindi con la garanzia del costruttore, di tutta la gamma Doosan,
che magari è meglio conosciuta come Daewoo, anche se per i muletti ormai si
usa solo il primo marchio».
L’offerta di nuovo e usato, in vendita o acquisto, è quindi ampia e di qualità e spazia fra modelli da 10 a 70 quintali di portata, con altezze che variano da tre a sette
metri e una vasta gamma di attrezzature, oltre ovviamente a modelli sia elettrici
che diesel. «Siamo un po’ come un venditore di auto multimarche - prosegue
Bianchi -, abbiamo il meglio del mercato e le occasioni migliori perché spaziamo
su tutta l’offerta. Come dicevo prima la nostra forza è l’elasticità e la gamma dei
modelli che ci permette di affermare che siamo in grado di rispondere a tutte le
domande, anche a quelle che potrebbero sembrare più strane, come un periodo
di noleggio particolare o esigenze di utilizzo inusuali. Posso solo dire di non avere
remore a contattarci, chiedete di me al centralino CBL e una soluzione la troviamo
sicuramente.
Quanto poi all’assistenza siamo in grado di garantire il massimo del supporto, ma
questo lo può spiegare meglio Davide Delasa che ne è il responsabile».
Revisione di legge e assistenza
«La nostra attività si sviluppa su due binari paralleli - spiega Davide Delasa - da una parte le riparazioni, dall’altra le manutenzioni trimestrali rese obbligatorie dai Decreti legislativi n. 626/94 e
359/99 in tema di controllo dello stato dei carrelli e il loro adeguamento alle normative in vigore, che impone la verifica obbligatoria
dell’usura delle catene di sollevamento e lo spessore delle forche,
con la compilazione di un libretto che la certifica. È un’operazione
che richiede circa un’ora di fermo macchina e l’intervento prevede
anche l’esecuzione di un’articolata serie di verifiche che riguardano dispositivi di sicurezza, componenti elettrici di comando e relativi contatti, connessioni dei conduttori, teleruttori e registrazione contatti, freni di servizio e di stazionamento, organi di sterzo,
catene di sollevamento, giochi e usura degli organi meccanici di
sollevamento, tenuta dei tubi rigidi, flessibili e dell’alta pressione,
batterie, con una prova e il collaudo finale. Il contratto è annuale
e le tariffe sono di 130 euro per un carrello, 100 euro ognuno per
due carrelli, 90 euro l’uno per tre carrelli e 80 euro cadauno da
quattro o più carrelli. Gli interventi si svolgono presso la sede del
cliente che raggiungiamo con il nostro furgone officina specificamente attrezzato. La normativa è volta a tutelare la sicurezza sul
posto di lavoro e quindi non si discute, ma rappresenta anche un
problema per l’imprenditore e l’artigiano che la deve rispettare.
Così invece pensiamo a tutto noi: ricordiamo la scadenza, fissiamo
l’appuntamento e teniamo fermo il mezzo solo un’oretta.
Lo stesso vale per le riparazioni, interveniamo sul posto con il nostro furgone e solo se il problema è grave trasportiamo il muletto
in sede. Anche in questo caso i tempi tra la telefonata del cliente e
l’intervento sono brevissimi e il fermo macchina ridotto al minimo».
«Nonostante i servizi legati ai muletti siano stati lanciati proprio alla
vigilia della grande crisi - conclude Bianchi - abbiamo sempre registrato un crescendo di interesse e di domande, praticamente ogni
giorno riceviamo delle richieste quantomeno di informazioni. Un
trend positivo che non mostra nessuna inversione di tendenza e che
mi fa trarre due conclusioni: il nostro servizio è molto apprezzato e
noi siamo bravi a rispondere alle domande dei clienti».
In alto, da sinistra,
Davide Delasa e Dimitri Bianchi.
Qui e nella pagina a fianco,
alcuni muletti nuovi e usati
offerti in vendita o a noleggio.
19
Rivenditore
Autorizzato
Nuovi inserti
per sgrossatura
Team CBL Endurance al top
L’
Endurance è una delle specialità più affascinanti degli sport equestri. Cavallo e
cavaliere costituiscono un binomio (questo il termine utilizzato per indicare la coppia impegnata in gara) dove affiatamento, reciproco rispetto e impegno sono profusi su tutto il percorso. Si tratta di veri e propri rally durante i quali si deve saper dosare
lo sforzo del cavallo per puntare al massimo risultato senza incorrere in una squalifica:
infatti a ogni giro severi controlli veterinari verificano lo stato di salute del cavallo.
Il Team CBL Endurance è uno dei protagonisti a livello nazionale e internazionale sulla distanza più impegnativa: 160 km. La stagione 2010 ha riservato grandi soddisfazioni, a cominciare dai Campionati Italiani assoluti
che si sono svolti ad Anghiari, in provincia di Arezzo, che hanno visto Carletto Bertoni in sella a Zeton conquistare un eccellente 8°
posto assoluto ed Elena Bertoni chiudere 11ª in sella a Z’Taime Al Maury. Anche la stagione 2011 è iniziata sotto i migliori auspici:
Elena Bertoni è stata protagonista di una spettacolare volata nel Campionato internazionale che si è corso a Vittorito, in provincia
di Perugia, dove ha conquistato il terzo gradino del podio in sella a El Jamila (nella foto). Da segnalare anche il 10° piazzamento
assoluto conquistato, sempre sui 160 km, da Carletto Bertoni nella gara di Campionato Italiano a Parma nonostante fosse reduce
da un’operazione che ne ha compromesso la preparazione fisica. Risultati che proiettano il Team CBL Endurance ai vertici dell’Endurance nazionale e lasciano presagire un’ulteriore crescita, a cominciare dal prossimo importante appuntamento internazionale
di Verona che vedrà al via Carletto Bertoni in sella a Farceur Al Maury ed Elena Bertoni di nuovo su Z’Taime Al Maury.
PARTE LA RIFONDAZIONE
L
a conquista matematica della salvezza a tre giornate dal termine del Campionato di B2
maschile ha ridato fiducia alla Pallavolo Vallecamonica Sebino CBL. «Abbiamo battuto 3-0 i
secondi in classifica a casa loro - spiega il capitano Roby Dell’Orto (nella foto) - a conferma
che le potenzialità per arrivare ai playoff c’erano tutte. Ma se non è andata così vuol dire che
è il momento di fare scelte importanti, compatibilmente con quella che è la realtà del mercato
giocatori che al momento non offre grandi opportunità. Una cosa è certa, io ci sarò sempre, anche
se devo fare i conti con la carta d’identità e con i tanti acciacchi fisici che mi hanno impedito di
dare sempre il massimo, infatti un alzatore di esperienza è una delle priorità per il prossimo anno.
Ci consoliamo con il successo dei ragazzi nel Campionato di II divisione maschile e anche con la
salvezza raggiunta dalle ragazze nella II divisione femminile: i loro obiettivi sono stati centrati. Per
la squadra più importante è stato invece un anno strano: siamo partiti benissimo e dopo cinque
giornate eravamo in testa a punteggio pieno. Poi alcuni infortuni, forse lo scarso affiatamento
degli ultimi arrivati, certamente il mancato rendimento da parte di alcuni giocatori a cui avevo dato grande fiducia, tutto
ha contribuito allo stato confusionale in cui siamo caduti durante l’inverno. Oggi con la salvezza in tasca possiamo però
guardare al futuro con rinnovato ottimismo e avviare quella rifondazione che si è confermata essere indispensabile. Le basi
ci sono, gli sponsor sono sempre al nostro fianco perché, anche grazie a TeleBoario, i loro riscontri li hanno avuti anche al di
sopra delle aspettative. Tutto porta a pensare che si è trattato di una crisi passeggera e che, con le opportune contromisure,
già il prossimo anno ci presenteremo con l’obiettivo solito: centrare i playoff».
Progetto di Difesa Personale “Karate CBL”
P
roposto dall’Istituto di Istruzione superiore “Fantoni” di Clusone, in collaborazione con l’ASD Master Rapid CBL il corso
di difesa personale ha suscitato grande interesse. «La difesa personale è cultura di prevenzione adatta a tutti - spiega
il maestro Francesco Maffolini, una delle più autorevoli voci in Italia in questo settore -. Lo studio di un’arte di difesa
prima di tutto intende creare autostima studiando le molteplici potenzialità del proprio corpo quando si trova a fronteggiare
le più svariate tipologie di aggressione. Durante il corso, cerchiamo di insegnare tecniche di facile apprendimento ma molto
efficaci: tecniche di difesa e di contrattacco, leve articolari e controprese,
gli equilibri del combattimento corpo a corpo e la strategia difensiva legata
all’eventuale aggressione armata». Il sistema di Difesa Personale adottato
è il “Rapid System”, un metodo che insegna la gestione delle varie situazioni di pericolo che possono accadere. In ogni lezione viene simulata una
situazione a rischio e viene curato l’aspetto psicologico su come affrontarla,
perché “l’atteggiamento mentale è importante quanto la precisione dei colpi”. Quindi, oltre alla prevenzione - ovvero imparare a non trovarsi nel posto
sbagliato al momento sbagliato - c’è una parte di difesa verbale (uso del
tono di voce nel rispondere all’approccio) e soprattutto, studio di strategie
legate all’utilizzo di oggetti occasionali come armi difensive integrative. Il
corso si è concluso con una spettacolare esibizione alla quale hanno partecipato tutti i 260 allievi (nella foto).
sport
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Le
proposte
di
DOOSAN B 30 X-S
DAEWOO B 25 S-2
DOOSAN B15R-5
KOMATSU FB 20 G-3 TOYOTA FBESF 12
alzata 3,3 m, port 20 q
euro 8.500,00
elettrico, anno 2001
alzata 3,7 m, port. 15 q
euro 8.700,00
LINDE
TOYOTA FB E 10
OM E 15 N
elettrico,
alzata 3,2 m, port. 30 q
NUOVO
elettrico, NUOVO
alzata 4,0 m, port. 15 q
euro 18.700,00
alzata 4,05 m, port. 35 q
apert. aut. forche 2 m
euro 18.500,00
zoom
elettrico, anno 2000
alzata 4,3 m, port. 25 q
euro 11.900,00
elettrico
alzata 3 m, port. 10 q
euro 6.800,00
MITSUBISHI FB15KRT DAEWOO
anno 2003
alzata 3,3 m, port. 15 q
euro 10.200,00
elettrico, anno 1988
alzata 3,3 m, port. 15 q
euro 7.200,00
alzata 4,25 m, port. 45 q
apert. aut. forche 2 m
euro 24.500,00
OM E/3 12 N
elettrico,
alzata 3,3 m, port. 12 q
euro 6.800,00
TOYOTA 62-7 FDF25
diesel, anno 2003
alzata 4 m, port. 25 q
euro 14.900,00
per informazioni 035-970.403
LINDE H18D-03
OM XE 18.3
OM E 20 AC
DAEWOO D25S-3
JUNGHEINRICH 550
MAXIMAL FD35T
JUNGHEINRICH 430
DOOSAN D 258-5
diesel, anno 2001
alzata 4,4 m, port. 18 q
euro 11.600,00
diesel, anno 2008
alzata 5,0 m, port. 5 q
euro 19.500,00
elettrico, anno 2005
alzata 4,03 m, port. 18 q
euro 9.700,00
diesel, anno 2007
alzata 4,0 m, port 35 q
Pressopiegatrice Somo
3.000 mm x 40 ton
Completa di registro motorizzato nuovo
euro 16.000,00
elettrico, anno 2004
alzata 3,3 m, port. 20 q
euro 11.600,00
diesel, anno 2008
alzata 4,7 m, port. 30 q
euro 16.800,00
diesel, anno 2006
alzata 4,35 m, port. 25 q
euro 12.900,00
diesel, NUOVO
alzata 3,3 m, port. 25 q
euro 23.500,00
Pressopiegatrice Malco
Mod. 160.40 CNC, 4.000 mm x 160 ton
Completa di registro motorizzato
euro 39.000,00
23
Distributore
esclusivo
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