Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica Data Titolo Pag. Longanesi 68/69 Internazionale 19/03/2015 SFIDANDO LE API NEPALESI 2 75 Cooperazione 17/03/2015 NEL VENTRE DEL TEATRO 4 8 Il Cittadino (Lodi) 13/03/2015 OMAGGIO A TERZANI DA NONSOLOTURISTI 5 4 Il Resto del Carlino - Ed. Fermo 13/03/2015 IL ROMANZO DI MIRELLA SERRI 6 Ruvolive.it 13/03/2015 DONNE ALLOPERA AL PICCOLO TEATRO 7 Cisvol.it 12/03/2015 UNA GIORNATA DEDICATA A TIZIANO TERZANI A CREMA 25 Corrieresalentino.it 12/03/2015 "QUELLA VITA CHE CI MANCA": TOUR NEL SALENTO PER LA SCRITTRICE VALENTINA D'URBANO 26 Iltorinese.it 12/03/2015 ALESSIA GAZZOLA, GIOVANE E MEDICO MA NON E' LEI IL VOLTO DI ALICE 28 Loredanalipperini.Blog.Kataweb.it 12/03/2015 SE SCOTT JOVANE RICEVESSE UN LETTORE 31 Popolis.it 12/03/2015 UNA GIORNATA PER TIZIANO TERZANI 34 SulRomanzo.it 12/03/2015 LE 18 SCRITTRICI PIU' BELLE D'ITALIA 36 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 040588 Foglio 19-03-2015 68/69 1 / 2 Longanesi Pag. 2 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 040588 Foglio 19-03-2015 68/69 2 / 2 Longanesi Pag. 3 COOPERAZIONE Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 040588 Foglio 17-03-2015 75 1 Longanesi Pag. 4 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 040588 Foglio 13-03-2015 8 1 Longanesi Pag. 5 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 040588 Foglio 13-03-2015 4 1 Longanesi Pag. 6 Longanesi Pag. 7 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 8 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 9 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 10 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 11 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 12 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 13 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 14 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 15 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 16 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 17 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 18 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 19 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 20 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 21 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 22 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 23 Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 24 Codice abbonamento: 040588 Data CISVOL.IT (WEB) 12-03-2015 Pagina Foglio 1 Centro di Servizio per il Volontariato Chi siamo Dove siamo Soci Bacheca del Volontariato Banca dati Archivio documenti Home :: News :: News Associazioni :: Una giornata dedicata a Tiziano Terzani a Crema Una giornata dedicata a Tiziano Terzani a Crema Inviato da emanuele - Giovedì, 12 Marzo 2015 Nonsoloturisti Tutte le news di " News Associazioni " Inizia venerdì 13 marzo la Rassegna Nonsoloturisti – Racconti e immagini di scrittori viaggiatori giunta quest’anno alla sua XIII edizione, l’unico appuntamento di letteratura dedicata al viaggio presente nella provincia di Cremona. Si parte come di consuetudine, con la giornata in Omaggio a Tiziano Terzani Servizi Promozione Consulenza Alle ore 10.00 si terrà un incontro per le scuole dal titolo Africa: missione e cultura – Racconti e immagine a cura dei Missionari d’Africa - Padri Bianchi con la partecipazione di Marco Trovato, direttore della rivista Africa che promuove la conoscenza del continente africano e presenterà l’attività dei Padri Bianchi. La giornata dedicata a Terzani proseguirà alle ore 21 con l’incontro Un’idea di destino: ospiti della serata saranno Angela Terzani, Mario Zanot, Alen Loreti, intervistati da Lauro Sangaletti. Grazie alla presenza di Angela Terzani e Alen Loreti, verranno presentati gli ultimi volumi che ritraggono la vita e il pensiero di Tiziano Terzani: si partirà con Un’idea di destino, a cura di Àlen Loreti (Longanesi). Formazione Progettazione Comunicazione Documentazione Infine, durante la serata il regista Mario Zanot ci aggiornerà di come sta procedendo la realizzazione del film Un indovino ci disse che era stato presentato in anteprima nazionale proprio qui a Crema per Nonsoloturisti nel 2013. Zanot ripercorre una parte del viaggio nel cuore dell’Asia fatto da Tiziano Terzani nel 1993. Altri servizi Versione stampabile Condividi Elenco tags Programma Volontari Expo Angolo dell'avventura Home Chi siamo Dove siamo Banca dati Newsletter Ricerca avanzata Promozione Consulenza Formazione Progettazione Comunicazione Documentazione Altri servizi Entra nel portale Registrazione nuovo account Recupero password smarrita Newsletter Iscriviti Non perderti niente 040588 Codice abbonamento: Newsletter Crea un sito per la tua associazione con noi Longanesi Pag. 25 Data CORRIERESALENTINO.IT Foglio HOME POLITICA Arte e dintorni WEB TV Lo spazio dei suoni Comune di Copertino CRONACA SPORT Salento da gustare Galleria Commerciale 12-03-2015 Pagina ATTUALITÀ SPETTACOLI CULTURA 1 / 2 LAVORA CON NOI Speciali video Informazioni utili “Quella vita che ci manca”: tour nel salento per la scrittrice Valentina D’Urbano marzo 12, 2015 - News SPECCHIA (Lecce) – Parte da Specchia il nuovo tour letterario di Valentina D’Urbano, la giovane scrittrice romana che continua a confermarsi una delle voci più sorprendenti e belle della narrativa italiana e non solo. Dopo il grande successo de “Il rumore dei tuoi passi” (romanzo d’esordio, diventato un vero bestseller, tradotto anche in Francia e Germania), e “Acquanera”, con cui si è aggiudicata il Premio Stresa 2014, la D’Urbano pubblica il suo terzo intenso romanzo, “Quella vita che ci manca” (Longanesi) che la consacra a un meritato successo di critica e di pubblico. Con “Quella cita che ci manca” la D’Urbano torna alla Fortezza, per continuare a raccontarci la vita di chi nasce e vive nella periferia di una grande città; di chi abita un appartamento occupato in uno degli alti colossi di otto piani dagli intonaci scrostati, con i portoni sfondati, fra lampioni ciechi. E con lei torniamo a muovere i nostri passi fra le strade polverose, annegate nel buio, come se non fossimo mai usciti da quella che può essere considerata una città nella città, perché la Fortezza ci rimane dentro, con le sue storie, con la vita di chi quel quartiere se lo sente cucito addosso, come fosse una seconda pelle e si sente segnato per la vita. Incontriamo i quattro fratelli Smeraldo, Anna, Alan, Vadim e Valentino, figli di padri diversi, legati da un amore che può salvarli, ma che può essere a volte anche spietato, come solo quello tra fratelli può essere. Provano a prendere in mano la loro vita, a scrollarsi di dosso la Fortezza, a vincere un destino che sembra inesorabilmente segnato, a superare i limiti imposti dalla società e dagli altri. Un romanzo che fa emozionare, piangere, ridere e anche sperare. Un romanzo profondo, denso, vivo, avvincente, da scoprire nei diversi appuntamenti che lo vedranno protagonista di un vero tour letterario nel 040588 nostro Salento. Un tour che inizia da Specchia, domenica 15 marzo alle 18.30 presso il Centro Capsda (in Piazza Codice abbonamento: Nassiriya, nei pressi del Comune), dove Valentina D’Urbano inaugurerà la rassegna “Primavera Letteraria”, a cura dell’Assessore alla Cultura e dell’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili, con la direzione artistica di Tiziana Cazzato. Longanesi Pag. 26 CORRIERESALENTINO.IT Data 12-03-2015 Pagina Foglio 2 / 2 Lunedì 16 marzo alle 18.30 sarà a Tricase presso l’Hotel Callistos, in una presentazione organizzata in collaborazione con la Libreria Marescritto di Isabella Litti. Martedì 17 alle ore 16.00 presso la Biblioteca Comunale di Salve; giovedì 19 alle ore 18.30 presso sarà ospite della Libreria Idrusa di Michela Santoro ad Alessano e venerdì 20 alle ore 18 ultima tappa a Copertino, presso la Biblioteca Comunale, in un incontro organizzato dall’Associazione Culturale Vele Racconto in collaborazione con l’Assessorato alla cultura. Valentina D’Urbano incontrerà anche gli studenti di alcune Scuole Superiori di Secondo Grado del territorio. Lunedì 16 marzo, infatti alle ore 9.30, dialogherà con i ragazzi del Liceo Scienze Umane “Aldo Moro”, a Maglie; martedì 17 alle ore 10.30 tornerà al Liceo Linguistico- Scienze Umane “Girolamo Comi” di Tricase; venerdì 20 alle ore 11, infine, incontrerà gli studenti del Liceo Classico di Casarano, in un incontro curato in collaborazione cona la libreria Dante Alighieri di Alessandro Venneri. IL LIBRO: Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L’auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l’unica cosa che gli rimane di lui: c’è anche quell’idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia. Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C’è Anna, che a soli trent’anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C’è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c’è Alan, il maggiore, l’uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l’amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c’è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima – ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo – e, soprattutto,non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona. Questo è un romanzo sull’amore, spietato come solo quello tra fratelli può essere. Ma è anche un romanzo sull’unico altro amore che possa competere: quello che irrompe come il buio in una stanza piena di luce, quello tra un ragazzo e una ragazza, contro tutto e tutti. Codice abbonamento: 040588 Longanesi Pag. 27 Data ILTORINESE.IT 12-03-2015 Pagina Foglio PRIMA PAGINA ECONOMIA E SOCIALE TERZA PAGINA LIFE STYLE TRIBUNA MUSEI TEATRI NUMERI UTILI SERVIZI Home » terza pagina » Libri » Alessia Gazzola, giovane e medico ma non è lei il volto di Alice "UNA LUNGA ESTATE CRUDELE" 1 / 3 giovedì 12 marzo 2015 ARCHIVI Seleziona mese Alessia Gazzola, giovane e medico ma non è lei il volto di Alice di ilTorinese pubblicato giovedì 12 marzo 2015 CATEGORIE Seleziona una categoria ARTICOLI RECENTI In fiamme ex Poste di via Nizza, bruciate le masserizie dei clochard 12 marzo 2015 Alessia Gazzola, giovane e medico ma non è lei il volto di Alice 12 marzo 2015 Export, il Piemonte vola: +3,3% per quasi 43 miliardi 12 marzo 2015 Pochi studenti in piazza armati di pennarelli contro il governo Renzi e la scuola privata 12 marzo 2015 Mille cartoline per un Regno 12 marzo 2015 Medico legale di Messina, caso letterario nel 2011 con “L’allieva”; da allora un inarrestabile successo che la colloca tra le perle più preziose della scuderia Longanesi Carica umana e simpatia a mille, giovane e bellissima al 5° mese di gravidanza; Alessia Gazzola, al Circolo dei Lettori di Torino (gremito di pubblico) ha presentato “Una lunga estate crudele” (Longanesi), ennesimo successo per la sua Alice Allevi, l’anatomopatologa più amata dagli italiani e prossima a diventare protagonista di una fiction su Rai 1. Incontrare l’autrice significa capire al volo le ragioni del suo fascino e della dolcezza che le foto lasciano intuire. Medico legale di Messina, caso letterario nel 2011 con “L’allieva”; da allora un inarrestabile successo che la colloca tra le perle più preziose della scuderia Longanesi. Ha tutto l’entusiasmo e la luminosità dei suoi 33 anni; un po’ stanca, ma sorridente ed infinitamente disponibile, si presta all’intervista, nelle sale del luogo cult per eccellenza della cultura torinese. Protagonista delle sue “commedie medico-legali gialle in cui il morto c’è sempre, ma con effetto drammatico marginale” è la giovane Alice Allevi: medico legale un po’ maldestra, bistrattata dai superiori e dagli uomini di cui si invaghisce. Ma bravissima a risolvere i casi più intricati e pupilla del 040588 commissario Calligaris, che nutre per lei affetto paterno.”Una lunga estate crudele” (uscito da poco e già alla terza ristampa) è il quinto appuntamento con Alice. Le lettrici la seguono con empatia e tifano per le sue vicende amorose; sempre in bilico tra lo sfuggente fotografo Arthur e il capo Codice abbonamento: dell’Istituto di Medicina Legale, Claudio Conforti, che ha fascino da vendere ma idiosincrasia per legami troppo solidi e di lunga durata. Questa volta il delitto è servito in teatro, con la scoperta del corpo mummificato di un attore di cui si erano perse le tracce da circa un quarto di secolo. Alice si Longanesi Pag. 28 ILTORINESE.IT Data 12-03-2015 Pagina Foglio 2 / 3 butta a capofitto nella risoluzione del cold case; mentre la sua vita sentimentale s’ingarbuglia ancor di più con l’affacciarsi sulla scena dell’antropologo forense Sergio Einardi, che l’avvolge in una corte old style, ma senza successo. «La folgorazione è arrivata il giorno che, in incognito, mi sono unita ad una scolaresca ed ho assistito ad una rappresentazione, di altissimo livello, del Macbeth di Shakespeare in lingua originale » l’autrice racconta così la genesi del libro. Il romanzo precedente era dedicato alla sua bambina Eloisa; questo invece al marito “perché insieme scaliamo l’Himalaya”. E’ in senso metaforico? «Nasce da un aneddoto. Un amico gli disse che mi faceva da sherpa e lui se ne risentì. Ho voluto sistemare le cose». -Perché sfoderi un terzo uomo? «Non certo perché sia risolutivo o perché tra i due litiganti, il terzo gode. In realtà non l’ho mai visto come “papabile”. L’ho inserito per due ragioni. Doveva scompaginare un po’ le carte, far capire alcune cose ad Alice, possibilmente anche agli altri due uomini. Poi per farle sperimentare un corteggiamento vecchia maniera, cosa alla quale non è assolutamente abituata». - Poteva essere l’occasione giusta, invece lei non ne è conquistata. Perché? «Di fatto mi sono resa conto di una cosa anche triste: scopre che tutto sommato le piace essere bistrattata. Ed io non mi divertivo a scrivere di Einardi». -La storia è ambienta a Roma e Alicudi: i tuoi legami con questi luoghi? «Nel 2007 quando iniziai a scrivere “L’allieva” ero in piena fase –commedia sentimentale di stampo anglosassone- alla Kinsella; il libro un po’ risente di quelle letture e di storie ambientate a New York e in grandi location. Volevo anch’io una città metropolitana, come Milano; ma non la conoscevo e all’epoca ero una sconosciuta che scriveva per diletto, impensabile finanziarmi ricerche sul luogo. Così ho virato su Roma dove vado spesso. Alicudi, invece, è un po’casa: la più selvaggia e affascinante delle Isole Eolie, in provincia di Messina». -Le lettrici sono affezionate ad Alice e seguono le sue vicende quasi la conoscessero: cosa provi? «Mi gratifica moltissimo perché significa che il personaggio è vivo. Ormai quasi una cara amica, talmente reale che suscita simpatia; anche se c’è pure chi dice che la prenderebbe a schiaffi». - Finalmente è ufficiale: la Endemol produrrà la fiction, sarà trasmessa da Rai 1 e tu stai collaborando alla sceneggiatura. E’ una garanzia affinché non vengano stravolti i tuoi libri? «I produttori e la Rai hanno detto subito di voler preservare più possibile il materiale originale e questo mi ha automaticamente messa al riparo da ogni paura. Io rivedo i dialoghi scritti dagli sceneggiatori e certo la mia mano c’è, anche se non è un lavoro che svolgo in solitaria: ci sono tante teste, tante idee». -Cambiamenti? «Si, qualcuno, e non in peggio. Anzi mi sono ritrovata a pensare che alcune cose sono migliori rispetto ai romanzi e mi sono pure detta “peccato non averci pensato io”». -Scrivere per la tv quanto è differente dallo scrivere libri? «E’ molto più difficile e me ne sono accorta collaborando. In realtà come scrittrice mantengo una padronanza assoluta, faccio tutto quello che voglio; come si dice “il potere di Dio” degli scrittori». -Come si riesce a rendere sullo schermo lo spessore psicologico dei personaggi che nei 040588 libri sono descritti a tutto tondo? «Certo nei romanzi faccio vedere uno sguardo, un sorriso o un gesto; la sceneggiatura non ha una Codice abbonamento: descrizione attorno e quindi deve essere forte, con parole scelte in modo molto accurato, per non sembrare scontate. Ma gli sceneggiatori sono in gamba, entrati perfettamente nel mood della storia e questo facilita il mio lavoro di supervisore. Poi sarà fondamentale trovare gli attori giusti, in grado di cogliere le sfumature». Longanesi Pag. 29 Data ILTORINESE.IT 12-03-2015 Pagina Foglio 3 / 3 -L’anno scorso avevi idealmente identificato Alice con l’attrice Zooey Deshanel di “New girl”; Arthur con Simon Baker di “The Mentalist”; Conforti un mix tra James Franco e Jude Law. Ora stanno cercando gli interpreti italiani e speri che l’Alice dello schermo non sia troppo caricaturale o drammatica, in che senso? «Ci vorrebbe un’attrice molto naturale nell’interpretazione, capace di cogliere le note giuste: che non diventi grottesca quando fa gaffe e pasticci, giustamente drammatica quando deve esprimere empatia verso le vittime e i loro familiari». -Lo sai vero che per le lettrici il volto di Alice sei tu? «No, lei è un po’ la mia sorellina minore, con tutti i difetti di famiglia. E poi io non so recitare». -Nel tuo futuro pensi di scrivere per cinema e televisione? «Sinceramente non mi ci vedo. Scrivo per vocazione e sono stata prestata a questo ruolo perché il progetto riguarda i miei film. Credo non si possa improvvisare, la drammaturgia ha delle regole, è un mestiere che va imparato e non so se sarebbe adatto a me». - Si preannuncia una bella estate, oltre alle riprese tv, nascerà la tua Bianca. Chi ha scelto il nome? «Il papà e stavolta non c’è un significato particolare. Ci piace perché è semplice, ha un suono molto aggraziato, senza essere pretenzioso». -Medico legale, scrittrice di best seller al ritmo di uno all’anno, una bimba piccola e un’altra in arrivo: prevedi salti mortali multipli e carpiati? «La vita andrà riorganizzata, anche perché già così ho qualche difficoltà e devo chiedere aiuto». -Idee per il prossimo libro? «Mi piacerebbe fosse legato ai gioielli; ma potrebbe anche essere altro. Diciamo che sono in fase di ristrutturazione. Forse sarà anche l’ultimo, perché voglio farli finire quando ancora a qualcuno dispiace». -Ma così spezzi il cuore di tante lettrici! «Congederei Alice lasciando comunque la porta aperta, perché nella vita non si sa mai. Poi vorrei cimentarmi in altre cose, ho in testa un sacco di personaggi che parlano». -Come vivi la promozione in giro per l’Italia? «Partendo dalla Sicilia è un po’ complicato e gli incontri col pubblico sono meno della metà di quanto vorrei. Cerco di farmeli bastare e di renderli speciali». E a giudicare dalle persone in fila per la dedica e una foto con lei…… ci riesce benissimo! Laura Goria Apri menù IL TORINESE Quotidiano online di Informazione, Società, Cultura – Reg. Tribunale di Torino n.15/2014 Direttore responsabile Cristiano Bussola – B.E.S.T. Srl C.F./P. Iva 11091560018 – Per comunicati stampa, lettere, fotografie, opinioni: [email protected] Longanesi Pag. 30 Codice abbonamento: 040588 LOREDANALIPPERINI.BLOG.KATAWEB.IT (WEB) Data 12-03-2015 Pagina Foglio 1 / 3 PAGINE Contatti e informazioni Liste editori a pagamento e doppio binario Recapiti, indirizzi, moduli sull’obiezione di coscienza « DOMANI FARA’ BEL TEMPO: INVITO A FLICKR PHOTOS VENTOTENE GIOVEDÌ, 12 MARZO 2015 SE SCOTT JOVANE RICEVESSE UN LETTORE Ipotizziamo di poter parlare con Pietro Scott Jovane, amministratore delegato e direttore di Rcs Media Group. E qui già vi scoppia la risata, perché quando mai un giga-manager come Scott Jovane, il cui curriculum è tutto un fiorir di “Chief Financial” e “Chief Executive”, riceverebbe qualche sgangherato/a esponente del mondo dei libri? Però ipotizziamolo lo stesso, e immaginiamo di renderci presentabili, con tailleur o cravatta d’ordinanza, chignon austero o dopobarba di marca e di arrivare al cospetto dell’uomo che giusto ieri ha dichiarato che “la potenziale cessione delle attività Libri a “corrette condizioni di prezzo” consentirebbe a Rcs di concentrarsi su aree di business strategiche come le news e sport e porterebbe il gruppo a livelli di profittabilità in linea con gli altri principali concorrenti”. Immaginiamo, dunque, di raccontare il nostro punto di vista, quello di persone che con i libri hanno a che fare in vari modi, scrivendoli e leggendoli e raccontandoli, e di esprimergli le nostre preoccupazioni sul SuperSoggetto Editoriale. Di tentare di spiegare che no, la questione non è tanto “oddioberlusconi”, e che anzi quella è una falsa questione, almeno secondo alcuni di noi. Che quello che ci preoccupa è, invece, la fine che faranno le persone che rendono possibili i libri: i free lance come gli assunti, gli editor come gli uffici stampa, i traduttori come i direttori letterari. Quelli senza i quali il sistema editoriale non funziona, o funziona immaginando che il mondo dei libri sia identico al mondo dei bagnoschiuma o dei tortellini ripieni, More Photos mentre non è esattamente così, e le regole che valgono per i lodevolissimi bagnoschiuma e i sempre cari tortellini non sono le stesse. COMMENTI RECENTI Gli esprimeremmo, al presumibilmente già annoiatissimo Scott Jovane, i nostri timori, quelli ribaditi da Wu Ming 4 in questo post. Ovvero, che queste voci che sibilano di una mega-sforbiciata ai dipendenti ad lalipperini su SE SCOTT JOVANE RICEVESSE UN LETTORE acquisizione avvenuta, e quelle che lasciano intendere una prossima vendita del SuperSoggetto ad jackie brown su SE SCOTT JOVANE RICEVESSE UN LETTORE E perché mai?, direbbe probabilmente il sempre più stufo Scott Jovane? Perché, gli risponderemmo noi, il acquirente straniero (magari un pezzetto per volta, che tutto insieme si fa brutta figura), delineano un futuro che avrebbe ripercussioni pesanti anche sulla qualità dei libri. mercato dei libri è strano e ondivago. Non basta fregarsi le mani perché in classifica arriva il titolo che si sa di scarso valore letterario, ma è così semplice e piano da conquistare lo sdegnoso non-lettore, Sascha su L’OTTO MARZO, PER ESEMPIO permettendoci però di pubblicare anche quelli desiderati dai lettori medi e forti. Perché quando la classifica è occupata da titoli che all’ottanta per cento sono semplici e piani e, diciamolo Luca Perilli su L’OTTO MARZO, PER ESEMPIO una buona volta, così brutti che i titoli semplici e piani di una volta sembrano Foster Wallace, forse significa che si sta perdendo di vista il banale concetto secondo il quale l’editore è un imprenditore ma è “anche” Maurizio su L’OTTO MARZO, PER ESEMPIO persona che fa e diffonde cultura. Si suppone che a questo punto Scott Jovane ci guarderebbe con la pazienza compassionevole che si ARTICOLI RECENTI riserva ai cretini. E dal suo punto di vista avrebbe anche ragione: non è il suo mestiere, non è il suo linguaggio, non è il suo mondo. SE SCOTT JOVANE RICEVESSE UN LETTORE Però, abusando della sua sopportazione, sarebbe bello tirare fuori dalla borsa alcuni vecchi articoli. DOMANI FARA’ BEL TEMPO: INVITO A VENTOTENE Accadeva, allora, che nel mondo letterario si dibattesse - di già - sulla crisi del libro e su come i best-seller OGNI TANTO UN’INVETTIVA CI STA (SUI FEMMINISMI E IL CHISSENEFREGA GENERALE) clima pre-Fiera di Francoforte. Un clima quasi allegro: UOMINI CHE SCRIVONO (LE) (DI) DONNE straordinario, sequestro di libri contabili, vendita di gloriose case editrici a finanzieri d’ assalto, hanno sì L’OTTO MARZO, PER ESEMPIO con l’ animo di certe signorine che vanno in ferie non tanto per trovare un eventuale, indispensabile Trent’anni fa, un altro pianeta. facessero bene e portassero sangue nuovo. Per esempio, nel settembre 1984, Natalia Aspesi raccontava il “Ridimensionamenti, licenziamenti, cassa integrazione, amministrazione controllata, commissario funestato il mondo affannato dell’ editoria, ma adesso si parte per la Fiera come per una piacevole vacanza, fidanzato, quanto per dimenticare di non averne. Nel 1983, segnala Leonardo Mondadori, le vendite di quell’ sarebbe stata del 14 per cento: la Mondadori infatti ha venduto il 4 per cento in più, cioè oltre cinque milioni marzo 2015 di libri nelle sole librerie. Anche altri editori mi risulta abbiano avuto qualche soddisfazione”. E infatti Mario febbraio 2015 Spagnol conferma che per la prima volta, dopo anni arrancanti, la Longanesi è adesso comodamente in gennaio 2015 dicembre 2014 marzo 2015 L M M G V S D 1 attivo, mentre il gruppo Fabbri - che è riuscito a ridursi di 500 dipendenti - ha diminuito di 15 miliardi il suo 2 3 4 5 6 7 8 indebitamento e ha raggiunto un utile di 2 miliardi. E altre ancora sono le notizie cui si agganciano le 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 speranze di chi si ostina a credere nel fascino della lettura. Un sondaggio Demoskopea di poche settimane « feb Longanesi 040588 Archivi DISCUSSIONE Pag. 31 Codice abbonamento: oggetto obsoleto che è il libro sono calate del 7 per cento, “ma se non ci fossimo stati noi, la perdita LOREDANALIPPERINI.BLOG.KATAWEB.IT (WEB) Data 12-03-2015 Pagina Foglio 2 / 3 marzo 2015 novembre 2014 fa assicura che per la prima volta, dopo cinque anni, la gente ha smesso di fuggire il libro come la peggiore ottobre 2014 delle jatture. Nei primi sei mesi del 1984 le librerie hanno venduto quasi il due per cento in più di libri settembre 2014 rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente (cioè, all’ incirca, cinquantamila “pezzi” in più), mentre nel L M M G V S D 23 24 25 26 27 28 29 30 31 « feb mese di luglio, forse per dimenticare le non più sopportabili telenovelas, i torpori da cattivo tempo, la prospettiva di vacanze-lampo, la gente avrebbe quasi assaltato le librerie acquistando addirittura il 20,2 per luglio 2014 cento in più: soprattutto narrativa straniera, con in testa il vecchio Orwell, poi saggistica, con deliqui per giugno 2014 Alberoni, infine narrativa italiana, preferendo Eco (che ormai ha venduto nel mondo più di tre milioni del suo aprile 2014 marzo 2014 404 – file not found Andrea Tarabbia Antonella Beccaria Nelle proposte degli editori italiani a Francoforte, però, non c’erano solo romanzi lievi: “Nella precarietà capricciosa e indistinta dei sempre più numerosi non lettori, gli euforici editori italiani, già febbraio 2014 felici di non perdere miliardi e caparbiamente decisi a trovare la strada per far tornare di moda il libro, come gennaio 2014 fosse un pret-à-porter, ognuno va a Francoforte con il suo particolare tesoro; Longanesi con il Diario di una Barbara Ehrenreich Barbara SpinelliFemminicidio Bartleby dama di corte, testo di Isabella Fedrigotti e magnifici disegni d’ epoca della vita quotidiana della corte Carmilla asburgica, Garzanti con due nuovi libri di Calvino (tra i pochi scrittori amati all’ estero), Mondadori con L’ Chiara Lalli uomo del parco di Francesca Sanvitale, già in fase avanzata di vendita, e con Storia del pensiero marxista Chiara Valentini ottobre 2013 da Lenin a Castro di Massimo Salvadori; Einaudi annuncia il nuovo libro di racconti/saggio di Leonardo Congedo parentale settembre 2013 Sciascia Occhio di Capra, con il quale lo scrittore siciliano vuole attestare la sua fedeltà alla casa. Vito Dailyhaiku Laterza punta soprattutto su due opere: La prostituzione nel Medioevo del francese Rossiaud, scritto però appositamente per l’ editore italiano - già venduto in Francia e conteso da cinque editori tedeschi - e La città Diritto all’epidurale negato (Paola Banovaz) islamica, uno studio dell’ architettura attuale nei paesi arabi di un giovane studioso, Florindo Fusaro” Donne in Quota dicembre 2013 novembre 2013 agosto 2013 luglio 2013 giugno 2013 maggio 2013 Passa qualche mese, arriviamo al marzo 1985, e Stefano Malatesta va a parlare con un drappello di direttori editoriali che avevano una caratteristica: sapevano di mercato e sapevano di libri. “Oreste Del Buono, ora direttore editoriale della Rizzoli, racconta la leggenda di Uccelli di rovo: “Secondo inchieste fatte fare dalla casa editrice negli Stati Uniti sulle nuove preferenze dei lettori, nel libro ci dovevano febbraio 2013 assolutamente essere due cose. Primo: una storia che si svolgesse attraverso un itinerario “paraturistico”, gennaio 2013 con grandi distanze da un posto all’ altro e possibilmente passaggi e trasferimenti tra civiltà opposte e dicembre 2012 diverse. Secondo: una o più trasgressioni di genere sessuale che toccassero ambienti religiosi. Quindi una novembre 2012 DonneViola Doppiozero aprile 2013 marzo 2013 Donne pensanti donna che andava a letto con un prete, destinato a diventare cardinale e a finire in Vaticano. A questo punto Eve Ensler Femminile Plurale Femminismo a Sud Filomena G.I.U.L.I.A. cominciarono le ricerche dell’ autore adatto e venne trovata la McCollough”. Giap! Sembra la parabola del best-seller: ne ho già sentite numerose altre, di quelle che fanno sognare i nuovi Giovanna Cosenza settembre 2012 amministratori delegati delle case editrici. Dopo un successo le spiegazioni si moltiplicano; in un’ era post- Guerrilla Girls agosto 2012 industriale spiace ammettere che si va ancora a naso per gli autori o i generi. Però c’ è confusione tra un Iaia Caputo libro costruito come un best-seller e quello che lo diventa. Dice Franco Occhetto, direttore della Feltrinelli: Il corpo delle donne “La McCollough aveva già scritto Uccelli di rovo. Venne scelto e pubblicato perchè il libro aveva qualcosa”. Il primo amore ottobre 2012 luglio 2012 giugno 2012 D’ altronde per un Robbins e per un Follett ci sono centinaia, forse migliaia di scrittori in America che non maggio 2012 vendono una copia, pur adoperando gli stessi ingredienti e le stesse tecniche. Altrimenti ci metteremmo aprile 2012 tutti a fare non gli autori, ma gli editori. Piero Gelli, direttore della Garzanti, racconta una storia opposta a marzo 2012 quella di Del Buono: “Mi trovo alla Fiera di Francoforte, quando vengo contattato da uno della casa editrice Knopf: “Abbiamo un testo straordinario, La congiura e morte di Lin Piao, scritta da un fuoruscito cinese, un febbraio 2012 Ingenere Internazionale ipazia(è)viva Kai Zen testimone oculare, Yao Ming-le. Sarà un successo mondiale. Però massima segretezza. Se vuole, può La 27ora gennaio 2012 leggere la traduzione inglese oggi stesso in albergo, alle 17, alla presenza del cinese. Sa, questioni di La poesia e lo spirito dicembre 2011 sicurezza”. Così alle 17 mi presento in albergo e per qualche ora sfoglio il tomo - quattrocento pagine - con Laura Albano Yao Ming-le dietro le spalle, che non mi molla mai. Sì, sembra roba di prima mano, Lin Piao e la famiglia Le parole e le cose uccisi a colpi di bazooka mentre stavano per salire su un aereo, ecc. Ma anche un po’ noioso, almeno per Loretta Napoleoni me, che conosco poco le vicende della Cina Popolare. Alla fine chiudo gli occhi e mi decido a comprarlo, Malafemmina novembre 2011 ottobre 2011 settembre 2011 pensando ai trionfi passati del Libretto rosso di Mao, allo scoop mondiale. Ne abbiamo vendute neanche agosto 2011 mille copie”. luglio 2011 Bisogna muoversi con accortezza nell’ indicare nuove tendenze di lettura: se va quello o quell’ altro. Perchè si rischia di essere smentiti dopo pochi mesi o di indicare ragioni superficiali, apparenti o limitate. Paolo giugno 2011 Caruso, direttore della “Varia” della Mondadori, dice che il successo di Delitto Imperfetto di Nando Dalla Marina Terragni Michela Murgia mimimaetmoralia NancyFolbre maggio 2011 Chiesa, 140.000 copie, si fonda su un bisogno diffuso di onestà e moralismo. Nel gergo montecitoriano Naomi Klein aprile 2011 “moralista” è solo un insulto. Per la gente comune il moralista è qualcuno che rampogna, giustamente, la Nuovo e Utile classe politica e dintorni, che propone a modello figure solide, pulite, magari con qualche difetto, ma Pariodispare integerrime (vedi Pertini). Questo spiegherebbe l’ alta vendita dei libri dei più noti giornalisti italiani (Biagi, PrecarieMenti Bocca, Ronchey, ecc.) che sono, inevitabilmente, dei moralisti. La diagnosi si può anche accettare. Ma Se non ora quando gennaio 2011 appare un po’ vaga e non tiene conto della differenza di tirature tra un libro e l’ altro, delle recensioni Seia Montanelli dicembre 2010 incrociate che si fanno gli autori, della indiretta - o diretta - promozione giornaliera attraverso le firme sui marzo 2011 febbraio 2011 novembre 2010 quotidiani. Il caso Dalla Chiesa sembra poi a parte: per l’ enorme impressione suscitata dall’ assassinio del generale che aveva sconfitto le brigate rosse (morte di un eroe lasciato indifeso da uno Stato poco ottobre 2010 settembre 2010 Longanesi riconoscente), per il tema connesso della mafia, che è quasi un genere letterario con una percentuale sicura di lettori, per le polemiche successive. Così è vero che esiste un ritorno ai classici, per le ragioni che Server Donne Sguardi Sui Generis Skeight Società della letterate Pag. 32 040588 maggio 2014 Il nome della rosa), e, nei libri non classificabili, dilapidando tutte le copie reperibili di Bon ton di Lina Sotis”. Codice abbonamento: agosto 2014 LOREDANALIPPERINI.BLOG.KATAWEB.IT (WEB) Data Foglio giugno 2010 abbiamo spiegato nel precedente articolo. Ma tra classico e classico c’ è una bella differenza. La tendenza Società delle storiche a comprare Il ritratto di Dorian Gray, molto venduto come altri libri di Oscar Wilde, non è esattamente la Trent’anni di Cedaw stessa che spinge ad acquistare Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro - 90.000 copie in un anno -: Un altro genere di comunicazione come si concilierebbe un recupero del dandysmo con la riscoperta dell’ “Ombretta sdegnosa / del Missipipì maggio 2010 / non far la ritrosa / ma baciami qui”? E perchè Cecco Angiolieri tira più di Petrarca? “Perchè i sonetti di Valigia Blu aprile 2010 Angiolieri sono ribaldi, suonano più vivi e vitali di quelli del “letterato” Petrarca”, risponde Evaldo Violo, Vita da streghe direttore della Bur. Allora dovrebbe andare anche l’ Aretino, e invece no. Prendiamo un altro settore in Zauberei espansione, con lettori crescenti: quello che si potrebbe definire della nuova spiritualità. Qui ci sono meno Zeroviolenzadonne marzo 2010 febbraio 2010 controindicazioni, l’ interesse è ecumenico, negli Oscar si va da Origene a Sant’ Agostino, a Pascal, a Carlo gennaio 2010 Bo, con un’ accentuazione del filone cattolico. La riscoperta di Dio, di Gaspare Barbiellini Amidei, ha venduto dicembre 2009 50.000 copie. Una bella alzata d’ ingegno editoriale è stato il libro sui dieci comandamenti, analizzati e novembre 2009 stato, almeno in parte, indotto dal nuovo corso di Papa Wojtyla, dalla propaganda porta a porta di Famiglia ottobre 2009 Altro esempio: i manuali come best-seller. Sembra siano cinquemila titoli l’ anno, circa un quarto della agosto 2009 produzione libraria. Nel primo articolo spiegavamo il successo di Impariamo l’ italiano di Cesare Marchi. Ma prima del libro di Marchi era uscita, per Sellerio, la magnifica Grammatica italiana di Panzini, che ha venduto molto di meno. E nello stesso periodo sono stati pubblicati due o tre testi analoghi. “Le grammatiche, i giugno 2009 manuali sul saper scrivere e parlare erano nell’ aria”, dice Del Buono. “Però Marchi è diventato un best- maggio 2009 seller. Gli altri sono rimasti fermi. Come inizia a “partire” un libro, rimane, alla fine, sempre abbastanza aprile 2009 misterioso”. marzo 2009 A volte si potrebbe supporre che il segreto stia nel titolo. “La direzione commerciale della Mondadori era contraria al titolo Bon Ton“, ricorda Paolo Caruso. “Dicevano che la gente non avrebbe capito, preferivano il febbraio 2009 genere esplicativo, tipo “Il nuovo galateo”. Invece Bon Ton, questo squillare di campanello, è la forza del gennaio 2009 libro. Per la Storia della filosofia di De Crescenzo avrebbero preferito Caro Salvatore, tocco napoletano- dicembre 2008 familiare. Quando si decise per la “Storia”, la tiratura iniziale venne abbassata a 40.000 copie, contro le novembre 2008 80.000 previste per un libro di De Crescenzo. Poi ne sono state vendute 360.000 copie in venti mesi, proporzionalmente più del Gattopardo, del Nome della rosa e del Dottor Zivago perchè, con il titolo giusto, l’ ottobre 2008 hanno comprato nelle scuole”. Forse quello che dice Caruso è esatto, plausibile. Ma forse non lo è: il settembre 2008 dubbio rimane, per fortuna dei libri e dei restanti lettori. agosto 2008 Il successo della collana di Harmony è, per quanto deprecato, indiscutibile. Ma se uno compulsa gli annuari luglio 2008 o le collezioni di giornali, si accorge che il filone rosa rimane una costante di tutta la produzione italiana, da decenni. I libri di Liala, riproposti negli anni Settanta, cioè in un periodo teoricamente negativo per i languori giugno 2008 di signorinette, ripresero a vendere come nell’ anteguerra. Harmony è solo l’ accorto aggiornamento di un maggio 2008 fenomeno che già conoscevamo, allargato con maggiori investimenti e pianificato industrialmente. Però è aprile 2008 anche vero che “l’ amore”, nei titoli e nei testi, richiama più che nel passato, come ha dimostrato Alberoni marzo 2008 con Innamoramento e amore, 350.000 copie. Ma adesso che mi ricordo: Love Story, di Segal, ha venduto 800.000 copie, ed erano sempre gli anni bui del Settanta, eccetera. febbraio 2008 In genere i direttori editoriali concludono le conversazioni sui lettori e sui libri con questa frase: “Bisogna gennaio 2008 puntare sul valore dei testi. Quando un libro è veramente buono, alla fine ha sempre successo. E’ l’ unica dicembre 2007 programmazione che si può fare, quella che paga”. Nobili propositi, che spesso, purtroppo, non danno i novembre 2007 risultati sperati. A parte il fatto di stabilire se un’ opera sia “veramente buona”, ci sono in giro troppi casi contraddittori per fare di questa regola aurea una certezza, almeno dal punto di vista commerciale. In Italia ottobre 2007 si sono vendute in poco tempo 25.000 copie de L’ amante della Duras, scrittrice che è un caposaldo ben settembre 2007 conosciuto della letteratura francese del dopoguerra. Ma i primi libri di Michel Tournier, come dire il migliore agosto 2007 scrittore d’ oltralpe da vent’ anni a questa parte, sono finiti ai Remainders (Il re degli ontani, ad esempio). Mi luglio 2007 sembra giustificato l’ apprezzamento generale, anche dei critici, ai Figli di Mezzanotte di Salman Rushdie, ma i racconti di V.S. Naipaul, ossia di uno scrittore considerato prosatore assoluto in lingua inglese, che giugno 2007 descrive gli stessi ambienti “terzomondisti” di Rushdie, anche se con distacco europeo, stentano a maggio 2007 superare un certo giro di conoscitori. Infine, per rimanere dalle parti dell’ India, ci sarebbe un libro scritto aprile 2007 una sessantina di anni fa, diciamo un capolavoro: Passaggio in India, di E.M. Forster, molto citato e letto marzo 2007 febbraio 2007 gennaio 2007 mai. Consigliamo di comprarlo prima che arrivi il film: così uno può seguire meglio la storia”. Trent’anni fa. Roba vecchia, da rottamabilissimi intellettuali. Giusto. Eppure quel gioco di equilibri permetteva di pubblicare un Naipaul e anche un Alberoni. La nostra paura, è questo che vorremmo dire a Scott Jovane, è che quel gioco finisca. E che i venturi gestori del SuperSoggetto, da qualunque paese dicembre 2006 provengano, non lo capiscano, e trovino improduttivo, che so, permettersi “Gli increati” di Antonio Moresco. novembre 2006 Lo trovino un lusso. Mentre è quel che è: un libro. Un bel libro. ottobre 2006 (D’accordo, non ci provo nemmeno, a parlare con Scott Jovane: sarebbe lui a mettersi a ridere). settembre 2006 agosto 2006 luglio 2006 giugno 2006 maggio 2006 aprile 2006 Longanesi Search Cristiana. Negli Stati Uniti Reagan spiega complessi fatti politici citando la Bibbia: sarà un segno dei tempi. settembre 2009 luglio 2009 commentati da dieci cardinali. Si vorrebbe però sapere se l’ interesse sia del tutto spontaneo, o se sia Tags: Mondadori, Pietro Scott Jovane, Rcs Scritto giovedì, 12 marzo 2015 alle 10:14 am nella categoria Cose che accadono in giro. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, o fare un trackback dal tuo sito. 2 commenti a “SE SCOTT JOVANE RICEVESSE UN LETTORE” SE SCOTT JOVANE RICEVESSE UN LETTORE marzo 12, 2015 Ipotizziamo di poter parlare con Pietro Scott Jovane, amministratore delegato e direttore di Rcs Media Group. E qui già vi scoppia la risata, perché quando mai un giga-manager come Scott Jovane, il cui curriculum è tutto un fiorir di “Chief Financial” e “Chief Executive”, riceverebbe qualche sgangherato/a esponente del mondo dei libri? Però ipoti […] lalipperini DOMANI FARA’ BEL TEMPO: INVITO A VENTOTENE marzo 11, 2015 Ci sono altri modi. Perché il mondo della letteratura non è solo quello dove ci si detesta dietro grandi sorrisi, dove si cerca lo sgambetto o la pugnalata e dove, insomma, si porta in giro il proprio ego come una tiara. Io l’ho visto, questo mondo altro, quando sono stata invitata da Lidia Ravera per la prima [...] lalipperini OGNI TANTO UN’INVETTIVA CI STA (SUI FEMMINISMI E IL CHISSENEFREGA GENERALE) marzo 10, 2015 Bene, questo appena trascorso 8 marzo ci insegna parecchie cose. La prima e la più importante dovremmo già conoscerla: questo paese è disinteressato ai femminismi. I medesimi sono stati utili, nel periodo recente che va grossomodo dal 2007 al 2012, per pura cosmesi partitica. Adesso, care e cari, ci sta la crisi, non disturbate i [...] lalipperini UOMINI CHE SCRIVONO (LE) (DI) DONNE marzo 9, 2015 Lettura di inizio settimana. Quel che segue è un monologo scritto da uno scrittore, Ivano Porpora, già altre volte ospite di questo Pag. 33 040588 luglio 2010 3 / 3 Codice abbonamento: agosto 2010 12-03-2015 Pagina 12-03-2015 Data POPOLIS.IT (WEB) Pagina Foglio Cos’è Popolis ? La Redazione Cassa Padana BCC I nostri progetti 1 / 2 Agenda CHE TEMPO FA DA TE - APPROFONDISCI 12/03/2015 - Auguri a: Angela, Bernardo, Massimiliano SERVIZI NO PROFIT Giovedì Sereno TERRITORIO SCUOLA Domani Sereno TEMPO LIBERO Siete qui: H o m e sa ba to Parzialmente nuvoloso ECONOMIA Territorio MONDO lunedì Pioggia SPECIALI Cultura & Società Una giornata per Tiziano Terzani Cultura & Società domenica Pioggia di Valerio Gardoni - 12 marzo 2015 In pratica 0 Venerdì 13 marzo a Crema Quando: Venerdì 21 marzo 2015 Dove: sala Pietro da Cemmo, via Dante - Crema (Cremona) Contatti & Info: Ingresso Libero I NOSTRI SOCIAL Crema, Cremona. Nell’ambito dalla Rassegna Nonsoloturisti – Racconti e immagini di scrittori viaggiatori giunta quest’anno alla sua XIII edizione, venerdì 13 marzo una giornata in omaggio a Tiziano Terzani, testimone leale della nostra era. 1,575 Fans Mi piace 5 Seguaci Seguici 199 Seguaci Seguici 708 Spettatori Iscriviti Ultime notizie: Il libro: La via della pulizia 9 marzo 2015 Tiziano Terzani, giornalista, inviato negli angoli più remoti del mondo come corrispondente di guerra, ha scritto di quei deliri umani, respirando il bruciare della carne in quei luoghi, tanti, di naufragio dell’umanità; sempre alla ricerca spasmodica dei perché, delle risposte alle domande scavando nel fondo della coscienza d’uomo, trovando pur sempre una lieve speranza di ottimismo, con la sua perenne voglia di raccontare, di esserci, di testimoniare in diretta dai buchi neri della sofferenza. Programma Ambient Assisted Living per il 2015 11 marzo 2015 Cineforum a Manerba del Garda 10 marzo 2015 Come sarebbe Friends ai giorni nostri ? 10 marzo 2015 040588 Primavera leggera Codice abbonamento: 9 marzo 2015 La giornata inizia dal mattino con un incontro con gli studenti a Crema, presso la sala Pietro da Cemmo, via Dante alle ore 10, dal titolo Africa: missione e cultura. Racconti e immagine a cura dei Missionari d’Africa. Padri Bianchi con la partecipazione di Marco Trovato, direttore Longanesi Pag. 34 Data POPOLIS.IT (WEB) 12-03-2015 Pagina Foglio 2 / 2 della rivista Africa che promuove la conoscenza del continente africano e presenterà l’attività dei Padri Bianchi. Iniziativa dedicata alle scuole: obiettivo è quello di offrire ai ragazzi un’occasione per incontrare popoli, culture del mondo e per promuovere nei giovani l’educazione alla cittadinanza, alle regole della convivenza ed al rispetto della pace attraverso il dialogo con l’altro. I missionari d’Africa saranno presenti anche con materiale informativo e la rivista Africa, missione e cultura, impegnata fin dal 1922 a svelare i volti poco conosciuti del continente africano, con uno sguardo attento e curioso. La sera alla ore 21 alla sala Pietro da Cemmo la giornata dedicata a Tiziano Terzani proseguirà con l’incontro “Un’idea di destino”: ospiti della serata saranno Angela Terzani, Mario Zanot, Alen Loreti, intervistati da Lauro Sangaletti. Grazie alla presenza di Angela Terzani e Alen Loreti, verranno presentati gli ultimi volumi che ritraggono la vita e il pensiero di Tiziano Terzani: si partirà con Un’idea di destino, a cura di Àlen Loreti (Longanesi) in cui, in un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, dal 1981 al 2003, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, padre, marito. Attraverso un continuo interrogarsi, Terzani matura una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall’autore stesso. Si proseguirà con i volumi Tiziano Terzani. La vita come avventura (Mondadori) e Tiziano Terzani. Guardare i fiori da un cavallo in corsa (Rizzoli). Nel primo Àlen Loreti ci consegna un racconto scrupoloso e completo testimoniato da documenti inediti e immagini private che scandiscono, anno dopo anno, un percorso esistenziale estremamente accidentato e avventuroso. Nel secondo, che è anche un volume illustrato, insieme al ritratto intimo del giornalista, si aggiungono le testimonianze e i contributi di studiosi dedicati a Terzani raccolti in occasione del convegno internazionale e della donazione della biblioteca e dell’archivio di Terzani fatta alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Durante la serata il regista Mario Zanot illustrerà gli aggiornamenti di come sta procedendo la realizzazione del film “Un indovino ci disse” che era stato presentato in anteprima nazionale proprio a Crema per Nonsoloturisti nel 2013. Angela Terzani Staude, scrittrice e traduttrice, nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto Tiziano Terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. È presidente della giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. TAGS TIZIANO TERZANI FACEBOOK GOOGLE + PINTEREST Tweet 0 Mi piace Codice abbonamento: 040588 TWITTER 0 0 Longanesi Pag. 35 12-03-2015 Data SULROMANZO.IT (WEB2) Pagina Foglio 1 Crediti Privacy Pubblicità Area Privata Cerca nel sito... Home Page Servizi Editoriali Servizi Web Servizi Eventi Chi siamo Contatti Il blog di Sul Romanzo Valutazione Inediti... Il tuo sito personale Comunicazione... Dietro le Quinte Info Home › Blog › Le 18 scrittrici più belle d'Italia FEED RSS Le 18 scrittrici più belle d'Italia Inserisci la tua mail per ricevere gli aggiornamenti dal Feed RSS: Autore: La Redazione Gio, 12/03/2015 - 09:30 Invia Parlare delle scrittrici più belle d’Italia espone al rischio di finire nel vicolo cieco della bellezza intesa su un piano meramente fisico. Ma non è questo che qui ci interessa. Pur non considerando l’aspetto fisico un motivo di esclusione, abbiamo, infatti, prestato attenzione a un altro genere di bellezza, quella che riguarda differenti aspetti della vita e dell’opera delle scrittrici menzionate, cercando di dare spazio anche ad autrici della nostra letteratura ingiustamente poco ricordate. Archivio Post Vai Scegli 1. Silvia Avallone SPECIALI La bellezza di chi, in libri come Acciaio (2010) e Marina Bellezza (2013), entrambi editi da Rizzoli, ha raccontato gli adolescenti senza ricorrere alle facili immagini di tanta letteratura che strizza l’occhio alle mode giovanili. Scrivere un romanzo in 100 giorni Interviste a scrittori Case editrici Interviste a editor e redattori Interviste a blog letterari Interviste a docenti Premio Galileo: gli speciali di Sul Romanzo Editoria a pagamento Letture La Webzine di Sul Romanzo PIÙ CERCATI è la risposta giusta? 2. Caterina Bonvicini La bellezza sta nella freschezza che non rinuncia alla profondità, grazie a «unascrittura penetrante e delicata al tempo stesso, sensibile e viscerale», che permea opere come L'equilibrio degli squali (2008), Il sorriso lento (2010) e Correva l'anno del nostro amore (2014), tutti editi da Garzanti. Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo Produzione e lettura di libri in Italia 2014 Giorno del ricordo: l’Istria nella Longanesi Pag. 36 040588 Test di grammatica italiana, qual Codice abbonamento: ***