190 ANNO 33 GIUGNO | LUGLIO 2009 ambientecucina BIMESTRALE IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA SRL - VIA G. PATECCHIO 2 - 20141 MILANO - POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) - ART. 1 - COMMA 1, DCB FORLÌ progetti e comunicazione strategie anticrisi design and communication strategies in the recession milano 2009 i percorsi della cucina milan 2009 what kitchens and where piani di cottura e lavelli nuove stazioni operative hobs and sinks the new workstations SURSDJDQGDLW jewels for cooking black line I Domino Collezione 38 Induzione, Gas, Teppan Yaki, Friggitrice, Grill, Plancia... con questa collezione di Domino, De Dietrich vi offre una selezione di eccellenza! Associateli come meglio credete per crearvi un spazio cottura unico ed autentico; moltiplicate le combinazioni e beneficiate così delle risorse di tutte le energie e tecniche di cottura De Dietrich. www.dedietrich.it [email protected] Nuova era nuova passione. 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(02) 39646804, fax (02) 39844800, cell. (388) 7964723 [email protected] Triveneto: Anna Dieni, tel. (049) 662833, fax (049) 8752678 cell. (337) 930223, [email protected] Toscana e Umbria: Media & Massima, tel. (055) 412745 - 4223085, fax (055) 4361167, [email protected] Marche, Emilia Romagna: Società Futura, tel. (051) 230807, fax (051) 225303, [email protected] Lazio, Abruzzo e Molise: Intermedia, tel. (06) 5899247 - 5894534, fax (06) 5819897, [email protected] Campania e Sicilia: Salvatore Cuomo, tel. (0823) 1874194, fax (0823) 1874228, [email protected] Ufficio Abbonamenti tel. (02) 39646420 fax (02)39646421 [email protected] Stampa Faenza Industrie Grafiche - Faenza (Ra) Chief Sales executive Riccardo Arlati Segreteria commerciale e Ufficio Traffico tel. (02) 39646836 fax (02) 39844800 [email protected] Il Sole 24 Ore Business Media Srl Rivista bimestrale (6 numeri annui) Costo a copia ai soli fini fiscali: euro 2,30 Abbonamento singolo Italia (annuale): euro 22,00 Direzione, redazione, amministrazione Abbonamento singolo estero (annuale): euro 80,00 via G. Patecchio 2, 20141 Milano Per acquisti cumulativi contattare tel. (02) 39646.1 fax (02) 39646421 l’Ufficio Abbonamenti. I versamenti possono essere effettuati sul c/c Presidente Eraldo Minella 28308203 intestato a Il Sole 24 Ore Business Media Srl Amministratore delegato Antonio Greco La direzione non si impegna a restituire i testi e il materiale fotografico inoltrati Direttore editoriale Mattia Losi a questa redazione anche in caso di non avvenuta pubblicazione - Printed in Italy. Direttore divisione Building Proprietà letteraria e artistica riservata. Fabio Franzoni Copyright reserved throughout the world 2008 - Il Sole 24 Ore Business Media Srl. Ambiente Cucina, Décor Cuisine, L’IVA sugli abbonamenti, nonché sulla The Kitchen, Die Küche vendita di fascicoli separati, è assolta Registrazione Tribunale Milano dall’Editore ai sensi dell’art. 74 primo n. 169 del 24.4.1977 comma lettera C del DPR 26.10.72 copyright Il Sole 24 Ore Business N. 633 e successive modificazioni Media Srl, Milano - Italia e integrazioni. R.O.C. n. 6357 del 10.12.2001 Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il Direttore Responsabile a cui, presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 02/39844800), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti dall'art. 7 D.LGS. n. 196/’03. ® 2009 Il Sole 24 Ore Business Media Srl Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio, sono riservati. 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Vi ricordiamo che in ogni momento avete il diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione dei Vostri dati inviando una richiesta scritta a Il Sole 24 Ore Business Media Responsabile Trattamento Dati: Maurizo Ballerini, via G. Patecchio, 2 - 20141 Milano ASSOCIATO A A.N.E.S. ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA Unione Stampa Periodica Italiana Nuova era nuova passione. Nuovo sistema di lavaggio Energic Speed Water. Nasce una nuova era delle lavastoviglie. Chiudi gli occhi, prendi fiato. Aprili e guarda la tecnologia più innovativa, il massimo delle performance con il minimo dei consumi. Un nuovo spazio da riempire, libero da ogni costrizione e confine. Neff presenta la rivoluzione di tutte le tecnologie di lavaggio: Lavaggio perfetto fino a 14 coperti in soli 140 minuti con -25% di consumo d’acqua e -15% di energia. Ogni tua necessità è stata analizzata ed interpretata per semplificarti la vita. Il futuro è già presente. 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Così Snaidero ha interpretato la fase di crisi che il mercato e l’altro, grazie alla gola nella struttura, che nelle colonne si sviluppa attuale sta attraversando: come una grande opportunità, una sfida per in un continuum verticale a tutt’altezza, e a una pulizia estetica esaltata essere ancora una volta in sintonia con il consumatore. In quest’ottica ulteriormente dalla maniglia a scomparsa in lega di alluminio verniciato. nasce il progetto Orange di Snaidero, vero e proprio “prodotto europeo” Ma è anche l’estremo equilibrio delle proporzioni a dare inconfondibile perché frutto di un innovativo sistema di co-design internazionale che ha e armonica identità a Orange, che propone piani di lavoro e fianchi coinvolto tutte le aziende - italiane, francesi, tedesche - del gruppo. in un unico spessore (1,3 cm). Una scelta formale di light design Ma non solo: per mettere a punto il progetto sono stati ripensati i processi che in realtà cela un solido top dallo spessore complessivo di 4,3 mm industriali ed è stata coinvolta tutta la filiera, per risolvere a monte i fattori e la qualità di un’anta di 22 mm che permette l’inserimento di complessità. Il risultato è Orange, una cucina dalle “idee chiare”, al suo interno della maniglia. L’intelligenza della nuova concezione tecnica ricca e insieme leggera, dal design essenziale eppure dotata di una serie con cui è costruita Orange permette una straordinaria flessibilità di particolari funzionali ed estetici, una cucina “smart”, bella e accessibile. compositiva ribaltando il concetto di “fuori misura” in quello assolutamente ambientecucina |7 SEMPLICITÀ E INNOVAZIONE PROGETTUALE CONVIVONO NEL PROGETTO ORANGE DI SNAIDERO. UN CONCEPT FORTE E FLESSIBILE, CREATO SU MISURA DI UN MERCATO CHE CAMBIA innovativo di “standard a misura”. Il risultato è una grande valorizzazione del contenimento grazie alla flessibilità in altezza e in larghezza di basi, colonne e pensili che sfrutta al massimo lo spazio disponibile. Ma Orange è anche una cucina laboratorio dal sapore caldo e materico, dotata di qualità sensoriale e di funzionalità multitasking, con una serie di accessori esclusivi, che offrono piccole soluzioni per grandi comodità: da una moderna stazione multimediale perfettamente integrata nello schienale della cucina ad una macchina del caffè progettata in esclusiva per Snaidero dalla Orocaffè. Inoltre, Orange è un progetto “green”, perché progettata secondo criteri di protezione dell’ambiente, utilizzando legno ecologico e vernici ad acqua e adottando un pannello low emission a bassissima emissione di formaldeide e l’illuminazione a led. In alto, Orange Total White nella versione monolaccato lucido bianco artico con il piano di lavoro in laminato bianco: una scelta che enfatizza la ricerca di eleganza e al tempo stesso di pulizia. Nel dettaglio di Orange Family, in primo piano lo spessore dell’anta a 22 mm, la maniglia a scomparsa che garantisce una apertura ergonomica e l’elegante accessoriamento degli interni. photo Walter Gumiero design Giampiero Gialanella Volare numero verde 800.500.100 ARAN WORLD S.R.L. Zona industriale, Frazione di Casoli 64032 ATRI (TE) ITALY T +39 085 87941 F +39 085 8794242/4/5 [email protected] www.aran.it editoriale GREEN Raffaella Razzano CHE NON SIA SOLO UN’ETICHETTA Durante l’ultimo Salone del Mobile la parola green è stata utilizzata come non mai, certamente più della parola lusso. Un segno dei tempi che cambiano comunque positivo, tanto più che lo sviluppo sostenibile può essere uno dei volani per rilanciare l’economia mondiale, come ricordano sempre più spesso la maggior parte degli esperti. A partire dal premio Nobel Amartya Sen, invitato recentemente al convegno Green Spirit organizzato da Electrolux, convinto assertore della necessità di investire sul “verde” come opportunità di crescita sia per le economie più evolute sia per quelle in sviluppo. L’attenzione dei media all’argomento trova riscontro anche in quella dei consumatori, disposti nella maggior parte dei casi a impegnarsi in prima persona a favore di uno sviluppo sostenibile, in Italia ancor più che nel resto d’Europa. Lo dicono le ricerche di mercato sull’argomento, le più recenti delle quali sono state commissionate da Electrolux e Whirlpool, non a caso i due leader del mondo elettrodomestico, uno dei settori maggiormente responsabili dei consumi domestici e proprio per questo uno tra i più interessati a migliorare le performance dei propri prodotti. Secondo la ricerca commissionata da Whirlpool Europe, “il 68% dei consumatori italiani pensa che anche in un periodo di crisi e difficoltà come questo il tema dell’impatto ambientale sia un aspetto da tenere in considerazione almeno quanto il costo di un prodotto nel momento in cui si fa un acquisto”, mentre secondo la ricerca condotta a fine aprile da Astra per Electrolux “l’82% dei consumatori sarebbero pronti a riconoscere a una marca e a un prodotto davvero ecosostenibile (purché certificato) un premio di prezzo che oscilla tra il 5 e il 15%”. Sempre la ricerca Astra, però, richiama l’attenzione sul rischio che si possa ingenerare diffidenza nei confronti di quelle che sono vissute come “chiacchiere ecologiste” e di coloro che si danno semplicemente “una mano di verde” per essere più appealing. In altre parole il consumatore si impegna in prima persona, compra “green”, ma è il primo a chiedere un rigore che allo stato attuale della normativa è tutto demandato alla buona fede dei produttori, visto che, nel caso specifico degli elettrodomestici, l’unico indicatore a disposizione è l’etichetta energetica relativa al singolo prodotto, frutto di una autocertificazione da parte dell’azienda. I produttori più attenti e impegnati in uno sviluppo sostenibile che coinvolga tutta la filiera (dal processo al prodotto, fino al suo potenziale riciclo) chiedono innanzitutto controlli e garanzie da parte di un organismo super partes, a tutela del proprio operato e soprattutto a favore del consumatore. Il quale, invece di essere incentivato a un acquisto più virtuoso, in Italia si ritrova di fronte alle disposizioni previste dalla Finanziaria 2009, che per quanto riguarda lo specifico settore dell’elettrodomestico sono così complesse da rivelarsi scoraggianti. Provvedimenti poco utili per dare un segno tangibile di sostegno a un settore produttivo primario per il nostro paese, già minacciato dalla delocalizzazione, che dovrebbe invece trovare nel valore aggiunto della sostenibilità nuovo ossigeno. Si ritorna così alle analisi da cui siamo partiti che indicano nella green economy una delle strade possibili per superare la crisi, oltre che per garantire un mondo vivibile alle nuove generazioni. Quando se ne accorgeranno le nostre Istituzioni? PUBBLIREDAZIONALE KU45 Innovativa e tecnologica, la linea KU45 è stata progettata all’insegna della funzionalità e dell’avanguardia estetica, per creare spazi efficienti e dal forte impatto visivo. Contenitori, piani, isole danno forma a solidi geometrici e blocchi operativi polifunzionali portando nell’ambiente domestico un’affascinante concezione tecnologico-professionale. Il sistema KU45 è proposto in tipologie compositive diverse e offre un’ampia modularità e flessibilità, rinnovata nelle finiture e completata con nuove soluzioni hi-tech. In queste immagini l’armadiatura realizzata con ante in laccato opaco e meccanismo di apertura a soffietto può diventare una dispensa attrezzata con ripiani, mensole e colonne o può contenere un’attrezzatissima cucina a scomparsa realizzata con raffinati elementi in alluminio. Sensibile alle tematiche di riciclo e riutilizzo, Key impiega per la struttura interna IDROLEB - il pannello idrorepellente a più bassa emissione al mondo, realizzato al 100% con materiale legnoso post-consumo certificato FSC e con valori di emissioni di formaldeide inferiori ai limiti imposti dal regolamento F****, il più severo in merito alle normative di salvaguardia ambientale. Sbabo Cucine all’insegna della qualità che contraddistingue da sempre il marchio Key, ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 che attesta i suoi alti standard qualitativi. w w w. k e y s b a b o . c o m SBABO CUCINE s.r.l. via molle, 23/A - 36030 montecchio precalcino (vicenza) italy T +39 0445 864577 - E [email protected] PUBBLIREDAZIONALE magazine a cura della Redazione ELECTROLUX GREEN SPIRIT, UNA SFIDA ANCHE SUL WEB La presenza dell’economista Amartya Sen, premio Nobel 1998, ha reso ancora più autorevole il secondo appuntamento di Green Spirit, il convegno organizzato da Electrolux a Pordenone, il 14 maggio, sul tema quanto mai attuale dello sviluppo sostenibile. Come ha ricordato proprio Sen, “far fronte alla necessità del presente in modo da garantire le necessità del futuro” è stato più di 20 anni fa il punto di partenza di una sfida che oggi riguarda tutti i paesi, compresi quelli in via di sviluppo più esposti al rischio di inquinamento. Un manifesto che oggi si è trasformato in una nuova opportunità di sviluppo economico, a partire dall’America di Obama che, con una svolta epocale, ha fatto propria questa visione come risposta positiva alla recessione in corso. Una opportunità e una filosofia che sono da sempre nel dna di Electrolux, l’azienda di elettrodomestici che più di ogni altra ha investito in prodotti e processi ecosostenibili e che per il 2012 si è impegnata a una riduzione ulteriore (-15%) del consumo di energia nei propri stabilimenti, con un risparmio di 70.000 tonnellate di anidride carbonica, pari alla quantità emessa da 30.000 automobili in un anno. L’approccio integrato e integrale dell’azienda, che ricordiamo ha tutti gli stabilimenti certificati Iso 14.000, ne fa un emblema dell’economia green auspicata da Sen. «L’ecologia rappresenta una grande opportunità, un motore di ricerca per quanto riguarda i mercati maturi» conferma Gianfranco Schiava, amministratore delegato di Electrolux Zanussi Italia - ma a condizione che la sfida ambientale venga affrontata con un approccio integrato che consideri tutti i processi e gli attori coinvolti in una filiera senza cercare semplificazioni di comodo come ad esempio, nel nostro settore, l’etichetta energetica». La polemica sull’etichetta energetica, ritenuta comunque uno strumento importante per la comunicazione al consumatore e uno stimolo per la ricerca di prodotti più performanti sotto il profilo del risparmio energetico, nasce dalla mancanza di controlli su quello che di fatto è una autocertificazione. «Serve una certificazione reale e obiettiva - continua Schiava - e un regime sanzionatorio. Perché è giusto premiare le aziende che dimostrano comportamenti virtuosi e che credono nell’innovazione e nella ricerca che rappresentano in un periodo di crisi l’unico strumento vincente. In un momento di difficoltà la soluzione più semplice è tagliare i costi ma questo, alla lunga, non porta conseguenze positive perché in fabbrica si può migliorare l’efficienza ma non costruire il successo nel mercato del futuro. Puntare sulla Green Economy significa passare dalle parole ai fatti. È l’unico modo per portare sviluppo economico e occupazione, ma serve un riconoscimento dei pro- duttori virtuosi e incentivi che premino non solo la classe energetica ma l’approccio di filiera. Incentivi reali, come quelli applicati al settore dell’auto, perché quelli previsti dalla Finanziaria 2009 e legati alle ristrutturazioni non sono efficaci». Un appello che per il settore dell’elettrodomestico professionale è ancora più vitale, come ha ricordato Rocco Di Bari, amministratore delegato di Electrolux Professional Italia, considerato che il settore, per cui non sono stati previsti incentivi di alcun tipo, non ha neppure l’obbligo dell’etichetta energetica, nonostante sia responsabile di erogare 15 milioni di pasti al giorno con un consumo pari a quello del 54% delle famiglie italiane. «Con gli apparecchi di nuova generazione messi a punto in Electrolux Professional, ad esempio, il vantaggio che si avrebbe è pari a quello che si otterrebbe staccando 20.000 frigoriferi nelle case degli italiani!». Il richiamo alle istituzioni e al ruolo che possono avere nello sviluppo di una economia sostenibile concreta e rigorosa, condiviso anche dall’intervento in video di Emma Marcegaglia, è giustamente sentito dall’azienda che continua il suo impegno, anche sul fronte di una comunicazione trasparente. Con questa missione nasce anche il nuovo sito www.greenspirit.it, portale lanciato per l’occasione il giorno del convegno. All’interno del sito, la multinazionale svedese presenta i prodotti green, racconta il suo approccio ecologico alla produzione di elettrodomestici, le tappe del suo impegno ambientale, la partnership con il WWF, rinnovata anche quest’anno, e i riconoscimenti ottenuti nel corso degli ultimi decenni, tra cui il prestigioso Sustainable Energy Award organizzato dalla Commissione Europea. Rigoroso ma anche amichevole, il sito invita gli utenti a “entrare” negli stabilimenti e seguire l’intero ciclo di vita dei prodotti: dalla progettazione fino allo smaltimento finale, grazie ad alcuni video che raccontano con tono alternativo e leggero la serietà dell’impegno produttivo del Gruppo. Nella sezione “Eco-consigli”, gli utenti possono attivare gratuitamente un programma di suggerimenti pratici per ridurre i consumi energetici dei propri elettrodomestici, risparmiando e rispettando l’ambiente. Questa sezione ospita anche il primo di una serie di video che mostrano, in modo divertente, una famiglia italiana alle prese con un uso “sostenibile” degli elettrodomestici. L’essenza del Green Spirit è condensata, poi, nei 10 Eco-Comandamenti, presentati nella sezione “Vivi Verde!” un decalogo del vivere eco, che gli utenti sono invitati a scaricare, diffondere tra gli amici e arricchire con la propria massima. I contributi più originali saranno pubblicati e potranno essere votati da tutti. (R.R.) www.greenspirit.it Il premio Nobel Amartya Sen. A destra, Gianfranco Schiava, a.d. di Electrolux Zanussi Italia e Rocco Di Bari, a.d. di Electrolux Professional Italia. ambientecucina | 15 BERLONI AMERICA L’ITALIAN LIFESTYLE PARTE DA DETROIT ARAN CUCINE Nel mese di maggio Aran Cucine ha incontrato i propri rivenditori di mobili nell’ormai consueto meeting annuale. Ai 120 ospiti sono state illustrate le potenzialità industriali e di prodotto, che concorrono allo sviluppo ulteriore del marchio a livello nazionale ed internazionale. Il brand italiano, la cui identità si è ulteriormente rafforzata grazie alla campagna di comunicazione realizzata nell’ultimo anno, è già il più esportato nel mondo. Il meeting si è concluso al Grand Hotel Hermitage di Silvi Marina, dopo il racing show tenuto da Dedo, pilota del Campionato Italiano di Rally sponsorizzato da Aran Cucine, in cui sono stati coinvolti anche i clienti. Il nuovo showroom Berloni a Detroit, inaugurato qualche settimana fa, è molto di più di un nuovo rivenditore di Berloni negli Stati Uniti. Con i suoi 500 mq di superficie e con 15 cucine esposte, oltre ai divani, gli armadi, le camere, i soggiorni, è il quartier generale di Berloni America, già presente negli Stati Uniti con una decina di showroom. Il presidente e ceo Robert Nusbaum (a destra nella foto con Roberto Berloni) ha affermato: «La qualità, l’innovazione e lo stile di Berloni sono una garanzia, e il livello di servizio per i dealers e i clienti sarà il più elevato mai raggiunto da un produttore straniero e domestico negli Stati Uniti. L’esperienza del lifestyle italiano che Berloni porta in America è elegante, contemporaneo e facile da usare». www.aranworld.it www.berloniamerica.com MEETING CON I CLIENTI VIKING Sempre più professionale ERRATA CORRIGE Per gli americani Viking è da tempo un brand da sogno, secondo solo dopo l’iPod, ma anche per gli italiani sta diventando un oggetto di desiderio come dimostrano i dati sulle vendite, raddoppiati in un anno e tra i migliori in Europa, area in cui Viking è cresciuta del 25%. Destinati a chi vuole il massimo della qualità professionale a casa propria, gli elettrodomestici Viking propongono nuove soluzioni esclusive, come la serie Custom di cucine free standing (tutte dotate del nuovo bruciatore da 5.5 kW Power Plus™ ancora più potente dello standard Viking da 4.5 kW e disponibili con 8 bruciatori nella versione da 122 cm), il forno a gas con pirolisi, il sistema antibatterico integrato e permanente nei nuovi frigoriferi e la lavastoviglie da 17 coperti che impiega 9,9 litri d’acqua per lavare in modo perfetto. «Siamo molto contenti dei risultati ottenuti fino ad oggi», confermano sia Jean Robert Riedinger, presidente di Viking Europe sia Massimo Barattè, responsabile del mercato Italia, seguito in esclusiva dal distributore I&D. «Ci sono tutte le premesse per crescere ancora, SCIC UN BRAND NEL CUORE DEGLI ITALIANI Tra le prime venti aziende italiane per giro d’affari, Scic è uno dei marchi storici più conosciuti dagli italiani. Lo dimostra anche la ricerca condotta da Tomorrow SWG sulla notorietà di marca, di cui Ambiente Cucina ha pubblicato un estratto sul numero 189, a pagina 62. Per un errore involontario, il marchio non è stato pubblicato nell’elenco delle marche nominate dagli intervistati. www.scic.it nonostante le difficoltà del momento. In Italia siamo ancora in una fase pioneristica, ma chi capisce la filosofia Viking si innamora del prodotto. A partire dai nostri distributori, che sono i primi a credere nelle promesse mantenute dal brand. A loro, e ai loro clienti, è riservata una intensa attività di formazione e supporto, anche attraverso gli incontri organizzati nella showroom di Strasburgo, dove ha sede l’head quarter europeo. Un training necessario per capire e spiegare le differenze dei prodotti che sono esposti nelle Fa parte della nuova serie Custom, la cucina free standing VGSC536, lanciata da Viking nel marzo 2009. loro showroom, vetrine ideali a disposizione dei progettisti dei negozi specializzati in cucina e dei loro clienti». Un target di consumatori evoluti e soprattutto di veri appassionati di cucina in grado di capire il valore di performance sempre più professionali come quelle, ad esempio, garantite da un piano di cottura da 6 fuochi Viking con cui è possibile, in soli 15 minuti, fare una pasta per ben 130 persone. www.viking-europe.com ELICA EVOLUTION Sviluppato e brevettato dai laboratori di ricerca Elica, Evolution è un sistema super compatto che include aspirazione, filtraggio, luce e controllo delle funzioni. Un cuore ad alta tecnologia che si può “vestire” in modi diversi. Una delle ultime nate è la cappa Ola che è stata pubblicata sul numero 189, uscito in aprile, a pagina 36. Per un errore involontario, nella didascalia è stata citata con il nome di Om, un altro dei bestseller di Elica. www.elica.com 16 | ambientecucina magazine IKEA www.ikea.it UN FENOMENO ANCHE IN CUCINA NELLA RICERCA 2008 SULLA NOTORIETÀ DELLE MARCHE DEL SETTORE CONDOTTA IN ITALIA DA SWG TOMORROW EMERGE CHE IL BRAND DELLA MULTINAZIONALE SVEDESE È ENTRATO TRA LE PRIME DIECI Una conquista importante, quella di entrare nella hit parade della notorietà di marca delle cucine in Italia piazzandosi al sesto posto. Un traguardo che è sicuramente frutto di importanti investimenti sia sul mix di prodotto sia in comunicazione. In particolare, la campagna stampa e lo spot televisivo proposti sul tema cucine hanno portato, come spesso accade con Ikea, una ventata di aria fresca e una reazione che accosta al sorriso una forte identificazione di marca. Ma a proposito dell’attacco sferrato - e riuscito - sul fronte della cucina, chiediamo a Valerio Di Bussolo, responsabile relazioni esterne di Ikea Italia, di spiegare quali siano i punti cruciali della strategia adottata e quali risultati siano stati ottenuti. Quale è stato il trend Ikea per la cucina negli ultimi tre anni, anche in rapporto al resto dell’offerta? L’andamento è molto positivo (+10,5% nell’ultimo anno fiscale) e il trend prosegue, innanzitutto grazie a investimenti che Ikea ha fatto per l’ottimizzazione dell’assortimento, sviluppando un’ampia gamma di accessori per l’organizzazione degli spazi e dello storage, e curando in particolare la qualità funzionale, ovvero la capacità di una cucina di rispondere alle esigenze del vivere quotidiano. Altri importanti investimenti sono stati fatti ristudiando le esposizioni nei negozi per presentare un maggiore numero di soluzioni, facilitando il processo d’acquisto da parte del cliente, e per diminuire i prezzi grazie all’aumento dei volumi. Quanto è stato investito in comunicazione nel 2008 e nel 2009 e quanto ha come soggetto l’ambiente della cucina? L’investimento per promuovere le cucine nell’ultimo anno fiscale ha impegnato circa il 35% del budget totale di comunicazione. Il mix di prodotto per la cucina è uguale per tutti i paesi? Quanto è influenzato dal gusto italiano? Sì, Ikea offre gli stessi prodotti in tutti i paesi. Credo sia però azzardato fare generalizzazioni delimitate rispetto ai gusti in tema di cucina; certo, tra i nostri clienti italiani lo stile più apprezzato è quello moderno, seguito dallo stile scandinavo e dal country. Parlando di cucine, sono spesso presenti più similitudini che differenze, quanto meno nelle funzioni: ecco perché il nostro assortimento funziona ovunque. È un assortimento ampio e presenta tantissime soluzioni diverse, dalla cucina da sogno di grandi dimensioni, a soluzioni più vicine alle necessità reali del vivere quotidiano della maggioranza delle persone. Quali sono i punti di forza che mettete in campo per rassicurare il consumatore in un acquisto complesso come quello della cucina? Ikea offre una progettazione assistita che può iniziare già da casa prima della visita in negozio, grazie al sistema “Kitchen planner” disponibile sul sito www.ikea.it. Inoltre a disposizione di tutti i clienti c’è un servizio a pagamento di rilievo delle misure a domicilio utile alla definizione del progetto. Una volta in negozio i clienti sono supportati da personale qualifica- A sinistra, l’ultima campagna di Ikea per promuovere la cucina. A destra, Valerio Di Bussolo, responsabile relazioni esterne di Ikea Italia. to per la definizione della migliore soluzione funzionale alle esigenze evidenziate. Per quanto riguarda il trasporto il cliente ha differenti soluzioni per ogni portafoglio, dal trasporto fai da te grazie al servizio portapacchi, alla possibilità di noleggiare un furgone, alla consegna tradizionale a casa che nel caso di trasporto nel mercato locale di riferimento del negozio è pari all’8% del valore della merce. Per quanto riguarda il montaggio per chi non vuole fare da sé seguendo le istruzioni disponibili in tutte le confezioni dei mobili Ikea, è disponibile un servizio di montaggio a pagamento il cui costo è pari all’8% del valore della merce (tariffa minima euro 100). Inoltre Ikea mette a disposizione un pacchetto di servizi a pagamento che comprende gli allacciamenti gas, elettrici e idrici a norma di legge. Quali contraccolpi avete registrato in seguito alla crisi della seconda metà del 2008? Per Ikea una flessione nell’economia implica nuove opportunità. I nostri clienti sanno che da Ikea possono trovare prodotti funzionali, di buon design a prezzi che la maggioranza delle persone possono permettersi. La funzionalità, la qualità e il prezzo sono le caratte- ristiche principali richieste in questo momento ed è indubbio che Ikea, con la sua filosofia di prezzo basso e di design per la maggioranza, va incontro proprio alle esigenze di chi in questo momento deve arredare la casa con un piccolo budget a disposizione. Questo non significa che non dobbiamo rimboccarci le maniche per migliorare ulteriormente l’efficienza economica e continuare ad investire sui prezzi bassi e sulla qualità del nostro assortimento. In questa difficile congiuntura, l’andamento di Ikea è in linea con il resto della GDO e del mercato in generale? Penso che ciò che realmente ci differenzia in questo momento dalla grande distribuzione e dal resto del mercato sia la volontà di continuare ad ambire a risultati di lungo termine e non di breve termine. Nel tempo siamo stati premiati da questa logica, ecco perché abbiamo sempre continuato ad investire sui prezzi bassi e sulla qualità dei prodotti, anche in periodo di crisi. Abbiamo confermato tutti gli investimenti che avevamo programmato nel lungo periodo e nel 2009 apriremo 4 nuovi negozi in Italia (Rimini, Torino Collegno, Villesse, Salerno). (R.R.) 18 | ambientecucina magazine THE RENAISSANCE LINK Per il Rinascimento della qualità italiana www.therenaissancelink.com Parola d’ordine: sfidare la sfiducia. Ripartire dalla crisi, non solo economica ma anche di modelli di consumo destinati a non ritornare identici a prima, e rilanciare invece un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla creatività incrociata di valori e di qualità, tutto italiano. È quanto si ripropone The Renaissance Link, la neonata Associazione (presentata a Milano il 27 marzo scorso), che vuole creare una piattaforma-laboratorio che mescolando diverse discipline riesca a sperimentare nuovi modelli di business e nuove qualità di vita. Come ha dichiarato Francesco Morace, animatore dell’iniziativa e segretario generale dell’Associazione: «Le persone non torneranno più a consumare come prima. È quindi necessario ampliare gli orizzonti, ripartire con nuove idee e nuove energie, senza tradire il proprio passato, per diffondere una nuova visione strategica che riguarda il ruolo del made in Italy nel mondo». Il Link vuole lanciare le basi per un Rinascimento, con la sua capacità di integrazione dei saperi, di sviluppo e di irradiazione, da tradurre in pratica con le imprese e le persone che faranno parte di questa nuova rete: in Italia, e all’estero, andando alla ricerca di altri rinascimenti nel mondo. (C.C.) ARCARUSSIA POLIFORM UN PROGETTO B2B PER L’INTERIOR DESIGN RAFFORZATA LA PRESENZA NEGLI USA È stata presentata in anteprima il 26 marzo scorso a Mosca la prima business community che si propone di interfacciare la creatività degli architetti russi e l’eccellenza della produzione italiana nei settori del building construction e interior design. Un market place, riservato a un numero ristretto di aziende italiane, capaci di esprimere la tradizione artistica e l’abilità produttiva tipica del Made in Italy, sia su creazioni industriali sia su originali soluzioni su misura. Arca Architecture Accounting, CNA Firenze-Confederazione dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa-Camera di Commercio di Firenze e Wayin Community Network Maker, rappresentano il motore di questo progetto che nasce da un attento studio del mercato russo e dall’analisi delle necessità di due grandi attori: da un lato gli architetti, alla ricerca di potenziare la propria visibilità e di identificare prodotti e soluzioni per i propri progetti, che garantiscano alta qualità, originalità ed esclusività; dall’altro lato le aziende italiane, anche e soprattutto di piccole dimensioni e con prodotti di nicchia, ma con grande capacità di realizzazione delle idee creative più ricercate. È noto il ruolo fondamentale dell’architetto in Russia, nel settore contract come nel residenziale: Arcarussia vuole creare un punto di incontro per queste peculiari domanda ed offerta: al di là delle distanze geografiche, culturali e linguistiche, gli studi di architettura russi possono entrare in contatto con qualificate aziende italiane, consultarne i cataloghi, scaricarli e, con un semplice gesto, introdurre i prodotti all’interno del progetto. Si stima che i navigatori internet in lingua russa siano circa 30 milioni con una crescita del 30% all’anno, ma www.arcarussia.ru non rappresenta solo un luogo virtuale di consultazione bensì la piattaforma per un intero sistema di servizi. Renata Sias Poliform, il gruppo cui fa capo anche Varenna Cucine, ha acquisito il controllo delle attività di importazione e distribuzione in Nord America di Poliform Usa, inclusa la proprietà degli showroom della corporate a New York, Chicago, Miami, Los Angeles e Seattle. Poliform Usa è inoltre presente in Nord America con un network di showroom dagli Usa al Canada, che si sono espansi grazie a una costante attività da oltre 15 anni. «La ragione per la quale abbiamo perseguito il nostro obiettivo di avere il totale controllo di Poliform Usa - ha detto Giovanni Anzani, uno degli azionisti di Poliform Spa insieme ad Alberto e Aldo Spinelli - si fonda sulla determinazione a sviluppare e presenziare al meglio delle nostre capacità il mercato americano e canadese, investendo direttamente la nostra energia e le nostre risorse per promuovere i nostri prodotti e servizi e sostenere direttamente il nostro business in un mercato di importanza cruciale a livello internazionale». www.varennapoliform.it www.arcarussia.ru 20 | ambientecucina magazine ERNESTOMEDA www.ernestomeda.it CRESCITA STRATEGICA Alberto Scavolini, amministratore delegato e direttore generale di Ernestomeda. IN NETTA CONTROTENDENZA RISPETTO AL MERCATO E ALL’ECONOMIA IN GENERALE, ERNESTOMEDA SORPRENDE ANCORA UNA VOLTA E CHIUDE I PRIMI 5 MESI DEL 2009 CON UN SEGNO PIÙ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO. ALBERTO SCAVOLINI, AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA PESARESE, CI RACCONTA LE RAGIONI DI UN SUCCESSO CHE HA SAPUTO RESISTERE ALLA CRISI In questi primi mesi del 2009 qual è l’andamento del fatturato Ernestomeda? Nonostante la generale tendenza negativa del mercato, in questi primi 5 mesi dell’anno Ernestomeda ha consolidato il suo posizionamento registrando un’ulteriore crescita del 4,4%. Questo risultato si pone in controtendenza rispetto al dato SWG 2009 che rileva, per questo stesso periodo, una perdita del mercato del - 14,9% (numero di cucine consegnate). Ad oggi (dato di fine maggio 2009) Ernestomeda è invece riuscita a mantenere il trend positivo già confermato nel 2008, anno in cui l’azienda ha chiuso con una crescita del + 5,26% a fronte di una situazione di mercato che stava già dando importanti segnali di crisi, come rilevato dai dati SWG 2008 che hanno evidenziato una perdita generale del - 9,1%. In particolare come sta andando l’Italia? Per quanto riguarda il mercato italiano, gli effetti della crisi si sono già manifestati chiaramente. Concordo con quanto espresso da Mario Draghi durante l’Assemblea Ordinaria tenutasi il 29 maggio a Roma. Draghi ha giustamente sottolineato che la fase più acuta della recessione non si è ancora affievolita, contrariamente a quanto viene asserito dai sondaggi d’opinione e dai mercati finanziari. Per sollevare l’economia reale è perciò necessario rafforzare il nostro sistema produttivo, fare in modo che la debolezza del mercato del lavoro non si ripercuota sui consu- mi interni e cercare di stabilizzare l’economia internazionale. Tuttavia, rispetto al quadro economico generale e ai nostri mercati esteri in cui si è verificata una diminuzione ancora più consistente dei consumi, il mercato italiano sostiene la crescita dell’azienda. Il risultato premia strategie già pianificate precedentemente o sono state messe in campo soluzioni tattiche anticrisi? Il risultato positivo che abbiamo ottenuto è frutto di una oculata pianificazione strategica e di una approfondita riflessione che risale al 2007, anno straordinario per il settore del mobile. Questa analisi ci ha portati a compiere scelte opposte rispetto al sentire del momento, in cui tutti parlavano di Made in Italy inteso come lusso. Ernestomeda non ha mai creduto al lusso fine a sé stesso. Perciò abbiamo pensato di ampliare la gamma di prodotti per venire incontro a budget di tipo famigliare, rafforzando la nostra idea fondante che prevede qualità e marca ad un prezzo accessibile. Non si tratta quindi di tattica, ma di una pianificazione nel tempo caratterizzata da azioni concrete e sostenibili, il cui frutto è stato la realizzazione di un prodotto, proposto sul mercato nei primi mesi del 2008, che ha anticipato la crisi e ne ha mitigato gli effetti. Nel 2008 avete aperto due monomarca a Lugano e a Bari. Ci sono altre aperture in programma? La formula del monomarca è un obiettivo prioritario? Per il 2009 Ernestomeda ha in programma l’apertura di nuovi flagship stores a Istanbul, Atene e Saint-Raphaël. L’apertura di showroom monomarca non è tuttavia il nostro obiettivo prioritario. Ciò che è fondamentale è incontrare imprenditori che credano nei nostri progetti. La realizzazione di showroom monomarca è infatti possibile solo se la collaborazione fra azienda e partner commerciale è sorretta da una forte motivazione, dalla condivisione di una comune identità e da uno stesso patrimonio di valori. Come avete modificato gli investimenti in comunicazione? Crediamo fermamente nella comunicazione e la consideriamo un aspetto importante della nostra politica aziendale. Abbiamo quindi deciso per il 2009 di mantenere l’investimento rispetto allo scorso anno, dando ancora più spazio al web e confermando gli investimenti nelle riviste di settore. Oltre a questi canali, abbiamo inoltre una sorpresa per il prossimo autunno, che non tarderemo a presentarvi. Nel 2004 avete ottenuto la certificazione ambientale UNI EN Iso 14001 e nel 2008 quella relativa alla sicurezza dei propri lavoratori OHSAS 18001. Come hanno modificato la fisionomia della vostra azienda questi due passaggi? Le tematiche riguardanti l’ambiente e la sicurezza dei lavoratori sono cruciali per Ernestomeda e per tutto il Gruppo Scavolini. Stiamo intraprendendo un percorso vir- tuoso che stà sicuramente cambiando in meglio la fisionomia dell’azienda. Le certificazioni UNI EN ISO 9001 (ottenuta nel 1998 quando Ernestomeda aveva solo 2 anni di vita), UNI EN ISO 14001 ottenuta nel 2004 e la recente OHSAS 18001 testimoniano il nostro costante impegno in questa direzione. Crediamo molto nelle certificazioni, non certo come semplici attestati da esibire, ma come parti integranti dell’evoluzione aziendale. Il rispetto di tutti i parametri e degli standard qualitativi previsti dalle certificazioni entra infatti a far parte dei meccanismi dell’azienda e dà la possibilità di gestirne al meglio la complessità. Proprio a partire da questa consapevolezza abbiamo recentemente creato EMvironment, il progetto Ernestomeda riguardante il rapporto azienda-ambiente, al quale è stata dedicata una specifica sezione nel nostro sito web (www.ernestomeda.it). Fra le iniziative ad esso collegate, abbiamo ad esempio deciso di adottare da gennaio 2009 ZeroE Planet, energia elettrica a Impatto Zero® prodotta completamente da fonti rinnovabili. Grazie a questo progetto, Ernestomeda compensa le emissioni di CO2 prodotte dall’utilizzo di energia durante le sue attività, grazie alla creazione e alla tutela di aree boschive in Italia e Costa Rica. Abbiamo inoltre scelto di utilizzare il Pannello Ecologico Idroleb con la più bassa emissione di formaldeide al mondo, realizzato al 100% con legno post-consumo e certificato FSC (Forest Stewardship Council). (R.R.) 22 | ambientecucina magazine STONE ITALIANA www.stoneitaliana.com Showroom a un passo dal Duomo a Milano In occasione del Salone del Mobile, è stato inaugurato a Milano, in via degli Arcimboldi 5, il nuovo spazio di Stone Italiana, azienda veronese leader nella produzione di lastre in quarzo. Lo showroom dalle linee essenziali, che occupa un’area complessiva di 400 metri quadri sviluppati su due livelli ed è stato progettato dagli studi Riva e Montanelli, è dedicato a rappresentare la filosofia aziendale, sottolineando l’avanguardia nella ricerca perseguita con successo da 30 anni. Tutti gli elementi architettonici e le superfici dell’ambiente espositivo, dove sono proposti oggetti realizzati in quarzo ricomposto, mentre nella parte più interna è collocata una zona di ristoro con cucina e parete attrezzata, sono stati realizzati sperimentando la flessibilità di applicazione delle lastre di quarzo del brand. FEBAL PARTNERSHIP NELLA PENISOLA ARABA Realtà industriale fondata da Ermanno Ferri nel 1959 a Pesaro, il gruppo Febal è approdato con successo nella penisola araba. L’azienda marchigiana ha infatti recentemente ufficializzato la partnership esclusiva con Service & Trading, distributore per gli Emirati, il Qatar e l’Oman. Service & Trading è un’azienda nota in tutta l’area per lavori di decorazione d’interni di alto livello manuale, con vaste referenze di edifici pubblici e privati appartenenti alle famiglie reali di vari paesi del Golfo. S&T fa parte del gruppo SOBHA, una corporation indiana attiva nel settore costruzioni che fattura oltre 2 miliardi di dollari. Le prime cucine del gruppo Febal sono state presentate al mondo arabo la scorsa primavera, nel corso della fiera Interiors & Buildex (nella foto, lo stand con le cucine Febal), importante esposizione localizzata a Muscat nell’Oman. Con 50 anni di attività alle spalle, oggi Febal Cucine fattura 40 milioni di euro ed è un marchio di riconosciuto valore in Italia e nel mondo. La sua produzione di cucine componibili è caratterizzata da materiali di qualità, accuratezza del design, ricerca della funzionalità e tecnologia in grado di rispondere alle esigenze pratiche e formali dei nuovi stili di vita. Nel 1991 Febal ha acquistato il marchio Rossana RB, storica azienda italiana a forte caratterizzazione nel design di ricerca. www.febal.it incarica BEST Nell’ambito delle strategie in atto per la riorganizzazione di Best, consociata italiana della multinazionale americana Nortek, leader mondiale nel trattamento dell’aria domestica, Roberto Manteo è diventato nuovo direttore amministrazione finanza e controllo. Forte di anni di esperienza nel mondo della consulenza fiscale e amministrativa, Manteo entra a far parte della “famiglia” nel ruolo di Chief Financial Officier, a diretto riporto dell’amministratore delegato Fabio Fronda. Il nuovo Supply Chain manager Marco Ciafrei, che assume la responsabilità delle aree acquisti, logistica e pianificazione, collaborerà strettamente con il Vice President Supply Chain Management del gruppo Broan-Nutone. Per la società fabrianese, l’acquisizione della nuova struttura organizzativa e manageriale costituisce un significativo passo per il rilancio dell’azienda nell’ottica di consolidare il mercato Italia e le filiali francese e tedesca, e di potenziare a livello internazionale la società, sia come produttore OEM sia come distributore di prodotti a marchio Best e Broan. Nelle foto, da sinistra: Roberto Manteo e Marco Ciafrei. ELICA Ha un volto femminile il nuovo direttore B2C del gruppo Elica. Umbra, 40 anni, laureata in scienze politiche, la nuova responsabile Alessandra Fagotti ha intrapreso il suo percorso professionale in Elica nel 2007, in qualità di Country Manager e ora, con il nuovo incarico, entra tra i nove top manager che formano la squadra dell’AD Andrea Sasso. Prima dell’ingresso nel gruppo industriale fabrianese, Alessandra Fagotti, che subentra a Marco Bonfigli, ha maturato un’esperienza pluriennale in Russia, nell’ambito Sales dell’East Trading Company di Antonio Merloni, dove è entrata subito dopo la laurea. Bonfigli, laureato in giurisprudenza, è ora il nuovo General Manager della sede messicana del Gruppo Elica a Queretaro, nell’omonimo stato dell’Altopiano Centrale. Entrato in Elica nel novembre 2007 come direttore commerciale B2C, in seguito ad una prima esperienza in BMW nel ruolo di Product Manager, è approdato in Indesit Company, dove ha perseguito una carriera internazionale in ambito commerciale e di marketing. FREE DESIGN P.G. CAZZANIGA PER INFORMAZIONI TEL . +39.0721.90971 - WWW. COMPOSIT. IT C OMPOSIT UTILIZZA PER LE STRUTTURE IDROLEB IL PANNELLO ECOLOGICO IN GRADO DI GARANTIRE IN ASSOLUTO LE PIÙ BASSE EMISSIONI DI FORMALDEIDE AL MONDO C O M P O S I T È U N ’ A Z I E N D A C O N S I S T E M A D I Q U A L I TÀ C E R T I F I C AT O I S O 9 0 0 1 / 2 0 0 0 POSSIBILI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALL’ACQUISTO DI UNA CUCINA COMPOSIT CON 24 | ambientecucina magazine LAGO www.lago.it UNA PROPOSTA FUORI DAGLI SCHEMI UN PRIMO BILANCIO E GLI SVILUPPI DEL PROGETTO CUCINA, AVVIATO CON SUCCESSO UN ANNO FA, IN UN’INTERVISTA A DANIELE LAGO Il debutto è stato a Eurocucina 2008 ed è nato all’insegna del più autentico stile Lago, anche in cucina: “semplicità nelle forme, sottrazione come reazione al decoro fine a sé stesso, alti livelli di personalizzazione attraverso il colore e la componibilità, qualità dei materiali e lavorazioni artigianali, prezzo accessibile”. A distanza di un anno Daniele Lago (nella foto), responsabile marketing e sviluppo prodotto, nonché designer dell’innovativa cucina 36e8 (basata su un modulo da 36,8 per 36,8 cm), racconta gli sviluppi del progetto. Qual è stata la risposta del mercato al debutto di Lago in cucina? Le reazioni emotive sono state molto positive e questo per noi è il segnale più importante. La strategia aziendale è basata proprio sui prodotti capaci di emozionare e convincere con il loro design rimanendo però accessibili dal punto di vista economico. Molti dei nostri rivenditori hanno creduto subito nel progetto cucina e il catalogo in fase di ultimazione racconterà la potenza di questo nuovo modo di intendere la cucina. Oggi la cucina quanto rappresenta per l’azienda e quali sono gli obiettivi per il 2009? In breve tempo ha raggiunto percentuali significative e ritengo che assisteremo ad un’ulteriore crescita con il catalogo grazie al quale potremo raggiungere quote importanti sul mercato. Il progetto è stato modificato o semplicemente ampliato rispetto alla prima proposta? La cucina 36e8 è un progetto che alleggerisce la percezione di ingombro e pienezza delle cucine viste sino ad oggi; l’approccio progettuale è totalmente rivoluzionario: nasce la “cucina non-cucina” che si sgancia dai rigidi schemi compositivi e consente di creare volumi e forme sorprendenti. I contenitori, posizionabili orizzontalmente e verticalmente, possono essere composti in modo infinito su un’ipotetica griglia (36,8 cm x 36,8 cm e 18,4 cm x 18,4 cm) che lascia libertà di composizione, creatività e proporzione. Agli ambienti domestici, spesso sovraccarichi di oggetti dalle elevate prestazioni tecnologiche, abbiamo preferito restituire amore, armonia e calore. L’innovazione semiotica che può definire alberi e nuvole, pur essendo accattivante, garantisce risposte eccellenti in termini di praticità e funzionalità senza dimenticare che la cosa primaria rimane cucinare. Sono allo studio altri sistemi? Noi non pensiamo mai a soluzioni verticali, ma a idee che possono abbracciare tutte le aree della casa. Quello è il nostro goal! Non abbiamo iniziato a fare cucine ma abbiamo iniziato a pensare che una visione Lago fosse importante per tutte le aree della casa; credo che queste segmentazioni siano obsolete. Per il futuro stiamo pensando a molte cose nuove. Oggi innoviamo su tutti i fronti: dall’organizzazione, al modo di comunicare e ovviamente al motore di tutto che rimane il prodotto. Lago si distingue anche per l’attività che conduce con i giovani di tutto il mondo attraverso Lagostudio. Sono previsti workshop dedicati anche alla cucina? Ribadisco, per noi il paradigma è l’abitare nella sua più alta accezione benché a volte si facciano dei focus più stretti. L’importante, però, è non perdere di vista la visione d’insieme, perché è esattamente in quello che un brand trova la sua forza. Durante il Salone avete scelto la formula vincente di arredare un intero appartamento. Quali sono stati i risultati di questa operazione? È stato un progetto che ha superato le aspettative. È da molti anni che cerchiamo di rimettere l’uomo al centro e questa è l’ennesima prova che è la via più convincente. Le persone che sono venute a visitarci hanno colto la simbiosi che esisteva tra il prodotto e noi 13 che lo vivevamo quotidianamente, con gli odori e i rumori che difficilmente si ritrovano in ambienti espositivi: una alchimia, questa, che comunica di per sé l’approccio che abbiamo nel progettare il prodotto. Ne L’Appartamento, il rapporto stretto, “familiare”, tra prodotti che non si autodeterminano più ma che si plasmano e le persone che li hanno vissuti ha raggiunto l’apoteosi: prodotti e persone sono diventati una squadra allineata. Abbiamo fatto anche scelte asimmetriche nel modo di comunicarlo, privilegiando il web come base di partenza: abbiamo coinvolto Mimmo, un architetto che si diletta a spiegare ricette su Youtube, che ha cucinato ne L’Appartamento le sue nuove ricette. I risultati sono stati incredibili. L’Appartamento inoltre è una sorta di hub dove dialogheremo con visionari creativi, in senso allargato, di tutto quello che ruota intor- no al significato del design nel 2009. Alla fine di questa avventura verrà raccontato tutto in un libro edito da una casa editrice innovativa. Parlando di strategia distributiva, la cucina viene riservata solo a chi è già cliente Lago? La cucina seguirà il canale distributivo della Lago, per i motivi che ho spiegato sopra: per noi è importante veicolare un messaggio più allargato piuttosto che un prodotto specifico. Quali possono essere gli sviluppi distributivi in Italia e all’estero? In Italia rafforzeremo l’attuale progetto distributivo che prevede accordi di partnership con i migliori rivenditori. Offriremo agli stessi delle ulteriori opportunità con nuovi format in franchising legati a L’Appartamento. All’estero inizieremo un nuovo percorso attraverso accordi strategici con partner locali che svilupperanno il brand Lago. Oltre ai feedback da lei raccontati, quali altri riconoscimenti avete avuto? Abbiamo ricevuto uno dei premi più importanti: il Good Design Award, il più vecchio e importante riconoscimento mondiale del settore. Il concorso è stato fondato a Chicago nel 1950 da Edgar J. Kauffmann con la partecipazione di alcuni dei designer più importanti di quell’epoca: Eero Saarinen, Charles and Ray Eames, Alexander Girard, George Nelson, Florence Knoll, Harry Bertoia, Finn Juhl e Russel Wright. Nei prossimi mesi verrà allestita anche la mostra permanente di tutti i prodotti vincitori presso l’ente organizzatore di questo premio: il Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design. (R.R.) Eleganza e qualità nel freddo Il marchio Liebherr è sinonimo di competenza, professionalità ed innovazione. Quale specialista del freddo, Liebherr sviluppa e realizza nuove soluzioni e nuovi modelli per aumentare il comfort nella conservazione degli alimenti e l’eleganza in cucina. Un perfetto esempio è il modello CNes 6256, un combinato con larghezza 91 cm. Con le eleganti porte in acciaio satinato, le robuste maniglie in alluminio e il design pulito, il combinato CNes 6256 è l’apparecchiatura giusta per le cucine eleganti e moderne. Una volta che le porte vengono aperte, il vano interno rivela una serie di idee innovative. Prendete, ad esempio, l’illuminazione con doppia colonna LED, i tre cassetti per frutta e verdura su pratiche guide telescopiche e l’IceMaker automatico e disinseribile inserito nel vano congelatore. Competenti per passione BSD s.p.a. Via E. Mattei 84/11 I 40138 Bologna www.bsdspa.it www.liebherr.com Perchè il freddo è una cosa seria 26 | ambientecucina magazine premi MIELE DE DIETRICH Dieci “red dot design awards” sono stati assegnati ad altrettanti elettrodomestici Mìele, giudicati al top, oltre che per l’estetica, per grado di innovazione, funzionalità, qualità e compatibilità ambientale. I riconoscimenti sono stati attribuiti a prodotti disponibili anche per il mercato italiano, come il maxi forno da 90 cm, la linea di frigoriferi MasterCool, con il frigo-congelatore combinato (nella foto). Sono undici, invece, gli elettrodomestici Mìele premiati con l’“iF product design award”, premio attribuito per criteri eccellenti relativi a design, lavorazione, scelta dei materiali, grado di innovazione, compatibilità ambientale, funzionalità, ergonomia, intuitività e sicurezza. www.mieleitalia.it Gli studenti di oltre 50 scuole e istituti universitari di design di Francia, Spagna, Italia e Svizzera hanno partecipato alla terza edizione concorso Les Trophées du Design, indetto da De Dietrich per scoprire e premiare i nuovi talenti del design. Tre le categorie: design del piccolo elettrodomestico - preparazione culinaria, colazione e intrattenimento; design del grande elettrodomestico - lavaggio, freddo e cottura e design dell’ambiente cucina - progetti volti a suggerire un ambiente cucina ecologico, attento alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente. Tra i premiati, segnaliamo, nella categoria grandi elettrodomestici: Onis, lavastoviglie integrata con apertura verticale e consumo di acqua estremamente ridotto, e Rinascimento per il design dell’ambiente cucina, progetto che rivede completamente gli elementi essenziali del luogo fisico della cucina. Il premio speciale del design europeo è stato assegnato a un progetto italiano: Argonauta, il tostapane del futuro, di Stefano Losa & Tae Woo Kim, dell’Istituto Europeo di Design. Collegati al sito www.B2B24.it, il portale dell’informazione business to business de Il Sole24Ore. Aggiornamenti quotidiani sul mondo del building e design LIEBHERR HI-MACS Lo scorso giugno sono stati insigniti con il “red dot design award”, nella categoria “Product Design”, tre prodotti Liebherr che si distinguono per la creatività, l’innovazione e l’alta qualità. Si tratta di Humidor ZKes 453, del centro freschezza CNes 6256 (nella foto), e della combinazione frigo-congelatore CBNes 3967 dell’azienda tedesca, i cui apparecchi rispondono ai nuovi requisiti formali, tecnici, produttivi, sociali, economici ed ecologici richiesti dalla giuria del premio, che fornisce un indicatore ai consumatori per gli acquisti e promuove la consapevolezza degli utenti finali in merito alle performance a 360° degli apparecchi. Zbynek Soukup, designer del progetto Living Cube, ha vinto il concorso di design HI-MACS® 2009, grazie a una creazione dalle forme originali e a un concept particolare, un comodinoscultura, che si presenta come lampada decorativa e che, al fuori salone di Via Tortona, ha affascinato i numerosi visitatori. Realizzato nella nuova tinta Opal, il prototipo è stato presentato all’esposizione HI-MACS® durante la kermesse milanese del mobile, mettendo in risalto la traslucidità enigmatica del materiale e la grazia del movimento di Living Cube. www.himacs.eu www.liebherr.com www.tropheesdudesign.com COSMIT In concomitanza con l’ultima edizione dei Saloni WorldWide New York, Cosmit ha ricevuto il Business and Culture Award, uno dei principali riconoscimenti con cui la Camera di Commercio Italo-Americana (IACC) promuove iniziative economiche-commerciali tra gli Stati Uniti e l’Italia. Per il secondo anno consecutivo il premio, consegnato il 15 maggio durante il tradizionale Spring Luncheon nella panoramica Rainbow Room della Rockefeller Plaza, è stato indetto in collaborazione con l’ICE Istituto Nazionale per il Commercio Estero. A Cosmit, premiato quale “organizzatore della principale fiera di settore italiana nel comparto arredo casa e design”, è stato riconosciuto “il grande impegno nel promuovere il design contemporaneo italiano sui mercati esteri”, in particolare quello statunitense. www.cosmit.it ELICA La società fabrianese, capofila dell’omonimo gruppo industriale, leader mondiale nel settore delle cappe per uso domestico, è tra i 28 gruppi italiani più attrattivi per i talenti. Il gruppo fabrianese ha infatti ricevuto il marchio di qualità Top Employer da parte di CFR, organizzazione internazionale che effettua ricerche per individuare le best business practice in dieci paesi del mondo. Elica rientra quindi nell’elenco delle migliori aziende al mondo in cui lavorare, grazie anche alla capacità di distinguersi nella gestione delle risorse umane e in tutta la comunicazione, elementi fondamentali per attrarre le persone più qualificate. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, ha ottenuto il riconoscimento Great Place to Work come prima azienda tutta italiana dove si lavora meglio e, in virtù del contratto integrativo che contiene elementi innovativi di welfare, ha ricevuto il Premio Etica e Impresa per la Responsabilità Sociale, a conferma dell’impegno costante e strutturato in favore del clima interno e del territorio, anche in una fase congiunturale negativa come quella che sta attraversando l’intera economia mondiale. www.elica.it Techna Green, la lavastoviglie con un’anima verde. Scopri come usare la lavastoviglie in modo responsabile su www.greenspirit.it Techna Green. Quando la classe A non è abbastanza. Le nuove lavastoviglie Techna Green adottano le più evolute tecnologie per ottenere i migliori risultati di lavaggio con i minimi consumi di acqua ed energia. La tecnologia Green Logic riduce automaticamente i consumi in base alla quantità di stoviglie da lavare e al loro livello di sporco, mentre l’innovativa opzione Risparmia Energia assicura un risparmio energetico fino al 25%*. Tutte le lavastoviglie Rex Electrolux possono essere alimentate anche con l’acqua calda di rete, prodotta da pannelli solari, caldaie a gas, pellets o altre fonti di energia alternativa, riducendo i consumi energetici fino al 35%* rispetto ad una lavastoviglie alimentata solo ad acqua fredda. * Dato riferito al programma Automatico. Prodotto realizzato in una fabbrica con certificazione ambientale ISO 14001 www.rex-electrolux.it www.greenspirit.it Electrolux e WWF insieme per uno sviluppo sostenibile 28 | ambientecucina magazine La cucina H2O (design Avinash Shende) che integra un circuito di recupero dell’acqua è uno dei progetti presentati da Personal Kitchen. Daniela Archiutti, direttore artistico di Veneta Cucine. VENETA CUCINE www.venetacucine.com PERSONAL KITCHEN LA VISIONE E IL MERCATO Con un processo verticale che parte dal tronco e arriva alle cucine finite, Veneta Cucine può essere definita la maggiore piattaforma italiana nella produzione del settore. Una sfida da 60mila cucine all’anno e 550 addetti che incarna in modo esemplare quel concetto di manifattura italiana nata negli anni della grande crescita economica e su cui oggi, nel capovolgimento generato dalla più grande crisi del nuovo millennio, si torna a puntare. Un modello vincente che però deve essere capace di confrontarsi e interagire con le nuove regole del mercato, come hanno capito bene in Veneta Cucine. Un atteggiamento che per l’azienda si traduce nella ricerca di un equilibrio corretto tra le attività tattiche e le visioni di maggiore respiro, tra l’intuito imprenditoriale del fondatore e la spinta innovativa della nuova generazione. Un percorso di ricerca e sperimentazione è stato avviato già nel 2008 con Domus Academy, Future Concept Lab e lo studio Donegani&Lauda, che si è concretizzato con la presentazione, nel Fuorisalone 2008, di “Living Kitchen, nuovi standard in cucina”. La seconda puntata di questa attività, proseguita con gli stessi partner, ha indagato invece il concetto di personalizzazione ed è approdata in “Personal Kitchen”, la ricerca protagonista del Fuorisalone 2009 di Veneta Cucine, all’interno di That’s Design. Uno spazio articolato e animato dove attori sono i diversi temi della personalizzazione e il modo con cui sono stati affrontati dagli studenti del Master in Design e Business Design di Domus Academy, e i cui risultati sono stati raccolti in un libro, mentre un Blog assicura la partecipazione attiva del consumatore finale, per dar vita a momenti di pura condivisione del concetto del “Buon vivere”. Daniela Archiutti, direttore artistico dell’azienda, racconta come convivono le due anime dell’azienda, quella della produzione e quella della ricerca, e come quest’ultima ha modificato la visione di Veneta Cucine e la sua visione progettuale. «Il percorso di ricerca e sperimentazione di Veneta Cucine è quello di un’azienda che con coerenza persegue l’obiettivo di essere riconosciuta come una dei più autorevoli e migliori interpreti delle trasformazioni in atto nella società contemporanea. In questa chiave, la ricerca è diventata un passaggio irrinunciabile per analizzare, anticipare e comprendere il nostro futuro e tutto quanto potrà contribuire a far star bene il consumatore di domani. E la ricerca allarga i punti di vista, come dimostrano proprio i progetti degli studenti di Domus Academy prodotti per Personal Kitchen 2009, per cui è stato chiesto di adottare più punti di vista: quello del progetto della cucina, per noi sempre importante, quello della commercializzazione e quello della sua vita nelle case, guardando alle case del mondo, come fa oggi Veneta Cucine. Il fascino dei progetti presentati risiede proprio in questo “guardare allargato” che richiama in parte proprio la storia - e il presente - della nostra azienda, quando appunto mio padre, attraverso gli occhi dei suoi rivenditori, cercava di immaginare come le sue cucine potessero vivere nelle case delle sue donne ideali. Gli studenti che hanno partecipato al Master sono stati in qualche modo i nostri “nuovi” occhi sul mondo: diverse culture che si sono misurate in singoli progetti, proponendo nuovi immaginari di case con uno spirito del luogo singolare, quello della Spagna, del Giappone, dell’India, della Finlandia, della Grecia, della Turchia (i nostri primi mercati esteri). Quello che da questa esperienza con i giovani progettisti mi resta particolarmente caro, è un elemento trasversale al mondo del progetto, sebbene alcuni progetti siano particolarmente interessanti (e forse qualcuno lo potremmo anche realizzare): mi hanno particolarmente affascinato quelle “sfumature” che permettono alle diverse culture di essere più vicine. Mi hanno colpito le connessioni tra le diversità, quando ad esempio si prende in considerazione l’amore per gli animali e li si integra in un contesto familiare e domestico. Di queste connessioni, seppure tradotte più pragmaticamente in prodotti industriali, si nutre anche la nostra pratica aziendale: dalla ricerca al mercato, ma anche viceversa». La strada della personalizzazione percorsa dalla ricerca presentata al Fuorisalone sembra valorizzare una attitudine artigianale del passato. Quanto invece entrano in gioco le nuove tecnologie per tradurla in prodotti industriali? «Guardando al futuro, Veneta Cucine ha deciso che alcuni temi strategici riguarderanno sicuramente il legno, dal punto di vista dei materiali, e la “personalizzazione” - o meglio la flessibilità produttiva che supera lo standard La copertina del volume Personal Kitchen che raccoglie tutti i progetti presentati da Veneta Cucine nel Fuorisalone 2009, all’interno di That’s Design. delle misure sempre uguali ad esempio dei ripiani - per quanto concerne la produzione. In linea con questi due obiettivi l’azienda si è dotata di un nuovo macchinario investendo circa 6 milioni di euro. La nuova linea, già oggi a regime, permette di essere strategici nella produzione dei piani lavoro. Si tratta dell’unica linea in Europa, lunga circa 400 metri, che permette una totale flessibilità per qualsiasi tipo di spessore, larghezza, bordatura dei piani. Permette ad esempio foratura e incassi particolarissimi: una personalizzazione del ripiano che risponde a tante nuove esigenze compositive della cucina. Come succedeva quando mio padre ha iniziato, con i rivenditori-falegnami che proponevano un su-misura spontaneo, così oggi questa nuova macchina riporta in fabbrica lo spirito artigiano degli anni ‘60, ma con una capacità produttiva unica in Europa. Nei prossimi anni intendiamo trasferire la stessa flessibilità ad altri ambiti produttivi, ad esempio alle ante, e confidiamo di poter allargare la capacità produttiva di un impianto così tecnologicamente avanzato ad altre realtà produttive». Alcuni brani sono tratti dal testo Dialogo tra due generazioni di Linda Gobbi, Future Concept Lab, pubblicato sul volume Personal Kitchen FIERE magazine ABITARE IL TEMPO 17-21 SETTEMBRE VERONA www.abitareiltempo.com IN MOSTRA IL TOTAL LIVING ITALIANO Look rinnovato, nuove sinergie, più spazi, più iniziative e più comparti: sono le novità preannunciate per la 24a edizione di Abitare il Tempo che vuole rilanciare una proposta completa e di qualità dell’arredo italiano, dal progetto alla distribuzione, in grado di superare l’attuale fase di crisi. Sotto il segno dell’eccellenza made in Italy, Verona punta a riunire architettura, design, artigianato e industria come le diverse facce di un made in Italy che, dal progetto al prodotto al negozio, si ritroverà nell’offerta della fiera che abbraccia dichiaratamente la formula del Total Living. Da quest’anno viene inaugurato il preannunciato nuovo allestimento, “sobrio, funzionale e confortevole”, studiato ad hoc per i diversi padiglioni (e per le varie tipologie di stand), che avranno una suddivisione più razionale. I marchi (e gli editori) del tessile saranno riuniti nei padiglioni 2 e 3, mentre il classico e l’alta decorazione troveranno sede nei padiglioni 2,4 e 5. Il padiglione 6 sarà destinato alle proposte di design, con i complementi, l’oggettistica e l’arte della tavola, così come in parte nel 7, dove si ritroveranno le novità di ambienti bagno e cucina, oltre alle proposte di arredo delle griffe della moda. Un’importante novità è l’utilizzo dello spazio del piazzale esterno (15mila mq) dedicato all’arredamento outdoor, a cura di Frassinago Lab, per valorizzare un comparto in costante crescita negli ultimi anni. Inoltre, quest’anno viene avviata una “convergenza” tra arte e design, perché in concomitanza con Abitare il Tempo si svolgerà la quinta edizione di ArtVerona, manifestazione espositiva dedicata all’arte moderna e contemporanea: con un unico biglietto i visitatori potranno accedere a entrambe le rassegne, attraverso il percorso di “Belle di giorno, belle di notte, 16 ceramiche totemiche di Linda Burkhardt”. Particolarmente ricco e qualificato il programma di installazioni, mostre e laboratori della fiera veronese, a cominciare dalle stimolanti ipotesi di showroom di arredamento Il progetto di allestimento del piazzale allestite nel padiglione 8, incentrate esterno di Abitare il Tempo: soprattutto sull’idea della cultura 15mila mq destinati per la prima della vendita come entertainment volta all’arredo outdoor. creativo. Il padiglione 9, proprio a Architetture d’Interni: un’immagine cerniera tra design e arte, proporrà del progetto Green Architecture dello Studio Brioschi. la grande mostra “Un’enigmatica singolarità - 25 anni di Sawaya & Moroni, tra dissonanze e corrispondenze”, a cura di William Sawaya. Per l’allestimento “Cleto Munari: I magnifici 7”, a cura di Elvilino Zangrandi (pad 8) alcuni personaggi della cultura internazionale si sono espressi su un progetto riguardante “Il Tavolo”, mentre per l’esposizione “Cambiovaso”, a cura di Gum Design (pad 8) alcuni designer internazionali sono stati coinvolti sul tema della parola e dell’oggetto vaso. Anche gli eventi di ricerca e sperimentazione ritroveranno uno spazio importante, con un approfondimento particolare sui temi strategici per il made in Italy - dell’ospitalità e del contract: il progetto “Le isole dell’ospitalità”, a cura di Ettore Mocchetti (pad. 1), che disegnerà una sorta di virtuale e virtuoso viaggio italiano, attraverso una serie di miniboutique, e che vedrà protagonista l’alta decorazione e l’enogastronomia, mentre per il terzo anno LinkingPeople (pad. 7b), a cura di Carlo Amadori e Simone Micheli, presenterà i mood e le idee dedicate agli hotel di alta gamma, ma anche al mondo del mare (special guest 2009 Massimiliano e Doriana Fuksas). Le Architetture d’Interni al pad. 8 proporranno le case arredate di 5 autori-progettisti: Carlo Colombo, Simone Micheli, Roberto Semprini, Studio Brioschi, e lo studente Ben Zur vincitore del concorso AiPi - Abitare x 2. Al ricco carnet di Abitare il Tempo (che qui non possiamo esaurire) si aggiungono i numerosi convegni dedicati ai temi della distribuzione e delle prospettive di mercato, oltre ai diversi eventi nella città veronese. I programmi completi, gli aggiornamenti e la possibilità di acquistare i biglietti print@home, sul sito www.abitareiltempo.com. DOMO360 2009 24-27 SETTEMBRE PESARO www.domo360.it SPECIALE CUCINE NEL CUORE DELLA FIERA Domo360 punta con determinazione sulla cucina e propone uno speciale dedicato a questo ambiente della casa così importante e così storicamente significativo per le aziende del pesarese. Abbiamo chiesto alla Direzione artistica della fiera (gli architetti e designer Roberto Felicetti e Alfredo Zengiaro) e all’Amministratore Unico di Fiera Pesaro, Ugo Calzoni, di spiegarci quali siano gli obiettivi della Fiera e, in particolare, dello speciale dedicato alle cucine. Quali sono gli elementi che distinguono Domo360? Alfredo Zengiaro: Domo360 intende collocarsi all’interno del panorama fieristico italiano in modo originale e alternativo. L’elemento fondamentale che distingue Domo360 dalle altre fiere italiane è nel modello espositivo studiato con aree pre-allestite già pronte all’inserimento di elementi produttivi e con uno spazio massimo assegnato di 300 mq. Abbiamo curato tutti gli aspetti di allestimento in modo assolutamente tecnico-funzionale ed elegante offrendolo a prezzi competitivi. Il progetto è stato recepito molto favorevolmente dalle aziende che hanno già aderito, che finalmente possono puntare al risalto delle loro produzioni senza partire dall’abbellimento più o meno accattivante dello stand. Domo360 vuole essere la fiera della collezione “pret-à-porter”, dove presentare le soluzioni concrete più vicine alle richieste e alle esigenze del mercato abitativo e dei suoi mutati spazi. Anche attraverso spazi espositivi di total living (in non più di 4 spazi per l’esattezza), sempre per un massimo di 300 mq cadauno, per i quali la Direzione Artistica della fiera ha il compito di selezionare le aziende produttrici di alto profilo che ne faranno richiesta, studiando per loro uno specifico concetto espositivo in cui si presenta un modello di casa completo. Perchè uno speciale dedicato alle cucine e come si caratterizzerà l’area dedicata all’interno della fiera? Roberto Felicetti: Esiste la necessità da parte dei produttori italiani di cucine di poter esporre i propri nuovi progetti nell’anno alternativo 2009, in cui a Milano non presenziano direttamente, ma eventualmente “solo” con un fuori salone che ovviamente non rende la visibilità voluta dalle aziende. Domo360 vuol essere una manifestazione/evento diversa dalle solite fiere che pullulano in tutt’Italia, che di anno in anno subiscono un costante calo di interesse in quanto spesso cercano di contrapporsi a quella che è la più significativa vetrina e cioè al Salone del Mobile di Milano. La nostra convinzione è stata ed è quella di promuovere un evento che, in un momento negativo e di stagnazione del mercato, propone non “oggetti” ma “concetti”. Allo Speciale Cucina sarà dedicato un intero padiglione di 15.000 mq, cuore centrale del quartiere fieristico di Pesaro, poichè la cucina è uno dei simboli del vivere all’italiana, ed anche uno dei prodotti più soggetti al cambiamento e all’innovazione. Quali sono le aziende di cucine che vi partecipano e come state promuovendo l’iniziativa anche all’estero? Ugo Calzoni, amministratore delegato di Fiera Pesaro: Alcuni tra i gruppi più importanti di produzione di cucine (e non solo) italiani, hanno già aderito, poiché il progetto è stato valutato un ottimo investimento sia per l’organizzazione della Fiera di Pesaro sia per i costi di partecipazione. Già possiamo citare Cucine Lube, Sicc, Gatto Cucine, Arca Cucine, BFB, Pedini, che sono alcune tra le aziende del distretto marchigiano, e il Gruppo Colombini che propone anche la cucina. Altri interessanti marchi stanno definendo l’accordo di partecipazione a questo evento in cui possono trovare spazio anche aziende non marchigiane che saranno una gradita novità per questo Salone che si apre decisamente a tutti i produttori italiani. Inoltre, Domo360 rappresenta l’unica vetrina in Italia nell’anno 2009 per la cucina made in Italy, ed è il Salone territorialmente ubicato nel più importante distretto per la produzione di mobili del nostro Paese. Per questa ragione la Camera di Commercio di Pesaro, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio ASPIN 2000 che si occupa di internazionalizzazione e Fiera di Pesaro, hanno costruito, unitamente all’ICE Istituto Commercio Estero, una rete di relazioni con i più importanti mercati mondiali. Anche il Ministero degli Esteri e quello dello Sviluppo Economico ci stanno aiutando con il loro patrocinio. Attendiamo a Domo360 oltre 800 operatori esteri altamente selezionati. Sottolineando che oggi per superare la crisi occorre guardare con attenzione anche al mercato domestico, soprattutto quello del centro sud che sempre ha considerato la fiera di Pesaro come un punto di riferimento. Pensiamo al fabbisogno di nuove case e alla ristrutturazione delle esistenti nelle aree colpite dal terremoto nella vicina Regione Abruzzo e al nuovo piano casa nelle aree metropolitane anticipato dal governo che fa del sud il punto di riferimento. Inoltre, quale migliore opportunità per le aziende di ricevere direttamente alcune centinaia di selezionati buyers internazionali provenienti dalle aree in forte espansione economica, senza dover essere costretti a costose e sempre difficili presenze estere? FIERE magazine ZOW 2009 www.zow.it 21-24 OTTOBRE VERONA SICAM PORDENONE 2009 www.exposicam.it 14-17 OTTOBRE PORDENONE PRIMA EDIZIONE PROMETTENTE In occasione della conferenza stampa tenutasi a Colonia il 15 maggio scorso, Carlo Giobbi, procuratore commerciale di Exposicam Srl, società che organizza la manifestazione in calendario a Pordenone dal 14 al 17 ottobre prossimo, ha dichiarato che la prima edizione di Sicam Pordenone 2009, Salone Internazionale dei Componenti e degli Accessori per l’Industria del Mobile, si preannuncia un successo, con oltre 250 espositori diretti che hanno confermato la loro presenza, e il 60% dello spazio espositivo della Fiera della città friulana già prenotato. In base ai dati diffusi entro metà maggio, per altro in continua evoluzione, esporranno a Pordenone, luogo storicamente associato al mondo della componentistica, i marchi più importanti della ferramenta e di molte altre tipologie, supportati anche dalla massiccia campagna pubblicitaria e da una capillare presenza in tutte le più importanti manifestazioni fieristiche di settore nel mondo, strategia sulla quale gli organizzatori stanno puntando intensamente. Durante la partecipazione di Sicam a Interzum, nell’ambito della più importante rassegna mondiale della componentistica per il mobile, è stato presentato il nuovo sistema brevettato di pareti autoportanti “BD System”, che verrà utilizzato per la prima volta a Sicam Pordenone 2009. MATERIALI, DESIGN E TECNOLOGIA Dal 21 al 24 ottobre 2009, Veronafiere ospiterà la 9a edizione di Zow Italia - Salone internazionale dei componenti e accessori per l’industria del mobile e arredamento d’interni, organizzato da Survey Marketing + Consulting srl. Per quattro giorni la rassegna veronese offrirà un’ampia panoramica di componenti e accessori dell’industria del mobile grazie alle 270 (dati al 20 aprile 2009) aziende che esporranno su una superficie totale di 40mila mq. Il programma di eventi speciali include MaterialZ, mostra a tema sui materiali di ultima generazione; Mediapoint, allestimento che presenta esempi di arredamento concreti; l’esposizione Costruzioni leggere - Il modo “light” di costruire mobili innovativi. La “a-lounge” sarà il punto d’incontro per tutti i visitatori che si interessano di architettura. Completa il quadro della rassegna RFID, Radio Frequency Identification, innovazione che permette lo scambio elettronico di dati tramite segnali radio: l’esposizione mostrerà come la moderna tecnologia permette di localizzare i prodotti in tempi brevissimi, in qualsiasi punto dell’azienda si trovino. WEBONLINE GORENJE OLIMPIA SPLENDID PAMAR Format rinnovato in rete Sito più interattivo Restyling completo Gorenje rinnova la propria immagine in rete e si presenta online con il nuovo sito www.gorenje.it, che meglio rispecchia la propria attenzione al design e all’estetica. Protagonista indiscusso del sito del brand sloveno, tra i primi 8 produttori di elettrodomestici al mondo, è il prodotto, comunicato attraverso immagini suggestive, schede tecniche dettagliate e “mini-sites”, dedicati alle linee speciali di design. Consultando il website, dal layout minimalista, è possibile trovare informazioni esaustive su prodotti, azienda, distribuzione, assistenza pre e post vendita, cataloghi interattivi e link alle collaborazioni. È on line dallo scorso aprile, il nuovo sito Olimpia Splendid, rinnovato con l’obiettivo di passare da un sito “vetrina” ad un sito web 2.0 interattivo, in grado di avvicinare realmente l’azienda al consumatore e all’operatore del settore. Focalizzato sull’interazione sempre più stretta con l’utente, il sito si pone come un luogo virtuale di informazione e interazione, fino ad includere un blog in cui raccogliere opinioni e giudizi. Studiato come strumento realmente user friendly, è adatto non soltanto all’esperto, ma anche all’utente finora estraneo alla terminologia legata al mondo della climatizzazione, il quale potrà trovare facilmente risposta ad ogni dubbio e perplessità. Il sito www.pamar.it è stato completamente rinnovato per accompagnare l’utente in un viaggio virtuale, in cui immagini e testi si intrecciano raccontando azienda, prodotti, progetti con una grafica e una comunicazione immediate e leggere. Rispecchiando la filosofia dell’azienda, attenta ad essere al passo con i tempi, innovativa e mai scontata, come le sue collezioni di maniglie e coordinati per mobili, pamar.it vuole essere uno strumento di lavoro, completo e di semplice consultazione per designer, architetti, produttori. Realizzato in italiano e in inglese, il sito è suddiviso in sezioni chiare, che permettono di individuare velocemente il tema di interesse. www.gorenje.it www.olimpiasplendid.it www.pamar.it informazione publiredazionale LA COTTURA IN PIENA LUCE Nuova luce in cucina e alta tecnologia per la cottura, con l’innovativo forno U-See, nuovo sistema brevettato Candy, che sostituisce la tradizionale illuminazione con i led. I 14 led di altissima qualità a luce bianca inseriti nella controporta del forno in cristallo temprato illuminano con luce diffusa la cavità del forno, permettendo una perfetta visione della cottura, senza ombre e su più livelli, e aumentando anche il risparmio energetico. Inoltre tutti i forni U-See sono dotati anche dell’innovativo sistema di cottura U-Cook di Candy, che garantisce il controllo elettronico della ventilazione di cottura brevettato Variofan: per ottenere prestazioni multifunzione di alto livello e con un risultato che permette di preservare sapore e qualità nutritive degli alimenti. IL GUSTO SI ILLUMINA A LED Tecnologia evoluta al servizio del gusto e del comfort per i forni Linea P-Line U-See multifunzione U-Cook 9, a cominciare dal nuovo sistema brevettato Candy U-See che sostituisce la tradizionale illuminazione a lampadine a incandescenza con 14 led di alta qualità a luce bianca, inseriti nella controporta del forno in cristallo temprato. Illuminando perfettamente l’interno del forno con una luce diffusa, permettono una visione della cottura senza ombre, su più livelli e senza alterare la percezione visiva dello stato della cottura. Il sistema U-See, utilizzando la tecnologia led, garantisce inoltre affidabilità di funzionamento nel tempo con un basso consumo energetico (il 95% in meno rispetto ai tradizionali sistemi di illuminazione). Inoltre i forni U-See si avvalgono dei diversi sistemi evoluti della tecnologia U-Cook, tra cui l’innovativo metodo di cottura brevettato Variofan, che cambia automaticamente la velocità della ventola di cottura per ottimizzare le correnti d’aria e la temperatura interna della cavità mentre il forno sta cucinando, preservando le qualità nutritive degli alimenti. Il sistema SoftCook controlla invece la distribuzione di umidità e temperatura ottimizzando la cottura e riducendo la perdita di umidità degli alimenti fino al 50%, regalando morbidezza e fragranza soprattutto a pane e dolci. Il sistema Sprinter accelera il processo di riscaldamento, per cui la temperatura interna di 200° può essere raggiunta in meno di 8 minuti. E persino la potenza del SuperGrill è aumentata del 50% rispetto al multifunzione tradizionale. LA COTTURA SI VESTE DEL NUOVO COMFORT LUMINOSO U-SEE E OFFRE PRESTAZIONI INNOVATIVE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA U-COOK DI CANDY CARTA D’IDENTITÀ FVP 727 X FORNO ELETTRICO MULTIFUNZIONE U-SEE U-COOK 9 tipologia forno elettrico multifunzione funzioni di cottura 9 estetica inox, maniglia in acciaio e controporta in cristallo temprato programmazione elettronica digitale, con funzioni di orologio, impostazione e interruzione automatica della cottura ventilazione raffreddamento esterno tangenziale “Riparo Grill” classe energetica A segni particolari Illuminazione interna a led U-See e tecnologia di cottura U-Cook HOME DESIGN WITH SPIRIT* 4-8 SETTEMBRE 2009 SALONE INTERNAZIONALE DEL DESIGN PER LA CASA SEPTEMBER 4-8, 2009 INTERNATIONAL HOME DESIGN EXHIBITION PARIS-NORD VILLEPINTE, HALL 5B WWW.NOWDESIGNAVIVRE.COM Salone riservato agli operatori. Trade only Organisation SAFI, filiale des Ateliers d’Art de France et de Reed Expositions France SAFI - 4, passage Roux. 75850 Paris Cedex 17. France Tel. + 33 (0)8 11 09 20 09. Fax. + 33 (0)1 30 71 46 95 [email protected] Visitatori / Visitors: SALONI INTERNAZIONALI FRANCESI S.R.L. Via Caradosso 10. 20123 Milano Tel. +39 / 02 43 43 531. Fax. +39 / 02 46 99 745 [email protected] preview, Woman © Jupiterimages / Chair © Paco Deogracias / Corian®: 40 Years - 40 Designers» exhibition; photo Leo Torri for DuPontT Corian®. All rights reserved * IL DESIGN HA UN’ANIMA green magazine aacura Mantica e Giuliana Zoppis* curadidiClara xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx *fondatrici di BEST UP-circuito dell’abitare sostenibile TEAM 7 Il design incontra la natura Uno slogan, quello di Team 7, “Il design incontra la natura”, che è anche una dichiarazione di intenti. L’azienda austriaca, leader nella produzione di mobili ecocompatibili per tutte le zone della casa, compresa la cucina, si è presentata in gran forma alla settimana del design milanese, sia presso Pedano Shop sia alla Fiera di Milano-Rho per festeggiare il 50 anniversario di attività ed esprimere la volontà di una maggiore presenza sul mercato italiano. Della mission dell’azienda abbiamo parlato con Georg Emprechtinger, amministratore delegato. «Team 7 allude alle sette diverse essenze del legno che utilizziamo: dal noce al ciliegio, al rovere, all’acero, al faggio, al faggio selvatico e all’ontano; sono legnami certificati che prevedono processi di riforestazione controllati. Per noi è molto importante il rapporto con il territorio: tutto il processo avviene in Austria e ne seguiamo ogni fase del ciclo tendendo a soluzioni con il più basso impatto ambientale sia sul piano dei processi sia per quanto riguarda i prodotti e i materiali. Le colle sono a base di acqua, le finiture sono a base di olii alle erbe e, per valorizzare la durabilità del prodotto, forniamo al momento dell’acquisto un kit per la sua manutenzione: molto semplice ma molto efficace anche in caso di graffi e scalfitture! Sono prodotti che più invecchiano e più diventano belli». Quando si afferma la vocazione all’ambiente di Team 7? Nel 1980 c’è un taglio radicale nella gestione dell’impresa e da allora si decide di fare la scelta ecologica ottimizzando l’incontro fra design e natura. Questa è la mission d’impresa. Sono le leggi austriache che vi hanno spinto a questa scelta? No, le leggi non richiedono prodotti così integri come quelli che forniamo in Team 7: è una nostra scelta. In alto, l’amministratore delegato di Team 7, Georg Emprechtinger. E in Italia come siete e come sarete presenti? Siamo già da venti anni sul mercato italiano, soprattutto al Nord; oggi vogliamo allargarci sul territorio e sviluppare la rete di vendita. I consumatori italiani sono pronti al green design? Anche se, secondo un luogo comune, costa di più? I prodotti Team 7 costano come altri mobili del buon design italiano, non di più. C’è una nicchia di consumatori assolutamente pronta e in grado di riconoscere anche le qualità più profonde di un prodotto. Quali sono queste qualità? La disassemblabilità delle componenti, per esempio; la certificazione della filiera; la lunga vita del www.team7.at prodotto che dipende, oltre che dal materiale e dalla semplicità della manutenzione, dal fatto di disegnare soluzioni polifunzionali e flessibili. Come nei mobili per i bambini che cambiano dimensionalmente e funzionalmente con il passare degli anni. E il design? Come non cadere nella spirale delle mode? Il nostro modello è il good design, quello che dura, che non stanca e che tutti vorremmo nelle nostre case. Quali sono i parametri che date ai vostri designer? Verità, trasparenza delle funzioni, rispetto del materiale, essenzialità, forma e funzione, multifunzionalità, ergonomia. SABAF & FOSTER BRUCIATORI AD ALTA EFFICIENZA Da sempre all’avanguardia nello sviluppo di prodotti ad alto contenuto tecnologico e attenta alle problematiche ambientali, Sabaf ha presentato la nuova gamma di bruciatori ad alta efficienza all’interno dell’evento “+LCD –CO2: responsabilità ambientale e sociale del design” organizzato dall’associazione Best Up e in collaborazione con Foster, specialista italiano nella produzione di piani cottura di alta gamma. Con largo anticipo rispetto agli obiettivi che l’UE ha fissato (ridurre del 20% le emissioni di gas ad effetto serra e portare al 20% il risparmio energetico entro il 2020), l’azienda bresciana ha realizzato la gamma di bruciatori Serie II AE (Alta Efficienza) e di bruciatori Serie II AEO (Alta Efficienza Ottone) che permettono all’utente finale di raggiungere un triplice obiettivo: ridurre i consumi di gas (risparmio energetico), ridurre le emissioni in atmosfera (effetto serra), ridurre i tempi di cottura e i propri costi energetici. www.sabaf.it www.fosterspa.it > Prima lo spazio non bastava mai. Ora finalmente ho una TRE O. SISTEMA “MultiSpace ” il sistema che permette di guadagnare il 30% di capacità in più grazie all’inserimento di più ripiani nei moduli: basi, pensili e colonne. Senza costi aggiuntivi. art direction: cheplero_Pd +30% gli altri produttori Dal 1 gennaio al 30 giugno 2009 acquistando una cucina completa di frigo, forno e piano cottura riceverai in regalo una lavastoviglie Per informazioni sulle condizioni dell’offerta rivolgersi presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa CUCINA MITO tante t idee, id una grande scelta www.treo.it 36 | ambientecucina greenmagazine ELMAR E WHIRLPOOL VALCUCINE INSIEME PER UN GREEN LIVING Riciclabile al 100%: il futuro dell’industria La grande kermesse “Interni Design Energies”, organizzata a Ca’ Granda durante iSaloni di Milano dalla omonima rivista diretta da Gilda Bojardi, ha presentato anche il concept cucina progettato da Ludovica + Roberto Palomba per Elmar e Whirlpool. L’installazione Green Living ha giocato la sua carta ecologica inserendo alcuni elettrodomestici della vasta gamma 6° Senso di Whirlpool (prodotti dotati di una tecnologia intelligente che concretamente minimizza i consumi di acqua, energia) in una cucina vestita di verde (l’installazione prevedeva una profusione di piante aromatiche) e realizzata nel nuovo legno termo trattato che presenta caratteristiche di minore impatto sull’ambiente. Per Elmar, però, il concetto di “green living” e in generale l’attenzione per la natura, non si esaurisce nell’uso di materiali e nella scelta di processi produttivi attenti al rispetto ambientale ma “è preceduta da una filosofia aziendale che interpreta e fa coincidere l’attenzione alla natura con l’attenzione per il fruitore”. Nasce da questa duplice focalizzazione un circolo virtuoso che fa concepire gli arredi cucina partendo dall’obiettivo di massimizzare la loro fruibilità attraverso soluzioni intelligenti e versatili, con progetti e brevetti propri dell’azienda. In questo circolo virtuoso si inseriscono come elementi funzionali anche i processi produttivi che collocano al primo posto la massima attenzione all’ambiente e l’impiego di pannelli ecologici che possono vantare la più bassa emissione di formaldeide al mondo (parametro di emissione di 0,01 ppm, un valore dieci volte inferiore ai limiti imposti a livello europeo); la selezione dei fornitori che fa sì che il 75% dei materiali impiegati pervenga da fornitori insediati nel raggio di 60 km. rispetto alla sede dello stabilimento; la ricerca volta a realizzare tutte le laccature opache all’acqua. Per quanto riguarda Whirlpool, la scelta ambientale è una filosofia che permea la ricerca dell’azienda da oltre 30 anni, con l’impegno a sviluppare prodotti innovativi che permettano di salvaguardare le risorse del pianeta e di utilizzare in modo efficiente l’energia. Nel 1970 Whirlpool ha creato un Ufficio Corporate con la responsabilità di controllare e monitorare l’impatto ambientale. Nel 2003, durante la Conferenza di Kyoto, Whirlpool è stato il primo produttore di elettrodomestici ad annunciare una strategia di riduzione dei gas serra. Dal 1992 al 2007 Whirlpool ha ricevuto più di 80 premi e riconoscimenti in tutto il mondo per il proprio impegno nell’ambito della sostenibilità e della responsabilità sociale e per le straordinarie performance dei propri elettrodomestici. Il legno termo trattato Il trattamento termico del legno è un procedimento ad alto contenuto tecnologico, applicabile a qualsiasi specie legnosa, che consiste nel riscaldare il legno a temperature comprese tra 180°C e 230°C per modificarne le caratteristiche chimico-meccaniche. Si ottiene così un materiale nuovo, dal colore modulabile a seconda delle esigenze del cliente. Con questo processo anche le specie meno durevoli acquisiscono le stesse caratteristiche tecniche di durabilità e resistenza di specie più pregiate e un miglioramento della densità e stabilità dimensionale. Per l’ottima resistenza alle variazioni climatiche e all’attacco da parte di insetti, muffe e funghi, il legno trattato termicamente si rende particolarmente interessante per gli usi esterni, ma anche per gli ambienti interni più umidi come la cucina e il bagno. Nello spazio del milanese Superstudio Più, nei giorni del Salone del Mobile, Valcucine ha presentato Artematica Vitrum, modello di cucina in vetro e alluminio riciclabile al 100%. Con un allestimento di efficace comunicatività a cura del team Valcucine e con l’intervento di illuminotecnica di Davide Groppi, si evidenziava un processo virtuoso che utilizza vetro riciclato (i bicchieri che diventano materia prima, poi lastra): “dal vetro al prodotto e dal prodotto al vetro”. L’azienda indica così la necessità di prevedere processi e prodotti che consentano il riuso totale del materiale impiegato secondo il principio “dalla culla alla culla” che ha sostituito il precedente “dalla nascita al fine vita”. «L’uso consapevole della materia, nell’ottica di una sostenibilità non solo del processo produttivo, ma anche del prodotto stesso - dice Gabriele Centazzo - è fondamentale. Il rispetto per l’ambiente è il fil rouge, l’imperativo etico, che sottende a tutti i progetti Valcucine». Daniele Prosdocimo, brillante collaboratore di Centazzo, ama sottolineare che tutta l’équipe Valcucine è compartecipe di ogni risultato aziendale e aggiunge: «Il futuro della produzione industriale è nel riuso, oggi parliamo di riciclabilità, ma dobbiamo prevedere il “riciclato”, il che presuppone un controllo totale del ciclo di vita del prodotto che includerà anche la possibilità di riportare in azienda, con un sistema di servizio appropriato, i prodotti dismessi dai consumatori». Al posto di comperare nuovo materiale si tratterà di dare nuove funzioni al materiale recuperato. Questo prevede di privilegiare la monomatericità delle soluzioni e una ottimizzazione e semplificazione della disassemblabilità delle componenti; nel caso di Valcucine da quelle in legno a quelle in alluminio o in vetro. È la prospettiva indicata da Ezio Manzini, esperto e docente del Politecnico di Milano, dipartimento Indaco, che dice: «Se il XX secolo è stato quello dei prodotti, il XXI sarà quello della relazione fra prodotti, servizi e territorio». www.recyclablekitchen.com www.valcucine.it/ecosostenibilita www.whirlpool.it Lorenzo Barassi www.elmarcucine.com A destra, Ludovica + Roberto Palomba. L’allestimento Valcucine al Superstudio Più di Milano. 㻬㻯㻃㻩㻸㻷㻸㻵㻲㻃㻱㻲㻱㻃㽊㻃㻳㻬㽛㻃㻴㻸㻨㻯㻯㻲㻃㻧㻬㻃㻸㻱㻤㻃㻹㻲㻯㻷㻤㻑 㻲㼐㻃㻶㼓㼈㼆㼌㼄㼏㻃㻨㼇㼌㼗㼌㼒㼑㻑㻃㻦㼋㼌㻃㼓㼒㼗㼈㼙㼄㻃㼌㼐㼐㼄㼊㼌㼑㼄㼕㼏㼄㻃㼘㼑㼄㻃㼆㼄㼓㼓㼄㻃㼆㼒㼖㽮㻢㻃㻤㼅㼅㼌㼄㼐㼒㻃㼌㼐㼐㼄㼊㼌㼑㼄㼗㼒㻃㼐㼄㼗㼈㼕㼌㼄㼏㼌㻃 㼕㼄㼉㼉㼌㼑㼄㼗㼌㻃 㼌㼑㻃 㼘㼑䇲㼄㼕㼐㼒㼑㼌㼄㻃 㼇㼌㻃 㼉㼒㼕㼐㼈㻃 㼓㼘㼕㼈㻏㻃 㼏㼄㻃 㼖㼌㼑㼗㼈㼖㼌㻃 㼗㼕㼄㻃 㼏㼄㻃 㼖㼈㼐㼓㼏㼌㼆㼌㼗㽢㻃 㼊㼈㼒㼐㼈㼗㼕㼌㼆㼄㻃 㼇㼈㼏㻃 㼔㼘㼄㼇㼕㼄㼗㼒㻃 㼈㻃 㼏㼄㻃 㼓㼈㼕㼉㼈㼝㼌㼒㼑㼈㻃㼇㼈㼏㻃㼆㼈㼕㼆㼋㼌㼒㻑㻃㻤㼅㼅㼌㼄㼐㼒㻃㼌㼐㼐㼄㼊㼌㼑㼄㼗㼒㻃㼘㼑㻃㼐㼒㼙㼌㼐㼈㼑㼗㼒㻃㼖㼌㼏㼈㼑㼝㼌㼒㼖㼒㻃㼆㼋㼈㻃㼌㼑㼄㼖㼓㼈㼗㼗㼄㼗㼄㼐㼈㼑㼗㼈㻃㼖㼙㼈㼏㼄㻃 㼏㼄㻃㼏㼘㼆㼈㻑㻃㻤㼅㼅㼌㼄㼐㼒㻃㼌㼐㼐㼄㼊㼌㼑㼄㼗㼒㻃㼘㼑㻃㼄㼏㼗㼕㼒㻃㼉㼘㼗㼘㼕㼒㻑㻃㻦㼒㼑㻃㼔㼘㼄㼏㼆㼋㼈㻃㼇㼘㼅㼅㼌㼒㻃㼌㼑㻃㼐㼈㼑㼒㻃㼈㻃㼔㼘㼄㼏㼆㼋㼈㻃㼆㼈㼕㼗㼈㼝㼝㼄㻃㼌㼑㻃㼓㼌㽻㻑 㻶㼋㼒㼚㼕㼒㼒㼐㻃㻰㼌㼏㼄㼑㼒㻃㻐㻃㻲㼖㼄㼎㼄㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㼑㼘㼐㼈㼕㼒㻃㼙㼈㼕㼇㼈㻃㻛㻓㻓㻃㻛㻛㻛㻃㻗㻗㻗㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㻃㼚㼚㼚㻑㼈㼏㼌㼆㼄㻑㼆㼒㼐㻃㻃 STESSO SPAZIO DOPPIA FUNZIONE CANDY OFFRE UNA SOLUZIONE ESCLUSIVA PER CHI HA PROBLEMI DI SPAZIO. NELLO STESSO INGOMBRO DI UNA LAVASTOVIGLIE DA INCASSO, DUO GARANTISCE LE PRESTAZIONI DI UN FORNO MULTIFUNZIONE E DI UNA LAVASTOVIGLIE DA 6 COPERTI 2 IN 1 835 835 [ portfolio candy ] informazione publiredazionale FORNO DUO 609 X Con una capacità di 39 litri e 5 programmi di cottura, il forno Duo 609 X è la soluzione duttile per ogni esigenza in cucina. La facilità di utilizzo del forno è garantita dalla nuova interfaccia elettronica, dal perfetto controllo della temperatura e dalla maniglia ergonomica. Il tutto combinato alla classe A di efficienza energetica e alla facilità di pulizia del rivestimento interno con lo smalto A Class Clean. LAVASTOVIGLIE DUO 609 X Con programmi di lavaggio precisi ed efficaci, la lavastoviglie Duo 609 X è capace di lavare 6 coperti con un ridottissimo consumo di energia (solo 0,75 kWh) e di acqua (solo 9 lt.). Il cruscotto elettronico a led luminosi ne rende ancora più facile l’utilizzo. 40 | ambientecucina dovecomprare di Paola Leone ECCELLENZA MONOMARCA Il centro cucine pilota di Composit si trova a Milano e riassume appieno tutta la filosofia del noto brand marchigiano che, data per scontata l’alta qualità globale del prodotto, si distingue per l’attualità dei modelli in linea con i trend d’arredo più attuali e per la freschezza delle proposte. Dinamica e in continua evoluzione, l’azienda si identifica pienamente con Bluedesign, struttura che affonda le proprie radici nella cultura del progetto e prosegue con la proposta d’arredo di fascia alta per tutto lo spazio domestico. Il Centro Cucine è infatti l’ultima tappa dello sviluppo di Bluedesign, che nasce con un negozio in via Procaccini, a Milano, dove il mix > Punto di forza di marchi celebri - come Cesar e Home per le cucine, Alivar, Morelato, Vibieffe, Desalto, Caimi per il resto della casa, e Lumina Italia, Fabbian e Contardi per l’illuminazione - costituisce la base dell’offerta. Un background di tutto rispetto, che ha preparato i due titolari al passo successivo, la partnership con Composit e l’apertura di uno showroom completamente dedicato. «Un sodalizio proficuo sotto ogni punto di vista e una sfida ogni giorno stimolante» racconta Federico Boschi, che si è occupato anche del progetto dello showroom. «Anzitutto rappresentare un marchio unico significa, per l’utente finale, serietà, affidabilità e garanzia di un prodotto di alta qualità. In più, essere il punto di riferimento di Composit significa costituire un esempio anche per tutta la rete di vendita e ci consente di essere sempre aggiornati sull’evoluzione del prodotto, delle scelte della casa madre, dei trend di stile e dell’andamento del mercato». Sui 100 mq espositivi, il Centro Cucine mette in mostra i sistemi più rappresentativi di Composit tra cui Maxima, Free o Master Extra, e per completare lo spazio abbina una ricca gamma di complementi, oggetti e luci di note aziende design oriented, trattate anche nel primo negozio. Ma, non è il numero delle proposte, o perlomeno non solo, a fare di uno spazio di vendita, una realtà di successo. È la capacità di chi gestisce l’azienda e la qualità dei servizi che determina la differenza. E in questo, Bluedesign eccelle. Federico Boschi e Cristina Redaelli propongono ai clienti un servizio accurato di progettazione d’interni per tutti gli ambienti della casa, e anche per uffici e attività commerciali. «Ci occupiamo di tutto, dalla divisione muraria fino alla progettazione degli impianti elettrico e idraulico» spiega il titolare. «Offriamo la consulenza per la progettazione e la realizzazione di mobili su misura e rendiamo leggibili le proposte attraverso elaborazioni grafiche in rendering. In più, garantiamo la consegna, oltre che in Italia, anche all’estero, e forniamo servizi di ristrutturazione “chiavi in mano” e pagamenti personalizzati». Alla qualità e al servizio del monomarca di cucine viene accostata una selezione di brand e prodotti di alto livello per elettrodomestici e complementi. BLUEDESIGN CENTRO CUCINE COMPOSIT MILANO Progettista spazio espositivo Federico Boschi Titolari Federico Boschi, Cristina Redaelli Personale addetto alla progettazione e alla vendita 2 persone Marchi cucine Composit Marchi elettrodomestici Aeg, Bosch, Elica, Falmec, Faber, Foster, Franke, Gaggenau, Hotpoint-Ariston, KitchenAid, Mìele, Neff, Rex, Scholtès, Smeg, Siemens, Whirlpool Marchi componenti ad incasso Blanco, Foster, Franke, Gessi, Newform Marchi complementi e oggetti per cucina Caimi, Ciacci, Emmei, Fabbian, Aico, Riflessi, Zack Collection Superficie espositiva totale 150 mq Superficie espositiva cucine 100 mq Numero vetrine 14 metri lineari Numero composizioni cucine esposte 5 Numero medio preventivi cucine l’anno 70 Numero medio cucine vendute l’anno 35 www.bluedesign.biz Mod. BLANCODIVON 5 S-IF BLANCODIVON 45 S-IF Dim. est.: 860x510 mm BLANCODIVON 5 S-IF Dim. est.: 1000x510 mm BLANCODIVON 6 S-IF Dim. est.: 1000x510 mm BLANCODIVON 8-IF Dim. est.: 860x510 mm BLANCODIVON 8 S-IF Dim. est.: 1160x510 mm BLANCODIVON-IF FinoTopTM forme lineari e design esclusivo a raggio 10 mm I modelli BLANCO FinoTopTM, grazie al bordo perimetrale da 1 mm rettificato e smussato, possono essere installati sia a filotop sia nel tradizionale metodo sopratop, ma con un look filotop. Le esclusive vasche con raggio interno di soli 10 mm rappresentano il miglior connubio tra design e funzionalità. Il profilo interno ribassato agevola lo scorrimento dell’esclusivo tagliere in cristallo temperato bianco su tutta la superficie del lavello. Il bordo perimetrale rende gradevole e naturale l’inserimento del lavello in entrambi i metodi, agevolando al contempo le operazioni di pulizia, senza alcun problema di sicurezza per l’utente. Per maggiori informazioni: www.blanco-steelart.it [email protected] 02.96.19.08.22/23 42 | ambientecucina | dovecomprare SPECIALIZZAZIONE A PIÙ LIVELLI MOMA CENTRO CUCINE LUBE MOSCIANO SANT’ANGELO (TE) Progettista spazio espositivo arch. R. Felicetti e arch. F. Mancinelli Titolare Mariano Monaco Personale addetto alla progettazione e alla vendita 2 persone Marchi cucine Lube, Borgo Antico Marchi elettrodomestici Candy, Franke, HotpointAriston, Indesit, KichenAid, Mìele, Rex, Smeg, Siemens, Whirlpool Marchi componenti ad incasso Alpes-Inox, CM, Corian, Foster, Franke, Gessi, Grohe, Okite, Staron Marchi complementi e oggetti per cucina Bontempi, Calligaris, Kartell, Kreaty Superficie espositiva totale 1.000 mq Superficie espositiva cucine 500 mq Numero vetrine 5 Numero composizioni cucine esposte 16 www.momacucinelube.it Quattro punti vendita e cinquant’anni di attività premiati con tanto di targhe di riconoscimento assegnate dalle massime autorità del Comune e della provincia di Teramo: è l’azienda Euromobili, di Mosciano Sant’Angelo, fondata e condotta da Bruno Monaco, che è stato onorato delle due prestigiose testimonianze proprio il giorno dell’inaugurazione del Centro Cucine, affollato da oltre 500 persone. Per quest’ultimo negozio, Moma, l’azienda ha scelto la strada della massima visibilità e dell’assoluta specializzazione, destinando un intero edificio a Lube e ai divani Calia, due categorie di prodotto distanti, che occupano i due diversi livelli dei 1.000 metri quadri di superficie dello showroom. Al piano principale sono in mostra le cucine attraverso una significativa selezione di sedici modelli, tra cui si distingue Brava, uno dei sistemi di punta di Lube, cui è stato dato un posto di primo piano con due versioni: in laccato lucido bianco e wengé. Tra gli altri best seller, Pamela, in rovere nero e pensili bianco lucido, Marta in rovere sbiancato a poro aperto, Nilde con anta polimerico lucido sabbia e Agnese, più classica, in legno bianco sabbia a poro aperto. Una vera sfilata di protagoniste, quindi, che si accompagnano alla gamma di elettrodomestici Hotpoint-Ariston, cui è assegnato un comparto espositivo proprio. Ma la profondità di gamma non è l’unica caratteristica dell’offerta di Moma. Quale sia uno dei plus principali che connotano i servizi al cliente, ce l’ha spiegato direttamente Mariano Monaco, titolare e seconda generazione della famiglia proprietaria di Euromobili. «Si tratta di un servizio esclusivo di manutenzione e sostituzione elettrodomestici ed accessori» > Punto di forza La profondità di gamma offerta e il servizio esclusivo di manutenzione e sostituzione di elettrodomestici e componenti. spiega. «Siamo arrivati alla definizione di questa offerta grazie alla lunga esperienza nel progetto, nella realizzazione su misura e alla vasta gamma di elettrodomestici ed accessoristica disponibile: piani di lavoro, cappe, cerniere, antine, guide, lavelli, rubinetteria, elettrodomestici di tutte le marche, ecc. È così che qualunque cliente, chiamando un nostro tecnico al numero dedicato, avrà la consulenza diretta su come fare a rinnovare la propria cucina senza acquistarne una nuova ma, semplicemente, sostituendo i componenti usurati di qualsiasi marca e modello. E ci occupiamo, oltre che della fornitura e del montaggio dei nuovi pezzi, anche del trasporto e dello smaltimento di quelli vecchi. Al cliente, insomma, basta una sola telefonata per avere un rinnovo completo». Mod. BLANCOSUBLINE 700-U BLANCOSUBLINE 160-U Dim. est.: 190x460 mm BLANCOSUBLINE 340/160-U Dim. est.: 555x460 mm BLANCOSUBLINE 320-U Dim. est.: 350x460 mm BLANCOSUBLINE 400-U Dim. est.: 430x460 mm BLANCOSUBLINE 500-U Dim. est.: 530x460 mm BLANCOSUBLINE 700-U Dim. est.: 730x460 mm Bianco Jasmine Champagne Sabbia Cognac Grigio Seta Grigio Pietra Alumetallic Antracite Café BLANCOSUBLINE 350/350-U Dim. est.: 755x460 mm BLANCOSUBLINE in Silgranit® PuraDur® II l’evoluzione dei materiali, la funzionalità dei colori Il nuovo ed esclusivo materiale Silgranit® PuraDur® II rende il lavello più resistente e liscio al tatto, esalta i colori e ne facilita la pulizia Vasche e lavelli a raggio 10 mm 7 modelli per incasso sottotop in 10 differenti colori Per maggiori informazioni: www.blanco.de [email protected] 02.96.19.08.22/23 44 | ambientecucina | dovecomprare mondo L’ELETTRODOMESTICO E L’ART DE VIVRE DE DIETRICH PARIGI Un luogo di cui si percepisce subito il valore, quel mix di tecnologia, lusso e gusto che distingue il brand. È La Galerie De Dietrich di Parigi, prima vetrina del prestigioso brand in Francia, inaugurata a giugno in rue de la Pépinière 6, nel cuore dell’8° arrondissement, e quarto showroom monomarca dopo quelli di Singapore, Hong-Kong e Barcellona. Uno spazio di oltre 400 mq dove non sono solo esposte le collezioni De Dietrich dedicate alla cottura, al lavaggio e al freddo, ma attraverso il quale sono comunicati i valori del marchio, che ha fatto del connubio tra alta tecnologia e design raffinato il proprio elemento distintivo. La Galerie De Dietrich si propone quindi come uno spazio multi-attività, in cui avrà un ruolo centrale “Le Grand Cercle” dello chef Pierre Gagnaire, con le dimostrazioni e le lezioni culinarie che lo animeranno, oltre a esposizioni a tema e altre attività connesse alla cultura della cucina. La collaborazione tra Pierre Gagnaire e De Dietrich, nata con la creazione di un piano a induzione serigrafato realizzato in serie limitata, ha trovato nel Grand Cercle, che è il cuore della Galerie, la sua naturale e insieme più originale espressione: uno spazio concepito come una chiave per penetrare nell’universo di passione e creatività del grande cuoco, che proporrà un programma eclettico e gustoso di “happening culinari”, corsi, stage, dimostrazioni e creazioni, dedicati a tutti gli appassionati di cucina e di gusto. La storia, la ricchezza e la vitalità del marchio De Dietrich sono raccontati nella Galerie attraverso una scenografia interattiva creata dall’architetto d’interni Jean-Philippe Nuel, che ha rivisitato i codici tradizionali del monomarca reinventandoli in uno spazio non più immobile, ma vivace e pulsante, di forte comunicatività. Con schermi al plasma, proiezioni, materiali trasparenti, colori raffinati, materiali nobili, che esprimono i valori di eccellenza del brand. Per il marchio inventore della pirolisi e dell’induzione, che vanta una storia lunga 300 anni, la scelta di una scenografia di grande charme contemporaneo, tanto elegante quanto interattiva, è stata particolarmente importante per esprimere quel concetto di lusso da vivere, quell’anima attuale che caratterizza la proposta di De Dietrich. La capacità di Jean-Philippe Nuel è stata quella di svincolarsi dai consueti stilemi del mondo dell’elettrodomestico, per realizzare uno showroom concepito come un loft, una galleria d’arte, un atelier, mettendo in scena i prodotti De Dietrich, senza trascurare gli aspetti funzionali e didattici, ma concependoli come elementi di un universo affascinante che comprende arredo, design, arte. Perché ogni “oggetto di valore esprime un potere, che come un supplemento di anima è capace di agire su di noi, suscitando emozioni”. E proprio questo vuole raccontare la Galerie De Dietrich di Parigi. Professional performance for the home. Una gamma completa di elettrodomestici per le cucine più esclusive. Per maggiori informazioni: I&D Srl - Via San Carlo - 21047 Saronno (VA) - Tel. 02.96.19.08.24/21 - Fax 02.96.23.495 - [email protected] www.viking-europe.com www.viking-europe.com 46 | ambientecucina ernestomedakitchenshowroom LO SPAZIO DELL’ECCELLENZA È recentissima l’inaugurazione del nuovo showroom Ernestomeda Bari, spazio vendita d’eccezione e punto di riferimento importante per l’azienda, che ha individuato nel capoluogo pugliese uno dei nodi strategici per il mercato della regione. L’apertura del flagship store Ernestomeda-Bari rientra infatti nel progetto dedicato alla realizzazione di nuovi centri monomarca sia in Italia che all’estero. Oltre a quelli recentemente inaugurati in Europa, America e Asia, sono infatti di imminente apertura nuovi spazi a Dubai, Londra, Istanbul. In quest’ottica globale, Bari corrispondeva quindi ad un obiettivo “sensibile” per Ernestomeda, data anche l’accelerazione economica avuta dal capoluogo negli ultimi tempi. Città storicamente votata al commercio, crocevia marittimo di rilevanza primaria per le rotte dell’est, da alcuni anni Bari è tornata ad essere una metropoli accogliente e attiva. Il centro storico completamente ristrutturato della Bari Vecchia, con una promenade sopraelevata come lungomare, e del quartiere Murat, con i suoi palazzi di fine secolo, oggi risplende di nuovo Silverbox living One riqualificando l’intero tessuto urbano e valorizzando anche le diverse attività e la vita culturale della città. È proprio nel “borgo murattiano” che Ambrogio Ponzoni ed Ernestomeda hanno individuato il sito ideale per la nuova location. L’edificio risale ai primi del ’900 e oggi, dopo il restauro, svela appieno la sobria eleganza del fronte, che si affaccia su via De Rossi, e degli spazi interni, riqualificati dall’architetto Franco Arbore. Esteso su un’area di 170 mq, il nuovo Centro Cucine Ernestomeda si caratterizza così per la leggerezza visiva dell’ambiente open space, con una suddivisione spaziale solo suggerita da soffitti voltati originariamente in tufo. La scelta del bianco candido per l’intera “scatola” espositiva, per pareti, soffitti e pavimenti, è l’elemento che colpisce immediatamente chi entra nel negozio. Di fronte all’ingresso, una grande quinta decorativa non lascia adito a dubbi sul nome e sul marchio del prodotto esposto, con il nome Ernestomeda ripetuto in sequenza ed inciso in modo da creare una superficie traforata. Una trovata scenografica d’effetto, assolutamente intonata con la scelta monocromatica ambientecucina ERNESTOMEDA BARI Via De Rossi 134, Bari - Tel. 080 5233577 www.ernestomedabari.it Progettista spazio espositivo arch. Franco Arbore Marchi cucine esposte Ernestomeda Marchi componenti a incasso Franke, Blanco, Scholtès Superficie totale spazio espositivo 170 mq. Titolari Ambrogio e Antonella Ponzoni Marchi elettrodomestici trattati Gaggenau, Scholtès, Rex, Whirlpool Marchi complementi e oggetti per cucina Bontempi, Creaty, Fiam, Glass, Moroso Numero vetrine 4 N. persone addette alla progettazione e alla vendita 2 dell’insieme che esalta il design e la materia delle cucine Ernestomeda. Sopra lo specchio della pavimentazione in resina, i volumi delle composizioni create con i diversi modelli della collezione sembrano quasi galleggiare, mentre accenti di rosso vivo ancorano, con la forza del colore, le soluzioni più “eteree”. Come Elektra, disegnata da Pietro Arosio, esposta in un laccato bianco ghiaccio lucido, con top in Corian® tono su tono. Sorprende sempre Solaris, la futuristica cucina free standing, anch’essa progettata da Pietro Arosio, e diametralmente opposta allo stile della sofisticata Barrique, di Rodolfo Dordoni, disposta ad angolo con basi e colonne in noce canaletto e pensili in vetro Chardonnay. Calde le finiture scelte per le cucine esposte al piano sottostante, a iniziare da due importanti versioni di Silverbox: una ad isola in alluminio dogato, accostata all’armadiatura Mode in glasscolor nero, l’altra in rovere warm grey e laccato lucido cachemire (design Pietro Arosio). Il modello One (design R&D Ernestomeda) è invece allestito ad angolo, con snack in laminato opaco arena e colonne e basi in rovere tabacco. Barrique Elektra Numero composizioni cucine esposte 6 PROGETTI ESCLUSIVI All’eccellenza dello spazio espositivo corrisponde una gestione altrettanto superlativa. Titolare del negozio è infatti la famiglia Ponzoni, che da cinquant’anni si occupa di arredamento. «Il primo negozio è stato fondato dalla mia famiglia nel 1954, e oggi è una realtà consolidata, con 3.000 mq di superficie espositiva e marchi di alta gamma, primo fra tutti Ernestomeda» spiega Ambrogio Ponzoni, titolare, insieme ad Antonella, dello showroom. «È dal 1998 che trattiamo il marchio nel primo negozio, a cui oggi possiamo finalmente dedicare un intero showroom, con tutti i vantaggi e il prestigio che questa operazione comporta. Il design raffinato e innovativo e l’alta qualità del prodotto, abbinata ad un costo adeguato, fanno di Errnestomeda un marchio, che fin dal principio, possedeva i presupposti per vincere la competitività del mercato». Nel corso degli anni Ambrogio Ponzoni ha realizzato importanti progetti. Ambrogio ed Antonella Ponzoni Tra gli ultimi, una cucina di 90 mq, caratterizzata da una zona sopraelevata e vista su piscina e valorizzata dal design di Elektra. Per questo, e per tutti i progetti cucina, i due titolari offrono inoltre soluzioni grafiche complete e si occupano direttamente del servizio al cliente a 360°. «Anche se spesso i nostri interlocutori sono gli architetti. Del resto, Ernestomeda è la cucina preferita dagli “addetti al progetto”». Solaris | 47 prima utenza di Diego Martone - Tomorrow SWG sostituzione Il mercato dell’elettrodomestico da incasso disegna dinamiche diverse rispetto all’acquisto della cucina: dallo “zoccolo duro” di piani e forni all’ingresso lento della lavastoviglie sino al “rinnovamento” del frigorifero 43 42 58 57 2003 2004 43 57 2005 42 42 58 58 2006 2007 42 58 valori in percentuale piani cottura lavastoviglie frigoriferi swgmonitor IL MERCATO TOTALE DEGLI ELETTRODOMESTICI BUILT-IN IN ITALIA IL TREND PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO forni ad incasso IL MERCATO DELLE CUCINE COMPONIBILI IL TREND PER TIPOLOGIA DI ACQUISTO: 1a UTENZA E SOSTITUZIONE cucina componibile valori in percentuale 48 | ambientecucina 2008 22,3 21,8 21,1 20,6 20,3 20,0 14,5 14,6 14,7 14,8 14,9 15,1 32,5 32,7 33,2 33,5 33,7 33,7 30,7 30,9 31,0 31,1 31,1 31,2 2003 2004 2005 2006 2007 2008 BUILT-IN PRIMA UTENZA E SOSTITUZIONE IL MERCATO TOTALE DEGLI ELETTRODOMESTICI BUILT-IN IN ITALIA* IL TREND PER TIPOLOGIA DI ACQUISTO: 1a UTENZA E SOSTITUZIONE 2003 73 2004 26 74 2005 prima utenza piano cottura 39 38 26 74 2006 25 75 2007 25 37 36 66 66 65 64 63 62 34 34 35 36 37 38 2003 2004 2005 2006 2007 2008 75 2008 valori in percentuale 38 valori in percentuale prima utenza 72 27 lavastoviglie sostituzione 28 valori in percentuale 35 forno prima utenza sostituzione prima utenza frigorifero 39 valori in percentuale 37 37 36 36 35 Dai dati dell’indagine SWG che presentiamo in queste pagine emergono alcuni elementi fondamentali, a cominciare dalle differenze tra la prima utenza delle cucine componibili e quella degli elettrodomestici - in particolare frigorifero e cottura -, che è spiegabile facendo riferimento al ciclo di vita medio dei prodotti stessi: la cucina componibile ha una vita media superiore ai singoli elettrodomestici. Per fare un esempio, il mercato delle lavastoviglie built-in ha una dinamica differente, anche rispetto agli altri eldom, in quanto è il prodotto relativamente più giovane. Si nota inoltre un trend di crescita nei 6 anni presi in considerazione (2003-2008) del peso relativo sul mercato dei forni e dei piani cottura ad incasso, mentre si registra una flessione del segmento dei frigoriferi. Questi ultimi, negli anni recenti, vengono spesso installati scegliendo una soluzione free standing che si inserisce all’interno della cucina componibile, anche in relazione alla possibilità di avere più spazio all’interno dell’elettrodomestico stesso, non più vincolato nelle misure del mobile che lo deve contenere. Va indicato anche che il frigorifero acquisisce sempre più spesso anche una vera e propria connotazione di elemento di arredo della cucina, e in alcuni casi di multifunzionalità (come nei modelli con dispenser di acqua e ghiaccio). 61 62 62 63 64 65 sostituzione sostituzione *Mercato totale Built-In = acquisto contemporaneo alla cucina componibile + acquisto in momento diverso 61 63 63 64 64 tipologia d’indagine indagine continuativa ad hoc modalità di rilevazione interviste telefoniche (sistema C.A.T.I.) su questionario strutturato della durata di circa 15 minuti 65 universo di riferimento popolazione italiana maggiore di età campione 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2003 2004 2005 2006 2007 2008 8.000 contatti per ogni singola rilevazione BIANCO HG + EBONY NOTA INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2 DELLA DELIBERA N. 153/02/CSP DELL’AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI 50 | ambientecucina soggetto realizzatore Tomorrow Swg Srl committente e acquirente Ambiente Cucina swgambientecucina data di esecuzione 4-11/02/2008 tipo di rilevazione sondaggio CAWI su un campione nazionale stratificato per quote di 800 soggetti (su 2.707 contatti, pari al 29,5%), di età superiore ai 18 anni. Il documento completo è disponibile sul sito www.agcom.it di Fabrizio Gomarasca UNA CUCINA DA Questo il voto medio che gli italiani attribuiscono all’ambiente considerato il più conviviale e impegnativo della casa: ma manifestano anche una decisa voglia di cambiamento degli arredi, desiderando più spazio e meno fatica 7+ È indiscutibile il ruolo fondamentale della cucina rispetto alla socialità della casa, riconosciuto dalla maggior parte del campione di italiani intervistato da SWG (rappresentativo della popolazione italiana tra i 25 e i 64 anni, distribuita lungo tutto il territorio italiano, secondo le quote di macroarea Nielsen) per la ricerca commissionata da Ambiente Cucina. Tre italiani su quattro si trovano d’accordo sul fatto che in cucina ci si incontra, si sta assieme, avvengono le interazioni verbali più frequenti. Lo sostengono in particolare le donne (che sono le più assidue frequentatrici della cucina), le famiglie in cui sono presenti figli e nei territori del Sud Italia. I dati presentano una coerenza di buon senso: la vita familiare, soprattutto se i pasti sono consumati all’interno della cucina, svolge i suoi riti comunicativi in particolare nell’ambiente in cui ci sono meno “distrazioni”. Sebbene in cucina siano sempre più SE LEI POTESSE MODIFICARE QUALCOSA DELLA CUCINA DI CASA SUA (INDIPENDENTEMENTE DALLA SPESA DA SOSTENERE, DAGLI ASPETTI ECONOMICI), CHE COSA CAMBIEREBBE? valori in percentuale Rispondenti [base] dimensioni/ampliamento mobili (generico) disposizione mobili/stanze frigorifero/freezer forno elettrodomestici (generico) piano cottura arredamento/design (generico) tavolo/sedie lavastoviglie piano lavoro lavello colori pavimento luci/lampade/illuminazione cappa hi-fi, tv e simili microonde utensili lavatrice tutto/sost. con nuova altro niente/nulla non sa/non risponde campione totale 800 27,20 11,10 7,50 5,90 5,70 5,60 5,10 4,70 4,10 3,10 3,00 2,70 2,40 2,30 2,30 1,10 0,80 0,70 0,60 0,20 5,40 6,70 11,30 9,30 maschi 398 26,50 7,90 8,10 6,90 6,00 5,80 4,80 3,90 4,00 2,80 2,80 1,70 2,30 1,50 1,90 0,90 1,10 0,70 0,60 0,30 3,60 6,90 10,80 12,20 femmine 402 28,00 14,20 6,80 5,00 5,30 5,40 5,50 5,50 4,10 3,40 3,10 3,80 2,40 3,20 2,70 1,20 0,50 0,60 0,70 0,20 7,30 6,50 11,90 6,40 QUALE VOTO DAREBBE ALLA CUCINA DI CASA SUA? (UTILIZZI UNA SCALA DA 1 A 10 DOVE 1 È IL MINIMO, 10 IL MASSIMO) valori in percentuale Rispondenti [base] 1 = minimo 2 3 4 5 6 7 8 9 10 = massimo media campione totale 800 0,10 1,00 1,50 2,10 5,70 12,60 24,60 30,40 13,70 8,00 7,39 presenti radio, televisori (magari di piccole dimensioni), telefoni, in qualche caso anche il collegamento a internet, la preparazione dei pasti e il loro consumo stimolano (anche per le regole di galateo e buona educazione) un’interazione tra i soggetti che sono in casa. In tal senso vanno letti anche gli altri atteggiamenti che sono stati misurati rispetto alla percezione della cucina: è l’ambiente della casa in cui si sta più volentieri (64% di accordo), così come è la stanza più allegra e vivace della casa (58%). L’aspetto “faticoso” della cucina - in particolare quello della pulizia - emerge come una criticità diffusa (6 italiani su 10 sono d’accordo con l’affermazione che enuncia il peso dell’impegno nell’occuparsi della manutenzione di questo ambiente), ed è condivisa in modo trasversale da tutto il campione: maschi e femmine, giovani e anziani, residenti al nord e al centro sud, single e nuclei familiari, tutti concordano sostanzialmente, con il medesimo livello di accordo, sul fatto che la cucina sia l’ambiente più faticoso da curare dell’intera casa. In sintesi quindi, quello con la cucina è un rapporto di amore condito dall’impegno che questo ambiente della casa richiede. Ma, a livello psicologico, le cose che ci provocano fatica, una volta raggiunte, inducono anche un livello di soddisfazione maggiore. Dovendo dare un voto alla propria cucina gli italiani assegnano una larga suf- > ‹ PURE line › www.gorenje.it COTTURA PERFETTA CON UN SEMPLICE TOCCO. GORENJE PRESENTA PURE, LA NUOVA COLLEZIONE COTTURA: INCREMENTO DELLE FUNZIONALITÀ, POTENZIAMENTO DELLE TECNOLOGIE IMPIEGATE E DESIGN ACCATTIVANTE. new La forma unica dei forni a legna tradizionali per un risultato fino ad ora impensabile. Lo speciale design a volta, unito agli angoli posteriori stondati, permette una circolazione più efficace dell’aria assicurando così una cottura ottimale e una doratura perfetta. 46 cm di larghezza del vano consentono un aumento del 15% della superficie di cottura. Gorenje presenta la nuova linea Pure, dedicata alla cottura. Piani cottura, forni da incasso e cucine freestanding capaci di soddisfare ogni esigenza in termini di efficacia, funzionalità, risparmio energetico ed estetica. Particolare attenzione è stata riservata allo sviluppo dei forni, con brevettate innovazioni atte a sfruttarne in modo sempre più efficiente i volumi interni, che raggiungono i 65 litri di capacità. La spiccata sensibilità alle esigenze pratiche di tutti i giorni ha indotto Gorenje a studiare un sistema di funzioni DirecTOUCH. L’elettrodomestico si controlla su di un pannello comandi finger touch grazie all’impiego della tecnologia touch control, basata su una simbologia semplice ed intuitiva. Tratto distintivo di Gorenje è da sempre l’attenzione al design, per cui anche per la nuova generazione di elettrodomestici sono state studiate forme esclusive, accattivanti ed ergonomiche, con la predilezione per l’abbinamento cromatico di cristallo nero e inserimenti inox. Finalmente è l’elettrodomestico che si adatta all’ambiente e non viceversa. Cottura in contemporanea su tre livelli ad altezza variabile, con risparmio di tempo ed energia. Le guide telescopiche sono completamente estraibili per maggior sicurezza, facilità di cottura e una miglior gestione degli alimenti. Perfect Grill sistema brevettato che grazie a due resistenze a infrarossi, posizionate strategicamente ad una diversa altezza e inclinabili, assicura un’uniforme distribuzione del calore ed una più facile pulizia. 52 | ambientecucina swgambientecucina PER ME LA CUCINA... ...È L’AMBIENTE DELLA MIA CASA A CUI TENGO DI PIU valori in percentuale Rispondenti [base] molto d’accordo abbastanza d’accordo così così poco d’accordo per niente d’accordo non saprei media campione totale 800 18,50 34,60 30,10 12,90 3,70 0,10 3,51 PER ME LA CUCINA... ..È LA PARTE DELLA CASA DI CUI È PIU’ FATICOSO PRENDERSI CURA valori in percentuale Rispondenti [base] molto d’accordo abbastanza d’accordo così così poco d’accordo per niente d’accordo non saprei media campione totale 800 22,40 38,00 20,60 14,10 4,40 0,40 3,60 ficienza: il voto medio è 7,4 (su una scala da 1 a 10). Osservando le percentuali di risposta si nota che il 76% degli intervistati esprime un giudizio compreso tra il 6 e il 10. Analizzando i target si evidenziano le seguenti differenze: - le donne (7,5) sono più soddisfatte della loro cucina rispetto agli uomini (7,3); - cresce il grado di soddisfazione al crescere dell’età: 7,2 tra i 25-34enni fino al 7,6 tra i 55-64 anni; - cresce con l’elevarsi del titolo di studio del rispondente; - è più elevata tra chi possiede la propria casa (7,5) rispetto a chi abita in affitto (6,9). In sintesi risulta evidente che la cucina viene apprezzata di più presumibilmente in funzione della “classe” di ambiente, ovvero a redditi più elevati corrispondono arredi maggiormente attrezzati e personalizzati, selezionati in base a criteri di design e non solo di funzionalità. In questo senso appare chiaro il dato di chi vive in affitto: spesso si tratta di soluzioni già trovate in casa in cui l’investimento per l’allestimento è stato più contenuto. Al crescere della dimensione della famiglia e dell’età avvengono acquisti più impegna- Il sogno degli italiani è l’isola al centro della stanza (nella foto, Unika di Effeti). tivi, che spesso rappresentano il traguardo di un percorso familiare (nuovo nucleo, costruzione famiglia, figli) che incorona la cucina come il luogo di riunione e condivisione a cui per molto tempo si è ambìto. L’ISOLA DEI DESIDERI Sollecitati ad esprimere un desiderio per la propria cucina, indipendente dai costi e dalla possibilità di poterlo realizzare, e quindi in un’ottica meramente proiettiva, gli italiani, in grande maggioranza relativa, ambiscono a una dimensione maggiore della cucina. Lo spazio, evidentemente a causa di un’edilizia che non riesce a soddisfare la “voglia di cucina”, rappresenta nell’immaginario collettivo un elemento molto importante: a questa esigenza viene spesso accostato nelle risposte anche un concetto “americano” dell’ambiente, con un’isola al centro della stanza. Un modello visto nei film e nella fiction statunitense negli ultimi anni, ma rilanciato e rinnovato dalle proposte più recenti e importanti di molti produttori italiani, in modelli di cucina con isola sempre più spesso accattivanti protagonisti nelle esposizioni degli showroom. In seconda battuta sono i mobili e la loro disposizione che gli italiani vorrebbero cambiare. Anche in questo caso si percepisce una voglia di cambiamento che ammicca a soluzioni più ariose e meno sacrificate. Analizzando le altre risposte (raccolte con produzione spontanea e successivamente riclassificate) si nota il desiderio di rinnovare alcuni elettrodomestici e solo marginalmente il design o altri elementi strutturali, quali i pavimenti e gli impianti di illuminazione. Da segnalare infine che più del 7% del target femminile cambierebbe proprio tutto (solo il 4% tra gli uomini) e che una quota pari a 1 intervistato su 10 dichiara di avere già una situazione ottimale, poiché che non cambierebbe assolutamente nulla. PER ME LA CUCINA... ..È UNO SPAZIO IN CUI INCONTRARSI, RIUNIRSI, STARE ASSIEME valori in percentuale Rispondenti [base] molto d’accordo abbastanza d’accordo così così poco d’accordo per niente d’accordo non saprei media Le tabelle complete del questionario SWG per ambientecucina sono disponibili sul sito campione totale 800 32,60 40,70 13,30 8,90 4,40 0,10 3,88 www.ambientieoggetti.com Total living. Segreteria Organizzativa T +39 051 864310 F +39 051 864313 [email protected] Ingresso riservato agli operatori del settore. Apertura al pubblico domenica 20. Vietato l’ingresso ai minori di 12 anni. In contemporanea www.abitareiltempo.com FIERA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA www.artverona.it *Economista d’impresa, si occupa di strategia aziendale e marketing strategico ed operativo per primarie aziende italiane e multinazionali. Docente presso l’ISTAO (Strategia nel corso MBA ed Economia e Gestione dei Canali Distributivi nel Master of International Management) e il CUOA (Politiche di Promozione e Prezzo della Distribuzione Moderna, sia nel corso MBA sia nel Master in Retail Management) 54 | ambientecucina mondoimpresa [email protected] di Fabio Salvati IL CICLO DI VITA DEI PRODOTTI Dall’ideazione sino al declino, le cinque fasi in cui l’impresa deve attuare una gestione sistemica e sistematica, legata a una innovazione costante La gestione del ciclo di vita dei prodotti è una delle aree più delicate e complesse della vita aziendale. Perché se da un lato ha una importanza decisiva per la competitività di medio-lungo periodo, dall’altro comporta una dedizione costante da parte dell’impresa, dal punto di vista sia strategico sia operativo. Secondo i modelli più comunemente adottati, il ciclo di vita di un prodotto può essere diviso in cinque fasi: lo studio, il lancio, lo sviluppo, la maturità e il declino. La fase di studio è intimamente legata alle capacità di innovazione dell’azienda. Quando non stiamo parlando di innovazioni radicali basate su tecnologie fortemente innovative, per capacità di innovazione si intende soprattutto quella di ideare e produrre in maniera profittevole beni o servizi in grado di svolgere il “lavoro” per cui vengono acquistati meglio di quelli già esistenti. Meglio può voler dire con costi più bassi, con maggiore comodità, con maggiore precisione o affidabilità, con maggiore appagamento mentale da parte di chi li utilizza. Se un nuovo prodotto non è in grado di soddisfare almeno uno di questi requisiti, in realtà non è in grado di innescare un vero e proprio ciclo di vita, e quindi sarà nella maggior parte dei casi destinato a subire i processi di rapida banalizzazione ed obsolescenza imposti dal mercato, senza attraversare le fasi del ciclo di vita sopra elencati. Il successo della fase di lancio del prodotto, oltre che dalla sua innovatività, è solitamente determinato dalle capacità commerciali e di marketing di un’azienda e dalla sua capacità di controllare e influenzare i canali distributivi. Nel caso di aziende di grandi dimensioni questa capacità si traduce nella possibilità di impegnare forti budget di comunicazione e reti commerciali capillari per il lancio e il sostegno del prodotto. Le aziende piccole dovranno fare appello alla loro capacità di trovare vie originali per il lancio e di comunicare in maniera efficace, pur con risorse limitate, i caratteri distintivi del prodotto per farlo accettare prima dai distributori e poi dal consumatore finale. La fase di sviluppo è solitamente quella più delicata. Il prodotto a questo punto si trova nei negozi; sono stati fatti investimenti importanti per renderlo disponibile al più alto numero possibile di consumatori target e per comunicare i suoi punti distintivi. È necessario che cominci ad “uscire” dal punto vendita, in modo da iniziare a generare risorse finanziarie che permettano al produttore un primo rientro delle somme investite per lo studio e il lancio, e al distributore di mantenerlo in assortimento. In questo caso sono necessarie competenze commerciali e di marketing e la capacità di cambiare in corsa, con estrema flessibilità, alcuni elementi del marketing mix che si rivelino poco efficaci. La fase di maturità è quella dove solitamente il prodotto inizia a generare cassa, grazie a insintesi Il ciclo di vita di un prodotto, la cui gestione è di fondamentale importanza e impegno per la competitività dell’impresa, può essere diviso in cinque fasi. 1. La fase di studio, legata alle capacità di innovazione dell’azienda, di ideare e realizzare prodotti in grado di fare “meglio” il lavoro per cui sono stati concepiti. 2. La fase di lancio, determinata dalle capacità commerciali e di marketing di un’azienda e dalla sua capacità di controllare e influenzare i canali distributivi. 3. La fase di sviluppo, in cui il prodotto deve “uscire” dal punto vendita, per cui occorre anche la capacità di cambiare in corsa, se necessario e con estrema flessibilità, alcuni elementi del marketing mix. 4. La fase di maturità, nella quale è importante la capacità dell’impresa di fare “manutenzione” del prodotto, con l’introduzione di innovazioni incrementali o investimenti in comunicazione. 5. La fase del declino, inevitabile prima o poi, per cui occorre capire quando un prodotto deve essere ritirato, senza accanirsi in investimenti inefficaci, ma facendo in modo che ci sia almeno un altro prodotto destinato a sostituirlo, possibilmente con successo. una base di consumo estesa e consolidata e al venire meno di molti dei costosi investimenti necessari nelle tre fasi precedenti. La sua durata può essere anche molto lunga. In alcuni casi, non troppo frequenti, un prodotto può addirittura arrivare a raggiungere lo status di “long seller”, sviluppando vendite interessanti per decenni. In questa fase è importante la capacità dell’impresa di fare “manutenzione” del prodotto, ad esempio tramite l’introduzione di innovazioni incrementali che ne mantengano le prestazioni in linea con le aspettative del consumatore o investimenti in comunicazione che ne mantengano alta la notorietà. La fase di declino arriva, prima o poi, per tutti i prodotti. In questa fase è importante la capacità di capire quando un prodotto deve essere ritirato, senza accanirsi in investimenti di sostegno destinati ad avere poca o nessuna efficacia. Il vero problema è che le aziende devono fare in modo che ogni volta in cui c’è un prodotto in declino ce ne sia almeno uno destinato a sostituirlo, possibilmente con successo. UN PROCESSO DA GESTIRE IN TEAM La gestione del ciclo di vita del portafoglio prodotti deve essere quindi una attività sistemica e sistematica, legata a una attenta osservazione del portafoglio prodotti e del suo grado di maturità e ad una innovazione costante. Quest’ultima deve essere inserita in un processo; non può essere affidata al solo genio del singolo, imprenditore, tecnico o inventore che sia. Per quanto bravo e geniale un individuo possa essere, difficilmente da solo è in grado di assicurare all’impresa un flusso costante e duraturo di idee in grado di trasformarsi in nuovi prodotti di successo. L’esperienza e la letteratura mostrano con chiarezza che tale compito viene assolto con più efficacia da team e da sistemi aziendali orientati all’innovazione. Il problema è che ancora oggi in molte aziende, spesso neanche troppo piccole, è forte l’idea che la gestione del ciclo di vita dei prodotti sia appannaggio di un demiurgo, spesso l’imprenditore. È evidente il profilo di rischio collegato ad una impostazione di questo genere. LIFE Mod. GEORGIA Noi siamo Lube Senza limiti costruiamo industrialmente su misura CUCINE LUBE S.R.L. - Via dell’Industria, 4 - 62010 Treia (MC) Italia - N° VERDE 800279389 - www.cucinelube.it Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2000 - Lube preferisce la qualità degli elettrodomestici marchio Una cucina da vivere 56 | ambientecucina codiceconsumo di Roberto Maida ATTENZIONE ALLE ISTRUZIONI E ALLE INSTALLAZIONI Le trappole informative del produttore, i carenti libretti con le indicazioni “per l’uso” e la sicurezza dei consumatori che deve essere sempre salvaguardata Analizziamo l’intelligibilità dell’informazione fornita dal produttore (istruzioni, avvertenze, manutenzione, dépliant, ecc.) circa le modalità d’uso e il criterio in base al quale accertare la sua sicurezza (non solo ai fini della incolumità) e fondare la responsabilità del produttore. Anche la qualità del prodotto ne risente ma in maniera meno pesante. In ogni caso, si tratta di un’arma a doppio taglio. Ovvero se si inseriscono delle informazioni devono essere all’altezza e non fornire un ulteriore elemento di insicurezza o peggio causare danni. In generale, l’affermazione che l’informazione può dirsi corretta e sufficiente per definire uso sicuro e qualità certa dipende da vari fattori tra cui: l’utilizzo ragionevole previsto e prevedibile del prodotto, gli utilizzatori cui è destinato, il tipo di danni, lo stato della conoscenza scientifica. Un fatto è certo, non basta inserire un foglietto di istruzioni qualsiasi per sottrarsi alla responsabilità per i “prodotti non sicuri” e per “danno da prodotti difettosi”. Oltre alle istruzioni delle avvertenze per l’uso, il dovere di informare correttamente i consumatori comprende anche le etichette, i IL CASO dépliant, i siti internet, ecc. e coinvolge spesso anche lo strumento della pubblicità. Esistono specifiche discipline che prevedono controlli di tipo amministrativo e disciplinano l’etichettatura in relazione a particolari tipi di prodotti (per esempio alimentari, cosmetici, giocattoli, ecc.), ma francamente sono pochi i casi eclatanti di sanzioni e ritiro dal mercato. Quindi, come già detto, non si può automaticamente affermare che allegare al prodotto specifiche ed esaurienti istruzioni, e richiami d’attenzione, porti ad escludere ogni residuo profilo di responsabilità. Se così non fosse, un prodotto altamente pericoloso fornito però di tutte le istruzioni circa le modalità d’uso, cui difficilmente una persona di ordinaria diligenza potrebbe attenersi, sarebbe posto sullo stesso piano di un prodotto mediamente sicuro. Occorre evitare, in altre parole, che il fatto di aver annesso al prodotto avvisi ed istruzioni venga considerato dai produttori come una alternativa rispetto ad una costruzione più sicura del prodotto, in quanto altrimenti una informazione completa si concretizzerebbe di fatto in una vera e propria clausola di esonero da ogni responsabilità. In caso di contenzioso, il giudice valuterà quindi, per prima cosa, la scelta operata dal fabbricante riguardante il modo con cui eliminare i rischi connessi all’uso del prodotto e potrà ritenere questo difettoso, nonostante siano accluse ineccepibili avvertenze ed istruzioni, per l’assenza di dispositivi di sicurezza minimi secondo uno standard medio o oggettivamente esistenti. IL MOBILE KILLER: LA SICUREZZA NON HA PREZZO Interessante il caso (veramente accaduto) nel quale (Trib. di Milano, 13 aprile 1995) un giovane, mentre dormiva su un letto a castello inserito in un mobile componibile, veniva investito dal mobile stesso che gli si rovesciava addosso essendo di conseguenza colpito alla gola dalla scala in ferro riportando la lacerazione della carotide e dell’esofago. La famiglia del giovane, date le gravissime lesioni derivategli dall’evento, citava in giudizio il venditore, richiedendo il risarcimento dei danni subiti, mentre a sua volta il convenuto venditore chiamava in causa la società costruttrice indicandola quale responsabile del sinistro. In questo caso è stata individuata la responsabilità del produttore. La consulenza d’ufficio ha infatti chiaramente evidenziato come le condizioni di sicurezza non fossero state rispettate: sia in relazione alla tecnica di costruzione, non dotando il mobile di una struttura di sostegno e di contenimento adeguata all’altezza dello stesso ed evidenziando quindi un calcolo poco accurato della verifica statica; sia per le istruzioni relative al montaggio, contenute nel libretto allegato al prodotto, nelle quali non veniva dato adeguato valore al fissaggio al muro con le apposite staffe. Morale: L’epilogo corrisponde a danni e risarcimenti per 500.000 euro ed oltre. Cui prodest? GLI OBBLIGHI DEL PRODUTTORE E DEL DISTRIBUTORE La normativa sulla sicurezza generale dei prodotti è disciplinata dal Codice del Consumo che, all’art. 102, chiarisce che tale normativa si applica ai prodotti, come sopra definiti, laddove non vi siano norme specifiche. Gli obblighi del produttore e del distributore, tra gli altri, comportano l’immissione sul mercato solo di prodotti sicuri, fornendo al consumatore tutte le informazioni utili alla valutazione e alla prevenzione dei rischi derivanti dall’uso normale o ragionevolmente prevedibile del prodotto, se non sono immediatamente percettibili senza adeguate avvertenze. Le istruzioni sono quindi “parte integrante del prodotto” e come tali la loro carenza o mancanza implica un difetto di conformità del prodotto stesso. L’art. 114 del Codice del Consumo stabilisce che “Il produttore è responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto”. In base a tale principio chiunque abbia subìto un danno a causa del difetto del prodotto, è legittimato a domandarne il risarcimento al produttore o, ex art. 2 del D.lgs. 115 del 1995 (norma di attuazione della direttiva 92/59/CEE relativa alla sicurezza generale dei prodotti), agli “operatori professionali della catena di commercializzazione, quando la loro attività può incidere sulle caratteristiche di sicurezza del prodotto”, persone queste che sono state in concreto identificate “nei rivenditori professionali ai quali il produttore delega espressamente un controllo o una messa a punto del prodotto prima della sua consegna oppure la sua messa in opera, o ai prestatori d’opera che prima dell’applicazione del prodotto (ad esempio montatori ed installatori) sono tenuti ad eseguire un test per scoprire eventuali anomalie o manchevolezze”. Nel caso degli arredi assume una straordinaria efficacia l’assunto legislativo se consideriamo l’aumento dei mobili in kit di montaggio, ma anche semplicemente la circostanza del trasloco in regime di garanzia: un mobile anche se montato da terzi deve possedere le istruzioni da cui dipende la sicurezza nel tempo, oltre alla corretta manutenzione. EL GENIO ES NUESTRO Uno spazio di sensazioni, sentimenti e sperimentazione. Poiché la Cucina diventa il cuore della casa; in cui fluiscono le conversazioni, nascono i profumi e si godono i sapori. Vivi l'esperienza di essere il primo a conoscere il design e le tendenze del settore Cucina a livello nazionale ed internazionale. Benvenuto al DIC / Design internazionale Cucina. VALENCIA / Spagna Dal 21 al 26 SETTEMBRE 2009 www.ideaspasion.com ambientecucina | 59 photoshop di Lilli Bacci Basta un muro di libri bianchi per creare una texture neutra e insieme affascinante, che genera ripiani solo apparentemente casuali per valorizzare i prodotti BIBLIOWALL 1 2 INGREDIENTI 1. un muro di libri di tante dimensioni e altezze resi uguali dalla pittura a tempera bianca PROTAGONISTI 2. due abiti e una pochette PERCHÉ FUNZIONA La muraglia di libri crea una texture di fondo sulla quale spiccano i prodotti esposti nonostante non siano troppo colorati. I libri messi ad arte che sporgono in fuori diventano una mensola su cui appoggiare la merce. Antonia Boutique, Milano, febbraio 2009 60 | ambientecucina shopexperience di Lilli Bacci e Elisabetta Scheggi SE IL PUNTO VENDITA È COME UN PALCOSCENICO Trasmigrazione dei generi, trasversalità, iniziative per attrarre, sedurre e far fronte alla crisi. Lo showroom è sempre più luogo di relazioni, emozioni e accadimenti; un’esposizioneconcorso propone nuovi concept stimolanti A dimostrazione del fatto che la vendita come sosteniamo da sempre - non è il semplice scambio merce-denaro, ma una esperienza di sensazione, attenzione, informazione, interazione, relazione, scambio, soddisfazione, abbiamo scelto come prima case history su questo tema l’iniziativa di Benetton, in mostra in Triennale nei mesi scorsi, che ha lanciato un concorso internazionale per la progettazione dei propri punti vendita, rivolto non a studi di progettazione e associazioni professionali, ma a singoli, anonimi individui indipendenti. Tra i vincoli progettuali c’era l’esigenza di privilegiare l’interior piuttosto che l’esterno, e di individuare per entrambi “soluzioni avanzate e sostenibili, che sappiano esprimere la qualità dell’ambiente, del prodotto e del servizio”. Spazi pensati “non solo per l’esposizione e la vendita della merce, ma anche per la comunicazione, l’interazione e l’aggregazione tra le persone; dove la tecnologia non mostra i propri muscoli, bensì contribuisce, con modalità non invasive, all’esperienza dell’acquisto”. Il concorso è stato lanciato come un passaparola on line. Dedicato alle persone, fatto dalle persone. Di tutto il mondo. Con questa modalità l’azienda è riuscita a coinvolgere così i potenziali clienti facendo dare proprio a loro forma alle idee di spazi di vendita su misura di esigenze specifiche di territorio (local) e di apertura al mondo (global). La risposta è stata corale. Sono stati 707 i progetti presentati e sono arrivati dai 5 continenti, da ben 47 paesi. Ha vinto Luis Pereira Miguel, un giovane architetto portoghese che ha presentato un negozio come uno spazio per performance, caratterizzato da un grande foyer d’ingresso a doppia altezza e da un macro oggetto centrale, una monumentale scala- espositore che collega i due piani quale palcoscenico e contemporaneamente come una quinta gigante per eventi e per la messa in mostra dei prodotti. E naturalmente una caffetteria-lounge, camerini di prova e spazi espositivi e una copertura attrezzata con specchi sospesi, il tutto facilmente modificabile a seconda dello spazio di vendita. Pochi elementi semplici, con un grande impatto visivo ed emozionale. LE TENDENZE POSSIBILI Quello che ci interessa non è la valutazione estetica di questi progetti quanto ciò che la progettazione ha espresso a livello concettuale. Dal gigantesco materiale raccolto (536 elaborati ritenuti validi) sono emerse delle interessanti e contrastanti tendenze: - il negozio è una struttura nomade che si sposta nella città; - il negozio è come una estensione dello spazio urbano, punto di aggregazione e di socializzazione; - il negozio introietta visioni urbane immaginarie; - il negozio è oasi, rifugio, isolato e per dimenticare la realtà circostante dotato di beauty, cromoterapia, massaggi, palestra, UN ESEMPIO DI NEGOZIO-SERVIZIO A LONDRA Inaugurato a novembre 2008, è nato un vero one stop shop per gli amanti del viaggio: National Geographic Store, che è stato aperto a Regent Street. Lo store è progettato proprio per dare le sensazioni di viaggio e addirittura è presente una camera, al centro del seminterrato, dove i clienti possono provare gli indumenti con condizioni atmosferiche avverse simulate. Il negozio si sviluppa su 1.800 mq e presenta un caffè, una galleria e quello che è stato definito come un “mercato globale” con prodotti di artigianato provenienti da tutto il mondo. Al secondo piano ci sono un’agenzia di viaggi, una libreria, il reparto abbigliamento e quello delle macchine fotografiche. > Consapevole di conservare con eleganza General Electric - Frigorifero Bottom Mount Tre Porte modello PFIE1NFBVTXE FRIGO 2000 S.r.l. Tel. 02 66047147 (5 linee r.a.) - Fax 02 66047260 E-mail: [email protected] Web: www.frigo2000.com DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L' ITALIA 62 | ambientecucina "RECYCLESCAPE" DI AYAKO KODERA Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. Una foresta, una barriera corallina, formata da una massa di grucce: sì, l’elemento essenziale del progetto, proposto in Triennale nella motra “Opening Soon...”, sono le grucce appendiabiti così come si trovano in commercio impilate una sull’altra in gigantesca quantità, “come neve che cade”. L’unità di base è formata da due grucce che si fissano con una vite al posto dei ganci, e un certo numero di unità di base è legato insieme a formare una catena. fino a supporto e consulenza psicologica; - il negozio è sempre anche luogo d’incontro, caffetteria, angolo ristoro, spazio per eventi culturali e di intrattenimento, sale di lettura e aree dedicate all’ascolto della musica; - in ogni caso lo spazio della vendita non costituisce più “solo il luogo di acquisto della merce ma si arricchisce di servizi di diversa natura dal riciclo alla personalizzazione del prodotto; dal lavaggio (degli indumenti e del corpo) all’intrattenimento”. SOSTENIBILITÀ: RICICLO E RIUSO Con grande soddisfazione - perché importante punto imprescindibile ma purtroppo sempre dimenticato a livello progettuale tradizionale - possiamo affermare comunque che la tendenza più fortemente emersa dall’iniziativa-concorso di Benetton è “l’attenzione alla sostenibilità legata alla naturale elevata obsolescenza del prodotto-moda all’interno dell’economia di consumo: vecchio e nuovo, usato e vintage, costituiscono spunti di riflessione progettuale e portano a considerare lo spazio vendita come una sorta di centrale creativa di riciclo e di riuso”. All’interno dei negozi sono proposti contenitori di raccolta differenziata degli abiti usati che creano occasioni di incontro e di scambio tra i clienti, e si ipotizzano anche strategie di vendita-offerta di cambio usato-nuovo oppure di laboratori che danno nuova vita a vecchi capi. RIVITALIZZARE IL PUNTO VENDITA Occorre cominciare da una parte strutturale che tenga conto dei bisogni e dei desideri espressi da un consumatore contemporaneo che pretende molto per entrare, guardare, comprare. Un consumatore globale, ma attentamente locale, che cerca calore e novità, attenzione e discrezione, cultura e svago, oggetti e idee, valori e trasgressioni, relax e stimolo. Sono le nuove esigenze che impattano, talvolta drammaticamente, anche con la crisi attuale, sono le esigenze di mobilità, flessibilità, capacità di registrare i mutamenti seppure minimi, sono quelle di cui si parla, inutilmente da anni per molti, con successo per chi ha investito in questo senso. Sono iniziative rivolte alla ri-vitalizzazione del punto vendita in sintonia con i cambiamenti in atto nel mondo, cambiamenti di tipo sociale, di costume, di cultura, economici e che riguardano la qualità della relazione fra punto vendita e consumatore. I progetti presentati al concorso sono raggruppati in due macroaree e si possono riassumere in: eventi e workshop (librerie della moda dove aggiornarsi, eventi e workshop, interventi di artisti, grafici, dj invitati a dare vita a vere e proprie performance); servizi (e persone). Caffetterie, ristoranti, lavanderie a gettone sono proposti in molti dei progetti presentati. Il punto focale nei progetti riguarda la qualità delle persone, il commesso-venditore diventa una sorta di “personal shopper”, psicologo, maggiordomo, esperto di immagine, confidente, stilista. Alcuni di questi ricevono i propri clienti in spazi dedicati, confortevoli e accoglienti. E così “lo spazio di vendita assume il carattere di una hall di un albergo in cui riservati concierge si prendono cura dei propri ospiti i quali, una volta sottoposti al trattamento, escono dal negozio trasformati nel look e nello spirito”. LOOK IN MOSTRA Infine qualche considerazione proprio sull’allestimento della mostra “Opening Soon…”, in cui Benetton ha messo in mostra il futuro dello spazio di vendita alla Triennale di Milano dal 26 gennaio al 15 febbraio 2009. La mostra si sviluppava in tre sezioni principali: i lavori dei sei giovani creativi finalisti del concorso internazionale Colorsdesigner organizzato da POLI.design per Benetton; i video delle più innovative tendenze di retail design emerse dai più di 700 progetti raccolti dal concorso; i dieci progetti di store d’avanguardia affidati ad architetti e studi di fama, che saranno realizzati da Benetton nel prossimo futuro. Fuoco dell’allestimento il soffitto con le maglie colorate tipiche di Benetton, prodotto-simbolo intorno al quale tutto ruota: dalla nascita dei primi rivoluzionari negozi negli anni Settanta a quelli dei progetti del futuro nei quali il concetto di negozio-servizio è alla base e si integra con il concetto della trasmigrazione dei generi. Come tendenza, anche creativa, nel mondo. %0.0oVOQSPHFUUPDVSBUPEB"%<5POVDDJ@'FMJDFUUJ@7FOUVSJ@;FOHJBSP> 'JFSBEJ1FTBSP4QFDJBMF$VDJOF@4FUUFNCSF #FOWFOVUJBM/VPWP4BMPOFEFM.PCJMFEJ1FTBSP%0.0*MDBNCJBNFOUPBEFMEFTJHOF EFMMBDVDJOBJUBMJBOBFEJOUFSOB[JPOBMF/PWJUhUFOEFO[FFEBOUFQSJNFRVFTUBMBTJOUFTJ5SPWFSFUF DPODSFUF[[BJMEJBMPHPEJSFUUPDPODMJFOUJFCJHCVZFS5SPWFSFUFMµJOUFMMFUUVBMJTNPFTUFUJDPEFHMJ BSDIJUFUUJFEFJEFTJHOFS%0.0oJMMVPHPEPWFUVUUJIBOOPMBQPTTJCJMJUhEJUPDDBSFDPONBOPJ QSPEPUUJSJDIJFTUJEBJNFSDBUJ2VFMMJJOUFSOB[JPOBMJDIFBNBOPJMQSPEPUUPJUBMJBOPFRVFMMJ.BEFJO *UBMZDIFTPOPVOBHBSBO[JBQFSUVUUJ1FTBSPF%0.0*OTJFNFDPOVOµJEFBDPOEJWJTBBOOVODJBSF VO4BMPOFEFM.PCJMFEJWFSTPQPTJUJWPFDBNCJBUP/PONBODBUF7FOJUFBTQFSJNFOUBSMP XXXEPNPJUXXXGJFSBQFTBSPDPN 64 | ambientecucina selezionecucine di Angela Viganò LA NUOVA TRADIZIONE SI VESTE DI ACCIAIO CARTA DI IDENTITÀ Materiali e finiture ante Telaio in abete massello e specchiatura in multistrato di pioppo impiallacciato abete, vetro trasparente, acidato o acidato decorato. Per l’anta dogata pannello in Mdf impiallacciato abete Nuovi colori disponibili Bianco e grigio argilla Struttura Listellare di abete impiallacciato con precomposto di abete o agglomerato di particelle di legno classe E1 nobilitato in finitura pergamena Piani di lavoro Marmo, porfido, quarzite, graniglia, piallaccio di precomposto di abete, listellare faggio, laminato faggio, laminato bianco, acciaio, piastrelle. Spessore 4 cm Nata nel 2001, la Collezione English Mood, frutto della collaborazione tra l’azienda veneta e il designer G.V. Plazzogna, nel corso degli anni ha ampliato i propri confini estendendosi dalla cucina alla zona giorno e notte fino all’ambiente bagno e rinnovandosi con un’articolata proposta di arredi per tutta la casa. Senza mai perdere di vista la cura per il dettaglio e l’impiego di materiali pregiati, la cucina English Mood si è arricchita con l’introduzione di nuovi elementi, colori e finiture, mantenendo inalterato il suo stile semplice e insieme accurato, familiare e rassicurante, con echi di memoria che rimandano all’atmosfera conviviale delle antiche residenze anglosassoni. Tra le novità targate 2009 riscontriamo una significativa presenza dell’acciaio inox, protagonista di apparecchiature e strumenti di cottura che accrescono la funzionalità di questo modello, più spazioso e accessoriato per incontrare le esigenze di moderni gourmet. Fulcro delle principali funzioni operative, l’isola posta al centro dello spazio accorpa un massiccio blocco cottura in acciaio inox dotato di due forni e fry-top, zona lavaggio, canale attrezzato, e si completa di cassettoni estraibili e ampio piano di lavoro, anch’esso in acciaio (spessore 4 cm). MINACCIOLO | ENGLISH MOOD | design G.V. Plazzogna Una nuova finitura grigio argilla (disponibile anche nella versione bianca) riveste i frontali delle ante in legno massello di abete, previste in molteplici tipologie: a telaio-pannello, telaio-pannello dogato, telaio-vetro, a specchio, a persiana, dogata, a “inglesina”, quest’ultima disponibile anche con rete metallica al posto del vetro. Colonne e armadiature non si limitano semplicemente a contenere ma ospitano apparecchi built-in di nuova generazione, dalle cantine vino ai dispenser di acqua e ghiaccio, dalla macchina per caffè ai forni più performanti. a o m a i t d e a v u o Ci y See ® SALONE INTERNAZIONALE COMPONENTI E ACCESSORI PER IL MOBILE INTERNATIONAL EXHIBITION OF COMPONENTS AND ACCESSORIES FOR THE FURNITURE INDUSTRY 14 - 17 ottobre 2009 Fiera di Pordenone ExpoSicam srl Via G. Carducci, 12 20123 Milano - Italy Tel: +39 0272194452 - Fax: +39 0272095158 [email protected] - www.exposicam.it www.exposicam.it 66 | ambientecucina selezioneelettrodomestici invetrina SIEMENS ARMONIA PERFETTA, NELLA LUCE BLU I forni, i piani di cottura (a gas, domino, a induzione o elettrici), le cappe, i frigoriferi, le lavastoviglie, e persino i cassetti scaldavivande e la macchina per il caffè da incasso della Collezione Pro_System non sono solo strumenti altamente performanti, ma rappresentano una inedita selezione di elettrodomestici di nuova generazione, progettati per creare combinazioni perfette di elementi affiancati o installati a colonna, all’insegna di una nuova raffinata estetica coordinata a tutto campo. Ancora una volta, Siemens porta nel domestico, in ogni ambiente cucina, dai più tradizionali a quelli open space, la competenza e le prestazioni attinte dal mondo professionale. E lo fa introducendo i nuovi standard del “perfect built-in”, a cominciare dal tecnologico key-visual, intelligente sistema di controllo delle funzioni, i cui tasti simmetrici e la manopola centrale si illuminano di una elegante e fredda luce blu diffusa dai Led, cifra stilistica che rende unica l’estetica di forni, forni a vapore, combinati e forni a microonde nel momento in cui vengono accesi. Nella foto in alto, primo piano del forno HB78AB590. I PLUS DEL SISTEMA PRO_SYSTEM - l’innovativo e inconfondibile key-visual coordinato con luce blu a Led - le rigorose proporzioni del nuovo portale in cristallo nero dei forni, incorniciato dall’essenziale struttura in acciaio inox - la perfetta combinazione di linee, altezze, distanze e profondità per creare composizioni coordinate - la nuova gamma di apparecchi compatti da 45 cm o i piani cottura a induzione, ora proposti anche nella versione metalDesign 68 | ambientecucina selezioneelettrodomestici invetrina MIELE MASTERCOOL I NUOVI GIGANTI DEL FREDDO Una gamma dall’estetica elegante che offre un sistema di conservazione diviso in aree con regolazione automatica e flessibile, in grado di adeguarsi alle diverse esigenze di freddo: è la nuova serie di apparecchi MasterCool di Mìele. Il sistema modulare permette la combinazione individuale dei diversi apparecchi, tutti perfettamente abbinabili; per poter ottenere, oltre alla classica combinazione frigorifero e congelatore, anche varianti personalizzate, come quella che accosta il frigo-congelatore a una enoteca. All’interno di questi evoluti “giganti del freddo”, gli spazi sono potenziati dalle corsie posteriori di regolazione delle altezze, che offrono una estrema flessibilità di organizzazione, sia per i ripiani in vetro sia per le mensole dello sportello. Inoltre i cassetti MasterFresh sono suddivisi in diverse zone dotate di un sistema elettronico ottimale di regolazione dell’umidità, mentre l’illuminazione interna si avvale di un originale sistema a faretti alogeni. Tra le dotazioni innovative della gamma MasterCool, anche il filtro per l’acqua, mentre diversi modelli sono proposti con dispenser acqua e cubetti di ghiaccio. Più facili da pulire grazie alle pareti lisce e metallizzate, anche dal punto di vista strutturale gli apparecchi MasterCool offrono vantaggi innovativi: ad esempio, le particolari cerniere che in un modello da 90 cm riescono a sopportare addirittura un carico di ben 110 kg, con un angolo di apertura dello sportello che arriva addirittura a 115°, facilitando al massimo l’estrazione dei cassetti, dotati di guide telescopiche molto resistenti. I PLUS DI MASTERCOOL - Un concetto di illuminazione innovativa con utilizzo di faretti alogeni - Organizzazione interna più efficiente e flessibile grazie alle corsie posteriori di regolazione delle altezze. - Una nuova elettronica che regola le condizioni climatiche interne per meglio adattarle alle esigenze dei diversi alimenti. - Combinazione assolutamente individuale dei diversi apparecchi, tutti perfettamente abbinabili tra loro. - Cerniere che aprono a 115° e che reggono fino a 110 chili per la porta da 90 cm. Una storia d’amore senza fine ZOW rappresenta, da otto anni, la più attraente piattaforma commerciale e di informazione per i settori dell’industria del mobile e dell’arredamento d’interni in Italia. Espositori di livello internazionale si incontrano qui per concludere affari con una clientela proveniente da numerosi Paesi. A partire dal 2009, nella sua nuova sede di Verona, ZOW Italia potrà dare spazio alla più vasta panoramica sul mercato di tutti i tempi. Vi aspettiamo a ZOW per constatare personalmente l’offerta varia e completa di ogni gruppo merceologico, arricchita nei suoi contenuti da mostre di eccellente qualità. E tutto questo nel cuore di una delle regioni più affascinanti d’Italia! ® 2oo9 Salone Internazionale dei Componenti ed Accessori per l‘Industria del Mobile 21-24 Ottobre, Veronafiere www.zow.it SURVEY Marketing + Consulting srl · Casella Postale n. 1148 · 47900 Rimini 3 · Italia Tel: +39 0541 783775 · Fax: +39 0541 635056 · [email protected] IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA SRL BILANCIO D’ESERCIZIO chiuso al 31 dicembre 2008 Valori di bilancio espressi in euro Prospetto di dettaglio dei ricavi relativo al bilancio chiuso al 31-12-2008, ai sensi del DL 2310-96 n.ro 545, convertito in legge 23-12-1996 n.ro 650 e successive modficazioni, nonché della deliberazione n. 236/01/CONS. della autorità Garante per le Comunicazioni del 30-05-01 e della delibera n. 129/02/CONS. della Autorità per le Comunicazioni del 24-04-02 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 01 Vendita di copie 02 Pubblicità (valori €/000) società unipersonale e soggetta a direzione e coordinamento del IL SOLE 24 ORE S.p.A. Sede Legale Via Patecchio, 2 - 20141 MILANO Capitale Sociale € 16.000.000,00 i.v., Cod. Fisc., Part. IVA e iscrizione nel R.E.A. n. 00081580391 € 5.836 € 39.909 03 Diretta 04 Tramite concessionaria 05 IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA S.r.l. € 37.761 Ricavi da editoria on line 06 Abbonamenti 07 Pubblicità 08 Ricavi da vendita di informazioni 09 Ricavi da altra attività editoriale 10 Totale voci 01+02+05+08+09 € 2.148 ATTIVITÀ € 2.175 Attività non correnti € 42 € 2.133 € 3.539 € 51.459 IL SOLE 24 ORE BUSINESS MEDIA S.r.l. Nota Nr Esercizio 2008 Esercizio 2007 Immobili, impianti e macchinari (1) 721 797 Avviamento (2) 19.417 19.417 Attività immateriali (3) 4.303 318 Attività finanziarie disponibili per la vendita (4) Altre attività non correnti (4) 167 184 Attività per imposte anticipate (5) 1.962 1.191 26.570 21.907 Attività correnti Esercizio 2008 Esercizio 2007 Ricavi libri e periodici (22) 7.486 4.128 Ricavi pubblicitari (23) 41.171 29.876 Altri ricavi (24) 2.802 3.026 Totale ricavi Nota Nr Totale società unipersonale e soggetta a direzione e coordinamento del IL SOLE 24 ORE S.p.A. Sede Legale Via Patecchio, 2 - 20141 MILANO Capitale Sociale € 16.000.000,00 i.v., Cod. Fisc., Part. IVA e iscrizione nel R.E.A. n. 00081580391 CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro) STATO PATRIMONIALE (in migliaia di Euro) Rimanenze (6) 1.765 125 Crediti commerciali (7) 25.584 16.005 Altri crediti (8) 1.420 1.078 Attività per imposte correnti (9) 138 1.384 Altre attività correnti (10) 4 83 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (11) 1.514 830 Totale 30.425 19.505 TOTALE ATTIVITÀ 56.995 41.412 51.459 37.030 Altri proventi operativi (25) 2.647 396 Costi del personale (26) (11.217) (8.209) Variazione delle rimanenze (6) 28 (474) Acquisti di materie prime e di consumo (27) (130) (1.872) Costi per servizi (28) (35.451) (20.263) Costi per godimento di beni di terzi (29) (1.682) (1.012) Oneri diversi di gestione (30) (956) (682) Accantonamenti (31) (701) (1.910) Svalutazione crediti (7) (834) (110) Passività non correnti 3.163 2.895 Benefici ai dipendenti (1.509) (158) Passività per imposte differite (5) 509 433 Fondi rischi e oneri (17) 3.944 3.890 7.635 6.808 Margine operativo lordo Ammortamenti attività immateriali (3) PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Patrimonio netto di gruppo Capitale sociale (12) 16.000 10.000 Riserve - Altre (13) 10.685 5.946 Utili/(Perdite) portati a nuovo (14) 987 1.184 Utile (Perdita) dell’esercizio (15) 687 311 28.359 17.441 3.182 2.486 Totale Patrimonio netto (16) Ammortamenti attività materiali (1) (212) (237) Minus/Plusvalenze da cessione attività non correnti (1) (1) - 1.441 2.499 Passività correnti Altre passività finanziarie correnti (18) 6.082 7.436 Passività per imposte correnti (19) - 799 Debiti commerciali (20) 12.624 6.272 Altri debiti (21) 2.295 2.655 Totale 21.001 17.162 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 56.995 41.412 Risultato operativo Proventi (Oneri) finanziari (32) (209) (318) Altri proventi da attività e passività (33) 153 155 1.385 2.336 (697) (2.025) - - 687 311 Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Risultato delle attività cessate Risultato netto (34) Totale la magia che viene dal vapore Da una nuvola di vapore esce un genio di cuoco. Non è una favola, ma l’ultima magia della tecnologia “applicata alla vita” di Rex Electrolux, che con Vaporex propone un forno combinato a vapore semplice ed intuitivo, capace di adattarsi a tutte le esigenze e capacità di cucina, in grado di trasformare i ritmi frenetici della nostra quotidianità in un piccolo miracolo di gusto, di semplicità, di convivialità. Vaporex mette la magia del vapore, sette giorni su sette, al nostro servizio: per cucinare meglio, per fare meno fatica, per guadagnare tempo e risparmiare energia. IL FORNO VAPOREX FQV 200 XE MULTIDIECI VAPORE TOUCH CONTROL, ESTETICA FULL INOX QUADRO, IN CLASSE ENERGETICA A informazione publiredazionale VAPOREX VAPOREX un grande chef con il vapore in più Utilizza il segreto dei grandi chef, che coniugano gusto, leggerezza e fantasia: Vaporex, il forno multifunzione combinato al vapore di Rex Electrolux assicura anche in casa uno strumento in grado di cucinare al meglio, e senza fatica, qualsiasi piatto. Grazie alle innovative funzioni di Vaporex è possibile realizzare, solo per fare qualche esempio, torte e focacce dalla lievitazione perfetta, carni e pesci dorati fuori e morbidissimi dentro, verdure cotte e croccanti dalle proprietà organolettiche intatte. Tra le principali funzioni di Vaporex figurano la cottura tradizionale (per ogni tipo di pietanza), la cottura ventilata (consente di preparare contemporaneamente anche tre ricette, perché odori e sapori non si mescolano), la cottura con il grill (per gratinare, tostare o cucinare carni e pesci di piccole dimensioni), la cottura a vapore ventilata (in cui il vapore umidifica l’aria, particolarmente adatta per pane, pizza e dolci), la cottura a vapore con teglia dietetica (in cui il vapore viene immesso direttamente nella teglia) e la cottura a vapore con iniettore (per pollo, tacchino e grandi pesci). Vaporex è stato testato da chef professionisti di Electrolux Professional, leader mondiale non solo nelle cucine domestiche ma anche in quelle dei grandi cuochi, e si propone come l’ideale per chi vuole - sette giorni su sette e senza fatica - mangiare leggero senza rinunciare al piacere della tavola, permettendo tra l’altro di ottenere pietanze saporite con pochissimo condimento. Vaporex cucina con tempi più brevi di quelli di un forno tradizionale e inoltre, utilizzando temperature medie più basse, oltre a un risparmio di tempo, consente anche di ridurre i consumi di energia. www.rexbuilt-in.it www.greenspirit.it Aw Pronto Rex Electrolux 0434.558500 ar d Wi nne r 200 7 CON LA COTTURA VENTILATA, IL VAPORE DIFFUSO UMIDIFICA L’ARIA CALDA E IN QUESTO MODO SI OTTENGONO ECCEZIONALI RISULTATI CON PANE, PIZZE E DOLCI, MA ANCHE CON CARNI E PESCI DI GRANDI DIMENSIONI. LA COTTURA A VAPORE CON INIETTORE È UN SISTEMA SPECIFICO PER POLLO, TACCHINO E PESCI DI GRANDI DIMENSIONI, CHE SONO COTTI DALL’INTERNO A VAPORE E DALL’ESTERNO AD ARIA CALDA GARANTENDO COSÌ CARNI MORBIDE E ROSOLATE. CON VAPOREX È POSSIBILE REALIZZARE LA COTTURA A VAPORE CON TEGLIA DIETETICA (FORNITA CON IL KIT OPTIONAL), IN CUI IL VAPORE VIENE IMMESSO DIRETTAMENTE ALL’INTERNO DELLA TEGLIA, PARTICOLARMENTE ADATTA PER LA COTTURA DI VERDURE E PESCE CHE MANTENGONO CROCCANTEZZA, COLORE E SAPORE. MERCATI Quello giapponese è il doppio di quello italiano, ma il controllo del mondo dell’edilizia, le particolarità distributive e i diversi standard dimensionali costituiscono le maggiori difficoltà per le nostre esportazioni di mobili LA DIMENSIONE DELLA CUCINA IN GIAPPONE valori in percentuale % metri quadri (circa) Uno - due 25 3 Tre - quattro 28 6 Cinque - sei 23 9 Sette - nove 19 13 5 18 nota un tatami equivale a 180x90 cm. circa Doimo C ucine fonte CSIL 100 go KY di Dieci e oltre totale Dal catalo numero di tatami ambientecucina | 75 DOVE LA CUCINA SI MISURA A TATAMI di Aurelio Volpe - Csil Il Giappone conta una popolazione all’incirca doppia rispetto all’Italia (128 milioni di abitanti, contro circa 60) e un mercato della cucina grande almeno due volte e mezza: due milioni di unità, contro meno di 800mila del mercato italiano. I giapponesi cambiano quindi cucina un po’ più frequentemente rispetto agli italiani. La motivazione va probabilmente cercata nel ciclo dell’edilizia: in Giappone si costruiscono e si demoliscono palazzi più velocemente che non in Italia, registrando addirittura 1.3 milioni di nuovi appartamenti nell’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati. Va anche detto che di questi due milioni di unità quasi la metà sono cucine a singoli elementi, un po’ più “povere”, quindi, anche rispetto alle nostre cucine più basiche. I nuovi matrimoni in Giappone “spiegano” circa il 36-38% degli acquisti, qualcosa in meno rispetto a quanto accade in Italia. La popolazione giapponese sta invecchiando, ma su questo piano italiani e abitanti del paese del Sol Levante sono sulla stessa barca. IL GIAPPONE DA VICINO Tempi di crisi anche in Giappone negli ultimi mesi, ma alla stagnazione i giapponesi sono oramai abituati: dopo l’esplosione della cosidetta economia della bolla degli anni Ottanta e dei primi Novanta, il Giappone conosce una sostanziale stasi degli indicatori economici. Il numero di cucine vendute risulta in tendenziale flessione, ma va evidenziato un processo di sostituzione in atto, dalle cucine monoblocco a quelle componibili. Non vi è forse paese al mondo in cui il mercato della cucina sia maggiormente legato all’edilizia: in Giappone vi sono circa 380 società di costruzione e queste sono il referente principale per una ventina di grandi imprese del settore della cucina. Il produttore di cucina fornisce quasi sempre anche l’arredo bagno (nel senso più esteso: sia mobili sia sanitari) e gli elettrodomestici. Vi è un pullulare di riviste di architettura: Kenchiku Gijutsu (Architectural Technology), Shinkenchiku (New Architecture), JA/The Japan Architect, GA Japan, Nikkei Architecture, Kindaikagu (Contemporary Furniture), Nikkei Design, ecc, eppure la cucina giapponese raramente si discosta da parametri standard, in termini di dimensioni, composizioni, colori, e così via. Se si vuole trovare qualcosa di diverso, chi sta a Tokyo può ad esempio recarsi da Ozone: sei piani di showroom di arredi prevalentemente di importazione (per la cucina si va da Team 7 a Mìele) e si può inoltre consultare una ricchissima biblioteca di cataloghi e riviste di design. UNA CUCINA A DUE LATI La cucina giapponese è in genere a forma ‘II’ vale a dire un banco di lavoro su di un lato (lavello, elettrodomestici, basi e pensili vari) e nell’altro lato le basi ed eventualmente pensili o scaffali per lo storage (reso complicato dalla presenza frequente di microonde free-standing, mini lavastoviglie da appoggio, il bollitore del tè e moltissimi altri piccoli elettrodomestici). L’edilizia giapponese viaggia per tatami come unità di misura (un tatami è 180 x 90 centimetri all’incirca): le case possono essere grandi o piccole ma quasi sicuramente la cucina misurerà quattro tatami (3.6 x 1.8 metri). Dal momento che il piano è profondo 65 centimetri e altri 65 centimentri alle nostre spalle sono occupati dallo storage, il passaggio è di appena 50 centimetri (18065-65 cm). Una cucina grande 5 o 6 tatami è una rarità e a poco sino ad oggi sono serviti gli sforzi degli arredatori, che cercano di convincere il proprietario di casa medio ad abbattere un muro per creare un’unica zona kitchen+dining/living che offra maggiori alternative all’arredo. Secondo un sondaggio Ikea-Gallup di qualche anno fa (recensito a suo tempo anche su Ambiente Cucina) i giapponesi si pongono al ventottesimo posto (su 38 nazioni considerate) come livello di gradimento per la propria cucina. Sono insoddisfatti quindi, e se interpellati chiederebbero alla cucina quello che quasi tutti desiderano (una cucina intima, un posto confortevole dove stare… anche se per la verità chiedono anche “tanti gadget elettronici”... e molti stanno introducendo la televisione sottopensile), ma non passano alle conseguenze. Non che manchino i negozi di cucine, ma questi sono frequentati perlopiù da agenti delle società costruttrici; il consumatore finale che vuole cambiare la cucina si rivolge spesso a un mediatore, questi tratta con il rivenditore uno sconto o comunque condizioni particolari, e procede all’acquisto della cucina (frequentemente parte di un più generale processo di ristrutturazione). ABITUDINI E STANDARD In Giappone, l’ingresso delle cucine di importazione è ostacolato da una chilometrica serie di difficoltà. Si parte dalla richiesta (nel mercato della cucina per i builders) di un pannello con classe di assenza di formaldeide più restrittiva rispetto agli standard europei. Si prosegue come abbiamo visto con un tipo di distribuzione molto diverso, controllato dal mondo dell’edilizia. Gli standard dimensionali sono abbastanza diversi, sia per la presenza di alcuni mega-cassettoni per alcune attrezzature culinarie particolari, sia per una altezza dei pensili (80 centimetri sopra il top) superiore rispetto allo standard europeo. E non dimentichiamoci la differenza negli elettrodomestici, dove il forno è una rarità e la regola il piano cottura+fish grill. Per legge, ancora, 15 cm a destra e sinistra del piano cottura non devono contenere materiali infiammabili. Fra le imprese italiane, comunque, almeno Euromobil ha ottenuto in Giappone risultati non disprezzabili. Alno ha una attiva divisione contract e Ikea vende cucine di produzione tedesca e italiana. Le maggiori imprese locali sono Panasonic, Toto, Takara Standard, Sunwave. 76 | ambientecucina Contro la crisi, cucina COMUNICAZIONE Progetti innovativi e campagne originali di grandi brand che utilizzano nuove strategie e nuovi media. Contenendo i prezzi, elaborando prodotti inediti e investendo controcorrente di Carla Cavaliere A qualcuno la crisi non fa paura. Anzi, costituisce lo scenario di partenza dal quale elaborare nuovi progetti-prodotti e nuove strategie di approccio al mercato. Così, da parte di alcune delle aziende di cucina più importanti e “illuminate”, si evidenzia anche un uso innovativo della comunicazione, ripensata ad hoc, con un appeal e un approccio diverso, per linguaggio, mix di media, pianificazione e investimenti (in crescita). Perché se la crisi ha ristretto il budget di spesa dei consumatori destinato ai beni durevoli come la cucina, dall’altra ha evidenziato ancora di più uno spazio almeno parzialmente “vuoto” nel mercato: quello destinato a una cucina di primo impianto, se non di primo prezzo, che per un ampio target non può essere quella del mondo di fascia decisamente alta - per costi, dimensioni, impostazione stilistica - che abbiamo visto proposta, fino alla scorsa Eurocucina 2008, da pressoché tutti i cucinieri. In questo spazio di domanda, ad esempio, si è potuta muovere con molta saggezza Ikea, che, dopo aver dichiarato l’intenzione di potenziare le vendite in Italia nel settore cucina poco più di un anno fa, ha centrato perfettamente l’obiettivo. Ma le stelle, ovvero i brand, non stanno a guardare. Certo, senza inseguire la grande distribuzione, senza snaturare la propria identità e alterare il rapporto con la distribuzione specializzata, alcuni marchi hanno lavorato in una direzione innovativa con decisa capacità strategica e di comunicazione. Quest’ultima è sempre più un elemento fondamentale, soprattutto per veicolare la forza di nuove proposte nel mondo della cucina, per far cogliere plus, progetti e/o prezzi competitivi, che non possono confondersi nella marea di pagine, troppo spesso simili tra loro, delle campagne del settore. Comunicare in tempi di crisi non significa solo usare ingegno, ironia, creatività, ma anche ripensare il mix stesso dei media, rimescolando in modo nuovo le logiche degli investimenti e della pianificazione, coinvolgendo mezzi più diretti e modalità innovati- ve: dalle pagine dei quotidiani ai blog, dalle radio alle testate on line, sino ai social network e al passaparola in rete. Un bel salto rispetto alle patinate immagini solitamente piazzate sulle riviste di settore, con la cucina monolitica e muta in primo piano, spesso incapace di entrare nel cuore e negli occhi di un consumatore chiamato a investire per un progetto così importante. Vediamo allora come hanno recentemente comunicato e pianificato alcuni big del settore. ORANGE SNAIDERO, IDEE CHIARE ANCHE ON LINE “Comunicare è una rivoluzione” titola giustamente il comunicato stampa Snaidero relativo all’ approccio al cliente attuato strategicamente dall’azienda per raccontare l’innovazione di prodotto e di strategia costituita dal progetto Orange. “Una cucina dalle idee chiare. Anche nel prezzo”: afferma poi senza timore il pay off della campagna di Orange, che nasce proprio per andare controtendenza rispetto a un mercato in contrazione, rispondendo con una proposta che non è fatta solo di prodotto, ma anche di servizio, promozione e comunicazione. Orange, per cominciare, è un progetto che nasce già in modo strategicamente diverso, perché è il frutto di un sistema di co-design internazionale che ha coinvolto non solo tutte le aziende (italiane, francesi e tedesche) del gruppo Snaidero, ma anche le varie componenti dell’azienda, il trade, il consumatore e una osservazione dello scenario esterno a 360°. L’obiettivo era quello di definire non soltanto un nuovo prodotto di vocazione dichiaratamente “europea”, ma un ripensamento di tutti i processi aziendali e con il coinvolgimento attivo di tutta la filiera. Il risultato di Orange ha quindi valenze multiple. Snaidero ha realizzato una proposta estremamente flessibile, una cucina essenziale e dinamica, pensata “per la vita” ma forte di valori contemporanei (a cominciare da un’estetica semplice e insieme evoluta, che esprime un intenso calore materico) di straordinaria flessibilità compositiva, in grado di offrire una perfetta organizzazione degli interni, con piccole soluzioni che forniscono grande comfort, contenuta nel prezzo, garantita 10 anni. E, last but not least, concepita come un prodotto green, dagli importanti valori ecologici: progettata con criteri di protezione dell’ambiente, utilizzando legno ecologico, con trattamenti di verniciatura ba- ambientecucina | 77 easy e messaggi forti www.orange.snaidero.it sata su prodotti a base di acqua e adottando un nuovo pannello a bassissima emissione di formaldeide. Non a caso proprio l’ecologia è il tema dichiarato di una delle tre versioni della campagna stampa (elaborata dall’agenzia Publimarket2) e partita a maggio: «Frutto di un ripensamento del linguaggio - dichiara l’azienda - più immediato e vicino al pubblico, più attento e informativo sui contenuti, incentrati sulle qualità del prodotto lette e proposte in chiave di risposte fornite da Orange per migliorare la qualità del lavoro e della vita in cucina, in sintonia con una crescente sensibilità del pubblico alla dimensione etica dei consumi e che quindi parlano il linguaggio della qualità sostenibile e della ricerca di benessere individuale e collettivo». In questa chiave, la campagna stampa - pianificata sui maggiori quotidiani e le testate di arredamento nazionali - punta su tre filoni principali: oltre a ecologia e ambiente, modularità e funzionalità, tecnologia in cucina. «Si è voluto privilegiare - dice a proposito Sandra Snaidero, responsabile relazioni esterne dell’azienda - l’immediatezza anche nei modi di proporre la cucina per trasmetterne in modo chiaro ed esaustivo tutte le caratteristiche. Punto di partenza è stata, infatti, la riflessione che il futuro dei marchi si giocherà sul dialogo con il cliente e su un rapporto più partecipativo. Per questo la campagna Orange parla di quotidianità domestica in modo diretto ed informale e, attraverso una molteplicità di soggetti, racconta storie personali, diverse concezioni e aspettative rispetto allo stare in cucina e alle potenzialità che questo ambiente deve offrire». E a proposito di un più ravvicinato rapporto con il cliente, un’altra rivoluzione di Orange Snaidero è nell’utilizzo - e nell’investimento - su nuovi canali di comunicazione, cercando anche diverse modalità. Utilizzando i social network Facebook, MySpace e Youtube - l’azienda veicola il grande casting on line lanciato sul sito www.orange.snaidero.it, in cui si chiede al pubblico di inviare video amatoriali ambientati in cucina, da cui saranno selezionati volti e idee (per la presentazione è stato coinvolto Paolo Magone, un volto noto dei comici di Zelig). L’ambientazione privilegiata del web casting punta ad individuare tre profili di utenti: un gruppo di amici, una coppia giovane, una famiglia, che rispecchiano i target per i quali è stata pensata e creata Orange, declinata in altrettante versioni (Metropolitan, Young, Family). Ma non solo: oltre ad azioni di article marketing e di buzz on line, è stata avviata anche una inedita campagna di web marketing basata sul portale Parla con Snaidero (www.parlaconsnaidero.it) che è imperniato sulla discussione e la gestione di una vera e propria community, oltre a una promozione dell’iniziativa su alcuni dei portali di riferimento in Italia (libero.it, alfemminile.it). Modi diversi per “chiedere l’amicizia” del cliente attuale e potenziale - facendolo diventare anche attore, e non solo fruitore, della comunicazione. Sempre più “fast moving”, multimediale, nel suo impegno in comunicazione, accostando il web ai media tradizionali, Snaidero ha comunque ampliato gli investimenti pubblicitari. Dall’alto: la doppia pagina della campagna stampa Orange; l’immagine di Orange Young; dal sito di Orange Snaidero, la promozione per la realizzazione di video amatoriali sul tema cucina. PER ORANGE DI SNAIDERO OLTRE A UNA CAMPAGNA STAMPA ORIGINALE, UN GRANDE CASTING ONLINE VEICOLATO ANCHE SUI SOCIAL NETWORK 78 | ambientecucina La campagna stampa di Limited Edition, e due frame del filmato che sul sito Copat permette una visita virtuale del nuovo progetto cucina. www.copat.it COPAT, LA CUCINA CHIAVI IN MANO ANCHE SU ONDE MEDIE “Comprami oggi stasera sarò già tua”, “Chiavi in mano, tutto incluso”, e in primo piano un mazzo di chiavi di un’auto. Sulle pagine dei quotidiani, di primo acchito, la comunicazione Copat per il nuovo progetto Limited Edition può persino trarre in inganno, suggerendo l’immediata associazione con un’auto. Si tratta invece di una cucina, che sulla pagina pubblicitaria non si vede ma che, ad esempio, sul sito di Copat - proprio cliccando sulle “chiavi” in home page - viene raccontata tramite un filmato illustrando tutte le particolarità di questo nuovo prodotto. Bella e accessibile, Limited Edition rappresenta la risposta di Copat alle nuove esigenze di un pubblico che vive sì in tempi di crisi, ma che non rinuncia alla capacità di scegliere e decidere per la qualità, seppure con un più attento riguardo al prezzo. Componibilità senza limiti, per i moduli di Limited Edition, dotati di fianchi rifiniti a vista come le ante. Quest’ultime sono separabili, reversibili e ricomponibili secondo le esigenze di gusto o di spazio, con il piano lavoro lungo 2,70 m, LA COMUNICAZIONE COPAT PER IL NUOVO PROGETTO LIMITED EDITION SUGGERISCE L’IMMEDIATA ASSOCIAZIONE CON UN’AUTO “OSANDO” L’ASSENZA DEL PRODOTTO CUCINA a cui vanno aggiunte due colonne da 60 cm ciascuna, riposizionabili anche a lato della composizione in base alle esigenze. Ma i tre plus davvero innovativi sono la pronta consegna, la completezza “full optional” e la possibilità di cambio colore dei pannelli, un “gioco” di personalizzazione in cui la cucina supera di gran lunga le possibilità di un’auto. Fornita nella versione bianca, in un laminato particolare che ha tutta la lucentezza del laccato, Limited Edition propone un set di pannelli con i quali è facilmente possibile cambiare e alternare i colori (nero o rosso) delle quattro ante dei pensili, oltre alla base delle maniglie. Altri dettagli essenziali: i cassetti in legno pregiato sagomati con porta posate e portautensili completi di posate e utensili in acciaio, i pensili a ribalta con fondo illuminato, il cassettone portabottiglie con separatore in acciaio, ben 7 elettrodomestici (tra cui cantinetta, macchina del caffè e il frigorifero combinato Extra Space 330 litri) tutti firmati Hotpoint-Ariston, il lavello completo di accessori e miscelatore Franke. «In questo momento - dice Patrizia Copat - non volevamo fare sconti sulla qualità, ma invece volevamo realizzare e vendere valore. E per proporre qualcosa di davvero nuovo e vicino al consumatore, ci siamo chiesti: qual è la cucina dei desideri? Come la vorremmo, che tipo di elettrodomestici vorremmo in dotazione? Che caratteristiche dovrebbe avere? Quando e come ci dovrebbe essere consegnata? Il risultato è Limited Edition, e la comunicazione in qualche modo doveva riflettere questo concetto di un oggetto per il quale è davvero “impossibile fare confronti”». Da qui nasce la metafora con l’auto scelta per la comunicazione (campagna stampa programmata sui quotidiani, sui mensili di settore, su un settimanale femminile) che corre anche sulle onde medie di due radio di grandi ascolti quali Radio 101 e Radio Kiss Kiss, con uno spot che forse è ancora più “spinto” e spiritoso della campagna stampa. “Tre metri e novanta, dieci anni di assistenza garantita, full optional, pronta consegna” “Vuoi cambiare auto? “Bianca, rossa e nera, e fa anche il caffè! - “Allora è giapponese!” “Italianissima!..” Ma come si è arrivati ad azzardare la metafora cucina-auto? «La risposta è nelle caratteristiche stesse della proposta Limited Edition - spiega la società Perego & Solera - Twister Communications, che ha seguito l’elaborazione creativa della campagna - una cucina dotata del necessario e non solo, di elettrodomestici al top di gamma e di optional unici quali il kit cambio colore, o comunque molto apprezzati come il servizio posate e accessori. Il linguaggio automobilistico possiede già i termini per tradurre queste caratteristiche e così abbiamo deciso di usare la metafora e giocare con l’ambiguità, anche nel visual». «L’azzardo, certo sottolinea Patrizia Copat - è stato quello di realiz- ambientecucina | 79 Dall’alto: la campagna stampa Berloni sui quotidiani, un frame dello spot televisivo, l’home page del sito Berloni. zare una campagna dove la cucina non si vede. Anche perché questa è, per paradosso, proprio una cucina che va vista, aperta, esplorata, per capirne appieno i valori. Era impossibile “raccontarla” con un solo fermo immagine. Invece siamo riusciti a “spiegarla” con il filmato che abbiamo messo in rete sul sito, e non a caso on line è possibile prenotare direttamente Limited Edition». Stampando direttamente un coupon, e presentandolo a un punto vendita Copat che aderisce all’iniziativa, si riceve in omaggio anche un tavolo coordinabile con la cucina. Per aumentare la connessione tra cliente finale e punto vendita: pur passando ancora una volta per la rete. BERLONI, PROMOZIONE HARD: SENZA TABÙ E CON IRONIA “Cade un tabù: la parola crisi irrompe negli spot”: così titolava in prima pagina “Il Sole 24 Ore” (27 aprile, articolo di Chiara Bussi), raccontando come in una fase di recessione e di contrazione dei consumi come quella attuale, anche la pubblicità - e le aziende - reagiscono mettendo in campo nuove energie e talvolta prendendo direttamente la crisi “per le corna”. Tra le operazioni pubblicitarie più riuscite e innovative in questo senso, accanto ai big della comunicazione quali Coca-Cola e Infostrada, figurano la campagna stampa e lo spot televisivo di Berloni. “La crisi aguzza il risparmio”, così suggerisce, parafrasando il proverbio, l’azienda pesarese a tutta pagina. Ma di sicuro, anche l’ingegno fa la sua parte, in termini di strategia, come chiarisce Gianmichele Pace, direttore marketing di Berloni: «Abbiamo pensato, semplicemente, che la “crisi” non andasse nascosta dietro uno scenario di totale e spensierata serenità, ma mostrata e affrontata. Ne abbiamo parlato con la nostra agenzia - Aldo Biasi Comunicazione - e, dopo varie riflessioni sulle modalità con cui veicolare una nostra proposta promozionale, abbiamo scelto una campagna piena di ironia, che è riuscita ad affrontare il termine “crisi” sdrammatizzando il momento senza nasconderlo. Pensiamo che sia finita l’era dei falsi sorrisi e che la gente sia mediamente più intelligente di quanto si possa immaginare. Ridere fa sempre bene, intendiamoci, ma anche riflettere sulle cose non ha mai fatto male a nessuno. La parola crisi non è mai stata messa in discussione, né da noi né dalla nostra agenzia, anzi, l’abbiamo sempre immaginata come parte integrante della campagna». L’incremento vendite dichiarato - all’inizio di maggio - è stato del 60%, «ma il successo maggiore è stato nel rafforzamento del brand e nella fidelizzazione dei clienti sottolinea ancora Pace - a questo infatti vogliamo puntare con tutte le nostre iniziative». Un’operazione dai connotati fortemente promozionali, quella di Berloni, programmata in una prima www.berloni.it UNA CAMPAGNA PIENA DI IRONIA, PER BERLONI, CHE È RIUSCITA AD AFFRONTARE IL TERMINE “CRISI” SDRAMMATIZZANDO IL MOMENTO SENZA NASCONDERLO tranche da marzo a maggio di quest’anno, e che cita la crisi a chiare lettere in una head line che ha l’impatto, l’ironia, il gioco di parole e l’immediatezza tipiche di certe iniziative choc della grande distribuzione, evidenziando senza remore lo sconto del 33% su ogni cucina completa, il regalo del TV color Lcd HD da 37“ e il finanziamento in due anni a tasso 0%. Il collegamento tra la massiccia campagna stampa sui quotidiani viene ripresa però in modo più raffinato (in termini di estetica e di comunicazione) dallo spot televisivo: protagonista un giovane uomo che esce da un ufficio metropolitano, inforcando la moto e recandosi in un rassicurante ed elegante ambiente domestico: “Dicono che c’è la crisi e io vado dove non c’è. A casa”. Promozione sì, dunque, crisi evocata senza timori, ma anche elaborato mix di comunicazione, usando estetiche e messaggi diversi su mezzi diversi, per valorizzare la promozione senza mai sminuire il brand. Oltre alla massiccia campagna stampa e allo spot tv, Berloni ha svolto anche importanti attività di viral marketing e digital communication, muovendosi sui nuovi media come blog e social network e sulle testate on-line. www.kitchens.it Un’immagine dal sito kitchens.it e la copertina dell’inserto Scavolini di sei pagine realizzato per i quotidiani. SCAVOLINI PROPONE IN ALLEGATO AI MAGGIORI QUOTIDIANI NAZIONALI UN’EDIZIONE SPECIALE DI KITCHENS.IT, DANDO VITA A UNA MASSICCIA INIZIATIVA SENZA PRECEDENTI NEL SETTORE SCAVOLINI, ALZARE LA VOCE CON LA FORZA DEI QUOTIDIANI 41 quotidiani, 26 milioni di copie complessive e la caduta di un altro tabù, quello del prezzo. Da sempre “campione” e antesignano della comunicazione nel settore cucina, Scavolini è partito in marzo con la seconda campagna (la prima era stata “testata” con notevole successo nel novembre 2008 ) sui quotidiani, proponendo in allegato alle maggiori testate nazionali un’edizione speciale di Kitchens.it, il magazine-catalogo (collegato al sito analogo) da anni collaudato mezzo per il rapporto con il pubblico. Quattro pagine a colori con sei uscite cadauno, rivolte a raccontare i valori del brand da una parte e a proporre una cucina made in Italy a prezzi decisamente competitivi. «Abbiamo voluto dar vita ad un’iniziativa pubblicitaria senza precedenti nel mondo della stampa quotidiana - sottolinea Vittorio Renzi, direttore generale di Scavolini - testimoniando il carattere pionieristico di tutta la nostra comunicazione. Abbiamo scelto ancora una volta un inserto di quattro pagine a colori dedicate all’esplorazione dei valori del nostro brand e dei nostri prodotti che sottolineava un’attenzione particolare alla capacità di offrire l’alta qualità del made in Italy anche a prezzi straordinariamente competitivi, da sempre uno dei “pilastri” della nostra azienda. Visto poi il difficile momento di contrazione economica abbiamo introdotto un’assoluta novità: per la prima volta è stato riportato il prezzo di una cucina nella composizione base». Un inserto destinato a non passare inosservato, in cui l’azienda mette in campo tutta la propria potenza (di brand e di investimenti), che vede in copertina la composizione Scenery firmata da King & Miranda Design, all’interno sulla pagina a sinistra il racconto dei plus fornito dall’azienda (assistenza garantita, ampiezza di gamma, sensibilità ambientale), mentre a destra viene proposta una composizione tipo “entry level” da 3,60 mt (cucine Sax e Flirt) a un prezzo competitivo, a testimonianza del- la presenza nella gamma Scavolini (che conta oltre 35 modelli) di soluzioni per ogni tipo di budget. L’ultima pagina è invece dedicata all’elenco dei punti vendita Scavolini. «Sta cambiando il modello comunicativo - sostiene Renzi - prima il prezzo non si palesava, ora è normale farlo, perché il consumatore vuole essere informato in maniera trasparente su tutto ciò che compone l’offerta. Del resto per noi è solo un vantaggio visto che rappresenta uno dei nostri punti di forza. Abbiamo poi voluto dare un’iniezione di fiducia anche ai rivenditori indicando nei quotidiani gli indirizzi degli oltre mille punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale”. La scelta di utilizzare in maniera così massiccia i quotidiani nelle due tranche dell’operazione ha dato risultati imponenti, andando a coprire ben il 65% del target adulti. «E per rafforzare questa importante campagna pubblicitaria, è stata inoltre offerta ai rivenditori l’opportunità di campionare la composizione tipo. Abbiamo, infatti, voluto offrire ai consumatori la possibilità di vedere concretamente e toccare con mano la qualità dell’offerta promossa». Proprio rispetto al coinvolgimento e gradimento da parte dei punti vendita, l’operazione ha portato a risultati significativi: «È cresciuto tanto il trafffico sui negozi, cosa rara in questo momento del mercato». Per Scavolini, la scelta è stata quella di puntare massicciamente e unicamente su un solo mezzo a larga diffusione, e senza coinvolgimenti on line, «mantenendo una certa immagine di neutralità del nostro portale». Per il 2009, anche Scavolini ha deciso di aumentare il budget di comunicazione. «È proprio in un momento così difficile che bisogna dare al pubblico la sensazione di esserci, di spingere più forte. Riteniamo infatti di poter cogliere una grande opportunità, aumentando di molto la nostra share of voice: mentre i competitors riducono fortemente i loro investimenti, noi al contrario li facciamo crescere rafforzando la nostra visibilità a vantaggio di tutti i nostri distributori. Utilizziamo così la comunicazione come potente antidoto anticiclico agli accadimenti del mercato. Lo possiamo fare perché siamo un’azienda sana, ben patrimonializzata e con obiettivi di sviluppo della nostra leadership. I nostri investimenti riguarderanno i quotidiani quindi, ma anche la Tv in maniera ancora più forte, abbiamo pianificato tutte le riviste di arredamento, saremo presenti anche sui familiari. Non solo, abbiamo anche raddoppiato il numero degli inserti che sempre alleghiamo ai periodici, portandolo nel 2009 da quattro a otto milioni». Insomma Scavolini, ai venti di crisi, contrappone un’ammiraglia “con potenza di fuoco” in termini di comunicazione e di brand, perfettamente in linea con la sua storia e i suoi valori. LISTONE GIORDANO Propone un’ampia gamma di legni per parquet Listone Giordano, che nelle versioni più nuove si pregia di particolari trattamenti di superficie atti a valorizzare l’effetto estetico e la resistenza all’usura. Particolare la finitura Xplus, dal raffinato aspetto satinato opaco, frutto di un processo di verniciatura adottato in esclusiva da Listone Giordano, che garantisce prestazioni ineguagliabili senza l’utilizzo di solventi. Nell’immagine, la varietà di legno Morado, che mette in risalto gli spazi cucina living più prestigiosi. Le venature in evidenza valorizzano l’ambiente con un decoro tutto naturale. Echi di stile primordiale LEGNO CERAMICA di Paola Leone Arrivano da un passato molto lontano, per la precisione remoto, i materiali e gli oggetti più trendy del settore design e arredo. O almeno così può sembrare a prima vista. Perché, in realtà, spesso l’aspetto “primitivo” di una texture, di una forma o di un materiale nasconde una provenienza pienamente attuale, se non addirittura proiettata nel futuro. In ogni caso il must, oggi, è avere un mobile, un particolare oggetto dal carattere primitivo. Cemento a vista, corten, ceramiche ad effetto non-finito, metalli ossidati, vecchi legni sono i nuovi materiali dei mobili, degli oggetti e anche delle cucine più à la page, che, seppure vestiti in modo ‘grezzo’, in realtà, nascondono un’anima ultratecnologica. «Una tendenza ancora di nicchia, che rivela però un desiderio generalizzato di ritorno all’autenticità», dice Antonio Sartori di Borgoricco, consulente commerciale di Cinzia Palazzetti e della sua azienda, Il Cantiere, che realizza un materiale inedito dalle alte prestazioni, il cemento ‘leggero’, con cui si producono lastre e pannelli per ante, top e componenti per la cucina e per l’edilizia. «Si può definire una ‘mousse de beton’, una spuma di cemento, la composizione dei nuovi pannelli creati da Il Cantiere, elementi di finitura e rivestimento che donano a mobili e cucine un aspetto grezzo, ma di grande fascino. Del resto il gioco dei contrasti in questo caso, la ‘povertà’ del cemento in confronto al raffinato design delle cucine - ha sempre funzionato. Inoltre, in un’epoca di transizione e incertezze come la nostra, i materiali veri e sinceri rassicurano e confortano». Questo, dunque, uno dei motivi del successo del trend ‘primitivo’, fenomeno che Marcello Cutino - progettista di innumerevoli prodotti tra cui Tribe, di Scavolini spiega anche sotto un profilo differente. «Il mondo della comunicazione visiva è oggi tal- mente importante e ricco che influenza direttamente anche quello del design, arricchendolo di suggestioni grafiche, immagini e decori capaci di ‘alleggerire’ l’oggetto e renderlo più friendly. In questo senso si può interpretare il trend ‘primitivo’, come un modo di intervenire sul prodotto che, in questo caso, possa evocare una dimensione arcaica, un’era remota e oramai scomparsa. Tra le sollecitazioni provenienti dal mondo della comunicazione cinematografica, che influiscono sui codici decorativi legati anche agli oggetti d’uso comune, possiamo citare, ad esempio, Harry Potter, che ha portato alla ribalta il mondo della natura nella sua forma più primordiale e fantastica». Uno dei progetti di Cutino che ha precorso i tempi della tendenza ‘primitiva’ è Origine, di Glem Progetti, elemento di cottura monofuoco in ceramica che ricorda direttamente i falò e successivamente adottato per la cucina Tribe, di Scavolini, il cui concept si fonda proprio sull’idea di primitività. A iniziare dal ‘segno’ che connota la maniglia in bronzo e dal legno impiegato per i frontali. «Abbiamo scelto materiali caldi, che potessero testimoniare il rapporto con la natura e la loro relazione ancestrale con l’uomo» conclude Cutino. Se cucine e mobili si pregiano quindi di superfici nuove nel concept, e primitive nella memoria, anche oggetti e complementi sono contaminati dalla tendenza più arcaica del momento. Consolle costruite con ferro invecchiato, parquet e mobili in legno antico o anticato, vasi che sembrano recuperati da scavi archeologici e reperti fossili di pesci oramai estinti che dalle cave provengono davvero, sono i nuovi status symbol delle abitazioni più prestigiose. Che per apparire più moderne e al passo con i tempi devono necessariamente essere arredate con testimonianze e manufatti di (vere o presunte) ere geologiche oramai remote. TREND IN CORSO Dalla scelta di finiture e materiali che riportano alla memoria l’idea di un mondo perduto e primitivo a forme essenziali e totemiche che richiamano una autenticità arcaica FERRO CEMENTO PIETRA BOFFI È progettata da Piero Lissoni + CRS il sistema Duemilaotto, pensato per valorizzare la materia naturale e lavorata artigianalmente, che rende protagonisti gli elementi funzionali. Tavoli, cappe, piani snack arricchiscono così lo spazio di un’artigianalità raffinata, data dalle lavorazioni esclusive di ceramiche, pietre e legni vecchi o nuovi. Ecco la superficie screziata del legno di abete vecchio del tavolo a penisola, proposto anche in legno di acacia (sp. 4 cm) nel colore naturale. La pietra ruvida nera Black Moon definisce invece il top a sbalzo dallo spessore e dal carattere forte e in netto contrasto con la finitura dei frontali. Sopra, la cappa diventa l’occasione per arricchire l’ambiente con un tocco d’arte grazie ad elementi ceramici bianchi diversamente decorati e accostati tra loro. LEGNO ARAN CUCINE Mirò Basic è un modello semplice ed elegante, con ante rivestite in laminato con bordo in tinta Out Line. Il particolare decoro dei frontali tipo legno, con venature orizzontali su fondo scuro, trasforma però completamente il look della cucina realizzando uno spazio suggestivo, di sapore etnico se non “primordiale”. Mirò si articola in 14 tinte unite lucide, 14 tinte unite opache e 13 finiture legno. Particolare la colonna larghezza 180, con sistema di apertura anta complanare, completa di frigo, forno, cestelleria, dispensa e sensore per illuminazione a Led. RIVA 1920 Ricavata dall’anima antica del legno Kauri, l’albero più grande e famoso della Nuova Zelanda conservato per migliaia di anni nelle paludi, la collezione omonima disegnata da Mario Botta qui si esprime attraverso un tavolo importante che si accompagna con lo sgabello Clessidra, interamente realizzato partendo da un blocco unico di legno di cedro profumato. Attraverso una particolare lavorazione il blocco di cedro viene modellato fino a ottenere questa originale forma che dà quasi l’idea di due semisfere poste una sopra l’altra. Lo sgabello è anche sovrapponibile: grazie a un perno di metallo inseribile in un foro al centro della seduta è possibile agganciare, sovrapponendoli, i vari sgabelli, che diventano così parte di un’ “opera” di design oltre a essere un interessante elemento di arredo. LEGNO TONCELLI Accanto all’alta tecnologia di top scorrevoli, che nascondono e scoprono l’area lavoro, di grandi ante che si aprono silenziose e di finiture brillanti, la cucina Essential accosta la forte matericità del legno di ulivo, che mostra appieno le caratteristiche venature scure. Le striature miele e marroni del legno movimentano l’estetica dell’ampia superficie dell’isola di lavoro, mentre le bordature che rifiniscono le colonne si evidenziano per il contrasto con il laccato bianco lucido dei frontali. All’interno, gli armadi sono attrezzati con frigorifero, forno, microonde e colonne estraibili. MODULNOVA Creato dall’azienda in occasione del compimento di vent’anni di attività, il programma Twenty propone materiali ad alto valore estetico e funzionale come Kerlite, grès porcellanato che riproduce l’effetto della pietra naturale, ma, in più, è realizzabile in formati vari, anche estesi in ampie superfici. Nell’immagine, Kerlite riveste i frontali grazie allo spessore ridotto dei pannelli che non appesantiscono l’anta e la sua funzionalità. Tra le caratteristiche di questo materiale, l’alta resistenza all’usura, al fuoco, ai raggi UV; è inoltre ingelivo (insensibile agli sbalzi di temperatura e al gelo) e presenta un’alta resistenza alla flessione, oltre ad essere ecocompatibile e riciclabile. GLEM PROGETTI Fuoco come elemento centrale dell’ospitalità: questo il concept di progetto del monofuoco Origine, di Marcello Cutino - BCF Design, piano cottura a gas singolo in ceramica che si offre come un piatto sul piano di lavoro divenendo elemento funzionale e complemento d’arredo allo stesso tempo. Ben lontano dall’idea di elettrodomestico coordinato, Origine è anche un oggetto pratico poiché si smonta facilmente e si lava in lavastoviglie. È infatti composto da 3 elementi separati: griglia in ghisa, piatto in ceramica smaltata color testa di moro, bianca, antracite, nera o nera lucida, e plancetta di comando con bruciatore disponibile con potenze diverse. CERAMICA Lineasette Ceramiche MUTINA Effetto cemento grezzo, ma texturizzato, per la nuova collezione Déchirer (design Patricia Urquiola), realizzata in grès fine porcellanato. Gli elementi ceramici utilizzabili sia per i rivestimenti sia per la pavimentazione riprendono l’effetto cromatico del cemento, ma sono poi ingentiliti dalle lievi decorazioni in rilievo con motivi geometrici e floreali. La serie è proposta anche nel nuovo mosaico Random, esagoni di piccolo formato in cui i bassorilievi di diverse altezze, tagliati e montati su rete in maniera casuale, creano originali effetti decorativi. LAMINAM Le lastre in Laminam, che si sviluppano su grandi formati, 1.000x3.000 mm, con uno spessore pari a 3 mm, abbinano le elevate caratteristiche tecniche tipiche della ceramica tradizionale con nuove texture. Il progetto Oxide, ad esempio, cattura l’aspetto più naturale del metallo quando viene nobilitato dagli ossidi e non ne subisce ancora gli effetti negativi. Oxide è proposto in quattro colori: nero, moro, avorio, perla. IL CANTIERE Trasforma il cemento in idee, espressione e “cose di rilievo”: questo lo slogan de Il Cantiere, azienda leader nella realizzazione di pannelli in cemento ad alta performance Ductal di Lafarge, materiale composito minerale e privo di resine e quindi ecologicamente sostenibile, dalla granulometria finissima, che permette di riprodurre fedelmente qualsiasi texture e realizzare componenti e rivestimenti per diversi usi, dall’arredo all’edilizia. Tra le applicazioni di maggiore successo, quelle di rivestimento dei componibili per cucina. Un esempio è dato dalla cucina realizzata da Comprex, completamente rivestita con i pannelli in cemento. FERRO CEMENTO Roche Bobois KERAKOLL DESIGN Leader nei prodotti e servizi per l’edilizia sostenibile, il restauro storico e l’interior design, il Gruppo Kerakoll propone le nuove eco-superfici continue in Cementoresina® con il brand Kerakoll Design. La fusione di materie innovative come cemento e resine con materiali naturali riproposti in chiave contemporanea, come legno e pitture traspiranti, rappresenta il valore e lo stile di un progetto che può trovare applicazioni in qualsiasi ambiente della casa. VALCUCINE Artematica Dolmen punta sulla naturale matericità della pietra che propone per le ante, il top e i fianchi. A caratterizzare la nuova veste di Artematica è Oreolite®, un materiale dalla resistenza inconsueta, composto da minerali preziosi come quarzo e granito finemente amalgamati in diverse granulometrie. L’omogeneità della Oreolite ® garantisce un’estrema durevolezza nel tempo, l’elevata resistenza all’acqua, al vapore, al calore e alla luce. Particolarmente adatto al contatto con alimenti, questo materiale è assolutamente igienico, inodore, facile da pulire, antimacchia, resistente all’umidità e alle abrasioni. Antolini PIETRA MINOTTI La pietra inizia e conclude la cucina Atelier di Minotti, in cui il richiamo alla primitività della materia è assoluto. L’essenza e la purezza del lapideo così com’è, al naturale, si svela nella costa a spacco del piano di lavoro e delle fiancate, in contrasto con la superficie liscia degli altri componenti. Interamente costruita in marmo bianco perlino, Atelier invoca l’impiego della materia pura non solo per i contenitori, ma anche all’interno dell’ambiente: le pavimentazioni possono essere infatti realizzate nello stesso materiale lapideo della cucina e con lastre di grandezza adeguata, per cui le fughe si allineano con la modularità dei pannelli frontali della cucina. spagnol cucine preview Acquista Spagnol Cucine: ti regaliamo una lavastoviglie!* Una tradizione “made in Italy” Già a fine ‘800, nei caffè letterari più alla moda dei centri cittadini italiani, il rituale dell’aperitivo era protagonista. Un momento gioviale, sociale e socievole. Fin dalla sua comparsa, nel tardo ‘700, venne percepito come tempo di incontro, momento ricreativo, attimo di evasione. Oggi, l’aperitivo è - con la sua italianità - un momento diffuso e ricercato in tutto il mondo; è un’anteprima, un’introduzione, un lancio. Come lo è questa pagina per Spagnol Cucine: una stuzzicante anteprima per assaggiare ciò che verrà, preparato egregiamente da Spagnol Cucine. Finanziamenti in collaborazione con: *Fino al 31/12/2009 acquistando una cucina Spagnol Cucine del valore di 4.990 iva esclusa, completa di frigo, piano cottura e forno, Spagnol Cucine sconta il prezzo della lavastoviglie d’incasso. Regolamento presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa o su spagnolcucine.it spagnolcucine.it [email protected] BERLONI INFORMA INVITO A CASA BERLONI CON L’EVENTO OPEN HOUSE IN CORSO DAL 18 MAGGIO AL 12 LUGLIO, BERLONI RACCONTA IN DIRETTA AI PROPRI CLIENTI LA FILOSOFIA DEI NUOVI SISTEMI PER LA CASA, A PARTIRE DALLA CUCINA Roberto Berloni con alcuni clienti mentre mostra loro una delle tante novità dell’area cucina. Dal 18 maggio fino al 12 luglio Berloni apre le porte della propria azienda per incontrare i suoi clienti e presentare tutte le novità che riguardano i sistemi cucina, giorno, notte e camerette. L’iniziativa, che impegna in prima persona la proprietà e tutto lo staff commerciale e tecnico, è una scelta strategica che ribadisce la volontà dell’azienda di essere sempre più vicina al proprio cliente. «Un’occasione unica di scambio e di confronto, tanto più importante in un momento complesso come questo in cui l’azienda si è comunque impegnata a trovare delle risposte concrete, propositive e lungimiranti», specifica Roberto Berloni. «Secondo le nostre analisi, la crisi economica cominciata nel 2008 ha solo accelerato un processo di revisione strutturale del rapporto “domanda offerta” che comunque si sarebbe palesato. Finora, questo rapporto è stato caratterizzato da una perfetta coincidenza tra qualità e prezzo del prodotto; dove cioè ad un prodotto di prezzo mediobasso corrispondeva un prodotto di qualità mediobassa. Oggi, al contrario, i nostri sforzi ci hanno spinto all’utilizzo di soluzioni costruttive e di materiali con cui realizzare collezioni di prodotti che garantiscano una percezione medio-alta/alta del prodotto a fronte di un prezzo particolarmente conveniente, e comunque coerente alle intenzioni e alle capacità di acquisto di un pubblico più vasto. Que- sto processo è stato già sviluppato in altri settori evoluti (auto, elettronica di consumo) e ha consentito di aggredire i mercati e ampliare i propri target di riferimento, grazie ai valori espressi dal marchio. Il frutto del lavoro di ricerca degli ultimi sei mesi rappresenta, in sintesi, una svolta concettuale molto significativa per Berloni e rinnova completamente la nostra proposta. Per raccontarla abbiamo voluto incontrare in modo diverso e più personalizzato i nostri clienti, che sentiamo sempre più parte integrante dell’azienda. La ricchezza della nostra risposta, articolata in una gamma ancora più vasta, richiedeva infatti un approfondimento maggiore di quello che può nascere in occasione di una fiera, anche se di grande importanza come il Salone di Milano. Senza nulla togliere al ruolo fondamentale di tale appuntamento, a cui torneremo il prossimo anno in occasione di Eurocucina, abbiamo sentito la necessità di dare maggiore spazio e tempo ai nostri clienti che in gruppi di massimo 60 persone sono accolti ogni giorno, per due mesi, in azienda». L’universo Berloni si esprime nel modo più consono nello showroom aziendale appena inaugurato: due spazi per un totale di mille metri quadri dove sono stati proposti i nuovi programmi per la casa, a partire dalla cucina. Per tutti i sistemi vale un concetto che, come spiega Roberto Berloni, è vicino al mondo industriale dell’automobile: «Abbiamo lavorato su una “scocca” unica e di qualità (cassa a spessore 25 mm, ante a spessore 22 mm, ferramenta e meccanismi dei migliori fornitori) che può essere vestita con una “carrozzeria” su misura dei vari target di clientela. Per tutti i sistemi proposti abbiamo prediletto un comune trend colori giocato su una scala di toni neutri che arriva fino al marrone, con tocchi di rosso per i complementi, ma lo abbiamo espresso attraverso materiali e finiture «Siamo molto felici di vivere un evento aziendale così importante: il nostro marchio è ormai noto in tutto il mondo, i nostri clienti ci seguono con fedeltà da tanti anni. Invitarli “a casa” è un modo innanzitutto per ringraziarli e dedicare loro tutta la nostra disponibilità» che vanno dai più recenti e tecnologici melaminici, oggi arrivati a risultati sorprendenti, ai più preziosi impiallacciati fino ad arrivare al cuoio, quando parliamo di armadi e contenitori giorno. Questo vuol dire che il nostro cliente ha la possibilità di proporre un brand che oltre all’affidabilità di 50 anni di storia mette in campo una qualità sostanziale e percepibile declinabile facilmente su diverse fasce. Pensando alle giovani famiglie, nel nostro showroom, ad esempio, abbiamo allestito un appartamento completo dal valore di 18 mila euro di listino al pubblico, mentre per i consumatori più sofisticati proponiamo, per fare un altro esempio, l’armadio con il televisore Lcd integrato. In cucina il concetto si esprime attraverso quattro nuove soluzioni che spaziano dalla purezza del modello senza maniglia fino alla ricchezza di dettagli del modello più classico, senza trascurare la cucina in vetro e quello più high tech in acciaio, la “fuori serie” della squadra Berloni, tornando al paragone con il mondo dell’automobile. Ogni proposta, qualsiasi sia il target a cui si rivolge, è firmata dalla qualità Berloni che ne definisce l’identità attraverso particolari in esclusiva. Dettagli che possono essere estetici o funzionali, o entrambe le cose come, ad esempio, il telaio delle ante della cucina in vetro che viene proposto, oltre che in finitura alluminio, anche in bianco e in nero e con l’angolare stondato per garantire maggiore sicurezza. In ogni caso offriamo a tutti lo stile Berloni, che come quello di un grande sarto si contraddistingue sempre, qualsiasi sia il tessuto scelto». E se per il consumatore i nuovi sistemi Berloni invitano al “piacere di tornare a casa”, per i clienti della distribuzione il piacere è quello di un rapporto ancora più stretto con un’azienda che apre loro le porte di casa. Casa Berloni, ovviamente. Lo spazio dedicato alla zona giorno e notte è uno dei due nuovi showroom aziendali che, nell’insieme, si estendono su oltre 1.000 metri quadri. BERLONINUMERI Il Gruppo Berloni, marchio storico nel mercato nazionale e internazionale delle cucine e dell’arredamento, con sede a Pesaro, opera in Italia con circa 650 punti vendita di cui circa un centinaio esclusivisti. Nel mondo è presente in più di 50 paesi, attraverso centinaia di punti vendita qualificati, agenti, importatori, distributori e joint venture. Il brand Berloni parla a tutto il mondo con il suo inconfondibile stile italiano. Il Gruppo è costituito da realtà che operano in settori diversi e sono suddivise in tre unit principali: Casa, Ufficio e Freddo. Un fatturato di Gruppo 2008 pari a 175 milioni di euro (50% casa, 50% freddo + ufficio) e 900 dipendenti, un fatturato Berloni spa 2008 di 85 milioni di euro (80% cucine, 20% giornonotte) e 435 dipendenti: questi i numeri principali. UN NEGOZIO NEL NEGOZIO NUOVI FORMAT Un punto vendita di arredo di grandi dimensioni (nel flagship store di una catena) in cui la cucina costituisce il fulcro della proposta: di prodotto, servizio e immagine In alto, la reception dell’area dedicata ai mobili si apre sulla grande “piazza” centrale da cui si possono scegliere percorsi differenziati. Il percorso lungo i corridoi è valorizzato da una grafica mirata che racconta al meglio le singole composizioni evidenziando le varianti disponibili. dre e fondatore Renato) e responsabile del settore mobili. «I nostri edifici sono progettati secondo essenziali criteri architettonici, in cui lo studio della luce, degli spazi, del colore, l’esposizione della merce e la localizzazione dei servizi sono convergenti verso un obiettivo principale: la soddisfazione e il benessere del cliente». di Monica Molteni LAYOUT MIRATO MA NON COSTRITTIVO Tecnologia, arredamento, illuminazione, elettrodomestici e in generale tutti gli articoli per la casa e il tempo libero è quanto offre SME, un gruppo attivo dagli anni ’50 nel commercio al dettaglio e sviluppatosi nell’ultimo ventennio fino alle dimensioni attuali: 800 dipendenti, 10 punti vendita (di cui 5 di grandi dimensioni e uno dedicato esclusivamente all’arredamento). Il Gruppo, che ha conquistato una posizione di leadership in Veneto e Friuli nel settore della media distribuzione organizzata, ha recentemente inaugurato un flagship store a Martignacco (Udine), dove esplicita la propria filosofia di vendita e dispiega l’intera gamma d’offerta. «I punti vendita SME sono centri di acquisto pensati secondo una moderna concezione, che ne fa allo stesso tempo centri di ritrovo e di socialità, dimensione che trova una espressione sempre più accentuata nelle strutture di più recente realizzazione» spiega Paolo Sartorello, titolare (con il pa- Un concetto confermato anche nella nuova apertura (12 mila mq su due piani), dove particolare interesse riveste il mobile e, al suo interno, la cucina. Se infatti il piano terra vede la tradizionale offerta di tutti i pdv SME (elettrodomestici, informatica, telefonia, fotografia, hi-fi, libri, giocattoli, illuminazione, articoli per regalo e lista nozze, fai da te) organizzata in reparti, con 18 casse in uscita e un bar-ristorante, il primo piano è invece tutto dedicato all’arredo. Il progetto espositivo (curato da Antonio Cecere, con allestimento di StudioCrea) traduce la filosofia aziendale customer-oriented partendo dal presupposto che, come puntualizza il progettista, «il cliente non deve sentirsi sequestrato da un percorso obbligato lungo il quale è costretto a vedere centinaia di prodotti che non gli interessano, come di solito accade nella grande distribuzione». In questa logica, la grande “piazza” centrale (alla quale si accede attraverso due scale mobili e un imponente ascensore) invita a sceglie- ambientecucina | 93 ‘‘ PERCORSI OBBLIGATI: NO GRAZIE IL CLIENTE NON DEVE SENTIRSI SEQUESTRATO DA UN PERCORSO OBBLIGATO LUNGO IL QUALE È COSTRETTO A VEDERE CENTINAIA DI PRODOTTI CHE NON GLI INTERESSANO, COME DI SOLITO ACCADE NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE. IL LAYOUT INVITA A UNA VISITA MIRATA SULLE ESIGENZE E LA DISPONIBILITÀ DI TEMPO DEL CLIENTE re percorsi differenziati a seconda di ciò che si cerca: partendo da destra, la Zona Giorno (cucine, soggiorni, tavoli e sedie, divani, complementi e arredobagno); partendo da sinistra, la Zona Notte (armadi e area sonno). Su uno dei lati perimetrali vi è inoltre la zona Outlet: 800 mq dedicati alle proposte di primissimo prezzo. «Il layout invita a una visita mirata sulle esigenze e la disponibilità di tempo del cliente» prosegue Sartorello. «Tutti i reparti dedicati al mobile hanno spazi comodi, sono ben accessoriati e illuminati. Abbiamo voluto privilegiare la qualità dell’esposizione e non la quantità: questo fa la differenza, e i prodotti esposti sono ben leggibili. Inoltre, il servizio di consulenza permette di dare risposte precise alle richieste dei clienti già in negozio, oltre ad offrire la possibilità di ricevere poi, a casa propria, un nostro progettista per la rilevazione delle misure e i consigli sulle soluzioni di arredo». POSIZIONAMENTO E AREE DI GUSTO Il centro cucine, nel megastore SME di Martignacco, è un vero “negozio nel negozio”: 46 proposte (scelte con un preciso posizionamento, collocabile tra il primo e il secondo prezzo) su 800 mq, suddivisi tra i due marchi: Veneta Cucine e Forma 2000. «La cucina è un reparto importante nel contesto del mobile: identifica in modo chiaro il posizionamento del negozio e ne determina l’immagine. Rappresenta l’ambiente centrale nel contesto della casa, dove il cliente è generalmente più attento non solo alle scelte estetiche, ma anche a quelle funzionali. Di conseguenza, per proporre soluzioni che consentano di individuare le aree di gusto, i materiali e le soluzioni funzionali allo spazio a disposizione, abbiamo ritenuto opportuno dedicare un’area e un numero di composizioni che agevolino il cliente ad approcciare il modello di maggiore gradimento. Oggi è sempre più difficile far percepire il valore del prodotto che si offre, anche perché tutto si assomiglia, e in una situazione di questo tipo è troppo facile tendere al prodotto di primo prezzo, con evidenti difficoltà per tutta la filiera del settore. Il mobile è, dopo l’auto, il bene più durevole e la cucina è il fulcro: è dunque necessario dare contenuti che aiutino a tenere alto il valore della proposta di arredo. I nostri servizi pre-vendita sono volti ad individuare, insieme al cliente, la scelta del modello più confacente alle esigenze sia progettuali sia economiche. Il rilievo delle misure a domicilio e il preventivo completano i servizi gratuiti di pre-vendita, ai quali segue l’organizzazione delle consegne, curata da una apposita centrale logistica, che assicura anche il buon esito del montaggio e l’assistenza nel tempo. Per ciò che riguarda i dati di vendita, nel nostro contesto, il peso delle cucine è circa il 30% del settore arredo e il nuovo punto vendita è in linea con il dato storico». In alto, l’esterno del flagship store SME di Martignacco (Udine). La zona dedicata al mobile propone spazi comodi, ben accessoriati e illuminati. 94 | ambientecucina [ portfolio Copat ] COPAT UN’IDENTITÀ RINNOVATA Luxury Size: la preziosità del laccato lucido bianco di Salina interpreta lo stile più ricco. CAMBIARE PER ESSERE ANCORA DI PIÙ SE STESSI, CONTINUANDO A PUNTARE ALL’ECCELLENZA. QUESTO IL SENSO DEL PROCESSO DI RINNOVAMENTO AZIENDALE AVVIATO DA COPAT Feel Nature: la laccatura a poro aperto bianco di Giava valorizza l’autenticità della soluzione. City Soul: l’eleganza della cucina Kos in ebano opaco viene valorizzata dall’abbinamento con i contenitori specchiati del programma Salina. Costruire una maggiore sintonia con il proprio target e di identificazione del proprio target di utenza, di riferimento, progettare e realizzare prodotti pensati attraverso proposte ricche di soluzioni estetiche per un mercato in mutamento, supportare in modo e funzionali, in piena armonia sia con la vocazione significativo la propria rete distributiva, anche all’ambientazione living sia con l’esigenza attraverso nuove iniziative di comunicazione: di un laboratorio domestico sempre più attrezzato essere Copat oggi, significa tutto questo. e confortevole. Per riuscire in questo intento, Così l’azienda friulana, forte di una storia e di uno Copat ha individuato tre stili di vita contemporanei, sviluppo importante, ha avviato nell’ultimo anno attraverso i quali declinare le proprie proposte un vero e proprio percorso di innovazione, prodotto. Metropolitano, intenso, veloce: City Soul che va a toccare tutte le componenti e rilancia è un lifestyle che ha come sfondo e ispirazione l’identità di prodotto e di marchio. Un processo la città, con i suoi ritmi e le sue architetture, importante, anche perché riguarda tutti i comparti ma anche con le sue stratificazioni, dove convivono aziendali, coinvolgendo l’intera struttura organizzativa. i ricordi del passato con citazioni vintage e le L’evoluzione aziendale continua a guardare con soluzioni in cui l’efficienza contemporanea particolare attenzione all’ambiente, come dimostrano si sposa con il glamour. le ottenute certificazioni UNI EN ISO 14001 ed EMAS, La voglia e il rispetto della natura identificano ma Copat pone altrettanta attenzione alla salute lo stile Feel Nature, in cui l’interno riflette e racconta e sicurezza dei lavoratori: lo testimonia l’ottenimento l’esterno, con arredi luminosi e sobri, materiali della certificazione OHSAS 18001, che ha permesso naturali, essenze chiare, colori neutri, e in cui oggetti all’azienda di rientrare nel ristretto numero e accessori parlano di una semplicità ricercata e mai delle imprese in possesso delle tre certificazioni: banale. Infine, il nuovo lusso, che identifica lo stile Qualità - Ambiente - Sicurezza. Luxury Size: ampi spazi, forme essenziali, tanta luce e di fondo una cultura del design destinata a essere LIFESTYLE IN CUCINA: LE RISPOSTE DI COPAT un classico della contemporaneità. A partire da Eurocucina 2008, Copat ha intrapreso Ai consumatori che si identificano in questi tre filoni, anche una strategia di prodotto ancora di più in stretta Copat rivolge le sue recenti e più evolute proposte, connessione con il mercato, per cui la progettazione presentate a Eurocucina 2008 e dall’autunno dello del prodotto risponde alle esigenze di vita scorso anno in vendita negli showroom qualificati. LIMITED EDITION, UN PROGETTO OLTRE LA CRISI Attenzione al mercato e capacità progettuale: ancora una volta Copat legge i fenomeni socio-economici della quotidianità, e in particolare della crisi dei consumi, e risponde con una proposta in controtendenza: è Limited Edition, una cucina che fa coincidere il necessario e il desiderio, la qualità e la convenienza, con una dotazione di ben sette elettrodomestici al top di gamma (compresa cantinetta vino e macchina del caffè), dotata di cassetti attrezzati di servizio posate e utensili. Con una sorpresa: Limited Edition è bianca, ma dotata di serie di un kit di cambio colore per i pensili, con pannelli facilmente sostituibili in nero e rosso. Limited Edition è quindi una cucina full optional, chiavi in mano e pronta consegna, come racconta la sua innovativa campagna pubblicitaria. Proprio con il lancio di Limited Edition viene inaugurata anche una nuova collaborazione, quella con la società Perego&Solera di Milano, partner qualificato che supporta l’azienda con il ruolo di Ufficio Stampa. Foscarini, Superstudio Più, via Tortona Moroso, showroom via Pontaccio SCAVOLINI “La decorazione può aggiungere una nuova emozione e un nuovo significato al mondo piatto e monocromatico creato dal modernismo. A questo proposito ho sviluppato alcune idee grafiche digitali per esprimere lo spirito del nostro tempo. Questo è ciò che ho fatto con Scavolini. Ho abbellito le superfici in vetro per trasformare le cucine bidimensionali in spazi dotati di dimensioni più complesse. La cucina dovrebbe essere essenziale, ma anche sensuale, come del resto tutto ciò che avviene intorno ad essa; ma anche ordinata ed evocativa, affascinante da un punto di vista sia estetico e sia sociale”. Karim Rashid , designer decori Crystal SCAVOLINI “Decoration can bring new emotional appeal and new meaning to the flat, monochrome world of modernism. This is why I developed a number of digital graphic ideas to express the spirit of our time. This is what I did with Scavolini. I embellished the glass surfaces to give twodimensional kitchens a more complex new dimension. Kitchens should be simple, and also sensual, like everything that happens in and around it; but also tidy and evocative, charming from an aesthetic and social point of view.” Karim Rashid, designer of the Crystal decorative series. MILANOAPRILE2009ISALO di/by Carla Cavaliere, Antonella De Alessandri, Paola Leone, Raffaella Razzano laccato assoluto FINITURA AD ALTO IMPATTO LUMINOSO, AMPIAMENTE DECLINABILE IN DIVERSE SOLUZIONI PROGETTUALI ED ESTETICHE: DAL BIANCO TOTALE AL COLORE GLITTER Glem Progetti, HI-MACS® Design Contest 2009, via Tortona Valcucine, Superstudio Più, via Tortona Desalto, Sede Il Sole24Ore, viale Monte Rosa MESON'S Protagonista del nuovo progetto White Flowers di Meson's è l'opera artistica di Massimo Gardone, fotografo di fama internazionale, cui si deve il tema floreale che si stempera con delicatezza e sfumature appena accennate sugli elementi della composizione. L'immagine fotografica, tenue e luminosa, disegna le ante in vetro di basi e pensili e del pensile Little Box, innovativo elemento di contenimento, trasversale per i diversi ambiti della casa, firmato Luca Botto (responsabile direzione artistica Meson's) e Massimo Gardone e costituito da un pensile dalla profondità ridotta di 16 cm. E' possibile scegliere la quantità e la posizione delle ante decorate, integrandole con ante dalla finitura neutra. Richard Ginori, Padiglione Visconti, via Tortona MESON'S The new White Flowers programme from Meson’s features the artwork of internationally-acclaimed photographer Massimo Gardone, who created the subtly delicate floral motif featured on the composition’s various elements. The soft, luminous photographic image adds patterning to the glass fronts of the floor and wall units and the Little Box unit, an innovative storage element designed for use in various rooms in the home by Luca Botto (art director for Meson’s) and Massimo Gardone, which takes the form of a wall unit just 16 cm deep. It is possible to choose the quantity and the position of the decorated fronts, and to include fronts with a neutral finish. NILACUCINAFUORISALONE laccato assoluto FINITURA AD ALTO IMPATTO LUMINOSO, AMPIAMENTE DECLINABILE IN DIVERSE SOLUZIONI PROGETTUALI ED ESTETICHE: DAL BIANCO TOTALE AL COLORE GLITTER Tagina, Pasticceria De Sanctis, via Tortona Boffi, showroom via Solferino 98 | ambientecucina SI RIPARTE DA MILANO E DALLA NATURA STARTING WITH MILAN AND WITH NATURE La macchina internazionale del design ha nei saloni milanesi un motore che non perde un colpo. Neppure in un momento così critico per l’economia mondiale. I dati rilasciati dagli organizzatori stupiscono e rincuorano al tempo stesso visto che la 48a edizione dell’appuntamento milanese, evidentemente irrinunciabile, ha registrato la presenza di 278 mila operatori, di cui più della metà stranieri. Paragonata all’analoga edizione 2007, quella in cui si svolgeva Euroluce, stiamo parlando di un +14%. La crescita conferma la straordinaria vitalità di un settore produttivo che ha saputo mettere in campo tutte le sue forze per investire e scommettere sul proprio futuro puntando sull’enorme visibilità che la vetrina milanese garantisce. Un atteggiamento positivo che ha coinvolto anche molti produttori di cucina i quali hanno trovato nel fuori salone lo spazio consono per presentare la propria sfida. In attesa dell’edizione 2010 di Eurocucina, per alcuni si è trattato di aprire le porte dei loro showroom milanesi per proporre restyling di programmi già esistenti. Altri, invece, hanno messo sul piatto nuovi progetti, che hanno interpretato alcuni trend di particolare attualità. The international design machine is a driving force that never fails. Not even in these difficult times for the world economy. Figures released by the organisers certainly do not disappoint: the 48th edition of this unmissable Milan event attracted 278,000 operators, more than half of whom were foreigners (153,456 to be precise), which means an increase of 14% on the comparable edition of 2007, when Euroluce was also held. The growth confirms the remarkable vitality of a manufacturing sector which has pulled out all the stops to invest in its own future, taking advantage of the huge visibility the Milan showcase guarantees. A positive attitude that has also involved many kitchen manufacturers, who used the spaces of the Fuori Salone to show themselves off. In 2010 there will be another Eurocucina, so some used this year’s event to open up their Milan showrooms and present existing programmes, albeit with a few restyled touches. Others actually had new designs to present, and these offered interpretations of some of the trends of the moment. On the more technical side of things there is a definite focus on materials in contemporary design. The highly sophi- MILANOAPRILE2009ISALO Per quanto riguarda l’aspetto più tecnico si conferma l’importanza della materia nel progetto contemporaneo. Lavorazioni sofisticate su legno, laminato, vetro, lapidei e compositi consentono nuovi risultati estetici e strutturali. Le superfici sono enfatizzate ulteriormente dagli spessori che sovente diventano la cifra stilistica delle proposte con escursioni che vanno dalle ante super leggere da 12 mm fino ai maxi 56 mm che caratterizzano l’anta della nuova cucina Armani-Dada, la star più lussuosa vista a Milano, riservata a pochi Vip. Di grande interesse per tutti risulta invece la ricerca sulla materia quando coincide con un minore impatto sull’ambiente. Il tema green è infatti una sfida essenziale per tutti e anche se molti vestono “panni verdi” per ragioni dettate dal marketing, rimane positiva la sensibilità sempre più diffusa nei confronti dell’argomento. Sostanziale, come sempre, la ricerca portata avanti da Valcucine che con “gReenaissance”, ha proposto la prima cucina in vetro riciclabile al 100% con un progetto espositivo ispirato al ciclo naturale della materia. In tema ecologico, da segnalare anche l’utilizzo del legno termo trattato scelto da Boffi, Varenna e Elmar. Una volontà che per quest’ultima azienda ha rappresentato la dimensione ecologica del poetico progetto di Ludovica e Roberto Palomba, tra i protagonisti dell’evento “InterniDesignEnergies”. Il tema della natura sembra aver guidato anche l’estetica del colore che ritorna a dire la sua anche in cucina scoprendo, ad esempio, la nota solare del giallo o osando un nuovo verde ottanio. Scelte da “passerella” forse, ma che noi vogliamo assurgere a simbolo della reazione positiva alla crisi che ha contraddistinto questa edizione, in grado di sorprendere tutti per la sua vivacità. Anche in cucina. sticated use now being made of wood, laminate, glass, stone and composite materials is yielding some exciting new aesthetic. Attention is also being drawn to surfaces by the use of thickness whether it be the use of super-lightweight 12-mm fronts or the 56mm maxi fronts that characterise, for example, the new ArmaniDada, the de luxe star of this edition of the show, which clearly has a VIP clientele in mind. And because green is very much the theme of the moment, we were all of course also very interested to see the efforts that are being made to reduce the impact materials have on the environment, and even though many are clearly “going green” for marketing reasons, it is nevertheless reassuring to see the growing sensitivity being shown in this area. Valcucine, for example, presented “gReenaissance”, the first kitchen made of 100% recyclable glass at Superstudio Più, with a display installation inspired by the natural cycle of matter. Also on the subject of ecology, it was interesting to see the use of heat-treated wood by Boffi, Varenna and Elmar. A choice which for the latter company coincided with a desire to give ecological substance to the poetic design by Ludovica and Roberto Palomba, who were among those featured at the “InterniDesignEnergies” event. The world of nature also seems to be informing colour schemes: yes, colour is making a comeback: notably with the use of sunny yellows and a brandnew teal green. It was perhaps a case of firms presenting their showiest “catwalk” ideas, but we like to think of this as a symbol of the pro-active approach to the recession that was seen at this edition, one that surprised everyone for its lively, upbeat mood. And that goes for kitchens, too. NILACUCINAFUORISALONE Terra, Minotti 100 | ambientecucina STRATO Marco Gorini ha presentato, nello showroom Strato, l’esclusiva collezione Strato 015, che si contraddistingue per l’impiego di materiali pregiati e per un concept incentrato su una logica modulare prevalentemente orizzontale. Nello showroom il sistema è stato proposto con isola e due composizioni a parete in Stratocolor nero, laminato di qualità superiore altamente resistente. Particolare la lavorazione del top dell’isola che abbina lo Stratocolor nero alla pietra nero assoluto, che identifica l’area d’appoggio e operativa. Grazie all’accurata finitura manuale, i due tipi di superficie del top risultano perfettamente complanari tra loro. STRATO At the Strato showroom Marco Gorini presented the exclusive Strato 015 collection, characterised by the use of quality materials and a design concept based on a mainly horizontal modular logic. The showroom presentation featured an island and two wall compositions in black Stratocolor, a highly durable laminate of exceptionally high quality. The island worktop is particularly interesting, as it combines black Stratocolor with absolute black stone to identify the usable surface space and work area. Thanks to the meticulous manual finish, the two types of worktop surface fit absolutely flush to each other. tecnologia materica PRODOTTI “FORTI” DAL FUORI SCENA MILANESE, CHE INTERPRETANO IL FASCINO SCULTOREO, CON IL RUOLO DETERMINANTE DELLE PIÙ EVOLUTE METODOLOGIE DI LAVORAZIONE E DI FINITURA MILANOAPRILE2009ISALO BULTAHUP All’interno dello showroom Bulthaup di via Durini, l’azienda tedesca ha voluto porre l’accento sull’alta qualità della finitura in laminato delle ante, che sui bordi elimina completamente antiestetiche linee di giuntura grazie alla tecnica di saldatura al laser, lavorazione unica al mondo ed ora appositamente brevettata per Bulthaup. Si ottengono così ante dall’aspetto liscio e compatto, come finite da un’unica colata. Nuove anche le colonne bulthaup b3, con anta a scomparsa all’interno della fiancata, e gli equipaggiamenti interni di cassetti e cassettoni in legno massello di noce, assemblati artigianalmente con incastri a coda di rondine. BULTHAUP At the Bulthaup showroom in Via Durini, the German firm put the accent on the quality of the laminate finishes of the fronts, with edges that do away with unsightly joints thanks to the unique laser-welding process which Bulthaup has now patented. The result is perfectly smooth, compact fronts that look as if they have come out of a single mould. The new bulthaup b3 columns units have fronts that hide away into the sides; the new internal fittings of the drawers and storage units in solid walnut are hand assembled with dove-tail joints. material technology “POWERFUL” PRODUCTS FROM MILAN’S EXTRA EVENTS, OFFERING A NUMBER OF VARIATIONS ON THE SCULPTURAL THEME, BUT ALL FEATURING THE DECISIVE PRESENCE OF STATE-OF-THE-ART MANUFACTURING AND FINISHING METHODS NILACUCINAFUORISALONE MILANOAPRILE2009ISALO ARCLINEA La tecnologia di processo di Arclinea e la creatività di Antonio Citterio si esprimono al massimo livello in Lignum et Lapis, una cucina che attraverso i valori della materia realizza vere e proprie sculture industriali d’arredo. Il legno di larice è reinventato per una inedita proposta di anta massello (disponibile anche laccata nei colori di gamma) disegnata a listelli di larghezza e distanza variabili realizzata con una tecnologia esclusiva. ARCLINEA Arclinea’s process technology and the creativity of Antonio Citterio find their highest expression on Lignum et Lapis, a kitchen that uses the values of natural materials to create sculptural industrial furnishings. Larchwood is re-invented for a new solid front (available also in standard lacquered colours) featuring slats in different widths and at varying distances produced using an exclusive technique. SCHIFFINI Il kitchen concept di Alfredo Häberli presentato lo scorso anno ad Eurocucina diventa progetto e sceglie il simbolico nome Mesa (tavolo nella lingua spagnola), in omaggio al tavolo bancone che lo caratterizza e gli dona il sapore del focolare d’altri tempi. Una cucina che ha nella scelta dei materiali un altro dei suoi temi caratterizzanti. Mesa riscopre il rame valorizzato dalla bidimensionalità della superficie a sbalzo e lo accosta all’acciaio e al legno massello di forti spessori. SCHIFFINI Alfredo Häberli’s kitchen concept, presented at the last edition of Eurocucina becomes a fully-fledged design, symbolically named Mesa (table in Spanish), after the countertop table that is its main feature, and one that nostalgically gives the kitchen an old-fashioned hearth-andhome feel. The choice of materials is another major feature. Mesa rediscovers copper, which it shows off in two-dimensional form in the cantilevereed surface and combines it with thick solid wood and steel. tecnologia materica material technology NILACUCINAFUORISALONE FEBAL Un solo colore e un unico materiale per la nuova Trend, della linea Over Febal, in cui la pietra grigio perla riveste sia il top sia le basi e le colonne. Il design dei frontali è connotato dal profilo in alluminio per la presa. Particolare il concept che sottende l’intero progetto Over Febal e che si fonda su un modulo alto 84 cm, invece dei tradizionali 76 cm, dotato di zoccolo alto 6 cm, invece dei consueti 15 cm. Si ottiene così un incremento del volume interno del 15% per le basi, e del 7% per le colonne. Trend è disponibile anche in laminato e in vetro. FEBAL A single colour and a single material for the new Trend, in the Over Febal range, in which pearl grey stone clads the top, the floor and the column units. The design of the fronts is characterised by an aluminium trim that serves as the fingergrip. The main concept behind the overall Over Febal design is the use of an 84-cm rather than 76-cm high module and the use of a toe-kick panel that is 6 cm tall rather than the usual 15 cm. This gives a 15% increase in the internal volume of the floor units and a 7% increase on the column units. Trend is also available in laminate and glass. tecnologia materica MILANOAPRILE2009ISALO CESAR La nuova cucina Elle si pregia di un materiale particolare, Unicolor, che riproduce perfettamente il porfido naturale, e la forza materica dell’impianto cucina è rafforzata dal tipo di costruzione dei contenitori. Grazie infatti al taglio a 45° dei pannelli dei frontali, i volumi presentano il classico “spigolo vivo”, proprio come se fossero stati scolpiti da un unico blocco monolitico. Di grande appeal estetico l’abbinamento tra la finitura pietra dell’isola e dei pannelli verticali e il laccato bianco seta che definisce i frontali delle colonne e i ripiani che circondano l’isola di lavoro. CESAR A special material was chosen for the new Elle kitchen: Unicolor, which perfectly reproduces the look of natural porphyry. The material quality of the kitchen system is reinforced by the construction system used for the storage units. The 45° chamfer on the front panels gives the volumes a “sharp edge”, just as if it had been cut from a single monolithic block. Further aesthetic appeal is created by the stone finish of the island units and vertical panels and the silk-white lacquerwork that defines the fronts of the columns and the shelves surrounding the work island. material technology NILACUCINAFUORISALONE ELICA Durante la settimana del mobile, l’azienda leader del settore, ha presentato nel suo showroom, il nuovo prototipo di cappa aspirante Pescecappa, opera d’arte ideata da Gaetano Pesce, il quale ha rivisitato un elettrodomestico protagonista nella cucina contemporanea, partendo dal suo predecessore - la cappa del camino - visto come “un magico cappello di umori odorosi, di un passato freschissimo di memorie”, e divenuto nel tempo un evoluto strumento tecnologico. ELICA During Milan Design Week, the sector’s leading form presented the prototype of its new extractor hood at its showroom. Pescecappa is an artwork by Gaetano Pesce, who has revisited this feature of the contemporary kitchen in terms of its forerunner - the chimney breast and flue - seen as “a magic hat of odorous humours, taking us into a past rich in memories”, and which has now evolved into the hi-tech appliance we see today. MILANOAPRILE2009ISALO i colori della natura CROMATISMI INTENSI TRA TERRA E CIELO, ESSENZE DAI VALORI ECOLOGICI, SUGGESTIONI E FORME VEGETALI: PROPOSTE DIVERSE CHE INTERPRETANO UNA DECISA VOGLIA DI RINASCITA E DI VITALITÀ ELMAR Nel loggiato ovest dell’Università degli Studi, Elmar e Whirlpool hanno presentano l’installazione Green Living, concept di Ludovica + Roberto Palomba che declina l’ambiente cucina in una dimensione fondata su ecologia e tecnologia. Il visual del progetto si sintetizza con una parete ricoperta da piante e spezie, che non separa, ma permette di guardare oltre, e con un grande tavolo in legno centrale, segno di convivialità delle cucine di ogni tempo. La ricerca di Elmar si è concentrata sull’applicazione in cucina del legno sottoposto ad alte temperature e reso così idrofugo e molto più stabile e durevole. ELMAR In the west cloister of Milan’s State University, Elmar and Whirlpool presented the Green Living installation, a concept by Ludovica + Roberto Palomba which displays the kitchen in a dimension that is both eco-friendly and hi-tech. Visually, the design is striking for its wall of plants and spices - a feature that doesn’t separate but creates views beyond and a large central wooden table, a timeless element around which people have always liked to gather. Elmar’s R&D work is based on the application in the kitchen context of wood treated at high temperature to make it water-repellent and much more stable and durable. ambientecucina | 107 NILACUCINAFUORISALONE the colours of nature INTENSE CHROMATIC EFFECTS BASED ON EARTH AND SKY, ECOFRIENDLY WOOD, INSPIRATIONS FROM THE WORLD OF PLANTS: A VARIETY OF THEMES THAT DISPLAY A DESIRE FOR VITALITY AND REBIRTH MILANOAPRILE2009ISALO BOFFI Nello spazio Boffi di via Solferino la presentazione delle novità è stata sottolineata dalle installazioni multicolore di Miguel Chevalier. “In nome” del colore anche la nuova versione dello Storage System - il sistema-armadio appartenente al modello Duemilaotto (design Piero Lissoni) - definito da un’accesa tonalità di giallo. La nuova armadiatura gialla faceva da sfondo perfetto per K1, blocco cucina ad isola firmato Norbert Wangen che aumenta le sue dimensioni (chiuso: 491 cm; aperto: 642 cm; prof.: 72 cm). Realizzato in acciaio o in Corian®, K1 è stato rinnovato nella capienza e nella funzionalità. The presentation of the latest products at the Boffi space in Via Solferino was set against the multi-coloured installations by Miguel Chevalier. Also with the “accent” on colour is the new version of Storage System - the cabinetry system belonging to the Duemilaotto model (design Piero Lissoni) - defined by the striking use of bright yellow. The new yellow storage units formed the perfect backdrop for K1, the island cooking block by Norbert Wangen, now in a larger size (closed: 491 cm; open: 642 cm; depth: 72 cm). Made of steel or Corian®, K1 now offers more capacity and functional features. SCIC Effetto glamour per la nuova Conchiglia GEM (design Centro Ricerca e Stile Scic), progettata come un blocco sospeso dal total look blu cobalto. La proposta gioca tra il volume sospeso della cucina con frontali, top e alzatina in vetro temperato laccato lucido cobalto e il volume più contenuto della cappa (120 cm), sempre in vetro laccato, ma color castagna. La parete di fondo che costituisce anche lo schienale è invece composta da pannelli in abete sbiancato ed è illuminata da led in linea integrati a filo. Altra particolarità del modello è la finitura delle ante, impreziosite dal bordo bisellato e disponibili in un’ampia gamma cromatica. SCIC A glamorous effect has been chosen for the new Conchiglia GEM (designed by Scic’s Research & Style Centre), which takes the form of a suspended block in total cobalt blue. The idea is a combination of the wall-mounted kitchen volume with fronts, top and upstand in glossy cobalt bluelacquered tempered glass and the smaller hood volume (120 cm), also lacquered glass but in a chestnut colour. The back wall is made up of panels of bleached deal and illuminated by flush-fitting LEDs. Another feature of the model is the finish of the bevelled-edge fronts, which come in a wide choice of colours. i colori della natura the colors of nature NILACUCINAFUORISALONE forme in vetro Cast Glass by Tom Dixon INSIEME SCENOGRAFICI E LEGGERI, GLI ULTIMI ARREDI CHE VALORIZZANO E REINVENTANO IL MATERIALE PIÙ TRASPARENTE E LUMINOSO, ATTRIBUENDOGLI NUOVI VALORI DI RICICLABILITÀ MILANOAPRILE2009ISALO glass form VISUALLY STRIKING AND LIGHTWEIGHT: THE LATEST FURNISHINGS ENHANCE THE CLEAREST AND BRIGHTEST OF ALL MATERIALS, GIVING IT NEW APPEAL AS A FULLY RECYCLABLE FURNISHING FEATURE DANISH DHS (Dani-sh Home System) è un sistema componibile per la realizzazione di librerie, pareti divisorie o contenitori disegnato da Daniela Archiutti per Dani-sh. Il sistema è realizzato con pedane autoportanti in legno laccato o impiallacciato con 40 finiture diverse (dimensioni da 64 a 184 x 35 cm) e montanti in cristallo antisfondamento altezza da 35 o 45 cm. Il sistema è componibile liberamente e viene montato ad incastro, senza viti. DANISH DHS (Dani-sh Home System) is a sectional system for the creation of bookcases, partitions and storage units designed by Daniela Archiutti for Dani-sh. The system is made with self-supporting footboards in lacquered or veneered wood in 40 different finishes (it measures between 64 and 184 x 35 cm) and shatterproof crystal uprights (height 35 or 45 cm). The system is modular and the sections slot together, without the use of screws. ambientecucina | 111 NILACUCINAFUORISALONE ERNESTOMEDA ElektraVetro propone un’inedita e scenografica versione: il progetto Round Deck, soluzione “ad anfiteatro” composta da un’isola a semicerchio che prosegue con la linea curva dell’armadiatura posta di fronte. L’isola si conforma con un bancone curvo in laccato nero dotato di basi con anta a telaio in alluminio nero e vetro laccato lucido bianco; sopra, il top Round Deck in acciaio satinato (prof. 70 cm); con fuochi e lavello integrato a filo, che si congiunge al piano Snack Nitor, in vetro laccato lucido bianco (prof. 36 cm; spess. 1,2 cm). In acciaio la cappa sospesa Doll, che richiama la circolarità del bancone. ElektraVetro presents its new, visually exciting Round Deck, an “amphitheatre-style” design consisting of a semi-circular island that continues with the curved line of the cabinetry opposite. The island has a curved, black lacquerwork countertop over floor units with fronts in black aluminium and gloss-white lacquered glass; above the Round Deck top in satin-finish steel (depth: 70 cm); with flush-fitting hob and sink, connecting to the Snack Nitor bar, in glossy white lacquered glass (36 cm deep; 1.2 cm thick). The steel Doll hood echoes the circular movement of the countertop. MILANOAPRILE2009ISALO VALCUCINE È completamente realizzata in vetro Artematica Vitrum, che si presenta nella nuova versione Base Invitrum, con basi totalmente disassemblabile in vetro riciclabile 100% e alluminio riciclato. Grazie ad un solo fianco strutturale in vetro di soli 10 mm tra una base e l’altra - invece del doppio fianco in truciolare delle tradizionali cucine - il sistema Base Invitrum incrementa il volume interno dei contenitori e riduce il consumo di materia prima. laccato assoluto laccato assoluto VALCUCINE Artematica Vitrum, which is made entirely of glass, is now available in the new Base Invitrum version, made using 100% recyclable glass floor units and recycled aluminium. Thanks to a single structural glass side with just 10 mm between one unit and another (instead of the double particleboard sides on traditional kitchens) the Base Invitrum system increases the internal volume of the storage units and reduces the consumption of raw materials. forme in vetro glass forms NILACUCINAFUORISALONE ELAM Il fascino, estetico e strutturale, dell’Elam Free System che permette di montare la cucina sospesa, sollevata da terra e senza vincoli, si veste della luminosità del vetro in questa combinazione con il modello Soya. Il sistema autoportante può essere fissato cielo-terra, addossato a una parte esistente o montato a centro stanza. Nella composizione della foto, la cucina autoportante si estende invece in una penisola, i cui piedi in vetro richiamano la trasparenza luminosa del top e valorizzano ulteriormente la valenza architettonica e l’effetto di leggerezza del sistema. Anche le attrezzature interne sono in acciaio inox e vetro. ELAM The aesthetic and structural appeal of the Elam Free System, which allows the kitchen to be raised off the ground without restrictions, combines with the luminosity of glass in this combination with the Soya model. The self-supporting system can be installed floor to ceiling, placed against an existing wall or positioned in the centre of the room. In the composition pictured, the self-supporting kitchen extends into a pier unit, whose glass feet repeat the luminous transparency of the top and further enhance the system’s architectural and lightweight feel. The internal fittings are stainless steel and glass. MILANOAPRILE2009ISALO BINOVA Torna alla ribalta il progetto di Regula (design Paolo Nava e Fabio Casiraghi) e diventa Regula AD, concept quanto mai attuale che colloca l’uomo al centro dello spazio domestico. Cucina destrutturata e pensata per vivere accostata al muro come al centro della stanza, Regula supera il concetto classico dell’orizzontalità proponendo elementi a sé stanti composti da una struttura in acciaio di altezza mutevole e tamponature laterali nelle nuove finiture total black o total white. I top in laminato stratificato Full Color incassano e saldano a filo gli elementi per la cottura e il lavaggio. BINOVA The Regula project (design Paolo Nava and Fabio Casiraghi) is back in the spotlight with the new and highly up-to-date Regula AD concept, which puts the user right at the centre of the home. A deconstructed kitchen designed to go against the wall or in the centre of the room, Regula goes beyond the traditional idea of horizontal movement and uses individual elements comprising a steel structure of various highs and side infills in the new total black or total white finish. The Full Color laminated tops have the cooking and washing equipment built into them. ARAN CUCINE Il suo nome abbreviato è MET e significa Metropolitan Future Kitchen: si tratta del nuovo mobile multifunzione per cucina pensato per gli spazi abitativi ridotti delle metropoli e per i nuovi stili di vita e di consumo. Oggetto flessibile, trasformabile e contestualizzabile in qualsiasi ambiente, MET compatta tutte le funzioni tipiche di una cucina in un unico blocco autoportante. Al di sopra, un top copre lavaggio e piano cottura in vetroceramica e poi scorre lateralmente diventando tavolo e superficie di lavoro. Misura 256 cm di lunghezza e 96 cm di profondità. ARAN CUCINE The name MET stands for Metropolitan Future Kitchen. This is a new multi-functional kitchen furniture unit designed for the typically small living spaces found in big cities and for the new lifestyles and consumer spending patterns that go with them. A flexible, transformable product that can be made to fit into any kitchen layout, MET concentrates all the typical functions of a kitchen into a single, self-supporting block. Above, a worktop covers the sink and vitreous china hob and then slides to the side to form a dining table or work desk. It measures 256 cm in length by a depth of 96 cm. young people FINALMENTE UNA SERIE DI PROGETTI PENSATI PER SPAZI ABITATIVI RIDOTTI, PER NUOVI STILI DI VITA E PER LE GIOVANI GENERAZIONI CHE CERCANO IL CONNUBIO DI DESIGN E MULTIFUNZIONALITÀ AT LAST A SERIES OF DESIGNS FOR SMALLER KITCHEN SPACES, FOR NEW LIFESTYLES AND FOR YOUNG GENERATIONS SEEKING TO COMBINE GOOD DESIGN WITH MULTI-FUNCTIONALITY NILACUCINAFUORISALONE ALNO Facciata lucida in resina melaminica in un’ampia gamma cromatica, e gola per la presa coordinata alle tonalità dei frontali connotano la collezione Starline, ora in produzione dopo il prototipo presentato in anteprima ad Eurocucina 2008. Delle tre linee che compongono la collezione, Smartline, è di sicuro la più giovane e informale, qui ripresa in una soluzione con frontali rivestiti in grigio pietra e piano lavoro in laminato grafite. La luce che corre come un nastro luminoso continuo sotto il piano di lavoro e sotto le mensole sottolinea l’orizzontalità e la vivacità compositiva del modello. ALNO The glossy vertical surface in melamine resin available in a wide range of colours and a grooved fingergrip in matching colours: the Starline collection is now in production following presentation of the prototype at Eurocucina 2008. Of the three lines that make up the collection, Smartline, which is undoubtedly the most youthful and informal, is pictured here in a solution with fronts clad in stone grey with worktop in graphite-coloured laminate. The continuous strip of light that runs under the worktop and under the shelves emphasises the model’s horizontal movement and lively design. young people MILANOAPRILE2009ISALO MODULNOVA Il nuovo programma My Kitchen (design Andrea Bassanello) sviluppa il concetto di cucina per i giovani che affrontano il tema del primo impianto. Per la prima volta l’azienda propone il polimerico, a scelta tra quattro colori opachi, otto colori lucidi e due tonalità di legno. Grande attenzione è dedicata ai piani di lavoro in materiali unicolor finitura pietra e profilo anteriore in alluminio. Cassetti e cestoni sono disponibili in vetro temperato colorato bianco o nero. Il modello è disponibile con maniglia esterna o a gola in quattro nuove versioni e nelle finiture alluminio, laccato o legno. MODULNOVA The new My Kitchen programme (design Andrea Bassanello) develops the concept of the young person’s kitchen by focusing on the first-time buyer. For the first time the firm offers polymer, in a choice of four matt colours, eight glossy colours and two wood effects. Great attention has been paid to the worktops in unicolor materials with stone finish and front aluminium trim. The drawers and storage baskets are available in black or white tempered glass. The model is available with external handle or grooved fingergrip in four new versions and with an aluminium, lacquered or wood finish. ambientecucina | 117 NILACUCINAFUORISALONE MILANOAPRILE2009ISALO segni di spessore DAI 12 MM AI 5,6 CM: A PARTIRE DALL’ANTA, LA PERSONALITÀ FORMALE E STRUTTURALE DI QUESTI NUOVI MODELLI SI ESPRIME NEL RICERCATO RAPPORTO TRA LE DIVERSE SUPERFICI thinking thickness FROM 12 MM TO 5.6 CM: THE CABINET FRONTS OF THESE NEW MODELS EXPRESS THEIR FORMAL AND STRUCTURAL PERSONALITY BY CREATING NEW RELATIONSHIPS BETWEEN THE DIFFERENT SURFACES Twelve, Varenna VARENNA Presentata nello spazio prestigioso di Mìele Gallery, la cucina Twelve, disegnata da Carlo Colombo, nasce dalla ricerca di un nuovo rapporto tra spessori orizzontali minimi e massima ampiezza delle superfici. La particolarità di Twelve consiste infatti nello spessore di soli 12 millimetri di tutti gli elementi piani, ovvero di top, ante e fianchi. Il risultato è un sistema composto da volumi essenziali e continui, in cui le aperture a gola sostituiscono le maniglie. L’eccezionale varietà di finiture e materiali consente la massima libertà compositiva e soluzioni personalizzate. VARENNA Presented in the classy Mìele Gallery space, the Twelve kitchen, designed by Carlo Colombo, is the result of a new relationship between minimal horizontal thicknesses and maximum surface space. The special feature of Twelve consists of the thickness of just 12 millimetres on all the flat surfaces: worktop, fronts and sides. The result is a system composed of simple, continuous volumes, with a grooved fingergrip instead of handles. The exceptional variety of finishes and materials gives plenty of freedom to design personalised solutions. ambientecucina | 119 NILACUCINAFUORISALONE MILANOAPRILE2009ISALO COMPREX Lo spessore dell’anta rappresenta, per la nuova Segno Vogue, il vero elemento di connotazione formale: i pannelli frontali da 26 mm permettono infatti, l’inserimento ad incasso della maniglia. In alternativa Segno propone tre differenti impugnature, progettate in esclusiva da Marconato & Zappa. Plus del sistema è il ventaglio di finiture a scelta tra laccature nella versione opaca, seta e lucida, impiallacciati legno, laminati opachi e polimerici lucidi, oltre a nove finiture strutturate legno. COMPREX The main formal feature of the new Segno Vogue is the thickness of the cabinet front: 26-mm panels that allow for the inclusion of recessed handles. Alternatively, Segno offers three different handgrips, designed exclusively by Marconato & Zappa. The system comes in a wide choice of finishes: matt, silk or glassy lacquerwork, wood veneer, matt laminates or polymer gloss texturing and in new textured wood finishes. SALVARANI Il sistema High Teak, progettato da Castiglia Associati e modello di punta della collezione Salvarani, si rinnova per proporsi ancora più accattivante e funzionale, partendo sempre dal forte spessore dell’anta di 2,8 cm, che nei pensili e nelle colonne diventa anche scorrevole con apertura complanare. Dal punto di vista estetico il modello propone, per le basi, la nuova finitura del legno Tanganica, mentre per il top si prevede ora anche il vetro. Per la funzionalità si segnalano le nuove basi da 120 con cassettoni, gli interni dei contenitori con finitura lucida, le guide per i cassetti e le attrezzature interne delle colonne ad angolo. SALVARANI The High Teak system, designed by Castiglia Associati and Salvarani’s flagship model, has been updated to give it even more aesthetic and functional appeal, starting with the 2.8-cm-thick front, which on the wall and column unit is also sliding, with co-planar opening. From an aesthetic point of view the model offers, for the floor units, the new Tanganica wood finish, with glass now also available for the top. New functional features include the new 120-cm floor units with storage drawers, glossy finishes for the insides of the units, runners for the drawers and internal fittings of the corner columns. ambientecucina | 121 segni di spessore thinking thickness NILACUCINAFUORISALONE MK Presentata a SpaceDesign2009, la cucina 012 di MK è giocata sullo spessore minimo, 12 mm, dell’anta e del piano di lavoro in Corian® Glacier White. Il segno luminoso dei led sottolinea la leggerezza del top, la continuità del piano di lavoro è garantita dalle vasche in Corian® saldate e dai piani a induzione e a gas incassati a filo e firmati KitchenAid. Le basi sono sospese in altezza 48 cm e hanno una profondità 70 con guide motorizzate all’interno. La nuova anta è proposta anche in diverse essenze e in varie finiture di laccato. MK’s 012 kitchen features a minimal thickness (12 mm) for the front and the Corian® Glacier White worktop. LED illumination highlights the lightness of the top, while continuity with the worktop is guaranteed by the built-in Corian® tops and the flush-fitting induction and gas hobs by KitchenAid. The floor units are raised up 48 cm and have a depth of 70 cm with power-operated runners inside. The front can also be in different types of wood, such as ebony, teak and walnut, or in various lacquered finishes. segni di spessore thinking thickness MILANOAPRILE2009ISALO NILACUCINAFUORISALONE ARMANI/DADA Materiali e texture inedite come il legno Sukupira, il vetro e il rame (copper grid with glass) valorizzano una struttura compositiva fondata sui forti spessori delle superfici: è la cucina Bridge, opera di design e glamour realizzata in partnership tra il Gruppo Armani e il Gruppo Molteni. Il progetto separa contenimento e operatività in due assetti diversi: da una parte, con un mobile di servizio per la zona pranzo, e dall’altra con un nuovo blocco operativo ad isola (320 x 90 cm) con tutti gli elementi funzionali di cottura, lavello e cappa aspirante. New materials and textures, such as Sukupira wood, copper and glass, further enhance a composition structured around extra-thick surfaces: this is the Bridge kitchen, a glamorous design jointly produced by the Armani Group and the Molteni Group. The design separates storage and working areas into two different features: on the one hand inside a dining area unit, and on the other with a new island workstation (320x90 cm), where all the cooking, washing and fume extraction elements are grouped. MILANOAPRILE2009ISALO le vie del gusto MACCHINE SEMPRE PIÙ PROFESSIONALI E PIÙ SEMPLICI DA USARE, IL TUTTO A MINOR CONSUMO ENERGETICO. QUESTO L’OBIETTIVO DEI GRANDI PRODUTTORI DI ELETTRODOMESTICI CHE A MILANO HANNO PUNTATO ALLA “GOLA” E, INSIEME ALLE AZIENDE DI CUCINA, HANNO DATO VITA A VERE E PROPRIE FESTE GASTRONOMICHE NEFF L’azienda presenta una nuova linea di piani cottura dal raffinato design “Perfect Built-In”, adatto agli ambienti più prestigiosi. La gamma, declinabile in diverse forme e dimensioni, comprende il piano a gas T25Z55N0 da 70 cm, dotato di un Wok a tripla corona con tecnologia Dual Wok che consente la regolazione separata delle due fiamme del bruciatore interno ed esterno con un’unica manopola. NEFF The firm presents a new range of elegantly-designed “Perfect Built-In” hobs for installation in the classiest of kitchens. The range, which offers a range of different shapes and sizes, comprises the 70-cm T25Z55N0 gas hob, which has a triple-crown wok facility, featuring Dual Wok technology that enables the exterior and interior burner flames to be set independently using the same knob. ambientecucina | 125 a gourmet’s delight INCREASINGLY PROFESSIONAL-LOOKING EQUIPMENT THAT IS GETTING EASIER AND EASIER TO USE, WITH ENERGY SAVINGS INTO THE BARGAIN. THIS IS THE AIM OF THE APPLIANCE MANUFACTURERS WHO, IN MILAN, TOGETHER WITH THE KITCHEN BRANDS HAVE COME UP WITH SOME REAL TREATS FOR BUDDING GOURMET CHEFS NILACUCINAFUORISALONE KITCHENAID In occasione del Salone del Mobile, il marchio del gruppo Whirlpool amplia la propria gamma con l’innovativo Ice Maker (foto in basso), la macchina per avere sempre a disposizione cubetti di ghiaccio. Novità nel campo della refrigerazione, è dotata di un corpo in acciaio inossidabile, un’interfaccia elettronica programmabile, produce 10 kg di ghiaccio nell’arco di 24 ore ed è in grado di produrre cubetti a fingertype, o a campana, trasparenti. At the Milan Furniture Show this Whirlpool brand extended its range with the brand-new Ice Maker, a piece of equipment that ensures a permanent supply of ice cubes. This new chilled drink aid has a stainless steel body and programmable electronic interface, and produces 10 kg of ice over a 24-hour period, in clear cube-shaped, finger-type, or bell-style formats. SAMSUNG A fianco, fra i performanti prodotti del marchio, presentati nello showroom Febal, figura la linea di forni Speedoven, che cucinano i piatti in un terzo del tempo richiesto da un forno tradizionale. Grazie a 12 programmi e 5 modalità di cottura ogni cibo viene cucinato in modo uniforme semplice e veloce. Tutti i modelli sono dotati del vano cottura in smalto ceramico e del sistema di auto pulizia a vapore Steam Clean, della durata di 25 minuti. Nell’immagine, il modello BF 66 CD STL. The brand’s top-performing products, presented at the Febal showroom, include the Speedoven oven range, which cook food in a third of the time taken by a traditional oven. With its 12 programmes and 5 cooking methods, each type of food cooks evenly in the easiest and quickest way. All the models have a ceramic-coated cooking compartment and Steam Clean cleaning system, which takes 25 minutes. The photo shows the BF 66 CD STL model. MILANOAPRILE2009ISALO MIELE Il forno a vapore combinato DGC 5080 unisce in un unico apparecchio i vantaggi del calore umido e del calore secco grazie a tecnologie all’avanguardia che sfruttano sensori e riduzione dell’umidità. Tutte le modalità di cottura, che includono programmi automatici - specializzati nella preparazione di pane, biscotti, dolci, impasti e croissant - , ricette personalizzate e impostazioni manuali, sono impostate dai comandi Touch Control e visualizzate sul display di facile interpretazione. MIELE The combined DGC 5080 steam oven brings together in a single appliance the advantages of humid and dry heat thanks to the introduction of advanced technologies involving sensors and humidity reducers. All the various cooking methods, including special automatic programmes (for baking bread, biscuits, cakes, pastries and croissants) personalised recipes and manual settings, are set by Touch Control and visualised on the user-friendly display. le vie del gusto a gourmet’s delight NILACUCINAFUORISALONE GAGGENAU Il nuovo fiore all’occhiello della serie Classics 400 è il freddo cantina RW496, un climatizzatore di grandi dimensioni dedicato al piacere del vino, completo di tre zone climatiche regolabili separatamente, da 4 °C a 21 °C. Grazie alla funzione Tempera è possibile ottenere in modo lento e graduale un cambio di temperatura nella zona del freddo cantina, così da portare il vino da una temperatura di conservazione ad una di degustazione, senza provocare danni al vino. The flagship product in the Classics 400 series is the RW496 wine cellar, a large climate control system for wine lovers, complete with three individually adjustable sectors, offering temperatures of between 4° C and 21° C. The Tempera function can be used to obtain a slow and gradual change of temperature in the wine cellar’s cold sector, to take wine smoothly from storage to drinking temperature without altering the properties of the wine. le vie del gusto a gourmet’s delight MILANOAPRILE2009ISALO WHIRLPOOL Si avvale della tecnologia 6° Senso il forno Glamour, coprotagonista dell’installazione Green Living, un concept presentato con Elmar al Fuori Salone Interni Design Energies. Nell’apparecchio intelligente, sensori di ultima generazione controllano il processo di cottura per garantire le migliori performance con il massimo risparmio energetico, avvalendosi anche del sistema Read2Cook che elimina la necessità di riscaldare il forno con un risparmio del 25% di tempo e del 20% di energia. The Glamour oven, which uses Sixth Sense technology, was one of the protagonists of the Green Living installation, a concept presented with Elmar at Fuori Salone Interni Design Energies. On this smart appliance, state-of-the-art sensors control the cooking process to guarantee the best performance with the most efficient use of energy, and also use the Read2Cook system, which does away with the need to pre-heat the oven, which gives a saving of 25% on time and of 20% on energy. FHIABA A fianco, la nuova serie Professional offre innovazioni tecnologiche e attrezzature per la refrigerazione professionale. L’estetica in acciaio inox e le soluzioni tecniche che ne permettono il posizionamento in lineare installazione o ad incasso sono un ulteriore plus. Sono disponibili nelle versioni per la conservazione degli alimenti o dei vini, in tre diverse larghezze, liberamente componibili: 60 e 75 cm per la cantina e 75 e 90 per la refrigerazione. The new Professional series offers technological innovations and equipment for professional refrigeration. The stainless steel finish and technical solutions that allow it to fit into a linear or built-in installation are an extra advantage. They come in versions for food and wine storage, in three different widths, and can be variously combined: 60 and 75 cm for the wine cellar and 75 and 90 cm for the food store. SIEMENS Si chiama Siemens Pro_System il nuovo mondo dell’incasso dall’estetica coordinata di Siemens, insieme professionale di elettrodomestici che si identifica in alcune novità come il tecnologico sistema di controllo key-visual, illuminato da luci blu a led, in grado di gestire in modo intuitivo, da destra verso sinistra, tutte le funzioni degli apparecchi, attivandole con la pratica manopola centrale. Nell’immagine in basso, il forno HB78AB590 Pro_System, a consumi energetici molto bassi. Siemens Pro_System is the name of Siemens’ new set of built-in professional appliances that offer several new features such as the hi-tech key-visual control system, illuminated by blue LEDs, which intuitively manage (from right to left) all the appliance functions, activating them with a practical central knob. The HB78AB590 Pro_System oven in the photo is particularly low on energy consumption. NILACUCINAFUORISALONE 130 | ambientecucina [ portfolio Franke ] FRAGRANITE DURAKLEEN IL BINOMIO DEI SENSI Colpisce il tatto come la vista, tanto piacevole e resistente quanto luminoso e inscalfibile, con una personalità ultramoderna altamente compatibile con le cucine attuali. Fragranite Durakleen, la nuova versione del materiale a base di silicio e resine di Franke, oggi viene proposto anche nelle due nuances preferite dal design contemporaneo: l’eleganza del nero e la limpidezza del bianco. Fragranite Durakleen rappresenta una versione ancora più evoluta dello straordinario materiale creato da Franke, con caratteristiche di efficienza e resistenza (è facile da pulire e inscalfibile), di comfort ed eleganza (igienico e liscio), di coordinabilità (la colorazione viene ripresa anche nelle cappe, nei forni e nei piani cottura abbinati grazie a una particolare tecnica di smaltatura). HIGH TECH E FASHION IN BIANCO E NERO Ma Fragranite Durakleen interpreta al massimo livello anche un altro binomio sempre più importante in cucina: quello fra high tech e fashion. Le radici tecnologiche del materiale, frutto della evoluta ricerca Franke che è leader mondiale nella produzione di lavelli, conferiscono a Fragranite Durakleen una superficie resa ancora più liscia del 30% grazie alla maggiore percentuale di piccole particelle utilizzate nel composito, così come l’utilizzo di nuove resine facilita ulteriormente le operazioni di pulizia. L’estetica e i cromatismi di questo materiale interpretano appieno anche le tendenze del design attuale: la purezza liscia del bianco, per ambienti dal minimalismo raffinato, e la sontuosità del nero, nella variante Grafite, dalla mano più ruvida e opaca, sempre più utilizzato nelle composizioni che si affacciano nella zona giorno. Perfetta componibilità, sia in bianco sia in nero, anche con il Sistema Crystal, che comprende il lavello in cristallo e acciaio, il piano cottura in quattro dimensioni (60, 70, 90 e 120), tre modelli di cappa e il forno con frontale in cristallo. PUREZZA SU TUTTA LA GAMMA IL COLORE BIANCO È DISPONIBILE IN TUTTA LA GAMMA DI LAVELLI IN FRAGRANITE DURAKLEEN: 7 COLLEZIONI PER OLTRE 30 PROPOSTE DI MISURE DIVERSE, CON SOLUZIONI A UNA O DUE VASCHE, SOTTOTOP O ANGOLARI. STESSA COLORAZIONE ANCHE NEL MISCELATORE. informazione publiredazionale IN BIANCO O IN NERO, PIACEVOLE AL TATTO E LUMINOSO ALLA VISTA, TECNOLOGICO E RAFFINATO: L’EVOLUZIONE DEL MATERIALE COMPOSITO DI FRANKE È IN SINTONIA CON LE TENDENZE DELLA CUCINA CONTEMPORANEA COTTURA &LAVAGGIO le nuove stazioni operative SICUREZZA, POTENZA, MODULARITÀ, INTEGRAZIONE NEL TOP: SU QUESTI TEMI SI GIOCA L’INNOVATIVA PERSONALITÀ DEI PIANI DI COTTURA, REALIZZATI IN UN’AMPIA GAMMA DI DIMENSIONI E TIPOLOGIE, E DEGLI ULTIMI LAVELLI MULTIFUNZIONE ph. Franke CUCINA TECNO CUCINATECNO 134 | ambientecucina PIANI Tanti gusti, tante misure, tante funzioni. Per soddisfare le diverse esigenze e arredare la cucina dei desideri, le aziende puntano sulla modularità proponendo gamme sempre più ampie ed efficienti LA COTTURA SI SPECIALIZZA I l concetto di modularità dei piani cottura e la loro integrazione sui top vengono sviluppati dalle aziende, ottenendo risultati di efficienza e integrazione mai raggiunti prima, attraverso la proposta di varie dimensioni e differenti linee estetiche e materiali, con la possibilità di combinare sistemi di cottura diversi (gas, elettrico, induzione) sullo stesso top, dando la possibilità al consumatore di realizzare la propria “area di cottura” secondo i propri desideri. Sul mercato attualmente è possibile reperire elettrodomestici di ogni dimensione e foggia, dai piani tradizionali da 60, 70, 75, 90 cm alle soluzioni ad andamento orizzontale con le zone di cottura in linea che misurano, nelle versioni più spaziose, 120x40 cm, oppure 77x33 o 77x51 cm, mentre la grande varietà di misure e tipologie dei piani domino (da 40x40 cm, 30x50 cm o 30x60 cm), dà vita a soluzioni sempre più personalizzabili. Oltre ad offrire la massima modularità nelle misure, i piani domino garantiscono la possibilità di scegliere tra friggitrici, piastre teppan yaki, griglie barbecue, wok, gas, vetroceramica o induzione. Ispirati agli strumenti di cottura orientale, i piani cottura wok, appositamente conformati per l’omonima pentola, con fondo completamente concavo, sono ideali per le fritture e le cotture ad alta temperatura. Il teppan yaki, costituito da una piastra d’acciaio con spessore 10 mm, raggiunge in pochi minuti una temperatura uniforme su tutta la superficie, e consente di cucinare carni, pesce e verdure direttamente sulla piastra, senza l’aggiunta di condimenti, come nella migliore tradizione giapponese. PRECISIONE E VELOCITÀ NELL’INDUZIONE Il concetto di modularità si traduce in flessibilità d’uso quando si parla delle diverse zone di cottura, come nei nuovi piani a induzione in cui, contrariamente a quelli tradizionali in cui ogni singola zona cottura è destinata ad ospitare esclusivamente pentole con diametri specifici, tutte le zone cottura sono adatte ad accogliere indistintamente pentole con diametro da 12,5 cm fino a 21 cm. Questo è solo uno dei vantaggi della tecnologia a induzione, grazie di Antonella De Alessandri alla quale il calore viene trasferito direttamente alla pentola, con un indice di rendimento del 90%, mentre nei tradizionali piani elettrici in vetroceramica il calore generato dalle resistenze scalda prima la vetroceramica, che a sua volta scalda la pentola, con un rendimento del 60%. Dato che il calore non viene disperso, i tempi di cottura si riducono notevolmente, rendendo sufficienti poco più di 3 minuti per portare ad ebollizione un litro d’acqua, mentre grazie alla precisione con cui si imposta la temperatura è facile svolgere operazioni delicate come sciogliere il cioccolato senza bisogno della cottura a “bagnomaria”. Con i modelli di piani più evoluti, dotati di timer, è inoltre possibile programmare le cotture come si fa nel forno. Per ovviare all’inconveniente, dovuto al sistema energetico italiano, per cui i contatori hanno una limitata portata, molti apparecchi sono equipaggiati con sensori che limitano l’assorbimento massimo a soli 2 kW. BRUCIATORI EFFICIENTI E MASSIMA SICUREZZA Le continue ricerche volte ad implementare le prestazioni energetiche hanno portato alla progettazione di bruciatori all’avanguardia, come le versioni a fiamma pressoché verticale che, trasferendo alla pentola tutto il calore erogato, garantiscono un elevato rendimento e una cottura più rapida, accompagnati da un significativo risparmio di energia. Efficienti, veloci ed ecologici grazie alla perfetta combustione del gas, i nuovi bruciatori rendono agevole e precisa la regolazione della fiamma. La potenza è assicurata dai performanti bruciatori wok o ultrarapidi a più corone, che possono arrivare fino a 12 kW, mentre per rendere possibile l’utilizzo di pentole molto capienti, i bruciatori vengono posizionati secondo un design innovativo che fornisce più spazio e più flessibilità di utilizzo. In un paese come l’Italia, dove la maggior parte dei piani è alimentata a gas, la sicurezza è un parametro al quale i costruttori riservano particolare cura. A questo riguardo, la valvolatura applicata al piano a gas è diventata uno standard imprescindibile, anche in vista della normativa europea che proibisce la vendita di modelli privi di sicurezza, a partire dal primo semestre del 2010. ambientecucina | 135 FOSTER CANDY modello PVI 640 CBA tipologia - gas, elettrica, mista elettrico a induzione estetica vetroceramica nero potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 2,6 con funzione Booster numero zone di cottura 4 tipologia di accensione comandi integrati elettronici a sfioramento sicurezza gas tasto di blocco dei comandi spia di calore residuo sì misure in cm 59x52x5,2 circa + Alto rendimento dell’induzione che permette di risparmiare energia e salvaguardare l’ambiente. Dato il calore contenuto della superficie del vetro durante la cottura, il prodotto è particolarmente sicuro. L’apparecchio assorbe al massimo 3,0 kW, per essere idoneo all’utilizzo in Italia. modello Serie 4000 tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica acciaio inox potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3,8 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione elettrica tipologia griglie ghisa smaltata sicurezza gas valvola di sicurezza e nuove termocoppie ad intervento ultrarapido misure in cm 92x52x6,2 - base da 90 + Alta efficienza energetica grazie alla nuova componentistica che garantisce una potenza totale di 11,4 kW e un risparmio del 20% del consumo di gas, oltre a migliorare la sicurezza. Inseribile in una base da 90 cm. Disponibile nelle versioni filotop e Q4, il nuovo incasso con spigoli vivi alto soli 4 mm. la potenza della cottura specializzata ELEMENTI DIFFERENZIATI, AMPIA LIBERTÀ DI INSTALLAZIONE E MOLTEPLICITÀ DI FUNZIONE, SENZA TRASCURARE L’ALTA COMPATIBILITÀ DEL DESIGN E IL RISPARMIO ENERGETICO: SONO LE CARATTERISTICHE DELLE NUOVE AREE DEL GUSTO SAMSUNG modello GN792 IFXA tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica acciaio Aisi 304 Scotch Brite potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 12,5 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione elettronica integrata tipologia griglie ghisa Full Space sicurezza gas sì misure in cm 75x5,3x52,6 + Linee pulite che descrivono un oggetto di design, realizzato in acciaio inox Aisi 304, pensato per consentire agilità nel lavoro e un pratico utilizzo dei comandi; ripartizione omogenea della fiamma per una distribuzione del calore uniforme e l’ottimizzazione dei consumi energetici. ALPES-INOX modello A 498/5G tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica acciaio inox potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione elettronica a manopola tipologia griglie acciaio inox sicurezza gas dispositivo termoelettrico di sicurezza che blocca l’erogazione del gas in caso di spegnimento accidentale della fiamma misure in cm 98x45x5,5 + Progetto senza vincoli di installazione, in cui tutto il sistema energetico è racchiuso in un corpo sottile. La gamma comprende larghezze di 29, 38, 48, 58, 68, 78, 88, 98 cm. CUCINATECNO la potenza della cottura specializzata 136 | ambientecucina HOTPOINT-ARISTON modello PZ 750 R GH/HA tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica Experience potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 4,1 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione elettronica a una mano tipologia griglie ghisa sicurezza gas sì misure in cm 4x75x51 + I piani a semifilo, eleganti e caratterizzati da un design puro ed essenziale, che rispetta le più moderne tendenze minimaliste di stile, offrono una migliore interazione con il top delle cucine e, grazie alla disposizione dei bruciatori e ai comandi frontali, ottimizzano lo spazio di lavoro. DE DIETRICH modello Double Continuum DTI853X tipologia - gas, elettrica, mista induzione estetica vetroceramica nera, cornice inox potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3,6 numero zone di cottura 2 zone Continuum modulabili, da 4 fuochi autonomi che si possono trasformare all’occorrenza in 2 grandi zone indipendenti tipologia di accensione elettronica touch control sicurezza gas 10 livelli di sicurezza spia di calore residuo sì misure in cm 5,9x65x52 + Modularità e totale libertà nella cottura grazie alle due zone Continuum, soluzione che consente di disporre di due aree di cottura autonome, una anteriore e una posteriore, con una regolazione separata o unica dei parametri di cottura. Fornita di 6 induttori, ospita sia capienti pentole, pesciere e teglie da forno, sia diverse piccole casseruole. VIKING modello EVGRT480 tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica acciaio inox potenza massima sviluppata dal bruciatore in kW 4,4 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione i bruciatori si accendono e si regolano in qualsiasi posizione agendo su un solo pulsante tipologia griglie ghisa smaltata sicurezza gas riaccensione automatica, regolazione minima e sistema di termocoppie misure in cm 122 + Il sistema Varisimmer, brevettato Viking, garantisce la possibilità di regolare la potenza di ogni bruciatore da 0,12 a 4,4 kW, indipendentemente dal diametro della pentola. Il quinto elemento di cottura può essere, a scelta, un wok, una piastra per snack o un grill in ghisa smaltata. KITCHENAID modello On metal KHPS 7550 tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica base in acciaio, inserto anteriore in vetroceramica potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 6 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione piezoelettrico tipologia griglie ghisa a copertura totale sicurezza gas sì misure in cm 75x51x8 + I nuovi piani cottura gas on metal, con incasso a semifilo, personalizzano lo stile del top di lavoro grazie alla loro estetica elegante e rappresentano un capolavoro di affidabilità e tecnologia all’avanguardia. Dotati di un potente bruciatore proburner da 4,2 kW e manopole ergonomiche, sono disponibili nella versione da 75 cm e 90 cm. ambientecucina | 137 NEFF MIELE modello KM 2257-1 tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica inox a filo potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 4,5 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione elettronica a manopole con sistema Turn&Go (2) tipologia griglie ghisa sicurezza gas blocco di sicurezza per arrestare la fuoriuscita del gas in caso di riaccensione automatica fallita al terzo tentativo consecutivo; valvola di sicurezza a termocoppia per scongiurare qualsiasi rischio di fuga di gas. misure in cm 89,2x51,2 + Completamente in linea con il piano di lavoro, per disegnare profili lineari ed essenziali, il piano è realizzato in acciaio inox made in Germany. Fornito di griglia adattabile per wok e bruciatori con fiamma a spirale, esclusiva del marchio tedesco, che riduce i tempi di cottura e i consumi e garantisce migliore flessibilità nell’uso delle pentole di piccole dimensioni. modello T26F66NO tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica acciaio inox potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 12,4 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione elettronica tipologia griglie ghisa sicurezza gas riaccensione automatica, interruttore principale on/off per disattivare tutti i fuochi spia di calore residuo indicatore a 5 stadi misure in cm 5,2x70,2x52 + Nuova estetica Perfect Built-In e nuove manopole. Alto livello di sicurezza grazie alla funzione FlameTronic®. Fuoco wok ad altissima potenza con tecnologia Dual Wok che consente la regolazione coordinata di due punti fiamma con un’unica manopola. L’accessorio SimmerPlate fa sì che la pentola non sia a diretto contatto con la fiamma, per la cottura graduale degli alimenti più delicati. REX ELECTROLUX modello PX 75 XXV linea Soft tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica inox bright potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 4 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione integrata nella manopola tipologia griglie cromate sicurezza gas sicurgas misure in cm 70x51x3 + Gamma completa da 60, 75 e 90 cm, che offre una maggiore superficie di cottura grazie ai bruciatori Fiamma Pura distanziati maggiormente tra loro. Nel nuovo modello da 90 i due bruciatori centrali sono utilizzabili insieme per cucinare con pentole dalla forma allungata. Il bruciatore centrale tripla corona è alloggiato su una superficie circolare in rilievo, studiata appositamente per favorire la corretta combustione. SCHOCK modello PC75AVG tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica silver potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 4,5 numero zone di cottura 5 tipologia di accensione sottomanopola tipologia griglie ghisa sicurezza gas sì misure in cm 50x75x4,6 + Grazie al progetto attento alle esigenze del mondo del mobile, il nuovo piano a semifilo top da 75 cm può essere alloggiato in un top da 4 cm, grazie alla sua parte meccanica inserita direttamente nello spazio centrale di 7 cm, che si incassa perfettamente in un modulo da 60 cm. La finitura smaltata Silver si abbina ai top in Cristalite® e Cristalan®. CUCINATECNO 138 | ambientecucina BOSCH modello PRA326B90E tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica nero potenza sviluppata in kW 6 numero zone di cottura 1 tipologia di accensione a una mano tipologia griglie ghisa sicurezza gas sì, termosicurezza misure in cm 5,7x30,6x52,7 FRANKE modello Crystal FHCR 1204 3G TC BK tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica cristallo potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3 numero zone di cottura 4 tipologia di accensione elettronica integrata tipologia griglie ghisa sicurezza gas sì misure in cm 118x41x3,9 + Apparecchio appartenente alla serie Domino, accostabile agli altri piani cottura della serie, ideale sia per piccoli spazi sia per combinare a piacere la zona di cottura secondo le proprie esigenze. + Alla silhouette essenziale in vetro temperato, dalle linee delicatamente incorniciate nel top, si aggiunge un paracalore frontale che consente di proteggere le manopole dal calore proveniente dai bruciatori. schemi liberi in orizzontale GAGGENAU SMEG modello PVA140 tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica Linea. Pianale in vetro acidato color antracite a semifilo top potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 4,2 numero zone di cottura 4 tipologia di accensione elettronica incorporata nelle manopole tipologia griglie ghisa smaltata nella parte superiore; piedini in alluminio sicurezza gas sì misure in cm 40x100x5,6 + Estetica originale per il piano a semifilo, dai quattro bruciatori in linea orizzontale. Le griglie esclusive poggiano su una base antiscivolo in silicone rosso. Bruciatori ad elevato rendimento grazie alle innovative corone a fiamma verticale, un accorgimento che trasferisce alla pentola tutto il calore erogato. Le manopole si illuminano quando la fiamma è accesa. modello Serie Vario 400 tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica acciaio inox potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 5 numero zone di cottura 1 tipologia di accensione elettronica automatica tipologia griglie ghisa sicurezza gas controllo elettronico della fiamma con riaccensione automatica in caso di spegnimento accidentale spia di calore residuo manopola professionale contornata da ghiera con Led arancione che illuminandosi segnala visivamente quando il piano è in funzione misure in cm larghezza 38 cm + Design essenziale, grandi capacità uniche, molteplici funzionalità delle combinazioni di cottura con numerosi moduli combinabili. Nell’immagine: piano cottura elettrico in vetroceramica VC 421/422, cottura a gas Wok VG 411, teppan yaki VP 421, grill elettrico VR 421, cottura a vapore VK 411, piano a gas 5 fuochi CG 492 in abbinamento al wok. ambientecucina | 139 GLEM PROGETTI SIEMENS modello EH475ME11E piano cottura ad induzione in vetroceramica tipologia - gas, elettrica, mista induzione estetica nero, acciaio inox potenza sviluppata in kW 3,6 numero zone di cottura 1 tipologia di accensione comandi touchSlider sicurezza sicurezza bambini, blocco funzioni temporaneo spia di calore residuo sì misure in cm 6x39,2x52 modello GPMS1TIX tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica piatto in ghisa smaltato nero e plancetta di comando inox potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3,3 numero zone di cottura 1 tipologia di accensione sottomanopola tipologia griglie griglie in ghisa con terminali smontabili sicurezza gas valvola di sicurezza misure in cm 30,6x47,9x5,4 + Elettrodomestico profondamente innovativo disegnato da Marcello Cutino - BCF Design, il piano cottura monofuoco Stellare, partendo dall’idea del fuoco come elemento centrale nel rito dell’ospitalità, è un piano cottura a gas monofuoco realizzato con la base e i rebbi in ghisa. AEG-ELECTROLUX modello FM7803K-AN serie Domino FrontLine Future tipologia - gas, elettrica, mista induzione estetica vetroceramica, profilo cruscotto alluminio numero zone di cottura 4 tipologia di accensione controllo elettronico touch control sicurezza spegnimento automatico di sicurezza spia di calore residuo sì misure in cm 72x52x1,1 + I nuovi piani che completano la gamma FrontLine Future, un sistema modulare composto di 13 elementi che si differenziano fra loro per dimensione (36, 58 e 72 cm) e tecnologia (gas, elettrici e induzione) sono composti da 10 diversi modelli, inclusi wok e teppan yaki. + I Piani Domino, ora proposti anche da 40 cm, si prestano a composizioni flessibili e a modalità di cottura alternative, come grill, friggitrice, gas, e induzione. Quest’ultima, nell’immagine, dispone di 17 posizioni per scegliere la temperatura più adatta. BARAZZA HOOVER modello 1PLB2I, 1PLB2SI Serie LAB tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica acciaio inox con fuochi affogati, comandi integrati e griglie a filo potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3,3 numero zone di cottura 2 per piano tipologia di accensione elettronica a una mano tipologia griglie acciaio inox o ghisa sicurezza gas valvola rapida di sicurezza misure in cm 36x51 modello HVI32 tipologia - gas, elettrica, mista induzione estetica vetroceramica nero con bisello frontale potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3 numero zone di cottura 2 tipologia di accensione touch control - sensori sotto il vetroceramica sicurezza child lock (sicurezza bambini) spia di calore residuo sì misure in cm 28,8x51 + + Serie dai fuochi affogati e i comandi integrati che permette ampia libertà per la possibilità di installare gli elementi singolarmente o abbinati fra loro, sia nella versione con i fuochi in linea (nell’immagine) sia in quella verticale. Possibilità di coordinare il piano con tutti gli altri 5 moduli della linea domino per diverse tipologie di cottura. Ottimizzazione del consumo di energia, grazie al rendimento dell’induzione, pari a circa il 90%, che riduce i tempi di cottura. CUCINATECNO schemi liberi in orizzontale 140 | ambientecucina WHIRLPOOL modello Domino ACM 422 IX + ACM 424 IX tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica Square potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3,7 numero zone di cottura 2 tipologia di accensione manopola tipologia griglie irontech sicurezza gas sì GORENJE spia di calore residuo sì misure in cm 40x40 singolo modulo + La gamma completa dell’azienda propone soluzioni di design differenti per varie tipologie di cottura, offrendo al consumatore la possibilità di scegliere e affiancare gli elementi più adatti a personalizzare l’area di cottura. modello G 1170 B tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica vetroceramica, colore nero potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3,5 numero zone di cottura 4 tipologia di accensione simultanea tipologia griglie ghisa sicurezza gas termocoppia misure in cm 110x8x37 SCHOLTÈS modello B 40 L EC F tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica Professionale potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 3 numero zone di cottura 4 tipologia di accensione comandi touch control tipologia griglie ghisa sicurezza gas valvola di sicurezza, blocco comandi (sicurezza bambini) spia di calore residuo visualizzazione della temperatura su display al termine della cottura misure in cm 116x36 + WOLF modello ICBIM15/S tipologia - gas, elettrica, mista gas estetica inox potenza sviluppata dal bruciatore ultrarapido in kW 8 numero zone di cottura 1 tipologia di accensione elettronica tipologia griglie ghisa sicurezza gas sì misure in cm 12,7x38,1x53,3 + Modello che può essere installato da solo oppure a fianco di altri moduli dell’azienda, il piano, completo di indicatori luminosi di potenza, è dotato di due griglie, una per la cottura wok, l’altra, di forma piatta, per pentole di diverse dimensioni. I comandi touch control, installati sul piano a gas orizzontale a filo, offrono 9 livelli di potenza per ogni bruciatore, a garanzia di una maggiore precisione nella regolazione della temperatura, e permettono di programmare la cottura con l’apposito timer. + Apparecchio a sviluppo orizzontale, soluzione che garantisce una perfetta visibilità su tutte le zone di cottura, dotato di nuovi bruciatori ad alta potenza wok. È possibile collocare, sui due bruciatori centrali, una piastra mista in ghisa, metà rigata e metà liscia, che consente di ottenere un eccellente effetto griglia. CUCINATECNO 142 | ambientecucina LE NUOVE REGOLE DELL’INSTALLAZIONE LAVAGGIO Le problematiche connesse all’integrazione con il piano, dalle tecnologie più sofisticate agli accorgimenti di design, sono tra le direttrici della ricerca delle aziende. Due grandi marchi a confronto Per capire meglio le potenzialità delle nuove stazioni di lavaggio, e per chiarire ogni dubbio sulle varie tipologie di installazione, abbiamo intervistato i marketing manager di Franke e Foster, due aziende che hanno puntato sulla specializzazione e sul concetto della personalizzazione industriale. Perché proprio l’integrazione con il top, per le stazioni di lavaggio come per i piani cottura, costituisce oggi sia uno degli elementi più importanti e qualificanti nella scelta degli elementi da incasso in cucina, sia uno dei fronti su cui si gioca la capacità di ricerca e di innovazione delle imprese del settore. LE DOMANDE LE RISPOSTE Parlando di piani cottura e di lavelli, la modularità e l’integrazione sul top hanno acquisito un’importanza sempre maggiore, permettendo di personalizzare le aree di lavoro della cucina. Quali sono le difficoltà a gestire industrialmente cataloghi così ampi e lavorazioni praticamente su misura? ANGELO MONACO Brand Manager Foster 1 Installazione a filo e semifilo sono due soluzioni di pregio a livello estetico e funzionale. In che cosa si differenziano esattamente? 2 Il lavello si sta trasformando, arricchendo le sue funzioni grazie a nuove profondità e a nuovi accessori. Come lavora la vostra azienda in questa direzione? 3 4 Quali sono le texture più innovative da voi utilizzate? 1. La customizzazione è un plus che il cliente richiede sempre più spesso, ancor più quando parliamo di prodotti di fascia media e medio-alta. Per essere vicini al cliente e gestire ogni sua richiesta non sono sufficienti l’impegno e la passione, ma è necessaria una lunga esperienza ed un’organizzazione adeguata alla realizzazione di prodotti su misura. Foster gestisce il “personalizzato” da oltre venticinque anni e questo fa sì che oggi sia molto ampia la gamma di lavelli e di piani cottura che il cliente può integrare nei top inox. semifilo non differisce da quella standard e risulta, quindi, molto semplice. Tuttavia, a livello estetico, la soluzione semifilo di Foster è molto più elegante perché il bordo dell’elettrodomestico è inclinato e sporge di soli 3 mm sul top, configurandosi come uno scivolo. L’ultima proposta di Foster, perfettamente in linea con le nuove richieste di mercato, è il bordo Q4, una soluzione di incasso in cui il bordo dell’elettrodomestico ha un design quadrato e moderno che si solleva di soli 4 mm dal top. 2. L’installazione a filotop è molto elegante perché garantisce una continuità di planarità tra il top e l’elettrodomestico. Per questo tipo di installazione è necessario che il top abbia un foro semplicemente dotato di uno scalino di un millimetro per l’alloggiamento del bordo dell’elettrodomestico. Dal punto di vista della predisposizione del foro da incasso, l’installazione 3. La lunga esperienza nel processo di stampaggio dei lavelli, le nuove tecnologie e la qualità dell’acciaio scelto da Foster, ci permettono di realizzare vasche sempre più profonde e dai raggi stretti. In merito agli accessori, crediamo fermamente che l’accessorio in un lavello garantisca la piena funzionalità della zona lavaggio. Per questo abbiamo studiato soluzioni intelligenti che ‘ integrano insieme tagliere e scolapiatti, oppure tagliere e scolapasta e altro ancora, al fine di agevolare le operazioni di preparazione. Inoltre, per dare alla propria clientela un lavello funzionale e completo, nell’ultima nata, la serie 4000, Foster omaggia il cliente di un elegante tagliere in vetro e, su alcuni modelli, anche dell’utilissima piletta con comando remoto. È molto importante anche fornire un miscelatore le cui forme si sposino con le linee del lavello, in modo da creare un sistema perfettamente armonico e funzionale. 4. Nei lavelli, la finitura “spazzolato Foster” è la più richiesta perché è la più facile da pulire e la più elegante. Tra le soluzioni per così dire “antigraffio”, la più bella ed intelligente è la texture Microfoster®, che grazie alla trama extrafine, quasi impercettibile, dona all’acciaio una particolare lucentezza e ne esalta le forme. ambientecucina | 143 lavaggio completo e accessoriato INCASSO SEMIFILO FILO-TOP ALPES-INOX ’ MASSIMO VISMARA Marketing Manager Franke Italy Trading 1. La produzione di piani su misura è sempre stata presente all’interno della nostra offerta e quindi, sebbene non si possa che confermare una reale complessità di gestione, possiamo dire di essere “allenati” a questo tipo di attività. Normalmente si affianca alla sperimentazione per poi assumere una dimensione industriale. 2. La soluzione filotop prevede una perfetta integrazione nel top. Tale integrazione viene assicurata da una sigillatura, indispensabile per una perfetta tenuta alle infiltrazioni. Di grande pregio estetico, richiede però una installazione accurata e un minimo di conoscenza delle tecniche di sigillatura. Volendo ottenere un risultato estetico similare senza farsi carico delle difficoltà di installazione si può far ricorso al semifilo: in questo caso l’elemento, dotato di bordo molto sottile, viene appoggiato sul top. Lo schema in alto ne facilita la comprensione. 3. L’accessorio è sempre più parte integrante del lavello. Favorisce l’operatività e aumenta il valore estetico della proposta. In questo momento la nostra attenzione è rivolta allo sviluppo di soluzioni “discrete” in grado di rispondere alle esigenze di utilizzo ma anche utili a mimetizzare il lavello in contesti arredativi “open”. Il lavello Crystal ne è un esempio, con la cover in cristallo che copre completamente la vasca. Oppure l’innovativo Rollmat: elegante, pratico, resistente. Può essere utilizzato per aumentare la superficie di appoggio del lavello o come sotto pentola. Arrotolato, può essere riposto in uno spazio estremamente ridotto. 4. Fragranite Durakleen: si tratta di una evoluzione di Fragranite. Grazie alla nuova composizione offre una superficie più liscia che, in virtù di una nuova miscela e di una ridotta tensione superficiale, semplifica le operazioni di pulizia. modello piano lavaggio da appoggio/incasso A5-5158/2C1V1V8 designer Nico Moretto materiale acciaio inox al nichel cromo 19/10, tagliere bianco in polietilene misure in cm 158x50x58 varianti disponibili a una vasca; a due vasche senza carica rifiuti dall’alto; anche con bordo perimetrale esterno + Dimensioni professionali; vasca profonda 22 cm e grande vasca/bacinella più bassa che consente l’inserimento sottostante della lavastoviglie. Il bordo perimetrale in appoggio sul top è alto 8 cm. Carica rifiuti dall’alto per gettare direttamente i rifiuti nei due contenitori estraibili, in acciaio inox. Nuovi accessori scorrevoli per l’intera larghezza del lavello: tagliere bianco in polietilene, tagliere bianco con piccola bacinella forata per lavare piccole quantità di frutta e verdura, colapasta su supporto bianco in polietilene. BARAZZA modello lavello 1LTA90 1 vasca + kit scolapasta e tagliere 1KSTT Serie TAO designer F.lli Barazza materiale acciaio inox per lavello; acciaio inox e polietilene per accessorio dimensioni in cm 88x51 varianti disponibili lavello 1LTA92 a 2 vasche + Linee arrotondate, vasche curve e profonde che riconducono alla fluidità dell’acqua. Dotate di pilettone con salterello e tappo cestello, sono disponibili nelle versioni filo e incasso da 90 cm, con una o due vasche. Lo scolapasta, con coperchio in acciaio inox e tagliere in polietilene, è un accessorio completo che consente di ottimizzare la funzionalità delle vasche capienti. CUCINATECNO lavaggio completo e accessoriato 144 | ambientecucina PIRAMYS modello Istros materiale acciaio inox 18/10 spessore 1 mm dimensioni in cm 74x40 internamente; 79x50,5 esternamente varianti disponibili 40x40 internamente; 50x40 esternamente + Nuova gamma di lavelli da incasso, soluzione per cucine anche di dimensioni ridotte grazie ad un’unica vasca di ultima generazione (raggio interno 14 mm) dal design moderno e dalla massima capienza. Qualità, praticità e versatilità d’uso sono garantite dallo spessore dell’acciaio inox, dal foro miscelatore inserito nella zona superiore del lavello per evitare di forare il top della cucina, dagli accessori disponibili per personalizzare e sfruttare al meglio le caratteristiche di questo modello, come il tagliere in vetro e la vaschetta inox forata. BLANCO modello Blancodivon designer Blanco SteelArt materiale acciaio inox dimensioni in cm 100x51 varianti disponibili 5 modelli (Blancodivon 45 S-IF: vasca con gocciolatoio da 86x51; Blancodivon 5 S-IF: vasca con gocciolatoio da 100x51; Blancodivon 6 S-IF: vasca, vaschetta e gocciolatoio da 100x51; Blancodivon 8-IF: doppia vasca uguale da 86x51; Blancodivon 8 S-IF: due vasche uguali con gocciolatoio da 116x51 + Migliore utilizzo dello spazio intorno al lavello grazie alla possibilità d’installare il prodotto a filotop; in caso d’installazione sopratop, lo spessore del bordo sagomato è solamente di 1 mm. Profilo interno ribassato per agevolare lo scorrimento del tagliere su tutta la superficie del lavello. Accessori esclusivi creati appositamente per la serie: tagliere in cristallo temperato bianco opaco, vaschetta forata in acciaio inox, posizionabile sulle vasche sia in orizzontale sia in verticale. FRANKE modello Crystal CYV 610 designer Franke materiale cristallo e acciaio dimensioni in cm base cm 80 - dimensioni cm 86x51 varianti disponibili cristallo bianco; versione con vasca+gocciolatoio (anche in cristallo bianco o nero) + Cover in cristallo che chiude completamente il lavello, rendendolo così adatto anche alle moderne cucine open space. Dotato in alternativa dell’innovativo Rollmat: elegante, pratico, resistente, utilizzabile per aumentare la superficie di appoggio del lavello o come sotto pentola. Arrotolato, può essere riposto in uno spazio estremamente ridotto. FOSTER modello Serie 4000 designer Foster materiale acciaio inox dimensioni del modello prescelto in cm 116x50 varianti disponibili 10 versioni: disponibili i modelli da 86 cm a 2 vasche o 1 vasca + gocciolatoio; da 97 cm 1,5 vasche + gocciolatoio; da 116 cm 2 vasche + gocciolatoio. PLADOS modello ONE 56.10 Code ON5610 completo di miscelatore modello TIZMIX in tinta con il lavello designer Rodolfo Mogetta materiale finitura Ultravitro - colore Grafite 15 dimensioni in cm 56x50x20 varianti disponibili linea disponibile in 3 modelli: 41x50x20cm, 56x50x20cm, 76x50x20cm e nelle finiture: Ultraquartz Colori Tradizionali, Colori Traslucidi, Ultragranit, Ultrametal, Ultravitro. + Nuova linea monovasca composta da 3 modelli, adatta alle cucine moderne che mirano ad ottimizzare gli spazi. Oltre alla tradizionale installazione standard sopra-top, è prevista l’installazione filotop e sottotop. + Originale gocciolatoio con scanalature che favoriscono il defluire dell’acqua nella vasca, profonda 20 cm con raggi stretti R25 che ne aumentano la capienza. Tutta la serie è disponibile nelle versioni Filtop e Bordo Q4, il nuovo incasso dell’azienda alto soltanto 4 mm, con spigoli vivi. Ricca la dotazione di accessori, tra i quali un tagliere in vetro 23x41 cm incluso nella confezione. ® Tappogriglia asportabile LIRA ITALY, di facile pulizia che inciso sul retro trattiene i rifiuti evitando di ogni griglia, la possibilità di ingorghi. assicura Nella foto: VERSIONE PILETTA IN ACCIAIO INOX e GRIGLIA IN ACCIAIO INOX DORATA. S O L O P E R L AV E L L I D I GAMMA ALTA E MEDIO-ALTA l’originalità del prodotto! Qualità garantita LIRA Via Circonvallazione 31 - 13018 Valduggia (Vercelli) - ITALY - Tel. 0163 43 88 - Fax 0163 43 88 45 i n f o @ l i r a . c o m - w w w . l i r a . c o m S.p.A. Semplifica la vita. CUCINATECNO lavaggio completo e accessoriato 146 | ambientecucina AQUAPIANO BY GLEM PROGETTI IL LAVELLO DIVENTA PIANO DI LAVORO ARTINOX modello Titanium designer staff Artinox materiale acciaio inox Aisi 304, finitura Scotch Brite dimensioni in cm 2 vasche 40x40 sottotop varianti disponibili incasso sopratop/filotop, colori acciaio, oro, antracite, rame + Le soluzioni lavaggio R13 rivoluzionano il concetto di vasca tradizionale rispondendo ai criteri di eleganza e rigore essenziale nei volumi. Nuova piletta quadra e angoli interni raggio 10 mm per una pulizia più agevole. Le vasche sono disponibili filotop/sopratop e sottotop, nelle colorazioni acciaio, antracite, oro e rame. Questo speciale trattamento di colorazione rende la superficie fino a 4 volte più resistente ai graffi. TELMA modello NAIKY 86.00 Code HR0860 completo di miscelatore con doccetta estraibile modello MIS43 in tinta con il lavello designer Rodolfo Mogetta materiale finitura Vitroquartz - colore Argento 82 dimensioni in cm 88x50x23 varianti disponibili Duralast colori tradizionali, colori traslucidi, Duraquartz, Metalquartz, Vitroquartz + Nuovo lavello monovasca super accessoriato, è un vero centro multifunzione dove alla tradizionale zona di lavaggio viene associata anche una comoda zona di preparazione cibi. Vasche ampie e molto profonde (23 cm). Kit di accessori composto da tagliere in legno iroko, cestello in acciaio inox e vaschetta in acciaio inox. Installazione da incasso sopratop, filotop e sottotop. Proposto anche nella nuova finitura Vitroquartz, la cui materia prima è composta da microsfere di vetro che conferiscono alla superficie del lavello un’“effetto seta”. Sotto la direzione artistica di Marcello Cutino e con la collaborazione di architetti e designer, Glem Progetti, il recente brand di Glem Gas, amplia la visione dell’elettrodomestico e offre nuovi apparecchi - rigorosamente made in Italy - frutto della sperimentazione di materiali e soluzioni che coniugano due elementi molto forti, uno di valenza tecnologica e l’altro di carattere emozionale. Fra i prodotti della collezione firmata da Marcello Cutino e BCF Design, figura Aquapiano, la vasca multifunzione, mirata a rendere agevole la preparazione dei cibi e a gratificare il fruitore nel lasciare spazio alla gestualità e al movimento dell’acqua, entrambi riconducibili a un contesto naturale e primitivo. «Abbiamo progettato uno strumento che supera le funzioni di un tradizionale lavello, studiando l’interazione tra la gestualità dell’uomo e il fluire dell’acqua», commenta il progettista. Realizzato in acciaio inox, Aquapiano è un piano di lavoro, da 116 cm di larghezza e di soli 6 cm di profondità nello scivolo d’acqua, che può essere incassato senza sottrarre spazio alle basi sottostanti. Corredato da una serie di accessori che migliorano la funzionalità in cucina, è organizzato con un tagliere in cristallo temperato, una vaschetta, un piano forato e uno scolapasta. È dotato di una doccia estraibile e di una cascata d’acqua monolaterale che permette di pulire gli alimenti e lavare via i residui della loro preparazione, grazie alla capiente vasca, profonda 20 cm, alla quale si può collegare l’accessorio tritarifiuti. Tutti i prodotti Glem Progetti per la cottura, l’aspirazione e il lavaggio hanno una loro spiccata individualità e possono essere combinati insieme per affinità di tipo emotivo che vanno oltre il loro design: un nuovo concetto che supera quello di “elettrodomestico coordinato” e che segue la personalità dell’oggetto e di chi lo utilizza, secondo uno stile e un modo di vivere la cucina più evoluto e sofisticato. inside project a cura di Raffaella Razzano ELLECI Lavaggio high tech Area accessori attrezzabile: scolapiatti, scolabicchieri, dispenser sapone, scolaposate e contenitori vari S.I.R. Vaschetta di servizio con getto “a cascata”, con sistema di lavaggio ad ultrasuoni Tritarifiuti Vasche a elevata capacità: 48 litri Ideato da Elleci, Washer 120 modifica il concetto di stazione lavaggio amplificandone le funzioni e scoprendo la nuova dimensione In Free per superare i vincoli dell’incasso. Realizzato in Vitrotek, costituito da microsfere in vetro, prevede uno scarico a ingombro ridotto che lascia spazio a una migliore valorizzazione della zona sottolavello dove sono previsti cassetti e cestini attrezzati. Le tecnologie più evolute regolano il flusso dell’acqua e introducono il sistema di lavaggio ad ultrasuoni. La raccolta differenziata integrata e l’aspiratore di olio usato lo rendono altamente sostenibile. Washer 120 misura 120 cm di larghezza e ha un’altezza regolabile in funzione dell’altezza del lavello grazie a piedini telescopici. L’intero progetto è gestito dal direttore operativo, Ing. Graziano Tra- CONCEPT Washer 120 nasce dalla mission aziendale di Elleci che si è posta l’obiettivo di valorizzare in termini di tecnologia e praticità l’area lavaggio, per rispondere meglio alle esigenze di maggiore funzionalità espresse dal consumatore. Pur essendo parte integrante di una cucina componibile, Washer 120 lascia piena libertà di posizionamento e personalizzazione perché libero dai vincoli dell’incasso. Il progetto assolve in modo più evoluto le specifiche funzioni dell’area lavaggio e nello stesso tempo vuole diventare elemento di arredo. Date le sue caratteristiche, Washer 120 è rivolto ad un target di fascia alta. FUNZIONALITÀ Il cuore di Washer 120 è il sistema di scarico ad ingombro ridotto S.I.R, ideato e brevettato da Elleci. Lo spazio occupato nella parte sottostante al lavello è di soli 4,5 cm e il deflusso di carico (60 litri al minuto) è regolato attraverso una griglia posta lateralmente, che sostituisce la piletta lasciando più spazio dentro la vasca. Essendo composto da pochi elementi, S.I.R ha una installazione facilitata. È comandato elettronicamente, come pure il miscelatore che permette una regolazione precisa di temperatura e flusso. inside project CUCINATECNO 148 | ambientecucina Elettromiscelatore flessibile con comandi sulla doccetta 45mm Aspiratore olio esausto Copertura vasca con tagliere in vetro Control Panel per elettromiscelatore e S.I.R. Control Panel per: vasca di servizio (erogazione acqua e scarico), tritarifiuti ultrasuoni, aspiratore olio esausto versa, con la responsabilità di coordinamento ed ottimizzazione di tutte le attività progettuali e operative della Elleci. La composizione base di Washer 120 prevede come standard il blocco lavaggio, l’elettromiscelatore, S.I.R. (Scarico ad Ingombro Ridotto) a comando elettronico, il control panel per elettromiscelatore e S.I.R, tritarifiuti, lavaggio ad ultrasuoni, il comando elettronico per erogazione vasca di servizio, un tagliere in vetro come copertura della vaschetta di servizio, la cassa in materiale composito, le ante frontali in effetto fibra di carbonio e fibra di alluminio, i cassetti con guide manuali, la vaschetta in acciaio inox porta spugna, le griglie scolabicchieri, la pattumiera e zoccolo frontale regolabile in altezza con 80 mm di escursione. Optional disponibili Cassetti attrezzati per posateria, coltellame, pentole e piatti, aspiratore olio esausto, accessori sulla vasca posteriore (scolapiatti, scolabicchieri, dispenser sapone, scolaposate, contenitori vari) sono gli optional disponibili. BREVETTI Il S.I.R. - sistema di scarico a ingombro ridotto - è stato ideato e brevettato da Elleci per occupare il minimo spazio nella parte sottostante del lavello. Maggiore spazio utilizzabile anche dentro la vasca perché la griglia è posta lateralmente. Non essendoci fori per il troppo pieno, migliore anche l’estetica mantenendo la stessa sicurezza e funzionalità. MATERIALI Il lavello è realizzato in Vitrotek, costituito da microsfere in vetro, con una superficie liscia ad effetto seta, con elevata resistenza al graffio, alle alte temperature e alle macchie. Vitrotek è proposto nelle nuove finiture Black e White. Le ante frontali sono in carbonio o in fibra di alluminio, la cassa in materiale composito, il tagliere in vetro, la vaschetta porta spugne in acciaio. Il cassetto e il cestone sono attrezzabili con accessori in legno. ECO SOSTENIBILITÀ L’elettromiscelatore garantisce un minore consumo di acqua, mentre il sistema di lavaggio ad ultrasuoni consente un lavaggio senza detergenti. Il tritarifiuti facilita la raccolta differenziata e l’aspiratore di olio esausto consente di non disperdere prodotti altamente inquinanti. [ portfolio Nikron ] VERSATILITÀ AL 100% Una cucina al 100% Nikron: compatto, omogeneo | 149 informazione publiredazionale ambientecucina Nikron interpreta con rigore formale la cucina proposta da Elmar, che sceglie la solid surface per il piano di lavoro. e disponibile in lastre da 3 e 10 mm, la solid surface permette una piena libertà progettuale. Lo spessore 3 mm è ideale per qualsiasi tipo di rivestimento verticale e orizzontale, il 10 mm è perfetto per i piani di lavoro. Grazie alla sua eccezionale resistenza all’usura e alle sue proprietà igieniche garantite dalla non porosità, Nikron è un materiale largamente impiegato in cucina e in bagno. La sua composizione ottimale - un terzo resina acrilica e due terzi minerale di roccia - garantisce un colore stabile nel tempo ed è resistente agli urti e ai graffi. Nei casi di piccole macchie o bruciature di sigarette si può intervenire facilmente con una spugnetta Scotch Brite® e un normale detergente. È termoformabile, facilmente accoppiabile con altri materiali e saldabile con giunte praticamente invisibili. Le lastre sono disponibili da 5.300x1.230, 3.600x1.230, 1.700x1.230 in 27 colori. Nikron è distribuito in esclusiva da SADUN SRL Via Wagner, 193 20038 Seregno (Mi) tel. +39 0362 2334.1 fax +39 0362 229470 [email protected] www.sadun.it La leggerezza che semplifica la vita! Una semplice rotazione apre e chiude lo scarico del lavello con delicatezza, in un solo gesto! il salterello ALTO BREVETTATO Salterello, dispositivo di apertura e chiusura automatica per lavelli (l’acqua defluisce anche con il lavello pieno di stoviglie), dotato di pomolo Rotologic Alto. Sono i dettagli che fanno la differenza. Via Circonvallazione 31 - 13018 Valduggia (Vercelli) - ITALY - Tel. 0163 43 88 - Fax 0163 43 88 45 i n f o @ l i r a . c o m - w w w . l i r a . c o m S.p.A. Qualità garantita LIRA Serie Platinum, Colore Carbono. Andrés Velencoso ORIGINAL MIND PIANI CUCINA CON PROTEZIONE ANTIBATTERICA ATTIVA / COLORE & DESIGN / DISPONIBILI IN TUTTO IL MONDO ® WWW.SILESTONE.COM / RICHIEDI UN AUTENTICO PIANO LAVORO SILESTONE / CON GARANZIA COSENTINO COSENTINO ITALIA 041 51 03 096 / [email protected] 152 | ambientecucina aziendeindirizzi ABITARE IL TEMPO Tel. 051/864310 www.veronafiere.it/abitareiltempo AEG ELECTROLUX Numero Verde 800 117511 www.aegbuilt-in.it ALNO ITALIA Tel. 055/351311 www.alno.it ALPES-INOX Tel.0424/513500 www.alpesinox.com ARAN CUCINE Tel. 085/87941 www.aran.it ARCLINEA Tel. 0444/394111 www.arclinea.it ARTINOX Tel. 0438/4531 www.artinox.com BARAZZA Tel. 0438/62888 www.barazzasrl.it BERLONI MOBILI Tel. 0721/4491 www.berloni.it BEST Tel. 0732/6921 www.best-spa.com BINOVA Tel. 075/809701 www.binova.it BLANCO/I&D BLANCO Tel. 02/96190822 www.blancoitaly.com BOFFI Tel. 0362/534238-9 www.boffi.com BOSCH ELETTRODOMESTICI Tel. 02/413361 www.bosch.it BULTHAUP ITALIA Tel. 02/95305115 www.bulthaup.it CANDY Tel. 039/20861 www.candy.it CESAR Tel. 0421/2021 www.cesar.it COMPOSIT Tel. 0721/497021 www.composit.it COMPREX Tel. 0438/7961 www.comprex.it COPAT Tel. 0434/617611 www.copat.it COSENTINO ITALIA Tel. 049 8932513 www.silestone.com COSMIT Tel. 02/725941 www.cosmit.it CUCINE LUBE Tel. 0733/8401 www.cucinelube.it DADA Tel. 02/9720791 www.dadaweb.it DANI-SH ITALY Tel. 0422/1870398 www.dani-sh.it DE DIETRICH/BRANDT ITALIA Tel. 030/93671 www.dedietrich.it DESALTO Tel. 031/7832211 www.desalto.it DOMO 360/FIERE DI PESARO Tel. 0721/40681 www.domo360.it www.fierapesaro.com EFFETI Tel. 055/807091 www.effeti.com ELAM BY TISETTANTA Tel. 031/3551860 www.elam.it - www-tisettanta.com ELECTROLUX Numero Verde 800 800 531 www.electrolux.com ELICA Tel. 0732/6101 www.elica.com ELLECI Tel. 0773/840036 www.elleci.it ELMAR Tel. 0422/849142 www.elmarcucine.com ERNESTOMEDA Tel. 0721/48991 www.ernestomeda.it FABER Tel. 0732/6911 www.faberspa.com FALMEC Tel.0438/5025 www.falmec.com FEBAL CUCINE Tel. 0721/42621 www.febal.com FHIABA/BARON INDUSTRIES Tel. 0434/420160 www.fhiaba.com FOSCARINI Tel. 041/5953811 www.foscarini.com FOSTER Tel. 0522/687425 www.fosterspa.com FRANKE Tel. 045/6449311 www.franke.it GAGGENAU BSH ELETTRODOMESTICI Tel. 02/413361 www.gaggenau.it GENERAL ELECTRIC/FRIGO 2000 Tel. 02/66047147 www.frigo2000.it GLEM-GAS Tel. 059/959111 www.glemgas.com www.glemprogetti.com GORENJE KÖRTING ITALIA Tel. 040/3752111 www.gorenje.it HOOVER/CANDY Tel. 039/208674 www.hoover.it HOTPOINT-ARISTON Numero Verde 800.414414 www.hotpoint-ariston.it IKEA ITALIA RETAIL Numero Verde 199.11.46.46 www.ikea.it IL CANTIERE Tel. 0434/560314 www.ilcantieresrl.it IP INDUSTRIE Tel. 0521/699232 www.ipindustrie.com KERAKOLL GROUP Tel. 0536/816511 www.kerakollgroup.com www.kerakolldesign.com KEY/SBABO CUCINE Tel. 0445/864577 www.keysbabo.com KITCHENAID/WHIRLPOOL ITALIA Tel. 0332/759111 www.whirlpool.it www.kitchenaid.com LAGO Tel. 049/5994299 www.lago.it LAMINAM/HAUSER ITALIA tel. 0041/916101177 www.hauserappliances.com LIEBHERR-B.S.DISTRIBUZIONE Tel. 051/6039111 www.bsdspa.it LIRA Tel. 0163/4388 www.lira.com LISTONE GIORDANO Tel. 075/988681 www.listonegiordano.com MARMO ARREDO Tel. 049/9475011 www.marmoarredo.com MIELE ITALIA Tel. 0471/666111 www.mieleitalia.it MINACCIOLO Tel. 0422/892212 www.minacciolo.it/com MINOTTI CUCINE Tel. 045/6860464 www.minotticucine.it MITON/CUBODESIGN Tel. 085/871131 www.miton.it MK CUCINE Tel. 045/89500O0 www.mkcucine.com MODULNOVA Tel. 0434/425425 www.modulnova.it MOROSO Tel. 0432/577111 www.moroso.it MUTINA CERAMICHE Tel. 0536/812800 www.mutina.it NEFF/BSH ELETTRODOMESTICI Tel. 02/41336.1 www.neff.it OLIMPIA SPLENDID Tel. 0522/22601 www.olimpiasplendid.it PAMAR Tel. 0362/92461/2/3 www.pamar.it PLADOS Tel. 0733/290592 www.plados.com POLIFORM/VARENNA Tel. 031/6951 www.poliform.it PYRAMIS Tel. 0424/383301 www.pyramis.group.it R1920 RIVA CENTER Tel. 031/733094 www.riva1920.it REX ELECTROLUX BUILT-IN Tel. 0434/558500 www.rexbuilt-in.it RICHARD GINORI PORCELLANE Tel. 055/420491 www.richardginori1735.com SALVARANI/FEG INDUSTRIA MOBILI Tel. 0362/8691 www.salvaranicucine.it SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA Tel. 02/921891 www.samsung.it SCAVOLINI Tel. 0721/4431 www.scavolini.com SCHIFFINI Tel. 0187/9501 www.schiffini.it SCHOCK/GLEM GAS Tel. 059/959111 www.glemgas.com SCHOLTÈS Tel. 0732/6611 www.scholtes.it SCIC Tel. 0521/6655 www.scic.it SICAM/EXPOSICAM Tel. 02/72194452 www.exposicam.it SIEMENS Numero Verde 800 018 346 www.siemens.it/elettrodomestici SME Tel. 0432/638711 www.sme.it SMEG ELETTRODOMESTICI Tel. 0522/8211 www.smeg.it SNAIDERO Tel. 0432/063467 www.snaidero.it SPAGNOL CUCINE Tel. 0423/9887 www.spagnol.it STONE ITALIANA Tel. 045/8282222 www.stoneitaliana.com STRATO Tel. 0342/610869 www.stratocucine.com TAGINA CERAMICHE D'ARTE Tel. 075/9147.1 www.tagina.it TELMA/DELTA Tel. 0733/290561 www.telmacucine.it TONCELLI Tel. 0587/635032 www.toncelli.it TRE O CUCINE Tel. 0422/7508 www.treo.it VALCUCINE Tel. 0434/517911 www.valcucine.it VARENNA CUCINE Tel. 031/695401 www.varennapoliform.it VENETA CUCINE Tel. 0422/8471 www.venetacucine.com VIKING/I&D BLANCO Tel. 02/96190822 www.blancoitaly.com www.viking-europe.com WHIRLPOOL ITALIA Tel. 0332/759111 www.whirlpool.it WOLF/FRIGO 2000 Tel. 02/66047147 www.frigo2000.com ZOW Tel. 0541/783775 www.zow.it Con le stesse tecnologie impiegate per la ristorazione di alto livello, IP INDUSTRIE propone oggi la nuova linea da incasso per uso domestico. I diversi modelli, personalizzabili per estetica e materiali, hanno capienza a partire da 40 bottiglie [email protected] • www.ipindustrie.com PRODUCT DESIGN MARCONATO & ZAPPA SEGNO VOGUE PROJECT WHITE PLEASE Lifestyle comprex.it AMSTERDAM - ANKARA - ANTWERPEN - ATHENS - AUKLAND - BARCELONA - BEIJING - BUDAPEST - DUBAI - DUBLIN - GÖTEBORG - LONDON - LOS ANGELES - MADRID - MEXICO CITY - MILAN - MONTREAL - MOSKOW - NEW YORK - PANAMA CITY - PARIS - ROME - SHANGHAI - STOCKHOLM - TAIPEI - TURIN - VALENCIA - WASHINGTON