Notiziario
CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI MAROSTICA E SOTTOSEZIONE DI SANDRIGO
20 novembre 2012
N.8 – Anno 39
Prezzo di cop. € 0,10
SpA - Spedizione Poste Italiane in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46)
Art. 1, comma 1, DCB Vicenza
CRONACHE E VOCI DELLA SEZIONE a cura del Gruppo di Redazione
SCRIVETECI
mail:[email protected]
Dal Consiglio Direttivo: Nella seduta del 19 luglio, a seguito di richiesta formale, da parte della
Comunità Montana del Brenta, di acquisizione, per competenza territoriale, del sentiero "Alta Via
del Tabacco" (AVT), è stato deliberato l'accoglimento della richiesta. Sono già attivi alcuni gruppi
di volontariato che, suddividendosi l'intero percorso in
tratte, ne cureranno la pulizia e la manutenzione.
Quest’Alta Via, che percorre il solco della Brenta, la
Valsugana, è situata nel cuore della nostra terra: passo
dopo passo, si cammina nelle memorie della nostra storia.
GRUPPO MANUTENZIONE SENTIERI
Ricordiamo
02.12 sent.765 Campolongo - M. Campolongo
09.12 recupero giornata persa causa pioggia.
Dal diario di Gigi Burei
Foto: Burei - primo della fila - 09.09.1973 escursione CAI - Adamello
Vacanze alpinistiche con Laura,
Giorgio, Lauretta, Carlo.
18.08.1968 Vigilia disastrosa, piove a
diritto, la TV prevede per domani
nuvole e temporali su tutta l’alta Italia.
Ore 18,00 - torna Nice (la moglie) da
Malcesine e porta un bellissimo
doppio arcobaleno che ci lascia ben
sperare per domani. Lo zaino è quasi
pronto, ciò nonostante, come il solito,
dimenticherò un sacco di cose.
19.08.1968 Ore 5.30 sveglia: nel cielo
nemmeno una nuvola…… A Belluno sosta per i rifornimenti: eravamo partiti con l’intenzione di non
portare quasi nulla da mangiare, invece, al momento di metterci in marcia per il Rifugio Galassi, ci
troviamo, in spalla, 4 litri di vino, varie scatolette di carne, 10 pacchi di biscotti, 2 chili di mele,
tonno, marmellata, burro, prugne, 24 porzioni di minestra, 1 kg e ½ di pane, limoni, the, 12
formaggini e, dulcis in fundus, un bel polletto allo spiedo. Al pollo facciamo la festa davanti al
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rifugio S. Marco, in una pagoda battuta dal vento. Se ne va il primo litro. Dal rif. S. Marco al rif.
Galassi: un’ora di cammino con uno zaino che mi schiaccia. Mi conforta l’incontro con un paio di
suore bianco vestite e un giovane frate barbuto accompagnati da stuoli di ragazzini. Al rifugio
Galassi troviamo una novità: il tetto costruito da Dino è volato via quest’inverno e quello nuovo è
stato sistemato un mese fa; nel rifugio quindi una grande umidità e, causa le ristrettezze
economiche della sezione proprietaria, niente lenzuola. Di fronte al rifugio giochiamo a pallone,
minacciati continuamente da Lessie, un collie che riusciamo a tener buono somministrandogli le
solite pestilenziali caramelle. Andiamo a dare un’occhiata al ghiacciaio dell’Antelao e facciamo il
tiro al piattello con i sassi. Ho il braccio destro più lungo di 20 cm. Rientrati al rifugio e preparati i
letti, scendiamo a mangiare: naturalmente pastasciutta e salsicce con polenta, dal momento che
negli zaini non abbiamo quasi nulla da mangiare! Se ne vanno altri due litri di vino. Ora scriviamo il
“diario” seduti attorno al caminetto dove arde un ceppo secolare.
20.08.1968 Una bella notte di sonno, nonostante l’umidità. Sveglia alle 6 e 30, ci facciamo un
buon the, poi alleggeriamo gli zaini. Alle 8.00 lasciamo il rifugio e per un paio d’ore, saliamo a buon
ritmo. Poi, dopo colazione, fatta al riparo dal vento dietro alcuni massi, cominciamo a perdere colpi.
Le “Laste” si rivelano tremendamente ingannatrici: la vetta sembra a portata di mano, ma non si
avvicina mai. Prima delle 12.00 però siamo al bivacco Cosi, dove ci facciamo un buon caffè con
biscotti. Lasciamo gli zaini e saliamo verso la piramide terminale: un vento violentissimo, il freddo,
incertezze di percorso (compiamo probabilmente una piccola variante su per un caminetto
strapiombante pieno di ghiaccio ed esposto) ci fanno perdere parecchio tempo. Alle 1 e 45, siamo
in vetta, dove ci si apre un panorama ineguagliabile. Con estrema prudenza (Laura e Lauretta si
sono legate con me) scendiamo verso il bivacco, dove siamo alle 13 e 30. Pranziamo (stelline in
brodo, carne in scatola e mele) poi riprendiamo a scendere: una discesa che mi pare lunghissima.
Alle 18 e 50 siamo alla Forcella Piccola. Carlo e Giorgio scendono al Galassi per riprendere quanto
abbiamo lasciato al mattino, io proseguo per il rifugio S. Marco per fermare i posti letto, le Lauree
mi seguono più lentamente. Giorgio e Carlo non le degnano di uno sguardo nel sorpassarle,
impegnati a coprire il percorso Galassi-S. Marco in un’ora (cosa che naturalmente faranno). Al rif.
S. Marco i posti ci sono e dopo una buona mangiata, conclusa con il brulé, ce ne andiamo a letto,
ripromettendoci una dormita con i fiocchi (causa la stanchezza rinviamo la progettata salita al
Sorapis). Abbiamo bevuto l’ultima bottiglia.
21.08.1968 Abbiamo veramente dormito: ci alziamo soltanto alle 9,00 e, fatti i bagagli, alle 10,30
lasciamo il rifugio. In macchina raggiungiamo Cortina, dove facciamo la spesa e prenotiamo le
camere al Rif. Duca d’Aosta. Sempre in auto, raggiungiamo il Rif. Dibona, nelle cui vicinanze
consumiamo un lauto pranzetto: zuppa paesana, pollo allo spiedo, mele. Ci siamo nuovamente
riforniti di vino. Dal rifugio Di Bona al rif. Duca D’Aosta e da questo al rif. Pomedes, dove ci
crogioliamo al sole mentre nubi temporalesche scaricano barili di pioggia sulla Marmolada. Tornati
al Rif. Duca d’Aosta, ci mettiamo in ghingheri e scendiamo a cenare: qui ci raggiungono le
tristissime notizie sulla Cecoslovacchia.
22.08.1968 Siamo un po’ più mattinieri degli altri giorni, ma non quanto c’eravamo ripromessi:
bisogna proprio fare uno sforzo di volontà per lasciare i caldi e comodi lettini del rifugio. Alle 7.30
comunque lasciamo il rifugio e ci incamminiamo verso il rifugio Pomedes. Da qui, un ripido sentiero
ci porta all’attacco della ferrata: poco prima abbiamo la lieta sorpresa di vedere due camosci
attraversare il ghiaione a noi sottostante. Attacchiamo la ferrata: a me fa particolarmente piacere
perché avevo già il fiatone e perché così guadagneremo più rapidamente quota. Il percorso non è
molto ardito, ma comunque vario e interessante. A malincuore, trascuriamo la variante che sale a
punta Pomedes perché sopra di noi si sono addensate parecchie nubi e desidereremmo arrivare al
più presto in vetta. Penso, comunque, che la variante sia da preferire, anche perché ora perdiamo
rapidamente quota e ci si profila una lunga salita su ghiaie verso la forcella del Foro. Alla forcella,
facciamo una breve sosta per mangiare qualche biscotto e un po’ di cioccolata, quindi
proseguiamo. Alle 12,00 siamo in vetta: il panorama è superbo, appena rovinato dai fili della
teleferica di servizio che prepara l’arrivo della mai troppo deprecata funivia della Tofana e dal
rumore di un compressore. Sul libro di vetta, in stato deplorevole, innumerevoli le scritte contro la
costruzione della funivia; sulla croce una targa di ottone sulla quale un certo ….. ha inciso aspre
parole di sdegno. Passando sul ballatoio della baracca degli operai, scendiamo lungo una cengia
inclinata verso la forcella tra la Tofana 2a e la Tofana di dentro, poi scendiamo lungo il nevaio verso
il laghetto; accanto a questo, ci accampiamo per il pranzo. Verso le 14.00 riprendiamo la discesa:
prima per una cresta fino alla sommità di uno spuntone sovrastante la Val Trevenanses, poi in
lunga traversata sui ghiaioni che dalla cima precipitano verso la valle stessa; raggiungiamo così
una forcella sottostante al Foro e da questa ci lanciamo per un ghiaione direttamente verso il Rif.
Cantore, che raggiungiamo in meno di un’ora. Al rifugio Cantore sostiamo per dissetarci; Carlo
approfitta della sosta per farsi riattaccare una suola che stava per staccarsi: Giorgio si dimostra un
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abilissimo maniscalco. Dal rifugio Cantore al Rif. Duca d’Aosta, seguiamo un bellissimo sentiero
attrezzato (Astaldi), in un ambiente del tutto inconsueto, tra rocce stratificate dai più vari colori e
dalle più diverse consistenze. Dopo aver fatto i bagagli e mangiato una buona fetta di strudel,
lasciamo, con rimpianto, l’accogliente rifugio e in auto saliamo a Misurina e al Rif. Auronzo (2400
lire di pedaggio). Dall’Auronzo, in poco più di un’ora, andiamo al Locatelli, girando attorno alle Tre
Cime arrossate dal sole che sta tramontando.
23.08.1968 Da oggi si chiude: ha nevicato e ora nuvole basse sono portate dal vento e chiudono
ogni panorama. Decidiamo di tornare a casa. Un’abbondante colazione e poi zaini in spalla.
SCUOLA DI S C I ALPINISMO
MAROSTICA E THIENE
2013
LEZIONI TEORICHE ore 20,45
Centro parrocchiale S. Maria Assunta Marostica
11.01.2013 Presentazione corsi e chiusura
iscrizioni.
A seguire per tutti i corsi: 18.01 – 25.01 – 01.02
08.02 - 22.02 – 08.03 – 21.03 – 11.04.
36° CORSO AVVIAMENTO SCI ALPINISMO SA 1
Lezioni in ambiente 20.01 – 27.01 - 02.02 - 10.02 – 24.02 – 10.03 – 23.24/03.
38° CORSO AVANZATO SCI ALPINISMO SA 2
Lezioni in ambiente: 27.01 – 02.02 - 10.02 - 24.02 -10.03 – 23.24/03 – 13.14/04.
30° CORSO PERFEZIONAMENTO SCI ALPINISMO SA 3
Lezioni teoriche: le stesse degli altri corsi e inoltre: 19.04 – 30.05 - 04.07.
Lezioni in ambiente: 02.02 - 10.02 -24.02 –10.03 – 23.24/03 –13.14/04 – dal 25 al 28.04 – 01.02/06
06.07/07.
4° CORSO INTRODUZIONE SNOW BOARD ALPINISMO SBA 1
Lezioni in ambiente: gli stessi giorni del corso SA 1 con mete sullo stesso gruppo montuoso ma
con itinerari adatti a snowboarders e inoltre il 13.14/04.
3° CORSO AVANZATO SNOW BOARD ALPINISMO SBA 2
Lezioni in ambiente: gli stessi giorni del corso SA 2 con mete sullo stesso gruppo montuoso ma
con itinerari adatti a snowboarders.
10.05.13 PRESENTAZIONE CORSO
4° CORSO ALPINISMO A 1
Lezioni teoriche: 24.05 – 07.06 – 20.06 -18.07 – 06.09 -19.09.
Lezioni in ambiente: 26.05 – 09.06 - 22-23/06 - 20-21/07 – 08.09 - 21-22/09.
CORSO INVITO ALLA SICUREZZA Tutti quelli che frequentano la montagna in inverno e che
vogliono conoscere i pericoli connessi e i metodi per prevenirli, possono partecipare alle lezioni
teoriche del corso SA 1 e all’esercitazione pratica dell’01.02 con uso dell’ARTVA.
Altre informazioni si possono trovare sul dépliant disponibile in sede, sul sito www.scuolascialpcai.it, all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Le iscrizioni, 30 partecipanti
per i corsi SA1, SA2 e 10 partecipanti per il corso SA3, sono aperte presso la sede nei giorni e
orari di apertura.
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PROGRAMMA “CRISTALLI”
2013
L’inverno passato, senza neve, ha reso difficile effettuare il programma
di escursioni scelte. Cercheremo di recuperare le uscite non effettuate,
sperando che la neve cada abbondante. Gli itinerari proposti sono rivolti
a tutti gli appassionati di sci-alpinismo che abbiano fatto almeno il Corso
Base presso una Scuola, autonomi per l’uso dei materiali di sicurezza.
Di seguito le date:
13 gennaio - 27 gennaio - 10 febbraio
24 febbraio -10 marzo - 24 marzo - 07 aprile
21 aprile - 05 maggio
e le uscite da abbinare in base alle condizioni
meteo: Cima Setole o il Cola o lo Slimberg o il
Pizzo Alto - Gruppo Lagorai; Cima S. Giacomo Val Sarentino; il Redival - Tonale; Cima Bocche
- S. Pellegrino; Il Capro - Val Passiria; Il
Palombino o il Coglians - Carnia; il Croz
d’Altissimo o la Val Gelada - Gruppo del Brenta.
Le traversate: Le Cirelle o meglio del Mulaz o
le Vedrette di Ries.
Sono importanti percorsi sci-alpinistici, da effettuarsi in uno o più giorni, in base al meteo e
alla decisione del gruppo che si ritrova ogni martedì precedente l’uscita in sede. M. Torresan
PROGRAMMA “GRUPPO CIASPE”
2013
Il 2012 è stato avaro di neve.
Speriamo nella prossima
stagione, come lascia ben
pensare la prima nevicata di
fine ottobre, quando ci siamo svegliati con tutto
l’arco delle montagne, a noi visibili, imbiancate,
splendenti al sole. E’ bello esplorare nell’inverno
innevato, tra panorami mozzafiato. Saper
andare con le ciaspole non richiede una tecnica
o doti fisiche particolari…venite a provare!
Per tutte le uscite
Partenza da Marostica ore 7.30 - rientro ore
16.30 -17.00 - Mezzi: propri.
Attrezzatura: da escursionismo su neve, ciaspe e bastoncini. Bevande calde.
Abbigliamento: abbigliamento invernale, a strati; consigliate le ghette e gli occhiali da sole.
13 gennaio
Forte Interrotto (Altopiano dei Sette Comuni)
Direttore di gita: gruppo ciaspe
Difficoltà: E
Dislivello: 480 m
Ore cammino: 5
Percorso facile che ci porterà da Camporovere al Forte di Monte Interrotto, recentemente
restaurato, da cui si domina tutta la conca di Asiago. Il rientro è previsto per il ròccolo del Lino.
27 gennaio
Monte Cesen (Prealpi Trevigiane)
Direttori di gita: gruppo ciaspe Difficoltà: E Dislivello: 500 m
Ore cammino: 5
Si parte da Pianezze di Valdobbiadene. Arrivati sulla sommità del Cesen, si gode un panorama sui
Colli Trevigiani, sulla Pianura Veneta, sulla Val Belluna e sulle Dolomiti Bellunesi.
10 febbraio Località Serot (Lagorai)
Direttore di gita: Contro Pietro e gruppo ciaspe Difficoltà: E Dislivello: 500 m Ore cammino: 5
Siamo nei Lagorai. Si parte dal rifugio Serot (località Pozze) e si sale per la Val d’Ilba fino
all’omonimo bivacco, sotto il Monte Cola.
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24 febbraio
Rifugio Sette Selle (Lagorai - Val dei Mocheni)
Direttori di gita: gruppo ciaspe Difficoltà: E Dislivello: 600 m
Ore cammino: 5-6
Si parte da Palù del Fersina (località Frotten), si sale lungo la valle, soprannominata valle
incantata, tra masi e gente locale che parla ancora l’antica lingua.
10 marzo
Cima Campo Celado - Arsiè
Direttori di gita gruppo ciaspe Difficoltà: E Dislivello: 350 m Ore cammino 5-6
Si risale la dorsale che porta al Forte Leone di Cima Campo. La vista spazia su un lungo tratto
della Valsugana, il Monte Grappa, le Pale di San Martino e l'Altopiano dei Sette Comuni.
GRUPPO MONTAGNATERAPIA Una giornata particolare
Se fumate o sorbite diversi caffè al
giorno, potete far parte del gruppo
“Montagna Terapia” e condividere il
vostro
capriccio assieme ai nostri
amici. Queste abitudini sono ben
lontane da quelle degli Austriaci, i più
grandi consumatori di tabacco e ben lontane da quelle dei
biondi Finlandesi, al primo posto mondiale quali maggiori
fruitori di caffè. Ovviamente è solo una battuta che, comunque,
evidenzia una situazione nel gruppo che ha colpito qualche
osservatore. Noi accompagnatori lo sappiamo bene che un
effimero piacere, avviluppato dentro ad una boccata di fumo,
può comportare gravi patologie ed anche il caffè, se preso in
eccesso, può indurre cefalee e insonnia, ma per i ragazzi le
sigarette e il caffè sono una specie di briosa scossa.
Questa è una strana premessa per un articolo che dovrebbe
relazionare sulle attività escursionistiche del gruppo che, come
gli altri gruppi del C.A.I., si dedica alla montagna e, ben
volentieri, s’immerge nella maestosità dei monti e negli ameni
aspetti della natura. “Montagna terapia”, però, è un gruppo
speciale dove la non conformità è di casa, la diversità è la costante e le differenze, se non sono
giudicate una ricchezza, sono la normalità. Ricordiamo le iniziative che nel 2012 hanno avuto un
alto grado di gradimento: l’escursione in bici, dal Cornale in Valsugana fino alla risorgiva Bigonda
nei pressi di Selva di Grigno, l’escursione in luglio, prima notte trascorsa in un rifugio, il “Sette
Selle” nella catena dei Lagorai, la gita di settembre, che ha registrato il massimo di presenze, ben
37. In quest’ultima esperienza, lungo gli argini del Longhella e del Brenta, siamo arrivati
all’osservatorio astronomico di Nove. Qui il sig. Dalla Gassa Luciano, al quale va il nostro
ringraziamento, ci ha parlato del sole e del nostro sistema solare. Naturalmente non sono mancate
le domande sia dei ragazzi sia di noi accompagnatori e, sicuramente, dopo l’affascinante
esposizione, abbiamo imparato qualcosa di più sulla nostra galassia. Usciti dall’osservatorio, non
prima di una frettolosa sbirciata al telescopio, ci siamo portati nella vicina oasi naturalistica del
Brenta, dove il nostro amico, Nicolò Dal Prà, ha cucinato alla griglia salsicce e costine. Le tre
esperienze citate sono state proposte anche per l’attività del 2013; in particolare è prevista un’altra
notte in rifugio, al “Locatelli”, dove gli occhi di noi tutti potranno riempirsi dello spettacolo delle Tre
Cime di Lavaredo. Quello che ci preme, quello che più importa a noi accompagnatori, e allo stesso
tempo ci gratifica, è dare l’opportunità a questi nostri amici di trascorrere una giornata particolare,
fuori dalla loro ritualità quotidiana, con la natura che diventa palcoscenico e dove sul volto degli
attori affiora un timido sorriso. La malinconia, almeno per qualche ora, può attendere.
Alvaro Cabiola
PROGRAMMA
25 gennaio Altopiano Sette Comuni - Campolongo e Val d’Assa con le ciaspe
22 febbraio Altopiano Sette Comuni - Passo Vezzena e Luserna con le ciaspe
22 marzo
Ciclabile del Brenta - Borgo Valsugana
19 aprile
Rotzo, sentiero 802 - “Altar Knotto”
24 maggio Campo Solagna - Colli Alti e Alpe Madre
27/28 giugno Tre Cime di Lavaredo-Rifugio Locatelli e Monte Paterno
19 luglio
San Martino di Castrozza e laghetti di Colbricon
5
20 settembre Parco e cascate della Molina - Lessinia
11 ottobre
Longhella - lungo Brenta, picnic laghetto loc. Crosara di Nove
08 novembre Campolongo - Sentiero dal Sasso e grotte di Oliero
13 dicembre Colline di Marostica - San Michele - pranzo in trattoria.
I NOSTRI TREKKING
TURCHIA
Sono aperte le iscrizioni
Cappadocia-Pamukkale-Istanbul
Partenza 23 marzo 2013 (9 GIORNI) Si tratta di un trekking facile in un
paesaggio spettacolare, associato a visite turistiche nei centri storici e
culturali più importanti, naturalmente compresa Istanbul. Visiteremo la
Cappadocia con le sue rocce vulcaniche dalle particolari forme a creare un paesaggio surreale.
Andremo poi a scoprire Pamukkale, importante area termale.
ETNA
ll più grande vulcano attivo d’Europa m 3350
Dal 15 al 22 giugno 2013 (8 giorni – 7 notti) Cammineremo su una montagna di lava antica e
recente, attraverso un paesaggio lunare e, all’orizzonte, il mare. Le escursioni sul vulcano, non
particolarmente impegnative, sono tre, guidate da esperte guide. Chi desiderasse “saltare” qualche
escursione, avrà la possibilità di riposare. Avremo occasione di visitare i centri storici di Aci
Castello, Santa Maria di Acireale, Montalbano Elicona e di gustare l’ottima cucina.
Informazioni: Carla Miccoli - tel. 0424-471167- cell.349-4102126 – mail: [email protected]
SERATE DELLA MONTAGNA Chiesetta S. Marco ore 20,45
08.02.13 Serata culturale sulle attività della Sezione.
15.02.13 “BIANCHE EMOZIONI” di Luciano Navarini
22.02.13 ISLANDA - La traversata centrale a cura di Carla Miccoli e Giovanni Dalla Valle.
Foto: Baccini. Questa foto, inviata per la copertina del libretto,
non è stata scelta ma la pubblichiamo perché carina.
Il tesseramento 2013 si apre il 04.12.2012.
INFORMAZIONI dalla redazione
Nel mese di dicembre sarà pubblicato il secondo
numero del libretto per l’anno 2013, riassuntivo di
tutte le nostre attività.
Il libretto ha un nome “Quota 102”. Ideato da
Eugenio Nicolli, premiato in occasione della cena
sociale, ci è parso il più significativo in quanto, per
noi che saliamo le vette, la quota è un parametro importante. “Quota 102” fa parte della nostra
quotidianità, è infatti la quota cui si trova Marostica. Esattamente, sarebbe quota 102,36.
IDEA PER NATALE… REGALA LA TESSERA CAI! A
U G U RI!
IL PRESIDENTE, IL CONSIGLIO DIRETTIVO E LA REDAZIONE
Autorizzazione del Tribunale di Bassano del Grappa del 10.07.1974 n. 3/74 del registro
Direttore responsabile: Sandro Vido – Direttore: Antonio Gusi – Edito da C.A.I. Sez di Marostica
Orari apertura sede di Marostica: martedì e giovedì dalle ore 20,30 alle ore 22,00 -Tel. e fax 0424/470952
E-mail [email protected] – sito www.caimarostica.it - Stampa in proprio – Abbonamento annuo € 1,00
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n.8 - CAI Marostica e Sandrigo