N°10. 18maggio2009 pag.trenta ’ L’era della convergenza Si chiama Ondo il concept di nuovo cellulare, ideato dalla tedesca Pilotfish, in grado di registrare la musica su tre tracce e di mixarla grazia a una torsione (il materiale è flessibile). www.corrierecomunicazioni.it Telefonare con Alfred Una scommessa italiana Nuovo gadget multimediale da Onda: per portare le casalinghe su Internet U n pc travestito da gadget elettronico? Un modo di navigare sul web senza avere un pc? La killer application capace di educare a Internet quella metà degli italiani che nemmeno sa cosa sia? Se lo chiedete a Mauro Sentinelli, presidente di Onda Communication e uno dei creatori di Tim e della telefonia mobile europa, vi risponderà che Alfred, ultima innovazione uscita dai laboratori dell’azienda friulana, è una “gateway verso il 21° secolo”. Più prosaicamente, si tratta di un “elettrodomestico” intelligente, screen touch, intuitivo nell’uso (“non serve il libretto di istruzioni”), ricco di applicazioni che dovrebbero stimolarne la fruizione anche da parte giordomo” multimediale. Completamente allo stato solido (SSM), senza alcuna parte in movimento, Alfred è always on. È infatti sempre collegato ad Internet grazie alla connessione alla rete fissa di casa, con cavo o wireless, o in modalità mobile tramite chiavetta Internet. Ciò consente l’utilizzo del dispositivo in mobilità o a chi non dispone di una connettività Adsl fissa. Alfred avrà una distribuzione autonoma nei negozi, ma potrebbero arrivare accordi con gli operatori telefonici. “Per loro Alfred rappresenta un’opportunità di business interessante - osserva Sentinelli -. Può stimolare applicazioni che consentiranno ricavi differenziati, anche da advertising”. Ma le casalinghe italiane ne sentiranno il bisogno? “Appena 10 anni fa metà degli italiani dicevano di non aver bisogno del cellulare. Si è visto come è andata a finire”, risponde Agrusti. Lui, dove vuole andare a finire lo ha ben chiaro: “Abbiamo iniziato il percorso per l’approdo in Borsa quando ce ne saranno le condizioni”. ’ La prospettiva Distribuzione nei negozi ma presto forse accordi con i telefonici di chi è completamente a digiuno di web: previsioni del tempo, oroscopo, visualizzazione di foto e video, videotelefono, news, programmi tv, gestione della casa digitale e, ovviamente, anche navigazione su Internet e mail. Pensato più per le madri casalinghe che per i figli, è una sorta di videotelefono di ultimissima generazione pieno di opzioni personalizzabili. Funzionerà meglio di certe deludenti esperienze del passato? Di certo, con la crisi che rallenta i consumi, non è il momento migliore per le novità sul mercato. Ma ad Onda (nota sopratutto per le Internt key) si mostrano ottimisti. “È la più concreta chance di sostituzione del telefono tradizionale”, dice Sentinelli. “Noi ce l’abbiamo messa tutta quanto ad innovazione - spiega Michelangelo Agrusti, amministratore delegato di Onda Communication - La messa a punto del progetto ci è costata 2 milioni di euro e due anni di lavoro”. Sviluppato interamente in house dagli ingegneri di Onda nei laboratori di Roveredo in Piano in provincia di Pordenone dove ha sede l’azienda, Alfred (che poi è l’appellativo simbolo del maggiordomo nel mondo anglosassone) arriverà sul mercato in giugno ad un prezzo “uguale al costo medio dei cellulari”. In attesa della prova mercato, al Ces di Las Vegas, Afredha vinto l’Innovations 2009 Design and Engineering Award, nella categoria Integrated Home Systems: un riconoscimento delle caratteristiche innovative ed user friendly del “mag- SENTIERIdelVIDEO Scenari. L’azienda friulana punta sulla multimedialità domestica MICHELANGELO AGRUSTI, Amminsitratore delegato di Onda Communication Televisione spagnola in salsa francese Contributi delle Tlc per spazzar via la pubblicità La televisione pubblica spagnola rinuncerà alla pubblicità a partire dai prossimi mesi e il governo prevede di compensare i minori introiti con contributi delle Tv private e dalle compagnie di telecomunicazioni. Il nuovo modello di finanziamento prevede che le tv private apporteranno dai 120 ai 140 milioni di euro. Ciò avverrà grazie a una tassa del 3% sulle loro entrate annuali. Le aziende di Tlc che offrono servizi audiovisivi (Telefonica, Vodafone, Orange e Ono) pagheranno una tassa del 0,9% che dovrebbe fruttare circa 300 milioni di euro. Le aziende si vedranno ricompensate dalla maggior raccolta pubblicitaria. Il nuovo sistema potrebbe entrare in vigore nel gennaio 2010. Il premier, Josè Luis Rodriguez Zapatero, si era impegnato il mese scorso a introdurre un taglio della pubblicita’ sulle due emittenti pubbliche, Tve1 e Tve2. Lo stato apporterà 550 milioni come finanziamento per il servizio pubblico prestato da Rtve, mentre altri 240 milioni arriveranno dalla tassa sull’occupazione delle frequenze che pagano radio, televisioni e Tlc. Lo Stato impegnerà inoltre 100 milioni per coprire il vuoto di oltre 8 mila ore di trasmissioni lasciate libere ogni anno dalla pubblicità. Il budget della tv statale sarà di circa 1,3 miliardi di euro. Ma quanto funziona la Nouvelle vague per Rete e televisione? Le due idee in arrivo dalla Francia su Web-pirateria e pubblicità in tv L a Francia ci aveva fatto riettere con la sua teoria dell’”eccezione culturale” contro lo strapotere dell’industria culturale americana e della lingua inglese, anche se qualcuno di noi sospettava che dietro la difesa delle altre culture si nascondesse il desiderio di un secondo predominio, quello della francofonia che ambisce ad una “par condicio” con l’inglese che la storia ha cancellato, e con conseguenze protezionistiche controproducenti: oggi, per esempio, quando si vede Parigi in un lm in realtà si tratta di Praga, o perno di Bucarest, perché costa troppo girare nella capitale francese. Recentemente dalla Francia vengono altre due idee: cancellare la pubblicità dalla rete televisiva pubblica (una proposta attribuita allo stesso presidente Nicolas Sarkozy) e tagliare il collegamento Internet ai “pirati” della copia illegale degli audiovisivi, quest’ultima partorita invece dal ministro della cultura Christine Albanel. L’esperienza sta dimostrando che togliere la pubblicità alla rete televisiva non porta ad una ridistribuzione virtuosa dell’investimento ma - complice la crisi economica - alla sua totale dispersione, annullando così una risorsa importante per la cultura. Ma anche la lotta alla pirateria su Internet potrebbe risultare controproducente. Al di là dello zelo un po’ senile degli artisti che si mobilitano (Juliette Greco e Michel Piccoli) a favore del provvedimento, la cancellazione del collegamento Internet dopo due email di avvertimento a chi pratica il download illegale sembra di fatto urtare contro libertà fondamentali, di cui in altri tempi la Francia è stata paladina. Se la connessione è ormai un sinonimo di cittadinanza, impedire di essere connessi è un po’ come vietare di leggere o di scrivere, per giunta con un provvedimento di polizia senza intervento della magistratura, senza contraddittorio, senza tutele. Vale la pena? Il controllo poliziesco sarà presto bypassato dalle contromisure informatiche “wiki” dei “pirati” stessi; il cui danno economico viene sempre valutato in maniera discutibile. Il partito socialista francese, all’opposizione, è contrario alle sanzioni contro i “pirati” ed è favorevole a un “contributo creativo” prelevato sugli abbonamenti Internet per nanziare il diritto d’autore. Proposte palliative, certamente (anche perché rimane l’interrogativo: come la mettiamo con le aree wi- e la connessione gratis per tutti?), ma almeno più rispettose dei diritti fondamentali. Di ENRICO MENDUNI Professore di Media e Comunicazione all’Università Roma Tre di Roma IN REDAZIONE: QUINDICINALE DIRETTORE RESPONSABILE Alessia Grossi [email protected] +39.0668412224 Gildo Campesato Federica Meta CAPOREDATTORE SEGRETERIA DI REDAZIONE [email protected] [email protected] +39.066841221 [email protected] +39.066841221 Mila Fiordalisi [email protected] +39.0668412223 CAPOSERVIZIO Roberta Chiti [email protected] +39.0668412222 [email protected] +39.0668412225 ABBONAMENTI +39.066841221 [email protected] PUBBLICITÀ Daniela Costamagna [email protected] +39 348.22.30.514 EDITORE: CORPO 10 SOC. COOP. a r.l. Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma tel. +39. 066841221 fax +39. 0668804132 P.Iva C.F. 08650251005 STAMPA: Litosud s.r.l. 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