Istituto di Istruzione Superiore “Cine tv Roberto Rossellini” via della Vasca Navale, 58 – 00146 Roma WWW.CINE-TV.IT e-mail: [email protected] tel. 06 55 82 741 06121125840 06121125841 fax 06 55 61 785 Il Piano dell’Offerta Formativa ANNO SCOLASTICO 2014-2015 (*) (Aggiornato al 30 Gennaio 2015) (*) si fa presente che il POF è suscettibile di aggiornamenti durante l'a.s. di riferimento – 1 – INDICE Paragrafo 1 Organigramma pag. 3 Paragrafo 2 Descrizione della scuola pag. 4 Paragrafo 3 Identità culturale e progettuale pag. 7 Paragrafo 4 Utenza pag. 8 Paragrafo 5 I corsi pag. 8 Paragrafo 6 Metodologie educative e didattiche pag. 23 Paragrafo 7 Griglie di valutazione pag. 26 Paragrafo 8 Attività di recupero e sostegno pag. 33 Paragrafo 9 Progetti e attività pag. 34 Paragrafo 10 Integrazione degli alunni disabili pag. 38 Paragrafo 11 Struttura organizzativa pag. 40 Paragrafo 12 Relazioni col territorio pag. 46 Paragrafo 13 Regolamento d’Istituto pag. 47 – 2 – 1 Organigramma Ambiti e Competenze L’organizzazione interna è costituita da: Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Teresa Marano Ufficio di Presidenza: Collaboratore centrale/ vicario D.S. Collaboratore succursale Responsabile per il corso serale Prof.ssa Gabriella Liberati Prof.ssa Patrizia De Angelis Prof.ssa Antonella Fusco D.S.G.A. (Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi) Daria Perez Orario di ricevimento Dirigente Scolastico : durante l’orario di servizio Collaboratori del Dirigente Scolastico Liberati (sede centrale) Lunedì 8,10 9,10 De Angelis (sede succursale) Lunedì 8,10 9,10 Fusco (serale- sede centrale) Lunedì 18,30 19,30 Segreteria Didattica Martedì Venerdì Giovedì 10,30 10,30 17,00 (orario non valido nei periodi di sospensione dell’attività didattica) 8,30 8,30 15,00 Funzione Strumentale Area I - POF Dardano (centrale) Lunedì 13,00 Funzione Strumentale Area II- DOCENTI Passaretta (centrale) Martedì Micocci (succursale) Martedi 10,00 11,10 10,50 12,00 Funzione Strumentale Area III- STUDENTI Gallella (centrale) Venerdì 11,10 12,00 13,50 Funzione Strumentale Area IV- COMUNICAZIONE E ATTIVITA’ CULTURALI Cifani S. (centrale) Giovedì 10,00 10,50 De Paolis (centrale) Mercoledì 10,00 10,50 – 3 – 2 Descrizione della scuola Il Rossellini L’Istituto di Istruzione Superiore “Cine Tv Roberto Rossellini”- più generalmente conosciuto come Cine-Tv – da circa 40 anni costituisce il Polo formativo per quanto riguarda i quadri tecnici del settore dell’audiovisivo e della comunicazione di massa. Oggi i suoi diplomati occupano ruoli di rilievo negli ambiti produttivi e aziendali di tutto il settore a livello nazionale. La sua finalità è formare professionisti nei ruoli tecnici dei settori della cinematografia, televisione e fotografia. La Scuola, nata nel 1961 come Istituto professionale per la Cinematografia Scientifica ed Educativa – e situata all'ultimo piano della Facoltà di Fisiologia dell'Università di Roma - trova la sua prima veste ufficiale con il Decreto Istitutivo del 1968 che la trasforma in Istituto professionale per la Cinematografia e, subito dopo, nel 1969, in Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione. L'Istituto, abilitato inizialmente al rilascio del solo diploma di Qualifica, in virtù della Legge 754/1968 passa, nel 1970, allo sviluppo del piano di studi su cinque anni, mantenendo la Qualifica al quarto e la possibilità di conseguimento del Diploma di maturità professionale per Tecnico della Cinematografia e Televisione al termine del quinto anno. Dal 1970 ha sede negli ex Stabilimenti Cinematografici Ponti-De Laurentiis dove sono stati girati molti film che costituiscono la storia della cinematografia Italiana ed è dislocato in due sedi (centrale: via della Vasca Navale e succursale: via Libetta). Nella sede centrale l’Istituto è dotato di: due Teatri di posa, cinematografico e televisivo, con impianti illuminotecnici a comando elettronico, macchine da presa 16 e 35 mm dotate di video-assistenza, regia televisiva broadcast, attrezzature per le riprese in esterni; una sala di proiezione cinematografica dolby SR; un Dipartimento audio completo di doppiaggio, sala mixage e di tutte le apparecchiature per la ripresa sonora; un Dipartimento completo di montaggio, per le lavorazioni cinematografiche ed il trattamento delle immagini televisive sia con sistemi analogici che digitali; un Laboratorio di edizione e produzione, dotato di tutte le attrezzature necessarie. Nella succursale sono situati: il Dipartimento di fotografia (sala di posa, reparto di sviluppo e stampa, Laboratorio di elaborazione digitale delle immagini, biblioteca e sala espositiva). Ci sono, inoltre, i Laboratori di ripresa, montaggio e suono per le classi iniziali del Corso di qualifica Audiovisivi, un Laboratorio di produzione multimediale, un’aula attrezzata per Comunicazioni visive, A disposizione degli studenti ci sono biblioteche, videoteche, una nuova aula per la consultazione dei video, una nuova aula per video-conferenze, aule attrezzate con TV, DVD e VTR, due palestre, campi di calcetto, pallamano, tennis, pallavolo e basket. – 4 – 2.1 ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo Produzioni industriali e artigianali Articolazioni: 1) Industria – Opzione “Produzioni Audiovisive” 2) Artigianato – Opzione “Produzioni artigianali del territorio” A partire dall’anno scolastico 2010/2011, conformemente a quanto stabilito dal D.P.R. 15.3.2010 n° 87 per il riordino degli istituti professionali, a norma dell’ art. 64 comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, l’Istituto Cine Tv Roberto Rossellini è interessato dalla riforma che ha investito tutto il settore dell’istruzione professionale. Tale riforma, dettata, in base a quanto stabilito dal Regolamento sul riordino degli istituti professionali, art. 1, dall’esigenza di conferire “una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico”, ha avuto come principale conseguenza per la nostra scuola quella di veder assorbito il settore di riferimento, tradizionalmente atipico e articolato negli indirizzi di Tecnico dell’industria audiovisiva, Tecnico dell’industria grafica e Tecnico della produzione dell’immagine fotografica, nel più generico settore dell’Industria e Artigianato, indirizzo Produzioni industriali e Artigianali, nell’ambito del quale sono previste due articolazioni, “Industria”, nella quale è confluito l’indirizzo di Tecnico dell’industria audiovisiva, e “Artigianato”, nel quale è confluito l’indirizzo Tecnico della produzione dell’immagine fotografica. Il Regolamento sopra citato chiarisce che “L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.” E’ previsto che i nuovi percorsi avranno durata quinquennale, e si concluderanno con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi di cui sopra. Superato l’esame di stato alla fine del quinto anno, gli studenti otterranno un diploma utile sia per l’immediato accesso al mondo del lavoro, sia per l’iscrizione in qualunque università, sia per l’accesso all’ I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un canale formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del sistema produttivo e del mercato del lavoro. 2.2 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Attivato nell'a.s. 2011/2012 a seguito del D.P.R. n° 89 del 15 marzo 2010, (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.). o Il liceo artistico offre una preparazione culturale generale tipica di tutti i licei che permette l’accesso all’università o all’Accademia delle Belle Arti; ma, allo stesso tempo, fornisce anche una formazione in campo artistico specifica a seconda della sezione scelta. Nel caso dell’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale vengono – 5 – approfondite le discipline legate all'arte e alla comunicazione audiovisiva e multimediale. o Informazioni dettagliate sul profilo vengono fornite nel capitolo 5 al paragrafo 3. 2.3 CORSO SERALE Il processo di rinnovamento del sistema formativo italiano interessa sia l’area della formazione iniziale (obbligo formativo a 16 anni, apprendistato, formazione tecnica superiore) sia l’area della formazione permanente. Il nostro Istituto offre un corso serale a studenti lavoratori che abbiano superato il 18° anno di età. Informazioni dettagliate sul profilo vengono fornite nel capitolo 5 al paragrafo 1 2.4 CORSI I.T.S. Gli I.T.S. (premere ctrl+clic per accedere al sito)– Istituti Tecnici Superiori, previsti dalla legge n. 40 del 2 aprile 2007 art. 13, comma 2 e dal DPCM 25 gennaio 2008, nascono dall'esigenza di realizzare dei percorsi finalizzati al conseguimento di Diploma di Tecnico Superiore, per dare una risposta stabile di formazione post diploma di durata biennale in alternativa al percorso universitario, in particolare nelle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Unione Europea A partire dall’a.s. 2011/2012 è attivato l’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un canale formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del sistema produttivo e del mercato del lavoro. Nell’anno scolastico 2012/2013 i corsisti selezionati hanno seguito lezioni e stages per quattro semestri per il conseguimento del titolo di Tecnico Superiore per l'organizzazione e la fruizione dell'informazione e della conoscenza: Video producer per TV, WEB e NEW-Media Il corso post diploma I.T.S. (Istruzione Tecnica Superiore) per l’anno scolastico 2013/2014 , “SPECIALISTA DI PRODUZIONE E RIPRESA CINE TV con VIRTUAL SET” ha formato figure altamente specializzate in grado di ideare, organizzare, realizzare programmi e prodotti per cinema, televisione, web, pubblicità, integrando le normali conoscenze di ideazione e produzione audiovisiva con l’utilizzo del VIRTUAL SET. – 6 – 3 Identità culturale e progettuale Crocevia di competenze I mestieri del cinema e della televisione si pongono come crocevia di competenze sia tecniche che artistiche. Il Cine-Tv è un polo di formazione di operatori della comunicazione audiovisiva cui attinge una realtà imprenditoriale che si incrementa in considerazione della crescente sensibilità dei più vari ambiti del mondo contemporaneo al linguaggio audiovisivo. Le opportunità occupazionali sono naturalmente legate alle variazioni dei settori della Produzione cinematografica, televisiva e multimediale, ma si riconosce nei diplomati del Cine-tv la notevole capacità di rispondere in modo flessibile alle mutanti richieste del mercato, la loro preparazione culturale e tecnico-scientifica si è molto spesso rivelata un valido e polivalente supporto nel panorama del mondo del lavoro legato alla comunicazione di massa. Il Cine-Tv è una scuola aperta a culture diverse dove la progettualità si lega al fare concreto nel rispetto dell’apprendimento dei valori culturali di ognuno. In considerazione della peculiarità dell’Istituto, il Collegio dei Docenti ha deliberato di privilegiare sia nella didattica curricolare che extracurricolare l’utilizzo dei mezzi tipici dell’Istituto legati alla produzione cinematografica, televisiva, multimediale e fotografica. – 7 – 4 Utenza Desiderio di professionalità Data la peculiarità della nostra scuola, la maggior parte degli studenti non appartiene al Municipio nel quale l’istituto è collocato e risulta piuttosto elevata la percentuale proveniente dai Comuni limitrofi. L’elevato monte ore di lezioni rappresenta un serio problema per quegli studenti che devono affrontare lunghi spostamenti per raggiungere la scuola; nonostante ciò molti continuano a scegliere il Rossellini perché motivati dal desiderio di entrare a far parte del mondo della comunicazione di massa ed acquisire alta professionalità. Per rispondere alle richieste di studenti adulti, in alcuni casi già diplomati, interessati all'acquisizione della Qualifica professionale, è attivo dal 1999 un corso serale . 5 I corsi Una didattica strutturata 5.1 CORSO SERALE NUOVO ORDINAMENTO A partire dal corrente anno scolastico anche il corso serale, ad esclusione delle quinte classi, è interessato dalla riforma che ha investito tutto il settore dell’istruzione professionale già dall’a.s. 2009/2010. Il sistema formativo degli adulti è soprattutto chiamato ad assolvere alle seguenti funzioni: dare alla propria utenza in possesso di licenza media l’opportunità di conseguire un diploma, consentire la riconversione professionale ad adulti già inseriti nei contesti lavorativi, favorire l’acquisizione di professionalità nei settori specifici a diplomati e laureati. Pertanto il monte ore del Corso serale si differenzia dal corso diurno per rispondere alle esigenze dell’utenza cui si rivolge. Le idee alla base del Corso serale consistono nella flessibilità del percorso e nella valorizzazione dell’esperienza di cui sono portatori gli studenti. Esso si fonda tenendo conto delle forme di apprendimento peculiari dell’età adulta e auspica l’integrazione delle competenze. I profili formativi degli indirizzi attivati fanno riferimento a quelli del corso diurno. L'orario del corso serale è dalle 17,10 alle 22,30. – 8 – 5.1 TECNICO DELL'INDUSTRIA Opzione “Produzioni Audiovisive” (già tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica) QUADRO ORARIO CORSO SERALE Area Comune 1° 3° 4° Materie d’insegnamento Ore 132 Ore 132 Ore 132 66 66 66 66 66 99 66 66 66 99 66 - - 462 330 396 Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Area di indirizzo Materie di insegnamento Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate Fisica Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed Esercitazioni ** Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi produttivi Tecniche di produzione e di organizzazione Tecniche di gestione e conduzione di macchinari e impianti Storia delle arti visive Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva Totale ore di Indirizzo TOTALE ORE – 9 – 1° 3° 4° Ore 99 66 66 297 Ore Ore 99 198 - 132 (66) 132 (33) - 264 (132) 132 (33) - 132 (33) - - 99 - 99 99 528 990 594 924 396 792 5.1.2 TECNICO DELL'ARTIGIANATO) Opzione : “Produzioni artigianali del territorio” (già tecnico della produzione dell’immagine fotografica) QUADRO ORARIO CORSO SERALE Area Comune 1° 3° 4° Materie d’insegnamento Ore 132 Ore 132 Ore 132 66 66 66 66 66 99 66 66 66 66 66 - - 462 330 396 Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Area di indirizzo Materie di insegnamento Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate Fisica Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed Esercitazioni ** Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi produttivi Progettazione e realizzazione del prodotto Tecniche di distribuzione e marketing Storia delle arti applicate Disegno professionale-Rappresentazioni grafiche digitali Totale ore di Indirizzo TOTALE ORE 1° 3° 4° Ore 132 66 66 198 Ore 165 Ore 165 - 132 132 - 132 - 66 66 99 - 66 66 462 924 495 924 594 792 5.1.4 TECNICO DELLA PRODUZIONE AUDIOVISIVA E CINEMATOGRAFICA VECCHIO ORDINAMENTO- CLASSI QUINTE Con specializzazione in: • • • • • Ripresa cinematografica e televisiva Montaggio cinematografico e televisivo Registrazione del suono e postproduzione audio Produzione multimediale Produzione ed Edizione – 10 – Profilo Il Tecnico dell’industria audiovisiva è in grado di realizzare il prodotto audiovisivo con autonomia operativa e competenza nello specifico del settore d’appartenenza; è dotato di una buona preparazione culturale, conosce i linguaggi e le tecniche della comunicazione massmediale; ha competenze scientifiche e tecnologiche nell’ambito della produzione ed elaborazione di immagini e suoni; conosce una lingua straniera con proprietà di linguaggio tecnico; sa utilizzare gli strumenti tecnici specifici del proprio settore al fine di raggiungere, nell’armonia del lavoro di équipe, gli obiettivi prefissati. Ha nozioni di storia dello spettacolo, con particolare riguardo a quella del cinema e della televisione; conosce la storia e l’evoluzione delle tecnologie cine-televisive e le tendenze in rapporto alle nuove scoperte e applicazioni della tecnica. Collabora direttamente con la direzione artistica per la realizzazione del prodotto audiovisivo, assumendo la responsabilità del lavoro svolto. Svolge funzioni di coordinamento nel settore di pertinenza, programmando e verificando il lavoro dei preposti. Negli ambiti che lo prevedono, partecipa come autore alla realizzazione del prodotto, con il riconoscimento e la tutela del suo lavoro da parte della normativa vigente. Il profilo generale è integrato, in relazione alla specializzazione professionale prescelta, dalle competenze specifiche. Area comune QUADRO ORARIO CORSO SERALE Materie di insegnamento (*) Italiano e Storia Lingua straniera (Inglese) Matematica ed informatica Totale 5° ore sett. 5 3 2 10 Area di indirizzo 5° ore sett. Fisica Linguaggio audiovisivo Laboratorio di ripresa Laboratorio di montaggio 4 Laboratorio di suono Tecniche professionali* 6(6) Comunicazione visiva Progettazione audiovisiva Elettronica e tecnologie multimediali 3(3) Storia dell’Arte 2 15 Totale * E’ possibile scegliere tra le seguenti specializzazioni: Ripresa, Montaggio, Suono, Produzione Multimediale, Produzione ed Edizione In tutte le tabelle le ore tra parentesi sono in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico – 11 – 5.1.5 TECNICO DELLA PRODUZIONE AUDIOVISIVA DELL'IMMAGINE FOTOGRAFICA VECCHIO ORDINAMENTO- CLASSI QUINTE – CLASSI QUINTE Profilo La figura del Tecnico della produzione dell’immagine fotografica si riconosce in un profilo professionale poliedrico: da un lato egli deve conseguire e mantenere una formazione tecnico-pratica fondata sulla conoscenza dei metodi tradizionali e sulla applicazione ragionata delle nuove tecnologie, dall’altro però deve saper individuare con immediatezza i settori occupazionali in crescita. Il Tecnico della produzione di immagini fotografiche opera, nei diversi settori della fotografia, con capacità comunicative e relazionali, culturali e tecniche, che gli consentono di progettare, organizzare e realizzare, le diverse fasi della produzione di immagini sia attraverso sistemi operativi tradizionali sia tecnologicamente avanzati. È in grado di autoaggiornarsi riconoscendo prontamente l’evolversi del ciclo creativo e produttivo. Il Tecnico della produzione dell’immagine fotografica opera come professionista free-lance, come titolare di uno studio fotografico, come dipendente di un Ente o di un’azienda del settore della produzione e elaborazione dell’immagine. E’ in grado di strutturare un’attività autonoma, interpretare le necessità comunicative del committente e collaborare con le altre figure professionali nella progettazione e nell’ esecuzione dell’immagine. Area comune QUADRO ORARIO CORSO SERALE Materie di insegnamento (*) Italiano e Storia Lingua straniera (Inglese) Diritto ed Economia Matematica ed informatica Scienza della terra e biologia Totale ore settimanali 5° ore sett. 5 3 2 10 Area di indirizzo 5° Fisica Storia delle Arti visive Comunicazione e progettazione visiva Tecniche fotografiche e laboratorio Laboratorio di Fotografia Elettronica e tecnologie informatiche Elaborazione informatica delle immagini Pianificazione della produzione Totale ore settimanali 3 5(3) 5(3) 2 15 In tutte le tabelle le ore tra parentesi sono in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico – 12 – 5.2 ISTITUTO PROFESSIONALE – Indirizzo Produzioni industriali ed artigianali Come anticipato al paragrafo 2.2 i nuovi percorsi avranno durata quinquennale (suddivisi in primo biennio, secondo biennio e quinto anno e si concluderanno con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi specifici. 5.2.1 TECNICO DELL'INDUSTRIA Opzione “Produzioni Audiovisive” (già tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica) 5.2.1.a Primo Biennio: QUADRO ORARIO CORSO DIURNO Area Comune 1° 2° ore annuali (1) Ore annuali Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione/ Alternativa 132 66 99 66 132 66 66 132 66 99 66 132 66 66 33 33 Totale ore 660 660 Area Indirizzo 1° 2° ore annuali (1) Ore annuali 99 66 99 (2) 66 33 33 66 132 66 132 396 1056 396 1056 Materia di insegnamento (per coloro che se ne avvalgono) Materia di insegnamento Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (fisica) di cui 33 ore in compresenza con l’ I.t.p. Scienze integrate (chimica) in compresenza con l’ I.t.p Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni (Suono, Ripresa, Montaggio) Totale ore Totale ore complessive (1) (1) (1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali. (2) Si articola in Comunicazione Visiva e Linguaggio – 13 – 5.2.1.b Secondo Biennio e quinto anno: QUADRO ORARIO CORSO DIURNO Area Comune Materia di insegnamento Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione/ Alternativa (per coloro che se ne avvalgono) Totale ore Area di Indirizzo 3° 4° 5° Ore annuali (1) Ore annuali (1) Ore annuali (1) 33 33 33 495 495 495 132 66 99 99 66 3° Materia di insegnamento 132 66 99 99 66 4° Ore Ore annuali (1) annuali (1) Laboratori tecnologici ed esercitazioni (Ripresa, Suono, Montaggio, Produzione e Multimediale) Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Tecniche di produzione ed organizzazione Tecniche di gestione e conduzione di macchinari e impianti Storia delle arti visive Linguaggi e tecnologie della progettazione e comunicazione audiovisiva Totale ore Totale ore complessive 132 66 99 99 66 5° Ore annuali (1) 132 99 99 132* 99* 66* 132 - 132* 66* 132* 99* 66 66 66 99 99 99 561 561 561 1056 1056 1056 (1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali. * Sono previste ore di compresenza con i docenti di Laboratorio – 14 – 5.2.1.c Qualifica di OPERATORE GRAFICO INDIRIZZO MULTIMEDIA (già Operatore della comunicazione audiovisiva) Gli studenti, al termine del terzo anno, possono sostenere l’esame per il conseguimento del titolo di Operatore grafico indirizzo multimedia (par. 2.2 Cap o II delle Linee Guida di cui all’art. 13, comma 1- quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n. 40). In attesa dell’emanazione da parte della Regione Lazio delle indicazioni sulle modalità di svolgimento dell’esame, si fa riferimento al documento di indirizzo elaborato dalla Conferenza Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano del 20 febbraio 2014 (14/021/CR08/C9) in tema di esami a conclusione dei percorsi d’istruzione IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) che al punto 1) precisa “... ai sensi dell’art.2 del DPR n. 87/2010, l’offerta di IeFP può essere erogata in regime di sussidiarietà anche dagli Istituti Professionali di Stato nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta e secondo le modalità (integrativa e complementare) definite dalle Linee Guida per gli organici raccordi tra Istruzione Professionale e IeFP, recepite con D.M. n. 4/2011”. “L’intero sistema di IeFP rientra nelle competenze esclusive delle Regioni e delle Provincie autonome ed è vincolato dal rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) di cui al Capo III del Dlgs n. 226/2005…..… Il primo ciclo di esami conclusivi del primo triennio dei percorsi a regime di IeFP si terrà a giugno 2014” Il documento, , al punto 2), in coerenza con la cornice di riferimento costituita dal DLgs n. 13/2013, individua gli elementi minimi comuni di riferimento per gli esami conclusivi dei percorsi di IeFP e del conseguente rilascio dei titoli di Qualifica e Diploma professionale (art. 17, Dlgs 226/2005). a) ammissione degli allievi frequentanti all’esame conclusivo: “oltre al rispetto del requisito della frequenza minima dei tre quarti del monte ore, è necessaria una formalizzazione del raggiungimento degli esiti di apprendimento………., tale formalizzazione deve costituire atto specifico ulteriore e distinto dallo scrutinio di ammissione al quarto anno……..” b) composizione della commissione: “….la composizione della Commissione deve soddisfare almeno due requisiti: - almeno un componente in condizione di Profilo L'Operatore grafico indirizzo multimedia collabora alle diverse fasi di realizzazione dei prodotti audiovisivi dei quali conosce l'intero processo produttivo. Opera in aziende di grandi e piccole dimensioni del settore televisivo, cinematografico e, più in generale, audiovisivo. Acquisisce conoscenze specifiche sulle metodologie operative, integrate da conoscenze teoriche sulle tecnologie inerenti il settore, che consentono di provvedere all’organizzazione, preparazione, uso e piccola manutenzione dei mezzi e degli strumenti professionali. Conosce la normativa di prevenzione infortuni e igiene del lavoro relativa ai diversi settori nei quali si articola il processo produttivo. Il livello culturale di base e la qualità della formazione professionale permettono all’Operatore di raccordarsi con i diversi reparti produttivi e di inserirsi con facilità nel lavoro di équipe. La polivalenza della sua preparazione fornisce flessibilità e capacità di adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e alle dinamiche di sviluppo delle tecnologie di settore. – 15 – 5.2.2 TECNICO DELL'ARTIGIANATO) Opzione : “Produzioni artigianali del territorio” (già tecnico della produzione dell’immagine fotografica) 5.2.2 a Primo Biennio: QUADRO ORARIO CORSO DIURNO Area Comune 1° 2° Materia di insegnamento ore annuali (1) ore annuali (1) Lingua e letteratura italiana 132 66 99 66 132 66 66 132 66 66 66 132 66 66 Storia Lingua inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione/ Alternativa (per coloro che se ne avvalgono) Totale ore 33 33 660 660 Area Indirizzo 1° 2° ore annuali (1) Ore annuali (1) 99 66 99 66 33 33 66 132 66 132 396 1056 396 1056 Materia di insegnamento Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (fisica) 33 ore in compresenza con l’ itp Scienze integrate (chimica) in compresenza con l’ itp Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni Totale ore Totale ore complessive (1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali. – 16 – 5.2.2.b Secondo Biennio e quinto anno QUADRO ORARIO CORSO DIURNO Area Comune 3° 4° 5° Materia di insegnamento Ore annuali (1) Ore annuali (1) Ore annuali (1) Lingua e letteratura italiana 132 66 99 99 66 132 66 99 99 66 132 66 99 99 66 33 33 33 495 495 495 Storia Lingua inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione/ Alternativa (per coloro che se ne avvalgono) Totale ore Area di Indirizzo Materia di insegnamento 3° 4° 5° ore annuali ore annuali ore annuali 132 132* 99 99* 99 66* 132* - 132* 66* 132* 99* 99 99 99 (1) Laboratori tecnologici (Fotografia) Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Progettazione e realizzazione del prodotto Tecniche di distribuzione e marketing Disegno professionale e rappresentazioni grafiche digitali Storia delle arti applicate Totale Totale complessivo 66 (1) 66 (1) 66 561 561 561 1056 1056 1056 (1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali. * Sono previste ore di compresenza con i docenti di Laboratorio 5.2.2.c Qualifica di OPERATORE GRAFICO INDIRIZZO MULTIMEDIA (già Operatore della comunicazione fotografica) Vale quanto detto al punto 5.2.1.c Profilo L’operatore grafico indirizzo multimedia (già operatore della comunicazione fotografica) ha le conoscenze necessarie per inserirsi in modo consapevole e competente nei settori della produzione, sia tradizionali sia tecnologicamente avanzati, nell’ambito della comunicazione visiva e della realizzazione di prodotti audiovisivi e multimediali. Egli, infatti, conosce le diverse tecniche di realizzazione delle immagini fotografiche, i processi di realizzazione di differenti prodotti (dalla progettazione alla – 17 – realizzazione finita), le tecnologie fotografiche tradizionali e computerizzate, la normativa concernente la sicurezza sul lavoro e il trattamento di rifiuti tossici e nocivi del settore. Tali conoscenze, congiunte ad una buona cultura di base, gli consentono di: · intervenire nelle diverse fasi del processo produttivo · comprendere le problematiche connesse e saperle risolvere · interpretare un progetto di comunicazione visiva con elaborati tecnicamente e qualitativamente idonei · utilizzare i materiali, le attrezzature e le strumentazioni professionali · adeguarsi alle innovazioni tecnologiche dei sistemi produttivi del settore. · rispondere in modo flessibile e polivalente alle continue trasformazioni ed all’evoluzione del mondo del lavoro L’Operatore della comunicazione fotografica potrà trovare impiego in diversi campi del settore produttivo come assistente negli studi fotografici, addetto ai laboratori di trattamento delle immagini, come operatore dei sistemi di elaborazione digitale dell'immagine, assistente alla produzione di materiale audiovisivo sia divulgativo sia commerciale o didattico. La Qualifica, conseguita attraverso l’acquisizione di una preparazione ampliata all'intero settore della comunicazione per immagini, permetterà all'allievo di rivolgersi alle aziende editoriali e di broadcasting che utilizzano processi produttivi, digitali e tradizionali, di acquisizione ed elaborazione delle immagini. – 18 – 5.3 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO (attivato nell’a.s. 2011-2012) Storia Nato nel solco della grande tradizione e sviluppo della cinematografia e televisione degli anni Sessanta, il nostro Istituto, dall'a.s. 2011/12, con l’inserimento del Liceo Artistico Audiovisivo (con riferimento al D:PR: n° 89 del 15/3/2010- vedi par. 2.3 pag. 6), traccia un percorso parallelo e complementare ad una realtà scolastica “professionale” già esistente che ci ha contraddistinto e, continua a contraddistinguerci sul territorio locale e nazionale. Con il Liceo Artistico, la nostra scuola si “trasforma” e si completa, ampliando con l’autonomia scolastica, una offerta formativa che vuole coniugare la qualità degli studi con la cultura della contemporaneità. Obiettivi Il Liceo ha come fondamento la formazione dei giovani cittadini con una particolare attenzione verso lo studio dei fenomeni e dei linguaggi dell’Arte, del patrimonio artistico e del suo contesto storico-culturale, attraverso gli insegnamenti teorici comuni e le esperienze proposte dalle discipline pittoriche, plastiche, architettoniche e audiovisive che rivestono nel triennio un ruolo guida nelle scelte e nel raggiungimento delle competenze formative delle aree di indirizzo. Didattica e progettualità La volontà del liceo artistico audiovisivo vuole confrontarsi con i fenomeni culturali presenti sul territorio e oltre, in modo ancora più ampio e completo rispetto alle numerose attività progettuali già sviluppate. Si vuole ricercare, approfondire e sviluppare quei linguaggi artistici che possano confermare metodi, scelte educative e formative tendenti a trasferire agli studenti la passione e le emozioni della progettazione e della produzione artistica. Offerta formativa La struttura organizzativa e didattica del nostro Liceo Artistico Audiovisivo ha una durata quinquennale ed è composta da un biennio comune e un triennio di indirizzo. Dopo un primo biennio propedeutico di base teso a fondare e consolidare il metodo operativo e la cultura del progetto creativo, nei successivi tre anni vengono progressivamente affrontati tutti quegli aspetti tecnici e le esperienze utili alla professione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre alle capacità artistiche di base, dovranno: • Esprimere idee, creando equilibrio tra funzionalità e “bellezza”, tra parola e immagine, tra forma e colore. • Avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali; • Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; • Conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari; • Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell'immagine. • Sviluppare maturità critica e comprensione dei problemi connessi allo svolgimento di una professione in un settore in continua rapida evoluzione – 19 – • Acquisire un sicuro metodo di progettazione tecnico-grafica che contemperi creatività, rigore e un adeguato controllo delle tecniche di rappresentazione, sia manuali che assistite dal computer, attraverso i più avanzati software per il disegno 2D-3D La scelta di improntare il corso all’uso delle nuove tecnologie è dovuta alle richieste, espresse dal mondo del lavoro, di conoscenze sempre più specifiche. In un mondo in cui l’immagine gioca un ruolo fondamentale nel dettare ritmi di vita e modi comportamentali, la televisione, il cinema ed il digitale rappresentano gli strumenti primari per possibili traguardi professionali. Il corso affronta, studia ed approfondisce tutte quelle discipline che supportano il progetto concettuale e grafico-pratico fornendo ad esso da un lato la necessaria dimensione pragmatica, dall’altro quella solida struttura teorico-critica e quello spessore culturale indispensabili per una progettazione colta e consapevole. A questo fine, e per permettere di maturare consapevolezza circa il senso e il valore di opere grafiche ed artistiche, nel corso si affrontano tanto insegnamenti pratici, come tecniche della rappresentazione, disegno a mano libera, tecniche audiovisive e multimediali, ecc. quanto teorico-critici, quali teoria della percezione e della forma, storia delle comunicazioni visive, storia dell’arte , le funzioni e i significati della comunicazione audiovisiva, ecc. Lo studente potrà sviluppare la capacità di ideare e realizzare progetti di tecniche della rappresentazione grafica e audiovisiva. Potrà sviluppare anche la capacità di gestire i cicli del lavoro dal punto di vista ideativo, progettuale e realizzativo. Con questi obiettivi pragmatici e tendenti all’acquisizione, in tempi certi, di una solida professionalità, questo corso si configura quale valida alternativa compensativa agli studi di matrice accademica. Il corso di studi di questo nostro Liceo artistico si prefigge di costituire un fondamentale supporto metodologico dei processi creativi e operativi nel settore delle arti visive e audiovisive. Il diploma di Stato del corso quinquennale offre l’accesso a qualunque facoltà universitaria o a corsi di alta formazione. Sedi e attrezzature Il Liceo Artistico Audiovisivo è presente nella città di Roma nel plesso scolastico sede succursale di Via Libetta: (zona S.Paolo-Ostiense, raggiungibile con la metro B di Garbatella o S. Paolo). Le diverse aule attrezzate formano la struttura portante delle diverse attività didattiche e culturali per tutte le discipline presenti nel piano di studi, in modo particolare per le discipline architettoniche, plastiche e pittoriche. Sono presenti laboratori per le attività di Lingua Inglese, aule video e di comunicazione visiva, aule multimediali , laboratori di ripresa, suono e montaggio ed un teatro di posa. Sono inoltre presenti spazi sportivi e per conferenze, tra cui una sala cinema nella sede centrale. – 20 – Area Comune QUADRO ORARIO LICEO Primo biennnio 1° 2° Materia di insegnamento Lingua e cultura straniera Storia e Geografia ore annuali ore annuali 132 99 99 132 99 99 99 99 - - 66 99 132 99 99 99 66 66 99 132 99 99 99 66 132 99 66 66 66 66 66 99 - 132 99 66 66 66 66 66 99 - - - - - 66 66 33 33 33 33 1122 1122 759 759 (1) Filosofia Matematica Fisica Storia dell’arte Discipline grafiche e pittoriche Discipline geometriche Discipline plastiche e scultoree Laboratorio artistico (*) Scienze motorie e sportive Religione/ Alternativa (per coloro che se ne avvalgono) Totale ore Area Indirizzo Materia di insegnamento Primo Biennio 1° 2° (1) (1) - Secondo Biennio 3° 4° ore annuali ore annuali ore annuali ore annuali - - 198 198 198 198 (1) Laboratorio audiovisivo e multimediale Discipline audiovisive e multimediali Totale ore Totale complessivo 4° ore annuali Storia Scienze naturali 3° ore annuali (1) Lingua e letteratura italiana Secondo biennio - 1122 (1) - 1122 (1) 396 1155 (1) 396 1155 (*) si articola in: Laboratorio Artistico Multimediale, Tecniche di ripresa e Tecniche del Suono (1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali. – 21 – 5.4 CORSI I.T.S. Istruzione Tecnica Superiore Gli I.T.S. (premere ctrl+clic per accedere al sito)– Istituti Tecnici Superiori, previsti dalla legge n. 40 del 2 aprile 2007 art. 13, comma 2 e dal DPCM 25 gennaio 2008, nascono dall'esigenza di realizzare dei percorsi finalizzati al conseguimento di Diploma di Tecnico Superiore, per dare una risposta stabile di formazione post diploma di durata biennale in alternativa al percorso universitario, in particolare nelle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Unione Europea A partire dall’a.s. 2011/2012 è attivato l’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un canale formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del sistema produttivo e del mercato del lavoro. Nell’anno scolastico 2012/2013 i corsisti selezionati hanno seguito lezioni e stages per quattro semestri per il conseguimento del titolo di Tecnico Superiore per l'organizzazione e la fruizione dell'informazione e della conoscenza: Video producer per TV, WEB e NEWMedia Il nuovo corso post diploma I.T.S. (Istruzione Tecnica Superiore) per l’anno scolastico 2013/2014 , “SPECIALISTA DI PRODUZIONE E RIPRESA CINE TV con VIRTUAL SET” ha formato figure altamente specializzate in grado di ideare, organizzare, realizzare programmi e prodotti per cinema, televisione, web, pubblicità, integrando le normali conoscenze di ideazione e produzione audiovisiva con l’utilizzo del VIRTUAL SET. – 22 – 6 Metodologie educative e didattiche Per una crescita umana e culturale Le metodologie educative e didattiche adottate dai docenti (con delibera del collegio docenti del 30 giugno 2011) sono legate alle attività curricolari e integrative. Spiegano come gli insegnanti intendono organizzare il loro lavoro per garantire lo sviluppo delle potenziali capacità degli studenti e la valorizzazione delle eccellenze; come sostengono difficoltà e disagi e in che maniera facilitano l’apprendimento; esse indicano le strategie ritenute più idonee per creare un clima adatto a favorire frequenza assidua, attenzione, applicazione nello studio, crescita culturale e umana, e per garantire a tutti gli studenti l'opportunità di conseguire gli obiettivi minimi richiesti. · Gli insegnanti dedicano particolare attenzione all’acquisizione di un metodo proficuo nello studio e allo sviluppo delle abilità di base (ascoltare, leggere, parlare, scrivere, vedere). Si prefiggono obiettivi variati in rapporto ai livelli di partenza e tengono conto dell'esigenza di integrazione degli alunni portatori di handicap. · Articolano la programmazione in parte per moduli tematici. · Utilizzano, in relazione al tipo di utenza (per esempio alla presenza di alunni portatori di handicap) le metodologie didattiche più adeguate: lezioni frontali, compresenza di docenti, esercitazioni in coppie, in gruppo, discussioni guidate, lettura e analisi di testi, giochi di ruolo, uso di PC, diapositive e audiovisivi. · Pongono, in tutte le discipline, particolare cura all’analisi di materiale audiovisivo, grafico e fotografico. · Verificano i risultati conseguiti tramite discussioni, relazioni, elaborati scritti, argomentazioni ed esposizioni orali, prove strutturate e semistrutturate. · Prevedono il recupero in itinere in fase di valutazione formativa. · Riportano sul registro personale i risultati, valutati secondo i parametri, predisposti in griglia, concordati in Collegio Docenti (vedi capitolo seguente) al fine di rendere quanto più omogenei i criteri di valutazione. · Valutano lo studente in ingresso, durante la formazione, e alla conclusione dei due periodi dell’anno. Comunicano la valutazione intermedia alle famiglie tramite il “pagellino” (una scheda individuale contenente informazioni dettagliate sull’andamento didattico dello studente) nel corso del mese di dicembre durante il ricevimento, e nel mese di aprile. · Valutano le conoscenze, competenze e capacità acquisite tenendo conto della frequenza, dei livelli di partenza, dell’impegno e partecipazione dimostrati. · Per i debiti maturati nell’anno in corso il primo periodo di recupero è previsto a partire dalla metà di Febbraio, il secondo al termine delle lezioni. · Per ciò che riguarda il primo periodo sono state deliberate per questo anno scolastico diverse modalità di svolgimento dei corsi di recupero: nel mese di febbraio infatti l’attività didattica ordinaria verrà momentaneamente sospesa ed i ragazzi verranno coinvolti per classi parallele, in attività di recupero, secondo le indicazioni espresse dai singoli docenti durante lo scrutinio del primo periodo e comunicate per iscritto alle famiglie (si confronti a tale proposito la tabella E per il recupero; per gli studenti che non abbiano evidenziato necessità di recupero alcuno, saranno previste attività di “valorizzazione delle eccellenze” ( visite culturali, moduli di approfondimento in – 23 – · · · · · diverse discipline ecc..). Le attività organizzate daranno modo agli studenti di superare le difficoltà emerse. I Coordinatori di Classe comunicano per iscritto alle famiglie, al termine delle lezioni, gli eventuali debiti maturati e non recuperati dagli studenti nel corso dell’anno. Le famiglie comunicano alla scuola se intendono avvalersi dei corsi estivi che verranno attivati. Gli studenti sospesi nel giudizio di ammissione alla classe successiva dovranno superare un test per dimostrare di aver recuperato le lacune. Gli insegnanti adottano i libri di testo per classi parallele. Stimolano la realizzazione di “prodotti” da parte degli studenti, sin dai primi anni di corso, e predispongono la loro eventuale diffusione. Ricevono le famiglie in orario antimeridiano nell’ora settimanale dedicata ai colloqui da ciascun docente (1° e 3° settimana del mese su appuntamento) e comunicata con l’entrata in vigore dell’orario definitivo. Stabiliscono due ricevimenti pomeridiani di tre ore (nei quali i genitori potranno incontrare tutti i docenti, suddivisi in biennio e triennio) così articolati: 10 Dicembre 2014 15.00/18.00 11 Dicembre 2014 15.00/18.00 Tutte le classi (sede centrale) Tutte le classi (sede centrale) Area Umanistica e Scientifica Area Tecnica e Professionale e 21 Aprile 2015 15.00/18.00 22 Aprile 2015 15.00/18.00 Tutte le classi (sede centrale) Tutte le classi (sede centrale) Area Umanistica e Scientifica Area Tecnica e Professionale · Riservano particolare attenzione alle occasioni culturali offerte dal territorio conducono frequentemente gli studenti al cinema, a teatro, alle mostre d’arte visita guidata, ad ascoltare musica e conferenze su problematiche sociali di rilievo. · Favoriscono tutte le occasioni di formazione e contatto con il mondo del lavoro e attuazione pratica delle capacità, con la finalità di integrare nella sostanza competenze professionali acquisite. – 24 – e in di le L’anno scolastico si articola in due quadrimestri: • il primo quadrimestre si conclude il 31 Gennaio • il secondo quadrimestre si conclude l'8 Giugno Le lezioni hanno inizio il 15 settembre e termine l'8 giugno La scuola resterà chiusa nei seguenti periodi: • Il 1 Novembre 2014 (ponte di Ognissanti) • 25 e 26 aprile 2105 • Il 1 maggio 2015 ( festa dei lavoratori) L’attività didattica è sospesa • dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 per le vacanze natalizie • Dal 2 al 7 aprile per quelle pasquali – 25 – 7Griglie di valutazione Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 5 settembre 2011 Tabella A: dei criteri per l’assegnazione del voto di condotta VOTO<=5 Si è in presenza di sanzioni disciplinari A seguito di tali sanzioni, l’alunno non ha dimostrato apprezzabili e concreti miglioramenti, evidenziando, ad esempio, i seguenti comportamenti negativi: Danneggia intenzionalmente le attrezzature dell’Istituto, provocando danni economici; È stato sospeso almeno per una volta per l’intera giornata a causa del suo comportamento scorretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni, del personale ausiliario e di chiunque sia presente nella scuola; Nonostante i richiami e le comunicazioni alla famiglia, non modifica il suo atteggiamento che impedisce il regolare svolgimento delle lezioni. VOTO = 6 L'alunno evidenzia uno dei seguenti comportamenti: o danneggia le attrezzature dell’Istituto per superficialità o leggerezza, provocando danni economici di non rilevante entità; o spesso assume atteggiamenti verbalmente scorretti e documentati nei o o o o confronti dei compagni, dell’insegnante, del personale ausiliario e di chiunque sia presente nella scuola; ha riportato provvedimenti disciplinari come ammonizioni, sospensioni dalle lezioni; compie frequenti assenze strategiche, anche solo in una materia (pur se “giustificate”dai genitori); compie un numero eccessivo di assenze, sfrutta sistematicamente tutte le possibilità di ritardo e di uscita anticipata (escludendo soltanto quelle giustificate con attestazione medica); ostacola il normale svolgimento dell’attività didattica e deve essere richiamato perché chiacchiera eccessivamente, disturba, fa altro. VOTO = 7 Complessivamente l'alunno evidenzia in generale i seguenti comportamenti: o si distrae e chiacchiera periodicamente, nonostante i richiami; o assume un comportamento educato ma passivo; o la frequenza alle lezioni è quasi regolare; o l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo è appena sufficiente; o l’impegno nello studio è appena sufficiente. VOTO ≥ 8 Complessivamente l'alunno evidenzia in genere i seguenti comportamenti • Non si distrae, e chiacchiera solo occasionalmente; • assume un comportamento corretto ed educato; • denota senso di responsabilità riguardo agli impegni scolastici, rispetto per l’ambiente e solidarietà nei confronti dei compagni • la frequenza alle lezioni è assidua; • l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo è discreto/buono/ottimo • l’impegno nello studio è discreto/buono/ottimo – 26 – Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 25 Settembre 2013 Tabella B: Griglia per la valutazione delle prove orali-scritte-grafiche. Scala di misurazione: 1 – 10 Voto Impegno Partecipazione 1 Nullo Nulla 2 Nullo Nulla Conoscenze Nessuna non riesce ad orientarsi anche se guidato Abilità Competenze Nessuna non evidenziate Nessuna non evidenziate applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; non compie analisi applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza.. applica autonomamente le conoscenze anche senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza.. 3 Scarsissimo quasi nulla frammentari ee gravemente lacunose 4 Molto scarso occasionale lacunose e parziali 5 Incostante solo se sollecitato limitate e superficiali non sempre costante attenta ma non sempre attiva complete ma non approfondite 7 Costante attenta e costruttiva negli interventi complete; se guidato sa approfondire 8 Costante ed autonomo attenta autonoma propositiva Omogenee approfondite ed organiche rielabora le conoscenze in maniera autonoma e personale trasferisce in altri campi le conoscenze acquisite Costante autonomo anche nelle varie attività extracurrico lari attenta autonoma propositiva in tutte le attività scolastiche ampie e approfondite anche da ricerche autonome rielabora autonomamente le conoscenze in maniera creativa spazia con disinvoltura nei diversi campi trovando connessioni originali 6 9-10 – 27 – non evidenziate compie sintesi scorrette gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove e semplici Intuitive nell’interpretazione dei dati e nella scelta delle conoscenze Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 22 settembre 2011 Tabella C: criteri di valutazione per le classi terze (vedi paragrafo 5.2.1.c) • condizione inderogabile per l’ammissione all’esame di qualifica: l’alunno allo scrutinio di ammissione non deve presentare più di due insufficienze • scrutinio di ammissione (voto = rendimento scolastico 70% - prove di ammissione 30%) No insufficienze Bonus da 1 a 5 punti a discrezione del CDC Una insufficienza Bonus da 1 a 3 punti a discrezione del CDC Due insufficienze Nessun bonus Il voto di ammissione è espresso in centesimi e comunque non supera i 90 punti • esame di qualifica: si attribuisce la seguente valutazione alle due prove prova relazionale da 1 a 5 punti prova professionale da 1 a 5 punti per gli alunni che consegnano la prova non svolta si prevede una penalizzazione pari a 5 punti per ciascuna prova • bonus: fino a 5 punti da attribuire agli alunni che abbiano ottenuto una valutazione di qualifica almeno di 95/100, a discrezione del CDC – 28 – Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 25 Settembre 2013 Tabella D: Criteri per l’attribuzione dell’indicatore m assim o della banda di oscillazione corrispondente alla m edia dei voti Classi terze Credito formativo esterno/interno Religione/materia alternativa Non aver riportato Presentare una più di 2 insufficienze media dei voti pari o gravi nel primo superiore al 6,5 – 7,5 quadrimestre – 8,5 0,25 0,25 0,25 0,25 Ottiene l’indicatore massimo l’alunno che allo scrutinio di qualifica presenta 2/4 indicatori Classi quarte Credito formativo esterno/interno Religione/materia alternativa Non aver riportato Presentare una più di 2 insufficienze media dei voti pari o gravi nel primo superiore al 6,5 – 7,5 quadrimestre – 8,5 0,25 0,25 0,25 0,25 Ottiene l’indicatore massimo l’alunno che allo scrutinio finale presenta 2/4 indicatori Classi terze quarte quinte Credito formativo esterno/interno Religione/materia alternativa 0,25 0,25 Non aver riportato più di 2 insufficienze gravi nel primo quadrimestre 0,25 Presentare una media dei voti pari o superiore al 6,5 – 7,5 – 8,5 0,25 Ottiene l’indicatore massimo l’alunno che allo scrutinio finale presenta 2/4 indicatori – 29 – Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 5 settembre 2011 Tabella E per il recupero: Corrispondenza tra voti e livelli di preparazione (0-3) rispetto alle: conoscenze, competenze, capacità Livello di preparazione 0-nullo 1-molto lacunoso,scarso; persistenti lacune non colmate; gravi errori, scorretta esposizione 2- gravemente insufficiente; con gravi insufficienze 3- insufficiente; insufficienze non gravi Voto 1-3 3 4 5 Conoscenze degli argomenti trattati (acquisizione dei contenuti) Nessuna; Gravemente carenti, espressione decisamente scorretta Competenze acquisite (saper fare che gli consente di utilizzare in concreto le competenze) Sono assenti Lacunose,sporadiche e frammentarie, con gravi errori e lacune; non conosce gli argomenti trattati Non riesce ad applicare le conoscenze minime anche se guidato Frammentarie e non sempre corrette, talvolta assenti; carenti, con errori ed espressioni improprie Non permettono di utilizzare in modo pertinente le informazioni ricevute; con molta difficoltà o raramente Superficiali, scarne, mnemoniche; gli argomenti sono distinti e collegati tra loro in modo frammentario; se non viene guidato lo studente si perde facilmente, improprietà di linguaggio Sono tali che stenta a mettere in atto le conoscenze acquisite – 30 – Capacità Logico-analitiche: non sono evidenziate Di organizzazione e sintesi: non sono rilevabili Critiche ed espressive: nessuna Logico-analitiche: non sono evidenziate Di organizzazione e sintesi: non sono rilevabili Critiche ed espressive: nessuna Logico-analitiche: errate o lacunose Di organizzazione e sintesi: sono scarse o incoerenti Critiche ed espressive: carenti Logico-analitiche: non sempre soddisfacenti Di organizzazione e sintesi: rilevabili ma non sempre pertinenti Critiche ed espressive: limitate Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 5 Settembre 2011 Tabella F : Suddivisione degli insegnamenti per Aree disciplinari che modifica delibera CdD a.s.2007-8 (allegato n. 1 al Pof) Aree disciplinari recupero per l’individuazione dei corsi di • Primo Biennio: Operatore grafico indirizzo multimedia (entrambe le opzioni: Industria e Artigianato) · Area 1: Lingua e letteratura italiana, storia, lingua inglese, diritto ed economia, Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica; · Area 2: matematica, scienze integrate (fisica), scienze integrate (chimica), scienza della terra e biologia,, Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, scienze motorie e sportive; · Area 3: tutte le altre materie di indirizzo. • • Secondo Biennio Operatore grafico indirizzo multimedia (opzione: Industria) · Area 1: Lingua e letteratura italiana, storia, lingua inglese, storia delle arti visive, Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva; · Area 2: matematica, scienze motorie e sportive; · Area 3: tutte le altre materie di indirizzo. · Secondo Biennio Operatore grafico indirizzo multimedia (opzione: Artigianato) · Area 1: Lingua e letteratura italiana, storia, lingua inglese, storia delle arti applicate; · Area 2: matematica, scienze motorie e sportive; · Area 3: tutte le altre materie di indirizzo. Quinto anno Tecnico: dell’Industria Audiovisiva e Cinematografica, della Produzione dell’Immagine Fotografica, della Grafica Pubblicitaria: · Area 1: italiano, storia, lingua inglese, linguaggio audiovisivo e tecniche della comunicazione, storia delle arti visive, arte e comunicazione visiva; · Area 2: matematica, elettronica e tecnologie multimediali, educazione fisica; · Area 3: tutte le altre materie di indirizzo. LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Primo Biennio: Area 1: Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura straniera, Storia e Geografia, Storia, Filosofia Area 2: Matematica, Fisica, Scienze naturali, Scienze motorie e sportive; Area 3: Storia dell’arte, Discipline grafiche e pittoriche, Discipline geometriche, Discipline plastiche e scultoree, Laboratorio artistico – 31 – Terzo anno: Area 1: Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura straniera, Storia e Geografia, Storia, Filosofia Area 2: Matematica, Fisica, Scienze naturali, Scienze motorie e sportive; Area 3: Storia dell’arte, Discipline grafiche e pittoriche, Discipline geometriche, Discipline plastiche e scultoree, Laboratorio artistico, Laboratorio audiovisivo e multimediale; Discipline audiovisive e multimediali – 32 – 8 Modalità di svolgimento delle attività di recupero dopo lo scrutinio della prima frazione temporale 1. Il Consiglio di Classe, sulla base della griglia di valutazione per gli scrutini intermedi e finali (tabella B), assegna agli studenti un livello di preparazione compreso tra 0 e 3, (tabella E) individuando quelli con carenze nelle varie discipline e che necessitano di attività di recupero. N.B.: La proposta del tipo di strategia di recupero da porre in essere viene presentata dal docente della materia, a suo insindacabile giudizio, con successiva ratifica da parte dell’intero Consiglio di classe. Es.: se due studenti hanno lo stesso livello di preparazione, il docente ha la facoltà di proporre per l’uno lo studio individuale e per l’altro il recupero in itinere o lo sportello metodologico 2. Nella terza settimana di febbraio l’attività didattica ordinaria potrà essere momentaneamente sospesa ed i ragazzi verranno coinvolti in attività di recupero, secondo le indicazioni espresse dai singoli docenti durante lo scrutinio del primo periodo e comunicate per iscritto alle famiglie. Saranno attivati, nello stesso periodo e in orario pomeridiano, sportelli metodologici delle discipline nelle quali sono emerse le maggiori carenze. 3. Il C.d.C. compilerà la scheda denominata “Comunicazione alla famiglia” che verrà consegnata alle famiglie degli alunni per cui è stata deliberata l’attività di recupero insieme alle pagelle. – 33 – 9 Progetti e Attività La progettualità Le Attività, le Commissioni e i Progetti deliberati dal Collegio dei Docenti rispondono alle esigenze individuate sulla base dell’ analisi delle problematiche emerse nel corso dell’anno scolastico precedente e volgono al raggiungimento degli obiettivi delineati per il miglioramento dell’offerta formativa dell’Istituto: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Favorire la frequenza assidua, l’attenzione alle lezioni, lo studio metodico e la crescita culturale e umana Sviluppare potenzialità ed eccellenze Porre attenzione alle problematiche psicologiche e socio-culturali di ogni singolo ragazzo ed educare all’ascolto Sostenere gli allievi in difficoltà per garantire loro il raggiungimento degli obiettivi minimi delineati nei profili dei corsi. Prestare maggiore attenzione alle metodologie e ai percorsi formativi, con particolare riferimento alla specificità dei profili della classe e delle classi in fase progettuale e di programmazione Investire sull’informazione fra tutte le componenti dell’Istituto Investire sulla formazione e l’aggiornamento professionale in rapporto allo sviluppo delle tecnologie Educare alla solidarietà, al rispetto della legalità e al funzionamento della collegialità democratica Rendere visibile la scuola e collegarla alle iniziative riguardanti i settori professionali ed occupazionali per i quali forma i suoi studenti Prevenire episodi di bullismo e vandalismo e sviluppare l’assunzione di comportamenti rispettosi dell’ambiente scolastico Stimolare lo spirito di appartenenza alla scuola come occasione di crescita professionale ed umana Progetti interni Valutata la validità didattica dei Progetti presentati, il Collegio dei Docenti ha indicato le seguenti priorità di realizzazione, in rapporto alle risorse economiche allo scopo destinate e fino all’esaurimento delle stesse. Progetto Referente 1. LABORATORIO MUSICALE Prof. Tirabassi 2. OFFICINA Prof. Renna 3. VIAGGIANDO, ALLA SCOPERTA DELL’ARTE E DELLA STORIA D’ITALIA Proff. D’Alesio e Passaretta – 34 – 4. STORIE E LUOGHI Proff. De Paolis – Sablone 5. EDUCAZIONE ALL’INTERCULTURA – ACCOGLIENZA E FORMAZIONE LINGUISTICA ALUNNI STRANIERI (AFLAS) P.R.E.I. (Progetto Recupero Educativo Intensivo) PER NON DIMENTICARE (Archivio della memoria, i testimoni raccontano) SENZA ATOMICA (trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari) Prof.ssa Tognoloni 6. 7. 8. Prof. Giovagnoli Prof.ssa Di Cosimo Prof. Sablone getti interni Progetti esterni L’Istituto, inoltre, accogliendo le proposte di Enti e Istituzioni esterne e/o promuovendo iniziative in rete con altre scuole ha attivato i seguenti progetti/iniziative: Progetto Progetto LEONARDO “Promedia” “RECITAR FILMANDO” Analisi del testo finalizzato alla messa in scena teatrale e televisiva della tragedia greca “Antigone” di Sofocle In collaborazione con: -MIUR -ISFOL Ref. Interno prof.ssa Venanzangeli In rete con il L.S. “KEPLERO” di Roma (scuola capofila) Ente Finanziatore: Regione Lazio MIUR Ref. interni proff. Venanzangeli e Renna “IL TERRORISMO RACCONTATO AI RAGAZZI” Testimonianze di figli di vittime del terrorismo per una riflessione sugli anni di piombo REGIONE LAZIO Ref. Interno prof.ssa De Paolis “CINEMA E SOCIETA’” Verranno affrontate problematiche storiche e sociali legate alla visione di film “CINEMA E STORIA” Visione di film legati alla prima guerra mondiale, in occasione del centenario “RILEGGERE LA GRANDE GUERRA” Visione di documenti filmati e partecipazione a lezioni sulla grande guerra REGIONE LAZIO Ref. Interno Bruzzese S. REGIONE LAZIO Ref. Prof. Bonizzato. S COMUNE DI ROMA – Assessorato Scuola Ref. Interno prof.ssa De Paolis – 35 – “VIAGGIO DELLA MEMORIA” (Auschwitz) Viaggio con i sopravvissuti nel campo di Auscwitz- Birkenau COMUNE DI ROMA Ref. Interno prof. Goretti Incontri e dibattiti, anche con materiale audiovisivo, per riflettere sulla necessità del disarmo nucleare totale COMUNE DI ROMA e Istituto Buddista Ref. Interno prof. Sablone VIAGGI Progetto Referente Viaggio in una capitale europea La sezione fotografi prevede di organizzare almeno un viaggio all’estero, rivolto alle 4° e 5° classi, con l’obiettivo di realizzare un book fotografico da usare a scopo didattico (anche in vista dell’esame di maturità) Prof.ssa Di Cosimo Numerose le attività che ad oggi hanno coinvolto classi e/o gruppi di studenti : Ottobre/Novembre 2014 SEZIONE DA IMPLEMENTARE – 36 – Gruppo sportivo La sezione di Educazione Fisica dell’Istituto organizza ogni anno, per ormai lunga tradizione, il Gruppo sportivo Cine-Tv, che ha ottenuto risultati significativi e gratificanti per gli studenti e la Scuola. La pratica degli sport si svolge in orario pomeridiano nei campi e nelle palestre sia della sede centrale sia della succursale ed è assistita da tecnici con ottima preparazione e lunga esperienza. In alcune delle seguenti discipline è prevista la partecipazione ai CAMPIONATI STUDENTESCHI, organizzati dall’Ufficio Scolastico Provinciale, in altre Tornei interni o esclusivamente lezioni di approfondimento tecnico specifico. Le discipline previste sono*: ATLETICA LEGGERA (CORSA CAMPESTRE MISTA) PALLAMANO BASKET MASCHILE PALLAVOLO FEMMINILE CALCIO A 5 MASCHILE GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE PRESCIISTICA *Le attività sono passibili di modifiche – 37 – 10 Integrazione degli alunni disabili L’integrazione scolastica del ragazzo disabile Per usufruire del diritto alle diverse forme di sostegno previste dalla vigente normativa statale e regionale in ogni ordine e grado di scuola al fine dell’integrazione scolastica, occorre che all’atto dell’iscrizione dello studente disabile sia presentata da parte dei genitori, o di chi ne fa le veci, la diagnosi attestante la disabilità e la diagnosi funzionale. Ove tale documentazione non venga prodotta e la famiglia espressamente rifiuti di produrre la certificazione, l’alunno non potrà in alcun modo considerarsi in situazione di disabilità, a meno che, nel suo interesse, non intervenga il tribunale dei minori.(C.M.363/94, p.39) DOCUMENTI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA · · · Documentazione di rito richiesta dalla scuola. Diagnosi Funzionale aggiornata. Eventuale P.D.F. della Scuola Media inferiore o di altra scuola. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.) A partire dalla Diagnosi Funzionale e tenuto conto dei dati osservati e delle valutazioni di tutti gli operatori viene redatto il P.D.F., nel quale vengono indicate le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali e affettive dell’alunno in situazione di disabilità e descritti in modo analitico, i possibili livelli di risposta dell’alunno riferiti alle relazioni in atto e a quelle programmabili. Di fatto, sulla base di quanto ciascuno ha osservato e sperimentato nel proprio ambito, il P.D.F. indica e descrive in modo analitico quanto l’alunno sa fare e come lo fa, quanto e come si presume e si ipotizza possa fare ulteriormente in un ambito definito di tempo e con gli opportuni interventi scolastici ed esterni alla scuola. Esso è redatto, verificato e aggiornato sempre collegialmente. Alla sua definizione provvedono congiuntamente, con la collaborazione dei genitori dell’allievo, gli operatori della ASL, il personale docente specializzato (sostegno), i docenti della classe e l’eventuale personale educativo. Il P.D.F. è formulato e redatto preferibilmente entro i primi mesi di frequenza scolastica, durante il primo anno, poi verificato negli anni successivi e nel nostro Istituto, rinnovato prima del biennio di specializzazione. Le riunioni per la redazione del P.D.F., la sua verifica e l’aggiornamento, sono convocate dal Dirigente Scolastico in accordo con il Responsabile del Servizio Sanitario, in tempi e modi tali da favorire la partecipazione di tutti gli interessati. Il P.D.F. è la base essenziale per poter formulare il Progetto Educativo Individualizzato o Personalizzato. – 38 – IL PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO O PERSONALIZZATO A partire dal PDF il PEI è elaborato, congiuntamente agli operatori sanitari della ASL, dal personale docente curricolare e di sostegno della classe, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell’allievo. Per gli alunni con disabilità di tipo psichico, il Consiglio di Classe, in sede di valutazione quadrimestrale e finale, sulla base del PEI a suo tempo predisposto, esamina gli elementi di giudizio forniti da ciascun insegnante, valuta i livelli di apprendimento conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati dal PEI stesso e quindi valuta se e a quale livello gli stessi siano stati raggiunti. Qualora il PEI sia diversificato o differenziato in vista di obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali, il Consiglio di Classe stila una relazione che tiene conto del PEI e dalle notizie fornite da ciascun docente; valuta i risultati dell’apprendimento, con l’attribuzione di giudizi che sono relativi unicamente allo svolgimento del PEI differenziato e non ai Programmi Ministeriali che hanno, pertanto, valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi per il perseguimento degli obiettivi del PEI. Tali alunni possono, di conseguenza, essere ammessi alla frequenza dell’anno successivo o dichiarati ripetenti. Di ciò si dà notizia con specifica annotazione sulla pagella. Qualora il Consiglio di Classe intenda adottare la valutazione differenziata deve darne immediata comunicazione alle famiglie, fissando un termine per manifestare un formale assenso, in mancanza del quale la modalità valutativa proposta si intende accettata. IN CASO DI DISSENSO ESPRESSO, L’ALUNNO NON PUO’ ESSERE CONSIDERATO IN SITUAZIONE DI DISABILITA’ E SARA’ VALUTATO COME OGNI ALTRO ALLIEVO. In caso di ripetenza il Consiglio di Classe deve ridurre ulteriormente gli obiettivi didattici del PEI. Non potranno, comunque, essere precluse ad un alunno in situazione di disabilità fisico psichica o sensoriale l’iscrizione e la frequenza anche per la terza volta alla stessa classe. Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche e sensoriali, salvo casi eccezionali stabiliti dal Consiglio di Classe d’intesa con i genitori, non si procede di norma ad una valutazione differenziata. E’ consentito, tuttavia, l’uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti al fine di accertare il livello di apprendimento non evidenziabile con un colloquio e con prove scritte tradizionali. – 39 – 11 Struttura organizzativa La scuola ha un organico di 140 docenti. La struttura organizzativo-educativa dell’Istituto è così articolata: • • • • • • • Collegio dei docenti Consiglio di Istituto Consigli di classe Coordinatori di classe Responsabili di Laboratorio e Aule attrezzate Comitato tecnico-scientifico Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa: Area 1: Pianificazione, coordinamento, redazione e gestione P.o.f. Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti e coordinamento degli interventi di sostegno e recupero Area 3:Interventi e servizi per gli studenti interni ed esterni e assolvimento dell’obbligo formativo Area 4: Comunicazione e Attività Culturali Il personale docente è impegnato nella partecipazione attiva alle riunioni degli OO.CC., alle attività di aggiornamento, sia interne alla scuola che organizzate dall’Amministrazione Centrale e periferica, da Associazioni professionali e dal mondo del lavoro. Alla qualità della relazione educativa è prestata particolare attenzione attraverso costanti e ripetuti interventi formativi, ritenendola fondamentale per il successo scolastico degli studenti. Ruoli nuovi in una Nuova Scuola FIGURE STRUMENTALI Con i criteri identificati dal Collegio alcuni docenti vengono incaricati di coordinare le attività di aree ritenute di particolare interesse dalla comunità scolastica: · Pianificazione e coordinamento, redazione e gestione del POF · Sostegno al lavoro dei docenti · Interventi e servizi per tutti gli studenti interni ed esterni e assolvimento dell’obbligo formativo AREA I: Pianificazione, coordinamento, redazione e gestione del P.O.F • Individuazione degli strumenti utili per la valutazione della progettazione curriculare da parte del Collegio; – 40 – • • • • • • • Partecipazione, insieme al Comitato Tecnico-Scientifico, all’analisi di fattibilità dei progetti e delle attività contenute nel P.O.F., alla Pianificazione e al coordinamento della progettazione curriculare; Analisi dei risultati dell’attività di monitoraggio e proposta al Collegio delle strategie utili per il superamento delle criticità emerse; Redazione e stesura P.O.F. e suoi aggiornamenti; Collaborazione all’individuazione delle attività retribuite col Fondo d’Istituto; Collaborazione alla predisposizione del piano annuale delle attività dei docenti; Inserimento nel POF delle proposte in relazione alle esigenze espresse dall’utenza e dal Collegio Docenti; Stesura definitiva del POF da sottoporre al Consiglio d’Istituto per la relativa adozione. AREA II: Sostegno al lavoro dei Docenti e coordinamento degli interventi di sostegno e recupero • • • • • • • • Accoglienza dei nuovi docenti; Raccolta, analisi e supervisione delle esigenze didattiche; Coordinamento lavori dei Consigli di Classe con particolare riferimento alle classi d’esame; Cura dell’organizzazione e l’attuazione delle attività di sostegno e recupero per studenti che presentino insufficienze allo scrutinio intermedio e/o finale del corrente anno scolastico e organizzazione delle modalità di comunicazione alle famiglie; Assistenza nell’attuazione delle verifiche a conclusione dei recuperi; Organizzazione delle modalità di comunicazione degli esiti delle verifiche alle famiglie; Cura della diffusione di tutte le disposizioni di legge sul recupero; Relazioni sulle attività di sostegno e recupero. AREA III: Interventi e servizi per gli studenti interni ed esterni (diurno e serale) e assolvimento dell’obbligo formativo • • • • • • • • Coordinamento delle attività di accoglienza degli studenti interni ed esterni; Coordinamento delle attività di tutoraggio degli studenti interni e dei candidati esterni; Coordinamento delle attività di sostegno e recupero (moduli di raccordo) degli studenti esterni; Coordinamento dell’utilizzo dei laboratori, delle aule attrezzate, della videoteca, della biblioteca; Coordinamento dei rapporti scuola-famiglia (diurno) / scuola-studenti (serale); Coordinamento delle attività di orientamento e ri-orientamento degli studenti interni ed esterni; Coordinamento delle attività curriculari ed extra curriculari degli studenti; Coordinamento dei contatti con soggetti esterni che offrono occasioni di lavoro per studenti qualificati e diplomati e propongono progetti educativi e formativi non gestibili nell’ambito della Terza Area e diffusione dei relativi bandi e materiali informativi; – 41 – • • Pianificazione dell’organizzazione delle attività con enti esterni su mandato della Dirigenza; Obbligo formativo: • Coordinamento della progettazione dei percorsi integrati e valutazione della stessa; • Coordinamento dei rapporti scuola-famiglia; • Cura l’informativa agli studenti. AREA IV: Comunicazione e Attività Culturali • • • Comunicazione interna all’istituto Organizzazione delle attività culturali in orario curriculare ed extracurriculare, Cura dei rapporti con gli Enti che, sul territorio, propongono opportunità ed inizitive culturli RESPONSABILI di LABORATORIO/REPARTO I Coordinatori di Classe ed i Responsabili di laboratorio sono nominati dalla D.S. all’inizio dell’anno fra i docenti che abbiano espresso la loro disponibilità. RESPONSABILI DI LABORATORIO/REPARTO CENTRALE Multimediale Montaggio Reg.ne del suono e postproduzione audio Ripresa VIA LIBETTA TIC Fotografia Montaggio Reg.ne del suono e postproduzione audio Ripresa RESPONSABILI AULE ATTREZZATE – 42 – Arduini Gillia Brizzola Tirabassi Sperini Cirimele Sablone Brizzola Petrachi Brizzola Zazzarino Gervasi Ferrari Febbraro Maraspini Montagnoli Carriero COORDINATORI DI CLASSE CORSO DIURNO CLASSE 1° 1° 1° 1° 1° 1° 1° 1° 1° 1° SEZIONE A B C D E F1 F2 H I M Coordinatore 1° LA CARELLA BITTI FABI PIERONI GIRALDO PIERRO GIOVAGNOLI PETRACHI 2° 2° 2° 2° 2° 2° 2° 2° 2° A B C D E F1 F2 H LA TOGNOLONI GORETTI CASERTA OTTAVIANI RUSSO BENVENUTO MICOCCI GIRALDO FRANCHI A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno 3° 3° 3° 3° 3° 3° 3° 3° 3° A B C D E H F1 F2 LA COLOMBRITA CIFANI S. FERRARI SABLONE SABLONE MECONI CANTILLO CRUCIANI FEBBRARO A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno 4° 4° 4° 4° 4° 4° 4° 4° A B C D E F1 F2 LA DI PAOLO DE ANGELIS KRAVITEZ CONDOMITTI FABI BONIZZATO MUNAFO’ ZAZZARINO A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno 5° 5° 5° 5° 5° 5° 5° A B C D E F1 F2 CIVITAREALE CIFANI R. GERVASI LENZA LORE’ COSTANZO DE PAOLIS A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno TOGNOLONI - – 43 – Segretario A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno A turno COORDINATORI DI CLASSE CORSO SERALE Classe Sezione 1° A AUDIOVISIVI 1° B AUDIOVISIVI 1° FOTOGRAFI 3° Coordinatore MILIA M. Segretario A turno FUSCO A. A turno CIRIMELE U. A turno A AUDIOVISIVI ANTONUTTI R. A turno 3° B AUDIOVISIVI ANTONUTTI R. A turno 3° FOTOGRAFI CIMAGLIA A. A turno 4° AUDIOVISIVI PRINCIPE M. A turno 4° FOTOGRAFI SABELLI G. A turno 5° A AUDIOVISIVI PRINCIPE M. A turno 5° FOTOGRAFI ROTILI F. A turno COMMISSIONI/ATTIVITA’ 2014-15 ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Docenti Prof.ssa GALLELLA (succursale) Prof. Fiorenza (succursale) – Prof.ssa FUSCO (serale) COMMISSIONI Tot 3 Docenti ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE Prof.ssa TOGNOLONI – Prof. MICHELI (Elenco alunni stranieri) 2 EDUCARE AL VOTO Prof.ssa TOGNOLONI – Prof. CIRIMELE (referente) 2 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO Prof.ssa TIETO – Prof.ssa VANNINI 2 GESTIONE SITO WEB Prof. CIRIMELE (Gestione) Prof. FRANCHI 2 EDUCAZIONE ALLA SALUTE Prof.ssa CALDANI – Prof. DI MOLFETTA – Prof. CARRIERO 3 – 44 – ORARIO Prof. SABLONE – Prof. CARRIERO Prof. CIRIMELE (Serale) 3 ORIENTAMENTO Prof. FRANCHI 1 VIAGGI D'ISTRUZIONE (COORD. Prof. GERVASI 1 FORMAZIONE CLASSI Prof. ssa COSTANZO (Classi 4°) – Prof. ZAZZARINO 2 E ORGANIZZAZIONE) Il personale amministrativo-tecnico e ausiliario Il personale ATA è adeguato ai parametri disposti dall’Amministrazione scolastica competente; è composto da 41 unità ed è costituito dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, dagli Assistenti amministrativi addetti alle varie segreterie, dagli Assistenti tecnici e dai Collaboratori scolastici. – 45 – 12 Relazioni con il territorio La Scuola si apre agli altri La scuola ha in corso "protocolli di intesa" con MIUR, Regione Lazio, Provincia, Comune di Roma, Cinecittà Holding, Anica, Enti assistenziali e previdenziali e altri. Per l’area professionalizzante, sigla accordi con esperti e strutture del mondo del lavoro. Attraverso la Dirigente e le Figure strumentali competenti, è impegnata nella ricerca di contatti proficui con agenzie ed istituzioni territoriali per la costruzione di nuovi canali formativi. Favorisce e promuove la partecipazione dei docenti ad eventi e corsi di aggiornamento utili alla loro formazione culturale e professionale. La scuola, compatibilmente con le esigenze didattiche, riconosce la valenza educativa e formativa della propria partecipazione a manifestazioni, incontri, dibattiti e ogni altra occasione che veda gli alunni impegnati in attività professionalizzanti. Tutta la documentazione relativa alle convenzioni ed ai protocolli di intesa è depositata presso gli Uffici Amministrativi dell’Istituto. – 46 – 13 Regolamento d’ Istituto Art. 1 - DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso - non inferiore a cinque giorni - rispetto alla data delle riunioni. La convocazione si ritiene valida se effettuata mediante e-mail ed affissione all'albo e/o inserimento nel libro delle comunicazioni/circolari nelle sedi Centrale e Succursale. La convocazione deve indicare: la data della riunione, l'ordine del giorno, l'orario di inizio e l'orario di termine della seduta. Si ravvisa, comunque, la possibilità di integrare i punti previsti all'ordine del giorno della seduta in oggetto, qualora ne faccia richiesta la totalità dei componenti oppure, motivatamente, il Preside. Nel caso in cui durante la seduta si preveda che l'orario di termine non potrà essere rispettato, la seduta potrà proseguire solo se verrà approvato dalla maggioranza dei presenti il prolungamento della seduta stessa. Rispetto all'orario di convocazione, se entro 30 minuti dall'orario di inizio non si è raggiunto il numero legale la seduta sarà rinviata. Di ogni seduta dell'Organo collegiale deve essere redatto processo verbale firmato dal segretario. Limitatamente al Consiglio d'Istituto, seduta stante sarà redatta una minuta del verbale, che dovrà essere letto e approvato nella riunione immediatamente successiva del Consiglio d'Istituto. Le delibere adottate saranno affisse all'albo per dieci giorni e, successivamente, conservate nel registro dei verbali. Art. 2 - SVOLGlMENTO COORDINATO DELLE ATTIVITA' DEGLI ORGANI COLLEGIALI Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri limitatamente alle proprie competenze. Quando l'esercizio di un Organo collegiale costituisce presupposto necessario od opportuno per l'esercizio delle competenze di altro Organo collegiale, sarà assicurato un congruo intervallo di tempo fra le convocazioni dei diversi Organi. La convocazione coordinata della Giunta esecutiva e del Consiglio d'Istituto osserverà un intervallo di tempo adeguato agli argomenti trattati e, comunque, mai inferiore a cinque giorni, per permettere ai consiglieri la consultazione degli atti su cui il Consiglio sarà chiamato a discutere e/o a deliberare. Gli atti verranno messi a disposizione dei consiglieri dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi presso il proprio ufficio. Art. 3 - ELEZIONI CONTEMPORANEE DI ORGANI DI DURATA ANNUALE Le elezioni, per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo, possibilmente, nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico, salvo diverse disposizioni ministeriali. Art. 4 – CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE. NOMINA DEL COORDINATORE DI CLASSE E DEL SEGRETARIO Il Consiglio di classe è convocato dal Dirigente scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escludendo dal computo il Presidente. Il Consiglio si riunisce almeno due volte a trimestre o quadrimestre, escludendo dal computo le riunioni per le valutazioni di fine trimestre o quadrimestre e gli scrutini di fine anno scolastico. – 47 – All'inizio dell'anno scolastico saranno individuati dal Dirigente, tra i docenti appartenenti ad ogni singolo Consiglio, il docente coordinatore di classe ed il docente segretario. Il Coordinatore, in assenza del Dirigente scolastico, presiede le sedute del Consiglio di classe. Il Coordinatore, entro 30 giorni dall'inizio delle lezioni, è tenuto a consegnare in segreteria didattica tutte le programmazioni didattiche dei singoli docenti del Consiglio di classe. Il Coordinatore dovrà verificare periodicamente le assenze, i ritardi e le mancanze disciplinari di ogni singolo alunno della classe. Ove fosse necessario - per esempio in presenza di un considerevole numero di assenze, di ritardi e di mancanze disciplinari - il Coordinatore di classe è tenuto ad informare la famiglia dell'alunno. Il Segretario avrà il compito di redigere il verbale di ogni singola seduta del Consiglio di classe. Art. 5 – CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DOCENTI Il Collegio dei docenti è convocato ogniqualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre, ai sensi dell' art. 7 del T.U. in materia di Istruzione, approvato dal D.lgs. 16/4/1994, n. 297. Contestualmente alla convocazione sarà messa a disposizione in Vicepresidenza la eventuale documentazione inerente l'o.d.g. Art. 6 - PRIMA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO La prima convocazione del Consiglio d'Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Dirigente scolastico. Il Consiglio d’Istituto elegge al suo interno una Giunta esecutiva, composta da un docente, da un non docente, da un genitore e da uno studente. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell’Istituto, ed il Direttore dei servizi generali ed amministrativi, che svolge anche funzioni di segretario della Giunta stessa. Le riunioni di Consiglio e di Giunta hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni o di altre attività scolastiche. Il Consiglio d’Istituto e la Giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che, nel corso del triennio, perdono i requisiti per essere eletti in Consiglio, vengono sostituiti dai primi tra i non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. Art.7 ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO Nella prima seduta, il Dirigente scolastico presiede il Consiglio fino all'elezione, da parte dei membri del Consiglio medesimo, del proprio Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono canditati tutti i genitori membri del Consiglio. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. A parità di voti si procede al ballottaggio. II Consiglio può deliberare di eleggere, sempre fra i genitori facenti parte del Consiglio stesso, anche un Vicepresidente. Art. 8 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO Il Consiglio d'Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso, tramite comunicazione scritta (e-mail o fax), e affissione all'albo d'Istituto con le modalità previste all'art. 1 del presente Regolamento. – 48 – Il Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso. Art. 9 – GIUNTA ESECUTIVA La Giunta esecutiva prepara i lavori di competenza del Consiglio d’Istituto, così come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 del 1° febbraio 2001. Art. 10 - PUBBLICITA' DEGLl ATTI Le delibere del Consiglio d'Istituto devono essere affisse in apposito albo d'Istituto e vengono inoltre pubblicate sul sito Web dell’Istituto (www.cine-tv.net). L'affissione all'albo deve avvenire entro il termine massimo di dieci (10) giorni dalla relativa seduta del Consiglio. Le delibere devono rimanere affisse almeno per un periodo di dieci (10) giorni. I verbali e tutti gli scritti preparatori sono depositati nell'ufficio del Direttore dei servizi generali ed amministrativi. L'accesso agli atti del Consiglio d’Istituto è regolato dalla L. 241/1990 e successive modifiche. Art. 11 - CONVOCAZIONE DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI Il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti è convocato dal Dirigente scolastico: a) in periodi programmati ai sensi dell’art. 2 del presente Regolamento, per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati a norma dell'art. 66 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 417 (vedi artt. 1l e 448, p. 319 e 1083, del T.U. – D.L. 297/1994). b) alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 417 (vedi artt. 11, 438 e 440, p. 319, 1043 e 1055 del T.U. – D.L. 297/1994). c) ogniqualvolta se ne presenti la necessità. Art. 12 – FUNZIONAMENTO GENERALE DELL'ISTITUTO, DELLA BIBLIOTECA, DEI LABORATORI, DELLE PALESTRE E DELLA VIDEOTECA Tutte le eventuali articolazioni gestionali, organizzative e funzionali dell'Istituto sono attivabili solo per espressa delega del Dirigente scolastico. Il funzionamento dei laboratori, della palestra, della videoteca e della biblioteca è regolato in modo da facilitarne l'uso da parte degli studenti, possibilmente anche in ore pomeridiane, a condizione che sia presente un docente, secondo le seguenti modalità: a) Le attrezzature tecniche dei Reparti di lavorazione sono a disposizione degli allievi e degli insegnanti dei Reparti stessi durante le ore di lezione. b) Il prelievo e l'uso delle attrezzature devono avvenire in presenza di un docente del Reparto e devono essere documentati negli appositi bollettini da parte del personale ATA. addetto al magazzino del Reparto. c) La funzionalità delle attrezzature deve essere controllata sia al momento della consegna che a quello della restituzione. Eventuali guasti avvenuti durante le esercitazioni devono essere immediatamente documentati in maniera precisa da parte del docente tramite gli appositi moduli, indirizzati al Responsabile del Reparto o dell’Aula attrezzata e all'Ufficio Tecnico. d) L'utilizzazione al di fuori delle ore di lezione di locali e attrezzature deve essere in via ordinaria preventivamente autorizzata dal Responsabile del Reparto o dell’Aula attrezzata su richiesta motivata e presentata con congruo anticipo (di norma dieci giorni). e) I permessi di utilizzazione delle attrezzature saranno concessi sulla base di un calendario (piano) e si intendono decaduti alla fine del periodo previsto. Eventuali variazioni del calendario dovranno nuovamente essere concordate secondo le modalità previste al punto d). – 49 – f) A cura di ogni singolo Reparto/Laboratorio/Aula attrezzata verrà redatto un regolamento interno, conforme alle modalità generali previste nel presente articolo. g) L'utilizzo di attrezzature e strutture dei reparti di lavorazione è concesso solo a condizione che sia fisicamente presente durante la lavorazione un docente del Reparto e/o l'assistente tecnico. h) Videoteca: regolamento per il prestito Il prestito è riservato a docenti, studenti e personale ATA della scuola, per un periodo massimo di sette giorni e per non più di due opere per volta; eventuali deroghe saranno accordate dal docente responsabile della Videoteca. L’utente che non restituisca puntualmente l’opera ricevuta in prestito è invitato a restituirla, e comunque non può usufruire del servizio di prestito fino a restituzione avvenuta. L’utente che restituisca danneggiata o smarrisca un’opera ricevuta in prestito (si considera smarrita un’opera che non sia stata restituita dopo un mese dalla data d’inizio del prestito) ha il dovere di risarcire il danno, o sostituendo l’esemplare smarrito con altro esemplare identico o secondo altre modalità stabilite dal Dirigente scolastico. i) Biblioteca: regolamento per il prestito Il prestito è riservato a docenti, studenti e personale ATA della scuola, per un periodo massimo di 30 giorni e per non più di 2 volumi per volta. Eventuali deroghe saranno accordate dal docente responsabile della Biblioteca. In ogni caso i volumi in prestito dovranno essere riconsegnati entro la fine dell’anno scolastico in corso. L’utente che restituisca danneggiato o smarrisca un documento ricevuto in prestito ha il dovere di risarcire il danno, o sostituendo l’esemplare smarrito con altro esemplare identico o secondo altre modalità stabilite dal Dirigente scolastico. Art. 13 - DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Il personale docente e non docente eletto negli OO.CC., compatibilmente con la propria funzione, è tenuto a partecipare alle periodiche riunioni dell'organismo per cui è stato eletto. La mancata partecipazione a tre riunioni consecutive senza giustificato motivo (la giustificazione deve essere comunicata all’Organo collegiale tramite e-mail prima della riunione), comporta automaticamente la decadenza dalla carica. Il personale è tenuto ad osservare l'orario di servizio e di lavoro come da contratto collettivo nazionale di lavoro (C.C.N.L.) L'assenza dal posto di lavoro deve essere tempestivamente (ove possibile, il giorno precedente) comunicata ai responsabili, in modo che si possa organizzare la necessaria sostituzione o la riformulazione, ove possibile, dell'orario. Il personale destinatario di incarichi di coordinamento, e di altri incarichi, è tenuto a rispettare le scadenze delle attività che gli sono state assegnate: il mancato rispetto delle scadenze può comportare l'annullamento dell'incarico stesso ed eventualmente l'esclusione dai vantaggi sia giuridici che economici fissati anche dai contratti integrativi di sede. Art. 14 - NORME GENERALI: VIGILANZA SUGLI ALUNNI, SICUREZZA, DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI Come affermato dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (art. 1 del DPR 249/1998), la scuola deve essere un luogo di formazione, dialogo e ricerca, serena convivenza tra portatori di diversità, inserito nella vita civile e democratica; gli studenti, al fine di una crescita armonica, sia umana e civile che culturale, sono chiamati a partecipare attivamente alla vita della scuola esercitando peculiari diritti, secondo quanto previsto dallo Statuto di cui sopra (art. 2). Tenendo in considerazione la normativa vigente e lo Statuto di cui sopra (art. 3), vengono definite le norme finalizzate alla convivenza civile, alla sicurezza e al buon funzionamento dell'Istituto; durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima valgono dunque le seguenti norme: – 50 – a) Gli alunni possono accedere al cortile dell'Istituto dalle ore 8. Dopo le 8.15, con una tolleranza di 5 minuti rispetto all’orario di inizio delle lezioni alle ore 8.10, gli alunni non verranno ammessi in classe per la prima ora di lezione. L’accesso per gli studenti con documentati problemi di salute o di trasporto con mezzi ad orario sarà consentito fino alle 8.25; subito dopo il cancello d’ingresso verrà chiuso. Lo stesso cancello verrà riaperto alle ore 9.00, per consentire l’ingresso in seconda ora degli studenti ritardatari purché muniti di libretto delle giustificazioni. Solo gli studenti privi di libretto si recheranno dal Vicepreside, che potrà eccezionalmente autorizzare il loro ingresso. Se l’eccezionalità non potrà essere presa in considerazione, l’alunno maggiorenne non sarà ammesso a scuola, il minorenne rimarrà nell’edificio scolastico in un’aula appositamente predisposta (sala docenti). Alle ore 9.30 il cancello verrà definitivamente chiuso ed eventuali ulteriori ingressi in ritardo potranno essere autorizzati esclusivamente in presenza di documentazione giustificativa. Gli ingressi consentiti in seconda ora saranno 16 per l’intero anno scolastico; oltre questo numero di ritardi l’alunno maggiorenne non sarà ammesso a scuola tutte le volte che arriverà in ritardo; per l’alunno minorenne verranno avvisati i genitori o loro delegati, i quali dovranno prelevare l’alunno o autorizzare la scuola (anche mediante fax) a farlo uscire da solo; in quest’ultimo caso l’indomani dovranno accompagnarlo a scuola affinché venga nuovamente ammesso alle lezioni; al reiterarsi di questa mancanza saranno applicate sanzioni disciplinari progressive, dalla nota sul registro all’ammonizione. Ad ogni scrutinio ai genitori verrà comunicato il numero dei ritardi effettuato dai propri figli. Le uscite anticipate saranno concesse solo in casi eccezionali ed esclusivamente dal Dirigente scolastico. Gli alunni minorenni dovranno essere prelevati da un genitore o da un suo delegato. Durante l’ultimo mese di lezione (a partire dal 30 aprile) non sono consentite né entrate in ritardo né uscite anticipate. Gli alunni con documentati problemi di salute e/o di trasporto con mezzi ad orario potranno presentare una circostanziata richiesta firmata dai genitori, se si tratta di alunni minorenni, o da loro stessi, se maggiorenni, per il rilascio di un permesso permanente di entrata e uscita fuori orario. Tale permesso sarà concesso esclusivamente in base a criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto e le domande di cui sopra dovranno pervenire all’ufficio di Vicepresidenza entro 40 giorni dall’inizio delle lezioni. A tali alunni verrà rilasciato un permesso valido per tutto l’anno. Ci sarà una ricreazione della durata di 20 minuti tra la terza e la quarta ora ed un’altra, della durata di 10 minuti, dalle 13.40 alle 13.50, solo per coloro che hanno lezione anche oltre la sesta ora. Il bar chiuderà alle ore 8.30 e riaprirà alle ore 9.00. b) La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, anche per tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite istruttive, ecc.) che vengono svolte nel contesto della programmazione didattica, deliberate dai competenti organi collegiali e previste dal POF. c) Il docente dovrà trovarsi in aula cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. In caso di assenza i docenti sono tenuti ad avvisare l'Istituto prima dell'inizio delle lezioni, e comunque entro la prima ora, per facilitare la loro immediata sostituzione. Il Dirigente può disporre l'entrata posticipata o l'uscita anticipata delle classi, con preavviso alle famiglie, ove non sia possibile coprire, nei modi previsti dalla normativa, l'assenza dei docenti. – 51 – Il personale ausiliario dovrà consentire l'ingresso ai locali, come indicato nel presente Regolamento, facendoli trovare in ordine e puliti. Al personale ausiliario è fatto dovere di vigilare sui locali e sugli spazi aperti della scuola e sugli alunni a loro affidati in caso di particolari necessità (assenza temporanea del docente). Il registro di classe va ritirato personalmente dal docente della prima ora e riportato personalmente in sala insegnanti dal docente dell'ultima ora. Agli alunni rappresentanti di classe è invece affidata la custodia dello stesso durante l'assenza del docente ed i trasferimenti ad altra aula o laboratorio. In assenza dei rappresentanti di classe, il docente della prima ora individuerà un responsabile per l'intera giornata. d) Il docente della prima ora avrà cura di riportare sul registro di classe gli assenti del giorno. Avrà anche cura di chiedere la giustificazione scritta sull'apposito libretto agli alunni assenti il/i giorno/i precedenti. Qualora questa non venga prodotta entro tre giorni dal rientro, gli alunni non saranno ammessi in classe: se gli alunni fossero minorenni sarà preventivamente avvisata la famiglia da parte dell'ufficio di Vicepresidenza; al reiterarsi della mancanza, verranno applicate progressive sanzioni disciplinari, dalla nota sul registro all'ammonizione. Dopo una assenza continuativa di cinque o più giorni, compresi sabati, domeniche e festivi, l'alunno potrà essere ammesso in classe solo dietro presentazione di certificazione medica. Le giustificazioni si accettano solo se presentate sul libretto delle giustificazioni, che deve essere ritirato in segreteria didattica entro trenta giorni dall'inizio dell'anno scolastico dai genitori, in caso di alunni minorenni, o dagli alunni stessi se maggiorenni e se muniti di documento di identità. La tenuta del libretto delle giustificazioni è a carico dell'alunno poiché costituisce documento di identificazione, da esibire a richiesta del personale della scuola. e) Per motivi di sicurezza gli alunni e il personale docente e non docente dell'Istituto dovranno rispettare le seguenti regole: 1) se muniti di ciclomotori e/o motoveicoli, dovranno accedere ed uscire dall'edificio scolastico a motore spento (ciclomotori) ed a passo d'uomo (per quanto riguarda i motoveicoli); 2) l'uso di tutte le porte di sicurezza deve avvenire secondo le normative di sicurezza vigenti; 3) in particolare, considerato l'elevato numero di studenti e la necessità di evitare rischi, durante l'intervallo l'obbligo della vigilanza è a carico dei docenti presenti ed in servizio, mentre il personale ATA provvederà alla sorveglianza degli alunni; 4) in particolare per la sede succursale, al suono della campanella tutte le classi, ordinatamente, si porteranno al piano terra, nello spazio antistante il bar o, quando sia possibile, nel cortile, accompagnati dai docenti e dal personale ATA, al fine di poter usufruire del servizio interno di ristoro. Tutti i rifiuti dovranno essere gettati negli appositi contenitori; è fatto assoluto divieto di uso di bottiglie di vetro in tutti gli spazi, chiusi o aperti, di pertinenza della scuola; 5) il trasferimento dell'intera classe o di parte di essa dalla sede succursale alla sede centrale e viceversa deve avvenire sotto stretta sorveglianza del docente; 6) tutto il personale e gli alunni dovranno partecipare con diligenza e spirito di collaborazione alle prove di evacuazione; 7) gli alunni sono tenuti ad un comportamento consono all'ambiente scolastico nel rispetto degli altri e delle cose, al fine di non porsi in situazioni di potenziale pericolo; – 52 – 8) il Dirigente scolastico può vietare l'ingresso alle persone che con il proprio comportamento causano pericolo al personale addetto e a tutti gli utenti; 9) il termine delle lezioni è annunciato dalla campanella. Al termine delle lezioni l'uscita degli alunni avviene per piani a cominciare dal primo, con vigilanza del personale docente in servizio. f) Per una civile convivenza all'interno dell'ambiente scolastico, il personale e gli allievi, ciascuno per la propria parte, sono tenuti ad osservare le seguenti regole: 1) a norma delle disposizioni vigenti (L. 584/1975, L. 3/2003 e D.L. 104/2013) e per il rispetto degli altri, è vietato fumare in tutti gli spazi, chiusi o aperti, di pertinenza della scuola. I trasgressori incorreranno nelle seguenti sanzioni: Docenti e personale ATA: - Prima e seconda trasgressione: multa di 27.50 euro - Dalla terza trasgressione: multa di 51 euro Studenti: - Prima trasgressione: ammonizione verbale - Seconda trasgressione: ammonizione scritta - Terza trasgressione: sanzione disciplinare e multa di 27.50 euro - Quarta trasgressione: idem - Dalla quinta trasgressione: sanzione disciplinare e multa di 51 euro 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) E’ fatto, inoltre, divieto dell’uso di telefoni cellulari da parte di tutto il personale scolastico durante le lezioni, salvo comprovati casi di necessità di cui occorre dare preventiva comunicazione. Durante l'ora di lezione il docente permetterà l'uscita di un solo alunno per volta per consentirgli di recarsi in bagno, salvo casi particolari. E’ tassativamente vietato recarsi al punto di ristoro dell'Istituto fuori dagli orari previsti. E’ fatto divieto agli studenti di entrare nelle sale professori senza la presenza del personale ATA o di un docente. Anche in assenza del docente è obbligatorio per gli alunni essere sempre in aula. Durante il cambio degli insegnanti, durante l'intervallo, durante lo spostamento dalle aule ai laboratori o alle palestre e viceversa, nonché all'uscita dall'Istituto, gli studenti dovranno mantenere un comportamento corretto per consentire l'ordinato svolgimento della vita della scuola in ogni circostanza e per dimostrare di aver raggiunto l'obiettivo dell'autocontrollo. Agli allievi è consentito accedere all’Ufficio di segreteria didattica solamente durante l'orario di ricevimento. Gli allievi e le loro famiglie, i docenti e tutti gli operatori della comunità scolastica sono tenuti, all'interno dell’Istituto, a mantenere un comportamento conforme ai seguenti principi: - rispetto della persona, e riconoscimento di pari dignità pur nella diversità dei ruoli; - disponibilità al dialogo pacifico e civile; - accettazione delle diversità; - solidarietà. g) Nel caso in cui uno o più studenti, per incuria accertata, arrechino danni ad attrezzature e strutture che appartengono all'Istituto, o di cui l'Istituto sia custode, sono tenuti a provvedere al ripristino delle stesse a proprie spese. Se il danno è provocato senza l’individuazione del o dei responsabili, – 53 – lo stesso dovrà essere risarcito dall'intera classe che per ultima ha usufruito della struttura o del bene. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati; il Preside, ove possibile, provvederà a che i danneggianti riparino personalmente il danno provocato. h) L'Istituto non risponde dei beni, preziosi, libri, oggetti vari lasciati incustoditi. Gli oggetti eventualmente trovati nei locali della scuola saranno consegnati in Vicepresidenza e verranno poi restituiti ai legittimi proprietari. A fine anno l'elenco degli oggetti ritrovati sarà esposto all'albo. Dopo un anno, se gli oggetti non fossero reclamati, verranno dati in beneficenza. i) Gli studenti sono tenuti ad informare i genitori del contenuto delle comunicazioni trasmesse per loro tramite e sono invitati a collaborare perché i contatti della scuola con la famiglia siano continui e costruttivi. Le comunicazioni, che a parere del Dirigente scolastico o degli OO.CC. siano di rilevante importanza, saranno inviate per iscritto ai genitori tramite i figli che provvederanno a restituire, al docente coordinatore del Consiglio di Classe, il tagliando di "presa visione". Le comunicazioni di carattere generale verranno affisse anche all'albo dell'Istituto e pubblicate sul sito dell’Istituto. Gli studenti sono tenuti a comunicare in segreteria l'eventuale cambiamento del domicilio e/o del recapito telefonico indicati sulla scheda personale. Art. 15 - PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI AGLI ORGANI COLLEGIALI A) ASSEMBLEA D'ISTITUTO La partecipazione all'Assemblea d'Istituto è un diritto-dovere di ogni studente. Eventuali proposte sul funzionamento della vita scolastica devono essere approvate da almeno il 50 % più 1 dei presenti all'Assemblea. 1) E’ consentita un’Assemblea d’Istituto al mese durante tutte le ore di lezione di una giornata; una seconda Assemblea può essere svolta fuori dell’orario delle lezioni e subordinatamente alla disponibilità dei locali. 2) L'Assemblea viene convocata dai rappresentanti degli studenti membri del Consiglio d'Istituto o da almeno il 10% degli studenti iscritti. 3) La convocazione deve essere presentata al Dirigente scolastico almeno 5 giorni prima della data prevista, corredata del relativo o.d.g. 4) All'Assemblea d'Istituto svolta durante l’orario delle lezioni possono essere invitati esperti di problemi sociali ed esponenti del mondo culturale, artistico e scientifico. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto. 5) L’ordinato svolgimento dell’Assemblea deve essere assicurato dai rappresentanti degli studenti al Consiglio d’Istituto. Il Dirigente scolastico può, così come tutti i docenti, partecipare liberamente all’Assemblea; ha potere d’intervento in caso di violazione del regolamento o qualora constati l’impossibilità di ordinato svolgimento dell’Assemblea. B) ASSEMBLEA DI CLASSE 1) Può avere luogo una volta al mese nel limite di due ore durante l’orario delle lezioni, e una volta al mese fuori dell’orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. 2) Non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana, né nel mese conclusivo delle lezioni (a partire dalla data del 30 aprile). 3) Viene convocata dai rappresentanti di classe o da 1/3 degli alunni della classe stessa, con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di svolgimento. 4) Il suo regolare svolgimento è assicurato dai rappresentanti di classe che a turno fungeranno da Presidente e da Segretario; dovrà essere redatto il verbale che, dopo la firma del Presidente e la lettura alla classe, verrà consegnato al docente coordinatore di classe. – 54 – Su richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee, d’istituto o di classe, possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminariato e per lavori di gruppo. NB. Per quanto non esplicitamente espresso, si fa riferimento agli artt. 42 e 43 del D.P.R. n. 416/1974 e successive modifiche e integrazioni. Art. 16 - PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Nel regolamentare i provvedimenti disciplinari si è tenuto conto delle normativc vigenti. Come sottolineato dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (art. 4, così come modificato dall’art. 1 del D.P.R. 235/2007). la sanzione deve essere educativa e dunque deve essere sempre preceduta dal dialogo con lo studente che deve avere la possibilità di esprimere le sue motivazioni. La tabella delle sanzioni che segue è organizzata in quattro fasce che vanno considerate come progressive ma sono anche, all'occorrenza. svincolate tra loro: ad esempio, nel caso che si verifichi un oltraggio all'Istituto o al Dirigente scolastico o al corpo docente o al personale non docente, si potrà applicare direttamente la sanzione corrispondente, che è l'allontanamento temporaneo dalla scuola. 1. NATURA DELLE MANCANZE Assenza ingiustificata; Mancanza di rispetto per il Dirigente scolastico, docenti e personale ATA; Inadempienza dei doveri scolastici. (Art. 3, commi 1,2 e 3, D.P.R. 249/1998) SANZIONI DISCIPLINARI - Annotazione sul registro. Dopo 3 note: primo ammonimento scritto. Dopo altra nota: secondo ammonimento scritto. Dopo il secondo ammonimento scritto: sospensione. ORGANO COMPETENTE Consiglio di Classe RICORSO 2. Organo di garanzia interno (prima istanza) Organo di garanzia regionale (seconda istanza) NATURA DELLE MANCANZE Inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Danni al patrimonio della scuola. Utilizzo non corretto delle strutture, dei macchinari e dei sussidi didattici. (Art. 3, commi 4 e 5, D.P.R. 249/1998). SANZIONI DISCIPLINARI - Ammonimento scritto. Dopo due ammonimenti: sospensione ORGANO COMPETENTE Consiglio di Classe RICORSO 3. Organo di garanzia interno (prima istanza) Organo di garanzia regionale (seconda istanza) NATURA DELLE MANCANZE Gravi o reiterate infrazioni disciplinari Offesa al decoro personale, alle istituzioni, al credo religioso, alla morale. Oltraggio all’Istituto, al Dirigente scolastico, ai docenti, al personale ATA. (Art. 4, D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 1 del D.P.R. 235/2007) SANZIONI DISCIPLINARI – 55 – - Temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni, con o senza obbligo di frequenza. Ove possibile, la sanzione viene convertita in attività a favore della comunità scolastica. ORGANO COMPETENTE Consiglio di Classe. RICORSO 4. Organo di garanzia interno (prima istanza) Organo di garanzia regionale (seconda istanza) NATURA DELLE MANCANZE - Reato di particolare gravità (furto, danneggiamento, percosse, ecc.) o che comporti pericolo per l'incolumità delle persone. Reati che violino la dignità e il rispetto della persona. (Art. 4, D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 1 del D.P.R. 235/2007) SANZIONI DISCIPLINARI - Temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato. Allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. ORGANO COMPETENTE Consiglio d’Istituto RICORSO - Organo di garanzia interno (prima istanza) Organo di garanzia regionale (seconda istanza) Ai sensi dell'art. 4, comma 11, del D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art.1 del D.P.R. 235/2007, per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame, le sanzioni sono inflitte dalla Commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. IMPUGNAZIONI E ORGANO DI GARANZIA (Art. 5 del D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 2 del D.P.R. 235/2007) Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di garanzia interno alla scuola, che decide nel termine di dieci giorni. L'Organo di garanzia, di norma, è composto da: il Dirigente scolastico, che lo presiede; un docente designato dal Consiglio d’Istituto; un rappresentante eletto dagli studenti; un rappresentante eletto dai genitori. I membri dell'Organo di garanzia verranno nominati con delibera del Consiglio d’Istituto ad ogni inizio di anno scolastico o, al massimo, in vista del primo ricorso a tale Organismo. L'Organo di garanzia interno, su richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, decide anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria (Art. 5, comma 3 del D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 2, comma 2 del D.P.R. 235/2007). Il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale decide in via definitiva sui reclami, degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, contro le violazioni dello Statuto di cui sopra, anche contenute nel Regolamento dell’Istituto. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di – 56 – garanzia regionale (art. 5, comma 4 del D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 2, comma 3 del D.P.R. 235/2007). Art. 17 - VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE Per quanto concerne la normativa in materia di viaggi di istruzione, soggiorni di studio, visite didattiche e settimane bianche, la nota del M.I.U.R. dell’11.04.2012 chiarisce: “… A decorrere dal 1° settembre 2000, il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni sclastiche, emanato con il D.P.R. 275/1999, ha configurato la completa autonomia delle scuole anche in tale settore; pertanto, la previgente normativa in materia (a titolo esemplificativo, si citano: C.M. 291/1992, D.lgs 111/1995, CC.MM. 623/1996, 650/1996, 181/1997, D.P.C.M. 349/1999) costituisce opportuno riferimento per orientamenti e suggerimenti operativi, ma non riveste più carattere prescrittivo”. Le visite guidate, i soggiorni di studio, i viaggi di istruzione, ivi compresi quelli connessi ad attività sportive, presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, una precisa e adeguata programmazione didattica e culturale che deve essere coerente con la programmazione didatticoeducativa dell'Istituto e di ciascun Consiglio di Classe. Si configurano infatti come esperienze coerenti con gli obiettivi didattici e formativi di ciascun indirizzo di studi, volte alla promozione personale e culturale degli allievi ed alla loro piena integrazione scolastica e sociale. 1 - Programmazione dei viaggi 1.1 Delibera del Consiglio di Classe. La normale programmazione dei viaggi di istruzione, dei soggiorni di studio, delle uscite didattiche e sportive e delle settimane bianche rientra nella programmazione didattica fissata annualmente dal Consiglio di Classe e dal Collegio docenti. La meta e gli obiettivi didattici dei suddetti viaggi vanno deliberati al momento dell'approvazione del piano di lavoro annuale del Consiglio di Classe. La delibera definitiva viene espressa dal Consiglio di Classe al completo, compresi i rappresentanti dei genitori e degli studenti, il quale designa un referente per le iniziative, che redigerà tutta la documentazione necessaria e ne darà tempestiva comunicazione alla Presidenza e al DSGA. 1.2 Delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto. La proposta verrà quindi successivamente sottoposta - nel mese di ottobre - al Collegio dei docenti, che ne approverà la parte didattica, e infine al Consiglio d’Istituto, cui compete la scelta del preventivo ritenuto più conveniente. L'intera documentazione, compreso il progetto dettagliato del viaggio, dovrà essere tassativamente pronta entro e non oltre il 20 gennaio, onde consentire al Consiglio d’Istituto di fissare, entro la fine del mese di gennaio, la data per deliberare tutte le proposte di viaggi presentate. In caso di documentazione incompleta, mancante del tutto ovvero presentata in ritardo, il viaggio non verrà preso in esame. Dopo la seduta sopra menzionata, il Consiglio d’Istituto prenderà in esame unicamente proposte di uscite didattiche di un giorno e/o connesse ad avvenimenti o manifestazioni non noti e non prevedibili in precedenza. 2 - Docenti accompagnatori 2.1 (numero) Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno 1 accompagnatore ogni 10 alunni. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore (uno per un massimo di due alunni), in aggiunta al numero di accompagnatori contemplato nel precedente comma. Qualora non sia disponibile nessun insegnante di sostegno, può essere ammessa la presenza di uno dei genitori dell’alunno in situazione di handicap, previa verifica del fatto che la polizza assicurativa preveda “estensioni” in – 57 – tal senso; in caso contrario, il genitore dovrà provvedere personalmente a munirsi di assicurazione antinfortunistica. Per i viaggi effettuati all'estero il C.d.I. valuterà l'opportunità di individuare un ulteriore accompagnatore, oltre quelli previsti al primo comma. 2.2 (disponibilità) La disponibilità dei docenti accompagnatori viene intesa fin dall’inizio come preciso impegno ad assolvere tale funzione. E' auspicabile comunque che ogni Consiglio di Classe, all'atto della proposta definitiva del viaggio, indichi il nominativo di almeno un sostituto. 2.3 (scelta) I docenti accompagnatori devono, di norma, appartenere ai Consigli di Classe che deliberano i viaggi. Salvo casi particolari, ciascun docente non potrà partecipare a più di un viaggio di istruzione di più giorni nello stesso anno scolastico. In caso di sostituzione per cause di forza maggiore, a pochi giorni dalla partenza, di uno o più accompagnatori, la scelta dei sostituti compete al Preside e può cadere anche su docenti non appartenenti al Consiglio di Classe, ma che abbiano dato la propria disponibilità. 2.4 Per le settimane bianche gli accompagnatori dovranno essere di norma docenti di Educazione fisica. 3 - Partecipazione alle iniziative e autorizzazioni 3.1 (numero minimo partecipanti) In considerazione del carattere didattico ed educativo dei viaggi, i viaggi di istruzione, i soggiorni di studio, le uscite didattiche e le settimane bianche, con esclusione delle attività del gruppo sportivo e/o delle iniziative a carattere professionale, potranno essere realizzate solo con la partecipazione di almeno il 50% più uno degli alunni della classe. Le classi prime e seconde non possono effettuare gite o viaggi d'istruzione fuori dai confini nazionali. 3.2 (autorizzazioni) La partecipazione degli alunni minorenni ai viaggi deve essere autorizzata dai genitori, e le famiglie devono comunicare per iscritto di essere al corrente della partecipazione del/della proprio/a figlio/a e firmare l'apposito modulo in cui dichiarano di conoscere e accettare le condizioni di vigilanza ivi previste 3.3 (esterni) Non sono ammesse persone esterne alla scuola, anche se amici o conoscenti degli allievi partecipanti all'iniziativa. 4 - Durata 4.1 (limite massimo e deroghe) Il periodo massimo utilizzabile per viaggi di istruzione, visite guidate e attività sportive è di sei giorni complessivi (esclusi domeniche e festivi) per classe, suddivisibili in una o più iniziative. Possono essere concesse deroghe a tale limite, purché adeguatamente motivate, per iniziative strettamente legate alle specifiche finalità dell'indirizzo di studi. 4.2 (periodo di svolgimento) Per ragioni organizzative, i viaggi e i soggiorni di studio di più giorni verranno tendenzialmente raggruppati nello stesso periodo. 5 - Contributi economici ad allievi 5.1 (limiti di spesa) Proprio perché siano salvaguardati il fondamentale diritto allo studio e la socializzazione fra gli allievi della stessa classe, sarà compito dei docenti tenere in particolare considerazione eventuali problemi di natura economica; nella medesima ottica, per favorire la più ampia partecipazione possibile, il C.d.I. ha stabilito in cento euro (comprensivi del costo dei trasporti) il limite giornaliero di spesa per alunno. 5.2 (contributi) Gli alunni che avessero difficoltà a partecipare alle iniziative programmate nella loro classe per problemi di carattere economico sono invitati a presentare tempestivamente alla Presidenza, in via riservata, una richiesta di contributo. – 58 – Il C.d.I. stabilisce, ogni anno, l’entità della somma che la scuola mette a disposizione a parziale copertura delle spese di viaggio; la scelta degli studenti che potranno godere della somma verrà fatta mettendo come parametri: 1) il reddito e 2) il rendimento scolastico. 6 - Organizzazione operativa delle attività extra-scolastiche 6.1 (agenzie e ditte di trasporti) Per l'organizzazione di viaggi di istruzione, soggiorni di studio, uscite didattiche sportive e settimane bianche la scuola si avvale di Agenzie di viaggio in possesso di licenza di categoria A-B, in grado pertanto di fornire un servizio completo di viaggio e in regola con l’assicurazione, compresa la Responsabilità Civile. Per l'espletamento delle procedure amministrative connesse alla scelta dell'Agenzia di viaggio o della ditta di trasporti la scuola seguirà in linea di massima l’art. 9 della C.M. 291/1992. 6.2 (caparra e rimborso spese) Al momento dell'adesione al viaggio (novembre/dicembre) ogni alunno provvederà a versare sul c/c della scuola una caparra corrispondente al 50% del costo totale. Tale caparra non verrà rimborsata in caso di successiva rinuncia. 6.3 (pagamenti) Tutti i pagamenti alle agenzie di viaggi, alle ditte di trasporti e agli alberghi saranno effettuati dalla scuola. Gli studenti partecipanti ai viaggi sono tenuti a versare l'intera quota prevista con almeno un mese di anticipo rispetto alla data della partenza. La scuola verserà il 90% della somma dovuta alle agenzie di viaggio prima della partenza e il rimanente 10% dopo il rientro delle classi e la conferma dei docenti accompagnatori che tutte le clausole del contratto sono state interamente rispettate e dopo la presentazione di regolare fattura. Non è ammessa alcuna gestione fuori bilancio. 6.4 (trattamento in albergo) I viaggi di istruzione, sia in Italia che all'estero, possono prevedere una delle seguenti formule: bed & breakfast, mezza pensione, pensione completa. 6.5 (assistenza sanitaria) Per i viaggi all'interno della UE, della Svizzera, dello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein) e dei Paesi in convenzione gli studenti dovranno essere muniti del modello rilasciato dalla ASL di residenza per usufruire dell'assistenza sanitaria. Per i viaggi nei Paesi non in convenzione l’assicurazione relativa all’assistenza sanitaria viene di norma gestita dall’Agenzia vincitrice della gara (vedi sopra il punto 6.1). 7 - Documentazione 7.1 (presentazione della documentazione) L'approvazione dei viaggi di istruzione, dei soggiorni di studio, delle uscite didattiche e sportive e delle settimane bianche avverrà solo dietro presentazione di una esaustiva documentazione illustrativa. Tale documentazione deve essere prodotta con congruo anticipo in modo che gli organi competenti possano valutare la reale fattibilità dei viaggi proposti all'interno del programma annuale. 7.2 (documenti da presentare) La documentazione da presentare deve comprendere: a) progetto del viaggio, deliberato dal Consiglio di Classe o dal Collegio docenti, che espliciti gli obiettivi didattici, le attività e/o i percorsi didattici svolti per preparare gli alunni al viaggio, le modalità di verifica della ricaduta didattica e culturale dell'iniziativa; b) programma dettagliato, comprendente tutti i dettagli logistici (orario di partenza e di arrivo, relativo sia all’andata che al ritorno) e l'itinerario completo delle attività, anche serali, programmate giorno per giorno; c) estratto della delibera del Consiglio di Classe; d) elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classi di appartenenza; e) autorizzazione alla partecipazione da parte delle famiglie (per gli alunni minorenni); f) eventuali motivate dichiarazioni di non partecipazione, firmate dai genitori; g) elenco nominativo dei docenti accompagnatori e relativa dichiarazione di assunzione di responsabilità; h) richieste di preventivi e prospetto comparativo; – 59 – i) preventivi dettagliati in originale, che devono pervenire all'Istituto su carta intestata dell'Agenzia, in busta chiusa; j) descrizione dettagliata dell'assicurazione, comprensiva di Responsabilità Civile, fornita dall'Agenzia, e descrizione dettagliata dell'assicurazione del pullman. k) (per i viaggi all'estero) estremi dei documenti di identità validi per l'espatrio e modello rilasciato dalla ASL di appartenenza (quest’ultimo per i Paesi indicati al punto 6.5). 7.3 (informazioni ai genitori) I docenti referenti provvederanno a consegnare alle famiglie un prospetto sintetico contenente l'elenco definitivo dei partecipanti, il giorno e l'ora della partenza e del ritorno, l'itinerario dettagliato, l'indirizzo, il numero telefonico ed eventualmente il numero di fax degli alberghi utilizzati o delle famiglie ospitanti e ogni altra informazione ritenuta necessaria o richiesta dalle famiglie dei partecipanti 8 - Mezzi di trasporto: uso del treno, del pullman, dell'aereo 8.1 (viaggi a lunga percorrenza) Si consiglia di utilizzare il treno ogni volta che i percorsi programmati lo consentano, specie per i viaggi a lunga percorrenza, di cui si potrà consentire l'effettuazione anche nelle ore notturne. Si precisa che i viaggi a lunga percorrenza di cui sopra sono quelli che si protraggono per l'intera notte e si concludono, in base agli orari ferroviari ufficiali, in ore accettabili per consentire un agevole espletamento, da parte degli accompagnatori, di tutti gli adempimenti connessi con la sistemazione, in albergo o presso le famiglie ospitanti, della comitiva. Nel caso in cui la meta, italiana o estera, sia particolarmente lontana e comunque non raggiungibile in tempi ragionevoli via terra, si potrà utilizzare l'aereo. 8.2 (viaggi in pullman) In caso di spostamento in pullman è fatto comunque divieto di viaggiare in orario notturno. Devono essere inoltre garantiti per iscritto dall'Agenzia organizzatrice sia la presenza di due autisti per tragitti che prevedano più di 9 ore giornaliere di movimento dell'automezzo, sia il soddisfacimento di tutte le clausole previste dall’art. 9 della C.M. 291/1992, cui la scuola intende attenersi. 9 – Documenti d’identità 9.1 (obbligatorietà) Tutti gli allievi che partecipano a viaggi, soggiorni di studio, uscite didattiche e sportive o settimane bianche devono essere forniti di valido documento di identità, da esibire al docente responsabile del viaggio almeno 15 giorni prima della partenza. 9.2 (espatrio) Per i viaggi all'estero gli alunni dovranno essere forniti di documento valido per l'espatrio, anche collettivo: in quest’ultimo caso ogni partecipante deve essere comunque fornito di un valido documento personale di identificazione. 10 - Obbligo di vigilanza 10.1 (Obbligo) I docenti accompagnatori sono tenuti alla vigilanza sugli alunni loro affidati e sono soggetti " .. alla responsabilità di cui all'art. 2047 del C.C., con l'integrazione di cui all'art. 61 della legge 11.11.1980 n. 312 che ha limitato la responsabilità patrimoniale della scuola ai soli casi di dolo e colpa grave" (C.M. 214/1982). l 0.2 (modalità) Tale vigilanza deve essere attenta e assidua e comprende anche il controllo sul comportamento disciplinare degli allievi, i quali sono espressamente tenuti a: a) seguire le istruzioni degli accompagnatori; b) partecipare alle attività previste dal programma di viaggio senza allontanarsi arbitrariamente dal gruppo; c) non arrecare danni agli arredi delle strutture ospitanti; d) non arrecare disturbo nelle ore notturne; e) non fare uso di bevande alcoliche; – 60 – f) non compiere atti che violino le leggi dei Paesi ospitanti. l 0.3 (sensibilizzazione) Nelle attività didattico-educative preparatorie al viaggio, i docenti accompagnatori provvederanno a sensibilizzare e responsabilizzare opportunamente gli allievi sul fatto che la buona riuscita del viaggio o del soggiorno di studio è strettamente legata al rispetto delle norme disciplinari indicate. 11 - Valutazione dei risultati 11.1 (relazione a consuntivo) Al rientro dal viaggio i docenti accompagnatori presenteranno al Dirigente scolastico una relazione sull'esito dell'iniziativa attuata, su eventuali inconvenienti verificatisi e sulla puntualità e qualità del servizio complessivamente fornito dall'Agenzia di viaggi o dalla ditta di trasporti. 11.2 (valutazione complessiva dei viaggi effettuati) Il Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto, per gli aspetti di loro rispettiva competenza, esprimeranno una valutazione complessiva sui risultati e sulle ricadute didattico-culturali dei viaggi effettuati nel corso dell'anno scolastico, formulando le direttive e i suggerimenti ritenuti necessari per gli anni futuri. – 61 –