Istituto di Istruzione Superiore
“Cine tv Roberto Rossellini”
via della Vasca Navale, 58 – 00146 Roma
WWW.CINE-TV.IT
e-mail: [email protected]
tel. 06 55 82 741 06121125840
06121125841 fax 06 55 61 785
Il Piano dell’Offerta
Formativa
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 (*)
(Aggiornato al 30 Gennaio 2015)
(*) si fa presente che il POF è suscettibile di aggiornamenti durante l'a.s. di riferimento
– 1 –
INDICE
Paragrafo 1
Organigramma
pag. 3
Paragrafo 2
Descrizione della scuola
pag. 4
Paragrafo 3
Identità culturale e progettuale
pag. 7
Paragrafo 4
Utenza
pag. 8
Paragrafo 5
I corsi
pag. 8
Paragrafo 6
Metodologie educative e didattiche
pag. 23
Paragrafo 7
Griglie di valutazione
pag. 26
Paragrafo 8
Attività di recupero e sostegno
pag. 33
Paragrafo 9
Progetti e attività
pag. 34
Paragrafo 10
Integrazione degli alunni disabili
pag. 38
Paragrafo 11
Struttura organizzativa
pag. 40
Paragrafo 12
Relazioni col territorio
pag. 46
Paragrafo 13
Regolamento d’Istituto
pag. 47
– 2 –
1
Organigramma
Ambiti e Competenze
L’organizzazione interna è costituita da:
 Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Teresa Marano
Ufficio di Presidenza:
 Collaboratore centrale/ vicario D.S.
 Collaboratore succursale
 Responsabile per il corso serale
Prof.ssa Gabriella Liberati
Prof.ssa Patrizia De Angelis
Prof.ssa Antonella Fusco
D.S.G.A. (Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi) Daria Perez
Orario di ricevimento
Dirigente Scolastico : durante l’orario di servizio
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Liberati (sede centrale)
Lunedì
8,10
9,10
De Angelis (sede succursale) Lunedì
8,10
9,10
Fusco (serale- sede centrale) Lunedì
18,30
19,30
Segreteria Didattica
Martedì
Venerdì
Giovedì
10,30
10,30
17,00
(orario non valido nei periodi di sospensione dell’attività didattica)
8,30
8,30
15,00
Funzione Strumentale Area I - POF
Dardano (centrale)
Lunedì
13,00
Funzione Strumentale Area II- DOCENTI
Passaretta (centrale) Martedì
Micocci (succursale) Martedi
10,00
11,10
10,50
12,00
Funzione Strumentale Area III- STUDENTI
Gallella (centrale)
Venerdì
11,10
12,00
13,50
Funzione Strumentale Area IV- COMUNICAZIONE E ATTIVITA’ CULTURALI
Cifani S. (centrale)
Giovedì
10,00
10,50
De Paolis (centrale) Mercoledì
10,00
10,50
– 3 –
2
Descrizione della scuola
Il Rossellini
L’Istituto di Istruzione Superiore “Cine Tv Roberto Rossellini”- più
generalmente conosciuto come Cine-Tv – da circa 40 anni costituisce il Polo
formativo per quanto riguarda i quadri tecnici del settore dell’audiovisivo e della
comunicazione di massa. Oggi i suoi diplomati occupano ruoli di rilievo negli ambiti
produttivi e aziendali di tutto il settore a livello nazionale.
La sua finalità è formare professionisti nei ruoli tecnici dei settori della
cinematografia, televisione e fotografia.
La Scuola, nata nel 1961 come Istituto professionale per la Cinematografia
Scientifica ed Educativa – e situata all'ultimo piano della Facoltà di Fisiologia
dell'Università di Roma - trova la sua prima veste ufficiale con il Decreto Istitutivo
del 1968 che la trasforma in Istituto professionale per la Cinematografia e, subito
dopo, nel 1969, in Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione.
L'Istituto, abilitato inizialmente al rilascio del solo diploma di Qualifica, in
virtù della Legge 754/1968 passa, nel 1970, allo sviluppo del piano di studi su
cinque anni, mantenendo la Qualifica al quarto e la possibilità di conseguimento del
Diploma di maturità professionale per Tecnico della Cinematografia e Televisione al
termine del quinto anno.
Dal 1970 ha sede negli ex Stabilimenti Cinematografici Ponti-De Laurentiis
dove sono stati girati molti film che costituiscono la storia della cinematografia
Italiana ed è dislocato in due sedi (centrale: via della Vasca Navale e succursale:
via Libetta).
Nella sede centrale l’Istituto è dotato di: due Teatri di posa, cinematografico
e televisivo, con impianti illuminotecnici a comando elettronico, macchine da presa
16 e 35 mm dotate di video-assistenza, regia televisiva broadcast, attrezzature per
le riprese in esterni; una sala di proiezione cinematografica dolby SR; un
Dipartimento audio completo di doppiaggio, sala mixage e di tutte le
apparecchiature per la ripresa sonora; un Dipartimento completo di montaggio, per
le lavorazioni cinematografiche ed il trattamento delle immagini televisive sia con
sistemi analogici che digitali; un Laboratorio di edizione e produzione, dotato di
tutte le attrezzature necessarie.
Nella succursale sono situati: il Dipartimento di fotografia (sala di posa,
reparto di sviluppo e stampa, Laboratorio di elaborazione digitale delle immagini,
biblioteca e sala espositiva). Ci sono, inoltre, i Laboratori di ripresa, montaggio e
suono per le classi iniziali del Corso di qualifica Audiovisivi, un Laboratorio di
produzione multimediale, un’aula attrezzata per Comunicazioni visive,
A disposizione degli studenti ci sono biblioteche, videoteche, una nuova aula
per la consultazione dei video, una nuova aula per video-conferenze, aule attrezzate
con TV, DVD e VTR, due palestre, campi di calcetto, pallamano, tennis, pallavolo e
basket.
– 4 –
2.1 ISTITUTO PROFESSIONALE
Indirizzo Produzioni industriali e artigianali
Articolazioni:
1) Industria – Opzione “Produzioni Audiovisive”
2) Artigianato – Opzione “Produzioni artigianali del territorio”
A partire dall’anno scolastico 2010/2011, conformemente a quanto stabilito dal
D.P.R. 15.3.2010 n° 87 per il riordino degli istituti professionali, a norma dell’ art.
64 comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6
agosto 2008, n. 133, l’Istituto Cine Tv Roberto Rossellini è interessato dalla riforma
che ha investito tutto il settore dell’istruzione professionale. Tale riforma, dettata, in
base a quanto stabilito dal Regolamento sul riordino degli istituti professionali, art.
1, dall’esigenza di conferire “una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse
umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema
scolastico”, ha avuto come principale conseguenza per la nostra scuola quella di
veder assorbito il settore di riferimento, tradizionalmente atipico e articolato negli
indirizzi di Tecnico dell’industria audiovisiva, Tecnico dell’industria grafica e Tecnico
della produzione dell’immagine fotografica, nel più generico settore dell’Industria e
Artigianato, indirizzo Produzioni industriali e Artigianali, nell’ambito del quale sono
previste due articolazioni, “Industria”, nella quale è confluito l’indirizzo di Tecnico
dell’industria audiovisiva, e “Artigianato”, nel quale è confluito l’indirizzo Tecnico
della produzione dell’immagine fotografica.
Il Regolamento sopra citato chiarisce che “L’identità degli istituti professionali
si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale,
che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e
competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo
di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido
inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e
formazione tecnica superiore.”
E’ previsto che i nuovi percorsi avranno durata quinquennale, e si concluderanno
con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai
settori e agli indirizzi di cui sopra. Superato l’esame di stato alla fine del quinto
anno, gli studenti otterranno un diploma utile sia per l’immediato accesso al mondo
del lavoro, sia per l’iscrizione in qualunque università, sia per l’accesso all’ I.T.S.
(Istituto
Tecnico Superiore), un canale formativo di livello post-secondario,
strettamente collegato alla realtà del sistema produttivo e del mercato del lavoro.
2.2 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO E
MULTIMEDIALE
Attivato nell'a.s. 2011/2012 a seguito del D.P.R. n° 89 del 15 marzo 2010,
(Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno
2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.).
o Il liceo artistico offre una preparazione culturale generale tipica di tutti i licei che
permette l’accesso all’università o all’Accademia delle Belle Arti; ma, allo stesso
tempo, fornisce anche una formazione in campo artistico specifica a seconda della
sezione scelta. Nel caso dell’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale vengono
– 5 –
approfondite le discipline legate all'arte e alla comunicazione audiovisiva e
multimediale.
o Informazioni dettagliate sul profilo vengono fornite nel capitolo 5 al paragrafo 3.
2.3 CORSO SERALE
Il processo di rinnovamento del sistema formativo italiano interessa sia l’area della
formazione iniziale (obbligo formativo a 16 anni, apprendistato, formazione tecnica
superiore) sia l’area della formazione permanente.
Il nostro Istituto offre un corso serale a studenti lavoratori che abbiano superato il
18° anno di età. Informazioni dettagliate sul profilo vengono fornite nel capitolo 5 al
paragrafo 1
2.4 CORSI I.T.S.
Gli I.T.S. (premere ctrl+clic per accedere al sito)– Istituti Tecnici Superiori, previsti
dalla legge n. 40 del 2 aprile 2007 art. 13, comma 2 e dal DPCM 25 gennaio 2008,
nascono dall'esigenza di realizzare dei percorsi finalizzati al conseguimento di
Diploma di Tecnico Superiore, per dare una risposta stabile di formazione post
diploma di durata biennale in alternativa al percorso universitario, in particolare
nelle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di
programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Unione
Europea
A partire dall’a.s. 2011/2012 è attivato l’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un
canale formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del
sistema produttivo e del mercato del lavoro.
Nell’anno scolastico 2012/2013 i corsisti selezionati hanno seguito lezioni e stages
per quattro semestri per il conseguimento del titolo di Tecnico Superiore per
l'organizzazione e la fruizione dell'informazione e della conoscenza: Video producer
per TV, WEB e NEW-Media
Il corso post diploma I.T.S. (Istruzione Tecnica Superiore) per l’anno scolastico
2013/2014 , “SPECIALISTA DI PRODUZIONE E RIPRESA CINE TV con VIRTUAL
SET” ha formato figure altamente specializzate in grado di ideare, organizzare,
realizzare programmi e prodotti per cinema, televisione, web, pubblicità, integrando
le normali conoscenze di ideazione e produzione audiovisiva con l’utilizzo del
VIRTUAL SET.
– 6 –
3 Identità culturale e progettuale
Crocevia di competenze
I mestieri del cinema e della televisione si pongono come crocevia di
competenze sia tecniche che artistiche. Il Cine-Tv è un polo di formazione di
operatori della comunicazione audiovisiva cui attinge una realtà imprenditoriale che
si incrementa in considerazione della crescente sensibilità dei più vari ambiti del
mondo contemporaneo al linguaggio audiovisivo.
Le opportunità occupazionali sono naturalmente legate alle variazioni dei
settori della Produzione cinematografica, televisiva e multimediale, ma si riconosce
nei diplomati del Cine-tv la notevole capacità di rispondere in modo flessibile alle
mutanti richieste del mercato, la loro preparazione culturale e tecnico-scientifica si è
molto spesso rivelata un valido e polivalente supporto nel panorama del mondo del
lavoro legato alla comunicazione di massa.
Il Cine-Tv è una scuola aperta a culture diverse dove la progettualità si lega
al fare concreto nel rispetto dell’apprendimento dei valori culturali di ognuno.
In considerazione della peculiarità dell’Istituto, il Collegio dei Docenti ha
deliberato di privilegiare sia nella didattica curricolare che extracurricolare l’utilizzo
dei mezzi tipici dell’Istituto legati alla produzione cinematografica, televisiva,
multimediale e fotografica.
– 7 –
4 Utenza
Desiderio di professionalità
Data la peculiarità della nostra scuola, la maggior parte degli studenti non
appartiene al Municipio nel quale l’istituto è collocato e risulta piuttosto elevata la
percentuale proveniente dai Comuni limitrofi.
L’elevato monte ore di lezioni rappresenta un serio problema per quegli
studenti che devono affrontare lunghi spostamenti per raggiungere la scuola;
nonostante ciò molti continuano a scegliere il Rossellini perché motivati dal
desiderio di entrare a far parte del mondo della comunicazione di massa ed
acquisire alta professionalità.
Per rispondere alle richieste di studenti adulti, in alcuni casi già diplomati,
interessati all'acquisizione della Qualifica professionale, è attivo dal 1999 un corso
serale .
5 I corsi
Una didattica strutturata
5.1
CORSO SERALE
NUOVO ORDINAMENTO
A partire dal corrente anno scolastico anche il corso serale, ad esclusione
delle quinte classi, è interessato dalla riforma che ha investito tutto il settore
dell’istruzione professionale già dall’a.s. 2009/2010.
Il sistema formativo degli adulti è soprattutto chiamato ad assolvere alle
seguenti funzioni: dare alla propria utenza in possesso di licenza media l’opportunità
di conseguire un diploma, consentire la riconversione professionale ad adulti già
inseriti nei contesti lavorativi, favorire l’acquisizione di professionalità nei settori
specifici a diplomati e laureati.
Pertanto il monte ore del Corso serale si differenzia dal corso diurno per
rispondere alle esigenze dell’utenza cui si rivolge.
Le idee alla base del Corso serale consistono nella flessibilità del percorso e
nella valorizzazione dell’esperienza di cui sono portatori gli studenti. Esso si fonda
tenendo conto delle forme di apprendimento peculiari dell’età adulta e auspica
l’integrazione delle competenze.
I profili formativi degli indirizzi attivati fanno riferimento a quelli del corso
diurno.
L'orario del corso serale è dalle 17,10 alle 22,30.
– 8 –
5.1 TECNICO DELL'INDUSTRIA
Opzione “Produzioni Audiovisive”
(già tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica)
QUADRO ORARIO CORSO SERALE
Area Comune
1°
3°
4°
Materie d’insegnamento
Ore
132
Ore
132
Ore
132
66
66
66
66
66
99
66
66
66
99
66
-
-
462
330
396
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze integrate (scienze della terra e
biologia)
Area di indirizzo
Materie di insegnamento
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate Fisica
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed Esercitazioni **
Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi
produttivi
Tecniche di produzione e di organizzazione
Tecniche di gestione e conduzione di macchinari e
impianti
Storia delle arti visive
Linguaggi e tecniche della progettazione e
comunicazione audiovisiva
Totale ore di Indirizzo
TOTALE ORE
– 9 –
1°
3°
4°
Ore
99
66
66
297
Ore
Ore
99
198
-
132 (66)
132 (33)
-
264 (132)
132 (33)
-
132 (33)
-
-
99
-
99
99
528
990
594
924
396
792
5.1.2 TECNICO DELL'ARTIGIANATO)
Opzione : “Produzioni artigianali del territorio”
(già tecnico della produzione dell’immagine fotografica)
QUADRO ORARIO CORSO SERALE
Area Comune
1°
3°
4°
Materie d’insegnamento
Ore
132
Ore
132
Ore
132
66
66
66
66
66
99
66
66
66
66
66
-
-
462
330
396
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze integrate (scienze della terra e
biologia)
Area di indirizzo
Materie di insegnamento
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate Fisica
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed Esercitazioni **
Tecnologie applicate ai materiali ed ai processi
produttivi
Progettazione e realizzazione del prodotto
Tecniche di distribuzione e marketing
Storia delle arti applicate
Disegno professionale-Rappresentazioni grafiche
digitali
Totale ore di Indirizzo
TOTALE ORE
1°
3°
4°
Ore
132
66
66
198
Ore
165
Ore
165
-
132
132
-
132
-
66
66
99
-
66
66
462
924
495
924
594
792
5.1.4 TECNICO DELLA PRODUZIONE AUDIOVISIVA E CINEMATOGRAFICA
VECCHIO ORDINAMENTO- CLASSI QUINTE
Con specializzazione in:
•
•
•
•
•
Ripresa cinematografica e televisiva
Montaggio cinematografico e televisivo
Registrazione del suono e postproduzione
audio
Produzione multimediale
Produzione ed Edizione
– 10 –
Profilo
Il Tecnico dell’industria audiovisiva è in grado di realizzare il prodotto
audiovisivo con autonomia operativa e competenza nello specifico del settore
d’appartenenza; è dotato di una buona preparazione culturale, conosce i linguaggi
e le tecniche della comunicazione massmediale; ha competenze scientifiche e
tecnologiche nell’ambito della produzione ed elaborazione di immagini e suoni;
conosce una lingua straniera con proprietà di linguaggio tecnico; sa utilizzare gli
strumenti tecnici specifici del proprio settore al fine di raggiungere, nell’armonia
del lavoro di équipe, gli obiettivi prefissati.
Ha nozioni di storia dello spettacolo, con particolare riguardo a quella del cinema e
della televisione; conosce la storia e l’evoluzione delle tecnologie cine-televisive e
le tendenze in rapporto alle nuove scoperte e applicazioni della tecnica. Collabora
direttamente con la direzione artistica per la realizzazione del prodotto audiovisivo,
assumendo la responsabilità del lavoro svolto.
Svolge funzioni di coordinamento nel settore di pertinenza, programmando e
verificando il lavoro dei preposti. Negli ambiti che lo prevedono, partecipa come
autore alla realizzazione del prodotto, con il riconoscimento e la tutela del suo
lavoro da parte della normativa vigente. Il profilo generale è integrato, in relazione
alla specializzazione professionale prescelta, dalle competenze specifiche.
Area comune
QUADRO ORARIO CORSO SERALE
Materie di insegnamento (*)
Italiano e Storia
Lingua straniera (Inglese)
Matematica ed informatica
Totale
5°
ore sett.
5
3
2
10
Area di indirizzo
5°
ore sett.
Fisica
Linguaggio audiovisivo
Laboratorio di ripresa
Laboratorio di montaggio
4
Laboratorio di suono
Tecniche professionali*
6(6)
Comunicazione visiva
Progettazione audiovisiva
Elettronica e tecnologie multimediali
3(3)
Storia dell’Arte
2
15
Totale
* E’ possibile scegliere tra le seguenti specializzazioni: Ripresa, Montaggio, Suono, Produzione
Multimediale, Produzione ed Edizione
In tutte le tabelle le ore tra parentesi sono in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico
– 11 –
5.1.5 TECNICO DELLA PRODUZIONE AUDIOVISIVA DELL'IMMAGINE
FOTOGRAFICA
VECCHIO ORDINAMENTO- CLASSI QUINTE
– CLASSI QUINTE
Profilo
La figura del Tecnico della produzione dell’immagine fotografica si
riconosce in un profilo professionale poliedrico: da un lato egli deve conseguire e
mantenere
una formazione tecnico-pratica fondata sulla conoscenza dei metodi tradizionali e
sulla applicazione ragionata delle nuove tecnologie, dall’altro però deve saper
individuare con immediatezza i settori occupazionali in crescita.
Il Tecnico della produzione di immagini fotografiche opera, nei diversi settori della
fotografia, con capacità comunicative e relazionali, culturali e tecniche, che
gli consentono di progettare, organizzare e realizzare, le diverse fasi della
produzione di immagini sia attraverso sistemi operativi tradizionali sia tecnologicamente
avanzati. È in grado di autoaggiornarsi riconoscendo prontamente l’evolversi del
ciclo creativo e produttivo.
Il Tecnico della produzione dell’immagine fotografica opera come professionista
free-lance, come titolare di uno studio fotografico, come dipendente di un Ente
o di un’azienda del settore della produzione e elaborazione dell’immagine.
E’ in grado di strutturare un’attività autonoma, interpretare le necessità
comunicative del committente e collaborare con le altre figure professionali nella
progettazione e nell’ esecuzione dell’immagine.
Area comune
QUADRO ORARIO CORSO SERALE
Materie di insegnamento (*)
Italiano e Storia
Lingua straniera (Inglese)
Diritto ed Economia
Matematica ed informatica
Scienza della terra e biologia
Totale ore settimanali
5°
ore sett.
5
3
2
10
Area di indirizzo
5°
Fisica
Storia delle Arti visive
Comunicazione e progettazione visiva
Tecniche fotografiche e laboratorio
Laboratorio di Fotografia
Elettronica e tecnologie informatiche
Elaborazione informatica delle immagini
Pianificazione della produzione
Totale ore settimanali
3
5(3)
5(3)
2
15
In tutte le tabelle le ore tra parentesi sono in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico
– 12 –
5.2 ISTITUTO PROFESSIONALE – Indirizzo Produzioni industriali
ed artigianali
Come anticipato al paragrafo 2.2 i nuovi percorsi avranno durata quinquennale (suddivisi
in primo biennio, secondo biennio e quinto anno e si concluderanno con il conseguimento
di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi specifici.
5.2.1 TECNICO DELL'INDUSTRIA
Opzione “Produzioni Audiovisive”
(già tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica)
5.2.1.a
Primo Biennio:
QUADRO ORARIO CORSO DIURNO
Area Comune
1°
2°
ore
annuali (1)
Ore annuali
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione/ Alternativa
132
66
99
66
132
66
66
132
66
99
66
132
66
66
33
33
Totale ore
660
660
Area Indirizzo
1°
2°
ore
annuali (1)
Ore annuali
99
66
99 (2)
66
33
33
66
132
66
132
396
1056
396
1056
Materia di insegnamento
(per coloro che se ne avvalgono)
Materia di insegnamento
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate (fisica)
di cui 33 ore in compresenza con l’ I.t.p.
Scienze integrate (chimica)
in compresenza con l’ I.t.p
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni (Suono, Ripresa,
Montaggio)
Totale ore
Totale ore complessive
(1)
(1)
(1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di
settimane di attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali
corrispondono 2 ore settimanali.
(2) Si articola in Comunicazione Visiva e Linguaggio
– 13 –
5.2.1.b
Secondo Biennio e quinto anno:
QUADRO ORARIO CORSO DIURNO
Area Comune
Materia di insegnamento
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione/ Alternativa
(per coloro che se ne avvalgono)
Totale ore
Area di Indirizzo
3°
4°
5°
Ore
annuali (1)
Ore
annuali (1)
Ore
annuali (1)
33
33
33
495
495
495
132
66
99
99
66
3°
Materia di insegnamento
132
66
99
99
66
4°
Ore
Ore
annuali (1) annuali (1)
Laboratori tecnologici ed esercitazioni (Ripresa,
Suono, Montaggio, Produzione e Multimediale)
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi
produttivi
Tecniche di produzione ed organizzazione
Tecniche di gestione e conduzione di macchinari e
impianti
Storia delle arti visive
Linguaggi e tecnologie della progettazione e
comunicazione audiovisiva
Totale ore
Totale ore complessive
132
66
99
99
66
5°
Ore
annuali
(1)
132
99
99
132*
99*
66*
132
-
132*
66*
132*
99*
66
66
66
99
99
99
561
561
561
1056
1056
1056
(1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di
attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali.
* Sono previste ore di compresenza con i docenti di Laboratorio
– 14 –
5.2.1.c
Qualifica di OPERATORE GRAFICO INDIRIZZO MULTIMEDIA
(già Operatore della comunicazione audiovisiva)
Gli studenti, al termine del terzo anno, possono sostenere l’esame per il conseguimento
del titolo di Operatore grafico indirizzo multimedia (par. 2.2 Cap o II delle Linee Guida di
cui all’art. 13, comma 1- quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito
dalla legge 2 aprile 2007, n. 40). In attesa dell’emanazione da parte della Regione Lazio
delle indicazioni sulle modalità di svolgimento dell’esame, si fa riferimento al documento
di indirizzo elaborato dalla Conferenza Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano
del 20 febbraio 2014 (14/021/CR08/C9) in tema di esami a conclusione dei percorsi
d’istruzione IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) che al punto 1) precisa
“... ai sensi dell’art.2 del DPR n. 87/2010, l’offerta di IeFP può essere erogata in regime
di sussidiarietà anche dagli Istituti Professionali di Stato nell’ambito della programmazione
regionale dell’offerta e secondo le modalità (integrativa e complementare) definite dalle
Linee Guida per gli organici raccordi tra Istruzione Professionale e IeFP, recepite con D.M.
n. 4/2011”.
“L’intero sistema di IeFP rientra nelle competenze esclusive delle Regioni e delle
Provincie autonome ed è vincolato dal rispetto dei livelli essenziali delle
prestazioni (LEP) di cui al Capo III del Dlgs n. 226/2005…..… Il primo ciclo di esami
conclusivi del primo triennio dei percorsi a regime di IeFP si terrà a giugno 2014”
Il documento, , al punto 2), in coerenza con la cornice di riferimento costituita dal DLgs
n. 13/2013, individua gli elementi minimi comuni di riferimento per gli esami conclusivi
dei percorsi di IeFP e del conseguente rilascio dei titoli di Qualifica e Diploma
professionale (art. 17, Dlgs 226/2005).
a) ammissione degli allievi frequentanti all’esame conclusivo: “oltre al rispetto del
requisito della frequenza minima dei tre quarti del monte ore, è necessaria una
formalizzazione del raggiungimento degli esiti di apprendimento………., tale
formalizzazione deve costituire atto specifico ulteriore e distinto dallo scrutinio di
ammissione al quarto anno……..”
b) composizione della commissione: “….la composizione della Commissione deve
soddisfare almeno due requisiti: - almeno un componente in condizione di
Profilo
L'Operatore grafico indirizzo multimedia collabora alle diverse fasi di
realizzazione dei prodotti audiovisivi dei quali conosce l'intero processo produttivo.
Opera in aziende di grandi e piccole dimensioni del settore televisivo,
cinematografico e, più in generale, audiovisivo.
Acquisisce conoscenze specifiche sulle metodologie operative, integrate da
conoscenze teoriche sulle tecnologie inerenti il settore, che consentono di provvedere
all’organizzazione, preparazione, uso e piccola manutenzione dei mezzi e degli strumenti
professionali.
Conosce la normativa di prevenzione infortuni e igiene del lavoro relativa ai diversi
settori nei quali si articola il processo produttivo. Il livello culturale di base e la qualità
della formazione professionale permettono all’Operatore di raccordarsi con i diversi
reparti produttivi e di inserirsi con facilità nel lavoro di équipe.
La polivalenza della sua preparazione
fornisce flessibilità e
capacità di
adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e alle dinamiche di sviluppo delle
tecnologie di settore.
– 15 –
5.2.2 TECNICO DELL'ARTIGIANATO)
Opzione : “Produzioni artigianali del territorio”
(già tecnico della produzione dell’immagine fotografica)
5.2.2 a
Primo Biennio:
QUADRO ORARIO CORSO DIURNO
Area Comune
1°
2°
Materia di insegnamento
ore
annuali (1)
ore
annuali (1)
Lingua e letteratura italiana
132
66
99
66
132
66
66
132
66
66
66
132
66
66
Storia
Lingua inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione/ Alternativa
(per coloro che se ne avvalgono)
Totale ore
33
33
660
660
Area Indirizzo
1°
2°
ore
annuali (1)
Ore
annuali (1)
99
66
99
66
33
33
66
132
66
132
396
1056
396
1056
Materia di insegnamento
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate (fisica)
33 ore in compresenza con l’ itp
Scienze integrate (chimica)
in compresenza con l’ itp
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Totale ore
Totale ore complessive
(1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di
attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali.
– 16 –
5.2.2.b Secondo Biennio e quinto anno
QUADRO ORARIO CORSO DIURNO
Area Comune
3°
4°
5°
Materia di insegnamento
Ore
annuali (1)
Ore
annuali (1)
Ore
annuali (1)
Lingua e letteratura italiana
132
66
99
99
66
132
66
99
99
66
132
66
99
99
66
33
33
33
495
495
495
Storia
Lingua inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione/ Alternativa
(per coloro che se ne avvalgono)
Totale ore
Area di Indirizzo
Materia di insegnamento
3°
4°
5°
ore
annuali
ore
annuali
ore
annuali
132
132*
99
99*
99
66*
132*
-
132*
66*
132*
99*
99
99
99
(1)
Laboratori tecnologici (Fotografia)
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi
produttivi
Progettazione e realizzazione del prodotto
Tecniche di distribuzione e marketing
Disegno professionale e rappresentazioni grafiche
digitali
Storia delle arti applicate
Totale
Totale complessivo
66
(1)
66
(1)
66
561
561
561
1056
1056
1056
(1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di settimane di
attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali corrispondono 2 ore settimanali.
* Sono previste ore di compresenza con i docenti di Laboratorio
5.2.2.c
Qualifica di OPERATORE GRAFICO INDIRIZZO MULTIMEDIA
(già Operatore della comunicazione fotografica)
Vale quanto detto al punto 5.2.1.c
Profilo
L’operatore grafico indirizzo multimedia (già operatore della comunicazione
fotografica) ha le conoscenze necessarie per inserirsi in modo consapevole e competente
nei settori della produzione, sia tradizionali sia tecnologicamente avanzati, nell’ambito
della comunicazione visiva e della realizzazione di prodotti audiovisivi e multimediali.
Egli, infatti, conosce le diverse tecniche di realizzazione delle immagini
fotografiche, i processi di realizzazione di differenti prodotti (dalla progettazione alla
– 17 –
realizzazione finita), le tecnologie fotografiche tradizionali e computerizzate, la normativa
concernente la sicurezza sul lavoro e il trattamento di rifiuti tossici e nocivi del settore.
Tali conoscenze, congiunte ad una buona cultura di base, gli consentono di:
· intervenire nelle diverse fasi del processo produttivo
· comprendere le problematiche connesse e saperle risolvere
· interpretare un progetto di comunicazione visiva con elaborati tecnicamente e
qualitativamente idonei
· utilizzare i materiali, le attrezzature e le strumentazioni professionali
· adeguarsi alle innovazioni tecnologiche dei sistemi produttivi del settore.
· rispondere in modo flessibile e polivalente alle continue trasformazioni ed
all’evoluzione del mondo del lavoro
L’Operatore della comunicazione fotografica potrà trovare impiego in diversi campi
del settore produttivo come assistente negli studi fotografici, addetto ai laboratori di
trattamento delle immagini, come operatore dei sistemi di elaborazione digitale
dell'immagine, assistente alla produzione di materiale audiovisivo sia divulgativo sia
commerciale o didattico.
La Qualifica, conseguita attraverso l’acquisizione di una preparazione ampliata
all'intero settore della comunicazione per immagini, permetterà all'allievo di rivolgersi alle
aziende editoriali e di broadcasting che utilizzano processi produttivi, digitali e tradizionali,
di acquisizione ed elaborazione delle immagini.
– 18 –
5.3 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO
(attivato nell’a.s. 2011-2012)
Storia
Nato nel solco della grande tradizione e sviluppo della cinematografia e televisione degli
anni Sessanta, il nostro Istituto, dall'a.s. 2011/12, con l’inserimento del Liceo Artistico
Audiovisivo (con riferimento al D:PR: n° 89 del 15/3/2010- vedi par. 2.3 pag. 6), traccia
un percorso parallelo e complementare ad una realtà scolastica “professionale” già
esistente che ci ha contraddistinto e, continua a contraddistinguerci sul territorio locale e
nazionale. Con il Liceo Artistico, la nostra scuola si “trasforma” e si completa, ampliando
con l’autonomia scolastica, una offerta formativa che vuole coniugare la qualità degli studi
con la cultura della contemporaneità.
Obiettivi
Il Liceo ha come fondamento la formazione dei giovani cittadini con una particolare
attenzione verso lo studio dei fenomeni e dei linguaggi dell’Arte, del patrimonio artistico e
del suo contesto storico-culturale, attraverso gli insegnamenti teorici comuni e le
esperienze proposte dalle discipline pittoriche, plastiche, architettoniche e audiovisive che
rivestono nel triennio un ruolo guida nelle scelte e nel raggiungimento delle competenze
formative delle aree di indirizzo.
Didattica e progettualità
La volontà del liceo artistico audiovisivo vuole confrontarsi con i fenomeni culturali
presenti sul territorio e oltre, in modo ancora più ampio e completo rispetto alle
numerose attività progettuali già sviluppate. Si vuole ricercare, approfondire e sviluppare
quei linguaggi artistici che possano confermare metodi, scelte educative e formative
tendenti a trasferire agli studenti la passione e le emozioni della progettazione e della
produzione artistica.
Offerta formativa
La struttura organizzativa e didattica del nostro Liceo Artistico Audiovisivo ha una durata
quinquennale ed è composta da un biennio comune e un triennio di indirizzo. Dopo un
primo biennio propedeutico di base teso a fondare e consolidare il metodo operativo e la
cultura del progetto creativo, nei successivi tre anni vengono progressivamente
affrontati tutti quegli aspetti tecnici e le esperienze utili alla professione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre alle capacità artistiche di base,
dovranno:
• Esprimere idee, creando equilibrio tra funzionalità e “bellezza”, tra parola e immagine,
tra forma e colore.
• Avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e
multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei
fondamenti storici e concettuali;
• Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive
contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione
artistica;
• Conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità
procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni
disciplinari;
• Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dell'immagine.
• Sviluppare maturità critica e comprensione dei problemi connessi allo svolgimento di
una professione in un settore in continua rapida evoluzione
– 19 –
• Acquisire un sicuro metodo di progettazione tecnico-grafica che contemperi creatività,
rigore e un adeguato controllo delle tecniche di rappresentazione, sia manuali che
assistite dal computer, attraverso i più avanzati software per il disegno 2D-3D
La scelta di improntare il corso all’uso delle nuove tecnologie è dovuta alle richieste,
espresse dal mondo del lavoro, di conoscenze sempre più specifiche. In un mondo in cui
l’immagine gioca un ruolo fondamentale nel dettare ritmi di vita e modi comportamentali,
la televisione, il cinema ed il digitale rappresentano gli strumenti primari per possibili
traguardi professionali.
Il corso affronta, studia ed approfondisce tutte quelle discipline che supportano il
progetto concettuale e grafico-pratico fornendo ad esso da un lato la necessaria
dimensione pragmatica, dall’altro quella solida struttura teorico-critica e quello spessore
culturale indispensabili per una progettazione colta e consapevole.
A questo fine, e per permettere di maturare consapevolezza circa il senso e il valore di
opere grafiche ed artistiche, nel corso si affrontano tanto insegnamenti pratici, come
tecniche della rappresentazione, disegno a mano libera, tecniche audiovisive e
multimediali, ecc. quanto teorico-critici, quali teoria della percezione e della forma, storia
delle comunicazioni visive, storia dell’arte , le funzioni e i significati della comunicazione
audiovisiva, ecc.
Lo studente potrà sviluppare la capacità di ideare e realizzare progetti di tecniche della
rappresentazione grafica e audiovisiva.
Potrà sviluppare anche la capacità di gestire i cicli del lavoro dal punto di vista ideativo,
progettuale e realizzativo.
Con questi obiettivi pragmatici e tendenti all’acquisizione, in tempi certi, di una solida
professionalità, questo corso si configura quale valida alternativa compensativa agli studi
di matrice accademica.
Il corso di studi di questo nostro Liceo artistico si prefigge di costituire un fondamentale
supporto metodologico dei processi creativi e operativi nel settore delle arti visive e
audiovisive.
Il diploma di Stato del corso quinquennale offre l’accesso a qualunque facoltà
universitaria o a corsi di alta formazione.
Sedi e attrezzature
Il Liceo Artistico Audiovisivo è presente nella città di Roma nel plesso scolastico sede
succursale di Via Libetta: (zona S.Paolo-Ostiense, raggiungibile con la metro B di
Garbatella o S. Paolo).
Le diverse aule attrezzate formano la struttura portante delle diverse attività didattiche e
culturali per tutte le discipline presenti nel piano di studi, in modo particolare per le
discipline architettoniche, plastiche e pittoriche.
Sono presenti laboratori per le attività di Lingua Inglese, aule video e di comunicazione
visiva, aule multimediali , laboratori di ripresa, suono e montaggio ed un teatro di posa.
Sono inoltre presenti spazi sportivi e per conferenze, tra cui una sala cinema nella sede
centrale.
– 20 –
Area Comune
QUADRO ORARIO LICEO
Primo biennnio
1°
2°
Materia di insegnamento
Lingua e cultura straniera
Storia e Geografia
ore
annuali
ore
annuali
132
99
99
132
99
99
99
99
-
-
66
99
132
99
99
99
66
66
99
132
99
99
99
66
132
99
66
66
66
66
66
99
-
132
99
66
66
66
66
66
99
-
-
-
-
-
66
66
33
33
33
33
1122
1122
759
759
(1)
Filosofia
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Discipline grafiche e pittoriche
Discipline geometriche
Discipline plastiche e scultoree
Laboratorio artistico (*)
Scienze motorie e sportive
Religione/ Alternativa
(per coloro che se ne avvalgono)
Totale ore
Area Indirizzo
Materia di insegnamento
Primo Biennio
1°
2°
(1)
(1)
-
Secondo Biennio
3°
4°
ore
annuali
ore
annuali
ore
annuali
ore
annuali
-
-
198
198
198
198
(1)
Laboratorio audiovisivo e multimediale
Discipline audiovisive e multimediali
Totale ore
Totale complessivo
4°
ore
annuali
Storia
Scienze naturali
3°
ore
annuali
(1)
Lingua e letteratura italiana
Secondo biennio
-
1122
(1)
-
1122
(1)
396
1155
(1)
396
1155
(*) si articola in: Laboratorio Artistico Multimediale, Tecniche di ripresa e Tecniche del Suono
(1) Per ottenere le ore settimanali è sufficiente dividere il totale annuale per il numero di
settimane di attività didattica (33). Così, ad esempio, ad un totale di 66 ore annuali
corrispondono 2 ore settimanali.
– 21 –
5.4
CORSI I.T.S.
Istruzione Tecnica Superiore
Gli I.T.S. (premere ctrl+clic per accedere al sito)– Istituti Tecnici Superiori, previsti dalla
legge n. 40 del 2 aprile 2007 art. 13, comma 2 e dal DPCM 25 gennaio 2008, nascono
dall'esigenza di realizzare dei percorsi finalizzati al conseguimento di Diploma di Tecnico
Superiore, per dare una risposta stabile di formazione post diploma di durata biennale in
alternativa al percorso universitario, in particolare nelle aree tecnologiche considerate
prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al
quadro strategico dell’Unione Europea
A partire dall’a.s. 2011/2012 è attivato l’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un canale
formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del sistema
produttivo e del mercato del lavoro.
Nell’anno scolastico 2012/2013 i corsisti selezionati hanno seguito lezioni e stages per
quattro semestri per il conseguimento del titolo di Tecnico Superiore per l'organizzazione
e la fruizione dell'informazione e della conoscenza: Video producer per TV, WEB e NEWMedia
Il nuovo corso post diploma I.T.S. (Istruzione Tecnica Superiore) per l’anno scolastico
2013/2014 , “SPECIALISTA DI PRODUZIONE E RIPRESA CINE TV con VIRTUAL SET” ha
formato figure altamente specializzate in grado di ideare, organizzare, realizzare
programmi e prodotti per cinema, televisione, web, pubblicità, integrando le normali
conoscenze di ideazione e produzione audiovisiva con l’utilizzo del VIRTUAL SET.
– 22 –
6
Metodologie educative e didattiche
Per una crescita umana e culturale
Le metodologie educative e didattiche adottate dai docenti (con delibera del collegio
docenti del 30 giugno 2011) sono legate alle attività curricolari e integrative.
Spiegano come gli insegnanti intendono organizzare il loro lavoro per garantire lo sviluppo
delle potenziali capacità degli studenti e la valorizzazione delle eccellenze; come
sostengono difficoltà e disagi e in che maniera facilitano l’apprendimento; esse indicano le
strategie ritenute più idonee per creare un clima adatto a favorire frequenza assidua,
attenzione, applicazione nello studio, crescita culturale e umana, e per garantire a tutti gli
studenti l'opportunità di conseguire gli obiettivi minimi richiesti.
· Gli insegnanti dedicano particolare attenzione all’acquisizione di un metodo proficuo
nello studio e allo sviluppo delle abilità di base (ascoltare, leggere, parlare, scrivere,
vedere). Si prefiggono obiettivi variati in rapporto ai livelli di partenza e tengono
conto dell'esigenza di integrazione degli alunni portatori di handicap.
· Articolano la programmazione in parte per moduli tematici.
· Utilizzano, in relazione al tipo di utenza (per esempio alla presenza di alunni portatori
di handicap) le metodologie didattiche più adeguate: lezioni frontali, compresenza di
docenti, esercitazioni in coppie, in gruppo, discussioni guidate, lettura e analisi di
testi, giochi di ruolo, uso di PC, diapositive e audiovisivi.
· Pongono, in tutte le discipline, particolare cura all’analisi di materiale audiovisivo,
grafico e fotografico.
· Verificano i risultati conseguiti tramite discussioni, relazioni, elaborati scritti,
argomentazioni ed esposizioni orali, prove strutturate e semistrutturate.
· Prevedono il recupero in itinere in fase di valutazione formativa.
· Riportano sul registro personale i risultati, valutati secondo i parametri, predisposti in
griglia, concordati in Collegio Docenti (vedi capitolo seguente) al fine di rendere
quanto più omogenei i criteri di valutazione.
· Valutano lo studente in ingresso, durante la formazione, e alla conclusione
dei due periodi dell’anno. Comunicano la valutazione intermedia alle famiglie tramite
il “pagellino” (una scheda individuale contenente informazioni dettagliate
sull’andamento didattico dello studente) nel corso del mese di dicembre durante il
ricevimento, e nel mese di aprile.
· Valutano le conoscenze, competenze e capacità acquisite tenendo conto della
frequenza, dei livelli di partenza, dell’impegno e partecipazione dimostrati.
· Per i debiti maturati nell’anno in corso il primo periodo di recupero è previsto a partire
dalla metà di Febbraio, il secondo al termine delle lezioni.
· Per ciò che riguarda il primo periodo sono state deliberate per questo anno scolastico
diverse modalità di svolgimento dei corsi di recupero: nel mese di febbraio infatti
l’attività didattica ordinaria verrà momentaneamente sospesa ed i ragazzi verranno
coinvolti per classi parallele, in attività di recupero, secondo le indicazioni espresse dai
singoli docenti durante lo scrutinio del primo periodo e comunicate per iscritto alle
famiglie (si confronti a tale proposito la tabella E per il recupero; per gli studenti che
non abbiano evidenziato necessità di recupero alcuno, saranno previste attività di
“valorizzazione delle eccellenze” ( visite culturali, moduli di approfondimento in
– 23 –
·
·
·
·
·
diverse discipline ecc..). Le attività organizzate daranno modo agli studenti di
superare le difficoltà emerse.
I Coordinatori di Classe comunicano per iscritto alle famiglie, al termine delle lezioni, gli
eventuali debiti maturati e non recuperati dagli studenti nel corso dell’anno.
Le famiglie comunicano alla scuola se intendono avvalersi dei corsi estivi che verranno
attivati. Gli studenti sospesi nel giudizio di ammissione alla classe successiva
dovranno superare un test per dimostrare di aver recuperato le lacune.
Gli insegnanti adottano i libri di testo per classi parallele.
Stimolano la realizzazione di “prodotti” da parte degli studenti, sin dai primi anni di
corso, e predispongono la loro eventuale diffusione.
Ricevono le famiglie in orario antimeridiano nell’ora settimanale dedicata ai colloqui da
ciascun docente (1° e 3° settimana del mese su appuntamento) e comunicata con
l’entrata in vigore dell’orario definitivo. Stabiliscono due ricevimenti pomeridiani di
tre ore (nei quali i genitori potranno incontrare tutti i docenti, suddivisi in biennio e
triennio) così articolati:
10 Dicembre 2014
15.00/18.00
11 Dicembre 2014
15.00/18.00
Tutte le classi
(sede centrale)
Tutte le classi
(sede centrale)
Area Umanistica e Scientifica
Area Tecnica e Professionale
e
21 Aprile 2015
15.00/18.00
22 Aprile 2015
15.00/18.00
Tutte le classi
(sede centrale)
Tutte le classi
(sede centrale)
Area Umanistica e Scientifica
Area Tecnica e Professionale
· Riservano particolare attenzione alle occasioni culturali offerte dal territorio
conducono frequentemente gli studenti al cinema, a teatro, alle mostre d’arte
visita guidata, ad ascoltare musica e conferenze su problematiche sociali di rilievo.
· Favoriscono tutte le occasioni di formazione e contatto con il mondo del lavoro e
attuazione pratica delle capacità, con la finalità di integrare nella sostanza
competenze professionali acquisite.
– 24 –
e
in
di
le
L’anno scolastico si articola in due quadrimestri:
• il primo quadrimestre si conclude il 31 Gennaio
• il secondo quadrimestre si conclude l'8 Giugno
Le lezioni hanno inizio il 15 settembre e termine l'8 giugno
La scuola resterà chiusa nei seguenti periodi:
• Il 1 Novembre 2014 (ponte di Ognissanti)
• 25 e 26 aprile 2105
• Il 1 maggio 2015 ( festa dei lavoratori)
L’attività didattica è sospesa
• dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 per le vacanze natalizie
• Dal 2 al 7 aprile per quelle pasquali
– 25 –
7Griglie di valutazione
Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 5 settembre 2011
Tabella A: dei criteri per l’assegnazione del voto di condotta
VOTO<=5
Si è in presenza di sanzioni disciplinari
A seguito di tali sanzioni, l’alunno non ha dimostrato apprezzabili e concreti
miglioramenti, evidenziando, ad esempio, i seguenti comportamenti negativi:
Danneggia intenzionalmente le attrezzature dell’Istituto, provocando danni
economici;
È stato sospeso almeno per una volta per l’intera giornata a causa del suo
comportamento scorretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni, del
personale ausiliario e di chiunque sia presente nella scuola;
Nonostante i richiami e le comunicazioni alla famiglia, non modifica il suo
atteggiamento che impedisce il regolare svolgimento delle lezioni.
VOTO = 6
 L'alunno evidenzia uno dei seguenti comportamenti:
o danneggia le attrezzature dell’Istituto per superficialità o leggerezza,
provocando danni economici di non rilevante entità;
o spesso assume atteggiamenti verbalmente scorretti e documentati nei
o
o
o
o
confronti dei compagni, dell’insegnante, del personale ausiliario e di
chiunque sia presente nella scuola;
ha riportato provvedimenti disciplinari come ammonizioni, sospensioni dalle
lezioni;
compie frequenti assenze strategiche, anche solo in una materia (pur se
“giustificate”dai genitori);
compie un numero eccessivo di assenze, sfrutta sistematicamente tutte le
possibilità di ritardo e di uscita anticipata (escludendo soltanto quelle
giustificate con attestazione medica);
ostacola il normale svolgimento dell’attività didattica e deve essere
richiamato perché chiacchiera eccessivamente, disturba, fa altro.
VOTO = 7

Complessivamente l'alunno evidenzia in generale i seguenti comportamenti:
o si distrae e chiacchiera periodicamente, nonostante i richiami;
o assume un comportamento educato ma passivo;
o la frequenza alle lezioni è quasi regolare;
o l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo è appena sufficiente;
o l’impegno nello studio è appena sufficiente.
VOTO ≥ 8

Complessivamente l'alunno evidenzia in genere i seguenti comportamenti
• Non si distrae, e chiacchiera solo occasionalmente;
• assume un comportamento corretto ed educato;
• denota senso di responsabilità riguardo agli impegni scolastici, rispetto per
l’ambiente e solidarietà nei confronti dei compagni
• la frequenza alle lezioni è assidua;
• l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo è discreto/buono/ottimo
• l’impegno nello studio è discreto/buono/ottimo
– 26 –
Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 25 Settembre 2013
Tabella B: Griglia per la valutazione delle prove orali-scritte-grafiche.
Scala di misurazione: 1 – 10
Voto
Impegno
Partecipazione
1
Nullo
Nulla
2
Nullo
Nulla
Conoscenze
Nessuna
non riesce
ad orientarsi
anche se
guidato
Abilità
Competenze
Nessuna
non evidenziate
Nessuna
non evidenziate
applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con gravi
errori. Si esprime in modo
scorretto ed improprio; non
compie analisi
applica le conoscenze minime
se guidato, ma con errori. Si
esprime in modo scorretto ed
improprio; compie analisi
lacunose e con errori
applica le conoscenze con
imperfezioni. Si esprime in
modo impreciso. Compie
analisi parziali.
applica le conoscenze senza
commettere errori
sostanziali. Si esprime in
modo semplice e corretto.
Sa individuare elementi e
relazioni con sufficiente
correttezza..
applica autonomamente le
conoscenze anche senza
commettere errori
sostanziali. Si esprime in
modo semplice e corretto.
Sa individuare elementi e
relazioni con sufficiente
correttezza..
3
Scarsissimo
quasi nulla
frammentari
ee
gravemente
lacunose
4
Molto
scarso
occasionale
lacunose e
parziali
5
Incostante
solo se
sollecitato
limitate e
superficiali
non sempre
costante
attenta ma
non sempre
attiva
complete ma
non
approfondite
7
Costante
attenta e
costruttiva
negli
interventi
complete; se
guidato sa
approfondire
8
Costante
ed
autonomo
attenta
autonoma
propositiva
Omogenee
approfondite
ed organiche
rielabora le conoscenze in
maniera autonoma e
personale
trasferisce in altri
campi le
conoscenze
acquisite
Costante
autonomo
anche nelle
varie
attività
extracurrico
lari
attenta
autonoma
propositiva in
tutte le attività
scolastiche
ampie e
approfondite
anche da
ricerche
autonome
rielabora
autonomamente le
conoscenze in maniera
creativa
spazia con
disinvoltura nei
diversi campi
trovando
connessioni
originali
6
9-10
– 27 –
non evidenziate
compie sintesi
scorrette
gestisce con
difficoltà situazioni
nuove e semplici
rielabora
sufficientemente le
informazioni e
gestisce situazioni
nuove e semplici
Intuitive
nell’interpretazione
dei dati e nella
scelta delle
conoscenze
Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 22 settembre 2011
Tabella C: criteri di valutazione per le classi terze (vedi paragrafo 5.2.1.c)
•
condizione inderogabile per l’ammissione all’esame di qualifica:
l’alunno allo scrutinio di ammissione non deve presentare più di due insufficienze
•
scrutinio di ammissione (voto = rendimento scolastico 70% - prove di
ammissione 30%)
No insufficienze
Bonus da 1 a 5 punti a
discrezione del CDC
Una insufficienza
Bonus da 1 a 3 punti a
discrezione del CDC
Due insufficienze
Nessun bonus
Il voto di ammissione è espresso in centesimi e comunque non supera i 90 punti
•
esame di qualifica: si attribuisce la seguente valutazione alle due prove
prova relazionale da 1 a 5 punti
prova professionale da 1 a 5 punti
per gli alunni che consegnano la prova non svolta si prevede una penalizzazione
pari a 5 punti per ciascuna prova
•
bonus: fino a 5 punti da attribuire agli alunni che abbiano ottenuto una valutazione
di qualifica almeno di 95/100, a discrezione del CDC
– 28 –
Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 25 Settembre 2013
Tabella D: Criteri per l’attribuzione dell’indicatore m assim o della banda di
oscillazione corrispondente alla m edia dei voti
Classi terze
Credito formativo
esterno/interno
Religione/materia
alternativa
Non aver riportato
Presentare una
più di 2 insufficienze media dei voti pari o
gravi nel primo
superiore al 6,5 – 7,5
quadrimestre
– 8,5
0,25
0,25
0,25
0,25
Ottiene l’indicatore massimo l’alunno che allo scrutinio di qualifica presenta 2/4 indicatori
Classi quarte
Credito formativo
esterno/interno
Religione/materia
alternativa
Non aver riportato
Presentare una
più di 2 insufficienze media dei voti pari o
gravi nel primo
superiore al 6,5 – 7,5
quadrimestre
– 8,5
0,25
0,25
0,25
0,25
Ottiene l’indicatore massimo l’alunno che allo scrutinio finale presenta 2/4 indicatori
Classi terze quarte quinte
Credito formativo
esterno/interno
Religione/materia
alternativa
0,25
0,25
Non aver riportato
più di 2 insufficienze
gravi nel primo
quadrimestre
0,25
Presentare una
media dei voti pari o
superiore al 6,5 – 7,5
– 8,5
0,25
Ottiene l’indicatore massimo l’alunno che allo scrutinio finale presenta 2/4 indicatori
– 29 –
Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 5 settembre 2011
Tabella E per il recupero: Corrispondenza tra voti e livelli di preparazione (0-3)
rispetto alle: conoscenze, competenze, capacità
Livello di
preparazione
0-nullo
1-molto
lacunoso,scarso;
persistenti lacune
non colmate; gravi
errori, scorretta
esposizione
2- gravemente
insufficiente; con
gravi insufficienze
3- insufficiente;
insufficienze non
gravi
Voto
1-3
3
4
5
Conoscenze degli
argomenti trattati
(acquisizione dei
contenuti)
Nessuna; Gravemente
carenti,
espressione
decisamente scorretta
Competenze
acquisite (saper fare
che gli consente di
utilizzare in concreto
le competenze)
Sono assenti
Lacunose,sporadiche e
frammentarie, con
gravi errori e lacune;
non conosce gli
argomenti trattati
Non riesce ad applicare
le conoscenze minime
anche se guidato
Frammentarie e non
sempre corrette,
talvolta assenti; carenti,
con errori ed
espressioni improprie
Non permettono di
utilizzare in modo
pertinente le
informazioni ricevute;
con molta difficoltà o
raramente
Superficiali, scarne,
mnemoniche; gli
argomenti sono distinti
e collegati tra loro in
modo frammentario; se
non viene guidato lo
studente si perde
facilmente, improprietà
di linguaggio
Sono tali che stenta a
mettere in atto le
conoscenze acquisite
– 30 –
Capacità
Logico-analitiche: non
sono evidenziate
Di organizzazione e
sintesi: non sono
rilevabili
Critiche ed espressive:
nessuna
Logico-analitiche: non
sono evidenziate
Di organizzazione e
sintesi: non sono
rilevabili
Critiche ed espressive:
nessuna
Logico-analitiche: errate
o lacunose
Di organizzazione e
sintesi: sono scarse o
incoerenti
Critiche ed espressive:
carenti
Logico-analitiche: non
sempre soddisfacenti
Di organizzazione e
sintesi: rilevabili ma non
sempre pertinenti
Critiche ed espressive:
limitate
Allegato al verbale del Collegio dei Docenti del 5 Settembre 2011
Tabella F : Suddivisione degli insegnamenti per Aree disciplinari che modifica
delibera CdD a.s.2007-8 (allegato n. 1 al Pof)
Aree disciplinari
recupero
per
l’individuazione
dei
corsi
di
• Primo Biennio: Operatore grafico indirizzo multimedia
(entrambe le opzioni: Industria e Artigianato)
· Area 1: Lingua e letteratura italiana, storia, lingua inglese, diritto ed economia,
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica;
· Area 2: matematica, scienze integrate (fisica), scienze integrate (chimica),
scienza della terra e biologia,, Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, scienze motorie e sportive;
· Area 3: tutte le altre materie di indirizzo.
•
•
Secondo Biennio Operatore grafico indirizzo multimedia
(opzione: Industria)
· Area 1: Lingua e letteratura italiana, storia, lingua inglese, storia delle arti
visive, Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva;
· Area 2: matematica, scienze motorie e sportive;
· Area 3: tutte le altre materie di indirizzo.
·
Secondo Biennio Operatore grafico indirizzo multimedia
(opzione: Artigianato)
· Area 1: Lingua e letteratura italiana, storia, lingua inglese, storia delle arti
applicate;
· Area 2: matematica, scienze motorie e sportive;
· Area 3: tutte le altre materie di indirizzo.
 Quinto anno Tecnico: dell’Industria Audiovisiva e Cinematografica, della
Produzione dell’Immagine Fotografica, della Grafica Pubblicitaria:
· Area 1: italiano, storia, lingua inglese, linguaggio audiovisivo e tecniche della
comunicazione, storia delle arti visive, arte e comunicazione visiva;
· Area 2: matematica, elettronica e tecnologie multimediali, educazione fisica;
· Area 3: tutte le altre materie di indirizzo.
LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
Primo Biennio:
Area 1: Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura straniera, Storia e Geografia, Storia,
Filosofia
Area 2: Matematica, Fisica, Scienze naturali, Scienze motorie e sportive;
Area 3: Storia dell’arte, Discipline grafiche e pittoriche, Discipline geometriche, Discipline
plastiche e scultoree, Laboratorio artistico
– 31 –
Terzo anno:
Area 1: Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura straniera, Storia e Geografia, Storia,
Filosofia
Area 2: Matematica, Fisica, Scienze naturali, Scienze motorie e sportive;
Area 3: Storia dell’arte, Discipline grafiche e pittoriche, Discipline geometriche, Discipline
plastiche e scultoree, Laboratorio artistico, Laboratorio audiovisivo e multimediale; Discipline
audiovisive e multimediali
– 32 –
8
Modalità di svolgimento delle attività di
recupero dopo lo scrutinio della prima frazione
temporale
1. Il Consiglio di Classe, sulla base della griglia di valutazione per gli scrutini
intermedi e finali (tabella B), assegna agli studenti un livello di preparazione
compreso tra 0 e 3, (tabella E) individuando quelli con carenze nelle varie
discipline e che necessitano di attività di recupero.
N.B.: La proposta del tipo di strategia di recupero da porre in essere
viene presentata dal docente della materia, a suo insindacabile giudizio,
con successiva ratifica da parte dell’intero Consiglio di classe.
Es.: se due studenti hanno lo stesso livello di preparazione, il docente ha
la facoltà di proporre per l’uno lo studio individuale e per l’altro il
recupero in itinere o lo sportello metodologico
2. Nella terza settimana di febbraio l’attività didattica ordinaria potrà essere
momentaneamente sospesa ed i ragazzi verranno coinvolti in attività di recupero,
secondo le indicazioni espresse dai singoli docenti durante lo scrutinio del primo
periodo e comunicate per iscritto alle famiglie.
Saranno attivati, nello stesso periodo e in orario pomeridiano, sportelli
metodologici delle discipline nelle quali sono emerse le maggiori carenze.
3. Il C.d.C. compilerà la scheda denominata “Comunicazione alla famiglia” che verrà
consegnata alle famiglie degli alunni per cui è stata deliberata l’attività di recupero
insieme alle pagelle.
– 33 –
9 Progetti e Attività
La progettualità
Le Attività, le Commissioni e i Progetti deliberati dal Collegio dei Docenti rispondono alle
esigenze individuate sulla base dell’ analisi delle problematiche emerse nel corso dell’anno
scolastico precedente e volgono al raggiungimento degli obiettivi delineati per il
miglioramento dell’offerta formativa dell’Istituto:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Favorire la frequenza assidua, l’attenzione alle lezioni, lo studio metodico e la
crescita culturale e umana
Sviluppare potenzialità ed eccellenze
Porre attenzione alle problematiche psicologiche e socio-culturali di ogni singolo
ragazzo ed educare all’ascolto
Sostenere gli allievi in difficoltà per garantire loro il raggiungimento degli obiettivi
minimi delineati nei profili dei corsi.
Prestare maggiore attenzione alle metodologie e ai percorsi formativi, con
particolare riferimento alla specificità dei profili della classe
e delle classi in fase progettuale e di programmazione
Investire sull’informazione fra tutte le componenti dell’Istituto
Investire sulla formazione e l’aggiornamento professionale in rapporto allo
sviluppo delle tecnologie
Educare alla solidarietà, al rispetto della legalità e al funzionamento della
collegialità democratica
Rendere visibile la scuola e collegarla alle iniziative riguardanti i settori
professionali ed occupazionali per i quali forma i suoi studenti
Prevenire episodi di bullismo e vandalismo e sviluppare l’assunzione di
comportamenti rispettosi dell’ambiente scolastico
Stimolare lo spirito di appartenenza alla scuola come occasione di crescita
professionale ed umana
Progetti interni
Valutata la validità didattica dei Progetti presentati, il Collegio dei Docenti ha
indicato le seguenti priorità di realizzazione, in rapporto alle risorse economiche
allo scopo destinate e fino all’esaurimento delle stesse.
Progetto
Referente
1.
LABORATORIO MUSICALE
Prof. Tirabassi
2.
OFFICINA
Prof. Renna
3.
VIAGGIANDO, ALLA SCOPERTA
DELL’ARTE E DELLA STORIA D’ITALIA
Proff. D’Alesio e
Passaretta
– 34 –
4.
STORIE E LUOGHI
Proff. De Paolis – Sablone
5.
EDUCAZIONE ALL’INTERCULTURA –
ACCOGLIENZA E FORMAZIONE
LINGUISTICA ALUNNI STRANIERI
(AFLAS)
P.R.E.I. (Progetto Recupero Educativo
Intensivo)
PER NON DIMENTICARE (Archivio della
memoria, i testimoni raccontano)
SENZA ATOMICA (trasformare lo spirito
umano per un mondo libero dalle armi
nucleari)
Prof.ssa Tognoloni
6.
7.
8.
Prof. Giovagnoli
Prof.ssa Di Cosimo
Prof. Sablone
getti interni
Progetti esterni
L’Istituto, inoltre, accogliendo le proposte di Enti e Istituzioni esterne e/o
promuovendo iniziative in rete con altre scuole ha attivato i seguenti
progetti/iniziative:
Progetto
Progetto LEONARDO “Promedia”
“RECITAR FILMANDO”
Analisi del testo finalizzato alla
messa in scena teatrale e
televisiva della tragedia greca
“Antigone” di Sofocle
In collaborazione con:
-MIUR
-ISFOL
Ref. Interno prof.ssa Venanzangeli
In rete con il L.S. “KEPLERO” di Roma
(scuola capofila)
Ente Finanziatore: Regione Lazio
MIUR
Ref. interni proff. Venanzangeli e Renna
“IL TERRORISMO RACCONTATO
AI RAGAZZI”
Testimonianze di figli di vittime
del terrorismo per una riflessione
sugli anni di piombo
REGIONE LAZIO
Ref. Interno prof.ssa De Paolis
“CINEMA E SOCIETA’”
Verranno affrontate problematiche
storiche e sociali legate alla
visione di film
“CINEMA E STORIA”
Visione di film legati alla prima
guerra mondiale, in occasione del
centenario
“RILEGGERE LA GRANDE
GUERRA”
Visione di documenti filmati e
partecipazione a lezioni sulla
grande guerra
REGIONE LAZIO
Ref. Interno Bruzzese S.
REGIONE LAZIO
Ref. Prof. Bonizzato. S
COMUNE DI ROMA – Assessorato Scuola
Ref. Interno prof.ssa De Paolis
– 35 –
“VIAGGIO DELLA MEMORIA”
(Auschwitz)
Viaggio con i sopravvissuti nel
campo di Auscwitz- Birkenau
COMUNE DI ROMA
Ref. Interno prof. Goretti
Incontri e dibattiti, anche con
materiale audiovisivo, per
riflettere sulla necessità del
disarmo nucleare totale
COMUNE DI ROMA e Istituto Buddista
Ref. Interno prof. Sablone
VIAGGI
Progetto
Referente
Viaggio in una capitale europea
La sezione fotografi prevede di organizzare almeno un
viaggio all’estero, rivolto alle 4° e 5° classi, con
l’obiettivo di realizzare un book fotografico da usare a
scopo didattico (anche in vista dell’esame di maturità)
Prof.ssa Di Cosimo
Numerose le attività che ad oggi hanno coinvolto classi e/o gruppi di
studenti :
Ottobre/Novembre 2014
SEZIONE DA IMPLEMENTARE
– 36 –
Gruppo sportivo
La sezione di Educazione Fisica dell’Istituto organizza ogni anno, per ormai lunga
tradizione, il Gruppo sportivo Cine-Tv, che ha ottenuto risultati significativi e gratificanti
per gli studenti e la Scuola. La pratica degli sport si svolge in orario pomeridiano nei
campi e nelle palestre sia della sede centrale sia della succursale ed è assistita da tecnici
con ottima preparazione e lunga esperienza.
In alcune delle seguenti discipline è prevista la partecipazione ai CAMPIONATI
STUDENTESCHI, organizzati dall’Ufficio Scolastico Provinciale, in altre Tornei interni o
esclusivamente lezioni di approfondimento tecnico specifico. Le discipline previste sono*:
ATLETICA LEGGERA (CORSA CAMPESTRE MISTA)
PALLAMANO
BASKET MASCHILE
PALLAVOLO FEMMINILE
CALCIO A 5 MASCHILE
GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE
PRESCIISTICA
*Le attività sono passibili di modifiche
– 37 –
10
Integrazione degli alunni disabili
L’integrazione scolastica del ragazzo disabile
Per usufruire del diritto alle diverse forme di sostegno previste dalla vigente normativa
statale e regionale in ogni ordine e grado di scuola al fine dell’integrazione scolastica,
occorre che all’atto dell’iscrizione dello studente disabile sia presentata da parte dei
genitori, o di chi ne fa le veci, la diagnosi attestante la disabilità e la diagnosi funzionale.
Ove tale documentazione non venga prodotta e la famiglia espressamente rifiuti di
produrre la certificazione, l’alunno non potrà in alcun modo considerarsi in situazione di
disabilità, a meno che, nel suo interesse, non intervenga il tribunale dei
minori.(C.M.363/94, p.39)
DOCUMENTI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
·
·
·
Documentazione di rito richiesta dalla scuola.
Diagnosi Funzionale aggiornata.
Eventuale P.D.F. della Scuola Media inferiore o di altra scuola.
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.)
A partire dalla Diagnosi Funzionale e tenuto conto dei dati osservati e delle valutazioni di
tutti gli operatori viene redatto il P.D.F., nel quale vengono indicate le caratteristiche
fisiche, psichiche, sociali e affettive dell’alunno in situazione di disabilità e descritti in
modo analitico, i possibili livelli di risposta dell’alunno riferiti alle relazioni in atto e a
quelle programmabili.
Di fatto, sulla base di quanto ciascuno ha osservato e sperimentato nel proprio ambito, il
P.D.F. indica e descrive in modo analitico quanto l’alunno sa fare e come lo fa, quanto e
come si presume e si ipotizza possa fare ulteriormente in un ambito definito di tempo e
con gli opportuni interventi scolastici ed esterni alla scuola. Esso è redatto, verificato e
aggiornato sempre collegialmente.
Alla sua definizione provvedono congiuntamente, con la collaborazione dei genitori
dell’allievo, gli operatori della ASL, il personale docente specializzato (sostegno), i docenti
della classe e l’eventuale personale educativo.
Il P.D.F. è formulato e redatto preferibilmente entro i primi mesi di frequenza scolastica,
durante il primo anno, poi verificato negli anni successivi e nel nostro Istituto, rinnovato
prima del biennio di specializzazione. Le riunioni per la redazione del P.D.F., la sua
verifica e l’aggiornamento, sono convocate dal Dirigente Scolastico in accordo con il
Responsabile del Servizio Sanitario, in tempi e modi tali da favorire la partecipazione di
tutti gli interessati.
Il P.D.F. è la base essenziale per poter formulare il Progetto Educativo Individualizzato o
Personalizzato.
– 38 –
IL PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO O PERSONALIZZATO
A partire dal PDF il PEI è elaborato, congiuntamente agli operatori sanitari della ASL, dal
personale docente curricolare e di sostegno della classe, in collaborazione con i genitori o
gli esercenti la potestà parentale dell’allievo.
Per gli alunni con disabilità di tipo psichico, il Consiglio di Classe, in sede di valutazione
quadrimestrale e finale, sulla base del PEI a suo tempo predisposto, esamina gli elementi
di giudizio forniti da ciascun insegnante, valuta i livelli di apprendimento conseguiti in
relazione agli obiettivi prefissati dal PEI stesso e quindi valuta se e a quale livello gli stessi
siano stati raggiunti.
Qualora il PEI sia diversificato o differenziato in vista di obiettivi didattici e formativi non
riconducibili ai programmi ministeriali, il Consiglio di Classe stila una relazione che tiene
conto del PEI e dalle notizie fornite da ciascun docente; valuta i risultati
dell’apprendimento, con l’attribuzione di giudizi che sono relativi unicamente allo
svolgimento del PEI differenziato e non ai Programmi Ministeriali che hanno, pertanto,
valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi per il perseguimento degli obiettivi
del PEI. Tali alunni possono, di conseguenza, essere ammessi alla frequenza dell’anno
successivo o dichiarati ripetenti. Di ciò si dà notizia con specifica annotazione sulla
pagella.
Qualora il Consiglio di Classe intenda adottare la valutazione differenziata deve darne
immediata comunicazione alle famiglie, fissando un termine per manifestare un formale
assenso, in mancanza del quale la modalità valutativa proposta si intende accettata.
IN CASO DI DISSENSO ESPRESSO, L’ALUNNO NON PUO’ ESSERE CONSIDERATO IN
SITUAZIONE DI DISABILITA’ E SARA’ VALUTATO COME OGNI ALTRO ALLIEVO.
In caso di ripetenza il Consiglio di Classe deve ridurre ulteriormente gli obiettivi didattici
del PEI. Non potranno, comunque, essere precluse ad un alunno in situazione di disabilità
fisico psichica o sensoriale l’iscrizione e la frequenza anche per la terza volta alla stessa
classe.
Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche e sensoriali, salvo casi eccezionali
stabiliti dal Consiglio di Classe d’intesa con i genitori, non si procede di norma ad una
valutazione differenziata. E’ consentito, tuttavia, l’uso di particolari strumenti didattici
appositamente individuati dai docenti al fine di accertare il livello di apprendimento non
evidenziabile con un colloquio e con prove scritte tradizionali.
– 39 –
11 Struttura organizzativa
La scuola ha un organico di 140 docenti.
La struttura organizzativo-educativa dell’Istituto è così articolata:
•
•
•
•
•
•
•
Collegio dei docenti
Consiglio di Istituto
Consigli di classe
Coordinatori di classe
Responsabili di Laboratorio e Aule attrezzate
Comitato tecnico-scientifico
Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa:
Area 1: Pianificazione, coordinamento, redazione e gestione P.o.f.
Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti e coordinamento degli interventi di
sostegno e recupero
Area 3:Interventi e servizi per gli studenti interni ed esterni e assolvimento
dell’obbligo formativo
Area 4: Comunicazione e Attività Culturali
Il personale docente è impegnato nella partecipazione attiva alle riunioni degli OO.CC.,
alle attività di aggiornamento, sia interne alla scuola che organizzate dall’Amministrazione
Centrale e periferica, da Associazioni professionali e dal mondo del lavoro.
Alla qualità della relazione educativa è prestata particolare attenzione attraverso costanti
e ripetuti interventi formativi, ritenendola fondamentale per il successo scolastico degli
studenti.
Ruoli nuovi in una Nuova Scuola
FIGURE STRUMENTALI
Con i criteri identificati dal Collegio alcuni docenti vengono incaricati di coordinare le
attività di aree ritenute di particolare interesse dalla comunità scolastica:
· Pianificazione e coordinamento, redazione e gestione del POF
· Sostegno al lavoro dei docenti
· Interventi e servizi per tutti gli studenti interni ed esterni e assolvimento
dell’obbligo formativo
AREA I: Pianificazione, coordinamento, redazione e gestione del P.O.F
• Individuazione degli strumenti utili per la valutazione della progettazione
curriculare da parte del Collegio;
– 40 –
•
•
•
•
•
•
•
Partecipazione, insieme al Comitato Tecnico-Scientifico, all’analisi di fattibilità dei
progetti e delle attività contenute nel P.O.F., alla Pianificazione e al coordinamento
della progettazione curriculare;
Analisi dei risultati dell’attività di monitoraggio e proposta al Collegio delle strategie
utili per il superamento delle criticità emerse;
Redazione e stesura P.O.F. e suoi aggiornamenti;
Collaborazione all’individuazione delle attività retribuite col Fondo d’Istituto;
Collaborazione alla predisposizione del piano annuale delle attività dei docenti;
Inserimento nel POF delle proposte in relazione alle esigenze espresse dall’utenza
e dal Collegio Docenti;
Stesura definitiva del POF da sottoporre al Consiglio d’Istituto per la relativa
adozione.
AREA II: Sostegno al lavoro dei Docenti e coordinamento degli interventi di
sostegno e recupero
•
•
•
•
•
•
•
•
Accoglienza dei nuovi docenti;
Raccolta, analisi e supervisione delle esigenze didattiche;
Coordinamento lavori dei Consigli di Classe con particolare riferimento alle classi
d’esame;
Cura dell’organizzazione e l’attuazione delle attività di sostegno e recupero per
studenti che presentino insufficienze allo scrutinio intermedio e/o finale del
corrente anno scolastico e organizzazione delle modalità di comunicazione alle
famiglie;
Assistenza nell’attuazione delle verifiche a conclusione dei recuperi;
Organizzazione delle modalità di comunicazione degli esiti delle verifiche alle
famiglie;
Cura della diffusione di tutte le disposizioni di legge sul recupero;
Relazioni sulle attività di sostegno e recupero.
AREA III: Interventi e servizi per gli studenti interni ed esterni (diurno e serale) e
assolvimento dell’obbligo formativo
•
•
•
•
•
•
•
•
Coordinamento delle attività di accoglienza degli studenti interni ed esterni;
Coordinamento delle attività di tutoraggio degli studenti interni e dei candidati
esterni;
Coordinamento delle attività di sostegno e recupero (moduli di raccordo) degli
studenti esterni;
Coordinamento dell’utilizzo dei laboratori, delle aule attrezzate, della videoteca,
della biblioteca;
Coordinamento dei rapporti scuola-famiglia (diurno) / scuola-studenti (serale);
Coordinamento delle attività di orientamento e ri-orientamento degli studenti
interni ed esterni;
Coordinamento delle attività curriculari ed extra curriculari degli studenti;
Coordinamento dei contatti con soggetti esterni che offrono occasioni di lavoro per
studenti qualificati e diplomati e propongono progetti educativi e formativi non
gestibili nell’ambito della Terza Area e diffusione dei relativi bandi e materiali
informativi;
– 41 –
•
•
Pianificazione dell’organizzazione delle attività con enti esterni su mandato della
Dirigenza;
Obbligo formativo:
• Coordinamento della progettazione dei percorsi integrati e valutazione
della stessa;
• Coordinamento dei rapporti scuola-famiglia;
• Cura l’informativa agli studenti.
AREA IV: Comunicazione e Attività Culturali
•
•
•
Comunicazione interna all’istituto
Organizzazione delle attività culturali in orario curriculare ed extracurriculare,
Cura dei rapporti con gli Enti che, sul territorio, propongono opportunità ed
inizitive culturli
RESPONSABILI di LABORATORIO/REPARTO
I Coordinatori di Classe ed i Responsabili di laboratorio sono nominati dalla D.S.
all’inizio dell’anno fra i docenti che abbiano espresso la loro disponibilità.
RESPONSABILI DI LABORATORIO/REPARTO
CENTRALE
Multimediale
Montaggio
Reg.ne del suono e postproduzione audio
Ripresa
VIA LIBETTA
TIC
Fotografia
Montaggio
Reg.ne del suono e postproduzione audio
Ripresa
RESPONSABILI AULE ATTREZZATE
– 42 –
Arduini
Gillia
Brizzola
Tirabassi
Sperini
Cirimele
Sablone
Brizzola
Petrachi
Brizzola
Zazzarino
Gervasi
Ferrari
Febbraro
Maraspini
Montagnoli
Carriero
COORDINATORI DI CLASSE CORSO DIURNO
CLASSE
1°
1°
1°
1°
1°
1°
1°
1°
1°
1°
SEZIONE
A
B
C
D
E
F1
F2
H
I
M
Coordinatore
1°
LA
CARELLA
BITTI
FABI
PIERONI
GIRALDO
PIERRO
GIOVAGNOLI
PETRACHI
2°
2°
2°
2°
2°
2°
2°
2°
2°
A
B
C
D
E
F1
F2
H
LA
TOGNOLONI
GORETTI
CASERTA
OTTAVIANI
RUSSO
BENVENUTO
MICOCCI
GIRALDO
FRANCHI
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
3°
3°
3°
3°
3°
3°
3°
3°
3°
A
B
C
D
E
H
F1
F2
LA
COLOMBRITA
CIFANI S.
FERRARI
SABLONE
SABLONE
MECONI
CANTILLO
CRUCIANI
FEBBRARO
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
4°
4°
4°
4°
4°
4°
4°
4°
A
B
C
D
E
F1
F2
LA
DI PAOLO
DE ANGELIS
KRAVITEZ
CONDOMITTI
FABI
BONIZZATO
MUNAFO’
ZAZZARINO
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
5°
5°
5°
5°
5°
5°
5°
A
B
C
D
E
F1
F2
CIVITAREALE
CIFANI R.
GERVASI
LENZA
LORE’
COSTANZO
DE PAOLIS
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
TOGNOLONI
-
– 43 –
Segretario
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
A turno
COORDINATORI DI CLASSE CORSO SERALE
Classe
Sezione
1°
A AUDIOVISIVI
1°
B AUDIOVISIVI
1°
FOTOGRAFI
3°
Coordinatore
MILIA M.
Segretario
A turno
FUSCO A.
A turno
CIRIMELE U.
A turno
A AUDIOVISIVI
ANTONUTTI R.
A turno
3°
B AUDIOVISIVI
ANTONUTTI R.
A turno
3°
FOTOGRAFI
CIMAGLIA A.
A turno
4°
AUDIOVISIVI
PRINCIPE M.
A turno
4°
FOTOGRAFI
SABELLI G.
A turno
5°
A AUDIOVISIVI
PRINCIPE M.
A turno
5°
FOTOGRAFI
ROTILI F.
A turno
COMMISSIONI/ATTIVITA’
2014-15
ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Docenti
Prof.ssa GALLELLA (succursale) Prof. Fiorenza
(succursale) – Prof.ssa FUSCO (serale)
COMMISSIONI
Tot
3
Docenti
ACCOGLIENZA E
INTEGRAZIONE
Prof.ssa TOGNOLONI – Prof. MICHELI (Elenco alunni
stranieri)
2
EDUCARE AL VOTO
Prof.ssa TOGNOLONI – Prof. CIRIMELE (referente)
2
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO
Prof.ssa TIETO – Prof.ssa VANNINI
2
GESTIONE SITO WEB
Prof. CIRIMELE (Gestione) Prof. FRANCHI
2
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Prof.ssa CALDANI – Prof. DI MOLFETTA – Prof.
CARRIERO
3
– 44 –
ORARIO
Prof. SABLONE – Prof. CARRIERO
Prof. CIRIMELE (Serale)
3
ORIENTAMENTO
Prof. FRANCHI
1
VIAGGI D'ISTRUZIONE (COORD.
Prof. GERVASI
1
FORMAZIONE CLASSI
Prof. ssa COSTANZO (Classi 4°) – Prof. ZAZZARINO
2
E ORGANIZZAZIONE)
Il personale amministrativo-tecnico e ausiliario
Il personale ATA è adeguato ai parametri disposti dall’Amministrazione scolastica
competente; è composto da 41 unità ed è costituito dal Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi, dagli Assistenti amministrativi addetti alle varie segreterie, dagli Assistenti
tecnici e dai Collaboratori scolastici.
– 45 –
12
Relazioni con il territorio
La Scuola si apre agli altri
La scuola ha in corso "protocolli di intesa" con MIUR, Regione Lazio, Provincia,
Comune di Roma, Cinecittà Holding, Anica, Enti assistenziali e previdenziali e altri.
Per l’area professionalizzante, sigla accordi con esperti e strutture del mondo del
lavoro.
Attraverso la Dirigente e le Figure strumentali competenti, è impegnata nella
ricerca di contatti proficui con agenzie ed istituzioni territoriali per la costruzione di nuovi
canali formativi.
Favorisce e promuove la partecipazione dei docenti ad eventi e
corsi di
aggiornamento utili alla loro formazione culturale e professionale.
La scuola, compatibilmente con le esigenze didattiche, riconosce la valenza
educativa e formativa della propria partecipazione a manifestazioni, incontri, dibattiti e
ogni altra occasione che veda gli alunni impegnati in attività professionalizzanti.
Tutta la documentazione relativa alle convenzioni ed ai protocolli di intesa è
depositata presso gli Uffici Amministrativi dell’Istituto.
– 46 –
13
Regolamento d’ Istituto
Art. 1 - DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso - non
inferiore a cinque giorni - rispetto alla data delle riunioni.
La convocazione si ritiene valida se effettuata mediante e-mail ed affissione all'albo e/o
inserimento nel libro delle comunicazioni/circolari nelle sedi Centrale e Succursale.
La convocazione deve indicare: la data della riunione, l'ordine del giorno, l'orario di inizio e
l'orario di termine della seduta. Si ravvisa, comunque, la possibilità di integrare i punti previsti
all'ordine del giorno della seduta in oggetto, qualora ne faccia richiesta la totalità dei componenti
oppure, motivatamente, il Preside. Nel caso in cui durante la seduta si preveda che l'orario di
termine non potrà essere rispettato, la seduta potrà proseguire solo se verrà approvato dalla
maggioranza dei presenti il prolungamento della seduta stessa.
Rispetto all'orario di convocazione, se entro 30 minuti dall'orario di inizio non si è raggiunto il
numero legale la seduta sarà rinviata.
Di ogni seduta dell'Organo collegiale deve essere redatto processo verbale firmato dal segretario.
Limitatamente al Consiglio d'Istituto, seduta stante sarà redatta una minuta del verbale, che dovrà
essere letto e approvato nella riunione immediatamente successiva del Consiglio d'Istituto.
Le delibere adottate saranno affisse all'albo per dieci giorni e, successivamente, conservate nel
registro dei verbali.
Art. 2 - SVOLGlMENTO COORDINATO DELLE ATTIVITA' DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri limitatamente alle proprie
competenze. Quando l'esercizio di un Organo collegiale costituisce presupposto necessario od
opportuno per l'esercizio delle competenze di altro Organo collegiale, sarà assicurato un congruo
intervallo di tempo fra le convocazioni dei diversi Organi.
La convocazione coordinata della Giunta esecutiva e del Consiglio d'Istituto osserverà un
intervallo di tempo adeguato agli argomenti trattati e, comunque, mai inferiore a cinque giorni, per
permettere ai consiglieri la consultazione degli atti su cui il Consiglio sarà chiamato a discutere e/o
a deliberare. Gli atti verranno messi a disposizione dei consiglieri dal Direttore dei servizi generali
ed amministrativi presso il proprio ufficio.
Art. 3 - ELEZIONI CONTEMPORANEE DI ORGANI DI DURATA ANNUALE
Le elezioni, per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo, possibilmente, nello stesso
giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico, salvo diverse disposizioni ministeriali.
Art. 4 – CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE. NOMINA DEL COORDINATORE DI
CLASSE E DEL SEGRETARIO
Il Consiglio di classe è convocato dal Dirigente scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta
e motivata della maggioranza dei suoi membri, escludendo dal computo il Presidente.
Il Consiglio si riunisce almeno due volte a trimestre o quadrimestre, escludendo dal computo le
riunioni per le valutazioni di fine trimestre o quadrimestre e gli scrutini di fine anno scolastico.
– 47 –
All'inizio dell'anno scolastico saranno individuati dal Dirigente, tra i docenti appartenenti ad ogni
singolo Consiglio, il docente coordinatore di classe ed il docente segretario. Il Coordinatore, in
assenza del Dirigente scolastico, presiede le sedute del Consiglio di classe. Il Coordinatore, entro
30 giorni dall'inizio delle lezioni, è tenuto a consegnare in segreteria didattica tutte le
programmazioni didattiche dei singoli docenti del Consiglio di classe. Il Coordinatore dovrà
verificare periodicamente le assenze, i ritardi e le mancanze disciplinari di ogni singolo alunno
della classe. Ove fosse necessario - per esempio in presenza di un considerevole numero di
assenze, di ritardi e di mancanze disciplinari - il Coordinatore di classe è tenuto ad informare la
famiglia dell'alunno. Il Segretario avrà il compito di redigere il verbale di ogni singola seduta del
Consiglio di classe.
Art. 5 – CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DOCENTI
Il Collegio dei docenti è convocato ogniqualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità,
oppure quando un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per
ogni trimestre o quadrimestre, ai sensi dell' art. 7 del T.U. in materia di Istruzione, approvato dal
D.lgs. 16/4/1994, n. 297.
Contestualmente alla convocazione sarà messa a disposizione in Vicepresidenza la eventuale
documentazione inerente l'o.d.g.
Art. 6 - PRIMA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO
La prima convocazione del Consiglio d'Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei
relativi membri, è disposta dal Dirigente scolastico.
Il Consiglio d’Istituto elegge al suo interno una Giunta esecutiva, composta da un docente, da un
non docente, da un genitore e da uno studente. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente
scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell’Istituto, ed il Direttore dei servizi generali
ed amministrativi, che svolge anche funzioni di segretario della Giunta stessa.
Le riunioni di Consiglio e di Giunta hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni o
di altre attività scolastiche.
Il Consiglio d’Istituto e la Giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici.
Coloro che, nel corso del triennio, perdono i requisiti per essere eletti in Consiglio, vengono
sostituiti dai primi tra i non eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene
rinnovata annualmente.
Art.7 ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO
Nella prima seduta, il Dirigente scolastico presiede il Consiglio fino all'elezione, da parte dei
membri del Consiglio medesimo, del proprio Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto.
Sono canditati tutti i genitori membri del Consiglio.
E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al
numero dei componenti del Consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a
maggioranza relativa dei votanti.
A parità di voti si procede al ballottaggio.
II Consiglio può deliberare di eleggere, sempre fra i genitori facenti parte del Consiglio stesso,
anche un Vicepresidente.
Art. 8 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO
Il Consiglio d'Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso, tramite comunicazione
scritta (e-mail o fax), e affissione all'albo d'Istituto con le modalità previste all'art. 1 del presente
Regolamento.
– 48 –
Il Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del
Presidente della Giunta esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso.
Art. 9 – GIUNTA ESECUTIVA
La Giunta esecutiva prepara i lavori di competenza del Consiglio d’Istituto, così come previsto dal
Decreto Interministeriale n. 44 del 1° febbraio 2001.
Art. 10 - PUBBLICITA' DEGLl ATTI
Le delibere del Consiglio d'Istituto devono essere affisse in apposito albo d'Istituto e vengono
inoltre pubblicate sul sito Web dell’Istituto (www.cine-tv.net). L'affissione all'albo deve avvenire
entro il termine massimo di dieci (10) giorni dalla relativa seduta del Consiglio.
Le delibere devono rimanere affisse almeno per un periodo di dieci (10) giorni.
I verbali e tutti gli scritti preparatori sono depositati nell'ufficio del Direttore dei servizi generali ed
amministrativi.
L'accesso agli atti del Consiglio d’Istituto è regolato dalla L. 241/1990 e successive modifiche.
Art. 11 - CONVOCAZIONE DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI
Il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti è convocato dal Dirigente scolastico:
a) in periodi programmati ai sensi dell’art. 2 del presente Regolamento, per la valutazione del
servizio richiesta dai singoli interessati a norma dell'art. 66 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 417
(vedi artt. 1l e 448, p. 319 e 1083, del T.U. – D.L. 297/1994).
b) alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli
insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 417 (vedi artt. 11, 438 e 440, p. 319,
1043 e 1055 del T.U. – D.L. 297/1994).
c) ogniqualvolta se ne presenti la necessità.
Art. 12 – FUNZIONAMENTO GENERALE DELL'ISTITUTO, DELLA BIBLIOTECA, DEI
LABORATORI, DELLE PALESTRE E DELLA VIDEOTECA
Tutte le eventuali articolazioni gestionali, organizzative e funzionali dell'Istituto sono attivabili
solo per espressa delega del Dirigente scolastico.
Il funzionamento dei laboratori, della palestra, della videoteca e della biblioteca è regolato in modo
da facilitarne l'uso da parte degli studenti, possibilmente anche in ore pomeridiane, a condizione
che sia presente un docente, secondo le seguenti modalità:
a) Le attrezzature tecniche dei Reparti di lavorazione sono a disposizione degli allievi e degli
insegnanti dei Reparti stessi durante le ore di lezione.
b) Il prelievo e l'uso delle attrezzature devono avvenire in presenza di un docente del Reparto
e devono essere documentati negli appositi bollettini da parte del personale ATA. addetto al
magazzino del Reparto.
c) La funzionalità delle attrezzature deve essere controllata sia al momento della consegna che
a quello della restituzione. Eventuali guasti avvenuti durante le esercitazioni devono essere
immediatamente documentati in maniera precisa da parte del docente tramite gli appositi
moduli, indirizzati al Responsabile del Reparto o dell’Aula attrezzata e all'Ufficio Tecnico.
d) L'utilizzazione al di fuori delle ore di lezione di locali e attrezzature deve essere in via
ordinaria preventivamente autorizzata dal Responsabile del Reparto o dell’Aula attrezzata
su richiesta motivata e presentata con congruo anticipo (di norma dieci giorni).
e) I permessi di utilizzazione delle attrezzature saranno concessi sulla base di un calendario
(piano) e si intendono decaduti alla fine del periodo previsto.
Eventuali variazioni del calendario dovranno nuovamente essere concordate secondo le
modalità previste al punto d).
– 49 –
f) A cura di ogni singolo Reparto/Laboratorio/Aula attrezzata verrà redatto un regolamento
interno, conforme alle modalità generali previste nel presente articolo.
g) L'utilizzo di attrezzature e strutture dei reparti di lavorazione è concesso solo a condizione
che sia fisicamente presente durante la lavorazione un docente del Reparto e/o l'assistente
tecnico.
h) Videoteca: regolamento per il prestito
Il prestito è riservato a docenti, studenti e personale ATA della scuola, per un periodo
massimo di sette giorni e per non più di due opere per volta; eventuali deroghe saranno
accordate dal docente responsabile della Videoteca.
L’utente che non restituisca puntualmente l’opera ricevuta in prestito è invitato a restituirla,
e comunque non può usufruire del servizio di prestito fino a restituzione avvenuta.
L’utente che restituisca danneggiata o smarrisca un’opera ricevuta in prestito (si considera
smarrita un’opera che non sia stata restituita dopo un mese dalla data d’inizio del prestito)
ha il dovere di risarcire il danno, o sostituendo l’esemplare smarrito con altro esemplare
identico o secondo altre modalità stabilite dal Dirigente scolastico.
i) Biblioteca: regolamento per il prestito
Il prestito è riservato a docenti, studenti e personale ATA della scuola, per un periodo
massimo di 30 giorni e per non più di 2 volumi per volta. Eventuali deroghe saranno
accordate dal docente responsabile della Biblioteca. In ogni caso i volumi in prestito
dovranno essere riconsegnati entro la fine dell’anno scolastico in corso.
L’utente che restituisca danneggiato o smarrisca un documento ricevuto in prestito ha il
dovere di risarcire il danno, o sostituendo l’esemplare smarrito con altro esemplare identico
o secondo altre modalità stabilite dal Dirigente scolastico.
Art. 13 - DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Il personale docente e non docente eletto negli OO.CC., compatibilmente con la propria
funzione, è tenuto a partecipare alle periodiche riunioni dell'organismo per cui è stato eletto.
La mancata partecipazione a tre riunioni consecutive senza giustificato motivo (la
giustificazione deve essere comunicata all’Organo collegiale tramite e-mail prima della
riunione), comporta automaticamente la decadenza dalla carica.
Il personale è tenuto ad osservare l'orario di servizio e di lavoro come da contratto collettivo
nazionale di lavoro (C.C.N.L.) L'assenza dal posto di lavoro deve essere tempestivamente (ove
possibile, il giorno precedente) comunicata ai responsabili, in modo che si possa organizzare la
necessaria sostituzione o la riformulazione, ove possibile, dell'orario.
Il personale destinatario di incarichi di coordinamento, e di altri incarichi, è tenuto a rispettare
le scadenze delle attività che gli sono state assegnate: il mancato rispetto delle scadenze può
comportare l'annullamento dell'incarico stesso ed eventualmente l'esclusione dai vantaggi sia
giuridici che economici fissati anche dai contratti integrativi di sede.
Art. 14 - NORME GENERALI: VIGILANZA SUGLI ALUNNI, SICUREZZA, DIRITTI E DOVERI DEGLI
STUDENTI
Come affermato dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (art. 1 del DPR 249/1998), la
scuola deve essere un luogo di formazione, dialogo e ricerca, serena convivenza tra portatori di
diversità, inserito nella vita civile e democratica; gli studenti, al fine di una crescita armonica, sia
umana e civile che culturale, sono chiamati a partecipare attivamente alla vita della scuola
esercitando peculiari diritti, secondo quanto previsto dallo Statuto di cui sopra (art. 2).
Tenendo in considerazione la normativa vigente e lo Statuto di cui sopra (art. 3), vengono definite
le norme finalizzate alla convivenza civile, alla sicurezza e al buon funzionamento dell'Istituto;
durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima valgono
dunque le seguenti norme:
– 50 –
a)
Gli alunni possono accedere al cortile dell'Istituto dalle ore 8.
Dopo le 8.15, con una tolleranza di 5 minuti rispetto all’orario di inizio delle lezioni alle ore
8.10, gli alunni non verranno ammessi in classe per la prima ora di lezione.
L’accesso per gli studenti con documentati problemi di salute o di trasporto con mezzi ad
orario sarà consentito fino alle 8.25; subito dopo il cancello d’ingresso verrà chiuso.
Lo stesso cancello verrà riaperto alle ore 9.00, per consentire l’ingresso in seconda ora degli
studenti ritardatari purché muniti di libretto delle giustificazioni.
Solo gli studenti privi di libretto si recheranno dal Vicepreside, che potrà eccezionalmente
autorizzare il loro ingresso. Se l’eccezionalità non potrà essere presa in considerazione,
l’alunno maggiorenne non sarà ammesso a scuola, il minorenne rimarrà nell’edificio
scolastico in un’aula appositamente predisposta (sala docenti).
Alle ore 9.30 il cancello verrà definitivamente chiuso ed eventuali ulteriori ingressi in
ritardo potranno essere autorizzati esclusivamente in presenza di documentazione
giustificativa.
Gli ingressi consentiti in seconda ora saranno 16 per l’intero anno scolastico; oltre questo
numero di ritardi l’alunno maggiorenne non sarà ammesso a scuola tutte le volte che
arriverà in ritardo; per l’alunno minorenne verranno avvisati i genitori o loro delegati, i quali
dovranno prelevare l’alunno o autorizzare la scuola (anche mediante fax) a farlo uscire da
solo; in quest’ultimo caso l’indomani dovranno accompagnarlo a scuola affinché venga
nuovamente ammesso alle lezioni; al reiterarsi di questa mancanza saranno applicate
sanzioni disciplinari progressive, dalla nota sul registro all’ammonizione.
Ad ogni scrutinio ai genitori verrà comunicato il numero dei ritardi effettuato dai propri
figli.
Le uscite anticipate saranno concesse solo in casi eccezionali ed esclusivamente dal
Dirigente scolastico. Gli alunni minorenni dovranno essere prelevati da un genitore o da un
suo delegato.
Durante l’ultimo mese di lezione (a partire dal 30 aprile) non sono consentite né entrate in
ritardo né uscite anticipate.
Gli alunni con documentati problemi di salute e/o di trasporto con mezzi ad orario potranno
presentare una circostanziata richiesta firmata dai genitori, se si tratta di alunni minorenni, o
da loro stessi, se maggiorenni, per il rilascio di un permesso permanente di entrata e uscita
fuori orario. Tale permesso sarà concesso esclusivamente in base a criteri stabiliti dal
Consiglio d’Istituto e le domande di cui sopra dovranno pervenire all’ufficio di
Vicepresidenza entro 40 giorni dall’inizio delle lezioni. A tali alunni verrà rilasciato un
permesso valido per tutto l’anno.
Ci sarà una ricreazione della durata di 20 minuti tra la terza e la quarta ora ed un’altra, della
durata di 10 minuti, dalle 13.40 alle 13.50, solo per coloro che hanno lezione anche oltre la
sesta ora.
Il bar chiuderà alle ore 8.30 e riaprirà alle ore 9.00.
b)
La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, anche per tutte le altre attività
(ricerche culturali, lavori di gruppo, visite istruttive, ecc.) che vengono svolte nel contesto della
programmazione didattica, deliberate dai competenti organi collegiali e previste dal POF.
c)
Il docente dovrà trovarsi in aula cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
In caso di assenza i docenti sono tenuti ad avvisare l'Istituto prima dell'inizio delle lezioni, e
comunque entro la prima ora, per facilitare la loro immediata sostituzione.
Il Dirigente può disporre l'entrata posticipata o l'uscita anticipata delle classi, con preavviso
alle famiglie, ove non sia possibile coprire, nei modi previsti dalla normativa, l'assenza dei
docenti.
– 51 –
Il personale ausiliario dovrà consentire l'ingresso ai locali, come indicato nel presente
Regolamento, facendoli trovare in ordine e puliti.
Al personale ausiliario è fatto dovere di vigilare sui locali e sugli spazi aperti della scuola e
sugli alunni a loro affidati in caso di particolari necessità (assenza temporanea del docente).
Il registro di classe va ritirato personalmente dal docente della prima ora e riportato
personalmente in sala insegnanti dal docente dell'ultima ora.
Agli alunni rappresentanti di classe è invece affidata la custodia dello stesso durante
l'assenza del docente ed i trasferimenti ad altra aula o laboratorio. In assenza dei
rappresentanti di classe, il docente della prima ora individuerà un responsabile per l'intera
giornata.
d)
Il docente della prima ora avrà cura di riportare sul registro di classe gli assenti del giorno.
Avrà anche cura di chiedere la giustificazione scritta sull'apposito libretto agli alunni assenti
il/i giorno/i precedenti. Qualora questa non venga prodotta entro tre giorni dal rientro, gli
alunni non saranno ammessi in classe: se gli alunni fossero minorenni sarà preventivamente
avvisata la famiglia da parte dell'ufficio di Vicepresidenza; al reiterarsi della mancanza,
verranno applicate progressive sanzioni disciplinari, dalla nota sul registro all'ammonizione.
Dopo una assenza continuativa di cinque o più giorni, compresi sabati, domeniche e festivi,
l'alunno potrà essere ammesso in classe solo dietro presentazione di certificazione medica.
Le giustificazioni si accettano solo se presentate sul libretto delle giustificazioni, che deve
essere ritirato in segreteria didattica entro trenta giorni dall'inizio dell'anno scolastico dai
genitori, in caso di alunni minorenni, o dagli alunni stessi se maggiorenni e se muniti di
documento di identità.
La tenuta del libretto delle giustificazioni è a carico dell'alunno poiché costituisce
documento di identificazione, da esibire a richiesta del personale della scuola.
e)
Per motivi di sicurezza gli alunni e il personale docente e non docente dell'Istituto dovranno
rispettare le seguenti regole:
1) se muniti di ciclomotori e/o motoveicoli, dovranno accedere ed uscire dall'edificio
scolastico a motore spento (ciclomotori) ed a passo d'uomo (per quanto riguarda i
motoveicoli);
2) l'uso di tutte le porte di sicurezza deve avvenire secondo le normative di sicurezza
vigenti;
3) in particolare, considerato l'elevato numero di studenti e la necessità di evitare
rischi, durante l'intervallo l'obbligo della vigilanza è a carico dei docenti presenti ed
in servizio, mentre il personale ATA provvederà alla sorveglianza degli alunni;
4) in particolare per la sede succursale, al suono della campanella tutte le classi,
ordinatamente, si porteranno al piano terra, nello spazio antistante il bar o, quando
sia possibile, nel cortile, accompagnati dai docenti e dal personale ATA, al fine di
poter usufruire del servizio interno di ristoro. Tutti i rifiuti dovranno essere gettati
negli appositi contenitori; è fatto assoluto divieto di uso di bottiglie di vetro in tutti
gli spazi, chiusi o aperti, di pertinenza della scuola;
5) il trasferimento dell'intera classe o di parte di essa dalla sede succursale alla sede
centrale e viceversa deve avvenire sotto stretta sorveglianza del docente;
6) tutto il personale e gli alunni dovranno partecipare con diligenza e spirito di
collaborazione alle prove di evacuazione;
7) gli alunni sono tenuti ad un comportamento consono all'ambiente scolastico nel
rispetto degli altri e delle cose, al fine di non porsi in situazioni di potenziale
pericolo;
– 52 –
8) il Dirigente scolastico può vietare l'ingresso alle persone che con il proprio
comportamento causano pericolo al personale addetto e a tutti gli utenti;
9) il termine delle lezioni è annunciato dalla campanella. Al termine delle lezioni
l'uscita degli alunni avviene per piani a cominciare dal primo, con vigilanza del
personale docente in servizio.
f)
Per una civile convivenza all'interno dell'ambiente scolastico, il personale e gli allievi, ciascuno per
la propria parte, sono tenuti ad osservare le seguenti regole:
1) a norma delle disposizioni vigenti (L. 584/1975, L. 3/2003 e D.L. 104/2013) e per il
rispetto degli altri, è vietato fumare in tutti gli spazi, chiusi o aperti, di pertinenza
della scuola.
I trasgressori incorreranno nelle seguenti sanzioni:
Docenti e personale ATA:
- Prima e seconda trasgressione: multa di 27.50 euro
- Dalla terza trasgressione: multa di 51 euro
Studenti:
- Prima trasgressione: ammonizione verbale
- Seconda trasgressione: ammonizione scritta
- Terza trasgressione: sanzione disciplinare e multa di 27.50 euro
- Quarta trasgressione: idem
- Dalla quinta trasgressione: sanzione disciplinare e multa di 51 euro
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
E’ fatto, inoltre, divieto dell’uso di telefoni cellulari da parte di tutto il personale
scolastico durante le lezioni, salvo comprovati casi di necessità di cui occorre dare
preventiva comunicazione.
Durante l'ora di lezione il docente permetterà l'uscita di un solo alunno per volta per
consentirgli di recarsi in bagno, salvo casi particolari.
E’ tassativamente vietato recarsi al punto di ristoro dell'Istituto fuori dagli orari
previsti.
E’ fatto divieto agli studenti di entrare nelle sale professori senza la presenza del
personale ATA o di un docente.
Anche in assenza del docente è obbligatorio per gli alunni essere sempre in aula.
Durante il cambio degli insegnanti, durante l'intervallo, durante lo spostamento dalle
aule ai laboratori o alle palestre e viceversa, nonché all'uscita dall'Istituto, gli studenti
dovranno mantenere un comportamento corretto per consentire l'ordinato svolgimento
della vita della scuola in ogni circostanza e per dimostrare di aver raggiunto
l'obiettivo dell'autocontrollo.
Agli allievi è consentito accedere all’Ufficio di segreteria didattica solamente durante
l'orario di ricevimento.
Gli allievi e le loro famiglie, i docenti e tutti gli operatori della comunità scolastica
sono tenuti, all'interno dell’Istituto, a mantenere un comportamento conforme ai
seguenti principi:
- rispetto della persona, e riconoscimento di pari dignità pur nella diversità dei ruoli;
- disponibilità al dialogo pacifico e civile;
- accettazione delle diversità;
- solidarietà.
g)
Nel caso in cui uno o più studenti, per incuria accertata, arrechino danni ad attrezzature e strutture
che appartengono all'Istituto, o di cui l'Istituto sia custode, sono tenuti a provvedere al ripristino
delle stesse a proprie spese. Se il danno è provocato senza l’individuazione del o dei responsabili,
– 53 –
lo stesso dovrà essere risarcito dall'intera classe che per ultima ha usufruito della struttura o del
bene. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno
provocati; il Preside, ove possibile, provvederà a che i danneggianti riparino personalmente il
danno provocato.
h)
L'Istituto non risponde dei beni, preziosi, libri, oggetti vari lasciati incustoditi. Gli oggetti
eventualmente trovati nei locali della scuola saranno consegnati in Vicepresidenza e verranno poi
restituiti ai legittimi proprietari. A fine anno l'elenco degli oggetti ritrovati sarà esposto all'albo.
Dopo un anno, se gli oggetti non fossero reclamati, verranno dati in beneficenza.
i)
Gli studenti sono tenuti ad informare i genitori del contenuto delle comunicazioni trasmesse per
loro tramite e sono invitati a collaborare perché i contatti della scuola con la famiglia siano
continui e costruttivi. Le comunicazioni, che a parere del Dirigente scolastico o degli OO.CC.
siano di rilevante importanza, saranno inviate per iscritto ai genitori tramite i figli che
provvederanno a restituire, al docente coordinatore del Consiglio di Classe, il tagliando di "presa
visione". Le comunicazioni di carattere generale verranno affisse anche all'albo dell'Istituto e
pubblicate sul sito dell’Istituto. Gli studenti sono tenuti a comunicare in segreteria l'eventuale
cambiamento del domicilio e/o del recapito telefonico indicati sulla scheda personale.
Art. 15 - PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI AGLI ORGANI COLLEGIALI
A) ASSEMBLEA D'ISTITUTO
La partecipazione all'Assemblea d'Istituto è un diritto-dovere di ogni studente. Eventuali proposte
sul funzionamento della vita scolastica devono essere approvate da almeno il 50 % più 1 dei
presenti all'Assemblea.
1) E’ consentita un’Assemblea d’Istituto al mese durante tutte le ore di lezione di una
giornata; una seconda Assemblea può essere svolta fuori dell’orario delle lezioni e
subordinatamente alla disponibilità dei locali.
2) L'Assemblea viene convocata dai rappresentanti degli studenti membri del Consiglio
d'Istituto o da almeno il 10% degli studenti iscritti.
3) La convocazione deve essere presentata al Dirigente scolastico almeno 5 giorni prima della
data prevista, corredata del relativo o.d.g.
4) All'Assemblea d'Istituto svolta durante l’orario delle lezioni possono essere invitati esperti
di problemi sociali ed esponenti del mondo culturale, artistico e scientifico. Detta
partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto.
5) L’ordinato svolgimento dell’Assemblea deve essere assicurato dai rappresentanti degli
studenti al Consiglio d’Istituto. Il Dirigente scolastico può, così come tutti i docenti,
partecipare liberamente all’Assemblea; ha potere d’intervento in caso di violazione del
regolamento o qualora constati l’impossibilità di ordinato svolgimento dell’Assemblea.
B) ASSEMBLEA DI CLASSE
1) Può avere luogo una volta al mese nel limite di due ore durante l’orario delle lezioni, e una
volta al mese fuori dell’orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali.
2) Non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana, né nel mese conclusivo
delle lezioni (a partire dalla data del 30 aprile).
3) Viene convocata dai rappresentanti di classe o da 1/3 degli alunni della classe stessa, con
almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di svolgimento.
4) Il suo regolare svolgimento è assicurato dai rappresentanti di classe che a turno fungeranno
da Presidente e da Segretario; dovrà essere redatto il verbale che, dopo la firma del
Presidente e la lettura alla classe, verrà consegnato al docente coordinatore di classe.
– 54 –
Su richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee, d’istituto o di classe, possono essere
utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminariato e per lavori di gruppo.
NB. Per quanto non esplicitamente espresso, si fa riferimento agli artt. 42 e 43 del D.P.R. n.
416/1974 e successive modifiche e integrazioni.
Art. 16 - PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Nel regolamentare i provvedimenti disciplinari si è tenuto conto delle normativc vigenti.
Come sottolineato dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (art. 4, così come modificato
dall’art. 1 del D.P.R. 235/2007). la sanzione deve essere educativa e dunque deve essere sempre
preceduta dal dialogo con lo studente che deve avere la possibilità di esprimere le sue motivazioni.
La tabella delle sanzioni che segue è organizzata in quattro fasce che vanno
considerate come progressive ma sono anche, all'occorrenza. svincolate tra loro: ad esempio, nel
caso che si verifichi un oltraggio all'Istituto o al Dirigente scolastico o al corpo docente o al
personale non docente, si potrà applicare direttamente la sanzione corrispondente, che è
l'allontanamento temporaneo dalla scuola.
1.
NATURA DELLE MANCANZE
Assenza ingiustificata;
Mancanza di rispetto per il Dirigente scolastico, docenti e personale ATA;
Inadempienza dei doveri scolastici.
(Art. 3, commi 1,2 e 3, D.P.R. 249/1998)
SANZIONI DISCIPLINARI
-
Annotazione sul registro.
Dopo 3 note: primo ammonimento scritto.
Dopo altra nota: secondo ammonimento scritto.
Dopo il secondo ammonimento scritto: sospensione.
ORGANO COMPETENTE
Consiglio di Classe
RICORSO
2.
Organo di garanzia interno (prima istanza)
Organo di garanzia regionale (seconda istanza)
NATURA DELLE MANCANZE
Inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza.
Danni al patrimonio della scuola.
Utilizzo non corretto delle strutture, dei macchinari e dei sussidi didattici.
(Art. 3, commi 4 e 5, D.P.R. 249/1998).
SANZIONI DISCIPLINARI
-
Ammonimento scritto.
Dopo due ammonimenti: sospensione
ORGANO COMPETENTE
Consiglio di Classe
RICORSO
3.
Organo di garanzia interno (prima istanza)
Organo di garanzia regionale (seconda istanza)
NATURA DELLE MANCANZE
Gravi o reiterate infrazioni disciplinari
Offesa al decoro personale, alle istituzioni, al credo religioso, alla morale.
Oltraggio all’Istituto, al Dirigente scolastico, ai docenti, al personale ATA.
(Art. 4, D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 1 del D.P.R. 235/2007)
SANZIONI DISCIPLINARI
– 55 –
-
Temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a
15 giorni, con o senza obbligo di frequenza.
Ove possibile, la sanzione viene convertita in attività a favore della comunità
scolastica.
ORGANO COMPETENTE
Consiglio di Classe.
RICORSO
4.
Organo di garanzia interno (prima istanza)
Organo di garanzia regionale (seconda istanza)
NATURA DELLE MANCANZE
-
Reato di particolare gravità (furto, danneggiamento, percosse, ecc.) o che comporti
pericolo per l'incolumità delle persone.
Reati che violino la dignità e il rispetto della persona.
(Art. 4, D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 1 del D.P.R. 235/2007)
SANZIONI DISCIPLINARI
-
Temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e
commisurata alla gravità del reato.
Allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di
pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale.
ORGANO COMPETENTE
Consiglio d’Istituto
RICORSO
-
Organo di garanzia interno (prima istanza)
Organo di garanzia regionale (seconda istanza)
Ai sensi dell'art. 4, comma 11, del D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art.1 del D.P.R.
235/2007, per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame, le sanzioni sono
inflitte dalla Commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
IMPUGNAZIONI E ORGANO DI GARANZIA
(Art. 5 del D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 2 del D.P.R. 235/2007)
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro
quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di garanzia
interno alla scuola, che decide nel termine di dieci giorni.
L'Organo di garanzia, di norma, è composto da:
il Dirigente scolastico, che lo presiede;
un docente designato dal Consiglio d’Istituto;
un rappresentante eletto dagli studenti;
un rappresentante eletto dai genitori.
I membri dell'Organo di garanzia verranno nominati con delibera del Consiglio d’Istituto ad ogni
inizio di anno scolastico o, al massimo, in vista del primo ricorso a tale Organismo.
L'Organo di garanzia interno, su richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, decide
anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione dello Statuto delle
Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria (Art. 5, comma 3 del D.P.R. 249/1998, così
come modificato dall’art. 2, comma 2 del D.P.R. 235/2007).
Il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale decide in via definitiva sui reclami, degli studenti o di
chiunque ne abbia interesse, contro le violazioni dello Statuto di cui sopra, anche contenute nel
Regolamento dell’Istituto. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di
– 56 –
garanzia regionale (art. 5, comma 4 del D.P.R. 249/1998, così come modificato dall’art. 2, comma
3 del D.P.R. 235/2007).
Art. 17 - VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE
Per quanto concerne la normativa in materia di viaggi di istruzione, soggiorni di studio, visite
didattiche e settimane bianche, la nota del M.I.U.R. dell’11.04.2012 chiarisce: “… A decorrere dal
1° settembre 2000, il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
sclastiche, emanato con il D.P.R. 275/1999, ha configurato la completa autonomia delle scuole
anche in tale settore; pertanto, la previgente normativa in materia (a titolo esemplificativo, si
citano: C.M. 291/1992, D.lgs 111/1995, CC.MM. 623/1996, 650/1996, 181/1997, D.P.C.M.
349/1999) costituisce opportuno riferimento per orientamenti e suggerimenti operativi, ma non
riveste più carattere prescrittivo”.
Le visite guidate, i soggiorni di studio, i viaggi di istruzione, ivi compresi quelli connessi ad
attività sportive, presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e
professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, una precisa e adeguata
programmazione didattica e culturale che deve essere coerente con la programmazione didatticoeducativa dell'Istituto e di ciascun Consiglio di Classe.
Si configurano infatti come esperienze coerenti con gli obiettivi didattici e formativi di ciascun
indirizzo di studi, volte alla promozione personale e culturale degli allievi ed alla loro piena
integrazione scolastica e sociale.
1 - Programmazione dei viaggi
1.1 Delibera del Consiglio di Classe. La normale programmazione dei viaggi di istruzione, dei
soggiorni di studio, delle uscite didattiche e sportive e delle settimane bianche rientra nella
programmazione didattica fissata annualmente dal Consiglio di Classe e dal Collegio docenti. La
meta e gli obiettivi didattici dei suddetti viaggi vanno deliberati al momento dell'approvazione del
piano di lavoro annuale del Consiglio di Classe.
La delibera definitiva viene espressa dal Consiglio di Classe al completo, compresi i rappresentanti
dei genitori e degli studenti, il quale designa un referente per le iniziative, che redigerà tutta la
documentazione necessaria e ne darà tempestiva comunicazione alla Presidenza e al DSGA.
1.2 Delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto. La proposta verrà quindi
successivamente sottoposta - nel mese di ottobre - al Collegio dei docenti, che ne approverà la
parte didattica, e infine al Consiglio d’Istituto, cui compete la scelta del preventivo ritenuto più
conveniente. L'intera documentazione, compreso il progetto dettagliato del viaggio, dovrà essere
tassativamente pronta entro e non oltre il 20 gennaio, onde consentire al Consiglio d’Istituto di
fissare, entro la fine del mese di gennaio, la data per deliberare tutte le proposte di viaggi
presentate. In caso di documentazione incompleta, mancante del tutto ovvero presentata in ritardo,
il viaggio non verrà preso in esame. Dopo la seduta sopra menzionata, il Consiglio d’Istituto
prenderà in esame unicamente proposte di uscite didattiche di un giorno e/o connesse ad
avvenimenti o manifestazioni non noti e non prevedibili in precedenza.
2 - Docenti accompagnatori
2.1 (numero) Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno 1
accompagnatore ogni 10 alunni.
Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata
valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di
un qualificato accompagnatore (uno per un massimo di due alunni), in aggiunta al numero di
accompagnatori contemplato nel precedente comma. Qualora non sia disponibile nessun
insegnante di sostegno, può essere ammessa la presenza di uno dei genitori dell’alunno in
situazione di handicap, previa verifica del fatto che la polizza assicurativa preveda “estensioni” in
– 57 –
tal senso; in caso contrario, il genitore dovrà provvedere personalmente a munirsi di assicurazione
antinfortunistica.
Per i viaggi effettuati all'estero il C.d.I. valuterà l'opportunità di individuare un ulteriore
accompagnatore, oltre quelli previsti al primo comma.
2.2 (disponibilità) La disponibilità dei docenti accompagnatori viene intesa fin dall’inizio come
preciso impegno ad assolvere tale funzione. E' auspicabile comunque che ogni Consiglio di Classe,
all'atto della proposta definitiva del viaggio, indichi il nominativo di almeno un sostituto.
2.3 (scelta) I docenti accompagnatori devono, di norma, appartenere ai Consigli di Classe che
deliberano i viaggi. Salvo casi particolari, ciascun docente non potrà partecipare a più di un
viaggio di istruzione di più giorni nello stesso anno scolastico. In caso di sostituzione per cause di
forza maggiore, a pochi giorni dalla partenza, di uno o più accompagnatori, la scelta dei sostituti
compete al Preside e può cadere anche su docenti non appartenenti al Consiglio di Classe, ma che
abbiano dato la propria disponibilità.
2.4 Per le settimane bianche gli accompagnatori dovranno essere di norma docenti di Educazione
fisica.
3 - Partecipazione alle iniziative e autorizzazioni
3.1 (numero minimo partecipanti) In considerazione del carattere didattico ed educativo dei viaggi,
i viaggi di istruzione, i soggiorni di studio, le uscite didattiche e le settimane bianche, con
esclusione delle attività del gruppo sportivo e/o delle iniziative a carattere professionale, potranno
essere realizzate solo con la partecipazione di almeno il 50% più uno degli alunni della classe.
Le classi prime e seconde non possono effettuare gite o viaggi d'istruzione fuori dai confini
nazionali.
3.2 (autorizzazioni) La partecipazione degli alunni minorenni ai viaggi deve essere autorizzata dai
genitori, e le famiglie devono comunicare per iscritto di essere al corrente della partecipazione
del/della proprio/a figlio/a e firmare l'apposito modulo in cui dichiarano di conoscere e accettare le
condizioni di vigilanza ivi previste
3.3 (esterni) Non sono ammesse persone esterne alla scuola, anche se amici o conoscenti degli
allievi partecipanti all'iniziativa.
4 - Durata
4.1 (limite massimo e deroghe) Il periodo massimo utilizzabile per viaggi di istruzione, visite
guidate e attività sportive è di sei giorni complessivi (esclusi domeniche e festivi) per classe,
suddivisibili in una o più iniziative. Possono essere concesse deroghe a tale limite, purché
adeguatamente motivate, per iniziative strettamente legate alle specifiche finalità dell'indirizzo di
studi.
4.2 (periodo di svolgimento) Per ragioni organizzative, i viaggi e i soggiorni di studio di più giorni
verranno tendenzialmente raggruppati nello stesso periodo.
5 - Contributi economici ad allievi
5.1 (limiti di spesa) Proprio perché siano salvaguardati il fondamentale diritto allo studio e la
socializzazione fra gli allievi della stessa classe, sarà compito dei docenti tenere in particolare
considerazione eventuali problemi di natura economica; nella medesima ottica, per favorire la più
ampia partecipazione possibile, il C.d.I. ha stabilito in cento euro (comprensivi del costo dei
trasporti) il limite giornaliero di spesa per alunno.
5.2 (contributi) Gli alunni che avessero difficoltà a partecipare alle iniziative programmate nella
loro classe per problemi di carattere economico sono invitati a presentare tempestivamente alla
Presidenza, in via riservata, una richiesta di contributo.
– 58 –
Il C.d.I. stabilisce, ogni anno, l’entità della somma che la scuola mette a disposizione a parziale
copertura delle spese di viaggio; la scelta degli studenti che potranno godere della somma verrà
fatta mettendo come parametri: 1) il reddito e 2) il rendimento scolastico.
6 - Organizzazione operativa delle attività extra-scolastiche
6.1 (agenzie e ditte di trasporti) Per l'organizzazione di viaggi di istruzione, soggiorni di studio,
uscite didattiche sportive e settimane bianche la scuola si avvale di Agenzie di viaggio in possesso
di licenza di categoria A-B, in grado pertanto di fornire un servizio completo di viaggio e in regola
con l’assicurazione, compresa la Responsabilità Civile. Per l'espletamento delle procedure
amministrative connesse alla scelta dell'Agenzia di viaggio o della ditta di trasporti la scuola
seguirà in linea di massima l’art. 9 della C.M. 291/1992.
6.2 (caparra e rimborso spese) Al momento dell'adesione al viaggio (novembre/dicembre) ogni
alunno provvederà a versare sul c/c della scuola una caparra corrispondente al 50% del costo
totale. Tale caparra non verrà rimborsata in caso di successiva rinuncia.
6.3 (pagamenti) Tutti i pagamenti alle agenzie di viaggi, alle ditte di trasporti e agli alberghi
saranno effettuati dalla scuola. Gli studenti partecipanti ai viaggi sono tenuti a versare l'intera
quota prevista con almeno un mese di anticipo rispetto alla data della partenza.
La scuola verserà il 90% della somma dovuta alle agenzie di viaggio prima della partenza e il
rimanente 10% dopo il rientro delle classi e la conferma dei docenti accompagnatori che tutte le
clausole del contratto sono state interamente rispettate e dopo la presentazione di regolare fattura.
Non è ammessa alcuna gestione fuori bilancio.
6.4 (trattamento in albergo) I viaggi di istruzione, sia in Italia che all'estero, possono prevedere
una delle seguenti formule: bed & breakfast, mezza pensione, pensione completa.
6.5 (assistenza sanitaria) Per i viaggi all'interno della UE, della Svizzera, dello Spazio Economico
Europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein) e dei Paesi in convenzione gli studenti dovranno essere
muniti del modello rilasciato dalla ASL di residenza per usufruire dell'assistenza sanitaria.
Per i viaggi nei Paesi non in convenzione l’assicurazione relativa all’assistenza sanitaria viene di
norma gestita dall’Agenzia vincitrice della gara (vedi sopra il punto 6.1).
7 - Documentazione
7.1 (presentazione della documentazione) L'approvazione dei viaggi di istruzione, dei soggiorni di
studio, delle uscite didattiche e sportive e delle settimane bianche avverrà solo dietro presentazione
di una esaustiva documentazione illustrativa. Tale documentazione deve essere prodotta con
congruo anticipo in modo che gli organi competenti possano valutare la reale fattibilità dei viaggi
proposti all'interno del programma annuale.
7.2 (documenti da presentare) La documentazione da presentare deve comprendere:
a) progetto del viaggio, deliberato dal Consiglio di Classe o dal Collegio docenti, che espliciti gli
obiettivi didattici, le attività e/o i percorsi didattici svolti per preparare gli alunni al viaggio, le
modalità di verifica della ricaduta didattica e culturale dell'iniziativa;
b) programma dettagliato, comprendente tutti i dettagli logistici (orario di partenza e di arrivo,
relativo sia all’andata che al ritorno) e l'itinerario completo delle attività, anche serali,
programmate giorno per giorno;
c) estratto della delibera del Consiglio di Classe;
d) elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classi di appartenenza;
e) autorizzazione alla partecipazione da parte delle famiglie (per gli alunni minorenni);
f) eventuali motivate dichiarazioni di non partecipazione, firmate dai genitori;
g) elenco nominativo dei docenti accompagnatori e relativa dichiarazione di assunzione di
responsabilità;
h) richieste di preventivi e prospetto comparativo;
– 59 –
i) preventivi dettagliati in originale, che devono pervenire all'Istituto su carta intestata
dell'Agenzia, in busta chiusa;
j) descrizione dettagliata dell'assicurazione, comprensiva di Responsabilità Civile, fornita
dall'Agenzia, e descrizione dettagliata dell'assicurazione del pullman.
k) (per i viaggi all'estero) estremi dei documenti di identità validi per l'espatrio e modello rilasciato
dalla ASL di appartenenza (quest’ultimo per i Paesi indicati al punto 6.5).
7.3 (informazioni ai genitori)
I docenti referenti provvederanno a consegnare alle famiglie un prospetto sintetico contenente
l'elenco definitivo dei partecipanti, il giorno e l'ora della partenza e del ritorno, l'itinerario
dettagliato, l'indirizzo, il numero telefonico ed eventualmente il numero di fax degli alberghi
utilizzati o delle famiglie ospitanti e ogni altra informazione ritenuta necessaria o richiesta dalle
famiglie dei partecipanti
8 - Mezzi di trasporto: uso del treno, del pullman, dell'aereo
8.1 (viaggi a lunga percorrenza) Si consiglia di utilizzare il treno ogni volta che i percorsi
programmati lo consentano, specie per i viaggi a lunga percorrenza, di cui si potrà consentire
l'effettuazione anche nelle ore notturne.
Si precisa che i viaggi a lunga percorrenza di cui sopra sono quelli che si protraggono per l'intera
notte e si concludono, in base agli orari ferroviari ufficiali, in ore accettabili per consentire un
agevole espletamento, da parte degli accompagnatori, di tutti gli adempimenti connessi con la
sistemazione, in albergo o presso le famiglie ospitanti, della comitiva.
Nel caso in cui la meta, italiana o estera, sia particolarmente lontana e comunque non raggiungibile
in tempi ragionevoli via terra, si potrà utilizzare l'aereo.
8.2 (viaggi in pullman) In caso di spostamento in pullman è fatto comunque divieto di viaggiare in
orario notturno. Devono essere inoltre garantiti per iscritto dall'Agenzia organizzatrice sia la
presenza di due autisti per tragitti che prevedano più di 9 ore giornaliere di movimento
dell'automezzo, sia il soddisfacimento di tutte le clausole previste dall’art. 9 della C.M. 291/1992,
cui la scuola intende attenersi.
9 – Documenti d’identità
9.1 (obbligatorietà) Tutti gli allievi che partecipano a viaggi, soggiorni di studio, uscite didattiche
e sportive o settimane bianche devono essere forniti di valido documento di identità, da esibire al
docente responsabile del viaggio almeno 15 giorni prima della partenza.
9.2 (espatrio) Per i viaggi all'estero gli alunni dovranno essere forniti di documento valido per
l'espatrio, anche collettivo: in quest’ultimo caso ogni partecipante deve essere comunque fornito di
un valido documento personale di identificazione.
10 - Obbligo di vigilanza
10.1 (Obbligo) I docenti accompagnatori sono tenuti alla vigilanza sugli alunni loro affidati e sono
soggetti " .. alla responsabilità di cui all'art. 2047 del C.C., con l'integrazione di cui all'art. 61 della
legge 11.11.1980 n. 312 che ha limitato la responsabilità patrimoniale della scuola ai soli casi di
dolo e colpa grave" (C.M. 214/1982).
l 0.2 (modalità) Tale vigilanza deve essere attenta e assidua e comprende anche il controllo sul
comportamento disciplinare degli allievi, i quali sono espressamente tenuti a:
a) seguire le istruzioni degli accompagnatori;
b) partecipare alle attività previste dal programma di viaggio senza allontanarsi arbitrariamente dal
gruppo;
c) non arrecare danni agli arredi delle strutture ospitanti;
d) non arrecare disturbo nelle ore notturne;
e) non fare uso di bevande alcoliche;
– 60 –
f) non compiere atti che violino le leggi dei Paesi ospitanti.
l 0.3 (sensibilizzazione) Nelle attività didattico-educative preparatorie al viaggio, i docenti
accompagnatori provvederanno a sensibilizzare e responsabilizzare opportunamente gli allievi sul
fatto che la buona riuscita del viaggio o del soggiorno di studio è strettamente legata al rispetto
delle norme disciplinari indicate.
11 - Valutazione dei risultati
11.1 (relazione a consuntivo) Al rientro dal viaggio i docenti accompagnatori presenteranno al
Dirigente scolastico una relazione sull'esito dell'iniziativa attuata, su eventuali inconvenienti
verificatisi e sulla puntualità e qualità del servizio complessivamente fornito dall'Agenzia di viaggi
o dalla ditta di trasporti.
11.2 (valutazione complessiva dei viaggi effettuati) Il Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto, per
gli aspetti di loro rispettiva competenza, esprimeranno una valutazione complessiva sui risultati e
sulle ricadute didattico-culturali dei viaggi effettuati nel corso dell'anno scolastico, formulando le
direttive e i suggerimenti ritenuti necessari per gli anni futuri.
– 61 –
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Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione - cine-tv