ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Scuola dell’infanzia – Primaria – Secondaria di I grado
VIA TIRSO, 25/A - 09094 MARRUBIU (OR)
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ESTRATTO del
dell’Istituto Comprensivo di Marrubiu
approvato dal Collegio dei docenti in data 18/01/2016
adottato dal Consiglio di Istituto in data 22/01/2016
PARTE II
Organizzazione delle attività dell’Istituto
La presente sezione del Regolamento indica le modalità organizzative che l’Istituto adotta in relazione
ad alcuni aspetti del funzionamento del servizio scolastico.
ART. 25- REGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI
Gli operatori scolastici attiveranno con gli alunni un rapporto costruttivo e assumeranno nei loro confronti
atteggiamenti tesi al convincimento e alla gratificazione, evitando di ricorrere a forme d'intimidazione, di
minaccia e di punizione mortificante. (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti
– D. P. R..249 del 24 Giugno 1998).
Patto educativo di corresponsabilità
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua
interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una
fattiva collaborazione con la famiglia. pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza
educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine questo
Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti DPR
245/2007,
PROPONE
il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo
scolastico.
I docenti si impegnano a:
 Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori
 Promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione
 Incoraggiare il progresso nell’apprendimento e l’autostima negli studenti
 Rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti
 Attivare percorsi di studio che garantiscano il rispetto della normativa vigente, la prevenzione del
disagio e della dispersione.
 Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano
dell’Offerta Formativa.
 Collaborare con Enti, Associazioni culturali / sportive e di volontariato
 Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio e di
emarginazione ed episodi di bullismo.
 Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti
previsti dalla scuola.
 Non usare in classe il cellulare.
 Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare la classe
senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore.
 Programmare l’attività didattica tenendo conto dei carichi di lavoro.
 Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio
 Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio.
 Effettuare almeno il numero minimo di verifiche previsto dai diversi ambiti disciplinari.
 Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva.
 Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità.
 Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e
con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti.
 Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile
personalizzate.
 Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi,…)allo
scopo di ricercare ogni possibile sinergia.
 Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
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Gli studenti si impegnano a:
 Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto.
 Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti.
 Favorire la comunicazione scuola/famiglia.
 Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità.
 Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15.3.07).
 Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente.
 Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta.
 Seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire
le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze.
 Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo.
 Assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunità scolastica, nel rispetto dei
singoli ruoli.
 Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui.
 Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola.
 Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo.
 Assolvere assiduamente agli impegni di studio.
 Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
 Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento
decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano.
 Evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola.
 Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
I genitori si impegnano a:
 Conoscere l’Offerta formativa della scuola.
 Instaurare un dialogo costruttivo con i tutto il personale della scuola.
 Rispettare la libertà di insegnamento dei docenti e la loro competenza valutativa.
 Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando quotidianamente le
comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle riunione previste.
 Rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificare
puntualmente le assenze e i ritardi.
 Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la
scuola per accertamenti.
 Controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola, partecipi responsabilmente alle attività
didattiche, svolga i compiti assegnati, sia quotidianamente fornito di libri, corredo scolastico e libretto
scolastico personale.
 Far indossare il grembiule per tutto l’anno scolastico salvo diversa indicazione da parte dei docenti.
 Firmare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali riportate sul libretto personale dello
studente.
 Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli rivolgendosi ai
docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali nei giorni e nelle ore di
ricevimento dei docenti.
 Invitare il proprio figlio a non far uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi.
 Essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura.
 Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di potenziamento.
 Rifondere i danni arrecati per dolo o colpa grave.
 Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento
scolastico dello studente.
 Intervenire tempestivamente e collaborare con il Dirigente scolastico o un suo delegato e con il
Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o di indisciplina.
 Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
Il personale non docente si impegna a:
 Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato.
 Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza.
 Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza.
 Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati.
 Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola
(studenti, genitori, docenti).
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 Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
 Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale
non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo.
 Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità.
 Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica.
 Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare
risposte adeguate.
 Far rispettare le norme sulla sicurezza.
Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta
convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di
corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento
d’Istituto.
Codice disciplinare
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità della comunità scolastica.
2. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto
possibile, al principio della riparazione del danno; le stesse tengono conto della situazione personale
dell’alunno, al quale viene sempre offerta la possibilità di convertirle in favore della comunità
scolastica.
3. Prima di somministrare un provvedimento disciplinare lo studente sarà invitato ad esporre le proprie
ragioni.
4. La responsabilità disciplinare è sempre personale. la sanzione è pubblica.
5. In nessun caso può essere sanzionata la libera espressione di opinioni correttamente manifestate e
non lesiva dei diritti altrui.
6. Nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto.
7. In caso di atti o comportamenti che violano le norme del Codice penale, il Dirigente della scuola,
quando sia tenuto dal Codice stesso, provvede tempestivamente alla denuncia, della quale informa
la famiglia e il Consiglio di Classe dell’alunno interessato.
8. Ai fini della recidiva si tiene conto solo delle sanzioni disciplinari irrogate nel corso dell’anno
scolastico. Per recidiva s’intende la reiterazione generica della violazione dei doveri.
Nei confronti degli alunni che vengono meno ai doveri scolastici, che non rispettano il regolamento, che
mettono in essere comportamenti lesivi degli altrui diritti o che costituiscono pericolo per l’incolumità
delle persone, l’organo competente irrogherà, secondo la gravità delle mancanze, i seguenti
provvedimenti disciplinari:
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a) Richiamo verbale o comunicazione sul diario per:
Condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione.
Scorrettezze non gravi verso i compagni, gli insegnanti, il personale.
Disturbo durante le lezioni.
Mancanza ai doveri di diligenza e puntualità.
Ritardi nell’ingresso a scuola.
Abbigliamento poco decoroso.
Consumo di bibite gassate.
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b) Richiamo scritto (annotazione sul registro di classe, comunicazione ai genitori mediante libretto e
abbassamento del voto in condotta) per:
Gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti, il personale.
Disturbo continuato durante le lezioni.
Mancanze plurime ai doveri di diligenza e puntualità.
Violazioni non gravi alle norme di sicurezza.
Uso del cellulare e dispositivi multimediali.
Reiterati ritardi nell’ingresso a scuola.
Mancata giustificazione delle assenze o ritardo nella giustificazione delle stesse.
c) Sanzioni alternative all’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica (art.4 comma 1
del DPR 249/1998 e del DPR 235/2007).
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Le sanzioni alternative verranno riportate sul registro di classe e sul libretto personale dell’alunno. I
genitori saranno informati tramite comunicazione formale.
i) Attività di natura sociale:
- collaborare con i compagni svantaggiati;
- svolgere la ricreazione stando seduti;
- controllare la pulizia dell’aula e l’ordine dell’attrezzatura.
ii) Attività di natura culturale:
produzione di elaborati a casa (composizioni scritte, artistiche…) che inducano lo studente ad
uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatesi nellascuola, da riportare
alla classe;
- irrogazione da parte degli insegnanti, ciascuno per la propria materia, di approfondimenti da
svolgere a casa e da riportare alla classe.
iii) Sanzioni pecuniarie
- Nel caso di gravi danneggiamenti volontari alle cose/ambienti in ambito scolastico, si potrà
prevedere una sanzione pecuniaria volta al ristoro di quanto danneggiato.
d) Allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni per:
Mancato assolvimento delle sanzioni disciplinari alternative alla sospensione.
Reiterarsi dei casi previsti alle lettere a) e b) per un numero pari o superiore a tre richiami.
Mancanze gravi ai doveri di diligenza e puntualità.
Assenze ingiustificate ed arbitrarie.
Turpiloquio, ingiurie ed offese ai compagni, agli insegnanti, al personale.
Danneggiamento volontario di oggetti di non grande valore di proprietà della scuola o di altri.
Molestie continue nei confronti di altri.
Utilizzo improprio e scorretto di apparecchiature e dispositivi elettronici per:
a)filmare o fotografare situazioni o aspetti della vita di classe o scolastica, riguardanti gli alunni
stessi
o i docenti o il personale scolastico in genere, anche attraverso pubblicazione su Social
Network;
b)realizzare filmati attraverso i quali si dileggino compagni e docenti o vengano offese le diversità
individuali.
e) Allontanamento dalla scuola da 6 a 10 giorni per:
Recidiva di comportamenti di cui alla lettera d).
Ricorso a vie di fatto e atti di violenza nei confronti di altri compagni, insegnanti, personale.
f) Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni per:
– Recidiva di comportamenti di cui alla lettera e).
– Violenza intenzionale.
– Offese gravi alla dignità della persona.
– Denuncia penale per fatti avvenuti all’interno della scuola che possano rappresentare pericolo
per l’incolumità delle persone e per il sereno funzionamento della stessa, ovvero grave lesione al suo
buon nome.
g) Allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo
superiore a 15 giorni.
Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio di Istituto se ricorrono due condizioni:
i) devono essere stati commessi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana:
violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale oppure reati che comportino
una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, come allagamento o incendio;
ii) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite
dell’allontanamento fino a 15 giorni, come previsto dal comma 7 dello Statuto.
Nei periodi di allontanamento la scuola promuove, in collaborazione con la famiglia dello studente e
– ove necessario – con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, un percorso educativo mirato
all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
h)
Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell'anno
scolastico:
L'irrogazione di tale sanzione, da parte del Consiglio di Istituto, è prevista dalle seguenti condizioni,
tutte congiuntamente ricorrenti:
i)devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto della
persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone, come in presenza di atti di violenza o
di atti connotati da una particolare gravità, tale da determinare seria apprensione a livello sociale;
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ii)non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella
comunità durante l'anno scolastico.
L'applicazione di tale sanzione deve tener conto della verifica che il periodo di giorni per i quali si
vuole disporre l'allontanamento dello studente non comporti automaticamente il raggiungimento di un
numero di assenze tali da compromettere comunque la possibilità per lo studente di essere valutato
in sede di scrutinio.
i)
Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o non ammissione all'esame di
stato del corso di studi
L'irrogazione di tale sanzione, da parte del Consiglio di Istituto, è prevista nei casi di estrema gravità
ed alle stesse condizioni indicate nel precedente comma.
E' importante sottolineare che le sanzioni disciplinari di cui all'allontanamento dello studente possono
essere irrogate salvo previa verifica, da parte dell'Istituzione scolastica, della sussistenza di elementi
concreti
e
precisi
dai
quali
si
evinca
la
responsabilità
dello
studente.
Tutte le sanzioni di cui ai commi g), h), i) verranno irrogate solo qualora sussistano fatti tali da
configurare una fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa penale e la sussistenza di
elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente.
In caso di non ammissione all'esame di stato o allo scrutinio finale, occorrerà esplicitare i motivi per i
quali non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente
nella comunità durante l'anno scolastico.
j)
Partecipazione ai viaggi di istruzione
Nei casi in cui all'alunno siano state comminate sanzioni disciplinari di cui alle lettere e, f, g, e/o nei
casi di recidiva delle suddette mancanze disciplinari, il Consiglio di Classe, al fine di garantire
l'ncolumità di tutti gli alunni, compreso l'interessato, considererà l'opportunità o meno della
partecipazione dello stesso ai viaggi di istruzione.
9. Richiami:
– I primi due richiami verranno annotati nel registro personale dell’insegnante e formalizzati nel
diario o nel libretto personale del ragazzo.
– Il terzo richiamo sarà riportato dall’insegnante nel registro di classe, unitamente alla
comunicazione alla famiglia, da riportare a scuola debitamente firmata. Nell’eventualità che venga
convocato il genitore o che lo stesso richieda un incontro, lo stesso insegnante annoterà nel registro
di classe l’avvenuto colloquio.
– Il coordinatore, in sede di Consiglio di Classe, riferirà in merito alla situazione disciplinare
dell’alunno, mentre il Consiglio valuterà l’opportunità di eventuali sanzioni disciplinari.
10. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame sono inflitte dalla
commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
11. Durante il periodo di allontanamento verrà mantenuto, per quanto possibile, un rapporto con lo
studente o la sua famiglia, al fine di preparare il suo rientro nella comunità scolastica.
12. Nei casi in cui, situazioni obiettive, eventualmente segnalate dall’autorità giudiziaria, dai servizi
sociali, dalla famiglia, sconsiglino il rientro dello studente nella comunità scolastica, è consentito,
anche in corso d’anno, l’iscrizione in altra scuola.
13. L’organo competente ad irrogare le sanzioni può integrare le sanzioni di cui alla lettera c:
Danneggiamento volontario di oggetti di non grande valore di proprietà della scuola o di altri con
l’obbligo del versamento di un contributo in denaro proporzionato alla gravità della mancanza,
determinato dal Consiglio d’Istituto. La somma è versata nel bilancio della scuola e destinata
esclusivamente al finanziamento di attività integrative per gli alunni. Nel caso in cui non venga
individuato il responsabile di un danno materiale, vengono chiamati a risarcire tutti gli alunni della
classe e/o delle classi coinvolte.
14. Di ogni sanzione superiore al richiamo verbale viene data comunicazione alla famiglia tramite diario,
libretto delle comunicazioni scuola-famiglia o modulo prestampato.
15. L'applicazione delle sanzioni deve essere tempestiva.
16. Si considera un'aggravante ai fini dell'irrogazione della sanzione disciplinare il comportamento
scorretto rivolto ad alunni svantaggiati.
17. Per l'alunno recidivo di cui ai punti a), b), d), per il quale neanche le sanzioni alternative
all'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica producano un cambiamento in senso
positivo, si procederà all'allontanamento secondo quanto previsto dal regolamento di disciplina.
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Patto educativo di corresponsabilità e Codice di disciplina