savona / provincia IL SECOLO XIX MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2013 17 TENTATA ESTORSIONE. BLITZ ALL’ALBA: PERQUISITE LE SEDI DI VIA UNTORIA A SAVONA, DI VADO E ZINOLA ALBISOLA SUPERIORE Serra e cinque soci della coop Omega accusati di intimidazioni verso le aziende rivali ALBISOLA SUPERIORE. Stava Il racket del caro estinto: 6 indagati ALBERTO PARODI SAVONA. Il racket delle salme. Un business al centro di un monopolio messo in piedi dal gruppo Serra con la coop di servizi Omega, tramite estorsionieminacce,standoalleipotesi d’accusa. Tutte da dimostrare. Un blitz scattato ieri mattina con perquisizionisianegliufficichenelle abitazioni degli indagati alla ricerca di atti, fatture, e ricevute sul giro di lavoro (un “sistema”) messo in piedi, secondo l’accusa, con metodi irregolari. Soprattutto tramite estorsioni (tentate) e minacce nei confronti delle aziende concorrenti. Seigliindagatiperimetodisbrigativi e le pressioni psicologiche, indebite, con cui secondo i poliziotti veniva alterata la libera concorrenza intimorendo i titolari delle altre ditte di onoranze funebri rivali. NelmirinodellaProcuraedegliinvestigatori della polizia- le indagini sono scattate nei mesi scorsi dopo una seriediespostianonimiarrivatiaPalazzo di Giustizia- il comportamento di due principali operatori nel setto- Giuseppe Serra, il titolare dell’omonima azienda, durante un funerale re delle onoranze funebri locali. Il gruppoSerrachehasedisiaaSavona, in via Untoria, che a Vado in via Pia- numerosa documentazione riguarve, e la cooperativa Omega Servizi dante atti bancari, ricevute e pagaLA COOPERATIVA: NON SAPPIAMO CHI CI HA DENUNCIATO che ha sede in via Nizza a Zinola (pri- menti di servizi e prestazioni tra Serma ancora gli uffici erano in piazza ra e Omega. Materiale ritenuto interessante dagli investigatori, coordiBologna a Villapiana). Sul registro degli indagati sono stati nati dal pm Ubaldo Pelosi, a iscritti il rappresentante legale Giu- testimonianza del loro asse che seppe Serra dell’omonimo gruppo e avrebbe tagliato fuori i colleghi accacinque soci e operatori della coop parrandosi i funerali . Omega (Antonio Graziano, Enzo Ro- Adavermossogliinvestigatoriespomano, Tiziana Mainardi, la figlia Ro- sti e testimonianze di operatori conmina, e Adamo Agostino) che offre correnti che avrebbero riferito le miassistenza e servizi alle ditte di ono- nacce e le pressioni subite per rivolneppure una violazione di legge. È ranze funebri per il trasporto delle gersi anch’essi ai servizi nel settore SAVONA. «Non ho mai minacciato del trasporto e ve- nessuno, e come me l’80/90% delle tutto alla luce del sole». salme. stizioni salme for- aziende che lavorano in Savona si riIeri i soci della coop Omega che laPer loro l’ipotesi di niti dalla coop a volge alla coop Omega per il trasporvora per conto terzi, contattati telereato contenuta LE BADANTI supporto delle to delle salme e altri servizi. Sono cafonicamente, non hanno voluto rilanegli avvisi di gaaziende. Minacce duto dalle nuvole quando i poliziotti sciare dichiarazioni sulle perquisiranzia consegnati Al vaglio anche il verbali accompa- sono arrivati da me, forse la crescita zioni subite e sulla notifica degli avieri mattina duranruolo delle badanti gnate anche da inti- della mia azienda ha dato fastidio a visi di garanzia dopo le denunce te le perquisizioni è raccolte dalla polizia e in Procura, litentata estorsione. che “spingevano” i midazioni del tipo qualcuno». “se non ti rivolgi a mitandosiadire:«Nonsappiamochi Oltre alla presunta GiuseppeSerraappenauscitodalci ha denunciato, non siamo abituati violazione dell’ar- familiari dei defunti noitispacchiamola lo studio del suo avvocato (Pierluigi aquestogeneredicoseequindichieticolo513bisdelco- verso Serra-Omega faccia”. Minacce Pesce), ieri sera ha cercato di fornire estese anche a fa- la sua versione sull’accaduto, sulle diamo che non venga scritto nulla su dicepenale.Ovvero miliari e parenti dei perquisizioni e gli avvisi di garanzia dinoi».Cosìunodeisociierimattina l’ “illecita concorha voluto chiarire al telefono, per renza con minaccia (nel caso conte- gestori delle ditte concorrenti. Uno di ieri mattina. Cercando di ridipoi ricordare come “si tratti soli di stato dal pm Ubaldo Pelosi) o violen- scenario, tutto da dimostrare, emer- mensionare la portata della vicenda. indagini, se poi si arriverà ad un proza”. L’articolo prevede che “chiun- so dalle indagini della polizia che ha «Non riesco a capacitarmi di La sede di Serra in via Untoria cesso allora è giusto che se ne parli, que nell’esercizio di un’attività com- voluto fare chiarezza sulla regolarità quanto successo. Nell’avviso di gama prima no». Poi ieri sera un’altra merciale, industriale o comunque della corsa ad aggiudicarsi il maggior ranzia si parla di estorsioni e minacproduttiva, compie atti di concor- numero di funerali in città. Il “siste- ce. Ma a chi le avrei fatte?». Serra ieri mattina ha messo a di- collega ha voluto ribadire sempre al renza con violenza o minaccia, è pu- ma” Serra-Omega andrebbe avanti Serra si rigira tra le mani il foglio sposizione della polizia uffici e in- telefono dalla sede di Omega: «Non nito con la reclusione da due a sei an- da qualche anno. Dal 2007/2008, da che gli hanno consegnato gli agenti cartamenti. «Non mi è stato seque- vogliamoneppurecomunicareilnoquandoexdipendentidiSerrahanno dellasquadramobiledellaQuestura. strato nulla, come precisa la stessa me del nostro avvocato, si farà vivo ni”. Dalle indagini della polizia sarebbe messoinpiedilacoopOmega.Deisei «È solo un’ipotesi di reato, non un polizia nel suo verbale- spiega il rap- lui se sarà il caso». Nel febbraio scoremerso una sorta di posizione domi- indagati cinque sono stati sottoposti capo d’imputazione, è bene preci- presentate legale dell’omonima so la coop aveva avviato un ricorso nante- secondo l’accusa con metodi a perquisizioni nel loro domicilio o sarlo,perchèinsituazionicomeque- azienda con sedi a Vado e Savona- tramite lo studio legale Valtero Moilleciti (le minacce)- raggiunta da negli uffici (tranne Tiziana Mainar- ste il danno d’immagine è enorme ma sono stati acquisiti atti e docu- reno contro una multa della Serra con la coop Omega. Un “cartel- di). Il personale si sarebbe avvalso per chi lavora nel mio settore. Forse menti, come ricevute e fatture di pa- polstrada di Mondovì da 3 mila euro lo” con accordi e legami che avrebbe- anchedibadanticompiacentipronte ho dato fastidio a qualcuno, soprat- gamento, che dimostrano il rappor- peruntrasportofunebreinPiemonro aggirato le regole del mercato, su alle segnalazioni sui decessi. Su que- tuttodopol’espansionechehoavuto to lavorativo e i pagamenti delle pre- te effettuato senza il libretto sanitacui gli agenti della squadra mobile sto versante però la polizia non diventando il referente dell’Icrem, stazionitrailmiogruppo elacoopdi rio: «Non era necessario». della Questura sono voluti andare a avrebbe riscontrato violazioni. l’istituto di cremazione, e aprendo servizi Omega. Rapporto che non è A. P. fondo. Ieri infatti sono stati acquisiti [email protected] certo un segreto e secondo me non è © RIPRODUZIONE RISERVATA anche nuove sedi». «ABBIAMO DATO FASTIDIO A QUALCUNO» L’imprenditore si difende: mai minacciato i miei concorrenti UNA È FERITA IN MODO LIEVE Varazze, coltellate fra due donne allarme e paura nel bar paninoteca Un uomo conteso all’origine della lite scoppiata di notte nel locale di via Cairoli VARAZZE. Era quasi mezzanotte quando è arrivata la richiesta confusa di aiuto al centralino del 118 di Savona Soccorso. «Una donna è stata accoltellata». I coltelli erano saltati fuori per davvero. Pure la lite, tra due donne, per un uomo conteso, era vera all’interno di un locale di via Cairoli, ma per fortuna i fendenti non erano andatiasegnosfiorandosoltantoilviso e la pancia della donna che per precauzioneèstataportatainambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. Alla fine solo qualche graffio e cinque giorni di prognosi. Ci sarebbero stati motivi di gelosia all’origine della rissa culminata con un tentativo di accoltellamento in un bar-paninoteca di via Cairoli, nel centro del budello varazzino. A rimanere ferita, in modo lieve, sarebbe stata secondo le ricostruzioni Il centro storico di Varazze dei sanitari intervenuti e dei carabinieri la titolare dell’esercizio commerciale che sarebbe stata minacciata e ferita dall’attuale fidanzata del suo ex compagno. Le due donne erano entrambe all’interno del locale quando sono cominciati a volare insulti e offese. Una si è scagliata contro l’altra colpendola al volto. Poi è saltata fuori la lama presa da un tavolo vicino e la lite è degenerata e solo per caso e fortuna non è finita in tragedia. A fatica le due contendenti sono state bloccate prima dagli avventori e poi dai carabinieri allertati anche dai sanitari del 118 che avevano ricevuto la confusa richiesta di aiuto. Sono stati poi i militari a cercare di ricostruire la dinamica dei fatti accertando i motivi della lite e soprattutto i protagonisti. La donna ferita è stata poi trasportata per accerta- Pensionata travolta da un’auto attraversando la strada all’altezza della tabaccheria di via Turati quando è sopraggiunta un’auto che l’ha investita in pieno. Brutto incidente stradale, ieri pomeriggio intorno alle 16, nella centralissima via che dal casello dell’autostrada porta alla zona del municipio di Albisola. Nell’urto Giuliana Meucci, 81 anni, è stata scaraventata ad un paio di metri di distanza ed ha riportato un trauma toracico e la sospetta frattura di una gamba. Soccorsa dalla Croce Verde e dall’automedica del “118”, è stata ricoverata all’ospedale San Paolo. Sarà la polizia municipale a stabilire le precise responsabilità, in particolare dell’automobilista alla guida della vettura. RAPINA IN AUTOSTRADA I bomboloni per la cassaforte rubati a Vado SAVONA. I bomboloni di acetilene utilizzati per alimentare flessibili e fiamme ossidriche e aprire la cassaforte della società Autostrade nella notte tra domenica e lunedì scorsi sono stati rubati da una ditta edile che ha sede nella Valle di Vado. Le indagini sul colpo che ha fruttato quasi 50 mila euro (buona parte erano gli incassi dei caselli della barriera di Zinola) sono state affidate alla squadra di polizia giudiziaria della polstrada di Savona. i bomboloni una volta svuotati e utilizzati sono stati abbandonati dai ladri nel piazzale della palazzina delle Autostrade. I vigili del fuoco li hanno sigillati e transennati legandoli ad un palo. DISAGI PER L’UTENZA Sciopero bus, ha aderito l’85% del personale SAVONA. Sciopero riuscito ieri alla Tpl. Alta l’adesione tra il personale dell’azienda pubblica di trasporto. È stata dell’85 % la percentuale dei dipendenti della Tpl di Savona che ha aderito allo sciopero generale dei trasporti indetto per ieri in tutta la Liguria. Per Tpl Linea lo sciopero del personale viaggiante è andato avanti sino alle 17 di ieri. E poi dalle 20 sino a fine turno, mentre il personale non viaggiante si è fermato per tutto il turno. Lo sciopero, a carattere regionale, è stato indetto dalle segreterie di Filt/– Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti e Faisa /Cisal. I disagi maggiori per l’utenza si sono registrati tra le 8 e 30 e le 17 e 30. menti all’ospedale San Paolo di Savona,conunaprognosidisolicinque giorni. Secondo quanto riferito al comando dei carabinieri la vittima non avrebbe voluto presentare denuncia per le lesioni limitandosi a dire che tutto era nato per una questione tra donne. E rassicurando i carabinieri sul suo stato di salute e sulla sua volontà di non vendicarsi. L’episodio ha destato lo choc tra gli operatori delle vicine attività commerciali a ridosso del locale, teatro della lite e dell’aggressione Ieri il locale era chiuso per il giorno di riposo settimanale, ma gli strascichi di una situazione sentimentaleincandescentesonodestinatiacaratterizzare le prossime giornate stando alla gelosia manifestatasi l’altra notte. A. P. © RIPRODUZIONE RISERVATA