0 – PREMESSA
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Ogni Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale dell’Istituzione ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il Piano dell’Offerta Formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e
indirizzi di studi determinati a livello nazionale (…) e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale
ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta
formativa. (…)
Il Piano dell’Offerta Formativa è elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi generali per
le attività della scuola e delle scelte di gestione e amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto,
tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei
genitori (…). Il Piano è adottato dal Consiglio di Istituto.
Ai fini di cui al comma due, il Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.
Il Piano dell’Offerta Formativa è reso pubblico (…).
dal Regolamento per l’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche (DPR 275 del 8/3/1999)
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto tiene conto di una progettualità che, pur evidenziando delle differenze
dovute a diversità tipologiche e funzionali dei vari plessi, coglie l’unitarietà di indirizzo dell’Istituto stesso.
Nella stesura di questo Piano e del curricolo ad esso allegato, si fa riferimento alle “Indicazioni per il curricolo per la
scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione”, ai principi espressi nella Costituzione e nella nostra Carta dei
Servizi.
Dalle “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione” (DM 31/07/2007)
La scuola deve “promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre
la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini/e e degli adolescenti.”
“…l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze;
piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare
positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.”
“…alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei
linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e
selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di
fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica
alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.”
“La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e
complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie
fasi di sviluppo e formazione.”
“La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza,
della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove
esperienze in un ambiente sociale allargato. (…) Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di
interpretare e governare il proprio corpo; (…) avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; (…). Sviluppare la competenza
significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione, l’esercizio al confronto;
sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppare il senso della cittadinanza significa
scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise; (…).”
“La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con
altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli/le alunni/e con disabilità,
previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della
qualità del sistema di istruzione.
(…)
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei
linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui
conviviamo.
(…)
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base. (…) Si pone come scuola formativa che,
attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le
premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
(…)
1
La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista
sulle realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.
Da “La carta dei servizi della scuola”
La programmazione educativa si basa sul presupposto che il/la bambino/a sia al centro della proposta educativa.
Questa centralità si realizza attraverso il riconoscimento del suo essere persona e quindi con i suoi bisogni, la sua
realtà e le sue capacità individuali.
Per quanto riguarda i bisogni attuali si richiama l’attenzione sui seguenti aspetti:
• l’accoglienza: il bisogno di essere accolti per quello che si è in quel momento, al di là dei modelli e degli
stereotipi;
• la disponibilità di spazi adeguati alla soddisfazione dei bisogni motori del/della bambino/a (gestualità,
motricità, manipolazione, ecc. ...);
• il rispetto dei ritmi di lavoro e dei tempi dedicati alle attività;
• l’essere riconosciuti come “corpo”, nella sua accezione polisemica;
• l’offrire un ambiente che favorisca buone relazioni tra i coetanei e gli adulti.
Per quanto riguarda i bisogni potenziali si sottolineano i seguenti aspetti:
• l’autonomia
• l’ascolto (capacità di accogliere gli altri senza pregiudizi o prevaricazioni),
• la responsabilità
• la comprensione della funzione delle regole.
Da “La Costituzione Italiana”
(art. 33) L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. (…)
(art. 34) La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. (…)
2
1 – I NOSTRI OBIETTIVI
Nel contesto “ambiente educativo e classe”:
• promozione dello “star bene a scuola”
• promozione del successo formativo inteso come costruzione di risorse cognitive, emozionali, strumentali
Nei confronti del/della bambino/a-ragazzo/a come individuo e alunno/a:
• conseguimento di una crescita globale (partendo dalle preconoscenze con coinvolgimento a livello corporeo,
cognitivo ed affettivo)
• valorizzazione delle attitudini personali
• conquista e gestione di una autonomia personale
• contenimento e supporto come strumenti per affrontare le difficoltà
• accettazione consapevole di sé e degli altri
• acquisizione di capacità per riconoscere e rifiutare gli stereotipi sessisti, di razza o legati alla disabilità, e per
promuovere condizioni di pari opportunità
• conseguimento di livelli accettabili di tolleranza ed autostima
• instaurazione di relazioni positive con gli adulti
Nella relazione fra gli attori del processo educativo:
• coerenza tra valori enunciati e comportamenti da parte degli/delle insegnanti
• raggiungimento del piacere di star bene nel gruppo
• rispetto dei ritmi, dei tempi e dei modi di apprendimento di ciascun/a alunno/a
• valorizzazione delle attitudini personali
• rispetto dell’altro e sua accettazione consapevole
• diritto alla diversità culturale ed individuale
Nei saperi, intesi come aspetti culturali e strumentali:
• costruzione di strumenti che consentano all’alunno/a di cogliere la realtà che lo circonda
• costruzione delle tecniche e delle conoscenze indispensabili per interiorizzare le attività cognitive di base
• acquisizione del gusto per il sapere mediante la creatività intesa come capacità di intrecciare nuove relazioni
tra conoscenze già acquisite
• trasmissione dei valori culturali nel rispetto dei vari livelli di diversità e in un’ottica interculturale
• conoscenza ed utilizzazione di una pluralità di linguaggi
• costruzione di pensiero riflesso e critico che consenta di orientarsi rispetto alle informazioni trasmesse
• valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali
Da raggiungere attraverso una metodologia improntata:
• all’ascolto
• alla valorizzazione delle potenzialità
• alla condivisione della progettualità collegiale
• alla valorizzazione delle esperienze pregresse
• al soddisfacimento, nell’alunno/a, dei bisogni di sicurezza, di appartenenza e autostima
• alla congruità dei comportamenti degli/delle insegnanti con i valori enunciati
• all’educazione alla vita futura attraverso la vita e le relazioni del gruppo-classe
• all’esplorazione della realtà secondo diversi punti di vista
Tali principi vogliono essere un’indicazione generale di riferimento per gli/le insegnanti. Spetterà ad ognuno/a di loro
coniugare queste indicazioni con le diverse realtà locali e con la propria impostazione metodologico-didattica.
Un discorso a parte deve essere fatto per l’”Educazione alla Salute” e l’”Educazione alla Pace e alla Solidarietà” i cui
obiettivi e le cui attività sono da ritenersi trasversali a tutto il percorso scolastico.
1.1 Educazione alla Salute
L’educazione alla salute costituisce aspetto fondante della formazione dell’uomo, del “pieno sviluppo” di cui parla
l’art. 3 della Costituzione Repubblicana, e come tale riguarda tutti gli/le alunni/e in ogni momento della vita scolastica.
Educazione alla salute è perciò promozione della piena realizzazione delle potenzialità di intelligenza, affettività e
integrazione sociale dei/delle singoli/e alunni/e, per assicurare la ricchezza della vita personale inserita nella comunità
scolastica. Per questo, oggi la scuola è impegnata a realizzare una formazione integrale della persona, considerata
nella molteplicità delle sue diverse dimensioni (fisica, affettiva, sociale, morale, intellettuale, ecc.).
La modalità principale per educare alla salute nella scuola è promuovere una condizione di benessere di tutti coloro
che in essa operano, in quanto ambiente di vita, di relazioni umane e sociali tra i giovani e con gli adulti, soprattutto
attraverso la realizzazione di un clima socio-affettivo positivo. E quando i giovani stanno bene a scuola e stabiliscono
rapporti socio-affettivi positivi con i compagni e con i/le docenti, ne risulta assicurato anche il benessere intellettuale
perché sono messi nella condizione di apprendere serenamente.
3
L’educazione alla salute rappresenta un aspetto essenziale della nostra offerta formativa che, a cominciare dalla scuola
dell’infanzia, tende a promuovere nell’alunno/a la capacità di partecipare in modo costruttivo alla vita della
collettività, e a stimolare quel senso di responsabilità necessario a salvaguardare sia la salute propria che quella
collettiva.
In questo processo di formazione globale sono coinvolti non solo tutti i/le docenti, ma anche le famiglie, gli esperti
socio-sanitari, gli specialisti, e tutti gli adulti che, nelle attività dell’Istituto, vengono a contatto con i/le ragazzi/e.
Progettare interventi educativi e didattici finalizzati all’educazione alla salute non significa aggiungere un’attività oltre
a quelle curricolari, ma significa gestire la quotidianità valorizzando le potenzialità formative e preventive di tutti gli
ambiti disciplinari, gestendo collegialmente l’ordinaria attività didattica in funzione della promozione della salute e
della prevenzione delle varie forme di malattia e di dipendenza.
1.2 Educazione alla pace e alla solidarietà
La solidarietà è "la coscienza viva e operante di appartenere a una comunità, condividendone le necessità, in quanto si
esprime in iniziative individuali o collettive di sostegno morale o materiale" (Dizionario della Lingua Italiana
Zanichelli, 1995).
La solidarietà ha una natura individuale e collettiva; fa parte del patrimonio umano e della predisposizione che ogni
uomo alla nascita ha verso l’incontro con l’altro ed il diverso. La solidarietà è il sentimento di umanità che ci portiamo
dentro nell’incontro con le altre persone, che alimenta la nostra curiosità ed il nostro desiderio di conoscenza, di
relazione e di socialità. Grazie alla solidarietà la società può organizzarsi in direzione dell’aiuto del più debole, della
cura dell’altro e della reciprocità.
Essere solidali vuol dire acquisire un ruolo attivo di garanzia e tutela dei diritti di tutti gli esseri umani: contribuire,
con azioni anche piccole e quotidiane, a diffondere un modo di essere basato su convivenza, cooperazione e
condivisione, con la consapevolezza di essere portatori di diritti oltre che di doveri.
L’educazione alla solidarietà non può essere proposta come materia d’insegnamento, ma come "stile di vita"; si tratta
di avviare ad un modo di pensare e di agire aperto al dialogo, al confronto, all’accoglienza, al pluralismo, alla
reciprocità. Si tratta di far sperimentare la capacità di convivenza reale, con le sue difficoltà di percorso; non tanto
come un dato di fatto quanto come un progetto di vita che va affrontato e gestito.
Dunque si tratta di fare attenzione in ogni attività didattica ad una educazione ai rapporti, di classe, di scuola e di
territorio, che stimoli gli/le allievi/e alla “cittadinanza attiva”.
A cura del Centro Volontariato Val Pellice, si svolgerà un’iniziativa destinata a sensibilizzare gli allievi delle classi 3°,
4°. 5° delle scuole primarie e le loro famiglie sul problema della “spesa solidale”. La proposta è di incontrare i/le
bambini/e per affrontare il problema delle nuove povertà e dell’alimentazione, proponendo ad allievi/e e famiglie di
collaborare con i volontari del progetto “Aliment - Azione Solidale” portando prodotti alimentari che verranno
distribuiti alle famiglie bisognose, in collaborazione con la Comunità Montana.
1.3 Il Patto educativo di corresponsabilità
A partire dall’anno scolastico 2008/2009, ai sensi del D.P.R. n. 235, ogni scuola è tenuta ad elaborare un Patto di
Corresponsabilità che definisca in maniera chiara diritti e doveri di tutti i componenti l’Istituzione scolastica. Il Patto è
stato elaborato dalla Commissione P.O.F. e sottoposto a tutti/e i/le docenti. Tale documento, che entra a far parte del
presente Piano, viene discusso in tutte le assemblee di classe/sezione dei diversi ordini di scuola. Viene sottoscritto dai
genitori e, per l’istitutzione scolastica, dal Dirigente.
1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e
degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione
condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in
essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la
condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto
e del patto educativo di corresponsabilità.".
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della
Repubblica italiana.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
(art. 3 D.P.R. 21/11/2007 n. 235)
I/Le docenti si impegnano a:
 collaborare alla stesura del P.O.F. e a perseguirne le finalità
 realizzare un clima scolastico positivo fondato sull’accoglienza, sul dialogo e sul rispetto
 promuovere lo sviluppo di identità, competenze, autonomia di ciascun alunno/a
 favorire capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità
 incoraggiare gli/le alunni/e ad apprezzare e valorizzare le differenze, tutelando i loro diritti
 comunicare tempestivamente con le famiglie in caso di difficoltà e problemi di comportamento e/o apprendimento
4





intervenire in modo appropriato per affermare il rispetto delle persone e delle cose
cercare l’unitarietà dell’insegnamento attraverso la programmazione collegiale
spiegare agli/alle alunni/e e ai genitori in modo semplice e chiaro il lavoro che si svolgerà nel corso dell’anno e le
competenze che si acquisiranno a fine percorso
effettuare verifiche di vario genere e tipologia sugli apprendimenti
dare alle famiglie avvisi o altre comunicazioni rispettando tempi ragionevoli
Inoltre, per la scuola primaria e secondaria:
 informare gli/le alunni/e sugli obiettivi educativi e didattici, spiegando l’impegno richiesto e il lavoro che
l’alunno/a dovrà svolgere a scuola e a casa
 comunicare agli/alle alunni/e e ai genitori i risultati delle verifiche scritte e orali
Gli/Le alunni/e si impegnano a:
 rispettare le norme di convivenza e/o i regolamenti presenti nell’Istituto
 avere il dovuto rispetto nei confronti di tutto il personale scolastico (Dirigente, insegnanti, collaboratori, …) e dei
compagni/e
 utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici, senza arrecare danno al patrimonio della
scuola
 aver cura del materiale proprio e altrui
Inoltre, per la scuola primaria e secondaria:
 essere puntuali, frequentare regolarmente le lezioni e assolvere costantemente gli impegni di studio
 dialogare in modo aperto con gli adulti anche al fine di comunicare le proprie eventuali difficoltà
 favorire la comunicazione scuola-famiglia garantendo la visione di qualsiasi avviso o altra comunicazione
presente sul diario
 partecipare a tutte le attività scolastiche (curricolari, integrative, opzionali ed extrascolastiche) in modo maturo e
responsabile
Inoltre, per la scuola secondaria:
 prendere atto dell’offerta formativa presentata dagli/dalle insegnanti, perseguendo gli obiettivi proposti
I genitori si impegnano a:

prendere visione del P.O.F. e dei regolamenti di Istituto

collaborare con l’Istituto per creare un clima positivo e sicuro nel contesto scolastico ed extrascolastico

tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche e altro, controllando e firmando il diario e/o le
comunicazioni scuola-famiglia

collaborare al progetto formativo partecipando a riunioni, assemblee, consigli, colloqui e convocazioni individuali

rivolgersi in primo luogo a docenti e Dirigente Scolastico in presenza di problemi

responsabilizzare i propri figli/e verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme di vita comunitaria stabiliti dai
regolamenti di Istituto

far frequentare al proprio figlio/a la scuola con continuità nel rispetto degli orari

controllare e giustificare le assenze dei figli/e

dare informazioni al Dirigente e/o ai/alle docenti, utili a migliorare la conoscenza dei/delle figli/e (problemi di
salute, di famiglia, …) sicuri del pieno rispetto delle norme sulla privacy
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
• garantire e favorire l’attuazione dell’offerta formativa ponendo alunni/e, genitori, docenti e personale ATA,
nelle condizioni di esprimere al meglio il proprio ruolo
• garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica
• cogliere le esigenze formative degli/delle alunni/e e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare
risposte adeguate
• garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità
Il personale ATA si impegna a:

conoscere l’offerta formativa della scuola e collaborare per la sua realizzazione rispetto a quanto di propria
competenza

concorrere a favorire un clima di collaborazione e rispetto tra le componenti presenti e operanti nella scuola

garantire il necessario supporto alle attività didattiche con puntualità e diligenza

segnalare a docenti e Dirigente Scolastico eventuali problemi o anomalie
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Il presente Piano dell’Offerta Formativa, partendo dalle premesse evidenziate, illustra la costituzione dell’Istituto, la
sua organizzazione, i suoi “attori” e gli interventi previsti per l’anno scolastico 2009/2010.
2 - IL NOSTRO ISTITUTO
2.1 La storia
L’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” nasce il 1° settembre 2000, a seguito della soppressione del Circolo Didattico
di Luserna S. Giovanni (istituito il 10/09/1978) e della scuola secondaria di Luserna S. Giovanni (istituita il
01/10/1962).
2.2 Le scuole
L’Istituto è composto da quattro plessi di Scuola dell’Infanzia, cinque di Scuola Primaria e uno di Scuola secondaria:
SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA SECONDARIA
Luserna S. Giovanni – capoluogo
Luserna S. Giovanni – capoluogo
Scuola secondaria – via Marconi 1
Luserna S. Giovanni – fraz. S. Giovanni Luserna S. Giovanni – fraz. S. Giovanni
Luserna S. Giovanni – Pralafera
Luserna S. Giovanni – “P. Guglielmo”
Lusernetta
Lusernetta
2.3 Il territorio
L’Istituto Comprensivo di Luserna San Giovanni comprende gli ambiti territoriali dei Comuni di Luserna San
Giovanni, Lusernetta e Rorà, tre Comuni appartenenti alla Comunità Montana Val Pellice.
Pur essendo classificati tutti e tre come Comuni montani, le realtà ambientali sono notevolmente diverse fra di loro. Da
un punto di vista di “collocazione ambientale” il Comune di Luserna San Giovanni si trova nella media valle del
Pellice mentre i Comuni di Lusernetta e Rorà sono collocati nell’alta valle. Il Comune di Rorà è a 900 mt. di altitudine.
Dal punto di vista socio-economico i Comuni sono classificabili come insistenti su un’”area depressa” con limitate
opportunità occupazionali. Il fenomeno della disoccupazione giovanile, pur ricalcando la media nazionale, evidenzia
ed accentua ancora di più il fenomeno del disagio presente nella valle.
Tale disagio sociale diffuso si riflette anche nella vita di diverse famiglie e, a volte, sul rendimento scolastico
degli/delle alunni/e.
La scuola rappresenta, quindi, un punto importante di riferimento.
Nel nostro Istituto, inoltre, gli/le alunni/e stranieri/e rappresentano circa il 15% dell’intera popolazione scolastica. Un
dato particolarmente significativo sull’andamento dell’immigrazione in Valle si evince dalla scuola dell’infanzia dove
la percentuale supera il 22%. Anche per molte famiglie straniere la scuola costituisce quindi un importante punto di
riferimento sul territorio, poiché nel Comune di Luserna risiede la più alta percentuale di stranieri della Val Pellice.
2.4 Gli/Le alunni/e
Il numero degli/delle alunni/e è così ripartito:
SCUOLE DELL’INFANZIA Luserna S. Giovanni – capoluogo
Luserna S. Giovanni - fraz. S. Giovanni
Luserna S. Giovanni - Pralafera
Lusernetta
Totale scuole dell’infanzia
SCUOLE PRIMARIE
Luserna S. Giovanni – capoluogo
Luserna S. Giovanni - fraz. S. Giovanni
Luserna S. Giovanni – “Pietro Guglielmo”
Lusernetta
Totale scuole primarie
SCUOLA SECONDARIA
via Marconi
Totale scuola secondaria
TOTALE ALUNNI/E
28
50
55
17
150
94
108
103
21
326
228
228
704
Alunni/e
stranieri
16
7
9
2
34
30
5
16
0
51
29
29
114
Alunni/e con doppia
cittadinanza
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
3
3
6
2.5 I/Le docenti
Gli/Le insegnanti in organico sono:
Scuola dell’infanzia:
15 docenti in servizio
Scuola primaria:
43 docenti in servizio
Scuola secondaria:
32 docenti in servizio
Totale docenti:
90 docenti in servizio
Dal 01.09.1999 vi è un unico organico funzionale per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria. L’organico
funzionale permette di rispondere ad alcune significative esigenze legate alla progettualità dell’Istituto, che si esprime
in questo Piano dell’Offerta Formativa.
2.6 Il personale non docente



Dirigente Scolastico
Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi
personale ATA:
- 4 Assistenti Amministrativi
- 14 Collaboratori Scolastici
2.7 Il personale collocato fuori ruolo
Sono presenti nel nostro Istituto:
1 docente di scuola primaria in servizio in segreteria
1 docente di scuola secondaria che cura la biblioteca presso la scuola secondaria
7
3 L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
3.1 Il Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto, dott. Marco Armand-Hugon, riceve su appuntamento presso gli uffici di via Tegas
n. 2.
3.2 La segreteria
La segreteria dell’Istituto è sita nei locali della scuola primaria di capoluogo
via Tegas n. 2, telefono e fax 0121909970,
e-mail: [email protected]
E’ aperta al pubblico con il seguente orario:
dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00
3.3 Organizzazione e tempo scuola
3.3.1 L’anticipo scolastico
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia il Collegio Docenti ha stabilito chepossono frequentare le scuole
dell’infanzia a partire dal 12 settembre 2011, i/le bambini/e nati/e entro il 31/12/2008 mentre quelli/e nati/e nei mesi di
gennaio e febbraio 2009 potranno iniziare a frequentare dal giorno succesivo il compimento del terzo anno di età.
Per quanto riguarda la scuola primaria con l’anno scolastico 2006/2007 è andato a regime l’istituto degli anticipi come
definito dalla Legge 53/2003: oltre ai/alle bambini/e che hanno compiuto i sei anni entro il 31 agosto è consentita
l’iscrizione alla prima classe anche a coloro che li compiranno nel corso dell’anno scolastico, entro il 30 aprile.
L’iscrizione dei/delle bambini/e nati entro il 30 aprile è volontaria, ma per le scuole è obbligatorio l’accoglimento
della domanda di iscrizione, poiché la legge non prevede clausole o condizioni.
Il Collegio Docenti giudica negativamente l’istituto degli anticipi in quanto non rispetta tempi e diritti dei/delle
bambini/e e aumenta la complessità della gestione delle classi.
Anche se la legge non pone condizioni per l’accoglimento delle domande di frequenza dei/delle bambini/e di cinque
anni e mezzo, è opportuno prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti:
• un rapporto di fiducia con i genitori, ai quali vanno rappresentati, senza allarmismi ma con chiarezza, i
problemi che i/le bambini/e possono incontrare in caso di anticipo sul versante emotivo e su quello
relazionale;
• criteri per la formazione delle classi che tengano conto dell’incremento di complessità derivante dagli
anticipi;
• adeguamento del POF e della didattica;
• monitoraggio sulle condizioni di inserimento e sugli esiti degli anticipi accolti negli anni precedenti.
La situazione “anticipi” del nostro Istituto è illustrata al paragrafo 3.4.
3.3.2 L’orario di funzionamento
Il Decreto Legislativo n. 147 del 7 settembre 2007 "Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno
scolastico 2007-2008 (…)" all’articolo 1 (Norme in materia di ordinamenti scolastici) così recita
“Al fine di realizzare gli obiettivi formativi del curriculum arricchito è reintrodotta, nella scuola primaria,
l’organizzazione di classi funzionanti a tempo pieno, secondo il modello didattico già previsto dalle norme previgenti
al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, con un orario settimanale di 40 ore, comprensivo del tempo dedicato
alla mensa. (…)”.
Per le scuole dell’infanzia del nostro Istituto l’orario è di 40 ore settimanali.
Per le scuole primarie è di 40 ore settimanali per le scuole di Luserna S. Giovanni e di 36 ore per la scuola di
Lusernetta.
Per la scuola secondaria l’orario è di 30 ore senza servizio mensa, oppure 33 ore settimanali più il tempo mensa.
Per quanto riguarda il modello di scuola a tempo pieno/tempo lungo, si rimanda al successivo paragrafo; per quanto
concerne invece l’organizzazione oraria delle singole scuole, si rimanda al punto 3.5.
3.3.3 Tempo pieno e tempo lungo
Il tempo “pieno” esiste nella nostra realtà dal 1973. Si tratta di un’esperienza nata trent’anni fa ma che si è evoluta,
dimostrando, proprio grazie alle sue caratteristiche, di essere in grado di integrarsi nel territorio e di cogliere gli
elementi di cambiamento della società pur mantenendo gli aspetti qualificanti che la caratterizzano.
Quando si parla di “tempo pieno/tempo lungo” si intende un modo di far scuola propositivo e progettuale, i cui aspetti
qualificanti possono essere così riassunti:
8
•
•
•
•
qualità del tempo scuola: “tempi distesi”
qualità della didattica
contitolarità e compresenza degli/delle insegnanti
mensa come momento educativo
Qualità del tempo scuola
Ciò che caratterizza la qualità del tempo, in questa organizzazione, non è tanto la durata della giornata scolastica ma il
tempo che, all’interno della giornata stessa, viene garantito affinché ciascun/a bambino/a possa seguire il suo percorso
di apprendimento, costruendo concetti e acquisendo conoscenze, secondo i suoi tempi e le sue modalità.
Da alcuni anni abbiamo potuto notare che sono aumentate le difficoltà di attenzione, di riflessione, di elaborazione: i/le
bambini/e sono ricchi/e di stimoli, bombardati/e da informazioni ma poco propensi/e a riflettere e rielaborare.
Costretti/e a ritmi e tempi frenetici, propri della società di oggi, spesso mostrano difficoltà nella relazione, anche con
i/le coetanei/e.
Le nostre scuole quindi si organizzano in modo da offrire una alternativa ai ritmi rapidi e veloci stile “zapping”
televisivo, recuperando tempi più umani e garantendo anche momenti di gioco e socializzazione: tempi distesi per
favorire la relazione e l’apprendimento.
Qualità della didattica
In un vecchio testo di Lucio Lombardo Radice, si analizzava come i momenti di grandi trasformazioni epocali fossero
quelli con il maggior “tasso di interdisciplinarità”; momenti in cui avveniva la formazione di uomini completi, in cui la
centralità dell’uomo si fondava sull’interdisciplinarietà in opposizione alla multidisciplinarietà. L’interdisciplinarietà
è, oggi, una necessità storica. L’interdisciplina non è un lusso pedagogico, ma una necessità per raggiungere qualsiasi
scopo educativo. (cfr F. Fabiani, in “Per una buona scuola dai tempi distesi”, Grugliasco, settembre 2003)
L’interdisciplinarietà, intesa come propensione a considerare le varie discipline scolastiche in reciproca connessione
metodologica e culturale, diventa allora una condizione fondamentale di questo mondo e della nostra scuola.
Con questa organizzazione scolastica si garantisce la partecipazione attiva dei/delle bambini/e nel percorso educativo
attraverso la ricerca, la produzione, la sperimentazione, e l’uso dei laboratori, che sono parte integrante dell’attività
curricolare. Le attività di laboratorio sono aperte a tutti i/le bambini/e per permettere loro di fare, consultare, produrre,
materiale di vario genere.
Una scuola così organizzata, inoltre, garantisce anche che l’intero percorso di apprendimento, dalla spiegazione
all’esercitazione, avvenga all’interno dell’orario scolastico in modo da permettere a tutti gli/le alunni/e (anche quelli/e
diversamente abili, stranieri/e, multiproblematici/che o che provengono da situazioni di svantaggio sociale) di essere
seguiti in modo adeguato.
Contitolarità e compresenza degli/delle insegnanti
Altro aspetto importante di questo tipo di scuola è il lavoro collegiale, la collaborazione tra gli/le insegnanti: non
esiste una gerarchia tra insegnanti e insegnamenti, ma cooperazione e interdisciplinarietà. Tutti gli/le insegnanti che
agiscono su una stessa classe sono contitolari cioè corresponsabili nel processo di insegnamento-apprendimento.
Questo principio si concretizza attraverso il gruppo di insegnanti che progetta percorsi di insegnamento e, nello stesso
tempo, permette il confronto e la definizione di quale sia l’intervento migliore da adottare in situazioni problematiche
sul piano educativo e pedagogico-didattico.
Inoltre, con il tempo pieno/tempo lungo, si possono attivare dei momenti di compresenza tra gli/le insegnanti; tuttavia,
anche per questo anno scolastico, si potranno attivare in massima parte solo attività di sostegno per gli/le alunni/e in
situazione di disabilità e/o di recupero anche per gli/le alunni/e stranieri/e.
Mensa come momento educativo
Questo è per gli/le insegnanti dell’Istituto un momento importante nelle varie fasi di crescita dei/delle bambini/e.
E’ importante per favorire la socializzazione in un ambito diverso da quello didattico; ed è altrettanto importante per
promuovere una sana educazione alimentare.
Educazione alimentare è, anche, imparare a conoscere più cibi, imparare ad assaggiare sempre e a non sprecare: un
tempo-mensa organizzato e ragionato permette agli/alle insegnanti di svolgere anche questo ruolo.
Inoltre la partecipazione di alcuni/e insegnanti (e genitori) alla Commissione mensa permette il controllo sul servizio e
sulla qualità dei cibi stessi (si veda il punto 5.5 “Referenti di Commissione”).
In questo modo il tempo dedicato alla mensa è un tempo integrato con il resto delle attività educative.
Il tempo pieno/tempo lungo educa all’autonomia e alla socializzazione, alla creatività e alla soluzione di
problemi attraverso l’individuazione di strategie comuni, alla capacità di risolvere i conflitti insieme e alla
coesione del gruppo.
Nel tempo nelle nostre scuole si è sempre puntato sia sulla “qualità” del servizio che sulla “quantità”, attivando nelle
scuole dell’infanzia e primarie il tempo pieno e nella scuola secondaria il tempo prolungato.
9
Il Collegio Docenti, considerata anche la richiesta effettuata dai genitori circa il funzionamento delle scuole, ha
richiesto per l’anno scolastico in corso, un organico raddoppiato per tutte le classi di scuola primaria per poter attuare
il tempo pieno; l’organico non è però stato raddoppiato per la scuola primaria di Lusernetta.
Si è comunque stabilito, utilizzando l’organico assegnato e richiedendo altro personale tramite la Comunità Montana,
il funzionamento delle scuole dell’infanzia e primarie per 40 ore settimanali (fatta eccezione per Lusernetta) e delle
classi a tempo prolungato della scuola secondaria per un tempo scuola settimanale, comprensivo del tempo mensa, pari
a 36 ore. Per quanto riguarda l’organizzazione e l’orario scolastico dei singoli plessi, si rimanda, come già accennato,
al punto 3.5.
3.4 L’anticipo scolastico
Per quanto
seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
riguarda l’anticipo scolastico previsto dalla Legge 53/2003, i dati riguardanti il nostro Istituto sono i
anno scolastico 2003/2004: 2 anticipi
anno scolastico 2004/2005: 3 anticipi
anno scolastico 2005/2006: 5 anticipi
anno scolastico 2006/2007: 1 anticipo
anno scolastico 2007/2008: 3 anticipi
anno scolastico 2008/2009: 3 anticipi
anno scolastico 2009/2010: 3 anticipi
anno scolastico 2010/2011: 0 anticipi
anno scolastico 2011/2012: 1 anticipo
10
3.5 Le scuole
3.5.1 Scuola dell’infanzia di capoluogo
INDIRIZZO
Via Tegas n. 2, tel. 0121909042
ORARIO DI
dalle ore 8,30 alle ore 16,30
FUNZIONAMENTO
con possibilità di post-scuola fino alle 17,30 gestito dal Comune
SEZIONI
1
DOCENTI E ALTRO
3 di sezione (di cui 1 per 15 ore e 1 per 10 ore settimanali), 1 di IRC (per 1 ora e 30
PERSONALE EDUCATIVO minuti settimanali)
STRUTTURE
2 aule, 1 servizio, corridoio, porzione di cortile
palestrina, ludoteca, refettorio, aula di informatica (in comune con la scuola primaria)
Organizzazione:
La scuola funziona a tempo pieno.
La sezione è formata da bambini/e di 3, 4 e 5 anni per un totale di 29 bambini.
Dalle ore 8,30 alle ore 9,00 i/le bambini/e vengono accolti da un’insegnante e vengono proposti loro giochi e attività
libere; seguono conversazioni collettive al fine di registrare le presenze, rilevare il tempo meteorologico e identificare i
turni dei/delle bambini/e che dovranno espletare i compiti giornalieri. Si inseriscono spesso momenti dedicati ai servizi
e all’igiene personale.
A metà mattina si consuma uno spuntino, spesso a base di frutta.
Dalle ore 10,30 alle ore 11,30 vengono proposte le attività didattiche e i/le bambini/e si dividono in due gruppi
sfruttando le ore di compresenza delle insegnanti.
Le attività proposte con obiettivi e percorsi, sono contenute nel curricolo redatto collegialmente dalle insegnanti
dell’Istituto e nel Piano di Lavoro annuale redatto dalle insegnanti della sezione.
Si intersecano i progetti proposti dall’Istituto.
Segue il momento del pranzo preceduto e seguito dall’igiene personale e dal gioco libero all’aperto e in sezione.
Il pomeriggio prevede un rilassamento per i/le bambini/e di 5 anni e lo svolgimento di un'attività organizzata, mentre
per i/le bambini/e di 3 e 4 anni è previsto il momento del riposo fino alle ore 15,30.
La giornata si conclude alle ore 16,30, preceduta da un momento collettivo che accompagna l’uscita con giochi, canti o
lettura di storie.
Le insegnanti promuovono le seguenti iniziative:

incontri con le educatrici e i/le bambini/e dell’asilo-nido

attività per i/le bambini/e di 5 anni con la scuola primaria di capoluogo: vedasi progetto “Continuità”

uscite e pic-nic sul territorio

gita a Bricherasio in treno

gita e attività presso il rifugio “Jumarre” presso località Vaccera.

attività di nuoto/acquaticità per i/le bambini/e di 4 e 5 anni

attività di psicomotricità

allestimento di mostre e spettacoli

“Dall’acqua per l’acqua”: raccolta di tappi di plastica nell’ambito delle iniziative per l’Educazione alla pace e
alla solidarietà
Le insegnanti intendono aderire ai seguenti progetti:

progetto “Sicuramente Sicuri”: per i/le bambini/e di 5 anni

progetto “Comportamento consapevole”: per tutti/e i/le bambini/e

progetto “Alfabetizzazione e inserimento alunni/e stranieri/e”

progetto “Continuità” con le classi 1° e 5° della scuola primaria di capoluogo: per i/le bambini/e di 5 anni

progetto “Teatro: un mondo per tutti”: per tutti/e i/le bambini/e

progetto “Kilo mangia…io!” a cura della Comunità Montana: per tutti/e i/le bambini/e
Attività alternativa all’I.R.C.
A settimane alterne verranno condotti due laboratori:
”Storie straniere”(educazione alla multiculturalità)
Obiettivi - Aprirsi all’ascolto, al dialogo e all’accettazione dell’altro come arricchimento della propria identità.
Contenuti - Costruzione di un planisfero: le case, i canti e i balli del mondo
“Giochiamo insieme”
Obiettivi - Conoscere e rispettare le regole
- Coordinare i movimenti del corpo sia a livello globale che segmentario
Contenuti - Giochi liberi e guidati in palestra con materiale strutturato e non
11
3.5.2 Scuola dell’infanzia di frazione S. Giovanni
INDIRIZZO
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
SEZIONI
DOCENTI E ALTRO
PERSONALE EDUCATIVO
STRUTTURE
Str. Vecchia di S. Giovanni n 8, tel. 0121900407
8,30 – 16,30
con possibilità di pre-scuola dalle 7,30 e post-scuola fino alle 17,30 gestiti dal Comune
2
4 di sezione,1 di IRC (per 1 ora e 30 minuti settimanali), 1 di psicomotricità (per 1 ora e
15 minuti settimanali)
2 aule di sezione, 1 aula polivalente, 1 servizio igienico, dormitorio
mansarda, refettorio, palestra, cortile, 2 bagni (in comune con la scuola primaria)
Organizzazione:
La scuola funziona a tempo pieno dal lunedì al venerdì.
Entrambe le sezioni sono formate da bambini/e di 3, 4 e 5 anni.
I/Le bambini/e vengono accolti dalle insegnanti di sezione dalle ore 8,30 alle ore 9,00; segue un momento di gioco e
attività (canzoncine, brevi conversazioni, calendario, quaderno delle presenze, rilevazione del tempo, ecc.) fino alle
ore 10,00 quando viene consumato uno spuntino a base di frutta.
Dalle ore 10,30 alle ore 11,30 le insegnanti svolgono attività curricolari legate ai campi di esperienza; in questo spazio
di tempo si raggruppano i bambini di entrambe le sezioni,suddivisi per le tre fasce di età.
Segue il pranzo, preceduto e seguito da momenti legati all’igiene personale, e il gioco libero all’aperto o in sezione.
Il pomeriggio prevede il riposo per i bimbi di 3 e 4 anni(dalle 14,00 alle 15,30), mentre i bambini di 5 svolgono attività
didattiche i primi quattro giorni della settimana, e riposo/rilassamento il venerdì. Dalle 15,45 alle 16,30 i bambini
vengono riuniti in un unico gruppo per un momento di intrattenimento in attesa dell’orario di uscita.
Le insegnanti promuovono inoltre le seguenti iniziative:
• incontri con i/le bambini/e e le educatrici dell’asilo nido
• attività fra i/le bambini/e di 5 anni e le classi 1° e 5° della scuola primaria: vedasi progetto “Continuità”
• uscite didattiche sul territorio
• gita di un’intera giornata a Bibiana all’”Ape Maya”
• partecipazione a spettacoli teatrali in sede e fuori sede: a Bricherasio spettacolo gestito dalla compagnia
Nonosolotetro, a scuola spettacoli di giocoleria
• attività di nuoto/acquaticità: per i/le bambini/e di 4 e 5 anni presso la piscina comunale
• psicomotricità relazionale con l’insegnante della scuola primaria U. Bertot: per i/le bambini/e di 5 anni e a
periodi alterni per i bambini di 4 anni.
• visita all’Asilo dei vecchi di fraz. S. Giovanni per gli auguri di “buon anno”
• castagnata: con la scuola primaria e i genitori
• festa di fine anno: con i genitori e i bambini della scuola primaria
• approccio alla lingua inglese: per i/le bambini/e di 5 anni
• approccio alle lingue minoritarie (francese e occitano): per i/le bambini/e di 5 anni.
• Concorso: “Disegno la strada” all’interno delle proposte “TiMuovi” – progetto “Sicuramente sicuri”
• Concorso: “A scuola camminando”: all’interno del progetto “Comportamento consapevole”
• “Mi illumino di meno”: all’interno del progetto “Comportamento consapevole”
Le insegnanti intendono inoltre aderire ai seguenti Progetti:

“Sicuramente Sicuri”: per i/le bambini/e di 5 anni

“Pallandia” a cura di “A.S.D. Magic Team”: per i/le bambini/e di 4 e 5 anni
Le insegnanti non escludono di aderire ad eventuali iniziative/proposte in corso d’anno
Attività alternativa all’I.R.C.
Obiettivi - Esprimere attraverso le tecniche grafico-pittoriche esperienze vissute, narrate ecc
- Comunicare, ascoltare gli adulti e i compagni
- Consolidare l’approccio del bambino con libri, giornali, riviste
- Arricchire gradualmente il patrimonio lessicale e semantico e ampliare progressivamente la
struttura della frase
Attività
- Ascolto di canzoni e brani musicali
- Conversazioni e riflessioni guidate
- Campitture
- Lettura di brevi storie, racconti e filastrocche
- Drammatizzazioni
- Attività grafico-pittoriche individuali e di gruppo
- Giochi con materiale strutturato e non
12
3.5.3 Scuola dell’infanzia di Pralafera
INDIRIZZO
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
SEZIONI
DOCENTI E ALTRO
PERSONALE EDUCATIVO
STRUTTURE
Via Pralafera n 6, tel. 012190685
dalle ore 8,00 alle ore 16,00
post-scuola dalle 16.00 fino alle 17,30 gestito dal Comune
2
4 di sezione, 1 di sostegno (per 25 ore settimanali), 1 di IRC (per 1 ora e 30 minuti
settimanali), 1 assistente all’autonomia (per 5 ore settimanali)
2 aule, 2 servizi, 1 salone/palestra, auletta di lettura, auletta di pittura, atrio/refettorio,
stanza dormitorio, giardino
Organizzazione:
La scuola funziona a tempo pieno.
Al mattino i/le bambini/e vengono accolti da due insegnanti; segue un momento di attività nelle sezioni, entrambe
eterogenee.
Alle ore 10,15, con la compresenza di 4-5 insegnanti, si svolgono attività curricolari a sezioni aperte con gli/le alunni/e
suddivisi in tre gruppi omogenei per età.
Successivamente vi è il momento del pranzo e poi del gioco libero in sezione o all’aperto, con la presenza di 2-3
insegnanti.
Nel pomeriggio sono presenti due o tre insegnanti: una si occupa dei/delle bambini/e di 3 e 4 anni che hanno il
momento del riposo; l’altra o le altre svolgono attività specifiche con il gruppo dei cinquenni .
Le insegnanti intendono aderire ai seguenti progetti:

attività per i/le bambini/e di 5 anni con la scuola primaria di capoluogo: vedasi progetto “Continuità”

progetto di Psicomotricità Relazionale: per i/le bambini/e di 5 anni

Studio delle lingue minoritarie del territorio:
- Occitano: per tutti/e i/le bambini/e
- Francese: per i/le bambini/e di 5 anni

progetto “Sicuramente Sicuri”: per i/le bambini/e di 5 anni

progetto “Comportamento consapevole”: per tutti/e gli/le alunni/e

attività di acquaticità: per i/le bambini/e di 4 e 5 anni

progetto “Alfabetizzazione e inserimento alunni/e stranieri/e”

progetto “ Recuperando”: attività di educazione ambientale a cura della Comunità Montana
Le unità di lavoro prevedono inoltre le seguenti attività:

uscite nell’ambito del distretto

laboratorio presso la Galleria “F. Scroppo” di Torre Pellice: per i / le bambini /e di 4 e 5 anni

partecipazione a spettacoli teatrali

visite e viaggi di istruzione

allestimento di mostre e spettacoli

“Dall’acqua per l’acqua”: raccolta di tappi di plastica nell’ambito delle iniziative per l’Educazione alla pace e
alla solidarietà

Laboratorio presso l’”Ecomuseo Crumiere” di Villar Pellice: per i / le bambini/e di 4 e 5 anni

Castagnata con i nonni
Attività alternativa all’I.R.C.
Finalità : scoprire e conoscere il mondo intorno a noi partendo dalla nostra realtà multietnica, sottolineando i valori e
le tradizioni che caratterizzano i popoli
Obiettivi - Comprendere di essere cittadini del mondo
- Comprendere di appartenere ad un determinato paese del mondo
- Sviluppare curiosità e interesse verso paesi lontani
- Conoscere e rispettare l’identità di popoli diversi
- Scoprire e conoscere usi e costumi di altri popoli
- Scoprire e analizzare le caratteristiche che contraddistinguono le popolazioni
Contenuti - Aspetto fisico: tratti somatici, lingua (idioma)
- Aspetto ambientale: abitazioni, vestiario, mezzi di trasporto, vegetazione, animali
- Aspetto sociale: tradizioni, cibi, giochi, canti, musiche
Attività: - Lettura di una filastrocca
- Scoperta e analisi di un mappamondo che ci condurrà in luoghi lontani e diversi
- Ricerca dei vari stati di appartenenza partendo dalla nostra realtà scolastica
- Costruzione in sezione di un nostro mappamondo con materiale di recupero
- Costruzione delle singole bandiere degli Stati individuati e loro collocazione sul mappamondo
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- Lettura di brevi racconti che introdurranno il paese da scoprire
- Ricerca su giornali e riviste di immagini relative all’ambiente sia geografico che etnico
- Conversazioni guidate e/o libere
- Rielaborazioni grafiche, pittoriche e creative individuali e o di gruppo
- Drammatizzazioni
- Cartelloni con tecniche diverse
- Conoscere come si dice “CIAO“ nelle lingue dei paesi che si saranno scoperti via via
- Canti, danze
Metodologia - Partendo da attività di osservazione e rielaborazione i bambini saranno guidati alla scoperta di nuove
realtà rispettando tempi e ritmi individuali. Il gioco e la comunicazione verbale e grafica saranno le basi di ogni attività
proposta così come l’esplorazione e la relazione interpersonale.
Verifica - Osservazioni in itinere che serviranno per valutare le esperienze proposte nonché per apportare variazioni
alla programmazione nel corso dell’anno per permettere a tutti di raggiungere gli obiettivi prefissati.
3.5.4 Scuola dell’infanzia di Lusernetta
INDIRIZZO
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
via Pontepietra 9 - tel. 0121909795
dalle ore 8,10 alle ore 16,10,
con possibilità di pre-scuola dalle ore 7,30 e post-scuola fino alle 17,30 gestiti dal
Comune
1
2 di sezione, 1 di IRC (per 1 ora e 30 minuti settimanali),
SEZIONI
DOCENTI E ALTRO
PERSONALE EDUCATIVO
STRUTTURE
2 aule, atrio, servizi igienici, refettorio
sala polivalente/palestra, giardino comunale adiacente l’edificio scolastico, cortile (in
comune con la scuola primaria)
Organizzazione:
La scuola funziona a tempo pieno.
All’inizio di ogni anno scolastico le insegnanti elaborano il Piano di Lavoro che prevede interventi didattici specifici
mirati al raggiungimento degli obiettivi di competenza propri delle 3 età.
Le attività didattiche vengono proposte ai/alle bambini/e sia suddivisi per gruppi di età o di livello, sia all’intero
gruppo sezione, sfruttando le ore di compresenza delle insegnanti.
La sezione intende aderire ai seguenti progetti:

attività per i/le bambini/e di 5 anni con la scuola primaria: vedasi progetto “Continuità”

progetto “Sicuramente Sicuri” con attività legate al percorso "Ti muovi"

progetto psicomotricità relazionale
e ad eventuali altri progetti che verranno presentati in seguito, collegabili al nostro piano di lavoro
Attività alternativa all’I.R.C.
Obiettivi - Accettare di partecipare alle attività proposte
- Comunicare, ascoltare gli adulti e i compagni
- Arricchire gradualmente il patrimonio lessicale e semantico e ampliare progressivamente la struttura della
frase
- Esprimere attraverso le tecniche grafico-pittoriche esperienze vissute, narrate ecc.
- Consolidare l'approccio del bambino con libri, giornali, riviste
Attività - Lettura di brevi storie , racconti e filastrocche
- Consultazione libera e guidata di libri, giornali, riviste
- Conversazioni e riflessioni guidate
- Ascolto di canzoni e brani musicali
- Attività grafico-pittoriche individuali e di gruppo
- Giochi imitativi e simbolici con materiale strutturato (puzzles, costruzioni...) e non
14
3.5.5 Scuola primaria di Luserna – capoluogo
INDIRIZZO
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
CLASSI
DOCENTI E ALTRO
PERSONALE EDUCATIVO
STRUTTURE
Via Tegas n. 2, tel. 0121 909042
dalle ore 8,20 alle ore 16,20
con possibilità di pre-scuola dalle 7,30 e post-scuola fino alle 17,30 gestiti dal Comune
5
10 di classe (di cui 1 per 20 ore settimanali), 3 di sostegno (per complessive 51 ore), 1 di
lingua inglese (per 2 ore settimanali), 1 di lingua francese (per 6 ore settimanali) 1 di IRC
(per 6 ore settimanali), 1 di psicomotricità (per 1 ora e 30 minuti settimanali), 3 educatori
(per complessive 45 ore settimanali)
5 aule, 1 auletta, 2 servizi, spazio attrezzato di informatica per i/le docenti della scuola,
aula polivalente/biblioteca, laboratorio di lingue straniere e aula LIM, aula laboratorio
attività espressive, aula-video, refettorio, porzione di cortile
aula di informatica per gli/le alunni/e (in comune con la scuola dell’infanzia e la scuola
secondaria)
palestra (in comune con la scuola primaria di S. Giovanni e con la scuola secondaria)
refettorio (in comune con la scuola dell’infanzia)
palestrina e ludoteca (in comune con l’Associazione Chiaro-Scuro e Comunità Montana
per corsi alfabetizzazione adulti)
Organizzazione:
La scuola funziona a tempo pieno.
Nel plesso si attua un Progetto Metodologico-Didattico che prevede l’utilizzo di materiale alternativo al libro di testo
per le classi 1°, 2°, 3°; le classi 4°, 5° hanno l’adozione parziale.
Le classi 3°, 4°, 5° hanno l’insegnamento della lingua inglese, secondo un percorso concordato tra gli/le insegnanti
specialisti/e dell’istituto. Le classi 2°, 3°, 4°, 5° hanno l’insegnamento della lingua francese per 1 o 2 ore settimanali.
Entrando nel merito delle modalità organizzative si precisa che, dove consentito dalle compresenze, le classi vengono
suddivise in piccoli gruppi (interni, verticali) per attività di recupero, di laboratorio e/o per le educazioni. Inoltre, nelle
classi con alunni/e stranieri/e, le compresenze vengono utilizzate per l’alfabetizzazione; nella classe 2°- 3° vengono
impiegate per il sostegno e per gli alunni con esigenze educative particolari.
Le unità di lavoro prevedono anche le seguenti attività:

visite e viaggi di istruzione

partecipazione di esperti e/o consulenti

allestimento di mostre e spettacoli

realizzazione di video e materiale multimediale

“Dall’acqua per l’acqua”: raccolta di tappi di plastica nell’ambito delle iniziative per l’Educazione alla pace e
alla solidarietà
Gli/Le insegnanti intendono aderire ai seguenti Progetti:

attività per le classi 1° e 5° con i/le bambini/e di 5 anni delle scuole dell’infanzia di capoluogo e
Pralafera:vedasi progetto “Continuità”

Progetto di psicomotricità relazionale: classe 1°

Studio delle lingue minoritarie del territorio:
- Occitano: per le classi 2°, 3°, 4°, 5°
- Francese: per le classi 2°, 3°, 4°, 5°

progetto della Regione Piemonte per l’inserimento degli/delle alunni/e stranieri: tutte le classi
 Azioni di sistema a sostegno delle fasce deboli: “Se vo(g)liamo…possiamo”: tutte le classi

progetto per l’inserimento di alunni stranieri in corso d'anno

progetto “Sicuramente Sicuri”: tutte le classi

progetto “Teatro: un mondo per tutti”
- con l’esperta K. Malan: classi 1°, 2°, 5°
- con l'esperto M.Mosso: classi 3°, 4°

progetto “Comportamento Consapevole”: tutte le classi

corsi di nuoto, pattinaggio, minivolley: per tutte le classi

progetti Uliveto:
- Di che colore sei???: classe 4°
- Punti di svista!: classe 5 °

Progetto di educazione musicale in collaborazione con la Scuola secondaria di I grado: per le classi 4° e 5°

progetto di Kinesiologia – Brain Gym: per tutte le classi

Adesione all'iniziativa “140° Anniversario dell'unificazione dei Comuni di Luserna e San Giovanni”: per le
classi 4° 5°
15
Gli/Le insegnanti si riservano di aderire ad eventuali proposte che verranno presentate nel corso dell’anno scolastico
In alternativa all'IRC, tenendo conto delle scelte espresse dalle famiglie, si svolge studio individuale assistito dalle
insegnanti di classe.
3.5.6 Scuola primaria di frazione S. Giovanni
INDIRIZZO
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
CLASSI
DOCENTI E ALTRO
PERSONALE EDUCATIVO
STRUTTURE
Str. Vecchia di S. Giovanni n 8, tel. 012190823
dalle ore 8,30 alle ore 16,30
con pre-scuola dalle 7,30 e post-scuola fino alle 17,30 gestiti dal Comune
5
9 insegnanti per 22 ore settimanali, 1 insegnante per 11ore a copertura di un part-time, 1
insegnante di psicomotricità e attività musicale nelle classi 1° e 2° (per 7 ore e 15’), 4
insegnanti di sostegno (per complessive 70 ore settimanali), 1 di lingua inglese (per 6 ore
settimanali), 1 di lingua francese (per 5 ore settimanali), 2 ins. di IRC (per complessive 4
ore settimanali), 4 educatori comunali e 1 educatore all’autonomia (per complessive 42
ore settimanali)
5 aule, 2 servizi;
laboratorio di informatica, mansarda, refettorio, palestra, cortile, 2 bagni (in comune con
la scuola dell’infanzia)
Organizzazione:
La scuola funziona a tempo pieno.
Gli/Le insegnanti del plesso ritengono fondamentale garantire ai/alle bambini/e ampi tempi di socializzazione
attraverso la condivisione di momenti comuni a tutte le classi: gioco autogestito, visite guidate, feste, esperienze
d’interclasse, attività sportive, regole di convivenza. Per questo motivo:
• educazione all’immagine, educazione musicale, educazione motoria sono condotte per gruppi di
interclasse su cicli separati
• la mensa è gestita per gruppi di interclasse
• viene organizzata una castagnata, unitamente alla scuola dell’infanzia, con la collaborazione dei
genitori
• vengono organizzate uscite e gite con la partecipazione di tutta la scuola
• partecipazione ad uno spettacolo operistico-teatrale per alcune classi
• viene organizzato un eventuale spettacolo di fine anno scolastico con la partecipazione di tutti/e
gli/le alunni/e
Gli/Le insegnanti del plesso hanno elaborato un progetto di sperimentazione metodologico-didattica per l’adozione
alternativa al libro di testo.
Viene attuata la continuità attraverso:
 psicomotricità relazionale (primo ciclo)
 attività per gli/le alunni/e e gli/le insegnanti delle classi 1° e 5° con i/le bambini/e di 5 anni della scuola
dell’infanzia: vedasi progetto “Continuità”
 attività con la scuola secondaria di I grado per gli/le alunni/e delle classi 5°: vedasi progetto “Continuità”
Il plesso aderisce ai seguenti Progetti e/o attività:
 progetto “Se vo(g)liamo…possiamo – Azioni di sistema a sostegno delle fasce deboli”: classe 4°
 uso delle postazioni informatiche
 “Studio delle lingue minoritarie del territorio”:
• Occitano: classe 3°
• Francese: tutte le classi
 Psicomotricità: classi 1° e 2°
 attività di minivolley: classi 3° - 4° - 5°
 progetto “Sicuramente Sicuri”: tutte le classi
 progetto di educazione ambientale - “Differenziamo la scuola”: tutte le classi
 progetto “Comportamento consapevole”:
- “Strade più belle e sicure”: per la classe 4°
- “Mi illumino di meno”: tutte le classi
- “A scuola camminando”: tutte le classi
 progetti Uliveto:
- “Maneggiare con cura ”: classi 1°, 2°, 3°
16
- “Viaggio al centro del corpo”: classi 3°, 4°, 5° nell’ambito dell’attività motoria
- “E’ permesso?!!!”: tutte le classi nell’ambito dell’attività alternativa all’IRC
 progetto di Kinesiologia – Brain Gym: classi 1° e 3°
 progetto “I saperi dei saporti” - soggiorno presso il Rifugio “La Jumarre”: per le classi 3°, 4° e 5°
- realizzazione dell’orto: per la classe 1°
 “Dall’acqua per l’acqua”: raccolta di tappi di plastica nell’ambito delle iniziative per l’Educazione alla pace e
alla solidarietà: tutte le classi
 Laboratorio presso la Galleria Scroppo con l’artista Massimo Tosco dal titolo “Presenza - Assenza” per tutte le
classi nell’ambito di ed. all’immagine
 Laboratorio di lavorazione del feltro con Anna Pecoraro (ed. all’immagine): per tutte le classi
 progetto “Musica in classe”: per i gruppi di interclasse di 3°, 4°, 5°
 progetto “Recuperando”: attività di educazione ambientale a cura della Comunità Montana, laboratori per le
classi 1°, 3°, 5°
Le classi 3°, 4°, 5° hanno l’insegnamento della lingua inglese.
Per quanto concerne l’insegnamento del francese, continuerà con le seguenti modalità:
- classe 1°: 1 ora settimanale con insegnante specializzata
- classe 2°: 1 ora settimanale con insegnante specialista
- classe 3°: 2 ore settimanali con insegnante specializzata
- classe 4°: 2 ore settimanali per classe con insegnante specialista
- classe 5°: 2 ore settimanali per classe con insegnante specialista
Attività alternativa all’I.R.C.
Obiettivi – Conoscere il paese (strade e servizi pubblici) nelle sue potenzialità e nei suoi vincoli
– Avvicinare i bambini a culture e modelli di vita diversi
– Esercitare e potenziare le capacità manuali
– Saper accettare e applicare le regole di giochi di squadra e di società
– Favorire la socialità nel rispetto delle regole di convivenza
Attività – Laboratori sul feltro
– Laboratorio dell’Istituto Uliveto: “È permesso?”
– Visione di film
– Manipolazione e creazione di manufatti in pasta di mais e/o carta
3.5.7 Scuola primaria “P. Guglielmo”
INDIRIZZO
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
CLASSI
DOCENTI
STRUTTURE
Via Fonte Blancio n.22 tel. 0121900180
dalle ore 8,20 alle ore 16,20 con possibilità pre-scuola dalle ore 7.30 e post-scuola fino alle 17.30
gestiti dal Comune
5
10 di classe (di cui 1 per 20 ore settimanali), 1 di IRC (per 10 ore settimanali), 1 di lingua inglese
(per 2 ore settimanali), 1 di lingua francese (per 6 ore), 1 di sostegno (per 11 ore settimanali), 1
educatore (per 10 ore settimanali)
5 aule, 2 servizi, locale laboratorio di informatica, aula polivalente (biblioteca e sala – video) aula
IRC, locale palestra, spogliatoio, refettorio, locale per il telefono ed il pronto soccorso, cortile
recintato
Organizzazione
La scuola funziona a tempo pieno.
Per l’anno scolastico 2011-2012 si prevede che:

5 insegnanti svolgano nelle 5 classi le attività dell’area linguistica, antropologica ed alcune educazioni

5 insegnanti svolgano nelle 5 classi le attività dell’area logico matematica, scientifica ed alcune educazioni

4 insegnanti, a turno, assistano gli alunni durante la mensa
Nei momenti in cui ciò sarà consentito dalla compresenza dei docenti, le classi saranno suddivise in gruppi (orizzontali
e verticali) per interventi individualizzati con gli alunni stranieri e gli alunni in difficoltà, attività di recupero, attività
di laboratorio (informatica, lettura, alfabetizzazione alunni stranieri), partecipazione ai corsi di nuoto e pattinaggio.
Il raggiungimento degli obiettivi sarà perseguito attraverso una pluralità di diverse esperienze formative tra cui:

Progetto “Studio delle lingue minoritarie del territorio - Francese”:
- con l’esperta Raphaelle Martin: per le classi 1°, 2°, 4°, 5°
- con insegnante di classe specialista per 1 ora settimanale: classe 2°
- con insegnante specializzata per 2 ore settimanali: classi 3°, 4°, 5°

progetto Teatro: “Un mondo per tutti – Alfabeto teatro” con Marco Bricco: classe 5°
17















progetto “Se vo(g)liamo…possiamo – Azioni di sistema a sostegno delle fasce deboli”: classi 2 e 5°
progetto “Sicuramente sicuri”: tutte le classi
attività in collaborazione con l’Anta Club di Luserna in occasione della “Festa dei nonni: tutte le classi
progetto di mediazione linguistica per gli alunni cinesi
attività per gli/le alunni/e e gli/le insegnanti delle classi 1° e 5° con i/le bambini/e di 5 anni della scuola
dell’infanzia: vedasi progetto “Continuità”
attività con la scuola secondaria per gli/le alunni/e delle classi 5°: vedasi progetto “Continuità”
attività sportive - corsi di pattinaggio e corsi di nuoto: per tutti gli/le alunni/e
attività di danze folcloristiche, di recitazione e canto, grafico – pittoriche: per tutti gli/le alunni/e
visite, viaggi di istruzione, soggiorni, uscite didattiche sul territorio
partecipazione di esperti
allestimento di mostre e spettacoli con la partecipazione dei genitori
“Dall’acqua per l’acqua”: raccolta di tappi di plastica nell’ambito delle iniziative per l’Educazione alla pace e
alla solidarietà
progetto “Strade più belle e sicure” in collaborazione con la Provincia di Torino – classe 5°
Progetto ”Ti racconto storie, conte e filastrocche del mio paese” a cura del gruppo “Un mondo di donne in Val
Pellice”: classe 5°
adesione all'iniziativa del Comune di Luserna San Giovanni per il “140° anniversario della riunificazione dei
comuni di Luserna e di San Giovanni Pellice: classe 5°
Gli insegnanti si riservano di aderire ad eventuali proposte che verranno presentate nel corso dell’anno scolastico.
Scelte metodologiche:
• lezione frontale come lezione dialogata in cui gli alunni vengono stimolati con domande, interventi, …
• libri di testo come supporto educativo di modulata flessibilità
• lavoro individuale come esecuzione a livello intellettuale e pratico
• lavoro di gruppo che consente esperienze di collaborazione a livello sociale e affettivo
• visite, viaggi d’istruzione, soggiorni
• interventi di esperti e/ o consulenti
• allestimento di mostre e spettacoli (“Festa degli Auguri”, …)
• organizzazione di una castagnata con gli alunni delle scuole dell’infanzia.
In alternativa all'IRC, tenendo conto delle scelte espresse dalle famiglie, si svolge studio individuale assistito dalle
insegnanti di classe.
3.5.8 Scuola primaria di Lusernetta
INDIRIZZO
via Pontepietra n. 9, tel. 0121909795
ORARIO DI
dalle ore 8,10 alle ore 16,10 (dal lunedi’ al giovedi’);venerdi’: 8.10 – 12.10
FUNZIONAMENTO
possibilità di pre-scuola dalle ore 7.30 e post-scuola fino alle 17.30, gestiti dal Comune
CLASSI
2 pluriclassi (1ª- 2°e 3ª- 4ª-5ª)
DOCENTI E ALTRO
5 di classe (di cui 1 per 18 ore settimanali, 2 per complessive 4 ore settimanali, 1 per 4
PERSONALE EDUCATIVO ore settimanali), 1 di IRC (per 4 ore settimanali), 1 di lingua francese (per 2 ore
settimanali)
1 di lingua inglese (per 4 ore settimanali) finanziata dal Comune
STRUTTURE
3 aule di cui usata come laboratorio multimediale, 1 auletta, 1 sala polivalente uso
palestra, servizi, refettorio, giardino
Organizzazione:
La scuola funziona per 36 ore settimanali.
Per il corrente anno scolastico sono previste le seguenti attività:

continuità scuola dell’infanzia/primaria e scuola primaria/secondaria: vedasi progetto Continuità

“Laboratorio musicale – Fiabe in musica”(in lingua francese ): in continuità con la scuola dell’infanzia

corso di nuoto

uscite sul territorio (visione di spettacoli, mostre, etc...)

visite guidate

spettacolo di Natale

serata astronomica

“Progetto Sicuramente Sicuri”

Progetto “Differenziamo la scuola”

mercatino espositivo a maggio

spettacolo di fine anno scolastico
18
attività interdisciplinare ”Le avventure di Pinocchio- Storia di un burattino” (lingua, storia, I.R.C., educazione
all’immagine e musica)
In alternativa all'IRC, tenendo conto delle scelte espresse dalle famiglie, si svolge studio individuale assistito dalle
insegnanti di classe.
3.5.9 Scuola primaria di Rorà
La scuola di Rorà è diventata un punto di erogazione del servizio scolastico grazie ai finanziamenti della Regione
Piemonte e all’Ufficio Scolastico Territoriale di Torino. Le insegnanti in servizio non sono statali.
INDIRIZZO
ORARIO
FUNZIONAMENTO
via Maestra, tel. 012193182
DI Mattino: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 12,00
Mensa e post-mensa: dalle ore 12,00 alle ore 14,00
Pomeriggio: lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 14,00 alle ore 16,00
CLASSI
1 pluriclasse costituita dalle classi 1°, 2, 4° e 5°
DOCENTI
E
ALTRO 2 insegnante di classe
PERSONALE EDUCATIVO
STRUTTURE
2 aule, ripostiglio, atrio, 3 servizi, piccola palestra
Organizzazione:
L’orario di funzionamento della scuola prevede:
36 ore settimanali suddivise in 18 ore tra le due insegnati di classe.
La scuola di Rorà segue il curricolo scolastico previsto nella scuola di Luserna, compresi i momenti di festa quali la
“castagnata”.
E’ prevista la seguente suddivisione degli ambiti tra le due insegnanti:
1) ambito matematico, scienze, informatica, educazione motoria, inglese
2) ambito linguistico, antropologico, educazione all’immagine, educazione musicale
Per il corrente anno scolastico sono previste le seguenti attività:
 progetto teatrale coordinato da Guido Castiglia
 partecipazione allo spettacolo teatrale previsto per metà dicembre
 uscite guidate e viaggi di istruzione
 mantenimento e cura del giardinetto con piante locali
 laboratorio di lettura
 laboratorio multimediale per l’alfabetizzazione informatica
 partecipazione ad una gita di plesso con la scuola primaria di capoluogo
3.5.10 Scuola secondaria
INDIRIZZO
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
CLASSI
DOCENTI E ALTRO
PERSONALE
EDUCATIVO
STRUTTURE
via Marconi n. 1, tel. 0121909030
dal lunedì al venerdì dalle ore 7,55 alle ore 13,20
lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 14,20 alle ore 16,20
3 classi prime, 4 classi seconde, 3 classi terze
8 insegnanti di lettere, 5 insegnanti di matematica e scienze, 2 insegnanti di inglese, 2
insegnanti di francese, 2 insegnanti di tecnologia, 2 insegnanti di musica, 1 insegnante di
scienze motorie, 1 insegnante di arte e immagine, 1 insegnante di IRC, 5 insegnanti di
sostegno, 3 assistenti all'autonomia
11 aule, 3 locali mensa, 9 aule-laboratorio (informatica, LIM, scienze, audiovisivi, arte,
teatro, storia e geografia, biblioteca), 5 aule per il lavoro individuale, 8 servizi, 2 servizi
per portatori di handicap, cortile e pista
Organizzazione:
Nonostante le notevoli decurtazioni di risorse umane e non, operate dai nuovi interventi legislativi e amministrativi,
nella scuola secondaria esiste un tipo di organizzazione comune per quanto riguarda la scansione oraria delle attività;
classi prime: una classe funziona per 30 ore settimanali, due classi funzionano per 36 ore settimanali comprensive del
tempo mensa e di 3 ore settimanali di approfondimento (lettere e/o matematica);
classi seconde: due classi funzionano per 30 ore settimanali, due classi funzionano per 36 ore settimanali comprensive
del tempo mensa e di 3 ore settimanali di approfondimento (lettere e/o matematica);
classi terze: una classe funziona per 30 ore settimanali, due classi funzionano per 36 ore settimanali comprensive del
tempo mensa e di 3 ore settimanali di approfondimento (lettere e/o matematica);
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In tutte le classi viene impartito l’insegnamento sia della lingua inglese, sia di quella francese. La prima lingua
straniera è presente nell’orario settimanale con 3 ore, mentre la seconda lingua con 2 ore settimanali
L’insegnamento di Tecnologia si svolge in 2 ore settimanali curricolari.
A causa della riduzione delle risorse non è più possibile attivare laboratori di L2 per allievi stranieri, anche neo
arrivati. Gli insegnanti di classe forniscono materiale semplificato e adeguano le richieste alle possibilità degli alunni.
Per gli alunni stranieri più in difficoltà è stato attivato un supporto di alfabetizzazione in orario scolastico tenuto da
un'insegnante in pensione (non retribuita).
Il Collegio Docenti della Scuola Secondaria ha approvato per l'anno scolastico 2011/2012 lo svolgimento di attività
alternative all’I.R.C. in ambito artistico, per le quali si fa riferimento al curricolo d'istituto. Tale ora settimanale viene
organizzata utilizzando personale docente interno in alcune classi, tramite nomina sulle rimanenti.
È attivo il servizio mensa il lunedì, il mercoledì e il giovedì per tutti/e gli/le alunni/e ad eccezione della classi
funzionanti a 30 ore settimanali.
Anche per il corrente anno scolastico la scuola secondaria si avvale della facoltà prevista dal Regolamento Ministeriale
sull’autonomia, circa la quota oraria:
• “La quota oraria nazionale obbligatoria dei curricoli di cui all’art. 1 è pari all’80% del monte ore annuale
delle singole discipline di insegnamento comprese negli attuali ordinamenti e nelle relative sperimentazioni.
• L’adozione, nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, di unità di insegnamento non coincidenti con
l’unità oraria, non può comportare la riduzione dell’orario obbligatorio annuale, costituito dalle quote di cui
ai commi 1 e 2, nell’ambito del quale debbono essere recuperate le residue frazioni di tempo.” (Reg. Min.
275/99 e Decr. Min. 13/6/06)
Si adottano pertanto unità orarie medie di 56 minuti nelle attività del mattino.
Le frazioni di tempo avanzate sono utilizzate per la sorveglianza durante la mensa, per parte dell’attività alternativa
all’IRC, ed eventualmente impiegate per attività di recupero se non utilizzate per supplenze inferiori ai 16 giorni.
La scuola dispone di un accesso ad internet e di una e-mail per sviluppare particolari percorsi e per scambi di
corrispondenze e materiale didattico con altre scuole. In particolare le dotazioni telematiche verranno utilizzate
quest’anno per affiancare ed anticipare gli incontri previsti dal progetto del gemellaggio con le scuole francesi.
Tutti/e gli alunni/e partecipano alle attività di educazione fisica proposte in ambito curricolare. Le attività proposte
sono: corsa campestre, pallamano, pallavolo, tennis-tavolo, calcio, hit-ball, nuoto, pattinaggio e le specialità
dell’atletica leggera (velocità m 80, salto in lungo, mezzofondo m 1000, vortex solo per le classi 1°, getto del peso per
le classi 2° e 3°,…). Con l’attivazione dei gruppi sportivi si darà un’ulteriore possibilità agli/alle alunni/e interessati/e,
di affinare le proprie qualità e di partecipare con un’adeguata preparazione ai giochi sportivi studenteschi nelle varie
fasi (zonali, provinciali, regionali). Inoltre le classi parteciperanno a tornei d’Istituto organizzati dagli/dalle insegnanti
in alcune discipline.
Anche quest’anno si effettuerà il gemellaggio culturale con la Francia, ormai avviato da anni. Prevede scambi con il
Collége di Embrun e quello di Marsiglia.
Ogni classe ha un insegnante coordinatore/trice che nei confronti delle famiglie si pone come portavoce del Consiglio
di Classe.
La scuola aderisce ai seguenti progetti:
• Inserimento alunni/e in situazione di disabilità: classi 1A, 1°B, 1° C, 2°A, 2°C, 2°D, 3°A, 3°C
• Alfabetizzazione e integrazione alunni/e stranieri: tutte le classi
• Educazione ambientale:
• “Progettazione partecipata del giardino della scuola secondaria”: tutte le classi
• “Comportamento consapevole”: tutte le classi
• “Strade più belle e sicure”: tutte le classi (con attività specifiche per le classi 2° A e 3° A
• “Differenziamo la scuola”: tutte le classi
• “Nel giardino dell’energia”: tutte le classi (con attività specifiche per le classi 1° A, 1° B, 1° C, 2° B, 3° B,
3° C)
• Attività sportive - nuoto, pattinaggio e gruppi sportivi: tutte le classi
• Uso delle tecnologie informatiche e multimediali: tutte le classi
• Progetto “Se vo(g)liamo…possiamo – Azioni di sistema a sostegno delle fasce deboli”: classi 1° B, 1° C
• Progetto “Teatro: un mondo per tutti”: classi 1° C, 3° C
• Biblioteca: tutte le classi
• Scambio con il Collège di Embrun e Marsiglia: classi 2° A, 2° B, 2° C, 2° D, 3° A, 3° B, 3° C
• “Educazione all’affettività, autonomia e sessualità”: classi 3° A, 3° B, 3° C
• Progetto in collaborazione con il canile di Bibiana e l'ASL TO 3: classi 2° A, 2° B, 2° C, 2° D, e 3C
• “Unplugged”: classe 3° C
• progetti Uliveto: classi 1° A, 1° B, 1° C, 2° A, 2° B, 2° C, 2° D
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
collaborazione con il canile di Bibiana: classi 2° A, 2° B, 2° C, 2° D, 3° C
Incontri con Associazioni di volontariato: classi 1° A, 1° B, 1° C
“Sicuramente sicuri”: tutte le classi
Orientamento scolastico e professionale: classi 2° A, 2° B, 2° C, 2° D, 3° A, 3° B, 3° C
Visione di spettacoli teatrali: classi 1° A, 1° B, 1° C, 2° A, 2° B, 2° C, 2° D, 3° C
Continuità scuola dell’infanzia-primaria-secondaria: classi 3° A, 3° B, 3° C
Partecipazione al concorso "Un poster per la pace" indetto dal Lions Club International: tutte le classi
Attività di decorazione della mensa: per tutte le classi nell’ambito della disciplina “Arte e immagine”
Breve corso di latino (5 h): classi 3° A, 3° B, 3° C
Gli/Le alunni/e partecipano alla raccoltà di tappi di plastica “Dall’acqua per l’acqua” nell’ambito delle iniziative per
l’Educazione alla pace e alla solidarietà.
La prof.ssa Cavallone, secondo collaboratore del Dirigente, coordina il plesso mentre le prof.sse Marziano e Flesia
organizzano l’orario scolastico.
21
4 GLI ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO
4.1 Il Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto può essere definito l’organo centrale di amministrazione della vita dell’Istituto in tutti i suoi
aspetti.
E’ sottoposto a controllo sia attraverso la pubblicità delle sue sedute che dei suoi atti, in un contesto di autonomia e
discrezionalità piuttosto ampio.
Eccone le competenze:
• approvazione del programma annuale, del conto consuntivo e delle eventuali variazioni al programma
• adozione del regolamento interno dell’Istituto
• promozione di contatti con altri Istituti, scuole e Circoli, per realizzare scambi di informazione e di esperienze
ed intraprendere eventuali iniziative di collaborazione
• partecipazione dell’Istituto ad attività di particolare interesse educativo
• adattamento del calendario alle specifiche esigenze ambientali
• individuazione dei criteri generali per la formazione delle classi
• attività negoziale
Il Consiglio di Istituto è composto da 8 genitori, 8 docenti, 2 membri del personale ATA e il Dirigente Scolastico
(membro di diritto). È presieduto da un genitore e dura in carica tre anni.
Il Consiglio elegge al suo interno una Giunta Esecutiva composta da un/una docente, due genitori, un/una non docente.
Ne fanno inoltre parte di diritto, il Dirigente, che la presiede, e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che
svolge anche le funzioni di segretario.
Alla Giunta compete la preparazione dei lavori del Consiglio e l’esecuzione delle delibere adottate.
4.2 Il Collegio Docenti
Il Collegio Docenti è l’organo di programmazione e di gestione in materia di funzionamento didattico dell’Istituto. Si
tratta, dunque, di un organo tecnico, formato da tutti/e i/le docenti e presieduto dal Dirigente.
Le competenze del Collegio sono:
• la programmazione dell’azione educativa e didattica
• la valutazione periodica dell’andamento dell’azione didattica
• l’adozione dei libri di testo e/o l’adozione alternativa
• la scelta dei sussidi didattici (nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di Istituto)
• la promozione delle iniziative di aggiornamento dei/delle docenti
• l’identificazione delle funzioni strumentali, la definizione dei criteri di attribuzione, il numero e i destinatari
4.3 Il Consiglio di Intersezione (scuola dell’infanzia),
di Interclasse (scuola primaria),
di Classe (scuola secondaria)
I suddetti Consigli sono formati da tutti/e i/le docenti del plesso e dai genitori rappresentanti di ogni sezione/classe;
sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un/una docente da lui incaricato.
Le competenze di tali Consigli sono:
• formulare proposte al Collegio Docenti in ordine all’azione educativa e didattica
• verificare l’andamento complessivo dell’attività didattica
• esprimere un parere sull’adozione dei libri di testo e/o sulle sperimentazioni metodologiche didattiche per
l’adozione alternativa, sulla base di relazioni degli/delle insegnanti o di specifici progetti
• esprimere un parere sulle visite e sui viaggi di istruzione
Inoltre il Consiglio di Interclasse e di Classe, riunito con la sola presenza dei/delle docenti, effettua gli scrutini ed
esprime parere vincolante nei casi di non ammissione alla classe successiva.
La componente genitori viene eletta entro il 31 ottobre di ogni anno; il seggio per tali elezioni è composto
esclusivamente da genitori.
22
5 RESPONSABILITA’/INCARICHI/SERVIZI
5.1 Dirigente Scolastico
(…)
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della
gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi
collegiali scolastici, spettano al Dirigente Scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di
valorizzazione delle risorse umane.
In particolare il Dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficacia formativa ed è titolare
delle relazioni sindacali.
(…)
Nell’ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al Dirigente l’adozione di provvedimenti di
gestione delle risorse e del personale.
(…)
art. 25 bis – Decreto Legislativo 29/93
5.2 Lo staff
L’istituzione scolastica può costituire uno staff funzionale, che affianca il Dirigente Scolastico.
Presso il nostro Istituto tale organismo è formato, oltre che dal Dirigente, dalle due docenti collaboratrici, dai/dalle
docenti referenti di plesso, uno per ogni plesso di scuola dell’infanzia e primaria, e dai/dalle docenti titolari di
Funzione Strumentale.
Lo staff si riunisce periodicamente, per verificare l’andamento delle attività legate al Piano dell’Offerta Formativa.
5.3 Il collaboratore di plesso
In ogni plesso di scuola dell’infanzia e primaria esiste un insegnante con l’incarico di referente, cioè di coordinamento
del plesso e di raccordo con il Dirigente.
Le incombenze del/della referente di plesso, che riguardano tutte quelle funzioni che garantiscono il buon andamento
delle attività, si possono così riassumere:
• organizzazione e coordinamento delle attività del plesso
• distribuzione e diffusione di notizie, circolari, informazioni, ecc., ai/alle colleghi/e e al personale ATA
• vigilanza sul rispetto degli orari da parte del personale e degli/delle alunni/e
• vigilanza sulla corretta applicazione dei regolamenti delle scuole da parte di tutto il personale e degli/delle
alunni/e
• predisposizione della sorveglianza degli/delle alunni/e in attesa del supplente oppure organizzazione della
sostituzione di colleghi/e assenti, in caso di mancanza del/della docente supplente, tramite la suddivisione
dei/delle bambini/e nelle classi
• segnalazione al Dirigente di tutti i problemi del plesso (organizzativi, edilizi, di sicurezza, …)
• vigilanza sul divieto di fumo (DPCM 14/12/95)
Presso la scuola secondaria non è prevista la figura del/della referente ma sono previsti solo incarichi per problemi
specifici.
Ogni classe della scuola secondaria ha un/una coordinatore/trice che presiede i Consigli di classe, ne cura le attività e
riferisce per tutti i problemi della classe al Dirigente.
5. 4 Le Funzioni Strumentali
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita
dal patrimonio professionale dei/delle docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dell’offerta
formativa dell’Istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola.
dal CCN del Comparto scuola 2006-2009 – Art. 33
Per il corrente anno scolastico in base alle attività promosse, vengono individuate le sottonotate aree:
AREA GESTIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
• Coordinamento e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa – Stesura e gestione progetti: i lavori
inerenti questa funzione, verranno svolti dalla docente vicaria del Dirigente, insegnante Franca
Giunipero
23
AREA SOSTEGNO AL LAVORO DEI/DELLE DOCENTI
• Curricolo - Competenze e valutazione: 5 docenti di cui 1 di scuola dell’infanzia, 2 di scuola primaria e
2 di scuola secondaria
• Informatica: 1 docente
AREA INTERVENTI E SERVIZI PER GLI/LE STUDENTI/ESSE
• Integrazione alunni/e disabili/e certificati/e e alunni/e con DSA: 3 docenti di cui 1 di scuola
dell’infanzia, 1 di scuola primaria e 1 di scuola secondaria
• Integrazione alunni/e stranieri/e - Progetti e interventi sugli/sulle alunni/e stranieri/e: 3 docenti di cui 1
di scuola dell’infanzia, 1 di scuola primaria e 1 di scuola secondaria
• Orientamento scolastico e professionale: 1 docente
Il Collegio Docenti stabilisce, come criterio di preferenza per l'attribuzione delle Funzioni, la priorità per coloro i quali
abbiano già svolto analoga funzione nei passati anni scolastici e per coloro i quali abbiano acquisito titoli in corsi
specifici di formazione. I docenti Funzione Strumentale presentano un loro piano di lavoro orario, fissano gli obiettivi
e le modalità di intervento; riuniscono inoltre, periodicamente, i docenti interessati.
5.5 Le commissioni
Al fine di potenziare le proprie capacità elaborative e decisionali, il Collegio Docenti si articola in gruppi di lavoro e
commissioni. Queste articolazioni funzionali hanno caratteristiche diverse a seconda degli obiettivi che devono
raggiungere e dei compiti a loro affidati dal collegio.
Presso l’Istituto saranno operanti le sottonotate commissioni:

Commissione Continuità

Commissione di Educazione alla Salute

Commissione attività informatiche

Commissione mensa
Commissione Continuità
È formata dalle docenti di scuola dell’infanzia che si occupano dei/delle bambini/e di 5 anni (L. Tibald, S. Benech, L.
Gaspardone, R. Eynard, B. Cervo, M. G. Mele, C. Grand), dai/dalle docenti delle classi 1° e 5° di scuola primaria (M.
Sainato, R. Negrin, A. Bleynat, D. Plavan, C. Bonino, S. Cerutti, S. Boscotti, A. Bor, D. Merlo, C. Lasiu, E. Bonatto,
L. Vincenzo, A. Bardelle, C. Sobrero) e dai/dalle docenti coordinatori/trici delle classi 3° di scuola secondaria (S.
Giorello, L. Varetto, S. Forchino); ha il compito di programmare ed organizzare le attività di continuità raccolte nel
Progetto Continuità d’Istituto.
È coordinata, per questo anno scolastico, dall’insegnante di scuola dell’infanzia S. Benech.
Commissione di Educazione alla Salute
E’ formata da un/una docente di scuola dell’infanzia (L. Tibald), una docente per i plessi di capoluogo, S. Giovanniprimaria (L. Benech) e “P. Guglielmo” (S. Cerutti), un/una docente di scuola secondaria (A. Ingrassia).
Ha predisposto il progetto dal titolo “Comportamento consapevole”, all’intero del quale si trovano più proposte da
realizzare all’interno delle diverse attività delle classi.
Segue gli incontri e le proposte dell’ASL 10 in tema di “Educazione alla salute”.
E’ coordinata dall’insegnante vicaria del Dirigente (F. Giunipero).
Commissione Informatica
Al fine di rendere più efficaci gli incontri della Commissione, vengono realizzati tre incontri (inizio anno – fine I
quadrimestre – fine anno) per il coordinamento dell’aggiornamento del sito.
Altri incontri mensili hanno come obiettivo il confronto sull’uso didattico della lim e dei software e la progettazione di
percorsi da proporre agli alunni; tali momenti possono essere considerati incontri monotematici di
formazione/autoformazione.
Sito Web
Le pagine del sito richiedono un aggiornamento costante, rimane quindi necessario mantenere l’organizzazione attuale,
con ore a disposizione dei plessi.
La gestione del calendario degli incontri dei docenti e degli avvenimenti di ogni scuola sulla pagina di ogni plesso,
rappresenta una possibile modalità per potenziarne l’uso.
Commissione mensa scolastica
E’ formata da una docente (infanzia  capoluogo: L. Tibald, pralafera: R. Eynard, S. Giovanni: D. Rosso; primaria 
capoluogo: C. Lasiu, S. Giovanni: D. Plavan, “P. Guglielmo”: C. Sobrero; secondaria:  F. Flesia) e da un genitore
per ogni plesso scolastico.
24
Intrattiene rapporti con il Comune per problemi relativi alla qualità del cibo, alle eventuali variazioni al menù,
all’andamento del servizio, ecc.
È coordinata da una persona individuata in seno alla Commissione.
Un rappresentante dei genitori fa parte, inoltre, della Commissione di controllo del Comune, che ha il compito di
verificare la rispondenza del servizio prestato alle norme del capitolato.
5.6 Il referente di progetto
Nel nostro Istituto alcuni/e insegnanti sono referenti di progetto nel caso non vi sia una Funzione Strumentale o una
commissione che si occupi dell’andamento dei lavori:
• educazione ambientale: prof.ssa F. Cavallone
• psicomotricità: ins. U. Bertot
• studio delle lingue minoritarie del territorio: ins. M. Barale e S. Pasquet (Occitano), S. Cavaliere
(francese)
• biblioteca: prof. F. Giaime
Il referente di progetto:
• coordina i lavori del gruppo
• cura la regia del progetto e ne sostiene le iniziative
• comunica al Dirigente gli stati di avanzamento del Progetto
• riunisce i/le docenti interessati per il monitoraggio delle attività
• cura i contatti con i/le docenti delle scuole interessate
• documenta le attività svolte
5.7 Figure sensibili sui problemi della sicurezza
In base alle vigenti leggi e norme è stato individuato un responsabile della sicurezza esterno alla scuola con incarico
professionale.
Per ogni scuola sono stati individuati, fra il personale docente e collaboratore scolastico, le persone che si occupano
dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e di lotta antincendio, di evacuazione, di salvataggio, di pronto
soccorso, di gestione dell’emergenza, e le persone che si occupano del controllo sulla efficienza delle attrezzature
antincendio ed emergenza, e di pronto soccorso.
5.8 Responsabile tecnico del trattamento dei dati personali tramite mezzi informatici
In attivazione delle vigenti norme è stato individuato un responsabile all’interno della scuola.
5.9 Personale ATA
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di
coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli
indirizzi impartiti, dal personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. Ha autonomia operativa e responsabilità
diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato.
Firma tutti gli atti di sua competenza.
Per quanto riguarda il nostro Istituto la direttrice dei servizi è anche responsabile del trattamento dei dati personali e
degli acquisti
Assistenti amministrativi
Eseguono attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure
anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Ha autonomia operativa con margini valutativi nella
predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili dell’istituzione scolastica ed educativa,
nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. Ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo.
Ha rapporti con l’utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.
Collaboratori scolastici
Eseguono, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio
lavoro, diverse attività:
• di accoglienza e sorveglianza degli/delle alunni/e e del pubblico
• di pulizia e di carattere materiale inerenti l’uso dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi
25
•
•
•
di vigilanza degli/delle alunni/e, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di
collaborazione con i/le docenti
di ausilio materiale agli/alle alunni/e portatori di handicap
di concorso in accompagnamento degli/delle alunni/e in occasione di trasferimenti diversi
5.9.1 Funzioni aggiuntive del personale ATA
Sono attribuite, in numero limitato, sia al personale amministrativo che al personale collaboratore scolastico.
Le Funzioni Aggiuntive attribuite alla scuola per il profilo dei collaboratori servono, prioritariamente, per soddisfare le
esigenze delle classi in cui sono inseriti/e alunni/e diversamente abili e per il pre-scuola.
5.10 Codice sulla protezione dei dati personali
Il nostro Istituto ottempera agli adempimenti sulla privacy così come previsto dal DL 30/06/2003 n. 296.
26
6 I RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
“La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di
rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si
supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.
dalle “Indicazioni per il curricolo”
Il Collegio Docenti ritiene che tutte le attività previste dal CCNL per la funzione docente (realizzazione del processo
di insegnamento/apprendimento, attività individuali e collegiali, attività di aggiornamento e formazione, elaborazione,
attuazione e verifica del Piano di Lavoro e relativa informazione alle famiglie) siano svolte, nella loro collegialità, da
tutto il team docente.
6.1 Scuola dell’infanzia
Gli/Le insegnanti delle nostre scuole dell’infanzia dell’Istituto ricevono i genitori, in genere, in due assemblee annuali:
una ad inizio anno per la presentazione dei piani di lavoro, e una ad inizio secondo quadrimestre per la presentazione
delle attività relative alla seconda parte dell’anno scolastico (gite, piscina, ecc.).
Per i nuovi iscritti sono previste due assemblee, una a gennaio per l’iscrizione e l’altra a settembre per concordare
modalità e tempi dell’inserimento. Inoltre sono previsti pomeriggi di “porte aperte” in cui è possibile distribuire i
moduli per le iscrizioni e accogliere in visita alle diverse scuole i nuovi iscritti con le relative famiglie .
Vengono organizzati colloqui individuali con le famiglie per due volte durante l’anno scolastico.
In qualsiasi momento dell’anno è possibile richiedere ulteriori colloqui individuali agli/alle insegnanti da parte delle
famiglie, e viceversa, per discutere di eventuali particolari problemi riguardanti i/le bambini/e.
6.2 Scuola primaria
Gli/Le insegnanti della scuola primaria ricevono i genitori in due assemblee annuali: una ad inizio anno per la
presentazione del Piano Annuale e una ad inizio secondo quadrimestre per fare il punto sull’andamento generale della
classe, sui progetti/attività già realizzati e su quelli ancora da affrontare, ecc. Vengono convocate ulteriori assemblee di
classe secondo necessità.
In occasione della fine dei due quadrimestri, le famiglie vengono convocate per colloqui individuali per discutere
dell’andamento scolastico del/della figlio/a e per l’illustrazione della valutazione.
Gli/Le insegnanti sono ulteriormente disponibili per colloqui individuali, previo appuntamento, un giorno al mese.
In qualsiasi momento dell’anno è possibile richiedere comunque un colloquio individuale agli/alle insegnanti da parte
delle famiglie, e viceversa, per discutere di eventuali particolari problemi riguardanti gli/le alunni/e.
6.3 Scuola secondaria
Gli/Le insegnanti della scuola secondaria ricevono i genitori in due assemblee annuali: una ad inizio anno per la
presentazione del Piano Annuale e una ad inizio secondo quadrimestre per fare il punto sull’andamento generale della
classe, sui progetti/attività già realizzati e su quelli ancora da affrontare, ecc. Vengono convocate ulteriori assemblee di
classe secondo necessità.
In occasione della fine dei primo quadrimestre, le famiglie vengono convocate per colloqui individuali per discutere
dell’andamento scolastico del/della figlio/a e per l’illustrazione della valutazione. Al termine dell’anno scolastico le
schede di valutazione vengono distribuite, a cura dei coordinatori di classe, alle famiglie degli alunni delle classi 1° e
2° mentre per gli alunni delle classi 3° la consegna avviene a cura della segreteria al termine dell’Esame di Stato.
Le famiglie vengono ulteriormente convocate per colloqui individuali nel mese di dicembre; nel mese di aprile
laddove se ne presenti la necessità.
In qualsiasi momento dell’anno è possibile richiedere un colloquio individuale agli/alle insegnanti da parte delle
famiglie, e viceversa, per discutere di eventuali particolari problemi riguardanti gli/le alunni/e.
27
7 PROTOCOLLI
7.1 PROTOCOLLI D’ACCOGLIENZA
Il nostro Istituto si è dotato di due documenti denominati “Protocollo di accoglienza per alunni/e stranieri/e” e
“Protocollo di accoglienza per alunni/e disabili”.
Tali documenti nascono da una dettagliata esigenza d’informazione relativamente all’accoglienza degli/delle alunni/e
stranieri/e e disabili all’interno del nostro Istituto. Segue una sintesi di entrambi; per una lettura più approfondita si
rimanda ai documenti integrali.
Alunni/e stranieri
La prima accoglienza di un alunno/a straniero/a in classe, specialmente se in corso d’anno, è molto importante. Tutti/e
devono essere coinvolti nel processo di accoglienza, in modo da creare proficui rapporti di collaborazione.
Il Collegio Docenti, con il Protocollo, si propone di dare risposta all’accoglienza dei minori attraverso:
a) un approccio di attenzione nella fase di iscrizione
b) un sostegno nella fase di adattamento al nuovo ambiente
c) la creazione di un clima scolastico sereno
d) la ricerca di relazioni con le famiglie immigrate
e) l’inserimento graduale nella classe
f) le azioni di sostegno per l’alfabetizzazione.
Per raggiungere tali propositi, il Collegio Docenti ritiene necessaria la puntuale definizione dei compiti, nelle varie fasi
dell’accoglienza, dei soggetti scolastici dell’integrazione: Dirigente, personale di segreteria, insegnanti, organi
collegiali (Consiglio di classe/sezione).
Alunni/e disabili
Elaborato da alcuni membri della Commissione integrazione, contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le
procedure e le pratiche per un ottimale integrazione degli/delle alunni/e diversamente abili, definisce compiti e ruoli
delle figure operanti all’interno dell’istituzione scolastica, traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza. Il
protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisto periodicamente, sulla base delle
esperienze realizzate.
L’adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute
nella Legge Quadro n° 104/92 e successivi decreti applicativi.
7 2 - PROTOCOLLI D’INTERVENTO URGENTE IN CASO DI PROBLEMI DI SALUTE
Nelle classi in cui sono presenti alunni/e con seri problemi di salute che possono prevedere la somministrazione di
farmaci salvavita, gli/le insegnanti della classe sono tenuti, anche in seguito ad incontri con medici specializzati, a
stilare un protocollo di intervento da effettuarsi in caso di necessità.
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8 LA PROGRAMMAZIONE E LA VALUTAZIONE
8.1 Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (Decreto Ministeriale
31/07/2007)
Con il Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007, il Ministro della Pubblica Istruzione ha emanato le “Indicazioni per il
curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”.
È molto importante rilevare che per la prima volta è stato elaborato un unico documento per tutti gli ordini di scuola,
con una particolare attenzione, quindi, alla continuità del percorso educativo per alunni/e dai 3 ai 14 anni.
E non solo. Con questo documento il percorso della scuola primaria (ex scuola elementare) e della scuola secondaria di
primo grado (ex scuola media) divengono un unico curricolo, articolato attraverso le medesime discipline; per la
scuola dell’infanzia il curricolo si articola invece attraverso i Campi di esperienza.
Il documento si articola in quattro parti:
• una premessa culturale denominata “Cultura, scuola, persona”
• una sintetica introduzione ai temi del curricolo intitolata “L’organizzazione del curricolo”
• il testo delle Indicazioni per la scuola dell’infanzia, con una premessa pedagogica e cinque campi di
esperienza, corredati di tavole con i “Traguardi di sviluppo delle competenze”
• il testo delle Indicazioni per la scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado), costituito da
una premessa unitaria che sintetizza le finalità dei due tipi di scuola e delinea alcune coordinate pedagogicodidattiche, e dalla successiva articolazione del curricolo in dieci discipline.
Ogni disciplina comprende una premessa descrittiva del suo valore culturale e formativo, seguita dalle tavole dei
traguardi di sviluppo delle competenze, posti rispettivamente al termine della scuola primaria e della scuola
secondaria. Inoltre ogni disciplina prevede l’individuazione di obiettivi specifici di apprendimento per le classi 3°
e 5° della scuola primaria e per la classe 3° della scuola secondaria. Le discipline, a loro volta, sono aggregate in
tre aree:

area linguistico-artistico-espressiva (che comprende italiano, lingue comunitarie, musica, arte e
immagine, corpo movimento e sport)

area storico-geografica (che comprende storia e geografia)

area matematico-scientifico-tecnologica (che comprende matematica, scienze naturali e sperimentali,
tecnologia)
8.2 Il Curricolo
Le “Indicazioni per il curricolo” sono state presentate in via sperimentale attraverso una metodologia improntata ai
caratteri della ricerca-azione, della gradualità e della rivedibilità: alle scuole, infatti, sono stati dati due anni scolastici
di tempo (2007-2008 e 2008-2009) per imparare a conoscere le nuove Indicazioni, per approfondirle, farne oggetto di
ricerca, calibrarle sulle effettive esigenze di alunni, alunne e scuole, per poi eventualmente proporre aggiustamenti,
integrazioni, modifiche.
La nostra prima fase di lavoro ha portato alla stesura di un Curricolo di Istituto elaborato a livello di gruppi di lavoro
dei singoli ordini di scuola (a. s. 2007/2008).
Durante gli anni scolastici successivi, si sono creati dei nuovi gruppi di lavoro legati alle singole discipline, ai quali
hanno partecipato docenti di tutti gli ordini di scuola con un insegnante referente per ogni gruppo: gli/le insegnanti
hanno provveduto al raccordo fra i singoli percorsi soprattutto per le classi-ponte. Inoltre i curricoli prodotti sono stati
“testati” con gli/le alunni/e per verificarne la fattibilità e coerenza ed, eventualmente, apportarne le necessarie
correzioni per quelle parti che sono risultate inadeguate durante i singoli percorsi didattici.
Il curricolo, approvate le correzioni, è ora definitivamente operativo e parte integrante del presente documento; ogni
anno è comunque passibile di variazioni.
L’attenzione alle caratteristiche cognitive dei/delle bambini/e, alle loro attitudini, alle loro motivazioni, al loro stile di
apprendimento, fanno ormai da anni parte integrante della professionalità di ogni docente.
La nostra scuola vuole porsi l’obiettivo di assicurare il raggiungimento dei saperi fondamentali come patrimonio
comune della collettività. Il nostro tipo di insegnamento cerca di mettere in campo strategie mirate sul singolo affinché
tutti/e raggiungano gli stessi obiettivi, non solo a vantaggio di un individuo, ma di tutta la comunità in cui è inserito.
Il Collegio Docenti ha stabilito di elaborare eventuali Piani Individualizzati laddove se ne presenti la necessità, per
alunni/e che richiedono particolari percorsi, quali, ad esempio, gli/le alunni/e certificati/e e non, per DSA (Difficoltà
Specifiche di Apprendimento). Inoltre viene redatto il PES, Piano Educativo per gli/le alunni/e Stranieri/e
8.2.1 La scuola dell’infanzia: I campi di esperienza
La scuola dell’infanzia costituisce un luogo importante e particolare nel percorso scolastico della persona. La fascia di
età che entra in questa ”prima” scuola, tre anni, presenta caratteristiche ed esigenze affettivo – cognitive particolari,
che vanno conosciute in maniera approfondita, rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai/alle bambini/e
ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena (base indispensabile per realizzare, e non solo in
questo stadio dell’età evolutiva, veri apprendimenti); inoltre devono offrire una idea positiva della scuola, luogo
29
sociale che molti incontrano spesso per la prima volta, un’idea che spesso incide anche sulle aspettative nei confronti
del mondo scolastico in generale di ognuno.
I/le bambini/e giungono alla scuola dell’infanzia con caratteristiche proprie dell’età e con dei dati personali, originali e
unici, che vengono individuati, rispettati, valorizzati mediante la creazione di un ambiente strutturato negli spazi, nei
tempi e nelle attività, in modo che sia garantito a tutti un sano processo evolutivo sul piano affettivo - sociale –
cognitivo e un approccio ai sistemi simbolo culturali del nostro tempo.
Le attività educative tenderanno ad offrire ai bambini e alle bambine la possibilità di acquisire abilità e competenze a
carattere trasversale, sia di tipo disciplinare sia di tipo sociale, per diventare sempre più autonomi/e, attivi/e e
desiderosi/e di fare, di scoprire e di sapere.
La scuola dell’infanzia si propone di costruire un ambiente sereno, piacevole e ricco di stimoli, in cui il rispetto per la
persona e per l’ambiente non sia una mera imposizione ma diventi un’esperienza di ogni singolo individuo. Inoltre si
propone di valorizzare il vissuto di ognuno con un’attenzione particolare per il rispetto della multiculturalità e delle
differenze.
Gli/Le insegnanti di ogni plesso faranno riferimento ai vari campi di esperienza elaborati collegialmente, che verranno
tutti presi in considerazione in quanto si intersecano e sono i diversi ambiti del fare e dell’agire del/della bambino/a. Il
gioco e le storie faranno da supporto, sfondo integratore e stimolo per le attività che riguardano i diversi campi di
esperienza. In tutti i giochi e le attività si solleciterà il ragionamento, l’uso e il rispetto di regole e si favorirà lo
sviluppo di competenze sociali, autonomia, abilità motorie e di coordinazione, abilità matematiche e linguistiche,
sviluppo di capacità di analisi e di scelta. Per quanto riguarda le attività, è stato elaborato un elenco molto vario e
articolato per permettere ai/alle docenti di scegliere quelle che meglio si adattano al gruppo e al percorso che via via si
costruisce.
Per il testo vedasi curricolo d’Istituto.
8.2.2 La scuola primaria e la scuola secondaria: Le discipline
“Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera
progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi
disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Il raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di
interazione e collaborazione fra le discipline (sia all’interno di una stessa area, sia fra tutte le discipline) che le
scuole potranno delineare nella loro autonomia con peculiari modalità organizzative.
dalle “Indicazioni per il curricolo”
L’itinerario dell’ambito tecnologico della scuola primaria, viene presentato con la seguente suddivisione:
- classi prima, seconda e terza
- classi quarta e quinta
mentre quello degli ambiti artistico, musicale e motorio è strutturato sul quinquennio. Ciò permette di realizzare la
continuità del curricolo, tenendo conto delle peculiarità di queste discipline, della loro interdipendenza e della
necessità di ripetere alcuni contenuti, adeguandoli di volta in volta, al gruppo classe.
Nei primi anni l’approccio è più unitario e trasversale e si innesta su esperienze molto concrete; dalla terza classe,
progressivamente, si articolano filoni di lavoro più specificatamente connessi al singolo ambito disciplinare.
Per il testo vedasi curricolo d’Istituto.
8.3 La valutazione
“Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la
scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali: la valutazione precede,
accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il
bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei
processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Alle singole Istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre
modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo
miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne”
dalle “Indicazioni per il curricolo”
I diversi livelli di valutazione del nostro Istituto riguarderanno:
Offerta “formativa” di ogni Plesso: tramite una valutazione collegiale fatta dagli/dalle insegnanti in servizio nel
plesso al termine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.
Curricolo: tramite una valutazione costante in “itinere” a livello di classe, e una valutazione/autovalutazione al
termine dell’anno scolastico da parte dei/delle docenti, per verificarne la fattibilità e coerenza ed, eventualmente,
apportarne le necessarie correzioni se obiettivi e/o attività dovessero risultare inadeguati durante i singoli percorsi
didattici.
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Alunni/e: per quanto riguarda gli strumenti di valutazione da usare per gli/le allievi/e, il Collegio Docenti ha stabilito
di adottare e compilare strumenti di valutazione dei/delle singoli/e alunni/e coerenti con il presente P.O.F. e con il
Curricolo.
La valutazione degli/delle alunni/e avviene tramite valutazioni “formative” e “sommative” a cura dei/delle docenti: la
valutazione formativa deve permettere di verificare l’andamento del processo di insegnamento e di apprendimento,
deve consentire di correggere gli errori per, eventualmente, migliorare le strategie e le metodologie utilizzate per
perseguire i livelli di competenza e di conoscenza attesi.
È indispensabile che in momenti particolari del percorso, la valutazione spinga, attraverso un bilancio intermedio di
ciò che e di come si è appreso, alla riflessione guidata e all’autoriflessione.
Al termine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico per le scuole primarie, al termine del primo
quadrimestre per la scuola secondaria, viene fatta l’illustrazione della valutazione alle famiglie nel corso di un
colloquio chiaro, completo e aperto al confronto con i/le docenti impegnati/e sulla classe. Con le famiglie le relazioni
comunicative devono consentire la conoscenza approfondita prioritariamente delle dimensioni scolasticamente
significative degli/delle allievi/e: quelle relative all’ambito cognitivo, affettivo-motivazionale, emotivo-attitudinale,
relazionale e della corporeità. Occorre evitare interferenze di ruoli e funzioni: i genitori devono essere genitori
partecipi; i/le docenti devono essere docenti in grado di valorizzare sul piano educativo quelle specificità individuali
che possono cogliersi talvolta solo attraverso il dialogo correttamente avviato con i genitori.
Competenze e valutazione: Nel corso di questo anno scolastico, un gruppo di docenti dei tre ordini di scuola (vedi
Funzioni Strumentali) si occuperà di lavorare sulle competenze e sulla valutazione, raccogliendo, innanzitutto, quanto
prodotto ed elaborato negli ultimi anni scolastici. Sarà possibile anche un eventuale confronto in rete con le scuole del
territorio.
Progetti: valutazione dei vari progetti inseriti nel POF a cura dei referenti e del Collegio Docenti, anche attraverso
incontri con gli/le insegnanti incaricati di Funzione Strumentale e riunioni della Commissione P.O.F.
Qualità dell’offerta: valutazione dell’offerta data dalla scuola dal punto di vista delle famiglie, attraverso questionari,
assemblee e altri strumenti individuati dalla Commissione P.O.F.
Nel corso di questo anno scolastico verranno organizzate assemblee in ogni scuola per la lettura dei risultati dei
questionari relativi all’anno 2010/2011 e per la relativa discussione. Successivamente si procederà, come per gli anni
scolastici scorsi, alla formazione di una commissione composta da genitori per l’esame e le eventuali correzioni del
questionario da consegnare alle famiglie a giugno 2012.
Il Collegio Docenti al termine dell’anno scolastico, esprimerà una valutazione complessiva sul presente P.O.F.
31
9 AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
9.1 Personale docente
In ogni istituzione scolastica il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai/alle docenti è
deliberato dal Collegio coerentemente con gli obiettivi e i tempi della programmazione dell’attività didattica,
considerando anche esigenze ed opzioni individuali.
Il Piano tiene conto dei contenuti della Direttiva annuale del Ministro e si può avvalere delle offerte di formazione
promosse dall’amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati qualificati e accreditati.
Il Piano si articola in iniziative:
• promosse prioritariamente dall’amministrazione;
• progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in collaborazione con gli IRRE, con
l’Università (anche in regime di convenzione), con le associazioni professionali, con proposte da soggetti
pubblici e/o privati, qualificati e/o accreditati;
• proposte da soggetti esterni e riconosciute dall’amministrazione.
dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Comparto Scuola
Per il corrente anno scolastico la formazione e l'aggiornamento del personale avverrà anche con gli Istituti
Comprensivi di Bricherasio e Torre Pellice a seguito dell'accordo di rete stipulato.
Si prevedono i seguenti corsi:
 Screening e laboratori in prima elementare - dott.ssa Allamandri
Il Progetto si articola in varie tappe da svolgere nel corso dell’anno scolastico: laboratori di metafonologia e per
l’automatizzazione della lettura, prove di valutazione, invio dei risultati, correzione da parte della logopedista per
l’individuazione di eventuali bambini a rischio e incontri con gli/le insegnanti.
 Monitoraggio della letto-scrittura in seconda elementare e laboratori matematici - dott.ssa Allamandri
Il Progetto si articola in varie tappe da svolgere nel corso dell’anno scolastico: somministrazione di prove di lettoscrittura e matematica, invio dei risultati, correzione da parte della logopedista che individua gli eventuali bambini a
rischio e incontro con le insegnanti.
 Abusi e maltrattamenti sui minori
Uno o più incontri sul tema da realizzarsi attraverso l’intervento di un/una esperto/a del settore realizzato in
collaborazione con l’ASL TO3. La scuola ha inoltre aderito al progetto proposto dal Ministero delle Pari Opportunità
“Il territorio in rete, insieme per proteggere, tutelare e sostenere i minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale, con
azioni coordinate, puntuali e professionalizzate”, in collaborazione con il Servizio socioassistenziale della Comunità
Montana.
 Educazione musicale in classe
Nel periodo ottobre/marzo sarà attivato presso il nostro Istituto un corso di formazione in ambito musicale. Un breve
percorso di studio per: - apprendimento di alcune modalità del linguaggio musicale
- primi elementi di alfabetizzazione musicale
- semplici percorsi didattici di ascolto, ritmica, canto e movimento.
Per una maggiore efficacia e ricaduta didattica si propone un intervento misto, in parte da svolgere solo con il corpo
docente e in parte da svolgere insieme ai ragazzi di alcune classi pilota delle scuole primarie di capoluogo e S.
Giovanni.
Viene inoltre autorizzata la partecipazione a corsi organizzati e/o gestiti da: CSA, IRRE, MIUR, Enti Locali, ASL e
Associazioni accreditate (MCE, CIDI, ecc.).
9.2 Personale ATA
I corsi di formazione per il personale assistente amministrativo e collaboratore scolastico sono promossi
dall’amministrazione e dall’Istituto con finalità legate al mansionario dei singoli operatori.
9.3 Addetti al servizio di prevenzione e protezione
E’ prevista specifica formazione per gli addetti (collaboratori scolastici e docenti) al servizio di prevenzione e
protezione.
32
10 I PROGETTI
Gli/Le insegnanti dell’Istituto hanno elaborato una serie di attività/progetti in campo educativo e didattico e aderiscono
a proposte da parte di Enti, Associazioni, ecc.
Segue una presentazione sintetica.
PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA
Tale Progetto è teso a:
• favorire il passaggio degli/delle alunni/e da un ordine di scuola all’altro
• permettere un confronto tra gli/le insegnanti su percorsi seguiti in diversi ambiti o discipline
• rendere più collaborativo il rapporto scuola-famiglia
• formare classi eterogenee al loro interno ed omogenee fra loro
• creare condizioni migliori per l’integrazione degli/delle alunni/e diversamente abili
Prevede:
•
•
•
•
stesura del Progetto Continuità d’Istituto a cura della commissione di lavoro
attività in comune fra alunni/e dei diversi ordini di scuola
colloqui con i genitori dei nuovi iscritti
incontri informativi tra insegnanti
Le attività saranno coordinate dall’insegnante referente di commissione S. Benech.
INSERIMENTO ALUNNI/E IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ
Il nostro Istituto ha aderito all’accordo di rete per l’integrazione degli/delle alunni/e diversamente abili promosso dalla
Direzione Regionale per il Piemonte (C.R. n. 63 del 5/11/2001; C.P. n. 694 del 19/12/2001) per consentire di gestire,
in modo integrato, i finanziamenti rivolti all’acquisto di sussidi e strumenti rivolti a questa tipologia d’utenza. Tale
accordo è ora in fase di rielaborazione.
Nell’Istituto esiste una cultura del sostegno che si traduce in una programmazione comune tra insegnanti di
classe/sezione e specializzati.
L’integrazione degli/delle alunni/e diversamente abili impegna docenti, allievi/e e genitori nel difficile percorso
d’accettazione delle diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale ed umana per ogni elemento
della comunità scolastica.
L’inserimento nella scuola degli/delle alunni/e diversamente abili è finalizzato a favorire l’integrazione di ognuno,
oltre a fornire agli/alle allievi/e interessati ogni possibile opportunità formativa, allo scopo di consentire il pieno
sviluppo delle loro potenzialità.
Per rendere effettivo il diritto all’integrazione dell’alunno/a la normativa prevede l’impiego di docenti specializzati/e,
assistenti educativi di supporto all’autonomia ed alla comunicazione forniti dall’Ente Locale, dei collaboratori
scolastici che garantiscono l’assistenza di base intesa come “ausilio materiale per l’accesso, l’uscita e lo spostamento
nei locali scolastici, per l’uso dei servizi igienici e la cura dell’igiene personale”.
Procedura certificativa
L’accertamento dello stato di persona portatrice di handicap è compiuto da parte ”di uno specialista o di uno psicologo
in servizio presso l’Azienda sanitaria”, come previsto dall’art. 2 dell’Atto d’indirizzo e Coordimanento (D.P.R. 24
febbraio 1994) cercando di avviare anche un coinvolgimento della famiglia.
Si tratta di una procedura in grado di individuare le eventuali difficoltà del/della bambino/a e permette di predisporre
la certificazione di base per usufruire delle provvidenze previste dalle disposizioni di legge e per supportare il percorso
scolastico sin dalla scuola dell’Infanzia attraverso interventi individualizzati.
Sulla base della certificazione, l’Unità Multidisciplinare, prevista dall’art. 3 dell’Atto d’indirizzo (composta di uno
specialista della patologia invalidante, dal neuropsichiatra infantile, dal terapista della riabilitazione e dagli operatori
sociali in servizio presso l’A.S.L.) redige ai fini scolastici la Diagnosi Funzionale.
Il Gruppo di Lavoro
Il Gruppo di Lavoro misto composto dall’Unità Multidisciplinare dell’ASL, dai/dalle docenti curricolari, dal/dalla
docente di sostegno e dai genitori dell’alunno/a, sulla base della Diagnosi Funzionale, redige, “dopo un primo
momento d’inserimento scolastico” il Profilo Dinamico Funzionale, che costituisce “la descrizione delle difficoltà e
dello sviluppo potenziale dell’alunno/a nei tempi brevi” (sei mesi) e medi (due anni). I contenuti del Profilo Dinamico
Funzionale devono riguardare ”l’asse cognitivo, affettivo-relazionale, comunicazionale, linguistico, sensoriale,
motorio-prassico, neuropsicologico, l’autonomia, l’apprendimento”.
Il Profilo Dinamico Funzionale è soggetto a verifiche in media ogni biennio e ad aggiornamento alla fine della scuola
primaria, secondaria e durante la scuola secondaria di 2° grado.
Il Profilo Dinamico Funzionale è la base per la redazione del Piano Educativo Individualizzato/personalizzato, vale a
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dire il documento nel quale sono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione,
all’istruzione ed all’integrazione scolastica.
IL PEI, dedicato al singolo alunno/a, è redatto dal Gruppo di Lavoro, costituito dagli/dalle insegnanti curricolari,
dal/dalla docente di sostegno, dai genitori dell’alunno/a, dagli operatori impegnati nel caso concreto per conto
dell’ASL e del Comune, e ogni altro professionista coinvolto direttamente. Costituisce un impegno da porsi all’inizio
di ciascun anno scolastico e deve coordinare i progetti didattico-educativi, riabilitativi, e di socializzazione
individualizzati, ed integrare le attività scolastiche ed extrascolastiche ai fini dell’integrazione.
Si colloca, ai sensi del DPR 275/1999, all’interno di questo Piano dell’Offerta Formativa.
Valutazione
Il PEI è lo strumento di verifica e di valutazione degli obiettivi previsti in base alla peculiarità delle rispettive
situazioni di minorazione.
La valutazione considera i progressi in rapporto ai livelli d’apprendimento iniziali e le potenzialità soggettive, è
compito di tutti gli/le insegnanti, di sezione, d’interclasse e dei consigli di classe, che devono operare collegialmente
ed in sintonia con il Gruppo di Lavoro. La valutazione non è da intendersi come un giudizio sanzionatorio fine a se
stesso, ma ha lo scopo di guidare l’alunno/a a conoscere e a sviluppare nel migliore dei modi le proprie possibilità.
Valutare implica la conoscenza approfondita degli/delle alunni/e per rilevare attitudini, competenze, abilità, al fine di
disegnare percorsi didattici adeguati alle capacità ed esigenze di ciascuno.
Visite scolastiche e viaggi d’istruzione
Il Gruppo di Lavoro d’Istituto vigila sull’attuazione degli interventi necessari per assicurare un’integrazione di qualità
anche nei viaggi d’istruzione programmati, è opportuno coinvolgere fin dall’inizio dell’anno scolastico i Consigli di
Classe o di Interclasse ed il Consiglio d’Istituto affinché si possano prevedere in anticipo le necessarie collaborazioni e
gli impegni di bilancio.
Le uscite devono essere organizzate in anticipo, attivando tutte le risorse per avere accompagnatori qualificati
(insegnanti di classe e di sostegno, collaboratori scolastici, educatori dell’ente locale).
In presenza di problemi d’assistenza sanitaria devono essere avviati contatti con l’ASL di residenza e le strutture
sanitarie del territorio meta del viaggio.
Nell’individuazione delle mete dei viaggi è essenziale prestare attenzione a tutti gli elementi di “accessibilità” senza
trascurare le distanze e gli aspetti economici.
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione possono rappresentare attività essenziali per raggiungere obiettivi riferiti alle
relazioni ed alla crescita delle autonomie personali indicate nel PEI.
E’ essenziale coinvolgere per tempo i genitori per acquisire utili elementi di conoscenza ( non per utilizzarli come
accompagnatori).
Ogni alunno/a disabile ha esigenze essenzialmente speciali ed individuali che non vanno sottovalutate.
Continuità
Il Gruppo di Lavoro, alla presenza di alunni/e con difficoltà di comunicazione e di relazione, per i quali è importante
mettere in atto adeguate forme d’orientamento e d’accoglienza che consentano di contenere il disagio ed avviare
positivamente il percorso scolastico, predispone progetti a sostegno della continuità dedicati agli/alle alunni/e che
passano da un grado all’altro dell’istruzione.
Musicoterapia
E’ previsto il proseguimento dell’intervento di musicoterapia nelle classi 5° della scuola primaria di capoluogo e 4°
della scuola primaria di S. Giovanni a cura di un’operatrice specializzata del CIAO. L’iniziativa intende favorire la
relazione, facilitare il processo di scambio interpersonale e ampliare lo spazio comunicativo degli/delle alunni/e
coinvolti/e. L’attività sarà condotta da una musicoterapeuta in collaborazione con gli/le insegnanti interessati per un
monte orario da definire.
Acquaticità
L’attività, rivolta ad alcuni alumni delle classi 4° e 5° della scuola primaria di capoluogo e della classe 4° della scuola
primaria di San Giovanni, prevede un percorso che avrà inizio nel mese di febbraio e proseguirà fino al termine
dell’anno scolastico, con un incontro settimanale svolto presso la piscina comunale a cura di una operatrice
specializzata. Tale percorso risulta un momento formativo ed educativo di forte valore e significato. Inoltre tale
attività, risulta molto interessante in ambito cognitivo oltre che per lo sviluppo motorio e dunque per la stabilità psicofisica dell'allievo.
Comunicazione Aumentativa Alternativa
Sono previsti degli incontri periodici di Comunicazione Aumentativa Alternativa nella classe 5° della scuola primaria
di capoluogo e nella classe quarta della scuola primaria di San Giovanni. L’attività è condotta da alcuni educatori del
CSD specializzati, con la presenza dell’insegnante di sostegno. Questo sistema di comunicazione è rivolto ad alunni
che non hanno sviluppato il linguaggio verbale. Gli interventi in ambito scolastico hanno lo scopo di favorire la
relazione, la comunicazione, la partecipazione alla vita della classe e quindi l’integrazione stessa degli alunni con i
compagni. Ciò permette anche agli alunni normodotati di conoscere un diverso modo di comunicare.
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Progetto musicale integrativo
La presenza nella scuola di un'insegnante di sostegno musicista specializzata ha permesso la realizzazione nei passati
anni scolastici di alcune attività musicali di sostegno, sia durante le ore curricolari di musica sia in laboratori specifici.
Proseguiranno i laboratori musicali in piccolo gruppo all’esterno della classe nei casi di bisogni speciali (classi 2°D e
3° A). Inoltre, gli interessanti risultati dell'esperienza svolta nelle classi durante le ore curricolari di musica con
allievi/e in situazione di disabilità hanno reso tale attività strutturata e continuativa nel tempo. Vista l'impossibilità di
procedere all'accantonamento di un monte ore da spendere sul progetto, si prevede un'unità oraria settimanale di
sostegno (durante un'ora curricolare di musica) per tutti/e gli/le allievi/e con disabilità inseriti/e nel triennio scolastico
per cui risulti efficace tale esperienza didattica (attualmente classi 1° A, 2° A, 3° A). Tali ore vengono realizzate
tramite uno scambio tra gli insegnanti di sostegno.
Per tutte queste attività, anche quelle svolte con il docente curricolare di Musica, è attivo un progetto per l'utilizzo
annuale, per circa tre mesi, di uno Strumentario Musicale Didattico fornito dal “Polo HC” di Pinerolo.
I lavori saranno coordinati dai/dalle docenti titolari di Funzione Strumentale.
ALFABETIZZAZIONE E INTEGRAZIONE ALUNNI/E STRANIERI
Situazione allievi/e stranieri
Gli/Le alunni/e stranieri/e di varia provenienza presenti in Istituto sono sempre molto numerosi. Più di un terzo di
essi/e è di origine cinese, presenza determinata dall’attività lavorativa delle famiglie presso le cave della pietra di
Luserna; si riscontra anche una crescita degli/delle alunni/e rumeni/e nei vari ordini di scuola.
I 114 alunni stranieri dell’Istituto Comprensivo sono così suddivisi:
- 34 nella scuola dell’Infanzia pari al 22,6 %
- 51 nella scuola Primaria pari al 15,6 %
- 29 nella scuola Secondaria pari al 12,7%
Laboratorio di alfabetizzazione per alunni/e stranieri
I laboratori di L2 sono momentaneamente sospesi a causa della mancanza di finanziamenti. Se in corso d’anno
dovessero giungere finanziamenti, verranno destinate delle ore di insegnamento agli alunni maggiormente in difficoltà.
Si cercherà di ricorrere alle Associazioni di volontariato e all’intervento di iscritti alla Banca del Tempo per interventi
da attivarsi durante il periodo estivo.
Progetti
• Insegnamento dell’italiano come Lingua 2, sia per quanto riguarda l’alfabetizzazione, sia per il mantenimento
e il miglioramento della conoscenza dell’italiano
• Mediazione culturale con le famiglie e intervento dei mediatori nelle classi da attivarsi previo finanziamento
del progetto proveniente dalla Regione e dall’USP o con fondi eventuali dell’Istituto
• Adesione alla Rete pinerolese e partecipazione alle iniziative della stessa: coordinamento, formazione e
utilizzo risorse (interventi di mediatori per colloqui individuali)
Le risorse per l’attivazione dei progetti per l’a.s. 2011/2012 faranno riferimento a:
• risorse interne
• eventuale progetto finanziato dell’USP e dalla Regione Piemonte in base all’art.9 del CCNL scuola del 2003
(ore aggiuntive o personale specializzato)
• progetto in Rete finanziato dalla Regione Piemonte (mediatori)
• eventuali interventi di volontari con costituzione di un apposito Albo
Scuola dell’infanzia
Plessi di: capoluogo - Pralafera - S. Giovanni - Lusernetta
I bambini /e stranieri vengono accolti nelle varie scuole e inseriti nei gruppi a seconda della loro età anagrafica.
Non sono previste ore aggiuntive per attività specifiche e ogni insegnante di classe si fa carico di facilitare
l’apprendimento della lingua italiana sfruttando ogni momento della giornata ed ogni occasione di gioco o attività.
Scuola Primaria
Plesso di Capoluogo: i/le bambini/e stranieri/e frequentanti le cinque classi del plesso organizzato a tempo pieno,
usufruiscono di interventi degli/delle insegnanti di classe utilizzando parte delle compresenze; nel caso di
finanziamenti, con ore aggiuntive di insegnamento e l'intervento di mediatori, si effettueranno attività di accoglienza,
prima alfabetizzazione e colloqui.
“P. Guglielmo”: in questa scuola gli/le insegnanti delle cinque classi dedicano alcune ore di compresenza per un
supporto ad alunni/e cinesi e di altre etnie, mentre l’eventuale mediatore sarà utilizzato per i colloqui con le famiglie,
attività di prima accoglienza e prima alfabetizzazione .
S. Giovanni: gli/le alunni/e stranieri/e vengono seguiti dagli/dalle insegnanti di classe e si usufruirà di personale
esterno compatibilmente con i finanziamenti che giungeranno all’Istituto.
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Scuola Secondaria: gli/le allievi/e che necessitano di un intervento continuativo sono distribuiti in tutte le classi. Le
eventuali ore aggiuntive e parte delle ore ricavate dal recupero minuti verranno impiegate per le situazioni più
problematiche (alfabetizzazione, esame di Licenza).
La programmazione delle unità di apprendimento sarà individualizzata per singoli alunni o per piccoli gruppi ed
effettuata dagli/dalle insegnanti delle varie discipline delle classi interessate; tutta la documentazione, sarà raccolta nel
PES e presentata entro la fine del mese di ottobre.
La valutazione intermedia e finale dovrà tener conto degli obiettivi minimi raggiunti previsti dal piano di lavoro.
Le attività sono coordinate dalla prof.ssa S. Forchino.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Progettazione partecipata del giardino della scuola secondaria
Per questo anno scolastico il lavoro prevede il coinvolgimento degli alunni e dei genitori di tutte le classi della scuola
media, sia diretto che attraverso i loro rispettivi rappresentanti, per la scelta e il posizionamento degli arredi esterni
nonché per la manutenzione delle aree verdi del cortile della scuola e della sua pulizia.
Comportamento consapevole
La Commissione salute ha elaborato un progetto per cercare di fornire le indicazioni fondamentali e/o di consolidare
abitudini già avviate, per contribuire alla formazione di una coscienza consapevole e rispettosa delle problematiche
ambientali, proiettata verso un futuro responsabile. Cercheremo di diffondere e affermare un comportamento
consapevole da parte dei/delle ragazzi/e e delle loro famiglie sulla necessità e l’organizzazione della raccolta
differenziata, sulle possibili fonti di energia alternative e sul risparmio energetico, sulle conseguenze delle diverse
forme di inquinamento e sul corretto uso delle utenze e delle risorse disponibili.
Nel progetto vengono indicati alcuni possibili percorsi ai quali i/le docenti possono attingere per il loro Piano di
Lavoro (l’acqua, prime esperienze di autoproduzione, l’energia e le fonti rinnovabili, i rifiuti e le possibilità di
riciclaggio, l’analisi delle etichette dei cibi conservati, percorso “Mi piace, non mi piace…assaggio!”) e un percorso di
sensibilizzazione rivolto alle famiglie con le inziative legate a “A scuola camminando” e a “M’illumino di meno”.
All’interno di questo percorso è previsto anche il progetto “Strade + belle e sicure”.
Strade più belle e sicure
Il progetto è proposto alle scuole della Provincia di Torino come esperienza di progettazione partecipata sull’ambiente
urbano. La “progettazione partecipata” nella scuola ha valenze specifiche: l’accento si sposta dal prodotto finale al
metodo, per contribuire a formare un cittadino informato, attento, esigente, parte attiva nelle decisioni sulla città.
Ci si propone l’obiettivo di incoraggiare cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini relativamente alla mobilità,
iniziando dal percorso casa-scuola.
Le strategie utilizzate saranno: proposte per rendere la strada sicura migliorandola come ambiente urbano;
informazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità; interventi di moderazione del traffico a favore dei pedoni;
ciclopiste; proposte di coinvolgimento di famiglie e amministrazione pubblica. Utilizzo di un programma informatico
specifico che evidenzi i percorsi casa-scuola degli alunni al fine di individuare le soluzioni migliori di mobilità.
Stesura e divulgazione di un volantino che illustri il percorso di crescita fatto in questi anni, gli obiettivi raggiunti e le
nuove proposte sulla viabilità.
A fine percorso i/le ragazzi/e avranno acquisito conoscenze di base e capacità di analisi critiche su rischio, viabilità e
spazio urbano in generale.
Per questo anno scolastico il progetto coinvolgerà con attività specifiche la classe 4° della scuola primaria di San
Giovanni, la classe 5° della scuola primaria “P. Guglielmo”, le classi 2° A e 3° C della scuola secondaria ed in alcuni
momenti i/le ragazzi/e e i genitori di tutta la scuola secondaria.
Settimana europea per la riduzione dei rifiuti
Tutte le classi della nostra scuola aderiscono alla settimana europea che si terrà anche in Italia per promuovere azioni
sostenibili volte alla riduzione dei rifiuti e a porre in evidenza l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente e sui
cambiamenti climatici.
Differenziamo la scuola: la raccolta differenziata all’interno degli edifici scolastici
Il progetto è stato proposto a tutte le scuole del pinerolese dall’ACEA Pinerolese Industriale e dal Consorzio ACEA
Pinerolese, ente che ha provveduto alla fornitura alle scuole di contenitori da interni per effettuare la raccolta
differenziata delle principali frazioni prodotte. Nell’ambito dei progetti di ridefinizione di raccolta rifiuti si ritiene
infatti importante attivare un sistema che coinvolga anche il mondo della scuola in questo processo evolutivo.
Il progetto coinvolge tutte le classi della scuola. Per questo anno scolastico continuerà il percorso di monitoraggio per
valutare criticità ed effettuare eventuali correzioni.
Meno per meno fa…più! Meno rifiuti, meno consumi, più sostenibilità
Le attività proposte dall’ACEA e da Laboratorio Territoriale per l’educazione ambientale del pinerolese sono volte a
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stimolare l’attenzione e la partecipazione degli studenti su alcuni aspetti della tematica ambientale
Per quest’anno scolastico le proposte didattiche per le scuole sono:

visita al Polo Ecologico ACEA

Laboratorio: il ciclo dell’organico (aderiscono le classi 2° A, 2° B, 2° C, 2° D)

visita al Museo “A come Ambiente” di Torino

laboratorio: Risparmia le energie
Progetto: Laboratorio ENERGIA
Proposta didattica dell’ACEA Pinerolese
Il progetto prevede di

fornire delle esperienze pratiche ripetibili sul tema dell’energia ed una traccia di percorso didattico definito

fornire agli studenti le conoscenze necessarie per comprendere e valutare autonomamente e con senso critico i
temi di attualità legati all’energia.
Il percorso didattico è costituito da cinque moduli:
 energia idraulica
 energia meccanica
 energia chimica
 energia elettrica
 valutazione dei consumi e visite sul territorio
I primi due moduli saranno disponibili per l’anno scolastico in corso e si pensa di proporli nelle classi seconde e terze,
mentre i successivi tre per il prossimo anno scolastico.
Nel giardino dell’energia
L’Ente Responsabile sarà il Laboratorio Territoriale per l’Educazione Ambientale per Val Pellice e Pinerolese, in
collaborazione con l’Associazione Culturale LAQUP.
L’idea di un giardino dell’energia nasce dall’esigenza di sostenere il processo culturale di valle in atto sulla
sostenibilità energetica cogliendo l’opportunità di creare momenti educativi tanto per la scuola quanto per la comunità
locale in senso allargato a partire dalla risorsa del giardino della scuola secondaria di primo grado, riqualificato dal
Comune di Luserna S.Giovanni attraverso un percorso di progettazione partecipata. Grazie a tale progetto si sta
creando presso la scuola secondaria, un luogo di informazione e sperimentazione legato al tema dell’energia (con
particolare attenzione per le energie rinnovabili), destinato tanto agli/alle studenti quanto ai/alle cittadini/e in generale.
Si prevedono:
 il completamento della strutturazione dello spazio laboratoriale che presenta quattro pannelli informativi sui
temi energetici e relativi strumenti (pannello solare termico autocostruito, prototipo di forno solare, stazione
metereologica informatizzata per la raccolta e rielaborazione dati);
 la continuazione della sperimentazione di un percorso di educazione tra pari con il coinvolgimento dei/delle
ragazzi/e della scuola media di Luserna e di studenti/esse di altre scuole della valle (primarie e secondarie di
primo grado). Verrà organizzata la Settimana dell’Energia, durante il quale gli/le studenti/esse delle altre
scuole potranno venire in visita al Giardino dell’Energia accompagnati dagli/dalle studenti/esse della nostra
scuola secondaria, in una visita guidata ed in un’esperienza laboratoriale;
Tutte le classi potranno essere coinvolte e le classi 2° A, 2° B, 3° B, 3° C della scuola secondaria svolgeranno attività
specifiche.
I lavori saranno coordinati dalla prof.ssa F. Cavallone in collaborazione con la Commissione salute per il progetto
“Comportamento consapevole”.
SICURAMENTE SICURI
Nell’anno scolastico 2006/2007 è stato presentato in Regione Piemonte un Progetto per la concessione di contributi
per iniziative nel campo della promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza, in rete con gli Istituti
Comprensivi di Bricherasio e Torre Pellice. Data la validità del percorso è stato riproposto nello scorso anno scolastico
(vincendo una Menzione Speciale al Concorso “Buone pratiche per la Salute e la Sicurezza” di CittadinanzAttiva) e
verrà riproposto anche per questo.
Le attività sono volte alla diffusione di informazioni per promuovere, negli utenti della scuola, quegli interventi
necessari a correggere e a migliorare i comportamenti individuali e collettivi relativi alla cultura della sicurezza.
Il Progetto è stato elaborato con una impostazione verticale: non prevede cioè che ogni Istituto si occupi di uno degli
aspetti della cultura della sicurezza, bensì questi diversi aspetti verranno affrontati secondo le diverse età degli/delle
allievi/e, in un’ottica trasversale alle scuole. Questa impostazione permette di far intervenire i medesimi operatori su
scuole diverse della Valle ma sempre con la stessa tipologia di alunni/e, garantendo così una uniformità di conoscenze
adeguate all’età.
Queste le diverse unità di lavoro previste:
• 5enni scuola dell'infanzia: “CONOSCIAMO LE FIGURE LEGATE ALLA SICUREZZA E ALLA
PREVENZIONE” (in collaborazione con CRI, Polizia Muncipale, Vigili del Fuoco)
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•
•
•
•
•
•
•
•
classe 1° primaria: “VIVO LA NATURA IN SICUREZZA” (in collaborazione con le Guardie Ecologiche
Volontarie)
classe 2° primaria: “IL PATENTINO DEL PEDONE” (in collaborzione con Polizia Municipale di
Bibiana)
classe 3° primaria: “MI SENTO SICURO QUANDO VADO A SCUOLA A PIEDI?” (con adesione alle
iniziative dell’Ufficio Scolastico Regionale legate al progetto “TiMuovi? - Mobilità Urbana autOnoma per
gioVani e bambini/e e in collaborazione con Polizia Municipale di Bricherasio)
classe 4° primaria: “CORSO DI PROTEZIONE CIVILE” (in collaborazione con il Servizio di Protezione
Civile)
classe 5° primaria: “IL PATENTINO DEL CICLISTA” (in collaborazione con Polizia Municipale di
Bricherasio)
classe 1° secondaria: “SICUREZZA NEGLI AMBIENTI SCOLASTICI” (gestito da una docente di
educazione tecnica)
classe 2° secondaria: “SICUREZZA SUL TERRITORIO” (in collaborazione con Arma dei Carabinieri,
Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, A.I.B., Vigili del Fuoco)
classe 3° secondaria: “IL PATENTINO DEL CICLOMOTORE” (secondo il Listato Ministeriale);
“DISCUTIAMO DI LEGALITÀ” (in collaborazione con la Polizia Giudiziaria del Tribunale dei minori di
Torino)
I lavori saranno coordinati dall’insegnante referente di progetto (F. Giunipero).
ATTIVITÀ SPORTIVE
Corso di nuoto/acquaticità
Per i/le bambini/e di 4 e 5 anni delle scuole dell’infanzia di S. Giovanni, capoluogo e pralafera, è prevista la
partecipazione ad un corso di acquaticità/nuoto da svolgersi presso la piscina comunale a cura di personale
specializzato della piscina stessa. L’obiettivo è quello di far raggiungere ai/alle bambini/e, progressivamente, la
consapevolezza del proprio corpo e la maturazione del movimento, anche in acqua.
Tutte le classi delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto partecipano a corsi di nuoto organizzati dalla piscina
stessa.
Pattinaggio sul ghiaccio
Tutte le classi della scuola primaria di capoluogo, della scuola primaria “P. Guglielmo”, le classi 3°, 4°, 5° della scuola
primaria di S. Giovanni parteciperanno ai corsi di pattinaggio sul ghiaccio presso il palazzetto del ghiaccio di Torre
Pellice.
Mini-volley
Le classi 2°, 3°, 4° e 5° della scuola primaria di capoluogo e le classi 3°, 4°, 5° della scuola primaria di S. Giovanni
parteciperanno a 6 lezioni propedeutiche all’avvio della pallavolo a cura dell’ Associazione Magic Team di Pinerolo.
La stessa associazione propone il percorso “Pallandia” per bambini/e della scuola dell’infanzia, una serie di attività
ludico-motorie per migliorare la percezione, conoscenza e coscienza del proprio corpo; la coordinazione oculomanuale e segmentaria; l’organizzazione spazio-temporale. Vi ha aderito il plesso di S. Giovanni.
Centro Sportivo Scolastico
La nostra scuola secondaria ha istituito il Centro Sportivo Scolastico finalizzato all’organizzazione dell’attività
sportiva scolastica.
Oltre alle attività di educazione fisica si prevede l’attivazione dei gruppi sportivi condotti da docenti di educazione
fisica assegnati alla scuola. Le attività permettono anche la preparazione ai giochi sportivi studenteschi (zonali,
provinciali, regionali) e gare fra le classi parallele dell’Istituto.
Fra le attività proposte: pallavolo, atletica leggera, pallamano, corso di sci (4 lezioni da svolgersi a Rukas) e corso di
tennis per le classi seconde.
STUDIO DELLE LINGUE MINORITARIE DEL TERRITORIO: OCCITANO E FRANCESE
Il nostro Istituto aderisce al piano di interventi a carattere nazionale e locale nel campo dello studio delle lingue e delle
tradizioni culturali degli appartenenti ad una minoranza linguistica (legge 15 dicembre ’99 n. 482), in quanto situato
nell’ambito territoriale in cui si applicano le disposizioni di tutela delle minoranze linguistiche storiche occitane e
francesi.
Francese - Occitano
L’attività di francese, nel corrente anno scolastico, sarà realizzata dall’insegnante specialista L. Chauvie sulle classi 3°,
4° e 5° di tutti i plessi di scuola primaria. L’insegnamento di questa seconda lingua verrà realizzato anche nelle
classi/plessi in cui è presente un insegnante specializzato, in modo da consentire agli/alle alunni/e del primo ciclo un
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approccio iniziale alla lingua francese.
Prosegue il progetto biennale in rete con gli Istituti Comprensivi di Bricherasio, di Villar Perosa, di Perosa Argentina e
con II Circolo di Pinerolo. Il progetto dal titolo “Lingue a confronto” coinvolge entrambe le lingue minoritarie e
consente la produzione di materiale didattico in francese ed in occitano.
Già a partire dallo scorso anno scolastico, si è cominciato a lavorare alla produzione di un audiolibro e di un ipertesto
con relativo gioco di carte in lingua francese. Si è prodotto inoltre un manuale di occitano e si ipotizza di realizzare un
prodotto multimediale che contenga le modalità di esecuzione di alcune danze occitane, con relative riprese video
realizzate in classe con i bambini/e.
Il progetto si concluderà nel mese di giugno 2012.
Coordinano i lavori le insegnante S. Cavaliere e S. Pasquet
USO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE E MULTIMEDIALI
Laboratorio scuola primaria
In relazione alle mutate condizioni di lavoro nella Scuola Primaria (minori compresenze, elevato numero di alunni,
LIM e attrezzature a disposizione) si prevede di confrontare i percorsi di alfabetizzazione informatica che si realizzano
nei singoli plessi, nonché con la Scuola dell’Infanzia e con la Secondaria, e aggiornare il curricolo rendendolo più
aderente alla situazione attuale.
Lavagna Multimediale
Nella scuola di Capoluogo dove è collocata l’unica LIM a disposizione della Scuola Primaria si definisce un orario di
utilizzo e di gestione dell’aula; si rimane in attesa della dotazione richiesta per gli altri plessi.
Tenendo conto della diffusione delle Lim, è importante ed opportuno individuare modalità di condivisione dei
materiali anche attraverso la scelta comune e condivisa dei software.
Laboratorio scuola secondaria
In alcune classi sono previste alcune attività didattiche curricolari svolte con l’uso del laboratorio, per le quali si
rimanda ai Piani di Lavoro dei/delle singoli/e docenti.
Alcuni computer sono stati collocati in aulette e vengono usati in attività di recupero e sostegno, sia per gli alunni DA
che per i DSA. Per questi ultimi verrà proseguita in questo anno scolastico la distribuzione dei libri di testo in formato
elettronico, adatto allo studio guidato ed alla lettura vocale.
Nell'estate 2011 sono state installate dal Ministero tre LIM: due nelle classi 3A e 3B, una in un'aula laboratorio. Gli
insegnanti del plesso saranno quest'anno coinvolti nel corso di formazione e stanno iniziando percorsi di
sperimentazione dell'uso per questo sussidio.
Figura C
Pur in mancanza totale di somme per acquisti e persino per le riparazioni, l’attuale situazione delle TIC nella scuola
richiede di prevedere la supervisione e la manutenzione tecnica dei laboratori.
Gli obiettivi del lavoro di tale figura sono:
 manutenzione ordinaria delle infrastrutture di rete e degli accessi web (antivirus, password ove previste, regole
di firewalling, regole di navigazione protetta);
 soluzione immediata dei piccoli malfunzionamenti e rapporto con la manutenzione esterna
 pianificazione e realizzazione degli aggiornamenti hardware e software (di concerto con la commissione
informatica).
TEATRO: UN MONDO PER TUTTI
Il percorso “FAR VEDERE TEATRO” è rivolto alla classe 5° della scuola primaria “P. Guglielmo” e ai bambini di 4
e 5 anni della scuola dell’infanzia di S. Giovanni. Prevede 10 incontri di 1 ora e 30’ alla scuola primaria e di 1 h alla
scuola dell’infanzia. L’attività vuole riconsiderare gli elementi che caratterizzano il teatro – l'attore, il testo, lo spazio,
lo sviluppo drammaturgico, ecc. – reinventandoli alla luce di un prezioso confronto con i/le bambini/e. Questo è il dato
di partenza del lavoro, un dato che, senza perdere di vista i modelli culturali a cui ognuno fa riferimento, sia in grado
di porre il/la bambino/a e le sue potenzialità espressive al centro del discorso e, insieme, di suggerire i possibili
percorsi per individuare un teatro capace di appartenere ai/alle bambini/e stessi/e. Una scelta di campo precisa che
sposta l'attenzione dal teatro inteso come modello da imitare, alla persona che inventa il proprio teatro partendo dalla
sua particolare visione del mondo.
Il percorso “PROGETTO LABORATORIO TEATRALE” è rivolto alla sezione di scuola dell’infanzia di
capoluogo, ad alcune classi della scuola primaria di capoluogo, e agli/alle alunni/e delle classi 1° C e 3° C della scuola
secondaria.
Si suddivide in sottopercorsi adattati alle età degli/delle alunni/e:
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





bambini/e di 3-4-5 anni scuola dell’infanzia di capoluogo “Le quattro stagioni”
classe 1° primaria capoluogo “Vedo, tocco, ascolto…teatro!”
classe 2° primaria capoluogo “C’era una volta il piccolo Nonimporta”
classe 5° primaria capoluogo “Piccoli, grandi eroi”
classe 1° C secondaria ”Gruppo teatro, noi!”
classe 3° C secondaria “Grandi in scena”
Il percorso “GIOCARE CON LA MUSICA” ha come finalità principale quella di consentire al bambino di "fare"
musica attraverso i mezzi che sono già a sua disposizione, e rendere la musica uno degli elementi di formazione
globale della personalità del bambino stesso, e quindi una possibilità espressiva.
Verrà realizzato nelle sezioni di scuola dell’infanzia di pralafera e nelle classi 1°. 2°, 3°, 4° della scuola primaria di
capoluogo.
Coordina i lavori l’insegnante F. Giunipero.
PROGETTO “AZIONI DI SISTEMA A SOSTEGNO DELLE FASCE DEBOLI: Se vo(g)liamo…possiamo”
Il progetto è stato presentato in rete con l’Istituto Comprensivo di Bricherasio. Prevede una serie di ore aggiuntive di
insegnamento, momenti di screening e formazione e l’intervento di esperti. È diviso in tre capitoli:
- Alunni/e con DSA: si prevede una parte di aggiornamento, il lavoro di screening per i/le docenti delle classi 1° area linguistica della scuola primaria, le attività del gruppo di lavoro di scuola secondaria, alcune ore aggiuntive
- Alunni/e con difficoltà di apprendimento: si prevedono ore aggiuntive di insegnamento presso le scuole
primarie e secondaria; naturalmente il gruppo di lavoro prima citato può essere di sostegno anche al lavoro di
questi/e docenti
- Alunni/e con difficoltà relazionali: si prevedono tre laboratori teatrali a cura di un’esperta esterna e alcune ore
aggiuntive di insegnamento
Coordinano i lavori l’insegnante F. Giunipero e la prof.ssa M. Saccà.
LABORATORIO DI PSICOMOTRICITÀ RELAZIONALE
L’attività di psicomotricità verrà seguita da diversi gruppi/classi dell’Istituto, con modalità differenti.
Presso la scuola di San Giovanni è possibile l’intervento di un insegnante di scuola primaria specializzato in tal senso
(U. Bertot), che potrà seguire i/le bambini/e di 5 anni della scuola dell’infanzia e i/le bambini/e delle classi 1° e 2°
della scuola primaria durante tutto il corso dell’anno. Lo psicomotricista seguirà anche la classe 1° della scuola
primaria di capoluogo.
Per i plessi di scuola dell’infanzia di pralafera, capoluogo e Lusernetta è previsto l’intervento di un esperto esterno
secondo modalità e calendarizzazione differenti.
Gli obiettivi di tale attività possono così riassumersi:
• prevenire forme di disagio e di disadattamento scolastico
• recuperare la dimensione emotivo-affettiva nei processi di apprendimento
• esprimere i bisogni profondi sia affettivi che aggressivi e trovare possibili risposte e modelli di cambiamento
• favorire la possibilità di relazioni con i coetanei e con gli adulti nel processo di crescita
I lavori sono coordinati dal docente referente di Progetto (U. Bertot).
LABORATORI ARTISTICI PRESSO LA GALLERIA “F. SCROPPO”
Sono rivolti agli/alle alunni/e delle scuole dell’infanzia e primarie in occasione delle mostre: “Presenza – Assenza”
(nel mese di ottobre 2011) e “Ordine e caos” (da novembre 2011 a febbraio 2012).
I laboratori saranno ideatii e condotti da Massimo Tosco con metodologia e contenuti adeguati alle diverse fasce d’età.
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’, AUTONOMIA E SESSUALITA
Il progetto si avvale delle esperienze maturate nei diversi distretti dell'ASL TO3 sulle tematiche dell'affettività,
dell'autonomia e della sessualità e si prefigge lo scopo di integrarle ed ottimizzarle per creare le premesse di una
progettazione condivisa e fondata su modelli teorici e metodologie di intervento riconosciute e validate, al fine di
migliorare nei destinatari la consapevolezza e la conoscenza di sé, promuovendo capacità critiche e relazionali volte a
promuovere nei destinatari comportamenti protettivi.
I principali obiettivi del progetto sono relativi a migliorare le conoscenze su:
• servizi territoriali dedicati all'adolescente e loro utilizzo appropriato
• sviluppo affettivo e sessuale dell'individuo
• cambiamenti psico-fisici e loro impatto nelle relazioni tra pari e con l'adulto
Inoltre si propone di promuovere:
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stimoli di riflessione per lo sviluppo di una maturità affettiva e sessuale adeguata al livello evolutivo dei
destinatari
• capacità di effettuare scelte autonome e responsabili
• attuazione di comportamenti protettivi per la propria ed altrui salute
L’articolazione del progetto è differenziata nei singoli distretti e può prevedere interventi di:
• progettazione con gli insegnanti di classe
• incontri diretti con gli studenti con modalità attiva
• approfondimento di eventuali argomenti proposti dagli studenti
È previsto l’accesso al consultorio adolescenti/spazio giovani sulla base di accordi con gli insegnanti su modi e tempi.
•
UNPLUGGED - Un programma efficace per la prevenzione dell'uso di tabacco, alcol e droghe
Si tratta di un progetto disegnato da un gruppo di ricercatori europei e valutato attraverso uno studio sperimentale
controllato, condotto in 7 Paesi Europei e coordinato dall'Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze (OED) della
Regione Piemonte, in collaborazione con le Università di Torino e del Piemonte Orientale. Il progetto è stato
finanziato nel 2003 dalla Commissione Europea. Viene proposto dall’ASL TO3.
Il progetto Unplugged sarà completato nella classe 3° C che svolgerà 2 unità non ultimate l'anno scorso.
“TI RACCONTO STORIE, CONTE E FILASTROCCHE DEL MIO PAESE”
L’attività viene realizzata dal gruppo “Un mondo di donne in Val Pellice”, nato nel marzo del 2004, costituito da
donne di origine straniera ed italiane residenti in Val Pellice. Insieme hanno curato e stampato un piccolo libro che
raccoglie, nelle varie lingue, le storie, le conte e le filastrocche che le nonne o le mamme raccontavano loro
quand’erano piccole. Un passato vissuto in luoghi assai lontani tra loro. Questo libretto è stato realizzato per far
conoscere qualcosa del nostro paese e viene letto ai/alle bambini/e che, sentendosi raccontare i testi nella lingua
originale, imparano a familiarizzare con suoni e cadenze diverse; inoltre si contribuisce alla comprensione di culture
“altre”, condizione fondamentale nei rapporti tra persone che vogliono costruire insieme un futuro di convivenza
pacifica. Per questi motivi si è creata una collaborazione con gli/le insegnanti per organizzare degli incontri con le loro
classi dove, oltre la lettura, si possono raccontare notizie dei diversi paesi e della loro vita di quand’erano bambini/e.
Vi partecipano gli/le alunni/e della classe 2° della scuola primaria di S. Giovanni.
KINESIOLOGIA – BRAIN GYM
Il progetto è finalizzato a migliorare le capacità di attenzione e di apprendimento. Si attuerà attraverso una serie di
esercizi fisici, disegno e scrittura, accompagnati da ascolto di musica per facilitare il rilassamento. Verrà utilizzato il
metodo del Touch for Health, completato da elementi di Kinesiologia educativa.
Viene richiesto dalle classi 1°, 2°, 3°, 4° e 5° della scuola primaria di capoluogo e dalle classi 1° e 3° della scuola
primaria di San Giovanni.
MERCATINO ESPOSITIVO
Nel corso del II quadrimestre, gli/le alunni/e della scuola primaria di Lusernetta, durante le attività legate
all’educazione all’immagine, prepareranno diversi manufatti, quali origami, dipinti, ceramica, ecc. A fine maggio, in
occasione della Festa di San Bernardino, durante l’apertura al pubblico con visite guidate alla cappella, e durante la
piccola fiera del paese, i/le ragazzi/e e le insegnanti della scuola gestiranno una loro bancarella espositiva dei lavori
stessi.
PROPOSTE COMUNITÀ ALLOGGIO ULIVETO
Continuano le proposte alle nostre scuole primarie e secondaria da parte della Comunità alloggio “Uliveto”. Le
adesioni per questo anno scolastico sono le seguenti:
 “Ma tu ce l'hai il sesto senso?”: classe 1° B e 2° B scuola secondaria – Noi abbiamo 5 sensi ma ce n’è uno, il
sesto, quello del movimento, che è complementare a tutti gli altri
 “Di che colore sei?”: classe 4° scuola primaria di capoluogo, classe 1° A e 1° C° scuola secondaria - Si
affronterà il tema della diversità e dell’unicità di tutte le persone utilizzando il colore come tramite tra noi e il
resto del mondo
 “Identi..ki?”: classe 2° A e 2° C scuola secondaria – La scoperta della propria identità attraverso le diverse
proprie identità
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“Viaggio al centro del corpo”: classi 3°, 4°, 5° scuola primaria di S. Giovanni nell’ambito dell’attività
motoria, classe 2° D scuola secondaria – Scoprire come il senso del movimento e dell’equilibrio ci danno il
senso di noi stessi
“Punti di svista!”: classe 5 ° scuola primaria di capoluogo - Un’avventura, che porterà i/le ragazzi/e a
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conoscere strani personaggi, a vedere delle cose che non sono quello che sembrano e luoghi appannati come
miraggi, tra illusioni, pre-giudizi ed apparenze, un viaggio buffo ed intricato, in cui nulla sarà quel che appare
a prima vista, utilizzando la nostra immaginazione per provare a vedere il mondo che ci circonda da punti di
vista diversi e totalmente inaspettati
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“Maneggiare con cura”: classi 1°, 2°, 3° scuola primaria di S. Giovanni - Si proverà a tracciare una linea
rossa tra ognuno/a di noi e il mondo che ci circonda; si ragionerà sul fatto che nulla è indipendente dal resto e
che le interconnessioni tra ognuno/a di noi sono inevitabili e costituiscono ricchezza
“E’ permesso?!!!”: tutte le classi della scuola primaria di S. Giovanni nell’ambito dell’attività alternativa
all’IRC - Si cercheranno gli ostacoli che limitano la libertà di movimento per le nostre strade
Coordina i lavori l’insegnante F. Giunipero.
PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON IL CANILE DI BIBIANA E L'ASL TO 3.
Per le classi 2° A, 2° B, 2° C, 2° D della scuola secondaria di primo grado è prevista un'attività finalizzata a migliorare
la comunicazione uomo-cane. Gli incontri saranno due di 2 ore ciascuno, con la possibilità di effettuare una visita al
canile in primavera.
La classe 3° C proseguirà il lavoro dell'anno precedente, approfondendone alcuni aspetti. Anche per la 3° sono previsti
due incontri di 2 ore che si svolgeranno presso i locali della scuola.
BIBLIOTECA
Ogni plesso è fornito di biblioteche con dotazioni librarie differenti, particolarmente consistenti presso le scuole
primarie di Capoluogo e San Giovanni e la scuola secondaria (1.500 libri di narrativa, più 50 libri in lingua francese e
altri testi per la consultazione, enciclopedie, atlanti, dizionari, testi per insegnanti).
La biblioteca della scuola secondaria è molto utilizzata dai/dalle ragazzi/e, che la frequentano regolarmente sia per
svolgervi attività in gruppo o individuale, sia per la consultazione finalizzata a lavori di ricerca e di approfondimento,
sia per la lettura sul posto e soprattutto per il prestito. Al servizio è preposta una docente in utilizzo.
Obiettivi ed attività sono così individuati:
• incrementare quantitativamente e qualitativamente la dotazione libraria attraverso acquisti di testi di
narrativa e di consultazione. Tali acquisti vengono effettuati in collaborazione con i/le docenti, seguendo i
suggerimenti dei/delle ragazzi/e, attraverso la consultazione di riviste specializzate, sulla base
dell’esperienza acquisita
• continuare a realizzare, in collaborazione con gli/le insegnanti, delle attività specifiche di animazione con
gruppi di ragazzi/e o classi, laboratori per la preparazione dei dossier da produrre in sede d’esame,
drammatizzazione di testi, lettura guidata
• trasformare la biblioteca in un centro di documentazione accessibile a tutti, per favorire la circolazione di
notizie, idee e progetti, perché la biblioteca non sia solo un luogo di “conservazione” ma si evolva secondo
le necessità
• terminare di catalogare i testi
• partecipare alle iniziative proposte dal GIRALIBRO, associazione che ogni anno regala un cospicuo
numero di libri di narrativa alla scuola
Gli/le insegnanti di lettere potranno svolgere approfondimenti con le proprie classi, in collaborazione con la
bibliotecaria. Le attività riguarderanno anche gli/le allievi/e in gruppo o individualmente affinché la biblioteca possa
confermarsi centro di documentazione accessibile a tutti anche per la socializzazione e l’ampliamento delle
conoscenze negli alunni stranieri.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
Il progetto mantiene le caratteristiche sperimentate negli ultimi anni e si svolge in collegamento operativo con gli
Istituti Comprensivi di Torre Pellice e Bricherasio, in particolare per quanto riguarda la produzione di materiali
destinati agli/alle allievi/e e le procedure di informazione e di riflessione con le famiglie. Per gli/le insegnanti che lo
desiderino, sono previsti due brevi incontri di aggiornamento, a cura della Rete Territoriale Pinerolese, sulle attuali
caratteristiche degli Istituti di istruzione Secondaria Superiore della nostra zona.
Per le classi terze si prevedono attività di autovalutazione e momenti di riflessione e discussione, in particolare su ciò
che è bene sapere e valutare, nel momento in cui si procede ad una scelta per il futuro. Seguiranno momenti di
confronto in classe per cercare di capire se le aspirazioni dei singoli siano coerenti alle caratteristiche delle varie
scuole superiori. Per meglio condividere la scelta dei figli, le famiglie saranno invitate ad alcuni incontri pomeridiani
in sede con insegnanti dei diversi indirizzi scolastici superiori; sarà fornito alle famiglie anche il calendario degli
incontri organizzati presso i due Istituti Comprensivi collegati in rete (Torre Pellice e Bricheraio), in modo da
consentire alle famiglie una più ampia scelta di date ed orari. Tutte le classi potranno partecipare a visite e ad attività
di laboratorio-ponte proposti dagli Istituti superiori presenti in valle. Sarà organizzata, a richiesta, anche la
partecipazione di singoli alunni/e (o piccoli gruppi) e laboratori-ponte organizzati dagli Istituti Superiori di Pinerolo
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(con spostamenti a cura delle famiglie). È infine previsto un colloquio “orientativo” (individuale) tra le famiglie e i/le
due insegnanti della classe che avranno seguito più da vicino il percorso formativo degli/delle alunni/e.
Per ogni classe terza è previsto un incontro di due ore con un’orientatrice della Provincia (entro il mese di dicembre)
con l’obiettivo di fornire ai ragazzi gli elementi conoscitivi basilari per compiere delle scelte più consapevoli
relativamente al proprio percorso di studio e formazione.
Per le classi seconde è previsto un incontro di due ore con la stessa orientatrice (nei mesi di gennaio/febbraio) per
iniziare il percorso di realizzazione dell’informazione orientativa.
Le attività sono coordinate dalla docente titolare di Funzioni Strumentali “Rapporti con Enti, Istituti superiori e Rete
Pinerolese con particolare riferimento all'Orientamento scolastico e professionale” (F. Flesia).
TIROCINIO
Nel corso degli ultimi anni scolastici, il nostro Istituto ha accolto studenti/esse provenienti dalla Facoltà di Scienze
della Formazione Primaria dell’Università agli Studi di Torino per attività di tirocinio presso le nostre scuole
dell’infanzia e primarie. L’esperienza continuerà nel corso di questo anno scolastico.
VISITE D’ISTRUZIONE – SOGGIORNI
Visite, viaggi di istruzione e soggiorni si integrano nel Piano di Lavoro delle singole classi; nella scuola secondaria tali
iniziative vengono preparate con i/le ragazzi/e e successivamente rielaborate.
Tutte le uscite, in base alla loro durata, possono rientrare totalmente o parzialmente nell’orario scolastico.
Ogni plesso presenta le proprie proposte che vengono allegate al presente documento per farne parte integrante.
Attività legate al gemellaggio presso la scuola secondaria
Il progetto coinvolgerà le classi seconde e terze della scuola secondaria.
• Gemellaggio con Embrun – Si inserisce nel progetto “Alcotra” con capofila la Regione Piemonte. Il
progetto è stato approvato e ammesso a finanziamento con scansione triennale. L’azione scelta dal nostro
Istituto e i partner francesi di Embrun su cui si è già lavorato lo scorso anno, è “Scrivere il territorio” e
consiste in:
• formazione di gruppi di lavoro di alunni/e delle due scuole con la collaborazione dei giornali
locali
• gemellaggio tra i giornali francesi e quelli italiani
• pubblicazione di pagine bilingui con scambio di notizie transfrontaliere.
• Quest’anno è prevista l'uscita degli alunni delle classi terze alla scuola di Embrun.
• Gemellaggio con Marsiglia - Continua il progetto iniziato negli anni scorsi. Gli alunni delle classi
seconde ospiteranno gli allievi di Marsiglia.
• Continua la corrispondenza avviata tra gli/le alunni/e, soprattutto via internet.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa
è stato approvato dal Collegio Docenti in data 25 ottobre 2011
e adottato dal Consiglio di Istituto in data 26 ottobre 2011
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0 – premessa - IC De Amicis