ANTONIO TORRIERO L’ULTIMO DIO Antonio Torriero via la quercia, 36 - 03019 Supino (FR) [email protected] “La democrazia non deve garantire uguaglianza di condizioni, deve garantire uguaglianza di opportunità” I. Kristol “ alle mie bimbe Angelica e Raffaella” Copertina: Riccardo Bernardi PREMESSA “E’ opportuno precisare che ogni notizia di cronaca riportata in questo libretto è completamente documentabile da parte dell’Autore.” Supino 11\09\2002 C’è un unico Dio che è venerato da ogni Nazione e da ogni Stato e consciamente od inconsciamente da ogni essere umano della terra: il Dio potere. Fin dalla comparsa dell’uomo sulla terra il potere è stato l’elemento più importante che ne ha caratterizzato l’esistenza. Al potere fisico ,con il passare del tempo , sviluppandosi la vita sociale ,si è andato sostituendo il potere politico quale elemento di supremazia e di gerarchia dei rapporti interpersonali. Il potere religioso, di pari passo ha condizionato la vita degli uomini servendosi, per perpetuarsi, di dogmi inappellabili ed al di fuori della portata intellettiva. Oggi, infine, è il potere economico che ha preso il sopravvento su ogni cosa diventando una forza inesorabile che alimenta la propria potenza al solo scopo di accrescere se stesso. 1. 11 Settembre 2001, gli intoccabili tremano . E’ mia convinzione che se alle elezioni presidenziali degli USA avessero vinto i democratici, citare questa data non avrebbe avuto alcun senso. Invece il destino ha voluto che Bush junior, figlio di Bush senior, già ex capo della Cia e controllore, con le buone o con le cattive, di quasi tutta la politica mondiale, diventasse presidente degli Stati Uniti d’America. Gli USA rappresentano oggi la massima espressione di tutti i poteri: economico, politico e religioso, con quest’ultimo conservatore e tradizionalista a supporto e sostegno dei primi due. Ma è il primo, quello economico, che in gran parte del pianeta oggi domina e si serve degli altri due per accrescere la sua potenza disumana di accumulo di ricchezze inutilizzabili dalla maggior parte delle popolazioni. L’attacco terroristico al cuore dell’America ha di certo matrice islamica ed avviene dopo l’acuirsi dei rapporti arabo israeliani per l’atteggiamento molto più duro assunto nei confronti dei Palestinesi da Sharon e pienamente condiviso dal suo alleato Bush. Se avessero vinto i democratici probabilmente l’opera di mediazione di Clinton sarebbe potuta continuare per buona pace dei falchi Ebrei Americani e di certo i piloti terroristi musulmani avrebbero rimandato il sacrificio religioso finalizzato al raggiungimento del loro Paradiso. Sì, il Corano, l’Islam, Maometto ed i giovani vanno al martirio pilotando aerei o facendosi saltare in aria. E’ la potenza della religione che agisce sulle menti condizionandone le scelte fino a portarle al martirio. A tale potere religioso individuale l’America contrappone la forza globale del potere economico che, come i vampiri, ha continuo bisogno di succhiare petrolio e gasdotti per cui è alla continua ricerca di nuove vittime da sacrificare. 10 2. Circa un mese prima dell’attentato, l’8 agosto 2001, multinazionali farmaceutiche americane mettevano in crisi la loro concorrente tedesca Bayer: un farmaco anticolesterolo, il Lipobay, prodotto dalla casa europea veniva ritirato dal mercato statunitense perché accusato di aver provocato la morte di 52 persone ( l’80% negli Stati Uniti ). Nel mondo le persone che lo avevano utilizzato vengono calcolate nel numero di 6 milioni. Il farmaco è sospettato di provocare, soprattutto in associazio11 ne con un secondo medicinale anticolesterolo, il Gemfibrozil, dolori muscolari con lisi delle cellule, ematuria e decesso per blocco renale. L’azione degli States determina il crollo del titolo azionario tedesco alla borsa di Francoforte. I vertici dell’azienda abbozzano una difesa affermando di aver avvisato in tempo le autorità mediche fin dal 1997 circa l’esistenza di rischi determinati dall’uso congiunto delle “statine” del Lipobay e del Gemfibrozil e lo Stato tedesco si limita a multare di 50 milioni la 12 Bayer per ritardi di informazione. Ma dagli USA piovono cause di risarcimento e l’azienda perde in immagine ed in profitto a causa della sospensione della produzione del Lipobay ed il calo delle vendite degli altri prodotti farmaceutici targati Bayer. La multinazionale tedesca è colpita al cuore dalle accuse americane forse fomentate da un potere economico che cerca di ingrandire, a danno dell’Europa, la propria fetta di mercato della salute dalla quale attingere ulteriori fonti di ricchezza. 13 3. P o i po co do p o l’ attacco dell’11/09/2001, prende corpo l’ipotesi che due casi di affezione da Antrace comparsi in Florida siano dovuti ad un altro attentato terroristico di stessa matrice islamica. Io, che svolgo l’attività di medico, avendo anche la specializzazione in medicina di laboratorio, esterno subito in famiglia ed a miei colleghi significativi dubbi circa l’origine musulmana (Osama Bin Laden, Irak, Al Qaeda ecc.) della diffusione delle spore del germe. 14 Questa mia convinzione nasceva dal fatto che chi aveva ideato il vigliacco attacco alle torri gemelle di New York causando, senza alcuno scrupolo, in pochissimi attimi, la morte di migliaia di persone inermi ed innocenti, se avesse voluto attuare un attentato di bioterrorismo, si sarebbe servito di germi di laboratorio o di veleni chimici molto più potenti e patogeni come peste, vaiolo, butulino, Ebola, cianuro, ricina, meno aggredibili dai medicinali esistenti, ed avrebbe agito probabilmente sulla catena alimentare 15 o sulle falde acquifere, anche se le spore del Bacillus Anthracis per la loro resistenza e la facile diffusibilità nell’ambiente furono scelte nel lontano 1950 dagli USA come armamento bellico. L’Antrace è una affezione causata dal Bacillus Anthracis, germe gram positivo che forma delle spore nelle quali il microrganismo può sopravvivere per molti decenni. Le forme patologiche per l’uomo sono quella cutanea, la più diffusa in natura, quella gastrointestinale e quella polmonare. 16 Quest’ultima è causata dall’inalazione nelle basse vie respiratorie di spore di dimensioni di 2-6 micron che essendo facilmente diffusibili nell’ambiente ottimizzano le possibilità di infezioni e da qui il loro utilizzo per attentati terroristici. L’infezione inizia con l’esposizione di un inoculo di batteri, i quali, dopo essersi sviluppati massivamente nei polmoni entrano nella circolazione e provocano una setticemia fatale con emorragie in vari organi. Il periodo di incubazione varia 17 da uno a sei giorni. La sintomatologia è caratterizza inizialmente da cefalea, febbre e tosse ed è simile a quella di un semplice attacco influenzale. Ma se non si assumono subito idonei farmaci in grado di risolvere la patologia, si ha difficoltà respiratoria, cianosi, shock e morte. Questa è una di quelle malattie dalla quale, se curata in tempo con la somministrazione di un farmaco specifico anche a scopo profilattico, si guarisce quasi sempre. 18 La sostanza di detta medicina, costosissima, è la ciprofloxacina presente nel farmaco denominato Ciproxin prodotto nel mondo solo dalla multinazionale Bayer che ha la propria esclusività sul brevetto. 19 4. E’ il 5 ottobre quando viene diagnosticato il primo caso di Antrace; si tratta di un fotoreporter del tabloid “the SUN” di 63 anni che morirà dopo pochi giorni. Mentre L’Fbi indaga, viene segnalato il 10 ottobre un secondo caso presso le sedi del giornale: è un impiegato di 73 anni. L’infezione è arrivata al settimanale per posta attraverso una lettera contaminata che ha diffuso le spore nel palazzo del giornale. L’Fbi non ha dubbi circa l’esistenza di un attacco con bacilli non naturali ma prodotti in labo20 ratorio. Intanto anche l’archivista dello stabile del Sun, una donna di 35 anni, risulta positiva al test: è il terzo caso. Scoppia la psicosi in tutta l’America, la quale comincia ad essere messa in ginocchio da una polvere bianca che viene segnalata dappertutto. Dalla Casa Bianca parte l’ordine, a scopo precauzionale, a tutte le ambasciate statunitensi del mondo di fare scorte di Ciproxin. Dalla Florida giunge una lettera alla tv Nbc e tocca alla Città 21 di New York segnalare un nuovo caso di Antrace che colpisce una impiegata. Il vice presidente Usa Cheney accusa Osama Bin Laden. Il 14 ottobre vengono annunciati altri cinque casi nella sede del Sun in Florida ed un caso nel Nevada dove è stata spedita una lettera alla sede della Microsoft. Siamo a nove casi lungo l’asse Florida-New YorkNevada ed il ministro della giustizia J. Ashcroft rilancia la pista di Osama, mentre la Cia fa circolare il nome di Saddam Ussein. Il ministro della salute Tommy 22 Hopson, per cercare di arginare il panico della popolazione, annuncia che chiederà al Congresso la somma di un miliardo di dollari (2100 miliardi di vecchie lire, 1,085 miliardi di Euro) per acquistare antibiotici contro l’Antrace. Il 16 ottobre le spore arrivano al senato con una lettera spedita al democratico Daschle e la Casa Bianca continua a rilanciare l’ipotesi Bin Laden. Viene contagiato il primo bambino da una forma lieve cutanea, ha sette mesi ed è figlio di un 23 impiegato della tv Abc. Il panico comincia a diffondersi in tutto l’occidente, anche in Italia dove viene elaborato un piano di difesa nelle Aziende Sanitarie Locali. I militari americani affermano che l’Antrace spedito non è pericolosissimo e che si cura facilmente con il Ciproxin anche se la sua polverizzazione è il segno di una mano esperta. Spore vengono spedite anche al Congresso ed all’ufficio del governatore di New York: 33 contaminati e la Camera chiude 24 per disinfezione dei locali. Profilassi per i deputati con il Ciproxin. Anche il Senato chiude i battenti. La Casa Bianca insiste sull’ipotesi sull’attentato da parte di un paese straniero (il riferimento è all’Irak) perché le lettere sono scritte da una stessa mano ed inneggiano ad Allah. Ma il 27 ottobre Cia ed Fbi annunciano che i messaggi Islamici contenuti nelle lettere non sono altro che un depistaggio e che la matrice dell’attentato è tutta americana. Destra razziale terrorista eversi25 va? Neonazisti antisemiti? Fondamentalisti cristiani? Populisti reazionari? Fesserie!!!!!! Per me killers altamente professionali al soldo di chi sa chi! Alla fine i veri omicidi accertati saranno solo tre e nel mondo si uccidono normalmente molte più persone per molto, molto meno. Il novanta per cento dei contagiati, se non si cura prima della comparsa dei sintomi, muore. Bustina salvavita: 30 compresse di Ciproxin da prendere due volte al giorno per 15 giorni; costo a persona 64,40 euro (£ 125.000 26 circa) per milioni e milioni di persone e la Bayer offrirà a Bush a costi dimezzati il fabbisogno per i primi 4 milioni di Americani (100 milioni di compresse). Il 19 ottobre vengono denunciati altri contagi: una segretaria del net work Cbs, una impiegata postale di Trenton ed un postino di New York. Il 23 muoiono, per essere stati curati in ritardo, due postini di Washington che avevano manipolato le lettere spedite al senato. L’1 Novembre c’è la quarta vitti27 ma dell’Antrace, è una infermiera vietnamita di 61 anni che lavora in ospedale e dopo tre settimane di silenzio viene annunciata l’ultima vittima: una donna di 94 anni che viveva in un villaggio isolato vicino a Derby. Questi due ultimi decessi resteranno inspiegabili riguardo al meccanismo di contaminazione del germe. Bilancio finale dell’attacco sarà quello di cinque decessi, di cui due improbabili, come diretta conseguenza dell’attentato e di diciannove malati di cui dieci 28 nella forma polmonare. Se considerate che la mini epidemia del virus del Nilo diffusa dalle zanzare in USA ha provocato ultimamente 17 morti e 371 infettati, forse è un po’ poco come risultanza di un attacco di bioterrorismo. A meno che………………… Di certo oggi 9 Agosto 2002, dopo un anno, nei media delle accuse americane alla Bayer per i decessi del Lipobay non si sente più parlare e d'altronde non si sente più parlare neanche di Antrace, di bioterrorismo e delle 29 case farmaceutiche statunitensi Bristol Myers Squibb, Jhonson e Jhonson e GlaxoSmithKline che avevano offerto inutilmente, probabilmente per pubblicità, i propri antibiotici in modo gratuito all’amministrazione americana la quale invece era stata costretta a scegliere nell’emergenza quello specifico e piu efficace prodotto dalla europea Bayer. …..dopo la guerra c’è sempre la pace. Ancora oggi, però, non si ha alcuna notizia in merito alla identificazione degli ”untori” nonostante 30 siano stati sottoposti al test della macchina della verità i dipendenti di due installazioni federali USA dove vengono conservate le colonie di antrace. Si tratta di Fort Detrick, nel Maryland, che si trova ad una sessantina di chilometri a nord ovest di Washington e di Dugway Proving Ground, nello Utah, a meno di 150 chilometri a sud ovest di Salt Lake City in cui si trovano ceppi di Antrace del tipo Ames, lo stesso responsabile della morte dei tre americani e della contaminazione degli uffici 31 dei senatori Daschle e Lehay. Fort Detrick negli anni cinquanta e sessanta è stato il luogo della sperimentazione delle armi biologiche proibite nel 1972 ed ha continuato a trattare l’antrace al solo fine difensivo studiando possibili vaccini da utilizzare in ipotetici attacchi nemici, ed è al suo interno che l’Fbi ha concentrato, senza successo, le indagini su una decina di possibili sospetti. Tra questi il “capro espiatorio“ poteva essere un biologo dell’Illinois: un certo Steven Haftill 32 rovinato da accuse che lo hanno individuato come il probabile “mostro”. Peccato che l’Fbi, dopo mesi di indagini e di perquisizioni avvenute anche in diretta televisiva non sia mai stata in grado di produrre una minima prova idonea per incriminarlo. Nonostante ciò e senza neanche essere formalmente sospettato di qualcosa, dopo essere finito durante tutta l’estate sui network nazionali, è passato nel dimenticatoio collettivo dell’opinione pubblica statunitense senza 33 neanche essere stato imputato di qualcosa. Di sicuro la verità non si saprà mai ed in un mondo nel quale il Dio profitto muove ogni cosa, gli Americani continueranno a dividersi tra quelli che avranno interesse ad indicare in Bin Laden l’origine di tutti i mali e quelli che vedranno la presenza di fantasmi all’interno degli States pronti a minacciare la più potente “democrazia“ del mondo. Ma a me viene da pensare che… 34 5. Mentre nel racconto precedente le multinazionali compaiono ufficialmente come rimedi alle conseguenze dei danni provocati da un’affezione provocata in modo artificiale da chissà chi, nella storia successiva si parlerà di un’epidemia creata e diffusa ad arte per loro esclusivo interesse economico a danno di milioni di persone. Spero che quanto qui di seguito riportato e ripreso da fonti giornalistiche attendibilissime illumini il lettore e giustifichi la 35 mia convinta appartenenza “solo ideologica” al movimento antiglobal. Il germe messo in campo dalle multinazionali che sta mietendo vittime in tutti i paesi terrestri dell’area compresa tra il tropico del Cancro ed il tropico del Capricorno è : il Vietnam. Le quattro più grandi multinazionali alimentari: Procter e Gamble, Philip Morris, Kraft e Nestlè servendosi della incontrastabile forza del loro potere economico stanno mettendo a repentaglio la sorte di 50 milioni di lavoratori 36 nel mondo, dal Sud America al sud est asiatico. Solo nel centro America negli ultimi mesi 600 mila braccianti affamati, dal Salvador al Nicaragua, hanno perso il loro lavoro nelle piantagioni. E’ da cinque anni che il prezzo all’acquisto del caffè da parte delle multinazionali scende, passando da 550 dollari nel 1997 al quintale ai 100 dollari attuali di quello pregiato prodotto in Colombia dove solo per produrlo costa il doppio. Il bello è che al supermercato il 37 costo delle miscele più vendute aumenta continuamente e varia al chilo da 4 euro a 20 euro mentre il costo all’origine è sceso dell’ottanta per cento. Miracoli della globalizzazione! Dieci anni orsono qualcuno spinge il Vietnam a produrre caffè ed Hanoi che, quasi neanche ne conosceva l’esistenza, diventa il secondo esportatore al mondo, producendo 11 milioni di sacchi da sessanta chili all’anno, il dieci per cento di tutto il consumo mondiale. Il costo di produzione è irrisorio 38 così come il costo di mano d’opera che in tale regime comunista è di gran lunga inferiore al già povero centro America. Il risultato è che in un clima spietato di concorrenza tra paesi poveri le multinazionali traggono profitti a dismisura comprando grandi quantità di caffè quando il prezzo è basso, immagazzinandole senza il timore che si deteriori per rimetterle sul mercato quando il prezzo sale, per farlo riscendere nuovamente. Esse regolano a loro piacimento i prezzi agendo sulle leggi econo39 miche della domanda e dell’offerta e poco importa se in centro America vi è un milione e mezzo di persone che sono alla fame e che perfino lo stesso Vietnam, per cercare di contrarre la produzione ed aumentare il prezzo, comincia a bruciare le sue piantagioni. L’unica cosa che conta è il Dio profitto che in queste condizioni, escluso il 7% di costo di produzione, diventa esorbitane . Permettetemi la seguente riflessione: se i risultati della vittoria del capitalismo sul comunismo 40 sono questi forse qualcosa, nell’interesse dell’umanità, dovrà essere rivista. Mettere alla fame milioni di persone solo per accumulare ricchezza che servirà esclusivamente ad accrescere ancora altra ricchezza non è altro che soggiacere al culto di un Dio che non ha a cuore le sorti dell’umanità ma che si serve di una piccolissima parte di essa per diffondere verso la sua onnipotenza la venerazione di tutti. Questo purtroppo è il nostro: “Ultimo Dio”. 41 6. A proposito di Dio e del conseguente potere religioso che da sempre ha condizionato gli eventi dell’umanità, da quelli storici epocali a quelli quotidiani, mi viene da pensare agli dei egiziani, greci, romani per arrivare al Dio ebreo, cristiano, islamico, buddista, indù, ecc. per cercare di comprendere i motivi per i quali, per esempio, ci sono persone che sacrificano la loro vita e quella degli altri sicuri di ottenere con ciò un premio extraterreno. 42 Premetto di non essere ateo e sicuramente l’educazione cristiana impartitami è stata la più giusta e la migliore possibile. D’altronde i principi enunciati da Cristo e da San Paolo di Tarso hanno valore universale per essersi diffusi in poco tempo in tutto il mondo, ma il modo con cui questi vengono oggi rappresentati denota una preoccupante staticità che allontana la gente dalla chiesa e dai suoi luoghi di culto. 43 Al di là dei valori assoluti esplicitati da ogni religione con i dogmi e gli atti di fede necessari a giustificare l’esistenza di Dio, la religione, nell’arco della storia umana, ha esercitato spesso un potere materiale utilizzato più volte come un vero e proprio strumento di regno. Tale potere è stato utile a far rimanere tranquilli certi individui o certi ceti sociali con promesse di una vita ultraterrena in cui rifulga l’uguaglianza di tutti o intimorirli con le minaccia di 44 una giustizia divina in grado di punire colui il quale infrange le leggi. Come non pensare a Mosè che scende dal Sinai con le tavole dei dieci comandamenti indispensabili a riportare ordine e fiducia in un popolo in fuga nel deserto indottrinato a giustificare le continue sofferenze dalla perenne ricerca di una sua “divina” terra promessa. Oppure alla religione indù che contribuiva a mantenere nel passato la divisione in caste del popolo dell’India; infatti profes45 sando la reincarnazione convinceva i meno fortunati appartenenti alle caste più basse a non ribellarsi, perché se nella vita terrena si fossero comportati secondo le leggi, dopo morti sarebbero rinati appartenendo ad una casta superiore. Potenza della religione che altre volte ha avuto anche valenza sociale come ad esempio per quanto concerne i precetti del credo musulmano di vietare l’assunzione di alcol o cibi di maiale, cose che sono di nocumento alla salute nei climi arabo africani. 46 Certo nel mondo ci sono sempre stati individui con più diritti rispetto ad altri ed oggi nell’era della globalizzazione popoli con più diritti rispetto ad altri, ma forse sbaglia chi crede di poter tenere tutto a bada (l’ONU stima un miliardo e 500 milioni le persone che nel 2050 a sud del Mediterraneo saranno spinte a chiedere il conto alla opulenta Europa) perché c’è la possibilità nel presunto aldilà di trovare una eguaglianza ed una vita beata per chi si sarà comportato bene non nuocendo ai potenti. 47 Di certo non sarà così perchè mentre il potere economico decolla quello religioso perde continuamente quota! 48 7. Il terzo potere che completa la nostra “trinità” è quello politico. Il mio primo incontro, teorico, con la politica ricordo ora di averlo avuto quando ero molto giovane senza rendermene neanche conto, perché distratto da tutte altre cose. Mi riferisco agli studi filosofici scolastici concernenti un grande teorico della politica vissuto 2400 anni orsono: Platone. Egli era un aristocratico, apparteneva quindi ad uno dei ceti sociali preminenti della democrazia ate49 niese e nelle vesti di discepolo di Socrate aveva imparato a vedere molto chiaramente gli errori e la debolezza della democrazia in cui viveva, giudicandola corrotta e guidata dall’ambizione e dall’avidità. Nella politeia, la Repubblica, egli espone la sua dottrina sullo stato ideale e sul potere politico che oggi appare di una straordinaria attualità. Avvalendosi di un utopia, egli delinea l’immagine di come si dovrebbe contrastare l’insieme di abusi, di malgoverno, di nepo50 tismo al fine del superamento dei conflitti e dei contrasti sociali tra il demos (il popolo) e gli aristocratici, tra i democratici e gli oligarchici, tra i poveri ed i ricchi. Nel primo libro fa parlare un sofista, Trasimaco, il quale sostiene la tesi secondo la quale la giustizia non è altro se non l'utile di chi detiene il potere. Infatti chi detiene il potere politico ha la forza per imporre le leggi e sono le leggi a sancire ciò che giusto e ciò che non è giusto. Di conseguenza siccome chi ha il potere promana leggi nell’in51 teresse della conservazione del proprio potere è evidente che la giustizia è una funzione del potere politico e non viceversa. Come non pensare a Berlusconi, Previti, Dell’Utri e compagni ed alle loro leggi emanate sulle rogatorie, sul falso in bilancio, sul rientro dei capitali dall’estero, sulle tasse di successione, sul legittimo sospetto ecc. E come non essere d’accordo con Platone che cerca in tutti i modi di disconoscere la teoria del sofista sostituendo la sua concezione del potere di oppressione con un 52 potere politico di servizio della cittadinanza, un potere che va esercitato nell’interesse del popolo e non ai fini dello sfruttamento di esso. E come è attuale quando afferma che il potere politico non può essere derivato dalla ricchezza perché se questo si congiunge ad essa la politica sarà a servizio della ricchezza. Ed oggi, dopo 2400 anni, è accaduto che il potere economico, quando, dopo la caduta del muro di Berlino, ha capito che poteva fare a meno del potere politico 53 per accrescere la propria potenza, servendosi in tutto il mondo (Giappone, Belgio, Germania, Messico, Italia….) del caso “tangentopoli”, ha eliminato in un colpo solo ogni ingerenza, appropriandosi esso stesso, per i propri fini, del potere politico. Qualcuno ha detto che la democrazia in un paese è fatta di pesi e contrappesi e che quando tutto pende da una parte la democrazia è a rischio: in Italia il potere politico è in mano ad uno degli uomini più ricchi del mondo e chi dovrebbe controllarlo rico54 prendo la carica più alta della Repubblica non è stato altro che la massima espressione economica di essa. E per quanto ipocritamente egli cerchi di mostrarsi popolano e popolare pensiamo a Saragat e Pertini che di certo non sono mai stati governatori della Banca d’Italia. Non c’è vera democrazia quando il potere economico si appropria del potere politico che è una esclusiva prerogativa del popolo e che può sgorgare solo dalle sue viscere. 55 Infatti l’Ultimo Dio dell’umanità, il potere economico, non sarà mai democratico perchè le scelte che opera non sono mai sintesi di discussioni e confronti tra tutte le parti con decisioni scaturite a maggioranza nell’interesse della collettività, ma esse sono prese solo e sempre da una sola parte e solo e sempre negli interessi di se stessa. 56 Finito di stampare marzo 2004 Tipografia Nuova Idealgraf via Casilina 249/bis - 03013 Ferentino (FR) 57