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CL U
B
A
IBRE?
reportage
a cura della redazione
In tanti ne parlano, ma pochi l’hanno vissuta veramente.
Un inferno o un paradiso? Noi vi diciamo la nostra, dopo
l’ultimo incontro
hi legge Clubbing è al corrente de l'Habana, i ragazzi si propodei miei reportage su Cuba, nevano, alcuni mi chiedevano
ravvicinato con la l'ultimo
pubblicato lo scorso feb- di apparire in copertina. Ma le
cose cambiano e in fretta. Ho
repubblica di Fidel... braio anche sul sito di Gay.tv.
C
Le foto dei chicos cubani hanno
fatto il giro di tutto il Malecon
Giochi di spiaggia
a Mycaito
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deciso in questo numero di non
firmare l'articolo (tanto sapete
che sono sempre io ad informarvi, in giro per il mondo) e
di non pubblicare nessuna foto
di ragazzi. La scelta è meditata:
non voglio essere bloccato
dalla polizia aeroportuale nel
prossimo viaggio che sicuramente farò a Cuba; non voglio
coinvolgere i miei amici che
vivono nell'isola tropicale sulla
Canti e balli sul Malecon
de l’Habana
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“Amiche” cubane in posa per Clubbing
scelta di pubblicare la testimonianza
che state leggendo. Forse è solo
paranoia ma meglio prevenire, l'importante è tenervi al corrente, cari
lettori, di quello che succede, senza
censure.
Già il viaggio inizia male: la compagnia Air Europa (e il sito Flight Tui
dove ho acquistato il biglietto) si
dimentica di comunicarmi l'annullamento del volo e il rinvio al giorno
successivo. Non mi rimborsano la
prenotazione della prima notte
all'Avana e mi fanno correre per ben
3 volte (da Milano) alla biglietteria
internazionale di Malpensa per
modificare il biglietto. Superato questo disagio il mio bagaglio non arriva
a destinazione. Con le nuove disposizioni doganali non ho con me nemmeno il dentifricio e lo shampoo. Ho
cercato per ben due giorni in città le
lamette per la barba, sfortunatamente introvabili. Grazie agli amici
riesco a superare anche questo problema. Dopo due giorni senza nesWWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing
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sun contatto e numerose telefonate
in aeroporto scopro che il bagaglio è
arrivato, ma devo andare personalmente a recuperarlo. Un velo pietoso e nessun rimborso per taxi e
spese sostenute. Ma l'Avana val bene
anche questi sacrifici. Il lungomare
(il Malecon) e gli amici che vi stazionano tutta la notte mi fanno
dimenticare gli inconvenienti e mi
tuffo in questa nuova splendida
avventura. Sul quotidiano Il
Manifesto leggo un articolo di
Marco Sacchetti dal titolo "La zanzara killer allarma Cuba - epidemia di dengue: migliaia di infettati, un numero imprecisato di morti
ed ospedali in tilt". In città non se ne
parla, però tutti i giorni passano
automezzi che disinfestano le strade
con dei prodotti di cui non conosco
assolutamente nulla. La febbre tropicale che in alcuni casi può anche
portare alla morte, scrive l'articolista, sta provocando una vera e propria emergenza a Cuba. Migliaia di
ammalati, forse centinaia di morti.
Tutto tace e non mi sembra che l'informazione provenga da nemici
della rivoluzione, considerando la
collocazione
politica
de
Il
Manifesto.
Ho la sfortuna di essere venuto a
Cuba proprio alla fine di novembre.
Il 2 dicembre c’è stata la grande
manifestazione in piazza della
Rivoluzione per festeggiare i 50 anni
della liberazione dagli Usa e celebrare gli 80 anni (già rinviati una volta)
del Lider Maximo Fidel Castro, il
papà dei cubani. Ma lui non partecipa per via della malattia, lo rappresenta suo fratello Raul.
Nell'attesa i preparativi si vedono:
strade bloccate, armamenti, impianti
e amplificatori diffusi in città e
numerosi controlli per evitare qualsiasi provocazione. Ma più che consueti controlli sono dei veri e propri
rastrellamenti. Ogni sera, ad esempio, sul Malecon, nei pressi della
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fontana dell'Hotel Nazionale, sulla
via che porta dal bar Bim Bom al
cinema Yara, vicino alla storica gelateria Coppelia e all'hotel Havana
Libre, la polizia ferma tutti coloro
che sono in zona. È notorio che sono
omosessuali che si incontrano, alcuni sono prostituti, la maggioranza
sono gay, travestiti e lesbiche che
cercano momenti di aggregazione.
Automezzi militari in assetto da
guerra stazionano nelle vicinanze e
ad un segnale preciso scattano i
pedinamenti, i controlli e l'arresto.
Ben due camion carichi di ragazzi
partono alla volta della stazione di
controllo di polizia. I miei amici vengono fermati nonostante le opportune precauzioni (evitiamo di camminare o stazionare vicini, tutti hanno
il carnet per dimostrare che sono in
regola con i permessi). Coloro che
non hanno l'autorizzazione a soggiornare in città perché provengono
Aggregazione gaia sul Malecon
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da altre località dell'isola vengono
immediatamente arrestati. Alcuni mi
mostrano le multe che hanno avuto
per 'assedio al turismo'. Altri riescono a farla franca dando delle 'propina' (mance o chiamiamole meglio
tangenti) a poliziotti corrotti così da
poter evitare il trasferimento in prigione. Insomma, sembra di essere
durante la seconda guerra mondiale
con le milizie fasciste e naziste a caccia dei diversi. Il Malecon viene ripulito, la polizia - sono le due di notte rompe l'assedio, tutti coloro che
erano riusciti a fuggire e a non farsi
arrestare tornano nei punti d'incontro gay, e finalmente si respira un'a-
ria un po' più rilassata. Ma quanto
durerà?
Il mio amico, Alberto (un nome di
fantasia), è esasperato. Ecco perché
decidiamo di rendere pubblica la sua
testimonianza.
Alberto, 22 anni, abita ad Avana
Centro,
studia
informatica
all'Università, fra tre anni si laurea. È
quindi in regola con il carnet. E lo fa
vedere spesso ai ripetuti controlli.
Non lavora e riesce perfino ad evitare il servizio militare, che a Cuba
dura ben due anni ed è obbligatorio.
La sua mamma vive a Santo Spirito,
insegna russo in una scuola. Nella
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Maria) con ragazzi cubani senza essere minimamente fermati e controllati.
Alberto non è mai stato fuori dell'isola. Dovete sapere che un cubano
per poter fare un viaggio per turismo, deve essere invitato da uno
straniero, deve avere tutte le carte in
regola, deve fornire ogni tipo di
garanzia ma molto spesso, nonostante l'impegno, il visto viene rifiutato.
capitale vive con suo padre che si è
risposato con un'altra donna. È gay
ed è orgoglioso di esserlo. Sua madre
è al corrente, il papà ignora.
Per sopravvivere (cuccare la comida,
come si esprime in spagnolo) oltre a
fare marchette quando capita, scarica
musica e film che poi rivende illegalmente. Diciamo che è un privilegiato
rispetto ai suoi coetanei perché possiede un computer in casa, anche se
non può navigare su internet. I suoi
amici lavorano per 200 pesos cubani
al mese,al massimo per 10 cuc (pesos
convertibili). Considerando che una
corsa in taxi costa intorno ai 5 cuc,
una birra Cristal 1 cuc, un ingresso in
discoteca a volte 10 cuc (quindi un
intero stipendio), è naturale che chi
può cerca di evitare di lavorare a
quelle condizioni. Facendo i conti,
alla sua famiglia servono 20-30 dollari
convertibili al giorno. Un poliziotto
guadagna 1000 pesos cubani (circa
50 cuc al mese) ecco perché sono
facilmente corruttibili. Mi è capitato
ad esempio di regalare una cerveca o
un dollaro per poter avere il permesso di restare nella spiaggia gay di
Mycaito (Playa de l'est a Santa
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E qua mi viene in mente il comportamento di due ragazzi che sono riusciti a raggiungere l'agognata meta: venire in Italia. Ma solo dopo due settimane hanno deciso di ritornare a Cuba.
Nella casa dove sono ospite nella
zona delle ambasciate, a Miramar, da
una gabbia sul terrazzo è riuscito a
fuggire un uccello.L'indomani è ritornato liberamente, l'aveva fatto già
altre due volte. E posso anche analizzare l'atteggiamento dello scrittore
omosessuale cubano Reinaldo
Arenas (vi consiglio Adios a mama
dall'Avana a New York, edito da
Socrates) che tanto fece per riuscire a
sbarcare a Miami e poi a New York,
per poi pentirsene ed arrivare al
punto di suicidarsi.
Alberto, dicevo, sogna di andarsene
da Cuba, in Brasile, in Canada, magari in Italia: questo è il suo futuro, aiutare la famiglia. In casa ha la possibilità di vedere 3 canali satellitari
americani (in lingua spagnola), con
una parabola installata illegalmente.
La sua famiglia rischia 10mila pesos
di multa e il sequestro dell'impianto
(il cui costo è intorno agli 800-900
dollari). Mi dice che la tv cubana è
'mierda', politica tutto il tempo, programmazione poco interessante,
solo il sabato e la domenica un film
e la notte tutto tace.
Certo, riconosce che a Cuba ci sono
dei vantaggi quali la scuola e la sanità gratuita, ma vive comunque con
molta tensione. Ad esempio i trasporti pubblici funzionano malissimo, non ci sono metro, ma camejo
(autobus economici, affollati, scomodi, puzzolenti e rischiosi a causa
dei furti). Meglio il taxi, che per un
cubano costa circa 10 pesos (40
centavos).
Non ci sono leggi che penalizzano
l'omosessualità, però il machismo
predomina in tutti gli ambienti e si
spera in cambiamenti futuri; si mormora perfino della gaiezza di Raul, il
fratello di Fidel.
La prostituzione e la pornografia
sono vietati. Non è possibile frequentare turisti: si rischia, la prima
volta, una multa di 200 pesos per
'assedio al turismo', dopo essere
stati beccati la terza volta c'è l'arresto per 4 anni. E qui devo sottolineare che c'è anche un motivo di
ordine pubblico. Il governo vuole a
ragione contrastare la piaga della
pedofilia e soprattutto proteggere il
Montecristo
o Coiba?
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turista, a volte preda di furti, ricatti e
perfino omicidi per pochi pesos.
Alberto mi dice: "Non mi piace vivere all'Avana, ci sono sempre problemi, non c'è libertà. Non posso
usare internet neppure a scuola
dove studio informatica, a casa non
ho il telefono (è molto costoso l'allacciamento), ho un cellulare ma
non posso usarlo perché una scheda costa 120 dollari. La 'comida' è
costosa e si mangiano sempre le
stesse cose: riso, fagioli, carne di
maiale, platano. La mia famiglia ha il
libretto per acquistare a prezzi convenienti le derrate alimentari ma
spesso non viene utilizzato perché
ad esempio la qualità del pane è
pessima. Va meglio con il caffé, lo
zucchero e le uova.
Tutti qui sono molto tristi, non
hanno futuro. Mi piace Cuba ma
non questo sistema. Secondo me la
maggioranza della popolazione è
insoddisfatta. Non possiamo nemmeno esprimere il nostro dissenso.
Il bar dove Hemingway
beveva i suoi Mojito e Daiquiri
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In ogni strada c'è un delegato che
controlla tutto quello che facciamo.
Se non lavoro o non studio sono 4
anni di prigione. Ho fatto anche
questa esperienza. A 15 anni sono
stato arrestato per un mese perché,
giocando con la 'pelota' ho colpito
per sbaglio un vetro di un auto militare. Mio padre ha pagato il cristallo
ed io sono stato rinchiuso assieme a
persone adulte. La polizia mi colpiva con il bastone e con calci, dormivo per terra, dovevo difendermi
pure da proposte sessuali".
Alberto è un fiume in piena, mi racconta delle sue prime esperienze sessuali (la prima a 12 anni).All'età di 15
si accetta ma a scuola ha problemi a
dichiararsi. Sua madre, che insegna il
russo, gli dice di 'proteggermi' e per
fortuna è molto aperta. È un bel
ragazzo dagli occhi vispi, per nulla
effeminato, ma per i suoi amici,
soprattutto al sud, c'è discriminazione. Il venerdì e sabato quando ha i
soldi o se qualcuno lo invita frequen-
ta i party gay illegali al parco Lenin.
"A volte - aggiunge - sono riuscito a
scampare alla carcerazione offrendo
soldi ai poliziotti. Ma ho già subito un
arresto per 'assedio al turismo' e
sono stato rinchiuso a 19 anni in carcere per un mese. Dopo 3 assedi
rischio 4 anni di prigione (ma offrendo una cifra intorno agli 800 dollari,
si può evitare l'arresto, così come
con 100 dollari si riesce a non fare il
servizio militare). Sessualmente non
mi piacciono i cubani, preferisco i
turisti, sono più sinceri. Per le mie
prestazioni chiedo da 20 a 40 dollari,
ne ho conosciuti a centinaia, si tratta
di necessità ma non solo. Due volte
l'anno faccio il test gratuito sull'Aids,
per fortuna i condom non costano
molto (1 peso cubano per 5 pezzi),
qui ci sono molti malati e sieropositivi, purtroppo".
Per concludere,Alberto spera che le
cose cambino dopo la morte di
papà Fidel e che un turista gli faccia
un 'invito' per espatriare.
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calendari
www.cristinadelamadera.com
LESBIAN
PHOTOCALENDAR
Fotografa belga, Cristina de la Madera
ha deciso di fare un calendario.
La sua particolarità?
Una serie di quattordici scatti artistici
raffiguranti bellissime coppie lesbiche.
Tutto in formato A3, con foto
rigorosamente in bianco e nero.
Il calendario è già disponibile
in Belgio, Olanda e Germania.
E l'Italia? Potrebbe essere la prossima!
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LE FOTO DI
portfolio
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SILVANO
Co loro
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L’ANNO CHE SECONDO
VERRÀ,
intervista
di Gigi Sorriso
IL DIVINO
Come sarà il 2007? Ce lo spiega il Divino Otelma, nelle sue
previsioni su Pacs, politica e mondo gaio
ome fare ad afferrare la felicità
e il suo corredo?
La Felicità è un concetto impalpabile e però fondamentale nella mente
dell'uomo. Da quando nasce e
comincia a morire, sino all'ultimo
istante di vita terrena, egli aspira a
Quella e - in funzione di Quella - al
Piacere. Parliamo dell'uomo medio:
esistono poi le eccezioni. Il Corredo
della Felicità - presente nel Sacro
Sito www.divinotelma.com - è stato
realizzato per consentire il raggiungimento degli obiettivi primari dell'esistenza: l'Amore in primis.
Strumenti come la Lacrima di Venere
o il Pentagono di Afrodite si sono
rivelati estremamente efficaci nel
corso di una sperimentazione pluridecennale.Afferrare il Sacro Corredo
è facile: basta volerlo e - ottenutolo utilizzarlo con Fede sincera.
C
Come sarà il prossimo anno per il
governo Prodi? Cadrà?
Noi annunziammo con largo anticipo - come tutti sanno - la vittoria del
centro-sinistra alle ultime elezioni
politiche e l'ascesa del Governo
Prodi. Una Nostra intervista a
Panorama, antecedente il voto, è lì a
provarlo. Escludiamo che Romano
possa cadere nel corso dei prossimi
mesi... almeno sino all'estate potrà
considerarsi al sicuro.
Saranno approvati i Pacs?
Se per PACS si intende l'unione di
persone dello stesso sesso, certamente NO... Non c'è una maggioranza in Parlamento orientata in tale
direzione.
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Oltre ad essere mago ed astrologo
ha anche inciso un CD?
In effetti Il Divino Otelma non è solo
un Mago e un Astrologo... ma tante
altre cose... e tra queste... è un cantautore, nel senso che scrive i Suoi
testi e li interpreta. Recentemente è
uscito un album - prodotto dalla
BITrecords - e si chiama: Cd Divino. È
presente in tutta Italia, nei migliori
negozi di dischi, ed è anche possibile
scaricare taluni brani da internet. Una
canzone in particolare - Prendi la
Fortuna - è stata presentata dalla casa
discografica per la selezione al
Festival di San Remo.
È vero che tanti anni fa ha militato
nella destra?
Quando eravamo al Ginnasio - per un
breve periodo - militammo (e non è
un segreto... lo abbiamo detto più
volte...) nella Giovane Italia. Ma già
nel 1975 ci avvicinammo al Partito
Radicale, cui ci sentiamo ancora vicini. Quanto al programma politico che
condividiamo, naturalmente è quello
del Partito che fondammo nel 1991 e
di cui siamo tuttora Responsabili: il
Partito Europa 2000.
Tra le sue battaglie anche quella
contro la legge Merlin.Cosa propone
per regolamentare il fenomeno
della prostituzione?
Proponemmo l'abolizione della
Legge Merlin ma non la riapertura
delle case chiuse alla vecchia maniera: volevamo - e vogliamo tuttavia - la
legalizzazione della prostituzione in
tutto il territorio nazionale. Si tratta di
attività lecita, sotto ogni profilo legale, e non spetta allo Stato sindacare in
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merito. Alle prostitute deve essere
garantito il diritto di pubblicizzare la
propria attività attraverso i media:
giornali, radio, televisioni, internet e
quanto altro possibile. Dovrebbero
anche pagare le tasse, a Nostro avviso: non vi è ragione alcuna perché
siano esentate.
Secondo lei non esiste il Vicario di
Cristo. Da cosa lo deduce?
Non abbiamo mai detto che non esiste
il Vicario di Cristo bensì che il
Pontefice regnante non è il Vicario di
Dio. Se lo fosse, infatti, lo sapremmo...
Noi abbiamo una eccellente memoria.
Cosa bisogna fare affinché le stelle
siano con noi?
Credere in Loro, anzitutto, e rivolgersi a Loro con fede sincera e inesausta.
Le Stelle sono le migliori amiche dell'uomo: vigilano sulla sua esistenza,
tutelano le sue aspirazioni. È certamente utile stabilire con Loro un rapporto sin dai primi istanti di vita e ciò
è possibile coll'erezione di un Tema
Natale. L'Oroscopo Vitalizio consente
di connettere da subito il Destino
dell'Uomo colle Sue Facitrici. È uno
strumento ineguagliabile di armonioso raccordo colla Volta Celeste.
Quando va in tv fa audience?
Perché?
Abbiamo sempre conseguito elevati
livelli di ascolto - anche recentemente a Matrix - perché il popolo italiano
è intelligente: sa distinguere il loglio
dal buon grano. Nonostante le censure sistematiche che Ci hanno accompagnato, le persecuzioni di ogni
sorta, Ci siamo rivolti con infinito
amore ed in spirito di verità alle
Nostre amate pecorelle... che evidentemente hanno percepito la
Giustezza del Messaggio Salvifico.
Loro Ci amano e Noi amiamo loro.
Per la comunità gay cosa ci riserva
il 2007?
Alcuni modesti passi in avanti sono
preventivati per l'Anno Novello: la
comunità gay coglierà alcuni miglioramenti anche se - a Nostro avviso ancora marginali. Si va innanzi verso
una Meta appagante e ristoratrice
(per loro)... ma la marcia è ancora
lunga e - a tratti - faticosa. Ma non
bisogna demordere... bensì operare
con determinazione e crescente fiducia nella proprie forze. Se Voi avrete
confidenza nelle Vostre energie endogene, figli diletti, farete crollare il
muro di incomprensione che ancora
Vi attornia e ghettizza. Cogliamo l'occasione per concedere a tutti i fortunati lettori di questa rivista una
Speciale,
Solare,
Ecumenica
Benedizione, foriera di copiose grazie!
Il Divino Otelma è con Voi! Voi
vivrete! Le Forze del Male non
prevarranno!
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preti pedofili. Il documentario chiude con alcune cifre
drammatiche: sono almeno 100.000 il numero dei bambini violentati da sacerdoti nei soli Stati Uniti, ma il dato
più sconvolgente è che solo 2 bambini su 10 riconoscono di essere stati abusati.
Consumatore gay, questo
Un difetto
come un altro...
Il Pentagono ha modificato la
sua definizione di omosessualità:
non più "disordine mentale", è
stato invece equiparato a disparate "condizioni" come il fare pipì a
letto, la paura di volare, la balbuzie, la dislessia. Le nuove linee
guida sono relative alle pratiche
della pensione e del congedo dalle Forze Armate per
militari con problemi fisici o di salute.Tra le altre condizioni incluse nella lista ci sono le allergie alle punture di insetti, il sonnambulismo, il mal d'auto o di mare,
l'obesità. Il cambiamento non tocca invece la politica
del "non chiedere, non dire" che proibisce alle gerarchie militari di indagare sulla vita sessuale dei soldati
ma impone il congedo di quanti ammettono apertamente di essere gay. Le nuove regole non hanno soddisfatto in pieno le organizzazioni che avevano chiesto
un cambiamento. "30 anni dopo che l'associazione
americana degli psichiatri ha derubricato l'omosessualità come malattia mentale,essere gay viene ancora considerato un difetto", ha protestato il deputato democratico Marty Meehan della Commissione Forze Armate
della Camera.
Liberaci dal male
È uscito negli USA uno splendido documentario ad
opera della regista Amy Berg dal titolo
Deliver us from evil, ossia Liberaci
dal male. Si tratta della vita di uno dei
più noti preti pedofili della storia
recente, padre Oliver O’Grady, colpevole di aver violentato e sodomizzato un centinaio di bambine e bambini
compreso un bebè di nove mesi. Il
documentario mostra l’incredibile spirale di violenza e tutti gli sforzi dalla
Chiesa Cattolica Romana degli Stati
Uniti per proteggerlo: l’allora vescovo di Stockton
Mahony continuava a trasferire il suo sacerdote ad ogni
segno di denuncia di abuso.O’Grady ora passeggia tranquillamente per le strade di Dublino con una pensione
direttamente dalla Chiesa. Ma le accuse della regista
non si fermano qui. Nel documentario mostra come fu
il cardinale Ratzinger che apportò modifiche alla dottrina cattolica per impedire ogni investigazione sui
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sconosciuto
Come rivolgersi al consumatore gay? A questa e ad
altre domande l’Associazione Italiana TP – Pubblicitari
Professionisti ha cercato di rispondere dando vita a un
convegno dal titolo “Comunicare l’omosessualità”.
Hanno introdotto il dibattito il giornalista Alessandro
Cecchi Paone, il pubblicitario Marco Benedì (anche
esperto di ‘diversity marketing’) e il sociologo Enrico
Finzi, presidente dell’istituto di ricerca Astra. I temi dell'incontro sono stati due: come sviluppare un discorso
pubblico sull'omosessualità e come rivolgersi al target
gay.Cecchi Paone dopo aver annunciato la chiusura di
Gay.tv ha sottolineato i
vantaggi per le aziende di
investire nel mercato gay.
Erano presenti al convegno
rappresentanti del movimento glbt ma mancavano i
diretti interessati: i responsabili marketing dei marchi
più famosi e friendly che
all'estero fanno pubblicità
sui media gay ma in Italia
sono ancora latitanti.
Pride unico: Bologna apre
uno spiraglio
Il successo di Torino 2006 è ancora nella mente di tutti.
Ma per il Pride del 2007 è tutto in discussione.Il movimento è diviso tra Bologna e Roma. Entrambe le piazze
si sono proposte e sono decise a realizzare la propria
manifestazione. Il rischio è quello di avere due Pride
locali e non un evento realmente nazionale. Per questo
è stato lanciato un appello in favore dell’unità del movimento GLBTQ, i cui firmatari (tra i quali Felix Cossolo,
direttore di Clubbing) hanno proposto di trovare un
compromesso tra le due realtà. Non si è fatta attendere
la risposta del Comitato Bologna Pride, che si è
dichiarato disponibile a discutere per arrivare ad un
eventuale accordo. “Anche il Comitato Bologna Pride
non pretende esclusive - recita il
comunicato - ma vediamo il rischio
che l’abbondanza si trasformi in
debolezza. Per questo raccogliamo il
vostro invito. Ci siederemo il 14
Gennaio 2007 al tavolo a cui invitate
le associazioni del movimento, ma
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specialmente quelle di Bologna e di Roma. Per noi organizzare il Pride nel 2007 o nel 2008 non è questione di
vita o di morte. Certo ci farebbe piacere farlo nel 2007
ma, poiché le intenzioni del Comitato Bologna Pride
non sono celebrative, bensì politiche, non ci sentiamo
vincolati da una data”.Verso un Pride unico? Forse questa è la volta buona.
Iraq: 10 omicidi
Dieci omosessuali sono stati uccisi nel mese di novembre. A riferirlo è l’associazione glbt in esilio a Londra
"Iraqi LGBT". L’attivista Ali Hili ha rivelato di aver assistito via telefono al rapimento di cinque gay, membri
dell’associazione, da parte
della Polizia irachena il 9
novembre scorso dopo che
si erano riuniti in un luogo
segreto di Baghdad. Qualche
giorno più tardi un altro
omosessuale di 35 anni è
stato rapito a Sadr City.
Dopodiché la Polizia ha arrestato quattro persone che
lavoravano nel negozio di un
barbiere, dove numerosi gay della capitale si davano
appuntamento. Secondo Ali Hili, i dieci sarebbero stati
già uccisi, così come è successo a due lesbiche e a una
giovane prostituta nel giugno scorso. “Gli squadroni
della morte rapiscono gli omosessuali per poterli
ammazzare senza interferenze da parte della Giustizia –
ha detto l’attivista gay - Questo fa parte del loro disegno
di pulizia morale” (fonte: Gay.tv).
Nigeria omofoba
Il parlamento nigeriano, controllato dai partiti fondamentalisti musulmani, vuole trasformare in crimine l’essere visti in pubblico con omosessuali dichiarati. La
legge prevedrebbe da uno a 5 anni di prigione l'incontro tra persone dove almeno uno sia gay. Sotto la legge
islamica, che regna nella Nigeria del Nord, l'omosessualità è punibile con la morte mentre nel resto del
paese è previsto l'ergastolo. Con la prigione sono puniti anche i nigeriani che espatriano per sposarsi all'estero o che partecipano a matrimoni gay negli Stati dove
che lo consentono. La legge ha il pieno appoggio anche
della chiesa anglicana del paese (fonte: Gay.tv).
Sondaggio tra i giovani: no
ai diritti gay
Quasi metà della nuova generazione non crede che
alle persone gay spettino gli stessi diritti degli eterosessuali. A rivelarlo un sondaggio mondiale realizzato
dalla BBC World Service che ha indagato la visione
dei giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni in alcuWWW.GAYCLUBBING.IT Clubbing
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ne città significative su argomenti
come i cambiamenti climatici, il
terrorismo e l’omosessualità. In
totale sono state intervistate 3.050
persone in tutto il mondo. Alla
domanda “Bisognerebbe garantire
agli omosessuali gli stessi diritti
degli eterosessuali?” il 47 percento
ha risposto di no, contro il 37% che sostiene uguali
diritti.A Londra, solo il 36% dei 313 giovani interrogati ha sostenuto i diritti delle persone glbt mentre il
39% era contrario. Rio ha mostrato la percentuale di
sostegno più alta, con il 74% che ha detto sì, seguita da
New York con il 67% e poi Delhi con il 51%. La più
grande opposizione è stata riscontrata nel conservatore continente africano. In Lagos, Nigeria, l’86% ha
detto no a pari diritti, seguito da Nairobi in Kenia con
l’81% (fonte: Gay.tv).
Polizia gaia
Istituita ad Adelaide, nel sud dell’Australia, la prima
squadra di 'Gay and Lesbian Liaison Officers'.
Composta da 16 agenti, ha lo scopo di stabilire un
legame fra le forze di polizia e la comunità omosessuale. Ogni ufficiale di collegamento, uomo o donna, omo o
etero, ha ricevuto una formazione specifica sui temi dell’omofobia, dell’aiuto psicologico alle
vittime e delle violenze domestiche. Le associazioni glbt
hanno accolto molto favorevolmente la notizia.“Il numero dei
crimini omofobi denunciati – ha infatti dichiarato l’attivista gay Ian Purcell – è molto inferiore a quello
reale. È necessario – ha concluso Purcell – convincere le vittime a testimoniare” (fonte: Gay.tv).
GAY.tv: fine delle
trasmissioni
L'editore Massimo Scolari ha annunciato che il canale GAY.tv chiuderà le trasmissioni il 31 gennaio: “Per
5 anni abbiamo creato più di 60 programmi - ha detto
Scolari - affrontato argomenti spinosi, lavorato insieme per far conoscere al mondo cosa volesse dire la
parola omosessualità.Abbiamo lottato per voi e insieme a voi.Tutto questo è costato fatica e non solo. Noi
abbiamo investito, altri no. 31 gennaio 2007: Gay tv...
off”. Mancanza di investitori, dunque, al punto da
lasciare ben poche speranze: "Sky ha rifiutato di avere
Gay Tv nel suo pacchetto - ha concluso Scolari - Siamo
andati da Sky, abbiamo
parlato con loro ma ci
hanno detto che non è
possibile far nulla".
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Orgia sullo yacht:
non è il Gila!
Non è Alberto Gilardino il calciatore fotografato
durante un'orgia con altri quattro ragazzi nell'estate
2005 su uno yacht al largo della Costa Smeralda.
Questo secondo quanto riportato da Galliani, vicepresidente del Milan. Le prime indiscrezioni, a margine dello scandalo emerso dall'inchiesta sui 'ricatti
fotografici', parlavano di un calciatore beccato da un
paparazzo in una lunga sequenza di foto ad alto tasso
erotico, insieme appunto ad altri 4 baldi giovanotti,
su un 18 metri affittato per luglio e agosto da un
facoltoso e noto manager. Le foto, contese da alcune
riviste specializzate, sarebbero state bloccate dal
Milan, nella persona di Galliani (vicepresidente), che
le avrebbe comprate per evitare lo scandalo. "È totalmente falso che io abbia pagato alcuno per ritirare
dal mercato foto di Alberto Gilardino" ha dichiarato
il vicepresidente del Milan. Galliani ha anche giurato
di denunciare il Corriere della Sera per aver insinuato l'acquisto delle foto di Gilardino.
No ai fondi contro la
violenza anti-omosessuale
Il maxi-emendamento cancella dalla Finanziaria i
fondi per la lotta contro la violenza anti-omosessuale.“Questa Finanziaria è uno schiaffo ai diritti civili
delle persone e in particolare alla dignità e alla parità di diritti di gay e lesbiche”. Così il presidente
nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, commenta
la scomparsa, dal maxi-emendamento alla legge presentato dal governo, delle risorse per la lotta contro
la violenza anti-omosessuale. “È svanito nel nulla –
spiega Lo Giudice - il riferimento all’orientamento
sessuale. La versione originaria della
Finanziaria vincolava delle risorse
alla ‘Istituzione dell’Osservatorio per
il contrasto della violenza nei confronti delle donne e per ragioni di
orientamento sessuale’. Nel maxiemendamento invece si parla solo di
‘istituzione di un Osservatorio nazionale contro la violenza sessuale e di
genere’. Per noi si tratta dell’ennesima delusione.
Prima il governo ha fatto marcia indietro sulla proposta di estendere ai conviventi l’esenzione, come
per i coniugi, della tassa di successione. Poi la beffa
della scomparsa dei fondi contro la violenza anti-gay
che rappresenta un fenomeno in recrudescenza nel
Paese”.
Da Stonewall al Torino Pride
Il 14 dicembre scorso presso il C.I.G.Arcigay Milano,
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si sono ripercorse le tappe
salienti del movimento glbt italiano e straniero
nell’ambito dell’ultimo incontro
del Corso di formazione
per
nuovi volontari.Attraverso le accurate ricostruzioni
di Gianni Rossi Barilli, le emozionanti testimonianze
di Felix Cossolo ed i precisi contributi di Paolo
Ferigo i circa 40 nuovi volontari del Centro di
Iniziativa Gay hanno potuto conoscere meglio i
momenti storici della nostra comunità. L’obiettivo
dell’incontro era quello di rivivere la storia del movimento glbt attraverso i racconti delle persone che lo
hanno animato dagli anni settanta in poi. “Sono contento che ancora oggi ci siano persone che vogliono fare i volontari” ha commentato Felix, consapevole delle differenze tra il movimento degli anni settanta/ottanta e quello di oggi. Un movimento che ha
vissuto momenti di estrema difficoltà e di chiara
emergenza soprattutto con il dilagare della piaga
AIDS. (Marco Mori)
Mancuso: addio DS
Il Segretario nazionale dell'Arcigay,
Aurelio Mancuso, ha comunicato in
una lettera a Fassino che non rinnoverà la sua tessera dei Democratici di
Sinistra. "È una decisione sofferta - scrive Mancuso - assunta dopo 25 anni
ininterrotti di iscrizione al più grande
partito della sinistra italiana. Le tue
dichiarazioni sulle adozioni alle persone omosessuali, sono l’ultima offesa, di una lunga
serie di atti formali, che non mi permettono più di
essere iscritto ad un partito, che individua nel nostro
vissuto un tema da cui rifuggire”. Dura quindi la
presa di posizione di Mancuso, che continua:“Come
militante della sinistra italiana, ti esprimo la mia profonda delusione e la presa d’atto, che la classe dirigente dei DS non può comprendere cosa avviene
concretamente nella società, perché non conosce,
non approfondisce i temi, tratta questioni delicate
con superficialità”. Il filosofo Gianni Vattimo è
intervenuto consigliando Grillini di far sentire la sua
v oce dimettendosi anche lui dal Partito. In un articolo sul Riformista il segretario dei Ds risponde a
Mancuso: “...sulle unioni di fatto bisogna discutere
senza pregiudizi e con piena disponibilità all’ascolto
delle ragioni di ciascuno. Ma per farlo vi prego di
liberarvi dall’idea che i Ds e il loro segretario siano
condizionati nelle loro posizioni da convenienze
politiche o da ansia di legittimazione”. Sulle adozioni
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Fassino precisa che “è un fenomeno che investe una
complessità e una delicatezza che non si possono
liquidare sbrigativamente. Personalmente ho molte
perplessità e non ho maturato fin qui un’opinione
favorevole. La legittima aspirazione di una coppia
adulta ad adottare non deve prevalere sull’interesse
di colui che viene adottato”.
Usa, metà dei senzatetto
sono glbt
Incredibile ma vero. Il 42% dei giovani senzatetto
americani sono gay, lesbiche e transessuali. A sostenerlo è un’indagine del National Gay & Lesbian
Task Force e del National Coalition for the
Homeless. Solo a New York dei circa 30mila giovani homeless, 8400 sono omosessuali. Più di un quarto degli adolescenti che si dichiarano in famiglia
vengono infatti sbattuti fuori casa e,una volta in strada, sono molto più vulnerabili a problemi psicologici, suicidio e Aids. Altro problema che emerge dall’indagine è quello della prostituzione e delle
aggressioni di cui molti giovani sono vittime. Per
risolvere il problema è previsto un milione di dollari per l’aumento dei posti letto nelle strutture di
accoglienza e dei servizi.
Calderoli, Adamo e
Giuseppe...
''Il buon Dio ha fatto Adamo ed Eva e non
Adamo e Giuseppe o Eva e Carla, per cui
qualunque riconoscimento di famiglia fra
Adamo e Giuseppe o tra Eva e Carla è un
atto contro il buon Dio, contro la natura e soprattutto contro la famiglia, quella vera basata sull'amore e
non sul solo rapporto sessuale. Abbiamo rifiutato,
come nazione, gli ogm, gli organismi geneticamente
modificati, in campo alimentare, ma poi andiamo ad
autorizzare gli odg, gli organismi deviati non geneticamente.Vergogna!''. Lo afferma Roberto Calderoli,
Vice Presidente del Senato e Coordinatore delle
Segreterie Nazionali della Lega Nord. Da mettere tra
le cose da buttare, con l'arrivo del 2007.
L’outing al bisonte
Molti animali sono gay, e questo è assodato nel
mondo degli studiosi. Ma non tutti sanno che anche
i bisonti americani, vere icone della virilità
maschile, sono stati sorpresi e immortalati in
atteggiamenti inequivocabili. Lunghi studi nelle
mandrie delle praterie
nordamericane
hanno
portato a una conclusione: tra i maschi, i rapporti
omosessuali sono più comuni di quelli eterosessuali.
Ma il caso dei bisonti non è l'eccezione. I maschi di
delfini tursiopi sono, ad esempio, generalmente
bisessuali, ma vivono periodi di esclusiva omosessualità. Nelle balene grigie le interazioni omosessuali
sono abbastanza frequenti. Il 40% della popolazione
maschile di galletti di roccia (Rupicola rupicola),
uccelli della foresta amazzonica, è coinvolta in attività omosessuali e una piccola parte di questa non si
accoppia mai con delle femmine. E la lista potrebbe
continuare per tantissime altre specie. Ha allora
senso parlare di omosessualità contro natura?
Unioni di fatto: il sì degli
italiani
La maggior parte degli italiani
dice sì al riconoscimento dei
diritti civili alle coppie di
fatto, ma resta fortemente
perplessa sulle garanzie da
estendere a quelle omosessuali. Questo, in sintesi, il risultato del sondaggio Ipr
Marketing per Repubblica.it condotto su un campione di mille intervistati. Così, mentre il governo
cerca di mandare in porto, come da programma
dell'Unione, una proposta di legge che sia "saggia e
giusta", il 59% degli italiani intervistati sembra proprio sostenere la politica dell'esecutivo su questo
tema.Anche se, sul totale a favore, il 39% dice sì alle
unioni civili indipendentemente dal sesso dei due
componenti, mentre un buon 20 per cento le vorrebbe solo per gli eterossessuali.Totalmente contrario è
invece il 35 per cento dei cittadini. Se però la domanda sul riconoscimento delle coppie di fatto viene
posta a un elettore di centrosinistra,la risposta è ancora più confortante. Per il 62% degli elettori che voterebbero lo schieramento di maggioranza, i diritti
vanno garantiti a tutte le unioni,etero o gay che siano.
Anche Fossati canta il
nostro amore
Si intitola Denny, ed è una delle canzoni de L'Arcangelo, l'ultimo cd di
Ivano Fossati. La sua particolarità?
In questa traccia Fossati parla di un
amore omosessuale. Il testo non ha
valore autobiografico e non si riferisce precisamente a qualcuno. "No,
non a una storia particolare - ha
dichiarato il cantautore - Ma a molte
persone che ho visto in questi anni
vivere la loro condizione omosessuale con grande
dignità e molta intelligenza".
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telefonia
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DI UN
IL PERCHÉ
SERVIZIO
È a disposizione la Gay Help Line 800 713 713. Un aiuto contro
le discriminazioni derivanti dalle identità di genere
ella nostra società esistono forti
discriminazioni basate sull’orientamento sessuale o sull’identità di
genere.
La maggior parte delle persone omosessuali, bisessuali o transessuali ne ha
subito o ancora ne subisce le conseguenze nel corso della propria vita privata, sociale o professionale.
Non sono rari, anzi forse sono la maggioranza, i casi in cui persone omosessuali o transessuali debbano “nascondere” il proprio orientamento sessuale
e la propria identità di genere negandosi un normale sviluppo della propria vita affettiva e sessuale
In particolare in Italia negli ultimi 10
anni si sono rilevati 200 omicidi causati dall’omofobia, di cui oltre 30 nella
Capitale, spesso le vittime di tali atti
non avevano l’opportunità di essere
ascoltati comportando così in loro un
forte senso di solitudine che li rendeva
maggiormente fragili nei confronti di
persone omofobe.
Ed anche aggressioni, licenziamenti,
etc., che sono espressione dell’omofobia presente in Italia.
I giovani, si trovano nella gran parte
dei casi impreparati e fragili di fronte
al cammino di accettazione della propria identità sessuale, e spesso soggetti a fenomeni di bullismo, che sficiano
in aggressioni e a volte anche in omicidi. Inoltre, basti pensare che, secondo stime recenti,in Italia il 33% dei gay
e il 25% delle lesbiche hanno pensato
N
68
almeno una volta di togliersi la vita;
che il 6% di essi ha provato concretamente a farlo.
L’Arcigay Roma si pone come obiettivo un modello di sviluppo interno che
porti le persone gay/lesbiche/transessuali a vivere in maniera armonica la
propria affettività e sessualità. Ogni
persona omosessuale/transessuale ha
dinanzi a sé un percorso da compiere
per affermare in maniera completa il
proprio io.
Questo percorso è stato da noi definito come una scala da percorrere gradino dopo gradino usando esclusivamente le proprie risorse e stabilendo
autonomamente i tempi di percorrenza e gli obiettivi da raggiungere.
Da queste considerazioni l’Arcigay
Roma ha deciso nel 2005 di dare vita
al progetto SOS Omofobia il cui primo
obiettivo è stato quello di far nascere
un servizio di consulenza telefonica
articolato su più livelli e integrato con
i moderni sistemi di comunicazione.
PERCHÉ UN NUMERO VERDE
TELEFONICO?:
- Garantisce l’anonimato di chi chiama,
vincendo quindi il forte disagio e il
senso di vergogna iniziale.
- Permette a chiunque, ovunque si
trovi, la possibilità di usufruire dei servizi offerti ovviando, quindi al problema della distanza.
- Garantisce all’Utente la sicurezza di
poter parlare con persone che non
giudicano e non condannano il proprio vissuto.
- La gratuità del servizio permettere a
molti adolescenti,tra i principali target
della linea, di poter chiamare il
Numero verde, anche da telefono cellulare, in modo da poter parlare liberamente, senza avere il timore di essere
ascoltati proprio da quei soggetti che
sono causa della loro sofferenza.
- I numeri verdi sono identificati come
un servizio che la società offre come
diritto individuale. Non sono io ad
“acquistare” qualcosa, quando ho una
necessità la comunità mi offre una
soluzione.
- Sinonimo di servizio professionale.
Il 18 marzo 2006 alle ore 12.00 la
prima telefonata al numero verde, da
allora più di 15.000 volte il telefono ha
squillato per raccontare piccole/grandi storie di solitudine, disperazione ma
anche testimonianze di vita vissuta
pienamente e felicemente.
Un piccolo esercito di 50 operatori, 7
supervisori e 12 consulenti, tra legali
medici e psicologi, è pronto ad accogliere, ascoltare e supportare ognuna
di queste persone.
Cosa offre di concreto la Gay Help
Line 800 713 713
Consulenza legale
Consulenza psicologica
Consulenza medica
Gruppi di accoglienza, di aggregazione e attività culturali
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ROBERTO
intervista
POLETTI
di Giudy Morales
Conduttore di successo, ora anche deputato. Tv e politica sono
molto diverse, ma il suo spirito combattivo è sempre lo stesso!
cità rivolta ai gay su
Clubbing, perché?
Non si tratta di coraggio, ma
di un semplice calcolo. Fare
la pubblicità su questa rivista
funziona. La leggono in molti,
gay e non. Inoltre, conosco il
buon Felix Cossolo dagli anni
Novanta e seguo sempre le
sue imprese con interesse.
Lui sì che ha da insegnare ai
tanti giovani che si addormentano sugli allori...
Sei del 1971? Uno dei più giovani
deputati di questa legislatura. Come
ti senti con i matusa in Parlamento?
Assolutamente fuori luogo in mezzo al
vecchiume della politica, gente che è
nata lì dentro e che intende morire tra
gli agi del Palazzo. Il problema vero è
che in un Paese normale dovrei essere io quello vecchio. Invece nella
nostra Italia ingessata sono il ragazzino del gruppo.Ti raccomando poi gli
altri giovani, gente che dentro è già
vecchia, che ragiona come mio
nonno... Che desolazione, ragazzi...
Comunque ho una missione da compiere, sono stato messo lì dalla gente
che ha votato i Verdi per cambiare le
cose e non intendo certo fermarmi.
Prima della tua elezione hai avuto il
coraggio di inserire una tua pubbli-
70
Sei
membro
della
C o m m i s s i o n e C u l t u ra ,
Scienza e Istruzione della
Camera. Di cosa ti occupi?
Di risistemare la scuola dopo
i disastri della Moratti, di valorizzare
l'immenso patrimonio culturale ed
editoriale del nostro Paese, della riforma del sistema radiotelevisivo. Non
voglio però annoiarti. Fammi dire che
ho un grande obiettivo,quello di ridurre dal 20 al 4 per cento l'Iva sui Cd
musicali e sugli altri prodotti audiovisivi. Abbassare il prezzo dei cd e dei
film in dvd. Si può firmare una petizione di sostegno alla mia proposta di
legge al sito www.abbassalamusica.it.
Conoscendoti non ti invidio. Fare il
deputato deve essere palloso o mi
sbaglio.
Il Palazzo è lento, io ho ritmi assolutamente veloci. Giorno e notte ho bisogno di stare sempre attivo. Per questo,
oltre al deputato, continuo a fare il
mio lavoro di conduttore televisivo:
mi si può vedere in quasi tutte le televisioni locali italiane nel mio talk
show Cane Sciolto, tutti i mercoledì
dalle 21 alle 23 e su Sky 860. Poi dedico tanto tempo alla lettura, alla palestra e agli amici.
È vero che una volta eri filo-padano?
Dirigevo, da giornalista, la radio della
Lega, Radio Padania. Dieci anni fa. Ero
praticamente un bimbo. Ma ho fatto
molti altri lavori, tutti interessanti...
Sul tuo sito raccogli le firme per
abbassare l'Iva sui Cd, non ci sono
battaglie più importanti in questo
momento?
Certo che sì. Le combatto tutte, non ti
preoccupare...
In questi mesi quale è il bilancio
delle tue iniziative?
Mi sono guardato molto attorno e mi
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sono accorto che occorre seminare
ed aspettare i frutti con grande
calma. La politica non è la vita reale.
Comunque ho impiegato questi mesi
a conoscere il Palazzo e i suoi abitanti e non è lavoro da poco.Attendo
comunque suggerimenti e proposte
di argomenti da trattare in politica dai
lettori di questo giornale al mio
indirizzo di posta elettronica
[email protected] che consulto cinque o sei volte al giorno. Alle mail
rispondo direttamente...
E per la comunità gay stai facendo
qualcosa?
Difendo persone discriminate per i
loro gusti sessuali. Intervengo direttamente con le autorità preposte. Poi,
importantissimo, assieme ai Verdi ci
stiamo battendo perché, tra qualche
settimana, i Pacs siano una realtà concreta e non una semplice promessa
da campagna elettorale. Siamo rimasti
in pochi, nel centrosinistra, ad avere
nella nostra agenda questa battaglia
come una vera e propria priorità. E
tieni presente che con i Pacs non
beneficeranno solo i gay, ma tutti i
conviventi in generale, senza distinzioni.
I politici sono più avanti o no della
società civile?
A letto sono come tutti gli altri, ma
pretendono - con le loro pompose
dichiarazioni moraliste - di spiegare al
prossimo come, quando e con chi
scopare. Massa di ipocriti: tranne rare
eccezioni vogliono portare l'Italia
indietro e lo fanno per un puro calcolo elettorale. Poveri baciapile,
saranno maledetti per sempre. La storia e il progresso li seppelliranno. E
adesso mi fermo per pietà. Passiamo
alla prossima domanda, ti prego.
Se fossi gay faresti coming out?
No, è diventata una moda. E non mi
piace seguire le mode. Se fossi gay mi
fidanzerei e girerei per strada senza
problemi col mio compagno. Fino ad
oggi sono un semplice curioso. Un
domani chissà...
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IVAN
modelli
ROSS
Premiato come miglior Strip Man
dell'anno 2005 in occasione
della sesta edizione del premio
internazione “Imprenditoria gay”
Anni 29
Altezza 1,82
Segno Zodiacale Leone
Origini Argentine
Risiede a Roma, ma opera in tutta
Italia
Esperienze Artistiche
Strip shows sia Soft che Hard,
presso locali notturni pubblici e
club privati di Roma e non
Fotomodello per servizi fotografici erotici
Sexy Animation per serate ed
eventi - Direzione Artistica Locali
Notturni
Sei interessato a questo artista?
Visita il suo sito web
www.guestarboys.com
ed inviagli una e-mail a
[email protected]
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GRUPPO
calendari
foto: Mirta Lispi
di Giudy Morales
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PESCE
Dodici mesi nel segno
dell'ironia,
dell'impegno
e dello sport.
Il gruppo Pesce,
associazione sportiva
che promuove la
pratica del nuoto,
presenta il suo
calendario,
accostando nuotatori
e drag queens.
Un omaggio al Pink
Flamingo, la
disciplina ispirata al
nuoto sincronizzato
presente nei tornei
di sport acquatici
GLBT internazionali.
Ma anche una
occasione per la
solidarietà: i proventi
dell'iniziativa saranno
infatti devoluti alla
Lila, l'associazione
che si occupa della
lotta all'Aids.
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foto: Mirta Lispi
foto: Mirta Lispi
www.gruppopesceroma.org
[email protected]
Info: +39 333-7644811
foto: Mirta Lispi
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