OSSERVAZIONI SUL PROGETTO
DI RESTAURO
DEI PARCHI DI NERVI
2°LOTTO
1)Prefazione introduttiva a cura di Prof.ssa Mazzino (UNIVERSITA’ DI
GENOVA –Responsabile Progetto POLIS )
Premessa
Il presente documento è motivato dall’intenzione di sostenere l’Amministrazione Comunale di
Genova nel portare a termine con esiti eccellenti il 2° lotto del progetto di restauro dei parchi di
Nervi; non deve pertanto essere considerato come un ostacolo alla realizzazione degli interventi, ma
bensì un utile supporto per la buona riuscita di questi ultimi.
L’intenzione di sostenere il Comune di Genova in quest’importante progetto è agevolmente
comprensibile per svariati motivi:
- la rilevanza dei parchi storici pubblici di Nervi come complesso paesaggistico monumentale
con valori ambientali, botanici, storico-culturali d’interesse locale, regionale, nazionale ed
internazionale;
-
la bellezza del contesto paesaggistico nel quale sono inseriti (i borghi marinari di Nervi, la
collina di Sant’Ilario, il Viale delle Palme e la Passeggiata Anita Garibaldi);
-
il riconoscimento dei Parchi di Nervi come bene paesaggistico, sotto il profilo legislativo,
attraverso i vincoli ascrivibili alle tipologie individuate nel Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio;
-
l’entità degli importi disponibili per la realizzazione del progetto di restauro che, nella
situazione attuale di riduzione e annullamento di fondi e incentivi per la realizzazione di
opere pubbliche, richiedono attente e oculate valutazione sulle modalità di spesa;
-
l’importanza della tipologia del restauro (giardini e parchi storici) che in Italia ha, rispetto al
contesto europeo, un numero esiguo di progetti portati a termine e che quindi pone il 2°
lotto del progetto di restauro dei parchi di Nervi all’attenzione nazionale;
-
la consapevolezza che la difficile crisi socio-economica ha ingenerato nella popolazione
atteggiamenti di sfiducia nei confronti della classe politica e della pubblica amministrazione
determinando forti preoccupazioni rispetto alle modalità di impiego delle risorse pubbliche
che non determino sprechi e diseconomie anche in relazione ai futuri assetti gestionali e di
mantenimento del patrimonio pubblico.
Le principali motivazioni sopramenzionate inducono a sostenere l’Amministrazione Comunale di
Genova affinché i lavori siano eseguiti a regola d’arte, con la perizia e le competenze necessarie per
intervenire su un complesso di beni paesaggistici, ambientali e storico-culturali di tale rilevanza,
secondo quanto sancito dalla Carta dei Giardini storici (Firenze, 1981) e possano diventare un
esempio a livello nazionale per la validità del progetto, la perizia nella sua esecuzione e il
consolidamento di conoscenze specifiche dei tecnici preposti ai lavori degli Uffici tecnici comunali
e di As.Ter s.p.a..
2)Analisi criticità del progetto a cura Prof.ssa Mazzino (UNIVERSITA’ DI
GENOVA –Responsabile Progetto POLIS), AIAPP, Associazione ONLUS
AMICI PARCHI DI NERVI, Circolo LEGAMBIENTE Nuova Ecologia
I criteri utilizzati dall’Associazione nell’analisi delle criticità riscontrate nel progetto definitivo del
II lotto sono i seguenti:
- coerenza rispetto al progetto dell’Università ed inserimenti adatti ad un parco storico
- privilegiare interventi sulla vegetazione (alberi, arbusti, prati)
- sostenibilità degli inserimenti vegetali rispetto alla attuale manutenzione
- scelta di interventi meno possibile rischiosi per le piante esistenti
- arricchimento collezioni botaniche
- spesa per arricchire il parco a lungo termine
Il progetto presenta aspetti che richiedono approfondimenti propri del progetto esecutivo e alcuni
cambiamenti delle scelte progettuali.
ASSETTO VEGETAZIONALE
- Ricostituzione della composizione paesaggistica
In generale si riscontra che non sono date indicazioni dettagliate, ad eccezione di alcune aree,
riguardante la piantagione di specie arboree individuate nelle planimetrie storiche scomparse da
tempo e di quelle abbattute per motivi fitosanitari negli ultimi anni, che sono da sostituire per
ricostituire la composizione paesaggistica dei parchi in particolare nel parco Groppallo e Serra.
Nella progettazione deve essere recuperata la varietà cromatica e dello studio delle forme costituita
dai gruppi arborei di diverse specie sempreverdi che costituivano elementi di continua scoperta da
parte dei visitatori che si spostavano lungo i viali dei parchi e ancora oggi sono elementi peculiari
per l’uso prevalente di specie sempreverdi e di palme.
Analogamente per le formazioni arbustive che avevano un’importanza determinante nella
configurazione spaziale dei parchi le soluzioni proposte per l’inserimento di Rhamnus alaternus e
Pittosporum tobira potrebbero essere arricchite da altre specie arbustive mediterranee con
l’obbiettivo di accrescere e diversificare la vegetazione.
- Studio degli assi, coni, scorci visivi
Nelle indicazioni progettuali sono individuati alcuni elementi, ma altri non sono stati pienamente
compresi, p.es. i due coni visivi del parco Gropallo erano separati da un gruppo di Cupressus
macrocarpa e di palme posto quasi al centro della distesa erbosa degradante verso il mare, l’area
della capanna rustica che nella parte a sud doveva essere racchiusa da una siepe continua
sempreverde con la funzione di invitare il visitatore a salire verso di essa e scoprire il movimento
dell’acqua nei piccoli anfratti rocciosi. Per quanto riguarda le aperture panoramiche verso il mare
che dovevano essere maggiormente presenti nell’assetto originario dei parchi, con la costruzione
della linea ferroviaria furono realizzate fitte schermature vegetali arboree e arbustive con
l’inserimento di alcune specie particolari (p.es. Quercus suber nel parco Gropallo) che con il tempo
si sono impoverite e che sarebbe necessario recuperare con l’alternanza di diverse specie arboree e
arbustive evitando di utilizzare quinte monospecifiche per non rendere monotoni i percorsi lungo la
ferrovia.
La formazione di nuovi coni visivi non è motivata dal punto di vista paesistico e non è in linea con
il progetto dell’Università, oltre al fatto che provoca l’eliminazione e il trapianto di moltissime
specie in modo immotivato (nuovo cono visivo villa Groppallo)
-Collezioni botaniche
Il progetto prevede correttamente l’arricchimento delle collezioni botaniche, gli inserimenti
richiedono maggiori approfondimenti (p.es. per il camelieto, considerata anche la notevole
coltivazione e ibridazione di camelie da parte dei floricoltori di Nervi tra Ottocento e Novecento).
Per il palmeto, oltre all’interessante proposta di piantare gli esemplari conservati presso i vivai
comunali, pare opportuno ampliare la varietà di specie, con una verifica aggiornata sulla resistenza
al Rynchoforus ferrugineus, e prendere in considerazione anche l’inserimento di Cycadaceae,
presenti nei parchi Gropallo e Serra con Cycas revoluta, quali Encephalartus horridus, ecc.,
Zamiaceae quali Dioon edule, ecc., Pandanus spp. e altre specie arboree quali Casuarina spp.,
Caesalpinia spp., Melia azedarach, Lagunaria patersonii, ecc.
-Selezione delle specie di nuovo inserimento
Alcune specie indicate non appaiono sia sotto il profilo della congruenza paesaggistica, sia sotto
quello botanico e agronomico non opportune, come p.es. Taxodium disticum, solitamente piantato
in prossimità di laghi, laghetti e corsi d’acqua (parco Sempione a Milano).
-Interventi sulla vegetazione
E’ indicato un numero considerevole di trapianti, per determinate specie come Chamaerops humilis
tale operazione dovrebbe avere notevoli probabilità di riuscita, per le specie arboree in generale,
tranne gli ulivi, deve essere valutato il costo del trapianto in relazione all’attecchimento delle piante.
Si ricorda che durante il primo lotto diversi trapianti non sono andati a buon fine.. Per le specie
arboree, ad eccezione di Cinnamomum glanduliferum per i quali sono indicati chiaramente gli
interventi di manutenzione, non si individua un cronoprogramma di tagli e piantagioni,
specialmente per i boschetti dei lecci.
Per il primo lotto di lavori è già accaduto che tutti i trapianti eseguiti non siano andati a buon fine,
mentre alcuni trapianti, previsti dal progetto del primo lotto, non sono stati eseguiti perché
impraticabili dal punto di vista tecnico. Non si comprende la finalità di moltissimi trapianti
analizzati, che dovrebbero essere volti a trovare una sede migliore per alcune piante che in realtà si
troverebbero in condizioni peggiori (ad ex spostamento di Lagestroemia indica nel parco Serra, che
necessita di sole per fiorire, in condizioni ombreggiate)
-Selezione delle specie di nuovo inserimento
Alcune specie indicate non appaiono opportune, sia sotto il profilo della congruenza paesaggistica,
sia sotto quello botanico e agronomico come p.es. Taxodium disticum, solitamente piantato in
prossimità di laghi, laghetti e corsi d’acqua (parco Sempione a Milano), Zantedeschia aethiopica in
prossimità del bacino d’acqua circolare, incoerente rispetto al carattere formale dello spazio
scandito da statue lungo il perimetro (il progetto dell’Università prevede l’utilizzo di Hemerocallis
sp per tale bordura, specie che necessita di minore manutenzione, sempreverde e dalla lunga
fioritura, nonchè più adatta all’impianto formale)
-Selezione delle specie per il sottobosco
Alcune specie proposte per il sottobosco, come Hosta sp, Pachisandra terminalis, Helleborus niger
(velenoso) non appaiono opportune per l’onere manutentivo che richiedono. L’inserimento di
Ruscus hypoglossum per il sottobosco è molto costoso.
-Aspetti manutentivi di nuovi impianti (giardini sensoriali, collezione di felci) e dei tappeti
erbosi a rotazione
I giardini sensoriali, per la scelta delle specie effettuata, richiedono certamente un onere
manutentivo abbastanza impegnativo che si aggiunge a quello del roseto, sarebbe opportuno
valutare se vi sono le effettive possibilità di mantenimento perché la mancanza di cure continuative
determina il rapido degrado di queste aree. Anche la collezione di felci richiede una manutenzione
particolarmente impegnativa: nel parco del Domaine du Rayol (Conservatoire du littoral) le felci
arboree sono state collocate in una valletta ombrosa con versanti piuttosto ripidi ed è stato
predisposto un impianto di nebulizzazione e un sistema di monitoraggio delle condizioni
microclimatiche. Si ricordano i tentativi, senza successo, di Thomas Hanbury di coltivare felci
arboree nella valle del Rio Sorba. Per il giardino percorribile a piedi nudi è evidente che deve essere
assicurata una manutenzione accurata per evitare che i visitatori possano riportare danni e
danneggiare a loro volta la struttura.
Nel progetto non si accenna al piano di manutenzione in particolare per i tappeti erbosi a rotazione.
- Interventi di ingegneria naturalistica
Gli interventi di ingegneria naturalistica attuati nei parchi storici devono prevedere una opportuna
mimetizzazione, in quanto si inseriscono in un contesto completamente artificiale che rispecchia in
modo particolare un periodo storico.
-Riunificazione dei settori area sud parco Gropallo
Si rileva che non è stata presa in considerazione l’indicazione dello studio del Dipartimento POLIS
– Sezione Paesaggio che consentirebbe di mettere a disposizione del pubblico una distesa erbosa
unitaria e più estesa rispetto alla situazione attuale eliminando i percorsi interni.
INTERVENTI SU MANUFATTI ARCHITETTONICI
-Restauro e manutenzione delle canalette in acciottolato
E’ da considerarsi tra gli interventi principali per il valore intrinseco di tali manufatti e perché nei
parchi di Nervi si sono conservati quasi integralmente rispetto ad altri parchi storici pubblici (parco
della Duchessa di Galliera, Voltri)
- Pavimentazione dei percorsi
I costi del rifacimento della pavimentazione con materiali adeguati (tipo calcestre di colore neutro)
sono elevati e quindi devono essere limitati ad alcune aree (p.es. giardino del bacino ellittico,Villa
Serra; area della Capanna rustica, Parco Groppallo, ecc.) per non sottrarre risorse da utilizzare per
l’assetto vegetazionale, mentre l’intervento sulle pavimentazioni può considerarsi il passo
successivo da effettuarsi in futuro per il completo recupero delle ville.
- Prolungamento dei pergolati del roseto
Il roseto presenta una struttura formale determinata principalmente dai pergolati, l’inserimento di un
gazebo storico di proprietà dell’amministrazione comunale appare opportuno, tuttavia si deve tenere
conto che un pergolato avrebbe una parte terminale diversa dell’altro.
- Sistemazione dell’area giochi del parco Serra sottostante la GAM
Il progetto non prevede interventi per il miglioramento dell’area degradata sotto il profilo
vegetazionale e degli elementi costruiti.
-Inserimento di arredi per l’attività ginnica
Gli arredi proposti per la riqualificazione dell’area di sosta di Villa Serra non sono coerenti rispetto
all’impianto storico del parco, si propone una progettazione dell’area più accurata senza
l’inserimento di arredi ginnici..
IMPIANTI TECNICI
- Impianto di sicurezza (videosorveglianza)
I parchi di Nervi rispetto ad altri parchi storici genovesi sono percepiti come abbastanza sicuri e non
risultano particolarmente pericolosi, sarebbe opportuno limitare l’impianto ai punti d’accesso e a
quelli particolarmente vulnerabili.
-Impianto di irrigazione
I costi per l’adeguamento dell’impianto di irrigazione mediante l’installazione di centraline e
stazioni climatiche sono elevati, e tali impianti necessitano di personale per essere funzionanti,
quindi si dovrebbero privilegiare gli interventi sull’assetto vegetazionale.
-Impianti per inserimento nuovi servizi igienici
L’inserimento di servizi igienici è necessario, tuttavia nel parco Serra i wc sono già presenti
nell’edificio della caffetteria Gam (regolati da specifica Convenzione da riattivare ) si propone di
inserirli in Villa Groppallo nei pressi dell’Area tecnica di Aster, con conseguente semplificazione
dell’allacciamento fognario.
3) PROPOSTE SPECIFICHE
-Recupero integrale della vasca ellittica presso il museo Gam come da documento
storico (disegno del 1927) e con protezione della sola vasca senza recinzione di tutta
l’area
-Ripresa della morfologia del terreno ex tennis in Villa Grimaldi
- Recupero area tecnica Aster riportare al parco perlomeno per una metà
- Recupero area della piscina da riportare al parco nei mesi (otto) che non sono
usati per la balneazione
-Rinnovamento tutti i prati
4) PROPOSTA RIPARTIZIONE OPERE
Per il lotto 2 , per i soli interventi sul verde potrebbero essere disponibili complessivamente 1,7 M
Euro, tra lavori gia' messi nel progetto Aster e nuovi lavori ancora da inserire nel progetto. Se
poi fossero messi a disposizione del verde anche gli importi"dispersi" ( indicati nella tabella come
ex lotto 2), sarebbero utilizzabili ulteriori 300.000 Euro, per un totale di circa 2 M Euro.I ribassi
d’asta sono poi stimabili in 600/650.000 Euro almeno.
( a cura di ITALIA NOSTRA- SEZIONE DI GENOVA)
Note alla tabella
nota 1 - Si osserva una notevole incongruenza tra l’ importo di 778.000 Euro destinato al restauro
delle palestrine indicato nella Delibera di Giunta del 6/9/2012 ( 3° stralcio del lotto2) e l’ importo di
625.000 Euro indicato nel bando per l’ affido delle opere, con una disponibilita’ aggiuntiva di
153.000 Euro.
nota 2 - Sarebbe indispensabile conoscere la ripartizione tra le varie opere relative ai 490.000
Euro destinati dal DD 2010/155.0.0/67. In mancanza si cio’ si sono formulate semplici ipotesi.
nota 3 - Non e’ stato fatto un esame dei computi metrici per verificare se l’ importo e’ destinato
solo ed esclusivamente al verde ed ai relativi impianti specifici ( irrigazione e smaltimento).
nota 4 – Si propone una riduzione significativa di quanto destinato ad opere civili e pavimentazioni,
con recupero di un importo significativo da destinare al verde e relativi impianti specifici . Come
opere civili si propone esclusivamente di realizzare un nuovo servizio igienico nel luogo piu’
opportuno, per minimizzare i costi di allacciamento al sistema fognario senza far danni alle radici
degli alberi.
nota 5 – Si propone la risistemazione del solo impianto elettrico, senza rifacimento dell’ impianto
di illuminazione, che non e’ necessaria in un parco storico.
nota 6 – L’ importo messo a disposizione deve includere anche i 143.000 Euro prima destinati a
spese ed oneri vari. Il totale deve essere destinato esclusivamente per i progetti del verde (e relativi
impianti specifici di irrigazione e di smaltimento).
nota 7 – Rispetto al finanziamento totale di 3,9 M Euro si sono perse le tracce di 296.000 Euro. A
questo importo si dovranno sommare gli importi resi disponibili dai ribassi d’ asta, stimabili
complessivamente in circa 650.000 Euro .
nota 8 – Le percentuali riportate sono indicative e valgono nei limiti di validita’ degli importi del 1°
lotto e nelle ipotesi di accoglimento delle proposte formulate per il 2° lotto.
Considerazioni
Sono trascorsi 9 anni dalla prima denuncia della situazione di degrado dei Parchi di Nervi – in
passato uno dei parchi piu’ belli ed amati in Italia – e circa 6 anni dal completamento dello StudioProgetto dell’ Universita’ e tutto questo e’ stato destinato a spesso inutili o devianti progetti che
nulla hanno a che fare con il restauro dei Parchi. Non si ritiene ora possibile, da parte nostra,
contribuire a definire con precisione, entro pochissimi giorni , quanto non e’ stato fatto dei
progettisti nell’ arco dei lunghi mesi che avevano a loro disposizione.
Senza entrare nel merito dei singoli commenti puntuali che comunque vengono presentati, si puo’
solo, con la migliore buona volonta’, proporre una ridistribuzione piu’ ragionevole degli importi
destinati alle singole opere (v. tabella allegata), con l’ obiettivo di destinare al recupero del verde
almeno la meta’ del totale.
Si esprime l’ auspicio che, nei pochi giorni disponibili, i progettisti possano conseguire quello che
deve essere l’ obiettivo prioritario del progetto: il recupero completo della vegetazione dei parchi,
alberi, arbusti e prati, dedicando esclusivamente a questo tutte le risorse economiche disponibil e
tenendo bene in mente che questa e’ l’ ultima occasione per i prossimi decenni.
Si aggiungono alcune considerazioni aggiuntive, che sono considerate essenziali:
- il mancato coinvolgimento nel progetto dell’ estensore dello Studio/progetto Polis, che invece
avrebbe potuto garantire, prima la continuita’ con il Progetto Preliminare ( da noi
abbondantemente e pesantemente commentato) ed ora quella con il Progetto Definitivo,
- la totale mancanza di alcuni capitoli, da noi evidenziati come essenziali in quanto ritenuti tali da
parte di tutti i progettisti di parchi e giardini storici, e cioe’: il piano di manutenzione ed il piano di
gestione e di sorveglianza ( che deve includere la nomina di un curatore unico, del quale si e’
toccato con mano l’ assenza gia’ nella fase di progettazione),
- l’ assoluta necessita’ di adottare al piu’ presto per i parchi di Nervi il Regolamento d’ uso dai
parchi storici gia’ approvato e proposto dalla Consulta del verde.
- i ribassi d’ asta sul 1° e 2° lotto ( ca. 20%) dovrebbero essere riversati del tutto sul recupero dei
parchi stessi. Cosi’ non sembrerebbe esaminando il totale del finanziamento pari a 3,9 M Euro..
5)CONCLUSIONI
Dall’ esame sia del progetto presentato da Aster per il 2° lotto dei lavori, sia degli ingenti importi
da destinare complessivamente al recupero ed al miglioramento della vegetazione dei Parchi ,
emerge un quadro complesso, di non facile soluzione.
La corretta e coraggiosa decisione assunta dall’ attuale Amministrazione di non realizzare la serra di
Villa Grimaldi - che avrebbe trasformato definitivamente quel parco cancellandone ogni
continuita’ storica con il passato – ha infatti lasciato aperto un profondo vuoto progettuale, che e’
ora necessario colmare , evitando che questo secondo lotto possa diventare una sorta di contenitore
nel quale riversare disordinatamente i progetti piu’ disparati, con il solo obiettivo di spendere tutti i
soldi disponibili .
Per evitare questo errore, che risulterebbe fatale per la futura sopravvivenza dei Parchi di Nervi
come “parchi storici”, l’ unica possibilita’ e’ quella di ricostituire una stretto collegamento con lo
Studio dettagliato ( vero e proprio progetto preliminare) a suo tempo commissionato da parte del
Comune al Dipartimento Polis. Per inciso proprio questo sarebbe stato, in questa fase progettuale, il
principale compito del Curatore unico dei Parchi di Nervi, del quale unanimemente si e’ da tempo
richiesta la nomina, come gia’ in atto da sempre per i musei.
L’ unica concreta garanzia e’ infatti che tutte le idee e le proposte per modificare il progetto di
Aster e per inserire nuove opere nei Parchi siano strettamente filtrate e valutate dal punto di vista
della congruenza con lo studio Polis. Allo stato attuale si propone che tale compito venga affidato
ad un gruppo ristretto, costituito da non piu’ di 4 o 5 persone di riconosciuta esperienza, indicate
da Comune, Aster ed Associazioni e coordinato dal responsabile Polis.
L’ obiettivo di questo gruppo sarà quello di predisporre, entro i tempi assai ristretti disponibili per
la predisposizione del bando di gara del 2° lotto, un elenco delle opere da eseguire con a fianco gli
importi ad essi destinabili, con gli unici vincoli di assegnare priorita’ assoluta alla vegetazione (
prati, siepi, arbusti ed alberi ) e di rispettare l’ importo complessivamente disponibile ( circa 2 M
Euro).
Per non vanificare i risultati di questi rilevanti investimenti, sono inoltre indifferibili le decisioni di
nominare il Curatore unico dei Parchi di Nervi e di adottare il Regolamento d’ uso dei parchi storici
gia’ approvato dalla Consulta del verde.
6) CRONISTORIA: Tappe del progetto di recupero dei Parchi di Nervi ITALIA NOSTRA
sezione di Genova
TAPPE DEL PROGETTO DI RESTAURO DEI PARCHI DI NERVI
1. ottobre 2003 . Italia Nostra promuove una raccolta di firme per arrestare il degrado dei Parchi
di Nervi (raccolte circa 4000 firme)
2. Subito dopo Italia Nostra pubblica il libretto “I parchi di Nervi, ieri e oggi”, in cui illustra il
degrado dei Parchi, ne espone i motivi e propone le soluzioni. Il libretto viene presentato in un
affollatissimo ed acceso incontro pubblico al Teatro Emiliani di Nervi.
3. aprile 2004 . Viene costituita davanti al notaio l’ associazione di volontariato Amici dei
Parchi di Nervi, per la tutela, conservazione e miglioramento dei Parchi di Nervi.
durata ca. 7 mesi
4. Tramite apposita convenzione, il Comune affida al Dipartimento Polis di Architettura
( prof.ssa Mazzino) lo studio di restauro e riqualificazione dei tre parchi di Nervi, studio che
viene completato entro il 2006.
5. febbraio 2007 .Il progetto Polis viene esposto al pubblico e presentato ai cittadini in una
affollata tavola rotonda pubblica al Teatro Emiliani di Nervi.
6. Successivamente tutto si arresta per circa 2 anni.
durata ca. 58 mesi
7. aprile 2009. vengono sbloccati i finanziamenti per il recupero di tutti i parchi storici
genovesi per un totale di 17,5 milioni di Euro, di cui 3,9 destinati ai Parchi di Nervi.
8. Nell’ aprile 2009 a Pegli si tiene un incontro pubblico,con le Associazioni, Comune, il
Municipio ed il Polis, per il corretto utilizzo dei finanziamenti. Si riconosce unanimemente la
necessita’ di: dare assoluta priorita’ al recupero del verde; rispettare la Carta di Firenze;
affiancare al progetto di restauro i piani di manutenzione e di gestione; nominare i curatori di
ciascun parco.
9. In un successivo incontro con il Sindaco, viene riconosciuta la necessita’ del pieno rispetto
dello studio/progetto del Polis ed il ruolo fondamentale del suo responsabile anche nelle
fasi successive.
durata ca 7 mesi
10. ottobre 2009 . Dopo lunga gestazione esce il Progetto preliminare di restauro dei Parchi di
Nervi. E’ oggetto di accurate osservazioni da parte delle Associazioni interessate, che non
concordano sulle molte delle scelte effettuate, in particolare:
- sulle priorita’ assegnate alle opere, in particolare sui finanziamenti destinati ad opere
civili ( casa console e palestrine) ed agli impianti.
- sull’ assenza di un piano di manutenzione, di un piano di gestione e di un curatore
unico.
Le proposte formulate non vengono per lo piu’ accettate e, senza risolvere questi problemi, nel
dicembre 2009 esce la delibera relativa per l’ appalto del 1° lotto dei lavori.
durata ca. 24 mesi
11. ottobre 2011. Mentre procedono i lavori sul 1° lotto tra problemi, errori e contestazioni, esce il
documento ufficiale del Comune sulla destinazione dei finanziamenti per tutti i parchi storici
genovesi. Per i Parchi di Nervi il totale del 1o lotto e’ di 1,8 M Euro e quello del 2o lotto di 2,1
M Euro, senza ulteriori precisazioni. Nel frattempo circolano le prime voci sul trasferimento
delle serre dei vivai di valletta Carbonara.
12. febbraio 2012 .In sequenza, senza che vengano resi noti, vengono emessi lo Studio sul
trasferimento delle serre di valletta Carbonara ( Dipteris) ed il Progetto per la loro realizzazione
nei Parchi di Nervi ( Aster) . Segue la Delibera di Giunta con le nuove Linee di indirizzo per il
2° lotto dei lavori dei parchi di Nervi, che prevede la realizzazione delle nuove serre in Villa
Grimaldi per un importo di 1,35 M Euro, da stornare dall’ importo dei lavori in precedenza
previsti.
durata ca. 7 mesi
13. giugno 2012. La nuova Amministrazione comunale decide di annullare la costruzione delle
serre di Villa Grimaldi.
14. giugno 2012. La Consulta del verde approva e propone che il Comune adotti un nuovo
Regolamento d’ uso dei parchi storici.
15. luglio 2012. Lettera congiunta di Italia Nostra e delle Associazioni/Comitati dei Parchi di Nervi,
Pegli, Voltri e Villa Rosazza, sullo stato dei lavori di restauro dei singoli parchi storici.
16. 10 ottobre 2012.Consegna alle Associazioni del Progetto definitivo Aster del 2° lotto lavori
dei Parchi di Nervi.(marzo 2012) e della successiva Delibera di Giunta del 6 settembre 2012.
17. 25 ottobre 2012. Previsto incontro conclusivo sul contenuto dei lavori del 2° lotto.
durata ca. 5 mesi
durata totale 108 mesi = 9 anni
Si devono evidenziare i tempi biblici , circa 9 anni, che sono stati necessari per pervenire alla fase
attuale di definizione del secondo ed ultimo lotto dei lavori, il piu’ critico per la futura
sopravvivenza dei Parchi di Nervi come “parco storico”.
. ( 25 ottobre 2012)
Sezione di Genova
Genova, 26 febbraio 2010
Prot. 023/2010
LIGURIA
All’Assessore ai Parchi
del Comune di Genova
Dott.ssa Pinuccia Montanari
Oggetto: Progetto di restauro dei Parchi di Nervi
Gentile Assessore Montanari,
abbiamo ricevuto dai Suoi uffici la copia del progetto definitivo del primo lotto dei lavori di
restauro dei Parchi di Nervi, nel quale si illustrano in dettaglio gli interventi che saranno oggetto
dell’ imminente lancio della gara di appalto.
Per meglio chiarire le nostre posizioni desideriamo fare riferimento al documento trasmesso nello
scorso mese di ottobre sul progetto preliminare di restauro relativo a tutti i tre lotti di lavori, nel
quale abbiamo riportato i nostri commenti sia generali sia specifici, inclusi quelli sugli aspetti
economici. Queste stesse posizioni sono state da noi esposte nelle varie occasioni, anche pubbliche,
in cui il progetto e’ stato presentato e discusso.
Da un primo esame del progetto definitivo rileviamo con soddisfazione che molti aspetti di
rilievo sono stati presi in conto. Altri, altrettanto importanti, non sono stati per nulla considerati, tra
cui alcuni fondamentali aspetti generali:
a - l’incidenza delle opere edilizie sul totale delle opere, a nostro avviso assolutamente eccessiva,
sembra rimasta inalterata ( come risulterebbe anche dall’ articolo apparso il 19 febbraio scorso
sul Secolo XIX),
b - non e’ stata fatta alcuna chiarezza sulle destinazioni d’uso delle singole aree,
c – non e’ stata fornita alcuna indicazione sui requisiti e sui costi di manutenzione ( ricordiamo
che per legge sono un capitolo del progetto esecutivo), né tantomeno sui criteri della futura
gestione dei Parchi ( che include alcune scelte di fondamentale importanza, tra cui la nomina
di un curatore unico dei Parchi, che dovrebbe entrare già in azione in questa fase progettuale).
Per quanto riguarda invece le osservazioni di dettaglio:
a – la costruzione di un auditorium in Villa Grimaldi continua ad apparirci del tutto inopportuna,
b – non e’ previsto alcun recupero filologico della piscina di Villa Grimaldi e del relativo
giardino ( la piscina e’ opera del famoso Porcinai, del quale ricorre il centenario),
c- non ci appare per nulla opportuno, anzi pericoloso, l’ampliamento del cancello di Villa
Gropallo dall’ingresso della ferrovia,
d- sono insufficienti le indicazioni progettuali sulla riutilizzazione e recupero di tutte le
componenti dell’impianto di irrigazione esistente ( sorgenti, serbatoi di accumulo, vasche).
e- altrettanto insufficienti le indicazioni sul recupero della vasca e delle aiuole sul lato a ponente
di Villa Serra,
Associazione di volontariato
Amici dei Parchi di Nervi - Onlus
e-mail:
recapito postale:
[email protected]
sito: www.amicideiparchidinervi.it
Casella Postale 7418 – 16167 Genova Nervi
telefoni segreteria: 010 3728107
iscrizione Registro Regionale Ligure delle Assoc.di Volontariato: decreto 1377 del 21/06/2005
sede legale e cod.fisc. Via Provana di Leyni 15 -16167 Genova - C.F. 95088850102
NUOVI IMPIANTI E SOSTITUZIONI DI ALBERI NEI PARCHI DI NERVI
sintesi ricavata dall’analisi del progetto polis 2006
Genova 2008 agg. 2012
Relazione
Dall’analisi del progetto POLIS, condotta fin dal 2008, al fine di favorire l’Amministrazione
Comunale nella scelta degli alberi, di nuovo impianto e di sostituzione di quelli in via di
estinzione, nella formazione dei progetti definitivi di recupero del primo e del secondo lotto dei
parchi di Nervi.
E’ stata prodotta una scheda che riporta il numero e la specie di piante sia per i nuovi impianti
che per la sostituzione delle piante senescenti esistenti.
Per ciascuna delle tre ville dei parchi di Nervi la scheda riporta anche il numero della tavola di
riferimento del progetto POLIS, nella quale sono indicate le posizioni delle piante da mettere a
dimora
In particolare il progetto POLIS prevede:
•
la sostituzione di 55 piante
•
l’impianto di 156 nuove essenze
Associazione di volontariato
Amici dei Parchi di Nervi - Onlus
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Casella Postale 7418 – 16167 Genova Nervi
telefoni segreteria: 010 3728107
iscrizione Registro Regionale Ligure delle Assoc.di Volontariato: decreto 1377 del 21/06/2005
sede legale e cod.fisc. Via Provana di Leyni 15 -16167 Genova - C.F. 95088850102
Riqualificazione dello specchio d’acqua limitrofo alla GAM
Genova 21 ottobre 012
Relazione relativa alla riqualificazione dello specchio d’acqua limitrofo alla GAM
Premesso che:
• con atto del notaio Augusto Noziglia, del primo luglio 1927 fu acquistata dal comune di Genova la villa
Serra
• agli atti veniva allegata una planimetria della villa che riproduceva i disegni delle aiuole e dei viali
• l’associazione Amici dei Parchi di Nervi ha preso visione nel 2006 dei disegni originali esistenti presso
il comune, ufficio del patrimonio, estraendone il disegno dell’area a verde e dello specchio d’acqua
limitrofo alla GAM
• il disegno è stato poi consegnato all’assessorato competente con la richiesta di ripristinare il disegno
originale.
Il disegno originale rappresenta un trapezio isoscele delimitato da quattro aiuole che chiudono all’interno uno
specchio d’acqua ellittico.
Il viale principale che costeggia la villa ,ora GAM, penetra all’interno circondando la vasca e delimitando
all’esterno la superficie trapezoidale.
Un’aiuola perimetrale fa da schermo alla villa Gropallo da un lato e alla via Capolungo dall’altra
L’Associazione propone il ripristino del disegno, anche se penalizzato dall’ ingresso con un ampia cancellata
della GAM
I lavori, già previsti dal 2° lotto del progetto Aster non riqualificano l’area secondo il progetto originale.
Genova 21 ottobre 2012
ALLEGATO A
Associazione di volontariato
Amici dei Parchi di Nervi - Onlus
e-mail:
recapito postale:
[email protected]
sito: www.amicideiparchidinervi.it
Casella Postale 7418 – 16167 Genova Nervi
telefoni segreteria: 010 3728107
iscrizione Registro Regionale Ligure delle Assoc.di Volontariato: decreto 1377 del 21/06/2005
sede legale e cod.fisc. Via Provana di Leyni 15 -16167 Genova - C.F. 95088850102
Computo metrico estimativo per il ripristino della morfologia del terreno
nell’area dell’ex tennis di villa Grimaldi nei parchi di Nervi.
Genova 21 ottobre 012
Relazione relativa al computo metrico estimativo per il ripristino della morfologia
del terreno nell’area dell’ex tennis di villa Grimaldi.
Premesso che:
Il progetto del recupero della villa Grimaldi e del roseto di Nervi e del concorso della rosa, proposto da
AIAPP Liguria nel 2008, prevedeva anche di ripristinare la morfologia del terreno nell’area ex tennis
I lavori indicati sono ricavati dalla proposta AIAPP
I lavori consistono in:
--trasporto in cantiere e viceversa di attrezzature varie
--asportazione di 50 cm di superficie del tennis composto di vespaio, ghiaione, pietrisco spezzato,
macinato drenante, sottomanto funzionale al tennis e manto aggiuntivo di asfalto.
--smontaggio della recinzione
--trasporto e oneri di discarica
--rimodellamento del terreno sottostante il tennis
--copertura con terra vegetale spessore circa 10 cm
--formazione di stradina interna in levostab
I costi dei lavori si riferiscono al prezziario regionale delle opere edili dell’anno 2010 e quindi da aggiornare,
si ritiene comunque che possano considerarsi attendibili per una valutazione complessiva di massima della
spesa.
--i costi che non si riferiscono al prezziario (pavimento in levostab e oneri di discarica di Scarpino) sono
prezzi richiesti direttamente al fornitore o rilevati da altri contratti di appalto pubblico
Sono escluse le opere a verde
ALLEGATO B
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OSSERVAZIONI SUL PROGETTO DI RESTAURO DEI PARCHI DI