Con il patrocinio Comune di Jesi Assessorati ai Servizi Educativi e alla Cultura 6+ IN LIRICA - Rassegna di Teatro della Scuola (IV edizione) 7-16 maggio 2013 - Jesi, Teatro-Studio V. Moriconi Partendo dall’opera “La Vestale” di Gaspare Spontini, l’Istituto Comprensivo San Francesco di Jesi, diretto dalla prof.ssa Rosa Ragni, si è messo all'opera... nel doppio senso di lavorare per produrre un evento teatrale e di occuparsi dell'opera lirica. Il progetto educativo ideato da Silvano Sbarbati ed organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il patrocinio del Comune di Jesi – Assessorati ai Servizi Educativi e alla Cultura - ha invitato, nel corso dell’a.s. 2012-2013, docenti e alunni ad un coinvolgimento attivo in un’azione di avvicinamento al linguaggio espressivo del teatro, favorendo al tempo stesso la conoscenza dell’Opera lirica e l’educazione all’ascolto. “LA VESTALE” martedì 7 maggio 2013, dalle ore 9.30 alle ore 11 SCUOLA DELL’INFANZIA “G. RODARI” – CLASSI D-C-A-B OBIETTIVI E FINALITA’: Percepire il proprio corpo in varie situazioni; esprimersi attraverso un linguaggio non verbale, usando mimica e gesti; inserirsi nel “gioco teatrale” superando le proprie emozioni; offrire al bambino la possibilità di esprimere emozioni, prendere consapevolezza della propria identità personale in rapporto con se stesso e con gli altri; muoversi con abilità esprimendosi in relazione a ruoli, ambienti, suoni; sviluppare la propria creatività; rendersi responsabili verso il gruppo; acquisire la capacità di lavorare in gruppo ai fini della creazione del prodotto teatrale. PERCORSO DIDATTICO: lavorando in sezioni eterogenee, i bambini sono stati invitati ad ascoltare musiche diverse, da quelle specificatamente “per bambini” alla pop, rap, fino alla classica e alla lirica. Sulla base del suono e del silenzio, con giochi di movimento, si è cercato di far esprimere i bambini con il proprio corpo attraverso il linguaggio mimico e gestuale. I bambini sono stati stimolati ad acquisire consapevolezza della propria identità personale, nel rapporto con se stessi e con gli altri in uno spazio delimitato. DOCENTI: Silvana Alessandroni e Alessandra Pentericci; Monica Cecchetti e Chiara Mancia; Daniela Plescia e Cinzia Pollonara; Cristina Caterina e Filomena Giusto (suppl. Maura Mancinelli). DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO: Le vestali hanno il compito di vegliare sul fuoco sacro e far sì che non si spenga. Non si possono né innamorare né sposare. Ma durante i festeggiamenti di Licinio e degli altri soldati, che tornano dopo una vittoriosa battaglia, Licinio e la vestale Giulia, innamorati, si danno appuntamento al tempio. Quando i due si incontrano il fuoco sacro si spegne. Tutti capiscono che la colpa è di Giulia, che non ha fatto la guardia al fuoco, e decidono che per punizione rimarrà per sempre rinchiusa in casa. Improvvisamente un lampo riaccende il fuoco e Giulia e Licinio sono liberi di sposarsi. “TI SPOSERO’” venerdì 10 maggio 2013, dalle ore 14.30 alle ore 15.30 SCUOLA PRIMARIA “CAPPANNINI” – CLASSI I A – I B OBIETTIVI E FINALITA’: Educare all’autocontrollo; interagire con i compagni sapendo intervenire al momento opportuno; avvicinare i bambini al teatro. PERCORSO DIDATTICO: laboratorio di recitazione e drammatizzazione; laboratorio musicale e motorio. DOCENTI: Patrizia Blasi, Daniela Mandolini , Rosalba Silvestro, Tania Traversi. OPERATORE ESTERNO: Marusca Montalbini DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO: Licinio, generale romano, vuole sposare Giulia, ma non può perché è una sacerdotessa. La rapisce e il fuoco si spegne. Le sacerdotesse pregano per il ritorno della giovane Vestale e i suoi genitori piangono la sua scomparsa. Quando Giulia e Licinio ritornano annunciano il loro amore e affermano che si vogliono sposare. I genitori, di fronte ad un amore così grande, danno il loro consenso. Tutti fanno festa! “GIULIA E LICINIO” lunedì 13 maggio 2012, ore 14.30 SCUOLA PRIMARIA “CAPPANNINI” – CLASSE IV B OBIETTIVI E FINALITA’: Sperimentare le opportunità espressive e creative offerte dalla rappresentazione teatrale, favorendo la relazione tra espressività e creatività corporea e la percezione di se stessi; sviluppare capacità espressive e dialettiche legate al corpo, alla voce, al testo, al ritmo utilizzando linguaggi verbali e mimico–gestuali; favorire la costruzione di rapporti significativi volti a rinforzare l’identità di gruppo e a stimolare la conoscenza reciproca, la condivisione e la cooperazione nel partecipare ad un progetto di gruppo; sensibilizzare gli alunni all’ascolto di ogni genere di musica e avvicinarli ad un repertorio musicale a loro quasi sconosciuto; rielaborare un testo teatrale in modo creativo e personale creando dei personaggi teatrali che siano fatti su misura del bambino: il personaggio si adatta all’attore e non viceversa. PERCORSO LABORATORIALE: Espressività corporea e vocale: esercizi di movimento e gestione dello spazio, gioco del “fare finta”, esercizi di improvvisazione, gestualità, mimo; giochi di utilizzo della voce e delle parole con diversi toni ed espressioni; produzione scritta: lettura della storia “La vestale” in versione adattata per i bambini di IV; discussione sulle possibili modifiche di trama; individuazione di nuovi personaggi; scrittura delle battute e costruzione di un copione; musica: ascolto di musiche di Spontini, legate alla storia e non, e di altro genere. DOCENTI: Letizia Valentini, Patrizia Centinari, Ljuba Pezzimenti OPERATORI ESTERNI: Marta Tacconi (esperta musicale) DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO: La storia ha inizio con la presentazione della dea Vesta, voce narrante delle vicende ed elemento di passaggio tra il passato in cui avvengono i fatti – nel quale svolge un ruolo attivo – e il presente. La storia narra l’amore contrastato tra la vestale Giulia, costretta a prendere i voti dai propri genitori, e il generale Licinio, che di ritorno vittorioso dalla guerra vorrebbe sposarla; scoperto il loro piano la ragazza rischia di ricevere una punizione esemplare, ma la dea Vesta, dapprima furiosa con lei per aver tradito i voti, alla fine la perdonerà permettendo all’amore di trionfare. Il testo è stato articolato in modo tale da offrire a tutti una parte gratificante, distribuendo in maniera per quanto possibile equa battute e ruoli e donando ampio spazio a movimenti, mimi e momenti corali; i personaggi principali sono interpretati da più alunni, che si sostituiscono l’uno all’altro attraverso “cambi a vista” sottolineati dalle musiche, nei quali si scambiano alcuni elementi che contraddistinguono il personaggio. I bambini sono sempre in scena: recitando le proprie battute, ma anche mimando e diventando gli “oggetti” di scena. “IL RISVEGLIO DEL SACRO FUOCO” lunedì 13 maggio 2012, ore 15.30 SCUOLA PRIMARIA “CAPPANNINI” – CLASSE IV A OBIETTIVI E FINALITA’: Sviluppare capacità espressive e dialettiche; scoprire e gestire nuove dinamiche espressive; potenziare capacità di apprendimento diverse; conoscere e analizzare le fasi di un allestimento teatrale; utilizzare le conoscenze dei linguaggi visuali, corporeo-motori per produrre tecniche espressive legate al corpo, alla voce, al testo, al ritmo; cooperare e partecipare ad un progetto di gruppo. PERCORSO LABORATORIALE: Il laboratorio si è sviluppato nell’arco dell’anno scolastico coinvolgendo molteplici discipline. In un primo momento, la classe ha praticato una serie di esercizi di movimento legati allo gestione dello spazio, all’improvvisazione alla gestualità e al mimo. Tutti hanno contribuito alla progettazione e alla costruzione della storia e del copione, dopo aver letto il testo originale de “La vestale” di Spontini. Gli alunni, infatti, hanno “manipolato” il testo modificando il carattere e le peculiarità di ogni personaggio, dando a ciascuno una connotazione diversa rispetto all’originale ed attualizzando la storia. Gli studenti stessi, quindi, dopo aver condiviso il copione hanno scelto il personaggio da interpretare in base alle proprie preferenze. Si è programmato l’ascolto di alcuni brani musicali originali dell’opera di Spontini, e successivamente quelli scelti sono stati inseriti all’interno della recita. DOCENTI: Ombretta Ramazzotti e Stefania Lancioni OPERATORI ESTERNI: Marta Tacconi (esperta musicale) DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO: Il Sacro Fuoco che onora la dea Vesta deve essere sempre tenuto acceso dalle giovani sacerdotesse che dedicano la loro vita a questo scopo. Ma la vestale Giulia si innamora del generale romano Licinio e lascia che le fiamme del fuoco si spengano. Un tuono risolverà la situazione e verrà in aiuto ai giovani. “LA VESTALE” martedì 14 maggio 2013, dalle ore 14.30 alle ore 15.30 SCUOLA PRIMARIA “CAPPANNINI” – CLASSI II A – II B OBIETTIVI E FINALITA’: potenziare il linguaggio espressivo e comunicativo; educare al lavoro di gruppo per il raggiungimento di obiettivi comuni; saper gestire e controllare il proprio corpo, anche in relazione agli altri. PERCORSO LABORATORIALE: lettura e comprensione del testo; approccio a diversi generi musicali; creazione di coreografie; articolazione della storia e messa in scena. DOCENTI: Giovanna Giorgi, Federica Burattini, Marta Pierdominici, Lucia Feliciani DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO: La trama è liberamente tratta dall’opera “La Vestale” di Gaspare Spontini e narra la tormentata storia d’amore tra un giovane condottiero romano e una vestale. La vicenda è stata riletta e rielaborata al fine di renderla comprensibile e accessibile a bambini di classe seconda della scuola primaria. Come in tutte le fiabe che si rispettino, dopo varie vicissitudini e l’intervento del fato, i due protagonisti potranno coronare il loro sogno d’amore per un prevedibile lieto fine. “IL FUOCO SACRO” mercoledì 15 maggio 2013, ore 14.30 SCUOLA PRIMARIA “CAPPANNINI” – CLASSE III A OBIETTIVI E FINALITA’: sviluppare il linguaggio e la relazione interpersonale; attivare e potenziare la creatività; esprimere le proprie emozioni e lavorare nel gruppo rispettando i ruoli. PERCORSO LABORATORIALE: approfondimento del momento storico dell’opera; creazione dei dialoghi, dei movimenti e della gestualità; preparazione dei costumi e dell’oggettistica. DOCENTI: Luigina Manzotti, Ljuba Pezzimenti, Marina Santinelli, Maria Paola Savini DESCRIZIONE SPETTACOLO: La trama è tratta dall’opera lirica “La Vestale” di G. Spontini e narra la tormentata storia di Licinio, un condottiero romano, innamorato della vestale Giulia. Il fuoco sacro alla dea Vesta, che prodigiosamente si riaccende, riesce a districare la situazione complicata e a far sì che il tutto si concluda con un lieto fine. “LA VESTALE” mercoledì 15 maggio 2013, ore 15.30 SCUOLA PRIMARIA “CAPPANNINI” – CLASSE V B FINALITA’: potenziare i linguaggi espressivo-comunicativi coniugando sapere, fare e saper fare (conoscenze, abilità e competenze), così che il bambino diventi soggetto attivo, imparando divertendosi e sperimentando se stesso in relazione agli altri; sentirsi parte di un gruppo per realizzare un lavoro comune e promuovere la responsabilità verso se stessi e i compagni attraverso l’interdipendenza (il successo dello spettacolo dipende dal contributo di ciascuno); promuovere la conoscenza del teatro come luogo di cultura e di lavoro accostando i bambini alle risorse che offre il territorio; sensibilizzare gli alunni all’ascolto di diversi generi musicali, recuperando la tradizione dell’opera lirica di compositori locali. OBIETTIVI: percepire il proprio corpo in varie situazioni, sia statiche che dinamiche, in uno spazio comune; prendere coscienza della valenza comunicativa del corpo; sviluppare la propria creatività attraverso situazioni teatrali; potenziare la creatività attraverso la manipolazione e la riscrittura di testi (il libretto dell’opera); accostare gli alunni all’opera lirica. PERCORSO LABORATORIALE: In linea con il successo dello scorso anno del progetto “6 + in lirica” e l’interesse dimostrato dai bambini e dalle famiglie, il team docente ha deciso di aderire anche per l’anno scolastico in corso a tale progetto. Alcune insegnanti hanno partecipato a un laboratorio teatrale, nato come corso di formazione per i docenti. Si è cercato così di trasferire le attività e i giochi appresi sugli alunni, lavorando sullo spazio, sull’uso gestuale-comunicativo e sulla valenza simbolica del corpo. Parallelamente è stato preso in considerazione il copione; a partire dal libretto dell’opera, i bambini hanno scritto in piccoli gruppi i dialoghi, scegliendosi e caratterizzando il proprio personaggio. Hanno inoltre cercato di contestualizzare il copione nella cornice storica del tempo, realizzando semplici costumi e la scenografia del foro. Nel corso della riscrittura i bambini hanno sentito la necessità di aggiungere figure originali per arricchire lo spettacolo e offrire a tutti una parte significativa. Sebbene il copione sia stato arricchito da nuovi ma pertinenti spunti, la storia ha mantenuto coerenza e fedeltà al libretto originale. Il progetto non è stato finalizzato alla sola performance finale ma alla realizzazione di un percorso di teatro educazione che ha accompagnato gli alunni per l’intero anno scolastico. DOCENTI: Alessandra Ortensi; Maria Fiorenza Savini; Giovanna Mellano OPERATORI ESTERNI: Marta Tacconi (esperta musicale) DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO: Licinio tornato vittorioso a Roma scopre una brutta realtà: Giulia, la sua amata, si è fatta vestale, lui non potrà sposarla e si confida con il suo amico Cinna. Assistiamo però ad interventi diretti degli dei che cercano di aiutare o impedire a Giulia e Licinio di coronare il loro sogno d’amore. Il fuoco sacro si spegnerà per incuria di Giulia, che per questo dovrà essere condannata, ma si riaccenderà fatalmente per il loro volere: gli dei hanno dato il loro consenso! “LA VESTALE” giovedì 16 maggio 2013, dalle ore 9.30 alle ore 10.30 SCUOLA DELL’INFANZIA “I. SBRISCIA” – CLASSI A-C OBIETTIVI E FINALITA’: coscienza di sé e dell’altro; percezione del proprio corpo in varie situazioni; utilizzare linguaggi espressivi diversi: gestualità, musica, danza, parola…; giocare ed esprimersi con libertà e creatività crescenti e personali; esprimere le proprie sensazioni ed emozioni nell’ascolto dei vari generi musicali; partecipare all’elaborazione e realizzazione di un progetto comune; sviluppo della propria creatività anche attraverso l’uso di situazioni più teatrali. PERCORSO LABORATORIALE: Il gioco è strumento ottimale che stimola la creatività e vitalità, mente e corpo, intelligenza e creatività, spontaneità e intuito. Tutti possono giocare in piena libertà, nel rispetto delle regole, e apportare il proprio contributo. In sintesi ciò che veramente interessa è il percorso, il processo che ogni bambino compie alla scoperta di se stesso e delle proprie possibilità/potenzialità espressive, avviando un attento ascolto delle proprie sensazioni ed emozioni. Saranno organizzati piccoli gruppi d’età omogenea e/o eterogenea, per favorire il protagonismo di ognuno, la discussione, la negoziazione e la scelta condivisa. DOCENTI: Sez. A: Daniela Bartolucci e M. Teresa Mandolini - Sez. C: Francesca Rossetti e Gloria Cingolani DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO: Licinio è un soldato innamorato della vita e di Giulia, ma lei è destinata a diventare VESTALE e, con altre ragazze, ha il compito di tenere sempre acceso il SACRO FUOCO. Giulia e Licinio s’incontrano in una notte di luna piena, improvvisamente il SACRO FUOCO si spegne. La regina (la gran sacerdotessa) capisce che il fuoco si è spento a causa di Giulia e la punisce a non uscire più da casa, lei è triste, si dispera, saluta con tanti abbracci le sue amiche. Improvvisamente un fulmine squarcia il velo di Giulia e, come per magia il SACRO FUOCO si riaccende. La regina (la gran sacerdotessa) capisce che l’amore vince su tutto, libera Giulia dal ruolo di Vestale e dalla sua condanna. Nel cielo splendono la luna e le stelle: Giulia può amare Licinio e vivere felici. “LA VESTALE” giovedì 16 maggio 2013, ore 14.30 SCUOLA PRIMARIA “CAPPANNINI” – CLASSE III B OBIETTIVI E FINALITA’: potenziare il linguaggio espressivo e comunicativo; esprimere le proprie sensazioni ed emozioni nell’ascolto dei vari generi musicali; sviluppare la propria creatività anche attraverso l’uso di situazioni teatrali; rendersi responsabili verso il gruppo. PERCORSO LABORATORIALE: giochi teatrali di animazione e movimento; creazione di coreografie adeguate a vari generi musicali, compresa la musica lirica; lettura e ideazione dei dialoghi; preparazione della scenografia e dei costumi; articolazione della storia e messa in scena. DOCENTI: Lorenza Carloni, Stefania Sebastianelli, Giovanna Mellano, Marianna Mancini DESCRIZIONE SPETTACOLO: La trama è liberamente tratta dall’opera “La Vestale” di Gaspare Spontini e narra la tormentata storia d’amore tra un giovane condottiero romano e una vestale. La vicenda è stata riletta e rielaborata in chiave fiabesca, al fine di renderla comprensibile a bambini della scuola primaria. Come in tutte le fiabe che si rispettino, dopo varie vicissitudini e l’intervento del fato, i due protagonisti potranno coronare il loro sogno d’amore per un prevedibile lieto fine.