R NA LA STAMPA SISTEMA Mai più cambio pila QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 MARTEDÌ 24 GENNAIO 2012 • ANNO 146 N. 23 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it La sfida dell’Europa La tragedia della Concordia Festival di Sanremo Embargo Ue sul petrolio iraniano Il pg della Toscana attacca la Costa Celentano, la Rai ha il mal di pancia Bruxelles dice sì al blocco totale L’ira di Teheran e il caso Hormuz: «Si ritorcerà tutto contro di voi» «Incredibili leggerezze». Ieri recuperati altri due corpi Riconosciuta la sposina di Biella Il Clan: non lo vogliono. Il dg Lei smentisce. Si litiga sul numero di spot. Il compenso: 1,2 milioni Molinari e Zatterin A PAG. 14 E 15 Chiarelli, Colonnello e Longo PAG. 18-19 Il governo illustra alle parti sociali le cinque linee guida della riforma Lavoro, si cambia Cassa integrazione ridotta al minimo Festuccia e Venegoni A PAGINA 35 DISAGI DA NORD A SUD. IL GARANTE AL VIMINALE: VIA CON LE PRECETTAZIONI Tir e taxi, la protesta blocca l’Italia Nuovi ammortizzatori, indennizzo per i licenziati No dei sindacati. Monti: servono soluzioni strutturali Stretta sulla cassa integrazione: la riforma del mercato del lavoro allo studio del governo prevede un uso limitatissimo della Cig, e solo di quella ordinaria nei casi in cui ci sia la possibilità di riprendere velocemente il proprio posto. Tutti gli altri ammortizzatori riguarderebbero interventi post-licenziamento con tanto di indennità risarcitorie. È questa la posizione emersa dall’incontro di ie- I DAL SUSSIDIO ALLA SICUREZZA SOCIALE PAOLO B ARONI C ome per le liberalizzazioni si tratta di rompere un tabù. Il problema non è tanto cancellare o meno l’articolo 18, ma dare un segnale all’Europa, ai nostri partner, all’opinione pubblica internazionale, agli analisti, agli osservatori, agli investitori internazionali come ai mercati: far capire insomma proprio a tutti che l’Italia ha intrapreso un nuovo cammino. Di modernità. L’esperienza di questi giorni, del resto, sta pagando. La manovra lacrime e sangue contenuta nel decreto Salva-Italia di dicembre non aveva emozionato più di tanto i mercati. Al contrario il pacchetto delle liberalizzazioni «a 360 gradi», con l’affondo sulle professioni, su benzinai, farmacisti e distribuzione del gas e tanto altro ancora, ha fatto sì che in pochi giorni il famigerato spread, il termometro della fiducia di cui gode l’Italia sui mercati, sia tornato a quota 400 recuperando un centinaio di punti in pochi giorni. BOLAFFI Monete e francobolli, valori che vengono dal tempo e durano nel tempo Per informazioni 011.55.76.340 email [email protected] - www.bolaffi.it SISTEMA Martini, Mastrobuoni e Talarico ALLE PAGINE 6 E 7 SERVIZI Una e-mail per il cambio di residenza Il Fisco scopre un “nero” di 50 miliardi Pronto il decreto Cifra record nel 2011 semplificazioni: addio 7500 gli evasori totali, libretto universitario 12 mila i denunciati Francesca Schianchi A PAG. 8 Francesco Grignetti A PAG. 10 INTERVISTE Tronchetti Provera L’analista S&P indagato «Grande occasione «Fughe di notizie? Tagli per cambiare il Paese» anticipati ai governi» Francesco Manacorda A PAG. 25 Gianluca Paolucci A PAG. 13 Buongiorno MASSIMO GRAMELLINI Fra i pochi effetti positivi (Monti direbbe: «Non del tutto negativi») di questa crisi Fine di Mondo c’è il cambio di atteggiamento degli italiani nei confronti degli evasori. Fino a qualche tempo fa, intorno agli evasori luccicava ancora quell’alone di rispetto confinante con l’invidia che nel nostro Paese circonda sempre i furbi quando mettono in pratica le trasgressioni che gli altri osano soltanto immaginare. Rubare allo Stato non era percepito come un furto. Non più di quanto lo sia depredare l’accampamento nemico durante una guerra. L’evasore si ammantava di ideali libertari: il rifiuto di piegarsi al sopruso di un potere straniero. Quando c’è da dare e non da prendere, lo Stato in Italia non siamo mai noi, ma qualcun altro. Poi è arrivata la crisi e abbiamo capito che le tasse ÷ CIRO FUSCO/ANSA Il blocco dei Tir al casello autostradale di Mercato San Severino REPORTAGE “Premier ok “L’Ue debole contro le lobby pesa sul rating Ora la politica” dell’Italia” CONTINUA A PAGINA 31 Non è solo oro quel che luccica ri dell’esecutivo con le parti sociali a Palazzo Chigi. I sindacati, con in testa la Cgil, frenano, mentre Confindustria assicura che «si cercheranno opinioni comuni». «Servono buone soluzioni strutturali», ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, il quale ha poi assicurato che il governo non ha intenzione di procedere per decreto. Amabile, Corbi e Salvati PAG. 2-3 DOSSIER SULLA FRONTIERA DELLA A4 “Tonnellate “DA QUI NON CE NE ANDIAMO” di cibo F P da buttare” uando arrivano i Tir, di Bergamo - uno dei tanti preABIO Q OLETTI INVIATO A BERGAMO allargano le braccia infilate nei giubbotti fluorescenti regolamentari. Ma mica è un segno di resa perché da qui, da questo casello sidiati sulla A4: Capriate, Dalmine, Seriate - non se ne andranno prima di venerdì. In fila ci sono settanta camion. CONTINUA ALLE PAGINE 2 E 3 Coldiretti: al macero le merci deperibili E i prezzi saliranno Marco Bresolin A PAGINA 5 Dagli all’evasore non servono solo a finanziare le cricche corrotte e sprecone (Monti direbbe «non del tutto frugali») dei politici, ma anche a tenere in piedi la baracca. Che ogni euro evaso significa un servizio in meno negli ospedali e per la strada. E che quell’euro mancante, non potendo più gravare sul debito pubblico, d’ora in poi dovrà essere compensato da una nuova imposta. Così l’invidia si è trasformata in disprezzo e rabbia. Specie verso quegli evasori totali, ieri ne sono stati scoperti altri 7500, che non evadono per sopravvivere ma per continuare a spassarsela sulle spalle di chi non ce la fa più. A uno di questi eroi in disgrazia è stato sequestrato un cavallo da corsa, figlio di Varenne: ora trotta per lo Stato. Io avrei preferito veder trottare il proprietario in qualche lavoro socialmente utile. Dalla luce una carica inesauribile. Con la sola energia della luce, Eco-Drive fornisce all’orologio una carica infinita.