Sabato 5 gennaio 2013 ore 20,30
Domenica 6 gennaio 2013 ore 15,30
Compagnia Corrado Abbati
IL PIPISTRELLO
Operetta di Johann Strauss figlio
Regia di Corrado Abbati Il Pipistrello, con La vedova allegra l’operetta più rappresentata al mondo, incarna lo spirito stesso del genere fondendo intimamente la musica ‐ il valzer ‐ alla brillante commedia che fornisce la trama. Ricca di smaglianti melodie che si annunciano fin dalla famosa ouverture, Il Pipistrello diverte e affascina per la situazione in cui la vicenda è collocata: una festa mascherata dove ognuno è un altro, dove tutto si confonde in un crescendo di situazioni comiche sino allo scioglimento finale, dove tutti brindano alla burla cantando “Bevi amore, solo allora mostrerà il suo volto la realtà”. Johann Strauss figlio, il re del valzer viennese, inizia a dedicarsi all’operetta relativamente tardi, quando la sua arte musicale è già universalmente conosciuta ed apprezzata. Sono gli anni della nascita dell’operetta francese e Strauss, desideroso di cimentarsi in un genere più complesso e di offrire alla propria ispirazione nuove possibilità, si sente pronto a rispondere sul suo stesso terreno al padre dell’operetta, Jacques Offenbach, non fosse che per la difficoltà, sperimentata più volte, di mettere insieme un libretto drammaturgicamente efficace. La soluzione arriva proprio dalla Francia. E’ il 1872 quando il direttore del famoso Theater an der Wien Maximilian Steiner concepisce l’idea di mettere in scena un’operetta tratta dalla commedia Le réveillon di Meilhac e Halévy. Il testo, tradotto e adattato da Carl Haffner e intitolato Il Pipistrello, viene in sei settimane musicato da Strauss. Il debutto ha luogo il 5 aprile 1874 tra pareri contrastanti: da una parte lo scetticismo dei critici, dall’altra l’entusiasmo del pubblico che ne decreta il successo pieno e duraturo. Gabriel von Eisenstein, ricco gentiluomo di campagna, accusato di diffamazione, è stato condannato a qualche giorno di prigione. Pronto per recarsi in carcere, riceve dalle mani dell’amico Falke l’invito a partecipare alla festa che il principe Orlofsky darà la sera stessa. Eisenstein non ha dubbi: prima la festa, poi la prigione. Sua moglie Rosalinde, rimasta sola, riceve la visita dello spasimante Alfred, che però viene scambiato per il padrone di casa e portato in carcere al suo posto. La festa sarà costellata di altri scambi di persona e vari qui pro quo preparati ad arte da Falke, che intende vendicarsi di una burla fattagli da Eisenstein quando lo lasciò in strada a trascorrere la notte solo, ubriaco e vestito da pipistrello. Alla festa arrivano Adele, la cameriera di Eisenstein, il direttore delle carceri, convinto di avere messo in galera la persona giusta, e naturalmente Rosalinde. Eisenstein, sotto falso nome, incontra la moglie, mascherata da contessa ungherese e, non riconoscendola, inizia a corteggiarla facendole dono di un prezioso orologio. L’atmosfera è frizzante, tutti bevono e cantano e sono felici. All’alba Eisenstein va a costituirsi, ma il carceriere lo informa che un uomo con il suo stesso nome è già dietro le sbarre. Quando Eisenstein apprende della visita di Alfred alla moglie si infuria, ma Rosalinde ha buon gioco mostrandogli l’orologio donato alla presunta nobildonna. Alla fine la pace verrà ristabilita e il buonumore regnerà sovrano. Poltronissima € 34,00 Balconata € 25,00 ridotto gruppi e over 65 residenti fuori Milano € 22,00 ridotto over 65 residenti a Milano € 18,00 ridotto studenti € 15,00 ridotto gruppi e over 65 residenti fuori Milano € 17,00 ridotto over 65 residenti a Milano € 14,50 ridotto studenti € 13,50 Per informazioni e prenotazioni: TEATRO E VIAGGI Corso di Porta Romana, 65 – 20122 Milano ‐ Telefoni 025466367 – 0255187234 fax 0255017275 www.teatroeviaggi.com [email protected]
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