L’area vasta Toscana Sud-Est
MAURO SASDELLI
DIPARTIMENTO DI
NEFROLOGIA
OSPEDALE S. DONATO
AREZZO
Legge regionale 24/2/2005 n. 40
La programmazione di area vasta art. 9
Le AUSL e le AOU concorrono, nella
specificità propria del ruolo e dei
compiti di ciascuna, allo sviluppo a
rete del sistema sanitario attraverso la
programmazione interaziendale di
area vasta
Aree vaste
art.9 comma 2



Area vasta nord-ovest: AUSL di
Massa e Carrara, Lucca, Pisa, Livorno,
Viareggio e AOU di Pisa
Area vasta centro: AUSL di Pistoia,
Prato, Firenze, Empoli e AOU Careggi e
Meyer di Firenze
Area vasta sud-est: AUSL di Arezzo,
Grosseto, Siena e AOU di Siena
Area vasta
Il comitato di area vasta art.9 comma 3 e 4


E’ composto dai direttori generali
delle aziende sanitarie facenti parte
dell’area e dal direttore dell’ente per i
servizi tecnico-amministrativi di
area vasta (ESTAV)
E’ presieduto da un direttore
generale individuato come
coordinatore dalla Giunta Regionale
Area vasta
Il Collegio di direzione art.49

Il collegio di direzione di area vasta è
costituito
1) dai direttori sanitari
2) da un componente per ciascuno dei collegi di
direzione aziendali
3) da un componente per ciascuno dei
dipartimenti interaziendali
4) dai direttori infermieristici e tecnico sanitari
delle aziende sanitarie
5) da 2 rappresentanti dei medici convenzionati
ESTAV
art. 100


Per l’esercizio delle funzioni tecniche,
amministrative e di supporto delle aziende
sanitarie sono istituiti gli Enti per i Servizi
Tecnico Amministrativi di Area Vasta
(ESTAV)
Gli ESTAV sono enti dotati di personalità
giuridica pubblica e di autonomia
amministrativa, organizzativa,
contabile, gestionale e tecnica
ESTAV
compiti art. 101

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Gestione:
di beni e servizi
dei magazzini e della logistica
delle reti informative e delle tecnologie
informatiche
dell’ organizzazione del Centro Unificato di
Prenotazione (SuperCUP) di area vasta
del patrimonio per le funzioni di manutenzione,
appalti e alienazioni
delle attività di formazione continua del personale
delle procedure concorsuali per il reclutamento del
personale
delle procedure per il pagamento degli stipendi al
personale
Dipartimenti interaziendali
art. 70


Vengono costituiti Dipartimenti di
coordinamento tecnico interaziendali al
fine di assicurare l’ottimizzazione delle risorse
e la continuità dei percorsi assistenziali,
nonché per garantire l’omogeneità delle
procedure operative e l’integrazione tra le
prestazioni erogate in regimi diversi
Le modalità di costituzione, coordinamento e
funzionamento sono definite dal comitato di
area vasta
Dipartimenti interaziendali
finalità e obiettivi


Elaborazione di programmi integrati
di attività che si relazionino ai quadri
epidemiologici di area e ai fabbisogni di
attività relativi alla specializzazione
Definizione dei livelli di offerta dei
servizi necessari nonché modalità di
gestione integrata dei percorsi
assistenziali individuali
Dipartimenti interaziendali
competenze





Valutazione epidemiologica dei bisogni del
bacino di riferimento
Valutazione delle neccessità d’intervento e
formulazione di proposte
Predisposizione di percorsi assistenziali
integrati
Linee guida e protocolli operativi
Proposte sui criteri di accreditamento e
valutazione dei risultati
Dipartimenti interaziendali
competenze



Proposte su fabbisogni e percorsi
formativi
Proposte finalizzate all’ottimizzazione
dell’impiego delle risorse disponibili
Proposte e strumenti di verifica sulle
modalità di utilizzo del personale in
forma integrata in relazione ai percorsi
assistenziali, alla dislocazione territoriale
dei servizi e alla tipologia di attività
svolta
Dipartimenti interaziendali
organizzazione

1.
2.
3.
Sono organi del dipartimento
L’assemblea
Il collegio di direzione
Il comitato di coordinamento ( se
previsto)
Dipartimenti interaziendali
l’assemblea

1.
2.
3.
4.
5.
6.
Fanno parte dell’assemblea
I direttori di U.O.
2 rappresentanti della dirigenza medica per
ciascuna azienda di cui 1 universitario per
l’AOU
1 medico di medicina generale
1 pediatra di libera scelta
1 rappresentante dei medici specialisti
ambulatoriali
1 direttore sanitario che funziona da
presidente
Dipartimenti interaziendali
il collegio di direzione

1.
2.
3.
E’ composto da
I direttori di U.O.di area vasta
Un responsabile di U.O. universitaria
Un direttore sanitario che assume le
funzioni di segretario
TOSCANA AREA VASTA SUD-EST
abitanti 794.000
324.000
254.000
216.000
Dipartimenti interaziendali









Cardiologia e Cardiochirurgia
Emergenza-Urgenza
Gastroenterologia e Endoscopia digestiva
Materno-Infantile e Pediatria
Nefrologia
Neuroscienze
Oncologia
Radiologia e Diagnostica per Immagini
Riabilitazione
Dipartimento interaziendale di
Nefrologia
Documento di programmazione
dell’ area vasta sud-est
Anno 2005
NEFROLOGIA E DIALISI dati di struttura
anno 2003
Aziende
U.O.
Str. Semplici
CAL
PL Degenza
PL Emodialisi
PL Trapianto
Medici
Infermieri tot.
x emodialisi
x dialisi perit.
ASL 7 Si
ASL 8 Ar ASL 9 Gr
AOU Si
Totali
2
1
1
2
3
1
1
3
1
-
3
5
7
35
6
27
27
-
12
58
11
62
50
2
8
45
8
44
32
-
10
21
5
8
29
19
4
30
159
5
33
162
128
6
Area vasta Sud-Est
pazienti in dialisi (2003)
600
500
81
N. Paz
400
Dial Perit
300
Emodialisi
420
200
100
28
14
2
170
37
105
87
58
0
ASL 7 Si
ASL 8 Ar
ASL 9 Gr
AOU Si
Totale
630 x milione abitanti
NEFROLOGIA
problemi analizzati

Degenze Nefrologiche

Attività dialitica


Assetto organizzativo dei presidi di Area
Vasta
Definizione dei criteri di classificazione
dei Centri di Nefrologia e Dialisi
NEFROLOGIA
requisiti delle strutture




Almeno una struttura semplice o complessa di
Nefrologia e Dialisi per azienda
Attività di trapianto di rene concentrata
presso l’AOU Senese
Ogni centro di Dialisi deve essere in grado di
rispondere alla domanda del proprio bacino
di utenza
Ogni paziente deve poter accedere ad un
centro dialisi nelle vicinanze del suo
domicilio
NEFROLOGIA
prevenzione



Instaurare una rete istituzionale di rapporti
con i medici di base, Centri Diabete e Centri
Ipertensione
Studio epidemiologico in collaborazione con i
medici di base per verificare l’incidenza
delle malattie renali nell’area vasta
Ricoveri pari al 20-30% di pazienti nefrologici
in altri reparti:riduzione ricoveri impropri
Programma di presa in carico precoce da
parte delle strutture nefrologiche dei pazienti
con malattie renali
NEFROLOGIA
programmi


Aumento dei pazienti in dialisi: 12
all’anno (media degli ultimi 5 anni) =
aumento di 3 posti dialisi e di 1 infermiere per
anno
Costituzione di un team multidisciplinare
per gli accessi vascolari e peritoneali
Nefrologia
linee di sviluppo


CAL: potenziamento della presenza medica
con almeno un medico per centro
Dialisi Peritoneale: incremento della dialisi
peritoneale con personale medico e
infermieristico dedicato
Nefrologia
linee di sviluppo
Trapianti renali:
 Implementazione dei trapianti renali:
costituzione di un comitato di coordinamento
del Trapianto renale con chirurghi e nefrologi
delle ASL afferenti
 La gestione dei pazienti con trapianto renale
prima e dopo il trapianto potrà essere effettuata
nella ASL di provenienza da un nefrologo
esperto di trapianti renali
Nefrologia
altre linee di sviluppo





Apertura ambulatori per la pre-dialisi
Programma di verifica delle prestazioni
Formazione permanente del personale
medico e infermieristico
Prevenzione delle complicanze
dell’insufficienza renale cronica e riduzione
del rischio iatrogeno
Appropriatezza dell’utilizzo delle risorse
Area vasta Toscana Sud- Est
Anno 2006
Azioni programmate per il recupero
dell’efficienza gestionale
il governo del territorio:
Società della
Salute/Zone Distretto
rivisitazione dei distinti
ruoli/mission nei diversi ospedali
della rete di AV che faccia perno sul
principio di graduazione di erogazione
di prestazioni per specializzazione e
complessità delle medesime
riconsiderazione dell’assetto
istituzionale delle strutture
deputate alla prevenzione
centralizzazione delle
funzioni di supporto tecnico
amministrativo
in seno all’ESTAV
il sistema delle relazioni
e degli accordi.
MACRO-AZIONI
Area dell’emergenza
urgenza:
realizzazione di
centrale operativa
unica di Area Vasta
Rimodulazione
delle funzioni
ospedaliere
La programmazione delle macro-azioni
si traduce nella definizione di
7 gruppi di obiettivi
Dipartimento Prevenzione:
realizzazione di unico centro
decisionale di Area Vasta
MMG al governo
del territorio
Politiche del personale
mediante sinergie di utilizzo
OBIETTIVO 1
Recupero della rete ospedaliera alla funzione propria di
cura delle patologie acute
Come ?
Attraverso l'introduzione di nuovi
modelli gestionali
Potenziamento di strutture
territoriali alternative al ricovero
Sviluppo di percorsi
assistenziali ospedale-territorio
Recupero della rete ospedaliera
Aziende
Interessate
AZIONI
Riduzione di
posti letto
Riorganizzazione
dell'area
medica per moduli a
diversa intensità
di assistenza
Contenimento costi
ospedalieri e recupero di
unità di personale
SI AR GR AO
Maggiore appropriatezza
delle risposte e garanzia di
continuità assistenziale
AR GR
EFFETTI
Recupero della rete ospedaliera
Aziende
Interessate
AZIONI
Riorganizzazione Area Chirurgica
negli ospedali di zona in D.Sy.
e chirurgia ambulatoriale;
Creazione di spazi di
five days ward
Centralizzazione punto nascita a
Grosseto e Ginecologia in forma
Ottimizzazione dell’uso
Delle Risorse
Ottimizzazione dell’uso
Delle Risorse
programmata negli ospedali di
Orbetello e Massa Marittima
EFFETTI
SI AR GR
GR
Recupero della rete ospedaliera
Aziende
Interessate
AZIONI
Recupero mobilità sanitaria
passiva extra regione
ricoveri / ambulatoriale
Diminuizione costo
mobilità passiva
Accorpamento di servizi e
riorganizzazione di
funzioni ospedaliere
Ottimizzazione uso delle risorse e
razionalizzazione dell’impiego
di personale
SSN e convenzionato
Centralizzazione delle
attività di Chemioterapia
Razionalizzazione dell’impiego
di personale
Totale Risparmio Azioni
Euro x 1.000
EFFETTI
SI AR GR AO
AO
AO
Altre Azioni
Riorganizzazione dei Laboratori
Riorganizzazione della Diagnostica per
immagini
Revisione modelli organizzativi territoriali
Efficienza e razionalizzazione di altri
servizi
Quadro Sintetico del recupero Economico
Soggetto
Recupero Euro
AO-SIENA
5.600.000,00
ESTAV
7.719.513,00
AUSL 7
4.078.000,00
AUSL 8
5.445.000,00
AUSL 9
4.031.000,00
Totale AV
SUDEST
28.873.513,00
Recupero della rete ospedaliera
Aziende
Interessate
AZIONI
Accordo tra ASL 7 ed ASL 8 per il
potenziamento dell'attività di oculistica,
otorino, ortopedia, urologia, oncologia,
diagnostica per immagine ed
elisoccorso in ValdiChiana
Accordo tra ASL 7 ed ASL 8 per attivazione
posti letto riabilitazione extraospedaliera e
riabilitazione ospedaliera
Sviluppo ed integrazione PP.OO.
Zona Amiata Senese e
Amiata Grossetana
Recupero Mobilità
extra – Area Vasta
Ottimizzazione dell’uso
Delle Risorse
Recupero mobilità passiva
Umbria e miglioramento del
percorso assistenziale
integrazione: attività
chirurgica, diagnostico
Strumentale
emergenza-urgenza
EFFETTI
SI AR
SI AR
SI
GR
Area vasta
Il comitato di area vasta art.9 comma 5 e 6

Il comitato elabora i piani di area vasta
che sono trasmessi alla Giunta
Regionale che ne controlla la conformità
con il piano regionale entro 30 giorni
dal ricevimento e li trasmette al
Consiglio regionale per l’approvazione
ESTAV
art. 104

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Consiglio direttivo:
E’ composto dai direttori generali della aziende di area vasta
Provvede a nominare al proprio interno un presidente che
convoca le riunioni del consiglio e fissa, d’intesa col direttore
generale, l’ordine del giorno
Alle riunioni partecipa il direttore generale dell’ESTAV senza
diritto di voto
Approva il bilancio economico preventivo, approva il bilancio
d’esercizio e la relazione annuale sull’attività svolta, approva il
programma annuale di attività
Esprime parere sui regolamenti
Dalla Regione con finanziamenti specifici
Con corrispettivi per servizi e prestazioni
rese a terzi
ESTAV
art. 106

1.

Direttore amministrativo
Il direttore generale si avvale della
collaborazione di un direttore
amministrativo
Gli ESTAV sono finanziati:
ESTAV
art. 102

1.
2.
3.
Organizzazione
Sono organi degli ESTAV:
Il direttore generale
Il consiglio direttivo
Il collegio sindacale
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