specialeDIRITTO D’ASILO Domenica 19 dicembre 2010 LA VITA DEL POPOLO Nelle foto di questa pagina momenti di festa alla scuola d’infanzia di Castello di Godego, il 12 dicembre, con l’inaugurazione della Biblioteca. In alto, l’on. Simonetta Rubinato, che questa settimana interviente sulla nostra campagna “Diritto d’asilo” I l vero e proprio grido d’allarme, manifestato dalle scuole materne paritarie di fronte ai tagli apportati dal Governo Berlusconi e ai ritardi nell’erogazione dei fondi statali che stanno mettendo a rischio la loro stessa sopravvivenza, è più che motivato. Le scuole materne “private” svolgono un servizio pubblico essenziale per migliaia di famiglie: in provincia di Treviso quasi l’80% dei bambini dai 3 ai 6 anni vi trova accoglienza. Anche dal punto di vista finanziario lo Stato riceve un rilevante beneficio dalla loro attività, perché se dovessero chiudere i battenti si troverebbe costretto a sborsare soltanto in Veneto, anziché gli attuali 50, ben oltre 513 milioni di euro per garantire la continuità del servizio. Senza calcolare il fatto che lo Stato - se queste scuole chiudessero - non avrebbe le strutture per garantire a migliaia di bambini diritto d’asilo! Valore e sopravvivenza Certo che parlare di soldi è riduttivo ed avvilente: tuttavia è quello che si è costretti a fare, a causa dei tagli insostenibili di questo Governo, per difendere non solo il valore, ma la stessa sopravvivenza delle scuole paritarie. L’ultima Finanziaria del Governo Prodi lasciò uno stanziamento di oltre 535 milioni di euro, un livello mai più raggiunto negli anni successivi: infatti, da quando è in carica il Governo Berlusconi le scuole paritarie (come la scuola statale) hanno dovuto fare i conti con pesanti tagli e gravi ritardi nell’erogazione dei fondi. Basti pensare che stanno ancora aspettando i 130 milioni di euro reintegrati dal Parlamento per l’anno scolastico 2009 / 2010 ed entrati nel bilancio dello Stato con lo scudo fiscale! 13 ASILI L’on. Rubinato interviene sui temi della nostra campagna a difesa delle scuole paritarie d’infanzia Garantire il diritto con i fatti, non a parole E il 2011 sarà peggio La situazione potrebbe complicarsi ulteriormente nel 2011, nonostante le rassicurazioni di autorevoli esponenti del Governo, che pure avevano approvato un taglio per il prossimo anno del contributo di oltre il 47%. Grazie alla battaglia svolta in Commissione Bilancio della Camera dalla sottoscritta (dalla parte della minoranza) e dal collega Toccafondi del Pdl, il Gover- C. DI GODEGO Iniziativa della scuola materna Pellizzari nonostante i tagli no ha fatto marcia indietro, prima offrendo 150 milioni e poi reintegrando 245 milioni (che sommati ai 282 già previsti arrivano a quota 527, sempre meno comunque di quelli stanziati dal Governo Prodi). Di questo non possiamo che essere soddisfatti, ma restano comunque due incognite sul futuro delle scuole paritarie, visto che le risorse saranno reperite dalla vendita delle frequenze del digitale terre- Due incognite Prima incognita: la certezza dei fondi si potrà avere soltanto alla fine di settembre 2011, all’esito dell’asta pubblica. Ciò significa che solo da allora potrà iniziare il lungo e complesso iter burocratico previsto per l’erogazione dei fondi (che quest’anno ha richiesto oltre 8 mesi). Vuol dire che le scuole materne resteranno esposte finanziariamente ben più a lungo e per una somma doppia rispetto al 2010. Seconda incognita: se le entrate dall’asta delle frequenze saranno inferiori alla previsione, scatterà la “clausola di salvaguardia” dei conti pubblici, prevista dal comma 13 della Legge di Stabilità, che autorizza a tal fine il ministro Tremonti a tagliare in modo lineare tutti i capitoli rimodulabili, escludendo da questa riduzione solo il fondo ordinario per l’Università, le risorse per la ricerca e per il 5 per mille. Di fronte a queste incognite credo che il disagio espresso dagli operatori delle scuole materne trevigiane nei confronti del Governo sia più che giustificato, soprattutto di fronte ad una maggioranza che da sempre si dichiara, a parole, paladina della parità scolastica. (Simonetta Rubinato, deputata Partito Democratico) UNA BIBLIOTECA PER LA LETTURA DEI PIU’ PICCOLI O ttocento libretti, borsette personalizzate per il loro “trasporto”, un sistema di prestito e restituzione del tutto simile a quello “dei grandi”. E’ stata inaugurata il 12 dicembre, a Castello di Godego, la biblioteca della scuola materna parrocchiale “A. Pellizzari” che conta 192 alunni, più altri 37 al nido integrato. Un sogno inseguito da tempo, realizzatosi grazie alla buona volontà e all’aiuto di tante persone, in particolare genitori, che hanno capito l’importanza di avvicinare i bambini, sin da piccolissimi, al mondo dei libri. “La biblioteca all’interno della scuola materna è una grande conquista - spiega la direttrice, suor Mariella Bassani - è una grande opportunità che diamo ai bambini di coltivare, sin dall’infanzia, l’amore per la lettura, sia a scuola che a casa”. Oltre alla lettura da parte dell’insegnante, infatti, i bambini scelgono periodicamente, con tanto di registrazione su una tessera, un libretto da portare a casa e leggere assieme alla famiglia, da restituire il lunedì successivo. “Crescendo non solo con i giochi, ma anche con i li- stre, dalla quale il Governo ha previsto di incassare 2,4 miliardi di euro. bri, il bambino impara ad amarli e ad incuriosirsi con le favole, gli animali, la natura - continua suor Mariella - Impara ad ascoltare, a far volare la fantasia, impara nuovi vocaboli e ad esprimersi meglio. Con benefici personali lungo tutto il percorso scolastico, dalla scuola elementare in poi, dove il libro diventa elemento fondamentale per lo studio e l’apprendimento”. Un’iniziativa che sta raccogliendo grande consenso, e che vede la fattiva collaborazione della Biblioteca comunale, che organizza visite nei suoi locali e momenti di lettura con i cantastorie direttamente alla scuola. Per la materna di Castello di Godego, il cui livello di qualità è noto a livello provinciale e non solo (seconda nella classifica nazio- nale nel 2008 per la sezione Primavera), un altro fiore all’occhiello. “Ma non senza difficoltà economiche - conclude la direttrice - stiamo ancora spettando i contributi del 2009 e 2010 e i tagli del Governo sono dolorosi. Ci costringerebbero ad aumentare le rette, ma non lo riteniamo giusto, specie in questo momento di crisi. Se la nostra e le altre scuole parrocchiali continuano la loro missione è perché le insegnanti fanno anche molto volontariato (pur con un stipendio inferiore a quello delle statali), perché i genitori (e ringrazio vivamente il nostro Consiglio per come sta lavorando) capiscono le priorità e si danno da fare in tante iniziative di raccolta fondi e mettendo a disposizione gratuitamente le proprie professionalità per i lavoretti che servono, perché la comunità e la parrocchia aiutano la scuola materna, riconoscendone il ruolo fondamentale per il benessere del bambino, perché le suore stesse dedicano tutto il loro tempo alla scuola. Queste cose vanno dette, e andrebbero capite anche da chi invece taglia. Ormai è chiaro che la parità con la scuola statale è solo nei doveri e negli impegni, e non nei diritti”. Michela Rossato NOTIZIE IN BREVE Incontro Fism di Treviso Lunedì 20 dicembre, alle 20.30, all’istituto Canossiano di Treviso (viale Europa), incontro dei Comitati di gestione, genitori e insegnanti delle 19 scuole d’infanzia paritarie della città di Treviso. Chiusura uffici Fism per Natale La segreteria provinciale di Treviso della Fism (Federazione italiana scuole materne) fa sapere che gli uffici resteranno chiusi al pubblico per le festività natalizie dal 24 dicembre al 9 gennaio 2011. Per eventuali urgenze si può trasmettere un fax al numero 0422 543172 o una mail. Corso per coordinatrici Scadono il 24 dicembre i termini per l’iscrizione al corso per Coordinatrici di scuola dell’infanzia Fism, che sarà articolato in tre anni e realizzato in sei zone. Info: 0422 582767 e 546581.