L’ELISIR D’AMORE VOLA A WIESBADEN
Il Teatro Regio all’Internationale Maifestspiele Wiesbaden
Wiesbaden (Germania) - Hessisches Staatstheater, Grosses Haus
sabato 24, domenica 25 maggio ore 19.30
Appena calato il sipario sul grandioso Guglielmo Tell, il Teatro Regio è pronto per la
tournée a Wiesbaden: ci aspettano all’Internationale Maifestspiele Wiesbaden, il festival
internazionale più antico della Germania dopo quello di Bayreuth, con il quale il Regio
vanta una collaborazione fin dal 2008. Nel rinomato festival portiamo un nostro
allestimento, uno dei più riusciti della scorsa Stagione: L’elisir d’amore di Gaetano
Donizetti.
Per allestire opere in altri teatri è necessario un grande sforzo produttivo che si
traduce in un gran movimento di scene, costumi, strumenti, artisti e tecnici: 54 professori
d’orchestra, 32 coristi e 39 tra tecnici, attrezzisti, macchinisti, sarte e truccatori. Per il
trasporto di scene, costumi e attrezzeria sono stati necessari tre TIR mentre uno è partito
con gli strumenti dei nostri professori d’orchestra.
Questa nuova tournée del Regio - cui seguiranno quelle a San Pietroburgo per il
Festival delle Notti Bianche al Teatro Mariinskij al Museo dell’Hermitage in occasione dei
250 anni dalla fondazione del Museo, allo Stresa Festival, all’Edinburgh International
Festival, al Théâtre des Champs-Elysées e, a dicembre, negli Stati Uniti - conferma la
vocazione internazionale del Teatro, sempre più consolidata e riconosciuta.
L’elisir d’amore per Wiesbaden è firmato da Fabio Sparvoli, regia ripresa per
l’occasione da Anna Maria Bruzzese, con i costumi creati da Alessandra Torella, le scene
di Saverio Santoliquido e le luci di Andrea Anfossi. A dirigere l’Orchestra e il Coro del
Teatro Regio, sarà Andrea Battistoni, giovane dalla brillante carriera. Protagonista di
questa trasferta un cast di altissimo livello: il soprano Olga Peretyatko è Adina, la “ricca e
capricciosa fittaiuola”, il tenore Dmitrij Korčak interpreta l’ingenuo Nemorino, il baritono
Roberto de Candia veste i panni di Belcore, mentre il basso Paolo Bordogna sarà il
simpatico Dottor Dulcamara; completano il cast Arianna Vendittelli (Giannetta) e Mario
Brancaccio (mimo, assistente di Dulcamara), maestro al fortepiano è Luca Brancaleon,
direttore del coro Claudio Fenoglio.
Il regista Fabio Sparvoli dichiarò nel giugno scorso quando il nuovo allestimento di
Elisir d’amore chiuse la stagione: «Amo quest’opera perché riesco a coglierne, aldilà
dell’aspetto esteriore, l’assoluta attualità… ho deciso di ambientare l’azione in un paesino
italiano degli anni ’50 e le atmosfere sono quelle, accattivanti e ingenue, della prima
grande commedia all’Italiana tipo: Pane, amore e fantasia».
In tempi dominati dal primato rossiniano, L’elisir d’amore (1832), su libretto di Felice
Romani, costituì per Donizetti l’affrancamento dall’eredità di Rossini: il compositore
bergamasco virò definitivamente verso un tipo di opera comica più sentimentale e
“umanizzata”, psicologicamente approfondita. Il successo riscosso fu tale, che l’opera
venne replicata per 32 volte, ricevendo la popolare nomea di “Barbiere di Donizetti” .
La trama è tanto semplice quanto graziosa. In un paesino degli anni ’50, Nemorino è
innamorato della ricca e capricciosa Adina, della quale non riesce ad attirare le attenzioni.
Ascoltandola raccontare la storia di Tristano e Isotta, nasce in lui il desiderio di possedere il
magico elisir d’amore. L’arrivo in paese dell’intraprendente sergente Belcore, che subito
corteggia con successo Adina, acuisce la gelosia di Nemorino, tanto che il medicociarlatano Dulcamara non ha difficoltà a vendergli del comune vino di Bordeaux,
spacciandolo per il filtro tanto desiderato. Adina accetta di sposare Belcore, mentre
Nemorino, che non vede sortir effetto della presunta pozione, non avendo più soldi tenta
il tutto per tutto arruolandosi e acquistando dell’altro elisir da Dulcamara. Questi racconta
tutto alla giovane Adina che, commossa dal sacrificio di Nemorino, recede dal contratto di
matrimonio con Belcore e dichiara tutto il suo amore per il candido e sincero Nemorino.
Come di consueto, si potrà seguire il backstage, nonché scoprire divertenti curiosità
sugli interpreti e su questa produzione in tournée, guardando le Pillole di Passione di
Paola Giunti sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale
YouTube.com/TeatroRegioTorino.
Di ritorno da Wiesbaden Coro e Orchestra del Regio saranno impegnati negli ultimi
due allestimenti della Stagione in corso: The Rake’s Progress, dal 10 al 18 giugno, e La
vedova allegra, dal 27 giugno al 6 luglio.
Il 27 maggio alle ore 13, nel Foyer del Toro del Teatro Regio, presenteremo la Stagione
2014-2015. Vi aspettiamo.
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Torino, 21 maggio 2014
UFFICIO STAMPA
Teatro Regio, Direzione Comunicazione e Pubbliche Relazioni
Paola Giunti (Direttore), Paolo Cascio (Relazioni con la Stampa)
Tel.: +39 011 8815233 – 8815239 - E-mail: [email protected][email protected][email protected]
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