News Estate 2007
Sent: Wednesday, April 18, 2007 4:49 PM
Subject: Contratto
sto cercando una bozza di contratto per l'acquisto
di un cane che mi dia la certezza che l'allevatore o
il venditore mi consegni anche il pedigree non appena in suo possesso. Potresti aiutarmi?
Grazie mille. EVA
Credo che si possa aggiungere su qualsiasi tipo di ricevuta, che l'allevatore consegna al
momento dell'acquisto, una frase tipo "mi impegno a consegnare il pedigree di detto cane
non appena mi verrà consegnato dall'ENCI".
Tenga presente che, se non sono cambiate le
regole, al momento di compilare la seconda
parte della denuncia di monta e nascita, il cosiddetto Modello B, l'allevatore può indicare i
dati (nome e indirizzo) del futuro proprietario.
In questo modo il pedigree arriva direttamente
al Gruppo Cinofilo di pertinenza del nuovo
proprietario che provvederà ad informarlo che
presso la sede c'è il pedigree del suo cane.
Faccia presente questa sua richiesta all'allevatore e tenga presente che nel mondo dei Siberian Husky oggi va molto di moda e fa sentire
gli allevatori molto molto importanti non consegnare MAI ripeto MAI i pedigree e obbligare
il proprietario a non mettere in riproduzione,
esporre o fare altre cose con il proprio cane se
non con il loro consenso con la scusa che i loro cani sono così belli che gli altri allevatori
vogliono approfittarsene per "rubare il sangue"(sic) dei loro cani. L'allevatore può chiedere che il cane non venga dato in monta se
non con il suo consenso o accoppiato a cani
che egli ritiene non adatti ad una sua femmina,
ma in questo caso il prezzo del cucciolo è diverso, inferiore; in questo caso viene consegnata la copia del pedigree e l’allevatore ne
conserva la proprietà nominale; è un atteg-
giamento del tutto diverso dall'allevatore che
prende i soldi e non consegna il pedigree.
Spesso il nuovo arrivato nel mondo dei cani si
sente onorato e ritiene di avere un cane veramente speciale! Controlli subito che l'allevatore non metta clausole. Quando si sceglie un
cucciolo si è talmente frastornati che ci si dimentica di cose molto importanti.
Si faccia vedere e magari consegnare delle fotocopie dei pedigree del padre e della madre
(originali o fotocopie), di eventuali esami per
la displasia e per i Siberian Husky anche degli
occhi e della denuncia di nascita (Modello A).
Sent: Friday, February 09, 2007 7:37 PM
proprio stamattina il veterinario ha diagnosticato al
mio Arish un tumore e non so quanto tempo ancora
l'avrò con me. La diagnosi che risulta dell'eco addome è questa: presenza di versamento addominale -neoformazione in sede retroperitoneale caudalmente al rene destro di probabile appartenenza
alla ghiandola surrenale destro la neoformazione è
di dimensioni importanti e probabilmente invade la
vena cava. il mio veterinario ha detto che non può
fare nulla e io sono disperata.
il mio arish è stato in ottima forma fino a ieri sera.
conosci un veterinario a cui far leggere la diagnosi?
ti ringrazio per quello che potrai fare
Giovanna La Marca
Cara Giovanna
premetto che non sono veterinaria, ma leggendo la diagnosi rilasciata dal tuo veterinario
“temo” che anche la prognosi sia corretta.
Nulla ti vieta di consultare un altro veterinario, uno solo, non iniziare un inutile pellegrinaggio alla ricerca di qualcuno che ti dia la
risposta che ti auguri; la mia recente esperienza mi suggerisce di accettare quanto detto dal
tuo veterinario di fiducia. Ho perso proprio
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News Estate 2007
recentemente due Siberian Husky, Mouse (15
anni) e BI. Quest'ultima (13 anni) era stata operata due anni fa di tumore mammario e speravamo di aver scongiurato il peggio; era vivace e non dimostrava la sua età. Poi ha iniziato a camminare più lentamente e qualcosa
nel suo sguardo mi ha fatto capire che non
stava bene. Purtroppo ai primi di dicembre ad
un controllo ecografico il veterinario riscontrava metastasi sia al fegato che alla milza, oltre ad un emangiosarcoma sulla spalla. Non
era solo il mio veterinario di fiducia, ma un
mio caro amico da molti anni ed alla mia domanda "Che cosa facciamo?" mi ha risposto
"Viziala,,," L'ho fatto per circa un mese, poco,
troppo poco!
E' quello che mi sento di dire a te. Vizialo, goditi ogni giorno come un grosso regalo, non
cambiare le vostre abitudini e quando ti accorgerai che Arish soffre, che smette di mangiare... fagli un ultimo regalo d'amore... metti
fine alle sue sofferenze. Preparati ad accompagnarlo con serenità dal veterinario, a stargli
vicino, se te la senti, sino all'ultimo.
Ti siamo tutti vicini.
Sent: Friday, February 16, 2007 6:25 PM
La scorsa settimana ho preso il mio cane insieme
al fratellino Leo e li abbiamo portati a Brescia con
noi per una settimana per rendere più graduale il
successivo distacco. Ieri Leo è ripartito per Roma
ed è iniziato per noi un vero e proprio calvario straziante. Tutta la notte il cucciolo (che da una settimana dormiva in giardino/box sulla brandina con
Leo) ha pianto e ululato disperatamente, ogni due
ore di media uscivamo per farlo riaddormentare ed
è andata avanti così fino all'alba.
Anche oggi il piccolino è calmo e tranquillo finché ci
sono io in giardino, ma appena mi accingo a rientrare in casa, lui molla qualsiasi cosa stia facendo
in quel momento e mi segue capendo che me ne
sto andando. Riesce a stare da solo forse per un'oretta e poi ricomincia a piangere (fermo restando
che appena mi vede entrare in casa ulula).
Aiutatemi sono disperata, non per me ma per lui,
non voglio che soffra nè ora e neanche in futuro
quando dovrò tornare a lavoro...vorrei che si abituasse a stare anche da solo. Cosa devo fare?
Per la notte cosa è meglio che faccia? Ogni volta
che piange devo andare in giardino o è meglio che
lo abitui a dormire prima in casa nel trasportino
(considerando però che il viaggio con il fratellino
fino a Brescia lo abbiamo fatto con il trasportino di
Monica e che il mio è stato invece battezzato con
la pipì!!!!).
Patricia Gabriele
Cara Patricia, innanzitutto non dici quanto
tempo ha il cucciolo e quanto tempo resterai
fuori casa quando riprenderai il lavoro e neppure quanto tempo manca al tuo rientro al lavoro. Per prima cosa mettete a sua disposizione il trasportino, una brandina non dà la sensazione di tana/cuccia ai nostri cani. Hanno
bisogno di avere un posto che ricordi la tana.
Inoltre l'allevatore ti avrà detto dove dormivano i cuccioli per poter riproporre un ambiente
il più simile possibile. Il consiglio che ti posso
dare è tener duro, far sentire al cucciolo che ci
siete, che non è solo, ma se lo portate in casa,
sarà più difficile poi rimetterlo fuori. I Siberian Husky, come la maggior parte dei cani,
hanno bisogno del contatto umano... Non capisco che cosa intendi per giardino/box... Se è
un box chiuso controlla che non ci siano vecchie esalazioni che disturbano il cucciolo, se è
pulito e chiuso prova a mettere una piccola
radiolina che il cucciolo non possa raggiungere e a lasciarla accesa, non molto alta, durante
la notte... Se è tutto aperto, il cucciolo ha bisogno di avere un ambiente più piccolo, più a
sua misura.... fai un recinto più piccolo e mettici per ora il trasportino (si lava e poi la sua
pipì a lui proprio non dà fastidio!) e poi una
cuccia di buona grandezza con una copertina e
diversi giocattoli, ossi da masticare... se fosse
possibile posizionarla sotto una finestra (quella della cucina sarebbe l'ideale) in modo che
quando piange vi fate vedere dalla finestra, lo
rincuorate a parole e lo lasciate lì....
Ma quante ore il cucciolo rimarrà a casa da
solo quando andrai a lavorare? Ricordati poi
che il fatto di avere un giardino non esclude
che il cane abbia bisogno di vedere e giocare
con altri cani, quindi almeno una o due volte il
giorno andrebbe portato fuori, se in città ci
sono delle aree cani, va portato a socializzare
e -- a stancarsi... il cucciolo se non gioca e non
si stanca piange e cerca la compagnia del
padrone... il tuo cucciolo, che è stato strappato
ai fratelli prima, a Leo poi, ha davanti
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fratelli prima, a Leo poi, ha davanti un'intera
giornata e un'intera notte durante le quali non
ha nulla da fare se non rimpiangere quello che
ha lasciato... piangeremmo anche noi!!!
Questo è quanto mi sento di suggerirti.
From: Davide Rigon
Sent: Tuesday, February 06, 2007 9:42 PM
Ho guardato il giornalino e lo trovo molto interessante, inoltre trovo utile il "libretto di istruzioni".
Io ho una "cagnolina"(si fa per dire) husky di nome
Selly. L'ho portata a casa all'età di 6 mesi e quindi
era già grande. Le prime notti continuava a ululare
ma poi è cambiato tutto.
Si è ambientata facilmente ed ha fatto buona impressione a tutti, dopo un po' di giorni però è scappata, ed è ritornata a casa con una gallina in bocca. Da quella volta è scappata molte altre volte
sterminando in conclusione TUTTE le galline che
mio zio aveva.
L'anno scorso ho voluto farla accoppiare con un'altro husky e sono nati 4 bellissimi cuccioli un maschio bianco con gli occhi azzurri una cagnolina
bianca con un occhio azzurro e uno metà marrone
metà azzurro un'altra bianca e nera e grigia con gli
occhi azzurri e l'ultima nera e bianca con gli occhi
neri. é stata un'esperienza dura ma soddisfacente
aver avuto quei 4 "briganti".
Ho notato che la mia cagna ha cambiato carattere
dopo aver avuto i cuccioli sembra maturata.
Questa primavera voglio farle fare i cuccioli nuovamente ma con un bel cane.
La mia cagnolina ha però una cosa: NON ha il
pedigree perchè è figlia di un husky puro e di una
mamma metà husky metà samoiedo.
Lo so che voi mirate alla perfezione della razza alla
selezione del cane con pedigree ma io ritengo il
mio cane è un husky a tutti gli effetti visto che sia
esteticamente sia caratterialmente è identico ad un
husky con pedigree.
Probabilmente forse ho sbagliato a descrivervi la
mia Selly che non ha pedigree ad un Club come il
Vostro ma sono certo che capirete che dopo 14
anni a sognare un husky per me va bene anche se
non ha le "carte" Fatemi sapere cosa ne pensate
Ciao e Grazie
E' vero, noi siamo un club che si rivolge principalmente a possessori di cani con pedigree,
ma questa non è una pregiudiziale verso nuovi
amici con cani senza pedigree.
Ovviamente la nostra politica è quella di consigliare a tutti i proprietari, ripeto tutti i proprietari di femmine di pensare più volte prima
di mettere al mondo dei cuccioli e nel caso di
allevatori consigliamo di fare degli accoppiamenti solo se sono intenzionati a tenere qualcosa, se la cucciolata fa parte di un programma di allevamento e non di un programma
commerciale.
Purtroppo i canili sono pieni di cani di pura
razza e tra questi molti Siberian Husky. Di
conseguenza quando una persona non si dimostra particolarmente interessata ad un cane
con pedigree suggeriamo di guardare se nel
canile vicino non c'è un Siberian Husky desideroso di affetto...
In quanto al tuo desiderio di avere un'altra
cucciolata, se sei sicuro di garantire a tutti i
cuccioli che nasceranno una vita felice, sei disposto a riprenderti tutti quei cani i cui proprietari si dimostrassero indegni di tenere un
cane, nulla ti vieta di toglierti questa soddisfazione, soprattutto perché sai già a che cosa vai
incontro.
Sei sicuro di avere già delle persone che prenderanno i cuccioli? Se il problema pedigree
può essere superato, non sottovalutare le malattie genetiche del Siberian Husky, per cui fai
fare un controllo degli occhi alla tua cagnolina e chiedi che anche il maschio che sceglierai
abbia fatto il controllo degli occhi. E sebbene
sia meno presente nella nostra razza, sarebbe
auspicabile anche un controllo per la displasia. In quanto al maschio qualche allevatore si
rifiuterà di concederlo per la monta, ma certamente troverai qualcuno che non sarà contrario a prendere dei soldi anche se la femmina non ha un pedigree. Troverai più facilmente
qualche privato felice di far accoppiare il suo
maschio, magari senza chiederti dei soldi, ma
controlla la situazione sanitaria del cane.
Non vorrei che questo suonasse come un invito
a fare cani senza pedigree, ma a volte è meglio
avere un cane senza documenti ma sano e con
un eccellente carattere, piuttosto che avere un
cane figlio di pluricampioni con grossi problemi caratteriali... e ci sono.
Questa è comunque la mia opinione e non rispecchia per forza l'opinione degli altri consiglieri o dei nostri soci.
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From: Dario Giustiniani
To: Siberian Husky Club Italia - Segreteria
Sent: Saturday, February 10, 2007 9:33 AM
Subject: Re: Richiesta copia omaggio News
Salve,
ieri mi è arrivata la mia copia omaggio del giornale
trimestrale. Vorrei sapere una cosa però...
che differenza c'è tra Voi ed il Seshi?
il SHCI è nato molti anni fa quando un gruppo
di soci CIRN, non essendo riuscito a far capire
ai dirigenti della Società che ogni razza da essa rappresentata meritava uno suo proprio
spazio, uscirono e fondarono un proprio club.
All'inizio si cercò con non sufficiente convinzione un riconoscimento ufficiale poi non se ne
fece più nulla tanto era chiaro che l'ENCI non
avrebbe mai ammesso due club per una stessa
razza (la stessa cosa accadde per il Samoiedo,
l'Alaskan Malamute e il Terranova solo per citarne alcuni), cosa che in altre nazioni europee
avviene normalmente.
Oggi le cose all'interno del CIRN sono cambiate (forse anche indirettamente per merito
del SHCI) e le razze più rappresentate hanno
una loro sezione: SESHI per il Siberian Husky,
SARAM per il Malamute, SAKI per l'Akita ecc.
Nel frattempo il SHCI aveva raccolto attorno a
sé moltissimi appassionati e ci si era accorti
che il fatto di non essere un club ufficiale ci lasciava molto più spazio per organizzare eventi
interessanti: passeggiate, raduni con famosi
allevatori in veste di giudice, seminari e raduni
che non avendo lo scopo di assegnare titoli validi per il campionato di bellezza riuscivano a
richiamare un numero di partecipanti inimmaginabile... Inoltre abbiamo un bollettino sempre più bello ed interessante.
Tanti nostri soci poi decisamente non sono interessati alla cinofilia ufficiale e questo è oggi
quello che ci distingue dal SESHI: i nostri soci
si sentono in famiglia, molti hanno sia cani di
razza che Siberian Husky le cui mamme non
hanno badato per il sottile quando si sono innamorate e accoppiate... i nostri soci ci scrivono per raccontarci cose importanti e cose
magari semplice, ma divertenti; i consiglieri e
la segreteria non essendo presi da cose buro-
cratiche che l'ufficialità impone sono forse più
disponibili ad intrattenere una fitta corrispondenza con i soci e i simpatizzanti huskisti.
Inoltre molto difficilmente sorgono conflitti tra
i vari consiglieri perché la carica non ci dà la
possibilità di scegliere questo o quel giudice,
di acquistare importanza in base al numero di
deleghe, che significano voti durante le elezioni per il rinnovo delle cariche dell'ENCI.
La cosa divertente è che diversi soci (ora che il
SESHI non pone più preclusioni) hanno entrambe le tessere.
Abbiamo “girato” la domanda del sig.Dario
Giustiniani ai nostri soci iscritti anche al
CIRN/seshi (circa una ventina su 140) e in attesa di conoscere la loro opinione al riguardo
pubblichiamo di seguito la risposta più tempestiva arrivata in redazione:
Non è facile rispondere... perchè entrambi sono
club che tutelano la razza, ad entrambi sono iscritti
gli amatori del s.h. e tutti e due organizzano attività
che possano promuovere i nostri beniamini.
Forse per questo la maggior parte degli iscritti ad
entrambi i clubs si chiede perchè non si uniscano
una volta per tutte e finiscano le baruffe politiche.
Personalmente credo possano esistere anche 10
clubs nel ns. paese per una sola razza, anche se
uno solo viene riconosciuto dall'ENCI, però io mi
iscrivo a tutti perchè ognuno di loro può darmi
qualcosa di più sulla mia cultura cinofila.
Del shc-i adoro il giornalino e il modo semplice di
affrontare le questioni di vita ordinaria anche di chi
di cane ne ha uno solo o ne vuole prendere uno,
diciamo che il non essere il club ufficiale lo rende
più vicino anche a chi di expò e pedigrèe non gliene frega proprio niente.
Del Seshi posso dire che ora è fatto di gente seria
e competente, che sta lavorando bene e si è prefisso degli obbiettivi tecnici che possono aiutare
l'allevatore.
L'associarsi ad uno o all'altro club, secondo me, è
solo questione di simpatia personale.
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Ciao Ketty
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Il Presidente risponde - Siberian Husky Club