II
MODULISTICA
PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Azienda .....................
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Realizzato secondo le procedure standardizzate
ai sensi degli artt. 17, 28, 29 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Data1, ………….
Firma
Datore di lavoro:
…………………………..
RSPP
……………………………
Medico Competente (ove nominato)………………………
RLS/RLST
…………………………..
Documento di valutazione dei rischi elaborato sulla base delle
istruzioni di compilazione previste dal D.M….
1
Il documento deve essere munito di “data certa” o attestata dalla sottoscrizione del documento, ai soli fini della prova
della data, da parte del RSPP, RLS o RLST, e del medico competente, ove nominato. In assenza di MC o RLS o RLST,
la data certa va documentata con PEC o altra forma prevista dalla legge.
1
MODULO N. 1.1
DESCRIZIONE GENERALE DELL’AZIENDA
DATI AZIENDALI






Ragione sociale……………………………………………………………………………
Attività economica…………………………………………………………………………
Codice ATECO (facoltativo)………………………………………………………………
Nominativo del Titolare/Legale Rappresentante………………………..…………………
Indirizzo della sede legale………………………………………………………………..
Indirizzo del sito/i produttivo/i (esclusi i cantieri temporanei e mobili – Titolo IV D.Lgs.81/08)
.…………………………………………………………………………………………….
SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE

Nominativo del Datore di Lavoro …………………………………………………………
Indicare se svolge i compiti di SPP
Sì
No

Nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi se diverso
dal datore di lavoro..………………………………………………. interno esterno

Nominativi degli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, se presenti…………………………………………………………………………………….
 Nominativi degli addetti al Servizio di Pronto Soccorso.....................................................
..............................................................................................................................................
 Nominativi degli addetti al Servizio di Antincendio ed Evacuazione ...............................

.............................................................................................................................................
Nominativo del Medico competente (ove nominato)……………………………………..

Nominativo del RLS/RLST………………………………………………………………..
2
MODULO N. 1.2
LAVORAZIONI AZIENDALI E MANSIONI
Ciclo lavorativo/attività:VITICOLTURA
1
2
3
Fasi del ciclo
lavorativo /
attività
Descrizione Fasi
Area /
Reparto /
Luogo di lavoro
1.Estirpazione
1)
2)
3)
4)
Rimozione Fili
Estirpazione Pali
Taglio Ceppi
Allontanamento
ceppi
Estirpazione
ceppaie
Caricamento Pali
e fili su Carrello
Vigneto
1)
Spietramento:
raccolta sassi
Terreno individuato
2)
Scasso
3)
Livellamento
4)
Affinamento
5)
Concimazione di
fondo
5)
6)
2.Preparazione del
terreno per
impianto
del vigneto
4
5
Attrezzature di lavoro – mac- Materie prime, semilavochine, apparecchi, utensili, rati e sostanze impiegati e
ed impianti (di produzione e
prodotti.
servizio)
Scarti di lavorazione
Sottofase n. 1
Manuale con utensili
Sottofase n. 2
Trattore
Sottofase n. 3
Motosega
Sottofase n. 4
Trattore + rastrello
Sottofase n. 5
Escavatore o trattore con
pala caricatrice o retroescavatore
Sottofase n. 6
Escavatore o manuale +
Trattore + carrello
Sottofase n. 1
Macchina raccogli sassi
trainata
Sottofase n. 2
Aratro da scasso / ruspa
/Ripper trainato
/Escavatore
Sottofase n. 3
Ruspe e pale meccaniche
Sottofase n. 4
Aratro, vangatrice, fresatrice, frangizolle.
Sottofase 5
Trattore + spandiletame
/macchine operatrici
6
Mansioni /
Postazioni
Pali
Fili
Trattorista
Motoseghista
Pietrame
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
3
Fasi del ciclo
lavorativo /
attività
3. Impianto
del vigneto
Descrizione Fasi
1) Squadratura/ picchetti
Area /
Reparto /
Luogo di lavoro
Deposito e
Terreno individuato
2) Carico/scarico di
barbatelle e/o pali
e fili metallici
3) Preparazione barbatelle
Attrezzature di lavoro – mac- Materie prime, semilavochine, apparecchi, utensili, rati e sostanze impiegati e
ed impianti (di produzione e
prodotti.
servizio)
Scarti di lavorazione
Sottofase n. 1
Strumenti tipo livello,
squadro graduato, tacheometro per tracciare i filari e
identificare i punti dove
piantare la vite.
3. Impianto del vigneto
3) Preparazione
barbatelle
Sottofase n. 3
Manuale con forbici
5) Posizionamento
meccanico o manuale dei pali
4) Trapianto
meccanico o
manuale delle barbatelle
Sottofase n. 4
Manuale con Palo o forcella
o macchine trapiantatrici e
trapiantatrice ad allineamento laser o GPS
6) Messa in opera
dei tutori
5) Posizionamento meccanico o manuale dei pali
Sottofase n. 5
7) Stesura dei fili
metallici
Trivella, martello, macchine
piantapali
6) Messa in
opera dei tutori
Sottofase n. 6
Martello
7) Stesura dei
fili metallici
Sottofase n. 7
Tendifilo, catenelle o collari
tenditori
4. Potatura
secca
1) Pre-potatura meccanica (raccorciamento dei tralci
mediante lame o
coltelli)
2) Potatura manuale
e stralciatura: dimensionamento
del tralcio
3) Asportazione dei
residui di potatura
dal vigneto
4) Trinciatura in vigna: Trinciatura
dei residui di potatura
5) Legatura del secco: bloccare i tralci potati ai fili o
pali
Vigneto
Sottofase n. 1
Trattore + Macchine operatrici portate oppure a coltelli o a controlame oppure
Macchina semovente
Sottofase n. 2
Forbici manuali, seghetto,
ecc
Forbici elettriche
/pneumatiche/ compressore e trattore
1) Squadratura/ picchetti
2) Carico/scarico di
barbatelle
e/o pali e fili
metallici
Sottofase n. 2
Attrezzature ausiliari (Transpallet)
4) Trapianto meccanico o manuale
delle barbatelle
Mansioni /
Postazioni
Sottofase n. 1-2-3
Tralci secchi (scarti)
Operatori addetti all’uso
macchinari
Sottofase n. 5 Legacci
Trattorista
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Sottofase n. 3
Trattore con rimorchio
rastrello portato o attrezzature manuali (rastrelli, forconi, ecc)
Sottofase n. 4
Trattore con trincia stocchi.
+ Trinciasermenti
Sottofase n. 5
Legatura manuale o legatrice portatile meccanica o
elettrica
4
Fasi del ciclo
lavorativo /
attività
5. Potatura
verde
Descrizione Fasi
1) Eliminazione dei
polloni
2) Asportazione dei
getti eccedenti
3) Cimatura
4) Sfemminellatura
5) Legatura
6) Diradamento dei
grappoli
Area /
Reparto /
Luogo di lavoro
Vigneto
Attrezzature di lavoro – mac- Materie prime, semilavochine, apparecchi, utensili, rati e sostanze impiegati e
ed impianti (di produzione e
prodotti.
servizio)
Scarti di lavorazione
Sottofasi n. 1, 2, 4, 6 e 7
Forbici manuali o coltelli/trattore + spollonatrice
Sottofase n. 3
Trattore + Macchina operatrice a coltelli o controlame
(cimatrice) oppure macchina semovente
Tralci e vegetazione eccedente
Mansioni /
Postazioni
Operatori addetti all’uso
macchinari
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Sottofase n. 5
Trattore + legatrice oppure
Manuale
7) Defogliazione
5
Fasi del ciclo
lavorativo /
attività
Descrizione Fasi
6. Trattamento fitosanitari
1) Trasporto prodotti
2) Stoccaggio
Area /
Reparto /
Luogo di lavoro
Attrezzature di lavoro – mac- Materie prime, semilavochine, apparecchi, utensili, rati e sostanze impiegati e
ed impianti (di produzione e
prodotti.
servizio)
Scarti di lavorazione
Sottofase n.
1
strada,
azienda, vigneto
Sottofase n.1
Mezzo di trasporto
Sottofasi n. 1-2-3-4 prodotti fitosanitari e acqua
Sottofase n. 2 eventuale
sollevatore idraulico
Sottofase n.
2
deposito per
fitosanitari o
appositi armadietti
Sottofase 5
Trattore e irroratrici
/pompe manuali e similari/
barre irroratrici per diserbo/
Macchine semoventi
Sottofase n. 6 contenitori vuoti di PF; filtri
esausti, tute monouso
usate
Sottofase n.
3
In deposito
per fitosanitari oppure
direttamente
nelle
attrezzature
per la distribuzione (botti, atomizzatori,
ecc) o
in apposita
piazzola
Sottofase n. 7
idropulitrici e/o tubatura in
gomma e/o spazzole, ecc
3) Pesatura
4) Preparazione miscela
5) Distribuzione dei
prodotti fitosanitari
( agrofarmaci e diserbante)
6) Lavaggio macchinari
Sottofase n. 7
acqua e/o eventuali detergenti
Mansioni /
Postazioni
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Sottofase 4
direttamente
nelle
attrezzature
per la distribuzione (botti, atomizzatori,
ecc) o
in apposita
piazzola
Sottofase 5
Vigneto
Sottofase 6
Piazzola idonea
6
Fasi del ciclo
lavorativo /
attività
Descrizione Fasi
7. Lavora1) Fresatura e altre
zione meclavorazioni supercanica
ficiali del terreno
del terreno
2) Zappatura
Area /
Reparto /
Luogo di lavoro
Vigneto
Attrezzature di lavoro – mac- Materie prime, semilavochine, apparecchi, utensili, rati e sostanze impiegati e
ed impianti (di produzione e
prodotti.
servizio)
Scarti di lavorazione
Sottofase n. 1
Trattore e fresatrice o ripper o attrezzature similari
Polvere dal terreno
Sottofase n. 2
Trattore con zappatrice e/o
Motozappe o zappe manuali
3) Vangatura
1) Taglio con uso del
trattore con le attrezzature da taglio
Vigneto e
zone di pertinenza
Sottofasi n. 1 e 2
Trattore con trinciatutto o
rasaerba o tagliaerba o decespugliatore o falciatrice
e/o attrezzi manuali.
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Erba
1) Distribuzione diserbante con barre irroratrici
Vigneto
Trattore con barre irroratrici applicate
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
2) Taglio con decespugliatore (sottofila)
9. Diserbo
chimico
(eventuale)
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
Sottofase n. 3
Trattore con vangatrice o
vanghe manuali
8. Taglio
dell’erba
Mansioni /
Postazioni
Diserbante chimico e
Contenitori vuoti
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
10.
Concimazione organica
1) Spargimento concime organico
(granulato o pellet)
2) Lavaggio macchinari
11.
Concimazione
chimica
Spargimento di concime chimico
Sottofase n.
1
Vigneto
Sottofase n. 1
Trattore con spandi concime o attrezzature manuali (forcone, ecc)
Sottofase n.
2
Piazzola predisposta
(idonea)
Sottofase n. 2 idropulitrici
e/o tubatura in gomma e/o
spazzole, ecc
Vigneto
Trattore e spandi concime
Sottofase n. 1
Concime organico
Sottofase n. 2
acqua e/o eventuali detergenti
Concime chimico e contenitori vuoti (scarto)
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
7
Fasi del ciclo
lavorativo /
attività
12.
Difesa dalla
grandine
Descrizione Fasi
1) Trasporto delle
reti
2) Posa delle reti
3) Rimozione delle
reti
13.
Campionamento
dell’uva
1) raccolta di campione rappresentativo per misurare il grado di maturazione
Area /
Reparto /
Luogo di lavoro
Sottofasi
n. 1 e 3
Dal negozio,
deposito al
vigneto
Sottofase n.
2
Vigneto
Vigneto
Attrezzature di lavoro – mac- Materie prime, semilavochine, apparecchi, utensili, rati e sostanze impiegati e
ed impianti (di produzione e
prodotti.
servizio)
Scarti di lavorazione
Sottofasi
n. 1 e 3
Sollevatori idraulici, rimorchi per il trasporto
Reti
Mansioni /
Postazioni
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
Sottofase n. 2
Scale
Attrezzature manuali per il
fissaggio
Piattaforme elevabili
Attrezzature manuali (forbici, ecc)
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
Operatori addetti all’uso
macchinari
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
14.
Vendemmia
1) Distribuzione contenitori per raccolta
2) Raccolta manuale
o raccolta meccanica
3) Sistemazione cassette su rimorchio
3) bis) Oppure scarico uva in cassoni
portati ribaltabili
3) ter) Oppure scarico delle ceste in
rimorchi a tenuta
4) trasporto delle
casse
Sottofase n.
1
Deposito
aziendale e
vigneto
Sottofase n.
2
Vigneto
Sottofase n.
3
Vigneto, deposito o cantina
Sottofase n. 1
Trattore e
contenitori idonei per raccolta uva.
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
Sottofase n. 2
Attrezzature manuali (forbici, coltelli, falcetto, ecc)
macchine semoventi o trainate
Sottofase n. 3
Trattore e
contenitori per raccolta uva
ed eventuali sollevatori
idraulici.
3bis) Trattore con cassoni
ribaltabili
3 ter)Trattore con rimorchi
a tenuta con o senza coclea
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
compresi addetti allo scarico cassette
sui rimorchi
Sottofase n. 4
Trattore e
contenitori per raccolta uva
ed eventuali sollevatori
idraulici.
8
Fasi del ciclo
lavorativo /
attività
Descrizione Fasi
15.
1) Accesso ai mezzi
Operazioni
(salita/discesa)
trasversali
2) Utilizzo prese di
forza (attacco/stacco del
giunto cardanico)
3) Rifornimenti (carburante, refrigerante, acqua)
Area /
Reparto /
Luogo di lavoro
Sede aziendale , itinerario
stradale, vigneto
Attrezzature di lavoro – mac- Materie prime, semilavochine, apparecchi, utensili, rati e sostanze impiegati e
ed impianti (di produzione e
prodotti.
servizio)
Scarti di lavorazione
Parco macchine, attrezzature manuali e accessori
Oli, liquidi esausti, parti
di macchine e ingranaggi, detergenti, contenitori contaminati, ecc
Mansioni /
Postazioni
Operatori addetti all’uso
macchinari
Trattorista
Operatori addetti alle lavorazioni
manuali
4) Avvicinamento
appezzamento per
trasporto materiale o attrezzature
5) Pulizia
6) Manutenzione
ordinaria e straordinaria
9
MODULO N. 2
2
Famiglia di
pericoli
Pericoli
1
Luoghi di lavoro:
- al chiuso (anche
in riferimento ai
locali sotterranei
art. 65)
- all’aperto
N.B.: Tenere conto dei lavoratori
disabili art.63
comma 2-3
(vedere le fasi
del modulo 1.2)
1 A - Posti di lavoro e di
passaggio e luoghi di
lavoro esterni
Lavori in quota
4
5
6
Riferimenti
legislativi
Esempi di incidenti e di
criticità
■
D.Lgs. 81/08
s.m.i. (All.IV)
 Caduta, investimento da materiali
e mezzi in movimento;
esposizione ad agenti atmosferici
e radiazioni solari
D.Lgs. 81/08
s.m.i. (All.IV)
 Scarse condizioni di igiene
 Numero e capacità inadeguati
 Possibile contaminazione degl
indumenti privati con quelli di
lavoro
□
Tutte le fasi
1 B - Spogliatoi e armadi per il vestiario
Tutte le fasi
■
□
1C - Servizi igienico assistenziali
Tutte le fasi
2
3
Pericoli non
presenti
1
Pericoli presenti
INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI PRESENTI IN AZIENDA
2 - Attrezzature per
lavori in quota (scale
portatili, piattaforme
elevabili, ecc.)
Normativa locale
vigente
D.Lgs. 81/08 e
s.m.i. (All IV)
■
■
□
□
Normativa locale
vigente
 Scarse condizioni di igiene;
 Numero e dimensioni inadeguati
 Mancata fornitura di acqua
potabile
D.Lgs 81/08
- Tit IV, capo II
(ove applicabile)
- Art. 113;
- Allegato XX
 Caduta dall’alto
 Scivolamento
 Caduta di materiali
D.Lgs. 81/08 Tit III capo I e
capo III)
 Incidenti di natura meccanica
 Incidenti di natura elettrica
 Scarsa ergonomia dell’
attrezzature di lavoro
Fase n° 11
3
Attrezzature di
lavoro -
3 - Utensili portatili,
elettrici o a motore a
scoppio (tagliasiepi
elettrico, decespugliatori e similari , trans
pallet, motosega/elettrosega ecc.)
Apparecchi e dispositivi elettrici
o ad azionamento
non manuale tra- Fase 2.2
sportabili, portati- Fase 2.3
li.
Fase 7.2
Fase 8
Apparecchi termici trasportabili
D.Lgs. 626/96
(BassaTensione)
D.Lgs. 17/2010
■
□
Attrezzature in
pressione trasportabili
10
Famiglia di
pericoli
Pericoli
4
Attrezzature di
lavoro Altre attrezzature
a motore
(vedere le fasi
del modulo 1.2)
3
4
5
6
Pericoli non
presenti
2
Pericoli presenti
1
Riferimenti
legislativi
Esempi di incidenti e di
criticità
4 A Trattrice
D.lgs 81/08
(Tit. III capo I)
4A1 Attrezzature
Trainate
DM 19/11/2004
4A2 - Attrezzature
Portate/Accoppiate
D.Lgs 17/2010
4A3 – Irroratrici
4A4 – Carro Spandi
Letame
■









Ribaltamento
Incidenti di natura meccanica
Emissione di inquinanti
Ustioni
Rumore
Vibrazioni
Rischio Chimico
Rischio Biologico
□
4A5 – Carro Spandi
Concime
4A6 – Rimorchio
Tutte le fasi
esclusa la n° 13
4B
Mezzi trasporto persone
(Autovetture, Furgoni,
ecc...)
■
D.Lgs. 30 aprile
1992, n.285
 Incidenti stradali

D.lgs 81/08
(Tit. III capo I)
 Incidenti di natura meccanica
 Scarsa ergonomia
dell’attrezzatura di lavoro
D.lgs. 81/08 (Tit.
III capo III)
 Incidenti di natura elettrica
(folgorazione)

□
Tutte le fasi
5
Attrezzature di
lavoro Utensili manuali
5 - Martello, pinza, taglierino, seghetti, cesoie, trapano manuale,
piccone, trans pallet,
ecc
■
□
Tutte le fasi
6
Scariche atmosferiche
6 - Scariche atmosferiche
Tutte le fasi
■
□
DM 37/08
DPR 462/01
11
Famiglia di
pericoli
Pericoli
7
Agenti fisici
(vedere le fasi
del modulo 1.2)
3
4
5
6
Pericoli non
presenti
2
Pericoli presenti
1
Riferimenti
legislativi
Esempi di incidenti e di
criticità
7 A - Rumore
Tutte le fasi
■
□
7 B - Vibrazioni trasmesse a corpo intero
■
□
D.Lgs. 81/08
(Titolo VIII, Capo
I e Titolo VIII,
Capo II)
D.Lgs. 81/08
(Tit VIII, Capo I e
Titolo VIII Capo
III)
 Ipoacusia
 Difficoltà di comunicazione
 Stress psicofisico
D.Lgs. 81/08
(Titolo VIII, Capo
I ;Titolo VIII, Capo III)
 Sindrome di Raynaud
D.Lgs. 81/08 .
(Tit IX, Capo I,
All IV punto 2)

Esposizione per contatto,
ingestione o inalazione.
D.Lgs. 81/08
s.m.i.
(Titolo IX, Capo
II)

Esposizione per contatto,
ingestione o inalazione.
D.Lgs. 81/08
(Titolo X)

Esposizione per contatto,
ingestione o inalazione
 Lombalgia
Tutte le fasi
7 C - Vibrazioni trasmesse al sistema
mano braccio
Fase 2.2
Fase 2.3
■
□
Fase 7.2
Fase 8
Fase 15
8
Sostanze pericolose
8 A - Agenti chimici
(comprese le polveri)
Fase 6.3
Fase 6.4
Fase 6.5
Fase 9
Fase 11
8 B - Agenti cancerogeni e mutageni
Fase 6
■
■
□
□
RD 6/5/1940, n.
635
Fase 9
9
Agenti biologici
9 - Virus, batteri, colture cellulari, microrganismi, endoparassiti
■
□
(tetano)
Tutte le fasi
12
Famiglia di
pericoli
Pericoli
10
Fattori organizzativi
(vedere le fasi
del modulo 1.2)
3
4
5
6
Pericoli non
presenti
2
Pericoli presenti
1
Riferimenti
legislativi
Esempi di incidenti e di
criticità
10 - Stress lavoro correlato
D.Lgs. 81/08
s.m.i. (art. 28,
comma1 -bis)
Tutte le fasi
■
11
Condizioni di lavoro particolari
11 - Straordinari, lavori in solitario in
condizioni critiche
Tutte le fasi
12
Pericoli connessi
all’interazione
con animali
12 - Pericoli connessi
all’interazione con
animali
( Rettili, insetti, ratti,
ecc..)
■
■
□
□
Accordo europeo 8 ottobre
2004
Circolare Ministero del Lavoro
e delle Politiche
sociali del
18/11/2010
D.Lgs. 81/08
s.m.i.
art. 15, comma
1, lettera a)






Numerosi infortuni/assenze
Evidenti contrasti tra lavoratori
disagio psico-fisico
calo d’attenzione,
Affaticamento
Isolamento

Incidenti causati da
affaticamento
 Difficoltà o mancanza di
soccorso
 Mancanza di supervisione
D.Lgs. 81/08
art. 15, comma
1, lettera a)

Morsi, punture, ecc.
D.Lgs. 81/08
(Titolo VI
All XXXIII)

Prolungata assunzione di
postura incongrua
D.Lgs. 81/08
(Titolo VI;
All XXXIII)

Elevata frequenza dei
movimenti con tempi di recupero
insufficienti
□
Tutte le fasi
13
Movimentazione
manuale dei carichi
13 A -Posture incongrue
Tutte le fasi
■
□
13 B - Movimenti ripetitivi
Fase 4.2
Fase 4.5
Fase 5
Fase 14.2
■
□
13
Famiglia di
pericoli
Pericoli
(vedere le fasi
del modulo 1.2)
3
4
5
6
Pericoli non
presenti
2
Pericoli presenti
1
Riferimenti
legislativi
Esempi di incidenti e di
criticità
13 C - Sollevamento e
spostamento di carichi
Tutte le fasi
esclusa la n° 13
D.Lgs. 81/08
(Titolo VI;
All XXXIII)
■
□
■
□




Sforzi eccessivi
Torsioni del tronco
Movimenti bruschi
Posizioni instabili
14
ALTRO
IL QUADRATINO COLORATO
■ INDICA SE IL PERICOLO E’ PRESENTE O NON PRESENTE
14
MODULO N.3
VALUTAZIONE RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE e
PROTEZIONE ATTUATE, PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
N.
Famiglia
di
pericoli
1
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
1A - Posti di
lavoro e di
passaggio e
luoghi di lavoro esterni:
Vigneto ed
aree di pertinenza
Tutte le fasi
2
3
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Tutti i lavoratori
Caduta, Investimento
da materiali e mezzi in
movimento,
esposizione ad agenti
atmosferici,
radiazioni solari
Valutazioni dei rischi e misure attuate
secondo l’elenco del Modulo 2
4
Eventuali strumenti
di supporto
Vedi quanto descritto
al punto 14
5
Misure attuate
I posti di lavoro e di passaggio sono idoneamente difesi contro la caduta o l’investimento
di materiali, in dipendenza dell’attività lavorativa.
I materiali sono riposti in contenitori adatti, fissati e/o disposti in apposite scaffalature.
I posti di lavoro, le vie di circolazione e altri luoghi o impianti all’aperto utilizzati od occupati dai lavoratori durante le loro attività sono stati concepiti in modo tale che la circolazione dei pedoni e dei veicoli avvenga in modo sicuro.
Sono state individuate zone per la sola circolazione rispettiva dei veicoli e dei pedoni.
Le vie di circolazione destinate ai veicoli passano ad una distanza sufficiente da porte,
portoni,passaggi per pedoni, corridoi e scale.
Qualora sulle vie di circolazione siano utilizzati mezzi di trasporto, è prevista per i pedoni
una distanza di sicurezza sufficiente e vengono azionati i segnalatori acustici e luminosi
dei mezzi, secondo necessità.
Tutte le zone che comportano pericolo e presentano rischi di cadute di lavoratori o di oggetti sono chiaramente segnalate con cartelli di pericolo.
Per la protezione da agenti atmosferici e radiazioni solari vengono forniti idonei DPI, secondo la stagione: Giaccone, Tuta, Guanti, Calzature antinfortunistiche, Occhiali , Otoprotettori, Cappello, Creme Protettive.
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
15
N.
Famiglia
di
pericoli
1
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
1B- Spogliatoi
e armadi per
il vestiario:
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Tutti i lavoratori
Numero e capacità inadeguati
Deposito e
Centro Aziendale
1
1C -Servizi
igienico assistenziali:
Deposito e
Centro Aziendale
Scarse condizioni igieniche
Calendario pulizia
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
(Nelle aziende che occupano fino a 5 dipendenti lo spogliatoio può essere unico: in tal caso
i locali vengono utilizzati dal personale dei due sessi, secondo opportuni turni prestabiliti.)
Possibile contaminazione indumenti privati
con quelli di lavoro
Tutti i lavoratori
Scarse condizioni igieniche
Numero e dimensioni
inadeguati
Mancata fornitura di
acqua potabile
Ai lavoratori sono stati forniti indumenti di lavoro specifici e per ragioni di salute o di decenza sono stati messi a disposizione appositi locali spogliatoi distinti fra i due sessi e arredati in modo adeguato.
I locali hanno una capacità sufficiente, sono areati, illuminati, ben difesi dalle intemperie,
riscaldati durante la stagione fredda e muniti di sedili. Sono inoltre dotati di attrezzature
che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti.
I lavoratori che svolgono attività insudicianti, polverose, sostanze corrosive, infettanti o
comunque pericolose, hanno in dotazione armadi per gli indumenti da lavoro separati da
quelli per gli indumenti privati.
I locali sono mantenuti in stato di pulizia.
Calendario pulizia
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
I lavoratori dispongono, in prossimità dei posti di lavoro di spogliatoi, docce, gabinetti e
lavabi con acqua corrente.
Nei luoghi di lavoro o nelle immediate vicinanze è messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile che per lavarsi.
Sono presenti docce sufficienti e appropriate. I locali per le docce sono separati per i due
sessi o utilizzati a turni concordati. (Docce e spogliatoi sono comunicanti). I locali doccia
sono dotati di acqua corrente calda e fredda e di mezzi detergenti e per asciugarsi, e riscaldati nella stagione fredda; hanno dimensioni sufficienti per permettere ai lavoratori di
rivestirsi senza impacci ed in condizioni appropriate di igiene.
I locali sono mantenuti in stato di pulizia.
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
16
N.
Famiglia
di
pericoli
2
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
Lavori in quota
2A Utilizzo
Scale portatili:
Vigneto
Fase 12
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
al montaggio –
smontaggio delle
reti per la difesa
dalla grandine
Caduta dall’alto
Scivolamento
Urti
Libretto identificativo Tutte le scale portatili utilizzate dai lavoratori sono conformi alla Norma Tecnica UNI EN
della scala portatile
131 parte 1 e 2 con relativa dichiarazione di conformità del costruttore. Inoltre sono ac(dichiarazione di
compagnate da un foglio o libretto recante:
conformità)
 l’indicazione degli elementi costituenti
 le istruzioni per la manutenzione e la conservazione
Registro di controllo
 indicazioni per il corretto impiego
riportante gli inter estremi del laboratorio che ha effettuato le prove previste dalla Norma UNI EN 131
venti di manutenzioparte 1 e 2.
ne effettuati
Le scale sono dotate di pittogrammi di sicurezza (portata, norme di riferimento) secondo
Inoltre vedi quanto
quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
descritto al punto 14
I lavoratori addetti sono stati formati all’uso delle scale portatili in particolare per il loro
corretto posizionamento e fissaggio.
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:
 Guanti (UNI EN 388, 374)
 Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
 Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
 Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171)
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
17
N.
Famiglia
di
pericoli
3
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
Attrezzature
portatili o trasportabili
3A -Utilizzo
decespugliatore, rasaerba, falciatrice, trinciatutto :
Vigneto e aree
di pertinenza
Fase 2.2
Fase 2.3
Fase 7
Fase 8
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo del decespugliatore , del
rasaerba, della
falciatrice, del
trinciatutto e della trivella
Incidenti natura meccanica: tagli, proiezioni
di materiali, vibrazioni,
disturbi muscoloscheletrici
Per ogni attrezzatura:
Scarsa ergonomia
dell’attrezzatura di lavoro
Incidenti di natura elettrica
Marcatura CE
Dichiarazione di conformità
Manuale d’uso e manutenzione
Tutte le attrezzature portatili elettriche o con motore a scoppio messe a disposizione dei
lavoratori sono conformi al D.Lgs. 17/2010 – ( Direttiva macchine) e al D.Lgs. 626/96 (Bassa Tensione).
Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori costruite in assenza di disposizioni di
recepimento delle Direttive comunitarie sono conformi ai requisiti generali di sicurezza di
cui al Titolo III° All V del D.Lgs. 81/08.
Sono attuate le procedure di controllo visivo/preventivo sulla presenza e sullo stato delle
protezioni previste ed applicate.
Procedure di lavoro
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Attestati corsi di formazione specifica e
addestramento svolti
dai lavoratori incaricati all’uso delle attrezzature
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Le attrezzature sono dotate di pittogrammi di sicurezza secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
I lavoratori incaricati all’uso delle attrezzature hanno ricevuto specifica formazione, accompagnata da un adeguato addestramento.
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:






Guanti in pelle resistenti al taglio e alle punture (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera paraschegge (UNI EN 170, 171)
APVR Apparecchi per la protezione delle vie respiratorie – Tipologia:
Mascherina fumi combustione (UNI EN 132, 133, …).
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
18
N.
Famiglia
di
pericoli
4
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
4A - Utilizzo
Trattrice:
Vigneto
Tutte le fasi
esclusa la
n° 13
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo della
Trattrice
Ribaltamento
Incidenti di natura
meccanica: urti, schiacciamenti, investimenti,
cadute
Emissione inquinanti
Rumore
( vedi punto7A)
Vibrazioni
( vedi punto 7B e 7C )
Ustioni
Omologazione della
trattrice ( codice della strada)
Libretto d’uso e manutenzione comprensivo di tabelle per accoppiamenti perno/occhione e istruzioni per le attrezzature intercambiabili
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Attestati di abilitazione all’utilizzo della
trattrice ai sensi Accordo Stato-Regioni
del 22/02/12
Procedure di lavoro
per condizioni di lavoro e ambientali
particolari
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Tutte le trattrici a ruote e a cingoli:
-
sono state dotate di dispositivi di protezione in caso di capovolgimento (telaio o cabina omologati) e di dispositivo di ritenzione del conducente (cintura di sicurezza)
-
hanno tutte le prese di potenza posteriori ed anteriori munite di protezioni a copertura superiore e laterale fissata alla trattrice
-
hanno le cinghie di trasmissione del moto, le ventole di raffreddamento e tutti gli organi di movimento accessibili protetti da appositi grigliati per impedire il contatto accidentale con le parti del corpo
-
hanno le superfici esterne del silenziatore, del collettore di scarico, della testata del
motore e delle altre parti raggiungibili sono protette contro il contatto accidentale per
evitare ustioni
-
sono dotate di opportuni accessi alla cabina o posto di guida con superfici grigliate e
antiscivolo e di corrimano e maniglie per garantire tre punti di presa/appoggio durante le fasi di discesa e salita del mezzo
-
sono dotate dei necessari pittogrammi di sicurezza, secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
I lavoratori incaricati all’uso hanno una specifica abilitazione ai sensi dell’art. 73 c.5 del
D.Lgs. 81/08 e dell’ Accordo Stato –Regioni del 22/02/2012.
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:
 Guanti (UNI EN 388, 374)
 Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
 Otoprotettori (UNI EN 352)
 Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510).
19
4
4A1 - Utilizzo
Attrezzature
trainate:
Vigneto
Fase 1.1
Fase 1.2
Fase 1.4
Fase 3.3
Lavoratori addetti
all’utilizzo delle
attrezzature trainate:
- Raccoglisassi
- Ripper
- Aratro
Incidenti di natura
meccanica: urti, schiacciamenti, investimenti,
cadute, disturbi muscolo-scheletrici, proiezioni di materiali, mancata stabilità a riposo
Rumore
( vedi punto 7°)
Per ogni attrezzatura:
Marcatura CE
Dichiarazione di conformità
Libretto d’uso e manutenzione comprensivo di tabelle per
eventuali accoppiamenti perno/occhione e istruzioni per le attrezzature intercambiabili
Attestati corsi di formazione specifica e
addestramento svolti
dai lavoratori incaricati all’uso delle attrezzature
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Procedure di lavoro
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Le attrezzature trainate e messe a disposizione dei lavoratori sono conformi al D.Lgs.
17/2010 ( Direttiva macchine – marcatura CE).
Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori costruite in assenza di disposizioni di
recepimento delle Direttive comunitarie sono conformi ai requisiti generali di sicurezza di
cui al Titolo III° All V del D.Lgs. 81/08.
Sono attuate le procedure di controllo visivo/preventivo sulla presenza e sullo stato delle
protezioni previste ed applicate.
L’attrezzatura a riposo è frenata, dotata di cunei ferma ruote e poggiata su piede
d’appoggio.
Le attrezzature sono dotate di pittogrammi di sicurezza secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
I lavoratori incaricati all’uso hanno ricevuto specifica formazione, accompagnata da un
adeguato addestramento.
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:





Guanti (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171)
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
20
N.
Famiglia
di
pericoli
4
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
4A2 -Utilizzo
Attrezzature
portate accoppiate:
Vigneto
Fase 1.4
Fase 3.4
Fase 6
Fase 8.1
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo delle
attrezzature portate/accoppiate
alla trattrice mediante albero cardanico:
Incidenti di natura
meccanica: urti, schiacciamenti, investimenti,
cadute, disturbi muscolo-scheletrici, proiezioni di materiali, mancata stabilità a riposo
Per ogni attrezzatura:
- Vangatrice
- Zappatrice
- Frangizolle
- Fresatrice
- Trinciastocchi
- Erpice
Rumore
( vedi punto 7A)
Vibrazioni
( Vedi punti 7B e 7C)
Le attrezzature da accoppiare alla trattrice e messe a disposizione dei lavoratori sono conformi al D.Lgs. 17/2010 ( Direttiva Macchine - marcatura CE).
Marcatura CE
Dichiarazione di conformità
Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori costruite in assenza di disposizioni di
recepimento delle Direttive comunitarie sono conformi ai requisiti generali di sicurezza di
cui al Titolo III ° All V del D.Lgs. 81/08.
Libretto d’uso e manutenzione
L’albero cardanico è stato scelto in base alle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura da
accoppiare.
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Sono attuate le procedure di controllo visivo/preventivo sulla presenza e sullo stato delle
protezioni previste ed applicate.
Attestati corsi di formazione e addestramento svolti dai lavoratori incaricati
all’uso delle attrezzature
L’attrezzatura a riposo è frenata, dotata di cunei ferma ruote e poggiata su piede
d’appoggio.
Le attrezzature sono dotate di pittogrammi di sicurezza secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
I lavoratori incaricati all’uso hanno ricevuto specifica formazione, accompagnata da un
adeguato addestramento.
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:
Procedure di lavoro
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14





Guanti (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171)
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
21
N.
Famiglia
di
pericoli
4
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
4A3 -Utilizzo
Attrezzature
trainate o accoppiate:
IRRORATRICI
Vigneto
Fase 5.3
Fase 5.4
Fase 8.1
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo di altre
attrezzature trainate o accoppiate
alla trattrice:
Incidenti di natura
meccanica: urti, schiacciamenti, investimenti,
cadute, disturbi muscolo-scheletrici, mancata stabilità a riposo
Rumore
Marcatura CE
Rischio chimico : esposizione ad agenti chimici- contatto, inalazione,
ingestione
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Rischio biologico :
esposizione ad agenti
biologici – contatto,
inalazione,ingestione
Attestati corsi di formazione specifica e
addestramento svolti
dai lavoratori incaricati all’uso delle attrezzature
Irroratrice a un
fluido:
(lance, pompe,
rotative, speciali,
umettatrici, barre
a sgocciolamento)
Irroratrice a due
fluidi:
Atomizzatori (aeroconvezione) e
nebulizzatori
(pneumatiche)
Dichiarazione di conformità
Libretto d’uso e manutenzione
Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori sono conformi al D.Lgs. 17/2010 (Direttiva macchine- marcatura CE) e al D.Lgs. 124/2012 (macchine per l’applicazione di pesticidi).
Sulla trattrice accoppiata è presente una cabina chiusa pressurizzata dotata di filtri antipolvere e filtri per Prodotti Fitosanitari.
Viene effettuata la manutenzione ordinaria e periodica delle attrezzature ( tubazioni,
ugelli, pompe, valvole etc..) secondo il registro di controllo.
La scelta dei filtri applicati alle cabine e ai DPI è fatta secondo quanto indicato al punto 8
della SDS (scheda di sicurezza) dei prodotti utilizzati.
La manutenzione ordinaria e la sostituzione periodica dei filtri applicati alle cabine e alle
maschere antigas è effettuata secondo le necessità.
Sono attuate le procedure di controllo visivo/preventivo sulla presenza e sullo stato delle
protezioni previste e applicate.
L’albero cardanico è stato scelto in base alle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura da
accoppiare.
Procedure di lavoro
SDS . Schede di Sicurezza dei Prodotti Fitosanitari e/o concimi/fertilizzanti utilizzati
L’attrezzatura a riposo è frenata, dotata di cunei ferma ruote e poggiata su piede
d’appoggio.
Le attrezzature sono dotate di pittogrammi di sicurezza secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
I lavoratori incaricati all’uso hanno ricevuto specifica formazione, accompagnata da un
adeguato addestramento e sono in possesso di specifica abilitazione all’acquisto, al trasporto e all’ uso dei Prodotti Fitosanitari ( rinnovo ogni 5 anni).
22
Etichette dei Prodotti Fitosanitari e/o
concimi fertilizzanti
utilizzati
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:






Guanti (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171)
APVR Dispositivi per la protezione delle vie respiratorie – Tipologia:
Maschere antigas e relativi filtri UNI EN 132, 133, …).
A cura dei lavoratori addetti viene posizionata la prevista segnaletica di pericolo e di avvertimento agli accessi all’appezzamento trattato.
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
23
N.
Famiglia
di
pericoli
4
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
4A4 – Utilizzo
Carro spandi
letame:
Vigneto
Fase 10.1
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo del carro spandi letame
Incidenti di natura
meccanica: urti, schiacciamenti, investimenti,
cadute, disturbi muscolo-scheletrici, proiezioni materiale, trascinamento, mancata stabilità a riposo
Rumore
( vedi punto 7A)
Rischio biologico :
esposizione ad agenti
biologici – contatto,
inalazione,ingestione
(Vedi punto 9)
Marcatura CE
Dichiarazione di conformità
Libretto d’uso e manutenzione
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Attestati corsi di formazione specifica e
addestramento svolti
dai lavoratori incaricati all’uso delle attrezzature
Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori sono conformi al D.Lgs. 17/2010 (Direttiva macchine – marcatura CE) e alla norma UNI EN 690:1997.
Viene effettuata manutenzione ordinaria e pulizia periodica delle attrezzature secondo il
registro di controllo.
Sono attuate le procedure di controllo visivo/preventivo sulla presenza e sullo stato delle
protezioni previste e applicate.
L’albero cardanico è stato scelto in base alle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura da
accoppiare.
L’attrezzatura a riposo è frenata, dotata di cunei ferma ruote e poggiata su piede
d’appoggio.
Le attrezzature sono dotate di pittogrammi di sicurezza secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
I lavoratori incaricati all’uso hanno ricevuto specifica formazione, accompagnata da un
adeguato addestramento.
Procedure di lavoro
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14






Guanti (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171)
APVR Dispositivi per la protezione delle vie respiratorie – Tipologia:
Maschere (UNI EN 132, 133, …).
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
24
N.
Famiglia
di
pericoli
4
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
4A 5- Utilizzo
Carro spandi
concime:
Vigneto
Fase 10.1
Fase 11
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo del carro spandi concime
Incidenti di natura
meccanica, urti, schiacciamenti, investimenti,
cadute, disturbi muscolo-scheletrici, proiezioni materiale, trascinamento, mancata stabilità a riposo
Rumore
( vedi punto 7A)
Rischio chimico : esposizione ad agenti chimici- contatto, inalazione,
ingestione
( vedi punto 8)
Marcatura CE
Dichiarazione di conformità
Libretto d’uso e manutenzione e Registro di controllo riportante gli interventi di manutenzione
effettuati
Attestati corsi di formazione specifica e
addestramento svolti
dai lavoratori incaricati all’uso delle attrezzature
SDS ( Schede di Sicurezza) Prodotti Fitosanitari e/o concimi/fertilizzanti utilizzati
Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori sono conformi al D.Lgs. 17/2010 (Direttiva macchine - marcatura CE) e alla norma UNI EN 690:1997.
Viene effettuata manutenzione ordinaria e pulizia periodica delle attrezzature secondo il
registro di controllo.
Sono attuate le procedure di controllo visivo/preventivo sulla presenza e sullo stato delle
protezioni previste e applicate.
L’albero cardanico è stato scelto in base alle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura da
accoppiare.
L’attrezzatura a riposo è frenata, dotata di cunei ferma ruote e poggiata su piede
d’appoggio.
Le attrezzature sono dotate di pittogrammi di sicurezza secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione.
I lavoratori incaricati all’uso hanno ricevuto specifica formazione, accompagnata da un
adeguato addestramento.
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:
Etichette dei Prodotti Fitosanitari e concimi/fertilizzanti utilizzati






Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Guanti (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171)
APVR Dispositivi per la protezione delle vie respiratorie – Tipologia:
Maschere (UNI EN 132, 133, …).
25
N.
Famiglia
di
pericoli
4
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
4A6 -Utilizzo
del rimorchio:
Vigneto e Deposito
Fase 1
Fase 2
Fase 12
Fase 14
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo del
Rimorchio
Incidenti di natura
meccanica: urti, schiacciamenti, investimenti,
cadute, disturbi muscolo-scheletrici, mancata stabilità a riposo
Per ogni rimorchio:
Omologazione
(codice della strada
D.Lgs. 285/92)
I rimorchi sono omologati come veicoli stradali (D.Lgs. 285/92) e conformi alla norma
UNI EN ISO 4254.1:2010.
Immatricolazione,
targa e libretto di circolazione
Le attrezzature sono dotate di pittogrammi di sicurezza, secondo quanto indicato nel libretto di uso e manutenzione e di catadiottri triangolari, tabelle retro riflettenti, luci di
posizione, stop e frecce e targa aggiuntiva ripetitrice di quella del trattore.
Libretto d’uso e manutenzione comprensivo di tabelle per accoppiamenti perno/occhione
L’attrezzatura a riposo è frenata, dotata di cunei ferma ruote e poggiata su piede
d’appoggio.
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:
Attestati corsi di formazione specifica e
addestramento svolti
dai lavoratori incaricati all’uso delle attrezzature
Per la salita e discesa dal rimorchio è utilizzata scaletta in dotazione.
I lavoratori incaricati all’uso hanno ricevuto specifica formazione, accompagnata da un
adeguato addestramento.





Guanti (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171).
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
26
N.
Famiglia
di
pericoli
4
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
4B - Utilizzo
dei mezzi per
il trasporto di
persone
Vigneto e Deposito
Tutte le fasi
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
alla guida dei
mezzi per il trasporto dei lavoratori
Incidenti di natura
meccanica: urti, schiacciamenti, investimenti,
Immatricolazione,
targa e libretto di circolazione
Lavoratori sono trasportati esclusivamente su mezzi idonei ( auto, furgone etc) conformi
al D.Lgs. 285/92 (codice della strada).
I mezzi di trasporto persone sono oggetto di idonea manutenzione e revisione periodica.
Libretto d’uso e manutenzione
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Patente di guida
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
27
N.
Famiglia
di
pericoli
5
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
5A1 –Utilizzo
attrezzature
manuali
( martello ,
pinze, taglierini, trapano,
transpallet,
forcone, etc )
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori addetti
all’utilizzo di attrezzature manuali
Incidenti natura meccanica: tagli, proiezioni
di materiali, vibrazioni
Per ogni attrezzatura:
Scarsa ergonomia
dell’attrezzatura di lavoro
Rischio biologico nella
concimazione organica
per l’esposizione ad
agenti biologici – contatto, inalazione, ingestione
(vedi punto 9)
Vigneto
Tutte le fasi
6
6 – Scariche
atmosferiche:
Vigneto ed
aree di pertinenza
Tutti i lavoratori
Incidenti di natura elettrica: folgorazione
Libretto d’uso e manutenzione (eventuale)
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Le attrezzature sono adatte allo scopo per cui vengono usate e periodicamente è verificato il loro funzionamento e il loro stato di manutenzione.
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:





Guanti in pelle resistenti al taglio e alle punture (UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera o Occhiali protettivi (UNI EN 170, 171).
APVR Dispositivi per la protezione delle vie respiratorie – Tipologia:
Maschere antigas e relativi filtri (UNI EN 132, 133, …).
Procedure di lavoro
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Procedura “Comportamento da adottare
in caso di perturbazioni”
Tutti i lavoratori sono stati adeguatamente formati sul comportamento da adottare nel
caso di perturbazioni (forti temporali, ecc).
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Tutte le fasi
28
N.
Famiglia
di
pericoli
7
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
7A
Agenti Fisici :
Rumore
Vigneto ed
aree di pertinenza
Deposito e
Centro Aziendale
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Esposizione a Rumore
Libretto/d’uso e manutenzione di tutti i
macchinari e le attrezzature con i
dati forniti dal costruttore relativi al
rumore emesso
Tutti i lavoratori
Risultati delle misurazioni fatte con ausilio di idonea strumentazione
Tutte le fasi
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Attestati corsi di formazione dei lavoratori (esposti)
Al momento dell’acquisto dei macchinari e delle attrezzature di lavoro si è scelto quelle
con minor emissione sonora, in base alle informazioni contenute nelle schede tecniche.
E’ stata effettuata la valutazione dell’esposizione a rumore ; per esposizioni con Leq > 80
dbA sono state effettuate apposite misurazioni strumentali.
Agli operatori esposti a lavorazioni che comportano un valore di esposizione superiore a
Leq 80 dbA, sono stati forniti i DPI previsti: Otoprotettori (UNI EN 352). Gli stessi lavoratori sono stati formati e addestrati sull’utilizzo dei DPI.
I lavoratori la cui esposizione supera il livello L.eq 85 dbA, sono sottoposti al programma
di sorveglianza sanitaria (una volta all’anno o con periodicità stabilità dal medico competente).
La valutazione dell’esposizione a rumore è effettuata regolarmente ogni 4 anni e aggiornata ogni qualvolta si verificano mutamenti che potrebbero renderla obsoleta e/o i risultati della sorveglianza sanitaria la rendono necessaria.
Si è attuato inoltre un programma di manutenzione periodica,sostituzione e/o ripristino
parti danneggiate, ingrassaggio di tutte le attrezzature utilizzate dai lavoratori.
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Attestato corso addestramento per
l’utilizzo dei Dpi per
la protezione
dell’udito
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
29
N.
Famiglia
di
pericoli
7
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
7B
Agenti Fisici :
Vibrazioni
Corpo Intero
Vigneto
Fase 1
Fase 2.3
Fase 3.1
Fase 3.3
Fase 3.4
Fase 3.5
Fase 5.3
Fase 6.1
Fase 6.2
Fase 6.3
Fase 6.4
Fase 6.5
Fase7.6
Fase 8
Fase 9
Fase 10.1
Fase 11
Fase 12.1
Fase 14.1
Fase 14.3
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori che utilizzano attrezzature meccaniche
Esposizione a Vibrazioni
Corpo Intero
Libretto/d’uso e manutenzione di tutti i
macchinari e le attrezzature con i
dati forniti dal costruttore relativi al
livello di vibrazioni
prodotto
Risultati delle misurazioni fatte con ausilio di idonea strumentazione e secondo le specifiche dettate dalla ISO 8041 e
ISO 2631 (misure effettuate sulle superfici di contatto tra il
corpo e la sorgente)
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Al momento dell’acquisto dei macchinari e delle attrezzature di lavoro si è scelto quelle
bassi livello di vibrazioni emesse in base alle informazioni contenute nelle schede tecniche.
L’esposizione a vibrazioni è stata effettuata prendendo come riferimento l’allegato XXXV
parte B del D.Lgs. 81/08
I livelli esposti a livelli di vibrazioni che superano il valore d’azione giornaliero 0,5 m/s2
sono stati:
-
sottoposti al programma di sorveglianza sanitaria (una volta all’anno o con periodicità
stabilità dal medico competente)
forniti dei DPI previsti: guanti antivibranti adeguati alla norma UNI EN ISO 10819:1998
informati e formati adeguatamente sul rischio specifico e sul corretto utilizzo dei dpi
forniti.
La valutazione dell’esposizione a vibrazioni è effettuata regolarmente ogni 4 anni e aggiornata ogni qualvolta si verificano mutamenti che potrebbero renderla obsoleta e/o i
risultati della sorveglianza sanitaria la rendono necessaria.
Si è attuato inoltre un programma di manutenzione periodica,sostituzione e/o ripristino
parti danneggiate di tutte le attrezzature utilizzate dai lavoratori.
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Attestati corsi di formazione specifica dei
lavoratori esposti
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
30
N.
Famiglia
di
pericoli
7
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
7C
Agenti Fisici:
Vibrazioni
Mano Braccio
Vigneto
Fase 2.2
Fase 2.3
Fase 7.2
Fase 5
Fase 14
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Lavoratori che utilizzano decespugliatore, trivella e
motoseghe
Esposizione a Vibrazioni
sistema Mano Braccio
Libretto/d’uso e manutenzione di tutti i
macchinari e le attrezzature con i
dati forniti dal costruttore relativi al
livello di vibrazioni
prodotto
Risultati delle misurazioni fatte con ausilio di idonea strumentazione e secondo le specifiche dettate dalla UNI EN ISO
5349 e ISO
8041(misure effettuate sulle superfici
di contatto tra il corpo e la sorgente)
Registro di controllo
riportante gli interventi di manutenzione effettuati
Al momento dell’acquisto dei macchinari e delle attrezzature di lavoro si è scelto quelle
bassi livello di vibrazioni emesse in base alle informazioni contenute nelle schede tecniche.
La valutazione dell’esposizione a vibrazioni è stata effettuata prendendo come riferimento l’allegato XXXV parte A del D.Lgs. 81/08.
I livelli esposti a livelli di vibrazioni che superano il valore d’azione giornaliero 2,5 m/s2
sono stati:
-
sottoposti al programma di sorveglianza sanitaria (una volta all’anno o con periodicità
stabilità dal medico competente)
forniti dei DPI previsti: guanti antivibranti adeguati alla norma UNI EN ISO 10819:1998
informati e formati adeguatamente sul rischio specifico e sul corretto utilizzo dei dpi
forniti.
La valutazione dell’esposizione a vibrazioni è effettuata regolarmente ogni 4 anni e aggiornata ogni qualvolta si verificano mutamenti che potrebbero renderla obsoleta e/o i
risultati della sorveglianza sanitaria la rendono necessaria.
Si è attuato inoltre un programma di manutenzione periodica,sostituzione e/o ripristino
parti danneggiate di tutte le attrezzature utilizzate dai lavoratori.
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Attestati corsi di formazione specifica dei
lavoratori esposti
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
31
N.
Famiglia
di
pericoli
8
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
8 – Agenti
chimici
( comprese le
polveri)
Azienda
Vigneto
Fase 6.3
Fase 6.4
Fase 6.5
Fase 9
Fase 11
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Tutti i lavoratori
Esposizione ad Agenti
chimici – sostanze pericolose, polveri
Una delle Tre ipotesi:
Operatori addetti
alla preparazione
e distribuzione di
Prodotti fitosanitari
1.
Giustificazione
2.
Risultati e calcolo
Algoritmo (es.
Movarisch)
3.
Risultati delle
misurazioni
Procedura manipolazione
Procedura pulizia e
manutenzione macchinari
E’ stata effettuata la valutazione del rischio chimico (Giustificazione, Algoritmo o misurazioni). I risultati hanno portato a classificare il rischio come (2 casi):
Rischio Rilevante
 si sono predisposte procedure di intervento da attuare al verificarsi di incidenti o
emergenza dovute alla presenza degli agenti chimici pericolosi
 e’ stata effettuata una formazione ed informazione specifica aggiuntiva per tutti i lavoratori esposti, riguardante gli agenti chimici presenti nel luogo di lavoro
 i lavoratori esposti sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria e per ognuno di essi è
stata istituita dal Medico Competente una cartella sanitaria e di rischio
 i lavoratori esposti ad agenti per i quali è stato fissato un valore limite biologico (BEI)
sono sottoposti a monitoraggio biologico
 campionamenti personali per esposizione (eventuale) ad agenti con Valore Limite di
Esposizione ( VLE / TLV)
Attestati formazione
specifica
Rischio Irrilevante per la salute e basso per la sicurezza
 e’ stata effettuata una formazione ed informazione specifica aggiuntiva per tutti i lavoratori esposti, riguardante gli agenti chimici presenti nel luogo di lavoro
Patentino utilizzo
prodotti fitosanitari
A prescindere dal livello di rischio rilevato gli agenti chimici presenti sono stati eliminati o
ridotti al minimo.
Cartella sanitaria e di
rischio (eventuale)
Gli operatori professionalmente esposti che utilizzano prodotti fitosanitari (secondo categoria CLP) hanno l’apposito Patentino uso fitosanitari.
Monitoraggio Biologico (eventuale)
Per la manipolazione degli agenti chimici sono state predisposte apposite procedure e
istruzioni operative per la manipolazione. Procedura presente anche per le operazione di
pulizia e manutenzione macchinari.
Registro dei trattamenti (ex quaderno
Ai lavoratori sono stati consegnati per la mansione appositi DPI:
32
campagna)
Elenco delle sostanze
pericolose utilizzate
nel ciclo produttivo
( prodotti fitosanitari,
concimi, lubrificanti ,
detergenti etc..)
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14






Guanti UNI EN 388, 374)
Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
Otoprotettori (UNI EN 352)
Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Visiera paraschegge (UNI EN 170, 171)
APVR Dispositivi per la protezione delle vie respiratorie (UNI EN 132, 133, …)
Non sono presenti agenti cancerogeni
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
33
N.
Famiglia
di
pericoli
9
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
9 – Agenti
biologici
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Contatto, ingestione o
inalazione agenti biologici – Virus batterei,
colture cellulari, micro
organismi , endoparassiti
( Tetano)
Attestati corsi di formazione specifica dei
lavoratori esposti
Tutti i lavoratori
Vigneto
Tutte le fasi
Certificato medico di
idoneità alla mansione
( vaccinazione antitetanica)
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
10
10 – Fattori
Organizzativi
Stress LavoroCorrelato
Vigneto
Tutte le fasi
Tutti i lavoratori
Contrasti tra lavoratori,
disagio psico-fisico, calo
d’attenzione, affaticamento, Isolamento
Lista di controllo per
poter effettuare la
valutazione preliminare
Questionario strumento indicatore (Indicator Tool) per effettuare la valutazione approfondita
(eventuale)
Tutti i lavoratori sono stati:
- sottoposti a vaccinazione antitetanica e al programma di sorveglianza sanitaria (una
volta all’anno o con periodicità stabilità dal medico competente)
- informati e formati adeguatamente sul rischio specifico e sul corretto utilizzo dei dpi
forniti
- forniti dei DPI previsti:
 Guanti (UNI EN 388, 374)
 Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
 Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
 Visiera o Occhiali Protettivi (UNI EN 170, 171)
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Si è provveduto ad effettuare la valutazione del rischio stress lavoro-correlato utilizzando
la metodologia proposta dall’Inail (conforme alle indicazione della Commissione consultiva permanente).
Si è utilizzata la Lista di Controllo (obbligatoria) per la “valutazione preliminare” e
l’Indicator Tool ,questionario strumento indicatore (eventuale), per la “valutazione approfondita”.
I lavoratori incaricati alla compilazione della Lista di controllo hanno ricevuto adeguata
formazione, tutti gli altri lavoratori hanno ricevuto formazione generica.
Attestati corsi formazioni specifica per i
lavoratori incaricati
alla compilazione della lista di controllo
34
N.
Famiglia
di
pericoli
11
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
11-Condizioni
di lavoro particolari: lavori
in solitario o
condizioni critiche
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
I lavoratori che
effettuano lavori
in solitario
Difficoltà o mancanza
di soccorso
Layout zone
Piano di Primo soccorso
Procedure di lavoro
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Vigneto
Tutte le fasi
Per determinate zone del vigneto (vedi layout) difficilmente individuabili dagli eventuali
soccorritori è consentita la lavorazione con almeno la presenza nello stesso luogo di lavoro di due persone.
Per altre zone del vigneto (vedi layout) è consentita la lavorazione in solitario in quanto i
lavoratori sono monitorati in tempo reale attraverso il controllo del proprio stato di coscienza. Ai suddetti lavoratori sono stati consegnati appositi strumenti per garantire il
monitoraggio (azionamento manuale es. telefono cellulare) o trasmettitore automatico
collegato ad un sensore di postura del lavoratore (busto eretto = ok, busto orizzontale =
allarme). In alternativa viene predisposto nella zona, un controllo periodico commisurato
alle necessità, da parte di altro lavoratore.
E’ stato predisposto il piano di primo soccorso e sono stati nominati gli addetti al primo
soccorso che hanno svolto corso di formazione ai sensi del DM 388/2003.
Tutti gli altri lavoratori sono stati adeguatamente formati sul comportamento da adottare
nelle situazioni di emergenza.
12
12 - Pericoli
connessi
all’interazione
con animali:
(Rettili, insetti, ratti..)
Vigneto
Tutte le fasi
Tutti i lavoratori
Morsi, punture, ecc
Piano di Primo soccorso (capitolo dedicato al pericolo specifico)
Registro verifica
“contenuto cassetta
di medicazione”
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
E’ stato predisposto il piano di primo soccorso.
Sono stati nominati gli addetti al primo soccorso che hanno svolto corso di formazione ai
sensi del DM 388/2003.
Tutti gli altri lavoratori sono stati adeguatamente formati sul comportamento da adottare
nel caso di punture e/o morsi di animali
In prossimità dei posti di lavoro è presente un pacchetto di medicazione costantemente
rifornito del necessario contenente anche medicinali utili a contrastare reazioni cutanee e
sistemiche (pomate cortisoniche, ghiaccio istantaneo, ecc).
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
35
N.
Famiglia
di
pericoli
13
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
13A - MMC
Posture incongrue
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Tutti i lavoratori
Prolungata assunzione
di posture incongrue
Vigneto
Norma ISO 11226
Tutte le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori sono conformi al D.Lgs. 17/2010
(Direttiva macchine - marcatura CE)
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Sono stati rispettati i principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione
dei posti di lavoro,nella definizione dei metodi di lavoro e nell’acquisto dei macchinari e
delle attrezzature
Centro aziendale e deposito
13
Tutte le fasi
13 B - MMC
Movimenti
ripetitivi
Vigneto
Centro aziendale e deposito
Fase 3.2
Fase 3.5
Fase 4
Fase 14.2
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
Tutti i lavoratori
Elevata frequenza di
movimenti ripetitivi ed
insufficienti tempi di
recupero fisico
Norma ISO11228-3
check- list procedura
screening
Tabelle metodo
OCRA o altri equivalenti
E’ stato valutato il rischio derivante da movimenti ripetitivi , prendendo come riferimento
la norma tecnica : ISO11228-3 ed effettuando la valutazione basandosi su due procedure:
1^ fase - procedura screening ( utilizzando la check- list presente nel metodo)
2^ fase – procedura dettagliata ( metodo OCRA o altri equivalenti es. RULA, REBA…).
I ritmi lavorativi sono calcolati con presenza di pause sufficienti per il recupero fisico (turnazioni di lavoro).
Procedura di lavoro
Attestati corsi di formazione e addestramento per il rischio
specifico
Sono state messe a disposizione dei lavoratori esposti idonee attrezzature (es. cesoie elettriche con batterie portatili).
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Ai lavoratori sono stati forniti i DPI necessari:
 Guanti (UNI EN 388, 374)
 Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
 Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
I lavoratori esposti sono stati adeguatamente informati, formati ed addestrati in merito
alle corrette manovre da effettuare.
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
36
N.
Famiglia
di
pericoli
13
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
13C - MMC:
Sollevamento
spostamento
di carichi
Vigneto
Centro aziendale e deposito
Tutte le fasi
esclusa la n°
13
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Tutti i lavoratori
Sollevamento spostamento di carichi
Sforzi eccessivi, torsioni
del tronco, movimenti
bruschi e posizioni instabili
Liste di controllo
Norma ISO11228-1
Tabella Niosh 7 fattori
Tabelle Snook Ciriello
Norma ISO11228-2
Attestati corsi di
formazione e addestramento per il rischio specifico
E’ stato valutato il rischio derivante da MMC ( sollevamento e trasporto manuale di carichi), prendendo come riferimento la norma tecnica : Norma ISO11228-1 e
compilando la apposita lista di controllo e , nei casi di risposte negative, utilizzando la tabella NIOSH dalla quale si sono ricavati i valori dei 7 fattori e calcolato l’indice di sollevamento
E’ stato valutato il rischio derivante da MMC ( traino e spinta manuale di carichi), prendendo come riferimento la norma tecnica : Norma ISO11228-2 e
Utilizzando le tabelle del metodo SNOOK CIRIELLO.
I lavoratori esposti sono stati adeguatamente informati e formati
( formazione generale ed aggiuntiva ) ed addestrati in merito alle corrette manovre e procedure da adottare nella MMC
Procedure di lavoro
Inoltre vedi quanto
descritto al punto 14
Ai lavoratori sono stati forniti i DPI necessari:
 Guanti (UNI EN 388, 374)
 Calzature antinfortunistiche (UNI EN ISO 20345, 20346, 20347)
 Tuta e/o indumenti da lavoro (UNI EN 340, 471, 510)
Inoltre vedi quanto descritto al punto 14
37
N.
Famiglia
di
pericoli
14
1
Luogo di lavoro
Vedi
Modulo 2
Vigneto ed
aree di pertinenza
Centro Aziendale
Deposito
2
3
4
5
Mansioni postazioni
Pericoli che determinano rischi per la salute
Eventuali strumenti
di supporto
Misure attuate
Tutte
Tutti da N° 1 a N° 13
Attestati corsi di
formazione ai sensi
dell’accordo StatoRegioni del
21/12/2011 e /o
precedenti
Tutti i lavoratori hanno ricevuto formazione generale e specifica sui rischi lavorativi ai sensi dell’ Accordo Stato-Regioni del 21/12/2012 e/o precedenti
Attestati dei corsi di
formazione x addetti
primo soccorso e
emergenze
E’ stato predisposto il piano di primo soccorso.
Certificati di Idoneità
lavorativa per la
mansione
In prossimità dei posti di lavoro è presente un pacchetto di medicazione costantemente
rifornito del necessario
I lavoratori sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo protocollo del Medico
Competente e risultano idonei alla mansione ed in regola in merito alla vaccinazione antitetanica.
Sono stati nominati gli addetti al primo soccorso che hanno svolto corso di formazione ai
sensi del DM 388/2003
E’ stata effettuata valutazione per la tutela delle lavoratrici madri ( D.Lgs 151/01)
Valutazione per Lavoratrici madri
(
D.Lgs151/01)
Designazione/nomina
Rspp, Aspp, Mc, Rls
Piano di primo soccorso
Sono stati designati/nominati Rspp, Aspp, Medico competente e consultati in merito Rls
o Rlst
Sono presenti in azienda e messe a disposizione degli addetti :
- schema a blocchi
- planimetrie con ubicazione dei terreni coltivati a vigneto;
- lay-out del centro aziendale e del deposito ( ubicazione macchinari , attrezzature
e sostanze utilizzate)
Schede tecniche dei
DPI utilizzati
( Nota Informativa
del fabbricante )
Registro verifica
38
“contenuto cassetta
di medicazione”
Elenco nominativo
dei lavoratori
Elenco identificativo
dei macchinari e delle
attrezzature utilizzate
nel ciclo produttivo
Elenco delle sostanze
pericolose utilizzate
nel ciclo produttivo
( prodotti fitosanitari,
concimi, lubrificanti ,
detergenti etc..)
Schema a blocchi del
ciclo produttivo
Planimetrie con ubicazione dei terreni
coltivati a vigneto.
Lay-out del centro
aziendale e del deposito ( ubicazione
macchinari , attrezzature e sostanze utilizzate)
39
MODULO N.3 ( SECONDA PARTE)
VALUTAZIONE RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE e PROTEZIONE ATTUATE, PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
Programma di miglioramento
6
Misure di miglioramento da adottare
Tipologie di Misure Prev./Prot.
( Vedi Fasi del Modulo 1.2)
Attività di Natura Organizzativa:
1) Riunioni periodiche del SPP;
2) Consultazione periodica RLS;
3) Formazione e aggiornamento periodico del RSPP e Lavoratori ( compresa la formazione specifica per le abilitazioni di cui agli accordi Stato-Regioni e per l’uso dei
Prodotti Fitosanitari );
4) Consultazione ed aggiornamento ( stampa e/o siti specializzati, associazioni di categoria, organi di vigilanza..)
1)
2)
3)
4)
5)
7
8
Incaricati della realizzazione
Data di attuazione delle misure di miglioramento
DDL
DDL e RLS
DDL e RSPP
DDL e RSPP
DDL E RSPP
1, 2 ) Almeno 1 volta all’anno od occasionalmente in caso di richiesta da parte dei lavoratori o per introduzione di nuove
attrezzature, sostanze, procedure di lavoro
3)
Alle scadenze previste e alla introduzione di nuovi lavoratori, macchinari, attrezzature, sostanze, procedure di lavoro
4)
Almeno ogni 3 mesi
5)
Entro un anno dalla data odierna
5) Introduzione di sistema di controllo/vigilanza per
la continua verifica ed effettività delle misure di igiene
e sicurezza ( SGSL art 30 DLgs 81/08)
40
6
Misure di miglioramento da adottare
Tipologie di Misure Prev./Prot.
( Vedi Fasi del Modulo 1.2)
Attività di natura Gestionale,Tecnica, Sanitaria:
1) Gestione delle Emergenze;
7
8
Incaricati della realizzazione
Data di attuazione delle misure di miglioramento
1) DDL, RSPP e Addetti SPP
1) Continua
2) DDL, RSPP e Addetti SPP
2) continua
3) Gestione delle Manutenzioni delle Attrezzature
( ordinarie e straordinarie)
3) DDL, RSPP , Addetti SPP e Preposto
3) Secondo necessità e alle scadenze previste nei libretti
di uso e manutenzione
4) Vaccinazione Antitetanica di tutti gli addetti
4) DDL e Medico Competente
2) Gestione del Primo Soccorso;
4) entro il 31/12/2014
41
6
Misure di miglioramento da adottare
Tipologie di Misure Prev./Prot.
( Vedi Fasi del Modulo 1.2)
Obiettivi Aziendali:
1) Passaggio graduale, fino al totale aziendale, del tipo di coltivazione: da tradizionale a coltivazione biologica con applicazione dei disciplinari di riferimento; riduzione dell’uso
di Prodotti Chimici Fitosanitari
2) Rinnovo impianto viticolo a rotazione ( cultivar più resistenti per la zona e dimensione dei filari atta a facilitare le
operazioni di potatura/trattamento fitosanitario/ vendemmia)
7
8
Incaricati della realizzazione
Data di attuazione delle misure di miglioramento
1, 5, 6 ) entro il 31/12 / 2016
1,2,3,4 ) DDL
2)
entro il 31/12/ 2018
3 , 4, )
entro il 31/12/ 2015
5, 6) DDL, RSPP
3) Graduale passaggio dal tipo di diserbo chimico ( fase 8) a
quello meccanico su tutta la superficie viticola
4) Applicazione a tutti i vigneti delle reti antigrandine e conseguente riduzione di trattamenti fitosanitari
5) Meccanizzazione e facilitazione del sollevamento
delle casse di uva durante la vendemmia
6) Tutte le potature fatte con forbici elettriche / batteria
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Documento di valutazione del rischio settore viticoltura