HGD 9 figlio 2ed 1-56:Layout 1 19/05/15 01:43 Pagina 7 “Giuseppe”, inteso come nome, è ormai desueto. I genitori, anche cristiani, lo trovano démodé, meridionale, vecchio. È un segno, forse il più piccolo ma non il meno significativo, della scristianizzazione in atto nell’occidente “cristiano”. Se Gesù, infatti, non fosse «il Cristo, il Figlio del Dio vivente», tutta la vicenda di Giuseppe sarebbe un assurdo, una pia favola, anche un po’ ridicola… Così, mentre Abramo, Isacco, Giacobbe e gli altri patriarchi antichi, se non come nomi di battesimo, almeno come paradigmi della fede, sono stati rilanciati dalla nuova centralità della Bibbia provocata dal Concilio, Giuseppe è rimasto in ombra, forse anche a causa HGD 9 figlio 2ed 1-56:Layout 1 19/05/15 01:43 Pagina 8 Figlio, come si credeva, di Giuseppe 8 dell’interesse esclusivamente devozionale di cui era circondato in passato. Del resto, stare in ombra è sempre stata la sua specialità: all’ombra, beninteso, di cui parla il Siracide a proposito del saggio, l’ombra della Sapienza2. Questo libretto non intende “rilanciare” Giuseppe di Nàzaret, che, a dire il vero, non ne ha e certamente non ne sente il bisogno. È un invito piuttosto ad unirsi a lui, per entrare nell’ombra in cui lui felicemente sta, quella del Diletto. Come è scritto: «Alla sua ombra desiderata mi siedo, è dolce il suo frutto al mio palato»!3 2 3 Cfr. Siracide 14,27 (CEI 1974). Cantico dei Cantici 2,3. HGD 9 figlio 2ed 1-56:Layout 1 19/05/15 01:43 Pagina 9 I IL GIUSTO MIO SERVO N àzaret?»4. Questa era la reazione che Giu« seppe, le poche volte che si era recato altrove, aveva dovuto registrare, quando dichiarava la sua provenienza. Le sacre Scritture non ne parlavano mai e pochi in Israele conoscevano il suo villaggio. Più del paese era famosa la 4 «Filippo trovò Natanaele e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret”. Natanaele gli disse: “Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?”» (Giovanni 1,45-46). HGD 9 figlio 2ed 1-56:Layout 1 19/05/15 01:43 Pagina 10 10 Figlio, come si credeva, di Giuseppe fontana d’acqua buona che vi sgorgava e la rupe sulla quale erano costruite quasi tutte le sue case. Non un profeta, non un condottiero, non un giudice, in tutta la storia ormai più che millenaria di Israele, aveva mai toccato Nàzaret. Lui, Giuseppe, era il falegname di Nàzaret. Suo padre anche e suo figlio, il figlio che il Santo – sia benedetto – avesse voluto dargli, sarebbe stato anche lui il figlio del falegname5. Nonostante il suo villaggio mancasse di qualsiasi titolo di nobiltà, Giuseppe si trovava bene a Nàzaret. Non era come i suoi amici, che lamentavano la monotonia del paese e sognavano la città o di andare all’estero. Al contrario, i suoi spazi parevano essere del tutto interiori. Aveva chiaro che l’unico modo per uscire dalla gabbia, l’unica porta, era dentro di lui. Non sarebbe servito – pensava – cambiare la gabbia con una più grande, se non a produrre l’effimera impressio- 5 «...la gente rimaneva stupita e diceva: “...Non è costui il figlio del falegname?”» (Matteo 13,54-55). HGD 9 figlio 2ed 1-56:Layout 1 19/05/15 01:43 Pagina 11 Il giusto mio servo 11 ne di essersi liberato da pareti, che si sarebbero invece ripresentate, un po’ più in là, più alte e ostili di prima. Aveva sentito dire degli Esseni. Vivevano in impervi incavi rocciosi sul mare. La loro vita in pochi metri, ma la loro anima, a loro dire, spaziava nell’osservanza della Torah. Perfino il matrimonio avevano ritenuto superfluo! Aveva sempre pensato che questa fosse davvero una devianza teologica, insostenibile alla luce del primo comandamento dato dal Signore: «Crescete e moltiplicatevi»… Finché non aveva scoperto in sé un’attitudine simile. Nuova! Quasi appartenesse, una simile tensione, a una nuova economia, a una nuova legge, a una nuova creazione insomma! A Nàzaret comunque era sempre stato bene. Suo padre Eli, prima di morire, quando lui ancora era un ragazzo, gli aveva passato la bottega, come voleva la tradizione: «Così come si è obbligati a nutrire il proprio figlio, parimenti bisogna insegnargli HGD 9 figlio 2ed 1-56:Layout 1 19/05/15 01:43 Pagina 12 12 Figlio, come si credeva, di Giuseppe una professione manuale. Chi non insegna una professione manuale al proprio figlio è come se ne facesse un brigante»6. Anche Giuseppe aveva imparato a memoria questa massima e a suo tempo l’avrebbe applicata. Da quando, compiuti i tredici anni, vi era stato ammesso, non aveva mai perso l’ufficio sinagogale. Coperto il capo con il tallhit, in segno di sottomissione e timore davanti all’Eterno, ascoltava come un nutrimento le parole della Legge e i Profeti. Pensava: «Bada ai tuoi passi quando ti rechi alla casa di Dio. Avvicinati per ascoltare piuttosto che offrire sacrifici»7. Quando i rotoli venivano esposti, si inchinava profondamente e sentiva sopra di sé il peso soave del giogo divino: 6 Dal Talmud – in Gli anni oscuri di Gesù di R. ARON, Mondadori, Trento 1978, p. 51. 7 Qoèlet 4,17.