Traduzione esterna
PARLAMENTO EUROPEO
2004
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2009
Commissione per le petizioni
18.08.2005
COMUNICAZIONE AI MEMBRI
Petizione 262/2003, presentata da Göran Tuvebäck, cittadino svedese, su un caso di
discriminazione relativo al trattamento di autovetture usate importate in Svezia
1.
Sintesi della petizione
Il firmatario riferisce che le autovetture usate importate in Svezia da aziende automobilistiche
sono considerate dalle autorità alla stregua delle altre automobili in circolazione nel paese. Se
un'automobile usata è invece importata da un privato è immatricolata dalle autorità come
"autovettura importata", il che determina, tra le altre cose, l'applicazione di premi assicurativi
elevati.
2.
Ricevibilità
Dichiarata ricevibile il 17 ottobre 2003. La Commissione è stata invitata a fornire
informazioni (articolo 192, paragrafo 4 del regolamento).
3.
Risposta della Commissione, ricevuta il 27 febbraio 2004
I fatti esposti nella petizione in oggetto non sono sufficienti per consentire alla Commissione
di valutare se il modo di procedere attribuito alle autorità svedesi sollevi problemi in relazione
alla libera circolazione delle merci ai sensi degli articoli 28-30 del Trattato CE.
In considerazione di ciò, per poter fornire al Parlamento europeo informazioni sul diritto
comunitario applicabile in questo caso, la Commissione ha bisogno di ulteriori informazioni
sull'oggetto della petizione e sulla legislazione svedese applicabile. Pertanto scriverà al
firmatario della petizione e alle autorità competenti e terrà il Parlamento informato dei
risultati ottenuti.
4.
Risposta complementare della Commissione, ricevuta l'11 febbraio 2005
La Commissione ha ora esaminato la questione in oggetto. Riassumendo in breve i fatti, la
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petizione fa riferimento al presunto diverso trattamento riservato dalla Swedish National
Roads Administration (Motorizzazione civile) alle autovetture usate importate in Svezia da
altri Stati membri da privati rispetto a quelle importate da rivenditori di auto. Un'autovettura
importata da un privato viene immatricolata come "autovettura importata" e ciò viene indicato
sul libretto di circolazione. Se un'automobile usata è invece importata da un rivenditore, viene
immatricolata come le altre macchine usate e nel libretto di circolazione non risulta che si
tratta di una vettura importata. Ovviamente ciò significa che è più difficile ed oneroso
assicurare autovetture usate importate da privati, il che a sua volta le rende meno interessanti
per i potenziali acquirenti e, di conseguenza, ne riduce il valore.
Con lettera del 27 ottobre 2004, le autorità svedesi hanno informato la Commissione che la
Swedish National Roads Administration (Motorizzazione civile) non tratta i privati e i
rivenditori di auto in modo diverso in merito all'importazione di autovetture. Tuttavia, nel
libretto di circolazione risulta se il veicolo è stato importato da una persona autorizzata ad
importare autoveicoli a titolo professionale o da terzi, vale a dire da un privato. Le autorità
svedesi fanno riferimento alla Direttiva 2000/53/CE del 18 settembre 2000 del Consiglio e del
Parlamento europeo sui veicoli fuori uso, recepita dalla legislazione svedese mediante, tra
l'altro, la norma sulle responsabilità del costruttore nei riguardi delle autovetture (1997:788).
Ai sensi delle sezioni 1, paragrafo 2 e 2, paragrafo 1 della norma sulle responsabilità del
costruttore nei riguardi dei veicoli, una persona che produce veicoli professionalmente, o li
importa in Svezia sempre a titolo professionale, è responsabile dei veicoli fuori uso destinati
alla rottamazione che ha prodotto o importato in Svezia. Le autorità svedesi hanno inoltre
affermato che, per garantire il buon funzionamento di questo sistema di responsabilità, la
motorizzazione deve poter distinguere quali veicoli importati sono coperti dalla responsabilità
del costruttore. Per questo motivo sul libretto di circolazione viene precisato se si tratta di un
importatore professionale.
La Commissione ritiene che tale procedura di immatricolazione di autovetture usate importate
possa sollevare problemi in relazione alla libertà di circolazione delle merci sancita dagli
articoli 28-30 del Trattato CE. La Commissione ha pertanto deciso di avviare, di propria
iniziativa, un'indagine nel quadro della procedura di infrazione ai sensi dell'articolo 226 del
Trattato CE.
5.
Risposta complementare della Commissione, ricevuta il 18 agosto 2005
"La Commissione ritiene che la procedura d'immatricolazione in questione possa costituire un
ostacolo all'importazione di automobili usate in Svezia. È stato deciso, pertanto, di aprire un
fascicolo d'iniziativa nel quadro di una procedura d'infrazione ai sensi dell'art. 226 del trattato
CE. In tale contesto, il 4 maggio 2005 i servizi della Commissione hanno inviato una lettera
amministrativa alle autorità svedesi, rivolgendo loro una serie di ulteriori domande. Nella
lettera, la Commissione chiedeva se il governo svedese potesse considerare delle misure
alternative per determinare se una persona è coperta dalla suddetta responsabilità del
costruttore. Tali misure alternative non devono, tuttavia, comportare una limitazione del
commercio intracomunitario nell'accezione dell'articolo 28 del trattato CE.
La risposta della Svezia è giunta alla Commissione il 23 giugno 2005. Le autorità svedesi
hanno affermato che, al momento, per controllare il sistema della responsabilità del
costruttore non si intravedono alternative al metodo di annotare l'importazione del veicolo nel
Pubblico registro automobilistico. Le autorità hanno precisato, tuttavia, che si sta procedendo
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all'analisi della questione in diversi contesti. In primo luogo, la questione è stata affrontata nel
quadro della proposta relativa al futuro finanziamento dell'attuale sistema di rottamazione dei
veicoli, discussione, questa, che potrebbe incidere sul tipo di dati da annotare nel Pubblico
registro automobilistico. In secondo luogo, la questione potrebbe essere influenzata
dall'attuale esame, da parte della Motorizzazione Civile svedese, di possibili metodi di
controllo della provenienza e della documentazione delle autovetture importate in Svezia.
Infine, le autorità svedesi hanno reso noto che la Motorizzazione Civile nazionale intende
aprire un dialogo con il settore assicurativo automobilistico in merito ai dati alla base dei
premi assicurativi, al fine di appurare se vi siano informazioni diverse da quelle attuali che
possano essere considerate nel computo dei premi.
La Commissione intende seguire attentamente tali studi in corso per assicurarsi che la
procedura d'immatricolazione in questione sia eliminata nella sua forma attuale".
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