I Balletti Russi
II
1912-1913
1912. Quarta stagione dei Balletti Russi
Thamar, coreografia M. Fokin, scena e libretto L. Bakst,
musica M. Balakirev
Daphnis e Chloe, coreografia M. Fokin, scene e costumi L.
Bakst, musica M. Ravel,
Le Dieu Bleu, coreografia M. Fokin, libretto J. Cocteau,
scene e costumi L. Bakst, musica R. Hahn
L’après-midi d’un faune, coreografia V. Nižinskij, scene e
costumi L. Bakst, mus. C. Debussy, libretto da S. Mallarmé
Léon Bakst, progetto scenografico per Le Dieu bleu, 1911
Parigi, Centre Pompidou
Léon Bakst, Bozzetto del
costume per la Danza
sacra per Le Dieu bleu
(1912)
acquerello, matita e oro su carta
Parigi, Centre Pompidou Musée national
d’Art moderne
Vaslav Nižinskij in Le Dieu bleu,
programma ufficiale della
settima stagione dei Balletti
Russi, maggio-giugno 1912
Léon Bakst, Bozzetto della scenografia per L’après-midi d’un
faune (1912)
gouache su carta
Parigi, Centre Pompidou Musée national d’Art moderne
Léon Bakst, Bozzetto del
costume del Fauno per
L’après-midi d’un faune
(1912)
grafite, tempera, oro, carta, carbone
su cartoncino
Hartford, Wadsworth Atheneum
Vaslav Nižinskij in L’Après midi d’un faune, 1909
Fotografia del barone Adolphe De Meyer
Vaslav Nižinskij in L’Après
midi d’un faune, 1909
Fotografia del barone
Adolphe De Meyer
Vaslav Nižinskji in
L’Après midi d’un faune,
1909
Fotografia del barone
Adolphe De Meyer
Il Fauno e le Ninfe in L’Après midi d’un faune, 1909
Fotografia del barone Adolphe De Meyer
Il Fauno e la Grande Ninfa in L’Après midi d’un faune, 1909
Fotografia del barone Adolphe De Meyer
Il Fauno nella scena finale di L’Après midi d’un faune, 1909
Fotografia del barone Adolphe De Meyer
Léon Bakst, Bozzetto del costume di Cloe per
Daphnis e Chloé
grafite, tempera, carta
Hartford, Wadsworth Atheneum
1913. Quinta stagione dei Balletti Russi
Jeux, coreografia e libretto V. Nižinskij (da Cocteau),
scena e costumi L. Bakst, musica C. Debussy
Le sacre du printemps, coreografia V. Nižinskij, libretto
I. Stravinskij e N. Roerich, scene e costumi N. Roerich,
musica I. Stravinskij
La tragédie de Salomé, coreografia B. Romanov, Scena
e costumi F. Sudeikin, libretto e musica F. Schmitt.
Programma dei Balletti Russi, giugno 1913
Scene da Jeux
Nicholas Roerich, Bozzetto della scenografia della Distesa per Le
Sacre du Printemps (1913)
tempera, matita, gouache su cartone
San Pietroburgo, The State Russian Museum
Nicholas Roerich, Bozzetto della scenografia del Bacio per la
Terra per Le Sacre du Printemps (1913)
tempera, matita, gouache su cartone
San Pietroburgo, The State Russian Museum
Nicholas Roerich, Bozzetto della scenografia del Bacio per la
Terra per Le Sacre du Printemps (1913)
tempera, matita, gouache su cartone
San Pietroburgo, The State Russian Museum
Nicholas Roerich, Bozzetti di
scenografia per Le Sacre du Printemps
(1912-13)
tempera, matita, gouache su cartone
San Pietroburgo, The State Russian Museum
Nicholas Roerich,
Bozzetto del costume di
un Adolescente per Le
Sacre du Printemps
(1912-13)
matita, tempera, argento e
bronzo su carta
Mosca, State Central Theatrical
Museum
Valentine Gross, Bozzetto della scena degli Augures printaniers,
atto I, scena I, per Le Sacre du Printemps (1913)
pastello su cartone
Londra, The Victoria & Albert Theatre Museum
Valentine Gross, Bozzetto della scena delle Danze degli
Adolescenti, atto I, scena I, per Le Sacre du Printemps (1913)
pastello su cartone
Londra, The Victoria & Albert Theatre Museum
Valentine Gross, Bozzetto della scena del Gioco del rapimento,
atto I, scena II, per Le Sacre du Printemps (1913)
pastello su cartone
Londra, The Victoria & Albert Theatre Museum
Valentine Gross, Bozzetto della scena della Glorificazione
dell’Eletta, atto II, scena IV, per Le Sacre du Printemps (1913)
pastello su cartone
Londra, The Victoria & Albert Theatre Museum
Valentine Gross, Bozzetti per “Le Sacre du Printemps” (1913)
pastello su cartone Londra, The Victoria & Albert Theatre Museum
Nell’agosto del 1913 la compagnia dei Balletti Russi si imbarca per
l’America del Sud, Djagilev resta in Europa.
In Settembre Vaslav Nižinskij sposa Romola de Pulszky a Rio de
Janeiro.
Segue rottura con Djagilev e presto l’espulsione dalla compagnia.
Nižinskij procede in proprio mentre intanto scoppia la guerra.
Concepisce ancora la coreografia per il balletto Till Eulenspiegel e un
metodo per trascrivere la danza. Balla ancora per i Balletti Russi in
America nel 1916 e 1917: sono le sue ultime rappresentazioni in
pubblico.
Nel 1919 si aggravano i segni di disagio psichico con crisi violente.
Iniziano i ricoveri in case di cura dove è sottoposto a trattamenti
pesanti. Riceve visite in diverse occasioni. Nel 1929 muore Djagilev.
Nel 1939 visita Nižinskij il ballerino Serge Lifar che cerca di risvegliare
la sua memoria, prova dei passi innanzi a lui, lo stimola a mostrare un
salto: lo scatto di un fotografo immortala la scena.
L’8 aprile 1950 Vaslav Nižinskij muore a Londra
Per la prima volta dopo
vent'anni la danza
riprende possesso di
Nižinskji. Stimolato dal
ballerino Serge Lifar il
miracolo si compie.
Nižinskji si eleva nello
spazio. Berna 1939
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