Latina Latina Oggi Giovedì 3 Dicembre 2009 7 Allarmanti i dati sulla sicurezza. Le vittime aumentate rispetto al 2008: da 7 a 19 Sul lavoro morti raddoppiate Ieri incontro tra le parti. Dalla Prefettura l’idea di un osservatorio permanente COME prevenire ed evitare gli incidenti e le morti sul lavoro che, in provincia, continuano ad aumentare in maniera vertiginosa. E’ stato questo il tema del vertice che si è svolto ieri. Una riunione fortemente voluta dal prefetto, Bruno Frattasi, che intende lanciare un campanello d’allarme sulla questione dopo la vicenda della Son, azienda chimico-farmaceutica di Sermoneta, dove quattro operai sono rimasti feriti a seguito dello scoppio di una bombola. L’ultimo di una serie di episodi che, negli ultimi mesi, hanno funestato il territorio pontino. All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Forze di polizia, della Direzione provinciale del Lavoro e dell’Inail, le organizzazioni sindacali del settore edile (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), le rappresentanze degli imprenditori industriali, dell’agricoltura e dell’artigianato. Sulla base del rapporto annuale regionale dell’Inail relativo al 2008 il tavolo ha effettuato un raffronto sullo stato del fenomeno a livello provinciale con i dati dell’anno in corso. Numeri che non fanno che confermare un trend negativo che è peggiorato negli ultimi dodici mesi: nel 2008 infatti i casi di morte sul lavoro accertati sono stati 7 mentre nel 2009, considerando il periodo, fino a novembre si sono riscontrati già 19 casi. In realtà questo è un dato parziale visto che le morti attualmente conclamate sono 8 mentre gli altri 11 casi sono in fase istruttoria e dunque ancora manca l’ufficialità. Come si può capire i numeri sono raddoppiate, quasi triplicati rispetto agli scorsi dodici mesi. E, considerando che nelle rilevazioni Inail del 2008 la nostra provincia risultava la maglia nera nel Lazio per media di incidenti, il pre- menti e sub affidamenti legati fetto ha richiamato tutti gli all’edilizia pubblica. Il tavolo è attori sociali a un forte senso di stato aggiornato col proposito responsabilità. In quest’ottica di trasferire gli obiettivi di insi è convenuto sull’opportunità tesa in un apposito protocollo che fissi le di un’ampia linee di intesa volta azione per ad attivare le un intervensinergie neto sinergico cessarie tra i sulla problevari enti e matica esasoggetti preminata. «Diposti per gaciamo che rantire la siquesto è stacurezza sui to un sumluoghi di lamit interlovoro ed il cutorio e che contrasto di la questione fenomeni ila n d r à a pleciti conp ro f on d it a nessi. In main una diniera così scussione che si possa IL PREFETTO FRATTASI più ampia p er s eg u ir e con maggior efficacia il raffor- commenta Vittorio Giacomelli zamento della cultura della si- della Uil - Il problema degli curezza, strettamente collega- incidenti ha tante sfaccettature to a quello della formazione da analizzare. In diversi settori professionale, alla trasparenza c’è un’imprenditoria frastae legalità dei contratti lavora- gliata, difficile anche da ragtivi e degli affi- giungere, come ad esempio la d a- microagricoltura dove spesso si lavora in appalto, o peggio, in subappalto e dove gli in- IN UN MESE 4 DECESSI SOLO nell’ultimo mese si sono registrati ben tre incidenti in provincia con quattro decessi. Il 19 ottobre è morto un operaio rumeno di 41 anni che lavorava preso un cantiere di San Michele. Tre giorni dopo è deceduto al Goretti un 35 di Terracina, dopo sei giorni di agonia: era caduto da un’altezza considerevole mentre stava smontando un silos. Risale al 22 ottobre l’incidente ad Aprilia dove hanno perso la vita due ragazzi di 28 e 19 anni, uno italiano e l’altro albanese, folgorati mentre stavano spostando un pontile mobile all’interno di una casa privata. cidenti ci sono ma spesso non vengono denunciati. Inoltre c’è carenza di risorse e di persone perciò non è semplice effettuare i controlli. Ci sono poi gli infortuni invalidanti e le malattie professionali su cui bisogna trovare delle soluzioni. Come ho detto prima la vi- cenda è complessa e credo che sia utile aggiornarci per entrare specificamente nel merito». Anche il segretario generale provinciale dell’Ugl, Claudio Durigon, ha sottolineato l’impegno verso queste tematiche. «Come sindacato non possiamo che ringraziare la prefettura per la sensibilità che ha dimostrato, così come altre volte, nella circostanza e per l’idea di costituire un osservatorio per la sicurezza - commenta il segretario provinciale dell’Unione generale del Lavoro - Questo è un grido d’allarme alto che non va sottovalutato. Tutti insieme dobbiamo trovare delle soluzioni utili a risolvere la problematiche. Tuttavia bisogna essere intellettualmente onesti su questo tema, non si può risolvere la questione a parole: servono atti concreti. Ad esempio gli investimenti sulla formazione non devono essere fine a sé stessi, ma devono servire a formare dipendenti e imprenditori sui rischi che corrono e magari a migliorare le situazioni all’interno delle fabbriche, dei cantieri edili, dei campi agricoli. L’informazione e la sensibilizzazione deve essere incessante, continua, permanente. Solamente in questo modo possiamo pensare d invertire il trend negativo che ci vede maglia nera in provincia». Luca Artipoli Sinergie per garantire le persone e contrastare fenomeni illeciti connessi BOLLETTINI NON RICONOSCIUTI, CNA COSTITUISCE UN DIRETTIVO DA GENNAIO Huyck, di nuovo cassa integrazione SI prospetta un nuovo periodo di cassa integrazione ordinaria per i lavoratori della Huyck Wangner. E’ questo ciò che hanno prospetta la dirigenza alle organizzazioni sindacali nell’incontro che si è svolto lunedì scorso e, in quella sede, è stato fatto presente che esiste un problema strutturale: un esubero quantificabile intorno alle 20 unità. Per questo motivo la società ha comunicato che, da gennaio 2010, partirà il terzo ciclo di cassa integrazione della durata di 13 settimane. Per il mese di dicembre invece è stato deciso di risolvere la situazione attraverso l’utilizzo delle ferie per tutti i dipendenti. «La dirigenza ci ha fatto presente che esiste un problema numerico, strutturale - dice Armando Valiani, segretario provinciale dell’Ugl Chimici - e bisognerà trovare il modo di risolverlo. E’ nostra intenzione però non utilizzare la mobilità, crediamo che il tutto si possa risolvere con la Cig». FP CISL: CONTRATTO VA RINNOVATO. OGGI SUMMIT CON FAVERIN Revisione auto, caos online Statali, nuova mobilitazione LA Cna denuncia i ritardi nel settore della revisione automobilistica e chiede al Ministero dei Trasporti interventi prima che la situazione degeneri. «Sono 65000 in Italia i bollettini non ancora riconosciuti dal nuovo sistema on line inaugurato dalla Motorizzazione Civile - spiega l’associazione - per un valore di 700mila eur». Così al fine di concordare iniziative di tutela del servizio, della categoria e dei cittadini, la confederazione ha promosso una riunione con i centri di revisione della provincia. Nell’incontro, che si è svolto giovedì scorso, è emerso che il sistema di pagamento digitale della revisione auto, ha creato problemi. Determinati dal fatto che gli automobilisti non ricevono immedia- tamente l'etichetta adesiva da apporre sul libretto, e sono costretti spesso a lunghe attese, rischiando di subire le sanzioni previste. «Riteniamo che tale innovazione non sia stata testata e sperimentata sufficientemente insieme ai centri di revisione dice Daniele Centola, referente della Cna - Tanti problemi avrebbero potuto essere rilevati e risolti prima dell'avvio». Al fine di raggiungere tale obiettivo per dar vita a un servizio utile ed efficiente, la Cna e i centri di revisione della provincia hanno istituito un coordinamento il cui primo passo consisterà nella richiesta di un incontro con la Cna Nazionale e con il direttore della Motorizzazione Civile di Latina, Graziano Tabelli. I dipendenti pubblici della provincia di Latina sono pronti ad una nuova mobilitazione. Ad annunciarlo è la Fp Cisl che oggi, al teatro comunale, terrà un seminario sulle novità introdotte dal decreto Brunetta a tutti i dirigenti sindacali della funzione pubblica di Stato, Parastato, enti locali, sanità pubblica e Agenzie. Ad illustrare i contenuti sarà il segretario generale nazionale della Fp, Giovanni Faverin, insieme a un docente del diritto del lavoro, Carmine Russo. Con il decreto, a partire da gennaio 2010, verranno modificati completamente gli enti pubblici. Intanto sarà consentita più partecipazione ai cittadini e le amministrazione dovranno garantire trasparenza degli atti. Novità anche per i lavoratori: è infatti previsto il licenziamento per i dipendenti che non risulteranno produttivi e saranno inaspriti i provvedimenti disciplinari. Inoltre è previsto più poteri ai dirigenti e inserisce la valutazione delle performance individuale con cui ogni lavoratore verrà valutato e solo il 75% del personale, potrà partecipare ai premi del salario accessorio. Peccato però che, insieme alla riorganizzazione, non è stato previsto il rinnovo contrattuale che rimane bloccato. «Come Cisl condividiamo l’ammodernamento della pubblica amministrazione - dice Ida De Masi - che però dovrebbe andare di pari passo con gli investimenti. Invece il governo ci nega il rinnovo contrattuale, per questo motivo siamo entrati in stato di agitazione».