Progetto Calore Pulito 2010 - Linee guida per l’informatizzazione Premessa Ad oggi le procedure di informatizzazione, con inserimento manuale dei dati di controllo degli impianti termici, regolate attraverso bandi provinciali, vengono gestite attraverso il software dato in uso dalla Regione Emilia Romagna con l’implementazione di una elementare banca dati, con funzionalità di inserimento/cancellazione/modifica dati riguardanti gli impianti. Le problematiche evidenziate attraverso l’applicazione della suddetta procedura riguardano: - l’inserimento manuale del dato relativo all’impianto/manutenzione con possibilità di errore nell’ accoppiamento del dato anagrafico con il dato tecnico; - Il costo a carico dell’ente per l’emanazione dei bandi di incarico per l’esecuzione dell’inserimento manuale; - i limiti rilevanti nel software regionale per la redazione dei report; - l’impossibilità di definire competenze specifiche sulla materia per la ditta individuata con il bando; - la tempistica di aggiornamento della banca dati condizionata dalle procedure dei bandi. Gli obiettivi della proposta di informatizzazione degli impianti termici sono: - la riduzione drastica del dato cartaceo, causa principale di errore sui dati; - la realizzazione di una banca dati aggiornata pressoché in tempo reale; - la possibilità di effettuare interrogazioni ed estrazione di informazioni dalla banca dati con creazione autonoma di report; - l’unicità della procedura di identificazione degli impianti termici; - la gestione informatizzata delle procedure di verifica dell’AUSL; - la georeferenziazione degli impianti termici, con possibilità di definizione puntuale degli areali di emissione dei fumi in ambito provinciale. Le procedure di targatura, già adottate con successo in altre realtà territoriali, garantiranno un notevole risparmio di risorse pubbliche consentendo la creazione, in quattro anni di un catasto impianti aggiornato. 1 Fasi del progetto 2.1 Fase 1 – Modalità di targatura degli impianti Ad ogni impianto termico esistente o di nuova installazione sarà applicata direttamente dagli installatori/manutentori, una targa stampata su supporto adesivo in doppia copia in polipropilene, materiale resistente alle intemperie e con caratteristiche tali da non consentirne il distacco una volta apposta. La targa consentirà l’identificazione univoca dell’impianto termico per l’intero il ciclo di vita indipendentemente dal comune di installazione. Il software di gestione del catasto impianti termici consentirà di attribuire a ciascun impianto “targato” l’ambito territoriale di competenza (Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna, Comune di Faenza) in base all’indirizzo che verrà digitato al momento di applicazione della targa (che dovrà essere riportato anche nel libretto di impianto o di centrale e sul modello di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. [ex Allegato F o G del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, così come modificato dall’Allegato 2 del D.M. 17 marzo 2003]). L’applicazione sarà effettuata in modo progressivo in occasione delle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti o all’atto di installazione di un nuovo impianto apponendo la targa sia sull’impianto che sul libretto di impianto. Le targhe saranno disponibili agli installatori/manutentori presso l’URP della Provincia di Ravenna. Questa procedura consentirà ai Comuni di Ravenna e Faenza, che hanno condiviso la fase di progettazione, di aderire al progetto successivamente all’avvio della fase di sperimentazione condotta dalla Provincia di Ravenna sugli impianti presenti sul territorio dei 16 comuni di propria competenza. Fino a quando il Comune di Ravenna e di Faenza e la Provincia di Ravenna non avranno adottato lo stesso sistema, l’installatore/manutentore dovrà confrontarsi con le diverse modalità in atto presso i suddetti Comuni. Il costo stimato per la stampa di 100.000 targhe in formato 3 x 5 cm è pari a € 11.000, con sistema anticontraffazione, corrispondente ad un costo unitario di € 0,0425 (iva esclusa). Per l’avvio della fase sperimentale del progetto verranno stampate approssimativamente 1.000 targhe per un costo unitario di € 0,32 (iva esclusa) cadauna, con un costo stimato di € 614. La stampa delle targhe sarà centralizzata e a carico della Provincia di Ravenna. Gli oneri potranno in futuro con l’eventuale adesione dei Comuni di Ravenna e Faenza essere suddivisi tra i tre Enti in base al numero di targhe assegnate. La targa riporterà le seguenti informazioni: 2 LOGO CAMPAGNA CALORE PULITO ANNO DI STAMPA DELLA TARGA ED ALTRE INFO CODICE A BARRE RELATIVO AL NUMERO DI TARGA NUMERO DI TARGA IN CHIARO 2.2 Fase 2 – Installazione nuovo software catasto impianti Contestualmente alla stampa delle targhe, sarà compito della Provincia e della ditta Vanzotech (titolare del software di gestione del catasto regionale impianti termici) installare una nuova versione del software Catasto Impianti, accessibile via web, contenente tutti gli aggiornamenti: - il software attualmente in uso non sarà disinstallato, questo per consentire una continuità di interrogazione delle informazioni inserite ed il mantenimento dell’implementazione dei dati degli Allegati F e/o G che perverranno alla Provincia durante l’intervallo temporale della messa a regime del nuovo catasto; - le informazioni contenute nel catasto attualmente in uso non verranno trasferite al nuovo in quanto la mancanza di un dato univoco, quale la targa, non consente l’associazione univoca e corretta delle informazioni; - il nuovo data base verrà implementato con i soli dati degli impianti identificati dalle targhe. - l’installazione di una nuova versione del software non determinerà l’obbligatorietà di acquisto di un nuovo hardware. Saranno a carico della Provincia: il costo di installazione, il canone di manutenzione che consente di accedere ad aggiornamenti e bug-fix, fino ad oggi in carico alla Regione, e che, a partire dal 2010, graverà su gli Enti fruitori. Il software verrà installato sul server della Provincia, con accessi separati per gli Enti che aderiranno al sistema. La gestione del data base del catasto impianti attraverso un software unico consente una semplificazione del sistema in quanto: 3 - agli installatori/manutentori spetta l’unico onere del caricamento dei dati dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. senza che intercorra la necessità di verificarne l’ubicazione territoriale; - l’esecuzione di interrogazioni statistiche potrà avvenire in tempo reale in quanto la banca dati, conterrà le informazioni degli impianti presenti sull’intero territorio provinciale, comprensivo dei comuni di Ravenna e Faenza. Attualmente i dati sono scorporati nelle tre diverse realtà e con accessi distinti; - la manutenzione semplice del software in quanto configurato come un unico sistema; - i verificatori AUSL potranno accedere ad un unico sistema indifferentemente all’ubicazione dell’impianto termico. 2.3 Fase 3 – Formazione Verranno programmati inizialmente tre corsi di formazione orientati alle diverse tipologie di utenza che aderiranno al progetto: - un corso rivolto a tutti gli installatori/manutentori, per apprendere i concetti del catasto impianti e l’interfaccia del software (un taglio diverso in base a come l’installatore/manutentore decida di automatizzare il percorso di immissione delle informazioni); - un corso rivolto a tutti i verificatori, per apprendere i concetti del catasto impianti e l’interfaccia del software; - un corso per gli addetti dello Sportello Energia: per apprendere la gestione delle targhe, dei bollini e degli impianti. Il costo della formazione è quantificabile in € 800 a giornata; per tre giorni di formazione consecutivi, il costo è quantificato in € 2100 ai quali devono aggiungersi gli oneri di affitto di una sala riunioni. Tali corsi di formazione potranno essere riprogrammati a seconda delle esigenze dell’utenza. 2.4 Fase 4- Consegna delle credenziali di accesso, delle targhe e dei bollini Ai soli installatori/manutentori che avranno partecipato ai corsi di formazione saranno rilasciate, recandosi presso lo Sportello Energia in Piazza dei Caduti per la Libertà 2/4, Ravenna, le credenziali di accesso al software del catasto degli impianti previa registrazione ed assegnazione di una username e password con le quali accedere al software e procedere alla sua configurazione. A queste ditte verranno consegnate le targhe, con registrazione del numero e dei codici. Non è prevista la possibilità di cessione a terzi delle targhe assegnate. Contestualmente agli installatori/manutentori accreditati sarà effettuata la consegna dei bollini della Campagna Calore Pulito, registrando nel software i numeri dei bollini che in tal modo verranno collegati in maniera univoca al nominativo della ditta di installazione/manutenzione consentendo la possibilità all’installatore/ manutentore di accedere al nuovo catasto impianti anche attraverso il numero di bollino. Tale modalità non 4 consentirà la visualizzazione, attraverso il software, degli impianti il cui bollino o targa sia stato apposta da un altro installatore/manutentore. Per l’acquisto dei bollini è previsto uno sconto nel caso l’installatore/manutentore scelga l’opzione dell’inserimento autonomo dei dati dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. nel software del catasto impianti. L’entità dello sconto, stabilita con Determina del Dirigente del Settore Ambiente, è fissata in un massimo di 0.50 centesimi di euro, in sede di prima applicazione. 2.5 Fase 5 – Manutenzione degli impianti 2.5.1 Installazione nuovo impianto L’installatore/manutentore in occasione dell’installazione di un nuovo impianto applica la targa in polipropilene sull’impianto e sul libretto di impianto. 2.5.2 Manutenzione di un impianto L’installatore/manutentore, recandosi presso l’utente, verifica se l’impianto è targato. In caso negativo applica la targa in polipropilene sull’impianto e sul libretto di impianto/centrale compilando contestualmente al termine delle operazioni di manutenzione il modello di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. riportando in evidenza la targa della caldaia. 2.5.3 Dismissione di un impianto In questo caso, verrà compilato un modello apposito di dismissione impianto che dovrà essere consegnato alla Provincia che provvederà quindi a “rottamare” la targa dell’impianto dismesso. Tale targa non potrà più essere utilizzata. 2.5.4 Cambio di installatore/ manutentore Nel caso in cui un utente decida di cambiare installatore/manutentore, sarà cura dell’installatore/manutentore subentrante dare avviso allo Sportello Energia della Provincia dell’avvenuto subentro inviando una copia del modello cartaceo (appositamente predisposto dalla Provincia e distribuito agli installatori/manutentori), debitamente compilato e firmato dall’utente sul quale verranno indicati la targa dell’impianto e la ragione sociale del nuovo installatore/manutentore. La registrazione dell’avvenuta modifica, a cura dello Sportello Energia della Provincia, dovrà avvenire entro 30 gg dal ricevimento della copia del suddetto modulo. Solo ad avvenuta associazione della targa dell’impianto al nominativo dell’installatore/manutentore subentrante sarà reso accessibile l’inserimento dei dati dei modello di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. . 2.6 Fase 6 – Modalità di inserimento dati da parte degli installatori/ manutentori L’inserimento delle informazioni relative ai modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. nel software del 5 catasto impianti sarà a carico degli installatori/manutentori, analogamente le informazioni relative alle verifiche attualmente compiute dall’AUSL verranno inserite nel software direttamente dai verificatori. I modelli cartacei continueranno a pervenire agli enti competenti (Provincia di Ravenna, Comune di Faenza, Comune di Ravenna), senza l’onere dell’inserimento. In funzione dei diversi gradi di informatizzazione degli installatori/manutentori si avranno i seguenti casi: 2.6.1 Nessuna informatizzazione L’installatore/manutentore ha solamente i modelli cartacei e non possiede nessun computer. In questo caso, le operazioni che può effettuare sono le seguenti: - targatura dell’impianto; - invio del cartaceo dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. alla Provincia o all’Associazione di Categoria che provvederà a sua volta all’inserimento dei dati. 2.6.2 Informatizzazione di base L’installatore/manutentore ha in dotazione almeno un pc collegato ad internet. Può quindi effettuare le seguenti operazioni: - targatura; - inserimento tramite il pc dei dati dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. collegandosi al software di catasto impianti o trasmissione della documentazione alle Associazioni di Categoria. 2.6.3 Informatizzazione buona L’installatore/manutentore ha in dotazione un proprio software per la gestione delle manutenzioni nel quale memorizza tutte le informazioni necessarie (anche quelle dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i.).Verrà creata una interfaccia al software con quello del catasto impianti in modo tale da poter importare i dati in formato CSV compatibile. Questa procedura esclude l’implementazione manuale del dato. In alternativa l’installatore/manutentore potrà trasmettere la documentazione alle Associazioni di Categoria per il caricamento delle informazioni sul software, e alla quale sarà riconosciuto lo sconto fissato in un massimo di 0.50 centesimi di euro, in sede di prima applicazione. 6 Le modifiche da apportare al software dell’installatore/manutentore per l’implementazione dei dati dovranno consentire: - la memorizzazione delle informazioni del numero di targa univoco dell’impianto; - la possibilità di esportare le informazioni in un file CSV. 2.6.4 Informatizzazione avanzata L’installatore/manutentore ha in dotazione un proprio software per la gestione delle informazioni e dei palmari che gli permettono di memorizzare direttamente le informazioni presso l’utente e di riversarle direttamente nel software di gestione interna della Ditta. In questo caso nulla cambia rispetto al punto 2.6.3. Le modifiche da apportare al software dell’installatore/manutentore per l’implementazione dei dati dovranno consentire: - la memorizzazione delle informazioni del numero di targa univoco dell’impianto; - possibilità di esportare le informazioni in un file CSV. Se i palmari in dotazione all’installatore/manutentore sono dotati di lettore di codice a barre, sarà possibile acquisire direttamente il numero della targa. 2.6.5 Informatizzazione mista L’installatore/manutentore è dotato di personal computer, ma compila presso l’utente i modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. cartacei prestampati in formato adatto a lettura ottica. Una volta completato il contenuto informativo del modello così predisposto potrà essere inviato alla Provincia alla quale resterà in carico l’effettuazione del caricamento delle informazioni contenute (questo inserimento non è fattibile direttamente dalla Provincia, ma deve essere appaltato esternamente, in quanto le attrezzature per effettuare una buona lettura ottica sono troppo onerose per un acquisto una tantum). In alternativa l’installatore/manutentore può trasmettere la documentazione alle Associazioni di Categoria che si impegneranno al caricamento dei dati sul software. In questo caso, non sarà possibile effettuare lo sconto sul bollino blu per l’installatore/manutentore, in quanto non viene effettuato l’inserimento nel software di catasto impianti direttamente dall’installatore/manutentore ma è previsto il riconoscimento dello stesso ammontare, fissato in un massimo di 0.50 centesimi di euro, all’Associazione di Categoria. 2.7 Fase 7 – Gestione delle verifiche I dati delle verifiche dovranno essere inseriti nel software del catasto impianti dall’ente incaricato AUSL) con contestuale invio del rapporto cartaceo. Ciò comporta una ridefinizione della convenzione con l’ente incaricato (AUSL) per ricomprendere anche l’attività di inserimento dei dati risultanti dalle verifiche sugli impianti termici. La procedura prevederà le seguenti fasi: 7 8 2.8 Fase 8 – Gestione delle utenze del gas L’applicazione delle targhe agli impianti termici permetterà, quando il sistema adottato sarà a regime, di interagire con il sistema cartografico SIT della Provincia fornendo la possibilità di interrogazioni georeferenziate per l’individuazione delle utenze, in raffronto al catasto delle utenze del gas, che non hanno mai ottemperato agli obblighi di esercizio e manutenzione di cui al D.P.R. n. 412/93 e alla Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n.156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. . 2.9 Fase 9 – Verifica del processo Le verifiche del processo avranno, nella fase di sperimentazione, cadenza mensile allo scopo di monitorare e analizzare i problemi eventualmente sorti. 2.10 Fase 10 – Inserimento nel progetto del Comune di Ravenna e del Comune di Faenza Alla stipula di una convenzione con il Comune di Ravenna e il Comune di Faenza, la Provincia consegnerà le targhe da assegnare agli installatori/manutentori che avranno frequentato i corsi di formazione. A seguito dell’adesione al progetto del nuovo catasto impianti dei Comuni di Ravenna e Faenza, verranno creati gli accessi al software al fine di dare alle entità stesse il potere di assegnare accessi agli installatori/manutentori, targhe e bollini, con le medesime modalità seguite dalla Provincia di Ravenna. 2.11 Fase 11 - Valutazione circa la creazione di un ufficio comune come futuro sviluppo del progetto All’avvio di questa fase verrà valutata la definizione di un unico ufficio per la Provincia di Ravenna, Comune di Faenza e Comune di Ravenna per la gestione del sistema, individuando strategie comuni e risparmi. In attesa che tutte le Amministrazioni prendano una decisione in tal senso, la Provincia intende sviluppare l’esperienza con l’avvio di un progetto pilota. 9 Step di progetto Il progetto si compone di tre fasi: 1) Partenza progetto pilota (solo Provincia di Ravenna) - Individuazione di un gruppo di installatori/manutentori appartenenti alle diverse Associazioni di Categoria presenti sul territorio provinciale e rappresentativo delle casistiche illustrate al paragrafo 2.6, per l’avvio della fase sperimentale del progetto di targatura impianti termici. 2) Partenza progetto completo (solo Provincia di Ravenna) - A seguito dei risultati della fase sperimentale, coinvolgimento degli installatori/manutentori e verificatori operanti sul territorio provinciale. 3) Estensione ed adozione del sistema al Comune di Ravenna e al Comune di Faenza - Unificazione del sistema identificativo e delle procedure previste dal progetto nelle tre realtà territoriali; - creazione di una sede di gestione unica. Analisi delle eventuali problematiche emerse durante le diverse fasi del progetto. 3.2 Progetto pilota (solo Provincia di Ravenna) 3.2.1 Provincia di Ravenna In questo caso, il Comune di Ravenna e il Comune di Faenza non entrano nel sistema e continueranno quindi con il “vecchio” catasto. La Provincia provvederà alla: - consegna agli installatori/manutentori coinvolti nella fase sperimentale chiavi di accesso, targhe e bollini con le modalità previste al paragrafo 2.4; - affidamento ad una Ditta esterna l’inserimento dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. che continueranno a pervenire dagli installatori/manutentori non coinvolti nel progetto pilota. Tale Ditta dovrà essere in grado di gestire la lettura ottica dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i.; - estrazione dal software dei nominativi da sottoporre alle verifiche campione che saranno notificati all’ente verificatore attraverso il software. 10 3.2.2 Installatori/Manutentori coinvolti nel progetto pilota Gli installatori/manutentori individuati per l’avvio della fase di sperimentazione dovranno partecipare al corso di formazione per l’utilizzo del software del catasto impianti. Le attività a loro carico saranno: - la targatura degli impianti; - aggiornamento della modulistica con l’inserimento della targa dell’impianto; - dotarsi dei nuovi moduli per gli impianti di nuova installazione dismissione impianto e passaggio di manutenzione impianto; - inserimento nel software del catasto impianti dei dati dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i.. (con le modalità descritte nel paragrafo 2.6). In alternativa l’installatore/manutentore può trasmettere la documentazione alle Associazioni di Categoria che si impegneranno al caricamento sul software; - Invio copia della modulistica cartacea alla Provincia. 3.2.3 Installatori/Manutentori non coinvolti nel progetto pilota Il loro metodo di lavoro non cambia. 3.2.4 Verificatori coinvolti nel progetto pilota Le attività che svolgeranno sono le seguenti: - ricezione dei campioni da verificare tramite il software di catasto impianti; - inserimento dei dati delle verifiche direttamente nel software di catasto impianti; - invio del modello cartaceo alla Provincia. 3.2.5 Verificatori non coinvolti nel progetto pilota Il loro metodo di lavoro non cambia. 3.3 Completamento progetto Provincia di Ravenna 3.3.1 Provincia di Ravenna In questo caso, il Comune di Ravenna e il Comune di Faenza non entrano nel sistema e continueranno quindi con il “vecchio” catasto. La Provincia dovrà: 11 - consegnare a tutti gli installatori/manutentori chiavi di accesso, targhe e bollini con le modalità previste al paragrafo 2.4; - affidare ad una Ditta esterna o alle Associazioni di Categoria l’inserimento dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. che arriveranno dagli installatori/manutentori che non hanno aderito al progetto. Tale Ditta dovrà anche essere in grado di gestire la lettura ottica dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i.; - estrarre i campioni per le verifiche e lasciare che sia il software a notificarlo ai verificatori. 3.3.2 Installatori/Manutentori Tutti gli installatori/manutentori dovranno partecipare al corso di formazione per l’utilizzo del software del catasto impianti. Il loro metodo di lavoro cambia poiché dovranno targare gli impianti (se non sono già targati). Inizialmente si targheranno solo gli impianti della Provincia di Ravenna e non quelli presenti nei Comuni di Faenza e nel Comune di Ravenna. Le loro attività sono: - targare gli impianti se non sono targati; - riportare su tutta la modulistica la targa dell’impianto; - avere in dotazione alcuni moduli aggiuntivi quale installazione impianto, dismissione impianto e passaggio di manutenzione impianto; - inserire nel software del catasto impianti i dati dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. (con le modalità previste nel paragrafo 2.6.). In alternativa l’ installatore/manutentore potrà trasmettere la documentazione alle Associazioni di Categoria che si impegneranno al caricamento dei dati sul software; - invio la modulistica cartacea alla Provincia. 3.3.3 Verificatori Le attività che svolgeranno sono le seguenti: - ricezione dei campioni da verificare tramite il software di catasto impianti; - inserimento dei dati delle verifiche direttamente nel software di catasto impianti; - invio della modulistica cartacea alla Provincia. 12 3.4 Coinvolgimento anche dei Comuni di Ravenna e Faenza 3.4.1 Provincia di Ravenna, Comuni di Ravenna e Faenza La Provincia di Ravenna dovrà consegnare ai Comuni di Ravenna e Faenza le targhe, in quanto queste ultime saranno stampate esclusivamente dalla Provincia di Ravenna per garantire l’uniformità. Le attività dei tre Enti territoriali saranno: - consegnare a tutti gli installatori/manutentori chiavi di accesso, targhe e bollini con le modalità previste al paragrafo 2.4; - affidamento ad una Ditta esterna l’inserimento dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. che arriveranno dagli installatori/manutentori che non hanno aderito al progetto. Tale Ditta dovrà anche essere in grado di utilizzare la lettura ottica dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i.; - estrazione i campioni per le verifiche e lasciare che sia il software a notificarlo ai verificatori. 3.4.2 Installatori/ Manutentori Tutti gli installatori/manutentori dovranno partecipare al corso di formazione per l’utilizzo del software del catasto impianti. Il loro metodo di lavoro cambia poiché dovranno targare gli impianti (se non sono già targati). Il loro lavoro viene semplificato perché non devono più sapere in quale comune effettuano la manutenzione. Le loro attività sono: - targare gli impianti se non sono targati; - riportare su tutta la modulistica la targa dell’impianto; - avere in dotazione alcuni moduli aggiuntivi quale installazione impianto, dismissione impianto e passaggio di manutenzione impianto; - inserire nel software del catasto impianti i dati dei modelli di cui all’Allegato 10 e/o 11 della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa E.R. n° 156 del 4 marzo 2008 e s.m.i. (con le modalità previste nel paragrafo 2.6). In alternativa l’installatore/manutentore può trasmettere la documentazione alle Associazioni di Categoria che si impegneranno al caricamento dei dati sul software; - invio la modulistica cartacea all’Ente territorialmente competente. 13 3.4.3 Verificatori Le attività che svolgeranno sono le seguenti: - ricezione dei campioni da verificare tramite il software di catasto impianti; - inserimento dei dati delle verifiche direttamente nel software di catasto impianti; - invio della modulistica cartacea alla Provincia. 14 1. Schema riepilogativo per la manutenzione degli impianti 15 2. Riepilogo dei costi a carico della Provincia I costi sono riepilogati nella seguente tabella: Descrizione Costo totale (IVA esclusa) Costo totale (IVA inclusa) Note Installazione software catasto impianti termici e configurazione iniziale € 3.000 € 3.600 Spesa complessiva per le tre entità territoriali € 5.000 € 6.000 Costo manutenzione annua software catasto impianti € 2.500 € 3.000 Con eventuale adesione dei Comuni di Ravenna e Faenza € 2.500 per entità. Costo formazione iniziale progetto pilota € 2.100 € 2.520 3 giorni di formazione consecutivi Costo stampa targhe impianti € 11.000 € 13.200 Costo per 100.000 targhe; stampa su polipropilene resistente all’esterno anticontraffazione, monocolore, doppia copia. € 614 € 736,80 Eventuali personalizzazioni del software di catasto Costo per 1000 targhe per avvio fase sperimentale progetto Costo formazione successiva per tutti gli installatori/manutentori e verificatori € 2.100 € 2.520 Costi vari (noleggio sala per € 20.000 formazione, stampa modulistica “Calore pulito” per promozione, materiale vario) € 24.000 Preventivo costi totali € 55.576,8 € 46.314 16 3 giorni di formazione consecutivi 6. Diagramma di Gantt Dettaglio delle tempistiche di attuazione del progetto: 1) Delibera di approvazione del Progetto Calore Pulito 2010 - Linee Guida per l’informatizzazione 2) Eventuale stesura di un accordo tra Provincia, Comune di Faenza e Comune di Ravenna per indicare l’intenzione di lavorare insieme sul progetto “Calore pulito” ed eventualmente dare vita ad un ufficio comune. 3) Stampa delle targhe da applicare alle caldaie; 4) Installazione di una nuova istanza del software di catasto impianti, unico per tutta la Provincia. In questo modo la banca dati sarà unica, con possibilità per Provincia e Comuni di accedere solamente alle proprie informazioni. Questo permetterà di avere informazioni su tutta la Provincia di Ravenna e soprattutto permetterebbe di partire con una soluzione “pulita”, che verrà alimentata solamente da dati di caldaie “targate”. 5) Formazione circa l’uso del software di catasto impianti rivolto a installatori/manutentori, verificatori e Sportello Energia. 6) Ridefinizione del contratto con l’AUSL al fine di inserire nel software i dati delle verifiche 7) Implementazione delle integrazioni necessarie per trasferire i dati dai software in possesso ai installatori/manutentori direttamente nel software di catasto impianti. 8) Implementazione di un progetto pilota che coinvolga un limitato numero di installatori/manutentori: inizio distribuzione targhe e credenziali di accesso 9) Individuazione di una ditta che possa inserire i modelli cartacei che non vengono inseriti automaticamente dagli installatori/manutentori e che possa inserire anche i moduli a lettura ottica 10) Collaudo del sistema ed introduzione di eventuali correzioni 11) Allargamento del progetto a tutti gli installatori/manutentori e verificatori 12) Allargamento del progetto ai Comuni di Ravenna e Faenza 17 18