VALLARSA
Notizie
45
Dicembre 2009 -
S OMMARIO
DALL'AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
EDITORIALE
NOTIZIE IN BREVE
SINTESI DELL’ATTIVITÀ
AMMINISTRATIVA DEGLI ULTIMI ANNI
RINGRAZIAMENTI
DATI RESIDENTI
RACCOLTA DIFFERENZIATA
CITTADINANZA ONORARIA
CONVENZIONE SEGRETERIA
CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI
COLONIA ESTIVA
DALLA
PAG. 20
CASA DI RIPOSO
TANTE ATTIVITÀ ALLA CASA DI RIPOSO
DALLE
PAG. 18
BIBLIOTECA
L’ORCHIDEA DI PAOLO SCOTTINI
DALLA
PAG. 17
SCUOLA
COSE DI SCUOLA
DALLA
PAG. 5
PAG. 11
PAG. 11
PAG. 12
PAG. 13
PAG. 13
PAG. 14
PAG. 15
FORESTALE
NOTIZIA DALLA FORESTALE
DALLA
PAG. 3
PAG. 4
PAG. 22
PARROCCHIE
MEGLIO DIRSELO UN’ALTRA VOLTA
PAG. 24
ORIGINI, STORIA, ATTUALITÀ
I NOMI LOCALI DEL
COMUNE DI VALLARSA
DALLE
ASSOCIAZIONI
IL CLUB DELLE FAMIGLIE
CON PROBLEMI ALCOLCORRELATI
TRA LE ROCCE E IL CIELO
MOVIMENTO PENSIONATI
FIERA DI SAN LUCA 2009
NOTIZIE DALL’UNIONE SPORTIVA
DAL GRUPPO S.A.T.
CORO PASUBIO
GRUPPO ALPINI:
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PAG. 26
PAG. 28
PAG. 30
PAG. 31
PAG. 32
PAG. 33
PAG. 34
PAG. 35
CRONACHE DA UN’ASSOCIAZIONE
NOTIZIE DAL MUSEO
LA NUOVA PISTA DEL GHIACCIO
ASSOCIAZIONE GIOVANI:
INSIEME SI PROSEGUE
FONDAZIONE VALLARSA
DAI VIGILI DEL FUOCO
L’ORSA MAGGIORE
LA CARETERA
DAI
PAG. 36
PAG. 39
PAG. 40
PAG. 42
PAG. 43
PAG. 44
PAG. 45
PAG. 46
LETTORI
4 NOVEMBRE IN PASUBIO
ALLA MEMORIA DI ALDICE DEGASPERI
GREST
DALLA COMUNITÀ DI MATASSONE
FESTEGGIATO PADRE KURT EGGER
PREZADA SENHORA ROBERTA
FIERA DI S. LUCA
LE BAMBOLE DI “SCARPANZE”
RICORDO DI MARIO EGIDIO GUERRIERO
VOLONTARI AL CIMITERO
IL SALUTO A PADRE PAOLO
DA FOXI A MILANO
BENVENUTO MAIKOL
I
PAG. 48
PAG. 50
PAG. 50
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PAG. 53
PAG. 54
PAG. 55
PAG. 56
PAG. 57
PAG. 58
PAG. 60
PAG. 61
NOSTRI STUDENTI
LE TESI DI LAUREA
DALL'AMMINISTRAZIONE
PAG. 62
COMUNALE
ESTRATTO DELIBERE
CONSIGLIO COMUNALE
PAG. 63
VALLARSA Notizie
Dicembre 2009 -
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Direttore responsabile: Massimo Fotino
Recapito: Comune di Vallarsa fraz. Raossi
Proprietario ed editore: Comune di Vallarsa
In copertina: Novembre, la prima neve
di Giorgio Broz
DALL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
VALLARSANotizie
EDITORIALE
el momento in cui un’esperienza si
avvia a conclusione si affaccia un
po’ di malinconia e la tentazione è
quella di fare un bilancio di ciò che si è
fatto o di quello che si sarebbe potuto
fare. Così è anche nel caso dell’esperienza del consiglio comunale del nostro
comune.
N
Infatti questo è l’ultimo numero di Vallarsa Notizie che si pubblica con questa Amministrazione comunale.
In maggio nuove elezioni daranno vita ad un’altra Amministrazione.
Come consiglieri comunali di maggioranza e
minoranza vogliamo cogliere l’occasione per
salutare la comunità che ci ha eletti sei anni fa
e per dire ad ogni componente della stessa che
abbiamo cercato ognuno nel proprio ruolo di
far il possibile per onorare il mandato che ci è
stato dato.
Sulle scelte concrete non sempre abbiamo
avuto le medesime opinioni ma riteniamo di essere riusciti a mantenere il confronto sul piano
delle idee, senza che lo stesso scadesse sul
piano dell’astio personale. Certo, forse si poteva fare di più e meglio ma ognuno di noi ha
cercato di fare quanto era nelle sue possibilità
per far si che la Vallarsa rimanesse un posto in
cui valeva la pena continuare a vivere.
Certo, alcune aspettative non si sono realizzate
e le realizzazioni di altre iniziative ha richiesto
sforzi notevoli e, tuttavia, riteniamo che
ognuno di noi abbia dato un proprio contributo
per rafforzare la nostra comunità.
In fondo consiglieri, assessori e sindaco sono
come le foglie di una pianta. Foglie che il vento
dell’autunno stacca dai rami e disperde all’intorno. Foglie il cui compito è quello di lavorare
per rendere più forte il tronco e più solidi i rami
e per creare condizioni perché si formino nuove
gemme che in primavera daranno origine a
nuove foglie. Speriamo, forse con un po’ di presunzione, di avere dato il nostro contributo con
tale spirito e con la consapevolezza che, comunque, tale apporto non è più importante di
quello che ogni componente della nostra Comunità può dare operando nei più svariati compiti.
Al di là delle differenze che caratterizzano
ognuno di noi, delle diverse visioni del mondo,
delle diverse priorità da dare ai vari interventi,
ci ha accomunati in questi anni l’amore per la
nostra Valle e per la comunità che la abita. Vogliamo sperare che il nostro impegno non sia
stato vano e che i risultati ottenuti vedano prevalere i lati positivi su quelli negativi. Al tempo
stesso siamo convinti che molti altri condividono questa voglia di lavorare per il bene della
Comunità e questa è l’occasione per ringraziare
tutti coloro che in questi anni hanno tradotto
questo loro sentimento in atti concreti.
Anni fa un personaggio abbastanza famoso,
dopo aver visitato la nostra Valle disse”La Vallarsa? Il Trentino come avrebbe potuto essere”
sotto intendendo che si trattava di una zona ai
margini del progresso e che, per fortuna, altrove l’evoluzione aveva altri ritmi altri risultati. Ecco, ci piacerebbe che il medesimo,
ritornando tra noi, potesse ripetere “la Vallarsa? Il Trentino come avrebbe potuto essere”
con un tono non di commiserazione ma di invidia per una terra ancora a misura d’uomo e
dove ogni componente della Comunità ha la
consapevolezza di condividere con gli altri un
destino in parte comune. Tale risultato non è
per niente facile e scontato ma, comunque, possibile. In questa direzione abbiamo cercato di
mettere il nostro impegno nell’Amministrazione e in questa direzione continueremo a
dare il nostro contributo anche dopo la cessazione del mandato che sei anni fa ci è stato affidato. Siamo certi che saremo in molti nella
nostra Comunità a continuare ad impegnarci in
tale direzione.
Per questo, nel mentre ringraziamo coloro che
nel corso del tempo ci hanno dato il loro sostegno e chiediamo scusa a coloro che abbiamo involontariamente danneggiato, ci avviamo a
concludere questa esperienza con animo tranquillo.
Certo molte altre parole potrebbero essere impiegate per spiegare scelte, richiamare momenti tristi e momenti felici, ricordare chi ci ha
lasciati per andare avanti, ma, forse, è meglio
lasciare queste parole per gli incontri personali
che siamo sicuri continueremo ad avere fra noi
e con i diversi componenti della nostra Comunità.
Per ora non ci resta che augurare ad ognuno di
voi buon Natale e buon inizio d’anno.
ANGHEBEN RENATO
DAPOR MICHELE
DARRA RINO
GASPERINI CLAUDIO
GASPERINI STEFANO
GIBELLI TIZIANA
GIOS GEREMIA
GIOS PAOLA
MARTINI CLAUDIO
MARTINI MAURIZIO
MARTINI ORNELLA
MARTINI ROBERTO
RIPPA LUCIANO
TESTA FRANCA
VOLTOLINI GIANNI
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DALL’AMMINISTRAZIONE
NOTIZIE
IN
COMUNALE
BREVE
Approvato il nuovo regolamento edilizio. Risultano semplificate le modalità per richiedere autorizzazioni per lavori edilizi di minimo impatto.
Così, ad esempio, non è più necessaria alcuna
autorizzazione per rifacimento muri a secco e per
altre operazioni simili. Si invitano gli interessati,
prima di iniziare i lavori, a consultare anche telefonicamente l’ufficio tecnico.
Sono in corso le operazioni per posizionare alcuni anemometri per misurare la velocità del
vento nelle vicinanze del Passo Pian delle Fugazze. Le misure sono necessarie per valutare
l’opportunità di installare alcuni generatori eolici. In ogni caso, se le misure daranno esito positivo, prima dell’installazione dei generatori vi
saranno incontri con la popolazione.
Proseguono i contratti con l’Amministrazione del
Comune di Carlat (Francia) al fine di arrivare ad
un gemellaggio tra le due realtà che, al di là della
distanza, presentano numerose affinità e possibilità di utili scambi di esperienze.
Si stanno per ultimare le operazioni di ripristino
del libro fondiario per i privati. Le operazioni interessanti il comune e le società proseguiranno
ancora per qualche tempo. Il lavoro compiuto è
stato veramente notevole e la situazione delle
proprietà in Vallarsa è ora più certa di prima.
Intensificati i contatti con il Comune di Recoaro
al fine di risolvere i conflitti con il medesimo.
Conflitti sorti in conseguenza alla regolamentazione dell’accesso a Campogrosso. Si lavora per
creare un’associazione dei Comuni del Carega
analoga a quella già operante da anni e relativa
ai Comuni del Pasubio. Si intende inoltre operare
per rendere più agevole i collegamenti tra i due
Comuni a piedi e in bicicletta.
Grande richiesta per il volume relativo ai toponimi della Vallarsa. Richieste che saranno soddisfatte per quanto possibile e che sono comunque
indicative della volontà di approfondire la conoscenza della propria terra e del proprio passato.
Richieste che comportano la volontà dell’amministrazione di contribuire alla stampa del volume.
Assieme agli altri Comuni del Pasubio, Vallarsa
ha contribuito alla stampa del volume “Salviamo
la memoria” conseguenza di una lavoro certosino che descrive i segni ed in particolare le
scritte eredità della prima guerra mondiale che
ancora si trovano sul Pasubio e nelle zone circostanti . Il volume sarà distribuito alle famiglie residenti che lo desiderano verso Natale.
Praticamente finita la revisione del manuale relativo ai centri storici. Si è cercato di semplificare le
operazioni che gli interessati devono compiere
per operare nei centri storici del Comune. Si ritiene che a breve il manuale sarà approvato dal
Consiglio Comunale.
Ultimata la strada forestale che dallo Spiazzo
della Cobbe consente di arrivare alla Streva.
La strada consentirà un più razionale utilizzo del
bosco e si presta anche per salutari passeggiate.
Ultimati i lavori di sistemazione degli edifici di
malga Campobiso di sotto. Si tratta degli unici
edifici di malga risalenti a prima della prima
guerra mondiale con il tetto coperto di lastre di
pietra. La sistemazione effettuata dovrebbe garantire la conservazione dell’edificio ancora per
diversi anni.
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L’estate appena trascorsa ha visto un fiorire non
consueto di iniziative. Il merito è delle diverse
associazioni che operano nel nostro Comune; ad
esse, anche in nome e per conto di residenti e visitatori, va il ringraziamento dell’amministrazione.
Il punto prelievi attivo da alcuni mesi presso gli
alloggi protetti di Raossi viene utilizzato ogni
settimana da 15/20 persone.
Si tratta di un risultato positivo per il quale appare opportuno ringraziare la casa di riposo per
la collaborazione prestata.
Consegnati i lavori per la ristrutturazione e
messa a norma del tendone presso il campo
sportivo. Data la stagione, gli interventi sono attualmente sospesi e saranno ripresi in primavera.
Consegnati i lavori per l’impianto di teleriscaldamento a Raossi. Anche in questo caso, data
la stagione avanzata, si ritiene che i lavori ora
sospesi, possono iniziare in primavera ed essere
ultimati prima dell’autunno.
La formazione della Comunità di Valle della Vallagarina risulta in ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti. Si ritiene che prima dei rinnovi
dei consigli comunali previsti per maggio non sia
prevedibile la costituzione formale della stessa.
Aspettando la neve nel mese di novembre in diverse frazioni della Valle alcune piante di melo
e pero hanno fatto sbocciare numerosi fiori. Il
fenomeno non è straordinario anche se non frequente ed è dovuto al clima tiepido che segue
un periodo abbastanza freddo.
Entrato in funzione il nuovo depuratore di Foppiano, sono in corso gli allacci dei privati al medesimo. Si raccomanda di effettuare le
operazioni il prima possibile e, comunque, non
prima di aver chiesto la relativa autorizzazione.
DALL’AMMINISTRAZIONE
VALLARSANotizie
COMUNALE
SINTESI DELL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
DEGLI ULTIMI ANNI
racciare un bilancio dell’esperienza
amministrativa degli ultimi anni non è
agevole. E’ facile vedere solo il buono
delle cose fatte o le carenze derivanti dalle
cose non fatte o non fatte in maniera adeguata. Ognuno di noi ha, inoltre, propri
punti di vista. Punti di vista che lo portano
a valutare diversamente da altri la medesima situazione.
T
Nonostante tali difficoltà cercare di tracciare un
bilancio risulta doveroso non solo con riferimento
al passato, ma anche come base di partenza per i
programmi futuri chiunque sia chiamato ad attuarli.
La valutazione del lavoro svolto deve in ogni caso
partire dalla difficile situazione in cui si trovava
all’inizio del nuovo secolo l’Amministrazione in
conseguenza dei noti problemi collegati con il
funzionamento della “macchina” comunale. Oggi,
fortunatamente, la situazione si presenta più tranquilla e, anche se molte cose possono essere migliorate, si opera in una situazione che può essere
definita di normalità amministrativa. Si è potuto
ottenere tale risultato grazie al contributo di
molte persone: dipendenti, consiglieri, assessori
e grazie anche al sostegno di molti residenti che
in diverse occasioni hanno fatto sentire la loro vicinanza all’Amministrazione.
A tutti va il ringraziamento più sentito.
Nell’operare quotidiano si è partiti dalle molte
esigenze che la Comunità che abita nella nostra
Valle, esprime tenendo conto degli inevitabili vincoli di bilancio. Vincoli di bilancio che si traducono
anche nella necessità di cercare di usufruire di
contributi provinciali collegati a specifiche iniziative. Le linee guida seguite nell’attività sono state
quindi le seguenti:
- dare priorità alle infrastrutture di base;
- favorire il consolidarsi di un clima di collaborazione tra gli abitanti della Valle;
- cercare di garantire la presenza di servizi adeguati;
- operare cercando di valutare le esigenze oggettive e non la simpatia o l’antipatia che i portatori di tali esigenze ispirano.
I risultati finali possono essere valutati direttamente da ogni residente e l’elenco degli interventi effettuati di seguito riportato ha solo lo
scopo di ricordare gli elementi che possono entrare a fare parte di tale valutazione. Come
spesso succede l’elenco seguente non risulta
esaustivo e mancano dall’elencazione cose che
non sono state fatte. Molte iniziative non sono
state, inoltre, completate e sono ancora in corso,
altre sono state solo iniziate.
Infine nell’operare quotidiano possono essere
state compiute scelte che hanno urtato la sensibilità o portato danni ad una o più persone. Se così
è stato, a chi si ritiene danneggiato vanno le mie
personali scuse anche se vi è la convinzione di
aver sempre cercato di operare per il bene della
Comunità.
Infine di seguito vengono elencati, in ordine alfabetico i diversi settori nei quali l’Amministrazione
ha operato con l’indicazione delle azioni più significative che in ognuno dei medesimi sono state attivate.
Va ancora osservato che tutti gli investimenti fatti
sono stati ottenuti senza aumentare l’indebitamento del Comune che anzi nel corso del tempo
si è andato riducendo.
1) ACQUEDOTTI
E’ stato sciolto il Consorzio intercomunale tra
Vallarsa e Trambileno per la gestione dell’acquedotto e si è intervenuti con una gestione diretta.
Obiettivo principale è stata la sistemazione delle
reti interne delle singole frazioni e interventi per
le frazioni che non erano ancora collegate con
l’acquedotto principale.
Gli interventi principali hanno riguardato:
a) dotazione di strumenti per la clorazione automatica al fine di garantire la sicurezza;
b) sperimentazione del sistema di telecontrollo;
c) rifacimento rete interna Albaredo;
d) sostituzione conduttura principale Matassone;
e) rifacimento rete interna Aste;
f) rifacimento rete interna Foxi;
g) rifacimento rete interna Costa;
h) costruzione collegamento, vasca e rete interna
della frazione Sega (si prevede che i lavori saranno ultimati entro la primavera).
2) ARREDO URBANO
Rappresenta la parte finale del lavoro di sistemazione dei servizi nelle diverse frazioni e può quindi
venire effettuato quando tutti i sottoservizi sono
stati completati. La necessità di completare i lavori di fognatura ha fatto si che le energie dedicabili a questa tipologia di intervento è stata di gran
lunga inferiore a quanto sarebbe necessario fare.
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DALL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
In particolare si è intervenuti per:
a) contributo per sistemazione area attorno alla
chiesa a Valmorbia;
b) contributo per sistemazione area attorno alla
chiesa a Raossi;
c) sistemazione Cumerlotti (intervento del servizio ripristino);
d) intervento parziale sistemazione ad Anghebeni;
e) singoli piccoli interventi in varie frazioni.
significativo sostegno alle attività economiche
della Valle. L’attività del patto prosegue fino al
maggio 2010 e, quindi, vi possono essere ulteriori interventi. Ad ogni buon conto al 30
novembre 2009 vi sono stati in Vallarsa, all’interno dei patti territoriali n. 18 richieste accolte per investimenti complessivi pari a circa
6 milioni di euro;
b) messa a disposizione per le attività commerciali di due immobili ad Obra e Raossi.
3) ASSOCIAZIONI
6) ATTIVITA’ SPORTIVE
Il sostegno all’attività delle associazioni operanti
in valle ha costituito una delle priorità dell’Amministrazione comunale in questi anni. E’ stato favorito il sorgere di nuove associazioni e si è
cercato di dotare ognuna delle stesse di un’adeguata sede. In particolare vi sono stati interventi
consistenti relativamente agli stabili destinati a:
a) associazione Alpini gruppo Vallarsa;
b) associazione di primo soccorso Orsa maggiore;
c) associazione Pensionati e anziani;
d) comitato Obra (cucina esterna);
e) museo e sede e dell’Associazione Centro Studi
Museo Etnografico Vallarsa.
La particolare dislocazione delle diverse frazioni
della Valle rende non facile la predisposizione di
strutture idonee all’attività sportiva. Quando possibile si è scelto di intervenire in aiuto alle associazioni locali nella convinzione che questa fosse la
strada più efficace per giungere a risultati positivi.
Gli interventi principali hanno riguardato:
a) appalto sistemazione teatro tenda in loc.
Casae (è prevedibile che i lavori possano essere ultimati entro l’estate 2010);
b) intervento di sostegno al circolo Lamber per
sistemazione campo ed edificio di servizio a
Riva;
c) predisposizione progetto di edificio per sostegno attività dell’associazione “Camposilvano
è”. Il relativo appalto è in previsione nel corso
dell’inverno;
d) affido progettazione sistemazione tribune
campo sportivo in loc. Casae;
e) affido progettazione sistemazione campo
sportivo ad Albaredo.
Sono stati inoltre aumentati in maniera consistente i contributi per l’attività ordinaria e si è
cercato di valorizzare l’apporto delle Associazioni
in tutti i casi in cui ciò è risultato possibile.
4) ATTIVITA’ CULTURALI
E’ proseguito il sostegno alle attività culturali sia
attraverso l’attività diretta condotta dalla biblioteca sia mediante il sostegno alle associazioni operanti nel settore. Particolare attenzione è stata
posta nel promuovere corsi brevi di formazione
rivolti alla popolazione adulta. Mediamente si può
ritenere che ogni anno nel nostro Comune vi
siano almeno 30 / 40 incontri aventi finalità formative o culturali.
5) ATTIVITA ECONOMICHE
Nel campo della promozione delle attività economiche il Comune non ha competenze dirette.
Tuttavia si è cercato di operare per consolidare
e sostenere le attività economiche presenti in
Valle. In particolare:
a) Patto territoriale delle Valli del Leno. Ci si è
fatti promotori del patto territoriale delle Valli
del Leno che ha consentito di mettere a disposizione degli operatori economici della
Valle uno strumento in grado di consentire un
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7) BOSCHI
Il criterio che è stato seguito nella gestione dei
boschi di proprietà del Comune (circa 1800 ha)
è stato quello di far sì che una risorsa potenziale
diventasse una risorsa effettivamente utilizzata
per i fabbisogni della Comunità.
A tal fine si è operato per:
a) revisione criteri di fondo del piano economico
di utilizzazione dei boschi;
b) interventi volti a migliorare la viabilità forestale.
Gli interventi godono di un contributo provinciale variabile tra il 50 e il 70%. I più importanti
interventi sono stati:
- sistemazione della strada Cheserle/Lancia
(avente finalità di servizio anche alle malghe
ed al Rifugio);
- costruzione strada forestale loc Prona;
- costruzione strada forestale Spiazzo della
Cobbe/ Streva;
- ultimazione strada forestale Monte di
Mezzo;
DALL’AMMINISTRAZIONE
VALLARSANotizie
COMUNALE
- sistemazione tratto strada forestale
Comperlon (effettuata con i fondi migliorie boschive versati dal Comune direttamente al Servizio Foreste della
Provincia Autonoma di Trento);
Strade in corso di progettazione:
- strada forestale Boffetal/Rauten pensata
a servizio dei boschi del Boffetal e come
tagliafuoco;
c) nuovi criteri per la dislocazione dei lotti distribuendo i medesimi in varie zone al fine
di facilitare la vicinanza ai diversi centri abitati.
8) CIMITERI
In Valle sono presenti otto cimiteri che servono alle necessità delle diverse frazioni. Gli
stessi risalgono a parecchi anni fa e si rendono
necessari interventi di adeguamento sia dal
punto di vista igienico-sanitario sia, in alcuni
casi, relativamente alla disponibilità di posti.
Gli interventi su questo tema hanno riguardato:
a) predisposizione di un nuovo regolamento
per la gestione dei cimiteri attraverso
l’opera dei Comitati cimiteriali. L’opera di
questi ultimi risulta indispensabile per una
gestione efficace ed attenta agli aspetti
umani che il tema implica;
b) formulazione di un piano di intervento che
prendendo in esame le diverse strutture individua gli interventi necessari e le relative
priorità;
c) completamento interventi ristrutturazione
cimitero di Albaredo;
d) progettazione intervento sistemazione cimitero di Obra (gli interventi sono stati posticipati in conseguenza di problematiche
urbanistiche che sembrano in via di superamento).
9) ENERGIA
L’idea guida è stata quella di orientare l’attività
del Comune verso le fonti di energia rinnovabili ed utilizzando per quanto possibile le risorse locali. In tale direzione si è:
a) appaltato la costruzione di un impianto di
teleriscaldamento per gli edifici comunali di
Raossi. Impianto da alimentare a cippato. (I
lavori dovrebbero essere ultimati prima dell’autunno 2010);
b) indagini preliminari per costruzione impianto eolico;
c) indagini relative a possibilità in campo fotovoltaico ed idroelettrico.
10) EDIFICI DI PROPRIETA’
COMUNALE
Il Comune è proprietario di numerosi edifici che
in parte servono per l’attività istituzionale ed in
parte sono il risultato di attività svolte in passato
o di acquisizione conseguenti alle operazioni di
riordino del Libro Fondiario.
La logica seguita negli interventi in questo settore
è stata da un lato quella di intervenire per mantenere funzionale gli edifici in relazione all’attività
istituzionale svolta, dall’altro si è operato per garantire una sede adeguata all’attività delle diverse
associazioni operanti in Valle. Relativamente a
questi aspetti i maggiori interventi sono stati relativi a:
a) rifacimento tetto teatro S.Anna;
b) rifacimento tetto sede municipale;
c) sostituzione caldaie del centro scolastico e
dell’asilo di S.Anna;
d) acquisto e predisposizione nuovo magazzino
in località Are anche al fine di dotare di maggiori spazi il corpo dei vigili del fuoco volontari;
e) spostamento dell’archivio comunale dalla mansarda al piano seminterrato anche al fine di evitare lesioni statiche all’edificio sede del
Comune;
f) assegnazione al gruppo Alpini dell’ex caseificio
di Cumerlotti con contributo per la sistemazione del medesimo;
g) assegnazione all’Orsa Maggiore dell’ex cantoniera di Anghebeni e intervento finanziario per
la ristrutturazione della medesima. La ex cantoniera era stata chiesta ed ottenuta gratuitamente dalla Provincia per scopi sociali;
h) ristrutturazione deposito per ambulanze
presso l’ex cantoniera di Anghebeni (resosi necessario per eliminare l’amianto nella costruzione precedentemente esistente);
i) sistemazione sede Movimento pensionati ed
anziani ad Anghebeni;
j) sbarrieramento Museo della Civiltà contadina.
Sono stati inoltre ottenuti dei contributi provinciali per:
k) sistemazione facciate ex scuola Parrocchia;
l) intervento sistemazione ex scuola Obra;
I relativi interventi saranno appaltati nel corso dell’inverno.
11) FOGNATURA
La costruzione di una rete fognaria adeguata ha
costituito uno degli impegni principali dell’Amministrazione in questi anni. La situazione geomorfologica della nostra Valle è tale che la
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DALL’AMMINISTRAZIONE
sistemazione di questa infrastruttura essenziale
non è facile, richiede tempi lunghi e grandi esborsi
monetari. D’altra parte senza fognatura non si
può stare e, quindi, dopo essere intervenuti per
far modificare il piano di risanamento delle acque
pubbliche della Provincia (documento di base per
tutti gli interventi nel settore) e dopo che la Provincia ha costruito direttamente depuratore e
due ramali principali, si è operato come di seguito:
a) costruzione rete fognaria ad Albaredo, Lombardi e Sich;
b) costruzione depuratore e collegamento a rete
fognaria a Foppiano;
c) costruzione rete fognaria a Matassone (lavoro
eseguito direttamente dalla provincia);
d) costruzione rete fognaria a Cuneghi, Riva e
Bruni e collegamento con il ramale principale
della sponda sinistra;
e) costruzione alcuni ramali e collegamento al ramale principale a Obra e Ometto;
f) costruzione fognatura a Foxi e Costa (lavori in
corso di ultimazione);
g) costruzione lavori fognatura a Corte e affidamento lavori fognatura a Raossi (si prevede di
ultimare i lavori per l’estate);
h) progettazione e reperimento finanziamento
fognatura Piazza (si prevede l’appalto per la
primavera);
i) progettazione e reperimento finanziamento
fognatura Valmorbia, Dosso, Zocchio e Tezze
(appalto previsto nel corso dell’inverno);
j) progettazione e sistemazione fognatura e depuratore a Camposilvano (è in corso il reperimento del relativo finanziamento);
k) affido progettazione fraz. Pezzati e Bastianello
e ricerca soluzioni per Speccheri, Molino e
Canova.
Ultimati questi interventi tutte le frazioni escluse
Zanolli e Sottoriva risultano dotate di fognature
adeguate.
12) GESTIONE DEL TERRITORIO
Si è cercato di favorire una gestione ordinaria del
territorio comunale attraverso:
a) due modifiche del piano regolatore legate al
patto territoriale;
b) una modifica della parte normativa del piano
regolatore;
c) quattro modifiche del piano regolatore per interesse pubblico;
d) una modifica del piano regolatore relativa ad
una quarantina di interventi puntuali (modifica
attualmente all’esame dei competenti uffici
provinciali);
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COMUNALE
e) approvazione regolamento prati verdi per favorire lo sfalcio ed il recupero dei prati;
f) approvazione regolamento paesi sicuri per favorire gli interventi di recupero delle aree abbandonate nelle vicinanze dei paesi al fine di
contenere il pericolo d’incendio;
g) revisione del regolamento edilizio;
h) revisione del manuale relativo all’arredo dei
centri storici (in corso d’esame).
13) ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Obiettivo di fondo nel campo dell’illuminazione
pubblica è stato quello di interventi in un’ottica di
risparmio energetico iniziando a sostituire i corpi
illuminanti delle diverse frazioni.
Si è intervenuti sulla base di un apposito programma da quelle dove gli impianti appaiono
maggiormente obsoleti. Tralasciando gli interventi
minimi (interventi relativi a singoli lampioni) i
maggiori interventi hanno riguardato:
a) sostituzione portalampade e lampade (con
lampade a basso impatto in tema di inquinamento luminoso) nella frazione di Obra,
Ometto, Cuneghi e nella località Al Passo;
b) sostituzione con lampade Led (a basso consumo energetico) nella frazione di Piano, (risparmio in energia elettrica realizzato in un
anno 1400 euro);
c) realizzazione di illuminazione nel tratto Martini/Poiani con lampade alimentate a fotovoltaico;
d) realizzazione di illuminazione nel tratto
Costa/Raossi con lampade alimentate a fotovoltaico (lavori in corso).
14) MALGHE E DINTORI
Il filo conduttore degli interventi sulle malghe si
è basato sul perseguimento di tre obiettivi:
- rafforzare il legame tra malghe e sfalcio dei
prati della Valle;
- porre le premesse per fare delle malghe un’attrazione turistica da collegare con le attività
svolte in fondovalle;
- mantenere efficiente il patrimonio edilizio evitando il degrado e la rovina degli edifici.
Gli interventi in malga sono stati condotti con
contributi provinciali varianti tra l’80% ed il 100%
del costo dell’intervento.
In tale quadro le azioni condotte sono state le
seguenti:
a) approvazione di un regolamento per la concessione in affitto delle malghe. Tale regolamento del tutto innovativo è stato preso ad
esempio da numerosi altri comuni e dal com-
DALL’AMMINISTRAZIONE
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
VALLARSANotizie
COMUNALE
petente assessorato della Provincia Autonoma
di Trento;
adeguamento edifici malga Prà di Mezzo e dotazione della stessa di un caseificio mobile
(quest’ultimo con costi ridotti ha consentito di
adeguarsi alle nuove norme per la caseificazione);
costruzione ricovero bestiame a Malga Fondi
(Campogrosso);
costruzione nuovo tetto e sistemazione muri
e interno malga Pozze (il tetto esistente era
parzialmente crollato);
ristrutturazione completa malga Zocchi
anche al fine di destinarlo ad attività agrituristica;
sistemazione concimaia malga Streva;
consolidamento struttura e nuovo tetto a
malga Campobiso di sotto;
lavori appaltati ed ancora da eseguire:
- sistemazione copertura stallone Malga
Monticello;
lavori eseguiti da privati in conto affitto:
- fosse a tenuta e sistemazione varie relative
ai baiti di Cheserle di Sopra, Cheserle di
Sotto, Buse, Campobiso di Sopra;
lavori eseguiti direttamente dai servizi forestali
della Provincia:
- sistemazione pozza per la raccolta dell’acqua per bestiame a malga Pasubio.
Domande di contributi presentate:
- sistemazione Baito Cosmaion di Sopra finanziato e appaltabile per il 2010.
15) MANUTENZIONE AMBIENTALE
Sono proseguiti gli interventi di manutenzione
ambientale all’interno dell’Azione 10 con parziale
finanziamento provinciale. La riduzione nel numero di persone disponibili ha portato ad una riduzione degli interventi. Ad ogni buon conto si è
garantita in tutti gli anni l’occupazione di tutti i
lavoratori residenti, disponibili e iscritti alle apposite liste.
Inoltre ogni anno utilizzando quanto previsto dalla
legge sulla montagna sono stati fatti interventi di
sistemazione della viabilità interpoderale attraverso l’opera di coltivatori diretti e consorzi di miglioramento fondiario. Ogni anno è stato possibile
, attraverso tale strumento, fare tra i 3 e i 6 interventi.
16) PARCHEGGI
Anche in questo caso forzatamente gli interventi
sono stati inferiori alle necessità. Le iniziative assunte hanno riguardato:
a) costruzione parcheggio a Valmorbia (lavori in
via di ultimazione);
b) costruzione parcheggio al Passo (con intervento del servizio ripristino);
c) progettazione e reperimento finanziamenti
per ulteriore sistemazione parcheggi al Passo
(finanziamento su programma “comuni di confine e appalto previsto in primavera);
d) acquisto area per costruzione parcheggio ad
Obra;
e) costruzione parcheggio a Raossi;
f) sistemazione finale parcheggio a S.Anna.
17) PARCHI CAMPI
GIOCHI FRAZIONALI
La particolare situazione delle nostre frazioni impone la creazione di punti per giochi dei bambini
in diverse località. Va da sè che di conseguenza la
gestione delle diverse aree gioco diventa complicata e non sarebbe attuabile senza gli interventi
di associazioni e volontari.
I principali interventi in questo settore hanno riguardato:
a) sostituzione attrezzature ad Albaredo;
b) costruzione parco giochi Foppiano;
c) integrazione attrezzatura a Matassone;
d) sostituzione attrezzatura a Riva;
e) sostituzione attrezzatura ad Obra;
f) sostituzione attrezzatura a Camposilvano;
g) sostituzione attrezzatura a Laghetto Poiani;
h) sostituzione attrezzatura a Parrocchia;
i) costruzione parco giochi a Foxi;
j) sostituzione attrezzatura ad Anghebeni;
K) costruzione parco giochi a S.Anna;
l) costruzione parco giochi a Valmorbia;
Sono inoltre in corso trattative per l’acquisto di
un’area da adibire a parco giochi a Piano.
18) RAPPORTI CON
I COMUNI VICINI
Sono stati intensificati i rapporti di collaborazione con i comuni vicini in particolare con
Trambileno e Terragnolo con i quali sono state
intraprese numerose iniziative comuni. Tra queste si ricordano gli interventi finanziati mediante
il DOCUP provinciale (rete a banda larga per internet e servizi per gli anziani), la costituzione di
un patto territoriale (quest’ultimo in un secondo
momento ha visto l’ampliamento alla frazione di
Noriglio del Comune di Rovereto) e gli interventi relativi al Piano giovanile di zona. Si ricorda
9
DALL’AMMINISTRAZIONE
ancora una riunione congiunta dei tre consigli
comunali in occasione dell’esame relativo alla
Comunità di valle.
E’ stata potenziata l’attività svolta all’interno
dell’associazione dei Comuni del Pasubio con
l’attivazione di nuove iniziative (istituzione dell’onorificenza genziana del Pasubio, polentiadi,
partecipazione reciproca alle feste dei vari comuni, ecc). Inoltre si è sperimentata la collaborazione in interventi infrastrutturali mediante la
partecipazione congiunta al bando relativo ai
comuni di confine. Tale progetto per un importo complessivo di circa 1.800.000 euro è
stato finanziato ed i lavori inizieranno a breve.
Negli ultimi tempi sono decisamente migliorati
anche i rapporti con il Comune di Recoaro con
il quale, congiuntamente al Comune di Crespadoro (VI) e di Selva di Progno (VI), si è deciso di
predisporre una convenzione per dare vita ad
un’associazione dei comuni del Carega.
19) SERVIZI
L’idea di fondo è stata quella di garantire servizi
adeguati alla popolazione residente nella convinzione che la presenza dei medesimi garantisca
un miglioramento della qualità della vita. Dal
punto di vista operativo si è lavorato per fasce
d’età. Riassumendo le iniziative assunte sono
state le seguenti:
a) nuovi nati: fornitura di pannolini lavabili. Sono
stati tolti gli assegni alla nascita in quanto sono
entrati in funzione interventi di altri Enti;
b) bambini fino a 3 anni: istituzione del servizio
di Tagesmutter e Free way;
c) scuola elementare: promozione di un corso
integrativo di informatica;
d) giovani: attuazione del piano di zona giovani.
Lo stesso coinvolge anche i comuni di Trambileno e Terragnolo. Mediamente negli ultimi
anni sono state promosse più di 20 attività
l’anno con un costo complessivo medio
annuo di circa 60.000 euro di cui circa la metà
a carico del Comune di Vallarsa;
e) popolazione in genere: apertura servizio prelievi e prossimamente apertura servizio fisioterapia (in collaborazione con la casa di
riposo);
f) creazione di rete a banda larga;
g) sala multimediale;
h) anziani: servizio di telemedicina e consegna a
domicilio medicinali (in collaborazione con
Fondazione Vallarsa);
i) persone in stato di bisogno: consegna di legna
da ardere a casa.
10
COMUNALE
20) STRADE
Gli interventi principali hanno riguardato:
a) collegamento Bruni /Cuneghi;
b) messa in sicurezza strada Raossi/Costa;
c) sistemazione e asfaltatura strada S.AnnaNave;
d) collegamento strada del Postel (relativamente
a quest’opera sono in corso le procedure per
l’appalto;
inoltre sono stati fatti numerosi interventi di riasfaltatura e rifacimento muri di sostegno e posa
di guard-rail in numerose strade comunali.
21) STRADE AGRICOLE
Gli interventi di sistemazione della viabilità interpoderale che interessa molte strade di proprietà
comunale sono stati predisposti per le aree (sostanzialmente la maggior parte dei terreni posti
sulla sinistra orografica del Leno di Vallarsa) dove
non operano i consorzi di miglioramento fondiario. Dove operano i consorzi di miglioramento
fondiario si è intervenuti garantendo un contributo straordinario aggiuntivo rispetto a quello
erogato dalla Provincia. Questo nella convinzione
che i consorzi svolgono un’attività di supplenza rispetto all’intervento diretto del Comune. In proposito si sottolinea come l’attività svolta dai
consorzi sia un’attività meritoria e che comunque
risparmi al Comune notevoli energie dal punto di
vista amministrativo. Gli interventi effettuati
hanno goduto di un contributo provinciale pari
all’80%.
Lavori ultimati:
a) sistemazione strada Staineri /Prova. 1° lotto.
Lavori per i quali è stato ottenuto il finanziamento
e l’appalto sarà fatto nel corso dell’inverno:
a) sistemazione strada S.Anna verso Sega.
Lavori progettati per i quali è stato chiesto il finanziamento:
a) secondo tronco strada Staineri/Prova.
Lavori in corso di progettazione:
a) sistemazione strada Piano / Poiani.
DALL’AMMINISTRAZIONE
VALLARSANotizie
COMUNALE
RINGRAZIAMENTI
olte volte, passando per la nostra Valle si vedono muri che
stanno per crollare o sono già
crollati, stradine comunali invase da
sterpi che impediscono il passaggio,
erbacce che crescono dappertutto. In
questi casi la reazione più comune è
quella di chiamare in causa l’Amministrazione comunale che non interviene quando dovrebbe, che spreca
soldi e tempo in opere inutili o quasi,
invece che preoccuparsi della manutenzione del territorio. Il risultato di
solito è che tutto resta come prima ed
il degrado continua.
M
A volte tuttavia, le cose vanno in maniera
diversa. Vi è chi invece che limitarsi alle lamentele si dà da fare e opera direttamente
per migliorare le cose. Così ad esempio nel
caso del muro di sostegno di una stradina
comunale a Foxi, un privato si è assunto,
senza alcun compenso e con la sola fornitura di alcuni materiali, l’onere della ricostruzione e della sistemazione anche di uno
steccato di protezione.
Il risultato è un’opera nuova bella da vedere
e funzionale come si può vedere dalle foto.
Grazie all’autore dell’intervento non solo
per il lavoro svolto ma anche per l’esempio
dato. Con l’augurio che ci siano molti imitatori.
Il Sindaco
POPOLAZIONE RESIDENTE COMUNE DI VALLARSA
AL 21.11.2009
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
714
649
1363
NATI
5
3
8
MORTI
9
4
13
ISCRITTI
27
17
44
CANCELLATI
15
26
41
722
639
1361
POP 01.01.2009
POP 21.11.2009
11
DALL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
A PROPOSITO DI …
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
NON SONO DA PORTARE NELLE ISOLE ECOLOGICHE:
INGOMBRANTI
RIFIUTI PERICOLOSI
COSA
COSA:
beni durevoli, quali
televisori, lavatrici,
lavastoviglie,
impianti stereo, forni a
micro-onde, cucine economiche ecc. fuori uso che non siano sostituiti da corrispondente nuova
attrezzatura.
mobili quali poltrone, divani, materassi, mobilio di vario genere ecc.
fuori uso od obsoleti
DA UTILIZZARE:
SERVIZIO DI RITIRO
SU CHIAMATA GRATUITO
farmaci scaduti o che non si
utilizzano più pile, batterie di
autoveicoli
T/F: sono lacche, vernici, candeggina
(imballaggio con ancora del prodotto)
e i tutti i prodotti che evidenziano
sull’etichetta le lettere indicate, un teschio, oppure una X o una fiamma.
oli minerali e vegetali: derivati da prodotti per la lubrificazione dei motori, oli
di frittura, fitofarmaci e pesticidi
lampade al neon
DOVE
Dal 1° marzo 2009, il servizio di raccolta R.U.P. viene svolto tramite furgone nei seguenti comuni:
COMUNE
Vallarsa
DOVE
QUANDO
primo giovedì del
a Foppiano nei pressi dell’isola il
mese dalle ore 14.00
ecologica
alle ore 16.00
a Raossi nel parcheggio adia- il terzo giovedì del
cente la Famiglia Cooperativa, mese dalle ore 14.00
nei pressi dell’isola ecologica alle ore 16.00
numero verde 800024500
AVVERTENZE
Dal mese di gennaio
2003 è stato attivato
il servizio di ritiro
su chiamata gratuito dei rifiuti ingombranti.
Piccoli accorgimenti e informazioni per il riciclo di rifiuti pericolosi
I cittadini possono
chiamare gratuitamente il numero
verde 800024500, lasciando all’operatore che risponderà, le proprie generalità, indirizzo e tipologia
del rifiuto;
L’utente sarà richiamato entro
una settimana di tempo da parte
del Comprensorio per comunicare e
fissare l’appuntamento per il ritiro
dei rifiuti direttamente al domicilio
sotto casa o in adiacenza al cassonetto dei rifiuti urbani più vicino.
12
• Non raccogliere i rifiuti pericolosi vicino agli altri rifiuti
differenziati: è opportuno utilizzare dei contenitori
separati e in luoghi tendenzialmente isolati;
• è vietato lasciare i rifiuti pericolosi fuori dal cassonetto. Non a caso i contenitori della raccolta sono sigillati in modo tale da impedire che persone non
autorizzate possano frugare il contenuto
• i cassonetti messi a disposizione per il conferimenti di
questi rifiuti sono in tutto……E’ importante informarsi
bene sulla loro localizzazione;
• questi rifiuti possono essere anche conferiti nei Centri
di Raccolta Materiale: in questi luoghi è anche bene
conferire rifiuti pericolosi di grosse dimensioni oppure di elevate quantità per evitare di riempire i cassonetti stradali;
• I rifiuti pericolosi prodotti da imprese che svolgono
attività industriali, artigianali e agricole non possono
essere riciclati nello stesso modo delle utenze domestiche.
• I rifiuti pericolosi prodotti da aziende industriali, agricole e artigianali (queste ultime con almeno tre dipendenti) hanno l’obbligo di registrare e comunicare
al catasto dei rifiuti (MUD) la quantità di rifiuti prodotta. I rifiuti speciali pericolosi devono essere conferiti presso impianti e imprese specializzate per lo
smaltimento o il recupero.
• Per informazioni è bene che le aziende si rivolgano
alla propria associazione di categoria.
Per ulteriori approfondimenti:
www.cobat.it
http://www.ambientec10.tn.it/http//www.coou.it
Dall’Ufficio Tributi del Comune di Vallarsa – Ines Rippa
DALL’AMMINISTRAZIONE
VALLARSANotizie
COMUNALE
CITTADINANZA
ONORARIA
el corso di una cerimonia tenutasi nella suggestiva ambientazione del Monte Pasubio è stato
consegnato in settembre il diploma di
cittadino onorario di Vallarsa al prof.
Artemio Gatto. Cittadinanza onoraria
conferita al prof. Gatto all’unanimità
dal Consiglio Comunale.
N
Il professor Gatto è stato Sindaco del Comune di Torrebelvicino, dirigente del locale
Istituto scolastico e membro attivo di molte
associazioni e gruppi di volontariato. Egli
nella sua veste di vicepresidente della sezione Alpini della Provincia di Vicenza ha
seguito con competenza e passione le nu-
merose iniziative che l’ANA ha organizzato
sul Pasubio. In particolare ha promosso e
seguito le operazioni di restauro delle opere
della prima guerra mondiale ancora esistenti su tale montagna.
In più occasioni il professor Gatto ha dimostrato la sua vicinanza alla nostra Comunità ed ha sempre operato per incrementare i legami di amicizia e solidarietà
tra la comunità del vicentino e quella della
Vallarsa.
Al nuovo cittadino onorario i ringraziamenti dell’Amministrazione per quanto
fatto finora per la nostra comunità con
l’augurio che questa onorificenza sia l’occasione per consolidare i rapporti di amicizia e collaborazione.
Convenzione associata servizio di segreteria
Con la fine di novembre è cessata la collaborazione con il Comune di Villalagarina relativamente alla conduzione associata del servizio di segreteria. Dal
punto di vista dell’Amministrazione di Vallarsa la convenzione avrebbe potuto
essere prorogata di un anno, ma il comune di Villalagarina ha ritenuto opportuno orientarsi diversamente.
Con il venir meno della convenzione cessa presso gli uffici del Comune di Vallarsa la presenza del segretario dott. Paolo Broseghini e quella del vicesegretario dott.ssa Marianna Garniga. Ad entrambi va il ringraziamento per l’opera
svolta presso il nostro comune.
Particolarmente caloroso il ringraziamento al dott. Paolo Broseghini che ha accettato di collaborare con la nostra Amministrazione in tempi non facili ed ha
sempre operato con elevata capacità e spirito di leale collaborazione.
Ci auguriamo che i rapporti intessuti in questi anni possano continuare, sia
pure con altre modalità, anche per il futuro.
13
DALL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI
AD ENTI ED ASSOCIAZIONI ANNO 2009
Pubblichiamo su questo numero di Vallarsa
Notizie un estratto dall’albo dei beneficiari;
nello specifico quello relativo ai contributi
alle associazioni.
Le quote erogate per l’attività ordinaria,
sono state stabilite in base ai principi dello
Statuto comunale:
- l’art. 2 comma 7: “favorisce le iniziative
culturali e i rapporti con le realtà territoriali che, storicamente, hanno avuto
significative relazioni con la Vallarsa”,
- l’art. 2 comma 10: “Valorizza il patrimonio storico, artistico e le tradizioni
culturali. Assicura forme di sostegno
alle attività associative, ricreative e
sportive dei giovani e degli anziani individuando spazi ed attrezzature adeguate”;
e dei criteri contenuti nel “Regolamento per
la concessione di contributi e beneficio ad
Enti ed Associazioni” (del. cons n. 34 dd. 3
agosto 2005) classificando le Associazioni
richiedenti in diverse classi di priorità e precisamente:
1° classe: associazioni che operano solo in
alcune aree della Valle senza
organizzare manifestazioni di
interesse generale o che coSOGGETTI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI-VALLARSA
ASSOCIAZIONE PICCOLE DOLOMITI
CENTRO STUDI MUSEO ETNOGRAFICO VALLARSA
CIRCOLO CULTURALE SPORTIVO
ALBAREDO
CIRCOLO "AMICI DI FOPPIANO"
CIRCOLO
CULTURALE
MALGA
FRATTE
COMITATO ANGHEBENI - ADOTTA
IL TUO PAESE
COMITATO COMUNITA' DI PARROCCHIA
COMITATO COMUNITA' DI PIANO
COMITATO FIERA DI S. LUCA
COMITATO FRAZIONALE OBRA
COMITATO GIOVANI DI MATASSONE
COMITATO QUATTRO FRAZIONI
CORO PASUBIO
CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI VALLARSA
14
IMPORTO €
munque non presentano bilanci in passivo e che non richiedano cifre elevate;
2° classe: associazioni che interessano
tutta la valle o che pur interessando in via prioritaria una frazione organizzano manifestazioni di interesse generale;
3° classe: Pro Loco, Comitato Fiera di
S.Luca in quanto organizzazioni
che promuovono le manifestazioni ritenute prioritarie;
4° classe istituzione educativa;
Successivi a questi vi sono gli aiuti, in gran
parte straordinari, elargiti in relazione a
progetti, eventi, attività e opere particolari
previsti in sede di bilancio o concordati in
un secondo momento con l’amministrazione.
Un ringraziamento è quindi doveroso a
tutte le persone operose che, sempre senza
clamore, si prendono cura del proprio
paese, ristrutturano immobili non di proprietà, organizzano eventi culturalmente
importanti e quindi contribuiscono fattivamente al bene della nostra Comunità.
DESCRIZIONE
DISP.DI LEGGE
Com.n.27
3.950,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
400,00 contributo ordinario anno 2009
Com.n.27
5.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
800,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.62
6.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 28/05/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
2.150,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.35
2.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 30/04/2009
DALL’AMMINISTRAZIONE
VALLARSANotizie
COMUNALE
FERRARI CLUB VALLARSA
Com.n.35
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 30/04/2009
ASSOCIAZIONE GIOVANI S. ANNA
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
C.A.I.-S.A.T.
LARSA
GRUPPO
DI
VAL-
Com.n.27
1.400,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
MOVIMENTO PENSIONATI E ANZIANI VALLARSA
Com.n.35
3.000,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 30/04/2009
PRO LOCO VALLARSA
Com.n.35
1.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 30/04/2009
SEZIONE CACCIATORI DI VALLARSA
Com.n.35
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 30/04/2009
CAMPOSILVANO E'…
Com.n.27
1.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
U.S.VALLARSA
Com.n.35
1.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 30/04/2009
U.P.VALLARSA-PARROCCHIE VALLARSA-SAN VIGILIO
Com.n.35
1.200,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 30/04/2009
COOPERATIVA DI ANGHEBENI Società Cooperativa
contributo
1.200,00 acconto
anno 2009
COMITATO RAOSSI INIZIATIVE
ASSOCIAZIONE
CANZE
VALLARSA
VA-
ordinario Del.Giunta Com.n.27
dd 16/04/2009
Com.n.27
300,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
Com.n.27
2.500,00 contributo ordinario anno 2009 Del.Giunta
dd 16/04/2009
ASSOCIAZIONE GYM VALLEY
straordinario per al- Del.Giunta Com.n.27
6.000,00 contributo
lestimento palestra
dd 16/04/2009
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI-VALLARSA
straord.per comple- Del.Giunta Com.n.169
3.000,00 contributo
tamento sede
dd 30/12/2008
contributo straord.costruzione Del.Giunta Com.n.170
6.000,00 casetta legno in piazzale ex- dd 30/12/2008
scuola
COMITATO FRAZIONALE OBRA
COMITATO RAOSSI INIZIATIVE
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI-VALLARSA
U.S.VALLARSA
CAMPOSILVANO E'…
CAMPOSILVANO E'…
COMITATO QUATTRO FRAZIONI
COMITATO FRAZIONALE OBRA
CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI VALLARSA
ORSA MAGGIORE ASS. DI PRIMO
SOCCORSO
ORSA MAGGIORE ASS. DI PRIMO
SOCCORSO
CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI VALLARSA
U.S.VALLARSA
ORSA MAGGIORE ASS. DI PRIMO
SOCCORSO
TOTALE
sagrato
10.000,00 sistemazione
Raossi di Vallarsa
chiesa Del.Giunta Com.n.45
dd 06/05/2009
contributo straordinario per re- Del.Giunta Com.n.40
3.500,00 stauro monumento ai caduti di dd 30/04/2009
Raossi
contributo straordinario per
dd
8.000,00 manutenzione campo sportivo Det.Segr.Com.n.198
15/07/2009
acconto
rimborso spese per gestione e
ambulatorio medico in Del.Giunta Com.n.71
550,00 pulizia
frazione Camposilvano - anni dd 18/06/2009
2006-2008
rimborso spese per gestione e
ambulatorio medico in Det.Segr. Com.n.35 dd
200,00 pulizia
frazione Camposilvano - anno 09/03/2009
2009
rimborso spese per gestione e
200,00 pulizia ambulatorio medico in
frazione riva-anno 2009
rimborso spese per gestione e
200,00 pulizia ambulatorio medico in
frazione Obra - anno 2009
contributo straordinario per Del.
Giunta.
Com.
11.000,00 l'acquisto di una pinza idraulica n.102 dd 03/09/2009
straordinario acqui- Del. Ggiunta. Com.
15.000,00 contributo
sto nuova ambulanza
n.171 dd 30/12/2008
contratto di comodato d'uso Det.Segr.Com.n.274 dd
70.000,00 p.ed.1363 cc Vallarsa - acconto 23/09/2009
50% contributo a fondo perduto
5.000,00 contributo straordinario
contributo straordinario per
2.000,00 manutenzione campo sportivo
saldo
contratto di comodato d'uso
70.000,00 p.ed.1363 cc Vallarsa - saldo
50% contributo a fondo perduto
248.350,0
15
DALL’AMMINISTRAZIONE
COLONIA ESTIVA
ioco, piscina, passeggiate, laboratori…..ecco alcune delle attività che hanno visto impegnati i
bambini della colonia diurna estiva
2009.
G
Quest’anno abbiamo visto aumentare,
quasi raddoppiare, il numero dei piccoli
utenti che hanno usufruito del servizio provenienti da quasi tutte le frazioni della Vallarsa (Sich compreso!) per un totale di 116
presenze in 58 giorni. Quindi un bilancio
positivo che conferma l’importanza dell’iniziativa a favore delle famiglie.
COLONIA ESTIVA 2009:
Costo trasporto
4.230,00 €
Gestione a cura
della Cooperativa “Il Sorriso”
19.730,00 €
Pasti e merende
5.126,00 €
TOTALE
29.086,00 €
SERVIZI ALL’INFANZIA
Dati aggiornati al 31 ottobre 2009
- SERVIZIO TAGESMUTTER
n° utenti 9
ore erogate 3.300
- SERVIZIO FREE WAY
n° utenti 2
ore erogate 1.334
vra,
e
n
i
G
,
a
c
i
v
udo
mitica
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n
a
r
augu
ieno
p
e
l
a
t
a
N
un
di gioia.
16
COMUNALE
VALLARSANotizie
DALLA FORESTALE
NOTIZIE DALLA FORESTALE
seguito delle voci ricorrenti in
valle, relative alla chiusura
della Stazione forestale di Vallarsa, preme con queste poche righe,
fare chiarezza sul perché ciò è avvenuto; infatti con delibera n. 2182 dd.
11 settembre 2009 la Giunta Provinciale ha inteso mettere mano all’organizzazione del Corpo Forestale
Provinciale con riferimento specifico
alle Stazioni forestali.
A
In particolare si è stabilito un assetto istituzionale definitivo delle Stazioni forestali
afferenti ad ogni Ufficio Distrettuale, tenuto conto delle modifiche avvenute nell’ultimo anno (nuova Agenzia provinciale
delle foreste demaniali).
Nonostante l’accorpamento che ha interessato quattro Stazioni forestali ( CaoriaCanal S.Bovo e Vallarsa-Rovereto), si è
ritenuto opportuno mantenere attivi, a
vantaggio dell’utenza, dei punti di servizio
coincidenti proprio con le Stazioni accorpate. Per Vallarsa, lo sportello per il pubblico è localizzato presso la sede
Municipale con orario dalle 08,30 alle 12,00
di ogni lunedì; in questa sede sarà possibile
presentare istanze relative al taglio legna,
trasformazione di coltura, pascolo ecc. e ricevere, inoltre, adeguate informazioni sulle
normative ambientali e sui contributi dei
lavori di cui al Piano di Sviluppo Rurale.
una migliore efficienza e programmazione
del servizio di controllo del territorio.
Pertanto la nuova Stazione risulta composta dal seguente personale delle qualifiche
forestali:
Ispett. Superiore Scelto Anesi Claudio
Comandante
Ispett. Capo Vettorazzi Stefano
Sovrintendente Zomer Stefano
Assistente Nicolussi C.G. Silvio
Assistente Campolongo Matteo
Assistente Maraner Giuliano
Agente Monte Roberto
Agente Plazzer Rudi
Rimane invariata la posizione dei Custodi
forestali Broz Giorgio e Salvetti Andrea.
Claudio Anesi
Nel concreto nulla cambia, sia in riferimento al personale impegnato, che alle giurisdizioni territoriali. I tre Agenti forestali
in servizio nella ex Stazione di Vallarsa
sono stati riorganizzati nella nuova Stazione den. “ Rovereto e Vallarsa “ con sede
a Rovereto in Viale Trento n. 37/F – tel.
0464/493112, ove potrà essere garantita
Foto: Giorgio Broz
17
DALLA SCUOLA
COSE DI SCUOLA
Anche quest’anno è partito il lavoro della Cooperativa “ Piccole Dolomiti”
organizzato dai bambini della scuola elementare di Raossi. La prima riunione è avvenuta tutti assieme e i bambini hanno deciso e votato i rappresentanti del consiglio di amministrazione.
Gli eletti sono i seguenti:
PRESIDENTE
FRANCESCA BROZ
VICEPRESIDENTE
RICCARDO DAPOR
SEGRETARI
NICOLO’ PEZZATO
LORENZO TALDO
CASSIERI
THOMAS BRICCIO
ALESSANDRO MATASSONI
CONSIGLIERI
GIACOMO NAVE
DAMIANO MARANER
GIACOMO COBBE
SINDACI
GRETA COBBE
MATTHEUS LEITE SILVA
PROBIVIRI
NICOLO’ COBBE
NICOLE BRICCIO
Il Consiglio si è gia trovato parecchie volte dall’elezione per preparare le
tessere dei soci e decidere le regole della scuola. Adesso la Cooperativa è
impegnata per preparare le Beganate di Natale, il lavoro qui non finisce
mai!!!
18
VALLARSANotizie
DALLA SCUOLA
SCOPRIAMO L’AUTUNNO
DELLA CLASSE SECONDA
19
DALLA BIBLIOTECA
“L’ORCHIDEA”
di Paolo Scottini
Nel passato numero di Vallarsa Notizie ci siamo
ripromessi di pubblicare anche l’altro racconto
vincitore della 7^ edizione del Concorso letterario fotografico “Ti racconto…” nella sezione
adulti.
In questa edizione, però non presentiamo il racconto ma è con orgoglio e soddisfazione che
mostriamo la copertina del libretto “ L’orchidea”
di Paolo Scottini.
Il vedere questa opera pubblicata concretizza
le finalità e le motivazione che da molti anni ci
spronano a proporre questo concorso.
Si trascrive di seguito il prologo dell’autore ove
lui spiega le motivazioni che l’hanno invogliato
a scrivere.
PROLOGO de “L’ORCHIDEA” di Paolo Scottini.
“Era stato quel caldo pomeriggio d’estate che
sentii la chiamata. Era successo in biblioteca,
dopo aver restituito all’addetta alcuni libri presi
in prestito qualche settimana prima e che,
dopo averli letteralmente divorati, stavano da
alcuni giorni scompostamente girovagando da
un sedile all’altro della macchina. Li raccolsi e
li adagiai come reliquie sul bancone delle
rese, consegnai alla responsabile la tessera
con i miei dati e, mentre aspettavo la confermata restituzione, con il mio solito sorriso da
ebete stampato sulla bocca, notai la locandina. La signora mi chiese qualcosa che naturalmente non afferrai; quella che mi catturò da quel momento in poi, era stata una stupida carta
stampata appesa al muro.
Ulisse era stato avvisato dalla maga Circe della presenza delle sirene, per cui ai suoi marinai
aveva fatto tappare i timpani con la cera e lui si era fatto legare all’albero maestro per non
cedere ai melodiosi canti di quelle creature, tanto attraenti quanto pericolose.
Purtroppo io non ero stato avvisato da nessuno, così fui subito rapito dall’armonia di quel
suono e, come uno stolto, caddi nelle loro mani. Ecco che qualcosa mi afferrava e con violenza mi attirava a sé, e la forza che interagiva fra due enti fisici come il mio corpo e quel manifesto, annullava in pochi secondi la breve distanza che ci separava. Lessi, e fu amore a
prima vista.
Lo stampato su quel foglio appeso al muro informava il cittadino di un concorso letterario che
si sarebbe dovuto svolgere di lì a qualche mese presso la sede della biblioteca civica di Raossi, e incoraggiava la partecipazione a chiunque avesse qualcosa da raccontare riguardante
la valle, la sua gente, la sua cultura o la sua storia.
Non mi era mai passato per la mente di scrivere neanche il più semplice biglietto d’auguri indirizzato alla Vallarsa, figurarsi un racconto! Eppure, in quel preciso istante compresi che
forse qualcosa da dire ce l’avevo anch’io. Mi stavo sempre più convincendo che la storia
c’era, era lì che mi aspettava, ma non sapevo ancora dove. Cominciai a pensare ed ecco affiorare i primi scogli: come trovare qualcosa di originale, qualcosa che non sia stato ancora
trattato? Certo, la Vallarsa è una terra ricca di storia e sappiamo bene tutti quanto, durante
il Grande Conflitto, sia stata brutalmente oltraggiata, facendo quella guerra dono di tutto
20
DALLA BIBLIOTECA
VALLARSANotizie
quello che comporta essere terra di confine. Una valle così orribilmente violentata dall’uomo
non può non aver niente da reclamare? A quello, ringraziando Dio, hanno pensato egregiamente gli innumerevoli autori di testi memorabili, tutti molto bravi ed informati e, visto che il
sottoscritto non è uno storico, mi sono convinto che sarebbe molto più intelligente cambiare
argomento per non affondare nel banale o peggio ancora incappare in vergognosi sbagli.
Però non sono neanche un letterato, o uno scrittore capace di osannare le ineguagliabili
vette o esaltarne le verdeggianti vallate. Che non sia forse il caso di lasciar perdere?
Salutai scoraggiato la signora e con in testa una miriade di progetti confusi, salii in macchina
e mi diressi verso Staineri, il paese che mi ospita da oltre ventitré anni.
Raggiunto il bivio di Anghebeni, imboccai la strada provinciale che sbuca a Rovereto passando dalla sponda destra a quella sinistra del Leno. Il paesino di Staineri, dal punto in cui
mi trovavo, dista circa un chilometro e mezzo e, se fatto in automobile, per arrivarci ci si impiega circa tre minuti. Quel pomeriggio mi ci volle più di un’ora. Non perché ci fosse traffico
o mi fossi accidentalmente trovato con l’auto in panne, ma perché appena oltrepassato il
menzionato abitato, il mio sguardo fu attirato nella direzione del sottostante cimitero di guerra.
E lì sentii il fulmine conficcarsi nella carne. Le Sirene mi stavano divorando. Accostai raggiante sul selciato; sapevo finalmente da dove cominciare.
Osservai il territorio, studiai il paesaggio e la fantasia fece il resto. Dopo circa un’ora di meditazione mi fiondai in macchina, ingranai la prima e due minuti dopo stavo parcheggiando
sotto casa. Salii di corsa i quarantatre scalini che portavano alla mia residenza, veloce come
un capriolo selvatico, solamente che l’animale, alla fine della rampa, non avrebbe avuto il
fiatone che tenevo io dopo l’impegnativa performance. “Dove corri?” mi fece stupita mia moglie. “Impegni inderogabili” risposi, “carpe diem, amore.”
Quel pomeriggio avevo gettato le basi di questo racconto, ma mi ci vollero tutti e tre i mesi
dalla commissione d’esame per poterlo rendere decente. Lo consegnai l’ultimo giorno ammesso, proprio sul filo di lana.
Quando ricevetti la raccomandata che mi informava del primo premio assegnatomi nella categoria adulti, non credetti ai miei occhi. Come era possibile tutto questo? Eppure era proprio
il mio nome quello che stava in neretto al centro dell’epistola.
In quel momento compresi un’altra cosa: la storia che sto per raccontarvi, probabilmente
non sono stato io a scriverla ma credo sia da sempre stata lei a servirsi di me per poter essere letta.
Ringrazio in primis mia moglie Tiziana che m’ha concesso, senza lamentarsi, il tempo necessario per poter impastare il racconto, inoltre è stato osservando i suoi fazzolettini usati che
ho capito di essere sulla strada giusta.
Mia nipote Ilaria, fresca di laurea, perciò agguerrita sostenitrice di un’ortografia pulita.
E siccome avrete capito benissimo che sono un autodidatta, ringrazio tutti i libri che ho letto,
da loro ho imparato cose mai dette.
Ricordo inoltre che questo breve racconto è un’opera di fantasia, e come tutte le storie fantastiche, vanno prese per quello che sono. I riferimenti a fatti realmente accaduti sono da considerarsi puramente casuali, nomi e luoghi, in parte, appartengono alla mia immaginazione.
Un consiglio a tutti: se per puro caso doveste passare nei pressi di Anghebeni, non
sperate di incontrare una certa Donata Cobbe che passeggia per le vie del paese, piuttosto fermatevi prima a casa mia agli Staineri, che magari, dopo aver ingollato un buon
bicchiere di vino, una storia potreste raccontarmela voi.
Il libro è acquistabile solamente sul sito www.ilmiolibro.it , costa euro 8,50 e bisogna cliccare sul link "vetrina" e digitare il titolo o il nome dell'autore per entrare nella mia pagina.La
cosa più importante è che il ricavato sarà *totalmente* devoluto all'associazione di primo
soccorso Orsa Maggiore di Vallarsa. Credo così di fare cosa utile e gradita alla comunità
vallarsese e non. Finora sono stati devoluti oltre 200 euro assolutamente documentabili.
Speriamo di incrementare la somma.
Paolo Scottini
21
DALLA
TANTE
ATTIVITÀ PER LA
n nuovo centro prelievi, una
palestra per la fisioterapia che
sarà utilizzabile a breve, un
ricco calendario di eventi con gite
quasi ogni settimana, ospiti di vario
genere, feste di compleanno, gare,
giochi e soprattutto attenzione e
compagnia per poter passare al meglio il tempo che, dopo una certa età,
si dilata sempre più. Sono queste in
sintesi le attività che la Casa di soggiorno per anziani di Raossi ha svolto
nel corso dell’ultima stagione per allietare i suoi ospiti.
U
L’evento più importante degli ultimi mesi,
che interessa tutta la popolazione della
valle, è stata l’inaugurazione del punto prelievi presso gli alloggi protetti. Lo scorso 20
luglio è stato l’assessore provinciale alla salute Ugo Rossi a tagliare il nastro dell’ambulatorio che permette ad ospiti e cittadini
di evitare di andare fino a Rovereto per le
analisi del sangue. Attivo dal 3 giugno il
centro è aperto alla popolazione tutti i mercoledì mattina dalle 7 alle 9 e conta circa
20 accessi da parte di cittadini della Vallarsa, oltre agli ospiti della casa di riposo.
Nella stessa occasione è stata inaugurata
anche la sala per la fisioterapia. Anche questa sarà a disposizione della popolazione.
Nonostante il nastro sia stato tagliato a luglio il servizio sarà operativo solo con
l’anno nuovo; si sta formando il personale
per poter garantire un servizio efficace.
L’estate della casa di riposo si è rivelata
molto intensa. Tra le notizie più belle e interessanti, il compleanno di Giuseppina
Chiasera che lo scorso 26 luglio ha raggiunto il grande traguardo dei 100 anni di
età. Ospiti e parenti hanno festeggiato il se-
22
CASA
DI
CASA DI RIPOSO
RIPOSO
colare compleanno con una grande festa
nella struttura, con musica, torta e tanta
allegria che non fa mai male.
Ma non sono solo i compleanni (che a Raossi si festeggiano tutti assieme ogni mese)
i motivi di svago e di allegria per gli ospiti.
Nel corso dell’estate tante sono state le attività che i “ragazzi” hanno svolto. Tante le
gite e le uscite in posti vicini e lontani. Gite
per imparare come quella al caseificio Sav
di Villalagarina dove gli anziani hanno
visto il processo di preparazione del formaggio con gustosi assaggi, la visita alla distilleria Marzadro, la gita alla bottega del
miele con dimostrazione della lavorazione
del dolce nettare o alla malga Pra di Mezzo
per la merenda estiva. Gite di piacere come
la visita alla Serra di Asiago dove uomini e
donne hanno portato a casa fiori e piante
DALLA
CASA DI RIPOSO
di ogni genere, la giornata al Santuario
della Madonna de La Salette, il pranzo al rifugio Campogrosso, la festa a S.Anna, la
S.Messa per il dott.Guerriero al circolo MB.
Oltre a questo va sottolineata la partecipazione alla Festa degli anziani di Terragnolo
ma anche alle Olimpiadi degli anziani, lo
scorso 23 maggio, dove alcune medaglie
sono andate anche ad ospiti della struttura
di Vallarsa.
E quando non sono gli anziani a muoversi
dalla casa, sono persone e gruppi da fuori a
far visita agli ospiti. Numerose le presenze
ormai divenute abituali come quella degli
amici della Sat, dei finanzieri in pensione,
degli ospiti degli alloggi protetti di Sacco e
dei pensionati della valle che hanno il loro
appuntamento fisso ogni 1° mercoledì del
mese. Ci sono poi stati momenti musicali
con il coro Pasubio, il coro degli Alpini, la
corale di Besenello e i bambini del minicoro
di Rovereto, incontri importanti come
quelli con i volontari dell’associazione “Il
Tucul” o con le scuole materne, oppure gli
incontri con gli scrittori come Graziella
Rigo e Remo Bussolon. Oltre a ciò va ricordata la partecipazione alla Fiera di S.Luca
con uno stand (ma pochi ospiti a causa
della giornata fredda).
VALLARSANotizie
Novità è stata anche la “Festa d’autunno”,
nata come pranzo a sorpresa per accontentare le richieste di alcuni ospiti che volevano mangiare pasta di mortadella,
condivisa e partecipata dalla direzione e
personale. Infine, non certo meno importante, la presenza di Don
Andrea che molto spesso è
alla Casa di Riposo a
pranzo con gli ospiti; ogni
volta che celebra la Messa
viene fatto un momento di
riflessione con tutti e ne è
nato uno spazio di confronto molto interessante,
ravvivato da molte domande da parte degli ospiti
che apprezzano molto il
parroco. E Don Andrea ricambia dicendo che il suo
sogno è quello di trasferirsi
come ospite nella casa di
riposo di Raossi.
23
DALLE PARROCCHIE
MEGLIO
DIRSELO UN’ALTRA VOLTA
ileggendo l’articolo dell’anno
scorso, penso a quanta audacia
e passione mi hanno portato a
scrivere quelle righe. Ad un anno di
distanza, con altrettanta audacia,
passione e serenità, vi confesso che di
quei punti, ben pochi ne ho realizzati.
Ma non mi spaventa ammetterlo.
Spero anzi che mi sia concesso abbastanza tempo tra voi, per poterne
concretizzare almeno qualcuno.
R
Cosa dunque posso dirvi quest’anno? Da
passo Buole mi dirigo verso cima Posta.
Camminando, vi penso, vi guardo dall’alto e
mi accorgo che la Vallarsa è rimasta uguale.
Incredibile. Dopo un anno che sono qui,
nulla è cambiato: stesse persone, stessi problemi, stessi sorrisi, stesse discordie, stesse
amicizie, stesse chiacchiere di strada. Non
sono riuscito a cambiare nulla.
Mi sono dunque tranquillizzato, ho guardato il Cielo e ho provato una grande serenità: “Grazie Signore, perché non sarò io a
cambiare questa valle”. L’unica cosa che
posso cambiare, sarà solamente il mio cuore.
Disastri posso farne solamente lì. Ringrazio
quindi:
-) tutte le persone che hanno stretto i denti
e si sono adattate a me e al nuovo stile di pastorale, continuando il loro impegno per il
bene della comunità;
-) tutti coloro che dopo un periodo di allontanamento si sono riavvicinati, dimostrando
24
la disponibilità generosa che c’è nel profondo di ognuno.
Respiro ancora l’aria di felicità con cui mi
avete accolto, da parte di tutta la popolazione. Non ho sentito nessuno lontano. La
collaborazione e l’entusiasmo che mi sono
trovato accanto, ci hanno permesso come
comunità di fare tante cose. Non le voglio
elencare per paura di dimenticare qualcosa.
Alcune foto illustrano alcune attività.
Scorrono davanti a me le immagini:
-) di tante sagre e feste patronali e civili e i
molti incontri con associazioni varie;
-) dei sacramenti del Battesimo, della Prima
Comunione, della Cresima, del Matrimonio,
dell’Unzione degli Infermi, della Confessione;
-) di momenti di incontro personale con le
persone;
-) del trasferimento alla Riva. Colgo l’occasione per ringraziare il Comune per l’alloggio che mi è stato dato. Sono sistemato bene.
Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della canonica di Parrocchia, ne parleremo nel prossimo numero;
-) di momenti di festa con bambini, ragazzi,
animatori, genitori a sant’Anna e a malga
Fratte. Ringrazio anche coloro che si sono
impegnati per mettere in uso la canonica di
Sant’Anna, che ci permette tante attività;
-) del tempo trascorso alla Casa di Riposo e
dell’accoglienza affettuosa di tutto il personale e degli ospiti. E’ un punto di riferimento
DALLE PARROCCHIE
non solo per pranzare, ma anche per tirare il
fiato, starmene tranquillo, farmi 4 risate e 2
chiacchiere tra amici;
-) delle Eucaristie la domenica. L’impegno a
prepararle, perché diventino un appuntamento caloroso e comunitario.
In questo primo anno ho provato ad esserci
veramente ovunque e con tutti, accumulando anche un po’ di stanchezza.
Quest’estate, mi è stata rivolta spesso una
domanda, quasi come un ritornello: “Allora,
don Andrea, come si trova qui tra noi, dopo
un anno?”
Con questo articolo colgo l’occasione per rispondere. Penso infatti che dietro a questa
domanda, ci sia il desiderio di tante persone,
di volerla sentire ancora quell’affermazione
che avevo scritto l’anno scorso. Proprio
come accade tra due innamorati, che certe
cose belle, è fantastico dirsele tante volte:
“Vi voglio bene e sono felice di essere qui
tra voi. Mi sento fortunato”.
Qui in Vallarsa si può essere preti fino in
fondo. Che non significa pregare in mezzo
alla natura o fare una pastorale dell’avanguardia. Per me significa far sentire importante la mia gente agli occhi di Dio, come se
fosse la comunità più bella del mondo, la più
preziosa, la migliore, straordinaria… chiunque ne faccia parte. Come fosse tua moglie.
Solo questo legame di affetto ti spinge:
-) ad uscire dalla canonica, per andare in
cerca di incontri;
-) a trasformare la preghiera il sillabe di vita.
Non più preghiere recitate, ma parlare a Dio
di volti, situazioni, parole, confidenze;
-) a vivere il celibato, non più come castrazione di affetti, ma come occasione per custodire questo grande affetto che nutro nei
vostri confronti e avere ancora fame di voi e
delle vostre amicizie.
Ad un anno di distanza, vi confido che nulla
è cambiato, vi voglio bene e sono pronto a
tuffarmi con lo stesso entusiasmo in questo
secondo anno che ci sta davanti.
A volte penso di non meritare tutto l’affetto
che mi dimostrate, perché in fondo non sto
facendo nulla di straordinario, se non rendere il quotidiano straordinario, questa vallata straordinaria, la gente straordinaria.
Soprattutto gli anziani e gli ammalati. Per
Dio lo sono. Perché non lo dovrebbe essere
VALLARSANotizie
anche per me, che dovrei essere l’amico di
Dio? Anche quest’anno, non mi tirerò indietro.
Ho soffiato la prima candelina sulla torta,
e ho espresso alcuni desideri.
Mi piacerebbe ancora raccontarvi di Dio, del
suo amore che è alla portata di tutti, che è
possibile essere credenti in modo semplice.
Che chi si butta in questa esperienza, non è
bravo, ma semplicemente fortunato, innamorato di questo mondo, di questa storia, di
questa Valle, delle persone che la abitano.
Mi piacerebbe raccontarvi che il vero antidoto all’anticampanilismo, non saranno le
strategie pastorali, ma l’amicizia con Dio.
Proprio perché Dio appartiene a tutti, per
questo l’amico di Dio non può fare preferenze, se non mettere gli ultimi, i poveri, i
bisognosi al primo posto.
Mi piacerebbe raccontarvi che il progetto rimane lo stesso: la semplice pastorale delle
relazioni personali. E’ l’unico modo che ci dà
la possibilità di essere preziosi al giorno
d’oggi.
Infine desidero ringraziare chi ha contribuito alla realizzazione del confessionale.
Forse sarà utilizzato poco, forse quella porta
si aprirà pochissime volte, forse quei soldi si
potevano spendere meglio. Non importa e
non mi permetto di cambiare le vostre abitudini. L’importante è che se uno vuole, ci
sia un luogo speciale per fare esperienza dell’abbraccio con Dio. Nulla di più.
Davanti a noi c’è un nuovo anno. Chissà
cosa di bello ci aspetta e chissà quali prove
davanti a noi. Buon Natale e buon anno a
tutti voi.
don Andrea
25
ORIGINI, STORIA, ATTUALITÀ
I NOMI LOCALI DEL
COMUNE DI VALLARSA
enerdì 9 ottobre è stato presentato a Parrocchia di Vallarsa l’undicesimo volume del
“Dizionario Toponomastico Trentino” che trattava appunto della raccolta e della catalogazione dei
toponimi del nostro Comune.
V
Dopo una quindicina d’anni arrivava
quindi in porto questa tanto attesa pubblicazione, frutto di un ricerca capillare
effettuata su tutto il territorio e per la
quale è stato richiesto un impegno assiduo e prolungato, sia al sottoscritto che
a coloro che lo hanno poi completato
con la dovuta introduzione e le ampie
spiegazioni storico-linguistiche, nonchè
le motivazioni che hanno portato a questa iniziativa.
Le finalità, quindi, di un’opera così accurata e approfondita, che interesserà
in un proseguo di anni tutti i comuni
della Provincia non hanno soltanto un
carattere accademico ma rivestono
anche e soprattutto un interesse pratico
riguardante in primo luogo la conoscenza e la conservazione di un patrimonio storico, topografico e linguistico,
destinato altrimenti ad un lento, ma
inesorabile oblio.
Il lavoro, inizialmente affidato all’allora
sindaco dott. Paolo Stoffella, con la cooperazione del sig. Giulio Arlango che doveva curare la raccolta dei toponimi
della sponda destra, raccolta poi rimasta incompleta per la scomparsa dello
stesso, è stata infine commissionata al
sottoscritto, il quale, dopo aver completato il lavoro di ricerca sulla sponda sinistra ha provveduto all’integrazione del
lavoro purtroppo incompleto effettuato
sulla sponda destra.
Il tutto ha portato alla raccolta, all’ubicazione e alla spiegazione di oltre 2.400
toponimi dei quali più di 600 risultano
di origine cimbra o comunque tedesca.
26
Le difficoltà incontrate in questo lungo
percorso sono consistite in primo luogo
nella scelta dei collaboratori, o rilevatori,
cioè delle persone più indicate, per esperienza e per conoscenza dei luoghi, che
dovevano fornire con la maggior precisione possibile, la località esatta del toponimo, la sua configurazione orografica, la sua relazione con i toponimi attigui, nonché la dizione esatta degli
stessi, soprattutto quando si trattava
dei toponimi di origine cimbra.
A tale proposito c’è da rilevare che un
gran numero di toponimi risultavano di
difficile collocazione dal punto spesso
molto lontano di osservazione del rilevatore, considerando che una gran parte
del nostro territorio è scoscesa o accidentata.
I toponimi trascritti su apposite schede,
dovevano essere corredati dalle notizie
più importanti (sito esatto, collegamento
con località attigue, pronuncia esatta
dello stesso, variazioni grafiche avvenute nel corso della storia, ecc.).
Altra difficoltà è risultata quella di collocare esattamente sulla Carta dell’Istituto Geografico Militare un numero
spesso notevole di toponimi che in certi
casi era difficile contenere entro un
unico riquadro delle dimensioni di un
decimetro quadrato che rappresenta
sulla carta un chilometro quadrato.
VALLARSANotizie
ORIGINI, STORIA, ATTUALITÀ
E’ stata inoltre aggiunta la registrazione
sonora per far comprendere con la maggiore precisione la dizione esatta del
nome, con le vocali chiuse o aperte, la posizione degli accenti tonici, ecc.
Naturalmente tutti questi nomi di luogo
essendo nati in epoche diverse, si possono distinguere in toponimi di origine
neolatina, o romanza, o cimbra, o addirittura contemporanea, quali possono essere quelli comparsi nel secolo scorso con
la prima guerra mondiale e con tutte le
altre nuove attività che sono sorte e che
hanno richiesto una denominazione successiva.
Di particolare interesse sono risultati i
numerosissimi toponimi di origine cimbra per i quali si è cercato di indicare in
maniera esatta o ipotetica l’origine etimologica.
Si è detto ipotetica, perché in taluni casi
la deformazione del nome nel corso dei
secoli è apparsa tale da rendere molto difficile risalire alla dizione originaria.
Eccone alcuni esempi:
Bi∫er, Bi∫erle, Bi∫ele
Prato, praticello
Acher, Acherle
Campo, campicello
Còla, Còle
presumibilmente carbone o carbonaia
Gàrter, Ghèrtele
Orto, orticello, giardino
Ébe, Ében, Ébene
Piano, pianoro
Prache, Prèchele
Terreni dissodati
Éche, Échele
Angolo, posto
Làite, Làitele
Campi terrazzati, “vané∫e”
Próne, Prùgnele
Pozzo, sorgente
Pèchele
Rio, ruscello
Póde, Bóden
Luogo, podere
Rébe
Vigneti
Cóbe
Dosso
Vèlt
Bosco
Mòs
Luogo acquitrinoso
Tal
Valle, canalone, “tovo”
Bèrg, Pèrg
Monte
Bant
Parete rocciosa
Ràut, Ràute, Ràutele
Terreni dissodati o roncati
Alcuni di essi si trovano associati al
nome del proprietario o alle caratteristiche del luogo. Si hanno così i seguenti
nomi composti:
Peterbì∫e
Prato di Pietro
Pranabì∫e
Prato alla sorgente
Oberbì∫e (o Barbì∫i)
Prato o prati di sopra
Carlepόde
Possedimento del Carlo
Spiséche
Sperone roccioso
Obrèiche
Luogo sopra le querce
Calafèiche
Rocce sopra le querce
Camerlàn
Luogo riparato o terreno demaniale
Perentàl
Valle degli orsi
E∫entàl
Valle dei frassini
Carpentàl
Valle dei carpini
Ottima cosa sarebbe infine completare il
pregiato lavoro sui toponimi pubblicato
dalla Provincia Autonoma di Trento con
un’analisi particolareggiata degli stessi
(naturalmente di quelli più importanti)
principalmente sotto il profilo storico-etimologico.
Prof. Remo Bussolon
27
DALLE
ASSOCIAZIONI
IL CLUB
DELLE FAMIGLIE
CON PROBLEMI ALCOLCORRELATI
“Alla conquista della Salute per tutti”
essuno può negare che nella
nostra comunità non si parli di
alcol. Ovviamente c’è chi in
esso vede un problema, chi un interesse, chi una cultura non modificabile. Il consumo di bevande alcoliche
(vino, birra e superalcolici) comporta
rischi e causa danni fisici, sofferenze
e costi economici.
N
In generale il consumo di bevande alcoliche è diminuito e questo significa che
stiamo prendendo coscienza del problema.
Anche il modo di vedere i problemi nelle
comunità sta cambiando. Parlare di alcolismo, alcolista non ha più molta importanza; sempre più attenzione viene posta ai
comportamenti concreti di ciascuno nella
comunità rispetto al consumo di alcol e ai
problemi che ne possono derivare. Preoccupa tutti il fatto che i nostri giovani bevano ma spesso ci si preoccupa senza fare
riferimento al contesto culturale e comunitario in cui hanno imparato a bere.
Le persone giovani o anziane o i loro famigliari che a causa del consumo di bevande
alcoliche percepiscono disagio, sofferenza,
preoccupazione, anche se in fase iniziale
possono avvantaggiarsi nel condividere
queste preoccupazioni all’interno di un
gruppo come il Club.
Le madri che non dormono di notte preoccupate per i figli, i padri assenti in famiglia,
discussioni, incomprensioni a volte violenze in famiglia, i ragazzi a cui è stata ritirata la patente, adolescenti irrequieti che
trovano nell’alcol compensazioni alle difficoltà della vita, casalinghe o persone sole
che hanno trovato nell’alcol un mezzo accessibile per “tirarsi su” o per “rilassarsi”
Questi sono i piccoli/grandi disagi che l’alcol crea. E tutto questo rende normale la
preoccupazione nei confronti del consumo
28
di bevande alcoliche come nei confronto di
altri stili di vita dannosi (fumo, sedentarietà, sovrappeso, alimentazione squilibrata ecc.)
I disagi alcol correlati vanno affrontati a
qualsiasi età possibilmente molti anni
prima che diventino cirrosi, dipendenza,
decadimento psico-fisico e morale. Anticipare i problemi piccoli o grandi, prima che
i problemi ci chiudano gli occhi e ci tolgano
l’energia per affrontarli.
Un segnale importante è che ciascuno di
noi sempre più desidera per sè e per la propria famiglia benessere, salute e felicità.
Il Club è uno spazio per creare legami significativi, per condividere informazioni,
idee, ansie, preoccupazioni , disagi piccoli o
grandi delle famiglie in riferimento al consumo di alcol e non solo.
Il Club è uno spazio settimanale nella comunità, aperto a tutti perché è della comunità, è uno spazio libero per promuovere
salute e benessere, dove ci sono persone
normali che fanno cose normali; dove si
parla e si ascolta con l’obiettivo di darsi
una mano per cambiare insieme gli stili di
vita e di relazione che ostacolano il nostro
benessere e la nostra salute. Al Club partecipano persone disponibili a parlare del
proprio rapporto con l’alcol ma soprattutto
del proprio rapporto con la vita.
Al club possono arrivare senza prescrizione
medica, senza raccomandazione ma con
grande fiducia di essere ben accolti:
- persone e famiglie che ritengono di
avere un rapporto con l’alcol che crea
qualche disturbo;
- genitori preoccupati per il bere dei propri figli adolescenti , giovani o adulti;
- figli preoccupati per il bere dei propri
genitori;
- mogli preoccupate o infastidite per il
bere dei propri mariti;
DALLE
-
-
VALLARSANotizie
ASSOCIAZIONI
mariti preoccupati per il bere delle proprie mogli;
persone preoccupate per il bere di un
proprio famigliare, amico, collega di lavoro;
…….
Le persone e le famiglie restituite alla sobrietà sono proprietarie di vissuti che volentieri mettono a disposizione per mezzo
di relazioni, di affetti, di ruoli, di doveri sia
in famiglia che sul lavoro, nel club e nella
comunità in generale. Quanti da anni frequentano i Club sono orgogliosi di affermare che un posto c’è sempre, che la porta
è sempre aperta ad ogni riunione settimanale nelle comunità. Basta solo entrare, superare quel momento di resistenza, di
dubbio, di perplessità. Non c’è età per farlo,
non c’è misura alcolimetrica che discrimini. Solo la consapevolezza che c’è qualcosa che non va e quel minimo di egoismo
che ci permette di voler bene a noi stessi.
“Io valgo e anche gli altri valgono”. Ecco
una frase che potremmo ripeterci spesso,
magari nel momento in cui stiamo per bussare alla porta di un Club.
Averci letto fino a qui significa già molto.
Ciò che ci auguriamo è la normalizzazione
dei nostri Club come una qualsiasi associazione della Comunità, è la maturazione dell’idea che emozioni, relazioni, stili di vita
sono aspetti che una comunità non può
permettersi di delegare agli operatori sanitari o di lasciare che rimangano inconsapevole proprietà privata delle singole
famiglie. Sono aspetti che, pur nel rispetto
delle scelte dei singoli, possono diventare
patrimonio di una nuova cultura del benessere nella comunità.
Il Cambiamento è il segreto della vita e
dell’universo; la libertà e possibilità di
cambiare noi stessi è la cosa più bella e più
interessante che ciascuno di noi possiede.
Cambia todo cambia,
cambia el clima con los años
cambia el pastor su rebaño
y así como todo cambia
que Yo cambie non es extraño
“cambia tutto cambia,
cambia il clima con gli anni,
cambia il pastore il suo gregge
e così come tutto cambia ,
che IO cambi non è strano”
Mercedes Sosa
Nelle due tabelle sono elencati i Club che
fanno parte rispettivamente dell’Acat Montalbano e Vallagarina del Comprensorio C10
nome del club sede
Margherita
Mori
Portico
Mori
Rondinella
Mori
Filò
Mori
Ninfea
Ala
Rugiada
Ala
Piccole Dolomiti Ala
Orchidea
Avio
Arrivare Insieme Brentonico
La strada
Brentonico
Alverino
Villalagarina
Monte Stivo
Isera
Il Cammino
Isera
servitore
Eugenio
Rachele
Michele
Aldo
Dante
Rosella
Renato
Valentina
Barbara
Ivano
Sara
Franco
Silvana
Recapito telefonico 333 6718937 ( Franco Baldo )
nome del club
24 ottobre
Cor unum
Il giglio
La sorgente
1° Maggio
La ginestra
Melograno
Ricominciare
Serenissima
Calicanto
Crocus
Agrifoglio
Voci
5 settembre
Stella di
Terragnolo
Ogodai
Risplendere
insieme
sede
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Marco
Marco
Lizza nella
Besenello
Noriglio
Piazza di Terr.
servitore
Paolo
Vanna
Franco
Pierina
Giorgio
Giorgio
Claudia
Anna
Anna Maria
Anita
Candido
Sabrina
Giuliana
Renzo
Lucia
Calliano
Volano
Giuseppe
Angelo
Recapito telefonico 392 0213511 ( Angelo Pignedoli )
Altro recapito: Servizio di Alcologia – Rovereto
(0464 403611 )
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 10.30
29
DALLE
ASSOCIAZIONI
TRA LE ROCCE E IL CIELO
uest’anno alle tante iniziative
che la Vallarsa mette in campo
per animare l’estate di valligiani e villeggianti se n’è aggiunta
una del tutto nuova: la manifestazione “Tra le Rocce e il Cielo, scrittori
di montagna all’ombra delle Piccole
Dolomiti”. Per la prima edizione, il
28, 29 e 30 agosto si sono radunati
nella nostra valle scrittori, scultori,
pittori, fotografi ed alpinisti provenienti da tutto il Nord Italia, accomunati da una grande passione: l’amore
per la montagna.
Q
I tre giorni della rassegna hanno visto alternarsi appuntamenti con l’arte, con la
storia e con la natura incontaminata e bellissima della nostra vallata; le iniziative infatti hanno spaziato dalle mostre di
fotografia, di pittura e di scultura (hanno
esposto, fra gli altri, i nostri fotografi
Marco Angheben e Giorgio Broz) alle presentazioni di libri (con autori come Heinz
Steinkötter, Kurt Diemberger, Spiro Dalla
Porta Xydias), dalle tavole rotonde sulla
storia della Grande Guerra e sul futuro
delle minoranze linguistiche dell’arco alpino (con nomi del calibro di Annibale
Salsa, Presidente Generale del C.A.I., e
Francesco De Nicola, professore all’Università di Genova e critico letterario su vari
periodici nazionali), alle letture intorno al
fuoco di storie e leggende ladine e walser,
dagli incontri culinari in cui pubblico e protagonisti si radunavano attorno ai tavoli
dei ristoranti della valle degustando piatti
tipici del Trentino, alle uscite storiche e naturalistiche sul territorio. Grazie anche ad
un tempo atmosferico particolarmente propizio, le iniziative della manifestazione
hanno attratto un pubblico fitto e appassionato, che si è lasciato volentieri coinvolgere
nelle proposte più diverse, e che ha dimostrato di apprezzare moltissimo lo scenario
naturale della Vallarsa. La collaborazione
30
delle associazioni della valle ha infatti reso
possibile, fra le altre cose, un’emozionante
escursione sulle Piccole Dolomiti a caccia
fotografica di fauna e flora alpina, organizzata e gestita dall’Associazione Cacciatori;
una visita al Forte Pozzacchio di Valmorbia
ed al Campo Trincerato di Matassone, ed
una dimostrazione dei volontari del Soccorso Alpino. La ristorazione e i rinfreschi
invece sono stati curati da Vallarsa Vacanze, dal Comitato Popolare di Obra, e dall’Associazione Giovani di S. Anna.
La figura dello scrittore ligure Carlo Pastorino, che nel suo romanzo “La prova del
fuoco” ha descritto la sua esperienza come
combattente sul Monte Trappola durante
la Prima Guerra Mondiale, è stata al centro
dell’ultima giornata della manifestazione,
dedicata alla storia. In questa occasione
sono stati ospiti della nostra Comunità i discendenti dello scrittore, Maria Luisa e
Giovanni Pastorino con Alessandro e Marco
Torricelli; e dal suo paese natale, Masone, è
giunta una folta rappresentanza, che includeva il sindaco Paolo Ottonello e l’assessore
alla cultura Luisa Giacobbe, nonché una
delegazione della sezione locale dell’Associazione Alpini. A fare gli onori di casa il
nostro sindaco Geremia Gios, l’assessore
alla cultura Ornella Martini, e l’Associazione Alpini di Vallarsa. I masonesi sono rimasti molto colpiti dalla bellezza della
valle, e dalla calorosa accoglienza che la
DALLE
VALLARSANotizie
ASSOCIAZIONI
gente di Vallarsa ha loro riservato; e si sono
ripromessi di consolidare i rapporti e di ripetere la visita in un futuro prossimo.
“Tra le Rocce e il Cielo” deve infine un particolare ringraziamento al Comune, alla
Fondazione Vallarsa, ed al Museo Etnografico della Civiltà Contadina, che ha generosamente messo a disposizione la propria
struttura, fornendo un affascinante contesto sia per le mostre, che per la suggestiva
iniziativa delle letture intorno al fuoco,
molto apprezzata tanto dai vallarsesi
quanto dagli ospiti, che hanno gustato fiabe
e leggende alpine con un buon bicchiere di
vin brulé caldo fra le mani.
Per l’edizione del 2010 “Tra le Rocce e il
Cielo” si propone di proseguire nell’opera di
valorizzazione della nostra valle, contribuendo, anche grazie alla creatività e al-
l’entusiasmo del Comune e delle associazioni, a farla conoscere ad un pubblico
sempre più vasto di veri amanti della montagna.
Fiorenza Aste
MOVIMENTO PENSIONATI
Adesso che l’inverno ci viene incontro a grandi passi, si avvicina anche la conclusione
di questo 2009; in questo periodo ci si sofferma facilmente sul tempo trascorso, rivediamo il susseguirsi delle stagioni e a fine anno si fanno i bilanci. Anche noi del “Movimento Pensionati” ci domandiamo quali obiettivi riteniamo di aver raggiunto, quanto
abbiamo lasciato in sospeso e cosa ci resta da programmare per le prossime attività.
Guardando però al lavoro fin qui svolto possiamo essere soddisfatti per quanto è stato
fatto nell’arco dell’anno.
Il più grande traguardo è stata l’apertura della nostra rimodernata sede, inaugurata e
benedetta il 31 maggio scorso, resa indubbiamente più spaziosa e accogliente e a disposizione di un maggior numero di soci e di partecipanti. Certamente rimangono ancora parecchi impegni da assolvere, delle spese da sostenere, compatibilmente con la
disponibilità finanziaria, possiamo però contare sulla buona volontà delle tante persone
che vi collaborano. Il nostro impegno è continuo, come il nostro entusiasmo, affinché la
sede del Movimento possa essere vista come un invito a tutta la comunità, a considerarla come una opportunità di incontro, dove poter partecipare a incontri di diversa natura (religiosi, culturali, sanitari, ricreativi e di lavori artistico), un luogo dove si possano
trascorrere dei momenti di unione, condivisione e solidarietà.
Nell’arco del corrente anno siamo stati impegnati a lungo in queste attività e, vista la
partecipazione, possiamo valutarne positivamente il gradimento.
Ci proponiamo di seguire la strada tracciata da chi prima di noi ha contribuito a creare il
“Movimento Pensionati”, rinnovando loro il nostro sentito ringraziamento e ricordando
che l’associazione è aperta a tutti coloro che vogliano partecipare e dare il loro contributo.
La segreteria
31
DALLE
ASSOCIAZIONI
FIERA DI SAN LUCA 2009
l Comitato Fiera di San Luca ha curato l’organizzazione dell’omonima
manifestazione che si tiene, ogni
anno, a Parrocchia di Vallarsa.
I
Quest’anno ha avuto luogo la 23a edizione,
svoltasi nei giorni sabato 17 e domenica 18 ottobre, a testimonianza della volontà della Associazioni, promotrici della manifestazione, di
voler salvaguardare un patrimonio di inestimabile valore dal punto di vista socio-culturale.
Infatti, sono proprio queste manifestazioni che
permettono di apprezzare e tramandare la storia della terra in cui viviamo.
Il tema dell'annuale pubblicazione è stato
quello dei sentieri che, oggi come un tempo,
collegano i paesi della nostra Valle.
Sentieri che vanno recuperati proprio in virtù
della loro rilevanza storica al fine di non perdere una parte di quel bagaglio culturale del
quale la Vallarsa è ricca ma che, purtroppo, per
svariati motivi sta lentamente dimenticando.
Tale argomento è stato anche il tema dell'esposizione presso le ex Scuole curata dal Museo
della Civiltà Contadina della Vallarsa nonché
l’articolo, molto apprezzato, sulla tradizionale
pubblicazione della Fiera.
La Fiera è iniziata il sabato pomeriggio con
l’intrattenimento per i più piccoli, grazie all'impegno della Biblioteca Comunale e del
Piano Zona Giovani, al quale è seguita la “merenda” offerta dal Gruppo S.A.T. di Vallarsa per
tutti i partecipanti.
La sera, presso la Chiesa Arcipretale di Parrocchia, si è potuta appezare una rassegna di canti
della Montagna con la partecipazione del locale Coro Pasubio, che ha fattivamente contribuito all'organizzazione dell'evento, il Coro
Voci in accordo di Povo ed il Coro San Benedetto di Parma.
32
Nel corso della serata si è anche proceduto alla
consegna del Premio “Eugenio Martini”, istituito dalla Fondazione Vallarsa in memoria dell’ex Consigliere e Presidente del Comitato Fiera.
In questa prima edizione il premio, destinato a
chi ha operato per il bene della Comunità della
Vallarsa, è stato assegnato a Don Andrea Fava.
Nel corso della domenica, si sono susseguite le
varie iniziative di intrattenimento (banda, giocolieri,..) e si sono ammirate le numerose bancarelle espositive che hanno permesso ai
visitatori di passare delle ore liete in attesa di
assistere alla premiazione dei migliori capi di
bestiame nonché all’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria organizzata dall’Associazione di volontariato “Il Tucul”.
La serata è culminata con un’avvincente spettacolo pirotecnico, ammirato da tutta la Valle,
che ha illuminato il cielo di Parrocchia lasciando gli spettatori con il fiato sospeso per la
durata dell’esibizione.
Ci si auspica che la manifestazione possa continuare nel tempo e che ad essa contribuiscano
anche i giovani che, aderendo alle diverse realtà associative della valle, possono apportare
nuova linfa vitale alla nostra società.
Inoltre, si ritiene come, già dall'anno prossimo,
compatibilmente con le esigenze di bilancio, si
possa arrivare ad un rinnovamento della Fiera
di San Luca per far si che possa attrarre un numero sempre maggiore di visitatori.
Il Comitato Organizzatore esprime un caldo
ringraziamento a tutta la popolazione che con
la sua partecipazione concorre in modo sostanziale alla riuscita della manifestazione.
Rinnoviamo l’invito all’edizione 2010 della
Fiera di San Luca!
IL PRESIDENTE DEL COMITATO
FIERA SAN LUCA
Dott. Gianni Voltolini
DALLE
ASSOCIAZIONI
VALLARSANotizie
NOTIZIE ... DALL’UNIONE SPORTIVA VALLARSA
’Unione Sportiva Vallarsa,
nata nel 1970, è la più antica
società sportiva in Valle e da
sempre funge da riferimento a
quanti intendono praticare le attività sportive che annualmente riesce, con l’aiuto di dirigenti, soci e
sostenitori, ad organizzare.
L
Anche per questo anno è stato riconfermato alla Presidenza della società il sig.
Martino Martini, coadiuvato dal segretario sig. Claudio Rossaro e dai numerosi dirigenti che permettono alla
società di restare “viva” in questi anni
nei quali è raro trovare persone che dedicano tempo libero per la collettività.
La società milita nel campionato di
calcio di 2a categoria ed al termine
dell’andata è nelle posizioni di vertice
del girone.
Va sottolineato come la “rifondazione”
della società è dovuta alla spinta e alla
determinazione che hanno avuto alcuni
dirigenti, quali Rudi Piazza, Sergio Voltolini, Claudio Angheben, e giocatori
degli anni scorsi, in prima fila fra tutti il
sig. Gianni Voltolini, che tra l’altro è il
nuovo responsabile del settore calcio,
appoggiati da tutto il direttivo dell’Associazione.
Un ringraziamento particolare alle dirigenti Sig.re Maria Penner e Sandra Stoffella che settimana dopo settimana
affiancano la squadra attraverso un lavoro “oscuro” però insostituibile.
È stato riconfermato l’allenatore che
nella passata stagione aveva portato la
squadra al secondo posto nel girone, sig.
Umberto Adami, e la squadra è stata
rinforzata con nuovi innesti provenienti
dall’U.S. Isera, l’U.S. San Rocco e l’U.S.
Rovereto.
L’obiettivo principale è quello di ben figurare sperando che qualche giovane
della Valle si appassioni a questo sport .
Ma l’attività dell’Unione Sportiva Vallarsa non è solo calcio, in quanto si oc-
cupa di altri settori di attività quali lo
sci, il tiro con l’arco e la pallavolo.
Infatti, un gruppo di appassionati, il cui
responsabile è il sig. Claudio Rossaro,
organizza corsi di sci ed escursioni sia
per grandi che per i più piccoli sulle
piste innevate della nostra regione, riscuotendo un successo notevole, denotato dal sempre crescente numero degli
iscritti.
Un altro settore che ha saputo, negli ultimi anni, ritagliarsi un notevole gradimento è stato quello del tiro con l’arco
che, grazie ai sigg. Graziano Stofella e
Franco Rosselli, ha saputo coinvolgere
numerosi ragazzi e ragazze.
La società è affiliata alla Fitarco e partecipa all’attività della Kappa Kosmos di
Rovereto con alcuni giovani promettenti anche per i buoni risultati ottenuti.
Altro settore di attività dell’U.S. Vallarsa è la pallavolo femminile, ed in
particolare il minivolley attraverso il
quale numerose bambine hanno l’opportunità di praticare, sotto la direzione
della sig.ra Debora Martini e con la collaborazione dei genitori, uno sport tanto
seguito specie dai più giovani.
Purtroppo, la Valle è sprovvista di palestre e, pertanto, per praticare la pallavolo ed il minivolley ci si deve recare
lontano, in un altro Comune, con disagio sia per la lontananza che per gli
orari disponibili.
Per questo auspichiamo che l’Amministrazione Comunale realizzi al più
presso la palestra presso l’ex “teatro
tenda”; solamente con gli impianti adeguati si possono sviluppare attività che
in Vallarsa non sono solamente “sportive” ma hanno, soprattutto, valenza sociale di aggregazione dei giovani.
L’Unione Sportiva Vallarsa accoglie volentieri chiunque fosse intenzionato,
con spirito sportivo e volontaristico, a
dedicare del tempo libero per lo sviluppo dello sport “vallarsese”.
33
DALLE
ASSOCIAZIONI
DAL GRUPPO S.A.T.
a prima neve ha fatto la sua comparsa sulle cime delle nostre
montagne e noi abbiamo finito la
nostra attività per il 2009.
L
Il nostro già corposo programma è stato ulteriormente appesantito a causa dei molteplici interventi fatti su molti sentieri
danneggiati dall’inverno e dalle abbondanti
nevicate. Purtroppo nonostante la buona
volontà di alcuni, ma lo scarso aiuto di gran
parte dei soci, non siamo riusciti a riparare
tutti i danni causati dal tempo. Siamo riusciti però a svolgere tutto il resto del programma che avevamo in calendario. Sarà
comunque nostra cura intervenire l’anno
prossimo in primis su quei sentieri rimasti
ancora con qualche problema di transitabilità.
Abbiamo incominciato le nostre escursioni
con la passeggiata notturna al Rifugio Lancia i primi giorni di febbraio.
Con le abbondanti nevicate dell’inverno
scorso un panorama spettacolare si è presentato alla nostra vista appena iniziata la
salita sulla pista battuta dal “gatto” del
Paolo, gestore del rifugio, che si trovava diversi metri sopra il piano stradale. Ma lo
spettacolo più bello l’abbiamo visto quando
siamo arrivati in cima, da rimanere veramente a bocca aperta. La montagna sembrava cambiata, la neve copriva quasi per
intero il rifugio, i dossi e i valloncelli non
si vedevano più, di molte piante si vedevano soltanto le cime, mulattiere e sentieri
era spariti sotto una inimmaginabile quantità di neve. Il chiarore della luna piena lasciava vedere soltanto qualche doppia scia
lasciata lungo i grandi pendii da solitari e
coraggiosi alpinisti sciatori.
Poco dopo Pasqua, alla Sede al Bersaglio, ha
avuto luogo la tradizionale “Festa dei Ovi”.
Come sempre, abbiamo preparato la merenda per circa 45 persone con “ovi e pisacani col lardo”.
Durante l’estate si sono poi susseguite giornate di lavoro sui sentieri e piacevoli escursioni in montagna, due delle quali fatte
fuori zona. La prima, il 19 luglio in Val di
Fassa, con 24 persone, dal Col Rodella alla
Val Duron attraversando malghe e pascoli
ai piedi delle imponenti pareti del Sasso di
Levante, del Dente di Mezzodì e del Sasso
Piatto. La seconda, il 09 agosto, 18 persone,
34
dalla Val di Rabbi al Lago Corvo sul
Gruppo del Cevedale.
Attività intensa nei mesi di luglio e agosto
con le passeggiate naturalistiche con la biblioteca, con APT e Vallarsa Vacanze. Con
la Pro Loco la seconda edizione della passeggiata naturalistica – gastronomica attraverso i paesi, prati e boschi della valle con
75 partecipanti.
Per la prima volta, quest’anno abbiamo collaborato con l’Opera Universitaria di
Trento in un’escursione alla Strada delle
Gallerie con gli studenti universitari, provenienti in maggior parte, dall’estero. Una
seconda escursione, sempre con gli studenti universitari è stata fatta in Val dei
Mocheni al Lago Erdemolo.
Con grande entusiasmo, grazie a don Andrea che ci ha permesso, di organizzare la
S. Messa cantata con i Crodaioli di Bepi de
Marzi, riprendendo così una tradizione che
per diversi anni abbiamo dovuto sospendere. Dopo la S. Messa, con la chiesa di Parrocchia gremita di gente, la manifestazione
prosegue con il pranzo offerto ai coristi e
agli invitati preparato sotto il tendone, allestito per l’ occasione nella piazza di Parrocchia, e gentilmente concessoci dal
Comune di Vallarsa.
Ora, approfitto dell’occasione, per rinnovare anche attraverso il giornalino, il bisogno di collaborazione ai Soci soprattutto
ma anche a tutte le persone di buona volontà ad unirsi a noi, quando sarà il momento, nel lavoro di manutenzione della
rete sentieristica.
Excelsior Luciano Pezzato
DALLE
ASSOCIAZIONI
VALLARSANotizie
CORO PASUBIO
er chi canta, o per chi fa musica
in generale, presentare un disco
è sempre qualcosa di importante. Un’emozione paragonabile a
quella che ha uno scrittore quando
pubblica un libro, un architetto
quando costruisce una casa, un chirurgo quando va bene un intervento,
uno scienziato quando fa una scoperta.
P
Per una realtà come il Coro Pasubio, dare ai
propri appassionati un disco come “Fragili
Fiori” è forse qualcosa di ancora più
grande. Perchè un disco in questo caso non
è solo l’ultimo frutto di un musicista o del
maestro ma rappresenta un concreto passo
fatto da un gruppo di persone che per passione si ritrovano a cantare assieme e festeggiano così un risultato notevole.
Il coro infatti è una realtà che può definirsi
biunivoca. Da una parte il protagonista è il
maestro. A lui va il difficile compito di tenere assieme il gruppo, di capire a che
punto è il coro e cosa va migliorato, di scegliere, imparare e insegnare i nuovi brani,
di fare in modo che l’esecuzione sia la più
perfetta possibile senza essere troppo esigenti per non far scappare i meno pazienti.
A lui spetta il compito di dare la giusta carica nei concerti, senza mettere paura o
tensione e senza che i coristi prendano il
concerto sottogamba. Per il nostro maestro
Ivan la cosa è ancora più difficile; nei concerti deve trovare le parole per presentare
anche i brani, compito che non sempre fa il
maestro e che quasi mai è delegato a qualcuno che va a braccio. E tra le cose più noiose di un concerto di cori c’è la lettura di
commenti prestampati a canzoni arcinote.
Ivan poi è anche un compositore e sono
ormai tanti i brani scritti per il coro. Che
vanno provati, dal vivo. Perché è ben differente la musica del pianoforte da quella
della voce umana. E tra i tanti coristi c’è
sempre quello che dà qualche consiglio per
sistemare il finale, arrotondare un passaggio o armonizzare qualche difficile accordo.
Sì perché se da una parte il maestro è fondamentale per il coro, anche il coro –allo
stesso modo – è fondamentale per il maestro. Perché, come ha sottolineato Ivan
nella presentazione di “Fragili Fiori”, il coro
non è un pianoforte che premendo un tasto
da quella nota. È un gruppo di persone, con
un gruppo di teste che nel medesimo
istante pensano a come eseguire la nota
esatta. È lo straordinario prodigio di questa
realtà, quello che la rende unica, sempre.
Che rende ogni concerto diverso dall’altro,
ogni nota frutto di un processo mentale che
messo assieme a tanti altri fa nascere
un’emozione. Se poi si pensa che il coro Pasubio è formato da tante persone di Vallarsa o che comunque la Vallarsa la vivono
e si collega il fatto che un terzo dei brani
del disco Fragili Fiori sono stati scritti da
Ivan Cobbe e raccontano delle piccole storie di Vallarsa, l’emozione cresce. E nasce
un tenero sorriso cantando “Finchè el sole
la so corsa finirà”, che parla di Giulio.
Nasce della nostalgia pensando a Gisella ne
“La cesa en mezo ai alberi”. Nasce una lacrima mentre si esegue “Fragili Fiori”.
Nasce allegria se si canta “Un ballo di fin’estate”. Rinasce un ricordo pensando a
“Settembre”. Nasce anche sorpresa e soddisfazione ascoltando la potente “Domani”
che chiude il disco e sembra essere un augurio al coro e ai suoi coristi. Un augurio
che dice di guardare avanti, alle prossime
uscite, al prossimo cd, agli altri amici che
troveremo di nuovo nella sede di Raossi a
prove …già domani.
Massimo Plazzer
35
DALLE
ASSOCIAZIONI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
GRUPPO DI VALLARSA
CRONACHE DA UN’ASSOCIAZIONE
n anno è passato, da
quando, su Vallarsa
Notizie, vi abbiamo
raccontato della nostra
Adunata e del carico di
emozioni che essa ha fatto
nascere in ciascuno di noi.
Un anno che non va da gennaio a dicembre, come per
tutti, ma che si estende da
un’Adunata all’altra. Un anno
che, questa volta, ci ha portati a Latina, e che ci ha fatto vedere il mare e
visitare Roma; e che ha fatto nascere
in ognuno pensieri, emozioni, risate,
ricordi e confronti sempre nuovi e diversi, oltre a qualche naturale mugugno.
U
Un anno che non è passato invano e, neppure, senza far niente. Una rapida cronistoria elencherà perciò le cose fatte, perché ci
hanno chiesto di dirvele, ma sempre con
molto pudore, perché ci piace più fare che
raccontare.
Per prima cosa, allora, ci siamo impegnati
allo spasimo per inventare, all’interno del
“Progetto Giovani”, dei percorsi che ci portassero sulle nostre montagne a conoscere
la nostra storia più recente. Siamo così stati
a visitare le gallerie del Monte Corno e la
parte bassa dello Zugna, aiutandoci con letture e documenti che ci hanno sì proiettati
in questo passato, ma che ci hanno mostrato, anche, quanto sia cambiata la Vallarsa e quanto, purtroppo, di quei resti si
sia persa la memoria e la conoscenza. Non
ci siamo preoccupati di nutrire solo lo spirito, però, che, seppur cosa opportuna e
saggia, lascia il corpo sempre un pochino
sofferente. Abbiamo così cercato, al termine di ogni passeggiata, di rinfrancarci
con degli ottimi “spuntini”, realizzati con
competenza ed abilità dai nostri cuochi,
certi come siamo che mai come a tavola, si
possano creare amicizie ed instaurare relazioni.
Sempre in quest’ottica, allora, vanno anche
viste la visita al forte di Valmorbia del-
36
l’anno scorso e quella al “forte”
Parmesan di quest’estate. E’
stata questa un’esperienza
molto interessante, vuoi perché moltissimi dei partecipanti non erano mai saliti fino
a lì (privandosi di un notevole
colpo d’occhio sulla Vallarsa),
vuoi per le forti emozioni che ci
ha fatto vivere il coro Monte
Zugna di Lizzana, che ha integrato
con la musica aneddoti, fatti, confessioni di
persone comuni, chiamate a vivere, tanti
anni fa, l’esperienza della guerra; e vuoi,
anche, per l’ottima gulasch-zuppe servita
nella nostra storica gavetta al termine del
pomeriggio.
Sul finire dell’estate abbiamo festeggiato il
terzo compleanno della nostra nuova sede.
Tantissime sono state le persone che ci
hanno onorato della loro visita. Quest’anno, dopo il coro “Bella Ciao” di Trento,
che ha cantato lo scorso anno, è toccato al
coro Re di Castello di Daone. Ma la festa
non si è limitata solo a questo. Due sono
stati gli avvenimenti che, per così dire,
l’hanno nobilitata.
Il primo è stata l’investitura a nostro cappellano di don Andrea. E siccome un cappellano senza … cappello non si può
definire tale, abbiamo pensato di regalarglielo. Si vede lontano un miglio che non è
molto abituato a portarlo e, soprattutto,
che quel cappello di “bufere“ non ne ha
viste molte. Contiamo però, di educare in
DALLE
ASSOCIAZIONI
questo senso il nostro giovane cappellano
e, anche, di fargli vedere, se non qualche
bufera, almeno qualche … “ciclone”. A
guardar bene, del resto, sempre di fenomeni meteorologici si tratta!
Il secondo momento importante è stato il
gemellaggio con il Gruppo di Montecchio
Precalcino (Vi). Quando due Gruppi diventano, per così dire, fratelli è perché hanno
molte cose da condividere sia come spirito
alpino sia come ideali, in un percorso di
amicizia, di reciproca conoscenza e di
scambio. Sono venuti in tanti ad onorarci e
li abbiamo visti contenti. Abbiamo vissuto
insieme momenti di allegria e momenti di
commozione. Come non ricordare, a questo
proposito, i due “assoli” di tromba (“Silenzio
fuori ordinanza”, “Signore delle cime”) suonati, in onore dei caduti, sul “Dosso” di Cumerlotti davanti ad un panorama che, per
molti, è stato veramente da brivido per la
sua bellezza e la sua austerità?
Parlare di nuovi amici ci fa ora venire in
mente l’incontro con gli Alpini del Gruppo
di Masone (Ge) che sono venuti a trovarci
in occasione della tre giorni “Fra le rocce e
il cielo”. Arrivati la domenica per onorare
il loro concittadino Carlo Pastorino, lo scrittore che in due dei suoi libri (“La prova del
fuoco”, “A fuoco spento”) descrisse la Vallarsa ed il profondo amore che lo legava a
lei, ce li siamo coccolati e portati a spasso
per la Valle, per la Storia e per… qualche,
apprezzata, bottiglia di bianco.
Ma se parlare di Pastorino senza citare il cimitero di Anghebeni non è possibile, così,
per noi, non è possibile ricordare il cimitero
di Anghebeni senza andare col pensiero alla
breve cerimonia che abbiamo fatto lo
VALLARSANotizie
scorso anno, la sera dell’8 novembre. Sotto
una cascata di acqua ci siamo trovati in parecchi ad accendere un piccolo lume per ricordare quei ragazzi di tanti anni fa. Non
eravamo soli, però. Assieme a loro, ai Caduti, cioè, c’erano, sparsi per l’Italia, migliaia di Alpini. Insieme, alla stessa ora,
abbiamo cercato di realizzare un sogno:
tessere una specie di filo di luce che, di cimitero in cimitero e di monumento in monumento, unisse tutta l’Italia, nel nome di
quei valori che, oggi, sembra non abbiano
più senso.
Tante sarebbero ancora le cose da dire se
non fosse, come si suol dire, che lo spazio è
tiranno e che il troppo stroppia.
Ci limiteremo allora a ricordare i nostri
sogni o, meglio, i nostri progetti. Finita la
nostra Sede, ci rimangono da affrontare i
lavori della baita di Malga Morbi e quelli di
restauro del Monumento ai Caduti di Raossi e del cimitero di Anghebeni. A Raossi,
poi, a lato del monumento, vorremmo
porre come due grandi libri aperti sui quali
scrivere il nome dei tanti nostri compaesani che, nel corso delle guerre, sono morti.
Scrivere sulla pietra il loro nome ci sembra
un modo per non dimenticarli. Ci aiuterete?
Abbiamo quindi bisogno dell’aiuto e della
collaborazione di tutti. Vi chiediamo solo di
contattarci per telefono, e-mail o quant’altro o di passare, più semplicemente, da Cumerlotti la domenica mattina. Due chiacchiere e un bianco li troverete sempre!
Ci rimane ora un’ultima cosa. Sempre all’interno del recupero della nostra Storia
abbiamo passato qualche giorno al Museo
del Genio di Roma per cercare notizie su
quanto si è fatto in Vallarsa oltre ai com-
37
DALLE
battimenti. Dire che abbiamo fatto delle
scoperte è dire poco. Ci siamo imbattuti in
una miniera di dati assolutamente inediti,
che abbiamo cercato di rendere pubblici in
alcune serate e che cercheremo di condensare in alcune pubblicazioni. Anche in questo caso, chi avesse documenti di qualche
genere, ci farebbe un immenso piacere se
ce li facesse vedere. La Storia diverrebbe
sempre più nostra; sempre più “vallarsera”!
Chiudo ora queste righe con un grandissimo grazie a tutti gli Alpini e agli Amici
degli Alpini che, nel corso di quest’anno, si
sono impegnati a sangue perché tutto andasse per il meglio. Vorrei dire loro molte
cose, ma il pudore mi suggerisce di fermarmi al grazie, semplicemente, dal profondo del cuore. Un grazie lo vorrei dire
anche all’Amministrazione Comunale, al
Sindaco, all’Assessore Martini che ci hanno
seguiti (sopportati?) e supportati nelle nostre richieste, incluso il viaggio a Roma. E
un grazie lo vorrei dire a chi ci ha aiutato
con le torte, alle nostre ragazze che ci
hanno dato una mano in molti momenti e
anche a chi, come sempre capita, hai in
mente e poi te lo dimentichi fra i tasti del
computer, ma non fra quelli del cuore. Grazie!
A proposito! Sarebbe bello se fossimo qualcuno di più ad impegnarci. Tutti abbiamo i
nostri impegni e le nostre preoccupazioni e
trovare del tempo non è facile. Ma provo a
chiedervelo lo stesso. Essere nel Direttivo
38
ASSOCIAZIONI
non significa essere obbligati a fare ed essere fuori non esenta dal fare. Ma tutti dovremmo provare a fare qualcosa. Non
saranno gli Alpini a diventare grandi; sarà
la nostra Valle a diventare migliore, grazie
all’impegno e all’apporto di tutti.
Buon natale e buon anno a tutti!
Gregorio Pezzato
Capogruppo ANA Vallarsa
DALLE
VALLARSANotizie
ASSOCIAZIONI
NOTIZIE DAL MUSEO
opo una stagione veramente impegnativa ove il museo è stato protagonista di numerosissime iniziative e
di collaborazioni con altre associazioni, ci
siamo concessi una pausa.
D
E cosa meglio di una gita?
Venerdì 23 ottobre siamo di buon mattino partiti
verso il confine austriaco con il pullman guidato
dal ns. amico Antonio che, dopo aver organizzato
con il ns. segretario l’itinerario, ha voluto accompagnarci in questo piacevole tragitto.
Dopo esserci assicurati la compagnia della bravissima guida sig.ra Giovanna, che ci ha seguito
per tutti i tre giorni della nostra uscita con spiegazioni e commenti sui vari luoghi visitati, siamo
giunti in Austria: prima tappa Salisburgo. Visita
veloce alla città, la nebbia purtroppo ci ha accompagnato per gran parte della giornata impedendoci di vedere scorci di castelli e borghi, ma
non ci ha impedito di sostare per il pranzo in un
locale tipico… poi ancora in vettura per arrivare
in serata a Vienna.
Città magica! Che splendidi palazzi! Quanta storia racchiusa fra essi! Storia lontana e più vicina,
sempre meravigliosamente spiegata dalla nostra
meravigliosa guida.
Ma la nostra principale mèta era un piccolo
paese a 20 km. dalla città, Mitterndorf an der Fischa; un nome che alla mente richiama ricordi
tristi trasmessi a noi dai nostri cari predecessori:
quanta malinconia, quanta nostalgia, quanta
fame e stenti patiti da coloro che lì hanno soggiornato per tre lunghi anni…Del paesaggio di
allora è rimasto molto poco: qualche caseggiato
fatiscente, la vecchia industria di scarpe e qualche baracca (3 hanno detto) che non abbiamo
però intravisto. Ora il paese è una piccola città
fatta di casette unifamiliari, tutte con il loro giardino, strade dritte, molto ordine e pulizia. Abbiamo incontrato il sindaco e alcune decine di
persone che hanno partecipato alla nostra cerimonia di commemorazione. Tutto è finito poi attorno ad un tavolo per un momento conviviale.
In tale occasione i due primi cittadini si sono
scambiati doni e hanno fatto reciproca conoscenza. L’atmosfera che si respirava era cordiale
e la promessa che ci siamo scambiati è stata
quella di avere presto in visita una delegazione
di questo piccolo comune, insieme ad una idea
comune, quella di recuperare una delle baracche
“sopravvissute” per farne un piccolo museo ove
tutte le comunità interessate dall’esodo possano
consegnare materiale e ricordi per onorare la
memoria di quanti vissero questa triste esperienza.
Lasciato il paese con noi gemellato e tornati nella
capitale austriaca, siamo ripartiti il giorno successivo per il campo di deportazione di Mauthausen. Il silenzio che ha accompagnato la ns.
visita è segno della commozione e dello sdegno
che tutto il gruppo ha provato. La guida ci ha
condotto nei luoghi più terribili che la mente
umana possa ideare e la sua voce spezzata a momenti dalla emozione ci ha fatto capire che ciò
che ci veniva descritto era solo una parte delle
atrocità inflitte ai prigionieri in quel campo.
Abbiamo visitato i monumenti che i vari stati
hanno collocato per ricordare i loro caduti e
quello italiano è sicuramente il più significativo,
in quanto sul retro sono state recuperate tante e
tante lapidi con le foto dei deportati che lì hanno
trovato la morte.
Dopo tanta mestizia abbiamo ripreso il viaggio
verso casa, certi che questa esperienza ci ha lasciato nel cuore un sentimento di riconciliazione
e di fraterna amicizia.
Ringraziamo i ns. partners Comune di Vallarsa e
Fondazione Vallarsa per la collaborazione avuta
e l’appuntamento che il Centro Studi Museo Etnografico da a tutti è per il 26 dicembre ore
15.30–20.30 a Valmorbia per il presepio vivente.
39
DALLE
ASSOCIAZIONI
AL VIA CON LA PISTA RINNOVATA
ono stati ormai completati i lavori presso la struttura sportiva
esistente a Riva di Vallarsa. Già
nel numero di VN di fine anno 2008
avevamo dato la notizia dell’allestimento della nuova pista del ghiaccio
ma ora possiamo presentare il quadro completo dell’intervento realizzato.
S
Si è trattato, infatti, di un intervento di sistemazione generale e riorganizzazione
dell’intera area sportiva, con la realizzazione non solo della piastra del ghiaccio, in
parte fissa e in parte rimovibile nel periodo
estivo, ma anche del campo da calcio a 5,
con il fondo in materiale sintetico.
Con i lavori proposti e ora realizzati si è voluto così ampliare e migliorare l’offerta ricreativo - sportiva dell’area esistente,
usufruendo peraltro, anche se solo parzialmente, delle strutture già disponibili.
La nuova pista del ghiaccio fissa, di dimensione 20m x 30m, permette di avere meno
costi di gestione per quanto riguarda la
produzione del ghiaccio, riducendo lo spessore di pattinaggio dagli attuali 5/ 6 cm, che
è necessario produrre con la pista attuale
rimovibile, a solamente un centimetro, e
40
quindi con un utilizzo di gran lunga inferiore di acqua ed energia.
Se necessario, la pista ghiaccio già in dotazione alla struttura sportiva verrà portata
a regime solamente in piena stagione invernale, in modo tale da diminuire i costi per
la produzione del ghiaccio.
Ci sarà inoltre una pista di quattro metri di
larghezza dedicata all’Eisstocker, uno sport
in fase di crescente gradimento, appositamente delimitata per tutto l’anno.
Questo in particolare è un gran risultato
perché le attività di pattinaggio e di gioco
DALLE
VALLARSANotizie
ASSOCIAZIONI
con l’Eisstocker potranno avvenire contemporaneamente, su superfici diverse, e
rispondere così alle esigenze dei diversi
fruitori.
La pista utilizzata negli anni passati, che in
caso d’uso viene posizionata verso nord,
viene comunque rimossa nel periodo estivo
e quindi permette l’utilizzazione della zona
per ulteriori attività ricreative.
La piastra permanente in cemento della
nuova pista, invece, potrà essere attrezzata, a parte il periodo invernale, in maniera multifunzionale per diversi sport
quali pallavolo, basket, tennis o, ancora, essere utilizzata, tramite degli ancoraggi predisposti, per la posa del capannone
temporaneo dedicato alle feste campestri.
L’inaugurazione ufficiale della nuova struttura sportiva, con i ringraziamenti per i finanziamenti ottenuti per la realizzazione
della stessa e per il grande contributo assicurato dai Soci del Circolo Lamber di Riva,
avrà luogo nella prossima primavera.
Per il prossimo inverno possiamo però anticipare gli orari per l’utilizzo della pista:
Apertura Pista del Ghiaccio:
domenica 13 dicembre 2009 ore 14.00,
ore 15.00 arrivo Santa Lucia
Tutti i sabati e domeniche dal 19 dicembre 2009 a febbraio 2010 con orario
14.00/18.00.
Vacanze
di
Natale:
nei
giorni
26/27/28/29/30
dicembre
2009
e
01/02/03/06 gennaio 2010 aperto dalle
ore 14.00 alle 18.00.
Mercoledì 6 gennaio 2010 ore 15.00 arrivo della Befana sui pattini.
Nei giorni 19 dicembre e 9, 16, 23 gennaio
2010, disponibile gratuitamente maestro di
pattinaggio dalle ore 14.30 alle 16.30.
PREZZI:
Bambini euro 4,00
Adulti euro 5,00
Noleggio Pattini euro 2,00
Abbonamenti stagionali
Adulti euro 40,00
Ragazzi euro 35,00
E RICORDIAMO ANCORA LA NOVITA'
della Pista Eisstoker che viene aperta con
lo stesso orario del pattinaggio e dove, fino
all’Epifania, si può giocare gratis.
VI ASPETTIAMO!!!!
www.circololamber.it
41
DALLE
ASSOCIAZIONI
INSIEME SI PROSEGUE…
nche quest’anno siamo arrivati alla conclusione dell’anno sociale.
L’Associazione Giovani di S.Anna
continua ancora a proporre le sue
iniziative agli abitanti della Vallarsa da circa 3 anni.
A
In questi 3 anni non si può dire che l’associazione non sia cresciuta; partita
grazie all’iniziativa di Michele Fontana,
ora prosegue la sua storia sotto la presidenza di Gabriele Maraner.
Ad affiancare il presidente c’è un direttivo fatto di persone giovani e propositive, che, tra le altre cose, organizza
iniziative annuali come il “Carnevale in
Vallarsa” e “S.Anna in festa”.
Quest’anno siamo rimasti molto soddisfatti del risultato ottenuto in queste
due manifestazioni, soprattutto grazie
all’apporto fondamentale dei soci e alla
grande partecipazione della comunità.
Vogliamo ringraziare anche le varie associazioni e gruppi che ci hanno aiutato
nella buona riuscita di questi eventi,
augurandoci che queste collaborazioni
continuino reciprocamente nel futuro.
In questi anni l’associazione ha comin-
42
c i a t o
anche a
lavorare
ad
un
progetto
di riqualificazione
del vecchio
casello
di
S.Anna, così da poter avere una nuova
sede, dato che al momento siamo ospiti
del bar “La Svolta” che gentilmente ci
offre i suoi locali per i nostri incontri.
All’associazione non manca la voglia di
proseguire e migliorarsi seguendo il percorso tracciato in questi anni.
Ovviamente le migliorie si possono ottenere solamente con persone disponibili e volenterose che sappiano portare
idee e proposte nuove, a tal proposito
rinnoviamo l’invito ad iscrivervi per
l’anno sociale 2010.
Per eventuali informazioni potete contattare l’associazione presso il Bar La
Svolta.
Associazione Giovani di S.Anna
Il direttivo
DALLE
ASSOCIAZIONI
VALLARSANotizie
FONDAZIONE VALLARSA
ontinua l’attività della Fondazione e nuove attività si vanno
aggiungendo a quelle ormai consolidate. Fra le prime ricordiamo il
premio di solidarietà intitolato al
compianto Eugenio Martini consigliere della Fondazione già dalle origini.
C
Il premio intende portare all’attenzione chi
ha operato per il bene della Comunità della
Vallarsa ed il premiato non può trattenere
per sè la somma di cui il premio è dotato
ma ha il diritto di indicare l’Associazione o
Istituzione operante in Vallarsa cui tale
somma va destinata.
Il premio, istituito quest’anno, è stato consegnato in occasione della Fiera di S.Luca
a don Andrea. Fra le attività iniziate
quest’anno ricordiamo il prestito di solidarietà. Si tratta di un prestito senza interessi
destinato a persone o associazioni che si
trovano in momentanea difficoltà. Il prestito di solidarietà viene materialmente
erogato dalla Cassa Rurale di Rovereto su
indicazione del Consiglio della Fondazione.
Per chi fosse interessato copia del regolamento è disponibile presso la Fondazione.
Tra le attività ormai consolidate
si ricorda il contributo ai giovani
che desiderano collegarsi ad internet e le borse di studio per gli
studenti che con il programma
Erasmus o in altre forme si recano all’estero. Per tali interventi
le domande si possono presentare
in qualsiasi momento dell’anno.
Infine si ricorda a chi lo desidera
la possibilità di diventare aderenti della Fondazione stessa.
Anche in questo caso informazioni sulla procedura da seguire
sono reperibili presso i consiglieri
della Fondazione medesima.
43
DALLE
ASSOCIAZIONI
GLI
ALLIEVI DELLA VALLAGARINA
IN CAMPEGGIO A FOLGARIA
Ha partecipato anche il gruppo di Vallarsa
cuola di vita e scuola di soccorso
per i giovani pompieri che sono
stati in campeggio a Folgaria gli
scorsi 3,4 e 5 luglio. Gli allievi dei
corpi dei vigili del fuoco volontari del
distretto della Vallagarina si sono
trovati a vivere tre giorni nel campo
sportivo di Nosellari nel corso dei
quali i giovani aspiranti pompieri
(dai 10 ai 18 anni) hanno effettuato
manovre e lezioni ma si sono anche
divertiti.
S
Tra i partecipanti anche i nove vigili allievi
di Vallarsa che accompagnati dagli istruttori Fabrizio e Massimo hanno vissuto
l’esperienza del campeggio in tenda e si
sono dati da fare.
Quest’anno proprio a Folgaria si sarebbe
dovuto tenere il campeggio provinciale dei
vigili del fuoco allievi, evento che ogni
anno interessa un distretto della nostra
provincia e richiama circa tremila ragazzi a
vivere sotto le tende. Il sisma in Abruzzo
ha cambiato però i piani; le tende e soprattutto cucine e i bagni trasportabili della
Protezione Civile trentina sono finiti a sostegno dei terremotati e il campeggio provinciale è saltato per cause ovvie. In attesa
di sapere se il prossimo anno sarà ancora la
Vallagarina ad ospitare l’evento i corpi del
nostro distretto si sono organizzati autonomamente e hanno organizzato un campeg-
44
gio a Nosellari, usufruendo di
tende proprie e bagni e cucine del
campo sportivo.
Venerdì i ragazzi hanno allestito il campo
montando le tende mentre in serata si è
svolta una dimostrazione di esplosione con
palloncini gonfi di Gpl. Sabato mattina invece i ragazzi hanno imparato tecniche
pompieristiche; divisi in squadre secondo
l’età, a Passo Coe e a Folgaria hanno manovrato con tubi e acqua, schiuma, estintori,
maschere e bombole ma i più grandi anche
con il fuoco vero o provando le pinze idrauliche. Nella serata di sabato nel centro di
Folgaria i giovani pompieri hanno mostrato
la loro abilità effettuando manovre con le
scale e con attrezzature tecniche. A guardarli anche i terremotati abruzzesi ospiti
degli albergatori folgaretani.
Domenica il gruppo di pompieri ha partecipato alla Marcia dei Forti camminando
tra i boschi dell’altipiano mentre nel pomeriggio hanno provveduto a smontare il
campo prima di una visita a Forte Belvedere.
Un’esperienza quella del campeggio che è
importante sia a livello sociale che didattico; col campeggio i piccoli vigili del fuoco
hanno imparato a stare assieme ma anche
ad usare attrezzi che useranno spesso
quando saranno vigili a servizio attivo.
Massimo Plazzer
DALLE
VALLARSANotizie
ASSOCIAZIONI
UN
ANNO DELL’ORSA
MAGGIORE
rrivati quasi alla fine del 2009
cerchiamo di fare un bilancio
della nostra attività che quest'anno è stata piuttosto intensa.
A
Abbiamo acquisito una nuova ambulanza
che è diventata operativa da circa due mesi
e che riporta la stessa numerazione del
primo mezzo acquistato 14 anni fa, 110-32.
Telaio e motore sono Wolkswagen mentre
l’allestimento interno è stato curato da una
ditta tedesca, in maniera del tutto innovativa e anche l'attrezzatura è stata adeguata
alle esigenze dei pazienti soprattutto disabili e per facilitare il lavoro dei nostri volontari. E’ dotata di un monitor
multiparametrico che permette di seguire i
parametri vitali del paziente durante il trasporto. Col nuovo anno speriamo di poter
inaugurare la nostra nuova sede che sarà
ubicata nella ex casa cantoniera situata a
sinistra all’ingresso di Anghebeni per chi
giunge da Rovereto. La ristrutturazione
muraria è ormai compiuta e si stanno concludendo anche i lavori di impiantistica.
Nella nuova sede sono stati previsti adeguati spazi sia per i volontari in servizio e
sia per momenti di aggregazione (corsi e
prove pratiche sui manichini). Cogliamo
l’occasione per ringraziare il sindaco di Vallarsa Prof. Geremia Gios per l’impegno da
lui profuso e per il sostegno finanziario accordatoci per permetterci di raggiungere
questo obiettivo per noi molto importante.
Come tutti gli anni a fine agosto si è svolta
la nostra annuale esercitazione generale a
cui abbiamo invitato numerosi equipaggi di
altre associazioni di volontariato. Quest’anno la manifestazione è stata particolarmente sentita in quanto è intervenuto il
Dott. Alberto Zini direttore del 118 Trentino emergenza provinciale. Il Dott. Zini ha
avuto parole di elogio per tutti i partecipanti e si è complimentato per i livello di
preparazione di tutti gli equipaggi. Il giorno
4 Novembre presso l’attuale sede dell’Orsa
INSIEME A VOI
Maggiore si è tenuta la serata di apertura
del corso 2009 per nuovi volontari. Il corso
è articolato in due parti. La prima per tutti
coloro che desiderano venire a contatto
con la medicina d’emergenza e la seconda
dedicata solo ai nuovi volontari del soccorso che entreranno poi a far parte attiva
della nostra società. Abbiamo sempre bisogno di forze nuove sia per permettere il ricambio generazionale sia per permettere
un aggiornamento costante di tutti gli aderenti all’Orsa Maggiore. Quest’anno il 118
permetterà ad un nostro mezzo con equipaggio di svolgere turni di servizio attivo a
Rovereto della durata di 12 ore nelle giornate o di sabato o di domenica. Questa attività permetterà agli iscritti di poter
mettere in pratica quanto imparato nei
corsi di preparazione/refreshing; però renderà più pesante l’attività in valle. E’ necessario quindi che tutti gli iscritti diano il
loro contributo anche minimo per poter sostenere i nostri giovani impegnati in questa attività. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri pensionati, Bruno, Rino,
Renato, i due Dario, che nel 2008 e nel 2009
hanno costituito la colonna portante dell’associazione per numero di servizi resi e
per le migliaia di chilometri percorsi. Il loro
contributo è stato ed è essenziale e prezioso. Un grazie di cuore a tutti coloro che
con poco o con molto hanno contribuito
all’acquisto dell’ambulanza e alle necessità
della nostra vita di associazione. Un grazie
al nostro attuale presidente Marco Rigo per
l’entusiasmo con cui affronta l’incarico affidatogli e un grazie a Matteo Conci presidente uscente che per tre anni ha condotto
la nave cercando di aggregare e stimolare i
volontari con l’esempio e con i consigli. Un
grazie al nostro comandante che dal Passo
sorveglia e dirige la nostra attività.
Un sentito augurio a tutti di pace e serenità e tanta salute per le prossime feste
natalizie
45
DALLE
ASSOCIAZIONI
LA CARETERA
runi, domenica 19 luglio, quasi
le 2 del pomeriggio, l'aria e frizzante il cielo terso ed il sole fa
ri-salire la temperatura dopo un sabato di temporali che in parte hanno
rovinato la festa e la serata precedente.
B
L'area in entrata al paese da sopra è transennata e 18 bizzarri veicoli senza motore
sono schierati in ordine dietro il gazebo del
direttore di gara. Piloti per la maggior parte
improvvisati che affrontano un'affascinante sfida, dopo aver già vinto quella della
realizzazione casalinga del prototipo che
farà entusiasmare il numeroso pubblico. Il
piazzale di fronte all'albergo Genzianella
brulica di ragazzi ospiti della struttura tappezzata dei tanti striscioni pubblicitari tra
cui spicca un lenzuolo di incitamento al
driver locale citante “Forza Cerchio”.
A scendere verso la Riva gli spazi adiacenti
il percorso sono strapieni, nei prati ombrelloni, plaid e tanto colore, più avanti, di
fronte all'albergo Passo Buole, la folla
stretta dai nastri che tracciano il limite
della pista tiene in continuo movimento la
sorridente Fabiola, che spilla birra in continuazione, un po' in ansia per il marito driver della vettura numero 4. Oltre la
46
canonica il traguardo con le foto-cellule dei
cronometristi e gli speaker in continuo contatto con la partenza.
Ore 14, lo starter abbassa la bandiera ed il
I° concorrente parte silenzioso senza senza
spinta, nell'atmosfera tesa, turbata solo
dalle voci di chi non è riuscito a trovare
posto vicino ai nastri, così ha inizio lo spettacolo organizzato dalla Scuderia Ferrari
Club Vallarsa per il suo 25° anniversario,
con la preziosa collaborazione dell'associazione Alpini, Orsa Maggiore, Vigili del fuoco
e dell'amministrazione comunale.
Scendono le monoposto colorate, spiritose e
originali, costruite secondo un semi-rigido
regolamento che ne controlla la lunghezza
il peso e il diametro delle ruote, che porta
a risultati tipo “la zoca”, una 3 ruote ricavata da “na zoca de zirezér” vincitrice del
premio originalità.
Successivamente tocca alle biposto ancora
più ricche di addobbi, tendine, sirene e
pure uno stereo a tutto volume, biposto che
potevano avvalersi, ed alcune lo hanno
fatto eccome, del copilota pronto anche
scendere e portare a spinta il mezzo fermatosi nella piana prima del traguardo, tra gli
applausi e gli incitamenti della folla.Qualche leggero incidente, innocue intraversate
e piccoli cedimenti strutturali non hanno
DALLE
VALLARSANotizie
ASSOCIAZIONI
per fortuna avuto conseguenze ne sui piloti
ne tanto meno sul pubblico, grazie ad un'attenta organizzazione ed attenzione alla sicurezza.
In quanto a competitività non c'è stata storia, con gli amici altoatesini di Appiano
scesi per dettar legge con mezzi tecnologici
sofisticati degni di categorie superiori, il divario dei tempi infatti la dice lunga sulla
differenza nelle prestazioni: “The Beast” il
vincitore ha segnato un tempo di 1'46”8
nella somma delle 2 migliori manche, mentre l'ultimo arrivato, il biposto “Red Bill” ha
impiegato 3'12”2!
Classifica Monoposto
1 The Beast
2 Big Fish
3 Iceberg
4 Air Force
5 Toro Loco
6 Bar Spiaggia
7 Scuderia Pezz
8 Bufalo 3000
9 Zoca
10 SFC
11 Scorlera
12 Aiuto
1'39”3
1'46”8
1'51”2
1'53”8
1'57”9
2'07”7
2'09”5
2'10”5
2'10”6
2'16”8
2'21”7
2'26”7
Classifica Biposto
1 Ferrari F1 555 Supersqualo
2 The Selva Joker Team
3 Marzemino Team
4 Brimobile
5 Lupin III
6 Red Bill
1'51”4
1'54”1
2'05”2
2'38”1
3'06”0
3'21”2
Visto il successo e l'entusiasmo cresciuto
attorno alla manifestazione la SFC metterà
presto in calendario la prova anche l'anno
prossimo e già si comincia a sentir parlare
di modifiche ai mezzi per migliorare i tempi
e di nuove macchine già in allestimento.
47
DAI LETTORI
4
NOVEMBRE IN
ià nei primi giorni di novembre
la neve era comparsa sulle
cime delle montagne. Non più
di tanta, vista dal basso, e con il
bianco ancora mescolato al colore
grigio dei ghiaioni.
G
Avevo scelto di salire in Pasubio, quel mattino, ed ero attrezzato anche per affrontare
questo anticipo d'inverno. Lasciata la macchina all'altezza della baita di Val di Fieno
sulla strada innevata, proseguo a piedi
lungo il ripido sentiero che porta alla galleria D' Havet. Una salita senza lo sforzo di
salire, ma ostacolata dai rami piegati dalla
neve che chiudevano il passaggio. Prestissimo come piace a me, quel mattino fatto
di aria già fredda, di passi soffici e di silenzio. Dal piazzale davanti alla galleria,
niente colori speciali per l'alba che illumina
piccole Dolomiti. Un rosa pallido un po' irreale, un po' giallo che pare intensificarsi.
Qualche minuto di attesa. Forse no e tutto
sembra restare immobile. Solo l'aria leggermente mossa che da sempre accompagna
l'arrivo del sole riesce a girare attorno, a
pizzicare il viso e a fischiare tra rami di
pino mugo.
Guardando in basso vedo altre automobili
parcheggiate vicino alla mia e già alcune
persone salgono il sentiero. Mi sembrano
molte per quel giorno quasi d'inverno e mi
domando il motivo. Non so rispondere e riprendo il cammino. Era mia intenzione percorrere il sentiero delle Greste, ma decido
di non salire ora. Lo farò seguendo i comodi
tornanti più avanti. Attraversando la galleria mi investe il vento fortissimo e più
avanti un profondo silenzio. Il fondo della
strada è innevato e solo raramente sento il
rumore dei passi sulla ghiaia. La luce del
giorno mi viene incontro quasi orizzontale
e davanti a me appare un mondo in bianco
e nero. La fila di paracarri rotondi con il
cappellino di neve attira la mia attenzione.
Porto con me qualche immagine e inizio la
salita della lunga serie di tornanti verso
48
PASUBIO
l’Incudine. Mi alzo lentamente e questo
piccolo mondo mi regala continuamente
nuovi panorami. Ora verso le Porte del Pasubio, con il chiarore dell'alba, ora verso la
mia Vallarsa che vedo lontano, laggiù nel
suo nuovo giorno e vestita ancora con i colori dell’autunno. I profondi valloni cedono
il buio alla luce del giorno ed il cielo è …
quello di lassù. Su questo tratto di montagna la neve è soltanto un velo sottile indurito dal vento, lavorato e scavato con mille
curve sinuose.
Appare però alta dopo la Galleria Zamboni.
Al Cogolo Alto lascio tracce profonde e la
neve leggera si richiude dopo il mio passaggio. Dal semicerchio nero della Galleria
d’Havet vedo uscire le persone notate
prima e sono molte e salgono lentamente
lungo la strada. Quassù il vento è freddo e
insistente. Spazza con forza la parte sommitale della montagna verso il Palon. Quasi
cancella le tracce del mio passaggio facendo fumare rabbioso la neve che muovo
con gli scarponi di plastica. Lo spessore è
DAI LETTORI
consistente, ma sono attrezzato e non vedo
pericoli. Il giorno è fantastico ed il panorama grandioso. Tutto attorno montagne e
360 gradi, le “nostre” Piccole. Bellissime. Il
Telegrafo, l’Altissimo, lo Stivo, il Bondone,
la Presena, l’Adamello, il profilo del Brenta,
poi altre cime imbiancate. La sud di Cima
d’Asta e della Marmolada fino alle Pale di
S.Martino. Vicino alle cime il cielo è di un
blu meno intenso, quasi chiaro, come volesse assomigliare al bianco della prima
neve che ha dato inizio al lungo inverno di
quassù. La luce bianchissima riflessa è accecante. Verso sud, la stessa luce è colorata
d’oro e mi porta il riflesso di un tratto di
mare che intravedo attraverso il Passo Fontana d’Oro. Anche se in molti stanno salendo, non vedo nessuno a questa quota.
Di nuovo, solo il profilo di un’ennesima
croce posta sul Dente Italiano.
Una croce fatta con i ferri attorcigliati che
sostenevano i reticolati a difesa delle trincee durante la Grande Guerra e fissata alla
roccia con dei bulloni. Nessuna scritta, nessuna dedica per questi anonimi posatori di
monumenti.
So che quassù per me potrebbe essere l’ultima uscita di quest’anno e mi godo il panorama. Ancora un attimo in questo vento
freddo che mi investe buttandomi addosso
pulviscolo di neve sollevata chissà dove e
che mi costringe a respirare attraverso il
passamontagna. Ancora un attimo in questo paesaggio di luna che ricorderò con
qualche fotografia.
Il vento cessa quasi all’improvviso appena
lascio la cima e scendo verso il vallone che
porta alla Chiesetta. Più bianco laggiù,
forse più neve e scendo seguendo il crinale
senza tracce. Sono fermo e sento solo il mio
respiro. Approfitto per mangiare un po' di
frutta secca e mi sento piccolissimo e solo.
Non mi dispiace. Questa solitudine cercata
è bellissima da vivere e in qualche circostanza fa solamente bene. Il rumoroso
sgranocchiare della frutta sotto i denti non
mi permette di ascoltare il silenzio in cui
sono immerso. Mangerò mentre cammino
e nella discesa mi seguono impronte profonde e silenziose e quasi mi dispiace lasciare la traccia. Mi dico che forse non è
VALLARSANotizie
altro che una carezza che terrà un po’ di
compagnia al bianco mantello della montagna. Cerco un’inquadratura per la Chiesetta
e mi porto lungo il crinale verso il Nido
d’Aquila. Oramai stanno arrivando anche
le persone viste precedentemente e le
prime sono all’Arco Romano. Penso a
quante ne avevo viste a Val Fieno ed il fatto
continua ad incuriosirmi. Ma dove andranno con mezzo metro di neve ??
Attendo un po’ e dopo anch’io mi avvio
verso la Chiesetta. Ho il sole di fronte e lascio profonde “ pestole” che voglio ricordare. Le fotografo, ma non mi dicono
niente. Facendo un giro, ritorno sui miei
passi ed ecco quello che cercavo. Viste “da
dietro” hanno un fascino particolare. Contro luce, profonde, regolari hanno accompagnato “qualcuno” fin lassù. Sono io, in
questa passeggiata sopra le nuvole: bellissimo. Adesso lo stupore è negli occhi di chi
arriva e che mi vede già lassù. “Senza lasciar pestole sulla strada” mi fanno notare.
Non servono molte parole per trovarsi bene
a queste quote e mi faccio spiegare da un
arzillo “vecchietto” il motivo di tutte quelle
persone oggi sul Pasubio. “ xe el 4 de novembre, la comemoraxion dei morti. A gavemo trovà ‘n prete e se fasemo dire na
mesa.” Quasi commosso da tanto spirito di
sacrificio mi lascio aggregare al folto
gruppo di un centinaio di persone. Molti
“non giovani” veramente ammirevoli e
profondamente rispettosi del luogo sacro
che erano venuti a trovare. La celebrazione
della Messa non mi è pesata e non ho mai
guardato l’orologio. Un bel ricordo che mi
ha lasciato una gioia semplice dentro il
cuore. Una commemorazione profondamente diversa da quella fatta appena due
mesi prima. Allora quel tratto di montagna
era ridotto ad un misero parcheggio di automobili. Una consuetudine autorizzata in
barba a tutti i bla bla bla che si sprecano in
difesa della salvaguardia dell’ambiente
montano.
Penso che nessuno dei molti pellegrini motorizzati di allora fosse presente.
Giorgio Broz
49
DAI LETTORI
ALLA MEMORIA DI ALCIDE DE GASPERI
Il giorno 20 ottobre una quarantina di noi soci del Movimento anziani di Vallarsa,
sponsorizzati dalla Provincia Autonoma di Trento, ci siamo recati con un pullman
a Pieve Tesino per visitare la casa-museo dedicata ad Alcide De Gasperi.
Con la gentile ed esauriente guida della signora Maria, che ci ha illustrato così bene
tutto il percorso della sua vita ringraziamo innanzitutto lei (Maria) e poi lui il nostro
grande concittadino, che con i suoi valori politici e personali ci ha dato una preziosa testimonianza di conservazione delle nostre radici.
Abbiamo ascoltato attentamente tutta l’escalation del suo arrivo al potere. Scalino
per scalino con tanta difficoltà e tenacia, il suo ingresso deputato a Vienna ed infine anche i momenti difficili del suo arresto.
Diede tutto il suo contributo ed aiuto alla costruzione di una nuova politica e
nuove istituzioni che sono ancor oggi validissime.
Siamo usciti dalla casa-museo molto contenti ed arricchiti storicamente e moralmente.
Come si sa il motto di noi trentini è: “scarpe grosse e cervello fino” si può ben dire
che Alcide De Gasperi ne è il prototipo.
Concludendo: rendiamo un omaggio sincero alla memoria di Alcide De Gasperi
che resterà indelebile messaggio e testimonianza nella storia del Trentino.
Graziella Rigo
GREST (leggi “gruppo estate”)
Sono una vecchia nonna e anche quest’anno passo i mesi dell’estate in Vallarsa. Ho
con me i figli e una nipotina.
Pensavo che fosse difficile preparare gite e passatempi per lei quando mia figlia mi
ha detto che aveva iscritto la bimba al “Grest” di S. Anna.
Io sono vecchia e ai miei tempi questa “roba” non esisteva.
Chissà che cosa era??
Chissà come si sarebbe trovata una bimba di non ancora sette anni??
Andò felice e tornò ancor più felice.
Ma che cosa facevano a questo “Grest”?
Mi raccontava che giocavano, cantavano, facevano piccoli lavori, piccole gite nei
dintorni. Insomma i bambini andavano felici, assistiti dall’Andrea (pardon da don
Andrea!) e da tante ragazze e ragazzi volontari, preparati per assumersi il compito
di tenere i bimbi, aiutarli, farli divertire, ecc.
Alla fine ci fu anche una gita: a Bergamo alla Mini Italia, con un pullman tutto per
loro (niente papà, niente mamme; questi a casa, forse preoccupati!).
Il ritorno felice e festoso.
Grazie a tutti: io vorrei nominarvi tutti; prete, assistenti ragazze e ragazzi, ma siete
tanti: vi ringrazio di cuore.
Una nonna
50
DAI LETTORI
VALLARSANotizie
DALLA COMUNITA’ DI MATASSONE
l 28 giugno 2009 si sono festeggiati
i cinquant’anni di sacerdozio di
don Lino Noriller. Tutta la Comunità di Matassone, comprese le autorità della Valle, si è stretta attorno al
Sacerdote con una grande festa.
I
Don Lino è nato il 28 agosto 1926 a Matassone dove ha vissuto la propria infanzia.
Ancora giovanissimo è entrato in collegio
presso i Padri Rosminiani di Rovereto.
Il ricordo della sua giovinezza è di un ragazzino molto vivace, sempre pronto ad arrampicarsi sugli alberi come uno scoiattolo.
Questa passione è rimasta in lui, infatti si
è sempre occupato della raccolta della
frutta nelle varie comunità ove si trovava.
A Rovereto don Lino ha esercitato come insegnante per parecchi anni e non era difficile incontrarlo in città con le sue scolaresche.
A 33 anni il 28 giugno 1959 è stato ordinato
sacerdote a Novara.
Ha svolto il suo apostolato dapprima per alcuni anni in Sicilia e poi per un lungo periodo (quasi 35 anni) presso l’Istituto dei
Tumori di Milano. Qui don Lino è stato
molto apprezzato e benvoluto, in quanto
persona profonda, molto gioviale e sempre
con il sorriso sulle labbra, adatto proprio a
quell’ambiente di sofferenza che allietava
anche con il suono della sua fisarmonica,
altra grande passione.
A tal proposito c’è un aneddoto che indica
quanto fosse amato don Lino dai ricoverati
presso l’istituto, gli regalarono infatti una
bellissima nuova fisarmonica visto che la
sua era ormai un po’ dismessa.
Gli ultimi sei anni don Lino è stato sacerdote presso la comunità di Borgomanero, in
provincia di Novara. Da pochi mesi è ritornato a Rovereto, presso i Padri Rosminiani
e lo possiamo trovare tutte le domeniche a
celebrare la S. Messa a Foppiano.
Don Lino ha sempre amato nel cuore le sue
terre natie e finalmente ora, dopo cinquant’anni di pellegrinaggio ha la possibilità di trascorrervi il proprio tempo.
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DAI LETTORI
FESTEGGIATO PADRE KURT EGGER
ra da molto tempo che l'amministrazione comunale tramite il
Comm. Arthur F. Stoffella era in
contatto con Padre Kurt Egger, al fine
di trovare un fine settimana in cui
Padre Kurt potesse venire in Vallarsa.
E
Finalmente una domenica di settembre è
arrivato in Valle ed ad attenderlo, oltre che
il parroco, vi era il sindaco, Prof. Geremia
Gios con il suo vice Rino Dara, e molta popolazione venuta da tutti i paesi della Vallarsa, per dimostrare l'amicizia e simpatia a
un discendente vallarsero. Infatti Basiglio
Arlanch „Polenta“ da Arlanch, nonno di
Kurt, ha lavorato nella miniera sopra gli
Speccheri fino al 1905, dopodichè con la famiglia si è trasferito a Varna di Bressanone.
I rapporti tra la Vallarsa e i „Polenta“ si intensificarono quando il fratello gemello di
Kurt, Wilhelm, divenne Vescovo di Bolzano-Bressanone. Il comune di Vallarsa
conferì nel 2001 la cittadinanza onoraria al
Vescovo Wilhelm. Purtroppo l'anno scorso
il Vescovo improvvisamente se n'è andato.
Così a un anno di distanza il fratello gemello Kurt, è venuto in Vallarsa per dire
una S. Messa, assieme ai vallarseri, in ricordo del fratello.
Dopo la S. Messa Padre Kurt è stato festeggiato dalla popolazione, che in piazza a S.
Anna avevano preparato tante cose buone
per dimostrare la vicinanza con Padre Kurt
e tutti cercavano di avvicinarlo per scambiare con lui quattro chiacchiere. Per la
„grande famiglia“ degli Arlanch poi è stato
un momento importante, poter avvicinare
Padre Kurt e avere l'onore di raccontargli
che anche loro erano parenti con la famiglia del nonno „Polenta“. La bella giornata
e la vista delle Piccole Dolomiti è stato un
coronamento alla bella e simpatica festa. È
stata pure l'occasione per benedire la nuova
ambulanza „dell'Orsa Maggiore“.
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Padre Kurt Egger ha voluto visitare la frazione di Arlanch e vedere la casa del nonno,
dopodichè „Alla Lanterna“ di Foxi seguì il
pranzo, dove fu un'occasione per rafforzare
l'amicizia con Padre Kurt. Al pomeriggio ci
si è trovati a Parrocchia, dove amici e conoscenti trascorsero con Kurt alcune ore in
compagnia. Il Sindaco Prof. Geremia ha approfittato per ringraziare Padre Kurt e per
invitarlo ancora a visitare la Valle dei suoi
antenati.
Comm. Arthur F. Stoffella
Nella foto vediamo Padre Dr. Kurt Egger con il Sindaco Prof. Geremia Gios e il Vicesindaco Rino Dara.
DAI LETTORI
VALLARSANotizie
PREZADA SENHORA ROBERTA
É com grande satisfação que acuso o recebimento da bandeira da Comune di Vallarsa. Em nome de
toda minha familia, somente nos resta dizer "Muito Obrigado".
Somos descendentes de Giovanni Giuseppe Piazza, nascido nessa Comune e queremos externar sentimentos de que temos muito orgulho em manter as tradiçoes italianas.
No último final de semana apresentei a todos os meus irmãos a bandeira e a revista recebida da Senhora, referente a Comune di Vallarsa.
Encaminho em anexo, fotografia de parte da familia Piazza/Zucco, onde estão minha mãe
(a quarta da esquerda para a
direita - nascida Piazza), eu
e meus irmãos com nossas
esposas.
Aproveito a oportuninade
para reiterar votos de elevada
consideração e apreço. Elevados votos de apreço ao Sindaco,
Geremias Gios.
Cordialmente
Cláudio José Zucco
Apprezzatissima sig.ra Roberta
È con grande soddisfazione che ricevo la bandiera del Comune di Vallarsa.
A nome di tutta la mia famiglia non resta che ringraziarvi molto.
Siamo discendenti di Giovanni Giuseppe Piazza nato nel vostro Comune e vorremmo esternare un sentimento di grande orgoglio e conservare le tradizioni
italiane.
Nell’ultimo fine settimana ho mostrato a tutti i miei fratelli la bandiera e la rivista del Comune di Vallarsa.
Via mando anche una foto di una parte della famiglia Piazza e Zucco dove sta
mia madre (la quarta persona da sinistra verso destra e figlia di Piazza) io e i
miei fratelli con le loro spose.
Approfitto dell’opportunità per esprimere una elevata considerazione e apprezzamento.
Eleviamo un grande augurio e apprezzamento per il Sindaco Geremia Gios.
Cordialmente
Claudio Josè Zucco
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DAI LETTORI
FESTA
DI
S. LUCA
ome ogni anno la festa di S.
Luca a Parrocchia è stata, anche
quest'anno, la festa più sentita
dalla popolazione della Vallarsa. Ancora sabato sera sono incominciati i
festeggiamenti, dove varie associazioni hanno intrattenuto gli ospiti.
Poi alla sera nella chiesa arcipretale
si è tenuto il concerto dei cori, dove,
per la loro bravura, il coro Pasubio ha
ottenuto un lungo e meritato applauso.
C
Alla domenica poi, essendo una splendida
giornata autunnale, ancora al primo mattino la piazza era gremita di gente e il Sindaco, Prof. Geremia Gios, stava già dietro
al suo computer, dove la gente doveva indovinare i nomi dei rami delle diverse
piante che teneva sul banco. Poi vi era chi
chiaccherava con un amico o amica, o chi
presso una delle tante „bancarelle“ guardava se vi fosse qualche cosa o qualche
prodotto, che poteva servire. Pure le varie
associazioni avevano i loro banchetti, che
offrivano castagne, vino e, per chi era affamato, pure un'ottimo pranzo. Alla S. Messa
poi la gente non ci stava tutta in chiesa, e
quindi sembrava che il tempo fosse tornato
indietro, cioè come cinquanta anni fa, che
la gente stava fuori a chiacchierare e salutare chi stava arrivando.
Gli amministratori comunali, con il sindaco
Prof. Geremia Gios e il suo vice Rino Darra
in testa, erano impegnati a tenere compagnia e fare da cicerone al Presidente della
Provincia di Trento, che alle volte si fa
chiamare anche „Landeshauptmann“ (Capitano). Pure il Sindaco di Carlat, Alain Cousin, con il suo Vice è venuto dalla Francia e
ha offerto ai presenti un'assaggio del formaggio che viene prodotto nel suo comune.
Se poi il formaggio servirà per fare il ge-
mellaggio tra il paese dei Bruni in Vallarsa
e Carlat in Francia, penso che in una Europa unita, sia una cosa dei nostri tempi.
A ogni festa di S. Luca poi la cultura ha
sempre la sua importanza. Infatti il Museo
Etnografico di Riva, con la sua Presidente
Aldina Martini, ogni anno porta al pubblico
qualche cosa di nuovo. Quest'anno vi era
una mostra dove si vedevano delle carte toponomastiche intorno al 1850. Queste,
oltre che riportare le varie frazioni della
valle, riportavano i nomi dei boschi, dei
prati e campi, che a quel tempo erano in
uso. Quindi, essendo la maggioranza di
questi nomi nella vecchia lingua tedesca, o
come si dice attualmente in „cimbro“, dimostrano che loro avevano portato la loro
cultura in Vallarsa e quindi anche a quel
tempo facevano parte della cultura locale.
Naturalmente non mancavano le mucche,
capre, conigli, galline, ecc. che godevano
l'attenzione dei molti bambini presenti, che
ormai le vedono, anche in Vallarsa, raramente. Quindi anche quest'anno dobbiamo
ringraziare l'amministrazione comunale e
il comitato fiera di S. Luca per l'ottimo lavoro, affinchè la fiera rimanga nei ricordi
della gente.
Comm. Arthur F. Stoffella
Nella foto vediamo il Presidente della Provincia autonoma di Trento con il Sindaco e Vice.
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VALLARSANotizie
DAI LETTORI
LE
BAMBOLE DI
“SCARPANZE”
ra le attività proposte
dal Museo di Vallarsa,
una mi è sembrata
nuova e mi ha fatto ricordare i tempi della mia giovinezza, quando nel mio letto
avevo il materasso di “sfoiazi” o “scarpanze” e quando
da ragazza con questi facevo
le borse e i sandali.
F
Quest’anno alla Riva, la signora
Lisa Rippa (e altre? non so) ha tenuto un breve corso di “bambole
di scarpanze” (cioè “sfoiazi” cartocci del granoturco).
Il lavoro non è stato facile e ho
visto le “scolare” (signore e signorine ospiti) con le dita rosse e
indurite ma entusiaste perché
non credevano che ne risultasse
un così delizioso oggetto. Erano
bambole con grembiuli e fazzoletti colorati in testa, con grandi
occhi meravigliati, maniche a
sbuffo e lunghe gonne ampie e
severe.
Ai miei tempi le “scarpanze” servivano solo per i materassi (era
bello sentirle muoversi di notte
quando ci si rigirava nel letto!)
ed eventualmente per le borsette
e i sandali.
Ora invece la cara signora Lisa è riuscita a
far rivivere ed addolcire anche questo materiale. Ha le mani d’oro, la fantasia senza
confini e anche – cosa più importante – un
piacere perfino commovente per le cose di
una volta.
Grazie di cuore e …. cosa farete l’anno
prossimo??
Con gratitudine
M.Dolores Niccolini
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DAI LETTORI
RICORDO
DI
MARIO EGIDIO GUERRIERO
na persona continua ad essere
presente finchè vive nei ricordi
delle persone che la hanno conosciuta. Per questo il modo migliore
per ricordare il dott. Mario Egidio
Guerriero a vent’anni dalla sua improvvisa scomparsa, è stata la realizzazione del filmato e della serata di
ricordo. In questo modo anche persone che non hanno mai conosciuto il
medico – come me - hanno potuto assaggiare qual’era la sua personalità
attraverso i racconti di chi ci ha vissuto assieme e ha camminato con lui.
Il metodo del racconto – quasi un documentario – filmato, mi è parso il metodo
migliore per raccontare una vita. Quando
siamo partiti non avevamo un copione, non
avevamo neanche tutti i nomi delle persone
da interpellare, non avevamo che l’idea di
raccontare una persona che ha fatto qualcosa per la Vallarsa e che ha lasciato un
segno. E se lo si ricorda vent’anni dopo, il
segno è stato significativo. Tutto poi si è costruito così, il video è stato pensato senza
una voce fuori campo che racconta la vita,
ma solo un collage di testimonianze che
rendono forse meglio. Una piccola ricerca
ha fatto emergere poi fotografie, filmati, ricordi, che hanno animato il video.
Quelle inserite nel video sono solo una piccola parte degli episodi emersi dalla memoria delle persone. Nel mese che ho fatto
andando in giro sulle tracce del dottor
Guerriero ho davvero sentito tante storie,
tanti aneddoti, tante testimonianze, divertenti, malinconiche, particolari.
Era davvero un’altra epoca quella in cui viveva il dott. Guerriero. Altri tempi che
anche se sono vicini, ad una persona di oggi
paiono molto lontani. Tempi in cui la Vallarsa era più popolata, dove era tutto un po’
più facile, dove un gruppo di amici poteva
organizzare una manifestazione senza le
difficoltà burocratiche di oggi. Tempi in cui
nessuno si sognava di denunciare il dottore
perché non ti ha fatto l’anestesia, tempi in
cui nessuno chiedeva un secondo parere ad
un altro medico se proprio non era necessa-
U
56
rio. Tempi in cui non si andava neanche al
pronto soccorso se c’era il medico in valle.
Come hanno detto in molti, oggi non
avrebbe potuto esserci il dottor Guerriero.
Se è vero che ogni persona vive nel proprio
tempo, Mario Guerriero ha vissuto nel suo.
E ha lasciato un segno grande venendo da
una valle simile ma molto diversa dalla
Vallarsa e inserendosi in questa realtà di
montagna, facendosi voler bene, dandosi da
fare per gli altri.
Per questo il Museo Etnografico, il Circolo
culturale “Malga Fratte”, il Coro Pasubio, il
Consorzio di Miglioramento Fondiario
“Media Vallarsa” e i Vigili del Fuoco – ovvero le associazioni di cui faceva parte il
medico condotto – hanno voluto ricordarlo
vent’anni dopo. E la serata in teatro è stato
un momento intenso in cui si è data memoria al dottore, alla sua infanzia di Carbone,
alla sua attività di scrittore, alla sua vita da
medico, da uomo, da vallarsero, alla sua
poesia. Una serata semplice, ma molto
complessa perché complessa era la figura
che si ricordava. Una serata di quelle che
capitano poche volte, per poche persone
che hanno lasciato un segno forte. E Mario
Egidio Guerriero è stato uno di loro.
Massimo Plazzer
VALLARSANotizie
DAI LETTORI
VOLONTARI
AL CIMITERO
a diversi anni ci sono dei volenterosi in valle, che si prestano a
"tosare" i cipressi del cimitero.
Così le piante si irrobustiscono, i rami
non vengono rovinati dalla neve e
sporcano meno.
D
I rami rovinati dalla neve sono stati tagliati in primavera e alcuni volenterosi
hanno dato il colore (offerto dal comitato)
al cancello. Ora il cimitero arcipretale si
presenta degnamente.
In più è stato notato, che anche quando in
inverno è tutto innevato, vi sono delle persone "che le tenta de arrivar" alle tombe dei
loro cari, per portare - un ricordo o un saluto - e si pensa quindi che queste "tradizioni" vadano facilitate e aiutate.
Con piacere è stato riscontrato, che nell'ul-
timo inverno più persone hanno preso "el
baile en man" per fare "en stroso nel zimiter"
e quindi "el se maso a sbailar neve".
In più nell'ultimo inverno altri voleterosi si
sono adoperati per fare "en stroso" fino ai bidoni delle immondizie, come pure aver fatto
"en stroso" intorno alla "tabella - informazioni del comune", in modo che la "zente"
possa leggere le informazioni che l'amministrazione comunale pubblica, come pure tenere pulito o liberare dalla neve davanti alla
"cesa" arcipretale della Vallarsa, in modo di
facilitare l'entrata e l’uscita dalla Pieve.
Questi piccoli servizi alla comunità vallarsera - grazie anche al contributo degli amici
di Piano, Speccheri, Raossi e Foxi - certamente nei prossimi mesi cresceranno, perché
molti hanno capito che assieme sì fa di più
Comm. Arthur F. Stoffella
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DAI LETTORI
IL
SALUTO A
PADRE PAOLO
na presenza discreta, tranquilla, quella di P. Paolo Angheben che ha trascorso due mesi
di vacanza nella sua casa, alla Riva.
U
Qualche incontro fuori provincia ma molte
passeggiate (meta molto frequente Passo
Buole…) e visite alle famiglie del paese.
Due mesi passati parecchio in fretta per la
grande famiglia di parenti e amici di padre
Paolo che, ai primi di ottobre, è tornato
nelle sue missioni, in Etiopia.
P. Paolo, Missionario della Consolata dal
1974, opera in questo periodo nel comprensorio di Weragu, che comprende
anche la Missione di Minne.
Arrivando da Addis Abeba, dopo 200 km
circa si raggiunge la cittadina di Cholle.
Siamo sull’altipiano etiopico a circa
2700 metri di altitudine. Dopo altri 27
km si raggiunge Waragu e con ulteriori
42 km si arriva a Minne. Queste due
missioni si trovano a 1900 metri di altezza.
Anche questa volta la comunità della
Vallarsa ha voluto stringersi a P. Paolo
con una cerimonia di saluto che ha avuto
luogo il 20 settembre, nella Chiesa di
Riva.
La Santa Messa è stata animata dal Coro
Disordine Sparso, di Rovereto, che ha nel
suo repertorio canti della liturgia Sudamericana e Africana.
La proposta è stata molto coinvolgente e
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i fedeli hanno partecipato con particolare emozione alla Celebrazione Eucaristica, resa originale da sonorità e da
ritmi piuttosto diversi da quelli che
siamo abituati a sentire.
Il Sindaco Gios ha quindi portato il saluto della comunità, ufficiale ma nello
stesso anche affettuoso, donando a Padre
Paolo un cesto di prodotti della Valle e lo
stemma del Comune.
L’incontro conviviale che ha poi completato la mattinata ha consolidato nei presenti il forte senso di appartenenza, di
partecipazione interessata alla vita del
paese, di condivisione, che fortunatamente ancora arricchisce la nostra comunità.
Un bel momento, quindi, che ci potrà accompagnare fino ad un nuovo rientro di
P. Paolo, probabilmente fra tre anni.
VALLARSANotizie
DAI LETTORI
MINNE
Minne è situata nello stato dell’Oromiya, Regione di Arba Gugu, Provincia di Gololcha.
La maggior parte della popolazione appartiene alla tribù degli Arsi Oromo, ma con una significativa presenza di Amhara
e di Nole Oromo.
La popolazione della provincia si aggira su 220.000 persone, e nel comune di Minne Hara e dintorni, è composta da circa
10.200 persone.
Dal punto di vista religioso, la maggioranza della popolazione è di religione Ortodossa (circa 40%); i Mussulmani hanno
avuto un aumento considerevole dovuto a massicce immigrazioni di popolazioni mussulmane dalle zone semidesertiche
confinanti con la zona, per cui ora raggiungono circa il 35% della popolazione; il numero di persone aderenti a religioni
tradizionali raggiunge probabilmente il 20% della popolazione, mentre il numero dei cattolici non supera il 5% del totale.
Minne si trova in zona prettamente rurale, si trova a sud-est di Addis Abeba; ad una altitudine di 1950 Mt sul livello del
mare, sulle pendici del grande plateau etiopico, di fronte al grande semi-deserto dell’Ogaden.
Minne è praticamente isolato tutto attorno da una elevata catena di montagne, profonde vallate e pericolosi torrenti. E’ distante da ogni via di comunicazione: non esistono mezzi di trasporto né pubblico né privato. Il dispensario medico più vicino
è a 23 km di distanza (3-4 ore a piedi); così pure il posto telefonico recentemente installato dallo Stato…
La popolazione vive di agricoltura e allevamento del bestiame. Le maggiori risorse agricole sono la coltivazione del caffè,
teff, grano, orzo, granoturco, sorgo, e frutta.
La terra è molto fertile, ma dipende completamente dalle piogge che generalmente sono abbondanti, ma spesso sono fuori
stagione con risultati a volte negativi sull’andamento della produzione agricola. Negli scorsi anni le piogge sono state piuttosto scarse e irregolari, causando non poche difficoltà ai contadini e incidendo grandemente sul livello economico della
popolazione. Quest’anno invece sembra che le piogge siano state più che sufficienti per una buon risultato di produzione.
La donna è dedicata per lo più ai lavori domestici, che sono piuttosto pesanti: accudire alla numerosa prole, lavoro nei
campi, raccolta di legna per cucinare il cibo, portare acqua sufficiente per la famiglia dal più vicino fiume o sorgente.
Le riserve di acqua di sorgente è estremamente limitata. Le donne devono camminare fino a 2-3 ore a piedi per raggiungere
l’acqua del fiume. Per usi domestici spesso si servono di acqua piovana raccolta in grandi bacini aperti, intensamente inquinati.
Di conseguenza molte malattie sono dovute alla scarsità di acqua potabile: diarrea, infezioni intestinali, ameba, infezioni della
pelle sono tra le più diffuse.
La malnutrizione è pure un grosso problema; così pure la mortalità infantile raggiunge punte piuttosto elevate per la mancanza quasi assoluta di ogni infrastruttura medica. Da parte dei missionari si è organizzato e si sta consolidando un programma di aiuto sanitario da Weragu, relativo alla salute delle mamme e bambini in particolare.
La situazione scolastica è sempre stata molto precaria.
Eccetto la scuola elementare della missione, per lunghi decenni non ci sono mai state strutture scolastiche funzionanti. Recentemente il Governo sta facendo parecchi sforzi per aprire piccole scuole un po’ dappertutto per offrire a tutti la possibilità
di una prima educazione. Fino agli anni più recenti è stato praticamente impossibile avere maestri qualificati che si sacrificassero a offrire il loro servizio nella zona di Minne. Ora, anche in questo settore, le cose vanno lentamente migliorando.
La conscientizzazione della popolazione permette ora la frequentazione della scuola anche alle bambine, che fino a qualche
tempo fa erano piuttosto tenute a casa per i lavori domestici. La frequenza ora sia dei maschi che delle femmine è decisamente buona.
Per contatti
P. Paolo Angheben,
Catholic Church MINNE
P. O. Box 5535
ADDIS ABEBA - Ethiopia
Tel + (0)11-321.09.07
Email: [email protected];
La scuola di Minne vista dalla missione.
Il blocco scolastico costruito lo scorso anno:
3 classi, ufficio, sala insegnanti
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DAI LETTORI
DA FOXI A MILANO
Gita di novembre 2009
Partenza Sabato 7 novembre. La confraternita Risotto&Stroboj di Foxi, pilotata
da Claudio Rossaro, intraprende, in pullman, una visita turistica a Milano dove incontra i confratelli lontani, attualmente in
letargo invernale. Partenza da Foxi alle
sette del mattino e ritorno a tarda sera.
Sono ventiquattro amici che affrontano
l’avventura di penetrare in un parcheggio
di oltre quattro milioni di persone, tutte con
un veicolo fermo in strada. I nuovi arrivati
pretendono ingenuamente di depositare un
autobus per la giornata intera. Si riesce
però a mettere il pullman nel recinto di una
chiesa, con il tacito consenso (senza benedizione) del parroco. Ecco cosa vuol dire far
parte di una comunità !!!
Arrivo a Milano. L’appuntamento tra i
valligiani viaggiatori ed una coppia di padani (Franco & Renata) è alle 10,30 del
mattino, in periferia (Sesto S. Giovanni ).
Parcheggiato l’autobus, dopo breve camminata si prende la metropolitana (Linea uno)
e si raggiunge il centro città.
Piazza del Duomo. Sbarcati a S. Babila il
gruppo si incammina in Corso Vittorio Emanuele e scopre improvvisamente e sorprendentemente di essere in vista del Duomo di
Milano. In Piazza del Duomo si completa la
comitiva con altri quattro manovratori delle
pentole: Bruno & Antonietta, Renzo & Mary.
La compagnia è allegra, il tempo è buono e
clemente, ideale per passeggiare e ciacolare. Dopo una prima occhiata alla grande
piazza, al Duomo e tutto il resto, si va subito a visitare la Galleria dove le donne del
seguito si lanciano sul famoso Toro piastrellato al centro della Galleria stessa. Le femmine non possono fare a meno di dare il
loro contributo a trapanare con i tacchi le
pa..rti virili del famoso torello-mai-
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divenuto-bue, involontario porta-fortuna.
Piazza della Scala. Si prosegue per
Piazza della Scala e fatta una prima esplorazione visiva a giro di orizzonte, Renata inquadra un Vigile Urbano in alta uniforme a
presidiare l’ingresso di Palazzo Marino, sede
del Comune di Milano. Sicura del suo potere
di addomesticamento Renata si lancia
verso il paludato guardiano e lo convince a
far entrare la nostra comitiva a Palazzo Marino, dove possiamo visitare il cortile circondato da uno storico colonnato e prendere
fotografie. La camera da letto ed il bagno
del sindaco, Letizia dei Moratti, non sono visitabili in sua assenza.
Lasciamo Palazzo Marino con il solenne saluto militare del Corazziere in alta uniforme.
Nel frattempo si è arrivati all’ora di pranzo e
si torna quindi ad un self-service di Piazza
del Duomo a stendere le gambe e rifocillarsi.
Visita al Duomo. Dopo pranzo si va a visitare l’interno del Duomo dove ovviamente
la comitiva si disperde in tanti singoli rispettosi visitatori. All’uscita dal Duomo ci
aspetta una sorpresa. Nella piazza sono
schierati reparti militari ed una banda dei
Carabinieri tutti in alta uniforme. Si sta celebrando la giornata delle Forze Armate e
sarebbe bello assistere ma noi abbiamo un
altro programma e ci incamminiamo verso il
Castello Sforzesco attraverso Piazza Cordusio e via Dante.
Castello Sforzesco. Il percorso passa attraverso una sorta di festa paesana ma con
il sapore di grande città. Il percorso si snoda
interamente in una zona pedonale gradevolissima. C’è un po’ di tutto sui marciapiedi
ed in mezzo alla strada. Venditori ambulanti, suonatori, cantanti, giocolieri, accattoni, ecc. Si arriva al Castello. Davanti
VALLARSANotizie
DAI LETTORI
all’ingresso del Castello si scatenano le foto
di gruppo.
Poi si attraversano i grandi imponenti cortili
del Castello e si esce dalla parte posteriore.
Brera. C’è ancora tempo per visite e si
torna verso il centro città attraverso la
zona di Brera dove entriamo nel cortile del
museo omonimo. Al centro del cortile campeggia una statua di Napoleone Bonaparte,
bellissimo e nudo, con una pudica foglia di
fico a coprire una parte di gloria (non militare) dell’Imperatore, che diventa il centro
di attenzione di tutti, con commenti di
varia natura. Un’avvenente signora del nostro gruppo, spinta da legittima curiosità,
gira attorno all’imperatore per osservare e
fotografare la sua parte posteriore. Al ritorno dal giro di esplorazione la nostra
amica esprime calorosi apprezzamenti per
quanto osservato. Nessun commento da
parte nostra.
Non conosco in quale occasione sia stata
scolpita la statua. Penso però che Napoleone sia stato immortalato prima della sua
spedizione in Russia dove si portò un’armata di seicentomila uomini e da dove
tornò cavalcando tristemente con venticinquemila miserabili superstiti al seguito.
Una statua fatta al ritorno avrebbe richiesto una foglia di fico tale da coprire completamente Napoleone, sia davanti che
didietro.
Piazza del Duomo. Si ritorna al punto di
partenza e c’è ancora circa un’ora a disposizione. Una parte della comitiva è stanca
e decide di andarsi a sedere da MacDonald
in Galleria. Gli altri vanno a visitare il
grande magazzino La Rinascente con
l’mpegnio di riunirci ad un’ora prestabilita
per il ritorno. L’ultimo incontro in Piazza del
Duomo offre l’occasione allo scrivente per
una breve esibizione “da guida” turistica e
raccontare agli amici l’importanza che ha
rivestito il Naviglio Grande nella costruzione del Duomo. Giangaleazzo Visconti,
signore di Milano, possedeva una cava di
marmo a Candoglia sul Lago Maggiore.
Visto che esisteva il Naviglio pensò di
usarlo per trasportare a Milano i blocchi di
marmo necessari alla cattedrale. Il Naviglio
venne prolungato fino in prossimità del
cantiere e nel 1386 iniziò la costruzione del
Duomo. Per quattro secoli più di mezzo milione di blocchi di marmo vennero scaricati
dalle chiatte a piè d’opera della costruzione. La cava di Candoglia è ancora ad
uso esclusivo della Veneranda Fabbrica del
Duomo.
Ritorno. Con la metropolitana si ritorna a
Sesto S. Giovanni e all’autobus, pressappoco all’ora di cena. Gli amici padani restano ed i valligiani partono, con grandi
effusioni reciproche di affetto, compresi gli
applausi. Le fasi e gli episodi della visita, le
cose viste insieme, le parole dette, girano
nella mente, nelle ore successive come in
un film. E’ il ritornello di una canzone che
produce soddisfazione, felicità, gioia interiore. Il proposito di tutti è quello di ripetere l’evento negli anni a venire.
Franco Valsecchi
BENVENUTO MAIKOL
i sono voluti più di quarant’anni,
ma ora alla Fontana è tornato ad
abitare un bimbo. E’ il piccolo
Maikol Adriano Morin che con la
mamma Arianna e il papà Luca vive
nella piccola frazione di Vallarsa.
C
Maikol è il primo nato alla Fontana dopo parecchi anni. Sono trascorsi 42 anni da
quando il 29 aprile 1967 è venuta alla luce
Silvana Fontana.
Il 20 marzo 2009, all’ospedale di Rovereto,
Luca e Arianna hanno dato il benvenuto al
loro piccolino. Appena nato Maikol era alto
50 cm e pesava 3 chili e 9. Ora che è più
“grandicello” è un bimbo vivace e curioso che sorride sempre e dorme poco. Maikol ama
mangiare la pappa, fare il bagnetto, mordere tutto e tutti, saltare, guardarsi allo specchio,
non gli piace invece farsi lavare la faccia e il succo di frutta alla pera.
61
I
NOSTRI STUDENTI
DOTTORE, DOTTORE, …
Prosegue la rubrica relativa alle lauree che alcuni ragazzi della nostra valle
hanno conseguito nell'anno in corso riportando una breve sintesi delle tesi da
loro discusse. Con l’occasione rivolgiamo a tutti i più sinceri auguri perché gli
investimenti fatti nello studio portino le soddisfazioni che si aspettano. Con
l'impegno a integrare le informazioni nel prossimo numero se, involontariamente, dovessimo esserci dimenticati di qualcuno.
VALENTINA RAOSS
Data di laurea: 27 ottobre 2009
Università degli Studi di Trento - Facoltà di Economia, Corso di studi triennale in Economia e gestione aziendale
Titolo della tesi: “L’ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE NELLA LEGGE N. 42 DEL 2009”
Il federalismo fiscale può essere definito, in generale, come una dottrina economico-politica che ha lo scopo di instaurare
una relazione diretta tra le imposte riscosse in un determinato territorio e le risorse effettivamente impiegate in quello stesso
territorio.
In Italia, il processo di affermazione del federalismo fiscale si è originato abbastanza recentemente. Le prime riforme in
senso federale si sono, infatti, avute nel corso degli anni.
Un passaggio importante nel percorso di affermazione del federalismo fiscale è stato la riforma del Titolo V della Costituzione che si occupa del sistema del sistema delle autonomie locali e dei rapporti con lo Stato. La nuova formulazione
dell’art. 119 rappresenta l’aspetto più rilevante del nuovo assetto costituzionale: prima della riforma, questo articolo attribuiva allo Stato il compito di stabilire i limiti e le forme dell’autonomia finanziaria delle regioni. Inoltre, era caratterizzato
dalla presenza di concetti dal significato non univoco e preciso.
Il tentativo del legislatore costituzionale, con la riforma, è stato quello di risolvere i problemi di significato che, in passato,
hanno creato incertezze interpretative. L’attuale articolo 119, a differenza dell’art. previgente, afferma che le Regioni, le
Province, i Comuni e le Città metropolitane dispongono di autonomia finanziaria sia di entrata che di spesa, dispongono
di risorse autonome e stabiliscono ed applicano tributi propri in armonia con la Costituzione.
C’è stato, poi, un altro avvenimento molto importante nel percorso di affermazione del federalismo fiscale, ossia la formulazione della legge delega per l’attuazione dell’art. 119, chiamata legge n. 42 del 5 maggio 2009.
La legge prevede tre organi, ossia: una commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale che ha il compito
di esprimere pareri sui disegni dei decreti attuativi del federalismo; una commissione tecnica paritetica per l’attuazione del
federalismo fiscale che ha il compito di raccogliere gli elementi necessari per predisporre i decreti attuativi; una conferenza
permanente per il coordinamento della finanza pubblica che ha il compito di coordinare in modo stabile la finanza pubblica.
La legge n. 42, prevede poi, a favore delle Regioni con minore capacità fiscale, un fondo perequativo assegnato senza
vincoli di destinazione; stabilisce, inoltre la possibilità, per alcune città, di diventare città metropolitane e l’istituzione di
Roma capitale.
Per quanto riguarda le Regioni a statuto speciale, infine, la legge delega stabilisce che esse concorrano al conseguimento
degli obiettivi di perequazione e di solidarietà e all’esercizio dei diritti e doveri da essi derivanti. È poi prevista una collaborazione diretta tra Stato e Regioni a statuto speciale e Province autonome attraverso la partecipazione dei presidenti di
questi enti alle riunioni del Consiglio dei ministri dedicate all’esame degli schemi relativi alle norme di attuazione.
Per capire se questa legge avrà successo, però, occorre attendere che diventi effettivamente operativa (tra circa sette anni).
STEFANIA COSTA
Laurea in Scienze della comunicazione: editoria e giornalismo
Università degli studi di Verona
3 dicembre 2009
Voto: 110 e lode
Relatore: prof. Domenico Secondulfo
Tesi: La Misna (Missionary International Service News Agency): un’agenzia di stampa etica
Estratto: La Misna – Missionary International Service news Agency – è un’agenzia di stampa missionaria, fondata nel dicembre 2001 dal comboniano padre Giulio Albanese, che pubblica quotidianamente notizie dal Sud del mondo grazie a
una rete capillare di missionari che si trovano nelle zone povere del pianeta, principalmente in Africa, Asia e Sud America.
La piccola redazione romana della Misna (unico desk dell’agenzia), formata da 8 giornalisti professionisti laici e 6 traduttori,
pubblica ogni giorno un notiziario on-line – su www.misna.org - in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
La Misna è un’agenzia di stampa diversa dalle agenzie d’informazione tradizionali poiché fa un giornalismo etico. Dando
voce a chi non ha voce, la Misna tratta argomenti trascurati dagli altri media, ed è un ottimo amplificatore di notizie che
altrimenti, essendo accadute in luoghi remoti, rimarrebbero ignorate dal grande pubblico occidentale. Quello della Misna
non è un giornalismo commerciale, l’agenzia infatti rifugge l’informazione spettacolarizzata, non ricerca lo scoop a tutti
i costi ma si dedica alla verifica delle informazioni, anche quelle avute dai missionari, e pubblica solo le notizie attendibili.
Poiché si avvale dei missionari e della società civile come fonti principali e poiché non deve rispondere né a logiche commerciali né a poteri politici, può permettersi, più di altri, un ragionevole avvicinamento alla realtà. E’ curioso constatare
come il giornalismo della Misna, nato seguendo le regole e le leggi dettate dalla deontologia professionale giornalistica,
venga ritenuto spesso “altra informazione” quando non addirittura “contro informazione”.
62
DALL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
VALLARSANotizie
Estratto delibere Consiglio Comunale
giugno - novembre 2009
N.
DATA
OGGETTO
19
24.06.2009
Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 55 dd. 21.05.2009 recante:
Esame ed approvazione seconda variazione di bilancio e storno di fondi
anno 2009”.
20
24.06.2009
Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 71 dd. 11.06.2009 recante
“Esame ed approvazione modifica seconda variazione di bilancio e storno
di fondi anno 2009. “
21
24.06.2009
22
24.06.2009
23
24.06.2009
24
24.06.2009
25
24.06.2009
26
25.06.2009
27
25.06.2009
28
28.08.2009
29
28.08.2009
30
28.08.2009
31
28.08.2009
32
28.08.2009
33
28.08.2009
34
09.11.2009
35
09.11.2009
36
09.11.2009
37
09.11.2009
38
09.11.2009
39
09.11.2009
40
09.11.2009
41
09.11.2009
42
09.11.2009
Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 61 dd. 28.05.2009 recante:
“Esame ed approvazione terza variazione di bilancio e storno di fondi anno
2009.”
Esame ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2008 del
Comune di Vallarsa.
Convenzione Comuni del Pasubio per la gestione associata dei servizi di valorizzazione della zona montana del Pasubio tra i Comuni di Posina(VI), Valli
del Pasubio (VI) Trambileno (TN), Terragnolo (TN), e Vallarsa integrazione
e modifica art. 7 – 2° comma.
Approvazione nuovo regolamento edilizio.
Surroga del consigliere Eugenio Martini recentemente scomparso con il
primo candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo
eletto.
2a variante al P.R.G. comunale per il Patto Territoriale delle Valli del Leno.
Prima adozione.
5a variante al Piano Regolatore comunale. Prima adozione
Esame ed approvazione verbale della seduta del Consiglio Comunale dd.
06.05.2009
Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 90 di data 30.07.2009 recante: “Esame ed approvazione quarta variazione di bilancio e storno di
fondi anno 2009”.
Nomina Commissione per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei Giudici
popolari.
Modifica regolamento cimiteriale.
Approvazione del “Regolamento incarichi di consulenza, studio, ricerca e
collaborazioni coordinate e continuative”.
Conferimento di cittadinanza onoraria.
Esame ed approvazione verbali delle sedute del Consiglio Comunale dd.
24.06.2009 e 25.06.2009.
Esame ed approvazione verbale della seduta del Consiglio Comunale dd.
28.08.2009.
Modifica del Regolamento comunale occupazione di spazi ed aree pubbliche.
Correzione deliberazione C.C. n. 36 dd. 29.07.2008 avente ad oggetto
“Sdemanializzazione di particelle fondiarie nelle frazioni di Aste e di Cumerlotti di Vallarsa”.
Presa d’atto del rendiconto anno 2008 del Corpo volontario dei Vigili del
Fuoco di Vallarsa.
Approvazione del “Regolamento per la disciplina delle funzioni e l’organizzazione del servizio.
Riconoscimento debiti fuori bilancio anno 2009.
Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 113 di data 20.10.2009 recante: “Esame ed approvazione quinta variazione di bilancio e storno di
fondi anno 2009”.
Approvazione convenzione tra i comuni di Rovereto, Trambileno, Terragnolo
e Vallarsa per l’uso condiviso degli spazi scolastici presso la scuola secondaria di primo grado “D. Chiesa” di Rovereto in Corso Rosmini da parte
degli alunni residenti nei comuni di Trambileno, Terragnolo e Vallarsa.
NOTA: per mancaza di spazio, in questo numero di Vallarsa Notizie, viene pubblicato
esclusivamente l’estratto delle delibere del Consiglio Comunale.
Gli elenchi delle delibere della Giunta Comunale e delle determine degli uffici
sono disponibili sul sito del comune: www.comune.vallarsa.tn.it
63
Auguri dai bimbi della
Vallarsa
Semestrale del Comune di Vallarsa - Anno XIII - n. 45 - dicembre 2009 - Direttore responsabile Massimo Fotino - Direzione e Amministrazione Comune di Vallarsa fraz. Raossi
Stampa La Grafica Mori - Autorizz. Trib. di Rovereto n. 167 d.d. 11.06.1991 - Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Trento - Taxe Perçue (Tassa Riscossa)
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Vallarsa Notizie n. 45 dicembre 2009