L’Italie des Autres
PROJECTIONS
Jeudi 10 février - 16h et 18h
Université Paul-Valéry - Maison des étudiants, salle Jean-Moulin
Table ronde
Vendredi 11 février - 14h et 16h
Université Paul-Valéry - BRED, Salle Jourda
PROGRAMME
L’Italie des Autres
L'arrivée de migrants en Italie durant les dernières
décennies a profondément changé la société italienne.
Ces migrants sont maintenant, à plus d'un titre, de
« nouveaux Italiens », même si cette nouvelle image de
l'Italie n'a pas encore traversé les frontières. Les films
choisis pour ce programme et la table ronde organisée
après les projections, réunissant artistes, chercheurs et
journalistes, visent à familiariser le public étudiant et
enseignant italianiste avec cette nouvelle image et à
s'interroger sur l'accueil que réserve l'Italie à ces
Nouveaux Italiens, notamment aux enfants désormais
issus des premières vagues d'immigration.
Projections
Fratelli d'Italia, di Claudio Giovannesi.
«Tre studenti di un istituto tecnico di Ostia. Italiani, ma di mondi diversi:
Alin, 17 anni, viene dalla Romania e ha un rapporto difficile con i compagni
di classe; Masha, 18 anni, addottata da piccola, vorrebbe partire per la
Bielorussia per incontrare il fratello; Nader, 16 anni, egiziano nato a Roma ha
una fidanzata che non piace ai genitori. Tre percorsi, la stessa adolescenza,
alla fine, lo stesso mondo.»
Alessandra Coppola 28/04/2010 "Fratelli d'Italia" meticcia.
http://nuovitaliani.corriere.it/2010/04/fratelli_ditalia_meticcia.html
« Ho girato questo documentario perché l'Italia, al mio sguardo, è un paese che nel 2009 non riesce
ancora ad avere un'identità multietnica, si nasconde dietro un'illusione di orgoglio nazionale e non
vuole conoscere il valore positivo della multicultura.
Considero fondamentale ed emozionante ogni forma di melting pot: il crogiolo, l'amalgama, all'interno di una società di esseri umani, delle etnie, delle culture e delle religioni.
La popolazione che chiamiamo immigrata è in realtà il nostro nuovo tessuto sociale, una ricchezza
che va accolta nella sua complessità e nelle sue inesauribili contraddizioni.
Questo documentario è il risultato di una collaborazione iniziata nel 2007 con l'Istituto Tecnico
Commerciale “Paolo Toscanelli” di Ostia. Quasi il trenta per cento degli studenti del Toscanelli è
di origine non italiana, di provenienza molteplice: una comunità emblema di un territorio, quello
di Ostia, la cui identità, molto più della capitale, è assolutamente multietnica.
Ho scelto come protagonisti tre adolescenti di origine straniera: le loro storie hanno come tema
l'identità, raccontata nel privilegio della quotidianità, nell'osservazione dei loro rapporti interpersonali e dei loro conflitti.
Alin, nato in Romania: la sua storia è il conflitto e il desiderio di comunicazione, vissuto tutto
all'interno della scuola, tra la sua appartenenza rumena e la comunità italiana di compagni di classe
e professori che lo circonda per metà della sua giornata.
Masha, nata in Bielorussia, adottata da una famiglia italiana: la sua storia è il confronto con il proprio passato, con il ritorno alla propria origine.
Nader, immigrato di seconda generazione, nato a Roma da genitori egiziani: la sua storia è il
conflitto, vissuto all'interno delle mura domestiche, con la propria cultura; il confronto tra il suo
sangue egiziano e il suo essere italiano.
Ho provato a considerare il concetto di integrazione al di là della sua astrattezza utopica, ma calandolo all'interno della realtà. Mi sono accorto che l'integrazione, anche quando è fortemente desiderata, non sempre è realizzabile: è un percorso di esperienza e di formazione che non ha termine, e
che necessita una difficile e responsabile ridefinizione dell'identità, in uguale misura, in entrambe
le parti, quella autoctona e quella straniera. »
Claudio Giovannesi http://www.fratelliditaliailfilm.blogspot.com/ aprile 2010
Bande annonce http://www.fratelliditaliailfilm.it/
Blog http://www.fratelliditaliailfilm.blogspot.com/
un film di
Marco Turco
liberamente tratto dal romanzo di
Younis Tawfik
ed. Bompiani, 1999.
CAST ARTISTICO
Kaltoum Boufangacha
Amina
Ahmed Hafiene
Naghib
Sonia Bergamasco
Giada
Claudio Gioè
Torcelli
e con Beauty Obasuvi, Jamil Hammoudi, Chiara Nicola, Eugenio Allegri, Aziza Nadir,
Mohamed Majed.
CAST TECNICO
Regia di Marco Turco
Sceneggiatura di Marco Turco, Monica Zapelli
Con la collaborazione di Andrea Porporati
Liberamente tratto dal romanzo di Younis Tawfik LA STRANIERA - Ed. Bompiani
Costumi : Silvia Nebiolo
Suono in presa diretta : Filippo Porcari, Francesco Cavalieri
Aiuto regista :Tommaso Pagliai
Casting : Jorgellina De Petris
Scenografia : Alessandro Marrazzo
Fotografia : Paolo Carnera, Alessandro Pesci
Montaggio : Massimo Quaglia
Musiche originali : Natasha Atlas, Tim Whelan e Hamilton Lee
Prodotto da Monica e Melania Iezzi per La Beffa Produzioni
In collaborazione con RAI Cinema
Con il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali - Direzione generale per il
cinema
Durata: 110'
© Italia, 2009.
KALTOUM BOUFANGACHA nel ruolo di Amina
L'attrice marocchina-olandese, KALTOUM BOUFANGACHA, comincia giovanissima a recitare in
teatro, debuttando anche come regista con la Medea. Nel 2003 comincia la carriera di attrice cinematografica e più recentemente è apparsa anche in televisione.
AHMED HAFIENE nel ruolo di Naghib
Attore teatrale e cinematografico tunisino, per la prima volta in Italia proprio grazie al film di Marco
Turco, AHMED HAFIENE, ha recitato anche in altri film italiani quali La giusta distanza di Carlo
Mazzacurati, per il quale è stato candidato ai David di Donatello 2008 e nel prossimo film di Daniele
Luchetti, La vita non si ferma mai.
Ha interpretato alcuni tra i più importanti film tunisini degli ultimi anni, come Poupées d'argile
(2002) di Nouri Bouzid e El kotbia (2003) di Nawfel Saheb Ettaba.
SONIA BERGAMASCO nel ruolo di Giada
Nata a Milano. Diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1987 e
in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler nel 1990. Esordisce in
teatro e si fa conoscere al grande pubblico grazie ad alcune vibranti interpretazioni cinematografiche
con registi quali Giuseppe Bertolucci, Marco Tullio Giordana (Nastro d'Argento 2004 miglior attrice
protagonista per La Meglio Gioventù), Franco Battiato e Giuseppe Piccioni. Al cinema e al teatro
affianca anche l'impegno in fiction televisive con registi quali Guido Chiesa, Riccardo Milani, Liliana
Cavani.
CLAUDIO GIOÈ nel ruolo di Torcelli
Studia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico a Roma. Il primo ruolo di successo sul grande schermo è per Marco Tullio Giordana ne I Cento Passi. Si afferma in poco tempo
come uno dei migliori attori del nuovo cinema italiano. Torna a lavorare con M. T. Giordana ne La
Meglio Gioventù. Nel 2004 recita in Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli. Torna ad interpretare
ruoli i film sulla mafia nella serie tv Il capo dei capi di Enzo Monteleone e Alexis Sweet. Nel 2009 è
anche nella commedia di Ficarra e Picone, La matassa, dove interpreta un amico di Ficarra.
Intervenants
ALESSANDRA COPPOLA
Laureata in Scienze Politiche all'Orientale di Napoli, Alessandra Coppola ha
frequentato la scuola di giornalismo di Milano. Dal 1999 lavora al Corriere
della Sera, per dieci anni agli Esteri. Da giugno 2010 è in cronaca di Milano e
si occupa soprattutto di immigrazione e seconde generazioni. Da aprile 2010,
sul corriere.it, cura il blog Nuovitaliani, dedicato alla mixité italiana.
MARCO TURCO
BIOGRAFIA
Nato a Roma nel 1960, è regista e sceneggiatore. Dopo aver conseguito la laurea in Storia e Filosofia e aver seguito corsi di sceneggiatura e recitazione, collabora con articoli e interviste sul cinema con il quotidiano L'Unità e con la
rivista Movie. Aiuto-regista di Franco Giraldi, Damiano Damiani e Gianni
Amelio con cui collabora sui set di Porte Aperte (1988), Il ladro di bambini
(1990) e Lamerica (1994). Passa quindi alla regia con i cortometraggi La sveglia (1994) e
Coincidenze (1995) premiati in vari festival ed entrambi selezionati alla Mostra del cinema di
Venezia.
Alla Mostra del cinema viene anche selezionato il suo primo lungometraggio Vite in sospeso
(1998) vincitore delle Grolle d'oro, come migliore opera prima e migliore sceneggiatura, miglior
film ai festival di Villerupt e del NICE.
Autore di numerosi documentari come Jazzitudine Appunti sul jazz italiano (1996), A famiglia
(1999), Gillo Pontecorvo. Lo sguardo sull'uomo (2000) e In un altro paese (2006) selezionato al
Festival di Locarno, candidato al David di Donatello e al Nastro d'argento, miglior documentario
al Festival dei Popoli di Firenze e al Taorminafilmfest, Efebo d'oro 2006 e Golden globe della
stampa estera.
È anche autore di film per la televisione in due puntate: Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più
blu (2007) presentato al Festival della fiction di Roma e C'era una volta la città dei matti, storia
dello psichiatra Franco Basaglia, ancora in lavorazione.
FILMOGRAFIA
LA SVEGLIA - 1994 - Cortometraggio. 12'.
COINCIDENZE - 1995 - Cortometraggio. 10'.
VITE SOSPESE - 1996 - Documentario. 38'.
JAZZITUDINE - 1997 - Documentario. 35'.
VITE IN SOSPESO - 1998 - Film 97'.
'A FAMIGLIA - 1999 - Documentario. 44'.
LO SGUARDO SULL'UOMO. INCONTRO CON
GILLO PONTECORVO - 2000 - Documentario. 50'.
UN QUARTIERE IN PARADISO - 2001 - Coregia.
Istant movie. 100'.
IN UN ALTRO PAESE - 2004 - Documentario. 95'.
IL COLPO DI PISTOLA - 2005 Mediometraggio 50'.
RINO GAETANO - MA IL CIELO E' SEMPRE
PIU' - 2007 - Film in due puntate. 95' e 92'.
C'ERA UNA VOLTA LA CITTÀ DEI MATTI 2009 - Film in due puntate. 95' e 94'.
LA STRANIERA - 2009 - Film. 110'.
YOUNIS TAWFIK
BIOGRAFIA
Younis Tawfik è nato nel 1957 a Mosul (Ninive), in Iraq. Collabora con importanti quotidiani italiani ed è docente di Lingua e Letteratura Araba presso
l'Università di Genova e presidente del Centro Culturale Italo-Arabo Dar Al
Hikma a Torino. Tra i suoi lavori: la cotraduzione di Dante e l'Islam di M. Asin
Palacios, la raccolta di poesie Apparizione della Dama Babilonese e un libro
sulla religione islamica dal titolo Islam, tradotto in diverse lingue. La
straniera,il suo romanzo d'esordio, pubblicato da Bompiani nel 1999 (Tascabili
Bompiani 2001), ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour e numerosi altri riconoscimenti. Il suo
secondo romanzo è La città di Iram (ed. Bompiani 2002) e il saggio L'Iraq di Saddam (ed.
Bompiani 2003). Nel 2006 ha pubblicato sempre con Bompiani Il profugo vincitore del premio
Grinzane Pavese, Premio Corrado Alvaro.
La Straniera, Bompiani, 1999.
Una storia d'amore fra due stranieri, sullo sfondo di una Torino multietnica e
inquieta. Lui, l'architetto integrato, e lei, Amina, giovane e sfuggente, che si
prostituisce per vivere e cerca una logica in un mondo occidentale che
apparentemente non ne ha alcuna. Una storia d'amore destinata a morire, a
concludersi per volontà dei tempi, prima ancora di iniziare.
Giro l'angolo per imboccare la via che avevo osservato dalla finestra. Mi avvio verso un negozio
di scarpe, la cosa che mi piace di più; spingo la porta a vetri ed entro con sicurezza.
«Buon giorno, signore.»
«Sì, mi dica.»
«Cerco lavoro. Ha bisogno di aiuto?»
«Di dov'è lei?»
«Io vengo dal Marocco.»
«No, grazie. Noi non assumiamo marocchini. Mi dispiace, ma il negozio ha la sua reputazione.
Buon giorno.»
Abbasso il capo e, come sconfitta, mi allontano lentamente. Uscita dal negozio, mi fermo per un
istante e mi concentro. Cancello le parole udite dalla mia mente e faccio un respiro profondo. A
due passi, trovo una boutique di abbigliamento. Guardo a lungo l'elegante vetrina ed entro decisa.
Saluto e ripeto la stessa proposta. Questa signomolto più gentile. Dice, con voce dolce:
«Lei ha il permesso di soggiorno? Ho bisogno di una ragazza per tenere compagnia a mia madre
che ormai è anziana, ma non voglio problemi.»
«No, signora, non ho i fogli. Sono clandestina. Non può prendermi senza? La prego! Ho bisogno
di lavorare."
Abbassa la testa, mentre il dispiacere si disegna sul suo volto. Dopo circa un minuto di silenzio,
scuote la testa e dice:
«No. Non posso... Veramente ho già avuto dei problemi per questo motivo. Sono desolata, ma
non posso.»
Mi dà la mano e continua a scusarsi, accompagnandomi fino alla porta. Il suo gesto di cortesia
m'incoraggia a insistere. Passo in rassegna tutti i negozi della lunga via, ma nulla da fare. Quasi
sfinita, penso di lasciar perdere, almeno per oggi, e tornare indietro.
All'angolo con la piazza, dove è allestito un mercatino all'aperto, noto una grande macelleria.
Avevo pensato a tutto, ma non di lavorare con la carne, che mi fa senso. Esito per un istante e
faccio due passi davanti alla vetrina. Come attratta da un destino velato, mi trovo dentro. Non
ci sono clienti, perché il negozio oramai sta per chiudere. Non aspettavo di trovare una signora
dietro la cassa. Di solito, almeno da noi, sono gli uomini a fare i macellai. Infatti, per evitare
malintesi, chiedo al commesso:
Posso parlare con il principale?»
La risposta arriva, invece, da parte di lei:
«Sì, mi dica?»
Intuisco che è proprio lei la proprietaria. Proseguo incoraggiata:
«Signora, io cerco lavoro. Faccio qualsiasi cosa. La prego, ho bisogno lavorare, mi aiuti.»
Dopo un lungo silenzio meditativo, chiede:
«Sei marocchina, vero?»
«Sì."
"Sei clandestina? Voglio dire: sei senza permesso di soggiorno né libretto di lavoro?»
Abbasso la testa per evitare i suoi occhi azzurri, trasparenti ma molto penetranti. Lei, con tutta
calma, chiude la cassa e mi si avvicina, dicendo, con voce affettuosa:
«Mi dici come ti chiami? »
Esito prima di rispondere. In quell'istante, mi viene spontanea l'idea di cambiare nome. A volte,
la menzogna diventa il rifugio per i più deboli, soprattutto per le donne, per proteggersi dal
mondo che le circonda. Alzo la testa, come chi ha trovato la soluzione, e rispondo sorridendo:
«Mina. Mi chiamo Mina.»
«Bene, Mina... Torna domani mattina presto.»
Younis Tawfik, La straniera.
Contact : [email protected]
Accès du campus de l'Université Paul-Valéry Route de Mende :
Tram ligne 1, arrêt Saint Eloi, puis navette Agropolis
ou bus n°22 vers l’entrée principale de l’Université Paul-Valéry.
Université Paul Valéry Montpellier III- Département d'italien et de roumain
Equipe LLACS (Langues, littératures, arts et cultures des suds),
Service commun d'Action Culturelle
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