LICEO SCIENTIFICO “N. COPERNICO”
PRATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V Gs
CORSO DI SPERIMENTAZIONE DI SCIENZE
ESAME DI STATO
A.S. 2012– 2013
Coordinatore della classe: Prof. ssa Patrizia RUSSI
I Rappresentanti degli alunni
__________________________
__________________________
Il Consiglio di Classe
__________________
indice
1. Presentazione della classe
pag 3
2. Relazione finale e programma del docente di Italiano e Latino
pag.7
3. Relazione finale e programma del docente di Storia e Filosofia
pag.14
4. Relazione finale e programma del docente di Inglese
pag.20
5. Relazione finale e programma del docente di Matematica e Fisica
pag.24
6. Relazione finale e programma del docente di Scienze
pag. 32
7. Relazione finale e programma del docente di Disegno e Storia dell'arte
pag. 35
8. Relazione finale e programma del docente di Educazione fisica
pag 43
9. Relazione finale e programma del docente di Religione
pag. 45
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
E DEL CORSO DI SEMISPERIMENTAZIONE DI SCIENZE
Presente nella realtà pratese dal 1969, il Liceo Scientifico “N. Copernico” ha da tempo assunto un ruolo
importante, costituendosi come qualificato polo di riferimento per la formazione secondaria superiore sia per
l’utenza cittadina, sia per quella dei Comuni limitrofi. La sua offerta formativa insiste da un lato su una solida
base culturale in linea con la tradizione di uno studio di tipo liceale, dall’altra si apre alle nuove esigenze del
nostro tempo, adottando sperimentazioni che rendono sempre più attuale, completa e flessibile la preparazione
dei nostri utenti. La didattica è integrata da numerosi progetti e attività, di respiro locale, nazionale, europeo,
spesso in rete sinergica con altre Scuole Superiori Statali o Enti Pubblici territoriali, finalizzate ad un
arricchimento della personalità degli alunni, nonché ad una più articolata formazione culturale, umana e civile.
Con l’entrata in vigore nel 2010 della riforma della scuola superiore di secondo grado nel nostro Istituto
attualmente sono presenti due indirizzi: Liceo scientifico e Liceo linguistico.
La classe VGs è inserita nella sperimentazione di Scienze (C.M. 640/94), il cui corso di studi è così articolato:
Materie
Biennio
Triennio
I
II
III
IV
V
Lettere italiane
4
4
4
3
4
Lettere latine
4
5
4
4
3
Lingua Straniera (Inglese)
3
4
3
3
4
Storia e Geografia
5
Storia
2
2
2
3
Filosofia
2
3
3
Scienze naturali
3
4
4
4
3
Fisica
2
3
3
Matematica
5
4
3
3
3
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
2
2
Religione/Alternativa
1
1
1
1
1
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Totale ore
28
29
29
30
31
Il Corso sperimentale di Scienze, che si propone di adeguare l’insegnamento liceale al sempre più rapido
sviluppo delle scienze chimiche, biologiche e naturali, non comporta variazioni nella tipologia dell’Esame di
Stato rispetto al Corso tradizionale.
I programmi delle materie caratterizzanti vengono sviluppati più approfonditamente, aggiornati e acquisiti con
più ampio respiro: nel caso della sperimentazione di scienze si dà maggiore risalto all’esperienza laboratoriale..
Le conoscenze acquisite permettono di affrontare con sicurezza le prove di Ammissione ai Corsi di laurea a
numero chiuso e di agevolare lo studente nella fase iniziale della sua carriera universitaria.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione della classe:
La classe 5a Gs attualmente composta da 23 alunni (17 maschi e 6 femmine) è rimasta più o meno costante
per numero nel corso degli anni. Nell’ultimo triennio infatti la classe ha solo lievemente modificato il suo
assetto numerico e nel corso di questo anno scolastico ha registrato il ritiro di un alunno arrivando
all’attuale numero di 23 alunni.
Per quanto riguarda la continuità didattica , le discipline che hanno confermato lo stesso insegnante per tutto il
triennio sono state storia dell’arte, matematica, scienze, inglese, religione; mentre in storia e filosofia
l’attuale professore si è inserito nella classe quarta; anche alle professoresse di matematica ed educazione
fisica è stata assegnata questa classe a partire dal quarto anno. Non si è creata invece una situazione di
continuità per la cattedra di italiano e latino che è cambiata ogni anno (nella classe quarta gli insegnamenti di
italiano e latino erano affidati a due professori diversi) fino all’attuale insegnante che è arrivata solo in
quinta, anche se aveva già lavorato in questa classe nella seconda liceo (le erano state affidate le discipline di
italiano e storia); pertanto la situazione di italiano e latino è senz’altro la più frammentaria per continuità
didattica.
Profilo della classe:
La classe nel corso degli ultimi tre anni ha mantenuto un atteggiamento di attenzione, di disponibilità al
lavoro, di partecipazione attiva, di correttezza e di interesse verso la maggior parte delle discipline. Pertanto è
senz’altro una classe piacevole, in cui non sono mai venuti meno la correttezza e l’educazione nei rapporti sia
fra gli alunni sia fra alunni e docenti. La didattica e il dialogo educativo si sono svolti sempre in un clima
sereno grazie al comportamento corretto, maturo e responsabile di tutti gli alunni.
Dal punto di vista didattico la classe si presenta differenziata in quanto a conoscenze e applicazione del
metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa, consolidamento delle conoscenze
pregresse e motivazione allo studio.
Nel corso del triennio sono progressivamente maturati, nella maggioranza degli allievi, l’atteggiamento di
interesse verso i temi, la partecipazione attiva alle lezioni, l’attenzione a curare la qualità della preparazione
sia dal punto di vista contenutistico, sia dal punto di vista formale. Nella maggior parte delle discipline lo
svolgimento del lavoro scolastico è stato regolare e non sono state registrate complessivamente particolari
difficoltà a realizzare quanto programmato dal C.d.C. In alcune discipline l’insegnante ha potuto
approfondire il programma e coinvolgere la classe anche in attività extracurricolari. Per quanto riguarda gli
alunni si registra una suddivisione della classe in un gruppo dal profitto molto buono o eccellente in tutte le
materie (circa cinque alunni) che si è distinto anche a livello regionale e nazionale (selezione tra i migliori
nelle olimpiadi della chimica e di matematica, partecipazioni a stage di fisica, a gare nazionali di latino, a stage
per l’alternanza scuola-lavoro ). In un secondo gruppo, più nutrito, si trovano allievi che hanno raggiunto una
preparazione sufficiente e/o discreta e in cui non è mai mancata la partecipazione attiva; infine un piccolo
gruppo dove confluiscono studenti che hanno studiato in modo discontinuo, raggiungendo i requisiti minimi
stabiliti nelle programmazioni delle singole discipline e in cui è mancato l’impegno costante e in alcuni casi la
presenza regolare alle lezioni della mattina.
Nel programmare l’attività didattica, il C.d.C. ha tenuto conto delle caratteristiche generali e peculiari della
classe, quali sono emerse nel corso del triennio, dell’esito delle prove di ingresso effettuate, calibrando la
programmazione e gli obiettivi sul reale andamento didattico.
Per far fronte alle situazioni di difficoltà scolastica sono state realizzate attività di recupero
sottoforma di:
 interventi in orario curricolare
 sportelli in orario extra-curricolari
 approfondimenti pomeridiani.
Percorso formativo: finalità generali
La finalità principale dell’attività didattica perseguita dal C.d.C. è stata la crescita intellettuale, psicologica e
socio-relazionale degli allievi, garantendo a ciascuno lo spazio per esprimere la propria personalità e
individualità, in un orizzonte di civile e solidale collaborazione.
Al di là dei diversi livelli scolastici raggiunti, tutti gli allievi hanno avuto da parte dei docenti l’opportunità di
esplicitare le loro doti, le loro preferenze, il loro personale stile cognitivo e le loro specificità di carattere.
Obiettivi Formativi Generali (trasversali)
COMPETENZE CONOSCITIVE
 Comprensione di un testo e individuazione dei punti fondamentali attraverso processi di analisi e sintesi;
 Riconoscimento dei significati di base dei contenuti disciplinari
 Individuazione delle caratteristiche fondamentali dei periodi studiati, degli autori, delle opere, degli
scienziati e delle scoperte scientifiche
 Rilevamento di analogie e/o differenze, sequenze temporali, ordinamenti gerarchici, in relazione a
strumenti, tecnologie, procedimenti operativi e progettuali
COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVE
 Esprimere il proprio sapere e la propria opinione utilizzando i linguaggi e le terminologie specifiche
 Utilizzo corretto degli strumenti e delle conoscenze nell’esecuzione degli elaborati scritti e nelle prove
orali
COMPETENZE METODOLOGICO-OPERATIVE
 Collocare opere ed avvenimenti nel contesto storico sociale di appartenenza
 Riconoscere leggi e teorie come risultato dell’applicazione del metodo scientifico
 Orientarsi all’interno degli argomenti e stabilire relazioni tra i diversi saperi
 Mostrare coerenza procedurale e logico-deduttiva nello svolgimento del lavoro individuale e di gruppo
 Applicare conoscenze a contesti problematizzati e nei protocolli di laboratorio
COMPETENZE RELAZIONALI
 Saper esprimere le proprie idee ascoltando quelle altrui con disponibilità al confronto e serenità nel
difendere le proprie argomentazioni
 Saper riflettere e valutare il proprio lavoro in confronto a quello altrui e alle richieste dell’insegnante
 Saper organizzare il proprio lavoro individuale e all’interno dei gruppi con disponibilità alla
collaborazione e con senso di responsabilità per il proprio operato
METODOLOGIE E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
Poiché l’obiettivo è stato quello di favorire l’apprendimento e la motivazione degli alunni sono state adottate
metodologie e strumenti didattici diversificati ma che comunque hanno coinvolto la partecipazione attiva e
hanno stimolato competenze relazionali individuate.
Primo momento propedeutico relativo al metodo di studio e agli obiettivi conseguenti. Alternanza tra lezioni
frontali e momenti di discussione e confronto con modalità interattive. Alternanza tra lavori individuali e di
gruppo, uso del laboratorio artistico e dell’aula multimediale e in particolare del laboratorio di scienze naturali.
Sono stati sfruttati spazi, strumenti, sussidi a disposizione della scuola, ma anche momenti di attività
extrascolastiche.
MODALITA' DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica (concordate nella programmazione C.d.C) hanno contemplato una produzione di
elaborati scritti di varia natura: temi, analisi del testo, testi argomentativi, esercizi , problemi, test, relazioni,
verifiche orali individuali e discussioni aperte a tutti gli alunni. Test e questionari sono stati impiegati anche per
le materie orali. Le prove scritte e quelle orali comunque attinenti alle programmazioni disciplinari presentate
nel P.O.F. hanno mirato a valutare in particolare (conoscenze, competenze e capacità).
Per i criteri di valutazione si rimanda alla programmazione delle singole discipline,anche se il C.d.C.. ha
concordato che la valutazione deve avere valenza educativa, gli alunni sono stati informati e resi
consapevoli dei criteri, degli obiettivi da conseguire, delle proprie capacità e delle eventuali carenze. Nella
valutazione sommativa si è tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione e dei livelli di partenza, il
C.d.C. ha inoltre stabilito per la valutazione delle verifiche l'uso dei voti dall'uno al dieci.
INTERVENTI DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO (metodi e strumenti)
Gli interventi di recupero sono stati ispirati dalla sistematica osservazione dei risultati raggiunti e si sono
concretizzati nel recupero "in itinere", nell'attività di "sportello" didattico anche individualizzato come previsto
dal C.d.D. Durante l’anno scolastico il Consiglio di Classe, secondo le indicazioni del ministero, ha
programmato tre simulazioni della terza prova scritta , in modo da familiarizzare i discenti con le nuove
modalità dell’esame di Stato. I docenti hanno deciso di far provare due modelli di terza prova: due di
trattazione sintetica di argomenti (tipo A) su quattro materie e uno di quesiti a risposta aperta rispettando i
limiti di estensione (tipo B) su cinque materie. La durata della prova è stata fissata in n. 2,30 ore per la prova
su 5 materie e 2,00 ore per le prove su 4 materie. La tipologia A, visti anche i risultati, è stata riconosciuta
dal C.d.C. come la più idonea per fare esprimere all’alunno le competenze acquisite e le sue capacità di
rielaborazione critica. Qui di seguito le materie oggetto della prova:
Prove di simulazione d’Esame
1^ prova(tipologia A)
2^ prova(tipologia B)
3^ prova (tipologia A)
Inglese
Inglese
Inglese
Filosofia
Storia
Storia
Fisica
Fisica
Storia dell’arte
Scienze
Scienze
Scienze
Storia dell’arte
Nel definire i criteri di valutazione degli elaborati prodotti si è fatto riferimento alle tabelle concordate a livello
di Istituto, tabelle e prove in fotocopia sono allegate in coda al documento.
In tutte e tre le simulazioni il punteggio, espresso in quindicesimi, è la risultante della media aritmetica
(con arrotondamenti per eccesso o per difetto degli eventuali decimali) dei punteggi, sempre in
quindicesimi, assegnati dai singoli docenti delle materie coinvolte. Il valore attribuito ai punteggi assegnati
e la corrispondenza con i punteggi in quindicesimi che sono stati impiegati nelle simulazioni di terza
prova sono riassunti nel seguente schema:
COMPETENZE CONOSCITIVE
P. 6
COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVE
P. 5
COMPETENZE METODOLOGICO-OPERATIVE
P. 4
Punteggio decimale
Da
Da
1 a 4
4,5
5 a 5,5
6
6,5
7
8
9
10
descrittore
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
più che sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
punteggio in quindicesimi
4-7
8
9
10
11
12
13
14
15
Insieme e a tutte le quinte dello Scientifico, la classe ha partecipato alla prova concordata di simulazione dello
scritto di Matematica e di quella di Italiano.
Attività curricolari ed extra-curriculari previste nel P.O.F.
La classe ha aderito per tutto il triennio ad attività curricolari e a diversi progetti extra-curricolari previsti nel
P.O.F. destinati ad ampliare e approfondire l’offerta culturale.
In particolare la quasi totalità degli alunni ha partecipato nello scorso anno scolastico ad un soggiorno studio a
Londra della durata di una settimana.
Durante le uscite i Docenti hanno potuto riscontrare nella stragrande maggioranza degli alunni un particolare
interesse, curiosità e un comportamento corretto, maturo e responsabile. Per maggiori dettagli si fa
riferimento alle singole relazioni disciplinari.
Gli alunni della VGs sperimentazione in scienze
1. Baldini Marco
2. Benassai Susanna
3. Berni Lorenzo
4. Capecchi Andrea
5. Cavaciocchi Jacopo
6. Chiti Lorenzo
7. D’Amico Elettra
8. Diomedi Laura
9. Fioravanti Niccolò
10. Fioretti Andrea
11. Guarducci Caterina
12. Gumiero Kevin (rappresentante di classe)
13. Kaur Turndeep
14. La Rocca Giulia
15. Lilli Leonardo
16. Piquè Francesco
17. Rovai Lorenzo
18. Sabatino Enrico
19. Targetti Leonardo
20. Terzani Francesco
21. Toto Gianmarco
22. Veneroso Luca (rappresentante di classe)
23. Veronesi Lucio
Il C.D.C., nella sua componente docenti, è attualmente formato da:
Prof.ssa
Rosetta
FANTONI (Italiano e Latino)firma….……………………
Prof.
Giacomo
BINI (Storia e Filosofia) firma…………………………
Prof.ssa
Assunta
NAPPI(Lingua e Letteratura inglese) firma……….…………..
Prof.ssa
Elena
GARGINI (Matematica e Fisica) firma…………..............................
Prof.ssa
Patrizia
RUSSI (Scienze naturali) firma………………………………..
Prof.ssa
M.Elisabetta
MATTEUCCI(Disegno e Storia dell’Arte)firma………………..
Prof. ssa
Susanna
PICCIOLI (Educazione Fisica) …………………………..
Prof. ssa
Daniela
MANETTI ( Religione cattolica) firma……………………………..
Nel corso del triennio vi è stata continuità del corpo docente ad eccezione di Italiano e Latino.
Il Coordinatore
Prof.ssa Patrizia Russi
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Insegnante: Rosetta Fantoni
Testo in adozione: Baldi, Giusso,Razetti,Zaccaria-Testi e storia della letteratura-ed. Paravia, voll.D,E, F,G
Obiettivi raggiunti
I Conoscenze
Tutti gli alunni hanno raggiunto un discreto livello di conoscenza degli autori più rappresentativi, delle opere
più significative, dei generi letterari e delle principali tendenze storico-culturali dell’Ottocento e della prima
metà del Novecento.
II Competenze
Gli studenti hanno acquisito competenze adeguate nella parafrasi e nell’analisi tematica e stilistica dei testi
letterari, che sanno inserire nel rispettivo contesto storico-culturale.
III Capacità
La maggioranza degli alunni possiede discrete capacità espressive e logico-critiche; alcuni sono in grado anche
di stabilire autonomamente collegamenti appropriati fra concetti e campi disciplinari diversi, formulando
giudizi motivati (una studentessa, in particolare, ha acquisito conoscenze approfondite, che organizza in modo
personale e rigoroso); gli altri, pur manifestando adeguate abilità di analisi, evidenziano incertezze nella
rielaborazione critica e nell’uso delle tecniche argomentative.Tutti, se opportunamente guidati, sanno
riconoscere le persistenze e le variazioni tematiche e formali di un genere letterario attraverso il tempo.
Metodologia
La storia della Letteratura Italiana è stata trattata seguendo un criterio prevalentemente diacronico, tuttavia,
soprattutto per quanto riguarda il romanzo, autori e tematiche della letteratura del Novecento sono stati
anticipati mettendoli a confronto con l’Ottocento
Durante l’analisi e il commento dei testi è stata privilegiata la lezione interattiva, per favorire la partecipazione
degli alunni e incoraggiarne l’interpretazione personale.
Verifiche
Orali
Verifiche formative generali, per accertare il raggiungimento degli obiettivi e per permettere agli alunni di
confrontare e socializzare opinioni, conoscenze e competenze.
Verifiche sommative mediante colloqui individuali.
Scritte
Analisi di un testo letterario secondo lo schema: 1) comprensione generale; 2) analisi del testo; 3)
approfondimento. (Nello svolgimento di questa prova gli studenti hanno scelto liberamente di trattare gli
argomenti in un testo unico, per blocchi o punto per punto).
Svolgimento di tracce secondo le tipologie B, C.
Questionari a risposta aperta o chiusa.
Criteri di valutazione
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione delle
consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la consequenzialità, la capacità di stabilire opportuni
collegamenti, la chiarezza e la correttezza espositive.
Sono state considerate sufficienti le prove orali in cui gli alunni abbiano dimostrato una essenziale conoscenza
degli argomenti ed una accettabile competenza nell’analisi critica. Il livello di sufficienza delle prove scritte è
stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e
correttezza dell’esposizione.
Contenuti disciplinari
Storia, società e cultura dell’età napoleonica. Il romanzo epistolare.
Ugo Foscolo: la vita e la poetica
Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: Il sacrificio della patria nostra è consumato
“
“
“
La sepoltura lacrimata
“
“
“
Illusioni e mondo classico
Dai Sonetti: Alla sera, In morte del fratello Giovanni, A Zacinto
Dei sepolcri: la struttura e i temi del carme. Lettura e analisi dei vv. 1-40/151-167/
279/295
Il Romanticismo: le tematiche negative, il romanticismo europeo, il movimento romantico in Italia e la
polemica coi classicisti.
Letture: Mme De Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni; G. Berchet, La poesia popolare (da la Lettera
semiseria); A. Manzoni, Il romanzesco e il reale (dalla Lettre à M. Chauvet); L’utile, il vero, l’interessante,
(dalla Lettera sul Romanticismo).
Alessandro Manzoni: la vita e la poetica.
I Promessi Sposi.
Dal Fermo e Lucia:Il Conte del Sagrato (tomo II, cap.7)
Dalle Odi civili: Il cinque maggio.
Dagli Inni sacri: Il Natale (cfr. Natale 1833)
Da Adelchi: Morte di Adelchi (Atto V, scene VIII-X)
Coro dell’Atto IV.
Giacomo Leopardi: la formazione culturale, la poesia del vago e dell’indefinito, pessimismo storico e cosmico,
il ciclo di Aspasia, la "svolta" della Ginestra.
Dallo Zibaldone: passim
L’infinito
La sera del dì di festa
L’ultimo canto di Saffo
Da Le operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di Tristano e di
un amico
Dai canti pisano-recanatesi: A Silvia, La quiete dopo la tempesta,
Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.
Dal ciclo di Aspasia: Amore e morte
La ginestra: str. 1, 3, 5, 7
Naturalismo e Verismo: il contesto storico-sociale; analogie e differenze fra il Naturalismo e il Verismo.
Letture: E. Zola, Lo scrittore come operaio del progresso sociale (da Il romanzo sperimentale)
Giovanni Verga: la fase verista, le tecniche narrative, l’ideologia,
Impersonalità e regressione, dalla Lettera a S. Farina
Fantasticheria da Vita dei campi
Rosso Malpelo da Vita dei campi
Prefazione ai Malavoglia
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (da I Malavoglia cap.I)
I Malavoglia e la comunità del villaggio (da I Malavoglia cap.IV)
La conclusione del romanzo (da I Malavoglia cap.XV)
La roba da Novelle rusticane
La tensione faustiana del self-made man da Da Mastro Don Gesualdo, I, cap.IV
Il Decadentismo: la cronologia, l’origine del termine, il contesto storico-sociale, il simbolismo, il linguaggio
analogico e la sinestesia, gli intellettuali decadenti, il poeta “veggente”, la "perdita d'aureola" dell'intellettuale.
Charles Baudelaire: Corrispondenze, da I fiori del male
Spleen, da I fiori del male
Paul Verlaine:
Langueur da Un tempo e poco fa
Giovanni Pascoli: la vita, la poetica, le soluzioni formali, l’ideologia politica.
Una poetica decadente da Il fanciullino
Da Myricae: Novembre, Arano, Dall’argine, Temporale, L’assiuolo, I puffini
dell’Adriatico, X Agosto
Da Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno
Dai Poemetti: Digitale purpurea
Gabriele D’Annunzio:
(cenni), le Laudi.
vicende biografiche, l’esteta, l’ideologia superomistica, i romanzi del superuomo
Lungo l’Affrico, da Alcyone
La sera fiesolana, da Alcyone
Nella belletta, da Alcyone
I romanzi dell’”inetto”: La coscienza di Zeno, di I.Svevo; Con gli occhi chiusi di F. Tozzi.
Luigi Pirandello: vicende biografiche, la visione del mondo e la poetica, il teatro.
Da Il Fu Mattia Pascal, capp.7, 9, 12 e 13
Un’arte che scompone il reale, da L’umorismo,
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Uno, nessuno e centomila
Da Maschere nude: Il giuoco delle parti
Da Sei personaggi in cerca d’autore: La rappresentazione teatrale tradisce il
personaggio
Il primo Novecento e il periodo fra le due guerre: Crepuscolarismo, Futurismo, Ermetismo.
Letture: Manifesto tecnico della letteratura futurista
Giuseppe Ungaretti: l’autobiografismo, i temi e le soluzioni formali.
Il porto sepolto
I fiumi
In memoria
San Martino del Carso
Veglia (cfr. Voce di vedetta morta di C. Rebora)
Soldati
Mattina
Non gridate più
Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera
Vento a Tindari
Umberto Saba: i temi e le caratteristiche formali della produzione poetica
Da Il Canzoniere: Città vecchia
Amai
Mio padre è stato per me l’”assassino”
Secondo congedo
Alberto Moravia: lo scavo nel mondo borghese
Gli indifferenti
:
Italo Calvino: il Neorealismo, fra fiaba e storia
Il sentiero dei nidi di ragno
Eugenio Montale: scelte formali e sviluppi tematici.
Da Ossi di seppia: I limoni
“
“
“
Non chiederci la parola
“
“
“
Meriggiare pallido e assorto
“
“
“
Spesso il male di vivere
Da Le occasioni: La casa dei doganieri
“
Non recidere, forbice, quel volto
Da La bufera:
L’anguilla
Da Satura:
La storia
Divina Commedia, Paradiso, I, III, VI, XI, XVI (vv.1-87), XVII, XXX (vv.14-51/128-148),
XXXIII.
L’insegnante
Rosetta Fantoni
RELAZIONE FINALE DI LATINO
Insegnante: Rosetta Fantoni
Testo in adozione: Giovanna Garbarino, Opera, vol.3°- Ed. Paravia
Lo studio di questa disciplina è stato incentrato prevalentemente sulla lettura e il commento dei testi, proposti in
lingua o in traduzione, e scelti fra quelli degli autori più significativi dell’età imperiale. All’inizio dell’anno
scolastico sono stati tradotti e analizzati alcuni passi tratti dal De rerum natura di Lucrezio.
Sebbene, come spesso accade nelle classi quinte, le competenze linguistiche siano andate via via affievolendosi,
il livello generale delle conoscenze letterarie e delle competenze di analisi dei testi può considerarsi
soddisfacente.
Obiettivi raggiunti
Tutti gli alunni, sia pure a livelli diversi, conoscono le principali caratteristiche degli autori e delle opere
proposte, sono in grado di tradurre e di analizzare i testi nei loro aspetti morfosintattici e tematici e di operare
confronti fra autori e fenomeni letterari in senso diacronico e sincronico. Alcuni hanno raggiunto un buon
livello di autonomia nell’ interpretazione del testo e ne individuano con sicurezza i tratti distintivi.
Metodologia
Nel prima parte del I Quadrimestre l’orario a disposizione è stato equamente diviso fra lo studio della
letteratura, mediante la lettura dei testi in lingua o in traduzione, e l’approfondimento delle norme
morfosintattiche, effettuato anche attraverso l’analisi contrastiva di traduzioni “d’autore”. La seconda parte
dell’anno scolastico è stata dedicata interamente alla studio della letteratura. E’stata privilegiata la lezione
frontale, sempre aperta al libero contributo degli studenti.
Verifiche
Le verifiche, orali e scritte, sono state volte ad accertare le conoscenze e le competenze raggiunte dagli alunni
nella traduzione e nell’analisi tematica e stilistica del testo.
Criteri di valutazione
E’ stata ritenuta sufficiente la prova in cui gli alunni abbiano dimostrato essenziali conoscenze degli autori e
delle opere affrontate e non siano incorsi in gravi fraintendimenti nella traduzione dei testi.
Contenuti disciplinari
Lucrezio: la vita, il poema, poesia e filosofia, la lingua e lo stile.
Inno a Venere (De rerum natura, I, 1-40)
L’inno a Epicuro (De rerum natura, I, 62-79)
Il sacrificio di Ifigenia (De rerum natura, I, 80-101)
La povertà della lingua (De rerum natura, I, 136-145)
Il vitello immolato (De rerum natura, II, 352-365)
L’origine della religione (De rerum natura, V, 1161-1240, in traduzione)
La peste di Atene (De rerum natura, VI, 1138-1224, in traduzione)
La dinastia Giulio-Claudia: caratteri generali.
Fedro: la vita, le favole.
Il prologo (Fabulae, I, prologus, in traduzione)
Il lupo e l’agnello (Fabulae, I, 1)
La parte del leone (Fabulae, I, 5, in traduzione)
La volpe e la cicogna (Fabulae, I, 26, in traduzione)
La volpe e l’uva (Fabulae, IV, 3, in traduzione)
Seneca: la vita, le opere, il genere della consolatio, la filosofia, la lingua e lo stile.
Epistulae morales ad Lucilium, 1
Epistulae morales ad Lucilium,7,1-3
Epistulae morales ad Lucilium,47,1-4
Epistulae morales ad Lucilium,47,5—9,in traduzione
Epistulae morales ad Lucilium,47,10-12
De brevitate vitae,1
De brevitate vitae,2,1-4, in traduzione
De brevitate vitae, 10,2-3
De brevitate vitae, 12,1-7;13,1-3, in traduzione.
Naturales Quaestiones, praefatio, 13-17, in traduzione.
Lucano: la vita, il poema, l’epica del Bellum civile.
Petronio: la vita, il romanzo nell’antichità, il Satyricon.
L’ingresso di Trimalchione ( Satyricon,32-34, in traduzione)
Fortunata ( Satyricon, 37)
Chiacchiere di commensali ( Satyricon, 41,9- 42,7; 47,1-6, in traduzione)
Il testamento di Trimalchione ( Satyricon, 71, 1-8;11-12, in traduzione)
La matrona di Efeso ( Satyricon, 110, 6- 112,8, in traduzione)
L’età dei Flavi: caratteri generali.
Marziale: la vita, l’epigramma.
Libro o libretto (Epigrammata,X,1 in traduzione)
La scelta degli epigrammi (Epigrammata,X,4 in traduzione)
Matrimoni d’interesse (Epigrammata, I,10; X,8; X,43 in traduzione)
Taide (Epigrammata, III,8)
Il trasloco di Vacerra (Epigrammata, XII,32, in traduzione)
Erotion (Epigrammata,V,34)
Quintiliano: la vita, l’Institutio oratoria.
La formazione dell’oratore incomincia dalla culla (Inst.orat.,I,1-7 in traduzione)
L’insegnamento individualizzato (Inst.orat.,I,3,6-7)
Severo giudizio su Seneca (Inst.orat.,X,1,125-131, in traduzione)
Il Principato adottivo, l’età di Traiano e di Adriano: caratteri generali.
Giovenale: la vita, la satira.
Perché scrivere satire?(Satira I, 1-87; 147-171,in traduzione)
L’invettiva contro le donne (Satira VI,231-241; 246-267; 434-456,in traduzione)
Tacito: la vita, le opere, la concezione storiografica, il “tacitismo”, la lingua e lo stile.
Denuncia dell’ imperialismo romano (Agricola,30,1-31,3, in traduzione)
I confini della Germania (Germania,1)
Caratteri fisici e morali dei Germani (Germania,4)
Le divinità dei Germani (Germania,9)
Il matrimonio (Germania,18-19, in traduzione)
L’inizio delle Historiae (Historiae,I,1, in traduzione)
La riflessione dello storico (Annales, IV,32-33, in traduzione)
Il suicidio di Seneca (Annales,XV,62-64, in traduzione)
L’età degli Antonini: caratteri generali.
Apuleio: la vita, il De magia, il romanzo.
Il proemio (Metamorfosi,1-3, in traduzione)
Lucio diventa asino ((Metamorfosi,III,24-26, in traduzione)
La novella di Amore e Psiche (Metamorfosi, IV,28-31;V,21-23, in traduzione)
La preghiera a Iside (Metamorfosi, XI,1-2, in traduzione)
Il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi, XI,13-15, in traduzione)
L’insegnante
Rosetta Fantoni
STORIA E FILOSOFIA
5GS
RELAZIONE
La classe 5GS, dove insegno da due anni, è caratterizzata da una buona propensione alla partecipazione attiva
al dialogo scolastico, spesso animata da vivo interesse in particolare nei riguardi degli aspetti problematici degli
argomenti trattati. Tale inclinazione, da me incoraggiata e valorizzata, è stata mediamente sostenuta anche dalla
continuità nello studio, seppure, in certi casi, con una qualche selettività nella gestione del lavoro di
preparazione. Un gruppo di alunni, dal profitto molto buono o eccellente, si distinguono per capacità critiche e
autonomia di giudizio, qualità intellettuali che in certi casi si coniugano ad una notevole sistematicità
nell’assimilazione e nella esposizione dei contenuti, in altri casi con una spiccata intuitività e acutezza di
analisi. Altri allievi, grazie all’impegno e al sincero interesse verso le materie studiate, hanno compiuto
rilevanti progressi nel corso di questi due anni, sia nell’organizzazione che nell’esposizione delle proprie
conoscenze, raggiungendo una solida preparazione, da discreta a buona. Alcuni alunni, sebbene presentino
talune debolezze nel patrimonio lessicale e nel rigore concettuale, talvolta accentuate da una non perfetta
continuità nello studio, sono comunque riusciti a seguire il lavoro svolto in classe ed a dimostrare un
sostanziale possesso degli elementi essenziali del programma svolto. Un processo di crescita generalizzata è
stato possibile grazie alla sincerità e all’onestà con cui i ragazzi si sono posti verso l’azione del docente e anche
grazie ad un rapporto di fiducia reciproca che non è mai venuto meno.
Nota sul programma di storia
Il programma ha un punto di partenza cronologico nel 1861, il punto di arrivo è invece la prima fase della
Guerra Fredda, fino al 1963. Anche all’interno di tali limiti non tutti gli argomenti sono stati trattati in modo
analitico. Si fa presente, a titolo di semplice esemplificazione, che non è stato condotto uno studio sistematico e
accurato dei seguenti fenomeni: la formazione degli imperi coloniali delle potenze europee, l’evoluzione della
situazione politica dei singoli paesi europei nella seconda metà dell’Ottocento, la guerra di Spagna, ogni
singolo aspetto della decolonizzazione, la storia politica italiana negli anni cinquanta e sessanta. Il programma
svolto risulta oggettivamente non solo eurocentrico (e ciò può derivare anche da una impostazione
dell’insegnante) ma anche, per certi periodi, italocentrico (e ciò è dovuto invece alla forza maggiore del tempo
disponibile).
Nota sul programma di filosofia
Il lavoro si è basato sulle spiegazioni, sul dialogo scolastico e sull’uso del manuale. La lettura dei testi è stata
limitata a quelli citati nel programma. Non si è dato rilievo alla biografia dei filosofi e, in generale, nemmeno
alla loro produzione giovanile, concentrandosi sugli esiti più maturi della loro riflessione. Per ragioni di tempo,
come è ampiamente visibile dal programma, sono stati trascurati temi e opere talvolta anche rilevanti come, per
esempio, il Sistema dell’idealismo trascendentale di Schelling (fatta eccezione per la concezione dell’arte) e la
Fenomenologia dello Spirito di Hegel. Della Scienza della Logica si è trattata la natura della dialettica senza
seguire passo per passo lo sviluppo delle categorie e, per quanto riguarda la Filosofia della Natura, il lavoro si è
limitato alla lettura del testo proposto in programma. Per i filosofi del novecento presenti in programma va
rilevato che sono stati spesso trattati senza il riferimento alle loro premesse nel pensiero precedente ma mirando
alla definizione delle teorie essenziali del singolo autore. Per esempio si è studiata la filosofia di Wittgenstein,
limitatamente al Tractatus, senza aver trattato, in precedenza, il pensiero di Frege e di Russell e piuttosto in
connessione con lo studio del neopositivismo. A proposito del neopositivismo si è concentrata l’attenzione sul
principio di verificazione, senza approfondire la polemica sui protocolli e la liberalizzazione attuata da Carnap.
OBIETTIVI, CRITERI DI VALUTAZIONE, METODI E MEZZI
STORIA
Obbiettivi
I) Conoscenze
a) di eventi
b) di processi
c) di sistemi politici ed economici
d) di concetti della politica, dell’economia e del diritto
II) Competenze
a) usare un lessico appropriato nell’esposizione dei processi storici
b) ricostruire cronologicamente le fasi di un processo storico
c) utilizzare in modo pertinente i singoli contenuti conoscitivi all’interno di un ragionamento sui processi
storici
III) Capacità
a) ragionare sulle cause e sulle motivazioni dei fenomeni e delle decisioni
b) analizzare differenze e analogie tra sistemi politici ed economici
c) individuare e confrontare diverse interpretazioni dei processi storici
Criteri di valutazione
< 5: carenze rilevanti nelle conoscenze, nelle competenze e nelle capacità
5: conoscenze lacunose, scarse competenze e capacità
6: conoscenze, nei contenuti essenziali, di a, b e c, anche se poco solide di d; competenze di tipo b, anche se
difficoltà in quelle di tipo a e c, capacità, almeno a livello basilare, di tipo a.
fino a 7: conoscenze discrete a,b,c, anche se qualche difficoltà in d, competenze discrete di tipo b, sufficienti di
tipo c, anche se imperfezioni in quelle di tipo a, capacità a) e b).
fino a 8: conoscenze buone di tipo a,b,c, e discrete d), competenze solide di tipo a,b e c, nonché
capacità di tipo a e b.
fino a 9: conoscenze molto buone di tipo a,b,c e d, competenze solide di tipo a, b,c, capacità buone di tipo a, b,
e c.
Metodi: spiegazione del docente, discussione guidata, interrogazione inserita nel dialogo generale della classe.
Non sono state utilizzate prove scritte, tranne le simulazioni di terza prova.
Mezzi: manuale di storia: Giardina, Vidotto, Profili Storici, 3Vol. , edizioni Laterza,
FILOSOFIA
Obbiettivi
I) Conoscenze:
a) dei concetti filosofici
b) delle dottrine filosofiche
II) Competenze
a) usare in modo appropriato i termini filosofici
b) spiegare il significato e l’uso di una parola in un testo filosofico letto in classe
c) individuare i passaggi argomentativi all’interno di un testo filosofico letto in classe
III) Capacità
a) esporre una tesi filosofica
b) ricostruire una argomentazione filosofica
c) riconoscere ed esporre differenze e contrapposizioni tra diverse concezioni filosofiche
d) esporre diverse posizioni di pensiero intorno ad uno stesso problema filosofico
Criteri di valutazione:
< 5: gravi lacune nelle conoscenze, forti difficoltà nelle competenze e nelle capacità.
5: lacune nelle conoscenze, difficoltà nelle competenze, limitate capacità.
6: Conoscenze negli elementi essenziali, competenze adeguate di tipo a) e, sia pure con qualche incertezza di
tipo b) e c), capacità sufficienti di tipo a e b.
Fino al 7: conoscenze discrete, competenze sufficienti , discrete capacità a e b, sufficienti c e d.
Fino all’8: conoscenze buone a e b, competenze più che sufficienti a,b,c, buone capacità a e b, discrete c e d.
Fino al 9: conoscenze ottime a e b, competenze buone a, b, c, buone capacità a,b,c e d.
Metodi: spiegazione del docente, discussione guidata, interrogazione inserita nel dialogo generale della classe.
Mezzi: manuale di filosofia: Abbagnano, Fornero, Protagonisti e testi della filosofia, vol. C e D1.
PROGRAMMA DI STORIA
LA DESTRA STORICA AL POTERE
La politica finanziaria, la politica economica, le scelte amministrative e il problema del brigantaggio. Le
questioni veneta e romana. La guerra del 1866. La presa di Roma del 1870. La legge delle Guarentige e il non
expedit.
L’unificazione tedesca: confronto con l’unificazione italiana.
L'ITALIA DALL'AVVENTO DELLA SINISTRA ALLA CRISI DI FINE SECOLO
Il programma e l'opera di governo di De Pretis. La politica fiscale, la legge sull'istruzione, la riforma elettorale,
il trasformismo, il protezionismo, la politica estera e coloniale. I governi Crispi: l'autoritarismo; la riforma
amministrativa; la politica coloniale. Il primo governo Giolitti. La nascita del Partito Socialista Italiano. La crisi
di fine secolo.
Il caso Dreyfus e la crisi politica in Francia.
LA NUOVA FASE DELL' INDUSTRIALIZZAZIONE DAL 1873 AL 1896
Concentrazione delle imprese e intervento dello stato; il ruolo delle banche; lo sviluppo tecnologico;
l'imperialismo.
IL MOVIMENTO DEI LAVORATORI
Marx: la concezione materialistica della storia. La Prima Associazione Internazionale dei lavoratori. La nascita
dei partiti socialisti. La seconda internazionale. Il revisionismo.
La Rerum Novarum e la dottrina sociale della Chiesa.
L'ETA' GIOLITTIANA
La politica di Giolitti verso i conflitti sociali. Il rapporto con i socialisti. I provvedimenti di governo. La politica
meridionalista. La guerra di Libia e la riforma elettorale.
LA GRANDE GUERRA
I prodromi del conflitto: le tensioni internazionali fino allo scoppio della guerra. L'Italia dalla neutralità
all'intervento. Le fasi della guerra nelle linee generali. L'entrata in guerra degli USA e i 14 punti di Wilson. I
trattati di pace: le condizioni imposte alla Germania, la Società delle Nazioni, le reazioni ai trattati in Italia.
La Germania dalla sconfitta alla nascita della Repubblica di Weimar.
LA RUSSIA DAL 1917 AL 1920
La situazione economica e politica della Russia zarista. La rivoluzione di Febbraio. Le tesi di Aprile di Lenin.
La presa del potere dei Bolscevichi nell'Ottobre. La guerra civile e il comunismo di guerra.
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L'AVVENTO DEL FASCISMO
La situazione economico-sociale e le novità politiche: il Partito Popolare; i Fasci di Combattimento; le elezioni
del 1919. Le agitazioni sociali fino all'occupazione delle fabbriche. Il programma e le idee del movimento
fascista. Lo squadrismo fascista. La posizione delle istituzioni e delle diverse forze politiche verso il fascismo.
La presa del potere del fascismo.
IL FASCISMO IN ITALIA DAL 1922 AL 1939
Il periodo di transizione dal 1922 al 1925: l'evoluzione politica fino al delitto Matteotti.
Il regime: le leggi liberticide e l'organizzazione dello stato fascista (comparazione del sistema fascista con gli
altri sistemi totalitari); i Patti Lateranensi; il coinvolgimento delle masse, la propaganda e la cultura; la politica
economica prima e dopo il 1925, la creazione dell'apparato produttivo pubblico; la politica estera;
l'antifascismo.
IL NAZISMO
Le debolezze della repubblica di Weimar. L'ideologia nazionalsocialista. L'ascesa al potere di Hitler. La
costruzione del regime hitleriano: il sistema di potere, l'organizzazione del consenso, la politica anti-ebraica, la
politica estera fino dal patto con Stalin.
LO STALINISMO
L'organizzazione staliniana del potere, la collettivizzazione delle terre e l'industrializzazione forzata. Le
epurazioni degli anni trenta.
LA SECONA GUERRA MONDIALE
Caratteri generali della guerra. Le linee generali dell’evoluzione della guerra: dal 1939 al 1941, la svolta del
1942-43. Gli incontri tra i governi alleati per preparare il dopoguerra.
L’ITALIA DAL 1943 al 1947
La caduta del fascismo. L’8 settembre e la Resistenza. I governi successivi alla liberazione e l’evoluzione
politica fino all’elezione dell’assemblea costituente. La nascita della costituzione.
IL DOPOGUERRA E LA PRIMA FASE DELLA GUERRA FREDDA
I rapporti internazionali dopo la guerra. Le Nazioni Unite. La nascita della Guerra Fredda e la divisione tra i
due blocchi. La dottrina Truman. Il piano Marshall. Il blocco di Berlino. La nascita delle due Germanie. La
guerra di Corea. Il maccartismo.
L’Unione Sovietica di Kruscev. La crisi di Suez. La rivoluzione in Ungheria. La Francia e la guerra d’Algeria.
L’Europa e il Mercato comune. Il muro di Berlino. La crisi dei missili a Cuba.
La formazione dello stato di Israele e i conflitti con gli stati arabi.
Prof. Giacomo Bini
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
KANT
Critica della Ragion Pratica: imperativo ipotetico e categorico; il carattere formale dell’imperativo; autonomia
ed eteronomia: i postulati della ragion pratica.
F.W.J.SCHELLING
LA FILOSOFIA DELLA NATURA: ORGANIZZAZIONE E FINALISMO («LA NATURA È UNO SPIRITO FUORI DAL NOSTR
SPIRITO»). L'ARTE COME ORGANO SUPREMO DELLA FILOSOFIA.
G.F.W. HEGEL
Scienza della logica: la nozione hegeliana di logica; la dialettica: l’aufhebung; "il negativo è insieme anche
positivo", l'opposizione come negazione determinata e costitutiva. Intelletto, ragione negativa e ragione
positiva. L’assoluto come totalità e come risultato dello sviluppo. La critica dell’idea di un infinito separato dal
finito.
La natura è l'idea nella forma dell'essere altro. La natura «non è da divinizzare», la sua inferiorità rispetto
all’uomo:
Filosofia dello spirito: spirito oggettivo: diritto, morale, eticità: famiglia, società civile e stato. La concezione
politica di Hegel.
La filosofia della storia: il provvidenzialismo, l’astuzia della ragione. Lo spirito assoluto: arte, religione e
filosofia. La storia della filosofia. La filosofia è il proprio tempo appreso con il pensiero.
Testo 1: G.F.W. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Annotazione § 248, Bari,
Laterza, 1975, pp. 221-223.
K. MARX
La concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura. La nozione di «ideologia». L'analisi della
società capitalistica: l’alienazione, la teoria del plus-valore, la teoria della crisi della società capitalistica; la
società senza classi.
A. SCHOPENHAUER
Il mondo come rappresentazione, le forme del fenomeno; La cosa in sé: i caratteri della volontà di vivere.
L’oggettivazione della volontà. La critica dell’idea di progresso. La condizione umana. Le vie della liberazione:
l'arte, la moralità, l'ascesi .
IL POSITIVISMO
COMTE
La legge dei tre stadi. Il ruolo della filosofia. La classificazione delle scienze. La scienza della società. La
religione positiva.
C. DARWIN
Fissismo ed evoluzionismo. La teoria della selezione naturale. Il darwinismo sociale.
F. NIETZSCHE
La nascita della tragedia: dionisiaco e apollineo; (Testo 2) Sull'utilità e il danno della storia (testo 3). La critica
della morale: Umano troppo umano. La chimica dei sentimenti morali. La morale come autoscissione
dell’uomo (Testo 4). Genealogia della morale: la morale dei deboli. Il nichilismo come crisi di "fine",
"totalità" e "verità" (Testi 5) ; L'eterno ritorno dell'uguale (Testo 6). L'oltreuomo.
Testo 2: F. Nietzsche, La nascita della tragedia, Bari, Laterza, 1969, pp. 49, 57-58, 144.
Testo 3: F. Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia, Milano, Adelphi, 1976, pp. 262-63, 264, 295-96.
Testo 4: F. Nietzsche, Umano troppo umano, 57, Milano, Adelphi, 1992, pp. 60-61.
Testi 5: F. Nietzsche, Frammenti Postumi, Milano, Adelphi, 1990, VIII, II, p.12; VIII, II, pp. 265-66; VIII, II,
256-58; VII, I, 313).
Testo 6: F. Nietzsche, La gaia scienza, 341, Roma, Editori Riuniti, 1985, p. 203.
S. FREUD
La psicoanalisi: dall'ipnosi alle associazioni libere nella cura dell'isteria. L'inconscio e la rimozione.
L'interpretazione dei sogni: contenuto latente e contenuto manifesto, il lavoro onirico. Psicopatologia della vita
quotidiana: lapsus e dimenticanze. La teoria della sessualità: la situazione edipica. Principio di piacere e
principio di realtà. La teoria della personalità: Es, Io e SuperIo. La concezione dell'arte. Al di là del principio di
piacere.
BERGSON
Saggio sui dati immediati della coscienza: tempo spazializzato e durata. La ragione della spazializzazione del
tempo. Materia e Memoria: distinzione tra ricordo e memoria.
WITTGENSTEIN
Il Tractatus logico-philosophicus: la prefazione, le prime due proposizioni: fatti e stati di cose; la terza e la
quarta proposizione: la concezione rappresentativa del linguaggio; la sesta proposizione: la verità di una
proposizione funzione della verità delle proposizioni elementari. La settima proposizione e «il mistico».
IL NEO-POSITIVISMO
Il principio di verificazione. La critica alla metafisica. Il ruolo della filosofia.
K. POPPER
La demarcazione tra scienza e non scienza: il criterio di falsificabilità. Congetture e confutazioni. La scienza
come edificio costruito su palafitte.
La concezione della democrazia come «società aperta».
SARTRE
Essere in sé e essere per sé (l’essere che è ciò che non è). L’essere per sé diffonde il nulla nel mondo. Esistenza
contrapposta a essenza, possibilità a necessità. La libertà e l’angoscia.
Prof. Giacomo Bini
Lingua e letteratura Inglese
Obiettivi disciplinari:
Sviluppo della competenza comunicativa e letteraria, nello specifico gli alunni potenzieranno conoscenze ,
abilità e attitudini personali al fine di:








Saper comprendere in modo autonomo e consapevole testi orali e scritti di vario genere, utilizzando
diverse strategie e tecniche ascolto e di lettura in relazione ai diversi scopi della comunicazione
Saper utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fare ricerche,
approfondire argomenti di studio, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri
Saper interpretare prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità , cinema, musica,
arte con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e
contemporanea.
Saper produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni,
sostenere opinioni con le opportune argomentazioni
Sapersi confrontare con le opinioni altrui in un’ottica interculturale
Saper riconoscere i testi letterari nelle loro caratteristiche peculiari, rispetto ad altri usi della lingua e
sapere usare la meta-lingua letteraria
Saper identificare i vari generi letterari , le contaminazioni tra generi diversi e i temi e i messaggi
presenti in essi
Saper collocare un autore all’interno di una corrente letteraria e di un periodo storico
Metodologia
Le attività sono state prevalentemente di tipo comunicativo e incentrate sull’alunno che ha avuto un ruolo attivo
ed è stato reso responsabile e consapevole del suo processo di apprendimento.
L’approccio pedagogico scelto, infatti, si situa
all’interno della cornice costruttivista che reputa
l’apprendimento un processo di costruzione personale ed è imperniato sui principi della pedagogia umanistica
che considera l’apprendente nella sua totalità e cura il suo sviluppo a livello cognitivo, emotivo e sociale. In
accordo con i principi esposti , le attività proposte hanno favorito la scoperta personale , hanno sviluppato il
senso critico dell’alunno attraverso la pratica della riflessione individuale e collettiva , potenziato il suo spirito
creativo attraverso la sperimentazione personale e migliorato le abilità emotive e sociali attraverso la
collaborazione e il confronto con i pari.
Strategie e tecniche
Lezione dialogica
Lavoro di gruppo e/o a coppie
Incarichi aperti
Role-play e tecnica dell’immedesimazione
Uso delle tecnologie
Project work
Sperimentazione di CLIL
Strumenti
Libri di testo
Fotocopie integrative
Cd , Dvd
Tecnologie dell’informazione
Documenti tratti da Internet
Articoli di giornale
Realia
Verifica e Valutazione: Vedi i criteri stabiliti dal Dipartimento Disciplinare.
La Classe
Ho conosciuto la classe all’inizio del secondo anno e sono stata, pertanto, la loro insegnante
nell’ultimo anno del biennio e per tutta la durata del triennio. La caratteristiche principali della
classe sono sempre state una certa vivacità intellettuale e una buona motivazione intrinseca e
strumentale all’apprendimento della lingua straniera. Queste due condizioni di partenza mi hanno
permesso di costruire un progetto didattico, fondato su attività curriculari ed extra-curriculari,
dinamico e meno tradizionale nei contenuti e nelle metodologie. Il livello linguistico, in entrata,
appariva- tuttavia- diversificato con punte molto alte, una fascia media discreta ma anche in alcuni
casi modesto. Nell’ultimo anno del biennio si è pertanto posto l’accento sullo sviluppo delle abilità
linguistiche di base e sull’ampliamento del lessico, attraverso testi di varia natura e documenti
autentici , ed il livello di profitto raggiunto dagli alunni è stato molto soddisfacente : i due terzi
della classe ha sostenuto gli esami di certificazione ed ha raggiunto il livello B1. Quasi tutti i
rimanenti hanno sostenuto e superato l’esame l’anno seguente. Nel triennio è cominciato anche lo
studio della letteratura inteso come sviluppo della competenza letteraria e arricchimento culturale
oltre che linguistico. Durante il quarto anno la quasi totalità della classe ha partecipato ad un
soggiorno studio di una settimana a Londra. Gli alunni hanno frequentato un corso di lingua
intensivo per lo sviluppo delle abilità linguistiche a livello B2, sono stati ospitati in famiglia e
hanno preso parte ad una serie di iniziative altamente formative quali laboratori al New Globe e alla
Tate Modern, visite a scuole e a musei.
Avendo gli alunni di norma dimostrato una buona capacità di comprensione della lingua orale e
un’adeguata fluidità nelle abilità orali anche se talvolta a discapito dell’accuratezza, nell’ultimo
anno si sono, invece, privilegiate le abilità di comprensione analisi critica di un testo scritto ( abilità
trasversale) e di scrittura in vista delle prove di esame, i testi usati sono stati essenzialmente letterari
ma integrati con materiali autentici ( visivi/audio). Tutti gli alunni hanno dimostrato interesse per i
temi letterari proposti ed hanno sviluppato , sia pure in modo diversificato rispetto all’impegno
prestato e alla sensibilità personale di ciascuno, senso critico e capacità di analisi. Il giudizio
complessivo della classe è pertanto molto positivo essendo stati gli obiettivi formativi e disciplinari
raggiunti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Lettura integrale, comprensione ed analisi del romanzo Farheneit 451 di R.Bradbury
Visione integrale in lingua originale e analisi dei seguenti film:
Farheneit 451 ( F. Truffaut)
Mary Shelley’s Frankenstein (K. Branagh)
Wilde ( B.Gilbert)
The importance of Being Earnest ( O.Parker)
Apocalypse Now ( F.F. Coppola)
The Hours ( S. Daldry)
Temi e argomenti
Autori e Testi
From Enlightenment to
Romanticism .
Reason vs Emotion
The Sublime
Burke:A Philosophical Enquire into the
Origin of our Ideas of Sublime
Early Romanticism
W.Blake: The Lamb, The Tyger London
Song: Streets of London
Writing Workshop: The opinion essay
Mary Shelley: Frankenstein:
Writing
The Gothic Novel
The Creation of the Monster
The Creature’s tale
Film : Frankenstein
Romantic Poetry
(Themes / Biographies)
Wordsworth : Preface to Lyrical Ballads
W.Wordsworth: I wondered lonely as a
cloud, Composed upon Westminster
Bridge, “My hearth leaps up”
The narrator / The point of
view
Dorothy Wordsworth : Grasmere Diary
J.Kincaid : Lucy
Romantic Poetry
S.Coleridge : The Rime of the Ancient
Mariner
P.B.Shelley:England in 1819
Speaking
The Victorian Age
How to present a topic
The Historical and Cultural Context:
The Age of Reforms/ The Victoria Frame
of Mind
The Industrial Town
C.Dickens:
from “Hard Times”: Coketown
from “Bleak House” : Fog everywhere
from “ Oliver Twist” : I want some more
from: “David Copperfield” : Shall I ever
forget those lessons?
The Urban Setting
E. Gaskell: Mary Burton
American Poetry
(Free Verse)
W.Whitman: When I heard the Learned
Astronomer
Writing
Writing Worksop: Textual analysis
Late Victorian Literature
O.Wilde : The Importance of Being
Earnest
Symphony in Yellow
De Profundis
The Social Context
The Age of Anxiety
The War Poets
S.Sassoon:
They
Song: 1916 Motor Head
Writing
Creative Writing
The Modern Novel
J.Conrad: Heart of Darkness
J.Joyce: Ulysses : Molly’s Monologue /
Dubliners: Evelinr
V. Woolf: Mrs Dalloway
Modernist Poetry
Eliot: The Hollow Men: This is the dead
Land
The Waste Land: The Burial of the Dead
The Fire Sermon
Speaking
Revision and thematic approach
The Present Age
S.Becket : Waiting for Godot
M. Cunningham : The Hours
Post- Modernism
Presumibilmente:
Wole Soynka: Telephone Conversation
( qualche altro testo appartenente alla
letteratura post-coloniale)
L’insegnante
Prof.ssa Assunta Nappi
RELAZIONE DI MATEMATICA

Profilo della classe
La continuità didattica nella classe dalla terza mi ha permesso di svolgere il programma e di raggiungere
complessivamente gli obiettivi didattici sotto esposti. Un terzo circa della classe ha iniziato il triennio con una
buona padronanza degli strumenti algebrici e geometrici, mentre della rimanente parte solo una minoranza ha
manifestato nel corso degli anni carenze soprattutto nella fase di rielaborazione dei concetti, lacune che
nell’ultimo anno si sono fatte un po’ più evidenti, ma soprattutto tempi di acquisizione e consolidamento dei
contenuti molto lenti. Le difficoltà maggiori si riscontrano negli scritti, migliori sono invece le prestazioni nelle
verifiche orali. Gli alunni, tuttavia, nel corso del triennio si sono sempre dimostrati nel complesso abbastanza
interessati e disponibili durante le lezioni e il clima che si è instaurato è stato piacevole e collaborativo.
Il quadro complessivo che si delinea è quindi quello di una classe costituita da un gruppo di cinque
allievi dotati di buone capacità logiche e di ragionamento e che hanno anche una buona conoscenza del
programma svolto; la maggior parte della classe invece ha raggiunto un livello mediamente sufficiente,
mentre rimane ancora qualche alunno che, pur con qualche miglioramento, non è riuscito a colmare le
incertezze di base.










FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Far conoscere come individuare, calcolare e rappresentare il dominio di una funzione;
far conoscere il concetto di limite di una funzione reale e saperlo calcolare;
far conoscere il concetto di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo;
far conoscere il concetto di derivata di una funzione e saperla calcolare;
far conoscere la correlazione fra continuità e derivabilità;
far conoscere i teoremi di Rolle , di Lagrange e di Cauchy e le relative applicazioni;
far riconoscere i punti di massimo e di minimo di una funzione;
far comprendere come si studiano e come si rappresentano semplici funzioni reali di variabile reale;
far conoscere il concetto di integrale definito ed indefinito ed alcuni metodi di integrazione.

-
OBIETTIVI TRASVERSALI
interpretare un testo di carattere scientifico;
interpretare e analizzare un grafico;
applicare regole, principi,generalizzazioni;
esporre contenuti utilizzando un linguaggio specifico;
produrre un testo scritto facendo uso di un linguaggio specifico;
cogliere nessi e relazioni all’interno di tematiche e problemi;
effettuare confronti, evidenziando affinità, differenze e problemi;
fare collegamenti tra diverse aree disciplinari;
utilizzare metodologie e strutture in ambiti disciplinari diversi;
effettuare sintesi efficaci.

OBIETTIVI PROPRI DELLA DISCIPLINA
Conoscenze:
- Le funzioni reali di variabili reali.
- Significato e definizione di limite e relativi teoremi.
- Significato di funzione continua e relativi teoremi.
- Significato e definizione di derivata e relativi teoremi fondamentali.
- Significato e definizione di integrale secondo Riemann e teoremi relativi al calcolo integrale.
Competenze:
- saper esprimere i concetti teorici e le dimostrazioni con il linguaggio specifico della disciplina;
- saper riconoscere le proprietà delle funzioni reali;
- saper verificare e calcolare il limite di una funzione;
- saper calcolare la derivata di una funzione;
- saper applicare il calcolo differenziale per determinare la retta tangente a una curva, studiare una funzione;
- saper calcolare gli integrali indefiniti, definiti;
- saper applicare il calcolo integrale per determinare aree e volumi e saperlo utilizzare in contesti diversi;
- risolvere problemi di massimo e minimo e saperlo utilizzare in diversi contesti della fisica;
Capacità:
- saper esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole;
- saper operare collegamenti e deduzioni logiche;
- saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi;
- saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo.

METODI, STRUMENTI, TEMPI
Il processo di insegnamento si è basato su:
 lezione interattiva, lezione frontale, esercitazioni alla lavagna e di gruppo.
 svolgimento in classe di numerosi esercizi a completamento ed ampliamento della parte teorica, la
maggior parte dei quali svolti dagli alunni stessi;
 richiesta allo studente dell’analisi del testo, della giustificazione dei vari passaggi del procedimento di
risoluzione utilizzato;
 strutturare le lezioni per obiettivi o per unità didattiche;
 creare, ove possibile, il collegamento fra argomenti noti per dare continuità all’apprendimento;
 individuare le eventuali difficoltà incontrate dalla classe e studiare le opportune strategie per superarle.
Le lezioni si sono svolte sempre in classe e sono state, quanto più possibile, di tipo interlocutorio. Si è cercato
per lo più di creare un collegamento fra argomenti noti al fine di dare continuità all’apprendimento.
Per quanto riguarda la scansione temporale del programma, gli argomenti curricolari sono stati suddivisi in
unità didattiche che venivano proposte per una durata di circa quattro settimane, al termine delle quali veniva
somministrata una prova di verifica formativa seguita da un compito scritto di verifica sommativa.

Verifiche e valutazione
Le prove di verifica sommativa per ogni quadrimestre sono state almeno tre scritte e due orali. In particolare
sono state utilizzate prove scritte di verifica (di tipologia mista, per lo più prove semi strutturate) anche per la
valutazione orale, simulando la tipologia delle dieci domande presenti nella seconda prova dell’esame di Stato.
L’ultimo scritto inoltre avrà valenza di simulazione della seconda prova e verrà effettuato il 28 maggio
coinvolgendo tutte le classi quinte dell’Istituto con una durata di cinque ore.
Per la valutazione globale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenza dei
contenuti, capacità di rielaborazione, acquisizione di un linguaggio rigoroso e corretto, capacità, di individuare
corrette strategie di risoluzione. Alla valutazione finale concorrono anche i progressi fatti rispetto ai livelli di
partenza, l'impegno nello studio personale, la partecipazione alle attività.





Criteri di valutazione delle prove scritte
Acquisizione dei contenuti oggetto del compito.
Proprietà di linguaggio.
Abilità operative.
Abilità di calcolo.
Capacità logico – deduttive.
Criteri di valutazione delle prove orali
 Pertinenza delle risposte.
 Acquisizione dei contenuti.
 Comprensione e uso della terminologia specifica.
 Rielaborazione delle conoscenze (capacità logico – deduttive).
Ciascun livello di valutazione ha inciso percentualmente in modo diverso a seconda della tipologia della prova.
In particolare per quanto concerne la valutazione della simulazione della prova scritta di matematica del 28
maggio a livello di dipartimento si è convenuto quanto segue:
1) Dato che l'alunno può e deve scegliere un problema articolato in più domande su due proposti e può e
deve scegliere di rispondere a cinque quesiti su dieci proposti, si attribuisce la sufficienza alla risoluzione
corretta del problema o alla risoluzione corretta di cinque quesiti.
2) Nell'attribuzione del punteggio ad una singola risposta e ad un singolo punto del problema si considerano
i seguenti indicatori:
a) Correttezza nella comprensione del testo e nell'impostazione del problema
50%
b) Correttezza nello sviluppo dei passaggi algebrici, trigonometrici e
logaritmico-esponenziali
30%
c) Correttezza formale (uso corretto ed ordinato di simboli, termini e grafici )
20%
3) Data la libertà di scelta dell'alunno, non si fa nessuna differenza nell'attribuzione del punteggio fra la scelta
di un esercizio più semplice o più breve e la scelta di uno più difficile o più lungo.
4) Nel caso l'alunno abbia affrontato più quesiti di quanti richiesti, si considereranno valutabili quelli eseguiti
meglio e si tralasceranno, ai fini valutativi, gli altri. Inoltre, non si può ritenere sostituibile un esercizio
in più non richiesto, di uno richiesto e non svolto o svolto in modo errato.
-
-
-
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-
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Funzioni reali di una variabile reale:
concetto di funzione reale di variabile reale e rappresentazione analitica;
funzioni periodiche, pari, dispari, composte, monotone, invertibili;
ricerca del dominio di una funzione, intersezione con gli assi e positività.
Definizioni relative alla retta topologica:
intervallo aperto e chiuso. Intorno completo, sinistro e destro di un punto o di infinito;
punto d’accumulazione e punto isolato di un insieme,
massimo e minimo assoluto di un insieme;
estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme;
estremi di una funzione; estremi relativi di una funzione.
Le successioni:
progressioni aritmetiche e geometriche, limite di successione.
Limiti delle funzioni di una variabile reale:
definizione di limite finito e di limite infinito per una funzione in un punto;
definizione di limite destro e sinistro di una funzione;
definizione di limite per una funzione all’infinito;
presentazione unitaria delle diverse definizioni di limite;
teoremi sui limiti: unicità, permanenza del segno e confronto (con dimostrazione);
algebra dei limiti (con dimostrazione relativa al limite della somma);
forme di indeterminazione;
calcolo dei limiti;
senx
limiti notevoli: lim .
 1 con x misurato in radianti (con dimostrazione)
x 0
x
x
 1
e
lim .1    e
x
x

Funzioni continue
definizione di funzione continua;
continuità delle funzioni elementari;
teoremi relativi all’algebra delle funzioni continue;
punti di discontinuità, relativa classificazione e asintoti.
teorema dell’esistenza degli zeri;
teorema di Weierstrass;
teorema dei valori intermedi;
Derivate delle funzioni di una variabile:
definizione di derivata di una funzione in un punto;
significato geometrico di derivata;
continuità e derivabilità;
punti di non derivabilità
derivate delle funzioni elementari (con dimostrazione in particolare: y=k, y=x, y=x2, y=x3, y=senx,
y=cosx, y=ex, y=lnx );
algebra delle derivate (con dimostrazione la derivata della somma e del prodotto di funzioni);
derivate delle funzioni composte e delle funzioni inverse;
derivate di ordine superiore;
definizione di differenziale di una funzione e relativo significato geometrico;
teoremi fondamentali del calcolo differenziale: teorema di Rolle, di Lagrange e Cauchy (tutti con
dimostrazione);
legame tra il segno della derivata prima di una funzione e la sua monotonia;
corollari al teorema di Lagrange con dimostrazione;
teorema di De L’Hopital (con dimostrazione solo della forma 0/0, per x che tende a quantità finita);
criterio sufficiente per la derivabilità in un punto.
Studio del grafico di una funzione:
definizioni di massimi e minimi assoluti e relativi;
teorema di Fermat (con dimostrazione);
studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo delle derivate successive;
-
-
-
problemi di massimo e minimo;
concavità, convessità, punti di flesso;
asintoti;
punti di una curva a tangente verticale;
studio di una funzione.
Integrali indefiniti:
definizione di primitiva di una funzione;
definizione di integrale indefinito;
integrali indefiniti immediati;
integrazione per scomposizione, sostituzione,per parti;
integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrali definiti:
definizione di integrale definito e relative proprietà;
teorema della media (con dimostrazione);
definizione di funzione integrale;
teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione);
formula fondamentale del calcolo integrale;
calcolo di aree;
calcolo dei volumi dei solidi di rotazione con l’uso dell’integrazione;
Ancora da affrontare:
calcolo della lunghezza di un arco di curva;
applicazioni del calcolo delle derivate e degli integrali alla fisica;
cenni agli integrali impropri.
Calcolo combinatorio:
definizione di combinazione, disposizione, permutazione, coefficienti binomiali.
TESTO IN ADOZIONE: “MATEMETICA TRE” di L. Lamberti,L. Mereu, A. Nanni Ed. ETAS.
L’insegnante
Elena Gargini
RELAZIONE DI FISICA

Profilo della classe
Per quanto riguarda questa materia ho lavorato con la classe negli ultimi due anni. Per lo più quasi tutti
gli alunni si sono mostrati disponibili a collaborare con un certo impegno per l’intero anno scolastico. Dal punto
di vista del profitto si possono individuare tre livelli. Un gruppo costituito da circa cinque studenti con un
profitto buono che sta raccogliendo i frutti di un lavoro serio e continuo fatto negli anni, un secondo gruppo, più
nutrito, in cui si trovano allievi che hanno raggiunto una preparazione sufficiente e talvolta quasi discreta e
infine un piccolo gruppo in cui confluiscono studenti che non sempre riescono a produrre prestazioni
apprezzabili, studiando in modo discontinuo e che, anche nel secondo quadrimestre, nonostante il maggiore
impegno profuso, hanno comunque avuto difficoltà a raggiungere gli standard minimi della disciplina.
Le lezioni sono state, quanto più possibile, di tipo interlocutorio. Si è cercato di creare, dove possibile, il
collegamento fra argomenti noti per dare continuità all’apprendimento e di utilizzare i concetti dell’analisi
introdotti nel corso dell’anno a matematica, per fornire un quadro quanto più organico e unitario delle due
discipline.

o
o
o
o
Far conoscere i concetti fondamentali e saperli esporre in un linguaggio semplice;
Far conoscere i termini scientifici ed i simboli convenzionali;
Far conoscere le leggi matematiche riguardanti i fenomeni fisici fondamentali;
Far comprendere come si applicano le leggi fisiche in semplici esercizi.

-
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
OBIETTIVI TRASVERSALI
interpretare un testo di carattere scientifico;
interpretare e analizzare un grafico;
applicare regole, principi,generalizzazioni;
esporre contenuti utilizzando un linguaggio specifico;
produrre un testo scritto facendo uso di un linguaggio specifico;
cogliere nessi e relazioni all’interno di tematiche e problemi;
effettuare confronti, evidenziando affinità, differenze e problemi;
fare collegamenti tra diverse aree disciplinari;
utilizzare metodologie e strutture in ambiti disciplinari diversi;
effettuare sintesi efficaci.

OBIETTIVI PROPRI DELLA DISCIPLINA
Fornire un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato; sviluppare le capacità di correlazione e valutazione
delle informazioni; acquisizione di una cultura scientifica di base per arrivare ad una visione critica e organica
della realtà sperimentale.
Conoscenze:
- aver approfondito le conoscenze sul significato di grandezza fisica e delle relazioni tra esse intercorrenti;
- essere in grado di trovare le relazioni fra le varie forme di energia e tra forze di diversa natura;
- conoscere i principi fondamentali della elettrologia e dell’elettromagnetismo;
Competenze:
- saper porsi in modo corretto di fronte ad un problema fisico individuandone gli elementi significativi;
- esaminare e ricavare informazioni da tabelle e grafici;
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze;
- esporre le conoscenze acquisite con un linguaggio specifico appropriato.
Capacità:
- saper esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole;
- saper operare collegamenti e deduzioni logiche;
- saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi;
- saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo.

METODI, STRUMENTI, TEMPI
Il processo di insegnamento si è basato su:
 lezione interattiva, lezione frontale, esercitazioni alla lavagna.
 svolgimento in classe di qualche problema a completamento ed ampliamento della parte teorica, la
maggior parte dei quali svolti dagli alunni stessi;
 introduzione degli argomenti, ove possibile, a partire da situazioni problematiche reali;
 richiesta allo studente dell’analisi del testo, della giustificazione dei vari passaggi del procedimento di
risoluzione utilizzato;
 approfondimento di alcuni argomenti mediante la collocazione degli stessi nel loro contesto storico
attraverso letture;
 strutturare le lezioni per obiettivi o per unità didattiche;
 creare, ove possibile, il collegamento fra argomenti noti per dare continuità all’apprendimento;
 individuare le eventuali difficoltà incontrate dalla classe e studiare le opportune strategie per superarle.
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in classe, solo per gli argomenti iniziali dell’elettrostatica la classe è
stata condotta in laboratorio per sperimentare alcune leggi. Gli argomenti affrontati hanno seguito per lo più la
scansione in sette unità didattiche proposta dal libro di testo, ogni unità è stata affrontata ed esaurita nell’arco di
quattro settimane circa.
Le prove di verifica sommativa per ogni quadrimestre sono state almeno due orali e sono state utilizzate prove
scritte di verifica (di tipologia mista: prove strutturate o semi strutturate) anche al di fuori delle simulazioni
della terza prova; nelle simulazioni di terza prova questa disciplina è comparsa due volte: una volta in tipologia
A e una in tipologia B. Si allega il testo delle simulazioni.
Per la valutazione globale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenza dei
contenuti, capacità di rielaborazione, acquisizione di un linguaggio rigoroso e corretto, capacità, di individuare
corrette strategie di risoluzione. Alla valutazione finale concorrono anche i progressi fatti rispetto ai livelli di
partenza, l'impegno nello studio personale, la partecipazione alle attività.
PROGRAMMA DI FISICA
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
L’elettrizzazione per strofinio- I conduttori e gli isolanti- L’elettrizzazione per contatto- La carica elettrica- La
conservazione della carica elettrica- La legge di Coulomb – Principio di sovrapposizione.-L’induzione
elettrostatica- La polarizzazione degli isolanti.
IL CAMPO ELETTRICO
Il concetto di campo elettrico- Il vettore campo elettrico- Le linee di campo- Il flusso di un campo vettoriale
attraverso una superficie- Il teorema di Gauss per il campo elettrico- Applicazioni del teorema di Gauss:
distribuzione di una carica elettrica in un conduttore in equilibrio elettrostatico- Il campo elettrico generato da
una distribuzione piana infinita di cariche, da un filo carico di lunghezza infinita; da distribuzioni sferiche di
carica.
L’energia potenziale elettrica e relativo calcolo- La circuitazione - La circuitazione del campo elettrostatico- Il
potenziale elettrico- Il potenziale prodotto da una carica puntiforme- Le superfici equipotenziali- Campo
elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico- Potere dispersivo delle punte- Capacità di un
conduttore- Il condensatore- Capacità di un condensatore- Sistemi di condensatori- Densità di energia in un
campo elettrico.
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica- I generatori di tensione- La forza elettromotrice- Il circuito elettrico- La prima e la
seconda legge di Ohm- Le leggi di Kirchhoff- I conduttori ohmici in serie e in parallelo- Strumenti di misuraLa legge di Joule- I circuiti RC.
IL MAGNETISMO
Magneti naturali ed artificiali- Le linee di forza del campo magnetico- Interazioni magnete – corrente e
corrente- corrente- La definizione di Ampere- Definizione di campo di induzione magnetica- Induzione
magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente- Il flusso e la circuitazione del campo d’induzione magneticaMomento torcente di un campo su una spira percorsa da corrente e relative applicazioni- Magnetismo della
materia diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo.
IL MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
Moto di una carica in campo elettrico- Esperienza di Millikan- La forza di Lorentz- Il moto di una carica in un
campo magnetico uniforme- L’esperimento di Thomson. L’effetto Hall.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Le correnti indotte- Il ruolo del flusso del campo magnetico- La legge di Faraday- Neumann- La legge di LenzInduttanza ,autoinduzione- Circuiti RL - Energia e densità di energia del campo magnetico- L’alternatore e la
dinamo- Circuiti in alternata- La mutua induzione- La trasformazione della corrente alternata e il trasporto
dell’energia elettrica- Circuiti elettrici domestici.
Ancora da affrontare:
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Il campo elettrico indotto- La corrente di spostamento e il campo magnetico- Le equazioni di Maxwell -Le onde
elettromagnetiche- La velocità delle onde elettromagnetiche.
TESTO IN ADOZIONE: “FISICA” di A. Caforio, A.Ferilli Edizione Le Monnier (FI).
L’insegnante
ElenaGargini
SCIENZE DELLA TERRA
Presentazione della classe
La classe che nella quale ho insegnato in tutto il quinquennio è composta da 23 alunni che hanno
scelto l’indirizzo sperimentale di approfondimento delle scienze.
Gli allievi hanno mostrato, nel corso di questi anni di studio delle scienze, un interesse sempre
molto attivo e partecipe. La classe è costituita da ragazzi capaci e intellettualmente vivaci e dotati,
nella maggioranza , di un metodo di studio costante. Il profitto è differenziato ed è classificabile in
tre gruppi: il primo gruppo sempre presente e partecipe che ha studiato con continuità con risultati
molto buoni (in alcuni casi ottimi), il secondo gruppo che studia in maniera più o meno costante
anche se con risultati complessivamente sufficienti, e un altro gruppo di alunni meno motivati allo
studio che ha studiato in maniera superficiale. La classe si è mostrata sempre molto partecipe e
interessata alle varie esperienze di laboratorio, ai concorsi ai quali hanno partecipato con ottimi
risultati (3 alunni della classe alle finali regionali delle Olimpiadi della chimica nell’anno scolastico
2011-12), e non si è mai sottratta alle varie proposte didattiche rendendo il mio lavoro insieme a
loro sempre molto stimolante e piacevole. Hanno inoltre sempre partecipato, in questi cinque anni,
alle “Giornate della scienza” (attività della scuola) proponendo esperimenti ideati e condotti da loro
stessi.
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
- far conoscere la Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico, parte integrante del
Sistema Solare e dell’Universo.
- far comprendere le scale delle dimensioni e dei tempi in rapporto alla Terra e alla sua storia;
- far comprendere il contributo che le Scienze della Terra, in quanto discipline di sintesi, offrono
alla formazione dello studente.
Principali obiettivi trasversali per i quali si è lavorato
- interpretare un testo o un immagine,
- applicare regole, principi, generalizzazioni,
- produrre un testo orale e scritto, utilizzando un linguaggio specifico,
- cogliere nessi e relazioni all’interno di tematiche e problemi,
- effettuare confronti, evidenziando affinità, differenze e contrapposizioni,
- integrare e collegare le conoscenze di ambiti disciplinari diversi,
- effettuare sintesi efficaci.
Obiettivi propri della disciplina
Conoscenze:
- dei principali concetti e modelli teorici dell’astronomia,
- dei principali concetti riguardanti l’attività endogena della Terra,
- del linguaggio specifico della disciplina
Competenze:
- descrivere le caratteristiche principali dei corpi celesti, la loro evoluzione, le loro relazioni, - saper
riconoscere le caratteristiche dei principali fenomeni che modellano la Terra dall’interno,
-utilizzare correttamente il linguaggio specifico.
Capacità:
- rielaborare quanto appreso, esponendo in modo sintetico ed efficace,
- ricondurre le conoscenze a problematiche scientifiche,
- utilizzare l’apporto di discipline diverse nella discussione di temi complessi.
Metodi e strumenti utilizzati
Risulta prevalente la lezione frontale, anche se si è cercato di stimolare il più possibile la ricerca e
l’approfondimento individuale da parte degli allievi, indicandone le varie modalità e fornendo
esempi di testi di altro tipo e riviste di divulgazione (es. articoli di giornale, alcuni numeri
dell’enciclopedia dell’Universo). Nell’insegnare la disciplina ho dato maggior risalto alla
discussione e al ragionamento piuttosto che alla conoscenza mnemonica di leggi e razioni. Utile
aiuto hanno fornito sia per l’astronomia che per la geologia l’utilizzo di modellini (volta celeste),
strumenti (l’astrolabio), gnomone e campioni di minerali e rocce, programmi computerizzati per
l’osservazione della volta celeste (Stellarium). Nel corso delle lezioni sono stati inseriti stimoli di
riflessione per l’elaborazione di ricerche interdisciplinari.
Libro di testo: Cavattoni “Il cielo sopra noi” , Borsellini “La Terra dinamica” Bovolenta Editore.
Spazi e tempi
Prevalentemente è stata usata l’aula, alcune lezioni sono state svolte nel laboratorio della scuola o
nell’aula stessa con supporti multimediali. Il programma è stato regolarmente svolto senza
contrattempi. Nel primo quadrimestre è stata svolta astronomia e a partire da aprile geologia.
Il recupero è stato effettuato nelle ore curricolari.
Contenuti
Astronomia:
La luce: caratteristiche dell’onda elettromagnetica, analisi della luce. Gli strumenti dell’astronomia:
gli strumenti ottici e gli spettri luminosi. Coordinate orizzontali ed equatoriali. Lo studio della
radiazione elettromagnetica, gli spettri, effetto Doppler, le distanze astronomiche (anno-luce,
parsec, U.A.)
La sfera celeste: circoli di riferimento, coordinate equatoriali celesti e altazimutali, costellazioni e
zodiaco.
Misure di tempo: il giorno, l’ora, l’ora vera l’ora civile, i fusi orari, la linea del cambiamento di
data, i calendari.
I moti millenari (precessione e nutazioni), le maree.
I moti delle Terra: prove e conseguenze dei moti di rotazione e rivoluzione. L’aberrazione e la
parallasse. Moti millenari secondari e loro influenza sulle glaciazioni.
La Luna: caratteristiche geomorfologiche, origine della Luna, moti lunari ed eclissi.
Il Sole: principali caratteristiche di nucleo, mantello, fotosfera e atmosfera, l’energia del Sole, il
ciclo delle macchie solari.
Uno sguardo generale sulla formazione del Sistema solare e sulle caratteristiche che accomunano i
pianeti terrestri con quelli gioviani, cenno alle meteoriti e alle comete.
Le stelle: dimensioni e luminosità. Classi di magnitudine. Il diagramma H-R. Evoluzione delle
stelle (nebulose, giganti rosse, novae, pulsar, buchi neri).
Le galassie nell’Universo: la Via Lattea e le altre Galassie, il red-shift e la scoperta dell’espansione
dell’Universo, la teoria del big-bang, il futuro dell’Universo.(capp. 1,2,3,4 (in
parte),5,6,7,8(cenni),9,10 A)
Geologia
La suddivisione della Terra in crosta, mantello e nucleo. Origine di questa suddivisione. La
catastrofe del ferro.
I terremoti: comportamento elastico delle rocce, onde sismiche, epicentro ed ipocentro,
localizzazione di un terremoto, energia dei terremoti.
L’interno della Terra: lo studio delle onde sismiche e la struttura stratificata della Terra. Il calore
interno della Terra , il campo gravitazionale e l’isostasia. Il magnetismo: il campo magnetico
terrestre e sue anomalie, il paleomagnetismo. (Capp. 1(in parte),4,5 B)
Tematiche trasversali
Pochi argomenti dato il tempo a disposizione, sono stati proposti in correlazione con le altre materie
e ciò voleva essere solo un suggerimento o uno stimolo per gli allievi a cogliere nessi e relazioni in
ambiti disciplinari diversi. Gli argomenti sono : la luce, come radiazione elettromagnetica e il
campo magnetico terrestre in correlazione con la fisica; il tempo astronomico e il tempo come
convenzione, l’atteggiamento dell’uomo nei confronti dei disastri naturali (vulcani e terremoti) in
ambito sociale.
Verifiche
Si sono svolte verifiche, principalmente orali, sui vari argomenti del programma e verifiche scritte,
nell’ottica della terza prova, con quesiti a risposta aperta.
Le verifiche tendevano a controllare il raggiungimento degli obiettivi prefissati:
- correttezza delle nozioni
- organizzazione, coerenza e ricchezza argomentativa dell’esposizione
- terminologia adeguata
- capacità di compiere correlazioni all’interno della disciplina ed, eventualmente, tra le varie
discipline.
L’insegnante
Prof.ssa Patrizia Russi
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe 5^Gs
RELAZIONE FINALE
Insegnante:M.Elisabetta Matteucci
La 5Gs è composta da 23 alunni: 17 maschi, 6 femmine. Durante il quinquennio la classe ha
dimostrato un impegno e un interesse discreto raggiungendo risultati nel complesso più che
sufficienti.
La classe, presenta livelli di preparazione diversi così come lo sono le abilità di produzione orale,
scritta e grafica di ciascun alunno:
- un gruppo di ragazzi è stato disponibile allo studio mostrando di possedere buone conoscenze per
affrontare gli argomenti che poi sono stati proposti nell’arco dell’anno scolastico. Questi studenti
hanno seguito con regolarità il lavoro scolastico e alcuni di loro hanno sviluppato un buon metodo
di studio e hanno raggiunto un preparazione buona, ottima e alcuni eccellente;
- una fascia di livello medio, che costituisce il gruppo più numeroso, si è impegnata in modo non
sempre costante raggiungendo comunque una preparazione pienamente sufficiente anche se non
approfondita;
- infine altri studenti sono stati meno costanti nel portare avanti il proprio lavoro raggiungendo una
preparazione modesta che mette in evidenza uno studio superficiale e poco organizzato unito ad una
frequenza non continua delle lezioni e ad una applicazione superficiale nello studio domestico.
Il comportamento generale degli alunni è stato corretto e da un punto di vista disciplinare non si
segnalano problemi, anche se alcuni di loro sono stati richiamati per le numerose assenze fatte,
assenze che hanno sicuramente condizionato i loro risultati.
Il programma è stato svolto con regolarità, ma rispetto a quanto stabilito all’inizio dell’anno alcuni
argomenti non sono stati affrontati a causa delle varie interruzioni legate a: Agorà degli studenti;
periodo stabilito dall’Istituto per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre; elezioni
politiche; attività non programmate all’inizio dell’anno, eventi imprevisti.
*
OBIETTIVI
Obiettivi raggiunti – Gli obiettivi conseguiti a livello generale sono relativi a : 1. acquisizione delle
conoscenze di base della disciplina; 2. uso adeguato del linguaggio tecnico specifico della materia;
3. acquisizione di un metodo di “lettura dell’opera d’arte” in relazione a: contesto storicogeografico; descrizione del soggetto dell’opera analizzata; linguaggio visivo (composizione, linee,
colore,….); 4. consapevolezza del ruolo dell’arte, di come i linguaggi visivi siano rapportabili al
contesto storico-geografico e di come le arti abbiano stimolato nel corso del tempo un mutamento
del pensiero; 5. autonomia nel metodo di studio e di rielaborazione dei contenuti; 6. Conoscenza,
nei caratteri generali, del disegno geometrico nei vari sistemi di rappresentazione.
Obiettivi minimi – Gli obiettivi minimi sono relativi a: 1. conoscenza accettabile degli argomenti
trattati; 2. saper utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico della disciplina; 3. collocare artisti
ed opere nel corretto contesto storico-geografico; 4. lettura dell’opera d’arte in relazione al
contesto storico-geografico, al soggetto, alle caratteristiche principali del linguaggio visivo
(composizione, linee, colore); 5. conoscenza del disegno tecnico nei suoi aspetti
fondamentali e conseguente restituzione grafica.
***
Conoscenze:
- Conoscenza degli argomenti: dal Neoclassicismo alle Avanguardie artistiche del Novecento
- Conoscenza del linguaggio tecnico specifico della disciplina
- Conoscenza del metodo di lettura di un’opera d’arte
- Conoscenza delle tematiche di realizzazione di un’opera anche a quelle specifiche dell’epoca
contemporanea
- Conoscenza degli elementi essenziali dei sistemi di rappresentazione grafica e proiezione delle
ombre.
Competenze:
- Saper utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico della materia
- Saper utilizzare il metodo di lettura di un’opera per contestualizzarla
- Saper riconoscere le valenze specifiche delle varie tecniche anche in relazione a innovazioni
tecnologiche della contemporaneità
Capacità:
- Capacità di analisi, sintesi, rielaborazione dei contenuti
- Dimostrare autonomia nel metodo di studio, di ricerca, di rielaborazione critica, di autovalutazione
- Capacità di individuare percorsi interdisciplinari e di svilupparli autonomamente
***
METODOLOGIA
Il lavoro didattico ha privilegiato la lezione frontale e interattiva, con approfondimenti tematici.
Lo strumento didattico utilizzato principalmente è stato il libro di testo in adozione, integrato da
altri testi e da appunti tratti da vari manuali, visione di CD.
Libri di testo: Il Cricco Di Teodoro, “Itinerari nell’arte“, ed. Zanichelli, vol 4° e 5° (versione gialla;
seconda edizione); R. Secchi, V.Valeri, “Disegno _ Architettura e arte”, vol.2°, ed. La Nuova Italia
(ed. mista)
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Gli argomenti svolti durante l’anno scolastico sono stati verificati in itinere tramite prove formative
di vario tipo: argomentative e orali senza differenziazione del voto finale.
Durante l’anno sono state svolte attività di recupero basate sullo studio individuale con successive
verifiche orali e grafiche.
Nella valutazione finale si è tenuto conto delle conoscenze dei contenuti, dei progressi ottenuti
rispetto al livello di partenza e in relazione agli obiettivi prefissati, delle effettive conoscenze e
competenze acquisite, dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione e della volontà di recupero
dimostrate.
***
Nel secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni della terza prova d’esame di cui allego
la tipologia.
L’insegnante
M.Elisabetta Matteucci
PROGRAMMA SVOLTO
In questo ultimo anno di corso è stato dato maggiore spazio alla storia dell’arte, relazionandola, per
quanto possibile, ai programmi di altre discipline (storia, filosofia, letteratura), programmi che
hanno trattato in linea generale temi in parte comuni.
DISEGNO GEOMETRICO: la “Teoria delle ombre” è stata affrontata solo attraverso l’esecuzione
pratica di alcuni semplici esercizi grafici senza approfondire l’aspetto teorico.
*
STORIA DELL’ARTE
( Dal Neoclassicismo all’arte del Novecento)
1 _ NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO ( Tra Settecento e Ottocento )
DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE
- Inquadramento storico
- L’ Illuminismo
- Il Neoclassicismo e Johann Joachim Winckelmann
- Piranesi e le antichità romane
IL NEOCLASSICISMO NELLE ARTI FIGURATIVE
La formazione e la produzione artistica di Jacques-Louis David
- “Il giuramento degli Orazi“ , 1784-85, Parigi, Museo del Louvre
- “La morte di Marat”, 1793, Bruxelles Musées royaux des Beaux-Arts
- “ Le Sabine “,1794-1799, Parigi, Museo del Louvre
- “Bonaparte valica le Alpi al passo del Gran San Bernardo”, 1801, Rueil,, Musée National du
Chateau de la Malmaison
- “Leonida alle Termopili”, 1814, Parigi, Museo del Louvre
La formazione e la produzione artistica di Antonio Canova
- “Teseo sul Minotauro”, 1781-1783, Londra, Victoria and Albert Museum
- “Amore e Psiche giacenti”, 1787-93, Parigi, Museo del Louvre
- “Il Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria”, 1798-1805, Vienna, Augustinerkirche
- “Ebe”, 1800-1805, San Pietroburgo, Ermitage
- “Paolina Bonaparte Borghese come Venere Vincitrice”, 1804-07, Roma, Galleria Borghese
ARCHITETTURA NEOCLASSICA
La ricerca di un linguaggio universale
- Boullée e l’architettura visionaria
- Il neopalladianesimo inglese: Adam
- La Germania : Von Klenze
- San Pietroburgo, una capitale neoclassica. Quarenghi
- Neoclassicismo italiano. Piermarini: “Teatro alla Scala“, 1776-1778, Milano
*
LA TUTELA DEI MONUMENTI D’ITALIA (Canova, Quatremère de Quincy, Napoleone, Pio
VI, Pio VII)
*
OLTRE IL CLASSICISMO
La formazione e la produzione artistica di Francisco Goya
- “Il parasole”, 1777, Madrid, Museo del Prado
- “Il sonno della ragione genera mostri”,dai Capricci, 1797, Madrid, Museo del Prado
- “3 maggio 1808: fucilazione alla Montagna del Principe Pio”, 1814, Madrid, Museo del Prado
- “Saturno divora un figlio”, 1821-1823, Madrid, Museo del Prado
La formazione e la produzione artistica di Jean Auguste Dominique Ingres
- “La grande odalisca”,1814,Parigi,Museo del Louvre
- “L’apoteosi di Omero”, 1827, Parigi, Museo del Louvre
- “Il sogno di Ossian”,Montauban, Musée In gres
I ritratti
L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE
- Inquadramento storico
- Il Romanticismo
IL ROMANTICISMO NELLE ARTI FIGURATIVE
Il Romanticismo francese: Gericault, il superamento del Classicismo; Delacroix, l’approdo al
Romanticismo.
La formazione e la produzione artistica di Théodore Géricault
- “Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia”, 1814, Parigi, Museo del Louvre
- “Cattura di un cavallo selvaggio nella campagna romana”, 1816, Parigi, Museo del Louvre
- “La zattera della Medusa“, 1819, Parigi, Museo del Louvre
Ritratti di alienati
La formazione e la produzione artistica di Eugène Delacroix
- “La barca di Dante”, 1812, Parigi, Museo del Louvre
- “La Liberta che guida il popolo“, 1830, Parigi, Museo del Louvre
Ciclo pittorico della Cappella dei Santi Angeli nella chiesa parigina di Saint-Sulpice
*
Il Romanticismo italiano: Hayez e il romanticismo storico
La formazione e la produzione artistica di Francesco Hayez
- “Aiace d’Oileo”, 1822, Brescia, collezione privata
- “Atleta trionfante”, 1813, Roma, Accademia di San Luca
- “La congiura dei Lampugnani”, 1826-1829, Milano, Pinacoteca di Brera
- “Pensiero malinconico”, 1842, Milano. Pinacoteca di Brera
- “Il bacio“, 1859, Milano,Pinacoteca di Brera
-“I profughi di Parga,1831,Brescia, Pinacoteca Civica
Il Romanticismo inglese: Constable e il vedutismo romantico; Turner e il senso del caos.
John Constable
- “Studio di nuvole a cirro”, 1822,Londra, Victoria and Albert Museum
- “La cattedrale di Salisbury vista dai giardini del vescovo”, 1823, Londra, Victoria and Albert
Museum
- “Barca in costruzione presso Flatford”, 1815, Londra, Victoria and Albert Museum
Joseph Turner
- “San Giorgio Maggiore primo mattino”, 1819, Londra, Tate Gallery
- “Luce e colore (La teoria di Goethe) il mattino dopo il Diluvio”, 1843, Londra, Tate Gallery
- “Ombra e tenebre. La sera del diluvio”1843, Londra, Tate Gallery
*
Il Romanticismo tedesco: Friedrich, il senso dell’infinito e il paesaggio contemplato.
Friedrich: “Il monaco in riva al mare”, 1808, Berlino, Staatliche und Garten, Schloss
Charlottenburg
*
Corot e la scuola di Barbizon
Corot
- “Il ponte di Augusto a Narni”, 1826, Parigi, Museo del Louvre
- “La cattedrale di Chartres”, 1830, Parigi, Museo del Louvre
***
ARCHITETTURA in età romantica: storicismo ed eclettismo
- La riscoperta del Medioevo: il Neogotico (Gothic Revival)
- La nascita del restauro architettonico: Viollet le Duc e Ruskin
2 _ REALISMO E IMPRESSIONISMO ( Dal 1848 agli anni ottanta del XIX secolo )
- Inquadramento storico – L’Europa del secondo Ottocento
- Il Realismo
- L’Impressionismo
IL REALISMO NELLE ARTI FIGURATIVE
Il Realismo francese: Gustav Courbet e la rivoluzione del Realismo; Honoré Daumier e il
realismo come satira; Jean Francois Millet e il sacro nella realtà.
La formazione e la produzione artistica di Gustav Courbet
- “ Lo spaccapietre”, 1849, Svizzera, collezione privata
- “L’atelier del pittore. Allegoria reale determinante un periodo di sette anni della mia vita
artistica e morale”, 1855, Parigi, Musée d’Orsay
- “Fanciulle sulla riva della Senna”, 1857, Musée du Petit Palais
- “ Jo, la bella ragazza irlandese”, 1866, Stoccolma, Nationalmuseum
La formazione e la produzione artistica di Honoré Daumier
- “Il vagone doi terza classe”, 1862, New York, Metropolitn Museum
La formazione e la produzione artistica di Jean Francois Millet
- “Le spigolatrici”, Parigi, Musée d’Orsay
Il Realismo italiano
Realismo e epopea Risorgimentale
I Macchiaioli: Giovanni Fattori, Silvestro Lega e altri macchiaioli a Firenze.
La formazione e la produzione artistica di Giovanni Fattori
- “Campo italiano alla battaglia di Magenta”, 1861-1862, Firenze, Galleria d’Arte Moderna
- “Soldati francesi del ‘59”, 1859, Milano, Collezione privata
- “In vedetta”, 1872, Valdagno, Collezione privata
- “La rotonda Palmieri”, 1866, Firenze, Galleria d’Arte Moderna
- “Bovi al carro”, 1867, Firenze, Galleria d?Arte Moderna
- “Lo staffato”, 1880, Firenze, Galleria d’Arte Moderna
Silvestro Lega
- “Il canto dello stornello”, 1867, Firenze, Galleria d’Arte Moderna
- “Il pergolato”,1868, Milano, Pinacoteca di Brera
Telemaco Signorini
- “Piagentina”,
- “La sala delle agitate al manicomio di San Bonifacio”,1865, Venezia, Ca’ Pesaro, Galleria
d’Arte Moderna
ARCHITETTURA _ Il secondo Ottocento
La nuova architettura del ferro in Europa
Joseph Paxton, “Il Palazzo di Cristallo”, Londra, 1850-1851
Gustav-Alexandre Eiffel, “Torre Eiffel”, Parigi, 1889
Giuseppe Mengoni, “ Galleria Vittorio Emanuele II”, Milano, 1865-1878
L’IMPRESSIONISMO
- Caratteri generali
La formazione, la produzione artistica di Edouard Manet e il suo rapporto con gli impressionisti
- “La barca di Dante”, 1856 ca., Lione, Musée des Beaux Arts
- “Colazione sull’erba”,1863, Parigi, Musée d’Orsay
- “L’Oyimpia”, 1863, Parigi, Musée d’Orsay
- “Il bar delle Folies Bergères”, 1881-1882, Londra, Musée d’OrsaCourtauld of Art
La formazione e la produzione artistica di Claude Monet
- “Palazzo Ducale a Venezia”, 1909, ew York, Brooklyn Museum of Art
- “Impressione, sole nascente”, 1872, Parigi, Museo Marmottan
- “I papaveri”, 1873, Parigi, Musée d’Orsay
SERIE: “La Cattedrale di Rouen”, 1892- 1893; “La Cattedrale di Rouen, in pieno sole, armonia
blu e oro”, 1894, Parigi, Musée d’Orsay
- “Lo stagno delle ninfee”, 1899, Londra, National Gallery
La formazione e la produzione artistica di Edgar Degas
- “La lezione di ballo”, 1873-1875, Parigi, Musée d’Orsay
- “L’assenzio”,1875-1876, Parigi, Musée d’Orsay
- “La tinozza”, 1886, Parigi, Musée d’Orsay
La formazione e la produzione artistica di Pierre Auguste Renoir
- “La Grenoullière”, 1869, Stoccolma, Nationalmuseum
- “Moulin de la Galette”, 1876, Parigi, Musée d’Orsay
- “Colazione dei canottieri”, 1881, Washington, Phillips Collection
- “Bagnante seduta”, 1883, Cambridge, Harvard University, Fogg Art Museum
3 _ POSTIMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE STORICHE (Dagli anni ottanta del XIX
secolo alla prima guerra mondiale)
Inquadramento storico
TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE
La formazione e la produzione artistica di Paul Cézanne
- “La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise”, 1872-1873, Parigi, Musée d’Orsay
- “I giocatori di carte”, 1898, Parigi, Musée d’Orsay
- “La montagna Sainte-Victoire vista da Bellevue”, 1882-1885, New York, The Metropolitan
Museum of Art
- “I bagnanti”,ca.1890, Parigi, Musée d’Orsay
- “Grandi bagnanti”, 1898-1905, Philadelphia, Museum of Art
IL NEOIMPRESSIONISMO o Impressionismo scientifico o Cromoluminismo o Pointellisme
o Divisionismo:
La formazione e la produzione artistica di George Seurat
- “Un bagno a Asnières”, 1883-1884, Londra, National Gallery
- “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte”, 1883-1885Chicago, Arte Institute,
Helen Birch Bartlett Memorial Collection
- “Il circo”, 1890-1891, Parigi,, Musée d’Orsay
*
La formazione e la produzione artistica di Paul Gauguin
- “L’onda”, 1888, New York, Collezione privata
- “Il Cristo giallo”, 1889, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery
- “Aha oe feii (Come sei gelosa), 1892, Mosca, Museo Puskin
- “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”, 1898, Boston, Museum of Fine Arts
*
La formazione e la produzione artistica di Vincent van Gogh
- “La casa gialla”, 1888, Amsterdam, Rijksmuseum Vincent van Gogh
- “I mangiatori di patate”, Amsterdam, Rijksmuseum Vincent van Gogh
- “Autoritratto con cappello di feltro grigio”, 1887, Amsterdam Stedelijk Museum (prestito del
Rijksmuseum)
- “Il ponte di Langlois”, 1888,Otterlo, Rijksmuseum Kroller-Muller
- “Veduta di Arles con Iris in primo piano”, 1888, Amsterdam, Rijksmuseum Vincent van Gogh
- “Campo di grano con corvi”, 1890, Rijksmuseum Vincent van Gogh
- “Ritratto di Pere Tanguy”
- “Notte stellata”,1889, New York, The Museum of Modern Art
SERIE: autoritratti dalla primavera 1887 all’inverno 1889
*
La formazione e la produzione artistica di Henri de Toulouse-Lautrec
- “Al Moulin Rouge”, 1892-1893, Chicago, the Arte Institute, Helen Birch Bartlett Memorial
Collection
*
L’ETA DELL’ART NOUVEAU: I presupposti dell’Art Nouveau
L’Art Nouveau
La formazione e la produzione artistica di Gustav Klimt
- “L’idillio”, 1884, Vienna, Historisches Museum der Stad Wien
- „Giuditta I“, Vienna, Osterreichische Galerie
- „Ritratto di Adele Bloch-Bauer I“, 1907, Vienna, Osterreichische Galerie
- “Danae”, 1907-1908, Vienna, Galerie Wurthle
- “Il bacio”, 1908, Vienna, Osterreichische Galerie
- “La culla”, 1917-1918, Washington, National Gallery of Art
L’esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgewerbeschule e Secession
*
I FAUVES
La formazione e la produzione artistica di Henri Matisse
- “Donna con cappello”, 1905, San Francisco, Museum of Modern Art, già Collezione Elise
Stern Haas
- “La stanza rossa”, 1908, San Pietroburgo, Ermitage
- “Pesci rossi”, Mosca, Museo Puskin
- “Signora in blu”, Philadelfia, Philadelfia Museum of Art, già Mrs John Wintersteen
Collection
L’ESPRESSIONISMO (CARATTERI GENERALI)
La formazione e la produzione artistica di Edvar Munch
- “La modella parigina”, 1896, Oslo Nasjonalgalleriet
- “La fanciulla malata”, 1885-1886, Oslo, Nasjonalgalleriet
- “Sera nel corso Karl Johann”, 1892, Bergen, Comune Rasmus Meyers Collection
- “Il grido”, Oslo, Nasjonalgalleriet
- “Pubertà”, 1893, Oslo, Munch Museet
***
4 _ IL PRIMO NOVECENTO: L’ETA DELLE AVANGUARDIE (Cubismo, Futurismo,
Dadaismo, Surrealismo, Astrattismo, Metafisica)
CUBISMO
La nascita del cubismo: PICASSO,
La formazione e la produzione artistica di Pablo Picasso:
- “Poveri in riva al mare”, 1903, Washington, National Gallery of Art
- “Famiglia di acrobati con scimmia”, 1905, Goteborg, Konstmuseum
- “Le demoiselles d’Avignon”, 1907, New York, The Museum of Modern Art
- “Natura morta con sedia impagliata”, 1912, Parigi, Museo Picasso
- “Ritratto di Ambroise Vollard”,1909-1910, Mosca, Museo Puskin”
- “Guernica”, 1937, Madrid, Centro de Arte Reina Sofia
Caratteri generali relativi a: il Futurismo; l' Astrattismo; il Dadaismo; il Surrealismo
L’insegnante
Prof.ssa, M.Elisabetta Matteucci
RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
Ho conosciuto la classe all’inizio dello scorso anno scolastico e mi sono subito trovata bene.
Alcuni alunni hanno mostrato un vivo interesse per la materia ed un atteggiamento decisamente
positivo nei confronti del dialogo educativo, infatti hanno lavorato con ottime motivazioni, altri,
invece, si sono rivelati meno convinti e quindi hanno avuto bisogno di maggiore attenzione da parte
mia per essere più stimolati nel lavoro. Le capacità motorie risultano generalmente buone, poiché
diversi alunni praticano tuttora o hanno praticato, in passato, attività sportiva a livello personale,
anche di ottimo livello, e questa preparazione di base ha consentito loro di raggiungere risultati
positivi nelle varie prove in cui si sono cimentati, altri, invece, come già rilevato, pur avendo
ugualmente buone potenzialità, non si sono applicati con la stessa regolarità.
Il profitto risulta molto buono o ottimo per gran parte degli alunni, proprio per questa
applicazione continua, mentre coloro che non hanno lavorato con lo stesso impegno hanno
conseguito un profitto comunque discreto, ma inferiore alle proprie capacità.
Per quanto riguarda il comportamento il gruppo ha mostrato correttezza, senso di
responsabilità, un certo spirito di collaborazione e rispetto delle regole.
Gli obiettivi raggiunti sono stati: lo sviluppo della socialità e del senso civico, la presa di
coscienza dei propri mezzi, l’affinamento della coordinazione, il miglioramento ed il potenziamento
delle capacità fisiologiche, la conoscenza e la pratica delle varie discipline sportive, con l’eventuale
applicazione delle relative tattiche di gara.
La preparazione è stata curata senza una scansione temporale precisa, ma alternando, di volta in
volta, le varie discipline a seconda delle necessità della scuola in funzione delle gare programmate
nel gruppo sportivo.
Per quanto riguarda le modalità di lavoro, sono state utilizzate: lezioni frontali e interattive,
discussioni guidate, esercitazioni individuali e di gruppi numericamente variabili.
La prima parte delle lezioni è stata sempre dedicata al riscaldamento ed alla
preparazione atletica di base e la seconda al miglioramento dei gesti tecnici specifici dei
vari sport e all’applicazione della tattica.
Gli spazi utilizzati per lo svolgimento delle lezioni sono stati: le 2 palestre della scuola, la
palestrina degli attrezzi, l’area riservata al ping pong ed il cortile esterno.
Alcuni alunni di questa classe, nell’intero corso di studi, hanno partecipato anche alle attività
extracurriculari del gruppo sportivo, finalizzate alla partecipazione ai tornei interni, ai Giochi
Sportivi Studenteschi e al Trofeo Città di Prato, ottenendo risultati positivi.
Per quanto riguarda la valutazione ho tenuto conto: dell’interesse mostrato nei confronti della
materia, della disponibilità a lavorare con impegno durante le lezioni curriculari, dell’incremento
anche minimo delle proprie capacità, dell’acquisizione d’abilità specifiche, delle conoscenze
riguardanti le attività motorie, dell’applicazione delle tattiche di gara e della partecipazione al
Gruppo Sportivo Scolastico.
L’insegnante
Prof.ssa Piccioli Susanna
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CONTENUTI
METODI
TEST D’INGRESSO
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ FISICHE
Andature varie, esercizi d’impulso,
(forza, velocità, resistenza, elasticità muscolare, mobilità
corsa di resistenza, corsa veloce,
articolare, ecc.)
saltelli vari, es. a corpo libero, es.
con piccoli e grandi attrezzi, es. di
opposizione e resistenza, es. addominali e dorsali, es. di mobilizzazione ed allungamento, circuiti di
destrezza, ecc..
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI DI BASE
Capovolte avanti ed indietro, verticale alla spalliera, es. di equilibrio.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------CONOSCENZA E PRATICA DEI GIOCHI SPORTIVI
Fondamentali individuali e di squa(pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano, hockey,
dra, regolamenti tecnici, tattiche.
tennis, ultimate frisbee, madball, badminton, ping pong)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------CONOSCENZA E PRATICA DELL’ATLETICA
Es. pre-atletici generali e specifici.
LEGGERA
(corse piane, corse ad ostacoli, corsa di resistenza,
salto in alto, salto in lungo, lancio del peso)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ARGOMENTI TEORICI
Informazioni sulla tutela della salute
e sulla prevenzione degli infortuni;
elementi essenziali di anatomia dell’
apparato muscolo-scheletrico; aspetti
tecnici e regolamenti delle discipline sportive.
L’insegnante
Prof.ssa Piccioli Susanna
ALUNNI AVVALENTISI:
12
TOT. ORE DI LEZIONE: 27
MATERIA: IRC
PERCORSO DIDATTICO-FORMATIVO, PROGRAMMA SVOLTO
OBIETTIVI FORMATIVI E FINALITA’
In un contesto socio-culturale caratterizzato da pluralità, polivalenza e provvisorietà dei
saperi, nel quadro delle finalità della scuola, condividendo il profilo culturale, educativo e
professionale dei licei e valorizzando diversificate capacità di ogni alunno, la disciplina si è posta
nel curricolo d'Istituto come contributo allo sviluppo di competenze finalizzate all'apprendimento
permanente e alla formazione integrale della persona, promuovendo, per quanto di sua competenza,
la capacità di leggere e comprendere il proprio contesto, di acquisire una piena ed integrata
cittadinanza e di operare scelte coscienti e proficue in un progetto di vita.
Si giustifica in questa prospettiva la scelta metodologica della didattica per concetti e quella
di una selezione molto essenziale di saperi disciplinari - il più possibile capaci di continua
espansione – funzionali allo sviluppo di competenze epistemologiche e di strumenti critici logicoargomentativi, volti ad una interpretazione proficua del dato religioso e delle sue molteplici
implicazioni.
Nella ricerca di un apporto di interazione organica con le altre materie, l'IRC si è collocato
nell’area linguistico-comunicativa (per la peculiarità del linguaggio religioso e la portata relazionale
di qualsiasi discorso religioso), e in quella storico-umanistica (per l'incidenza dell'esperienza e della
riflessione religiosa nella cultura italiana, europea e mondiale), collegandosi con l’area scientificotecnologica (per la ricerca di significati e l’attribuzione di senso).
Su un piano prettamente contenutistico e specifico, la programmazione si è mossa
nell'ambito della Fenomenologia delle Religioni e della Teologia, con particolare riferimento - pur
in un quadro multiculturale e pluralista - alla tradizione ebraico-cristiana e cattolica, in quanto
patrimonio storico costitutivo della nostra civiltà.
L'Etica e, in particolare, l'Etica sociale, hanno costituito la chiave di lettura ed
approfondimento dell'ultima tappa di un percorso quinquennale articolato attorno a cinque grandi
aree più significative, in una dinamica di approfondimento “a spirale” sugli stessi contenuti basilari.
CONTENUTI
I area: Il fatto religioso e l’esperienza religiosa. (3h)
- Religioni e contesto storico-sociale:
- “Religione storicizzata”e Fondamentalismi; Religioni-Etica: problematiche e contributi.
II area: La tradizione biblica. (5h)
- Concetti e dati essenziali relativi alla tradizione biblica e al suo Morale quali elementi costitutivi
della nostra civiltà. (Con rif. Dichiarazione Universale Diritti dell’Uomo)
- Comprensione del fondamento del Morale cristiano (e brevi richiami ad altri orientamenti di
pensiero)
III area: Gesù Cristo. (4h)
- Conoscenza critica della peculiarità del Morale in Gesù e nell’esperienza di fede cristiana.
IV area: La Chiesa. (4h)
- Chiesa cattolica e problematiche relative alle varie forme di Integralismo, Fideismo,
Fondamentalismo, Laicismo; valori etici universali: dialogo con le Grandi Religioni e la Cultura
Laica .
- La Morale del Magistero in un quadro multiculturale e pluralistico
V area: L’Etica. Etica e convivenza sociale: varie prospettive (11h.)
- Concetti e saperi essenziali relativi alla scelta etica: peculiarità, modalità.
- Linee fondamentali dell’ “antropologia” cristiana e principali istanze poste dal Cristianesimo alla
comunità sociale: persona, diritti umani, comunità, politica, economia, lavoro, giustizia, pace.
- L’etica nei principali aspetti dell’esistenza personale e della convivenza umana. Spunti di
confronto con varie prospettive.
COMPETENZE CONOSCITIVE
-Concetti fondamentali, espandibili e funzionali, relativi alle cinque aree dei saperi essenziali nelle
loro principali valenze, con spunti in merito alle varie implicazioni e correlazioni.
COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVE
I area: - Attribuzione di significati propri ai termini Religiosità, Religione, Fede, Agnosticismo,
Ateismo, Fideismo, Superstizione, Fondamentalismo, Integralismo, Laicità, Laicismo
-Spiegazione della specificità della ricerca della ragione e di quella della fede
II area: -Utilizzo di nozioni e strumenti essenziali per una lettura critica e fondata del testo sacro.
III area: -Interpretazione di testi cristologici basilari a fondamento dei concetti chiave
IV area:-Argomentazione in ordine alle ragioni e caratteristiche del dialogo in ambito
multireligioso e interculturale.
V area:-Spiegazione della peculiarità della Legge Morale di tradizione biblica e dell’antropologia
cristiana in riferimento a questioni morali attuali.
-Descrizione dell’orizzonte problematico relativo al pluralismo e all’istanza di un’etica universale.
-Esposizione delle linee portanti della Morale Generale, di quella della Vita Fisica, di quella Sociale
nella fede cristiano-cattolica; sintesi molto essenziale di altre prospettive significative.
COMPETENZE METODOLOGICO-OPERATIVE
-Utilizzo di strumenti, informazioni, concetti e procedimenti di indagine critica acquisiti per un
approccio corretto ed efficace a nuove situazioni di conoscenza e per elaborare una propria fondata
comprensione ed interpretazione del fenomeno religioso e del Morale nelle varie situazioni in cui si
presentano.
I area: -Individuazione corretta e consapevole, nei diversi contesti socio-culturali, della radice e
della fenomenologia specifica dell’esperienza religiosa e delle sue principali relazioni/implicazioni.
-Distinzione della specificità del linguaggio simbolico-religioso in relazione a quello analogicoscientifico
-Identificazione di ambiti, procedure e principi di conoscenza del “vero” specifici di Magia,
Ragione, Scienza, Teologia e Grandi Religioni; capacità di approcci critici e di argomentazioni in
ordine alle distinzioni Religione-Fede, Religione-Fondamentalismo, Laicità-Laicismo
-Capacità di individuare e mettere in relazione aspetti differenti e comuni nella Morale di contesti
religioso-culturali diversi, cogliendone problematiche, convergenze e prospettive proficue di
dialogo e collaborazione.
II area:-Identificazione della peculiarità della tradizione biblica nella sua concezione di Dio,
dell’uomo, della convivenza e della storia e individuazione dei principali apporti alle convinzioni
etiche della civiltà occidentale
-Selezione significativa di testi biblici neotestamentari in relazione a problematiche morali.
III area: -Identificazione del contributo del messaggio e dell’opera di Gesù alla riflessione etica
europea sui diritti della persona e su vari valori della convivenza sociale
IV area: -Capacità di ravvisare in modo critico le ragioni di posizioni morali della chiesa
contemporanea
V area:-Capacità di operare confronti con varie convinzioni in relazione alla problematiche etiche
più urgenti, di individuare possibili contributi reciproci tra Religione e Scienza e tra culture diverse
e di rendere conto della propria posizione
COMPETENZE RELAZIONALI
-Utilizzo critico di concetti e saperi essenziali acquisiti funzionale ad un proprio progetto di vita e a
una cittadinanza integrata.
I area: -Capacità di prendere le distanze, su basi storico-scientifico-razionali o, eventualmente, di
fede, da manifestazioni di Superstizione e di Integralismo o di Laicismo e Ateismo a priori; capacità
di elaborare una propria visione critica e informata dell’esperienza religiosa, per un confronto
aperto ad eventuali spunti di riflessione, per operare scelte personali fondate - soprattutto in ordine a
questioni morali e socio-politiche – in un atteggiamento di dialogo chiaro e costruttivo con ogni
convinzione.
II area: -Possesso di procedimenti di analisi e orientamento atti a identificare in modo critico
correlazioni e implicazioni della tradizione biblica nel contesto socio-culturale contemporaneo.
III area: -Comprensione critica delle motivazioni dell’esperienza cristiana relativa al Cristo e
capacità di rapportarvisi in modo costruttivo
IV area: -Capacità di superare nozioni superficiali e luoghi comuni riguardo la Chiesa, il suo
annuncio e la sua azione, nella ricerca di un confronto critico ben informato e consapevole
V area -Comprensione dell’adolescenza come tempo privilegiato della ricerca di senso e di
impegno personale per sviluppare autonomia di azione e giudizio e capacità di dialogo, volti alla
realizzazione di un proprio progetto di vita e a una cittadinanza integrata.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
“Conversazione clinica”, didattica per concetti (matrice cognitiva) e terminologia specifica, lezioni
frontali e/o interattive.
MEZZI: Bibbia, Catechismo della Chiesa Cattolica, Dichiaraz. Universale dei Diritti dell’Uomo,
brevi stralci da riviste e testi.
STRUMENTI e PROVE DI VERIFICA: interventi e contributi orali alla riflessione collettiva
CRITERI DI VALUTAZIONE e GRIGLIA: partecipazione motivata e proficua al dialogo
formativo con capacità di confronto critico costruttivo; padronanza della peculiarità dei linguaggi e
dei saperi essenziali della materia; rielaborazione critica con aperture interdisciplinari.
INSUFFICIENTE: Disinteresse per il percorso educativo e la riflessione collettiva; assenza di
applicazione, motivazione e serietà nei confronti della trattazione dei nuclei tematico-concettuali
proposti; mancata acquisizione di competenze metodologico-cognitive elementari.
SUFFICIENTE: Discontinuità nella partecipazione, conoscenza frammentaria ed approssimativa
degli argomenti trattati; interesse selettivo e saltuario; livello competenze di base: appena
sufficiente.
DISCRETO: Interesse sostanzialmente costante per la materia, in particolare, per certe tematiche e
l'analisi critica di alcune problematiche; impegno e motivazione adeguati nell’ascolto delle lezioni e
nell’acquisizione dei nuclei concettuali essenziali; sviluppo di competenze di livello discreto.
BUONO: Interesse continuo per gli argomenti e le problematiche proposte; partecipazione al
percorso educativo con motivata attenzione; impegno serio e costruttivo; esiti positivi in ordine allo
sviluppo delle proprie competenze cognitivo-relazionali; risultati di profitto pressoché buoni
OTTIMO: Partecipazione al dialogo didattico-formativo e alla riflessione critica collettiva con
impegno attivo e motivato, in modo proficuo e costruttivo; costante e vivo interesse per la materia e
per l’acquisizione e l’approfondimento di conoscenze metodologico-linguistiche chiare ed
affidabili; apprezzabile sviluppo delle capacità ed abilità personali sia in ordine alle competenze
logico-cognitive che a quelle relazionali; livello di profitto sostanzialmente ottimo.
PROFILO DELLA CLASSE E RISULTATI
Gli alunni che si sono avvalsi dell'I.R.C. per tutto il quinquennio sono: BALDINI MARCO,
CAPECCHI ANDREA, CAVACIOCCHI JACOPO, DIOMEDI LAURA, GUARDUCCI
CATERINA, GUMIERO KEVIN, KAUR TARNDEEP, LILLI LEONARDO, PIQUE'
FRANCESCO, TARGETTI LEONARDO, TERZANI FRANCESCO, VENEROSO LUCA.
Questo gruppo si è distinto per la sua partecipazione alle lezioni costantemente molto
motivata ed attiva; parecchi sono gli alunni che hanno espresso particolare coinvolgimento
personale nell'approccio alle varie tematiche proposte e tutti hanno vissuto la riflessione collettiva
come momento di confronto costruttivo; si è rilevato, a tale proposito, il progressivo maturare di un
atteggiamento sempre più aperto all’ascolto di convinzioni e prospettive diverse in una crescente
capacità di dialogo.
Il gruppo, pur mostrando una certa insofferenza a seguire il percorso didattico con
sistematicità e rigore di analisi nell’articolazione progressiva di concetti e contenuti, ha manifestato
discrete abilità intuitive e, sebbene attraverso piste di carattere insolito, è approdato a interessanti
riflessioni critiche collettive e originali rielaborazioni personali.
Nell'ottica di valorizzare peculiari sensibilità ed istanze di questi ragazzi, la programmazione
si è rimodulata espandendo, entro l'ambito dell'etica sociale, approfondimenti relativi all'educazione
alla cittadinanza. A tale proposito si sottolinea che la classe ha manifestato un senso piuttosto
accentuato dell'appartenenza sociale e ha vissuto con serietà il suo rapporto con lo studio e la vita
della comunità scolastica, condividendo con motivato rispetto norme, valori e loro significato.
In merito al profitto e alle competenze complessive maturate, la classe si attesta su un livello
buono/ottimo.
INSEGNANTE: Daniela Manetti
RIASSUNTO DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SVOLTE DURANTE IL
PRESENTE ANNO SCOLASTICO
1^ simulazione di 3^ prova (tipologia A) (20 righe)
Materie: filosofia, fisica, inglese, scienze
FILOSOFIA :Morale ed eticità nello spirito oggettivo di Hegel
FISICA Il candidato, dopo aver introdotto il concetto generale di campo conservativo, anche in
termini di circuitazione, fornisca la definizione di energia potenziale elettrica e di potenziale
elettrico, esplicitandone l’espressione analitica in dipendenza dalla particolare forma del campo
elettrico nei due principali casi studiati (campo elettrico uniforme e prodotto da carica puntiforme).
INGLESE: The Mariner, whose eye is bright,
Whose beard with age is hoar, (1)
Is gone: and now the Wedding Guest
Turned from the bridegroom’s door.
He went like one that hath been stunned, (2)
And is of sense forlorn: (3)
A sadder and wiser man,
He rose the morrow morn.
(1) white
(2) shocked, unable to speak
(3) abandoned (dal senno)
(From: The Rime of the Ancient Mariner, Part 7 - S. Coleridge)
What moral lesson has the wedding guest learnt, after having listened to the Mariner’s story? Why
do you think he is not only wiser but also sadder?
SCIENZE: La durata dell’anno sidereo e dell’anno tropico differisce di circa 20 minuti
ed è la conseguenza di un importante moto millenario. Descrivi tale moto indicando le
cause del moto, il periodo, la direzione del movimento, le motivazioni della diversa
durata dell’anno e almeno un’altra conseguenza di tale moto.
2^ simulazione di 3^ prova (tipologia B) (10 righe)
Materie: storia, scienze, fisica, inglese, storia dell’arte
STORIA:
1) In che modo l’attentato di Sarajevo provocò la Grande Guerra ?
2) Quali fenomeni storici caratterizzarono il cosiddetto «biennio rosso» ?
SCIENZE:
1) Cos’è una marea? Perché pur essendo la forza di attrazione del Sole 200 volte quella della
Luna il contributo della Luna alla marea è doppio? Quali sono le posizioni di Luna e Sole
nell’alta marea? Qual è l’intervallo di tempo fra due alte maree?
2) La marea è anche una delle più antiche prove dei moti della Terra. Di quale moto è la prova
e perché? Conosci altre prove? Fornisci un semplice elenco delle altre prove.
FISICA
1) Un solenoide lungo 5 cm è costituito da 50 spire ed è atteraversato da una corrente di 0,5 A. Il
candidato, dopo aver indviduato modulo, direzione e verso del campo magnetico che si crea al
centro del solenoide, speghi come si giunge all’espressione che ne individua il modulo.
2) Il candidato fornisca la definizione operativa della grandezza fisica vettore campo magnetico.
INGLESE:
- Oscar Wilde was loved for being unique, hated for being different by his contemporary late
Victorian Society.
1) Trace Wilde’s rise and fall by referring to the main events of his life and to his literary works.
2) Who did Wilde blame for his inglorious end? Refer to what he wrote in De Profundis
STORIA DELL’ARTE: vedi pagine successive
3^ simulazione di 3^ prova (tipologia A) (20 righe)
Materie: storia, scienze, storia dell’arte, inglese
STORIA: La politica economica del fascismo in Italia
SCIENZE: Descrivi forma e dimensioni della nostra Galassia indicandone le varie componenti, le
dimensioni, i movimenti, la distribuzione delle varie stelle secondo l’età, e infine la sua
collocazione nell’Universo.
STORIA DELL’ARTE: vedi pagina successiva
INGLESE: Find evidence, in the texts we have read, of the dry, spiritually and emotionally sterile
nature of modern life; start from the sense of paralysis denounced by Joyce and end with the
tragicomic representation of the meaninglessness of human life given by Beckett.
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
Tipologia B
QUESITO N. 1
Analizza il dipinto, fornendo i dati di seguito richiesti:
a) Dati tecnici: Autore; Titolo; Datazione; Tecnica; Collocazione.
b) Descrizione (max. 2 righe)
c) Composizione (max. 4 righe)
d) Elementi accademici (max. 2 righe)
e) Elementi che esprimono lo stile del movimento al quale appartiene questo pittore (max. 2 righe)
(Tot. max. 10 righe)
QUESITO N. 2
Analizza ei tratti essenziali la costruzione, fornendo i dati di seguito richiesti:
a) Dati tecnici: Autore; Titolo; Datazione; Collocazione.
b) Descrizione: aspetti formali; tecnica e materiali (max. 4 righe)
c) Modalità di realizzazione (max. 2 righe)
d) Coincidenza di rivestimento esterno e struttura (max. 4 righe)
(Tot. max. 10 righe)
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
Tipologia A
QUESITO
Si mettano a confronto le caratteristiche degli Impressionisti con quelle dei Postimpressionisti
esemplificando i concetti con puntuali ricorsi alle opere. (Tot. max. 20 righe)
*** FINE ***
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PRATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE