Congresso Nazionale SIAPEC-IAP
7-9 Settembre 2009
Firenze
Neoplasie mesenchimali dell’ utero e
markers biologici
M. Carosi1; C. Stellitano1; G. Corrado2; P. Visca1; A. Savarese3;
E.Vizza2; A.Russo1; R.Covello1; M. Congiu2; F. Marandino1.
1) Dipartimento di Anatomia Patologica. Istituto Regina Elena. Roma
2) Dipartimento di Ginecologia Oncologica. Istituto Regina Elena. Roma
3) Dipartimento di Oncologia. Istituto Regina Elena. Roma
Introduzione
 I
sarcomi
dell’utero
sono
tumori
di
origine
mesenchimale molto rari, costituendo l’1 - 3% di tutti i
tumori maligni dell’apparato genitale femminile.
Puro
Misto
Leiomiosarcoma (LMS)
30%
Sarcoma stromale endometriale di basso
(L-EES) ed alto grado (H-EES)
15%
Tumore misto mulleriano omologo ed
eterologo o Carcinosarcoma (MMMT)
50%
Adenosarcoma mulleriano
5%
Introduzione
 Hanno
generalmente
comportamento
clinico
aggressivo, caratterizzato dalla tendenza alla recidiva
locale e soprattutto alla metastatizzazione a distanza.
 Il trattamento è principalmente chirurgico essendo
queste neoplasie sia poco chemio-sensibilili che radiosensibili.
 La sopravvivenza globale a 5aa è di circa il 50% per
gli stadi iniziali e decresce fino a meno del 20% per gli
stadi più avanzati.
Introduzione
 Il proto-oncogene c-KIT localizzato sul
braccio lungo del cromosoma 4 codifica per un
fattore recettoriale trans-membrana tirosin
chinasico, identificato dall’antigene CD 117.
 Esso gioca un ruolo cruciale in diverse funzioni
cellulari quali:
 Proliferazione
 Differenziazione
 Adesione
 Apoptosi
Introduzione
 La mutazione di c-KIT, identificata soprattutto nei
tumori stromali del tratto gastrointestinale (GISTs),
determina un attivazione incontrollata del recettore
KIT che induce la proliferazione cellulare e blocca
l’apoptosi.
 L’uso di inibitori della tirosin-chinsasi (STI-571 o
Imatinib) hanno portato a buoni risultati nel
trattamento delle leucemie bcr/abl positive e nei
GIST.
Introduzione
 Le metalloproteinasi (MMPs) sono una famiglia di
enzimi, zinco e calcio dipendenti, che giocano un ruolo
fondamentale nella degradazione sia della membrana
basale sia della matrice extracellulare, eventi
fondamentali per l’invasione tumorale e per la capacità
metastatica.
 Le metalloproteinasi 2 (MMP-2) e 9 (MMP-9)
lisando il collagene di tipo IV, il maggior costituente
della membrana basale, sono importanti nell’ avere un
ruolo fondamentale nell’invasione tumorale .
Obiettivo dello studio
 Lo scopo dello studio è stato quello di valutare
l'espressione
di
MMPs
e
del
c-KIT
nei
tumori
mesenchimali dell'utero, per identificare se il c-KIT
puo’
rappresentare
trattamento
di
un
queste
obiettivo
neoplasie
terapeutico
ed
per
il
eventualmente
stabilire se MMPs possano essere degli indicatori per
l'invasione e la progressione del tumore.
Materiali e metodi
 Pazienti: 20
 Anni: 1999- 2007
Tipo
istologico
LMS
MMMT
EES
SB
N° pazienti
7
11
1
1
Età media
58 (31-78)
60 (41-84)
44
32
I
3
5
1
-
II
2
2
-
-
III
1
3
-
1
IV
1
1
-
-
Stadio
Materiali e metodi
 Tutte le pazienti sono state sottoposte a trattamento
chirurgico
comprendente:
isterectomia
totale
con
annessiectomia bilaterale e nel caso dei carcinosarcomi a
linfadenectomia pelvica ed omentectomia.
Trattamento
Pazienti
CH
3
CH + CT
6
CH + RT
9
CH + RT + CT
2
Risultati c-KIT
Tipo istologico C-KIT
%
Positività
LMS
3/7
42
+++
MMMT
5/11
45
+++
SSE
0/1
0
---
SB
0/1
0
---
c-KIT
Diluizione 1:10
Risultati MMP 2 e MMP 9
Tipo istologico MMP-2/9
%
Positività
LMS
2/7
28
+++
MMMT
3/11
27
+++
LMS
4/7
57
+
MMMT
1/11
13
+
SSE
0
0
---
SB
0
0
---
MMP 2
MMP 9
Diluizione 1:10
Conclusioni
 Il nostro studio ha rilevato che c-KIT, MMP2/MMP9
sono espressi nei LMS e MMMTs.
 La forte colorazione di MMP2/MMP9 può giocare un
ruolo importante nel predire un sotto gruppo di pazienti
a prognosi più infausta.
 Pazienti con tumori mesenchimali dell’utero Kit-positivi
potrebbero avere un aumento della sopravvivenza
globale comparati a quelli KIT negativi grazie all’utilizzo
di inibitori del c-KIT.
Conclusioni
 Tuttavia, non e’ possibile considerare, da un punto di
terapeutico, i sarcomi stromali dell’ utero come i GIST
(gastrointestinal stromal tumor). Pertanto la il
sequenziamento genico del gene c-kit
e la valutazione di nuovi parametri bio-molecolari,
possono rendere possibile stabilire nuove strategie
terapeutiche e permettere ai pazienti responsivi una
migliore prognosi.
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Uterine mesenchymal neoplasia and biological markers