Informazioni dal CRO per una cura consapevole
a supporto di pazienti e familiari
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Piccole guide
SUNITINIB
(SUTENT®)
Informazioni sui farmaci
CROinforma. Serie CIFAV
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© Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS - Istituto Nazionale Tumori
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sono consentite purché non vi sia scopo di lucro e previa citazione della fonte.
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5MILLE
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della dichiarazione dei redditi, vuole
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dovrà inserire il Codice Fiscale del
CRO nello spazio“FINANZIAMENTO
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RICERCA
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e firmare nel riquadro corrispondente.
Le scelte di destinazione dell’otto per mille dell’Irpef
e del cinque per mille dell’Irpef sono indipendenti tra loro
e possono essere espresse entrambe.
Codice Fiscale CRO Aviano:
00623340932
Questa pubblicazione è stata realizzata
grazie alle donazioni del 5 per Mille al CRO
destinate alla ricerca che cura
Finito di stampare ad aprile 2014
da Tipografia Sartor Srl - Pordenone
Questa guida fornisce un’informazione scientifica generale: soltanto il medico può, in base alla
storia clinica e familiare di ogni paziente, dare informazioni e consigli per il singolo caso.
Le informazioni dedotte da terapie prescitte ad altri pazienti o da documentazione divulgativa
possono essere utili per confrontarsi con il medico. Con questa guida, si intende favorire la
comunicazione tra medico e paziente e contribuire a un dialogo costruttivo basato sulla fiducia
reciproca.
Il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite
in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici
Informazioni sui farmaci
SUNITINIB (SUTENT®)
a cura di
Dott.ssa Alessandra Bearz
Dott.ssa Angela Buonadonna
Dott. Paolo Baldo
Dott.ssa Emanuela Ferrarin
Dott.ssa Maria Aliberti
Centro di Riferimento Oncologico di Aviano 2014
CROinforma. Piccole guide
Indice
Serie CIFAV
INFORMAZIONE SUL FARMACO
5
Testi
Gentile paziente, Gentile familiare...........................................................pag.4
Dott.ssa Alessandra Bearz, SOC Oncologia Medica A, CRO Aviano
Dott.ssa Angela Buonadonna, SOC Oncologia Medica B, CRO Aviano
Dott. Paolo Baldo, Dott.ssa Maria Aliberti, SOC Farmacia, CRO Aviano
Dott.ssa Emanuela Ferrarin, Biblioteca per i Pazienti CRO Aviano e Centro d’informazione
sul farmaco per l’Area Vasta (CIFAV).
Che cos’è Sunitinib .....................................................................................pag.7
Progetto del gruppo di lavoro “Targeted Therapy”, composto da:
Dott. Paolo Baldo, Responsabile Farmacovigilanza, SOC Farmacia, CRO Aviano
Dott.ssa Alessandra Bearz, SOC Oncologia Medica A, CRO Aviano
Dott.ssa Angela Buonadonna, SOC Oncologia Medica B, CRO Aviano
Dott. Marco Trovò, SOC Oncologia Radioterapica, CRO Aviano.
Come agisce Sunitinib ................................................................................pag.8
Come e quando assumere Sunitinib .......................................................pag. 9
Quali sono gli effetti indesiderati più frequenti ....................................pag.11
Ulteriori informazioni ................................................................................pag.21
• Cos’è utile sapere quando Sunitinib viene assunto con altri
medicinali................................................................................................pag.21
• Gravidanza e allattamento ................................................................pag. 23
• Alimentazione........................................................................................pag.23
Questo libretto è stato valutato, per chiarezza e comprensibilità,
dal Gruppo di valutazione linguaggio e stile comunicativo afferente al CRO di Aviano
composto da psicologi, pazienti, volontari, tirocinanti e bibliotecari.
Daniela Michilin, gruppo Patient Education CRO Aviano
Tiziana Cecon, paziente
Raffaella Gandelli, Farmacia CRO Aviano
Nicolas Gruarin, Biblioteca CRO Aviano
• Utilizzo di terapie complementari ...................................................pag 24
• Altre precauzioni..................................................................................pag 25
Informazioni sulla sicurezza d’uso dei medicinali ................................pag. 26
Scheda di segnalazione ..............................................................................pag. 28
• Per il personale sanitario ...................................................................pag. 28
• Per il cittadino ......................................................................................pag. 30
• Per i prodotti a base di piante officinali
e integratori alimentari ......................................................................pag. 32
Bibliografia ....................................................................................................pag. 33
CROin
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© Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS - Istituto
Nazionale Tumori
Annotazioni personali ................................................................................pag. 34
Picco
Responsabile Scientifico collana CROinforma: Paolo De Paoli (Direttore Scientifico CRO)
Coordinamento editoriale e di redazione: Ivana Truccolo (Responsabile Biblioteca CRO)
Grafica e impaginazione: Riccardo Bianchet (Biblioteca CRO)
3
Gentile paziente,
Gentile familiare
Con questa piccola guida il Centro di Riferimento
Oncologico di Aviano intende fornire
informazioni ai pazienti e ai loro familiari sulle
caratteristiche del farmaco prescritto.
L’informazione rappresenta infatti un supporto
utile alla cura e al rapporto tra medico e paziente.
Attualmente la terapia antitumorale non si basa
più soltanto sui medicinali somministrati per via
endovenosa (quella che conosciamo con il termine
“chemioterapia”), ma può contare anche su una
serie di farmaci che vengono assunti per via orale
(per bocca).
Si tratta di medicinali innovativi, che colpiscono
in modo mirato e specifico dei “bersagli” presenti
all’interno delle cellule tumorali (da questo
deriva il nome “Targeted-Therapy” – Targeted =
“sul bersaglio” in inglese), limitando i danni alle
cellule sane dell’organismo e ostacolando
l’evoluzione della malattia.
Grazie alla possibilità di assumere questi farmaci
per via orale, il paziente può beneficiare di una
terapia più confortevole a domicilio.Va però
detto che, per la buona riuscita della cura, è
richiesta al paziente una collaborazione molto
responsabile e attenta: infatti è necessario seguire
scrupolosamente le indicazioni date dall’oncologo,
4
sia per l’assunzione dei medicinali che per gli esami
e i controlli programmati, per ottenere la massima
efficacia dalla terapia.
L’assunzione di questi medicinali innovativi può
comunque dar luogo a effetti non desiderati,
talvolta meno intensi e fastidiosi rispetto alla
“chemioterapia classica”, ma che vanno ugualmente
segnalati quanto prima a un medico oppure a un
farmacista.
Ci auguriamo che quanto riportato sia un
supporto che si aggiunge – ma non sostituisce –
il rapporto personale tra i pazienti o i loro familiari
e gli operatori sanitari (oncologi, infermieri e
farmacisti).
Le informazioni riportate in questa guida sono
tratte da fonti autorevoli e indipendenti: Agenzia
Europea per i Medicinali e Banche Dati
d’informazione indipendente.
Sono quindi state selezionate e riviste da
oncologi e farmacisti che, all’interno del CRO,
curano la rilevazione degli effetti non desiderati dei
nuovi medicinali e l’informazione al paziente.
5
Che cos’è Sunitinib
Sunitinib (nome commerciale: Sutent®) è un medicinale
utilizzato per la cura di alcuni tumori nell’adulto.
Le Autorità sanitarie europee (inclusa quella italiana) ne
hanno autorizzato l’impiego nel 2007, in seguito a una
valutazione dei benefici rilevati da studi clinici, per la
cura delle seguenti forme di tumore:
Le indicazioni terapeutiche del medicinale Sunitinib
riportate in questa breve guida sono quelle effettivamente
autorizzate in Italia e in Europa alla data della sua
pubblicazione.
Gli autori dichiarano che le informazioni contenute nella
presente guida sono prive
di conflitti di interesse.
• carcinoma a cellule renali avanzato (un tipo di
tumore renale), quando si è diffuso in altre parti del
corpo;
• tumore stromale del tratto gastrointestinale (GIST),
un tipo di tumore dello stomaco e dell’intestino
che non può essere asportato chirurgicamente e
che si è diffuso in altre parti del corpo;
• tumore neuroendocrino del pancreas (un tipo di
tumore delle cellule che producono gli ormoni
nel pancreas), quando si è diffuso in altre parti del
corpo e non può essere asportato chirurgicamente.
Sunitinib si presenta in forma di capsule per uso orale e
viene assunto fino a quando si rileva un beneficio con il
suo utilizzo o fino a indicazione dell’oncologo.
La terapia con Sunitinib previene la moltiplicazione delle
cellule tumorali, rallentando la crescita e la progressione
del tumore.
6
7
Protein-chinasi
Sono una famiglia di
proteine presenti nelle
cellule. Svolgono la
funzione di enzimi e
regolano diverse
attività delle cellule.
Come agisce Sunitinib
Come e quando assumere
Sunitinib
Sunitinib inibisce l’attività di alcuni enzimi, chiamati
protein-chinasi, presenti nelle cellule del nostro
organismo. Questi sono coinvolti nella regolazione
di diverse attività delle cellule comprese la crescita/
moltiplicazione e la formazione di nuovi vasi sanguigni.
Prima di iniziare il trattamento è importante che il
medico sia a conoscenza di alcune informazioni affinché
questa terapia sia efficace e soprattutto sicura.
È bene ad esempio, risalendo alla propria storia medica,
segnalare se si hanno allergie (a ingredienti alimentari
o a sostanze ambientali), se in passato si sono avute
reazioni allergiche a uno o più ingredienti presenti
nel medicinale e segnalare, inoltre, eventuali malattie
concomitanti.
In alcune persone, infatti, Sunitinib può essere
controindicato per i motivi sopra riportati.
Bloccando l’attività di questi enzimi, Sunitinib può
ridurre la crescita delle cellule tumorali e limitare
l’apporto di sangue a loro necessario per svilupparsi e
diffondersi.
Assumere regolarmente e puntualmente il farmaco,
senza modificare di propria iniziativa il dosaggio
indicato, e svolgere puntualmente gli esami di controllo
programmati favorisce una buona riuscita della terapia.
Informare l’oncologo degli eventuali effetti collaterali e
ricevere i relativi consigli per gestirli o attenuarli, può
migliorare la continuazione e l’esito della cura.
8
9
Quali sono gli effetti indesiderati
più frequenti
Al momento della valutazione con l’oncologo, verrà
indicato il dosaggio e la frequenza con cui assumere
questo medicinale (generalmente per tre o quattro
settimane consecutive seguite da due settimane di
pausa). Il trattamento potrà proseguire sino a quando
si manifesterà il beneficio oppure fino a quando non
insorgeranno effetti indesiderati troppo marcati o non
accettabili.
Le capsule vanno assunte con un bicchiere d’acqua,
indifferentemente vicino o lontano dai pasti.
È importante ricordarsi di assumere il medicinale
regolarmente alla stessa ora, in questo modo si
manterrà ottimale la sua presenza nell’organismo.
Se si dimentica di prendere una dose di Sunitinib si
dovrà tralasciare la dose “dimenticata” e proseguire
con l’assunzione del medicinale nell’orario abituale.
In ogni caso si deve evitare di assumere una doppia
dose di medicinale per compensare la dose dimenticata.
Se casualmente viene assunta una quantità di medicinale
superiore alla dose prescritta, il medico dovrà essere
prontamente informato, per il rischio di maggiori effetti
collaterali che ne può conseguire.
Si raccomanda di non modificare la terapia di propria
iniziativa senza consultare il medico.
10
Pur offrendo la possibilità di una terapia domiciliare,
Sunitinib può determinare la comparsa di effetti
collaterali, che possono variare da persona
a persona. Gli effetti indesiderati più comuni durante la
terapia con Sunitinib sono:
Aumento della pressione (ipertensione):
durante l’assunzione di Sunitinib, la pressione andrebbe
controllata regolarmente, poiché potrebbe aumentare.
Se l’ipertensione è già presente prima di iniziare la
terapia con Sunitinib, potrebbe aggravarsi. Gli eventuali
sintomi di un rialzo di pressione importante sono: mal
di testa, capogiri, disturbi della vista o dell’udito (ronzii),
affanno e sudorazione. Nel caso si manifestino è bene
informare subito l’oncologo che, al bisogno, potrà
prescrivere dei farmaci per tenerla sotto controllo
o modificare la terapia con Sunitinib.
Nausea e vomito:
è possibile che si manifestino, generalmente in forma
lieve. Per contrastarli può essere utile provare ad
assumere cibi secchi o asprigni evitando cibi grassi,
dolci o speziati. Si possono provare a fare pasti piccoli
e frequenti, masticando lentamente, bevendo a piccoli
sorsi. I cibi e le bevande tiepidi o freddi e dagli odori
neutri generalmente riducono la nausea. Nell’eventualità
non bastassero questi accorgimenti è bene riferire i
disturbi all’oncologo, che potrà prescrivere dei farmaci
efficaci per controllare questi effetti.
11
Probiotici
Secondo la
definizione ufficiale di
FAO e OMS
(Organizzazione
Mondiale della Sanità), i
probiotici sono
“organismi vivi che,
somministrati in
quantità adeguata,
apportano un beneficio
alla salute dell’ospite”.
È bene però sapere
che attualmente
nessun probiotico
viene prescritto per
precise indicazioni
mediche/cliniche.
Disturbi gastrointestinali:
durante l’assunzione di Sunitinib si possono manifestare,
generalmente in forma lieve: gonfiore o dolore
all’addome, difficoltà di digestione o reflusso,
stipsi o diarrea.
Se si manifestano dolori addominali, potranno essere
indicati dei medicinali per contrastarli, ad esempio degli
antispastici. In caso di diarrea, invece, è importante
integrare i liquidi e i sali minerali persi.
A questo scopo si raccomanda di alternare l’assunzione
di acqua con tisane, succhi di frutta diluiti (1/3 di succo
di frutta e 2/3 di acqua) o sali reidratanti che si possono
reperire in farmacia.
Una diarrea severa deve essere controllata con i
farmaci antidiarroici, preventivamente indicati dal
medico, e che è opportuno tenere in casa.
Può essere utile anche assumere i fermenti lattici
(probiotici).
Dolore alla bocca e modificazioni del gusto:
la mucosa della bocca potrebbe diventare più secca o
arrossata e potrebbero comparire delle ulcere.
È importante mantenere una buona igiene orale usando
uno spazzolino morbido, bere regolarmente per tenersi
idratati e al bisogno fare degli sciacqui con acqua e
bicarbonato. L’oncologo andrebbe informato di questo
disturbo e al bisogno prescriverà dei medicinali per
alleviare l’eventuale dolore e facilitare l’alimentazione.
Se ci sono difficoltà a masticare o a deglutire, è
preferibile assumere cibi morbidi e, eventualmente,
utilizzare una cannuccia per bere.
Nel caso questi disturbi fossero severi, l’oncologo potrà
anche rivalutare il dosaggio o la terapia con Sunitinib.
12
Durante la terapia con Sunitinib i sapori potrebbero
essere percepiti come “alterati”. In questo caso
potranno essere adottati degli accorgimenti alimentari,
come assaggiare nuove pietanze, quando quelle abituali
non sono più gradite, provare a condire i piatti con
erbe aromatiche di proprio gusto, o scegliere cibi dal
sapore delicato, qualora quelli di sapore più marcato
risultassero sgradevoli.
Inoltre, prima di iniziare ad assumere Sunitinib, sarebbe
utile un controllo dal dentista, per valutare eventuali
cure per sanare i denti e le gengive o riadattare le
protesi rimovibili inadeguate. Alcune di queste cure,
infatti, se eseguite durante la terapia, potrebbero
richiedere la sospensione del medicinale.
All’oncologo e al dentista andrebbero anche comunicati
eventuali disturbi ai denti, alla mandibola o alla mascella
come dolore, gonfiore o senso di pesantezza e
andrebbe segnalato se si stanno assumendo o si sono
precedentemente assunti medicinali che contengono
bifosfonati, soprattutto se per via endovenosa. Infatti
questi farmaci, associati al Sunitinib, potrebbero
aumentare il rischio di una lesione mandibolare o
mascellare.
13
Desquamazione
Distacco dalla
superficie della pelle di
piccole lamelle bianche,
costituite da cellule
non più vitali.
Eruzione cutanea e modificazioni della pelle:
durante l’assunzione di Sunitinib si potrebbe
manifestare un’eruzione cutanea, simile all’acne, che
può talvolta essere accompagnata da vescicole. La pelle
potrebbe presentare anche delle variazioni di colore (ad
esempio ingiallirsi). La desquamazione della pelle è un
effetto che potrebbe insorgere con una certa frequenza,
ma raramente è severa.
È in ogni caso consigliato l’utilizzo di saponi o
detergenti neutri, senza profumi o aromi aggiunti. Per
le eruzioni cutanee, invece, possono essere indicate
delle creme antistaminiche e, nel caso diventino severe,
l’oncologo provvederà a rivalutare il dosaggio o la
terapia con Sunitinib.
Nel corso della terapia, i capelli potrebbero diradarsi
o modificare temporaneamente la loro colorazione
naturale e anche le unghie potrebbero essere più fragili
e presentare delle modificazioni (soprattutto scolorirsi).
14
Arrossamento e dolore al palmo delle mani e
alla pianta dei piedi (sindrome mano-piede):
è un effetto che può manifestarsi dopo un certo tempo
che si assume Sunitinib e di solito inizia con formicolio
o bruciore ai palmi delle mani e, meno frequentemente,
alle piante dei piedi. Dopo alcuni giorni può anche
comparire dolore e la pelle può presentare delle
piccole lesioni. Per dare sollievo a questi fastidi possono
essere adottati gli accorgimenti che seguono:
• utilizzare calzature e calze comode;
• lavarsi solo con acqua tiepida o fresca ed evitare di strofinare la pelle quando ci si asciuga;
• tenere la pelle idratata e curata;
• evitare il contatto diretto della pelle con le fonti di calore (termosifoni, stufe, caminetto ecc.) e la sua esposizione a forti sbalzi di temperatura;
• non esporsi in maniera intensa e prolungata al sole;
• non consumare cibi o bevande troppo caldi;
• evitare attività che possono causare traumi alla
pelle sia in casa (facendo attenzione agli strumenti
da taglio, eventualmente usando guanti comodi) sia
fuori casa (sport o attività che possono nuocere
alle mani o ai piedi).
15
Quando si manifestano questi fastidi possono giovare
anche delle applicazioni di creme a base di urea e,
al bisogno, si possono assumere dei farmaci per
il dolore. In presenza di lesioni della pelle bisogna
provvedere a un loro adeguato trattamento, per dare
sollievo e prevenire le infezioni.
Quando si sospende la terapia questi sintomi
generalmente regrediscono in una o due settimane.
Temporanea diminuzione della produzione di
cellule del sangue da parte del midollo osseo:
questa diminuzione si può manifestare in forma lieve
e riguardare soprattutto i granulociti neutrofili, che
appartengono alla famiglia dei globuli bianchi. La loro
diminuzione può facilitare l’insorgere di infezioni, con
comparsa di febbre.
Per quanto possibile durante la terapia è opportuno
prevenire le situazioni (in casa o fuori) in cui c’è
maggior rischio di ferirsi o di contrarre infezioni in
generale.
16
Distiroidismo/ipotiroidismo:
in alcune persone la funzione della tiroide potrebbe
alterarsi quando assumono Sunitinib e il medico
andrebbe informato se si manifestano sintomi come
eccessiva stanchezza, brividi o abbassamento della voce,
che possono essere i segnali di una modificazione del
funzionamento della tiroide.
In ogni caso prima e durante la terapia verranno indicati
degli esami per controllare il funzionamento della
tiroide.
Se verranno riscontrati valori troppo bassi degli ormoni
tiroidei, l’oncologo valuterà l’aggiunta di un ormone
tiroideo sostitutivo.
17
Sanguinamento (Emorragia):
durante l’assunzione di Sunitinib potrebbero verificarsi
degli episodi di sanguinamento, più frequentemente
dal naso, meno da altre sedi (ad esempio le gengive e
il retto). Se si nota una perdita di sangue significativa
bisogna informare l’oncologo.
Il rischio di sanguinamento può aumentare nelle
persone che assumono anche farmaci anticoagulanti
(ad esempio il warfarin). In questo caso, per una
perdita di sangue eccessiva va contattato prontamente
l’oncologo e, nell’eventualità di un serio problema
di sanguinamento, un pronto soccorso. Se si notano
dei sanguinamenti importanti e questi richiedono un
intervento medico, la terapia con questo farmaco
andrebbe rivalutata. Sunitinib può ritardare la
guarigione delle ferite, pertanto se si ha la necessità di
sottoporsi a un intervento chirurgico, il farmaco andrà
temporaneamente sospeso.
Modificazioni dell’attività cardiaca
occasionalmente Sunitinib potrebbe influenzare
il ritmo e l’efficienza del cuore nelle persone che lo
assumono. Se si manifestano sintomi quali dolore al
torace, battiti anomali, giramenti di testa, difficoltà
di respiro ed eccessiva stanchezza o piedi gonfi va
prontamente informato l’oncologo.
Potrebbero infatti rendersi necessari il supporto di un
cardiologo e appropriati esami.
Stanchezza e dolore:
La stanchezza è un sintomo che si può manifestare
progressivamente durante l’assunzione di Sunitinib
e generalmente regredisce nei momenti di sospensione
della terapia.
Anche il dolore muscolare (localizzato alla schiena
o agli arti) o il mal di testa possono manifestarsi con
una certa frequenza. Al bisogno può essere utilizzato
il paracetamolo e, se il dolore persiste, va contattato
l’oncologo.
18
19
Ulteriori informazioni
La consultazione del “foglietto illustrativo” permette
di conoscere altri – meno frequenti – effetti
indesiderati, che sono stati osservati durante l’utilizzo
di Sunitinib. Se si notano effetti o disturbi che
influiscono marcatamente sullo stato di salute o sulla
propria qualità di vita, è bene segnalarlo quanto prima
all’oncologo.
In questo caso è possibile compilare e inviare al
Ministero della Salute la “scheda di segnalazione degli
effetti indesiderati”, noti anche come ADR (Adverse
Drug Reaction ossia: reazioni avverse da farmaco)
e segnalare così gli effetti indesiderati comparsi durante
la terapia con Sunitinib. Questo sarà utile alla ricerca
medica e alla società, al fine di consolidare le
conoscenze e riconoscere nuovi o poco frequenti
effetti collaterali (per altre informazioni a riguardo
si veda il paragrafo a pag. 26).
Cos’è utile sapere quando Sunitinib viene
assunto con altri medicinali
L’assunzione concomitante di altri medicinali può
interferire con la terapia con Sunitinib.
Talvolta queste interferenze, dette tecnicamente
“interazioni”, possono causare effetti indesiderati
o compromettere l’efficacia della cura.
È opportuno informare sempre l’oncologo, il medico o
il farmacista degli eventuali farmaci, prodotti erboristici
o integratori alimentari che si stanno assumendo o si
intendono assumere.
È noto che i seguenti medicinali possono aumentare
l’effetto di Sunitinib e i suoi eventuali effetti collaterali,
inclusa la modificazione del ritmo cardiaco:
• alcuni antibiotici utilizzati per la cura delle infezioni,
ADR (in inglese:
Adverse Drug
Reaction, in italiano,
Reazione Avversa/
Indesiderata da
farmaco)
Una risposta a un
prodotto medicinale
che è nociva o non
voluta. Questa è la
definizione ufficiale
riportata dalla nuova
normativa comunitaria
europea in materia di
Farmacovigilanza.
•
•
•
•
•
20
come l’eritromicina, la claritromicina, l’azitromicina,
la levofloxacina, la ciprofloxacina e la norfloxacina
alcuni medicinali antifungini, utilizzati per la cura
delle infezioni micotiche come l’itraconazolo, il
ketoconazolo, il fluconazolo, il voriconazolo
vari medicinali utilizzati per la cura dell’AIDS, come
indinavir, ritonavir, atazanavir, saquanavir, opinavir
diversi medicinali utilizzati per la cura della
depressione, o di altre malattie psichiatriche
come la fluoxetina, la quetiapina, l’aloperidolo,
clorpromazina.
alcuni medicinali utilizzati per la nausea e il vomito
come aprepitant, ondansetron, domperidone
alcuni medicinali utilizzati nella cura dell’asma come
il formoterolo e il salmeterolo.
21
I seguenti medicinali, invece, possono diminuire l’effetto
di Sunitinib:
• alcuni medicinali utilizzati per la cura dell’epilessia e
di altre malattie neurologiche come il fenobarbitale,
la carbamazepina e la fenitoina,
• desametasone, un medicinale cortisonico utilizzato
per diverse malattie.
Inoltre, i medicinali che agiscono sul ritmo cardiaco,
quali, ad esempio, l’amiodarone, il sotalolo, il
propafenone e la chinidina, possono dare luogo a
interazioni con Sunitinib, che possono aumentare il
rischio di effetti cardiaci indesiderati.
Anche l’uso concomitante di medicinali che
diminuiscono la capacità di coagulazione del sangue
possono aumentare il rischio di sanguinamento.
Questi medicinali comprendono: la warfarina,
l’acenocumarolo, l’aspirina, la ticlopidina, il clopidogrel, i
medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS) come
l’ibuprofene, il ketoprofene e altri medicinali di questa
famiglia.
22
Gravidanza e allattamento
Molti medicinali possono influenzare la fertilità,
sia nell’uomo che nella donna, o alterare il corretto
sviluppo del feto dopo il concepimento. L’entità
dell’effetto è diversa da medicinale a medicinale
e dipende anche dalla fase della gravidanza nella quale
viene assunto il medicinale.
Nel caso di Sunitinib, va evitata una gravidanza e sono
raccomandati sistemi per una contraccezione efficace
durante il periodo di assunzione.
È, in ogni caso, importante discutere con l’oncologo
delle proprie preferenze e necessità valutando così,
insieme, i rischi che l’utilizzo del medicinale comporta.
Alcuni medicinali possono raggiungere il latte materno,
e quindi essere assunti indirettamente dal bambino.
Per questo motivo l’allattamento non è consigliato
durante il trattamento con Sunitinib.
Alimentazione
L’assunzione di succo di pompelmo o del frutto stesso
deve essere evitata durante il trattamento con Sunitinib,
perchè potrebbe favorire la comparsa o aumentare
l’intensità e la severità degli effetti collaterali del
medicinale.
Se l’oncologo non ritiene di dare altre indicazioni
specifiche, è possibile continuare con la propria dieta
abituale, facendo attenzione ad alimentarsi in modo
vario e seguendo le indicazioni per uno stile di vita
sano.
23
Utilizzo di terapie complementari
Altre precauzioni
Il ricorso a cure complementari con sostanze
naturali, prodotti erboristici o integratori alimentari
può talvolta interferire con l’efficacia dei medicinali
prescritti per curare una malattia.
Per questa ragione, per qualsiasi prodotto
naturale, erboristico o integratore alimentare che
s’intenda utilizzare in concomitanza con Sunitinib,
è assolutamente opportuno consultarsi con
l’oncologo, oppure con il medico curante o con
il farmacista.
Durante il periodo di assunzione di Sunitinib è
opportuno valutare con prudenza la continuazione
di alcune attività, ad esempio la guida o l’uso di
determinati macchinari se ci si sente stanchi o se
compaionio dei capogiri.
Durante la terapia con Sunitinib, si raccomanda
di non assumere prodotti contenenti Iperico (detto
anche “Erba di San Giovanni”).
Questi prodotti, utilizzati per la cura della
depressione, possono interagire con il medicinale,
diminuendone il suo effetto.
Se si notano degli effetti indesiderati durante
l’assunzione di sostanze naturali, integratori
alimentari o prodotti erboristici è possibile
segnalarlo all’Istituto Superiore di Sanità attraverso
una scheda predisposta (si veda pag 32), disponibile
al seguente link:
http://www.epicentro.iss.it/focus/erbe/pdf/
scheda_fito.pdf
24
25
Informazioni sulla sicurezza
d’uso dei medicinali
(FARMACOVIGILANZA)
Con il termine di “farmacovigilanza”, si indica un
sistema internazionale di sorveglianza sulla sicurezza
d’uso dei farmaci e, più specificamente, sulla comparsa
di reazioni/effetti indesiderati o collaterali derivanti
dall’utilizzo di qualsiasi farmaco.
La farmacovigilanza coinvolge a diversi livelli tutta
la comunità: pazienti, medici prescrittori, operatori
sanitari, aziende farmaceutiche e istituzioni. Attraverso
la “Segnalazione spontanea di una reazione avversa”
(o segnalazione di Farmacovigilanza) si alimenta
un’importante fonte di informazioni che vengono poi
trasmesse a Enti regolatori (ad es. l’Agenzia Italiana
per il Farmaco/il Ministero della Salute), mantenendo
così un controllo continuativo sulla sicurezza d’uso dei
farmaci.
Farmacovigilanza
(secondo OMS,
Organizzazione
Mondiale della
Sanità)
“La scienza e le
attività relative
all’identificazione,
comprensione e
prevenzione degli
effetti avversi o di
qualsiasi altro
problema correlato
all’utilizzo di
medicinali”.
La segnalazione spontanea di sospette reazioni avverse
può essere effettuata non solo dall’operatore sanitario
ma anche dai cittadini e dai pazienti, tramite l’apposita
scheda di segnalazione (di seguito è riportato un facsimile), che può essere inviata o consegnata:
• al farmacista, che provvederà a inviarla all’Azienda
Sanitaria locale;
• al responsabile di farmacovigilanza dell’Azienda Sanitaria locale di appartenenza;
• al proprio medico di medicina generale.
26
I responsabili della farmacovigilanza della propria
Struttura Sanitaria, invieranno la scheda agli enti di
competenza nei modi e nei tempi previsti dalla
normativa.
I dati inclusi in essa verranno poi inseriti nella Banca
Dati ministeriale di Farmacovigilanza (Rete Nazionale di Farmacovigilanza - RNF), nell’interesse e a tutela della
salute della popolazione; questa banca dati infatti,
insieme a quella europea (Eudravigilance) costituisce
la fonte dove sono registrate tutte le Reazioni avverse
segnalate dai pazienti e dai Medici segnalatori, e quindi
tutti i profili di rischio e tossicità correlati a ogni
specifico farmaco.
Aumentare le conoscenze è molto importante per
migliorare la qualità e l’efficacia delle terapie.
Il link del sito dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) dal quale
è possibile scaricare la scheda di segnalazione per l’operatore
sanitario e per il cittadino è il seguente:
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalità-disegnalazione-delle-sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali
27
Scheda di segnalazione
per il personale sanitario
* Nel caso di vaccini specificare anche il numero di dosi e/o di richiamo, l’ora e il sito della somministrazione
SCHEDA UNICA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA (ADR)
Prego, girare il foglio 
A cura dei medici e degli altri operatori sanitari. Inviare al responsabile di farmacovigilanza della struttura di appartenenza
(gli indirizzi dei responsabili possono essere recuperati nel sito dell’AIFA: www.agenziafarmaco.it/it/responsabili)
1. INIZIALI PAZIENTE
Nome – Cognome
1.a. PESO (kg)
2. DATA di NASCITA o ETÀ
3. SESSO
M
1.b. ALTEZZA (cm)
4. DATA INSORGENZA REAZIONE
5. ORIGINE ETNICA
CODICE SEGNALAZIONE
21. INDICAZIONI O ALTRO MOTIVO PER CUI IL FARMACO È STATO USATO (le lettere fanno riferimento ai farmaci indicati precedentemente):
F
1.c. DATA ULTIMA MESTRUAZIONE
1.d. GRAVIDANZA
1° trimestre
sconosciuta
2° trimestre
1.e. ALLATTAMENTO
SI
3° trimestre
NO
A:
B:
C:
6. DESCRIZIONE DELLA REAZIONE ED EVENTUALE DIAGNOSI (*se il segnalatore è un medico)
22. FARMACO/I CONCOMITANTE/I (indicare il nome della specialità medicinale o del generico*). Riportare il numero di lotto per vaccini e medicinali biologici
A)
INTERAZIONE
ERRORE TERAPEUTICO
ABUSO
MISUSO
OFF LABEL
OVERDOSE
E
L
I
8. GRAVITA' DELLA REAZIONE:
7. INDICARE SE LA REAZIONE OSSERVATA DERIVA DA:
GRAVE
ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
DECESSO
OSPEDALIZZAZIONE O PROLUNGAMENTO
INVALIDITA' GRAVE O PERMANENTE
HA MESSO IN PERICOLO DI VITA
ANOMALIE CONGENITE/DEFICIT NEL NEONATO
ALTRA CONDIZIONE CLINICAMENTE RILEVANTE
M
I
-S
NON GRAVE
9. EVENTUALI ESAMI DI LABORATORIO RILEVANTI PER ADR (riportare risultati e date in cui gli accertamenti
sono stati eseguiti):
10. ESITO DATA:
RISOLUZIONE COMPLETA ADR
RISOLUZIONE CON POSTUMI
MIGLIORAMENTO
REAZIONE INVARIATA O PEGGIORATA
11. AZIONI INTRAPRESE (specificare):
C
FA
25. VIA DI SOMMINISTRAZIONE
In caso di sospensione compilare i campi da 17 a 20
NON DISPONIBILE
A)
15. VIA DI SOMMINISTRAZIONE
16. DURATA DELL'USO:
DAL
28. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE?
29. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO?
SI
NO
30. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE?
B)
SI
NO
18. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE?
19. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO?
SI
NO
20. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE?
B)
26. DURATA DELL'USO:
M
I
-S
DAL
AL
27. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO?
SI
NO
28. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE?
29. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO?
SI
NO
30. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE?
* Nel caso di vaccini specificare anche il numero di dosi e/o di richiamo, l’ora e il sito della somministrazione
C
FA
31. INDICAZIONI O ALTRO MOTIVO PER CUI IL FARMACO È STATO USATO (le lettere fanno riferimento ai farmaci indicati qui sopra):
A:
E
L
I
24. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare)
23. LOTTO
25. VIA DI SOMMINISTRAZIONE
SI
NO
SI
NO
SI
NO
SI
NO
B:
32. USO CONCOMITANTE DI ALTRI PRODOTTI A BASE DI PIANTE OFFICINALI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ecc. (specificare):
33. CONDIZIONI PREDISPONENTI e/o CONCOMITANTI (se il farmaco sospetto è un vaccino riportare l'anamnesi ed eventuali vaccini somministrati nelle 4 settimane
AL
17. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO?
AL
NO
precedenti alla somministrazione)
14. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare)
13. LOTTO
DAL
SI
INFORMAZIONI SUI FARMACI
12. FARMACO/I SOSPETTO/I (indicare il nome della specialità medicinale o del generico*). Riportare il numero di lotto per vaccini e medicinali biologici
26. DURATA DELL'USO:
27. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO?
DECESSO
dovuto alla reazione avversa
il farmaco può avere contribuito
non dovuto al farmaco
causa sconosciuta
24. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare)
23. LOTTO
SI
NO
SI
NO
34. ALTRE INFORMAZIONI
14. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare)
13. LOTTO
INFORMAZIONI SULLA SEGNALAZIONE E SUL SEGNALATORE
15. VIA DI SOMMINISTRAZIONE
16. DURATA DELL'USO:
17. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO?
SI
19. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO?
SI
C)
DAL
AL
35. INDICARE SE LA REAZIONE E' STATA OSSERVATA NELL'AMBITO DI:
NO
18. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE?
SI
NO
NO
20. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE?
SI
NO
36. QUALIFICA DEL SEGNALATORE
MEDICO MEDICINA GENERALE
14. DOSAGGIO/FREQUENZA (specificare)
13. LOTTO
Studio Osservazionale, specificare: titolo studio
SPECIALISTA
15. VIA DI SOMMINISTRAZIONE
16. DURATA DELL'USO:
DAL
17. IL FARMACO E’ STATO SOSPESO?
SI
NO 18. LA REAZIONE E' MIGLIORATA DOPO LA SOSPENSIONE?
SI
NO
19. IL FARMACO E’ STATO RIPRESO?
SI
NO 20. SONO RICOMPARSI I SINTOMI DOPO LA RISOMMINISTRAZIONE?
SI
NO
28
MEDICO DISTRETTO
FARMACISTA
AL
CAV
MEDICO OSPEDALIERO
PEDIATRA LIBERA SCELTA
Progetto di Farmacovigilanza Attiva
tipologia
Registro Farmaci
numero
37. DATI DEL SEGNALATORE (i dati del segnalatore sono trattati in modo confidenziale)
NOME E COGNOME:
INFERMIERE
ALTRO (specificare):
INDIRIZZO:
TEL E FAX:
38. ASL DI APPARTENENZA:
39. REGIONE:
40. DATA DI COMPILAZIONE:
41. FIRMA DEL SEGNALATORE
E-MAIL:
29
Scheda di segnalazione
per il cittadino
Scheda per il paziente di segnalazione di sospetta reazione avversa a farmaci o vaccini
Quante volte al giorno?
Come (per bocca, iniezione, uso cutaneo, ecc)?
Per quale motivo?
Il farmaco è stato sospeso a causa della reazione avversa?
Sì
No
Il farmaco era stato preso in passato?
Sì
No Era avvenuta la stessa reazione?
1. Informazioni sul paziente che ha avuto la reazione avversa
Chi ha avuto la reazione?
Io
Iniziali (Nome e cognome)
Peso (kg)
Mio figlio/a
Altezza (cm)
Gravidanza: 1° trimestre
Altra persona
Data di nascita o età
Sesso M
F
E
L
I
Data ultima mestruazione
2° trimestre
3° trimestre
Allattamento
Sconosciuta
2. Informazioni sulla sospetta reazione avversa
Quale reazione avversa è stata osservata?
SI
Quanto grave è stata la reazione?
4. Informazioni sul medico curante
M
I
-S
C
A
F
Ricovero in ospedale
Difetto alla nascita
Non grave
Pericolo di vita
Nel caso in cui fosse necessario approfondire il suo caso,
possiamo contattare il suo medico curante?
Nome
Indirizzo
Morte
C
A
F
Cognome
Numero di telefono
No
Indicare eventuali altre malattie del paziente (per esempio allergie, malattie croniche)
6. Informazioni sul compilatore della scheda
Non ancora risolta
Non so
Nome
Cognome
Indirizzo e telefono
Informazioni sul/i farmaco/i che possono aver causato la reazione
Indirizzo e-mail
Se i farmaci sospettati sono più di due usare un foglio aggiuntivo
1. Nome del farmaco
N. Lotto (se conosciuto)
Prescritto dal medico?
Sì
No
Data inizio assunzione
Data fine assunzione
Quante volte al giorno?
Come (per bocca, iniezione, uso cutaneo, ecc)?
Per quale motivo?
Il farmaco è stato sospeso a causa della reazione avversa?
Sì
No
Il farmaco era stato preso in passato?
Sì
No Era avvenuta la stessa reazione?
30
No
Sì
5. Altre informazioni mediche rilevanti
3. Informazioni sui farmaci assunti
N. Lotto (se conosciuto)
Sì
No
Data fine assunzione
Sì
Se SÌ, potrebbe indicare le seguenti informazioni relative al suo medico curante:
Quanto ha influito la reazione sulla qualità di vita? Indicare un valore da 1 (per niente) a 10 (moltissimo):
Scegliere valore
2. Nome del farmaco
Prescritto dal medico?
Data inizio assunzione
E
L
I
M
I
-S
Il medico curante è stato informato di questa reazione?
Invalidità permanente
Quanto è durata?
Ha utilizzato dei farmaci o altro per curare la reazione?
Adesso la reazione avversa è?
Risolta
Risolta con conseguenze
Migliorata
No
Oltre al farmaco/i indicati in precedenza riportare eventuali altri farmaci o prodotti (es: integratori,
erbe medicinali) assunti contemporaneamente:
NO
La reazione avversa deriva da un errore (es. sbaglio di farmaco, di dose, via di somministrazione)
La reazione avversa deriva da un uso eccessivo del farmaco
Quando sono iniziati i sintomi? (indicare la data)
Sì
ASL di appartenenza
Data compilazione
Sì
Regione
Firma
COME INVIARE LA SCHEDA
No
•
Per FAX o E-MAIL o POSTA al Responsabile di Farmacovigilanza della propria ASL, gli indirizzi sono
presenti sul sito dell'AIFA (www.agenziafarmaco.gov.it  Sicurezza  Responsabili di farmacovigilanza).
31
Scheda di segnalazione
Bibliografia
per prodotti a base di piante officinali e integratori alimentari
Micromedex, Truven Health Analytics Inc.:
Monografia Sunitinib, (consultato: marzo 2014)
Istituto Superiore di Sanità
Ministero della Salute
Agenzia Italiana del Farmaco
SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA
A PRODOTTI A BASE DI PIANTE OFFICINALI E A INTEGRATORI ALIMENTARI
INFORMAZIONI SUL PAZIENTE
1. INIZIALI
2. ETA’
6. EVENTUALE STATO DI GRAVIDANZA
ALLATTAMENTO
3. SESSO
❏ NO ❏ SI
❏ NO ❏ SI
_________ settimana
8. DESCRIZIONE DELLA REAZIONE ED EVENTUALE DIAGNOSI
4. PESO CORPOREO
5. ORIGINE ETNICA
7. DATA INSORGENZA REAZIONE
11. LA REAZIONE È MIGLIORATA CON LA SOSPENSIONE?
❏ NO
E
L
I
❏ SI
12. E’ STATA ESEGUITA TERAPIA SPECIFICA?
❏ NO
❏ SI
QUALE?
________________________________
________________________________________________________________
9. EVENTUALI ESAMI STRUMENTALI E/O DI LABORATORIO RILEVANTI:
13. GRAVITÀ DELLA REAZIONE
M
I
-S
❏ OSPEDALIZZAZIONE
❏ INVALIDITÀ GRAVE O PERMANENTE
❏ PERICOLO DI VITA
❏ MORTE
10. COMMENTI SULLA RELAZIONE TRA PRODOTTO E REAZIONE
❏ CERTA
❏ PROBABILE
❏ POSSIBILE
❏ DUBBIA
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO
C
A
F
15. PRODOTTO SOSPETTO
(indicare la denominazione e la composizione come descritte in etichetta)
15-a QUALIFICA DEL PRODOTTO
❏ GALENICO
❏ ALIMENTO
14. ESITO
❏ RISOLUZIONE COMPLETA
❏ RISOLUZIONE CON POSTUMI
❏ REAZIONE PERSISTENTE
❏ MORTE
❏ SCONOSCIUTA
15-b PRODUTTORE
❏ PRODOTTO ERBORISTICO ❏ INTEGRATORE
❏ ALTRO: _________________________________
16. DOSAGGIO / DIE
17. VIA DI SOMMINISTRAZIONE
18. DURATA DELL’USO
DAL
19. RIPRESA DELL’ USO
AL
❏ SI
❏ NO
RICOMPARSA DEI SINTOMI
❏ SI
Banca Dati Farmaci, Agenzia Italiana del Farmaco
(AIFA):
Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP),
(consultato: marzo 2014)
Agenzia Europea per i Medicinali:
Sunitinib, riassunto destinato al pubblico aggiornato
a febbraio 2013 (consultato: marzo 2014)
American Cancer Society:
Guide to cancer drugs: Sunitinib (consultato: marzo
2014)
Medlineplus, Health information from the US National
Library of Medicine:
Sunitinib (consultato marzo 2014)
❏ NO
20. INDICAZIONI O ALTRO MOTIVO PER CUI IL PRODOTTO È STATO ASSUNTO O PRESCRITTO
21. FARMACO(I) CONCOMITANTE(I), DOSAGGIO, VIA DI SOMMINISTRAZIONE, DURATA DEL TRATTAMENTO
NHS Choises, UK National Health System:
Sunitinib (consultato marzo 2014)
22. USO CONCOMITANTE DI ALTRI PRODOTTI (specificare)
_______________________________________________________________________________________________________________________
23. CONDIZIONI CONCOMITANTI E PREDISPONENTI
INFORMAZIONI SUL SEGNALATORE
24. QUALIFICA
25. DATI DEL SEGNALATORE
ASCO, M. K. Accordino, D.L. Hershman, Disparities
and Challanges in Adherence to Oral Antineoplastic Agents,
Educational book 2013
NOME E COGNOME
❏ MEDICO DI MEDICINA GENERALE
❏ FARMACISTA
INDIRIZZO
❏ MEDICO OSPEDALIERO
❏ ALTRO
TEL. FAX
❏ SPECIALISTA
26. DATA DI COMPILAZIONE
E-MAIL
27. FIRMA
Inviare la scheda compilata al fax n. 06 49904248
32
33
Annotazioni personali
34
35
CROinforma. Piccole guide
CROinforma è la collana di informazione divulgativa del Centro
di Riferimento Oncologico di Aviano, rivolta a pazienti e cittadini.
Tratta argomenti inerenti alla ricerca, prevenzione, cura dei tumori.
Prevede tre sezioni Piccole Guide, Pieghevoli, Atti.
Si articola in diverse serie: LA RICERCA CHE CURA; INFORMAZIONI
SCIENTIFICHE; PERCORSI DI CURA; ISTRUZIONI ALL’USO DI...; AREA GIOVANI;
CIFAV INFORMAZIONE SUL FARMACO
Serie
AREA GIOVANI
CROinforma. Piccole guide
Serie
LA RICERCA
CHE CURA
1
Dalla biologia
alla medicina. Perché
la ricerca è necessaria
per curare i tumori.
2
La Biobanca del CRO.
Guida per un contributo
consapevole alla Ricerca.
Serie
INFORMAZIONI
SCIENTIFICHE
1
2
Registro tumori
ereditari del colon
retto. Hereditary
nonpolyposis colorectal
cancer (HNPCC): aspetti
clinici.
La predisposizione
ereditaria allo sviluppo
di tumori della
mammella e dell’ovaio.
Informazioni e suggerimenti
per famiglie a elevato
rischio genetico.
3
I Tumori in Friuli
Venezia Giulia.
Conoscere per Prevenire.
4
La guarigione dal
tumore: aumentano
le persone che vivono
dopo la diagnosi di malattia.
5
Anziani e tumori.
Prendersi cura del paziente
anziano con malattie
neoplastiche.
6
Proteggi te stesso e
gli altri: lavati le mani.
L’igiene delle mani è la
misura più efficace per
evitare la trasmissione delle
infezioni.
7
Predisposizione
ereditaria allo sviluppo
dei tumori colo-rettali:
Sindrome di Lynch
Serie
PERCORSI
DI CURA
1
Dopo il cancro: aspetti
psicosociali e qualità di vita.
2
La Chemioterapia
ad Alte Dosi con
reinfusione di cellule
staminali emopoietiche.
parte prima
Che cos’è e come nasce:
informazione per il paziente.
parte seconda
Raccolta di cellule staminali.
parte terza
Il trapianto. in press
parte quarta
Dalla dimissione alla
gestione ambulatoriale
del follow up. in press
3
4
Colora la tua linfa.
2
Radio Trolla. Un viaggio
tra sogno e realtà.
3
Diabolik. Zero negativo:
un colpo speciale.
4
La storia di Pe, Scio
e Lino.
Serie
CIFAV
INFORMAZIONE
SUL FARMACO
1
La terapia
anticoagulante orale.
Guida pratica per
il paziente.
La mucosite orale
(stomatite). Guida pratica
per limitare i disturbi del
cavo orale (bocca, gola)
che si possono manifestare
durante la terapia
oncologica.
2
Conosciamo
e utilizziamo bene
gli antibiotici.
Il percorso del paziente
in chirurgia oncologica.
3
Everolimus (Afinitor®).
Informazioni dal CRO
per una cura consapevole
a supporto di pazienti
e familiari
4
Sorafenib (Nexavar®)).
Informazioni dal CRO
per una cura consapevole
a supporto di pazienti
e familiari
Serie
ISTRUZIONI
ALL’USO DI...
1
1
Guida ai servizi
della Biblioteca
Scientifica e per
i Pazienti del CRO.
5
Sunitinib (Sutent®).
Informazioni dal CRO
per una cura consapevole
a supporto di pazienti
e familiari
© Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS - Istituto Nazionale Tumori
Via Franco Gallini, 2 - 33081 Aviano (Pn) - www.cro.it
Tel. 0434 659467 - E-mail: [email protected]
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La riproduzione e la diffusione, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo
sono consentite purché non vi sia scopo di lucro e previa citazione della fonte.
L’eventuale traduzione ed estrapolazione dei contenuti sono consentite
previa autorizzazione del CRO e citazione della fonte.
5MILLE
PER
AL
CRO
Il contribuente che, con il 5 per mille
della dichiarazione dei redditi, vuole
sostenere la ricerca scientifica al CRO
dovrà inserire il Codice Fiscale del
CRO nello spazio“FINANZIAMENTO
DELLA
RICERCA
SANITARIA”
e firmare nel riquadro corrispondente.
Le scelte di destinazione dell’otto per mille dell’Irpef
e del cinque per mille dell’Irpef sono indipendenti tra loro
e possono essere espresse entrambe.
Codice Fiscale CRO Aviano:
00623340932
Questa pubblicazione è stata realizzata
grazie alle donazioni del 5 per Mille al CRO
destinate alla ricerca che cura
Finito di stampare ad aprile 2014
da Tipografia Sartor Srl - Pordenone
Questa guida fornisce un’informazione scientifica generale: soltanto il medico può, in base alla
storia clinica e familiare di ogni paziente, dare informazioni e consigli per il singolo caso.
Le informazioni dedotte da terapie prescitte ad altri pazienti o da documentazione divulgativa
possono essere utili per confrontarsi con il medico. Con questa guida, si intende favorire la
comunicazione tra medico e paziente e contribuire a un dialogo costruttivo basato sulla fiducia
reciproca.
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in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici
Informazioni dal CRO per una cura consapevole
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