RENDE – 28 Ottobre 2014 - “VERSO L’ARMONIZZAZIONE” L’ADEGUAMENTO DEI SISTEMI INFORMATIVI ALLA CONTABILITA’ ARMONIZZATA Denis Neri Product Manager – Area Finanziaria PROFILO SOCIETARIO DI MAGGIOLI SPA Il Gruppo Maggioli è organizzato in divisioni al servizio della PA: Organizzazione Editoria e Convegnistica Document Management Gestione delle Entrate e Service Formazione e Consulenza Informatica Nella divisione Informatica le società Saga e Cedaf già di proprietà del Gruppo Maggioli e la società Bit srl altre Società di proprietà o partecipate da Maggioli spa Profilo societario 1.000 dipendenti 120 Mln€ di fatturato 400 dipendenti 60 Mln€ di fatturato 4.000 clienti della PA RIFERIMENTI NORMATIVI CHE HANNO AVVIATO IL PROCESSO PER L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE Legge 31 dicembre 2009 n. 196 ha avviato un processo di riforma della contabilità pubblica denominato “armonizzazione contabile” che si pone gli obiettivi di rendere i bilanci delle pubbliche amministrazioni OMOGENEI, CONFRONTABILI, AGGREGABILI in quanto elaborati con le stesse metodologie e criteri contabili. L’esigenza di fondo: soddisfare le necessità informative connesse al coordinamento della finanza pubblica, alle verifiche del rispetto delle regole comunitarie. L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE RIGUARDA TUTTE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Lo Stato (legge n.196 del 2009) La Sanità (d.lgs118/2011 – titolo II) Le Università (legge 240/2010) Per le altre pubbliche amministrazioni (d.lgs. n.91/2011) Per le amministrazioni pubbliche territoriali (d.lgs118/2011 – titolo I – disposizioni integrative e correttive approvate con d.lgs n.126/2014 . Enti locali: Regioni, Province, Comuni, Città Metropolitane, Unioni dei Comuni, Comunità Montane e loro enti ed organismi L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI LOCALI Le principali novità introdotte dal dlgs118/2011: Principi contabili applicati: programmazione, contabilità finanziaria, contabilità economica-patrimoniale, bilancio consolidato; Omogeneità classificazione delle entrate e delle spese Adozione di comuni schemi di bilancio e rendiconto (ex dpr 194/96) Adozione comune piano dei conti integrato Contabilità economica-patrimoniale integrata alla contabilità finanziaria Bilancio consolidato con i propri enti strumentali L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI LOCALI ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 Il dlgs 126/2014 correttivo e integrativo del dlgs118/2011 prevede un’applicazione graduale della riforma. Adozione in parallelo degli schemi di bilancio e rendiconto secondo dpr194/96 (autorizzatori) e nuovi schemi di bilancio (funzione conoscitiva) Applicazione principio della competenza finanziaria potenziata Riaccertamento straordinario dei residui Adozione da parte delle Istituzioni del medesimo sistema contabile dei Comuni al fine di consetire un rendiconto finanziario consolidato nel 2016 L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI LOCALI ESERCIZIO FINANZIARIO 2016 L’esercizio 2016 prevede l’avvio a regime della riforma: Adozione nuovi schemi di bilancio e rendiconto a carattere autorizzatori Attivazione contabilità economica patrimoniale Adozione integrale del piano dei conti integrato Elaborazione nel 2017 del Bilancio consolidato riferito ai dati del 2016 LA METODOLOGIA ADOTTATA PER L’ADEGUAMENTO DEI SISTEMI CONTABILI MAGGIOLI Studio delle nuove disposizioni concernenti l’armonizzazione dei sistemi contabili (d.lgs 118/2011 e successivi decreti) Analisi del percorso previsto dalla fase di sperimentazione e degli idonei strumenti Maggioli ha implementato nei propri sistemi informativi contabili gli adeguamenti normativi: unico ambiente applicativo per gestione “parallela” dei bilanci LA METODOLOGIA ADOTTATA PER L’ADEGUAMENTO DEI SISTEMI CONTABILI MAGGIOLI (segue) Adeguamento dei sistemi contabili e sviluppo degli strumenti informatici a supporto di: Enti sperimentatori (2012 e 2013) Enti sperimentatori (2014) Tutti gli Enti territoriali (dal 2015) (I° fase sperimentazione) (II° fase sperimentazione) Gli adeguamenti sono stati progettati da Maggioli ponendo la massima attenzione ai seguenti aspetti: supportare al meglio l’Ente nella gestione dei nuovi adempimenti in materia di armonizzazione minimizzare al massimo l ’ impatto nell ’ utilizzo dei sistemi informativi contabili garantire “continuità” con le gestioni precedenti. LA I° FASE DI SPERIMENTAZIONE: (2012 - 2013) Allo scopo di verificare la efficacia della nuove disposizioni, individuare eventuali criticità, consentire possibili modifiche intese a realizzare una più efficace disciplina della materia sono stati previsti 2 anni di sperimentazione: Esercizio 2012: il nuovo bilancio (D.lgs.118/2011) con sola funzione conoscitiva Esercizio 2013: il nuovo bilancio ha efficacia giuridica anche con riguardo alla funzione autorizzatoria Attraverso apposito decreto sono stati individuati gli Enti ammessi alla sperimentazione: 4 Regioni 12 Province 50 Comuni LA II° FASE DI SPERIMENTAZIONE: (2014) DL 102/2013 del 31 agosto si: proroga la sperimentazione di 1 anno (esercizio 2014): il nuovo bilancio con gestione autorizzatoria del bilancio armonizzato; estesa la partecipazione ad altri Enti e su base volontaria, al terzo anno di sperimentazione Rinvia al 2015 l’avvio a regime della riforma. Gli Enti ammessi al terzo anno di sperimentazione (aggiuntivi): Nessuna Regione 10 Province 273 Comuni 5 Unioni di Comuni GLI ENTI MAGGIOLI IN SPERIMENTAZIONE I sistemi informativi contabili sviluppati dal Gruppo Maggioli vengono utilizzati da oltre 2.000 Enti della P.A. di cui: 14 Province sul totale di 110 Province d’Italia Oltre 1.800 Comuni sul totale di 8.092 Comuni d’Italia Oltre 200 Enti (PAC – Enti Pubblici Non Economici, Unioni Comuni, Comunità Montane, Istituzioni, …) Gli Enti sperimentatori che fanno uso di sistema informativo contabile Maggioli: 4 Province (2 +2): Provincia Roma, Venezia, Caserta, Viterbo (delle 22 Province in sperimentazione) 81 Comuni (10 + 71): Vicenza, Brescia, Lecce, Pavia, Viterbo, Giussano (dei 323 Comuni in sperimentazione) Principali ambito di intervento ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI Riclassificazione delle entrate secondo i nuovi livelli: TITOLO (fonte), TIPOLOGIA (natura), CATEGORIA (oggetto) Riclassificazione delle spese secondo i nuovi livelli: MISSIONE (obiettivi/funzioni) e PROGRAMMA (attività) TITOLO (tipologia) e MACROAGGREGATO (natura) A livello gestionale si opera sui capitoli/articoli. I sistemi contabili mettono a disposizione delle funzionalità che consentono all’Ente di agevolare la fase di riclassificazione Il Bilancio Annuale viene elaborato in termini di competenza e cassa Principali ambito di intervento PIANO DEI CONTI INTEGRATO Introduzione del piano dei conti integrato organizzato in: (segue) piano dei conti finanziario piano dei conti economico-patrimoniale che divengono elementi integranti della nuova struttura dei bilanci. Il sistema informativo prevede di agganciare le unità elementari di bilancio finanziario (almeno !!) agli elementi di IV livello e le operazioni gestionali (acc/imp, liq., ecc….) a quelli di V livello del Piano dei Conti Finanziario. PIANO DEI CONTI INTEGRATO (esempio pratico) Allegato 6 DPCM Trasposizione nel sistema informativo contabile Principali ambito di intervento REVISIONE DEI RESIDUI (segue) L’attività di ridefinizione straordinaria dei residui attivi e passivi dell’Ente si rende indispensabile per l’applicazione delle regole del nuovo principio di competenza finanziaria secondo il quale “le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate sono imputate all’esercizio nel quale vengono a scadenza”. In considerazione di ciò il sistema informativo contabile offre le necessarie funzionalità per la gestione delle attività di ridefinizione dei residui: Eliminazione del residuo Costituzione e determinazione del fondo pluriennale vincolato (da residuo) Re-imputazione delle somme secondo i nuovi principi contabili supportando l’Ente nelle registrazione delle necessarie operazioni contabili. Principali ambito di intervento (segue) REVISIONE DEI RESIDUI (esempio pratico) Principali ambito di intervento SCHEMI BILANCIO COMUNI (segue) Il sistema informativo contabile agli attuali “vecchi” schemi ex DPR 194/1996 affianca ed elabora i “nuovi” schemi di bilancio Bilancio redatto secondo i nuovi schemi allegati al DPCM (all. 9 - Bilancio Previsione finanziario annuale e pluriennale e relativi prospetti) Rendiconto della gestione redatto secondo i nuovi schemi allegati al DPCM (all. 10 – Conto del Bilancio e relativi prospetti) Principali ambito di intervento FLUSSI DI TESORERIA (segue) Il sistema informativo contabile, in accordo e secondo le specifiche tecniche degli Istituti di Tesoreria, ha recepito le modifiche resesi necessarie per trasmettere i dati di merito e interesse per il Tesoriere in funzione delle mutate esigenze: gestione dell’eventualità dell’esercizio provvisorio identificazione della transazione elementare nuova classificazione delle entrate e delle spese predisponendo il sistema informatico all’invio degli ordinativi di incasso e pagamento nei casi di: formato cartaceo ordinativo informatico CONSIDERAZIONI GENERALI Il Legislatore ha avviato un percorso di tipo “bottom-up” con la fase di sperimentazione La nuova disciplina a partire dal 2015 verrà estesa a tutte le Amministrazioni previste Questo percorso si riflette specularmente anche nelle attività svolte da Maggioli di adeguamento dei propri sistemi informativi contabili: Adeguamenti ai sistemi in uso alla I fase sperimentazione (2012 – 2013) Successivi adeguamenti nella definizione finale dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio – II fase di sperimentazione (2014) La positiva esperienza maturata dal Gruppo Maggioli al fianco degli Enti sperimentatori ha accelerato e reso più efficace il processo di adeguamento dei sistemi informativi alla contabilità armonizzata Maggioli prosegue nel percorso già avviato di sistematico e tempestivo adeguamento dei propri sistemi informativi contabili, per fornire agli Enti supporto e strumenti idonei FATTURAZIONE ELETTRONICA: le novità !! Secondo il DM 55/2013 Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale sono i primi ad essersi adeguati entro 12 mesi (art.6 c.2) Dal 6 giugno 2014 queste PA non accettano le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea Per le altre PA il termine per l’adozione della FE è anticipato il 31 marzo 2015 Decreto Legge n. 66 del 24 aprile 2014, che: Anticipa l’obbligo di fatturazione elettronica alle altre amministrazioni al 31/03/2014 (art. 25) Inserisce dati obbligatori su file fattura quali CUP e CIG (art.25) Impone l’istituzione del registro fattura (art.42) A decorrere dal termine di 3 mesi le Amministrazioni non possono accettare fatture emesse in forma cartacea né possono procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, fino all'invio del documento in forma elettronica. FATTURAZIONE ELETTRONICA: Cosa fare per prepararsi Identificare e censire in IPA gli uffici destinatari di fatturazione elettronica Censire i contratti attivi e comunicare ai fornitori la data di attivazione Predisporre le procedure interne per la gestione della fattura (protocollo, contabilità e conservazione) Comunicare attivazione servizio (questionario AGID) Per incrementare i benefici legati alla elettronica, le PA potranno: acquisire direttamente il documento sistemi gestionali ove già presenti; adottare un sistema documentale per elettronica del documento in tutte gestionali. fatturazione fattura nei la gestione le attività FATTURAZIONE ELETTRONICA: il modello logico FATTURAZIONE ELETTRONICA: relazione con i sistemi della PA