RESTITUZIONE OUTPUT
AZIONE 3
«DISEGNO E SPERIMENTAZIONE
DI INTERVENTI»
Novara 3 luglio 2015
.
AZIONE 2
Analisi comparata dei bisogni
e dei sistemi, costruzione di un
repertorio di buone pratiche e
Workshop di scambio e
confronto
Attività 1 – Analisi e Ricerca
Attività 2 – Scambio e Benchmarking
Questionario rivolto ad un campione
significativo (207 interviste) con l’obiettivo
di analizzare i bisogni della popolazione
anziana => report Ambrosini
ANALISI E
RICERCA
Svolta tra l’estate
2013 e la
primavera del 2014
Mappatura, sul territorio del Comune di
Novara, dei servizi attualmente disponibili
a favore della domiciliarità.
Approfondimento sulla domiciliarità,
attraverso la realizzazione di focus group
con gli attori che si muovono sulla scena:
l'anziano, i suoi famigliari, l'assistente
famigliare (la triade della cura)
Novara 9 dicembre 2013
Tavolo per la «governance e le reti per
l’assistenza e la cura degli anziani fragili».
Attività 2
Scambio e
benchmarking
Novara 1 aprile 2014
Quali competenze e quale formazione per
il lavoro di cura
TAVOLI di
approfondimento
Mendrisio 17 settembre 2014
Tavolo sulla dimensione interculturale nel
lavoro di cura «Riconoscere e mettere in
valore la diversità»
welfare
alternativo
welfare di
secondo
livello
Dalla fase di ricerca è emerso in modo
evidente che il settore dell’assistenza
domiciliare è uno dei campi dove un welfare
alternativo trova la sua applicazione più
evidente
Accanto al welfare pubblico, che disponendo di
risorse limitate può fornire solo risposte parziali
è venuto a crearsi un welfare di secondo
livello che ha attivato risorse addizionali e che
spazia da quello “invisibile” messo in atto dalle
famiglie a quello fornito dal privato sociale e
dalle associazioni di volontariato.
Esperienze
positive
Il territorio della città di Novara è ricco di
esperienze positive (pubbliche e private) nel
settore della promozione alla domiciliarità.
Ma l’insieme dei soggetti opera(va) in modo
indipendente e poco coordinato
Centralità
della
famiglia
La famiglia è l’elemento centrale su cui si
basa il sistema di cura degli anziani a domicilio.
Ma la famiglia è sola quando si tratta di
affrontare
l’emergenza
determinata
dall’insorgere della non autosufficienza di un
congiunto
Cosa emerge dalla fase di ricerca:
informazioni
rapidità e
flessibilità
Coordinamento
Accompagnamento
e monitoraggio
Di fronte alla solitudine nell’affrontare le
emergenze le famiglie desiderano informazioni
PRECISE, CERTE, ACCESSIBILI, CHIARE
Le
famiglie
desiderano
RAPIDITA‘
FLESSIBILITA' NELLE RISPOSTE.
Gli attori del sistema curante necessitano di
COORDINAMENTO E LAVORO DI RETE
Il lavoro privato di cura a domicilio chiede
ACCOMPAGNAMENTO E MONITORAGGIO
DEL RAPPORTO DI LAVORO
e
A questo punto si è rivelato indispensabile l’elaborazione di un
modello di governance in cui tutti i soggetti coinvolti, possano
operare attraverso un coordinamento e con pari dignità per
fornire agli anziani e alle loro famiglie servizi tarati sulle reali
necessità individuali
INTRODURRE UN NUOVO PARADIGMA
PROTEZIONE
SOCIALE
PROMOZIONE
SOCIALE
In cui sia la comunità nel suo complesso a farsi
carico dei problemi
una RETE a forte ancoraggio TERRITORIALE,
coordinata
dall' ENTE PUBBLICO
in grado di produrre INNOVAZIONE SOCIALE
(vale a dire prodotti, servizi e modelli più rispondenti ai
bisogni sociali per come essi si stanno modificando per effetto
della crisi e delle dinamiche socio-demografiche)
all'interno della quale si realizzino
.erse prioritarie:
NUOVE
FORME DI PARTNERSHIP
tra PUBBLICO, PRIVATO, PRIVATO
SOCIALE
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Azione 3_Disegno e sperimentazione di interventi