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Con una certa frequenza gli insegnanti
richiamano i propri studenti alla
necessità di dotarsi di un metodo di
studio, e molto spesso alla mancanza di tale
metodo si fa risalire la causa principale
dell’insuccesso o della difficoltà scolastica.
Questo fascicolo viene
distribuito agli alunni
iscritti al primo anno
e a tutti quelli che lo
richiedono come strumento
di impostazione e di
correzione metodologica
del lavoro scolastico.
Si tratta di consigli indicativi che riteniamo possano aiutare
i nostri studenti a razionalizzare l’uso del tempo e delle energie
dedicate allo studio. Tutto ciò con la speranza di offrire uno strumento
utile ad alunni, genitori, colleghi.
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Il metodo di studio è una serie di azioni ricorrenti, finalizzate ad aiutare il processo di
apprendimento. In poche parole, esistono alcuni di accorgimenti che aiutano a capire e a
ricordare meglio ciò che si studia. Anche se ognuno di noi ha un diverso tipo di memoria, si
possono seguire dei consigli validi per tutti e acquisire un metodo di studio efficace per :
Conoscere e
comprendere
Saper fare
Saper
spiegare
CONOSCERE E
COMPRENDERE
osservare,
manipolare,
scoprire,
provare,
sperimentare,
capire,
riflettere,
approfondire,
leggere,
imparare dagli altri
MEMORIZZARE
Memorizzare
Collegare le
conoscenze
COLLEGARE LE
CONOSCENZE
ricordare,
approfondire
ripetere,
concetti,
riprovare,
scoprire i legami
rifare,
e i collegamenti fra
rileggere,
le conoscenze,
esercitare,
crearne nuovi,
esercitarsi
costruire mappe di
perché dimenticare concetti
è come non sapere
SAPER
LE
SPIEGARE
ripetere,
raccontare,
relazionare,
parlare,
scrivere,
comunicare,
riferire,
discutere e
analizzare con
gli altri
SAPER FARE
mettere in pratica,
provare,
riprovare,
eseguire,
esercitarsi,
costruire,
usare,
osare,
imparare la tecnica,
operare,
realizzare
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9+
Studiare è importante per te!
Allo studio dovrai dedicare la parte
migliore del tuo tempo,
cioè quella in cui il cervello funziona
al meglio delle sue possibilità.
Soprattutto vorrai farlo nel migliore
dei modi e senza sprecare tempo.
Dormi abbastanza la notte?
Hai mangiato a sufficienza ai pasti?
Puoi concentrarti senza essere disturbato?
Se hai risposto 3 volte SI’, allora sei nelle tue migliori condizioni!!!
Considerando che la mattina la passi a scuola, è chiaro che il momento migliore per lo studio
personale è il pomeriggio.
Evita quindi di studiare dopo cena, quando la stanchezza
rallenterebbe i tuoi ritmi di lavoro.
Suddividi le tue ore in unità di
40-50 minuti, quindi concediti
una pausa di 10 minuti.
Saranno queste pause i momenti in cui potrai fare
merenda, ascoltare una canzone,
telefonare o mandare un sms agli amici.
Subordinare i tuoi ritmi di vita alla scuola non significa
rinunciare ad avere un'attività
o al tempo per stare con gli amici.
Dopo 2-3 unità fai
una pausa lunga più.
Ricorda che la scuola è il tuo impegno
‘professionale’ e quindi prioritario.
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Per studiare efficacemente hai bisogno di concentrarti: evita quindi di studiare in
luoghi rumorosi e dove puoi distrarti facilmente
seduto comodamente sulla sedia,
davanti alla televisione accesa?
in posizione corretta e in piena luce?
senza le cuffie dello stereo?
in salotto tra le chiacchiere dei familiari?
al mattino presto dopo la colazione?
disteso a letto con le cuffie dello stereo?
a scuola durante i momenti liberi?
in classe durante le interrogazioni degli altri
o durante le ore delle altre materie?
Ricorda: solo dopo aver
studiato, apprezzerai la
tua musica preferita!!!
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NON ESISTE UNA RISPOSTA UGUALE PER TUTTI
La quantità di tempo utile a realizzare uno studio proficuo dipende da:
⇨ la motivazione, che ha accompagnato anche la scelta di iscriverti a questa scuola;
⇨ la concentrazione, di cui ciascuno sa disporre;
⇨ il possesso di conoscenze di base , necessarie per acquisire competenze e abilità
superiori;
⇨ il possesso di strategie e metodo di studio già collaudati;
⇨ la complessità, di volta in volta maggiore o minore, del lavoro da svolgere.
Il tempo che passerai sui libri sarà maggiore rispetto a quello che finora hai
concesso allo studio. Basandoci sulla nostra esperienza, possiamo indicare in
3 ore
il lavoro ordinario pomeridiano, da aumentare in caso di preparazione a compiti o
a interrogazioni particolarmente impegnativi.
Nel tuo orario settimanale ci saranno, presumibilmente,
giorni più intensi e altri sicuramente meno; impara fin da
principio ad organizzarti, sfruttando al meglio il tuo tempo,
e a non organizzare il tuo pomeriggio in base all'orario del
giorno successivo. Devi uscire dal meccanismo a rischio che
ti porta ad aprire il diario alla ricerca del "che cosa devo fare
per domani?"
La gestione del tuo tempo, anziché occasionale, dovrà
essere programmata in funzione dell'intera settimana.
Stabilisci un tuo orario di studio della durata di
almeno 3 ore al giorno e distribuisci il carico
settimanale.
Questo ti permetterà di svolgere anche le altre
attività cui tieni particolarmente…
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Ciascuna disciplina richiede e presuppone differenti abilità,
e necessita di metodologie specifiche.
Ogni insegnante, nel proprio ambito, ti fornirà in maniera esplicita adeguate indicazioni,
così come ti consiglierà in merito agli strumenti che ritiene più idonei
e dei quali tu potrai avvalerti al fine di facilitare e migliorare il tuo rendimento.
Ricorda che esistono anche dei momenti
privilegiati, come le assemblee di classe, in
questi momenti ti sarà possibile esporre le
tue difficoltà ai compagni e discuterne con
loro per individuare assieme, se il problema è
comune, le possibili strategie di intervento o
formulare ipotesi di soluzione.
Al di là dei problemi specifici che investono le
singole discipline, possiamo tuttavia fornirti
alcune indicazioni di carattere generale.
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La prima regola d'oro consiste nel rendere proficuo il tuo stare a scuola.
L'ascolto in classe è un
aiuto fondamentale per lo
studio pomeridiano.
Se segui con attenzione le
spiegazioni, già metti le
fondamenta del tuo
lavoro successivo.
Indipendentemente dalla formula con cui gli argomenti
ti saranno presentati in classe
(lezione frontale, analisi guidata di fonti e documenti,
esperimenti di laboratorio, esercitazioni collettive ecc.), ricorda che gli
stessi saranno oggetto del tuo studio e del tuo lavoro a casa.
E’ sempre garanzia di minor
fatica e di minor spreco di tempo
possedere un percorso logico già
in parte, o del tutto, costruito a
scuola, così come è vantaggioso
avvalersi di esempi già svolti, di
suggerimenti o indicazioni forniti
dagli insegnanti.
Non distrarti durante
le spiegazioni
dell’insegnante!!!
Durante le spiegazioni impara a prendere
Verba volant, scripta manent!
Organizzati con carta e penna
e sforzati di prendere appunti
durante le lezioni che i tuoi
insegnanti tengono in classe.
Ciò ti aiuterà a non distrarti e
sarà anche un modo per dare un
primo ordine agli argomenti trattati.
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Ti invitiamo a trascrivere gli
appunti in modo ordinato,
dai fogli di brutta copia ad un
quaderno che diventerà uno
strumento del tuo studio a casa.
Gli appunti presi disordinatamente e mai rivisti non servono a nulla!
Ti consigliamo:
di Riguardare gli appunti presi
di Integrare con altre fonti le tue informazioni
Soprattutto con i testi suggeriti dall’insegnante!!!
Ti ricordiamo, a tal proposito, che esiste la biblioteca scolastica.
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Non distrarti durante
le interrogazioni dei
compagni
Ascoltare i compagni
interrogati sarà un'ottima
occasione per verificare la tua
preparazione e,
approfittando delle risposte
altrui e delle correzioni
dell’insegnante, potrai
riorganizzare al meglio, nelle
successive fasi di ripasso a casa,
quanto già sai, mirando più
efficacemente i tuoi sforzi.
L'esperienza insegna che i professori
tendono a riformulare spesso le stesse
domande e non per pigrizia; in esse il
più delle volte si concentra il nocciolo
delle questioni. Inoltre gli insegnanti
approfittano delle verifiche per
puntualizzare quegli aspetti rispetto ai
quali la classe presenta difficoltà.
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I tuoi insegnanti si servono, durante le spiegazioni, anche del libro di testo.
Metti in evidenza sul testo quello che viene spiegato evidenziando
le parole-chiave;
potrai completare poi a casa l'opera di sottolineatura:
1. Sottolineare con efficacia
equivale ad evidenziare sulla
pagina le parole o le frasi
chiave, utili a ricostruire lo
schema logico del
ragionamento.
2. Ricorda che esagerare nella
sottolineatura non serve a
nulla e che è opportuno
eseguire questa operazione
solo dopo aver compreso
globalmente il testo.
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E' importante che i tuoi libri di testo diventino
veramente TUOI, e si trasformino in agevoli e
produttivi strumenti di lavoro. Perciò quando usi il
libro cerca di:
⇨ comprendere il testo individuandone
l'argomento generale
⇨ comprendere il lessico specifico
dell'argomento
⇨ focalizzare e comprendere i diversi temi
affrontati
Scrivi in margine al testo dei titoli
significativi che sintetizzino gli argomenti
trattati. Crea poi una scaletta.
1. Per far ciò devi eseguire una prima lettura, rapida ma completa.
2. Dovrai individuare le parole, le espressioni e i riferimenti non chiari e
cercarne il significato sul vocabolario o su una enciclopedia.
3. Poi dovrai procedere ad una seconda lettura, individuando i diversi temi
sviluppati dal testo.
Ricorda:
quando studi tieni sempre
accanto il vocabolario
di Italiano e servitene SEMPRE!!!
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Studiare significa apprendere, e apprendere significa fare tuo e
possedere per sempre, o quanto meno in una prospettiva a lungo
termine, un concetto, un argomento.
L’assimilazione autentica passa attraverso la tecnica del ripasso, che
deve divenire per te una prassi, una consuetudine, un costume.
Non puoi illuderti di
studiare
un argomento una volta e
poi di abbandonarlo:
sarebbe come non averlo
mai conosciuto ed equivale
a dimenticarlo
per sempre!!!
(sul piano pratico, tieni
conto del fatto che il più
delle volte esso si lega agli
argomenti successivi,
quando non ne è
addirittura il
presupposto).
Riservati sempre uno spazio per
ripassare!!!
Soltanto così alla fine del singolo
anno, e del quinquennio, avrai
costruito un tuo bagaglio
culturale.
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Tradurre in parole il proprio pensiero non è facile.
Dovrai sforzarti per acquisire un lessico adeguato, specifico e tecnico per ciascun
ambito disciplinare, e dovrai sempre coltivare questa arte del parlare attraverso
un costante studio ed esercizio.
Per alcune materie può essere utile
studiare leggendo ad alta voce e
ripetendo,
sempre ad alta voce, i contenuti più
volte,
fino a quando la tua esposizione
risulterà abbastanza sciolta.
Un’ottima cosa è organizzare qualche pomeriggio di studio con un amico
e reciprocamente fungere da ascoltatori e da espositori.
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Simula a casa l’interrogazione, rivolgendo a te stesso delle domande:
questo ti aiuterà ad imparare a ragionare ‘per problemi’
e ad organizzare intorno ad essi le tue conoscenze.
Esercitandoti nell’esposizione orale entrerai in possesso di molte
abilità e competenze, e SAPRAI:
⇨
⇨
⇨
⇨
⇨
⇨
individuare i punti facili della domanda
organizzare rapidamente i contenuti da esporre
costruire la risposta
utilizzare esempi opportuni a sostegno dell'argomentazione
usare una forma espositiva chiara e semplice
usare un lessico specifico
DEVI:
1. LEGGERE attentamente l'argomento oggetto di studio
2. SELEZIONARE gli argomenti principali anche attraverso sottolineatura
3. FARE una prima esposizione orale di ciò che hai letto
4. VERIFICARE attraverso la rilettura eventuali passaggi poco chiari o incerti
5. ESPORRE una seconda volta, a voce alta, quanto studiato per ottenere un’espressione
corretta, completa e logica
6. PORTI dei quesiti pertinenti e tentare risposte adeguate
7. VERIFICARE l’esattezza delle risposte e, in caso di risposta errata o incompleta,
consultare il testo.
4+
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Bene, ora tocca a te!!!
Non ti resta che applicare questa serie di consigli.
Sicuramente è la parte più difficile,
perché si tratta di cambiare abitudini, magari radicate nel tempo.
Ma non è un'impresa impossibile, basta solo un po' di impegno.
E vedrai che gli altri, notando il tuo miglioramento scolastico,
verranno da te a chiederti il segreto del tuo successo!!!
Itas Elena di Savoia
Tutti i diritti riservati
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Ecco un elenco delle punizioni più divertenti scritte da Bart alla LAVAGNA
Non sprecherò il gesso
Non farò skateboard nei corridoi
Non rutterò in classe
Non istigherò alla rivoluzione
Non disegnerò donne nude in classe
Non chiamerò la maestra "Hot Cakes"
La gomma Garlic non è divertente
Stanno ridendo di me, non con me
Non griderò "a fuoco" nella classe affollata
Non mi fotocopierò le chiappe
Non scambierò i miei pantaloni con gli altri
Non dirò "E' morta" durante l'appello
Non guiderò la macchina del preside
Non venderò proprietà della scuola
Non incoraggerò gli altri a volare
Non porterò pecore in classe
Non farò più nulla di cattivo
Uno sputo non è libertà di espressione
Esplosivo ad alto potenziale e scuola non sono
una buon mix
Non evidenzierò la stupidità degli insegnanti
Non ho visto niente di strano nella sala
professori
Questa punizione non è noiosa
Non farò nulla con la mia lingua
Non venderò cure miracolose
Non godo dell'immunità diplomatica
I miei compiti non sono stati rubati da un uomo
senza un braccio
Nessuno è interessato alle mie mutande
Scrivere in corsivo non significa scrivere
corretto
Non sono autorizzato a licenziare i supplenti
Non dormirò più durante le lezioni
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Ecco un elenco con alcuni dei più divertenti scherzi fatti da Bart al barista Boe... Molti di
questi sono telefonici, TUTTI provocano le arrabbiature del barista che continua a non capire
che dall'altra parte del filo c'è un "innocua peste"...
Boe: Bar Boe?!
Bart: Pronto, c'è Al?
Boe: Al?
Bart: Sì, fa Colizzato di cognome
Boe: Aspetti che guardo... una chiamata per Al, Al Colizzato... Oh! Non c'è nessun Al Colizzato qui?! - risate generali
Boe: Aspetta un momento, senti piccolo topo di fogna, coniglio somaro, se riesco a scoprire chi sei, ti ammazzo!!!
Bart: Un po' di spettacolo prima della cena...
Boe: Bar Boe?!
Bart (Lisa e Maggie): C'è Mhor
Boe: Chi?
Bart: Mhor Dillow
Boe: Aspetta un momento... Mhor Dillow! Mhor Dillow! Mhor Dillow!
Boe: Bar Boe?!
Bart: C'è il signor Faccio... le iniziali sono P.P.
Boe: Un momento, controllo... P.P. Faccio è qui? Faccio P.P. qui c'è? Faccio P.P. - risate generali
Boe: Aspetta un momento, stammi a sentire brutto pidocchioso, se ti metto le mani addosso sei morto! Giuro che ti
taglierò il cuore a metà!!!
Boe: Sì, Osteria Boe, è Boe che parla
Bart: C'è Dina lì?
Boe: Chi?
Bart: Dina, il cognome è Mutan
Boe: Ehm... un momento, ehm... Mutan Dina, ehi ragazzi cercano una certa Mutan Dina! - risate generali
Boe: Oh! mutandina... sei tu, è vero?! Razza di piccolo verme codardo, se ti metto le mani addosso ti sbudello come
un pesce e mi bevo il tuo sangue!!! Me la pagherai!
Boe: Taverna di Boe, luogo di nascita dello Springfield Manhattan
Bart: C'è Gina lì, Gina Score?
Boe: Aspetta un secondo... è qui Gina Score, Score Gina?! Ehi gente, vogliono una certa Score Gina! - risate
generali
Boe: Ehi! Aspetta un momento, stammi a sentire brutto piccolo escremento puzzolente, se ti metto le mani addosso
ti strappo le palle degli occhi con un cavatappi!!!
Boe: Flambé Boe?!
Bart: Sto cercando un mio amico: il cognome è Centrico e di nome fa Ego
Boe: Attenda, ora vedo... Centrico Ego! Oh, qualcuno veda se in toilette c'é un Ego Centrico! (si avvicina un tizio)
Tizio: Sono io Ego Centrico
Boe: Al telefono!
Tizio: Pronto?! Parla Ego Centrico
Bart: Uh... Salve!
Tizio: Chi parla?
Bart: Mi chiamo Bart Simpson
Tizio: Cosa posso fare per te, Bart?
Bart: Senta, voglio mettere le carte in tavola: questa è una telefonata scherzo che mi si è ritorta contro, ciao!
Tizio: Ti andrà meglio la prossima volta.... che giovanotto simpatico!
(durante lo sciopero degli insegnanti Boe fa il supplente nella classe di Bart, ma durante l’appello…)
Boe: Molto bene, quando chiamo il vostro nome dovete dire "presente", oppure "ci sono", no... dite "presente":
Gina Cande - risate generali - State buoni, c'é Cande Gina?! - risate generali
Boe: Va bene, Ok! Bollo Franco? C'è Franco Bollo?! - risate generali
Boe: Ehi! Che avete tanto da ridere...
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Le immagini dei Simpson sono di proprietà della Fox e sono protette da copyright:
ovviamente non si possono usare a scopo commerciale o pubblicare altrove.
Questo libretto viene distribuito agli alunni dell’Istituto “Elena di Savoia” non con fini di lucro,
e le immagini presenti in queste pagine servono solo per integrare il testo e facilitarne la comprensione,
e non vogliono in alcun modo ledere i diritti legittimi della FOX.
E’ consentito solamente l’uso
personale
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per sempre - IISS Elena di Savoia