Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Periodico di aggiornamento per le normative fiscali e tecniche.
In questo numero:
DECRETO COMPETITIVITA’: Bonus per chi investe in Beni Strumentali Credito
d’imposta pari al 15%
Detrazioni fiscali e IVA ridotta Istruzioni per l’uso
BONUS…ancora pillole
CREDITI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Con la garanzia dello Stato si
possono cedere i crediti alle banche
COMPENSAZIONE? SI, anche per i crediti nei confronti della Pubblica
Amministrazione
CREDITO: Moratoria prorogata fino al 31.12.2014
Rimborsi alle imprese più veloci sufficiente comunicare l’Iban
LO SAI CHE
CONTO TERMICO BIOMASSA
TROVA IL DIFETTO
GREEN DESIGN: Nuovo Sistema di Scarico a Brida Aperta
CONTRIBUTI ALLE IMPRESE
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Fa parte delle misure volte al
rilancio e allo sviluppo delle
imprese contenute nel Decreto
Legge 91/2014 (articolo 18). Si
tratta di un incentivo per gli
investimenti effettuati fino al 30
giugno del 2015 e destinati alle
strutture produttive situate in Italia. Vediamo più dettagliatamente in cosa consiste.
Soggetti Interessati
L’agevolazione può essere fruita da tutti i titolari di reddito d’impresa: società di capitali,
cooperative, società di persone, imprese individuali. Sono inclusi anche coloro che
determinano il reddito d’impresa con regimi forfetari o soggetto ad imposta sostitutiva (ad
esempio i contribuenti minimi).
Spese agevolabili
Il beneficio è riconosciuto a fronte di investimenti minimi di importo unitario superiore ad
€.10.000 effettuati dal 25.06.2014 al 30.06.2015. I beni strumentali devono essere nuovi
(sono esclusi i beni usati) e compresi nella divisione 28 della tabella Ateco 2007.
L’acquisto può essere effettuato anche mediante contratti d’appalto o contratti di leasing.
Determinare l’agevolazione
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 15% delle spese sostenute in
eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei 5 periodi d’imposta
precedenti sulla medesima tipologia di beni strumentali. E’ data la facoltà di escludere dal
calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Il Credito d’Imposta
Il Credito d’Imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo, la prima delle quali è
utilizzabile a partire dal 1 gennaio del secondo periodo d’imposta successivo a quello in
cui è stato effettuato l’investimento (ad esempio, per gli investimenti effettuati nel 2014
potrà essere utilizzato a partire dal 01.01.2016).
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito e del valore della produzione
ai fini Irap.
La revoca del Credito d’Imposta
Il credito d’imposta viene revocato e deve essere restituito al verificarsi delle seguenti
ipotesi:
-
cessione a terzi dei beni agevolati prima del secondo periodo d’imposta successo
all’acquisto dei beni
-
destinazione diversa dei beni agevolati prima del secondo periodo d’imposta
successivo all’acquisto dei beni
-
trasferimento dei beni agevolati entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello
di presentazione della dichiarazione, in strutture produttive poste fuori dal territorio
italiano, anche se appartenenti alla stessa impresa.
OPPORTUNITA’ PER L’INSTALLATORE ?
Il Bonus Investimenti non è un’opportunità di risparmio solo per le
imprese che intendono effettuare investimenti, ma anche per
l’installatore. Infatti tra i beni agevolabili ne troviamo alcuni che
rientrano nell’attività tipica dell’installatore.
E’ in questo frangente che l’installatore, in qualità di consulente di
fiducia, può indirizzare i propri clienti all’acquisto di quei prodotti
che portano in dote il bonus.
Ne elenchiamo alcuni a titolo esemplificativo: centrali termiche,
refrigeratori, condizionatori, saune, vasche, minipiscine (trova la
freccia!
).
Presso i nostri punti vendita sono disponibili oltre che i prodotti,
anche le informazioni di base per fare le prime valutazioni relative
al bonus.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
DIVISIONE 28 CODICI ATTIVITA’ – TABELLA ATECO 2007
MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE
- Motori a combustione interna (incluse parti e accessori ed esclusi i motori destinati ai mezzi di trasporto
su strada e agli aeromobili).
- Pistoni, fasce elastiche, carburatori e parti simili di motori a combustione interna.
- Turbine e turboalternatori (incluse parti e accessori).
- Apparecchiature fluidodinamiche.
- Altre pompe e compressori.
- Altri rubinetti e valvole.
- Organi di trasmissione (esclusi quelli idraulici e quelli per autoveicoli, aeromobili e motocicli).
- Cuscinetti a sfere.
ALTRE MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE
- Forni, fornaci e bruciatori.
- Caldaie per riscaldamento centrale.
- Altre caldaie per riscaldamento.
- Ascensori, montacarichi e scale mobili.
- Gru, argani, verricelli a mano e a motore, carrelli trasbordatori, carrelli elevatori e piattaforme girevoli.
- Carriole.
- Altre macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione.
- Cartucce toner.
- Macchine e altre attrezzature per ufficio (esclusi computer e periferiche).
- Utensili portatili a motore.
- Attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione; condizionatori domestici fissi.
- Bilance e macchine automatiche per la vendita e la distribuzione (incluse parti staccate e accessori).
- Macchine e apparecchi per le industrie chimiche, petrolchimiche e petrolifere (incluse parti e
accessori).
- Macchine automatiche per la dosatura, la confezione e l’imballaggio (incluse parti e accessori).
- Apparecchi per depurare e filtrare liquidi e gas per uso non domestico.
- Macchine per la pulizia (incluse le lavastoviglie) per uso non domestico.
- Livelle, metri doppi a nastro e utensili simili, strumenti di precisione per meccanica (esclusi quelli ottici).
- Altro materiale meccanico e altre macchine di impiego generale.
MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E LA SILVICOLTURA
- Trattori agricoli.
- Altre macchine per l’agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia.
MACCHINE PER LA FORMATURA DEI METALLI E DI ALTRE MACCHINE UTENSILI
- Macchine utensili per la formatura dei metalli (incluse parti e accessori ed escluse le parti
intercambiabili).
- Macchine per la galvanostegia.
- Altre macchine utensili (incluse parti e accessori).
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
ALTRE MACCHINE PER IMPIEGHI SPECIALI
- Macchine per la metallurgia (incluse parti e accessori).
- Macchine per il trasporto a cassone ribaltabile per impiego specifico in miniere, cave e cantieri.
- Altre macchine da miniera, cava e cantiere (incluse parti e accessori).
- Macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori).
- Macchine tessili, macchine e impianti per il trattamento ausiliario dei tessili, di macchine per cucire e
per maglieria (incluse parti e accessori).
- Macchine e apparecchi per l’industria delle pelli, del cuoio e delle calzature (incluse parti e accessori).
- Apparecchiature e macchine per lavanderie e stirerie (incluse parti e accessori).
- Macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori).
- Macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori).
- Macchine per la stampa e la legatoria (incluse parti e accessori).
- Robot industriali per usi molteplici (incluse parti e accessori).
- Apparecchi per istituti di bellezza e centri di benessere.
- Apparecchiature per il lancio di aeromobili, catapulte per portaerei e apparecchiature simili.
- Giostre, altalene e altre attrezzature per parchi di divertimento.
- Apparecchiature per l’allineamento e il bilanciamento delle ruote; altre apparecchiature per il
bilanciamento.
- Altre macchine e attrezzature per impieghi speciali (incluse parti e accessori).
Avviso bonario: mancato pagamento prima rata
Cosa succede se è saltato di un solo giorno il pagamento della prima rata relativa a un
avviso bonario?
Il mancato pagamento della prima rata entro trenta giorni dal ricevimento della
comunicazione (o anche di una sola delle rate diverse dalla prima entro il termine di
pagamento della rata successiva) fa perdere il beneficio della rateazione e l’importo
dovuto (per imposte, interessi e sanzioni in misura piena), meno quanto già versato, è
iscritto a ruolo. Nel caso di ritardato pagamento delle rate successive alla prima, si può
evitare la decadenza dal beneficio della rateizzazione ricorrendo all’istituto del
ravvedimento operoso. Tale possibilità non è invece prevista in caso di ritardato
pagamento della prima rata.
Se si decade dal beneficio della rateizzazione, è
comunque possibile fruire della dilazione del pagamento
delle somme iscritte a ruolo e notificate con la cartella.
(fonte Fisco Oggi)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Continueranno fino al 31.12.2014 le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni e del
65% per gli interventi di riqualificazione energetica.
Si auspica che nella prossima “legge di stabilità” (dovrebbe essere varata intorno alla
metà di ottobre) le percentuali attualmente in uso vengano prorogate fino al 31.12.2015.
Nella caso non fossero riconfermate, proseguiranno comunque anche per tutto il 2015
ma con percentuali ridotte rispettivamente al 40% e al 50%.
Non sempre è facile individuare correttamente le spese detraibili e gli interventi
agevolabili. Per questo motivo proponiamo alcune brevi e semplici guide da tenere
sempre a portata di mano. Sono disponibili sul nostro sito www.acquatica.net.
Ulteriori approfondimenti e dettagli sono stati pubblicati nei Notiziari di Luglio 2013,
Novembre 2013 e Marzo 2014.
Presso le filiali di Acquatica Spa è possibile trovare tutta la consulenza necessaria per
valutare la fattibilità di interventi con l’accesso ai bonus. I nostri uffici
Tecnici e l’ufficio amministrazione sono a tua disposizione
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA: installazione di un ANTIFURTO
Nel caso di acquisto di un impianto di allarme per un immobile singolo, è possibile
usufruire della detrazione fiscale del 50% anche senza apertura della pratica
edilizia?
L’installazione dell’impianto di antifurto elettrico rientra tra gli interventi che
fruiscono della detrazione del 50%.
Più precisamente la detrazione del 50% si applica all’intervento idoneo a prevenire
il compimento di atti illeciti. E’ comunque sempre necessario eseguire gli
adempimenti e le procedure previste (fatture intestate e pagamenti con bonifici
parlanti).
L’operazione, pertanto, si ritiene compiuta anche senza pratica edilizia o
ristrutturazione, risanamento e restauro.
Fonte La Settimana Fiscale
BONUS per l’installazione dell’ALLARME
L’installazione di un impianto d’allarme a protezione della propria abitazione può fruire
della detrazione fiscale del 50% del costo sostenuto fino ad una spesa massima di
96.000 euro (per le spese effettuate fino al 31.12.14). L’agevolazione fiscale si
riferisce in linea generale agli interventi di recupero del patrimonio edilizio,
comprendendo nello specifico gli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a
prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi”. A titolo
esemplificativo rientrano tra le misure agevolabili: l’installazione di sistemi elettronici
di allarme e il montaggio di inferriate antifurto; il rafforzamento, la sostituzione o
l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; l’apposizione di grate
sulle finestre o la loro sostituzione; le porte blindate o rinforzate; l’apposizione o la
sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; l’installazione di rilevatori di
apertura e di effrazione sui serramenti; l’apposizione di saracinesche, tapparelle
metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o
cineprese collegate con centri di vigilanza privati, apparecchi rilevatori di prevenzione
antifurto e relative centraline.
Fonte Fisco Oggi
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
BONUS ARREDI: limite di spesa
Se nel 2013 ho acquistato elettrodomestici usufruendo del bonus mobili su una
spesa di 10mila euro, posso usufruire del bonus nel 2014 per una ulteriore spesa di
10mila euro?
La risposta è negativa. La legge di stabilità per il 2014 ha prorogato anche per
quest’anno la detrazione del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di
grandi elettrodomestici finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Tale detrazione spetta nella misura del 50% delle spese sostenute dal 6 giugno
2013 al 31 dicembre 2014 ed è calcolata su un ammontare complessivo non
superiore a 10mila euro. Qualora la somma superi l’importo di 10mila euro, la
detrazione dovrà essere determinata comunque sull’importo massimo di 10mila
euro, da riferirsi alla singola unità abitativa oggetto di ristrutturazione (circolare 29/E
del 2013)
Fonte Fisco Oggi
BONUS ARREDI: con quali interventi?
L’installazione dell’impianto di allarme, in quanto rientrante nei lavori che
danno diritto alla detrazione prevista per la ristrutturazione, può dare diritto
al bonus mobili?
Sebbene l’installazione dell’impianto di allarme fruisca della detrazione
riferita al “bonus ristrutturazioni”, rientra tra gli interventi relativi
all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di
atti illeciti da parte di terzi e non tra gli interventi di manutenzione
straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
Pertanto non consente di beneficiare del “bonus mobili”.
Fonte Fisco Oggi
Detrazione fiscale STUFA a PELLET
Ho acquistato una stufa a pellet: posso usufruire della detrazione 50%? In caso
affermativo, quali documenti devo produrre?
L’installazione di apparecchi a biomassa quali caminetti e stufe a legna o pellet, sia
ad aria che idro, e caldaie a legna o pellet, fruisce della detrazione del 50% in
quanto finalizzata a conseguire un risparmio energetico. La detrazione è possibile
anche in assenza di una ristrutturazione edilizia vera e propria, in quanto prevista
anche nel caso in cui l’installazione sia realizzata in assenza di opere edilizie
propriamente dette. L’installazione della stufa, della caldaia o del caminetto deve
essere effettuata da un tecnico qualificato, tenuto per legge ad emettere regolare
certificato di conformità. Inoltre è necessario farsi rilasciare la certificazione tecnica
del produttore della stufa, che ne indichi le capacità termiche. Per fruire delle
detrazione occorre pagare le fatture con “bonifico parlante” bancario o postale e, in
dichiarazioni dei redditi, inserire i dati catastali dell’immobile su cui si interviene.
Fonte Fisco Oggi
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Al via la garanzia dello Stato per la
cessione dei crediti vantati nei confronti
della
Pubblica
L’operazione
Amministrazione.
prevista
dal
Decreto
Legge n.66/2014 si pone l’obiettivo di
assicurare il completo e immediato
pagamento dei debiti certi, liquidi ed
esigibili maturato al 31/12/2013 ed è
possibile grazie al decreto attuativo del Ministro dell’economia e delle finanze.
La cessione dei crediti a banche e ad intermediari finanziari, si aggiunge ad altri interventi
messi in atto per smaltire il consistente debito della Pubblica Amministrazione, ad
esempio: le anticipazioni di liquidità a favore degli enti locali, delle Regioni e degli enti del
Servizio Sanitario Nazionale, gli spazi finanziari nel Patto di Stabilità Interno, le
compensazioni con alcune tipologie di debiti tributari.
I fornitori potranno cedere pro-soluto il proprio credito certificato e assistito dalla garanzia
dello Stato a banche e ad intermediari incassando quanto dovuto al netto di una
percentuale di sconto che è stata fissata nella misura massima dell’1,90% in ragione
d’anno. Lo sconto si riduce a 1,60 per gli importi eccedenti 50.000 euro di ammontare
della cessione. Queste condizioni saranno applicabili per le istanze di certificazione
presentate entro il 31 ottobre 2014.
A seguito della temporanea carenza di liquidità delle amministrazioni debitrici, sono
possibili operazioni di ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei debiti
ceduti. In questi casi la misura massima dei tassi di interesse è commisurata a quella
relativa alle operazioni di mutuo con onere di ammortamento a carico del bilancio dello
Stato.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Il Fondo di Garanzia istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze ha una
dotazione finanziaria iniziale di 150milioni di euro e consente di garantire cessioni per
circa 1,9 miliari di euro.
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Con il comunicato del 28 luglio 2014, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha
reso disponibile sul proprio sito web http://www.mef.gov.it/certificazionecrediti/ la guida
alla certificazione dei crediti.
Il Vademecum, dal titolo “Vademecum Breve guida alla certificazione dei crediti”, fa
seguito agli impegni assunti nel Protocollo sottoscritto il 21 luglio 2014 dal Ministro
Padoan, da Cassa Depositi e Prestiti s.p.a e dai rappresentanti di regioni, province,
comuni, imprese, ordini professionali e banche.
Si comunica che, tenuto conto della normativa in vigore, ai fini della cessione del credito
a banche e intermediari finanziari abilitati, per poter beneficiare della garanzia dello Stato,
le imprese devono disporre della certificazione del
credito stesso.
Possono già da ora presentare istanza tramite il sito
http://certificazionecrediti.mef.gov.it.
(fonte MEF)
RISPARMIO ENERGETICO: contabilizzatori di calore obbligatori entro fine 2016
Entro il 31 dicembre 2016 gli edifici con riscaldamento centralizzato dovranno dotarsi di
termoregolazione e contabilizzazione del calore. E’ in fase di elaborazione presso il
Ministero dello Sviluppo Economico un nuovo decreto in base al quale diventerà
obbligatoria, sull’intero territorio nazionale, l’installazione, da parte delle imprese che
forniscono il servizio di riscaldamento, dei contabilizzatori di calore per l’edificio (o per il
supercondominio) e per le singole unità immobiliari. Il decreto estenderà di fatto a tutte le
regioni gli obblighi attualmente previsti in Piemonte
(entro il 1° agosto 2014) e Lombardia (entro il 1°
agosto 2014, ma con sanzioni sospese fino al 1°
gennaio 2017).
(Fonte Angaisa)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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E’ possibile utilizzare il credito commerciale
vantato verso un ente pubblico per pagare
l’accordo con il Fisco. La compensazione è
fruibile da tutti i soggetti che sono in attesa di ricevere il pagamento di una fornitura o un
servizio prestato alla Pubblica Amministrazione, ma, nel frattempo, sono stati raggiunti da
un accertamento.
Il conto di adesione, acquiescenza, mediazione e conciliazione giudiziale può essere
saldato con il modello «F24 Crediti pp.aa.», ovviamente, dopo aver ottenuto dalla
piattaforma elettronica del Mef la certificazione del proprio credito.
Nel vademecum recentemente pubblicato, l’Agenzia delle entrate fornisce tutte le
indicazioni necessarie relative alle alternative a disposizione dei contribuenti per evitare il
contenzioso.
Oltre a illustrare le regole per la compensazione tra crediti commerciali e istituti deflativi,
introdotta dal dl n. 35/2013 e attuata dal dm 14 gennaio 2014, la guida evidenzia uno per
uno gli strumenti di cui cittadini e imprese possono avvalersi per chiudere in maniera
bonaria le controversie tributarie, senza ricorrere al giudice.
(fonte Italia Oggi)
PIEMONTE: installazione termovalvole, niente sanzioni fino al 2016
Ancora tempo fino al 2016 per i Torinesi che non hanno ancora installato le termovalvole
ai termosifoni di casa, senza incappare in sanzioni.
L’installazione delle termovalvole rappresenta sicuramente un modo per risparmiare
energia, ma allo stesso tempo è un costo per le famiglie che, di questi tempi, devono
pianificare con molta attenzione le spese e hanno, sicuramente, altre priorità.
(fonte TorinoToday)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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L’ “Accordo per il credito 2013” è stato
prorogato fino al 31 dicembre 2014.
Si tratta dell’iniziativa realizzata insieme da
ABI e Alleanza Cooperative Italiane (che
riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop),
Cia,
Claai,
Coldiretti,
Confapi,
Confedilizia,
Confindustria,
Rete
Confagricoltura,
Imprese
Confetra,
Italia
(che
riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato,
Confcommercio, Confesercenti), per le operazioni di sospensione e allungamento dei
finanziamenti ed operazioni finalizzate a promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività. I
contenuti principali dell’accordo restano invariati rispetto alle versioni precedenti:
Î sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, anche se
agevolati o perfezionati tramite il rilascio di cambiali;
Î sospensione per 12 ovvero per 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni
di leasing, rispettivamente immobiliare o mobiliare;
Î allungamento della durata dei mutui per un massimo del 100% della durata
residua del piano di ammortamento e comunque non oltre 3 anni per i mutui
chirografari e a 4 anni per quelli ipotecari;
Î allungamento fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su
crediti per i quali si siano registrati insoluti di pagamento;
Î allungamento per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di
conduzione.
Dal 17 luglio ABI ha reso disponibile l’elenco aggiornato degli istituti di credito che hanno
formalizzato la loro adesione all’accordo.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Sono in arrivo per le imprese i rimborsi delle imposte
sui redditi derivanti dalla deducibilità dell’Irap sul
costo del lavoro. Per velocizzare l’erogazione degli
importi mediante accredito sul conto corrente, è
opportuno comunicare il proprio codice Iban.
L’Agenzia delle Entrate ne sta facendo richiesta a tutti gli interessati tramite PEC (Posta
Elettronica Certificata).
Comunicazione all'Enea oltre i 90 giorni
Il tecnico non ha trasmesso all’Enea, entro i 90 giorni dal termine dei lavori, la scheda
informativa degli interventi realizzati e copia dell’attestato di qualificazione energetica.
Come posso rimediare?
Per i lavori sul risparmio energetico, tra gli altri adempimenti, è necessario
trasmettere all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, copia dell’attestato di
certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli
interventi realizzati. La data di fine lavori, dalla quale decorre il termine per l’invio
della documentazione all’Enea, coincide con il giorno del cosiddetto collaudo. Nel
caso di omessa comunicazione all’Enea entro il termine di 90 giorni, è possibile, per
evitare la decadenza dall’agevolazione, utilizzare la procedura di remissione in bonis
(articolo 2, comma 1, Dl 16/2012). A tal fine, occorre inviare la comunicazione
omessa e versare la sanzione di 258 euro, con indicazione del codice tributo 8114,
entro
il
termine
di
presentazione
della
prima
dichiarazione
che
scade
successivamente al termine per effettuare la comunicazione (circolare 38/E del
2012).
(fonte Fisco Oggi)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Lo sai che…
… il 18.07.2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il
Decreto di recepimento della Direttiva europea sull’efficienza
energetica. Il Decreto contiene un quadro di misure per la
promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica.
…è stata prorogata al 15 ottobre 2014 la scadenza per il
nuovo libretto di impianto.
… dal 30 giugno, esercenti, professionisti, artigiani e imprese
devono accettare, su richiesta del cliente, il pagamento
tramite carta di debito (bancomat). Quest’obbligo scatta al di
sopra dei 30 euro. La finalità è di ridurre l’uso del contate.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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La nona edizione di Progetto Fuoco che si è svolta a Verona alla fine di Febbraio ha
riscontrato un grande successo di pubblico, con più di 75.000 visitatori professionali nei 5
giorni di fiera, e di espositori, che hanno occupato un’area di 85.000
mq con 653 stands. Il successo della manifestazione dipende anche
dal suo carattere internazionale: circa un quarto degli espositori
provenivano infatti da 36 paesi diversi, tra cui Austria, Germania,
Spagna.
Il mercato delle biomasse rivela quindi un fermento e dei numeri in
continua crescita, in particolare grazie all’avvento del pellet e delle ultime tecnologie, che
consentono di trasformare stufe e camini in vere e proprie centrali termiche, che di fatto
possono essere complementari o alternative alle tradizionali caldaie a gas. Senza
dimenticare, ovviamente, gli incentivi del Conto Termico e le Detrazioni 65%, che ne
hanno aiutato in modo decisivo la diffusione.
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Il conto termico è un incentivo specifico alla produzione di energia termica da fonti
rinnovabili e nello specifico da biomasse, da solare termico, da pompe di calore.
Risulta premiante per gli impianti a biomassa e per il solare termico, meno per le pompe
di calore e geotermia.
Il principio è quello di incentivare la sostituzione di apparecchi e premiare chi installa
apparecchi con basse emissioni ed alti rendimenti.
In base alle prestazioni dell’apparecchio, alle basse emissioni di polveri, alla zona di
installazione climatica, verrà calcolato un incentivo che sarà alla base per il costo
dell’impianto complessivo.
L’incentivo per potenze inferiori ai 35 kW verrà erogato in soli 2 anni direttamente sul
conto corrente, di chi ne ha diritto e ne fa domanda.
Capienza dell’incentivo: 900 Milioni totali (di cui 700 per il settore privato).
Il Conto termico si applica a tutti gli edifici regolarmente iscritti al catasto oppure per i
quali ne sia stata presentata la richiesta di iscrizione.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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•
Sostituzione di generatori di calore per la climatizzazione invernale esistenti e
alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa con apparecchi domestici
o caldaie alimentati a biomassa.
Questa possibilità è estesa a tutte le categorie: Amministrazioni pubbliche, privati,
imprese.
•
Nuova installazione di impianti climatizzazione invernale (apparecchi e/o caldaie)
alimentati a biomassa. Opzione limitata alle sole aziende agricole;
•
Sostituzione generatori di calore alimentati a GPL con generatori di calore alimentati a
biomasse. In questo caso devono coesistere tre condizioni:
- il richiedente deve essere una azienda agricola che svolge attività agroforestale,
- l’edificio o la serra da riscaldare deve essere trovarsi in un area non metanizzata,
- il generatore di calore deve dimostrare livelli di emissione di particolato primario tra i
più restrittivi (Stufe pellet < 20 mg/Nm3, Caldaie a pellet< 10 mg/Nm3, Stufe e
termicamini a legna < 40 mg/Nm3, Caldaie a legna < 20 mg/Nm3).
Si precisa, inoltre, che il termine “sostituzione” riferito ai generatori di calore, è da
intendersi come rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo, di
potenza termica non superiore di più del 10% della potenza del generatore sostituito,
destinato a erogare energia termica alle medesime utenze.
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Obbbblliigghhii
STUFE A PELLET
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ:
(come risultanti da idonee certificazioni)
Certificazione di rispondenza alla Norma UNI EN 14785
Rendimento termico utile superiore a 85%
Emissioni non superiori a 0,25 g/Nm3 CO e 40 mg/Nm3 di
polveri con 13% di tenore di O2
Obbligo di utilizzo di pellet certificato in classe A1 o A2 (EN14961-2)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Dichiarazione di Conformità dell’impianto
Obbligo di eseguire almeno una manutenzione nei primi 2 anni sul generatore e sulla
canna fumaria.
CALDAIE A BIOMASSA
CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ :
(come risultanti da idonee certificazioni)
Rendimento termico utile superiore a 87 + log (Pn)
Certificazione EN 303-2 (Ed. 2012) in classe 5 di
emissione.
Emissioni non superiori a 0,25 g/Nm3 CO e 30 mg/Nm3
di polveri con 13% di tenore di O2.
Obbligo di installazione di un sistema di accumulo termico così dimensionato:
• per le caldaie con alimentazione manuale del combustibile, in accordo alla norma
EN 303-5;
• per le caldaie con alimentazione automatica del combustibile, prevedendo un
volume di accumulo non inferiore a 20 l/kWht;
Obbligo di installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica (con marcatura di
conformità CEN).
Obbligo di utilizzo di pellet certificato in classe A1 o A2 (EN14961-2).
Dichiarazione di Conformità dell’impianto.
Obbligo di eseguire almeno una manutenzione nei primi 2 anni sul generatore e sulla
canna fumaria.
Per impianti fino a 35 kw il soggetto interessato firmerà una autocertificazione sul rispetto
di questi requisiti, dopo aver acquisito le necessarie schede tecniche e certificati del
produttore dei componenti.
In base alla Zona Climatica (Lombardia Veneto Piemonte si attestano in Zona “E”,
all’infuori delle zone montuose che rientrano nella zona “F”), al Rendimento del
generatore (quanto è ben costruito) ed a quanto inquina ci sono gli incentivi così calcolati
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Incentivo per stufe biomassa
Incentivo per generatori
biomassa
I costruttori hanno realizzato delle tabelle per ogni modello in base alla fascia climatica,
ad esempio ne vediamo alcune a titolo esemplificativo:
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- Schede tecniche e certificazioni dei vari componenti
- Certificazione del produttore della classe di emissione/rispetto dei limiti
- Autodichiarazione del soggetto interessato (rispetto dei requisiti dei prodotti)
- Delega al soggetto terzo (nel caso si voglia delegare a un tecnico la pratica)
- Dichiarazione sostitutiva di non cumulabilità con altri incentivi (es. 50%)
- Copia delle fatture di acquisto e delle fatture di installazione **
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
- Dichiarazione di Conformità dell’installazione da ditta abilitata/qualificata
- Fatture di acquisto del pellet certificato in classe A1 o A2 (EN 14961-2)
- Certificato dell’avvenuta manutenzione (almeno 1 nel primo biennio)
TUTTA LA DOCUMENTAZIONE della PRATICA (incluse le fatture di acquisto del pellet)
deve essere conservata per il periodo dei 2 anni dell’incentivo e per i successivi 5 anni.
** Tassativo: pagamenti solo con bonifico e indicazione della causale e del codice fiscale del soggetto
interessato e della partita iva dell’impresa venditrice e installatrice.
ACQUATICA S.P.A. nei suoi uffici tecnici è in grado di
assistere il cliente nella progettazione dell’impianto e nel
suo adeguamento e di redigere su richiesta la pratica di
inoltro al GSE.
Si
possono
eseguire
pratiche
multiple
aggiungendo
all’impianto a biomassa l’installazione di pannelli solari
termici, aumentando ulteriormente l’incentivo erogato dal
GSE e garantendo quindi alla committenza impianti con
rendimenti elevati e tempi di ritorno degli investimenti
veramente minimi.
Ufficio Tecnico
dal lunedì al venerdì 8.00 – 12.00 / 14.00 – 18.00 Sabato 8.00 – 12.00
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Trova il difetto
… la via d’uscita …
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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La rivoluzione nel sistema di scarico del wc si chiama brida aperta.
Prepariamoci a dire addio alla brida tradizionale, così difficile da pulire ed igienizzare. Il
bordo interno del vaso, da dove scorre l’acqua, normalmente è quasi impossibile da
raggiungere e neanche i prodotti per la pulizia più innovativi possono assicurare un
soddisfacente livello di igiene. Non è possibile evitare l’accumulo di batteri, il deposito di
sporcizia e i conseguenti odori sgradevoli, ed è per questo che sono stati ideati dei wc
privi di brida (o a brida aperta).
Il nuovo sistema non solo garantisce la massima igiene ma assicura la stessa efficienza
del flusso d’acqua con un consumo decisamente inferiore.
I principali produttori di sanitari hanno sviluppato diversi sistemi di scarico a brida aperta;
ne proponiamo alcuni.
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Alla scorsa edizione di Cersaie, Duravit ha presentato il vaso Rimless serie DuraStyle, un
vaso sospeso senza brida dotato di un’efficiente tecnica di risciacquo.
Questo prodotto rappresenta la soluzione ideale per chi desidera un’ottimale igiene e
tempi ridotti di risciacquo, possibili grazie al risciacquo dinamico, con il quale si ottengono
risultati eccezionali di pulizia.
L’acqua entra nel vaso in maniera simmetrica e con grande energia, facendo in modo
che sia lavato in ogni sua parte.
Il tutto con soli 4,5 litri di acqua, come per tutti i vasi della serie.
Inoltre, a richiesta, il vaso è disponibile anche con la tecnologia
WonderGliss che impedisce allo sporco di attaccarsi alle superfici,
facendo in modo che anche gli ultimi residui rimasti siano facilmente
trascinati via con l’acqua.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Il design del prodotto è elegante e moderno ed è opportunamente completato da un
sedile estremamente piatto, disponibile anche nella versione Soft Close con chiusura
ammortizzata.
Disponibile anche nella versione maggiorata profonda 62
cm
con
fissaggi
nascosti
e
abbinabile
al
sedile
elettronico SensoWash.
Il sistema rimless è disponibile anche per le serie Darling
new e Happy D.2.
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I nuovi vasi di Villeroy&Boch a brida aperta DirectFlush rappresentano un’evoluzione sia
dei tradizionali wc a brida chiusa, che di quelli senza brida già disponibili sul mercato.
Villeroy&Boch ha studiato un sistema che consente di migliorare ulteriormente il grado di
igiene: la brida aperta è smaltata e strutturata in modo tale da consentire il risciacquo
ottimale di tutte le parti del wc fin sotto il bordo, ma allo stesso tempo rappresenta un
adeguato riparo contro gli spruzzi. L’innovativo sistema inoltre ottimizza i consumi di
acqua permettendo il risciacquo completo del vaso con soli 3 o 4,5 litri di acqua, così
come richiesto dalle attuali normative.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
E’ possibile migliorare il già elevato livello di igiene
raggiungibile con questo sistema con ulteriori
optional disponibili su tutta la gamma dei wc
DirectFlush.
La funzione CeramicPlus consiste in un sistema di
smaltatura perfetta che riduce la quantità di acqua
e detergenti necessari per la pulizia e fa in modo
che i residui di sporco e calcare non si attacchino, ma scorrano via con l’acqua.
La funzione Quick Release riguarda invece il sedile, che può essere facilmente sganciato
e rimosso per pulire anche la zone sotto le cerniere.
Il sistema a brida aperta è disponibile su trelinee di prodotto: Joyce, Subway 2.0, Omnia
Architectura design.
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La tecnologia Rimfree è stata sviluppata inizialmente per soddisfare le grandi richieste
delle linee guida HTM64 del Ministero della Salute, volte a minimizzare il rischio di
infezioni nelle apparecchiature sanitarie.
Il design dei vasi Rimfree è il risultato di anni di progettazione, lo scarico è studiato in
modo che il getto fluisca in senso circolare e verso il basso impedendo all’acqua di
uscire.
L’acqua scende nel wc attraverso una fenditura posizionata nella parte posteriore del
vaso. I fori all’estremità dell’apertura fungono da getti, potenziando il flusso intorno al
vaso e lavandolo in modo silenzioso ed efficace.
Grazie all’assenza di bordo il vaso risulta più brillante.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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In questa parte del nostro Notiziario riportiamo le iniziative di Istituzioni, Enti e Associazioni che hanno lo
scopo di sostenere ed incentivare le imprese e gli artigiani.
Sui numeri precedenti del nostro Notiziario trovi la descrizione completa degli avvisi che non sono ancora
scaduti.
Non perdere l’occasione! Trova il tuo contributo e fatti aiutare dal tuo consulente di fiducia.
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Beni strumentali – Nuova SABATINI (scadenza 31/12/2016)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito)
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www.regione.lombardia.it
Avviso per favorire l’accesso al credito tramite Confidi (scadenza 15/10/2014)
Il presente avviso è finalizzato a favorire l’accesso al credito delle imprese lombarde per il tramite dei
Confidi, dando attuazione ai criteri approvati con DGR n. 1706 del 17 aprile 2014. Domande a partire dal 3
luglio 2014 fino al 15 ottobre 2014.
In Lombardia intervenire sulle imprese attraverso il sistema dei Confidi significa raggiungere le imprese già
socie dei Confidi (240.000) e incrementare le potenziali nuove imprese da associare; significa inoltre
creare, tramite la filiera della garanzia, un elevato effetto moltiplicatore in termini di nuovo credito,
favorendo l’addizionalità di risorse, sia pubbliche che private.
La L.R 11/2014 ha sancito l’importanza del tema della sostenibilità ed efficienza dello strumento dei Confidi
individuandolo come canale strategico per intervenire sull’accesso al credito da parte delle MPMI.
A tale proposito Regione Lombardia assegna ai Confidi ammessi all’intervento finanziario, nell’interesse e
per conto delle imprese, un contributo finalizzato all’aumento a pagamento delle azioni o quote societarie
delle imprese lombarde socie dichiarate al momento della presentazione della domanda.
Dotazione Finanziaria
Le risorse finanziarie di cui al presente Avviso, rese disponibili all’interno dell’AdP Competitività,
ammontano Euro 25.000.000,00 (venticinquemilioni) a valere su risorse regionali.
La dotazione finanziaria potrà essere oggetto di integrazione da parte del Sistema Camerale entro la data
di scadenza prevista dal presente Avviso per la presentazione delle domande.
Soggetti beneficiari Imprese lombarde socie dei Confidi. Qualora un’impresa sia socia di più Confidi, deve
scegliere attraverso quale di essi accedere al presente intervento finanziario.
27
Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Le imprese accedono al presente intervento finanziario per il tramite di:
Confidi di primo grado iscritti all’elenco ex 106 e 107 TUB (D.lgs. n. 385/1993) operanti in Regione
•
Lombardia.
Aggregazioni di Confidi: due o più Confidi operanti in Regione Lombardia che si impegnano a
•
perfezionare tra loro una fusione entro 18 mesi dalla data del decreto di assegnazione del contributo,
salvo eventuale proroga concessa a fronte di una richiesta motivata rispetto all’avanzamento del
cronoprogramma di fusione.
Modalità e termini di partecipazione
Le domande di partecipazione dovranno pervenire esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata agli
indirizzi [email protected] utilizzando la modulistica allegata al presente Avviso.
I soggetti interessati potranno presentare la domanda di partecipazione dal 3 luglio 2014, a pena di
inammissibilità, al 15 ottobre 2014.
La domanda di partecipazione, corredata della documentazione necessaria, dovrà essere debitamente
sottoscritta (pena la non ammissibilità) dal legale rappresentante del soggetto proponente con firma
digitale.
Non saranno ricevibili domande presentate in formato cartaceo o secondo una modalità diversa da quella
appositamente indicata.
L’avviso e i suoi allegati sono pubblicati sul BURL - serie ordinaria n. 27 del 2 luglio 2014.
Per informazioni:
Gabriele Busti [email protected] Tel. 02 67653377
Chiara Mugolino [email protected] Tel. 02 67656020
Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità FRIM 2011 (fino ad esaurimento fondi)
Aperto dal 3 ottobre il nuovo sportello del fondo dedicato alle Micro Piccole e medie imprese del settore
manifatturiero, delle costruzioni, imprese artigiane o di servizi. Le tre linee di intervento sostengono lo
sviluppo aziendale, la crescita dimensionale, il trasferimento della proprietà d'impresa.
Domande fino ad esaurimento risorse.
Finalità
Il Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità (FRIM) è finalizzato a sostenere le attività imprenditoriali
lombarde orientate all’innovazione e allo sviluppo competitivo sul mercato interno ed internazionale nonché
a sostenere la loro crescita dimensionale ed il consolidamento sul territorio.
In particolare, in bando prevede tre linee di intervento:
•
Linea 1 - Sviluppo aziendale basato su investimenti di ammodernamento e ampliamento
produttivo;
•
Linea 4 - Crescita dimensionale mediante l’acquisizione di partecipazioni al capitale d’impresa
terza non collegata;
•
Linea 5 - Trasferimento della proprietà d’impresa tramite operazioni di acquisizione d’impresa da
parte di nuove società di capitale costituite da persone fisiche anche con l’obiettivo di favorire il
passaggio generazionale.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva per le tre linee di intervento 1,4,5 è pari a 50.683.984,98 euro.
Soggetti beneficiari
Possono presentare la domanda le micro, piccole e medie imprese anche di nuova costituzione che alla
data di presentazione della domanda operino nel settore manifatturiero, nel settore delle costruzioni o siano
imprese artigiane o imprese di servizi. Le suddette tipologie di imprese devono essere iscritte al registro
delle imprese e/o all’albo artigiani, risultare in attività ed avere sede operativa in Lombardia.
Oggetto e forma dell’agevolazione
1. Gli interventi finanziari sono concessi con le seguenti forme tecniche:
• Co-finanziamento a medio termine con risorse del FRIM e degli Istituti di credito convenzionati con il
Soggetto Gestore;
• Locazione finanziaria di beni strumentali, esclusivamente per la linea d’intervento 1, con risorse del
FRIM e delle Società di Leasing convenzionate con il Soggetto Gestore.
2. L’importo dell’intervento finanziario concedibile va da un minimo di € 20.000,00 ad un massimo di €
1.500.000,00, in funzione della linea d’intervento prescelta.
Modalità e termini di presentazione della domanda
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata esclusivamente on line a partire dalle ore
10.00 di lunedì 3 ottobre 2011 al seguente indirizzo telematico:
www.regione.lombardia.it - menù “Servizi” - “Finanziamenti on line” oppure collegandosi al seguente
indirizzo: https://gefo.servizirl.it/
Nell’apposita sezione del sito sono disponibili le modalità di accesso, previa registrazione e rilascio dei
codici personali (login/password).
La presentazione delle domande è a sportello fino all’esaurimento delle risorse.
Informazioni
Qualsiasi informazione relativa al bando ed agli adempimenti ad esso connessi, potrà essere richiesta
esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected]
Per l’assistenza tecnica alla compilazione on line è possibile contattare Lombardia Informatica SpA al
numero 800131151 dal lunedì al venerdì dalla ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore
12.00.
Il bando e i suoi allegati sono pubblicati sul B.U.R.L. – S.O. n. 30 del 28 luglio 2011.
Programma integrato di interventi a sostegno della creazione e rilancio d’impresa (fino ad
esaurimento risorse)
Regione Lombardia con il presente bando, intende favorire la nascita di nuove imprese (start-up)e il rilancio
di quelle esistenti (re-start)mediante finanziamenti diretti a medio termine e a tasso agevolato e contributi a
fondo perduto per l'acquisizione di servizi di affiancamento erogati dalla rete di soggetti fornitori selezionati.
SOGGETTI BENEFICIARI
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Possono partecipare al bando le seguenti tipologie di soggetti che alla data di presentazione della
domanda siano in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti in alternativa:
Start Up
1.
Aspiranti imprenditori, che completano l'Iscrizione al registro delle Imprese di una delle CCIAA
della Lombardia, entro 90 gg dal decreto di approvazione dell'elenco dei Business Plan ammessi;
2.
Start up innovative, iscritte all'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese presso una
delle CCIAA della Lombardia, al sensi dell'art. 25 della Legge 221 del 17/12/2012;
3.
MPMI iscritte al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia, da non più di 24 mesi
dalla data di presentazione della domanda.
Re Start
1.
MPMI iscritte al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia, da non più di 24 mesi
dalla data di presentazione an line della domanda, e derivanti da:
o
Impresa preesistente attraverso la costituzione di nuova impresa (Newco) o lo sviluppo di
un'area aziendale (Spin Off);
o
In forma cooperativa da lavoratori espulsi dal mondo del lavoro e/o da cooperative che
rilevano attività in dismissione;
2.
Impresa sociale, costituita da non più di 24 mesi, con l'obiettivo di riconversione totale o parziale di
aziende in crisi;
3.
PMI che, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione on line della domanda, hanno attivato o
attiveranno (entro 90 gg dal decreto di approvazione dell'elenco dei business pian ammessi) un
rapporto di collaborazione con un soggetto terzo che assume o assumerà un ruolo di responsabilità
all'interno dell'impresa (ruolo direttivo e/o di partecipazione agli organi societari) e che ha sottoscritto e
versato (o che sottoscriverà e verserà entro 90 gg dal decreto di approvazione dell'elenco del business
pian ammessi) a titolo di capitale sociale un importo minimo pari a € 50.000,00;
4.
PMI con un piano di rilancio aziendale ammesso ai sensi del decreto 7623 del 07/08/2013 "Bando
per la redazione di Piani di Rilancio aziendale da parte delle Piccole Medie Imprese lombarda in
attuazione dell'azione E "Piani di Rilancio Aziendale" - Linea d’Intervento 1.1.2.1 ASSE 1 POR FESR".
Tutte le tipologie di soggetti sopra elencati devono avere almeno una sede operativa/ domicilio fiscale (solo
per "Start Up innovative") in Lombardia.
RISORSE FINANZIARIE
La dotazione finanziaria iniziale complessiva della Linea 8 "start Up e Re Start" del FRIM è pari ad €
30.000.000,00, così suddivise:
1.
€ 2.000.000,00: contributi a fondo perduto erogati all'impresa beneficiaria a seguito di positiva
valutazione del Business Pian a copertura delle spese generali legate alla fase di avvio/rilancio;
2.
€ 23.000.000,00 per finanziamenti diretti a tasso agevolato a medio termine erogati all'Impresa
beneficiaria per gli investimenti realizzati per l'avvio/rilancio d'impresa;
3.
€ 5.000.000,00: contributi a fondo perduto erogati all'impresa beneficiaria per la fruizione di servizi
di consulenza e logistica da acquisire presso i soggetti fornitori selezionati da Regione Lombardia,
Inclusi nell'elenco pubblicato sui siti:
www.industria.regione.lombardia.it, www.re-startup.regione.lombardia.it.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
LOCALIZZAZIONE
Il programma d'investimento, oggetto dei finanziamenti previsti dal presente bando, deve essere realizzato
nell'ambito del territorio della Regione Lombardia.
Il bando prevede le seguenti fasi d'intervento:
•
FASE A BUSINESS PLAN: Presentazione e valutazione del Business Pian da parte dei soggetti
beneficiari di cui al precedente art. 6;
•
FASE B PROGRAMMI D'INVESTIMENTO: Presentazione e valutazione dei programmi
d'investimento da parte del soggetti beneficiari selezionati nella Fase A;
•
FASE C SERVIZI DI AFFIANCAMENTO: Presentazione e valutazione della richiesta dei servizi di
affiancamento (consulenza e logistica) da parte dei soggetti beneficiari selezionati nella precedente
Fase A.
MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
1.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente on line a partire dalle ore
12:00 di giovedì 24/10/2013 al seguente Indirizzo telematico: http://gefo.servizirl.it/re-startup;
2.
Nell'apposita sezione del sito sono disponibili le modalità di accesso, previa registrazione e rilascio
dei codici personali (login/password).
INFORMAZIONI
Qualsiasi informazione relativa al bando potrà essere richiesta :
al sito web www.re-startup.regione.lombardia.it
al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
al Call-Center tel.800.318.318
Per l'assistenza tecnica alla compilazione on line è possibile contattare Gefo servizi - tel. 800.131.151 dal
lunedì al venerdì dalla ore 8.00 alle ore 20.00 ed Il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Copia integrale del presente bando e dei relativi allegati è pubblicato sul B.U.R.L. n. 43 serie ordinaria del
22 ottobre 2013
Dote Impresa – Formazione Imprenditorie (fino ad esaurimento fondi)
Obiettivo dell’intervento è sostenere il riposizionamento competitivo delle micro e piccole imprese lombarde
mediante l’attivazione di interventi formativi personalizzati per il consolidamento delle competenze degli
imprenditori.
L’iniziativa riguarda tutti i settori produttivi escluse le aziende appartenenti ai settori esclusi dal
Regolamento (CE) n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti
d’importanza minore («de minimis»).
Destinatari
Possono accedere alla dote gli imprenditori (e i suoi collaboratori o coadiuvanti nel caso di impresa
familiare o commerciale) titolari di micro e piccole imprese (da 0 a 49 dipendenti) con sede operativa in
Lombardia e costituite da almeno 6 mesi prima della data di approvazione del presente avviso, fatta
eccezione che per le neo imprese rilevate o costituite da lavoratori provenienti da situazioni di crisi
aziendali, costituite anteriormente alla data di approvazione del presente avviso.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Soggetti coinvolti
Possono erogare la formazione gli operatori accreditati ai servizi formativi, università e consorzi universitari
o altre istituzioni formative che hanno nel proprio statuto la formazione come attività prevalente e sono in
possesso della certificazione UNI EN ISO 9001:2008, settore EA37.
Caratteristiche della dote
La dote è fruita attraverso lo strumento del voucher aziendale, che è assegnato all’azienda per la
formazione dell’imprenditore ed, eventualmente, dei suoi collaboratori per la fruizione di servizi formativi
che possono colmare i bisogni di maggiore competitività dell’azienda. La dote aziendale prevede il
riconoscimento dei soli costi di frequenza alle attività formative fino all’70% della spesa sostenuta e,
comunque, fino all’importo massimo di € 5.000,00. L’IVA detraibile da parte dell’impresa non può essere
rimborsata e non può rappresentare un costo ammissibile; il contributo è erogato in regime de minimis, ex
Regolamento (CE) n. 1998/06.
Presentazione della domanda
La domanda di dote aziendale può essere presentata, a partire dalle ore 12 del 24 maggio 2012 e fino ad
esaurimento delle risorse disponibili, mediante il sistema informativo Gefo dall’imprenditore che:
• dichiara il possesso dei requisiti previsti;
• esplicita il valore della dote aziendale richiesta;
• effettua la propria dichiarazione sugli aiuti di stato;
• dichiara di aver apposto marca da bollo di euro 14,62 su copia della domanda conservata agli atti. A
seguito del ricevimento della domanda di dote, corredata di tutti i dati e allegati richiesti (domanda e
informazioni allegate trasmessi tramite GEFO), Regione Lombardia provvederà a verificare le informazioni
ricevute ai fini della successiva assegnazione del voucher.
A seguito della ricezione della comunicazione di accettazione della dote, l’imprenditore si attiva con l’ente
formatore per fruire del percorso formativo scelto (che dovranno concludersi entro il 31 maggio 2013).
Liquidazione e pagamento della dote
Ai fini del rimborso l’imprenditore deve presentare a Regione entro 60 giorni dalla chiusura delle attività e
comunque entro il 31 luglio 2013, mediante il sistema informativo Gefo:
• domanda di liquidazione per l’importo della dote aziendale assegnata;
• fatture quietanzate emesse dall’organismo di formazione e intestate all’azienda per i corsi fruiti;
• copia di estratto conto o bonifico a prova dell’avvenuto pagamento (che potrà avvenire solo tramite
bonifico);
• attestati di partecipazione che certifichino la frequenza, riportanti i dati identificativi del partecipante, il
titolo del corso con la relativa durata, l’organismo di formazione, la sede e il periodo di svolgimento.
Informazioni
Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi alla U.O. Lavoro
D.G. Occupazione e politiche del lavoro [email protected]
Bando ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione. Edizione 2014 (scadenza
23/05/2014)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Il bando ha l’obiettivo di favorire i processi di innovazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI)
lombarde, avvicinandole ai temi dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione, realizzando un sistema in cui
i diversi soggetti dell'ecosistema dell'innovazione partecipano attivamente alla realizzazione di processi
innovativi.
Regione Lombardia e le Camere di Commercio Lombarde, nell’ambito dell’Accordo di programma per lo
sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, intendono favorire i processi di innovazione
delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde.
Tramite l’utilizzo di voucher a fondo perduto si intendono incentivare interventi di sostegno per:
stimolare l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, tramite l’introduzione e la creazione
•
di nuove tecnologie digitali e la messa a disposizione di servizi di trasferimento tecnologico, anche in
vista di EXPO;
accompagnare le imprese alla partecipazione a programmi di ricerca, sviluppo e innovazione
•
europei, promuovendo esperienze di successo nei paesi dell’UE e favorendo la nascita e la crescita di
reti di imprese;
valorizzare il capitale umano inserendo in impresa ricercatori e personale altamente qualificato
•
capaci di guidare l’impresa in percorsi complessi di innovazione;
•
sostenere i processi volti all’ottenimento di brevetti/modelli europei/internazionali.
In particolare verranno finanziate le seguenti misure:
•
Misura A – adozione di tecnologie digitali – impresa smart (scheda 1)
•
Misura B – creazione e sviluppo di nuove tecnologie digitali (scheda 2)
•
Misura C – MPMI for EXPO (scheda 3)
•
Misura D – supporto alla partecipazione a programmi della Commissione Europea (scheda 4)
•
Misura E – capitale umano qualificato in impresa (scheda 5)
•
Misura F – sostegno ai processi di brevettazione (scheda 6)
Ogni impresa può richiedere al massimo tre voucher di cui non più di uno per misura e una sola richiesta di
contributo nell’ambito della misura F.
Per le misure A-B-C potrà essere presentata una sola domanda: ad esempio, se si presenta una domanda
sulla misura B, non potrà essere presentata dallo stesso soggetto richiedente domanda sulle misure A e C.
Beneficiari
Le imprese lombarde Micro, piccole e medie
Domande
Dalle ore 14.00 del 16 ottobre 2014 fino al momento in cui risulteranno esaurite le risorse e, comunque,
entro le ore 12.00 del 25 marzo 2015
Online sul sito www.bandimpreselombarde.it per i voucher A, B, C,D ed E,
Online sul sito https://gefo.servizirl.it per la Misura F.
Risorse
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 6.800.000,00 euro a carico di Regione Lombardia
Per ulteriori dettagli e informazioni è possibile consultare la documentazione allegata o visitare il
sito www.bandimpreselombarde.it.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Per informazioni: Carmela Rundo -Tel 0267655513 – email [email protected]
CreditoInCassa Imprese (fino ad esaurimento fondi - scadenza non indicata)
Credito In Cassa è la misura approvata dalla Regione Lombardia lo scorso anno per sbloccare i crediti
vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione. La Giunta della Regione Lombardia, su
proposta dell’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, estende questo strumento anche ai
crediti tra imprese. La nuova linea di intervento “Credito In Cassa B2B” è finalizzata a smobilizzare i crediti
vantati dalla imprese nei confronti di altre imprese. La misura è destinata alle aziende con sede legale o
almeno una sede produttiva in Lombardia che vantino crediti di altre imprese anche non lombarde.
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2013 disponibile sul nostro sito)
ELBA Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato CONTRIBUTI PER GLI INVESTIMENTI – CPI –
provvidenze 2014 per le imprese (per spese sostenute nel 2014 e 2015)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito)
CREDITO ADESSO Edizione 2013 Accordo Regione Lombardia – Banca Europea Investimenti (BEI) (fino
ad esaurimento fondi)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito)
Confidi Lombardia: confermata adesione al Fondo Europeo per gli Investimenti FEI – CIP 2012-2014
(scadenza 19/01/2015)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2013 disponibile sul nostro sito)
Legge Regionale n.1/2007 – Fondo regionale per le agevolazioni finanziare all’Artigianato: Misura A
Microcredito - Misura B Investimenti (fino ad esaurimento fondi)
(D.D.G. n°7907 del 30/07/2009)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Confidi Lombardia – Servizi di Garanzia www.confidilombardia.it
fornisce garanzie per l’ottenimento dei seguenti finanziamenti:
-
investimenti in macchinari, impianti, attrezzature ed immobili industriali
-
sostegno della liquidità aziendale
-
pagamento della 13^ mensilità e per il pagamento delle competenze aggiunte al
personale del mese di agosto
-
altri finanziamenti
Visita anche il sito di Federfidi Lombarda www.federfidi.it
Per altre possibilità agevolative consulta questi siti:
www.finlombarda.it
www.investimentiartigiani.it
www.regione.lombardia.it
www.artigiancassa.it
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Fiere Missioni Probrixia - CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE E MISSIONI ALL'ESTERO
PROMOSSE E ORGANIZZATE DA PROBRIXIA (1401) - ANNO 2014 (scadenza 19/01/2015)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito)
SPORTELLO INFORMATIVO ALLE IMPRESE sui temi del CREDITO e della FINANZIA
Presso la Camera di Commercio di Brescia è stato attivato uno "sportello informativo
alle imprese sui temi del credito e della finanza", gestito da esperti nel settore creditizio
e finanziario, che ha lo scopo di valutare la situazione patrimoniale, economica e
finanziaria delle imprese, offrire suggerimenti per la predisposizione di piani industriali
e/o finanziari riferiti alle situazioni attuali e prospettiche delle stesse ed indicare, di
conseguenza, la struttura finanziaria ottimale.
Per ottenere una consulenza gratuita è possibile prenotare un incontro contattando il
numero 030 3725229 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,15 e dal lunedì al
mercoledì dalle 13,45 alle 15,45.
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BANDO DI CONCORSO “SVILUPPO D’ IMPRESA” PER L ’ASSEGNAZIONE DI FINANZIAMENTI PER
LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI ASSISTENZA E CONSULENZA A FAVORE DELLE MICRO,
PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO – ANNO 2014 BG0187 (scadenza
31/12/2014)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito)
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FONDO REGIONALE DI RIASSICURAZIONE PER LE PMI ARTIGIANE (scade il 20/11/2015)
La Regione Piemonte ha istituito presso Artigiancassa Spa il Fondo Regionale di Riassicurazione per
l’Artigianato Piemontese a valere sui Fondi Comunitari del Por Fesr 2007/2013, quale sezione separata del
Fondo Regionale di garanzia, volta a migliorare la capacità di accesso al credito delle PMI artigiane.
SCOPO DELLA RIASSICURAZIONE
L’intervento della Regione Piemonte ha lo scopo di consentire ai Confidi di migliorare la condizione di
accesso al credito delle PMI artigiane, potendo offrire loro una garanzia maggiorata (fino all’80%
complessivo), sostenuta da una consistente riassicurazione (al 70%) con un cap di rischio
significativamente più elevato rispetto alle condizioni ante-crisi (8%).
SOGGETTI RICHIEDENTI
Possono richiedere la riassicurazione del Fondo i consorzi di garanzia collettiva fidi (Confidi) sia
singolarmente che riuniti in Associazione Temporanea di Scopo.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
Sono ammissibili alla riassicurazione le garanzie rilasciate dai Confidi alle banche in relazione alle seguenti
due linee di intervento:
Linea A di intervento – "Finanziamenti" - indica i finanziamenti di durata (comprensiva di eventuale
preammortamento fino a 12 mesi) non inferiore a 36 mesi e non superiore a 72 mesi, concessi sotto
qualsiasi forma alle PMI artigiane e finalizzati:
-
al consolidamento dell’indebitamento a breve termine
-
alla rinegoziazione di finanziamenti anche eventualmente già garantiti da Confidi, finalizzati alla
riduzione della rata
Linea B di intervento – "Nuova Finanza" – indica le operazioni finanziarie di qualsiasi genere (durata
massima di 18 mesi meno un giorno) che siano direttamente destinate all’ottenimento di finanza ottimale
rispetto a quella già in essere, comprensiva dei rinnovi delle Linee già riassicurate.
SOGGETTI BENEFICIARI DELLA RIASSICURAZIONE
Le PMI Artigiane che:
•
Abbiano almeno un'unità operativa in Piemonte
•
Abbiano merito di garanzia in base alla normale policy di credito dei Garanti e delle Banche
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
•
Non siano oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o di trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di quelle
volontariamente concesse
•
Non abbiano patito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti
bancari
DURATA DELL’OPERATIVITÀ DEL FONDO
Possono essere ammesse alla riassicurazione del Fondo le richieste dei Confidi pervenute ad
Artigiancassa fino al 20 novembre 2015 con riferimento ai finanziamenti garantiti ed erogati entro la stessa
data, salvo diversa decisione della Regione Piemonte.
MISURA DELLA RIASSICURAZIONE
La misura della riassicurazione è:
- Relativamente alla Linea A di intervento, pari al 70% dell’ammontare della garanzia prestata dal Confidi, a
condizione che quest’ultimo abbia a propria volta garantito una quota non superiore all’80% di ciascun
Finanziamento.
- Relativamente alla Linea B di intervento, pari al 70% dell’ammontare della garanzia prestata dal Confidi, a
condizione che quest’ultimo abbia a propria volta garantito una quota non superiore all’60% di ciascun
intervento di Nuova Finanza.
LEGGE REGIONALE 1/2009 (ex L.R. 21/1997) - ARTIGIANATO
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di aprile 2012 disponibile sul nostro sito)
SMOBILIZZO CREDITI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI LOCALI DEL PIEMONTE – POR FESR 2007 –
2013 Attività I.4.1 (scade il 31/12/2015)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Maggio 2011 disponibile sul nostro sito)
Legge n. 240/81 – Piemonte - concessione di contributi agevolativi in conto canoni per le operazioni di
locazione finanziaria di acquisto di beni mobili e immobili (non è prevista scadenza)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Maggio 2011 disponibile sul nostro sito)
Legge n. 949/1952 Artigiancassa - Operazioni di credito artigiano agevolato
Il bando è ancora aperto
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Febbraio 2011 disponibile sul nostro sito)
PRESTITI BEI (Banca Europea per gli Investimenti) scheda nr. 50 (non è prevista scadenza)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2012 disponibile sul nostro sito)
Per altre possibilità agevolative consulta
www.finpiemonte.it
www.sistemapiemonte.it
www.artigiancassa.it
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http://sportellounico.comune.torino.it
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www.to.camcom.it
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Fin-job finanziamento agevolato fino a 100.000 euro alle imprese che hanno assunto o assumono
lavoratori (non è prevista scadenza)
Banca popolare dell’Emilia Romagna (Bper) ha integrato la propria offerta di finanziamenti con un nuovo
prodotto di impiego a breve termine denominato 'Fin Job'. L’operazione si propone di sostenere e
agevolare le imprese che nei propri piani di sviluppo e sfruttando le novità normative del 'Decreto Poletti'
hanno già effettuato assunzioni nei sei mesi antecedenti la richiesta di finanziamento e le imprese che
stanno effettuando assunzioni al momento della richiesta.
'Fin Job' si propone di finanziare fino al 70% della retribuzione annua lorda dei lavoratori nuovi assunti con
un contratto di almeno 12 mesi, fino al raggiungimento del massimo finanziabile di 100.000 euro. Le
imprese che decideranno di sottoscrivere il nuovo finanziamento potranno inoltre beneficiare, fino al 31
dicembre 2014, di condizioni economiche agevolate e di un POS con canone gratuito per l’intera durata del
finanziamento (massimo 18 mesi).
Fondo di Cogaranzia regionale per l’accesso al credito delle imprese (non è prevista scadenza)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2012 e Marzo 2013 disponibili sul nostro
sito)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Fondo Cogaranzia Regionale fornisce garanzie per l’ottenimento di finanziamenti
Descrizione completa sul nostro notiziario di Ottobre 2010.
Per maggiori informazioni:
Fidindustria Emilia Romagna Via Brini 45 - 40128 – Bologna
tel. 051/0956711 fax. 051/0956798
indirizzo internet: http://www.consorzifidi.it e mail: [email protected]
Unifidi Emilia Romagna Soc. Coop. a r.l. Via Brugnoli 6 - 40122 – Bologna
tel. 051/6496800 fax. 051/0822010
indirizzo internet: http://www.unifidi.ue e mail: [email protected]
Cooperfidi Italia Via Brini 45 - 40128 – Bologna
tel. 051/0956811 (12 – 14 – 15) fax. 051/0956899
indirizzo internet: http://www.cooperfidi-er.it e mail: [email protected]
Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche Industriali
Viale Aldo Moro 44 - 40127 – Bologna
Segreteria del Servizio:
tel. 051/5276425 fax. 051/5276533
Informazioni:
tel. 051/5276322 - 051-5276323
Indirizzi internet: http://www.ermesimprese.it - http://emiliaromagna.si-impresa.it
e mail: [email protected]
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DGR 2216/13 - Finanziamenti Agevolati di IMPORTO LIMITATO in favore delle PMI del settore
commerciale ex LR 1/1999, del settore secondario e terziario ex LR 5/2001 e del settore artigiano ex LR
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
2/2002 (Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo
l’agevolazione “a sportello”)
Disciplina di riferimento
› DGR n. 266 del 5 marzo 2013 (BUR n. 26 del 19 marzo 2013)
› DGR n. 267 del 5 marzo 2013 (BUR n. 26 del 19 marzo 2013)
› DGR n. 2216 del 3 dicembre 2013 (BUR n. 113 del 24 dicembre 2013) “Disposizioni Operative Uniche per
lo sviluppo del Sistema Produttivo Veneto”
Soggetti finanziabili
PMI e loro consorzi industriali, artigiane, commerciali e di servizi, iscritte ai pubblici registri pertinenti, che
rientrano nei parametri di cui all’allegato I al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6
agosto 2008.
Le PMI devono essere in attività e finanziariamente ed economicamente sane, ossia deve risultare positiva
la valutazione – sulla base della consistenza patrimoniale, della redditività e della capacità gestionale –
sulla possibilità di far fronte, secondo le scadenze previste e tenuto conto degli impegni assunti, agli
impegni finanziari derivanti dall’operazione per la quale viene richiesta l’ammissione ai benefici del Fondo.
Non possono fruire delle agevolazioni le imprese per le quali sussistano cause di decadenza, di
sospensione o di divieto di cui all’art. 10 della L. 31 maggio 1965, n. 575 ovvero emergano elementi relativi
a tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 4 del D.Lgs 8 agosto 1994, n. 490. Non possono altresì fruire
delle agevolazioni le imprese che si trovino in stato di liquidazione volontaria o che siano sottoposte a
procedura concorsuale o, ancora, che siano classificabili “in difficoltà” ai sensi della Comunicazione della
Commissione 2004/C 244/02, pubblicata in GUCE del 1° ottobre 2004, n. 244. Non è considerata impresa
in difficoltà l’impresa costituita da meno di tre anni, a meno che non sia stata aperta nei suoi confronti una
procedura concorsuale per insolvenza.
Sono ammissibili alle agevolazioni le PMI operanti nei settori di seguito specificati (rif. classificazione
ATECO 2007:
L.R. 9 febbraio 2001, n. 5: PMI operanti nei seguenti settori: C, D, E, F, H, J, M72, A01.61
L.R. 17 gennaio 2002, n. 2: PMI artigiane di tutti i settori
L.R. 18 gennaio 1999, n. 1: PMI operanti nei seguenti settori: E38, G, H52.29, H53.20, I56, J59, J60.10,
J60.20, J62, K66, L68, M69, M70, M71, M73, M74.20, M74.30, N77, N78, N79, N80, N81, N82, P85,
R90.02, R92, R93, S95, S96.
Non sono ammissibili alle agevolazioni le PMI i cui bilanci (o documentazione contabile-fiscale equivalente)
risultino consecutivamente in perdita negli ultimi tre esercizi. Non sono ammissibili alle agevolazioni, altresì,
le operazioni agevolate per le quali l’importo richiesto risulti superiore al 120% del fatturato* della PMI
richiedente nell’ultimo esercizio.
* Per fatturato s’intende l’importo netto del volume d’affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla
prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell’imposta sul
valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d’affari.
Ubicazione delle iniziative e degli interventi
Interventi di supporto finanziario
› Tutte le sedi operative devono essere ubicate nel territorio della Regione del Veneto.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Regime di aiuto
L’ammissione alle agevolazioni può essere richiesta esclusivamente nell’ambito del Regolamento “de
minimis”, Regolamento (UE) n. 1407/2013 o Regolamento (CE) n. 875/2007.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Applicazione dei Regolamenti comunitari
Eventuali modifiche o integrazioni ai citati Regolamenti comunitari costituiscono modifica alle Disposizioni
Operative. L’ammissione alle agevolazioni non esclude per i Beneficiari l’accesso ad altre agevolazioni, nei
limiti consentiti dai Regolamenti comunitari di riferimento e quindi nel rispetto dei massimali stabiliti in
materia di aiuti di Stato. In ogni caso, le agevolazioni verranno concesse da Veneto Sviluppo nel rispetto
dei limiti di cumulo di incentivi stabiliti dalla normativa europea e nazionale. A tal fine le PMI richiedenti
saranno tenute a rilasciare tutte le dichiarazioni ed attestazioni necessarie, prodotte nelle forme previste
dal DPR n. 445/2000.
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Veneto Sviluppo esamina le domande di ammissione alle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di
ricevimento, accertando la completezza del corredo documentale presentato e verificando la sussistenza
dei requisiti prescritti anche prendendo atto, in caso di domanda presentata per il tramite di un Confidi
convenzionato, delle attestazioni rilasciate.
Al termine dell’attività istruttoria, Veneto Sviluppo delibera in ordine all’ammissione alle agevolazioni, nel
rispetto delle procedure dettate dalle Leggi Regionali o dai provvedimenti amministrativi di riferimento per
ciascuno specifico Fondo di Rotazione.
L’esito dell’attività istruttoria svolta sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente
l’agevolazione, alla Banca finanziatrice ed al Soggetto Presentatore (se diverso dalla Banca finanziatrice).
Rendicontazione ed erogazione
Entro il termine indicato nella comunicazione d’esito e comunque entro e non oltre 6 mesi dalla data di
ammissione ai benefici del Fondo.
La documentazione probatoria necessaria dovrà risultare già trasmessa alla Banca finanziatrice ed a
Veneto Sviluppo contestualmente alla presentazione della domanda di ammissione.
Per un maggiore dettaglio su requisiti, condizioni e limiti di ammissibilità, si fa espresso rinvio alla
normativa applicabile.
Operazioni di Riassicurazione del Credito delle PMI ex DGR n.714/2013 e DGR n.903/2013 – Risorse
regionali del Fondo Regionale di Garanzia ex LR 19/2004 – euro 16 MILIONI (bando sempre aperto)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2013 disponibile sul nostro sito)
Legge Regionale 48/93 Interventi per finanziamenti agevolati alle imprese artigiane (bando sempre aperto)
MISURA ANTICRISI - DGR n. 676 del 17 aprile 2012 e DGR n. 1280 del 3 luglio 2012
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2013 disponibile sul nostro)
Legge Regionale 240/81 – operazioni di locazione finanziaria (scadenza non prevista)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito)
Legge n. 949/1952 Artigiancassa - Operazioni di credito artigiano agevolato (bando ancora aperto)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito)
Fondo di rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) - L.R. 5/01 (bando
sempre aperto)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Dicembre 2009 disponibile sul nostro sito)
Legge Regionale 2/2002 - Fondo Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese
artigiane in difficoltà (Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo
l’agevolazione “a sportello”)
(la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2010 disponibile sul nostro sito)
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
Per altre possibilità agevolative consulta
www.artigiancassa.it
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www.vr.camcom.it
Ufficio Servizi Finanziari – Contributi CCIAA VERONA
L'Ufficio Servizi Finanziari - Contributi svolge funzioni legate alla promozione del tessuto
economico provinciale, mediante l'erogazione di sovvenzioni alle imprese veronesi dei
diversi settori, per determinate categorie di investimenti individuate di anno in anno dal
Consiglio camerale e formalizzate in specifici bandi
L'Ufficio inoltre istruisce tutte le altre richieste di contributo presentate, a vario titolo, da
Associazioni di categoria, Enti pubblici ed altri organismi, in conformità del Regolamento
"Criteri e modalità per la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi ed ausili finanziari
e per l'attribuzione di vantaggi economici in conformità dell'art. 12 della legge 7 agosto
1990, n. 241".
Dove rivolgersi:
Ufficio Contributi
IV piano - tel. 045 8085826-849
e-mail: [email protected]
orario ufficio : dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.45 alle 12.15
il Lunedì e il Giovedì dalle ore 15.00 alle 16.30
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CONTRIBUTI ALLE IMPRESE
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE DAL NOSTRO UFFICIO TECNICO
Preventivazione e Progettazione Impianti.
Il nostro studio esegue la preventivazione e la progettazione esecutiva di tutti gli impianti termotecnici ad uso civile ed
industriale e comunità, in particolare:
•
Impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento
•
Centrali termiche e frigorifere
•
Reti a gas metano e impianti a g.p.l.
•
Messa a norma di canne fumarie esistenti
•
Impianti idrico-sanitari e fognature
•
Impianti antincendio
•
Calcolo isolamenti a norma Legge n° 10/91
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Sistemi di recupero calore
Progettazione Energia Rinnovabile.
Favoriamo e incentiviamo la progettazione impiantistica con l’utilizzo dell’energia rinnovabile:
•
Impianti ad energia Solare Termica
•
Impianti Solar Cooling
•
Impianti ad energia Solare Fotovoltaica
•
Impianti ad energia Biomassa
•
Impianti Geotermici a bassa entalpia
•
Impianti di Microcogenerazione
•
Impianti di Recupero Acque Piovane
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Impianti a basso consumo energetico
Pratiche Tecnico – amministrative.
Espletiamo tutte le pratiche tecnico-amministrative richieste dalle varie tipologie impiantistiche
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Calcolo isolamenti e deposito relazioni tecniche secondo DPR 59/09 e con DM 26/6/09, applicabili all'intero
territorio nazionale, occorrenti per l'ottenimento delle concessioni edilizie di nuova costruzione oppure ristrutturazione
di immobili civili ed industriali e la formazione di nuovi impianti termici
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Calcolo isolamenti e deposito relazioni tecniche in Regione Lombardia con dgr 5018 del 26 Giugno 2007;
“Disposizioni inerenti all’efficienza energetica in edilizia”, modificate ed integrate con dgr 5773 del 31.10.2007 e con
dgr 8745 del 22.12.2008 occorrenti per l'ottenimento delle concessioni edilizie di nuova costruzione oppure
ristrutturazione di immobili civili ed industriali e la formazione di nuovi impianti termici
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Certificazione Energetica degli Edifici
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Pratica per l’ottenimento del Recupero Fiscale per il Risparmio Energetico
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Redazione ed espletamento presso i Comandi dei Vigili del Fuoco di Competenza delle pratiche per
l'ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi ai sensi della Legge n° 818/84
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Pratiche di denuncia impianto di riscaldamento all'ISPESL secondo il DM. 1/12/75
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Relazioni tecniche impianti di condizionamento per i locali sprovvisti di rapporto aeroilluminante ai sensi
dell'art. 3.4.7 Reg. Igiene e Norma UNI 10339
Assistenza Tecnica in Cantiere.
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Verifica in loco di impianti esistenti che presentano malfunzionamenti
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Consulenza Tecnica in cantiere
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Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento
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Hanno partecipato alla redazione di questo notiziario:
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Roberto Romano
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Notiziario Ottobre 2014