Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento N NO OT TIIZ ZIIA AR RIIO O IIN NF FO OR RM MA AT TIIV VO O –– O Ottttoobbrree 22001144 Periodico di aggiornamento per le normative fiscali e tecniche. In questo numero: DECRETO COMPETITIVITA’: Bonus per chi investe in Beni Strumentali Credito d’imposta pari al 15% Detrazioni fiscali e IVA ridotta Istruzioni per l’uso BONUS…ancora pillole CREDITI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Con la garanzia dello Stato si possono cedere i crediti alle banche COMPENSAZIONE? SI, anche per i crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione CREDITO: Moratoria prorogata fino al 31.12.2014 Rimborsi alle imprese più veloci sufficiente comunicare l’Iban LO SAI CHE CONTO TERMICO BIOMASSA TROVA IL DIFETTO GREEN DESIGN: Nuovo Sistema di Scarico a Brida Aperta CONTRIBUTI ALLE IMPRESE 1 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 2 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento D DE EC CR RE ET TO OC CO OM MP PE ET TIIT TIIV VIIT TA A’’ B Beennii S Sttrruum meennttaallii Boonnuuss ppeerr cchhii iinnvveessttee iinn B C mppoossttaa Crreeddiittoo dd’’iim ppaarrii aall 1155% % Fa parte delle misure volte al rilancio e allo sviluppo delle imprese contenute nel Decreto Legge 91/2014 (articolo 18). Si tratta di un incentivo per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno del 2015 e destinati alle strutture produttive situate in Italia. Vediamo più dettagliatamente in cosa consiste. Soggetti Interessati L’agevolazione può essere fruita da tutti i titolari di reddito d’impresa: società di capitali, cooperative, società di persone, imprese individuali. Sono inclusi anche coloro che determinano il reddito d’impresa con regimi forfetari o soggetto ad imposta sostitutiva (ad esempio i contribuenti minimi). Spese agevolabili Il beneficio è riconosciuto a fronte di investimenti minimi di importo unitario superiore ad €.10.000 effettuati dal 25.06.2014 al 30.06.2015. I beni strumentali devono essere nuovi (sono esclusi i beni usati) e compresi nella divisione 28 della tabella Ateco 2007. L’acquisto può essere effettuato anche mediante contratti d’appalto o contratti di leasing. Determinare l’agevolazione L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei 5 periodi d’imposta precedenti sulla medesima tipologia di beni strumentali. E’ data la facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore. 3 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Il Credito d’Imposta Il Credito d’Imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo, la prima delle quali è utilizzabile a partire dal 1 gennaio del secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento (ad esempio, per gli investimenti effettuati nel 2014 potrà essere utilizzato a partire dal 01.01.2016). Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito e del valore della produzione ai fini Irap. La revoca del Credito d’Imposta Il credito d’imposta viene revocato e deve essere restituito al verificarsi delle seguenti ipotesi: - cessione a terzi dei beni agevolati prima del secondo periodo d’imposta successo all’acquisto dei beni - destinazione diversa dei beni agevolati prima del secondo periodo d’imposta successivo all’acquisto dei beni - trasferimento dei beni agevolati entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, in strutture produttive poste fuori dal territorio italiano, anche se appartenenti alla stessa impresa. OPPORTUNITA’ PER L’INSTALLATORE ? Il Bonus Investimenti non è un’opportunità di risparmio solo per le imprese che intendono effettuare investimenti, ma anche per l’installatore. Infatti tra i beni agevolabili ne troviamo alcuni che rientrano nell’attività tipica dell’installatore. E’ in questo frangente che l’installatore, in qualità di consulente di fiducia, può indirizzare i propri clienti all’acquisto di quei prodotti che portano in dote il bonus. Ne elenchiamo alcuni a titolo esemplificativo: centrali termiche, refrigeratori, condizionatori, saune, vasche, minipiscine (trova la freccia! ). Presso i nostri punti vendita sono disponibili oltre che i prodotti, anche le informazioni di base per fare le prime valutazioni relative al bonus. 4 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento DIVISIONE 28 CODICI ATTIVITA’ – TABELLA ATECO 2007 MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE - Motori a combustione interna (incluse parti e accessori ed esclusi i motori destinati ai mezzi di trasporto su strada e agli aeromobili). - Pistoni, fasce elastiche, carburatori e parti simili di motori a combustione interna. - Turbine e turboalternatori (incluse parti e accessori). - Apparecchiature fluidodinamiche. - Altre pompe e compressori. - Altri rubinetti e valvole. - Organi di trasmissione (esclusi quelli idraulici e quelli per autoveicoli, aeromobili e motocicli). - Cuscinetti a sfere. ALTRE MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE - Forni, fornaci e bruciatori. - Caldaie per riscaldamento centrale. - Altre caldaie per riscaldamento. - Ascensori, montacarichi e scale mobili. - Gru, argani, verricelli a mano e a motore, carrelli trasbordatori, carrelli elevatori e piattaforme girevoli. - Carriole. - Altre macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione. - Cartucce toner. - Macchine e altre attrezzature per ufficio (esclusi computer e periferiche). - Utensili portatili a motore. - Attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione; condizionatori domestici fissi. - Bilance e macchine automatiche per la vendita e la distribuzione (incluse parti staccate e accessori). - Macchine e apparecchi per le industrie chimiche, petrolchimiche e petrolifere (incluse parti e accessori). - Macchine automatiche per la dosatura, la confezione e l’imballaggio (incluse parti e accessori). - Apparecchi per depurare e filtrare liquidi e gas per uso non domestico. - Macchine per la pulizia (incluse le lavastoviglie) per uso non domestico. - Livelle, metri doppi a nastro e utensili simili, strumenti di precisione per meccanica (esclusi quelli ottici). - Altro materiale meccanico e altre macchine di impiego generale. MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E LA SILVICOLTURA - Trattori agricoli. - Altre macchine per l’agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia. MACCHINE PER LA FORMATURA DEI METALLI E DI ALTRE MACCHINE UTENSILI - Macchine utensili per la formatura dei metalli (incluse parti e accessori ed escluse le parti intercambiabili). - Macchine per la galvanostegia. - Altre macchine utensili (incluse parti e accessori). 5 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento ALTRE MACCHINE PER IMPIEGHI SPECIALI - Macchine per la metallurgia (incluse parti e accessori). - Macchine per il trasporto a cassone ribaltabile per impiego specifico in miniere, cave e cantieri. - Altre macchine da miniera, cava e cantiere (incluse parti e accessori). - Macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori). - Macchine tessili, macchine e impianti per il trattamento ausiliario dei tessili, di macchine per cucire e per maglieria (incluse parti e accessori). - Macchine e apparecchi per l’industria delle pelli, del cuoio e delle calzature (incluse parti e accessori). - Apparecchiature e macchine per lavanderie e stirerie (incluse parti e accessori). - Macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori). - Macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori). - Macchine per la stampa e la legatoria (incluse parti e accessori). - Robot industriali per usi molteplici (incluse parti e accessori). - Apparecchi per istituti di bellezza e centri di benessere. - Apparecchiature per il lancio di aeromobili, catapulte per portaerei e apparecchiature simili. - Giostre, altalene e altre attrezzature per parchi di divertimento. - Apparecchiature per l’allineamento e il bilanciamento delle ruote; altre apparecchiature per il bilanciamento. - Altre macchine e attrezzature per impieghi speciali (incluse parti e accessori). Avviso bonario: mancato pagamento prima rata Cosa succede se è saltato di un solo giorno il pagamento della prima rata relativa a un avviso bonario? Il mancato pagamento della prima rata entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione (o anche di una sola delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva) fa perdere il beneficio della rateazione e l’importo dovuto (per imposte, interessi e sanzioni in misura piena), meno quanto già versato, è iscritto a ruolo. Nel caso di ritardato pagamento delle rate successive alla prima, si può evitare la decadenza dal beneficio della rateizzazione ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso. Tale possibilità non è invece prevista in caso di ritardato pagamento della prima rata. Se si decade dal beneficio della rateizzazione, è comunque possibile fruire della dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo e notificate con la cartella. (fonte Fisco Oggi) 6 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento D Deettrraazziioonnii ffiissccaallii ee IIV VA A rriiddoottttaa IIssttrruuzziioonnii ppeerr ll’’uussoo Continueranno fino al 31.12.2014 le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica. Si auspica che nella prossima “legge di stabilità” (dovrebbe essere varata intorno alla metà di ottobre) le percentuali attualmente in uso vengano prorogate fino al 31.12.2015. Nella caso non fossero riconfermate, proseguiranno comunque anche per tutto il 2015 ma con percentuali ridotte rispettivamente al 40% e al 50%. Non sempre è facile individuare correttamente le spese detraibili e gli interventi agevolabili. Per questo motivo proponiamo alcune brevi e semplici guide da tenere sempre a portata di mano. Sono disponibili sul nostro sito www.acquatica.net. Ulteriori approfondimenti e dettagli sono stati pubblicati nei Notiziari di Luglio 2013, Novembre 2013 e Marzo 2014. Presso le filiali di Acquatica Spa è possibile trovare tutta la consulenza necessaria per valutare la fattibilità di interventi con l’accesso ai bonus. I nostri uffici Tecnici e l’ufficio amministrazione sono a tua disposizione CHIAMACI 7 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento B BO ON NU US S… …aannccoorraa ppiilllloollee RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA: installazione di un ANTIFURTO Nel caso di acquisto di un impianto di allarme per un immobile singolo, è possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% anche senza apertura della pratica edilizia? L’installazione dell’impianto di antifurto elettrico rientra tra gli interventi che fruiscono della detrazione del 50%. Più precisamente la detrazione del 50% si applica all’intervento idoneo a prevenire il compimento di atti illeciti. E’ comunque sempre necessario eseguire gli adempimenti e le procedure previste (fatture intestate e pagamenti con bonifici parlanti). L’operazione, pertanto, si ritiene compiuta anche senza pratica edilizia o ristrutturazione, risanamento e restauro. Fonte La Settimana Fiscale BONUS per l’installazione dell’ALLARME L’installazione di un impianto d’allarme a protezione della propria abitazione può fruire della detrazione fiscale del 50% del costo sostenuto fino ad una spesa massima di 96.000 euro (per le spese effettuate fino al 31.12.14). L’agevolazione fiscale si riferisce in linea generale agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, comprendendo nello specifico gli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi”. A titolo esemplificativo rientrano tra le misure agevolabili: l’installazione di sistemi elettronici di allarme e il montaggio di inferriate antifurto; il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; l’apposizione di grate sulle finestre o la loro sostituzione; le porte blindate o rinforzate; l’apposizione o la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; l’apposizione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline. Fonte Fisco Oggi 8 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento BONUS ARREDI: limite di spesa Se nel 2013 ho acquistato elettrodomestici usufruendo del bonus mobili su una spesa di 10mila euro, posso usufruire del bonus nel 2014 per una ulteriore spesa di 10mila euro? La risposta è negativa. La legge di stabilità per il 2014 ha prorogato anche per quest’anno la detrazione del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Tale detrazione spetta nella misura del 50% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro. Qualora la somma superi l’importo di 10mila euro, la detrazione dovrà essere determinata comunque sull’importo massimo di 10mila euro, da riferirsi alla singola unità abitativa oggetto di ristrutturazione (circolare 29/E del 2013) Fonte Fisco Oggi BONUS ARREDI: con quali interventi? L’installazione dell’impianto di allarme, in quanto rientrante nei lavori che danno diritto alla detrazione prevista per la ristrutturazione, può dare diritto al bonus mobili? Sebbene l’installazione dell’impianto di allarme fruisca della detrazione riferita al “bonus ristrutturazioni”, rientra tra gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi e non tra gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Pertanto non consente di beneficiare del “bonus mobili”. Fonte Fisco Oggi Detrazione fiscale STUFA a PELLET Ho acquistato una stufa a pellet: posso usufruire della detrazione 50%? In caso affermativo, quali documenti devo produrre? L’installazione di apparecchi a biomassa quali caminetti e stufe a legna o pellet, sia ad aria che idro, e caldaie a legna o pellet, fruisce della detrazione del 50% in quanto finalizzata a conseguire un risparmio energetico. La detrazione è possibile anche in assenza di una ristrutturazione edilizia vera e propria, in quanto prevista anche nel caso in cui l’installazione sia realizzata in assenza di opere edilizie propriamente dette. L’installazione della stufa, della caldaia o del caminetto deve essere effettuata da un tecnico qualificato, tenuto per legge ad emettere regolare certificato di conformità. Inoltre è necessario farsi rilasciare la certificazione tecnica del produttore della stufa, che ne indichi le capacità termiche. Per fruire delle detrazione occorre pagare le fatture con “bonifico parlante” bancario o postale e, in dichiarazioni dei redditi, inserire i dati catastali dell’immobile su cui si interviene. Fonte Fisco Oggi 9 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 10 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C CR RE ED DIIT TII E EP PU UB BB BLLIIC CA AA AM MM MIIN NIIS ST TR RA AZ ZIIO ON NE E C Sttaattoo ssii ppoossssoonnoo cceeddeerree ii Coonn llaa ggaarraannzziiaa ddeelllloo S ccrreeddiittii aallllee bbaanncchhee Al via la garanzia dello Stato per la cessione dei crediti vantati nei confronti della Pubblica L’operazione Amministrazione. prevista dal Decreto Legge n.66/2014 si pone l’obiettivo di assicurare il completo e immediato pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturato al 31/12/2013 ed è possibile grazie al decreto attuativo del Ministro dell’economia e delle finanze. La cessione dei crediti a banche e ad intermediari finanziari, si aggiunge ad altri interventi messi in atto per smaltire il consistente debito della Pubblica Amministrazione, ad esempio: le anticipazioni di liquidità a favore degli enti locali, delle Regioni e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, gli spazi finanziari nel Patto di Stabilità Interno, le compensazioni con alcune tipologie di debiti tributari. I fornitori potranno cedere pro-soluto il proprio credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato a banche e ad intermediari incassando quanto dovuto al netto di una percentuale di sconto che è stata fissata nella misura massima dell’1,90% in ragione d’anno. Lo sconto si riduce a 1,60 per gli importi eccedenti 50.000 euro di ammontare della cessione. Queste condizioni saranno applicabili per le istanze di certificazione presentate entro il 31 ottobre 2014. A seguito della temporanea carenza di liquidità delle amministrazioni debitrici, sono possibili operazioni di ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei debiti ceduti. In questi casi la misura massima dei tassi di interesse è commisurata a quella relativa alle operazioni di mutuo con onere di ammortamento a carico del bilancio dello Stato. 11 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Il Fondo di Garanzia istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze ha una dotazione finanziaria iniziale di 150milioni di euro e consente di garantire cessioni per circa 1,9 miliari di euro. D Diissppoonniibbiillee oonnlliinnee iill V Ceerrttiiffiiccaazziioonnee ddeeii ccrreeddiittii Vaaddeem meeccuum m aalllaa C Con il comunicato del 28 luglio 2014, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha reso disponibile sul proprio sito web http://www.mef.gov.it/certificazionecrediti/ la guida alla certificazione dei crediti. Il Vademecum, dal titolo “Vademecum Breve guida alla certificazione dei crediti”, fa seguito agli impegni assunti nel Protocollo sottoscritto il 21 luglio 2014 dal Ministro Padoan, da Cassa Depositi e Prestiti s.p.a e dai rappresentanti di regioni, province, comuni, imprese, ordini professionali e banche. Si comunica che, tenuto conto della normativa in vigore, ai fini della cessione del credito a banche e intermediari finanziari abilitati, per poter beneficiare della garanzia dello Stato, le imprese devono disporre della certificazione del credito stesso. Possono già da ora presentare istanza tramite il sito http://certificazionecrediti.mef.gov.it. (fonte MEF) RISPARMIO ENERGETICO: contabilizzatori di calore obbligatori entro fine 2016 Entro il 31 dicembre 2016 gli edifici con riscaldamento centralizzato dovranno dotarsi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. E’ in fase di elaborazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico un nuovo decreto in base al quale diventerà obbligatoria, sull’intero territorio nazionale, l’installazione, da parte delle imprese che forniscono il servizio di riscaldamento, dei contabilizzatori di calore per l’edificio (o per il supercondominio) e per le singole unità immobiliari. Il decreto estenderà di fatto a tutte le regioni gli obblighi attualmente previsti in Piemonte (entro il 1° agosto 2014) e Lombardia (entro il 1° agosto 2014, ma con sanzioni sospese fino al 1° gennaio 2017). (Fonte Angaisa) 12 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C CO OM MP PE EN NS SA AZ ZIIO ON NE E?? S Puubbbblliiccaa SII,, aanncchhee ppeerr ii ccrreeddiittii nneeii ccoonnffrroonnttii ddeellllaa P A Am mm miinniissttrraazziioonnee E’ possibile utilizzare il credito commerciale vantato verso un ente pubblico per pagare l’accordo con il Fisco. La compensazione è fruibile da tutti i soggetti che sono in attesa di ricevere il pagamento di una fornitura o un servizio prestato alla Pubblica Amministrazione, ma, nel frattempo, sono stati raggiunti da un accertamento. Il conto di adesione, acquiescenza, mediazione e conciliazione giudiziale può essere saldato con il modello «F24 Crediti pp.aa.», ovviamente, dopo aver ottenuto dalla piattaforma elettronica del Mef la certificazione del proprio credito. Nel vademecum recentemente pubblicato, l’Agenzia delle entrate fornisce tutte le indicazioni necessarie relative alle alternative a disposizione dei contribuenti per evitare il contenzioso. Oltre a illustrare le regole per la compensazione tra crediti commerciali e istituti deflativi, introdotta dal dl n. 35/2013 e attuata dal dm 14 gennaio 2014, la guida evidenzia uno per uno gli strumenti di cui cittadini e imprese possono avvalersi per chiudere in maniera bonaria le controversie tributarie, senza ricorrere al giudice. (fonte Italia Oggi) PIEMONTE: installazione termovalvole, niente sanzioni fino al 2016 Ancora tempo fino al 2016 per i Torinesi che non hanno ancora installato le termovalvole ai termosifoni di casa, senza incappare in sanzioni. L’installazione delle termovalvole rappresenta sicuramente un modo per risparmiare energia, ma allo stesso tempo è un costo per le famiglie che, di questi tempi, devono pianificare con molta attenzione le spese e hanno, sicuramente, altre priorità. (fonte TorinoToday) 13 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C CR RE ED DIIT TO O M Moorraattoorriiaa pprroorrooggaattaa ffiinnoo aall 3311..1122..22001144 L’ “Accordo per il credito 2013” è stato prorogato fino al 31 dicembre 2014. Si tratta dell’iniziativa realizzata insieme da ABI e Alleanza Cooperative Italiane (che riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai, Coldiretti, Confapi, Confedilizia, Confindustria, Rete Confagricoltura, Imprese Confetra, Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti), per le operazioni di sospensione e allungamento dei finanziamenti ed operazioni finalizzate a promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività. I contenuti principali dell’accordo restano invariati rispetto alle versioni precedenti: Î sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, anche se agevolati o perfezionati tramite il rilascio di cambiali; Î sospensione per 12 ovvero per 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing, rispettivamente immobiliare o mobiliare; Î allungamento della durata dei mutui per un massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento e comunque non oltre 3 anni per i mutui chirografari e a 4 anni per quelli ipotecari; Î allungamento fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti per i quali si siano registrati insoluti di pagamento; Î allungamento per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione. Dal 17 luglio ABI ha reso disponibile l’elenco aggiornato degli istituti di credito che hanno formalizzato la loro adesione all’accordo. 14 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento R Riim mbboorrssii aallllee iim mpprreessee ppiiùù vveellooccii ssuuffffiicciieennttee ccoom muunniiccaarree ll’’IIbbaann Sono in arrivo per le imprese i rimborsi delle imposte sui redditi derivanti dalla deducibilità dell’Irap sul costo del lavoro. Per velocizzare l’erogazione degli importi mediante accredito sul conto corrente, è opportuno comunicare il proprio codice Iban. L’Agenzia delle Entrate ne sta facendo richiesta a tutti gli interessati tramite PEC (Posta Elettronica Certificata). Comunicazione all'Enea oltre i 90 giorni Il tecnico non ha trasmesso all’Enea, entro i 90 giorni dal termine dei lavori, la scheda informativa degli interventi realizzati e copia dell’attestato di qualificazione energetica. Come posso rimediare? Per i lavori sul risparmio energetico, tra gli altri adempimenti, è necessario trasmettere all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati. La data di fine lavori, dalla quale decorre il termine per l’invio della documentazione all’Enea, coincide con il giorno del cosiddetto collaudo. Nel caso di omessa comunicazione all’Enea entro il termine di 90 giorni, è possibile, per evitare la decadenza dall’agevolazione, utilizzare la procedura di remissione in bonis (articolo 2, comma 1, Dl 16/2012). A tal fine, occorre inviare la comunicazione omessa e versare la sanzione di 258 euro, con indicazione del codice tributo 8114, entro il termine di presentazione della prima dichiarazione che scade successivamente al termine per effettuare la comunicazione (circolare 38/E del 2012). (fonte Fisco Oggi) 15 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Lo sai che… … il 18.07.2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto di recepimento della Direttiva europea sull’efficienza energetica. Il Decreto contiene un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica. …è stata prorogata al 15 ottobre 2014 la scadenza per il nuovo libretto di impianto. … dal 30 giugno, esercenti, professionisti, artigiani e imprese devono accettare, su richiesta del cliente, il pagamento tramite carta di debito (bancomat). Quest’obbligo scatta al di sopra dei 30 euro. La finalità è di ridurre l’uso del contate. 16 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C CO ON NT TO OT TE ER RM MIIC CO OB BIIO OM MA AS SS SA A La nona edizione di Progetto Fuoco che si è svolta a Verona alla fine di Febbraio ha riscontrato un grande successo di pubblico, con più di 75.000 visitatori professionali nei 5 giorni di fiera, e di espositori, che hanno occupato un’area di 85.000 mq con 653 stands. Il successo della manifestazione dipende anche dal suo carattere internazionale: circa un quarto degli espositori provenivano infatti da 36 paesi diversi, tra cui Austria, Germania, Spagna. Il mercato delle biomasse rivela quindi un fermento e dei numeri in continua crescita, in particolare grazie all’avvento del pellet e delle ultime tecnologie, che consentono di trasformare stufe e camini in vere e proprie centrali termiche, che di fatto possono essere complementari o alternative alle tradizionali caldaie a gas. Senza dimenticare, ovviamente, gli incentivi del Conto Termico e le Detrazioni 65%, che ne hanno aiutato in modo decisivo la diffusione. M Maa iinn ccoossaa ccoonnssiissttee IIll C CO O?? CO ON NTTO O TTE ER RM MIIC Il conto termico è un incentivo specifico alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e nello specifico da biomasse, da solare termico, da pompe di calore. Risulta premiante per gli impianti a biomassa e per il solare termico, meno per le pompe di calore e geotermia. Il principio è quello di incentivare la sostituzione di apparecchi e premiare chi installa apparecchi con basse emissioni ed alti rendimenti. In base alle prestazioni dell’apparecchio, alle basse emissioni di polveri, alla zona di installazione climatica, verrà calcolato un incentivo che sarà alla base per il costo dell’impianto complessivo. L’incentivo per potenze inferiori ai 35 kW verrà erogato in soli 2 anni direttamente sul conto corrente, di chi ne ha diritto e ne fa domanda. Capienza dell’incentivo: 900 Milioni totali (di cui 700 per il settore privato). Il Conto termico si applica a tutti gli edifici regolarmente iscritti al catasto oppure per i quali ne sia stata presentata la richiesta di iscrizione. 17 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Q Quuaallii iinntteerrvveennttii ssoonnoo iinncceennttiivvaabbiillii?? • Sostituzione di generatori di calore per la climatizzazione invernale esistenti e alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa con apparecchi domestici o caldaie alimentati a biomassa. Questa possibilità è estesa a tutte le categorie: Amministrazioni pubbliche, privati, imprese. • Nuova installazione di impianti climatizzazione invernale (apparecchi e/o caldaie) alimentati a biomassa. Opzione limitata alle sole aziende agricole; • Sostituzione generatori di calore alimentati a GPL con generatori di calore alimentati a biomasse. In questo caso devono coesistere tre condizioni: - il richiedente deve essere una azienda agricola che svolge attività agroforestale, - l’edificio o la serra da riscaldare deve essere trovarsi in un area non metanizzata, - il generatore di calore deve dimostrare livelli di emissione di particolato primario tra i più restrittivi (Stufe pellet < 20 mg/Nm3, Caldaie a pellet< 10 mg/Nm3, Stufe e termicamini a legna < 40 mg/Nm3, Caldaie a legna < 20 mg/Nm3). Si precisa, inoltre, che il termine “sostituzione” riferito ai generatori di calore, è da intendersi come rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo, di potenza termica non superiore di più del 10% della potenza del generatore sostituito, destinato a erogare energia termica alle medesime utenze. O Obbbblliigghhii STUFE A PELLET CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ: (come risultanti da idonee certificazioni) Certificazione di rispondenza alla Norma UNI EN 14785 Rendimento termico utile superiore a 85% Emissioni non superiori a 0,25 g/Nm3 CO e 40 mg/Nm3 di polveri con 13% di tenore di O2 Obbligo di utilizzo di pellet certificato in classe A1 o A2 (EN14961-2) 18 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Dichiarazione di Conformità dell’impianto Obbligo di eseguire almeno una manutenzione nei primi 2 anni sul generatore e sulla canna fumaria. CALDAIE A BIOMASSA CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ : (come risultanti da idonee certificazioni) Rendimento termico utile superiore a 87 + log (Pn) Certificazione EN 303-2 (Ed. 2012) in classe 5 di emissione. Emissioni non superiori a 0,25 g/Nm3 CO e 30 mg/Nm3 di polveri con 13% di tenore di O2. Obbligo di installazione di un sistema di accumulo termico così dimensionato: • per le caldaie con alimentazione manuale del combustibile, in accordo alla norma EN 303-5; • per le caldaie con alimentazione automatica del combustibile, prevedendo un volume di accumulo non inferiore a 20 l/kWht; Obbligo di installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica (con marcatura di conformità CEN). Obbligo di utilizzo di pellet certificato in classe A1 o A2 (EN14961-2). Dichiarazione di Conformità dell’impianto. Obbligo di eseguire almeno una manutenzione nei primi 2 anni sul generatore e sulla canna fumaria. Per impianti fino a 35 kw il soggetto interessato firmerà una autocertificazione sul rispetto di questi requisiti, dopo aver acquisito le necessarie schede tecniche e certificati del produttore dei componenti. In base alla Zona Climatica (Lombardia Veneto Piemonte si attestano in Zona “E”, all’infuori delle zone montuose che rientrano nella zona “F”), al Rendimento del generatore (quanto è ben costruito) ed a quanto inquina ci sono gli incentivi così calcolati 19 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Incentivo per stufe biomassa Incentivo per generatori biomassa I costruttori hanno realizzato delle tabelle per ogni modello in base alla fascia climatica, ad esempio ne vediamo alcune a titolo esemplificativo: D Dooccuum meennttaazziioonnee ppeerr llaa D DO OM MA AN ND DA A ddii iinncceennttiivvoo bbiioom maassssaa ((<< 3355 kkW W)) - Schede tecniche e certificazioni dei vari componenti - Certificazione del produttore della classe di emissione/rispetto dei limiti - Autodichiarazione del soggetto interessato (rispetto dei requisiti dei prodotti) - Delega al soggetto terzo (nel caso si voglia delegare a un tecnico la pratica) - Dichiarazione sostitutiva di non cumulabilità con altri incentivi (es. 50%) - Copia delle fatture di acquisto e delle fatture di installazione ** 20 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento - Dichiarazione di Conformità dell’installazione da ditta abilitata/qualificata - Fatture di acquisto del pellet certificato in classe A1 o A2 (EN 14961-2) - Certificato dell’avvenuta manutenzione (almeno 1 nel primo biennio) TUTTA LA DOCUMENTAZIONE della PRATICA (incluse le fatture di acquisto del pellet) deve essere conservata per il periodo dei 2 anni dell’incentivo e per i successivi 5 anni. ** Tassativo: pagamenti solo con bonifico e indicazione della causale e del codice fiscale del soggetto interessato e della partita iva dell’impresa venditrice e installatrice. ACQUATICA S.P.A. nei suoi uffici tecnici è in grado di assistere il cliente nella progettazione dell’impianto e nel suo adeguamento e di redigere su richiesta la pratica di inoltro al GSE. Si possono eseguire pratiche multiple aggiungendo all’impianto a biomassa l’installazione di pannelli solari termici, aumentando ulteriormente l’incentivo erogato dal GSE e garantendo quindi alla committenza impianti con rendimenti elevati e tempi di ritorno degli investimenti veramente minimi. Ufficio Tecnico dal lunedì al venerdì 8.00 – 12.00 / 14.00 – 18.00 Sabato 8.00 – 12.00 Tel. 030 7156161 int.5 Fax 030 7156165 www.acquatica.net 21 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Trova il difetto … la via d’uscita … 22 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 23 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento GREEN DESIGN N NU PE UO ER OV RTTA VO OS A SIIS STTE EM MA AD DII S SC CA AR RIIC CO OA AB BR RIID DA AA AP La rivoluzione nel sistema di scarico del wc si chiama brida aperta. Prepariamoci a dire addio alla brida tradizionale, così difficile da pulire ed igienizzare. Il bordo interno del vaso, da dove scorre l’acqua, normalmente è quasi impossibile da raggiungere e neanche i prodotti per la pulizia più innovativi possono assicurare un soddisfacente livello di igiene. Non è possibile evitare l’accumulo di batteri, il deposito di sporcizia e i conseguenti odori sgradevoli, ed è per questo che sono stati ideati dei wc privi di brida (o a brida aperta). Il nuovo sistema non solo garantisce la massima igiene ma assicura la stessa efficienza del flusso d’acqua con un consumo decisamente inferiore. I principali produttori di sanitari hanno sviluppato diversi sistemi di scarico a brida aperta; ne proponiamo alcuni. D DU UR RA AV VIITT R RIIM MLLE ES SS S Alla scorsa edizione di Cersaie, Duravit ha presentato il vaso Rimless serie DuraStyle, un vaso sospeso senza brida dotato di un’efficiente tecnica di risciacquo. Questo prodotto rappresenta la soluzione ideale per chi desidera un’ottimale igiene e tempi ridotti di risciacquo, possibili grazie al risciacquo dinamico, con il quale si ottengono risultati eccezionali di pulizia. L’acqua entra nel vaso in maniera simmetrica e con grande energia, facendo in modo che sia lavato in ogni sua parte. Il tutto con soli 4,5 litri di acqua, come per tutti i vasi della serie. Inoltre, a richiesta, il vaso è disponibile anche con la tecnologia WonderGliss che impedisce allo sporco di attaccarsi alle superfici, facendo in modo che anche gli ultimi residui rimasti siano facilmente trascinati via con l’acqua. 24 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Il design del prodotto è elegante e moderno ed è opportunamente completato da un sedile estremamente piatto, disponibile anche nella versione Soft Close con chiusura ammortizzata. Disponibile anche nella versione maggiorata profonda 62 cm con fissaggi nascosti e abbinabile al sedile elettronico SensoWash. Il sistema rimless è disponibile anche per le serie Darling new e Happy D.2. V VIILLLLE ER RO OY Y& &B BO OC CH HD DIIR RE EC CTT FFLLU US SH H I nuovi vasi di Villeroy&Boch a brida aperta DirectFlush rappresentano un’evoluzione sia dei tradizionali wc a brida chiusa, che di quelli senza brida già disponibili sul mercato. Villeroy&Boch ha studiato un sistema che consente di migliorare ulteriormente il grado di igiene: la brida aperta è smaltata e strutturata in modo tale da consentire il risciacquo ottimale di tutte le parti del wc fin sotto il bordo, ma allo stesso tempo rappresenta un adeguato riparo contro gli spruzzi. L’innovativo sistema inoltre ottimizza i consumi di acqua permettendo il risciacquo completo del vaso con soli 3 o 4,5 litri di acqua, così come richiesto dalle attuali normative. 25 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento E’ possibile migliorare il già elevato livello di igiene raggiungibile con questo sistema con ulteriori optional disponibili su tutta la gamma dei wc DirectFlush. La funzione CeramicPlus consiste in un sistema di smaltatura perfetta che riduce la quantità di acqua e detergenti necessari per la pulizia e fa in modo che i residui di sporco e calcare non si attacchino, ma scorrano via con l’acqua. La funzione Quick Release riguarda invece il sedile, che può essere facilmente sganciato e rimosso per pulire anche la zone sotto le cerniere. Il sistema a brida aperta è disponibile su trelinee di prodotto: Joyce, Subway 2.0, Omnia Architectura design. P PO OZZZZII G GIIN NO OR RII R RIIM MFFR RE EE E La tecnologia Rimfree è stata sviluppata inizialmente per soddisfare le grandi richieste delle linee guida HTM64 del Ministero della Salute, volte a minimizzare il rischio di infezioni nelle apparecchiature sanitarie. Il design dei vasi Rimfree è il risultato di anni di progettazione, lo scarico è studiato in modo che il getto fluisca in senso circolare e verso il basso impedendo all’acqua di uscire. L’acqua scende nel wc attraverso una fenditura posizionata nella parte posteriore del vaso. I fori all’estremità dell’apertura fungono da getti, potenziando il flusso intorno al vaso e lavandolo in modo silenzioso ed efficace. Grazie all’assenza di bordo il vaso risulta più brillante. 26 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C CO ON NT TR RIIB BU UT TII A ALLLLE E IIM MP PR RE ES SE E In questa parte del nostro Notiziario riportiamo le iniziative di Istituzioni, Enti e Associazioni che hanno lo scopo di sostenere ed incentivare le imprese e gli artigiani. Sui numeri precedenti del nostro Notiziario trovi la descrizione completa degli avvisi che non sono ancora scaduti. Non perdere l’occasione! Trova il tuo contributo e fatti aiutare dal tuo consulente di fiducia. _______________________________________________________________________________________________ C CO ON NTTR RIIB BU UTTII E E FFIIN NA AN NZZIIA AM ME EN NTTII N NA AZZIIO ON NA ALLII Beni strumentali – Nuova SABATINI (scadenza 31/12/2016) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE E LLO OM MB BA AR RD DIIA A www.regione.lombardia.it Avviso per favorire l’accesso al credito tramite Confidi (scadenza 15/10/2014) Il presente avviso è finalizzato a favorire l’accesso al credito delle imprese lombarde per il tramite dei Confidi, dando attuazione ai criteri approvati con DGR n. 1706 del 17 aprile 2014. Domande a partire dal 3 luglio 2014 fino al 15 ottobre 2014. In Lombardia intervenire sulle imprese attraverso il sistema dei Confidi significa raggiungere le imprese già socie dei Confidi (240.000) e incrementare le potenziali nuove imprese da associare; significa inoltre creare, tramite la filiera della garanzia, un elevato effetto moltiplicatore in termini di nuovo credito, favorendo l’addizionalità di risorse, sia pubbliche che private. La L.R 11/2014 ha sancito l’importanza del tema della sostenibilità ed efficienza dello strumento dei Confidi individuandolo come canale strategico per intervenire sull’accesso al credito da parte delle MPMI. A tale proposito Regione Lombardia assegna ai Confidi ammessi all’intervento finanziario, nell’interesse e per conto delle imprese, un contributo finalizzato all’aumento a pagamento delle azioni o quote societarie delle imprese lombarde socie dichiarate al momento della presentazione della domanda. Dotazione Finanziaria Le risorse finanziarie di cui al presente Avviso, rese disponibili all’interno dell’AdP Competitività, ammontano Euro 25.000.000,00 (venticinquemilioni) a valere su risorse regionali. La dotazione finanziaria potrà essere oggetto di integrazione da parte del Sistema Camerale entro la data di scadenza prevista dal presente Avviso per la presentazione delle domande. Soggetti beneficiari Imprese lombarde socie dei Confidi. Qualora un’impresa sia socia di più Confidi, deve scegliere attraverso quale di essi accedere al presente intervento finanziario. 27 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Le imprese accedono al presente intervento finanziario per il tramite di: Confidi di primo grado iscritti all’elenco ex 106 e 107 TUB (D.lgs. n. 385/1993) operanti in Regione • Lombardia. Aggregazioni di Confidi: due o più Confidi operanti in Regione Lombardia che si impegnano a • perfezionare tra loro una fusione entro 18 mesi dalla data del decreto di assegnazione del contributo, salvo eventuale proroga concessa a fronte di una richiesta motivata rispetto all’avanzamento del cronoprogramma di fusione. Modalità e termini di partecipazione Le domande di partecipazione dovranno pervenire esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata agli indirizzi [email protected] utilizzando la modulistica allegata al presente Avviso. I soggetti interessati potranno presentare la domanda di partecipazione dal 3 luglio 2014, a pena di inammissibilità, al 15 ottobre 2014. La domanda di partecipazione, corredata della documentazione necessaria, dovrà essere debitamente sottoscritta (pena la non ammissibilità) dal legale rappresentante del soggetto proponente con firma digitale. Non saranno ricevibili domande presentate in formato cartaceo o secondo una modalità diversa da quella appositamente indicata. L’avviso e i suoi allegati sono pubblicati sul BURL - serie ordinaria n. 27 del 2 luglio 2014. Per informazioni: Gabriele Busti [email protected] Tel. 02 67653377 Chiara Mugolino [email protected] Tel. 02 67656020 Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità FRIM 2011 (fino ad esaurimento fondi) Aperto dal 3 ottobre il nuovo sportello del fondo dedicato alle Micro Piccole e medie imprese del settore manifatturiero, delle costruzioni, imprese artigiane o di servizi. Le tre linee di intervento sostengono lo sviluppo aziendale, la crescita dimensionale, il trasferimento della proprietà d'impresa. Domande fino ad esaurimento risorse. Finalità Il Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità (FRIM) è finalizzato a sostenere le attività imprenditoriali lombarde orientate all’innovazione e allo sviluppo competitivo sul mercato interno ed internazionale nonché a sostenere la loro crescita dimensionale ed il consolidamento sul territorio. In particolare, in bando prevede tre linee di intervento: • Linea 1 - Sviluppo aziendale basato su investimenti di ammodernamento e ampliamento produttivo; • Linea 4 - Crescita dimensionale mediante l’acquisizione di partecipazioni al capitale d’impresa terza non collegata; • Linea 5 - Trasferimento della proprietà d’impresa tramite operazioni di acquisizione d’impresa da parte di nuove società di capitale costituite da persone fisiche anche con l’obiettivo di favorire il passaggio generazionale. 28 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Dotazione finanziaria La dotazione finanziaria complessiva per le tre linee di intervento 1,4,5 è pari a 50.683.984,98 euro. Soggetti beneficiari Possono presentare la domanda le micro, piccole e medie imprese anche di nuova costituzione che alla data di presentazione della domanda operino nel settore manifatturiero, nel settore delle costruzioni o siano imprese artigiane o imprese di servizi. Le suddette tipologie di imprese devono essere iscritte al registro delle imprese e/o all’albo artigiani, risultare in attività ed avere sede operativa in Lombardia. Oggetto e forma dell’agevolazione 1. Gli interventi finanziari sono concessi con le seguenti forme tecniche: • Co-finanziamento a medio termine con risorse del FRIM e degli Istituti di credito convenzionati con il Soggetto Gestore; • Locazione finanziaria di beni strumentali, esclusivamente per la linea d’intervento 1, con risorse del FRIM e delle Società di Leasing convenzionate con il Soggetto Gestore. 2. L’importo dell’intervento finanziario concedibile va da un minimo di € 20.000,00 ad un massimo di € 1.500.000,00, in funzione della linea d’intervento prescelta. Modalità e termini di presentazione della domanda La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata esclusivamente on line a partire dalle ore 10.00 di lunedì 3 ottobre 2011 al seguente indirizzo telematico: www.regione.lombardia.it - menù “Servizi” - “Finanziamenti on line” oppure collegandosi al seguente indirizzo: https://gefo.servizirl.it/ Nell’apposita sezione del sito sono disponibili le modalità di accesso, previa registrazione e rilascio dei codici personali (login/password). La presentazione delle domande è a sportello fino all’esaurimento delle risorse. Informazioni Qualsiasi informazione relativa al bando ed agli adempimenti ad esso connessi, potrà essere richiesta esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] Per l’assistenza tecnica alla compilazione on line è possibile contattare Lombardia Informatica SpA al numero 800131151 dal lunedì al venerdì dalla ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Il bando e i suoi allegati sono pubblicati sul B.U.R.L. – S.O. n. 30 del 28 luglio 2011. Programma integrato di interventi a sostegno della creazione e rilancio d’impresa (fino ad esaurimento risorse) Regione Lombardia con il presente bando, intende favorire la nascita di nuove imprese (start-up)e il rilancio di quelle esistenti (re-start)mediante finanziamenti diretti a medio termine e a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per l'acquisizione di servizi di affiancamento erogati dalla rete di soggetti fornitori selezionati. SOGGETTI BENEFICIARI 29 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Possono partecipare al bando le seguenti tipologie di soggetti che alla data di presentazione della domanda siano in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti in alternativa: Start Up 1. Aspiranti imprenditori, che completano l'Iscrizione al registro delle Imprese di una delle CCIAA della Lombardia, entro 90 gg dal decreto di approvazione dell'elenco dei Business Plan ammessi; 2. Start up innovative, iscritte all'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese presso una delle CCIAA della Lombardia, al sensi dell'art. 25 della Legge 221 del 17/12/2012; 3. MPMI iscritte al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda. Re Start 1. MPMI iscritte al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione an line della domanda, e derivanti da: o Impresa preesistente attraverso la costituzione di nuova impresa (Newco) o lo sviluppo di un'area aziendale (Spin Off); o In forma cooperativa da lavoratori espulsi dal mondo del lavoro e/o da cooperative che rilevano attività in dismissione; 2. Impresa sociale, costituita da non più di 24 mesi, con l'obiettivo di riconversione totale o parziale di aziende in crisi; 3. PMI che, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione on line della domanda, hanno attivato o attiveranno (entro 90 gg dal decreto di approvazione dell'elenco dei business pian ammessi) un rapporto di collaborazione con un soggetto terzo che assume o assumerà un ruolo di responsabilità all'interno dell'impresa (ruolo direttivo e/o di partecipazione agli organi societari) e che ha sottoscritto e versato (o che sottoscriverà e verserà entro 90 gg dal decreto di approvazione dell'elenco del business pian ammessi) a titolo di capitale sociale un importo minimo pari a € 50.000,00; 4. PMI con un piano di rilancio aziendale ammesso ai sensi del decreto 7623 del 07/08/2013 "Bando per la redazione di Piani di Rilancio aziendale da parte delle Piccole Medie Imprese lombarda in attuazione dell'azione E "Piani di Rilancio Aziendale" - Linea d’Intervento 1.1.2.1 ASSE 1 POR FESR". Tutte le tipologie di soggetti sopra elencati devono avere almeno una sede operativa/ domicilio fiscale (solo per "Start Up innovative") in Lombardia. RISORSE FINANZIARIE La dotazione finanziaria iniziale complessiva della Linea 8 "start Up e Re Start" del FRIM è pari ad € 30.000.000,00, così suddivise: 1. € 2.000.000,00: contributi a fondo perduto erogati all'impresa beneficiaria a seguito di positiva valutazione del Business Pian a copertura delle spese generali legate alla fase di avvio/rilancio; 2. € 23.000.000,00 per finanziamenti diretti a tasso agevolato a medio termine erogati all'Impresa beneficiaria per gli investimenti realizzati per l'avvio/rilancio d'impresa; 3. € 5.000.000,00: contributi a fondo perduto erogati all'impresa beneficiaria per la fruizione di servizi di consulenza e logistica da acquisire presso i soggetti fornitori selezionati da Regione Lombardia, Inclusi nell'elenco pubblicato sui siti: www.industria.regione.lombardia.it, www.re-startup.regione.lombardia.it. 30 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento LOCALIZZAZIONE Il programma d'investimento, oggetto dei finanziamenti previsti dal presente bando, deve essere realizzato nell'ambito del territorio della Regione Lombardia. Il bando prevede le seguenti fasi d'intervento: • FASE A BUSINESS PLAN: Presentazione e valutazione del Business Pian da parte dei soggetti beneficiari di cui al precedente art. 6; • FASE B PROGRAMMI D'INVESTIMENTO: Presentazione e valutazione dei programmi d'investimento da parte del soggetti beneficiari selezionati nella Fase A; • FASE C SERVIZI DI AFFIANCAMENTO: Presentazione e valutazione della richiesta dei servizi di affiancamento (consulenza e logistica) da parte dei soggetti beneficiari selezionati nella precedente Fase A. MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente on line a partire dalle ore 12:00 di giovedì 24/10/2013 al seguente Indirizzo telematico: http://gefo.servizirl.it/re-startup; 2. Nell'apposita sezione del sito sono disponibili le modalità di accesso, previa registrazione e rilascio dei codici personali (login/password). INFORMAZIONI Qualsiasi informazione relativa al bando potrà essere richiesta : al sito web www.re-startup.regione.lombardia.it al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] al Call-Center tel.800.318.318 Per l'assistenza tecnica alla compilazione on line è possibile contattare Gefo servizi - tel. 800.131.151 dal lunedì al venerdì dalla ore 8.00 alle ore 20.00 ed Il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Copia integrale del presente bando e dei relativi allegati è pubblicato sul B.U.R.L. n. 43 serie ordinaria del 22 ottobre 2013 Dote Impresa – Formazione Imprenditorie (fino ad esaurimento fondi) Obiettivo dell’intervento è sostenere il riposizionamento competitivo delle micro e piccole imprese lombarde mediante l’attivazione di interventi formativi personalizzati per il consolidamento delle competenze degli imprenditori. L’iniziativa riguarda tutti i settori produttivi escluse le aziende appartenenti ai settori esclusi dal Regolamento (CE) n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore («de minimis»). Destinatari Possono accedere alla dote gli imprenditori (e i suoi collaboratori o coadiuvanti nel caso di impresa familiare o commerciale) titolari di micro e piccole imprese (da 0 a 49 dipendenti) con sede operativa in Lombardia e costituite da almeno 6 mesi prima della data di approvazione del presente avviso, fatta eccezione che per le neo imprese rilevate o costituite da lavoratori provenienti da situazioni di crisi aziendali, costituite anteriormente alla data di approvazione del presente avviso. 31 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Soggetti coinvolti Possono erogare la formazione gli operatori accreditati ai servizi formativi, università e consorzi universitari o altre istituzioni formative che hanno nel proprio statuto la formazione come attività prevalente e sono in possesso della certificazione UNI EN ISO 9001:2008, settore EA37. Caratteristiche della dote La dote è fruita attraverso lo strumento del voucher aziendale, che è assegnato all’azienda per la formazione dell’imprenditore ed, eventualmente, dei suoi collaboratori per la fruizione di servizi formativi che possono colmare i bisogni di maggiore competitività dell’azienda. La dote aziendale prevede il riconoscimento dei soli costi di frequenza alle attività formative fino all’70% della spesa sostenuta e, comunque, fino all’importo massimo di € 5.000,00. L’IVA detraibile da parte dell’impresa non può essere rimborsata e non può rappresentare un costo ammissibile; il contributo è erogato in regime de minimis, ex Regolamento (CE) n. 1998/06. Presentazione della domanda La domanda di dote aziendale può essere presentata, a partire dalle ore 12 del 24 maggio 2012 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili, mediante il sistema informativo Gefo dall’imprenditore che: • dichiara il possesso dei requisiti previsti; • esplicita il valore della dote aziendale richiesta; • effettua la propria dichiarazione sugli aiuti di stato; • dichiara di aver apposto marca da bollo di euro 14,62 su copia della domanda conservata agli atti. A seguito del ricevimento della domanda di dote, corredata di tutti i dati e allegati richiesti (domanda e informazioni allegate trasmessi tramite GEFO), Regione Lombardia provvederà a verificare le informazioni ricevute ai fini della successiva assegnazione del voucher. A seguito della ricezione della comunicazione di accettazione della dote, l’imprenditore si attiva con l’ente formatore per fruire del percorso formativo scelto (che dovranno concludersi entro il 31 maggio 2013). Liquidazione e pagamento della dote Ai fini del rimborso l’imprenditore deve presentare a Regione entro 60 giorni dalla chiusura delle attività e comunque entro il 31 luglio 2013, mediante il sistema informativo Gefo: • domanda di liquidazione per l’importo della dote aziendale assegnata; • fatture quietanzate emesse dall’organismo di formazione e intestate all’azienda per i corsi fruiti; • copia di estratto conto o bonifico a prova dell’avvenuto pagamento (che potrà avvenire solo tramite bonifico); • attestati di partecipazione che certifichino la frequenza, riportanti i dati identificativi del partecipante, il titolo del corso con la relativa durata, l’organismo di formazione, la sede e il periodo di svolgimento. Informazioni Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi alla U.O. Lavoro D.G. Occupazione e politiche del lavoro [email protected] Bando ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione. Edizione 2014 (scadenza 23/05/2014) 32 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Il bando ha l’obiettivo di favorire i processi di innovazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde, avvicinandole ai temi dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione, realizzando un sistema in cui i diversi soggetti dell'ecosistema dell'innovazione partecipano attivamente alla realizzazione di processi innovativi. Regione Lombardia e le Camere di Commercio Lombarde, nell’ambito dell’Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, intendono favorire i processi di innovazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde. Tramite l’utilizzo di voucher a fondo perduto si intendono incentivare interventi di sostegno per: stimolare l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, tramite l’introduzione e la creazione • di nuove tecnologie digitali e la messa a disposizione di servizi di trasferimento tecnologico, anche in vista di EXPO; accompagnare le imprese alla partecipazione a programmi di ricerca, sviluppo e innovazione • europei, promuovendo esperienze di successo nei paesi dell’UE e favorendo la nascita e la crescita di reti di imprese; valorizzare il capitale umano inserendo in impresa ricercatori e personale altamente qualificato • capaci di guidare l’impresa in percorsi complessi di innovazione; • sostenere i processi volti all’ottenimento di brevetti/modelli europei/internazionali. In particolare verranno finanziate le seguenti misure: • Misura A – adozione di tecnologie digitali – impresa smart (scheda 1) • Misura B – creazione e sviluppo di nuove tecnologie digitali (scheda 2) • Misura C – MPMI for EXPO (scheda 3) • Misura D – supporto alla partecipazione a programmi della Commissione Europea (scheda 4) • Misura E – capitale umano qualificato in impresa (scheda 5) • Misura F – sostegno ai processi di brevettazione (scheda 6) Ogni impresa può richiedere al massimo tre voucher di cui non più di uno per misura e una sola richiesta di contributo nell’ambito della misura F. Per le misure A-B-C potrà essere presentata una sola domanda: ad esempio, se si presenta una domanda sulla misura B, non potrà essere presentata dallo stesso soggetto richiedente domanda sulle misure A e C. Beneficiari Le imprese lombarde Micro, piccole e medie Domande Dalle ore 14.00 del 16 ottobre 2014 fino al momento in cui risulteranno esaurite le risorse e, comunque, entro le ore 12.00 del 25 marzo 2015 Online sul sito www.bandimpreselombarde.it per i voucher A, B, C,D ed E, Online sul sito https://gefo.servizirl.it per la Misura F. Risorse La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 6.800.000,00 euro a carico di Regione Lombardia Per ulteriori dettagli e informazioni è possibile consultare la documentazione allegata o visitare il sito www.bandimpreselombarde.it. 33 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Per informazioni: Carmela Rundo -Tel 0267655513 – email [email protected] CreditoInCassa Imprese (fino ad esaurimento fondi - scadenza non indicata) Credito In Cassa è la misura approvata dalla Regione Lombardia lo scorso anno per sbloccare i crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione. La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, estende questo strumento anche ai crediti tra imprese. La nuova linea di intervento “Credito In Cassa B2B” è finalizzata a smobilizzare i crediti vantati dalla imprese nei confronti di altre imprese. La misura è destinata alle aziende con sede legale o almeno una sede produttiva in Lombardia che vantino crediti di altre imprese anche non lombarde. (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2013 disponibile sul nostro sito) ELBA Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato CONTRIBUTI PER GLI INVESTIMENTI – CPI – provvidenze 2014 per le imprese (per spese sostenute nel 2014 e 2015) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) CREDITO ADESSO Edizione 2013 Accordo Regione Lombardia – Banca Europea Investimenti (BEI) (fino ad esaurimento fondi) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) Confidi Lombardia: confermata adesione al Fondo Europeo per gli Investimenti FEI – CIP 2012-2014 (scadenza 19/01/2015) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2013 disponibile sul nostro sito) Legge Regionale n.1/2007 – Fondo regionale per le agevolazioni finanziare all’Artigianato: Misura A Microcredito - Misura B Investimenti (fino ad esaurimento fondi) (D.D.G. n°7907 del 30/07/2009) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito) 34 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Confidi Lombardia – Servizi di Garanzia www.confidilombardia.it fornisce garanzie per l’ottenimento dei seguenti finanziamenti: - investimenti in macchinari, impianti, attrezzature ed immobili industriali - sostegno della liquidità aziendale - pagamento della 13^ mensilità e per il pagamento delle competenze aggiunte al personale del mese di agosto - altri finanziamenti Visita anche il sito di Federfidi Lombarda www.federfidi.it Per altre possibilità agevolative consulta questi siti: www.finlombarda.it www.investimentiartigiani.it www.regione.lombardia.it www.artigiancassa.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA A LLE EC CC CO O www.lc.camcom.gov.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII LLE EC CC CO O www.provincia.lecco.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AC CO OM MO O www.co.camcom.gov.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII C CO OM MO O www.provincia.como.it _______________________________________________________________________________________________ 35 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento C CC CIIA AA AB BR RE ES SC CIIA A www.bs.camcom.it Fiere Missioni Probrixia - CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE E MISSIONI ALL'ESTERO PROMOSSE E ORGANIZZATE DA PROBRIXIA (1401) - ANNO 2014 (scadenza 19/01/2015) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) SPORTELLO INFORMATIVO ALLE IMPRESE sui temi del CREDITO e della FINANZIA Presso la Camera di Commercio di Brescia è stato attivato uno "sportello informativo alle imprese sui temi del credito e della finanza", gestito da esperti nel settore creditizio e finanziario, che ha lo scopo di valutare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle imprese, offrire suggerimenti per la predisposizione di piani industriali e/o finanziari riferiti alle situazioni attuali e prospettiche delle stesse ed indicare, di conseguenza, la struttura finanziaria ottimale. Per ottenere una consulenza gratuita è possibile prenotare un incontro contattando il numero 030 3725229 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,15 e dal lunedì al mercoledì dalle 13,45 alle 15,45. _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII B BR RE ES SC CIIA A www.provincia.brescia.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AB BE ER RG GA AM MO O www.bg.camcom.it BANDO DI CONCORSO “SVILUPPO D’ IMPRESA” PER L ’ASSEGNAZIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI ASSISTENZA E CONSULENZA A FAVORE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO – ANNO 2014 BG0187 (scadenza 31/12/2014) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2014 disponibile sul nostro sito) 36 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII B BE ER RG GA AM MO O www.provincia.bergamo.it _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE EP PIIE EM MO ON NTTE E www.regione.piemonte.it FONDO REGIONALE DI RIASSICURAZIONE PER LE PMI ARTIGIANE (scade il 20/11/2015) La Regione Piemonte ha istituito presso Artigiancassa Spa il Fondo Regionale di Riassicurazione per l’Artigianato Piemontese a valere sui Fondi Comunitari del Por Fesr 2007/2013, quale sezione separata del Fondo Regionale di garanzia, volta a migliorare la capacità di accesso al credito delle PMI artigiane. SCOPO DELLA RIASSICURAZIONE L’intervento della Regione Piemonte ha lo scopo di consentire ai Confidi di migliorare la condizione di accesso al credito delle PMI artigiane, potendo offrire loro una garanzia maggiorata (fino all’80% complessivo), sostenuta da una consistente riassicurazione (al 70%) con un cap di rischio significativamente più elevato rispetto alle condizioni ante-crisi (8%). SOGGETTI RICHIEDENTI Possono richiedere la riassicurazione del Fondo i consorzi di garanzia collettiva fidi (Confidi) sia singolarmente che riuniti in Associazione Temporanea di Scopo. TIPOLOGIA DI INTERVENTO Sono ammissibili alla riassicurazione le garanzie rilasciate dai Confidi alle banche in relazione alle seguenti due linee di intervento: Linea A di intervento – "Finanziamenti" - indica i finanziamenti di durata (comprensiva di eventuale preammortamento fino a 12 mesi) non inferiore a 36 mesi e non superiore a 72 mesi, concessi sotto qualsiasi forma alle PMI artigiane e finalizzati: - al consolidamento dell’indebitamento a breve termine - alla rinegoziazione di finanziamenti anche eventualmente già garantiti da Confidi, finalizzati alla riduzione della rata Linea B di intervento – "Nuova Finanza" – indica le operazioni finanziarie di qualsiasi genere (durata massima di 18 mesi meno un giorno) che siano direttamente destinate all’ottenimento di finanza ottimale rispetto a quella già in essere, comprensiva dei rinnovi delle Linee già riassicurate. SOGGETTI BENEFICIARI DELLA RIASSICURAZIONE Le PMI Artigiane che: • Abbiano almeno un'unità operativa in Piemonte • Abbiano merito di garanzia in base alla normale policy di credito dei Garanti e delle Banche 37 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento • Non siano oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o di trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di quelle volontariamente concesse • Non abbiano patito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti bancari DURATA DELL’OPERATIVITÀ DEL FONDO Possono essere ammesse alla riassicurazione del Fondo le richieste dei Confidi pervenute ad Artigiancassa fino al 20 novembre 2015 con riferimento ai finanziamenti garantiti ed erogati entro la stessa data, salvo diversa decisione della Regione Piemonte. MISURA DELLA RIASSICURAZIONE La misura della riassicurazione è: - Relativamente alla Linea A di intervento, pari al 70% dell’ammontare della garanzia prestata dal Confidi, a condizione che quest’ultimo abbia a propria volta garantito una quota non superiore all’80% di ciascun Finanziamento. - Relativamente alla Linea B di intervento, pari al 70% dell’ammontare della garanzia prestata dal Confidi, a condizione che quest’ultimo abbia a propria volta garantito una quota non superiore all’60% di ciascun intervento di Nuova Finanza. LEGGE REGIONALE 1/2009 (ex L.R. 21/1997) - ARTIGIANATO (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di aprile 2012 disponibile sul nostro sito) SMOBILIZZO CREDITI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI LOCALI DEL PIEMONTE – POR FESR 2007 – 2013 Attività I.4.1 (scade il 31/12/2015) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Maggio 2011 disponibile sul nostro sito) Legge n. 240/81 – Piemonte - concessione di contributi agevolativi in conto canoni per le operazioni di locazione finanziaria di acquisto di beni mobili e immobili (non è prevista scadenza) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Maggio 2011 disponibile sul nostro sito) Legge n. 949/1952 Artigiancassa - Operazioni di credito artigiano agevolato Il bando è ancora aperto (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Febbraio 2011 disponibile sul nostro sito) PRESTITI BEI (Banca Europea per gli Investimenti) scheda nr. 50 (non è prevista scadenza) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2012 disponibile sul nostro sito) Per altre possibilità agevolative consulta www.finpiemonte.it www.sistemapiemonte.it www.artigiancassa.it 38 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII TTO OR RIIN NO O www.provincia.torino.it _______________________________________________________________________________________________ C CO OM MU UN NE ED DII TTO OR RIIN NO O http://sportellounico.comune.torino.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA A TTO OR RIIN NO O www.to.camcom.it _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE EE EM MIILLIIA AR RO OM MA AG GN NA A www.regione.emilia-romagna.it Fin-job finanziamento agevolato fino a 100.000 euro alle imprese che hanno assunto o assumono lavoratori (non è prevista scadenza) Banca popolare dell’Emilia Romagna (Bper) ha integrato la propria offerta di finanziamenti con un nuovo prodotto di impiego a breve termine denominato 'Fin Job'. L’operazione si propone di sostenere e agevolare le imprese che nei propri piani di sviluppo e sfruttando le novità normative del 'Decreto Poletti' hanno già effettuato assunzioni nei sei mesi antecedenti la richiesta di finanziamento e le imprese che stanno effettuando assunzioni al momento della richiesta. 'Fin Job' si propone di finanziare fino al 70% della retribuzione annua lorda dei lavoratori nuovi assunti con un contratto di almeno 12 mesi, fino al raggiungimento del massimo finanziabile di 100.000 euro. Le imprese che decideranno di sottoscrivere il nuovo finanziamento potranno inoltre beneficiare, fino al 31 dicembre 2014, di condizioni economiche agevolate e di un POS con canone gratuito per l’intera durata del finanziamento (massimo 18 mesi). Fondo di Cogaranzia regionale per l’accesso al credito delle imprese (non è prevista scadenza) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2012 e Marzo 2013 disponibili sul nostro sito) 39 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Fondo Cogaranzia Regionale fornisce garanzie per l’ottenimento di finanziamenti Descrizione completa sul nostro notiziario di Ottobre 2010. Per maggiori informazioni: Fidindustria Emilia Romagna Via Brini 45 - 40128 – Bologna tel. 051/0956711 fax. 051/0956798 indirizzo internet: http://www.consorzifidi.it e mail: [email protected] Unifidi Emilia Romagna Soc. Coop. a r.l. Via Brugnoli 6 - 40122 – Bologna tel. 051/6496800 fax. 051/0822010 indirizzo internet: http://www.unifidi.ue e mail: [email protected] Cooperfidi Italia Via Brini 45 - 40128 – Bologna tel. 051/0956811 (12 – 14 – 15) fax. 051/0956899 indirizzo internet: http://www.cooperfidi-er.it e mail: [email protected] Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche Industriali Viale Aldo Moro 44 - 40127 – Bologna Segreteria del Servizio: tel. 051/5276425 fax. 051/5276533 Informazioni: tel. 051/5276322 - 051-5276323 Indirizzi internet: http://www.ermesimprese.it - http://emiliaromagna.si-impresa.it e mail: [email protected] _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII P PIIA AC CE EN NZZA A www.provincia.piacenza.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AP PIIA AC CE EN NZZA A www.pc.camcom.it _______________________________________________________________________________________________ R RE EG GIIO ON NE EV VE EN NE ETTO O www.regione.veneto.it DGR 2216/13 - Finanziamenti Agevolati di IMPORTO LIMITATO in favore delle PMI del settore commerciale ex LR 1/1999, del settore secondario e terziario ex LR 5/2001 e del settore artigiano ex LR 40 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento 2/2002 (Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello”) Disciplina di riferimento › DGR n. 266 del 5 marzo 2013 (BUR n. 26 del 19 marzo 2013) › DGR n. 267 del 5 marzo 2013 (BUR n. 26 del 19 marzo 2013) › DGR n. 2216 del 3 dicembre 2013 (BUR n. 113 del 24 dicembre 2013) “Disposizioni Operative Uniche per lo sviluppo del Sistema Produttivo Veneto” Soggetti finanziabili PMI e loro consorzi industriali, artigiane, commerciali e di servizi, iscritte ai pubblici registri pertinenti, che rientrano nei parametri di cui all’allegato I al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008. Le PMI devono essere in attività e finanziariamente ed economicamente sane, ossia deve risultare positiva la valutazione – sulla base della consistenza patrimoniale, della redditività e della capacità gestionale – sulla possibilità di far fronte, secondo le scadenze previste e tenuto conto degli impegni assunti, agli impegni finanziari derivanti dall’operazione per la quale viene richiesta l’ammissione ai benefici del Fondo. Non possono fruire delle agevolazioni le imprese per le quali sussistano cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 10 della L. 31 maggio 1965, n. 575 ovvero emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 4 del D.Lgs 8 agosto 1994, n. 490. Non possono altresì fruire delle agevolazioni le imprese che si trovino in stato di liquidazione volontaria o che siano sottoposte a procedura concorsuale o, ancora, che siano classificabili “in difficoltà” ai sensi della Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02, pubblicata in GUCE del 1° ottobre 2004, n. 244. Non è considerata impresa in difficoltà l’impresa costituita da meno di tre anni, a meno che non sia stata aperta nei suoi confronti una procedura concorsuale per insolvenza. Sono ammissibili alle agevolazioni le PMI operanti nei settori di seguito specificati (rif. classificazione ATECO 2007: L.R. 9 febbraio 2001, n. 5: PMI operanti nei seguenti settori: C, D, E, F, H, J, M72, A01.61 L.R. 17 gennaio 2002, n. 2: PMI artigiane di tutti i settori L.R. 18 gennaio 1999, n. 1: PMI operanti nei seguenti settori: E38, G, H52.29, H53.20, I56, J59, J60.10, J60.20, J62, K66, L68, M69, M70, M71, M73, M74.20, M74.30, N77, N78, N79, N80, N81, N82, P85, R90.02, R92, R93, S95, S96. Non sono ammissibili alle agevolazioni le PMI i cui bilanci (o documentazione contabile-fiscale equivalente) risultino consecutivamente in perdita negli ultimi tre esercizi. Non sono ammissibili alle agevolazioni, altresì, le operazioni agevolate per le quali l’importo richiesto risulti superiore al 120% del fatturato* della PMI richiedente nell’ultimo esercizio. * Per fatturato s’intende l’importo netto del volume d’affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell’imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d’affari. Ubicazione delle iniziative e degli interventi Interventi di supporto finanziario › Tutte le sedi operative devono essere ubicate nel territorio della Regione del Veneto. 41 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Regime di aiuto L’ammissione alle agevolazioni può essere richiesta esclusivamente nell’ambito del Regolamento “de minimis”, Regolamento (UE) n. 1407/2013 o Regolamento (CE) n. 875/2007. 42 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Applicazione dei Regolamenti comunitari Eventuali modifiche o integrazioni ai citati Regolamenti comunitari costituiscono modifica alle Disposizioni Operative. L’ammissione alle agevolazioni non esclude per i Beneficiari l’accesso ad altre agevolazioni, nei limiti consentiti dai Regolamenti comunitari di riferimento e quindi nel rispetto dei massimali stabiliti in materia di aiuti di Stato. In ogni caso, le agevolazioni verranno concesse da Veneto Sviluppo nel rispetto dei limiti di cumulo di incentivi stabiliti dalla normativa europea e nazionale. A tal fine le PMI richiedenti saranno tenute a rilasciare tutte le dichiarazioni ed attestazioni necessarie, prodotte nelle forme previste dal DPR n. 445/2000. 43 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Veneto Sviluppo esamina le domande di ammissione alle agevolazioni secondo l’ordine cronologico di ricevimento, accertando la completezza del corredo documentale presentato e verificando la sussistenza dei requisiti prescritti anche prendendo atto, in caso di domanda presentata per il tramite di un Confidi convenzionato, delle attestazioni rilasciate. Al termine dell’attività istruttoria, Veneto Sviluppo delibera in ordine all’ammissione alle agevolazioni, nel rispetto delle procedure dettate dalle Leggi Regionali o dai provvedimenti amministrativi di riferimento per ciascuno specifico Fondo di Rotazione. L’esito dell’attività istruttoria svolta sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l’agevolazione, alla Banca finanziatrice ed al Soggetto Presentatore (se diverso dalla Banca finanziatrice). Rendicontazione ed erogazione Entro il termine indicato nella comunicazione d’esito e comunque entro e non oltre 6 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo. La documentazione probatoria necessaria dovrà risultare già trasmessa alla Banca finanziatrice ed a Veneto Sviluppo contestualmente alla presentazione della domanda di ammissione. Per un maggiore dettaglio su requisiti, condizioni e limiti di ammissibilità, si fa espresso rinvio alla normativa applicabile. Operazioni di Riassicurazione del Credito delle PMI ex DGR n.714/2013 e DGR n.903/2013 – Risorse regionali del Fondo Regionale di Garanzia ex LR 19/2004 – euro 16 MILIONI (bando sempre aperto) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Novembre 2013 disponibile sul nostro sito) Legge Regionale 48/93 Interventi per finanziamenti agevolati alle imprese artigiane (bando sempre aperto) MISURA ANTICRISI - DGR n. 676 del 17 aprile 2012 e DGR n. 1280 del 3 luglio 2012 (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2013 disponibile sul nostro) Legge Regionale 240/81 – operazioni di locazione finanziaria (scadenza non prevista) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito) Legge n. 949/1952 Artigiancassa - Operazioni di credito artigiano agevolato (bando ancora aperto) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Ottobre 2010 disponibile sul nostro sito) Fondo di rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) - L.R. 5/01 (bando sempre aperto) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Dicembre 2009 disponibile sul nostro sito) Legge Regionale 2/2002 - Fondo Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane in difficoltà (Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello”) (la descrizione completa è pubblicata sul Notiziario di Marzo 2010 disponibile sul nostro sito) 44 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Per altre possibilità agevolative consulta www.artigiancassa.it _______________________________________________________________________________________________ P PR RO OV VIIN NC CIIA AD DII V VE ER RO ON NA A www.provincia.verona.it _______________________________________________________________________________________________ C CC CIIA AA AV VE ER RO ON NA A www.vr.camcom.it Ufficio Servizi Finanziari – Contributi CCIAA VERONA L'Ufficio Servizi Finanziari - Contributi svolge funzioni legate alla promozione del tessuto economico provinciale, mediante l'erogazione di sovvenzioni alle imprese veronesi dei diversi settori, per determinate categorie di investimenti individuate di anno in anno dal Consiglio camerale e formalizzate in specifici bandi L'Ufficio inoltre istruisce tutte le altre richieste di contributo presentate, a vario titolo, da Associazioni di categoria, Enti pubblici ed altri organismi, in conformità del Regolamento "Criteri e modalità per la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di vantaggi economici in conformità dell'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241". Dove rivolgersi: Ufficio Contributi IV piano - tel. 045 8085826-849 e-mail: [email protected] orario ufficio : dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.45 alle 12.15 il Lunedì e il Giovedì dalle ore 15.00 alle 16.30 _______________________________________________________________________________________________ 45 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento G Gllii aappppaarreecccchhii aadd oossm moossii iinnvveerrssaa CONTRIBUTI ALLE IMPRESE 46 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE DAL NOSTRO UFFICIO TECNICO Preventivazione e Progettazione Impianti. Il nostro studio esegue la preventivazione e la progettazione esecutiva di tutti gli impianti termotecnici ad uso civile ed industriale e comunità, in particolare: • Impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento • Centrali termiche e frigorifere • Reti a gas metano e impianti a g.p.l. • Messa a norma di canne fumarie esistenti • Impianti idrico-sanitari e fognature • Impianti antincendio • Calcolo isolamenti a norma Legge n° 10/91 • Sistemi di recupero calore Progettazione Energia Rinnovabile. Favoriamo e incentiviamo la progettazione impiantistica con l’utilizzo dell’energia rinnovabile: • Impianti ad energia Solare Termica • Impianti Solar Cooling • Impianti ad energia Solare Fotovoltaica • Impianti ad energia Biomassa • Impianti Geotermici a bassa entalpia • Impianti di Microcogenerazione • Impianti di Recupero Acque Piovane • Impianti a basso consumo energetico Pratiche Tecnico – amministrative. Espletiamo tutte le pratiche tecnico-amministrative richieste dalle varie tipologie impiantistiche • Calcolo isolamenti e deposito relazioni tecniche secondo DPR 59/09 e con DM 26/6/09, applicabili all'intero territorio nazionale, occorrenti per l'ottenimento delle concessioni edilizie di nuova costruzione oppure ristrutturazione di immobili civili ed industriali e la formazione di nuovi impianti termici • Calcolo isolamenti e deposito relazioni tecniche in Regione Lombardia con dgr 5018 del 26 Giugno 2007; “Disposizioni inerenti all’efficienza energetica in edilizia”, modificate ed integrate con dgr 5773 del 31.10.2007 e con dgr 8745 del 22.12.2008 occorrenti per l'ottenimento delle concessioni edilizie di nuova costruzione oppure ristrutturazione di immobili civili ed industriali e la formazione di nuovi impianti termici • Certificazione Energetica degli Edifici • Pratica per l’ottenimento del Recupero Fiscale per il Risparmio Energetico • Redazione ed espletamento presso i Comandi dei Vigili del Fuoco di Competenza delle pratiche per l'ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi ai sensi della Legge n° 818/84 • Pratiche di denuncia impianto di riscaldamento all'ISPESL secondo il DM. 1/12/75 • Relazioni tecniche impianti di condizionamento per i locali sprovvisti di rapporto aeroilluminante ai sensi dell'art. 3.4.7 Reg. Igiene e Norma UNI 10339 Assistenza Tecnica in Cantiere. • Verifica in loco di impianti esistenti che presentano malfunzionamenti • Consulenza Tecnica in cantiere 47 Notiziario informativo – Periodico di aggiornamento Le informazioni riportate in questo notiziario sono da intendersi indicative. Invitiamo i lettori ad approfondirle e a rivolgersi ai propri consulenti di fiducia. Acquatica spa e D.P. srl non si assumono alcuna responsabilità per eventuali disguidi e/o danneggiamenti derivanti dalla presente pubblicazione Arrivederci al prossimo Notiziario! Trovi tutti i numeri pubblicati del Notiziario sul nostro sito www.acquatica.net Hanno partecipato alla redazione di questo notiziario: Elisa Giussani Francesca Bonomi Matteo Vezzoli Roberto Romano ACQUATICA S.p.A. – Piazza XIII Martiri 8 – 24065 LOVERE (BG) p.i. - c.f. – registro imprese BG 02664460165 – capitale sociale €.4.185.000 i.v. 48