A
C
I
S
DOMENICA 1
SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL
MARISA MONTE
Faust
B
E
R
L
I
O
Z
© Marco Caselli Nirmal
M
U
LA DAMNATION DE
L
L
OTTOBRE
A
GIOVEDÌ 26
D
ROBERT LEPAGE
THE ANDERSEN PROJECT
A
R
C
O
VENERDÌ 27, SABATO 28,
DOMENICA 29
ROMA JAZZ
FESTIVAL
DOMENICA 29
P
ORCHESTRA E CORO
DELL'ACCADEMIA NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
SABATO 21, LUNEDÌ 23, MERCOLEDÌ 25
AUDITORIUM
E
2006
HÄNDEL
GIULIO CESARE
LES TALENS LYRIQUES
CHRISTOPHE ROUSSET
ANTONIO PAPPANO
PMJO / MANHATTAN
TRANSFER / MIRABASSI
GUINGA
MUSICA PER ROMA Ingresso libero
Achille Perilli
Liberi segni,
“insane” geometrie
Musica per Roma
FONDAZIONE
Consiglio
di amministrazione
Bruno Cagli
Presidente - Sovrintendente
Presidente
Goffredo Bettini
Antonio Pappano
Direttore Musicale
Norbert Balatsch
Maestro del Coro
Vicepresidente
Andrea Mondello
Amministratore delegato
Carlo Fuortes
Consiglieri
Bruno Cagli
Antonio Calabrò
Francesco Gaetano Caltagirone
Innocenzo Cipolletta
Giovanni Ferreri
Gianni Letta
Giovanni Malagò
Mario Marazziti
Michele Mirabella
Maurizio Tucci
Roberto Grossi
Direttore generale
Consiglio
di amministrazione
Presidente - Sovrintendente
Bruno Cagli
Vicepresidente
Roberto Pertile
Consiglieri
Walter Veltroni
Sindaco di Roma
Alberto Basso
Michele Campanella
Azio Corghi
Vittorio Di Paola
Vittorio Mincato
Collegio dei revisori
dei conti
Giuseppe Dalla Torre
Presidente
Luigi Pezzi
Alessandro Bonura
Collegio dei revisori
dei conti
Giovanni Chiarion Casoni
Presidente
Demetrio Minuto
Vittorio Pagano
Giovanni Sapia
Antonio Libri
S O C I
F O N D A T O R I
Antonio Simeoni
ACHILLE
PERILLI
Uno dei grandi protagonisti della pittura
contemporanea, Achille
Perilli ha esordito negli
anni dell’immediato
dopoguerra costituendo il Gruppo Forma (con Dorazio, Sanfilippo, Accardi, Turcato, Consagra e
altri), in forte polemica con il neorealismo che si andava diffondendo in
quegli anni. Perilli, quindi, fin dall’inizio ha scelto la complessità della pittura, dove narrare per segni, per immagini significa ogni volta reinventare
REGIONE LAZIO
lo spazio, interpretare la realtà in un contesto simbolico, allusivo, combinando diverse suggestioni e stimoli linguistici.
La mostra, curata da Fabrizio D’Amico e Claudia Terenzi, presenta un
gruppo di capolavori dell’artista, dagli anni cinquanta agli anni novanta,
ripercorrendo così le fasi più significative della sua ricerca, dalle prime
frammentazioni geometriche, ai segni narrativi dei “fumetti”, alle “instabili”
geometrie.
Chiuderà la mostra una scultura realizzata recentemente che fa parte del
ciclo degli “alberi” che l’artista ha iniziato a realizzare verso la fine degli
anni novanta.
La mostra fa parte del progetto che la Fondazione Musica per Roma dedica ai grandi protagonisti dell’arte contemporanea in Italia, iniziato con
Burri, poi con Gio’ Pomodoro, Novelli, Scialoja, Titina Maselli.
Fornitore ufficiale degli strumenti
per Fondazione Musica per Roma
all’Auditorium Parco della Musica
Il trionfo dell’astronauta (1961) Tecnica mista su tela, 220X180. Collezione dell’artista - Orvieto
L i b e r i s e g n i, ” i n s a n e ” g e o m e t r i e
AUDITORIUM
GESTITO DA
Da giovedì 26
ottobre a
domenica 3
dicembre
Foyer Sala Sinopoli
OTTOBRE
C
A
L
E
N
DOMENICA 1
SABATO 21
GIOVEDÌ 26
Santa Cecilia It’s Wonderful
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Vesselina Kasarova mezzosoprano
Jonas Kaufmann tenore
Erwin Schrott basso
Berlioz La damnation de Faust
Sala Santa Cecilia ore 20
Les Talens Lyriques
Christophe Rousset direttore
Andreas Scholl CESARE
Rosemary Joshua CLEOPATRA
Sonia Prina CORNELIA
Alice Coote SESTO
Händel Giulio Cesare
DOMENICA 22
VENERDÌ 27
Teatro Studio ore 21
Ivan Segreto
Sala Coro ore 11
Conferenze Amici di Santa Cecilia
Guido Zaccagnini
“Per una mistica dell'inferno”
LUNEDÌ 2
In riferimento ai concerti del 21, 23 e 25
ottobre
Sala Sinopoli ore 21
Carta Bianca
Ascanio Celestini
Il tempo del lavoro
racconti veri e storie da raccontare
Sala Santa Cecilia ore 21
Marisa Monte
Universo Particular
Sala Petrassi ore 21
“El dolor de Frida Kahlo:
il doppio e lo specchio”
Atelier di Danza-Flamenco-Teatro
“El Mirabrás”
coreografie di Clara Berna
Sala Sinopoli ore 21
K Festival
Mozart genio? ....da vicino
nessuno è normale (IV parte)
“Morire, Dormire, forse Sognare”
concerto-conversazione con
Philippe Daverio
Orchestra d'Archi Italiana
Mario Brunello direttore
Mozart Ave Verum
Schubert La morte della fanciulla
Takemitsu Requiem
Tavener Eternal Memory
Piazzolla Adios Nonino
Sala Petrassi ore 21
“El dolor de Frida Kahlo:
il doppio e lo specchio”
Atelier di Danza-Flamenco-Teatro
“El Mirabrás”
coreografie di Clara Berna
Sala Coro ore 16 e ore 18
Tutti a Santa Cecilia!
Spettacolo
Strumentisti dell’Orchestra
di Santa Cecilia
Che orecchie grandi che ho!
Musica per bambini dalla nascita
ai due anni
Sala Santa Cecilia ore 21
Giovanni Allevi
Anteprima “Joy Tour 2007”
LUNEDÌ 23
Sala Coro ore 10
MERCOLEDÌ 4
Musica per bambini dalla nascita
ai due anni
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Paul McCreesh direttore
Cinzia Forte soprano
Damiana Pinti mezzosoprano
Antonio Poli tenore
Antonio Abete basso
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Vesselina Kasarova mezzosoprano
Jonas Kaufmann tenore
Erwin Schrott basso
Berlioz La damnation de Faust
Mozart Mauerische Trauermusik K 477
Mozart Requiem K 626
GIOVEDÌ 5
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Paul McCreesh direttore
Cinzia Forte soprano
Damiana Pinti mezzosoprano
Antonio Poli tenore
Antonio Abete basso
Mozart Mauerische Trauermusik K 477
Mozart Requiem K 626
Sala Sinopoli ore 21
Gran Galà della Canzone Romana
Elena Bonelli
Nova Amadeus Symphony Orchestra
Stefano Sovrani direttore
MERCOLEDÌ 25
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Vesselina Kasarova mezzosoprano
Jonas Kaufmann tenore
Erwin Schrott basso
Berlioz La damnation de Faust
A
R
I
O
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
Viaggio al centro della musica
a cura di Gino Castaldo
e Ernesto Assante
Sala Petrassi ore 17
RomaEuropa Festival 2006
Robert Lepage
“The Andersen Project”
Sala Coro ore 17.30
Tutti a Santa Cecilia!
Sala Petrassi ore 21
RomaEuropa Festival 2006
Robert Lepage
“The Andersen Project”
Teatro Studio
RomaPoesia
Festival della parola
ore 20
L’arte e il ribelle imminente
Un atto di critica totale di
Achille Bonito Oliva
Performance: L. Ontani, M. Basilè,
R. Gligorov
ore 21.30
DOCtorCLIP. Primo festival
Italiano di videoclip di poesia
Tutti a Santa Cecilia!
Spettacolo
Strumentisti dell’Orchestra
di Santa Cecilia
Che orecchie grandi che ho!
D
Lezione - concerto
Strumentisti dell’Orchestra
di Santa Cecilia
Nuove storie…di Musica
A spasso tra le pagine dei libri
illustrati per ascoltare, cantare,
danzare, suonare
Età consigliata 3 - 6 anni
Sala Santa Cecilia ore 21
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Manhattan Tansfer
Teatro Studio ore 21
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Gabriele Mirabassi clarinetto
Guinga chitarra e voce
LUNEDÌ 30
Sala Coro ore 10
Tutti a Santa Cecilia!
SABATO 28
Sala Petrassi ore 16 e ore 21
RomaEuropa Festival 2006
Robert Lepage
“The Andersen Project”
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Renée Fleming soprano
Strauss
Strauss
Strauss
Strauss
Till Eulenspiegel
Capriccio: finale
Quattro ultimi Lieder
Der Rosenkavalier: sequenza di walzer
Teatro Studio ore 21
Che cos’è ... la giustizia?
Conferenza con Franco Cordero
Lezione - concerto
Strumentisti dell’Orchestra
di Santa Cecilia
Nuove storie…di Musica
A spasso tra le pagine dei libri
illustrati per ascoltare, cantare,
danzare, suonare
Età consigliata 3 - 6 anni
MARTEDÌ 31
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Renée Fleming soprano
Strauss
Strauss
Strauss
Strauss
Till Eulenspiegel
Capriccio: finale
Quattro ultimi Lieder
Der Rosenkavalier: sequenza di walzer
Sala Sinopoli ore 21
DOMENICA 29
Sala Santa Cecilia ore 11
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
PMJO Parco della Musica Jazz
Orchestra
“Quercia del Tasso Reunion”
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Storia
I giorni di Roma
Andrea Carandini
21 aprile 753 a.C.: La fondazione della
città.
RomaEuropaFestival 2006
Antony and The Johnsons /
Charles Atlas
“Turning”
Il calendario potrebbe
subire delle variazioni
Marisa Monte
Universo particular
M E D I A S P O N SO R
p a r t i c u l a r
Domenica 1
Sala Santa Cecilia
ore 21
MARISA MONTE
VOCE,CHITARRE,
UKELELE
Marisa Monte è uno dei più talentuosi epigoni dello spirito tropicalista che ha avuto
PEDRO (BABY) GOMES
CHITARRE
come referenti alcune intoccabili icone della
MAURO DINIZ
CAVAQUINHO,
CHITARRA
musica brasiliana come Caetano Veloso,
CARLOS TRILHA
TASTIERE
FELIPE SOUZA
VIOLINO
MARCOS RIBEIRO
VIOLONCELLO
Gilberto Gil e Maria Bethania. Bella e spregiudicata ha iniziato la sua carriera cantando
prima musiche di altri. Fondamentale l’incontro con Arto Lindsay che ne ha prodotto
il fulminante esordio e favorito il contatto
JULIANO BARBOSA
FAGOTTO
con l'avanguardista Carlinhos Brown ritrova-
MAICO LOPES
TROMBA
to insieme ad Arnaldo Antunes in Tribalistas
DADI CARVALHO
BASSO
MARCELO COSTA
BATTERIA,
PERCUSSIONI
(Emi). Attiva dal 1989, ha raggiunto un
grande successo, in patria e all'estero, con il
disco Barulhinho Bom del 1996, seguente
al bellissimo album Cor de Rosa e Carvão
(Rose & Charcoal per il mercato internazionale) di due anni prima.
Il suo stile raffinato, che introduce elementi pop e jazz sulla tradizione brasiliana, ha avuto poi una consacrazione di prima fila con il
gruppo Os Tribalistas (con Carlinhos Brown e Arnaldo Antunes), il
cui album omonimo, ed in particolare il brano Ja sei namorar, ha
avuto un enorme successo anche in Italia, contribuendo a far tornare di moda la musica brasiliana.
Nel 1989, ai tempi della sua prima uscita in veste di solista, la bellissima Marisa Monte da Rio de Janeiro era stata classificata come
“la Mina brasiliana”. Un po' perché le piaceva riprendere qualche
canzone della sua omologa italiana, un po' per la grinta davvero
inconsueta che permeava il suo canto, e molto per la splendida
naturalezza con cui miscelava rock e pop con le intense tradizioni di
molte regioni del suo immenso paese, al fine di ottenere un mélan-
MARISA
u n i v e r s o
ge davvero irripetibile di suoni, profumi, colori ed emozioni. Adesso
MONTE
Marisa si è fatta - come è logico - più ponderata e saggia. E dunque
non forza più la sua ugola da usignolo a ricercare gli "effetti speciali" atti a "épater le bourgeois", esattamente come faceva Mina con
"Brava brava". Al contrario, va a ispezionare la profondità e l'intensità di ogni singola nota e di ogni spicciola parola, in un lavoro di introspezione che lascia veramente sbalorditi. Mirabilmente aiutata, in
questo, da quel fantastico "esploratore dei suoni" che è Arto
Lindsay, co-produttore insieme a Marisa, e dai suoi meravigliosi
compagni d'avventura: che rispondono ai nomi - tanto per citare
solo i più altisonanti - di Carlinhos Brown e Jaques Morelembaum,
Marc Ribot e Joey Baron.
Marisa Monte ha pubblicato nel maggio di quest'anno due nuovi
dischi per Emi: Infinito Particular, una raccolta di tredici brani lenti
e leggeri a cui hanno collaborato anche gli altri due Tribalistas
Arnaldo Antunes e Carlinhos Brown, e Universo Au Meu Redor,
quindici canzoni intrise di atmosfere samba. In questo attesissimo
concerto romano, per Santa Cecilia It’s Wonderful, Marisa Monte ci
farà ascoltare proprio queste nuove canzoni con una formazione
particolarissima che affianca a chitarre, tastiere, basso e percussioni,
strumenti usualmente utilizzati in formazioni di musica classica
come violino, violoncello, fagotto e tromba.
Fino al 5 ottobre
Auditorium
Parco della Musica
S P O N SO R
K Festival
Il genio di Mozart
M E D I A S P O N SO R
S P O N SO R T EC N I CO
S.C.I. AFFISSIONI
SO ST E N I TO R I
CREDIT SUISSE
TELESIA S.p.A.
N OT E I N V I AGG I O . I T
K
FESTIVAL
BRUNELLO & DAVERIO
MORIRE, DORMIRE,
FORSE SOGNARE
L’onore di chiudere il ciclo dei 4 incontri curati da Mario Brunello, “Mozart genio?...da vicino
neessuno è normale”, è riservato a Philippe Daverio, critico d’arte e popolare conduttore della
trasmissione televisiva Passepartout. La morte, che troppo prematuramente si
portò via il povero Mozart, è il tema conclusivo del ciclo. “Morire, dormire,
forse sognare” è il titolo, preso in prestito dall’Amleto di
Shakespeare, di una serata che
anche sotto il profilo musicale
prevede
brani
di
Lunedì 2 ottobre
Sala Sinopoli ore 21
"Morire, dormire, forse
sognare"
concerto-conversazione con
Philippe Daverio
Orchestra d'Archi Italiana
Mario Brunello
direttore e violoncello
Mozart Ave Verum Corpus
Schubert La morte e la fanciulla
Takemitsu Requiem
Tavener Eternal Memory
Piazzolla Adios Nonino
Schubert, del compositore contemporaneo giapponese Toru
Takemitsu,
del
moderno
mistico inglese John Tavener, e del
Re del Tango Astor Piazzolla, tutti legati
dalla comune idea dell’addio e del ricordo
dopo la morte.
MOZART REQUIEM
Il K Festival del 250enario mozartiano non poteva concludersi che con l’ultimo “K” della
lista di Köchel, cioè il numero 626: il Requiem. Circondato dalla leggenda, composto
per un misterioso committente (argomenti che hanno ispirato non solo il film
Mercoledì 4
e Giovedì 5 ottobre
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Paul McCreesh direttore
Mozart Requiem K 626
Amadeus di Milos Forman, ma pure l’opera breve di Rimskij-Korsakov
morte, il cui fascino è solo di poco accresciuto dalla triste circostanza della
scomparsa prematura del suo autore, che lo lasciò incompiuto. Tutti i più
grandi direttori d’orchestra si sono misurati almeno una volta con
questa magnifica partitura: con l’Orchestra e il Coro di Santa
Cecilia sarà Paul McCreesh – già tra i protagonisti del K Festival
dello scorso anno, e di un applauditissimo concerto nella
passata stagione sinfonica – a rinnovare per il pubblico
romano l’intensa, indimenticabile esperienza dell’ascolto
dal vivo del Requiem K 626.
foto di Sheila Rock
matiche e potenti meditazioni in musica sull’umanissimo dramma della
PAULMCCREESH
Mozart e Salieri) il Requiem è senza dubbio una delle più incisive, dram-
Berlioz
La damnation
de Faust
per soli coro e orchestra
Sabato 21
ore 18
Lunedì 23
ore 21
Mercoledì 25
ore 19.30
Orchestra e Coro
dell’Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano
direttore
Sala Santa Cecilia
I N A U G U R A Z I O N E
S T A G I O N E
Vesselina Kasarova
mezzosoprano
Jonas Kaufmann
tenore
Erwin Schrott
basso
S I N F O N I C A
Faust
B
E
R
L
I
O
Z
LA DAMNATION DE
Per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia, Antonio Pappano non poteva scegliere niente di più spettacolare: La Damnation de Faust
di Hector Berlioz è infatti un prodigioso affresco musicale popolato dalle centinaia di personaggi che, dal trio dei
protagonisti – Faust, Mefistofele e Margherita – alle grandi
masse di soldati, studenti, dèmoni, silfidi e anime celesti,
affollano la tragedia di Goethe. Nessun brano musicale
aveva, prima di allora, descritto con tanta efficacia l’elemento demoniaco in contrasto con l’anelito al sublime
dell’intellettuale romantico, l’ossessione per un ideale in
nome del quale votarsi all’autodistruzione e l’ironia sulfurea del Maligno, duce di uno sterminato esercito di spiriti
infernali impegnati in quella terrìfica ridda finale che è tra
le pagine più stupefacenti della Storia della Musica…
Antonio Pappano
Erwin Schrott
Del Faust Berlioz si innamorò poco più che ventenne: di getto compose Otto Scene dal Faust, che
spedì ad un Goethe ormai ottuagenario chiedendone l’augusto parere. L’attesa andò delusa.
Goethe, infatti, non rispose. Il suo “consulente
musicale” Carl Friedrich Zelter, anche’egli piuttosto
Benvenuto Cellini, del Requiem e di Roméo et
anziano e arroccato su posizioni decisamente con-
Juliette, riprese in mano le Otto Scene, messe nel
servatrici, aveva giudicato il lavoro del giovane fran-
frattempo da parte, e, in preda ad una sorta di rap-
cese “un aborto, frutto di orribili incesti”. Fu 18 anni
tus creativo, compose rapidamente tutti gli altri
più tardi, nel 1845, che il Berlioz già affermato
numeri de La Damnation de Faust, “Leggenda
autore
drammatica” – come recita il sottotitolo – per soli,
della
Symphonie
Fantastique,
del
coro e orchestra. Non era un’opera in senso teatrale, sebbene molti registi, ancora oggi, non si sottrag-
Vesselina
Kasarova
gano alla tentazione di rappresentarla sulla scena, ma una
sequenza di numeri musicali che illustravano, con parecchie libertà rispetto al testo originale (una vendetta tardiva contro la mancata risposta di Goethe?), la vicenda della Prima
Parte della Tragedia. Della prima esecuzione, avvenuta il 6 dicembre del 1846 a Parigi sotto
la direzione dello stesso Berlioz, leggiamo nei suoi Memoirs che “mai in tutta la mia carriera artistica l’inattesa indifferenza del pubblico mi ha ferito così profondamente”. Si era tuffato nella partitura anima e corpo, e si era spinto ben oltre ogni linguaggio musicale conosciuto fino ad allora, con un dispiego di forze orchestrali e corali assolutamente fuori misura rispetto agli standard del tempo, e la freddezza con cui fu accolta la sua creatura lo sprofondò nello sconforto. La verità è che nessuno all'epoca era pronto per capire la straordinaria inventiva di una partitura trascinante quanto la colonna sonora di un film in cinemascope, considerata, da chi se ne intendeva, addirittura “più audace di Wagner”: l’intenditore era Claude Debussy...
Jonas Kaufmann
Giovedì 26
Sala Santa Cecilia
ore 20
Händel
Giulio Cesare
in Egitto
opera in forma
di concerto
Les Talens Lyriques
Andreas Scholl
CESARE
Rosemary Joshua
CLEOPATRA
Sonia Prina
CORNELIA
Alice Coote
SESTO
Mario Cassi
ACHILLA
Franco Fagioli
TOLOMEO
Christophe Rousset
direttore
Di Giulio Cesare tutti conoscono la morte orribile, e, grazie a Shakespeare, piuttosto note sono le storiche vicende che segnarono la Storia Romana dopo il suo assassinio. Meno noti al grande pubblico sono invece i fatti della
sua vita che lo condussero al trono imperiale, narrati da Plutarco nelle Vite Parallele, dove lo contrappone al
nemico Pompeo. Una cupa vicenda di tradimento, ambizione e teste mozzate, sullo sfondo dell’Alessandria
d’Egitto del 48 avanti Cristo: è l’anno in cui lo stesso Cesare solleva al soglio regale l’amata Cleopatra, detronizzando il suo malvagio fratello Tolomeo. Questo è l’argomento del Giulio Cesare di Händel, rappresentato a Londra per la prima volta nel 1724, per scrittura vocale e strumentale la più bella fra tutte le
50 opere serie da lui composte fra il 1705 e il 1738, di gran lunga la più rappresentata e la più
funzionale sotto il profilo teatrale. Nato in Sassonia, ad Halle, nel 1685, lo stesso anno di
Bach e di Domenico Scarlatti, Georg Friedrich Händel secondo il padre doveva diventare avvocato ma, quando morì il genitore, decise di dedicarsi esclusivamente al
suo vero grande amore: la musica. Dopo i felici esordi in patria, e un fertile soggiorno italiano, nel 1710 visitò l’Inghilterra e due anni
CHRISTOPHE ROUSSET
GIULIO CESARE
IN EGITTO
HÄNDEL
dopo, ingaggiato dalla Regina Anna decise
di stabilirsi definitivamente a Londra, dove
diventò un’autentica star. Tale fu il successo
con cui l’Inghilterra salutò i suoi oratori sacri
e profani e le sue opere serie, che nel
1727 fu naturalizzato cittadino britannico, e
decise di cambiare la grafia del proprio
nome in George Frideric Händel. A tutti gli
effetti, e al di là della lingua dei diversi libretti
(l’inglese per gli oratori, l’italiano per le opere),
il “sound” della musica di Händel è decisamente inglese: basti pensare all’Alleluja del Messiah,
insostituibile inno natalizio per tutti i cittadini d’oltremanica, o a quella che dal 1726 è la Marcia dei
Granatieri della Regina, tratta dall’opera handeliana
Scipione. Ma se il Messiah e molti altri dei 23 oratori sacri e
profani di Händel hanno più o meno resisitito alla scure del tempo,
sulle sue opere italiane cadde ineluttabile l’indifferenza dell’800. Fu
negli anni ’60 del Novecento che, grazie ai nascenti studi di filologia
musicale, il mondo riscoprì il genio teatrale di un autore oggi ricono-
ANDREAS
SCHOLL Il Caruso dei
controtenori
Foscolo li chiamava, con una punta
di disprezzo, “evirati cantori”. Ed
effettivamente si
trattava di veri e
propri castrati, privati da bambini degli attributi virili per essere indirizzati alla carriera musicale nelle fila di un coro di chiesa. Ma i più dotati e temperamentosi riuscivano a diventare autentiche “primedonne”
della scena teatrale del tempo (era il Diciottesimo Secolo). Due gli
esempi più fulgidi: Carlo Broschi detto Farinelli, o il senese Francesco
Bernardi, detto Senesino. Più duttile e corposa di una voce femminile, pare che quella di un castrato potesse prodursi in virtuosismi mozzafiato. La discutibile “pratica” della castrazione cessò con Alessandro
Moreschi, detto l’Angelo di Roma, che nel 1858 entrò a far parte del
Coro della Cappella Sistina, e che fu l’ultimo dei castrati, morto in solitudine a Roma nel 1922. Ma la tradizione di cantanti maschi (uomini
“a tutti gli effetti”, per capirci) interpreti di
ruoli femminili – detti, più che falsettisti,
“controtenori” – riprese a partire dalla
seconda metà del secolo scorso ad
opera di due artisti di immensa levatura,
come l’inglese Alfred Deller e lo statunitense Russel Oberlin. Andreas Scholl,
attualmente il massimo artista del gene-
sciuto come uno dei maggiore operisti di ogni tempo. Per il Giulio
re, ha esattamente la stessa estensione
Cesare della serata di apertura della Stagione da Camera,
di Senesino, ed è dotato di una magnifi-
l’Accademia di Santa Cecilia propone quanto di meglio può offrire l’at-
ca gamma espressiva grazie alla quale
tuale panorama degli specialisti del repertorio barocco: Les Talens
riesce, senza compromettere la perfe-
ANDREAS SCHOLL
Lyriques diretti dal loro fondatore,
zione di un’invidiabile agilità, ad espri-
Christophe Rousset. Non si contano,
mere ira, dolore, tenerezza amorosa o
ormai, i riconoscimenti della critica inter-
solenne fermezza con risultati sorprendenti. Una rivista lo ha definito
nazionale piovuti sulle loro incisioni disco-
il Caruso dei controtenori. Una curiosità: dopo averlo ascoltato e
grafiche. Nel ruolo di Giulio Cesare, che
applaudito nel Giulio Cesare a Santa Cecilia, andate a riguardarvi il
Händel scrisse per voce di castrato, il cast
dvd del Nome della Rosa e cercate di riconoscerlo: è uno dei giova-
prevede il campione assoluto dei contro-
ni monaci accanto a Sean Connery, in una delle scene girate nel
tenori del momento: Andreas Scholl.
Kloster Eberbach, nei pressi di Kiedrich im Rheingau, in Germania,
dove è nato il 10 novembre 1967.
ROSEMARY JOSHUA
LES TALENS LYRIQUES
Sabato 28 ottobre
ore 18
Martedì 31 ottobre
ore 19.30
Mercoledì 1 novembre
ore 21
Orchestra
dell’Accademia
Nazionale di Santa
Cecilia
Antonio Pappano
direttore
Sala Santa Cecilia
Renée Fleming
soprano
Richard Strauss
Till Eulenspiegel
poema sinfonico
Capriccio: scena finale
Quattro ultimi Lieder
Der Rosenkavalier:
sequenza di walzer
ANTONIO PAPPANO
ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Lo scrittore W. G. Sebald (prematuramente scomparso qualche anno fa) sostiene,
nella sua Storia Naturale della Distruzione, che il popolo tedesco oppresso da un
RENÉEFLEMING
insostenibile senso di colpa per gli orrori dell’Olocausto, abbia rimosso il trauma provocato dalla pressocché totale distruzione di città belle quanto Siena, Firenze o Napoli,
andate in fumo sotto le bombe nel 1945. In Germania, negli anni che seguirono il
termine del secondo conflitto mondiale, mai un libro, né un film, né altre opere
hanno affrontato questo dramma. Eppure l’anziano Richard Strauss, annientato dal
dolore, proprio tra il 1945 e il 1949, compose a caldo due sublimi epicedi per la
scomparsa di Berlino, Dresda, Norimberga, e più in generale di tutti gli ideali che l’Arte
e la Cultura del suo paese avevano espresso per secoli: nacquero così lo studio per
strumenti ad arco Metamorfosi e i meravigliosi Quattro Ultimi Lieder. Sulle poesie
di Eichendorff e Hermann Hesse, la voce di un soprano, erede della Contessa delle
Nozze di Figaro e dell’Isolde di Wagner, si mescola ai velluti di un’orchestra colorata
di metafisico crepuscolo per intonare autunnali canti di congedo. Andrebbero ascoltati rievocando le immagini degli scheletri degli edifici, delle cupole, dei lucernari sfondati, e delle centinaia di opere d’arte polverizzate per sempre dal fuoco e dagli acidi:
l’effetto non sarà di rabbia, né di cupa disperazione, ma di composto ed equilibrato
dolore di fronte all’assurda tragedia che a distanza di anni non sembra aver insegna-
R
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c
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to granché ai molti che ancora hanno voglia di giocare alla Guerra. Ascolteremo la voce calda e squisita di Renée Fleming, star
del belcanto vincitrice di premi prestigiosi come il Grammy Award, oltre che nei quattro lieder, anche in un’altra pagina di struggente bellezza: il Finale dall’ultima opera che Strauss compose per il teatro, Capriccio, in cui la protagonista, erede delle eroine di Mozart, corteggiata da un Poeta e da un Musicista, si chiede a chi dei due sarà più giusto concedere la propria mano. Il
concerto, che Antonio Pappano ha voluto monograficamente dedicare tutto a Strauss, si aprirà con il geniale sberleffo giovanile del poema sinfonico Till Eulenspiegel, e si chiuderà con una delle più note pagine straussiane: la sequenza di Valzer dal
Cavaliere della Rosa, il suo più alto capolavoro.
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2006 2007
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L
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T
N
E
M
A
N
L'ABBO
Invito
alla Musica, ovvero 12
concerti selezionati tra le più belle proposte
della Stagione Sinfonica e da Camera dell'Accademia di Santa
Cecilia, per chi preferisce un abbonamento "leggero". Due diversi percorsi che
offrono un panorama suggestivo della grande musica classica. C'è ancora tutto il mese di ottobre (o quasi) per scegliere il vostro "Invito", perché sarà possibile abbonarsi fino al 27 ottobre.
E dal 5 ottobre comincia la prevendita dei biglietti per i concerti della prima parte della stagione (dall'inaugurazione del 21 ottobre fino al concerto del 16 febbraio). E per i giovani sotto i
30 sconto del 50%.
12
CONCERTI
Ulteriori informazioni 06-8082058, www.santacecilia.it
La JuniOrchestra,
l'orchestra giovanile
dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, è sostenuta da
Eccoci giunti all’undicesima edizione di
LEZIONI-CONCERTO
E SPETTACOLI
Tutti a Santa Cecilia!,
la stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedicata ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie ed alle scuole.
Come ogni anno Tutti a Santa Cecilia, riempie le sale da concerto con nuovi spettatori, dai
neonati fino ad arrivare ai nonni, con lezioni-concerto, spettacoli e laboratori musicali per tutti
i gusti e soprattutto per tutte le età.
L’inaugurazione è prevista per il 22 ottobre con Che orecchie grandi che ho!, l’innovativo
concerto dedicato ai bambini da 0 a 2 anni e, a seguire, Nuove storie di…Musica, lezio-
Che orecchie grandi che ho!
Musica per bambini dalla nascita
ai due anni
Spettacolo - età consigliata: 0–2 anni
a cura di Andrea Apostoli
Strumentisti dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia;
domenica 22 (ore 16 e 18)
e lunedì 23 (ore 10 ) ottobre 2006
Sala Coro
in collaborazione con AIGAM
ne-concerto interattiva per bambini da 3 a 6 anni.
Quest’anno sono previsti più di 60 concerti cui si devono aggiungere i numerosi laboratori
musicali interattivi per le scuole, i cori di Voci Bianche e la JuniOrchestra. Per le famiglie c’è
una sezione speciale: E se domenica…, contenente le iniziative domenicali per ogni età, a
cominciare dagli amatissimi Family Concert e Vengo anch’io!, il servizio di babysitting musicale che permette ai genitori di assistere ai concerti sinfonici del sabato mentre i bambini
giocano con la musica.
Obiettivo di Tutti a Santa Cecilia? Educare all’ascolto e formare il pubblico di domani, ma non
solo! Aprire nuovi canali musicali, scoprire campi inesplorati, sperimentare: con Do, Re, Mi
Fa…Bene! i concerti si spostano negli ospedali, con i progetti di Musicoterapia sono i ragazzi diversamente abili a suonare ed a esibirsi in uno spettacolo vero e proprio, con Musica
Nuove storie…di Musica
A spasso tra le pagine dei libri illustrati
per ascoltare, cantare, danzare, suonare
Lezione-concerto - età consigliata: 3 – 6 anni
a cura di: Valentina Iadeluca,
Andrea Sangiorgio
Strumentisti dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
domenica 29 (ore 17.30)
e lunedì 30 (ore 10) Ottobre 2006
Sala Coro
In collaborazione con il CDM onlus –
Centro Didattico Musicale
Per gli insegnanti delle scuole materne, elementari e medie, è prevista una presentazione
della rassegna rispettivamente nei giorni 17,
19, 20 ottobre dalle ore 17 alle 19. Ulteriori
informazioni 06-80242501.
in-Attesa protagoniste sono invece le mamme e i futuri nascituri.
www.santacecilia.it
Info spettacoli: tel. 06.80.82.058
AUDITORIUM
Venerdì 27 ore 21
Sabato 28 ore 16 e 21
Domenica 29 ore 17
Sala Petrassi
VECCHIE STORIE,
NUOVI SGUARDI
Biglietti:
posto unico 35 euro.
Robert Lepage
The Andersen Project
artista canadese che ha influenzato un’intera generazione
di artisti spingendo ai limiti le convenzioni della messa in
scena con un ingegnoso uso della tecnologia – The
Andersen Project, creato per celebrare il bicentenario
della nascita di Hans Christian Andersen, propone una
lettura decisamente inaspettata dell’immaginario del
celebre favolista. I temi ricorrenti nel teatro di Lepage –
il confronto tra romanticismo e modernità, tra l’arte ufficiale e l’arte underground, tra passato e presente – indugiano qui anche su territori più intimi e turbati, come
quello dell’identità sessuale, delle fantasie inappagate,
del desiderio di riconoscimento e di fama, che si leggono
nella filigrana della vita e dell’opera di Andersen.
Con un sofisticato utilizzo della tecnologia, in 125 minuti
tutti d’un fiato Lepage racconta ancora una volta come il
viaggio e l’incontro con l’Altro siano il miglior modo di
ritrovare se stessi.
In un brillante inizio di teatro nel teatro, Frédéric Lapointe,
paroliere del Québec, su incarico dell’Opéra di Parigi si
stabilisce nella capitale francese per scrivere il libretto di
un’opera lirica per bambini ispirata a una delle favole di
Hans Christian Andersen. Durante il suo soggiorno
Frédéric incontra inevitabilmente alcuni personaggi: il
direttore dell’Opéra, un burocrate interessato al suo tornaconto più che all’arte, un giovane concierge nordafricano con la passione per i graffiti, un cane, forse la vera
SCRITTO, DIRETTO E
INTERPRETATO DA
ROBERT LEPAGE
CO-SCENEGGIATORI
PEDER BJURMAN,
MARIE GIGNAC
CO-SCENOGRAFO
JEAN LE BOURDAIS
CO-DISEGNATORE
LUCI
NICOLAS MAROIS
SUONO
JEAN-SÉBASTIEN
CÔTÉ
COSTUMI
CATHERINE HIGGINS
BURATTINI
NORMAND POIRIER
ROBERT LEPAGE
© Érick Labbé
guida della narrazione.
© Érick Labbé
Scritto, diretto e interpretato da Robert Lepage – eclettico
The Andersen Project
PRIMA NAZIONALE
PRODUZIONE
EX MACHINA
EX MACHINA IS FUNDED BY THE
CANADA COUNCIL FOR THE ARTS, THE CANADIAN DEPARTMENT
OF FOREIGN AFFAIRS, QUEBEC'S ARTS AND LITERATURE COUNCIL,
QUÉBEC'S MINISTRY OF CULTURE AND COMMUNICATION AND
THE CITY OF QUÉBEC.
CO-PRODUZIONE
BITE:06, BARBICAN, LONDON
CÉLESTINS, THÉÂTRE DE LYON
CHANGE PERFORMING ARTS, MILANO
FESTIVAL DE OTOÑO DE LA COMUNIDAD DE MADRID
LA COMÈTE (SCÈNE NATIONALE DE CHÂLONS-EN-CHAMPAGNE)
LE FESTIVAL D'AUTOMNE À PARIS
LE GRAND THÉÂTRE DE QUÉBEC
LE THÉÂTRE DU NOUVEAU MONDE, MONTRÉAL
LE THÉÂTRE DU TRIDENT, QUÉBEC
LE THÉÂTRE FRANÇAIS DU CENTRE NATIONAL DES ARTS D'OTTAWA
MAISON DES ARTS, CRÉTEIL
PILAR DE YZAGUIRRE - YSARCA, MADRID
SETAGAYA PUBLIC THEATRE, TOKYO
SPIETZEITEUROPA L BERLINER FESTSPIELE
THE HANS CHRISTIAN ANDERSEN 2005 FOUNDATION
THE SYDNEY FESTIVAL
SOTTOTITOLI E TRADUZIONI IN ITALIANO
MICROCINEMA
CO-REALIZZAZIONE
ROMAEUROPA FESTIVAL 2006, FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
IN COLLABORAZIONE CON
AGENZIA CULTURALE DEL QUÉBEC
IN ITALIA
NELL’AMBITO DELLA BIENNALE ORIZZONTE QUÉBEC
CON IL SOSTEGNO DI
AMBASCIATA DEL CANADA
www.exmachina.qc.ca
Antony and The
Johnsons / Charles
Atlas
Turning
www.antonyandthejohnsons.com
PRIMA NAZIONALE
INTERPRETI
ANTONY & THE JOHNSONS
LIVE VIDEO
CHARLES ATLAS
PRODUZIONE
FORMA IN ASSOCIAZIONE CON
INTERNATIONAL MUSIC
CO-COMMISSION
THE BARBICAN, ROMAEUROPA
FESTIVAL 2006, FONDAZIONE
MUSICA PER ROMA
PERFOMANCE BELONGING TO
EUROPEAN FESTIVAL TEMPS
D’IMAGES 2006
Turning unisce la musica travolgente e emozionante di
Antony and the Johnsons a un originale sfondo visivo creato dall’affermato regista e video-artista Charles Atlas. La
performance live prevede un’orchestrazione coinvolgente,
pur nella sua essenzialità, di un trio d’archi, piano, basso e
percussioni, accompagnata dalle evocative melodie vocali
di Antony e dalle immagini di tredici bellezze newyorkesi i
cui ritratti, intimi e ipnotici, vengono catturati da Atlas mentre lentamente si avvicendano sul palco, per essere elaborati e proiettati sulla scena. Combinando le innovative tecniche di manipolazione video messe a punto da Atlas e la
poesia delle canzoni di Antony, Turning esplora le tematiche dell’innocenza, della metamorfosi e della trascendenza, con un risultato di irresistibile impatto visivo che scaturisce dalla maestria di due grandi artisti.
Dopo una serie di spettacoli di solo-cabaret all’East Village
Pyramid Club, Antony incide il suo primo album con il
gruppo the Johnsons nel 1997. Il successivo I am a Bird
Now (2004) con la partecipazione di Lou Reed e Boy
aGeorge vince il Mercury Music Prize nel 2005.
Charles Atlas, pioniere nell’uso della media-dance, ha
raggiunto grande notorietà grazie alle apprezzatissime collaborazioni con coreografi, danzatori e performers come
Marina Abramovic, Yvonne Rainer, Michael Clark, Douglas
Dunn, Diamanda Galas, John Kelly and Leigh Bowery.
ANTONY AND THE JOHNSONS / CHARLES ATLAS
Biglietti:
posto unico 35 euro.
TRASFORMAZIONI
AUDITORIUM
Martedí 31 ottobre
Mercoledí 1
novembre
Sala Sinopoli ore 21
AUDITORIUM
Dal 29 Ottobre
al 26 Novembre
Auditorium Parco della
Musica
Info: 06.802.41.281
ROMA JAZZ FESTIVAL
MUSICA PER ROMA
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Roma Jazz Festival
Jazz&Chocolate
Anniversary
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
Jazz e cioccolata: un connubio straordinario generato dalla
contemporaneità di due ricorrenze: la trentesima edizione
del Roma Jazz Festival e il 40° anniversario dell’AIDI –
Associazione delle Industrie Dolciarie italiane. Il meglio del
jazz incontra le migliori case italiane produttrici di cioccolata.
Un matrimonio ideale tra la musica più coinvolgente e il
cibo più amato nel mondo, originari entrambi dalla fascia
equatoriale, Africa e nuove Americhe; legati alla storia delle
conquiste coloniali, la cui diffusione e affermazione è stata
determinata dagli stessi fattori socio-politici. Storie comuni di
una cultura la cui culla è il Golfo del Messico ma che devono il loro sviluppo al contributo culturale della vecchia
La trentesima edizione del Roma Jazz Festival offrirà una programmazione musicale all’inse-
Europa che, “ appropriandosene”, ha permesso il loro arric-
gna dell’eccellenza, a partire dall’evento d’inaugurazione del 29 ottobre, una festa con ben tre
chimento e il loro successo a livello mondiale. Oggi, la cioccolata e il jazz sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo
e così come il jazz anche la cioccolata ha saputo fondersi
concerti nel corso della giornata: la matinée d’apertura è affidata alla PMJO Parco della
Musica Jazz Orchestra con un concerto evento “Quercia del Tasso Reunion” cui partecipano
gli stessi protagonisti che, nell’estate del 1977 nell’anfiteatro della Quercia del Tasso, segnarono l’inizio di quest’avventura. Una serata con i Manhattan Transfer, il gruppo vocale più famo-
con i gusti e i sapori locali. Jazz e Cioccolata, due co-prota-
so al mondo, attivo da oltre trent’anni, che ha dedicato la sua carriera alla riscoperta di stili tra-
gonisti della storia culturale di questi due secoli precedenti.
dizionali come il doo-wop; il duo Gabriele Mirabassi e Guinga, felice incontro del grandissimo clarinetto di Gabriele Mirabassi e della chitarra di Guinga, musicista e compositore “maestro umile” della nuova musica brasiliana.
Giovedì 2 novembre 2006
Sala Sinopoli ore 21
FRANCESCO CAFISO QUARTET
ospite FABRIZIO BOSSO
Sabato 4 novembre 2006
PMJO
“Quercia del Tasso
Reunion”
PARCO DELLA MUSICA
JAZZ ORCHESTRA
Ospiti Roberto Gatto, Eugenio
Colombo, Enzo Pietropaoli,
Maurizio Giammarco.
Domenica 29 ottobre
Anticipazione
Sala Santa Cecilia ore 11
Biglietti: posto unico 5 euro
Sala Sinopoli ore 21
ANTHONY BRAXTON /
ROSCOE MITCHELL DUO
Domenica 5 novembre 2006
Sala Sinopoli ore 11
“ITALUBA”
HORACIO “EL NEGRO” HERNANDEZ
con “I FIATI DELLA PMJO PARCO DELLA
MUSICA JAZZ ORCHESTRA”
Lunedi 6 novembre 2006
Sala Sinopoli ore 21
BRAD MELHDAU - SOLO
MANHATTANTRANSFER
Domenica 29 ottobre
Martedì 7 novembre 2006
Inaugurazione
Sala Santa Cecilia ore 21
Sala Sinopoli ore 21
WAYNE SHORTER QUARTET
Biglietti: platea 30 euro,
galleria 20 euro.
Domenica 19 novembre 2006
Sala Sinopoli ore 11
“CHOCOLATE IS WOMAN”
PMJO PARCO DELLA MUSICA
JAZZ ORCHESTRA
ospite ALAN FARRINGTON
Domenica 19 novembre 2006
Sala Santa Cecilia ore 21
DEE DEE BRIDGEWATER MALIAN PROJECT
Domenica 26 novembre 2006
Sala Santa Cecilia ore 21
DANILO REA E PAOLO FRESU
GABRIELE MIRABASSI
GUINGA
Domenica 29 ottobre
Teatro Studio ore 21
Biglietti: posto unico 10 euro.
Biglietti: posto unico
10 euro.
MUSICA PER ROMA
Ivan Segreto
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
AUDITORIUM
Domenica 1
Teatro Studio ore 21
IVAN
SEGRETO
Ivan Segreto, cantautore e pianista, ha trent’anni ed è originario di
Sciacca in Sicilia. “Porta Vagnu”, il suo album d’esordio del 2004,
mette tutti d’accordo: critica e pubblico riconoscono subito l’eccellenza della sua musica nel panorama dei nuovi cantautori italiani. I critici
musicali votano l’album come “Miglior debutto” del 2004 (Musica e
Dischi) e il pubblico lo premia nelle vendite. In poco più di un anno,
Ivan Segreto acquista credibilità artistica anche sul versante ‘live’, passando dai piccoli jazz club degli esordi a condividere lo stesso palco
di grandi musicisti quali Franco Battiato e Wynton Marsalis, che lo scelgono per aprire i loro concerti. Ivan
Segreto suona con la sua band in tutta Italia, concludendo la sua prima tournée nel tempio del jazz italiano, il Blue Note di Milano. Il secondo album “Fidate correnti” rimane a lungo presente nella classifica di
vendita. Il singolo “Vola lontano” entra con successo nella programmazione radiofonica. L’album rappresenta al meglio la crescita artistica di Ivan Segreto, i cui punti di forza stanno nella capacità di amalgama-
IVAN SEGRETO
VOCE E PIANOFORTE
DANIELE CAMARDA
BASSO ELETTRICO
PINO LI TRENTA
BATTERIA
MUSICA PER ROMA
Giovanni Allevi
Anteprima
“JOY tour 2007”
Ingresso libero.
Per le modalità di accesso:
info tel. 06.802.41.281
Giovanni Allevi è un compositore che ha scelto il pianoforte come mezzo privilegiato di espressione. E’ un artista
moderno e "senza etichette", con una solida competenza accademica data dai suoi diplomi con il massimo dei voti
in composizione e pianoforte e da una laurea con lode in Filosofia della Scienza. La sua musica "contemporanea"
apre la tradizione classica verso le sonorità dei nostri giorni. Il suo linguaggio emozionale e romantico con-
minimalismo americano.
I più importanti giornali nazionali e internazionali lo hanno definito “genio italiano del pianoforte” (Luxury), il “Mozart del 2000” (La Repubblica), il
“filosofo del pianoforte” (Il Corriere della Sera), “modern and free
spirit” (Shanghai Star), grazie alla sua capacità di “traghettare”
il mondo classico alle nuove generazioni, contribuendo a
rinnovare il repertorio della musica colta. Con il suo ultimo
album “No concept”, ha intrapreso un tour internazionale
(Italia, Usa, Nord-Europa e Cina) che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, culminato a settembre con il riconoscimento del premio Carosone 2006,
come miglior pianista dell’anno “per il senso melodico del
suo pianismo, ... per il suo muoversi oltre ogni barriera di
genere, al di fuori di qualsiasi categoria e definizione”.
Per l’Auditorium suonerà in anteprima assoluta i brani del nuovo
album “JOY” uscito il 29 settembre per Ricordi/Sony Bmg
Music Entertainment.
foto di Maki Galimberti
tiene una nuova intensità melodica europea e al tempo stesso elementi del jazz e del
ALLEVI
Domenica 22
Sala Santa Cecilia
ore 21
AUDITORIUM
re con straordinaria eleganza jazz e melodia, con testi particolarmente poetici ed evocativi.
GIOVANNI
AUDITORIUM
Venerdì 27
Sala Sinopoli ore 21
Il tempo del lavoro
racconti veri e storie da
raccontare
foto di Maila Iacovelli e Fabio Zayed - Spot the difference
DOCTORCLIP
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
Ascanio Celestini
con i musicisti Roberto
Boarini, Gianluca Casadei e
Matteo D'Agostino
ASCANIO
AUDITORIUM
Biglietti: posto unico
15 euro.
MUSICA PER ROMA
CELESTINI
«Durante la costruzione dello spettacolo “Fabbrica”
ho fatto una ricerca sulle storie legate al lavoro in
Italia. Storie di operai e di contadini, di minatori e
mondine che potessero raccontare la memoria
personale legata al lavoro. Dal 2000 ho incominciato a costruire un repertorio di narrazioni che raccontano la fatica e il tempo del lavoro sia attraverso il vissuto personale che la letteratura popolare.
C’è la storia dell’operaio che scappa dalla fabbrica nell’ora di pausa pranzo e la fiaba dell’uomo piccolo come un bullone.
C’è la leggenda del contadino che resta senza bestie, senza terra e senza casa, ma incontra Gesù Cristo che gli insegna a fare
il mestiere del poeta e la storia del manutentore che insieme alle macchine della fabbrica ripara anche le persone. Insomma
si tratta di un repertorio attraverso il quale si cerca di raccontare il lavoro non soltanto mettendo in fila gli eventi storici, ma
anche cercando nella sua realtà gli elementi che possono trasformare la storia realmente accaduta in storie da raccontare.»
Ascanio Celestini
Venerdì 27
Teatro studio ore 20
Il tempo del lavoro
ROMAPOESIA
DOCtorCLIP.
Primo festival italiano
di videoclip di poesia
Romapoesia festival della
parola
Ingresso gratuito su prenotazione:
Assessorato alle Politiche Culturali tel. 06.489.06.040
Domenica 29
Teatro Studio ore 11
Biglietti: posto unico
5 euro
MUSICA PER ROMA
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Lezioni di Rock con
Gino Castaldo e
Ernesto Assante
Una discoteca ideale? Troppo difficile da realizzare, troppi sono i dischi importanti di questo mezzo secolo che ci separa dall'arrivo di Elvis Presley sulla
scena. Meglio allora concentrare la nostra attenzione su un piccolo gruppo di
Ore 20
L’arte e il ribelle imminente
Un atto di critica totale di Achille Bonito Oliva
Performance: L. Ontani con Epipisteme, M. Basilè con No man’s
land, R. Gligorov con Il Baubo
dischi senza i quali non è possibile comprendere il rock, senza i quali nessu-
Achille Bonito Oliva mette in scena il corpo della critica, il “ribelle
imminente”: un’opera multimediale giocata tra parola, musica, azione,
installazione e performance.
perta, all'ascolto, alla visione di un album imperdibile della storia del rock. Una
In collaborazione con Fondazione Morra di Napoli e Galleria Pack di Milano
na discoteca è degna di questo nome, senza i quali non si può ragionevolmente dire di aver vissuto. Ogni domenica mattina alle ore 11.00 al
Teatrostudio, Ernesto Assante e Gino Castaldo vi accompagneranno alla sco-
visita guidata nel pentagramma delle note degli autori che hanno scritto la storia del rock e che ogni domenica torneranno a suonare per gli appassionati
delle più stravaganti lezioni che l'Auditorium propone.
Ore 21.30
DOCtorCLIP
Primo festival italiano di videoclip di poesia
Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno il Teatro
Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà la serata
conclusiva del concorso DOCtorCLIP, primo festival italiano di videoclip di poesia. L’evento rappresenta l’appuntamento centrale della
decima edizione del Festival Romapoesia che, promosso
dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, avrà
luogo nella seconda metà di ottobre presentando, come tutti gli anni,
un ricco calendario di eventi che si svolgeranno in vari luoghi della
città. La serata, interamente dedicata al videoclip come linguaggio
poetico di nuova generazione, avrà carattere internazionale e si svilupperà intorno alla proiezione dei 20 video finalisti. Questi verranno
valutati da una giuria popolare sorteggiata fra il pubblico e da una giuria “di qualità”, presente in sala, composta da critici e poeti. La manifestazione si concluderà con la premiazione dei vincitori.
Sabato 28
Teatro Studio ore 21
Biglietti: posto unico
5 euro.
MUSICA PER ROMA
Che cos’è...
la giustizia?
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
A cura di Luca Sossella
con
Franco Cordero
Per chi desidera ascoltare un’ora chi si interroga sul tema da una vita.
Che cos’è la giustizia? Partiremo, prose-
Le norme di giustizia, il complesso di principi giuridici, etico-sociali e religiosi che
guendo il ciclo d’incontri a cura di Luca
regolano i rapporti umani, preesistono alla comunità? E nel contempo come la for-
Sossella (la piccola enciclopedia orale
mano stabilendo il diritto di ciascuno e quindi ciò che spetta ad ognuno?
che sarà in libreria in cd audio e dvd),
Eguaglianza, libertà, utilità, felicità, merito o bisogno di ciascuno? A quale valore
interrogandoci su Themis, la dea della
ideale deve essere conforme la giustizia per regolare i rapporti umani? A quale legge
Legge, pensata e descritta dai
si deve obbedire? Un ragionamento sull’origine dell’ordinamento normativo per
mitografi come la personificazione
comprendere le virtù e i vizi del nostro agire quotidiano.
della
Giustizia, e la consi-
“Parliamone cominciando dalle fonti greche.
gliera di Zeus. E lo
Digressione nient'affatto oziosa, come l’ascoltatore
faremo con Franco
udrà. Figlia d'Urano e Gea, Themis (il nome evoca
Cordero, un grande giuri-
una regola comune al mondo fisico e umano) par-
a
i
z
i
t
s
u
i
G
La
torisce tre figlie a Zeus: Eunomìa ("savio ordina-
sta e scrittore, docente
mento"), Dike ("norma", "decisione", "pena"),
di procedura penale.
Irene ("pace"); la carriera terrena della seconda
Egli scrive regolarmente i suoi
non dev'essere troppo felice se l'astronomo Arato
commenti (straordinari) su un importante
racconta che, nascostasi dapprima sulle monta-
quotidiano e la sua Procedura penale è considerata uno
gne, poi voli nella costellazione della Vergine.”
dei testi più significativi in materia.
(Franco Cordero)
photo © Basso Cannarsa
Domenica 29
Sala Sinopoli ore 11
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti disponibili.
Info: tel. 06.802.41.281
EDITORI LATERZA
MUSICA PER ROMA
Lezioni di Storia
I giorni di Roma
A
21 aprile 753 a.C.:
La fondazione della città
Andrea Carandini
dall’incoronazione di Carlo Magno al
rogo di Giordano Bruno, dalla breccia di
M
Dalla fondazione all’incendio di Nerone,
stata il palcoscenico di grandi vicende
M
Porta Pia alle Fosse Ardeatine: Roma è
A
14 gennaio 2007
6 maggio 1527: Il Sacco di Roma
Antonio Pinelli
il mondo. Da ottobre ad aprile ogni due
settimane, la domenica mattina, Andrea
Carandini, Luciano Canfora, Andrea
Pinelli, Anna Foa, Vittorio Vidotto, Emilio
Gentile, Alessandro Portelli apriranno al
G
Giardina, Alessandro Barbero, Antonio
personaggi e le sue trasformazioni.
O
pubblico una finestra su un’epoca, i suoi
Il primo appuntamento è per domenica
29 ottobre alle 11.00 nella sala Sinopoli
4 febbraio 2007
17 febbraio 1600: Il rogo di Giordano Bruno
Anna Foa
18 febbraio 2007
20 settembre 1870: La breccia di Porta Pia
Vittorio Vidotto
4 marzo 2007
9 maggio 1936: L’Impero torna a Roma
Emilio Gentile
a.C.
Le Lezioni saranno introdotte da Paolo Di Paolo.
R
primo giorno di Roma: il 21 aprile 753
18 marzo 2007
24 marzo 1944: Le Fosse Ardeatine
Alessandro Portelli
con la lezione di Andrea Carandini sul
P
9 GRANDI STORICI
RACCONTANO
9 GIORNATE CRUCIALI
DELLA STORIA MONDIALE
SUL PALCOSCENICO
DI ROMA
26 novembre 2006
18 luglio 64 d.C.: L’incendio di Nerone
Andrea Giardina
10 dicembre 2006
25 dicembre 800: L’incoronazione di Carlo Magno
Alessandro Barbero
All’Auditorium 9 grandi storici racconteranno 9 giornate cruciali per l’Italia e per
12 novembre 2006
19 agosto 43 a.C.: Ottaviano e la prima marcia su Roma
Luciano Canfora
R
che hanno cambiato il corso della storia.
29 ottobre 2006
21 aprile 753 a.C.: La fondazione della città
Andrea Carandini
AUDITORIUM
Domenica 1
lunedì 2
Sala Petrassi ore 21
“El dolor de Frida Kahlo”
Il doppio e lo specchio
Atelier di DanzaFlamenco-Teatro
“El Mirabrás”
Coreografie di Clara Berna
Ingresso gratuito previo ritiro
voucher l’1 e il 2 ottobre dalle
17 alle 20 presso il foyer della
Sala Petrassi
Spettacolo di danza-teatro dedicato alla celebre artista messicana
nel primo centenario della nascita.
Nel 1907 nasceva a Coyoacan, Città del Messico,
una grande artista: Frida Kahlo. Figlia orgogliosa
della sua terra e del suo tempo, intrinsecamente legata alle radici più tradizionali del Messico
e allo stesso tempo stimata protagonista
della scena artistica internazionale. L’Atelier
di Danza-Flamenco-Teatro “El Mirabrás”, formato da giovani attori e ballerine, ha ideato in suo onore uno spettacolo che ha
come obiettivo principale mettere in risalto
l’idea del “Doppio” più volte rappresentata dall'artista e da cui si evince una vita
spesa ad accettare una condizione
fisica profondamente dolorosa, in contrasto con un'anima essenzialmente
vitale e gioiosa.
FRIDA
El Mirabrás
KAHLO
“Gran Galà della
Lunedì 23
Sala Sinopoli ore 21 Canzone Romana”
Regia Carlo Lizzani
Aiuto regia Maria Teresa Elena
Nova Amadeus Symphony
Orchestra
Biglietti: platea 45 euro, ridotto
35, galleria centrale 30 euro,
ridotto 20 euro, galleria laterale
20 euro, ridotto 15 euro.
Info: 06.375.18.922
GRAN GALÀ DELLA CANZONE ROMANA
ELENABONELLI
Uno straordinario spettacolo dalle atmosfere suggestive e dalle forti emozioni, la
canzone romana in “abito da sera” con gli arrangiamenti sinfonici, insoliti e di
forte impatto, del M° Pippo Caruso. La Nova Amadeus Symphony Orchestra, qui
diretta dal M° Stefano Sovrani, accompagnerà la straordinaria e potente voce
della cantante – attrice Elena Bonelli che, in modo del tutto personale, unendo
recitazione e canto, sarà mattatrice coinvolgendo il pubblico in due ore di concerto. Si ascolteranno “Barcarolo Romano”, “Mantellate”, “Chitarra romana” "Tanto
pe’ cantà”, “Nannì gita a li castelli”, “Quanto sei bella Roma” e altre ancora, fino
ad arrivare a degli inediti creati per l'occasione da Sergio Bardotti e dalla stessa
Bonelli. Lo spettacolo fa parte del grande progetto "Roma la canzone romana nel
mondo" che dopo il Teatro Romano di Ostia Antica, il Teatro dell’Opera di Roma
e l'Auditorium torna oggi al moderno tempio della musica prima del Carnegie
Hall di New York e di tante altre città del mondo dove sarà in tournée.
AUDITORIUM
ACCADEMIA
NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
SOCI FONDATORI
ORARI
OTTOBRE 2006
NOVEMBRE 2006
Stato Italiano
UDITORIUM
AUDITORIUM
AUDITORIUM
AUDITORIUM
AUDITORIUM
ROMA JAZZ FESTIVAL /MUSICA PER ROMA
ROMA JAZZ FESTIVAL
Jazz&Chocolate Anniversary
da giovedì 2 fino al 26 novembre
Provincia di Roma
giovedì 2 novembre
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
PARIS QUI DORT
film di René Clair (1923)
musica di Yan Maresz (2005)
venerdì 3 novembre
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
ANDRÁS SCHIFF
Le Sonate per Pianoforte
di Beethoven
Ultimo concerto
venerdì 10 novembre
venerdì 24 e sabato 25 novembre
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
S P O
T E C
N
N
S
I
O
C
R
I
DA ROMA
A SAN PIETROBURGO:
OMAGGIO A SOSTAKOVIC
VALERY GERGIEV
direttore
da sabato 18 a lunedì 27 novembre
ISTITUZIONALI
VISITE GUIDATE
Per tutto il mese di
ottobre le visite guidate
sono sospese per
indisponibilità delle sale.
Informazioni
Tel. 06 802.41.281
[email protected]
www.auditorium.com
Note Book
Nel bookshop dell’Auditorium
è disponibile un ampio
assortimento di libri, CD, DVD,
spartiti. Un luogo dove
leggere e/o ascoltare, oppure
acquistare il merchandise
dell’Auditorium.
Orario: tutto il giorno fino a
tarda sera.
Tel. 06 806.93.461
ReD
Acquista o regala
la Parco della Musica Card.
Riduzioni del 25%
con la nuova card a scalare
per tutti gli eventi
di Musica per Roma
in programma
all’Auditorium
Parco della Musica.
E inoltre sconti del 10%
sugli acquisti effettuati
presso la caffetteria
dell’Auditorium,
la libreria dell’Auditorium
e il ristorante .
In vendita al botteghino
dell’Auditorium Parco della
Musica.
Bibliomediateca
La più moderna biblioteca
musicale di Roma. Postazioni
multimediali per l’ascolto dei
concerti dell’Accademia di Santa
Cecilia. In consultazione
120.000 volumi, l’archivio storico di Santa Cecilia, i fondi fotografici ed etnomusicologici.
Aperta dal lunedì al venerdì
dalle 11 alle 17, ingresso libero.
Accesso on line su
www.santacecilia.it
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
ALAIN PLATEL /
LES BALLETS C. DE LA B.
VSPRS
MUSICA
PER ROMA
SPONSOR
dalle ore 11 alle 20. La domenica dalle ore 10 alle 20.
TERRY RILEY
The slaving wheel of meat conception / In C
S O S T E N I T O R I
L’Auditorium Parco della Musica
è aperto al pubblico tutti i giorni
SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL
INCONTRA ALTER EGO, MATMOS,
STEFANO SCODANIBBIO
Regione Lazio
SERVIZI
Viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
Biglietteria: aperta tutti i
giorni dalle 11 alle 18.
La biglietteria apre un’ora
prima dell’inizio di ogni
spettacolo.
Acquisti telefonici:
Tel. 199.109.783
(servizio a pagamento) dal
lunedì al sabato:
ore 10 - 13; 14 - 18.
Ricevitorie Lottomatica
abilitate
www.auditorium.com
Infoline Musica per Roma:
06 802.41.281 (dalle ore
11 alle ore 18)
Grazie a
www.santacecilia.it
Infoline Santa Cecilia:
06
808.20.58
l’Auditorium
Parco della Musica
utilizza solo
energia verde
P A R T N E R
È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo
fino a tarda notte.
Tel. 06 806.91.630
www.redrestaurant.roma.it
CARTA DI CREDITO UFFICIALE
BArt
Spazi moderni ed essenziali
dove il pubblico può gustare
cocktail, aperitivi e infusi .
Orario: tutti i giorni ore 10 18 e durante gli spettacoli
Tel. 06 802.41.437
CREDITS MUSICA PER ROMA
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione
di Musica per Roma
Responsabile
José Manuel Irigoyen
Testi di
Paolina Baruchello
Noemi Di Muro
Giorgio Enea
Elena Fiorà
Marta Fontana
Massimo Pasquini
Giulio Rubino
Foto IV di cop. Moreno Maggi
T E C N I C I
CREDITS ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Redazione a cura
Ufficio Stampa Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Responsabile
Matilde Passa
Bruno Apicella
Daniele Battaglia
Testi di
Anton Giulio Onofri
Marina Nocilla
Laura de Mariassevich
Foto di
Riccardo Musacchio
e Flavio Ianniello
Progetto grafico e
impaginazione
Marco Sauro
Stampa
Marchesi Grafiche Editoriali
Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde con Enel
Energia. Il marchio “100% energia verde” certifica che l’energia utilizzata
corrisponde a un’uguale quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili.
M E D I A
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ottobre 2006 - Auditorium Parco della Musica