A C I S DOMENICA 1 SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL MARISA MONTE Faust B E R L I O Z © Marco Caselli Nirmal M U LA DAMNATION DE L L OTTOBRE A GIOVEDÌ 26 D ROBERT LEPAGE THE ANDERSEN PROJECT A R C O VENERDÌ 27, SABATO 28, DOMENICA 29 ROMA JAZZ FESTIVAL DOMENICA 29 P ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SABATO 21, LUNEDÌ 23, MERCOLEDÌ 25 AUDITORIUM E 2006 HÄNDEL GIULIO CESARE LES TALENS LYRIQUES CHRISTOPHE ROUSSET ANTONIO PAPPANO PMJO / MANHATTAN TRANSFER / MIRABASSI GUINGA MUSICA PER ROMA Ingresso libero Achille Perilli Liberi segni, “insane” geometrie Musica per Roma FONDAZIONE Consiglio di amministrazione Bruno Cagli Presidente - Sovrintendente Presidente Goffredo Bettini Antonio Pappano Direttore Musicale Norbert Balatsch Maestro del Coro Vicepresidente Andrea Mondello Amministratore delegato Carlo Fuortes Consiglieri Bruno Cagli Antonio Calabrò Francesco Gaetano Caltagirone Innocenzo Cipolletta Giovanni Ferreri Gianni Letta Giovanni Malagò Mario Marazziti Michele Mirabella Maurizio Tucci Roberto Grossi Direttore generale Consiglio di amministrazione Presidente - Sovrintendente Bruno Cagli Vicepresidente Roberto Pertile Consiglieri Walter Veltroni Sindaco di Roma Alberto Basso Michele Campanella Azio Corghi Vittorio Di Paola Vittorio Mincato Collegio dei revisori dei conti Giuseppe Dalla Torre Presidente Luigi Pezzi Alessandro Bonura Collegio dei revisori dei conti Giovanni Chiarion Casoni Presidente Demetrio Minuto Vittorio Pagano Giovanni Sapia Antonio Libri S O C I F O N D A T O R I Antonio Simeoni ACHILLE PERILLI Uno dei grandi protagonisti della pittura contemporanea, Achille Perilli ha esordito negli anni dell’immediato dopoguerra costituendo il Gruppo Forma (con Dorazio, Sanfilippo, Accardi, Turcato, Consagra e altri), in forte polemica con il neorealismo che si andava diffondendo in quegli anni. Perilli, quindi, fin dall’inizio ha scelto la complessità della pittura, dove narrare per segni, per immagini significa ogni volta reinventare REGIONE LAZIO lo spazio, interpretare la realtà in un contesto simbolico, allusivo, combinando diverse suggestioni e stimoli linguistici. La mostra, curata da Fabrizio D’Amico e Claudia Terenzi, presenta un gruppo di capolavori dell’artista, dagli anni cinquanta agli anni novanta, ripercorrendo così le fasi più significative della sua ricerca, dalle prime frammentazioni geometriche, ai segni narrativi dei “fumetti”, alle “instabili” geometrie. Chiuderà la mostra una scultura realizzata recentemente che fa parte del ciclo degli “alberi” che l’artista ha iniziato a realizzare verso la fine degli anni novanta. La mostra fa parte del progetto che la Fondazione Musica per Roma dedica ai grandi protagonisti dell’arte contemporanea in Italia, iniziato con Burri, poi con Gio’ Pomodoro, Novelli, Scialoja, Titina Maselli. Fornitore ufficiale degli strumenti per Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica Il trionfo dell’astronauta (1961) Tecnica mista su tela, 220X180. Collezione dell’artista - Orvieto L i b e r i s e g n i, ” i n s a n e ” g e o m e t r i e AUDITORIUM GESTITO DA Da giovedì 26 ottobre a domenica 3 dicembre Foyer Sala Sinopoli OTTOBRE C A L E N DOMENICA 1 SABATO 21 GIOVEDÌ 26 Santa Cecilia It’s Wonderful Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Vesselina Kasarova mezzosoprano Jonas Kaufmann tenore Erwin Schrott basso Berlioz La damnation de Faust Sala Santa Cecilia ore 20 Les Talens Lyriques Christophe Rousset direttore Andreas Scholl CESARE Rosemary Joshua CLEOPATRA Sonia Prina CORNELIA Alice Coote SESTO Händel Giulio Cesare DOMENICA 22 VENERDÌ 27 Teatro Studio ore 21 Ivan Segreto Sala Coro ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia Guido Zaccagnini “Per una mistica dell'inferno” LUNEDÌ 2 In riferimento ai concerti del 21, 23 e 25 ottobre Sala Sinopoli ore 21 Carta Bianca Ascanio Celestini Il tempo del lavoro racconti veri e storie da raccontare Sala Santa Cecilia ore 21 Marisa Monte Universo Particular Sala Petrassi ore 21 “El dolor de Frida Kahlo: il doppio e lo specchio” Atelier di Danza-Flamenco-Teatro “El Mirabrás” coreografie di Clara Berna Sala Sinopoli ore 21 K Festival Mozart genio? ....da vicino nessuno è normale (IV parte) “Morire, Dormire, forse Sognare” concerto-conversazione con Philippe Daverio Orchestra d'Archi Italiana Mario Brunello direttore Mozart Ave Verum Schubert La morte della fanciulla Takemitsu Requiem Tavener Eternal Memory Piazzolla Adios Nonino Sala Petrassi ore 21 “El dolor de Frida Kahlo: il doppio e lo specchio” Atelier di Danza-Flamenco-Teatro “El Mirabrás” coreografie di Clara Berna Sala Coro ore 16 e ore 18 Tutti a Santa Cecilia! Spettacolo Strumentisti dell’Orchestra di Santa Cecilia Che orecchie grandi che ho! Musica per bambini dalla nascita ai due anni Sala Santa Cecilia ore 21 Giovanni Allevi Anteprima “Joy Tour 2007” LUNEDÌ 23 Sala Coro ore 10 MERCOLEDÌ 4 Musica per bambini dalla nascita ai due anni Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Paul McCreesh direttore Cinzia Forte soprano Damiana Pinti mezzosoprano Antonio Poli tenore Antonio Abete basso Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Vesselina Kasarova mezzosoprano Jonas Kaufmann tenore Erwin Schrott basso Berlioz La damnation de Faust Mozart Mauerische Trauermusik K 477 Mozart Requiem K 626 GIOVEDÌ 5 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Paul McCreesh direttore Cinzia Forte soprano Damiana Pinti mezzosoprano Antonio Poli tenore Antonio Abete basso Mozart Mauerische Trauermusik K 477 Mozart Requiem K 626 Sala Sinopoli ore 21 Gran Galà della Canzone Romana Elena Bonelli Nova Amadeus Symphony Orchestra Stefano Sovrani direttore MERCOLEDÌ 25 Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Vesselina Kasarova mezzosoprano Jonas Kaufmann tenore Erwin Schrott basso Berlioz La damnation de Faust A R I O Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della musica a cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante Sala Petrassi ore 17 RomaEuropa Festival 2006 Robert Lepage “The Andersen Project” Sala Coro ore 17.30 Tutti a Santa Cecilia! Sala Petrassi ore 21 RomaEuropa Festival 2006 Robert Lepage “The Andersen Project” Teatro Studio RomaPoesia Festival della parola ore 20 L’arte e il ribelle imminente Un atto di critica totale di Achille Bonito Oliva Performance: L. Ontani, M. Basilè, R. Gligorov ore 21.30 DOCtorCLIP. Primo festival Italiano di videoclip di poesia Tutti a Santa Cecilia! Spettacolo Strumentisti dell’Orchestra di Santa Cecilia Che orecchie grandi che ho! D Lezione - concerto Strumentisti dell’Orchestra di Santa Cecilia Nuove storie…di Musica A spasso tra le pagine dei libri illustrati per ascoltare, cantare, danzare, suonare Età consigliata 3 - 6 anni Sala Santa Cecilia ore 21 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Manhattan Tansfer Teatro Studio ore 21 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary Gabriele Mirabassi clarinetto Guinga chitarra e voce LUNEDÌ 30 Sala Coro ore 10 Tutti a Santa Cecilia! SABATO 28 Sala Petrassi ore 16 e ore 21 RomaEuropa Festival 2006 Robert Lepage “The Andersen Project” Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Renée Fleming soprano Strauss Strauss Strauss Strauss Till Eulenspiegel Capriccio: finale Quattro ultimi Lieder Der Rosenkavalier: sequenza di walzer Teatro Studio ore 21 Che cos’è ... la giustizia? Conferenza con Franco Cordero Lezione - concerto Strumentisti dell’Orchestra di Santa Cecilia Nuove storie…di Musica A spasso tra le pagine dei libri illustrati per ascoltare, cantare, danzare, suonare Età consigliata 3 - 6 anni MARTEDÌ 31 Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Renée Fleming soprano Strauss Strauss Strauss Strauss Till Eulenspiegel Capriccio: finale Quattro ultimi Lieder Der Rosenkavalier: sequenza di walzer Sala Sinopoli ore 21 DOMENICA 29 Sala Santa Cecilia ore 11 Roma Jazz Festival Jazz & Chocolate Anniversary PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra “Quercia del Tasso Reunion” Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Storia I giorni di Roma Andrea Carandini 21 aprile 753 a.C.: La fondazione della città. RomaEuropaFestival 2006 Antony and The Johnsons / Charles Atlas “Turning” Il calendario potrebbe subire delle variazioni Marisa Monte Universo particular M E D I A S P O N SO R p a r t i c u l a r Domenica 1 Sala Santa Cecilia ore 21 MARISA MONTE VOCE,CHITARRE, UKELELE Marisa Monte è uno dei più talentuosi epigoni dello spirito tropicalista che ha avuto PEDRO (BABY) GOMES CHITARRE come referenti alcune intoccabili icone della MAURO DINIZ CAVAQUINHO, CHITARRA musica brasiliana come Caetano Veloso, CARLOS TRILHA TASTIERE FELIPE SOUZA VIOLINO MARCOS RIBEIRO VIOLONCELLO Gilberto Gil e Maria Bethania. Bella e spregiudicata ha iniziato la sua carriera cantando prima musiche di altri. Fondamentale l’incontro con Arto Lindsay che ne ha prodotto il fulminante esordio e favorito il contatto JULIANO BARBOSA FAGOTTO con l'avanguardista Carlinhos Brown ritrova- MAICO LOPES TROMBA to insieme ad Arnaldo Antunes in Tribalistas DADI CARVALHO BASSO MARCELO COSTA BATTERIA, PERCUSSIONI (Emi). Attiva dal 1989, ha raggiunto un grande successo, in patria e all'estero, con il disco Barulhinho Bom del 1996, seguente al bellissimo album Cor de Rosa e Carvão (Rose & Charcoal per il mercato internazionale) di due anni prima. Il suo stile raffinato, che introduce elementi pop e jazz sulla tradizione brasiliana, ha avuto poi una consacrazione di prima fila con il gruppo Os Tribalistas (con Carlinhos Brown e Arnaldo Antunes), il cui album omonimo, ed in particolare il brano Ja sei namorar, ha avuto un enorme successo anche in Italia, contribuendo a far tornare di moda la musica brasiliana. Nel 1989, ai tempi della sua prima uscita in veste di solista, la bellissima Marisa Monte da Rio de Janeiro era stata classificata come “la Mina brasiliana”. Un po' perché le piaceva riprendere qualche canzone della sua omologa italiana, un po' per la grinta davvero inconsueta che permeava il suo canto, e molto per la splendida naturalezza con cui miscelava rock e pop con le intense tradizioni di molte regioni del suo immenso paese, al fine di ottenere un mélan- MARISA u n i v e r s o ge davvero irripetibile di suoni, profumi, colori ed emozioni. Adesso MONTE Marisa si è fatta - come è logico - più ponderata e saggia. E dunque non forza più la sua ugola da usignolo a ricercare gli "effetti speciali" atti a "épater le bourgeois", esattamente come faceva Mina con "Brava brava". Al contrario, va a ispezionare la profondità e l'intensità di ogni singola nota e di ogni spicciola parola, in un lavoro di introspezione che lascia veramente sbalorditi. Mirabilmente aiutata, in questo, da quel fantastico "esploratore dei suoni" che è Arto Lindsay, co-produttore insieme a Marisa, e dai suoi meravigliosi compagni d'avventura: che rispondono ai nomi - tanto per citare solo i più altisonanti - di Carlinhos Brown e Jaques Morelembaum, Marc Ribot e Joey Baron. Marisa Monte ha pubblicato nel maggio di quest'anno due nuovi dischi per Emi: Infinito Particular, una raccolta di tredici brani lenti e leggeri a cui hanno collaborato anche gli altri due Tribalistas Arnaldo Antunes e Carlinhos Brown, e Universo Au Meu Redor, quindici canzoni intrise di atmosfere samba. In questo attesissimo concerto romano, per Santa Cecilia It’s Wonderful, Marisa Monte ci farà ascoltare proprio queste nuove canzoni con una formazione particolarissima che affianca a chitarre, tastiere, basso e percussioni, strumenti usualmente utilizzati in formazioni di musica classica come violino, violoncello, fagotto e tromba. Fino al 5 ottobre Auditorium Parco della Musica S P O N SO R K Festival Il genio di Mozart M E D I A S P O N SO R S P O N SO R T EC N I CO S.C.I. AFFISSIONI SO ST E N I TO R I CREDIT SUISSE TELESIA S.p.A. N OT E I N V I AGG I O . I T K FESTIVAL BRUNELLO & DAVERIO MORIRE, DORMIRE, FORSE SOGNARE L’onore di chiudere il ciclo dei 4 incontri curati da Mario Brunello, “Mozart genio?...da vicino neessuno è normale”, è riservato a Philippe Daverio, critico d’arte e popolare conduttore della trasmissione televisiva Passepartout. La morte, che troppo prematuramente si portò via il povero Mozart, è il tema conclusivo del ciclo. “Morire, dormire, forse sognare” è il titolo, preso in prestito dall’Amleto di Shakespeare, di una serata che anche sotto il profilo musicale prevede brani di Lunedì 2 ottobre Sala Sinopoli ore 21 "Morire, dormire, forse sognare" concerto-conversazione con Philippe Daverio Orchestra d'Archi Italiana Mario Brunello direttore e violoncello Mozart Ave Verum Corpus Schubert La morte e la fanciulla Takemitsu Requiem Tavener Eternal Memory Piazzolla Adios Nonino Schubert, del compositore contemporaneo giapponese Toru Takemitsu, del moderno mistico inglese John Tavener, e del Re del Tango Astor Piazzolla, tutti legati dalla comune idea dell’addio e del ricordo dopo la morte. MOZART REQUIEM Il K Festival del 250enario mozartiano non poteva concludersi che con l’ultimo “K” della lista di Köchel, cioè il numero 626: il Requiem. Circondato dalla leggenda, composto per un misterioso committente (argomenti che hanno ispirato non solo il film Mercoledì 4 e Giovedì 5 ottobre Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Paul McCreesh direttore Mozart Requiem K 626 Amadeus di Milos Forman, ma pure l’opera breve di Rimskij-Korsakov morte, il cui fascino è solo di poco accresciuto dalla triste circostanza della scomparsa prematura del suo autore, che lo lasciò incompiuto. Tutti i più grandi direttori d’orchestra si sono misurati almeno una volta con questa magnifica partitura: con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia sarà Paul McCreesh – già tra i protagonisti del K Festival dello scorso anno, e di un applauditissimo concerto nella passata stagione sinfonica – a rinnovare per il pubblico romano l’intensa, indimenticabile esperienza dell’ascolto dal vivo del Requiem K 626. foto di Sheila Rock matiche e potenti meditazioni in musica sull’umanissimo dramma della PAULMCCREESH Mozart e Salieri) il Requiem è senza dubbio una delle più incisive, dram- Berlioz La damnation de Faust per soli coro e orchestra Sabato 21 ore 18 Lunedì 23 ore 21 Mercoledì 25 ore 19.30 Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Sala Santa Cecilia I N A U G U R A Z I O N E S T A G I O N E Vesselina Kasarova mezzosoprano Jonas Kaufmann tenore Erwin Schrott basso S I N F O N I C A Faust B E R L I O Z LA DAMNATION DE Per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia, Antonio Pappano non poteva scegliere niente di più spettacolare: La Damnation de Faust di Hector Berlioz è infatti un prodigioso affresco musicale popolato dalle centinaia di personaggi che, dal trio dei protagonisti – Faust, Mefistofele e Margherita – alle grandi masse di soldati, studenti, dèmoni, silfidi e anime celesti, affollano la tragedia di Goethe. Nessun brano musicale aveva, prima di allora, descritto con tanta efficacia l’elemento demoniaco in contrasto con l’anelito al sublime dell’intellettuale romantico, l’ossessione per un ideale in nome del quale votarsi all’autodistruzione e l’ironia sulfurea del Maligno, duce di uno sterminato esercito di spiriti infernali impegnati in quella terrìfica ridda finale che è tra le pagine più stupefacenti della Storia della Musica… Antonio Pappano Erwin Schrott Del Faust Berlioz si innamorò poco più che ventenne: di getto compose Otto Scene dal Faust, che spedì ad un Goethe ormai ottuagenario chiedendone l’augusto parere. L’attesa andò delusa. Goethe, infatti, non rispose. Il suo “consulente musicale” Carl Friedrich Zelter, anche’egli piuttosto Benvenuto Cellini, del Requiem e di Roméo et anziano e arroccato su posizioni decisamente con- Juliette, riprese in mano le Otto Scene, messe nel servatrici, aveva giudicato il lavoro del giovane fran- frattempo da parte, e, in preda ad una sorta di rap- cese “un aborto, frutto di orribili incesti”. Fu 18 anni tus creativo, compose rapidamente tutti gli altri più tardi, nel 1845, che il Berlioz già affermato numeri de La Damnation de Faust, “Leggenda autore drammatica” – come recita il sottotitolo – per soli, della Symphonie Fantastique, del coro e orchestra. Non era un’opera in senso teatrale, sebbene molti registi, ancora oggi, non si sottrag- Vesselina Kasarova gano alla tentazione di rappresentarla sulla scena, ma una sequenza di numeri musicali che illustravano, con parecchie libertà rispetto al testo originale (una vendetta tardiva contro la mancata risposta di Goethe?), la vicenda della Prima Parte della Tragedia. Della prima esecuzione, avvenuta il 6 dicembre del 1846 a Parigi sotto la direzione dello stesso Berlioz, leggiamo nei suoi Memoirs che “mai in tutta la mia carriera artistica l’inattesa indifferenza del pubblico mi ha ferito così profondamente”. Si era tuffato nella partitura anima e corpo, e si era spinto ben oltre ogni linguaggio musicale conosciuto fino ad allora, con un dispiego di forze orchestrali e corali assolutamente fuori misura rispetto agli standard del tempo, e la freddezza con cui fu accolta la sua creatura lo sprofondò nello sconforto. La verità è che nessuno all'epoca era pronto per capire la straordinaria inventiva di una partitura trascinante quanto la colonna sonora di un film in cinemascope, considerata, da chi se ne intendeva, addirittura “più audace di Wagner”: l’intenditore era Claude Debussy... Jonas Kaufmann Giovedì 26 Sala Santa Cecilia ore 20 Händel Giulio Cesare in Egitto opera in forma di concerto Les Talens Lyriques Andreas Scholl CESARE Rosemary Joshua CLEOPATRA Sonia Prina CORNELIA Alice Coote SESTO Mario Cassi ACHILLA Franco Fagioli TOLOMEO Christophe Rousset direttore Di Giulio Cesare tutti conoscono la morte orribile, e, grazie a Shakespeare, piuttosto note sono le storiche vicende che segnarono la Storia Romana dopo il suo assassinio. Meno noti al grande pubblico sono invece i fatti della sua vita che lo condussero al trono imperiale, narrati da Plutarco nelle Vite Parallele, dove lo contrappone al nemico Pompeo. Una cupa vicenda di tradimento, ambizione e teste mozzate, sullo sfondo dell’Alessandria d’Egitto del 48 avanti Cristo: è l’anno in cui lo stesso Cesare solleva al soglio regale l’amata Cleopatra, detronizzando il suo malvagio fratello Tolomeo. Questo è l’argomento del Giulio Cesare di Händel, rappresentato a Londra per la prima volta nel 1724, per scrittura vocale e strumentale la più bella fra tutte le 50 opere serie da lui composte fra il 1705 e il 1738, di gran lunga la più rappresentata e la più funzionale sotto il profilo teatrale. Nato in Sassonia, ad Halle, nel 1685, lo stesso anno di Bach e di Domenico Scarlatti, Georg Friedrich Händel secondo il padre doveva diventare avvocato ma, quando morì il genitore, decise di dedicarsi esclusivamente al suo vero grande amore: la musica. Dopo i felici esordi in patria, e un fertile soggiorno italiano, nel 1710 visitò l’Inghilterra e due anni CHRISTOPHE ROUSSET GIULIO CESARE IN EGITTO HÄNDEL dopo, ingaggiato dalla Regina Anna decise di stabilirsi definitivamente a Londra, dove diventò un’autentica star. Tale fu il successo con cui l’Inghilterra salutò i suoi oratori sacri e profani e le sue opere serie, che nel 1727 fu naturalizzato cittadino britannico, e decise di cambiare la grafia del proprio nome in George Frideric Händel. A tutti gli effetti, e al di là della lingua dei diversi libretti (l’inglese per gli oratori, l’italiano per le opere), il “sound” della musica di Händel è decisamente inglese: basti pensare all’Alleluja del Messiah, insostituibile inno natalizio per tutti i cittadini d’oltremanica, o a quella che dal 1726 è la Marcia dei Granatieri della Regina, tratta dall’opera handeliana Scipione. Ma se il Messiah e molti altri dei 23 oratori sacri e profani di Händel hanno più o meno resisitito alla scure del tempo, sulle sue opere italiane cadde ineluttabile l’indifferenza dell’800. Fu negli anni ’60 del Novecento che, grazie ai nascenti studi di filologia musicale, il mondo riscoprì il genio teatrale di un autore oggi ricono- ANDREAS SCHOLL Il Caruso dei controtenori Foscolo li chiamava, con una punta di disprezzo, “evirati cantori”. Ed effettivamente si trattava di veri e propri castrati, privati da bambini degli attributi virili per essere indirizzati alla carriera musicale nelle fila di un coro di chiesa. Ma i più dotati e temperamentosi riuscivano a diventare autentiche “primedonne” della scena teatrale del tempo (era il Diciottesimo Secolo). Due gli esempi più fulgidi: Carlo Broschi detto Farinelli, o il senese Francesco Bernardi, detto Senesino. Più duttile e corposa di una voce femminile, pare che quella di un castrato potesse prodursi in virtuosismi mozzafiato. La discutibile “pratica” della castrazione cessò con Alessandro Moreschi, detto l’Angelo di Roma, che nel 1858 entrò a far parte del Coro della Cappella Sistina, e che fu l’ultimo dei castrati, morto in solitudine a Roma nel 1922. Ma la tradizione di cantanti maschi (uomini “a tutti gli effetti”, per capirci) interpreti di ruoli femminili – detti, più che falsettisti, “controtenori” – riprese a partire dalla seconda metà del secolo scorso ad opera di due artisti di immensa levatura, come l’inglese Alfred Deller e lo statunitense Russel Oberlin. Andreas Scholl, attualmente il massimo artista del gene- sciuto come uno dei maggiore operisti di ogni tempo. Per il Giulio re, ha esattamente la stessa estensione Cesare della serata di apertura della Stagione da Camera, di Senesino, ed è dotato di una magnifi- l’Accademia di Santa Cecilia propone quanto di meglio può offrire l’at- ca gamma espressiva grazie alla quale tuale panorama degli specialisti del repertorio barocco: Les Talens riesce, senza compromettere la perfe- ANDREAS SCHOLL Lyriques diretti dal loro fondatore, zione di un’invidiabile agilità, ad espri- Christophe Rousset. Non si contano, mere ira, dolore, tenerezza amorosa o ormai, i riconoscimenti della critica inter- solenne fermezza con risultati sorprendenti. Una rivista lo ha definito nazionale piovuti sulle loro incisioni disco- il Caruso dei controtenori. Una curiosità: dopo averlo ascoltato e grafiche. Nel ruolo di Giulio Cesare, che applaudito nel Giulio Cesare a Santa Cecilia, andate a riguardarvi il Händel scrisse per voce di castrato, il cast dvd del Nome della Rosa e cercate di riconoscerlo: è uno dei giova- prevede il campione assoluto dei contro- ni monaci accanto a Sean Connery, in una delle scene girate nel tenori del momento: Andreas Scholl. Kloster Eberbach, nei pressi di Kiedrich im Rheingau, in Germania, dove è nato il 10 novembre 1967. ROSEMARY JOSHUA LES TALENS LYRIQUES Sabato 28 ottobre ore 18 Martedì 31 ottobre ore 19.30 Mercoledì 1 novembre ore 21 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Sala Santa Cecilia Renée Fleming soprano Richard Strauss Till Eulenspiegel poema sinfonico Capriccio: scena finale Quattro ultimi Lieder Der Rosenkavalier: sequenza di walzer ANTONIO PAPPANO ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Lo scrittore W. G. Sebald (prematuramente scomparso qualche anno fa) sostiene, nella sua Storia Naturale della Distruzione, che il popolo tedesco oppresso da un RENÉEFLEMING insostenibile senso di colpa per gli orrori dell’Olocausto, abbia rimosso il trauma provocato dalla pressocché totale distruzione di città belle quanto Siena, Firenze o Napoli, andate in fumo sotto le bombe nel 1945. In Germania, negli anni che seguirono il termine del secondo conflitto mondiale, mai un libro, né un film, né altre opere hanno affrontato questo dramma. Eppure l’anziano Richard Strauss, annientato dal dolore, proprio tra il 1945 e il 1949, compose a caldo due sublimi epicedi per la scomparsa di Berlino, Dresda, Norimberga, e più in generale di tutti gli ideali che l’Arte e la Cultura del suo paese avevano espresso per secoli: nacquero così lo studio per strumenti ad arco Metamorfosi e i meravigliosi Quattro Ultimi Lieder. Sulle poesie di Eichendorff e Hermann Hesse, la voce di un soprano, erede della Contessa delle Nozze di Figaro e dell’Isolde di Wagner, si mescola ai velluti di un’orchestra colorata di metafisico crepuscolo per intonare autunnali canti di congedo. Andrebbero ascoltati rievocando le immagini degli scheletri degli edifici, delle cupole, dei lucernari sfondati, e delle centinaia di opere d’arte polverizzate per sempre dal fuoco e dagli acidi: l’effetto non sarà di rabbia, né di cupa disperazione, ma di composto ed equilibrato dolore di fronte all’assurda tragedia che a distanza di anni non sembra aver insegna- R i c h a r d S t r a u s s to granché ai molti che ancora hanno voglia di giocare alla Guerra. Ascolteremo la voce calda e squisita di Renée Fleming, star del belcanto vincitrice di premi prestigiosi come il Grammy Award, oltre che nei quattro lieder, anche in un’altra pagina di struggente bellezza: il Finale dall’ultima opera che Strauss compose per il teatro, Capriccio, in cui la protagonista, erede delle eroine di Mozart, corteggiata da un Poeta e da un Musicista, si chiede a chi dei due sarà più giusto concedere la propria mano. Il concerto, che Antonio Pappano ha voluto monograficamente dedicare tutto a Strauss, si aprirà con il geniale sberleffo giovanile del poema sinfonico Till Eulenspiegel, e si chiuderà con una delle più note pagine straussiane: la sequenza di Valzer dal Cavaliere della Rosa, il suo più alto capolavoro. ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2006 2007 A C I S U M A L L A O O R T E I V G N G I E L O T N E M A N L'ABBO Invito alla Musica, ovvero 12 concerti selezionati tra le più belle proposte della Stagione Sinfonica e da Camera dell'Accademia di Santa Cecilia, per chi preferisce un abbonamento "leggero". Due diversi percorsi che offrono un panorama suggestivo della grande musica classica. C'è ancora tutto il mese di ottobre (o quasi) per scegliere il vostro "Invito", perché sarà possibile abbonarsi fino al 27 ottobre. E dal 5 ottobre comincia la prevendita dei biglietti per i concerti della prima parte della stagione (dall'inaugurazione del 21 ottobre fino al concerto del 16 febbraio). E per i giovani sotto i 30 sconto del 50%. 12 CONCERTI Ulteriori informazioni 06-8082058, www.santacecilia.it La JuniOrchestra, l'orchestra giovanile dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è sostenuta da Eccoci giunti all’undicesima edizione di LEZIONI-CONCERTO E SPETTACOLI Tutti a Santa Cecilia!, la stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedicata ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie ed alle scuole. Come ogni anno Tutti a Santa Cecilia, riempie le sale da concerto con nuovi spettatori, dai neonati fino ad arrivare ai nonni, con lezioni-concerto, spettacoli e laboratori musicali per tutti i gusti e soprattutto per tutte le età. L’inaugurazione è prevista per il 22 ottobre con Che orecchie grandi che ho!, l’innovativo concerto dedicato ai bambini da 0 a 2 anni e, a seguire, Nuove storie di…Musica, lezio- Che orecchie grandi che ho! Musica per bambini dalla nascita ai due anni Spettacolo - età consigliata: 0–2 anni a cura di Andrea Apostoli Strumentisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; domenica 22 (ore 16 e 18) e lunedì 23 (ore 10 ) ottobre 2006 Sala Coro in collaborazione con AIGAM ne-concerto interattiva per bambini da 3 a 6 anni. Quest’anno sono previsti più di 60 concerti cui si devono aggiungere i numerosi laboratori musicali interattivi per le scuole, i cori di Voci Bianche e la JuniOrchestra. Per le famiglie c’è una sezione speciale: E se domenica…, contenente le iniziative domenicali per ogni età, a cominciare dagli amatissimi Family Concert e Vengo anch’io!, il servizio di babysitting musicale che permette ai genitori di assistere ai concerti sinfonici del sabato mentre i bambini giocano con la musica. Obiettivo di Tutti a Santa Cecilia? Educare all’ascolto e formare il pubblico di domani, ma non solo! Aprire nuovi canali musicali, scoprire campi inesplorati, sperimentare: con Do, Re, Mi Fa…Bene! i concerti si spostano negli ospedali, con i progetti di Musicoterapia sono i ragazzi diversamente abili a suonare ed a esibirsi in uno spettacolo vero e proprio, con Musica Nuove storie…di Musica A spasso tra le pagine dei libri illustrati per ascoltare, cantare, danzare, suonare Lezione-concerto - età consigliata: 3 – 6 anni a cura di: Valentina Iadeluca, Andrea Sangiorgio Strumentisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia domenica 29 (ore 17.30) e lunedì 30 (ore 10) Ottobre 2006 Sala Coro In collaborazione con il CDM onlus – Centro Didattico Musicale Per gli insegnanti delle scuole materne, elementari e medie, è prevista una presentazione della rassegna rispettivamente nei giorni 17, 19, 20 ottobre dalle ore 17 alle 19. Ulteriori informazioni 06-80242501. in-Attesa protagoniste sono invece le mamme e i futuri nascituri. www.santacecilia.it Info spettacoli: tel. 06.80.82.058 AUDITORIUM Venerdì 27 ore 21 Sabato 28 ore 16 e 21 Domenica 29 ore 17 Sala Petrassi VECCHIE STORIE, NUOVI SGUARDI Biglietti: posto unico 35 euro. Robert Lepage The Andersen Project artista canadese che ha influenzato un’intera generazione di artisti spingendo ai limiti le convenzioni della messa in scena con un ingegnoso uso della tecnologia – The Andersen Project, creato per celebrare il bicentenario della nascita di Hans Christian Andersen, propone una lettura decisamente inaspettata dell’immaginario del celebre favolista. I temi ricorrenti nel teatro di Lepage – il confronto tra romanticismo e modernità, tra l’arte ufficiale e l’arte underground, tra passato e presente – indugiano qui anche su territori più intimi e turbati, come quello dell’identità sessuale, delle fantasie inappagate, del desiderio di riconoscimento e di fama, che si leggono nella filigrana della vita e dell’opera di Andersen. Con un sofisticato utilizzo della tecnologia, in 125 minuti tutti d’un fiato Lepage racconta ancora una volta come il viaggio e l’incontro con l’Altro siano il miglior modo di ritrovare se stessi. In un brillante inizio di teatro nel teatro, Frédéric Lapointe, paroliere del Québec, su incarico dell’Opéra di Parigi si stabilisce nella capitale francese per scrivere il libretto di un’opera lirica per bambini ispirata a una delle favole di Hans Christian Andersen. Durante il suo soggiorno Frédéric incontra inevitabilmente alcuni personaggi: il direttore dell’Opéra, un burocrate interessato al suo tornaconto più che all’arte, un giovane concierge nordafricano con la passione per i graffiti, un cane, forse la vera SCRITTO, DIRETTO E INTERPRETATO DA ROBERT LEPAGE CO-SCENEGGIATORI PEDER BJURMAN, MARIE GIGNAC CO-SCENOGRAFO JEAN LE BOURDAIS CO-DISEGNATORE LUCI NICOLAS MAROIS SUONO JEAN-SÉBASTIEN CÔTÉ COSTUMI CATHERINE HIGGINS BURATTINI NORMAND POIRIER ROBERT LEPAGE © Érick Labbé guida della narrazione. © Érick Labbé Scritto, diretto e interpretato da Robert Lepage – eclettico The Andersen Project PRIMA NAZIONALE PRODUZIONE EX MACHINA EX MACHINA IS FUNDED BY THE CANADA COUNCIL FOR THE ARTS, THE CANADIAN DEPARTMENT OF FOREIGN AFFAIRS, QUEBEC'S ARTS AND LITERATURE COUNCIL, QUÉBEC'S MINISTRY OF CULTURE AND COMMUNICATION AND THE CITY OF QUÉBEC. CO-PRODUZIONE BITE:06, BARBICAN, LONDON CÉLESTINS, THÉÂTRE DE LYON CHANGE PERFORMING ARTS, MILANO FESTIVAL DE OTOÑO DE LA COMUNIDAD DE MADRID LA COMÈTE (SCÈNE NATIONALE DE CHÂLONS-EN-CHAMPAGNE) LE FESTIVAL D'AUTOMNE À PARIS LE GRAND THÉÂTRE DE QUÉBEC LE THÉÂTRE DU NOUVEAU MONDE, MONTRÉAL LE THÉÂTRE DU TRIDENT, QUÉBEC LE THÉÂTRE FRANÇAIS DU CENTRE NATIONAL DES ARTS D'OTTAWA MAISON DES ARTS, CRÉTEIL PILAR DE YZAGUIRRE - YSARCA, MADRID SETAGAYA PUBLIC THEATRE, TOKYO SPIETZEITEUROPA L BERLINER FESTSPIELE THE HANS CHRISTIAN ANDERSEN 2005 FOUNDATION THE SYDNEY FESTIVAL SOTTOTITOLI E TRADUZIONI IN ITALIANO MICROCINEMA CO-REALIZZAZIONE ROMAEUROPA FESTIVAL 2006, FONDAZIONE MUSICA PER ROMA IN COLLABORAZIONE CON AGENZIA CULTURALE DEL QUÉBEC IN ITALIA NELL’AMBITO DELLA BIENNALE ORIZZONTE QUÉBEC CON IL SOSTEGNO DI AMBASCIATA DEL CANADA www.exmachina.qc.ca Antony and The Johnsons / Charles Atlas Turning www.antonyandthejohnsons.com PRIMA NAZIONALE INTERPRETI ANTONY & THE JOHNSONS LIVE VIDEO CHARLES ATLAS PRODUZIONE FORMA IN ASSOCIAZIONE CON INTERNATIONAL MUSIC CO-COMMISSION THE BARBICAN, ROMAEUROPA FESTIVAL 2006, FONDAZIONE MUSICA PER ROMA PERFOMANCE BELONGING TO EUROPEAN FESTIVAL TEMPS D’IMAGES 2006 Turning unisce la musica travolgente e emozionante di Antony and the Johnsons a un originale sfondo visivo creato dall’affermato regista e video-artista Charles Atlas. La performance live prevede un’orchestrazione coinvolgente, pur nella sua essenzialità, di un trio d’archi, piano, basso e percussioni, accompagnata dalle evocative melodie vocali di Antony e dalle immagini di tredici bellezze newyorkesi i cui ritratti, intimi e ipnotici, vengono catturati da Atlas mentre lentamente si avvicendano sul palco, per essere elaborati e proiettati sulla scena. Combinando le innovative tecniche di manipolazione video messe a punto da Atlas e la poesia delle canzoni di Antony, Turning esplora le tematiche dell’innocenza, della metamorfosi e della trascendenza, con un risultato di irresistibile impatto visivo che scaturisce dalla maestria di due grandi artisti. Dopo una serie di spettacoli di solo-cabaret all’East Village Pyramid Club, Antony incide il suo primo album con il gruppo the Johnsons nel 1997. Il successivo I am a Bird Now (2004) con la partecipazione di Lou Reed e Boy aGeorge vince il Mercury Music Prize nel 2005. Charles Atlas, pioniere nell’uso della media-dance, ha raggiunto grande notorietà grazie alle apprezzatissime collaborazioni con coreografi, danzatori e performers come Marina Abramovic, Yvonne Rainer, Michael Clark, Douglas Dunn, Diamanda Galas, John Kelly and Leigh Bowery. ANTONY AND THE JOHNSONS / CHARLES ATLAS Biglietti: posto unico 35 euro. TRASFORMAZIONI AUDITORIUM Martedí 31 ottobre Mercoledí 1 novembre Sala Sinopoli ore 21 AUDITORIUM Dal 29 Ottobre al 26 Novembre Auditorium Parco della Musica Info: 06.802.41.281 ROMA JAZZ FESTIVAL MUSICA PER ROMA Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Roma Jazz Festival Jazz&Chocolate Anniversary Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. Jazz e cioccolata: un connubio straordinario generato dalla contemporaneità di due ricorrenze: la trentesima edizione del Roma Jazz Festival e il 40° anniversario dell’AIDI – Associazione delle Industrie Dolciarie italiane. Il meglio del jazz incontra le migliori case italiane produttrici di cioccolata. Un matrimonio ideale tra la musica più coinvolgente e il cibo più amato nel mondo, originari entrambi dalla fascia equatoriale, Africa e nuove Americhe; legati alla storia delle conquiste coloniali, la cui diffusione e affermazione è stata determinata dagli stessi fattori socio-politici. Storie comuni di una cultura la cui culla è il Golfo del Messico ma che devono il loro sviluppo al contributo culturale della vecchia La trentesima edizione del Roma Jazz Festival offrirà una programmazione musicale all’inse- Europa che, “ appropriandosene”, ha permesso il loro arric- gna dell’eccellenza, a partire dall’evento d’inaugurazione del 29 ottobre, una festa con ben tre chimento e il loro successo a livello mondiale. Oggi, la cioccolata e il jazz sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo e così come il jazz anche la cioccolata ha saputo fondersi concerti nel corso della giornata: la matinée d’apertura è affidata alla PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra con un concerto evento “Quercia del Tasso Reunion” cui partecipano gli stessi protagonisti che, nell’estate del 1977 nell’anfiteatro della Quercia del Tasso, segnarono l’inizio di quest’avventura. Una serata con i Manhattan Transfer, il gruppo vocale più famo- con i gusti e i sapori locali. Jazz e Cioccolata, due co-prota- so al mondo, attivo da oltre trent’anni, che ha dedicato la sua carriera alla riscoperta di stili tra- gonisti della storia culturale di questi due secoli precedenti. dizionali come il doo-wop; il duo Gabriele Mirabassi e Guinga, felice incontro del grandissimo clarinetto di Gabriele Mirabassi e della chitarra di Guinga, musicista e compositore “maestro umile” della nuova musica brasiliana. Giovedì 2 novembre 2006 Sala Sinopoli ore 21 FRANCESCO CAFISO QUARTET ospite FABRIZIO BOSSO Sabato 4 novembre 2006 PMJO “Quercia del Tasso Reunion” PARCO DELLA MUSICA JAZZ ORCHESTRA Ospiti Roberto Gatto, Eugenio Colombo, Enzo Pietropaoli, Maurizio Giammarco. Domenica 29 ottobre Anticipazione Sala Santa Cecilia ore 11 Biglietti: posto unico 5 euro Sala Sinopoli ore 21 ANTHONY BRAXTON / ROSCOE MITCHELL DUO Domenica 5 novembre 2006 Sala Sinopoli ore 11 “ITALUBA” HORACIO “EL NEGRO” HERNANDEZ con “I FIATI DELLA PMJO PARCO DELLA MUSICA JAZZ ORCHESTRA” Lunedi 6 novembre 2006 Sala Sinopoli ore 21 BRAD MELHDAU - SOLO MANHATTANTRANSFER Domenica 29 ottobre Martedì 7 novembre 2006 Inaugurazione Sala Santa Cecilia ore 21 Sala Sinopoli ore 21 WAYNE SHORTER QUARTET Biglietti: platea 30 euro, galleria 20 euro. Domenica 19 novembre 2006 Sala Sinopoli ore 11 “CHOCOLATE IS WOMAN” PMJO PARCO DELLA MUSICA JAZZ ORCHESTRA ospite ALAN FARRINGTON Domenica 19 novembre 2006 Sala Santa Cecilia ore 21 DEE DEE BRIDGEWATER MALIAN PROJECT Domenica 26 novembre 2006 Sala Santa Cecilia ore 21 DANILO REA E PAOLO FRESU GABRIELE MIRABASSI GUINGA Domenica 29 ottobre Teatro Studio ore 21 Biglietti: posto unico 10 euro. Biglietti: posto unico 10 euro. MUSICA PER ROMA Ivan Segreto Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. AUDITORIUM Domenica 1 Teatro Studio ore 21 IVAN SEGRETO Ivan Segreto, cantautore e pianista, ha trent’anni ed è originario di Sciacca in Sicilia. “Porta Vagnu”, il suo album d’esordio del 2004, mette tutti d’accordo: critica e pubblico riconoscono subito l’eccellenza della sua musica nel panorama dei nuovi cantautori italiani. I critici musicali votano l’album come “Miglior debutto” del 2004 (Musica e Dischi) e il pubblico lo premia nelle vendite. In poco più di un anno, Ivan Segreto acquista credibilità artistica anche sul versante ‘live’, passando dai piccoli jazz club degli esordi a condividere lo stesso palco di grandi musicisti quali Franco Battiato e Wynton Marsalis, che lo scelgono per aprire i loro concerti. Ivan Segreto suona con la sua band in tutta Italia, concludendo la sua prima tournée nel tempio del jazz italiano, il Blue Note di Milano. Il secondo album “Fidate correnti” rimane a lungo presente nella classifica di vendita. Il singolo “Vola lontano” entra con successo nella programmazione radiofonica. L’album rappresenta al meglio la crescita artistica di Ivan Segreto, i cui punti di forza stanno nella capacità di amalgama- IVAN SEGRETO VOCE E PIANOFORTE DANIELE CAMARDA BASSO ELETTRICO PINO LI TRENTA BATTERIA MUSICA PER ROMA Giovanni Allevi Anteprima “JOY tour 2007” Ingresso libero. Per le modalità di accesso: info tel. 06.802.41.281 Giovanni Allevi è un compositore che ha scelto il pianoforte come mezzo privilegiato di espressione. E’ un artista moderno e "senza etichette", con una solida competenza accademica data dai suoi diplomi con il massimo dei voti in composizione e pianoforte e da una laurea con lode in Filosofia della Scienza. La sua musica "contemporanea" apre la tradizione classica verso le sonorità dei nostri giorni. Il suo linguaggio emozionale e romantico con- minimalismo americano. I più importanti giornali nazionali e internazionali lo hanno definito “genio italiano del pianoforte” (Luxury), il “Mozart del 2000” (La Repubblica), il “filosofo del pianoforte” (Il Corriere della Sera), “modern and free spirit” (Shanghai Star), grazie alla sua capacità di “traghettare” il mondo classico alle nuove generazioni, contribuendo a rinnovare il repertorio della musica colta. Con il suo ultimo album “No concept”, ha intrapreso un tour internazionale (Italia, Usa, Nord-Europa e Cina) che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, culminato a settembre con il riconoscimento del premio Carosone 2006, come miglior pianista dell’anno “per il senso melodico del suo pianismo, ... per il suo muoversi oltre ogni barriera di genere, al di fuori di qualsiasi categoria e definizione”. Per l’Auditorium suonerà in anteprima assoluta i brani del nuovo album “JOY” uscito il 29 settembre per Ricordi/Sony Bmg Music Entertainment. foto di Maki Galimberti tiene una nuova intensità melodica europea e al tempo stesso elementi del jazz e del ALLEVI Domenica 22 Sala Santa Cecilia ore 21 AUDITORIUM re con straordinaria eleganza jazz e melodia, con testi particolarmente poetici ed evocativi. GIOVANNI AUDITORIUM Venerdì 27 Sala Sinopoli ore 21 Il tempo del lavoro racconti veri e storie da raccontare foto di Maila Iacovelli e Fabio Zayed - Spot the difference DOCTORCLIP Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. Ascanio Celestini con i musicisti Roberto Boarini, Gianluca Casadei e Matteo D'Agostino ASCANIO AUDITORIUM Biglietti: posto unico 15 euro. MUSICA PER ROMA CELESTINI «Durante la costruzione dello spettacolo “Fabbrica” ho fatto una ricerca sulle storie legate al lavoro in Italia. Storie di operai e di contadini, di minatori e mondine che potessero raccontare la memoria personale legata al lavoro. Dal 2000 ho incominciato a costruire un repertorio di narrazioni che raccontano la fatica e il tempo del lavoro sia attraverso il vissuto personale che la letteratura popolare. C’è la storia dell’operaio che scappa dalla fabbrica nell’ora di pausa pranzo e la fiaba dell’uomo piccolo come un bullone. C’è la leggenda del contadino che resta senza bestie, senza terra e senza casa, ma incontra Gesù Cristo che gli insegna a fare il mestiere del poeta e la storia del manutentore che insieme alle macchine della fabbrica ripara anche le persone. Insomma si tratta di un repertorio attraverso il quale si cerca di raccontare il lavoro non soltanto mettendo in fila gli eventi storici, ma anche cercando nella sua realtà gli elementi che possono trasformare la storia realmente accaduta in storie da raccontare.» Ascanio Celestini Venerdì 27 Teatro studio ore 20 Il tempo del lavoro ROMAPOESIA DOCtorCLIP. Primo festival italiano di videoclip di poesia Romapoesia festival della parola Ingresso gratuito su prenotazione: Assessorato alle Politiche Culturali tel. 06.489.06.040 Domenica 29 Teatro Studio ore 11 Biglietti: posto unico 5 euro MUSICA PER ROMA Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card Lezioni di Rock con Gino Castaldo e Ernesto Assante Una discoteca ideale? Troppo difficile da realizzare, troppi sono i dischi importanti di questo mezzo secolo che ci separa dall'arrivo di Elvis Presley sulla scena. Meglio allora concentrare la nostra attenzione su un piccolo gruppo di Ore 20 L’arte e il ribelle imminente Un atto di critica totale di Achille Bonito Oliva Performance: L. Ontani con Epipisteme, M. Basilè con No man’s land, R. Gligorov con Il Baubo dischi senza i quali non è possibile comprendere il rock, senza i quali nessu- Achille Bonito Oliva mette in scena il corpo della critica, il “ribelle imminente”: un’opera multimediale giocata tra parola, musica, azione, installazione e performance. perta, all'ascolto, alla visione di un album imperdibile della storia del rock. Una In collaborazione con Fondazione Morra di Napoli e Galleria Pack di Milano na discoteca è degna di questo nome, senza i quali non si può ragionevolmente dire di aver vissuto. Ogni domenica mattina alle ore 11.00 al Teatrostudio, Ernesto Assante e Gino Castaldo vi accompagneranno alla sco- visita guidata nel pentagramma delle note degli autori che hanno scritto la storia del rock e che ogni domenica torneranno a suonare per gli appassionati delle più stravaganti lezioni che l'Auditorium propone. Ore 21.30 DOCtorCLIP Primo festival italiano di videoclip di poesia Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno il Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà la serata conclusiva del concorso DOCtorCLIP, primo festival italiano di videoclip di poesia. L’evento rappresenta l’appuntamento centrale della decima edizione del Festival Romapoesia che, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, avrà luogo nella seconda metà di ottobre presentando, come tutti gli anni, un ricco calendario di eventi che si svolgeranno in vari luoghi della città. La serata, interamente dedicata al videoclip come linguaggio poetico di nuova generazione, avrà carattere internazionale e si svilupperà intorno alla proiezione dei 20 video finalisti. Questi verranno valutati da una giuria popolare sorteggiata fra il pubblico e da una giuria “di qualità”, presente in sala, composta da critici e poeti. La manifestazione si concluderà con la premiazione dei vincitori. Sabato 28 Teatro Studio ore 21 Biglietti: posto unico 5 euro. MUSICA PER ROMA Che cos’è... la giustizia? Riduzioni del 25 % con Parco della Musica Card A cura di Luca Sossella con Franco Cordero Per chi desidera ascoltare un’ora chi si interroga sul tema da una vita. Che cos’è la giustizia? Partiremo, prose- Le norme di giustizia, il complesso di principi giuridici, etico-sociali e religiosi che guendo il ciclo d’incontri a cura di Luca regolano i rapporti umani, preesistono alla comunità? E nel contempo come la for- Sossella (la piccola enciclopedia orale mano stabilendo il diritto di ciascuno e quindi ciò che spetta ad ognuno? che sarà in libreria in cd audio e dvd), Eguaglianza, libertà, utilità, felicità, merito o bisogno di ciascuno? A quale valore interrogandoci su Themis, la dea della ideale deve essere conforme la giustizia per regolare i rapporti umani? A quale legge Legge, pensata e descritta dai si deve obbedire? Un ragionamento sull’origine dell’ordinamento normativo per mitografi come la personificazione comprendere le virtù e i vizi del nostro agire quotidiano. della Giustizia, e la consi- “Parliamone cominciando dalle fonti greche. gliera di Zeus. E lo Digressione nient'affatto oziosa, come l’ascoltatore faremo con Franco udrà. Figlia d'Urano e Gea, Themis (il nome evoca Cordero, un grande giuri- una regola comune al mondo fisico e umano) par- a i z i t s u i G La torisce tre figlie a Zeus: Eunomìa ("savio ordina- sta e scrittore, docente mento"), Dike ("norma", "decisione", "pena"), di procedura penale. Irene ("pace"); la carriera terrena della seconda Egli scrive regolarmente i suoi non dev'essere troppo felice se l'astronomo Arato commenti (straordinari) su un importante racconta che, nascostasi dapprima sulle monta- quotidiano e la sua Procedura penale è considerata uno gne, poi voli nella costellazione della Vergine.” dei testi più significativi in materia. (Franco Cordero) photo © Basso Cannarsa Domenica 29 Sala Sinopoli ore 11 Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili. Info: tel. 06.802.41.281 EDITORI LATERZA MUSICA PER ROMA Lezioni di Storia I giorni di Roma A 21 aprile 753 a.C.: La fondazione della città Andrea Carandini dall’incoronazione di Carlo Magno al rogo di Giordano Bruno, dalla breccia di M Dalla fondazione all’incendio di Nerone, stata il palcoscenico di grandi vicende M Porta Pia alle Fosse Ardeatine: Roma è A 14 gennaio 2007 6 maggio 1527: Il Sacco di Roma Antonio Pinelli il mondo. Da ottobre ad aprile ogni due settimane, la domenica mattina, Andrea Carandini, Luciano Canfora, Andrea Pinelli, Anna Foa, Vittorio Vidotto, Emilio Gentile, Alessandro Portelli apriranno al G Giardina, Alessandro Barbero, Antonio personaggi e le sue trasformazioni. O pubblico una finestra su un’epoca, i suoi Il primo appuntamento è per domenica 29 ottobre alle 11.00 nella sala Sinopoli 4 febbraio 2007 17 febbraio 1600: Il rogo di Giordano Bruno Anna Foa 18 febbraio 2007 20 settembre 1870: La breccia di Porta Pia Vittorio Vidotto 4 marzo 2007 9 maggio 1936: L’Impero torna a Roma Emilio Gentile a.C. Le Lezioni saranno introdotte da Paolo Di Paolo. R primo giorno di Roma: il 21 aprile 753 18 marzo 2007 24 marzo 1944: Le Fosse Ardeatine Alessandro Portelli con la lezione di Andrea Carandini sul P 9 GRANDI STORICI RACCONTANO 9 GIORNATE CRUCIALI DELLA STORIA MONDIALE SUL PALCOSCENICO DI ROMA 26 novembre 2006 18 luglio 64 d.C.: L’incendio di Nerone Andrea Giardina 10 dicembre 2006 25 dicembre 800: L’incoronazione di Carlo Magno Alessandro Barbero All’Auditorium 9 grandi storici racconteranno 9 giornate cruciali per l’Italia e per 12 novembre 2006 19 agosto 43 a.C.: Ottaviano e la prima marcia su Roma Luciano Canfora R che hanno cambiato il corso della storia. 29 ottobre 2006 21 aprile 753 a.C.: La fondazione della città Andrea Carandini AUDITORIUM Domenica 1 lunedì 2 Sala Petrassi ore 21 “El dolor de Frida Kahlo” Il doppio e lo specchio Atelier di DanzaFlamenco-Teatro “El Mirabrás” Coreografie di Clara Berna Ingresso gratuito previo ritiro voucher l’1 e il 2 ottobre dalle 17 alle 20 presso il foyer della Sala Petrassi Spettacolo di danza-teatro dedicato alla celebre artista messicana nel primo centenario della nascita. Nel 1907 nasceva a Coyoacan, Città del Messico, una grande artista: Frida Kahlo. Figlia orgogliosa della sua terra e del suo tempo, intrinsecamente legata alle radici più tradizionali del Messico e allo stesso tempo stimata protagonista della scena artistica internazionale. L’Atelier di Danza-Flamenco-Teatro “El Mirabrás”, formato da giovani attori e ballerine, ha ideato in suo onore uno spettacolo che ha come obiettivo principale mettere in risalto l’idea del “Doppio” più volte rappresentata dall'artista e da cui si evince una vita spesa ad accettare una condizione fisica profondamente dolorosa, in contrasto con un'anima essenzialmente vitale e gioiosa. FRIDA El Mirabrás KAHLO “Gran Galà della Lunedì 23 Sala Sinopoli ore 21 Canzone Romana” Regia Carlo Lizzani Aiuto regia Maria Teresa Elena Nova Amadeus Symphony Orchestra Biglietti: platea 45 euro, ridotto 35, galleria centrale 30 euro, ridotto 20 euro, galleria laterale 20 euro, ridotto 15 euro. Info: 06.375.18.922 GRAN GALÀ DELLA CANZONE ROMANA ELENABONELLI Uno straordinario spettacolo dalle atmosfere suggestive e dalle forti emozioni, la canzone romana in “abito da sera” con gli arrangiamenti sinfonici, insoliti e di forte impatto, del M° Pippo Caruso. La Nova Amadeus Symphony Orchestra, qui diretta dal M° Stefano Sovrani, accompagnerà la straordinaria e potente voce della cantante – attrice Elena Bonelli che, in modo del tutto personale, unendo recitazione e canto, sarà mattatrice coinvolgendo il pubblico in due ore di concerto. Si ascolteranno “Barcarolo Romano”, “Mantellate”, “Chitarra romana” "Tanto pe’ cantà”, “Nannì gita a li castelli”, “Quanto sei bella Roma” e altre ancora, fino ad arrivare a degli inediti creati per l'occasione da Sergio Bardotti e dalla stessa Bonelli. Lo spettacolo fa parte del grande progetto "Roma la canzone romana nel mondo" che dopo il Teatro Romano di Ostia Antica, il Teatro dell’Opera di Roma e l'Auditorium torna oggi al moderno tempio della musica prima del Carnegie Hall di New York e di tante altre città del mondo dove sarà in tournée. AUDITORIUM ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI ORARI OTTOBRE 2006 NOVEMBRE 2006 Stato Italiano UDITORIUM AUDITORIUM AUDITORIUM AUDITORIUM AUDITORIUM ROMA JAZZ FESTIVAL /MUSICA PER ROMA ROMA JAZZ FESTIVAL Jazz&Chocolate Anniversary da giovedì 2 fino al 26 novembre Provincia di Roma giovedì 2 novembre FONDAZIONE MUSICA PER ROMA PARIS QUI DORT film di René Clair (1923) musica di Yan Maresz (2005) venerdì 3 novembre ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA ANDRÁS SCHIFF Le Sonate per Pianoforte di Beethoven Ultimo concerto venerdì 10 novembre venerdì 24 e sabato 25 novembre ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA S P O T E C N N S I O C R I DA ROMA A SAN PIETROBURGO: OMAGGIO A SOSTAKOVIC VALERY GERGIEV direttore da sabato 18 a lunedì 27 novembre ISTITUZIONALI VISITE GUIDATE Per tutto il mese di ottobre le visite guidate sono sospese per indisponibilità delle sale. Informazioni Tel. 06 802.41.281 [email protected] www.auditorium.com Note Book Nel bookshop dell’Auditorium è disponibile un ampio assortimento di libri, CD, DVD, spartiti. Un luogo dove leggere e/o ascoltare, oppure acquistare il merchandise dell’Auditorium. Orario: tutto il giorno fino a tarda sera. Tel. 06 806.93.461 ReD Acquista o regala la Parco della Musica Card. Riduzioni del 25% con la nuova card a scalare per tutti gli eventi di Musica per Roma in programma all’Auditorium Parco della Musica. E inoltre sconti del 10% sugli acquisti effettuati presso la caffetteria dell’Auditorium, la libreria dell’Auditorium e il ristorante . In vendita al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica. Bibliomediateca La più moderna biblioteca musicale di Roma. Postazioni multimediali per l’ascolto dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia. In consultazione 120.000 volumi, l’archivio storico di Santa Cecilia, i fondi fotografici ed etnomusicologici. Aperta dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 17, ingresso libero. Accesso on line su www.santacecilia.it FONDAZIONE MUSICA PER ROMA ALAIN PLATEL / LES BALLETS C. DE LA B. VSPRS MUSICA PER ROMA SPONSOR dalle ore 11 alle 20. La domenica dalle ore 10 alle 20. TERRY RILEY The slaving wheel of meat conception / In C S O S T E N I T O R I L’Auditorium Parco della Musica è aperto al pubblico tutti i giorni SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL INCONTRA ALTER EGO, MATMOS, STEFANO SCODANIBBIO Regione Lazio SERVIZI Viale Pietro de Coubertin 00196 Roma Biglietteria: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 18. La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Acquisti telefonici: Tel. 199.109.783 (servizio a pagamento) dal lunedì al sabato: ore 10 - 13; 14 - 18. Ricevitorie Lottomatica abilitate www.auditorium.com Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 (dalle ore 11 alle ore 18) Grazie a www.santacecilia.it Infoline Santa Cecilia: 06 808.20.58 l’Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde P A R T N E R È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo fino a tarda notte. Tel. 06 806.91.630 www.redrestaurant.roma.it CARTA DI CREDITO UFFICIALE BArt Spazi moderni ed essenziali dove il pubblico può gustare cocktail, aperitivi e infusi . Orario: tutti i giorni ore 10 18 e durante gli spettacoli Tel. 06 802.41.437 CREDITS MUSICA PER ROMA Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma Responsabile José Manuel Irigoyen Testi di Paolina Baruchello Noemi Di Muro Giorgio Enea Elena Fiorà Marta Fontana Massimo Pasquini Giulio Rubino Foto IV di cop. Moreno Maggi T E C N I C I CREDITS ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Redazione a cura Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Santa Cecilia Responsabile Matilde Passa Bruno Apicella Daniele Battaglia Testi di Anton Giulio Onofri Marina Nocilla Laura de Mariassevich Foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello Progetto grafico e impaginazione Marco Sauro Stampa Marchesi Grafiche Editoriali Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde con Enel Energia. Il marchio “100% energia verde” certifica che l’energia utilizzata corrisponde a un’uguale quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. M E D I A